FAQ

Costi ammissibili

  1. - (09/03/2012)

    Per quanto riguarda le domande sull'ammissibilità e determinazione dei costi, si precisa che il Ministero procederà nei prossimi giorni alla pubblicazione di uno specifico documento al riguardo.

    Contestualmente saranno pubblicate le risposte alle predette domande pervenute al Ministero.

     

     

  2. Il vincolo di età di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è solo per i proponenti o per eventuali impiegati/contrattisti della società no profit? Ad esempio è possibile fare e, quindi, rendicontare contratti a persone con più di 30 anni che lavorano al progetto? (30/03/2012)

    I requisiti previsti dall'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 riguardano esclusivamente i soggetti proponenti e non eventuale altro personale dedicato al progetto.

  3. Ai sensi dell'articolo 5 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, l'affitto di un'eventuale sede per svolgere le attività rientra nelle spese generali?  (30/03/2012)

    No, i costi dell'affitto non rientrano tra i costi ammissibili ai sensi dell'articolo 5 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012.

  4. Il contributo del MIUR è pari all'80% delle spese ammissibili. Il restante 20% in che modo deve essere giustificato dal gruppo di giovani proponenti? Una piccola quota può essere quantificata con attività volontaria da parte dei giovani?(30/03/2012)

    In coerenza con quanto disposto dal D.P.R. 196/2008 articolo 2, comma 7, le ore dedicate al progetto da parte dei giovani proponenti può essere contabilizzato come semplice apporto in natura.
    Il predetto articolo pone come condizione l'individuazione di normali tariffe orarie in base alle quali procedere ad una equa valorizzazione delle ore lavorate. A tale proposito si deve fare riferimento, al  massimale previsto dalle Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili pubblicate sul sito www.ponrec.it

  5. In riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale, come possono essere contrattualizzati i giovani proponenti? Oltre che una contrattualizzazione da parte dell'entità no-profit di appartenenza, è possibile ipotizzare un contratto per i giovani proponenti da parte delle imprese individuate sul territorio? La spesa rimarrebbe imputabile nelle spese del personale?(30/03/2012)

    Nel caso in cui i giovani proponenti siano contrattualizzati dall'ente no-profit al quale partecipano possono essere rendicontati i costi reali sostenuti dall'entità stessa. Nel caso in cui i giovani proponenti non si costituiscano come entità no profit, ma partecipino a titolo individuale, la quantificazione del loro apporto al progetto deve avvenire in coerenza con quanto disposto dal D.P.R. 196/2008 articolo 2 ,comma 7; le ore dedicate al progetto da parte dei giovani proponenti può essere contabilizzato come semplice apporto in natura (cfr. FAQ n. 4 della presente sezione), il cui costo sarà imputato alla voce "Spese del personale", in coerenza con i massimali previsti dalle Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili pubblicate su SIRIO e sul sito www.ponrec.it

  6. L'articolo 5, comma 1, lettera d., dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, prevede che "l'incidenza delle spese generali si calcola sulla base dei dati contabili relativi all'esercizio durante il quale è stato svolto il progetto di ricerca". Come può essere applicato tale metodo di calcolo nel caso di gruppi di giovani, anche in considerazione che tale gruppo fa parte di un'associazione no-profit? In fase di progettazione, si può prevedere una quota forfettaria di spese generali pari al 40% delle spese del personale? Come vanno giustificate in sede di rendicontazione? (30/03/2012)

    Nel caso di giovani, in fase di rendicontazione potranno essere esposte le spese effettivamente sostenute, che saranno debitamente supportate da giustificativi di spesa dai quali si evinca la pertinenza della spesa sostenuta con il progetto, purché tali spese, ancorché rendicontate a costi reali, non superino il limite del 50% delle spese di personale. 
    Nel caso di un'associazione no-profit, le spese generali dovranno essere valorizzate secondo la modalità del proquota in una percentuale (max 50%) del costo del personale che sia supportata dalla contabilità (generale ed analitica) aziendale. Nell'ipotesi in cui i dati contabili non siano immediatamente rilevabili dai bilanci approvati e certificati, ove applicabile, dovrà essere predisposta una nota esplicativa sui criteri di imputazione dei costi che sia autocertificata dal presidente del Collegio Sindacale, ovvero dal responsabile legale per le società che in termini di legge non dispongono di tale organo di controllo.

  7. Con riferimento all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, l'agevolazione può coprire anche alcune attrezzature che possono poi essere utilizzate per espletare un servizio tecnologicamente innovativo? (30/03/2012)

    L'articolo 5 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 reca disposizioni sulla determinazione e ammissibilità dei costi del progetto. In particolare, il comma 1, lettera b., del predetto articolo dispone che sono ammissibili i costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Inoltre, sempre, a norma del citato comma 1, lettera b., è ammissibile solo la quota d'uso, per il solo periodo di vigenza del progetto, relativa al progetto, purché l'utilizzo dell'attrezzatura sia ritenuto congruo e pertinente.

  8. In materia di determinazione e ammissibilità dei costi, per i progetti di innovazione sociale, l'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama quanto previsto dall'articolo 5 del medesimo Avviso. Questo significa che il programma nel suo complesso deve essere articolato in attività di ricerca, sviluppo e di formazione? In tal caso, l'eventuale programma di formazione non deve essere superiore al 10% dei costi complessivi del progetto? Quale deve essere la misura di attività sperimentali e di sviluppo da prevedere in materia?  (30/03/2012)

    I Progetti di Innovazione Sociale non costituiscono interventi realizzati nel quadro del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., pertanto è nella scelta autonoma dei proponenti l'individuazione della tipologia di attività da realizzare per conseguire l'obiettivo dichiarato (cfr. FAQ n. 1 della sezione Caratteristiche dei progetti). Ai sensi dell'articolo 8, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono ammissibili progetti orientati allo sviluppo di soluzioni tecnologiche; non sono ammissibili attività di formazione (cfr. FAQ n. 2 della sezione Caratteristiche dei progetti).

  9. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, i progetti di innovazione sociale possono riguardare interventi di ristrutturazione di edifici, finalizzati alla rigenerazione urbana dei quartieri in cui sono inseriti, con destinazione d'uso di innovativi corsi formativi a livello di Master di 2° livello e Dottorandi abbinati alle attività di PMI locale per creare dei centri permanenti di competenze scientifico tecnologiche applicate all'ICT su alcuni degli ambiti dell'articolo 2? Sono ammissibili spese per lavori di ristrutturazione, acquisti di arredo e attrezzatura tecnologica? Sono ammissibili spese per il corpo docente dei master e dottorandi di cui sopra? (30/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 5 del D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, non sono ammissibili costi di ristrutturazione, sono invece ammissibili costi di attrezzature e strumentazione strettamente pertinenti con le finalità del progetto, il cui costo sarà riconosciuto secondo il criterio della quota d'uso.
    Per i Progetti di Innovazione Sociale non è previsto il finanziamento di attività formative.

  10. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, se il progetto di innovazione sociale prevede interventi di consulenza o di servizio operanti in altre parti d'Italia, il costo degli spostamenti (viaggio, vitto e alloggio) dell'eventuale personale coinvolto è una spesa ammissibile? (30/03/2012)

    No, l'articolo 5 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 ammette le spese di missione solo con riferimento alle attività formative previste per gli interventi di Smart Cities (Idee progettuali).

  11. Per i Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 esiste un limite massimo di spesa proponibile per singolo progetto? (30/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 i Progetti di Innovazione Sociale devono avere un costo massimo di 2 milioni di euro.

  12. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 il contributo del MIUR è pari all'80% delle spese ammissibili. Il restante 20% può essere giustificato con il costo del personale aziendale dedicato e quello di software specifici da noi prodotti prima della presentazione del progetto? (30/03/2012)

    In coerenza con quanto disposto dal D.P.R. 196/2008 articolo 2, comma 7, e con quanto previsto dalle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili pubblicate sul sito www.ponrec.it, le ore dedicate al progetto da parte dei giovani proponenti possono essere contabilizzate come semplice apporto in natura; il costo del software deve essere invece rendicontato secondo il criterio della quota d'uso. Si precisa al riguardo che tutte le spese devono essere  strettamente funzionali e pertinenti alla realizzazione del progetto e, nel caso specifico, il software non deve avere precedentemente beneficiato di finanziamenti sia nazionali che comunitari.

  13. Con riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, quali sono i vincoli da tener presente per ogni singola voce di spesa? Ad esempio, cosa significa "il costo del personale docente deve essere pari al 10% del costo dell'intervento formativo"? A quale costo si riferisce il comma 2 dell'articolo 5 del predetto Avviso? (30/03/2012)

    Premesso che ai sensi dell'articolo 8, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono ammissibili progetti orientati allo sviluppo di soluzioni tecnologiche e, pertanto, non sono ammissibili attività di formazione, le voci di costo di riferimento per i Progetti di Innovazione Sociale sono esclusivamente quelle previste al comma 1 dell'articolo 5 del medesimo Avviso.

  14. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, del budget totale previsto per il progetto di innovazione sociale, quale percentuale può essere affidata in subcontraenza dal proponente? Il contributo del giovane, pari al 20 % del costo totale del progetto, può essere fornito dal giovane in ore uomo? E in quali altre forme?(30/03/2012)

    L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 prevede l'affidamento a terzi di incarichi di consulenza e servizi equivalenti per lo svolgimento di attività a contenuto di ricerca I costi dovranno essere imputati alla voce di spesa di cui all'articolo 5, comma 1, lettera c., dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012. Il medesimo Avviso non prevede limiti con riferimento a tale voce di spesa, la cui congruità sarà presa in considerazione in sede di valutazione
    Il proponente, in coerenza con quanto disposto dal D.P.R. 196/2008 articolo 2, comma 7, può erogare delle ore dedicate al progetto che possono essere contabilizzate come semplice apporto in natura, in coerenza con quanto esplicitato dalle Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili pubblicate sul sito  www.ponrec.it  

  15. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, con riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale, tra i costi è ammissibile l'acquisto o la ristrutturazione di immobili strumentali alla realizzazione del Progetto? Qual è la percentuale del contributo ministeriale a valere sulle varie voci delle spese amministrabili? (30/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 5 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, non sono ammissibili costi di acquisto e/o ristrutturazione di immobili. Lo stesso Avviso prevede un contributo sulla spesa ritenuta ammissibile pari all'80%.

  16. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nell'ambito dei Progetti di Innovazione Sociale è in ogni caso vietata la partecipazione di aziende o altre entità? In che modo l'Avviso prevede/immagina il cofinanziamento del 20%? (30/03/2012)

    Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il cofinanziamento del 20% deve essere garantito o attraverso un apporto di risorse private oppure attraverso conferimenti in natura.

  17. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, con riferimento al budget totale previsto per il Progetto di Innovazione Sociale, è possibile prevedere che la quota del 20% del costo del progetto venga finanziato attraverso la valorizzazione del lavoro svolto e/o tramite l'intervento di partner istituzionali e/o commerciali?(05/04/2012)

    In coerenza con quanto disposto dall'articolo 2, comma 7, del D.P.R. 196/2008, le ore dedicate al progetto da parte dei giovani proponenti può essere contabilizzato come semplice apporto in natura. 
    Il predetto articolo pone come condizione l'individuazione di normali tariffe orarie in base alle quali procedere ad una equa valorizzazione delle ore lavorate. A tale proposito si deve fare riferimento, alla tariffa giornaliera prevista dalle Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili pubblicate sul sito www.ponrec.it.    Eventuali partner istituzionali e/o commerciali possono partecipare attraverso l'apporto di strumentazione che cedono al proponente, il quale potrà a sua volta rendicontare attraverso la contabilizzazione della quota d'uso delle stesse, come previsto dalle stesse Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili pubblicate sul sito www.ponrec.it

  18. Ai sensi dell'articolo 5 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, alla fine del periodo di finanziamento le attrezzature acquistate per la realizzazione del progetto rimangono intestate al proponente? Cosa succede nel caso in cui il proponente sia una entità no-profit? (05/04/2012)

    L'articolo 5 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 reca disposizioni sulla determinazione e ammissibilità dei costi del progetto. In particolare, il comma 1, lettera b., del predetto articolo dispone che sono ammissibili i costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Inoltre, sempre, a norma del citato comma 1, lettera b., dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è ammissibile solo la quota d'uso, per il solo periodo di vigenza del progetto, relativa al progetto, purché l'utilizzo dell'attrezzatura sia ritenuto congruo e pertinente. Alla conclusione delle attività di progetto le stesse attrezzature rimangono nelle disponibilità dei soggetti proponenti per il valore residuo non ancora ammortizzato.

  19. Ai sensi dell'articolo 5 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 tra le spese ammissibili sono incluse le spese per la realizzazione di prototipi e/o modelli volti alla sperimentazione? Se si in quale misura? Sono incluse le spese di fitto per la struttura ospitante le attività di ricerca? (05/04/2012)

    Rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L'eventuale ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili. Per tali attività l'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 non prevede limiti. 
    I costi dell'affitto non rientrano tra i costi ammissibili ai sensi dell'articolo 5 del medesimo Avviso.

  20. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, per quanto riguarda i Progetti di Innovazione Sociale, è possibile prevedere tra i costi posti di ricercatore universitario a tempo determinato? (05/04/2012)

    Le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili pubblicate sul sito www.ponrec.it, prevedono alla voce A.2 personale non dipendente, l'ammissibilità di spese relative a contratti di titolari di borsa di studio e titolari di assegni di ricerca, qualora sia espressamente prevista la partecipazione al progetto per lo svolgimento delle relative attività.

  21. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, eventuali brevetti, diritti intellettuali sono da ritenersi di proprietà del soggetto che presenta richiesta di finanziamento? (05/04/2012)

    La proprietà di brevetti e/o diritti intellettuali spetterà al proponente o ai proponenti in base ad accordi reciprocamente assunti e da esplicitarsi nel progetto.

  22. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, non è chiaro il ruolo e la partecipazione dei soggetti esterni (ad esempio, le università); più nello specifico, i soggetti esterni possono cofinanziare parte del progetto? Se si, lo possono fare con il costo del proprio personale così come sembra prevedere l'articolo 5, comma 1, lettera a, del medesimo Avviso? Nel caso non fosse possibile tale cofinanziamento, è ipotizzabile che l'intero cofinanziamento sia a carico dei proponenti trentenni? Oppure esistono altre forme di cofinanziamento, ad esempio contributo volontario di un'azienda coinvolta nel progetto?  (05/04/2012)

    I soggetti esterni possono partecipare al cofinanziamento attraverso l'apporto di strumentazioni che vengono cedute al proponente che a sua volta rendiconterà secondo il principio della quota d'uso come apporto in natura.
    Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il cofinanziamento del 20% deve essere garantito o attraverso un apporto di risorse private oppure attraverso conferimenti in natura.

  23. Ai sensi dell'articolo 5 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, i costi di avviamento dell'entità no-profit possono essere fatti rientrare tra le spese del progetto stesso? (05/04/2012)

    No, i costi di avviamento non rientrano tra le spese ammissibili.

  24. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, i giovani che non si costituiscono in entità no-profit possono cofinanziare il progetto con contributi in natura, ma le giornate uomo non rientranti nel contributo in natura e, quindi, da retribuire regolarmente, come vengono pagate al giovane proponente?  (05/04/2012)

    Nel caso in cui i giovani proponenti non si costituiscano in entità no-profit, ma partecipino a titolo individuale, la quantificazione del loro apporto al progetto deve avvenire in coerenza con quanto disposto dall'articolo 2, comma 7 del D.P.R. 196/2008; le ore dedicate al progetto da parte dei giovani proponenti possono essere contabilizzate come semplice apporto in natura (cfr. FAQ n. 4 della presente sezione), il cui costo sarà imputato alla voce "Spese del personale", in coerenza con il massimale previsto dalle Linee guida per la determinazione delle spese ammissibili. Nel caso in cui i giovani proponenti siano contrattualizzati dall'entità no-profit al quale partecipano possono essere rendicontati i costi reali sostenuti dall'entità stessa (cfr. FAQ n. 5 della presente sezione).

  25. Nell'ambito dei Progetti di Innovazione Sociale si possono coinvolgere altri volontari oltre i giovani proponenti? Per esempio, è possibile prevedere nel cofinanziamento l'apporto volontario da parte di studenti universitari che conseguirebbero crediti formativi sulla base dell'esperienza maturata? Tale apporto come andrebbe quantificato a livello economico?  (05/04/2012)

    Ai sensi dell'articolo 8, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono ammissibili progetti orientati allo sviluppo di soluzioni tecnologiche; non sono ammissibili attività di formazione. Pertanto non sono previsti crediti formativi in relazione alla partecipazione al Progetto di Innovazione Sociale.

  26. In base all'articolo 5 dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012 l'affitto della sede per lo svolgimento del progetto non è ammissibile, ma se la sede viene messa a disposizione da un altro ente si può inserire come cofinanziamento? La manutenzione ordinaria (es. bollette e utenze) intestate all'ente che mette a disposizione l'immobile, è comunque inseribile tra le spese generali? Eventualmente a chi andrebbero i rimborsi di tali spese? (05/04/2012)

    Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, non sono ammissibili i costi delle sedi di progetto; tuttavia tra i costi di spese generali, nella misura max del 50% del costo di personale, sono ammissibili i costi di manutenzione ivi compresi i costi delle utenze a condizione che siano rendicontati a costi reali.

  27. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 il contributo del MIUR è pari all'80% delle spese ammissibili. Il restante 20% può essere reperito attraverso la partecipazione ad altri bandi (ad es. Start up - Regione Puglia)? (05/04/2012)

    Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il cofinanziamento del 20% deve essere garantito o attraverso un apporto di risorse private oppure attraverso conferimenti in natura.

  28. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nell'ambito delle spese di consulenza si possono inserire i costi per servizi di supporto all'organizzazione logistica e alla realizzazione delle sperimentazioni delle soluzioni tecnologiche (es. servizi di supporto e consulenza da parte di scuole in cui realizzare le sperimentazioni)? (05/04/2012)

    L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 e le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili (voce di costo C), prevedono l'affidamento a terzi di incarichi di consulenza e servizi equivalenti per lo svolgimento di attività a contenuto di ricerca intesa sia come ricerca in senso stretto che come attività di sviluppo sperimentale. 
    Non rientrano in tale voce le spese per supporto all'organizzazione logistica.

  29. Qualora il Progetto di Innovazione Sociale preveda il trasferimento al Sud di buone prassi sviluppate in altri contesti, si possono considerare come spese ammissibili i costi di trasferimento, vitto e alloggio del personale dell'ente che ha sviluppato la buona prassi per raggiungere le Regioni della Convergenza?  (05/04/2012)

    Premesso che le attività devono svolgersi in area Convergenza, non sono ammissibili rimborsi spese per viaggi e missioni. 
    Tuttavia se il/i proponente/i intendono affidare incarichi di consulenza a terzi, queste spese sono ammissibili ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 e delle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili alla voce di costo C; la congruità e la pertinenza del costo sarà presa in considerazione in sede di valutazione.

  30. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è possibile rendicontare spese sostenute per l'organizzazione di convegni e seminari di divulgazione scientifica da realizzare nelle Regioni Convergenza? I costi sostenuti per la partecipazione a convegni e seminari che si svolgono in Italia (non nelle Regioni Convergenza) o all'estero è spesa ammissibile e rendicontabile nelle spese generali? O si ipotizza tale possibilità solo per le entità no-profit? (05/04/2012)

    In base alle Linee Guida per la Determinazione delle Spese Ammissibili dei Progetti di Innovazione Sociale, sia per i proponenti costituiti in entità no-profit sia per i proponenti non costituiti in entità no-profit, sono ricomprese, alla voce di costo E.2, le spese sostenute per avvisi pubblici o per la preparazione di convegni, seminari, finalizzati alla pubblicizzazione dell'intervento. Le spese sostenute per la partecipazione a seminari non sono ricomprese nella suddetta voce di costo ma possono essere ricomprese come costi indiretti nelle spese generali secondo le modalità previste dalle Linee Guida per la Determinazione delle Spese Ammissibili.

  31. Ai sensi dell''Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, le voci comprese nelle spese generali da rendicontare a costi reali, nel caso di soggetti non costituiti in entità no-profit, sono le stesse voci delle spese generali riferite ai progetti presentati da entità no-profit elencate a pag. 29-30 delle Linee Guida pubblicate sul sito www.ponrec.it?  (05/04/2012)

    Fermo restando che per i proponenti persone fisiche le spese generali sono rendicontabili a condizione che si prestino ad una precisa identificazione secondo il criterio di pertinenza (mentre le spese generali di cui alla voce D) delle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili per i proponenti costituiti in entità no-profit tale condizione non sussiste) le tipologie di costo sono analoghe.

  32. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, le spese di pubblicazione (libri ecc.) potrebbero rientrare nella voce di costo D), Spese Generali "COSTI REALI" delle Linee Guida ? (05/04/2012)

    Nel caso in cui il soggetto attuatore non sia costituito in entità no-profit può scegliere di giustificare, nel limite del 50% del costo del personale, le spese generali direttamente o indirettamente riconducibili al progetto. Le spese per l'acquisto di pubblicazioni (ad esempio libri) sono rendicontabili a condizione che siano strettamente connesse all'attività progettuale. Tale pertinenza sarà valutata dai soggetti deputati alla verifica tecnico-scientifica e al controllo della documentazione.

  33. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, le spese di consulenza per società che realizzeranno prototipi software da usare direttamente nel progetto rientrano nella voce di costo E)?  (05/04/2012)

    I costi relativi a risultati di ricerche, a brevetti, a diritti di licenza e a software specifici (il cui sfruttamento o utilizzo deve essere compatibile con la durata dell'attività finanziata e funzionale all'attività di progetto) sono ricompresi nella voce di costo B.2 come specificato nelle Linee Guida per la Determinazione delle Spese Ammissibili.

  34. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, tra i costi del personale, possono rientrare anche i costi dei soci di un'entità no-profit? (05/04/2012)

    Nelle Linee Guida alla Sezione IV viene specificato che la voce di costo A) comprende solo le spese per il personale dipendente e non dipendente impegnato nelle attività di idee tecnologicamente innovative, nonché altro personale ausiliario adibito all'attività scientifica prevista dal progetto, che risulti, in rapporto col soggetto attuatore, dipendente a tempo indeterminato o determinato e/o lavoratore subordinato.

  35. In riferimento all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, qualora un progetto di innovazione sociale producesse degli utili, questi ultimi, non potendo essere ridistribuiti agli associati, possono essere destinati al miglioramento ulteriore del progetto stesso (ad es. implementazione di nuovo personale, acquisto di nuovi impianti, fornitura di nuove consulenze, ecc.)? (05/04/2012)

    Tutti gli utili e/o ricavi derivanti dalla realizzazione del progetto devono essere portati in detrazione alle spese sostenute per il progetto stesso.

  36. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, sono considerati come soggetti ammissibili società di persone, ovvero società di capitali, ovvero cooperative? In caso affermativo, è necessario creare una gestione contabile "separata" destinata alle attività del progetto che, ai sensi del medesimo Avviso, devono essere "no profit"?(05/04/2012)

    Fermo restando che i soggetti ammissibili ai sensi dell'articolo 8, comma 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 possono costituirsi in entità che dovrà essere obbligatoriamente no-profit, si ricorda che ai sensi della regolamentazione comunitaria è necessaria che la stessa entità si doti di una gestione contabile "separata" di progetto.

  37. Per quel che concerne i Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il conferimento in natura può prevedere l'utilizzo di beni immobili? In che modo si valuta l'immobile tra i costi ammissibili? (13/04/2012)

    Ai sensi dell'articolo 5 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, non sono ammissibili costi di affitto, acquisto e/o ristrutturazione di immobili. Sempre ai sensi del richiamato Avviso i conferimenti in natura possono riguardare esclusivamente le spese per il personale (ore dedicate al progetto da parte dei giovani proponenti) e/o l'acquisto di strumenti e attrezzature.

  38. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è necessario indicare già nella proposta di progetto i soggetti in subcontraenza? Tali soggetti devono essere collocati nelle aree della Convergenza come anche l'attività oggetto della subcontraenza?  (13/04/2012)

    L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 prevede esclusivamente l'affidamento a terzi di incarichi di consulenza e servizi equivalenti per lo svolgimento di attività a contenuto di ricerca, per i quali la congruità e pertinenza del relativo costo sarà preso in considerazione in sede di valutazione. I predetti soggetti devono essere indicati nel Progetto di Innovazione Sociale. 
    Tutte le attività, come esplicitato dall'articolo 8, comma 6, del medesimo Avviso devono essere realizzate in area Convergenza, pertanto i soggetti che si configurano come prestatori d'opera o di servizi, indipendentemente dalla localizzazione della propria sede, dovranno svolgere le attività di competenza nelle Regioni di riferimento del progetto, e dovranno essere strettamente pertinenti e coerenti con il progetto stesso. Tale elemento sarà preso in considerazione in sede di valutazione e, successivamente, in fase di controllo delle rendicontazioni periodiche.

  39. In base all'articolo 8 dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012, per la copertura finanziaria del restante 20% del costo totale della progetto, si deve fornire garanzia/fideiussione? E' possibile considerare un reinvestimento dei ricavi del primo periodo di gestione? (13/04/2012)

    Il 20% a carico del soggetto proponente non è soggetto a presentazione di garanzia fidejussoria. 
    Nel caso in cui il progetto fosse generatore di entrate i relativi ricavi futuri dovranno essere decurtati dal totale delle spese ammissibili.

  40. Nel caso in cui il proponente si impegni a tempo pieno al progetto, è possibile considerare il suo "contributo in natura" sia come parte del cofinanziamento (il 20% del totale dei costi ammissibili), sia come finanziamento (e quindi come compenso per l'attuatore)? (13/04/2012)

    In coerenza con quanto disposto dall'articolo 2, comma 7, del D.P.R. 196/2008, le ore dedicate al progetto da parte dei giovani proponenti può essere contabilizzato come semplice apporto in natura. Come previsto nelle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili pubblicate sul sito www.ponrec.it possono ritenersi ammissibili i costi relativi al lavoro volontario, non retribuito, inquadrandosi come apporto in natura, nel limite massimo del 40% del costo complessivo del progetto, ai sensi dell'art. 56 Reg(CE) 1083/06 come modificato dal Reg (CE) 284/09 e previsto dal DPR 196/08.

  41. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso in cui i partecipanti non siano costituiti in entità no-profit, quale tra i soggetti proponenti deve essere individuato come committente dei servizi di consulenza?(13/04/2012)

    Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso in cui i partecipanti non siano costituiti in entità no-profit, il soggetto individuato quale committente dei servizi di consulenza deve essere scelto tra uno dei soggetti proponenti, in base alle previsioni progettuali.

  42. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso in cui i partecipanti non siano costituiti in entità no-profit, le Linee Guida prevedono la possibilità (Sezione III, comma C) di sostenere e rendicontare costi per servizi di consulenza. In questo caso, il committente della consulenza può essere semplicemente una delle persone fisiche proponenti? (13/04/2012)

    Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, secondo quanto disposto dalle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili sono rendicontabili esclusivamente i costi sostenuti o comunque in capo al proponente e, pertanto, ne consegue che i contratti devono essere commissionati dal proponente stesso.

  43. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso di partecipanti non costituiti in entità no-profit, oltre all'apporto di contributi in natura, in quali casi è possibile prevedere tra i costi del personale le spese per lavoratori dipendenti e parasubordinati? È sufficiente che tra i proponenti ci sia una persona dotata di Partita Iva, come sembrerebbe dalla nota 5 a pag. 13 delle Linee Guida?  (13/04/2012)

    Fermo restando che il costo del personale dipendente e/o parasubordinato è ammissibile alle condizioni previste dalle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili, che esplicita alla Sezione IV le modalità di calcolo del costo orario e la relativa documentazione di spesa, si precisa che sono rendicontabili esclusivamente i costi sostenuti dal proponente che, come riportato in nota alla pagina 13 della medesime Linee Guida, dovrà essere titolare di partita IVA.

  44. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso di proponenti non costituiti in entità no-profit, se la proposta di progetto prevede un apporto con contributo in natura superiore rispetto alla quota di co-finanziamento (20%), come può essere gestita la quota di finanziamento eccedente? Rimane come fondo a disposizione della compagine proponente? (13/04/2012)

    Le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili prevedono il riconoscimento dei contributi in natura fino ad un massimo del 40% delle spese ritenute ammissibili in sede di verifica finale. Il proponente riceverà un rimborso pari all'80% della spesa complessivamente sostenuta e ritenuta ammissibile in base alle verifiche effettuate dai soggetti deputati al controllo.

  45. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso in cui, a progetto approvato, i giovani si costituissero in associazione e che per la realizzazione del progetto la stessa associazione avviasse una collaborazione con una impresa profit per le attività di ricerca e sperimentazione, i costi del personale impiegato da quest'ultima a supporto del progetto, possono essere portati a rendiconto come cofinanziamento? (13/04/2012)

    Come specificato nelle Linee Guida sono ammissibili le spese riferibili al progetto e che quindi devono essere in capo al proponente dello stesso. Non possono rendicontarsi costi sostenuti da altri soggetti che intervengono nel progetto a qualsiasi titolo, a meno dei contributi in natura per strumenti e attrezzature.
    Tuttavia eventuali collaborazioni con terzi sono ammissibili nella voce "Costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti".

  46. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, tra i costi del personale possono risultare gli stipendi dei dipendenti delle aziende partner che hanno collaborato alla realizzazione del progetto?  (13/04/2012)

    Come specificato nelle Linee Guida sono ammissibili le spese riferibili al progetto e che, quindi, devono essere in capo al proponente dello stesso. Non possono rendicontarsi costi sostenuti da altri soggetti che intervengono nel progetto a qualsiasi titolo, a meno dei contributi in natura per strumenti e attrezzature.
    Tuttavia eventuali collaborazioni con terzi sono ammissibili nella voce "Costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti".

  47. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, se non sono ammessi costi di affitto della sede di lavoro, gli eventuali materiali, prototipi realizzati, attrezzature, materiali, etc., devono essere disposti nell'abitazione di residenza del soggetto proponente? (20/04/2012)

    Il soggetto proponente deve individuare una sede operativa presso la quale realizzare il progetto, che dovrà essere localizzata in una delle Regioni di interesse dell'Avviso. Tale elemento è fondamentale per rilevare la corretta localizzazione dei costi e la conseguente ammissibilità della spesa. Fermo restando che i costi di affitto non sono ammissibili (cfr. FAQ n. 12 della presente sezione), per quanto riguarda i materiali, le attrezzature e gli eventuali prototipi, gli stessi dovranno risultare presso la sede che il proponente avrà indicato come sede operativa.

  48. Con riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo, tra i costi ritenuti ammissibili sono compresi anche quelli relativi al leasing per autovetture? (20/04/2012)

    In base alle previsioni delle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili, alla Voce di costo B) Costi degli strumenti e delle attrezzature - B.3. Noleggio e Locazione finanziaria (leasing) di strumenti e attrezzature, è possibile rendicontare la spesa per il noleggio e per la locazione finanziaria (leasing) riferito esclusivamente agli strumenti e alle attrezzature, nel rispetto delle modalità indicate e alle condizioni previste ai sensi dell'articolo 8 del DPR 3 ottobre 2008, n. 196. Non sono pertanto riconosciuti i costi per l'acquisizione di mezzi di trasporto, neanche attraverso lo strumento della locazione finanziaria.

  49. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il contributo in natura sotto forma di prestazioni volontarie non retribuite si calcola sommando "pro-capite" per i 3 anni della durata del progetto? (20/04/2012)

    In base alle previsioni delle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili - Sezione III, per i Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 presentati da giovani in possesso dei requisiti di cui al medesimo Avviso e non costituiti in entità no-profit sono ammessi contributi in natura fino ad un massimo pari al 40% della spesa sostenuta e ritenuta ammissibile dai soggetti deputati al controllo con riferimento al costo complessivo del progetto. Tale quota, pertanto, viene calcolata sommando i contributi in natura dei singoli proponenti per tutta la durata del progetto.

  50. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso in cui un bene venga fornito in comodato d'uso gratuito per il proponente, il suo valore commerciale (nella dovuta quota d'uso) può essere considerato come quota di apporto?(20/04/2012)

    In base alle previsioni delle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili - Sezione II - Voce di Costo la proprietà del bene deve essere ceduta al proponente che ne rendiconta il costo in base alla quota d'uso. Il valore commerciale di un bene fornito in comodato d'uso non è ammissibile.

  51. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso di un Progetto di Innovazione Sociale presentato da soggetti non costituiti in entità no-profit, titolari di assegno di ricerca, esistono delle limitazioni sull'impegno lavorativo in termini di ore/giornate dedicate al progetto? (20/04/2012)

    Le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili, prevedono alla voce A le modalità e i documenti per il riconoscimento dell'apporto lavorativo dei singoli proponenti, è bene ribadire, quanto già previsto dalle suddette Linee Guida, che in caso di un apporto lavorativo a tempo parziale questo va quantificato al netto del tempo dedicato ad altra attività che va comunque dichiarata e dimostrata.

  52. In riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale sono ammissibili i costi relativi alla promozione e commercializzazione della tecnologia/prodotto sviluppata? (20/04/2012)

    La voce E.2 delle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili - Asse III, comprende i costi per le spese sostenute per avvisi pubblici o per la preparazione di convegni, seminari, finalizzati alla pubblicizzazione dell'intervento, nonché i costi relativi alla divulgazione dei risultati del progetto di ricerca, secondo quanto previsto dal Regolamento (Ce) 1828/2006 Sez. 1 riguardante gli obblighi in materia di informazione e pubblicità e dalla normativa comunitaria e nazionale vigente in materia. Non sono previsti costi per la commercializzazione della tecnologia/prodotti sviluppati nell'ambito del progetto.

  53. Se il soggetto proponente si impegna a dismettere le attrezzature e strumentazioni acquistate per scopi di progetto, alla fine della fase progettuale stessa si può intendere il ciclo di vita dei materiali pari alla durata del progetto stesso (in quanto dismessi) e, quindi, può ritenersi rimborsabile l'intero costo degli stessi? (20/04/2012)

    Sono rendicontabili ai fini del progetto di innovazione sociale unicamente i costi determinati in base alla quota d'uso che presuppongono l'applicazione dell'aliquota di ammortamento ordinaria sul costo di acquisto del bene.

  54. Le attività di consulenza commissionate dal soggetto proponente a soggetti terzi per ricerca/realizzazione nell'ambito del progetto devono essere svolte obbligatoriamente nella sede di lavoro del soggetto proponente (locali propri), oppure possono essere svolte nelle sedi operative dei soggetti terzi, che possono essere anche presenti in regioni diverse da quelle dell'Area Convergenza? Ad esempio, se il soggetto proponente vuole avvalersi della consulenza di un professionista con sede operativa nel Nord Italia, questi potrà apportare il suo contributo anche dalla propria sede oppure dovrà necessariamente svolgere le attività di consulenza nella sede del proponente?  (20/04/2012)

    Tutte le attività, come previsto dall'articolo 8, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 devono essere realizzate in area Convergenza, pertanto i soggetti che si configurano come prestatori d'opera o di servizi, indipendentemente dalla localizzazione della propria sede, dovranno svolgere le attività di competenza presso la sede operativa del proponente localizzata nelle Regioni di riferimento del progetto. 
    Si ricorda che le predette attività dovranno essere strettamente pertinenti e coerenti con il progetto stesso. Tale elemento sarà preso in considerazione in sede di valutazione e, successivamente, in fase di controllo delle rendicontazioni periodiche.

  55. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 per i Progetti di Innovazione Sociale, nel caso di proponenti non costituiti in entità no-profit, l'IVA può essere riconosciuta come costo ammissibile? (20/04/2012)

    Si, ma solo nel caso in cui per il proponente l'IVA rappresenti un costo effettivamente e definitivamente sostenuto e non sia recuperabile. Si precisa che le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili al punto 6 dei criteri per la valutazione di ammissibilità delle spese - Criterio di ammissibilità dell'IVA (solo per i soggetti titolari di partita IVA) - richiamano il contenuto di cui all'articolo 7 del DPR 196/2008 "Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006", secondo il quale:
    1. L'imposta sul valore aggiunto (IVA) realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario è una spesa ammissibile solo se non sia recuperabile. 
    2. Nei casi in cui il beneficiario è soggetto ad un regime forfettario ai sensi del titolo XII della direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune di imposta sul valore aggiunto, l'IVA pagata è considerata recuperabile ai fini del comma 1."

  56. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso in cui una entità no profit, in un progetto di Social Innovation, acquisti un prototipo software specifico da utilizzare nel progetto, il costo del software ammissibile è il suo costo totale o solo la quota d'uso calcolata con la formula presente nelle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili? (20/04/2012)

    In coerenza con quanto previsto dalle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili pubblicate sul sito www.ponrec.itil costo del software deve essere rendicontato secondo il criterio della quota d'uso. Si precisa al riguardo che il software non deve avere precedentemente beneficiato di finanziamenti sia nazionali che comunitari.

  57. Con riferimento agli interventi di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, l'incasso dell'anticipo del 50% del contributo di cui al comma 9 del medesimo articolo, deve essere assistito da fidejussione? Se sì, con quali modalità? (20/04/2012)

    Le modalità di erogazione del contributo saranno definite successivamente nel disciplinare del progetto finanziato.

  58. Con riferimento al documento Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili, l'80% di finanziamento è riferito all'ammontare complessivo dei costi di progetto (comprensivi dei contributi in natura ammissibili) o i contributi in natura vanno calcolati sull'80% dei costi e spese ammissibili? (20/04/2012)

    Le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili, per i Progetti di Innovazione Sociale considera ammissibili i "contributi in natura" nella misura massima del 40% della spesa sostenuta e ritenuta ammissibile in sede di verifica finale. Il proponente riceverà un rimborso pari all'80% della spesa complessivamente sostenuta e ritenuta ammissibile in base alle verifiche effettuate dai soggetti deputati al controllo.

  59. Al fine della presentazione di un Progetto di Innovazione Sociale, la sede di lavoro per la realizzazione del progetto deve essere messa a disposizione dal soggetto proponente secondo le proprie disponibilità (propri locali), oppure tale sede può essere oggetto di rimborso e inserita in qualche misura nelle voci di costo ammissibile? (20/04/2012)

    Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono ammissibili i costi espressamente indicati all'articolo 5 del medesimo Avviso. Tra i predetti costi non rientrano quelli relativi alla sede/sedi di progetto (in particolare spese di affitto, acquisto e/o ristrutturazione di immobili), che dovranno pertanto essere in disponibilità del proponente. Tuttavia, si ricorda che, tra i costi di spese generali, nella misura max del 50% del costo di personale, sono ammissibili i costi di manutenzione ivi compresi i costi delle utenze a condizione che siano rendicontati a costi reali (cfr. FAQ n. 3, n. 26 e n. 37 della presente sezione).

  60. Nell'ambito della realizzazione di un Progetto di Innovazione Sociale, il soggetto proponente deve essere necessariamente titolare di partita Iva per avvalersi di consulenze/prestazioni di professionisti? In caso affermativo, se il soggetto proponente non sia titolare di partita Iva alla data di presentazione della domanda di cofinanziamento, è sufficiente una dichiarazione di intenti ad aprire una partita Iva nel caso di riconoscimento del cofinanziamento per lo stesso?  (20/04/2012)

    Per i Progetti di Innovazione Sociale presentati da giovani non costituiti in entità no-profit, l'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 e le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili non richiedono obbligatoriamente l'apertura della partita IVA in capo al proponente al fine di consentire l'acquisizione di servizi di consulenza e servizi equivalenti.

  61. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, in riferimento alle "Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili" SEZIONE III "contributi in natura" il MIUR considera ammissibile il contributo in natura in prestazioni volontarie, nella misura massima del 40% della spesa ritenuta ammissibile. Considerando che la percentuale necessaria per il cofinanziamento è del 20% della spesa ritenuta ammissibile, il restante 20% di prestazione volontaria, della spesa ammissibile, può essere considerato come lavoro retribuito? In caso contrario il proponente può effettuare un lavoro retribuito per il progetto o deve effettuare esclusivamente lavoro non retribuito?(26/04/2012)

    In coerenza con quanto disposto dall'articolo 2, comma 7, del D.P.R. 196/2008, le ore dedicate al progetto da parte dei giovani proponenti, non costituiti in entità no-profit, possono essere contabilizzate come semplice apporto in natura. Come previsto nelle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili i contributi in natura sono ammissibili nel limite massimo del 40% del costo complessivo del progetto, ai sensi dell'articolo 56 Reg(CE) 1083/06 come modificato dal Reg (CE) 284/09 e previsto dal DPR 196/08. Il proponente riceverà un rimborso pari all'80% della spesa complessivamente sostenuta e ritenuta ammissibile in base alle verifiche effettuate dai soggetti deputati al controllo. 
    Nel caso in cui i giovani proponenti siano contrattualizzati dall'entità no-profit alla quale partecipano, possono essere rendicontati i costi reali sostenuti dall'entità stessa (cfr. FAQ n. 5 della presente sezione).

  62. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è possibile variare il piano finanziario del progetto e/o modificarne la durata? Se sì, in che percentuale? (26/04/2012)

    Se ritenuto necessario, è possibile modificare in corso di attuazione il progetto presentato e approvato nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, sia in termini finanziari che di durata, previa autorizzazione del MIUR. Resta fermo che i progetti dovranno concludersi improrogabilmente entro il 30 maggio 2015. Le modalità per introdurre ogni tipologia di variazione saranno dettagliate successivamente nell'atto disciplinare del progetto ammesso al cofinanziato.

  63. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 nel caso di coinvolgimento di singoli consulenti è necessario allegare al Progetto di Innovazione Sociale una lettera di intenti da parte dei predetti consulenti? Esiste un modello di lettera di intenti da poter utilizzare? (26/04/2012)

    L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 prevede la possibilità di affidare a terzi incarichi di consulenza e servizi equivalenti per lo svolgimento di attività a contenuto di ricerca, per i quali la congruità e pertinenza del relativo costo sarà preso in considerazione in sede di valutazione (cfr. FAQ n. 38 della presente sezione). In sede di presentazione della domanda non è obbligatorio allegare una lettera di intenti da parte degli stessi soggetti consulenti. 
    Resta fermo che in fase di affidamento degli incarichi dovranno essere rispettate le disposizioni previste nelle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili.

  64. In caso di approvazione di un Progetto di Innovazione Sociale è necessario stipulare una polizza fideiussoria per riscuotere il 50% di anticipo del cofinanziamento concesso di cui all'articolo 8, comma 9, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 o anche in una qualunque fase del progetto?  (26/04/2012)

    Si ricorda che le modalità di erogazione del contributo saranno definite successivamente nel disciplinare del progetto finanziato (cfr. FAQ n. 57 della presente sezione), che comunque non prevederanno la stipula di polizza fideiussoria.

  65. Con riferimento alla FAQ n. 13 della sezione "Caratteristiche dei progetti", in cui viene specificato che "il soggetto proponente deve garantire la realizzazione del progetto nella sua globalità attraverso il proprio apporto professionale" e che "non sono ammissibili costi amministrativi o di gestione dei progetti" deve intendersi che il giovane soggetto proponente dovrebbe curare l'aspetto amministrativo, fiscale, contabile, informatico, gestionale, legale, tecnico e promozionale del progetto oppure può avvalersi delle competenze di una società di servizi? Nel caso in cui sia consentito il ricorso ad una società di servizi, quest'ultima in quale voce di costo rientra? (26/04/2012)

    Al fine della presentazione di un Progetto di Innovazione Sociale in risposta all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono ammissibili solo i costi di cui all'articolo 5 del medesimo Avviso.
    In particolare, ai sensi della lettera c., del richiamato articolo 5, solo per l'attività di ricerca il soggetto proponente potrà avvalersi della collaborazione di professionisti, i cui costi dovranno essere rendicontati alla voce "costi dei servizi di consulenza e servizi equivalenti" (cfr. FAQ n. 13 della sezione Caratteristiche dei progetti).
    Pertanto, qualora il giovane proponente avesse bisogno di far ricorso ad una società di servizi per la gestione dei profili amministrativi e di gestione del progetto i relativi costi dovranno essere sostenuti dallo stesso in quanto non ammissibili ai sensi del richiamato Avviso.
    Per quanto riguarda l'attività di promozione del progetto, si ricorda che, come indicato nelle Linee Guida per la Determinazione delle spese ammissibili dei Progetti di Innovazione Sociale, sono ricomprese alla voce di costo E.2 le spese sostenute per avvisi pubblici o per la preparazione di convegni, seminari, finalizzati alla pubblicizzazione dell'intervento. Le spese sostenute per la partecipazione a seminari non sono ricomprese nella suddetta voce di costo ma possono essere ricomprese come costi indiretti nelle spese generali secondo le modalità previste dalle Linee Guida per la Determinazione delle spese ammissibili (cfr. FAQ n. 30 della presente sezione).

  66. Per i Progetti di Innovazione Sociale presentati da giovani proponenti non costituiti in entità no-profit le spese di personale possono essere interamente contributi in natura?  (26/04/2012)

    Si, ma nel rispetto della quota massima del 40% prevista per il complesso dei contributi in natura dalle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili. Si ricorda che nel caso in cui un i giovani proponenti presentano un Progetto di Innovazione Sociale in risposta all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, a titolo individuale e, quindi, non costituendo una entità no-profit, la quantificazione del proprio apporto al progetto deve avvenire in coerenza con quanto disposto dall'articolo 2, comma 7, del D.P.R. 196/2008; le ore dedicate al progetto da parte del giovane proponente possono essere contabilizzate come semplice apporto in natura (cfr. FAQ n. 4, n. 5 e n. 40 della presente sezione).

  67. Un giovane che non intende costituire una entità no-profit vuole presentare un Progetto di Innovazione Sociale ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012. Nel caso in cui volesse lavorare a tempo pieno sull'attività progettuale, cofinanziando il 20% del progetto con capitale proprio (e, quindi, non intende usufruire di riconoscimento del contributo in natura), a quale voce di spesa potrà essere ricondotta la sua retribuzione? Quale forma di contributo lavorativo sarà possibile attivare per essere retribuito? (26/04/2012)

    Nel caso in cui un giovane proponente presenta un Progetto di Innovazione Sociale in risposta all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, a titolo individuale e, quindi, non costituendo una entità no-profit, la quantificazione del proprio apporto al progetto deve avvenire in coerenza con quanto disposto dall'articolo 2, comma 7, del D.P.R. 196/2008; le ore dedicate al progetto da parte del giovane proponente devono essere contabilizzate come semplice apporto in natura (cfr. FAQ n. 4, n. 5, n. 40 e n. 66 della presente sezione).

  68. Se un Progetto di Innovazione Sociale di cui all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è presentato da due persone fisiche, l'affidamento di consulenze a soggetti terzi prevede l'obbligo di aprire la partita IVA? (26/04/2012)

    Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 e delle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili, per i Progetti di Innovazione Sociale presentati da giovani non costituiti in entità no-profit non è richiesta l'obbligatoria apertura della partita IVA da parte dei proponenti al fine di consentire l'acquisizione di servizi di consulenza e servizi equivalenti (cfr. FAQ n. 60 della presente sezione).

  69. Le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili per i Progetti di Innovazione Sociale, per il soggetto proponente persona fisica che non si costituirà in entità no-profit prevedono l'obbligo di aprire la partita IVA nel caso in cui dovrà avvalersi di collaborazioni a progetto o altro personale a tempo determinato. Questo significa che se la proposta è presentata da più persone fisiche tutte sono tenute a rispettare il predetto obbligo? (26/04/2012)

    L'obbligo di possedere una posizione IVA nasce solo per i soggetti proponenti che intendono avvalersi di collaborazioni a progetto o altro personale a tempo determinato.

  70. Nel caso di approvazione di un Progetto di Innovazione Sociale, i giovani che non intendono costituirsi in associazione come faranno a gestire il contributo? Ad esempio come potranno dare incarico a fornitori esterni e/o coinvolgere collaboratori o relazionarsi al Ministero senza che ci sia un soggetto giuridico che li rappresenti e che funga da interfaccia? Ha senso che il tutto passi per una singola persona fisica? (26/04/2012)

    Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso in cui i giovani proponenti non siano costituiti in entità no-profit, individualmente, in base alle previsioni progettuali e alle attività di competenza, procederanno al conferimento di incarichi a fornitori e/o consulenti. Le relazioni con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca saranno a cura del Responsabile dei Rapporti istruttori, indicato dai proponenti in sede di compilazione della domanda sul sistema SIRIO.

  71. In riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso in cui i soggetti attuatori (giovani neolaureati di età inferiore ai 30 anni) non siano costituiti in entità no-profit, ma siano impegnati - eventualmente a tempo pieno - nelle attività di progetto, possono percepire stipendio dal cofinanziamento dell'80% e rendicontarlo tra le spese ammissibili?  (26/04/2012)

    Nel caso in cui i giovani proponenti non si costituiscano in entità no-profit, ma partecipino a titolo individuale, la quantificazione del loro apporto al progetto deve avvenire in coerenza con quanto disposto dall'articolo 2, comma 7, del D.P.R. 196/2008. Come riportato nelle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili le ore dedicate al progetto da parte dei giovani proponenti può essere contabilizzato come semplice apporto in natura (cfr. FAQ n. 4, n. 5, n. 40, n. 66 e n. 67 della presente sezione).

  72. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è considerata una spesa ammissibile quella sostenuta per creare un'impresa che nasca al termine della fase progettuale prevista? Ad esempio nel caso in cui un gruppo di giovani porti avanti un Progetto di Innovazione Sociale e al termine del progetto decida di creare un'impresa, è possibile sfruttare parte del finanziamento per la creazione della stessa (intesa come forma di sostenibilità del progetto)? (26/04/2012)

    No, i costi di creazione di un'impresa a conclusione del progetto non rientrano tra le spese ammissibili.

  73. Nell'ambito dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 (Progetti di Innovazione Sociale), ai sensi dell'articolo 2, comma 7, del DPR 196/2008 sono ammessi come contributo in natura la fornitura di terreni e immobili, come specificato nella SEZIONE III delle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili. In tal caso l'immobile o il terreno è da considerarsi come strumentazione/attrezzatura? (26/04/2012)

    Premesso che sia i terreni che gli immobili non figurano tra i costi ammissibili, essi comunque anche nel rispetto della normativa nazionale non sono classificabili come strumentazione o attrezzatura, pertanto il relativo costo non è ammissibile.

  74. Nella FAQ n. 10 della presente sezione viene indicato che le spese di trasporto non sono ammissibili. All'interno delle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili, queste, invece, vengono indicate tra le spese generali ammissibili. Qual è l'interpretazione corretta? (26/04/2012)

    La FAQ n. 10 della presente sezione è inerente la voce di spesa C) Costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti secondo la quale, come indicato nelle linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili, "non sono ammissibili contratti a forfait comprensivi di diarie, rimborsi spese per viaggi emissioni, benefits, etc..".
    Le spese "per trasporto, vitto, alloggio, diarie del personale in missione" sono ricomprese ed imputabili nella voce di spesa D) Spese generali nel caso in cui i proponenti siano costituiti in entità no-profit.

  75. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 e da quanto riportato nelle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili, paragrafo "Quando è possibile riconoscere il 'Contributo in Natura", lettera a), gli Enti Pubblici di Ricerca e le Università che manifestassero preventivamente l'interesse a sostenere il Progetto di Innovazione Sociale possono partecipare al cofinanziamento del progetto attraverso le attività di ricerca e/o professionali dei propri ricercatori e/o tecnologi? Se sì, basta una convenzione ad hoc dichiarata nella manifestazione di interesse e siglata a progetto approvato tra il gruppo proponente e l'ente da cui emerga la valutazione dell'apporto?(26/04/2012)

    Le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili, al paragrafo "Quando è possibile riconoscere il 'Contributo in Natura", lettera a), riportano le condizioni generali in base alle quali, ai sensi dell'articolo 2, comma 7, del DPR 196/2008, sono riconosciuti i contributi in natura. Nei successivi punti della Sezione III, sono indicate le condizioni specificatamente previste dal MIUR per i Progetti di Innovazione Sociale presentati da giovani non costituiti in entità no-profit. In base a tali disposizioni sono riconosciuti come contributi in natura esclusivamente i costi relativi al lavoro volontario dei soggetti proponenti e il costo di attrezzature cedute da soggetti terzi ai proponenti, valorizzate applicando il criterio della quota d'uso. Non sono ammissibili contributi in natura per attività realizzata da soggetti terzi.

  76. Alla voce E.2 delle Linee Guida per la Determinazione delle Spese Ammissibili - Asse III, quando nell'elenco della documentazione necessaria a giustificare il costo si parla di "tre preventivi a dimostrazione del coinvolgimento di almeno tre soggetti nella richiesta del servizio", è da intendere nel senso che tale presentazione deve essere fatta prima della scadenza dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, o durante lo svolgimento del progetto, quindi una volta approvato? (26/04/2012)

    Con riferimento agli obblighi in materia di informazione e pubblicità, definiti dal Reg CE 1828/2006, solo in fase di rendicontazione il soggetto proponente dovrà presentare tutta la documentazione utile alla giustificazione delle predette spese secondo le modalità riportate alla voce E.2 delle Linee Guida per la Determinazione delle Spese Ammissibili - Asse III.
    Pertanto il soggetto proponente in tale sede dovrà presentare, tra la documentazione amministrativo contabile necessaria a giustificare il costo di progetto, tre preventivi a dimostrazione del coinvolgimento di almeno tre soggetti nella richiesta del servizio.

  77. Con riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, le spese per il noleggio di attrezzature e macchinari sono ammissibili ed alternative a quelle di acquisto?  (26/04/2012)

    Le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili prevede per le attrezzature e le strumentazioni il riconoscimento alla voce B3 "Noleggio e Locazione finanziaria (leasing) di strumenti e attrezzature". Si precisa che per la voce Costi degli strumenti e attrezzature non è ammissibile il costo di acquisto, ma la valorizzazione della quota d'uso.

  78. In relazione a Progetti di Innovazione Sociale riferibili all'ambito smart mobility e last mile logistic, dato il principio generale di non agevolabilità dei mezzi di trasporto, sono ammissibili i costi di noleggio di veicoli attrezzati per le attività di analisi ed indagine? Esiste un limite al numero dei veicoli da utilizzare per la sperimentazione? (26/04/2012)

    Le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili prevedono "Non sono ammesse le spese relative all'acquisizione di mezzi di trasporto (natanti, autoveicoli, ecc.) ad eccezione di mezzi specificatamente attrezzati come laboratori mobili, ove necessari per lo svolgimento delle attività di ricerca." Pertanto il noleggio delle attrezzature è ammissibile solo se rispetta tale criterio generale, la cui sussistenza sarà accertata in sede di verifica delle rendicontazioni da parte dei soggetti deputati al controllo.

  79. Con riferimento ai Costi per strumentazioni e attrezzature, di cui all'articolo 5, comma 1, lettera b), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il principio di calcolo della "quota d'uso" si applica anche ai beni di valore inferiore ad € 516,46 ? (26/04/2012)

    Si, la regola si applica a tutti i beni anche a quelli ad ammortamento annuale, le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili prevedono "Nel caso di apparecchiature o parti di esse che per intrinseche caratteristiche d'uso abbiano un'elevata deperibilità (inferiore alla durata del progetto), queste, previa attestazione del Responsabile di Progetto, potranno essere rendicontate interamente nel periodo, fermo restando che, ove il MIUR non dovesse riconoscere le summenzionate caratteristiche di elevata deperibilità legata all'uso nel progetto, il costo ammissibile verrà calcolato secondo il metodo ordinario."

  80. In riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, i costi di coordinamento del progetto di ricerca da affidare ad un consulente esperto vanno imputati nella voce "C" costi di consulenza o nella voce "D" spese generali?  (26/04/2012)

    In riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, le attività di direzione e coordinamento sono attività che per propria natura non possono essere delegate all'esterno, in quanto sono attività proprie del soggetto gestore dell'attività finanziata. Pertanto non sono ammissibili costi di coordinamento affidati a soggetti esterni.

  81. In riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, i costi per le attività di rendicontazione del progetto di ricerca da affidare ad un consulente esperto, vanno imputati nella voce "C" costi di consulenza o nella voce "D" spese generali? (26/04/2012)

    In riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, non sono ammissibili costi per attività di rendicontazione.

  82. In riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, i costi di manodopera per l'installazione di un prototipo su un edificio, fatturati al proponente, vanno inseriti nella voce di costo "E1" Materiali e forniture? (26/04/2012)

    Secondo quanto previsto dalle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili, i costi di installazione possono essere rendicontati all'interno della voce "spese generali".

  83. In riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, considerato che si può coprire con il contributo in natura una percentuale pari al 40% del costo complessivo del progetto - eccedendo quindi del 20% il cofinanziamento da parte degli attuatori - il suddetto 20% eccedente la quota di cofinanziamento come può essere utilizzato? Viene comunque erogato l'80% dal MIUR, pur avendo contribuito in natura per il 40% delle spese sostenute? (26/04/2012)

    Secondo quanto previsto dall'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è possibile rendicontare fino al 40% gli apporti in natura; si conferma che a fronte del totale di spesa rendicontato e ritenuto ammissibile, il MIUR erogherà la quota di contributo spettante pari all'80%.

  84. Con riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, i proponenti possono costituirsi in no-profit e rendicontare il loro lavoro non retribuito come contributo in natura? In caso di costituzione di una entità no-profit è possibile rendicontare lavoro non retribuito come contributo in natura? Se ciò non fosse possibile, questo vorrebbe dire che in caso di entità no-profit il cofinanziamento del 20% deve necessariamente provenire dal contributo economico reale dell'entità no-profit? (26/04/2012)

    Con riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il contributo in natura è ammesso nei soli casi in cui il proponente non si costituisca come entità no-profit. Pertanto, in caso di progetti realizzati da entità no-profit, esistenti o da costituire all'atto della presentazione della domanda, la quota di cofinanziamento pari al 20% del costo effettivamente sostenuto e giudicato ammissibile dovrà essere coperto con risorse proprie dello stesso proponente.

  85. Con riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso in cui i proponenti non si costituiscano in entità no-profit, possono contribuire con il loro lavoro in natura per spese di personale al massimo del 40% del progetto, mentre il restante 60% sono costi reali effettivamente sostenuti per il progetto. Il finanziamento sarà pari all'80% dei costi di progetto, che quindi andrà a coprire interamente i costi reali sostenuti (60% costi progetto). Ma del finanziamento ricevuto ne rimarrà una quota (20% del costo del progetto) che è riconducibile al contributo in natura quindi non a coprire costi reali sostenuti. Questo 20% sarà a disposizione dei proponenti quale sorta di rimborso del lavoro effettuato nell'ambito del progetto?  (26/04/2012)

    Fermo restando che il contributo in natura è ammesso nei soli casi in cui il proponente non si costituisca come entità no-profit, la parte di tale contributo eccedente la quota di cofinanziamento privato viene erogata a titolo di rimborso della quota di contributo in natura da parte del soggetto proponente.

  86. Con riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, se per testare il modello tecnologico realizzato c'è bisogno di una sperimentazione su più utenti con caratteristiche differenti e il conseguente utilizzo di più prototipi, l'acquisto/noleggio delle attrezzature funzionali alla "costruzione" dei prototipi è ritenuto un costo ammissibile? (26/04/2012)

    Come riportato nelle Linee Guida per l'ammissibilità delle spese, è ammesso il costo di strumentazioni e attrezzature, da valorizzare in base al criterio della quota d'uso; è ammissibile altresì il costo di noleggio e locazione finanziaria (leasing) delle stesse. Si precisa che le attrezzature dovranno risultare strettamente funzionali alla realizzazione del progetto, pertanto la pertinenza e congruità del relativo costo, così come la finalità, nel caso specifico connessa alla costruzione di prototipi, sarà preso in considerazione in sede di valutazione delle proposte.

  87. Con riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, le spese per la costituenda associazione (es. marche da bollo) possono essere giustificate tra le spese generali? (26/04/2012)

    Sono ammissibili alle spese generali le sole voci di costo previste nelle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili. Nel rispetto delle finalità dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, non sono pertanto ammissibili spese sostenute per l'eventuale costituzione dell'entità no-profit.

  88. Ai sensi dell'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 Marzo 2012, eventuali utili e /o ricavi da dove vengono detratti? Possono essere utilizzati per pagare la quota di cofinanziamento del 20% o verranno detratti dall'80% di cofinanziamento del MIUR? (26/04/2012)

    Con riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale di cui all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 Marzo 2012, gli eventuali utili/ricavi vanno detratti dal totale della spesa rendicontata e ritenuta ammissibile.

  89. Con riferimento ai Progetti di Innovazione Sociale, di cui all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, i costi da sostenere per consulenze che dovranno essere prestate da una Università, costituiscono costo ammissibile? In caso affermativo, vanno inquadrati nell'ambito della voce di costo C) Consulenze? (26/04/2012)

    Le attività di consulenza sono ammissibili alla voce C) Costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti, delle Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili.

  90. In merito all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, per quanto riguarda i Progetti di Innovazione Sociale, le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili pubblicate sul sito www.ponrec.it, prevedono alla voce A.2 l'ammissibilità di spese relative a contratti di titolari di borsa di studio e titolari di assegni di ricerca. A questo proposito come può figurare nel progetto l'Università che eroga l'assegno di ricerca o la borsa di studio? E' di qualche rilievo che l'Università in questione abbia sede in una delle Regioni della Convergenza? E' possibile che partecipi al 20% di co-finanziamento del progetto ad esempio con la valorizzazione delle giornate/uomo impiegate dal responsabile della ricerca a cui l'assegno o la borsa fanno riferimento? (26/04/2012)

    Premesso che sono ammissibili solo le spese sostenute o comunque riferibili (nel caso di apporti in natura) al proponente, nel caso in questione l'Università può partecipare al 20% di cofinanziamento esclusivamente cedendo la proprietà delle attrezzature/strumentazioni al proponente stesso che ne rendiconterà la relativa quota d'uso sul progetto finanziato.

  91. In merito all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, per quanto riguarda i Progetti di Innovazione Sociale, le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili pubblicate sul sito www.ponrec.it, prevedono alla voce E.1 l'ammissibilità di spese relative all'acquisto di materiali e forniture di strumentazione. E' possibile far rientrare in questa categoria anche le forniture di servizi quali, ad esempio, un servizio di gestione server e apparati di rete che comprendesse sia canone di affitto del server e della connettività internet ma anche il servizio di gestione sistemistica? In caso contrario a quale categoria è riconducibile questo tipo di costi, cioè la fornitura di servizi?(26/04/2012)

    Tenendo conto che le Linee Guida per la determinazione delle spese ammissibili non prevedono una voce di costo specifica per servizi di tipo infotelematici, tali spese possono essere rendicontate alla voce D) Spese generali.

  92. Con riferimento all'articolo 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso in cui uno dei proponenti, giovani non costituiti in entità no-profit, sia già titolare di partita IVA e l'altro no, quest'ultima può essere considerata una spesa ammissibile? Inoltre, nel caso in cui i due soggetti proponenti si avvalessero solo di consulenze esterne, non essendo obbligati ad avere una partita IVA, possono rientrare nel caso in cui l'IVA è una spesa ammissibile? Se in questo caso l'IVA è considerata recuperabile, come va divisa tra i due diversi soggetti? Rimane a carico dell'unico possessore di Partita IVA o obbliga anche il secondo ad aprirne una? (26/04/2012)

    Secondo quanto previsto dalle Linee guida per la determinazione delle spesa ammissibile "6) Criterio di ammissibilità dell'IVA4 (solo per i soggetti titolari di partita IVA), l'IVA è riconoscibile come costo solo se è realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto proponente. Pertanto tale costo sarà riconosciuto esclusivamente per quei proponenti che non hanno aperto la partita IVA e per la sola quota di propria competenza, ne consegue che il contratto sarà stipulato con uno solo dei proponenti.

  93. In riferimento alla FAQ n. 40 della presente sezione, è possibile che i proponenti siano al tempo stesso dipendenti della entità no-profit e cofinanziatori del progetto? (26/04/2012)

    Nel caso specifico sarà l'entità no profit a rivestire il ruolo di proponente e pertanto è l'entità in quanto tale a garantire il cofinanziamento del progetto. Si precisa che i contributi in natura sono ammissibili solo nel caso di proponenti non costituiti in entità no-profit.

  94. Con riferimento alle FAQ n. 38 e n. 54 della presente sezione, sono da considerarsi ammissibili i costi di servizi di consulenza e di servizi equivalenti riferiti all'utilizzo delle attrezzature ubicate in una sede diversa dalla sede operativa del progetto? (26/04/2012)

    Ad integrazione delle FAQ n. 38 e n. 54 della presente sezione, si specifica che, nel caso in cui la consulenza comportasse anche l'utilizzo delle attrezzature, le attività possono svolgersi nel luogo dove le stesse sono ubicate, fermo restando che i risultati delle attività devono essere trasferiti integralmente presso la sede del proponente e che il contratto tra le parti individui esattamente anche le attrezzature necessarie ad espletare l'attività.

  95. Con riferimento alla FAQ n. 28 dei "Costi ammissibili" qual è la differenza tra attività di "ricerca in senso stretto", "attività di sviluppo sperimentale" e "attività di supporto all'organizzazione logistica"? (26/04/2012)

    In via generale le attività di sviluppo sperimentale si differenziano dall'attività di ricerca, in quanto consistenti nell'acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale ed altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, pianificazione e documentazione di nuovi prodotti, processi e servizi. Tali attività possono comprendere l'elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, purché non siano destinati a uso commerciale.
    Rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. 
    L'attività di supporto all'organizzazione logistica è riconducibile all'apporto professionale e di risorse connesso all'offerta di uno spazio logistico in cui effettuare, nel caso specifico, l'attività di sperimentazione.

  96. Con riferimento alla FAQ n. 45 dei "Costi ammissibili" l'attività di ricerca, se affidata alla consulenza di un'impresa profit, può essere fatta rientrare tra i costi ammissibili della voce C) "Costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti"? (26/04/2012)

    Rientrano nella voce di costo C) "Costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti", tutte le attività affidate a soggetti esterni a contenuti di ricerca, indipendentemente dalla tipologia e dalla natura giuridica del soggetto consulente.