FAQ

Titolo III - Definizione

  1. Cosa si intende per "Nuove Aggregazioni pubblico-private" di cui all'art. 14 comma 2 del D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010? (29/11/2010)

    Per "nuova Aggregazione Pubblico-Privata" di cui all'art. 14 del D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010 si intende una aggregazione di nuova costituzione composta da soggetti pubblici e  privati con medesimo obiettivi di ricerca e sviluppo, anche promosse da Università e/o enti pubblici di ricerca, dalla spiccata vocazione internazionale, di dimostrato interesse per il sistema delle imprese, di elevato impatto economico sul territorio delle Regioni della Convergenza.

  2. Con riferimento al Titolo III, qual è la differenza sostanziale tra "distretto tecnologico" ed "aggregazione pubblico/privata"?  (14/01/2011)

    La differenza è data dalle diverse definizioni che di seguito si riportano:

    • Per "Distretti ad Alta Tecnologia" si intendono aggregazioni su base territoriale di imprese, università ed istituzioni di ricerca guidate da uno specifico organo di governo, focalizzate su un numero definito e limitato di aree scientifico-tecnologiche strategiche , idonee a sviluppare e consolidare la competitività dei territori di riferimento e raccordate con insediamenti di eccellenza esistenti in altre aree territoriali del paese.
    • Per "nuova Aggregazione Pubblico-Privata" di cui all'art. 14 del D.D. 713/Ric del 29 ottobre 2010 si intende una aggregazione di nuova costituzione composta da soggetti pubblici e  privati con medesimo obiettivi di ricerca e sviluppo, anche promosse da Università e/o enti pubblici di ricerca, dalla spiccata vocazione internazionale, di dimostrato interesse per il sistema delle imprese, di elevato impatto economico sul territorio delle Regioni della Convergenza.
  3. Nell'articolo 17, comma 1, lettera e) è previsto come criterio di valutazione la promozione di una visione strategica del distretto anche avvalendosi dello strumento delle piattaforme tecnologiche nazionali?  (14/01/2011)

    Le Piattaforme Tecnologiche Nazionali, strumento innovativo sviluppato a livello europeo, promuovono la collaborazione fra le amministrazioni, il sistema della ricerca pubblico e privato e le imprese. Esse individuano scenari di sviluppo tecnologico di medio-lungo periodo e le priorità tematiche, e identificano gli strumenti di implementazione; si interfacciano con le esperienze analoghe sviluppate a livello comunitario ed internazionale, sviluppano la messa in rete e il coordinamento nazionale degli attori di ricerca, dei distretti ad alta tecnologia e dei poli di eccellenza relativi a tematiche convergenti anche nell'ottica della interdisciplinarietà dell'approccio scientifico. Il riferimento internazionale è fornito da due iniziative della Commissione europea: la costituzione di ETP (European Technology Platforms), e l'utilizzo di uno degli strumenti dell'attuazione della strategia di Lisbona, i Joint Undertakings, o Joint Technology Initiatives (JTI), principalmente guidate da quadri del mondo industriale e produttivo coinvolgendo stakeholder pubblici e privati, anche con riferimento al piano Industria 2015. In questa ottica, il Programma Specifico "Capacità - Regioni della Conoscenza", è finalizzato alla messa in rete di research-driven clusters, attraverso progetti di scambio di best practices, di azioni di tutoraggio e di programmazione congiunta, che vedono il coinvolgimento delle autorità regionali, degli enti coordinatori dei cluster, delle Istituzioni di ricerca, dell'industria e di altri attori in un determinato settore tematico. [Programma Nazionale della Ricerca 2011-2013].

  4. Con riferimento al Titolo III, qual è la differenza sostanziale tra "distretto ad alta tecnologia" e "laboratorio pubblico privato"?  (18/02/2011)

    Il Titolo III riguarda la creazione di "Nuovi Distretti di Alta Tecnologia e relative reti" e/o di Nuove Aggregazioni Pubblico-Private.
    Per "Distretti ad Alta Tecnologia" si intendono aggregazioni su base territoriale di imprese, università ed istituzioni di ricerca guidate da uno specifico organo di governo, focalizzate su un numero definito e limitato di aree scientifico-tecnologiche strategiche , idonee a sviluppare e consolidare la competitività dei territori di riferimento e raccordate con insediamenti di eccellenza esistenti in altre aree territoriali del paese. 
    Per "Nuove Aggregazioni pubblico-private" si intende una aggregazione di nuova costituzione composta da soggetti pubblici e  privati con medesimo obiettivi di ricerca e sviluppo, anche promosse da Università e/o enti pubblici di ricerca, dalla spiccata vocazione internazionale, di dimostrato interesse per il sistema delle imprese, di elevato impatto economico sul territorio delle Regioni della Convergenza.

  5. Cosa si intende per "deals flow", citato all'art. 17, comma 1, lettera f? (08/03/2011)

    Il deal flow è il flusso delle opportunità di investimento individuate e analizzate da un investitore nel capitale di rischio.