Appalti pre-commerciali

Il Bando, pubblicato il 13 marzo con D.D. 437, ha l'obiettivo di individuare un elenco di precisi fabbisogni di innovazione all'interno della PA delle Regioni della Convergenza. I risultati della ricognizione potranno essere finalizzati al successivo esperimento di gare d’appalto pre-commerciale e, conseguentemente, di appalti di fornitura commerciale.

Nell'ambito del Piano di Azione e Coesione, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) e il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) hanno condiviso la necessità di promuovere una nuova azione di sostegno all'innovazione attraverso la domanda pubblica, prevedendo interventi per l'acquisto da parte dei soggetti pubblici di beni e servizi innovativi per fornire alla collettività servizi pubblici di elevata qualità.

Con l'iniziativa di procurement pre-commerciale le due Amministrazioni avviano una ricognizione preliminare, al fine di individuare un elenco di precisi fabbisogni di innovazione nei servizi di interesse generale, aventi un elevato grado di fattibilità industriale, attraverso il meccanismo della "Chiamata di idee", riservata alle sole pubbliche amministrazioni delle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

Le risorse  stanziate sono complessivamente pari a 150 Milioni di euro  (di cui 100 Milioni di competenza MIUR e 50 di competenza MISE).

L'Avviso ha un carattere aperto ed esplorativo, con la Chiamata di idee le Pubbliche Amministrazioni - singolarmente o in forma associata - sono invitate entro il  16 luglio 2013 ad inviare la formulazione dei fabbisogni rilevati per il miglioramento dei servizi a beneficio della collettività da realizzarsi attraverso progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.

I risultati e le migliori proposte potranno essere finalizzati al successivo esperimento di gare d'appalto pre-commerciale e, conseguentemente, di appalti di fornitura commerciale relativi ai beni e servizi elaborati nella fase pre-commerciale, al fine di sostanziare una risposta effettiva alle istanze della domanda pubblica e di migliorare la qualità e sostenibilità dei servizi pubblici grazie allo sviluppo di attività di ricerca.

Data ultimo aggiornamento: 18/07/2013