FAQ

Caratteristiche delle idee progettuali

  1. Con riferimento all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, la P.A. che svolgerà le attività di sperimentazione deve formalmente entrare a far parte del partenariato proponente? Se sì, è prevista una quota minima/massima di partecipazione ai costi progettuali? (09/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 4 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012,  la Pubblica Amministrazione è il soggetto presso cui il raggruppamento proponente prevede di svolgere l'attività di sperimentazione.
    Essa rappresenta un partner esterno a tale raggruppamento, tuttavia è richiesta una esplicita formalizzazione del suo coinvolgimento nel progetto. Pertanto, ai sensi del comma 7, lettera  m) del medesimo articolo, l'idea progettuale dovrà essere corredata da un atto dell'organo deliberante che attesti la disponibilità dell'amministrazione partner e che evidenzi l'impegno della stessa ad inserire l'intervento all'interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione.
    Non è prevista una partecipazione diretta ai costi progettuali.

     

  2. Che cosa è il "partenariato locale" di cui all'articolo 4, comma 7, lettera r) dell'Avviso? (09/03/2012)

    Il partenariato locale è rappresentato da eventuali soggetti istituzionali e operatori economici locali portatori di interesse con riferimento al progetto presentato dal raggruppamento proponente, condividendone gli obiettivi e partecipando eventualmente alla realizzazione delle attività quali partner esterni al raggruppamento medesimo. Non è prevista una partecipazione diretta ai costi progettuali.

  3. Ai sensi dell'articolo 4 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è ammissibile un'idea progettuale proposta da Imprese e Università che hanno la sede operativa da utilizzare per lo svolgimento del progetto in diverse Regioni della Convergenza? In caso di risposta affermativa, è prevista una premialità per le idee progettuali che coinvolgono più Regioni della Convergenza?  (09/03/2012)

    Si, un'idea progettuale può prevedere lo svolgimento delle attività di ricerca in più sedi operative, di uno stesso o di diversi soggetti proponenti, localizzate in differenti Regioni della Convergenza. Non è prevista una premialità per le idee progettuali di dimensione sovraregionale. Tuttavia le ricadute sui territori delle regioni interessate e su altri territori non direttamente interessati dall'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono elementi richiamati nei criteri di valutazione di cui all'articolo 7, comma 3, del medesimo Avviso.

  4. L'Avviso D.D. n. 84/Ric indica tra i soggetti ammissibili gli Enti e le Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca, vigilati dalla Amministrazione Centrale, è possibile avere l'elenco completo dei soggetti indicati all'articolo 3, comma 4 dell'Avviso?  (09/03/2012)

    Numerose Amministrazioni centrali esercitano la vigilanza su specifici soggetti attivi nel settore della ricerca di relativa afferenza. Tale aspetto è rinvenibile negli Statuti dei singoli soggetti.

     

  5. Ai sensi dell'articolo 3, comma 5, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, cosa si intende per "ambito"? E' un termine riferito alle due azioni ("Azione Integrata per la Società dell'Informazione" e "Azione Integrata per lo Sviluppo Sostenibile"), oppure alle sotto-voci contenute nell'articolo 2 comma 1 ("Smart mobility", "Smart health", "Smart education", "Cloud computing technologies per smart government", "Smart culture e Turismo", "Renewable energy e smart grid", "Energy Efficiency e low carbon technologies", "Smart mobility e last-mile logistic", "Sustainable natural resources")? (16/03/2012)

    L'articolo 3, comma 5, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, nell'individuare il limite del numero di idee progettuali (n. 3 proposte) che possono essere presentate dal raggruppamento proponente, si riferisce all'ambito inteso come una delle sotto-voci (ambiti) delle Azioni Integrate elencate ed esplicitate all'articolo 2, comma, 1 del medesimo Avviso.

  6. Con riferimento al termine "Sedi operative", citato nell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 si intende una generica sede aziendale presente sul territorio o essa deve possedere competenze specifiche in grado di svolgere particolari attività?  (16/03/2012)

    Con riferimento all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, il termine sedi operative è da intendersi quali stabili strutture dei soggetti proponenti dotate di impianti, di attrezzature specifiche e di personale di ricerca utilizzati nelle attività progettuali. Il personale deve avere stabile sede di lavoro presso tali strutture e rappresentare la quota prevalente del numero di ore lavorate dei ricercatori globalmente impegnati in loco nell'attività stessa.

  7. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, fermo restando che lo sviluppo sperimentale previsto nell'idea progettuale viene realizzato nei territori dell'Obiettivo Convergenza, alcune attività di ricerca industriale potrebbero essere realizzate, data la loro caratteristica di innovatività ed univocità, in altre Regioni non rientranti nell'Obiettivo Convergenza? Se si, in che percentuale massima rispetto all'ammontare complessivo delle attività di ricerca industriale?  (16/03/2012)

    Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 possono essere presentate idee progettuali che prevedano attività di ricerca industriale, attività non preponderanti di sviluppo sperimentale e attività di formazione da realizzare nelle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sardegna) e/o nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna). Si precisa che l'eventuale finanziamento dei progetti che interesseranno le Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna) è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria, secondo quanto previsto dall'articolo 3, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012. 
    Non sono ammissibili attività da realizzare in territori al di fuori delle Regioni suindicate.

  8. Ai sensi dell'articolo 2, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sembrerebbero ammesse attività di sviluppo sperimentale non preponderante, cioè non superiore al 49% del valore complessivo dell'idea progettuale. E' corretta questa interpretazione? Inoltre, nel rispetto delle disposizioni dell'articolo 3 comma 3, la componente industriale potrebbe coprire il 49% del valore complessivo dell'idea progettuale con attività di sviluppo sperimentale e la restante quota con attività di ricerca industriale?  (16/03/2012)

    Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 possono essere presentate idee progettuali per interventi di ricerca industriale estesi a non preponderanti attività di sviluppo sperimentale, pertanto i costi riferibili a quest'ultima tipologia di attività dovranno essere inferiori al 50% del costo del "progetto di ricerca", comprensivo quindi dei costi per attività di ricerca industriale e dei costi per attività di sviluppo sperimentale.
    La componente industriale dovrà sostenere costi per una quota non inferiore al 50% del costo complessivo della proposta (ricerca industriale, sviluppo sperimentale, formazione), in base alle attività di competenza enucleate nella proposta.

  9. Cosa si intende per "atto dell'organo deliberante della stessa amministrazione" per il coinvolgimento dell'amministrazione nelle attività di sperimentazione, di cui all'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012? (16/03/2012)

    Premesso che ai sensi del comma 7, lettera m) dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 l'idea progettuale dovrà essere corredata da un atto dell'organo deliberante dell'Amministrazione partner che attesti la disponibilità e che evidenzi l'impegno della stessa ad inserire l'intervento all'interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione, il predetto atto dell'organo deliberante sarà costituito da un atto formale emanato dall'organo dell'Amministrazione titolare di poteri deliberativi in base alla normativa di riferimento vigente.

  10. Ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012, l'"Atto dell'organo deliberante" della Pubblica Amministrazione coinvolta nelle attività di sperimentazione, in quanto allegato alla relazione di progetto, deve essere prodotto entro gli stessi termini di scadenza del richiamato Avviso o si può produrre in tempi successivi? (16/03/2012)

    L'"Atto dell'organo deliberante" della Pubblica Amministrazione coinvolta nelle attività di sperimentazione di cui all'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 deve essere allegato alla domanda. Pertanto dovrà essere prodotto entro la data di inoltro dell'idea progettuale nel rispetto dei termini di scadenza del richiamato Avviso (30 aprile 2012).

  11. Fermo restando l'interesse di uno o più enti a recepire l'intervento e ad inserire quest'ultimo all'interno della propria programmazione, l'eventuale intenzione dell'ente di acquisire il servizio di cui all'art. 4, comma 7, lettera m) dell'Avviso è da intendere obbligatoria? (16/03/2012)

    Si. Le previsioni di cui all'articolo 4, comma 7, lettera m) dell'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012 sono cogenti. Pertanto, come previsto dal citato articolo 4, comma 7, l'idea progettuale dovrà contenere l'indicazione della Pubblica Amministrazione presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione di cui all'articolo 2, comma 2, del medesimo Avviso, unitamente ad un atto dell'organo deliberante della stessa Amministrazione attestante la propria disponibilità alla partecipazione, l'inserimento dell'intervento all'interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione e l'interesse ad acquisire il servizio sperimentato.

  12. Ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012, l'impegno previsto per la Pubblica amministrazione coinvolta nelle attività di sperimentazione ad "acquisire il servizio"," della predetta Pubblica Amministrazione è da intendersi quale "Acquisto a titolo oneroso" (che richiederebbe una gara da parte dell'Amministrazione) o semplicemente una volontà nel continuare ad utilizzare il "Servizio sperimentato"?(16/03/2012)

    L'impegno ad "acquisire il servizio" da esplicitare nell'"Atto dell'organo deliberante" prodotto Pubblica amministrazione coinvolta nelle attività di sperimentazione ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è da intendersi quale interesse della predetta amministrazione ad acquistare il servizio sperimentato nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di acquisizione di servizi.

  13. Fermo restando che, ai sensi dell'art. 3, comma 2, all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 per le aziende ubicate in una Regione del Mezzogiorno, il finanziamento è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria, gli effetti dell'idea progettuale debbono ricadere sul territorio della predetta Regione o è necessario che questi ricadano nel territorio di almeno una delle Regioni della Convergenza? (16/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 3, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è possibile presentare una idea progettuale i cui effetti ricadano solo su una o più Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna). Si ricorda che, ai sensi dell'articolo 3, comma 2, del medesimo Avviso, l'eventuale finanziamento dei progetti afferenti alle predette Regioni è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria da reperirsi tramite specifici accordi tra le Amministrazioni, centrali e regionali, coinvolte.

  14. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, i progetti devono essere esecutivi già dal momento della presentazione delle istanze? Devono essere prestate delle garanzie a copertura delle quote di cofinanziamento?(23/03/2012)

    L'Avviso D.D. 84/Ric. del 2 marzo 2012 è finalizzato alla presentazione di "idee progettuali" e non di "progetti" esecutivi. Ai sensi dell'articolo 7, comma 6, del medesimo Avviso il MIUR, solo per le idee progettuali "giudicate di alto livello qualitativo e strategico, porrà in essere le più idonee procedure per la presentazione dei progetti esecutivi". Non è richiesta, pertanto, in questa fase la stipula di garanzie fidejussorie.

  15. Ai sensi dell'articolo 2, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, le Amministrazioni Pubbliche presso le quali si prevede di svolgere le attività di sperimentazione, con le quali stipulare protocolli di intesa o convenzioni per l'espletamento delle attività sperimentali, possono essere anche più di una? (23/03/2012)

    Si. Fermo restando che le "Amministrazioni interessate" cui fa riferimento l'articolo 2, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono i soggetti presso cui il raggruppamento proponente prevede di svolgere l'attività di sperimentazione che non entrano a far parte del predetto raggruppamento (partner esterno), l'Avviso non pone limiti numerici circa il coinvolgimento delle medesime.

  16. L'articolo 4, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 prevede il coinvolgimento di una o più delle Pubbliche Amministrazioni operanti nei territori ove si svolgeranno le previste attività progettuali. Per Amministrazione Pubblica presente sul territorio si intende solo un Ente Locale? (Provincia, Comune o Regione) o anche un altro Ente Pubblico, non di ricerca, che opera ed è ubicato nell'Area Convergenza? (23/03/2012)

    Ai sensi dell'articolo 4, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, la nozione di Pubblica Amministrazione non è circoscritta ai soli enti locali ma è da intendersi in senso ampio, ossia come riferita a tutte le Pubbliche Amministrazioni che hanno una sede operativa nell'ambito dell'Area Convergenza o nelle Regioni Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise, per progetti afferenti alle stesse Regioni. Si ricorda che le predette Pubbliche Amministrazioni costituiscono un partner esterno e, pertanto, non entrano a far parte del raggruppamento di cui all'articolo 3, comma 4, del medesimo Avviso (cfr. FAQ n. 1 della presente sezione).

  17. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, eventuali brevetti, diritti intellettuali sono da ritenersi di proprietà del soggetto che presenta richiesta di finanziamento? (23/03/2012)

    Si, la proprietà di eventuali brevetti  è da ritenersi di proprietà del proponente. Si specifica che, ai sensi della vigente disciplina comunitaria sugli aiuti di Stato alla ricerca, sono considerati ammissibili, al netto dell'IVA, le spese per il deposito di brevetti.

  18. Con riferimento alla Pubblica Amministrazione presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione e, in particolare, all'atto dell'organo deliberante della stessa Amministrazione previsto dall'articolo 4, comma 7, lettera m) dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è possibile coinvolgere alcuni Comuni aderenti al c.d. "Patto dei Sindaci"? Nel caso fosse possibile coinvolgerli cumulativamente, quale deve essere la forma della delibera? È sufficiente una delibera di un Coordinatore Territoriale del citato Patto o è necessario ottenere una delibera specifica da ciascuno dei Comuni partecipanti al Patto e supportati dal citato Coordinatore Territoriale?  (23/03/2012)

    Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 non sono previsti limiti nel coinvolgimento nelle attività di sperimentazione delle Amministrazioni interessate eccetto quello della loro operatività nei territori in cui si svolgeranno le previste attività progettuali (cfr. articolo 4, comma 6, del citato Avviso). Pertanto, queste ultime possono essere costituite anche da più Comuni aderenti al c.d. Patto dei Sindaci. Resta fermo che, ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m) del citato Avviso è necessario procedere ad una esplicita formalizzazione del coinvolgimento delle predette Amministrazioni nel progetto da rendersi mediante un atto dell'organo deliberante di ciascuna Amministrazione coinvolta ed eventualmente supportata dal Coordinatore Territoriale (cfr. FAQ n. 1 della presente sezione).

  19. L'articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, vincola la componente industriale del partenariato a sostenere anche i costi di sperimentazione che non devono essere inferiori al 5% né superiori al 10% del costo totale della proposta. Ai fini del rispetto del predetto vincolo e della ammissibilità dell'Idea progettuale, è possibile effettuare la sperimentazione in uno o più Comuni ubicati fuori dall'Area Convergenza (ad esempio in alcuni Comuni del Nord Italia)? (30/03/2012)

    Tutte le attività, compresa quindi anche la sperimentazione, devono essere svolte in Area Convergenza e/o in altre regioni di interesse dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012. Resta inteso che il finanziamento di attività svolte nelle zone del Mezzogiorno d'Italia extra Convergenza è condizionato dalla sussistenza di idonea copertura finanziaria da reperirsi tramite specifici accordi ai sensi dell'articolo 3 comma 2 dell'Avviso.

  20. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 la destinazione del progetto (smart education) può essere riferita a tutti gli ordini di studio, primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado, post diploma? Eventualmente, con i finanziamenti del PON, possono essere implementate le attrezzature delle istituzioni scolastiche coinvolte?(30/03/2012)

    Con riferimento all'ambito "Smart education", di cui all'articolo 2, comma 1, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, non sono previste limitazioni circa l'ambito di interesse del progetto che, pertanto, potrà essere riferito a tutti gli ordini di studio. In tale caso sarà possibile prevedere nell'Idea progettuale l'impiego di soli strumenti e attrezzature necessari al fine della realizzazione del progetto di ricerca, con esclusione di incremento di attrezzature delle istituzioni scolastiche coinvolte non destinate al progetto medesimo (cfr. articolo 5, comma 1, lettera b., del medesimo Avviso).

  21. In tema di valutazione di una Idea progettuale, l'espressione "grado di rispondenza della proposta, o delle proposte presentate ai sensi dell'art. 3, comma 5, ai fabbisogni di competitività e di crescita..." di cui all'articolo 7, comma 3, lettera b., dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è espressione di una premialità nel caso di più proposte presentate dallo stesso raggruppamento sullo stesso Avviso?  (30/03/2012)

    L'articolo 7, comma 3, lettera b., dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 fissa uno dei criteri di valutazione delle Idee progettuali, per il quale viene riconosciuto un punteggio specifico (max 25 punti). Tale punteggio, pertanto, potrà essere riconosciuto esclusivamente ai progetti che rientrano nella fattispecie prevista dal predetto articolo, e che quindi si configurino quali progetti in grado di sviluppare in modo integrato, coordinato e organico tematiche afferenti uno stesso ambito tra quelli previsti dall'articolo 2 del medesimo Avviso.

  22. Al fine di rispettare quanto disposto dall'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è sufficiente produrre un atto che, seppure non approvato dall'organo deliberante della Pubblica Amministrazione, attesti l'interesse della stessa Amministrazione a partecipare al progetto e ad inserire l'intervento all'interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione, nonché ad acquisire il servizio sperimentato? (05/04/2012)

    In fase di presentazione delle Idee progettuali sarà possibile presentare un atto che, seppure non formalmente approvato dall'organo deliberante della Pubblica Amministrazione presso la quale si intende svolgere l'attività di sperimentazione, attesti l'interesse della stessa a partecipare al progetto, ad inserire l'intervento all'interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione, nonché ad acquisire il servizio sperimentato. Resta inteso che in sede di presentazione dei progetti esecutivi di cui all'articolo 7, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, tale atto dell'organo deliberante dovrà essere presentato a corredo della documentazione.
    Si specifica che la Pubblica Amministrazione dovrà esclusivamente manifestare un interesse ad acquistare il servizio sperimentato; resta inteso che, in caso di successiva acquisizione, dovranno essere rispettate le disposizioni vigenti in materia di acquisizione di servizi.

  23. Nel caso in cui una impresa classificata nel 2010 come PMI e che, in considerazione dei dati dimensionali e di bilancio del 2011, diventa Grande Impresa, si classifica come tale se il bilancio viene approvato entro il 30 aprile 2012?(05/04/2012)

    Premesso che il requisito relativo alla dimensione dell'impresa, in fase di presentazione delle idee progettuali, ha rilevanza esclusivamente al fine di rispettare il vincolo della presenza obbligatoria nel partenariato di almeno una Piccola e Media Impresa (cfr.  articolo 3, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012), il requisito di PMI dovrà essere posseduto alla data di chiusura dei termini previsti dall'Avviso medesimo e dovrà permanere fino alla fase di presentazione e realizzazione dell'eventuale progetto esecutivo di cui all'articolo 7, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012.

  24. Con riferimento all'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012, per Pubblica Amministrazione presso cui svolgere l'attività di sperimentazione può essere intesa una sede universitaria, uno degli EPR o una Regione? Se sì, l'Università o l'EPR coinvolti nella fase di sperimentazione possono essere anche partner di progetto? Una Regione è individuabile come Pubblica Amministrazione da coinvolgere per le sperimentazioni delle attività progettuali? (05/04/2012)

    La nozione di Pubblica Amministrazione è da intendersi in senso ampio, ossia come riferita a tutte le Pubbliche Amministrazioni che hanno una sede operativa nell'ambito dell'Area Convergenza o nelle Regioni Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise, per progetti afferenti alle stesse Regioni. Si ricorda che le predette Pubbliche Amministrazioni costituiscono un partner esterno e, pertanto, non entrano a far parte del raggruppamento di cui all'articolo 3, comma 4, del medesimo Avviso (cfr. FAQ n. 16 della presente sezione).

  25. Con riferimento all'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, per le idee progettuali riferite alla Regione Sardegna è prevista fin da ora la copertura finanziaria? (05/04/2012)

    In base all'articolo 3, comma 2, dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012, l'eventuale finanziamento dei progetti presentati da soggetti aventi sedi operative nelle Regioni Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria da reperirsi tramite specifici accordi che saranno eventualmente raggiunti tra le Amministrazioni, centrali e regionali, coinvolte.

  26. In riferimento all'articolo 4, comma 7, lettere J) e k), dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012 il progetto deve avere collegamenti con altre azioni in corso di attuazione del PON, POR, POI nelle stesse Regioni Convergenza di riferimento del medesimo Avviso, ovvero di altre Regioni italiane? (05/04/2012)

    Il grado di collegamento del progetto con altre azioni è riferito in via prioritaria alle Regioni di diretto interesse dell'Idea progettuale, ma potrà riguardare anche altri ambiti territoriali, tenuto conto delle possibili ricadute sovraregionali che potrebbero caratterizzare l'intervento proposto.

  27. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, un'Idea progettuale che preveda la realizzazione dell'attività di ricerca in una delle Regioni della Convergenza può prevedere la sperimentazione in una o più Regioni non dell'Area Convergenza? (05/04/2012)

    Nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 le Idee progettuali devono prevedere la realizzazione di tutte le attività (ricerca industriale, sviluppo sperimentale e formazione), ivi inclusa l'attività di sperimentazione,  esclusivamente nelle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sardegna) e/o nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna).

  28. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, cosa vuol dire che i progetti devono prevedere "attività di ricerca industriale"? E' necessario coinvolgere nel progetto strutture e/o soggetti dediti alla ricerca?  (05/04/2012)

    Ai sensi dell'articolo 2, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 le Idee progettuali devono prevedere obbligatoriamente lo sviluppo di attività di ricerca industriale estese ad attività non preponderanti di sviluppo sperimentale e, ai sensi dell'articolo 4, comma 4, del medesimo Avviso, di formazione. Si precisa che, al fine della presentazione di un'Idea progettuale, è obbligatorio costituire un partenariato che deve rispettare i requisiti previsti all'articolo 3, comma 4, del medesimo Avviso. All'ultimo punto del citato articolo 3, comma 4, sono espressamente previsti Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dall'Amministrazione Pubblica Centrale.

  29. Si prospetta il caso di un'iniziativa da realizzare in una delle Regioni della Convergenza che prevede anche la partecipazione di partner avente sede in una Regione del Mezzogiorno d'Italia. Ai fini del finanziamento del programma, le risorse dovranno essere messe a disposizione anche dalla Regione del Mezzogiorno (limitatamente alle attività ivi svolte)? Qualora la Regione del Mezzogiorno non dovesse mettere a disposizione proprie risorse ovvero queste risultassero insufficienti, l'idea progettuale sarebbe comunque agevolabile per la parte relativa alle attività svolte dai membri del partenariato presenti nella Regione della Convergenza? Nel caso in cui l'importo complessivo delle spese agevolabili, a causa dell'esclusione di quelle effettuate al di fuori delle Regioni della Convergenza, dovesse risultare inferiore a 15 milioni di euro, l'Idea progettuale sarebbe comunque agevolabile?  (05/04/2012)

    Si ricorda che nell'ambito dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 possono essere presentate Idee progettuali che prevedano attività di ricerca industriale, attività non preponderanti di sviluppo sperimentale e attività di formazione da realizzare nelle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sardegna) e/o nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna). Si ricorda altresì che l'eventuale finanziamento dei progetti che interesseranno le Regioni del Mezzogiorno è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria, secondo quanto previsto dall'articolo 3, comma 2, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 (cfr. FAQ n. 7 della presente sezione).
    Con riferimento all'idonea idonea copertura finanziaria per i progetti afferenti alle Regioni del Mezzogiorno - Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna - (cfr.  articolo 3, comma 2, e articolo 6, comma 2, del citato Avviso) e, in particolare, alle conseguenze derivanti da un mancato reperimento della predetta copertura finanziaria in caso di progetti da realizzare sia nelle Regioni dell'Area Convergenza, sia nelle Regioni del Mezzogiorno, si tratta di aspetti che costituiranno oggetto di esame in sede di valutazione degli eventuali progetti esecutivi presentati a norma dell'articolo 7, comma 6, del richiamato Avviso.

  30. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è ammissibile un progetto che prevede lo svolgimento delle attività progettuali in una delle Regioni della Convergenza e le sole attività di sperimentazione presso una PA localizzata in altre Regioni della Convergenza? È necessario che almeno un partner abbia sede operativa nella Regione della Convergenza in cui viene effettuata la sperimentazione? (05/04/2012)

    Ai sensi dell'articolo 4, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 la Pubblica Amministrazione/le Pubbliche Amministrazioni presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione di cui all'articolo 2, comma 2, del medesimo Avviso, devono operare nei territori di interesse dell'Avviso. Ne consegue che è possibile svolgere la prevista attività di sperimentazione in una Regione dell'Area Convergenza diversa da quella di localizzazione della sede operativa del proponente, purché venga svolta nelle Regioni della Convergenza e/o  nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Molise e Sardegna).

  31. Considerando che l'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 prevede che le attività devono essere concluse il 30 maggio 2015, qual è la durata minima dell'Idea progettuale e del successivo progetto esecutivo? (05/04/2012)

    L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 non fornisce indicazioni in relazione alla durata delle idee progettuali. Tuttavia, tenuto conto dei termini previsti per la presentazione delle proposte (30 aprile 2012) e per la conclusione delle attività valutative (entro 30 giorni dalla chiusura dei termine per la presentazione delle domande), nonché del termine entro il quale le attività dovranno essere concluse (30 maggio 2015), la durata da indicare nell'Idea progettuale non potrà essere superiore a 36 mesi. In fase di presentazione del progetto esecutivo tale elemento potrà essere rimodulato, ove ritenuto necessario, in coerenza con la tempistica dettata dalle procedure di presentazione dei predetti progetti esecutivi.

  32. Con riferimento all'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è possibile coinvolgere più di una Pubblica Amministrazione presso cui svolgere le attività di sperimentazione? Nel caso in cui possano esserci più beneficiari finali, è necessaria la presentazione dell'atto dell'organo deliberante di ognuna delle Pubbliche amministrazioni? (05/04/2012)

    Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, non sono previsti limiti nel coinvolgimento nelle attività di sperimentazione delle Amministrazioni interessate eccetto quello della loro operatività nei territori di interesse del medesimo Avviso.  
    Resta fermo che, ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m), del citato Avviso è necessario procedere ad una esplicita formalizzazione del coinvolgimento delle predette Amministrazioni nel progetto da rendersi mediante un atto che, seppure non formalmente approvato dall'organo deliberante di ciascuna pubblica amministrazione, attesti l'interesse delle stesse a partecipare al progetto, ad inserire l'intervento all'interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione, nonché ad acquisire il servizio sperimentato (cfr. FAQ n. 22 della presente sezione).

  33. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, una volta approvata l'idea progettuale e divenuta progetto esecutivo, il relativo contratto e/o atto d'obbligo sarà firmato da ogni soggetto proponente come autonomo soggetto di diritto, oppure sarà firmato dai soggetti proponenti costituiti in un nuovo ed unico soggetto di diritto, e, in tal caso, qual è l'Istituto giuridico di riferimento?  (13/04/2012)

    Fermo restando che l'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 è finalizzato alla presentazione di "idee progettuali" e non di "progetti" esecutivi, ai sensi dell'articolo 7, comma 6, del medesimo Avviso, il MIUR, solo per le idee progettuali "giudicate di alto livello qualitativo e strategico, porrà in essere le più idonee procedure per la presentazione dei progetti esecutivi". Le modalità di presentazione dei predetti progetti esecutivi saranno pertanto esplicitate con successivo atto dell'Amministrazione.

  34. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, l'idea progettuale all'interno della proposta, in caso di esecuzione, rimarrà proprietà del partenariato o dovrà essere ceduta al MIUR?  (13/04/2012)

    La proprietà di diritti intellettuali di quanto realizzato nell'ambito del progetto esecutivo di cui all'articolo 7, comma 6, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 spetterà al partenariato in base ad accordi reciprocamente assunti e da esplicitarsi nello stesso progetto.

  35. In base all'articolo 4, comma 6, dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012 la Pubblica Amministrazione coinvolta nelle attività di sperimentazione può essere la medesima per due raggruppamenti diversi?  (13/04/2012)

    L'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 non pone limiti circa il coinvolgimento di una medesima Pubblica Amministrazione in Idee progettuali presentate da raggruppamenti diversi. Si ricorda che essa rappresenta un partner esterno a tale raggruppamento; tuttavia è richiesta una esplicita formalizzazione del suo coinvolgimento nel progetto.
     

  36. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, in fase di scrittura dell'idea progettuale è necessario (o vietato) indicare i soggetti che si pensano possano essere i consulenti esterni (come ad es. un ente di ricerca ovvero una struttura ospedaliera)? (13/04/2012)

    Nel rispetto di quanto disposto dall'articolo 4, comma 7, lettere e) e g) dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, l'Idea progettuale dovrà esplicitare sia l'impegno dei singoli partecipanti in ciascuna delle attività progettuali sia la descrizione delle competenze scientifico-tecnoloco-gestionali dei soggetti coinvolti. In tale sede potrà essere illustrato il contributo offerto alla realizzazione del progetto da parte di consulenti esterni, la cui individuazione dovrà in ogni caso rispettare la normativa vigente.

  37. Ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso 84/Ric del 2 Marzo 2012, può una società privata che svolge un servizio pubblico per una PA essere considerata un'Amministrazione Pubblica? (13/04/2012)

    Una società privata che svolge un servizio pubblico per una PA non si configura come Pubblica Amministrazione e pertanto non può rientrare tra i soggetti di cui all'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012, presso i quali realizzare le attività di sperimentazione.

  38. L'"idonea copertura finanziaria" di cui all'articolo 3, comma 2, dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012 da reperirsi "tramite specifici accordi tra le amministrazioni centrali e regionali coinvolte" quando deve essere formalizzata?(13/04/2012)

    L'eventuale finanziamento, riconosciuto con riferimento ai progetti esecutivi di cui all'articolo 2, comma 4, dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, per i progetti afferenti alle Regioni Sardegna, Basilicata, Abruzzo e Molise, è condizionato alla sussistenza di idonea copertura finanziaria, da reperire attraverso specifici accordi tra Amministrazioni centrali e regionali. Tali accordi saranno definiti dal MIUR successivamente alla chiusura dell'iter istruttorio delle domande pervenute ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric, anche tenuto conto della valutazione delle proposte pervenute.

  39. Con riferimento all'articolo 7, comma 2, dell'Avviso 84/Ric del 2 marzo 2012, quali saranno le modalità per la costituzione del Panel di esperti incaricato della valutazione delle idee progettuali, con specifico riferimento alla individuazione "dei rappresentanti delle Regioni che risulteranno interessate alla partecipazione finanziaria di cui all'Avviso"? (13/04/2012)

    La definizione delle modalità di costituzione è attività di competenza del MIUR, che interagirà con le regioni per la eventuale nomina dei relativi rappresentanti.
     

  40. Con riferimento all'atto dell'organo deliberante dell'Amministrazione presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione di cui all'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, la FAQ n. 9 della sezione Caratteristiche delle idee progettuali precisa che "il predetto atto dell'organo deliberante sarà costituito da un atto formale emanato dall'organo dell'Amministrazione titolare di poteri deliberativi in base alla normativa di riferimento vigente", mentre la FAQ n. 22 della medesima sezione precisa che "in fase di presentazione delle Idee progettuali sarà possibile presentare un atto che, seppure non formalmente approvato dall'organo deliberante della Pubblica Amministrazione …". Pertanto, l'Atto dell'organo deliberante della Pubblica Amministrazione coinvolta nelle attività di sperimentazione da inviare a corredo dell'idea progettuale deve essere un atto formale o non formale?(20/04/2012)

    Si ricorda che ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 l'atto dell'organo deliberante dell'Amministrazione presso cui si prevede di svolgere le attività di sperimentazione deve essere costituito da un atto formale della medesima Amministrazione (cfr. FAQ n. 9 della presente sezione).
    Tuttavia solo a fronte di una oggettiva impossibilità da parte dei soggetti proponenti di reperire tempestivamente il predetto atto formale e, quindi, al fine di ovviare ai tempi necessari al rilascio del medesimo da parte della P.A., in fase di presentazione delle Idee progettuali sarà possibile presentare un atto che, seppur non formalmente approvato dall'organo deliberante della Pubblica Amministrazione attesti l'interesse della stessa a partecipare al progetto, ad inserire l'intervento all'interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione, nonché ad acquisire il servizio sperimentato (cfr. FAQ n. 22 della presente sezione). 
    Resta fermo che, in sede di eventuale presentazione dei progetti esecutivi di cui all'articolo 7, comma 6, del richiamato Avviso, il predetto atto formale dell'organo deliberante dell'Amministrazione coinvolta nella sperimentazione dovrà essere presentato a corredo della documentazione.

  41. Con riguardo all'atto dell'organo deliberante dell'Amministrazione presso cui i soggetti proponenti di un'Idea progettuale prevedono di svolgere le attività di sperimentazione (ex 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012) nelle Linee Guida per la Presentazione della domanda, alla pagina 15, viene indicato che il suddetto documento va inoltrato solo con invio cartaceo (7 giorni dopo dell'invio telematico della domanda). Tuttavia, sulla base della FAQ n. 10 della sezione Caratteristiche delle idee progettuali, con la quale si precisa che il predetto atto dell'organo deliberante della P.A. deve essere allegato alla domanda e, pertanto, dovrà essere prodotto entro la data di inoltro dell'Idea progettuale nel rispetto dei termini di scadenza del richiamato Avviso (30 aprile 2012), sembra essere indicata come scadenza dell'invio del medesimo atto quella dell'invio telematico. Pertanto, qual è il termine di effettiva scadenza per l'inoltro dell'atto dell'organo deliberante della P.A? (20/04/2012)

    Come specificato nella FAQ n. 10 della presente sezione, l'«Atto dell'organo deliberante» della Pubblica Amministrazione coinvolta nelle attività di sperimentazione di cui all'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, è un allegato della domanda. 
    Al riguardo si ricorda che, come previsto dall'articolo 9, commi 1 e 3, del medesimo Avviso, le Idee progettuali devono essere presentate tramite il servizio telematico SIRIO, entro e non oltre le ore 17.00 del 30 aprile 2012 e che, entro i successivi 7 giorni dalla data dell'invio telematico della domanda, la stampa della domanda debitamente sottoscritta e corredata degli allegati cartacei ivi indicati - tra cui l'atto in questione -, dovrà essere inviata a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) (cfr. FAQ n. 1 e n. 8 della Sezione Modalità di presentazione).
    Il predetto atto (come indicato nelle Linee Guida per la Presentazione della domanda) costituisce un allegato della domanda, pertanto il termine per il suo invio in formato cartaceo è quello dei sette giorni successivi alla data dell'invio telematico della domanda. Si precisa che lo stesso documento dovrà essere anche allegato su SIRIO, ma a differenza degli altri documenti compilati off-line e caricati sul sistema telematico SIRIO, non è richiesta l'apposizione della firma digitale.

  42. Ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, in che termini è da interpretare l'espressione "l'interesse ad acquisire il servizio sperimentato" della P.A.? In riferimento a tale questione, la FAQ n. 12 sezione Caratteristiche delle idee progettuali, per quale motivo rinvia alla legislazione in materia di acquisizione di servizi? (20/04/2012)

    Ai sensi dell'articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, viene richiesto alla Pubblica Amministrazione, coinvolta nelle attività di sperimentazione, un impegno ad acquisire il servizio che sarà realizzato nell'ambito del progetto. Tale impegno è da intendersi comunque subordinato al gradimento dello stesso servizio da parte della predetta Amministrazione e che pertanto la stessa avrà ritenuto adeguato alle proprie esigenze. 
    La FAQ n. 12 della presente sezione rinvia alla legislazione vigente in materia di acquisizione di servizi, poiché un eventuale acquisto a titolo oneroso effettuato da una Pubblica Amministrazione non può prescindere dal rispetto della normativa in materia di evidenza pubblica, indipendentemente dall'impegno assunto in sede di presentazione della domanda.

  43. Ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 riguardo alle attività di sperimentazione da svolgere presso una Pubblica Amministrazione e al conseguente atto dell'organo deliberante della P.A. presso la quale si prevede di svolgere le predette attività di cui all'articolo 4, comma 7, lettera m), del medesimo Avviso, un Partenariato, relativamente al progetto da presentare, ha deciso di realizzare la sperimentazione presso un Arcivescovado. In questa fattispecie, la delibera rilasciata dall'Arcivescovado è da ritenersi un atto dell'organo deliberante della PA e, dunque, un documento valido ai fini del richiamato articolo 4, comma 7, lettera m), dell'Avviso?  (20/04/2012)

    Se l'Arcivescovado ritiene di essere una Pubblica Amministrazione potrà essere coinvolto nello svolgimento dell'attività di sperimentazione ai sensi dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 e pertanto la delibera rilasciata dallo stesso Arcivescovado è da ritenersi un atto dell'organo deliberante della PA.
    La verifica circa la sussistenza della natura di Pubblica Amministrazione sarà effettuata in sede di valutazione dell'ammissibilità della domanda di presentazione dell'Idea progettuale. A tal riguardo si suggerisce di fornire in sede di elaborazione dell'atto ogni elemento ritenuto utile al fine del predetto accertamento.

  44. In riferimento all'articolo 4, comma 7, lettera q), dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 a quali iniziative comunitarie si fa riferimento?  (26/04/2012)

    Nelle premesse inserite nell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012 sono richiamati alcuni documenti di valenza comunitaria (e nazionale) utili per individuare le strategie e le azioni intraprese nell'ambito delle Smart Cities (ad esempio: Comunicazione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni COM (2009) 519 final "Investing in the development of Low Carbon Technologies (SET - Plan)". Per l'acquisizione di ulteriori informazioni si suggerisce di consultare il sito della Commissione europea http://ec.europa.eu