Dichiarazione congiunta MIUR - MIBAC

25/02/2010
Siglata la dichiarazione congiunta tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per sostenere la partecipazione italiana all’iniziativa di Programmazione congiunta nel settore della conservazione e della sicurezza del patrimonio culturale in un ambiente in cambiamento. I due ministeri s’impegnano ad istituire, attraverso tavoli di concertazione, un apposito Piano nazionale che individui obiettivi, strategie, modalità di partecipazione, risorse finanziarie e strumenti normativi >>

Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini, e il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, hanno firmato, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, la dichiarazione che avvia l'attività di coordinamento della Programmazione congiunta della ricerca europea nel settore della conservazione e la sicurezza del patrimonio culturale.

Il 3 dicembre 2008 il Consiglio dell'Unione europea aveva, infatti, approvato le Conclusioni per "La programmazione congiunta della ricerca in Europa in risposta alle sfide più importanti della società" rese indispensabili dalla mondializzazione e dal rafforzamento della concorrenza globale. L'esigenza emersa è quella di un nuovo approccio incentrato sulla condivisione e sul coordinamento degli sforzi nazionali in materia di Ricerca e Sviluppo che completi gli strumenti regionali, nazionali, intergovernativi e comunitari attualmente esistenti. Pertanto gli Stati membri sono stati chiamati a garantire un maggiore impegno politico nel produrre risposte comuni e concertate che aumentino l'efficienza e l'efficacia dei finanziamenti pubblici di Ricerca e Sviluppo in Europa.

Il Consiglio 'Competitività' dell'Unione europea del 1-2 dicembre 2009 ha approvato la proposta italiana di inserire la conservazione del patrimonio culturale tra le tematiche di rilievo per le quali è necessario coordinare i programmi nazionali di ricerca degli Stati membri. Al tema 'Patrimonio Culturale e cambiamenti climatici' saranno destinati circa 40 milioni a valere sui fondi del VII programma Quadro di ricerca europeo e, in caso di successo, altri fondi provenienti dall'VIII.

Grazie alla riconosciuta eccellenza del suo modello di tutela, il ruolo di guida del Progetto è stato assegnato all'Italia, cui si affiancherà il supporto della Commissione durante i primi due anni per la fase di lancio e per il coordinamento.

Di seguito i principali impegni dei due Ministri:

  • coordinare congiuntamente, a livello europeo, la definizione e l'implementazione dell'iniziativa europea di Programmazione congiunta nel settore della conservazione e la sicurezza del patrimonio culturale in un ambiente in cambiamento.
  • sostenere la partecipazione italiana a detta iniziativa mediante la definizione, attraverso tavoli di concertazione istituiti dai due Ministeri, di un apposito Piano nazionale che individui gli obiettivi, le strategie e le modalità di partecipazione, nonché gli strumenti normativi e le risorse finanziarie necessarie.
  • favorire, in tal modo, l'aggregazione e la collaborazione di soggetti pubblici e privati che siano interessati a partecipare,direttamente e/o indirettamente, a detta iniziativa.