FAQ

Soggetti ammissibili

  1. Un Organismo di ricerca è un soggetto ammissibile ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012?  (09/03/2012)

    Si. L'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama esplicitamente le disposizioni  del D.M. 593/2000 in materia di ammissibilità dei soggetti.
    In particolare, ai sensi dell'articolo 5, comma 3, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., un Organismo di ricerca può presentare un progetto in qualità di co-proponente con uno dei soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e) del comma 1 del medesimo articolo.

  2. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, può essere presentata un'idea progettuale da una società consortile a responsabilità limitata con capitale interamente pubblico che svolge attività di ricerca senza scopo di lucro?  (09/03/2012)

    L'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama esplicitamente le disposizioni  del D.M. 593/2000 in materia di ammissibilità dei soggetti. Pertanto una società consortile è ammissibile,  purché siano rispettate le condizioni previste dell'articolo 5, comma 1, lett. e) del Decreto ministeriale richiamato.

  3. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel partenariato possono essere contemplati anche enti esterni alle regioni beneficiarie degli interventi?  (09/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 3, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 possono presentare idee progettuali i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. che hanno sedi operative nelle Regioni della Convergenza e/o nelle Regioni Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise, ovvero che si impegnino a costituire una sede in tali Regioni in caso di approvazione dei progetti esecutivi di cui all'articolo 7, comma 6, del medesimo Avviso.

  4. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, un'Università con sede al di fuori dell'area Convergenza può partecipare alla presentazione di una proposta? Se si, deve comunque impegnarsi ad attivare una sede operativa in una delle quattro regioni dell'Obiettivo Convergenza?  (09/03/2012)

    Un'Università con sede al di fuori delle Regioni della Convergenza può presentare idee progettuali quale soggetto co-proponente del raggruppamento secondo quanto previsto dall'articolo 3, commi 1-5, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, se ha sedi operative nelle Regioni della Convergenza (comma 1) o in Sardegna, Basilicata, Abruzzo, Molise per i progetti afferenti alle stesse Regioni (comma 2), ovvero se si impegna a costituire una sede nelle Regioni di riferimento in caso di approvazione dei progetti esecutivi di cui all'articolo 7, comma 6, del medesimo Avviso.

  5. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è ammissibile in qualità di proponente un ente i cui soci fondatori sono in misura paritaria Enti Pubblici e Amministrazioni locali? (09/03/2012)

    Fermo restando che l'idea progettuale deve essere proposta da un raggruppamento avente le caratteristiche riportate all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, sono ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii; la fondazione, pertanto, per essere soggetto ammissibile dovrà rientrare in una delle tipologie richiamate dal predetto articolo.

  6. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 i consorzi interuniversitari sono soggetti ammissibili?(16/03/2012)

    Sono ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. e i soggetti di cui all'art. 5, comma 3, del richiamato Decreto Ministeriale (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti). Se il Consorzio Interuniversitario si configura come organismo di ricerca, può essere co-proponente, purché siano soddisfatte le condizioni previste dal predetto Decreto Ministeriale e abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso.

  7. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, per la partecipazione di Piccole e Medie Imprese è prevista una dichiarazione di affidabilità economico-finanziaria calcolata attraverso la congruenza fra capitale netto e costo del progetto e il parametro di onerosità della posizione finanziaria? (16/03/2012)

    L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è finalizzato alla presentazione di "idee progettuali" e non di "progetti", pertanto in questa fase non è richiesto nè sarà verificato il possesso del requisito di "affidabilità economico-finanziaria".

  8. Un organismo di ricerca privato è un soggetto ammissibile ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012?(16/03/2012)

    L'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 in materia di ammissibilità dei soggetti richiama esplicitamente l'articolo 5, commi 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. L'organismo di ricerca, pertanto, può presentare un progetto in qualità di co-proponente, purché siano soddisfatte le condizioni previste dal predetto decreto ministeriale e abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso.

  9. Ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 un Organismo di ricerca non vigilato dall'Amministrazione centrale in che misura può partecipare al partenariato? (16/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, comma 4,dell'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012, e tenuto conto dei vincoli di partecipazione ivi indicati, un Organismo di ricerca non vigilato dall'Amministrazione centrale può partecipare al raggruppamento proponente nella misura massima del 15% dei costi complessivi riferibili alle attività di ricerca, alle attività di sviluppo sperimentale e di formazione.

  10. Un Istituto di Istruzione secondaria, può presentare un progetto insieme ad altri attori quali amministrazioni pubbliche e enti pubblici? (16/03/2012)

    L'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama esplicitamente le disposizioni del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. in materia di ammissibilità dei soggetti. In base all'art. 5, comma 1 e seguenti, del richiamato Decreto Ministeriale, pertanto, un Istituto di Istruzione secondaria non è un soggetto ammissibile.

  11. Una società spa in-house regionale può presentare domanda ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012?(16/03/2012)

    In materia di ammissibilità dei soggetti l'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama esplicitamente le disposizioni di cui all'art. 5, comma 1 e seguenti del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. Pertanto la società in-house è ammissibile qualora rientri in una delle tipologie dei soggetti previste dal richiamato articolo 5 del D.M. 593/2000 e purché abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, in una delle Regioni di interesse del predetto Avviso.

  12. Due Università vorrebbero collaborare per presentare un'idea progettuale ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012. È possibile partecipare come partner o subcontraente? (16/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, commi 3 e 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 ogni raggruppamento deve prevedere la presenza obbligatoria di una o più Università e Istituti Universitari Statali. Pertanto una o più Università, possono fare parte del predetto raggruppamento, nel rispetto del limite massimo di 5 proponenti e della composizione del raggruppamento medesimo, come previsto dal richiamato articolo (cfr. FAQ n. 1 della sezione Limiti alla partecipazione).

  13. Un Ricercatore può essere il membro proponente di un'idea progettuale ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012? (16/03/2012)

    No. L'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama esplicitamente le disposizioni del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. in materia di ammissibilità dei soggetti. In particolare, in base al disposto dell'articolo 5, comma 1 e seguenti del citato Decreto Ministeriale, un ricercatore non è un soggetto ammissibile.
    Un ricercatore potrà presentare un Progetto di Innovazione Sociale, se in possesso dei requisiti previsti dall'articolo 8 del medesimo Avviso.

  14. Un Distretto è un soggetto ammissibile ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012? (16/03/2012)

    In materia di ammissibilità dei soggetti, l'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama esplicitamente l'articolo 5, comma 1 e seguenti, D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.
    Pertanto un Distretto è ammissibile qualora rientri in una delle tipologie dei soggetti previste dal richiamato articolo 5 del Decreto Ministeriale e purché abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, in una delle Regioni di interesse del predetto Avviso.

  15. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 un organo di general consulting con sede in un paese extraeuropeo può essere ammesso come membro esterno o interno? (16/03/2012)

    In materia di ammissibilità dei soggetti, l'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama esplicitamente l'articolo 5, comma 1 e seguenti, D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.
    Pertanto un organo di general consulting è ammissibile qualora rientri in una delle tipologie dei soggetti previste dal richiamato articolo 5 del Decreto Ministeriale e purché abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, in una delle Regioni di interesse del predetto Avviso. In caso contrario potrà partecipare al progetto nell'ambito delle attività di consulenza e prestazione di terzi.

  16. Ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è necessario che nel partenariato sia presente una Pubblica Amministrazione o è solo necessario indicare la Pubblica Amministrazione presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione?  (16/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, commi 3 e 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, ogni raggruppamento potrà prevedere un numero massimo di 5 proponenti, con la presenza obbligatoria della componente industriale, di uno o più Università e Istituti Universitari Statali, di uno o più Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca. In base all'articolo 4 del citato Avviso, invece, la Pubblica Amministrazione, soggetto presso cui il raggruppamento proponente prevede di svolgere l'attività di sperimentazione, è un partner esterno a tale raggruppamento (cfr. FAQ n. 1 della sezione Caratteristiche delle idee progettuali).

  17. L'articolo 2, comma 2, dell'Avvivo 84/Ric del 2 marzo 2012, fa riferimento al "coinvolgimento delle amministrazioni interessate" nella validazione dei risultati delle attività di ricerca. Le predette Pubbliche amministrazioni sono le stesse che potrebbe entrare nel partenariato ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso? (16/03/2012)

    No. Le "Amministrazioni interessate" cui fa riferimento l'articolo 2, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono i soggetti presso cui il raggruppamento proponente prevede di svolgere l'attività di sperimentazione che non entrano a far parte del predetto raggruppamento (cfr. FAQ n. 1 della sezione Caratteristiche delle idee progettuali).

  18. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012 è possibile presentare domanda individualmente o solo in partenariato? Se un soggetto ammissibile presenta un'idea progettuale individualmente esiste un limite per la dimensione del progetto?  (16/03/2012)

    In base alle previsioni di cui all'articolo 3, commi 3 e 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è possibile presentare idee progettuali esclusivamente in raggruppamento, secondo le modalità ivi specificate (cfr. FAQ n. 1 della sezione Limiti alla partecipazione).

  19. Un'azienda ha sede in una delle Regioni del Mezzogiorno. In caso sia necessario presentarsi in forma partenariale gli altri soggetti possono anche essi essere presenti in tale Regione o è necessario che siano soggetti ubicati in una delle Regioni della Convergenza? (16/03/2012)

    Premesso che un'idea progettuale deve essere presentata esclusivamente da un raggruppamento avente le caratteristiche previste all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, tutti i co-proponenti del raggruppamento, secondo quanto previsto dall'articolo 3, commi 1-5, del medesimo Avviso, devono avere sedi operative nelle Regioni della Convergenza (comma 1) o in Sardegna, Basilicata, Abruzzo, Molise per i progetti afferenti alle stesse Regioni (comma 2), ovvero devono impegnarsi a costituire una sede nelle Regioni di riferimento in caso di approvazione dei progetti esecutivi di cui al successivo articolo 7, comma 6.
    Pertanto, salvo il rispetto delle precedenti disposizioni, non è richiesto che tutti i soggetti di uno stesso raggruppamento debbano necessariamente avere sedi operative (ovvero si impegnino a costituire una sede operativa) nelle sole Regioni della Convergenza. 
    Si ricorda che, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012, l'eventuale finanziamento dei progetti afferenti alle Regioni non Convergenza è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria da reperirsi tramite specifici accordi tra le Amministrazioni, centrali e regionali, coinvolte.

  20. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012, può un Parco scientifico presentare un progetto con un organismo di ricerca? (16/03/2012)

    L'articolo 3, comma 1 e seguenti, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama espressamente le disposizioni del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. in materia di ammissibilità dei soggetti. Un Parco Scientifico e Tecnologico in base all'articolo 5, comma 3, del richiamato Decreto Ministeriale non può presentare una domanda di agevolazione congiuntamente con Università, Enti di Ricerca, Enea, Asi. Pertanto, in virtù della modalità di presentazione delle idee progettuali, che prevede obbligatoriamente la formazione di un raggruppamento in cui è presente la predetta tipologia di co-proponenti, il Parco scientifico non è un soggetto ammissibile, salvo configurarsi come Consorzio o Società consortile, nel rispetto delle previsioni di cui all'articolo 5, comma 1, lettera e) del richiamato Decreto Ministeriale ovvero come Organismo di ricerca, purché siano soddisfatte le condizioni previste dall'art. 5, comma 3, del predetto Decreto Ministeriale.

  21. In caso di raggruppamenti di grandi imprese (ATI/ATS/RTI) il raggruppamento conta come un singolo partecipante ai fini dell'articolo 3 comma 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012?  (16/03/2012)

    L'articolo 3, comma 3, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 prevede la costituzione di un partenariato per la presentazione di idee progettuali secondo i vincoli esplicitati nel successivo comma 4 del medesimo articolo. L'Avviso, pertanto, non prevede la possibilità che un'associazione temporanea (RTI/ATI/ATS) sia soggetto proponente, rimandando alle disposizioni dell'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. in materia di ammissibilità dei soggetti.

  22. Tra i proponenti di un'idea progettuale ci possono essere imprese dello stesso gruppo imprenditoriale riprese nello stesso bilancio consolidato? (16/03/2012)

    Si

  23. Ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 deve essere eletto un capoprogetto-rappresentate unico per la presentazione dell'idea progettuale? (16/03/2012)

    No. In base all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 non è richiesta la figura del soggetto capofila.

  24. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 un Organo di ricerca legato ad una Università avente sede in un paese extraeuropeo può fare parte del raggruppamento? (16/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono soggetti ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., che hanno sedi operative nelle Regioni della Convergenza e/o nelle Regioni Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise, ovvero che si impegnino a costituire una sede in tali Regioni in caso di approvazione dei progetti esecutivi di cui all'articolo 7, comma 6, del medesimo Avviso. Si ricorda che, ai sensi del richiamato articolo 3, comma 2, l'eventuale finanziamento dei progetti afferenti alle Regioni Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria da reperirsi tramite specifici accordi tra le Amministrazioni, centrali e regionali, coinvolte.

  25. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, uno o più soggetti della componente industriale possono essere rappresentati da raggruppamenti di più imprese (Consorzi o altre forme)? Se si, quali forme di raggruppamento sono ammissibili? (23/03/2012)

    Al fine della presentazione di Idee progettuali l'articolo 3, comma 3, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 prevede la obbligatoria costituzione di un partenariato secondo i vincoli esplicitati nel successivo comma 4 del medesimo articolo (cfr. FAQ n. 1 e n. 5 della sezione Limiti alla partecipazione). Pertanto, l'Avviso, rinviando alle disposizioni dell'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. in materia di ammissibilità dei soggetti, non prevede che uno o più soggetti della componente industriale possano presentare Idee progettuali costituendosi allo scopo come consorzio o come associazione temporanea (RTI/ATI/ATS) (cfr. FAQ 21 della presente sezione).

  26. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, per una PMI che non è in possesso dei parametri patrimoniali è possibile fare ricorso all'istituto giuridico dell'avvalimento per dimostrare il possesso dei requisiti di affidabilità economico-finanziaria previsti dal D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.? (23/03/2012)

    L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è finalizzato alla presentazione di "idee progettuali" e non di "progetti", pertanto in questa fase non è richiesto né sarà verificato il possesso del requisito di "affidabilità economico-finanziaria" (cfr. FAQ n. 7 della presente sezione).

  27. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, un Ente di ricerca appartenente ad amministrazione pubblica diversa dal MIUR, può presentare un'idea progettuale? (23/03/2012)

    Premesso che al fine della presentazione di Idee progettuali l'articolo 3, comma 3, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 prevede la obbligatoria costituzione di un partenariato secondo i vincoli espressamente previsti nel successivo comma 4 del medesimo articolo (cfr. FAQ n. 1 e n. 5 della sezione Limiti alla partecipazione), qualsiasi Ente e/o Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale possono presentare Idee progettuali in qualità di co-proponente.

  28. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, affinché le imprese possano essere ammesse al finanziamento pubblico, quali parametri economico finanziari devono soddisfare? (23/03/2012)

    Si ricorda che l'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è finalizzato alla presentazione di "idee progettuali" e non di "progetti" e, pertanto, in questa fase non è richiesto né sarà verificato il possesso del requisito di "affidabilità economico-finanziaria".

  29. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 cosa si intende per soggetto "proponente"? (23/03/2012)

    Il soggetto proponente è il soggetto che, in base all'articolo 5, comma 1 e seguenti del D.M. 593/2000, è ammissibile a presentare le Idee progettuali. Si precisa che, secondo quanto disposto dall'articolo 3, comma 1, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il soggetto proponente deve avere una sede operativa nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso o deve impegnarsi a costituirla in caso di approvazione dei progetti esecutivi.

  30. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nel caso di partenariato con più di un'impresa è necessario che i soggetti coinvolti sottoscrivano un impegno a costituire un consorzio in caso di approvazione dell'idea progettuale? E in caso di risposta positiva, che tipo di formalizzazione e approvazione interna deve avere tale impegno?  (23/03/2012)

    Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, in caso di approvazione dell'Idea progettuale non è richiesto che i soggetti coinvolti sottoscrivano un impegno a costituire un consorzio. Si precisa altresì che, ai sensi dell'articolo 7, comma 6, del medesimo Avviso il MIUR, per le Idee progettuali "giudicate di alto livello qualitativo e strategico, porrà in essere le più idonee procedure per la presentazione dei progetti esecutivi". Per la presentazione di tali progetti esecutivi saranno applicate le disposizioni del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., in materia di ammissibilità dei soggetti e modalità di presentazione delle domande di agevolazione.

  31. In quale delle tre componenti obbligatorie del partenariato, previste all'articolo 4 dell'Avviso, si colloca un organismo di ricerca che è una società consortile con partecipazione societaria composta esclusivamente da Università e Centri di Ricerca che sono tutti Enti Pubblici? (23/03/2012)

    Fermo restando che la società consortile può configurarsi come un Organismo di Ricerca, purché siano soddisfatte le condizioni previste dal D.M. 593/2000 e ss.mm.ii, lo stesso soggetto è ammissibile come co-proponente nel caso in cui abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, nelle Regioni di interesse dell'Avviso 84/Ric. del 2 marzo 2012. In ogni caso, tale Organismo di Ricerca non rientra tra le tipologie di soggetti obbligatoriamente previste nel raggruppamento proponente ai sensi dell'articolo 3, comma 4, del medesimo Avviso.

  32. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, le Agenzie regionali per l'Ambiente (ARPA) rientrano tra i soggetti ammissibili a presentare idee progettuali?  (23/03/2012)

    Sono ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. e i soggetti di cui all'art. 5, comma 3, del richiamato Decreto Ministeriale (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti). Se un ente ARPA non rientra in tali tipologie potrà eventualmente essere coinvolto nell'ambito delle attività di consulenza e servizi equivalenti.

  33. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, all'interno del raggruppamento proponente, ci sono limiti stabiliti in riferimento al soggetto che ricopre il ruolo di Capogruppo? Può essere ricoperto dalla PMI? (23/03/2012)

    In base all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 non è richiesta la figura del soggetto capofila.

  34. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, un Consorzio Interuniversitario formato da sole Università pubbliche può essere considerato come proponente alla pari di una Università, e quindi, poter partecipare con una quota non inferiore al 25% del costo totale di un progetto?  (23/03/2012)

    Il Consorzio Interuniversitario non è equiparato alle Università. Si precisa che sono ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. e i soggetti di cui all'articolo 5, comma 3, del richiamato Decreto Ministeriale (in quest'ultimo caso in qualità di co-proponenti). Se il Consorzio Interuniversitario si configura come organismo di ricerca, nel rispetto e tenuto conto dei vincoli previsti dall'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, può essere co-proponente e partecipare al raggruppamento nella misura massima del 15% dei costi complessivi riferibili alle attività di ricerca, alle attività di sviluppo sperimentale e di formazione.
    Resta inteso che tale organismo di ricerca è soggetto ammissibile, purché siano soddisfatte le condizioni previste dal predetto D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. in materia di ammissibilità dei soggetti e abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso.

  35. Un Consorzio Interuniversitario può configurarsi come Ente Pubblico Nazionale e, in quanto tale, dichiarare di sostenere almeno il 10% dei costi del progetto ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012? (23/03/2012)

    No. Si ricorda che l'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama esplicitamente le disposizioni del D.M. 593/2000 e ss.mm. ii. in materia di ammissibilità dei soggetti. Pertanto, se il Consorzio Interuniversitario si configura come organismo di ricerca, può essere co-proponente, purché siano soddisfatte le condizioni previste dal predetto Decreto Ministeriale e abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso (cfr. FAQ n. 1 della presente sezione). In tale caso il predetto Consorzio potrà sostenere al massimo il 15% del costo totale della proposta.

  36. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, due facoltà della stessa università sono viste come un unico soggetto proponente o due soggetti proponenti separati? (23/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, commi 3 e 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 ogni raggruppamento deve prevedere la presenza obbligatoria di una o più Università e Istituti Universitari Statali e nel rispetto dei limiti ivi previsti. Pertanto è l'Università di afferenza delle due facoltà, il soggetto ammissibile che, in quanto tale, può fare parte del predetto raggruppamento configurandosi come unico soggetto.

  37. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, può essere considerato soggetto ammissibile una Fondazione soggetta al controllo della Pubblica Amministrazione? (23/03/2012)

    Fermo restando che l'Idea progettuale deve essere proposta da un raggruppamento avente le caratteristiche previste dall'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, sono ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii; la fondazione, pertanto, per essere soggetto ammissibile dovrà configurarsi quale organismo di ricerca  ai sensi dell'articolo richiamato e avere una sede operativa nelle Regioni di interesse del predetto Avviso o impegnarsi a costituire una sede operativa nelle stesse Regioni.

  38. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso 84/Ric un soggetto che ha la sede operativa in una Regione della Convergenza (es. Campania) può presentare un'idea progettuale che si svolgerà interamente in una diversa Regione (es. Calabria)?(23/03/2012)

    In base all'art. 3 dell' Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, possono presentare Idee progettuali  i soggetti di cui all'art. 2, commi 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., aventi sedi operative nelle Regioni della Convergenza o che si impegnino a costituire una sede in tali Regioni in caso di approvazione dei progetti esecutivi. Si specifica che i costi sono imputati in base al principio della localizzazione della sede operativa. Pertanto, l'attività è rendicontabile solo nei limiti in cui la stessa sia riconducibile alla sede operativa del proponente, localizzata in una delle Regioni di interesse.

  39. L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è indirizzato solo alle 4 Regioni della Convergenza? Una città del centro-nord (per osmosi) potrebbe partecipare? (23/03/2012)

    Sono eleggibili esclusivamente  i soggetti di cui all'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, aventi sede nelle Regioni di interesse del predetto Avviso o che si impegnino a costituire una sede nelle stesse Regioni.

  40. Ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, l'azienda deve essere necessariamente il soggetto proponente e/o il capofila della proposta? (23/03/2012)

    In base alle previsioni di cui all'articolo 3, commi 3 e 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è possibile presentare Idee progettuali esclusivamente in raggruppamento, secondo le modalità ivi specificate. Si ricorda che ogni raggruppamento potrà prevedere un numero massimo di 5 proponenti, con la presenza obbligatoria della componente industriale, di uno o più Università e Istituti Universitari Statali e di uno o più Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale (cfr. FAQ n. 1 della presente sezione). 
    Ai sensi del citato articolo 3, comma 4, non è prevista la figura del soggetto capofila (cfr. FAQ n. 23 della sezione Soggetti ammissibili).

  41. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, fermo restando che la presentazione di una Idea progettuale può essere effettuata da massimo cinque soggetti proponenti, al momento della eventuale presentazione del progetto esecutivo i soggetti attuatori possono essere diversi e/o aggiuntivi rispetto alla compagine iniziale? Se sì, ci sono limiti? (23/03/2012)

    In caso di approvazione di una Idea progettuale, la successiva presentazione di progetti esecutivi di cui all'articolo 7, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, sarà disciplinata secondo le modalità che saranno in seguito definite.

  42. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 un Consorzio, la cui compagine consortile risulta composta interamente da partner industriali che si configura come PMI, può partecipare come componente del partenariato industriale? (30/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il partenariato deve rispettare la composizione ivi espressamente prevista e, in particolare, la componente industriale del partenariato può comprendere solo i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1, lettere da a) a d) del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.. Pertanto, nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 3, commi 3 e 4 del richiamato Avviso, un Consorzio o una Società consortile può rientrare nella componente industriale, solo se si qualifica come impresa (ossia classificandosi in sede di presentazione dell'Idea progettuale non come soggetto di cui alla lettera e), bensì come uno dei soggetti di cui alle lettere da a) a d) del richiamato articolo 5, comma 1, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.). In sede di verifica dell'ammissibilità delle domande, si procederà alla relativa valutazione.

  43. È possibile che uno dei soggetti del partenariato obbligatorio di cui all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sia rappresentato da un consorzio? (30/03/2012)

    Un Consorzio può rientrare nel partenariato di cui all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, se si configura come uno dei soggetti richiamati dall'articolo 5, comma 1, lettere da a) a d) del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii (in questo caso costituendo la componente industriale), ovvero se si qualifica come Ente e/o Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale.

  44. Ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il numero minimo di 3 proponenti (impresa, università e ricerca) per la presentazione di un'idea progettuale può essere garantito anche in forma aggregata, ad esempio in forma consortile? (30/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 la previsione di un partenariato composto secondo i vincoli ivi richiamati, non si intende soddisfatta se tali soggetti sono rappresentati da un Consorzio.

  45. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, un Parco Scientifico del nord può partecipare quale co-proponente di un'Idea progettuale, nella misura del 15% del budget? (30/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, un Parco Scientifico non è un soggetto ammissibile, salvo configurarsi come Consorzio o Società consortile, nel rispetto delle previsioni di cui all'articolo 5, comma 1, lettera e) del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., ovvero come Organismo di ricerca, purché siano soddisfatte le condizioni previste dall'articolo 5, comma 3, del predetto Decreto Ministeriale (cfr. FAQ n. 20 della presente sezione). Resta fermo che ai sensi del richiamato articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso è necessario anche il requisito della presenza di una sede operativa, o dell'impegno a costituirla, nelle Regioni di interesse dell'Avviso. 
    Qualora siano soddisfatti tutti i predetti requisiti, il Parco Scientifico potrà sostenere al massimo il 15% del costo totale della proposta.

  46. Un Consorzio Interuniversitario che si configura come organismo di ricerca può essere equiparato ai soggetti Università ed Istituti Universitari Statali e, quindi, essere ammesso al partenariato secondo quanto indicato nell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso per una quota non inferiore al 25%? (30/03/2012)

    No. Il Consorzio Interuniversitario, anche nel caso in cui si configuri quale organismo di ricerca, non è equiparabile alle Università e/o agli Istituti Universitari Statali (cfr. FAQ n. 34 della presente sezione).

  47. Una Università pubblica può essere considerata un Ente o Istituzione Pubblica Nazionale di Ricerca vigilata dall'Amministrazione Pubblica Centrale? Se si, è ammissibile una proposta che abbia tre imprese proponenti e due Università? (30/03/2012)

    Al fine della presentazione di Idee progettuali l'articolo 3, comma 3, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 prevede la obbligatoria costituzione di un partenariato secondo i vincoli esplicitati nel successivo comma 4 del medesimo articolo. Nel rispetto di tali disposizioni una Università non può essere qualificata quale Ente o Istituzione Pubblica Nazionale di Ricerca.

  48. Per aziende non presenti nelle Regioni della Convergenza l'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 prevede l'impegno a costituire una sede in tali Regioni in caso di approvazione del Progetto esecutivo. Pertanto, anche nell'ipotesi di un'associazione temporanea di impresa/di scopo è necessario stabilire una sede unica per un gruppo di soggetti interessati? (30/03/2012)

    L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, rinviando in materia di ammissibilità dei soggetti alle disposizioni di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., non prevede che un'associazione temporanea (RTI/ATI/ATS) possa essere soggetto proponente di un'Idea progettuale (cfr. FAQ n. 21 e n. 25 della presente sezione).

  49. Un Consorzio Interuniversitario, partecipato da Università pubbliche, organismo di diritto pubblico, posto sotto la vigilanza del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, può rientrare nella categoria degli Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale e, in quanto tale, dichiarare di sostenere almeno il 10% dei costi del progetto ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012?(30/03/2012)

    Si ricorda che ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. e che un Consorzio Interuniversitario se si configura come organismo di ricerca, può essere co-proponente, purché siano soddisfatte le condizioni previste dal predetto Decreto Ministeriale e abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso (cfr. FAQ n. 6 della presente sezione). Tuttavia, se un Consorzio Interuniversitario è riconducibile alla categoria di Enti/Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale, può rientrare nel partenariato sostenendo almeno il 10% dei costi del progetto, come previsto dall'articolo 3, comma 4, dell'Avviso richiamato. Resta fermo che, anche in quest'ultima ipotesi, è richiesto il requisito della presenza di una sede nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso, ovvero dell'impegno alla sua costituzione in caso di approvazione dei progetti esecutivi di cui all'articolo 7, comma 6, del medesimo Avviso.

  50. Una Società Consortile per Azioni (SCpA) che ha come unica attività la produzione di software e servizi per il mercato, e quindi configurabile a tutti gli effetti come azienda industriale, però posseduta per più del 60% da un Istituto Bancario italiano, è un soggetto ammissibile ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012?  (30/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il partenariato deve rispettare la composizione ivi espressamente prevista e, in particolare, la componente industriale del partenariato può comprendere solo i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1, lettere da a) a d) del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.. Pertanto, nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 3, commi 3 e 4 del richiamato Avviso, una Società consortile può rientrare nella componente industriale, solo se si qualifica come impresa (ossia classificandosi in sede di presentazione dell'Idea progettuale non come soggetto di cui alla lettera e), bensì come uno dei soggetti di cui alle lettere da a) a d) del richiamato articolo 5, comma 1, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.) (cfr. FAQ n. 42 della presente sezione). Qualora non è dato rispettare le previsioni sopra riportate una Società consortile è ammissibile in qualità di co-proponente e può partecipare al raggruppamento nella misura massima del 15% dei costi complessivi riferibili alle attività di ricerca, alle attività di sviluppo sperimentale e di formazione.
    Resta inteso che in tale ultima ipotesi una Società consortile è soggetto ammissibile, purché siano rispettate le condizioni previste dall'articolo 5, comma 1, lettera e), del Decreto Ministeriale richiamato e abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso. In sede di verifica dell'ammissibilità delle domande, si procederà alla relativa valutazione.

  51. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è ammissibile in qualità di proponente una "rete di imprese" costituita con contratto di rete? (30/03/2012)

    Si ricorda che, ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il partenariato deve rispettare la composizione ivi espressamente prevista e, in particolare, la componente industriale del partenariato può comprendere solo i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1, lettere da a) a d) del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.. Pertanto, nel rispetto delle disposizioni di cui all'articolo 3, commi 3 e 4 del richiamato Avviso, una rete di imprese può rientrare nella componente industriale solo se si qualifica come impresa (ossia classificandosi in sede di presentazione dell'Idea progettuale come uno dei soggetti di cui alle lettere da a) a d) del richiamato articolo 5, comma 1, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.). In sede di verifica dell'ammissibilità delle domande, si procederà alla relativa valutazione.

  52. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, le Università non Statali possono essere annoverate tra i soggetti proponenti ed entrare nel partenariato alla stessa stregua di una Università Statale? (05/04/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, comma 1, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, in coerenza con la legge 30 dicembre 2010 n. 240 (Legge Gelmini), rientrano nel raggruppamento obbligatorio le Università Statali, le Università non statali legalmente riconosciute e gli Istituti di Istruzione Universitaria ad ordinamento speciale.

  53. Nel caso di un Consorzio a maggioranza pubblica, privo di scopi di lucro, composto da imprese, enti pubblici di ricerca e consorzi interuniversitari che, ai sensi della legislazione europea, è piccola impresa e opera in attività esterna ribaltando attività e costi suoi propri soci, date le previsioni di cui all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012, i costi sostenuti dal Consorzio vanno a determinare il 50% a carico delle imprese o vanno ripartiti tra la quota delle imprese, quella dell'Università e quella degli enti di ricerca, sulla base dei costi ribaltati dal Consorzio ai suoi membri? (05/04/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il partenariato deve rispettare la composizione ivi espressamente prevista. Pertanto un Consorzio, seppure partecipato dalle Università e enti pubblici, in quanto soggetto unitario non soddisfa da solo le previsioni del richiamato articolo 3, comma 4.
    Lo stesso Consorzio può rientrare nella tipologia di soggetti ammissibili di cui all'articolo 5, comma 1, lettera e), del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii  e in quanto tale, in qualità di co-proponente, potrà sostenere una quota di costo non superiore al 15% del costo complessivo dell'Idea progettuale, ovvero, se in sede di presentazione della domanda si qualifica come Piccola Impresa, può partecipare come componente industriale del partenariato e sostenere costi nell'ambito della quota minima del 50% prevista per tale tipologia di soggetto proponente.

  54. Una società consortile, costituita da grandi imprese, PMI, Università, essendo già operante in una delle Regioni Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna, e precostituita rispetto alla data dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, può partecipare come soggetto facente parte di un raggruppamento che opera in una delle Regioni di Convergenza, ovvero può essere considerata come fornitrice di collaborazione esterna? (05/04/2012)

    Si ricorda che una società consortile può rientrare nel partenariato di cui all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, se si configura come uno dei soggetti richiamati dall'articolo 5, comma 1, lettere da a) a d), del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. (in questo caso costituendo la componente industriale), ovvero in qualità di co-proponente, purché siano rispettate le condizioni previste dall'articolo 5, comma 1, lettera e), del Decreto Ministeriale richiamato (cfr. FAQ n. 42 e n. 50 della presente sezione). Si ricorda altresì che tutti i co-proponenti del raggruppamento, secondo quanto previsto dall'articolo 3, commi 1-5, del medesimo Avviso, devono avere sedi operative nelle Regioni della Convergenza (comma 1) o in Sardegna, Basilicata, Abruzzo, Molise per i progetti afferenti alle stesse Regioni (comma 2), ovvero devono impegnarsi a costituire una sede nelle Regioni di riferimento. in caso di approvazione dei progetti esecutivi di cui al successivo articolo 7, comma 6. Pertanto, salvo il rispetto delle precedenti disposizioni, non è richiesto che tutti i soggetti di uno stesso raggruppamento debbano necessariamente avere sedi operative (ovvero si impegnino a costituire una sede operativa) nelle sole Regioni della Convergenza (cfr. FAQ n. 19 della presente sezione).
    In difetto dei precedenti requisiti una Società consortile potrà partecipare al progetto nell'ambito delle attività di consulenza e servizi equivalenti.

  55. Una società consortile, costituita da grandi imprese, PMI, Università, essendo già operante e precostituita rispetto alla data dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, può partecipare come soggetto unico in seno ad un raggruppamento contribuendo con una parte di suoi consorziati alla stessa comune "idea progettuale" che verrà presentata dal raggruppamento stesso? (05/04/2012)

    No. Si ricorda che, in base al disposto di cui all'articolo 3, commi 1-4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, l'Idea progettuale deve essere proposta da un raggruppamento avente le caratteristiche previste al comma 4 del medesimo articolo (cfr. FAQ n. 5 e n. 9 della sezione Limiti alla partecipazione).
    Pertanto, premesso che una società consortile può rientrare nel partenariato di cui all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 se si configura come uno dei soggetti richiamati dall'articolo 5, comma 1, lettere da a) a d) del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. (in questo caso costituendo la componente industriale), ovvero in qualità di co-proponente, purché siano rispettate le condizioni previste dall'articolo 5, comma 1, lettera e), del Decreto Ministeriale richiamato (cfr. FAQ n.54 della presente sezione), la partecipazione e il contributo della medesima all'idea progettuale non può essere circoscritta solo ad alcuni dei consorziati.

  56. Un organismo di ricerca costituito sotto forma di società consortile senza scopo di lucro la cui compagine sociale è composta da enti pubblici (comuni, provincie e regione) e da un dipartimento ministeriale rientra tra gli "enti di ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale"? (05/04/2012)

    Si ricorda che ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono ammissibili esclusivamente i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. e che un organismo di ricerca (indipendentemente dal suo status giuridico) può essere co-proponente qualora sussistano tutti i requisiti espressamente previsti dall'articolo 5, comma 3, terzo periodo, del citato Decreto Ministeriale e abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso.
    Quanto alla qualificazione di un organismo di ricerca quale ente di ricerca vigilato dall'Amministrazione Pubblica Centrale bisogna aver riguardo alla normativa di riferimento e, in particolare, alle previsioni dello Statuto dei singoli soggetti.

  57. È possibile che un raggruppamento di imprese ed enti appartenenti a due differenti Regioni della Convergenza (una grande impresa "trasversale" e PMI ed Università/Enti di ricerca delle due diverse Regioni) propongano un unico progetto ma valido per entrambe le Regioni (stesso "fine" del progetto ma calato sulle due differenti realtà territoriali)? In questo caso, se le due Università/Enti di ricerca appartenenti alle due diverse Regioni stipulassero un protocollo d'intesa, potrebbero essere considerate come un unico soggetto ai fini del computo dei partner? Inoltre, se fosse possibile presentare tale progetto interregionale, è ancora valido il limite di 5 soggetti per partenariato?(05/04/2012)

    Un'idea progettuale può prevedere lo svolgimento delle attività di ricerca in più sedi operative, di uno stesso o di diversi soggetti proponenti, localizzate in differenti Regioni della Convergenza. Nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 3, commi 3 e 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 ogni raggruppamento potrà prevedere un numero massimo di 5 proponenti, con la presenza obbligatoria della componente industriale, di uno o più Università e Istituti Universitari Statali, di uno o più Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca. Una o più Università, quindi, come previsto dal richiamato articolo, possono fare parte del predetto raggruppamento ma nel rispetto del limite massimo di 5 proponenti e della composizione del raggruppamento medesimo.. Pertanto due soggetti differenti, ancorché venga stipulato un Protocollo di Intesa, non possono essere considerati un unico soggetto al fine del rispetto del vincolo relativo al numero massimo di partner previsto dal richiamato articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012.

  58. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, all'interno del partenariato obbligatorio per la presentazione di Idee Progettuali, può essere inclusa anche una onlus? (05/04/2012)

    L'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama espressamente le disposizioni del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii in materia di ammissibilità dei soggetti. Se la ONLUS non ha le caratteristiche per essere ricompresa nel partenariato obbligatorio e si configura come organismo di ricerca, può essere co-proponente, purché siano soddisfatte le condizioni previste dall'articolo 5, comma 3, terzo periodo, del citato Decreto Ministeriale e abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso.

  59. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, le PMI del partenariato possono essere anche neo costituite e/o start-up o devono essere state costituite da almeno uno o più anni? (05/04/2012)

    La dimensione delle imprese deve essere verificata sulla base dei parametri e delle metodologie previste dal D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. Se in possesso di tutti i requisiti previsti dal medesimo Decreto Ministeriale, le PMI, indipendentemente dalla data di costituzione, possono entrare a far parte del partenariato previsto dall'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012.

  60. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, una società di formazione può essere uno dei proponenti di un'Idea progettuale? (05/04/2012)

    In base al disposto di cui all'articolo 3, commi 1-4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, l'Idea progettuale deve essere proposta da un raggruppamento avente obbligatoriamente le caratteristiche previste al comma 4 del medesimo articolo. In qualità di co-proponenti gli enti che svolgeranno attività di formazione dovranno avere tutti i requisiti di eleggibilità previsti; in difetto dei predetti requisiti potranno svolgere attività in qualità di consulenti.

  61. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 uno studio professionale con sede in una Regione al di fuori dell'Area della Convergenza può partecipare come co-proponente o solo come consulente? (05/04/2012)

    Sono ammissibili a presentare Idee progettuali nell'ambito della componente industriale i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1, lettere da a) a d), del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii, aventi sedi operative nelle Regioni della Convergenza e/o nelle restanti Regioni del Mezzogiorno d'Italia (Molise, Abruzzo, Basilicata, Sardegna) o che si impegnino a costituire una sede in tali Regioni. in caso di approvazione dei progetti esecutivi.
    Nel caso in cui un soggetto non dovesse rientrare nelle tipologie previste dal richiamato Decreto Ministeriale potrà partecipare al progetto nell'ambito delle attività di consulenza e servizi equivalenti.

  62. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 una società srl con sede nel Nord Italia può partecipare solo nel caso in cui aprirà una sede in una delle Regioni della Convergenza o può partecipare anche in qualità di consulente?(05/04/2012)

    Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, sono ammissibili a presentare le idee progettuali i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii, aventi sedi operative nelle Regioni della Convergenza  e/o nelle restanti Regioni del Mezzogiorno d'Italia (Molise, Abruzzo, Basilicata, Sardegna) o che si impegnino a costituire una sede in tali Regioni in caso di approvazione dei progetti esecutivi. Nel caso in cui la società non dovesse avere i requisiti per  presentare un'Idea progettuale potrà essere coinvolta nel progetto nell'ambito delle attività di consulenza e servizi equivalenti. Si precisa che, con riferimento ai "Costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti", è previsto il principio della non localizzazione per i soggetti ai quali vengono commissionati incarichi per lo svolgimento di attività con contenuto di ricerca; tuttavia le attività da svolgere devono essere strettamente pertinenti e coerenti con il progetto (cfr. FAQ n. 16 della Sezione Determinazione e ammissibilità dei costi).

  63. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 la componente industriale deve avere una sede nella Regione interessata dal progetto o basta averne una in una delle Regioni della Convergenza? (05/04/2012)

    Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, sono ammissibili a presentare le Idee progettuali i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 ss.mm.ii, aventi sedi operative nelle Regioni della Convergenza e/o nelle restanti Regioni del Mezzogiorno d'Italia (Molise, Abruzzo, Basilicata, Sardegna) o che si impegnino a costituire una sede in tali Regioni. Si specifica che i costi di progetto sono imputati in base al principio della localizzazione della sede operativa. Pertanto, l'attività è rendicontabile solo nei limiti in cui la stessa sia riconducibile alla sede operativa del proponente, localizzata in una delle Regioni di interesse della proposta.

  64. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, una società di servizi partecipata interamente da comuni è considerata "grande impresa"?  (05/04/2012)

    La dimensione delle imprese deve essere verificata sulla base dei parametri e delle metodologie previste dal D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.

  65. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 un Consorzio con partecipazione di imprese al 49% e di enti pubblici al 51% con sede in Regione Basilicata è ammissibile ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera e), del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii, ovvero il limite della partecipazione finanziaria è fissato al 30%?  (13/04/2012)

    L'articolo 3, comma 1, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 rinvia alle disposizioni del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. in materia di ammissibilità dei soggetti. Ai sensi dell'articolo 5, comma 1, lettera e) del predetto Decreto Ministeriale i Consorzi sono soggetti ammissibili, purché prevedano una partecipazione superiore al 30% dei soggetti di cui alle lettere da a) a d) del medesimo articolo e abbiano sede nelle aree depresse. 
    Pertanto un Consorzio con sede nella Regione Basilicata può partecipare ad una Idea Progettuale riferita alla medesima Regione; in caso contrario dovrà avere o impegnarsi a costituire una sede operativa nelle Regioni di riferimento dell'Idea progettuale individuate tra quelle di interesse dell'Avviso (Regioni della Convergenza e Regioni del Mezzogiorno d'Italia).
    Si ricorda che, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012, l'eventuale finanziamento dei progetti afferenti alle Regioni non Convergenza (Abruzzo, Basilicata, Molise, Sardegna) è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria da reperirsi tramite specifici accordi tra le Amministrazioni, centrali e regionali, coinvolte.

  66. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, un IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) è considerato come un Ente o Istituzione Pubblica Nazionale di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale?(13/04/2012)

    Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, sono riconducibili alla categoria degli Enti/Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) che hanno natura giuridica pubblica e sono sottoposti alla vigilanza dell'Amministrazione Pubblica Centrale.

  67. Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) pubblici e vigilati dal Ministero della Salute, con sede in una delle Regioni della Convergenza, rientrano nella categoria degli Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale e, in quanto tali, possono dichiarare di sostenere almeno il 10% dei costi del progetto ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012?  (13/04/2012)

    Si. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) che hanno natura giuridica pubblica e sono sottoposti alla vigilanza del Ministero della Salute sono riconducibili alla categoria degli Enti/Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale e, quindi, possono entrare nella composizione del partenariato di cui all'articolo 3, comma 4, del medesimo Avviso sostenendo una quota non inferiore al 10% del costo totale della proposta.

  68. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, un soggetto riconducibile alla figura degli organismi di diritto pubblico ha lo status di Pubblica Amministrazione? (20/04/2012)

    La riconducibilità di un soggetto alla figura dell'organismo di diritto pubblico assume rilievo ai fini dell'assoggettamento alle norme di evidenza pubblica (dettate dalla disciplina comunitaria e dalle norme nazionali di attuazione) ma non determina l'attribuzione al medesimo soggetto della qualifica di Pubblica Amministrazione.

  69. Nell'ambito dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012 i soggetti beneficiari possono essere società neocostituite, oppure è necessario che abbiano una "storia aziendale" pregressa? (20/04/2012)

    Se in possesso di tutti i requisiti previsti dal Decreto Ministeriale 593/2000 e ss.mm.ii e dall'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, una società, indipendentemente dalla data di costituzione, può entrare a far parte del partenariato previsto dall'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012.

  70. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, un'associazione senza scopo di lucro, che svolge attività di ricerca e formazione, con sede in una regione diversa da quelle dell'Obiettivo Convergenza e del territorio del Mezzogiorno d'Italia, può prendere parte ad un'Idea progettuale in qualità di partner associato e in tale qualità può ricevere dei fondi?  (20/04/2012)

    Fermo restando che per la presentazione di Idee progettuali il partenariato deve essere in possesso di tutti i requisiti previsti dall'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, incluso il possesso di una sede operativa in una delle Regioni di interesse dell'Avviso e, inoltre, rispettare la composizione obbligatoria indicata al comma 4, del medesimo articolo, non sono ammessi partner associati esterni al raggruppamento proponente. L'associazione senza scopo di lucro potrà eventualmente partecipare al progetto nell'ambito delle attività di consulenza e servizi equivalenti. Si precisa che, in ogni caso, tutte le attività dovranno essere realizzate nelle Regioni di interesse dell'Avviso richiamato e che il finanziamento di attività realizzate nelle Regioni del Mezzogiorno d'Italia non Convergenza (Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna) è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria da reperirsi tramite specifici accordi tra le Amministrazioni, centrali e regionali, coinvolte.

  71. Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, l'Assemblea Regionale che svolga attività di sviluppo sperimentale a favore delle amministrazioni pubbliche locali congiuntamente ad Università, Centri di Ricerca ed Imprese può essere partner nel rispetto del numero massimo dei 5 soggetti previsto dall'articolo 3, comma 4, del medesimo Avviso? (20/04/2012)

    L'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama esplicitamente le disposizioni del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. in materia di ammissibilità dei soggetti. In coerenza con quanto previsto dal richiamato Decreto Ministeriale un'Assemblea Regionale non è ammissibile in qualità di proponente di Idee Progettuali.
    Si precisa che le attività di sviluppo sperimentale sono attività che devono essere svolte dai soggetti proponenti nell'ambito del progetto e pertanto non potranno essere realizzate, nel caso specifico, dalla predetta Assemblea Regionale.

  72. Una fondazione ad intero capitale pubblico non rientrante nella tipologia di impresa o di consorzio ma operante come centro di ricerca regionale (non controllato dall'amministrazione Pubblica centrale) può essere uno dei cinque componenti del partenariato di cui all'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012? (20/04/2012)

    Si ricorda che l'articolo 3, commi 1 e 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 richiama espressamente le disposizioni del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii in materia di ammissibilità dei soggetti. Pertanto un soggetto, in questo caso centro di ricerca, che non ha le caratteristiche per essere ricompreso nel partenariato obbligatorio di cui al comma 4 del richiamato articolo 3 dell'Avviso (componente industriale; Università e Istituti Universitari statali; Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale) e che si configura come organismo di ricerca, può essere co-proponente, purché siano soddisfatte le condizioni previste dall'articolo 5, comma 3, terzo periodo, del citato Decreto Ministeriale e abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso. 
    Si ricorda altresì che in tale caso, in qualità di co-proponente, può partecipare al raggruppamento proponente nella misura massima del 15% dei costi complessivi riferibili alle attività di ricerca, alle attività di sviluppo sperimentale e di formazione.

  73. Un raggruppamento costituito ai sensi all'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 prevede la partecipazione di uno specifico istituto di un Ente di ricerca nazionale. L'istituto non può impegnarsi ad aprire una sede in una delle regioni indicate, ma l'Ente cui fa capo possiede già delle sedi in tali regioni. Sono previste delle forme di collaborazione o altri particolari istituti che ne consentano la partecipazione? Se si, in quale misura? (20/04/2012)

    Premesso che al fine della presentazione di un'Idea progettuale in risposta all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 soggetto ammissibile può essere un Ente di Ricerca Nazionale vigilato dall'Amministrazione Pubblica Centrale ma non una sua articolazione interna (Istituto, Dipartimento, ecc.), se tale Ente possiede una o più sedi nell'ambito delle Regioni della Convergenza potrà presentare un'Idea progettuale con riferimento a tali sedi.

  74. Facendo seguito alla FAQ n. 9 della sezione Soggetti Ammissibili, è possibile che il soggetto "Enti ed Istituzioni Pubbliche di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale" del partenariato obbligatorio di cui all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sia rappresentato da un "altro Organismo di Ricerca" di cui all'articolo 2, comma 3, del DM 2.1.2008 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 maggio 2008 n. 119? (20/04/2012)

    Si ricorda che ai sensi dell'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 il partenariato obbligatorio deve essere formato nel rispetto della composizione ivi espressamente prevista. Pertanto un Organismo di Ricerca solo se riconducibile alla categoria degli Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale potrà entrare a far parte del predetto partenariato obbligatorio.
    In caso contrario un Organismo di ricerca che abbia tutti i requisiti previsti dal comma 3 dell'articolo 2 del D.M. 2 gennaio 2008 (che ha sostituito il comma 3 dell'articolo 5 del D.M. 593/2000) e abbia una sede operativa, o si impegni a costituirla, nelle Regioni di interesse del richiamato Avviso, può essere co-proponente, partecipando al raggruppamento nella misura massima del 15% dei costi complessivi riferibili alle attività di ricerca, alle attività di sviluppo sperimentale e di formazione.

  75. Ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, una società partecipata da un Ente Pubblico Nazionale di Ricerca, che a sua volta non è co-proponente dell'idea stessa, può presentare un'Idea Progettuale eventualmente con un altro organismo di ricerca? (26/04/2012)

    Una società partecipata da un Ente Pubblico Nazionale di Ricerca, se si configura come uno dei soggetti di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii. e se in possesso di una sede operativa localizzata nelle Regioni di interesse dell'Avviso, o si impegni a costituirla nelle predette Regioni, può presentare un'Idea progettuale ai sensi dell'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012. Pertanto qualora sussistano i requisiti sopra richiamati la predetta società potrà presentare una Idea Progettuale con un organismo di ricerca nel rispetto delle previsioni di cui all'articolo 3, commi 3 e 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012.

  76. L'articolo 3 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 indica come ammissibili tutti i soggetti di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., ma poi prevede nella composizione del partenariato una componente industriale, le Università e gli Enti sottoposti alla vigilanza da parte dell'Amministrazione centrale, con esclusione dei consorzi e delle società consortili di cui all'articolo 5, lettera e), del citato Decreto Ministeriale. Pertanto, una società consortile, costituita sotto forma di s.r.l., avente sede legale e operativa in Area Convergenza, un capitale sociale detenuto per il 49% da imprese, configurabile come PMI, è un soggetto ammissibile? (26/04/2012)

    Al fine della presentazione di un'Idea progettuale il partenariato deve rispettare la composizione espressamente prevista all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012. Tenuto conto dei limiti della partecipazione indicati dal medesimo articolo, si osserva come una quota di attività, pari al massimo al 15% del costo complessivo dell'Idea progettuale, possa essere realizzata da altri soggetti ammissibili in base all'articolo 5 del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., ma diversi dal partenariato obbligatorio.
    Un Consorzio o una Società consortile, qualora sussistano tutti i requisiti previsti dall'articolo 5, comma 1, lettera e), del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii, può pertanto partecipare in qualità di co-proponente, sostenendo una quota di costo non superiore al 15% del costo complessivo dell'Idea progettuale (cfr. FAQ n. 53 della presente sezione).
    Si ricorda, inoltre, che nel rispetto delle previsioni di cui all'articolo 3, commi 3 e 4, del medesimo Avviso, un Consorzio o una Società consortile può rientrare anche nella componente industriale, ma solo se si qualifica come impresa (ossia classificandosi in sede di presentazione dell'Idea progettuale non come soggetto di cui alla lettera e), bensì come uno dei soggetti di cui alle lettere da a) a d) dell'articolo 5, comma 1, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.). In sede di verifica dell'ammissibilità delle domande si procederà alla relativa valutazione (cfr. FAQ n. 42 della presente sezione).

  77. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, quattro PMI possono partecipare in forma di consorzio stabile? Tale consorzio, qualora ammissibile, deve essere già costituito al momento della presentazione dell'Idea Progettuale?(26/04/2012)

    In base alle previsioni di cui all'articolo 3, comma 3, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 per la presentazione di un'Idea progettuale è necessaria la costituzione di un partenariato secondo i vincoli espressamente previsti nel successivo comma 4 del medesimo articolo (cfr. FAQ n. 1 e n. 5 della sezione Limiti alla partecipazione). Pertanto l'Avviso, in materia di ammissibilità dei soggetti, nel rinviare alle disposizioni di cui all'articolo 5, comma 1 e seguenti, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii., non prevede che più soggetti della componente industriale possano presentare Idee progettuali costituendosi come Consorzio (cfr. FAQ n. 25 della presente sezione).
    Tuttavia un Consorzio, se già costituito prima della presentazione della domanda, è un soggetto ammissibile come co-proponente se sussistono tutti i requisiti di cui alla lettera e) dell'articolo 5, comma 1, del citato Decreto Ministeriale.
    In caso contrario può rientrare nella componente industriale, ma solo se si qualifica come impresa (ossia classificandosi in sede di presentazione dell'Idea progettuale non come soggetto di cui alla lettera e), bensì come uno dei soggetti di cui alle lettere da a) a d) del richiamato articolo 5, comma 1, del D.M. 593/2000 e ss.mm.ii.). In sede di verifica dell'ammissibilità delle domande si procederà alla relativa valutazione (cfr. FAQ n. 42 della presente sezione).

  78. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 un Consorzio con sede operativa situata in una delle Regioni della Convergenza, intende presentare un'Idea progettuale con una Consorziata industriale che ha però la propria sede operativa in una Regione al di fuori dell'area della Convergenza. La partecipazione di tale Consorziata industriale è possibile oppure deve per forza avere anch'essa, pur facendo parte comunque del Consorzio, sede operativa in una Regione della Convergenza? (26/04/2012)

    Fermo restando che per la presentazione delle Idee Progettuali devono essere rispettati i vincoli di cui all'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, tutti i proponenti devono avere la sede operativa nelle Regioni di interesse del medesimo Avviso, o impegnarsi a costituirla nelle predette Regioni.