FAQ

Titolo III - Modalità di partecipazione

  1. Ai sensi del titolo III dell'Avviso di cui al D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010 è possibile presentare progetti di ricerca industriale correlati allo Studio di Fattibilità?  (29/11/2010)

    No. Il Titolo III dell'Avviso prevede la presentazione del solo Studio di Fattibilità nel quale verranno illustrate le condizioni, i presupposti e le caratteristiche necessarie alla nascita del nuovo Distretto o della nuova Aggregazione Pubblico-Privata nelle Regioni di Convergenza. La presentazione dei progetti avverrà solo successivamente alla stipula di specifici Accordi di Programma come previsto all'art.17 comma 2 dell'Avviso e secondo le condizioni ivi descritte.

  2. Quali sono le caratteristiche dei progetti, le modalità di finanziamento, i costi ammissibili e le modalità di erogazione del cofinanziamento riferiti al Titolo III "Creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico-Private"?(29/11/2010)

    Il Titolo III "Creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico-Private" dell'Avviso di cui al  D.D. n. 713/Ric del 29 ottobre 2010 prevede esclusivamente la possibilità di presentare Studi Fattibilità volti alla creazione di nuovi Distretti di Alta Tecnologia e/o nuove Aggregazioni Pubblico-Private. La presentazione dei progetti avverrà solo successivamente alla stipula di specifici Accordi di Programma come previsto all'art.17 comma 2 dell'Avviso e secondo le condizioni ivi stabilite.

  3. I nuovi Distretti e le nuove Aggregazioni di cui al Titolo III del D.D. n. 713/Ric del 29 ottobre 2010 possono avere una connotazione multi-regionale, quindi i soggetti proponenti possono avere sede operativa in più Regioni della Convergenza ? In caso di risposta affermativa come viene gestita la procedura negoziale e la conseguente stipula degli Accordi di Programma? (29/11/2010)

    Si, i soggetti proponenti possono avere connotazione multi regionale fermo restando che rientrino tra i soggetti di cui all'art. 15 comma 1 dell'Avviso. 
    Le varie fasi della procedura negoziale saranno gestite tramite gli Accordi di Programma tra il Miur e le Regioni della Convergenza.

  4. Vi è un limite per quanto riguarda la partecipazione finanziaria delle imprese alla presentazione di uno Studio di Fattibilità per la creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico - Private?  (29/11/2010)

    I limiti di partecipazione finanziaria dei soggetti amissibili sono quelli previsti a riguardo all'art. 5 comma 1 lettera e) del D.M 593/00 e ss.mm. e ii.

  5. Può uno Studio di Fattibilità essere proposto da soggetti attivi in più Regioni della Convergenza?  (07/12/2010)

    Si, purché soggetti ammissibili ai sensi dell'art.15 comma 1 dell'Avviso e con stabile organizzazione in una o più delle quattro Regioni della Convergenza.

  6. Con riferimento al Titolo III del D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010 la creazione di nuovi Distretti è focalizzata esclusivamente allo sviluppo dei settori prioritari indicati nei relativi APQ dalla linea di intervento n. 2 "Obiettivo operativo: Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico tecnologico delle Regioni della Convergenza"?(07/12/2010)

    No. Resta inteso che la rispondenza del progetto alle priorità settoriali indicate nei singoli Accordi di Programma Quadro delle regioni di riferimento relativamente alla linea di intrervento n. 2 "Obiettivo operativo: Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico tecnologico delle Regioni della Convergenza" e disponibili sul sito  www.ponrec.it, sarà presa in considerazione in sede di valutazione, così come indicato nell'Avviso.

     

  7. Possono essere previste, oltre allo Studio di fattibilità, anche azioni pilota in linea con lo Studio?  (07/12/2010)

    Si, all'interno dello Studio di Fattibilità possono essere previsti anche azioni pilota in linea con lo Studio.  

  8. Per partecipare alla creazione di nuovi Distretti di cui all'art. 14 comma 1 dell'Avviso lo Studio di Fattibilità sarà unico anche nel caso di proposta presentata da una pluralità di soggetti?  (07/12/2010)

    Si, alla creazione di un nuovo distretto deve corrispondere un unico Studio di Fattibilità.

  9. Nello Studio di Fattibilità che peso dovrà avere l'attività di ricerca del futuro Distretto? (07/12/2010)

    Nello Studio di Fattibilità verranno illustrate le condizioni, i presupposti e le caratteristiche necessarie alla nascita del nuovo Distretto o della nuova Aggregazione Pubblico-Privata nelle Regioni di Convergenza e dovranno essere descritte, tra le altre, anche le attività di ricerca sulle quali opererà il Distretto.

  10. Ai sensi del titolo III dell'Avviso di cui al D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010, che percentuale di intensità di aiuto è prevista per lo Studio di Fattibilità?  (07/12/2010)

    Il Titolo III prevede la presentazione del solo Studio di Fattibilità nel quale verranno illustrate le condizioni, i presupposti e le caratteristiche necessarie alla nascita del nuovo Distretto o della nuova Aggregazione Pubblico-Privata nelle Regioni di Convergenza. La presentazione dei progetti avverrà solo successivamente alla stipula di specifici Accordi di Programma come previsto all'art.17 comma 2 dell'Avviso e secondo le condizioni ivi descritte.

  11. Può un'impresa con stabile organizzazione in una delle Regioni della Convergenza presentare due Studi di Fattibilità volti alla creazione di due nuove Aggregazioni Pubbliche/Private riguardanti ambiti tecnologici diversi,nel rispetto delle priorità indicate nell'Accordo di Programma Quadro di riferimento?  (17/12/2010)

    Si, l'Avviso non prevede limitazioni al riguardo.

  12. Lo Studio di Fattibilità deve essere presentato da un partenariato che già in fase di presentazione rispecchi quella che sarà la composizione definitiva del Distretto?  (17/12/2010)

    Si, lo Studio di Fattibilità deve essere presentato da un partenariato che già in fase di presentazione rispecchi quella che sarà la composizione definitiva del Distretto.

     

  13. Le aziende che fanno parte della compagine che presenta lo Studio di Fattibilità devono rispettare i requisiti economico-finanziari previsti dal D.M. 593/00 e ss.mm. e ii.?  (17/12/2010)

    Tali requisiti dovranno essere considerati al momento della presentazione dei progetti di ricerca.

  14. Relativamente alla presentazione di Studi di fattibilità sono previsti limiti di partecipazione per le PMI?  (17/12/2010)

    Nel Titolo III non esistono per le PMI limiti di partecipazione alla creazione dei nuovi distretti e/o alla creazione di nuove Aggregazione pubblico-private.

  15. Nello Studio di Fattibilità volto alla creazione di un nuovo Distretto e/o nuova Aggregazione pubblico-privata esistono differenze tra le due iniziative relativamente all'impegno economico e al numero dei proponenti?  (17/12/2010)

    No, l'Avviso non prevede tali differenze.

  16. Può un'organizzazione di ricerca pubblica presente in più Regioni della Convergenza (Campania, Puglia, Calabra, Sicilia) presentare uno Studio di Fattibilità in una delle suddette Regioni coinvolgendo anche le altre unità operative? Se la risposta è affermativa, in quale regione ricadranno i costi dei relativi progetti? (17/12/2010)

    Si è possibile e i costi delle attività del progetto, che dovrà essere presentato solo dopo la positiva valutazione dello Studio di Fattibilità, dovranno essere imputati nelle relative regioni di riferimento del nuovo Distretto e/o nuova Aggregazione.

  17. Con riferimento all'Art. 16, comma 1d, dell'Avviso di cui al D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010, nella "identificazione degli interventi che si ipotizza di realizzare nei primi tre anni di operatività del nuovo Distretto" è compresa l'attività di Ricerca?  (17/12/2010)

    Nello Studio di Fattibilità verranno illustrate le condizioni, i presupposti e le caratteristiche necessarie alla nascita del nuovo Distretto o della nuova Aggregazione Pubblico-Privata nelle Regioni di Convergenza e dovranno essere descritte, tra le altre, anche le attività di ricerca sulle quali opererà il Distretto.

  18. Nel caso in cui l'Università presenta proposta per la "creazione di nuovi distretti e/o laboratori nuove aggregazioni pubblico-private", la documentazione, lo studio di fattibilità e la domanda deve essere necessariamente sottoscritta dal Rettore ( legale rappresentante) o è possibile farla sottoscrivere dal direttore dei dipartimenti coinvolti?(17/12/2010)

    La documentazione potrà essere sottoscritta dal Direttore del Dipartimento dimostrando la relativa titolarità.

  19. Quali sono le caratteristiche dei progetti, le modalità di finanziamenti, i costi ammissibili e le modalità di erogazione del cofinanziamento riferiti al Titolo III "Creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico-Private"?(03/01/2011)

    Il  Titolo III "Creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico-Private" del D.D. n. 713/Ric del 29 ottobre 2010 prevede esclusivamente la possibilità di presentare Studi Fattibilità volti alla creazione di nuovi Distretti di Alta Tecnologia e/o nuove Aggregazioni pubblico/private. La presentazione dei progetti avverrà solo successivamente alla stipula di specifici Accordi di Programma come previsto all'art.17 comma 2 dell'Avviso e secondo le condizioni ivi descritte.

     

  20. Per quanto riguarda la Creazione di nuovi distretti e/o nuove aggregazioni pubblico-private, successivamente alla presentazione da parte dei soggetti ammissibili degli Studi di Fattibilità, NON vengono erogati subito i finanziamenti ma, nel caso essi siano valutati positivamente, si procederà alla stipula di Accordi di programma fra MIUR ed Amministrazioni Regionali; l'importo totale da destinarsi all'azione di cui sopra è di € 526,00?  (03/01/2011)

    Sì come indicato all'art. 18 dell'Avviso il totale da destinarsi alla creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni pubblico private per le Regioni della Convergenza è di 526,00 milioni di euro.

     

  21. Relativamente allo Studio di Fattibilità, come vengono conteggiati i mesi/uomo del personale coinvolto nei progetti di formazione? (03/01/2011)

    I mesi /uomo per le attività di formazione si conteggiano nell'ambito degli 11 mesi a disposizione.

  22. Con riferimento all' art. 16 comma 1, lettera c) dell'Avviso, cosa si intende per "risorse finanziarie disponibili/attivabili"?  (14/01/2011)

    Per "risorse finanziarie disponibili/attivabili" si intende le risorse che i soggetti proponenti individuati mettono a disposizione per il finanziamento complessivo del progetto di distretto e per lo svolgimento delle relative attività.

  23. Relativamente allo Studio di Fattibilità qual è la tempistica da considerare per lo svolgimento delle attività progettuali?(14/01/2011)

    Lo studio deve prevedere un programma pluriennale, tenendo presente che la data ultima di ammissibilità delle spese progettuali nell'ambito del PON Ricerca e Competitività è fissata al 31/12/2015.

     

  24. La rete di imprese prevista all'art.15 dell'Avviso deve essere costituita al momento della presentazione dello Studio di Fattibilità o successivamente alla sua positiva valutazione? (14/01/2011)

    Anche successivamente, purché la presentazione dello Studio sia avanzata da uno o più dei soggetti ammissibili secondo l'articolo 5 del Dm 593/00 ss.mm.ii.

  25. Il progetto di formazione, può essere inserito nello Studio di Fattibilità, oppure potrà essere presentato successivamente all'approvazione dello stesso?  (14/01/2011)

    Lo Studio di Fattibilità può descrivere anche le linee dell'attività di formazione sulle quali il nuovo distretto (o aggregazione) intende esercitarsi.

  26. Nell'ambito del Titolo III dell'Avviso, è indispensabile la presenza di un soggetto privato nel raggruppamento proponente?  (21/01/2011)

    Si

  27. I soggetti che presentano uno Studio di Fattibilità per la creazione di un nuovo Distretto di Alta Tecnologia possono, prima della fase di valutazione costituirsi in forma societaria, a proprio rischio per ciò che attiene l'ammissibilità e l'eventuale sostentamento, ovvero è assimilabile all'art 11 del D.M. 593/00 e ss.mm.ii. e deve quindi attendere il decreto prima di costituirsi?  (28/01/2011)

    Non ci sono preclusioni all'autonoma scelta di costituirsi in forma associata anche prima che verrà esplicitamente richiesto dall'Amministrazione.

  28. E' possibile indicare come soggetto capofila una Università/ente di ricerca? (28/01/2011)

    Si.

  29. Per i nuovi Distretti e le nuove Aggregazione è valido quanto riportato dall' art.4 comma 7 Titolo II del suddetto Bando?(28/01/2011)

    Relativamente al Titolo III, per i nuovi Distretti e le nuove Aggregazioni, si richiede che  vengano  presentati Studi di Fattibilità da soggetti ammissibili ai sensi dell'articolo 5, commi 1, 2, 3, 4, del DM 593/00 e ss.mm.ii., anche congiuntamente con Università, enti di ricerca di cui all'art.8 del D.P.C.M. n.593/93, ENEA, ASI ed altri organismi di ricerca,  con stabile organizzazione in una o più delle 4 regioni della Convergenza. 
    Non è richiesta la costituzione di una forma associata al momento della presentazione dello Studio di Fattibilità.

     

  30. Nel caso di potenziamento di un laboratorio pubblico privato ricompreso nell'elenco del titolo II, avente la Campania come regione di riferimento ma con soggetti attuatori di due regioni differenti, su quale delle Regioni di Convergenza insisterà il nuovo finanziamento? E nel caso ciò avvenga nel titolo III?  (04/02/2011)

    Relativamente al titolo II ai sensi dell'art. 7 comma 3 le risorse relative ad ogni Regione della Convergenza saranno assorbite in base all'effettiva localizzazione delle attività svolte per ciascun progetto.

  31. Può un Ente Pubblico/Privato avente sede al di fuori delle Regioni della Convergenza far parte dell' ATI/ATS/Società Consortile che propongono uno Studio di Fattibilità?  (11/02/2011)

    I soggetti ammissibili per la predisposizione degli Studi di Fattibilità sono quelli di cui all'art. 5 comma 1,2,3,4 del D.M.593/00 e ss.mm.ii., anche nella forma di reti d'impresa, e anche congiuntamente con Università, enti di ricerca di cui all'art. 8 del DP.C.M. n. 593/93 ess.mm.ii., ENEA, ASI ed altri organismi di ricerca con stabile organizzazione in una o più Regioni della Convergenza. Resta inteso che nell'ipotesi aggregativa, richiesta nello Studio di Fattibilità, nulla osta a che venga prevista anche l'inclusione di soggetti al momento operativi nei territori descritti.

  32. Nello studio di fattibilità occorre descrivere il progetto di formazione?  (11/02/2011)

    Il Titolo III dell'Avviso prevede la presentazione dello Studio di Fattibilità nel quale verranno illustrate le condizioni, i presupposti e le caratteristiche necessarie alla nascita del nuovo Distretto o della nuova Aggregazione Pubblico-Privata nelle Regioni di Convergenza. All'interno dello Studio di Fattibilità è possibile ricomprendere e prevedere lo svolgimento di attività di formazione da decriversi nei relativi contenuti e modalità di attuazione.

  33. Nel caso di rete di impresa la stessa deve essere necessariamente costituita prima della presentazione della domanda/studio di fattibilità? Se si, quali sono le forme giuridiche considerate ammissibili per la creazione di una rete di impresa?  (11/02/2011)

    Nel caso di rete di impresa la stessa deve essere necessariamente costituita prima della presentazione della domanda/studio di fattibilità. La disciplina del contratto di rete d'impresa è contenuta nella Legge 23 Luglio 2009 n° 99 che modifica la Legge 9 Aprile 2009 n° 33.

  34. In riferimento all'art.17 dell'Avviso, qualora lo Studio di fattibilità sia approvato, sarà stipulato un accordo/contratto tra il MIUR ed i soggetti proponenti? (11/02/2011)

    Ai sensi dell'art. 17 comma 2, il MIUR e le Amministrazioni Regionali interessate procedono alla stipula di specifici accordi di programma.

  35. Con riferimento alle nuove aggregazioni previste dal Titolo III, è confermata la previsione dell'art. 5, c. 4° del D.M. 593/00, che consente di prevedere attività di progetto da svolgersi fuori dalle aree agevolate (nel caso: Regioni Convergenza) per un importo non superiore al 25 % del costo del progetto? (11/02/2011)

    Il Titolo III prevede esclusivamente la creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico- Private nelle Regioni della Convergenza. La presentazione dei progetti avverrà solo successivamente alla stipula di specifici Accordi di Programma come previsto all'art.17 comma 2 dell'Avviso e secondo le condizioni ivi descritte.

  36. Occorre definire già nello Studio di fattibilità il piano economico finanziario del Distretto con l'individuazione dei progetti e la relativa quantificazione economica? Ovvero si richiede esclusivamente l'articolazione dei costi di gestione necessari per la costituzione del Distretto?  (11/02/2011)

    Lo Studio di Fattibilità deve rispondere a quanto previsto all'art. 16 dell'Avviso.

  37. Relativamente al Titolo III quali sono i riferimenti normativi che regolamentano (a livello nazionale e/o regionale) la costituzione e l'ammissibilità dei Distretti Tecnologici, in particolare per quanto riguarda gli aspetti quantitativi, quali: numero minimo di imprese aderenti ed eventuali vincoli dimensionali, requisiti economici e finanziari, altri requisiti vincolanti, iter di riconoscimento, e ogni altra informazione utile per impostare correttamente lo Studio di Fattibilità.(11/02/2011)

    I riferimenti utili a tal fine sono rinvenibili oltre che nell'Avviso anche all'interno del Programma Nazionale della Ricerca 2011-2013.

  38. La forma di aggregazione tra le imprese e gli enti di ricerca può essere lo strumento delle reti d'impresa? (25/02/2011)

    L'organizzazione della struttura di governance del Distretto e/o della Nuova Aggregazione e le relative attività fanno parte dell'autonoma scelta dei soggetti proponenti che saranno proposte all'interno dello Studio di Fattibilità.

  39. Colui che presenta lo studio di fattibilità è automaticamente identificato come capofila dell'aggregazione? (25/02/2011)

    Al momento della presentazione dello Studio di fattibilità non è prevista l'identificazione di un soggetto capofila.

  40. La frase "La presentazione dei progetti avverrà solo successivamente alla stipula di specifici Accordi di Programma come previsto all'art.17 comma 2 dell'Avviso e secondo le condizioni ivi descritte" significa che successivamente agli accordi le aggregazioni potranno presentare i progetti direttamente al MIUR secondo le modalità previste dagli accordi stessi, o saranno emanati nuovi bandi riservati alle aggregazioni? (25/02/2011)

    Ai sensi dell'art. 17 comma 2 i progetti verranno presentati successivamente alla stipula di specifici Accordi di Programma, secondo le modalità e condizioni che saranno ivi descritte.

  41. Per la presentazione di studi di fattibilità ai sensi dell'art. 15 del l'avviso, deve essere individuato un soggetto capofila? Se si deve trattarsi di un impresa o può essere anche un'università/ centro di ricerca pubblico? (25/02/2011)

    Al momento della presentazione dello Studio di fattibilità non è prevista l'identificazione di un soggetto capofila. E' in ogni caso possibile farvi riferimento all'interno dello studio di fattibilità e può essere anche un'università/ centro di ricerca pubblico.

  42. È prevista, all'interno dello Studio di Fattibilità, una parte di budget? Il budget è cumulativo o va dettagliato per partecipante in sede di presentazione studio di fattibilità?Le previsioni economiche saranno poi oggetto di successiva negoziazione? Quale può essere un dimensionamento medio di risorse per lo Studio di Fattibilità?  (25/02/2011)

    Nello Studio di Fattibilità dovranno essere illustrate le condizioni, i presupposti e le caratteristiche necessarie alla nascita del nuovo Distretto o della nuova Aggregazione Pubblico-Privata nelle Regioni di Convergenza. Inoltre all'interno dello Studio di Fattibilità deve essere prevista un'articolazione generale dei costi del costituendo Distretto/Nuova aggregazione. 

  43. Stiamo procedendo a definire nello Studio di Fattibilità una composizione del Distretto che prevede tutti i proponenti del partenariato, e una relativa posizione di governance con un Soggetto Gestore (una scarl nella fattispecie) rappresentativo al cui fondo consortile parteciperanno tutti i proponenti del partenariato. Cosa succede se nell'ipotesi di esito positivo, all'atto della effettiva costituzione di tale Soggetto Gestore, uno dei proponenti intendesse per qualsiasi motivo non confermare la partecipazione ?  (25/02/2011)

    Tali aspetti saranno oggetto di valutazione nel momento in cui verranno attivate le specifiche  iniziative.

  44. In riferimento all'art.17 dell'Avviso si chiede di chiarire le fasi negoziali dell'iniziativa. In particolare si chiede di precisare se, una volta approvati gli Studi di fattibilità, il MIUR stipulerà con le Amministrazioni Regionali specifici Accordi di Programma (definendo interventi, obiettivi ed impegni finanziari) e pubblicherà un nuovo Avviso per la presentazione dei progetti di ricerca?  (04/03/2011)

    Le modalità di presentazione dei progetti e il relativo cofinanziamento saranno definite in una fase successiva.

  45. con riferimento all'avviso in oggetto si chiede si sapere se per "Nuove Aggregazioni pubblico-private" di cui all'art. 14 comma 2 del D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010 possano intendersi come proponenti sia nuovi Laboratori pubblico-private sia le reti d'impresa costituite sotto forma di enti consortili.  (04/03/2011)

    Lo Studio di Fattibilità volti alla costituzione di "Nuove aggregazioni" di cui  all'art.14 comma 2 può essere presentato , anche nella forma delle reti di impresa, dai soggetti di cui all'art.5 commi 123° del DM 593/00 e ss.mm.ii e anche congiuntamente con Università enti di ricerca di cui all'art. 8 Dìdel DPCM n. 593/93 e ss.mm.ii., ENEA, ASI ed altri organismi di ricerca.

  46. Ai sensi del titolo III dell'Avviso di cui al D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010 è possibile che un soggetto privato, senza una stabile organizzazione nelle regioni della convergenza (Nazionale o Estero), ma che si impegni a costituirla in seguito all'approvazione del Piano di Fattibilità, possa essere Soggetto partecipante? Questa procedura in cui si evince la volontà di soggetti fuori delle regioni di convergenza di investire nell'Aggregazione costituisce premialità nella valutazione?  (04/03/2011)

    Nella descrizione dell'Ipotesi Aggregativa, richiesta nello Studio di Fattibilità, nulla osta a che venga prevista anche l'inclusione di soggetti al momento non operativi nelle regioni della convergenza, così come possono evidenziarsi tutti i collegamenti attivi e/o attivabili con competenze esterne agli stessi territori.
    L'esistenza di una stabile organizzazione in una o più delle 4 regioni della Convergenza è un requisito richiesto per la presentazione dello Studio di Fattibilità.
    Gli studi di fattibilità saranno esaminati secondo i criteri di valutazione indicati all'art. 17 dell'Avviso.

  47. La futura presentazione di progetti di ricerca/sviluppo/formazione, dovrà prevedere col ruolo di "proponente" necessariamente un'unica entità riconosciuta come "Aggregazione" (es. ATS/ATI, Consorzio, Società Consortile...) oppure è prevedibile una cointestazione anche con altri partner esterni all'aggregazione?  (08/03/2011)

    Le modalità di presentazione dei progetti saranno definite in una fase successiva.

  48. Se lo Studio di fattibilità viene presentato da una Rete d'imprese, di concerto o meno con Università o enti di ricerca, quali potranno essere le forme giuridiche adottate dal Distretto/Aggregazione pubblico-privata?  (08/03/2011)

    Non ci sono preclusioni all'autonoma scelta della forma associata del futuro Distretto/Aggregazione pubblico-privata.

  49. Per quanto riguarda la sezione "Allegati progetto" va inserito lo studio di fattibilità firmato digitalmente da tutti i soggetti (Rappresentanti legali/Procuratori speciali)". Si richiedono maggiori delucidazioni su quali siano le procedure per far firmare lo stesso studio di fattibilità digitalmente ai legali rappresentanti di tutti i partner.  (08/03/2011)

    I passi per la firma di un documento sono:

    1. inserire la chiavetta USB nel PC (o in alternativa la smartcard nel lettore)
    2. attivare il software di firma
    3. selezionare il documento da firmare
    4. inserire il codice PIN
    5. salvare il file firmato

    Uno stesso file può essere firmato nuovamente da altri firmatari ripetendo i passi da 1 a 5 (al passo 3 va selezionato il file già firmato)

  50. Per la creazione di nuovi Distretti e/o nuove Aggregazioni Pubblico Private il soggetto proponente in qualità di università, istituzioni di ricerca, o ente pubblico di ricerca può partecipare in più Distretti o in più Aggregazioni Pubblico Private?  (08/03/2011)

    Si.

  51. Ai sensi del Titolo III dell'Avviso è possibile che una stessa impresa industriale partecipi alla creazione sia di una nuova aggregazioni Pubblico-Privata che di un nuovo distretto tecnologico, oppure deve scegliere necessariamente tra una delle due forme?  (08/03/2011)

    Si, l'Avviso non prevede limitazioni a riguardo.

  52. Nel caso in cui la presentazione di uno Studio di fattibilità riguardante la costituzione di una nuova Aggregazione Pubblico/Privata abbia esito positivo, i soggetti proponenti, al momento della stipula dell'accordo di programma con MIUR/Regione, devono costituirsi in forma associata avente valore legale, sia contrattuale sia societaria?  (08/03/2011)

    Le varie fasi della procedura negoziale saranno gestite tramite gli Accordi di Programma tra il Miur e le Regioni della Convergenza. Le modalità di presentazione dei progetti da parte dei soggetti proponenti saranno definite in una fase successiva.

  53. In riferimento all'avviso relativo alla Creazione di nuovi Distretti ad alta Tecnologia, e' necessario che gli enti/aziende con sede stabile al di fuori delle Regioni di Convergenza compilino la modulistica come soggetti proponenti?(08/03/2011)

    NO.

  54. Ai sensi del Titolo III dell'Avviso è possibile che una stessa impresa industriale partecipi alla creazione sia di una nuova aggregazioni Pubblico-Privata che di un nuovo distretto tecnologico?  (08/03/2011)

    L'Avviso non prevede limitazioni a riguardo.