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Comunicazione della CE sulla Politica industriale

19/10/2011
La Commissione europea ha presentato la Comunicazione "Politica industriale: rafforzare la competitività", che esamina in modo specifico i risultati dell'industria sul piano della competitività nei vari Stati membri.

La Commissione europea ha presentato la Comunicazione "Politica industriale: rafforzare la competitività", che esamina in modo specifico i risultati dell'industria sul piano della competitività nei vari Stati membri. Nell'ambito della strategia Europa 2020 la Commissione ha avviato nel 2010 una nuova politica industriale che dà rilievo agli interventi necessari per rafforzare l'attrattiva dell'Europa in quanto luogo per investimenti e produzione, e comprende anche l'impegno a monitorare regolarmente le politiche degli Stati membri in tema di concorrenzialità. La relazione annuale sulla competitività europea e la relazione sui risultati e le politiche degli Stati membri in tema di competitività contribuiranno a valutare gli Stati membri nel contesto più ampio del semestre europeo e della strategia Europa 2020.

La comunicazione ha identificato i seguenti ambiti chiave in cui si potrebbe ulteriormente rafforzare la competitività dell'UE al fine di progredire in modo significativo verso gli obiettivi della strategia Europa 2020:

  1. incoraggiare i cambiamenti strutturali nell'economia, per passare a settori più innovativi e basati sulle conoscenze che presentano una maggiore produttività e risentono meno della concorrenza globale (come, ad esempio, le ecoindustrie, il settore delle apparecchiature elettriche e ottiche);
  2. incoraggiare l'innovazione nelle industrie, in particolare mettendo in comune le risorse altrimenti limitate, riducendo la frammentazione dei sistemi a sostegno dell'innovazione e concentrando maggiormente i progetti di ricerca sugli sbocchi di mercato. I mercati per le tecnologie abilitanti fondamentali ad esempio, le nanotecnologie, i materiali avanzati, la biotecnologia industriale dovrebbero crescere addirittura del 50% entro il 2015, creando migliaia di nuovi posti di lavoro ad elevato valore aggiunto;
  3. promuovere la sostenibilità e l'efficienza nell'uso delle risorse, inn particolare dando impulso all'innovazione e all'uso delle tecnologie pulite assicurando un accesso equo alle materie prime e all'energia senza che vi siano distorsioni nei prezzi nonché assicurando il potenziamento e l'interconnessione delle reti di distribuzione dell'energia;
  4. migliorare il contesto imprenditoriale, in particolare riducendo gli oneri amministrativi che gravano sulle imprese e promuovendo la concorrenza tra i fornitori di servizi che usano la banda larga, l'infrastruttura energetica e quella dei trasporti;
  5. valorizzare le potenzialità offerte dal mercato unico, sostenendo i servizi innovativi e attuando appieno il regolamento sul mercato unico, in particolare la direttiva "Servizi". La piena attuazione della direttiva "Servizi" potrebbe produrre su scala UE un beneficio economico pari a 140 miliardi di euro corrispondente a un potenziale di crescita dell'1,5% del PIL;
  6. sostenere le piccole e medie imprese (PMI), in particolare favorendo l'accesso ai finanziamenti, agevolando l'internazionalizzazione e l'accesso ai mercati e assicurando che le amministrazioni pubbliche riducano i tempi per i pagamenti.

Per scaricare il testo completo dei rapporti europei consultare il sito internet della Commissione europea - DG Enterprise and Industry