CUP|CodiceCCI|CodiceSistemaMittente|CodiceLocaleProgetto|CodiceProgetto|Formazione|Titolo|Sintesi|OrganismoResponsabile|QSNObiettivo|PONAzione|PONObiettivo|PONAsse|LineaIntervento|TipologiaSoggetto|Social innovation|Smart Cities|Beni e attività culturali|Trasporti e Logistica|Ambiente e Ecologia|Energia|Alimentazione|Salute e benessere|DataPresentazione|DataApprovazione|DataInizioPrevista|DataFinePrevista|DataInizioEffettiva|DataFineEffettiva|DataUltimoPagamento|CostoTotale|TotaleImpegno|CostoAmmessoPON|TotalePagamenti|TotalePagamentiPON|Beneficiario|PartitaIVA|CodiceFiscale|Indirizzo|CAP|DimensioneImpresa|LocalitaID|Localita|LocalitaID1|Localita1|LocalitaID2|Localita2|DataAggiornamento| B51H03000190005|2007IT161PO006|MISE-1|10036/3|10036|0|DNA microarray integrato su silicio||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||29/12/2003|||01/06/2002|31/05/2007|10/03/2010|976800|683760|68376|68376|53333,28|CNR ISTITUTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE|80054330586|80054330586|||NON NOTA|122|CATANIA|30|SICILIA|11|INSULARE|28/02/2013| B61H03000220005|2007IT161PO006|MISE-1|10036/1|10036|0|DNA microarray integrato su silicio||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/12/2003|||01/06/2002|31/05/2007|10/03/2010|3554600|2472720|369170,88|28588,99|22299,42|STMicroelectronics S.r.l.|00951900968|09291380153|Via C.Olivetti, 2 |20041|Grande impresa|122|CATANIA|30|SICILIA|11|INSULARE|28/02/2013| B91H03000310005|2007IT161PO006|MISE-1|10036/2|10036|0|DNA microarray integrato su silicio||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/12/2003|||01/06/2002|31/05/2007|10/03/2010|1956600,01|1333760|766000,4|73524,3|30558,64|CIB|90030720321|90030720321|||NON NOTA|122|CATANIA|30|SICILIA|11|INSULARE|28/02/2013| B31H04000110005|2007IT161PO006|MISE-1|10215|10215|0|PROCETMA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/10/2004|||01/02/2003|31/01/2008|17/12/2009|3872750,01|2854562,5|285510,26|2854562,5|222655,87|CETMA - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H03000430005|2007IT161PO006|MISE-1|10326|10326|0|Applicazione di tecnologie dei materiali innovativi al tabacco||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||05/05/2003|||07/11/2001|06/11/2005|01/07/2009|5789000,01|3615900|980384,34|147903,97|0|BRITISH AMERICAN TOBACCO ITALIA SPA|05661961002|05661961002|||NON NOTA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| B21H07000110005|2007IT161PO006|MISE-1|10418/1|10418|0|MICROFEROLIV||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2007|||01/11/2005|31/10/2009|17/12/2009|938500|667100|466970|350547,13|132470,71|SANTA RITA Srl||00478910797|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H07000120005|2007IT161PO006|MISE-1|10418/2|10418|0|MICROFEROLIV||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2007|||01/11/2005|31/10/2009|13/01/2010|141200,01|86325|57813,52|77692,51|38361,27|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI "FEDERICO II"|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H07000130005|2007IT161PO006|MISE-1|10418/3|10418|0|MICROFEROLIV||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2007|||01/11/2005|31/10/2009|13/01/2010|279500|181600|127120|71740,24|13462,99|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI "FEDERICO II"|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H03000190005|2007IT161PO006|MISE-1|10535|10535|0|Controllo Qualita ed innovazione Tecnologica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/12/2003|||01/05/2004|30/04/2008|01/07/2009|3629500,01|2208675|244100,36|2208675|170263,14|Industria O.B.M. Srl|00969720622|00969720622|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H05000070005|2007IT161PO006|MISE-1|10911/1|10911|0|Vaccino innovativo contro il gruppo A dello Streptococco||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||10/01/2005||01/06/2008|01/07/2003|||3080000|2047000|1393000|1642704,11|838892,59|NOVARTIS VACCINES AND DIAGNOSTICS S.R.L.||01392770465|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H04000730005|2007IT161PO006|MISE-1|12608/1|12608|0|Riciclo PET post consumo per nuove applicazioni in campo elettrico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola e Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||31/12/2004|||01/04/2005|31/03/2009|31/07/2009|1598680|1435354|409906,96|1001627,9|150623,37|TUBIFOR S.R.L.||04507750653|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H04000740005|2007IT161PO006|MISE-1|12608/2|12608|0|Riciclo PET post consumo per nuove applicazioni in campo elettrico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0||31/12/2004|||01/04/2005|31/03/2009|20/07/2009|800360|726304|86877,22|726304|67764,23|PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI SALERNO E DELLE AREE INTERNE DELLA CAMPANIA SCPA||02832640656|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H04000750005|2007IT161PO006|MISE-1|12608/3|12608|0|Riciclo PET post consumo per nuove applicazioni in campo elettrico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Università|0|0|0|0|0|1|0|0||31/12/2004|||01/04/2005|31/03/2009|26/06/2009|637950,01|466367,5|62216,5|466367,5|0|Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|via Ponte don Melillo|84084|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H03000250005|2007IT161PO006|MISE-1|13581|13581|0|GENESIS-D||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola e Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/12/2003|||01/06/2003|31/05/2007|31/07/2009|2030103,05|1390165,09|169038,08|1282680,79|90161,54|Edinform SpA||02262000751|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H03000260005|2007IT161PO006|MISE-1|13587/1|13587|0|Nanotecnologie e Materiali Optoelettronici per applicazioni Telecom/Datacom||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola e Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/12/2003|||03/02/2003|02/02/2007|01/07/2009|3950880|2633726,5|841772,22|2633726,5|697772,88|AVAGO TECHNOLOGIES ITALY S.R.L.||12785290151|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H03000270005|2007IT161PO006|MISE-1|13587/2|13587|0|Nanotecnologie e Materiali Optoelettronici per applicazioni Telecom/Datacom||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||29/12/2003|||03/02/2003|02/02/2007|01/07/2009|6657120|4659984|3261988,8|4447736,81|1825878,08|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B37G06000000004|2007IT161PO006|MISE-1|152392|152392|0|CONSORZIO ECCELLENZA||MIUR|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2006|30/10/2006|30/11/2009|30/10/2006|||3489040|1461496,8|780066,96|681429,84|0|CONSORZIO ECCELLENZA||02799220799|||Piccola impresa|1798|GIOIA TAURO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B69H06000100004|2007IT161PO006|MISE-1|152394|152394|0|CONSORZIO ETNA HITECH||MIUR|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2006|07/06/2006|30/09/2009|07/06/2006|||5800000|2450347,5|1808061,18|2152495,56|1510209,24|CONSORZIO ETNA HITECH||04323210874|||Piccola impresa|496|TREMESTIERI ETNEO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B75F06000080004|2007IT161PO006|MISE-1|152395|152395|0|CONSORZIO PIANO LAGO||MIUR|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2006|26/03/2007|30/09/2009|26/03/2007|||10795000|5375797|2481439,68|4805295,3|1910937,98|CONSORZIO PIANO LAGO||02791740786|||Piccola impresa|1959|FIGLINE VEGLIATURO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B89F06000780004|2007IT161PO006|MISE-1|152396|152396|0|CONSORZIO OLTREMARE||MIUR|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2006|06/06/2006|30/10/2009|06/06/2006|||13177152,28|3743511,54|2058603,97|2280382,11|200318,46|CONSORZIO OLTREMARE||08758111002|||Piccola impresa|2878|AMALFI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B95F06000080004|2007IT161PO006|MISE-1|152398|152398|0|CONSORZIO ALIMONTI ENERGIA||MIUR|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2006|29/06/2007|30/09/2009|29/06/2007|||9533651,64|4701481,64|4701481,64|3717742,42|3717742,42|CONSORZIO ALIMONTI ENERGIA||03266550619|||Piccola impresa|2943|TEVEROLA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B45F06000050006|2007IT161PO006|MISE-1|152399|152399|0|CO.GE.CAL. S.C.A.R.L.||MIUR|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2006|08/01/2007|30/09/2009|08/01/2007|||2820892|1531142,69|981662,47|1255187,16|705706,94|CO.GE.CAL. S.C.A.R.L.||02796240790|||Piccola impresa|934|VIBO VALENTIA|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B49F06000520004|2007IT161PO006|MISE-1|152400|152400|0|CONSORZIO ZEFIRO||MIUR|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2006|04/06/2006|30/09/2009|04/06/2006|||10712753|5309960,3|3458056,74|3506291,95|1654388,39|CONSORZIO ZEFIRO||02747380794|||Piccola impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B39E06000030004|2007IT161PO006|MISE-1|152403|152403|0|CONSORZIO ICT GROUP||MIUR|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2006|31/12/2006|30/09/2009|31/12/2006|||4500000|1893591|208566,09|1685024,91|0|CONSORZIO ICT GROUP||02481240642|||Piccola impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B75F06000090004|2007IT161PO006|MISE-1|152404|152404|0|SOC.CONS. ENEMONT||MIUR|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2006|30/06/2007|31/12/2009|30/06/2007|||7550000|2031227,32|1336617,14|1667085,21|972475,03|SOC.CONS. ENEMONT||01380440626|||Piccola impresa|2998|MONTESARCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B31H04000130006|2007IT161PO006|MISE-1|3528|3528|0|SIRIO||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/12/2004||31/07/2008|01/08/2003|||2743000,01|2536600|185892,22|1775669,39|181644,66|Masmec S.R.L.|03805970724|03805970724|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H05000060005|2007IT161PO006|MISE-1|63/1|63|0|Net.P.P. - Sviluppo del Network Part Program||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||30/12/2005||||||485900|318500|318500|257476,07|156004,64|CONSORZIO CETMA - CENTRO DI PROGETTAZIONE DESIGN & TECNOLOGIE DEI MATERIALI|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H05000090005|2007IT161PO006|MISE-1|63/2|63|0|Net.P.P. - Sviluppo del Network Part Program||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||30/12/2005|09/11/2006|31/12/2009|09/11/2006|31/12/2009||342100|214150|214150|192735,02|43486,73|FERRAIOLI & C. Srl - OFFICINE MECCANICHE DI PRECISIONE|02266870654|02266870654|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H05000100005|2007IT161PO006|MISE-1|63/3|63|0|Net.P.P. - Sviluppo del Network Part Program||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|0||30/12/2005|||09/11/2006|31/12/2009||882100|560690|377350|332759,85|196259,55|UNIVERSITA DEGLI STUDI DI LECCE||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H04000210005|2007IT161PO006|MISE-1|6409/1|6409|0|SILA-STAMPI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola e Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/12/2004|||27/10/2003|27/10/2008|24/06/2009|1808000,01|1691620|72146,36|1548386,6|0|Elfim Srl||04347330724|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H04000220005|2007IT161PO006|MISE-1|6409/2|6409|0|SILA-STAMPI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||31/12/2004|||27/10/2003|27/10/2008|01/07/2009|1057200,01|792900|186651,28|792900|158456|POLITECNICO DI BARI - DIP.TO DI INGEGNERIA MECCANICA E GESTIONALE||93051590722|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H07000170005|2007IT161PO006|MISE-1|6798/1|6798|0|Valorizzazione grano saraceno attraverso innov.di processo e prodotto||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola e Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||04/12/2007|||01/09/2006|31/08/2009|23/11/2010|1449000,01|1028250|483535,14|738485,89|162575,08|L.C.M. Srl - LATTONERIE CARPENTERIE MERIDIONALI||03844370720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H07000180005|2007IT161PO006|MISE-1|6798/3|6798|0|Valorizzazione grano saraceno attraverso innov.di processo e prodotto||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0||04/12/2007|||01/09/2006|31/08/2009|23/11/2010|1216000|813300|240978,34|699118,89|195623,41|ENEAAgenzia nazionale per le nuove tecnologie, l?energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H05000030005|2007IT161PO006|MISE-1|7051/1|7051|0|Sviluppo nuovi trattamenti termici superficiali per materiali metallici||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola e Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/02/2005|||15/03/2005|30/08/2008|01/07/2009|375540|281655|116508|255263,85|73635,83|COLMEGNA SUD S.R.L. - TRATTAMENTI TERMICI|00976770636|00976770636|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H05000050005|2007IT161PO006|MISE-1|7051/3|7051|0|Sviluppo nuovi trattamenti termici superficiali per materiali metallici||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||||30/08/2008|15/03/2005||||||||Universita degli Studi di Napoli "Federico II"|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H04000700005|2007IT161PO006|MISE-1|7601|7601|0|Architetture strutturali innovative di superfici di stabilita e controllo (..)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||26/04/2004|||01/06/2003|31/05/2008|21/07/2009|13118000,01|12578400|2449088,14|7965827,97|272063,35|Alenia Aeronautica|03902621212|03902621212|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H04000710007|2007IT161PO006|MISE-1|7791|7791|0|Messa a punto metodologie e tecnol. Gestione informazione simulazione impianti||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola e Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||26/04/2004|||01/07/2003|31/12/2008|30/05/2011|8216000|8216000|466763,88|7747480|148538,28|CSM tecno srl||03009670369|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H09000000005|2007IT161PO006|MISE-1|913/1|913|0|Centro di super calcolo per l'ingegneria Computazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||28/01/2009|||01/03/2005|28/02/2009|01/07/2009|8711300,01|5931997,5|4152398,26|5196850,57|2634826,13|NEC ITALIA S.R.L.||08126010159|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H09000010005|2007IT161PO006|MISE-1|913/2|913|0|Centro di super calcolo per l'ingegneria Computazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||28/01/2009|||01/03/2005|28/02/2009|01/07/2009|1114400|780080|546056|752913,35|282354,36|Universita della Calabria||80003950781|via Pietro Bucci |87036|NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H04000800005|2007IT161PO006|MISE-1|920|920|0|Piattaforma HW/SW per il quantum computing||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/06/2004|||17/08/2002|16/08/2006|23/06/2009|1200000,01|720000|85036,68|70551,48|0|CRS4|01983460922|01983460922|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B59E10006170007|2007IT161PO006|MISE-1|AT_ADA_1|AT_ADA_1|0|Supporto AT all' AdA del PON ReC||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2010|01/10/2010|31/12/2015|01/10/2010|||3014000|3014000|3014000|464631,81|464631,81|UVER - Unita di Verifica degli investimenti pubblici|80230390587|80230390587|Via Liguria, 26|00187|NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B59E10006180007|2007IT161PO006|MISE-1|AT_ADA_2|AT_ADA_2|0|Segreteria per l'Assistenza Tecnica alla struttura dell'Autorita di Audit del PON Ricerca e Competitività||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||12/04/2011|27/08/2010|31/12/2015|27/08/2010|||442968,75|442968,75|442968,75|||UVER - Unita di Verifica degli investimenti pubblici|80230390587|80230390587|Via Liguria, 26|00187|NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B59E11001430007|2007IT161PO006|MISE-1|AT_ADA_3|AT_ADA_3|0|Supporto di Assistenza Tecnica - Software all'Autorita di Audit del PON Ricerca e Competitività||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||02/05/2011|02/05/2011|31/12/2015|02/05/2011|||261256|261256|261256|78269,82|78269,82|UVER - Unita di Verifica degli investimenti pubblici|80230390587|80230390587|Via Liguria, 26|00187|NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71I10000640007|2007IT161PO006|MISE-1|AT_EUSTEMA|AT_EUSTEMA|0|Affidamento Assistenza Tecnica EUSTEMA SPA PON R||MISE|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||06/08/2010|15/07/2010|14/07/2011|15/07/2010|||353236,8|353236,8|353236,8|273963,75|273963,75|EUSTEMA S.p.A.|05982771007|05982771007|||Micro impresa|3265|ROMA|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| B71I11000100007|2007IT161PO006|MISE-1|AT_INVITALIA|AT_INVITALIA|0|Affidamento ad Invitalia dell' A.T. al MISE per PON R||MISE|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2011|08/03/2011|31/12/2015|08/03/2011|||34000000|34000000|34000000|6800000|6800000|INVITALIA - Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A.||05678721001|Via Calabria, 46|00187|Grande impresa|90|ROMA|23|LAZIO|10|CENTRO|28/02/2013| B51I10000150007|2007IT161PO006|MISE-1|AT_MIUR_AMPL|AT_MIUR_AMPL|0|Ampliamento del servizio di Assistenza Tecnica al MIUR||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||26/05/2010|26/05/2010|31/12/2016|26/05/2010|||6296100|6296100|6296100|3869570,76|3869570,76|Nova S.r.l.|01483951008|06046060585|Via Alessandro Torlonia,11|00161|Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51I11000080007|2007IT161PO006|MISE-1|AT_MIUR_AMPL_2|AT_MIUR_AMPL_2|0|Secondo ampliamento del servizio di Assistenza Tecnica al MIUR||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2011||31/12/2016|06/07/2011|||14274975|14274975|14274975|2241525|2241525|Nova S.r.l.|01483951008|06046060585|Via Alessandro Torlonia,11|00161|Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71I11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|AT_PROMUOVITALIA|AT_PROMUOVITALIA|0|Affidamento a Promuovitalia dell' A.T. al MISE per PON R||MISE|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2011|08/03/2011|31/12/2015|08/03/2011|||19000000|19000000|19000000|5129671|5129671|Promuovi Italia S.p.A.|08261571007|08261571007|Via di San Claudio, 61|00187|NON NOTA|3265|ROMA|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| B71I08000060007|2007IT161PO006|MISE-1|ATMS|ATMS|0|ATMS||MISE|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||16/12/2008|01/01/2008|31/12/2015|01/01/2008|||10900000|10900000|10900000|4551697,31|4551697,31| Istituto per la Promozione Industriale - IPI||80186710580|Viale Maresciallo Pilsudski, 124|00197|NON NOTA|3265|ROMA|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| B51I08000010007|2007IT161PO006|MISE-1|Bando_AT_MIUR|Bando_AT_MIUR|0|Servizio di Assistenza Tecnica al MIUR||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||04/05/2009|01/04/2009|31/12/2016|01/04/2009|||31480500|31480500|31480500|16078750|16078750|Nova S.r.l.|01483951008|06046060585|Via Alessandro Torlonia,11|00161|Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B59E07000100007|2007IT161PO006|MISE-1|BENI_G&S|BENI_G&S|0|Acquisto di beni per la gestione e la sorveglianza||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|1|0|1|0|0|0||01/06/2010|05/05/2010|31/12/2015|05/05/2010|||88086,78|88086,78|88086,78|44628,54|44628,54|MIUR|97429780584|97429780584|Piazza Kennedy 20 |00144|Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71I12000050007|2007IT161PO006|MISE-1|CONTR_LOCO|CONTR_LOCO|0|CONTROLLI IN LOCO||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||16/03/2012|16/03/2012|31/12/2015|16/03/2012|||430000|430000|430000|32667,63|32667,63|MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO|80230390587|80230390587|||Media impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000070007|2007IT161PO006|MISE-1|DM17732/1|DM17732|0|Laboratorio di genomica per l'innovazione e la valorizzazione della filiera pomodoro|Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un Laboratorio pubblico-privato di Genomica per l'innovazione e la valorizzazione della filiera pomodoro (GenoPOM), localizzato a Portici (Napoli), in area obiettivo 1. Il laboratorio prevede la stretta collaborazione ed il coordinamento tra cinque Proponenti, di cui due Istituzioni di ricerca pubbliche (CNR - Istituto di Genetica Vegetale e Dip. Scienze Suolo, Pianta e Ambiente dell'Univ. "Federico II" di Napoli) e tre Aziende private che operano nel settore agro-industriale e biotecnologico (La Semiorto Sementi S.r.l., la Arterra Bioscience s.r.l. e la Lodato Gennaro & C. S.p.A.). Il Laboratorio GenoPOM si propone come una polo di competenze altamente specializzate nel campo della ricerca scientifica ed industriale e di piattaforme tecnologiche ad alta produttività in grado di utilizzare le nuove conoscenze di genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica e bioinformatica applicate ai vegetali per il raggiungimento dei seguenti obiettivi realizzativi: OR1. Analisi strutturale e funzionale del genoma di pomodoro per l'identificazione di geni per caratteristiche di qualità e di tolleranza a stress biotici e abiotici OR2. Sviluppo di strumenti genomici per il "breeding" molecolare e l'ottenimento di nuove varietà OR3. Sistemi molecolari avanzati per la certificazione e la tracciabilita' delle filiere agroalimentari pomodoro OR4. Analisi ed applicazione di tecnologie genomiche e genetiche per l'individuazione di nuovi agrofarmaci OR5. Sviluppo di un progetto dimostratore per la valutazione pre-competitiva dei nuovi prodotti Il raggiungimento degli OR sopra elencati contribuirà sostanzialmente al rinnovamento ed al rilancio del settore "pomodoro" dell'industria agro-alimentare meridionale, affrontando e risolvendo problematiche prioritarie per l'innovazione della filiera, accrescendone la competitività rispetto ad altri Paesi europei ed extra-europei, rispetto ai quali l'Italia soffre di una maggiore fragilità del tessuto industriale, dovuto anche ad una sostanziale carenza di innovazione. In particolare i risultati attesi dalla realizzazione del Laboratorio GenoPOM sono i seguenti: - ottenimento di alimenti con migliorate caratteristiche organolettiche ed elevato valore salutistico e nutritivo; - sviluppo di tecniche di coltivazione che promuovono una agricoltura compatibile con l'ambiente; - sviluppo di varietà con migliorate caratteristiche qualitative ed in grado di garantire alte rese anche in condizioni ambientali sfavorevoli (stress abiotici e biotici); - supporto tecnologico innovativo per le industrie conserviere e sementiere per la certificazione e tracciabilità nella filiera produttiva del pomodoro a garanzia della provenienza, qualita' e salubrita' dei prodotti; - sviluppo di nuovi agrofarmaci e biostimolatori vegetali e di "safeners" veruna maggiore "fitness" della pianta . Il progetto proposto prevede, inoltre, la creazione di cinque Piattaforme Tecnologiche (PT) genome-based al alto rendimento, che garantiranno un supporto stabile allo sviluppo di nuove conoscenze e garantendo quindi l'innovazione continua della filiera del pomodoro. La realizzazione degli obiettivi prefissati è garantita dalla notevole esperienza dei Proponenti nei settori della genetica e della genomica vegetale applicate al miglioramento genetico, dell'attività sementiera e di trasformazione del pomodoro e delle biotecnologie applicate. Inoltre, il Laboratorio si avvarrà di prestigiose collaborazioni con Istituti del CNR, Dipartimenti Universitari, Istituti Sperimentali, Consorzi, che apporteranno al Progetto elevate competenze indispensabili per la realizzazione di alcuni degli Obiettivi Realizzativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/10/2006|||01/01/2006|30/09/2010||1769200|1724256|675892|1277385,73|479449,31|ARTERRA BIOSCIENCE S.r.l.|04593681218|04593681218|VIA BENEDETTO BRIN 69|80100|Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000200005|2007IT161PO006|MISE-1|DM17732/2|DM17732|0|Laboratorio di genomica per l'innovazione e la valorizzazione della filiera pomodoro|Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un Laboratorio pubblico-privato di Genomica per l'innovazione e la valorizzazione della filiera pomodoro (GenoPOM), localizzato a Portici (Napoli), in area obiettivo 1. Il laboratorio prevede la stretta collaborazione ed il coordinamento tra cinque Proponenti, di cui due Istituzioni di ricerca pubbliche (CNR - Istituto di Genetica Vegetale e Dip. Scienze Suolo, Pianta e Ambiente dell'Univ. "Federico II" di Napoli) e tre Aziende private che operano nel settore agro-industriale e biotecnologico (La Semiorto Sementi S.r.l., la Arterra Bioscience s.r.l. e la Lodato Gennaro & C. S.p.A.). Il Laboratorio GenoPOM si propone come una polo di competenze altamente specializzate nel campo della ricerca scientifica ed industriale e di piattaforme tecnologiche ad alta produttività in grado di utilizzare le nuove conoscenze di genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica e bioinformatica applicate ai vegetali per il raggiungimento dei seguenti obiettivi realizzativi: OR1. Analisi strutturale e funzionale del genoma di pomodoro per l'identificazione di geni per caratteristiche di qualità e di tolleranza a stress biotici e abiotici OR2. Sviluppo di strumenti genomici per il "breeding" molecolare e l'ottenimento di nuove varietà OR3. Sistemi molecolari avanzati per la certificazione e la tracciabilita' delle filiere agroalimentari pomodoro OR4. Analisi ed applicazione di tecnologie genomiche e genetiche per l'individuazione di nuovi agrofarmaci OR5. Sviluppo di un progetto dimostratore per la valutazione pre-competitiva dei nuovi prodotti Il raggiungimento degli OR sopra elencati contribuirà sostanzialmente al rinnovamento ed al rilancio del settore "pomodoro" dell'industria agro-alimentare meridionale, affrontando e risolvendo problematiche prioritarie per l'innovazione della filiera, accrescendone la competitività rispetto ad altri Paesi europei ed extra-europei, rispetto ai quali l'Italia soffre di una maggiore fragilità del tessuto industriale, dovuto anche ad una sostanziale carenza di innovazione. In particolare i risultati attesi dalla realizzazione del Laboratorio GenoPOM sono i seguenti: - ottenimento di alimenti con migliorate caratteristiche organolettiche ed elevato valore salutistico e nutritivo; - sviluppo di tecniche di coltivazione che promuovono una agricoltura compatibile con l'ambiente; - sviluppo di varietà con migliorate caratteristiche qualitative ed in grado di garantire alte rese anche in condizioni ambientali sfavorevoli (stress abiotici e biotici); - supporto tecnologico innovativo per le industrie conserviere e sementiere per la certificazione e tracciabilità nella filiera produttiva del pomodoro a garanzia della provenienza, qualita' e salubrita' dei prodotti; - sviluppo di nuovi agrofarmaci e biostimolatori vegetali e di "safeners" veruna maggiore "fitness" della pianta . Il progetto proposto prevede, inoltre, la creazione di cinque Piattaforme Tecnologiche (PT) genome-based al alto rendimento, che garantiranno un supporto stabile allo sviluppo di nuove conoscenze e garantendo quindi l'innovazione continua della filiera del pomodoro. La realizzazione degli obiettivi prefissati è garantita dalla notevole esperienza dei Proponenti nei settori della genetica e della genomica vegetale applicate al miglioramento genetico, dell'attività sementiera e di trasformazione del pomodoro e delle biotecnologie applicate. Inoltre, il Laboratorio si avvarrà di prestigiose collaborazioni con Istituti del CNR, Dipartimenti Universitari, Istituti Sperimentali, Consorzi, che apporteranno al Progetto elevate competenze indispensabili per la realizzazione di alcuni degli Obiettivi Realizzativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0||31/10/2006|||01/01/2006|30/09/2010||2752500|1917109|1875109|1725398,1|1174398,36|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H06000020007|2007IT161PO006|MISE-1|DM17732/3|DM17732|0|Laboratorio di genomica per l'innovazione e la valorizzazione della filiera pomodoro|Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un Laboratorio pubblico-privato di Genomica per l'innovazione e la valorizzazione della filiera pomodoro (GenoPOM), localizzato a Portici (Napoli), in area obiettivo 1. Il laboratorio prevede la stretta collaborazione ed il coordinamento tra cinque Proponenti, di cui due Istituzioni di ricerca pubbliche (CNR - Istituto di Genetica Vegetale e Dip. Scienze Suolo, Pianta e Ambiente dell'Univ. "Federico II" di Napoli) e tre Aziende private che operano nel settore agro-industriale e biotecnologico (La Semiorto Sementi S.r.l., la Arterra Bioscience s.r.l. e la Lodato Gennaro & C. S.p.A.). Il Laboratorio GenoPOM si propone come una polo di competenze altamente specializzate nel campo della ricerca scientifica ed industriale e di piattaforme tecnologiche ad alta produttività in grado di utilizzare le nuove conoscenze di genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica e bioinformatica applicate ai vegetali per il raggiungimento dei seguenti obiettivi realizzativi: OR1. Analisi strutturale e funzionale del genoma di pomodoro per l'identificazione di geni per caratteristiche di qualità e di tolleranza a stress biotici e abiotici OR2. Sviluppo di strumenti genomici per il "breeding" molecolare e l'ottenimento di nuove varietà OR3. Sistemi molecolari avanzati per la certificazione e la tracciabilita' delle filiere agroalimentari pomodoro OR4. Analisi ed applicazione di tecnologie genomiche e genetiche per l'individuazione di nuovi agrofarmaci OR5. Sviluppo di un progetto dimostratore per la valutazione pre-competitiva dei nuovi prodotti Il raggiungimento degli OR sopra elencati contribuirà sostanzialmente al rinnovamento ed al rilancio del settore "pomodoro" dell'industria agro-alimentare meridionale, affrontando e risolvendo problematiche prioritarie per l'innovazione della filiera, accrescendone la competitività rispetto ad altri Paesi europei ed extra-europei, rispetto ai quali l'Italia soffre di una maggiore fragilità del tessuto industriale, dovuto anche ad una sostanziale carenza di innovazione. In particolare i risultati attesi dalla realizzazione del Laboratorio GenoPOM sono i seguenti: - ottenimento di alimenti con migliorate caratteristiche organolettiche ed elevato valore salutistico e nutritivo; - sviluppo di tecniche di coltivazione che promuovono una agricoltura compatibile con l'ambiente; - sviluppo di varietà con migliorate caratteristiche qualitative ed in grado di garantire alte rese anche in condizioni ambientali sfavorevoli (stress abiotici e biotici); - supporto tecnologico innovativo per le industrie conserviere e sementiere per la certificazione e tracciabilità nella filiera produttiva del pomodoro a garanzia della provenienza, qualita' e salubrita' dei prodotti; - sviluppo di nuovi agrofarmaci e biostimolatori vegetali e di "safeners" veruna maggiore "fitness" della pianta . Il progetto proposto prevede, inoltre, la creazione di cinque Piattaforme Tecnologiche (PT) genome-based al alto rendimento, che garantiranno un supporto stabile allo sviluppo di nuove conoscenze e garantendo quindi l'innovazione continua della filiera del pomodoro. La realizzazione degli obiettivi prefissati è garantita dalla notevole esperienza dei Proponenti nei settori della genetica e della genomica vegetale applicate al miglioramento genetico, dell'attività sementiera e di trasformazione del pomodoro e delle biotecnologie applicate. Inoltre, il Laboratorio si avvarrà di prestigiose collaborazioni con Istituti del CNR, Dipartimenti Universitari, Istituti Sperimentali, Consorzi, che apporteranno al Progetto elevate competenze indispensabili per la realizzazione di alcuni degli Obiettivi Realizzativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/10/2006|||01/01/2006|30/09/2010||738500|684156|328492|229212,79|22411,79|LA SEMIORTO SEMENTI S.R.L.|02274210653|02274210653|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H06000030007|2007IT161PO006|MISE-1|DM17732/4|DM17732|0|Laboratorio di genomica per l'innovazione e la valorizzazione della filiera pomodoro|Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un Laboratorio pubblico-privato di Genomica per l'innovazione e la valorizzazione della filiera pomodoro (GenoPOM), localizzato a Portici (Napoli), in area obiettivo 1. Il laboratorio prevede la stretta collaborazione ed il coordinamento tra cinque Proponenti, di cui due Istituzioni di ricerca pubbliche (CNR - Istituto di Genetica Vegetale e Dip. Scienze Suolo, Pianta e Ambiente dell'Univ. "Federico II" di Napoli) e tre Aziende private che operano nel settore agro-industriale e biotecnologico (La Semiorto Sementi S.r.l., la Arterra Bioscience s.r.l. e la Lodato Gennaro & C. S.p.A.). Il Laboratorio GenoPOM si propone come una polo di competenze altamente specializzate nel campo della ricerca scientifica ed industriale e di piattaforme tecnologiche ad alta produttività in grado di utilizzare le nuove conoscenze di genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica e bioinformatica applicate ai vegetali per il raggiungimento dei seguenti obiettivi realizzativi: OR1. Analisi strutturale e funzionale del genoma di pomodoro per l'identificazione di geni per caratteristiche di qualità e di tolleranza a stress biotici e abiotici OR2. Sviluppo di strumenti genomici per il "breeding" molecolare e l'ottenimento di nuove varietà OR3. Sistemi molecolari avanzati per la certificazione e la tracciabilita' delle filiere agroalimentari pomodoro OR4. Analisi ed applicazione di tecnologie genomiche e genetiche per l'individuazione di nuovi agrofarmaci OR5. Sviluppo di un progetto dimostratore per la valutazione pre-competitiva dei nuovi prodotti Il raggiungimento degli OR sopra elencati contribuirà sostanzialmente al rinnovamento ed al rilancio del settore "pomodoro" dell'industria agro-alimentare meridionale, affrontando e risolvendo problematiche prioritarie per l'innovazione della filiera, accrescendone la competitività rispetto ad altri Paesi europei ed extra-europei, rispetto ai quali l'Italia soffre di una maggiore fragilità del tessuto industriale, dovuto anche ad una sostanziale carenza di innovazione. In particolare i risultati attesi dalla realizzazione del Laboratorio GenoPOM sono i seguenti: - ottenimento di alimenti con migliorate caratteristiche organolettiche ed elevato valore salutistico e nutritivo; - sviluppo di tecniche di coltivazione che promuovono una agricoltura compatibile con l'ambiente; - sviluppo di varietà con migliorate caratteristiche qualitative ed in grado di garantire alte rese anche in condizioni ambientali sfavorevoli (stress abiotici e biotici); - supporto tecnologico innovativo per le industrie conserviere e sementiere per la certificazione e tracciabilità nella filiera produttiva del pomodoro a garanzia della provenienza, qualita' e salubrita' dei prodotti; - sviluppo di nuovi agrofarmaci e biostimolatori vegetali e di "safeners" veruna maggiore "fitness" della pianta . Il progetto proposto prevede, inoltre, la creazione di cinque Piattaforme Tecnologiche (PT) genome-based al alto rendimento, che garantiranno un supporto stabile allo sviluppo di nuove conoscenze e garantendo quindi l'innovazione continua della filiera del pomodoro. La realizzazione degli obiettivi prefissati è garantita dalla notevole esperienza dei Proponenti nei settori della genetica e della genomica vegetale applicate al miglioramento genetico, dell'attività sementiera e di trasformazione del pomodoro e delle biotecnologie applicate. Inoltre, il Laboratorio si avvarrà di prestigiose collaborazioni con Istituti del CNR, Dipartimenti Universitari, Istituti Sperimentali, Consorzi, che apporteranno al Progetto elevate competenze indispensabili per la realizzazione di alcuni degli Obiettivi Realizzativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/10/2006|||01/01/2006|30/09/2010||761000,99|716256,79|321942,34|426299,39|93779,05|Lodato Gennaro & C. S.p.A.|00180870651|00180870651|Fraz. Santa Maria a Favore|84083|Media impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E71H06000020005|2007IT161PO006|MISE-1|DM17732/5|DM17732|0|Laboratorio di genomica per l'innovazione e la valorizzazione della filiera pomodoro|Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un Laboratorio pubblico-privato di Genomica per l'innovazione e la valorizzazione della filiera pomodoro (GenoPOM), localizzato a Portici (Napoli), in area obiettivo 1. Il laboratorio prevede la stretta collaborazione ed il coordinamento tra cinque Proponenti, di cui due Istituzioni di ricerca pubbliche (CNR - Istituto di Genetica Vegetale e Dip. Scienze Suolo, Pianta e Ambiente dell'Univ. "Federico II" di Napoli) e tre Aziende private che operano nel settore agro-industriale e biotecnologico (La Semiorto Sementi S.r.l., la Arterra Bioscience s.r.l. e la Lodato Gennaro & C. S.p.A.). Il Laboratorio GenoPOM si propone come una polo di competenze altamente specializzate nel campo della ricerca scientifica ed industriale e di piattaforme tecnologiche ad alta produttività in grado di utilizzare le nuove conoscenze di genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica e bioinformatica applicate ai vegetali per il raggiungimento dei seguenti obiettivi realizzativi: OR1. Analisi strutturale e funzionale del genoma di pomodoro per l'identificazione di geni per caratteristiche di qualità e di tolleranza a stress biotici e abiotici OR2. Sviluppo di strumenti genomici per il "breeding" molecolare e l'ottenimento di nuove varietà OR3. Sistemi molecolari avanzati per la certificazione e la tracciabilita' delle filiere agroalimentari pomodoro OR4. Analisi ed applicazione di tecnologie genomiche e genetiche per l'individuazione di nuovi agrofarmaci OR5. Sviluppo di un progetto dimostratore per la valutazione pre-competitiva dei nuovi prodotti Il raggiungimento degli OR sopra elencati contribuirà sostanzialmente al rinnovamento ed al rilancio del settore "pomodoro" dell'industria agro-alimentare meridionale, affrontando e risolvendo problematiche prioritarie per l'innovazione della filiera, accrescendone la competitività rispetto ad altri Paesi europei ed extra-europei, rispetto ai quali l'Italia soffre di una maggiore fragilità del tessuto industriale, dovuto anche ad una sostanziale carenza di innovazione. In particolare i risultati attesi dalla realizzazione del Laboratorio GenoPOM sono i seguenti: - ottenimento di alimenti con migliorate caratteristiche organolettiche ed elevato valore salutistico e nutritivo; - sviluppo di tecniche di coltivazione che promuovono una agricoltura compatibile con l'ambiente; - sviluppo di varietà con migliorate caratteristiche qualitative ed in grado di garantire alte rese anche in condizioni ambientali sfavorevoli (stress abiotici e biotici); - supporto tecnologico innovativo per le industrie conserviere e sementiere per la certificazione e tracciabilità nella filiera produttiva del pomodoro a garanzia della provenienza, qualita' e salubrita' dei prodotti; - sviluppo di nuovi agrofarmaci e biostimolatori vegetali e di "safeners" veruna maggiore "fitness" della pianta . Il progetto proposto prevede, inoltre, la creazione di cinque Piattaforme Tecnologiche (PT) genome-based al alto rendimento, che garantiranno un supporto stabile allo sviluppo di nuove conoscenze e garantendo quindi l'innovazione continua della filiera del pomodoro. La realizzazione degli obiettivi prefissati è garantita dalla notevole esperienza dei Proponenti nei settori della genetica e della genomica vegetale applicate al miglioramento genetico, dell'attività sementiera e di trasformazione del pomodoro e delle biotecnologie applicate. Inoltre, il Laboratorio si avvarrà di prestigiose collaborazioni con Istituti del CNR, Dipartimenti Universitari, Istituti Sperimentali, Consorzi, che apporteranno al Progetto elevate competenze indispensabili per la realizzazione di alcuni degli Obiettivi Realizzativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|0||31/10/2006|||01/06/2006|30/09/2010||2825500|1944769|1869769|1497264,43|851827,87|UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL SUOLO, DELLA PIANTE, DELL'AMBIENTE E DELLE PRODUZIONI ANIMALI|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000110007|2007IT161PO006|MISE-1|DM17732/F|DM17732|1|Corso di formazione per attività di ricerca nel campo della genomica applicata al miglioramento ed alla certificazione di specie vegetali|Il progetto di formazione propone la creazione di tre figure professionali che parteciperanno ad un corso di formazione a Portici presso la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Tutte le figure acquisiranno conoscenze teoriche e pratiche sulle tecnologie più avanzate nel settore della Genomica e sulle specifiche problematiche della ricerca pubblica e privata che opera nei settori delle Biotecnologie e delle produzioni Agro-Alimentari, altamente strategico quest'ultimo per il Mezzogiorno. Data la diversità di figure professionali il corso verrà, comunque, configurato in modo tale da conferire ad ogni formando le competenze necessarie a ricoprire la posizione per cui è stato selezionato come candidato. La figura professionale di tipo A si identifica con il Responsabile di laboratorio esperto in genomica applicata al miglioramento ed alla certificazione di specie vegetali. Tale figura acquisirà sia esperienza in progettazione e realizzazione di materiale genetico vegetale con elevata funzionalità nutrizionale e idoneo alla trasformazione industriale sia competenze abilitanti allo sviluppo di progetti di ricerca ad elevato contenuto di innovazione. La figura professionale di tipo B è l'Esperto in Genomica applicata al miglioramento ed alla certificazione di specie vegetali. Tale figura acquisirà competenze teorico-pratiche in piattaforme tecnologiche con esperienza di gestione di strumentazione scientifica complessa. La figura professionale di tipo C è il tecnico di laboratorio con esperienza in Genomica applicata al miglioramento ed alla certificazione di specie vegetali. Tale figura acquisirà la competenza in tecniche di base per la preparazione ed utilizzazione dei materiali sperimentali |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0||31/10/2006|||01/09/2006|31/05/2009||900011|900011|900011|693661,06|541274,57|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H06000150007|2007IT161PO006|MISE-1|DM17767/4|DM17767|0|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie di processo e dimostratori di circuiti elettronici ad alte prestazioni a basso costo di fabbricazione realizzati su substrati plastici|L'obiettivo di questo progetto di ricerca e' quello di sviluppare materiali, passi di processo, tecnologie di integrazione e dimostratori di dispositivi ottenuti utilizzando film sottili inorganici e/o organici su substrati plastici. Lo scopo finale è quindi di implementare le piattaforme tecnologiche e le nuove tecnologie di fabbricazione che consentano, nel prossimo futuro, la fabbricazione di dispositivi ad alte prestazioni e basso costo che offrano anche il vantaggio della flessibilità, leggerezza, spessore ridotto e robustezza. Nel progetto verranno quindi implementate funzioni attive e passive su substrati plastici di grande area: a) transistori a film sottile (utilizzando materiali ad elevata mobilità come silicio policristallino e materiali organici quali il pentacene), diodi, condensatori, resistenze, induttanze,etc. per la realizzazione di vari circuiti integrati quali matrici di dispositivi passivi, RFIDs, etc.; b) microcanali su plastica, film di materiali porosi ad alto assorbimento della luce, microreattori, etc per la fabbricazione di dispositivi discreti come ad esempio celle solari per la produzione a basso costo e a basso impatto ambientale di energia elettrica, celle a combustibile miniaturizzate e dispositivi diagnostici. Per raggiungere questi obiettivi è necessario superare una serie di nodi tecnologici. A tal fine il Progetto di Ricerca prevede 6 OR incentrati sui seguenti filoni di ricerca: a) Attivita' sui materiali: 1) la scelta del substrato polimerico più idoneo; 2) la valutazione degli strati deposti che fungano da barriera chimica e termica per il substrato nelle varie fasi di lavorazione; 3) la identificazione dei film semiconduttori (inorganici ed organici) sui quali implementare transistori ad alta mobilità (maggiore di 1 cm2/Vs); 4) la fabbricazione di strati isolanti con elevato campo di rottura (> 5 MV/cm), bassa densità di stati interfacciali (<1x1012/cm2) e di difetti sono alcuni dei punti critici di questa attività. La principale complessità deriva dal fatto di dover operare con temperature di processo inferiori a 300 °C. b) Attività di sviluppo tecnologico: saranno sviluppate le metodologie di lavorazione dei suddetti materiali e quindi tutti i passi di processo per la realizzazione dei dispositivi (deposizione strati attivi e barriere, ossidi di gate a bassa temperatura, processi termici per cristallizzazione ed attivazione tramite laser, etc.) c) Attività di integrazione: saranno progettati, fabbricati e caratterizzati dispositivi elementari (diodi, transistori, induttanze, etc.), derivata regole di layout per la progettazione di circuiti basati su questi componenti elementari e realizzati dimostratori su substrati di grande area sia di circuiti integrati su plastica (matrice attiva per displays, RFIDs) che di circuiti discreti (celle solari, microreattori per celle a combustibile, sistemi microfluidici per la diagnostica, sensori) . d) Implementazione di metodologie di lavorazione non convenzionale, antesignane di metodi di produzione a basso costo e grandi volumi : processi roll-to-roll, definizione dei circuiti per stampaggio diretto, etc. e) Sviluppo di sistemi di controllo per le nuove metodologie di lavorazione: automazione, monitoraggio e controllo "on line" ed "off-line" dei processi secondo un approccio statistico, rilevazione della difettosità etc. Al fine di ottenere delle piattaforme tecnologiche che, nell'ambito del Laboratorio pubblico-privato possano essere usate per sviluppare un elevato numero di applicazioni circuitali, tali competenze saranno affinate mediante il progetto di ricerca a tre anni. A partire dalla base di conoscenza acquisite nel progetto, nei seguenti cinque anni il laboratorio si dedicherà ad implementare alcune applicazioni circuitali delle tecnologie sviluppate in settori quali RF-ID, arrays di dispositivi passivi ed attivi per telefoni cellulari, dispositivi microfluidici in plastica, celle solari a basso costo, etc.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/01/2006|31/12/2009|05/12/2012|939320|925032|411978|277509,6|0|CONSORZIO CATANIA RICERCHE|02420120871|02420120871|sede Legale Via A. di Sangiuliano 262 - Sede Amministrativa Via Etnea n.55|95124|Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H06000160005|2007IT161PO006|MISE-1|DM17767/2|DM17767|0|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie di processo e dimostratori di circuiti elettronici ad alte prestazioni a basso costo di fabbricazione realizzati su substrati plastici|L'obiettivo di questo progetto di ricerca e' quello di sviluppare materiali, passi di processo, tecnologie di integrazione e dimostratori di dispositivi ottenuti utilizzando film sottili inorganici e/o organici su substrati plastici. Lo scopo finale è quindi di implementare le piattaforme tecnologiche e le nuove tecnologie di fabbricazione che consentano, nel prossimo futuro, la fabbricazione di dispositivi ad alte prestazioni e basso costo che offrano anche il vantaggio della flessibilità, leggerezza, spessore ridotto e robustezza. Nel progetto verranno quindi implementate funzioni attive e passive su substrati plastici di grande area: a) transistori a film sottile (utilizzando materiali ad elevata mobilità come silicio policristallino e materiali organici quali il pentacene), diodi, condensatori, resistenze, induttanze,etc. per la realizzazione di vari circuiti integrati quali matrici di dispositivi passivi, RFIDs, etc.; b) microcanali su plastica, film di materiali porosi ad alto assorbimento della luce, microreattori, etc per la fabbricazione di dispositivi discreti come ad esempio celle solari per la produzione a basso costo e a basso impatto ambientale di energia elettrica, celle a combustibile miniaturizzate e dispositivi diagnostici. Per raggiungere questi obiettivi è necessario superare una serie di nodi tecnologici. A tal fine il Progetto di Ricerca prevede 6 OR incentrati sui seguenti filoni di ricerca: a) Attivita' sui materiali: 1) la scelta del substrato polimerico più idoneo; 2) la valutazione degli strati deposti che fungano da barriera chimica e termica per il substrato nelle varie fasi di lavorazione; 3) la identificazione dei film semiconduttori (inorganici ed organici) sui quali implementare transistori ad alta mobilità (maggiore di 1 cm2/Vs); 4) la fabbricazione di strati isolanti con elevato campo di rottura (> 5 MV/cm), bassa densità di stati interfacciali (<1x1012/cm2) e di difetti sono alcuni dei punti critici di questa attività. La principale complessità deriva dal fatto di dover operare con temperature di processo inferiori a 300 °C. b) Attività di sviluppo tecnologico: saranno sviluppate le metodologie di lavorazione dei suddetti materiali e quindi tutti i passi di processo per la realizzazione dei dispositivi (deposizione strati attivi e barriere, ossidi di gate a bassa temperatura, processi termici per cristallizzazione ed attivazione tramite laser, etc.) c) Attività di integrazione: saranno progettati, fabbricati e caratterizzati dispositivi elementari (diodi, transistori, induttanze, etc.), derivata regole di layout per la progettazione di circuiti basati su questi componenti elementari e realizzati dimostratori su substrati di grande area sia di circuiti integrati su plastica (matrice attiva per displays, RFIDs) che di circuiti discreti (celle solari, microreattori per celle a combustibile, sistemi microfluidici per la diagnostica, sensori) . d) Implementazione di metodologie di lavorazione non convenzionale, antesignane di metodi di produzione a basso costo e grandi volumi : processi roll-to-roll, definizione dei circuiti per stampaggio diretto, etc. e) Sviluppo di sistemi di controllo per le nuove metodologie di lavorazione: automazione, monitoraggio e controllo "on line" ed "off-line" dei processi secondo un approccio statistico, rilevazione della difettosità etc. Al fine di ottenere delle piattaforme tecnologiche che, nell'ambito del Laboratorio pubblico-privato possano essere usate per sviluppare un elevato numero di applicazioni circuitali, tali competenze saranno affinate mediante il progetto di ricerca a tre anni. A partire dalla base di conoscenza acquisite nel progetto, nei seguenti cinque anni il laboratorio si dedicherà ad implementare alcune applicazioni circuitali delle tecnologie sviluppate in settori quali RF-ID, arrays di dispositivi passivi ed attivi per telefoni cellulari, dispositivi microfluidici in plastica, celle solari a basso costo, etc.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/01/2006|31/12/2009|05/12/2012|1501652|1014096,4|1014096,4|304228,92|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000010007|2007IT161PO006|MISE-1|DM17767/1|DM17767|0|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie di processo e dimostratori di circuiti elettronici ad alte prestazioni a basso costo di fabbricazione realizzati su substrati plastici|L'obiettivo di questo progetto di ricerca e' quello di sviluppare materiali, passi di processo, tecnologie di integrazione e dimostratori di dispositivi ottenuti utilizzando film sottili inorganici e/o organici su substrati plastici. Lo scopo finale è quindi di implementare le piattaforme tecnologiche e le nuove tecnologie di fabbricazione che consentano, nel prossimo futuro, la fabbricazione di dispositivi ad alte prestazioni e basso costo che offrano anche il vantaggio della flessibilità, leggerezza, spessore ridotto e robustezza. Nel progetto verranno quindi implementate funzioni attive e passive su substrati plastici di grande area: a) transistori a film sottile (utilizzando materiali ad elevata mobilità come silicio policristallino e materiali organici quali il pentacene), diodi, condensatori, resistenze, induttanze,etc. per la realizzazione di vari circuiti integrati quali matrici di dispositivi passivi, RFIDs, etc.; b) microcanali su plastica, film di materiali porosi ad alto assorbimento della luce, microreattori, etc per la fabbricazione di dispositivi discreti come ad esempio celle solari per la produzione a basso costo e a basso impatto ambientale di energia elettrica, celle a combustibile miniaturizzate e dispositivi diagnostici. Per raggiungere questi obiettivi è necessario superare una serie di nodi tecnologici. A tal fine il Progetto di Ricerca prevede 6 OR incentrati sui seguenti filoni di ricerca: a) Attivita' sui materiali: 1) la scelta del substrato polimerico più idoneo; 2) la valutazione degli strati deposti che fungano da barriera chimica e termica per il substrato nelle varie fasi di lavorazione; 3) la identificazione dei film semiconduttori (inorganici ed organici) sui quali implementare transistori ad alta mobilità (maggiore di 1 cm2/Vs); 4) la fabbricazione di strati isolanti con elevato campo di rottura (> 5 MV/cm), bassa densità di stati interfacciali (<1x1012/cm2) e di difetti sono alcuni dei punti critici di questa attività. La principale complessità deriva dal fatto di dover operare con temperature di processo inferiori a 300 °C. b) Attività di sviluppo tecnologico: saranno sviluppate le metodologie di lavorazione dei suddetti materiali e quindi tutti i passi di processo per la realizzazione dei dispositivi (deposizione strati attivi e barriere, ossidi di gate a bassa temperatura, processi termici per cristallizzazione ed attivazione tramite laser, etc.) c) Attività di integrazione: saranno progettati, fabbricati e caratterizzati dispositivi elementari (diodi, transistori, induttanze, etc.), derivata regole di layout per la progettazione di circuiti basati su questi componenti elementari e realizzati dimostratori su substrati di grande area sia di circuiti integrati su plastica (matrice attiva per displays, RFIDs) che di circuiti discreti (celle solari, microreattori per celle a combustibile, sistemi microfluidici per la diagnostica, sensori) . d) Implementazione di metodologie di lavorazione non convenzionale, antesignane di metodi di produzione a basso costo e grandi volumi : processi roll-to-roll, definizione dei circuiti per stampaggio diretto, etc. e) Sviluppo di sistemi di controllo per le nuove metodologie di lavorazione: automazione, monitoraggio e controllo "on line" ed "off-line" dei processi secondo un approccio statistico, rilevazione della difettosità etc. Al fine di ottenere delle piattaforme tecnologiche che, nell'ambito del Laboratorio pubblico-privato possano essere usate per sviluppare un elevato numero di applicazioni circuitali, tali competenze saranno affinate mediante il progetto di ricerca a tre anni. A partire dalla base di conoscenza acquisite nel progetto, nei seguenti cinque anni il laboratorio si dedicherà ad implementare alcune applicazioni circuitali delle tecnologie sviluppate in settori quali RF-ID, arrays di dispositivi passivi ed attivi per telefoni cellulari, dispositivi microfluidici in plastica, celle solari a basso costo, etc.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/01/2006|31/12/2009|05/12/2012|7129150|6763120|2697327|2028936|0|STMicroelectronics S.r.l.|00951900968|09291380153|Via C.Olivetti, 2 |20041|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E31H06000000005|2007IT161PO006|MISE-1|DM17767/5|DM17767|0|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie di processo e dimostratori di circuiti elettronici ad alte prestazioni a basso costo di fabbricazione realizzati su substrati plastici|L'obiettivo di questo progetto di ricerca e' quello di sviluppare materiali, passi di processo, tecnologie di integrazione e dimostratori di dispositivi ottenuti utilizzando film sottili inorganici e/o organici su substrati plastici. Lo scopo finale è quindi di implementare le piattaforme tecnologiche e le nuove tecnologie di fabbricazione che consentano, nel prossimo futuro, la fabbricazione di dispositivi ad alte prestazioni e basso costo che offrano anche il vantaggio della flessibilità, leggerezza, spessore ridotto e robustezza. Nel progetto verranno quindi implementate funzioni attive e passive su substrati plastici di grande area: a) transistori a film sottile (utilizzando materiali ad elevata mobilità come silicio policristallino e materiali organici quali il pentacene), diodi, condensatori, resistenze, induttanze,etc. per la realizzazione di vari circuiti integrati quali matrici di dispositivi passivi, RFIDs, etc.; b) microcanali su plastica, film di materiali porosi ad alto assorbimento della luce, microreattori, etc per la fabbricazione di dispositivi discreti come ad esempio celle solari per la produzione a basso costo e a basso impatto ambientale di energia elettrica, celle a combustibile miniaturizzate e dispositivi diagnostici. Per raggiungere questi obiettivi è necessario superare una serie di nodi tecnologici. A tal fine il Progetto di Ricerca prevede 6 OR incentrati sui seguenti filoni di ricerca: a) Attivita' sui materiali: 1) la scelta del substrato polimerico più idoneo; 2) la valutazione degli strati deposti che fungano da barriera chimica e termica per il substrato nelle varie fasi di lavorazione; 3) la identificazione dei film semiconduttori (inorganici ed organici) sui quali implementare transistori ad alta mobilità (maggiore di 1 cm2/Vs); 4) la fabbricazione di strati isolanti con elevato campo di rottura (> 5 MV/cm), bassa densità di stati interfacciali (<1x1012/cm2) e di difetti sono alcuni dei punti critici di questa attività. La principale complessità deriva dal fatto di dover operare con temperature di processo inferiori a 300 °C. b) Attività di sviluppo tecnologico: saranno sviluppate le metodologie di lavorazione dei suddetti materiali e quindi tutti i passi di processo per la realizzazione dei dispositivi (deposizione strati attivi e barriere, ossidi di gate a bassa temperatura, processi termici per cristallizzazione ed attivazione tramite laser, etc.) c) Attività di integrazione: saranno progettati, fabbricati e caratterizzati dispositivi elementari (diodi, transistori, induttanze, etc.), derivata regole di layout per la progettazione di circuiti basati su questi componenti elementari e realizzati dimostratori su substrati di grande area sia di circuiti integrati su plastica (matrice attiva per displays, RFIDs) che di circuiti discreti (celle solari, microreattori per celle a combustibile, sistemi microfluidici per la diagnostica, sensori) . d) Implementazione di metodologie di lavorazione non convenzionale, antesignane di metodi di produzione a basso costo e grandi volumi : processi roll-to-roll, definizione dei circuiti per stampaggio diretto, etc. e) Sviluppo di sistemi di controllo per le nuove metodologie di lavorazione: automazione, monitoraggio e controllo "on line" ed "off-line" dei processi secondo un approccio statistico, rilevazione della difettosità etc. Al fine di ottenere delle piattaforme tecnologiche che, nell'ambito del Laboratorio pubblico-privato possano essere usate per sviluppare un elevato numero di applicazioni circuitali, tali competenze saranno affinate mediante il progetto di ricerca a tre anni. A partire dalla base di conoscenza acquisite nel progetto, nei seguenti cinque anni il laboratorio si dedicherà ad implementare alcune applicazioni circuitali delle tecnologie sviluppate in settori quali RF-ID, arrays di dispositivi passivi ed attivi per telefoni cellulari, dispositivi microfluidici in plastica, celle solari a basso costo, etc.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/01/2006|31/12/2009|05/12/2012|725904|481492,8|481492,8|144447,84|0|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA |02772010878|02772010878|P.ZZA UNIVERSITA' 2|95124|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F06000070007|2007IT161PO006|MISE-1|DM17767/F4|DM17767|1|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie di processo e dimostratori di circuiti elettronici ad alte prestazioni a basso costo di fabbricazione realizzati su substrati plastici|Il progetto di Formazione si pone tre differenti Obiettivi Formativi che rispondono alle esigenze di nuove professionalità legate ai temi affrontati nell'ambito del Laboratorio e del Progetto di Ricerca. In particolare si intendono formare le seguenti figure professionali. OF 1: Ricercatore esperto in materiali, loro caratterizzazione e tecnologie di processo per la realizzazione di dispositivi elettronici su substrati plastici (Obiettivo sotto la responsabilita' del Consorzio Catania Ricerche). Competenze: Scientifiche nel campo dei materiali da usare nei dispositivi elettronici da realizzare su substrati polimerici, nelle tecnologie di processo per la deposizione di film di tali materiali e nel campo delle tecniche di caratterizzazione chimica, microchimica, morfologica, meccanica e elettrica, con capacità professionali tali da permettere attività autonome fino a poter ricoprire ruoli di responsabilità di progetti di ricerca, di laboratori di produzione e di diagnostica (failure analysis) di chip su plastica. In particolare l'OF1 ha l'obiettivo di formare 12 ricercatori esperti nell'area dei materiali, loro caratterizzazione e processi per la realizzazione di dispositivi a basso costo ed alti volumi di produzione, ad alto livello di qualificazione, in grado di sapere scegliere in base alle loro proprietà i materiali da usare nei dispositivi, i processi più adatti per la realizzazione di dispositivi ibridi poco costosi e di elevata affidabilità, nonché capace di elaborare strategie diagnostiche del fallimento di particolari sequenze di film sottili usati per la realizzazione di parti del dispositivo o dell'intero dispositivo. OF 2 Ricercatore in qualità di promotore di processi di trasferimento e valorizzazione della ricerca per lo sviluppo di nuove imprese innovative high-tech (Obiettivo sotto la responsabilita' del Med Spin) Competenze: Imprenditoriali-manageriali per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese ad alto contenuto di innovazione con particolare riferimento alle tecnologie nei settori ad elevato tasso di innovatività. La formazione, proposta dal Consorzio MedSpin, persegue gli obiettivi di valorizzazione economica dei risultati di ricerca scientifica e di sostegno ai processi di creazione di nuove imprese, che sono oggi elementi fondanti del nuovo rapporto tra il mondo della ricerca pubblica-privata e il sistema socio-economico locale. In questo quadro, il progetto formativo di MedSpin affronta le tematiche a supporto dei percorsi imprenditoriali relativamente alle specificità degli start-up ad alto contenuto tecnologico, alla definizione della business idea, alla redazione del business plan, alla misurazione quantitative e di analisi economico-finanziaria d'impresa, alla valorizzazione-tutela della proprietà intellettuale. OF 3 Ricercatore esperto nella progettazione di sistemi elettronici integrati su substrati polimerici (Obiettivo sotto la responsabilita' dell'Universita' Degli Studi di Catania) Competenze: Le conoscenze acquisite nel percorso formativo OF3 riguarderanno l'ambito dei circuiti elettronici basati su tecnologie di integrazione con substrato polimerico. La figura professionale da formare dovrà acquisire competenze specialistiche nella progettazione circuitale a componenti integrati, competenze sulla modellizzazione di componenti attivi e passivi, sul software CAD di supporto alla progettazione ed infine sulla strumentazione e le tecniche di misura a media ed alta frequenza. Le competenze professionali acquisite consentiranno ai soggetti partecipanti al percorso formativo di operare in modo autonomo nel settore, ricoprendo ruoli di responsabilità in gruppi di progettazione di circuiti e sistemi integrati, nonché di proporre e dirigere progetti di ricerca.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0||30/10/2006|||01/09/2006|30/06/2009|05/12/2012|364027|364027|364027|109208,1|0|CONSORZIO CATANIA RICERCHE|02420120871|02420120871|sede Legale Via A. di Sangiuliano 262 - Sede Amministrativa Via Etnea n.55|95124|Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F06000100007|2007IT161PO006|MISE-1|DM17767/F3|DM17767|1|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie di processo e dimostratori di circuiti elettronici ad alte prestazioni a basso costo di fabbricazione realizzati su substrati plastici|Il progetto di Formazione si pone tre differenti Obiettivi Formativi che rispondono alle esigenze di nuove professionalità legate ai temi affrontati nell'ambito del Laboratorio e del Progetto di Ricerca. In particolare si intendono formare le seguenti figure professionali. OF 1: Ricercatore esperto in materiali, loro caratterizzazione e tecnologie di processo per la realizzazione di dispositivi elettronici su substrati plastici (Obiettivo sotto la responsabilita' del Consorzio Catania Ricerche). Competenze: Scientifiche nel campo dei materiali da usare nei dispositivi elettronici da realizzare su substrati polimerici, nelle tecnologie di processo per la deposizione di film di tali materiali e nel campo delle tecniche di caratterizzazione chimica, microchimica, morfologica, meccanica e elettrica, con capacità professionali tali da permettere attività autonome fino a poter ricoprire ruoli di responsabilità di progetti di ricerca, di laboratori di produzione e di diagnostica (failure analysis) di chip su plastica. In particolare l'OF1 ha l'obiettivo di formare 12 ricercatori esperti nell'area dei materiali, loro caratterizzazione e processi per la realizzazione di dispositivi a basso costo ed alti volumi di produzione, ad alto livello di qualificazione, in grado di sapere scegliere in base alle loro proprietà i materiali da usare nei dispositivi, i processi più adatti per la realizzazione di dispositivi ibridi poco costosi e di elevata affidabilità, nonché capace di elaborare strategie diagnostiche del fallimento di particolari sequenze di film sottili usati per la realizzazione di parti del dispositivo o dell'intero dispositivo. OF 2 Ricercatore in qualità di promotore di processi di trasferimento e valorizzazione della ricerca per lo sviluppo di nuove imprese innovative high-tech (Obiettivo sotto la responsabilita' del Med Spin) Competenze: Imprenditoriali-manageriali per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese ad alto contenuto di innovazione con particolare riferimento alle tecnologie nei settori ad elevato tasso di innovatività. La formazione, proposta dal Consorzio MedSpin, persegue gli obiettivi di valorizzazione economica dei risultati di ricerca scientifica e di sostegno ai processi di creazione di nuove imprese, che sono oggi elementi fondanti del nuovo rapporto tra il mondo della ricerca pubblica-privata e il sistema socio-economico locale. In questo quadro, il progetto formativo di MedSpin affronta le tematiche a supporto dei percorsi imprenditoriali relativamente alle specificità degli start-up ad alto contenuto tecnologico, alla definizione della business idea, alla redazione del business plan, alla misurazione quantitative e di analisi economico-finanziaria d'impresa, alla valorizzazione-tutela della proprietà intellettuale. OF 3 Ricercatore esperto nella progettazione di sistemi elettronici integrati su substrati polimerici (Obiettivo sotto la responsabilita' dell'Universita' Degli Studi di Catania) Competenze: Le conoscenze acquisite nel percorso formativo OF3 riguarderanno l'ambito dei circuiti elettronici basati su tecnologie di integrazione con substrato polimerico. La figura professionale da formare dovrà acquisire competenze specialistiche nella progettazione circuitale a componenti integrati, competenze sulla modellizzazione di componenti attivi e passivi, sul software CAD di supporto alla progettazione ed infine sulla strumentazione e le tecniche di misura a media ed alta frequenza. Le competenze professionali acquisite consentiranno ai soggetti partecipanti al percorso formativo di operare in modo autonomo nel settore, ricoprendo ruoli di responsabilità in gruppi di progettazione di circuiti e sistemi integrati, nonché di proporre e dirigere progetti di ricerca.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||30/10/2006|||01/09/2006|30/06/2009|05/12/2012|288000|288000|288000|86400|0|Consorzio Mediterraneo Universitaro per lo Spin-Off nelle Alte Tecnologie|04107720874|04107720874|Corso Italia, 55|95100|Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000020007|2007IT161PO006|MISE-1|DM17767/F1|DM17767|1|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie di processo e dimostratori di circuiti elettronici ad alte prestazioni a basso costo di fabbricazione realizzati su substrati plastici|Il progetto di Formazione si pone tre differenti Obiettivi Formativi che rispondono alle esigenze di nuove professionalità legate ai temi affrontati nell'ambito del Laboratorio e del Progetto di Ricerca. In particolare si intendono formare le seguenti figure professionali. OF 1: Ricercatore esperto in materiali, loro caratterizzazione e tecnologie di processo per la realizzazione di dispositivi elettronici su substrati plastici (Obiettivo sotto la responsabilita' del Consorzio Catania Ricerche). Competenze: Scientifiche nel campo dei materiali da usare nei dispositivi elettronici da realizzare su substrati polimerici, nelle tecnologie di processo per la deposizione di film di tali materiali e nel campo delle tecniche di caratterizzazione chimica, microchimica, morfologica, meccanica e elettrica, con capacità professionali tali da permettere attività autonome fino a poter ricoprire ruoli di responsabilità di progetti di ricerca, di laboratori di produzione e di diagnostica (failure analysis) di chip su plastica. In particolare l'OF1 ha l'obiettivo di formare 12 ricercatori esperti nell'area dei materiali, loro caratterizzazione e processi per la realizzazione di dispositivi a basso costo ed alti volumi di produzione, ad alto livello di qualificazione, in grado di sapere scegliere in base alle loro proprietà i materiali da usare nei dispositivi, i processi più adatti per la realizzazione di dispositivi ibridi poco costosi e di elevata affidabilità, nonché capace di elaborare strategie diagnostiche del fallimento di particolari sequenze di film sottili usati per la realizzazione di parti del dispositivo o dell'intero dispositivo. OF 2 Ricercatore in qualità di promotore di processi di trasferimento e valorizzazione della ricerca per lo sviluppo di nuove imprese innovative high-tech (Obiettivo sotto la responsabilita' del Med Spin) Competenze: Imprenditoriali-manageriali per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese ad alto contenuto di innovazione con particolare riferimento alle tecnologie nei settori ad elevato tasso di innovatività. La formazione, proposta dal Consorzio MedSpin, persegue gli obiettivi di valorizzazione economica dei risultati di ricerca scientifica e di sostegno ai processi di creazione di nuove imprese, che sono oggi elementi fondanti del nuovo rapporto tra il mondo della ricerca pubblica-privata e il sistema socio-economico locale. In questo quadro, il progetto formativo di MedSpin affronta le tematiche a supporto dei percorsi imprenditoriali relativamente alle specificità degli start-up ad alto contenuto tecnologico, alla definizione della business idea, alla redazione del business plan, alla misurazione quantitative e di analisi economico-finanziaria d'impresa, alla valorizzazione-tutela della proprietà intellettuale. OF 3 Ricercatore esperto nella progettazione di sistemi elettronici integrati su substrati polimerici (Obiettivo sotto la responsabilita' dell'Universita' Degli Studi di Catania) Competenze: Le conoscenze acquisite nel percorso formativo OF3 riguarderanno l'ambito dei circuiti elettronici basati su tecnologie di integrazione con substrato polimerico. La figura professionale da formare dovrà acquisire competenze specialistiche nella progettazione circuitale a componenti integrati, competenze sulla modellizzazione di componenti attivi e passivi, sul software CAD di supporto alla progettazione ed infine sulla strumentazione e le tecniche di misura a media ed alta frequenza. Le competenze professionali acquisite consentiranno ai soggetti partecipanti al percorso formativo di operare in modo autonomo nel settore, ricoprendo ruoli di responsabilità in gruppi di progettazione di circuiti e sistemi integrati, nonché di proporre e dirigere progetti di ricerca.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||30/10/2006||29/06/2009|01/09/2006|||49700|49700|49700|||STMicroelectronics S.r.l.|00951900968|09291380153|Via C.Olivetti, 2 |20041|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E38F06000110007|2007IT161PO006|MISE-1|DM17767/F5|DM17767|1|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie di processo e dimostratori di circuiti elettronici ad alte prestazioni a basso costo di fabbricazione realizzati su substrati plastici|Il progetto di Formazione si pone tre differenti Obiettivi Formativi che rispondono alle esigenze di nuove professionalità legate ai temi affrontati nell'ambito del Laboratorio e del Progetto di Ricerca. In particolare si intendono formare le seguenti figure professionali. OF 1: Ricercatore esperto in materiali, loro caratterizzazione e tecnologie di processo per la realizzazione di dispositivi elettronici su substrati plastici (Obiettivo sotto la responsabilita' del Consorzio Catania Ricerche). Competenze: Scientifiche nel campo dei materiali da usare nei dispositivi elettronici da realizzare su substrati polimerici, nelle tecnologie di processo per la deposizione di film di tali materiali e nel campo delle tecniche di caratterizzazione chimica, microchimica, morfologica, meccanica e elettrica, con capacità professionali tali da permettere attività autonome fino a poter ricoprire ruoli di responsabilità di progetti di ricerca, di laboratori di produzione e di diagnostica (failure analysis) di chip su plastica. In particolare l'OF1 ha l'obiettivo di formare 12 ricercatori esperti nell'area dei materiali, loro caratterizzazione e processi per la realizzazione di dispositivi a basso costo ed alti volumi di produzione, ad alto livello di qualificazione, in grado di sapere scegliere in base alle loro proprietà i materiali da usare nei dispositivi, i processi più adatti per la realizzazione di dispositivi ibridi poco costosi e di elevata affidabilità, nonché capace di elaborare strategie diagnostiche del fallimento di particolari sequenze di film sottili usati per la realizzazione di parti del dispositivo o dell'intero dispositivo. OF 2 Ricercatore in qualità di promotore di processi di trasferimento e valorizzazione della ricerca per lo sviluppo di nuove imprese innovative high-tech (Obiettivo sotto la responsabilita' del Med Spin) Competenze: Imprenditoriali-manageriali per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese ad alto contenuto di innovazione con particolare riferimento alle tecnologie nei settori ad elevato tasso di innovatività. La formazione, proposta dal Consorzio MedSpin, persegue gli obiettivi di valorizzazione economica dei risultati di ricerca scientifica e di sostegno ai processi di creazione di nuove imprese, che sono oggi elementi fondanti del nuovo rapporto tra il mondo della ricerca pubblica-privata e il sistema socio-economico locale. In questo quadro, il progetto formativo di MedSpin affronta le tematiche a supporto dei percorsi imprenditoriali relativamente alle specificità degli start-up ad alto contenuto tecnologico, alla definizione della business idea, alla redazione del business plan, alla misurazione quantitative e di analisi economico-finanziaria d'impresa, alla valorizzazione-tutela della proprietà intellettuale. OF 3 Ricercatore esperto nella progettazione di sistemi elettronici integrati su substrati polimerici (Obiettivo sotto la responsabilita' dell'Universita' Degli Studi di Catania) Competenze: Le conoscenze acquisite nel percorso formativo OF3 riguarderanno l'ambito dei circuiti elettronici basati su tecnologie di integrazione con substrato polimerico. La figura professionale da formare dovrà acquisire competenze specialistiche nella progettazione circuitale a componenti integrati, competenze sulla modellizzazione di componenti attivi e passivi, sul software CAD di supporto alla progettazione ed infine sulla strumentazione e le tecniche di misura a media ed alta frequenza. Le competenze professionali acquisite consentiranno ai soggetti partecipanti al percorso formativo di operare in modo autonomo nel settore, ricoprendo ruoli di responsabilità in gruppi di progettazione di circuiti e sistemi integrati, nonché di proporre e dirigere progetti di ricerca.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/09/2006|30/06/2009|05/12/2012|414520|414520|414520|124356|0|Universita degli studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000100008|2007IT161PO006|MISE-1|DM17791/3|DM17791|0|TEXTRA - Tecnologie e materiali innovativi per l'industria dei mezzi di trasporto|Il progetto TEXTRA, mediante attività di Ricerca Industriale su Tecnologie e Materiali Innovativi per lo sviluppo di componenti di Vettori Ferroviari e di Medie Dimensioni, punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti pubblici (ENEA ed Università) e privati (Consorzi ed Aziende operanti nel settore dei trasporti), tali da costituire un Laboratorio avente le seguenti finalità: - Ricercare e sviluppare applicazioni di materiali avanzati nel settore dei trasporti; - Offrire prodotti e tecnologie derivanti da attività di R&S; - Promuovere partnership anche in forma di ricerca cooperativa per l'industria dei mezzi di trasporto; - Offrire tecnologie per la realizzazione con materiali innovativi di componenti e sistemi per i mezzi di trasporto di medie dimensioni, servizi di design industriale, di progettazione strutturale e di processo, di qualificazione di materiali e componenti, di prototipazione; - Stimolare lo sviluppo di iniziative imprenditoriali per lo sfruttamento dei risultati delle proprie ricerche. In particolare, il Laboratorio punta a consolidare, sviluppare ed acquisire competenze e sistemi tecnologici in grado di soddisfare i principali fabbisogni di innovazione provenienti dall'industria dei mezzi di trasporto in termini di: - requisiti di sicurezza (materiali e componenti resistenti all'impatto, ambienti di lavoro in fase di produzione, materiali e componenti resistenti al fuoco, sistemi attivi, ecc.); - requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione, LCC) - requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); - soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). Il settore industriale cui si fa riferimento è quello della fabbricazione dei mezzi di trasporto, con particolare riguardo ai vettori ferroviari ed ai vettori di medie dimensioni quali traghetti e imbarcazioni da diporto (yacht), velivoli speciali ed elicotteri. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0||31/10/2006|01/07/2007|31/12/2012||||2720000|1773060|1773060|||CONSORZIO CETMA|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000110008|2007IT161PO006|MISE-1|DM17791/5|DM17791|0|TEXTRA - Tecnologie e materiali innovativi per l'industria dei mezzi di trasporto|Il progetto TEXTRA, mediante attività di Ricerca Industriale su Tecnologie e Materiali Innovativi per lo sviluppo di componenti di Vettori Ferroviari e di Medie Dimensioni, punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti pubblici (ENEA ed Università) e privati (Consorzi ed Aziende operanti nel settore dei trasporti), tali da costituire un Laboratorio avente le seguenti finalità: - Ricercare e sviluppare applicazioni di materiali avanzati nel settore dei trasporti; - Offrire prodotti e tecnologie derivanti da attività di R&S; - Promuovere partnership anche in forma di ricerca cooperativa per l'industria dei mezzi di trasporto; - Offrire tecnologie per la realizzazione con materiali innovativi di componenti e sistemi per i mezzi di trasporto di medie dimensioni, servizi di design industriale, di progettazione strutturale e di processo, di qualificazione di materiali e componenti, di prototipazione; - Stimolare lo sviluppo di iniziative imprenditoriali per lo sfruttamento dei risultati delle proprie ricerche. In particolare, il Laboratorio punta a consolidare, sviluppare ed acquisire competenze e sistemi tecnologici in grado di soddisfare i principali fabbisogni di innovazione provenienti dall'industria dei mezzi di trasporto in termini di: - requisiti di sicurezza (materiali e componenti resistenti all'impatto, ambienti di lavoro in fase di produzione, materiali e componenti resistenti al fuoco, sistemi attivi, ecc.); - requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione, LCC) - requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); - soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). Il settore industriale cui si fa riferimento è quello della fabbricazione dei mezzi di trasporto, con particolare riguardo ai vettori ferroviari ed ai vettori di medie dimensioni quali traghetti e imbarcazioni da diporto (yacht), velivoli speciali ed elicotteri. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0||31/10/2006|01/07/2007|31/12/2012|01/01/2009|31/12/2012||770000|620000|234000|||MER MEC Spa||01868840164|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000120008|2007IT161PO006|MISE-1|DM17791/7|DM17791|0|TEXTRA - Tecnologie e materiali innovativi per l'industria dei mezzi di trasporto|Il progetto TEXTRA, mediante attività di Ricerca Industriale su Tecnologie e Materiali Innovativi per lo sviluppo di componenti di Vettori Ferroviari e di Medie Dimensioni, punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti pubblici (ENEA ed Università) e privati (Consorzi ed Aziende operanti nel settore dei trasporti), tali da costituire un Laboratorio avente le seguenti finalità: - Ricercare e sviluppare applicazioni di materiali avanzati nel settore dei trasporti; - Offrire prodotti e tecnologie derivanti da attività di R&S; - Promuovere partnership anche in forma di ricerca cooperativa per l'industria dei mezzi di trasporto; - Offrire tecnologie per la realizzazione con materiali innovativi di componenti e sistemi per i mezzi di trasporto di medie dimensioni, servizi di design industriale, di progettazione strutturale e di processo, di qualificazione di materiali e componenti, di prototipazione; - Stimolare lo sviluppo di iniziative imprenditoriali per lo sfruttamento dei risultati delle proprie ricerche. In particolare, il Laboratorio punta a consolidare, sviluppare ed acquisire competenze e sistemi tecnologici in grado di soddisfare i principali fabbisogni di innovazione provenienti dall'industria dei mezzi di trasporto in termini di: - requisiti di sicurezza (materiali e componenti resistenti all'impatto, ambienti di lavoro in fase di produzione, materiali e componenti resistenti al fuoco, sistemi attivi, ecc.); - requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione, LCC) - requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); - soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). Il settore industriale cui si fa riferimento è quello della fabbricazione dei mezzi di trasporto, con particolare riguardo ai vettori ferroviari ed ai vettori di medie dimensioni quali traghetti e imbarcazioni da diporto (yacht), velivoli speciali ed elicotteri. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0||31/10/2006|01/07/2007|31/12/2012||||278500|255780|108285|||Rodriquez Cantiri Navali Spa|00082410838|00082410838|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000130008|2007IT161PO006|MISE-1|DM17791/8|DM17791|0|TEXTRA - Tecnologie e materiali innovativi per l'industria dei mezzi di trasporto|Il progetto TEXTRA, mediante attività di Ricerca Industriale su Tecnologie e Materiali Innovativi per lo sviluppo di componenti di Vettori Ferroviari e di Medie Dimensioni, punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti pubblici (ENEA ed Università) e privati (Consorzi ed Aziende operanti nel settore dei trasporti), tali da costituire un Laboratorio avente le seguenti finalità: - Ricercare e sviluppare applicazioni di materiali avanzati nel settore dei trasporti; - Offrire prodotti e tecnologie derivanti da attività di R&S; - Promuovere partnership anche in forma di ricerca cooperativa per l'industria dei mezzi di trasporto; - Offrire tecnologie per la realizzazione con materiali innovativi di componenti e sistemi per i mezzi di trasporto di medie dimensioni, servizi di design industriale, di progettazione strutturale e di processo, di qualificazione di materiali e componenti, di prototipazione; - Stimolare lo sviluppo di iniziative imprenditoriali per lo sfruttamento dei risultati delle proprie ricerche. In particolare, il Laboratorio punta a consolidare, sviluppare ed acquisire competenze e sistemi tecnologici in grado di soddisfare i principali fabbisogni di innovazione provenienti dall'industria dei mezzi di trasporto in termini di: - requisiti di sicurezza (materiali e componenti resistenti all'impatto, ambienti di lavoro in fase di produzione, materiali e componenti resistenti al fuoco, sistemi attivi, ecc.); - requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione, LCC) - requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); - soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). Il settore industriale cui si fa riferimento è quello della fabbricazione dei mezzi di trasporto, con particolare riguardo ai vettori ferroviari ed ai vettori di medie dimensioni quali traghetti e imbarcazioni da diporto (yacht), velivoli speciali ed elicotteri. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0||31/10/2006|01/07/2007|31/12/2012||||1574500|1550100|690225|||Salver Spa||00063690747|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000140008|2007IT161PO006|MISE-1|DM17791/2|DM17791|0|TEXTRA - Tecnologie e materiali innovativi per l'industria dei mezzi di trasporto|Il progetto TEXTRA, mediante attività di Ricerca Industriale su Tecnologie e Materiali Innovativi per lo sviluppo di componenti di Vettori Ferroviari e di Medie Dimensioni, punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti pubblici (ENEA ed Università) e privati (Consorzi ed Aziende operanti nel settore dei trasporti), tali da costituire un Laboratorio avente le seguenti finalità: - Ricercare e sviluppare applicazioni di materiali avanzati nel settore dei trasporti; - Offrire prodotti e tecnologie derivanti da attività di R&S; - Promuovere partnership anche in forma di ricerca cooperativa per l'industria dei mezzi di trasporto; - Offrire tecnologie per la realizzazione con materiali innovativi di componenti e sistemi per i mezzi di trasporto di medie dimensioni, servizi di design industriale, di progettazione strutturale e di processo, di qualificazione di materiali e componenti, di prototipazione; - Stimolare lo sviluppo di iniziative imprenditoriali per lo sfruttamento dei risultati delle proprie ricerche. In particolare, il Laboratorio punta a consolidare, sviluppare ed acquisire competenze e sistemi tecnologici in grado di soddisfare i principali fabbisogni di innovazione provenienti dall'industria dei mezzi di trasporto in termini di: - requisiti di sicurezza (materiali e componenti resistenti all'impatto, ambienti di lavoro in fase di produzione, materiali e componenti resistenti al fuoco, sistemi attivi, ecc.); - requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione, LCC) - requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); - soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). Il settore industriale cui si fa riferimento è quello della fabbricazione dei mezzi di trasporto, con particolare riguardo ai vettori ferroviari ed ai vettori di medie dimensioni quali traghetti e imbarcazioni da diporto (yacht), velivoli speciali ed elicotteri. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0||31/10/2006|01/07/2007|31/12/2012||||1199008|648053,6|648053,6|||CONSORZIO CALEF||00672990777|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000150008|2007IT161PO006|MISE-1|DM17791/1|DM17791|0|TEXTRA - Tecnologie e materiali innovativi per l'industria dei mezzi di trasporto|Il progetto TEXTRA, mediante attività di Ricerca Industriale su Tecnologie e Materiali Innovativi per lo sviluppo di componenti di Vettori Ferroviari e di Medie Dimensioni, punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti pubblici (ENEA ed Università) e privati (Consorzi ed Aziende operanti nel settore dei trasporti), tali da costituire un Laboratorio avente le seguenti finalità: - Ricercare e sviluppare applicazioni di materiali avanzati nel settore dei trasporti; - Offrire prodotti e tecnologie derivanti da attività di R&S; - Promuovere partnership anche in forma di ricerca cooperativa per l'industria dei mezzi di trasporto; - Offrire tecnologie per la realizzazione con materiali innovativi di componenti e sistemi per i mezzi di trasporto di medie dimensioni, servizi di design industriale, di progettazione strutturale e di processo, di qualificazione di materiali e componenti, di prototipazione; - Stimolare lo sviluppo di iniziative imprenditoriali per lo sfruttamento dei risultati delle proprie ricerche. In particolare, il Laboratorio punta a consolidare, sviluppare ed acquisire competenze e sistemi tecnologici in grado di soddisfare i principali fabbisogni di innovazione provenienti dall'industria dei mezzi di trasporto in termini di: - requisiti di sicurezza (materiali e componenti resistenti all'impatto, ambienti di lavoro in fase di produzione, materiali e componenti resistenti al fuoco, sistemi attivi, ecc.); - requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione, LCC) - requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); - soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). Il settore industriale cui si fa riferimento è quello della fabbricazione dei mezzi di trasporto, con particolare riguardo ai vettori ferroviari ed ai vettori di medie dimensioni quali traghetti e imbarcazioni da diporto (yacht), velivoli speciali ed elicotteri. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0||31/10/2006|01/07/2007|31/12/2012||||313000|301448|132186|||AVIO Spa|05515080967|05515080967|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D31H06000040005|2007IT161PO006|MISE-1|DM17791/6|DM17791|0|TEXTRA - Tecnologie e materiali innovativi per l'industria dei mezzi di trasporto|Il progetto TEXTRA, mediante attività di Ricerca Industriale su Tecnologie e Materiali Innovativi per lo sviluppo di componenti di Vettori Ferroviari e di Medie Dimensioni, punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti pubblici (ENEA ed Università) e privati (Consorzi ed Aziende operanti nel settore dei trasporti), tali da costituire un Laboratorio avente le seguenti finalità: - Ricercare e sviluppare applicazioni di materiali avanzati nel settore dei trasporti; - Offrire prodotti e tecnologie derivanti da attività di R&S; - Promuovere partnership anche in forma di ricerca cooperativa per l'industria dei mezzi di trasporto; - Offrire tecnologie per la realizzazione con materiali innovativi di componenti e sistemi per i mezzi di trasporto di medie dimensioni, servizi di design industriale, di progettazione strutturale e di processo, di qualificazione di materiali e componenti, di prototipazione; - Stimolare lo sviluppo di iniziative imprenditoriali per lo sfruttamento dei risultati delle proprie ricerche. In particolare, il Laboratorio punta a consolidare, sviluppare ed acquisire competenze e sistemi tecnologici in grado di soddisfare i principali fabbisogni di innovazione provenienti dall'industria dei mezzi di trasporto in termini di: - requisiti di sicurezza (materiali e componenti resistenti all'impatto, ambienti di lavoro in fase di produzione, materiali e componenti resistenti al fuoco, sistemi attivi, ecc.); - requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione, LCC) - requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); - soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). Il settore industriale cui si fa riferimento è quello della fabbricazione dei mezzi di trasporto, con particolare riguardo ai vettori ferroviari ed ai vettori di medie dimensioni quali traghetti e imbarcazioni da diporto (yacht), velivoli speciali ed elicotteri. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|1|0|0|0|0||31/10/2006|01/07/2007|31/12/2012|01/01/2007|31/12/2012||330000|224600|224600|||Politecnico Milano Dip. Meccanica||80057930150|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| F61H06000080005|2007IT161PO006|MISE-1|DM17791/9|DM17791|0|TEXTRA - Tecnologie e materiali innovativi per l'industria dei mezzi di trasporto|Il progetto TEXTRA, mediante attività di Ricerca Industriale su Tecnologie e Materiali Innovativi per lo sviluppo di componenti di Vettori Ferroviari e di Medie Dimensioni, punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti pubblici (ENEA ed Università) e privati (Consorzi ed Aziende operanti nel settore dei trasporti), tali da costituire un Laboratorio avente le seguenti finalità: - Ricercare e sviluppare applicazioni di materiali avanzati nel settore dei trasporti; - Offrire prodotti e tecnologie derivanti da attività di R&S; - Promuovere partnership anche in forma di ricerca cooperativa per l'industria dei mezzi di trasporto; - Offrire tecnologie per la realizzazione con materiali innovativi di componenti e sistemi per i mezzi di trasporto di medie dimensioni, servizi di design industriale, di progettazione strutturale e di processo, di qualificazione di materiali e componenti, di prototipazione; - Stimolare lo sviluppo di iniziative imprenditoriali per lo sfruttamento dei risultati delle proprie ricerche. In particolare, il Laboratorio punta a consolidare, sviluppare ed acquisire competenze e sistemi tecnologici in grado di soddisfare i principali fabbisogni di innovazione provenienti dall'industria dei mezzi di trasporto in termini di: - requisiti di sicurezza (materiali e componenti resistenti all'impatto, ambienti di lavoro in fase di produzione, materiali e componenti resistenti al fuoco, sistemi attivi, ecc.); - requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione, LCC) - requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); - soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). Il settore industriale cui si fa riferimento è quello della fabbricazione dei mezzi di trasporto, con particolare riguardo ai vettori ferroviari ed ai vettori di medie dimensioni quali traghetti e imbarcazioni da diporto (yacht), velivoli speciali ed elicotteri. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|1|0|0|0|0||31/10/2006|01/07/2007|31/12/2012||||360000|240000|240000|||Universita degli Studi di Lecce||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I31H06000020005|2007IT161PO006|MISE-1|DM17791/4|DM17791|0|TEXTRA - Tecnologie e materiali innovativi per l'industria dei mezzi di trasporto|Il progetto TEXTRA, mediante attività di Ricerca Industriale su Tecnologie e Materiali Innovativi per lo sviluppo di componenti di Vettori Ferroviari e di Medie Dimensioni, punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti pubblici (ENEA ed Università) e privati (Consorzi ed Aziende operanti nel settore dei trasporti), tali da costituire un Laboratorio avente le seguenti finalità: - Ricercare e sviluppare applicazioni di materiali avanzati nel settore dei trasporti; - Offrire prodotti e tecnologie derivanti da attività di R&S; - Promuovere partnership anche in forma di ricerca cooperativa per l'industria dei mezzi di trasporto; - Offrire tecnologie per la realizzazione con materiali innovativi di componenti e sistemi per i mezzi di trasporto di medie dimensioni, servizi di design industriale, di progettazione strutturale e di processo, di qualificazione di materiali e componenti, di prototipazione; - Stimolare lo sviluppo di iniziative imprenditoriali per lo sfruttamento dei risultati delle proprie ricerche. In particolare, il Laboratorio punta a consolidare, sviluppare ed acquisire competenze e sistemi tecnologici in grado di soddisfare i principali fabbisogni di innovazione provenienti dall'industria dei mezzi di trasporto in termini di: - requisiti di sicurezza (materiali e componenti resistenti all'impatto, ambienti di lavoro in fase di produzione, materiali e componenti resistenti al fuoco, sistemi attivi, ecc.); - requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione, LCC) - requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); - soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). Il settore industriale cui si fa riferimento è quello della fabbricazione dei mezzi di trasporto, con particolare riguardo ai vettori ferroviari ed ai vettori di medie dimensioni quali traghetti e imbarcazioni da diporto (yacht), velivoli speciali ed elicotteri. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|1|0|0|0|0||31/10/2006|01/07/2007|31/12/2012||||4255000|2770460|2650460|||ENEA||01320740580|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F06000010001|2007IT161PO006|MISE-1|DM17791/F3|DM17791|1|TEXTRA - Tecnologie e materiali innovativi per l'industria dei mezzi di trasporto|Il Progetto di Formazione è strettamente correlato alle esigenze di personale qualificato del Laboratorio e delle aziende dei mezzi di trasporto. I Ricercatori e i Tecnici che verranno formati grazie al progetto, avranno la possibilità di acquisire specifiche competenze su metodologie di studio ed analisi, tecniche di sintesi e caratterizzazione, utilizzo di tecnologie innovative tra cui quelle direttamente risultanti dalle stesse attività di ricerca. Il progetto di formazione prevede quattro Obiettivi Formativi, OF: 1. Ricercatore specializzato nell'ambito dello studio, sintesi e diagnostica di materiali polimerici e loro compositi per applicazioni nel settore dei trasporti 2. Tecnico di Ricerca specializzato nell'utilizzazione di strumenti e tecniche nel settore dei materiali polimerici e loro compositi per applicazioni nel settore dei trasporti 3. Ricercatore specializzato nell'ambito dello studio, sintesi e diagnostica di materiali metallici, ceramici e loro compositi per applicazioni nel settore dei trasporti 4. Tecnico di Ricerca specializzato nell'utilizzazione di strumenti e tecniche nel settore dei materiali metallici, ceramici e loro compositi per applicazioni nel settore dei trasporti. I contenuti altamente innovativi proposti negli OF sono strategicamente coerenti con le esigenze di ricerca e qualificazione professionale rilevate nel settore di riferimento, e nel contempo, risultano ben inquadrate nel contesto delle attività dei soggetti aventi un ruolo didattico e/o di indirizzamento professionale. Sono rispettati i profili dei partner coinvolti a vario titolo, non solo per quanto riguarda gli EPR (ENEA, Politecnico di Milano, Università di Lecce), ma anche per i partner privati (Salver, Avio, Mermec, Rodriquez) ed i consorzi di ricerca (Calef, CETMA). Per quanto riguarda i primi, infatti, gli OFi sono in linea con le principali attività di ricerca attuali e con gli indirizzamento strategici dei programmi futuri, riguardanti la sintesi e la funzionalizzazione di nuovi materiali (ENEA), sviluppo di matrici polimeriche e tecniche di trasformazione di compositi (Università di Lecce), metodi innovativi di caratterizzazione dei materiali e componenti (Politecnico di Milano). Nel caso dei consorzi di ricerca, il Calef è da sempre coinvolto in attività di ricerca relative alla fabbricazione e trasformazione di materiali metallici cellulari, mentre il CETMA svolge attività di ricerca con applicazioni nello sviluppo prodotto/processo. I partner industriali, infine, sono rappresentativi del settore dei trasporti, aeronautico strutture (Salver) e motori (Avio), navale (Rodriquez) e ferroviario (Mermec). All'interno degli OF, utilizzando le proprie conoscenze tecniche, ciascun partner proporrà il proprio know-how specifico di elevato interesse, valorizzando ulteriormente le conoscenze nel settore dei materiali. Unitamente alle esigenze di personale di R&S proprie dei partner, il costituendo Laboratorio, nella prospettiva dell'operatività territoriale ad alta valenza tecnologica ed industriale successiva al progetto di ricerca, potrebbe ragionevolmente avvalersi della collaborazione del personale formato grazie al presente progetto, compatibilmente con il parco di attività e progetti che verranno attivati. Le persone non immediatamente collocabili, potranno comunque essere avviate, grazie alle attività di Follow Up espressamente previste nel progetto, verso prospettive di occupazione nel mondo della Ricerca Industriale orientata all'innovazione tecnologica nel settore dei trasporti, puntando alla rete di collaborazioni nazionali ed internazionali di ciascuno dei partner della ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0||31/10/2006|01/04/2007|31/12/2012||||1381000|1381000|1381000|||CONSORZIO CETMA|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H06000200005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18092/1|DM18092|0|Laboratorio di GENomica per caratteri di importanza AGROnomica in frumento duro: identificazione di geni utili, analisi funzionale e selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo della filiera sementiera nazionale (AGRO-GEN)|Il programma prevede lo sviluppo di un Laboratorio pubblico-privato per la ricerca nella genomica dei caratteri agronomici (AGRO-GEN) del grano duro da realizzarsi presso le strutture del CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Foggia. Responsabile scientifico: il direttore scientifico di AGRO-GEN sarà il Dr. Luigi Cattivelli, attuale direttore incaricato della sezione di Foggia del CRA - Istituto Sperimentale Cerealicoltura. Costo: il costo totale del progetto di ricerca è di 10.8 MEuro e le diverse attività verranno svolte a partire dal 1 marzo 2006. Gli obiettivi di ricerca saranno perseguiti realizzando una partnership intorno al laboratorio pubblico-privato, che affianca alle competenze di genetica e di miglioramento genetico garantite dal CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, da Co.S.E.Me. S.r.l. e da ASSOCER, co-proponenti del mondo universitario (BioAgromed, Univ. di Foggia; Dip. Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale Univ. di Bari; Dip. Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali Univ. di Lecce) del CNR (Istituto di Genetica Vegetale di Bari; Istituto di Scienza delle Produzioni Alimentari di Bari) e privati (Metapontum Agrobios) che hanno sviluppato esperienze e competenze nel settore della genetica molecolare e della proteomica al fine di creare una massa critica tale da consentire al nascente laboratorio una visibilità internazionale. Questa partnership attiverà inoltre commesse con centri specialistici localizzati in altre regioni, che forniranno specifiche competenze scientifiche, a supporto dello svolgimento del progetto. Il laboratorio intende sviluppare conoscenze circa le basi genetiche e molecolari dei principali caratteri di rilevanza agronomica del frumento duro (resistenza a malattie, resistenza a stress idrico e qualità) e promuovere l'applicazione di queste conoscenze attraverso un programma di selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo di nuove varietà di elevata qualità resistenti alle malattie ed allo stress idrico. Il progetto prevede quattro principali aree tematiche: Raccolta e sviluppo di materiali genetici e di strumenti per la gestione dei dati del progetto. I partner co-proponenti confluiranno nel progetto materiali genetici (popolazioni segreganti, mappe e marcatori molecolari) che costituiranno la premessa per lo sviluppo delle attività previste. Identificazione di marcatori associati a geni per caratteri utili. Verranno ricercati nuovi marcatori molecolari, verranno sviluppate nuove mappe di linkage utilizzando come parentali varietà di frumento duro diffuse in Italia. Verranno identificati geni e QTL responsabili della produttività in ambienti fertili e soggetti a stress idrico, della resistenza alle principali malattie (ruggini, septoria, oidio e fusariosi della spiga) e dei parametri qualitativi del grano duro. Analisi funzionale di geni e proteine coinvolte nella determinazione della qualità e nella resistenza a stress biotici ed abiotici. Saranno condotti esperimenti di genomica funzionale finalizzati alla ricerca di tutti i componenti molecolari coinvolti nella determinazione della qualità ed alla comprensione della funzione di geni e proteine responsabili della resistenza a stress abiotici e di aspetti qualitativi. Sviluppo di programmi di selezione assistita con marcatori molecolari per introdurre i caratteri di pregio in nuove varietà. Tutti le informazioni genetiche derivanti dalle attività descritte sopra verranno utilizzati in programmi di miglioramento assistito da marcatori molecolari. Questa attività proseguirà anche dopo i tre anni previsti dal progetto fino all'ottenimento di nuovi genotipi di frumento duro per un agricoltura più sostennibile. Al termine del progetto, il laboratorio, realizzato concentrando competenze e tecnologie ad integrazione di quelle già esistenti sul territorio, rappresenterà un centro di eccellenza per la genetica del grano duro ed un riferimento per il settore sementiero nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||144748|108561|108561|97704,91|63840,78|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H06000210005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18092/2|DM18092|0|Laboratorio di GENomica per caratteri di importanza AGROnomica in frumento duro: identificazione di geni utili, analisi funzionale e selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo della filiera sementiera nazionale (AGRO-GEN)|Il programma prevede lo sviluppo di un Laboratorio pubblico-privato per la ricerca nella genomica dei caratteri agronomici (AGRO-GEN) del grano duro da realizzarsi presso le strutture del CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Foggia. Responsabile scientifico: il direttore scientifico di AGRO-GEN sarà il Dr. Luigi Cattivelli, attuale direttore incaricato della sezione di Foggia del CRA - Istituto Sperimentale Cerealicoltura. Costo: il costo totale del progetto di ricerca è di 10.8 MEuro e le diverse attività verranno svolte a partire dal 1 marzo 2006. Gli obiettivi di ricerca saranno perseguiti realizzando una partnership intorno al laboratorio pubblico-privato, che affianca alle competenze di genetica e di miglioramento genetico garantite dal CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, da Co.S.E.Me. S.r.l. e da ASSOCER, co-proponenti del mondo universitario (BioAgromed, Univ. di Foggia; Dip. Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale Univ. di Bari; Dip. Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali Univ. di Lecce) del CNR (Istituto di Genetica Vegetale di Bari; Istituto di Scienza delle Produzioni Alimentari di Bari) e privati (Metapontum Agrobios) che hanno sviluppato esperienze e competenze nel settore della genetica molecolare e della proteomica al fine di creare una massa critica tale da consentire al nascente laboratorio una visibilità internazionale. Questa partnership attiverà inoltre commesse con centri specialistici localizzati in altre regioni, che forniranno specifiche competenze scientifiche, a supporto dello svolgimento del progetto. Il laboratorio intende sviluppare conoscenze circa le basi genetiche e molecolari dei principali caratteri di rilevanza agronomica del frumento duro (resistenza a malattie, resistenza a stress idrico e qualità) e promuovere l'applicazione di queste conoscenze attraverso un programma di selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo di nuove varietà di elevata qualità resistenti alle malattie ed allo stress idrico. Il progetto prevede quattro principali aree tematiche: Raccolta e sviluppo di materiali genetici e di strumenti per la gestione dei dati del progetto. I partner co-proponenti confluiranno nel progetto materiali genetici (popolazioni segreganti, mappe e marcatori molecolari) che costituiranno la premessa per lo sviluppo delle attività previste. Identificazione di marcatori associati a geni per caratteri utili. Verranno ricercati nuovi marcatori molecolari, verranno sviluppate nuove mappe di linkage utilizzando come parentali varietà di frumento duro diffuse in Italia. Verranno identificati geni e QTL responsabili della produttività in ambienti fertili e soggetti a stress idrico, della resistenza alle principali malattie (ruggini, septoria, oidio e fusariosi della spiga) e dei parametri qualitativi del grano duro. Analisi funzionale di geni e proteine coinvolte nella determinazione della qualità e nella resistenza a stress biotici ed abiotici. Saranno condotti esperimenti di genomica funzionale finalizzati alla ricerca di tutti i componenti molecolari coinvolti nella determinazione della qualità ed alla comprensione della funzione di geni e proteine responsabili della resistenza a stress abiotici e di aspetti qualitativi. Sviluppo di programmi di selezione assistita con marcatori molecolari per introdurre i caratteri di pregio in nuove varietà. Tutti le informazioni genetiche derivanti dalle attività descritte sopra verranno utilizzati in programmi di miglioramento assistito da marcatori molecolari. Questa attività proseguirà anche dopo i tre anni previsti dal progetto fino all'ottenimento di nuovi genotipi di frumento duro per un agricoltura più sostennibile. Al termine del progetto, il laboratorio, realizzato concentrando competenze e tecnologie ad integrazione di quelle già esistenti sul territorio, rappresenterà un centro di eccellenza per la genetica del grano duro ed un riferimento per il settore sementiero nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||133984,99|100488,74|100488,74|90439,88|67037,94|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H06000040001|2007IT161PO006|MISE-1|DM18092/3|DM18092|0|Laboratorio di GENomica per caratteri di importanza AGROnomica in frumento duro: identificazione di geni utili, analisi funzionale e selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo della filiera sementiera nazionale (AGRO-GEN)|Il programma prevede lo sviluppo di un Laboratorio pubblico-privato per la ricerca nella genomica dei caratteri agronomici (AGRO-GEN) del grano duro da realizzarsi presso le strutture del CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Foggia. Responsabile scientifico: il direttore scientifico di AGRO-GEN sarà il Dr. Luigi Cattivelli, attuale direttore incaricato della sezione di Foggia del CRA - Istituto Sperimentale Cerealicoltura. Costo: il costo totale del progetto di ricerca è di 10.8 MEuro e le diverse attività verranno svolte a partire dal 1 marzo 2006. Gli obiettivi di ricerca saranno perseguiti realizzando una partnership intorno al laboratorio pubblico-privato, che affianca alle competenze di genetica e di miglioramento genetico garantite dal CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, da Co.S.E.Me. S.r.l. e da ASSOCER, co-proponenti del mondo universitario (BioAgromed, Univ. di Foggia; Dip. Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale Univ. di Bari; Dip. Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali Univ. di Lecce) del CNR (Istituto di Genetica Vegetale di Bari; Istituto di Scienza delle Produzioni Alimentari di Bari) e privati (Metapontum Agrobios) che hanno sviluppato esperienze e competenze nel settore della genetica molecolare e della proteomica al fine di creare una massa critica tale da consentire al nascente laboratorio una visibilità internazionale. Questa partnership attiverà inoltre commesse con centri specialistici localizzati in altre regioni, che forniranno specifiche competenze scientifiche, a supporto dello svolgimento del progetto. Il laboratorio intende sviluppare conoscenze circa le basi genetiche e molecolari dei principali caratteri di rilevanza agronomica del frumento duro (resistenza a malattie, resistenza a stress idrico e qualità) e promuovere l'applicazione di queste conoscenze attraverso un programma di selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo di nuove varietà di elevata qualità resistenti alle malattie ed allo stress idrico. Il progetto prevede quattro principali aree tematiche: Raccolta e sviluppo di materiali genetici e di strumenti per la gestione dei dati del progetto. I partner co-proponenti confluiranno nel progetto materiali genetici (popolazioni segreganti, mappe e marcatori molecolari) che costituiranno la premessa per lo sviluppo delle attività previste. Identificazione di marcatori associati a geni per caratteri utili. Verranno ricercati nuovi marcatori molecolari, verranno sviluppate nuove mappe di linkage utilizzando come parentali varietà di frumento duro diffuse in Italia. Verranno identificati geni e QTL responsabili della produttività in ambienti fertili e soggetti a stress idrico, della resistenza alle principali malattie (ruggini, septoria, oidio e fusariosi della spiga) e dei parametri qualitativi del grano duro. Analisi funzionale di geni e proteine coinvolte nella determinazione della qualità e nella resistenza a stress biotici ed abiotici. Saranno condotti esperimenti di genomica funzionale finalizzati alla ricerca di tutti i componenti molecolari coinvolti nella determinazione della qualità ed alla comprensione della funzione di geni e proteine responsabili della resistenza a stress abiotici e di aspetti qualitativi. Sviluppo di programmi di selezione assistita con marcatori molecolari per introdurre i caratteri di pregio in nuove varietà. Tutti le informazioni genetiche derivanti dalle attività descritte sopra verranno utilizzati in programmi di miglioramento assistito da marcatori molecolari. Questa attività proseguirà anche dopo i tre anni previsti dal progetto fino all'ottenimento di nuovi genotipi di frumento duro per un agricoltura più sostennibile. Al termine del progetto, il laboratorio, realizzato concentrando competenze e tecnologie ad integrazione di quelle già esistenti sul territorio, rappresenterà un centro di eccellenza per la genetica del grano duro ed un riferimento per il settore sementiero nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||31/12/2006|||01/01/2007|31/12/2010||2710456|2710456|1355228|2439410,4|683877,57|CO.S.E.ME. Srl|00133530717|00133530717|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H06000050001|2007IT161PO006|MISE-1|DM18092/6|DM18092|0|Laboratorio di GENomica per caratteri di importanza AGROnomica in frumento duro: identificazione di geni utili, analisi funzionale e selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo della filiera sementiera nazionale (AGRO-GEN)|Il programma prevede lo sviluppo di un Laboratorio pubblico-privato per la ricerca nella genomica dei caratteri agronomici (AGRO-GEN) del grano duro da realizzarsi presso le strutture del CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Foggia. Responsabile scientifico: il direttore scientifico di AGRO-GEN sarà il Dr. Luigi Cattivelli, attuale direttore incaricato della sezione di Foggia del CRA - Istituto Sperimentale Cerealicoltura. Costo: il costo totale del progetto di ricerca è di 10.8 MEuro e le diverse attività verranno svolte a partire dal 1 marzo 2006. Gli obiettivi di ricerca saranno perseguiti realizzando una partnership intorno al laboratorio pubblico-privato, che affianca alle competenze di genetica e di miglioramento genetico garantite dal CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, da Co.S.E.Me. S.r.l. e da ASSOCER, co-proponenti del mondo universitario (BioAgromed, Univ. di Foggia; Dip. Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale Univ. di Bari; Dip. Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali Univ. di Lecce) del CNR (Istituto di Genetica Vegetale di Bari; Istituto di Scienza delle Produzioni Alimentari di Bari) e privati (Metapontum Agrobios) che hanno sviluppato esperienze e competenze nel settore della genetica molecolare e della proteomica al fine di creare una massa critica tale da consentire al nascente laboratorio una visibilità internazionale. Questa partnership attiverà inoltre commesse con centri specialistici localizzati in altre regioni, che forniranno specifiche competenze scientifiche, a supporto dello svolgimento del progetto. Il laboratorio intende sviluppare conoscenze circa le basi genetiche e molecolari dei principali caratteri di rilevanza agronomica del frumento duro (resistenza a malattie, resistenza a stress idrico e qualità) e promuovere l'applicazione di queste conoscenze attraverso un programma di selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo di nuove varietà di elevata qualità resistenti alle malattie ed allo stress idrico. Il progetto prevede quattro principali aree tematiche: Raccolta e sviluppo di materiali genetici e di strumenti per la gestione dei dati del progetto. I partner co-proponenti confluiranno nel progetto materiali genetici (popolazioni segreganti, mappe e marcatori molecolari) che costituiranno la premessa per lo sviluppo delle attività previste. Identificazione di marcatori associati a geni per caratteri utili. Verranno ricercati nuovi marcatori molecolari, verranno sviluppate nuove mappe di linkage utilizzando come parentali varietà di frumento duro diffuse in Italia. Verranno identificati geni e QTL responsabili della produttività in ambienti fertili e soggetti a stress idrico, della resistenza alle principali malattie (ruggini, septoria, oidio e fusariosi della spiga) e dei parametri qualitativi del grano duro. Analisi funzionale di geni e proteine coinvolte nella determinazione della qualità e nella resistenza a stress biotici ed abiotici. Saranno condotti esperimenti di genomica funzionale finalizzati alla ricerca di tutti i componenti molecolari coinvolti nella determinazione della qualità ed alla comprensione della funzione di geni e proteine responsabili della resistenza a stress abiotici e di aspetti qualitativi. Sviluppo di programmi di selezione assistita con marcatori molecolari per introdurre i caratteri di pregio in nuove varietà. Tutti le informazioni genetiche derivanti dalle attività descritte sopra verranno utilizzati in programmi di miglioramento assistito da marcatori molecolari. Questa attività proseguirà anche dopo i tre anni previsti dal progetto fino all'ottenimento di nuovi genotipi di frumento duro per un agricoltura più sostennibile. Al termine del progetto, il laboratorio, realizzato concentrando competenze e tecnologie ad integrazione di quelle già esistenti sul territorio, rappresenterà un centro di eccellenza per la genetica del grano duro ed un riferimento per il settore sementiero nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||31/12/2006|||01/01/2007|31/12/2010||623741|623741|311870,5|561366,92|0|Metapontum Agrobios||00265840777|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H06000060001|2007IT161PO006|MISE-1|DM18092/4|DM18092|0|Laboratorio di GENomica per caratteri di importanza AGROnomica in frumento duro: identificazione di geni utili, analisi funzionale e selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo della filiera sementiera nazionale (AGRO-GEN)|Il programma prevede lo sviluppo di un Laboratorio pubblico-privato per la ricerca nella genomica dei caratteri agronomici (AGRO-GEN) del grano duro da realizzarsi presso le strutture del CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Foggia. Responsabile scientifico: il direttore scientifico di AGRO-GEN sarà il Dr. Luigi Cattivelli, attuale direttore incaricato della sezione di Foggia del CRA - Istituto Sperimentale Cerealicoltura. Costo: il costo totale del progetto di ricerca è di 10.8 MEuro e le diverse attività verranno svolte a partire dal 1 marzo 2006. Gli obiettivi di ricerca saranno perseguiti realizzando una partnership intorno al laboratorio pubblico-privato, che affianca alle competenze di genetica e di miglioramento genetico garantite dal CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, da Co.S.E.Me. S.r.l. e da ASSOCER, co-proponenti del mondo universitario (BioAgromed, Univ. di Foggia; Dip. Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale Univ. di Bari; Dip. Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali Univ. di Lecce) del CNR (Istituto di Genetica Vegetale di Bari; Istituto di Scienza delle Produzioni Alimentari di Bari) e privati (Metapontum Agrobios) che hanno sviluppato esperienze e competenze nel settore della genetica molecolare e della proteomica al fine di creare una massa critica tale da consentire al nascente laboratorio una visibilità internazionale. Questa partnership attiverà inoltre commesse con centri specialistici localizzati in altre regioni, che forniranno specifiche competenze scientifiche, a supporto dello svolgimento del progetto. Il laboratorio intende sviluppare conoscenze circa le basi genetiche e molecolari dei principali caratteri di rilevanza agronomica del frumento duro (resistenza a malattie, resistenza a stress idrico e qualità) e promuovere l'applicazione di queste conoscenze attraverso un programma di selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo di nuove varietà di elevata qualità resistenti alle malattie ed allo stress idrico. Il progetto prevede quattro principali aree tematiche: Raccolta e sviluppo di materiali genetici e di strumenti per la gestione dei dati del progetto. I partner co-proponenti confluiranno nel progetto materiali genetici (popolazioni segreganti, mappe e marcatori molecolari) che costituiranno la premessa per lo sviluppo delle attività previste. Identificazione di marcatori associati a geni per caratteri utili. Verranno ricercati nuovi marcatori molecolari, verranno sviluppate nuove mappe di linkage utilizzando come parentali varietà di frumento duro diffuse in Italia. Verranno identificati geni e QTL responsabili della produttività in ambienti fertili e soggetti a stress idrico, della resistenza alle principali malattie (ruggini, septoria, oidio e fusariosi della spiga) e dei parametri qualitativi del grano duro. Analisi funzionale di geni e proteine coinvolte nella determinazione della qualità e nella resistenza a stress biotici ed abiotici. Saranno condotti esperimenti di genomica funzionale finalizzati alla ricerca di tutti i componenti molecolari coinvolti nella determinazione della qualità ed alla comprensione della funzione di geni e proteine responsabili della resistenza a stress abiotici e di aspetti qualitativi. Sviluppo di programmi di selezione assistita con marcatori molecolari per introdurre i caratteri di pregio in nuove varietà. Tutti le informazioni genetiche derivanti dalle attività descritte sopra verranno utilizzati in programmi di miglioramento assistito da marcatori molecolari. Questa attività proseguirà anche dopo i tre anni previsti dal progetto fino all'ottenimento di nuovi genotipi di frumento duro per un agricoltura più sostennibile. Al termine del progetto, il laboratorio, realizzato concentrando competenze e tecnologie ad integrazione di quelle già esistenti sul territorio, rappresenterà un centro di eccellenza per la genetica del grano duro ed un riferimento per il settore sementiero nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||31/12/2006|||01/01/2007|31/12/2010||410613|410613|205306,5|369551,72|67173,09|Consorzio Dei Produttori di cereali della provincia di Foggia||01576800716|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C21H06000070005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18092/5|DM18092|0|Laboratorio di GENomica per caratteri di importanza AGROnomica in frumento duro: identificazione di geni utili, analisi funzionale e selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo della filiera sementiera nazionale (AGRO-GEN)|Il programma prevede lo sviluppo di un Laboratorio pubblico-privato per la ricerca nella genomica dei caratteri agronomici (AGRO-GEN) del grano duro da realizzarsi presso le strutture del CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Foggia. Responsabile scientifico: il direttore scientifico di AGRO-GEN sarà il Dr. Luigi Cattivelli, attuale direttore incaricato della sezione di Foggia del CRA - Istituto Sperimentale Cerealicoltura. Costo: il costo totale del progetto di ricerca è di 10.8 MEuro e le diverse attività verranno svolte a partire dal 1 marzo 2006. Gli obiettivi di ricerca saranno perseguiti realizzando una partnership intorno al laboratorio pubblico-privato, che affianca alle competenze di genetica e di miglioramento genetico garantite dal CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, da Co.S.E.Me. S.r.l. e da ASSOCER, co-proponenti del mondo universitario (BioAgromed, Univ. di Foggia; Dip. Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale Univ. di Bari; Dip. Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali Univ. di Lecce) del CNR (Istituto di Genetica Vegetale di Bari; Istituto di Scienza delle Produzioni Alimentari di Bari) e privati (Metapontum Agrobios) che hanno sviluppato esperienze e competenze nel settore della genetica molecolare e della proteomica al fine di creare una massa critica tale da consentire al nascente laboratorio una visibilità internazionale. Questa partnership attiverà inoltre commesse con centri specialistici localizzati in altre regioni, che forniranno specifiche competenze scientifiche, a supporto dello svolgimento del progetto. Il laboratorio intende sviluppare conoscenze circa le basi genetiche e molecolari dei principali caratteri di rilevanza agronomica del frumento duro (resistenza a malattie, resistenza a stress idrico e qualità) e promuovere l'applicazione di queste conoscenze attraverso un programma di selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo di nuove varietà di elevata qualità resistenti alle malattie ed allo stress idrico. Il progetto prevede quattro principali aree tematiche: Raccolta e sviluppo di materiali genetici e di strumenti per la gestione dei dati del progetto. I partner co-proponenti confluiranno nel progetto materiali genetici (popolazioni segreganti, mappe e marcatori molecolari) che costituiranno la premessa per lo sviluppo delle attività previste. Identificazione di marcatori associati a geni per caratteri utili. Verranno ricercati nuovi marcatori molecolari, verranno sviluppate nuove mappe di linkage utilizzando come parentali varietà di frumento duro diffuse in Italia. Verranno identificati geni e QTL responsabili della produttività in ambienti fertili e soggetti a stress idrico, della resistenza alle principali malattie (ruggini, septoria, oidio e fusariosi della spiga) e dei parametri qualitativi del grano duro. Analisi funzionale di geni e proteine coinvolte nella determinazione della qualità e nella resistenza a stress biotici ed abiotici. Saranno condotti esperimenti di genomica funzionale finalizzati alla ricerca di tutti i componenti molecolari coinvolti nella determinazione della qualità ed alla comprensione della funzione di geni e proteine responsabili della resistenza a stress abiotici e di aspetti qualitativi. Sviluppo di programmi di selezione assistita con marcatori molecolari per introdurre i caratteri di pregio in nuove varietà. Tutti le informazioni genetiche derivanti dalle attività descritte sopra verranno utilizzati in programmi di miglioramento assistito da marcatori molecolari. Questa attività proseguirà anche dopo i tre anni previsti dal progetto fino all'ottenimento di nuovi genotipi di frumento duro per un agricoltura più sostennibile. Al termine del progetto, il laboratorio, realizzato concentrando competenze e tecnologie ad integrazione di quelle già esistenti sul territorio, rappresenterà un centro di eccellenza per la genetica del grano duro ed un riferimento per il settore sementiero nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||4618165,99|3214965,75|2794965,74|2846448,33|842006,03|C.R.A. Consiglio per la Ricerca ela Sperimentazione in Agricoltura Centro di Ricerca per la Cerealicoltura||97231970589|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D21H06000000005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18092/8|DM18092|0|Laboratorio di GENomica per caratteri di importanza AGROnomica in frumento duro: identificazione di geni utili, analisi funzionale e selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo della filiera sementiera nazionale (AGRO-GEN)|Il programma prevede lo sviluppo di un Laboratorio pubblico-privato per la ricerca nella genomica dei caratteri agronomici (AGRO-GEN) del grano duro da realizzarsi presso le strutture del CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Foggia. Responsabile scientifico: il direttore scientifico di AGRO-GEN sarà il Dr. Luigi Cattivelli, attuale direttore incaricato della sezione di Foggia del CRA - Istituto Sperimentale Cerealicoltura. Costo: il costo totale del progetto di ricerca è di 10.8 MEuro e le diverse attività verranno svolte a partire dal 1 marzo 2006. Gli obiettivi di ricerca saranno perseguiti realizzando una partnership intorno al laboratorio pubblico-privato, che affianca alle competenze di genetica e di miglioramento genetico garantite dal CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, da Co.S.E.Me. S.r.l. e da ASSOCER, co-proponenti del mondo universitario (BioAgromed, Univ. di Foggia; Dip. Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale Univ. di Bari; Dip. Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali Univ. di Lecce) del CNR (Istituto di Genetica Vegetale di Bari; Istituto di Scienza delle Produzioni Alimentari di Bari) e privati (Metapontum Agrobios) che hanno sviluppato esperienze e competenze nel settore della genetica molecolare e della proteomica al fine di creare una massa critica tale da consentire al nascente laboratorio una visibilità internazionale. Questa partnership attiverà inoltre commesse con centri specialistici localizzati in altre regioni, che forniranno specifiche competenze scientifiche, a supporto dello svolgimento del progetto. Il laboratorio intende sviluppare conoscenze circa le basi genetiche e molecolari dei principali caratteri di rilevanza agronomica del frumento duro (resistenza a malattie, resistenza a stress idrico e qualità) e promuovere l'applicazione di queste conoscenze attraverso un programma di selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo di nuove varietà di elevata qualità resistenti alle malattie ed allo stress idrico. Il progetto prevede quattro principali aree tematiche: Raccolta e sviluppo di materiali genetici e di strumenti per la gestione dei dati del progetto. I partner co-proponenti confluiranno nel progetto materiali genetici (popolazioni segreganti, mappe e marcatori molecolari) che costituiranno la premessa per lo sviluppo delle attività previste. Identificazione di marcatori associati a geni per caratteri utili. Verranno ricercati nuovi marcatori molecolari, verranno sviluppate nuove mappe di linkage utilizzando come parentali varietà di frumento duro diffuse in Italia. Verranno identificati geni e QTL responsabili della produttività in ambienti fertili e soggetti a stress idrico, della resistenza alle principali malattie (ruggini, septoria, oidio e fusariosi della spiga) e dei parametri qualitativi del grano duro. Analisi funzionale di geni e proteine coinvolte nella determinazione della qualità e nella resistenza a stress biotici ed abiotici. Saranno condotti esperimenti di genomica funzionale finalizzati alla ricerca di tutti i componenti molecolari coinvolti nella determinazione della qualità ed alla comprensione della funzione di geni e proteine responsabili della resistenza a stress abiotici e di aspetti qualitativi. Sviluppo di programmi di selezione assistita con marcatori molecolari per introdurre i caratteri di pregio in nuove varietà. Tutti le informazioni genetiche derivanti dalle attività descritte sopra verranno utilizzati in programmi di miglioramento assistito da marcatori molecolari. Questa attività proseguirà anche dopo i tre anni previsti dal progetto fino all'ottenimento di nuovi genotipi di frumento duro per un agricoltura più sostennibile. Al termine del progetto, il laboratorio, realizzato concentrando competenze e tecnologie ad integrazione di quelle già esistenti sul territorio, rappresenterà un centro di eccellenza per la genetica del grano duro ed un riferimento per il settore sementiero nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|1|0||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||392806|294604,5|294604,5|245395,13|80493,87|Universita degli Studi di Foggia||94045260711|Via IV Novembre, 1|71100|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| F61H06000050005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18092/9|DM18092|0|Laboratorio di GENomica per caratteri di importanza AGROnomica in frumento duro: identificazione di geni utili, analisi funzionale e selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo della filiera sementiera nazionale (AGRO-GEN)|Il programma prevede lo sviluppo di un Laboratorio pubblico-privato per la ricerca nella genomica dei caratteri agronomici (AGRO-GEN) del grano duro da realizzarsi presso le strutture del CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Foggia. Responsabile scientifico: il direttore scientifico di AGRO-GEN sarà il Dr. Luigi Cattivelli, attuale direttore incaricato della sezione di Foggia del CRA - Istituto Sperimentale Cerealicoltura. Costo: il costo totale del progetto di ricerca è di 10.8 MEuro e le diverse attività verranno svolte a partire dal 1 marzo 2006. Gli obiettivi di ricerca saranno perseguiti realizzando una partnership intorno al laboratorio pubblico-privato, che affianca alle competenze di genetica e di miglioramento genetico garantite dal CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, da Co.S.E.Me. S.r.l. e da ASSOCER, co-proponenti del mondo universitario (BioAgromed, Univ. di Foggia; Dip. Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale Univ. di Bari; Dip. Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali Univ. di Lecce) del CNR (Istituto di Genetica Vegetale di Bari; Istituto di Scienza delle Produzioni Alimentari di Bari) e privati (Metapontum Agrobios) che hanno sviluppato esperienze e competenze nel settore della genetica molecolare e della proteomica al fine di creare una massa critica tale da consentire al nascente laboratorio una visibilità internazionale. Questa partnership attiverà inoltre commesse con centri specialistici localizzati in altre regioni, che forniranno specifiche competenze scientifiche, a supporto dello svolgimento del progetto. Il laboratorio intende sviluppare conoscenze circa le basi genetiche e molecolari dei principali caratteri di rilevanza agronomica del frumento duro (resistenza a malattie, resistenza a stress idrico e qualità) e promuovere l'applicazione di queste conoscenze attraverso un programma di selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo di nuove varietà di elevata qualità resistenti alle malattie ed allo stress idrico. Il progetto prevede quattro principali aree tematiche: Raccolta e sviluppo di materiali genetici e di strumenti per la gestione dei dati del progetto. I partner co-proponenti confluiranno nel progetto materiali genetici (popolazioni segreganti, mappe e marcatori molecolari) che costituiranno la premessa per lo sviluppo delle attività previste. Identificazione di marcatori associati a geni per caratteri utili. Verranno ricercati nuovi marcatori molecolari, verranno sviluppate nuove mappe di linkage utilizzando come parentali varietà di frumento duro diffuse in Italia. Verranno identificati geni e QTL responsabili della produttività in ambienti fertili e soggetti a stress idrico, della resistenza alle principali malattie (ruggini, septoria, oidio e fusariosi della spiga) e dei parametri qualitativi del grano duro. Analisi funzionale di geni e proteine coinvolte nella determinazione della qualità e nella resistenza a stress biotici ed abiotici. Saranno condotti esperimenti di genomica funzionale finalizzati alla ricerca di tutti i componenti molecolari coinvolti nella determinazione della qualità ed alla comprensione della funzione di geni e proteine responsabili della resistenza a stress abiotici e di aspetti qualitativi. Sviluppo di programmi di selezione assistita con marcatori molecolari per introdurre i caratteri di pregio in nuove varietà. Tutti le informazioni genetiche derivanti dalle attività descritte sopra verranno utilizzati in programmi di miglioramento assistito da marcatori molecolari. Questa attività proseguirà anche dopo i tre anni previsti dal progetto fino all'ottenimento di nuovi genotipi di frumento duro per un agricoltura più sostennibile. Al termine del progetto, il laboratorio, realizzato concentrando competenze e tecnologie ad integrazione di quelle già esistenti sul territorio, rappresenterà un centro di eccellenza per la genetica del grano duro ed un riferimento per il settore sementiero nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|1|0||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||191597|143697,75|143697,75|111969,16|36438,56|UNIVERSITA' DEL SALENTO Dipartimento di scienze e tecnologie biologiche e ambientali||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| H31H06000120005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18092/7|DM18092|0|Laboratorio di GENomica per caratteri di importanza AGROnomica in frumento duro: identificazione di geni utili, analisi funzionale e selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo della filiera sementiera nazionale (AGRO-GEN)|Il programma prevede lo sviluppo di un Laboratorio pubblico-privato per la ricerca nella genomica dei caratteri agronomici (AGRO-GEN) del grano duro da realizzarsi presso le strutture del CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Foggia. Responsabile scientifico: il direttore scientifico di AGRO-GEN sarà il Dr. Luigi Cattivelli, attuale direttore incaricato della sezione di Foggia del CRA - Istituto Sperimentale Cerealicoltura. Costo: il costo totale del progetto di ricerca è di 10.8 MEuro e le diverse attività verranno svolte a partire dal 1 marzo 2006. Gli obiettivi di ricerca saranno perseguiti realizzando una partnership intorno al laboratorio pubblico-privato, che affianca alle competenze di genetica e di miglioramento genetico garantite dal CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, da Co.S.E.Me. S.r.l. e da ASSOCER, co-proponenti del mondo universitario (BioAgromed, Univ. di Foggia; Dip. Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale Univ. di Bari; Dip. Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali Univ. di Lecce) del CNR (Istituto di Genetica Vegetale di Bari; Istituto di Scienza delle Produzioni Alimentari di Bari) e privati (Metapontum Agrobios) che hanno sviluppato esperienze e competenze nel settore della genetica molecolare e della proteomica al fine di creare una massa critica tale da consentire al nascente laboratorio una visibilità internazionale. Questa partnership attiverà inoltre commesse con centri specialistici localizzati in altre regioni, che forniranno specifiche competenze scientifiche, a supporto dello svolgimento del progetto. Il laboratorio intende sviluppare conoscenze circa le basi genetiche e molecolari dei principali caratteri di rilevanza agronomica del frumento duro (resistenza a malattie, resistenza a stress idrico e qualità) e promuovere l'applicazione di queste conoscenze attraverso un programma di selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo di nuove varietà di elevata qualità resistenti alle malattie ed allo stress idrico. Il progetto prevede quattro principali aree tematiche: Raccolta e sviluppo di materiali genetici e di strumenti per la gestione dei dati del progetto. I partner co-proponenti confluiranno nel progetto materiali genetici (popolazioni segreganti, mappe e marcatori molecolari) che costituiranno la premessa per lo sviluppo delle attività previste. Identificazione di marcatori associati a geni per caratteri utili. Verranno ricercati nuovi marcatori molecolari, verranno sviluppate nuove mappe di linkage utilizzando come parentali varietà di frumento duro diffuse in Italia. Verranno identificati geni e QTL responsabili della produttività in ambienti fertili e soggetti a stress idrico, della resistenza alle principali malattie (ruggini, septoria, oidio e fusariosi della spiga) e dei parametri qualitativi del grano duro. Analisi funzionale di geni e proteine coinvolte nella determinazione della qualità e nella resistenza a stress biotici ed abiotici. Saranno condotti esperimenti di genomica funzionale finalizzati alla ricerca di tutti i componenti molecolari coinvolti nella determinazione della qualità ed alla comprensione della funzione di geni e proteine responsabili della resistenza a stress abiotici e di aspetti qualitativi. Sviluppo di programmi di selezione assistita con marcatori molecolari per introdurre i caratteri di pregio in nuove varietà. Tutti le informazioni genetiche derivanti dalle attività descritte sopra verranno utilizzati in programmi di miglioramento assistito da marcatori molecolari. Questa attività proseguirà anche dopo i tre anni previsti dal progetto fino all'ottenimento di nuovi genotipi di frumento duro per un agricoltura più sostennibile. Al termine del progetto, il laboratorio, realizzato concentrando competenze e tecnologie ad integrazione di quelle già esistenti sul territorio, rappresenterà un centro di eccellenza per la genetica del grano duro ed un riferimento per il settore sementiero nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|1|0||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||547093,01|387861,75|387861,76|349075,58|0|Universita degli Studi di Bari Dipartimento di biologia e chimica agroforestale ed ambientale|01086760723|80002170720|VIA Amendola, 165/A |70100|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C28F06000000007|2007IT161PO006|MISE-1|DM18092/F|DM18092|1|Laboratorio di GENomica per caratteri di importanza AGROnomica in frumento duro: identificazione di geni utili, analisi funzionale e selezione assistita con marcatori molecolari per lo sviluppo della filiera sementiera nazionale (AGRO-GEN)|Obiettivo formativo: Sulla base dei programmi di sviluppo futuro del Laboratorio pubblico-privato (AGRO-GEN), che i proponenti del progetto di ricerca hanno elaborato, il progetto di formazione è diretto a "formare" 12 specialisti esperti capaci di operare con originalità scientifica e competenza metodologica nei settori più moderni ed avanzati della ricerca genetico-molecolare di base ed in quella applicativa, con particolare riguardo i) alle conoscenze sulle basi molecolari legati allo crescita ed alla produzione del frumento duro; ii) all'utilizzo di metodologie di indagine molecolare per isolare, caratterizzare e valutare i geni coinvolti nella determinazione dei principali caratteri di interesse agronomico (resistenza alla siccità, alle patologie, nonché alla qualità tecnologica della materia prima); iii) alla diffusione di tali conoscenze ed alle applicazioni biologiche, molecolari e bioinformatiche nei settori dell'industria sementiera nazionale ed internazionale. Ricadute occupazionali: lo sviluppo delle attività e delle iniziative del Laboratorio pubblico-privato (AGRO-GEN) rappresenta lo sbocco professionale per i 12 specialisti esperti breeder/biotecnologi. Il Responsabile del progetto di formazione: Dr. Luigi Cattivelli: direttore incaricato del CRA – Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Foggia. Inoltre, verranno nominati, per la corretta riuscita del percorso formativo, un Coordinatore, un Tutor, un Responsabile amministrativo ed un Ausiliario. Strutture utilizzate per la realizzazione dell'intervento formativo: Centro di Collegamento Ricerca-Divulgazione c/o Laboratorio CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, Sezione Operativa di Foggia (ISC) - S. S. 16 – km 675 – 71100 Foggia; Laboratorio pubblico-privato sviluppato e potenziato, nell'ambito del progetto di ricerca, presso il CRA - Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, Sezione Operativa di Foggia (ISC) - S. S. 16 – km 675 – 71100 Foggia. Durata del progetto di formazione: 36 mesi a partire dal 01/01/2006 compresa la selezione (2 mesi) Ore complessive di formazione: 4200, così ripartite: Modulo A (Approfondimento conoscenze specialistiche) 1680 ore; modulo B - Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo 2310 ore; modulo C - Apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo 210 ore. Costo totale del progetto di formazione: 1.243.800,00 euro Architettura del progetto formativo: La strutturazione didattica del programma di formazione comprende un gruppo di discipline di base, oltre a discipline di carattere professionale, sia di carattere generale che specialistico. Il programma di formazione si articola in 3 anni, ciascuno dei quali è strutturato in tre periodi (Modulo A, B e C) durante i quali i formandi oltre all'attività teorica svolta in aula seguendo lezioni generali, monografiche e seminari specialistici, parteciperanno a corsi pratici di laboratorio di contenuto diverso a seconda degli anni, preparerà un programma di ricerca valido come elaborato per la prova finale. Verifica dell'esito del programma formativo: Al termine del periodo formativo si provvederà alla nomina di una Commissione Esaminatrice composta da tre membri, afferenti rispettivamente al mondo universitario, al mondo della ricerca scientifica, al settore imprenditoriale del comparto di riferimento. Per essere ammessi alla valutazione i formandi saranno tenuti ad elaborare un elaborato finale. Ai corsisti verrà rilasciato un attestato di frequenza. Al termine del corso è previsto, inoltre, un convegno per la presentazione dei formati. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||1226800|1226800|1226800|1104120|521661,04|C.R.A. Consiglio per la Ricerca ela Sperimentazione in Agricoltura Centro di Ricerca per la Cerealicoltura||97231970589|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000080005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/8|DM18604|0|Imaging non invasivo per diagnostica morfo-funzionale avanzata|Il progetto si propone di sviluppare le conoscenze per la messa a punto di metodi e dispositivi innovativi per imaging diagnostico funzionale non invasivo, al fine di migliorare la diagnosi e la cura di patologie di rilevanza socio-sanitaria (malattie cardiache, reumatologiche, urologiche ed intestinali) e traducibili in prodotti industriali competitivi sui mercati internazionali. L'iniziativa si prefigge anche di: - consolidare un Laboratorio pubblico-privato, le cui attività andranno ben oltre la durata della ricerca, in base alla convinzione che solo da sforzi di ricerca congiunti tra enti di ricerca pubblici di eccellenza e società private high-tech possa scaturire la capacità di innovare e competere; - formare ricercatori sulle tematiche della proposta per l'importanza che riveste la competenza del capitale umano nel successo della ricerca, per garantire continuità all'iniziativa e assicurare un ricambio occupazionale. Gli obiettivi specifici sono la messa a punto di sistemi di ausilio alla diagnosi (CAD) per immagini ad Ultrasuoni in Cardiologia e MRI in Reumatologia e Ortopedia oltre allo sviluppo di un sistema MRI per analisi morfo-funzionali specifici, validati clinicamente. I risultati attesi sono: 1. CAD ecografico cardiologico 2. CAD MRI reumatologico-ortopedico 3. Sistema MRI dedicato per analisi morfo-funzionale del pavimento pelvico. Con il CAD ecografico cardiologico si intende integrare la diagnostica ecocardiografica con sistemi di valutazione quantitativa in grado di misurare parametri cardiaci funzionali quali la perfusione, i volumi ematici, i flussi ematici, la frazioni di eiezione, ecc. riducendo al minimo la soggettività dell'esame, la dipendenza inter-operatore ed oggettivare la funzionalità complessiva del miocardio. Il CAD reumatologico-ortopedico è costituito da un software di classificazione ed elaborazione dei dati MRI, modellazione e visualizzazione 3D, analisi quantitativa di parametri specifici della metodica applicativa (sia essa reumatologica o ortopedica) e supporto decisionale nello svolgimento dell'esame e dell'analisi dei risultati. Il sistema offrirà al medico delle valutazioni sullo stato della patologia ed il suo progredire durante il trattamento terapeutico, consentendo l'ottimizzazione della prescrizioni di farmaci e delle eventuali terapie fisiche e chirurgiche. In ambito reumatologico contribuirà alla valutazione dello stato infiammatorio della sinovia e dei possibili danni alla cartilagine o al tessuto osseo; in ambito ortopedico proporrà valutazioni oggettive dello stato della colonna vertebrale grazie all'analisi in posizione eretta in riferimento alla posizione supina. Il sistema MRI dedicato al pavimento pelvico è costituito da un sistema a magnete aperto che consentirà l'esecuzione dell'esame in posizione assisa, in modo da riprodurre la topografia che assumono in vivo a riposo ed in evacuazione dinamica la vescica, il retto e le altre strutture, con studio funzionale dinamico delle relative patologie. Gli applicativi SW permetteranno di determinare il grado di disfunzione delle strutture costituenti il pavimento pelvico (identificazione anche preclinica, di eventuali prolassi, enteroceli, ecc.) e, tramite functional Cine MRI, di studiare direttamente le strutture coinvolte nei prolassi, anche nel loro aspetto tridimensionale. Per raggiungere i risultati dovranno essere superati svariati problemi tecnici, che danno una misura del livello tecnologico e scientifico della proposta e che sono legati principalmente alla complessità degli algoritmi di analisi, al riconoscimento delle strutture e la quantificazione necessaria per le valutazioni morfo-funzionali, alla qualità e variabilità delle immagini, alle limitazioni di dimensione e costi delle piattaforme commerciali che devono comunque consentire tempi di analisi ragionevolmente contenuti. La capacità e le competenze dei proponenti garantiscono con sufficiente visibilità il successo dell'iniziativa.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||22/12/2006||30/06/2012|01/07/2006|30/06/2012||1596000|1558560|645120|467566|0|S.D.N.|01288650631|01288650631|VIA F. CRISPI 8 |80121|Media impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000090005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/7|DM18604|0|Imaging non invasivo per diagnostica morfo-funzionale avanzata|Il progetto si propone di sviluppare le conoscenze per la messa a punto di metodi e dispositivi innovativi per imaging diagnostico funzionale non invasivo, al fine di migliorare la diagnosi e la cura di patologie di rilevanza socio-sanitaria (malattie cardiache, reumatologiche, urologiche ed intestinali) e traducibili in prodotti industriali competitivi sui mercati internazionali. L'iniziativa si prefigge anche di: - consolidare un Laboratorio pubblico-privato, le cui attività andranno ben oltre la durata della ricerca, in base alla convinzione che solo da sforzi di ricerca congiunti tra enti di ricerca pubblici di eccellenza e società private high-tech possa scaturire la capacità di innovare e competere; - formare ricercatori sulle tematiche della proposta per l'importanza che riveste la competenza del capitale umano nel successo della ricerca, per garantire continuità all'iniziativa e assicurare un ricambio occupazionale. Gli obiettivi specifici sono la messa a punto di sistemi di ausilio alla diagnosi (CAD) per immagini ad Ultrasuoni in Cardiologia e MRI in Reumatologia e Ortopedia oltre allo sviluppo di un sistema MRI per analisi morfo-funzionali specifici, validati clinicamente. I risultati attesi sono: 1. CAD ecografico cardiologico 2. CAD MRI reumatologico-ortopedico 3. Sistema MRI dedicato per analisi morfo-funzionale del pavimento pelvico. Con il CAD ecografico cardiologico si intende integrare la diagnostica ecocardiografica con sistemi di valutazione quantitativa in grado di misurare parametri cardiaci funzionali quali la perfusione, i volumi ematici, i flussi ematici, la frazioni di eiezione, ecc. riducendo al minimo la soggettività dell'esame, la dipendenza inter-operatore ed oggettivare la funzionalità complessiva del miocardio. Il CAD reumatologico-ortopedico è costituito da un software di classificazione ed elaborazione dei dati MRI, modellazione e visualizzazione 3D, analisi quantitativa di parametri specifici della metodica applicativa (sia essa reumatologica o ortopedica) e supporto decisionale nello svolgimento dell'esame e dell'analisi dei risultati. Il sistema offrirà al medico delle valutazioni sullo stato della patologia ed il suo progredire durante il trattamento terapeutico, consentendo l'ottimizzazione della prescrizioni di farmaci e delle eventuali terapie fisiche e chirurgiche. In ambito reumatologico contribuirà alla valutazione dello stato infiammatorio della sinovia e dei possibili danni alla cartilagine o al tessuto osseo; in ambito ortopedico proporrà valutazioni oggettive dello stato della colonna vertebrale grazie all'analisi in posizione eretta in riferimento alla posizione supina. Il sistema MRI dedicato al pavimento pelvico è costituito da un sistema a magnete aperto che consentirà l'esecuzione dell'esame in posizione assisa, in modo da riprodurre la topografia che assumono in vivo a riposo ed in evacuazione dinamica la vescica, il retto e le altre strutture, con studio funzionale dinamico delle relative patologie. Gli applicativi SW permetteranno di determinare il grado di disfunzione delle strutture costituenti il pavimento pelvico (identificazione anche preclinica, di eventuali prolassi, enteroceli, ecc.) e, tramite functional Cine MRI, di studiare direttamente le strutture coinvolte nei prolassi, anche nel loro aspetto tridimensionale. Per raggiungere i risultati dovranno essere superati svariati problemi tecnici, che danno una misura del livello tecnologico e scientifico della proposta e che sono legati principalmente alla complessità degli algoritmi di analisi, al riconoscimento delle strutture e la quantificazione necessaria per le valutazioni morfo-funzionali, alla qualità e variabilità delle immagini, alle limitazioni di dimensione e costi delle piattaforme commerciali che devono comunque consentire tempi di analisi ragionevolmente contenuti. La capacità e le competenze dei proponenti garantiscono con sufficiente visibilità il successo dell'iniziativa.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||22/12/2006||30/06/2012|01/07/2006|30/06/2012||1709200|1647560|412410|494268|0|ELESTA S.r.l.||05420450487|Via Baldanzese, 17 (Sede Legale)|50041|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000100005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/9|DM18604|0|Imaging non invasivo per diagnostica morfo-funzionale avanzata|Il progetto si propone di sviluppare le conoscenze per la messa a punto di metodi e dispositivi innovativi per imaging diagnostico funzionale non invasivo, al fine di migliorare la diagnosi e la cura di patologie di rilevanza socio-sanitaria (malattie cardiache, reumatologiche, urologiche ed intestinali) e traducibili in prodotti industriali competitivi sui mercati internazionali. L'iniziativa si prefigge anche di: - consolidare un Laboratorio pubblico-privato, le cui attività andranno ben oltre la durata della ricerca, in base alla convinzione che solo da sforzi di ricerca congiunti tra enti di ricerca pubblici di eccellenza e società private high-tech possa scaturire la capacità di innovare e competere; - formare ricercatori sulle tematiche della proposta per l'importanza che riveste la competenza del capitale umano nel successo della ricerca, per garantire continuità all'iniziativa e assicurare un ricambio occupazionale. Gli obiettivi specifici sono la messa a punto di sistemi di ausilio alla diagnosi (CAD) per immagini ad Ultrasuoni in Cardiologia e MRI in Reumatologia e Ortopedia oltre allo sviluppo di un sistema MRI per analisi morfo-funzionali specifici, validati clinicamente. I risultati attesi sono: 1. CAD ecografico cardiologico 2. CAD MRI reumatologico-ortopedico 3. Sistema MRI dedicato per analisi morfo-funzionale del pavimento pelvico. Con il CAD ecografico cardiologico si intende integrare la diagnostica ecocardiografica con sistemi di valutazione quantitativa in grado di misurare parametri cardiaci funzionali quali la perfusione, i volumi ematici, i flussi ematici, la frazioni di eiezione, ecc. riducendo al minimo la soggettività dell'esame, la dipendenza inter-operatore ed oggettivare la funzionalità complessiva del miocardio. Il CAD reumatologico-ortopedico è costituito da un software di classificazione ed elaborazione dei dati MRI, modellazione e visualizzazione 3D, analisi quantitativa di parametri specifici della metodica applicativa (sia essa reumatologica o ortopedica) e supporto decisionale nello svolgimento dell'esame e dell'analisi dei risultati. Il sistema offrirà al medico delle valutazioni sullo stato della patologia ed il suo progredire durante il trattamento terapeutico, consentendo l'ottimizzazione della prescrizioni di farmaci e delle eventuali terapie fisiche e chirurgiche. In ambito reumatologico contribuirà alla valutazione dello stato infiammatorio della sinovia e dei possibili danni alla cartilagine o al tessuto osseo; in ambito ortopedico proporrà valutazioni oggettive dello stato della colonna vertebrale grazie all'analisi in posizione eretta in riferimento alla posizione supina. Il sistema MRI dedicato al pavimento pelvico è costituito da un sistema a magnete aperto che consentirà l'esecuzione dell'esame in posizione assisa, in modo da riprodurre la topografia che assumono in vivo a riposo ed in evacuazione dinamica la vescica, il retto e le altre strutture, con studio funzionale dinamico delle relative patologie. Gli applicativi SW permetteranno di determinare il grado di disfunzione delle strutture costituenti il pavimento pelvico (identificazione anche preclinica, di eventuali prolassi, enteroceli, ecc.) e, tramite functional Cine MRI, di studiare direttamente le strutture coinvolte nei prolassi, anche nel loro aspetto tridimensionale. Per raggiungere i risultati dovranno essere superati svariati problemi tecnici, che danno una misura del livello tecnologico e scientifico della proposta e che sono legati principalmente alla complessità degli algoritmi di analisi, al riconoscimento delle strutture e la quantificazione necessaria per le valutazioni morfo-funzionali, alla qualità e variabilità delle immagini, alle limitazioni di dimensione e costi delle piattaforme commerciali che devono comunque consentire tempi di analisi ragionevolmente contenuti. La capacità e le competenze dei proponenti garantiscono con sufficiente visibilità il successo dell'iniziativa.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||22/12/2006|01/07/2006|30/06/2012|01/07/2006|30/06/2012||585600|562240|246000|168672|0|SOFTECO SISMAT S.p.A.|02581250103|02581250103|Via De Marini 1|16149|Media impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000210005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/3|DM18604|0|Imaging non invasivo per diagnostica morfo-funzionale avanzata|Il progetto si propone di sviluppare le conoscenze per la messa a punto di metodi e dispositivi innovativi per imaging diagnostico funzionale non invasivo, al fine di migliorare la diagnosi e la cura di patologie di rilevanza socio-sanitaria (malattie cardiache, reumatologiche, urologiche ed intestinali) e traducibili in prodotti industriali competitivi sui mercati internazionali. L'iniziativa si prefigge anche di: - consolidare un Laboratorio pubblico-privato, le cui attività andranno ben oltre la durata della ricerca, in base alla convinzione che solo da sforzi di ricerca congiunti tra enti di ricerca pubblici di eccellenza e società private high-tech possa scaturire la capacità di innovare e competere; - formare ricercatori sulle tematiche della proposta per l'importanza che riveste la competenza del capitale umano nel successo della ricerca, per garantire continuità all'iniziativa e assicurare un ricambio occupazionale. Gli obiettivi specifici sono la messa a punto di sistemi di ausilio alla diagnosi (CAD) per immagini ad Ultrasuoni in Cardiologia e MRI in Reumatologia e Ortopedia oltre allo sviluppo di un sistema MRI per analisi morfo-funzionali specifici, validati clinicamente. I risultati attesi sono: 1. CAD ecografico cardiologico 2. CAD MRI reumatologico-ortopedico 3. Sistema MRI dedicato per analisi morfo-funzionale del pavimento pelvico. Con il CAD ecografico cardiologico si intende integrare la diagnostica ecocardiografica con sistemi di valutazione quantitativa in grado di misurare parametri cardiaci funzionali quali la perfusione, i volumi ematici, i flussi ematici, la frazioni di eiezione, ecc. riducendo al minimo la soggettività dell'esame, la dipendenza inter-operatore ed oggettivare la funzionalità complessiva del miocardio. Il CAD reumatologico-ortopedico è costituito da un software di classificazione ed elaborazione dei dati MRI, modellazione e visualizzazione 3D, analisi quantitativa di parametri specifici della metodica applicativa (sia essa reumatologica o ortopedica) e supporto decisionale nello svolgimento dell'esame e dell'analisi dei risultati. Il sistema offrirà al medico delle valutazioni sullo stato della patologia ed il suo progredire durante il trattamento terapeutico, consentendo l'ottimizzazione della prescrizioni di farmaci e delle eventuali terapie fisiche e chirurgiche. In ambito reumatologico contribuirà alla valutazione dello stato infiammatorio della sinovia e dei possibili danni alla cartilagine o al tessuto osseo; in ambito ortopedico proporrà valutazioni oggettive dello stato della colonna vertebrale grazie all'analisi in posizione eretta in riferimento alla posizione supina. Il sistema MRI dedicato al pavimento pelvico è costituito da un sistema a magnete aperto che consentirà l'esecuzione dell'esame in posizione assisa, in modo da riprodurre la topografia che assumono in vivo a riposo ed in evacuazione dinamica la vescica, il retto e le altre strutture, con studio funzionale dinamico delle relative patologie. Gli applicativi SW permetteranno di determinare il grado di disfunzione delle strutture costituenti il pavimento pelvico (identificazione anche preclinica, di eventuali prolassi, enteroceli, ecc.) e, tramite functional Cine MRI, di studiare direttamente le strutture coinvolte nei prolassi, anche nel loro aspetto tridimensionale. Per raggiungere i risultati dovranno essere superati svariati problemi tecnici, che danno una misura del livello tecnologico e scientifico della proposta e che sono legati principalmente alla complessità degli algoritmi di analisi, al riconoscimento delle strutture e la quantificazione necessaria per le valutazioni morfo-funzionali, alla qualità e variabilità delle immagini, alle limitazioni di dimensione e costi delle piattaforme commerciali che devono comunque consentire tempi di analisi ragionevolmente contenuti. La capacità e le competenze dei proponenti garantiscono con sufficiente visibilità il successo dell'iniziativa.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||22/12/2006||30/06/2012|01/07/2006|30/06/2012||4163800|2883860|2883860|865158|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000220005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/2|DM18604|0|Imaging non invasivo per diagnostica morfo-funzionale avanzata|Il progetto si propone di sviluppare le conoscenze per la messa a punto di metodi e dispositivi innovativi per imaging diagnostico funzionale non invasivo, al fine di migliorare la diagnosi e la cura di patologie di rilevanza socio-sanitaria (malattie cardiache, reumatologiche, urologiche ed intestinali) e traducibili in prodotti industriali competitivi sui mercati internazionali. L'iniziativa si prefigge anche di: - consolidare un Laboratorio pubblico-privato, le cui attività andranno ben oltre la durata della ricerca, in base alla convinzione che solo da sforzi di ricerca congiunti tra enti di ricerca pubblici di eccellenza e società private high-tech possa scaturire la capacità di innovare e competere; - formare ricercatori sulle tematiche della proposta per l'importanza che riveste la competenza del capitale umano nel successo della ricerca, per garantire continuità all'iniziativa e assicurare un ricambio occupazionale. Gli obiettivi specifici sono la messa a punto di sistemi di ausilio alla diagnosi (CAD) per immagini ad Ultrasuoni in Cardiologia e MRI in Reumatologia e Ortopedia oltre allo sviluppo di un sistema MRI per analisi morfo-funzionali specifici, validati clinicamente. I risultati attesi sono: 1. CAD ecografico cardiologico 2. CAD MRI reumatologico-ortopedico 3. Sistema MRI dedicato per analisi morfo-funzionale del pavimento pelvico. Con il CAD ecografico cardiologico si intende integrare la diagnostica ecocardiografica con sistemi di valutazione quantitativa in grado di misurare parametri cardiaci funzionali quali la perfusione, i volumi ematici, i flussi ematici, la frazioni di eiezione, ecc. riducendo al minimo la soggettività dell'esame, la dipendenza inter-operatore ed oggettivare la funzionalità complessiva del miocardio. Il CAD reumatologico-ortopedico è costituito da un software di classificazione ed elaborazione dei dati MRI, modellazione e visualizzazione 3D, analisi quantitativa di parametri specifici della metodica applicativa (sia essa reumatologica o ortopedica) e supporto decisionale nello svolgimento dell'esame e dell'analisi dei risultati. Il sistema offrirà al medico delle valutazioni sullo stato della patologia ed il suo progredire durante il trattamento terapeutico, consentendo l'ottimizzazione della prescrizioni di farmaci e delle eventuali terapie fisiche e chirurgiche. In ambito reumatologico contribuirà alla valutazione dello stato infiammatorio della sinovia e dei possibili danni alla cartilagine o al tessuto osseo; in ambito ortopedico proporrà valutazioni oggettive dello stato della colonna vertebrale grazie all'analisi in posizione eretta in riferimento alla posizione supina. Il sistema MRI dedicato al pavimento pelvico è costituito da un sistema a magnete aperto che consentirà l'esecuzione dell'esame in posizione assisa, in modo da riprodurre la topografia che assumono in vivo a riposo ed in evacuazione dinamica la vescica, il retto e le altre strutture, con studio funzionale dinamico delle relative patologie. Gli applicativi SW permetteranno di determinare il grado di disfunzione delle strutture costituenti il pavimento pelvico (identificazione anche preclinica, di eventuali prolassi, enteroceli, ecc.) e, tramite functional Cine MRI, di studiare direttamente le strutture coinvolte nei prolassi, anche nel loro aspetto tridimensionale. Per raggiungere i risultati dovranno essere superati svariati problemi tecnici, che danno una misura del livello tecnologico e scientifico della proposta e che sono legati principalmente alla complessità degli algoritmi di analisi, al riconoscimento delle strutture e la quantificazione necessaria per le valutazioni morfo-funzionali, alla qualità e variabilità delle immagini, alle limitazioni di dimensione e costi delle piattaforme commerciali che devono comunque consentire tempi di analisi ragionevolmente contenuti. La capacità e le competenze dei proponenti garantiscono con sufficiente visibilità il successo dell'iniziativa.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||22/12/2006||30/06/2012|01/07/2006|30/06/2012||761600|521420|462920|236774,63|141010,25|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000230005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/1|DM18604|0|Imaging non invasivo per diagnostica morfo-funzionale avanzata|Il progetto si propone di sviluppare le conoscenze per la messa a punto di metodi e dispositivi innovativi per imaging diagnostico funzionale non invasivo, al fine di migliorare la diagnosi e la cura di patologie di rilevanza socio-sanitaria (malattie cardiache, reumatologiche, urologiche ed intestinali) e traducibili in prodotti industriali competitivi sui mercati internazionali. L'iniziativa si prefigge anche di: - consolidare un Laboratorio pubblico-privato, le cui attività andranno ben oltre la durata della ricerca, in base alla convinzione che solo da sforzi di ricerca congiunti tra enti di ricerca pubblici di eccellenza e società private high-tech possa scaturire la capacità di innovare e competere; - formare ricercatori sulle tematiche della proposta per l'importanza che riveste la competenza del capitale umano nel successo della ricerca, per garantire continuità all'iniziativa e assicurare un ricambio occupazionale. Gli obiettivi specifici sono la messa a punto di sistemi di ausilio alla diagnosi (CAD) per immagini ad Ultrasuoni in Cardiologia e MRI in Reumatologia e Ortopedia oltre allo sviluppo di un sistema MRI per analisi morfo-funzionali specifici, validati clinicamente. I risultati attesi sono: 1. CAD ecografico cardiologico 2. CAD MRI reumatologico-ortopedico 3. Sistema MRI dedicato per analisi morfo-funzionale del pavimento pelvico. Con il CAD ecografico cardiologico si intende integrare la diagnostica ecocardiografica con sistemi di valutazione quantitativa in grado di misurare parametri cardiaci funzionali quali la perfusione, i volumi ematici, i flussi ematici, la frazioni di eiezione, ecc. riducendo al minimo la soggettività dell'esame, la dipendenza inter-operatore ed oggettivare la funzionalità complessiva del miocardio. Il CAD reumatologico-ortopedico è costituito da un software di classificazione ed elaborazione dei dati MRI, modellazione e visualizzazione 3D, analisi quantitativa di parametri specifici della metodica applicativa (sia essa reumatologica o ortopedica) e supporto decisionale nello svolgimento dell'esame e dell'analisi dei risultati. Il sistema offrirà al medico delle valutazioni sullo stato della patologia ed il suo progredire durante il trattamento terapeutico, consentendo l'ottimizzazione della prescrizioni di farmaci e delle eventuali terapie fisiche e chirurgiche. In ambito reumatologico contribuirà alla valutazione dello stato infiammatorio della sinovia e dei possibili danni alla cartilagine o al tessuto osseo; in ambito ortopedico proporrà valutazioni oggettive dello stato della colonna vertebrale grazie all'analisi in posizione eretta in riferimento alla posizione supina. Il sistema MRI dedicato al pavimento pelvico è costituito da un sistema a magnete aperto che consentirà l'esecuzione dell'esame in posizione assisa, in modo da riprodurre la topografia che assumono in vivo a riposo ed in evacuazione dinamica la vescica, il retto e le altre strutture, con studio funzionale dinamico delle relative patologie. Gli applicativi SW permetteranno di determinare il grado di disfunzione delle strutture costituenti il pavimento pelvico (identificazione anche preclinica, di eventuali prolassi, enteroceli, ecc.) e, tramite functional Cine MRI, di studiare direttamente le strutture coinvolte nei prolassi, anche nel loro aspetto tridimensionale. Per raggiungere i risultati dovranno essere superati svariati problemi tecnici, che danno una misura del livello tecnologico e scientifico della proposta e che sono legati principalmente alla complessità degli algoritmi di analisi, al riconoscimento delle strutture e la quantificazione necessaria per le valutazioni morfo-funzionali, alla qualità e variabilità delle immagini, alle limitazioni di dimensione e costi delle piattaforme commerciali che devono comunque consentire tempi di analisi ragionevolmente contenuti. La capacità e le competenze dei proponenti garantiscono con sufficiente visibilità il successo dell'iniziativa.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||22/12/2006|01/07/2007|30/06/2012|01/07/2007|30/06/2012||1211000|847700|847700|254310|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000240005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/4|DM18604|0|Imaging non invasivo per diagnostica morfo-funzionale avanzata|Il progetto si propone di sviluppare le conoscenze per la messa a punto di metodi e dispositivi innovativi per imaging diagnostico funzionale non invasivo, al fine di migliorare la diagnosi e la cura di patologie di rilevanza socio-sanitaria (malattie cardiache, reumatologiche, urologiche ed intestinali) e traducibili in prodotti industriali competitivi sui mercati internazionali. L'iniziativa si prefigge anche di: - consolidare un Laboratorio pubblico-privato, le cui attività andranno ben oltre la durata della ricerca, in base alla convinzione che solo da sforzi di ricerca congiunti tra enti di ricerca pubblici di eccellenza e società private high-tech possa scaturire la capacità di innovare e competere; - formare ricercatori sulle tematiche della proposta per l'importanza che riveste la competenza del capitale umano nel successo della ricerca, per garantire continuità all'iniziativa e assicurare un ricambio occupazionale. Gli obiettivi specifici sono la messa a punto di sistemi di ausilio alla diagnosi (CAD) per immagini ad Ultrasuoni in Cardiologia e MRI in Reumatologia e Ortopedia oltre allo sviluppo di un sistema MRI per analisi morfo-funzionali specifici, validati clinicamente. I risultati attesi sono: 1. CAD ecografico cardiologico 2. CAD MRI reumatologico-ortopedico 3. Sistema MRI dedicato per analisi morfo-funzionale del pavimento pelvico. Con il CAD ecografico cardiologico si intende integrare la diagnostica ecocardiografica con sistemi di valutazione quantitativa in grado di misurare parametri cardiaci funzionali quali la perfusione, i volumi ematici, i flussi ematici, la frazioni di eiezione, ecc. riducendo al minimo la soggettività dell'esame, la dipendenza inter-operatore ed oggettivare la funzionalità complessiva del miocardio. Il CAD reumatologico-ortopedico è costituito da un software di classificazione ed elaborazione dei dati MRI, modellazione e visualizzazione 3D, analisi quantitativa di parametri specifici della metodica applicativa (sia essa reumatologica o ortopedica) e supporto decisionale nello svolgimento dell'esame e dell'analisi dei risultati. Il sistema offrirà al medico delle valutazioni sullo stato della patologia ed il suo progredire durante il trattamento terapeutico, consentendo l'ottimizzazione della prescrizioni di farmaci e delle eventuali terapie fisiche e chirurgiche. In ambito reumatologico contribuirà alla valutazione dello stato infiammatorio della sinovia e dei possibili danni alla cartilagine o al tessuto osseo; in ambito ortopedico proporrà valutazioni oggettive dello stato della colonna vertebrale grazie all'analisi in posizione eretta in riferimento alla posizione supina. Il sistema MRI dedicato al pavimento pelvico è costituito da un sistema a magnete aperto che consentirà l'esecuzione dell'esame in posizione assisa, in modo da riprodurre la topografia che assumono in vivo a riposo ed in evacuazione dinamica la vescica, il retto e le altre strutture, con studio funzionale dinamico delle relative patologie. Gli applicativi SW permetteranno di determinare il grado di disfunzione delle strutture costituenti il pavimento pelvico (identificazione anche preclinica, di eventuali prolassi, enteroceli, ecc.) e, tramite functional Cine MRI, di studiare direttamente le strutture coinvolte nei prolassi, anche nel loro aspetto tridimensionale. Per raggiungere i risultati dovranno essere superati svariati problemi tecnici, che danno una misura del livello tecnologico e scientifico della proposta e che sono legati principalmente alla complessità degli algoritmi di analisi, al riconoscimento delle strutture e la quantificazione necessaria per le valutazioni morfo-funzionali, alla qualità e variabilità delle immagini, alle limitazioni di dimensione e costi delle piattaforme commerciali che devono comunque consentire tempi di analisi ragionevolmente contenuti. La capacità e le competenze dei proponenti garantiscono con sufficiente visibilità il successo dell'iniziativa.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||22/12/2006||30/06/2012|01/07/2006|30/06/2012||1353000|922300|766300|300995,56|0|CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO NAZIONALE PER L'INFORMATICA C.I.N.I.|03886031008|03886031008|Via Salaria, 113|00198|Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000360005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/10|DM18604|0|Imaging non invasivo per diagnostica morfo-funzionale avanzata|Il progetto si propone di sviluppare le conoscenze per la messa a punto di metodi e dispositivi innovativi per imaging diagnostico funzionale non invasivo, al fine di migliorare la diagnosi e la cura di patologie di rilevanza socio-sanitaria (malattie cardiache, reumatologiche, urologiche ed intestinali) e traducibili in prodotti industriali competitivi sui mercati internazionali. L'iniziativa si prefigge anche di: - consolidare un Laboratorio pubblico-privato, le cui attività andranno ben oltre la durata della ricerca, in base alla convinzione che solo da sforzi di ricerca congiunti tra enti di ricerca pubblici di eccellenza e società private high-tech possa scaturire la capacità di innovare e competere; - formare ricercatori sulle tematiche della proposta per l'importanza che riveste la competenza del capitale umano nel successo della ricerca, per garantire continuità all'iniziativa e assicurare un ricambio occupazionale. Gli obiettivi specifici sono la messa a punto di sistemi di ausilio alla diagnosi (CAD) per immagini ad Ultrasuoni in Cardiologia e MRI in Reumatologia e Ortopedia oltre allo sviluppo di un sistema MRI per analisi morfo-funzionali specifici, validati clinicamente. I risultati attesi sono: 1. CAD ecografico cardiologico 2. CAD MRI reumatologico-ortopedico 3. Sistema MRI dedicato per analisi morfo-funzionale del pavimento pelvico. Con il CAD ecografico cardiologico si intende integrare la diagnostica ecocardiografica con sistemi di valutazione quantitativa in grado di misurare parametri cardiaci funzionali quali la perfusione, i volumi ematici, i flussi ematici, la frazioni di eiezione, ecc. riducendo al minimo la soggettività dell'esame, la dipendenza inter-operatore ed oggettivare la funzionalità complessiva del miocardio. Il CAD reumatologico-ortopedico è costituito da un software di classificazione ed elaborazione dei dati MRI, modellazione e visualizzazione 3D, analisi quantitativa di parametri specifici della metodica applicativa (sia essa reumatologica o ortopedica) e supporto decisionale nello svolgimento dell'esame e dell'analisi dei risultati. Il sistema offrirà al medico delle valutazioni sullo stato della patologia ed il suo progredire durante il trattamento terapeutico, consentendo l'ottimizzazione della prescrizioni di farmaci e delle eventuali terapie fisiche e chirurgiche. In ambito reumatologico contribuirà alla valutazione dello stato infiammatorio della sinovia e dei possibili danni alla cartilagine o al tessuto osseo; in ambito ortopedico proporrà valutazioni oggettive dello stato della colonna vertebrale grazie all'analisi in posizione eretta in riferimento alla posizione supina. Il sistema MRI dedicato al pavimento pelvico è costituito da un sistema a magnete aperto che consentirà l'esecuzione dell'esame in posizione assisa, in modo da riprodurre la topografia che assumono in vivo a riposo ed in evacuazione dinamica la vescica, il retto e le altre strutture, con studio funzionale dinamico delle relative patologie. Gli applicativi SW permetteranno di determinare il grado di disfunzione delle strutture costituenti il pavimento pelvico (identificazione anche preclinica, di eventuali prolassi, enteroceli, ecc.) e, tramite functional Cine MRI, di studiare direttamente le strutture coinvolte nei prolassi, anche nel loro aspetto tridimensionale. Per raggiungere i risultati dovranno essere superati svariati problemi tecnici, che danno una misura del livello tecnologico e scientifico della proposta e che sono legati principalmente alla complessità degli algoritmi di analisi, al riconoscimento delle strutture e la quantificazione necessaria per le valutazioni morfo-funzionali, alla qualità e variabilità delle immagini, alle limitazioni di dimensione e costi delle piattaforme commerciali che devono comunque consentire tempi di analisi ragionevolmente contenuti. La capacità e le competenze dei proponenti garantiscono con sufficiente visibilità il successo dell'iniziativa.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||22/12/2006||30/06/2012|01/07/2006|30/06/2012||3334400|2280280|2215280|684084|0|SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI - DIPARTIMENTO MEDICO CHIRURGICO "MAGRASSI - LANZARA"|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000210008|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/6|DM18604|0|Imaging non invasivo per diagnostica morfo-funzionale avanzata|Il progetto si propone di sviluppare le conoscenze per la messa a punto di metodi e dispositivi innovativi per imaging diagnostico funzionale non invasivo, al fine di migliorare la diagnosi e la cura di patologie di rilevanza socio-sanitaria (malattie cardiache, reumatologiche, urologiche ed intestinali) e traducibili in prodotti industriali competitivi sui mercati internazionali. L'iniziativa si prefigge anche di: - consolidare un Laboratorio pubblico-privato, le cui attività andranno ben oltre la durata della ricerca, in base alla convinzione che solo da sforzi di ricerca congiunti tra enti di ricerca pubblici di eccellenza e società private high-tech possa scaturire la capacità di innovare e competere; - formare ricercatori sulle tematiche della proposta per l'importanza che riveste la competenza del capitale umano nel successo della ricerca, per garantire continuità all'iniziativa e assicurare un ricambio occupazionale. Gli obiettivi specifici sono la messa a punto di sistemi di ausilio alla diagnosi (CAD) per immagini ad Ultrasuoni in Cardiologia e MRI in Reumatologia e Ortopedia oltre allo sviluppo di un sistema MRI per analisi morfo-funzionali specifici, validati clinicamente. I risultati attesi sono: 1. CAD ecografico cardiologico 2. CAD MRI reumatologico-ortopedico 3. Sistema MRI dedicato per analisi morfo-funzionale del pavimento pelvico. Con il CAD ecografico cardiologico si intende integrare la diagnostica ecocardiografica con sistemi di valutazione quantitativa in grado di misurare parametri cardiaci funzionali quali la perfusione, i volumi ematici, i flussi ematici, la frazioni di eiezione, ecc. riducendo al minimo la soggettività dell'esame, la dipendenza inter-operatore ed oggettivare la funzionalità complessiva del miocardio. Il CAD reumatologico-ortopedico è costituito da un software di classificazione ed elaborazione dei dati MRI, modellazione e visualizzazione 3D, analisi quantitativa di parametri specifici della metodica applicativa (sia essa reumatologica o ortopedica) e supporto decisionale nello svolgimento dell'esame e dell'analisi dei risultati. Il sistema offrirà al medico delle valutazioni sullo stato della patologia ed il suo progredire durante il trattamento terapeutico, consentendo l'ottimizzazione della prescrizioni di farmaci e delle eventuali terapie fisiche e chirurgiche. In ambito reumatologico contribuirà alla valutazione dello stato infiammatorio della sinovia e dei possibili danni alla cartilagine o al tessuto osseo; in ambito ortopedico proporrà valutazioni oggettive dello stato della colonna vertebrale grazie all'analisi in posizione eretta in riferimento alla posizione supina. Il sistema MRI dedicato al pavimento pelvico è costituito da un sistema a magnete aperto che consentirà l'esecuzione dell'esame in posizione assisa, in modo da riprodurre la topografia che assumono in vivo a riposo ed in evacuazione dinamica la vescica, il retto e le altre strutture, con studio funzionale dinamico delle relative patologie. Gli applicativi SW permetteranno di determinare il grado di disfunzione delle strutture costituenti il pavimento pelvico (identificazione anche preclinica, di eventuali prolassi, enteroceli, ecc.) e, tramite functional Cine MRI, di studiare direttamente le strutture coinvolte nei prolassi, anche nel loro aspetto tridimensionale. Per raggiungere i risultati dovranno essere superati svariati problemi tecnici, che danno una misura del livello tecnologico e scientifico della proposta e che sono legati principalmente alla complessità degli algoritmi di analisi, al riconoscimento delle strutture e la quantificazione necessaria per le valutazioni morfo-funzionali, alla qualità e variabilità delle immagini, alle limitazioni di dimensione e costi delle piattaforme commerciali che devono comunque consentire tempi di analisi ragionevolmente contenuti. La capacità e le competenze dei proponenti garantiscono con sufficiente visibilità il successo dell'iniziativa.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/02/2009|01/01/2007|30/06/2010|01/01/2007|30/06/2012||1842000|1785120|723240|||Esaote S.p.A.||05131180969|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| F61H06000070005|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/11|DM18604|0|Imaging non invasivo per diagnostica morfo-funzionale avanzata|Il progetto si propone di sviluppare le conoscenze per la messa a punto di metodi e dispositivi innovativi per imaging diagnostico funzionale non invasivo, al fine di migliorare la diagnosi e la cura di patologie di rilevanza socio-sanitaria (malattie cardiache, reumatologiche, urologiche ed intestinali) e traducibili in prodotti industriali competitivi sui mercati internazionali. L'iniziativa si prefigge anche di: - consolidare un Laboratorio pubblico-privato, le cui attività andranno ben oltre la durata della ricerca, in base alla convinzione che solo da sforzi di ricerca congiunti tra enti di ricerca pubblici di eccellenza e società private high-tech possa scaturire la capacità di innovare e competere; - formare ricercatori sulle tematiche della proposta per l'importanza che riveste la competenza del capitale umano nel successo della ricerca, per garantire continuità all'iniziativa e assicurare un ricambio occupazionale. Gli obiettivi specifici sono la messa a punto di sistemi di ausilio alla diagnosi (CAD) per immagini ad Ultrasuoni in Cardiologia e MRI in Reumatologia e Ortopedia oltre allo sviluppo di un sistema MRI per analisi morfo-funzionali specifici, validati clinicamente. I risultati attesi sono: 1. CAD ecografico cardiologico 2. CAD MRI reumatologico-ortopedico 3. Sistema MRI dedicato per analisi morfo-funzionale del pavimento pelvico. Con il CAD ecografico cardiologico si intende integrare la diagnostica ecocardiografica con sistemi di valutazione quantitativa in grado di misurare parametri cardiaci funzionali quali la perfusione, i volumi ematici, i flussi ematici, la frazioni di eiezione, ecc. riducendo al minimo la soggettività dell'esame, la dipendenza inter-operatore ed oggettivare la funzionalità complessiva del miocardio. Il CAD reumatologico-ortopedico è costituito da un software di classificazione ed elaborazione dei dati MRI, modellazione e visualizzazione 3D, analisi quantitativa di parametri specifici della metodica applicativa (sia essa reumatologica o ortopedica) e supporto decisionale nello svolgimento dell'esame e dell'analisi dei risultati. Il sistema offrirà al medico delle valutazioni sullo stato della patologia ed il suo progredire durante il trattamento terapeutico, consentendo l'ottimizzazione della prescrizioni di farmaci e delle eventuali terapie fisiche e chirurgiche. In ambito reumatologico contribuirà alla valutazione dello stato infiammatorio della sinovia e dei possibili danni alla cartilagine o al tessuto osseo; in ambito ortopedico proporrà valutazioni oggettive dello stato della colonna vertebrale grazie all'analisi in posizione eretta in riferimento alla posizione supina. Il sistema MRI dedicato al pavimento pelvico è costituito da un sistema a magnete aperto che consentirà l'esecuzione dell'esame in posizione assisa, in modo da riprodurre la topografia che assumono in vivo a riposo ed in evacuazione dinamica la vescica, il retto e le altre strutture, con studio funzionale dinamico delle relative patologie. Gli applicativi SW permetteranno di determinare il grado di disfunzione delle strutture costituenti il pavimento pelvico (identificazione anche preclinica, di eventuali prolassi, enteroceli, ecc.) e, tramite functional Cine MRI, di studiare direttamente le strutture coinvolte nei prolassi, anche nel loro aspetto tridimensionale. Per raggiungere i risultati dovranno essere superati svariati problemi tecnici, che danno una misura del livello tecnologico e scientifico della proposta e che sono legati principalmente alla complessità degli algoritmi di analisi, al riconoscimento delle strutture e la quantificazione necessaria per le valutazioni morfo-funzionali, alla qualità e variabilità delle immagini, alle limitazioni di dimensione e costi delle piattaforme commerciali che devono comunque consentire tempi di analisi ragionevolmente contenuti. La capacità e le competenze dei proponenti garantiscono con sufficiente visibilità il successo dell'iniziativa.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||22/12/2006||30/06/2009|01/07/2006|||1367000|956900|956900|287070|0|UNIVERSITA' DEL SALENTO ISUFI||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000030007|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/F8|DM18604|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nell'area delle tecniche e processi software per imaging medicale diagnostico funzionale|Il progetto si pone un duplice obiettivo: da un lato rispondere alle esigenze che nasceranno in relazione alle tematiche specifiche da sviluppare nell'ambito del Progetto di Ricerca e dall'altro fornire un contributo alla creazione di profili e figure professionali di alto spessore nell'area del Mezzogiorno del Paese, in grado di rispondere alle sfide tecnologiche che si riproporranno in futuro su scala sempre più ampia nel settore della diagnostica, con particolare riferimento ai sistemi e processi per l'imaging molecolare e funzionale. Gli obiettivi formativi sono stati concepiti tenendo a riferimento le competenze che si intende creare e potenziare, nell'ambito delle attività di ricerca e nelle prospettive delle esigenze di risorse professionali necessarie per la pratica applicazione dei risultati della ricerca stessa. In particolare queste risorse, al completamento del percorso formativo, potranno trovare collocazione futura non solo tra i partecipanti al progetto e soggetti analoghi per loro specifiche attività di competenza, ma anche per sviluppare e sostenere una "rete di ricerca industriale" sulle metodiche diagnostiche avanzate nel settore delle tecnologie biomedicali. Su questa premessa, il progetto prevede di pervenire alla formazione delle seguenti figure professionali: 5 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di image processing per l'area della diagnostica medicale. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di signal processing per l'area della diagnostica medicale a ultrasuoni e MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di sequenze nell'area della diagnostica medicale MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore dei sistemi e metodiche di imaging diagnostico funzionale. Per ciascuna tipologia di figura professionale verrà attuato uno specifico percorso formativo. In generale tutti i percorsi formativi saranno articolati in periodi di durata variabile da dedicare alla formazione teorico-pratica, in affiancamento a personale impegnato nello svolgimento di attività di ricerca e nella gestione di processi produttivi, intercalati da momenti di valutazione della crescita professionale dei formandi. I percorsi formativi saranno articolati in fasi di attività della durata complessiva di 29 mesi cui va aggiunto un periodo propedeutico di 6 mesi per la selezione del personale da immettere in formazione. Il progetto di formazione prevede come destinatari "ideali" dei percorsi formativi neo-laureati in cerca di prima occupazione; in funzione poi della tipologia di destinatari dello specifico percorso formativo, sono stati individuati requisiti specifici in merito al titolo di studio posseduto, ed alle conseguenti competenze di ingresso, ritenute maggiormente congeniali e più appropriate per una efficace e proficua frequenza del corso stesso. Il reclutamento dei candidati alla formazione verrà attuato mediante un apposito bando di cui verrà data ampia diffusione. La responsabilità della selezione verrà demandata ad una commissione di valutazione appositamente costituita. La verifica dei risultati finali del progetto di formazione dipenderà essenzialmente dal controllo costante delle attività e dalla loro verifica puntuale, per permettere tempestive azioni correttive. Il corso si avvale di un sistema di valutazione strutturato, elemento attivo del processo formativo. Le Strutture Obbligatorie complessivamente interessate alle attività di formazione sono: CINI, IBB–CNR , Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento Medico-Chirurgico "F: Magrassi", ICAR–CNR. Le altre strutture formative,sono: CRIAI, ESAOTE, SDN, IMAST|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||22/12/2006||30/06/2010|01/07/2006|30/06/2010||25840|25840|25840|7752|0|S.D.N.|01288650631|01288650631|VIA F. CRISPI 8 |80121|Media impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000040007|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/F7|DM18604|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nell'area delle tecniche e processi software per imaging medicale diagnostico funzionale|Il progetto si pone un duplice obiettivo: da un lato rispondere alle esigenze che nasceranno in relazione alle tematiche specifiche da sviluppare nell'ambito del Progetto di Ricerca e dall'altro fornire un contributo alla creazione di profili e figure professionali di alto spessore nell'area del Mezzogiorno del Paese, in grado di rispondere alle sfide tecnologiche che si riproporranno in futuro su scala sempre più ampia nel settore della diagnostica, con particolare riferimento ai sistemi e processi per l'imaging molecolare e funzionale. Gli obiettivi formativi sono stati concepiti tenendo a riferimento le competenze che si intende creare e potenziare, nell'ambito delle attività di ricerca e nelle prospettive delle esigenze di risorse professionali necessarie per la pratica applicazione dei risultati della ricerca stessa. In particolare queste risorse, al completamento del percorso formativo, potranno trovare collocazione futura non solo tra i partecipanti al progetto e soggetti analoghi per loro specifiche attività di competenza, ma anche per sviluppare e sostenere una "rete di ricerca industriale" sulle metodiche diagnostiche avanzate nel settore delle tecnologie biomedicali. Su questa premessa, il progetto prevede di pervenire alla formazione delle seguenti figure professionali: 5 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di image processing per l'area della diagnostica medicale. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di signal processing per l'area della diagnostica medicale a ultrasuoni e MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di sequenze nell'area della diagnostica medicale MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore dei sistemi e metodiche di imaging diagnostico funzionale. Per ciascuna tipologia di figura professionale verrà attuato uno specifico percorso formativo. In generale tutti i percorsi formativi saranno articolati in periodi di durata variabile da dedicare alla formazione teorico-pratica, in affiancamento a personale impegnato nello svolgimento di attività di ricerca e nella gestione di processi produttivi, intercalati da momenti di valutazione della crescita professionale dei formandi. I percorsi formativi saranno articolati in fasi di attività della durata complessiva di 29 mesi cui va aggiunto un periodo propedeutico di 6 mesi per la selezione del personale da immettere in formazione. Il progetto di formazione prevede come destinatari "ideali" dei percorsi formativi neo-laureati in cerca di prima occupazione; in funzione poi della tipologia di destinatari dello specifico percorso formativo, sono stati individuati requisiti specifici in merito al titolo di studio posseduto, ed alle conseguenti competenze di ingresso, ritenute maggiormente congeniali e più appropriate per una efficace e proficua frequenza del corso stesso. Il reclutamento dei candidati alla formazione verrà attuato mediante un apposito bando di cui verrà data ampia diffusione. La responsabilità della selezione verrà demandata ad una commissione di valutazione appositamente costituita. La verifica dei risultati finali del progetto di formazione dipenderà essenzialmente dal controllo costante delle attività e dalla loro verifica puntuale, per permettere tempestive azioni correttive. Il corso si avvale di un sistema di valutazione strutturato, elemento attivo del processo formativo. Le Strutture Obbligatorie complessivamente interessate alle attività di formazione sono: CINI, IBB–CNR , Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento Medico-Chirurgico "F: Magrassi", ICAR–CNR. Le altre strutture formative,sono: CRIAI, ESAOTE, SDN, IMAST|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||11/02/2008||30/06/2010|01/07/2006|30/06/2010||341140|341140|341140|102342|0|ELESTA S.r.l.||05420450487|Via Baldanzese, 17 (Sede Legale)|50041|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000120007|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/F3|DM18604|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nell'area delle tecniche e processi software per imaging medicale diagnostico funzionale|Il progetto si pone un duplice obiettivo: da un lato rispondere alle esigenze che nasceranno in relazione alle tematiche specifiche da sviluppare nell'ambito del Progetto di Ricerca e dall'altro fornire un contributo alla creazione di profili e figure professionali di alto spessore nell'area del Mezzogiorno del Paese, in grado di rispondere alle sfide tecnologiche che si riproporranno in futuro su scala sempre più ampia nel settore della diagnostica, con particolare riferimento ai sistemi e processi per l'imaging molecolare e funzionale. Gli obiettivi formativi sono stati concepiti tenendo a riferimento le competenze che si intende creare e potenziare, nell'ambito delle attività di ricerca e nelle prospettive delle esigenze di risorse professionali necessarie per la pratica applicazione dei risultati della ricerca stessa. In particolare queste risorse, al completamento del percorso formativo, potranno trovare collocazione futura non solo tra i partecipanti al progetto e soggetti analoghi per loro specifiche attività di competenza, ma anche per sviluppare e sostenere una "rete di ricerca industriale" sulle metodiche diagnostiche avanzate nel settore delle tecnologie biomedicali. Su questa premessa, il progetto prevede di pervenire alla formazione delle seguenti figure professionali: 5 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di image processing per l'area della diagnostica medicale. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di signal processing per l'area della diagnostica medicale a ultrasuoni e MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di sequenze nell'area della diagnostica medicale MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore dei sistemi e metodiche di imaging diagnostico funzionale. Per ciascuna tipologia di figura professionale verrà attuato uno specifico percorso formativo. In generale tutti i percorsi formativi saranno articolati in periodi di durata variabile da dedicare alla formazione teorico-pratica, in affiancamento a personale impegnato nello svolgimento di attività di ricerca e nella gestione di processi produttivi, intercalati da momenti di valutazione della crescita professionale dei formandi. I percorsi formativi saranno articolati in fasi di attività della durata complessiva di 29 mesi cui va aggiunto un periodo propedeutico di 6 mesi per la selezione del personale da immettere in formazione. Il progetto di formazione prevede come destinatari "ideali" dei percorsi formativi neo-laureati in cerca di prima occupazione; in funzione poi della tipologia di destinatari dello specifico percorso formativo, sono stati individuati requisiti specifici in merito al titolo di studio posseduto, ed alle conseguenti competenze di ingresso, ritenute maggiormente congeniali e più appropriate per una efficace e proficua frequenza del corso stesso. Il reclutamento dei candidati alla formazione verrà attuato mediante un apposito bando di cui verrà data ampia diffusione. La responsabilità della selezione verrà demandata ad una commissione di valutazione appositamente costituita. La verifica dei risultati finali del progetto di formazione dipenderà essenzialmente dal controllo costante delle attività e dalla loro verifica puntuale, per permettere tempestive azioni correttive. Il corso si avvale di un sistema di valutazione strutturato, elemento attivo del processo formativo. Le Strutture Obbligatorie complessivamente interessate alle attività di formazione sono: CINI, IBB–CNR , Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento Medico-Chirurgico "F: Magrassi", ICAR–CNR. Le altre strutture formative,sono: CRIAI, ESAOTE, SDN, IMAST|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||22/12/2006||30/06/2012|01/07/2006|||128716|128716|128716|38614,8|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000130007|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/F2|DM18604|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nell'area delle tecniche e processi software per imaging medicale diagnostico funzionale|Il progetto si pone un duplice obiettivo: da un lato rispondere alle esigenze che nasceranno in relazione alle tematiche specifiche da sviluppare nell'ambito del Progetto di Ricerca e dall'altro fornire un contributo alla creazione di profili e figure professionali di alto spessore nell'area del Mezzogiorno del Paese, in grado di rispondere alle sfide tecnologiche che si riproporranno in futuro su scala sempre più ampia nel settore della diagnostica, con particolare riferimento ai sistemi e processi per l'imaging molecolare e funzionale. Gli obiettivi formativi sono stati concepiti tenendo a riferimento le competenze che si intende creare e potenziare, nell'ambito delle attività di ricerca e nelle prospettive delle esigenze di risorse professionali necessarie per la pratica applicazione dei risultati della ricerca stessa. In particolare queste risorse, al completamento del percorso formativo, potranno trovare collocazione futura non solo tra i partecipanti al progetto e soggetti analoghi per loro specifiche attività di competenza, ma anche per sviluppare e sostenere una "rete di ricerca industriale" sulle metodiche diagnostiche avanzate nel settore delle tecnologie biomedicali. Su questa premessa, il progetto prevede di pervenire alla formazione delle seguenti figure professionali: 5 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di image processing per l'area della diagnostica medicale. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di signal processing per l'area della diagnostica medicale a ultrasuoni e MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di sequenze nell'area della diagnostica medicale MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore dei sistemi e metodiche di imaging diagnostico funzionale. Per ciascuna tipologia di figura professionale verrà attuato uno specifico percorso formativo. In generale tutti i percorsi formativi saranno articolati in periodi di durata variabile da dedicare alla formazione teorico-pratica, in affiancamento a personale impegnato nello svolgimento di attività di ricerca e nella gestione di processi produttivi, intercalati da momenti di valutazione della crescita professionale dei formandi. I percorsi formativi saranno articolati in fasi di attività della durata complessiva di 29 mesi cui va aggiunto un periodo propedeutico di 6 mesi per la selezione del personale da immettere in formazione. Il progetto di formazione prevede come destinatari "ideali" dei percorsi formativi neo-laureati in cerca di prima occupazione; in funzione poi della tipologia di destinatari dello specifico percorso formativo, sono stati individuati requisiti specifici in merito al titolo di studio posseduto, ed alle conseguenti competenze di ingresso, ritenute maggiormente congeniali e più appropriate per una efficace e proficua frequenza del corso stesso. Il reclutamento dei candidati alla formazione verrà attuato mediante un apposito bando di cui verrà data ampia diffusione. La responsabilità della selezione verrà demandata ad una commissione di valutazione appositamente costituita. La verifica dei risultati finali del progetto di formazione dipenderà essenzialmente dal controllo costante delle attività e dalla loro verifica puntuale, per permettere tempestive azioni correttive. Il corso si avvale di un sistema di valutazione strutturato, elemento attivo del processo formativo. Le Strutture Obbligatorie complessivamente interessate alle attività di formazione sono: CINI, IBB–CNR , Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento Medico-Chirurgico "F: Magrassi", ICAR–CNR. Le altre strutture formative,sono: CRIAI, ESAOTE, SDN, IMAST|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||22/12/2006|01/01/2008|30/06/2010|01/07/2006|30/06/2010||34003|34003|34003|10200,9|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000140007|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/F1|DM18604|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nell'area delle tecniche e processi software per imaging medicale diagnostico funzionale|Il progetto si pone un duplice obiettivo: da un lato rispondere alle esigenze che nasceranno in relazione alle tematiche specifiche da sviluppare nell'ambito del Progetto di Ricerca e dall'altro fornire un contributo alla creazione di profili e figure professionali di alto spessore nell'area del Mezzogiorno del Paese, in grado di rispondere alle sfide tecnologiche che si riproporranno in futuro su scala sempre più ampia nel settore della diagnostica, con particolare riferimento ai sistemi e processi per l'imaging molecolare e funzionale. Gli obiettivi formativi sono stati concepiti tenendo a riferimento le competenze che si intende creare e potenziare, nell'ambito delle attività di ricerca e nelle prospettive delle esigenze di risorse professionali necessarie per la pratica applicazione dei risultati della ricerca stessa. In particolare queste risorse, al completamento del percorso formativo, potranno trovare collocazione futura non solo tra i partecipanti al progetto e soggetti analoghi per loro specifiche attività di competenza, ma anche per sviluppare e sostenere una "rete di ricerca industriale" sulle metodiche diagnostiche avanzate nel settore delle tecnologie biomedicali. Su questa premessa, il progetto prevede di pervenire alla formazione delle seguenti figure professionali: 5 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di image processing per l'area della diagnostica medicale. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di signal processing per l'area della diagnostica medicale a ultrasuoni e MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di sequenze nell'area della diagnostica medicale MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore dei sistemi e metodiche di imaging diagnostico funzionale. Per ciascuna tipologia di figura professionale verrà attuato uno specifico percorso formativo. In generale tutti i percorsi formativi saranno articolati in periodi di durata variabile da dedicare alla formazione teorico-pratica, in affiancamento a personale impegnato nello svolgimento di attività di ricerca e nella gestione di processi produttivi, intercalati da momenti di valutazione della crescita professionale dei formandi. I percorsi formativi saranno articolati in fasi di attività della durata complessiva di 29 mesi cui va aggiunto un periodo propedeutico di 6 mesi per la selezione del personale da immettere in formazione. Il progetto di formazione prevede come destinatari "ideali" dei percorsi formativi neo-laureati in cerca di prima occupazione; in funzione poi della tipologia di destinatari dello specifico percorso formativo, sono stati individuati requisiti specifici in merito al titolo di studio posseduto, ed alle conseguenti competenze di ingresso, ritenute maggiormente congeniali e più appropriate per una efficace e proficua frequenza del corso stesso. Il reclutamento dei candidati alla formazione verrà attuato mediante un apposito bando di cui verrà data ampia diffusione. La responsabilità della selezione verrà demandata ad una commissione di valutazione appositamente costituita. La verifica dei risultati finali del progetto di formazione dipenderà essenzialmente dal controllo costante delle attività e dalla loro verifica puntuale, per permettere tempestive azioni correttive. Il corso si avvale di un sistema di valutazione strutturato, elemento attivo del processo formativo. Le Strutture Obbligatorie complessivamente interessate alle attività di formazione sono: CINI, IBB–CNR , Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento Medico-Chirurgico "F: Magrassi", ICAR–CNR. Le altre strutture formative,sono: CRIAI, ESAOTE, SDN, IMAST|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||22/12/2006||30/06/2010|01/07/2006|30/06/2010||15680|15680|15680|4704|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000150007|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/F4|DM18604|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nell'area delle tecniche e processi software per imaging medicale diagnostico funzionale|Il progetto si pone un duplice obiettivo: da un lato rispondere alle esigenze che nasceranno in relazione alle tematiche specifiche da sviluppare nell'ambito del Progetto di Ricerca e dall'altro fornire un contributo alla creazione di profili e figure professionali di alto spessore nell'area del Mezzogiorno del Paese, in grado di rispondere alle sfide tecnologiche che si riproporranno in futuro su scala sempre più ampia nel settore della diagnostica, con particolare riferimento ai sistemi e processi per l'imaging molecolare e funzionale. Gli obiettivi formativi sono stati concepiti tenendo a riferimento le competenze che si intende creare e potenziare, nell'ambito delle attività di ricerca e nelle prospettive delle esigenze di risorse professionali necessarie per la pratica applicazione dei risultati della ricerca stessa. In particolare queste risorse, al completamento del percorso formativo, potranno trovare collocazione futura non solo tra i partecipanti al progetto e soggetti analoghi per loro specifiche attività di competenza, ma anche per sviluppare e sostenere una "rete di ricerca industriale" sulle metodiche diagnostiche avanzate nel settore delle tecnologie biomedicali. Su questa premessa, il progetto prevede di pervenire alla formazione delle seguenti figure professionali: 5 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di image processing per l'area della diagnostica medicale. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di signal processing per l'area della diagnostica medicale a ultrasuoni e MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di sequenze nell'area della diagnostica medicale MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore dei sistemi e metodiche di imaging diagnostico funzionale. Per ciascuna tipologia di figura professionale verrà attuato uno specifico percorso formativo. In generale tutti i percorsi formativi saranno articolati in periodi di durata variabile da dedicare alla formazione teorico-pratica, in affiancamento a personale impegnato nello svolgimento di attività di ricerca e nella gestione di processi produttivi, intercalati da momenti di valutazione della crescita professionale dei formandi. I percorsi formativi saranno articolati in fasi di attività della durata complessiva di 29 mesi cui va aggiunto un periodo propedeutico di 6 mesi per la selezione del personale da immettere in formazione. Il progetto di formazione prevede come destinatari "ideali" dei percorsi formativi neo-laureati in cerca di prima occupazione; in funzione poi della tipologia di destinatari dello specifico percorso formativo, sono stati individuati requisiti specifici in merito al titolo di studio posseduto, ed alle conseguenti competenze di ingresso, ritenute maggiormente congeniali e più appropriate per una efficace e proficua frequenza del corso stesso. Il reclutamento dei candidati alla formazione verrà attuato mediante un apposito bando di cui verrà data ampia diffusione. La responsabilità della selezione verrà demandata ad una commissione di valutazione appositamente costituita. La verifica dei risultati finali del progetto di formazione dipenderà essenzialmente dal controllo costante delle attività e dalla loro verifica puntuale, per permettere tempestive azioni correttive. Il corso si avvale di un sistema di valutazione strutturato, elemento attivo del processo formativo. Le Strutture Obbligatorie complessivamente interessate alle attività di formazione sono: CINI, IBB–CNR , Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento Medico-Chirurgico "F: Magrassi", ICAR–CNR. Le altre strutture formative,sono: CRIAI, ESAOTE, SDN, IMAST|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||22/12/2006||30/06/2012|01/07/2006|||78698|78698|78698|23609,4|0|CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO NAZIONALE PER L'INFORMATICA C.I.N.I.|03886031008|03886031008|Via Salaria, 113|00198|Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000170007|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/F10|DM18604|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nell'area delle tecniche e processi software per imaging medicale diagnostico funzionale|Il progetto si pone un duplice obiettivo: da un lato rispondere alle esigenze che nasceranno in relazione alle tematiche specifiche da sviluppare nell'ambito del Progetto di Ricerca e dall'altro fornire un contributo alla creazione di profili e figure professionali di alto spessore nell'area del Mezzogiorno del Paese, in grado di rispondere alle sfide tecnologiche che si riproporranno in futuro su scala sempre più ampia nel settore della diagnostica, con particolare riferimento ai sistemi e processi per l'imaging molecolare e funzionale. Gli obiettivi formativi sono stati concepiti tenendo a riferimento le competenze che si intende creare e potenziare, nell'ambito delle attività di ricerca e nelle prospettive delle esigenze di risorse professionali necessarie per la pratica applicazione dei risultati della ricerca stessa. In particolare queste risorse, al completamento del percorso formativo, potranno trovare collocazione futura non solo tra i partecipanti al progetto e soggetti analoghi per loro specifiche attività di competenza, ma anche per sviluppare e sostenere una "rete di ricerca industriale" sulle metodiche diagnostiche avanzate nel settore delle tecnologie biomedicali. Su questa premessa, il progetto prevede di pervenire alla formazione delle seguenti figure professionali: 5 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di image processing per l'area della diagnostica medicale. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di signal processing per l'area della diagnostica medicale a ultrasuoni e MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di sequenze nell'area della diagnostica medicale MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore dei sistemi e metodiche di imaging diagnostico funzionale. Per ciascuna tipologia di figura professionale verrà attuato uno specifico percorso formativo. In generale tutti i percorsi formativi saranno articolati in periodi di durata variabile da dedicare alla formazione teorico-pratica, in affiancamento a personale impegnato nello svolgimento di attività di ricerca e nella gestione di processi produttivi, intercalati da momenti di valutazione della crescita professionale dei formandi. I percorsi formativi saranno articolati in fasi di attività della durata complessiva di 29 mesi cui va aggiunto un periodo propedeutico di 6 mesi per la selezione del personale da immettere in formazione. Il progetto di formazione prevede come destinatari "ideali" dei percorsi formativi neo-laureati in cerca di prima occupazione; in funzione poi della tipologia di destinatari dello specifico percorso formativo, sono stati individuati requisiti specifici in merito al titolo di studio posseduto, ed alle conseguenti competenze di ingresso, ritenute maggiormente congeniali e più appropriate per una efficace e proficua frequenza del corso stesso. Il reclutamento dei candidati alla formazione verrà attuato mediante un apposito bando di cui verrà data ampia diffusione. La responsabilità della selezione verrà demandata ad una commissione di valutazione appositamente costituita. La verifica dei risultati finali del progetto di formazione dipenderà essenzialmente dal controllo costante delle attività e dalla loro verifica puntuale, per permettere tempestive azioni correttive. Il corso si avvale di un sistema di valutazione strutturato, elemento attivo del processo formativo. Le Strutture Obbligatorie complessivamente interessate alle attività di formazione sono: CINI, IBB–CNR , Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento Medico-Chirurgico "F: Magrassi", ICAR–CNR. Le altre strutture formative,sono: CRIAI, ESAOTE, SDN, IMAST|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|1||22/12/2006|01/01/2008|30/06/2010|01/07/2006|30/06/2010||41055|41055|41055|12316,5|0|SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI - DIPARTIMENTO MEDICO CHIRURGICO "MAGRASSI - LANZARA"|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000110001|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/F6|DM18604|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nell'area delle tecniche e processi software per imaging medicale diagnostico funzionale|Il progetto si pone un duplice obiettivo: da un lato rispondere alle esigenze che nasceranno in relazione alle tematiche specifiche da sviluppare nell'ambito del Progetto di Ricerca e dall'altro fornire un contributo alla creazione di profili e figure professionali di alto spessore nell'area del Mezzogiorno del Paese, in grado di rispondere alle sfide tecnologiche che si riproporranno in futuro su scala sempre più ampia nel settore della diagnostica, con particolare riferimento ai sistemi e processi per l'imaging molecolare e funzionale. Gli obiettivi formativi sono stati concepiti tenendo a riferimento le competenze che si intende creare e potenziare, nell'ambito delle attività di ricerca e nelle prospettive delle esigenze di risorse professionali necessarie per la pratica applicazione dei risultati della ricerca stessa. In particolare queste risorse, al completamento del percorso formativo, potranno trovare collocazione futura non solo tra i partecipanti al progetto e soggetti analoghi per loro specifiche attività di competenza, ma anche per sviluppare e sostenere una "rete di ricerca industriale" sulle metodiche diagnostiche avanzate nel settore delle tecnologie biomedicali. Su questa premessa, il progetto prevede di pervenire alla formazione delle seguenti figure professionali: 5 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di image processing per l'area della diagnostica medicale. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di signal processing per l'area della diagnostica medicale a ultrasuoni e MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di sequenze nell'area della diagnostica medicale MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore dei sistemi e metodiche di imaging diagnostico funzionale. Per ciascuna tipologia di figura professionale verrà attuato uno specifico percorso formativo. In generale tutti i percorsi formativi saranno articolati in periodi di durata variabile da dedicare alla formazione teorico-pratica, in affiancamento a personale impegnato nello svolgimento di attività di ricerca e nella gestione di processi produttivi, intercalati da momenti di valutazione della crescita professionale dei formandi. I percorsi formativi saranno articolati in fasi di attività della durata complessiva di 29 mesi cui va aggiunto un periodo propedeutico di 6 mesi per la selezione del personale da immettere in formazione. Il progetto di formazione prevede come destinatari "ideali" dei percorsi formativi neo-laureati in cerca di prima occupazione; in funzione poi della tipologia di destinatari dello specifico percorso formativo, sono stati individuati requisiti specifici in merito al titolo di studio posseduto, ed alle conseguenti competenze di ingresso, ritenute maggiormente congeniali e più appropriate per una efficace e proficua frequenza del corso stesso. Il reclutamento dei candidati alla formazione verrà attuato mediante un apposito bando di cui verrà data ampia diffusione. La responsabilità della selezione verrà demandata ad una commissione di valutazione appositamente costituita. La verifica dei risultati finali del progetto di formazione dipenderà essenzialmente dal controllo costante delle attività e dalla loro verifica puntuale, per permettere tempestive azioni correttive. Il corso si avvale di un sistema di valutazione strutturato, elemento attivo del processo formativo. Le Strutture Obbligatorie complessivamente interessate alle attività di formazione sono: CINI, IBB–CNR , Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento Medico-Chirurgico "F: Magrassi", ICAR–CNR. Le altre strutture formative,sono: CRIAI, ESAOTE, SDN, IMAST|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||11/02/2009||30/06/2010|01/07/2006|30/06/2010||1282574|1282574|1061574|||Esaote S.p.A.||05131180969|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000120001|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/F5|DM18604|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nell'area delle tecniche e processi software per imaging medicale diagnostico funzionale|Il progetto si pone un duplice obiettivo: da un lato rispondere alle esigenze che nasceranno in relazione alle tematiche specifiche da sviluppare nell'ambito del Progetto di Ricerca e dall'altro fornire un contributo alla creazione di profili e figure professionali di alto spessore nell'area del Mezzogiorno del Paese, in grado di rispondere alle sfide tecnologiche che si riproporranno in futuro su scala sempre più ampia nel settore della diagnostica, con particolare riferimento ai sistemi e processi per l'imaging molecolare e funzionale. Gli obiettivi formativi sono stati concepiti tenendo a riferimento le competenze che si intende creare e potenziare, nell'ambito delle attività di ricerca e nelle prospettive delle esigenze di risorse professionali necessarie per la pratica applicazione dei risultati della ricerca stessa. In particolare queste risorse, al completamento del percorso formativo, potranno trovare collocazione futura non solo tra i partecipanti al progetto e soggetti analoghi per loro specifiche attività di competenza, ma anche per sviluppare e sostenere una "rete di ricerca industriale" sulle metodiche diagnostiche avanzate nel settore delle tecnologie biomedicali. Su questa premessa, il progetto prevede di pervenire alla formazione delle seguenti figure professionali: 5 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di image processing per l'area della diagnostica medicale. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di signal processing per l'area della diagnostica medicale a ultrasuoni e MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di sequenze nell'area della diagnostica medicale MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore dei sistemi e metodiche di imaging diagnostico funzionale. Per ciascuna tipologia di figura professionale verrà attuato uno specifico percorso formativo. In generale tutti i percorsi formativi saranno articolati in periodi di durata variabile da dedicare alla formazione teorico-pratica, in affiancamento a personale impegnato nello svolgimento di attività di ricerca e nella gestione di processi produttivi, intercalati da momenti di valutazione della crescita professionale dei formandi. I percorsi formativi saranno articolati in fasi di attività della durata complessiva di 29 mesi cui va aggiunto un periodo propedeutico di 6 mesi per la selezione del personale da immettere in formazione. Il progetto di formazione prevede come destinatari "ideali" dei percorsi formativi neo-laureati in cerca di prima occupazione; in funzione poi della tipologia di destinatari dello specifico percorso formativo, sono stati individuati requisiti specifici in merito al titolo di studio posseduto, ed alle conseguenti competenze di ingresso, ritenute maggiormente congeniali e più appropriate per una efficace e proficua frequenza del corso stesso. Il reclutamento dei candidati alla formazione verrà attuato mediante un apposito bando di cui verrà data ampia diffusione. La responsabilità della selezione verrà demandata ad una commissione di valutazione appositamente costituita. La verifica dei risultati finali del progetto di formazione dipenderà essenzialmente dal controllo costante delle attività e dalla loro verifica puntuale, per permettere tempestive azioni correttive. Il corso si avvale di un sistema di valutazione strutturato, elemento attivo del processo formativo. Le Strutture Obbligatorie complessivamente interessate alle attività di formazione sono: CINI, IBB–CNR , Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento Medico-Chirurgico "F: Magrassi", ICAR–CNR. Le altre strutture formative,sono: CRIAI, ESAOTE, SDN, IMAST|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||11/02/2009||30/06/2010|01/07/2006|30/06/2010||68518|68518|68518|||Consorzio CRIAI||03381040637|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| F68F06000040007|2007IT161PO006|MISE-1|DM18604/F11|DM18604|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nell'area delle tecniche e processi software per imaging medicale diagnostico funzionale|Il progetto si pone un duplice obiettivo: da un lato rispondere alle esigenze che nasceranno in relazione alle tematiche specifiche da sviluppare nell'ambito del Progetto di Ricerca e dall'altro fornire un contributo alla creazione di profili e figure professionali di alto spessore nell'area del Mezzogiorno del Paese, in grado di rispondere alle sfide tecnologiche che si riproporranno in futuro su scala sempre più ampia nel settore della diagnostica, con particolare riferimento ai sistemi e processi per l'imaging molecolare e funzionale. Gli obiettivi formativi sono stati concepiti tenendo a riferimento le competenze che si intende creare e potenziare, nell'ambito delle attività di ricerca e nelle prospettive delle esigenze di risorse professionali necessarie per la pratica applicazione dei risultati della ricerca stessa. In particolare queste risorse, al completamento del percorso formativo, potranno trovare collocazione futura non solo tra i partecipanti al progetto e soggetti analoghi per loro specifiche attività di competenza, ma anche per sviluppare e sostenere una "rete di ricerca industriale" sulle metodiche diagnostiche avanzate nel settore delle tecnologie biomedicali. Su questa premessa, il progetto prevede di pervenire alla formazione delle seguenti figure professionali: 5 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di image processing per l'area della diagnostica medicale. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di signal processing per l'area della diagnostica medicale a ultrasuoni e MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore della ricerca e sviluppo di tecniche e applicazioni di sequenze nell'area della diagnostica medicale MRI. 2 ricercatori industriali ad elevato livello di qualificazione nel settore dei sistemi e metodiche di imaging diagnostico funzionale. Per ciascuna tipologia di figura professionale verrà attuato uno specifico percorso formativo. In generale tutti i percorsi formativi saranno articolati in periodi di durata variabile da dedicare alla formazione teorico-pratica, in affiancamento a personale impegnato nello svolgimento di attività di ricerca e nella gestione di processi produttivi, intercalati da momenti di valutazione della crescita professionale dei formandi. I percorsi formativi saranno articolati in fasi di attività della durata complessiva di 29 mesi cui va aggiunto un periodo propedeutico di 6 mesi per la selezione del personale da immettere in formazione. Il progetto di formazione prevede come destinatari "ideali" dei percorsi formativi neo-laureati in cerca di prima occupazione; in funzione poi della tipologia di destinatari dello specifico percorso formativo, sono stati individuati requisiti specifici in merito al titolo di studio posseduto, ed alle conseguenti competenze di ingresso, ritenute maggiormente congeniali e più appropriate per una efficace e proficua frequenza del corso stesso. Il reclutamento dei candidati alla formazione verrà attuato mediante un apposito bando di cui verrà data ampia diffusione. La responsabilità della selezione verrà demandata ad una commissione di valutazione appositamente costituita. La verifica dei risultati finali del progetto di formazione dipenderà essenzialmente dal controllo costante delle attività e dalla loro verifica puntuale, per permettere tempestive azioni correttive. Il corso si avvale di un sistema di valutazione strutturato, elemento attivo del processo formativo. Le Strutture Obbligatorie complessivamente interessate alle attività di formazione sono: CINI, IBB–CNR , Seconda Università degli Studi di Napoli – Dipartimento Medico-Chirurgico "F: Magrassi", ICAR–CNR. Le altre strutture formative,sono: CRIAI, ESAOTE, SDN, IMAST|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|1||22/12/2006||30/06/2010|01/07/2006|||58016|58016|58016|17404,8|0|UNIVERSITA' DEL SALENTO ISUFI||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000350005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19300/4|DM19300|0|ELIOSLAB - Laboratorio di Ricerca per le Tecnologie Solari ad Alta Temperatura|L'obiettivo generale del progetto è creare un laboratorio con caratteristiche di eccellenza a livello internazionale nel settore dello sviluppo di tecnologie per l'energia solare ad alta temperatura, che abbia la capacità di svolgere attività di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo e formazione, coordinando e integrando le azioni di imprese, università e enti di ricerca. L'impegno congiunto pubblico-privato consentirà, attraverso la creazione di nuove attrezzature sperimentali, metodologie e competenze, di sviluppare componenti totalmente innovativi e di migliorare e ridurre i costi di produzione dei componenti e dei sistemi dei quali sia già stata dimostrata la fattibilità. In tal modo l'industria nazionale potrà raggiungere livelli adeguati di competitività in un settore proiettato ad assumere un'importanza e una rilevanza strategica sempre maggiore. Il laboratorio sarà articolato in due linee distinte ma contigue ambedue orientate allo sviluppo di sistemi di captazione, accumulo e utilizzo di energia solare la prima a media temperatura (550°C) finalizzata alla produzione di energia elettrica; la seconda ad alta temperatura (>800°C) per la produzione di idrogeno. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|1|0|0||30/11/2006||31/12/2011|01/01/2007|31/12/2011||470000|329000|329000|179298,02|0|Seconda Universita degli Studi di Napoli (SUN) - Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale e Meccanica|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000220001|2007IT161PO006|MISE-1|DM19300/1|DM19300|0|ELIOSLAB - Laboratorio di Ricerca per le Tecnologie Solari ad Alta Temperatura|L'obiettivo generale del progetto è creare un laboratorio con caratteristiche di eccellenza a livello internazionale nel settore dello sviluppo di tecnologie per l'energia solare ad alta temperatura, che abbia la capacità di svolgere attività di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo e formazione, coordinando e integrando le azioni di imprese, università e enti di ricerca. L'impegno congiunto pubblico-privato consentirà, attraverso la creazione di nuove attrezzature sperimentali, metodologie e competenze, di sviluppare componenti totalmente innovativi e di migliorare e ridurre i costi di produzione dei componenti e dei sistemi dei quali sia già stata dimostrata la fattibilità. In tal modo l'industria nazionale potrà raggiungere livelli adeguati di competitività in un settore proiettato ad assumere un'importanza e una rilevanza strategica sempre maggiore. Il laboratorio sarà articolato in due linee distinte ma contigue ambedue orientate allo sviluppo di sistemi di captazione, accumulo e utilizzo di energia solare la prima a media temperatura (550°C) finalizzata alla produzione di energia elettrica; la seconda ad alta temperatura (>800°C) per la produzione di idrogeno. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||29/10/2007||31/12/2011|01/01/2006|31/12/2011||928000|928000|372600|278396,38|0|ANGELANTONI INDUSTRIE Spa||01678030543|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000230001|2007IT161PO006|MISE-1|DM19300/2|DM19300|0|ELIOSLAB - Laboratorio di Ricerca per le Tecnologie Solari ad Alta Temperatura|L'obiettivo generale del progetto è creare un laboratorio con caratteristiche di eccellenza a livello internazionale nel settore dello sviluppo di tecnologie per l'energia solare ad alta temperatura, che abbia la capacità di svolgere attività di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo e formazione, coordinando e integrando le azioni di imprese, università e enti di ricerca. L'impegno congiunto pubblico-privato consentirà, attraverso la creazione di nuove attrezzature sperimentali, metodologie e competenze, di sviluppare componenti totalmente innovativi e di migliorare e ridurre i costi di produzione dei componenti e dei sistemi dei quali sia già stata dimostrata la fattibilità. In tal modo l'industria nazionale potrà raggiungere livelli adeguati di competitività in un settore proiettato ad assumere un'importanza e una rilevanza strategica sempre maggiore. Il laboratorio sarà articolato in due linee distinte ma contigue ambedue orientate allo sviluppo di sistemi di captazione, accumulo e utilizzo di energia solare la prima a media temperatura (550°C) finalizzata alla produzione di energia elettrica; la seconda ad alta temperatura (>800°C) per la produzione di idrogeno. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||29/10/2007||31/12/2011|01/01/2006|31/12/2011||2954080|2954080|1059336|||CRIS||05614200631|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H06000070005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19300/5|DM19300|0|ELIOSLAB - Laboratorio di Ricerca per le Tecnologie Solari ad Alta Temperatura|L'obiettivo generale del progetto è creare un laboratorio con caratteristiche di eccellenza a livello internazionale nel settore dello sviluppo di tecnologie per l'energia solare ad alta temperatura, che abbia la capacità di svolgere attività di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo e formazione, coordinando e integrando le azioni di imprese, università e enti di ricerca. L'impegno congiunto pubblico-privato consentirà, attraverso la creazione di nuove attrezzature sperimentali, metodologie e competenze, di sviluppare componenti totalmente innovativi e di migliorare e ridurre i costi di produzione dei componenti e dei sistemi dei quali sia già stata dimostrata la fattibilità. In tal modo l'industria nazionale potrà raggiungere livelli adeguati di competitività in un settore proiettato ad assumere un'importanza e una rilevanza strategica sempre maggiore. Il laboratorio sarà articolato in due linee distinte ma contigue ambedue orientate allo sviluppo di sistemi di captazione, accumulo e utilizzo di energia solare la prima a media temperatura (550°C) finalizzata alla produzione di energia elettrica; la seconda ad alta temperatura (>800°C) per la produzione di idrogeno. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|1|0|0||30/11/2006||31/12/2011|01/01/2006|31/12/2011||530000|371000|371000|185500|0|Universita degli studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Energetica, termofluidodinamica applicata e condizionamenti ambientali|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I21H06000020005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19300/3|DM19300|0|ELIOSLAB - Laboratorio di Ricerca per le Tecnologie Solari ad Alta Temperatura|L'obiettivo generale del progetto è creare un laboratorio con caratteristiche di eccellenza a livello internazionale nel settore dello sviluppo di tecnologie per l'energia solare ad alta temperatura, che abbia la capacità di svolgere attività di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo e formazione, coordinando e integrando le azioni di imprese, università e enti di ricerca. L'impegno congiunto pubblico-privato consentirà, attraverso la creazione di nuove attrezzature sperimentali, metodologie e competenze, di sviluppare componenti totalmente innovativi e di migliorare e ridurre i costi di produzione dei componenti e dei sistemi dei quali sia già stata dimostrata la fattibilità. In tal modo l'industria nazionale potrà raggiungere livelli adeguati di competitività in un settore proiettato ad assumere un'importanza e una rilevanza strategica sempre maggiore. Il laboratorio sarà articolato in due linee distinte ma contigue ambedue orientate allo sviluppo di sistemi di captazione, accumulo e utilizzo di energia solare la prima a media temperatura (550°C) finalizzata alla produzione di energia elettrica; la seconda ad alta temperatura (>800°C) per la produzione di idrogeno. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0||30/11/2009||31/12/2011|01/01/2006|31/12/2011||8025850|5581245|5321295|1674373,5|0|ENEA - ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE L'ENERGIA E L'AMBIENTE|00985801000|01320740580|Lungotevere Grande Ammiraglio Thaon di Revel, 76|00196|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000130001|2007IT161PO006|MISE-1|DM19300/F1|DM19300|1|ELIOSLAB - Laboratorio di Ricerca per le Tecnologie Solari ad Alta Temperatura|Il progetto intende selezionare e formare giovani laureati (prevalentemente in discipline tecnico-scientifiche) dotati di un brillante curriculum, e interessati ad acquisire conoscenze nel campo delle energie alternative e delle nuove tecnologie. Le attività di formazione saranno finalizzate allo sviluppo di competenze specifiche nei settori considerati dal progetto di ricerca e prevedranno anche lo sviluppo di competenze inerenti le problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||29/10/2007||31/12/2011|01/07/2007|31/12/2011||95000|95000|95000|28500|0|ANGELANTONI INDUSTRIE Spa||01678030543|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000140001|2007IT161PO006|MISE-1|DM19300/F2|DM19300|1|ELIOSLAB - Laboratorio di Ricerca per le Tecnologie Solari ad Alta Temperatura|Il progetto intende selezionare e formare giovani laureati (prevalentemente in discipline tecnico-scientifiche) dotati di un brillante curriculum, e interessati ad acquisire conoscenze nel campo delle energie alternative e delle nuove tecnologie. Le attività di formazione saranno finalizzate allo sviluppo di competenze specifiche nei settori considerati dal progetto di ricerca e prevedranno anche lo sviluppo di competenze inerenti le problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||29/10/2007||31/12/2011|01/07/2007|31/12/2011||469500|469500|469500|||CRIS||05614200631|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I28F06000050007|2007IT161PO006|MISE-1|DM19300/F3|DM19300|1|ELIOSLAB - Laboratorio di Ricerca per le Tecnologie Solari ad Alta Temperatura|Il progetto intende selezionare e formare giovani laureati (prevalentemente in discipline tecnico-scientifiche) dotati di un brillante curriculum, e interessati ad acquisire conoscenze nel campo delle energie alternative e delle nuove tecnologie. Le attività di formazione saranno finalizzate allo sviluppo di competenze specifiche nei settori considerati dal progetto di ricerca e prevedranno anche lo sviluppo di competenze inerenti le problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0||30/11/2006||31/12/2011|01/07/2007|31/12/2011||1349500|1349500|1349500|404850|0|ENEA - ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE L'ENERGIA E L'AMBIENTE|00985801000|01320740580|Lungotevere Grande Ammiraglio Thaon di Revel, 76|00196|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H06000170005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19410/3|DM19410|0|Laboratorio di Bioinformatica per la Biodiversita Molecolare|L'obiettivo principale del progetto è creare un Laboratorio di Bioinformatica per lo studio della Biodiversità Molecolare, con competenze altamente specializzate e multidisciplinari con standard adeguati a quelli dei paesi più avanzati e che possa effettuare ricerca, fornire progettualità e servizi specializzati ed erogare attività di formazione d'alto livello nel campo della bioinformatica e dello studio di vari ambiti della biodiversità. Le attività progettuali saranno condotte riunendo insieme competenze pubbliche e private esperti di tecnologia, di biologia molecolare e più particolarmente di genomica e di espressione genica con operatori di campi di applicazione specifici, dagli ospedali a centri di trasferimento del know-how in campo agroalimentare e di produzione animale, già disponibili e cooperanti da vari anni nell'ambito di diverse iniziative progettuali, ed allargando nello stesso tempo il contenuto stesso ad un nucleo di giovani ricercatori che verrà adeguatamente formato e specializzato sulle seguenti aree tematiche, le quali si articoleranno in diversi Obiettivi Realizzativi: - Progettazione e realizzazione di una complessa ed avanzata piattaforma tecnologica abilitata alla bioinformatica Progettazione e acquisizione di una piattaforma tecnologica informatica abilitata alla bioinformatica; - Progettazione e realizzazione di banche dati biologiche Ontologia e progettazione della infrastruttura bioinformatica per lo sviluppo delle banche dati biologiche; Banche dati di microrganismi d'interesse agroalimentare e di specie batteriche di interesse industriale; Banca dati di ESTs di Aspergillus carbonarius; - Progettazione e realizzazione di algoritmi e tecniche bioinformatiche per l'analisi molecolare Analisi ed identificazione per via informatica di geni e regioni regolatorie; Analisi, disegno e sviluppo di protocolli per l'esecuzione semi-automatica di un workflow per l'analisi dei dati; Progettazione e sviluppo di metodi statistici e numerici per l'analisi dei dati sull'espressione genica; Progettazione e sviluppo di nuove metodologie e algoritmi per l'individuazione e caratterizzazione di aplotipi. - Studio ed applicazioni della Biodiversità molecolare Inter e intra-specie in famiglie geniche dell'uomo; Virale; Microbica e vegetale di specie di interesse agro-alimentare; Strumenti bioinformatici per la classificazione di sistemi cellulari Il risultato degli obiettivi realizzativi porterà ad un ampio "sistema" composto da: HW, SW , servizi e risultati della ricerca nelle aree di indagine: 1. Una infrastruttura bioinformatica di servizi integrati fruibili sia all'interno del laboratorio sia all'esterno; 2. Banche dati concernenti genomi di microorganismi di interesse agroalimentare per lo studio della tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti; 3. Banche dati per lo studio della biodiversità Umana, Microbica e vegetale; 4. Strumenti bioinformatici per l'analisi della biodiversità; 5. Algoritmi di analisi per lo studio dei processi di regolazione genica; 6. Algoritmi per l'analisi dei dati sull'espressione genica; 7. Una libreria di protocolli di indagine/workflow di analisi per gli specifici settori di ricerca pre-selezionati; 8. Una libreria di nuovi algoritmi di data e text mining per il dominio della bioinformatica; Il progetto permetterà la creazione di un Laboratorio al cui interno opereranno gruppi di ricerca in grado di allestire/fornire, in modo efficace ed efficiente servizi e strumenti bioinformatici (di natura anche complessa). La forte impronta multidisciplinare del Laboratorio scaturirà proprio dall'aggregazione e dalla forte interazione che si vuole realizzare tra le diverse unità organizzative che, progredendo insieme nelle attività del laboratorio, saranno in grado di garantire competenze e capacità produttiva di assoluto livello in tutti gli obiettivi realizzativi previsti nell'ambito del Laboratorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/07/2006|31/08/2011||1586680|1531611,2|672704,4|679213,1|140317,26|IBM ITALIA S.p.A.|10914660153|01442240030|Circonvallazione Idroscalo|20090|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H06000220005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19410/1|DM19410|0|Laboratorio di Bioinformatica per la Biodiversita Molecolare|L'obiettivo principale del progetto è creare un Laboratorio di Bioinformatica per lo studio della Biodiversità Molecolare, con competenze altamente specializzate e multidisciplinari con standard adeguati a quelli dei paesi più avanzati e che possa effettuare ricerca, fornire progettualità e servizi specializzati ed erogare attività di formazione d'alto livello nel campo della bioinformatica e dello studio di vari ambiti della biodiversità. Le attività progettuali saranno condotte riunendo insieme competenze pubbliche e private esperti di tecnologia, di biologia molecolare e più particolarmente di genomica e di espressione genica con operatori di campi di applicazione specifici, dagli ospedali a centri di trasferimento del know-how in campo agroalimentare e di produzione animale, già disponibili e cooperanti da vari anni nell'ambito di diverse iniziative progettuali, ed allargando nello stesso tempo il contenuto stesso ad un nucleo di giovani ricercatori che verrà adeguatamente formato e specializzato sulle seguenti aree tematiche, le quali si articoleranno in diversi Obiettivi Realizzativi: - Progettazione e realizzazione di una complessa ed avanzata piattaforma tecnologica abilitata alla bioinformatica Progettazione e acquisizione di una piattaforma tecnologica informatica abilitata alla bioinformatica; - Progettazione e realizzazione di banche dati biologiche Ontologia e progettazione della infrastruttura bioinformatica per lo sviluppo delle banche dati biologiche; Banche dati di microrganismi d'interesse agroalimentare e di specie batteriche di interesse industriale; Banca dati di ESTs di Aspergillus carbonarius; - Progettazione e realizzazione di algoritmi e tecniche bioinformatiche per l'analisi molecolare Analisi ed identificazione per via informatica di geni e regioni regolatorie; Analisi, disegno e sviluppo di protocolli per l'esecuzione semi-automatica di un workflow per l'analisi dei dati; Progettazione e sviluppo di metodi statistici e numerici per l'analisi dei dati sull'espressione genica; Progettazione e sviluppo di nuove metodologie e algoritmi per l'individuazione e caratterizzazione di aplotipi. - Studio ed applicazioni della Biodiversità molecolare Inter e intra-specie in famiglie geniche dell'uomo; Virale; Microbica e vegetale di specie di interesse agro-alimentare; Strumenti bioinformatici per la classificazione di sistemi cellulari Il risultato degli obiettivi realizzativi porterà ad un ampio "sistema" composto da: HW, SW , servizi e risultati della ricerca nelle aree di indagine: 1. Una infrastruttura bioinformatica di servizi integrati fruibili sia all'interno del laboratorio sia all'esterno; 2. Banche dati concernenti genomi di microorganismi di interesse agroalimentare per lo studio della tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti; 3. Banche dati per lo studio della biodiversità Umana, Microbica e vegetale; 4. Strumenti bioinformatici per l'analisi della biodiversità; 5. Algoritmi di analisi per lo studio dei processi di regolazione genica; 6. Algoritmi per l'analisi dei dati sull'espressione genica; 7. Una libreria di protocolli di indagine/workflow di analisi per gli specifici settori di ricerca pre-selezionati; 8. Una libreria di nuovi algoritmi di data e text mining per il dominio della bioinformatica; Il progetto permetterà la creazione di un Laboratorio al cui interno opereranno gruppi di ricerca in grado di allestire/fornire, in modo efficace ed efficiente servizi e strumenti bioinformatici (di natura anche complessa). La forte impronta multidisciplinare del Laboratorio scaturirà proprio dall'aggregazione e dalla forte interazione che si vuole realizzare tra le diverse unità organizzative che, progredendo insieme nelle attività del laboratorio, saranno in grado di garantire competenze e capacità produttiva di assoluto livello in tutti gli obiettivi realizzativi previsti nell'ambito del Laboratorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/07/2006|31/08/2011||648466|446022,2|446022,2|401419,98|259172,03|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H06000230005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19410/2|DM19410|0|Laboratorio di Bioinformatica per la Biodiversita Molecolare|L'obiettivo principale del progetto è creare un Laboratorio di Bioinformatica per lo studio della Biodiversità Molecolare, con competenze altamente specializzate e multidisciplinari con standard adeguati a quelli dei paesi più avanzati e che possa effettuare ricerca, fornire progettualità e servizi specializzati ed erogare attività di formazione d'alto livello nel campo della bioinformatica e dello studio di vari ambiti della biodiversità. Le attività progettuali saranno condotte riunendo insieme competenze pubbliche e private esperti di tecnologia, di biologia molecolare e più particolarmente di genomica e di espressione genica con operatori di campi di applicazione specifici, dagli ospedali a centri di trasferimento del know-how in campo agroalimentare e di produzione animale, già disponibili e cooperanti da vari anni nell'ambito di diverse iniziative progettuali, ed allargando nello stesso tempo il contenuto stesso ad un nucleo di giovani ricercatori che verrà adeguatamente formato e specializzato sulle seguenti aree tematiche, le quali si articoleranno in diversi Obiettivi Realizzativi: - Progettazione e realizzazione di una complessa ed avanzata piattaforma tecnologica abilitata alla bioinformatica Progettazione e acquisizione di una piattaforma tecnologica informatica abilitata alla bioinformatica; - Progettazione e realizzazione di banche dati biologiche Ontologia e progettazione della infrastruttura bioinformatica per lo sviluppo delle banche dati biologiche; Banche dati di microrganismi d'interesse agroalimentare e di specie batteriche di interesse industriale; Banca dati di ESTs di Aspergillus carbonarius; - Progettazione e realizzazione di algoritmi e tecniche bioinformatiche per l'analisi molecolare Analisi ed identificazione per via informatica di geni e regioni regolatorie; Analisi, disegno e sviluppo di protocolli per l'esecuzione semi-automatica di un workflow per l'analisi dei dati; Progettazione e sviluppo di metodi statistici e numerici per l'analisi dei dati sull'espressione genica; Progettazione e sviluppo di nuove metodologie e algoritmi per l'individuazione e caratterizzazione di aplotipi. - Studio ed applicazioni della Biodiversità molecolare Inter e intra-specie in famiglie geniche dell'uomo; Virale; Microbica e vegetale di specie di interesse agro-alimentare; Strumenti bioinformatici per la classificazione di sistemi cellulari Il risultato degli obiettivi realizzativi porterà ad un ampio "sistema" composto da: HW, SW , servizi e risultati della ricerca nelle aree di indagine: 1. Una infrastruttura bioinformatica di servizi integrati fruibili sia all'interno del laboratorio sia all'esterno; 2. Banche dati concernenti genomi di microorganismi di interesse agroalimentare per lo studio della tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti; 3. Banche dati per lo studio della biodiversità Umana, Microbica e vegetale; 4. Strumenti bioinformatici per l'analisi della biodiversità; 5. Algoritmi di analisi per lo studio dei processi di regolazione genica; 6. Algoritmi per l'analisi dei dati sull'espressione genica; 7. Una libreria di protocolli di indagine/workflow di analisi per gli specifici settori di ricerca pre-selezionati; 8. Una libreria di nuovi algoritmi di data e text mining per il dominio della bioinformatica; Il progetto permetterà la creazione di un Laboratorio al cui interno opereranno gruppi di ricerca in grado di allestire/fornire, in modo efficace ed efficiente servizi e strumenti bioinformatici (di natura anche complessa). La forte impronta multidisciplinare del Laboratorio scaturirà proprio dall'aggregazione e dalla forte interazione che si vuole realizzare tra le diverse unità organizzative che, progredendo insieme nelle attività del laboratorio, saranno in grado di garantire competenze e capacità produttiva di assoluto livello in tutti gli obiettivi realizzativi previsti nell'ambito del Laboratorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/07/2006|31/08/2011||918616|594199,2|594199,2|482691,96|222856,52|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H06000080005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19410/4|DM19410|0|Laboratorio di Bioinformatica per la Biodiversita Molecolare|L'obiettivo principale del progetto è creare un Laboratorio di Bioinformatica per lo studio della Biodiversità Molecolare, con competenze altamente specializzate e multidisciplinari con standard adeguati a quelli dei paesi più avanzati e che possa effettuare ricerca, fornire progettualità e servizi specializzati ed erogare attività di formazione d'alto livello nel campo della bioinformatica e dello studio di vari ambiti della biodiversità. Le attività progettuali saranno condotte riunendo insieme competenze pubbliche e private esperti di tecnologia, di biologia molecolare e più particolarmente di genomica e di espressione genica con operatori di campi di applicazione specifici, dagli ospedali a centri di trasferimento del know-how in campo agroalimentare e di produzione animale, già disponibili e cooperanti da vari anni nell'ambito di diverse iniziative progettuali, ed allargando nello stesso tempo il contenuto stesso ad un nucleo di giovani ricercatori che verrà adeguatamente formato e specializzato sulle seguenti aree tematiche, le quali si articoleranno in diversi Obiettivi Realizzativi: - Progettazione e realizzazione di una complessa ed avanzata piattaforma tecnologica abilitata alla bioinformatica Progettazione e acquisizione di una piattaforma tecnologica informatica abilitata alla bioinformatica; - Progettazione e realizzazione di banche dati biologiche Ontologia e progettazione della infrastruttura bioinformatica per lo sviluppo delle banche dati biologiche; Banche dati di microrganismi d'interesse agroalimentare e di specie batteriche di interesse industriale; Banca dati di ESTs di Aspergillus carbonarius; - Progettazione e realizzazione di algoritmi e tecniche bioinformatiche per l'analisi molecolare Analisi ed identificazione per via informatica di geni e regioni regolatorie; Analisi, disegno e sviluppo di protocolli per l'esecuzione semi-automatica di un workflow per l'analisi dei dati; Progettazione e sviluppo di metodi statistici e numerici per l'analisi dei dati sull'espressione genica; Progettazione e sviluppo di nuove metodologie e algoritmi per l'individuazione e caratterizzazione di aplotipi. - Studio ed applicazioni della Biodiversità molecolare Inter e intra-specie in famiglie geniche dell'uomo; Virale; Microbica e vegetale di specie di interesse agro-alimentare; Strumenti bioinformatici per la classificazione di sistemi cellulari Il risultato degli obiettivi realizzativi porterà ad un ampio "sistema" composto da: HW, SW , servizi e risultati della ricerca nelle aree di indagine: 1. Una infrastruttura bioinformatica di servizi integrati fruibili sia all'interno del laboratorio sia all'esterno; 2. Banche dati concernenti genomi di microorganismi di interesse agroalimentare per lo studio della tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti; 3. Banche dati per lo studio della biodiversità Umana, Microbica e vegetale; 4. Strumenti bioinformatici per l'analisi della biodiversità; 5. Algoritmi di analisi per lo studio dei processi di regolazione genica; 6. Algoritmi per l'analisi dei dati sull'espressione genica; 7. Una libreria di protocolli di indagine/workflow di analisi per gli specifici settori di ricerca pre-selezionati; 8. Una libreria di nuovi algoritmi di data e text mining per il dominio della bioinformatica; Il progetto permetterà la creazione di un Laboratorio al cui interno opereranno gruppi di ricerca in grado di allestire/fornire, in modo efficace ed efficiente servizi e strumenti bioinformatici (di natura anche complessa). La forte impronta multidisciplinare del Laboratorio scaturirà proprio dall'aggregazione e dalla forte interazione che si vuole realizzare tra le diverse unità organizzative che, progredendo insieme nelle attività del laboratorio, saranno in grado di garantire competenze e capacità produttiva di assoluto livello in tutti gli obiettivi realizzativi previsti nell'ambito del Laboratorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/07/2006|31/08/2011||189000|132300|132300|118861,13|29139,58|UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI ENDOCRINOLOGIA ED ONCOLOGIA MOLECOLARE E CLINICA|00876220633|00876220633|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| H31H06000130005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19410/6|DM19410|0|Laboratorio di Bioinformatica per la Biodiversita Molecolare|L'obiettivo principale del progetto è creare un Laboratorio di Bioinformatica per lo studio della Biodiversità Molecolare, con competenze altamente specializzate e multidisciplinari con standard adeguati a quelli dei paesi più avanzati e che possa effettuare ricerca, fornire progettualità e servizi specializzati ed erogare attività di formazione d'alto livello nel campo della bioinformatica e dello studio di vari ambiti della biodiversità. Le attività progettuali saranno condotte riunendo insieme competenze pubbliche e private esperti di tecnologia, di biologia molecolare e più particolarmente di genomica e di espressione genica con operatori di campi di applicazione specifici, dagli ospedali a centri di trasferimento del know-how in campo agroalimentare e di produzione animale, già disponibili e cooperanti da vari anni nell'ambito di diverse iniziative progettuali, ed allargando nello stesso tempo il contenuto stesso ad un nucleo di giovani ricercatori che verrà adeguatamente formato e specializzato sulle seguenti aree tematiche, le quali si articoleranno in diversi Obiettivi Realizzativi: - Progettazione e realizzazione di una complessa ed avanzata piattaforma tecnologica abilitata alla bioinformatica Progettazione e acquisizione di una piattaforma tecnologica informatica abilitata alla bioinformatica; - Progettazione e realizzazione di banche dati biologiche Ontologia e progettazione della infrastruttura bioinformatica per lo sviluppo delle banche dati biologiche; Banche dati di microrganismi d'interesse agroalimentare e di specie batteriche di interesse industriale; Banca dati di ESTs di Aspergillus carbonarius; - Progettazione e realizzazione di algoritmi e tecniche bioinformatiche per l'analisi molecolare Analisi ed identificazione per via informatica di geni e regioni regolatorie; Analisi, disegno e sviluppo di protocolli per l'esecuzione semi-automatica di un workflow per l'analisi dei dati; Progettazione e sviluppo di metodi statistici e numerici per l'analisi dei dati sull'espressione genica; Progettazione e sviluppo di nuove metodologie e algoritmi per l'individuazione e caratterizzazione di aplotipi. - Studio ed applicazioni della Biodiversità molecolare Inter e intra-specie in famiglie geniche dell'uomo; Virale; Microbica e vegetale di specie di interesse agro-alimentare; Strumenti bioinformatici per la classificazione di sistemi cellulari Il risultato degli obiettivi realizzativi porterà ad un ampio "sistema" composto da: HW, SW , servizi e risultati della ricerca nelle aree di indagine: 1. Una infrastruttura bioinformatica di servizi integrati fruibili sia all'interno del laboratorio sia all'esterno; 2. Banche dati concernenti genomi di microorganismi di interesse agroalimentare per lo studio della tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti; 3. Banche dati per lo studio della biodiversità Umana, Microbica e vegetale; 4. Strumenti bioinformatici per l'analisi della biodiversità; 5. Algoritmi di analisi per lo studio dei processi di regolazione genica; 6. Algoritmi per l'analisi dei dati sull'espressione genica; 7. Una libreria di protocolli di indagine/workflow di analisi per gli specifici settori di ricerca pre-selezionati; 8. Una libreria di nuovi algoritmi di data e text mining per il dominio della bioinformatica; Il progetto permetterà la creazione di un Laboratorio al cui interno opereranno gruppi di ricerca in grado di allestire/fornire, in modo efficace ed efficiente servizi e strumenti bioinformatici (di natura anche complessa). La forte impronta multidisciplinare del Laboratorio scaturirà proprio dall'aggregazione e dalla forte interazione che si vuole realizzare tra le diverse unità organizzative che, progredendo insieme nelle attività del laboratorio, saranno in grado di garantire competenze e capacità produttiva di assoluto livello in tutti gli obiettivi realizzativi previsti nell'ambito del Laboratorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/07/2006|31/08/2011||403200|282240|282240|254016|179971,09|Universita degli Studi di Bari|01086760723|80002170720|Piazza Umberto I, 1|70121|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| H31H06000140005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19410/7|DM19410|0|Laboratorio di Bioinformatica per la Biodiversita Molecolare|L'obiettivo principale del progetto è creare un Laboratorio di Bioinformatica per lo studio della Biodiversità Molecolare, con competenze altamente specializzate e multidisciplinari con standard adeguati a quelli dei paesi più avanzati e che possa effettuare ricerca, fornire progettualità e servizi specializzati ed erogare attività di formazione d'alto livello nel campo della bioinformatica e dello studio di vari ambiti della biodiversità. Le attività progettuali saranno condotte riunendo insieme competenze pubbliche e private esperti di tecnologia, di biologia molecolare e più particolarmente di genomica e di espressione genica con operatori di campi di applicazione specifici, dagli ospedali a centri di trasferimento del know-how in campo agroalimentare e di produzione animale, già disponibili e cooperanti da vari anni nell'ambito di diverse iniziative progettuali, ed allargando nello stesso tempo il contenuto stesso ad un nucleo di giovani ricercatori che verrà adeguatamente formato e specializzato sulle seguenti aree tematiche, le quali si articoleranno in diversi Obiettivi Realizzativi: - Progettazione e realizzazione di una complessa ed avanzata piattaforma tecnologica abilitata alla bioinformatica Progettazione e acquisizione di una piattaforma tecnologica informatica abilitata alla bioinformatica; - Progettazione e realizzazione di banche dati biologiche Ontologia e progettazione della infrastruttura bioinformatica per lo sviluppo delle banche dati biologiche; Banche dati di microrganismi d'interesse agroalimentare e di specie batteriche di interesse industriale; Banca dati di ESTs di Aspergillus carbonarius; - Progettazione e realizzazione di algoritmi e tecniche bioinformatiche per l'analisi molecolare Analisi ed identificazione per via informatica di geni e regioni regolatorie; Analisi, disegno e sviluppo di protocolli per l'esecuzione semi-automatica di un workflow per l'analisi dei dati; Progettazione e sviluppo di metodi statistici e numerici per l'analisi dei dati sull'espressione genica; Progettazione e sviluppo di nuove metodologie e algoritmi per l'individuazione e caratterizzazione di aplotipi. - Studio ed applicazioni della Biodiversità molecolare Inter e intra-specie in famiglie geniche dell'uomo; Virale; Microbica e vegetale di specie di interesse agro-alimentare; Strumenti bioinformatici per la classificazione di sistemi cellulari Il risultato degli obiettivi realizzativi porterà ad un ampio "sistema" composto da: HW, SW , servizi e risultati della ricerca nelle aree di indagine: 1. Una infrastruttura bioinformatica di servizi integrati fruibili sia all'interno del laboratorio sia all'esterno; 2. Banche dati concernenti genomi di microorganismi di interesse agroalimentare per lo studio della tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti; 3. Banche dati per lo studio della biodiversità Umana, Microbica e vegetale; 4. Strumenti bioinformatici per l'analisi della biodiversità; 5. Algoritmi di analisi per lo studio dei processi di regolazione genica; 6. Algoritmi per l'analisi dei dati sull'espressione genica; 7. Una libreria di protocolli di indagine/workflow di analisi per gli specifici settori di ricerca pre-selezionati; 8. Una libreria di nuovi algoritmi di data e text mining per il dominio della bioinformatica; Il progetto permetterà la creazione di un Laboratorio al cui interno opereranno gruppi di ricerca in grado di allestire/fornire, in modo efficace ed efficiente servizi e strumenti bioinformatici (di natura anche complessa). La forte impronta multidisciplinare del Laboratorio scaturirà proprio dall'aggregazione e dalla forte interazione che si vuole realizzare tra le diverse unità organizzative che, progredendo insieme nelle attività del laboratorio, saranno in grado di garantire competenze e capacità produttiva di assoluto livello in tutti gli obiettivi realizzativi previsti nell'ambito del Laboratorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/07/2006|31/08/2011||230000|161000|161000|144900|54503,18|Universita degli Studi di Bari|01086760723|80002170720|Piazza Umberto I, 1|70121|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F06000080007|2007IT161PO006|MISE-1|DM19410/F3|DM19410|1|Formazione avanzata di ricercatori esperti di bioinformatica per lo studio della biodiversita molecolare|Il progetto si pone l'obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze nel settore della bioinformatica e della biologia computazionale. In particolare verranno approfonditi argomenti attinenti alla progettazione e realizzazione di Banche Dati biologiche, alla progettazione e implementazione di tecniche bioinformatiche per l'analisi molecolare nonchè allo studio, in vari ambiti applicativi, della Biodiversità. Il progetto proposto ha come obiettivo la formazione di 20 laureati in discipline tecnico-scientifiche attinenti agli argomenti del corso. A questo personale verrà fornito un elevato livello di qualificazione professionale nel campo della bioinformatica, così da formare ricercatori industriali con elevate competenze scientifiche e capacità professionali tali da essere in grado di valutare e gestire, in piena autonomia, progetti di ricerca industriale nei settori applicativi oggetto del presente programma. Le attività di formazione si articoleranno in un insieme di moduli didattici consistenti di vari pacchetti formativi strutturati specificamente coinvolgendo docenti universitari ed esperti di chiara fama. I moduli riguarderanno sia l'approfondimento di conoscenze specialistiche attinenti le aree di indagine del progetto con momenti formativi organizzati in aula, sia la realizzazione di esperienze operative in affiancamento presso laboratori di ricerca applicata ed industriale che permetteranno ai formandi di acquisire la capacità a collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca applicata. Verranno anche approfondite le conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale. L'obiettivo strategico del progetto di formazione è pertanto quello di permettere allo stesso Laboratorio oggetto della proposta di avvantaggiarsi della preparazione acquisita dai formandi per realizzare gli obiettivi di sviluppo delle proprie attività che hanno un'ottica che va al di là del termine del presente progetto. Attraverso l'ingegnerizzazione delle soluzioni sviluppate e l'applicazione delle stesse in casi pilota, sono infatti prevedibili successive fasi di sviluppo alla presente proposta progettuale. Infatti, nel progetto di ricerca collegato, i proponenti si propongono di creare un laboratorio di bioinformatica fattorizzando un insieme di competenze pubbliche e private, già disponibili, ed allargando contemporaneamente il contenuto stesso ad un nucleo di giovani ricercatori che verrà specializzato sugli obiettivi realizzativi del progetto. Il programma di formazione presentato consentirà quindi al personale in formazione di venir inserito, in maniera attiva, in progetti di grande interesse e di poter quindi usufruire di tutte le competenze messe a disposizione in quest'ambito. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/07/2006|31/08/2011||2105000|2105000|2105000|1719510,23|553799,08|IBM ITALIA S.p.A.|10914660153|01442240030|Circonvallazione Idroscalo|20090|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C38F06000040007|2007IT161PO006|MISE-1|DM19410/F5|DM19410|1|Formazione avanzata di ricercatori esperti di bioinformatica per lo studio della biodiversita molecolare|Il progetto si pone l'obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze nel settore della bioinformatica e della biologia computazionale. In particolare verranno approfonditi argomenti attinenti alla progettazione e realizzazione di Banche Dati biologiche, alla progettazione e implementazione di tecniche bioinformatiche per l'analisi molecolare nonchè allo studio, in vari ambiti applicativi, della Biodiversità. Il progetto proposto ha come obiettivo la formazione di 20 laureati in discipline tecnico-scientifiche attinenti agli argomenti del corso. A questo personale verrà fornito un elevato livello di qualificazione professionale nel campo della bioinformatica, così da formare ricercatori industriali con elevate competenze scientifiche e capacità professionali tali da essere in grado di valutare e gestire, in piena autonomia, progetti di ricerca industriale nei settori applicativi oggetto del presente programma. Le attività di formazione si articoleranno in un insieme di moduli didattici consistenti di vari pacchetti formativi strutturati specificamente coinvolgendo docenti universitari ed esperti di chiara fama. I moduli riguarderanno sia l'approfondimento di conoscenze specialistiche attinenti le aree di indagine del progetto con momenti formativi organizzati in aula, sia la realizzazione di esperienze operative in affiancamento presso laboratori di ricerca applicata ed industriale che permetteranno ai formandi di acquisire la capacità a collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca applicata. Verranno anche approfondite le conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale. L'obiettivo strategico del progetto di formazione è pertanto quello di permettere allo stesso Laboratorio oggetto della proposta di avvantaggiarsi della preparazione acquisita dai formandi per realizzare gli obiettivi di sviluppo delle proprie attività che hanno un'ottica che va al di là del termine del presente progetto. Attraverso l'ingegnerizzazione delle soluzioni sviluppate e l'applicazione delle stesse in casi pilota, sono infatti prevedibili successive fasi di sviluppo alla presente proposta progettuale. Infatti, nel progetto di ricerca collegato, i proponenti si propongono di creare un laboratorio di bioinformatica fattorizzando un insieme di competenze pubbliche e private, già disponibili, ed allargando contemporaneamente il contenuto stesso ad un nucleo di giovani ricercatori che verrà specializzato sugli obiettivi realizzativi del progetto. Il programma di formazione presentato consentirà quindi al personale in formazione di venir inserito, in maniera attiva, in progetti di grande interesse e di poter quindi usufruire di tutte le competenze messe a disposizione in quest'ambito. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/07/2006|31/08/2011||674000|674000|674000|505210,08|0|UNIVERSITA' DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI|07154361005|07154361005|VIA PLINIO 44|00193|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H06000190005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/2|DM19447|0|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|Il presente progetto riguarda la creazione di un centro-laboratorio specializzato nella ricerca di soluzioni tecniche innovative per la realizzazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Per impianti di piccole dimensioni si intende riferirsi a dimensioni comprese fra 100 kWe e 1000 kWe. La realizzazione di tali impianti consentirebbe di realizzare la microgenerazione diffusa che non necessiterebbe né di grandi estensioni di terreno per l'impianto né di grandi investimenti, spostando la generazione di energia elettrica dalla grande impresa alla piccola. I campi di utilizzo possono variare dalla fornitura di energia elettrica e di riscaldamento/raffrescamento di condomini a quella di piccole e medie industrie richiedendo superfici per i concentratori che variano dai 250 m2 ai 2500 m2. Tuttavia affinché tale prospettiva sia attuabile bisogna abbattere i costi d'impianto e di gestione, infatti, con l'attuale tecnologia solare gli impianti di piccole dimensioni non risulterebbero mai convenienti da un punto di vista economico. Obiettivi specifici del presente progetto sono dunque: 1. lo sviluppo di tecniche innovative per la produzione, la gestione e la manutenzione dei concentratori solari; 2. la realizzazione di fluidi termovettori innovativi; 3. l'ottimizzazione dei cicli termodinamici per lo sfruttamento ideale del solare termico ad alta temperatura (550°C); 4. la realizzazione di sistemi di accumulo innovativi. Il progetto si inquadra nel più ampio contesto dello sviluppo di tecnologie che consentono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile al fine di ridurre le emissioni di inquinanti nei processi di generazione di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|1|0|0||30/11/2006||31/12/2013|01/07/2008|||750400|525280|525280|262640|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000160001|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/9|DM19447|0|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|Il presente progetto riguarda la creazione di un centro-laboratorio specializzato nella ricerca di soluzioni tecniche innovative per la realizzazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Per impianti di piccole dimensioni si intende riferirsi a dimensioni comprese fra 100 kWe e 1000 kWe. La realizzazione di tali impianti consentirebbe di realizzare la microgenerazione diffusa che non necessiterebbe né di grandi estensioni di terreno per l'impianto né di grandi investimenti, spostando la generazione di energia elettrica dalla grande impresa alla piccola. I campi di utilizzo possono variare dalla fornitura di energia elettrica e di riscaldamento/raffrescamento di condomini a quella di piccole e medie industrie richiedendo superfici per i concentratori che variano dai 250 m2 ai 2500 m2. Tuttavia affinché tale prospettiva sia attuabile bisogna abbattere i costi d'impianto e di gestione, infatti, con l'attuale tecnologia solare gli impianti di piccole dimensioni non risulterebbero mai convenienti da un punto di vista economico. Obiettivi specifici del presente progetto sono dunque: 1. lo sviluppo di tecniche innovative per la produzione, la gestione e la manutenzione dei concentratori solari; 2. la realizzazione di fluidi termovettori innovativi; 3. l'ottimizzazione dei cicli termodinamici per lo sfruttamento ideale del solare termico ad alta temperatura (550°C); 4. la realizzazione di sistemi di accumulo innovativi. Il progetto si inquadra nel più ampio contesto dello sviluppo di tecnologie che consentono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile al fine di ridurre le emissioni di inquinanti nei processi di generazione di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|1|0|0||23/03/2009||31/12/2013|01/07/2008|||2182744|2182744|982234,8|851266,54|0|TURBODEN Srl||02582620981|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000170001|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/7|DM19447|0|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|Il presente progetto riguarda la creazione di un centro-laboratorio specializzato nella ricerca di soluzioni tecniche innovative per la realizzazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Per impianti di piccole dimensioni si intende riferirsi a dimensioni comprese fra 100 kWe e 1000 kWe. La realizzazione di tali impianti consentirebbe di realizzare la microgenerazione diffusa che non necessiterebbe né di grandi estensioni di terreno per l'impianto né di grandi investimenti, spostando la generazione di energia elettrica dalla grande impresa alla piccola. I campi di utilizzo possono variare dalla fornitura di energia elettrica e di riscaldamento/raffrescamento di condomini a quella di piccole e medie industrie richiedendo superfici per i concentratori che variano dai 250 m2 ai 2500 m2. Tuttavia affinché tale prospettiva sia attuabile bisogna abbattere i costi d'impianto e di gestione, infatti, con l'attuale tecnologia solare gli impianti di piccole dimensioni non risulterebbero mai convenienti da un punto di vista economico. Obiettivi specifici del presente progetto sono dunque: 1. lo sviluppo di tecniche innovative per la produzione, la gestione e la manutenzione dei concentratori solari; 2. la realizzazione di fluidi termovettori innovativi; 3. l'ottimizzazione dei cicli termodinamici per lo sfruttamento ideale del solare termico ad alta temperatura (550°C); 4. la realizzazione di sistemi di accumulo innovativi. Il progetto si inquadra nel più ampio contesto dello sviluppo di tecnologie che consentono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile al fine di ridurre le emissioni di inquinanti nei processi di generazione di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Micro Impresa|0|0|1|0|0|1|0|0||23/03/2009||31/12/2013|01/07/2008|||594000|594000|267300|||STC Srl|02441980782|02441980782|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000180001|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/6|DM19447|0|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|Il presente progetto riguarda la creazione di un centro-laboratorio specializzato nella ricerca di soluzioni tecniche innovative per la realizzazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Per impianti di piccole dimensioni si intende riferirsi a dimensioni comprese fra 100 kWe e 1000 kWe. La realizzazione di tali impianti consentirebbe di realizzare la microgenerazione diffusa che non necessiterebbe né di grandi estensioni di terreno per l'impianto né di grandi investimenti, spostando la generazione di energia elettrica dalla grande impresa alla piccola. I campi di utilizzo possono variare dalla fornitura di energia elettrica e di riscaldamento/raffrescamento di condomini a quella di piccole e medie industrie richiedendo superfici per i concentratori che variano dai 250 m2 ai 2500 m2. Tuttavia affinché tale prospettiva sia attuabile bisogna abbattere i costi d'impianto e di gestione, infatti, con l'attuale tecnologia solare gli impianti di piccole dimensioni non risulterebbero mai convenienti da un punto di vista economico. Obiettivi specifici del presente progetto sono dunque: 1. lo sviluppo di tecniche innovative per la produzione, la gestione e la manutenzione dei concentratori solari; 2. la realizzazione di fluidi termovettori innovativi; 3. l'ottimizzazione dei cicli termodinamici per lo sfruttamento ideale del solare termico ad alta temperatura (550°C); 4. la realizzazione di sistemi di accumulo innovativi. Il progetto si inquadra nel più ampio contesto dello sviluppo di tecnologie che consentono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile al fine di ridurre le emissioni di inquinanti nei processi di generazione di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|1|0|0||23/03/2009||31/12/2013|01/07/2008|||2227138|2227138|1002212,1|||SHAP Spa||00687100297|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000190001|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/3|DM19447|0|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|Il presente progetto riguarda la creazione di un centro-laboratorio specializzato nella ricerca di soluzioni tecniche innovative per la realizzazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Per impianti di piccole dimensioni si intende riferirsi a dimensioni comprese fra 100 kWe e 1000 kWe. La realizzazione di tali impianti consentirebbe di realizzare la microgenerazione diffusa che non necessiterebbe né di grandi estensioni di terreno per l'impianto né di grandi investimenti, spostando la generazione di energia elettrica dalla grande impresa alla piccola. I campi di utilizzo possono variare dalla fornitura di energia elettrica e di riscaldamento/raffrescamento di condomini a quella di piccole e medie industrie richiedendo superfici per i concentratori che variano dai 250 m2 ai 2500 m2. Tuttavia affinché tale prospettiva sia attuabile bisogna abbattere i costi d'impianto e di gestione, infatti, con l'attuale tecnologia solare gli impianti di piccole dimensioni non risulterebbero mai convenienti da un punto di vista economico. Obiettivi specifici del presente progetto sono dunque: 1. lo sviluppo di tecniche innovative per la produzione, la gestione e la manutenzione dei concentratori solari; 2. la realizzazione di fluidi termovettori innovativi; 3. l'ottimizzazione dei cicli termodinamici per lo sfruttamento ideale del solare termico ad alta temperatura (550°C); 4. la realizzazione di sistemi di accumulo innovativi. Il progetto si inquadra nel più ampio contesto dello sviluppo di tecnologie che consentono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile al fine di ridurre le emissioni di inquinanti nei processi di generazione di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|1|0|0||23/03/2009||31/12/2013|01/07/2008|||384000|384000|172800|||COG di Colucci & G. Srl||02494330752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000200001|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/8|DM19447|0|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|Il presente progetto riguarda la creazione di un centro-laboratorio specializzato nella ricerca di soluzioni tecniche innovative per la realizzazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Per impianti di piccole dimensioni si intende riferirsi a dimensioni comprese fra 100 kWe e 1000 kWe. La realizzazione di tali impianti consentirebbe di realizzare la microgenerazione diffusa che non necessiterebbe né di grandi estensioni di terreno per l'impianto né di grandi investimenti, spostando la generazione di energia elettrica dalla grande impresa alla piccola. I campi di utilizzo possono variare dalla fornitura di energia elettrica e di riscaldamento/raffrescamento di condomini a quella di piccole e medie industrie richiedendo superfici per i concentratori che variano dai 250 m2 ai 2500 m2. Tuttavia affinché tale prospettiva sia attuabile bisogna abbattere i costi d'impianto e di gestione, infatti, con l'attuale tecnologia solare gli impianti di piccole dimensioni non risulterebbero mai convenienti da un punto di vista economico. Obiettivi specifici del presente progetto sono dunque: 1. lo sviluppo di tecniche innovative per la produzione, la gestione e la manutenzione dei concentratori solari; 2. la realizzazione di fluidi termovettori innovativi; 3. l'ottimizzazione dei cicli termodinamici per lo sfruttamento ideale del solare termico ad alta temperatura (550°C); 4. la realizzazione di sistemi di accumulo innovativi. Il progetto si inquadra nel più ampio contesto dello sviluppo di tecnologie che consentono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile al fine di ridurre le emissioni di inquinanti nei processi di generazione di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|1|0|0||23/03/2009||31/12/2013|01/07/2008|||1016000|1016000|457200|||TCT Srl||00726760747|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000210001|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/4|DM19447|0|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|Il presente progetto riguarda la creazione di un centro-laboratorio specializzato nella ricerca di soluzioni tecniche innovative per la realizzazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Per impianti di piccole dimensioni si intende riferirsi a dimensioni comprese fra 100 kWe e 1000 kWe. La realizzazione di tali impianti consentirebbe di realizzare la microgenerazione diffusa che non necessiterebbe né di grandi estensioni di terreno per l'impianto né di grandi investimenti, spostando la generazione di energia elettrica dalla grande impresa alla piccola. I campi di utilizzo possono variare dalla fornitura di energia elettrica e di riscaldamento/raffrescamento di condomini a quella di piccole e medie industrie richiedendo superfici per i concentratori che variano dai 250 m2 ai 2500 m2. Tuttavia affinché tale prospettiva sia attuabile bisogna abbattere i costi d'impianto e di gestione, infatti, con l'attuale tecnologia solare gli impianti di piccole dimensioni non risulterebbero mai convenienti da un punto di vista economico. Obiettivi specifici del presente progetto sono dunque: 1. lo sviluppo di tecniche innovative per la produzione, la gestione e la manutenzione dei concentratori solari; 2. la realizzazione di fluidi termovettori innovativi; 3. l'ottimizzazione dei cicli termodinamici per lo sfruttamento ideale del solare termico ad alta temperatura (550°C); 4. la realizzazione di sistemi di accumulo innovativi. Il progetto si inquadra nel più ampio contesto dello sviluppo di tecnologie che consentono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile al fine di ridurre le emissioni di inquinanti nei processi di generazione di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|1|0|0||23/03/2009||31/12/2013|01/07/2008|||786000|786000|353700|||COSTRUZIONI SOLARI SRL||02462390754|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D31H06000030005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/5|DM19447|0|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|Il presente progetto riguarda la creazione di un centro-laboratorio specializzato nella ricerca di soluzioni tecniche innovative per la realizzazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Per impianti di piccole dimensioni si intende riferirsi a dimensioni comprese fra 100 kWe e 1000 kWe. La realizzazione di tali impianti consentirebbe di realizzare la microgenerazione diffusa che non necessiterebbe né di grandi estensioni di terreno per l'impianto né di grandi investimenti, spostando la generazione di energia elettrica dalla grande impresa alla piccola. I campi di utilizzo possono variare dalla fornitura di energia elettrica e di riscaldamento/raffrescamento di condomini a quella di piccole e medie industrie richiedendo superfici per i concentratori che variano dai 250 m2 ai 2500 m2. Tuttavia affinché tale prospettiva sia attuabile bisogna abbattere i costi d'impianto e di gestione, infatti, con l'attuale tecnologia solare gli impianti di piccole dimensioni non risulterebbero mai convenienti da un punto di vista economico. Obiettivi specifici del presente progetto sono dunque: 1. lo sviluppo di tecniche innovative per la produzione, la gestione e la manutenzione dei concentratori solari; 2. la realizzazione di fluidi termovettori innovativi; 3. l'ottimizzazione dei cicli termodinamici per lo sfruttamento ideale del solare termico ad alta temperatura (550°C); 4. la realizzazione di sistemi di accumulo innovativi. Il progetto si inquadra nel più ampio contesto dello sviluppo di tecnologie che consentono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile al fine di ridurre le emissioni di inquinanti nei processi di generazione di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|1|0|0||30/11/2006||31/12/2013|01/07/2008|||344000|240800|240800|120400|0|Politecnico di Bari - Dipartimento Elettrotecnica ed Elettromeccanica||93051590722|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E31H06000010005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/10|DM19447|0|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|Il presente progetto riguarda la creazione di un centro-laboratorio specializzato nella ricerca di soluzioni tecniche innovative per la realizzazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Per impianti di piccole dimensioni si intende riferirsi a dimensioni comprese fra 100 kWe e 1000 kWe. La realizzazione di tali impianti consentirebbe di realizzare la microgenerazione diffusa che non necessiterebbe né di grandi estensioni di terreno per l'impianto né di grandi investimenti, spostando la generazione di energia elettrica dalla grande impresa alla piccola. I campi di utilizzo possono variare dalla fornitura di energia elettrica e di riscaldamento/raffrescamento di condomini a quella di piccole e medie industrie richiedendo superfici per i concentratori che variano dai 250 m2 ai 2500 m2. Tuttavia affinché tale prospettiva sia attuabile bisogna abbattere i costi d'impianto e di gestione, infatti, con l'attuale tecnologia solare gli impianti di piccole dimensioni non risulterebbero mai convenienti da un punto di vista economico. Obiettivi specifici del presente progetto sono dunque: 1. lo sviluppo di tecniche innovative per la produzione, la gestione e la manutenzione dei concentratori solari; 2. la realizzazione di fluidi termovettori innovativi; 3. l'ottimizzazione dei cicli termodinamici per lo sfruttamento ideale del solare termico ad alta temperatura (550°C); 4. la realizzazione di sistemi di accumulo innovativi. Il progetto si inquadra nel più ampio contesto dello sviluppo di tecnologie che consentono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile al fine di ridurre le emissioni di inquinanti nei processi di generazione di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|1|0|0||30/11/2006||31/12/2013|01/07/2008|||716200|501340|501340|250670|0|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA - D.I.I.M.|02772010878|02772010878|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| F61H06000030005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/11|DM19447|0|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|Il presente progetto riguarda la creazione di un centro-laboratorio specializzato nella ricerca di soluzioni tecniche innovative per la realizzazione di impianti di piccole dimensioni per la produzione di energia elettrica da fonte solare. Per impianti di piccole dimensioni si intende riferirsi a dimensioni comprese fra 100 kWe e 1000 kWe. La realizzazione di tali impianti consentirebbe di realizzare la microgenerazione diffusa che non necessiterebbe né di grandi estensioni di terreno per l'impianto né di grandi investimenti, spostando la generazione di energia elettrica dalla grande impresa alla piccola. I campi di utilizzo possono variare dalla fornitura di energia elettrica e di riscaldamento/raffrescamento di condomini a quella di piccole e medie industrie richiedendo superfici per i concentratori che variano dai 250 m2 ai 2500 m2. Tuttavia affinché tale prospettiva sia attuabile bisogna abbattere i costi d'impianto e di gestione, infatti, con l'attuale tecnologia solare gli impianti di piccole dimensioni non risulterebbero mai convenienti da un punto di vista economico. Obiettivi specifici del presente progetto sono dunque: 1. lo sviluppo di tecniche innovative per la produzione, la gestione e la manutenzione dei concentratori solari; 2. la realizzazione di fluidi termovettori innovativi; 3. l'ottimizzazione dei cicli termodinamici per lo sfruttamento ideale del solare termico ad alta temperatura (550°C); 4. la realizzazione di sistemi di accumulo innovativi. Il progetto si inquadra nel più ampio contesto dello sviluppo di tecnologie che consentono la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile al fine di ridurre le emissioni di inquinanti nei processi di generazione di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|1|0|0||30/11/2006||31/12/2013|01/07/2008|||5244000|3670800|3670800|1835400|0|UNIVERSITA' DEL SALENTO||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F06000020001|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/F9|DM19447|1|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|I risultati di un indagine nazionale sui fabbisogni formativi, realizzata dall'organismo bilaterale per la formazione (Confindustria. e Cgil-Cisl e Uil) e presentata in Confindustria, descrivono nel dettaglio i profili professionali richiesti, gli stessi che le imprese non riescono a trovare sul mercato e collocare. Occasioni di occupazione che vanno perse, ma anche segnali di una possibile perdita di competitività per il sistema imprenditoriale che, senza risorse umane adeguate stenta a tenere il passo. In ragione delle figure professionali necessarie alla realizzazione del presente progetto e dei risultati dell'indagine di cui sopra è stata tracciata una linea tendenziale di riferimento dei percorsi formativi da seguire. In virtù di questa analisi è stato possibile orientare ed adeguare l'intero progetto formativo sia alla soddisfazione di quelle esigenze fondamentali ed indispensabili per lo svolgimento del presente progetto, sia per quelle già evidenziate nel punto precedente, con specifico riferimento al miglioramento delle condizioni di crescita delle aziende e di maggiore competitività sui mercati internazionali. Pertanto le figure tecnico professionali che si intendono formare si inseriscono in molteplici contesti e processi lavorativi, grazie alle seguenti competenze di base e specifiche: - nell'utilizzo di sistemi informatici e telematici per la progettazione assistita da computer; - nell'utilizzo di Metodologie per la formalizzazione delle procedure di Progettazione di prodotti nuovi; - ricerca e alla sperimentazione di soluzioni personalizzate od innovative sul prodotto; - progettazione di dispositivi di controllo e trasmissione; - conoscenze delle metodologie, procedure e norme (inclusi sicurezza e igiene ambientale); - per la programmazione dei cicli di prova, lo svolgimento di analisi e sperimentazioni; - conoscenza e uso delle strumentazioni specifiche, dei protocolli di redazione dei rapporti dei mezzi informatici dedicati; - conoscenze di base sull'organizzazione aziendale, dei modelli innovativi dell'organizzazione industriale e dei prodotti specifici; - conoscenza dei sistemi di elaborazione dei dati e delle caratteristiche/prestazioni dei prodotti hardware/software; - disegno in CAD.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|1|0|0||23/03/2009|||01/07/2009|30/09/2011||500437|500437|500437|250218,5|0|TURBODEN Srl||02582620981|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| F68F06000020007|2007IT161PO006|MISE-1|DM19447/F11|DM19447|1|Progetto di un laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di tecnologie innovative nel campo della generazione diffusa di potenza elettrica da fonte solare (SOLAR)|I risultati di un indagine nazionale sui fabbisogni formativi, realizzata dall'organismo bilaterale per la formazione (Confindustria. e Cgil-Cisl e Uil) e presentata in Confindustria, descrivono nel dettaglio i profili professionali richiesti, gli stessi che le imprese non riescono a trovare sul mercato e collocare. Occasioni di occupazione che vanno perse, ma anche segnali di una possibile perdita di competitività per il sistema imprenditoriale che, senza risorse umane adeguate stenta a tenere il passo. In ragione delle figure professionali necessarie alla realizzazione del presente progetto e dei risultati dell'indagine di cui sopra è stata tracciata una linea tendenziale di riferimento dei percorsi formativi da seguire. In virtù di questa analisi è stato possibile orientare ed adeguare l'intero progetto formativo sia alla soddisfazione di quelle esigenze fondamentali ed indispensabili per lo svolgimento del presente progetto, sia per quelle già evidenziate nel punto precedente, con specifico riferimento al miglioramento delle condizioni di crescita delle aziende e di maggiore competitività sui mercati internazionali. Pertanto le figure tecnico professionali che si intendono formare si inseriscono in molteplici contesti e processi lavorativi, grazie alle seguenti competenze di base e specifiche: - nell'utilizzo di sistemi informatici e telematici per la progettazione assistita da computer; - nell'utilizzo di Metodologie per la formalizzazione delle procedure di Progettazione di prodotti nuovi; - ricerca e alla sperimentazione di soluzioni personalizzate od innovative sul prodotto; - progettazione di dispositivi di controllo e trasmissione; - conoscenze delle metodologie, procedure e norme (inclusi sicurezza e igiene ambientale); - per la programmazione dei cicli di prova, lo svolgimento di analisi e sperimentazioni; - conoscenza e uso delle strumentazioni specifiche, dei protocolli di redazione dei rapporti dei mezzi informatici dedicati; - conoscenze di base sull'organizzazione aziendale, dei modelli innovativi dell'organizzazione industriale e dei prodotti specifici; - conoscenza dei sistemi di elaborazione dei dati e delle caratteristiche/prestazioni dei prodotti hardware/software; - disegno in CAD.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|1|0|0||30/11/2006|||01/07/2009|30/09/2011||996105|996105|996105|498052,5|0|UNIVERSITA' DEL SALENTO||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H06000180005|2007IT161PO006|MISE-1|DM19752|DM19752|0|HI-TECH PRODUSYSTEMS - Sistemi di Produzione ad alto valore aggiunto, research based, per la competitivita e sostenibilita dei Beni Strumentali Italiani nel mercato globale|Il settore dei Sistemi di Produzione ha avuto una notevole crescita negli anni passati ed è oggi, tra i settori medium-tech, secondo soltanto all' automotive. Nonostante la crescita del mercato mondiale, le quote dell'Italia e dell'Europa sono in continua diminuzione a favore dei paesi emergenti. La struttura dei Beni Strumentali è però cambiata, ed oggi la componentistica costituisce la parte più rilevante (oltre il 50%) della struttura di costo, oltre che la parte a maggior valore aggiunto e margini e l'industria con le maggiori prospettive di crescita. Nell'ultimo decennio gli scambi internazionali di componentistica high-tech sono cresciuti con un ordine di grandezza più rapidamente dei Sistemi di Produzione stessi. In pratica i produttori di Macchine e Sistemi di Produzione sono diventati sempre più "assemblatori" di componenti prodotti altrove. Questo cambio qualitativo della struttura dei prodotti ha portato a forti risvolti negativi per le industrie italiane del settore, soprattutto per la loro ridotta dimensione. Ad oggi non è possibile dire che un sistema di produzione italiano è realizzato con prodotti italiani: infatti oltre il 50% del valore dell'intero sistema prodotto "in Italia" è costituito da componentistica medium e high-tech, acquisita per la maggior parte all'estero. Questa situazione espone i costruttori Italiani a due rischi principali: di competitività tecnologica, rispetto ai competitor dei paesi avanzati, e di competitività di prezzo, principalmente rispetto ai competitor dei paesi emergenti. C'è quindi la necessità per le imprese di acquisire o comunque gestire competenze di meccatronica, meccanica di precisione, controlli, misure e sensoristica (storicamente trascurate dall'industria Italiana), integrandole con le competenze sistemistiche. Necessariamente l'incontro, e l'equilibrio, tra le competenze sistemistiche sopra citate e quelle tecnologiche richiede l'incontro e l'equilibrio tra i detentori di tali competenze. Con tale integrazione Sintesi si propone di realizzare componenti e know-how nella quota a maggior valore aggiunto del mercato. Essi by-passano l'attuale generazione di componenti, prodotta solo in parte in Italia (di tipo elettromeccanico, principalmente medium-tech), per rivolgersi ad una nuova generazione di componentistica high tech, che oggi si avvia ad essere sviluppata e prodotta all'estero. Esse sono generate da una richiesta del mercato in termini di maggiori prestazioni, principalmente per quanto riguarda velocità, precisione, tracciabilità/certificazione e contemporaneamente economicità durante tutto il ciclo di vita dei sistemi stessi. In sintesi viene richiesto un drastico abbattimento del Total Cost of Performance (TCP). Le attività di ricerca e sviluppo proposte sono: OR1 (Sistema di Misura Integrato), OR2 (Prototipazione Virtuale di Macchinari), OR3 (Architetture Macchina), OR4 (Sistema Integrato di Manutenzione). Per realizzarle bisognerà passare da una cultura ingegneristica a una scientifica. Per tutte le tre componenti coinvolte (scienza, ingegneria meccatronica, ingegneria industriale) si tratterà di affrontare problemi mai affrontati prima nello specifico, con elevati obiettivi da raggiungere in termini di prestazioni e costi limitati, e realizzare soluzioni che ad oggi si rivelano tutt'altro che immediate da realizzare. Il progetto permetterà: - lo sviluppo di componentistica hi-tech, research based, per i Beni Strumentali: Macchine e Sistemi di Produzione; - lo sviluppo di nuove imprese o l'impegno di quelle innovative esistenti per la produzione della nuova componentistica science based; - la competitività e sostenibilità a livello globale dei Beni Strumentali italiani; Nella formazione Sintesi intende affidare al CNR, all'interno di questo progetto, l'organizzazione di due ulteriori edizioni del Master in Ricerca Industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/10/2006||07/01/2012|08/01/2007|||9501019,5|6399684,5|6142684,5|5759716,07|3488708,47|Sintesi Scpa|11484230153|11484230153|Via delle Magnolie, 4 Modugno (BA)|70026|Media impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F06000090007|2007IT161PO006|MISE-1|DM19752/F|DM19752|1|ricerca industriale, specialista nella progettazione di sistemi di produzione innovativi. master in ricerca industriale|Il progetto si articolerà in due edizioni del Master in Ricerca industriale ed è finalizzato alla formazione di ricercatori ad elevata qualificazione professionale nell'area della progettazione meccatronica dei sistemi di produzione. Le attività di formazione saranno a carico di Sintesi SCpA e di ITIA-CNR. Obiettivo strategico del progetto di formazione è quello di creare opportuni profili professionali che, inseriti all'interno delle aziende proponenti, nel Mezzogiorno, siano capaci di eliminare le discontinuità nella catena del valore che va dalla scienza all'innovazione industriale. I formati dovranno operare in laboratori e insediamenti industriali localizzati in Ob.1, ma dovranno essere capaci di dialogare e collaborare con le imprese e le istituzioni di ricerca del Mezzogiorno e realtà del Nord Italia e dell'Europa, con le quali lavoreranno a stretto contatto per tutta la durata del progetto. Il presente progetto di formazione si propone di formare complessivamente 30 ricercatori (15 per ogni edizione) ad elevata qualificazione professionale nelle aree della meccatronica e dei sistemi di produzione di beni e servizi con competenze riguardanti anche la gestione d'impresa ed il trasferimento tecnologico. Le competenze che i profili deterranno al termine del percorso saranno: Competenze Scientifiche, acquisite attraverso la ricerca scientifica su tecnologie di frontiera, da realizzarsi in ITIA. Tale fase prevede lo sviluppo, per i formandi, di competenze scientifiche attraverso lo studio degli aspetti critici delle tecnologie, che costituiranno poi il naturale "rinnovamento" delle conoscenze cui attingere nelle fasi successive, e attraverso la creazione dei primi contatti di una rete internazionale da sviluppare lungo tutto il corso della carriera. Le competenze scientifiche specifiche acquisite dalla figura professionale consentiranno a ciascun soggetto così formato di avere completa padronanza della logica modulare in tutti i diversi livelli di scomposizione dei sistemi di produzione (singolo componente, centro di lavorazione e intera linea di produzione); con la visione globale del progetto egli si sposterà senza difficoltà da un livello all'altro. Competenze su tecnologie trasversali, attraverso lo sviluppo di tecnologie trasversali da realizzare all'interno di ITIA, tramite una lunga attività di "learning by doing" all'interno di attività di ricerca. Tale fase vedrà l'acquisizione di competenze specifiche attraverso la partecipazione personale a ricerche su Enabling Technologies, mirate ad una rapida adozione nei processi produttivi. Competenze sulla conduzione di ricerca applicata, attraverso lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione, con l'utilizzo integrato delle tecnologie di frontiera sviluppate nella fase precedente. Questa fase verrà svolta, sotto la guida costante dei ricercatori ITIA all'interno di Sintesi (o delle aziende Socie). Il trasferimento e il parallelo sviluppo specifico delle tecnologie sarà facilitato dalla collaborazione sviluppata sin dalle prime fasi del progetto, dalle metodologie di trasferimento concordate e dall'utilizzo di modelli consolidati, laddove possibile. La logica che ha guidato la definizione delle aree di conoscenza, patrimonio finale dei formandi, tende a creare competenze operative in aree tecnologiche che sottendano l'intero ciclo di vita dei prodotti e dei processi (controlli, misure, analisi e simulazione). Il carattere di innovatività delle figure professionali formate è riconducibile alla creazione di un ampio spettro di competenze tecnico-scientifiche finalizzate alla progettazione avanzata di nuovi macchinari e sistemi di produzione innovativi per il settore dei beni strumentali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/10/2006||07/11/2011|08/01/2007|||1430246|1430246|1430246|1287221,4|716188,58|Sintesi Scpa|11484230153|11484230153|Via delle Magnolie, 4 Modugno (BA)|70026|Media impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000110005|2007IT161PO006|MISE-1|DM20160/2|DM20160|0|TRIPODE - Laboratorio per lo sviluppo di Tecnologie di Ricerca e Integrazione di POlimeri nei Dispositivi Elettronici|Il presente progetto di ricerca ha come obiettivo la realizzazione di un Laboratorio Pubblico-Privato per lo sviluppo delle tecnologie di integrazione a basso costo di nuovi materiali semiconduttori, soprattutto polimerici, in dispositivi e circuiti per l'elettronica e la sensoristica. Verranno a tal fine analizzati e sviluppati i polimeri attivi e passivi necessari a realizzare i processi di fabbricazione completi, ivi compresi dispositivi di memoria non volatile basati sull'impiego di materiali organici funzionali. È previsto di sviluppare e consolidare lo sviluppo di alcune delle nuove tecnologie microelettroniche, quelle che consentono di realizzare dispositivi a basso costo su polimeri rigidi e flessibili, avvalendosi di materiali a film sottile che possono essere processati in maniera compatibile con i polimeri di supporto (ad es. materiali organici semiconduttori depositati con tecniche convenzionali o con tecniche di stampa diretta come ink-jet printing e nanoimprinting). Le interazioni fin qui incentrate principalmente ai materiali verranno orientate verso i processi di fabbricazione e la realizzazione di prototipi all'interno del presente Laboratorio, con enfasi sullo studio e sviluppo delle tecnologie di processo , dei processi di fabbricazione e delle relative apparecchiature, per favorire un abbreviato time-to-market delle innovazioni. Le attività andranno dalla ricerca applicata, fino alla sperimentazione ed alla validazione di apparecchiature di processo e di tecnologie, attraverso la realizzazione di componenti e processi prototipali. Questo consente di far convivere operatori specializzati nella ricerca applicata (ENEA, IMAST), grandi industrie in grado di sviluppare tecnologie per l'integrazione coinvolte direttamente o indirettamente nel consorzio (STMicroelectronics, Alenia, Fincantieri, Boeing), PMI e consorzi privati in grado di sviluppare macchinari e processi (CAMPEC), specialisti nei settori della chimica, fisica, ingegneria |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/09/2006|31/08/2010|23/03/2012|4701000|3183950|3183950|3183950|1107764,35|IMAST SCARL - Distretto sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|s.leg. Via del P.co Margherita, 24 -(sd.oper. P.le E.Fermi n.1 - Granatello 80055 Portici-NA) |80121|Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D21H06000010005|2007IT161PO006|MISE-1|DM20160/3|DM20160|0|TRIPODE - Laboratorio per lo sviluppo di Tecnologie di Ricerca e Integrazione di POlimeri nei Dispositivi Elettronici|Il presente progetto di ricerca ha come obiettivo la realizzazione di un Laboratorio Pubblico-Privato per lo sviluppo delle tecnologie di integrazione a basso costo di nuovi materiali semiconduttori, soprattutto polimerici, in dispositivi e circuiti per l'elettronica e la sensoristica. Verranno a tal fine analizzati e sviluppati i polimeri attivi e passivi necessari a realizzare i processi di fabbricazione completi, ivi compresi dispositivi di memoria non volatile basati sull'impiego di materiali organici funzionali. È previsto di sviluppare e consolidare lo sviluppo di alcune delle nuove tecnologie microelettroniche, quelle che consentono di realizzare dispositivi a basso costo su polimeri rigidi e flessibili, avvalendosi di materiali a film sottile che possono essere processati in maniera compatibile con i polimeri di supporto (ad es. materiali organici semiconduttori depositati con tecniche convenzionali o con tecniche di stampa diretta come ink-jet printing e nanoimprinting). Le interazioni fin qui incentrate principalmente ai materiali verranno orientate verso i processi di fabbricazione e la realizzazione di prototipi all'interno del presente Laboratorio, con enfasi sullo studio e sviluppo delle tecnologie di processo , dei processi di fabbricazione e delle relative apparecchiature, per favorire un abbreviato time-to-market delle innovazioni. Le attività andranno dalla ricerca applicata, fino alla sperimentazione ed alla validazione di apparecchiature di processo e di tecnologie, attraverso la realizzazione di componenti e processi prototipali. Questo consente di far convivere operatori specializzati nella ricerca applicata (ENEA, IMAST), grandi industrie in grado di sviluppare tecnologie per l'integrazione coinvolte direttamente o indirettamente nel consorzio (STMicroelectronics, Alenia, Fincantieri, Boeing), PMI e consorzi privati in grado di sviluppare macchinari e processi (CAMPEC), specialisti nei settori della chimica, fisica, ingegneria |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/09/2006|31/08/2010|23/03/2012|409000|286300|286300|285659,83|40845,07|Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|via Ponte don Melillo|84084|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I61H06000010005|2007IT161PO006|MISE-1|DM20160/1|DM20160|0|TRIPODE - Laboratorio per lo sviluppo di Tecnologie di Ricerca e Integrazione di POlimeri nei Dispositivi Elettronici|Il presente progetto di ricerca ha come obiettivo la realizzazione di un Laboratorio Pubblico-Privato per lo sviluppo delle tecnologie di integrazione a basso costo di nuovi materiali semiconduttori, soprattutto polimerici, in dispositivi e circuiti per l'elettronica e la sensoristica. Verranno a tal fine analizzati e sviluppati i polimeri attivi e passivi necessari a realizzare i processi di fabbricazione completi, ivi compresi dispositivi di memoria non volatile basati sull'impiego di materiali organici funzionali. È previsto di sviluppare e consolidare lo sviluppo di alcune delle nuove tecnologie microelettroniche, quelle che consentono di realizzare dispositivi a basso costo su polimeri rigidi e flessibili, avvalendosi di materiali a film sottile che possono essere processati in maniera compatibile con i polimeri di supporto (ad es. materiali organici semiconduttori depositati con tecniche convenzionali o con tecniche di stampa diretta come ink-jet printing e nanoimprinting). Le interazioni fin qui incentrate principalmente ai materiali verranno orientate verso i processi di fabbricazione e la realizzazione di prototipi all'interno del presente Laboratorio, con enfasi sullo studio e sviluppo delle tecnologie di processo , dei processi di fabbricazione e delle relative apparecchiature, per favorire un abbreviato time-to-market delle innovazioni. Le attività andranno dalla ricerca applicata, fino alla sperimentazione ed alla validazione di apparecchiature di processo e di tecnologie, attraverso la realizzazione di componenti e processi prototipali. Questo consente di far convivere operatori specializzati nella ricerca applicata (ENEA, IMAST), grandi industrie in grado di sviluppare tecnologie per l'integrazione coinvolte direttamente o indirettamente nel consorzio (STMicroelectronics, Alenia, Fincantieri, Boeing), PMI e consorzi privati in grado di sviluppare macchinari e processi (CAMPEC), specialisti nei settori della chimica, fisica, ingegneria |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/09/2006|31/08/2010|23/03/2012|3248000|2273600|2273600|2120133,28|536138,48|ENEA - ENTE PER LE NUOVE TECNOLOGIE L'ENERGIA E L'AMBIENTE|00985801000|01320740580|Lungotevere Grande Ammiraglio Thaon di Revel, 76|00196|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000050007|2007IT161PO006|MISE-1|DM20160/F2|DM20160|1|formazione di ricercatori e tecnici per la progettazione di dispositivi elettronici polimerici e delle relative apparecchiature di fabbricazione|Il presente progetto ha i seguenti obiettivi: Obiettivo 1: Esperto di progettazione e fabbricazione di dispositivi: 18 ricercatori industriali orientati allo studio delle proprietà fisiche, chimiche ed elettroniche dei dispositivi, finalizzata alla progettazione e alla fabbricazione di dispositivi polimerici innovativi. Obiettivo 2: Esperto di progettazione di apparecchiature di fabbricazione 12 ricercatori industriali orientati allo studio delle proprietà fisiche, chimiche ed elettroniche dei dispositivi, finalizzata alla progettazione di apparecchiature di fabbricazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/01/2007|31/08/2009|23/03/2012|840000|840000|840000|766707,45|387039,76|IMAST SCARL - Distretto sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|s.leg. Via del P.co Margherita, 24 -(sd.oper. P.le E.Fermi n.1 - Granatello 80055 Portici-NA) |80121|Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000120005|2007IT161PO006|MISE-1|DM20162/3|DM20162|0|Progettazione Integrata di componenti multifunzionali per applicazioni in sistemi del settore ferrotranviario e dei vettori di medie dimensioni, associata alla RealizzaziOne di Speciali facilities|Il presente progetto di ricerca ha come obiettivo lo sviluppo di nuovi materiali accompagnati da innovativi processi di manufacturing e metodi di progettazione multidisciplinare per la ealizzazione di sistemi strutturali multifunzionali in materiale composito a matrice polimerica o soluzioni ibride, per il settore ferrotranviario o dei vettori di medie dimensioni, con particolare attenzione alle metodologie di progettazione al fuoco (Fire Engineering / Fire Safety). Gli output finale del progetto saranno: -una innovativa metodologia di progettazione multidisciplinare e la messa a punto di soluzioni tecnologiche per la realizzazione di "architetture" innovative che possano integrare requisiti generali richiesti dal sistema ad un elevato livello di sicurezza alla fiamma dei veicoli futuri - costituzione di un gruppo con competenza sulle problematiche di "Fire Engineering" e "Fire Safety" con annesso allestimento di una facility per prove al fuoco L'elemento innovativo dell'approccio metodologico del presente progetto di ricerca deve essere quello di dotarsi contemporaneamente di metodi e strumenti di analisi affidabili e "trasversali" ai diversi ambiti ingegneristici (strutturale, acustico, rumore, protezione al fuoco) che permettano di ottimizzare la fase di sperimentazione e di attività analitico-numerica, così da ridurre tempi e costi della reale produzione industriale del settore. La cura degli aspetti funzionali del sistema veicolo nel settore ferroviario/ferrotranviario risulta di particolare interesse. Il carattere multidisciplinare del presente progetto rappresenta senza dubbio il fattore "driven" per l'ottenimento degli obiettivi proposti. Un aspetto di particolare rilevanza da considerare in un progetto, che prevede l'applicazione diffusa di materiali compositi a base polimerica o di soluzioni ibride, su veicoli destinati al trasporto passeggeri, è quello relativo all'infiammabilità ed al comportamento in presenza di fiamma delle strutture. In questa logica è particolarmente qualificante l'obiettivo di associare allo sviluppo di componenti innovativi multifunzionali un'attività di ricerca volta all'acquisizione di nuove conoscenze sul comportamento in presenza di fiamma di questi materiali e di componenti reali per la definizione da un lato di modelli costitutivi e di procedure affidabili per l'indagine sperimentale e dall'altro di metodi numerici-computazionali per la simulazione previsionale della fiamma e dell'ottimizzazione dei tempi e dei piani di evacuazione. La complessa fenomenologia associata allo sviluppo e al progredire della fiamma rappresenta ancora una problematica molto aperta dal punto di vista scientifico perché la propensione di un materiale ad ignire non é associata solo alle caratteristiche del materiale ma anche alle condizioni ambientali a cui il materiale é esposto (condizioni al contorno, formazione di char, forma del componente, accostamento delle superfici, geometria della configurazione dell'assemblato, etc.). Uno studio completo ed efficace di un componente in materiale composito a matrice polimerica o di soluzione ibrida, in condizioni di fiamma, quindi, non può in alcun modo prescindere dalla sperimentazione nelle reali condizioni di funzionamento, comprendendo con questo non solo la geometria e la struttura del componente reale ma anche la possibilità di ricostruire le condizioni ambientali in cui il componente stesso opera. La realizzazione di un laboratorio di prova specializzato proprio nella valutazione di questi materiali/strutture in condizioni di fiamma e di una laboratorio numerico per la simulazione dell'evoluzione del fenomeno consentirà di colmare una lacuna molto sentita in quest'area.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/10/2006|30/09/2011||4180580|2823306|2823306|846991,8|0|IMAST SCARL - Distretto sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|s.leg. Via del P.co Margherita, 24 -(sd.oper. P.le E.Fermi n.1 - Granatello 80055 Portici-NA) |80121|Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000240008|2007IT161PO006|MISE-1|DM20162/1|DM20162|0|Progettazione Integrata di componenti multifunzionali per applicazioni in sistemi del settore ferrotranviario e dei vettori di medie dimensioni, associata alla RealizzaziOne di Speciali facilities|Il presente progetto di ricerca ha come obiettivo lo sviluppo di nuovi materiali accompagnati da innovativi processi di manufacturing e metodi di progettazione multidisciplinare per la ealizzazione di sistemi strutturali multifunzionali in materiale composito a matrice polimerica o soluzioni ibride, per il settore ferrotranviario o dei vettori di medie dimensioni, con particolare attenzione alle metodologie di progettazione al fuoco (Fire Engineering / Fire Safety). Gli output finale del progetto saranno: -una innovativa metodologia di progettazione multidisciplinare e la messa a punto di soluzioni tecnologiche per la realizzazione di "architetture" innovative che possano integrare requisiti generali richiesti dal sistema ad un elevato livello di sicurezza alla fiamma dei veicoli futuri - costituzione di un gruppo con competenza sulle problematiche di "Fire Engineering" e "Fire Safety" con annesso allestimento di una facility per prove al fuoco L'elemento innovativo dell'approccio metodologico del presente progetto di ricerca deve essere quello di dotarsi contemporaneamente di metodi e strumenti di analisi affidabili e "trasversali" ai diversi ambiti ingegneristici (strutturale, acustico, rumore, protezione al fuoco) che permettano di ottimizzare la fase di sperimentazione e di attività analitico-numerica, così da ridurre tempi e costi della reale produzione industriale del settore. La cura degli aspetti funzionali del sistema veicolo nel settore ferroviario/ferrotranviario risulta di particolare interesse. Il carattere multidisciplinare del presente progetto rappresenta senza dubbio il fattore "driven" per l'ottenimento degli obiettivi proposti. Un aspetto di particolare rilevanza da considerare in un progetto, che prevede l'applicazione diffusa di materiali compositi a base polimerica o di soluzioni ibride, su veicoli destinati al trasporto passeggeri, è quello relativo all'infiammabilità ed al comportamento in presenza di fiamma delle strutture. In questa logica è particolarmente qualificante l'obiettivo di associare allo sviluppo di componenti innovativi multifunzionali un'attività di ricerca volta all'acquisizione di nuove conoscenze sul comportamento in presenza di fiamma di questi materiali e di componenti reali per la definizione da un lato di modelli costitutivi e di procedure affidabili per l'indagine sperimentale e dall'altro di metodi numerici-computazionali per la simulazione previsionale della fiamma e dell'ottimizzazione dei tempi e dei piani di evacuazione. La complessa fenomenologia associata allo sviluppo e al progredire della fiamma rappresenta ancora una problematica molto aperta dal punto di vista scientifico perché la propensione di un materiale ad ignire non é associata solo alle caratteristiche del materiale ma anche alle condizioni ambientali a cui il materiale é esposto (condizioni al contorno, formazione di char, forma del componente, accostamento delle superfici, geometria della configurazione dell'assemblato, etc.). Uno studio completo ed efficace di un componente in materiale composito a matrice polimerica o di soluzione ibrida, in condizioni di fiamma, quindi, non può in alcun modo prescindere dalla sperimentazione nelle reali condizioni di funzionamento, comprendendo con questo non solo la geometria e la struttura del componente reale ma anche la possibilità di ricostruire le condizioni ambientali in cui il componente stesso opera. La realizzazione di un laboratorio di prova specializzato proprio nella valutazione di questi materiali/strutture in condizioni di fiamma e di una laboratorio numerico per la simulazione dell'evoluzione del fenomeno consentirà di colmare una lacuna molto sentita in quest'area.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/10/2006|30/09/2011||2006040|1871992|802182|||AnsaldoBreda Spa||00109940478|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000250008|2007IT161PO006|MISE-1|DM20162/2|DM20162|0|Progettazione Integrata di componenti multifunzionali per applicazioni in sistemi del settore ferrotranviario e dei vettori di medie dimensioni, associata alla RealizzaziOne di Speciali facilities|Il presente progetto di ricerca ha come obiettivo lo sviluppo di nuovi materiali accompagnati da innovativi processi di manufacturing e metodi di progettazione multidisciplinare per la ealizzazione di sistemi strutturali multifunzionali in materiale composito a matrice polimerica o soluzioni ibride, per il settore ferrotranviario o dei vettori di medie dimensioni, con particolare attenzione alle metodologie di progettazione al fuoco (Fire Engineering / Fire Safety). Gli output finale del progetto saranno: -una innovativa metodologia di progettazione multidisciplinare e la messa a punto di soluzioni tecnologiche per la realizzazione di "architetture" innovative che possano integrare requisiti generali richiesti dal sistema ad un elevato livello di sicurezza alla fiamma dei veicoli futuri - costituzione di un gruppo con competenza sulle problematiche di "Fire Engineering" e "Fire Safety" con annesso allestimento di una facility per prove al fuoco L'elemento innovativo dell'approccio metodologico del presente progetto di ricerca deve essere quello di dotarsi contemporaneamente di metodi e strumenti di analisi affidabili e "trasversali" ai diversi ambiti ingegneristici (strutturale, acustico, rumore, protezione al fuoco) che permettano di ottimizzare la fase di sperimentazione e di attività analitico-numerica, così da ridurre tempi e costi della reale produzione industriale del settore. La cura degli aspetti funzionali del sistema veicolo nel settore ferroviario/ferrotranviario risulta di particolare interesse. Il carattere multidisciplinare del presente progetto rappresenta senza dubbio il fattore "driven" per l'ottenimento degli obiettivi proposti. Un aspetto di particolare rilevanza da considerare in un progetto, che prevede l'applicazione diffusa di materiali compositi a base polimerica o di soluzioni ibride, su veicoli destinati al trasporto passeggeri, è quello relativo all'infiammabilità ed al comportamento in presenza di fiamma delle strutture. In questa logica è particolarmente qualificante l'obiettivo di associare allo sviluppo di componenti innovativi multifunzionali un'attività di ricerca volta all'acquisizione di nuove conoscenze sul comportamento in presenza di fiamma di questi materiali e di componenti reali per la definizione da un lato di modelli costitutivi e di procedure affidabili per l'indagine sperimentale e dall'altro di metodi numerici-computazionali per la simulazione previsionale della fiamma e dell'ottimizzazione dei tempi e dei piani di evacuazione. La complessa fenomenologia associata allo sviluppo e al progredire della fiamma rappresenta ancora una problematica molto aperta dal punto di vista scientifico perché la propensione di un materiale ad ignire non é associata solo alle caratteristiche del materiale ma anche alle condizioni ambientali a cui il materiale é esposto (condizioni al contorno, formazione di char, forma del componente, accostamento delle superfici, geometria della configurazione dell'assemblato, etc.). Uno studio completo ed efficace di un componente in materiale composito a matrice polimerica o di soluzione ibrida, in condizioni di fiamma, quindi, non può in alcun modo prescindere dalla sperimentazione nelle reali condizioni di funzionamento, comprendendo con questo non solo la geometria e la struttura del componente reale ma anche la possibilità di ricostruire le condizioni ambientali in cui il componente stesso opera. La realizzazione di un laboratorio di prova specializzato proprio nella valutazione di questi materiali/strutture in condizioni di fiamma e di una laboratorio numerico per la simulazione dell'evoluzione del fenomeno consentirà di colmare una lacuna molto sentita in quest'area.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/10/2006|30/09/2011||460700|322490|322490|||CAMPEC||05360830631|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000060007|2007IT161PO006|MISE-1|DM20162/F3|DM20162|1|formazione di ricercatori e tecnici di ricerca nel settore della progettazione integrata dei materiali compositi e polimerici applicati a veicoli di trasporto passeggeri e di ricercatori e tecnici specialisti nel comportamento al fuoco di detti materiali|Le figure professionali che si intendono formare si caratterizzano per possedere uno spiccato carattere di trasversalità operativa e di poter essere impiegate in maniera indifferenziata nel processo di progettazione integrata dei vettori tipici delle varie aree di destinazione finale (aeronautico, automobilistico e ferroviario). Tenuto conto delle specifiche finalità del progetto a cui questo piano formativo è associato, particolare enfasi è dedicata all'approfondimento delle conoscenze relative ai nuovi materiali ed in particolare i compositi a matrice polimerica ed ai loro processi di fabbricazione. Nella progettazione integrata dei materiali compositi, in cui materiale, processo e concetto strutturale/funzionale devono essere considerati in parallelo fin dalle fasi preliminari, l'obiettivo di poter governare, anche attraverso strumenti di modellazione e simulazione, tutti i principali parametri concorrenti alla determinazione del prodotto finale, risulta quanto mai indispensabile. Un aspetto di particolare rilevanza da considerare in un progetto, che prevede l'applicazione diffusa di materiali compositi a base polimerica o di soluzioni ibride, su veicoli destinati al trasporto passeggeri, è quello relativo all'infiammabilità ed al comportamento in presenza di fiamma delle strutture. In questa logica è particolarmente qualificante l'obiettivo di associare allo sviluppo di componenti innovativi multifunzionali un'attività di formazione volta all'acquisizione di nuove conoscenze sul comportamento in presenza di fiamma di questi materiali e di componenti reali per la definizione da un lato di modelli costitutivi e di procedure affidabili per l'indagine sperimentale (testing e qualificazione) e dall'altro di metodi numerico-computazionali per la simulazione previsionale della fiamma e dell'ottimizzazione dei tempi e dei piani di evacuazione. La formazione e l'addestramento operativo copriranno l'intero arco dei contenuti che riguardano le conoscenze, le capacità ed i comportamenti che i partecipanti saranno chiamati a mettere in pratica nell'azienda stessa aumentandone cosi i livelli di affidabilità e sicurezza. Il percorso formativo, costruito in modo da sviluppare anche la motivazione e la consapevolezza del ruolo, prevede un'alternanza di attività di aula, di esperienze assistite e guidate sul campo. La realizzazione di questo programma formativo avverrà con metodologie avanzate. Esse andranno riferite da un lato alla tipologia dell'attività corsuale e dall'altro alle caratteristiche degli allievi. In linea di massima, nei corsi di natura tecnologica a cui appartengono quelli proposti, il formatore assumerà il ruolo di "facilitatore", "allestitore" dei processi di apprendimento e la sua attività consisterà in : - Organizzare e progettare le fasi della dinamica dell'apprendimento; - Attivare i contributi degli allievi; - Fornire informazioni; - Suggerire interpretazionì e risolvere situazioni, prendendo decisioni sulla base della situazione di apprendimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0||31/10/2006|||01/07/2007|30/06/2010||750000|750000|750000|225000|0|IMAST SCARL - Distretto sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|s.leg. Via del P.co Margherita, 24 -(sd.oper. P.le E.Fermi n.1 - Granatello 80055 Portici-NA) |80121|Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000020005|2007IT161PO006|MISE-1|DM20919/1|DM20919|0|Generazione di una piattaforma tecnologica finalizzata allo studio degli effetti dei farmaci antineoplastici e alla determinazione della loro potenziale efficacia come agenti neuroprotettivi|Obiettivo del progetto è quello di generare una piattaforma tecnologica per l'identificazione di biomarcatori di effetto di specifiche classi di farmaci antineoplastici. Data la eterogeneicità dei tipi tumorali su cui una stessa classe di antineoplastici può essere efficace, i biomarcatori di effetto costituiscono in campo oncologico uno strumento essenziale per selezionare in una fase precoce dello sviluppo quelle molecole che offrono migliori possibilità di successo. In primo luogo, questi biomarcatori potranno essere utilizzati per sviluppare saggi mirati alla determinazione dell'efficacia di nuove molecole antineoplastiche. In secondo luogo, questi biomarcatori potrebbero avere un valore aggiunto: fornire indicazioni sul meccanismo, ancora oscuro, mediante il quale gli antineoplastici si sono dimostrati efficaci agenti neuroprotettivi nei modelli preclinici di demenza di Alzheimer (AD). Per raggiungere questi obiettivi saranno usate tre differenti classi di antineoplastici che agiscono con differenti meccanismi di azione: gli inibitori delle chinasi ciclina-dipendenti (CDK), inibitori delle src-chinasi ed agenti stabilizzanti dei microtubuli. I modelli cellulari saranno costituiti da colture di tumori solidi (carcinoma della mammella, della tiroide e glioblastomi) e di leucemia mieloide cronica (CML). Verranno inoltre inclusi modelli cellulari e animali di AD e ischemia cerebrale. Per conseguire le finalità del progetto si procederà come segue: O1)-Identificazione dei biomarcatori di effetto tramite cDNA microarrays. L'obiettivo è quello di identificare i biomarcatori di effetto di tre specifiche classi di farmaci antineoplastici. Tali biomarcartori potranno essere utilizzati per sviluppare saggi mirati alla determinazione dell'efficacia di nuove molecole in via di sviluppo e per promuovere l'R&D degli antineoplastici come farmaci neuroprotettori. Le indicazioni sui possibili biomarcatori di effetto saranno ottenute dall'analisi bioinformatica dei profili di espressione genica ottenuti nei diversi modelli, oncologici e neurologici, e nelle diverse condizioni di trattamento. OR2–Validazione dei biomarcatori di effetto Il processo di validazione dei profili genici identificati come biomarcatori di effetto si svolgerà in diverse tappe analitiche, che comprenderanno l'applicazione della real-time PCR, dell'analisi dell'espressione proteica e di appropriati saggi funzionali ai modelli cellulari utilizzati per lo studio. Una parte importante del processo di validazione dei biomarcatori sarà condotta sui tessuti ottenuti da modelli animali di AD, ischemia cerebrale e cancro. OR3-Analisi subproteomica degli elementi colocalizzati con il biomarcatore Una volta individuati (OR1) e validati (OR2) i biomarcatori di interesse, prevediamo di operare un'analisi della popolazione di proteine interagenti con i biomarcatori identificati (analisi subproteomica). Questo approccio potrebbe condurre all'identificazione di biomarcatori aggiuntivi, non identificabili mediante "gene profiling" (per esempio, proteine fosforilate), che potrebbero rivelarsi substrati più idonei per lo sviluppo di saggi su larga scala. OR4-Studi di farmacodinamica e farmacocinetica cellulare Questo specifico obiettivo servirà a validare ed integrare i dati ottenuti dalla realizzazione di OR1, OR2 e OR3. L'obiettivo sarà quello di analizzare le azioni dinamiche dei farmaci a livello di singola cellula ed in particolare di studiare le loro interazioni con molecole del segnale. OR5–Sviluppo di saggi. Una volta individuati i biomarcatori di interesse, l'ultima fase del progetto prevede lo sviluppo di saggi prototipo per la determinazione di efficacia delle classi farmacologiche esplorate ed eventualmente il loro trasferimento su scala HTS.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||30/11/2006||31/08/2012|02/07/2007|31/08/2012||3107000|3018000|1331400|905400|0|Wyeth Lederle S.p.A.|01793330596|00130300874|Via Nettunense 90|04011|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000110005|2007IT161PO006|MISE-1|DM20919/2|DM20919|0|Generazione di una piattaforma tecnologica finalizzata allo studio degli effetti dei farmaci antineoplastici e alla determinazione della loro potenziale efficacia come agenti neuroprotettivi|Obiettivo del progetto è quello di generare una piattaforma tecnologica per l'identificazione di biomarcatori di effetto di specifiche classi di farmaci antineoplastici. Data la eterogeneicità dei tipi tumorali su cui una stessa classe di antineoplastici può essere efficace, i biomarcatori di effetto costituiscono in campo oncologico uno strumento essenziale per selezionare in una fase precoce dello sviluppo quelle molecole che offrono migliori possibilità di successo. In primo luogo, questi biomarcatori potranno essere utilizzati per sviluppare saggi mirati alla determinazione dell'efficacia di nuove molecole antineoplastiche. In secondo luogo, questi biomarcatori potrebbero avere un valore aggiunto: fornire indicazioni sul meccanismo, ancora oscuro, mediante il quale gli antineoplastici si sono dimostrati efficaci agenti neuroprotettivi nei modelli preclinici di demenza di Alzheimer (AD). Per raggiungere questi obiettivi saranno usate tre differenti classi di antineoplastici che agiscono con differenti meccanismi di azione: gli inibitori delle chinasi ciclina-dipendenti (CDK), inibitori delle src-chinasi ed agenti stabilizzanti dei microtubuli. I modelli cellulari saranno costituiti da colture di tumori solidi (carcinoma della mammella, della tiroide e glioblastomi) e di leucemia mieloide cronica (CML). Verranno inoltre inclusi modelli cellulari e animali di AD e ischemia cerebrale. Per conseguire le finalità del progetto si procederà come segue: O1)-Identificazione dei biomarcatori di effetto tramite cDNA microarrays. L'obiettivo è quello di identificare i biomarcatori di effetto di tre specifiche classi di farmaci antineoplastici. Tali biomarcartori potranno essere utilizzati per sviluppare saggi mirati alla determinazione dell'efficacia di nuove molecole in via di sviluppo e per promuovere l'R&D degli antineoplastici come farmaci neuroprotettori. Le indicazioni sui possibili biomarcatori di effetto saranno ottenute dall'analisi bioinformatica dei profili di espressione genica ottenuti nei diversi modelli, oncologici e neurologici, e nelle diverse condizioni di trattamento. OR2–Validazione dei biomarcatori di effetto Il processo di validazione dei profili genici identificati come biomarcatori di effetto si svolgerà in diverse tappe analitiche, che comprenderanno l'applicazione della real-time PCR, dell'analisi dell'espressione proteica e di appropriati saggi funzionali ai modelli cellulari utilizzati per lo studio. Una parte importante del processo di validazione dei biomarcatori sarà condotta sui tessuti ottenuti da modelli animali di AD, ischemia cerebrale e cancro. OR3-Analisi subproteomica degli elementi colocalizzati con il biomarcatore Una volta individuati (OR1) e validati (OR2) i biomarcatori di interesse, prevediamo di operare un'analisi della popolazione di proteine interagenti con i biomarcatori identificati (analisi subproteomica). Questo approccio potrebbe condurre all'identificazione di biomarcatori aggiuntivi, non identificabili mediante "gene profiling" (per esempio, proteine fosforilate), che potrebbero rivelarsi substrati più idonei per lo sviluppo di saggi su larga scala. OR4-Studi di farmacodinamica e farmacocinetica cellulare Questo specifico obiettivo servirà a validare ed integrare i dati ottenuti dalla realizzazione di OR1, OR2 e OR3. L'obiettivo sarà quello di analizzare le azioni dinamiche dei farmaci a livello di singola cellula ed in particolare di studiare le loro interazioni con molecole del segnale. OR5–Sviluppo di saggi. Una volta individuati i biomarcatori di interesse, l'ultima fase del progetto prevede lo sviluppo di saggi prototipo per la determinazione di efficacia delle classi farmacologiche esplorate ed eventualmente il loro trasferimento su scala HTS.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||30/11/2006||31/08/2012|02/07/2007|31/08/2012||1343000|905100|695100|271530|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000090007|2007IT161PO006|MISE-1|DM20919/F2|DM20919|1|Programma di formazione per personale tecnico-scientifico nell'ambito della realizzazione del laboratorio pubblico privato|Obiettivo del presente progetto è creare 3 differenti figure professionali, di ricerca e tecniche, con specifiche competenze metodologiche nell'area delle biotecnologie, bioinformatica, studio dell'espressione genica, analisi funzionale dei geni e sviluppo di saggi cellulari per lo "screening" farmaceutico. Infatti, dopo il completamento della sequenza del genoma umano il grande problema scientifico aperto è quello di comprendere l'attività biologica delle proteine codificate da molti di questi geni e l'eventuale loro ruolo nella eziopatogenesi di patologie umane di grande impatto socio-sanitario, con la possibilità di scoprire nuovi meccanismi di azione biomolecolare e quindi nuovi approcci farmacologici. Il presente programma di formazione si propone di selezionare e formare giovani laureati e diplomati, mediante lezioni frontali e lo svolgimento di attività ed esperienze applicative "sul campo" in affiancamento a personale altamente qualificato. L'attività di formazione sarà completata con seminari in aula tenuti da esperti del settore e con possibilità di stages presso centri di ricerca accreditati. In particolare, il programma formativo presentato punta alla creazione delle seguenti 3 figure professionali: - 8 ricercatori laureati "Biotecnologi". Queste figure professionali, al termine del processo formativo dovranno acquisire la piena padronanza di molte tecniche sperimentali, tra cui la manipolazione di colture cellulari, la tecnologia del DNA ricombinante, il sequenziamento del DNA, la PCR, il DNA fingerprinting, la selezione genetica, la fermentazione e tutte le tecniche per la purificazione e caratterizzazione della proteine. - 4 ricercatori laureati "Bioinformatici". Le competenze che dovranno risultare acquisite al termine del processo formativo da queste figure professionali riguardano specifiche competenze nel processo di riconoscimento del "target", ed in particolare l'acquisizione del know-how necessario per l'utilizzo dell'informazione biologica e genomica disponibile sulla rete Internet, nonché di specifici software per il modelling su workstations ad alte prestazioni. - 6 tecnici diplomati "Biotecnologi". Questa figura professionale, orientata allo sviluppo di saggi per lo screening farmaceutico, ha lo scopo di supportare operativamente il lavoro di un gruppo di ricerca mediante l'attuazione e la gestione di tutte le attività di analisi e di sperimentazione. Alla fine del processo formativo, tali figure professionale dovranno aver: sviluppato buone conoscenza di base dei sistemi biologici, interpretati in chiave molecolare e cellulare; acquisito strumenti teorici e tecnico-pratici necessari per analizzare e modificare le cellule, o loro componenti; familiarità con il metodo scientifico di indagine per applicarlo in situazioni concrete; conoscenze informatiche e linguistiche (lingua inglese). Saranno previste delle attività formative comuni ai tre obiettivi riguardanti in particolare: elementi di gestione d'impresa, regole per la gestione dei laboratori in regime GLP, elementi di diritto nazionale ed internazionale riguardanti la proprietà intellettuale e la brevettazione, e la sicurezza in ambiente di lavoro. Per attuare il reclutamento dei candidati alla formazione sarà predisposto apposito bando cui sarà data ampia diffusione. La responsabilità della selezione verrà demandata ad una commissione di valutazione appositamente costituita, formata dal responsabile scientifico del progetto di formazione e da rappresentanti delle differenti tipologie di strutture (enti pubblici di ricerca, e industria) che partecipano con ruolo primario alle attività di formazione. La selezione sarà effettuata sulla base di requisiti specifici essenziali (e secondari o desiderabili) per ciascuna figura professionale e sulla base di un colloquio su argomenti tecnico-scientifici. Ai candidati prescelti sarà assegnata un contratto per l'intero periodo di durata del relativo percorso formativo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|1|0|0|0||30/11/2006||31/08/2012|01/09/2007|||540000|540000|540000|162000|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H06000070005|2007IT161PO006|MISE-1|DM21301/5|DM21301|0|OpenKnowTech: Laboratorio di Tecnologie per la Integrazione, Gestione e Distribuzione di Dati, Processi e Conoscenze|Il progetto intende realizzare un laboratorio di tecnologie software open-source organizzati all'interno di un sistema (piattaforma) di interoperabilità "distribuito" e "federato", costruito incrementalmente in stretta cooperazione dai diversi partecipanti che offrono e fruiscono servizi in base alla proprie esigenze/ruoli. Obiettivi del sistema sono - abilitare l'interoperabilità informativa (dati e conoscenze) ed operativa (servizi e processi) tra individui, imprese o enti afferenti ad una stessa comunità (ad esempio una filiera o distretto produttivo) - sostenere mobile and grid computing per la gestione di dispositivi mobili e la condivisione efficiente di risorse - mettere a disposizione ambienti innovativi di business intelligence. Il sistema sarà sperimentato su alcune applicazioni tipiche quali gestione di una filiera o distretto produttivo, integrazione di dati e risorse, gestione di processi e composizione di servizi, gestione di contenuti. Infine sarà definita e realizzata una struttura organizzativa e gestionale del laboratorio che ricalchi il paradigma dell'open source per permettere un'aggregazione delle varie realtà economiche e produttive locali nel rispetto dell'autonomia gestionale ed operativa di ciascuna impresa partecipante. I partner del progetto sono 10: l'Università della Calabria, l'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazione del CNR, due grandi aziende di informatica (Etnoteam SpA e Getronics Solutions Italia SpA) e 6 PMI (Exeura srl, ID Technology srl, HDE Research srl, Orangee srl, Herzum Software Solutions Center srl, INNOVA Consorzio di Informatica e Telematica). Inoltre partecipano al progetto come consulenti il Politecnico di Torino, l'Università di Pisa, due istituti ICT del CNR (IEIIT e ISTI) e una PMI (SP-Process SpA). Il laboratorio verrà allocato presso il polo tecnologico dell'Università della Calabria e sarà gestito da un apposito consorzio. Il progetto ha una durata di 3 anni e prevede i seguenti 8 obiettivi realizzativi (OR): - OR1. Tecnologie di base Open Source ed Infrastruttura tecnologica del laboratorio - OR2. Open source per le telecomunicazioni - OR3. Open source per la multimedialità - OR4. Open Grid - OR5. Open Source per la gestione di processi - OR6. Open Source per l'integrazione di servizi - OR7. Open Source per Business Intelligence - OR8. Framework per lo sviluppo di applicazioni. Il progetto di ricerca è corredato da un progetto di formazione per addestrare neo-laureati sulle tematiche della ricerca e per inserirli successivamente nel laboratorio stesso. È previsto che il laboratorio continui le sue attività nei cinque anni successivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||30/11/2006||30/06/2011|01/07/2006|30/06/2011||599253|576861,2|252870|173058|0|ID TECHNOLOGY|11240660156|11240660156|Corso di Porta Romana 6|20122|Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000220008|2007IT161PO006|MISE-1|DM21301/3|DM21301|0|OpenKnowTech: Laboratorio di Tecnologie per la Integrazione, Gestione e Distribuzione di Dati, Processi e Conoscenze|Il progetto intende realizzare un laboratorio di tecnologie software open-source organizzati all'interno di un sistema (piattaforma) di interoperabilità "distribuito" e "federato", costruito incrementalmente in stretta cooperazione dai diversi partecipanti che offrono e fruiscono servizi in base alla proprie esigenze/ruoli. Obiettivi del sistema sono - abilitare l'interoperabilità informativa (dati e conoscenze) ed operativa (servizi e processi) tra individui, imprese o enti afferenti ad una stessa comunità (ad esempio una filiera o distretto produttivo) - sostenere mobile and grid computing per la gestione di dispositivi mobili e la condivisione efficiente di risorse - mettere a disposizione ambienti innovativi di business intelligence. Il sistema sarà sperimentato su alcune applicazioni tipiche quali gestione di una filiera o distretto produttivo, integrazione di dati e risorse, gestione di processi e composizione di servizi, gestione di contenuti. Infine sarà definita e realizzata una struttura organizzativa e gestionale del laboratorio che ricalchi il paradigma dell'open source per permettere un'aggregazione delle varie realtà economiche e produttive locali nel rispetto dell'autonomia gestionale ed operativa di ciascuna impresa partecipante. I partner del progetto sono 10: l'Università della Calabria, l'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazione del CNR, due grandi aziende di informatica (Etnoteam SpA e Getronics Solutions Italia SpA) e 6 PMI (Exeura srl, ID Technology srl, HDE Research srl, Orangee srl, Herzum Software Solutions Center srl, INNOVA Consorzio di Informatica e Telematica). Inoltre partecipano al progetto come consulenti il Politecnico di Torino, l'Università di Pisa, due istituti ICT del CNR (IEIIT e ISTI) e una PMI (SP-Process SpA). Il laboratorio verrà allocato presso il polo tecnologico dell'Università della Calabria e sarà gestito da un apposito consorzio. Il progetto ha una durata di 3 anni e prevede i seguenti 8 obiettivi realizzativi (OR): - OR1. Tecnologie di base Open Source ed Infrastruttura tecnologica del laboratorio - OR2. Open source per le telecomunicazioni - OR3. Open source per la multimedialità - OR4. Open Grid - OR5. Open Source per la gestione di processi - OR6. Open Source per l'integrazione di servizi - OR7. Open Source per Business Intelligence - OR8. Framework per lo sviluppo di applicazioni. Il progetto di ricerca è corredato da un progetto di formazione per addestrare neo-laureati sulle tematiche della ricerca e per inserirli successivamente nel laboratorio stesso. È previsto che il laboratorio continui le sue attività nei cinque anni successivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/12/2008||30/06/2011|01/07/2006|30/06/2011||599253|576861,2|252870|173058,36|0|Exeura Srl|02381430780|02381430780|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000230008|2007IT161PO006|MISE-1|DM21301/6|DM21301|0|OpenKnowTech: Laboratorio di Tecnologie per la Integrazione, Gestione e Distribuzione di Dati, Processi e Conoscenze|Il progetto intende realizzare un laboratorio di tecnologie software open-source organizzati all'interno di un sistema (piattaforma) di interoperabilità "distribuito" e "federato", costruito incrementalmente in stretta cooperazione dai diversi partecipanti che offrono e fruiscono servizi in base alla proprie esigenze/ruoli. Obiettivi del sistema sono - abilitare l'interoperabilità informativa (dati e conoscenze) ed operativa (servizi e processi) tra individui, imprese o enti afferenti ad una stessa comunità (ad esempio una filiera o distretto produttivo) - sostenere mobile and grid computing per la gestione di dispositivi mobili e la condivisione efficiente di risorse - mettere a disposizione ambienti innovativi di business intelligence. Il sistema sarà sperimentato su alcune applicazioni tipiche quali gestione di una filiera o distretto produttivo, integrazione di dati e risorse, gestione di processi e composizione di servizi, gestione di contenuti. Infine sarà definita e realizzata una struttura organizzativa e gestionale del laboratorio che ricalchi il paradigma dell'open source per permettere un'aggregazione delle varie realtà economiche e produttive locali nel rispetto dell'autonomia gestionale ed operativa di ciascuna impresa partecipante. I partner del progetto sono 10: l'Università della Calabria, l'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazione del CNR, due grandi aziende di informatica (Etnoteam SpA e Getronics Solutions Italia SpA) e 6 PMI (Exeura srl, ID Technology srl, HDE Research srl, Orangee srl, Herzum Software Solutions Center srl, INNOVA Consorzio di Informatica e Telematica). Inoltre partecipano al progetto come consulenti il Politecnico di Torino, l'Università di Pisa, due istituti ICT del CNR (IEIIT e ISTI) e una PMI (SP-Process SpA). Il laboratorio verrà allocato presso il polo tecnologico dell'Università della Calabria e sarà gestito da un apposito consorzio. Il progetto ha una durata di 3 anni e prevede i seguenti 8 obiettivi realizzativi (OR): - OR1. Tecnologie di base Open Source ed Infrastruttura tecnologica del laboratorio - OR2. Open source per le telecomunicazioni - OR3. Open source per la multimedialità - OR4. Open Grid - OR5. Open Source per la gestione di processi - OR6. Open Source per l'integrazione di servizi - OR7. Open Source per Business Intelligence - OR8. Framework per lo sviluppo di applicazioni. Il progetto di ricerca è corredato da un progetto di formazione per addestrare neo-laureati sulle tematiche della ricerca e per inserirli successivamente nel laboratorio stesso. È previsto che il laboratorio continui le sue attività nei cinque anni successivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/12/2008||30/06/2011|01/07/2006|30/06/2011||599253|576861,2|252870|||Orangee Srl|05774821002|05774821002|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000240008|2007IT161PO006|MISE-1|DM21301/2|DM21301|0|OpenKnowTech: Laboratorio di Tecnologie per la Integrazione, Gestione e Distribuzione di Dati, Processi e Conoscenze|Il progetto intende realizzare un laboratorio di tecnologie software open-source organizzati all'interno di un sistema (piattaforma) di interoperabilità "distribuito" e "federato", costruito incrementalmente in stretta cooperazione dai diversi partecipanti che offrono e fruiscono servizi in base alla proprie esigenze/ruoli. Obiettivi del sistema sono - abilitare l'interoperabilità informativa (dati e conoscenze) ed operativa (servizi e processi) tra individui, imprese o enti afferenti ad una stessa comunità (ad esempio una filiera o distretto produttivo) - sostenere mobile and grid computing per la gestione di dispositivi mobili e la condivisione efficiente di risorse - mettere a disposizione ambienti innovativi di business intelligence. Il sistema sarà sperimentato su alcune applicazioni tipiche quali gestione di una filiera o distretto produttivo, integrazione di dati e risorse, gestione di processi e composizione di servizi, gestione di contenuti. Infine sarà definita e realizzata una struttura organizzativa e gestionale del laboratorio che ricalchi il paradigma dell'open source per permettere un'aggregazione delle varie realtà economiche e produttive locali nel rispetto dell'autonomia gestionale ed operativa di ciascuna impresa partecipante. I partner del progetto sono 10: l'Università della Calabria, l'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazione del CNR, due grandi aziende di informatica (Etnoteam SpA e Getronics Solutions Italia SpA) e 6 PMI (Exeura srl, ID Technology srl, HDE Research srl, Orangee srl, Herzum Software Solutions Center srl, INNOVA Consorzio di Informatica e Telematica). Inoltre partecipano al progetto come consulenti il Politecnico di Torino, l'Università di Pisa, due istituti ICT del CNR (IEIIT e ISTI) e una PMI (SP-Process SpA). Il laboratorio verrà allocato presso il polo tecnologico dell'Università della Calabria e sarà gestito da un apposito consorzio. Il progetto ha una durata di 3 anni e prevede i seguenti 8 obiettivi realizzativi (OR): - OR1. Tecnologie di base Open Source ed Infrastruttura tecnologica del laboratorio - OR2. Open source per le telecomunicazioni - OR3. Open source per la multimedialità - OR4. Open Grid - OR5. Open Source per la gestione di processi - OR6. Open Source per l'integrazione di servizi - OR7. Open Source per Business Intelligence - OR8. Framework per lo sviluppo di applicazioni. Il progetto di ricerca è corredato da un progetto di formazione per addestrare neo-laureati sulle tematiche della ricerca e per inserirli successivamente nel laboratorio stesso. È previsto che il laboratorio continui le sue attività nei cinque anni successivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/12/2008||30/06/2011|01/07/2006|||675001|652501|286875,45|||Eutelia Spa (gia EUNICS S.p.A. e gia Getronics Italia S.p.A.)||12787150155|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000250008|2007IT161PO006|MISE-1|DM21301/4|DM21301|0|OpenKnowTech: Laboratorio di Tecnologie per la Integrazione, Gestione e Distribuzione di Dati, Processi e Conoscenze|Il progetto intende realizzare un laboratorio di tecnologie software open-source organizzati all'interno di un sistema (piattaforma) di interoperabilità "distribuito" e "federato", costruito incrementalmente in stretta cooperazione dai diversi partecipanti che offrono e fruiscono servizi in base alla proprie esigenze/ruoli. Obiettivi del sistema sono - abilitare l'interoperabilità informativa (dati e conoscenze) ed operativa (servizi e processi) tra individui, imprese o enti afferenti ad una stessa comunità (ad esempio una filiera o distretto produttivo) - sostenere mobile and grid computing per la gestione di dispositivi mobili e la condivisione efficiente di risorse - mettere a disposizione ambienti innovativi di business intelligence. Il sistema sarà sperimentato su alcune applicazioni tipiche quali gestione di una filiera o distretto produttivo, integrazione di dati e risorse, gestione di processi e composizione di servizi, gestione di contenuti. Infine sarà definita e realizzata una struttura organizzativa e gestionale del laboratorio che ricalchi il paradigma dell'open source per permettere un'aggregazione delle varie realtà economiche e produttive locali nel rispetto dell'autonomia gestionale ed operativa di ciascuna impresa partecipante. I partner del progetto sono 10: l'Università della Calabria, l'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazione del CNR, due grandi aziende di informatica (Etnoteam SpA e Getronics Solutions Italia SpA) e 6 PMI (Exeura srl, ID Technology srl, HDE Research srl, Orangee srl, Herzum Software Solutions Center srl, INNOVA Consorzio di Informatica e Telematica). Inoltre partecipano al progetto come consulenti il Politecnico di Torino, l'Università di Pisa, due istituti ICT del CNR (IEIIT e ISTI) e una PMI (SP-Process SpA). Il laboratorio verrà allocato presso il polo tecnologico dell'Università della Calabria e sarà gestito da un apposito consorzio. Il progetto ha una durata di 3 anni e prevede i seguenti 8 obiettivi realizzativi (OR): - OR1. Tecnologie di base Open Source ed Infrastruttura tecnologica del laboratorio - OR2. Open source per le telecomunicazioni - OR3. Open source per la multimedialità - OR4. Open Grid - OR5. Open Source per la gestione di processi - OR6. Open Source per l'integrazione di servizi - OR7. Open Source per Business Intelligence - OR8. Framework per lo sviluppo di applicazioni. Il progetto di ricerca è corredato da un progetto di formazione per addestrare neo-laureati sulle tematiche della ricerca e per inserirli successivamente nel laboratorio stesso. È previsto che il laboratorio continui le sue attività nei cinque anni successivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/12/2008||30/06/2011|01/07/2006|30/06/2011||351870|340141|149544,75|||Herzum Software Solutions Center Srl||02666550799|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H08000040005|2007IT161PO006|MISE-1|DM21301/1|DM21301|0|OpenKnowTech: Laboratorio di Tecnologie per la Integrazione, Gestione e Distribuzione di Dati, Processi e Conoscenze|Il progetto intende realizzare un laboratorio di tecnologie software open-source organizzati all'interno di un sistema (piattaforma) di interoperabilità "distribuito" e "federato", costruito incrementalmente in stretta cooperazione dai diversi partecipanti che offrono e fruiscono servizi in base alla proprie esigenze/ruoli. Obiettivi del sistema sono - abilitare l'interoperabilità informativa (dati e conoscenze) ed operativa (servizi e processi) tra individui, imprese o enti afferenti ad una stessa comunità (ad esempio una filiera o distretto produttivo) - sostenere mobile and grid computing per la gestione di dispositivi mobili e la condivisione efficiente di risorse - mettere a disposizione ambienti innovativi di business intelligence. Il sistema sarà sperimentato su alcune applicazioni tipiche quali gestione di una filiera o distretto produttivo, integrazione di dati e risorse, gestione di processi e composizione di servizi, gestione di contenuti. Infine sarà definita e realizzata una struttura organizzativa e gestionale del laboratorio che ricalchi il paradigma dell'open source per permettere un'aggregazione delle varie realtà economiche e produttive locali nel rispetto dell'autonomia gestionale ed operativa di ciascuna impresa partecipante. I partner del progetto sono 10: l'Università della Calabria, l'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazione del CNR, due grandi aziende di informatica (Etnoteam SpA e Getronics Solutions Italia SpA) e 6 PMI (Exeura srl, ID Technology srl, HDE Research srl, Orangee srl, Herzum Software Solutions Center srl, INNOVA Consorzio di Informatica e Telematica). Inoltre partecipano al progetto come consulenti il Politecnico di Torino, l'Università di Pisa, due istituti ICT del CNR (IEIIT e ISTI) e una PMI (SP-Process SpA). Il laboratorio verrà allocato presso il polo tecnologico dell'Università della Calabria e sarà gestito da un apposito consorzio. Il progetto ha una durata di 3 anni e prevede i seguenti 8 obiettivi realizzativi (OR): - OR1. Tecnologie di base Open Source ed Infrastruttura tecnologica del laboratorio - OR2. Open source per le telecomunicazioni - OR3. Open source per la multimedialità - OR4. Open Grid - OR5. Open Source per la gestione di processi - OR6. Open Source per l'integrazione di servizi - OR7. Open Source per Business Intelligence - OR8. Framework per lo sviluppo di applicazioni. Il progetto di ricerca è corredato da un progetto di formazione per addestrare neo-laureati sulle tematiche della ricerca e per inserirli successivamente nel laboratorio stesso. È previsto che il laboratorio continui le sue attività nei cinque anni successivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0||30/11/2006||30/06/2011|01/07/2006|30/06/2011||780245,99|489661,95|355661,94|440695,76|293797,18|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| H21H06000130005|2007IT161PO006|MISE-1|DM21301/7|DM21301|0|OpenKnowTech: Laboratorio di Tecnologie per la Integrazione, Gestione e Distribuzione di Dati, Processi e Conoscenze|Il progetto intende realizzare un laboratorio di tecnologie software open-source organizzati all'interno di un sistema (piattaforma) di interoperabilità "distribuito" e "federato", costruito incrementalmente in stretta cooperazione dai diversi partecipanti che offrono e fruiscono servizi in base alla proprie esigenze/ruoli. Obiettivi del sistema sono - abilitare l'interoperabilità informativa (dati e conoscenze) ed operativa (servizi e processi) tra individui, imprese o enti afferenti ad una stessa comunità (ad esempio una filiera o distretto produttivo) - sostenere mobile and grid computing per la gestione di dispositivi mobili e la condivisione efficiente di risorse - mettere a disposizione ambienti innovativi di business intelligence. Il sistema sarà sperimentato su alcune applicazioni tipiche quali gestione di una filiera o distretto produttivo, integrazione di dati e risorse, gestione di processi e composizione di servizi, gestione di contenuti. Infine sarà definita e realizzata una struttura organizzativa e gestionale del laboratorio che ricalchi il paradigma dell'open source per permettere un'aggregazione delle varie realtà economiche e produttive locali nel rispetto dell'autonomia gestionale ed operativa di ciascuna impresa partecipante. I partner del progetto sono 10: l'Università della Calabria, l'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazione del CNR, due grandi aziende di informatica (Etnoteam SpA e Getronics Solutions Italia SpA) e 6 PMI (Exeura srl, ID Technology srl, HDE Research srl, Orangee srl, Herzum Software Solutions Center srl, INNOVA Consorzio di Informatica e Telematica). Inoltre partecipano al progetto come consulenti il Politecnico di Torino, l'Università di Pisa, due istituti ICT del CNR (IEIIT e ISTI) e una PMI (SP-Process SpA). Il laboratorio verrà allocato presso il polo tecnologico dell'Università della Calabria e sarà gestito da un apposito consorzio. Il progetto ha una durata di 3 anni e prevede i seguenti 8 obiettivi realizzativi (OR): - OR1. Tecnologie di base Open Source ed Infrastruttura tecnologica del laboratorio - OR2. Open source per le telecomunicazioni - OR3. Open source per la multimedialità - OR4. Open Grid - OR5. Open Source per la gestione di processi - OR6. Open Source per l'integrazione di servizi - OR7. Open Source per Business Intelligence - OR8. Framework per lo sviluppo di applicazioni. Il progetto di ricerca è corredato da un progetto di formazione per addestrare neo-laureati sulle tematiche della ricerca e per inserirli successivamente nel laboratorio stesso. È previsto che il laboratorio continui le sue attività nei cinque anni successivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|0||30/11/2006||30/06/2011|01/07/2006|30/06/2011||1992661,99|1272669,15|1021419,14|1079381,24|697581,24|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA - Dipartimento di elettronica informatica e sistemistica||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| H28F06000000007|2007IT161PO006|MISE-1|DM21301/F7|DM21301|1|OpenKnowTech: Laboratorio di Tecnologie per la Integrazione, Gestione e Distribuzione di Dati, Processi e Conoscenze|Il progetto di formazione ha l'obiettivo di formare giovani ricercatori industriali, progettisti e realizzatori di sistemi software complessi fondati su tecnologia Open Source (OS), con competenze approfondite nei settori delle telecomunicazioni, della integrazione e gestione di dati, e della business intelligence, che sono oggetto di studio nel progetto di ricerca associato. Pertanto, le attività di formazione sono esclusivamente finalizzate allo sviluppo di competenze specifiche nel settore considerato dall'oggetto della ricerca. Il progetto di formazione ha una durata complessiva di 21 mesi (di cui 16 di corsi e training on the job) e si propone di formare un totale di 20 giovani laureati il cui impegno nel progetto è previsto essere a tempo pieno. Il progetto è strutturato in due obiettivi formativi che fanno riferimento ai seguenti profili professionali: - Profilo 1: ricercatore industriale orientato alla progettazione ed alla realizzazione di componenti software innovativi per il settore delle Telecomunicazioni, della Multimedialità e del Grid Computing - Profilo 2: ricercatore industriale orientato alla progettazione ed alla realizzazione di componenti software innovativi per il settore della integrazione e gestione di dati e processi e della Business Intelligence I 20 studenti previsti saranno equamente distribuiti tra i due profili. Ai candidati per l'ammissione al corso di formazione di entrambi i profili si richiederà il possesso di Diploma di Laurea Specialistica (o del Vecchio Ordinamento) o di Laurea Triennale in Ingegneria dell'Informazione o Informatica. Ai candidati stranieri sarà richiesto titolo equivalente. È infatti prevista una quota riservata di 6 posti riservati a laureanti provenienti dai paesi del Mediterraneo. Gli allievi di entrambi i profili seguiranno un percorso formativo comune per l'acquisizione delle conoscenze di base richieste, mentre si differenzieranno nella seconda fase del processo formativo, per quel che riguarda sia le conoscenze specialistiche sia l'esperienza di training on the job in affiancamento al personale impegnato nelle attività del Progetto di Ricerca. Pertanto, il corso sarà strutturato in un modulo di Formazione Comune, della durata di 3,5 mesi, comprendente sia le tecnologie di base dell'Open Source sia i principi per la gestione della ricerca industriante nelle aziende di software e le modalità di trasferimento tecnologico, ed in due moduli formativi professionalizzanti, corrispondente al Profilo 1 e al Profilo 2, entrambi della durata di 12,5 mesi (6 di attività in aula e 6,5 di training on the job). La durata del progetto è fissata in 21 mesi solari (comprese le fasi di reclutamento e di verifica). È prevista una fase iniziale di 4 mesi per la selezione degli allievi, cui seguono 3,5 mesi di Formazione Comune e 12,5 mesi di formazione specifica nell'ambito dei due obiettivi. Infine, è previsto 1 mese per le verifiche finali. Il progetto di formazione sarà avviato a partire dal 1 maggio 2006, quattro mesi dopo l'inizio del progetto di ricerca previsto per il 1 gennaio 2006, e si concluderà il 31 gennaio 2008. La struttura di responsabilità del progetto, denominata Comitato di Coordinamento, sarà formata da un Coordinatore scientifico, nella persona del Prof. Pasquale Rullo (professore ordinario di Informatica dell'Università della Calabria), un Coordinatore didattico ed un Coordinatore Gestionale. Le attività formative saranno gestite dall'Università della Calabria (Dipartimento di Elettronica, Informatica e Sistemistica dell'Università della Calabria (DEIS), Dipartimento di Matematica dell'Università della Calabria) e prevedono il coinvolgimento di tutti i partner e consulenti del progetto nelle attività di docenza, tutoraggio e assistenza negli stage.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|0||30/11/2006||31/12/2010|01/07/2006|31/12/2010||560000|560000|560000|347365,89|179365,89|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA - Dipartimento di elettronica informatica e sistemistica||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000030005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23147/2|DM23147|0|Studio per lo sviluppo, la caratterizzazione e l'efficacia di un nuovo preparato ad azione anti-infettiva a base di anticorpi contro antigeni del virus dell'epatite C (HCV)|L'obiettivo di questo progetto è quello di realizzare un laboratorio in cui convergano molteplici conoscenze e tecnologie per lo sviluppo di nuovi preparati anti-infettivi ad azione anti-epatite C. In particolare verranno sviluppati: 1.Anticorpi ad attività neutralizzante anti-epatite C provenienti da pool di plasma considerevolmente ampi di pazienti con infezione in fase acuta o cronica. 2.Preparazione e caratterizzazione funzionale di miscele di scFV ad attività neutralizzante per il virus dell'epatite C. 3.Realizzazione di modelli animali per lo studio e la valutazione delle proprietà funzionali delle immunoglobuline e dei scFV e per lo studio dei meccanismi patogenetici dell'infezione. Il progetto di ricerca si articolerà in più fasi successive, determinate dai sei Obiettivi Realizzativi (OR) e dalle relative attività. In una fase iniziale del progetto i gruppi di ricerca provvederanno alla raccolta di un ampio pool di plasma di pazienti con epatite C cronica o acuta, alla messa a punto di un metodo di purificazione rapido efficace e sicuro (dal punto di vista dell'infettività virale) di un concentrato di immunoglobuline anti-epatite C in scala di laboratorio ed infine alla valutazione della trasferibilità del metodo di purificazione su scala più ampia. Tali immunoglobuline rappresentano un primo preparato a potenziale attività antivirale. In parallelo, si procederà alla determinazione delle sequenze delle varianti virali più abbondanti presenti nel pool di plasma iperimmune ed alla definizione di sequenze consenso relative agli antigeni del capside del virus. Tali sequenze saranno generate per sintesi chimica sotto forma di frammenti di circa 20 aminoacidi in modo da coprire le intere sequenze delle due proteine di superficie, E1 ed E2. Tutti i peptidi generati, opportunamente caratterizzati, saranno impiegati per la costruzione di biochips. In una fase successiva, le proteine più abbondanti sono prodotte in laboratorio in vari sistemi cellulari, purificate, caratterizzate ed utilizzate come immunogeni per la produzione di anticorpi monoclonali e successivamente di domini scFv. Le proteine ricombinanti sono inoltre impiegate per produrre digeriti enzimatici che, previa caratterizzazione, sono utilizzati per la costruzione di altri biochips. Tutti i biochips così costruiti sono quindi impiegati per la l'identificazione degli epitopi riconosciuti dalle immunoglobuline iperimmuni e gli epitopi più rappresentativi sono successivamente ri-preparati per sintesi chimica ed utilizzati per la preparazione di nuovi anticorpi monoclonali e relativi scFv. Dagli scFv si otterranno quindi delle miscele note di tali reagenti che costituiranno un secondo potenziale preparato anti-virale. In una terza fase del progetto, in parte parallela alle attività descritte, saranno realizzati dei modelli per l'infezione del virus; in particolare saranno realizzati dei topi transgenici esprimenti recettori e/o co-recettori umani noti dell'HCV e su tali modelli sarà valutata innanzitutto l'infettabilità degli animali e quindi la validazione del modello animale ottenuto, successivamente saranno valutati gli effetti protettivi dei preparati di immunoglobuline policlonali anti-epatite C, e dei scFv anti-epitopi selezionati. In parallelo, si valuterà la tossicità e l'efficacia in vitro dei preparati su linee cellulari selezionate e in topi esprimenti antigeni virali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/07/2006|30/06/2011|07/12/2012|4025000|4025000|1417500|1799216,47|478551,95|KEDRION S.p.A.|01779530433|01779530433|Localita Ai Conti n. 5 - Castelvecchio Pascoli |55051|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000120005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23147/1|DM23147|0|Studio per lo sviluppo, la caratterizzazione e l'efficacia di un nuovo preparato ad azione anti-infettiva a base di anticorpi contro antigeni del virus dell'epatite C (HCV)|L'obiettivo di questo progetto è quello di realizzare un laboratorio in cui convergano molteplici conoscenze e tecnologie per lo sviluppo di nuovi preparati anti-infettivi ad azione anti-epatite C. In particolare verranno sviluppati: 1.Anticorpi ad attività neutralizzante anti-epatite C provenienti da pool di plasma considerevolmente ampi di pazienti con infezione in fase acuta o cronica. 2.Preparazione e caratterizzazione funzionale di miscele di scFV ad attività neutralizzante per il virus dell'epatite C. 3.Realizzazione di modelli animali per lo studio e la valutazione delle proprietà funzionali delle immunoglobuline e dei scFV e per lo studio dei meccanismi patogenetici dell'infezione. Il progetto di ricerca si articolerà in più fasi successive, determinate dai sei Obiettivi Realizzativi (OR) e dalle relative attività. In una fase iniziale del progetto i gruppi di ricerca provvederanno alla raccolta di un ampio pool di plasma di pazienti con epatite C cronica o acuta, alla messa a punto di un metodo di purificazione rapido efficace e sicuro (dal punto di vista dell'infettività virale) di un concentrato di immunoglobuline anti-epatite C in scala di laboratorio ed infine alla valutazione della trasferibilità del metodo di purificazione su scala più ampia. Tali immunoglobuline rappresentano un primo preparato a potenziale attività antivirale. In parallelo, si procederà alla determinazione delle sequenze delle varianti virali più abbondanti presenti nel pool di plasma iperimmune ed alla definizione di sequenze consenso relative agli antigeni del capside del virus. Tali sequenze saranno generate per sintesi chimica sotto forma di frammenti di circa 20 aminoacidi in modo da coprire le intere sequenze delle due proteine di superficie, E1 ed E2. Tutti i peptidi generati, opportunamente caratterizzati, saranno impiegati per la costruzione di biochips. In una fase successiva, le proteine più abbondanti sono prodotte in laboratorio in vari sistemi cellulari, purificate, caratterizzate ed utilizzate come immunogeni per la produzione di anticorpi monoclonali e successivamente di domini scFv. Le proteine ricombinanti sono inoltre impiegate per produrre digeriti enzimatici che, previa caratterizzazione, sono utilizzati per la costruzione di altri biochips. Tutti i biochips così costruiti sono quindi impiegati per la l'identificazione degli epitopi riconosciuti dalle immunoglobuline iperimmuni e gli epitopi più rappresentativi sono successivamente ri-preparati per sintesi chimica ed utilizzati per la preparazione di nuovi anticorpi monoclonali e relativi scFv. Dagli scFv si otterranno quindi delle miscele note di tali reagenti che costituiranno un secondo potenziale preparato anti-virale. In una terza fase del progetto, in parte parallela alle attività descritte, saranno realizzati dei modelli per l'infezione del virus; in particolare saranno realizzati dei topi transgenici esprimenti recettori e/o co-recettori umani noti dell'HCV e su tali modelli sarà valutata innanzitutto l'infettabilità degli animali e quindi la validazione del modello animale ottenuto, successivamente saranno valutati gli effetti protettivi dei preparati di immunoglobuline policlonali anti-epatite C, e dei scFv anti-epitopi selezionati. In parallelo, si valuterà la tossicità e l'efficacia in vitro dei preparati su linee cellulari selezionate e in topi esprimenti antigeni virali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/07/2006|30/06/2011|07/12/2012|1785000|1249500|1249500|742567,41|495057,66|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C21H06000050005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23147/3|DM23147|0|Studio per lo sviluppo, la caratterizzazione e l'efficacia di un nuovo preparato ad azione anti-infettiva a base di anticorpi contro antigeni del virus dell'epatite C (HCV)|L'obiettivo di questo progetto è quello di realizzare un laboratorio in cui convergano molteplici conoscenze e tecnologie per lo sviluppo di nuovi preparati anti-infettivi ad azione anti-epatite C. In particolare verranno sviluppati: 1.Anticorpi ad attività neutralizzante anti-epatite C provenienti da pool di plasma considerevolmente ampi di pazienti con infezione in fase acuta o cronica. 2.Preparazione e caratterizzazione funzionale di miscele di scFV ad attività neutralizzante per il virus dell'epatite C. 3.Realizzazione di modelli animali per lo studio e la valutazione delle proprietà funzionali delle immunoglobuline e dei scFV e per lo studio dei meccanismi patogenetici dell'infezione. Il progetto di ricerca si articolerà in più fasi successive, determinate dai sei Obiettivi Realizzativi (OR) e dalle relative attività. In una fase iniziale del progetto i gruppi di ricerca provvederanno alla raccolta di un ampio pool di plasma di pazienti con epatite C cronica o acuta, alla messa a punto di un metodo di purificazione rapido efficace e sicuro (dal punto di vista dell'infettività virale) di un concentrato di immunoglobuline anti-epatite C in scala di laboratorio ed infine alla valutazione della trasferibilità del metodo di purificazione su scala più ampia. Tali immunoglobuline rappresentano un primo preparato a potenziale attività antivirale. In parallelo, si procederà alla determinazione delle sequenze delle varianti virali più abbondanti presenti nel pool di plasma iperimmune ed alla definizione di sequenze consenso relative agli antigeni del capside del virus. Tali sequenze saranno generate per sintesi chimica sotto forma di frammenti di circa 20 aminoacidi in modo da coprire le intere sequenze delle due proteine di superficie, E1 ed E2. Tutti i peptidi generati, opportunamente caratterizzati, saranno impiegati per la costruzione di biochips. In una fase successiva, le proteine più abbondanti sono prodotte in laboratorio in vari sistemi cellulari, purificate, caratterizzate ed utilizzate come immunogeni per la produzione di anticorpi monoclonali e successivamente di domini scFv. Le proteine ricombinanti sono inoltre impiegate per produrre digeriti enzimatici che, previa caratterizzazione, sono utilizzati per la costruzione di altri biochips. Tutti i biochips così costruiti sono quindi impiegati per la l'identificazione degli epitopi riconosciuti dalle immunoglobuline iperimmuni e gli epitopi più rappresentativi sono successivamente ri-preparati per sintesi chimica ed utilizzati per la preparazione di nuovi anticorpi monoclonali e relativi scFv. Dagli scFv si otterranno quindi delle miscele note di tali reagenti che costituiranno un secondo potenziale preparato anti-virale. In una terza fase del progetto, in parte parallela alle attività descritte, saranno realizzati dei modelli per l'infezione del virus; in particolare saranno realizzati dei topi transgenici esprimenti recettori e/o co-recettori umani noti dell'HCV e su tali modelli sarà valutata innanzitutto l'infettabilità degli animali e quindi la validazione del modello animale ottenuto, successivamente saranno valutati gli effetti protettivi dei preparati di immunoglobuline policlonali anti-epatite C, e dei scFv anti-epitopi selezionati. In parallelo, si valuterà la tossicità e l'efficacia in vitro dei preparati su linee cellulari selezionate e in topi esprimenti antigeni virali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/07/2006|30/06/2011|07/12/2012|2730000|1911000|1911000|1135853,6|0|Stazione Zoologica Anton Dohrn|04894530636|04894530635|Villa Comunale|80121|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H06000060005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23147/4|DM23147|0|Studio per lo sviluppo, la caratterizzazione e l'efficacia di un nuovo preparato ad azione anti-infettiva a base di anticorpi contro antigeni del virus dell'epatite C (HCV)|L'obiettivo di questo progetto è quello di realizzare un laboratorio in cui convergano molteplici conoscenze e tecnologie per lo sviluppo di nuovi preparati anti-infettivi ad azione anti-epatite C. In particolare verranno sviluppati: 1.Anticorpi ad attività neutralizzante anti-epatite C provenienti da pool di plasma considerevolmente ampi di pazienti con infezione in fase acuta o cronica. 2.Preparazione e caratterizzazione funzionale di miscele di scFV ad attività neutralizzante per il virus dell'epatite C. 3.Realizzazione di modelli animali per lo studio e la valutazione delle proprietà funzionali delle immunoglobuline e dei scFV e per lo studio dei meccanismi patogenetici dell'infezione. Il progetto di ricerca si articolerà in più fasi successive, determinate dai sei Obiettivi Realizzativi (OR) e dalle relative attività. In una fase iniziale del progetto i gruppi di ricerca provvederanno alla raccolta di un ampio pool di plasma di pazienti con epatite C cronica o acuta, alla messa a punto di un metodo di purificazione rapido efficace e sicuro (dal punto di vista dell'infettività virale) di un concentrato di immunoglobuline anti-epatite C in scala di laboratorio ed infine alla valutazione della trasferibilità del metodo di purificazione su scala più ampia. Tali immunoglobuline rappresentano un primo preparato a potenziale attività antivirale. In parallelo, si procederà alla determinazione delle sequenze delle varianti virali più abbondanti presenti nel pool di plasma iperimmune ed alla definizione di sequenze consenso relative agli antigeni del capside del virus. Tali sequenze saranno generate per sintesi chimica sotto forma di frammenti di circa 20 aminoacidi in modo da coprire le intere sequenze delle due proteine di superficie, E1 ed E2. Tutti i peptidi generati, opportunamente caratterizzati, saranno impiegati per la costruzione di biochips. In una fase successiva, le proteine più abbondanti sono prodotte in laboratorio in vari sistemi cellulari, purificate, caratterizzate ed utilizzate come immunogeni per la produzione di anticorpi monoclonali e successivamente di domini scFv. Le proteine ricombinanti sono inoltre impiegate per produrre digeriti enzimatici che, previa caratterizzazione, sono utilizzati per la costruzione di altri biochips. Tutti i biochips così costruiti sono quindi impiegati per la l'identificazione degli epitopi riconosciuti dalle immunoglobuline iperimmuni e gli epitopi più rappresentativi sono successivamente ri-preparati per sintesi chimica ed utilizzati per la preparazione di nuovi anticorpi monoclonali e relativi scFv. Dagli scFv si otterranno quindi delle miscele note di tali reagenti che costituiranno un secondo potenziale preparato anti-virale. In una terza fase del progetto, in parte parallela alle attività descritte, saranno realizzati dei modelli per l'infezione del virus; in particolare saranno realizzati dei topi transgenici esprimenti recettori e/o co-recettori umani noti dell'HCV e su tali modelli sarà valutata innanzitutto l'infettabilità degli animali e quindi la validazione del modello animale ottenuto, successivamente saranno valutati gli effetti protettivi dei preparati di immunoglobuline policlonali anti-epatite C, e dei scFv anti-epitopi selezionati. In parallelo, si valuterà la tossicità e l'efficacia in vitro dei preparati su linee cellulari selezionate e in topi esprimenti antigeni virali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/07/2006|30/06/2011|07/12/2012|1785000|1249500|1249500|761675,73|0|Universita degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare|00876220633|00876220633|VIA S. PANSINI 5|80131|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000030007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23147/F2|DM23147|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati in tutte le tecnologie connesse con lo studio e la produzione di preparati ad azione antiinfettiva a base di anticorpi contro antigeni del virus dell'epatite C|Il Progetto proposto è indirizzato alla formazione di 12 laureati in discipline tecnico-scientifiche attinenti agli argomenti del Corso. Il Progetto si pone l'obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze relative alle tecnologie e alle problematiche connesse con lo studio e la produzione di preparati ad azione anti-infettiva a base di anticorpi anti-epatite C. In particolare verranno approfonditi gli aspetti più innovativi delle tecnologie della purificazione di immunoglobuline da plasma e della produzione e caratterizzazione di anticorpi monoclonali e di domini scFv. Verranno affrontate le problematiche dello studio e caratterizzazione di nuovi bersagli immunogeni e del loro utilizzo per l'ottenimento di nuove immunoglobuline. Si intende far maturare ai formandi competenze nel campo della biologia molecolare, della biologia cellulare, delle tecniche di micromanipolazione per la preparazione di biochip e per il microsequenziamento di DNA ad alta efficienza, nonché della produzione di proteine ricombinanti e della generazione di animali transgenici. Potranno infine venir affrontate le problematiche legate alle sintesi di molecole petidiche o peptidomimetiche. I formandi, al termine del Corso, avranno acquisito un'articolata competenza sulle problematiche concernenti la gestione delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, nonché sugli aspetti inerenti le interazioni tra ricerca, produzione e mercato, così da formare delle figure professionali con elevate competenze scientifiche e con un livello di qualificazione e capacità professionali tali da essere in grado di gestire e valutare in piena autonomia progetti di ricerca industriale nei settori applicativi oggetto del presente Programma. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|1|0||31/10/2006|||01/07/2006|31/07/2009|07/12/2012|1569000|1569000|1569000|470700|0|KEDRION S.p.A.|01779530433|01779530433|Localita Ai Conti n. 5 - Castelvecchio Pascoli |55051|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H06000260005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23154/3|DM23154|0|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di processi e prodotti innovativi nel settore dei farmaci antinfettivi (Laboratorio Interdisciplinare Farmaci Antinfettivi: LIFA)|L'obiettivo finale del progetto proposto consiste nella realizzazione di un laboratorio pubblico-privato (LIFA) con una forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzato da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. Il LIFA intende valorizzare, consolidare ed integrare gli investimenti in ricerca e sviluppo già effettuati con il contributo del MIUR, attraverso il Fondo per gli investimenti per la Ricerca di Base (FIRB) ed il Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR). Il centro ricerche di Brindisi dell'Aventis Bulk ha infatti ottenuto nel corso degli ultimi anni l'approvazione di vari progetti di ricerca, alcuni dei quali già conclusi con successo, finanziati con il contributo dei succitati fondi ministeriali. Il progetto proposto nella presente domanda si vuole configurare come il progetto d'avvio delle attività del LIFA che avrà sede presso i laboratori di Ricerca e Sviluppo di Aventis Bulk. Il LIFA dovrà sviluppare le competenze di giovani promettenti, le sinergie ottimali con l'ambiente industriale ed accademico locale, nazionale ed internazionale, sfruttando tutte le capacità di industrializzazione e valorizzazione dei risultati della ricerca di una grande azienda come Sanofi Aventis di cui Aventis Bulk di Brindisi fa parte. In particolare il progetto proposto sarà focalizzato sullo studio ed applicazione di nuove tecnologie avanzate al campo dei microrganismi produttori di molecole biologicamente attive. Questo al fine sia di migliorare processi produttivi industriali sia di individuare nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologia nel settore degli antinfettivi. I risultati del progetto potranno quindi avere in termini temporali realisticamente prevedibili nell'arco di ulteriori 5 anni dalla sua conclusione una forte ricaduta in termini di consolidamento della capacità produttiva dello stabilimento di Brindisi con conseguente potenziamento delle sue possibilità economiche ed occupazionali. Verranno in particolare approfondite le tematiche connesse con le applicazioni al settore farmaceutico delle tecnologie genomiche e dei ";functional genomics";, già applicate con successo nell'ambito di un progetto attualmente in svolgimento (e.s. sequenza genomica del microrganismo produttore dell'Eritromicina, Saccharopolispora erythraea), nonchè delle correlazioni tra questi diversi aspetti e quelli della biochimica e della fisiologia cellulare. Data l'alta complessità della diversità chimica presente nei brodi di fermentazione, sarà inoltre fondamentale la messa a punto di metodologie e tecniche di estrazione e purificazione sempre diverse e specifiche per le varie tipologie di molecole in studio. In linea generale le tecnologie che devono essere prese in considerazione potranno comprendere la messa a punto di sistemi estrattivi a fluidi supercritici e/o di separazione solido/liquido centrifugo ad alta velocità così come di sistemi estrattivi in colonne o di filtrazione. Non è infine da sottovalutare lo studio di tecnologie per il miglioramento di processi a valle quali quello della purificazione ed eventuale cristallizzazione che aumentino l'efficienza e l'affidabilità dei processi con la messa a punto anche di metodiche cromatografiche quali ad esempio sistemi per cromatografia radiale o a letto espanso. Un'ulteriore aspetto di rilevanza strategica che sarà affrontato nel corso del progetto consiste nella ricerca di nuove molecole antinfettive. È previsto infatti che siano studiati nuovi derivati della rifampicina che possano dare nuovo impulso ad una produzione ormai a rischio ma che tuttora rappresenta il cuore della produzione dello stabilimento di Brindisi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||900000|630000|630000|536202,62|454705|SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI - DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE|02044190615|02044190615|VIA SANTA MARIA DI COSTANTINOPOLI, 16|80138|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000260008|2007IT161PO006|MISE-1|DM23154/2|DM23154|0|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di processi e prodotti innovativi nel settore dei farmaci antinfettivi (Laboratorio Interdisciplinare Farmaci Antinfettivi: LIFA)|L'obiettivo finale del progetto proposto consiste nella realizzazione di un laboratorio pubblico-privato (LIFA) con una forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzato da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. Il LIFA intende valorizzare, consolidare ed integrare gli investimenti in ricerca e sviluppo già effettuati con il contributo del MIUR, attraverso il Fondo per gli investimenti per la Ricerca di Base (FIRB) ed il Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR). Il centro ricerche di Brindisi dell'Aventis Bulk ha infatti ottenuto nel corso degli ultimi anni l'approvazione di vari progetti di ricerca, alcuni dei quali già conclusi con successo, finanziati con il contributo dei succitati fondi ministeriali. Il progetto proposto nella presente domanda si vuole configurare come il progetto d'avvio delle attività del LIFA che avrà sede presso i laboratori di Ricerca e Sviluppo di Aventis Bulk. Il LIFA dovrà sviluppare le competenze di giovani promettenti, le sinergie ottimali con l'ambiente industriale ed accademico locale, nazionale ed internazionale, sfruttando tutte le capacità di industrializzazione e valorizzazione dei risultati della ricerca di una grande azienda come Sanofi Aventis di cui Aventis Bulk di Brindisi fa parte. In particolare il progetto proposto sarà focalizzato sullo studio ed applicazione di nuove tecnologie avanzate al campo dei microrganismi produttori di molecole biologicamente attive. Questo al fine sia di migliorare processi produttivi industriali sia di individuare nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologia nel settore degli antinfettivi. I risultati del progetto potranno quindi avere in termini temporali realisticamente prevedibili nell'arco di ulteriori 5 anni dalla sua conclusione una forte ricaduta in termini di consolidamento della capacità produttiva dello stabilimento di Brindisi con conseguente potenziamento delle sue possibilità economiche ed occupazionali. Verranno in particolare approfondite le tematiche connesse con le applicazioni al settore farmaceutico delle tecnologie genomiche e dei ";functional genomics";, già applicate con successo nell'ambito di un progetto attualmente in svolgimento (e.s. sequenza genomica del microrganismo produttore dell'Eritromicina, Saccharopolispora erythraea), nonchè delle correlazioni tra questi diversi aspetti e quelli della biochimica e della fisiologia cellulare. Data l'alta complessità della diversità chimica presente nei brodi di fermentazione, sarà inoltre fondamentale la messa a punto di metodologie e tecniche di estrazione e purificazione sempre diverse e specifiche per le varie tipologie di molecole in studio. In linea generale le tecnologie che devono essere prese in considerazione potranno comprendere la messa a punto di sistemi estrattivi a fluidi supercritici e/o di separazione solido/liquido centrifugo ad alta velocità così come di sistemi estrattivi in colonne o di filtrazione. Non è infine da sottovalutare lo studio di tecnologie per il miglioramento di processi a valle quali quello della purificazione ed eventuale cristallizzazione che aumentino l'efficienza e l'affidabilità dei processi con la messa a punto anche di metodiche cromatografiche quali ad esempio sistemi per cromatografia radiale o a letto espanso. Un'ulteriore aspetto di rilevanza strategica che sarà affrontato nel corso del progetto consiste nella ricerca di nuove molecole antinfettive. È previsto infatti che siano studiati nuovi derivati della rifampicina che possano dare nuovo impulso ad una produzione ormai a rischio ma che tuttora rappresenta il cuore della produzione dello stabilimento di Brindisi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||5540000|5400000|2271000|2125800|1980080,8|Sanofi Aventis S.p.A.|00832400154|00832400154|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H06000050005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23154/1|DM23154|0|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di processi e prodotti innovativi nel settore dei farmaci antinfettivi (Laboratorio Interdisciplinare Farmaci Antinfettivi: LIFA)|L'obiettivo finale del progetto proposto consiste nella realizzazione di un laboratorio pubblico-privato (LIFA) con una forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzato da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. Il LIFA intende valorizzare, consolidare ed integrare gli investimenti in ricerca e sviluppo già effettuati con il contributo del MIUR, attraverso il Fondo per gli investimenti per la Ricerca di Base (FIRB) ed il Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR). Il centro ricerche di Brindisi dell'Aventis Bulk ha infatti ottenuto nel corso degli ultimi anni l'approvazione di vari progetti di ricerca, alcuni dei quali già conclusi con successo, finanziati con il contributo dei succitati fondi ministeriali. Il progetto proposto nella presente domanda si vuole configurare come il progetto d'avvio delle attività del LIFA che avrà sede presso i laboratori di Ricerca e Sviluppo di Aventis Bulk. Il LIFA dovrà sviluppare le competenze di giovani promettenti, le sinergie ottimali con l'ambiente industriale ed accademico locale, nazionale ed internazionale, sfruttando tutte le capacità di industrializzazione e valorizzazione dei risultati della ricerca di una grande azienda come Sanofi Aventis di cui Aventis Bulk di Brindisi fa parte. In particolare il progetto proposto sarà focalizzato sullo studio ed applicazione di nuove tecnologie avanzate al campo dei microrganismi produttori di molecole biologicamente attive. Questo al fine sia di migliorare processi produttivi industriali sia di individuare nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologia nel settore degli antinfettivi. I risultati del progetto potranno quindi avere in termini temporali realisticamente prevedibili nell'arco di ulteriori 5 anni dalla sua conclusione una forte ricaduta in termini di consolidamento della capacità produttiva dello stabilimento di Brindisi con conseguente potenziamento delle sue possibilità economiche ed occupazionali. Verranno in particolare approfondite le tematiche connesse con le applicazioni al settore farmaceutico delle tecnologie genomiche e dei ";functional genomics";, già applicate con successo nell'ambito di un progetto attualmente in svolgimento (e.s. sequenza genomica del microrganismo produttore dell'Eritromicina, Saccharopolispora erythraea), nonchè delle correlazioni tra questi diversi aspetti e quelli della biochimica e della fisiologia cellulare. Data l'alta complessità della diversità chimica presente nei brodi di fermentazione, sarà inoltre fondamentale la messa a punto di metodologie e tecniche di estrazione e purificazione sempre diverse e specifiche per le varie tipologie di molecole in studio. In linea generale le tecnologie che devono essere prese in considerazione potranno comprendere la messa a punto di sistemi estrattivi a fluidi supercritici e/o di separazione solido/liquido centrifugo ad alta velocità così come di sistemi estrattivi in colonne o di filtrazione. Non è infine da sottovalutare lo studio di tecnologie per il miglioramento di processi a valle quali quello della purificazione ed eventuale cristallizzazione che aumentino l'efficienza e l'affidabilità dei processi con la messa a punto anche di metodiche cromatografiche quali ad esempio sistemi per cromatografia radiale o a letto espanso. Un'ulteriore aspetto di rilevanza strategica che sarà affrontato nel corso del progetto consiste nella ricerca di nuove molecole antinfettive. È previsto infatti che siano studiati nuovi derivati della rifampicina che possano dare nuovo impulso ad una produzione ormai a rischio ma che tuttora rappresenta il cuore della produzione dello stabilimento di Brindisi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||930971|621679,7|441679,7|346179,33|295930,7|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| F61H06000040005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23154/6|DM23154|0|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di processi e prodotti innovativi nel settore dei farmaci antinfettivi (Laboratorio Interdisciplinare Farmaci Antinfettivi: LIFA)|L'obiettivo finale del progetto proposto consiste nella realizzazione di un laboratorio pubblico-privato (LIFA) con una forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzato da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. Il LIFA intende valorizzare, consolidare ed integrare gli investimenti in ricerca e sviluppo già effettuati con il contributo del MIUR, attraverso il Fondo per gli investimenti per la Ricerca di Base (FIRB) ed il Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR). Il centro ricerche di Brindisi dell'Aventis Bulk ha infatti ottenuto nel corso degli ultimi anni l'approvazione di vari progetti di ricerca, alcuni dei quali già conclusi con successo, finanziati con il contributo dei succitati fondi ministeriali. Il progetto proposto nella presente domanda si vuole configurare come il progetto d'avvio delle attività del LIFA che avrà sede presso i laboratori di Ricerca e Sviluppo di Aventis Bulk. Il LIFA dovrà sviluppare le competenze di giovani promettenti, le sinergie ottimali con l'ambiente industriale ed accademico locale, nazionale ed internazionale, sfruttando tutte le capacità di industrializzazione e valorizzazione dei risultati della ricerca di una grande azienda come Sanofi Aventis di cui Aventis Bulk di Brindisi fa parte. In particolare il progetto proposto sarà focalizzato sullo studio ed applicazione di nuove tecnologie avanzate al campo dei microrganismi produttori di molecole biologicamente attive. Questo al fine sia di migliorare processi produttivi industriali sia di individuare nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologia nel settore degli antinfettivi. I risultati del progetto potranno quindi avere in termini temporali realisticamente prevedibili nell'arco di ulteriori 5 anni dalla sua conclusione una forte ricaduta in termini di consolidamento della capacità produttiva dello stabilimento di Brindisi con conseguente potenziamento delle sue possibilità economiche ed occupazionali. Verranno in particolare approfondite le tematiche connesse con le applicazioni al settore farmaceutico delle tecnologie genomiche e dei ";functional genomics";, già applicate con successo nell'ambito di un progetto attualmente in svolgimento (e.s. sequenza genomica del microrganismo produttore dell'Eritromicina, Saccharopolispora erythraea), nonchè delle correlazioni tra questi diversi aspetti e quelli della biochimica e della fisiologia cellulare. Data l'alta complessità della diversità chimica presente nei brodi di fermentazione, sarà inoltre fondamentale la messa a punto di metodologie e tecniche di estrazione e purificazione sempre diverse e specifiche per le varie tipologie di molecole in studio. In linea generale le tecnologie che devono essere prese in considerazione potranno comprendere la messa a punto di sistemi estrattivi a fluidi supercritici e/o di separazione solido/liquido centrifugo ad alta velocità così come di sistemi estrattivi in colonne o di filtrazione. Non è infine da sottovalutare lo studio di tecnologie per il miglioramento di processi a valle quali quello della purificazione ed eventuale cristallizzazione che aumentino l'efficienza e l'affidabilità dei processi con la messa a punto anche di metodiche cromatografiche quali ad esempio sistemi per cromatografia radiale o a letto espanso. Un'ulteriore aspetto di rilevanza strategica che sarà affrontato nel corso del progetto consiste nella ricerca di nuove molecole antinfettive. È previsto infatti che siano studiati nuovi derivati della rifampicina che possano dare nuovo impulso ad una produzione ormai a rischio ma che tuttora rappresenta il cuore della produzione dello stabilimento di Brindisi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||902000|631400|631400|567638,91|526725,66|UNIVERSITA' DEL SALENTO - DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE E AMBIENTALI||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| H31H06000150005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23154/5|DM23154|0|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di processi e prodotti innovativi nel settore dei farmaci antinfettivi (Laboratorio Interdisciplinare Farmaci Antinfettivi: LIFA)|L'obiettivo finale del progetto proposto consiste nella realizzazione di un laboratorio pubblico-privato (LIFA) con una forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzato da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. Il LIFA intende valorizzare, consolidare ed integrare gli investimenti in ricerca e sviluppo già effettuati con il contributo del MIUR, attraverso il Fondo per gli investimenti per la Ricerca di Base (FIRB) ed il Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR). Il centro ricerche di Brindisi dell'Aventis Bulk ha infatti ottenuto nel corso degli ultimi anni l'approvazione di vari progetti di ricerca, alcuni dei quali già conclusi con successo, finanziati con il contributo dei succitati fondi ministeriali. Il progetto proposto nella presente domanda si vuole configurare come il progetto d'avvio delle attività del LIFA che avrà sede presso i laboratori di Ricerca e Sviluppo di Aventis Bulk. Il LIFA dovrà sviluppare le competenze di giovani promettenti, le sinergie ottimali con l'ambiente industriale ed accademico locale, nazionale ed internazionale, sfruttando tutte le capacità di industrializzazione e valorizzazione dei risultati della ricerca di una grande azienda come Sanofi Aventis di cui Aventis Bulk di Brindisi fa parte. In particolare il progetto proposto sarà focalizzato sullo studio ed applicazione di nuove tecnologie avanzate al campo dei microrganismi produttori di molecole biologicamente attive. Questo al fine sia di migliorare processi produttivi industriali sia di individuare nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologia nel settore degli antinfettivi. I risultati del progetto potranno quindi avere in termini temporali realisticamente prevedibili nell'arco di ulteriori 5 anni dalla sua conclusione una forte ricaduta in termini di consolidamento della capacità produttiva dello stabilimento di Brindisi con conseguente potenziamento delle sue possibilità economiche ed occupazionali. Verranno in particolare approfondite le tematiche connesse con le applicazioni al settore farmaceutico delle tecnologie genomiche e dei ";functional genomics";, già applicate con successo nell'ambito di un progetto attualmente in svolgimento (e.s. sequenza genomica del microrganismo produttore dell'Eritromicina, Saccharopolispora erythraea), nonchè delle correlazioni tra questi diversi aspetti e quelli della biochimica e della fisiologia cellulare. Data l'alta complessità della diversità chimica presente nei brodi di fermentazione, sarà inoltre fondamentale la messa a punto di metodologie e tecniche di estrazione e purificazione sempre diverse e specifiche per le varie tipologie di molecole in studio. In linea generale le tecnologie che devono essere prese in considerazione potranno comprendere la messa a punto di sistemi estrattivi a fluidi supercritici e/o di separazione solido/liquido centrifugo ad alta velocità così come di sistemi estrattivi in colonne o di filtrazione. Non è infine da sottovalutare lo studio di tecnologie per il miglioramento di processi a valle quali quello della purificazione ed eventuale cristallizzazione che aumentino l'efficienza e l'affidabilità dei processi con la messa a punto anche di metodiche cromatografiche quali ad esempio sistemi per cromatografia radiale o a letto espanso. Un'ulteriore aspetto di rilevanza strategica che sarà affrontato nel corso del progetto consiste nella ricerca di nuove molecole antinfettive. È previsto infatti che siano studiati nuovi derivati della rifampicina che possano dare nuovo impulso ad una produzione ormai a rischio ma che tuttora rappresenta il cuore della produzione dello stabilimento di Brindisi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||583706|408594,2|408594,2|350926,42|341010,79|Universita degli Studi di Bari|01086760723|80002170720|Piazza Umberto I, 1|70121|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| H91H06000150005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23154/4|DM23154|0|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di processi e prodotti innovativi nel settore dei farmaci antinfettivi (Laboratorio Interdisciplinare Farmaci Antinfettivi: LIFA)|L'obiettivo finale del progetto proposto consiste nella realizzazione di un laboratorio pubblico-privato (LIFA) con una forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzato da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. Il LIFA intende valorizzare, consolidare ed integrare gli investimenti in ricerca e sviluppo già effettuati con il contributo del MIUR, attraverso il Fondo per gli investimenti per la Ricerca di Base (FIRB) ed il Fondo per le Agevolazioni alla Ricerca (FAR). Il centro ricerche di Brindisi dell'Aventis Bulk ha infatti ottenuto nel corso degli ultimi anni l'approvazione di vari progetti di ricerca, alcuni dei quali già conclusi con successo, finanziati con il contributo dei succitati fondi ministeriali. Il progetto proposto nella presente domanda si vuole configurare come il progetto d'avvio delle attività del LIFA che avrà sede presso i laboratori di Ricerca e Sviluppo di Aventis Bulk. Il LIFA dovrà sviluppare le competenze di giovani promettenti, le sinergie ottimali con l'ambiente industriale ed accademico locale, nazionale ed internazionale, sfruttando tutte le capacità di industrializzazione e valorizzazione dei risultati della ricerca di una grande azienda come Sanofi Aventis di cui Aventis Bulk di Brindisi fa parte. In particolare il progetto proposto sarà focalizzato sullo studio ed applicazione di nuove tecnologie avanzate al campo dei microrganismi produttori di molecole biologicamente attive. Questo al fine sia di migliorare processi produttivi industriali sia di individuare nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologia nel settore degli antinfettivi. I risultati del progetto potranno quindi avere in termini temporali realisticamente prevedibili nell'arco di ulteriori 5 anni dalla sua conclusione una forte ricaduta in termini di consolidamento della capacità produttiva dello stabilimento di Brindisi con conseguente potenziamento delle sue possibilità economiche ed occupazionali. Verranno in particolare approfondite le tematiche connesse con le applicazioni al settore farmaceutico delle tecnologie genomiche e dei ";functional genomics";, già applicate con successo nell'ambito di un progetto attualmente in svolgimento (e.s. sequenza genomica del microrganismo produttore dell'Eritromicina, Saccharopolispora erythraea), nonchè delle correlazioni tra questi diversi aspetti e quelli della biochimica e della fisiologia cellulare. Data l'alta complessità della diversità chimica presente nei brodi di fermentazione, sarà inoltre fondamentale la messa a punto di metodologie e tecniche di estrazione e purificazione sempre diverse e specifiche per le varie tipologie di molecole in studio. In linea generale le tecnologie che devono essere prese in considerazione potranno comprendere la messa a punto di sistemi estrattivi a fluidi supercritici e/o di separazione solido/liquido centrifugo ad alta velocità così come di sistemi estrattivi in colonne o di filtrazione. Non è infine da sottovalutare lo studio di tecnologie per il miglioramento di processi a valle quali quello della purificazione ed eventuale cristallizzazione che aumentino l'efficienza e l'affidabilità dei processi con la messa a punto anche di metodiche cromatografiche quali ad esempio sistemi per cromatografia radiale o a letto espanso. Un'ulteriore aspetto di rilevanza strategica che sarà affrontato nel corso del progetto consiste nella ricerca di nuove molecole antinfettive. È previsto infatti che siano studiati nuovi derivati della rifampicina che possano dare nuovo impulso ad una produzione ormai a rischio ma che tuttora rappresenta il cuore della produzione dello stabilimento di Brindisi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/01/2007|31/12/2010||585323|409726,1|409726,1|324007,85|305042,73|Universita degli Studi di Bari|01086760723|80002170720|Piazza Umberto I, 1|70121|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F06000030001|2007IT161PO006|MISE-1|DM23154/F2|DM23154|1|Laboratorio pubblico-privato per lo sviluppo di processi e prodotti innovativi nel settore dei farmaci antinfettivi (Laboratorio Interdisciplinare Farmaci Antinfettivi: LIFA)|Il Progetto di Formazione proposto è indirizzato alla formazione di 20 laureati in discipline tecnico-scientifiche quali i Diplomi di Laurea in Biotecnologie, Scienze Biologiche, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Chimica, Chimica Industriale, Farmacia, Ingegneria Chimica od altra laurea correlata ai temi del presente Corso. Il Progetto si pone l'obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze nel settore della produzione di antibiotici e prodotti dell'industria fermentativa. In particolare verranno approfonditi gli aspetti più innovativi delle tecnologie della microbiologia e della genetica dei microrganismi produttori di molecole biologicamente attive, dallo studio del miglioramento genetico dei ceppi allo studio della fisiologia dei processi di fermentazione, nonché delle tecnologie di isolamento e purificazione dei principi attivi; verranno inoltre affrontati aspetti riguardanti lo studio e lo sviluppo delle appropriate metodologie di chimica analitica e combinatoriale. I formandi, al termine del Corso, avranno acquisito un'articolata competenza sulle problematiche concernenti la gestione delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, nonché sugli aspetti inerenti le interazioni tra ricerca, produzione e mercato, così da formare delle figure professionali con elevate competenze scientifiche e con un livello di qualificazione e capacità professionali tali da essere in grado di gestire e valutare in piena autonomia progetti di ricerca industriale nei settori applicativi oggetto del presente Programma. Naturalmente, dovendo porre alla formazione obiettivi effettivamente conseguibili, è necessario compenetrare le esigenze di preparazione multidisciplinare, con quelle di elevata specializzazione richieste dal mondo del lavoro, almeno a livello di inserimento iniziale. Ciò comporta la necessità di operare attraverso la formazione, presso strutture di ricerca, mirata ad obiettivi di specializzazione tecnico-scientifica, sviluppando nel contempo esperienze sulle problematiche economico gestionali della ricerca. Il Corso di Formazione, della durata di 36 mesi di cui 6 mesi per la selezione ed il reclutamento e 30 mesi di attività formativa, si articola in sei Sub-Moduli di attività teoriche e pratiche. Un Sub-Modulo A1 ha come obiettivo quello di fornire un inquadramento complessivo del settore di riferimento e delle problematiche tecnico-scientifiche che verranno affrontate nel corso delle attività di formazione. I Sub-Moduli A2 ed A3 hanno come obiettivo quello di sviluppare nel personale in formazione la capacità di gestire autonomamente la propria attività di ricerca e di supportare la base teorica del lavoro svolto in affiancamento con gruppi di lavoro nei due diversi ambiti applicativi, ovvero sia presso il Laboratorio proponente che presso le strutture obbligatorie coinvolte nel Progetto. I formandi dovranno preparare una tesina di tipo compilativo su un argomento inerente il proprio programma ed elaborare un progetto di ricerca. I Sub-Modulo B1 e B2 hanno come obiettivo l'attuazione di esperienze diversificate presso laboratori di ricerca applicata ed industriale, nonché l'acquisizione della capacità a collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca applicata, nei due diversi ambiti applicativi. Infine il Sub-Modulo C1 ha come obiettivo l'approfondimento degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale, come tecniche di Project Management; registrazione di un farmaco etico;Brevetti e proprietà intellettuale; Bioinformatica; Tecniche di comunicazione e Tecniche di presentazione. Il Corso di Formazione, vedrà il coinvolgimento di importanti laboratori qualificati dell'Università degli Studi di Bari, di Lecce e di Napoli. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2006|||01/07/2007|31/12/2010||1108000|1108000|1108000|934632|806483,14|Sanofi Aventis S.p.A.|00832400154|00832400154|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000130005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23175/2|DM23175|0|Test X Transport|Il progetto si articola sui seguenti temi: - Sviluppo di modelli innovativi di progettazione, simulazione e verifica virtuale applicata a vettori di media dimensione in campo ferroviario e aeronautico - Individuazione di resine e relativa caratterizzazione per elementi strutturali e interiors - Individuazione e progettazione di componenti significati e relativi punti critici di prodotto e processo realizzati con materiali polimerici, ceramici e metallici - Definizione di procedure di prove e di validazione e relativa implementazione su componenti dimostrativi (sedili ad assorbimento di energia, strutture primarie di aereo classe business, e cassa veicolo ferroviario in materiali polimerico) - Progettazione realizzazione sperimentazione di assieme per un'automotrice alleggerita e dotata di azionamenti ibridi diesel-elettro, e fuell cell a bassissimo impatto ambientale - Esecuzione di prove di qualificazione di elementi strutturali nei laboratori e in opera, con particolare riferimento a resistenza a fatica e fenomeni acustico-vibratori - Procedure e prove di crash di parti dei veicoli sia in modalità virtuale che fisica. Le competenze e le attrezzature sviluppate nel corso del progetto consentiranno al laboratorio in progetto di poter offrire servizi avanzati di simulazione di processo e di prodotto, prototipazione e qualificazione sperimentale, di vettori di media dimensione per trasporti a basso impatto ambientale, con impieghi flessibili a piccolo e medio raggio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/10/2006|||01/01/2007|17/02/2011||2697040|2470314|1043623,5|976001,84|0|Firema Trasporti SpA||04609450632|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000400008|2007IT161PO006|MISE-1|DM23175/1|DM23175|0|Test X Transport|Il progetto si articola sui seguenti temi: - Sviluppo di modelli innovativi di progettazione, simulazione e verifica virtuale applicata a vettori di media dimensione in campo ferroviario e aeronautico - Individuazione di resine e relativa caratterizzazione per elementi strutturali e interiors - Individuazione e progettazione di componenti significati e relativi punti critici di prodotto e processo realizzati con materiali polimerici, ceramici e metallici - Definizione di procedure di prove e di validazione e relativa implementazione su componenti dimostrativi (sedili ad assorbimento di energia, strutture primarie di aereo classe business, e cassa veicolo ferroviario in materiali polimerico) - Progettazione realizzazione sperimentazione di assieme per un'automotrice alleggerita e dotata di azionamenti ibridi diesel-elettro, e fuell cell a bassissimo impatto ambientale - Esecuzione di prove di qualificazione di elementi strutturali nei laboratori e in opera, con particolare riferimento a resistenza a fatica e fenomeni acustico-vibratori - Procedure e prove di crash di parti dei veicoli sia in modalità virtuale che fisica. Le competenze e le attrezzature sviluppate nel corso del progetto consentiranno al laboratorio in progetto di poter offrire servizi avanzati di simulazione di processo e di prodotto, prototipazione e qualificazione sperimentale, di vettori di media dimensione per trasporti a basso impatto ambientale, con impieghi flessibili a piccolo e medio raggio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/10/2006|||31/12/2009|17/02/2011||1602300|1462130|615907,5|548438,8|140215,73|Consorzio Tecnologis||02821020613|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000040005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23175/3|DM23175|0|Test X Transport|Il progetto si articola sui seguenti temi: - Sviluppo di modelli innovativi di progettazione, simulazione e verifica virtuale applicata a vettori di media dimensione in campo ferroviario e aeronautico - Individuazione di resine e relativa caratterizzazione per elementi strutturali e interiors - Individuazione e progettazione di componenti significati e relativi punti critici di prodotto e processo realizzati con materiali polimerici, ceramici e metallici - Definizione di procedure di prove e di validazione e relativa implementazione su componenti dimostrativi (sedili ad assorbimento di energia, strutture primarie di aereo classe business, e cassa veicolo ferroviario in materiali polimerico) - Progettazione realizzazione sperimentazione di assieme per un'automotrice alleggerita e dotata di azionamenti ibridi diesel-elettro, e fuell cell a bassissimo impatto ambientale - Esecuzione di prove di qualificazione di elementi strutturali nei laboratori e in opera, con particolare riferimento a resistenza a fatica e fenomeni acustico-vibratori - Procedure e prove di crash di parti dei veicoli sia in modalità virtuale che fisica. Le competenze e le attrezzature sviluppate nel corso del progetto consentiranno al laboratorio in progetto di poter offrire servizi avanzati di simulazione di processo e di prodotto, prototipazione e qualificazione sperimentale, di vettori di media dimensione per trasporti a basso impatto ambientale, con impieghi flessibili a piccolo e medio raggio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/10/2006|||13/12/2007|17/02/2011||1203310|1056028|431028|316808,4|0|PIAGGIO AERO INDUSTRIES S.p.A.||IT03748280108|VIALE CASTRO PRETORIO 116 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H06000050005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23175/4|DM23175|0|Test X Transport|Il progetto si articola sui seguenti temi: - Sviluppo di modelli innovativi di progettazione, simulazione e verifica virtuale applicata a vettori di media dimensione in campo ferroviario e aeronautico - Individuazione di resine e relativa caratterizzazione per elementi strutturali e interiors - Individuazione e progettazione di componenti significati e relativi punti critici di prodotto e processo realizzati con materiali polimerici, ceramici e metallici - Definizione di procedure di prove e di validazione e relativa implementazione su componenti dimostrativi (sedili ad assorbimento di energia, strutture primarie di aereo classe business, e cassa veicolo ferroviario in materiali polimerico) - Progettazione realizzazione sperimentazione di assieme per un'automotrice alleggerita e dotata di azionamenti ibridi diesel-elettro, e fuell cell a bassissimo impatto ambientale - Esecuzione di prove di qualificazione di elementi strutturali nei laboratori e in opera, con particolare riferimento a resistenza a fatica e fenomeni acustico-vibratori - Procedure e prove di crash di parti dei veicoli sia in modalità virtuale che fisica. Le competenze e le attrezzature sviluppate nel corso del progetto consentiranno al laboratorio in progetto di poter offrire servizi avanzati di simulazione di processo e di prodotto, prototipazione e qualificazione sperimentale, di vettori di media dimensione per trasporti a basso impatto ambientale, con impieghi flessibili a piccolo e medio raggio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||31/10/2006|||01/01/2007|17/02/2011||3439820|2019291,5|2019291,5|810459,56|779188,21|Universita degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000070007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23175/F2|DM23175|1|Test X Transport|Il progetto di formazione si articola nei seguenti 4 obiettivi: Obiettivo 1: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in modellazione virtuale, calcolo strutturale e realizzazione di prototipi" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito della creazione di modelli virtuali e della loro ottimizzazione in termini strutturali.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore è in grado di analizzare problemi complessi di calcolo strutturale e di prototipazione virtuale ed ha una conoscenza approfondita nell'utilizzo sia dei materiali tradizionali che di quelli innovativi. È in grado inoltre di passare da una valutazione deterministica ad una valutazione probabilistica delle condizioni di esercizio e del comportamento dei materiali e di progettare prototipi sia tramite tecnologie tradizionali, sia assistito da strumenti informatici. Obiettivo 2: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in motori ibridi e fuel cell" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito delle motorizzazioni ibride e nelle motorizzazioni eco-compatibili.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore è in grado di progettare e realizzare prototipi di motori ad alimentazione ibrida ed avrà specifiche competenze sulle fuel cell. Obiettivo 3: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in materiali innovativi e processi di produzione" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito della creazione di modelli virtuali e della loro ottimizzazione in termini strutturali.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore ha una approfondita conoscenza di leghe metalliche innovative e materiali compositi. È in grado di impostare su tali materiali i processi produttivi maggiormente adatti, studiando Obiettivo 4: formazione di 10 tecnici di laboratorio per il profilo professionale "Tecnico di laboratorio specializzato in materiali e prototipi" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nel settore della realizzazione di prototipi reali e virtuali con materiali compositi e leghe metalliche innovative. Il Tecnico è in grado di elaborare realizzazioni CAD – CAM per la prototipazione o per l'utilizzo in un contesto di realtà virtuale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/10/2006|||05/11/2007|30/09/2009||19860|19860|19860|||Firema Trasporti SpA||04609450632|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000190001|2007IT161PO006|MISE-1|DM23175/F1|DM23175|1|Test X Transport|Il progetto di formazione si articola nei seguenti 4 obiettivi: Obiettivo 1: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in modellazione virtuale, calcolo strutturale e realizzazione di prototipi" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito della creazione di modelli virtuali e della loro ottimizzazione in termini strutturali.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore è in grado di analizzare problemi complessi di calcolo strutturale e di prototipazione virtuale ed ha una conoscenza approfondita nell'utilizzo sia dei materiali tradizionali che di quelli innovativi. È in grado inoltre di passare da una valutazione deterministica ad una valutazione probabilistica delle condizioni di esercizio e del comportamento dei materiali e di progettare prototipi sia tramite tecnologie tradizionali, sia assistito da strumenti informatici. Obiettivo 2: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in motori ibridi e fuel cell" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito delle motorizzazioni ibride e nelle motorizzazioni eco-compatibili.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore è in grado di progettare e realizzare prototipi di motori ad alimentazione ibrida ed avrà specifiche competenze sulle fuel cell. Obiettivo 3: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in materiali innovativi e processi di produzione" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito della creazione di modelli virtuali e della loro ottimizzazione in termini strutturali.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore ha una approfondita conoscenza di leghe metalliche innovative e materiali compositi. È in grado di impostare su tali materiali i processi produttivi maggiormente adatti, studiando Obiettivo 4: formazione di 10 tecnici di laboratorio per il profilo professionale "Tecnico di laboratorio specializzato in materiali e prototipi" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nel settore della realizzazione di prototipi reali e virtuali con materiali compositi e leghe metalliche innovative. Il Tecnico è in grado di elaborare realizzazioni CAD – CAM per la prototipazione o per l'utilizzo in un contesto di realtà virtuale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/10/2006|||05/11/2007|30/09/2009||715240|715240|715240|||Consorzio Tecnologis||02821020613|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000040007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23175/F3|DM23175|1|Test X Transport|Il progetto di formazione si articola nei seguenti 4 obiettivi: Obiettivo 1: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in modellazione virtuale, calcolo strutturale e realizzazione di prototipi" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito della creazione di modelli virtuali e della loro ottimizzazione in termini strutturali.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore è in grado di analizzare problemi complessi di calcolo strutturale e di prototipazione virtuale ed ha una conoscenza approfondita nell'utilizzo sia dei materiali tradizionali che di quelli innovativi. È in grado inoltre di passare da una valutazione deterministica ad una valutazione probabilistica delle condizioni di esercizio e del comportamento dei materiali e di progettare prototipi sia tramite tecnologie tradizionali, sia assistito da strumenti informatici. Obiettivo 2: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in motori ibridi e fuel cell" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito delle motorizzazioni ibride e nelle motorizzazioni eco-compatibili.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore è in grado di progettare e realizzare prototipi di motori ad alimentazione ibrida ed avrà specifiche competenze sulle fuel cell. Obiettivo 3: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in materiali innovativi e processi di produzione" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito della creazione di modelli virtuali e della loro ottimizzazione in termini strutturali.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore ha una approfondita conoscenza di leghe metalliche innovative e materiali compositi. È in grado di impostare su tali materiali i processi produttivi maggiormente adatti, studiando Obiettivo 4: formazione di 10 tecnici di laboratorio per il profilo professionale "Tecnico di laboratorio specializzato in materiali e prototipi" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nel settore della realizzazione di prototipi reali e virtuali con materiali compositi e leghe metalliche innovative. Il Tecnico è in grado di elaborare realizzazioni CAD – CAM per la prototipazione o per l'utilizzo in un contesto di realtà virtuale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/10/2006||31/12/2009|05/11/2007|||19860|19860|19860|||PIAGGIO AERO INDUSTRIES S.p.A.||IT03748280108|VIALE CASTRO PRETORIO 116 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F06000060007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23175/F4|DM23175|1|Test X Transport|Il progetto di formazione si articola nei seguenti 4 obiettivi: Obiettivo 1: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in modellazione virtuale, calcolo strutturale e realizzazione di prototipi" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito della creazione di modelli virtuali e della loro ottimizzazione in termini strutturali.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore è in grado di analizzare problemi complessi di calcolo strutturale e di prototipazione virtuale ed ha una conoscenza approfondita nell'utilizzo sia dei materiali tradizionali che di quelli innovativi. È in grado inoltre di passare da una valutazione deterministica ad una valutazione probabilistica delle condizioni di esercizio e del comportamento dei materiali e di progettare prototipi sia tramite tecnologie tradizionali, sia assistito da strumenti informatici. Obiettivo 2: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in motori ibridi e fuel cell" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito delle motorizzazioni ibride e nelle motorizzazioni eco-compatibili.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore è in grado di progettare e realizzare prototipi di motori ad alimentazione ibrida ed avrà specifiche competenze sulle fuel cell. Obiettivo 3: formazione di 10 ricercatori per il profilo professionale "Ricercatore esperto in materiali innovativi e processi di produzione" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nell'ambito della creazione di modelli virtuali e della loro ottimizzazione in termini strutturali.. Questa figura di ricercatore è in grado di gestire autonomamente le varie fasi del progetto di ricerca in cui è coinvolto e, grazie alle tecniche di project management e di team building di cui è in possesso, è in grado di coordinare le risorse di pari livello o livello inferiore che collaborano al progetto. Il Ricercatore ha una approfondita conoscenza di leghe metalliche innovative e materiali compositi. È in grado di impostare su tali materiali i processi produttivi maggiormente adatti, studiando Obiettivo 4: formazione di 10 tecnici di laboratorio per il profilo professionale "Tecnico di laboratorio specializzato in materiali e prototipi" Conoscenze: si tratta di una figura professionale in grado di gestire, in maniera integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, riferite a progetti di ricerca in genere, con competenze specialistiche nel settore della realizzazione di prototipi reali e virtuali con materiali compositi e leghe metalliche innovative. Il Tecnico è in grado di elaborare realizzazioni CAD – CAM per la prototipazione o per l'utilizzo in un contesto di realtà virtuale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||31/10/2006|||05/11/2007|30/09/2009||172820|172820|172820|51846|0|Universita degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000050005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23176/2|DM23176|0|Realizzazione di un Laboratorio integrato per lo sviluppo di attrezzature avanzate e nuovi processi per la produzione di wafer di Carburo di Silicio (SiC)|Il progetto si propone di realizzare un laboratorio pubblico-privato in cui vengano sviluppate nuove attrezzature e processi innovativi per la produzione di wafer di carburo di silicio. I partecipanti al laboratorio sono: l'Epitaxial Tecnology Center (ETC) S.r.l., la Nu.M.I.D.I.A. Srl, l'Istuto per la Microelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMM) ed il consorzio inter-universitario H2CU. Gli obbiettivi principali di questo laboratorio sono: (a) il potenziamento delle competenze scientifiche-tecnologiche nell'ambito dei nuovi materiali ed in particolare del carburo di silicio (SiC), (b) accrescere le collaborazioni con altri centri di ricerca accademici ed industriali a livello nazionale ed internazionale. Questi obbiettivi verranno realizzati all'interno di questo centro di ricerca, sviluppo e formazione in modo da sviluppare nuove macchine e nuovi processi per l'uso del SiC nell'ambito della microelettronica. Per ottenere ciò si pensa di creare quattro team di ricerca e un team di formazione ad alto livello fortemente interaggenti in modo da sviluppare tutti gli aspetti legati allo sviluppo di nuove apparecchiature per la crescita del carburo di silicio. In particolare si realizzerà un team di progettazione per la realizzazione di reattori per la crescita dei lingotti di carburo di silicio e per i reattori necessari per la crescita epitassiale del carburo di silicio sui substrati precedentemente ottenuti. I ricercatori coinvolti in quest'attività hanno già una notevole esperienza sullo sviluppo di tali reattori maturata nella precedente esperienza sui reattori epitassiali per il silicio e sull'esperienza sviluppata nei progetti di ricerca sul carburo di silicio presentati dagli stessi partecipanti. A partire da questi reattori innovativi, che prevedono al loro interno tutta una serie di apparecchiature e sensori per il controllo del processo in-situ, verranno sviluppati dei processi di crescita utilizzando dei precursori innovativi in modo da incrementare le velocità di crescita e quindi ridurre i costi di produzione del materiale. Nello sviluppo dei processi si cercherà anche di ridurre la difettosità attualmente presente nei substrati e nelle epitassie in modo da aumentare le rese dei dispositivi realizzati su questo materiale. Infine, collaborando con il team di progettazione, si cercherà di aumentare le dimensioni dei wafer cresciuti, in modo da facilitare lo sviluppo della microelettronica basata sul carburo di silicio, che attualmente è limitata dalle ridotte dimensioni dei wafer e dal loro alto costo. Lo sviluppo sia dei reattori che dei processi di crescita verrà facilitato dallo sviluppo di un software di simulazione che permetterà di simulare nel dettaglio i processi di crescita e quindi di ottimizzare la geometria dei reattori e delle camere di reazione. Questo team si avvarrà della notevole esperienza nel campo dello sviluppo dei modelli e dei software di simulazione di processi complessi dei ricercatori della Nu.M.I.D.I.A. Srl e del CNR-IMM. Lo sviluppo dei reattori e dei relativi processi verrà ulteriormente supportato da un team che svilupperà tecniche di caratterizzazione innovative e di controllo dei processi in-situ che permetteranno di ottimizzare i processi e che indicheranno le direttive vrso le quali si dovranno sviluppare i reattori per ottenere migliori caratteristiche morfologiche e minore difettosità. All'interno di questo team vi saranno ricercatori esperti di tecniche di caratterizzazione mediante raggi X, di tecniche ottiche, di misure elettriche e di caratterizzazione delle superfici. Dall'interazione fra questi team di alto livello all'interno del laboratorio si genererà una situazione unica in Europa che permetterà la nascita di una filiera per la produzione di attrezzature, substrati ed epitassie per il carburo di silicio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/04/2006|31/03/2010||2715100|2545000|1093475|1973757,78|692335,66|ETC Epitaxial technology Center S.r.l.|03047580877|03047580877|16a STRADA ZONA INDUSTRIALE ? PANTANO D?ARCI - BLOCCO TORRE ALLEGRA|95121|Media impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000060005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23176/3|DM23176|0|Realizzazione di un Laboratorio integrato per lo sviluppo di attrezzature avanzate e nuovi processi per la produzione di wafer di Carburo di Silicio (SiC)|Il progetto si propone di realizzare un laboratorio pubblico-privato in cui vengano sviluppate nuove attrezzature e processi innovativi per la produzione di wafer di carburo di silicio. I partecipanti al laboratorio sono: l'Epitaxial Tecnology Center (ETC) S.r.l., la Nu.M.I.D.I.A. Srl, l'Istuto per la Microelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMM) ed il consorzio inter-universitario H2CU. Gli obbiettivi principali di questo laboratorio sono: (a) il potenziamento delle competenze scientifiche-tecnologiche nell'ambito dei nuovi materiali ed in particolare del carburo di silicio (SiC), (b) accrescere le collaborazioni con altri centri di ricerca accademici ed industriali a livello nazionale ed internazionale. Questi obbiettivi verranno realizzati all'interno di questo centro di ricerca, sviluppo e formazione in modo da sviluppare nuove macchine e nuovi processi per l'uso del SiC nell'ambito della microelettronica. Per ottenere ciò si pensa di creare quattro team di ricerca e un team di formazione ad alto livello fortemente interaggenti in modo da sviluppare tutti gli aspetti legati allo sviluppo di nuove apparecchiature per la crescita del carburo di silicio. In particolare si realizzerà un team di progettazione per la realizzazione di reattori per la crescita dei lingotti di carburo di silicio e per i reattori necessari per la crescita epitassiale del carburo di silicio sui substrati precedentemente ottenuti. I ricercatori coinvolti in quest'attività hanno già una notevole esperienza sullo sviluppo di tali reattori maturata nella precedente esperienza sui reattori epitassiali per il silicio e sull'esperienza sviluppata nei progetti di ricerca sul carburo di silicio presentati dagli stessi partecipanti. A partire da questi reattori innovativi, che prevedono al loro interno tutta una serie di apparecchiature e sensori per il controllo del processo in-situ, verranno sviluppati dei processi di crescita utilizzando dei precursori innovativi in modo da incrementare le velocità di crescita e quindi ridurre i costi di produzione del materiale. Nello sviluppo dei processi si cercherà anche di ridurre la difettosità attualmente presente nei substrati e nelle epitassie in modo da aumentare le rese dei dispositivi realizzati su questo materiale. Infine, collaborando con il team di progettazione, si cercherà di aumentare le dimensioni dei wafer cresciuti, in modo da facilitare lo sviluppo della microelettronica basata sul carburo di silicio, che attualmente è limitata dalle ridotte dimensioni dei wafer e dal loro alto costo. Lo sviluppo sia dei reattori che dei processi di crescita verrà facilitato dallo sviluppo di un software di simulazione che permetterà di simulare nel dettaglio i processi di crescita e quindi di ottimizzare la geometria dei reattori e delle camere di reazione. Questo team si avvarrà della notevole esperienza nel campo dello sviluppo dei modelli e dei software di simulazione di processi complessi dei ricercatori della Nu.M.I.D.I.A. Srl e del CNR-IMM. Lo sviluppo dei reattori e dei relativi processi verrà ulteriormente supportato da un team che svilupperà tecniche di caratterizzazione innovative e di controllo dei processi in-situ che permetteranno di ottimizzare i processi e che indicheranno le direttive vrso le quali si dovranno sviluppare i reattori per ottenere migliori caratteristiche morfologiche e minore difettosità. All'interno di questo team vi saranno ricercatori esperti di tecniche di caratterizzazione mediante raggi X, di tecniche ottiche, di misure elettriche e di caratterizzazione delle superfici. Dall'interazione fra questi team di alto livello all'interno del laboratorio si genererà una situazione unica in Europa che permetterà la nascita di una filiera per la produzione di attrezzature, substrati ed epitassie per il carburo di silicio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/04/2006|30/03/2010||165000|146240|68430|127871,44|27852,66|Nu.M.I.D.I.A. S.r.l.|05602121005|05602121005|Via Nicostene, 20|00124|Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000070005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23176/1|DM23176|0|Realizzazione di un Laboratorio integrato per lo sviluppo di attrezzature avanzate e nuovi processi per la produzione di wafer di Carburo di Silicio (SiC)|Il progetto si propone di realizzare un laboratorio pubblico-privato in cui vengano sviluppate nuove attrezzature e processi innovativi per la produzione di wafer di carburo di silicio. I partecipanti al laboratorio sono: l'Epitaxial Tecnology Center (ETC) S.r.l., la Nu.M.I.D.I.A. Srl, l'Istuto per la Microelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMM) ed il consorzio inter-universitario H2CU. Gli obbiettivi principali di questo laboratorio sono: (a) il potenziamento delle competenze scientifiche-tecnologiche nell'ambito dei nuovi materiali ed in particolare del carburo di silicio (SiC), (b) accrescere le collaborazioni con altri centri di ricerca accademici ed industriali a livello nazionale ed internazionale. Questi obbiettivi verranno realizzati all'interno di questo centro di ricerca, sviluppo e formazione in modo da sviluppare nuove macchine e nuovi processi per l'uso del SiC nell'ambito della microelettronica. Per ottenere ciò si pensa di creare quattro team di ricerca e un team di formazione ad alto livello fortemente interaggenti in modo da sviluppare tutti gli aspetti legati allo sviluppo di nuove apparecchiature per la crescita del carburo di silicio. In particolare si realizzerà un team di progettazione per la realizzazione di reattori per la crescita dei lingotti di carburo di silicio e per i reattori necessari per la crescita epitassiale del carburo di silicio sui substrati precedentemente ottenuti. I ricercatori coinvolti in quest'attività hanno già una notevole esperienza sullo sviluppo di tali reattori maturata nella precedente esperienza sui reattori epitassiali per il silicio e sull'esperienza sviluppata nei progetti di ricerca sul carburo di silicio presentati dagli stessi partecipanti. A partire da questi reattori innovativi, che prevedono al loro interno tutta una serie di apparecchiature e sensori per il controllo del processo in-situ, verranno sviluppati dei processi di crescita utilizzando dei precursori innovativi in modo da incrementare le velocità di crescita e quindi ridurre i costi di produzione del materiale. Nello sviluppo dei processi si cercherà anche di ridurre la difettosità attualmente presente nei substrati e nelle epitassie in modo da aumentare le rese dei dispositivi realizzati su questo materiale. Infine, collaborando con il team di progettazione, si cercherà di aumentare le dimensioni dei wafer cresciuti, in modo da facilitare lo sviluppo della microelettronica basata sul carburo di silicio, che attualmente è limitata dalle ridotte dimensioni dei wafer e dal loro alto costo. Lo sviluppo sia dei reattori che dei processi di crescita verrà facilitato dallo sviluppo di un software di simulazione che permetterà di simulare nel dettaglio i processi di crescita e quindi di ottimizzare la geometria dei reattori e delle camere di reazione. Questo team si avvarrà della notevole esperienza nel campo dello sviluppo dei modelli e dei software di simulazione di processi complessi dei ricercatori della Nu.M.I.D.I.A. Srl e del CNR-IMM. Lo sviluppo dei reattori e dei relativi processi verrà ulteriormente supportato da un team che svilupperà tecniche di caratterizzazione innovative e di controllo dei processi in-situ che permetteranno di ottimizzare i processi e che indicheranno le direttive vrso le quali si dovranno sviluppare i reattori per ottenere migliori caratteristiche morfologiche e minore difettosità. All'interno di questo team vi saranno ricercatori esperti di tecniche di caratterizzazione mediante raggi X, di tecniche ottiche, di misure elettriche e di caratterizzazione delle superfici. Dall'interazione fra questi team di alto livello all'interno del laboratorio si genererà una situazione unica in Europa che permetterà la nascita di una filiera per la produzione di attrezzature, substrati ed epitassie per il carburo di silicio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/04/2006|31/03/2010||1801800|1316950|1316950|1185255|306836,33|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000130005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23176/4|DM23176|0|Realizzazione di un Laboratorio integrato per lo sviluppo di attrezzature avanzate e nuovi processi per la produzione di wafer di Carburo di Silicio (SiC)|Il progetto si propone di realizzare un laboratorio pubblico-privato in cui vengano sviluppate nuove attrezzature e processi innovativi per la produzione di wafer di carburo di silicio. I partecipanti al laboratorio sono: l'Epitaxial Tecnology Center (ETC) S.r.l., la Nu.M.I.D.I.A. Srl, l'Istuto per la Microelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IMM) ed il consorzio inter-universitario H2CU. Gli obbiettivi principali di questo laboratorio sono: (a) il potenziamento delle competenze scientifiche-tecnologiche nell'ambito dei nuovi materiali ed in particolare del carburo di silicio (SiC), (b) accrescere le collaborazioni con altri centri di ricerca accademici ed industriali a livello nazionale ed internazionale. Questi obbiettivi verranno realizzati all'interno di questo centro di ricerca, sviluppo e formazione in modo da sviluppare nuove macchine e nuovi processi per l'uso del SiC nell'ambito della microelettronica. Per ottenere ciò si pensa di creare quattro team di ricerca e un team di formazione ad alto livello fortemente interaggenti in modo da sviluppare tutti gli aspetti legati allo sviluppo di nuove apparecchiature per la crescita del carburo di silicio. In particolare si realizzerà un team di progettazione per la realizzazione di reattori per la crescita dei lingotti di carburo di silicio e per i reattori necessari per la crescita epitassiale del carburo di silicio sui substrati precedentemente ottenuti. I ricercatori coinvolti in quest'attività hanno già una notevole esperienza sullo sviluppo di tali reattori maturata nella precedente esperienza sui reattori epitassiali per il silicio e sull'esperienza sviluppata nei progetti di ricerca sul carburo di silicio presentati dagli stessi partecipanti. A partire da questi reattori innovativi, che prevedono al loro interno tutta una serie di apparecchiature e sensori per il controllo del processo in-situ, verranno sviluppati dei processi di crescita utilizzando dei precursori innovativi in modo da incrementare le velocità di crescita e quindi ridurre i costi di produzione del materiale. Nello sviluppo dei processi si cercherà anche di ridurre la difettosità attualmente presente nei substrati e nelle epitassie in modo da aumentare le rese dei dispositivi realizzati su questo materiale. Infine, collaborando con il team di progettazione, si cercherà di aumentare le dimensioni dei wafer cresciuti, in modo da facilitare lo sviluppo della microelettronica basata sul carburo di silicio, che attualmente è limitata dalle ridotte dimensioni dei wafer e dal loro alto costo. Lo sviluppo sia dei reattori che dei processi di crescita verrà facilitato dallo sviluppo di un software di simulazione che permetterà di simulare nel dettaglio i processi di crescita e quindi di ottimizzare la geometria dei reattori e delle camere di reazione. Questo team si avvarrà della notevole esperienza nel campo dello sviluppo dei modelli e dei software di simulazione di processi complessi dei ricercatori della Nu.M.I.D.I.A. Srl e del CNR-IMM. Lo sviluppo dei reattori e dei relativi processi verrà ulteriormente supportato da un team che svilupperà tecniche di caratterizzazione innovative e di controllo dei processi in-situ che permetteranno di ottimizzare i processi e che indicheranno le direttive vrso le quali si dovranno sviluppare i reattori per ottenere migliori caratteristiche morfologiche e minore difettosità. All'interno di questo team vi saranno ricercatori esperti di tecniche di caratterizzazione mediante raggi X, di tecniche ottiche, di misure elettriche e di caratterizzazione delle superfici. Dall'interazione fra questi team di alto livello all'interno del laboratorio si genererà una situazione unica in Europa che permetterà la nascita di una filiera per la produzione di attrezzature, substrati ed epitassie per il carburo di silicio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|1|0|0||31/10/2006|||01/04/2006|31/03/2010||340000|255000|255000|229500|126749,65|Centro Interuniversitario di Formazione Internazionale H2CU - SAPIENZA Universita di Roma|02133771002|80209930587|Via Eudossiana, 18|00184|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000050007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23176/F2|DM23176|1|Formazione di esperti nella crescita di semiconduttori ad alta gap.|All'interno del laboratorio verrà realizzato un team di formazione ad alto livello, in cui verranno coinvolti docenti di varie università italiane, europee ed extra-europee (essenzialmente Stati Uniti e Giappone), ricercatori industriali interni ed esterni al laboratorio, e che permetterà di formare le quattro figure professionali necessarie per l'ulteriore sviluppo del laboratorio. In questa attività risulterà fondamentale l'attività del consorzio interuniversitario H2CU che individuerà al suo interno o all'esterno gli esperti per la formazione delle figure professionali individuate. La prima figura professionale sarà quella dei progettisti dei reattori epitassiali. Questi dovranno avere, alla fine del percorso formativo, competenze relative alla progettazione meccanica, alla progettazione dei controlli di processo, alla progettazione dei pannelli di distribuzione dei gas e alla progettazione di accoppiamenti tra induttori e camere di reazione. Inoltre verranno fatti dei moduli di formazione sui processi di crescita dei substrati e delle epitassie e sull'utilizzo dei simulatori che verranno sviluppati nel corso del progetto di ricerca per la simulazione dei reattori e dei processi. La secoda figura professionale che si intende formare è quella dei processisti. In questo caso, alla fine del percorso formativo, verranno sviluppate competenze relative ai processi di crescita del carburo di silicio nei diversi reattori sviluppati all'interno del progetto di ricerca, competenze relative all'utilizzo dei precursori e norme relative alla sicurezza nel maneggiamento di tali precursori e relativi sistemi di abbattimento. Inoltre verranno approfonditi i temi che riguardano la simulazione dei processi e che permetteranno di ottimizzare i molteplici parametri dei processi di crescita dei substrati e delle epitassie del carburo di silicio. La terza figura professionale è quella dell'esperto nello sviluppo di modellistica di simulatori di macchine e processi per la crescita di semiconduttori innovativi. In questo caso, alla fine del processo formativo, verranno sviluppate competenze relative ai simulatori di macchine e processi, ai metodi numerici, ai modelli di crescita, alle tecniche di ottimizzazione e parallelizzazione del software e alle interfacce utente e post-processing dei dati. Verranno anche date delle competenze specifiche sui processi di crescita dei semiconduttori innovativi. La quarta figura professionale che verrà formata all'interno di questo progetto di formazione è quella di coloro che dovranno caratterizzare i substrati e le epitassie cresciute nei reattori sviluppati nel progetto di ricerca. Le persone che seguiranno questo processo formativo dovranno raggiungere, alla fine di tale percorso, delle competenze su tutte le tecniche che verranno sviluppate per caratterizzare i substrati e le epitassie di carburo di silicio. In particolare dovranno avere competenze sulla caratterizzazione mediante diffrazione e spettroscopia X, sulla caratterizzazione ottica, elettrica e delle superfici. Tali caratterizzazioni dovranno permettere di ottimizzare i processi di crescita per cui dovranno essere sviluppate anche delle competenze sui processi di crescita dei substrati e delle epitassie. Oltre a queste competenze specifiche le quattro figure professionali seguiranno dei corsi comuni introduttivi al carburo di silicio ed alla tecnologia di crescita, alla progettazione di reattori, alla simulazione dei processi ed alle tecniche di caratterizzazione. Verranno inoltre realizzati dei moduli comuni per quanto riguarda l'organizzazione e gestione aziendale, la gestione dei progetti di ricerca e i temi della qualità e della sicurezza. Il programma di formazione di tutte le figure professionali prevede anche degli stages con affiancamento dei ricercatori impegnati nel progetto di ricerca collegato, in modo da introdurre pienamente i formandi nelle attività di ricerca sviluppate all'interno del laboratorio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/10/2006|||20/10/2006|19/07/2009||284996|284996|284996|153704,79|149063,07|ETC Epitaxial technology Center S.r.l.|03047580877|03047580877|16a STRADA ZONA INDUSTRIALE ? PANTANO D?ARCI - BLOCCO TORRE ALLEGRA|95121|Media impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000060007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23176/F1|DM23176|1|Formazione di esperti nella crescita di semiconduttori ad alta gap.|All'interno del laboratorio verrà realizzato un team di formazione ad alto livello, in cui verranno coinvolti docenti di varie università italiane, europee ed extra-europee (essenzialmente Stati Uniti e Giappone), ricercatori industriali interni ed esterni al laboratorio, e che permetterà di formare le quattro figure professionali necessarie per l'ulteriore sviluppo del laboratorio. In questa attività risulterà fondamentale l'attività del consorzio interuniversitario H2CU che individuerà al suo interno o all'esterno gli esperti per la formazione delle figure professionali individuate. La prima figura professionale sarà quella dei progettisti dei reattori epitassiali. Questi dovranno avere, alla fine del percorso formativo, competenze relative alla progettazione meccanica, alla progettazione dei controlli di processo, alla progettazione dei pannelli di distribuzione dei gas e alla progettazione di accoppiamenti tra induttori e camere di reazione. Inoltre verranno fatti dei moduli di formazione sui processi di crescita dei substrati e delle epitassie e sull'utilizzo dei simulatori che verranno sviluppati nel corso del progetto di ricerca per la simulazione dei reattori e dei processi. La secoda figura professionale che si intende formare è quella dei processisti. In questo caso, alla fine del percorso formativo, verranno sviluppate competenze relative ai processi di crescita del carburo di silicio nei diversi reattori sviluppati all'interno del progetto di ricerca, competenze relative all'utilizzo dei precursori e norme relative alla sicurezza nel maneggiamento di tali precursori e relativi sistemi di abbattimento. Inoltre verranno approfonditi i temi che riguardano la simulazione dei processi e che permetteranno di ottimizzare i molteplici parametri dei processi di crescita dei substrati e delle epitassie del carburo di silicio. La terza figura professionale è quella dell'esperto nello sviluppo di modellistica di simulatori di macchine e processi per la crescita di semiconduttori innovativi. In questo caso, alla fine del processo formativo, verranno sviluppate competenze relative ai simulatori di macchine e processi, ai metodi numerici, ai modelli di crescita, alle tecniche di ottimizzazione e parallelizzazione del software e alle interfacce utente e post-processing dei dati. Verranno anche date delle competenze specifiche sui processi di crescita dei semiconduttori innovativi. La quarta figura professionale che verrà formata all'interno di questo progetto di formazione è quella di coloro che dovranno caratterizzare i substrati e le epitassie cresciute nei reattori sviluppati nel progetto di ricerca. Le persone che seguiranno questo processo formativo dovranno raggiungere, alla fine di tale percorso, delle competenze su tutte le tecniche che verranno sviluppate per caratterizzare i substrati e le epitassie di carburo di silicio. In particolare dovranno avere competenze sulla caratterizzazione mediante diffrazione e spettroscopia X, sulla caratterizzazione ottica, elettrica e delle superfici. Tali caratterizzazioni dovranno permettere di ottimizzare i processi di crescita per cui dovranno essere sviluppate anche delle competenze sui processi di crescita dei substrati e delle epitassie. Oltre a queste competenze specifiche le quattro figure professionali seguiranno dei corsi comuni introduttivi al carburo di silicio ed alla tecnologia di crescita, alla progettazione di reattori, alla simulazione dei processi ed alle tecniche di caratterizzazione. Verranno inoltre realizzati dei moduli comuni per quanto riguarda l'organizzazione e gestione aziendale, la gestione dei progetti di ricerca e i temi della qualità e della sicurezza. Il programma di formazione di tutte le figure professionali prevede anche degli stages con affiancamento dei ricercatori impegnati nel progetto di ricerca collegato, in modo da introdurre pienamente i formandi nelle attività di ricerca sviluppate all'interno del laboratorio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0||31/10/2006|||20/10/2006|19/07/2009||164914|164914|164914|148422,64|105275,19|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000100007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23176/F4|DM23176|1|Formazione di esperti nella crescita di semiconduttori ad alta gap.|All'interno del laboratorio verrà realizzato un team di formazione ad alto livello, in cui verranno coinvolti docenti di varie università italiane, europee ed extra-europee (essenzialmente Stati Uniti e Giappone), ricercatori industriali interni ed esterni al laboratorio, e che permetterà di formare le quattro figure professionali necessarie per l'ulteriore sviluppo del laboratorio. In questa attività risulterà fondamentale l'attività del consorzio interuniversitario H2CU che individuerà al suo interno o all'esterno gli esperti per la formazione delle figure professionali individuate. La prima figura professionale sarà quella dei progettisti dei reattori epitassiali. Questi dovranno avere, alla fine del percorso formativo, competenze relative alla progettazione meccanica, alla progettazione dei controlli di processo, alla progettazione dei pannelli di distribuzione dei gas e alla progettazione di accoppiamenti tra induttori e camere di reazione. Inoltre verranno fatti dei moduli di formazione sui processi di crescita dei substrati e delle epitassie e sull'utilizzo dei simulatori che verranno sviluppati nel corso del progetto di ricerca per la simulazione dei reattori e dei processi. La secoda figura professionale che si intende formare è quella dei processisti. In questo caso, alla fine del percorso formativo, verranno sviluppate competenze relative ai processi di crescita del carburo di silicio nei diversi reattori sviluppati all'interno del progetto di ricerca, competenze relative all'utilizzo dei precursori e norme relative alla sicurezza nel maneggiamento di tali precursori e relativi sistemi di abbattimento. Inoltre verranno approfonditi i temi che riguardano la simulazione dei processi e che permetteranno di ottimizzare i molteplici parametri dei processi di crescita dei substrati e delle epitassie del carburo di silicio. La terza figura professionale è quella dell'esperto nello sviluppo di modellistica di simulatori di macchine e processi per la crescita di semiconduttori innovativi. In questo caso, alla fine del processo formativo, verranno sviluppate competenze relative ai simulatori di macchine e processi, ai metodi numerici, ai modelli di crescita, alle tecniche di ottimizzazione e parallelizzazione del software e alle interfacce utente e post-processing dei dati. Verranno anche date delle competenze specifiche sui processi di crescita dei semiconduttori innovativi. La quarta figura professionale che verrà formata all'interno di questo progetto di formazione è quella di coloro che dovranno caratterizzare i substrati e le epitassie cresciute nei reattori sviluppati nel progetto di ricerca. Le persone che seguiranno questo processo formativo dovranno raggiungere, alla fine di tale percorso, delle competenze su tutte le tecniche che verranno sviluppate per caratterizzare i substrati e le epitassie di carburo di silicio. In particolare dovranno avere competenze sulla caratterizzazione mediante diffrazione e spettroscopia X, sulla caratterizzazione ottica, elettrica e delle superfici. Tali caratterizzazioni dovranno permettere di ottimizzare i processi di crescita per cui dovranno essere sviluppate anche delle competenze sui processi di crescita dei substrati e delle epitassie. Oltre a queste competenze specifiche le quattro figure professionali seguiranno dei corsi comuni introduttivi al carburo di silicio ed alla tecnologia di crescita, alla progettazione di reattori, alla simulazione dei processi ed alle tecniche di caratterizzazione. Verranno inoltre realizzati dei moduli comuni per quanto riguarda l'organizzazione e gestione aziendale, la gestione dei progetti di ricerca e i temi della qualità e della sicurezza. Il programma di formazione di tutte le figure professionali prevede anche degli stages con affiancamento dei ricercatori impegnati nel progetto di ricerca collegato, in modo da introdurre pienamente i formandi nelle attività di ricerca sviluppate all'interno del laboratorio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|0||31/10/2006|||20/10/2006|19/07/2009||288646|288646|288646|259781,4|229145,54|Centro Interuniversitario di Formazione Internazionale H2CU - SAPIENZA Universita di Roma|02133771002|80209930587|Via Eudossiana, 18|00184|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000080005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23184/2|DM23184|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica per la valutazione dell'efficacia dei farmaci antinfiammatori ed antineoplastici mediante modelli cellulari ed animali|Il progetto ha come obiettivo la creazione e lo sviluppo integrato di una "struttura", tecnologicamente attrezzata e con specifiche ed elevate competenze nei campi della farmacologia, biotecnologia, genetica e biochimica, in grado di valutare gli effetti, positivi e/o negativi, prodotti da molecole con potenziale attività farmacologica. La creazione del "laboratorio", che si svilupperà in una unica sede con integrazioni di alcune altre strutture dove sono presenti "grandi attrezzature", permetterà di identificare e validare quei composti che presentano una significativa ed intrinseca attività biologica tali da generare un farmaco innovativo per una o più patologie. La ricaduta applicativa che deriverà dalla creazione della "piattaforma tecnologica" dovrà avere la capacità di valutare e stabilire l'efficacia di una molecola farmacologicamente attiva non solo con lo studio e la conoscenza delle strutture tridimensionali delle entità chimiche che la compongono ma prevalentemente con la capacità di valutare gli effetti biologici a livello cellulare e sub-cellulare mediante uno screening biologico ad alta efficienza. L'uso della tecnologia espressa dal High-Throughput Screening (HTS) non ha dato, fin ora, i risultati sperati perché, è ormai chiaro, che non è possibile sostituire la valutazione delle attività biologiche con l'impiego su larga scala di macchine a sintesi computazionale per la selezione automatica in grado di differenziare combinazioni molecolari contenenti centinaia di migliaia di prodotti. La caratteristica innovativa di questa piattaforma tecnologica sarà la creazione di un laboratorio che integra strettamente la ricerca biologica con quella chimica nello sviluppo di nuovi farmaci, mediante la collaborazione di ricercatori con competenze diverse che si integrano tra loro (biologi dello IEOS e del SZN, chimici dell'IBB e della Tecnogen) che collaborano in una struttura efficiente modernamente attrezzata. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||30/11/2006|||01/07/2007|31/08/2010||814000|569800|569800|170940|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000090005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23184/1|DM23184|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica per la valutazione dell'efficacia dei farmaci antinfiammatori ed antineoplastici mediante modelli cellulari ed animali|Il progetto ha come obiettivo la creazione e lo sviluppo integrato di una "struttura", tecnologicamente attrezzata e con specifiche ed elevate competenze nei campi della farmacologia, biotecnologia, genetica e biochimica, in grado di valutare gli effetti, positivi e/o negativi, prodotti da molecole con potenziale attività farmacologica. La creazione del "laboratorio", che si svilupperà in una unica sede con integrazioni di alcune altre strutture dove sono presenti "grandi attrezzature", permetterà di identificare e validare quei composti che presentano una significativa ed intrinseca attività biologica tali da generare un farmaco innovativo per una o più patologie. La ricaduta applicativa che deriverà dalla creazione della "piattaforma tecnologica" dovrà avere la capacità di valutare e stabilire l'efficacia di una molecola farmacologicamente attiva non solo con lo studio e la conoscenza delle strutture tridimensionali delle entità chimiche che la compongono ma prevalentemente con la capacità di valutare gli effetti biologici a livello cellulare e sub-cellulare mediante uno screening biologico ad alta efficienza. L'uso della tecnologia espressa dal High-Throughput Screening (HTS) non ha dato, fin ora, i risultati sperati perché, è ormai chiaro, che non è possibile sostituire la valutazione delle attività biologiche con l'impiego su larga scala di macchine a sintesi computazionale per la selezione automatica in grado di differenziare combinazioni molecolari contenenti centinaia di migliaia di prodotti. La caratteristica innovativa di questa piattaforma tecnologica sarà la creazione di un laboratorio che integra strettamente la ricerca biologica con quella chimica nello sviluppo di nuovi farmaci, mediante la collaborazione di ricercatori con competenze diverse che si integrano tra loro (biologi dello IEOS e del SZN, chimici dell'IBB e della Tecnogen) che collaborano in una struttura efficiente modernamente attrezzata. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||30/11/2006|||01/07/2007|31/08/2010||690000|483000|483000|144900|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000260001|2007IT161PO006|MISE-1|DM23184/4|DM23184|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica per la valutazione dell'efficacia dei farmaci antinfiammatori ed antineoplastici mediante modelli cellulari ed animali|Il progetto ha come obiettivo la creazione e lo sviluppo integrato di una "struttura", tecnologicamente attrezzata e con specifiche ed elevate competenze nei campi della farmacologia, biotecnologia, genetica e biochimica, in grado di valutare gli effetti, positivi e/o negativi, prodotti da molecole con potenziale attività farmacologica. La creazione del "laboratorio", che si svilupperà in una unica sede con integrazioni di alcune altre strutture dove sono presenti "grandi attrezzature", permetterà di identificare e validare quei composti che presentano una significativa ed intrinseca attività biologica tali da generare un farmaco innovativo per una o più patologie. La ricaduta applicativa che deriverà dalla creazione della "piattaforma tecnologica" dovrà avere la capacità di valutare e stabilire l'efficacia di una molecola farmacologicamente attiva non solo con lo studio e la conoscenza delle strutture tridimensionali delle entità chimiche che la compongono ma prevalentemente con la capacità di valutare gli effetti biologici a livello cellulare e sub-cellulare mediante uno screening biologico ad alta efficienza. L'uso della tecnologia espressa dal High-Throughput Screening (HTS) non ha dato, fin ora, i risultati sperati perché, è ormai chiaro, che non è possibile sostituire la valutazione delle attività biologiche con l'impiego su larga scala di macchine a sintesi computazionale per la selezione automatica in grado di differenziare combinazioni molecolari contenenti centinaia di migliaia di prodotti. La caratteristica innovativa di questa piattaforma tecnologica sarà la creazione di un laboratorio che integra strettamente la ricerca biologica con quella chimica nello sviluppo di nuovi farmaci, mediante la collaborazione di ricercatori con competenze diverse che si integrano tra loro (biologi dello IEOS e del SZN, chimici dell'IBB e della Tecnogen) che collaborano in una struttura efficiente modernamente attrezzata. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||30/11/2006|||01/07/2007|31/08/2010||956000|956000|148950|||Tecnogen Scpa||08171360582|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C21H06000060005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23184/3|DM23184|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica per la valutazione dell'efficacia dei farmaci antinfiammatori ed antineoplastici mediante modelli cellulari ed animali|Il progetto ha come obiettivo la creazione e lo sviluppo integrato di una "struttura", tecnologicamente attrezzata e con specifiche ed elevate competenze nei campi della farmacologia, biotecnologia, genetica e biochimica, in grado di valutare gli effetti, positivi e/o negativi, prodotti da molecole con potenziale attività farmacologica. La creazione del "laboratorio", che si svilupperà in una unica sede con integrazioni di alcune altre strutture dove sono presenti "grandi attrezzature", permetterà di identificare e validare quei composti che presentano una significativa ed intrinseca attività biologica tali da generare un farmaco innovativo per una o più patologie. La ricaduta applicativa che deriverà dalla creazione della "piattaforma tecnologica" dovrà avere la capacità di valutare e stabilire l'efficacia di una molecola farmacologicamente attiva non solo con lo studio e la conoscenza delle strutture tridimensionali delle entità chimiche che la compongono ma prevalentemente con la capacità di valutare gli effetti biologici a livello cellulare e sub-cellulare mediante uno screening biologico ad alta efficienza. L'uso della tecnologia espressa dal High-Throughput Screening (HTS) non ha dato, fin ora, i risultati sperati perché, è ormai chiaro, che non è possibile sostituire la valutazione delle attività biologiche con l'impiego su larga scala di macchine a sintesi computazionale per la selezione automatica in grado di differenziare combinazioni molecolari contenenti centinaia di migliaia di prodotti. La caratteristica innovativa di questa piattaforma tecnologica sarà la creazione di un laboratorio che integra strettamente la ricerca biologica con quella chimica nello sviluppo di nuovi farmaci, mediante la collaborazione di ricercatori con competenze diverse che si integrano tra loro (biologi dello IEOS e del SZN, chimici dell'IBB e della Tecnogen) che collaborano in una struttura efficiente modernamente attrezzata. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||30/11/2006|||01/07/2007|31/08/2010||400000|280000|280000|84000|0|Stazione Zoologica Anton Dohrn|04894530636|04894530635|Villa Comunale|80121|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000070007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23184/F2|DM23184|1|Sviluppo di una piattaforma tecnologica per la valutazione dell'efficacia dei farmaci antinfiammatori ed antineoplastici mediante modelli cellulari ed animali|Il presente progetto di formazione, presentato congiuntamente ad un progetto di ricerca che prevede la realizzazione di un laboratorio integrato per lo sviluppo di una piattaforma tecnologica per la valutazione dell'efficacia dei farmaci antinfiammatori ed antineoplastici mediante modelli cellulari ed animali, prevede l'istituzione di corsi atti a formare 8 unità di personale laureato, da reclutarsi con un bando di concorso pubblico, nell'ambito delle scienze biotecnologiche applicate allo screening e alla valutazione dell'effetto di sostanze con potenziali applicazioni farmacologiche su sistemi in vitro e in vivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||30/11/2006|||14/12/2007|31/12/2009||300000|300000|300000|90000|0|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000270008|2007IT161PO006|MISE-1|DM23272/2|DM23272|0|X-Net.Lab - "Extended-Net.Lab"|Coerentemente con le indicazioni dell'articolo 1, comma 1 del bando la proposta progettuale è finalizzata alla realizzazione di attività di ricerca che determinano il potenziamento del laboratorio Net.Lab esistente presso eBMS-ISUFI-Università di Lecce, già collegato ad imprese industriali tra le quali Engineering SpA ed Avio SpA. Tale potenziamento si concretizza nello sviluppo e concentrazione di competenze scientifico-tecnologico di alto potenziale innovativo sui settori strategici indicati nell'articolo 2 del bando come obiettivi 4a e 4b. Il potenziamento si configura come "Extended-Net.Lab" (X-Net.Lab) articolato in due verticali tematici di cui uno fa riferimento al su richiamato obiettivo 4a d'interesse specifico per l'impresa Engineering, l'altro fa riferimento al su richiamato obiettivo 4b d'interesse specifico per l'impresa AVIO. I due verticali tematici si innesteranno sulla piattaforma di competenze e di sistemi tecnologici sull'e-business ed il knowledge management già realizzata dall'eBMS-ISUFI-Università degli Studi di Lecce, proponente pubblico della proposta. Le due imprese industriali proponenti, che hanno già avviato progetti congiunti di ricerca con l'eBMS-ISUFI-Università di Lecce, concentreranno risorse umane, strumentali e know how presso il Net.Lab. Secondo quanto previsto dall'articolo 1, comma 4 del bando, la proposta progettuale valorizza, consolida ed integra, investimenti effettuati dal MIUR attraverso il FIRB, il FAR ed il PON ricerca e dall'UE attraverso il V e VI Progr Quadro. La qualità scientifica della parte pubblica e privata è documentata, nell'allegato progetto di ricerca, dal nutrito portafoglio di progetti di ricerca che i tre proponenti hanno acquisito su base competitiva nel triennio 2002-2004. Coerentemente con l'articolo 1, comma 5, la proposta progettuale riferita all'obbiettivo 4a intende contribuire alla modernizzazione del sistema turistico meridionale attraverso la messa a punto e lo sviluppo di architetture, sistemi organizzativi e tecnologici integranti i beni culturali e l'agroalimentare nelle dinamiche di crescita e sviluppo del settore turistico. L'idea originale della proposta mutua la metafora biologica del Business Ecosystem per realizzare architetture ambienti e strumenti software abilitanti la trasformazione verso il Digital Business Ecosytem. Ciò comporta la necessità di colmare il divide esistente fra le piattaforme ICT consolidate e la loro utilizzazione in contesti di business con diffusa presenza di PMI, attraverso: -l'integrazione degli standard distribuiti quali le Service Oriented Architecture con soluzioni innovative basate su tecnologie ad Agenti o Grid; -il superamento dei limiti del web semantico attraverso approcci di modellazione formale della conoscenza basati sul linguaggio naturale; -la definizione di approcci innovativi per l'ingegneria del software basati sul riutilizzo e l'integrazione dei componenti. Coerentemente con l'articolo 1, comma 5 la proposta progettuale riferita all'obbiettivo 4b intende contribuire all'innovazione del processo di sviluppo nuovo prodotto attraverso la realizzazione di: -sistemi automatici di rappresentazione e orchestrazione del processo di sviluppo nuovo prodotto basati su tecnologie di Enterprise Application Integration EAI; -sistemi di Integrazione multidisciplinare in grado di integrare applicazioni ingegnerisitche modellazione geometrica assistita, ottimizzazione e calcolo stocastico, calcolo aerodinamico, calcolo termico, calcolo strutturale, calcolo fluidodinamica. La proposta progettuale in coerenza con l'articolo 1 comma 5 consoliderà la presenza di imrprese nazionali e multinazionali nel Mezzogiorno, nonché l'accelerazione dei processi di internazionalizzazione dell'eBMS-ISUFI che ha già avviato nell'area mediterranea in collegamento con l'Università di Al Akhawayn una scuola Mediterranea di studi avanzati sull'e-Business Management a Casablanca, favorendo per tanto l'inserimento di giovani talenti.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/05/2007|||01/10/2007|30/09/2011||8296000|8280800|3541800|||ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA|05724831002|00967720285|Via San Martino della Battaglia, 56|00185|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000280001|2007IT161PO006|MISE-1|DM23272/1|DM23272|0|X-Net.Lab - "Extended-Net.Lab"|Coerentemente con le indicazioni dell'articolo 1, comma 1 del bando la proposta progettuale è finalizzata alla realizzazione di attività di ricerca che determinano il potenziamento del laboratorio Net.Lab esistente presso eBMS-ISUFI-Università di Lecce, già collegato ad imprese industriali tra le quali Engineering SpA ed Avio SpA. Tale potenziamento si concretizza nello sviluppo e concentrazione di competenze scientifico-tecnologico di alto potenziale innovativo sui settori strategici indicati nell'articolo 2 del bando come obiettivi 4a e 4b. Il potenziamento si configura come "Extended-Net.Lab" (X-Net.Lab) articolato in due verticali tematici di cui uno fa riferimento al su richiamato obiettivo 4a d'interesse specifico per l'impresa Engineering, l'altro fa riferimento al su richiamato obiettivo 4b d'interesse specifico per l'impresa AVIO. I due verticali tematici si innesteranno sulla piattaforma di competenze e di sistemi tecnologici sull'e-business ed il knowledge management già realizzata dall'eBMS-ISUFI-Università degli Studi di Lecce, proponente pubblico della proposta. Le due imprese industriali proponenti, che hanno già avviato progetti congiunti di ricerca con l'eBMS-ISUFI-Università di Lecce, concentreranno risorse umane, strumentali e know how presso il Net.Lab. Secondo quanto previsto dall'articolo 1, comma 4 del bando, la proposta progettuale valorizza, consolida ed integra, investimenti effettuati dal MIUR attraverso il FIRB, il FAR ed il PON ricerca e dall'UE attraverso il V e VI Progr Quadro. La qualità scientifica della parte pubblica e privata è documentata, nell'allegato progetto di ricerca, dal nutrito portafoglio di progetti di ricerca che i tre proponenti hanno acquisito su base competitiva nel triennio 2002-2004. Coerentemente con l'articolo 1, comma 5, la proposta progettuale riferita all'obbiettivo 4a intende contribuire alla modernizzazione del sistema turistico meridionale attraverso la messa a punto e lo sviluppo di architetture, sistemi organizzativi e tecnologici integranti i beni culturali e l'agroalimentare nelle dinamiche di crescita e sviluppo del settore turistico. L'idea originale della proposta mutua la metafora biologica del Business Ecosystem per realizzare architetture ambienti e strumenti software abilitanti la trasformazione verso il Digital Business Ecosytem. Ciò comporta la necessità di colmare il divide esistente fra le piattaforme ICT consolidate e la loro utilizzazione in contesti di business con diffusa presenza di PMI, attraverso: -l'integrazione degli standard distribuiti quali le Service Oriented Architecture con soluzioni innovative basate su tecnologie ad Agenti o Grid; -il superamento dei limiti del web semantico attraverso approcci di modellazione formale della conoscenza basati sul linguaggio naturale; -la definizione di approcci innovativi per l'ingegneria del software basati sul riutilizzo e l'integrazione dei componenti. Coerentemente con l'articolo 1, comma 5 la proposta progettuale riferita all'obbiettivo 4b intende contribuire all'innovazione del processo di sviluppo nuovo prodotto attraverso la realizzazione di: -sistemi automatici di rappresentazione e orchestrazione del processo di sviluppo nuovo prodotto basati su tecnologie di Enterprise Application Integration EAI; -sistemi di Integrazione multidisciplinare in grado di integrare applicazioni ingegnerisitche modellazione geometrica assistita, ottimizzazione e calcolo stocastico, calcolo aerodinamico, calcolo termico, calcolo strutturale, calcolo fluidodinamica. La proposta progettuale in coerenza con l'articolo 1 comma 5 consoliderà la presenza di imrprese nazionali e multinazionali nel Mezzogiorno, nonché l'accelerazione dei processi di internazionalizzazione dell'eBMS-ISUFI che ha già avviato nell'area mediterranea in collegamento con l'Università di Al Akhawayn una scuola Mediterranea di studi avanzati sull'e-Business Management a Casablanca, favorendo per tanto l'inserimento di giovani talenti.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/05/2007||30/09/2011|01/10/2007|30/09/2011||1701406|1701406|638282,7|375741,35|0|AVIO Spa|05515080967|05515080967|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| F61H06000060005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23272/3|DM23272|0|X-Net.Lab - "Extended-Net.Lab"|Coerentemente con le indicazioni dell'articolo 1, comma 1 del bando la proposta progettuale è finalizzata alla realizzazione di attività di ricerca che determinano il potenziamento del laboratorio Net.Lab esistente presso eBMS-ISUFI-Università di Lecce, già collegato ad imprese industriali tra le quali Engineering SpA ed Avio SpA. Tale potenziamento si concretizza nello sviluppo e concentrazione di competenze scientifico-tecnologico di alto potenziale innovativo sui settori strategici indicati nell'articolo 2 del bando come obiettivi 4a e 4b. Il potenziamento si configura come "Extended-Net.Lab" (X-Net.Lab) articolato in due verticali tematici di cui uno fa riferimento al su richiamato obiettivo 4a d'interesse specifico per l'impresa Engineering, l'altro fa riferimento al su richiamato obiettivo 4b d'interesse specifico per l'impresa AVIO. I due verticali tematici si innesteranno sulla piattaforma di competenze e di sistemi tecnologici sull'e-business ed il knowledge management già realizzata dall'eBMS-ISUFI-Università degli Studi di Lecce, proponente pubblico della proposta. Le due imprese industriali proponenti, che hanno già avviato progetti congiunti di ricerca con l'eBMS-ISUFI-Università di Lecce, concentreranno risorse umane, strumentali e know how presso il Net.Lab. Secondo quanto previsto dall'articolo 1, comma 4 del bando, la proposta progettuale valorizza, consolida ed integra, investimenti effettuati dal MIUR attraverso il FIRB, il FAR ed il PON ricerca e dall'UE attraverso il V e VI Progr Quadro. La qualità scientifica della parte pubblica e privata è documentata, nell'allegato progetto di ricerca, dal nutrito portafoglio di progetti di ricerca che i tre proponenti hanno acquisito su base competitiva nel triennio 2002-2004. Coerentemente con l'articolo 1, comma 5, la proposta progettuale riferita all'obbiettivo 4a intende contribuire alla modernizzazione del sistema turistico meridionale attraverso la messa a punto e lo sviluppo di architetture, sistemi organizzativi e tecnologici integranti i beni culturali e l'agroalimentare nelle dinamiche di crescita e sviluppo del settore turistico. L'idea originale della proposta mutua la metafora biologica del Business Ecosystem per realizzare architetture ambienti e strumenti software abilitanti la trasformazione verso il Digital Business Ecosytem. Ciò comporta la necessità di colmare il divide esistente fra le piattaforme ICT consolidate e la loro utilizzazione in contesti di business con diffusa presenza di PMI, attraverso: -l'integrazione degli standard distribuiti quali le Service Oriented Architecture con soluzioni innovative basate su tecnologie ad Agenti o Grid; -il superamento dei limiti del web semantico attraverso approcci di modellazione formale della conoscenza basati sul linguaggio naturale; -la definizione di approcci innovativi per l'ingegneria del software basati sul riutilizzo e l'integrazione dei componenti. Coerentemente con l'articolo 1, comma 5 la proposta progettuale riferita all'obbiettivo 4b intende contribuire all'innovazione del processo di sviluppo nuovo prodotto attraverso la realizzazione di: -sistemi automatici di rappresentazione e orchestrazione del processo di sviluppo nuovo prodotto basati su tecnologie di Enterprise Application Integration EAI; -sistemi di Integrazione multidisciplinare in grado di integrare applicazioni ingegnerisitche modellazione geometrica assistita, ottimizzazione e calcolo stocastico, calcolo aerodinamico, calcolo termico, calcolo strutturale, calcolo fluidodinamica. La proposta progettuale in coerenza con l'articolo 1 comma 5 consoliderà la presenza di imrprese nazionali e multinazionali nel Mezzogiorno, nonché l'accelerazione dei processi di internazionalizzazione dell'eBMS-ISUFI che ha già avviato nell'area mediterranea in collegamento con l'Università di Al Akhawayn una scuola Mediterranea di studi avanzati sull'e-Business Management a Casablanca, favorendo per tanto l'inserimento di giovani talenti.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006||30/09/2011|01/10/2008|30/09/2011||1000000|700000|700000|210000|0|UNIVERSITA' DEL SALENTO||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F06000040001|2007IT161PO006|MISE-1|DM23272/F2|DM23272|1|X-Net.Lab - "Extended-Net.Lab"|Il progetto formativo è organicamente collegato all'obiettivo del progetto di ricerca e rappresenta il naturale cantiere per la creazione di capitale umano specializzato nelle tematiche afferenti l'obiettivo 4a e 4b indicati al punto 4, comma 1 - Art. 2 del Bando. L'obiettivo è la formazione delle seguenti figure professionali: Con riferimento all'obiettivo 4a, 10 ricercatori industriali orientati alla progettazione e allo sviluppo di architetture, sistemi ed applicazioni di e-Business integrate per la creazione di ecosistemi digitali di business turistici integranti i beni culturali e l'agro-alimentare specializzati nei seguenti profili di competenza: −Esperti in gestione integrata dei sistemi turistici locali −Esperti in ingegneria dei processi e dei servizi di e-Business per il turismo −Esperti in ambienti e strumenti per la progettazione, lo sviluppo e l'integrazione del software per le PMI −Esperti in progettazione di architetture e sistemi di e-Business integrati per il turismo −Esperti in sviluppo di applicazioni e sistemi di e-Business integrati per il turismo. Con riferimento all'obiettivo 4b, 10 ricercatori industriali orientati alla progettazione e lo sviluppo di architetture, sistemi ed ambienti di lavoro collaborativo per lo sviluppo nuovo prodotto specializzati nei seguenti profili di competenza: −Esperti in sistemi di EAI per il processo di sviluppo di nuovo prodotto −Esperti in sistemi di gestione della conoscenza tecnica −Esperti di modellazione integrata in area CAD −Esperti di integrazione multi-disciplinare −Esperti in sviluppo certificato di applicazioni ingegnerisitche La formazione di tali qualificati profili avverrà attraverso una metodologia didattica di "learning-in-action" caratterizzata da un forte orientamento all'applicazione pratica ed un supporto costante e personalizzato da tutor qualificati sulle tematiche afferenti i diversi profili. A qualificare ulteriormente tale metodologia contribuiranno: una forte integrazione tra competenze di gestione del business, delle tecnologie , dei progetti e della ricerca; un organico collegamento con le attività, i ricercatori e le strutture impegnate nelle attività di ricerca del progetto XNET.LAB e la possibilità di applicare e maturare le competenze metodologiche e tecnologiche necessarie sulla piattaforma di e-business e di Knowledge Management (KM) già realizzata con il progetto NET.LAB, la collaborazione con centri di ricerca di eccellenza, pubblici e privati, nazionali ed internazionali attraverso l'organizzazione di seminari specialistici, missioni e periodi di specializzazione. Il progetto sarà strutturato in tre moduli principali: Modulo A. Approfondimento di conoscenze specialistiche, a sua volta suddiviso in due parti. Una parte di carattere generale, che ha lo scopo di costruire una forte base di conoscenza comune nella gestione d'impresa e del cambiamento delle organizzazioni. Una parte di carattere specialistico dedicata all'approfondimento delle tematiche afferenti le due figure professionali obiettivo, attraverso la differenziazione del percorso formativo in due principali linee di attività, rispettivamente: −progettazione e realizzazione di architetture e sistemi di e-Business per l'integrazione dei settori turismo-beni culturali e agro-alimentare; −progettazione e sviluppo di architetture e sistemi di KM per lo sviluppo di nuovi prodotti. Modulo B Esperienze operative in affiancamento alle attività di ricerca, funzionale alla specializzazione delle figure professionali obiettivo nei profili su-indicati attraverso l'affiancamento ai ricercatori delle strutture proponenti impegnati nelle attività del progetto di ricerca. Modulo C Sistematizzazione delle conoscenze/competenze acquisite in materia di programmazione, gestione, valutazione ed organizzazione operativa dei progetti e delle attività di ricerca industriale e/o di sviluppo pre-competitivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/05/2007||30/09/2011|01/10/2008|30/09/2011||720000|720000|720000|||ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA|05724831002|00967720285|Via San Martino della Battaglia, 56|00185|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| F68F06000030007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23272/F3|DM23272|1|X-Net.Lab - "Extended-Net.Lab"|Il progetto formativo è organicamente collegato all'obiettivo del progetto di ricerca e rappresenta il naturale cantiere per la creazione di capitale umano specializzato nelle tematiche afferenti l'obiettivo 4a e 4b indicati al punto 4, comma 1 - Art. 2 del Bando. L'obiettivo è la formazione delle seguenti figure professionali: Con riferimento all'obiettivo 4a, 10 ricercatori industriali orientati alla progettazione e allo sviluppo di architetture, sistemi ed applicazioni di e-Business integrate per la creazione di ecosistemi digitali di business turistici integranti i beni culturali e l'agro-alimentare specializzati nei seguenti profili di competenza: −Esperti in gestione integrata dei sistemi turistici locali −Esperti in ingegneria dei processi e dei servizi di e-Business per il turismo −Esperti in ambienti e strumenti per la progettazione, lo sviluppo e l'integrazione del software per le PMI −Esperti in progettazione di architetture e sistemi di e-Business integrati per il turismo −Esperti in sviluppo di applicazioni e sistemi di e-Business integrati per il turismo. Con riferimento all'obiettivo 4b, 10 ricercatori industriali orientati alla progettazione e lo sviluppo di architetture, sistemi ed ambienti di lavoro collaborativo per lo sviluppo nuovo prodotto specializzati nei seguenti profili di competenza: −Esperti in sistemi di EAI per il processo di sviluppo di nuovo prodotto −Esperti in sistemi di gestione della conoscenza tecnica −Esperti di modellazione integrata in area CAD −Esperti di integrazione multi-disciplinare −Esperti in sviluppo certificato di applicazioni ingegnerisitche La formazione di tali qualificati profili avverrà attraverso una metodologia didattica di "learning-in-action" caratterizzata da un forte orientamento all'applicazione pratica ed un supporto costante e personalizzato da tutor qualificati sulle tematiche afferenti i diversi profili. A qualificare ulteriormente tale metodologia contribuiranno: una forte integrazione tra competenze di gestione del business, delle tecnologie , dei progetti e della ricerca; un organico collegamento con le attività, i ricercatori e le strutture impegnate nelle attività di ricerca del progetto XNET.LAB e la possibilità di applicare e maturare le competenze metodologiche e tecnologiche necessarie sulla piattaforma di e-business e di Knowledge Management (KM) già realizzata con il progetto NET.LAB, la collaborazione con centri di ricerca di eccellenza, pubblici e privati, nazionali ed internazionali attraverso l'organizzazione di seminari specialistici, missioni e periodi di specializzazione. Il progetto sarà strutturato in tre moduli principali: Modulo A. Approfondimento di conoscenze specialistiche, a sua volta suddiviso in due parti. Una parte di carattere generale, che ha lo scopo di costruire una forte base di conoscenza comune nella gestione d'impresa e del cambiamento delle organizzazioni. Una parte di carattere specialistico dedicata all'approfondimento delle tematiche afferenti le due figure professionali obiettivo, attraverso la differenziazione del percorso formativo in due principali linee di attività, rispettivamente: −progettazione e realizzazione di architetture e sistemi di e-Business per l'integrazione dei settori turismo-beni culturali e agro-alimentare; −progettazione e sviluppo di architetture e sistemi di KM per lo sviluppo di nuovi prodotti. Modulo B Esperienze operative in affiancamento alle attività di ricerca, funzionale alla specializzazione delle figure professionali obiettivo nei profili su-indicati attraverso l'affiancamento ai ricercatori delle strutture proponenti impegnati nelle attività del progetto di ricerca. Modulo C Sistematizzazione delle conoscenze/competenze acquisite in materia di programmazione, gestione, valutazione ed organizzazione operativa dei progetti e delle attività di ricerca industriale e/o di sviluppo pre-competitivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006||30/09/2011|01/10/2008|30/09/2011||2680000|2680000|2680000|804000|0|UNIVERSITA' DEL SALENTO||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000140005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23318/3|DM23318|0|COSMIC: Centro di ricerca sui sistemi Open Source per le applicazioni ed i Servizi MIssion Critical|La presente iniziativa si pone l'obiettivo di realizzare un laboratorio di ricerca pubblico – privato all'interno del quale sarà sviluppato, nel prossimo triennio, un progetto di ricerca industriale, di sviluppo precompetitivo e di formazione sulla tematica delle piattaforme ICT applicabili allo sviluppo dei nuovi prodotti. La creazione di tale laboratorio ha una valenza strategica e si caratterizza con l'obiettivo di consentire una organica e durevole collaborazione tra mondo scientifico ed industriale: collaborazione che si dovrà realizzare, attraverso ulteriori iniziative, per tempi molto più lunghi rispetto alla durata del presente progetto di ricerca. Il laboratorio verrà realizzato presso lo stabilimento di AMS situato a Giugliano (Na) e si presenta perfettamente rispondente ai requisiti indicati nel bando ed, in particolare, a quanto indicato ai paragrafi 5,7, 9 (punto 11) dello stesso. Il progetto avente prevalente carattere di ricerca industriale si propone nello specifico di esaminare lo stato dell'arte nel software engineering e di sviluppare una piattaforma a componenti software (Middleware) basati su open sources e comune ai diversi domini applicativi della società AMS; tate piattaforma rappresenterà la base per la realizzazione di nuovi sistemi "near real time" e "fault tolerant" in architettura open sources distribuita destinati al controllo del traffico aereo, alla gestione dei sistemi imbarcati, dei sistemi di sorveglianza aerea e costiera e dei sistemi per la sicurezza degli aeroporti, dei porti e delle altre infrastrutture critiche del Paese. Attualmente la comunità accademica e industriale è impegnata nella definizione di standard di riferimento per lo sviluppo dei prodotti che presentino caratteristiche di apertura, interoperabilità, scalabilità e riuso; inoltre le industrie sono sempre di più condizionate dalla esigenza di ridurre i tempi ed i costi del ciclo di sviluppo delle nuove applicazioni, anche in relazione alla forte accelerazione della domanda di sistemi "mission critical", e pertanto ricercano tutte quelle opportunità che possono condurre verso tali obiettivi: esattamente in questa linea si pone la presente ricerca che intende seguire , a differenza di quanto i finora fatto, un modello di sviluppo che impieghi al massimo i moduli software, di base ed applicativi, e gli standard di riferimento che possano essere resi disponibili dalle "open sources". In tal modo è possibile, in linea con le finalità del bando, inserire nella costruzione della piattaforma industriale le università ed i laboratori di ricerca favorendo da un lato la disponibilità di ulteriori mezzi di ricerca per tali strutture e nel contempo assicurando all'industria i vantaggi legati ai ritorni che vengono dal modo scientifico. Le linee di sviluppo del progetto prevedono la definizione di componenti e modelli che integrano tecnologie diverse sviluppate e da sviluppare nel campo dei sistemi ad architettura distribuita; è inoltre prevista la realizzazione di una applicazione dimostrativa nel settore dei sistemi per la gestione del traffico aereo ove in particolare dovrà essere sviluppata una struttura per la distribuzione dei dati scalabile che risponda ai requisiti di un elevato numero di nodi e di allineamento della base dei dati distribuita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006|||02/05/2006|01/05/2009||2888000|2773000|1213350|1910222,97|604222,27|Selex Sistemi Integrati SpA|05576291008|05576291008|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000250005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23318/1|DM23318|0|COSMIC: Centro di ricerca sui sistemi Open Source per le applicazioni ed i Servizi MIssion Critical|La presente iniziativa si pone l'obiettivo di realizzare un laboratorio di ricerca pubblico – privato all'interno del quale sarà sviluppato, nel prossimo triennio, un progetto di ricerca industriale, di sviluppo precompetitivo e di formazione sulla tematica delle piattaforme ICT applicabili allo sviluppo dei nuovi prodotti. La creazione di tale laboratorio ha una valenza strategica e si caratterizza con l'obiettivo di consentire una organica e durevole collaborazione tra mondo scientifico ed industriale: collaborazione che si dovrà realizzare, attraverso ulteriori iniziative, per tempi molto più lunghi rispetto alla durata del presente progetto di ricerca. Il laboratorio verrà realizzato presso lo stabilimento di AMS situato a Giugliano (Na) e si presenta perfettamente rispondente ai requisiti indicati nel bando ed, in particolare, a quanto indicato ai paragrafi 5,7, 9 (punto 11) dello stesso. Il progetto avente prevalente carattere di ricerca industriale si propone nello specifico di esaminare lo stato dell'arte nel software engineering e di sviluppare una piattaforma a componenti software (Middleware) basati su open sources e comune ai diversi domini applicativi della società AMS; tate piattaforma rappresenterà la base per la realizzazione di nuovi sistemi "near real time" e "fault tolerant" in architettura open sources distribuita destinati al controllo del traffico aereo, alla gestione dei sistemi imbarcati, dei sistemi di sorveglianza aerea e costiera e dei sistemi per la sicurezza degli aeroporti, dei porti e delle altre infrastrutture critiche del Paese. Attualmente la comunità accademica e industriale è impegnata nella definizione di standard di riferimento per lo sviluppo dei prodotti che presentino caratteristiche di apertura, interoperabilità, scalabilità e riuso; inoltre le industrie sono sempre di più condizionate dalla esigenza di ridurre i tempi ed i costi del ciclo di sviluppo delle nuove applicazioni, anche in relazione alla forte accelerazione della domanda di sistemi "mission critical", e pertanto ricercano tutte quelle opportunità che possono condurre verso tali obiettivi: esattamente in questa linea si pone la presente ricerca che intende seguire , a differenza di quanto i finora fatto, un modello di sviluppo che impieghi al massimo i moduli software, di base ed applicativi, e gli standard di riferimento che possano essere resi disponibili dalle "open sources". In tal modo è possibile, in linea con le finalità del bando, inserire nella costruzione della piattaforma industriale le università ed i laboratori di ricerca favorendo da un lato la disponibilità di ulteriori mezzi di ricerca per tali strutture e nel contempo assicurando all'industria i vantaggi legati ai ritorni che vengono dal modo scientifico. Le linee di sviluppo del progetto prevedono la definizione di componenti e modelli che integrano tecnologie diverse sviluppate e da sviluppare nel campo dei sistemi ad architettura distribuita; è inoltre prevista la realizzazione di una applicazione dimostrativa nel settore dei sistemi per la gestione del traffico aereo ove in particolare dovrà essere sviluppata una struttura per la distribuzione dei dati scalabile che risponda ai requisiti di un elevato numero di nodi e di allineamento della base dei dati distribuita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006|||02/05/2006|01/05/2009|05/03/2012|1474000|1023800|1023800|1023800|156110,36|Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica - C.I.N.I.|03886031008|03886031008|Via Salaria 113|00198|Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000080007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23318/F3|DM23318|1|Cosmic farm formazione e attività di trasferimento per la ricerca multi tecnologica|Il progetto di formazione COSMIC FARM mira a formare 15 discenti per ottenere una figura professionale avente approfondite competenze informatiche sia di natura teorica che pratica, e che sarà in grado di intervenire anche dal punto di vista amministrativo e gestionale nei processi aziendali e nella gestione della ricerca e dello sviluppo. Tale figura professionale avrà particolari competenze legate alla gestione dei sistemi per il controllo del traffico aereo, dei sistemi real-time e mission-critical. A questo proposito, gli insegnamenti di questo percorso fondano le proprie radici in discipline diverse quali l'Informatica, le Telecomunicazioni, la Teoria dei Sistemi, la Statistica, la Gestione di Impresa, il Project Management. Il settore di riferimento del profilo individuato è l'Information & Communication Technology. L'analisi, il progetto, l'implementazione, il test, l'installazione e la manutenzione di software è una delle aree dominanti nel settore dell'IT. Il Progettista di questo settore dovrà avere la capacità di lavorare all'interno di un team per la realizzazione collaborativa di soluzioni progettate in base a specifici requisiti posti dagli utenti, e saper distribuire i loro prodotti mediante i consueti canali di distribuzione del software libero ed open-source. La formazione è indirizzata a neolaureati di I livello in attesa di prima occupazione. I candidati ammessi verranno reclutati mediante pubblico bando. I soggetti prescelti non dovranno avere alcun rapporto lavorativo a qualsiasi titolo con le società od istituzioni che erogheranno il corso. Alla selezione verranno accettate i seguenti tipi di Laurea (tutti gli indirizzi): Ingegneria, Scienze dell'Informazione, Economia e Commercio, Fisica, Matematica. La durata complessiva del progetto formativo, intesa comprensiva dei tempi di emanazione del bando, la selezione del personale da ammettere ai corsi di formazione, i percorsi formativi e le valutazioni finali, è stimabile in 24 (ventiquattro) mesi. Le macro fasi che costituiscono il progetto di formazione, nel suo complesso, sono 4: (i) Selezione Partecipanti, (ii) Attività Didattica Frontale, (iii) Training on the Job, (iv) Verifica Finale. Il piano di offerta formativa si sviluppa in due argomenti principali: Information Technology (1088 ore) e Enterprise Management (320 ore), corrispondenti al Modulo A ed al Modulo C nella nomenclatura ministeriale, rispettivamente. Per ciascuno dei due moduli principali sono stati previsti differenti moduli formativi, a loro volta costituiti da singole unità didattiche. È inoltre prevista una fase di training on the job (1760 ore) dove i discenti, divisi in 3 gruppi di 5 e seguiti da appositi trainers, mettono in pratica le nozioni apprese in aula mediante la conduzione di specifici progetti di ricerca a valenza didattica. Il contributo relativo al management della ricerca ed alla gestione aziendale ammonta a circa il 25% del contributo complessivo. Al termine delle attività di formazione, ciascun discente sosterrà un colloquio finale, mirato al tracciamento del suo profilo globale. Tale profilo si compone con le informazioni provenienti da tutte le verifiche in itinere (verifiche di fine unità didattica), dai risultati redatti dai trainers per le attività di training on the job e da un colloquio, prevalentemente di natura motivazionale sostenuto dai discenti al cospetto della commissione finale. A seguito di quest'ultima verifica, verrà redatta dalla commissione una breve valutazione riassuntiva del discente che, unitamente ai dati collezionati durante il suo curriculum formativo, ne costituirà in sintesi il profilo globale. Tale profilo sarà utile a valle dell'attività di formazione per definire la migliore collocazione del discente nell'ambito del laboratorio di ricerca, durante le attività successivamente ai tre anni destinati al progetto di ricerca in oggetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||30/11/2006|||01/09/2006|28/02/2009|05/03/2012|112200|112200|112200|109603|0|Selex Sistemi Integrati SpA|05576291008|05576291008|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000160007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23318/F1|DM23318|1|Cosmic farm formazione e attività di trasferimento per la ricerca multi tecnologica|Il progetto di formazione COSMIC FARM mira a formare 15 discenti per ottenere una figura professionale avente approfondite competenze informatiche sia di natura teorica che pratica, e che sarà in grado di intervenire anche dal punto di vista amministrativo e gestionale nei processi aziendali e nella gestione della ricerca e dello sviluppo. Tale figura professionale avrà particolari competenze legate alla gestione dei sistemi per il controllo del traffico aereo, dei sistemi real-time e mission-critical. A questo proposito, gli insegnamenti di questo percorso fondano le proprie radici in discipline diverse quali l'Informatica, le Telecomunicazioni, la Teoria dei Sistemi, la Statistica, la Gestione di Impresa, il Project Management. Il settore di riferimento del profilo individuato è l'Information & Communication Technology. L'analisi, il progetto, l'implementazione, il test, l'installazione e la manutenzione di software è una delle aree dominanti nel settore dell'IT. Il Progettista di questo settore dovrà avere la capacità di lavorare all'interno di un team per la realizzazione collaborativa di soluzioni progettate in base a specifici requisiti posti dagli utenti, e saper distribuire i loro prodotti mediante i consueti canali di distribuzione del software libero ed open-source. La formazione è indirizzata a neolaureati di I livello in attesa di prima occupazione. I candidati ammessi verranno reclutati mediante pubblico bando. I soggetti prescelti non dovranno avere alcun rapporto lavorativo a qualsiasi titolo con le società od istituzioni che erogheranno il corso. Alla selezione verranno accettate i seguenti tipi di Laurea (tutti gli indirizzi): Ingegneria, Scienze dell'Informazione, Economia e Commercio, Fisica, Matematica. La durata complessiva del progetto formativo, intesa comprensiva dei tempi di emanazione del bando, la selezione del personale da ammettere ai corsi di formazione, i percorsi formativi e le valutazioni finali, è stimabile in 24 (ventiquattro) mesi. Le macro fasi che costituiscono il progetto di formazione, nel suo complesso, sono 4: (i) Selezione Partecipanti, (ii) Attività Didattica Frontale, (iii) Training on the Job, (iv) Verifica Finale. Il piano di offerta formativa si sviluppa in due argomenti principali: Information Technology (1088 ore) e Enterprise Management (320 ore), corrispondenti al Modulo A ed al Modulo C nella nomenclatura ministeriale, rispettivamente. Per ciascuno dei due moduli principali sono stati previsti differenti moduli formativi, a loro volta costituiti da singole unità didattiche. È inoltre prevista una fase di training on the job (1760 ore) dove i discenti, divisi in 3 gruppi di 5 e seguiti da appositi trainers, mettono in pratica le nozioni apprese in aula mediante la conduzione di specifici progetti di ricerca a valenza didattica. Il contributo relativo al management della ricerca ed alla gestione aziendale ammonta a circa il 25% del contributo complessivo. Al termine delle attività di formazione, ciascun discente sosterrà un colloquio finale, mirato al tracciamento del suo profilo globale. Tale profilo si compone con le informazioni provenienti da tutte le verifiche in itinere (verifiche di fine unità didattica), dai risultati redatti dai trainers per le attività di training on the job e da un colloquio, prevalentemente di natura motivazionale sostenuto dai discenti al cospetto della commissione finale. A seguito di quest'ultima verifica, verrà redatta dalla commissione una breve valutazione riassuntiva del discente che, unitamente ai dati collezionati durante il suo curriculum formativo, ne costituirà in sintesi il profilo globale. Tale profilo sarà utile a valle dell'attività di formazione per definire la migliore collocazione del discente nell'ambito del laboratorio di ricerca, durante le attività successivamente ai tre anni destinati al progetto di ricerca in oggetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1||30/11/2006|||01/09/2006|28/02/2009||88299|88299|88299|88299|15927,19|Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica - C.I.N.I.|03886031008|03886031008|Via Salaria 113|00198|Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F06000070007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23318/F4|DM23318|1|Cosmic farm formazione e attività di trasferimento per la ricerca multi tecnologica|Il progetto di formazione COSMIC FARM mira a formare 15 discenti per ottenere una figura professionale avente approfondite competenze informatiche sia di natura teorica che pratica, e che sarà in grado di intervenire anche dal punto di vista amministrativo e gestionale nei processi aziendali e nella gestione della ricerca e dello sviluppo. Tale figura professionale avrà particolari competenze legate alla gestione dei sistemi per il controllo del traffico aereo, dei sistemi real-time e mission-critical. A questo proposito, gli insegnamenti di questo percorso fondano le proprie radici in discipline diverse quali l'Informatica, le Telecomunicazioni, la Teoria dei Sistemi, la Statistica, la Gestione di Impresa, il Project Management. Il settore di riferimento del profilo individuato è l'Information & Communication Technology. L'analisi, il progetto, l'implementazione, il test, l'installazione e la manutenzione di software è una delle aree dominanti nel settore dell'IT. Il Progettista di questo settore dovrà avere la capacità di lavorare all'interno di un team per la realizzazione collaborativa di soluzioni progettate in base a specifici requisiti posti dagli utenti, e saper distribuire i loro prodotti mediante i consueti canali di distribuzione del software libero ed open-source. La formazione è indirizzata a neolaureati di I livello in attesa di prima occupazione. I candidati ammessi verranno reclutati mediante pubblico bando. I soggetti prescelti non dovranno avere alcun rapporto lavorativo a qualsiasi titolo con le società od istituzioni che erogheranno il corso. Alla selezione verranno accettate i seguenti tipi di Laurea (tutti gli indirizzi): Ingegneria, Scienze dell'Informazione, Economia e Commercio, Fisica, Matematica. La durata complessiva del progetto formativo, intesa comprensiva dei tempi di emanazione del bando, la selezione del personale da ammettere ai corsi di formazione, i percorsi formativi e le valutazioni finali, è stimabile in 24 (ventiquattro) mesi. Le macro fasi che costituiscono il progetto di formazione, nel suo complesso, sono 4: (i) Selezione Partecipanti, (ii) Attività Didattica Frontale, (iii) Training on the Job, (iv) Verifica Finale. Il piano di offerta formativa si sviluppa in due argomenti principali: Information Technology (1088 ore) e Enterprise Management (320 ore), corrispondenti al Modulo A ed al Modulo C nella nomenclatura ministeriale, rispettivamente. Per ciascuno dei due moduli principali sono stati previsti differenti moduli formativi, a loro volta costituiti da singole unità didattiche. È inoltre prevista una fase di training on the job (1760 ore) dove i discenti, divisi in 3 gruppi di 5 e seguiti da appositi trainers, mettono in pratica le nozioni apprese in aula mediante la conduzione di specifici progetti di ricerca a valenza didattica. Il contributo relativo al management della ricerca ed alla gestione aziendale ammonta a circa il 25% del contributo complessivo. Al termine delle attività di formazione, ciascun discente sosterrà un colloquio finale, mirato al tracciamento del suo profilo globale. Tale profilo si compone con le informazioni provenienti da tutte le verifiche in itinere (verifiche di fine unità didattica), dai risultati redatti dai trainers per le attività di training on the job e da un colloquio, prevalentemente di natura motivazionale sostenuto dai discenti al cospetto della commissione finale. A seguito di quest'ultima verifica, verrà redatta dalla commissione una breve valutazione riassuntiva del discente che, unitamente ai dati collezionati durante il suo curriculum formativo, ne costituirà in sintesi il profilo globale. Tale profilo sarà utile a valle dell'attività di formazione per definire la migliore collocazione del discente nell'ambito del laboratorio di ricerca, durante le attività successivamente ai tre anni destinati al progetto di ricerca in oggetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|1||30/11/2006|||01/09/2006|28/02/2009|05/03/2012|121433|121433|121433|120614,12|0|UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000160005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23424/4|DM23424|0|Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare|Il Laboratorio per lo sviluppo di una "Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare" presenta non pochi elementi di innovazione in relazione sia agli obiettivi prefissati, sia alle forme organizzative e gestionali definite per il loro conseguimento. Il Laboratorio, infatti, si propone come un innovativo luogo di ricerca e sviluppo in grado di generare interesse e idee progettuali, e di selezionare, attrarre ed aggregare a livello internazionale le competenze e gli investimenti utili a sviluppare e applicare le soluzioni tecnologiche. Il progetto si propone di applicare le tecnologie applicative ed infrastrutturali on demand a scenari di business innovativi nei settori identificati. Si affrontano quindi temi di pianificazione strategica e valutazione delle iniziative e si forniscono gli strumenti tecnologici a supporto.Si definiscono, insieme al mondo accademico e imprenditoriale, le metodologie di valutazione del potenziale di business legandolo a dati sullo stato dell' arte, considerazioni di marketing territoriale e sostenibilità sociale ed economica delle iniziative. Si punta all' ampliamento del mercato di riferimento costruendo, sulle vocazioni territoriali e sui valori immateriali, una proposizione che riversi sulla percezione dell'utente finale i valori da evidenziare adattandosi e valutando i ritorni della User Experience.Dal punto di vista delle tecnologie informatiche gli obiettivi principali saranno quelli di trasformare i processi di business esistenti, crearne di nuovi in maniera dinamica, definendo le soluzioni ICT abilitanti la trasformazione sia in ottica della presentazione dei prodotti in ottica di aggregato omogeneo rispetto ai valori e con tecnologie di semantic Web per conservare la centralità della User experience In particolare, il progetto si propone di affrontare le seguenti macro-aree: Modelli di definizione e monitoraggio del business Premessa fondamentale per la efficacia di ogni intervento è la definizione dei modelli di business da realizzare utilizzando lo stato dell' arte tecnologico ICT. -Definizione di metodologie di selezione e valutazione -Applicazione di tecniche di marketing territoriale -Strumenti di knowledge e BI -Sviluppo di concetti di vocazioni e branding Architetture on-demand per PMI ed Aggregati Una infrastruttura applicativa e tecnologica on demand pone le basi per l'impresa virtuale con servizi specializzati di macro processi significativi per le aggregazioni di impresa quali: -Commercializzazione -Digital Branding -Supply chain -Knowledge, Market Intelligence e supporto alla governance -Formazione professionale Tale infrastruttura dovrà supportare la creazione di offerte e prodotti integrati tra i settori congruentemente con una visione di value proposition integrata ed efficacemente comunicata agli utenti finali. Specifiche iniziative progettuali innovative Sulle basi dei punti precedenti verrà assicurato un'effettiva integrazione del business nei tre settori di interesse, a livello di singola filiera e a livello intersettoriale. Risultato finale vuole essere la modellazione di una piattaforma tecnologica focalizzata sulla concezione del territorio come prodotto, che mira alla valorizzazione dell'offerta esistente di risorse, e alla creazione di diverse aree di business e di innovazioni di mercato. Possiamo già da ora identificare alcune linee progettuali riportate come esempio: -Turismo e beni culturali sono associati in una unica visione di valorizzazione delle vocazioni del territorio e fruiti con tecniche di semantic web e di User experience. -Le filiere agro-alimentari vengono supportate da azioni di branding, commercializzazione e supply chain integrandole con l'iniziativa precedente -La offerta turistica si basa su viste e percorsi personalizzati agganciando sistemi di operatività gestiti con le tecniche della impresa virtuale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|1|0||30/11/2006|||02/05/2007|30/06/2012||3720851|3585936,4|1542885,9|2172303,76|784241,7|IBM ITALIA S.p.A.|10914660153|01442240030|Circonvallazione Idroscalo|20090|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000170005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23424/2|DM23424|0|Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare|Il Laboratorio per lo sviluppo di una "Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare" presenta non pochi elementi di innovazione in relazione sia agli obiettivi prefissati, sia alle forme organizzative e gestionali definite per il loro conseguimento. Il Laboratorio, infatti, si propone come un innovativo luogo di ricerca e sviluppo in grado di generare interesse e idee progettuali, e di selezionare, attrarre ed aggregare a livello internazionale le competenze e gli investimenti utili a sviluppare e applicare le soluzioni tecnologiche. Il progetto si propone di applicare le tecnologie applicative ed infrastrutturali on demand a scenari di business innovativi nei settori identificati. Si affrontano quindi temi di pianificazione strategica e valutazione delle iniziative e si forniscono gli strumenti tecnologici a supporto.Si definiscono, insieme al mondo accademico e imprenditoriale, le metodologie di valutazione del potenziale di business legandolo a dati sullo stato dell' arte, considerazioni di marketing territoriale e sostenibilità sociale ed economica delle iniziative. Si punta all' ampliamento del mercato di riferimento costruendo, sulle vocazioni territoriali e sui valori immateriali, una proposizione che riversi sulla percezione dell'utente finale i valori da evidenziare adattandosi e valutando i ritorni della User Experience.Dal punto di vista delle tecnologie informatiche gli obiettivi principali saranno quelli di trasformare i processi di business esistenti, crearne di nuovi in maniera dinamica, definendo le soluzioni ICT abilitanti la trasformazione sia in ottica della presentazione dei prodotti in ottica di aggregato omogeneo rispetto ai valori e con tecnologie di semantic Web per conservare la centralità della User experience In particolare, il progetto si propone di affrontare le seguenti macro-aree: Modelli di definizione e monitoraggio del business Premessa fondamentale per la efficacia di ogni intervento è la definizione dei modelli di business da realizzare utilizzando lo stato dell' arte tecnologico ICT. -Definizione di metodologie di selezione e valutazione -Applicazione di tecniche di marketing territoriale -Strumenti di knowledge e BI -Sviluppo di concetti di vocazioni e branding Architetture on-demand per PMI ed Aggregati Una infrastruttura applicativa e tecnologica on demand pone le basi per l'impresa virtuale con servizi specializzati di macro processi significativi per le aggregazioni di impresa quali: -Commercializzazione -Digital Branding -Supply chain -Knowledge, Market Intelligence e supporto alla governance -Formazione professionale Tale infrastruttura dovrà supportare la creazione di offerte e prodotti integrati tra i settori congruentemente con una visione di value proposition integrata ed efficacemente comunicata agli utenti finali. Specifiche iniziative progettuali innovative Sulle basi dei punti precedenti verrà assicurato un'effettiva integrazione del business nei tre settori di interesse, a livello di singola filiera e a livello intersettoriale. Risultato finale vuole essere la modellazione di una piattaforma tecnologica focalizzata sulla concezione del territorio come prodotto, che mira alla valorizzazione dell'offerta esistente di risorse, e alla creazione di diverse aree di business e di innovazioni di mercato. Possiamo già da ora identificare alcune linee progettuali riportate come esempio: -Turismo e beni culturali sono associati in una unica visione di valorizzazione delle vocazioni del territorio e fruiti con tecniche di semantic web e di User experience. -Le filiere agro-alimentari vengono supportate da azioni di branding, commercializzazione e supply chain integrandole con l'iniziativa precedente -La offerta turistica si basa su viste e percorsi personalizzati agganciando sistemi di operatività gestiti con le tecniche della impresa virtuale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|1|0||30/11/2006|||02/05/2006|30/06/2010|30/11/2011|371667|340149,6|143612,1|202573,35|53281,11|ANICAV SERVIZI S.r.l.|06920510630|06920510630|VIALE DELLA COSTITUZIONE IS. F/3|80143|Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000180005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23424/3|DM23424|0|Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare|Il Laboratorio per lo sviluppo di una "Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare" presenta non pochi elementi di innovazione in relazione sia agli obiettivi prefissati, sia alle forme organizzative e gestionali definite per il loro conseguimento. Il Laboratorio, infatti, si propone come un innovativo luogo di ricerca e sviluppo in grado di generare interesse e idee progettuali, e di selezionare, attrarre ed aggregare a livello internazionale le competenze e gli investimenti utili a sviluppare e applicare le soluzioni tecnologiche. Il progetto si propone di applicare le tecnologie applicative ed infrastrutturali on demand a scenari di business innovativi nei settori identificati. Si affrontano quindi temi di pianificazione strategica e valutazione delle iniziative e si forniscono gli strumenti tecnologici a supporto.Si definiscono, insieme al mondo accademico e imprenditoriale, le metodologie di valutazione del potenziale di business legandolo a dati sullo stato dell' arte, considerazioni di marketing territoriale e sostenibilità sociale ed economica delle iniziative. Si punta all' ampliamento del mercato di riferimento costruendo, sulle vocazioni territoriali e sui valori immateriali, una proposizione che riversi sulla percezione dell'utente finale i valori da evidenziare adattandosi e valutando i ritorni della User Experience.Dal punto di vista delle tecnologie informatiche gli obiettivi principali saranno quelli di trasformare i processi di business esistenti, crearne di nuovi in maniera dinamica, definendo le soluzioni ICT abilitanti la trasformazione sia in ottica della presentazione dei prodotti in ottica di aggregato omogeneo rispetto ai valori e con tecnologie di semantic Web per conservare la centralità della User experience In particolare, il progetto si propone di affrontare le seguenti macro-aree: Modelli di definizione e monitoraggio del business Premessa fondamentale per la efficacia di ogni intervento è la definizione dei modelli di business da realizzare utilizzando lo stato dell' arte tecnologico ICT. -Definizione di metodologie di selezione e valutazione -Applicazione di tecniche di marketing territoriale -Strumenti di knowledge e BI -Sviluppo di concetti di vocazioni e branding Architetture on-demand per PMI ed Aggregati Una infrastruttura applicativa e tecnologica on demand pone le basi per l'impresa virtuale con servizi specializzati di macro processi significativi per le aggregazioni di impresa quali: -Commercializzazione -Digital Branding -Supply chain -Knowledge, Market Intelligence e supporto alla governance -Formazione professionale Tale infrastruttura dovrà supportare la creazione di offerte e prodotti integrati tra i settori congruentemente con una visione di value proposition integrata ed efficacemente comunicata agli utenti finali. Specifiche iniziative progettuali innovative Sulle basi dei punti precedenti verrà assicurato un'effettiva integrazione del business nei tre settori di interesse, a livello di singola filiera e a livello intersettoriale. Risultato finale vuole essere la modellazione di una piattaforma tecnologica focalizzata sulla concezione del territorio come prodotto, che mira alla valorizzazione dell'offerta esistente di risorse, e alla creazione di diverse aree di business e di innovazioni di mercato. Possiamo già da ora identificare alcune linee progettuali riportate come esempio: -Turismo e beni culturali sono associati in una unica visione di valorizzazione delle vocazioni del territorio e fruiti con tecniche di semantic web e di User experience. -Le filiere agro-alimentari vengono supportate da azioni di branding, commercializzazione e supply chain integrandole con l'iniziativa precedente -La offerta turistica si basa su viste e percorsi personalizzati agganciando sistemi di operatività gestiti con le tecniche della impresa virtuale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|1|0||30/11/2006|||02/05/2006|30/06/2010|30/11/2011|633416|594826,4|256095|332719,62|128824,16|FOX BIT S.r.l.|04737870636|04737870636|VIA EMANUELE GIANTURCO N. 31|80146|Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000190005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23424/5|DM23424|0|Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare|Il Laboratorio per lo sviluppo di una "Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare" presenta non pochi elementi di innovazione in relazione sia agli obiettivi prefissati, sia alle forme organizzative e gestionali definite per il loro conseguimento. Il Laboratorio, infatti, si propone come un innovativo luogo di ricerca e sviluppo in grado di generare interesse e idee progettuali, e di selezionare, attrarre ed aggregare a livello internazionale le competenze e gli investimenti utili a sviluppare e applicare le soluzioni tecnologiche. Il progetto si propone di applicare le tecnologie applicative ed infrastrutturali on demand a scenari di business innovativi nei settori identificati. Si affrontano quindi temi di pianificazione strategica e valutazione delle iniziative e si forniscono gli strumenti tecnologici a supporto.Si definiscono, insieme al mondo accademico e imprenditoriale, le metodologie di valutazione del potenziale di business legandolo a dati sullo stato dell' arte, considerazioni di marketing territoriale e sostenibilità sociale ed economica delle iniziative. Si punta all' ampliamento del mercato di riferimento costruendo, sulle vocazioni territoriali e sui valori immateriali, una proposizione che riversi sulla percezione dell'utente finale i valori da evidenziare adattandosi e valutando i ritorni della User Experience.Dal punto di vista delle tecnologie informatiche gli obiettivi principali saranno quelli di trasformare i processi di business esistenti, crearne di nuovi in maniera dinamica, definendo le soluzioni ICT abilitanti la trasformazione sia in ottica della presentazione dei prodotti in ottica di aggregato omogeneo rispetto ai valori e con tecnologie di semantic Web per conservare la centralità della User experience In particolare, il progetto si propone di affrontare le seguenti macro-aree: Modelli di definizione e monitoraggio del business Premessa fondamentale per la efficacia di ogni intervento è la definizione dei modelli di business da realizzare utilizzando lo stato dell' arte tecnologico ICT. -Definizione di metodologie di selezione e valutazione -Applicazione di tecniche di marketing territoriale -Strumenti di knowledge e BI -Sviluppo di concetti di vocazioni e branding Architetture on-demand per PMI ed Aggregati Una infrastruttura applicativa e tecnologica on demand pone le basi per l'impresa virtuale con servizi specializzati di macro processi significativi per le aggregazioni di impresa quali: -Commercializzazione -Digital Branding -Supply chain -Knowledge, Market Intelligence e supporto alla governance -Formazione professionale Tale infrastruttura dovrà supportare la creazione di offerte e prodotti integrati tra i settori congruentemente con una visione di value proposition integrata ed efficacemente comunicata agli utenti finali. Specifiche iniziative progettuali innovative Sulle basi dei punti precedenti verrà assicurato un'effettiva integrazione del business nei tre settori di interesse, a livello di singola filiera e a livello intersettoriale. Risultato finale vuole essere la modellazione di una piattaforma tecnologica focalizzata sulla concezione del territorio come prodotto, che mira alla valorizzazione dell'offerta esistente di risorse, e alla creazione di diverse aree di business e di innovazioni di mercato. Possiamo già da ora identificare alcune linee progettuali riportate come esempio: -Turismo e beni culturali sono associati in una unica visione di valorizzazione delle vocazioni del territorio e fruiti con tecniche di semantic web e di User experience. -Le filiere agro-alimentari vengono supportate da azioni di branding, commercializzazione e supply chain integrandole con l'iniziativa precedente -La offerta turistica si basa su viste e percorsi personalizzati agganciando sistemi di operatività gestiti con le tecniche della impresa virtuale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|1|0||30/11/2006|||02/05/2006|30/06/2010|30/11/2011|618167|568713,6|241085,1|339373,75|90620,3|UPTEAM HOLDING S.p.A.|04078321215|04078321215|Via Cesare Pavese II trav. n.8|80018|Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000100005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23424/1|DM23424|0|Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare|Il Laboratorio per lo sviluppo di una "Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare" presenta non pochi elementi di innovazione in relazione sia agli obiettivi prefissati, sia alle forme organizzative e gestionali definite per il loro conseguimento. Il Laboratorio, infatti, si propone come un innovativo luogo di ricerca e sviluppo in grado di generare interesse e idee progettuali, e di selezionare, attrarre ed aggregare a livello internazionale le competenze e gli investimenti utili a sviluppare e applicare le soluzioni tecnologiche. Il progetto si propone di applicare le tecnologie applicative ed infrastrutturali on demand a scenari di business innovativi nei settori identificati. Si affrontano quindi temi di pianificazione strategica e valutazione delle iniziative e si forniscono gli strumenti tecnologici a supporto.Si definiscono, insieme al mondo accademico e imprenditoriale, le metodologie di valutazione del potenziale di business legandolo a dati sullo stato dell' arte, considerazioni di marketing territoriale e sostenibilità sociale ed economica delle iniziative. Si punta all' ampliamento del mercato di riferimento costruendo, sulle vocazioni territoriali e sui valori immateriali, una proposizione che riversi sulla percezione dell'utente finale i valori da evidenziare adattandosi e valutando i ritorni della User Experience.Dal punto di vista delle tecnologie informatiche gli obiettivi principali saranno quelli di trasformare i processi di business esistenti, crearne di nuovi in maniera dinamica, definendo le soluzioni ICT abilitanti la trasformazione sia in ottica della presentazione dei prodotti in ottica di aggregato omogeneo rispetto ai valori e con tecnologie di semantic Web per conservare la centralità della User experience In particolare, il progetto si propone di affrontare le seguenti macro-aree: Modelli di definizione e monitoraggio del business Premessa fondamentale per la efficacia di ogni intervento è la definizione dei modelli di business da realizzare utilizzando lo stato dell' arte tecnologico ICT. -Definizione di metodologie di selezione e valutazione -Applicazione di tecniche di marketing territoriale -Strumenti di knowledge e BI -Sviluppo di concetti di vocazioni e branding Architetture on-demand per PMI ed Aggregati Una infrastruttura applicativa e tecnologica on demand pone le basi per l'impresa virtuale con servizi specializzati di macro processi significativi per le aggregazioni di impresa quali: -Commercializzazione -Digital Branding -Supply chain -Knowledge, Market Intelligence e supporto alla governance -Formazione professionale Tale infrastruttura dovrà supportare la creazione di offerte e prodotti integrati tra i settori congruentemente con una visione di value proposition integrata ed efficacemente comunicata agli utenti finali. Specifiche iniziative progettuali innovative Sulle basi dei punti precedenti verrà assicurato un'effettiva integrazione del business nei tre settori di interesse, a livello di singola filiera e a livello intersettoriale. Risultato finale vuole essere la modellazione di una piattaforma tecnologica focalizzata sulla concezione del territorio come prodotto, che mira alla valorizzazione dell'offerta esistente di risorse, e alla creazione di diverse aree di business e di innovazioni di mercato. Possiamo già da ora identificare alcune linee progettuali riportate come esempio: -Turismo e beni culturali sono associati in una unica visione di valorizzazione delle vocazioni del territorio e fruiti con tecniche di semantic web e di User experience. -Le filiere agro-alimentari vengono supportate da azioni di branding, commercializzazione e supply chain integrandole con l'iniziativa precedente -La offerta turistica si basa su viste e percorsi personalizzati agganciando sistemi di operatività gestiti con le tecniche della impresa virtuale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|1|0||30/11/2006|||02/05/2006|30/06/2010|30/11/2011|1433377,01|960362,65|960362,66|946087,57|388023,81|CNR Sede Centrale|02118311006|80054330586|Piazzale Aldo Moro,7 |00185|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D21H06000020005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23424/7|DM23424|0|Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare|Il Laboratorio per lo sviluppo di una "Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare" presenta non pochi elementi di innovazione in relazione sia agli obiettivi prefissati, sia alle forme organizzative e gestionali definite per il loro conseguimento. Il Laboratorio, infatti, si propone come un innovativo luogo di ricerca e sviluppo in grado di generare interesse e idee progettuali, e di selezionare, attrarre ed aggregare a livello internazionale le competenze e gli investimenti utili a sviluppare e applicare le soluzioni tecnologiche. Il progetto si propone di applicare le tecnologie applicative ed infrastrutturali on demand a scenari di business innovativi nei settori identificati. Si affrontano quindi temi di pianificazione strategica e valutazione delle iniziative e si forniscono gli strumenti tecnologici a supporto.Si definiscono, insieme al mondo accademico e imprenditoriale, le metodologie di valutazione del potenziale di business legandolo a dati sullo stato dell' arte, considerazioni di marketing territoriale e sostenibilità sociale ed economica delle iniziative. Si punta all' ampliamento del mercato di riferimento costruendo, sulle vocazioni territoriali e sui valori immateriali, una proposizione che riversi sulla percezione dell'utente finale i valori da evidenziare adattandosi e valutando i ritorni della User Experience.Dal punto di vista delle tecnologie informatiche gli obiettivi principali saranno quelli di trasformare i processi di business esistenti, crearne di nuovi in maniera dinamica, definendo le soluzioni ICT abilitanti la trasformazione sia in ottica della presentazione dei prodotti in ottica di aggregato omogeneo rispetto ai valori e con tecnologie di semantic Web per conservare la centralità della User experience In particolare, il progetto si propone di affrontare le seguenti macro-aree: Modelli di definizione e monitoraggio del business Premessa fondamentale per la efficacia di ogni intervento è la definizione dei modelli di business da realizzare utilizzando lo stato dell' arte tecnologico ICT. -Definizione di metodologie di selezione e valutazione -Applicazione di tecniche di marketing territoriale -Strumenti di knowledge e BI -Sviluppo di concetti di vocazioni e branding Architetture on-demand per PMI ed Aggregati Una infrastruttura applicativa e tecnologica on demand pone le basi per l'impresa virtuale con servizi specializzati di macro processi significativi per le aggregazioni di impresa quali: -Commercializzazione -Digital Branding -Supply chain -Knowledge, Market Intelligence e supporto alla governance -Formazione professionale Tale infrastruttura dovrà supportare la creazione di offerte e prodotti integrati tra i settori congruentemente con una visione di value proposition integrata ed efficacemente comunicata agli utenti finali. Specifiche iniziative progettuali innovative Sulle basi dei punti precedenti verrà assicurato un'effettiva integrazione del business nei tre settori di interesse, a livello di singola filiera e a livello intersettoriale. Risultato finale vuole essere la modellazione di una piattaforma tecnologica focalizzata sulla concezione del territorio come prodotto, che mira alla valorizzazione dell'offerta esistente di risorse, e alla creazione di diverse aree di business e di innovazioni di mercato. Possiamo già da ora identificare alcune linee progettuali riportate come esempio: -Turismo e beni culturali sono associati in una unica visione di valorizzazione delle vocazioni del territorio e fruiti con tecniche di semantic web e di User experience. -Le filiere agro-alimentari vengono supportate da azioni di branding, commercializzazione e supply chain integrandole con l'iniziativa precedente -La offerta turistica si basa su viste e percorsi personalizzati agganciando sistemi di operatività gestiti con le tecniche della impresa virtuale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|1|0||30/11/2006|||02/05/2006|30/06/2010|30/11/2011|1335958|868372,6|868372,6|868372,6|313644,3|Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|via Ponte don Melillo|84084|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I21H06000030005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23424/6|DM23424|0|Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare|Il Laboratorio per lo sviluppo di una "Piattaforma e-business innovativa per una soluzione tecnologica sistemica quale integratore dei servizi nei settori: turismo, beni culturali, agro-alimentare" presenta non pochi elementi di innovazione in relazione sia agli obiettivi prefissati, sia alle forme organizzative e gestionali definite per il loro conseguimento. Il Laboratorio, infatti, si propone come un innovativo luogo di ricerca e sviluppo in grado di generare interesse e idee progettuali, e di selezionare, attrarre ed aggregare a livello internazionale le competenze e gli investimenti utili a sviluppare e applicare le soluzioni tecnologiche. Il progetto si propone di applicare le tecnologie applicative ed infrastrutturali on demand a scenari di business innovativi nei settori identificati. Si affrontano quindi temi di pianificazione strategica e valutazione delle iniziative e si forniscono gli strumenti tecnologici a supporto.Si definiscono, insieme al mondo accademico e imprenditoriale, le metodologie di valutazione del potenziale di business legandolo a dati sullo stato dell' arte, considerazioni di marketing territoriale e sostenibilità sociale ed economica delle iniziative. Si punta all' ampliamento del mercato di riferimento costruendo, sulle vocazioni territoriali e sui valori immateriali, una proposizione che riversi sulla percezione dell'utente finale i valori da evidenziare adattandosi e valutando i ritorni della User Experience.Dal punto di vista delle tecnologie informatiche gli obiettivi principali saranno quelli di trasformare i processi di business esistenti, crearne di nuovi in maniera dinamica, definendo le soluzioni ICT abilitanti la trasformazione sia in ottica della presentazione dei prodotti in ottica di aggregato omogeneo rispetto ai valori e con tecnologie di semantic Web per conservare la centralità della User experience In particolare, il progetto si propone di affrontare le seguenti macro-aree: Modelli di definizione e monitoraggio del business Premessa fondamentale per la efficacia di ogni intervento è la definizione dei modelli di business da realizzare utilizzando lo stato dell' arte tecnologico ICT. -Definizione di metodologie di selezione e valutazione -Applicazione di tecniche di marketing territoriale -Strumenti di knowledge e BI -Sviluppo di concetti di vocazioni e branding Architetture on-demand per PMI ed Aggregati Una infrastruttura applicativa e tecnologica on demand pone le basi per l'impresa virtuale con servizi specializzati di macro processi significativi per le aggregazioni di impresa quali: -Commercializzazione -Digital Branding -Supply chain -Knowledge, Market Intelligence e supporto alla governance -Formazione professionale Tale infrastruttura dovrà supportare la creazione di offerte e prodotti integrati tra i settori congruentemente con una visione di value proposition integrata ed efficacemente comunicata agli utenti finali. Specifiche iniziative progettuali innovative Sulle basi dei punti precedenti verrà assicurato un'effettiva integrazione del business nei tre settori di interesse, a livello di singola filiera e a livello intersettoriale. Risultato finale vuole essere la modellazione di una piattaforma tecnologica focalizzata sulla concezione del territorio come prodotto, che mira alla valorizzazione dell'offerta esistente di risorse, e alla creazione di diverse aree di business e di innovazioni di mercato. Possiamo già da ora identificare alcune linee progettuali riportate come esempio: -Turismo e beni culturali sono associati in una unica visione di valorizzazione delle vocazioni del territorio e fruiti con tecniche di semantic web e di User experience. -Le filiere agro-alimentari vengono supportate da azioni di branding, commercializzazione e supply chain integrandole con l'iniziativa precedente -La offerta turistica si basa su viste e percorsi personalizzati agganciando sistemi di operatività gestiti con le tecniche della impresa virtuale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|1|0||30/11/2006|||02/05/2006|30/06/2010|30/11/2011|183023,99|118965,55|118965,54|114658,43|49683,27|Universita degli Studi di Napoli "Parthenope" - Dipartimento di Studi Aziendali|01877320638|80018240632|Via Medina, 40 - Napoli|80133|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000100007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23424/F4|DM23424|1|Tecnico per la gestione di sistemi intersettoriali integrati a supporto di PMI dei settori agroalimentare, turismo e beni culturali|Il progetto formativo è rivolto a 50 laureati ad elevato potenziale (economia, ingegneria, informatica, etc.) che verranno impegnati in tre corsi svolti in parallelo specializzati per ciascuno dei settori di interesse. I percorsi specializzati, della durata di 1526 ore, hanno l'obiettivo di formare gli allievi su temi di natura economico-gestionale specialistici di settore. Pertanto i corsi prevederanno sia argomenti relativi alla gestione delle informazioni in azienda per meglio comprendere le esigenze di integrazioni informative necessarie alle PMI per essere competitive, sia temi tradizionali di business management (marketing, produzione, strategia etc). A valle dei percorsi paralleli, ma prima di avviare gli allievi alla fase di stage, sarà svolto il corso sulla piattaforma di e-business. L'obiettivo principale di questa fase di formazione è quello di rendere gli allievi in grado di trasferire l'uso della piattaforma tra le aziende presso cui svolgeranno lo stage. A valle della fase di stage è prevista una formazione in aula per trasferire le nozioni base per le metodologia di diffusione della tecnologia|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/09/2007|30/06/2010|30/11/2011|390000|390000|390000|390000|0|IBM ITALIA S.p.A.|10914660153|01442240030|Circonvallazione Idroscalo|20090|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000080007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23424/F1|DM23424|1|Tecnico per la gestione di sistemi intersettoriali integrati a supporto di PMI dei settori agroalimentare, turismo e beni culturali|Il progetto formativo è rivolto a 50 laureati ad elevato potenziale (economia, ingegneria, informatica, etc.) che verranno impegnati in tre corsi svolti in parallelo specializzati per ciascuno dei settori di interesse. I percorsi specializzati, della durata di 1526 ore, hanno l'obiettivo di formare gli allievi su temi di natura economico-gestionale specialistici di settore. Pertanto i corsi prevederanno sia argomenti relativi alla gestione delle informazioni in azienda per meglio comprendere le esigenze di integrazioni informative necessarie alle PMI per essere competitive, sia temi tradizionali di business management (marketing, produzione, strategia etc). A valle dei percorsi paralleli, ma prima di avviare gli allievi alla fase di stage, sarà svolto il corso sulla piattaforma di e-business. L'obiettivo principale di questa fase di formazione è quello di rendere gli allievi in grado di trasferire l'uso della piattaforma tra le aziende presso cui svolgeranno lo stage. A valle della fase di stage è prevista una formazione in aula per trasferire le nozioni base per le metodologia di diffusione della tecnologia|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/09/2007|30/06/2010|30/11/2011|390000|390000|390000|390000|0|CNR - IRAT Istituto di Ricerche sulle Attivita Terziarie|02118311006|80054330586|VIA Schipa, 91 |80100|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D28F06000030007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23424/F7|DM23424|1|Tecnico per la gestione di sistemi intersettoriali integrati a supporto di PMI dei settori agroalimentare, turismo e beni culturali|Il progetto formativo è rivolto a 50 laureati ad elevato potenziale (economia, ingegneria, informatica, etc.) che verranno impegnati in tre corsi svolti in parallelo specializzati per ciascuno dei settori di interesse. I percorsi specializzati, della durata di 1526 ore, hanno l'obiettivo di formare gli allievi su temi di natura economico-gestionale specialistici di settore. Pertanto i corsi prevederanno sia argomenti relativi alla gestione delle informazioni in azienda per meglio comprendere le esigenze di integrazioni informative necessarie alle PMI per essere competitive, sia temi tradizionali di business management (marketing, produzione, strategia etc). A valle dei percorsi paralleli, ma prima di avviare gli allievi alla fase di stage, sarà svolto il corso sulla piattaforma di e-business. L'obiettivo principale di questa fase di formazione è quello di rendere gli allievi in grado di trasferire l'uso della piattaforma tra le aziende presso cui svolgeranno lo stage. A valle della fase di stage è prevista una formazione in aula per trasferire le nozioni base per le metodologia di diffusione della tecnologia|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/09/2007|30/06/2010|30/11/2011|429000|429000|429000|422331,59|0|Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|via Ponte don Melillo|84084|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I28F06000060007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23424/F6|DM23424|1|Tecnico per la gestione di sistemi intersettoriali integrati a supporto di PMI dei settori agroalimentare, turismo e beni culturali|Il progetto formativo è rivolto a 50 laureati ad elevato potenziale (economia, ingegneria, informatica, etc.) che verranno impegnati in tre corsi svolti in parallelo specializzati per ciascuno dei settori di interesse. I percorsi specializzati, della durata di 1526 ore, hanno l'obiettivo di formare gli allievi su temi di natura economico-gestionale specialistici di settore. Pertanto i corsi prevederanno sia argomenti relativi alla gestione delle informazioni in azienda per meglio comprendere le esigenze di integrazioni informative necessarie alle PMI per essere competitive, sia temi tradizionali di business management (marketing, produzione, strategia etc). A valle dei percorsi paralleli, ma prima di avviare gli allievi alla fase di stage, sarà svolto il corso sulla piattaforma di e-business. L'obiettivo principale di questa fase di formazione è quello di rendere gli allievi in grado di trasferire l'uso della piattaforma tra le aziende presso cui svolgeranno lo stage. A valle della fase di stage è prevista una formazione in aula per trasferire le nozioni base per le metodologia di diffusione della tecnologia|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|0||30/11/2006|||01/09/2007|30/06/2010|30/11/2011|91000|91000|91000|88315,2|0|Universita degli Studi di Napoli "Parthenope" - Dipartimento di Studi Aziendali|01877320638|80018240632|Via Medina, 40 - Napoli|80133|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H06000030005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23455|DM23455|0|Laboratorio di tecnologie oncologiche HSR-GIGLIO|Scopo del progetto di ricerca è la creazione di un Laboratorio Pubblico-Privato per la Diagnosi, la Stadiazione ed il Follow-up dei Tumori da costituirsi presso l'Ospedale San Raffaele-Giglio di Cefalù (PA), che utilizzi in maniera integrata Tecnologie Biomediche Avanzate, quali la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET), la Risonanza Magnetica Imaging e Funzionale (RMI e fRMI), e la TC MultiStrato (TCMS) e tecniche diagnostiche avanzate di laboratorio. Dette attività comprenderanno l'applicazione di nuovi radiofarmaci ricercati specificamente. I progressi della ricerca in oncologia permettono oggi un maggiore ottimismo rispetto al passato grazie alle nuove possibilità terapeutiche chirurgiche (es. chirurgia delle metastasi), farmacologiche (es. target therapy), chemioterapiche (es. citostatici), e radioterapiche (es. radioterapia ad alta precisione, Tomoterapia) e alla disponibilità di tecniche diagnostiche sempre più accurate e caratterizzanti la malattia. Un ruolo fondamentale per il successo terapeutico è rivestito dalla possibilità di individuare il tumore, caratterizzarne gli aspetti biologici e valutarne l'estensione. Oggi, tale ruolo può essere ricoperto dalle tecniche di diagnostica per immagine e di biochimica per la caratterizzazione di marcatori di malattia su campioni biologici. Se alla diagnostica per immagini si affianca poi la diagnostica "molecolare" ovvero la ricerca dei marcatori di malattia su campioni biologici, è possibile ipotizzare la costruzione di nuovi protocolli sia di diagnosi precoce che di stadiazione e follow-up in cui le diverse modalità diagnostiche si succedono in maniera logica e, possibilmente, personalizzate al paziente. Questo è un passo fondamentale alla realizzazione di quella che e' oggi chiamata "terapia personalizzata" del tumore, dalla quale ci si attende maggior successo terapeutico. In questo ambito, una nuova tecnica chiamata "Imaging Molecolare", rappresenta la modalità più efficace per il passaggio delle conoscenze sulla biologia del tumore dalla misura "in vitro" a quella "in vivo". Si tratta per esempio della misura di alcuni parametri molto importanti per la valutazione prognostica e terapeutica dei tumore, quali l'ipossia, la neoangiogenesi e l'apoptosi, che è resa possibile dall'utilizzo della PET ed opportuni traccianti. Per arrivare ad un tale dettaglio diagnostico è necessaria la creazione di un Laboratorio che possa, da un lato, fornire metodi di studio in vivo di tali aspetti biologici dei tumori e, dall'altro, mettere in relazione fra loro le informazioni derivanti sia dalle diverse tecnologie diagnostiche che dalle nuove metodologie di studio dei marcatori tumorali. Obiettivi primari del progetto sono: 1) Studio di layout e realizzazione di laboratori di ricerca per la sintesi di nuovi radiofarmaci per la diagnosi oncologica. 2) Studio di un processo e di sistemi di produzione di nuovi radioisotopi e di radiofarmaci per la caratterizzazione dei tumori. 3) Studio di un modello per l'integrazione delle informazioni derivanti dalle tecnologie utilizzate (TCMS, RM, PET, proteomica, genomica) per la diagnosi dei tumori.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||22/12/2006|||01/07/2006|30/06/2010||10550000|7897500|7687500|2849250|0|Laboratorio di tecnologie oncologiche HSR Giglio|05414880822|05414880822|Contrada Pietropollastra-Pisciotto|90015|NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F06000020007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23455/F|DM23455|1|Formazione di ricercatori e tecnici di laboratorio altamente qualificati nello studio di nuove tecnologie diagnostiche|Il Progetto proposto è indirizzato alla formazione di 20 laureati/diplomati, in discipline tecnico-scientifiche attinenti agli argomenti del Corso. In particolare il Programma prevede la formazione di 12 ricercatori ed 8 tecnici di laboratorio. L'obiettivo generale del Corso è quello di formare delle figure professionali con specifiche competenze nel settore delle nuove tecniche diagnostiche avanzate di laboratorio, nonché delle metodiche di Emissione di Positroni (PET) e di Radiochimica/Radiofarmacia. Nello specifico il presente Progetto si pone fondamentalmente due Obiettivi Formativi, corrispondenti alle due tipologie di figure professionali individuate. Il primo è quello di formare dei ricercatori con specifiche competenze nel settore della Emissione di Positroni, della Radiochimica/Radiofarmacia, di produzione di Radiofarmaci secondo le Linee Guida G.M.P. e le Norme di Buona Fabbricazione dei Radiofarmaci. Verranno approfonditi gli aspetti teorici e pratici più innovativi, nonché i principi fisici e di funzionamento delle apparecchiature e delle procedure di Controllo di Qualità. Verranno inoltre affrontati aspetti riguardanti lo studio e l'applicabilità delle appropriate metodologie di elaborazioni di immagini e tecnologie digitali in area radiologica. Nel corso del Progetto potranno essere trattati anche argomenti quali la Risonanza Magnetica Funzionale (fRMI) e la TC MultiStrato (TCMS). I formandi, al termine del Corso, avranno acquisito un'articolata competenza sulle problematiche concernenti la gestione delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, nonché sugli aspetti inerenti le interazioni tra ricerca, produzione e mercato, così da formare delle figure professionali con elevate competenze scientifiche e con un livello di qualificazione e capacità professionali tali da essere in grado di gestire e valutare in piena autonomia progetti di ricerca applicata nei settori applicativi oggetto del presente Programma. Il secondo Obiettivo Formativo è quello di formare dei tecnici di laboratorio con specifiche competenze nei settori sopra descritti ed in particolare verranno affrontati gli aspetti teorici e pratici connessi ad esempio con il funzionamento delle macchine acceleratrici di particelle (ciclotroni); i moduli di sintesi automatici per la produzione di radiofarmaci; l'istallazione, convalida e validazione della strumentazione; il funzionamento dei Tomografi PET e di TAC/PET e le modalità di acquisizione e ricostruzione delle immagini acquisite. Potranno inoltre essere affrontati aspetti riguardanti il funzionamento della Risonanza Magnetica funzionale. I formandi, al termine del Corso, avranno acquisito una articolata e completa conoscenza teorico/pratica nella gestione e nel funzionamento delle nuove tecnologie diagnostiche, così da formare degli operatori sanitari con elevate competenze tecniche nel settore delle scienze e tecniche di diagnostica per immagini capaci di svolgere attività relative alle procedure diagnostiche e di ricerca nei campi della PET, della radiodiagnostica, della fisica sanitaria e con un livello di qualificazione e capacità tali da essere in grado di gestire in piena autonomia un laboratorio allestito con le strumentazioni oggetto del presente Progetto. Ogni Obiettivo Formativo si articola in sei Sub-Moduli di attività teoriche e pratiche. Un Sub-Modulo A1 ha come obiettivo quello di fornire un inquadramento complessivo del settore di riferimento e delle problematiche tecnico-scientifiche che verranno affrontate nel corso delle attività di formazione. Due Sub-Moduli teorici (A2 ed A3) di approfondimento delle conoscenze specialistiche e due Sub-Moduli di applicazione pratica ove verranno sperimentate le conoscenze acquisite nei Sub-Moduli suddetti mediante esperienze operative (Sub-Moduli B1 e B2). Infine il Sub-Modulo C1 ha come obiettivo l'approfondimento degli aspetti economico-gestionali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|1|0||22/12/2006|||01/10/2007|31/05/2010||1600000|1600000|1600000|480000|0|Laboratorio di tecnologie oncologiche HSR Giglio|05414880822|05414880822|Contrada Pietropollastra-Pisciotto|90015|NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000370005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23492/1|DM23492|0|Laboratorio pubblico privato per lo sviluppo di strumenti bio -informatici integrati per la genomica, la trascrittomica e la proteomica (LAB GTP)|Oggi è possibile studiare eventi biologici ed i loro percorsi tramite lo studio simultaneo di migliaia di molecole, o delle interazioni tra di esse. Le nuove tecnologie si basano su metodologie ad "high throughput" che consentono la gestione di un enorme massa di dati. Quest'ultimo aspetto, richiede sistemistiche complesse e convergenza di competenze, dalla genetica molecolare all'analisi dei profili di espressione, alla proteomica, all'information technology, alla bioinformatica, al design di softwares e di strumenti basati su web per la condivisione e la disseminazione dei risultati. Negli stessi anni, negli Stati Uniti e' nata un'attività di ricerca nel campo della Tecnologia dell'Informazione che, a partire dagli asset del calcolo distribuito e del meta-computing, si prefigge l'obiettivo di condividere l'uso di risorse distribuite su più "domini informatici" in modo trasparente. L'uscita 1998 del libro The GRID, Blueprint for a New Computing Infrastructure, riportava lo stato dell'arte di tale ricerca, ha dato una spinta fondamentale ad una imponente attività di ricerca a livello mondiale volta allo studio ed alla realizzazione di algoritmi, metodi e strumenti per la realizzazione di un'infrastruttura computazionale (la Griglia, in Inglese GRID) per l'utilizzo di risorse di memorizzazione e calcolo, indipendentemente dalla loro locazione fisica, in maniera coordinata e condivisa ed attraverso diverse organizzazioni. . Infine, la centralità del ruolo delle Information Technologies nelle politiche di sviluppo delle Regioni dell'Obiettivo 1 è stata del resto più volte riconosciuta nelle analisi economiche. Queste tecnologie aprono notevoli prospettive di sviluppo, non solo nei settori ad alta tecnologia direttamente, ma anche nei non tradizionalmente collegati, per i cambiamenti indotti nei processi di produzione e di commercializzazione. Obiettivo del progetto è, quindi, realizzare un laboratorio di bioinformatica per lo studio delle metodologie e degli algoritmi che permettono l'analisi di eventi biologici che presuppongono l'elaborazione di grandi quantità di dati provenienti da risorse (informatiche e cliniche) distribuite, richiedendo quindi sistemistiche complesse e convergenza di competenze, sia scientifiche che tecnologiche. Tale laboratorio si avvarrà di tecnologie di Griglia per permettere l'accesso sicuro e condiviso a risorse di memorizzazione e calcolo e l'elaborazione di grandi moli di dati geograficamente dispersi. A tal fine si prevede lo sviluppo e l'ingegnerizzazione di un sistema altamente interattivo che permetta agli scienziati, ovunque si trovino, di analizzare le proprie simulazioni e interagire con esse.Le strumentazioni precedentemente richiamate rappresentano una buona soluzione per:chiarire i meccanismi genetici e molecolari alla base di ogni malattia;meglio investigare il rischio genetico e ambientale di malattia e le probabilità di risposta al trattamento per ogni individuo. In questo contesto, il laboratorio attraverso la concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche di soggetti pubblici e privati, si prefigge di: 1. generare dati di proteomica, trascrittomica e genomica ed i corrispondenti tools avanzati per la loro interpretazione, in una vasta gamma di fenotipi biologici e condizioni fisiologiche e patologiche. 2. disseminare l'informazione tramite un portale web con tutorial e documentazione; 3. studiare metodologie e algoritmi che permettono l'elaborazione di grandi quantità di dati provenienti da apparecchiature per la genomica e post-genomica, mediante tecniche proprie del calcolo scientifico ad alte prestazioni. 4.creare un sistema informatico che sia consultabile da remoto così da favorire, mediante connessione telematica, lo sviluppo di diagnosi specifiche che sfruttando le tecnologie informatiche, possano lavorare mediante la connessione di strutture periferiche ad un server centrale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/01/2007|31/12/2009||||495000|322500|322500|||CNR Ist. Calcolo Reti Alte Prestazioni||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H06000380005|2007IT161PO006|MISE-1|DM23492/4|DM23492|0|Laboratorio pubblico privato per lo sviluppo di strumenti bio -informatici integrati per la genomica, la trascrittomica e la proteomica (LAB GTP)|Oggi è possibile studiare eventi biologici ed i loro percorsi tramite lo studio simultaneo di migliaia di molecole, o delle interazioni tra di esse. Le nuove tecnologie si basano su metodologie ad "high throughput" che consentono la gestione di un enorme massa di dati. Quest'ultimo aspetto, richiede sistemistiche complesse e convergenza di competenze, dalla genetica molecolare all'analisi dei profili di espressione, alla proteomica, all'information technology, alla bioinformatica, al design di softwares e di strumenti basati su web per la condivisione e la disseminazione dei risultati. Negli stessi anni, negli Stati Uniti e' nata un'attività di ricerca nel campo della Tecnologia dell'Informazione che, a partire dagli asset del calcolo distribuito e del meta-computing, si prefigge l'obiettivo di condividere l'uso di risorse distribuite su più "domini informatici" in modo trasparente. L'uscita 1998 del libro The GRID, Blueprint for a New Computing Infrastructure, riportava lo stato dell'arte di tale ricerca, ha dato una spinta fondamentale ad una imponente attività di ricerca a livello mondiale volta allo studio ed alla realizzazione di algoritmi, metodi e strumenti per la realizzazione di un'infrastruttura computazionale (la Griglia, in Inglese GRID) per l'utilizzo di risorse di memorizzazione e calcolo, indipendentemente dalla loro locazione fisica, in maniera coordinata e condivisa ed attraverso diverse organizzazioni. . Infine, la centralità del ruolo delle Information Technologies nelle politiche di sviluppo delle Regioni dell'Obiettivo 1 è stata del resto più volte riconosciuta nelle analisi economiche. Queste tecnologie aprono notevoli prospettive di sviluppo, non solo nei settori ad alta tecnologia direttamente, ma anche nei non tradizionalmente collegati, per i cambiamenti indotti nei processi di produzione e di commercializzazione. Obiettivo del progetto è, quindi, realizzare un laboratorio di bioinformatica per lo studio delle metodologie e degli algoritmi che permettono l'analisi di eventi biologici che presuppongono l'elaborazione di grandi quantità di dati provenienti da risorse (informatiche e cliniche) distribuite, richiedendo quindi sistemistiche complesse e convergenza di competenze, sia scientifiche che tecnologiche. Tale laboratorio si avvarrà di tecnologie di Griglia per permettere l'accesso sicuro e condiviso a risorse di memorizzazione e calcolo e l'elaborazione di grandi moli di dati geograficamente dispersi. A tal fine si prevede lo sviluppo e l'ingegnerizzazione di un sistema altamente interattivo che permetta agli scienziati, ovunque si trovino, di analizzare le proprie simulazioni e interagire con esse.Le strumentazioni precedentemente richiamate rappresentano una buona soluzione per:chiarire i meccanismi genetici e molecolari alla base di ogni malattia;meglio investigare il rischio genetico e ambientale di malattia e le probabilità di risposta al trattamento per ogni individuo. In questo contesto, il laboratorio attraverso la concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche di soggetti pubblici e privati, si prefigge di: 1. generare dati di proteomica, trascrittomica e genomica ed i corrispondenti tools avanzati per la loro interpretazione, in una vasta gamma di fenotipi biologici e condizioni fisiologiche e patologiche. 2. disseminare l'informazione tramite un portale web con tutorial e documentazione; 3. studiare metodologie e algoritmi che permettono l'elaborazione di grandi quantità di dati provenienti da apparecchiature per la genomica e post-genomica, mediante tecniche proprie del calcolo scientifico ad alte prestazioni. 4.creare un sistema informatico che sia consultabile da remoto così da favorire, mediante connessione telematica, lo sviluppo di diagnosi specifiche che sfruttando le tecnologie informatiche, possano lavorare mediante la connessione di strutture periferiche ad un server centrale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/01/2007|31/12/2009||||673880|444022|383998|||Universita degli studi di Roma La Sapienza Dip. Medicina Sper. e Patologie||80209930587|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000270008|2007IT161PO006|MISE-1|DM23492/2|DM23492|0|Laboratorio pubblico privato per lo sviluppo di strumenti bio -informatici integrati per la genomica, la trascrittomica e la proteomica (LAB GTP)|Oggi è possibile studiare eventi biologici ed i loro percorsi tramite lo studio simultaneo di migliaia di molecole, o delle interazioni tra di esse. Le nuove tecnologie si basano su metodologie ad "high throughput" che consentono la gestione di un enorme massa di dati. Quest'ultimo aspetto, richiede sistemistiche complesse e convergenza di competenze, dalla genetica molecolare all'analisi dei profili di espressione, alla proteomica, all'information technology, alla bioinformatica, al design di softwares e di strumenti basati su web per la condivisione e la disseminazione dei risultati. Negli stessi anni, negli Stati Uniti e' nata un'attività di ricerca nel campo della Tecnologia dell'Informazione che, a partire dagli asset del calcolo distribuito e del meta-computing, si prefigge l'obiettivo di condividere l'uso di risorse distribuite su più "domini informatici" in modo trasparente. L'uscita 1998 del libro The GRID, Blueprint for a New Computing Infrastructure, riportava lo stato dell'arte di tale ricerca, ha dato una spinta fondamentale ad una imponente attività di ricerca a livello mondiale volta allo studio ed alla realizzazione di algoritmi, metodi e strumenti per la realizzazione di un'infrastruttura computazionale (la Griglia, in Inglese GRID) per l'utilizzo di risorse di memorizzazione e calcolo, indipendentemente dalla loro locazione fisica, in maniera coordinata e condivisa ed attraverso diverse organizzazioni. . Infine, la centralità del ruolo delle Information Technologies nelle politiche di sviluppo delle Regioni dell'Obiettivo 1 è stata del resto più volte riconosciuta nelle analisi economiche. Queste tecnologie aprono notevoli prospettive di sviluppo, non solo nei settori ad alta tecnologia direttamente, ma anche nei non tradizionalmente collegati, per i cambiamenti indotti nei processi di produzione e di commercializzazione. Obiettivo del progetto è, quindi, realizzare un laboratorio di bioinformatica per lo studio delle metodologie e degli algoritmi che permettono l'analisi di eventi biologici che presuppongono l'elaborazione di grandi quantità di dati provenienti da risorse (informatiche e cliniche) distribuite, richiedendo quindi sistemistiche complesse e convergenza di competenze, sia scientifiche che tecnologiche. Tale laboratorio si avvarrà di tecnologie di Griglia per permettere l'accesso sicuro e condiviso a risorse di memorizzazione e calcolo e l'elaborazione di grandi moli di dati geograficamente dispersi. A tal fine si prevede lo sviluppo e l'ingegnerizzazione di un sistema altamente interattivo che permetta agli scienziati, ovunque si trovino, di analizzare le proprie simulazioni e interagire con esse.Le strumentazioni precedentemente richiamate rappresentano una buona soluzione per:chiarire i meccanismi genetici e molecolari alla base di ogni malattia;meglio investigare il rischio genetico e ambientale di malattia e le probabilità di risposta al trattamento per ogni individuo. In questo contesto, il laboratorio attraverso la concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche di soggetti pubblici e privati, si prefigge di: 1. generare dati di proteomica, trascrittomica e genomica ed i corrispondenti tools avanzati per la loro interpretazione, in una vasta gamma di fenotipi biologici e condizioni fisiologiche e patologiche. 2. disseminare l'informazione tramite un portale web con tutorial e documentazione; 3. studiare metodologie e algoritmi che permettono l'elaborazione di grandi quantità di dati provenienti da apparecchiature per la genomica e post-genomica, mediante tecniche proprie del calcolo scientifico ad alte prestazioni. 4.creare un sistema informatico che sia consultabile da remoto così da favorire, mediante connessione telematica, lo sviluppo di diagnosi specifiche che sfruttando le tecnologie informatiche, possano lavorare mediante la connessione di strutture periferiche ad un server centrale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/01/2007|31/12/2009||||2688658|2521842,6|1084784,55|||Consorzio per lo Studio e l'Applicazione della Bio-Informatica alla Genomica||05097951213|||Media impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F06000180007|2007IT161PO006|MISE-1|DM23492/F4|DM23492|1|Laboratorio pubblico privato per lo sviluppo di strumenti bio -informatici integrati per la genomica, la trascrittomica e la proteomica (LAB GTP)|Ilcorso di formazione si propone di trasferire le giuste competenze ad un team di persone che potranno avere una collocazione all'interno del costituendo laboratorio al termine dell'iniziativa. Si è ritenuto opportuno sviluppare un percorso mirato a trasferire competenze eterogenee e complementari. Vista, infatti, la non complementarietà delle aree tematiche alla base del costituendo laboratorio (genomica e trascrittomica, matematico e informatica, e bioinformatica) l'attività formativa sarà articolata in tre distinti percorsi didattici. In linea, dunque, con l'attività di ricerca che mira ad ottenere un risultato innovativo generato dall'integrazione delle tre aree altamente specialistiche l'obiettivo sarà di rafforzzare le competenze relative a: Genomica, informatica, Bio-informatica Tale scelta è stata effettuata sia in risposta ai requisiti espliciti posti dal bando, sia per garantire la capacità della struttura del laboratorio di autosostenersi a fine progetto. Pur nel rispetto della divisione tematica su citata, sono previste delle attività formative comuni ai tre corsi quali: 1. Gestione di impresa 2. Attività di ricerca sviluppate nel del laboratorio 3. Trasferimento di tecnologia A fine corso i partecipanti avranno competenze altamente specialistiche per: 1. comprendere problemi di coordinamento e gestione di strutture autonome; 2. implementare nuove tecnologie per l'analisi e l'identificazione, per via informatica, di geni e dei meccanismi della loro espressione, anche in funzione dello studio della biodiversità. 3. diffondere le iniziative realizzate ed i risultati raggiunti anel del laboratorio a livello nazionale ed internazionale; la compagine proponente, infatti, intende sponsorizzare i risultati della ricerca sviluppata, sia durante la fase di realizzazione del costituendo laboratorio che in fase ex-post. Inoltre, attraverso il percorso formativo si tenderà al raggiungimento di un livello di qualificazione, tecnico-operativo, organizzativo e relazionale che permetta ai tecnici di: Ø Lavorare con competenze specialistiche nei settori della Genomica e Bioinformatica; Ø Avere una visione globale dell'organizzazione di strutture autonome; Ø Possedere capacità relazionali e comunicative finalizzate al lavoro di gruppo; Ø Saper utilizzare gli strumenti informatici e telematici per la gestione delle informazioni; Ø Diffondere i risultati raggiunti sia in ambito locale che internazionale Il percorso formativo progettato prevede la formazione e l'addestramento di 30 esperti, specialisti nei settori della Genomica e Bioinformatica a supporto dello sviluppo di nuove tecnologie per l'analisi e l'identificazione di geni e dei meccanismi della loro espressione. Le finalità formative sono quelle di creare un'alta professionalità tecnico/specialistica nel settore della bioinformatica. Il corso di formazione potrà formare figure professionali nuove con ampie competenze da offrire al mercato puntando a: - trasmettere ai discenti una formazione specialistica e competenze fortemente richieste dall'attuale mercato del lavoro - ottimizzare, nel progetto di ricerca in oggetto, i risultati della ricerca ed accelerare il processo di industrializzazione. È infatti prevista una fase di stage (accompagnamento on the job), in concomitanza con la fase di sperimentazione del prototipo di strumentazione bioinformatica e di diffusione della tecnologia, durante la quale i discenti si recheranno presso il costituendo laboratorio e le aziende inserite nel precorso sperimentale per partecipare attivamente e supportare la sperimentazione stessa. Il corso di formazione punterà, dunque, alla creazione di uno staff tecnico dotato della professionalità necessaria per essere stabilmente inserito del laboratorio realizzato nel progetto. L'attività formativa sarà rivolto a 30 giovani in possesso di un diploma di laurea in Biologia, Medicina, Informatica, Matematica, Bioingegneria ed Ingegneria e lauree equipollenti.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/05/2007|31/05/2009||||11000|11000|11000|||Universita degli studi di Roma La Sapienza Dip. Medicina Sper. e Patologie||80209930587|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F06000150001|2007IT161PO006|MISE-1|DM23492/F2|DM23492|1|Laboratorio pubblico privato per lo sviluppo di strumenti bio -informatici integrati per la genomica, la trascrittomica e la proteomica (LAB GTP)|Ilcorso di formazione si propone di trasferire le giuste competenze ad un team di persone che potranno avere una collocazione all'interno del costituendo laboratorio al termine dell'iniziativa. Si è ritenuto opportuno sviluppare un percorso mirato a trasferire competenze eterogenee e complementari. Vista, infatti, la non complementarietà delle aree tematiche alla base del costituendo laboratorio (genomica e trascrittomica, matematico e informatica, e bioinformatica) l'attività formativa sarà articolata in tre distinti percorsi didattici. In linea, dunque, con l'attività di ricerca che mira ad ottenere un risultato innovativo generato dall'integrazione delle tre aree altamente specialistiche l'obiettivo sarà di rafforzzare le competenze relative a: Genomica, informatica, Bio-informatica Tale scelta è stata effettuata sia in risposta ai requisiti espliciti posti dal bando, sia per garantire la capacità della struttura del laboratorio di autosostenersi a fine progetto. Pur nel rispetto della divisione tematica su citata, sono previste delle attività formative comuni ai tre corsi quali: 1. Gestione di impresa 2. Attività di ricerca sviluppate nel del laboratorio 3. Trasferimento di tecnologia A fine corso i partecipanti avranno competenze altamente specialistiche per: 1. comprendere problemi di coordinamento e gestione di strutture autonome; 2. implementare nuove tecnologie per l'analisi e l'identificazione, per via informatica, di geni e dei meccanismi della loro espressione, anche in funzione dello studio della biodiversità. 3. diffondere le iniziative realizzate ed i risultati raggiunti anel del laboratorio a livello nazionale ed internazionale; la compagine proponente, infatti, intende sponsorizzare i risultati della ricerca sviluppata, sia durante la fase di realizzazione del costituendo laboratorio che in fase ex-post. Inoltre, attraverso il percorso formativo si tenderà al raggiungimento di un livello di qualificazione, tecnico-operativo, organizzativo e relazionale che permetta ai tecnici di: Ø Lavorare con competenze specialistiche nei settori della Genomica e Bioinformatica; Ø Avere una visione globale dell'organizzazione di strutture autonome; Ø Possedere capacità relazionali e comunicative finalizzate al lavoro di gruppo; Ø Saper utilizzare gli strumenti informatici e telematici per la gestione delle informazioni; Ø Diffondere i risultati raggiunti sia in ambito locale che internazionale Il percorso formativo progettato prevede la formazione e l'addestramento di 30 esperti, specialisti nei settori della Genomica e Bioinformatica a supporto dello sviluppo di nuove tecnologie per l'analisi e l'identificazione di geni e dei meccanismi della loro espressione. Le finalità formative sono quelle di creare un'alta professionalità tecnico/specialistica nel settore della bioinformatica. Il corso di formazione potrà formare figure professionali nuove con ampie competenze da offrire al mercato puntando a: - trasmettere ai discenti una formazione specialistica e competenze fortemente richieste dall'attuale mercato del lavoro - ottimizzare, nel progetto di ricerca in oggetto, i risultati della ricerca ed accelerare il processo di industrializzazione. È infatti prevista una fase di stage (accompagnamento on the job), in concomitanza con la fase di sperimentazione del prototipo di strumentazione bioinformatica e di diffusione della tecnologia, durante la quale i discenti si recheranno presso il costituendo laboratorio e le aziende inserite nel precorso sperimentale per partecipare attivamente e supportare la sperimentazione stessa. Il corso di formazione punterà, dunque, alla creazione di uno staff tecnico dotato della professionalità necessaria per essere stabilmente inserito del laboratorio realizzato nel progetto. L'attività formativa sarà rivolto a 30 giovani in possesso di un diploma di laurea in Biologia, Medicina, Informatica, Matematica, Bioingegneria ed Ingegneria e lauree equipollenti.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/05/2007|31/05/2009||||812380|812380|707380|||Consorzio per lo Studio e l'Applicazione della Bio-Informatica alla Genomica||05097951213|||Media impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000140005|2007IT161PO006|MISE-1|DM24436|DM24436|0|Ottimizzazione delle caratteristiche Acustiche di materiali Compositi per l'Aeronautica [ARCA]|Il presente Progetto di Ricerca intende acquisire nuove conoscenze utili per lo sviluppo di materiali compositi innovativi che abbiano caratteristiche acustiche potenziate rispetto ai compositi tradizionali, permettendo di ridurre i limiti di impiego sopra indicati. La via primaria nella realizzazione di questi nuovi materiali compositi passa per l'aggiunta di materiali con caratteristiche smorzanti e/o assorbenti nel layup del materiale composito. Tre sono le tecniche individuate e da esplorare in questo progetto: 1. l'inserimento di uno strato di materiale smorzante (cosiddetto "damping layer") all'interno dei diversi strati di cui il materiale composito è formato. 2. l'aggiunta di fibre di materiale smorzante all'interno del singolo layer del composito 3. l'aggiunta di nanomateriali a livello di matrice e/o fibra. Inoltre verranno esplorate la potenzialità di aggiungere trattamenti acustici innovativi all'interno della cabina prodotti con materiali polimerici di varia composizione, utilizzando anche le tecniche del controllo attivo, al fine di massimizzarne il rendimento come assorbitori o smorzatori di energia acustica e/o vibrante. Lo scopo è realizzare una sinergia tra questi trattamenti a controllo attivo e le strutture innovative sopra descritte ottenendo nell' insieme prestazioni globalmente ottimizzate sia come rendimento acustico che in termini ponderali. L'attività di ricerca proposta in questa progetto prevede una prima fase (detta di PRESCREENING) atta a verificare le caratteristiche acustiche dei nuovi materiali compositi appositamente progettati. A tal fine una serie di test è pianificata per selezionare le configurazioni che offrano le migliori caratteristiche acustiche e che nel contempo non modifichino in modo significativo le principali prestazioni meccanico-strutturali. La seconda fase (detta di OTTIMIZZAZIONE) sarà tesa a verificare che le soluzioni selezionate soddisfino tutti i target, preliminarmente definiti all'inizio dei lavori, derivanti da un disegno tipico di fusoliera per un velivolo turbofan di medio - grandi dimensioni. Le verifiche di congruità delle soluzioni suddette verranno fatte utilizzando più campioni, dimensionati per rappresentare le diverse configurazioni tipiche di fusoliera; esse includeranno test acustici, meccanici - statici ed ambientali. In sintesi, il presente Progetto di Ricerca intende perseguire i seguenti obiettivi specifici: - Studio di materiali compositi con elevate caratteristiche di assorbimento acustico; - Caratterizzazione meccanica dei nuovi materiali con verifica del rispetto dei requisiti meccanici; - Realizzazione di una "Banca-dati" con le principali caratteristiche vibro-acusitiche, chimico/fisiche e meccaniche (statiche e a fatica) dei nuovi materiali compositi; - Definizione di una metodologia specifica di progettazione e fabbricazione di nuovi materiali innovativi. - Studio di trattamenti acustici additivi per fusoliere in composito in materiali polimerici attivati e controllati elettronicamente per massimizzarne l'efficienza acustica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/05/2006|||22/09/2005|21/09/2009|07/07/2010|6917200|4565790|4565790|4565790|1410433,74|IMAST SCARL - Distretto Tecnologico Ingegneria dei Materiali Compositi Polimerici e Strutture|04695971210|04695971210|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000150005|2007IT161PO006|MISE-1|DM24438|DM24438|0|Strutture in composito per il posizionamento paziente in sistemi di diagnostica a risonanza magnetica.|Obiettivo del presente progetto è lo sviluppo delle conoscenze per lo studio di materiali e processi per la realizzazione di parti o componenti idonei alla realizzazione del sistema di movimentazione del paziente in apparecchiature mediche di tipo MRI (Magnetic Resonance) che sia più efficiente in termini di parametri specifici legati alla produzione ed alla successiva commercializzazione del prodotto. Tali componenti devono possedere requisiti strutturali tali da soddisfare pesi particolarmente gravosi e devono tener conto anche delle limitazioni dovute alla presenza di campi magnetici molto sensibili. Il raggiungimento dell'obiettivo sopra indicato permetterà di realizzare sistemi MRI dedicati per lo studio dell'apparato muscolo-scheletrico con componenti fondamentali più affidabili, semplici ed efficienti in grado di assicurare maggiore economia e flessibilità di gestione ed un costo di investimento più contenuto in grado di renderlo ancora più competitivo rispetto ai sistemi tradizionali a corpo intero e contribuire quindi alla sua diffusione. La validità delle analisi sperimentali condotte e delle nuove soluzioni configurazionali e non ultime della tecnologia di processo identificata quale idonea alla produzione saranno verificate attraverso la realizzazione di Dimostratori Tecnologici (DM) quali prototipi "real scale" degli elementi di macchina e vale a dire: - elemento lettino paziente - elemento poggiapiedi Entrambi i componenti identificati quali dimostratori saranno successivamente assemblati sulla macchina reale al fine di verificarne la compatibilià funzionale in esercizio sia in termini strutturali che funzionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/05/2006|||01/04/2006|30/09/2009|22/01/2010|1558800|1038660|1038660|1037992,47|531710,46|IMAST SCARL - Distretto Tecnologico Ingegneria dei Materiali Compositi Polimerici e Strutture|04695971210|04695971210|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000160005|2007IT161PO006|MISE-1|DM24439|DM24439|0|Materiali e Circuiti Polimerici per dispositivi di memoria|Obiettivo del presente progetto è la realizzazione di dispositivi di memorie non volatili a base polimerica. Obiettivo specifico è la sintesi e la funzionalizzazione di materiali innovativi necessari a realizzare memorie non volatili a base polimerica, nonché la messa a punto delle loro tecniche di deposizione e di nuove metodologie di processo low-cost e di facile industrializzazione. Saranno consolidate attività di sintesi e funzionalizzazione dei materiali e, al fine di migliorare le prestazioni, saranno messi a punto prototipi e processi di fabbricazione dimostrativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/05/2006|||08/01/2006|07/07/2008|16/06/2009|3000000|2025000|2025000|2025000|969447,38|IMAST SCARL - Distretto Tecnologico Ingegneria dei Materiali Compositi Polimerici e Strutture|04695971210|04695971210|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000170005|2007IT161PO006|MISE-1|DM24440|DM24440|0|Soluzioni intergrate per la progettazione e realizzazione di elementi in composito|Il presente progetto di ricerca ha come obiettivo la messa a punto di strumenti integrati (reali e virtuali) per la progettazione e realizzazione di componenti in materiale composito per applicazioni industriali nel settore dei trasporti, in particolare automobilistico e navale. Le metodologie sperimentali e gli strumenti software necessari saranno sviluppati nell'obbiettivo di ottimizzare le caratteristiche dell'elemento in composito con riferimento alle possibili applicazioni industriali. In sintesi queste richiedono, nel settore automobilistico, la possibilità di realizzare componenti strutturali del veicolo, con riduzione significativa del peso e del numero di pezzi necessari rispetto alla situazione attuale e, nel settore navale, la possibilità di realizzare soluzioni che soddisfino i requisiti di sicurezza relativi al fuoco ed alla tossicità dei fumi e, dove richiesto, presentino anche proprietà di protezione antibalistica La messa a punto di tali metodologie e strumenti avverrà attraverso una sinergia tra due ambienti di sviluppo: un laboratorio virtuale ed laboratorio reale nei quali si prevede l'implementazione di una serie di tecnologie che permettano di progettare e realizzare gli elementi in composito, una volta che ne siano state definite le prestazioni ed i volumi produttivi. La validità delle tecnologie individuate e sviluppate sarà verificata attraverso la realizzazione di Dimostratori Tecnologici vale a dire: - portellone di autovettura per il settore automobilistico, - pannello divisorio con proprietà ignifughe e pannello divisorio con proprietà antibalistiche per il settore navale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/05/2006|||08/01/2006|07/01/2010|19/11/2010|6067920|3998344|3998344|3998344|1493638,88|IMAST SCARL - Distretto Tecnologico Ingegneria dei Materiali Compositi Polimerici e Strutture|04695971210|04695971210|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000180005|2007IT161PO006|MISE-1|DM24442|DM24442|0|MACE -Materiali Compositi innovativi per l'edilizia|In molti paesi del Bacino del Mediterraneo quali l'Italia, dove il patrimonio edilizio è ricco di strutture esistenti in cemento armato e muratura per le quali si pone la necessità di prevedere l'adeguamento sismico, è diventato molto importante ottimizzare le prestazioni delle attuali resine organiche utilizzate per l'impregnazione di tessuti esplorando o le possibilità di miglioramento delle resine organiche esistenti oppure le potenzialità di sviluppo di nuove malte fibro-rinforzate ad elevata deformazione ultima. Sia in un caso che nell'altro, si studierà la possibilità di ridurre l'emissione di gas tossici in caso di incendio e migliorare la resistenza al fuoco mediante soluzioni che considerano la realizzazione di compounding con additivi solubili nella resina e/o con nanofiller. Un ulteriore filone di ricerca previsto nel progetto consiste nella verifica che le nanotecnologie, ed in particolare l'utilizzazione di materiali in scala nano, possano rappresentare un valido strumento per migliorare, incrementare e diversificare le proprietà di lavorazione, indurimento e presa, e le proprietà strutturali finali di alcuni materiali/prodotti attualmente utilizzati in edilizia, con riferimento anche a quelli indicati in precedenza. Obiettivo, quindi, del progetto è quello di studiare, mettere a punto e sperimentare per una caratterizzazione a livello prototipale: a) compositi FRP costituiti da resine organiche ad alta deformazione ultima ed elevata compatibilità con sottofondo in calcestruzzo o muratura; b) compositi Fiber Reinforced Grout (FRG) costituiti da matrici inorganiche ad alta deformazione ultima ed elevata compatibilità con sottofondo in calcestruzzo o muratura, basati su malte fibro rinforzate FRC con un indice di duttilità I20 (ASTMC1018) che coincida con la regione strain/hardening nella curva sforzo-deformazione del materiale. c) Materiali innovativi nanostrutturati attraverso modifiche di sigillanti o adesivi tradizionali a matrice organica ed inorganica |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||17/05/2006|||01/02/2006|31/01/2010|16/05/2011|4000000|2750400|2750400|2741227,84|1421705,89|IMAST SCARL - Distretto Tecnologico Ingegneria dei Materiali Compositi Polimerici e Strutture|04695971210|04695971210|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H07000120005|2007IT161PO006|MISE-1|DM28126|DM28126|0|INLOCO - INnovazione LOgistica COordinata|Oggetto del presente programma di ricerca è lo sviluppo di strumenti e metodologie avanzate per la pianificazione e la gestione dei sistemi logistici, con particolare riferimento alle attività di distribuzione di merci in transito attraverso il polo di Gioia Tauro. Gli strumenti e le metodologie in questione saranno di supporto al soggetto proponente ed alle sue imprese consorziate, ma potranno costituire fattore di riferimento per ulteriori iniziative nell'area del Distretto Tecnologico. Gli interventi previsti sono orientati prevalentemente a: - gestire, in maniera efficiente, i processi produttivi (incremento della qualità dei prodotti finali, impiego oculato delle risorse di produzione, ecc.); - razionalizzare lo stoccaggio e la movimentazione delle merci in magazzino (ottimizzazione dello schema dispositivo, riorganizzazione delle operazioni di immagazzinamento e di prelievo, ecc.); - ottimizzare i carichi in ingresso/uscita ed in movimento sul territorio (raggiungimento del pieno carico, riduzione dei viaggi di ritorno a vuoto, ecc.); - incrementare l'efficienza, l'efficacia e la competitività delle catene logistiche passanti per il nodo intermodale di Gioia Tauro (promozione di nuovi servizi logistici basati su analisi dei costi del trasporto e della logistica, razionalizzazione dei processi distributivi rapportati alla domanda, innovazione nei servizi, ecc.). La disponibilità a basso costo di strumenti ICT (Information and Communication Technologies) quali piattaforme avanzate di calcolo, sistemi di posizionamento satellitari, sistemi informativi geografici, sistemi di telefonia cellulare ed Internet, tecnologie per la identificazione automatica delle merci tramite dispositivi a radiofrequenza (RFID), nuove piattaforme di comunicazione wireless, permette il monitoraggio dei servizi lungo l'intera catena della distribuzione e l'acquisizione di preziose informazioni sullo stato di avanzamento delle consegne ai clienti. Si rende così possibile il controllo, in tempo reale, del livello delle scorte nei diversi punti di stoccaggio della supply chain, il tracking delle merci e dei veicoli, l'acquisizione e la previsione accurata degli ordini. Se opportunamente elaborata, l'enorme mole di dati messa a disposizione dai moderni strumenti informatici e telematici può consentire un rilevante miglioramento della gestione dei sistemi logistici, con cospicui vantaggi economici e competitivi. Il progetto mira, inoltre, all'integrazione verticale di talune fasi dei processi di produzione e distribuzione, al fine di incrementare la redditività di specifiche catene logistiche. Nel progetto saranno descritte, in maniera dettagliata, le attività finalizzate all'incremento della qualità/valore di prodotto nella filiera del caffé crudo (attività che coinvolgeranno direttamente una delle aziende consorziate del soggetto proponente: Innovazione Logistica srl).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Micro Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0||07/08/2007|||01/01/2006|30/06/2010|26/10/2011|5932000|4222200|3261649,5|3222108,03|772830,44|Logistica Ricerca e Sviluppo S.c.r.l.|02357650809|02357650809|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H07000090008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28136|DM28136|0|AUTOMA - AUTOmobile logistic Management|L'obiettivo della presente proposta di progetto è l'ottenimento di risultati di ricerca industriale nell'area della logistica automobilistica che consentano, infine, di pervenire alla definizione del sistema AUTOMA (AUTOmobile logistic MAnagement) e alla realizzazione di un dimostratore di ricerca. Dal punto di vista metodologico-concettuale, l'approccio proposto si fonda su una visione orientata ai processi delle attività di logistica integrata che avvengono all'interno di grandi hub di automobili collegati a reti di trasporto intermodali. L'obiettivo che ci si propone è quello della gestione, dell'analisi e dell'ottimizzazione dei flussi che caratterizzano la distribuzione di automobili all'interno degli hub di distribuzione. Il processo distributivo delle automobili è complesso ed articolato e coinvolge diversi attori che operano all'interno di tutta la catena distributiva, dalla fabbrica al punto vendita. In particolare, le attività del progetto sono finalizzate all'ottenimento di nuove conoscenze da adoperare per la risoluzione di problematiche tecniche e metodologiche in modo da consentire la progettazione e la realizzazione di sistemi innovativi di supporto alla logistica automobilistica. È interessante notare che, ad oggi, non esistono soluzioni pienamente soddisfacenti di tipo commerciale dedicate alla logistica distributiva delle automobili, e le soluzioni attualmente in uso sono prevalentemente di tipo proprietario e spesso basate su piattaforme tecnologiche superate. I recenti sviluppi della ricerca in ambito logistico e di supporto informatico suggeriscono di puntare sulla ricerca di nuove soluzioni che risolvano le impellenti necessità applicative tipiche della distribuzione automobilistica integrata come, ad esempio, l'ottimizzazione dei processi di carico e scarico delle automobili, la gestione automatizzata di piazzale, la gestione e l'ottimizzazione dei processi distributivi intermodali delle automobili, facendo riferimento anche a standard e tecnologie emergenti, come XML, Web Services e adattatività. Con queste finalità, il progetto prevede la realizzazione di attività di Ricerca Industriale riguardanti: - Tracking e localizzazione attraverso l'adozione di sistemi a radiofrequenza (RF) per l'identificazione automatica delle autovetture e relativi metodi automatici di data acquisition; - Interfacce adattative, multicanalità, multimodalità sviluppo di Rich Application su dispositivi, canali e terminali eterogenei anche di tipo mobile; - Gestione automatizzata di piazzale, ottimizzazione e image processing per lo sfruttamento ottimo del piazzale, il miglioramento delle procedure di carico e scarico di lotti di autovetture e la verifica automatica di danni; - Workflow management per l'erogazione di servizi evoluti e supporto alla distribuzione di automobili. Inoltre, il progetto prevede il riutilizzo di risultati di ricerca sviluppati all'interno del progetto sinergico "PROMIS - Logistic PROcess Management and Intelligence System" e riguardanti: - Modelli, metodi e strumenti per la rappresentazione di processi logistici; - Modelli di ottimizzazione generale delle operazioni di logistica. Le attività di Sviluppo Precompetitivo saranno finalizzate alla realizzazione di un dimostratore di sistema AUTOMA che implementerà i risultati delle attività di ricerca sviluppati all'interno del progetto. Le attività di ricerca del progetto AUTOMA terranno in conto la possibile, futura espansione di attività industriali inerenti e complementari alla distribuzione delle automobili, intorno al terminal automobilistico di Gioia Tauro.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||07/08/2007|||01/01/2006|30/06/2009|18/08/2010|4250000|3049300|2355584,25|2147428,1|1041066,44|Logistica Ricerca e Sviluppo S.c.r.l.|02357650809|02357650809|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H07000110005|2007IT161PO006|MISE-1|DM28145|DM28145|0|Automazione e Controllo nei Processi della Logistica Portuale (e-LOG)|Il programma di ricerca proposto ha come obiettivo l'acquisizione di know how e lo sviluppo di tecnologie innovative per la gestione dei processi relativi alla logistica portuale. Il Programma di ricerca è articolato in tre aree di intervento: - Controllo ed automazione dei processi logistici; - Estrazione di informazioni da documenti; - Sistemi di controllo e monitoraggio a distanza di parchi container. Ai fini dello sviluppo del sistema informativo integrato descritto in precedenza riveste notevole importanza il raggiungimento dei seguenti obiettivi: - la definizione di protocolli per lo scambio dei dati e delle informazioni di produzione in formato elettronico, che preveda anche la possibilità di acquisire informazioni da documenti cartacei preesistenti; - l'automazione dei processi di ricezione, movimentazione, stoccaggio, consegna delle merci; - la definizione di tecniche per il controllo remoto dei parchi di stoccaggio dei containers frigoriferi. Di seguito sono descritte le specifiche dei risultati da conseguire per ciascuna delle tre aree di intervento. Controllo ed automazione dei processi logistici L'aspetto della gestione dei processi connessi con la catena di importazione che dovrà essere considerato riguarda l'ottimizzazione dei processi e degli spazi, con componenti di supporto alle decisioni. Le metodologie di ottimizzazione rappresentano uno strumento molto flessibile in questo contesto. Preliminare all'adozione di strumenti e metodi di ottimizzazione sarà la costruzione di modelli previsionali della domanda basati su analisi di serie storiche. L'introduzione di tecniche di ottimizzazione avverrà relativamente a: - organizzazione temporale delle operazioni attraverso l'uso di modelli di scheduling, trattati, a seconda della loro complessità, con algoritmi esatti e/o euristici; - processi tipicamente svolti dalle agenzie di servizio (servizi doganali, carico/scarico, stoccaggio, distribuzione); - utilizzo dei sistemi di movimentazione, con l'obiettivo di minimizzare i tempi di attesa; - assegnazione degli spazi di stoccaggio attraverso l'utilizzo di indici di rotazione; - routing e scheduling dei veicoli per la distribuzione; - gestione delle operazioni periodiche, con l'obiettivo di bilanciare i carichi di lavoro. Estrazione di informazioni da documenti L'obiettivo è quello di pervenire allo sviluppo di prototipi di sistemi software di supporto alla gestione della catena di importazione e distribuzione del caffé. Il principale aspetto che si intende affrontare è la gestione semi-automatica delle informazioni contenute nei documenti cartacei che si rende necessario elaborare nel corso dei processi di importazione e distribuzione. In particolare, saranno applicati i risultati delle attività di ricerca industriale nella realizzazione di un prototipo multi-modulare che comprenda lo svolgimento dei seguenti task: - Riconoscimento della tipologia di documento in ingresso; - Estrazione delle informazioni e loro rappresentazione in formato elettronico; - Individuazione e correzione di eventuali errori di riconoscimento nella fase di acquisizione. Sistemi di controllo e monitoraggio a distanza di parchi containers Obiettivo è quello di pervenire a un prototipo software per il controllo ed il monitoraggio di grossi parchi di container frigoriferi. Verrà dunque sviluppato un prototipo organizzato in più moduli i quali, sulla base dei risultati delle attività di ricerca industriale, si occuperanno della realizzazione dei task di seguito elencati: - Trasmissione e memorizzazione efficiente delle letture dei sensori; - Rilevazione di anomalie nello stato e nel funzionamento delle celle frigorifere. Il progetto prevere lo svolgimento di cinque linee di ricerca:|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||07/08/2007|||01/01/2006|31/12/2009|06/09/2011|3020000|2137625|1569762,48|1612308,67|393785,23|Logistica Ricerca e Sviluppo S.c.r.l.|02357650809|02357650809|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H07000100007|2007IT161PO006|MISE-1|DM28146|DM28146|0|PROMIS - logistic PROcess Management and Intelligence System|L'obiettivo della presente proposta di progetto è l'ottenimento di risultati di ricerca industriale che consentano la definizione del sistema PROMIS (logistic PROcess Management and Intelligence) e la realizzazione di un dimostratore di ricerca. Le attività del progetto sono finalizzate all'ottenimento di nuove conoscenze e alla definizione di componenti di un sistema fondato su una visione orientata ai processi delle attività di logistica integrata che avvengono all'interno di grandi hub portuali collegati a reti di trasporto intermodali. Il sistema dovrà occuparsi della gestione, dell'analisi e dell'ottimizzazione dei processi logistici che avvengono all'interno di grandi terminal portuali. I risultati della ricerca ed il dimostratore che si svilupperà saranno sperimentati presso il terminale marittimo per container del porto di Gioia Tauro gestito dalla Medcenter Container Terminal (MCT) SpA. Si prevede la realizzazione di attività di Ricerca Industriale (RI) riguardanti: l'analisi di scenario inerente i processi logistici e la struttura organizzativa di un terminal per la movimentazione di container effettuata mediante modelli, metodi e strumenti per la rappresentazione di processi; i modelli e i metodi di ottimizzazione delle operazioni di banchina e di piazzale; le tecniche e gli ambienti software per la simulazione integrata dei processi logistici; i modelli per la gestione dell'intermodalità e strategie di medio-lungo periodo; la gestione del "routing" dei mezzi per la movimentazione in piazzale; le metodologie e le tecniche informatiche a supporto dei processi logistici e per il supporto decisionale; architetture innovative basate su griglia e orientate ai servizi per la definizione di sistemi informativi destinati alla gestione di terminal per la movimentazione di container. Il sistema PROMIS si propone, dunque, di consentire una gestione innovativa, efficace ed efficiente dei processi logistici che sottendono alle attività del terminal marittimo di Gioia Tauro. In particolare, ci si propone di ideare e realizzare funzionalità avanzate ed intelligenti non presenti nelle tecnologie attualmente disponibili attraverso lo sviluppo di un insieme di risultati di ricerca applicata all'interno delle aree di interesse precedentemente elencate. Tra l'altro, sarà di interesse, nel corso del progetto, lo studio e l'ideazione di metodi per la facilitazione delle interazioni tra il porto e il mondo esterno. Ciò perché i processi logistici che avvengono nel porto hanno impatto sulle filiere produttive delle aziende costituenti l'indotto del porto stesso. Vista l'espansione prevista delle attività dell'indotto, siano esse legate alla logistica che alla trasformazione, la sinergia dei processi logistici propriamente ascrivibili alle attività portuali con quelli della rete di imprese che operano all'esterno assume importanza fondamentale. I metodi che PROMIS realizzerà possono facilitare le attività del network di imprese che si prevede possa svilupparsi nell'area di Gioia Tauro come ricaduta delle attività del terminal. La visione delle ricadute attese della proposta, nel medio periodo, prevede, infatti, la predisposizione di un Collaborative Logistic Network (CLN) in grado di abilitare nuovi modelli di business lungo tutto il ciclo che va dalla produzione alla distribuzione di beni in modo da fornire efficienza, sostenibilità, e integrazione a tutti gli attori coinvolti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||07/08/2007|||01/01/2006|31/03/2009|21/06/2010|8350000|5881850|4543729,13|4409377,13|1651775,27|Logistica Ricerca e Sviluppo S.c.r.l.|02357650809|02357650809|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J18I05000090005|2007IT161PO006|MISE-1|DM28157|DM28157|0|MESSIAH - Metodologie, Strumenti e Servizi Innovativi per l'archeologia subacquea|il progetto riguarda lo studio di modelli, procedure, strumenti e tecnologie innovative per l'identificazione, il recupero, la rappresentazione, la conservazione, il restauro e la valorizzazione e fruizione dei beni culturali sommersi|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0||22/12/2006|||01/01/2006|31/03/2009|21/06/2010|9500000|6375000|5450000|6374973|3254017,65|Consorzio cultura e Innovazione S.C.A.R.L.|02745550794|02745550794|Via M.Nicoletta 28|88900|NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000090005|2007IT161PO006|MISE-1|DM28485|DM28485|0|X @ Work-eXperience at Work - Ambiente di lavoro collaborativo a supporto dello sviluppo nuovo prodotto in ambito aerospaziale|Il principale scopo del progetto "eXperience at Work" è quello di supportare modelli organizzativi emergenti che richiedono la collaborazione di knowledge worker distribuiti geograficamente, spesso appartenenti ad imprese differenti e con competenze complementari. Attraverso i risultati del progetto X@Work si intende superare il modo di lavorare tradizionale basato su processi di lavoro predefiniti abilitando approcci più flessibili ed evolutivi che permettono a project leader di creare team di lavoro virtuali aggregando knowledge worker di differenti domini e varia provenienza geografica e gestire tali team per la durata dell'intero progetto. Obiettivo di X@Work è quello di creare un framework che metta insieme tecnologie esistenti e tecnologie sviluppate ad hoc per il progetto, al fine di costruire una serie di componenti elementari di supporto ad un ampio spettro di modelli organizzativi che facciano riferimento alla struttura per progetto e enfatizzino il ruolo del knowledge worker che collabora in team. Il progetto intende raggiungere due distinti risultati: uno di carattere generale coincidente con quella che definiremo piattaforma tecnologica orizzontale ed uno specifico del dominio aerospaziale, per il quale sarà necessario sviluppare delle componenti ad hoc che definiremo componenti verticali della piattaforma. In particolare il progetto: - intende sviluppare un framework di riferimento ed una piattaforma tecnologica orizzontale che possa adattarsi ad un ampio spettro di modelli organizzativi orientati al progetto, abilitando, attraverso una possibile istanza della piattaforma X@Work, l'interazione di differenti comunità con differenti necessità in termini di modellazione di processi e formalismi, differenti ambienti culturali, differenti contesti organizzativi e molteplici tecnologie abilitanti. - contestualizzando la piattaforma orizzontale, intende sviluppare un dimostratore che permetta di verificare l'efficacia delle soluzioni ideate al settore dello sviluppo nuovo prodotto in ambito aerospaziale. Il settore sviluppo nuovo prodotto in ambito aerospaziale presenta delle caratteristiche in termini di complessità delle conoscenza correlata, interconnessione di tecnologie critiche e complessità di gestione dei processi di progettazione tali da risultare un test estremamente impegnativo per la piattaforma ed allo stesso tempo un modo per individuare immediatamente la validità delle scelte fatte a livello architetturale nella fase di implementazione della piattaforma orizzontale. Al fine di sviluppare una piattaforma che permetta il lavoro collaborativo a supporto dello sviluppo nuovo prodotto in ambito aerospaziale, sarà necessario individuare ed integrare tecnologie ad hoc, specifiche del settore aerospaziale, al fine di supportare un processo integrato di progettazione, che sfrutti a pieno le potenzialità del sistema di orchestrazione. I temi di ricerca che verranno sviluppati all'interno del progetto sono: - Evoluzione dei modelli organizzativi e piattaforme tecnologiche di supporto - Sistemi di orchestrazione del processo finalizzati allo sviluppo nuovo prodotto - Integrazione multidisciplinare - Simulazione dei processi di fabbricazione|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||17/05/2006|||01/03/2006|28/02/2010||6585080|4342752|3399315|3590172,7|930629,76|DHITECH (Distretto Tecnologico High-Tech S.c.a.r.l.)|03923850758|03923850758|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000080005|2007IT161PO006|MISE-1|DM28487|DM28487|0|Nuove sorgenti OLEDs per illuminazione|Il presente progetto riguarda il consolidamento e l'avviamento di nuove attività di ricerca industriale per la fabbricazione di sorgenti luminose innovative per applicazioni nel settore automotive e dell'illuminazione artificiale. Esso ha come obiettivi finali (OB) la realizzazione di due tipologie di prototipi di dispositivi: - OB1: Fabbricazione di nuove sorgenti di illuminazione basate su diodi organici di larga area ad emissione di luce bianca (WOLED) - OB2: Fabbricazione di nuovi dispositivi per segnalazione nel settore automotive basati su diodi organici di larga area ad emissione di luce rossa (ROLED) |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/05/2006|||01/03/2006|28/02/2010||6412000|4453400|4243400|2324807,06|600518,95|DHITECH (Distretto Tecnologico High-Tech S.c.a.r.l.)|03923850758|03923850758|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H06000060005|2007IT161PO006|MISE-1|DM28488|DM28488|0|GrinFin: Grid for Finance|Obiettivo finale del progetto è la realizzazione di un Problem Solving Environment basato su infrastruttura grid e dotato di servizi avanzati general-purpose applicati alla gestione di processi domain-independent. Nella fattispecie il sistema sarà validato per applicazioni di ottimizzazione finanziaria per la pianificazione in condizioni di incertezza, grazie alla definizione di opportune tecniche per la soluzione dei relativi problemi. In questo capitolo sono presentate le caratteristiche tecniche di dettaglio, gli indicatori di successo dell'iniziativa e l'avanzamento rispetto allo stato dell'arte che il progetto ambisce ad ottenere. 1.2.1. Caratteristiche e prestazioni da realizzare L'infrastruttura software sarà basata su protocolli standard e servizi esistenti, introducendo servizi innovativi come risultato di attività di ricerca industriale. Tali attività sono principalmente focalizzate alla realizzazione di una piattaforma ICT altamente innovativa per il Problem Solving che sarà validata in un contesto finanziario. L'attività di sviluppo e validazione dei servizi realizzati, sotto forma di prototipo funzionante, verrà eseguita sull'infrastruttura hardware resa disponibile dalla griglia computazionale sviluppata dal progetto SPACI . Le attività del progetto comprendono la realizzazione di una infrastruttura basata su grid service per: 1. la sperimentazione di meccanismi avanzati per l'accesso trasparente e pervasivo sia alle risorse computazionali che ai dati, attraverso l'impiego di grid portals che includano tool di alto livello per la gestione di workflow e ambienti di composizione di servizi applicativi; 2. lo studio e la validazione di soluzioni e servizi per la gestione delle risorse quali: servizi di networking, servizio di accesso al sistema informativo, servizio per la gestione efficace dei dati e dello storage, lo sviluppo di algoritmi avanzati per il resource scheduling, il brokering e il data mining; 3. lo studio e la sperimentazione di meccanismi avanzati per la trustworthiness e la security a supporto dell'infrastruttura di griglia proposta che includano meccanismi di autenticazione e autorizzazione per griglie multidominio, gestione di Organizzazioni Virtuali dinamiche, data encryption e digital watermarking per la privacy di oggetti informativi, soluzioni innovative per la gestione dell'accounting e dei diritti di proprietà intellettuale; 4. la sperimentazione di modelli computazionali avanzati in applicazioni challenging che riguardano l'ottimizzazione di processi finanziari. L'infrastruttura proposta nell'ambito del progetto, sarà convalidata nel contesto di processi finanziari, e potrà essere estesa ed utilizzata ad applicazioni molto complesse appartenenti a domini applicativi anche differenti da quello preso in esame.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/05/2006|||01/06/2006|31/05/2010||2249400|1460000|1154260|1222241,2|831794,24|DHITECH (Distretto Tecnologico High-Tech S.c.a.r.l.)|03923850758|03923850758|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H06000190005|2007IT161PO006|MISE-1|DM28656|DM28656|0|PRICE - PRe-Impregnati Carbon-Epossidici per applicazioni aeronautiche-spaziali|La ricerca prevista nel progetto intende mettere a punto uno o più formulazioni di resine con cui impregnare fibre di carbonio (prepreg), sia nella forma di tow che di tape unidirezionale, ad elevato contenuto scientifico ed innovativo. Tale risultato verrà ottenuto mediante il conseguimento di obiettivi realizzati durante fasi intermedie del progetto e identificabili come risultati autoconsistenti. In particolare si definiranno: le metodologie e gli strumenti per la formulazione di sistemi epossidici innovativi; le metodologie e gli strumenti per la preimpregnazione dei sistemi di resine identificati (tow e tape); le metodologie per la cura dei compositi . Risulta evidente che, propedeuticamente alla realizzazione dell'impianto e realizzazione prototipica del preimpregnato, sarà necessario formulare un adeguato sistema epossidico in grado di garantire sia il rispetto dei requisiti di prestazione (transizione vetrosa) che di processabilità industriale (viscosità, stage b, out-life, tack e cinetica di trasformazione intesa come velocità di indurimento in funzione della temperatura e velocità di riscaldamento). Tali formulazioni saranno concepite e realizzate sia per risolvere le limitazioni dei materiali convenzionali attualmente presenti sul mercato e, contestualmente, di rendere l'industria nazionale-europea indipendente (per la fornitura della materia prima) nella realizzazione di manufatti strategici come i lanciatori spaziali .|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|1|0|1|0|0||03/12/2008|||30/07/2007|29/07/2011|20/12/2012|4449380|2591901|2591901|2189239,96|1334464,54|IMAST SCARL - Distretto Tecnologico Ingegneria dei Materiali Compositi Polimerici e Strutture|04695971210|04695971210|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000040005|2007IT161PO006|MISE-1|DM28830/2|DM28830|0|Ortobiotici pugliesi: alimenti vegetali probiotici. Applicazioni biotecnologiche per la realizzazione di nuovi alimenti probiotici di alta qualità e l'innovazione nei processi di conservazione e trasformazione dei prodotti vegetali.|L'obiettivo del progetto proposto è l'introduzione di innovazione di prodotto e di processo finalizzata alla valorizzazione di prodotti ortofrutticoli pugliesi, attraverso la realizzazione di prodotti di alta qualità, ottenuti con l'applicazione di una metodologia per la trasformazione "mild" che utilizza ceppi microbici (batteri lattici) con caratteristiche probiotiche. I prodotti, assolutamente innovativi per il mercato agroalimentare, daranno vita ad una nuova categoria di alimenti, gli "ORTOBIOTICI PUGLIESI", caratterizzati da proprietà "funzionali" (probiotiche), migliorate caratteristiche organolettiche e prolungata conservabilità. Il nuovo processo consentirà l'attuazione di nuova procedura di produzione di trasformati, che favorisce sia un miglioramento di efficienza economica nelle fasi di produzione, conservazione e stoccaggio, sia un miglioramento dell'efficienza ambientale, attraverso l'implementazione di procedure eco-compatibili, la riduzione dei consumi energetici, con conseguente riduzione dei costi. Tali risultati saranno ottenuti attraverso lo svolgimento di un insieme di attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo, da parte dei tre soggetti proponenti (La Chiavicella SpA – capofila - ISPA CNR, Copaim SpA), coinvolti nello sfruttamento di due brevetti riguardanti metodologie messe a punto presso l'ISPA-CNR di Bari, dati in licenza esclusiva alla "Copaim SpA" di Albinia-Orbetello (GR), un'azienda collegata a " La Chiavicella SpA" di Trinitapoli (FG) autorizzata all'utilizzo dei brevetti CNR per la loro applicazione a livello industriale. L'integrazione tra produzione-processo-ricerca prevede anche la realizzazione di un nuovo laboratorio aziendale in Puglia , coadiuvato dal centro di ricerca ISPA. Il progetto consentirà ai soggetti proponenti di creare con le proprie specificità un gruppo sinergico, i cui obiettivi comuni sono l'applicazione di biotecnologie al comparto agroindustriale per la valorizzazione di coltivazioni e prodotti tipici pugliesi caratterizzanti la dieta mediterranea. L'impatto sulla filiera agroalimentare locale sarà altamente incisivo anche in termini di sostegno alla qualità e sicurezza alimentare, di potenziamento delle fasi di ricerca e di innovazione, con evidenti vantaggi in termini di mercato, di ricadute economiche territoriali con impatto positivo sull'indotto dell'intero settore e sulle prospettive occupazionali. In particolare, La Chiavicella SpA potrà ottenere rilevanti benefici in termini di competitività sul mercato, incrementando il fatturato e migliorando la propria capacità ed efficienza produttiva. Il progetto, della durata di 24 mesi, è strutturato in due obiettivi realizzativi, entrambi finalizzati alla valorizzazione qualitativa dei prodotti vegetali trasformati ed al miglioramento della conservabilità di prodotti vegetali minimamente processati : OR1 - Realizzazione del prodotto "carciofo probiotico" ; OR 2 - Realizzazione di altri prodotti vegetali trasformati con microrganismi probiotici (olive da mensa, zucchine, melanzane, cardi, cipolle, peperoni, finocchi ), specie vegetali tradizionalmente utilizzate nella dieta mediterranea. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|1|0||07/11/2008|||01/03/2007|28/02/2011|10/10/2012|401054|353715,8|145828,15|||COPAIM S.P.A.||00311910533|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000060005|2007IT161PO006|MISE-1|DM28830/1|DM28830|0|Ortobiotici pugliesi: alimenti vegetali probiotici. Applicazioni biotecnologiche per la realizzazione di nuovi alimenti probiotici di alta qualità e l'innovazione nei processi di conservazione e trasformazione dei prodotti vegetali.|L'obiettivo del progetto proposto è l'introduzione di innovazione di prodotto e di processo finalizzata alla valorizzazione di prodotti ortofrutticoli pugliesi, attraverso la realizzazione di prodotti di alta qualità, ottenuti con l'applicazione di una metodologia per la trasformazione "mild" che utilizza ceppi microbici (batteri lattici) con caratteristiche probiotiche. I prodotti, assolutamente innovativi per il mercato agroalimentare, daranno vita ad una nuova categoria di alimenti, gli "ORTOBIOTICI PUGLIESI", caratterizzati da proprietà "funzionali" (probiotiche), migliorate caratteristiche organolettiche e prolungata conservabilità. Il nuovo processo consentirà l'attuazione di nuova procedura di produzione di trasformati, che favorisce sia un miglioramento di efficienza economica nelle fasi di produzione, conservazione e stoccaggio, sia un miglioramento dell'efficienza ambientale, attraverso l'implementazione di procedure eco-compatibili, la riduzione dei consumi energetici, con conseguente riduzione dei costi. Tali risultati saranno ottenuti attraverso lo svolgimento di un insieme di attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo, da parte dei tre soggetti proponenti (La Chiavicella SpA – capofila - ISPA CNR, Copaim SpA), coinvolti nello sfruttamento di due brevetti riguardanti metodologie messe a punto presso l'ISPA-CNR di Bari, dati in licenza esclusiva alla "Copaim SpA" di Albinia-Orbetello (GR), un'azienda collegata a " La Chiavicella SpA" di Trinitapoli (FG) autorizzata all'utilizzo dei brevetti CNR per la loro applicazione a livello industriale. L'integrazione tra produzione-processo-ricerca prevede anche la realizzazione di un nuovo laboratorio aziendale in Puglia , coadiuvato dal centro di ricerca ISPA. Il progetto consentirà ai soggetti proponenti di creare con le proprie specificità un gruppo sinergico, i cui obiettivi comuni sono l'applicazione di biotecnologie al comparto agroindustriale per la valorizzazione di coltivazioni e prodotti tipici pugliesi caratterizzanti la dieta mediterranea. L'impatto sulla filiera agroalimentare locale sarà altamente incisivo anche in termini di sostegno alla qualità e sicurezza alimentare, di potenziamento delle fasi di ricerca e di innovazione, con evidenti vantaggi in termini di mercato, di ricadute economiche territoriali con impatto positivo sull'indotto dell'intero settore e sulle prospettive occupazionali. In particolare, La Chiavicella SpA potrà ottenere rilevanti benefici in termini di competitività sul mercato, incrementando il fatturato e migliorando la propria capacità ed efficienza produttiva. Il progetto, della durata di 24 mesi, è strutturato in due obiettivi realizzativi, entrambi finalizzati alla valorizzazione qualitativa dei prodotti vegetali trasformati ed al miglioramento della conservabilità di prodotti vegetali minimamente processati : OR1 - Realizzazione del prodotto "carciofo probiotico" ; OR 2 - Realizzazione di altri prodotti vegetali trasformati con microrganismi probiotici (olive da mensa, zucchine, melanzane, cardi, cipolle, peperoni, finocchi ), specie vegetali tradizionalmente utilizzate nella dieta mediterranea. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola e Media Impresa|0|0|1|0|0|0|1|0||07/11/2008||28/02/2011|01/03/2007|||269982|255302|123981|209892,05|69671,42|La Chiavicella S.p.A.||00329340228|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H08000010005|2007IT161PO006|MISE-1|DM28830/3|DM28830|0|Ortobiotici pugliesi: alimenti vegetali probiotici. Applicazioni biotecnologiche per la realizzazione di nuovi alimenti probiotici di alta qualità e l'innovazione nei processi di conservazione e trasformazione dei prodotti vegetali.|L'obiettivo del progetto proposto è l'introduzione di innovazione di prodotto e di processo finalizzata alla valorizzazione di prodotti ortofrutticoli pugliesi, attraverso la realizzazione di prodotti di alta qualità, ottenuti con l'applicazione di una metodologia per la trasformazione "mild" che utilizza ceppi microbici (batteri lattici) con caratteristiche probiotiche. I prodotti, assolutamente innovativi per il mercato agroalimentare, daranno vita ad una nuova categoria di alimenti, gli "ORTOBIOTICI PUGLIESI", caratterizzati da proprietà "funzionali" (probiotiche), migliorate caratteristiche organolettiche e prolungata conservabilità. Il nuovo processo consentirà l'attuazione di nuova procedura di produzione di trasformati, che favorisce sia un miglioramento di efficienza economica nelle fasi di produzione, conservazione e stoccaggio, sia un miglioramento dell'efficienza ambientale, attraverso l'implementazione di procedure eco-compatibili, la riduzione dei consumi energetici, con conseguente riduzione dei costi. Tali risultati saranno ottenuti attraverso lo svolgimento di un insieme di attività di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo, da parte dei tre soggetti proponenti (La Chiavicella SpA – capofila - ISPA CNR, Copaim SpA), coinvolti nello sfruttamento di due brevetti riguardanti metodologie messe a punto presso l'ISPA-CNR di Bari, dati in licenza esclusiva alla "Copaim SpA" di Albinia-Orbetello (GR), un'azienda collegata a " La Chiavicella SpA" di Trinitapoli (FG) autorizzata all'utilizzo dei brevetti CNR per la loro applicazione a livello industriale. L'integrazione tra produzione-processo-ricerca prevede anche la realizzazione di un nuovo laboratorio aziendale in Puglia , coadiuvato dal centro di ricerca ISPA. Il progetto consentirà ai soggetti proponenti di creare con le proprie specificità un gruppo sinergico, i cui obiettivi comuni sono l'applicazione di biotecnologie al comparto agroindustriale per la valorizzazione di coltivazioni e prodotti tipici pugliesi caratterizzanti la dieta mediterranea. L'impatto sulla filiera agroalimentare locale sarà altamente incisivo anche in termini di sostegno alla qualità e sicurezza alimentare, di potenziamento delle fasi di ricerca e di innovazione, con evidenti vantaggi in termini di mercato, di ricadute economiche territoriali con impatto positivo sull'indotto dell'intero settore e sulle prospettive occupazionali. In particolare, La Chiavicella SpA potrà ottenere rilevanti benefici in termini di competitività sul mercato, incrementando il fatturato e migliorando la propria capacità ed efficienza produttiva. Il progetto, della durata di 24 mesi, è strutturato in due obiettivi realizzativi, entrambi finalizzati alla valorizzazione qualitativa dei prodotti vegetali trasformati ed al miglioramento della conservabilità di prodotti vegetali minimamente processati : OR1 - Realizzazione del prodotto "carciofo probiotico" ; OR 2 - Realizzazione di altri prodotti vegetali trasformati con microrganismi probiotici (olive da mensa, zucchine, melanzane, cardi, cipolle, peperoni, finocchi ), specie vegetali tradizionalmente utilizzate nella dieta mediterranea. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|1|0||07/11/2008|||01/03/2007|28/02/2011|10/10/2012|469395|335684,55|335684,55|272519,33|174659,85|C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari|02118311006|80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C08000020008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28904/1|DM28904|0|PROGIMM - Tecnologie ICT per la progettazione immersiva multisensoriale|L'idea progettuale parte dalle esigenze del settore dello sviluppo prodotto in generale, e mira a sviluppare prodotti e tecnologie (s/w e h/w) finalizzati alla PROGETTAZIONE IMMERSIVA ed una PIATTAFORMA DISTRIBUITA che, integrando le potenzialità di Centri di Visualizzazione Avanzata con risorse di calcolo di tipo GRID, consenta ai progettisti-utenti, anche se geograficamente distribuiti, di essere virtualmente proiettati direttamente all'interno di un unico mondo simulato in cui l'interazione con ciò che si sta progettando avviene in modalità MULTISENSORIALE (vista, tatto, audio), più diretta e naturale. Monitor, mouse e tastiera sono sostituiti da guanti, sistemi avanzati di proiezione, sistemi haptici (con ritorno di forza), sistemi audio e sistemi di tracciamento per una più efficace interazione e comprensione dei processi e dei componenti oggetto della progettazione. In tale ambito, i temi ancora aperti sono moltissimi tra cui: simulazione delle proprietà fisiche dei componenti/materiali, integrazione con infrastrutture GRID; meccanismi di ingegneria concorrente, condivisione delle risorse; piattaforme di knowledge management, modellazione ed integrazione di codici di simulazioni numerica. Su questi temi, si riscontra, a livello internazionale, l'interesse di molti gruppi di ricerca e di molti tra i più importanti gruppi industriali. Per raggiungere l'obiettivo finale, il progetto prevede una serie d'obiettivi intermedi e di altrettanti prodotti con grado di specializzazione e complessità crescente e tali da soddisfare segmenti di mercato differenti e con tempi attesi di introduzione sul mercato che spaziano dal medio-breve (2-4 anni), al medio-lungo (4-6), fino al lungo periodo (oltre i 5 anni) (vedi relativo piano FIRB). In particolare, si pensa di studiare prodotti che si differenziano per complessità e costo dei sistemi, per grado di multimodalità sensoriale, per specializzazione settoriale, per grado di integrazione di funzioni di ingegneria. Le diverse configurazioni di prodotto vanno da piattaforme "leggere" (tipo desktop) fino alla messa a punto di servizi fruibili in infrastrutture dedicate come Centri di Realtà Virtuale collegati a banda larga a GRID computazionali. I risultati attesi del progetto, hanno impatto, sia sul fronte delle imprese (GI e PMI) utenti di questi prodotti, sia sul fronte della produzione di software e dei servizi connessi. Per le imprese utenti (come FERRARI e ELASIS), si evidenzia un trend internazionale di sempre maggior ricorso a sistemi di prototipazione virtuale (nell'automotive, nell'aereonautica, ed anche nello sviluppo di nuovi prodotti di consumo). Ciò testimonia il crescente interesse industriale verso tecnologie in grado di ridurre costi e tempi di sviluppo, nonchè di migliorare la qualità della progettazione: uno studio condotto in ambito del programma IST (prog. VIEW), rileva come il mercato dei sistemi di Realtà Virtuale, nel solo settore Design&Ingegneria, ammonti a circa 3,5G$/anno con tassi di crescita nei prossimi anni del 10%. Il dato, evidenzia anche gli spazi di mercato esistenti per aziende (come THINK3 e ALTAIR) che sviluppano prodotti destinati alla progettazione avanzata e che offrono servizi connessi. L'adesione al progetto della Think3 (unica impresa italiana a competere sul mercato internazionale del CAD/CAE), evidenzia come lo sviluppo di prodotti e tecnologie quali quelli qui proposti sia un fatto d'estrema importanza per competere in un mercato che, soffre di saturazione e che quindi richiede sempre più innovazione tecnologica per stimolare una domanda di sostituzione dei vecchi sistemi con altri con funzionalità nuove e competititive. La crescita di un tale mercato di servizi costituisce altresì un'opportunità da cogliere, mediante lo sviluppo d'adeguate competenze, sia direttamente, sia tramite spin-off per operatori quali CETMA, SPACI e Politecnico di Milano(che sono i partner coinvolti nel progetto FIRB collegato).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008|||01/09/2007|31/08/2011||2040340,35|1931912|956057|||CONSORZIO CETMA|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C08000030008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28904/4|DM28904|0|PROGIMM - Tecnologie ICT per la progettazione immersiva multisensoriale|L'idea progettuale parte dalle esigenze del settore dello sviluppo prodotto in generale, e mira a sviluppare prodotti e tecnologie (s/w e h/w) finalizzati alla PROGETTAZIONE IMMERSIVA ed una PIATTAFORMA DISTRIBUITA che, integrando le potenzialità di Centri di Visualizzazione Avanzata con risorse di calcolo di tipo GRID, consenta ai progettisti-utenti, anche se geograficamente distribuiti, di essere virtualmente proiettati direttamente all'interno di un unico mondo simulato in cui l'interazione con ciò che si sta progettando avviene in modalità MULTISENSORIALE (vista, tatto, audio), più diretta e naturale. Monitor, mouse e tastiera sono sostituiti da guanti, sistemi avanzati di proiezione, sistemi haptici (con ritorno di forza), sistemi audio e sistemi di tracciamento per una più efficace interazione e comprensione dei processi e dei componenti oggetto della progettazione. In tale ambito, i temi ancora aperti sono moltissimi tra cui: simulazione delle proprietà fisiche dei componenti/materiali, integrazione con infrastrutture GRID; meccanismi di ingegneria concorrente, condivisione delle risorse; piattaforme di knowledge management, modellazione ed integrazione di codici di simulazioni numerica. Su questi temi, si riscontra, a livello internazionale, l'interesse di molti gruppi di ricerca e di molti tra i più importanti gruppi industriali. Per raggiungere l'obiettivo finale, il progetto prevede una serie d'obiettivi intermedi e di altrettanti prodotti con grado di specializzazione e complessità crescente e tali da soddisfare segmenti di mercato differenti e con tempi attesi di introduzione sul mercato che spaziano dal medio-breve (2-4 anni), al medio-lungo (4-6), fino al lungo periodo (oltre i 5 anni) (vedi relativo piano FIRB). In particolare, si pensa di studiare prodotti che si differenziano per complessità e costo dei sistemi, per grado di multimodalità sensoriale, per specializzazione settoriale, per grado di integrazione di funzioni di ingegneria. Le diverse configurazioni di prodotto vanno da piattaforme "leggere" (tipo desktop) fino alla messa a punto di servizi fruibili in infrastrutture dedicate come Centri di Realtà Virtuale collegati a banda larga a GRID computazionali. I risultati attesi del progetto, hanno impatto, sia sul fronte delle imprese (GI e PMI) utenti di questi prodotti, sia sul fronte della produzione di software e dei servizi connessi. Per le imprese utenti (come FERRARI e ELASIS), si evidenzia un trend internazionale di sempre maggior ricorso a sistemi di prototipazione virtuale (nell'automotive, nell'aereonautica, ed anche nello sviluppo di nuovi prodotti di consumo). Ciò testimonia il crescente interesse industriale verso tecnologie in grado di ridurre costi e tempi di sviluppo, nonchè di migliorare la qualità della progettazione: uno studio condotto in ambito del programma IST (prog. VIEW), rileva come il mercato dei sistemi di Realtà Virtuale, nel solo settore Design&Ingegneria, ammonti a circa 3,5G$/anno con tassi di crescita nei prossimi anni del 10%. Il dato, evidenzia anche gli spazi di mercato esistenti per aziende (come THINK3 e ALTAIR) che sviluppano prodotti destinati alla progettazione avanzata e che offrono servizi connessi. L'adesione al progetto della Think3 (unica impresa italiana a competere sul mercato internazionale del CAD/CAE), evidenzia come lo sviluppo di prodotti e tecnologie quali quelli qui proposti sia un fatto d'estrema importanza per competere in un mercato che, soffre di saturazione e che quindi richiede sempre più innovazione tecnologica per stimolare una domanda di sostituzione dei vecchi sistemi con altri con funzionalità nuove e competititive. La crescita di un tale mercato di servizi costituisce altresì un'opportunità da cogliere, mediante lo sviluppo d'adeguate competenze, sia direttamente, sia tramite spin-off per operatori quali CETMA, SPACI e Politecnico di Milano(che sono i partner coinvolti nel progetto FIRB collegato).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008|||01/09/2007|31/08/2011||1424347,92|1351596|676828,8|||ELASIS SCPA||05696590636|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C08000040008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28904/2|DM28904|0|PROGIMM - Tecnologie ICT per la progettazione immersiva multisensoriale|L'idea progettuale parte dalle esigenze del settore dello sviluppo prodotto in generale, e mira a sviluppare prodotti e tecnologie (s/w e h/w) finalizzati alla PROGETTAZIONE IMMERSIVA ed una PIATTAFORMA DISTRIBUITA che, integrando le potenzialità di Centri di Visualizzazione Avanzata con risorse di calcolo di tipo GRID, consenta ai progettisti-utenti, anche se geograficamente distribuiti, di essere virtualmente proiettati direttamente all'interno di un unico mondo simulato in cui l'interazione con ciò che si sta progettando avviene in modalità MULTISENSORIALE (vista, tatto, audio), più diretta e naturale. Monitor, mouse e tastiera sono sostituiti da guanti, sistemi avanzati di proiezione, sistemi haptici (con ritorno di forza), sistemi audio e sistemi di tracciamento per una più efficace interazione e comprensione dei processi e dei componenti oggetto della progettazione. In tale ambito, i temi ancora aperti sono moltissimi tra cui: simulazione delle proprietà fisiche dei componenti/materiali, integrazione con infrastrutture GRID; meccanismi di ingegneria concorrente, condivisione delle risorse; piattaforme di knowledge management, modellazione ed integrazione di codici di simulazioni numerica. Su questi temi, si riscontra, a livello internazionale, l'interesse di molti gruppi di ricerca e di molti tra i più importanti gruppi industriali. Per raggiungere l'obiettivo finale, il progetto prevede una serie d'obiettivi intermedi e di altrettanti prodotti con grado di specializzazione e complessità crescente e tali da soddisfare segmenti di mercato differenti e con tempi attesi di introduzione sul mercato che spaziano dal medio-breve (2-4 anni), al medio-lungo (4-6), fino al lungo periodo (oltre i 5 anni) (vedi relativo piano FIRB). In particolare, si pensa di studiare prodotti che si differenziano per complessità e costo dei sistemi, per grado di multimodalità sensoriale, per specializzazione settoriale, per grado di integrazione di funzioni di ingegneria. Le diverse configurazioni di prodotto vanno da piattaforme "leggere" (tipo desktop) fino alla messa a punto di servizi fruibili in infrastrutture dedicate come Centri di Realtà Virtuale collegati a banda larga a GRID computazionali. I risultati attesi del progetto, hanno impatto, sia sul fronte delle imprese (GI e PMI) utenti di questi prodotti, sia sul fronte della produzione di software e dei servizi connessi. Per le imprese utenti (come FERRARI e ELASIS), si evidenzia un trend internazionale di sempre maggior ricorso a sistemi di prototipazione virtuale (nell'automotive, nell'aereonautica, ed anche nello sviluppo di nuovi prodotti di consumo). Ciò testimonia il crescente interesse industriale verso tecnologie in grado di ridurre costi e tempi di sviluppo, nonchè di migliorare la qualità della progettazione: uno studio condotto in ambito del programma IST (prog. VIEW), rileva come il mercato dei sistemi di Realtà Virtuale, nel solo settore Design&Ingegneria, ammonti a circa 3,5G$/anno con tassi di crescita nei prossimi anni del 10%. Il dato, evidenzia anche gli spazi di mercato esistenti per aziende (come THINK3 e ALTAIR) che sviluppano prodotti destinati alla progettazione avanzata e che offrono servizi connessi. L'adesione al progetto della Think3 (unica impresa italiana a competere sul mercato internazionale del CAD/CAE), evidenzia come lo sviluppo di prodotti e tecnologie quali quelli qui proposti sia un fatto d'estrema importanza per competere in un mercato che, soffre di saturazione e che quindi richiede sempre più innovazione tecnologica per stimolare una domanda di sostituzione dei vecchi sistemi con altri con funzionalità nuove e competititive. La crescita di un tale mercato di servizi costituisce altresì un'opportunità da cogliere, mediante lo sviluppo d'adeguate competenze, sia direttamente, sia tramite spin-off per operatori quali CETMA, SPACI e Politecnico di Milano(che sono i partner coinvolti nel progetto FIRB collegato).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008|||01/09/2007|31/08/2011||587680|551669|0|||FERRARI SPA||00159560366|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C08000050008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28904/3|DM28904|0|PROGIMM - Tecnologie ICT per la progettazione immersiva multisensoriale|L'idea progettuale parte dalle esigenze del settore dello sviluppo prodotto in generale, e mira a sviluppare prodotti e tecnologie (s/w e h/w) finalizzati alla PROGETTAZIONE IMMERSIVA ed una PIATTAFORMA DISTRIBUITA che, integrando le potenzialità di Centri di Visualizzazione Avanzata con risorse di calcolo di tipo GRID, consenta ai progettisti-utenti, anche se geograficamente distribuiti, di essere virtualmente proiettati direttamente all'interno di un unico mondo simulato in cui l'interazione con ciò che si sta progettando avviene in modalità MULTISENSORIALE (vista, tatto, audio), più diretta e naturale. Monitor, mouse e tastiera sono sostituiti da guanti, sistemi avanzati di proiezione, sistemi haptici (con ritorno di forza), sistemi audio e sistemi di tracciamento per una più efficace interazione e comprensione dei processi e dei componenti oggetto della progettazione. In tale ambito, i temi ancora aperti sono moltissimi tra cui: simulazione delle proprietà fisiche dei componenti/materiali, integrazione con infrastrutture GRID; meccanismi di ingegneria concorrente, condivisione delle risorse; piattaforme di knowledge management, modellazione ed integrazione di codici di simulazioni numerica. Su questi temi, si riscontra, a livello internazionale, l'interesse di molti gruppi di ricerca e di molti tra i più importanti gruppi industriali. Per raggiungere l'obiettivo finale, il progetto prevede una serie d'obiettivi intermedi e di altrettanti prodotti con grado di specializzazione e complessità crescente e tali da soddisfare segmenti di mercato differenti e con tempi attesi di introduzione sul mercato che spaziano dal medio-breve (2-4 anni), al medio-lungo (4-6), fino al lungo periodo (oltre i 5 anni) (vedi relativo piano FIRB). In particolare, si pensa di studiare prodotti che si differenziano per complessità e costo dei sistemi, per grado di multimodalità sensoriale, per specializzazione settoriale, per grado di integrazione di funzioni di ingegneria. Le diverse configurazioni di prodotto vanno da piattaforme "leggere" (tipo desktop) fino alla messa a punto di servizi fruibili in infrastrutture dedicate come Centri di Realtà Virtuale collegati a banda larga a GRID computazionali. I risultati attesi del progetto, hanno impatto, sia sul fronte delle imprese (GI e PMI) utenti di questi prodotti, sia sul fronte della produzione di software e dei servizi connessi. Per le imprese utenti (come FERRARI e ELASIS), si evidenzia un trend internazionale di sempre maggior ricorso a sistemi di prototipazione virtuale (nell'automotive, nell'aereonautica, ed anche nello sviluppo di nuovi prodotti di consumo). Ciò testimonia il crescente interesse industriale verso tecnologie in grado di ridurre costi e tempi di sviluppo, nonchè di migliorare la qualità della progettazione: uno studio condotto in ambito del programma IST (prog. VIEW), rileva come il mercato dei sistemi di Realtà Virtuale, nel solo settore Design&Ingegneria, ammonti a circa 3,5G$/anno con tassi di crescita nei prossimi anni del 10%. Il dato, evidenzia anche gli spazi di mercato esistenti per aziende (come THINK3 e ALTAIR) che sviluppano prodotti destinati alla progettazione avanzata e che offrono servizi connessi. L'adesione al progetto della Think3 (unica impresa italiana a competere sul mercato internazionale del CAD/CAE), evidenzia come lo sviluppo di prodotti e tecnologie quali quelli qui proposti sia un fatto d'estrema importanza per competere in un mercato che, soffre di saturazione e che quindi richiede sempre più innovazione tecnologica per stimolare una domanda di sostituzione dei vecchi sistemi con altri con funzionalità nuove e competititive. La crescita di un tale mercato di servizi costituisce altresì un'opportunità da cogliere, mediante lo sviluppo d'adeguate competenze, sia direttamente, sia tramite spin-off per operatori quali CETMA, SPACI e Politecnico di Milano(che sono i partner coinvolti nel progetto FIRB collegato).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008||||||1583464,3|1491935|384319|||THINK3 SRL||12867030152|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B27I06000070007|2007IT161PO006|MISE-1|DM28916|DM28916|0|Array Subacqueo a Sensori Optoacustici (ASSO)|I trasduttori elettroacustici usati nelle applicazioni di Acustica Subacquea per la ricezione passiva (Idrofoni) si basano, in gran parte, sull'effetto piezoelettrico di particolari ceramiche. Consistono generalmente di uno o più cristalli piezo-elettrici (o elementi ceramici) utilizzati come sensori di pressione, in modo da trasformare l'onda di pressione in una differenza di potenziale proporzionale all'ampiezza dell'onda stessa. Nei rilievi in mare vengono normalmente utilizzati diversi idrofoni (sia nei rilievi monocanale che multicanale) che registrano tracce diverse che poi vengono sommate, al fine di migliorare il rapporto segnale disturbo. Essi assumono spesso dimensioni rilevanti, che non possono essere ridotte senza degrado di alcune importanti caratteristiche quali ad esempio le prestazioni a bassa frequenza. I materiali impiegati, peraltro, comportano dei problemi di peso nel realizzare adeguate risposte elettro-meccaniche alle sollecitazioni sonore incidenti. Il presente progetto si pone il problema di utilizzare il know –how acquisito nel campo delle fibre ottiche, per studiare possibili applicazioni nella realizzazione di array idrofonici. L'obiettivo è quello di ottenere vantaggi in termini di dimensioni, peso, sensibilità, direttività e larghezza di banda. In aggiunta agli obiettivi di carattere fisico-prestazionali, sono ipotizzabili inoltre migliori risultati industriali quali la semplicità di realizzazione, d'installazione e la conseguente riduzione di costi. Lo studio prende corpo dalla collaborazione tra il CeRICT (in particolare il Dipartimento di Ingegneria optoelettronica dell'Università del Sannio), la Ditta WASS SpA. e l'Istituto per l'Ambiente Marino Costiero – Geomare Sud – CNR. I tre Enti hanno trovato di alto interesse scientifico e tecnologico la loro collaborazione nella presente ricerca che, unica nel suo genere nel nostro paese, potrebbe dare risultati d'importanza anche sul piano internazionale. Tale studio necessita di un notevole impegno teorico e sperimentale. La ricerca si propone infatti di studiare, definire, realizzare e sperimentare il modello dimostratore di Array per l'acquisizione passiva in diverse bande di frequenza, che sia altamente sensibile e direttivo, con l'utilizzo di sensori optoacustici. Gli obiettivi generali del progetto, oggetto della presente ricerca, si possono così riassumere: - Studiare e definire le interazioni tra polimeri e gruppi di rifrattometri in fibra ottica - Studiare e definire chip di elettronica specifici per estrazione del segnale da array optoacustici - Studiare le tecnologie idonee a realizzare Array Subacquei a Sensori Optoacustici - Studiare e definire Array Subacquei a Sensori Optoacustici - Studiare e realizzare modelli tecnologici dimostratori di Array Subacqueo a Sensori Optoacustici - Valutare le prestazioni dei modelli tecnologici dimostratori di Array Subacquei a Sensori Optoacustici in una vasca di prova - Studiare i risultati delle prove su modelli tecnologici dimostratori per ottimizzarne le prestazioni - Studiare l'architettura di Array per avere sistemi modulari di facile espansione - Stimolare nuove attrattive di mercato per le industrie del settore - Promuovere lo sviluppo degli studi dei sensori e favorire lo spirito di cooperazione tra gruppi scientifici ed industriali La ricerca si propone di sviluppare modelli tecnologici dimostratori che indichino miglioramenti delle prestazioni degli array di trasduttori passivi (Idrofoni). In alcune applicazioni l'uso di sensori optoacustici rende possibile un'architettura di sistema, ove la componente sensoriale può essere dislocata a decine di chilometri di distanza dal centro di elaborazione dei segnali con il solo collegamento in fibra ottica (senza alcuna alimentazione elettrica).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008|||01/12/2006|30/11/2010||4577200|4341536|1912810|411948|0|Whitehead alenia sistemi subacquei|03064480100|03064480100|VIA di LEVANTE N? 48 LIVORNO (LI)|57124|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21J06000010007|2007IT161PO006|MISE-1|DM28922/2|DM28922|0|Materiali Avanzati Multiprestazionali per Applicazioni Strutturali in edilizia - MAMAS|La qualità della vita e lo sviluppo economico della nostra società sono fortemente influenzate dal livello delle prestazioni delle infrastrutture a cui è richiesto da un lato di soddisfare il bisogno di popolazioni sempre crescenti garantendo un elevato livello di tecnologia e, dall'altro, di assicurare standard minimi di sicurezza. L'osservazione delle conseguenze degli eventi degli ultimi anni ha chiaramente evidenziato che la riduzione dei danni dovuti ad eventi naturali (terremoti, tsunami, uragani, etc.) o generati dall'uomo (incidenti, terrorismo) si può ottenere solo se le azioni dovute a tali eventi estremi vengono considerate ai fini delle verifiche di sicurezza. Si tende dunque verso lo sviluppo di metodi di progetto delle infrastrutture che costituiscano un avanzamento di quelli attuali e che includano verifiche nei riguardi di stati limite ultimi dovuti ad azioni dinamiche (sisma, venti ed onde estreme, esplosioni, impatto) e azioni post-evento (after-shock, progressive failure dopo esplosione o impatto, incendio, crisi di elementi secondari, emissione di gas o frammenti detritici). Tale approccio richiede lo sviluppo di materiali strutturali avanzati capaci di rispondere alle molteplici richieste che derivano da tali azioni estreme. In tale ambito, il presente progetto si focalizza sullo sviluppo di materiali multiprestazionali per uso strutturale che forniscano le elevate prestazioni richieste per far fronte ad azioni dovute a carichi estremi, quali, ad esempio, resistenza, duttilità, capacità dissipativa, durabilità, resistenza ad elevate temperature, integrità dopo l'impatto. Accanto a tali caratteristiche necessarie per ottenere prestazioni strutturali soddisfacenti sotto carichi estremi, i materiali sviluppati dovranno soddisfare anche requisiti prestazionali legati alla cantierabilità, alla riciclabilità ed alla sostenibilità economica ed ambientale richiesti dagli standard di qualità del settore edilizio. Si studierà anche la possibilità di ottenere tutte o parte delle prestazioni sopra descritte sviluppando nuove soluzioni basate su materiali intelligenti (smart materials) o sfruttandone delle proprietà di risposta a determinate sollecitazioni (ad esempio, Shape Memory Alloys per applicazioni sismiche) o ottimizzandone le risorse di automonitoraggio fornite da sensori in essi implementati. Il progetto si focalizzerà prevalentemente sullo sviluppo di materiali multiprestazioni che consentano di aumentare il livello di sicurezza e la durabilità di infrastrutture esistenti. La tecnica dei materiali compositi fibro-rinforzati (FRP) costituirà un punto di riferimento da cui partire per sviluppare i nuovi materiali. Si lavorerà a tal fine operando sia sul tipo di fibra di base che sulla matrice di inglobamento delle singole tipologie di fibre; si seguirà comunque una metodologia multiscala, operando cioè uno sviluppo che va dal livello nanometrico a quello del sistema integrato. L'innovazione verrà perseguita sia agendo sulla matrice legante che sulle fibre di rinforzo (fibre basaltiche, metalliche e SMA). Partendo da soluzioni basate sull'utilizzo di materiali compositi, si studieranno anche soluzioni basate su materiali multifunzionali, cioè costituiti da sistemi a vari strati che includono componenti quali ad esempio: schiume ibride cemento/poliuretano, schiume espanse rinforzate con reticoli di fibre (che assorbono energia per rottura del legame matrice-fibra), compositi a base di SMA, compositi fibrorinforzati a matrice inorganica, compositi ceramici.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||28/08/2008|||01/09/2007|31/08/2011||1882000|1789850|852000|555626,2|335196,05|CETMA - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali |01638210748|01638210748|S.S. 7 Appia km 706+030|72100|Media impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000000008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28922/1|DM28922|0|Materiali Avanzati Multiprestazionali per Applicazioni Strutturali in edilizia - MAMAS|La qualità della vita e lo sviluppo economico della nostra società sono fortemente influenzate dal livello delle prestazioni delle infrastrutture a cui è richiesto da un lato di soddisfare il bisogno di popolazioni sempre crescenti garantendo un elevato livello di tecnologia e, dall'altro, di assicurare standard minimi di sicurezza. L'osservazione delle conseguenze degli eventi degli ultimi anni ha chiaramente evidenziato che la riduzione dei danni dovuti ad eventi naturali (terremoti, tsunami, uragani, etc.) o generati dall'uomo (incidenti, terrorismo) si può ottenere solo se le azioni dovute a tali eventi estremi vengono considerate ai fini delle verifiche di sicurezza. Si tende dunque verso lo sviluppo di metodi di progetto delle infrastrutture che costituiscano un avanzamento di quelli attuali e che includano verifiche nei riguardi di stati limite ultimi dovuti ad azioni dinamiche (sisma, venti ed onde estreme, esplosioni, impatto) e azioni post-evento (after-shock, progressive failure dopo esplosione o impatto, incendio, crisi di elementi secondari, emissione di gas o frammenti detritici). Tale approccio richiede lo sviluppo di materiali strutturali avanzati capaci di rispondere alle molteplici richieste che derivano da tali azioni estreme. In tale ambito, il presente progetto si focalizza sullo sviluppo di materiali multiprestazionali per uso strutturale che forniscano le elevate prestazioni richieste per far fronte ad azioni dovute a carichi estremi, quali, ad esempio, resistenza, duttilità, capacità dissipativa, durabilità, resistenza ad elevate temperature, integrità dopo l'impatto. Accanto a tali caratteristiche necessarie per ottenere prestazioni strutturali soddisfacenti sotto carichi estremi, i materiali sviluppati dovranno soddisfare anche requisiti prestazionali legati alla cantierabilità, alla riciclabilità ed alla sostenibilità economica ed ambientale richiesti dagli standard di qualità del settore edilizio. Si studierà anche la possibilità di ottenere tutte o parte delle prestazioni sopra descritte sviluppando nuove soluzioni basate su materiali intelligenti (smart materials) o sfruttandone delle proprietà di risposta a determinate sollecitazioni (ad esempio, Shape Memory Alloys per applicazioni sismiche) o ottimizzandone le risorse di automonitoraggio fornite da sensori in essi implementati. Il progetto si focalizzerà prevalentemente sullo sviluppo di materiali multiprestazioni che consentano di aumentare il livello di sicurezza e la durabilità di infrastrutture esistenti. La tecnica dei materiali compositi fibro-rinforzati (FRP) costituirà un punto di riferimento da cui partire per sviluppare i nuovi materiali. Si lavorerà a tal fine operando sia sul tipo di fibra di base che sulla matrice di inglobamento delle singole tipologie di fibre; si seguirà comunque una metodologia multiscala, operando cioè uno sviluppo che va dal livello nanometrico a quello del sistema integrato. L'innovazione verrà perseguita sia agendo sulla matrice legante che sulle fibre di rinforzo (fibre basaltiche, metalliche e SMA). Partendo da soluzioni basate sull'utilizzo di materiali compositi, si studieranno anche soluzioni basate su materiali multifunzionali, cioè costituiti da sistemi a vari strati che includono componenti quali ad esempio: schiume ibride cemento/poliuretano, schiume espanse rinforzate con reticoli di fibre (che assorbono energia per rottura del legame matrice-fibra), compositi a base di SMA, compositi fibrorinforzati a matrice inorganica, compositi ceramici.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/12/2008|||01/09/2007|31/08/2011||3367000|3203890|1508900|867950|0|CONSORZIO T.R.E. - TECNOLOGIE PER IL RECUPERO EDILIZIO||06967570588|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C07000030008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28953/1|DM28953|0|Integrazione di nuove tecnologie e sistemi per caratterizzare la tipicita di produzioni nazionali alimentari sui mercati globali - FOODSYS|Il progetto FOODSYS si sviluppa dal forte interesse di un raggruppamento di imprese della produzione agroalimentare orientate alla promozione di produzioni tipiche sui mercati internazionali, e ciò ne determina la strategicità sulla base di esigenze di innovazione in contesti di sviluppo reali. La globalizzazione della domanda e dei mercati non genera un consumatore globale ed omologato. Si va, invece, affermando la domanda di beni alimentari complessi, che rispondano a requisiti di qualità sempre maggiori. Il contesto agroalimentare italiano, pur nelle potenzialità consolidate e riconosciute delle produzioni tipiche, trova infatti forti limiti alla sua affermazione competitiva sui mercati internazionali, a causa di un contesto operativo caratterizzato da una elevata numerosità di operatori lungo la catena del valore, con scarsa integrazione funzionale, e con scarsa focalizzazione del proprio business sul valore del prodotto. La proposta europea in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) di un riconoscimento internazionale dei prodotti a denominazione protetta, assume valore strategico e capacità di alleanze negoziali, se viene colta come affermazione del principio che le diversità, biologica, tecnologica e culturale delle produzioni e dei consumi. Non si tratta però di puntare soltanto ai prodotti di nicchia, la cui importanza è peraltro evidente, perché ciò significherebbe ridurre ad una dimensione elitaria sia l'agricoltura italiana sia la nostra industria alimentare. Per ottenere questo è necessario innanzitutto supportare le imprese della produzione nell'identificazione del valore intrinseco al loro prodotto, mettendo a punto dei metodi di riconoscimento dei fattori di tipicità riconoscibili e parametrizzabili in un sistema di filiera, al quale mantenimento lungo la supply chain devono partecipare una serie di imprese per posizionamento e per attività disomogenee. Ed il tutto si deve giocare sul terreno non solo dell'efficacia (portare la qualità tipica senza decadimento al mercato), ma anche sull'efficienza, contribuendo a compensare la complessità delle filiere in termini di costi operativi. Il progetto FOODSYS vuole pertanto costruire un modello operativo innovativo di gestione della supply chain del prodotto tipico di qualità, che partendo dai principi della supply chain decentralizzata, - mira a garantire la coerenza tra le tante caratteristiche di qualità del prodotto, nel pieno sostegno, quindi, ad un approccio di "Total Quality", con particolare supporto agli aspetti di tipicità che ne fanno parte, quale driver di tutta la supply chain. - mira, inoltre, a sfruttare i recuperi di economie, propri dell'approccio di supply chain decentralizzata, per finanziare i maggiori costi che, inevitabilmente, si associano alle maggiori complessità operative dell'approccio di Total Quality. - mira, infine, a mantenere dette aspettative anche in supply chain lunghe ed articolate, composte da PMI, che rappresentano la maggioranza nell'agroalimentare. La nuova piattaforma deve operare con un obiettivo chiaro e condiviso orientato alla tipicità espressa delle produzioni intervenendo sui fattori che ne sostengono la loro forza fino ai mercati internazionali; questo significa, in sostanza, un complesso di tecnologie e sistemi atti a mantenere la qualità identificata nella tipicità e la competitività delle imprese all'interno dei contesti in cui esse operano: identificazione dei fattori di caratterizzazione della tipicità, tecnologie dedicate alla garanzia di mantenimento di tale tipicità, sistemi di distribuzione innovativi, integrazione nella piattaforma di fattori di contesto della supply chain (economici, normativi, di mercato, etc) determinanti per garantire un supporto alle imprese nell'accesso ai mercati internazionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0||18/12/2008|||01/10/2006|30/09/2010||379100|361369|130220|100895|0|TECNOALIMENTI S.C.P.A.||01213260878|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C07000040008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28953/6|DM28953|0|Integrazione di nuove tecnologie e sistemi per caratterizzare la tipicita di produzioni nazionali alimentari sui mercati globali - FOODSYS|Il progetto FOODSYS si sviluppa dal forte interesse di un raggruppamento di imprese della produzione agroalimentare orientate alla promozione di produzioni tipiche sui mercati internazionali, e ciò ne determina la strategicità sulla base di esigenze di innovazione in contesti di sviluppo reali. La globalizzazione della domanda e dei mercati non genera un consumatore globale ed omologato. Si va, invece, affermando la domanda di beni alimentari complessi, che rispondano a requisiti di qualità sempre maggiori. Il contesto agroalimentare italiano, pur nelle potenzialità consolidate e riconosciute delle produzioni tipiche, trova infatti forti limiti alla sua affermazione competitiva sui mercati internazionali, a causa di un contesto operativo caratterizzato da una elevata numerosità di operatori lungo la catena del valore, con scarsa integrazione funzionale, e con scarsa focalizzazione del proprio business sul valore del prodotto. La proposta europea in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) di un riconoscimento internazionale dei prodotti a denominazione protetta, assume valore strategico e capacità di alleanze negoziali, se viene colta come affermazione del principio che le diversità, biologica, tecnologica e culturale delle produzioni e dei consumi. Non si tratta però di puntare soltanto ai prodotti di nicchia, la cui importanza è peraltro evidente, perché ciò significherebbe ridurre ad una dimensione elitaria sia l'agricoltura italiana sia la nostra industria alimentare. Per ottenere questo è necessario innanzitutto supportare le imprese della produzione nell'identificazione del valore intrinseco al loro prodotto, mettendo a punto dei metodi di riconoscimento dei fattori di tipicità riconoscibili e parametrizzabili in un sistema di filiera, al quale mantenimento lungo la supply chain devono partecipare una serie di imprese per posizionamento e per attività disomogenee. Ed il tutto si deve giocare sul terreno non solo dell'efficacia (portare la qualità tipica senza decadimento al mercato), ma anche sull'efficienza, contribuendo a compensare la complessità delle filiere in termini di costi operativi. Il progetto FOODSYS vuole pertanto costruire un modello operativo innovativo di gestione della supply chain del prodotto tipico di qualità, che partendo dai principi della supply chain decentralizzata, - mira a garantire la coerenza tra le tante caratteristiche di qualità del prodotto, nel pieno sostegno, quindi, ad un approccio di "Total Quality", con particolare supporto agli aspetti di tipicità che ne fanno parte, quale driver di tutta la supply chain. - mira, inoltre, a sfruttare i recuperi di economie, propri dell'approccio di supply chain decentralizzata, per finanziare i maggiori costi che, inevitabilmente, si associano alle maggiori complessità operative dell'approccio di Total Quality. - mira, infine, a mantenere dette aspettative anche in supply chain lunghe ed articolate, composte da PMI, che rappresentano la maggioranza nell'agroalimentare. La nuova piattaforma deve operare con un obiettivo chiaro e condiviso orientato alla tipicità espressa delle produzioni intervenendo sui fattori che ne sostengono la loro forza fino ai mercati internazionali; questo significa, in sostanza, un complesso di tecnologie e sistemi atti a mantenere la qualità identificata nella tipicità e la competitività delle imprese all'interno dei contesti in cui esse operano: identificazione dei fattori di caratterizzazione della tipicità, tecnologie dedicate alla garanzia di mantenimento di tale tipicità, sistemi di distribuzione innovativi, integrazione nella piattaforma di fattori di contesto della supply chain (economici, normativi, di mercato, etc) determinanti per garantire un supporto alle imprese nell'accesso ai mercati internazionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||18/12/2008|||01/10/2006|30/09/2010||1415419,8|1352683|788052|||ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA|05724831002|00967720285|Via San Martino della Battaglia, 56|00185|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C07000050008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28953/3|DM28953|0|Integrazione di nuove tecnologie e sistemi per caratterizzare la tipicita di produzioni nazionali alimentari sui mercati globali - FOODSYS|Il progetto FOODSYS si sviluppa dal forte interesse di un raggruppamento di imprese della produzione agroalimentare orientate alla promozione di produzioni tipiche sui mercati internazionali, e ciò ne determina la strategicità sulla base di esigenze di innovazione in contesti di sviluppo reali. La globalizzazione della domanda e dei mercati non genera un consumatore globale ed omologato. Si va, invece, affermando la domanda di beni alimentari complessi, che rispondano a requisiti di qualità sempre maggiori. Il contesto agroalimentare italiano, pur nelle potenzialità consolidate e riconosciute delle produzioni tipiche, trova infatti forti limiti alla sua affermazione competitiva sui mercati internazionali, a causa di un contesto operativo caratterizzato da una elevata numerosità di operatori lungo la catena del valore, con scarsa integrazione funzionale, e con scarsa focalizzazione del proprio business sul valore del prodotto. La proposta europea in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) di un riconoscimento internazionale dei prodotti a denominazione protetta, assume valore strategico e capacità di alleanze negoziali, se viene colta come affermazione del principio che le diversità, biologica, tecnologica e culturale delle produzioni e dei consumi. Non si tratta però di puntare soltanto ai prodotti di nicchia, la cui importanza è peraltro evidente, perché ciò significherebbe ridurre ad una dimensione elitaria sia l'agricoltura italiana sia la nostra industria alimentare. Per ottenere questo è necessario innanzitutto supportare le imprese della produzione nell'identificazione del valore intrinseco al loro prodotto, mettendo a punto dei metodi di riconoscimento dei fattori di tipicità riconoscibili e parametrizzabili in un sistema di filiera, al quale mantenimento lungo la supply chain devono partecipare una serie di imprese per posizionamento e per attività disomogenee. Ed il tutto si deve giocare sul terreno non solo dell'efficacia (portare la qualità tipica senza decadimento al mercato), ma anche sull'efficienza, contribuendo a compensare la complessità delle filiere in termini di costi operativi. Il progetto FOODSYS vuole pertanto costruire un modello operativo innovativo di gestione della supply chain del prodotto tipico di qualità, che partendo dai principi della supply chain decentralizzata, - mira a garantire la coerenza tra le tante caratteristiche di qualità del prodotto, nel pieno sostegno, quindi, ad un approccio di "Total Quality", con particolare supporto agli aspetti di tipicità che ne fanno parte, quale driver di tutta la supply chain. - mira, inoltre, a sfruttare i recuperi di economie, propri dell'approccio di supply chain decentralizzata, per finanziare i maggiori costi che, inevitabilmente, si associano alle maggiori complessità operative dell'approccio di Total Quality. - mira, infine, a mantenere dette aspettative anche in supply chain lunghe ed articolate, composte da PMI, che rappresentano la maggioranza nell'agroalimentare. La nuova piattaforma deve operare con un obiettivo chiaro e condiviso orientato alla tipicità espressa delle produzioni intervenendo sui fattori che ne sostengono la loro forza fino ai mercati internazionali; questo significa, in sostanza, un complesso di tecnologie e sistemi atti a mantenere la qualità identificata nella tipicità e la competitività delle imprese all'interno dei contesti in cui esse operano: identificazione dei fattori di caratterizzazione della tipicità, tecnologie dedicate alla garanzia di mantenimento di tale tipicità, sistemi di distribuzione innovativi, integrazione nella piattaforma di fattori di contesto della supply chain (economici, normativi, di mercato, etc) determinanti per garantire un supporto alle imprese nell'accesso ai mercati internazionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||18/12/2008|||01/10/2006|30/09/2010||316200|303552|189720|||ICIMENDUE S.R.L|02019360615|02019360615|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C07000060008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28953/4|DM28953|0|Integrazione di nuove tecnologie e sistemi per caratterizzare la tipicita di produzioni nazionali alimentari sui mercati globali - FOODSYS|Il progetto FOODSYS si sviluppa dal forte interesse di un raggruppamento di imprese della produzione agroalimentare orientate alla promozione di produzioni tipiche sui mercati internazionali, e ciò ne determina la strategicità sulla base di esigenze di innovazione in contesti di sviluppo reali. La globalizzazione della domanda e dei mercati non genera un consumatore globale ed omologato. Si va, invece, affermando la domanda di beni alimentari complessi, che rispondano a requisiti di qualità sempre maggiori. Il contesto agroalimentare italiano, pur nelle potenzialità consolidate e riconosciute delle produzioni tipiche, trova infatti forti limiti alla sua affermazione competitiva sui mercati internazionali, a causa di un contesto operativo caratterizzato da una elevata numerosità di operatori lungo la catena del valore, con scarsa integrazione funzionale, e con scarsa focalizzazione del proprio business sul valore del prodotto. La proposta europea in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) di un riconoscimento internazionale dei prodotti a denominazione protetta, assume valore strategico e capacità di alleanze negoziali, se viene colta come affermazione del principio che le diversità, biologica, tecnologica e culturale delle produzioni e dei consumi. Non si tratta però di puntare soltanto ai prodotti di nicchia, la cui importanza è peraltro evidente, perché ciò significherebbe ridurre ad una dimensione elitaria sia l'agricoltura italiana sia la nostra industria alimentare. Per ottenere questo è necessario innanzitutto supportare le imprese della produzione nell'identificazione del valore intrinseco al loro prodotto, mettendo a punto dei metodi di riconoscimento dei fattori di tipicità riconoscibili e parametrizzabili in un sistema di filiera, al quale mantenimento lungo la supply chain devono partecipare una serie di imprese per posizionamento e per attività disomogenee. Ed il tutto si deve giocare sul terreno non solo dell'efficacia (portare la qualità tipica senza decadimento al mercato), ma anche sull'efficienza, contribuendo a compensare la complessità delle filiere in termini di costi operativi. Il progetto FOODSYS vuole pertanto costruire un modello operativo innovativo di gestione della supply chain del prodotto tipico di qualità, che partendo dai principi della supply chain decentralizzata, - mira a garantire la coerenza tra le tante caratteristiche di qualità del prodotto, nel pieno sostegno, quindi, ad un approccio di "Total Quality", con particolare supporto agli aspetti di tipicità che ne fanno parte, quale driver di tutta la supply chain. - mira, inoltre, a sfruttare i recuperi di economie, propri dell'approccio di supply chain decentralizzata, per finanziare i maggiori costi che, inevitabilmente, si associano alle maggiori complessità operative dell'approccio di Total Quality. - mira, infine, a mantenere dette aspettative anche in supply chain lunghe ed articolate, composte da PMI, che rappresentano la maggioranza nell'agroalimentare. La nuova piattaforma deve operare con un obiettivo chiaro e condiviso orientato alla tipicità espressa delle produzioni intervenendo sui fattori che ne sostengono la loro forza fino ai mercati internazionali; questo significa, in sostanza, un complesso di tecnologie e sistemi atti a mantenere la qualità identificata nella tipicità e la competitività delle imprese all'interno dei contesti in cui esse operano: identificazione dei fattori di caratterizzazione della tipicità, tecnologie dedicate alla garanzia di mantenimento di tale tipicità, sistemi di distribuzione innovativi, integrazione nella piattaforma di fattori di contesto della supply chain (economici, normativi, di mercato, etc) determinanti per garantire un supporto alle imprese nell'accesso ai mercati internazionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||18/12/2008|||01/10/2006|30/09/2010||425680,2|408313|252008|||ENGINEERING.IT S.P.A||02180040541|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C07000070008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28953/9|DM28953|0|Integrazione di nuove tecnologie e sistemi per caratterizzare la tipicita di produzioni nazionali alimentari sui mercati globali - FOODSYS|Il progetto FOODSYS si sviluppa dal forte interesse di un raggruppamento di imprese della produzione agroalimentare orientate alla promozione di produzioni tipiche sui mercati internazionali, e ciò ne determina la strategicità sulla base di esigenze di innovazione in contesti di sviluppo reali. La globalizzazione della domanda e dei mercati non genera un consumatore globale ed omologato. Si va, invece, affermando la domanda di beni alimentari complessi, che rispondano a requisiti di qualità sempre maggiori. Il contesto agroalimentare italiano, pur nelle potenzialità consolidate e riconosciute delle produzioni tipiche, trova infatti forti limiti alla sua affermazione competitiva sui mercati internazionali, a causa di un contesto operativo caratterizzato da una elevata numerosità di operatori lungo la catena del valore, con scarsa integrazione funzionale, e con scarsa focalizzazione del proprio business sul valore del prodotto. La proposta europea in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) di un riconoscimento internazionale dei prodotti a denominazione protetta, assume valore strategico e capacità di alleanze negoziali, se viene colta come affermazione del principio che le diversità, biologica, tecnologica e culturale delle produzioni e dei consumi. Non si tratta però di puntare soltanto ai prodotti di nicchia, la cui importanza è peraltro evidente, perché ciò significherebbe ridurre ad una dimensione elitaria sia l'agricoltura italiana sia la nostra industria alimentare. Per ottenere questo è necessario innanzitutto supportare le imprese della produzione nell'identificazione del valore intrinseco al loro prodotto, mettendo a punto dei metodi di riconoscimento dei fattori di tipicità riconoscibili e parametrizzabili in un sistema di filiera, al quale mantenimento lungo la supply chain devono partecipare una serie di imprese per posizionamento e per attività disomogenee. Ed il tutto si deve giocare sul terreno non solo dell'efficacia (portare la qualità tipica senza decadimento al mercato), ma anche sull'efficienza, contribuendo a compensare la complessità delle filiere in termini di costi operativi. Il progetto FOODSYS vuole pertanto costruire un modello operativo innovativo di gestione della supply chain del prodotto tipico di qualità, che partendo dai principi della supply chain decentralizzata, - mira a garantire la coerenza tra le tante caratteristiche di qualità del prodotto, nel pieno sostegno, quindi, ad un approccio di "Total Quality", con particolare supporto agli aspetti di tipicità che ne fanno parte, quale driver di tutta la supply chain. - mira, inoltre, a sfruttare i recuperi di economie, propri dell'approccio di supply chain decentralizzata, per finanziare i maggiori costi che, inevitabilmente, si associano alle maggiori complessità operative dell'approccio di Total Quality. - mira, infine, a mantenere dette aspettative anche in supply chain lunghe ed articolate, composte da PMI, che rappresentano la maggioranza nell'agroalimentare. La nuova piattaforma deve operare con un obiettivo chiaro e condiviso orientato alla tipicità espressa delle produzioni intervenendo sui fattori che ne sostengono la loro forza fino ai mercati internazionali; questo significa, in sostanza, un complesso di tecnologie e sistemi atti a mantenere la qualità identificata nella tipicità e la competitività delle imprese all'interno dei contesti in cui esse operano: identificazione dei fattori di caratterizzazione della tipicità, tecnologie dedicate alla garanzia di mantenimento di tale tipicità, sistemi di distribuzione innovativi, integrazione nella piattaforma di fattori di contesto della supply chain (economici, normativi, di mercato, etc) determinanti per garantire un supporto alle imprese nell'accesso ai mercati internazionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||18/12/2008|||01/10/2006|30/09/2010||461550,25|441690|262948|||SAPIO PRODUZIONE IDROGENO OSSIGENO S.R.L||08804430158|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C07000080008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28953/7|DM28953|0|Integrazione di nuove tecnologie e sistemi per caratterizzare la tipicita di produzioni nazionali alimentari sui mercati globali - FOODSYS|Il progetto FOODSYS si sviluppa dal forte interesse di un raggruppamento di imprese della produzione agroalimentare orientate alla promozione di produzioni tipiche sui mercati internazionali, e ciò ne determina la strategicità sulla base di esigenze di innovazione in contesti di sviluppo reali. La globalizzazione della domanda e dei mercati non genera un consumatore globale ed omologato. Si va, invece, affermando la domanda di beni alimentari complessi, che rispondano a requisiti di qualità sempre maggiori. Il contesto agroalimentare italiano, pur nelle potenzialità consolidate e riconosciute delle produzioni tipiche, trova infatti forti limiti alla sua affermazione competitiva sui mercati internazionali, a causa di un contesto operativo caratterizzato da una elevata numerosità di operatori lungo la catena del valore, con scarsa integrazione funzionale, e con scarsa focalizzazione del proprio business sul valore del prodotto. La proposta europea in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) di un riconoscimento internazionale dei prodotti a denominazione protetta, assume valore strategico e capacità di alleanze negoziali, se viene colta come affermazione del principio che le diversità, biologica, tecnologica e culturale delle produzioni e dei consumi. Non si tratta però di puntare soltanto ai prodotti di nicchia, la cui importanza è peraltro evidente, perché ciò significherebbe ridurre ad una dimensione elitaria sia l'agricoltura italiana sia la nostra industria alimentare. Per ottenere questo è necessario innanzitutto supportare le imprese della produzione nell'identificazione del valore intrinseco al loro prodotto, mettendo a punto dei metodi di riconoscimento dei fattori di tipicità riconoscibili e parametrizzabili in un sistema di filiera, al quale mantenimento lungo la supply chain devono partecipare una serie di imprese per posizionamento e per attività disomogenee. Ed il tutto si deve giocare sul terreno non solo dell'efficacia (portare la qualità tipica senza decadimento al mercato), ma anche sull'efficienza, contribuendo a compensare la complessità delle filiere in termini di costi operativi. Il progetto FOODSYS vuole pertanto costruire un modello operativo innovativo di gestione della supply chain del prodotto tipico di qualità, che partendo dai principi della supply chain decentralizzata, - mira a garantire la coerenza tra le tante caratteristiche di qualità del prodotto, nel pieno sostegno, quindi, ad un approccio di "Total Quality", con particolare supporto agli aspetti di tipicità che ne fanno parte, quale driver di tutta la supply chain. - mira, inoltre, a sfruttare i recuperi di economie, propri dell'approccio di supply chain decentralizzata, per finanziare i maggiori costi che, inevitabilmente, si associano alle maggiori complessità operative dell'approccio di Total Quality. - mira, infine, a mantenere dette aspettative anche in supply chain lunghe ed articolate, composte da PMI, che rappresentano la maggioranza nell'agroalimentare. La nuova piattaforma deve operare con un obiettivo chiaro e condiviso orientato alla tipicità espressa delle produzioni intervenendo sui fattori che ne sostengono la loro forza fino ai mercati internazionali; questo significa, in sostanza, un complesso di tecnologie e sistemi atti a mantenere la qualità identificata nella tipicità e la competitività delle imprese all'interno dei contesti in cui esse operano: identificazione dei fattori di caratterizzazione della tipicità, tecnologie dedicate alla garanzia di mantenimento di tale tipicità, sistemi di distribuzione innovativi, integrazione nella piattaforma di fattori di contesto della supply chain (economici, normativi, di mercato, etc) determinanti per garantire un supporto alle imprese nell'accesso ai mercati internazionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||18/12/2008|||01/10/2006|30/09/2010||272000|260100|153000|||ENCO S.R.L||05195140636|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C07000090008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28953/2|DM28953|0|Integrazione di nuove tecnologie e sistemi per caratterizzare la tipicita di produzioni nazionali alimentari sui mercati globali - FOODSYS|Il progetto FOODSYS si sviluppa dal forte interesse di un raggruppamento di imprese della produzione agroalimentare orientate alla promozione di produzioni tipiche sui mercati internazionali, e ciò ne determina la strategicità sulla base di esigenze di innovazione in contesti di sviluppo reali. La globalizzazione della domanda e dei mercati non genera un consumatore globale ed omologato. Si va, invece, affermando la domanda di beni alimentari complessi, che rispondano a requisiti di qualità sempre maggiori. Il contesto agroalimentare italiano, pur nelle potenzialità consolidate e riconosciute delle produzioni tipiche, trova infatti forti limiti alla sua affermazione competitiva sui mercati internazionali, a causa di un contesto operativo caratterizzato da una elevata numerosità di operatori lungo la catena del valore, con scarsa integrazione funzionale, e con scarsa focalizzazione del proprio business sul valore del prodotto. La proposta europea in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) di un riconoscimento internazionale dei prodotti a denominazione protetta, assume valore strategico e capacità di alleanze negoziali, se viene colta come affermazione del principio che le diversità, biologica, tecnologica e culturale delle produzioni e dei consumi. Non si tratta però di puntare soltanto ai prodotti di nicchia, la cui importanza è peraltro evidente, perché ciò significherebbe ridurre ad una dimensione elitaria sia l'agricoltura italiana sia la nostra industria alimentare. Per ottenere questo è necessario innanzitutto supportare le imprese della produzione nell'identificazione del valore intrinseco al loro prodotto, mettendo a punto dei metodi di riconoscimento dei fattori di tipicità riconoscibili e parametrizzabili in un sistema di filiera, al quale mantenimento lungo la supply chain devono partecipare una serie di imprese per posizionamento e per attività disomogenee. Ed il tutto si deve giocare sul terreno non solo dell'efficacia (portare la qualità tipica senza decadimento al mercato), ma anche sull'efficienza, contribuendo a compensare la complessità delle filiere in termini di costi operativi. Il progetto FOODSYS vuole pertanto costruire un modello operativo innovativo di gestione della supply chain del prodotto tipico di qualità, che partendo dai principi della supply chain decentralizzata, - mira a garantire la coerenza tra le tante caratteristiche di qualità del prodotto, nel pieno sostegno, quindi, ad un approccio di "Total Quality", con particolare supporto agli aspetti di tipicità che ne fanno parte, quale driver di tutta la supply chain. - mira, inoltre, a sfruttare i recuperi di economie, propri dell'approccio di supply chain decentralizzata, per finanziare i maggiori costi che, inevitabilmente, si associano alle maggiori complessità operative dell'approccio di Total Quality. - mira, infine, a mantenere dette aspettative anche in supply chain lunghe ed articolate, composte da PMI, che rappresentano la maggioranza nell'agroalimentare. La nuova piattaforma deve operare con un obiettivo chiaro e condiviso orientato alla tipicità espressa delle produzioni intervenendo sui fattori che ne sostengono la loro forza fino ai mercati internazionali; questo significa, in sostanza, un complesso di tecnologie e sistemi atti a mantenere la qualità identificata nella tipicità e la competitività delle imprese all'interno dei contesti in cui esse operano: identificazione dei fattori di caratterizzazione della tipicità, tecnologie dedicate alla garanzia di mantenimento di tale tipicità, sistemi di distribuzione innovativi, integrazione nella piattaforma di fattori di contesto della supply chain (economici, normativi, di mercato, etc) determinanti per garantire un supporto alle imprese nell'accesso ai mercati internazionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||18/12/2008|||01/10/2006|30/09/2010||976310,4|932158|517786|||ORTOREALE S.R.L.|03356600753|03356600753|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D21C08000020007|2007IT161PO006|MISE-1|DM28953/8|DM28953|0|Integrazione di nuove tecnologie e sistemi per caratterizzare la tipicita di produzioni nazionali alimentari sui mercati globali - FOODSYS|Il progetto FOODSYS si sviluppa dal forte interesse di un raggruppamento di imprese della produzione agroalimentare orientate alla promozione di produzioni tipiche sui mercati internazionali, e ciò ne determina la strategicità sulla base di esigenze di innovazione in contesti di sviluppo reali. La globalizzazione della domanda e dei mercati non genera un consumatore globale ed omologato. Si va, invece, affermando la domanda di beni alimentari complessi, che rispondano a requisiti di qualità sempre maggiori. Il contesto agroalimentare italiano, pur nelle potenzialità consolidate e riconosciute delle produzioni tipiche, trova infatti forti limiti alla sua affermazione competitiva sui mercati internazionali, a causa di un contesto operativo caratterizzato da una elevata numerosità di operatori lungo la catena del valore, con scarsa integrazione funzionale, e con scarsa focalizzazione del proprio business sul valore del prodotto. La proposta europea in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) di un riconoscimento internazionale dei prodotti a denominazione protetta, assume valore strategico e capacità di alleanze negoziali, se viene colta come affermazione del principio che le diversità, biologica, tecnologica e culturale delle produzioni e dei consumi. Non si tratta però di puntare soltanto ai prodotti di nicchia, la cui importanza è peraltro evidente, perché ciò significherebbe ridurre ad una dimensione elitaria sia l'agricoltura italiana sia la nostra industria alimentare. Per ottenere questo è necessario innanzitutto supportare le imprese della produzione nell'identificazione del valore intrinseco al loro prodotto, mettendo a punto dei metodi di riconoscimento dei fattori di tipicità riconoscibili e parametrizzabili in un sistema di filiera, al quale mantenimento lungo la supply chain devono partecipare una serie di imprese per posizionamento e per attività disomogenee. Ed il tutto si deve giocare sul terreno non solo dell'efficacia (portare la qualità tipica senza decadimento al mercato), ma anche sull'efficienza, contribuendo a compensare la complessità delle filiere in termini di costi operativi. Il progetto FOODSYS vuole pertanto costruire un modello operativo innovativo di gestione della supply chain del prodotto tipico di qualità, che partendo dai principi della supply chain decentralizzata, - mira a garantire la coerenza tra le tante caratteristiche di qualità del prodotto, nel pieno sostegno, quindi, ad un approccio di "Total Quality", con particolare supporto agli aspetti di tipicità che ne fanno parte, quale driver di tutta la supply chain. - mira, inoltre, a sfruttare i recuperi di economie, propri dell'approccio di supply chain decentralizzata, per finanziare i maggiori costi che, inevitabilmente, si associano alle maggiori complessità operative dell'approccio di Total Quality. - mira, infine, a mantenere dette aspettative anche in supply chain lunghe ed articolate, composte da PMI, che rappresentano la maggioranza nell'agroalimentare. La nuova piattaforma deve operare con un obiettivo chiaro e condiviso orientato alla tipicità espressa delle produzioni intervenendo sui fattori che ne sostengono la loro forza fino ai mercati internazionali; questo significa, in sostanza, un complesso di tecnologie e sistemi atti a mantenere la qualità identificata nella tipicità e la competitività delle imprese all'interno dei contesti in cui esse operano: identificazione dei fattori di caratterizzazione della tipicità, tecnologie dedicate alla garanzia di mantenimento di tale tipicità, sistemi di distribuzione innovativi, integrazione nella piattaforma di fattori di contesto della supply chain (economici, normativi, di mercato, etc) determinanti per garantire un supporto alle imprese nell'accesso ai mercati internazionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Università|0|0|0|0|0|0|1|0||18/12/2008|||01/10/2006|30/09/2010||152000|145770|82200|||UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FOGGIA - CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE BIOAGROMED||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I31C08000000005|2007IT161PO006|MISE-1|DM28953/5|DM28953|0|Integrazione di nuove tecnologie e sistemi per caratterizzare la tipicita di produzioni nazionali alimentari sui mercati globali - FOODSYS|Il progetto FOODSYS si sviluppa dal forte interesse di un raggruppamento di imprese della produzione agroalimentare orientate alla promozione di produzioni tipiche sui mercati internazionali, e ciò ne determina la strategicità sulla base di esigenze di innovazione in contesti di sviluppo reali. La globalizzazione della domanda e dei mercati non genera un consumatore globale ed omologato. Si va, invece, affermando la domanda di beni alimentari complessi, che rispondano a requisiti di qualità sempre maggiori. Il contesto agroalimentare italiano, pur nelle potenzialità consolidate e riconosciute delle produzioni tipiche, trova infatti forti limiti alla sua affermazione competitiva sui mercati internazionali, a causa di un contesto operativo caratterizzato da una elevata numerosità di operatori lungo la catena del valore, con scarsa integrazione funzionale, e con scarsa focalizzazione del proprio business sul valore del prodotto. La proposta europea in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) di un riconoscimento internazionale dei prodotti a denominazione protetta, assume valore strategico e capacità di alleanze negoziali, se viene colta come affermazione del principio che le diversità, biologica, tecnologica e culturale delle produzioni e dei consumi. Non si tratta però di puntare soltanto ai prodotti di nicchia, la cui importanza è peraltro evidente, perché ciò significherebbe ridurre ad una dimensione elitaria sia l'agricoltura italiana sia la nostra industria alimentare. Per ottenere questo è necessario innanzitutto supportare le imprese della produzione nell'identificazione del valore intrinseco al loro prodotto, mettendo a punto dei metodi di riconoscimento dei fattori di tipicità riconoscibili e parametrizzabili in un sistema di filiera, al quale mantenimento lungo la supply chain devono partecipare una serie di imprese per posizionamento e per attività disomogenee. Ed il tutto si deve giocare sul terreno non solo dell'efficacia (portare la qualità tipica senza decadimento al mercato), ma anche sull'efficienza, contribuendo a compensare la complessità delle filiere in termini di costi operativi. Il progetto FOODSYS vuole pertanto costruire un modello operativo innovativo di gestione della supply chain del prodotto tipico di qualità, che partendo dai principi della supply chain decentralizzata, - mira a garantire la coerenza tra le tante caratteristiche di qualità del prodotto, nel pieno sostegno, quindi, ad un approccio di "Total Quality", con particolare supporto agli aspetti di tipicità che ne fanno parte, quale driver di tutta la supply chain. - mira, inoltre, a sfruttare i recuperi di economie, propri dell'approccio di supply chain decentralizzata, per finanziare i maggiori costi che, inevitabilmente, si associano alle maggiori complessità operative dell'approccio di Total Quality. - mira, infine, a mantenere dette aspettative anche in supply chain lunghe ed articolate, composte da PMI, che rappresentano la maggioranza nell'agroalimentare. La nuova piattaforma deve operare con un obiettivo chiaro e condiviso orientato alla tipicità espressa delle produzioni intervenendo sui fattori che ne sostengono la loro forza fino ai mercati internazionali; questo significa, in sostanza, un complesso di tecnologie e sistemi atti a mantenere la qualità identificata nella tipicità e la competitività delle imprese all'interno dei contesti in cui esse operano: identificazione dei fattori di caratterizzazione della tipicità, tecnologie dedicate alla garanzia di mantenimento di tale tipicità, sistemi di distribuzione innovativi, integrazione nella piattaforma di fattori di contesto della supply chain (economici, normativi, di mercato, etc) determinanti per garantire un supporto alle imprese nell'accesso ai mercati internazionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0||18/12/2008|||01/10/2006|30/09/2010||628830|339048|326298|||ENEA||01320740580|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C08000040008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28998|DM28998|0|WATERFALL - Ricerca e Sviluppo di lenti intraoculari innovative e nuovi sistemi diagnostici per la chirurgia oftalmica|Il progetto WATERFALL ha come obiettivo il miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da cataratta, attraverso lo sviluppo di un sistema completo di disease management che permetta la personalizzazione del trattamento chirurgico della patologia. Questo obiettivo verrà raggiunto attraverso un insieme integrato di azioni di ricerca industriale e sviluppo precompetitivo finalizzato all'applicazione delle tecnologie ottiche sviluppate in astrofisica e delle tecnologie chimiche dei materiali nel settore biomedicale oftalmico. Attraverso l'applicazione di queste tecnologie verrà sviluppato un sistema integrato di prodotti per la diagnostica e la chirurgia oftalmica che si sostanzia in strumenti diagnostici innovativi e lenti intraoculari di nuova generazione. A livello industriale, quindi, verranno sviluppate applicazioni in grado di colmare un gap nel tessuto produttivo nazionale nel settore strategico dei biomateriali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/12/2008|||03/07/2006|02/07/2010||9388000|8973505|5243050|||S.I.F.I. S.P.A.||00122890874|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000110007|2007IT161PO006|MISE-1|DM28830/F2|DM28830|1|Ortobiotici pugliesi: alimenti vegetali probiotici. Applicazioni biotecnologiche per la realizzazione di nuovi alimenti probiotici di alta qualità e l'innovazione nei processi di conservazione e trasformazione dei prodotti vegetali.|L'obiettivo del progetto formativo è quello di sviluppare figure di esperti con competenze specializzate per la gestione di problematiche complesse legate ai processi di miglioramento e conservabilità dei prodotti alimentari di origine vegetale, capaci di introdurre e governare azioni di ricerca ed innovazioni di prodotto e di processo mirate allo sviluppo di alimenti probiotici nelle piccole e medie imprese del settore agroalimentare. La figura professionale di riferimento è quella di TECNOLOGO ALIMENTARE:ESPERTO DI TRASFORMAZIONE DI PRODOTTI VEGETALI, portatore di innovazione nella piccola e media impresa, in un settore di particolare importanza nel panorama alimentare, interessante per gli sviluppi registrati negli ultimi anni e per le ulteriori positive prospettive di crescita. La figura del tecnologo sarà specializzata nella gestione della qualità e sicurezza di prodotto e di processo, attraverso l'acquisizione di competenze specialistiche altamente qualificate, ma anche capace di seguire processi operativi che supportano la ricerca e che ne possono condizionare gli sviluppi, considerando soprattutto i riflessi e le conseguenze di nuovi processi nel sistema operativo aziendale. Si tratta quindi di un profilo in grado di analizzare e capire i principali processi aziendali di ricerca in un'ottica globale di sistema (organizzazione di processi e risorse) in continua evoluzione, proiettato nella dimensione della competitività, ed anche dell'internazionalizzazione Il percorso formativo è rivolto a N. 6 LAUREATI in possesso di competenze di base (igiene, sicurezza, qualità degli alimenti, processi agroindustriali, etc.) ed approfondirà le tematiche relative agli aspetti di sicurezza igienico-sanitaria delle produzioni vegetali del settore agroalimentare con particolare riferimento agli ortaggi probiotici. Al termine del percorso i formandi avranno sviluppato capacità e competenze tecnico-scientifiche valorizzate da skills di tipo manageriale, che permetteranno di avere una visione allargata dei processi aziendali, in stretta relazione alle esigenze legate non solo all'aspetto tecnico-scientifico, ma anche a quello dell'innovazione di prodotto e di processo e quindi aziendale. I settori di sbocco per tali figure saranno rappresentati da imprese del settore, enti, laboratori e centri di ricerca: i destinatari, al termine del percorso avranno acquisito competenze tali da consentire un produttivo ingresso nel mercato del lavoro, anche perché avranno svolto significative esperienze lavorative durante il periodo di training personale, particolarmente importanti per la produzione degli alimenti vegetali probiotici, e soprattutto acquisito mentalità aperta ed abituata a dare un contributo attivo al proprio lavoro in un settore che sta registrando interessanti tassi di crescita.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|1|0||07/11/2008|||03/09/2007|04/12/2008|10/10/2012|2000|2000|0|||COPAIM S.P.A.||00311910533|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000120007|2007IT161PO006|MISE-1|DM28830/F1|DM28830|1|Ortobiotici pugliesi: alimenti vegetali probiotici. Applicazioni biotecnologiche per la realizzazione di nuovi alimenti probiotici di alta qualità e l'innovazione nei processi di conservazione e trasformazione dei prodotti vegetali.|L'obiettivo del progetto formativo è quello di sviluppare figure di esperti con competenze specializzate per la gestione di problematiche complesse legate ai processi di miglioramento e conservabilità dei prodotti alimentari di origine vegetale, capaci di introdurre e governare azioni di ricerca ed innovazioni di prodotto e di processo mirate allo sviluppo di alimenti probiotici nelle piccole e medie imprese del settore agroalimentare. La figura professionale di riferimento è quella di TECNOLOGO ALIMENTARE:ESPERTO DI TRASFORMAZIONE DI PRODOTTI VEGETALI, portatore di innovazione nella piccola e media impresa, in un settore di particolare importanza nel panorama alimentare, interessante per gli sviluppi registrati negli ultimi anni e per le ulteriori positive prospettive di crescita. La figura del tecnologo sarà specializzata nella gestione della qualità e sicurezza di prodotto e di processo, attraverso l'acquisizione di competenze specialistiche altamente qualificate, ma anche capace di seguire processi operativi che supportano la ricerca e che ne possono condizionare gli sviluppi, considerando soprattutto i riflessi e le conseguenze di nuovi processi nel sistema operativo aziendale. Si tratta quindi di un profilo in grado di analizzare e capire i principali processi aziendali di ricerca in un'ottica globale di sistema (organizzazione di processi e risorse) in continua evoluzione, proiettato nella dimensione della competitività, ed anche dell'internazionalizzazione Il percorso formativo è rivolto a N. 6 LAUREATI in possesso di competenze di base (igiene, sicurezza, qualità degli alimenti, processi agroindustriali, etc.) ed approfondirà le tematiche relative agli aspetti di sicurezza igienico-sanitaria delle produzioni vegetali del settore agroalimentare con particolare riferimento agli ortaggi probiotici. Al termine del percorso i formandi avranno sviluppato capacità e competenze tecnico-scientifiche valorizzate da skills di tipo manageriale, che permetteranno di avere una visione allargata dei processi aziendali, in stretta relazione alle esigenze legate non solo all'aspetto tecnico-scientifico, ma anche a quello dell'innovazione di prodotto e di processo e quindi aziendale. I settori di sbocco per tali figure saranno rappresentati da imprese del settore, enti, laboratori e centri di ricerca: i destinatari, al termine del percorso avranno acquisito competenze tali da consentire un produttivo ingresso nel mercato del lavoro, anche perché avranno svolto significative esperienze lavorative durante il periodo di training personale, particolarmente importanti per la produzione degli alimenti vegetali probiotici, e soprattutto acquisito mentalità aperta ed abituata a dare un contributo attivo al proprio lavoro in un settore che sta registrando interessanti tassi di crescita.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola e Media Impresa|0|0|1|0|0|0|1|0||07/11/2008|01/03/2007|04/12/2008|03/09/2007|||2000|2000|2000|1800|1673,4|La Chiavicella S.p.A.||00329340228|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F08000040007|2007IT161PO006|MISE-1|DM28830/F3|DM28830|1|Ortobiotici pugliesi: alimenti vegetali probiotici. Applicazioni biotecnologiche per la realizzazione di nuovi alimenti probiotici di alta qualità e l'innovazione nei processi di conservazione e trasformazione dei prodotti vegetali.|L'obiettivo del progetto formativo è quello di sviluppare figure di esperti con competenze specializzate per la gestione di problematiche complesse legate ai processi di miglioramento e conservabilità dei prodotti alimentari di origine vegetale, capaci di introdurre e governare azioni di ricerca ed innovazioni di prodotto e di processo mirate allo sviluppo di alimenti probiotici nelle piccole e medie imprese del settore agroalimentare. La figura professionale di riferimento è quella di TECNOLOGO ALIMENTARE:ESPERTO DI TRASFORMAZIONE DI PRODOTTI VEGETALI, portatore di innovazione nella piccola e media impresa, in un settore di particolare importanza nel panorama alimentare, interessante per gli sviluppi registrati negli ultimi anni e per le ulteriori positive prospettive di crescita. La figura del tecnologo sarà specializzata nella gestione della qualità e sicurezza di prodotto e di processo, attraverso l'acquisizione di competenze specialistiche altamente qualificate, ma anche capace di seguire processi operativi che supportano la ricerca e che ne possono condizionare gli sviluppi, considerando soprattutto i riflessi e le conseguenze di nuovi processi nel sistema operativo aziendale. Si tratta quindi di un profilo in grado di analizzare e capire i principali processi aziendali di ricerca in un'ottica globale di sistema (organizzazione di processi e risorse) in continua evoluzione, proiettato nella dimensione della competitività, ed anche dell'internazionalizzazione Il percorso formativo è rivolto a N. 6 LAUREATI in possesso di competenze di base (igiene, sicurezza, qualità degli alimenti, processi agroindustriali, etc.) ed approfondirà le tematiche relative agli aspetti di sicurezza igienico-sanitaria delle produzioni vegetali del settore agroalimentare con particolare riferimento agli ortaggi probiotici. Al termine del percorso i formandi avranno sviluppato capacità e competenze tecnico-scientifiche valorizzate da skills di tipo manageriale, che permetteranno di avere una visione allargata dei processi aziendali, in stretta relazione alle esigenze legate non solo all'aspetto tecnico-scientifico, ma anche a quello dell'innovazione di prodotto e di processo e quindi aziendale. I settori di sbocco per tali figure saranno rappresentati da imprese del settore, enti, laboratori e centri di ricerca: i destinatari, al termine del percorso avranno acquisito competenze tali da consentire un produttivo ingresso nel mercato del lavoro, anche perché avranno svolto significative esperienze lavorative durante il periodo di training personale, particolarmente importanti per la produzione degli alimenti vegetali probiotici, e soprattutto acquisito mentalità aperta ed abituata a dare un contributo attivo al proprio lavoro in un settore che sta registrando interessanti tassi di crescita.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|1|0||07/11/2008|||03/09/2007|04/12/2008|10/10/2012|166200|166200|166200|149580|149580|C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari|02118311006|80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J08000020008|2007IT161PO006|MISE-1|DM28998/F|DM28998|1|WATERFALL - Ricerca e Sviluppo di lenti intraoculari innovative e nuovi sistemi diagnostici per la chirurgia oftalmica|I percorsi formativi, realizzati grazie alla collaborazione dell'Università di Catania, rappresentata dal Dipartimento di Scienze Chimiche, e dell'INAF, riguarderanno 20 tra ricercatori e tecnici di ricerca con competenze specifiche in settori ad alta specializzazione, con particolare riferimento ai biomateriali per impiego in oculistica e teorie/tecniche dell'ottica biomedicale. Il percorso formativo fornirà conoscenze e riferimenti di carattere generale (spendibili in differenti realtà produttive) e specifici strumenti operativi di lavoro per la nicchia di riferimento. Le competenze tecniche saranno integrate da conoscenze organizzative e gestionali che permetteranno ai formandi di lavorare da supporto ai project team di R&S. Obiettivo del programma è dunque formare esperti nella progettazione, gestione e valutazione dell'innovazione nel settore delle tecnologie industriali per l'"eye care", facendo sì che il trasferimento dei risultati della ricerca generi un effetto moltiplicatore dei processi di crescita. Le risorse umane, opportunamente formate e qualificate, costituiranno un nucleo di riferimento, con competenze all'avanguardia, in grado di trasmettere ad altri conoscenze scientifiche e abilità tecniche, a carattere interdisciplinare, atte a sostenere in generale progetti di ricerca e sviluppo, attuando metodologie efficaci di trasferimento dei risultati dell'attività di studio e di ricerca in innovazioni di processi e prodotti. Il percorso formativo prevede: - una formazione specialistica, che utilizzerà diverse soluzioni metodologiche, ovvero moduli specialistici e attività di laboratorio sui domini chiave della ricerca tecnologica mirata all'"eye care", per conferire alla formazione stessa un carattere quanto più possibile operativo ed applicativo; - una formazione a carattere trasversale, svolta prevalentemente con formazione tradizionale in presenza, caratterizzata quindi da una natura interdisciplinare. Questa si articolerà in moduli di aggiornamento e seminari sugli aspetti della programmazione, della gestione strategica, della comunicazione, delle modalità di trasferimento tecnologico, della valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca e innovazione; - una fase di training-on-the-job, che consisterà essenzialmente in un periodo di affiancamento operativo al progetto di ricerca in corso di sviluppo da parte delle aziende di riferimento, con un'attenta supervisione esercitata da "tutor aziendali", responsabili della definizione dei compiti delle unità in formazione, del relativo monitoraggio, della verifica e valutazione dei risultati della fase applicativa della formazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/12/2008|||10/07/2007|09/01/2010||1081000|1065080|921800|||S.I.F.I. S.P.A.||00122890874|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000010008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29006/1|DM29006|0|Individuazione, caratterizzazione e valutazione preliminare dell'efficacia di strategie farmaceutiche innovative, basate sull'interferenza con vie molecolari intracellulari. Studio del loro uso per la prevenzione e la terapia di malattie ad eziologia vi|Questo progetto mira a sviluppare attività di RI e SP per la profilassi e terapia di infezioni virali delle vie respiratorie e delle mucose esterne ad alta diffusività. Tra queste, l'infezione da virus influenzale ha un'alta prevalenza e causa periodiche riduzioni massive della capacità lavorativa nella popolazione, con 250.000-500.000 decessi l'anno nel mondo. La recente diffusione di ceppi di origine aviaria fa temere l'emergenza di una pandemia globale, che aumenterebbe drammaticamente la richiesta di farmaci. Le terapie antivirali oggi disponibili sono basate sulla somministrazione di farmaci attivi su specifiche strutture virali. Il principale limite di tale approccio consiste nell'emergenza di ceppi virali resistenti che riducono fortemente l'efficacia della terapia. Considerando che i virus replicano solo nella cellula ospite utilizzando apparati e vie di signalling cellulari, lo sviluppo di farmaci interferenti con tali meccanismi appare come un obiettivo strategico di primaria importanza. Recentemente è stato dimostrato che i virus alterano lo stato redox intracellulare in senso pro-ossidante; ciò favorisce la replicazione virale, attiva i processi infiammatori e partecipa all'induzione dell'immunodepressione tipica delle malattie virali. Lo sviluppo di molecole che modulano lo stato redox e /o inibiscono funzioni cellulari specifiche potrà costituire un utile strumento per bloccare l 'infezione e la sindrome infiammatoria senza alterare le difese naturali dell'ospite. I prodotti attesi dalla realizzazione di questo progetto costituiranno uno strumento efficace con elevato rapporto beneficio/costo: 1) farmaci utilizzabili nelle infezioni da virus influenzali, parainfluenzali, RSV, coronavirus e virus erpetici 2) modalità innovative di delivery specifico dei farmaci alle cellule bersaglio basati su bio-nanotecnologie 3) farmaci modulatori della risposta infiammatoria utilizzabili nel corso di infezioni virali 4) preparati farmaceutici che combinano vaccini e farmaci anti-virali (coniugazione dell'atto vaccinale e terapeutico). Tali prodotti verranno ottenuti mediante: - Valutazione preclinica, caratterizzazione chimica e sviluppo di processi di estrazione e sintesi di molecole farmacologiche di nuova concezione per la terapia di infezioni sostenute da virus influenzali, parainfluenzali, RSV, Coronavirus e virus erpetici: (Lachifarma, Medestea, Sigma-Tau, DAC, Biofer) - Disegno di formulazioni farmaceutiche topiche e messa a punto di sistemi di delivery innovativi basati su virosomi (Etnavax, Lachifarma) - Studi di tossicologia e studi clinici di fase I e IIa (DAC, Lachifarma, Medestea, Etnavax, Sigma-Tau) Per queste nuove molecole, oggi assenti nell'armamentario medico, si prevedono tempi di ingresso sul mercato pari a 10 anni per i preparati farmaceutici di combinazione vaccini/antivirali e a 5-6 anni per almeno un farmaco antivirale/antinfiammatorio in formula convenzionale o veicolato alle cellule infettate con delivery innovativi. Tenendo conto della diffusione globale delle patologie a cui si rivolgono i farmaci di questo progetto e della loro estrema innovatività si prevede che la loro commercializzazione potrà essere estesa anche all'estero direttamente o mediante cessione di licenze con conseguente aumento delle quote di export delle aziende coproponenti. Nuove linee di produzione porteranno a un incremento occupazionale diretto di oltre 40 unità di personale ad alto livello di specializzazione ed un incremento indiretto legato alla commercializzazione dei prodotti con una crescita stabile dell'industria italiana farmaceutico/biotecnologica. L'aggregazione delle aziende in questo progetto costituirà una piattaforma stabile ed altamente competitiva a livello mondiale per la prevenzione e la cura delle patologie delle infezioni virali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||18/12/2008|||14/07/2009|13/07/2011||1185000|1120525|205250|||SIGMA TAU INDUSTRIE FARMACEUTICHE RIUNITE S.P.A.||00410650584|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000020008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29006/3|DM29006|0|Individuazione, caratterizzazione e valutazione preliminare dell'efficacia di strategie farmaceutiche innovative, basate sull'interferenza con vie molecolari intracellulari. Studio del loro uso per la prevenzione e la terapia di malattie ad eziologia vi|Questo progetto mira a sviluppare attività di RI e SP per la profilassi e terapia di infezioni virali delle vie respiratorie e delle mucose esterne ad alta diffusività. Tra queste, l'infezione da virus influenzale ha un'alta prevalenza e causa periodiche riduzioni massive della capacità lavorativa nella popolazione, con 250.000-500.000 decessi l'anno nel mondo. La recente diffusione di ceppi di origine aviaria fa temere l'emergenza di una pandemia globale, che aumenterebbe drammaticamente la richiesta di farmaci. Le terapie antivirali oggi disponibili sono basate sulla somministrazione di farmaci attivi su specifiche strutture virali. Il principale limite di tale approccio consiste nell'emergenza di ceppi virali resistenti che riducono fortemente l'efficacia della terapia. Considerando che i virus replicano solo nella cellula ospite utilizzando apparati e vie di signalling cellulari, lo sviluppo di farmaci interferenti con tali meccanismi appare come un obiettivo strategico di primaria importanza. Recentemente è stato dimostrato che i virus alterano lo stato redox intracellulare in senso pro-ossidante; ciò favorisce la replicazione virale, attiva i processi infiammatori e partecipa all'induzione dell'immunodepressione tipica delle malattie virali. Lo sviluppo di molecole che modulano lo stato redox e /o inibiscono funzioni cellulari specifiche potrà costituire un utile strumento per bloccare l 'infezione e la sindrome infiammatoria senza alterare le difese naturali dell'ospite. I prodotti attesi dalla realizzazione di questo progetto costituiranno uno strumento efficace con elevato rapporto beneficio/costo: 1) farmaci utilizzabili nelle infezioni da virus influenzali, parainfluenzali, RSV, coronavirus e virus erpetici 2) modalità innovative di delivery specifico dei farmaci alle cellule bersaglio basati su bio-nanotecnologie 3) farmaci modulatori della risposta infiammatoria utilizzabili nel corso di infezioni virali 4) preparati farmaceutici che combinano vaccini e farmaci anti-virali (coniugazione dell'atto vaccinale e terapeutico). Tali prodotti verranno ottenuti mediante: - Valutazione preclinica, caratterizzazione chimica e sviluppo di processi di estrazione e sintesi di molecole farmacologiche di nuova concezione per la terapia di infezioni sostenute da virus influenzali, parainfluenzali, RSV, Coronavirus e virus erpetici: (Lachifarma, Medestea, Sigma-Tau, DAC, Biofer) - Disegno di formulazioni farmaceutiche topiche e messa a punto di sistemi di delivery innovativi basati su virosomi (Etnavax, Lachifarma) - Studi di tossicologia e studi clinici di fase I e IIa (DAC, Lachifarma, Medestea, Etnavax, Sigma-Tau) Per queste nuove molecole, oggi assenti nell'armamentario medico, si prevedono tempi di ingresso sul mercato pari a 10 anni per i preparati farmaceutici di combinazione vaccini/antivirali e a 5-6 anni per almeno un farmaco antivirale/antinfiammatorio in formula convenzionale o veicolato alle cellule infettate con delivery innovativi. Tenendo conto della diffusione globale delle patologie a cui si rivolgono i farmaci di questo progetto e della loro estrema innovatività si prevede che la loro commercializzazione potrà essere estesa anche all'estero direttamente o mediante cessione di licenze con conseguente aumento delle quote di export delle aziende coproponenti. Nuove linee di produzione porteranno a un incremento occupazionale diretto di oltre 40 unità di personale ad alto livello di specializzazione ed un incremento indiretto legato alla commercializzazione dei prodotti con una crescita stabile dell'industria italiana farmaceutico/biotecnologica. L'aggregazione delle aziende in questo progetto costituirà una piattaforma stabile ed altamente competitiva a livello mondiale per la prevenzione e la cura delle patologie delle infezioni virali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||18/12/2008||||||1042000|986175|240000|||DAC SRL||04480680968|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000030008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29006/2|DM29006|0|Individuazione, caratterizzazione e valutazione preliminare dell'efficacia di strategie farmaceutiche innovative, basate sull'interferenza con vie molecolari intracellulari. Studio del loro uso per la prevenzione e la terapia di malattie ad eziologia vi|Questo progetto mira a sviluppare attività di RI e SP per la profilassi e terapia di infezioni virali delle vie respiratorie e delle mucose esterne ad alta diffusività. Tra queste, l'infezione da virus influenzale ha un'alta prevalenza e causa periodiche riduzioni massive della capacità lavorativa nella popolazione, con 250.000-500.000 decessi l'anno nel mondo. La recente diffusione di ceppi di origine aviaria fa temere l'emergenza di una pandemia globale, che aumenterebbe drammaticamente la richiesta di farmaci. Le terapie antivirali oggi disponibili sono basate sulla somministrazione di farmaci attivi su specifiche strutture virali. Il principale limite di tale approccio consiste nell'emergenza di ceppi virali resistenti che riducono fortemente l'efficacia della terapia. Considerando che i virus replicano solo nella cellula ospite utilizzando apparati e vie di signalling cellulari, lo sviluppo di farmaci interferenti con tali meccanismi appare come un obiettivo strategico di primaria importanza. Recentemente è stato dimostrato che i virus alterano lo stato redox intracellulare in senso pro-ossidante; ciò favorisce la replicazione virale, attiva i processi infiammatori e partecipa all'induzione dell'immunodepressione tipica delle malattie virali. Lo sviluppo di molecole che modulano lo stato redox e /o inibiscono funzioni cellulari specifiche potrà costituire un utile strumento per bloccare l 'infezione e la sindrome infiammatoria senza alterare le difese naturali dell'ospite. I prodotti attesi dalla realizzazione di questo progetto costituiranno uno strumento efficace con elevato rapporto beneficio/costo: 1) farmaci utilizzabili nelle infezioni da virus influenzali, parainfluenzali, RSV, coronavirus e virus erpetici 2) modalità innovative di delivery specifico dei farmaci alle cellule bersaglio basati su bio-nanotecnologie 3) farmaci modulatori della risposta infiammatoria utilizzabili nel corso di infezioni virali 4) preparati farmaceutici che combinano vaccini e farmaci anti-virali (coniugazione dell'atto vaccinale e terapeutico). Tali prodotti verranno ottenuti mediante: - Valutazione preclinica, caratterizzazione chimica e sviluppo di processi di estrazione e sintesi di molecole farmacologiche di nuova concezione per la terapia di infezioni sostenute da virus influenzali, parainfluenzali, RSV, Coronavirus e virus erpetici: (Lachifarma, Medestea, Sigma-Tau, DAC, Biofer) - Disegno di formulazioni farmaceutiche topiche e messa a punto di sistemi di delivery innovativi basati su virosomi (Etnavax, Lachifarma) - Studi di tossicologia e studi clinici di fase I e IIa (DAC, Lachifarma, Medestea, Etnavax, Sigma-Tau) Per queste nuove molecole, oggi assenti nell'armamentario medico, si prevedono tempi di ingresso sul mercato pari a 10 anni per i preparati farmaceutici di combinazione vaccini/antivirali e a 5-6 anni per almeno un farmaco antivirale/antinfiammatorio in formula convenzionale o veicolato alle cellule infettate con delivery innovativi. Tenendo conto della diffusione globale delle patologie a cui si rivolgono i farmaci di questo progetto e della loro estrema innovatività si prevede che la loro commercializzazione potrà essere estesa anche all'estero direttamente o mediante cessione di licenze con conseguente aumento delle quote di export delle aziende coproponenti. Nuove linee di produzione porteranno a un incremento occupazionale diretto di oltre 40 unità di personale ad alto livello di specializzazione ed un incremento indiretto legato alla commercializzazione dei prodotti con una crescita stabile dell'industria italiana farmaceutico/biotecnologica. L'aggregazione delle aziende in questo progetto costituirà una piattaforma stabile ed altamente competitiva a livello mondiale per la prevenzione e la cura delle patologie delle infezioni virali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||18/12/2008||||||322000|303400|0|||BIOFER SPA||03618030484|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000040008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29006/5|DM29006|0|Individuazione, caratterizzazione e valutazione preliminare dell'efficacia di strategie farmaceutiche innovative, basate sull'interferenza con vie molecolari intracellulari. Studio del loro uso per la prevenzione e la terapia di malattie ad eziologia vi|Questo progetto mira a sviluppare attività di RI e SP per la profilassi e terapia di infezioni virali delle vie respiratorie e delle mucose esterne ad alta diffusività. Tra queste, l'infezione da virus influenzale ha un'alta prevalenza e causa periodiche riduzioni massive della capacità lavorativa nella popolazione, con 250.000-500.000 decessi l'anno nel mondo. La recente diffusione di ceppi di origine aviaria fa temere l'emergenza di una pandemia globale, che aumenterebbe drammaticamente la richiesta di farmaci. Le terapie antivirali oggi disponibili sono basate sulla somministrazione di farmaci attivi su specifiche strutture virali. Il principale limite di tale approccio consiste nell'emergenza di ceppi virali resistenti che riducono fortemente l'efficacia della terapia. Considerando che i virus replicano solo nella cellula ospite utilizzando apparati e vie di signalling cellulari, lo sviluppo di farmaci interferenti con tali meccanismi appare come un obiettivo strategico di primaria importanza. Recentemente è stato dimostrato che i virus alterano lo stato redox intracellulare in senso pro-ossidante; ciò favorisce la replicazione virale, attiva i processi infiammatori e partecipa all'induzione dell'immunodepressione tipica delle malattie virali. Lo sviluppo di molecole che modulano lo stato redox e /o inibiscono funzioni cellulari specifiche potrà costituire un utile strumento per bloccare l 'infezione e la sindrome infiammatoria senza alterare le difese naturali dell'ospite. I prodotti attesi dalla realizzazione di questo progetto costituiranno uno strumento efficace con elevato rapporto beneficio/costo: 1) farmaci utilizzabili nelle infezioni da virus influenzali, parainfluenzali, RSV, coronavirus e virus erpetici 2) modalità innovative di delivery specifico dei farmaci alle cellule bersaglio basati su bio-nanotecnologie 3) farmaci modulatori della risposta infiammatoria utilizzabili nel corso di infezioni virali 4) preparati farmaceutici che combinano vaccini e farmaci anti-virali (coniugazione dell'atto vaccinale e terapeutico). Tali prodotti verranno ottenuti mediante: - Valutazione preclinica, caratterizzazione chimica e sviluppo di processi di estrazione e sintesi di molecole farmacologiche di nuova concezione per la terapia di infezioni sostenute da virus influenzali, parainfluenzali, RSV, Coronavirus e virus erpetici: (Lachifarma, Medestea, Sigma-Tau, DAC, Biofer) - Disegno di formulazioni farmaceutiche topiche e messa a punto di sistemi di delivery innovativi basati su virosomi (Etnavax, Lachifarma) - Studi di tossicologia e studi clinici di fase I e IIa (DAC, Lachifarma, Medestea, Etnavax, Sigma-Tau) Per queste nuove molecole, oggi assenti nell'armamentario medico, si prevedono tempi di ingresso sul mercato pari a 10 anni per i preparati farmaceutici di combinazione vaccini/antivirali e a 5-6 anni per almeno un farmaco antivirale/antinfiammatorio in formula convenzionale o veicolato alle cellule infettate con delivery innovativi. Tenendo conto della diffusione globale delle patologie a cui si rivolgono i farmaci di questo progetto e della loro estrema innovatività si prevede che la loro commercializzazione potrà essere estesa anche all'estero direttamente o mediante cessione di licenze con conseguente aumento delle quote di export delle aziende coproponenti. Nuove linee di produzione porteranno a un incremento occupazionale diretto di oltre 40 unità di personale ad alto livello di specializzazione ed un incremento indiretto legato alla commercializzazione dei prodotti con una crescita stabile dell'industria italiana farmaceutico/biotecnologica. L'aggregazione delle aziende in questo progetto costituirà una piattaforma stabile ed altamente competitiva a livello mondiale per la prevenzione e la cura delle patologie delle infezioni virali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||18/12/2008|||14/07/2009|13/07/2011||3917000|3724835|1905750|||MEDESTEA RESEARCH & PRODUCTION S.R.L.|08293430016|08293430016|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000050008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29006/4|DM29006|0|Individuazione, caratterizzazione e valutazione preliminare dell'efficacia di strategie farmaceutiche innovative, basate sull'interferenza con vie molecolari intracellulari. Studio del loro uso per la prevenzione e la terapia di malattie ad eziologia vi|Questo progetto mira a sviluppare attività di RI e SP per la profilassi e terapia di infezioni virali delle vie respiratorie e delle mucose esterne ad alta diffusività. Tra queste, l'infezione da virus influenzale ha un'alta prevalenza e causa periodiche riduzioni massive della capacità lavorativa nella popolazione, con 250.000-500.000 decessi l'anno nel mondo. La recente diffusione di ceppi di origine aviaria fa temere l'emergenza di una pandemia globale, che aumenterebbe drammaticamente la richiesta di farmaci. Le terapie antivirali oggi disponibili sono basate sulla somministrazione di farmaci attivi su specifiche strutture virali. Il principale limite di tale approccio consiste nell'emergenza di ceppi virali resistenti che riducono fortemente l'efficacia della terapia. Considerando che i virus replicano solo nella cellula ospite utilizzando apparati e vie di signalling cellulari, lo sviluppo di farmaci interferenti con tali meccanismi appare come un obiettivo strategico di primaria importanza. Recentemente è stato dimostrato che i virus alterano lo stato redox intracellulare in senso pro-ossidante; ciò favorisce la replicazione virale, attiva i processi infiammatori e partecipa all'induzione dell'immunodepressione tipica delle malattie virali. Lo sviluppo di molecole che modulano lo stato redox e /o inibiscono funzioni cellulari specifiche potrà costituire un utile strumento per bloccare l 'infezione e la sindrome infiammatoria senza alterare le difese naturali dell'ospite. I prodotti attesi dalla realizzazione di questo progetto costituiranno uno strumento efficace con elevato rapporto beneficio/costo: 1) farmaci utilizzabili nelle infezioni da virus influenzali, parainfluenzali, RSV, coronavirus e virus erpetici 2) modalità innovative di delivery specifico dei farmaci alle cellule bersaglio basati su bio-nanotecnologie 3) farmaci modulatori della risposta infiammatoria utilizzabili nel corso di infezioni virali 4) preparati farmaceutici che combinano vaccini e farmaci anti-virali (coniugazione dell'atto vaccinale e terapeutico). Tali prodotti verranno ottenuti mediante: - Valutazione preclinica, caratterizzazione chimica e sviluppo di processi di estrazione e sintesi di molecole farmacologiche di nuova concezione per la terapia di infezioni sostenute da virus influenzali, parainfluenzali, RSV, Coronavirus e virus erpetici: (Lachifarma, Medestea, Sigma-Tau, DAC, Biofer) - Disegno di formulazioni farmaceutiche topiche e messa a punto di sistemi di delivery innovativi basati su virosomi (Etnavax, Lachifarma) - Studi di tossicologia e studi clinici di fase I e IIa (DAC, Lachifarma, Medestea, Etnavax, Sigma-Tau) Per queste nuove molecole, oggi assenti nell'armamentario medico, si prevedono tempi di ingresso sul mercato pari a 10 anni per i preparati farmaceutici di combinazione vaccini/antivirali e a 5-6 anni per almeno un farmaco antivirale/antinfiammatorio in formula convenzionale o veicolato alle cellule infettate con delivery innovativi. Tenendo conto della diffusione globale delle patologie a cui si rivolgono i farmaci di questo progetto e della loro estrema innovatività si prevede che la loro commercializzazione potrà essere estesa anche all'estero direttamente o mediante cessione di licenze con conseguente aumento delle quote di export delle aziende coproponenti. Nuove linee di produzione porteranno a un incremento occupazionale diretto di oltre 40 unità di personale ad alto livello di specializzazione ed un incremento indiretto legato alla commercializzazione dei prodotti con una crescita stabile dell'industria italiana farmaceutico/biotecnologica. L'aggregazione delle aziende in questo progetto costituirà una piattaforma stabile ed altamente competitiva a livello mondiale per la prevenzione e la cura delle patologie delle infezioni virali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||18/12/2008||||||850000|811450|464500|||LABORATORIO CHIMICO FARMACEUTICO SALENTINO S.R.L. (LACHIFARMA S.R.L.)|02067110755|02067110755|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000060008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29020/1|DM29020|0|ASAP - Adesivi compositi Strutturali per Applicazioni nel settore dei trasPorti|I prodotti dell'industria dei trasporti sono caratterizzati da una comune richiesta di miglioramento continuo per assicurarne la competitività. Fra i requisiti comuni si segnalano le seguenti esigenze: la riduzione di peso; requisiti sempre più stringenti di non nocività nella fabbricazione del prodotto; maggiore affidabilità in servizio; maggiore confort per i passeggeri; riduzione dei costi di fabbricazione e dei costi operativi. Tali richieste trovano una possibile risposta attraverso un impiego dell'incollaggio come tecnica di assemblaggio, sia in strutture di tipo metallico, sia in composito; la riduzione dei costi operativi coinvolge tra l'altro le tecniche di riparazione. L'uso di adesivi può permettere l'assenza di organi di collegamento nella giunzione di componenti di diversa natura e l'incollaggio si presenta come una zona di trasmissione continua, con potenziale riduzione delle superfici di sovrapposizione cio comporta un risparmio di costi dovuto al minor numero di parti utilizzate ed alla minore necessità di preparazione delle parti da assemblare. Un punto qualificante dell'impiego dell'incollaggio è inoltre quello della possibilità di fare uso di strutture ibride, che accoppino materiali di tipologia diversa, massimizzandone i vantaggi. Il presente Progetto di Ricerca intende acquisire nuove conoscenze utili per lo sviluppo di adesivi compositi strutturali innovativi per impiego nel settore dei trasporti, con caratteristiche di prestazione e di costi migliorate rispetto alle applicazioni attuali. L'attività di ricerca proposta in questa progetto prevede: - una valutazione comparativa delle proprietà e dei parametri di processo degli adesivi strutturali avanzati disponibili sul mercato e di adesivi sviluppati durante il programma e in un parallelo programma di ricerca di base. L'attività sarà inclusiva di una caratterizzazione dei giunti realizzati su scala di coupons, inclusivi di una caratterizzazione meccanica anche dopo invecchiamento e fatica, per tener conto degli aspetti di durability Saranno inoltre valutate alcune caratteristiche specifiche delle applicazioni considerate (per esempio la resistenza al fuoco, lo smorzamento delle vibrazioni). Fra i parametri di processo di cui si terrà conto saranno inclusi anche gli aspetti di compatibilità ambientale dei prodotti utilizzati. -la definizione delle specifiche prestazionali delle diverse applicazioni oggetto del progetto, nella modellazione del materiale, nello sviluppo del processo e della relativa modellistica, e nello sviluppo di opportuni tools specifici di progettazione. I modelli sviluppati saranno utilizzati per la definizione di linee guida nella realizzazione di giunti incollati innovativi. -la progettazione, fabbricazione e testating di dimostratori rappresentativi, che saranno progettati, fabbricati e testati. Tutte le valutazioni raccolte durante questa fase saranno elaborate per quantificare i benefici costo-prestazione ottenuti con le soluzioni innovative sviluppate. -impieghi alternativi degli adesivi, ed in particolare all'impiego degli adesivi nella riparazione di parti strutturali . Si intendono perseguire i seguenti obiettivi specifici: -Studio di adesivi strutturali innovativi con caratteristiche di processabilità a basso costo, nel rispetto delle prestazioni richieste dall'applicazione; -Caratterizzazione meccanica e ambientale dei nuovi materiali con verifica del rispetto dei requisiti meccanici, anche a lungo termine, e con verifica di eventuali requisiti specifici -Realizzazione di una "Banca-dati" con le principali caratteristiche chimico/fisiche e meccaniche (statiche e a fatica), ambientali e di infiammabilità dei nuovi adesivi; -Definizione di una metodologia specifica di progettazione e fabbricazione di strutture di giunti realizzate con i nuovi materiali innovativi. - Studio dell'impiego di adesivi per la riparazione di parti strutturali in composito. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|01/07/2012||6192000|5909454|3257640|1717157,31|0|IMAST S.C.AR.L. - DISTRETTO TECNOLOGICO INGEGNERIA DEI MATERIALI COMPOSITI POLIMERICI E STRUTTURE|04695971210|04695971210|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000070008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29020/2|DM29020|0|ASAP - Adesivi compositi Strutturali per Applicazioni nel settore dei trasPorti|I prodotti dell'industria dei trasporti sono caratterizzati da una comune richiesta di miglioramento continuo per assicurarne la competitività. Fra i requisiti comuni si segnalano le seguenti esigenze: la riduzione di peso; requisiti sempre più stringenti di non nocività nella fabbricazione del prodotto; maggiore affidabilità in servizio; maggiore confort per i passeggeri; riduzione dei costi di fabbricazione e dei costi operativi. Tali richieste trovano una possibile risposta attraverso un impiego dell'incollaggio come tecnica di assemblaggio, sia in strutture di tipo metallico, sia in composito; la riduzione dei costi operativi coinvolge tra l'altro le tecniche di riparazione. L'uso di adesivi può permettere l'assenza di organi di collegamento nella giunzione di componenti di diversa natura e l'incollaggio si presenta come una zona di trasmissione continua, con potenziale riduzione delle superfici di sovrapposizione cio comporta un risparmio di costi dovuto al minor numero di parti utilizzate ed alla minore necessità di preparazione delle parti da assemblare. Un punto qualificante dell'impiego dell'incollaggio è inoltre quello della possibilità di fare uso di strutture ibride, che accoppino materiali di tipologia diversa, massimizzandone i vantaggi. Il presente Progetto di Ricerca intende acquisire nuove conoscenze utili per lo sviluppo di adesivi compositi strutturali innovativi per impiego nel settore dei trasporti, con caratteristiche di prestazione e di costi migliorate rispetto alle applicazioni attuali. L'attività di ricerca proposta in questa progetto prevede: - una valutazione comparativa delle proprietà e dei parametri di processo degli adesivi strutturali avanzati disponibili sul mercato e di adesivi sviluppati durante il programma e in un parallelo programma di ricerca di base. L'attività sarà inclusiva di una caratterizzazione dei giunti realizzati su scala di coupons, inclusivi di una caratterizzazione meccanica anche dopo invecchiamento e fatica, per tener conto degli aspetti di durability Saranno inoltre valutate alcune caratteristiche specifiche delle applicazioni considerate (per esempio la resistenza al fuoco, lo smorzamento delle vibrazioni). Fra i parametri di processo di cui si terrà conto saranno inclusi anche gli aspetti di compatibilità ambientale dei prodotti utilizzati. -la definizione delle specifiche prestazionali delle diverse applicazioni oggetto del progetto, nella modellazione del materiale, nello sviluppo del processo e della relativa modellistica, e nello sviluppo di opportuni tools specifici di progettazione. I modelli sviluppati saranno utilizzati per la definizione di linee guida nella realizzazione di giunti incollati innovativi. -la progettazione, fabbricazione e testating di dimostratori rappresentativi, che saranno progettati, fabbricati e testati. Tutte le valutazioni raccolte durante questa fase saranno elaborate per quantificare i benefici costo-prestazione ottenuti con le soluzioni innovative sviluppate. -impieghi alternativi degli adesivi, ed in particolare all'impiego degli adesivi nella riparazione di parti strutturali . Si intendono perseguire i seguenti obiettivi specifici: -Studio di adesivi strutturali innovativi con caratteristiche di processabilità a basso costo, nel rispetto delle prestazioni richieste dall'applicazione; -Caratterizzazione meccanica e ambientale dei nuovi materiali con verifica del rispetto dei requisiti meccanici, anche a lungo termine, e con verifica di eventuali requisiti specifici -Realizzazione di una "Banca-dati" con le principali caratteristiche chimico/fisiche e meccaniche (statiche e a fatica), ambientali e di infiammabilità dei nuovi adesivi; -Definizione di una metodologia specifica di progettazione e fabbricazione di strutture di giunti realizzate con i nuovi materiali innovativi. - Studio dell'impiego di adesivi per la riparazione di parti strutturali in composito. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|01/07/2012||652000|622660|0|||C.R.F. S.C.P.A. - CENTRO RICERCHE FIAT|07084560015|07084560015|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000080008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29020/3|DM29020|0|ASAP - Adesivi compositi Strutturali per Applicazioni nel settore dei trasPorti|I prodotti dell'industria dei trasporti sono caratterizzati da una comune richiesta di miglioramento continuo per assicurarne la competitività. Fra i requisiti comuni si segnalano le seguenti esigenze: la riduzione di peso; requisiti sempre più stringenti di non nocività nella fabbricazione del prodotto; maggiore affidabilità in servizio; maggiore confort per i passeggeri; riduzione dei costi di fabbricazione e dei costi operativi. Tali richieste trovano una possibile risposta attraverso un impiego dell'incollaggio come tecnica di assemblaggio, sia in strutture di tipo metallico, sia in composito; la riduzione dei costi operativi coinvolge tra l'altro le tecniche di riparazione. L'uso di adesivi può permettere l'assenza di organi di collegamento nella giunzione di componenti di diversa natura e l'incollaggio si presenta come una zona di trasmissione continua, con potenziale riduzione delle superfici di sovrapposizione cio comporta un risparmio di costi dovuto al minor numero di parti utilizzate ed alla minore necessità di preparazione delle parti da assemblare. Un punto qualificante dell'impiego dell'incollaggio è inoltre quello della possibilità di fare uso di strutture ibride, che accoppino materiali di tipologia diversa, massimizzandone i vantaggi. Il presente Progetto di Ricerca intende acquisire nuove conoscenze utili per lo sviluppo di adesivi compositi strutturali innovativi per impiego nel settore dei trasporti, con caratteristiche di prestazione e di costi migliorate rispetto alle applicazioni attuali. L'attività di ricerca proposta in questa progetto prevede: - una valutazione comparativa delle proprietà e dei parametri di processo degli adesivi strutturali avanzati disponibili sul mercato e di adesivi sviluppati durante il programma e in un parallelo programma di ricerca di base. L'attività sarà inclusiva di una caratterizzazione dei giunti realizzati su scala di coupons, inclusivi di una caratterizzazione meccanica anche dopo invecchiamento e fatica, per tener conto degli aspetti di durability Saranno inoltre valutate alcune caratteristiche specifiche delle applicazioni considerate (per esempio la resistenza al fuoco, lo smorzamento delle vibrazioni). Fra i parametri di processo di cui si terrà conto saranno inclusi anche gli aspetti di compatibilità ambientale dei prodotti utilizzati. -la definizione delle specifiche prestazionali delle diverse applicazioni oggetto del progetto, nella modellazione del materiale, nello sviluppo del processo e della relativa modellistica, e nello sviluppo di opportuni tools specifici di progettazione. I modelli sviluppati saranno utilizzati per la definizione di linee guida nella realizzazione di giunti incollati innovativi. -la progettazione, fabbricazione e testating di dimostratori rappresentativi, che saranno progettati, fabbricati e testati. Tutte le valutazioni raccolte durante questa fase saranno elaborate per quantificare i benefici costo-prestazione ottenuti con le soluzioni innovative sviluppate. -impieghi alternativi degli adesivi, ed in particolare all'impiego degli adesivi nella riparazione di parti strutturali . Si intendono perseguire i seguenti obiettivi specifici: -Studio di adesivi strutturali innovativi con caratteristiche di processabilità a basso costo, nel rispetto delle prestazioni richieste dall'applicazione; -Caratterizzazione meccanica e ambientale dei nuovi materiali con verifica del rispetto dei requisiti meccanici, anche a lungo termine, e con verifica di eventuali requisiti specifici -Realizzazione di una "Banca-dati" con le principali caratteristiche chimico/fisiche e meccaniche (statiche e a fatica), ambientali e di infiammabilità dei nuovi adesivi; -Definizione di una metodologia specifica di progettazione e fabbricazione di strutture di giunti realizzate con i nuovi materiali innovativi. - Studio dell'impiego di adesivi per la riparazione di parti strutturali in composito. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||18/12/2008||01/07/2012|01/07/2007|||432800|405140|0|||ALENIA AERMACCHI S.P.A.||04443740156|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000090008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29021/1|DM29021|0|C.E.S.PER.T.: Compositi termoplastici E Strutture PER mezzi di Trasporto|Tradizionalmente le applicazioni dei materiali compositi a fibra continua sono state limitate a quelle a matrice termoindurente. L'interesse per i compositi a matrice termoplastica è notevolmente cresciuto negli ultimi anni e grandi sforzi sono stati fatti per la loro realizzazione. Riduzione del peso e dei costi di produzione sono due degli obiettivi perseguiti dall'industria aerospaziale e sin da quando i materiali compositi sono stati introdotti in nuove aree di applicazione come l'industria automobilistica, la domanda di materiali a basso costo e di processi di produzione più rapidi per la realizzazione di prodotti più funzionali e per componenti di forma complessa, è aumentata. Allo stesso tempo, requisiti sempre più stringenti di contenimento delle emissioni di CO2 sia nella fabbricazione del prodotto che nell'esercizio di esso ed il massimo ritorno sugli investimenti di capitale, sono alcuni dei più importanti problemi che direttamente influenzano lo sviluppo dei nuovi materiali compositi. Obiettivo generale del programma è lo sviluppo di compositi strutturali a matrice termoplastica e le relative tecnologie di produzione per la realizzazione di a) parti mobili per veicoli, b) Componenti strutturali per applicazioni aeronautiche e c) parti per applicazioni ferroviarie. Si prevede, a tal fine, lo sviluppo e la realizzazione di compositi adatti sia ad applicazioni per applicazioni strutturali non critiche (interni di veicoli, treni o aerei) sia per applicazioni strutturali localizzate in zone, generalmente esterne, potenzialmente soggette ad impatti e/o condizioni di carico critiche, la caratterizzazione completa dei materiali identificati, l'ottimizzazione dei parametri di processo dei materiali identificati, la progettazione, la fabbricazione e la prova di una parte rappresentativa di una applicazione strutturale non critica per interni, e di una parte esterna particolarmente assoggetta a carichi di esercizio elevati. Ulteriore obiettivo della presente ricerca è lo sviluppo di modelli sia per la previsione delle proprietà strutturali statiche, dinamiche e di impatto dei materiali sviluppati che dei relativi processi di trasformazione. In riferimento allo stato dell'arte, il presente progetto di ricerca intende acquisire nuove conoscenze riguardanti aspetti scientifici e tecnologici che limitano attualmente l'utilizzo dei compositi a matrice termoplastica in settori strategici quali quelli aeronautico, automobilistico e ferroviario. Tra questi aspetti è opportuno sottolineare: 1. La necessità di migliorare le prestazioni dei materiali, possibilmente attraverso l'uso di materiali nanocompositi 2. La necessità di combinare materiali e strutture diverse per la realizzazione di sistemi multiprestazionali 3. La necessità di disporre di un database di proprietà che permettano la progettazione, modellazione ed ottimizzazione sia delle proprietà che delle tecnologie di produzione 4. La necessità di risolvere questioni aperte legate all'assemblaggio, alle tolleranze ed alla compatibilità con gli attuali processi produttivi e ai diversi materiali utilizzati 5. La necessità di realizzazione componenti strutturale "fully integrated" per un drastico abbattimento dei costi con aumento delle prestazioni specifiche |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|01/07/2012||5945000|5671680|3082800|||IMAST S.C.AR.L. - DISTRETTO TECNOLOGICO INGEGNERIA DEI MATERIALI COMPOSITI POLIMERICI E STRUTTURE|04695971210|04695971210|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000100008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29021/4|DM29021|0|C.E.S.PER.T.: Compositi termoplastici E Strutture PER mezzi di Trasporto|Tradizionalmente le applicazioni dei materiali compositi a fibra continua sono state limitate a quelle a matrice termoindurente. L'interesse per i compositi a matrice termoplastica è notevolmente cresciuto negli ultimi anni e grandi sforzi sono stati fatti per la loro realizzazione. Riduzione del peso e dei costi di produzione sono due degli obiettivi perseguiti dall'industria aerospaziale e sin da quando i materiali compositi sono stati introdotti in nuove aree di applicazione come l'industria automobilistica, la domanda di materiali a basso costo e di processi di produzione più rapidi per la realizzazione di prodotti più funzionali e per componenti di forma complessa, è aumentata. Allo stesso tempo, requisiti sempre più stringenti di contenimento delle emissioni di CO2 sia nella fabbricazione del prodotto che nell'esercizio di esso ed il massimo ritorno sugli investimenti di capitale, sono alcuni dei più importanti problemi che direttamente influenzano lo sviluppo dei nuovi materiali compositi. Obiettivo generale del programma è lo sviluppo di compositi strutturali a matrice termoplastica e le relative tecnologie di produzione per la realizzazione di a) parti mobili per veicoli, b) Componenti strutturali per applicazioni aeronautiche e c) parti per applicazioni ferroviarie. Si prevede, a tal fine, lo sviluppo e la realizzazione di compositi adatti sia ad applicazioni per applicazioni strutturali non critiche (interni di veicoli, treni o aerei) sia per applicazioni strutturali localizzate in zone, generalmente esterne, potenzialmente soggette ad impatti e/o condizioni di carico critiche, la caratterizzazione completa dei materiali identificati, l'ottimizzazione dei parametri di processo dei materiali identificati, la progettazione, la fabbricazione e la prova di una parte rappresentativa di una applicazione strutturale non critica per interni, e di una parte esterna particolarmente assoggetta a carichi di esercizio elevati. Ulteriore obiettivo della presente ricerca è lo sviluppo di modelli sia per la previsione delle proprietà strutturali statiche, dinamiche e di impatto dei materiali sviluppati che dei relativi processi di trasformazione. In riferimento allo stato dell'arte, il presente progetto di ricerca intende acquisire nuove conoscenze riguardanti aspetti scientifici e tecnologici che limitano attualmente l'utilizzo dei compositi a matrice termoplastica in settori strategici quali quelli aeronautico, automobilistico e ferroviario. Tra questi aspetti è opportuno sottolineare: 1. La necessità di migliorare le prestazioni dei materiali, possibilmente attraverso l'uso di materiali nanocompositi 2. La necessità di combinare materiali e strutture diverse per la realizzazione di sistemi multiprestazionali 3. La necessità di disporre di un database di proprietà che permettano la progettazione, modellazione ed ottimizzazione sia delle proprietà che delle tecnologie di produzione 4. La necessità di risolvere questioni aperte legate all'assemblaggio, alle tolleranze ed alla compatibilità con gli attuali processi produttivi e ai diversi materiali utilizzati 5. La necessità di realizzazione componenti strutturale "fully integrated" per un drastico abbattimento dei costi con aumento delle prestazioni specifiche |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|01/07/2012||451000|428450|0|||ALENIA AERMACCHI S.P.A.||04443740156|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000110008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29021/2|DM29021|0|C.E.S.PER.T.: Compositi termoplastici E Strutture PER mezzi di Trasporto|Tradizionalmente le applicazioni dei materiali compositi a fibra continua sono state limitate a quelle a matrice termoindurente. L'interesse per i compositi a matrice termoplastica è notevolmente cresciuto negli ultimi anni e grandi sforzi sono stati fatti per la loro realizzazione. Riduzione del peso e dei costi di produzione sono due degli obiettivi perseguiti dall'industria aerospaziale e sin da quando i materiali compositi sono stati introdotti in nuove aree di applicazione come l'industria automobilistica, la domanda di materiali a basso costo e di processi di produzione più rapidi per la realizzazione di prodotti più funzionali e per componenti di forma complessa, è aumentata. Allo stesso tempo, requisiti sempre più stringenti di contenimento delle emissioni di CO2 sia nella fabbricazione del prodotto che nell'esercizio di esso ed il massimo ritorno sugli investimenti di capitale, sono alcuni dei più importanti problemi che direttamente influenzano lo sviluppo dei nuovi materiali compositi. Obiettivo generale del programma è lo sviluppo di compositi strutturali a matrice termoplastica e le relative tecnologie di produzione per la realizzazione di a) parti mobili per veicoli, b) Componenti strutturali per applicazioni aeronautiche e c) parti per applicazioni ferroviarie. Si prevede, a tal fine, lo sviluppo e la realizzazione di compositi adatti sia ad applicazioni per applicazioni strutturali non critiche (interni di veicoli, treni o aerei) sia per applicazioni strutturali localizzate in zone, generalmente esterne, potenzialmente soggette ad impatti e/o condizioni di carico critiche, la caratterizzazione completa dei materiali identificati, l'ottimizzazione dei parametri di processo dei materiali identificati, la progettazione, la fabbricazione e la prova di una parte rappresentativa di una applicazione strutturale non critica per interni, e di una parte esterna particolarmente assoggetta a carichi di esercizio elevati. Ulteriore obiettivo della presente ricerca è lo sviluppo di modelli sia per la previsione delle proprietà strutturali statiche, dinamiche e di impatto dei materiali sviluppati che dei relativi processi di trasformazione. In riferimento allo stato dell'arte, il presente progetto di ricerca intende acquisire nuove conoscenze riguardanti aspetti scientifici e tecnologici che limitano attualmente l'utilizzo dei compositi a matrice termoplastica in settori strategici quali quelli aeronautico, automobilistico e ferroviario. Tra questi aspetti è opportuno sottolineare: 1. La necessità di migliorare le prestazioni dei materiali, possibilmente attraverso l'uso di materiali nanocompositi 2. La necessità di combinare materiali e strutture diverse per la realizzazione di sistemi multiprestazionali 3. La necessità di disporre di un database di proprietà che permettano la progettazione, modellazione ed ottimizzazione sia delle proprietà che delle tecnologie di produzione 4. La necessità di risolvere questioni aperte legate all'assemblaggio, alle tolleranze ed alla compatibilità con gli attuali processi produttivi e ai diversi materiali utilizzati 5. La necessità di realizzazione componenti strutturale "fully integrated" per un drastico abbattimento dei costi con aumento delle prestazioni specifiche |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|01/07/2012||1902000|1822720|1109200|674683,96|0|CONSORZIO CETMA - CENTRO DI PROGETTAZIONE DESIGN & TECNOLOGIE DEI MATERIALI|01638210748|01638210748|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000120008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29021/3|DM29021|0|C.E.S.PER.T.: Compositi termoplastici E Strutture PER mezzi di Trasporto|Tradizionalmente le applicazioni dei materiali compositi a fibra continua sono state limitate a quelle a matrice termoindurente. L'interesse per i compositi a matrice termoplastica è notevolmente cresciuto negli ultimi anni e grandi sforzi sono stati fatti per la loro realizzazione. Riduzione del peso e dei costi di produzione sono due degli obiettivi perseguiti dall'industria aerospaziale e sin da quando i materiali compositi sono stati introdotti in nuove aree di applicazione come l'industria automobilistica, la domanda di materiali a basso costo e di processi di produzione più rapidi per la realizzazione di prodotti più funzionali e per componenti di forma complessa, è aumentata. Allo stesso tempo, requisiti sempre più stringenti di contenimento delle emissioni di CO2 sia nella fabbricazione del prodotto che nell'esercizio di esso ed il massimo ritorno sugli investimenti di capitale, sono alcuni dei più importanti problemi che direttamente influenzano lo sviluppo dei nuovi materiali compositi. Obiettivo generale del programma è lo sviluppo di compositi strutturali a matrice termoplastica e le relative tecnologie di produzione per la realizzazione di a) parti mobili per veicoli, b) Componenti strutturali per applicazioni aeronautiche e c) parti per applicazioni ferroviarie. Si prevede, a tal fine, lo sviluppo e la realizzazione di compositi adatti sia ad applicazioni per applicazioni strutturali non critiche (interni di veicoli, treni o aerei) sia per applicazioni strutturali localizzate in zone, generalmente esterne, potenzialmente soggette ad impatti e/o condizioni di carico critiche, la caratterizzazione completa dei materiali identificati, l'ottimizzazione dei parametri di processo dei materiali identificati, la progettazione, la fabbricazione e la prova di una parte rappresentativa di una applicazione strutturale non critica per interni, e di una parte esterna particolarmente assoggetta a carichi di esercizio elevati. Ulteriore obiettivo della presente ricerca è lo sviluppo di modelli sia per la previsione delle proprietà strutturali statiche, dinamiche e di impatto dei materiali sviluppati che dei relativi processi di trasformazione. In riferimento allo stato dell'arte, il presente progetto di ricerca intende acquisire nuove conoscenze riguardanti aspetti scientifici e tecnologici che limitano attualmente l'utilizzo dei compositi a matrice termoplastica in settori strategici quali quelli aeronautico, automobilistico e ferroviario. Tra questi aspetti è opportuno sottolineare: 1. La necessità di migliorare le prestazioni dei materiali, possibilmente attraverso l'uso di materiali nanocompositi 2. La necessità di combinare materiali e strutture diverse per la realizzazione di sistemi multiprestazionali 3. La necessità di disporre di un database di proprietà che permettano la progettazione, modellazione ed ottimizzazione sia delle proprietà che delle tecnologie di produzione 4. La necessità di risolvere questioni aperte legate all'assemblaggio, alle tolleranze ed alla compatibilità con gli attuali processi produttivi e ai diversi materiali utilizzati 5. La necessità di realizzazione componenti strutturale "fully integrated" per un drastico abbattimento dei costi con aumento delle prestazioni specifiche |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|01/07/2012||388000|370540|0|||C.R.F. S.C.P.A. - CENTRO RICERCHE FIAT|07084560015|07084560015|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000070005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29028/1|DM29028|0|Nuove tecnologie per la produzione di pasta fresca tipica regionale di alta qualità contenente sostanze funzionali estratte da prodotti vegetali|Con il presente progetto si intende affrontare una attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo per la messa a punto di nuovi processi e prodotti nel settore della pasta fresca tipica regionale di qualità. In particolare, si intendono mettere a punto nuovi prodotti ed i relativi processi produttivi quali pasta fresca di semola in formati tipici regionali pugliesi arricchita con estratti nutraceutici. Le materie prime vegetali di partenza da cui ricavare prodotti ad alto valore aggiunto, provengono da derivati del processo di trasformazione del pomodoro fresco, da foglie e brattee esterne dei capolini di carciofo e dai processi di lavorazione delle olive. I principi nutraceutici derivanti sono rispettivamente: fenoli, licopene, inulina e/o FOS, sotto forma di estratti concentrati liquidi o in polvere. L'utilizzo di estratti di composti nutraceutici naturali, a differenza di quelli sintetici usati in campo alimentare, offre il vantaggio di poter sfruttare l'effetto funzionale sinergico di tutta una serie di molecole attive presenti insieme alle molecole target di cui si riconosce l'effetto benefico. La ricerca industriale, sarà orientata, nella prima fase alla caratterizzazione delle matrici di partenza e degli estratti nutraceutici da esse ottenibili per stabilire quali siano i più idonei all'impiego in fase di pastificazione e successivamente all'ottimizzazione dei processi di estrazione ed alla conoscenza dei meccanismi di azione in vivo e di assimilazione delle sostanze nutraceutiche su pazienti affetti da malattie metaboliche. Ulteriori aspetti da affrontare sono la valutazione delle caratteristiche tecnologiche ed organolettiche degli estratti, cioè la loro potenzialità ad essere incorporati in prodotti alimentari, la loro stabilità e il grado di accettabilità da parte dei consumatori per i prodotti nuovi sviluppati. La fase di ricerca e di sviluppo prevedrà la messa a punto dell'ingegneria dei processi elementari di estrazione/recupero delle sostanze nutraceutiche a livello di laboratorio e lo sviluppo di un biosensore amperometrico per test analitici di rapida esecuzione di polifenoli nei vari stadi del processo estrattivo. Il dispositivo biotecnologico sarà basato sull'impiego di enzimi e film polimerici elettrosintetizzati e sarà dotato di caratteristiche di biospecificità. La valutazione dei rapporti di concentrazione e delle modalità di processo (impasto, formatura, essiccazione, pastorizzazione), in funzione delle caratteristiche tecnologiche e chimiche desiderate del prodotto finito, sarà effettuata mediante delle prove di pastificazione, a livello di laboratorio e caratterizzazione reologica degli impasti prima e dopo la formatura. I risultati di queste prove serviranno anche a progettare e realizzare un impianto prototipale che permetta l'impasto e formatura/estrusione dei nuovi prodotti sviluppati e a standardizzare le procedure operative di pastificazione. Gli studi saranno rivolti anche ad individuare le condizioni migliori di conservazione della pasta, in termini di materiali e modalità di confezionamento per evitare degradazioni a carico delle sostanze nutraceutiche e garantire una shelf-life di almeno 40 giorni in condizioni di temperatura controllata. Al fine di preservare al meglio le caratteristiche organolettiche e funzionali dei nuovi prodotti si studierà un processo alternativo di stabilizzazione termica, quale quello a radiofrequenze. Per verificare se i nuovi prodotti sviluppati abbiano effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell'organismo, che vadano oltre gli effetti nutrizionali normali, verranno condotti studi clinici su un campione rappresentativo di consumatori, al quale saranno somministrati i nuovi prodotti integrandoli nella normale dieta. Infine, si effettuerà un test di accettabilità dei nuovi prodotti da parte di un target di consumatori precedentemente individuato tramite un panel test e specifiche ricerche di mercato. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/10/2009|30/09/2012||||375600|368060|182145|||STC s.r.l. Software,Technologies & Constructions|02441980782|02441980782|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000080005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29028/4|DM29028|0|Nuove tecnologie per la produzione di pasta fresca tipica regionale di alta qualità contenente sostanze funzionali estratte da prodotti vegetali|Con il presente progetto si intende affrontare una attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo per la messa a punto di nuovi processi e prodotti nel settore della pasta fresca tipica regionale di qualità. In particolare, si intendono mettere a punto nuovi prodotti ed i relativi processi produttivi quali pasta fresca di semola in formati tipici regionali pugliesi arricchita con estratti nutraceutici. Le materie prime vegetali di partenza da cui ricavare prodotti ad alto valore aggiunto, provengono da derivati del processo di trasformazione del pomodoro fresco, da foglie e brattee esterne dei capolini di carciofo e dai processi di lavorazione delle olive. I principi nutraceutici derivanti sono rispettivamente: fenoli, licopene, inulina e/o FOS, sotto forma di estratti concentrati liquidi o in polvere. L'utilizzo di estratti di composti nutraceutici naturali, a differenza di quelli sintetici usati in campo alimentare, offre il vantaggio di poter sfruttare l'effetto funzionale sinergico di tutta una serie di molecole attive presenti insieme alle molecole target di cui si riconosce l'effetto benefico. La ricerca industriale, sarà orientata, nella prima fase alla caratterizzazione delle matrici di partenza e degli estratti nutraceutici da esse ottenibili per stabilire quali siano i più idonei all'impiego in fase di pastificazione e successivamente all'ottimizzazione dei processi di estrazione ed alla conoscenza dei meccanismi di azione in vivo e di assimilazione delle sostanze nutraceutiche su pazienti affetti da malattie metaboliche. Ulteriori aspetti da affrontare sono la valutazione delle caratteristiche tecnologiche ed organolettiche degli estratti, cioè la loro potenzialità ad essere incorporati in prodotti alimentari, la loro stabilità e il grado di accettabilità da parte dei consumatori per i prodotti nuovi sviluppati. La fase di ricerca e di sviluppo prevedrà la messa a punto dell'ingegneria dei processi elementari di estrazione/recupero delle sostanze nutraceutiche a livello di laboratorio e lo sviluppo di un biosensore amperometrico per test analitici di rapida esecuzione di polifenoli nei vari stadi del processo estrattivo. Il dispositivo biotecnologico sarà basato sull'impiego di enzimi e film polimerici elettrosintetizzati e sarà dotato di caratteristiche di biospecificità. La valutazione dei rapporti di concentrazione e delle modalità di processo (impasto, formatura, essiccazione, pastorizzazione), in funzione delle caratteristiche tecnologiche e chimiche desiderate del prodotto finito, sarà effettuata mediante delle prove di pastificazione, a livello di laboratorio e caratterizzazione reologica degli impasti prima e dopo la formatura. I risultati di queste prove serviranno anche a progettare e realizzare un impianto prototipale che permetta l'impasto e formatura/estrusione dei nuovi prodotti sviluppati e a standardizzare le procedure operative di pastificazione. Gli studi saranno rivolti anche ad individuare le condizioni migliori di conservazione della pasta, in termini di materiali e modalità di confezionamento per evitare degradazioni a carico delle sostanze nutraceutiche e garantire una shelf-life di almeno 40 giorni in condizioni di temperatura controllata. Al fine di preservare al meglio le caratteristiche organolettiche e funzionali dei nuovi prodotti si studierà un processo alternativo di stabilizzazione termica, quale quello a radiofrequenze. Per verificare se i nuovi prodotti sviluppati abbiano effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell'organismo, che vadano oltre gli effetti nutrizionali normali, verranno condotti studi clinici su un campione rappresentativo di consumatori, al quale saranno somministrati i nuovi prodotti integrandoli nella normale dieta. Infine, si effettuerà un test di accettabilità dei nuovi prodotti da parte di un target di consumatori precedentemente individuato tramite un panel test e specifiche ricerche di mercato. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola e Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/10/2009|30/09/2012||||208800|202000|99300|||TECH-PRO S.R.L.||01711271203|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000090005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29028/2|DM29028|0|Nuove tecnologie per la produzione di pasta fresca tipica regionale di alta qualità contenente sostanze funzionali estratte da prodotti vegetali|Con il presente progetto si intende affrontare una attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo per la messa a punto di nuovi processi e prodotti nel settore della pasta fresca tipica regionale di qualità. In particolare, si intendono mettere a punto nuovi prodotti ed i relativi processi produttivi quali pasta fresca di semola in formati tipici regionali pugliesi arricchita con estratti nutraceutici. Le materie prime vegetali di partenza da cui ricavare prodotti ad alto valore aggiunto, provengono da derivati del processo di trasformazione del pomodoro fresco, da foglie e brattee esterne dei capolini di carciofo e dai processi di lavorazione delle olive. I principi nutraceutici derivanti sono rispettivamente: fenoli, licopene, inulina e/o FOS, sotto forma di estratti concentrati liquidi o in polvere. L'utilizzo di estratti di composti nutraceutici naturali, a differenza di quelli sintetici usati in campo alimentare, offre il vantaggio di poter sfruttare l'effetto funzionale sinergico di tutta una serie di molecole attive presenti insieme alle molecole target di cui si riconosce l'effetto benefico. La ricerca industriale, sarà orientata, nella prima fase alla caratterizzazione delle matrici di partenza e degli estratti nutraceutici da esse ottenibili per stabilire quali siano i più idonei all'impiego in fase di pastificazione e successivamente all'ottimizzazione dei processi di estrazione ed alla conoscenza dei meccanismi di azione in vivo e di assimilazione delle sostanze nutraceutiche su pazienti affetti da malattie metaboliche. Ulteriori aspetti da affrontare sono la valutazione delle caratteristiche tecnologiche ed organolettiche degli estratti, cioè la loro potenzialità ad essere incorporati in prodotti alimentari, la loro stabilità e il grado di accettabilità da parte dei consumatori per i prodotti nuovi sviluppati. La fase di ricerca e di sviluppo prevedrà la messa a punto dell'ingegneria dei processi elementari di estrazione/recupero delle sostanze nutraceutiche a livello di laboratorio e lo sviluppo di un biosensore amperometrico per test analitici di rapida esecuzione di polifenoli nei vari stadi del processo estrattivo. Il dispositivo biotecnologico sarà basato sull'impiego di enzimi e film polimerici elettrosintetizzati e sarà dotato di caratteristiche di biospecificità. La valutazione dei rapporti di concentrazione e delle modalità di processo (impasto, formatura, essiccazione, pastorizzazione), in funzione delle caratteristiche tecnologiche e chimiche desiderate del prodotto finito, sarà effettuata mediante delle prove di pastificazione, a livello di laboratorio e caratterizzazione reologica degli impasti prima e dopo la formatura. I risultati di queste prove serviranno anche a progettare e realizzare un impianto prototipale che permetta l'impasto e formatura/estrusione dei nuovi prodotti sviluppati e a standardizzare le procedure operative di pastificazione. Gli studi saranno rivolti anche ad individuare le condizioni migliori di conservazione della pasta, in termini di materiali e modalità di confezionamento per evitare degradazioni a carico delle sostanze nutraceutiche e garantire una shelf-life di almeno 40 giorni in condizioni di temperatura controllata. Al fine di preservare al meglio le caratteristiche organolettiche e funzionali dei nuovi prodotti si studierà un processo alternativo di stabilizzazione termica, quale quello a radiofrequenze. Per verificare se i nuovi prodotti sviluppati abbiano effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell'organismo, che vadano oltre gli effetti nutrizionali normali, verranno condotti studi clinici su un campione rappresentativo di consumatori, al quale saranno somministrati i nuovi prodotti integrandoli nella normale dieta. Infine, si effettuerà un test di accettabilità dei nuovi prodotti da parte di un target di consumatori precedentemente individuato tramite un panel test e specifiche ricerche di mercato. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/10/2009|30/09/2012||||542880|531888|263196|||ORTOREALE S.R.L.|03356600753|03356600753|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000100005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29028/3|DM29028|0|Nuove tecnologie per la produzione di pasta fresca tipica regionale di alta qualità contenente sostanze funzionali estratte da prodotti vegetali|Con il presente progetto si intende affrontare una attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo per la messa a punto di nuovi processi e prodotti nel settore della pasta fresca tipica regionale di qualità. In particolare, si intendono mettere a punto nuovi prodotti ed i relativi processi produttivi quali pasta fresca di semola in formati tipici regionali pugliesi arricchita con estratti nutraceutici. Le materie prime vegetali di partenza da cui ricavare prodotti ad alto valore aggiunto, provengono da derivati del processo di trasformazione del pomodoro fresco, da foglie e brattee esterne dei capolini di carciofo e dai processi di lavorazione delle olive. I principi nutraceutici derivanti sono rispettivamente: fenoli, licopene, inulina e/o FOS, sotto forma di estratti concentrati liquidi o in polvere. L'utilizzo di estratti di composti nutraceutici naturali, a differenza di quelli sintetici usati in campo alimentare, offre il vantaggio di poter sfruttare l'effetto funzionale sinergico di tutta una serie di molecole attive presenti insieme alle molecole target di cui si riconosce l'effetto benefico. La ricerca industriale, sarà orientata, nella prima fase alla caratterizzazione delle matrici di partenza e degli estratti nutraceutici da esse ottenibili per stabilire quali siano i più idonei all'impiego in fase di pastificazione e successivamente all'ottimizzazione dei processi di estrazione ed alla conoscenza dei meccanismi di azione in vivo e di assimilazione delle sostanze nutraceutiche su pazienti affetti da malattie metaboliche. Ulteriori aspetti da affrontare sono la valutazione delle caratteristiche tecnologiche ed organolettiche degli estratti, cioè la loro potenzialità ad essere incorporati in prodotti alimentari, la loro stabilità e il grado di accettabilità da parte dei consumatori per i prodotti nuovi sviluppati. La fase di ricerca e di sviluppo prevedrà la messa a punto dell'ingegneria dei processi elementari di estrazione/recupero delle sostanze nutraceutiche a livello di laboratorio e lo sviluppo di un biosensore amperometrico per test analitici di rapida esecuzione di polifenoli nei vari stadi del processo estrattivo. Il dispositivo biotecnologico sarà basato sull'impiego di enzimi e film polimerici elettrosintetizzati e sarà dotato di caratteristiche di biospecificità. La valutazione dei rapporti di concentrazione e delle modalità di processo (impasto, formatura, essiccazione, pastorizzazione), in funzione delle caratteristiche tecnologiche e chimiche desiderate del prodotto finito, sarà effettuata mediante delle prove di pastificazione, a livello di laboratorio e caratterizzazione reologica degli impasti prima e dopo la formatura. I risultati di queste prove serviranno anche a progettare e realizzare un impianto prototipale che permetta l'impasto e formatura/estrusione dei nuovi prodotti sviluppati e a standardizzare le procedure operative di pastificazione. Gli studi saranno rivolti anche ad individuare le condizioni migliori di conservazione della pasta, in termini di materiali e modalità di confezionamento per evitare degradazioni a carico delle sostanze nutraceutiche e garantire una shelf-life di almeno 40 giorni in condizioni di temperatura controllata. Al fine di preservare al meglio le caratteristiche organolettiche e funzionali dei nuovi prodotti si studierà un processo alternativo di stabilizzazione termica, quale quello a radiofrequenze. Per verificare se i nuovi prodotti sviluppati abbiano effetti positivi su una o più funzioni specifiche dell'organismo, che vadano oltre gli effetti nutrizionali normali, verranno condotti studi clinici su un campione rappresentativo di consumatori, al quale saranno somministrati i nuovi prodotti integrandoli nella normale dieta. Infine, si effettuerà un test di accettabilità dei nuovi prodotti da parte di un target di consumatori precedentemente individuato tramite un panel test e specifiche ricerche di mercato. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/10/2009|30/09/2012||||600000|450000|450000|||Universita degli studi di Foggia - CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE BIOAGROMED|03016180717|94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000130007|2007IT161PO006|MISE-1|DM29028/F3|DM29028|1|Nuove tecnologie per la produzione di pasta fresca tipica regionale di alta qualità contenente sostanze funzionali estratte da prodotti vegetali|Il progetto consta di N. 1 obiettivo formativo per la creazione della seguente figura professionale: Ricercatore nelle tecnologie alimentari concernenti la produzione di alimenti funzionali. Al termine del corso, la figura professionale avrà competenze di carattere interdisciplinare in: - Tecnologie delle produzioni alimentari; - Scienze dell'alimentazione; - Nutraceutica ed effetti dell'alimentazione sulla salute dell'uomo; - Organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto agro-alimentare; - Metodiche analitiche di controllo di prodotti e di processi; - Management delle attività di ricerca industriale; I soggetti formati potranno beneficiare della qualifica acquisita potendo ricoprire il ruolo di ricercatori, presso imprese di settore, centri di ricerca pubblici e privati. Il progetto prevede la partecipazione al corso di N. 8 allievi. Il corso prevede circa 1505 ore di formazione per allievo, di cui 770 ore di approfondimenti specialistici (aula e laboratorio) e 735 ore di affiancamento operativo a ricercatori industriali e di approfondimenti gestionali. L'ammissione al corso sarà per bando pubblico e valutazione delle candidature. Gli allievi ammessi al corso beneficeranno di una borsa di studio. Il progetto prevede, inoltre, un'attività di diffusione e promozione dei risultati conseguiti, volta al "placement" degli allievi ed alla promozione di nuova imprenditorialità. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/09/2009|30/04/2011||||220000|220000|220000|||Universita degli studi di Foggia - CENTRO DI RICERCA INTERDIPARTIMENTALE BIOAGROMED|03016180717|94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C07000020007|2007IT161PO006|MISE-1|DM29035|DM29035|0|MITGEA - Materiali Innovativi per Turbine a Gas ad elevatissima Efficienza e basso impatto Ambientale|L'obiettivo del presente progetto consiste nella messa a punto di materiali innovativi per componenti di turbine a gas a più elevate prestazioni, anche mediante l'ausilio di processi di fabbricazione innovativi. Tali componenti saranno capaci di operare in modo affidabile in condizioni di esercizio più gravose per temperature e carichi termomeccanici al fine di contribuire al miglioramento delle prestazioni delle turbine in termini di efficienza ed impatto ambientale. L'efficienza complessiva della turbina aumenta se la temperatura del gas di combustione aumenta, ma richiede l'impiego di componenti di prestazioni superiori, senza sacrificare la loro durata. Nella turbina a gas giocano poi il ruolo centrale i componenti che lavorano direttamente a contatto con i gas di combustione, nelle condizioni quindi più gravose per la combinazione di alta temperatura, carichi meccanici, vibrazioni e aggressività chimica dei gas sui materiali. Negli ultimi anni gli sviluppi avuti nel campo dei materiali e dei relativi processi di fabbricazione hanno svolto un ruolo di primo piano nel miglioramento delle prestazioni, della durata e dell'affidabilità e nella riduzione dei costi anche nelle turbine a gas. Tra gli sviluppi più significativi vanno citati ancora i materiali con struttura orientata del grano per la fabbricazione di pale di turbina, i rivestimenti a barriera termica, gli alberi motori realizzati in leghe a base nickel, i dischi turbina realizzati con materiali resistenti allo scorrimento al caldo ed ottenuti da metallurgia delle polveri. Così, i principali produttori italiani di turbine a gas e loro componenti, in risposta alle richieste del mercato che richiede macchine sempre più performanti, si propongono di porre le basi, insieme alle migliori competenze pubbliche e private della ricerca italiana nel campo nella metallurgia e ceramurgia di processo e di prodotto, per produrre nei prossimi anni un forte miglioramento nelle prestazioni dei componenti di macchine per turbine a gas che, grazie anche ai risultati del progetto di ricerca di base che verrà realizzato parallelamente a questa iniziativa, consentirà sia nel breve che nel lungo periodo di difendere la loro posizione sui mercati tradizionali e di presentarsi in modo competitivo su quelli emergenti. La sfida tecnologica posta con MITGEA nei prossimi anni, condotta in modo sinergico dal progetto di ricerca di base e dal progetto a prevalente ricerca industriale, sarà quella di acquisire una leadership tecnologica nell'utilizzazione di materiali innovativi, al fine di realizzare componenti di nuova generazione in termini di prestazioni (riduzione dei consumi energetici, resistenza meccanica, etc…) da impiegare nelle parti calde delle turbine a gas. I materiali innovativi della ricerca sono per applicazioni in ambienti ostili (turbine a gas), sotto forma sia di semiprodotti che di prodotti finiti, riconducibili tutti alla componentistica rotorica e statorica di macchine complesse (anime ceramiche, pale di turbina, rivestimenti per pale di turbina) e le relative camere di combustione (inserti ceramici). Il soggetto proponente della seguente proposta è la Europea Microfusioni Aerospaziali SpA.-EMA, azienda leader nella produzione e nella commercializzazione di microfusi a tecnologia avanzata sia per l'industria aerospaziale che per i sistemi di generazione di energia elettrica. Lo stabilimento, dove operano circa 230 persone,è ubicato a Morra de Sanctis (Av). EMA è una Società controllata da Rolls-Royce plc (51%) e partecipata da Finmeccanica SpA (49%). Il soggetto proponente è dotato di una struttura autonoma tra Ufficio Tecnico ed R&D,costituito da ingegneri e tecnici che operano a stretto contatto con la produzione. È dotato di strumentazioni analitiche e di attrezzature sperimentali per il controllo qualità, il tutto integrato in un sistema caratterizzato da notevole sinergia con strutture di ricerca pubbliche (prevalentemente Università) e private|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0||18/12/2008|||01/01/2007|30/06/2010|01/06/2011|7519500|7170941|3492000|3883427,44|2634446,86|EUROPEA MICROFUSIONI AEROSPAZIALI S.p.A.|02142920640|06043150637|Zona Industriale ASI|83040|Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000130008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29036/1|DM29036|0|Sistema integrato di telecomunicazioni a larga banda per la gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamità naturali comprensivo di metodologie di early warning (SIT_MEW)|L'early warning(EW), non solo nella sua accezione più generale connessa ai rischi ambientali ma anche ai rischi antropici, quali il terrorismo o la dispersione di sostanze tossiche da impianti pericolosi, è oggetto di sempre maggiore attenzione. Le risorse investite, infatti, dimostrano una ascesa dei temi connessi all'EW nella scala di priorità degli enti finanziatori a livello internazionale. In Europa, ad esempio,ne è riprova il Settimo Programma Quadro le cui parole chiave ruoteranno, appunto, attorno all'EW ed al multi-rischio. Altrettanto avviene in Giappone, in USA e anche altrove (es. Messio e turchia). Tale attenzione deriva principalmente dalla consapevolezza che sviluppare procedure di allerta e risposta rapida ad eventi catastrofici è una delle più efficaci strategie di riduzione del rischio e quindi delle perdite attese.Questo progetto vuole sviluppare un sistema di EW integrato nella regione Campania fondato sulle reti di monitoraggio sismico e vulcanico esistenti nel territorio utilizzando una piattaforma integrata di telecomunicazioni a larga banda. La piattaforma sarà composta dai seguenti sottosistemi: monitoraggio: integrazione delle reti esistenti e loro evoluzione; Elaborazione dati: acquisizione ed elaborazione dei dati di monitoraggio, gestione delle attività di prevenzione, dei sistemi di allarme e delle emergenze;Integrazione dei Sistemi di Telecomunicazione: In questo ambito si prevede lo sviluppo di sistemi di monitoraggio wireless e la loro integrazione con reti di trasporto esistenti includendo la rete satellitare; Sistemi di allerta: L'ultimo anello dell'intera catena è rappresentato dalle modalità di trasmissione dell'allarme/messaggio di allerta nel caso di evento catastrofico e nella definizione dei relativi apparati per la ricezione di tali segnali. Tale sistema si porrebbe all'avanguardia rispetto allo stato dell'arte dei sistemi di EW esistenti a livello internazionale. Esso, attraverso la infrastruttura di trasmissione convoglierà i dati provenienti dalla rete sismica e vulcanica ad un centro di elaborazione in grado prendere, con tecniche di automated decision making, la decisione sull'allarme che sarà comunicato ad una struttura target (dimostratore) per l'attivazione in tempo reale di misure di sicurezza. Per quanto riguarda il post-evento tale centro di elaborazione sarà anche in grado di fornire shaking maps su sistema informativo territoriale. La necessità di trasmettere immagini e dati caratterizzate da una risoluzione abbastanza elevata nonché l'elevato numero di comunicazioni in un tempo ridotto impongono ai differenti sistemi di telecomunicazione di garantire una banda sufficientemente ampia. Quindi, dal punto di vista delle telecomunicazioni, verrà studiato come realizzare un up-grade delle reti di sensori esistenti verso un sistema di comunicazione broadband wireless, con l'analisi di possibili implementazioni in territori difficilmente raggiungibili come nel caso del Vesuvio e dell'Alta Irpinia. La tecnologia WiMax consentirà di avere aree di copertura maggiori rispetto alla situazione attuale delle reti di trasmissione dei sensori, con la possibilità di ripristinare rapidamente le connessioni nel post evento e fornire servizi innovativi che necessitano della larga banda agli operatori di soccorso. Lo sviluppo di soluzioni nomadiche WiMax consentirà, altresì, agli operatori che monitorano le sorgenti di rischio di muoversi sul campo in condizioni di normalità e agli operatori di emergenza di poter gestire le prime azioni del post evento. Il WiMax sarà anche la soluzione di backbone di trasporto verso la rete pubblica e dovrà quindi presentare opportune caratteristiche di ridondanza e sicurezza degli accessi. Per consentire un backup esteso delle informazioni di EW, la soluzione satellitare si presenta come la più efficace sia per ridondare la rete di sensori e la rete di trasporto pubblico sia per consentire trasferimento dati nel post evento per gli operatori sul territorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2010|30/06/2011||4214400|3972076|0|||SELEX COMMUNICATIONS S.P.A.||00808100010|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000140008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29036/5|DM29036|0|Sistema integrato di telecomunicazioni a larga banda per la gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamità naturali comprensivo di metodologie di early warning (SIT_MEW)|L'early warning(EW), non solo nella sua accezione più generale connessa ai rischi ambientali ma anche ai rischi antropici, quali il terrorismo o la dispersione di sostanze tossiche da impianti pericolosi, è oggetto di sempre maggiore attenzione. Le risorse investite, infatti, dimostrano una ascesa dei temi connessi all'EW nella scala di priorità degli enti finanziatori a livello internazionale. In Europa, ad esempio,ne è riprova il Settimo Programma Quadro le cui parole chiave ruoteranno, appunto, attorno all'EW ed al multi-rischio. Altrettanto avviene in Giappone, in USA e anche altrove (es. Messio e turchia). Tale attenzione deriva principalmente dalla consapevolezza che sviluppare procedure di allerta e risposta rapida ad eventi catastrofici è una delle più efficaci strategie di riduzione del rischio e quindi delle perdite attese.Questo progetto vuole sviluppare un sistema di EW integrato nella regione Campania fondato sulle reti di monitoraggio sismico e vulcanico esistenti nel territorio utilizzando una piattaforma integrata di telecomunicazioni a larga banda. La piattaforma sarà composta dai seguenti sottosistemi: monitoraggio: integrazione delle reti esistenti e loro evoluzione; Elaborazione dati: acquisizione ed elaborazione dei dati di monitoraggio, gestione delle attività di prevenzione, dei sistemi di allarme e delle emergenze;Integrazione dei Sistemi di Telecomunicazione: In questo ambito si prevede lo sviluppo di sistemi di monitoraggio wireless e la loro integrazione con reti di trasporto esistenti includendo la rete satellitare; Sistemi di allerta: L'ultimo anello dell'intera catena è rappresentato dalle modalità di trasmissione dell'allarme/messaggio di allerta nel caso di evento catastrofico e nella definizione dei relativi apparati per la ricezione di tali segnali. Tale sistema si porrebbe all'avanguardia rispetto allo stato dell'arte dei sistemi di EW esistenti a livello internazionale. Esso, attraverso la infrastruttura di trasmissione convoglierà i dati provenienti dalla rete sismica e vulcanica ad un centro di elaborazione in grado prendere, con tecniche di automated decision making, la decisione sull'allarme che sarà comunicato ad una struttura target (dimostratore) per l'attivazione in tempo reale di misure di sicurezza. Per quanto riguarda il post-evento tale centro di elaborazione sarà anche in grado di fornire shaking maps su sistema informativo territoriale. La necessità di trasmettere immagini e dati caratterizzate da una risoluzione abbastanza elevata nonché l'elevato numero di comunicazioni in un tempo ridotto impongono ai differenti sistemi di telecomunicazione di garantire una banda sufficientemente ampia. Quindi, dal punto di vista delle telecomunicazioni, verrà studiato come realizzare un up-grade delle reti di sensori esistenti verso un sistema di comunicazione broadband wireless, con l'analisi di possibili implementazioni in territori difficilmente raggiungibili come nel caso del Vesuvio e dell'Alta Irpinia. La tecnologia WiMax consentirà di avere aree di copertura maggiori rispetto alla situazione attuale delle reti di trasmissione dei sensori, con la possibilità di ripristinare rapidamente le connessioni nel post evento e fornire servizi innovativi che necessitano della larga banda agli operatori di soccorso. Lo sviluppo di soluzioni nomadiche WiMax consentirà, altresì, agli operatori che monitorano le sorgenti di rischio di muoversi sul campo in condizioni di normalità e agli operatori di emergenza di poter gestire le prime azioni del post evento. Il WiMax sarà anche la soluzione di backbone di trasporto verso la rete pubblica e dovrà quindi presentare opportune caratteristiche di ridondanza e sicurezza degli accessi. Per consentire un backup esteso delle informazioni di EW, la soluzione satellitare si presenta come la più efficace sia per ridondare la rete di sensori e la rete di trasporto pubblico sia per consentire trasferimento dati nel post evento per gli operatori sul territorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|30/06/2011||592800|564423|309030|||I.T.S. INFORMATION TECHNOLOGY SERVICES S.P.A||03209050289|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000150008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29036/2|DM29036|0|Sistema integrato di telecomunicazioni a larga banda per la gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamità naturali comprensivo di metodologie di early warning (SIT_MEW)|L'early warning(EW), non solo nella sua accezione più generale connessa ai rischi ambientali ma anche ai rischi antropici, quali il terrorismo o la dispersione di sostanze tossiche da impianti pericolosi, è oggetto di sempre maggiore attenzione. Le risorse investite, infatti, dimostrano una ascesa dei temi connessi all'EW nella scala di priorità degli enti finanziatori a livello internazionale. In Europa, ad esempio,ne è riprova il Settimo Programma Quadro le cui parole chiave ruoteranno, appunto, attorno all'EW ed al multi-rischio. Altrettanto avviene in Giappone, in USA e anche altrove (es. Messio e turchia). Tale attenzione deriva principalmente dalla consapevolezza che sviluppare procedure di allerta e risposta rapida ad eventi catastrofici è una delle più efficaci strategie di riduzione del rischio e quindi delle perdite attese.Questo progetto vuole sviluppare un sistema di EW integrato nella regione Campania fondato sulle reti di monitoraggio sismico e vulcanico esistenti nel territorio utilizzando una piattaforma integrata di telecomunicazioni a larga banda. La piattaforma sarà composta dai seguenti sottosistemi: monitoraggio: integrazione delle reti esistenti e loro evoluzione; Elaborazione dati: acquisizione ed elaborazione dei dati di monitoraggio, gestione delle attività di prevenzione, dei sistemi di allarme e delle emergenze;Integrazione dei Sistemi di Telecomunicazione: In questo ambito si prevede lo sviluppo di sistemi di monitoraggio wireless e la loro integrazione con reti di trasporto esistenti includendo la rete satellitare; Sistemi di allerta: L'ultimo anello dell'intera catena è rappresentato dalle modalità di trasmissione dell'allarme/messaggio di allerta nel caso di evento catastrofico e nella definizione dei relativi apparati per la ricezione di tali segnali. Tale sistema si porrebbe all'avanguardia rispetto allo stato dell'arte dei sistemi di EW esistenti a livello internazionale. Esso, attraverso la infrastruttura di trasmissione convoglierà i dati provenienti dalla rete sismica e vulcanica ad un centro di elaborazione in grado prendere, con tecniche di automated decision making, la decisione sull'allarme che sarà comunicato ad una struttura target (dimostratore) per l'attivazione in tempo reale di misure di sicurezza. Per quanto riguarda il post-evento tale centro di elaborazione sarà anche in grado di fornire shaking maps su sistema informativo territoriale. La necessità di trasmettere immagini e dati caratterizzate da una risoluzione abbastanza elevata nonché l'elevato numero di comunicazioni in un tempo ridotto impongono ai differenti sistemi di telecomunicazione di garantire una banda sufficientemente ampia. Quindi, dal punto di vista delle telecomunicazioni, verrà studiato come realizzare un up-grade delle reti di sensori esistenti verso un sistema di comunicazione broadband wireless, con l'analisi di possibili implementazioni in territori difficilmente raggiungibili come nel caso del Vesuvio e dell'Alta Irpinia. La tecnologia WiMax consentirà di avere aree di copertura maggiori rispetto alla situazione attuale delle reti di trasmissione dei sensori, con la possibilità di ripristinare rapidamente le connessioni nel post evento e fornire servizi innovativi che necessitano della larga banda agli operatori di soccorso. Lo sviluppo di soluzioni nomadiche WiMax consentirà, altresì, agli operatori che monitorano le sorgenti di rischio di muoversi sul campo in condizioni di normalità e agli operatori di emergenza di poter gestire le prime azioni del post evento. Il WiMax sarà anche la soluzione di backbone di trasporto verso la rete pubblica e dovrà quindi presentare opportune caratteristiche di ridondanza e sicurezza degli accessi. Per consentire un backup esteso delle informazioni di EW, la soluzione satellitare si presenta come la più efficace sia per ridondare la rete di sensori e la rete di trasporto pubblico sia per consentire trasferimento dati nel post evento per gli operatori sul territorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|30/06/2011||936000|892835|504350|||CIRA S.C.P.A||04532710631|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000160008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29036/4|DM29036|0|Sistema integrato di telecomunicazioni a larga banda per la gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamità naturali comprensivo di metodologie di early warning (SIT_MEW)|L'early warning(EW), non solo nella sua accezione più generale connessa ai rischi ambientali ma anche ai rischi antropici, quali il terrorismo o la dispersione di sostanze tossiche da impianti pericolosi, è oggetto di sempre maggiore attenzione. Le risorse investite, infatti, dimostrano una ascesa dei temi connessi all'EW nella scala di priorità degli enti finanziatori a livello internazionale. In Europa, ad esempio,ne è riprova il Settimo Programma Quadro le cui parole chiave ruoteranno, appunto, attorno all'EW ed al multi-rischio. Altrettanto avviene in Giappone, in USA e anche altrove (es. Messio e turchia). Tale attenzione deriva principalmente dalla consapevolezza che sviluppare procedure di allerta e risposta rapida ad eventi catastrofici è una delle più efficaci strategie di riduzione del rischio e quindi delle perdite attese.Questo progetto vuole sviluppare un sistema di EW integrato nella regione Campania fondato sulle reti di monitoraggio sismico e vulcanico esistenti nel territorio utilizzando una piattaforma integrata di telecomunicazioni a larga banda. La piattaforma sarà composta dai seguenti sottosistemi: monitoraggio: integrazione delle reti esistenti e loro evoluzione; Elaborazione dati: acquisizione ed elaborazione dei dati di monitoraggio, gestione delle attività di prevenzione, dei sistemi di allarme e delle emergenze;Integrazione dei Sistemi di Telecomunicazione: In questo ambito si prevede lo sviluppo di sistemi di monitoraggio wireless e la loro integrazione con reti di trasporto esistenti includendo la rete satellitare; Sistemi di allerta: L'ultimo anello dell'intera catena è rappresentato dalle modalità di trasmissione dell'allarme/messaggio di allerta nel caso di evento catastrofico e nella definizione dei relativi apparati per la ricezione di tali segnali. Tale sistema si porrebbe all'avanguardia rispetto allo stato dell'arte dei sistemi di EW esistenti a livello internazionale. Esso, attraverso la infrastruttura di trasmissione convoglierà i dati provenienti dalla rete sismica e vulcanica ad un centro di elaborazione in grado prendere, con tecniche di automated decision making, la decisione sull'allarme che sarà comunicato ad una struttura target (dimostratore) per l'attivazione in tempo reale di misure di sicurezza. Per quanto riguarda il post-evento tale centro di elaborazione sarà anche in grado di fornire shaking maps su sistema informativo territoriale. La necessità di trasmettere immagini e dati caratterizzate da una risoluzione abbastanza elevata nonché l'elevato numero di comunicazioni in un tempo ridotto impongono ai differenti sistemi di telecomunicazione di garantire una banda sufficientemente ampia. Quindi, dal punto di vista delle telecomunicazioni, verrà studiato come realizzare un up-grade delle reti di sensori esistenti verso un sistema di comunicazione broadband wireless, con l'analisi di possibili implementazioni in territori difficilmente raggiungibili come nel caso del Vesuvio e dell'Alta Irpinia. La tecnologia WiMax consentirà di avere aree di copertura maggiori rispetto alla situazione attuale delle reti di trasmissione dei sensori, con la possibilità di ripristinare rapidamente le connessioni nel post evento e fornire servizi innovativi che necessitano della larga banda agli operatori di soccorso. Lo sviluppo di soluzioni nomadiche WiMax consentirà, altresì, agli operatori che monitorano le sorgenti di rischio di muoversi sul campo in condizioni di normalità e agli operatori di emergenza di poter gestire le prime azioni del post evento. Il WiMax sarà anche la soluzione di backbone di trasporto verso la rete pubblica e dovrà quindi presentare opportune caratteristiche di ridondanza e sicurezza degli accessi. Per consentire un backup esteso delle informazioni di EW, la soluzione satellitare si presenta come la più efficace sia per ridondare la rete di sensori e la rete di trasporto pubblico sia per consentire trasferimento dati nel post evento per gli operatori sul territorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|30/06/2011||2142080,2|2046605|1187328|||CONSORZIO T.R.E. - TECNOLOGIE PER IL RECUPERO EDILIZIO||06967570588|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000170008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29036/3|DM29036|0|Sistema integrato di telecomunicazioni a larga banda per la gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamità naturali comprensivo di metodologie di early warning (SIT_MEW)|L'early warning(EW), non solo nella sua accezione più generale connessa ai rischi ambientali ma anche ai rischi antropici, quali il terrorismo o la dispersione di sostanze tossiche da impianti pericolosi, è oggetto di sempre maggiore attenzione. Le risorse investite, infatti, dimostrano una ascesa dei temi connessi all'EW nella scala di priorità degli enti finanziatori a livello internazionale. In Europa, ad esempio,ne è riprova il Settimo Programma Quadro le cui parole chiave ruoteranno, appunto, attorno all'EW ed al multi-rischio. Altrettanto avviene in Giappone, in USA e anche altrove (es. Messio e turchia). Tale attenzione deriva principalmente dalla consapevolezza che sviluppare procedure di allerta e risposta rapida ad eventi catastrofici è una delle più efficaci strategie di riduzione del rischio e quindi delle perdite attese.Questo progetto vuole sviluppare un sistema di EW integrato nella regione Campania fondato sulle reti di monitoraggio sismico e vulcanico esistenti nel territorio utilizzando una piattaforma integrata di telecomunicazioni a larga banda. La piattaforma sarà composta dai seguenti sottosistemi: monitoraggio: integrazione delle reti esistenti e loro evoluzione; Elaborazione dati: acquisizione ed elaborazione dei dati di monitoraggio, gestione delle attività di prevenzione, dei sistemi di allarme e delle emergenze;Integrazione dei Sistemi di Telecomunicazione: In questo ambito si prevede lo sviluppo di sistemi di monitoraggio wireless e la loro integrazione con reti di trasporto esistenti includendo la rete satellitare; Sistemi di allerta: L'ultimo anello dell'intera catena è rappresentato dalle modalità di trasmissione dell'allarme/messaggio di allerta nel caso di evento catastrofico e nella definizione dei relativi apparati per la ricezione di tali segnali. Tale sistema si porrebbe all'avanguardia rispetto allo stato dell'arte dei sistemi di EW esistenti a livello internazionale. Esso, attraverso la infrastruttura di trasmissione convoglierà i dati provenienti dalla rete sismica e vulcanica ad un centro di elaborazione in grado prendere, con tecniche di automated decision making, la decisione sull'allarme che sarà comunicato ad una struttura target (dimostratore) per l'attivazione in tempo reale di misure di sicurezza. Per quanto riguarda il post-evento tale centro di elaborazione sarà anche in grado di fornire shaking maps su sistema informativo territoriale. La necessità di trasmettere immagini e dati caratterizzate da una risoluzione abbastanza elevata nonché l'elevato numero di comunicazioni in un tempo ridotto impongono ai differenti sistemi di telecomunicazione di garantire una banda sufficientemente ampia. Quindi, dal punto di vista delle telecomunicazioni, verrà studiato come realizzare un up-grade delle reti di sensori esistenti verso un sistema di comunicazione broadband wireless, con l'analisi di possibili implementazioni in territori difficilmente raggiungibili come nel caso del Vesuvio e dell'Alta Irpinia. La tecnologia WiMax consentirà di avere aree di copertura maggiori rispetto alla situazione attuale delle reti di trasmissione dei sensori, con la possibilità di ripristinare rapidamente le connessioni nel post evento e fornire servizi innovativi che necessitano della larga banda agli operatori di soccorso. Lo sviluppo di soluzioni nomadiche WiMax consentirà, altresì, agli operatori che monitorano le sorgenti di rischio di muoversi sul campo in condizioni di normalità e agli operatori di emergenza di poter gestire le prime azioni del post evento. Il WiMax sarà anche la soluzione di backbone di trasporto verso la rete pubblica e dovrà quindi presentare opportune caratteristiche di ridondanza e sicurezza degli accessi. Per consentire un backup esteso delle informazioni di EW, la soluzione satellitare si presenta come la più efficace sia per ridondare la rete di sensori e la rete di trasporto pubblico sia per consentire trasferimento dati nel post evento per gli operatori sul territorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|30/06/2011||1781779,55|1683770|274645,5|||TELECOM ITALIA||00488410010|corso italia, 41|00100|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000180008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29036/6|DM29036|0|Sistema integrato di telecomunicazioni a larga banda per la gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamità naturali comprensivo di metodologie di early warning (SIT_MEW)|L'early warning(EW), non solo nella sua accezione più generale connessa ai rischi ambientali ma anche ai rischi antropici, quali il terrorismo o la dispersione di sostanze tossiche da impianti pericolosi, è oggetto di sempre maggiore attenzione. Le risorse investite, infatti, dimostrano una ascesa dei temi connessi all'EW nella scala di priorità degli enti finanziatori a livello internazionale. In Europa, ad esempio,ne è riprova il Settimo Programma Quadro le cui parole chiave ruoteranno, appunto, attorno all'EW ed al multi-rischio. Altrettanto avviene in Giappone, in USA e anche altrove (es. Messio e turchia). Tale attenzione deriva principalmente dalla consapevolezza che sviluppare procedure di allerta e risposta rapida ad eventi catastrofici è una delle più efficaci strategie di riduzione del rischio e quindi delle perdite attese.Questo progetto vuole sviluppare un sistema di EW integrato nella regione Campania fondato sulle reti di monitoraggio sismico e vulcanico esistenti nel territorio utilizzando una piattaforma integrata di telecomunicazioni a larga banda. La piattaforma sarà composta dai seguenti sottosistemi: monitoraggio: integrazione delle reti esistenti e loro evoluzione; Elaborazione dati: acquisizione ed elaborazione dei dati di monitoraggio, gestione delle attività di prevenzione, dei sistemi di allarme e delle emergenze;Integrazione dei Sistemi di Telecomunicazione: In questo ambito si prevede lo sviluppo di sistemi di monitoraggio wireless e la loro integrazione con reti di trasporto esistenti includendo la rete satellitare; Sistemi di allerta: L'ultimo anello dell'intera catena è rappresentato dalle modalità di trasmissione dell'allarme/messaggio di allerta nel caso di evento catastrofico e nella definizione dei relativi apparati per la ricezione di tali segnali. Tale sistema si porrebbe all'avanguardia rispetto allo stato dell'arte dei sistemi di EW esistenti a livello internazionale. Esso, attraverso la infrastruttura di trasmissione convoglierà i dati provenienti dalla rete sismica e vulcanica ad un centro di elaborazione in grado prendere, con tecniche di automated decision making, la decisione sull'allarme che sarà comunicato ad una struttura target (dimostratore) per l'attivazione in tempo reale di misure di sicurezza. Per quanto riguarda il post-evento tale centro di elaborazione sarà anche in grado di fornire shaking maps su sistema informativo territoriale. La necessità di trasmettere immagini e dati caratterizzate da una risoluzione abbastanza elevata nonché l'elevato numero di comunicazioni in un tempo ridotto impongono ai differenti sistemi di telecomunicazione di garantire una banda sufficientemente ampia. Quindi, dal punto di vista delle telecomunicazioni, verrà studiato come realizzare un up-grade delle reti di sensori esistenti verso un sistema di comunicazione broadband wireless, con l'analisi di possibili implementazioni in territori difficilmente raggiungibili come nel caso del Vesuvio e dell'Alta Irpinia. La tecnologia WiMax consentirà di avere aree di copertura maggiori rispetto alla situazione attuale delle reti di trasmissione dei sensori, con la possibilità di ripristinare rapidamente le connessioni nel post evento e fornire servizi innovativi che necessitano della larga banda agli operatori di soccorso. Lo sviluppo di soluzioni nomadiche WiMax consentirà, altresì, agli operatori che monitorano le sorgenti di rischio di muoversi sul campo in condizioni di normalità e agli operatori di emergenza di poter gestire le prime azioni del post evento. Il WiMax sarà anche la soluzione di backbone di trasporto verso la rete pubblica e dovrà quindi presentare opportune caratteristiche di ridondanza e sicurezza degli accessi. Per consentire un backup esteso delle informazioni di EW, la soluzione satellitare si presenta come la più efficace sia per ridondare la rete di sensori e la rete di trasporto pubblico sia per consentire trasferimento dati nel post evento per gli operatori sul territorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|30/06/2011||991600|939786|473460|||ALCATEL ITALIA S.P.A||02101600480|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000190008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29036/7|DM29036|0|Sistema integrato di telecomunicazioni a larga banda per la gestione del territorio e delle emergenze in caso di calamità naturali comprensivo di metodologie di early warning (SIT_MEW)|L'early warning(EW), non solo nella sua accezione più generale connessa ai rischi ambientali ma anche ai rischi antropici, quali il terrorismo o la dispersione di sostanze tossiche da impianti pericolosi, è oggetto di sempre maggiore attenzione. Le risorse investite, infatti, dimostrano una ascesa dei temi connessi all'EW nella scala di priorità degli enti finanziatori a livello internazionale. In Europa, ad esempio,ne è riprova il Settimo Programma Quadro le cui parole chiave ruoteranno, appunto, attorno all'EW ed al multi-rischio. Altrettanto avviene in Giappone, in USA e anche altrove (es. Messio e turchia). Tale attenzione deriva principalmente dalla consapevolezza che sviluppare procedure di allerta e risposta rapida ad eventi catastrofici è una delle più efficaci strategie di riduzione del rischio e quindi delle perdite attese.Questo progetto vuole sviluppare un sistema di EW integrato nella regione Campania fondato sulle reti di monitoraggio sismico e vulcanico esistenti nel territorio utilizzando una piattaforma integrata di telecomunicazioni a larga banda. La piattaforma sarà composta dai seguenti sottosistemi: monitoraggio: integrazione delle reti esistenti e loro evoluzione; Elaborazione dati: acquisizione ed elaborazione dei dati di monitoraggio, gestione delle attività di prevenzione, dei sistemi di allarme e delle emergenze;Integrazione dei Sistemi di Telecomunicazione: In questo ambito si prevede lo sviluppo di sistemi di monitoraggio wireless e la loro integrazione con reti di trasporto esistenti includendo la rete satellitare; Sistemi di allerta: L'ultimo anello dell'intera catena è rappresentato dalle modalità di trasmissione dell'allarme/messaggio di allerta nel caso di evento catastrofico e nella definizione dei relativi apparati per la ricezione di tali segnali. Tale sistema si porrebbe all'avanguardia rispetto allo stato dell'arte dei sistemi di EW esistenti a livello internazionale. Esso, attraverso la infrastruttura di trasmissione convoglierà i dati provenienti dalla rete sismica e vulcanica ad un centro di elaborazione in grado prendere, con tecniche di automated decision making, la decisione sull'allarme che sarà comunicato ad una struttura target (dimostratore) per l'attivazione in tempo reale di misure di sicurezza. Per quanto riguarda il post-evento tale centro di elaborazione sarà anche in grado di fornire shaking maps su sistema informativo territoriale. La necessità di trasmettere immagini e dati caratterizzate da una risoluzione abbastanza elevata nonché l'elevato numero di comunicazioni in un tempo ridotto impongono ai differenti sistemi di telecomunicazione di garantire una banda sufficientemente ampia. Quindi, dal punto di vista delle telecomunicazioni, verrà studiato come realizzare un up-grade delle reti di sensori esistenti verso un sistema di comunicazione broadband wireless, con l'analisi di possibili implementazioni in territori difficilmente raggiungibili come nel caso del Vesuvio e dell'Alta Irpinia. La tecnologia WiMax consentirà di avere aree di copertura maggiori rispetto alla situazione attuale delle reti di trasmissione dei sensori, con la possibilità di ripristinare rapidamente le connessioni nel post evento e fornire servizi innovativi che necessitano della larga banda agli operatori di soccorso. Lo sviluppo di soluzioni nomadiche WiMax consentirà, altresì, agli operatori che monitorano le sorgenti di rischio di muoversi sul campo in condizioni di normalità e agli operatori di emergenza di poter gestire le prime azioni del post evento. Il WiMax sarà anche la soluzione di backbone di trasporto verso la rete pubblica e dovrà quindi presentare opportune caratteristiche di ridondanza e sicurezza degli accessi. Per consentire un backup esteso delle informazioni di EW, la soluzione satellitare si presenta come la più efficace sia per ridondare la rete di sensori e la rete di trasporto pubblico sia per consentire trasferimento dati nel post evento per gli operatori sul territorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||18/12/2008|||01/07/2007|30/06/2011||1654520,4|1562596|586891|||TELESPAZIO S.P.A.||01366520284|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000110005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29040/1|DM29040|0|AgroBioPack:Tecnologie Ecocompatibili per il Packaging Bioattivo di Prodotti Lattiero Caseari Freschi Pugliesi|L'industria agroalimentare pugliese vanta una consolidata tradizione nella produzione di formaggi freschi e latticini "tipici", caratterizzati da elevate qualità organolettiche, da una diversificazione della gamma di prodotti, da un forte legame ad antiche tradizioni cultural-gastronomiche, nonchè da un particolare appeal per il consumo alimentare di fascia alta con un elevato potenziale per i mercati nazionali ed esteri. La commercializzazione su tali mercati è, però, resa impossibile dalla rapidità dei processi di deperimento che intervengono a valle della produzione. La conservazione dei prodotti non può essere protratta per più di alcuni giorni, perché il prodotto tende a perdere consistenza nel tempo, con una progressiva degradazione delle qualità organolettiche. Una Shelf-life così breve risulta incompatibile con le reti di distribuzione a lungo raggio per i mercati internazionali nonché inadatta ai criteri logistici della grande distribuzione. Il progetto si propone di sviluppare una innovativa tecnologia di imballaggi ecocompatibili opportunamente combinati con agenti antimicrobici che consentano di rallentare i processi di deperimento ed allungare la shelf life dei formaggi freschi a pasta filata tipici dell'industria agroalimentare pugliese. Lo sviluppo di tale tecnologia consentirà la valorizzazione di questa produzioni tipiche pugliesi e la loro commercializzazione sui mercati esteri nelle fasce alte di consumo alimentare. Allo scopo sarà studiato : (i) l'impiego di materiali ecocompatibili e/o biodegradabili per la messa a punto dei sistemi di imballaggio; (ii) l'impiego in fase di confezionamento di sostanze battericide naturali, compatibili con la destinazione alimentare e capaci di abbassare la carica iniziale e la proliferazione dei microrganismi attori del processo di degradazione, (iii) l'immobilizzazione di tali agenti direttamente nei materiali di imballaggio, per realizzare un imballaggio"bioattivo" caratterizzato da una cinetica controllata di rilascio delle sostanze attive. Le cinetiche di rilascio saranno dimensionate in modo tale da mantenere la loro concentrazione in un range ottimale per conservare l'alimento senza compromettere le qualità organolettiche. L'immobilizzazione degli agenti attivi negli imballaggi sarà effettuata mediante due distinte tecnologie di processo. La prima tecnologia prevede l'impiego di processi chimici ed elettrochimici con l'inserimento degli agenti attivi direttamente nelle masse di polimero fuse da avviare ai tradizionali processi di estrusione/termoformatura degli imballi. In questo modo si punterà all'utilizzo dei normali impianti esistenti presso l'industria di produttrice degli imballi, onde consentire la massima rapidità dell'industrializzazione dei risultati della ricerca. L'altra tecnologia prevede, invece, l'impiego di processi plasmochimici altamente innovativi per l'immobilizzazione superficiale degli agenti attivi. Questa tecnologia punta ad una maggiore efficienza/efficacia dell'azione antimicrobica (essendo gli agenti presenti esclusivamente nella superficie a contatto con il liquido di governo). Le attività di progetto saranno svolte congiuntamente da un soggetto industriale di rilevante importanza sul territorio regionale (circa 180 addetti e 29M€ di fatturato) e da quattro enti di ricerca con competenze tecnico-scientifiche di livello internazionale. Le ricerche saranno sviluppate in stretta cooperazione tra i diversi soggetti, mantenendo le attività e focalizzate verso l'obiettivo finale di interesse industriale. In tal modo si collauderà il cuore operativo di un futuro network regionale di ricerca industriale La possibilità di industrializzare rapidamente i risultati della ricerca fanno prevedere che già nel biennio successivo al termine del progetto sarà necessario procedere con gli investimenti per la creazione di una capacità produttiva dedicata con la relativa attrazione dei capitali necessari nella Regione Puglia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|02/01/2008|01/01/2012|02/01/2008|01/01/2012||808000|762600|369950|||CARTON PACK SRL|04782550729|04782550729|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000120005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29040/3|DM29040|0|AgroBioPack:Tecnologie Ecocompatibili per il Packaging Bioattivo di Prodotti Lattiero Caseari Freschi Pugliesi|L'industria agroalimentare pugliese vanta una consolidata tradizione nella produzione di formaggi freschi e latticini "tipici", caratterizzati da elevate qualità organolettiche, da una diversificazione della gamma di prodotti, da un forte legame ad antiche tradizioni cultural-gastronomiche, nonchè da un particolare appeal per il consumo alimentare di fascia alta con un elevato potenziale per i mercati nazionali ed esteri. La commercializzazione su tali mercati è, però, resa impossibile dalla rapidità dei processi di deperimento che intervengono a valle della produzione. La conservazione dei prodotti non può essere protratta per più di alcuni giorni, perché il prodotto tende a perdere consistenza nel tempo, con una progressiva degradazione delle qualità organolettiche. Una Shelf-life così breve risulta incompatibile con le reti di distribuzione a lungo raggio per i mercati internazionali nonché inadatta ai criteri logistici della grande distribuzione. Il progetto si propone di sviluppare una innovativa tecnologia di imballaggi ecocompatibili opportunamente combinati con agenti antimicrobici che consentano di rallentare i processi di deperimento ed allungare la shelf life dei formaggi freschi a pasta filata tipici dell'industria agroalimentare pugliese. Lo sviluppo di tale tecnologia consentirà la valorizzazione di questa produzioni tipiche pugliesi e la loro commercializzazione sui mercati esteri nelle fasce alte di consumo alimentare. Allo scopo sarà studiato : (i) l'impiego di materiali ecocompatibili e/o biodegradabili per la messa a punto dei sistemi di imballaggio; (ii) l'impiego in fase di confezionamento di sostanze battericide naturali, compatibili con la destinazione alimentare e capaci di abbassare la carica iniziale e la proliferazione dei microrganismi attori del processo di degradazione, (iii) l'immobilizzazione di tali agenti direttamente nei materiali di imballaggio, per realizzare un imballaggio"bioattivo" caratterizzato da una cinetica controllata di rilascio delle sostanze attive. Le cinetiche di rilascio saranno dimensionate in modo tale da mantenere la loro concentrazione in un range ottimale per conservare l'alimento senza compromettere le qualità organolettiche. L'immobilizzazione degli agenti attivi negli imballaggi sarà effettuata mediante due distinte tecnologie di processo. La prima tecnologia prevede l'impiego di processi chimici ed elettrochimici con l'inserimento degli agenti attivi direttamente nelle masse di polimero fuse da avviare ai tradizionali processi di estrusione/termoformatura degli imballi. In questo modo si punterà all'utilizzo dei normali impianti esistenti presso l'industria di produttrice degli imballi, onde consentire la massima rapidità dell'industrializzazione dei risultati della ricerca. L'altra tecnologia prevede, invece, l'impiego di processi plasmochimici altamente innovativi per l'immobilizzazione superficiale degli agenti attivi. Questa tecnologia punta ad una maggiore efficienza/efficacia dell'azione antimicrobica (essendo gli agenti presenti esclusivamente nella superficie a contatto con il liquido di governo). Le attività di progetto saranno svolte congiuntamente da un soggetto industriale di rilevante importanza sul territorio regionale (circa 180 addetti e 29M€ di fatturato) e da quattro enti di ricerca con competenze tecnico-scientifiche di livello internazionale. Le ricerche saranno sviluppate in stretta cooperazione tra i diversi soggetti, mantenendo le attività e focalizzate verso l'obiettivo finale di interesse industriale. In tal modo si collauderà il cuore operativo di un futuro network regionale di ricerca industriale La possibilità di industrializzare rapidamente i risultati della ricerca fanno prevedere che già nel biennio successivo al termine del progetto sarà necessario procedere con gli investimenti per la creazione di una capacità produttiva dedicata con la relativa attrazione dei capitali necessari nella Regione Puglia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||02/01/2008|01/01/2012||106000|79500|79500|39750|0|Universita degli studi di Bari Dip.to di Chimica|01086760723|80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000130005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29040/5|DM29040|0|AgroBioPack:Tecnologie Ecocompatibili per il Packaging Bioattivo di Prodotti Lattiero Caseari Freschi Pugliesi|L'industria agroalimentare pugliese vanta una consolidata tradizione nella produzione di formaggi freschi e latticini "tipici", caratterizzati da elevate qualità organolettiche, da una diversificazione della gamma di prodotti, da un forte legame ad antiche tradizioni cultural-gastronomiche, nonchè da un particolare appeal per il consumo alimentare di fascia alta con un elevato potenziale per i mercati nazionali ed esteri. La commercializzazione su tali mercati è, però, resa impossibile dalla rapidità dei processi di deperimento che intervengono a valle della produzione. La conservazione dei prodotti non può essere protratta per più di alcuni giorni, perché il prodotto tende a perdere consistenza nel tempo, con una progressiva degradazione delle qualità organolettiche. Una Shelf-life così breve risulta incompatibile con le reti di distribuzione a lungo raggio per i mercati internazionali nonché inadatta ai criteri logistici della grande distribuzione. Il progetto si propone di sviluppare una innovativa tecnologia di imballaggi ecocompatibili opportunamente combinati con agenti antimicrobici che consentano di rallentare i processi di deperimento ed allungare la shelf life dei formaggi freschi a pasta filata tipici dell'industria agroalimentare pugliese. Lo sviluppo di tale tecnologia consentirà la valorizzazione di questa produzioni tipiche pugliesi e la loro commercializzazione sui mercati esteri nelle fasce alte di consumo alimentare. Allo scopo sarà studiato : (i) l'impiego di materiali ecocompatibili e/o biodegradabili per la messa a punto dei sistemi di imballaggio; (ii) l'impiego in fase di confezionamento di sostanze battericide naturali, compatibili con la destinazione alimentare e capaci di abbassare la carica iniziale e la proliferazione dei microrganismi attori del processo di degradazione, (iii) l'immobilizzazione di tali agenti direttamente nei materiali di imballaggio, per realizzare un imballaggio"bioattivo" caratterizzato da una cinetica controllata di rilascio delle sostanze attive. Le cinetiche di rilascio saranno dimensionate in modo tale da mantenere la loro concentrazione in un range ottimale per conservare l'alimento senza compromettere le qualità organolettiche. L'immobilizzazione degli agenti attivi negli imballaggi sarà effettuata mediante due distinte tecnologie di processo. La prima tecnologia prevede l'impiego di processi chimici ed elettrochimici con l'inserimento degli agenti attivi direttamente nelle masse di polimero fuse da avviare ai tradizionali processi di estrusione/termoformatura degli imballi. In questo modo si punterà all'utilizzo dei normali impianti esistenti presso l'industria di produttrice degli imballi, onde consentire la massima rapidità dell'industrializzazione dei risultati della ricerca. L'altra tecnologia prevede, invece, l'impiego di processi plasmochimici altamente innovativi per l'immobilizzazione superficiale degli agenti attivi. Questa tecnologia punta ad una maggiore efficienza/efficacia dell'azione antimicrobica (essendo gli agenti presenti esclusivamente nella superficie a contatto con il liquido di governo). Le attività di progetto saranno svolte congiuntamente da un soggetto industriale di rilevante importanza sul territorio regionale (circa 180 addetti e 29M€ di fatturato) e da quattro enti di ricerca con competenze tecnico-scientifiche di livello internazionale. Le ricerche saranno sviluppate in stretta cooperazione tra i diversi soggetti, mantenendo le attività e focalizzate verso l'obiettivo finale di interesse industriale. In tal modo si collauderà il cuore operativo di un futuro network regionale di ricerca industriale La possibilità di industrializzare rapidamente i risultati della ricerca fanno prevedere che già nel biennio successivo al termine del progetto sarà necessario procedere con gli investimenti per la creazione di una capacità produttiva dedicata con la relativa attrazione dei capitali necessari nella Regione Puglia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||02/01/2008|01/01/2012||106000|79500|79500|39750|0|C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari|02118311006|80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000140005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29040/2|DM29040|0|AgroBioPack:Tecnologie Ecocompatibili per il Packaging Bioattivo di Prodotti Lattiero Caseari Freschi Pugliesi|L'industria agroalimentare pugliese vanta una consolidata tradizione nella produzione di formaggi freschi e latticini "tipici", caratterizzati da elevate qualità organolettiche, da una diversificazione della gamma di prodotti, da un forte legame ad antiche tradizioni cultural-gastronomiche, nonchè da un particolare appeal per il consumo alimentare di fascia alta con un elevato potenziale per i mercati nazionali ed esteri. La commercializzazione su tali mercati è, però, resa impossibile dalla rapidità dei processi di deperimento che intervengono a valle della produzione. La conservazione dei prodotti non può essere protratta per più di alcuni giorni, perché il prodotto tende a perdere consistenza nel tempo, con una progressiva degradazione delle qualità organolettiche. Una Shelf-life così breve risulta incompatibile con le reti di distribuzione a lungo raggio per i mercati internazionali nonché inadatta ai criteri logistici della grande distribuzione. Il progetto si propone di sviluppare una innovativa tecnologia di imballaggi ecocompatibili opportunamente combinati con agenti antimicrobici che consentano di rallentare i processi di deperimento ed allungare la shelf life dei formaggi freschi a pasta filata tipici dell'industria agroalimentare pugliese. Lo sviluppo di tale tecnologia consentirà la valorizzazione di questa produzioni tipiche pugliesi e la loro commercializzazione sui mercati esteri nelle fasce alte di consumo alimentare. Allo scopo sarà studiato : (i) l'impiego di materiali ecocompatibili e/o biodegradabili per la messa a punto dei sistemi di imballaggio; (ii) l'impiego in fase di confezionamento di sostanze battericide naturali, compatibili con la destinazione alimentare e capaci di abbassare la carica iniziale e la proliferazione dei microrganismi attori del processo di degradazione, (iii) l'immobilizzazione di tali agenti direttamente nei materiali di imballaggio, per realizzare un imballaggio"bioattivo" caratterizzato da una cinetica controllata di rilascio delle sostanze attive. Le cinetiche di rilascio saranno dimensionate in modo tale da mantenere la loro concentrazione in un range ottimale per conservare l'alimento senza compromettere le qualità organolettiche. L'immobilizzazione degli agenti attivi negli imballaggi sarà effettuata mediante due distinte tecnologie di processo. La prima tecnologia prevede l'impiego di processi chimici ed elettrochimici con l'inserimento degli agenti attivi direttamente nelle masse di polimero fuse da avviare ai tradizionali processi di estrusione/termoformatura degli imballi. In questo modo si punterà all'utilizzo dei normali impianti esistenti presso l'industria di produttrice degli imballi, onde consentire la massima rapidità dell'industrializzazione dei risultati della ricerca. L'altra tecnologia prevede, invece, l'impiego di processi plasmochimici altamente innovativi per l'immobilizzazione superficiale degli agenti attivi. Questa tecnologia punta ad una maggiore efficienza/efficacia dell'azione antimicrobica (essendo gli agenti presenti esclusivamente nella superficie a contatto con il liquido di governo). Le attività di progetto saranno svolte congiuntamente da un soggetto industriale di rilevante importanza sul territorio regionale (circa 180 addetti e 29M€ di fatturato) e da quattro enti di ricerca con competenze tecnico-scientifiche di livello internazionale. Le ricerche saranno sviluppate in stretta cooperazione tra i diversi soggetti, mantenendo le attività e focalizzate verso l'obiettivo finale di interesse industriale. In tal modo si collauderà il cuore operativo di un futuro network regionale di ricerca industriale La possibilità di industrializzare rapidamente i risultati della ricerca fanno prevedere che già nel biennio successivo al termine del progetto sarà necessario procedere con gli investimenti per la creazione di una capacità produttiva dedicata con la relativa attrazione dei capitali necessari nella Regione Puglia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||02/01/2008|01/01/2012||301000|225750|225750|112875|0|Universita degli studi di Foggia Centro di ricerca Interdipartimentale Bioagromed|03016180717|94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000150005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29040/4|DM29040|0|AgroBioPack:Tecnologie Ecocompatibili per il Packaging Bioattivo di Prodotti Lattiero Caseari Freschi Pugliesi|L'industria agroalimentare pugliese vanta una consolidata tradizione nella produzione di formaggi freschi e latticini "tipici", caratterizzati da elevate qualità organolettiche, da una diversificazione della gamma di prodotti, da un forte legame ad antiche tradizioni cultural-gastronomiche, nonchè da un particolare appeal per il consumo alimentare di fascia alta con un elevato potenziale per i mercati nazionali ed esteri. La commercializzazione su tali mercati è, però, resa impossibile dalla rapidità dei processi di deperimento che intervengono a valle della produzione. La conservazione dei prodotti non può essere protratta per più di alcuni giorni, perché il prodotto tende a perdere consistenza nel tempo, con una progressiva degradazione delle qualità organolettiche. Una Shelf-life così breve risulta incompatibile con le reti di distribuzione a lungo raggio per i mercati internazionali nonché inadatta ai criteri logistici della grande distribuzione. Il progetto si propone di sviluppare una innovativa tecnologia di imballaggi ecocompatibili opportunamente combinati con agenti antimicrobici che consentano di rallentare i processi di deperimento ed allungare la shelf life dei formaggi freschi a pasta filata tipici dell'industria agroalimentare pugliese. Lo sviluppo di tale tecnologia consentirà la valorizzazione di questa produzioni tipiche pugliesi e la loro commercializzazione sui mercati esteri nelle fasce alte di consumo alimentare. Allo scopo sarà studiato : (i) l'impiego di materiali ecocompatibili e/o biodegradabili per la messa a punto dei sistemi di imballaggio; (ii) l'impiego in fase di confezionamento di sostanze battericide naturali, compatibili con la destinazione alimentare e capaci di abbassare la carica iniziale e la proliferazione dei microrganismi attori del processo di degradazione, (iii) l'immobilizzazione di tali agenti direttamente nei materiali di imballaggio, per realizzare un imballaggio"bioattivo" caratterizzato da una cinetica controllata di rilascio delle sostanze attive. Le cinetiche di rilascio saranno dimensionate in modo tale da mantenere la loro concentrazione in un range ottimale per conservare l'alimento senza compromettere le qualità organolettiche. L'immobilizzazione degli agenti attivi negli imballaggi sarà effettuata mediante due distinte tecnologie di processo. La prima tecnologia prevede l'impiego di processi chimici ed elettrochimici con l'inserimento degli agenti attivi direttamente nelle masse di polimero fuse da avviare ai tradizionali processi di estrusione/termoformatura degli imballi. In questo modo si punterà all'utilizzo dei normali impianti esistenti presso l'industria di produttrice degli imballi, onde consentire la massima rapidità dell'industrializzazione dei risultati della ricerca. L'altra tecnologia prevede, invece, l'impiego di processi plasmochimici altamente innovativi per l'immobilizzazione superficiale degli agenti attivi. Questa tecnologia punta ad una maggiore efficienza/efficacia dell'azione antimicrobica (essendo gli agenti presenti esclusivamente nella superficie a contatto con il liquido di governo). Le attività di progetto saranno svolte congiuntamente da un soggetto industriale di rilevante importanza sul territorio regionale (circa 180 addetti e 29M€ di fatturato) e da quattro enti di ricerca con competenze tecnico-scientifiche di livello internazionale. Le ricerche saranno sviluppate in stretta cooperazione tra i diversi soggetti, mantenendo le attività e focalizzate verso l'obiettivo finale di interesse industriale. In tal modo si collauderà il cuore operativo di un futuro network regionale di ricerca industriale La possibilità di industrializzare rapidamente i risultati della ricerca fanno prevedere che già nel biennio successivo al termine del progetto sarà necessario procedere con gli investimenti per la creazione di una capacità produttiva dedicata con la relativa attrazione dei capitali necessari nella Regione Puglia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||02/01/2008|01/01/2012||292000|219000|219000|109500|0|C.N.R. - Istituto di metodolgie inorganiche e dei plasmi, bari-potenza|02118311006|80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000140007|2007IT161PO006|MISE-1|DM29040/F1|DM29040|1|AgroBioPack:Tecnologie Ecocompatibili per il Packaging Bioattivo di Prodotti Lattiero Caseari Freschi Pugliesi|Il progetto è coerente con le linee strategiche dell'industria capofila, la quale punta ad una crescita guidata dall'innovazione di prodotto nel settore specifico del packaging alimentare ed in particolare sulla tencologia del packaging bioattivo. Se gli obiettivi strategici produrrano i risultati economici attesi l'azienda avrà un fabbisogno significativo di personale altamente formato nell'ambito delle tecnologie agroalimentare e dei processi di packaging. Il progetto si inserisce, inoltre, nell'azione di diffusione e promozione dell'innovazione tecnologica nel settore agroalimentare delineata come prioritaria dalla Regione Puglia. In tal senso è coerente con le linee strategiche delle Università e degli EPR coinvolti nel progetto. Obiettivo specifico è di creare 6 figure professionali di Ricercatore industriale in Biotecnologie per il packaging di prodotti agroalimentari, ovvero un esperto nello sviluppo di sistemi di packaging innovativi. Le professionalità sviluppate rientrano appieno nella vocazione industriale primaria della regione Puglia pertanto troveranno facilmente collocazione nelle industrie del territorio, si può prevedere in particolare una collocazione presso i partner di progetto dei migliori allievi del corso |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/04/2008|28/02/2011|01/04/2008|28/02/2011||24000|24000|24000|||CARTON PACK SRL|04782550729|04782550729|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000150007|2007IT161PO006|MISE-1|DM29040/F3|DM29040|1|AgroBioPack:Tecnologie Ecocompatibili per il Packaging Bioattivo di Prodotti Lattiero Caseari Freschi Pugliesi|Il progetto è coerente con le linee strategiche dell'industria capofila, la quale punta ad una crescita guidata dall'innovazione di prodotto nel settore specifico del packaging alimentare ed in particolare sulla tencologia del packaging bioattivo. Se gli obiettivi strategici produrrano i risultati economici attesi l'azienda avrà un fabbisogno significativo di personale altamente formato nell'ambito delle tecnologie agroalimentare e dei processi di packaging. Il progetto si inserisce, inoltre, nell'azione di diffusione e promozione dell'innovazione tecnologica nel settore agroalimentare delineata come prioritaria dalla Regione Puglia. In tal senso è coerente con le linee strategiche delle Università e degli EPR coinvolti nel progetto. Obiettivo specifico è di creare 6 figure professionali di Ricercatore industriale in Biotecnologie per il packaging di prodotti agroalimentari, ovvero un esperto nello sviluppo di sistemi di packaging innovativi. Le professionalità sviluppate rientrano appieno nella vocazione industriale primaria della regione Puglia pertanto troveranno facilmente collocazione nelle industrie del territorio, si può prevedere in particolare una collocazione presso i partner di progetto dei migliori allievi del corso |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||01/04/2008|28/02/2011||11000|11000|11000|5500|0|Universita degli studi di Bari Dip.to di Chimica|01086760723|80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000160007|2007IT161PO006|MISE-1|DM29040/F5|DM29040|1|AgroBioPack:Tecnologie Ecocompatibili per il Packaging Bioattivo di Prodotti Lattiero Caseari Freschi Pugliesi|Il progetto è coerente con le linee strategiche dell'industria capofila, la quale punta ad una crescita guidata dall'innovazione di prodotto nel settore specifico del packaging alimentare ed in particolare sulla tencologia del packaging bioattivo. Se gli obiettivi strategici produrrano i risultati economici attesi l'azienda avrà un fabbisogno significativo di personale altamente formato nell'ambito delle tecnologie agroalimentare e dei processi di packaging. Il progetto si inserisce, inoltre, nell'azione di diffusione e promozione dell'innovazione tecnologica nel settore agroalimentare delineata come prioritaria dalla Regione Puglia. In tal senso è coerente con le linee strategiche delle Università e degli EPR coinvolti nel progetto. Obiettivo specifico è di creare 6 figure professionali di Ricercatore industriale in Biotecnologie per il packaging di prodotti agroalimentari, ovvero un esperto nello sviluppo di sistemi di packaging innovativi. Le professionalità sviluppate rientrano appieno nella vocazione industriale primaria della regione Puglia pertanto troveranno facilmente collocazione nelle industrie del territorio, si può prevedere in particolare una collocazione presso i partner di progetto dei migliori allievi del corso |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||01/04/2008|28/02/2011||16000|16000|16000|8000|0|C.N.R. - Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari|02118311006|80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000170007|2007IT161PO006|MISE-1|DM29040/F2|DM29040|1|AgroBioPack:Tecnologie Ecocompatibili per il Packaging Bioattivo di Prodotti Lattiero Caseari Freschi Pugliesi|Il progetto è coerente con le linee strategiche dell'industria capofila, la quale punta ad una crescita guidata dall'innovazione di prodotto nel settore specifico del packaging alimentare ed in particolare sulla tencologia del packaging bioattivo. Se gli obiettivi strategici produrrano i risultati economici attesi l'azienda avrà un fabbisogno significativo di personale altamente formato nell'ambito delle tecnologie agroalimentare e dei processi di packaging. Il progetto si inserisce, inoltre, nell'azione di diffusione e promozione dell'innovazione tecnologica nel settore agroalimentare delineata come prioritaria dalla Regione Puglia. In tal senso è coerente con le linee strategiche delle Università e degli EPR coinvolti nel progetto. Obiettivo specifico è di creare 6 figure professionali di Ricercatore industriale in Biotecnologie per il packaging di prodotti agroalimentari, ovvero un esperto nello sviluppo di sistemi di packaging innovativi. Le professionalità sviluppate rientrano appieno nella vocazione industriale primaria della regione Puglia pertanto troveranno facilmente collocazione nelle industrie del territorio, si può prevedere in particolare una collocazione presso i partner di progetto dei migliori allievi del corso |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||01/04/2008|28/02/2011||201000|201000|201000|100500|0|Universita degli studi di Foggia Centro di ricerca Interdipartimentale Bioagromed|03016180717|94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000180007|2007IT161PO006|MISE-1|DM29040/F4|DM29040|1|AgroBioPack:Tecnologie Ecocompatibili per il Packaging Bioattivo di Prodotti Lattiero Caseari Freschi Pugliesi|Il progetto è coerente con le linee strategiche dell'industria capofila, la quale punta ad una crescita guidata dall'innovazione di prodotto nel settore specifico del packaging alimentare ed in particolare sulla tencologia del packaging bioattivo. Se gli obiettivi strategici produrrano i risultati economici attesi l'azienda avrà un fabbisogno significativo di personale altamente formato nell'ambito delle tecnologie agroalimentare e dei processi di packaging. Il progetto si inserisce, inoltre, nell'azione di diffusione e promozione dell'innovazione tecnologica nel settore agroalimentare delineata come prioritaria dalla Regione Puglia. In tal senso è coerente con le linee strategiche delle Università e degli EPR coinvolti nel progetto. Obiettivo specifico è di creare 6 figure professionali di Ricercatore industriale in Biotecnologie per il packaging di prodotti agroalimentari, ovvero un esperto nello sviluppo di sistemi di packaging innovativi. Le professionalità sviluppate rientrano appieno nella vocazione industriale primaria della regione Puglia pertanto troveranno facilmente collocazione nelle industrie del territorio, si può prevedere in particolare una collocazione presso i partner di progetto dei migliori allievi del corso |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||01/04/2008|28/02/2011||11000|11000|11000|5500|0|C.N.R. - Istituto di metodolgie inorganiche e dei plasmi, bari-potenza|02118311006|80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C07000100008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29066/1|DM29066|0|Network scientifico tecnologico per la realizzazione di farmaci innovativi basati sulla biologia dei recettori delle neurotrofine|Questo progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo per lo sviluppo e la validazione farmaceutica di nuove molecole agoniste delle neurotrofine. Il Nerve Growth Factor (NGF), molecola capostipite di questa famiglia di mediatori intercellulari proteici, è implicato nello sviluppo, differenziamento e mantenimento di alcune cellule di tipo neuronale e possiede attività anti-apoptotica anche su altri tipi cellulari. In termini generali, l'azione farmacologica di questi prodotti è desiderata in tutti i casi in cui la ridotta o assente biodisponibilità delle neurotrofine partecipi alla generazione di una patologia. Sebbene NGF abbia un ruolo importante nel metabolismo cellulare, il suo impiego terapeutico è assai limitato, soprattutto a causa delle sue proprietà farmacologiche che determinano bassa stabilità nel plasma e incapacità di attraversare la barriera ematoencefalica. Attualmente, non si conoscono molecole non peptidiche che possiedano attività correlabile a quella di NGF e che possano ricoprire il ruolo di potenziale farmaco. Recentemente, presso alcune delle Unità di Ricerca di questa Proposta Progettuale sono stati messi a punto nuovi composti non peptidici a basso peso molecolare che presentano in vitro un'azione metabolica del tutto paragonabile a quella di NGF nativo: queste molecole interagiscono in modo selettivo con il recettore TrkA, ne inducono l'autofosforilazione e attivano la relativa via di segnalazione, regolando la funzione di alcuni enzimi chiave e di altre proteine attive nelle vie metaboliche che regolano la sopravvivenza cellulare (MAPK, ERK, Bcl-2, etc.): sono dunque molecole che mimano l'effetto della neurotrofina naturale. Il razionale alla base del disegno progettuale di questa classe di molecole ruota attorno alle caratteristiche strutturali dei recettori della famiglia Trk ed è quindi estensibile ad altri membri della stessa, così da poter generare molecole capaci di mimare (o inibire) anche altre neurotrofine. Questo obiettivo verrà perseguito soprattutto nello svolgimento del Progetto di Ricerca di Base, collegato al presente; ma proprio la stretta relazione logica, sperimentale e organizzativa che opera da anni tra i Gruppi che prendono parte ad entrambi i Progetti potrà consentire di avviare alcune delle molecole di maggior interesse, che dovessero essere generate dalla ricerca di base, alle attività di sviluppo inerenti il Progetto industriale. Il presente progetto mira alla realizzazione di preparati farmaceutici per le patologie seguenti: - ulcere da decubito o da insufficienza di circolo (topico) - ulcere neurotrofiche corneali e danni retinici da ipertono bulbare (topico) - ischemia acuta miocardica e cerebrale - tumori (particolarmente del sistema nervoso) È evidente l'utilità di presìdi farmaceutici innovativi in queste malattie ad elevata incidenza e particolarmente gravose in termini di costi sanitari.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||18/12/2008|||14/07/2009|13/07/2011||6800000|6469320|3084200|2659998,91|0|FONDAZIONE SALVATORE MAUGERI|00305700189|00305700189|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C07000110008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29066/2|DM29066|0|Network scientifico tecnologico per la realizzazione di farmaci innovativi basati sulla biologia dei recettori delle neurotrofine|Questo progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo per lo sviluppo e la validazione farmaceutica di nuove molecole agoniste delle neurotrofine. Il Nerve Growth Factor (NGF), molecola capostipite di questa famiglia di mediatori intercellulari proteici, è implicato nello sviluppo, differenziamento e mantenimento di alcune cellule di tipo neuronale e possiede attività anti-apoptotica anche su altri tipi cellulari. In termini generali, l'azione farmacologica di questi prodotti è desiderata in tutti i casi in cui la ridotta o assente biodisponibilità delle neurotrofine partecipi alla generazione di una patologia. Sebbene NGF abbia un ruolo importante nel metabolismo cellulare, il suo impiego terapeutico è assai limitato, soprattutto a causa delle sue proprietà farmacologiche che determinano bassa stabilità nel plasma e incapacità di attraversare la barriera ematoencefalica. Attualmente, non si conoscono molecole non peptidiche che possiedano attività correlabile a quella di NGF e che possano ricoprire il ruolo di potenziale farmaco. Recentemente, presso alcune delle Unità di Ricerca di questa Proposta Progettuale sono stati messi a punto nuovi composti non peptidici a basso peso molecolare che presentano in vitro un'azione metabolica del tutto paragonabile a quella di NGF nativo: queste molecole interagiscono in modo selettivo con il recettore TrkA, ne inducono l'autofosforilazione e attivano la relativa via di segnalazione, regolando la funzione di alcuni enzimi chiave e di altre proteine attive nelle vie metaboliche che regolano la sopravvivenza cellulare (MAPK, ERK, Bcl-2, etc.): sono dunque molecole che mimano l'effetto della neurotrofina naturale. Il razionale alla base del disegno progettuale di questa classe di molecole ruota attorno alle caratteristiche strutturali dei recettori della famiglia Trk ed è quindi estensibile ad altri membri della stessa, così da poter generare molecole capaci di mimare (o inibire) anche altre neurotrofine. Questo obiettivo verrà perseguito soprattutto nello svolgimento del Progetto di Ricerca di Base, collegato al presente; ma proprio la stretta relazione logica, sperimentale e organizzativa che opera da anni tra i Gruppi che prendono parte ad entrambi i Progetti potrà consentire di avviare alcune delle molecole di maggior interesse, che dovessero essere generate dalla ricerca di base, alle attività di sviluppo inerenti il Progetto industriale. Il presente progetto mira alla realizzazione di preparati farmaceutici per le patologie seguenti: - ulcere da decubito o da insufficienza di circolo (topico) - ulcere neurotrofiche corneali e danni retinici da ipertono bulbare (topico) - ischemia acuta miocardica e cerebrale - tumori (particolarmente del sistema nervoso) È evidente l'utilità di presìdi farmaceutici innovativi in queste malattie ad elevata incidenza e particolarmente gravose in termini di costi sanitari.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||18/12/2008|||14/07/2009|13/07/2011||1000000|939000|0|||LABORATORI ALCHEMIA S.R.L.||00804220150|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000200008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29108|DM29108|0|Aerostrutture in materiali compositi ad elevata efficienza acustica ( AMACA )|Il prodotto aeronautico civile richiede un continuo miglioramento del prodotto che si ottiene mediante: 1) riduzione di peso, 2) minor consumo, 3) riduzione dei costi operativi del velivolo, 4) livello di comfort del passeggero. Le prime 3 richieste oggi trovano una risposta nell'impiego di materiali compositi in fibra di carbonio nelle strutture primarie di fusoliera. Le potenzialità offerte dai materiali compositi consentono una significativa riduzione di peso, dei costi ricorrenti di fabbricazione e dei costi di manutenzione, fattori che contribuiscono alla riduzione dei costi operativi. Rispetto alle architetture ottenibili con i materiali metallici tali vantaggi sono estremamente significativi. In particolare i materiali compositi offrono significative riduzioni di peso a parità di prestazioni strutturali. Purtroppo sono carenti dal punto di vista acustico, infatti sono particolarmente permeabili al rumore diminuendo il comfort in cabina. Mentre gli operatori richiedono livelli di comfort sempre crescenti, obbligando un aumento dei trattamenti acustici, e quindi di peso. È ovvio che tutto ciò rappresenta un freno all'uso dei compositi in aeronautica. Il progetto nella realizzazione di questi nuovi materiali prevede l'aggiunta di materiali smorzanti nel layup del materiale composito. Ogni soluzione deve assicurare la corrispondenza ai requisiti meccanico strutturali e resistere ai fattori ambientali, che restano i requisiti primari della struttura stessa. Scopo del presente progetto è di sviluppare componenti STRUTTURALI primari (pannelli di fusoliera) per applicazioni aeronautiche che migliorino,da un punto di vista del cliente e dell'utente, il comfort acustico di bordo, quando applicati all'intera fusoliera. I risultati rappresentano un'innovazione decisiva per il miglioramento del comfort di bordo dei velivoli commerciali e/o permetteranno di ridurre sensibilmente gli aggravi di peso dovuti all'aggiunta di materiali isolanti in cabina, contribuendo quindi ad aumentare le prestazioni del velivolo ed a ridurre nel contempo i costi di manutenzione per riduzione delle parti da manutenere. Tutto ciò permetterà di aumentare sensibilmente il valore aggiunto del prodotto che tradizionalmente Alenia Aeronautica offre sul mercato aeronautico mondiale. I prodotti potranno essere introdotti non solo nei programmi aeronautici internazionali ma anche in altri settori del trasporto: navi, treni e automobili dove problemi simili, sono presenti Le attività di questo progetto di ricerca si possono dividere nelle seguenti cinque aree tematiche: a)Tecnologie innovative per la progettazione di componenti irrigiditi in materiale composito riferenti a strutture primarie di fusoliere di velivoli di grandi dimensione. L'innovazione principale è la migliore prestazione acustica. b)Preparazione di una piattaforma di simulazione numerica, che integrando metodi e tecniche di simulazione diverse consenta l'analisi della risposta vibro-acustica di strutture irrigidite partendo dalla simulazione micro (costituenti del materiale) fino ad arrivare ai componenti strutturali (dal singolo pannello fino a tronchi di fusoliera). L'innovazione sta nell'innovativa applicazione del materiale smorzante che controlla la trasmissione dell'energia sonora. Nel settore della simulazione invece l'innovazione sta nella modellazione del trattamento smorzato utilizzando metodologie FEM, SEA ed analitiche alla bisogna. c)Studio e simulazione della trasmissione dell'energia acustica prodotta dallo strato limite aerodinamico attraverso strutture in composito irrigidite, con il supporto di prove in galleria del vento con validazione degli approcci metodologici. d)Integrazione delle metodologie al punto c nella piattaforma di cui al punto b e)Progettazione, fabbricazione e sperimentazione di pannelli e componenti strutturali di dimensioni rappresentative in materiale composito che integrino le soluzioni proposte e ne validino gli approcci tecnologici.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008|||01/03/2007|20/02/2012||5533000|5263400|2739000|||ALENIA AERONAUTICA S.P.A.|03902621212|03902621212|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000210008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29123/1|DM29123|0|MAC - Nuove metodologie di processo e materiali avanzati per la cantieristica da diporto|La struttura della CANTIERISTICA NAUTICA ITALIANA, composto da un numero notevole di aziende di cui solo il 10% con più di 50 dipendenti ha evidenziato esigenze di innovazione tecnologica sia nel campo delle tecnologie innovative che in quelle delle metodologie di progettazione. In questo contesto si inserisce la presente proposta mirata a sviluppare per la cantieristica da diporto: (1) NUOVE TECNOLOGIE che facilitino l'introduzione di strutture e componenti realizzati con materiali e processi innovativi sotto gli aspetti funzionali, economici ed ambientali; (2) METODOLOGIE DI PROGETTAZIONE accurate e affidabili per la reingegnerizzazione dei componenti. A tal fine, si prevede, si sviluppare processi innovativi con l'obiettivo di razionalizzare le fasi di produzione, sfruttando il trasferimento di tecnologie eco-sostenibili e cost-effective per la trasformazione dei materiali e utilizzando, ad esempio, le tecniche di prototipazione LOM per la realizzazione degli stampi, il taglio automatizzato di materiali e di semilavorati, utilizzando laser di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008||31/12/2013|01/01/2007|||293400|281664|176040|||CAMPEC||05360830631|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000220008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29123/2|DM29123|0|MAC - Nuove metodologie di processo e materiali avanzati per la cantieristica da diporto|La struttura della CANTIERISTICA NAUTICA ITALIANA, composto da un numero notevole di aziende di cui solo il 10% con più di 50 dipendenti ha evidenziato esigenze di innovazione tecnologica sia nel campo delle tecnologie innovative che in quelle delle metodologie di progettazione. In questo contesto si inserisce la presente proposta mirata a sviluppare per la cantieristica da diporto: (1) NUOVE TECNOLOGIE che facilitino l'introduzione di strutture e componenti realizzati con materiali e processi innovativi sotto gli aspetti funzionali, economici ed ambientali; (2) METODOLOGIE DI PROGETTAZIONE accurate e affidabili per la reingegnerizzazione dei componenti. A tal fine, si prevede, si sviluppare processi innovativi con l'obiettivo di razionalizzare le fasi di produzione, sfruttando il trasferimento di tecnologie eco-sostenibili e cost-effective per la trasformazione dei materiali e utilizzando, ad esempio, le tecniche di prototipazione LOM per la realizzazione degli stampi, il taglio automatizzato di materiali e di semilavorati, utilizzando laser di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008||31/12/2013|01/01/2007|||2407500|2310300|1435500|||CONSORZIO CETMA|01638210748|01638210748|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000230008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29123/6|DM29123|0|MAC - Nuove metodologie di processo e materiali avanzati per la cantieristica da diporto|La struttura della CANTIERISTICA NAUTICA ITALIANA, composto da un numero notevole di aziende di cui solo il 10% con più di 50 dipendenti ha evidenziato esigenze di innovazione tecnologica sia nel campo delle tecnologie innovative che in quelle delle metodologie di progettazione. In questo contesto si inserisce la presente proposta mirata a sviluppare per la cantieristica da diporto: (1) NUOVE TECNOLOGIE che facilitino l'introduzione di strutture e componenti realizzati con materiali e processi innovativi sotto gli aspetti funzionali, economici ed ambientali; (2) METODOLOGIE DI PROGETTAZIONE accurate e affidabili per la reingegnerizzazione dei componenti. A tal fine, si prevede, si sviluppare processi innovativi con l'obiettivo di razionalizzare le fasi di produzione, sfruttando il trasferimento di tecnologie eco-sostenibili e cost-effective per la trasformazione dei materiali e utilizzando, ad esempio, le tecniche di prototipazione LOM per la realizzazione degli stampi, il taglio automatizzato di materiali e di semilavorati, utilizzando laser di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008||31/12/2013|01/01/2007|||96000|92160|57600|||RODRIQUEZ CANTIERI NAVALI S.P.A|00082410838|00082410838|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000240008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29123/7|DM29123|0|MAC - Nuove metodologie di processo e materiali avanzati per la cantieristica da diporto|La struttura della CANTIERISTICA NAUTICA ITALIANA, composto da un numero notevole di aziende di cui solo il 10% con più di 50 dipendenti ha evidenziato esigenze di innovazione tecnologica sia nel campo delle tecnologie innovative che in quelle delle metodologie di progettazione. In questo contesto si inserisce la presente proposta mirata a sviluppare per la cantieristica da diporto: (1) NUOVE TECNOLOGIE che facilitino l'introduzione di strutture e componenti realizzati con materiali e processi innovativi sotto gli aspetti funzionali, economici ed ambientali; (2) METODOLOGIE DI PROGETTAZIONE accurate e affidabili per la reingegnerizzazione dei componenti. A tal fine, si prevede, si sviluppare processi innovativi con l'obiettivo di razionalizzare le fasi di produzione, sfruttando il trasferimento di tecnologie eco-sostenibili e cost-effective per la trasformazione dei materiali e utilizzando, ad esempio, le tecniche di prototipazione LOM per la realizzazione degli stampi, il taglio automatizzato di materiali e di semilavorati, utilizzando laser di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008||31/12/2013|01/01/2007|||1053000|1010880|631800|||CONSORZIO CALEF||00672990777|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000250008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29123/8|DM29123|0|MAC - Nuove metodologie di processo e materiali avanzati per la cantieristica da diporto|La struttura della CANTIERISTICA NAUTICA ITALIANA, composto da un numero notevole di aziende di cui solo il 10% con più di 50 dipendenti ha evidenziato esigenze di innovazione tecnologica sia nel campo delle tecnologie innovative che in quelle delle metodologie di progettazione. In questo contesto si inserisce la presente proposta mirata a sviluppare per la cantieristica da diporto: (1) NUOVE TECNOLOGIE che facilitino l'introduzione di strutture e componenti realizzati con materiali e processi innovativi sotto gli aspetti funzionali, economici ed ambientali; (2) METODOLOGIE DI PROGETTAZIONE accurate e affidabili per la reingegnerizzazione dei componenti. A tal fine, si prevede, si sviluppare processi innovativi con l'obiettivo di razionalizzare le fasi di produzione, sfruttando il trasferimento di tecnologie eco-sostenibili e cost-effective per la trasformazione dei materiali e utilizzando, ad esempio, le tecniche di prototipazione LOM per la realizzazione degli stampi, il taglio automatizzato di materiali e di semilavorati, utilizzando laser di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008||31/12/2013|01/01/2007|||566099,5|537079|155295|||CETENA - CENTRO PER GLI STUDI DI TECNICA NAVALE S.P.A.||00848700100|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000260008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29123/4|DM29123|0|MAC - Nuove metodologie di processo e materiali avanzati per la cantieristica da diporto|La struttura della CANTIERISTICA NAUTICA ITALIANA, composto da un numero notevole di aziende di cui solo il 10% con più di 50 dipendenti ha evidenziato esigenze di innovazione tecnologica sia nel campo delle tecnologie innovative che in quelle delle metodologie di progettazione. In questo contesto si inserisce la presente proposta mirata a sviluppare per la cantieristica da diporto: (1) NUOVE TECNOLOGIE che facilitino l'introduzione di strutture e componenti realizzati con materiali e processi innovativi sotto gli aspetti funzionali, economici ed ambientali; (2) METODOLOGIE DI PROGETTAZIONE accurate e affidabili per la reingegnerizzazione dei componenti. A tal fine, si prevede, si sviluppare processi innovativi con l'obiettivo di razionalizzare le fasi di produzione, sfruttando il trasferimento di tecnologie eco-sostenibili e cost-effective per la trasformazione dei materiali e utilizzando, ad esempio, le tecniche di prototipazione LOM per la realizzazione degli stampi, il taglio automatizzato di materiali e di semilavorati, utilizzando laser di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008||31/12/2013|01/01/2007|||568800|540124|113640|||RINA S.P.A.||03794120109|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000270008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29123/5|DM29123|0|MAC - Nuove metodologie di processo e materiali avanzati per la cantieristica da diporto|La struttura della CANTIERISTICA NAUTICA ITALIANA, composto da un numero notevole di aziende di cui solo il 10% con più di 50 dipendenti ha evidenziato esigenze di innovazione tecnologica sia nel campo delle tecnologie innovative che in quelle delle metodologie di progettazione. In questo contesto si inserisce la presente proposta mirata a sviluppare per la cantieristica da diporto: (1) NUOVE TECNOLOGIE che facilitino l'introduzione di strutture e componenti realizzati con materiali e processi innovativi sotto gli aspetti funzionali, economici ed ambientali; (2) METODOLOGIE DI PROGETTAZIONE accurate e affidabili per la reingegnerizzazione dei componenti. A tal fine, si prevede, si sviluppare processi innovativi con l'obiettivo di razionalizzare le fasi di produzione, sfruttando il trasferimento di tecnologie eco-sostenibili e cost-effective per la trasformazione dei materiali e utilizzando, ad esempio, le tecniche di prototipazione LOM per la realizzazione degli stampi, il taglio automatizzato di materiali e di semilavorati, utilizzando laser di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008||31/12/2013|01/01/2007|||1171020|1112469|0|||INTERMARINE S.P.A.||00802620112|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C07000280008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29123/3|DM29123|0|MAC - Nuove metodologie di processo e materiali avanzati per la cantieristica da diporto|La struttura della CANTIERISTICA NAUTICA ITALIANA, composto da un numero notevole di aziende di cui solo il 10% con più di 50 dipendenti ha evidenziato esigenze di innovazione tecnologica sia nel campo delle tecnologie innovative che in quelle delle metodologie di progettazione. In questo contesto si inserisce la presente proposta mirata a sviluppare per la cantieristica da diporto: (1) NUOVE TECNOLOGIE che facilitino l'introduzione di strutture e componenti realizzati con materiali e processi innovativi sotto gli aspetti funzionali, economici ed ambientali; (2) METODOLOGIE DI PROGETTAZIONE accurate e affidabili per la reingegnerizzazione dei componenti. A tal fine, si prevede, si sviluppare processi innovativi con l'obiettivo di razionalizzare le fasi di produzione, sfruttando il trasferimento di tecnologie eco-sostenibili e cost-effective per la trasformazione dei materiali e utilizzando, ad esempio, le tecniche di prototipazione LOM per la realizzazione degli stampi, il taglio automatizzato di materiali e di semilavorati, utilizzando laser di potenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2008||31/12/2013|01/01/2007|||1342800|1279593|710730|||AICON SPA||04339460968|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C08000020008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29214/1|DM29214|0|Re.Lo.A.D. REverse LOgistics per Apparecchiature elettriche di uso Domestico|Il focus del Progetto è lo studio, la progettazione e la sperimentazione di infrastrutture e servizi per il recupero e la miglior gestione dei prodotti elettrici ed elettronici giunti al termine del loro periodo di utilità: i prodotti "a fine vita". In questa fase del ciclo di vita, i prodotti solitamente vengono trattati come rifiuti e smaltiti attraverso discariche o inceneritori. Questo ha un forte impatto sull'ambiente: Asia, Nord America e Unione Europea hanno emanato nuovi regolamenti per ridurre il volume di rifiuti e di inquinanti emessi nell'ambiente. Secondo la Direttiva Europea 2002/96/CE (2003) sui Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), i produttori e gli importatori di questi beni dovranno raccogliere in ogni Stato mediamente 4 kg annui per abitante di tali rifiuti. In Italia si fa riferimento alle norme contenute nel D. L. 5 febbraio 1997, n. 22, il cui campo è limitato a "beni durevoli" quali lavatrici e lavastoviglie – frigoriferi - surgelatori e congelatori- televisori – computer - condizionatori d'aria. Il Decreto sottolinea come il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di materia prima debbano essere considerate come preferibili rispetto alle altre forme di recupero. Il tema ambientale diventa un fattore determinante nelle scelte strategiche dell'impresa: entra nelle stanze di chi si occupa delle politiche di prodotto e di politica dell'impresa; viene percepito come fattore fondamentale di innovazione: non solo di processo, ma anche di prodotto e di sistema, fino ad ipotizzare un cambiamento nel ruolo stesso dei produttori: estensione della loro responsabilità all'intera vita dei prodotti e progressivo orientamento alla fornitura dei servizi connessi. A partire da questo quadro di riferimento, il progetto si propone di operare al fine di: -contribuire a sviluppare modalità di integrazione dei sistemi produttivi e distributivi con processi di raccolta, trattamento e recupero dei materiali; -contribuire alla progettazione di servizi e prodotti, dotati di un più alto grado di compatibilità ambientale ed economica. Queste attività mirano a: -progettare un sistema per il recupero degli elettrodomestici che riduca l'impatto ambientale e consenta la re-immissione sul mercato di componenti riciclati per ricambi e di materiali di smaltimento per la produzione di materia "seconda" -organizzare la logistica del trasporto per la raccolta del dismesso e la movimentazione dei derivati dal trattamento -definire modalità di tracciatura dei prodotti dalle fasi produttive fino al consumo finale e viceversa; -definire le caratteristiche di un centro di raccolta e trattamento degli elettrodomestici a fine vita; -valutare le innovazioni di prodotto per semplificare le attività di recupero dei componenti; -valutare gli impatti economici della soluzione di recupero; -progettare e implementare un "osservatorio sulle tendenze e sui flussi" (di logistica inversa e di distribuzione di prodotti e ricambi) per la definizione di possibili scenari di sostenibilità ambientale. I risultati attesi sono: -Realizzazione di un impianto pilota gestito come centro di recupero e trattamento degli elettrodomestici a fine vita; -Sviluppo di un'architettura organizzativa di logistica inversa, attraverso l'analisi e la re-ingegnerizzazione di processi critici utilizzando strumenti ICT avanzati: Integratori logistici intelligenti, Sistemi di tracciatura RFID, Sistemi di supporto alle decisioni - DSS; -Realizzazione di un prototipo di piattaforma informatica intelligente a carattere di e-services, per l'integrazione e la gestione dinamica di servizi innovativi, adatti alle specifiche realtà dei distretti/filiera. L'obiettivo generale del progetto è la possibilità di riutilizzare la maggiore percentuale possibile dei componenti di un prodotto a fine vita. Il prodotto che ha esaurito la sua utilità, quindi, non è più visto come un rifiuto ma viene visto come risorsa da riutilizzare. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Grande Impresa|0|0|0|1|0|1|0|0||18/12/2008|||01/04/2010|31/03/2011||4238549,85|4020798|2061032|||WHIRLPOOL EUROPE S.r.l.||01534610124|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C08000030008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29214/3|DM29214|0|Re.Lo.A.D. REverse LOgistics per Apparecchiature elettriche di uso Domestico|Il focus del Progetto è lo studio, la progettazione e la sperimentazione di infrastrutture e servizi per il recupero e la miglior gestione dei prodotti elettrici ed elettronici giunti al termine del loro periodo di utilità: i prodotti "a fine vita". In questa fase del ciclo di vita, i prodotti solitamente vengono trattati come rifiuti e smaltiti attraverso discariche o inceneritori. Questo ha un forte impatto sull'ambiente: Asia, Nord America e Unione Europea hanno emanato nuovi regolamenti per ridurre il volume di rifiuti e di inquinanti emessi nell'ambiente. Secondo la Direttiva Europea 2002/96/CE (2003) sui Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), i produttori e gli importatori di questi beni dovranno raccogliere in ogni Stato mediamente 4 kg annui per abitante di tali rifiuti. In Italia si fa riferimento alle norme contenute nel D. L. 5 febbraio 1997, n. 22, il cui campo è limitato a "beni durevoli" quali lavatrici e lavastoviglie – frigoriferi - surgelatori e congelatori- televisori – computer - condizionatori d'aria. Il Decreto sottolinea come il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di materia prima debbano essere considerate come preferibili rispetto alle altre forme di recupero. Il tema ambientale diventa un fattore determinante nelle scelte strategiche dell'impresa: entra nelle stanze di chi si occupa delle politiche di prodotto e di politica dell'impresa; viene percepito come fattore fondamentale di innovazione: non solo di processo, ma anche di prodotto e di sistema, fino ad ipotizzare un cambiamento nel ruolo stesso dei produttori: estensione della loro responsabilità all'intera vita dei prodotti e progressivo orientamento alla fornitura dei servizi connessi. A partire da questo quadro di riferimento, il progetto si propone di operare al fine di: -contribuire a sviluppare modalità di integrazione dei sistemi produttivi e distributivi con processi di raccolta, trattamento e recupero dei materiali; -contribuire alla progettazione di servizi e prodotti, dotati di un più alto grado di compatibilità ambientale ed economica. Queste attività mirano a: -progettare un sistema per il recupero degli elettrodomestici che riduca l'impatto ambientale e consenta la re-immissione sul mercato di componenti riciclati per ricambi e di materiali di smaltimento per la produzione di materia "seconda" -organizzare la logistica del trasporto per la raccolta del dismesso e la movimentazione dei derivati dal trattamento -definire modalità di tracciatura dei prodotti dalle fasi produttive fino al consumo finale e viceversa; -definire le caratteristiche di un centro di raccolta e trattamento degli elettrodomestici a fine vita; -valutare le innovazioni di prodotto per semplificare le attività di recupero dei componenti; -valutare gli impatti economici della soluzione di recupero; -progettare e implementare un "osservatorio sulle tendenze e sui flussi" (di logistica inversa e di distribuzione di prodotti e ricambi) per la definizione di possibili scenari di sostenibilità ambientale. I risultati attesi sono: -Realizzazione di un impianto pilota gestito come centro di recupero e trattamento degli elettrodomestici a fine vita; -Sviluppo di un'architettura organizzativa di logistica inversa, attraverso l'analisi e la re-ingegnerizzazione di processi critici utilizzando strumenti ICT avanzati: Integratori logistici intelligenti, Sistemi di tracciatura RFID, Sistemi di supporto alle decisioni - DSS; -Realizzazione di un prototipo di piattaforma informatica intelligente a carattere di e-services, per l'integrazione e la gestione dinamica di servizi innovativi, adatti alle specifiche realtà dei distretti/filiera. L'obiettivo generale del progetto è la possibilità di riutilizzare la maggiore percentuale possibile dei componenti di un prodotto a fine vita. Il prodotto che ha esaurito la sua utilità, quindi, non è più visto come un rifiuto ma viene visto come risorsa da riutilizzare. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Media Impresa|0|0|0|1|0|1|0|0||18/12/2008|||01/04/2007|31/03/2011||264671|253275|150703|||MAGSISTEM S.R.L.||06599480636|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C08000040008|2007IT161PO006|MISE-1|DM29214/2|DM29214|0|Re.Lo.A.D. REverse LOgistics per Apparecchiature elettriche di uso Domestico|Il focus del Progetto è lo studio, la progettazione e la sperimentazione di infrastrutture e servizi per il recupero e la miglior gestione dei prodotti elettrici ed elettronici giunti al termine del loro periodo di utilità: i prodotti "a fine vita". In questa fase del ciclo di vita, i prodotti solitamente vengono trattati come rifiuti e smaltiti attraverso discariche o inceneritori. Questo ha un forte impatto sull'ambiente: Asia, Nord America e Unione Europea hanno emanato nuovi regolamenti per ridurre il volume di rifiuti e di inquinanti emessi nell'ambiente. Secondo la Direttiva Europea 2002/96/CE (2003) sui Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), i produttori e gli importatori di questi beni dovranno raccogliere in ogni Stato mediamente 4 kg annui per abitante di tali rifiuti. In Italia si fa riferimento alle norme contenute nel D. L. 5 febbraio 1997, n. 22, il cui campo è limitato a "beni durevoli" quali lavatrici e lavastoviglie – frigoriferi - surgelatori e congelatori- televisori – computer - condizionatori d'aria. Il Decreto sottolinea come il riutilizzo, il riciclaggio e il recupero di materia prima debbano essere considerate come preferibili rispetto alle altre forme di recupero. Il tema ambientale diventa un fattore determinante nelle scelte strategiche dell'impresa: entra nelle stanze di chi si occupa delle politiche di prodotto e di politica dell'impresa; viene percepito come fattore fondamentale di innovazione: non solo di processo, ma anche di prodotto e di sistema, fino ad ipotizzare un cambiamento nel ruolo stesso dei produttori: estensione della loro responsabilità all'intera vita dei prodotti e progressivo orientamento alla fornitura dei servizi connessi. A partire da questo quadro di riferimento, il progetto si propone di operare al fine di: -contribuire a sviluppare modalità di integrazione dei sistemi produttivi e distributivi con processi di raccolta, trattamento e recupero dei materiali; -contribuire alla progettazione di servizi e prodotti, dotati di un più alto grado di compatibilità ambientale ed economica. Queste attività mirano a: -progettare un sistema per il recupero degli elettrodomestici che riduca l'impatto ambientale e consenta la re-immissione sul mercato di componenti riciclati per ricambi e di materiali di smaltimento per la produzione di materia "seconda" -organizzare la logistica del trasporto per la raccolta del dismesso e la movimentazione dei derivati dal trattamento -definire modalità di tracciatura dei prodotti dalle fasi produttive fino al consumo finale e viceversa; -definire le caratteristiche di un centro di raccolta e trattamento degli elettrodomestici a fine vita; -valutare le innovazioni di prodotto per semplificare le attività di recupero dei componenti; -valutare gli impatti economici della soluzione di recupero; -progettare e implementare un "osservatorio sulle tendenze e sui flussi" (di logistica inversa e di distribuzione di prodotti e ricambi) per la definizione di possibili scenari di sostenibilità ambientale. I risultati attesi sono: -Realizzazione di un impianto pilota gestito come centro di recupero e trattamento degli elettrodomestici a fine vita; -Sviluppo di un'architettura organizzativa di logistica inversa, attraverso l'analisi e la re-ingegnerizzazione di processi critici utilizzando strumenti ICT avanzati: Integratori logistici intelligenti, Sistemi di tracciatura RFID, Sistemi di supporto alle decisioni - DSS; -Realizzazione di un prototipo di piattaforma informatica intelligente a carattere di e-services, per l'integrazione e la gestione dinamica di servizi innovativi, adatti alle specifiche realtà dei distretti/filiera. L'obiettivo generale del progetto è la possibilità di riutilizzare la maggiore percentuale possibile dei componenti di un prodotto a fine vita. Il prodotto che ha esaurito la sua utilità, quindi, non è più visto come un rifiuto ma viene visto come risorsa da riutilizzare. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I||Micro Impresa|0|0|0|1|0|1|0|0||18/12/2008|||01/04/2007|31/03/2011||700128,12|670098|399827|||S.G.L. LOGISTICA S.r.l.||03458590100|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000160005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29221/1|DM29221|0|Bioinnovazioni per il fiordilatte tipico pugliese| Il Fiordilatte è un formaggio molle tipico mediterraneo a pasta filata, a coagulo presamico, ricavato da latte bovino e commercializzato in diverse pezzature e forme e solitamente immerso in una salamoia o in un liquido di governo. È un prodotto caratterizzato da una notevole rilevanza economica nell'ambito del mercato dei prodotti lattiero-caseari, in seguito alla sempre crescente produzione, conseguenza di un continuo incremento della domanda. La percezione riguardo alla qualità e sicurezza alimentare del firdilatte risente fortemente del concetto di "sostanza sintetica additivata all'alimento", carattere che conferisce ormai una connotazione assolutamente negativa al prodotto e fa perdere agli occhi del consumatore le sue caratteristiche di naturalezza, semplicità, genuinità, ecc. Al contrario l'impiego di protocolli tradizionali di trasformazione e la dicitura in etichetta "a latte crudo"rappresentano un punto di forza del prodotto fiordilatte. L'attuale tecnologia di trasformazione ed il rifiuto del mercato per gli additivi antimicrobici di sintesi, limita la possibilità di estendere la shelf-life del Fiordilatte e rendono dunque problematico l'impiego del protocollo a latte crudo per i prodotti destinati alla grande distribuzione. Questo problema è ancora più sentito quando si parla di prodotti a shelf-life prolungata e destinati a mercati esteri. Il progetto di ricerca mira ad innovare la produzione del fiordilatte tradizionale attraverso applicazioni biotecnologiche per la messa a punto di (i)Fiordilatte tradizionale con microflora autoctona, a shelf-life prolungata; (ii) Fiordilatte a basso contenuto calorico (fat-free) ed ad alto valore nutrizionale e (iii) Fiordilatte a salatura variabile e differita. Allo scopo sarà sviluppato un insieme di conoscenze e di tecnologie di processo che consentiranno lo sviluppo di una nuova linea di prodotti, in grado di acquisire spazi di mercato sia a livello nazionale che internazionale. In base al benchmark tecnologico preliminare effettuato dai coproponenti, tale obiettivo risulta fortemente innovativo per la produzione di alimenti di alta qualità tipici pugliesi (TEMA 2).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||02/01/2008|01/01/2012||525000|483400|231300|292649,77|0|COOPERATIVA ALLEVATORI PUTIGNANO||00270500721|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000170005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29221/2|DM29221|0|Bioinnovazioni per il fiordilatte tipico pugliese| Il Fiordilatte è un formaggio molle tipico mediterraneo a pasta filata, a coagulo presamico, ricavato da latte bovino e commercializzato in diverse pezzature e forme e solitamente immerso in una salamoia o in un liquido di governo. È un prodotto caratterizzato da una notevole rilevanza economica nell'ambito del mercato dei prodotti lattiero-caseari, in seguito alla sempre crescente produzione, conseguenza di un continuo incremento della domanda. La percezione riguardo alla qualità e sicurezza alimentare del firdilatte risente fortemente del concetto di "sostanza sintetica additivata all'alimento", carattere che conferisce ormai una connotazione assolutamente negativa al prodotto e fa perdere agli occhi del consumatore le sue caratteristiche di naturalezza, semplicità, genuinità, ecc. Al contrario l'impiego di protocolli tradizionali di trasformazione e la dicitura in etichetta "a latte crudo"rappresentano un punto di forza del prodotto fiordilatte. L'attuale tecnologia di trasformazione ed il rifiuto del mercato per gli additivi antimicrobici di sintesi, limita la possibilità di estendere la shelf-life del Fiordilatte e rendono dunque problematico l'impiego del protocollo a latte crudo per i prodotti destinati alla grande distribuzione. Questo problema è ancora più sentito quando si parla di prodotti a shelf-life prolungata e destinati a mercati esteri. Il progetto di ricerca mira ad innovare la produzione del fiordilatte tradizionale attraverso applicazioni biotecnologiche per la messa a punto di (i)Fiordilatte tradizionale con microflora autoctona, a shelf-life prolungata; (ii) Fiordilatte a basso contenuto calorico (fat-free) ed ad alto valore nutrizionale e (iii) Fiordilatte a salatura variabile e differita. Allo scopo sarà sviluppato un insieme di conoscenze e di tecnologie di processo che consentiranno lo sviluppo di una nuova linea di prodotti, in grado di acquisire spazi di mercato sia a livello nazionale che internazionale. In base al benchmark tecnologico preliminare effettuato dai coproponenti, tale obiettivo risulta fortemente innovativo per la produzione di alimenti di alta qualità tipici pugliesi (TEMA 2).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||02/01/2008|01/01/2012||270000|202500|202500|133713,85|0|Universita degli studi di Foggia Centro di ricerca Interdipartimentale Bioagromed|03016180717|94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000180006|2007IT161PO006|MISE-1|DM29221/3|DM29221|0|Bioinnovazioni per il fiordilatte tipico pugliese| Il Fiordilatte è un formaggio molle tipico mediterraneo a pasta filata, a coagulo presamico, ricavato da latte bovino e commercializzato in diverse pezzature e forme e solitamente immerso in una salamoia o in un liquido di governo. È un prodotto caratterizzato da una notevole rilevanza economica nell'ambito del mercato dei prodotti lattiero-caseari, in seguito alla sempre crescente produzione, conseguenza di un continuo incremento della domanda. La percezione riguardo alla qualità e sicurezza alimentare del firdilatte risente fortemente del concetto di "sostanza sintetica additivata all'alimento", carattere che conferisce ormai una connotazione assolutamente negativa al prodotto e fa perdere agli occhi del consumatore le sue caratteristiche di naturalezza, semplicità, genuinità, ecc. Al contrario l'impiego di protocolli tradizionali di trasformazione e la dicitura in etichetta "a latte crudo"rappresentano un punto di forza del prodotto fiordilatte. L'attuale tecnologia di trasformazione ed il rifiuto del mercato per gli additivi antimicrobici di sintesi, limita la possibilità di estendere la shelf-life del Fiordilatte e rendono dunque problematico l'impiego del protocollo a latte crudo per i prodotti destinati alla grande distribuzione. Questo problema è ancora più sentito quando si parla di prodotti a shelf-life prolungata e destinati a mercati esteri. Il progetto di ricerca mira ad innovare la produzione del fiordilatte tradizionale attraverso applicazioni biotecnologiche per la messa a punto di (i)Fiordilatte tradizionale con microflora autoctona, a shelf-life prolungata; (ii) Fiordilatte a basso contenuto calorico (fat-free) ed ad alto valore nutrizionale e (iii) Fiordilatte a salatura variabile e differita. Allo scopo sarà sviluppato un insieme di conoscenze e di tecnologie di processo che consentiranno lo sviluppo di una nuova linea di prodotti, in grado di acquisire spazi di mercato sia a livello nazionale che internazionale. In base al benchmark tecnologico preliminare effettuato dai coproponenti, tale obiettivo risulta fortemente innovativo per la produzione di alimenti di alta qualità tipici pugliesi (TEMA 2).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||02/01/2008|01/01/2012||270000|202500|202500|132436,66|0|Universita degli studi di Bari Dip.to di progettazione e gestione dei sistemi agro-zootecnici e forestali|01086760723|80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000190007|2007IT161PO006|MISE-1|DM29221/F1|DM29221|1|Bioinnovazioni per il fiordilatte tipico pugliese|Il settore dei formaggi freschi a pasta filata è caratterizzato da una distribuzione del prodotto geograficamente limitata a livello di Regione. Tale limite è dettato dall'attuale rapida degradazione dei prodotti tipici realizzati direttamente da latte crudo. Le applicazioni di competenze biotecnologiche di elevata specializzazione possono permettere di apportare alcune modifiche al prodotto per modificarne i vincoli di deperibilità senza denaturare le caratteristiche di tipicità legate al protocollo a latte crudo. Inoltre permetterebbero di sviluppare linee differenziate di prodotto per raggiungere le fasce di mercato a maggior valore aggiunto. In particolare lo sviluppo di applicazioni microbiologiche sui processi produttivi dei formaggi freschi a pasta filata rappresenta una strada primaria per dare un nuovo impulso alle produzioni del settore. Il presente progetto di ricerca intende dare risposta alle suddette esigenze tecniche scientifiche, creando figure professionali di alta specializzazione aventi competenze interdisciplinari a cavallo tra le biotecnologie e le tecnologie delle produzioni alimentari. Il progetto si pone come obiettivo formativo la creazione di 6 figure professionali di Ricercatore industriale in biotecnologie per il l'industria casearia che avranno competenze di carattere interdisciplinare in Tecnologie delle produzioni casearie; Biotecnologie per il prolungamento della conservazione dei derivati del latte; Scienze dell'alimentazione; Organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto agroalimentare ; Management delle attività di Ricerca Industriale. La struttura obbligatori è individuata nel Dipartimento Progesa dell'Università degli Studi di Bari, struttura responsabile del progetto di Formazione e partner di progetto, ed il Centro Interdipartimentale BIOAGROMED dell'Università degli Studi di Foggia, partner di progetto, detengono competenze riconosciute a livello nazionale ed internazionale in materia di biotecnologie e tecnologie di delle produzioni alimentari.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||01/09/2008|30/09/2011||15000|15000|15000|||COOPERATIVA ALLEVATORI PUTIGNANO||00270500721|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000200007|2007IT161PO006|MISE-1|DM29221/F3|DM29221|1|Bioinnovazioni per il fiordilatte tipico pugliese|Il settore dei formaggi freschi a pasta filata è caratterizzato da una distribuzione del prodotto geograficamente limitata a livello di Regione. Tale limite è dettato dall'attuale rapida degradazione dei prodotti tipici realizzati direttamente da latte crudo. Le applicazioni di competenze biotecnologiche di elevata specializzazione possono permettere di apportare alcune modifiche al prodotto per modificarne i vincoli di deperibilità senza denaturare le caratteristiche di tipicità legate al protocollo a latte crudo. Inoltre permetterebbero di sviluppare linee differenziate di prodotto per raggiungere le fasce di mercato a maggior valore aggiunto. In particolare lo sviluppo di applicazioni microbiologiche sui processi produttivi dei formaggi freschi a pasta filata rappresenta una strada primaria per dare un nuovo impulso alle produzioni del settore. Il presente progetto di ricerca intende dare risposta alle suddette esigenze tecniche scientifiche, creando figure professionali di alta specializzazione aventi competenze interdisciplinari a cavallo tra le biotecnologie e le tecnologie delle produzioni alimentari. Il progetto si pone come obiettivo formativo la creazione di 6 figure professionali di Ricercatore industriale in biotecnologie per il l'industria casearia che avranno competenze di carattere interdisciplinare in Tecnologie delle produzioni casearie; Biotecnologie per il prolungamento della conservazione dei derivati del latte; Scienze dell'alimentazione; Organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto agroalimentare ; Management delle attività di Ricerca Industriale. La struttura obbligatori è individuata nel Dipartimento Progesa dell'Università degli Studi di Bari, struttura responsabile del progetto di Formazione e partner di progetto, ed il Centro Interdipartimentale BIOAGROMED dell'Università degli Studi di Foggia, partner di progetto, detengono competenze riconosciute a livello nazionale ed internazionale in materia di biotecnologie e tecnologie di delle produzioni alimentari.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||01/09/2008|30/09/2011||180000|180000|180000|90000|0|Universita degli studi di Bari Dip.to di progettazione e gestione dei sistemi agro-zootecnici e forestali|01086760723|80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000190005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29223/1|DM29223|0|Biotecnologie per la produzione di uva da tavola di IV gamma|Il settore produttivo dell'uva da tavola vede con particolare interesse la possibilità di ottenere dall'uva da tavola prodotti pronti per il consumo (anche disponibile in distributori automatici) da destinare a utilizzi particolari (mense scolastiche, ospedaliere, per anziani con difficoltà di deglutizione, sugli aerei, ecc.) o per consumo normale, ad elevato valore nutrizionale e salutistico, come prodotto nuovo ed alternativo agli attuali snack (merendine, ecc.). La commercializzazione di uva fresca di IV gamma non presenta, a tutt'oggi, nessuna iniziativa industriale. Le esperienze finora condotte sono rimaste circoscritte all'ambito sperimentale, sembra però che in Italia ed in alcuni Paesi europei il mercato incominci a dare segnali di interesse, anche per merito della Grande Distribuzione Organizzata. Il presente progetto si pone quindi l'obiettivo di sviluppare un processo innovativo per la preparazione ed il confezionamento di uva porzionata pronta all'uso (Uva di IV Gamma). A tal fine è necessario effettuare: (i) lo studio delle varietà di uve apirene, in confronto con varietà convenzionali; (ii) lo studio delle tecniche capaci di incrementare il già elevato valore nutraceutico delle uve da tavola, come l'influenza dell'irradiazione con luce UV (pre-trattamento per arricchire il contenuto di antocianine, e di altre sostanze antiossidanti ad attività nutraceutica) e (iii) lo studio di processo. La sperimentazione sarà orientata sia a individuare le condizioni ottimali di pretrattamento (pretrattamento con irradiazione UV e lavaggio della materia prima per evitare l'insorgenza di fenomeni di ammuffimento in fase di conservazione, utilizzazione di sostanze protettrici antimicrobiche) sia a valutare la durata degli acini di uva confezionati e sigillati, in porzioni pre-pesate, pronte per il consumo, attraverso lo studio di processo e delle tecniche di confezionamento al fine di definire un processo integrato in grado di ottenere una shel life elevata. Il progetto è stato strutturato in N.5 Obiettivi Realizzativi (OR) ognuno composto da distinte attività Realizzative (AR). In particolare OR 1 MATERIA PRIMA E PRETRATTAMENTO finalizzato alla caratterizzazione analitica della materia prima uva da tavola, con la variabilità di composizione ritrovabile sul territorio regionale ed allo studio di efficacia del pretrattamento utile ad elvare il potere nutrizionale delle uve selezionate. OR2 STUDIO DI PROCESSO finalizzato allo studio delle metodologie di innovative che mirano a prolungare la shelf life di uva di IV Gamma. In particolare si intende mettere a punto processi di preparazione basati sull'utilizzo di sostanze antimicrobiche di origine naturale. OR 3 TECNICHE DI CONFEZIONAMENO finalizzate allo studio ed alla messa a punto di tecniche di confezionamento basate sull'impiego di atmosfere protettive convenzionali e non convenzionali. OR 4 - SISTEMA INTEGRATO PROCESSO/CONFEZIONAMENTO che comprende attività finalizzate all'integrazione in maniera sinergica condizioni di processo e modalità di confezionamento singolarmente individuate come efficaci per il rallentamento dei processi di degradazione. OR 5 – VALIDAZIONE che comprende attività di validazione tecnologia di prodotto processo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|02/01/2008|01/01/2012|02/01/2008|01/01/2012||302200|280288|134666|||Dr. Franco Pignataro srl||03848580720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000200005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29223/3|DM29223|0|Biotecnologie per la produzione di uva da tavola di IV gamma|Il settore produttivo dell'uva da tavola vede con particolare interesse la possibilità di ottenere dall'uva da tavola prodotti pronti per il consumo (anche disponibile in distributori automatici) da destinare a utilizzi particolari (mense scolastiche, ospedaliere, per anziani con difficoltà di deglutizione, sugli aerei, ecc.) o per consumo normale, ad elevato valore nutrizionale e salutistico, come prodotto nuovo ed alternativo agli attuali snack (merendine, ecc.). La commercializzazione di uva fresca di IV gamma non presenta, a tutt'oggi, nessuna iniziativa industriale. Le esperienze finora condotte sono rimaste circoscritte all'ambito sperimentale, sembra però che in Italia ed in alcuni Paesi europei il mercato incominci a dare segnali di interesse, anche per merito della Grande Distribuzione Organizzata. Il presente progetto si pone quindi l'obiettivo di sviluppare un processo innovativo per la preparazione ed il confezionamento di uva porzionata pronta all'uso (Uva di IV Gamma). A tal fine è necessario effettuare: (i) lo studio delle varietà di uve apirene, in confronto con varietà convenzionali; (ii) lo studio delle tecniche capaci di incrementare il già elevato valore nutraceutico delle uve da tavola, come l'influenza dell'irradiazione con luce UV (pre-trattamento per arricchire il contenuto di antocianine, e di altre sostanze antiossidanti ad attività nutraceutica) e (iii) lo studio di processo. La sperimentazione sarà orientata sia a individuare le condizioni ottimali di pretrattamento (pretrattamento con irradiazione UV e lavaggio della materia prima per evitare l'insorgenza di fenomeni di ammuffimento in fase di conservazione, utilizzazione di sostanze protettrici antimicrobiche) sia a valutare la durata degli acini di uva confezionati e sigillati, in porzioni pre-pesate, pronte per il consumo, attraverso lo studio di processo e delle tecniche di confezionamento al fine di definire un processo integrato in grado di ottenere una shel life elevata. Il progetto è stato strutturato in N.5 Obiettivi Realizzativi (OR) ognuno composto da distinte attività Realizzative (AR). In particolare OR 1 MATERIA PRIMA E PRETRATTAMENTO finalizzato alla caratterizzazione analitica della materia prima uva da tavola, con la variabilità di composizione ritrovabile sul territorio regionale ed allo studio di efficacia del pretrattamento utile ad elvare il potere nutrizionale delle uve selezionate. OR2 STUDIO DI PROCESSO finalizzato allo studio delle metodologie di innovative che mirano a prolungare la shelf life di uva di IV Gamma. In particolare si intende mettere a punto processi di preparazione basati sull'utilizzo di sostanze antimicrobiche di origine naturale. OR 3 TECNICHE DI CONFEZIONAMENO finalizzate allo studio ed alla messa a punto di tecniche di confezionamento basate sull'impiego di atmosfere protettive convenzionali e non convenzionali. OR 4 - SISTEMA INTEGRATO PROCESSO/CONFEZIONAMENTO che comprende attività finalizzate all'integrazione in maniera sinergica condizioni di processo e modalità di confezionamento singolarmente individuate come efficaci per il rallentamento dei processi di degradazione. OR 5 – VALIDAZIONE che comprende attività di validazione tecnologia di prodotto processo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||02/01/2008|01/01/2012||244000|221404|105053|||INDUSTRIE FRACCHIOLLA SRL|04936100728|04936100728|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000210005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29223/2|DM29223|0|Biotecnologie per la produzione di uva da tavola di IV gamma|Il settore produttivo dell'uva da tavola vede con particolare interesse la possibilità di ottenere dall'uva da tavola prodotti pronti per il consumo (anche disponibile in distributori automatici) da destinare a utilizzi particolari (mense scolastiche, ospedaliere, per anziani con difficoltà di deglutizione, sugli aerei, ecc.) o per consumo normale, ad elevato valore nutrizionale e salutistico, come prodotto nuovo ed alternativo agli attuali snack (merendine, ecc.). La commercializzazione di uva fresca di IV gamma non presenta, a tutt'oggi, nessuna iniziativa industriale. Le esperienze finora condotte sono rimaste circoscritte all'ambito sperimentale, sembra però che in Italia ed in alcuni Paesi europei il mercato incominci a dare segnali di interesse, anche per merito della Grande Distribuzione Organizzata. Il presente progetto si pone quindi l'obiettivo di sviluppare un processo innovativo per la preparazione ed il confezionamento di uva porzionata pronta all'uso (Uva di IV Gamma). A tal fine è necessario effettuare: (i) lo studio delle varietà di uve apirene, in confronto con varietà convenzionali; (ii) lo studio delle tecniche capaci di incrementare il già elevato valore nutraceutico delle uve da tavola, come l'influenza dell'irradiazione con luce UV (pre-trattamento per arricchire il contenuto di antocianine, e di altre sostanze antiossidanti ad attività nutraceutica) e (iii) lo studio di processo. La sperimentazione sarà orientata sia a individuare le condizioni ottimali di pretrattamento (pretrattamento con irradiazione UV e lavaggio della materia prima per evitare l'insorgenza di fenomeni di ammuffimento in fase di conservazione, utilizzazione di sostanze protettrici antimicrobiche) sia a valutare la durata degli acini di uva confezionati e sigillati, in porzioni pre-pesate, pronte per il consumo, attraverso lo studio di processo e delle tecniche di confezionamento al fine di definire un processo integrato in grado di ottenere una shel life elevata. Il progetto è stato strutturato in N.5 Obiettivi Realizzativi (OR) ognuno composto da distinte attività Realizzative (AR). In particolare OR 1 MATERIA PRIMA E PRETRATTAMENTO finalizzato alla caratterizzazione analitica della materia prima uva da tavola, con la variabilità di composizione ritrovabile sul territorio regionale ed allo studio di efficacia del pretrattamento utile ad elvare il potere nutrizionale delle uve selezionate. OR2 STUDIO DI PROCESSO finalizzato allo studio delle metodologie di innovative che mirano a prolungare la shelf life di uva di IV Gamma. In particolare si intende mettere a punto processi di preparazione basati sull'utilizzo di sostanze antimicrobiche di origine naturale. OR 3 TECNICHE DI CONFEZIONAMENO finalizzate allo studio ed alla messa a punto di tecniche di confezionamento basate sull'impiego di atmosfere protettive convenzionali e non convenzionali. OR 4 - SISTEMA INTEGRATO PROCESSO/CONFEZIONAMENTO che comprende attività finalizzate all'integrazione in maniera sinergica condizioni di processo e modalità di confezionamento singolarmente individuate come efficaci per il rallentamento dei processi di degradazione. OR 5 – VALIDAZIONE che comprende attività di validazione tecnologia di prodotto processo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||02/01/2008|01/01/2012||584000|426287,5|426287,5|213143,75|0|Universita degli studi di Foggia Centro di ricerca Interdipartimentale Bioagromed|03016180717|94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H08000220005|2007IT161PO006|MISE-1|DM29223/4|DM29223|0|Biotecnologie per la produzione di uva da tavola di IV gamma|Il settore produttivo dell'uva da tavola vede con particolare interesse la possibilità di ottenere dall'uva da tavola prodotti pronti per il consumo (anche disponibile in distributori automatici) da destinare a utilizzi particolari (mense scolastiche, ospedaliere, per anziani con difficoltà di deglutizione, sugli aerei, ecc.) o per consumo normale, ad elevato valore nutrizionale e salutistico, come prodotto nuovo ed alternativo agli attuali snack (merendine, ecc.). La commercializzazione di uva fresca di IV gamma non presenta, a tutt'oggi, nessuna iniziativa industriale. Le esperienze finora condotte sono rimaste circoscritte all'ambito sperimentale, sembra però che in Italia ed in alcuni Paesi europei il mercato incominci a dare segnali di interesse, anche per merito della Grande Distribuzione Organizzata. Il presente progetto si pone quindi l'obiettivo di sviluppare un processo innovativo per la preparazione ed il confezionamento di uva porzionata pronta all'uso (Uva di IV Gamma). A tal fine è necessario effettuare: (i) lo studio delle varietà di uve apirene, in confronto con varietà convenzionali; (ii) lo studio delle tecniche capaci di incrementare il già elevato valore nutraceutico delle uve da tavola, come l'influenza dell'irradiazione con luce UV (pre-trattamento per arricchire il contenuto di antocianine, e di altre sostanze antiossidanti ad attività nutraceutica) e (iii) lo studio di processo. La sperimentazione sarà orientata sia a individuare le condizioni ottimali di pretrattamento (pretrattamento con irradiazione UV e lavaggio della materia prima per evitare l'insorgenza di fenomeni di ammuffimento in fase di conservazione, utilizzazione di sostanze protettrici antimicrobiche) sia a valutare la durata degli acini di uva confezionati e sigillati, in porzioni pre-pesate, pronte per il consumo, attraverso lo studio di processo e delle tecniche di confezionamento al fine di definire un processo integrato in grado di ottenere una shel life elevata. Il progetto è stato strutturato in N.5 Obiettivi Realizzativi (OR) ognuno composto da distinte attività Realizzative (AR). In particolare OR 1 MATERIA PRIMA E PRETRATTAMENTO finalizzato alla caratterizzazione analitica della materia prima uva da tavola, con la variabilità di composizione ritrovabile sul territorio regionale ed allo studio di efficacia del pretrattamento utile ad elvare il potere nutrizionale delle uve selezionate. OR2 STUDIO DI PROCESSO finalizzato allo studio delle metodologie di innovative che mirano a prolungare la shelf life di uva di IV Gamma. In particolare si intende mettere a punto processi di preparazione basati sull'utilizzo di sostanze antimicrobiche di origine naturale. OR 3 TECNICHE DI CONFEZIONAMENO finalizzate allo studio ed alla messa a punto di tecniche di confezionamento basate sull'impiego di atmosfere protettive convenzionali e non convenzionali. OR 4 - SISTEMA INTEGRATO PROCESSO/CONFEZIONAMENTO che comprende attività finalizzate all'integrazione in maniera sinergica condizioni di processo e modalità di confezionamento singolarmente individuate come efficaci per il rallentamento dei processi di degradazione. OR 5 – VALIDAZIONE che comprende attività di validazione tecnologia di prodotto processo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||02/01/2008|01/01/2012||428500|309255|309255|154627,5|0|Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura Istituto sperimentale per la viticoltura - sezione di Turi (ba)|08183101008|08183101008|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000210007|2007IT161PO006|MISE-1|DM29223/F1|DM29223|1|Biotecnologie per la produzione di uva da tavola di IV gamma|Il contenuto delle sostanze naturali contenute nell'uva (sostanze antiossidanti come polifenoli, catechine, resveratrolo, quercetina, ecc.) importanti nel proteggere la salute umana, è influenzato significativamente dalla varietà e dalla tecnica colturale. L'equilibrio che si determina nel vigneto fra manifestazioni vegetative e produttive esercita un ruolo fondamentale sugli aspetti quali-quantitativi della produzione di uva da tavola. La necessità di arricchire la dieta di sostanze polifenoliche è testimoniata dal fatto che solo una piccola percentuale di esse viene solubilizzata nei fluidi intestinali e diventa potenzialmente biodisponibile. La possibilità di assunzione di polifenoli con la dieta dipende, quindi, dal consumo di uva. Tra tutti i polifenoli dell'uva il resveratrolo (3,5,4I triidrossistilbene), insieme al suo glicoside, la polidatina, ha attirato maggiormente l' attenzione. Si intende perseguire l'idea di favorire il consumo di uva da tavola (usando soprattutto varietà apirene) a più alto contenuto in sostanze antiossidanti, interessanti dal punto di vista nutrizionale e caratterizzati da un elevato valore aggiunto, ricorrendo alla preparazione e trattamento dell'uva come prodotto di IV gamma, idoneo a preservare la ricchezza nutrizionale dei prodotti derivati, ottenuti senza pregiudicarne la sicurezza microbiologica. Diverse ed importanti sono le azioni svolte dalle sostanze antiossidanti contenute nell'uva e nei prodotti derivati. Particolare interesse può rivestire il contributo che potrebbe essere dato alla lotta alle infezioni delle vie urinarie dell'uomo. Per veicolare al meglio le potenzialità nutraceutiche dell'uva è necessario presso il consumatore che sviluppare un processo di trasformazione del prodotto che consenta la vendita di "pronto all'uso", dotato di adeguata shelf life e riportante in etichetta le necessarie informazioni nutraceutiche per il consumatore. Si tratta di un significativo upgrade del settore industriale, che necessità lo sviluppo di adeguate professionalità altamente specializzate, con competenze nelle tecnologie di trasformazionee caratterizzazione del prodotto nonché nelle tecniche di bioconservazione e confezionamento. Il presente progetto punta proprio a creare tali professionalità contribuendo colmare specifiche carenze nell'offerta professionale attualmente presenti sul territorio. Il progetto di formazione ha quindi come obiettivo la creazione di 8 figure professionali di Ricercatore industriale in biotecnologie per il settore frutta. Al termine del corso, la figura professionale avrà competenze di carattere interdisciplinare in Tecnologie agrarie; Microbiologia e tecniche di analisi per il settore agroalimentare; Trattamenti biotecnologici antimicrobici; Organizzazione aziendale e gestione d'impresa per l'industria di trasformazione agroalimentare; Management di Ricerca Industriale La struttura coinvolta è il partner di progetto Istituto Sperimentale per la Viticoltura del Centro Ricerche per l'Agricoltura (Turi – BA), che detiene competenze riconosciute a livello nazionale ed internazionale in materia di scienze agrarie e tecnologie di vinificazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|01/09/2008|31/12/2011|01/09/2008|31/12/2011||12500|12500|12500|||Dr. Franco Pignataro srl||03848580720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F08000220007|2007IT161PO006|MISE-1|DM29223/F4|DM29223|1|Biotecnologie per la produzione di uva da tavola di IV gamma|Il contenuto delle sostanze naturali contenute nell'uva (sostanze antiossidanti come polifenoli, catechine, resveratrolo, quercetina, ecc.) importanti nel proteggere la salute umana, è influenzato significativamente dalla varietà e dalla tecnica colturale. L'equilibrio che si determina nel vigneto fra manifestazioni vegetative e produttive esercita un ruolo fondamentale sugli aspetti quali-quantitativi della produzione di uva da tavola. La necessità di arricchire la dieta di sostanze polifenoliche è testimoniata dal fatto che solo una piccola percentuale di esse viene solubilizzata nei fluidi intestinali e diventa potenzialmente biodisponibile. La possibilità di assunzione di polifenoli con la dieta dipende, quindi, dal consumo di uva. Tra tutti i polifenoli dell'uva il resveratrolo (3,5,4I triidrossistilbene), insieme al suo glicoside, la polidatina, ha attirato maggiormente l' attenzione. Si intende perseguire l'idea di favorire il consumo di uva da tavola (usando soprattutto varietà apirene) a più alto contenuto in sostanze antiossidanti, interessanti dal punto di vista nutrizionale e caratterizzati da un elevato valore aggiunto, ricorrendo alla preparazione e trattamento dell'uva come prodotto di IV gamma, idoneo a preservare la ricchezza nutrizionale dei prodotti derivati, ottenuti senza pregiudicarne la sicurezza microbiologica. Diverse ed importanti sono le azioni svolte dalle sostanze antiossidanti contenute nell'uva e nei prodotti derivati. Particolare interesse può rivestire il contributo che potrebbe essere dato alla lotta alle infezioni delle vie urinarie dell'uomo. Per veicolare al meglio le potenzialità nutraceutiche dell'uva è necessario presso il consumatore che sviluppare un processo di trasformazione del prodotto che consenta la vendita di "pronto all'uso", dotato di adeguata shelf life e riportante in etichetta le necessarie informazioni nutraceutiche per il consumatore. Si tratta di un significativo upgrade del settore industriale, che necessità lo sviluppo di adeguate professionalità altamente specializzate, con competenze nelle tecnologie di trasformazionee caratterizzazione del prodotto nonché nelle tecniche di bioconservazione e confezionamento. Il presente progetto punta proprio a creare tali professionalità contribuendo colmare specifiche carenze nell'offerta professionale attualmente presenti sul territorio. Il progetto di formazione ha quindi come obiettivo la creazione di 8 figure professionali di Ricercatore industriale in biotecnologie per il settore frutta. Al termine del corso, la figura professionale avrà competenze di carattere interdisciplinare in Tecnologie agrarie; Microbiologia e tecniche di analisi per il settore agroalimentare; Trattamenti biotecnologici antimicrobici; Organizzazione aziendale e gestione d'impresa per l'industria di trasformazione agroalimentare; Management di Ricerca Industriale La struttura coinvolta è il partner di progetto Istituto Sperimentale per la Viticoltura del Centro Ricerche per l'Agricoltura (Turi – BA), che detiene competenze riconosciute a livello nazionale ed internazionale in materia di scienze agrarie e tecnologie di vinificazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||07/11/2008|||01/09/2008|31/12/2011||225000|225000|225000|112500|0|Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura Istituto sperimentale per la viticoltura - sezione di Turi (ba)|08183101008|08183101008|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H08000000005|2007IT161PO006|MISE-1|DM45602/1|DM45602|0|Modello di diagnostica molecolare integrata e terapia mirata non farmacologia nel tumore della mammella (Breast Unit) e in neurooncologia (Brain Unit)|L'obiettivo del Progetto è l'istituzione di due Unità, dotate di tecnologie allo stato dell'arte: a) una Breast Unit a Cefalù e b) una Brain Unit a Messina. Con queste unità si vuole definire ed implementare presso Cefalù una struttura clinico-sperimentale per lo studio ed il trattamento dei tumori della mammella e presso Messina una struttura clinico sperimentale per la diagnosi, trattamento e follow up dei tumori cerebrali. Tali Unità devono avere sia carattere di servizio che di ricerca: il servizio è definito dalla messa a disposizione delle più moderne tecnologie diagnostiche e terapeutiche per larghe popolazioni di pazienti (Cefalù e Messina), correlate dei più avanzati sistemi di gestione, integrazione e archiviazione delle immagini digitali. La ricerca si basa sull'interazione fra ricerca di base e ricerca clinica per la identificazione di marcatori biologici di malattia e di metodi di terapia personalizzata (Cefalù e Messina). L'obiettivo generale viene ottenuto mediante una serie di sotto-obiettivi volti allo studio e realizzazione di laboratori di ricerca e di servizio dedicati alla diagnosi molecolare e strumentale della neoplasia mammaria e del Sistema Nervoso Centrale ed alla terapia intraoperatoria. I metodi inclusi sono indirizzati allo studio delle diverse fasi della neoplasia mammaria ed encefalica. In particolare per i tumori della mammella verranno messi a punto metodi diagnostici per la diagnosi precoce, la stadiazione e il follow-up, combinando le informazioni dell'Imaging con quelle della proteogenomica. Per i tumori del SNC verranno messi a punto metodi diagnostici volti non solo alla diagnosi di sede ed estensione del tumore ma anche alle sue caratteristiche metabolico-funzionali, che siano poi di guida alla terapia chirurgica. Per entrambi i distretti, viene data particolare importanza alla identificazione di marcatori prognostici di malattia che possano determinare in fase precoce la probabilità di risposta alla terapia e l'evoluzione della malattia. Il progetto è articolato in 5 obiettivi realizzativi: OR1: Studio di layout e realizzazione di un Centro per lo sviluppo e la produzione di radiofarmaci PET (laboratorio di Messina); OR2: messa a punto di un sistema per lo studio combinato di proteogenomica, dati anatomo-patologici e imaging negli stessi pazienti in diverse fasi di malattia e con risposta/decorso diverso (Laboratorio di Cefalù e Laboratorio di Messina); OR3: allestimento, messa punto e costruzione di laboratori per gli studi clinici di imaging molecolare nei quali viene svolta attività sia di ricerca che di servizio (Laboratorio di Cefalù e Laboratorio di Messina); OR4: studio dei sistemi di radioterapia intraoperatoria (Laboratorio di Cefalù) OR5: valutazione comparata di iter diagnostici "convenzionali" vs iter "innovativi", ovvero mirati alle categorie già definite, ivi inclusa una valutazione degli aspetti economici (Laboratorio di Cefalù). Aspetto innovativo del progetto è quello di programmare e coordinare una serie di attività clinico – diagnostiche – sperimentali dedicate allo studio e al trattamento di specifiche patologie di grande rilievo come quelle del tumore della mammella e dell'encefalo. In questo modo l'interazione fra ricerca di base, ricerca clinica ed applicazione clinica è particolarmente efficace in quanto accomunata negli obiettivi. Inoltre, in una struttura tipo disease unit, i meccanismi di scambio e feed-back delle informazioni necessari all'orientamento delle ricerche sono immediati. Un tale assetto porta alla realizzazione di una serie di prodotti che possono avere consistenza singolarmente, ma soprattutto possono essere fra loro integrati per la definizione di un complesso processo volto alla cura e prevenzione dei tumori.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||13/10/2008|||13/12/2007|12/12/2012||16796053|11597287,1|11211037,1|5798643,55|0|Laboratorio di tecnologie oncologiche HSR Giglio|05414880822|05414880822|Contrada Pietropollastra-Pisciotto|90015|NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J41H08000000005|2007IT161PO006|MISE-1|DM45602/2|DM45602|0|Modello di diagnostica molecolare integrata e terapia mirata non farmacologia nel tumore della mammella (Breast Unit) e in neurooncologia (Brain Unit)|L'obiettivo del Progetto è l'istituzione di due Unità, dotate di tecnologie allo stato dell'arte: a) una Breast Unit a Cefalù e b) una Brain Unit a Messina. Con queste unità si vuole definire ed implementare presso Cefalù una struttura clinico-sperimentale per lo studio ed il trattamento dei tumori della mammella e presso Messina una struttura clinico sperimentale per la diagnosi, trattamento e follow up dei tumori cerebrali. Tali Unità devono avere sia carattere di servizio che di ricerca: il servizio è definito dalla messa a disposizione delle più moderne tecnologie diagnostiche e terapeutiche per larghe popolazioni di pazienti (Cefalù e Messina), correlate dei più avanzati sistemi di gestione, integrazione e archiviazione delle immagini digitali. La ricerca si basa sull'interazione fra ricerca di base e ricerca clinica per la identificazione di marcatori biologici di malattia e di metodi di terapia personalizzata (Cefalù e Messina). L'obiettivo generale viene ottenuto mediante una serie di sotto-obiettivi volti allo studio e realizzazione di laboratori di ricerca e di servizio dedicati alla diagnosi molecolare e strumentale della neoplasia mammaria e del Sistema Nervoso Centrale ed alla terapia intraoperatoria. I metodi inclusi sono indirizzati allo studio delle diverse fasi della neoplasia mammaria ed encefalica. In particolare per i tumori della mammella verranno messi a punto metodi diagnostici per la diagnosi precoce, la stadiazione e il follow-up, combinando le informazioni dell'Imaging con quelle della proteogenomica. Per i tumori del SNC verranno messi a punto metodi diagnostici volti non solo alla diagnosi di sede ed estensione del tumore ma anche alle sue caratteristiche metabolico-funzionali, che siano poi di guida alla terapia chirurgica. Per entrambi i distretti, viene data particolare importanza alla identificazione di marcatori prognostici di malattia che possano determinare in fase precoce la probabilità di risposta alla terapia e l'evoluzione della malattia. Il progetto è articolato in 5 obiettivi realizzativi: OR1: Studio di layout e realizzazione di un Centro per lo sviluppo e la produzione di radiofarmaci PET (laboratorio di Messina); OR2: messa a punto di un sistema per lo studio combinato di proteogenomica, dati anatomo-patologici e imaging negli stessi pazienti in diverse fasi di malattia e con risposta/decorso diverso (Laboratorio di Cefalù e Laboratorio di Messina); OR3: allestimento, messa punto e costruzione di laboratori per gli studi clinici di imaging molecolare nei quali viene svolta attività sia di ricerca che di servizio (Laboratorio di Cefalù e Laboratorio di Messina); OR4: studio dei sistemi di radioterapia intraoperatoria (Laboratorio di Cefalù) OR5: valutazione comparata di iter diagnostici "convenzionali" vs iter "innovativi", ovvero mirati alle categorie già definite, ivi inclusa una valutazione degli aspetti economici (Laboratorio di Cefalù). Aspetto innovativo del progetto è quello di programmare e coordinare una serie di attività clinico – diagnostiche – sperimentali dedicate allo studio e al trattamento di specifiche patologie di grande rilievo come quelle del tumore della mammella e dell'encefalo. In questo modo l'interazione fra ricerca di base, ricerca clinica ed applicazione clinica è particolarmente efficace in quanto accomunata negli obiettivi. Inoltre, in una struttura tipo disease unit, i meccanismi di scambio e feed-back delle informazioni necessari all'orientamento delle ricerche sono immediati. Un tale assetto porta alla realizzazione di una serie di prodotti che possono avere consistenza singolarmente, ma soprattutto possono essere fra loro integrati per la definizione di un complesso processo volto alla cura e prevenzione dei tumori.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|0|0|0|0|0|1||13/10/2008|||13/12/2007|12/12/2012||8203008|5705105,6|5645105,6|2852552,81|0|Universita degli studi di Messina Facolta di Medicina e Chirurgia|80004070837|80004070837|VIA Consolare Valeria |98125|NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H08000010005|2007IT161PO006|MISE-1|DM46965/1|DM46965|0|STUDIO DI STRATEGIE TERAPEUTICHE MEDICHE INNOVATIVE GUIDATE DA IMAGING MOLECOLARE E PROTEOGENOMICA: PPLICAZIONE IN ONCOLOGIA e NEUROLOGIA|Il presente progetto si propone di studiare modelli innovativi per la definizione di strategie terapeutiche farmacologiche e non, in oncologia e in neurologia. La ricerca, che é comune a tutti i progetti di quest'area, é incentrata sullo studio e realizzazione di nuove strutture/processi che, mediante l'uso integrato di tecnologie di indagine diagnostica e terapeutica molecolare e di imaging, permettano la costruzione di modelli funzionali dedicati alla diagnosi e trattamento di patologie. Nel presente progetto viene quindi proposta la messa a punto di laboratori di preclinica e di radiochimica per lo studio delle terapie e per la diffusione dei metodi sul territorio, di un laboratorio di proteogenomica per lo studio di marcatori di progressione di malattia in neurologia. Contestualmente i metodi messi a punto vengono sperimentati in un modello funzionale di disease unit, incentrato sui tumori del fegato (liver unit).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2008||31/08/2013|01/09/2008|||21458750|14076437,5|13086437,5|7038218,75|0|Laboratorio di tecnologie oncologiche HSR Giglio|05414880822|05414880822|Contrada Pietropollastra-Pisciotto|90015|NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J41H08000010005|2007IT161PO006|MISE-1|DM46965/2|DM46965|0|STUDIO DI STRATEGIE TERAPEUTICHE MEDICHE INNOVATIVE GUIDATE DA IMAGING MOLECOLARE E PROTEOGENOMICA: PPLICAZIONE IN ONCOLOGIA e NEUROLOGIA|Il presente progetto si propone di studiare modelli innovativi per la definizione di strategie terapeutiche farmacologiche e non, in oncologia e in neurologia. La ricerca, che é comune a tutti i progetti di quest'area, é incentrata sullo studio e realizzazione di nuove strutture/processi che, mediante l'uso integrato di tecnologie di indagine diagnostica e terapeutica molecolare e di imaging, permettano la costruzione di modelli funzionali dedicati alla diagnosi e trattamento di patologie. Nel presente progetto viene quindi proposta la messa a punto di laboratori di preclinica e di radiochimica per lo studio delle terapie e per la diffusione dei metodi sul territorio, di un laboratorio di proteogenomica per lo studio di marcatori di progressione di malattia in neurologia. Contestualmente i metodi messi a punto vengono sperimentati in un modello funzionale di disease unit, incentrato sui tumori del fegato (liver unit).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Università|0|0|1|0|0|0|0|1||31/10/2008||31/08/2013|01/09/2008|||1526200|1058340|998340|529170|0|Universita degli studi di Messina Facolta di Medicina e Chirurgia|80004070837|80004070837|VIA Consolare Valeria |98125|NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F08000260007|2007IT161PO006|MISE-1|DM46965/F1|DM46965|1|formazione ricercatori altamente qualificati nello studio della proteogenomica e bioimaging nella medicina|Il Progetto proposto è indirizzato alla formazione di 10 laureati, in discipline tecnico-scientifiche attinenti agli argomenti del Corso. L'obiettivo generale del Corso è quello di formare dei ricercatori con elevata qualificazione tecnico/scientifica e specifiche competenze nel settore dello studio di strategie terapeutiche mediche innovative guidate da imaging molecolare e proteogenomica in particolare nelle applicazioni in oncologia e neurologia. In particolare verranno approfonditi gli aspetti più innovativi dello sviluppo di nuovi schemi diagnostici e terapeutici basati sull'integrazione di informazioni della diagnostica molecolare di base, diagnostica mediante imaging e terapia mirata. Tale integrazione è oggi resa possibile dalla disponibilità di metodi e softwares di analisi bionformatica che studiano eventuali correlazioni tra le immagini digitali, l'espressione della funzionalità d'organo e le mappe digitalizzate, l'espressione dell'alterazione di proteine o dei geni, derivanti rispettivamente dai sistemi di diagnostica ad immagine e dai laboratori di proteogenomica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||04/02/2009|||01/01/2009|30/06/2011||890000|890000|890000|445000|0|Laboratorio di tecnologie oncologiche HSR Giglio|05414880822|05414880822|Contrada Pietropollastra-Pisciotto|90015|NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H08000020005|2007IT161PO006|MISE-1|DM48339|DM48339|0|IDesign Foundation - Metodologie e tecnologie a supporto dell'innovazione nello sviluppo nuovo prodotto in un Value Network del settore aeronautico|Il progetto di ricerca i-Design Foundation intende porre le basi per abilitare un nuovo modello di Sviluppo Nuovo Prodotto di tipo collaborativo all'interno di value network del settore aeronautico, costruendo un framework che abiliti la collaborazione inter-aziendale, garantendo al contempo elevati standard di sicurezza e protezione della proprietà intellettuale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||16/10/2008|||01/09/2008|31/08/2012||3570000|2856000|2344000|1428000|0|DHITECH Distretto Tecnologico High Tech s.c.a.r.l.|03923850758|03923850758|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F08000070007|2007IT161PO006|MISE-1|DM48339/F|DM48339|1|IDesign Foundation - Metodologie e tecnologie a supporto dell'innovazione nello sviluppo nuovo prodotto in un Value Network del settore aeronautico|Il progetto di formazione Experiencing i-Design, associato al progetto i-Design Foundation mira a colmare il gap di competenze nell'ambito del processo sviluppo nuovo prodotto in ambienti complessi, con specifico riferimento al settore aerospaziale. In particolare, con riferimento ai temi del progetto di ricerca collegato, il progetto di formazione experiencing i-Design intende sviluppare figure di ingegneri del business in grado di abilitare processi di business trasformation supportando le imprese del settore aerospaziale verso modelli di progettazione collaborativa orientata al value network. Traghettare le imprese del settore aerospaziale verso modelli di value network significa innanzitutto comprendere il business dell'azienda e il suo ruolo nel contesto inter-organizzativo. Questo implica saper comprendere i processi chiave e le competenze e conoscenze che garantiscono vantaggio competitivo sostenibile e saper definire architetture di collaborazione e cooperazione in modelli di sviluppo nuovo prodotto che siano multidisciplinari e interaziendali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||16/10/2008|||01/02/2009|02/05/2012||1000000|1000000|1000000|500000|0|DHITECH Distretto Tecnologico High Tech s.c.a.r.l.|03923850758|03923850758|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H08000030005|2007IT161PO006|MISE-1|DM48391|DM48391|0|AEROCOMP - Studio Preliminare di Materiali Nanocompositi per Applicazioni Aeronautiche|Nei prossimi anni e'previsto un crescente sviluppo ed impiego delle nanotecnologie in ambito aeronautico. Uno degli obiettivi dell'industria aeronautica è quello di implementare i nanomateriali negli attuali compositi di largo utilizzo con l'obiettivo di migliorarne le performance. Un filone molto avvincente è senza dubbio quello di migliorare le caratteristiche dei materiali compositi attraverso l'introduzione nel materiale di nanoparticelle disperse capaci di conferire al materiale caricato delle sorprendenti caratteristiche meccaniche e funzionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I||Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||16/10/2008|||01/09/2008|31/08/2012||3600500|2880400|2880400|603637,99|192648,94|DHITECH Distretto Tecnologico High Tech s.c.a.r.l.|03923850758|03923850758|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71I10000660007|2007IT161PO006|MISE-1|DM6AGOSTO_INVITALIA|DM6AGOSTO_INVITALIA|0|AT INVITALIA DM 6 AGOSTO||MISE|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/11/2010|09/11/2010|31/12/2015|09/11/2010|||2000000|2000000|2000000|||INVITALIA - Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A.||05678721001|Via Calabria, 46|00187|Grande impresa|3265|ROMA|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| D61J09000080005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00003/11|EE01_00003|0|NUOVA GENERAZIONE DI SISTEMI DI ILLUMINAZIONE / SEGNALAZIONE INTELLIGENTI AD ALTA EFFICIENZA CHE INCORPORANO GENERAZIONE ED ACCUMULO ENERGETICO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||14/06/2010|01/01/2009|01/09/2012|01/03/2009|||968593,72|492144,74|107079,52|||Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM)||94040540489|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| I61J09000340005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00003/14|EE01_00003|0|NUOVA GENERAZIONE DI SISTEMI DI ILLUMINAZIONE / SEGNALAZIONE INTELLIGENTI AD ALTA EFFICIENZA CHE INCORPORANO GENERAZIONE ED ACCUMULO ENERGETICO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||14/06/2010|01/01/2009|01/09/2012|01/03/2009|||877111,2|377269,13|242341,47|||Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente (ENEA)||01320740580|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B57I09000040005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00006/5|EE01_00006|0|Sistemi fotovoltaici, ad alta concentrazione ed elevata efficienza, fortemente innovativi ed integrati, dotati di inseguitori solari, diagnostica evoluta e gestione dell'energia per l'immissione dell'elettricita nella rete pubblica||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/03/2012|01/01/2009|01/01/2012|01/01/2009|||1466687,62|780600,12|780600,12|||SMART RES SPA|03011000365|03011000365|||Piccola impresa|2029|SAN MARCO ARGENTANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C31J09000420005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00006/9|EE01_00006|0|Sistemi fotovoltaici, ad alta concentrazione ed elevata efficienza, fortemente innovativi ed integrati, dotati di inseguitori solari, diagnostica evoluta e gestione dell'energia per l'immissione dell'elettricita nella rete pubblica||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||21/03/2012|01/01/2009|01/01/2012|01/01/2009|||438012,77|199217,98|199217,98|51282,64|51282,64|UNIVERSITa "MEDITERRANEA" DI REGGIO CALABRIA Dip. di Informatica, Matematica, Elettronica e Trasporti (DIMET)||80006510806|||NON NOTA|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| H21J09000530005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00006/8|EE01_00006|0|Sistemi fotovoltaici, ad alta concentrazione ed elevata efficienza, fortemente innovativi ed integrati, dotati di inseguitori solari, diagnostica evoluta e gestione dell'energia per l'immissione dell'elettricita nella rete pubblica||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||21/03/2012|01/01/2009|01/01/2012|01/01/2009|||231268|107852,71|107852,71|||UNIVERSITa DELLA CALABRIA DIP. DI ELETTRONICA INFORMATICA E SISTEMISTICA (DEIS)||80003950781|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B27I09000140005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00007/1|EE01_00007|0|Filiere italiane integrate per la realizzazione e la diffusione commerciale di sistemi fotovoltaici innovativi a concentrazione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2009|01/06/2012|01/06/2009|||538451,99|200188,1|58404,15|||Enel Ingegneria e Innovazione S.p.A.|10426731005|10426731005|||Grande impresa|3785|PISA|77|PISA|20|TOSCANA|28/02/2013| B67I09000190005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00007/7|EE01_00007|0|Filiere italiane integrate per la realizzazione e la diffusione commerciale di sistemi fotovoltaici innovativi a concentrazione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2009|01/06/2012|01/06/2009|||3441361,4|974531,37|974531,37|||ST Microelectronics S.r.l.|00951900968|09291380153|||Grande impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B67I09000200005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00007/17|EE01_00007|0|Filiere italiane integrate per la realizzazione e la diffusione commerciale di sistemi fotovoltaici innovativi a concentrazione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2009|01/06/2012|01/06/2009|||401073,99|291147,31|291147,3|||CONSORZIO CATANIA RICERCHE|02420120871|02420120871|sede Legale Via A. di Sangiuliano 262 - Sede Amministrativa Via Etnea n.55|95124|Piccola impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| I71J09000140005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00007/2|EE01_00007|0|Filiere italiane integrate per la realizzazione e la diffusione commerciale di sistemi fotovoltaici innovativi a concentrazione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2009|01/06/2012|01/06/2009|||1797397,19|799371,77|799371,76|||Agenzia nazionale nuove tecnologie e ambiente||01320740580|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B41J09001160005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00012/4|EE01_00012|0|FREeSuN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||09/11/2011|01/01/2009|01/04/2012|01/04/2009|||401328|204031,29|204031,29|125952,22|125952,22|Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) presso il Dipartimento Energia e Trasporti (DET)||80054330586|||NON NOTA|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| E61J09000550005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00012/12|EE01_00012|0|FREeSuN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||09/11/2011|01/01/2009|01/04/2012|01/04/2009|||256039,9|129225,74|129225,74|32761,48|32761,48|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B21J09000700005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00013/3|EE01_00013|0|MICROGEN30 - Sistema di micro-cogenerazione di taglia medio-piccola (30 kWe) basato su celle a combustibile per applicazioni residenziali||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||26/05/2011|01/10/2008|01/01/2014|01/01/2011|||327955,2|135947,55|135947,55|||CNR-ISTITUTO PER LA TECNOLOGIA DELLE MEMBRANE||80054330586|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B67I09000150005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00015/6|EE01_00015|0|STUDIO, PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI UNA NUOVA GAMMA DI ELETTRODOMESTICI CARATTERIZZATA DA TECNOLOGIE INNOVATIVE MIRATE AD UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI E DELL'IMPATTO AMBIENTALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/11/2011|01/07/2009|04/05/2012|04/05/2009|||694341,97|298515,63|298515,63|61942,94|61942,94|ST Microelectronics Srl|00951900968|09291380153|||Grande impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B85E09002280005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00015/11|EE01_00015|0|STUDIO, PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI UNA NUOVA GAMMA DI ELETTRODOMESTICI CARATTERIZZATA DA TECNOLOGIE INNOVATIVE MIRATE AD UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI E DELL'IMPATTO AMBIENTALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/11/2011|01/07/2009|04/05/2012|04/05/2009|||573777,72|259888,59|259888,59|||CONSORZIO CETMA|01638210748|01638210748|||NON NOTA|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| I81J09000320005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00015/4|EE01_00015|0|STUDIO, PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI UNA NUOVA GAMMA DI ELETTRODOMESTICI CARATTERIZZATA DA TECNOLOGIE INNOVATIVE MIRATE AD UNA NOTEVOLE RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI E DELL'IMPATTO AMBIENTALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||14/11/2011|01/07/2009|04/05/2012|04/05/2009|||1777614,61|815311,65|126999,97|19680,84|19680,84|Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)||01320740580|||NON NOTA|6782|ISPRA|37|VARESE|33|LOMBARDIA|28/02/2013| B67I09000170005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00016/2|EE01_00016|0|E.F.E.S.O.: ENVIRONMENTAL FRIENDLY ENERGY from SOLID OXIDE FUEL CELL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/06/2011|02/02/2009|01/12/2012|01/12/2009|||3865739,27|812392,27|1519078,7|||STMicroelectronics S.r.l.|00951900968|09291380153|||Grande impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B61J09000680005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00023/7|EE01_00023|0|SVILUPPO DI UNA TECNOLOGIA DI PRETRATTAMENTO ITALIANA, PRIMO STEP DEL PROCESSO PER LA PRODUZIONE DI BIOETANOLO DI SECONDA GENERAZIONE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2011|01/01/2009|15/04/2014|15/10/2009|||629611,77|331274,89|79486,17|||CNR - Consiglio nazionale delle ricerche||80054330586|||NON NOTA|3624|MONTEROTONDO|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| I51J09000550005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00026/2|EE01_00026|0|TUBOSOL - TUBO assorbitore di energia SOLare||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2011|04/11/2008|01/01/2014|01/07/2009|||1339808,62|439428,41|359317,19|||Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)||01320740580|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I09000100005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00033/2|EE01_00033|0|E-Cube: Sviluppo e sperimentazione pilota di un sistema scalabile per l'ottimizzazione dei consumi energetici secondo principi di Ecosostenibilita', Efficienza ed Efficacia configurabile dinamicamente in funzione di regole e politiche multilivello||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/01/2009|06/04/2013|06/04/2009|||1832682|660451,93|660451,93|||STMicroelectronics|00951900968|09291380153|||Grande impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| H21J09000540005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00043/3|EE01_00043|0|ECOPYROGAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/04/2009|31/10/2012|31/10/2009|||1584874|677567,54|677567,54|||Universita della Calabria - Dipartimento di Energia Chimica e dei Materiali||80003950781|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C28G06000050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8550.|INVT1'8550.|0|MEDIFOOD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||24/11/2006|20/09/2007|20/09/2007|20/09/2007|13/09/2011|13/09/2011|2110377,68|2110377,68|1054718,84|2110377,68|1054718,84|MEDIFOOD||06013660722|||Piccola impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C68G06000110008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8555.|INVT1'8555.|0|INDUSTRIA CARNI CIULLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006|18/10/2007|18/10/2007|18/10/2007|||1915677|1915677|887261|852352,38|852352,38|INDUSTRIA CARNI CIULLO||03881970754|||Piccola impresa|2148|TAURISANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C47F06000020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8580.|INVT1'8580.|0|LOIUDICE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/12/2006|27/11/2007|27/11/2007|27/11/2007|25/03/2010|25/03/2010|1449852|1449852|724926|1449852|724926|LOIUDICE||04504560725|||Piccola impresa|2356|ALTAMURA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C28G06000070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8590.|INVT1'8590.|0|TOPSEED||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/12/2006|30/01/2008|30/01/2008|30/01/2008|23/02/2012|23/02/2012|2008653|2008653|960660|2004535,39|958690,71|TOPSEED||04061520658|||Piccola impresa|1486|SARNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68G06000120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8596.|INVT1'8596.|0|FATTIBENE LUIGI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/12/2006|05/02/2008|05/02/2008|05/02/2008|21/09/2010|21/09/2010|598398,94|598398,94|277153,22|598398,94|277153,22|FATTIBENE LUIGI||03245950716|||Piccola impresa|1156|BOVINO|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C78G06000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8627.|INVT1'8627.|0|SALUMIFICIO TORNILLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/12/2006|04/12/2007|04/12/2007|04/12/2007|04/08/2010|04/08/2010|521217|521217|257680|521217|257680|SALUMIFICIO TORNILLO||02469500645|||Piccola impresa|2768|CALITRI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B11J09004010005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00047/7|EE01_00047|0|InnovAnce - Innovazioni di prodotto/processo e integrazione della filiera delle costruzioni edili per l'efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile: un'azione a livello nazionale del sistema ANCE con visione strategica integrata e di life cycle||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||29/04/2011|01/01/2009|20/07/2014|20/07/2011|||769101|401572,26|318070,37|||ITC - CNR (Istituto per le Tecnologie della Costruzione - Consiglio Nazionale delle Ricerche)||80054330586|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B57I09000050005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00047/3|EE01_00047|0|InnovAnce - Innovazioni di prodotto/processo e integrazione della filiera delle costruzioni edili per l'efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile: un'azione a livello nazionale del sistema ANCE con visione strategica integrata e di life cycle||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/04/2011|01/01/2009|20/07/2014|20/07/2011|||1038723|387824,05|329697,21|||Consorzio T.R.E.||01812480745|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E61J09000470005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00047/6|EE01_00047|0|InnovAnce - Innovazioni di prodotto/processo e integrazione della filiera delle costruzioni edili per l'efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile: un'azione a livello nazionale del sistema ANCE con visione strategica integrata e di life cycle||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||29/04/2011|01/01/2009|20/07/2014|20/07/2011|||145408,01|56805,43|56805,44|||Dipartimento di Ingegneria Strutturale - Universita di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I09000110005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00049/3|EE01_00049|0|FLEXSOLAR - Celle fotovoltaiche flessibili a film sottile su substrati metallici a base di materiali semiconduttori II-VI a basso costo ed a basso impatto ambientale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/07/2009|01/01/2013|01/05/2009|||3515769,5|1932129,82|1932129,82|258893,39|258893,39|ADVANCED TECHNOLOGY SOLUTIONS|03736160874|03736160874|||Piccola impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B67I09000120005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00049/4|EE01_00049|0|FLEXSOLAR - Celle fotovoltaiche flessibili a film sottile su substrati metallici a base di materiali semiconduttori II-VI a basso costo ed a basso impatto ambientale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/07/2009|01/01/2013|01/05/2009|||546972|258696,09|258696,09|5146,87|5146,87|MIWT (WELDING TECNOLOGY)|03321280871|03321280871|||Media impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B27I09000090005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00062/6|EE01_00062|0|PED4PV||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/06/2011|01/03/2009|01/09/2013|01/03/2009|||540864|406989,75|406989,75|171865,91|171865,91|SALENTEC|03861060758|03861060758|||Micro impresa|2469|CAVALLINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B51J09000920005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00062/5|EE01_00062|0|PED4PV||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||17/06/2011|01/03/2009|01/09/2013|01/03/2009|||3756415,19|1698113,51|224481,67|81418,41|81418,41|CNR||80054330586|||NON NOTA|4188|TRENTO|130|TRENTO|14|TRENTINO-ALTO ADIGE|28/02/2013| B51C09000030005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00077/4|EE01_00077|0|Produzione di biocombustibili di seconda generazione da materiali di scarto mediante impianto termochimico multiutenza ad elevata efficienza energetica||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2009|30/06/2009|23/07/2012|23/07/2009|||9677450|5000000|5000000|1012258,9|1012258,9|RPS CONSULTING S.p.A.|02332520846|02332520846|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B75G09000050007|2007IT161PO006|MISE-1|FOAF|FOAF|0|Bando FIT analisi fattuale ai sensi del DM 24/09/2009- Fondo rotativo||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di Innovazione per la valorizzazione delle specifiche potenzialità delle aree Convergenza|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||16/11/2009|16/11/2009|31/12/2015|16/11/2009|||30000000|30000000|30000000|30000000|30000000|MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO|80230390587|80230390587|via Molise,2|00187|NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B75G11000430007|2007IT161PO006|MISE-1|FODM|FODM|0|Fondo rotativo DM 23 luglio||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Investimenti innovativi|MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2011|13/10/2011|31/12/2015|13/10/2011|||202000000|202000000|202000000|202000000|202000000|INVITALIA - Agenzia Nazionale per l'Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d'Impresa S.p.A.||05678721001|Via Calabria, 46|00187|Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B75G09000070007|2007IT161PO006|MISE-1|FOGA|FOGA|0|FOGA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Capitalizzazione delle PMI e accesso al credito|Miglioramenti del mercato dei capitali|II|Fondo di Garanzia|MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||17/12/2009|17/12/2009|31/12/2015|17/12/2009|||150000000|150000000|150000000|150000000|150000000|UniCredit MedioCredito Centrale spa|00915101000|00594040586|Via Piemonte 51|00187|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B75G09000060007|2007IT161PO006|MISE-1|FOGE|FOGE|0|Bando FIT 46 generalista ai sensi del DM 24/09/2009 - Fondo rotativo||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||23/10/2012|16/11/2009|31/12/2015|16/11/2009|||85000000|85000000|85000000|85000000|85000000|MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO|80230390587|80230390587|via Molise,2|00187|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B75G09000030007|2007IT161PO006|MISE-1|FORC|FORC|0|Fondo Rotativo Fit REACH||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2009|30/10/2009|31/12/2015|30/10/2009|||10000000|10000000|10000000|10000000|10000000|MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO|80230390587|80230390587|via Molise,2|00187|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B75G09000040007|2007IT161PO006|MISE-1|FOSU|FOSU|0|Bando FIT Start Up ai sensi del DM 07/07/2009 - Fondo rotativo||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2009|30/10/2009|31/12/2015|30/10/2009|||5000000|5000000|5000000|5000000|5000000|MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO|80230390587|80230390587|via Molise,2|00187|NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B75G09000090007|2007IT161PO006|MISE-1|FPIA|FPIA|0|Fondo FIT PIA completamento 2000/2006||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||17/12/2009|17/12/2009|31/12/2015|17/12/2009|||108000000|108000000|108000000|108000000|108000000|MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO|80230390587|80230390587|||Media impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B59E11002570007|2007IT161PO006|MISE-1|I_LIV|I_LIV|0|UNITA' PER I CONTROLLI DI I LIVELLO||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||26/10/2011|25/07/2011|31/12/2015|25/07/2011|||744277,99|744277,99|744277,99|731803,34|731803,34|MIUR|97429780584|97429780584|Piazza Kennedy 20 |00144|Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B59E10006140007|2007IT161PO006|MISE-1|I_LIV_A3|I_LIV_A3|0|CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO ASSE 3||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||09/11/2010|09/11/2010|31/12/2015|09/11/2010|07/12/2010|09/03/2011|1974,7|1974,7|1974,7|1974,7|1974,7|MIUR|97429780584|97429780584|Piazza Kennedy 20 |00144|Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B59E07000080007|2007IT161PO006|MISE-1|II_LIV_00/06|II_LIV_00|0|Controlli II Livello PON 2000-2006||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||15/11/2010|01/01/2010|30/09/2010|01/01/2010|||782855,97|782855,97|782855,97|782855,97|782855,97|MIUR|97429780584|97429780584|Piazza Kennedy 20 |00144|Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| C27E99000020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'5285.|INVT1'5285.|0|NUOVA FARMACEUTICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/04/1999|03/06/1999|18/05/2002|03/06/1999|31/12/2007|31/12/2007|2309545,4|2309545,4|1256528,5|2309545,4|93530,85|NUOVA FARMACEUTICA||03290150873|||Piccola impresa|484|RIPOSTO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C47E04000090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6008.|INVT1'6008.|0|LAVANDERIA LA ROSA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/02/2004|27/01/2005|27/01/2005|27/01/2005|30/06/2008|30/06/2008|942588|942588|416723|942588|140241,72|LAVANDERIA LA ROSA||02039100843|||Piccola impresa|1694|AGRIGENTO|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C17E04000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6146.|INVT1'6146.|0|ECO-RESOLUTION||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||29/03/2004|28/10/2005|28/10/2005|28/10/2005|26/11/2007|26/11/2007|2302745,98|2302745,98|1100200,99|2302745,98|15790,16|ECO-RESOLUTION||02140220647|||Piccola impresa|2853|SOLOFRA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C27E04000030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6311.|INVT1'6311.|0|CHIOS GIOIELLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/02/2004|18/10/2004|18/10/2004|18/10/2004|12/10/2009|12/10/2009|1412041,18|1412041,18|658952,55|1496460,72|133187,35|CHIOS GIOIELLI||07452450633|||Piccola impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C53F04000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6359.|INVT1'6359.|0|BIODIAGRAM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/12/2004|19/07/2005|19/07/2005|19/07/2005|30/09/2009|30/09/2009|1790637,86|1790637,86|854775,79|1790637,86|542082,18|BIODIAGRAM||03526561216|||Piccola impresa|2711|NOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C23F04000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6569.|INVT1'6569.|0|SITEK||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|04/11/2005|04/11/2005|04/11/2005|||2268104|2268104|1098681|787288,07|787288,07|SITEK||01421420702|||Piccola impresa|1170|CHIEUTI|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C73I04000070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6582.|INVT1'6582.|0|SPINVECTOR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|10/06/2005|10/06/2005|10/06/2005|03/04/2007|03/04/2007|204382,4|204382,4|102191,2|204382,4|29062,22|SPINVECTOR||01193670625|||Piccola impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C43F04000050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6604.|INVT1'6604.|0|DI MONACO SERRAMENTI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/12/2004|23/11/2005|23/11/2005|23/11/2005|12/03/2008|12/03/2008|906169|906169|430760|906169|285751,44|DI MONACO SERRAMENTI||02454820610|||Piccola impresa|3442|CASTEL DI SASSO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C17E04000060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6686.|INVT1'6686.|0|PROGEVA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2004|09/12/2004|09/12/2004|09/12/2004|20/06/2007|20/06/2007|2278409,7|2278409,7|1092051,76|2278409,7|44110,58|PROGEVA||05546620724|||Piccola impresa|2409|LATERZA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C13F05000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6741.|INVT1'6741.|0|POLIS FORM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||14/03/2005|23/11/2005|23/11/2005|23/11/2005|08/06/2009|08/06/2009|2011602,87|2011602,87|971286,1|2011602,87|657045,07|POLIS FORM||05395770729|||Piccola impresa|2353|ACQUAVIVA DELLE FONTI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C43F04000020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6762.|INVT1'6762.|0|MECCANICA B.M.R.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|23/06/2005|23/06/2005|23/06/2005|19/10/2007|19/10/2007|2302188,13|2302188,13|1102111,34|2302188,52|16961,53|MECCANICA B.M.R.||03469780658|||Piccola impresa|1434|OLIVETO CITRA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C23F04000070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6780.|INVT1'6780.|0|GOLDEN BREAD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|04/11/2005|04/11/2005|04/11/2005|21/10/2008|21/10/2008|1008869|1008869|473733|1008869|473733|GOLDEN BREAD||03713650657|||Piccola impresa|1477|SAN RUFO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C43F04000090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6823.|INVT1'6823.|0|METADESIGN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|16/09/2005|16/09/2005|16/09/2005|26/05/2009|26/05/2009|2239959,6|2239959,6|1119979,8|2239959,6|2300|METADESIGN||02222050649|||Piccola impresa|2810|MONTELLA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C33F04000030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6829.|INVT1'6829.|0|IMPEGNO SOLIDALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|20/12/2005|20/12/2005|20/12/2005|20/11/2008|20/11/2008|86640|86640|42864|86640|28215,84|IMPEGNO SOLIDALE||03334340753|||Piccola impresa|2154|UGENTO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C33F04000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6858.|INVT1'6858.|0|IGF MUNITIONS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|28/07/2005|28/07/2005|28/07/2005|09/10/2007|09/10/2007|635194,48|635194,48|267450,41|635194,48|20722,27|IGF MUNITIONS||03687300651|||Piccola impresa|1478|SANTA MARINA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C43I04000010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'6888.|INVT1'6888.|0|MB3 SOLUTION||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/12/2004|09/02/2006|09/02/2006|09/02/2006|04/12/2007|04/12/2007|316836|316836|158418|316836|158418|MB3 SOLUTION||07682610634|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C23F04000030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7114.|INVT1'7114.|0|TOMA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|19/05/2005|19/05/2005|19/05/2005|10/10/2008|10/10/2008|1179023,68|1179023,68|537289,65|1179023,68|49889,98|TOMA||03535530756|||Piccola impresa|2148|TAURISANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C73F04000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7188.|INVT1'7188.|0|GLOBO TEX||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/12/2004|15/04/2005|15/04/2005|15/04/2005|27/09/2007|27/09/2007|2048015,76|2048015,76|970112,83|2048015,76|71993,32|GLOBO TEX||05509630728|||Piccola impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C43F04000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7254.|INVT1'7254.|0|COMET||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|28/07/2005|28/07/2005|28/07/2005|10/01/2007|10/01/2007|798620,84|798620,84|378294,08|798620,84|34109,18|COMET||04050821216|||Piccola impresa|2740|SOMMA VESUVIANA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C43F04000010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7291.|INVT1'7291.|0|BLUETECNOLOGY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|14/09/2005|14/09/2005|14/09/2005|09/03/2011|09/03/2011|2376625,82|2376625,82|1137746,44|2376625,82|516247,63|BLUETECNOLOGY||04052991215|||Piccola impresa|2884|DRAGONI|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C97E04000140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7331.|INVT1'7331.|0|SVER.LAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|29/09/2005|29/09/2005|29/09/2005|20/06/2007|20/06/2007|469651,3|469651,3|202325,65|469651,3|112535,86|SVER.LAS||02252990649|||Piccola impresa|2755|ALTAVILLA IRPINA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C93F04000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7353.|INVT1'7353.|0|BIO SITARI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/12/2004|17/03/2006|17/03/2006|17/03/2006|19/10/2007|19/10/2007|1211399,11|1211399,11|553030,11|1211399,11|305670,33|BIO SITARI||03541310755|||Piccola impresa|2455|ARADEO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C83F04000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7370.|INVT1'7370.|0|MI.ME.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|13/10/2005|13/10/2005|13/10/2005|23/10/2007|23/10/2007|1285840,52|1285840,52|592920,26|1285840,52|194510,42|MI.ME.||04860680828|||Piccola impresa|1924|ISOLA DELLE FEMMINE|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C73F04000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7471.|INVT1'7471.|0|C.M.M.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|24/11/2005|24/11/2005|24/11/2005|04/02/2008|04/02/2008|1753422|1753422|816251|1753422|415227,6|C.M.M.||05560480724|||Piccola impresa|2386|POGGIORSINI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C83F04000070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7761.|INVT1'7761.|0|TECNOPRESS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|05/05/2005|05/05/2005|05/05/2005|23/05/2007|23/05/2007|2422018,34|2422018,34|1159476,86|2422018,34|71366,11|TECNOPRESS||01517220768|||Piccola impresa|2951|VITULAZIO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C13F05000020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7796.|INVT1'7796.|0|I.CO.M.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/12/2005|16/11/2006|16/11/2006|16/11/2006|||2059546|2059546|969575|942638,25|942638,25|I.CO.M.||01482860598|||Piccola impresa|2984|FAICCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C53F04000050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7815.|INVT1'7815.|0|NET ELETTRONIC SMT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||21/12/2004|20/01/2006|20/01/2006|20/01/2006|07/11/2008|07/11/2008|2287751,13|2287751,13|1126884,12|2287751,13|1126884,12|NET ELETTRONIC SMT||07922300632|||Piccola impresa|3434|CARINARO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C13F04000010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7880.|INVT1'7880.|0|ANTECO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/09/2004|11/11/2005|11/11/2005|11/11/2005|26/10/2009|26/10/2009|2274299,69|2274299,69|1103463,44|2274299,69|1103463,44|ANTECO||04231021215|||Piccola impresa|1401|EBOLI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C33F05000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7883.|INVT1'7883.|0|MICMAR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/03/2005|22/12/2005|22/12/2005|22/12/2005|15/11/2007|15/11/2007|1156171,72|1156171,72|578085,86|1156171,72|140357,03|MICMAR||07828990635|||Piccola impresa|2718|POMIGLIANO D'ARCO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C93F05000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'7909.|INVT1'7909.|0|FORMEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/09/2005|19/12/2007|19/12/2007|19/12/2007|24/01/2012|24/01/2012|2331393|2331393|1085404|2331393|1085404|FORMEC||02309430649|||Piccola impresa|2755|ALTAVILLA IRPINA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C53F04000030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8016.|INVT1'8016.|0|S.&D. PUGLIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/12/2004|19/10/2005|19/10/2005|19/10/2005|19/10/2007|19/10/2007|589948|589948|294974|589948|161115,61|S.&D. PUGLIA||01943410744|||Piccola impresa|2441|OSTUNI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C83I05000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8044.|INVT1'8044.|0|DOLMEN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/03/2005|20/06/2006|20/06/2006|20/06/2006|13/03/2008|13/03/2008|136295,08|136295,08|68147,54|136295,08|24113,62|DOLMEN||01018580868|||Piccola impresa|437|NICOSIA|121|ENNA|30|SICILIA|28/02/2013| C33F05000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8084.|INVT1'8084.|0|FAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2005|19/10/2006|19/10/2006|19/10/2006|24/07/2008|24/07/2008|2274678,88|2274678,88|574837,21|2274678,88|574837,21|FAS||02546720794|||Piccola impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C43F05000010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8148.|INVT1'8148.|0|DECORMARMI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2005|28/03/2006|28/03/2006|28/03/2006|05/12/2008|05/12/2008|2304892,96|2304892,96|1013987,89|2304892,96|1013987,89|DECORMARMI||01295310625|||Piccola impresa|3212|SAN SALVATORE TELESINO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C53F06000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8178.|INVT1'8178.|0|SUD BIKE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/01/2006|10/05/2007|10/05/2007|10/05/2007|26/02/2010|26/02/2010|823497|823497|409367|823497|409367|SUD BIKE||02032180743|||Piccola impresa|2441|OSTUNI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C83F05000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8207.|INVT1'8207.|0|PRESSWOOD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/10/2005|25/05/2006|25/05/2006|25/05/2006|02/02/2009|02/02/2009|2280513|2280513|786153,33|2280513|786153,33|PRESSWOOD||02356730644|||Piccola impresa|2778|CERVINARA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C93F06000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8240.|INVT1'8240.|0|SOLEA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/02/2006|29/11/2006|29/11/2006|29/11/2006|28/10/2009|28/10/2009|198513,12|198513,12|99256,56|198513,12|99256,56|SOLEA||05301630827|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C93F06000010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8278.|INVT1'8278.|0|STYLE LAUNDRY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/03/2006|19/12/2007|19/12/2007|19/12/2007|||808105|808105|383534|800856,04|381084,53|STYLE LAUNDRY||01307730620|||Piccola impresa|2956|AIROLA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C43F06000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8299.|INVT1'8299.|0|INTERIORS IDEA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||15/03/2006|05/07/2007|05/07/2007|05/07/2007|13/05/2010|13/05/2010|1302623|1302623|595159|1302623|595159|INTERIORS IDEA||04842891212|||Piccola impresa|1154|ASCOLI SATRIANO|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C23I06000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8326.|INVT1'8326.|0|OIKOS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||24/01/2006|19/07/2007|19/07/2007|19/07/2007|19/02/2009|19/02/2009|153521,82|153521,82|76760,91|153521,82|76760,91|OIKOS||01489110898|||Piccola impresa|536|PRIOLO GARGALLO|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C53F06000030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8382.|INVT1'8382.|0|NEW PROJECT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/03/2006|01/04/2008|01/04/2008|01/04/2008|19/02/2009|19/02/2009|858461|858461|429230,5|858461|429230,5|NEW PROJECT||05022021215|||Piccola impresa|2697|GRUMO NEVANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68G06000060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8412.|INVT1'8412.|0|ADT GROUP PRESS EDITORI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|11/10/2007|11/10/2007|11/10/2007|28/01/2010|28/01/2010|527880,28|527880,28|263940,14|527880,28|263940,14|ADT GROUP PRESS EDITORI||02645780780|||Piccola impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C72E07000010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8430.|INVT1'8430.|0|BCC LAVORO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/12/2007|30/07/2008|30/07/2008|30/07/2008|18/06/2009|18/06/2009|125750|125750|61508|125750|61508|BCC LAVORO||04222650659|||Piccola impresa|1487|SASSANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38G06000050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8434.|INVT1'8434.|0|SOC.AGR. DE CAPRIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||28/09/2006|09/11/2007|09/11/2007|09/11/2007|28/07/2009|28/07/2009|293543,99|293543,99|134412|293543,99|134412|SOC.AGR. DE CAPRIO||05043751212|||Piccola impresa|2745|TORRE DEL GRECO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C58G06000020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8469.|INVT1'8469.|0|SUNEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/09/2006|09/11/2007|09/11/2007|09/11/2007|28/10/2009|28/10/2009|850682,2|850682,2|425341,1|850682,2|425341,1|SUNEL||04310920873|||Piccola impresa|462|GIARRE|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C98G06000060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8479.|INVT1'8479.|0|PLASTICAL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|24/09/2008|24/09/2008|24/09/2008|20/04/2012|20/04/2012|2322156,9|2322156,9|1113229,9|2322156,9|1113229,9|PLASTICAL||02451850792|||Piccola impresa|2071|CARAFFA DI CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C28G06000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8480.|INVT1'8480.|0|TAURASI ENGINEERING||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/11/2006|16/05/2008|16/05/2008|16/05/2008|29/12/2010|29/12/2010|1922824|1922824|930482|1922824|930482|TAURASI ENGINEERING||02440740641|||Piccola impresa|2799|MANOCALZATI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C58D06000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8496.|INVT1'8496.|0|AEMME VIDEO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||24/07/2006|16/04/2008|16/04/2008|16/04/2008|29/03/2010|29/03/2010|2201706,36|2201706,36|1100853,18|2201706,36|1100853,18|AEMME VIDEO||05266071215|||Piccola impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C58G06000010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8504.|INVT1'8504.|0|HELIONOVA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/08/2006|26/07/2007|26/07/2007|26/07/2007|27/06/2011|27/06/2011|1062630,92|1062630,92|531315,46|1062630,92|531315,46|HELIONOVA||03589310758|||Piccola impresa|2469|CAVALLINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C98D06000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8509.|INVT1'8509.|0|VIDEO SYSTEM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/08/2006|18/12/2007|18/12/2007|18/12/2007|20/10/2009|20/10/2009|1356012,96|1356012,96|678006,48|1356012,96|678006,48|VIDEO SYSTEM||05266851210|||Piccola impresa|3245|CASORIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C18D06000030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8519.|INVT1'8519.|0|PASCAL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/09/2006|20/09/2007|20/09/2007|20/09/2007|06/04/2009|06/04/2009|1568397,12|1568397,12|784198,56|1568397,12|784198,56|PASCAL||02269830804|||Piccola impresa|1798|GIOIA TAURO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C88G06000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8522.|INVT1'8522.|0|PANNELLI ITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||28/09/2006|04/12/2007|04/12/2007|04/12/2007|22/12/2011|22/12/2011|2241614|2241614|1093176|2241614|1093176|PANNELLI ITALIA||01368600621|||Piccola impresa|2778|CERVINARA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C88G06000050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8534.|INVT1'8534.|0|ICE CUBE IMPIANTI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/11/2006|25/01/2008|25/01/2008|25/01/2008|24/06/2010|24/06/2010|2183229,72|2183229,72|1072792|2183229,72|1072792|ICE CUBE IMPIANTI||08935371008|||Piccola impresa|1573|TERMINI IMERESE|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C82F07000040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8634.|INVT1'8634.|0|BIOLEVANTE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2007|30/07/2008|30/07/2008|30/07/2008|22/09/2009|22/09/2009|2201077,99|2201077,99|937075,68|2201077,99|937075,68|BIOLEVANTE||06450550725|||Piccola impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C32F07000020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8696.|INVT1'8696.|0|ARTI GRAFICHE IIRITI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2007|10/07/2008|10/07/2008|10/07/2008|29/04/2010|29/04/2010|2411589,42|2411589,42|1205794,71|2411589,42|1205794,71|ARTI GRAFICHE IIRITI||02214500809|||Piccola impresa|1778|CAMPO CALABRO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C32F07000030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8710.|INVT1'8710.|0|SU.SA.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/12/2007|11/09/2008|11/09/2008|11/09/2008|16/09/2010|16/09/2010|242748|242748|121374|242748|121374|SU.SA.||02502580794|||Piccola impresa|708|FABRIZIA|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C72E07000020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8713.|INVT1'8713.|0|FPM LOGISTICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||27/12/2007|19/11/2008|19/11/2008|19/11/2008|07/04/2011|07/04/2011|458566|458566|212388|458565,99|212387,99|FPM LOGISTICA||05651061219|||Piccola impresa|3245|CASORIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C22F07000010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8723.|INVT1'8723.|0|STIN FERRO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||28/12/2007|24/09/2008|24/09/2008|24/09/2008|28/07/2011|28/07/2011|989041,78|989041,78|474053,1|989041,78|474053,1|STIN FERRO||02462550647|||Piccola impresa|2778|CERVINARA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C82F07000050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8724.|INVT1'8724.|0|PACKING||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2007|11/12/2008|11/12/2008|11/12/2008|23/03/2011|23/03/2011|1259235,88|1259235,88|578051,6|1259235,88|578051,6|PACKING||03294180611|||Piccola impresa|2906|PASTORANO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C92F07000120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8769.|INVT1'8769.|0|ISCHIA DERM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/12/2007|28/10/2008|28/10/2008|28/10/2008|17/02/2010|17/02/2010|202634,28|202634,28|92507,15|202634,28|92507,15|ISCHIA DERM||05650101214|||Piccola impresa|3229|BARANO D'ISCHIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C22F07000020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8770.|INVT1'8770.|0|MA.GI.CAP.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/12/2007|03/02/2009|03/02/2009|03/02/2009|12/10/2010|12/10/2010|347333|347333|153558|347333|153558|MA.GI.CAP.||04293880656|||Piccola impresa|2635|SERRE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C92F07000100008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8776.|INVT1'8776.|0|GUARINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||28/12/2007|02/12/2008|02/12/2008|02/12/2008|21/06/2011|21/06/2011|2085951,92|2085951,92|969619,12|2085951,92|969619,12|GUARINO||02514920640|||Piccola impresa|2785|FLUMERI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C81E07000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8784.|INVT1'8784.|0|COSTRUZIONI METALLICHE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2007|04/05/2010|04/05/2010|04/05/2010|20/12/2010|20/12/2010|724725|724725|310149,26|724725|310149,26|COSTRUZIONI METALLICHE||02149990729|||Piccola impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C82J08000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8793.|INVT1'8793.|0|ACCIAI INOX||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/05/2008|19/05/2009|19/05/2009|19/05/2009|28/06/2011|28/06/2011|497550|497550|230050|497550|230050|ACCIAI INOX||05108931212|||Piccola impresa|2723|QUALIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C41E07000000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8810.|INVT1'8810.|0|P||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||28/12/2007|28/10/2008|28/10/2008|28/10/2008|29/07/2011|29/07/2011|2424096,65|2424096,65|1108895,42|2424096,65|1108895,42|P&T||01234640892|||Piccola impresa|524|FLORIDIA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C12C08000030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT1'8849.|INVT1'8849.|0|MEK PIPING||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/07/2008|29/04/2009|29/04/2009|29/04/2009|20/04/2012|20/04/2012|1051734|1051734|504937|1051734,01|504937|MEK PIPING||06589820726|||Piccola impresa|2375|GRAVINA IN PUGLIA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C33J04000750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT2158276.|INVT2158276.|0|TECNOSPUGNA DI POPOLO ANTONIO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/05/2004|06/07/2004|02/01/2005|06/07/2004|28/06/2007|28/06/2007|110943|110943|16877,2|110943|16877,2|TECNOSPUGNA DI POPOLO ANTONIO & C. SAS||03876940655|||Micro impresa|3423|AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C13F05003800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22001003|INVT22001003|0|DIPIESSE COSTRUZ. di STRAVINO A.& C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/11/2005|12/04/2006|09/10/2006|12/04/2006|15/10/2007|15/10/2007|126627|126627|13897,14|126627|13897,14|DIPIESSE COSTRUZ. di STRAVINO A.& C. SAS||04115010656|||Micro impresa|2638|SICIGNANO DEGLI ALBURNI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C43B04006300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22001771|INVT22001771|0|COLORI MEDITERRANEI SAS DI BELARDO GIANCARMINE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/12/2004|24/01/2005|23/07/2005|24/01/2005|12/07/2007|12/07/2007|114445,52|114445,52|4669,86|114445,52|4669,86|COLORI MEDITERRANEI SAS DI BELARDO GIANCARMINE||04786831216|||Micro impresa|2938|SANT'ARPINO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C23F05003590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22002521|INVT22002521|0|SIDERALL SAS DI MORVILLO ANNA MARIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||23/11/2005|21/04/2006|18/10/2006|21/04/2006|14/09/2007|14/09/2007|121441,33|121441,33|7227,47|121441,33|7227,47|SIDERALL SAS DI MORVILLO ANNA MARIA & C.||04757391216|||Micro impresa|3224|AFRAGOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C53F05006830008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22003256|INVT22003256|0|ERATO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/05/2005|04/08/2005|31/01/2006|04/08/2005|19/01/2007|19/01/2007|126850,8|126850,8|6000|126850,8|6000|ERATO SAS||04879651216|||Micro impresa|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C63F05007280008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22003740|INVT22003740|0|TECNOEDIL SERVICE DI BASSO NICOLA \&\ C. snc||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|08/05/2006|04/11/2006|08/05/2006|29/04/2008|29/04/2008|84700,81|84700,81|707,05|84700,8|707,04|TECNOEDIL SERVICE DI BASSO NICOLA \&\ C. snc||04118710658|||Micro impresa|1364|BARONISSI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06002960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22004041|INVT22004041|0|ARTLEGNO S.N.C. DI CAROPRESE A. & GALLO L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/06/2006|25/07/2006|21/01/2007|25/07/2006|25/05/2007|25/05/2007|123960|123960|19584|123960|19584|ARTLEGNO S.N.C. DI CAROPRESE A. & GALLO L.||04195100658|||Micro impresa|2875|ALBANELLA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06005930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22004054|INVT22004054|0|IDROCLIMA snc DEI F.LLI TROIANO P. e L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|22/11/2006|21/05/2007|22/11/2006|29/10/2007|29/10/2007|81961,61|81961,61|18505,8|81961,61|18505,8|IDROCLIMA snc DEI F.LLI TROIANO P. e L.||04119320655|||Micro impresa|1424|MONTECORVINO ROVELLA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C13F06000460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22004873|INVT22004873|0|GEMELLI MENNELLA DI G. e F. MENNELLA snc||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2006|14/09/2006|13/03/2007|14/09/2006|06/06/2007|06/06/2007|88113,61|88113,61|21461,47|88113,61|21461,47|GEMELLI MENNELLA DI G. e F. MENNELLA snc||04985281213|||Micro impresa|3241|CASAMICCIOLA TERME|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C23F05004510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22005303|INVT22005303|0|PROGETTO CLIMA S.A.S. DI CAPALDO MARINO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||13/12/2005|18/01/2006|17/07/2006|18/01/2006|18/06/2007|18/06/2007|122915,75|122915,75|23666,29|122915,75|23666,29|PROGETTO CLIMA S.A.S. DI CAPALDO MARINO & C.||04196190658|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06002080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22006651|INVT22006651|0|MARYLAND S.A.S. DI COZZOLINO MARIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||31/05/2006|28/07/2006|24/01/2007|28/07/2006|18/06/2007|18/06/2007|45981|45981|892,3|45981|892,3|MARYLAND S.A.S. DI COZZOLINO MARIA & C.||05069031218|||Micro impresa|2745|TORRE DEL GRECO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C63F05003490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22006775|INVT22006775|0|DBS SAS DI JOSÈ SANTILLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/11/2005|26/09/2007|24/03/2008|26/09/2007|16/06/2008|16/06/2008|128954,72|128954,72|35329,87|128954,72|35329,87|DBS SAS DI JOSÈ SANTILLO||03135600611|||Micro impresa|2931|SAN POTITO SANNITICO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06002710008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22006885|INVT22006885|0|PERRONE INDUSTRIE sas DI PERRONE D. \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/06/2006|10/07/2006|06/01/2007|10/07/2006|25/05/2007|25/05/2007|127500|127500|42559,25|127500|42559,25|PERRONE INDUSTRIE sas DI PERRONE D. \&\ C||02327460800|||Micro impresa|1790|COSOLETO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C43F06000250008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22007002|INVT22007002|0|CERBONE SAS DI CERBONE ANTONIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/01/2006|23/06/2006|20/12/2006|23/06/2006|24/10/2007|24/10/2007|112527,75|112527,75|2499,81|112527,75|2499,81|CERBONE SAS DI CERBONE ANTONIO & C.||04727111215|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C23F05003660008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22007065|INVT22007065|0|ARTEK DI PICAZIO FRANCESCA SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/11/2005|28/12/2005|26/06/2006|28/12/2005|16/11/2007|16/11/2007|124465|124465|29767,5|124465|29767,5|ARTEK DI PICAZIO FRANCESCA SAS||03146770619|||Micro impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C88B06003950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22007223|INVT22007223|0|GECOSPORT S.A.S. DI ILEANA ZUMBO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|26/09/2006|25/03/2007|26/09/2006|23/07/2008|23/07/2008|55744,8|55744,8|15329,82|55744,8|15329,82|GECOSPORT S.A.S. DI ILEANA ZUMBO & C.||02270150804|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C88B06003960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22007379|INVT22007379|0|AZ ANTINCENDI DI MARINO ROSARIO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||03/08/2006|18/09/2006|17/03/2007|18/09/2006|12/04/2007|12/04/2007|123019,22|123019,22|38830,28|123019,22|38830,28|AZ ANTINCENDI DI MARINO ROSARIO & C. SAS||02341260806|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C28B06001530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22007958|INVT22007958|0|TEKNOSERVICE S.A.S. DI TIZIANA ELIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/05/2006|21/06/2006|18/12/2006|21/06/2006|04/05/2007|04/05/2007|83058,65|83058,65|32879,32|83058,65|32879,32|TEKNOSERVICE S.A.S. DI TIZIANA ELIA & C.||02684100783|||Micro impresa|1983|MARANO PRINCIPATO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C68B06004420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22007974|INVT22007974|0|SINERGY LAB DI OLIVO ALESSANDRO E & C S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|13/09/2006|12/03/2007|13/09/2006|13/06/2007|13/06/2007|129000|129000|30441,09|129000|30441,09|SINERGY LAB DI OLIVO ALESSANDRO E & C S.A.S.||02142200811|||Micro impresa|1863|CASTELVETRANO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C28B06004500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008091|INVT22008091|0|EUROPA COSTRUZIONI SAS DI G. NAVAS \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|16/11/2006|15/05/2007|16/11/2006|14/11/2007|14/11/2007|85116,4|85116,4|23546,56|85116,4|23546,56|EUROPA COSTRUZIONI SAS DI G. NAVAS \&\ C.||05132381210|||Micro impresa|2735|SANT'ANTONIO ABATE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C23F06000290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008231|INVT22008231|0|PALUMBO COSTRUZIONI DI A. PALUMBO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/01/2006|04/05/2006|31/10/2006|04/05/2006|26/06/2007|26/06/2007|127252,7|127252,7|17530,54|127252,7|17530,54|PALUMBO COSTRUZIONI DI A. PALUMBO SAS||04223400658|||Micro impresa|1459|ROCCAPIEMONTE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C58B06004350008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008337|INVT22008337|0|B&B GEOLOGICAL CENTER BELLIA & BELLA snc||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|15/09/2006|14/03/2007|15/09/2006|15/05/2007|15/05/2007|77444,54|77444,54|18992,69|77444,54|18992,69|B&B GEOLOGICAL CENTER BELLIA & BELLA snc||02418860843|||Micro impresa|1704|CANICATTI'|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C58B06002150008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008448|INVT22008448|0|L'EMILIANA S.A.S. DI LA GATTA RAFFAELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/05/2006|30/06/2006|27/12/2006|30/06/2006|26/06/2007|26/06/2007|128814,6|128814,6|16446,59|128814,59|16446,58|L'EMILIANA S.A.S. DI LA GATTA RAFFAELE & C.||05109631217|||Micro impresa|2711|NOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C43F06000490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008515|INVT22008515|0|SPECIAL TRAFO sas. DI DE CARO MARILENA E C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0||16/02/2006|05/05/2006|01/11/2006|05/05/2006|03/07/2007|03/07/2007|121306,33|121306,33|893,04|121306,33|893,04|SPECIAL TRAFO sas. DI DE CARO MARILENA E C||04262150651|||Micro impresa|2632|SCAFATI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C48B06004970008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008574|INVT22008574|0|DETERSOL SAS DI MASULLOGIOVANNI MARCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|16/11/2006|15/05/2007|16/11/2006|26/05/2008|26/05/2008|48917,41|48917,41|19458,7|48917,41|19458,7|DETERSOL SAS DI MASULLOGIOVANNI MARCO||05123311218|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06001630008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008684|INVT22008684|0|GRUPPO SISPEC snc DI VALERIA SCALZONE E V.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/05/2006|21/06/2006|18/12/2006|21/06/2006|27/03/2007|27/03/2007|53821|53821|14360,5|53821|14360,5|GRUPPO SISPEC snc DI VALERIA SCALZONE E V.||02726220789|||Micro impresa|2038|SANTA MARIA DEL CEDRO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C38B06002940008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008696|INVT22008696|0|EDIL TOP S.A.S. DI SALVATORE ILVA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||12/06/2006|11/09/2006|10/03/2007|11/09/2006|25/05/2007|25/05/2007|108786,42|108786,42|37942,07|108786,42|37942,07|EDIL TOP S.A.S. DI SALVATORE ILVA & C.||02418860645|||Micro impresa|2773|CASALBORE|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06001390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008750|INVT22008750|0|EDIL G E T DI TIZIANA ESPOSITO & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||16/05/2006|16/11/2006|15/05/2007|16/11/2006|15/10/2007|15/10/2007|69391,32|69391,32|15445,66|69391,32|15445,66|EDIL G E T DI TIZIANA ESPOSITO & C. S.A.S||05071531213|||Micro impresa|2704|MARIGLIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06000270008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008858|INVT22008858|0|D.O.FER.ALL. S.N.C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/03/2006|08/05/2006|04/11/2006|08/05/2006|06/06/2007|06/06/2007|92170|92170|17798,62|92170|17798,62|D.O.FER.ALL. S.N.C||04295450656|||Micro impresa|1486|SARNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06000870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008886|INVT22008886|0|FALEGNAMERIA L' ABETAIA SNC DI FOSSARI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/04/2006|30/05/2006|26/11/2006|30/05/2006|04/04/2007|04/04/2007|129000|129000|33093,8|129000|33093,8|FALEGNAMERIA L' ABETAIA SNC DI FOSSARI||02324640800|||Micro impresa|1809|MELICUCCO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C98B06001080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008903|INVT22008903|0|MEDITERRANEA EDILIZ.COSTR. sas DI TRIMBOLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/04/2006|16/05/2006|12/11/2006|16/05/2006|25/05/2007|25/05/2007|128999,57|128999,57|4479,2|128999,57|4479,2|MEDITERRANEA EDILIZ.COSTR. sas DI TRIMBOLI||02300990807|||Micro impresa|1788|CITTANOVA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C18B06005500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22008979|INVT22008979|0|PROGETTO AMBIENTE SAS DI SPATOLA A. \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||18/09/2006|22/11/2006|21/05/2007|22/11/2006|12/07/2007|12/07/2007|26200,68|26200,68|3623,61|26200,68|3623,61|PROGETTO AMBIENTE SAS DI SPATOLA A. \&\ C||04269810653|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C88B06004640008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009040|INVT22009040|0|VIP DESIGN snc DI VILLANI P. PAPPACENA A||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/09/2006|27/11/2006|26/05/2007|27/11/2006|19/12/2007|19/12/2007|80884,1|80884,1|30442,05|80884,1|30442,05|VIP DESIGN snc DI VILLANI P. PAPPACENA A||04273970659|||Micro impresa|1429|NOCERA INFERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C43F06000910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009049|INVT22009049|0|UPSOFT S.A.S. DI ARRIGHINI FRANCESCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/03/2006|14/09/2006|13/03/2007|14/09/2006|11/10/2007|11/10/2007|75784|75784|24910,94|75784|24910,94|UPSOFT S.A.S. DI ARRIGHINI FRANCESCO||05224471218|||Micro impresa|3243|CASAVATORE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06001430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009095|INVT22009095|0|ARCURI GIANCARLO & C. SAS.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/05/2006|22/06/2006|19/12/2006|22/06/2006|04/04/2007|04/04/2007|66766,7|66766,7|3936|66766,7|3936|ARCURI GIANCARLO & C. SAS.||02709480780|||Micro impresa|2302|AMANTEA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C28B06005620008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009101|INVT22009101|0|COLORE PREZIOSO DI ROBERTO MARCELLO S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|06/12/2006|04/06/2007|06/12/2006|30/07/2007|30/07/2007|110848|110848|40424|110848|40424|COLORE PREZIOSO DI ROBERTO MARCELLO S.A.S.||03187660612|||Micro impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06002310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009162|INVT22009162|0|LEGNO SYSTEM SAS DI FRANZA ROSA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|21/07/2006|17/01/2007|21/07/2006|29/05/2007|29/05/2007|127108|127108|36947,2|127108|36947,2|LEGNO SYSTEM SAS DI FRANZA ROSA & C.||04241330655|||Micro impresa|1473|SAN MARZANO SUL SARNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06001680008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009175|INVT22009175|0|DF CONSULTING SAS DI DAIDONE FEDELE SALVATORE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/05/2006|15/06/2006|12/12/2006|15/06/2006|27/04/2007|27/04/2007|66660|66660|16664|66660|16664|DF CONSULTING SAS DI DAIDONE FEDELE SALVATORE||02177020811|||Micro impresa|1878|TRAPANI|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C28B06001600008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009312|INVT22009312|0|NUVOLA GRAFICA S.A.S. DI R. PISANO \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/05/2006|14/09/2006|13/03/2007|14/09/2006|03/07/2007|03/07/2007|85896|85896|24581,24|85896|24581,24|NUVOLA GRAFICA S.A.S. DI R. PISANO \&\ C.||05189101214|||Micro impresa|2699|LACCO AMENO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06002690008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009359|INVT22009359|0|EDILMORDENTE sas DEL GEOM.S. MORDENTE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|21/07/2006|17/01/2007|21/07/2006|22/06/2007|22/06/2007|126815,95|126815,95|46148,37|126815,95|46148,37|EDILMORDENTE sas DEL GEOM.S. MORDENTE||04317400655|||Micro impresa|2877|ALTAVILLA SILENTINA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06001460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009406|INVT22009406|0|EDIL PUNTO S.A.S DI TUFANO VINCENZO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||16/05/2006|01/08/2006|28/01/2007|01/08/2006|15/10/2007|15/10/2007|128640,8|128640,8|22143,4|128640,8|22143,4|EDIL PUNTO S.A.S DI TUFANO VINCENZO & C.||04315620650|||Micro impresa|2632|SCAFATI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06003810008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009444|INVT22009444|0|EURO EDIL INCANDELA GRAZIANO E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||03/08/2006|15/09/2006|14/03/2007|15/09/2006|13/06/2007|13/06/2007|86795,7|86795,7|24576,2|86795,7|24576,2|EURO EDIL INCANDELA GRAZIANO E C. S.A.S.||05424200821|||Micro impresa|1576|TRABIA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C48B06002470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009489|INVT22009489|0|BROADCAST SERVICE SAS DI CAPUOZZO V.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|28/07/2006|24/01/2007|28/07/2006|29/05/2007|29/05/2007|124390,43|124390,43|40536,09|124390,43|40536,09|BROADCAST SERVICE SAS DI CAPUOZZO V.||04847051218|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06002120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009558|INVT22009558|0|ALLEGRETTA COSTRUZIONI SAS DI ALLEGRETTA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|28/07/2006|24/01/2007|28/07/2006|28/04/2008|28/04/2008|124925,69|124925,69|29642,1|124925,69|29642,1|ALLEGRETTA COSTRUZIONI SAS DI ALLEGRETTA||03192810616|||Micro impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06006530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009662|INVT22009662|0|TESLA DMC SAS DI DI MURRO STEFANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|07/12/2006|05/06/2007|07/12/2006|06/08/2007|06/08/2007|89865,5|89865,5|36432,75|89865,5|36432,75|TESLA DMC SAS DI DI MURRO STEFANO||03203010610|||Micro impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06003160008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009682|INVT22009682|0|EDIL SERVICE SAS DI CAPUTO SANTE E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||16/06/2006|25/09/2006|24/03/2007|25/09/2006|11/05/2007|11/05/2007|129027,88|129027,88|20474,97|129027,88|20474,97|EDIL SERVICE SAS DI CAPUTO SANTE E C.||02739790786|||Micro impresa|2033|SAN PIETRO IN GUARANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C98B06003560008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009755|INVT22009755|0|LEONARDO DI AMOROSO SIMONE E C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|19/09/2006|18/03/2007|19/09/2006|30/07/2007|30/07/2007|120819,99|120819,99|48479,99|120819,99|48479,99|LEONARDO DI AMOROSO SIMONE E C. S.N.C.||04246060877|||Micro impresa|516|AUGUSTA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C88B06002170008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009765|INVT22009765|0|PASTIFICIO CAPRIO DI L.CAPRIO E F.LLI SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|25/07/2006|21/01/2007|25/07/2006|13/06/2007|13/06/2007|109477,5|109477,5|23406,75|109477,5|23406,75|PASTIFICIO CAPRIO DI L.CAPRIO E F.LLI SNC||02440750640|||Micro impresa|2823|PATERNOPOLI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C18B06002240008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009770|INVT22009770|0|L.G. SERVICE DI LUONGO GENNARO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|25/07/2006|21/01/2007|25/07/2006|29/05/2007|29/05/2007|59293,72|59293,72|1075,29|59293,72|1075,29|L.G. SERVICE DI LUONGO GENNARO & C. S.A.S.||02431170642|||Micro impresa|2825|PIETRADEFUSI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06003290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009777|INVT22009777|0|MARTONE COSTRUZIONI SNC DI MARTONE NICOLA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/06/2006|25/07/2006|21/01/2007|25/07/2006|24/07/2007|24/07/2007|121981,5|121981,5|1533,95|121981,5|1533,95|MARTONE COSTRUZIONI SNC DI MARTONE NICOLA & C.||02405960648|||Micro impresa|2845|SANT'ANGELO DEI LOMBARDI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C88B06002860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009868|INVT22009868|0|AR.SI.CA. sas DI SCOGNAMIGLIO ANDREA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/06/2006|25/07/2006|21/01/2007|25/07/2006|15/10/2007|15/10/2007|102960,33|102960,33|11796,13|102960,33|11796,13|AR.SI.CA. sas DI SCOGNAMIGLIO ANDREA||02422150645|||Micro impresa|2763|BAIANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06003080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009891|INVT22009891|0|IL SALVASPAZIO sas DI CHIATANTE M. \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/06/2006|27/07/2006|23/01/2007|27/07/2006|24/07/2007|24/07/2007|58970|58970|22113,63|58970|22113,63|IL SALVASPAZIO sas DI CHIATANTE M. \&\ C.||02706830789|||Micro impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C18B06002690008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009902|INVT22009902|0|SEDAF CONSULTING SAS DEL DR. SPINELLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|11/07/2006|07/01/2007|11/07/2006|04/05/2007|04/05/2007|83624,2|83624,2|31812,1|83624,2|31812,1|SEDAF CONSULTING SAS DEL DR. SPINELLI||02753020797|||Micro impresa|688|PETILIA POLICASTRO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C48B06002530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009936|INVT22009936|0|ECLAIRAGE EVENTI SAS DI LOPES MARIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||31/05/2006|28/07/2006|24/01/2007|28/07/2006|06/08/2007|06/08/2007|110001,5|110001,5|9892,78|110001,5|9892,78|ECLAIRAGE EVENTI SAS DI LOPES MARIA||05263011214|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06005290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009937|INVT22009937|0|GENIUS MANAGEMENT sas DI E. PIOVOSA \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|17/10/2006|15/04/2007|17/10/2006|21/11/2007|21/11/2007|54210|54210|16805|54210|16805|GENIUS MANAGEMENT sas DI E. PIOVOSA \&\ C.||02695450789|||Micro impresa|2014|ROSSANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C68B06003010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22009990|INVT22009990|0|SOUND FACTORY RECORDING STUD. DI ALEXANDRO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|18/07/2006|14/01/2007|18/07/2006|04/05/2007|04/05/2007|115500|115500|26700|115500|26700|SOUND FACTORY RECORDING STUD. DI ALEXANDRO||02741380782|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C68B06003020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010071|INVT22010071|0|ALTOMONTE CEREALI SAS DI CAPPARELLI LUCIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|31/07/2006|27/01/2007|31/07/2006|04/05/2007|04/05/2007|126900|126900|31614,5|126900|31614,5|ALTOMONTE CEREALI SAS DI CAPPARELLI LUCIO & C.||02713150783|||Micro impresa|2301|ALTOMONTE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C18B06002320008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010076|INVT22010076|0|TECNO SERVICE SALERNO DI ERNESTO CARREA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|24/07/2007|20/01/2008|24/07/2007|15/10/2008|15/10/2008|85041|85041|27590,5|85041|27590,5|TECNO SERVICE SALERNO DI ERNESTO CARREA||04196510657|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C48B06002580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010085|INVT22010085|0|PUNTO NET S.A.S. DI VETTORI CARLO ALBERTO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|28/07/2006|24/01/2007|28/07/2006|06/06/2007|06/06/2007|101410,56|101410,56|13867,61|101410,56|13867,61|PUNTO NET S.A.S. DI VETTORI CARLO ALBERTO||05250091211|||Micro impresa|3245|CASORIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C88B06006850008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010099|INVT22010099|0|GUARASCIO CALCESTRUZZI DI GUARASCIO D. \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|04/12/2006|02/06/2007|04/12/2006|28/04/2008|28/04/2008|129000|129000|48875|129000|48875|GUARASCIO CALCESTRUZZI DI GUARASCIO D. \&\ C||02746320783|||Micro impresa|2025|SAN GIOVANNI IN FIORE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C88B06003460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010124|INVT22010124|0|CHIRUZZI S.A.S. DI CHIRUZZI LEONARDO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|30/10/2006|28/04/2007|30/10/2006|12/07/2007|12/07/2007|50462,1|50462,1|16546,19|50462,1|16546,19|CHIRUZZI S.A.S. DI CHIRUZZI LEONARDO E C.||02430470845|||Micro impresa|1716|MENFI|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C28B06002740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010163|INVT22010163|0|P. & D. COSTRUZIONI - S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/06/2006|10/07/2006|06/01/2007|10/07/2006|12/04/2007|12/04/2007|70566|70566|9397,2|70566|9397,2|P. & D. COSTRUZIONI - S.N.C.||02322050804|||Micro impresa|1853|TAURIANOVA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C58B06005240008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010183|INVT22010183|0|S.I.R. S.A.S. DI RESCINITI BENITO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/09/2006|28/11/2006|27/05/2007|28/11/2006|05/11/2007|05/11/2007|128952|128952|52226|128952|52226|S.I.R. S.A.S. DI RESCINITI BENITO & C.||04288460654|||Micro impresa|1462|ROSCIGNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06003880008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010188|INVT22010188|0|DIECI APA SNC DI FERRARO C. E CALLA A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||03/08/2006|19/09/2006|18/03/2007|19/09/2006|05/11/2007|05/11/2007|77502,08|77502,08|22721,34|77502,08|22721,34|DIECI APA SNC DI FERRARO C. E CALLA A.||02363370806|||Micro impresa|1804|MAMMOLA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C78B06004940008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010222|INVT22010222|0|BENEVENTANA MARMI sas DI CAGGIANO R.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|09/11/2007|09/11/2007|110343,2|110343,2|30683,38|110343,2|30683,38|BENEVENTANA MARMI sas DI CAGGIANO R.||01350850622|||Micro impresa|3215|SANT'ANGELO A CUPOLO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C18B06004050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010223|INVT22010223|0|PUGLIA INFISSI DI PUGLIA STEFANO sas||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|27/11/2006|26/05/2007|27/11/2006|29/08/2007|29/08/2007|96490|96490|19245|96490|19245|PUGLIA INFISSI DI PUGLIA STEFANO sas||01360720625|||Micro impresa|2984|FAICCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C88B06002480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010224|INVT22010224|0|G.S. SERRAMENTI S.A.S. DI GIORDANO S. E COSTA D.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|28/06/2006|25/12/2006|28/06/2006|15/03/2007|15/03/2007|78822,86|78822,86|4937,56|78822,86|4937,56|G.S. SERRAMENTI S.A.S. DI GIORDANO S. E COSTA D.||02845400833|||Micro impresa|1690|VILLAFRANCA TIRRENA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C18B06004060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010254|INVT22010254|0|TOMAIFICIO PIERRE DI RIVETTI GIUSEPPE & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||13/07/2006|14/09/2006|13/03/2007|14/09/2006|06/08/2007|06/08/2007|107162|107162|23325,25|107162|23325,25|TOMAIFICIO PIERRE DI RIVETTI GIUSEPPE & C. SAS||03192240616|||Micro impresa|2926|SAN FELICE A CANCELLO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06003480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010279|INVT22010279|0|FORAGRI S.N.C. DI SENESE ANTONIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|11/09/2006|10/03/2007|11/09/2006|29/05/2007|29/05/2007|129000|129000|44500|129000|44500|FORAGRI S.N.C. DI SENESE ANTONIO & C.||04281410656|||Micro impresa|2653|BELLIZZI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06003360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010302|INVT22010302|0|PARISI ROSARIO E PAOLO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/06/2006|24/07/2006|20/01/2007|24/07/2006|15/05/2007|15/05/2007|38201,3|38201,3|2326,12|38201,3|2326,12|PARISI ROSARIO E PAOLO SNC||02798090839|||Micro impresa|1643|MOTTA CAMASTRA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C98B06002640008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010305|INVT22010305|0|TECNAP INNOVATION DI RUFFOLO CARMELA BARBARA & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/05/2006|18/07/2006|14/01/2007|18/07/2006|09/03/2007|09/03/2007|57799,53|57799,53|18107,11|57799,53|18107,11|TECNAP INNOVATION DI RUFFOLO CARMELA BARBARA & C. S.N.C.||02690870783|||Micro impresa|1972|LATTARICO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C38B06004890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010310|INVT22010310|0|R.S. COSTRUZIONI DI FIMMANO ROCCO & C. sas||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|23/10/2006|21/04/2007|23/10/2006|27/02/2008|27/02/2008|123087|123087|46109,8|123087|46109,8|R.S. COSTRUZIONI DI FIMMANO ROCCO \&\ C. sas||02365150800|||Micro impresa|1836|SAN PROCOPIO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C28B06004550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010323|INVT22010323|0|S.IN.GEST. S.A.S. DI ANTONIO SALVATORE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|17/11/2006|16/05/2007|17/11/2006|15/10/2007|15/10/2007|78372,8|78372,8|10384,2|78372,8|10384,2|S.IN.GEST. S.A.S. DI ANTONIO SALVATORE||03182230619|||Micro impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C48B06005430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010362|INVT22010362|0|EASY WORD DI DI NARDO MARIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||18/09/2006|16/11/2006|15/05/2007|16/11/2006|08/05/2007|08/05/2007|53451,76|53451,76|13222,4|53451,76|13222,4|EASY WORD DI DI NARDO MARIA & C.||05262221210|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C18B06004270008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010392|INVT22010392|0|DINAR DI MAZZAFERRO ARIANNA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|25/09/2006|24/03/2007|25/09/2006|13/06/2007|13/06/2007|121728,12|121728,12|22623,06|121728,12|22623,06|DINAR DI MAZZAFERRO ARIANNA & C. S.A.S.||02358610802|||Micro impresa|1798|GIOIA TAURO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C48B06006960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010442|INVT22010442|0|EUROLEGNO SAS DI P. GUARRACINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|09/02/2007|08/08/2007|09/02/2007|12/06/2009|12/06/2009|104304,2|104304,2|47152,1|104304,2|47152,1|EUROLEGNO SAS DI P. GUARRACINO||04973551213|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C48B06004990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010444|INVT22010444|0|LA TECNICAL S.A.S. DI DE GENNARO LUCA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|16/11/2006|15/05/2007|16/11/2006|14/11/2007|14/11/2007|50851,09|50851,09|10340,43|50851,09|10340,43|LA TECNICAL S.A.S. DI DE GENNARO LUCA & C.||05036691219|||Micro impresa|2719|POMPEI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06005500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010469|INVT22010469|0|COSTRUZIONI VENTRIGLIA DI A.VENTRIGLIA SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|06/12/2006|04/06/2007|06/12/2006|15/10/2007|15/10/2007|124501,79|124501,79|52250,89|124501,79|52250,89|COSTRUZIONI VENTRIGLIA DI A.VENTRIGLIA SAS||03127940611|||Micro impresa|3420|ALIFE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06003820008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010489|INVT22010489|0|CENTRELLA SAS SERV.TOPOGRAFICI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|11/09/2006|10/03/2007|11/09/2006|29/05/2007|29/05/2007|124562,46|124562,46|41946,38|124562,46|41946,38|CENTRELLA SAS SERV.TOPOGRAFICI||02409940646|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06005630008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010512|INVT22010512|0|GRAFICA NAPPO S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|06/12/2006|04/06/2007|06/12/2006|26/06/2007|26/06/2007|123233|123233|49664,6|123233|49664,6|GRAFICA NAPPO S.A.S.||03113470615|||Micro impresa|3436|CASAGIOVE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06003580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010535|INVT22010535|0|RUSEDIL SAS di POSSEMATO PASQUALE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|12/09/2006|11/03/2007|12/09/2006|13/06/2007|13/06/2007|110404,8|110404,8|30740,33|110404,8|30740,33|RUSEDIL SAS di POSSEMATO PASQUALE & C.||01332240629|||Micro impresa|3217|SOLOPACA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C48B06005000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010614|INVT22010614|0|EDIL PACIFICO COSTRUZIONI SAS DI GUERRA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/09/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|09/07/2007|09/07/2007|129000|129000|18589,15|129000|18589,15|EDIL PACIFICO COSTRUZIONI SAS DI GUERRA||02411920644|||Micro impresa|2792|GROTTOLELLA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06004950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010616|INVT22010616|0|ELETTRONICA SANNITA sas DI FRANCIONE V.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||18/09/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|06/08/2007|06/08/2007|102179,13|102179,13|30865,61|102179,13|30865,61|ELETTRONICA SANNITA sas DI FRANCIONE V.||01330050624|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06003860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010625|INVT22010625|0|PENNA COSTRUZIONI DI PENNA ALFONSO \&\ C sas||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|11/09/2006|10/03/2007|11/09/2006|26/05/2008|26/05/2008|105862,88|105862,88|4887,94|105862,88|4887,94|PENNA COSTRUZIONI DI PENNA ALFONSO \&\ C sas||04263920656|||Micro impresa|1388|CAVA DÈ TIRRENI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06006800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010645|INVT22010645|0|'COS.MET. S.A.S. DI SALVATORE CARMELA'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|26/06/2007|26/06/2007|116902,04|116902,04|52457,42|116902,04|52457,42|'COS.MET. S.A.S. DI SALVATORE CARMELA'||01345590622|||Micro impresa|2974|CASTELVENERE|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C18B06005540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010730|INVT22010730|0|EFFETTO MODA DI CARILLO DOMENICO sas||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|16/11/2006|15/05/2007|16/11/2006|19/10/2007|19/10/2007|122653,99|122653,99|39061,51|122653,99|39061,51|EFFETTO MODA DI CARILLO DOMENICO sas||05282871218|||Micro impresa|2729|SAN GIUSEPPE VESUVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C48B06004090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010741|INVT22010741|0|ALBANO E COSENZA INGEGNERI snc DI COSENZA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|14/09/2006|13/03/2007|14/09/2006|06/06/2007|06/06/2007|65179,91|65179,91|25110,45|65179,91|25110,45|ALBANO E COSENZA INGEGNERI snc DI COSENZA||05319241211|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C88B06002870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010760|INVT22010760|0|MEDI SERVICE DI KECK CHERYL ELIZABETH & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||16/06/2006|31/07/2006|27/01/2007|31/07/2006|17/10/2007|17/10/2007|81207,41|81207,41|9678,29|81207,41|9678,29|MEDI SERVICE DI KECK CHERYL ELIZABETH & C. S.A.S.||01729150852|||Micro impresa|1582|VILLABATE|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C98B06003230008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010761|INVT22010761|0|DIEFFE PUBBLICITA' SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/06/2006|24/07/2006|20/01/2007|24/07/2006|24/07/2007|24/07/2007|113450,67|113450,67|25859,43|113450,67|25859,43|DIEFFE PUBBLICITA' SNC||05395840829|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C98B06003110008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010859|INVT22010859|0|BCAPSULE SAS DI RIZZO GIUSEPPE & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||16/06/2006|18/07/2006|14/01/2007|18/07/2006|17/04/2007|17/04/2007|129000|129000|35475|129000|35475|BCAPSULE SAS DI RIZZO GIUSEPPE & C||02753360789|||Micro impresa|2017|SAN BASILE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C28B06002940008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010872|INVT22010872|0|SCARABOCCHIO 2 DI FARNESE LUCIA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/06/2006|12/07/2006|08/01/2007|12/07/2006|09/07/2007|09/07/2007|128450|128450|39805|128450|39805|SCARABOCCHIO 2 DI FARNESE LUCIA & C. S.A.S.||02369020801|||Micro impresa|1799|GIOIOSA IONICA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C38B06004910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010874|INVT22010874|0|AGO POINT S.A.S DI A.MARRONE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|24/10/2006|22/04/2007|24/10/2006|10/09/2007|10/09/2007|53037,15|53037,15|13704,85|53037,15|13704,85|AGO POINT S.A.S DI A.MARRONE & C.||02205970813|||Micro impresa|1869|MAZARA DEL VALLO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C58B06003650008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010906|INVT22010906|0|EDIL SPRINT DI COMITO G. MURGIDA M. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||16/06/2006|10/07/2006|06/01/2007|10/07/2006|05/11/2007|05/11/2007|79000,67|79000,67|26458,06|79000,67|26458,06|EDIL SPRINT DI COMITO G. MURGIDA M. SNC||02695340790|||Micro impresa|1758|VALLEFIORITA|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C38B06005810008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010934|INVT22010934|0|APM SAS DI MARCO NAPOLITANO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|06/11/2006|05/05/2007|06/11/2006|18/06/2007|18/06/2007|128379,56|128379,56|42005,27|128379,56|42005,27|APM SAS DI MARCO NAPOLITANO & C.||02749090789|||Micro impresa|2038|SANTA MARIA DEL CEDRO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C38B06003890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010935|INVT22010935|0|ADAMO COSTRUZIONI S.N.C. DI ADAMO GIOVANNI E ADAMO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|11/09/2006|10/03/2007|11/09/2006|19/07/2007|19/07/2007|125703,1|125703,1|12099,55|125703,1|12099,55|ADAMO COSTRUZIONI S.N.C. DI ADAMO GIOVANNI E ADAMO||02460990647|||Micro impresa|2836|SAN MARTINO VALLE CAUDINA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C58B06007320008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010954|INVT22010954|0|B.& T. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|07/12/2006|05/06/2007|07/12/2006|03/07/2007|03/07/2007|121437|121437|43574,8|121437|43574,8|B.& T. S.A.S.||05335081211|||Micro impresa|3227|ARZANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06004010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010970|INVT22010970|0|AMENDOLA S.A.S. DI AMENDOLA DANIELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|21/09/2006|20/03/2007|21/09/2006|19/10/2007|19/10/2007|115956,04|115956,04|31742,93|115956,04|31742,93|AMENDOLA S.A.S. DI AMENDOLA DANIELE & C.||02748190788|||Micro impresa|1961|FIUMEFREDDO BRUZIO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C98B06004020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22010999|INVT22010999|0|D.P.COSTRUZIONI S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|19/09/2006|18/03/2007|19/09/2006|06/06/2007|06/06/2007|129000|129000|57450|129000|57450|D.P.COSTRUZIONI S.N.C.||02704270780|||Micro impresa|1972|LATTARICO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C28B06004570008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011009|INVT22011009|0|LABORATORIO ODONTOTECNICO DI MASCI F.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|01/12/2006|30/05/2007|01/12/2006|27/08/2007|27/08/2007|113665,12|113665,12|44332,56|113665,12|44332,56|LABORATORIO ODONTOTECNICO DI MASCI F.||04233570656|||Micro impresa|1441|PELLEZZANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C48B06005060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011029|INVT22011029|0|PROFESSIONAL SERVICE sas DI MASSA M. \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|18/10/2006|16/04/2007|18/10/2006|31/01/2008|31/01/2008|40037|40037|2352,65|40037|2352,65|PROFESSIONAL SERVICE sas DI MASSA M. \&\ C.||03934470752|||Micro impresa|2486|LEVERANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C48B06003940008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011076|INVT22011076|0|MIGLIORE ARTE E COSTRUZIONI DI MIGLIORE DAVIDE & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|13/09/2006|12/03/2007|13/09/2006|24/07/2007|24/07/2007|122758|122758|41283,2|122758|41283,2|MIGLIORE ARTE E COSTRUZIONI DI MIGLIORE DAVIDE & C. S.A.S.||01742600859|||Micro impresa|421|SERRADIFALCO|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C88B06005850008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011101|INVT22011101|0|D M.I. REVISIONI sas DI DELLA MURA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|06/06/2007|06/06/2007|111817,25|111817,25|45421,43|111817,25|45421,43|D M.I. REVISIONI sas DI DELLA MURA||04259310656|||Micro impresa|1429|NOCERA INFERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C18B06003350008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011142|INVT22011142|0|GEO 3 S.A.S. DI ARDAGNA ANTONINO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||16/06/2006|25/07/2006|21/01/2007|25/07/2006|27/03/2007|27/03/2007|123530,47|123530,47|9458,79|123530,47|9458,79|GEO 3 S.A.S. DI ARDAGNA ANTONINO & C.||02227380819|||Micro impresa|1867|GIBELLINA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C98B06005370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011266|INVT22011266|0|VI.DO. COSTRUZIONI sas DI VIGLIANTE RINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||13/10/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|24/07/2007|24/07/2007|126995,5|126995,5|49070,21|126995,5|49070,21|VI.DO. COSTRUZIONI sas DI VIGLIANTE RINO||01358590626|||Micro impresa|2974|CASTELVENERE|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06005010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011284|INVT22011284|0|NEW LUBE TECNOLOGY SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|06/08/2007|06/08/2007|129102,6|129102,6|52051,3|129102,6|52051,3|NEW LUBE TECNOLOGY SAS||01360400624|||Micro impresa|3206|SAN LORENZO MAGGIORE|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C88B06003300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011330|INVT22011330|0|AC.DC. SAS DI ANGELO CONDELLO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|29/08/2006|25/02/2007|29/08/2006|13/06/2007|13/06/2007|87675|87675|23921,62|87675|23921,62|AC.DC. SAS DI ANGELO CONDELLO & C.||02295510800|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C48B06006990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011354|INVT22011354|0|CLEIRY DI ANDREA BERNUCCI S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|16/06/2008|16/06/2008|120373|120373|55186,5|120373|55186,5|CLEIRY DI ANDREA BERNUCCI S.N.C.||05010991213|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06007720008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011411|INVT22011411|0|SICILIANA TRIVELLAZIONI DI TOMMASI \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|30/11/2006|29/05/2007|30/11/2006|29/01/2008|29/01/2008|78600|78600|21440|78600|21440|SICILIANA TRIVELLAZIONI DI TOMMASI \&\ C.||01535120891|||Micro impresa|531|ROSOLINI|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C45J07000930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011456|INVT22011456|0|N.T.A. S.A.S. DI VALERIO CATULLO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|07/12/2007|07/12/2007|97722,9|97722,9|43861,45|97722,9|43861,45|N.T.A. S.A.S. DI VALERIO CATULLO & C.||03188380616|||Micro impresa|2929|SAN NICOLA LA STRADA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06005410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011463|INVT22011463|0|ART\&\LEGNO DI CARDINALE M. E COCCA G. snc||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|08/05/2007|08/05/2007|81285,45|81285,45|29882,72|81285,45|29882,72|ART\&\LEGNO DI CARDINALE M. E COCCA G. snc||02462230646|||Micro impresa|2758|ARIANO IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06004030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011485|INVT22011485|0|PSD PUBBLICITÀ sas DI GALLUCCI ALESSANDRO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|12/10/2006|10/04/2007|12/10/2006|08/05/2007|08/05/2007|125150|125150|39317,5|125150|39317,5|PSD PUBBLICITA sas DI GALLUCCI ALESSANDRO||02740020785|||Micro impresa|2295|ACRI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C28B06004610008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011506|INVT22011506|0|PRINT SOLUTION snc DI ZULLO A. E PISANIELL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|16/07/2007|16/07/2007|114172,61|114172,61|44586,3|114172,61|44586,3|PRINT SOLUTION snc DI ZULLO A. E PISANIELL||02460930643|||Micro impresa|2826|PIETRASTORNINA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06005400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011507|INVT22011507|0|PRIMO PIATTO S.N.C. DI RUFFOLO LARA FLAODINA E BER||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|17/10/2006|15/04/2007|17/10/2006|14/09/2007|14/09/2007|86139,17|86139,17|20920,79|86139,17|20920,79|PRIMO PIATTO S.N.C. DI RUFFOLO LARA FLAODINA E BER||02754160782|||Micro impresa|1939|CASTROVILLARI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C58B06004460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011574|INVT22011574|0|EDIL IULIANO SNC DI A.IULIANO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||13/07/2006|01/08/2006|28/01/2007|01/08/2006|27/04/2007|27/04/2007|126390|126390|24891,39|126390|24891,39|EDIL IULIANO SNC DI A.IULIANO & C.||02763920788|||Micro impresa|1968|LAGO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C88B06006870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011605|INVT22011605|0|ASSIST IMPIANTI SPORTIVI SAS DI GAMBARDELLA GERARD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|22/12/2006|20/06/2007|22/12/2006|12/02/2008|12/02/2008|96164,93|96164,93|43082,46|96164,93|43082,46|ASSIST IMPIANTI SPORTIVI SAS DI GAMBARDELLA GERARD||04339290654|||Micro impresa|1429|NOCERA INFERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06003650008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011621|INVT22011621|0|FIORINO MARMI S.N.C. DI PARRINELLO GIUSEPPE E VINC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||13/07/2006|13/09/2006|12/03/2007|13/09/2006|17/10/2007|17/10/2007|82438|82438|11975,2|82438|11975,2|FIORINO MARMI S.N.C. DI PARRINELLO GIUSEPPE E VINC||02217950811|||Micro impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C88B06006890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011628|INVT22011628|0|RA.DO. TECNOLOGY SAS DI FORTE LORENZO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|27/08/2007|27/08/2007|78269,95|78269,95|28902,25|78269,95|28902,25|RA.DO. TECNOLOGY SAS DI FORTE LORENZO & C.||04194360659|||Micro impresa|1429|NOCERA INFERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06005880008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011638|INVT22011638|0|GEFRAL SAS DI GRECO LUIGI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|17/10/2006|15/04/2007|17/10/2006|18/06/2007|18/06/2007|127969,4|127969,4|6723,03|127969,4|6723,03|GEFRAL SAS DI GRECO LUIGI & C.||02763230782|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C78B06004680008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011639|INVT22011639|0|GEMAR COSTRUZIONI DI SCALZI MARCO sas||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|06/02/2007|05/08/2007|06/02/2007|24/10/2007|24/10/2007|123701,32|123701,32|51850,66|123701,32|51850,66|GEMAR COSTRUZIONI DI SCALZI MARCO sas||01370590620|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06007260008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011642|INVT22011642|0|CR VENTICANO SNC DI FABIO E CARLO RUSSO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|19/12/2006|17/06/2007|19/12/2006|12/07/2007|12/07/2007|64669,07|64669,07|27334,53|64669,07|27334,53|CR VENTICANO SNC DI FABIO E CARLO RUSSO||02460510643|||Micro impresa|2868|VENTICANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06004220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011675|INVT22011675|0|SUDNOLI DI AVENI GIUSEPPINA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|12/09/2006|11/03/2007|12/09/2006|27/08/2007|27/08/2007|128000|128000|38700|128000|38700|SUDNOLI DI AVENI GIUSEPPINA & C. S.A.S.||01080920869|||Micro impresa|426|AGIRA|121|ENNA|30|SICILIA|28/02/2013| C38B06004190008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011679|INVT22011679|0|MABEL GRAF DI MARIA A. BELLINI \&\ C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||03/08/2006|19/09/2006|18/03/2007|19/09/2006|29/08/2007|29/08/2007|123220,88|123220,88|48110,44|123220,88|48110,44|MABEL GRAF DI MARIA A. BELLINI \&\ C. SAS||02674080789|||Micro impresa|1939|CASTROVILLARI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C98B06004040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011689|INVT22011689|0|EDILSCAGLIONE SNC DI SCAGLIONE A. \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|19/09/2006|18/03/2007|19/09/2006|08/05/2007|08/05/2007|98783,13|98783,13|35943,55|98783,13|35943,55|EDILSCAGLIONE SNC DI SCAGLIONE A. \&\ C.||02765920786|||Micro impresa|2295|ACRI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C98B06005070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011697|INVT22011697|0|CO.GI.VE. SAS DI VENTRA VINCENZO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|17/10/2006|15/04/2007|17/10/2006|29/08/2007|29/08/2007|122832,46|122832,46|41882,97|122832,46|41882,97|CO.GI.VE. SAS DI VENTRA VINCENZO & C.||02358550800|||Micro impresa|1788|CITTANOVA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C18B06005610008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011701|INVT22011701|0|MABETEX HOLDING sas DI MAZZA ROSANNA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|18/10/2006|16/04/2007|18/10/2006|18/06/2007|18/06/2007|127650|127650|15401,01|127650|15401,01|MABETEX HOLDING sas DI MAZZA ROSANNA||02683820787|||Micro impresa|1987|MONTALTO UFFUGO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C88B06005190008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011732|INVT22011732|0|REGNO SYSTEM S.N.C. DI REGNO CARLO & REGNO RAFFAELE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|18/10/2006|16/04/2007|18/10/2006|21/05/2007|21/05/2007|106815,56|106815,56|40307,02|106815,56|40307,02|REGNO SYSTEM S.N.C. DI REGNO CARLO & REGNO RAFFAELE||02757030784|||Micro impresa|2061|ZUMPANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C98B06004050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011744|INVT22011744|0|S.I.M.E. DI DANIELE E CINZIA CASCIA S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|13/09/2006|12/03/2007|13/09/2006|22/03/2007|22/03/2007|29341,24|29341,24|7236,5|29341,24|7236,5|S.I.M.E. DI DANIELE E CINZIA CASCIA S.N.C.||02189740810|||Micro impresa|1875|SALEMI|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C98B06005080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011753|INVT22011753|0|ZINCO PLATING S.A.S. DI GENTILE V. & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|18/10/2006|16/04/2007|18/10/2006|29/05/2007|29/05/2007|117532,14|117532,14|32321,36|117532,14|32321,36|ZINCO PLATING S.A.S. DI GENTILE V. & C.||02368050809|||Micro impresa|1981|MANGONE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C38B06007170008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011811|INVT22011811|0|MAMA TRASFORMAZIONI sas DI D.PESCATORE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||30/10/2006|09/02/2007|08/08/2007|09/02/2007|29/10/2007|29/10/2007|125710,65|125710,65|50355,32|125710,65|50355,32|MAMA TRASFORMAZIONI sas DI D.PESCATORE||05314701219|||Micro impresa|2709|MUGNANO DI NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C48B06007010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011837|INVT22011837|0|CUONO DIGITAL SERVICE sas DI CUONO MIRKO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|15/10/2007|15/10/2007|108907,34|108907,34|46953,67|108907,34|46953,67|CUONO DIGITAL SERVICE sas DI CUONO MIRKO||04325120659|||Micro impresa|2874|AGROPOLI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06006230008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011842|INVT22011842|0|COSTRUZIONI C.F.M. DI PEDACE FABIO sas||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|04/12/2006|02/06/2007|04/12/2006|24/04/2007|24/04/2007|126569,45|126569,45|51741,09|126569,45|51741,09|COSTRUZIONI C.F.M. DI PEDACE FABIO sas||02762210785|||Micro impresa|2295|ACRI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C88B06005210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011871|INVT22011871|0|C.E.I.M. snc DI CAPUTI AMEDEO E ALFREDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|18/10/2006|16/04/2007|18/10/2006|21/12/2007|21/12/2007|103559,1|103559,1|43229,55|103559,1|43229,55|C.E.I.M. snc DI CAPUTI AMEDEO E ALFREDO||02744400785|||Micro impresa|2061|ZUMPANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C18B06005260008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011874|INVT22011874|0|EUROPEAN BUSINESS MEDITER.DE ROSE sas||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||18/09/2006|25/10/2006|23/04/2007|25/10/2006|18/06/2007|18/06/2007|66938,7|66938,7|25101,92|66938,7|25101,92|EUROPEAN BUSINESS MEDITER.DE ROSE sas||02763570781|||Micro impresa|2054|TORANO CASTELLO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C58B06005860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011887|INVT22011887|0|TARANTINO COSTRUZIONI SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|18/10/2006|16/04/2007|18/10/2006|13/06/2007|13/06/2007|109812|109812|39636,17|109812|39636,17|TARANTINO COSTRUZIONI SAS||02762900781|||Micro impresa|1932|CAROLEI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C18B06004360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011889|INVT22011889|0|SANITARIA VALENTE S.A.S DI BEGARI ROSINA & C. SOCI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||03/08/2006|26/09/2006|25/03/2007|26/09/2006|24/04/2007|24/04/2007|102923,46|102923,46|28303,94|102923,46|28303,94|SANITARIA VALENTE S.A.S DI BEGARI ROSINA & C. SOCI||02644830784|||Micro impresa|2054|TORANO CASTELLO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C98B06005090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011891|INVT22011891|0|FONDI SUD S.A.S. DI PIGNATARO EUGENIO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|18/10/2006|16/04/2007|18/10/2006|13/06/2007|13/06/2007|105999|105999|34827,8|105999|34827,8|FONDI SUD S.A.S. DI PIGNATARO EUGENIO E C.||02760630786|||Micro impresa|2295|ACRI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C48B06007030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011937|INVT22011937|0|S\&\P - SERVIZI E PROGETTI SAS DI DE MARIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|27/08/2007|27/08/2007|103505,1|103505,1|41752,55|103505,1|41752,55|S\&\P - SERVIZI E PROGETTI SAS DI DE MARIA||01354110627|||Micro impresa|3221|VITULANO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06007730008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011943|INVT22011943|0|EDI GROUP snc DI V. PAPPALARDO E SALVATO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|11/12/2006|09/06/2007|11/12/2006|17/10/2007|17/10/2007|28936,51|28936,51|6268,64|28936,51|6268,64|EDI GROUP snc DI V. PAPPALARDO E SALVATO||04309580878|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C88B06004070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22011980|INVT22011980|0|ANTONBENE SNC DI CARROCCETTO ALFIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|13/09/2006|12/03/2007|13/09/2006|09/03/2007|09/03/2007|126261|126261|16908,48|126261|16908,48|ANTONBENE SNC DI CARROCCETTO ALFIO||02854670839|||Micro impresa|1663|SAN FRATELLO|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C28B06006550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012020|INVT22012020|0|HUMAIRCOM S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|12/07/2007|12/07/2007|29175,29|29175,29|8087,64|29175,29|8087,64|HUMAIRCOM S.A.S.||04319710655|||Micro impresa|1385|CASTEL SAN GIORGIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07001890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012042|INVT22012042|0|CSI S.N.C. DI NISTICO ROSARIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|23/05/2007|19/11/2007|23/05/2007|05/02/2008|05/02/2008|52265,38|52265,38|23532,69|52265,38|23532,69|CSI S.N.C. DI NISTICO ROSARIO '&' C.||02759840792|||Micro impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C68B06005490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012063|INVT22012063|0|RED ONION DI GERVASI LUISA E COZZOLINO snc||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|18/10/2006|16/04/2007|18/10/2006|27/03/2007|27/03/2007|91304,52|91304,52|31144,98|91304,52|31144,98|RED ONION DI GERVASI LUISA E COZZOLINO snc||02767850783|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C18B06007040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012065|INVT22012065|0|FESTA S.A.S. DI DE PIANO MICHELINA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|24/10/2007|24/10/2007|105265|105265|40952,5|105265|40952,5|FESTA S.A.S. DI DE PIANO MICHELINA & C.||02401220641|||Micro impresa|2807|MONTEFORTE IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06003670008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012093|INVT22012093|0|CASA BELLA DI TUMBARELLO FELICE MARCELLO & C. S.N.C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2006|13/09/2006|12/03/2007|13/09/2006|09/07/2007|09/07/2007|114107,33|114107,33|28917,93|114107,33|28917,93|CASA BELLA DI TUMBARELLO FELICE MARCELLO & C. S.N.C||02183750815|||Micro impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C88B06005580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012111|INVT22012111|0|EDILCASA DI CATANIA NICOLO' & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||13/10/2006|14/11/2006|13/05/2007|14/11/2006|19/10/2007|19/10/2007|62838,81|62838,81|12604,15|62838,81|12604,15|EDILCASA DI CATANIA NICOLO' & C. SAS||01094530860|||Micro impresa|437|NICOSIA|121|ENNA|30|SICILIA|28/02/2013| C58B06005400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012114|INVT22012114|0|AGRIMED DI ADELAIDE CICCARESE & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|06/02/2007|05/08/2007|06/02/2007|24/10/2007|24/10/2007|89026,14|89026,14|34713,07|89026,14|34713,07|AGRIMED DI ADELAIDE CICCARESE & C. SAS||03947520759|||Micro impresa|2469|CAVALLINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C28B06005390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012118|INVT22012118|0|GIEMME SAS DI MAGGIAROSA GIANNA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|09/02/2007|08/08/2007|09/02/2007|29/10/2007|29/10/2007|115368,81|115368,81|47684,4|115368,81|47684,4|GIEMME SAS DI MAGGIAROSA GIANNA & C.||03238710614|||Micro impresa|2945|TRENTOLA-DUCENTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06005540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012154|INVT22012154|0|CARTESIO DI MAROTTA M. & DE FILIPPO A. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|26/06/2007|26/06/2007|50097,14|50097,14|13333,13|50097,14|13333,13|CARTESIO DI MAROTTA M. & DE FILIPPO A. SNC||01373260627|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06006080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012179|INVT22012179|0|SACI sas DEL DOTT. GIOVANNI LIQUORI E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|17/11/2006|16/05/2007|17/11/2006|03/07/2007|03/07/2007|60984|60984|20492|60984|20492|SACI sas DEL DOTT. GIOVANNI LIQUORI E C.||05373961217|||Micro impresa|2727|SAN GENNARO VESUVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C88B06006450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012196|INVT22012196|0|NEW SERVICE \&\ QUALITY sas DI ADDONA G.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|12/12/2007|12/12/2007|42964,71|42964,71|13982,35|42964,71|13982,35|NEW SERVICE \&\ QUALITY sas DI ADDONA G.||01364170629|||Micro impresa|3198|PONTELANDOLFO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J06000290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012212|INVT22012212|0|SO.ME.CO. DI TEDESCO G. \&\ MARGHERITA snc||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|07/02/2007|06/08/2007|07/02/2007|09/11/2007|09/11/2007|98290|98290|39145|98290|39145|SO.ME.CO. DI TEDESCO G. \&\ MARGHERITA snc||04251040657|||Micro impresa|1358|ANGRI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06005130008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012237|INVT22012237|0|EDIL DE MAIO DI GIUSEPPE S. DE MAIO snc||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/09/2006|17/10/2006|15/04/2007|17/10/2006|25/05/2007|25/05/2007|60636,16|60636,16|3758,78|60636,16|3758,78|EDIL DE MAIO DI GIUSEPPE S. DE MAIO snc||02378650804|||Micro impresa|1815|OPPIDO MAMERTINA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07001930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012252|INVT22012252|0|ELIOSISTEM S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|23/05/2007|19/11/2007|23/05/2007|04/09/2007|04/09/2007|26658,5|26658,5|8347,07|26658,5|8347,07|ELIOSISTEM S.A.S.||02652000783|||Micro impresa|1960|FIRMO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C38B06004200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012272|INVT22012272|0|COL VENTO IN POPPA DI LOMBARDO F. \&\ sas||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|13/09/2006|12/03/2007|13/09/2006|08/06/2007|08/06/2007|92678,5|92678,5|10149,25|92678,5|10149,25|COL VENTO IN POPPA DI LOMBARDO F. \&\ sas||02206990810|||Micro impresa|1878|TRAPANI|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C95J07001800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012273|INVT22012273|0|ELEMENTI S.A.S. DI CATERINO LAURA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||03/10/2007|19/10/2007|16/04/2008|19/10/2007|30/06/2008|30/06/2008|91295,6|91295,6|40647,8|91295,6|40647,8|ELEMENTI S.A.S. DI CATERINO LAURA||03238180610|||Micro impresa|2925|SAN CIPRIANO D'AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06006260008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012302|INVT22012302|0|KAIDARA S.A.S DI GAROFALO MARIA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||30/10/2006|04/12/2006|02/06/2007|04/12/2006|29/05/2007|29/05/2007|100865,94|100865,94|37824,5|100865,94|37824,5|KAIDARA S.A.S DI GAROFALO MARIA & C||02760590782|||Micro impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C58B06006300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012344|INVT22012344|0|MAS MARMI DI SACCO M. \&\ CALTAGIRONE S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|12/07/2007|12/07/2007|128719,63|128719,63|38987,85|128719,63|38987,85|MAS MARMI DI SACCO M. \&\ CALTAGIRONE S.||04344480654|||Micro impresa|2875|ALBANELLA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06007740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012366|INVT22012366|0|C.L.G. TERMOIMPIANTI DI G. LANDI snc||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|19/12/2006|17/06/2007|19/12/2006|24/10/2007|24/10/2007|43111,3|43111,3|11555,65|43111,3|11555,65|C.L.G. TERMOIMPIANTI DI G. LANDI snc||04360570651|||Micro impresa|1418|MERCATO SAN SEVERINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06004790008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012373|INVT22012373|0|CAR PRATICHE DI SPISA ROSARIA & C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|24/10/2006|22/04/2007|24/10/2006|25/05/2007|25/05/2007|17210,01|17210,01|407,11|17210|407,1|CAR PRATICHE DI SPISA ROSARIA & C. SNC||05435390827|||Micro impresa|1554|MONTEMAGGIORE BELSITO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C38B06006090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012381|INVT22012381|0|LA BOTTEGA DELL'ARTIGIANO snc DI ANGOTTI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|07/11/2006|06/05/2007|07/11/2006|24/07/2007|24/07/2007|105025|105025|27533,34|105025|27533,34|LA BOTTEGA DELL'ARTIGIANO snc DI ANGOTTI||02743540797|||Micro impresa|672|BELVEDERE DI SPINELLO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C88B06006910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012385|INVT22012385|0|GAIA SERVICE DI MARCHESE \&\ VILLACCI SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||30/10/2006|21/12/2006|19/06/2007|21/12/2006|27/08/2007|27/08/2007|74412,03|74412,03|29706,01|74412,03|29706,01|GAIA SERVICE DI MARCHESE \&\ VILLACCI SNC||02450150640|||Micro impresa|2778|CERVINARA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J06000310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012409|INVT22012409|0|MONZI - ONE DI MONZIONE GIUSEPPE sas||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/12/2006|06/02/2007|05/08/2007|06/02/2007|15/10/2007|15/10/2007|106004,3|106004,3|45502,15|106004,3|45502,15|MONZI - ONE DI MONZIONE GIUSEPPE sas||02466850647|||Micro impresa|2871|VOLTURARA IRPINA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06005530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012424|INVT22012424|0|D & D TENDAGGI S.A.S. DI DE BIASE GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/09/2006|16/10/2006|14/04/2007|16/10/2006|01/06/2007|01/06/2007|105859|105859|29111,1|105859|29111,1|D & D TENDAGGI S.A.S. DI DE BIASE GIUSEPPE||02759250794|||Micro impresa|675|CASABONA|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C28B06005400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012431|INVT22012431|0|EFFEBI EDILE SNC DI PICCOLO B.\&\ NOBIS F.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||13/10/2006|06/12/2006|04/06/2007|06/12/2006|30/07/2007|30/07/2007|110314|110314|42657|110314|42657|EFFEBI EDILE SNC DI PICCOLO B.\&\ NOBIS F.||03231110614|||Micro impresa|2954|CASAPESENNA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C58B06007370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012445|INVT22012445|0|SEDIM S.A.S. DI MOSTACCIUOLO MAURIZIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|29/10/2007|29/10/2007|83918,8|83918,8|34234,37|83918,8|34234,37|SEDIM S.A.S. DI MOSTACCIUOLO MAURIZIO & C.||01369990625|||Micro impresa|3204|SAN LEUCIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06005860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012453|INVT22012453|0|ADV CITY DI VITALE ROBERTO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|03/07/2007|03/07/2007|120864,23|120864,23|51392,11|120864,23|51392,11|ADV CITY DI VITALE ROBERTO & C. S.A.S.||04306620651|||Micro impresa|1388|CAVA DÈ TIRRENI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06007210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012459|INVT22012459|0|REAL TIME SAS DI GIANLUCA SCILINGUO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|04/12/2006|02/06/2007|04/12/2006|09/07/2007|09/07/2007|118407,69|118407,69|31863,87|118407,69|31863,87|REAL TIME SAS DI GIANLUCA SCILINGUO & C.||02768280782|||Micro impresa|2029|SAN MARCO ARGENTANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25E08000410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012466|INVT22012466|0|SOLAR PROJECT SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||31/01/2008|25/03/2008|21/09/2008|25/03/2008|30/01/2009|30/01/2009|59100,08|59100,08|26155,79|59100,08|26155,79|SOLAR PROJECT SNC||02739410781|||Micro impresa|1972|LATTARICO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C78B06005550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012471|INVT22012471|0|POEMA LIVING SAS DI NUNZIA D'AMBROSIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|15/10/2007|15/10/2007|103902,49|103902,49|31504,55|103902,49|31504,55|POEMA LIVING SAS DI NUNZIA D'AMBROSIO & C.||04362020655|||Micro impresa|2877|ALTAVILLA SILENTINA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J06000320008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012475|INVT22012475|0|NOUS5 S.A.S. DI VINCENZO MAIELLO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|15/10/2007|15/10/2007|81664,63|81664,63|30832,31|81664,63|30832,31|NOUS5 S.A.S. DI VINCENZO MAIELLO & C.||05397211219|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06005550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012491|INVT22012491|0|RESICEM S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|09/11/2006|08/05/2007|09/11/2006|08/06/2007|08/06/2007|83415,07|83415,07|18806,52|83415,07|18806,52|RESICEM S.N.C.||01744620855|||Micro impresa|414|MONTEDORO|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C58B06007380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012506|INVT22012506|0|L'ARTE DEL COSTRUIRE sas DI ARCIERI P.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|04/12/2006|02/06/2007|04/12/2006|06/04/2007|06/04/2007|119257,66|119257,66|38640,56|119257,66|38640,56|L'ARTE DEL COSTRUIRE sas DI ARCIERI P.||02777020799|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C78B06004810008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012541|INVT22012541|0|AURIA IMPIANTI snc DI AURIA SALVATORE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|24/10/2006|22/04/2007|24/10/2006|22/06/2007|22/06/2007|75809|75809|22773,6|75809|22773,6|AURIA IMPIANTI snc DI AURIA SALVATORE||02445940840|||Micro impresa|1724|RAVANUSA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C68B06006800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012553|INVT22012553|0|DI DONATO MULTISERVIZI -DI DONATO E C. snc||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|04/12/2006|02/06/2007|04/12/2006|29/08/2007|29/08/2007|40990,4|40990,4|6102,95|40990,4|6102,95|DI DONATO MULTISERVIZI -DI DONATO E C. snc||02749830788|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C78B06006550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012577|INVT22012577|0|EDILE EUROPA S.A.S. DI MARINIELLO PAOLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||30/10/2006|09/02/2007|08/08/2007|09/02/2007|07/03/2008|07/03/2008|87494|87494|36247|87494|36247|EDILE EUROPA S.A.S. DI MARINIELLO PAOLO||03246330611|||Micro impresa|2905|PARETE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06006810008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012584|INVT22012584|0|DIESSE ARTMEL sas DI D'AMBROSIO B. \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|15/10/2007|15/10/2007|84212,01|84212,01|10232,39|84212|10232,38|DIESSE ARTMEL sas DI D'AMBROSIO B. \&\ C.||04343700656|||Micro impresa|1373|CAMPAGNA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06006560008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012589|INVT22012589|0|NI.RO.RA.MA. SERVICE sas DI D. COREA E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|09/02/2007|08/08/2007|09/02/2007|29/10/2007|29/10/2007|81080,15|81080,15|35540,07|81080,15|35540,07|NI.RO.RA.MA. SERVICE sas DI D. COREA E C.||03233830615|||Micro impresa|2945|TRENTOLA-DUCENTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06005530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012609|INVT22012609|0|LA.COR. DESIGNER S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/09/2006|07/11/2006|06/05/2007|07/11/2006|12/07/2007|12/07/2007|128902|128902|46560,8|128902|46560,8|LA.COR. DESIGNER S.A.S||02848390833|||Micro impresa|1649|PACE DEL MELA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C85J07001310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012640|INVT22012640|0|S.P.L.A. SOLUZ. E PREV. LITI ASSICURATIVE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|04/05/2007|31/10/2007|04/05/2007|07/03/2008|07/03/2008|72358|72358|31179|72358|31179|S.P.L.A. SOLUZ. E PREV. LITI ASSICURATIVE||01360160624|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06006910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012642|INVT22012642|0|SUMA PLASTIC DI SURACE CARMELO \&\ C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|04/12/2006|02/06/2007|04/12/2006|13/06/2007|13/06/2007|125898|125898|39770,2|125898|39770,2|SUMA PLASTIC DI SURACE CARMELO \&\ C. SAS||02373850805|||Micro impresa|1815|OPPIDO MAMERTINA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15J06000410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012718|INVT22012718|0|NAUTIC SPORTING CENTER SORRENTO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|12/12/2007|12/12/2007|98840,33|98840,33|44420,16|98840,33|44420,16|NAUTIC SPORTING CENTER SORRENTO SAS||05234291218|||Micro impresa|2741|SORRENTO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C48B06006140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012721|INVT22012721|0|SANNIO PIETRE SAS DI CERULO ANDREA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|30/11/2007|30/11/2007|128940|128940|53413,89|128940|53413,89|SANNIO PIETRE SAS DI CERULO ANDREA & C.||01369330624|||Micro impresa|3221|VITULANO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06007160008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012723|INVT22012723|0|IDEA MARKETING SAS DI F. PERNA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|11/12/2006|09/06/2007|11/12/2006|06/08/2007|06/08/2007|86418|86418|32406,75|86418|32406,75|IDEA MARKETING SAS DI F. PERNA & C.||02779220785|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C48B06006750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012729|INVT22012729|0|IL CILINDRO SAS DI BARONE MARIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|15/10/2007|15/10/2007|105874,75|105874,75|42937,37|105874,75|42937,37|IL CILINDRO SAS DI BARONE MARIA & C.||04344730652|||Micro impresa|2874|AGROPOLI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J06000300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012735|INVT22012735|0|NATALE PELLI S.N.C DI ROBERTO NATALE & CO.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|19/10/2007|19/10/2007|128499,14|128499,14|56749,57|128499,14|56749,57|NATALE PELLI S.N.C DI ROBERTO NATALE & CO.||05167091213|||Micro impresa|3227|ARZANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07000510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012737|INVT22012737|0|PANCLIMA SNC DI PIGNATARO C. & PERRI F.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/02/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|05/11/2007|05/11/2007|86086,47|86086,47|38738,23|86086,47|38738,23|PANCLIMA SNC DI PIGNATARO C. & PERRI F.||02777630787|||Micro impresa|1950|CORIGLIANO CALABRO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C68B06007170008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012738|INVT22012738|0|TECNO GRONDE SAS DI VITALE ANNA E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|06/08/2007|06/08/2007|128250|128250|59125|128250|59125|TECNO GRONDE SAS DI VITALE ANNA E C.||02463830642|||Micro impresa|2803|MIRABELLA ECLANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C58B06005930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012744|INVT22012744|0|P.A.F. IMPIANTI TECNOLOGICI SNC POLISTENA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|17/10/2006|15/04/2007|17/10/2006|13/06/2007|13/06/2007|44003,17|44003,17|11038,83|44003,16|11038,82|P.A.F. IMPIANTI TECNOLOGICI SNC POLISTENA||02380580809|||Micro impresa|1856|VILLA SAN GIOVANNI|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C88B06006980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012779|INVT22012779|0|DISSENSO RECORDS SAS DI R. DE MAIO\&\C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|29/05/2007|29/05/2007|96154|96154|40577|96154|40577|DISSENSO RECORDS SAS DI R. DE MAIO\&\C||02455070645|||Micro impresa|2814|MONTORO INFERIORE|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J06000190008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012812|INVT22012812|0|WEBLINK - TECH SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|08/10/2007|05/04/2008|08/10/2007|25/07/2008|25/07/2008|56040|56040|23020|56040|23020|WEBLINK - TECH SAS||05400401211|||Micro impresa|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06006200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012821|INVT22012821|0|ANTICA ARTE DEL LEGNO DI DELLA ROCCA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/10/2006|23/11/2006|22/05/2007|23/11/2006|19/07/2007|19/07/2007|85925,71|85925,71|26845,22|85925,71|26845,22|ANTICA ARTE DEL LEGNO DI DELLA ROCCA||04357990656|||Micro impresa|1364|BARONISSI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J06000530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012848|INVT22012848|0|TRIPODI sas DI TRIPODI C. GIANFR.SCA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|06/08/2007|06/08/2007|70511,69|70511,69|26441,82|70511,69|26441,82|TRIPODI sas DI TRIPODI C. GIANFR.SCA||02286420803|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C98B06005150008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012852|INVT22012852|0|G.R.G STUDIO DI GRECO ROBERTA ANDREA snc||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|20/10/2006|18/04/2007|20/10/2006|26/06/2007|26/06/2007|102300|102300|41150|102300|41150|G.R.G STUDIO DI GRECO ROBERTA ANDREA snc||02763580798|||Micro impresa|2110|PENTONE|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C38B06005140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012862|INVT22012862|0|TIESSE SAS DI TESTA SALVATORE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|01/12/2006|30/05/2007|01/12/2006|12/12/2007|12/12/2007|59093,96|59093,96|19546,98|59093,96|19546,98|TIESSE SAS DI TESTA SALVATORE & C.||04371300874|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C68B06007200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012868|INVT22012868|0|2V IMPIANTI DI BONACCORSO \&\ IMBROSCIANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|28/11/2006|27/05/2007|28/11/2006|17/10/2007|17/10/2007|68384,96|68384,96|23759,62|68384,96|23759,62|2V IMPIANTI DI BONACCORSO \&\ IMBROSCIANO||04367420876|||Micro impresa|454|BRONTE|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C25J07000910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012873|INVT22012873|0|ITALPRINT DI EMILIA BOTTA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|21/06/2007|18/12/2007|21/06/2007|29/04/2008|29/04/2008|118805,5|118805,5|51902,75|118805,5|51902,75|ITALPRINT DI EMILIA BOTTA & C. S.A.S.||04155550652|||Micro impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C48B06007070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012897|INVT22012897|0|D L ENERGY SISTEM SNC DI D'ANTUONO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|28/12/2006|26/06/2007|28/12/2006|24/07/2007|24/07/2007|81816,12|81816,12|35908,06|81816,12|35908,06|D L ENERGY SISTEM SNC DI D'ANTUONO||04368410652|||Micro impresa|2632|SCAFATI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C88B06006990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012912|INVT22012912|0|FALEGNAMERIA EUROPA CALABRESE ALFANO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|07/12/2006|05/06/2007|07/12/2006|19/07/2007|19/07/2007|101164,68|101164,68|39082,34|101164,68|39082,34|FALEGNAMERIA EUROPA CALABRESE ALFANO SNC||05369111215|||Micro impresa|2696|GRAGNANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06006310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012925|INVT22012925|0|NON SOLO PASTA S.A.S. DI MUNNO ELENA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|07/12/2006|05/06/2007|07/12/2006|03/07/2007|03/07/2007|101759|101759|40879,5|101759|40879,5|NON SOLO PASTA S.A.S. DI MUNNO ELENA||03233460611|||Micro impresa|2934|SANTA MARIA CAPUA VETERE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06007210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012937|INVT22012937|0|MECNOVA SUD DI DIACONO ERNESTO &C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|05/12/2006|03/06/2007|05/12/2006|25/05/2007|25/05/2007|127084|127084|38833,6|127084|38833,6|MECNOVA SUD DI DIACONO ERNESTO &C. S.A.S||02733750786|||Micro impresa|2014|ROSSANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C18B06005650008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012944|INVT22012944|0|MIRAGE GIOIELLI snc CANGEMI DOMENICO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|17/10/2006|15/04/2007|17/10/2006|13/06/2007|13/06/2007|84549,24|84549,24|30751,04|84549,24|30751,04|MIRAGE GIOIELLI snc CANGEMI DOMENICO||02370400802|||Micro impresa|1798|GIOIA TAURO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07000870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22012975|INVT22012975|0|PASTIFICIO LORY DI MAGGIORE L. C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|03/04/2007|30/09/2007|03/04/2007|28/12/2007|28/12/2007|110330|110330|39613,35|110330|39613,35|PASTIFICIO LORY DI MAGGIORE L. C. SAS||03822510750|||Micro impresa|2145|SUPERSANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C88B06007010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013005|INVT22013005|0|GIUFFRÈ PACKAGING SAS DI GIUFFRÈ M.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|04/12/2006|02/06/2007|04/12/2006|05/11/2007|05/11/2007|103950|103950|34130|103950|34130|GIUFFRÈ PACKAGING SAS DI GIUFFRÈ M.C.||02387540806|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C48B06007100008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013012|INVT22013012|0|PROGETTO DENTALE DI PIETROPAOLO A SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|07/12/2006|05/06/2007|07/12/2006|23/11/2007|23/11/2007|115028,1|115028,1|50014,05|115028,1|50014,05|PROGETTO DENTALE DI PIETROPAOLO A SAS||05344411219|||Micro impresa|2728|SAN GIORGIO A CREMANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J06000440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013018|INVT22013018|0|NONNATINA DI BENEDETTO V. \&\ C.S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|30/11/2007|30/11/2007|77550|77550|33775|77550|33775|NONNATINA DI BENEDETTO V. \&\ C.S.A.S.||03240850614|||Micro impresa|2926|SAN FELICE A CANCELLO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J06000450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013025|INVT22013025|0|EMME ELLE S. N.C. DI MARINO C. E GERVASI M.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/12/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|06/08/2007|06/08/2007|108986,5|108986,5|40870,25|108986,5|40870,25|EMME ELLE S. N.C. DI MARINO C. E GERVASI M.A.||02387630805|||Micro impresa|1812|MONASTERACE|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55J06000740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013026|INVT22013026|0|PRINT ART GRAFIC DI GIOVANNI PAGLIARO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|12/03/2008|12/03/2008|120000|120000|55000|120000|55000|PRINT ART GRAFIC DI GIOVANNI PAGLIARO SAS||03224920615|||Micro impresa|2903|MONDRAGONE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06007250008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013044|INVT22013044|0|T.R.ARREDAMBIENTI DEI F.LLI ODDO \&\ C SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|30/11/2006|29/05/2007|30/11/2006|12/07/2007|12/07/2007|51848,3|51848,3|15739,31|51848,3|15739,31|T.R.ARREDAMBIENTI DEI F.LLI ODDO \&\ C SNC||01322980887|||Micro impresa|508|ISPICA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C68B06007760008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013131|INVT22013131|0|R.C.R. TETTO DI MAURIZIO RICCELLI SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|07/02/2007|06/08/2007|07/02/2007|15/10/2007|15/10/2007|74364,59|74364,59|30805,77|74364,59|30805,77|R.C.R. TETTO DI MAURIZIO RICCELLI SNC||02762010797|||Micro impresa|1749|SORBO SAN BASILE|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C18B06007120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013136|INVT22013136|0|ADDUMA COMMUNICATION DI A. GIGLIO C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|28/11/2006|27/05/2007|28/11/2006|06/08/2007|06/08/2007|46540,5|46540,5|20270,25|46540,5|20270,25|ADDUMA COMMUNICATION DI A. GIGLIO C. SAS||02219590813|||Micro impresa|1858|ALCAMO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C85J07000330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013148|INVT22013148|0|ARTI GRAFICHE NACCARATO S.A.S. & CO.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/01/2007|03/04/2007|30/09/2007|03/04/2007|15/10/2007|15/10/2007|61516,36|61516,36|23333,18|61516,36|23333,18|ARTI GRAFICHE NACCARATO S.A.S. & CO.||02728930781|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15J07001120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013156|INVT22013156|0|EPIFANI COSTRUZIONI SNC DI EPIFANI \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|03/04/2007|30/09/2007|03/04/2007|17/11/2008|17/11/2008|127923,5|127923,5|48337,21|127923,5|48337,21|EPIFANI COSTRUZIONI SNC DI EPIFANI \&\ C||03951470750|||Micro impresa|2119|NOVOLI|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C78B06006600008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013157|INVT22013157|0|DIGITART S.A.S. DI ZOLLO CARMINANTONIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|20/12/2006|18/06/2007|20/12/2006|16/11/2007|16/11/2007|120902,59|120902,59|52951,29|120902,59|52951,29|DIGITART S.A.S. DI ZOLLO CARMINANTONIO||01372330629|||Micro impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07001950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013188|INVT22013188|0|LA CASA DEL TORTELLINO DI B. DELIO \&\ C.SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|07/05/2007|03/11/2007|07/05/2007|31/01/2008|31/01/2008|117350|117350|51175|117350|51175|LA CASA DEL TORTELLINO DI B. DELIO \&\ C.SNC||04371300650|||Micro impresa|2632|SCAFATI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06005560008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013201|INVT22013201|0|ANTICHI RICAMI DI CANNARELLA G. \&\ C.SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2006|24/10/2006|22/04/2007|24/10/2006|16/07/2007|16/07/2007|112094,32|112094,32|34836,97|112094,32|34836,97|ANTICHI RICAMI DI CANNARELLA G. \&\ C.SAS||04374630871|||Micro impresa|478|PATERNO'|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C28B06005440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013250|INVT22013250|0|GEO FABARIA DI NOBILE GERLANDO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||13/10/2006|14/11/2006|13/05/2007|14/11/2006|24/07/2007|24/07/2007|32540,65|32540,65|12770,32|32540,65|12770,32|GEO FABARIA DI NOBILE GERLANDO & C. S.A.S.||02441030844|||Micro impresa|1710|FAVARA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C28B06006630008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013260|INVT22013260|0|ARTE METAL SAS DI FILIPPONE ANTONIO \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|04/12/2006|02/06/2007|04/12/2006|26/06/2007|26/06/2007|107933|107933|29681,57|107933|29681,57|ARTE METAL SAS DI FILIPPONE ANTONIO \&\ C.||02379790807|||Micro impresa|1817|PALMI|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07001960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013267|INVT22013267|0|DOMUS CONSULTING S.A.S. DI PATELLA G. \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|04/05/2007|31/10/2007|04/05/2007|07/03/2008|07/03/2008|63013,46|63013,46|26506,73|63013,46|26506,73|DOMUS CONSULTING S.A.S. DI PATELLA G. \&\ C.||04365530650|||Micro impresa|2874|AGROPOLI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07000970008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013278|INVT22013278|0|CENTRO CAD SAS DI FRACELLA SANTINA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|03/04/2007|30/09/2007|03/04/2007|16/11/2007|16/11/2007|56759,11|56759,11|23687,05|56759,11|23687,05|CENTRO CAD SAS DI FRACELLA SANTINA||03948780758|||Micro impresa|2116|NARDO'|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C85J07000740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013281|INVT22013281|0|ELETTROSYSTEM S.A.S.DI LUCA FABRIZIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||20/02/2007|19/04/2007|16/10/2007|19/04/2007|17/12/2007|17/12/2007|117122,46|117122,46|53511,23|117122,46|53511,23|ELETTROSYSTEM S.A.S.DI LUCA FABRIZIO & C.||02788380794|||Micro impresa|688|PETILIA POLICASTRO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C15J07002140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013328|INVT22013328|0|SER.CAL. - CHIUSURE INDUSTRIALI E CIVILI DI RIZZO ALESSANDRO E FABIO & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|16/07/2008|16/07/2008|102267,17|102267,17|46020,17|102267,17|46020,17|SER.CAL. - CHIUSURE INDUSTRIALI E CIVILI DI RIZZO ALESSANDRO E FABIO & C. S.A.S||02774540781|||Micro impresa|2052|TERRANOVA DA SIBARI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07001980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013334|INVT22013334|0|LEGALIA DI GAETANO ANTONIO VENTRE S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|25/10/2007|22/04/2008|25/10/2007|16/01/2009|16/01/2009|31364,85|31364,85|10682,42|31364,85|10682,42|LEGALIA DI GAETANO ANTONIO VENTRE S.A.S.||03202040618|||Micro impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07000310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013341|INVT22013341|0|COSMOGEL S.A.S. DI CAPALBO ANTONIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/01/2007|02/04/2007|29/09/2007|02/04/2007|28/04/2008|28/04/2008|126788,21|126788,21|43894,1|126788,21|43894,1|COSMOGEL S.A.S. DI CAPALBO ANTONIO & C.||02783220797|||Micro impresa|682|CRUCOLI|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C38B06006860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013352|INVT22013352|0|SUPEROTTICA S.A.S. DI LAGANI VITTORIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|04/12/2006|02/06/2007|04/12/2006|24/07/2007|24/07/2007|98656,99|98656,99|36996,49|98656,99|36996,49|SUPEROTTICA S.A.S. DI LAGANI VITTORIO||02763590797|||Micro impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C68B06007240008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013385|INVT22013385|0|BTS SERVICE SAS DI LETIZIA BUONOCORE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|07/12/2006|05/06/2007|07/12/2006|15/10/2007|15/10/2007|36163,76|36163,76|16831,88|36163,76|16831,88|BTS SERVICE SAS DI LETIZIA BUONOCORE||05233791218|||Micro impresa|3246|CASTELLAMMARE DI STABIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C88B06007040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013447|INVT22013447|0|CAMICERIA M.&G. ITALIA SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|05/12/2006|03/06/2007|05/12/2006|09/07/2007|09/07/2007|120795,67|120795,67|33218,8|120795,67|33218,8|CAMICERIA M.&G. ITALIA SAS||02781650789|||Micro impresa|2016|ROVITO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C98B06006990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013450|INVT22013450|0|ARTHEMISIA S.A.S. DI ASSUNTA DI MARTINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|05/12/2006|03/06/2007|05/12/2006|14/09/2007|14/09/2007|55901,95|55901,95|20898,19|55901,94|20898,18|ARTHEMISIA S.A.S. DI ASSUNTA DI MARTINO||03241260615|||Micro impresa|2934|SANTA MARIA CAPUA VETERE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C18B06007160008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013525|INVT22013525|0|HAMMER S.A.S. DI CATALDO ROSALIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|28/11/2006|27/05/2007|28/11/2006|11/10/2007|11/10/2007|50883,8|50883,8|22841,9|50883,8|22841,9|HAMMER S.A.S. DI CATALDO ROSALIA & C.||02235710817|||Micro impresa|1858|ALCAMO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C15J06000470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013539|INVT22013539|0|ARTERGIO' S.A.S. DI MINIERI GIOVANNI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|09/11/2007|09/11/2007|107024,5|107024,5|46012,25|107024,5|46012,25|ARTERGIO' S.A.S. DI MINIERI GIOVANNI & C.||05226061215|||Micro impresa|2741|SORRENTO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06006650008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013590|INVT22013590|0|ALTEREGO SAS DI GENOVESE MARIAELENA E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|05/12/2006|03/06/2007|05/12/2006|03/07/2007|03/07/2007|105463|105463|29685,13|105463|29685,13|ALTEREGO SAS DI GENOVESE MARIAELENA E C.||02760010781|||Micro impresa|2055|TORTORA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07001310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013623|INVT22013623|0|DENTALTECH SAS DI MASTURSI ALESSANDRO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|28/04/2008|28/04/2008|110685|110685|50342,5|110685|50342,5|DENTALTECH SAS DI MASTURSI ALESSANDRO & C.||05385781215|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C18B06007180008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013630|INVT22013630|0|ASIAN FLORIO S.A.S. DI DE LEO ANGELA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|04/12/2006|02/06/2007|04/12/2006|22/03/2007|22/03/2007|119318,35|119318,35|32810,15|119318,35|32810,15|ASIAN FLORIO S.A.S. DI DE LEO ANGELA & C.||02386780809|||Micro impresa|1798|GIOIA TAURO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55J06000800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013643|INVT22013643|0|PUNTO RICAMO DI PURGINO GIOVANNI S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|22/01/2007|21/07/2007|22/01/2007|28/11/2007|28/11/2007|74890|74890|29945|74890|29945|PUNTO RICAMO DI PURGINO GIOVANNI S.A.S.||01540310891|||Micro impresa|516|AUGUSTA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C98B06007000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013645|INVT22013645|0|TECNO SCAVI SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|05/12/2006|03/06/2007|05/12/2006|12/04/2007|12/04/2007|126565|126565|55282,5|126565|55282,5|TECNO SCAVI SNC||02743780781|||Micro impresa|1972|LATTARICO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15J07002150008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013649|INVT22013649|0|GRAPHIC SYSTEMS DI MANESI LUIGI & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|18/10/2007|15/04/2008|18/10/2007|31/10/2008|31/10/2008|93910|93910|42955|93910|42955|GRAPHIC SYSTEMS DI MANESI LUIGI & C. SAS||03951860752|||Micro impresa|2146|SURANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C55J06000820008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013663|INVT22013663|0|SANNIO IMPIANTI SNC DI MARINO L.P. \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/12/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|14/11/2007|14/11/2007|109624,62|109624,62|44812,31|109624,62|44812,31|SANNIO IMPIANTI SNC DI MARINO L.P. \&\ C.||01368770622|||Micro impresa|3194|PESCO SANNITA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06007580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013684|INVT22013684|0|M.P. SEMILAVORATI S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|19/12/2006|17/06/2007|19/12/2006|12/12/2007|12/12/2007|78100|78100|34050|78100|34050|M.P. SEMILAVORATI S.A.S.||02473920649|||Micro impresa|2791|GROTTAMINARDA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07000980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013697|INVT22013697|0|T.C.M. SAS DI PALADINI EMANUELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|10/04/2007|07/10/2007|10/04/2007|05/03/2008|05/03/2008|128781,5|128781,5|48766,49|128781,5|48766,49|T.C.M. SAS DI PALADINI EMANUELE & C.||03960320756|||Micro impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C35J07002950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013700|INVT22013700|0|SM DIVANI DI PANSITTA G. \&\ C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|18/10/2007|15/04/2008|18/10/2007|10/06/2008|10/06/2008|114748,25|114748,25|49374,12|114748,25|49374,12|SM DIVANI DI PANSITTA G. \&\ C. SAS||06384810724|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C35J06000580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013741|INVT22013741|0|CASTELLI COSTRUZIONI SNC DI CASTELLI T.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|06/02/2007|05/08/2007|06/02/2007|28/04/2008|28/04/2008|117374,3|117374,3|48687,15|117374,3|48687,15|CASTELLI COSTRUZIONI SNC DI CASTELLI T.||02464800644|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06005620008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013743|INVT22013743|0|NOVA EDIL S.N.C. DI PULLANO A. E BORELLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||13/10/2006|06/11/2006|05/05/2007|06/11/2006|08/05/2007|08/05/2007|83915|83915|19129,93|83915|19129,93|NOVA EDIL S.N.C. DI PULLANO A. E BORELLO||02711360798|||Micro impresa|1755|TAVERNA|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C55J07002100008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013788|INVT22013788|0|GLOBAL DIGITAL SERVICE S.A.S. DI FRANCESCO SANSONE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|24/10/2007|21/04/2008|24/10/2007|30/06/2008|30/06/2008|97771,31|97771,31|41385,65|97771,31|41385,65|GLOBAL DIGITAL SERVICE S.A.S. DI FRANCESCO SANSONE||04356350654|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06006360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013794|INVT22013794|0|GABRANN. NAPOLI SNC DI ANNA NAVARRA \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|01/12/2006|30/05/2007|01/12/2006|07/12/2007|07/12/2007|84479,56|84479,56|29739,78|84479,56|29739,78|GABRANN. NAPOLI SNC DI ANNA NAVARRA \&\ C.||05446161217|||Micro impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07001490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013803|INVT22013803|0|ARTINOX SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|07/05/2007|03/11/2007|07/05/2007|29/01/2008|29/01/2008|124622,97|124622,97|52311,48|124622,97|52311,48|ARTINOX SAS||02458230642|||Micro impresa|2788|FRIGENTO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07001000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013815|INVT22013815|0|VENERE SAS DI SCARFIGLIERI CONCETTA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|27/02/2008|27/02/2008|77136|77136|28568|77136|28568|VENERE SAS DI SCARFIGLIERI CONCETTA & C.||05381681211|||Micro impresa|2938|SANT'ARPINO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J06000430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013819|INVT22013819|0|EUROELETTRA DEI F.LLI CAPASSO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|23/03/2007|19/09/2007|23/03/2007|07/12/2007|07/12/2007|84150,67|84150,67|37075,33|84150,67|37075,33|EUROELETTRA DEI F.LLI CAPASSO SNC||05085981214|||Micro impresa|2709|MUGNANO DI NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07000890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013830|INVT22013830|0|EUROALLUMINIO DI LICCHELLI A. \&\ C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|10/04/2007|07/10/2007|10/04/2007|28/11/2007|28/11/2007|128449,66|128449,66|48600,08|128449,66|48600,08|EUROALLUMINIO DI LICCHELLI A. \&\ C. SAS||03861860751|||Micro impresa|2154|UGENTO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C45J07001010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013850|INVT22013850|0|E.T.A. ENRGIA, TERRITORIO, AMBIENTE SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|12/12/2007|12/12/2007|71732,04|71732,04|33366,02|71732,04|33366,02|E.T.A. ENRGIA, TERRITORIO, AMBIENTE SNC||03196830610|||Micro impresa|3424|BAIA E LATINA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06007010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013858|INVT22013858|0|I NUOVI ORIZZONTI SAS DI BANDIERA O. \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|28/12/2006|26/06/2007|28/12/2006|06/06/2007|06/06/2007|83637,12|83637,12|34318,56|83637,12|34318,56|I NUOVI ORIZZONTI SAS DI BANDIERA O. \&\ C||05423111219|||Micro impresa|3238|CARDITO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06006880008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013874|INVT22013874|0|EDIL TEC S.A.S. DI GIAQUINTO BIAGIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||13/11/2006|28/12/2006|26/06/2007|28/12/2006|06/06/2007|06/06/2007|106962,73|106962,73|45981,36|106962,73|45981,36|EDIL TEC S.A.S. DI GIAQUINTO BIAGIO & C.||03253910610|||Micro impresa|3436|CASAGIOVE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C58B06006360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013891|INVT22013891|0|DESIGN E ARRED. DI INTERNI DI GAGLIARDI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||13/10/2006|06/11/2006|05/05/2007|06/11/2006|24/07/2007|24/07/2007|127645|127645|54444,5|127645|54444,5|DESIGN E ARRED. DI INTERNI DI GAGLIARDI||02766830794|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07002870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013920|INVT22013920|0|MANUFATTI CAPOGRECO DI FRANCO MARIA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||03/10/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|100905|100905|45407,5|100905|45407,5|MANUFATTI CAPOGRECO DI FRANCO MARIA & C. S.A.S.||02388850808|||Micro impresa|1765|ARDORE|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C48B06007520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013939|INVT22013939|0|ADSOLUT S.A.S. DI ALDO SANTORO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|28/12/2006|26/06/2007|28/12/2006|31/12/2007|31/12/2007|73513,93|73513,93|29256,96|73513,93|29256,96|ADSOLUT S.A.S. DI ALDO SANTORO||05337181217|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C98B06007020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013964|INVT22013964|0|CISAL SNC DI FRUSTACI F. E FRUSTACI S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|07/12/2006|05/06/2007|07/12/2006|08/05/2007|08/05/2007|128698|128698|47429,2|128698|47429,2|CISAL SNC DI FRUSTACI F. E FRUSTACI S||02795590799|||Micro impresa|1755|TAVERNA|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C38B06006870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013985|INVT22013985|0|G.A.VI.FIN DI VITALE ANTONIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|18/12/2006|16/06/2007|18/12/2006|26/06/2007|26/06/2007|17899,75|17899,75|4165,04|17899,75|4165,04|G.A.VI.FIN DI VITALE ANTONIO & C. S.A.S.||02472430640|||Micro impresa|2791|GROTTAMINARDA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J06000450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22013989|INVT22013989|0|SIAN CORPORATION SAS DI PACIFICO ANNA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|09/02/2007|08/08/2007|09/02/2007|05/11/2007|05/11/2007|74169,7|74169,7|27084,85|74169,7|27084,85|SIAN CORPORATION SAS DI PACIFICO ANNA||05353391211|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07002170008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014018|INVT22014018|0|M&S MULTI SERVIZI DI ANTONIO SCARNATI E C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|23/07/2008|23/07/2008|62183,33|62183,33|27666,66|62183,33|27666,66|M&S MULTI SERVIZI DI ANTONIO SCARNATI E C. SNC||02776490787|||Micro impresa|2016|ROVITO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07001420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014054|INVT22014054|0|GRAND'ORO S.A.S. DI CANNELLA CHIARA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|27/02/2008|27/02/2008|76463,21|76463,21|28231,6|76463,21|28231,6|GRAND'ORO S.A.S. DI CANNELLA CHIARA & C.||05375371217|||Micro impresa|3246|CASTELLAMMARE DI STABIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07001430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014069|INVT22014069|0|SAMAS GLOBAL SERVICE SAS DI DE GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||08/03/2007|10/04/2007|07/10/2007|10/04/2007|29/01/2008|29/01/2008|62054,71|62054,71|17512,73|62054,71|17512,73|SAMAS GLOBAL SERVICE SAS DI DE GIUSEPPE||03974230751|||Micro impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C85J07001440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014105|INVT22014105|0|I.T. CORPORATE DI LIMONCIELLO E ZAMPELLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|04/05/2007|31/10/2007|04/05/2007|19/12/2007|19/12/2007|72150|72150|28575|72150|28575|I.T. CORPORATE DI LIMONCIELLO E ZAMPELLI||01375370622|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J06000460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014119|INVT22014119|0|OPECHI MULTISERVIZI SAS DI CHIANESE G. E C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|09/02/2007|08/08/2007|09/02/2007|09/11/2007|09/11/2007|114652,8|114652,8|49826,4|114652,8|49826,4|OPECHI MULTISERVIZI SAS DI CHIANESE G. E C||03252800614|||Micro impresa|2940|SPARANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J06000380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014132|INVT22014132|0|ABBATEC SNC SERV DI INGEGNERIA DI ABBATE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|15/10/2007|15/10/2007|60003,19|60003,19|22501,59|60003,19|22501,59|ABBATEC SNC SERV DI INGEGNERIA DI ABBATE||05439871210|||Micro impresa|2711|NOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07002490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014149|INVT22014149|0|'L.C. IMPIANTI S.A.S. DI LILLO CARLO & C.'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|18/10/2007|15/04/2008|18/10/2007|10/10/2008|10/10/2008|126562,9|126562,9|55281,45|126562,9|55281,45|'L.C. IMPIANTI S.A.S. DI LILLO CARLO & C.'||06456240727|||Micro impresa|2382|MONOPOLI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C35J06000620008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014162|INVT22014162|0|MENTE LOCALE S.A.S. DI IANNACCONE M. E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|06/02/2007|05/08/2007|06/02/2007|19/10/2007|19/10/2007|42457,75|42457,75|15438,62|42457,75|15438,62|MENTE LOCALE S.A.S. DI IANNACCONE M. E C.||02475650640|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J06000390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014203|INVT22014203|0|DCG STUDIO S.A.S. DI COPPOLA VINCENZO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|19/12/2007|19/12/2007|64003|64003|27001,5|64003|27001,5|DCG STUDIO S.A.S. DI COPPOLA VINCENZO||05403251217|||Micro impresa|2729|SAN GIUSEPPE VESUVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07001380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014204|INVT22014204|0|ENTERPRISE CONTACT SAS DI FLAMINIO V.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|14/12/2007|14/12/2007|103328,6|103328,6|46664,3|103328,6|46664,3|ENTERPRISE CONTACT SAS DI FLAMINIO V.||03171390614|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06007820008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014215|INVT22014215|0|VI.ISPE. S.A.S. DI PIPITONE FRANCESCA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|28/11/2006|27/05/2007|28/11/2006|10/09/2007|10/09/2007|123946,15|123946,15|54473,07|123946,15|54473,07|VI.ISPE. S.A.S. DI PIPITONE FRANCESCA & C.||02237300815|||Micro impresa|1869|MAZARA DEL VALLO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C35J07001520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014231|INVT22014231|0|MIRANDA SAS DI MIRANDA ARCANGELO '&' C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|30/01/2009|30/01/2009|94200|94200|42100|94200|42100|MIRANDA SAS DI MIRANDA ARCANGELO '&' C.||05139711211|||Micro impresa|2743|TERZIGNO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07001090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014248|INVT22014248|0|XCORP DI PORZIO CLAUDIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|26/04/2007|23/10/2007|26/04/2007|14/12/2007|14/12/2007|76442,85|76442,85|33221,42|76442,85|33221,42|XCORP DI PORZIO CLAUDIO & C. S.A.S.||05400521216|||Micro impresa|2693|FRATTAMAGGIORE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C58B06007050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014252|INVT22014252|0|BOBO STUDIOS DI BOEZIO ANTONIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|07/02/2007|06/08/2007|07/02/2007|15/10/2007|15/10/2007|99288,3|99288,3|43523,65|99288,3|43523,65|BOBO STUDIOS DI BOEZIO ANTONIO & C. S.A.S.||06448880721|||Micro impresa|2366|CAPURSO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C85J07001460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014266|INVT22014266|0|TECNOMARMI SNC DI SCOTTO DI CLEMENTE \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|07/03/2008|07/03/2008|122051,6|122051,6|53525,8|122051,6|53525,8|TECNOMARMI SNC DI SCOTTO DI CLEMENTE \&\ C||05445871212|||Micro impresa|3228|BACOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07001220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014278|INVT22014278|0|DIOMEDEA SAS DI IORILLO ROCCO E SOCI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||08/03/2007|04/05/2007|31/10/2007|04/05/2007|29/01/2008|29/01/2008|104066,8|104066,8|47033,4|104066,8|47033,4|DIOMEDEA SAS DI IORILLO ROCCO E SOCI||02419860644|||Micro impresa|2785|FLUMERI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C78B06006870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014305|INVT22014305|0|MASCARIA DI SILVIO COLLURA S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|23/01/2007|22/07/2007|23/01/2007|11/10/2007|11/10/2007|102042|102042|43521|102042|43521|MASCARIA DI SILVIO COLLURA S.N.C.||01749580856|||Micro impresa|415|MUSSOMELI|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C35J07001540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014325|INVT22014325|0|SEAMLESS WORLD DI DI GENNARO A. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|17/04/2007|14/10/2007|17/04/2007|30/04/2008|30/04/2008|128900|128900|51531,82|128900|51531,82|SEAMLESS WORLD DI DI GENNARO A. SAS||06431970729|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C45J07001040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014326|INVT22014326|0|PROGETTO TARGET SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|17/04/2007|14/10/2007|17/04/2007|15/01/2008|15/01/2008|52567,26|52567,26|19030,23|52567,26|19030,23|PROGETTO TARGET SNC||03964910750|||Micro impresa|2149|TAVIANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C65J07002830008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014350|INVT22014350|0|IL NUOVO MODO DI ARREDARE SAS DI G. ESPOSITO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|23/01/2008|21/07/2008|23/01/2008|16/01/2009|16/01/2009|118514|118514|54257|118514|54257|IL NUOVO MODO DI ARREDARE SAS DI G. ESPOSITO & C.||05402081219|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C38B06006880008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014356|INVT22014356|0|GE.SE.ME.R. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|28/11/2006|27/05/2007|28/11/2006|12/07/2007|12/07/2007|96994|96994|40997|96994|40997|GE.SE.ME.R. S.A.S.||04398920878|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C55J07001100008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014366|INVT22014366|0|GI.FA. CONVOY SNC DI GRANATA E DE CESARE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|17/04/2007|14/10/2007|17/04/2007|19/12/2007|19/12/2007|86753,39|86753,39|28896,69|86753,39|28896,69|GI.FA. CONVOY SNC DI GRANATA E DE CESARE||02615070733|||Micro impresa|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C65J07001450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014373|INVT22014373|0|ST. ALESSANDRO LEONE SAS DI A. LEONE \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|29/01/2008|29/01/2008|65532,66|65532,66|27766,33|65532,66|27766,33|ST. ALESSANDRO LEONE SAS DI A. LEONE \&\ C||05454491217|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07000870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014377|INVT22014377|0|GEOSIST S.A.S. DI DIEGO MALARA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||20/02/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|05/02/2008|05/02/2008|70055,64|70055,64|30527,82|70055,64|30527,82|GEOSIST S.A.S. DI DIEGO MALARA & C.||02388890804|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07001470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014394|INVT22014394|0|GUSTITALIA SAS DI CANINO GERARDO & CO.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|04/05/2007|31/10/2007|04/05/2007|26/05/2008|26/05/2008|83331,6|83331,6|36665,8|83331,6|36665,8|GUSTITALIA SAS DI CANINO GERARDO & CO.||02420080646|||Micro impresa|2791|GROTTAMINARDA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07000450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014423|INVT22014423|0|DRAGO S.A.S. DI DRAGO VINCENZO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/02/2007|07/03/2007|03/09/2007|07/03/2007|24/10/2007|24/10/2007|41837,93|41837,93|16918,96|41837,93|16918,96|DRAGO S.A.S. DI DRAGO VINCENZO||02437300847|||Micro impresa|402|SICULIANA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C85J07001510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014435|INVT22014435|0|BI. EMME DI SIGNORE M. E L. BRIZIO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|17/04/2007|14/10/2007|17/04/2007|09/11/2007|09/11/2007|78851|78851|24790|78851|24790|BI. EMME DI SIGNORE M. E L. BRIZIO SNC||03974550752|||Micro impresa|2466|CASTRI DI LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C45J07001820008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014437|INVT22014437|0|'TECNO NEVE S.A.S. DI PAGNINI PIETRO'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|22/10/2007|19/04/2008|22/10/2007|29/04/2008|29/04/2008|118000|118000|56500|118000|56500|'TECNO NEVE S.A.S. DI PAGNINI PIETRO'||02472600648|||Micro impresa|2762|BAGNOLI IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C28B06007030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014449|INVT22014449|0|ARTEARV DI ROSALBA VIGLIAROLO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|21/11/2007|21/11/2007|72350|72350|27062,5|72350|27062,5|ARTEARV DI ROSALBA VIGLIAROLO & C. S.A.S.||02388750800|||Micro impresa|1817|PALMI|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07000960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014464|INVT22014464|0|TECNOSYSTEM S.A.S. DI SERVINO SALVATORE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|20/04/2007|17/10/2007|20/04/2007|05/02/2008|05/02/2008|114884,24|114884,24|51842,12|114884,24|51842,12|TECNOSYSTEM S.A.S. DI SERVINO SALVATORE & C.||02785710787|||Micro impresa|2295|ACRI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15J07001270008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014474|INVT22014474|0|A.M.REFRIGERAZIONE SNC DI FEDERICO \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|31/01/2008|31/01/2008|37163,5|37163,5|13581,75|37163,5|13581,75|A.M.REFRIGERAZIONE SNC DI FEDERICO \&\ C||05392031216|||Micro impresa|3230|BOSCOREALE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07001060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014493|INVT22014493|0|DENTALART DI FABBRICATORE PRISCO\&\FASOLINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|04/05/2007|31/10/2007|04/05/2007|19/02/2008|19/02/2008|93519,49|93519,49|41759,74|93519,49|41759,74|DENTALART DI FABBRICATORE PRISCO\&\FASOLINO||04378840658|||Micro impresa|1430|NOCERA SUPERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07000980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014497|INVT22014497|0|S.A.M.M. SAS DI D'ELIA MARINA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||08/03/2007|17/04/2007|14/10/2007|17/04/2007|15/02/2008|15/02/2008|126970,78|126970,78|47866,22|126970,78|47866,22|S.A.M.M. SAS DI D'ELIA MARINA & C.||02610300739|||Micro impresa|2406|FRAGAGNANO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C18B06007650008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014505|INVT22014505|0|UNISMA DI ORSO DONATELLA & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|16/02/2007|15/08/2007|16/02/2007|19/10/2007|19/10/2007|27371,64|27371,64|10264,36|27371,64|10264,36|UNISMA DI ORSO DONATELLA & C. S.N.C.||02388630804|||Micro impresa|1798|GIOIA TAURO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07000750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014545|INVT22014545|0|ELETTROSERVICE SNC DI CERBINO E DE FRANCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||20/02/2007|19/04/2007|16/10/2007|19/04/2007|21/11/2007|21/11/2007|64888,83|64888,83|28794,41|64888,83|28794,41|ELETTROSERVICE SNC DI CERBINO E DE FRANCO||02731820789|||Micro impresa|1969|LAINO BORGO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07000460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014547|INVT22014547|0|MAFFEI SALVAORE \&\ FRANCESCO SAS DI F MAFFE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/02/2007|20/04/2007|17/10/2007|20/04/2007|27/02/2008|27/02/2008|82845,03|82845,03|37272,51|82845,03|37272,51|MAFFEI SALVAORE \&\ FRANCESCO SAS DI F MAFFE||02786400784|||Micro impresa|1997|PAOLA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07000930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014555|INVT22014555|0|PUNTO FERRO SNC DI SARNO V. ED A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||08/03/2007|21/06/2007|18/12/2007|21/06/2007|27/02/2008|27/02/2008|121081,4|121081,4|55540,7|121081,4|55540,7|PUNTO FERRO SNC DI SARNO V. ED A.||01381430626|||Micro impresa|3000|PADULI|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07001000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014562|INVT22014562|0|ARTEK SNC DI MARAGLINO R. E CONFORTI G.PPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|17/04/2007|14/10/2007|17/04/2007|15/02/2008|15/02/2008|103799,29|103799,29|36380,65|103799,29|36380,65|ARTEK SNC DI MARAGLINO R. E CONFORTI G.PPE||02596090734|||Micro impresa|2415|MASSAFRA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C75J07001130008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014574|INVT22014574|0|ALLESTIRE S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|17/04/2007|14/10/2007|17/04/2007|12/03/2008|12/03/2008|123705,89|123705,89|46242,75|123705,89|46242,75|ALLESTIRE S.N.C.||06339450725|||Micro impresa|2356|ALTAMURA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C65J07001520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014583|INVT22014583|0|SEA MULTIMEDIA S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|14/12/2007|14/12/2007|126400,51|126400,51|58200,25|126400,51|58200,25|SEA MULTIMEDIA S.A.S.||05306061218|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07001020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014586|INVT22014586|0|IDEA ASSOCIATI DI CHIRICHELLA G. \&\ C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|21/06/2007|18/12/2007|21/06/2007|07/03/2008|07/03/2008|87598,65|87598,65|38799,32|87598,65|38799,32|IDEA ASSOCIATI DI CHIRICHELLA G. \&\ C. SAS||04217390659|||Micro impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07001030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014596|INVT22014596|0|NIETTA CREATIVE SAS DI G. DI LORENZO \&\||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|11/06/2007|08/12/2007|11/06/2007|19/02/2008|19/02/2008|60877,85|60877,85|25438,92|60877,85|25438,92|NIETTA CREATIVE SAS DI G. DI LORENZO \&\||05416621216|||Micro impresa|3242|CASANDRINO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07002010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014612|INVT22014612|0|COSI E SE VI PIACE SAS DI ALESSANDRA CAVA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|23/07/2008|23/07/2008|39634,52|39634,52|16817,26|39634,52|16817,26|COSI E SE VI PIACE SAS DI ALESSANDRA CAVA & C.||02789360787|||Micro impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15J07001300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014640|INVT22014640|0|SUNERGY DI ALESSANDRO PELLEGRINO & C.SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|19/04/2007|16/10/2007|19/04/2007|19/02/2008|19/02/2008|126975,8|126975,8|47868,4|126975,8|47868,4|SUNERGY DI ALESSANDRO PELLEGRINO & C.SAS||03938810755|||Micro impresa|2464|CARPIGNANO SALENTINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C55J07001120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014661|INVT22014661|0|F.I.R.S.T. DI ROSA TODARO G. RAFFO \&\ C SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|19/04/2007|16/10/2007|19/04/2007|21/11/2007|21/11/2007|86466,6|86466,6|28159,45|86466,6|28159,45|F.I.R.S.T. DI ROSA TODARO G. RAFFO \&\ C SAS||02619470731|||Micro impresa|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C28B06006670008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014697|INVT22014697|0|FLEG INOX S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/10/2006|11/12/2006|09/06/2007|11/12/2006|15/10/2007|15/10/2007|73345,33|73345,33|21672,66|73345,33|21672,66|FLEG INOX S.A.S.||02224020814|||Micro impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C65J07001550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014712|INVT22014712|0|IT SERVICE DI CAMPANELLI E ROSSIELLO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|19/04/2007|16/10/2007|19/04/2007|16/11/2007|16/11/2007|85623,49|85623,49|27748,04|85623,49|27748,04|IT SERVICE DI CAMPANELLI E ROSSIELLO SNC||06487550722|||Micro impresa|2382|MONOPOLI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95J07001180008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014718|INVT22014718|0|GALATEA S.A.S. DI VALENTINA POLISANO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|12/06/2007|09/12/2007|12/06/2007|07/03/2008|07/03/2008|37045,8|37045,8|8522,9|37045,8|8522,9|GALATEA S.A.S. DI VALENTINA POLISANO & C.||05239861213|||Micro impresa|2719|POMPEI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07001310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014721|INVT22014721|0|PUBLIARTE S.A.S. DI MORO MARIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||08/03/2007|19/04/2007|16/10/2007|19/04/2007|22/01/2008|22/01/2008|83484|83484|26734,47|83484|26734,47|PUBLIARTE S.A.S. DI MORO MARIO & C.||02133040747|||Micro impresa|2441|OSTUNI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C28B06007070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014725|INVT22014725|0|OLTRETUTTO S.A.S. DI MARIO NESCI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||13/11/2006|08/02/2007|07/08/2007|08/02/2007|06/08/2007|06/08/2007|123043,33|123043,33|53821,66|123043,33|53821,66|OLTRETUTTO S.A.S. DI MARIO NESCI & C.||02380620803|||Micro impresa|1799|GIOIOSA IONICA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35J07001600008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014732|INVT22014732|0|LE DUE COLONNE SAS DI SAGGESE A. ANTONIO \&\||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|23/04/2007|20/10/2007|23/04/2007|28/03/2008|28/03/2008|72982,5|72982,5|28991,25|72982,5|28991,25|LE DUE COLONNE SAS DI SAGGESE A. ANTONIO \&\||05346251217|||Micro impresa|2716|POGGIOMARINO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07000680008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014743|INVT22014743|0|VILLANOVA SAS DI FERLISI SALVATORE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/02/2007|08/03/2007|04/09/2007|08/03/2007|10/09/2007|10/09/2007|128500|128500|60250|128500|60250|VILLANOVA SAS DI FERLISI SALVATORE & C.||01749440853|||Micro impresa|413|MILENA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C85J07001560008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014747|INVT22014747|0|DATATER S.A.S. DI COREA ANTONIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|04/05/2007|31/10/2007|04/05/2007|21/03/2008|21/03/2008|88963,6|88963,6|39481,8|88963,6|39481,8|DATATER S.A.S. DI COREA ANTONIO & C.||01372670628|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07002000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014768|INVT22014768|0|EDILTRE S.N.C. DI A. TRIPODO E C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||04/04/2007|23/05/2007|19/11/2007|23/05/2007|12/02/2008|12/02/2008|62784,56|62784,56|28892,28|62784,56|28892,28|EDILTRE S.N.C. DI A. TRIPODO E C. SNC||02364740809|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07000960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014770|INVT22014770|0|FE.MA. MARMI DI FERRARO MARIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0||08/03/2007|03/05/2007|30/10/2007|03/05/2007|19/02/2008|19/02/2008|125272,94|125272,94|55136,47|125272,94|55136,47|FE.MA. MARMI DI FERRARO MARIO & C. S.A.S.||04344260650|||Micro impresa|1399|CORLETO MONFORTE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07001560008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014790|INVT22014790|0|I.T. SVIL SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|03/05/2007|30/10/2007|03/05/2007|27/02/2008|27/02/2008|123131|123131|56565,5|123131|56565,5|I.T. SVIL SAS||04278040656|||Micro impresa|1486|SARNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07001390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014810|INVT22014810|0|NUOVI LAVORI DI FUSARO MATTEO S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|24/05/2007|20/11/2007|24/05/2007|28/04/2008|28/04/2008|94039,19|94039,19|42317,64|94039,19|42317,64|NUOVI LAVORI DI FUSARO MATTEO S.A.S.||02754840789|||Micro impresa|2295|ACRI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07000980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014829|INVT22014829|0|C.L.C. DI COLELLA LUIGI E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|04/05/2007|31/10/2007|04/05/2007|29/01/2008|29/01/2008|128549,18|128549,18|56774,59|128549,18|56774,59|C.L.C. DI COLELLA LUIGI E C. S.A.S.||02459300642|||Micro impresa|2812|MONTEMILETTO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07000570008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014859|INVT22014859|0|TECNOSPURGHI SNC DI LA BARBERA E VARVARA'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/02/2007|07/03/2007|03/09/2007|07/03/2007|29/07/2008|29/07/2008|102468,46|102468,46|48634,23|102468,46|48634,23|TECNOSPURGHI SNC DI LA BARBERA E VARVARA'||05485810823|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C45J07000560008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014860|INVT22014860|0|NOBILIUMLAB S.A.S. DI FERRARO TELESIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||20/02/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|21/11/2007|21/11/2007|43642,33|43642,33|19634,91|43642,33|19634,91|NOBILIUMLAB S.A.S. DI FERRARO TELESIO & C.||02790800797|||Micro impresa|2083|CURINGA|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07001000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014897|INVT22014897|0|E.T.S. ENGINEERING \&\ TELECOMM. SERVICES||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|19/12/2007|19/12/2007|91201,52|91201,52|40600,76|91201,52|40600,76|E.T.S. ENGINEERING \&\ TELECOMM. SERVICES||03256020615|||Micro impresa|3420|ALIFE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C18B06007490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014948|INVT22014948|0|RENDA IMPIANTI DI RENDA S. E L. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|28/11/2006|27/05/2007|28/11/2006|30/07/2007|30/07/2007|17942,23|17942,23|5265,11|17942,23|5265,11|RENDA IMPIANTI DI RENDA S. E L. SNC||02238380816|||Micro impresa|1858|ALCAMO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C35J07001620008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014954|INVT22014954|0|IMPIANTI ELETTRICI DI RANA NICOLA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||08/03/2007|19/04/2007|16/10/2007|19/04/2007|25/03/2008|25/03/2008|46004,64|46004,64|11411|46004,64|11411|IMPIANTI ELETTRICI DI RANA NICOLA & C. SAS||06485350729|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C78B06007040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014957|INVT22014957|0|3D PROJECT DI FIRRINCELI F.E IUDICE A. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|30/11/2006|29/05/2007|30/11/2006|22/06/2007|22/06/2007|90818,8|90818,8|27009,4|90818,8|27009,4|3D PROJECT DI FIRRINCELI F.E IUDICE A. SNC||01338160888|||Micro impresa|512|RAGUSA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C45J07001100008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014963|INVT22014963|0|GLUTINET SAS DI DE MAIO LUCIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|05/11/2007|05/11/2007|82975,62|82975,62|33987,81|82975,62|33987,81|GLUTINET SAS DI DE MAIO LUCIA||03265640619|||Micro impresa|3433|CAPUA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07002990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014981|INVT22014981|0|COSTROLI S.A.S. DI OLIVETI FRANCESCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|20/05/2008|20/05/2008|106869|106869|50242|106869|50242|COSTROLI S.A.S. DI OLIVETI FRANCESCO & C.||02786730792|||Micro impresa|1755|TAVERNA|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07000790008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22014990|INVT22014990|0|EDIL SCAVI SAS DI PASQUALE C . ALOISIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/02/2007|19/04/2007|16/10/2007|19/04/2007|22/01/2008|22/01/2008|95799,64|95799,64|42747,37|95799,64|42747,37|EDIL SCAVI SAS DI PASQUALE C . ALOISIO||02787980792|||Micro impresa|679|CIRO' MARINA|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07001190008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015013|INVT22015013|0|D'ELISO S.A.S. DI ELVIO D'ELISO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|10/05/2007|06/11/2007|10/05/2007|28/03/2008|28/03/2008|79004,19|79004,19|33502,09|79004,19|33502,09|D'ELISO S.A.S. DI ELVIO D'ELISO & C.||06478700724|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C48B06007550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015041|INVT22015041|0|FIORELLO COSTRUZIONI DI FIORELLO G. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|29/11/2006|28/05/2007|29/11/2006|15/10/2007|15/10/2007|89147,88|89147,88|31503,94|89147,88|31503,94|FIORELLO COSTRUZIONI DI FIORELLO G. SAS||05530200822|||Micro impresa|1902|CARINI|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C15J07000740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015091|INVT22015091|0|LO.DI. SVILUPPO S.N.C. DI LOMBARDI L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/02/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|21/12/2007|21/12/2007|100102|100102|45051|100102|45051|LO.DI. SVILUPPO S.N.C. DI LOMBARDI L.||02774830786|||Micro impresa|2052|TERRANOVA DA SIBARI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C75J07001460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015144|INVT22015144|0|EDILIZIA TAFUNI DI TAFUNI F.SCO \&\ SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||04/04/2007|10/05/2007|06/11/2007|10/05/2007|15/10/2007|15/10/2007|89917|89917|36958,5|89917|36958,5|EDILIZIA TAFUNI DI TAFUNI F.SCO \&\ SNC||06494180729|||Micro impresa|2356|ALTAMURA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C75J07001470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015161|INVT22015161|0|'TRAISCI HYDRONICS DI TRAISCI DANIELE & C. S.A.S.'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|10/05/2007|06/11/2007|10/05/2007|31/12/2008|31/12/2008|81206,44|81206,44|32603,22|81206,44|32603,22|'TRAISCI HYDRONICS DI TRAISCI DANIELE & C. S.A.S.'||02134380746|||Micro impresa|2438|LATIANO|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C65J07001930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015165|INVT22015165|0|'S.U.N. DI ATTORRE VINCENZO & C. S.A.S.'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|10/05/2007|06/11/2007|10/05/2007|31/10/2008|31/10/2008|78598,79|78598,79|35299,39|78598,79|35299,39|'S.U.N. DI ATTORRE VINCENZO & C. S.A.S.'||02139830745|||Micro impresa|2446|SAN VITO DEI NORMANNI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C45J07001110008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015168|INVT22015168|0|ENGLISH ENGINEERING SAS DI DE FEO A. \&\||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|03/05/2007|30/10/2007|03/05/2007|29/01/2008|29/01/2008|128430|128430|57715|128430|57715|ENGLISH ENGINEERING SAS DI DE FEO A. \&\||02472620646|||Micro impresa|2851|SERINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07001660008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015179|INVT22015179|0|SIT S.A.S. DI ANDRETTA FERDINANDO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|28/12/2007|28/12/2007|55036|55036|20018|55036|20018|SIT S.A.S. DI ANDRETTA FERDINANDO & C.||05412741216|||Micro impresa|3223|ACERRA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07001200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015180|INVT22015180|0|MARVERY DI INCUTTO MARY FRANCESCA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|03/05/2007|30/10/2007|03/05/2007|31/01/2008|31/01/2008|72599,7|72599,7|29799,85|72599,7|29799,85|MARVERY DI INCUTTO MARY FRANCESCA & C. SAS||04304910658|||Micro impresa|1476|SAN PIETRO AL TANAGRO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07001030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015189|INVT22015189|0|TRICOLLE COSTRUZIONI SAS DI SPACCAMIGLIO S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|04/05/2007|31/10/2007|04/05/2007|19/12/2007|19/12/2007|118690|118690|51845|118690|51845|TRICOLLE COSTRUZIONI SAS DI SPACCAMIGLIO S||02473670640|||Micro impresa|2758|ARIANO IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07001120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015199|INVT22015199|0|S. \&\ C. IL FORO S.A.S. DI BRANCACCIO F \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|02/05/2007|29/10/2007|02/05/2007|29/01/2008|29/01/2008|41091,41|41091,41|15545,7|41091,41|15545,7|S. \&\ C. IL FORO S.A.S. DI BRANCACCIO F \&\ C||05447721217|||Micro impresa|2744|TORRE ANNUNZIATA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07000750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015203|INVT22015203|0|M.E.F. SERRAMENTI S.N.C. DI IANNI' F.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/02/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|17/12/2007|17/12/2007|121878,22|121878,22|55939,11|121878,22|55939,11|M.E.F. SERRAMENTI S.N.C. DI IANNI' F.||02367300809|||Micro impresa|1767|BAGNARA CALABRA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07001620008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015238|INVT22015238|0|R.A.D. INFISSI S.A.S. DI RUSSO ANGELO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|09/05/2007|05/11/2007|09/05/2007|28/04/2008|28/04/2008|120261,11|120261,11|54130,55|120261,11|54130,55|R.A.D. INFISSI S.A.S. DI RUSSO ANGELO & C.||01338940628|||Micro impresa|3221|VITULANO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07001640008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015250|INVT22015250|0|NEW AGE ART SAS DI GERVASI ALESSANDRO'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|19/04/2007|16/10/2007|19/04/2007|28/11/2007|28/11/2007|95885,59|95885,59|32470,4|95885,59|32470,4|NEW AGE ART SAS DI GERVASI ALESSANDRO'||02127330740|||Micro impresa|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C65J07002540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015256|INVT22015256|0|PRINTER DI TROISI RIPALTA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|22/10/2007|19/04/2008|22/10/2007|25/07/2008|25/07/2008|115415,67|115415,67|47707,83|115415,67|47707,83|PRINTER DI TROISI RIPALTA & C. S.A.S.||02394530642|||Micro impresa|2853|SOLOFRA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07001670008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015257|INVT22015257|0|BLISTER SUD S.A.S. DI SIRICA CARMINE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|03/05/2007|30/10/2007|03/05/2007|29/04/2008|29/04/2008|100135,88|100135,88|43567,94|100135,88|43567,94|BLISTER SUD S.A.S. DI SIRICA CARMINE & C.||04158210650|||Micro impresa|1483|SAN VALENTINO TORIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07001230008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015263|INVT22015263|0|LA LIRA RECORDINGS DI MARCO SERPE & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|18/01/2008|18/01/2008|85662,49|85662,49|36331,24|85662,49|36331,24|LA LIRA RECORDINGS DI MARCO SERPE & C. SAS||05088691216|||Micro impresa|2745|TORRE DEL GRECO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07001480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015269|INVT22015269|0|TECNOMET S.N.C. DI BOZZO MARIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||04/04/2007|24/05/2007|20/11/2007|24/05/2007|14/09/2007|14/09/2007|103345,26|103345,26|46505,37|103345,26|46505,37|TECNOMET S.N.C. DI BOZZO MARIA & C.||02689320782|||Micro impresa|1959|FIGLINE VEGLIATURO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C98B06007350008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015274|INVT22015274|0|TECNOEDIL SNC DI GIUFFRIDA D. E MAGRÌ G.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|29/11/2006|28/05/2007|29/11/2006|14/11/2007|14/11/2007|43936,72|43936,72|7438,49|43936,72|7438,49|TECNOEDIL SNC DI GIUFFRIDA D. E MAGRI G.||04405090871|||Micro impresa|457|CAMPOROTONDO ETNEO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C95J07000510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015281|INVT22015281|0|DIGITAL PRINT S.A.S DI MICHELE MILETO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/02/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|21/11/2007|21/11/2007|85640|85640|37836|85640|37836|DIGITAL PRINT S.A.S DI MICHELE MILETO & C.||02397250800|||Micro impresa|1829|ROSARNO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55J07002140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015288|INVT22015288|0|CNC LAB.TECH DI PASSARELLA L. \&\ C SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|22/10/2007|19/04/2008|22/10/2007|25/07/2008|25/07/2008|108888,76|108888,76|51944,38|108888,76|51944,38|CNC LAB.TECH DI PASSARELLA L. \&\ C SAS||04390490656|||Micro impresa|2638|SICIGNANO DEGLI ALBURNI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07001160008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015299|INVT22015299|0|GE.PA S.A.S DI CHIACCHIO PASQUALE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|27/02/2008|27/02/2008|74316|74316|29658|74316|29658|GE.PA S.A.S DI CHIACCHIO PASQUALE & C.||05422821214|||Micro impresa|2697|GRUMO NEVANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07001250008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015366|INVT22015366|0|PUBLIJULIO S.A.S. DI DI DIECO JULIAN & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|05/02/2008|05/02/2008|100594,1|100594,1|45412,05|100594,1|45412,05|PUBLIJULIO S.A.S. DI DI DIECO JULIAN & C.||02714270788|||Micro impresa|1939|CASTROVILLARI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07001650008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015429|INVT22015429|0|DENTAL ART DI BARBATO A. \&\ PICCOLO E.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|12/03/2008|12/03/2008|84995,9|84995,9|34997,95|84995,9|34997,95|DENTAL ART DI BARBATO A. \&\ PICCOLO E.||05417151213|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07001050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015444|INVT22015444|0|M.D.P. S.A.S. DI GAGLIARDI BIAGIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|26/04/2007|23/10/2007|26/04/2007|22/01/2008|22/01/2008|90681,3|90681,3|40540,7|90681,3|40540,7|M.D.P. S.A.S. DI GAGLIARDI BIAGIO & C.||02769270782|||Micro impresa|2042|SARACENA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07003300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015447|INVT22015447|0|FORTE&ZURLO LABORATORIO ODONTOTECNICO S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|30/11/2007|28/05/2008|30/11/2007|30/06/2008|30/06/2008|109767,83|109767,83|49883,91|109767,83|49883,91|FORTE&ZURLO LABORATORIO ODONTOTECNICO S.A.S.||05426391214|||Micro impresa|3246|CASTELLAMMARE DI STABIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07003290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015450|INVT22015450|0|A.S. SARTORIA DI MINERVINO ERMINIA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|29/11/2007|27/05/2008|29/11/2007|10/10/2008|10/10/2008|90056,23|90056,23|40028,11|90056,23|40028,11|A.S. SARTORIA DI MINERVINO ERMINIA & C. S.A.S.||04158200651|||Micro impresa|1483|SAN VALENTINO TORIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07001060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015455|INVT22015455|0|D.M. LEGNO DI DE MIZIO LUIGI & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|04/05/2007|31/10/2007|04/05/2007|18/01/2008|18/01/2008|109296|109296|49648|109296|49648|D.M. LEGNO DI DE MIZIO LUIGI & C. S.A.S.||01380600625|||Micro impresa|2964|BONEA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07001580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015467|INVT22015467|0|FLORALIA & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|28/05/2007|24/11/2007|28/05/2007|18/03/2008|18/03/2008|110886,91|110886,91|51443,45|110886,91|51443,45|FLORALIA & C. S.A.S||06497920725|||Micro impresa|2395|TERLIZZI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C35J07003310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015471|INVT22015471|0|DELLA CORTE COSTRUZIONI GENERALI SAS DI DELLA CORT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|30/11/2007|28/05/2008|30/11/2007|30/06/2008|30/06/2008|87501|87501|38750,5|87501|38750,5|DELLA CORTE COSTRUZIONI GENERALI SAS DI DELLA CORT||03263600615|||Micro impresa|2928|SAN MARCELLINO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07002050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015481|INVT22015481|0|LANIFICIOLEO DI EMILIO SALVATORE LEO & C. SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/10/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|29/07/2008|29/07/2008|104802,82|104802,82|48026,41|104802,82|48026,41|LANIFICIOLEO DI EMILIO SALVATORE LEO & C. SOCIETA' IN ACCOMANDITA SEMPLICE||02798140790|||Micro impresa|1751|SOVERIA MANNELLI|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07001670008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015492|INVT22015492|0|INTEGRA SISTEMI SAS DI TRINGALE D. \&\ C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|25/03/2008|25/03/2008|92675|92675|41337,5|92675|41337,5|INTEGRA SISTEMI SAS DI TRINGALE D. \&\ C.||05433981213|||Micro impresa|2728|SAN GIORGIO A CREMANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07001700008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015498|INVT22015498|0|IDRO-ELETTRO-SISTEM-SC DI SCURA \&\CIOLLARO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0||08/03/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|29/04/2008|29/04/2008|117673,07|117673,07|55836,53|117673,07|55836,53|IDRO-ELETTRO-SISTEM-SC DI SCURA \&\CIOLLARO||02780880783|||Micro impresa|2014|ROSSANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07002860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015501|INVT22015501|0|I.P.SE. INTEGRATED PUBLISHERS SERVICES||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|29/11/2007|27/05/2008|29/11/2007|11/07/2008|11/07/2008|76061,67|76061,67|28030,83|76061,67|28030,83|I.P.SE. INTEGRATED PUBLISHERS SERVICES||04168380659|||Micro impresa|1486|SARNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07001230008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015516|INVT22015516|0|ARTE-MARMI SAS DI SCAGLIONE F. \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|05/02/2008|05/02/2008|124501|124501|57250,5|124501|57250,5|ARTE-MARMI SAS DI SCAGLIONE F. \&\ C||02735780781|||Micro impresa|2295|ACRI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07001240008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015527|INVT22015527|0|EDILIMPIANTI S.N.C DI N. VIRGILIA \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|22/01/2008|22/01/2008|86045,74|86045,74|38022,87|86045,74|38022,87|EDILIMPIANTI S.N.C DI N. VIRGILIA \&\ C||02791430784|||Micro impresa|2309|BISIGNANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07002870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015555|INVT22015555|0|DECIBEL DI CASARULO MARIO & CO. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||29/10/2007|04/12/2007|01/06/2008|04/12/2007|31/10/2008|31/10/2008|95983|95983|39991,5|95983|39991,5|DECIBEL DI CASARULO MARIO & CO. S.N.C.||06482250724|||Micro impresa|2373|GIOIA DEL COLLE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95J07002070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015563|INVT22015563|0|ORIZZONTI S.A.S. DI MASELLIS FRANCA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|20/11/2007|18/05/2008|20/11/2007|18/11/2009|18/11/2009|21367,5|21367,5|4683,75|21367,5|4683,75|ORIZZONTI S.A.S. DI MASELLIS FRANCA||06469050725|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C85J07001710008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015566|INVT22015566|0|PASTIFICIO GIORGIO RENDO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|22/03/2007|18/09/2007|22/03/2007|19/02/2008|19/02/2008|126082,5|126082,5|59041,25|126082,5|59041,25|PASTIFICIO GIORGIO RENDO SAS||01322640887|||Micro impresa|509|MODICA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C65J07001690008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015592|INVT22015592|0|POINTE EXE SAS di CERRA LAURA C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|03/05/2007|30/10/2007|03/05/2007|07/12/2007|07/12/2007|66416,01|66416,01|23208|66416,01|23208|POINTE EXE SAS di CERRA LAURA C.||04317060657|||Micro impresa|2653|BELLIZZI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07001150008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015633|INVT22015633|0|S. E M. IMPIANTI SAS DI SERIO MARCO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|19/04/2007|16/10/2007|19/04/2007|21/12/2007|21/12/2007|77886,6|77886,6|38493,3|77886,6|38493,3|S. E M. IMPIANTI SAS DI SERIO MARCO E C.||02805750797|||Micro impresa|684|ISOLA DI CAPO RIZZUTO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07001710008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015642|INVT22015642|0|CAMICERIA PICCOLO S.A.S. DI S. PICCOLO \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/03/2007|24/04/2007|21/10/2007|24/04/2007|26/05/2008|26/05/2008|77059,5|77059,5|31029,75|77059,5|31029,75|CAMICERIA PICCOLO S.A.S. DI S. PICCOLO \&\ C||05444631211|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07003370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015745|INVT22015745|0|M \&\ M TECNOLOGY DI MELISSANO W. \&\ C SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|04/12/2007|01/06/2008|04/12/2007|08/10/2008|08/10/2008|45334,94|45334,94|18667,47|45334,94|18667,47|M \&\ M TECNOLOGY DI MELISSANO W. \&\ C SAS||03964930758|||Micro impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C95J07002100008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015752|INVT22015752|0|GEOCYCLOP DI AUCELLI PAOLO S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|23/01/2008|21/07/2008|23/01/2008|28/11/2008|28/11/2008|97886,37|97886,37|46443,18|97886,37|46443,18|GEOCYCLOP DI AUCELLI PAOLO S.A.S.||05234351210|||Micro impresa|3239|CASALNUOVO DI NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07002060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015758|INVT22015758|0|ALVA ENERGY S.A.S. DI ALAIMO ANTONIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|22/10/2007|19/04/2008|22/10/2007|05/06/2008|05/06/2008|128500|128500|61250|128500|61250|ALVA ENERGY S.A.S. DI ALAIMO ANTONIO||02453470847|||Micro impresa|1710|FAVARA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C95J07001220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015766|INVT22015766|0|DINAMIKA SERVICE SAS DI TAURASI ANGELA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|11/06/2007|08/12/2007|11/06/2007|07/03/2008|07/03/2008|14493,15|14493,15|2246,57|14493,15|2246,57|DINAMIKA SERVICE SAS DI TAURASI ANGELA & C.||05528301210|||Micro impresa|3247|CASTELLO DI CISTERNA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07003400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015784|INVT22015784|0|NUOVI TEMPI SAS DI DI MARTINO GABRIELLA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|30/11/2007|28/05/2008|30/11/2007|17/09/2008|17/09/2008|74500|74500|29750|74500|29750|NUOVI TEMPI SAS DI DI MARTINO GABRIELLA & C.||05325481215|||Micro impresa|3228|BACOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07001620008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015805|INVT22015805|0|OTTICA SACCO S.A.S. DI SACCO ANTONIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|23/05/2007|19/11/2007|23/05/2007|15/10/2007|15/10/2007|84150|84150|37864,65|84150|37864,65|OTTICA SACCO S.A.S. DI SACCO ANTONIO||02759820794|||Micro impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C55J07001600008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015816|INVT22015816|0|DE FALCO COSTRUZI.NI DI CARMINE DE FALCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/04/2007|11/06/2007|08/12/2007|11/06/2007|14/11/2007|14/11/2007|117465,7|117465,7|51232,85|117465,7|51232,85|DE FALCO COSTRUZI.NI DI CARMINE DE FALCO||05533051214|||Micro impresa|2718|POMIGLIANO D'ARCO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07002910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015822|INVT22015822|0|STUDIO TECNICO LAMMI ANDREA S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|19/06/2008|19/06/2008|99202,7|99202,7|43851,35|99202,7|43851,35|STUDIO TECNICO LAMMI ANDREA S.A.S||02801330784|||Micro impresa|2061|ZUMPANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15J07002480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015872|INVT22015872|0|IL PASTAIO DI GIUSEPPE FARINA & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0||29/10/2007|24/01/2008|22/07/2008|24/01/2008|12/11/2008|12/11/2008|93301,29|93301,29|41650,64|93301,29|41650,64|IL PASTAIO DI GIUSEPPE FARINA & C. S.N.C.||03251770610|||Micro impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07003370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015878|INVT22015878|0|GRAFFITI S.A.S. DI PEDOTO VINCENZO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||29/10/2007|29/11/2007|27/05/2008|29/11/2007|08/10/2008|08/10/2008|46328|46328|15664|46328|15664|GRAFFITI S.A.S. DI PEDOTO VINCENZO & C.||02487630648|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07002930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015882|INVT22015882|0|AREA STAMPA S.A.S. DI COLAUTTI M. & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|16/07/2008|16/07/2008|97690,94|97690,94|45845,47|97690,94|45845,47|AREA STAMPA S.A.S. DI COLAUTTI M. & C.||02793600798|||Micro impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C75J07001630008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015908|INVT22015908|0|MEDI SERVICE SAS DI EUGENIA VENTIMIGLIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||05/04/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|06/08/2007|06/08/2007|77319,49|77319,49|31159,74|77319,49|31159,74|MEDI SERVICE SAS DI EUGENIA VENTIMIGLIA||05542500821|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C55J07002490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015921|INVT22015921|0|STYLMODA S.A.S. DI CANZANO ANTONIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|30/11/2007|28/05/2008|30/11/2007|23/07/2008|23/07/2008|101940,3|101940,3|45970,15|101940,3|45970,15|STYLMODA S.A.S. DI CANZANO ANTONIO||03258290612|||Micro impresa|2948|VALLE DI MADDALONI|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07003500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015952|INVT22015952|0|L. C. INPIANTI TECNOLOGICI S.A.S. DI LOMBARDO CESARE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|05/06/2008|05/06/2008|93463,58|93463,58|42058,59|93463,58|42058,59|L. C. INPIANTI TECNOLOGICI S.A.S. DI LOMBARDO CESARE & C.||02762140792|||Micro impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C45J07002950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015963|INVT22015963|0|WIDE SOLUTION DI BASILE GIOVANNI & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|03/10/2008|03/10/2008|61158,79|61158,79|23079,39|61158,79|23079,39|WIDE SOLUTION DI BASILE GIOVANNI & C. S.A.S.||04359720655|||Micro impresa|1430|NOCERA SUPERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07002870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015964|INVT22015964|0|A.M.C DI CITARELLA ALESSANDRO E MICHELE S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|30/04/2009|30/04/2009|22587,77|22587,77|7293,88|22587,77|7293,88|A.M.C DI CITARELLA ALESSANDRO E MICHELE S.N.C.||06441470728|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C65J07004080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015966|INVT22015966|0|POLIPLEX S.N.C. DI AMATO O. & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|25/06/2008|25/06/2008|129021,73|129021,73|57010,86|129021,73|57010,86|POLIPLEX S.N.C. DI AMATO O. & C.||04415200650|||Micro impresa|1450|PONTECAGNANO FAIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07003580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015972|INVT22015972|0|PROGETTO MOTO SAS DI MANESE STEFANO GUERINO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|03/07/2008|03/07/2008|98170,84|98170,84|41085,42|98170,84|41085,42|PROGETTO MOTO SAS DI MANESE STEFANO GUERINO & C.||03395870714|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C85J07004400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015993|INVT22015993|0|PANETTERIA SAN FRANCESCO S.A.S. DI BRIA ANTONIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|76442,96|76442,96|34399,29|76442,96|34399,29|PANETTERIA SAN FRANCESCO S.A.S. DI BRIA ANTONIO & C.||02787400783|||Micro impresa|1987|MONTALTO UFFUGO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07001860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22015999|INVT22015999|0|AFTER PRINT S.A.S DI ANTONIO PESCE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|22/10/2007|19/04/2008|22/10/2007|07/07/2008|07/07/2008|89286,41|89286,41|42043,2|89286,41|42043,2|AFTER PRINT S.A.S DI ANTONIO PESCE & C.||01757180854|||Micro impresa|407|CALTANISSETTA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C25J07003310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016000|INVT22016000|0|ISO SISTEM DI MARTIRE ANTONELLA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|12/12/2008|12/12/2008|78610|78610|34368|78610|34368|ISO SISTEM DI MARTIRE ANTONELLA & C. SAS||02787010780|||Micro impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35J07002290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016004|INVT22016004|0|INTEGRO BODY & MIND DI ROSANNA MAGNANO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2007|18/04/2007|15/10/2007|18/04/2007|05/02/2008|05/02/2008|125423|125423|55211,5|125423|55211,5|INTEGRO BODY & MIND DI ROSANNA MAGNANO SAS||01542320898|||Micro impresa|532|SIRACUSA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C85J07004430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016027|INVT22016027|0|POINT NET SAS DI LA STELLA GIOVANNA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|28/05/2008|28/05/2008|45509,6|45509,6|18754,8|45509,6|18754,8|POINT NET SAS DI LA STELLA GIOVANNA & C.||06476170722|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C15J07003530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016084|INVT22016084|0|FAROGI DI SPISSO ROSA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|08/08/2008|08/08/2008|111709,02|111709,02|50854,51|111709,02|50854,51|FAROGI DI SPISSO ROSA & C. S.A.S.||04394150652|||Micro impresa|1418|MERCATO SAN SEVERINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07003320008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016095|INVT22016095|0|BRAIN MULTIMEDIA S.N.C. DI CARMINE COLELLA & CO.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|10/12/2007|07/06/2008|10/12/2007|28/11/2008|28/11/2008|83830,4|83830,4|36915,2|83830,4|36915,2|BRAIN MULTIMEDIA S.N.C. DI CARMINE COLELLA & CO.||03275210619|||Micro impresa|3439|CASAPULLA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07003630008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016111|INVT22016111|0|COCCINELLA COSTRUZIONI DI SENZAMICI FRANCESCA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|128500|128500|54250|128500|54250|COCCINELLA COSTRUZIONI DI SENZAMICI FRANCESCA & C. SAS||01387740622|||Micro impresa|2989|FRAGNETO MONFORTE|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07003640008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016129|INVT22016129|0|CARAVETTA ROSANNA & DOMENICO S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|19/06/2008|19/06/2008|102102|102102|45945,9|102102|45945,9|CARAVETTA ROSANNA & DOMENICO S.N.C.||02806740789|||Micro impresa|2309|BISIGNANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C45J07002980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016149|INVT22016149|0|LEGNO PROJECT EBANISTERIA DI CASUCCI VINCENZO E ANTONIETTA SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|05/06/2008|05/06/2008|114777,5|114777,5|41814,86|114777,5|41814,86|LEGNO PROJECT EBANISTERIA DI CASUCCI VINCENZO E ANTONIETTA SNC||06515310727|||Micro impresa|2353|ACQUAVIVA DELLE FONTI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C55J07003390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016222|INVT22016222|0|PASTA FRESCA DEI FRATELLI BASTA S.A.S. DI BASTA MARIO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|15/10/2008|15/10/2008|98443|98443|44134,4|98443|44134,4|PASTA FRESCA DEI FRATELLI BASTA S.A.S. DI BASTA MARIO E C.||02797220791|||Micro impresa|679|CIRO' MARINA|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C75J07003670008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016288|INVT22016288|0|OFFICINA GIARDINI SAS DI TANGREDI EDWARD EUGENIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|24/03/2009|24/03/2009|79685,48|79685,48|32342,74|79685,48|32342,74|OFFICINA GIARDINI SAS DI TANGREDI EDWARD EUGENIO||01377490626|||Micro impresa|2998|MONTESARCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07004490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016304|INVT22016304|0|NASTRO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|31/10/2008|31/10/2008|86884,92|86884,92|38958,46|86884,92|38958,46|NASTRO SNC||02762400782|||Micro impresa|1987|MONTALTO UFFUGO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07004500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016323|INVT22016323|0|F.T.L. TERMOCAMINI SNC DI FELICIANO MARIA PIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|29/07/2008|29/07/2008|94181,63|94181,63|43090,81|94181,63|43090,81|F.T.L. TERMOCAMINI SNC DI FELICIANO MARIA PIA & C.||02813880792|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07001880008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016356|INVT22016356|0|G.N TELONI PRIVITERA DI PRIVITERA N. \&\ C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|22/10/2007|19/04/2008|22/10/2007|10/06/2008|10/06/2008|41186,87|41186,87|17993,43|41186,87|17993,43|G.N TELONI PRIVITERA DI PRIVITERA N. \&\ C||01760540854|||Micro impresa|407|CALTANISSETTA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C15J07003580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016361|INVT22016361|0|PROJECT CUCINE SNC DI GUARNA ANDREA ANTONIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|31/10/2008|31/10/2008|90541,4|90541,4|41106,7|90541,4|41106,7|PROJECT CUCINE SNC DI GUARNA ANDREA ANTONIO||02728930799|||Micro impresa|1739|SANTA CATERINA DELLO IONIO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07004210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016385|INVT22016385|0|BRU.MAX DI PECORARO BRUNO E F.LLI S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|55550,84|55550,84|17775,42|55550,84|17775,42|BRU.MAX DI PECORARO BRUNO E F.LLI S.A.S.||05039461214|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07003590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016415|INVT22016415|0|KIT ITALIA INFISSI S.A.S. DI DE MARIA VINCENZO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|126951|126951|58475,5|126951|58475,5|KIT ITALIA INFISSI S.A.S. DI DE MARIA VINCENZO & C||03124810619|||Micro impresa|2926|SAN FELICE A CANCELLO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07004520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016434|INVT22016434|0|SERIAM DI ALBERICO GIOVANNI & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|28/11/2008|28/11/2008|98880|98880|44440|98880|44440|SERIAM DI ALBERICO GIOVANNI & C. S.A.S.||04230800650|||Micro impresa|1402|FELITTO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07003700008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016442|INVT22016442|0|ISIDE TRAVEL S.A.S. DI SERGIO MANCINO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|25/06/2008|25/06/2008|71500|71500|30750|71500|30750|ISIDE TRAVEL S.A.S. DI SERGIO MANCINO E C.||04317450650|||Micro impresa|1424|MONTECORVINO ROVELLA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07004570008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016499|INVT22016499|0|ESTETICA E DESIGN S.A.S. DI LORUSSO FRANCESCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|116098,17|116098,17|50049,08|116098,17|50049,08|ESTETICA E DESIGN S.A.S. DI LORUSSO FRANCESCO & C.||06469980723|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C25J07003430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016507|INVT22016507|0|'GEOSONDA DI MUSONE CARLO & C. S.A.S.'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|99325|99325|44662,5|99325|44662,5|'GEOSONDA DI MUSONE CARLO & C. S.A.S.'||03236090613|||Micro impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07003710008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016508|INVT22016508|0|LATINO ADV DI LATINO SIMONA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|25/06/2008|25/06/2008|84390,9|84390,9|38195,45|84390,9|38195,45|LATINO ADV DI LATINO SIMONA & C. S.A.S.||03986950750|||Micro impresa|2116|NARDO'|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C55J07003440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016547|INVT22016547|0|TECNOART DI LETO VINCENZO WLADIMIRO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|29/07/2008|29/07/2008|46838|46838|21077,5|46838|21077,5|TECNOART DI LETO VINCENZO WLADIMIRO & C. SAS||02799830795|||Micro impresa|685|MELISSA|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C75J07003720008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016555|INVT22016555|0|ASSOTEC S.A.S DI NAZZARO GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|25/07/2008|25/07/2008|29877,65|29877,65|9203,82|29877,65|9203,82|ASSOTEC S.A.S DI NAZZARO GIUSEPPE||01374580627|||Micro impresa|2998|MONTESARCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07002970008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016574|INVT22016574|0|3DSCUBE S.A.S.DI ANTONINO CANNALIRE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|12/08/2008|12/08/2008|99216|99216|44449,5|99216|44449,5|3DSCUBE S.A.S.DI ANTONINO CANNALIRE & C.||02404910800|||Micro impresa|1856|VILLA SAN GIOVANNI|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15J07002540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016645|INVT22016645|0|ARPAX SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|21/11/2007|19/05/2008|21/11/2007|16/07/2008|16/07/2008|112556,26|112556,26|53678,03|112556,26|53678,03|ARPAX SNC||02891680833|||Micro impresa|1639|MONFORTE SAN GIORGIO|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C35J07004560008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016647|INVT22016647|0|ATB CONSULTING SAS DI LEPORE CARMINE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|15/10/2008|15/10/2008|96600,9|96600,9|43300,45|96600,9|43300,45|ATB CONSULTING SAS DI LEPORE CARMINE & C.|02477570648|02477570648|VIA A. RUBILLI, 7|83100|Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07002990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016655|INVT22016655|0|CENTRO REVISIONI MANZI S.A.S. DI MANZI MICHELE & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|07/11/2008|07/11/2008|90305,02|90305,02|40152,51|90305,02|40152,51|CENTRO REVISIONI MANZI S.A.S. DI MANZI MICHELE & C||05558891213|||Micro impresa|2713|PALMA CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07003100008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016677|INVT22016677|0|HOT PRINT SALENTO DI RAHO MARCO M.\&\ C SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|47342,67|47342,67|17671,33|47342,67|17671,33|HOT PRINT SALENTO DI RAHO MARCO M.\&\ C SAS||03993500754|||Micro impresa|2471|COPERTINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C55J07003510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016693|INVT22016693|0|SCIAMÈ S.N.C. DI CIFARELLI VINCENZO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|49019,84|49019,84|20509,92|49019,84|20509,92|SCIAMÈ S.N.C. DI CIFARELLI VINCENZO E C.||06439270726|||Micro impresa|2372|CORATO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C75J07003760008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016698|INVT22016698|0|T&D SNC DI TAMBURRINO CLAUDIO E D'ADDONA NICOLA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|25/07/2008|25/07/2008|129066,05|129066,05|56533,02|129066,05|56533,02|T&D SNC DI TAMBURRINO CLAUDIO E D'ADDONA NICOLA||03493900710|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C55J07003520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016707|INVT22016707|0|F.LLI CRISCI SAS DI CRISCI PASQUALE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|25/06/2008|25/06/2008|122706,22|122706,22|56353,11|122706,22|56353,11|F.LLI CRISCI SAS DI CRISCI PASQUALE & C.||05554541218|||Micro impresa|2718|POMIGLIANO D'ARCO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07003110008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016708|INVT22016708|0|BLUTEK S.A.S. DI FABIO MANCUSO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|48110,35|48110,35|21655,17|48110,35|21655,17|BLUTEK S.A.S. DI FABIO MANCUSO & C.||02819160793|||Micro impresa|2087|FEROLETO ANTICO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07004640008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016727|INVT22016727|0|SO.SERV ING.BORRELLI MICHELE E FRANGIOSA GERARDO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|03/10/2008|03/10/2008|82555|82555|36277,5|82555|36277,5|SO.SERV ING.BORRELLI MICHELE E FRANGIOSA GERARDO SNC||01387260621|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07003770008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016730|INVT22016730|0|EDILCOES DEL GEOM.ENRICO SANTILLO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|94774,68|94774,68|39887,34|94774,68|39887,34|EDILCOES DEL GEOM.ENRICO SANTILLO SAS||05509971213|||Micro impresa|3227|ARZANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07003120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016731|INVT22016731|0|MARRAZZO IMPIANTI S.A.S. DI MARRAZZO ANTONIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|13/12/2007|10/06/2008|13/12/2007|25/07/2008|25/07/2008|72741,03|72741,03|31370,51|72741,03|31370,51|MARRAZZO IMPIANTI S.A.S. DI MARRAZZO ANTONIO & C.||04349600652|||Micro impresa|1376|CAPACCIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07003010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016740|INVT22016740|0|IRPINIA NEON DI IANNICIELLO JOSÈ ANTONIO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|14/12/2007|11/06/2008|14/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|113085|113085|51542,5|113085|51542,5|IRPINIA NEON DI IANNICIELLO JOSÈ ANTONIO SAS||02491810640|||Micro impresa|2788|FRIGENTO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07004590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016752|INVT22016752|0|SIREWEB DIGITAL STUDIO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|08/08/2008|08/08/2008|90076,8|90076,8|42038,4|90076,8|42038,4|SIREWEB DIGITAL STUDIO SNC||02477670646|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07004670008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016773|INVT22016773|0|TE.CA. SAS DI GIULIANO GIOVANNI E SANTOMAURO ADAMO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|08/08/2008|08/08/2008|72595,75|72595,75|31297,87|72595,75|31297,87|TE.CA. SAS DI GIULIANO GIOVANNI E SANTOMAURO ADAMO||04399210659|||Micro impresa|2874|AGROPOLI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07002410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016776|INVT22016776|0|LASER IMPIANTI SNC DI PUMA E ROCCAFORTE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|22/11/2007|20/05/2008|22/11/2007|17/09/2008|17/09/2008|96107,98|96107,98|45453,99|96107,98|45453,99|LASER IMPIANTI SNC DI PUMA E ROCCAFORTE||02248350817|||Micro impresa|1858|ALCAMO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C35J07004630008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016809|INVT22016809|0|MIRO SERVICE DI ANTONIA PINTO & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|25/06/2008|25/06/2008|82310|82310|37155|82310|37155|MIRO SERVICE DI ANTONIA PINTO & C. S.N.C.||06525150725|||Micro impresa|2388|PUTIGNANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C65J07004320008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016835|INVT22016835|0|CENTER COPY S.A.S. DI DORNETTA NICOLA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|03/07/2008|03/07/2008|102195,4|102195,4|45987,93|102195,4|45987,93|CENTER COPY S.A.S. DI DORNETTA NICOLA & C.||02820770796|||Micro impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07003020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016851|INVT22016851|0|MARSCHI S.A.S. DI MARTA SCHIFONE E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|93540,67|93540,67|39270,33|93540,67|39270,33|MARSCHI S.A.S. DI MARTA SCHIFONE E C.||05557751210|||Micro impresa|2740|SOMMA VESUVIANA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07003030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016858|INVT22016858|0|ALCOS DI TRIANNI MARISA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|30/12/2008|30/12/2008|96986|96986|40493|96986|40493|ALCOS DI TRIANNI MARISA & C. SAS||03983420757|||Micro impresa|2127|RACALE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C15J07003720008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016862|INVT22016862|0|BIAFORA COSTRUZIONI EDILI S.N.C. DI BIAFORA FRANCESCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||26/11/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|12/11/2008|12/11/2008|68808,4|68808,4|30964,2|68808,4|30964,2|BIAFORA COSTRUZIONI EDILI S.N.C. DI BIAFORA FRANCESCO & C.||02812880785|||Micro impresa|2025|SAN GIOVANNI IN FIORE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07004340008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016872|INVT22016872|0|VITRARIUM S.N.C. DI GENTILE GIOVANNI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|101360|101360|45612|101360|45612|VITRARIUM S.N.C. DI GENTILE GIOVANNI & C.||02820760797|||Micro impresa|686|MESORACA|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07002130008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016915|INVT22016915|0|SHEHA DI BENNARDO DAVIDE E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2007|27/11/2007|25/05/2008|27/11/2007|17/09/2008|17/09/2008|34607,22|34607,22|14703,61|34607,22|14703,61|SHEHA DI BENNARDO DAVIDE E C. S.A.S.||01751710854|||Micro impresa|407|CALTANISSETTA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C65J07004380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016979|INVT22016979|0|ERRE.CI.A. PROJECT S.A.S. DI ANNAMARIA SQUILLACE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|03/07/2008|03/07/2008|97350|97350|43807,5|97350|43807,5|ERRE.CI.A. PROJECT S.A.S. DI ANNAMARIA SQUILLACE & C.||02808430793|||Micro impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07004390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016981|INVT22016981|0|LAVA PREZIOSA DI RAPICANO VINCENZO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|10/12/2007|07/06/2008|10/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|95768,54|95768,54|42884,27|95768,54|42884,27|LAVA PREZIOSA DI RAPICANO VINCENZO & C. S.A.S.||05471421213|||Micro impresa|2752|TRECASE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07004680008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22016986|INVT22016986|0|G.B. COLOR DI BOFFA CARMINE S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2007|30/01/2008|28/07/2008|30/01/2008|05/11/2008|05/11/2008|58162,5|58162,5|19081,25|58162,5|19081,25|G.B. COLOR DI BOFFA CARMINE S.A.S.||01205630625|||Micro impresa|2976|CAUTANO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07003170008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017008|INVT22017008|0|E.P. DI VILLANI VINCENZO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|26/05/2008|26/05/2008|67064,51|67064,51|26032,25|67064,51|26032,25|E.P. DI VILLANI VINCENZO & C. S.A.S.||04415660655|||Micro impresa|1358|ANGRI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07003570008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017017|INVT22017017|0|ALEMAT S.A.S. DI INTRIERI ALESSIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|12/08/2008|12/08/2008|99695|99695|47167,5|99695|47167,5|ALEMAT S.A.S. DI INTRIERI ALESSIO & C.||02808680785|||Micro impresa|1936|CASTIGLIONE COSENTINO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07004440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017024|INVT22017024|0|PO.LO.MULTISERVICE DI LOBASCIO M. \&\ C SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|99219,67|99219,67|45609,83|99219,67|45609,83|PO.LO.MULTISERVICE DI LOBASCIO M. \&\ C SAS||06522400727|||Micro impresa|2400|VALENZANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C75J07003830008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017103|INVT22017103|0|ODONTOTECNICA METELLIANA SNC DI F. PISAPIA E G. BA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|29/07/2008|29/07/2008|83469,1|83469,1|36734,55|83469,1|36734,55|ODONTOTECNICA METELLIANA SNC DI F. PISAPIA E G. BA||04419080652|||Micro impresa|1388|CAVA DÈ TIRRENI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55E08000950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017123|INVT22017123|0|PASIMA DI CERSOSIMO PIETRO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|25/03/2008|21/09/2008|25/03/2008|12/11/2008|12/11/2008|88351|88351|39757,95|88351|39757,95|PASIMA DI CERSOSIMO PIETRO & C. S.A.S.||02807830787|||Micro impresa|1939|CASTROVILLARI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07003620008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017129|INVT22017129|0|EMG COMPUTER S.A.S. DI EGIDO GIOVANNI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|29/07/2008|29/07/2008|33967,99|33967,99|9483,99|33967,99|9483,99|EMG COMPUTER S.A.S. DI EGIDO GIOVANNI & C.||03295080612|||Micro impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65E08000440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017135|INVT22017135|0|CONER PESCA DI CONDINO ROSETTA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/12/2008|12/12/2008|100343|100343|45154,5|100343|45154,5|CONER PESCA DI CONDINO ROSETTA & C. S.A.S.||02414520805|||Micro impresa|1853|TAURIANOVA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07004770008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017141|INVT22017141|0|IL PASTIFICIO ANDRIESE SNC DI NICOLA SGARRA E C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|14/05/2009|14/05/2009|122725|122725|53362,5|121423,4|52711,7|IL PASTIFICIO ANDRIESE SNC DI NICOLA SGARRA E C||06505720729|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C15J07003790008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017151|INVT22017151|0|CANDON SERVICE GROUP S.A.S. DI DONATO PASQUALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|08/10/2008|08/10/2008|14674|14674|2337|14674|2337|CANDON SERVICE GROUP S.A.S. DI DONATO PASQUALE||05453231218|||Micro impresa|2750|VOLLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07004750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017153|INVT22017153|0|S.D. CARPENTERIA E IMPIANTISTICA S.A.S. DI D'AVANZO L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|111000|111000|50500|111000|50500|S.D. CARPENTERIA E IMPIANTISTICA S.A.S. DI D'AVANZO L.||05479531211|||Micro impresa|3223|ACERRA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07004510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017201|INVT22017201|0|LABORATORIO DI ESTETICA E FUNZIONE DENTALE S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|28/11/2008|28/11/2008|111800,23|111800,23|51900,11|111800,23|51900,11|LABORATORIO DI ESTETICA E FUNZIONE DENTALE S.A.S.||04300670652|||Micro impresa|1459|ROCCAPIEMONTE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07003680008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017209|INVT22017209|0|AUTOLAVAGGIO SALVATORE S.A.S. DI SALVATORE R.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|23/10/2008|23/10/2008|109418,5|109418,5|47209,25|109418,5|47209,25|AUTOLAVAGGIO SALVATORE S.A.S. DI SALVATORE R.||03252020619|||Micro impresa|2987|FORCHIA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07004540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017221|INVT22017221|0|R.C. PRESS SNC DI CACCAVALE F. E RAGOZZINO R.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|72461|72461|31230,5|72461|31230,5|R.C. PRESS SNC DI CACCAVALE F. E RAGOZZINO R.||05265731215|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07004820008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017228|INVT22017228|0|FALEGNAMERIA RICCIARDI S.A.S. DI RICCIARDI F.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|96746,68|96746,68|43373,34|96746,68|43373,34|FALEGNAMERIA RICCIARDI S.A.S. DI RICCIARDI F.||01359370622|||Micro impresa|3201|SAN BARTOLOMEO IN GALDO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07004840008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017239|INVT22017239|0|IL PIANETA DELLA STAMPA DI DIANA G. & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|17/11/2008|17/11/2008|88044,3|88044,3|40022,15|88044,3|40022,15|IL PIANETA DELLA STAMPA DI DIANA G. & C. S.A.S.||06522430724|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C75J07003880008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017241|INVT22017241|0|I FIDELARI DI CALANDRIELLO MARIA E C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|93663|93663|41831,5|93663|41831,5|I FIDELARI DI CALANDRIELLO MARIA E C. S.N.C.||04186070654|||Micro impresa|1487|SASSANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07003890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017266|INVT22017266|0|GOODIDEASOLUTIONS SAS DI MARILENA ESPOSITO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|08/10/2008|08/10/2008|68835|68835|29417,5|68835|29417,5|GOODIDEASOLUTIONS SAS DI MARILENA ESPOSITO & C.||03265860613|||Micro impresa|2905|PARETE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07003110008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017280|INVT22017280|0|GRAFIPRINT DI FABIO PIACENTINO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|03/07/2008|03/07/2008|68461,5|68461,5|31630,75|68461,5|31630,75|GRAFIPRINT DI FABIO PIACENTINO & C. S.A.S.||02255710812|||Micro impresa|1878|TRAPANI|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C85J07004890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017326|INVT22017326|0|E.R.A. SNC DI RUSSO ANTONIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|72525,01|72525,01|31262,5|72525,01|31262,5|E.R.A. SNC DI RUSSO ANTONIO & C.||05511961210|||Micro impresa|2712|OTTAVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07003700008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017348|INVT22017348|0|INDIGO DI MUSACCHIA LETIZIA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|08/08/2008|08/08/2008|101225|101225|45612,5|101225|45612,5|INDIGO DI MUSACCHIA LETIZIA & C. S.A.S.||04354010656|||Micro impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07003850008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017358|INVT22017358|0|GRAFICHE APA S.A.S. DI PAPALEO ROSA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|05/06/2008|05/06/2008|91584,9|91584,9|41213,2|91584,9|41213,2|GRAFICHE APA S.A.S. DI PAPALEO ROSA||02778170791|||Micro impresa|690|ROCCA DI NETO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07004620008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017359|INVT22017359|0|LE RONDINELLE SAS DI FARACE MARICA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|08/10/2008|08/10/2008|40989,64|40989,64|15494,82|40989,64|15494,82|LE RONDINELLE SAS DI FARACE MARICA & C.||05592811219|||Micro impresa|3226|ANACAPRI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07003930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017362|INVT22017362|0|PASTA FRESCA DELLA MASSAIA SNC DI CARDIELLO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|07/11/2008|07/11/2008|97250,05|97250,05|43625,02|97250,05|43625,02|PASTA FRESCA DELLA MASSAIA SNC DI CARDIELLO & C.||04334350651|||Micro impresa|1487|SASSANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07003150008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017370|INVT22017370|0|FANTASTIC SERVICE DI L. DI CRESCE S.A.S. & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|08/08/2008|08/08/2008|21725|21725|8362,5|21725|8362,5|FANTASTIC SERVICE DI L. DI CRESCE S.A.S. & C.||05481631215|||Micro impresa|2818|MUGNANO DEL CARDINALE|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07004660008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017406|INVT22017406|0|DENTAL SUD SAS DI ROMEO MASSIMO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|12/12/2008|12/12/2008|100724,56|100724,56|45326,05|100724,56|45326,05|DENTAL SUD SAS DI ROMEO MASSIMO & C.||02403740802|||Micro impresa|1844|SCIDO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07004920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017413|INVT22017413|0|EDIT TAU S.N.C. DI ZINNA GIANFRANCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|12/12/2008|12/12/2008|104660|104660|47096,96|104660|47096,96|EDIT TAU S.N.C. DI ZINNA GIANFRANCO & C.||02741060780|||Micro impresa|1937|CASTROLIBERO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07004930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017414|INVT22017414|0|BETA PRESS S.N.C. DI BILOTTI GIUSEPPE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||26/11/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|30/01/2009|30/01/2009|105735,6|105735,6|47579,02|105735,6|47579,02|BETA PRESS S.N.C. DI BILOTTI GIUSEPPE & C.||02741070789|||Micro impresa|1937|CASTROLIBERO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C75J07003960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017440|INVT22017440|0|ECA SNC DEGLI ARCHITETTI MASTRACCHIO E.G. E IOVINE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|10/06/2008|10/06/2008|95332,51|95332,51|45166,25|95332,51|45166,25|ECA SNC DEGLI ARCHITETTI MASTRACCHIO E.G. E IOVINE||03287960615|||Micro impresa|3436|CASAGIOVE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07003290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017443|INVT22017443|0|EURO ELETTRO S.N.C. DI CARULLO FAUSTO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||26/11/2007|14/12/2007|11/06/2008|14/12/2007|30/01/2009|30/01/2009|104499,35|104499,35|47249,67|104499,35|47249,67|EURO ELETTRO S.N.C. DI CARULLO FAUSTO & C.||02494350644|||Micro impresa|2807|MONTEFORTE IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07004970008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017447|INVT22017447|0|C. G. BUILDING DI TANCREDI MARIA LUIGIA & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|29/09/2008|29/09/2008|124329,21|124329,21|57164,6|124329,21|57164,6|C. G. BUILDING DI TANCREDI MARIA LUIGIA & C. S.A.S||03222090619|||Micro impresa|2924|RUVIANO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07004700008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017481|INVT22017481|0|VECTORLAB DI SCHETTINO GIUSEPPINA & SAVARESE MARIO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2007|06/12/2007|03/06/2008|06/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|85591,9|85591,9|37795,95|85591,9|37795,95|VECTORLAB DI SCHETTINO GIUSEPPINA & SAVARESE MARIO SNC||05305481219|||Micro impresa|2719|POMPEI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07004720008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017545|INVT22017545|0|XILOARTE FRATELLI ALTOBELLI DI ALTOBELLI ANTONELLO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|83785|83785|36892,5|83785|36892,5|XILOARTE FRATELLI ALTOBELLI DI ALTOBELLI ANTONELLO SAS||01390470621|||Micro impresa|2997|MONTEFALCONE DI VAL FORTORE|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07003810008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017549|INVT22017549|0|MANDORLA E MIELE SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|70480|70480|31716|70480|31716|MANDORLA E MIELE SAS||02387250802|||Micro impresa|1804|MAMMOLA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07004730008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017552|INVT22017552|0|FANTASY PARTY S.A.S. DI MANGIONE BARBARA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|24/01/2008|22/07/2008|24/01/2008|04/02/2009|04/02/2009|51238,49|51238,49|18619,24|51238,49|18619,24|FANTASY PARTY S.A.S. DI MANGIONE BARBARA & C.||05584981210|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07004750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017589|INVT22017589|0|ENRE ENERGY & RESOURCES S.N.C. DI MILETO GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|1|0|0||26/11/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|31/10/2008|31/10/2008|82350|82350|37057,5|82350|37057,5|ENRE ENERGY & RESOURCES S.N.C. DI MILETO GIUSEPPE||02412760809|||Micro impresa|1853|TAURIANOVA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07003820008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017590|INVT22017590|0|EDERA COSTRUZIONI S.A.S. DI ANZALONE MICHELE & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|126475,68|126475,68|58237,84|126475,68|58237,84|EDERA COSTRUZIONI S.A.S. DI ANZALONE MICHELE & C||04399730656|||Micro impresa|2653|BELLIZZI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07005070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017596|INVT22017596|0|GEOBRUZIA S.A.S. DI COCCHIERO ANNA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|16/07/2008|16/07/2008|101070|101070|48035|101070|48035|GEOBRUZIA S.A.S. DI COCCHIERO ANNA & C.||02809150788|||Micro impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55J07003860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017643|INVT22017643|0|CENTRO V.IP. DI BISOGNO ILEANA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|08/08/2008|08/08/2008|56397|56397|23198,5|56397|23198,5|CENTRO V.IP. DI BISOGNO ILEANA & C. S.A.S.||04430700650|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017654|INVT22017654|0|SET.ADV S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|19/12/2008|19/12/2008|87024,22|87024,22|38512,11|87024,22|38512,11|SET.ADV S.A.S.||03294470616|||Micro impresa|2899|MADDALONI|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07006010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017667|INVT22017667|0|ELLEBI IMPIANTI DI FABIO BUCCOLIERI E RAFFAELE LUPIS SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|10/06/2008|10/06/2008|37983,16|37983,16|17067,62|37983,16|17067,62|ELLEBI IMPIANTI DI FABIO BUCCOLIERI E RAFFAELE LUPIS SNC||02808900795|||Micro impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C15J07004820008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017668|INVT22017668|0|FALEGNAMERIA ARTIGIANA SNC DEI F.LLI FARANO VITO ANTONIO,GIOACCHINO E ROBERTO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|15/10/2008|15/10/2008|92095,81|92095,81|38047,9|92095,81|38047,9|FALEGNAMERIA ARTIGIANA SNC DEI F.LLI FARANO VITO ANTONIO,GIOACCHINO E ROBERTO||06451000720|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C65J07006020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017686|INVT22017686|0|SARTORIA GIUDICE S.N.C DI GIUDICE MARIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||29/11/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|23298,71|23298,71|6649,35|23298,71|6649,35|SARTORIA GIUDICE S.N.C DI GIUDICE MARIA & C.||01540650890|||Micro impresa|526|LENTINI|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C25J07004800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017704|INVT22017704|0|IMAGE POINT S.A.S. DI MAURIZIO BORGONUOVO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|25/06/2008|25/06/2008|82591,63|82591,63|36295,81|82591,63|36295,81|IMAGE POINT S.A.S. DI MAURIZIO BORGONUOVO||05304721219|||Micro impresa|2945|TRENTOLA-DUCENTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017708|INVT22017708|0|POLISERV SAS DI PAGLIUCA SILVANA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|28/12/2007|25/06/2008|28/12/2007|08/10/2008|08/10/2008|88502,07|88502,07|39251,03|88502,07|39251,03|POLISERV SAS DI PAGLIUCA SILVANA & C.||01382340626|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07004840008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017713|INVT22017713|0|VADOS PUBBLICITTA' SAS DI SANTONASTASO FILOMENA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|25/01/2008|23/07/2008|25/01/2008|05/11/2008|05/11/2008|127400,35|127400,35|58700,17|127400,35|58700,17|VADOS PUBBLICITTA' SAS DI SANTONASTASO FILOMENA||03240440614|||Micro impresa|2899|MADDALONI|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07004240008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017714|INVT22017714|0|ONOFRIO ELIGIO DI ONOFRIO GIANFRANCO E F.LLI S.N.C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|31/12/2008|31/12/2008|105581,53|105581,53|47790,76|105581,53|47790,76|ONOFRIO ELIGIO DI ONOFRIO GIANFRANCO E F.LLI S.N.C||03223510615|||Micro impresa|3420|ALIFE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006340008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017736|INVT22017736|0|DIGICOM SAS DI GIANFRANCO GENOVESE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|12/08/2008|12/08/2008|84481,1|84481,1|38016,49|84481,1|38016,49|DIGICOM SAS DI GIANFRANCO GENOVESE & C.||02831440793|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C75J07005280008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017740|INVT22017740|0|FAA - DESIGN DI ANTONIO ANNESE & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|22/04/2009|22/04/2009|126959|126959|59479,5|126959|59479,5|FAA - DESIGN DI ANTONIO ANNESE & C. S.A.S.||02632700734|||Micro impresa|2429|STATTE|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C15J07004860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017789|INVT22017789|0|MONIA CERAMICHE SAS DI ROSSELLA PETTI &C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|23/10/2008|23/10/2008|47949,66|47949,66|18974,83|47949,66|18974,83|MONIA CERAMICHE SAS DI ROSSELLA PETTI &C.||04416920652|||Micro impresa|1385|CASTEL SAN GIORGIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07006440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017804|INVT22017804|0|BAAL TEATRO SAS DI CAROLI DANIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|23/09/2009|23/09/2009|106863,44|106863,44|48431,72|106863,44|48431,72|BAAL TEATRO SAS DI CAROLI DANIA & C.||02489290649|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07004830008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017805|INVT22017805|0|ARTEDIL SNC DI PLUCHINO GIULIO E RAMIREZ||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|12/11/2008|12/11/2008|82522,23|82522,23|38661,11|82522,23|38661,11|ARTEDIL SNC DI PLUCHINO GIULIO E RAMIREZ||01345320889|||Micro impresa|512|RAGUSA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C85J07006370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017823|INVT22017823|0|EDIL MA.FRA. S.A.S. DI ALIPERTI FRANCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|19/12/2008|19/12/2008|124714|124714|58357|124714|58357|EDIL MA.FRA. S.A.S. DI ALIPERTI FRANCO & C.||05376291216|||Micro impresa|2703|MARIGLIANELLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07003990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017852|INVT22017852|0|IDEA IN LEGNO DI MENNA COSIMO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|12/12/2007|09/06/2008|12/12/2007|17/11/2008|17/11/2008|52637,62|52637,62|18318,81|52637,62|18318,81|IDEA IN LEGNO DI MENNA COSIMO & C. SAS||02618280735|||Micro impresa|2422|PULSANO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C15J07004910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017858|INVT22017858|0|SI.T.AV. S.A.S. DI SCALISE FRANCESCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|05/06/2008|05/06/2008|102382|102382|46071,9|102382|46071,9|SI.T.AV. S.A.S. DI SCALISE FRANCESCO & C.||02826940799|||Micro impresa|690|ROCCA DI NETO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07006110008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017860|INVT22017860|0|TRADE MARKETING CONSULTANT DI FESTINESE MASSIMILIANO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|10/12/2008|10/12/2008|23482,8|23482,8|6741,4|23482,8|6741,4|TRADE MARKETING CONSULTANT DI FESTINESE MASSIMILIANO & C. SAS||05592411218|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07004860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017863|INVT22017863|0|VIFER SAS DI FERRAIOLO SEBASTIANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|03/10/2008|03/10/2008|94215,07|94215,07|42107,53|94215,07|42107,53|VIFER SAS DI FERRAIOLO SEBASTIANO||03297360616|||Micro impresa|3439|CASAPULLA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017893|INVT22017893|0|IL FABBRO DI VENTICINQUE E BUONO S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|05/06/2008|05/06/2008|36230,45|36230,45|15215,22|36230,45|15215,22|IL FABBRO DI VENTICINQUE E BUONO S.N.C.||01121670861|||Micro impresa|426|AGIRA|121|ENNA|30|SICILIA|28/02/2013| C35J07006490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017915|INVT22017915|0|SA. & SA. COSTRUZIONI DI DAVIDE SALERNO & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|113407,44|113407,44|51703,72|113407,44|51703,72|SA. & SA. COSTRUZIONI DI DAVIDE SALERNO & C. S.A.S||04388480651|||Micro impresa|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017926|INVT22017926|0|CHIAPPERINO & FUZIO ARCHITETTURA + INGEGNERIA S.N.C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|10/12/2007|07/06/2008|10/12/2007|31/10/2008|31/10/2008|24764,2|24764,2|8382,1|24764,2|8382,1|CHIAPPERINO & FUZIO ARCHITETTURA + INGEGNERIA S.N.C||06517280720|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C55J07004750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017928|INVT22017928|0|MAESTRI FALEGNAMI SNC DI SESSA MASSIMO E SESSA PAOLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|05/12/2008|05/12/2008|119997,86|119997,86|52498,93|119997,86|52498,93|MAESTRI FALEGNAMI SNC DI SESSA MASSIMO E SESSA PAOLO||04446960652|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07004330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017940|INVT22017940|0|FALEGNAMERIA RONDINELLI S.A.S. DI PASQUALE RONDINELLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|103200|103200|46440|103200|46440|FALEGNAMERIA RONDINELLI S.A.S. DI PASQUALE RONDINELLI||02833090794|||Micro impresa|709|FILADELFIA|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07006130008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017951|INVT22017951|0|FALEGNAMERIA GI.BR. SAS DI RUSSO GIUSEPPINA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|23/01/2008|21/07/2008|23/01/2008|12/12/2008|12/12/2008|110060,53|110060,53|50030,26|110060,53|50030,26|FALEGNAMERIA GI.BR. SAS DI RUSSO GIUSEPPINA & C||05363401216|||Micro impresa|3227|ARZANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07006140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017968|INVT22017968|0|FALEGNAMERIA CALABRESE SAS DI CALABRESE PASQUALE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|126821,9|126821,9|58410,95|126821,9|58410,95|FALEGNAMERIA CALABRESE SAS DI CALABRESE PASQUALE & C.||05560921214|||Micro impresa|2719|POMPEI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017971|INVT22017971|0|DOLCE PUNTA S.A.S. DI CONFORTI ROBERTO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|08/08/2008|08/08/2008|93403,44|93403,44|41701,72|93403,44|41701,72|DOLCE PUNTA S.A.S. DI CONFORTI ROBERTO & C.||04374140657|||Micro impresa|1373|CAMPAGNA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017976|INVT22017976|0|NONSOLOMBRA SAS DI DE NIGRIS NICOLA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|10/12/2007|07/06/2008|10/12/2007|05/06/2008|05/06/2008|108343,42|108343,42|46171,71|108343,42|46171,71|NONSOLOMBRA SAS DI DE NIGRIS NICOLA & C||03824930758|||Micro impresa|2126|PRESICCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C25J07004950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017983|INVT22017983|0|OLD STYLE DI MARCUCCIO PIETRO E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|03/04/2009|03/04/2009|99021,31|99021,31|42010,65|99021,31|42010,65|OLD STYLE DI MARCUCCIO PIETRO E C. S.A.S.||03269050617|||Micro impresa|2957|AMOROSI|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07004980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22017989|INVT22017989|0|CALCOM SAS DI ROBERTA CALAUTTI & CO.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|20/10/2008|20/10/2008|48055,2|48055,2|21538,1|48055,2|21538,1|CALCOM SAS DI ROBERTA CALAUTTI & CO.||02411380807|||Micro impresa|1848|SIDERNO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07006510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018004|INVT22018004|0|VI.BE. S.N.C. DI SCOTTI RINALDI BENIAMINO E MARTUSCIELLO VITALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|34559,09|34559,09|9779,54|34559,09|9779,54|VI.BE. S.N.C. DI SCOTTI RINALDI BENIAMINO E MARTUSCIELLO VITALE||05569961211|||Micro impresa|3228|BACOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07004030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018006|INVT22018006|0|ARTIGIANA ARTE SAS DI NAPPO PAOLA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|31/12/2008|31/12/2008|68918,3|68918,3|24459,15|68918,3|24459,15|ARTIGIANA ARTE SAS DI NAPPO PAOLA & C.||05598971215|||Micro impresa|2748|VILLARICCA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07004040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018016|INVT22018016|0|MADO S.A.S. DI D'ORSI ACHILLE E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|28/11/2008|28/11/2008|72103,9|72103,9|31051,95|72103,9|31051,95|MADO S.A.S. DI D'ORSI ACHILLE E C.||01383920624|||Micro impresa|2957|AMOROSI|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07005030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018026|INVT22018026|0|CENTRO SERVIZI M.S. S.A.S. DI PARZIALE MARGHERITA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|03/10/2008|03/10/2008|105962|105962|47981|105962|47981|CENTRO SERVIZI M.S. S.A.S. DI PARZIALE MARGHERITA||02492460643|||Micro impresa|2759|ATRIPALDA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07005040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018042|INVT22018042|0|THESAURUS SERVICE SNC DI LA MOTTA CHARLIE & LENA GABRIELE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|55202,33|55202,33|25001,16|55202,33|25001,16|THESAURUS SERVICE SNC DI LA MOTTA CHARLIE & LENA GABRIELE||01097740862|||Micro impresa|437|NICOSIA|121|ENNA|30|SICILIA|28/02/2013| C45J07004400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018094|INVT22018094|0|NEW SERVICE CALL CENTER DI ROMANO LUISA & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|70266,9|70266,9|31133,45|70266,9|31133,45|NEW SERVICE CALL CENTER DI ROMANO LUISA & C. S.A.S||04313780654|||Micro impresa|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07006210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018112|INVT22018112|0|RESET 2006 SAS DI STENDARDO TOMMASO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|10/12/2007|07/06/2008|10/12/2007|03/12/2008|03/12/2008|106210|106210|45105|106210|45105|RESET 2006 SAS DI STENDARDO TOMMASO & C.||03980850758|||Micro impresa|2491|MATINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C65E08000470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018119|INVT22018119|0|CENTRO SERVIZI COPYB SAS DI CIANO GIUSEPPINA MARIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|30/01/2009|30/01/2009|107194|107194|49347|107194|49347|CENTRO SERVIZI COPYB SAS DI CIANO GIUSEPPINA MARIA||02410490805|||Micro impresa|1817|PALMI|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07005060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018148|INVT22018148|0|GRAFICA F.LLI DONNARUMMA S.A.S. DI DONNARUMMA GENNARO E PASQUALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|24/01/2008|22/07/2008|24/01/2008|05/12/2008|05/12/2008|127000|127000|58500|127000|58500|GRAFICA F.LLI DONNARUMMA S.A.S. DI DONNARUMMA GENNARO E PASQUALE||05541901210|||Micro impresa|2696|GRAGNANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07006230008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018163|INVT22018163|0|AQUASOLAR S.A.S. DI GIMIGLIANO SERGIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|27468,3|27468,3|11084,15|27468,3|11084,15|AQUASOLAR S.A.S. DI GIMIGLIANO SERGIO & C.||02820550792|||Micro impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C45J07004450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018166|INVT22018166|0|TRIADE DI GIOVANNI OPERATO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|04/02/2009|04/02/2009|119862,78|119862,78|54931,39|119862,78|54931,39|TRIADE DI GIOVANNI OPERATO & C. S.A.S.||04384400653|||Micro impresa|2874|AGROPOLI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07004830008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018168|INVT22018168|0|GAMI S.A.S. DI GALANTE CAROLINA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|104595,05|104595,05|47297,52|104595,05|47297,52|GAMI S.A.S. DI GALANTE CAROLINA & C.||05659421217|||Micro impresa|3252|CRISPANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07006240008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018174|INVT22018174|0|G.R. RUBINACCI S.A.S. DI RUBINACCI GIOVANNI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|23/01/2008|21/07/2008|23/01/2008|07/11/2008|07/11/2008|65980|65980|27990|65980|27990|G.R. RUBINACCI S.A.S. DI RUBINACCI GIOVANNI & C.||05568091218|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07005080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018187|INVT22018187|0|FORME PREZIOSE SNC DI MISCIOSCIA ANGELA MARIA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||29/11/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|31/10/2008|31/10/2008|37635,2|37635,2|15817,6|37635,2|15817,6|FORME PREZIOSE SNC DI MISCIOSCIA ANGELA MARIA & C||02827300787|||Micro impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07006630008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018201|INVT22018201|0|NUNTIUM S.N.C. DI FRANCESCO E VINCENZO PIPITONE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|31/01/2008|29/07/2008|31/01/2008|07/11/2008|07/11/2008|18000|18000|6400|18000|6400|NUNTIUM S.N.C. DI FRANCESCO E VINCENZO PIPITONE||02262320811|||Micro impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C85J07006640008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018225|INVT22018225|0|GAMA S.A.S. DI MASTROIANNI DOMENICO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|12/08/2008|12/08/2008|95547,74|95547,74|42996,48|95547,74|42996,48|GAMA S.A.S. DI MASTROIANNI DOMENICO & C.||02835140795|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C55J07004850008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018230|INVT22018230|0|ML SCAVI DI LEO MAURO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|113622,5|113622,5|51811,25|113622,5|51811,25|ML SCAVI DI LEO MAURO & C. S.A.S.||04399230657|||Micro impresa|1368|BUCCINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07006280008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018248|INVT22018248|0|EDIL VERDE DI VERDE ANTONIO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|23/10/2008|23/10/2008|104463,59|104463,59|48231,79|104463,59|48231,79|EDIL VERDE DI VERDE ANTONIO SAS||05379331217|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07005460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018255|INVT22018255|0|SOLARE IMPIANTI IDROTERMOTECNICI T.D.A. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|29/10/2008|29/10/2008|56771,07|56771,07|23385,53|56771,07|23385,53|SOLARE IMPIANTI IDROTERMOTECNICI T.D.A. S.A.S.||04448210650|||Micro impresa|1388|CAVA DÈ TIRRENI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006670008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018266|INVT22018266|0|D3 GRAFICA SAS DI DE MATTEO ANTONINO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|76735,1|76735,1|33367,55|76735,1|33367,55|D3 GRAFICA SAS DI DE MATTEO ANTONINO & C.||03324260615|||Micro impresa|2933|SANTA MARIA A VICO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006680008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018267|INVT22018267|0|ADRIDAN SAS DI NOVIELLO MARCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|24/01/2008|22/07/2008|24/01/2008|31/03/2009|31/03/2009|107555|107555|49777,5|107555|49777,5|ADRIDAN SAS DI NOVIELLO MARCO & C.||03260440619|||Micro impresa|3437|CASAL DI PRINCIPE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07004140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018270|INVT22018270|0|R.T.M. SNC DI BELTRAME G. & CIPPONE P.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|30/12/2008|30/12/2008|105007,74|105007,74|44503,87|105007,74|44503,87|R.T.M. SNC DI BELTRAME G. & CIPPONE P.||06544230722|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C65J07006290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018271|INVT22018271|0|SVILUPPO VENDITE S.A.S DI DE NICOLO FABIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|18/07/2008|18/07/2008|93578,82|93578,82|41789,41|93578,82|41789,41|SVILUPPO VENDITE S.A.S DI DE NICOLO FABIO||05317551215|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07006710008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018278|INVT22018278|0|MODA STILE E FANTASIA SAS DI ASSUNTA MARIA COTRONE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|95932|95932|43169,5|95932|43169,5|MODA STILE E FANTASIA SAS DI ASSUNTA MARIA COTRONE||02414590808|||Micro impresa|1778|CAMPO CALABRO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07006300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018282|INVT22018282|0|EDIL VALENTE S.N.C. DEI F.LLI GIOVANNI E DANIELE VALENTE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|29/09/2008|29/09/2008|101472,8|101472,8|45662,76|101472,8|45662,76|EDIL VALENTE S.N.C. DEI F.LLI GIOVANNI E DANIELE VALENTE||02835250792|||Micro impresa|695|SCANDALE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C45J07004510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018306|INVT22018306|0|SUD COSTRUZIONI DI FRANCIPELLI GEOM.G.PPE & C.SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|15/10/2008|15/10/2008|102754,68|102754,68|48377,34|102754,68|48377,34|SUD COSTRUZIONI DI FRANCIPELLI GEOM.G.PPE & C.SAS||04462100878|||Micro impresa|503|RAGALNA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C15J07005120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018315|INVT22018315|0|OMEGA SERVICE S.A.S DI LORIA FRANCESCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|08/10/2008|08/10/2008|128665,78|128665,78|59332,89|128665,78|59332,89|OMEGA SERVICE S.A.S DI LORIA FRANCESCO||03110960618|||Micro impresa|2899|MADDALONI|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07006740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018319|INVT22018319|0|PUBLIELLE S.A.S DI DI RIENZO PASQUALE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|03/10/2008|03/10/2008|114631|114631|53315,5|114631|53315,5|PUBLIELLE S.A.S DI DI RIENZO PASQUALE & C.||02485860643|||Micro impresa|2788|FRIGENTO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07005120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018321|INVT22018321|0|IDEE DI TECLA RUGGIERO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|31/12/2008|31/12/2008|32939,95|32939,95|8969,97|32939,95|8969,97|IDEE DI TECLA RUGGIERO & C. S.A.S.||04435750650|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006730008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018322|INVT22018322|0|PROGETTO 3 S.N.C. DI CRITELLI ARCH. FARNCESCO, IONADI ING.VINCENZO E MAURO URB.GINO CESARE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/11/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|20/10/2008|20/10/2008|44179,3|44179,3|19089,65|44179,3|19089,65|PROGETTO 3 S.N.C. DI CRITELLI ARCH. FARNCESCO, IONADI ING.VINCENZO E MAURO URB.GINO CESARE||02784690790|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07006330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018333|INVT22018333|0|DUE ESSE CORPORATION S.A.S. DI SCHIPANI RAFFAELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|127645,45|127645,45|60822,72|127645,45|60822,72|DUE ESSE CORPORATION S.A.S. DI SCHIPANI RAFFAELE & C.||02465580641|||Micro impresa|2836|SAN MARTINO VALLE CAUDINA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07004170008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018375|INVT22018375|0|C.G.M. S.A.S. DI MEDAGLIA FRANCESCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|12/08/2008|12/08/2008|100410,4|100410,4|45205,2|100410,4|45205,2|C.G.M. S.A.S. DI MEDAGLIA FRANCESCO||02797000797|||Micro impresa|689|ROCCABERNARDA|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C65E08000480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018377|INVT22018377|0|IMPRESA EDILE ERRICO CIRIACO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/01/2008|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|24/04/2009|24/04/2009|125898,6|125898,6|57949,3|125898,6|57949,3|IMPRESA EDILE ERRICO CIRIACO SAS||02410960641|||Micro impresa|2862|TORRE LE NOCELLE|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07004900008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018416|INVT22018416|0|STENO SERVICE DI SERNIA GIUSEPPE & C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|22/05/2009|22/05/2009|9705,5|9705,5|1502,75|9705,5|1502,75|STENO SERVICE DI SERNIA GIUSEPPE & C. SNC||02636590735|||Micro impresa|2415|MASSAFRA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C35E08000360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018428|INVT22018428|0|GENTILEDIL DI GENTILE GIUSEPPE ROCCO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/11/2008|12/11/2008|103871,49|103871,49|46742,24|103871,49|46742,24|GENTILEDIL DI GENTILE GIUSEPPE ROCCO & C. SAS||02414950804|||Micro impresa|1841|SANT'EUFEMIA D'ASPROMONTE|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07005200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018431|INVT22018431|0|EURO EDIL SNC DI TERMINI FRANCESCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/11/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|03/07/2008|03/07/2008|128807,1|128807,1|61803,55|128807,1|61803,55|EURO EDIL SNC DI TERMINI FRANCESCO & C.||02479970846|||Micro impresa|1701|CAMASTRA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C55J07004910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018435|INVT22018435|0|AVIOGENESI S.A.S. DI GAMBINO GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/11/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|24/03/2009|24/03/2009|129110,5|129110,5|58555,25|129110,5|58555,25|AVIOGENESI S.A.S. DI GAMBINO GIUSEPPE||04021700754|||Micro impresa|2472|CORIGLIANO D'OTRANTO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C65J07006380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018455|INVT22018455|0|G. & P. STAMPERIA S.A.S. DI PRESUTTO GIULIANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|08/10/2008|08/10/2008|128449|128449|60224,5|128449|60224,5|G. & P. STAMPERIA S.A.S. DI PRESUTTO GIULIANO||02478870641|||Micro impresa|2853|SOLOFRA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006780008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018461|INVT22018461|0|FC STAMPE E RICAMI S.A.S. DI FAZIO VINCENZA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|16/07/2008|16/07/2008|104748,6|104748,6|48124,3|104748,6|48124,3|FC STAMPE E RICAMI S.A.S. DI FAZIO VINCENZA & C.||02845000799|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07005220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018467|INVT22018467|0|ARTE ORAFA S.A.S. DI PALOMBA GIUSEPPE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|79505,13|79505,13|37252,56|79505,13|37252,56|ARTE ORAFA S.A.S. DI PALOMBA GIUSEPPE & C.||04238050654|||Micro impresa|2635|SERRE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07006810008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018472|INVT22018472|0|LEGNOTECH S.A.S. DI CORALLO SALVATORE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|11/12/2007|08/06/2008|11/12/2007|30/01/2009|30/01/2009|75837,3|75837,3|29918,65|75837,3|29918,65|LEGNOTECH S.A.S. DI CORALLO SALVATORE||02137430746|||Micro impresa|2448|TORRE SANTA SUSANNA|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C35J07006870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018504|INVT22018504|0|ESSE GI GIOIELLI S.A.S. DI SANDRA GIAQUINTO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|19/12/2008|19/12/2008|83864|83864|36932|83864|36932|ESSE GI GIOIELLI S.A.S. DI SANDRA GIAQUINTO||02480290648|||Micro impresa|2815|MONTORO SUPERIORE|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07006440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018508|INVT22018508|0|COLLATERAL SAS DI ANTONIO CENTOMANI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|25/03/2008|21/09/2008|25/03/2008|31/12/2008|31/12/2008|44157|44157|17078,5|44157|17078,5|COLLATERAL SAS DI ANTONIO CENTOMANI||05258441210|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07004940008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018524|INVT22018524|0|TORNILEGNO S.A.S. DI DE SANTIS STEFANO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|12/08/2008|12/08/2008|93141,62|93141,62|41913,81|93141,62|41913,81|TORNILEGNO S.A.S. DI DE SANTIS STEFANO & C.||02393360801|||Micro impresa|1762|AGNANA CALABRA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95E08001390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018525|INVT22018525|0|L.P.MARMI S.A.S.DI LUCI GRAZIANO GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||14/04/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|07/04/2009|07/04/2009|91880|91880|41346|91880|41346|L.P.MARMI S.A.S.DI LUCI GRAZIANO GIUSEPPE||02430440806|||Micro impresa|1811|MOLOCHIO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25G08000730008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018567|INVT22018567|0|SAPORPEL SAS DI SAPORITO MARCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|15/09/2008|14/03/2009|15/09/2008|19/05/2009|19/05/2009|126896,4|126896,4|55448,2|126896,4|55448,2|SAPORPEL SAS DI SAPORITO MARCO & C.||02494890649|||Micro impresa|2787|FORINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07005230008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018582|INVT22018582|0|EURO SERVICE S.A.S. DI ADAMO AURELIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|12/08/2008|12/08/2008|81302,66|81302,66|36376|81302,66|36376|EURO SERVICE S.A.S. DI ADAMO AURELIO & C.||02840980797|||Micro impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07007740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018589|INVT22018589|0|FRAMIR S.A.S. DI MANDATO FRANCESCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|30/01/2008|28/07/2008|30/01/2008|19/12/2008|19/12/2008|82228|82228|36114|82228|36114|FRAMIR S.A.S. DI MANDATO FRANCESCO & C.||01386640625|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07006460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018624|INVT22018624|0|EDIL CAT S.A.S. DI DI DOMENICO ALFONSO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/11/2007|24/01/2008|22/07/2008|24/01/2008|23/12/2008|23/12/2008|101925|101925|45962,5|101925|45962,5|EDIL CAT S.A.S. DI DI DOMENICO ALFONSO||03324610611|||Micro impresa|2886|FORMICOLA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07005710008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018633|INVT22018633|0|F.LLI SCEBBA SNS DI SCEBBA ROSARIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|30/01/2008|28/07/2008|30/01/2008|01/08/2008|01/08/2008|110577,83|110577,83|50288,91|110577,83|50288,91|F.LLI SCEBBA SNS DI SCEBBA ROSARIO & C.||01770570859|||Micro impresa|412|MAZZARINO|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C85J07007760008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018647|INVT22018647|0|OR.PACK. SAS DI GIUSEPPE RIEFOLO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||03/12/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|118893,19|118893,19|53446,59|118893,19|53446,59|OR.PACK. SAS DI GIUSEPPE RIEFOLO & C||06553780724|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C95J07004860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018654|INVT22018654|0|BRUNO VACCA & C. SAS SERVIZI ED IMPIANTI TECNOLOGI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|03/10/2008|03/10/2008|67199|67199|29599,5|66971,25|29485,62|BRUNO VACCA & C. SAS SERVIZI ED IMPIANTI TECNOLOGI||06565910723|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C25J07005870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018658|INVT22018658|0|BONINCONTRO ALESSANDRO E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|31/01/2008|29/07/2008|31/01/2008|23/07/2008|23/07/2008|80479,33|80479,33|37239,66|80479,33|37239,66|BONINCONTRO ALESSANDRO E C. S.A.S.||01122040866|||Micro impresa|429|BARRAFRANCA|121|ENNA|30|SICILIA|28/02/2013| C75J07007120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018673|INVT22018673|0|M.E.V. S.N.C. DI FUSCO MAURIZIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|28/12/2007|25/06/2008|28/12/2007|08/10/2008|08/10/2008|128800|128800|59400|128800|59400|M.E.V. S.N.C. DI FUSCO MAURIZIO & C.||04460590658|||Micro impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07007090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018678|INVT22018678|0|EXTECH S.A.S DI CERRATO IVAN & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|23/01/2008|21/07/2008|23/01/2008|17/09/2008|17/09/2008|117161|117161|54580,5|117161|54580,5|EXTECH S.A.S DI CERRATO IVAN & C.||05679191212|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07006410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018688|INVT22018688|0|CLICK HELP S.N.C DI LO NARDO ROBERTO E TUMMINELLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|29/01/2008|27/07/2008|29/01/2008|26/05/2008|26/05/2008|107382,69|107382,69|51091,34|107382,69|51091,34|CLICK HELP S.N.C DI LO NARDO ROBERTO E TUMMINELLI||05587220822|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C65J07007110008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018710|INVT22018710|0|GEOMEDA SAS DI FRANCESCO ESPOSITO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|12/11/2008|12/11/2008|88027,5|88027,5|39587,4|88027,5|39587,4|GEOMEDA SAS DI FRANCESCO ESPOSITO & C||02829110788|||Micro impresa|1985|MENDICINO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95E08000230008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018715|INVT22018715|0|DWF DELL'ING.MOLLI & C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|12/03/2008|08/09/2008|12/03/2008|29/10/2008|29/10/2008|98835|98835|45917,5|98835|45917,5|DWF DELL'ING.MOLLI & C. SNC||05432451218|||Micro impresa|2704|MARIGLIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07007780008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018738|INVT22018738|0|DERMO SNC DI D'AMBROSIO SARA &.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|28/12/2007|25/06/2008|28/12/2007|19/12/2008|19/12/2008|88594|88594|39297|88594|39297|DERMO SNC DI D'AMBROSIO SARA &.C.||04179560653|||Micro impresa|2632|SCAFATI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07007960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018768|INVT22018768|0|COSTANTINI SALVATORE S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|17/12/2007|14/06/2008|17/12/2007|24/03/2009|24/03/2009|58445|58445|23222,5|58445|23222,5|COSTANTINI SALVATORE S.A.S.||03936390750|||Micro impresa|2452|ALEZIO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C15J07005940008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018772|INVT22018772|0|F.F. SYSTEM S.A.S. DI FINELLI FRANCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|72054|72054|31027|72054|31027|F.F. SYSTEM S.A.S. DI FINELLI FRANCO||03327980615|||Micro impresa|2933|SANTA MARIA A VICO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07005900008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018799|INVT22018799|0|FORLEGNO S.N.C. DI PICOZZI FORTUNATO & SOCI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|53288,67|53288,67|21644,33|53288,67|21644,33|FORLEGNO S.N.C. DI PICOZZI FORTUNATO & SOCI||03077900615|||Micro impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07007180008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018809|INVT22018809|0|M.I.O. - MANUTENZIONE IMPIANTI OLEODINAMICI DI PISANIELLO MASSIMO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|03/10/2008|03/10/2008|125540,9|125540,9|59270,45|125540,9|59270,45|M.I.O. - MANUTENZIONE IMPIANTI OLEODINAMICI DI PISANIELLO MASSIMO & C. SAS||02508490642|||Micro impresa|2956|AIROLA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07005350008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018811|INVT22018811|0|F.E. IMPIANTI DI FEDELE EMILIO & C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|15/10/2008|15/10/2008|47940,07|47940,07|18970,03|47940,07|18970,03|F.E. IMPIANTI DI FEDELE EMILIO & C. SNC||01396790626|||Micro impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07005910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018816|INVT22018816|0|G.& C. IMPIANTI DI CARUSO LUCIO E GIGLIO CARMELO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|31/01/2008|29/07/2008|31/01/2008|29/09/2008|29/09/2008|57226,97|57226,97|26013,48|57226,97|26013,48|G.& C. IMPIANTI DI CARUSO LUCIO E GIGLIO CARMELO SNC||01354910885|||Micro impresa|512|RAGUSA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C65E08000530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018828|INVT22018828|0|SIME SAS DI DI TULLIO FRANCESCA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|12/03/2008|08/09/2008|12/03/2008|15/10/2008|15/10/2008|129000|129000|59500|129000|59500|SIME SAS DI DI TULLIO FRANCESCA & C.||05582201215|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07008020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018829|INVT22018829|0|GEA PLAST DI GIOVANNI RAMUNNO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|07/11/2008|07/11/2008|115157,3|115157,3|52578,65|115157,3|52578,65|GEA PLAST DI GIOVANNI RAMUNNO & C. S.A.S.||04462590656|||Micro impresa|1438|PADULA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07004920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018837|INVT22018837|0|THERMOEDIL SAS DI POERIO PIETRO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|12/11/2008|12/11/2008|53909,27|53909,27|24704,63|53909,27|24704,63|THERMOEDIL SAS DI POERIO PIETRO & C.||02841840792|||Micro impresa|680|COTRONEI|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07007830008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018838|INVT22018838|0|OTTICA RUSSO DI RUSSO STEFANIA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|12/12/2008|12/12/2008|88085,01|88085,01|39042,5|88085,01|39042,5|OTTICA RUSSO DI RUSSO STEFANIA & C. S.A.S.||01397530625|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07006260008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018852|INVT22018852|0|AVAGLIANO SERVICE S.A.S DI AVAGLIANO GIOVANNA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|02/01/2008|30/06/2008|02/01/2008|29/10/2008|29/10/2008|51319,18|51319,18|20659,59|51319,18|20659,59|AVAGLIANO SERVICE S.A.S DI AVAGLIANO GIOVANNA & C.||04387800651|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07007190008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018864|INVT22018864|0|C.M. LAVORI EDILI STRADALI DI CAPOZZI MARIA ANTONIETTA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|30/06/2008|30/06/2008|127886|127886|58943|127886|58943|C.M. LAVORI EDILI STRADALI DI CAPOZZI MARIA ANTONIETTA & C. SAS||02436100644|||Micro impresa|2809|MONTEFUSCO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07007200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018868|INVT22018868|0|SAN MICHELE SISTEMA SICUREZZA DI PRESUTTO MARIA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0||03/12/2007|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|04/02/2009|04/02/2009|34191,44|34191,44|9595,72|34191,44|9595,72|SAN MICHELE SISTEMA SICUREZZA DI PRESUTTO MARIA & C. SAS||02507500649|||Micro impresa|2853|SOLOFRA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07007860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018916|INVT22018916|0|MPS VACANZE DI MARZO MAURO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|03/12/2008|03/12/2008|62706,68|62706,68|27353,34|62706,68|27353,34|MPS VACANZE DI MARZO MAURO & C. SAS||03963430750|||Micro impresa|2126|PRESICCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C75J07006500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018917|INVT22018917|0|COMICS MANGA NETWORK SAS DI COLUCCI NICOLANGELO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|30/01/2009|30/01/2009|58635|58635|24317,5|58635|24317,5|COMICS MANGA NETWORK SAS DI COLUCCI NICOLANGELO||03245530617|||Micro impresa|3436|CASAGIOVE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G08000900008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018929|INVT22018929|0|GALLEDIL S.A.S. DI GALLO GENNARO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|27/05/2009|27/05/2009|120791,67|120791,67|55395,83|120791,67|55395,83|GALLEDIL S.A.S. DI GALLO GENNARO E C.||04465560656|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07006520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018931|INVT22018931|0|BASTRIKO S.N.C. DI MAGNOLIA DANIELA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|14/03/2008|10/09/2008|14/03/2008|30/07/2009|30/07/2009|39713,28|39713,28|15856,64|39713,28|15856,64|BASTRIKO S.N.C. DI MAGNOLIA DANIELA & C.||04031240759|||Micro impresa|2474|CURSI|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C45E08000330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018948|INVT22018948|0|S & C COSTRUZIONI S.A.S. DI ROCCO STANCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|23/01/2009|23/01/2009|111792,45|111792,45|52896,22|111792,45|52896,22|S & C COSTRUZIONI S.A.S. DI ROCCO STANCO & C.||02507590640|||Micro impresa|2789|GESUALDO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07005410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018956|INVT22018956|0|SOLUZIONE INTEGRATA DI IMPRESA DI FRANCESCO LECCE E GIOVANNI LUCA PETRONE SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|51745|51745|20872,5|51745|20872,5|SOLUZIONE INTEGRATA DI IMPRESA DI FRANCESCO LECCE E GIOVANNI LUCA PETRONE SNC||03329260610|||Micro impresa|2929|SAN NICOLA LA STRADA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07005840008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018966|INVT22018966|0|EDIL CIMINO S.A.S. DI SISINNI LAURA E MARINO MARIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|16/07/2008|16/07/2008|66541|66541|30043,5|66541|30043,5|EDIL CIMINO S.A.S. DI SISINNI LAURA E MARINO MARIA||02824840785|||Micro impresa|1966|GRISOLIA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07007240008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018967|INVT22018967|0|B.P. ELETTRICA SNC DI BRUZZESE ETTORE E PASQUALONE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|29/09/2008|29/09/2008|24108,58|24108,58|10849,29|24108,58|10849,29|B.P. ELETTRICA SNC DI BRUZZESE ETTORE E PASQUALONE||02423850805|||Micro impresa|1763|ANOIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85E08000390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018968|INVT22018968|0|TENTAZIONE ORO DI PERRINI SILVIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/11/2008|12/11/2008|79862,95|79862,95|35938,47|79862,95|35938,47|TENTAZIONE ORO DI PERRINI SILVIO & C. S.A.S.||02771870785|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65E08000540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22018999|INVT22018999|0|MANICA GRAZIA E CROCCO TERESA S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|26/11/2008|26/11/2008|45933,59|45933,59|20540,98|45933,59|20540,98|MANICA GRAZIA E CROCCO TERESA S.N.C.||02801200797|||Micro impresa|695|SCANDALE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07005970008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019007|INVT22019007|0|BEAUTY FASHION S.A.S. DI FIORILLO TERESA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|105994,92|105994,92|45497,46|105994,92|45497,46|BEAUTY FASHION S.A.S. DI FIORILLO TERESA||05627821217|||Micro impresa|2697|GRUMO NEVANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85E08000420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019023|INVT22019023|0|NEA INVESTIGAZIONI SNC DI CEROFOLINI EROS & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|25/03/2008|21/09/2008|25/03/2008|10/10/2008|10/10/2008|75317,3|75317,3|33893,15|75317,3|33893,15|NEA INVESTIGAZIONI SNC DI CEROFOLINI EROS & C.||02832470781|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15J07006030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019026|INVT22019026|0|L.C.T. S.A.S.DI FORMISANO GENNARO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|24/01/2008|22/07/2008|24/01/2008|23/01/2009|23/01/2009|119103,29|119103,29|57051,64|119103,29|57051,64|L.C.T. S.A.S.DI FORMISANO GENNARO & C.||05451741218|||Micro impresa|2750|VOLLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07006590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019028|INVT22019028|0|R. & P. EDIL S.N.C. DI RITACCO F. & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|20/10/2008|20/10/2008|95050,02|95050,02|42764,01|95050,02|42764,01|R. & P. EDIL S.N.C. DI RITACCO F. & C.||02805470784|||Micro impresa|2309|BISIGNANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35J07008170008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019045|INVT22019045|0|AL.BA.PROFILI S.A.S.DI BATTIPAGLIA ALESSANDRA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|15/10/2008|15/10/2008|94058|94058|42029|94058|42029|AL.BA.PROFILI S.A.S.DI BATTIPAGLIA ALESSANDRA & C.||04350350650|||Micro impresa|1465|SALA CONSILINA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07006040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019048|INVT22019048|0|EDILGRI S.A.S. DI FRANCO RAFFAELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||03/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|05/06/2008|05/06/2008|90581,6|90581,6|40761,72|90581,6|40761,72|EDILGRI S.A.S. DI FRANCO RAFFAELE & C.||02837160791|||Micro impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07005980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019060|INVT22019060|0|DENTAL MASTER S.A.S. DI ESPOSITO GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|29/10/2008|29/10/2008|127210,08|127210,08|59605,04|127210,08|59605,04|DENTAL MASTER S.A.S. DI ESPOSITO GIUSEPPE||05425171211|||Micro impresa|2706|MELITO DI NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35J07008200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019087|INVT22019087|0|NEW CO PROJECT SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|29/01/2008|27/07/2008|29/01/2008|07/11/2008|07/11/2008|55224|55224|25012|55224|25012|NEW CO PROJECT SNC||01579430891|||Micro impresa|532|SIRACUSA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C65J07007270008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019092|INVT22019092|0|PRIMA INFORTUNI S.A.S. DI MELLEA RAOUL & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||03/12/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|12/08/2008|12/08/2008|52358,4|52358,4|23534,21|52358,4|23534,21|PRIMA INFORTUNI S.A.S. DI MELLEA RAOUL & C.||02798320798|||Micro impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07005030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019098|INVT22019098|0|SERCOM DI PORCELLI MARIA ROSARIA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|111584|111584|50792|111584|50792|SERCOM DI PORCELLI MARIA ROSARIA & C. S.A.S.||02475150641|||Micro impresa|2776|CASTELFRANCI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G08000740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019102|INVT22019102|0|G. & G. COSTRUZIONI DI VIGNOLA GAETANO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|05/06/2009|05/06/2009|126983|126983|56991,5|126983|56991,5|G. & G. COSTRUZIONI DI VIGNOLA GAETANO & C. S.A.S.||04427590650|||Micro impresa|1401|EBOLI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07005860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019104|INVT22019104|0|PERSEO S.A.S. DI CASTORO FRANCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|31/10/2008|31/10/2008|45068,5|45068,5|20175,75|45068,5|20175,75|PERSEO S.A.S. DI CASTORO FRANCO & C.||02832880781|||Micro impresa|2307|BELVEDERE MARITTIMO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35J07008750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019108|INVT22019108|0|NEW MADISON DI CANGIANO ANTONIA & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|127275|127275|58637,5|127275|58637,5|NEW MADISON DI CANGIANO ANTONIA & C. S.A.S||01389820620|||Micro impresa|2987|FORCHIA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25E08000460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019110|INVT22019110|0|MAXISCHERMO FOR EVENTS DI IVAN CIAO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|06/05/2009|06/05/2009|129028|129028|61014|129028|61014|MAXISCHERMO FOR EVENTS DI IVAN CIAO & C. S.A.S.||04393510658|||Micro impresa|1401|EBOLI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75E08000340008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019111|INVT22019111|0|BCF EDILIZIA DI BOZZACCO CARMINE & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/01/2008|20/06/2008|17/12/2008|20/06/2008|08/05/2009|08/05/2009|129036,03|129036,03|62018,01|129036,03|62018,01|BCF EDILIZIA DI BOZZACCO CARMINE & C. S.A.S.||02468500646|||Micro impresa|2774|CASSANO IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07006000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019115|INVT22019115|0|CROMO EXPERT S.N.C. DI LATINO FRANCESCO E PALAMA'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|17/11/2008|17/11/2008|72859,6|72859,6|28429,8|72859,6|28429,8|CROMO EXPERT S.N.C. DI LATINO FRANCESCO E PALAMA'||04034500753|||Micro impresa|2478|GALATINA|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C55J07005870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019117|INVT22019117|0|KERAMOS SAS DI PERFETTO MARIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|12/11/2008|12/11/2008|52890|52890|18945|52890|18945|KERAMOS SAS DI PERFETTO MARIA & C.||02500430646|||Micro impresa|2799|MANOCALZATI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55E08000340008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019134|INVT22019134|0|TELADESIGN DI ALFONSO GUARIGLIA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|18/03/2008|14/09/2008|18/03/2008|05/11/2008|05/11/2008|78273,13|78273,13|34136,56|78273,13|34136,56|TELADESIGN DI ALFONSO GUARIGLIA & C. S.A.S.||04417570654|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G08001850008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019153|INVT22019153|0|PASTIFICIO DOK S.A.S. DI CAMPANARO MARISA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||10/10/2008|18/11/2008|17/05/2009|18/11/2008|16/09/2009|16/09/2009|129100|129100|58550|129100|58550|PASTIFICIO DOK S.A.S. DI CAMPANARO MARISA & C.||03522110711|||Micro impresa|2316|LUCERA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C35J07008250008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019164|INVT22019164|0|SFERA PROGETTI & SERVIZI S.N.C. DI CREA DOMENICO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|12/08/2008|12/08/2008|81144,68|81144,68|36515,11|81144,68|36515,11|SFERA PROGETTI & SERVIZI S.N.C. DI CREA DOMENICO||02434060808|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95J07005060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019167|INVT22019167|0|LANDNET DI UMBERTO CALO & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|23/07/2008|23/07/2008|111696,15|111696,15|51848,07|111696,15|51848,07|LANDNET DI UMBERTO CALO & C. S.N.C.||02151400740|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C65J07007290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019174|INVT22019174|0|FIM SERRAMENTI S.A.S. DI MAIETTA MICHELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|23/01/2008|21/07/2008|23/01/2008|07/04/2009|07/04/2009|47202,82|47202,82|17101,41|47202,82|17101,41|FIM SERRAMENTI S.A.S. DI MAIETTA MICHELE & C.||05668931214|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45E08000350008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019179|INVT22019179|0|ERREMME COSTRUZIONI ED IMPIANTI S.A.S DI RICCIO G.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|31/12/2008|31/12/2008|56925|56925|25610|56925|25610|ERREMME COSTRUZIONI ED IMPIANTI S.A.S DI RICCIO G.||02436340802|||Micro impresa|1788|CITTANOVA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07007960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019180|INVT22019180|0|MA.E.L. ENERGIA SAS DI LAZZO FEDERICO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|03/10/2008|03/10/2008|54269,8|54269,8|22134,9|54269,8|22134,9|MA.E.L. ENERGIA SAS DI LAZZO FEDERICO & C.||05663361219|||Micro impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07006680008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019190|INVT22019190|0|FARINA E FANTASIA DI ANTONIETTA POPPITI & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||03/12/2007|28/12/2007|25/06/2008|28/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|92243,71|92243,71|43621,85|92243,71|43621,85|FARINA E FANTASIA DI ANTONIETTA POPPITI & C. S.A.S||04429210653|||Micro impresa|1433|OLEVANO SUL TUSCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07006020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019202|INVT22019202|0|DIGILAB DI ELEFANTE VITO E INTINI ANTONIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|15/10/2008|15/10/2008|128081,4|128081,4|60040,7|128081,4|60040,7|DIGILAB DI ELEFANTE VITO E INTINI ANTONIO & C. S.A.S.||06566710726|||Micro impresa|2369|CASTELLANA GROTTE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C25E08000470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019205|INVT22019205|0|IL MURILLO S.A.S. DI CIRO MANFELLOTTO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|23/12/2008|23/12/2008|102737,25|102737,25|46368,62|102737,25|46368,62|IL MURILLO S.A.S. DI CIRO MANFELLOTTO & C.||05486651218|||Micro impresa|2733|SANT'ANASTASIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07005480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019210|INVT22019210|0|PROGETTO IMPRESA SAS DI VINCENZO CIMMINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|08/08/2008|08/08/2008|115341,38|115341,38|52670,69|115341,38|52670,69|PROGETTO IMPRESA SAS DI VINCENZO CIMMINO||05391151213|||Micro impresa|3224|AFRAGOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07006130008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019220|INVT22019220|0|TEXTILE S.A.S. DI FERDINANDO CIOFFI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|28/12/2007|25/06/2008|28/12/2007|08/08/2008|08/08/2008|63648,31|63648,31|26824,15|63648,31|26824,15|TEXTILE S.A.S. DI FERDINANDO CIOFFI & C.||03302230614|||Micro impresa|2926|SAN FELICE A CANCELLO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07005930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019223|INVT22019223|0|3D PLASTICI S.A.S. DI FARANO GIANLUCA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|28/12/2007|25/06/2008|28/12/2007|05/11/2008|05/11/2008|84695,67|84695,67|37347,83|84695,67|37347,83|3D PLASTICI S.A.S. DI FARANO GIANLUCA & C.||04439930654|||Micro impresa|1429|NOCERA INFERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07005910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019228|INVT22019228|0|ARTIGIANA DECORAZIONI DI PATELLO ORESTE & C. S.N.C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|04/02/2009|04/02/2009|128291,2|128291,2|56145,6|128291,2|56145,6|ARTIGIANA DECORAZIONI DI PATELLO ORESTE & C. S.N.C||06585190728|||Micro impresa|2363|BITONTO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95J07005090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019268|INVT22019268|0|OFFICINE PENNINO S.N.C.DI ANDREA E ARCANGELO PENNINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|28/12/2007|25/06/2008|28/12/2007|03/10/2008|03/10/2008|62124,07|62124,07|26062,03|62124,07|26062,03|OFFICINE PENNINO S.N.C.DI ANDREA E ARCANGELO PENNINO||03321640611|||Micro impresa|2913|PORTICO DI CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07006720008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019271|INVT22019271|0|GAMAL SAS DI GALEANO ANGELO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|31/12/2008|31/12/2008|126693,13|126693,13|55346,56|126693,13|55346,56|GAMAL SAS DI GALEANO ANGELO & C.||02647240734|||Micro impresa|2402|CAROSINO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C55J07005930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019289|INVT22019289|0|BIOBAITS S.A.S. DI MATURO VINCENZO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|23/12/2008|23/12/2008|121911,66|121911,66|55955,83|121911,66|55955,83|BIOBAITS S.A.S. DI MATURO VINCENZO & C.||01369510621|||Micro impresa|2984|FAICCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65E08001170008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019298|INVT22019298|0|METALTEK SNC DI MAZZEI ANTONIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|08/04/2008|05/10/2008|08/04/2008|17/11/2008|17/11/2008|122759,5|122759,5|56379,75|122759,5|56379,75|METALTEK SNC DI MAZZEI ANTONIO & C.||02846630792|||Micro impresa|1747|SETTINGIANO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C55J07005940008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019302|INVT22019302|0|S.P. ARCHITETTI ASSOCIATI DI SCARANO E PALUMBO S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|15/10/2008|15/10/2008|71936|71936|30968|71936|30968|S.P. ARCHITETTI ASSOCIATI DI SCARANO E PALUMBO S.N.C.||04453350656|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07007330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019320|INVT22019320|0|EDILPROJECT SAS DI DE VUONO GIUSEPPE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|29/09/2008|29/09/2008|97266,67|97266,67|43756,98|97266,67|43756,98|EDILPROJECT SAS DI DE VUONO GIUSEPPE & C.||02805690787|||Micro impresa|1985|MENDICINO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65E08002450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019328|INVT22019328|0|LA VALLE DEI CONTADINI S.A.S. DI D'AMBROSIO ENZO G||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|20/06/2008|17/12/2008|20/06/2008|07/04/2009|07/04/2009|93960|93960|39480|93960|39480|LA VALLE DEI CONTADINI S.A.S. DI D'AMBROSIO ENZO G||02519030643|||Micro impresa|2791|GROTTAMINARDA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07005960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019333|INVT22019333|0|COSTRUZIONI MG DI BUSCEMI MICHELE & C S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|30/01/2008|28/07/2008|30/01/2008|08/08/2008|08/08/2008|123287,33|123287,33|58643,66|123287,33|58643,66|COSTRUZIONI MG DI BUSCEMI MICHELE & C S.A.S.||02484160847|||Micro impresa|1704|CANICATTI'|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C25J07006080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019334|INVT22019334|0|ART UFFICIO S.A.S. DI DI GENNARO ROSARIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|24/01/2008|22/07/2008|24/01/2008|23/01/2009|23/01/2009|78085,61|78085,61|34042,8|78085,61|34042,8|ART UFFICIO S.A.S. DI DI GENNARO ROSARIO & C.||03301860619|||Micro impresa|2929|SAN NICOLA LA STRADA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07006150008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019339|INVT22019339|0|RASO & NAPOLI IMPIANTI DI RASO MARCO E NAPOLI ANDREA SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|57892|57892|26049|57892|26049|RASO & NAPOLI IMPIANTI DI RASO MARCO E NAPOLI ANDREA SNC||02433790801|||Micro impresa|1821|POLISTENA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65E08000590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019345|INVT22019345|0|IDEA COLORI S.N.C. DI MELARA ALESSANDRA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/12/2008|12/12/2008|110788|110788|49894|110788|49894|IDEA COLORI S.N.C. DI MELARA ALESSANDRA & C.||02428790808|||Micro impresa|1817|PALMI|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C75J07006740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019350|INVT22019350|0|AEG SAS DI GUGLIELMELLO ANNUNZIATO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|29/07/2008|29/07/2008|96728|96728|43528|96728|43528|AEG SAS DI GUGLIELMELLO ANNUNZIATO & C.||02836180782|||Micro impresa|1950|CORIGLIANO CALABRO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65E08000600008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019351|INVT22019351|0|M.A.F. COSTRUZIONI S.A.S. DI SORRENTINO ANIELLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|12/03/2008|08/09/2008|12/03/2008|28/11/2008|28/11/2008|122028,6|122028,6|57014,3|122028,6|57014,3|M.A.F. COSTRUZIONI S.A.S. DI SORRENTINO ANIELLO||05404731217|||Micro impresa|2719|POMPEI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07006750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019352|INVT22019352|0|LAMIN PROJECT SNC DI CALIA PAOLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|23/07/2008|23/07/2008|121976,8|121976,8|56988,4|121976,8|56988,4|LAMIN PROJECT SNC DI CALIA PAOLO||06567740722|||Micro impresa|2356|ALTAMURA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C85E08000480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019382|INVT22019382|0|G.C. DI GALLO CHRISTIAN & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/12/2008|12/12/2008|84860|84860|38187|84860|38187|G.C. DI GALLO CHRISTIAN & C. SAS||02851220794|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C75J07006760008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019391|INVT22019391|0|ISPICARICAMO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|31/01/2008|29/07/2008|31/01/2008|03/12/2008|03/12/2008|60523,24|60523,24|27661,62|60523,24|27661,62|ISPICARICAMO SNC||01343940886|||Micro impresa|508|ISPICA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C75J07006770008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019411|INVT22019411|0|SERVOTECH S.N.C. DI BLUNDA, ADRAGNA E CARADONNA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|29/01/2008|27/07/2008|29/01/2008|23/10/2008|23/10/2008|129107,88|129107,88|61953,94|129107,88|61953,94|SERVOTECH S.N.C. DI BLUNDA, ADRAGNA E CARADONNA||02267920813|||Micro impresa|1858|ALCAMO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C85J07008050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019419|INVT22019419|0|MASTERPINK DI MASTROROSA TEODORO E C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|31/10/2008|31/10/2008|128775|128775|60387,5|128775|60387,5|MASTERPINK DI MASTROROSA TEODORO E C. SNC||02157440740|||Micro impresa|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C75J07006780008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019424|INVT22019424|0|NOA' VISUAL SISTEMI DI COMUNICAZIONE VISIVA S.A.S. DI VINCENZO AURICCHIO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|23/01/2008|21/07/2008|23/01/2008|17/09/2008|17/09/2008|115000|115000|52500|115000|52500|NOA' VISUAL SISTEMI DI COMUNICAZIONE VISIVA S.A.S. DI VINCENZO AURICCHIO & C||05695951219|||Micro impresa|2711|NOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65E08000610008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019437|INVT22019437|0|IDEAZIONE SAS DI CAVUOTO PELLEGRINO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|31/12/2008|31/12/2008|80232,5|80232,5|35116,25|80232,5|35116,25|IDEAZIONE SAS DI CAVUOTO PELLEGRINO & C.||01400730626|||Micro impresa|2959|APOLLOSA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07006200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019446|INVT22019446|0|MAC SOLUTION DI ALESSIO MASUCCI & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|12/12/2008|12/12/2008|77450|77450|33725|77450|33725|MAC SOLUTION DI ALESSIO MASUCCI & C. S.A.S.||02478880640|||Micro impresa|2759|ATRIPALDA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07005510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019453|INVT22019453|0|R.P.M. COSTRUZIONI DI RICCI PAOLO E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|128955|128955|60477,5|128955|60477,5|R.P.M. COSTRUZIONI DI RICCI PAOLO E C. S.A.S.||02464940648|||Micro impresa|2798|LUOGOSANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07006480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019465|INVT22019465|0|L'ANIMA DI GRANO PASTIFICIO DI FILOMENA SORRENTINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|28/12/2007|25/06/2008|28/12/2007|23/10/2008|23/10/2008|113725,02|113725,02|52862,51|113725,02|52862,51|L'ANIMA DI GRANO PASTIFICIO DI FILOMENA SORRENTINO|05396721218|05396721218|||Micro impresa|2696|GRAGNANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65E08001180008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019477|INVT22019477|0|TOMAIFICIO LADY D S.A.S. DI RECCIA FORTUNA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|23/10/2008|23/10/2008|91441,97|91441,97|40720,98|91441,97|40720,98|TOMAIFICIO LADY D S.A.S. DI RECCIA FORTUNA & C.||03187930619|||Micro impresa|2904|ORTA DI ATELLA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35E08000410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019501|INVT22019501|0|FALEGNAMERIA STOMPANATO S.A.S. DI STOMPANATO FRANC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|12/03/2008|08/09/2008|12/03/2008|12/12/2008|12/12/2008|128705|128705|59352,5|128705|59352,5|FALEGNAMERIA STOMPANATO S.A.S. DI STOMPANATO FRANC||05526641211|||Micro impresa|3223|ACERRA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07006220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019504|INVT22019504|0|VITALE COSTRUZIONI S.A.S. DI VITALE GEOM. BIAGIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|18/12/2007|15/06/2008|18/12/2007|20/05/2008|20/05/2008|34728,01|34728,01|14364|34728,01|14364|VITALE COSTRUZIONI S.A.S. DI VITALE GEOM. BIAGIO||02828500781|||Micro impresa|1989|MORANO CALABRO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35E08000420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019506|INVT22019506|0|DAMIANI S.N.C. DI DAMIANI PAOLO E MICHELANGELO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|18/03/2008|14/09/2008|18/03/2008|07/11/2008|07/11/2008|110187,84|110187,84|51593,92|110187,84|51593,92|DAMIANI S.N.C. DI DAMIANI PAOLO E MICHELANGELO & C||04474030659|||Micro impresa|1438|PADULA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25J07006140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019515|INVT22019515|0|MONDO INFISSI S.A.S. DI BOVE GIORGIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|18/07/2008|18/07/2008|108690,83|108690,83|44345,41|108690,83|44345,41|MONDO INFISSI S.A.S. DI BOVE GIORGIO & C.||03215530613|||Micro impresa|2945|TRENTOLA-DUCENTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07006820008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019518|INVT22019518|0|PULIGREEN SNC DI PITTI DANIELA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/12/2007|29/01/2008|27/07/2008|29/01/2008|07/04/2009|07/04/2009|59007,71|59007,71|26921,85|59007,71|26921,85|PULIGREEN SNC DI PITTI DANIELA||05572470820|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C65J07007820008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019530|INVT22019530|0|TEKNO TIME S.N.C. DI GABRIELE VITERBO E GIUSEPPE MARZULLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||06/12/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|18/07/2008|18/07/2008|44151,16|44151,16|14075,58|44151,16|14075,58|TEKNO TIME S.N.C. DI GABRIELE VITERBO E GIUSEPPE MARZULLI||06551310722|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C45E08000420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019535|INVT22019535|0|GOOD FOOD PRODUCTIONS S.A.S DI FILIPPO MATELLICANI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||31/01/2008|28/03/2008|24/09/2008|28/03/2008|26/11/2008|26/11/2008|98651,05|98651,05|44344,02|98651,05|44344,02|GOOD FOOD PRODUCTIONS S.A.S DI FILIPPO MATELLICANI||02836150785|||Micro impresa|2055|TORTORA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07008540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019547|INVT22019547|0|HABITAT PROJECT S.N.C. DI FRANCESCO MARTANO E CARMELO INGROSSO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|15/10/2008|15/10/2008|38939|38939|13469,5|38939|13469,5|HABITAT PROJECT S.N.C. DI FRANCESCO MARTANO E CARMELO INGROSSO||04038120756|||Micro impresa|2466|CASTRI DI LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C35J07008800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019549|INVT22019549|0|A.G.O. S.A.S. DI ANTONUCCI GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||06/12/2007|24/01/2008|22/07/2008|24/01/2008|22/04/2009|22/04/2009|58579,4|58579,4|24289,7|58579,4|24289,7|A.G.O. S.A.S. DI ANTONUCCI GIUSEPPE||05446391210|||Micro impresa|3245|CASORIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15J07006490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019550|INVT22019550|0|PRAGMATICA SAS DI D'AMICO MARIA & LA GIUSA MAURIZIO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0||06/12/2007|24/01/2008|22/07/2008|24/01/2008|03/12/2008|03/12/2008|46923|46923|20861,5|46923|20861,5|PRAGMATICA SAS DI D'AMICO MARIA & LA GIUSA MAURIZIO SAS||01084210861|||Micro impresa|437|NICOSIA|121|ENNA|30|SICILIA|28/02/2013| C85J07008570008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019562|INVT22019562|0|BRANDWAY SAS DI CRISTIANO CEGLIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|25/01/2008|23/07/2008|25/01/2008|23/12/2008|23/12/2008|67950|67950|28975|67950|28975|BRANDWAY SAS DI CRISTIANO CEGLIA & C.||05284171211|||Micro impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75J07007140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019566|INVT22019566|0|AKERAIOS S.N.C. DI CRACOLICI ANTONIO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|05/02/2008|03/08/2008|05/02/2008|17/09/2008|17/09/2008|30440|30440|12638|30440|12638|AKERAIOS S.N.C. DI CRACOLICI ANTONIO E C.||05602240821|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C75E08000380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019582|INVT22019582|0|OPTICONTROL SAS DI SAVERIO & CO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|12/03/2008|08/09/2008|12/03/2008|12/11/2008|12/11/2008|126700|126700|58350|126700|58350|OPTICONTROL SAS DI SAVERIO & CO||05119811213|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07005500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019591|INVT22019591|0|LA GASTRONOMIA S.N.C. DI CARLUCCI F. & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|25/07/2008|25/07/2008|56931,52|56931,52|22465,76|56931,52|22465,76|LA GASTRONOMIA S.N.C. DI CARLUCCI F. & C.||02167470745|||Micro impresa|2431|CAROVIGNO|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C25E08000500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019595|INVT22019595|0|PROJECT & SISTEMS S.A.S. DELL'ING. PASQUALE GAETA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|24/02/2009|24/02/2009|98308|98308|44154|98308|44154|PROJECT & SISTEMS S.A.S. DELL'ING. PASQUALE GAETA||02459100646|||Micro impresa|2787|FORINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07005510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019613|INVT22019613|0|GOLD LABEL DI STOMACI IDA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|30/12/2008|30/12/2008|125650|125650|58825|125650|58825|GOLD LABEL DI STOMACI IDA & C. S.A.S.||06312090720|||Micro impresa|2367|CASAMASSIMA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C75E08000390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019619|INVT22019619|0|ELECTRIC & CATODIC PROTECTION S.N.C. DI CROCCO FRA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/12/2008|12/12/2008|100627|100627|45313,5|100627|45313,5|ELECTRIC & CATODIC PROTECTION S.N.C. DI CROCCO FRA||02829840780|||Micro impresa|2309|BISIGNANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25E08000510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019620|INVT22019620|0|MARCHESE E SCAGLIONE SNC DI MARCHESE REMO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/01/2008|25/03/2008|21/09/2008|25/03/2008|17/11/2008|17/11/2008|95021|95021|42759,5|95021|42759,5|MARCHESE E SCAGLIONE SNC DI MARCHESE REMO & C.||02716730789|||Micro impresa|2295|ACRI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07008610008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019630|INVT22019630|0|COMUNICAR&SAS DI GIAMPAOLO MASOTTI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|97780|97780|43890|97780|43890|COMUNICAR&SAS DI GIAMPAOLO MASOTTI||01370750620|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07005520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019634|INVT22019634|0|CORRADO PRODUCTIONS S.N.C. DI CORRADO ERMANNO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|31/10/2008|31/10/2008|125045,83|125045,83|58522,91|125045,83|58522,91|CORRADO PRODUCTIONS S.N.C. DI CORRADO ERMANNO & C.||04025330756|||Micro impresa|2145|SUPERSANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C75J07007150008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019644|INVT22019644|0|MORABITO ROSARIA & ORECCHIO ANNA S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|28/12/2007|25/06/2008|28/12/2007|16/07/2008|16/07/2008|71990,6|71990,6|32495,3|71990,6|32495,3|MORABITO ROSARIA & ORECCHIO ANNA S.N.C.||02848730798|||Micro impresa|1809|MELICUCCO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07006420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019650|INVT22019650|0|M & D COSTRUZIONI DI DARDANO RAFFAELE S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|03/01/2008|01/07/2008|03/01/2008|03/07/2008|03/07/2008|62633,5|62633,5|27908,57|62633,5|27908,57|M & D COSTRUZIONI DI DARDANO RAFFAELE S.A.S.||02862590797|||Micro impresa|1744|SELLIA MARINA|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07007920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019653|INVT22019653|0|PRO.TECN. DI ING.MUSUMECI GAETANO & C SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|23/01/2008|21/07/2008|23/01/2008|03/10/2008|03/10/2008|113533,59|113533,59|51766,79|113533,59|51766,79|PRO.TECN. DI ING.MUSUMECI GAETANO & C SNC||04481940874|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C95J07005530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019654|INVT22019654|0|IMMOBILIARE POLIMENO S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||06/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|03/12/2008|03/12/2008|26490,8|26490,8|10245,4|26490,8|10245,4|IMMOBILIARE POLIMENO S.A.S.||04031220751|||Micro impresa|2494|MELPIGNANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C55J07006320008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019657|INVT22019657|0|CONFEZIONI DO.RO DI PICCIARIELLO DONATO & CO. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|05/06/2008|05/06/2008|89722,4|89722,4|36861,2|89722,4|36861,2|CONFEZIONI DO.RO DI PICCIARIELLO DONATO & CO. SAS||06586810720|||Micro impresa|2363|BITONTO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C45E08000440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019681|INVT22019681|0|MR. WATT DI BOVI DONATO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|24/02/2009|24/02/2009|58891,23|58891,23|24445,61|58285,66|24142,83|MR. WATT DI BOVI DONATO & C. S.A.S.||02515620645|||Micro impresa|2851|SERINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07007930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019682|INVT22019682|0|DIAGNOSTICAL SERVICE S.A.S. DI GARIGALI ALESSIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|23/01/2008|21/07/2008|23/01/2008|30/01/2009|30/01/2009|116000|116000|55400|116000|55400|DIAGNOSTICAL SERVICE S.A.S. DI GARIGALI ALESSIA & C.||04464980871|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C95J07005550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019692|INVT22019692|0|TECNORO DI LANZILOTTI AGOSTINO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|31/10/2008|31/10/2008|60688,73|60688,73|24344,36|60688,73|24344,36|TECNORO DI LANZILOTTI AGOSTINO & C. S.A.S.||02167010749|||Micro impresa|2431|CAROVIGNO|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C45E08000460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019712|INVT22019712|0|ENERGENIA SAS DI LARUCCIA ANNA PATRIZIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||31/01/2008|04/03/2008|31/08/2008|04/03/2008|06/05/2009|06/05/2009|118562,09|118562,09|55281,04|118562,09|55281,04|ENERGENIA SAS DI LARUCCIA ANNA PATRIZIA & C.||06507600721|||Micro impresa|2371|CONVERSANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C65E08000660008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019727|INVT22019727|0|NUOVO SCATOLIFICIO PARTENOPE DI ORIUNTO PASQUALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|07/05/2008|03/11/2008|07/05/2008|07/04/2009|07/04/2009|119081,06|119081,06|56540,53|119081,06|56540,53|NUOVO SCATOLIFICIO PARTENOPE DI ORIUNTO PASQUALE &||05602391210|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95J07005570008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019736|INVT22019736|0|S. GIUSEPPE MOBILIFICIO DI MARSELLA VITTORIO & C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||06/12/2007|19/12/2007|16/06/2008|19/12/2007|12/11/2008|12/11/2008|120813,56|120813,56|52406,78|120813,56|52406,78|S. GIUSEPPE MOBILIFICIO DI MARSELLA VITTORIO & C. SNC||02143120745|||Micro impresa|2440|ORIA|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95J07005580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019737|INVT22019737|0|KERAMIKE S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|23/10/2008|23/10/2008|91442|91442|38221|91442|38221|KERAMIKE S.A.S.||03115520615|||Micro impresa|2898|MACERATA CAMPANIA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07005990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019740|INVT22019740|0|S.I.GEO S.A.S. SERVIZI INTEGRATI PER LA GEOLOGIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||06/12/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|124772,02|124772,02|57386,01|124772,02|57386,01|S.I.GEO S.A.S. SERVIZI INTEGRATI PER LA GEOLOGIA||02507140644|||Micro impresa|2807|MONTEFORTE IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07006360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019741|INVT22019741|0|MULTIART DESIGN DI ADINOLFI LUCIA & C. SAS.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||06/12/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|17/09/2008|17/09/2008|108988,9|108988,9|47494,45|108988,9|47494,45|MULTIART DESIGN DI ADINOLFI LUCIA & C. SAS.||04490210657|||Micro impresa|1364|BARONISSI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07006370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019744|INVT22019744|0|IDROSERVICE SNC DI RIZZO DOMENICO E CAPONE LUCA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|29/09/2008|29/09/2008|39735,76|39735,76|15867,88|39735,76|15867,88|IDROSERVICE SNC DI RIZZO DOMENICO E CAPONE LUCA||04057260756|||Micro impresa|2132|SAN CESARIO DI LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C95J07005590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019752|INVT22019752|0|VG CONF SAS DI LAMBIASE GIANCARLO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|23/10/2008|23/10/2008|123799,66|123799,66|56899,83|123799,66|56899,83|VG CONF SAS DI LAMBIASE GIANCARLO & C.||02459590648|||Micro impresa|2758|ARIANO IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25E08000520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019754|INVT22019754|0|GIA S.A.S. DI GIANLUCA ATTRATTO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|12/03/2008|08/09/2008|12/03/2008|10/04/2009|10/04/2009|87347,75|87347,75|41173,87|87347,75|41173,87|GIA S.A.S. DI GIANLUCA ATTRATTO & C.||05570721216|||Micro impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07007940008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019760|INVT22019760|0|THLCAREERS DI F.PARDO & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|23/01/2008|21/07/2008|23/01/2008|31/10/2008|31/10/2008|52167,72|52167,72|21083,86|52167,72|21083,86|THLCAREERS DI F.PARDO & C. S.N.C.||04490430875|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C95E08000290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019770|INVT22019770|0|DIEMME PUBLISHING S.N.C. DI PEZZUTI D. E DEL GUERC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|07/04/2009|07/04/2009|74176|74176|34588|74176|34588|DIEMME PUBLISHING S.N.C. DI PEZZUTI D. E DEL GUERC||04436040655|||Micro impresa|1372|CAMEROTA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65J07007950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019772|INVT22019772|0|FELLINE ENERGIE DI SERGIO & MASSIMILIANO FELLINE S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||06/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|12/11/2008|12/11/2008|75976,47|75976,47|33988,23|75976,47|33988,23|FELLINE ENERGIE DI SERGIO & MASSIMILIANO FELLINE S||04038370757|||Micro impresa|2482|GIURDIGNANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C45J07006000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019774|INVT22019774|0|CLENEAR S.A.S. DI SIMONE CHIAPPETTA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|20/05/2008|20/05/2008|79122,57|79122,57|35811,28|79122,57|35811,28|CLENEAR S.A.S. DI SIMONE CHIAPPETTA & C.||02850080785|||Micro impresa|2055|TORTORA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C75J07007190008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019797|INVT22019797|0|EFFEGEI COSTRUZIONI METALLICHE S.A.S. DI PAOLA FAUSTO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|10/10/2008|10/10/2008|108630,6|108630,6|48883,77|108630,6|48883,77|EFFEGEI COSTRUZIONI METALLICHE S.A.S. DI PAOLA FAUSTO & C.||02851210795|||Micro impresa|2080|CONFLENTI|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C35J07008940008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019823|INVT22019823|0|VITIMPLANT S.N.C. DI ROMANO PIERO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|03/07/2008|03/07/2008|106687,46|106687,46|48009,36|106687,46|48009,36|VITIMPLANT S.N.C. DI ROMANO PIERO & C.||02862680796|||Micro impresa|2106|MOTTA SANTA LUCIA|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C55E08000390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019849|INVT22019849|0|FERRITALIA DI CHIOLA ANTONIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|24/03/2009|24/03/2009|127871|127871|60935,5|127871|60935,5|FERRITALIA DI CHIOLA ANTONIO & C. S.A.S.||04349720658|||Micro impresa|1440|PALOMONTE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85J07008670008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019856|INVT22019856|0|SAPORI DEL GRANO DI TARTARO ANGELA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|29/07/2008|29/07/2008|126260|126260|55130|126260|55130|SAPORI DEL GRANO DI TARTARO ANGELA & C. SAS||06564740725|||Micro impresa|2375|GRAVINA IN PUGLIA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C25J07006430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019863|INVT22019863|0|G.B. CONSULTING S.A.S. DI GRASSIA GENNARO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|27/12/2007|24/06/2008|27/12/2007|08/10/2008|08/10/2008|59166,79|59166,79|24583,39|59166,79|24583,39|G.B. CONSULTING S.A.S. DI GRASSIA GENNARO & C.||03156490611|||Micro impresa|2945|TRENTOLA-DUCENTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55E08000400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019867|INVT22019867|0|REVI.TIR. S.A.S. DI CARROZZINO DANIELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|30/07/2009|30/07/2009|102546|102546|46146|102546|46146|REVI.TIR. S.A.S. DI CARROZZINO DANIELE & C.||02773820788|||Micro impresa|2038|SANTA MARIA DEL CEDRO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65E08000680008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019874|INVT22019874|0|CAPALBO CREAZIONI SAS DI LUCIA CAPALBO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|25/03/2008|21/09/2008|25/03/2008|12/11/2008|12/11/2008|87200|87200|39239,5|87200|39239,5|CAPALBO CREAZIONI SAS DI LUCIA CAPALBO & C.||02837590781|||Micro impresa|2309|BISIGNANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25J07006450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019894|INVT22019894|0|ARTCOPY DI MARILENA CALDARARO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||06/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|19/06/2008|19/06/2008|50457,37|50457,37|21228,68|50457,37|21228,68|ARTCOPY DI MARILENA CALDARARO & C. SAS||02653530739|||Micro impresa|2415|MASSAFRA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C75G08000980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019896|INVT22019896|0|FAST FORWARD S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|07/08/2008|03/02/2009|07/08/2008|10/04/2009|10/04/2009|40829,71|40829,71|18307,85|40829,71|18307,85|FAST FORWARD S.N.C.||02386490805|||Micro impresa|1845|SCILLA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85J07008680008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019917|INVT22019917|0|S.M.T. S.A.S. DI MANCO SIMONE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|20/12/2007|17/06/2008|20/12/2007|03/10/2008|03/10/2008|105250|105250|46625|105250|46625|S.M.T. S.A.S. DI MANCO SIMONE & C.||03992550750|||Micro impresa|2493|MELISSANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C15E08000890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019920|INVT22019920|0|GRUPPO ROMANO S.A.S. DI ROMANO VINCENZO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|26/11/2008|26/11/2008|103399|103399|46529,55|103399|46529,55|GRUPPO ROMANO S.A.S. DI ROMANO VINCENZO & C.||02375270804|||Micro impresa|1848|SIDERNO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35E08000510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019944|INVT22019944|0|G.F. CREATIONS DI GUERRIERO FABIANO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|19/03/2008|15/09/2008|19/03/2008|23/10/2008|23/10/2008|129050|129050|59525|129050|59525|G.F. CREATIONS DI GUERRIERO FABIANO & C. S.A.S.||02505090643|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85E08000540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019960|INVT22019960|0|CLEAN MACHINE SNC DI FILIPPELLI MARIA E DE MUNNO GIANCARLA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/11/2008|12/11/2008|104654|104654|47059,39|104654|47059,39|CLEAN MACHINE SNC DI FILIPPELLI MARIA E DE MUNNO GIANCARLA||02843240785|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25E08000540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019963|INVT22019963|0|FIDES SERVICE S.A.S. DI ROBERTO DE SANTIS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/11/2008|12/11/2008|65152,14|65152,14|29279,07|65152,14|29279,07|FIDES SERVICE S.A.S. DI ROBERTO DE SANTIS||02813360787|||Micro impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25E08000550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019972|INVT22019972|0|ECO LAB SALENTO DI SELLERI FILIPPO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||31/01/2008|04/03/2008|31/08/2008|04/03/2008|31/03/2009|31/03/2009|128425|128425|60212,5|128425|60212,5|ECO LAB SALENTO DI SELLERI FILIPPO & C. SAS||04003650753|||Micro impresa|2478|GALATINA|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C65E08000690008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019979|INVT22019979|0|RA.LI.MAR. DI MARINO ANNALISA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||31/01/2008|18/03/2008|14/09/2008|18/03/2008|04/02/2009|04/02/2009|84717,43|84717,43|37358,71|84717,43|37358,71|RA.LI.MAR. DI MARINO ANNALISA & C. S.A.S.||04388820658|||Micro impresa|1423|MONTECORVINO PUGLIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35E08000530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019981|INVT22019981|0|D.G.M. INFORMATICA S.A.S. DI MALTESE DANIELE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|17/09/2008|17/09/2008|82014|82014|36906,5|82014|36906,5|D.G.M. INFORMATICA S.A.S. DI MALTESE DANIELE||02839850787|||Micro impresa|1946|CETRARO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55E08000460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22019988|INVT22019988|0|BATTAGLIA MARMI SAS DI BATTAGLIA UGO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|20/03/2008|16/09/2008|20/03/2008|19/12/2008|19/12/2008|128993|128993|56996,5|128993|56996,5|BATTAGLIA MARMI SAS DI BATTAGLIA UGO & C.||01394170623|||Micro impresa|3221|VITULANO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08000420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020020|INVT22020020|0|PERLA S.A.S. DI A. LIJOI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|24/07/2009|24/07/2009|96236,28|96236,28|43728,14|96236,28|43728,14|PERLA S.A.S. DI A. LIJOI & C.||02857290791|||Micro impresa|1750|SOVERATO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C25E08000590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020049|INVT22020049|0|FELSIM SNC DI VERGENTE FELICIA E PASCARIELLO SIMON||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|12/03/2008|08/09/2008|12/03/2008|29/10/2008|29/10/2008|45999,58|45999,58|19999,79|45999,58|19999,79|FELSIM SNC DI VERGENTE FELICIA E PASCARIELLO SIMON||03315210611|||Micro impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15E08000440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020058|INVT22020058|0|LA TAVERNA DEL CARRETTIERE S.A.S. DI GALLUZZI ALFONSO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|30/03/2009|26/09/2009|30/03/2009|21/10/2009|21/10/2009|107910|107910|48955|107910|48955|LA TAVERNA DEL CARRETTIERE S.A.S. DI GALLUZZI ALFONSO & C.||04365200650|||Micro impresa|1364|BARONISSI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85E08001080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020060|INVT22020060|0|LA SPIGA D'ORO DI BAVA STEFANIA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|08/04/2008|05/10/2008|08/04/2008|24/03/2009|24/03/2009|79415|79415|35736,75|79415|35736,75|LA SPIGA D'ORO DI BAVA STEFANIA & C. SAS||02421640802|||Micro impresa|1819|PLACANICA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C45E08000520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020063|INVT22020063|0|A.I.E. DI VALENTINO SERAFINO & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/12/2008|12/12/2008|50315,86|50315,86|22550,7|50315,86|22550,7|A.I.E. DI VALENTINO SERAFINO & C. S.N.C.||02830370793|||Micro impresa|2070|BOTRICELLO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C55E08000530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020095|INVT22020095|0|STUDIO DIFRANCESCO SAS DI DIFRANCESCO GIUSEPPE & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||31/01/2008|03/03/2008|30/08/2008|03/03/2008|07/11/2008|07/11/2008|29192,05|29192,05|11996,02|29192,05|11996,02|STUDIO DIFRANCESCO SAS DI DIFRANCESCO GIUSEPPE & C||01768120857|||Micro impresa|421|SERRADIFALCO|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C15E08000450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020104|INVT22020104|0|PIQUADRO PROGETTI DI PULCRANO ANGELA RAFFAELLA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|12/03/2008|08/09/2008|12/03/2008|22/04/2009|22/04/2009|48177,8|48177,8|21588,9|48177,8|21588,9|PIQUADRO PROGETTI DI PULCRANO ANGELA RAFFAELLA & C||05701441213|||Micro impresa|3239|CASALNUOVO DI NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25E08000950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020112|INVT22020112|0|ARTEM DI FERA ROSELLINA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|25/03/2008|21/09/2008|25/03/2008|10/10/2008|10/10/2008|59354,02|59354,02|26242,01|59354,02|26242,01|ARTEM DI FERA ROSELLINA & C. S.A.S.||02860590781|||Micro impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55G08000910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020127|INVT22020127|0|B.A. INTERNI S.A.S DI BARBARIA DANIELA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|03/06/2009|03/06/2009|112082|112082|51041|112082|51041|B.A. INTERNI S.A.S DI BARBARIA DANIELA & C.||04212260659|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65E08000750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020137|INVT22020137|0|LACERTAE S.N.C.DI DOMENICO ALFIERI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2008|12/03/2008|08/09/2008|12/03/2008|10/12/2008|10/12/2008|44219,49|44219,49|19109,74|44219,49|19109,74|LACERTAE S.N.C.DI DOMENICO ALFIERI & C.||05741841216|||Micro impresa|2737|SAVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45E08000840008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020146|INVT22020146|0|C.N. IMPIANTISTICA GENERALE S.A.S. DI CHIRICOLO NI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|28/03/2008|24/09/2008|28/03/2008|19/12/2008|19/12/2008|86261,4|86261,4|40130,7|86261,4|40130,7|C.N. IMPIANTISTICA GENERALE S.A.S. DI CHIRICOLO NI||04490320654|||Micro impresa|2836|SAN MARTINO VALLE CAUDINA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65E08001220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020163|INVT22020163|0|INCANTO SPOSA DI CHIARELLA ROSA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|05/11/2008|05/11/2008|47040,52|47040,52|21167,35|47040,52|21167,35|INCANTO SPOSA DI CHIARELLA ROSA & C. S.A.S.||02859470797|||Micro impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C55E08000980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020170|INVT22020170|0|GIANNELLI SAS DI GIANNELLI MARIA GRAZIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||29/02/2008|15/04/2008|12/10/2008|15/04/2008|17/03/2009|17/03/2009|34671,27|34671,27|13335,63|34671,27|13335,63|GIANNELLI SAS DI GIANNELLI MARIA GRAZIA||03521050710|||Micro impresa|2346|TROIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C25E08000980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020171|INVT22020171|0|SPAZIO SERRAMENTI S.N.C. DI VINCENZO CORVINO & DOM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||29/02/2008|28/03/2008|24/09/2008|28/03/2008|04/02/2009|04/02/2009|108802|108802|49401|108802|49401|SPAZIO SERRAMENTI S.N.C. DI VINCENZO CORVINO & DOM||02522330642|||Micro impresa|2805|MONTECALVO IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15E08000910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020176|INVT22020176|0|EASY SERVICE S.A.S. DI STAGLIANO' MAURIZIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/08/2008|12/08/2008|46889,24|46889,24|21046,84|46889,24|21046,84|EASY SERVICE S.A.S. DI STAGLIANO' MAURIZIO & C.||02877600797|||Micro impresa|2082|CROPANI|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C85E08001140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020202|INVT22020202|0|INFINITY VISION S.N.C. DI FORTE N. E CRO L. & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|28/03/2008|24/09/2008|28/03/2008|08/08/2008|08/08/2008|75026,59|75026,59|32513,29|75026,59|32513,29|INFINITY VISION S.N.C. DI FORTE N. E CRO L. & C.||04484590650|||Micro impresa|2632|SCAFATI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35E08001110008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020240|INVT22020240|0|EDILIZIE BARBONE SAS DI NICOLA BARBONE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/02/2008|15/04/2008|12/10/2008|15/04/2008|25/11/2009|25/11/2009|82075,39|82075,39|37037,69|82075,39|37037,69|EDILIZIE BARBONE SAS DI NICOLA BARBONE & C.||03534390715|||Micro impresa|2317|MANFREDONIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C45G08000800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020246|INVT22020246|0|STUDIO AMMINISTRAZIONE S.N.C. DI FLAVIO D'AQUINO E||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|01/07/2009|01/07/2009|39355,05|39355,05|12037,52|39355,05|12037,52|STUDIO AMMINISTRAZIONE S.N.C. DI FLAVIO D'AQUINO E||05703371210|||Micro impresa|2653|BELLIZZI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65E08001250008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020251|INVT22020251|0|L'ODONTOPROTESI S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/12/2008|12/12/2008|77625,4|77625,4|33812,7|77625,4|33812,7|L'ODONTOPROTESI S.A.S.||02474750847|||Micro impresa|1723|RAFFADALI|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C15E08000960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020261|INVT22020261|0|B.M. ANTINCENDIO S.N.C. DI BINETTI GIUSEPPE E MESSINESE GAETANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/02/2008|15/04/2008|12/10/2008|15/04/2008|14/05/2009|14/05/2009|58572,61|58572,61|26286,3|58572,61|26286,3|B.M. ANTINCENDIO S.N.C. DI BINETTI GIUSEPPE E MESSINESE GAETANO||06591090722|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C55E08001020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020266|INVT22020266|0|FASCIA ALTA S.A.S. DI ESPOSITO DORIANA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|21/04/2008|18/10/2008|21/04/2008|10/03/2009|10/03/2009|114858,34|114858,34|53429,17|114858,34|53429,17|FASCIA ALTA S.A.S. DI ESPOSITO DORIANA & C.||02659210732|||Micro impresa|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C55E08001040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020274|INVT22020274|0|FUCSIAMERLOT DI PASSATORDI ALESSIA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|27/03/2008|23/09/2008|27/03/2008|05/11/2008|05/11/2008|100000|100000|47000|100000|47000|FUCSIAMERLOT DI PASSATORDI ALESSIA & C. S.A.S.||04434690659|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45E08000870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020306|INVT22020306|0|LMD - LAVORAZIONE MARMI- SAS- DI DE NISI FRANCESCO & BRETTI FRANCA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|05/11/2008|05/11/2008|111532,74|111532,74|50189,77|111532,74|50189,77|LMD - LAVORAZIONE MARMI- SAS- DI DE NISI FRANCESCO & BRETTI FRANCA||02816680793|||Micro impresa|709|FILADELFIA|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15E08000990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020312|INVT22020312|0|ARTIGIANRICAMI SAS DI ANNESI TERESA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|15/04/2008|12/10/2008|15/04/2008|30/12/2008|30/12/2008|115398,85|115398,85|49699,42|115398,85|49699,42|ARTIGIANRICAMI SAS DI ANNESI TERESA & C.||03976600753|||Micro impresa|2495|MIGGIANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C25G08000300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020321|INVT22020321|0|ATELIER LINA CONTE SAS DI CONTE LINA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|29/07/2008|25/01/2009|29/07/2008|03/03/2009|03/03/2009|88045,12|88045,12|34022,56|88045,12|34022,56|ATELIER LINA CONTE SAS DI CONTE LINA & C||02493380642|||Micro impresa|2760|AVELLA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25E08001030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020326|INVT22020326|0|M.T.B. S.N.C. DI MAGNIN MARIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|29/10/2008|29/10/2008|37102,24|37102,24|6051,12|37102,24|6051,12|M.T.B. S.N.C. DI MAGNIN MARIO||03338500618|||Micro impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45E08000890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020330|INVT22020330|0|PASTIFICIO ASPROMONTE SAS DI MAMMONE GIUSEPPE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/12/2008|12/12/2008|101922,7|101922,7|45861,35|101922,7|45861,35|PASTIFICIO ASPROMONTE SAS DI MAMMONE GIUSEPPE & C.||02474270804|||Micro impresa|1788|CITTANOVA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25E08001470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020331|INVT22020331|0|C.G.M. SAS DI MUCCI CARMINE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|30/04/2008|27/10/2008|30/04/2008|31/03/2009|31/03/2009|115779,26|115779,26|47889,63|115779,26|47889,63|C.G.M. SAS DI MUCCI CARMINE & C.||01407880622|||Micro impresa|2975|CASTELVETERE IN VAL FORTORE|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35E08001130008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020340|INVT22020340|0|OMNIA CONSULT SAS DI D'ANGELO INNOCENZO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|01/07/2009|01/07/2009|42842,25|42842,25|16421,12|42842,25|16421,12|OMNIA CONSULT SAS DI D'ANGELO INNOCENZO||03291890618|||Micro impresa|2946|VAIRANO PATENORA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G08000330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020345|INVT22020345|0|PERIPLO SVILUPPO RISORSE UMANE S.A.S. DI MASSARA GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|31/12/2008|31/12/2008|34276,06|34276,06|13638,03|34276,06|13638,03|PERIPLO SVILUPPO RISORSE UMANE S.A.S. DI MASSARA GIUSEPPE||02873230797|||Micro impresa|2105|MONTEPAONE|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C45E08000910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020346|INVT22020346|0|LEGNOTECH SAS DI ARCANGELO FRANCESCA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|04/04/2008|01/10/2008|04/04/2008|04/02/2009|04/02/2009|128633|128633|61816,5|128633|61816,5|LEGNOTECH SAS DI ARCANGELO FRANCESCA||04338500657|||Micro impresa|1385|CASTEL SAN GIORGIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75E08000870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020350|INVT22020350|0|MICIELI COSTRUZIONI S.A.S. DI FIORINO ROSALBA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|10/10/2008|10/10/2008|86877|86877|39094,5|86877|39094,5|MICIELI COSTRUZIONI S.A.S. DI FIORINO ROSALBA & C.||02850860780|||Micro impresa|1932|CAROLEI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J07007980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020357|INVT22020357|0|TERRANOVA & C. S.A.S. DI TERRANOVA GIACOMO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/12/2007|21/12/2007|18/06/2008|21/12/2007|28/10/2008|28/10/2008|127307,68|127307,68|61053,84|127307,68|61053,84|TERRANOVA & C. S.A.S. DI TERRANOVA GIACOMO||05631150827|||Micro impresa|1573|TERMINI IMERESE|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C25E08001040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020358|INVT22020358|0|M & C SERRAMENTI DI MONTALTO CLAUDIA S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|30/01/2009|30/01/2009|76125,26|76125,26|30562,63|76125,26|30562,63|M & C SERRAMENTI DI MONTALTO CLAUDIA S.A.S.||04463370876|||Micro impresa|474|MISTERBIANCO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C55E08001580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020360|INVT22020360|0|SACI S.N.C. DI SAVERIO MAZZA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|07/05/2008|03/11/2008|07/05/2008|07/04/2009|07/04/2009|123326,72|123326,72|56663,36|123326,72|56663,36|SACI S.N.C. DI SAVERIO MAZZA||03358240616|||Micro impresa|2903|MONDRAGONE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85E08001230008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020363|INVT22020363|0|CACIQUE DI GRAZIANO ALESSANDRO SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|28/03/2008|24/09/2008|28/03/2008|05/06/2009|05/06/2009|113861,79|113861,79|51930,89|113861,79|51930,89|CACIQUE DI GRAZIANO ALESSANDRO SAS||02523280648|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95E08000920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020364|INVT22020364|0|WORKNET S.A.S. DI ANGIOLA ANGELA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|22/04/2008|19/10/2008|22/04/2008|07/04/2009|07/04/2009|85798,72|85798,72|38899,36|85798,72|38899,36|WORKNET S.A.S. DI ANGIOLA ANGELA & C.||06486120725|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C65E08001280008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020377|INVT22020377|0|SPECIAL MARMI S.N.C. DI CASTELLO ANGELO E D'AMICO BENEDETTO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|17/09/2008|17/09/2008|128713,95|128713,95|61774,97|128713,95|61774,97|SPECIAL MARMI S.N.C. DI CASTELLO ANGELO E D'AMICO BENEDETTO||05632510821|||Micro impresa|1582|VILLABATE|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C45E08000920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020392|INVT22020392|0|S.C.T. PROJECT S.A.S. DI STEFANO SCATIGNA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|15/04/2008|12/10/2008|15/04/2008|17/03/2009|17/03/2009|41937|41937|16968,5|41937|16968,5|S.C.T. PROJECT S.A.S. DI STEFANO SCATIGNA & C.||03838260754|||Micro impresa|2471|COPERTINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C95E08001430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020394|INVT22020394|0|IMP TECH ADVANCED DI VITO FRANCESCO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|06/05/2008|02/11/2008|06/05/2008|07/04/2009|07/04/2009|82866,05|82866,05|32433,02|82866,05|32433,02|IMP TECH ADVANCED DI VITO FRANCESCO & C. S.A.S.||05757251219|||Micro impresa|2704|MARIGLIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35E08001160008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020406|INVT22020406|0|ORTHODENT S.A.S. DI TORTORELLA MAURIZIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|30/04/2009|30/04/2009|87560,8|87560,8|39402,4|87560,8|39402,4|ORTHODENT S.A.S. DI TORTORELLA MAURIZIO & C.||02442860801|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C45E08000930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020413|INVT22020413|0|MOLU' MAISON SNC DI RODIO & SIMONETTI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|28/03/2008|24/09/2008|28/03/2008|23/12/2008|23/12/2008|69064,79|69064,79|24532,39|69064,79|24532,39|MOLU' MAISON SNC DI RODIO & SIMONETTI||04483300655|||Micro impresa|1376|CAPACCIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55E08001150008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020421|INVT22020421|0|OR.FER. S.A.S. DI FERRARA ERNESTO NICOLA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||29/02/2008|28/03/2008|24/09/2008|28/03/2008|04/02/2009|04/02/2009|53396,46|53396,46|19198,23|53396,46|19198,23|OR.FER. S.A.S. DI FERRARA ERNESTO NICOLA & C.||01395870627|||Micro impresa|3194|PESCO SANNITA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45E08000950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020422|INVT22020422|0|FUTURESOFT S.A.S. DI D'AURIA ALBERTO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|08/10/2008|08/10/2008|37156,89|37156,89|13578,44|37156,89|13578,44|FUTURESOFT S.A.S. DI D'AURIA ALBERTO E C.||05690801211|||Micro impresa|3224|AFRAGOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G08000410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020424|INVT22020424|0|I & P SAS DI CAPONE ALESSANDRA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|25/07/2008|21/01/2009|25/07/2008|31/03/2009|31/03/2009|80593,65|80593,65|36265,64|80593,65|36265,64|I & P SAS DI CAPONE ALESSANDRA & C.||02864280785|||Micro impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25E08001090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020443|INVT22020443|0|COSTRUZIONI F.LLI LAINO S.A.S. DI ENNIO LAINO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/12/2008|12/12/2008|102378,5|102378,5|46070,05|102378,5|46070,05|COSTRUZIONI F.LLI LAINO S.A.S. DI ENNIO LAINO & C.||02851770780|||Micro impresa|1954|DIAMANTE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55E08001170008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020444|INVT22020444|0|K-ENERGY DI FRANCESCO KOWOLL & C, S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||29/02/2008|15/04/2008|12/10/2008|15/04/2008|17/11/2008|17/11/2008|97000|97000|46300|97000|46300|K-ENERGY DI FRANCESCO KOWOLL & C, S.A.S.||04047750759|||Micro impresa|2150|TIGGIANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C75E08000900008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020479|INVT22020479|0|ARCHIPORTE S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|27/03/2008|23/09/2008|27/03/2008|23/01/2009|23/01/2009|74628,25|74628,25|34714,12|74628,25|34714,12|ARCHIPORTE S.A.S.||02923780833|||Micro impresa|1681|SPADAFORA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C35E08001260008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020536|INVT22020536|0|CALZATURIFICIO MORENA S.A.S. DI ANNACONDIA EMILIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|22/04/2008|19/10/2008|22/04/2008|10/06/2009|10/06/2009|122947,5|122947,5|53473,75|122947,5|53473,75|CALZATURIFICIO MORENA S.A.S. DI ANNACONDIA EMILIA||06602250729|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C85E08001320008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020551|INVT22020551|0|G.S. SOLAR BUILDING DI GIUSEPPE SERRA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|1|0|0||29/02/2008|26/03/2008|22/09/2008|26/03/2008|12/12/2008|12/12/2008|98005,6|98005,6|44020,02|98005,6|44020,02|G.S. SOLAR BUILDING DI GIUSEPPE SERRA & C. S.A.S.||02886840798|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C75E08000910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020552|INVT22020552|0|FALEGNAMERIA QAZIM E GIUSEPPE DI STOJKU ALBAN E PORCELLINI ANTONELLO S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||29/02/2008|22/04/2008|19/10/2008|22/04/2008|24/04/2009|24/04/2009|104190|104190|48095|104190|48095|FALEGNAMERIA QAZIM E GIUSEPPE DI STOJKU ALBAN E PORCELLINI ANTONELLO S.N.C.||02664890734|||Micro impresa|2402|CAROSINO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C15E08001090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020556|INVT22020556|0|D&D SAS DI DE DONNO WALTER & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|15/04/2008|12/10/2008|15/04/2008|30/01/2009|30/01/2009|102762,69|102762,69|43381,34|102762,69|43381,34|D&D SAS DI DE DONNO WALTER & C||04021690757|||Micro impresa|2128|RUFFANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C85E08001330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020562|INVT22020562|0|DIGITAL 2B S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|11/04/2008|08/10/2008|11/04/2008|31/12/2008|31/12/2008|95692,3|95692,3|44846,15|95692,3|44846,15|DIGITAL 2B S.N.C.||02277340812|||Micro impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C95G08000590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020576|INVT22020576|0|E.P.A. IMMOBILIARE S.A.S. DI PERRI ANTONIO ALDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|05/08/2008|01/02/2009|05/08/2008|22/04/2009|22/04/2009|94224,87|94224,87|42400,43|94224,87|42400,43|E.P.A. IMMOBILIARE S.A.S. DI PERRI ANTONIO ALDO &||02754270789|||Micro impresa|2302|AMANTEA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65E08001860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020603|INVT22020603|0|UNISTUDI DI ILENIA MASONE E DRAXLER PETER SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|26/05/2008|22/11/2008|26/05/2008|08/05/2009|08/05/2009|30997,3|30997,3|10498,65|30997,3|10498,65|UNISTUDI DI ILENIA MASONE E DRAXLER PETER SNC||04486520879|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C35E08001750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020604|INVT22020604|0|C.I.P.P. DI ALESSIA E DEBORA VANADIA BARTOLO S.N.C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|27/05/2008|23/11/2008|27/05/2008|07/04/2009|07/04/2009|64774,77|64774,77|29805,1|64774,77|29805,1|C.I.P.P. DI ALESSIA E DEBORA VANADIA BARTOLO S.N.C||02842510832|||Micro impresa|1614|GAGGI|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C55E08001610008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020615|INVT22020615|0|G.P. DI GIOFRE PASQUALE & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|31/12/2008|31/12/2008|100078,67|100078,67|45035,83|100078,67|45035,83|G.P. DI GIOFRE PASQUALE & C. S.A.S.||02458900806|||Micro impresa|1798|GIOIA TAURO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25E08001480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020620|INVT22020620|0|VERTIS S.A.S. DI CALDIERO EUGENIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|29/04/2008|26/10/2008|29/04/2008|05/06/2009|05/06/2009|81051,5|81051,5|36525,75|81051,5|36525,75|VERTIS S.A.S. DI CALDIERO EUGENIO & C.||04495430656|||Micro impresa|2632|SCAFATI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25E08001490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020622|INVT22020622|0|ALADINO MULTISERVICE S.A.S DI CHIACCHIO PASQUALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|06/05/2008|02/11/2008|06/05/2008|14/05/2009|14/05/2009|43579,95|43579,95|16789,97|43579,95|16789,97|ALADINO MULTISERVICE S.A.S DI CHIACCHIO PASQUALE &||05188821218|||Micro impresa|2697|GRUMO NEVANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75E08001510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020659|INVT22020659|0|BIOCHIM S.A.S. DI D'ERRICO ANGELO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|27/05/2008|23/11/2008|27/05/2008|24/03/2009|24/03/2009|115070,07|115070,07|53535,03|115070,07|53535,03|BIOCHIM S.A.S. DI D'ERRICO ANGELO & C.||03527090710|||Micro impresa|2348|VIESTE|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C35E08001790008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020672|INVT22020672|0|TACCHIFICIO LECCESE DI RIZZO ANNUNZIATA & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|27/05/2008|23/11/2008|27/05/2008|30/01/2009|30/01/2009|128800|128800|56400|128800|56400|TACCHIFICIO LECCESE DI RIZZO ANNUNZIATA & C. S.A.S||03989730753|||Micro impresa|2488|MAGLIE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C35E08001800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020675|INVT22020675|0|LA PALMA VERDE SNC DI PIETRO E DONATO NOCERINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|06/05/2008|02/11/2008|06/05/2008|23/10/2008|23/10/2008|78260|78260|36630|78260|36630|LA PALMA VERDE SNC DI PIETRO E DONATO NOCERINO||05798771217|||Micro impresa|2725|ERCOLANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35E08001810008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020679|INVT22020679|0|HIVISION SAS DI DE LUCA MASSIMO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|06/05/2008|02/11/2008|06/05/2008|07/10/2009|07/10/2009|125108,5|125108,5|59054,25|125108,5|59054,25|HIVISION SAS DI DE LUCA MASSIMO & C.||05799841217|||Micro impresa|2725|ERCOLANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45E08001390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020718|INVT22020718|0|'AN.DA.LO CENTRO SERVIZI CONSULENTI D'IMPRESA S.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|27/05/2008|23/11/2008|27/05/2008|07/11/2008|07/11/2008|95418,3|95418,3|42709,15|95418,3|42709,15|'AN.DA.LO CENTRO SERVIZI CONSULENTI D'IMPRESA S.A.||02927610838|||Micro impresa|1669|SANT'AGATA DI MILITELLO|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C55E08001660008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020731|INVT22020731|0|M.A.R. DI ANNA SALZANO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|29/04/2008|26/10/2008|29/04/2008|22/04/2009|22/04/2009|55627|55627|22813,5|55627|22813,5|M.A.R. DI ANNA SALZANO & C. S.A.S.||04505690653|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95E08001450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020754|INVT22020754|0|SOJECT S.N.C. DI LAPADULA ANTONIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|27/05/2008|23/11/2008|27/05/2008|27/05/2009|27/05/2009|69659|69659|28829,5|69659|28829,5|SOJECT S.N.C. DI LAPADULA ANTONIO & C.||06512470722|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C25E08001520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020758|INVT22020758|0|CAM SCAVI SAS DI CAMERIERE DANIELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|25/06/2008|22/12/2008|25/06/2008|07/04/2009|07/04/2009|59648,67|59648,67|24724,39|59648,67|24724,39|CAM SCAVI SAS DI CAMERIERE DANIELE & C.||02863230781|||Micro impresa|1972|LATTARICO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25E08001540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020775|INVT22020775|0|ROKELI DI RAUSEO ELISA E ROCCHINA SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|29/04/2008|26/10/2008|29/04/2008|31/03/2009|31/03/2009|126058,5|126058,5|50529,25|126058,5|50529,25|ROKELI DI RAUSEO ELISA E ROCCHINA SNC||02517350647|||Micro impresa|2849|SCAMPITELLA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35E08001840008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020781|INVT22020781|0|T.M.C. S.A.S. DI CARANGELO CARLO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|27/05/2008|23/11/2008|27/05/2008|05/11/2008|05/11/2008|128045|128045|56022,5|128045|56022,5|T.M.C. S.A.S. DI CARANGELO CARLO & C.||04071030755|||Micro impresa|2148|TAURISANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C35E08001850008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020798|INVT22020798|0|OFTALMICA IOVINO S.N.C. DI MARCO G. IOVINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|06/05/2008|02/11/2008|06/05/2008|24/04/2009|24/04/2009|128229|128229|59114,5|128229|59114,5|OFTALMICA IOVINO S.N.C. DI MARCO G. IOVINO||02512480647|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95E08001460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020807|INVT22020807|0|CIMMINELLI SAS DI CIMMINELLI ALESSANDRO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|25/06/2008|22/12/2008|25/06/2008|06/05/2009|06/05/2009|104620,2|104620,2|47079,09|104277,8|46907,89|CIMMINELLI SAS DI CIMMINELLI ALESSANDRO & C||02864990789|||Micro impresa|1988|MONTEGIORDANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85E08001980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020817|INVT22020817|0|PASTIFICIO IN.DEL. DI DARIO INGROSSO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|27/05/2008|23/11/2008|27/05/2008|27/05/2009|27/05/2009|128461,02|128461,02|56230,51|128461,02|56230,51|PASTIFICIO IN.DEL. DI DARIO INGROSSO & C. S.A.S.||04069070755|||Micro impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C25E08001550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020824|INVT22020824|0|VITALAT DI VITAGLIANO FILOMENA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|30/04/2008|27/10/2008|30/04/2008|24/03/2009|24/03/2009|83205,81|83205,81|36602,9|83205,81|36602,9|VITALAT DI VITAGLIANO FILOMENA & C. S.A.S.||02464110648|||Micro impresa|2778|CERVINARA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45E08001460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020827|INVT22020827|0|C2 STUDIO SAS DI COPPOLA FRANCESCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|20/06/2008|17/12/2008|20/06/2008|16/04/2009|16/04/2009|85781,3|85781,3|39390,65|85781,3|39390,65|C2 STUDIO SAS DI COPPOLA FRANCESCO||04495990659|||Micro impresa|1385|CASTEL SAN GIORGIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75E08001570008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020834|INVT22020834|0|FRATELLI LETTIERI DI LETTIERI FLAVIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|30/04/2008|27/10/2008|30/04/2008|30/01/2009|30/01/2009|72815,76|72815,76|31407,88|72815,76|31407,88|FRATELLI LETTIERI DI LETTIERI FLAVIO & C. S.A.S.||04380060659|||Micro impresa|1460|ROFRANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65E08001990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020844|INVT22020844|0|ELETTRA IMPIANTI S.A.S. DI ESPOSITO FLAVIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||14/04/2008|29/04/2008|26/10/2008|29/04/2008|10/04/2009|10/04/2009|40178,8|40178,8|16589,4|40178,8|16589,4|ELETTRA IMPIANTI S.A.S. DI ESPOSITO FLAVIO & C.||04510190657|||Micro impresa|1450|PONTECAGNANO FAIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35E08001870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020848|INVT22020848|0|ARTI GRAFICHE CLM S.A.S. DI LOREDANA MUSCATELLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|31/12/2008|31/12/2008|88632,1|88632,1|35452,84|88632,1|35452,84|ARTI GRAFICHE CLM S.A.S. DI LOREDANA MUSCATELLO &||02400760803|||Micro impresa|1769|BIANCO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95E08001850008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020860|INVT22020860|0|EMME A S.A.S. DI SOVERETO ANTONELLA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|17/06/2008|14/12/2008|17/06/2008|24/04/2009|24/04/2009|126980|126980|55490|126980|55490|EMME A S.A.S. DI SOVERETO ANTONELLA & C.||06625070724|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C55E08001700008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020862|INVT22020862|0|ARTEORO SAS DI LUCIANO MELI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|27/05/2008|23/11/2008|27/05/2008|12/11/2008|12/11/2008|59514,5|59514,5|17257,25|59514,5|17257,25|ARTEORO SAS DI LUCIANO MELI||01366560884|||Micro impresa|506|COMISO|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C55E08001710008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020866|INVT22020866|0|HAREM TENDAGGI S.A.S.DI ORIGLIA ERNESTO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|26/05/2008|22/11/2008|26/05/2008|07/04/2009|07/04/2009|44148,05|44148,05|16074,02|44148,05|16074,02|HAREM TENDAGGI S.A.S.DI ORIGLIA ERNESTO & C.||02612970737|||Micro impresa|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C65E08002010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020876|INVT22020876|0|LA BOTTEGA DEL RICAMO DI MARTUSCELLI ANELLINA &C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|29/04/2008|26/10/2008|29/04/2008|03/03/2009|03/03/2009|29023,5|29023,5|9511,75|29023,5|9511,75|LA BOTTEGA DEL RICAMO DI MARTUSCELLI ANELLINA &C.||04306650658|||Micro impresa|1360|ASCEA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25E08002060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020877|INVT22020877|0|MANEBA S.A.S. DI MARCIANO NELLO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|13/06/2008|10/12/2008|13/06/2008|09/06/2009|09/06/2009|129000|129000|54500|129000|54500|MANEBA S.A.S. DI MARCIANO NELLO & C.||05718281214|||Micro impresa|2742|STRIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65E08002020008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020886|INVT22020886|0|P. & P. CONSULTING DI DAVIDE PETRUZZIELLO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|06/05/2008|02/11/2008|06/05/2008|24/03/2009|24/03/2009|72678,36|72678,36|32339,18|72678,36|32339,18|P. & P. CONSULTING DI DAVIDE PETRUZZIELLO & C. SAS||05748501219|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55E08002320008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020930|INVT22020930|0|ORLINO 2A INFISSI E SERRAMENTI S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|17/06/2008|14/12/2008|17/06/2008|10/06/2009|10/06/2009|73518,5|73518,5|28759,25|73518,5|28759,25|ORLINO 2A INFISSI E SERRAMENTI S.N.C.||06548530721|||Micro impresa|2363|BITONTO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C35G08000440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020950|INVT22020950|0|BRUGNANO S.A.S. DI BRUGNANO ROSARIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|07/04/2009|07/04/2009|100803,97|100803,97|45361,79|100803,97|45361,79|BRUGNANO S.A.S. DI BRUGNANO ROSARIO & C.||02866140797|||Micro impresa|683|CUTRO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C75G08000370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020956|INVT22020956|0|FERRANTE SAS DI FERRANTE DOMENICO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||11/06/2008|29/07/2008|25/01/2009|29/07/2008|06/05/2009|06/05/2009|118497,28|118497,28|48048,64|118497,28|48048,64|FERRANTE SAS DI FERRANTE DOMENICO & C.||05791311219|||Micro impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25E08001600008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020962|INVT22020962|0|DI CUNZOLO MARMI DI DI CUNZOLO ANTONIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|29/04/2008|26/10/2008|29/04/2008|04/02/2009|04/02/2009|126530,43|126530,43|60765,21|126530,43|60765,21|DI CUNZOLO MARMI DI DI CUNZOLO ANTONIO & C. S.A.S.||04513070658|||Micro impresa|1401|EBOLI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G08000810008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020982|INVT22020982|0|TUTTA UN' ALTRA PASTA S.A.S. DI FRANCESCA MENNA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|22/05/2009|22/05/2009|107148,65|107148,65|38624,32|106586,15|38343,07|TUTTA UN' ALTRA PASTA S.A.S. DI FRANCESCA MENNA &||05812791217|||Micro impresa|3224|AFRAGOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15E08001750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020994|INVT22020994|0|SIADENTAL S.A.S. DI SIA MEHDI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|31/12/2008|31/12/2008|114131,07|114131,07|52565,53|114131,07|52565,53|SIADENTAL S.A.S. DI SIA MEHDI||02882010792|||Micro impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C35E08001980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22020999|INVT22020999|0|CCF LAVORAZIONE LAMIERA E CARPENTERIA METALLICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|07/05/2008|03/11/2008|07/05/2008|03/06/2009|03/06/2009|110299,49|110299,49|51149,74|110299,49|51149,74|CCF LAVORAZIONE LAMIERA E CARPENTERIA METALLICA||03260570613|||Micro impresa|2928|SAN MARCELLINO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65E08002060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021008|INVT22021008|0|ART METAL SUD DI DE CARO STEFANO & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|27/05/2008|23/11/2008|27/05/2008|12/12/2008|12/12/2008|128327,44|128327,44|59163,72|128327,44|59163,72|ART METAL SUD DI DE CARO STEFANO & C. S.N.C.||02496470846|||Micro impresa|1714|LICATA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C85E08002050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021024|INVT22021024|0|AMITRANI SNC DI ROBERTO E STEFANO TRUZZOLILLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|04/02/2009|04/02/2009|105900|105900|47700|105900|47700|AMITRANI SNC DI ROBERTO E STEFANO TRUZZOLILLO||02897130791|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C15E08002140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021025|INVT22021025|0|ACG CALZATURE S.A.S. DI PAPPADA' ANNA CHIARA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|17/06/2008|14/12/2008|17/06/2008|31/03/2009|31/03/2009|97411|97411|42705,5|97411|42705,5|ACG CALZATURE S.A.S. DI PAPPADA' ANNA CHIARA & C.||03975790753|||Micro impresa|2128|RUFFANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C35E08001990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021026|INVT22021026|0|MEDITERRANEA PROGETTI S.A.S. DI MAZZAGATTI PASQUAL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|12/12/2008|12/12/2008|58674|58674|25337|58674|25337|MEDITERRANEA PROGETTI S.A.S. DI MAZZAGATTI PASQUAL||02437710805|||Micro impresa|1805|MARINA DI GIOIOSA IONICA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55G08000380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021039|INVT22021039|0|MIT CONSULTING S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|29/08/2008|25/02/2009|29/08/2008|24/04/2009|24/04/2009|93416|93416|42708|93416|42708|MIT CONSULTING S.N.C.||06638550720|||Micro impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C65E08002080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021043|INVT22021043|0|L'ARTE DEL LEGNO S.A.S. DI SANTORO FRANCESCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|10/06/2008|07/12/2008|10/06/2008|10/04/2009|10/04/2009|70250,61|70250,61|17625,3|70250,61|17625,3|L'ARTE DEL LEGNO S.A.S. DI SANTORO FRANCESCO & C.||04468250875|||Micro impresa|469|MASCALUCIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C55E08001800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021047|INVT22021047|0|L'ALTERNATIVA DI ORIOLES LUCA E C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/04/2008|27/05/2008|23/11/2008|27/05/2008|31/12/2008|31/12/2008|82979,71|82979,71|31489,85|82979,71|31489,85|L'ALTERNATIVA DI ORIOLES LUCA E C. S.N.C.||02927960837|||Micro impresa|1634|MILAZZO|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C55G08000390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021051|INVT22021051|0|CARAVELLA PLANET SOCCER DI MARIA GAETANA AIELLO SA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||11/06/2008|09/07/2008|05/01/2009|09/07/2008|14/05/2009|14/05/2009|35623,68|35623,68|12439,84|35623,68|12439,84|CARAVELLA PLANET SOCCER DI MARIA GAETANA AIELLO SA||05526550826|||Micro impresa|1887|BAGHERIA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C35E08002510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021086|INVT22021086|0|LE CANAPÈ DI DANIELE BUSCIALA' & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|17/06/2008|14/12/2008|17/06/2008|14/05/2009|14/05/2009|79200|79200|31600|79200|31600|LE CANAPÈ DI DANIELE BUSCIALA' & C. S.A.S.||06623320725|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C55G08000930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021098|INVT22021098|0|G. & P. PROFESSIONAL MONTAGGI S.A.S. DI GRAGNANIEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|29/05/2009|29/05/2009|66812|66812|25906|66812|25906|G. & P. PROFESSIONAL MONTAGGI S.A.S. DI GRAGNANIEL||05782841216|||Micro impresa|2745|TORRE DEL GRECO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85E08002700008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021103|INVT22021103|0|B.B.M. L.E.S. SNC DI BOMBARDIERI GILDA & C - SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|10/06/2009|10/06/2009|96278|96278|43325,5|96278|43325,5|B.B.M. L.E.S. SNC DI BOMBARDIERI GILDA & C - SNC||02465030803|||Micro impresa|1819|PLACANICA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35E08002520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021104|INVT22021104|0|REGGIO PACK SERVICE DI PIRRONE GIOVANNA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|22/05/2009|22/05/2009|81381|81381|36621,5|81381|36621,5|REGGIO PACK SERVICE DI PIRRONE GIOVANNA & C. SAS||02472830807|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G08000910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021114|INVT22021114|0|GRAFITALIA SNC DI CAPONE CAMILLA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|24/04/2009|24/04/2009|126245,38|126245,38|57122,69|126245,38|57122,69|GRAFITALIA SNC DI CAPONE CAMILLA||02664850738|||Micro impresa|2419|MOTTOLA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C35E08002530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021115|INVT22021115|0|FORESTIERO MODA S.A.S. DI FORESTIERO ANNA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|22/07/2009|22/07/2009|56703,87|56703,87|25516,74|56703,87|25516,74|FORESTIERO MODA S.A.S. DI FORESTIERO ANNA & C.||02848070781|||Micro impresa|1946|CETRARO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55E08002360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021122|INVT22021122|0|CELIAFREE SNC DI CAFARO EMIDDIO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|17/06/2008|14/12/2008|17/06/2008|22/04/2009|22/04/2009|72671,57|72671,57|28335,78|72671,57|28335,78|CELIAFREE SNC DI CAFARO EMIDDIO & C||04526190659|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85E08002720008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021130|INVT22021130|0|LAV.AL.FER. INFISSI SAS DI SCHIAVONE SEBASTIANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|13/06/2008|10/12/2008|13/06/2008|24/04/2009|24/04/2009|112874,9|112874,9|45437,45|112874,9|45437,45|LAV.AL.FER. INFISSI SAS DI SCHIAVONE SEBASTIANO &||03264210612|||Micro impresa|2942|TEANO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45E08001920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021131|INVT22021131|0|ATN SOLUTIONS S.A.S. DI FILIPPO SOLA E MASSIMO CALIGIURI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|16/01/2009|16/01/2009|57455,12|57455,12|25564,78|57455,12|25564,78|ATN SOLUTIONS S.A.S. DI FILIPPO SOLA E MASSIMO CALIGIURI & C.||02900450798|||Micro impresa|1751|SOVERIA MANNELLI|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C55E08002390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021170|INVT22021170|0|ARGENTA DI PALMESE SALVATORE E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|13/06/2008|10/12/2008|13/06/2008|14/05/2009|14/05/2009|122038|122038|56019|122038|56019|ARGENTA DI PALMESE SALVATORE E C. S.A.S.||05742561219|||Micro impresa|2718|POMIGLIANO D'ARCO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08001070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021172|INVT22021172|0|SARTORIA DUCALE S.A.S. DI MOLINARO ADRIANA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|15/09/2008|14/03/2009|15/09/2008|22/05/2009|22/05/2009|117840|117840|46420|117840|46420|SARTORIA DUCALE S.A.S. DI MOLINARO ADRIANA||01360140626|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45E08001950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021178|INVT22021178|0|CLIMA COMFORT S.N.C. DI ARTELLIS PIETRO E CASUCCI MICHELE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/05/2008|17/06/2008|14/12/2008|17/06/2008|03/12/2008|03/12/2008|32159,36|32159,36|10079,68|32159,36|10079,68|CLIMA COMFORT S.N.C. DI ARTELLIS PIETRO E CASUCCI MICHELE||06647130720|||Micro impresa|2353|ACQUAVIVA DELLE FONTI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C45E08001980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021208|INVT22021208|0|GI.GI. MICIELI GIOVANNI E MICIELI ALESSANDRA S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|25/06/2008|22/12/2008|25/06/2008|10/03/2009|10/03/2009|85900,7|85900,7|26950,35|85900,7|26950,35|GI.GI. MICIELI GIOVANNI E MICIELI ALESSANDRA S.A.S||01372450880|||Micro impresa|505|CHIARAMONTE GULFI|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C65E08002620008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021214|INVT22021214|0|AZZ' CHE PIZZ' SAS DI PAPOLINO ANNA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|13/06/2008|10/12/2008|13/06/2008|23/07/2010|23/07/2010|91105,66|91105,66|40552,83|91105,66|40552,83|AZZ' CHE PIZZ' SAS DI PAPOLINO ANNA||05342031217|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85E08002770008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021221|INVT22021221|0|IMPRESA F.LLI PROZZILLO S.N.C. DI PROZZILLO SALVAT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|20/06/2008|17/12/2008|20/06/2008|06/05/2009|06/05/2009|127468,42|127468,42|58734,21|127468,42|58734,21|IMPRESA F.LLI PROZZILLO S.N.C. DI PROZZILLO SALVAT||01389390624|||Micro impresa|2999|MORCONE|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85E08002780008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021226|INVT22021226|0|EUROMONTALTO CUGINI BELTRANO SNC DI BELTRANO FAUSTO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|30/01/2009|30/01/2009|35976|35976|16158,5|35976|16158,5|EUROMONTALTO CUGINI BELTRANO SNC DI BELTRANO FAUSTO & C.||02870560782|||Micro impresa|1987|MONTALTO UFFUGO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25E08002110008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021238|INVT22021238|0|SAGIT S.A.S. DI PARISI MARIA STELLA, BEVILACQUA MAURIZIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/05/2008|28/11/2008|27/05/2009|28/11/2008|08/07/2009|08/07/2009|77996|77996|33998|77996|33998|SAGIT S.A.S. DI PARISI MARIA STELLA, BEVILACQUA MAURIZIO & C.||04500920659|||Micro impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25E08002130008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021261|INVT22021261|0|F.LLI BUONGIORNO DI BUONGIORNO GIOVANNI E BUONGIORNO ROBERTO & C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|16/06/2008|13/12/2008|16/06/2008|10/04/2009|10/04/2009|126128|126128|55064|126111,34|55055,67|F.LLI BUONGIORNO DI BUONGIORNO GIOVANNI E BUONGIORNO ROBERTO & C. SNC||02555300736|||Micro impresa|2415|MASSAFRA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C15E08002210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021272|INVT22021272|0|GOLD METAL FUSION S.A.S DI GROSSO MARIA TERESA E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/05/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|24/03/2009|24/03/2009|104513,52|104513,52|47031,02|104513,52|47031,02|GOLD METAL FUSION S.A.S DI GROSSO MARIA TERESA E C.||02808810796|||Micro impresa|672|BELVEDERE DI SPINELLO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C55E08002430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021282|INVT22021282|0|IDRAULICA F.LLI DE GIOVANNI S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|17/06/2008|14/12/2008|17/06/2008|31/12/2008|31/12/2008|37421,27|37421,27|10710,63|37421,27|10710,63|IDRAULICA F.LLI DE GIOVANNI S.N.C.||04059450751|||Micro impresa|2141|SPECCHIA|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C85G08000440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021291|INVT22021291|0|IL MULINO ROSSO DI PALADINO DIANA & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|09/07/2008|05/01/2009|09/07/2008|04/02/2009|04/02/2009|124132|124132|54566|124132|54566|IL MULINO ROSSO DI PALADINO DIANA & C. S.N.C.||02270150812|||Micro impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C55E08002440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021292|INVT22021292|0|TECNOSOLAR DEL DOTT. MICHELE SOPRANO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|16/06/2008|13/12/2008|16/06/2008|10/06/2009|10/06/2009|32168,56|32168,56|13084,28|32168,56|13084,28|TECNOSOLAR DEL DOTT. MICHELE SOPRANO & C. S.A.S.||02675850735|||Micro impresa|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C75G08000400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021295|INVT22021295|0|NICO S.A.S. DI DI ROSA ADRIANO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|29/07/2008|25/01/2009|29/07/2008|08/05/2009|08/05/2009|98921,9|98921,9|41960,95|98890|41945|NICO S.A.S. DI DI ROSA ADRIANO & C.||02531150643|||Micro impresa|2801|MELITO IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95E08001940008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021300|INVT22021300|0|SPEED S.A.S. DI SPINA ANTONIETTA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|31/12/2008|31/12/2008|64853,07|64853,07|29162,32|64853,07|29162,32|SPEED S.A.S. DI SPINA ANTONIETTA & C.||02850530789|||Micro impresa|2302|AMANTEA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85G08000970008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021303|INVT22021303|0|CENTRO SERVIZI ACCANTO DI CARICATO MARIA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||23/07/2008|05/08/2008|01/02/2009|05/08/2008|14/05/2009|14/05/2009|35045,1|35045,1|15770,55|35045,1|15770,55|CENTRO SERVIZI ACCANTO DI CARICATO MARIA & C. SAS||02837310784|||Micro impresa|2014|ROSSANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95G08000270008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021320|INVT22021320|0|C.M. LAB DI MUSCOGIURI & CAGGIA S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|21/07/2008|17/01/2009|21/07/2008|29/05/2009|29/05/2009|49274,92|49274,92|16637,46|49274,92|16637,46|C.M. LAB DI MUSCOGIURI & CAGGIA S.N.C.||04069110759|||Micro impresa|2485|LEQUILE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C85E08002830008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021328|INVT22021328|0|PUBBLIGRAPHIC S.A.S. DI CARUSO ALEANDRO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|17/03/2009|17/03/2009|101394|101394|46597|101394|46597|PUBBLIGRAPHIC S.A.S. DI CARUSO ALEANDRO & C.||02905040792|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C65E08002690008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021341|INVT22021341|0|ECOTECH S.A.S. DI LEVATO ANTONIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|31/12/2008|31/12/2008|76132|76132|34197,52|76132|34197,52|ECOTECH S.A.S. DI LEVATO ANTONIO & C.||02859730794|||Micro impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G08000950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021362|INVT22021362|0|SPEEDY FOOD DI MIGHALI LUIGI & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||23/07/2008|08/09/2008|07/03/2009|08/09/2008|08/07/2009|08/07/2009|99825,77|99825,77|43912,88|99825,77|43912,88|SPEEDY FOOD DI MIGHALI LUIGI & C. S.A.S.||03894200751|||Micro impresa|2455|ARADEO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C75E08002290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021390|INVT22021390|0|DONZELLI DI MARZIA DONZELLI & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/05/2008|25/06/2008|22/12/2008|25/06/2008|28/10/2009|28/10/2009|44616,32|44616,32|7308,16|44616,32|7308,16|DONZELLI DI MARZIA DONZELLI & C. S.A.S.||05586390824|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C65E08002710008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021396|INVT22021396|0|GI.MA. DI DEL GIUDICE GIUSEPPE S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/05/2008|16/06/2008|13/12/2008|16/06/2008|05/06/2009|05/06/2009|116927|116927|51963,5|116927|51963,5|GI.MA. DI DEL GIUDICE GIUSEPPE S.A.S.||01413910629|||Micro impresa|2742|STRIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35E08002740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021414|INVT22021414|0|PIZZI LOGISTICS DI DOMENICO PIZZI & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||20/05/2008|17/06/2008|14/12/2008|17/06/2008|24/03/2009|24/03/2009|89161,18|89161,18|40580,59|89161,18|40580,59|PIZZI LOGISTICS DI DOMENICO PIZZI & C. S.A.S.||06567100729|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C85E08002900008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021437|INVT22021437|0|ZERO DB MEDIA DI PISTOCCHI DIEGO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||20/05/2008|24/06/2008|21/12/2008|24/06/2008|31/03/2009|31/03/2009|104642,4|104642,4|49071,2|104642,4|49071,2|ZERO DB MEDIA DI PISTOCCHI DIEGO & C. S.A.S.||02774810796|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C85G08001000008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021450|INVT22021450|0|PEGASO COMUNICAZIONE & IMMAGINE SNC DI STRAZZULLO SERGIO & CO.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|01/08/2008|28/01/2009|01/08/2008|03/06/2009|03/06/2009|79763|79763|35893,5|79763|35893,5|PEGASO COMUNICAZIONE & IMMAGINE SNC DI STRAZZULLO SERGIO & CO.||02855760787|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35E08002770008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021475|INVT22021475|0|SOLVENDO DI FABIO DI MARINO & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/05/2008|20/06/2008|17/12/2008|20/06/2008|17/03/2009|17/03/2009|114036,8|114036,8|46853,4|114036,8|46853,4|SOLVENDO DI FABIO DI MARINO & C. S.N.C.||02532860646|||Micro impresa|2802|MERCOGLIANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08001080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021502|INVT22021502|0|'EFFEGI SERVICE S.A.S. DI FRICANOGIOVANNI & C.'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|04/09/2008|03/03/2009|04/09/2008|22/05/2009|22/05/2009|82216|82216|33608|82216|33608|'EFFEGI SERVICE S.A.S. DI FRICANOGIOVANNI & C.'||05659760820|||Micro impresa|1885|ALTAVILLA MILICIA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C55G08002360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021513|INVT22021513|0|A.S. LOGISTICA SAS DI STAVOLO SALVATORE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|26/11/2008|25/05/2009|26/11/2008|22/07/2009|22/07/2009|96901,9|96901,9|43450,95|96901,9|43450,95|A.S. LOGISTICA SAS DI STAVOLO SALVATORE||05481131216|||Micro impresa|3434|CARINARO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08000490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021524|INVT22021524|0|SERIGRAFIA 3P DI PREZIOSA AURELIO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|28/04/2009|28/04/2009|123236,5|123236,5|57618,25|123236,5|57618,25|SERIGRAFIA 3P DI PREZIOSA AURELIO & C. SAS||06586860725|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C25G08000370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021532|INVT22021532|0|DENTA ESSE DI AGOSTINO SAPIENZA SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|31/07/2008|27/01/2009|31/07/2008|07/04/2009|07/04/2009|128113,25|128113,25|59056,62|128113,25|59056,62|DENTA ESSE DI AGOSTINO SAPIENZA SAS||03367550617|||Micro impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G08000450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021534|INVT22021534|0|FOCUS VIDEO DI ANTONIO SENATORE & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|28/07/2008|24/01/2009|28/07/2008|29/04/2009|29/04/2009|125913|125913|57956,5|125913|57956,5|FOCUS VIDEO DI ANTONIO SENATORE & C. S.A.S.||04515460659|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G08000380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021542|INVT22021542|0|FERLAV SAS DI TISCIONE MICHELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|31/07/2008|27/01/2009|31/07/2008|10/06/2009|10/06/2009|99461,27|99461,27|44730,63|99461,27|44730,63|FERLAV SAS DI TISCIONE MICHELE & C.||03345260610|||Micro impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G08000460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021545|INVT22021545|0|PRODART DI ALESSIO STEFANELLI & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|11/08/2009|11/08/2009|123670|123670|53835|123670|53835|PRODART DI ALESSIO STEFANELLI & C. SAS||02638450730|||Micro impresa|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G08000310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021547|INVT22021547|0|JAPAN'S WAY S.A.S. DI VALERIA FILOSA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|29/07/2008|25/01/2009|29/07/2008|29/04/2009|29/04/2009|72330,97|72330,97|31165,48|72330,97|31165,48|JAPAN'S WAY S.A.S. DI VALERIA FILOSA & C.||05766301211|||Micro impresa|2731|SAN SEBASTIANO AL VESUVIO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G08000470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021549|INVT22021549|0|RED.CAM. DI REDA GIULIANA E CAVA FRANCESCO S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|07/04/2009|07/04/2009|113380|113380|51021|113380|51021|RED.CAM. DI REDA GIULIANA E CAVA FRANCESCO S.N.C.||02840730788|||Micro impresa|2050|SPEZZANO PICCOLO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C45G08000350008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021559|INVT22021559|0|MEDIT SNC DI SALERNO VITO & CO.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||11/06/2008|09/07/2008|05/01/2009|09/07/2008|22/04/2009|22/04/2009|100202|100202|45101|100202|45101|MEDIT SNC DI SALERNO VITO & CO.||01374730883|||Micro impresa|505|CHIARAMONTE GULFI|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C85G08000490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021566|INVT22021566|0|ARCADÈ DI CAPOGNA ANTONIO & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|24/03/2009|24/03/2009|116694,07|116694,07|50347,03|116389,07|50194,53|ARCADÈ DI CAPOGNA ANTONIO & C. S.N.C.||06622900725|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C25G08000400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021584|INVT22021584|0|ODONTOSINERGY SAS DI LUCA LAVORGNA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|29/07/2008|25/01/2009|29/07/2008|06/05/2009|06/05/2009|92667|92667|41333,5|92667|41333,5|ODONTOSINERGY SAS DI LUCA LAVORGNA & C.||01416770624|||Micro impresa|3218|TELESE TERME|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08000510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021589|INVT22021589|0|EPS ENGINEERING S.N.C. DI ESPOSITO ARDUINO & ZANNE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|31/07/2008|27/01/2009|31/07/2008|03/03/2009|03/03/2009|106688|106688|48344|106688|48344|EPS ENGINEERING S.N.C. DI ESPOSITO ARDUINO & ZANNE||03387060613|||Micro impresa|3423|AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08001550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021593|INVT22021593|0|COGEDIL S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|18/06/2009|18/06/2009|125950|125950|55475|125950|55475|COGEDIL S.A.S.||04399760653|||Micro impresa|1460|ROFRANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G08000520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021595|INVT22021595|0|OTTICA LES LUNETTES DI FARINOLA RAFFAELE & C.S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|31/12/2008|31/12/2008|93521,43|93521,43|40760,71|93521,43|40760,71|OTTICA LES LUNETTES DI FARINOLA RAFFAELE & C.S.A.S||06591860728|||Micro impresa|2375|GRAVINA IN PUGLIA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C15G08000830008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021601|INVT22021601|0|ACQUA PLUS DI FRANCESCO D'AGOSTINO & C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||23/07/2008|05/08/2008|01/02/2009|05/08/2008|25/06/2009|25/06/2009|99353,89|99353,89|43676,94|99353,89|43676,94|ACQUA PLUS DI FRANCESCO D'AGOSTINO & C. SNC||02495350809|||Micro impresa|1848|SIDERNO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25G08000410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021622|INVT22021622|0|MBS DI BORELLI MICHELE & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|21/07/2008|17/01/2009|21/07/2008|08/05/2009|08/05/2009|126615|126615|55307,5|126615|55307,5|MBS DI BORELLI MICHELE & C. SAS||04003300755|||Micro impresa|2460|CAMPI SALENTINA|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C35G08000540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021634|INVT22021634|0|CALZATURIFICIO SUD SALENTO DI SCHIAVANO R. & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|21/07/2008|17/01/2009|21/07/2008|22/05/2009|22/05/2009|32997|32997|12498,5|32997|12498,5|CALZATURIFICIO SUD SALENTO DI SCHIAVANO R. & C. SAS||03997290758|||Micro impresa|2148|TAURISANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C65G08000510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021646|INVT22021646|0|CUSTOMARINE S.N.C. DEI F.LLI INCORVAIA SANDRO & AN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|09/07/2008|05/01/2009|09/07/2008|30/04/2009|30/04/2009|126200|126200|53100|126200|53100|CUSTOMARINE S.N.C. DEI F.LLI INCORVAIA SANDRO & AN||02502710847|||Micro impresa|1714|LICATA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C45G08000850008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021649|INVT22021649|0|BLUE MARE SERVICE DI CRICCHIO MARCELLO E C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||23/07/2008|05/09/2008|04/03/2009|05/09/2008|28/01/2010|28/01/2010|123668,17|123668,17|54334,08|123668,17|54334,08|BLUE MARE SERVICE DI CRICCHIO MARCELLO E C. SAS||05636990821|||Micro impresa|1553|MONTELEPRE|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C55G08000510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021659|INVT22021659|0|INTEGRA S.A.S. DI QUARANTA FRANCESCA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|28/07/2008|24/01/2009|28/07/2008|06/05/2009|06/05/2009|105575,8|105575,8|46787,9|105575,8|46787,9|INTEGRA S.A.S. DI QUARANTA FRANCESCA & C.||04524050657|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G08000940008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021661|INVT22021661|0|GIA.DA.FUR SNC DI MARIO ROSARIO GIANNATIEMPO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||23/07/2008|16/09/2008|15/03/2009|16/09/2008|25/06/2009|25/06/2009|117865,66|117865,66|50532,83|117865,66|50532,83|GIA.DA.FUR SNC DI MARIO ROSARIO GIANNATIEMPO||04526670650|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G08000390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021664|INVT22021664|0|CORNICI & BELLE ARTI S.A.S. DI MADDALUNO MICHELE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|29/07/2008|25/01/2009|29/07/2008|31/03/2009|31/03/2009|60137|60137|25068,5|60137|25068,5|CORNICI & BELLE ARTI S.A.S. DI MADDALUNO MICHELE &||05661121219|||Micro impresa|3224|AFRAGOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08000490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021671|INVT22021671|0|PUBBLIX SAS DI R. FALCONE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|31/12/2008|31/12/2008|71560|71560|32202|71560|32202|PUBBLIX SAS DI R. FALCONE & C.||02855440786|||Micro impresa|2309|BISIGNANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C45G08000410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021677|INVT22021677|0|GRAPHIC & DESIGN DI CARLINO SONIA ROBERTA & C SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|31/03/2009|31/03/2009|110960|110960|51480|110960|51480|GRAPHIC & DESIGN DI CARLINO SONIA ROBERTA & C SAS||02405420809|||Micro impresa|1788|CITTANOVA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C75G08001010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021682|INVT22021682|0|CLIMART S.N.C. DI TROVATO G. & LO MONACO M.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||23/07/2008|04/09/2008|03/03/2009|04/09/2008|06/05/2009|06/05/2009|56839,4|56839,4|21009,7|56839,4|21009,7|CLIMART S.N.C. DI TROVATO G. & LO MONACO M.||02263520815|||Micro impresa|1858|ALCAMO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C75G08000500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021734|INVT22021734|0|EDIL COSTRUZIONI SNC DI GIUSEPPE CASTROVILLARI & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|30/01/2009|30/01/2009|91099,2|91099,2|40994,64|91099,2|40994,64|EDIL COSTRUZIONI SNC DI GIUSEPPE CASTROVILLARI & C||02856060781|||Micro impresa|2309|BISIGNANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C75G08000530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021753|INVT22021753|0|P. & C. IMPIANTI DI CAVALIERI CONVERTI VINCENZO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|24/03/2009|24/03/2009|73401,06|73401,06|32858,48|73401,06|32858,48|P. & C. IMPIANTI DI CAVALIERI CONVERTI VINCENZO &||02876470788|||Micro impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G08000530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021754|INVT22021754|0|MALVAROSA SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|27/10/2008|25/04/2009|27/10/2008|07/08/2009|07/08/2009|60338,66|60338,66|21049,33|60338,66|21049,33|MALVAROSA SAS||05882361214|||Micro impresa|2692|FORIO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G09000220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021759|INVT22021759|0|DUE P S.A.S. DI PIRERA LUCIA E C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|25/03/2009|21/09/2009|25/03/2009|25/11/2009|25/11/2009|108105,6|108105,6|43052,8|108105,6|43052,8|DUE P S.A.S. DI PIRERA LUCIA E C||02539510640|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G08000430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021763|INVT22021763|0|FIORCOLOR S.A.S. DI MARTINA PATRIZIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|21/07/2008|17/01/2009|21/07/2008|18/06/2009|18/06/2009|107680,02|107680,02|47840,01|107680,02|47840,01|FIORCOLOR S.A.S. DI MARTINA PATRIZIA & C.||04096300753|||Micro impresa|2471|COPERTINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C75G08000550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021771|INVT22021771|0|ARCHINGEO CONTROL SYSTEMS S.A.S. DI DARIO MIRAGLIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||11/06/2008|09/07/2008|05/01/2009|09/07/2008|04/02/2009|04/02/2009|99167,14|99167,14|44583,57|99167,14|44583,57|ARCHINGEO CONTROL SYSTEMS S.A.S. DI DARIO MIRAGLIA||05669030826|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C55G08002880008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021776|INVT22021776|0|EL.MA. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/11/2008|17/12/2008|15/06/2009|17/12/2008|23/09/2009|23/09/2009|84070,07|84070,07|31035,03|84070,07|31035,03|EL.MA. SAS||02494780642|||Micro impresa|2808|MONTEFREDANE|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08000640008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021778|INVT22021778|0|LOMBARDO DOMENICA ESTER E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|09/07/2008|05/01/2009|09/07/2008|22/07/2009|22/07/2009|64397|64397|29698,5|64397|29698,5|LOMBARDO DOMENICA ESTER E C. S.A.S.||01784910851|||Micro impresa|419|SAN CATALDO|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C65G08000550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021795|INVT22021795|0|FULL SERVICE S.A.S DI MARIA CRISTINA MARZIALE E FR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||11/06/2008|22/07/2008|18/01/2009|22/07/2008|31/03/2009|31/03/2009|94516,99|94516,99|42532,49|94516,99|42532,49|FULL SERVICE S.A.S DI MARIA CRISTINA MARZIALE E FR||02472960802|||Micro impresa|1853|TAURIANOVA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25G08000470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021815|INVT22021815|0|GRAFICA VASSALLO S.A.S. DI VASSALLO CARLO &C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/06/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|01/07/2009|01/07/2009|89707|89707|37353,5|89707|37353,5|GRAFICA VASSALLO S.A.S. DI VASSALLO CARLO &C.||04505500654|||Micro impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G08000870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021823|INVT22021823|0|TIPOLITOGRAFIA KISS S.A.S. DI FRANCESCO SORRENTINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|22/07/2009|22/07/2009|108016|108016|49008|108016|49008|TIPOLITOGRAFIA KISS S.A.S. DI FRANCESCO SORRENTINO||04459540656|||Micro impresa|1430|NOCERA SUPERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08001130008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021847|INVT22021847|0|ROMA COSTRUZIONI SAS DI ROMA PIETRO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|27/05/2009|27/05/2009|110636,4|110636,4|47318,2|110636,4|47318,2|ROMA COSTRUZIONI SAS DI ROMA PIETRO & C.||02187870742|||Micro impresa|2434|CISTERNINO|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C35G08001140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021849|INVT22021849|0|LEONARDO ENGINEERING SNC DI A.RUSSO, S.GRECO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|03/03/2009|03/03/2009|46314,18|46314,18|20657,09|46314,18|20657,09|LEONARDO ENGINEERING SNC DI A.RUSSO, S.GRECO E C.||04536990874|||Micro impresa|493|SANTA VENERINA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C95G08000660008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021861|INVT22021861|0|BARINTAVOLA S.N.C. DI ABRESCIA GRAZIA E GIGLIO DORA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|30/07/2009|30/07/2009|129018,78|129018,78|58509,39|129018,78|58509,39|BARINTAVOLA S.N.C. DI ABRESCIA GRAZIA E GIGLIO DORA||06605090726|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C25G08000830008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021863|INVT22021863|0|EMISFIRE DI VITOLO ANELLA E GRECO GIUSEPPE & C. S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|10/06/2009|10/06/2009|105534|105534|47767|105534|47767|EMISFIRE DI VITOLO ANELLA E GRECO GIUSEPPE & C. S.||04102020650|||Micro impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G08001030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021867|INVT22021867|0|GRAFICHE SPATARO S.N.C. DI VINCENZO SPATARO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|05/08/2008|01/02/2009|05/08/2008|17/03/2009|17/03/2009|106386,66|106386,66|47874,33|106386,66|47874,33|GRAFICHE SPATARO S.N.C. DI VINCENZO SPATARO & C.||02482450802|||Micro impresa|1765|ARDORE|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25G08000840008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021875|INVT22021875|0|2M PUBBLICITA' DI ALLEGRA SALVATORE MASSIMO & C. S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|04/02/2009|04/02/2009|119427,5|119427,5|54713,75|119427,5|54713,75|2M PUBBLICITA' DI ALLEGRA SALVATORE MASSIMO & C. S||04544190871|||Micro impresa|474|MISTERBIANCO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C35G08001180008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021876|INVT22021876|0|BELCASTRO CONTRACT SAS DI BELCASTRO CARLO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|05/08/2008|01/02/2009|05/08/2008|07/04/2009|07/04/2009|87371,16|87371,16|39317,08|87371,16|39317,08|BELCASTRO CONTRACT SAS DI BELCASTRO CARLO & C.||02478530807|||Micro impresa|1805|MARINA DI GIOIOSA IONICA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95G08001530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021891|INVT22021891|0|PASTA PIU' SAS DI CORRAO DOMENICO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|05/06/2009|05/06/2009|98247,5|98247,5|43123,75|98247,5|43123,75|PASTA PIU' SAS DI CORRAO DOMENICO & C.||02455020806|||Micro impresa|1829|ROSARNO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85G08001060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021894|INVT22021894|0|OSMOSEA S.N.C. DI ALAGNA MARIO E ZERILLI CARLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||23/07/2008|04/09/2008|03/03/2009|04/09/2008|19/12/2008|19/12/2008|127871,7|127871,7|54685,85|127871,7|54685,85|OSMOSEA S.N.C. DI ALAGNA MARIO E ZERILLI CARLO||02293420812|||Micro impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C15G08000880008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021903|INVT22021903|0|L.G. CARRELLI ELEVATORI DI LOMBARDI PINA S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|20/10/2008|18/04/2009|20/10/2008|14/10/2009|14/10/2009|111438,32|111438,32|45769,16|111438,32|45769,16|L.G. CARRELLI ELEVATORI DI LOMBARDI PINA S.A.S.||03345270619|||Micro impresa|2899|MADDALONI|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G08001070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021908|INVT22021908|0|2PA COSTRUZIONI SNC DI ANTONIO & ARCANGELO PARISI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|24/04/2009|24/04/2009|115032,1|115032,1|51516,05|115032,1|51516,05|2PA COSTRUZIONI SNC DI ANTONIO & ARCANGELO PARISI||02658330739|||Micro impresa|2401|AVETRANA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G08000690008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021920|INVT22021920|0|CRESCENDO SNC DI LUIGI PATRUNO E MARIO BERNARDI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|30/07/2009|30/07/2009|114483,32|114483,32|53241,66|114483,32|53241,66|CRESCENDO SNC DI LUIGI PATRUNO E MARIO BERNARDI||06655800727|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G08000700008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021925|INVT22021925|0|F.G.A. S.A.S. DI GRAZIA SARETTI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|24/03/2009|24/03/2009|110348|110348|47174|110348|47174|F.G.A. S.A.S. DI GRAZIA SARETTI & C.||06673090723|||Micro impresa|2385|PALO DEL COLLE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C35G08001210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021931|INVT22021931|0|PRESTIFACILE S.A.S. DI SGAMBATO EMIDIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|15/09/2008|14/03/2009|15/09/2008|12/06/2009|12/06/2009|72768,98|72768,98|25584,49|72768,98|25584,49|PRESTIFACILE S.A.S. DI SGAMBATO EMIDIO & C.||02533460644|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95G08000720008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021932|INVT22021932|0|MAKROVISION ITALIA DI DI MARCO MICHAEL & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|04/09/2008|03/03/2009|04/09/2008|14/05/2009|14/05/2009|67387,57|67387,57|30693,78|67387,57|30693,78|MAKROVISION ITALIA DI DI MARCO MICHAEL & C. SAS||01784630855|||Micro impresa|407|CALTANISSETTA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C65G08001090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021943|INVT22021943|0|LABORATORIO ODONTOTECNICO DI BERNARD & MOSELLA S.N||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|03/06/2009|03/06/2009|82483,39|82483,39|36241,69|82483,39|36241,69|LABORATORIO ODONTOTECNICO DI BERNARD & MOSELLA S.N||05886111219|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08001110008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021945|INVT22021945|0|PROGEDIL S.N.C. DI MARIELLA LUIGI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|14/05/2009|14/05/2009|95487,04|95487,04|43743,52|95487,04|43743,52|PROGEDIL S.N.C. DI MARIELLA LUIGI & C.||03556620718|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C45G08000910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021976|INVT22021976|0|CIEFFE S.A.S. DI COLAGIORGIO FRANCESCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|08/09/2008|07/03/2009|08/09/2008|24/03/2009|24/03/2009|127868|127868|57934|127868|57934|CIEFFE S.A.S. DI COLAGIORGIO FRANCESCO & C.||04027010752|||Micro impresa|2489|MARTANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C75G08002510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021980|INVT22021980|0|FALEGNAMERIA VITALE DI DOMENICO VITALE & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|07/11/2008|06/05/2009|07/11/2008|07/10/2009|07/10/2009|64059,68|64059,68|24529,84|64059,68|24529,84|FALEGNAMERIA VITALE DI DOMENICO VITALE & C. S.A.S.||04533740652|||Micro impresa|1388|CAVA DÈ TIRRENI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G08001010008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021983|INVT22021983|0|EDIL-ECO-SYSTEM S.A.S. DI PARISI MARCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|03/06/2009|03/06/2009|124146,98|124146,98|57073,49|124146,98|57073,49|EDIL-ECO-SYSTEM S.A.S. DI PARISI MARCO & C.||04491480655|||Micro impresa|1440|PALOMONTE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G08001130008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22021993|INVT22021993|0|LABORATORIO ODONTOTECNICO SMILE DI ARMENIO VINCENZ||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|04/09/2008|03/03/2009|04/09/2008|08/05/2009|08/05/2009|56879,45|56879,45|20939,72|56879,45|20939,72|LABORATORIO ODONTOTECNICO SMILE DI ARMENIO VINCENZ||02501370841|||Micro impresa|1714|LICATA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C65G08001140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022001|INVT22022001|0|FIGLI DEL BRONX PRODUZIONI S.A.S. DI ERRICO DI VAI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|21/10/2008|19/04/2009|21/10/2008|07/08/2009|07/08/2009|127704,56|127704,56|58852,28|127704,56|58852,28|FIGLI DEL BRONX PRODUZIONI S.A.S. DI ERRICO DI VAI||05904031217|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08001250008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022003|INVT22022003|0|POLITEK DI GIARDULLO MARIA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|19/05/2009|19/05/2009|129080|129080|59540|129080|59540|POLITEK DI GIARDULLO MARIA & C. S.A.S.||04548160656|||Micro impresa|1438|PADULA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08001140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022006|INVT22022006|0|ERIAN INFISSI DI D'AMBROSIA COSIMO ANTONIO S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|16/09/2009|16/09/2009|50126,34|50126,34|17063,17|50126,34|17063,17|ERIAN INFISSI DI D'AMBROSIA COSIMO ANTONIO S.A.S.||02181360740|||Micro impresa|2438|LATIANO|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C15G08000900008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022013|INVT22022013|0|TRICOPIETRE SAS DI TRICOLI FILIPPO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|04/09/2008|03/03/2009|04/09/2008|29/09/2009|29/09/2009|94107,7|94107,7|34553,85|94107,7|34553,85|TRICOPIETRE SAS DI TRICOLI FILIPPO & C.||02944560834|||Micro impresa|1666|SAN PIERO PATTI|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C65G08001160008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022020|INVT22022020|0|LABTEK S.A.S DI PIRANO IDA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|15/09/2008|14/03/2009|15/09/2008|22/07/2009|22/07/2009|102730,61|102730,61|46365,3|102730,61|46365,3|LABTEK S.A.S DI PIRANO IDA||05879451218|||Micro impresa|2696|GRAGNANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G08001030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022036|INVT22022036|0|PASTIFICIO ARTIGIANALE CAMPO DI CAMPO DOROTEA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|04/09/2008|03/03/2009|04/09/2008|24/04/2009|24/04/2009|129000|129000|54500|129000|54500|PASTIFICIO ARTIGIANALE CAMPO DI CAMPO DOROTEA & C.||02292900814|||Micro impresa|1865|ERICE|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C75G08001150008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022044|INVT22022044|0|EDIL COSTRUZIONI SAS DI DE LUCA CHRISTIAN & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||23/07/2008|05/08/2008|01/02/2009|05/08/2008|10/06/2009|10/06/2009|86363,51|86363,51|38860,25|86363,51|38860,25|EDIL COSTRUZIONI SAS DI DE LUCA CHRISTIAN & C.||02821730781|||Micro impresa|2309|BISIGNANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G08001190008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022049|INVT22022049|0|PI.MA. COSTRUZIONI S.N.C. DI PIRONE ARMANDO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|11/08/2009|11/08/2009|89407,15|89407,15|39703,57|89407,15|39703,57|PI.MA. COSTRUZIONI S.N.C. DI PIRONE ARMANDO & C.||05847941217|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08001270008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022052|INVT22022052|0|RE.COM.ASSOCIATI SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|05/08/2008|01/02/2009|05/08/2008|17/03/2009|17/03/2009|55273|55273|24873|55273|24873|RE.COM.ASSOCIATI SNC||02492670803|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C45G08000990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022059|INVT22022059|0|G.S. & C. SAS DI GIRASOLE DANILO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|19/05/2009|19/05/2009|114205,42|114205,42|50022,71|114205,42|50022,71|G.S. & C. SAS DI GIRASOLE DANILO||05876191213|||Micro impresa|3245|CASORIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G08002790008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022064|INVT22022064|0|SERVER SNC DI DIDIO LUCA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|04/09/2009|04/09/2009|103936,5|103936,5|47968,25|103936,5|47968,25|SERVER SNC DI DIDIO LUCA & C.||06630260724|||Micro impresa|2389|RUTIGLIANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C55G08002370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022067|INVT22022067|0|FALEGNAMERIA F.LLI FIORETTO S.A.S. DI FIORETTO GEN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|17/07/2009|17/07/2009|124800|124800|56400|124800|56400|FALEGNAMERIA F.LLI FIORETTO S.A.S. DI FIORETTO GEN||02540160641|||Micro impresa|2709|MUGNANO DI NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G08000910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022068|INVT22022068|0|FATTAPPOSTA S.N.C. DI ALFIERI A. & CRETELLA D.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|05/08/2008|01/02/2009|05/08/2008|30/01/2009|30/01/2009|82731,63|82731,63|37207,42|82731,63|37207,42|FATTAPPOSTA S.N.C. DI ALFIERI A. & CRETELLA D.||02818570786|||Micro impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95G08000740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022071|INVT22022071|0|MEDITER CONSULTING DI PESCATORE VINCENZO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||23/07/2008|09/09/2008|08/03/2009|09/09/2008|01/07/2009|01/07/2009|123672,47|123672,47|57836,23|123672,47|57836,23|MEDITER CONSULTING DI PESCATORE VINCENZO & C. SAS||02188090746|||Micro impresa|2440|ORIA|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C15G08000910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022075|INVT22022075|0|FALEGNAMERIA SPADA 1926 SNC DI SPADA FRANCESCO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|12/06/2009|12/06/2009|127560,91|127560,91|58780,45|127560,91|58780,45|FALEGNAMERIA SPADA 1926 SNC DI SPADA FRANCESCO & C||05809931214|||Micro impresa|3230|BOSCOREALE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08002530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022095|INVT22022095|0|UNOTTAVO DI RIANNA ANTONIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|07/04/2009|07/04/2009|123896,28|123896,28|46948,14|123896,28|46948,14|UNOTTAVO DI RIANNA ANTONIO & C. S.A.S.||05899571219|||Micro impresa|2729|SAN GIUSEPPE VESUVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G08001210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022100|INVT22022100|0|ARCA SERVICE SAS DI MARCO CAIAZZO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|08/07/2009|08/07/2009|106061,34|106061,34|48030,67|106061,34|48030,67|ARCA SERVICE SAS DI MARCO CAIAZZO & C.||05899931215|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08001180008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022103|INVT22022103|0|SICIL.SERRAMENTI DI MIRABELLA GAETANO C..||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2008|04/09/2008|03/03/2009|04/09/2008|17/03/2009|17/03/2009|36039|36039|8019,5|36039|8019,5|SICIL.SERRAMENTI DI MIRABELLA GAETANO C..||05637490821|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C65G08001510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022105|INVT22022105|0|L.T.M. SAS DI STATUTO ANTONIETTA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|15/09/2008|14/03/2009|15/09/2008|01/07/2009|01/07/2009|119238,17|119238,17|52119,08|119238,17|52119,08|L.T.M. SAS DI STATUTO ANTONIETTA & C.||02539350641|||Micro impresa|2853|SOLOFRA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08003610008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022107|INVT22022107|0|ARCHILAB SNC DI LAZZARO CLARICE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||12/12/2008|31/03/2009|27/09/2009|31/03/2009|08/10/2010|08/10/2010|36678,21|36678,21|14558,1|36678,21|14558,1|ARCHILAB SNC DI LAZZARO CLARICE & C.||02498310800|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C75G08001420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022116|INVT22022116|0|TECHNOVIB INTERNATIONAL S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|07/10/2009|07/10/2009|105157,95|105157,95|47321,12|105157,95|47321,12|TECHNOVIB INTERNATIONAL S.A.S.||02837910781|||Micro impresa|1986|MONGRASSANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35G08001610008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022122|INVT22022122|0|A.M. TECNOCLIMA DEI F.LLI NAVARRA ALFONSO E MICHEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|27/05/2009|27/05/2009|124405,33|124405,33|57202,66|124405,33|57202,66|A.M. TECNOCLIMA DEI F.LLI NAVARRA ALFONSO E MICHEL||04383970656|||Micro impresa|1465|SALA CONSILINA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G08002390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022123|INVT22022123|0|L'OPERA D'ARTE SNC DI LUONGO ANNA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|23/09/2009|23/09/2009|126045|126045|50522,5|126045|50522,5|L'OPERA D'ARTE SNC DI LUONGO ANNA & C.||04314440654|||Micro impresa|1452|POSTIGLIONE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G08001220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022133|INVT22022133|0|LOGISTICA R.A.D. DI ROCCISANO ANTONIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||04/08/2008|22/10/2008|20/04/2009|22/10/2008|08/07/2009|08/07/2009|77164,2|77164,2|34724,1|77164,2|34724,1|LOGISTICA R.A.D. DI ROCCISANO ANTONIO & C. S.A.S.||02495500809|||Micro impresa|1785|CAULONIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G08002380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022139|INVT22022139|0|DUEBI COSTRUZIONI S.A.S. DI VIGILANTE BIAGIO NATO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|26/11/2008|25/05/2009|26/11/2008|07/08/2009|07/08/2009|126098,8|126098,8|53049,4|126098,8|53049,4|DUEBI COSTRUZIONI S.A.S. DI VIGILANTE BIAGIO NATO||02520100641|||Micro impresa|2853|SOLOFRA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08001630008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022145|INVT22022145|0|F. & M. DI REDDAVIDE FRANCESCO E MATTEO S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|07/10/2008|05/04/2009|07/10/2008|18/06/2009|18/06/2009|71343,1|71343,1|29671,55|71343,1|29671,55|F. & M. DI REDDAVIDE FRANCESCO E MATTEO S.N.C.||03569170719|||Micro impresa|1169|CERIGNOLA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C65G08001550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022146|INVT22022146|0|BIO.DA.TA. CONSULTING S.N.C. DI DALENA ANNAMARIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|07/10/2008|05/04/2009|07/10/2008|25/06/2009|25/06/2009|97267,5|97267,5|44633,75|97267,5|44633,75|BIO.DA.TA. CONSULTING S.N.C. DI DALENA ANNAMARIA &||06647240727|||Micro impresa|2373|GIOIA DEL COLLE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G08000960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022151|INVT22022151|0|VISUAL TREND S.A.S. DI GIUSEPPE GIACO' & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||04/08/2008|18/11/2008|17/05/2009|18/11/2008|27/05/2009|27/05/2009|57060,83|57060,83|24530,41|57060,83|24530,41|VISUAL TREND S.A.S. DI GIUSEPPE GIACO' & C.||06452770727|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C65G08001570008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022169|INVT22022169|0|FRISK LABS S.A.S. DI DIEGO ORNATO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|05/06/2009|05/06/2009|81429,17|81429,17|33214,58|81429,17|33214,58|FRISK LABS S.A.S. DI DIEGO ORNATO & C.||05869131218|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08001430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022179|INVT22022179|0|'TOMMY PLAST S.A.S. DI FESTA TOMMASO ROSARIO & C.'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|21/10/2008|19/04/2009|21/10/2008|14/10/2009|14/10/2009|127000|127000|58500|127000|58500|'TOMMY PLAST S.A.S. DI FESTA TOMMASO ROSARIO & C.'||05787251213|||Micro impresa|2729|SAN GIUSEPPE VESUVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G08001580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022184|INVT22022184|0|PIAZZA DI SPAGNA S.A.S. DI D'APOLITO CARMELA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|15/09/2008|14/03/2009|15/09/2008|18/06/2009|18/06/2009|118940,02|118940,02|54220,01|118940,02|54220,01|PIAZZA DI SPAGNA S.A.S. DI D'APOLITO CARMELA||02542940644|||Micro impresa|2852|SIRIGNANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G08002100008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022187|INVT22022187|0|TELESISTEMI S.A.S. DI MAIONE MASSIMILIANO E MAIONE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|07/11/2008|06/05/2009|07/11/2008|29/09/2009|29/09/2009|66166,09|66166,09|25583,04|66166,09|25583,04|TELESISTEMI S.A.S. DI MAIONE MASSIMILIANO E MAIONE||05883641218|||Micro impresa|2717|POLLENA TROCCHIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G08001590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022193|INVT22022193|0|EDILK SAS DI LIPARI MASSIMO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||04/08/2008|10/09/2008|09/03/2009|10/09/2008|24/03/2009|24/03/2009|126839,45|126839,45|55919,72|126839,45|55919,72|EDILK SAS DI LIPARI MASSIMO||02942630837|||Micro impresa|1662|SAN FILIPPO DEL MELA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C85G08001640008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022200|INVT22022200|0|FLC IMPIANTI SAS DI VINCENZO FILECCIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|21/10/2008|19/04/2009|21/10/2008|10/06/2009|10/06/2009|122307,64|122307,64|53153,82|122307,64|53153,82|FLC IMPIANTI SAS DI VINCENZO FILECCIA & C.||05946731212|||Micro impresa|3246|CASTELLAMMARE DI STABIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G08001240008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022204|INVT22022204|0|COSTANTINI COSTRUZIONI SAS DI COSTANTINI GIUSEPPE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||04/08/2008|06/10/2008|04/04/2009|06/10/2008|07/10/2009|07/10/2009|89970,19|89970,19|40985,09|89970,19|40985,09|COSTANTINI COSTRUZIONI SAS DI COSTANTINI GIUSEPPE & C.||04002700757|||Micro impresa|2128|RUFFANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C85G08001650008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022205|INVT22022205|0|PIANETA TRAMEZZINI DI RINALDI CRISTIAN E C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|15/09/2008|14/03/2009|15/09/2008|23/12/2009|23/12/2009|117993,41|117993,41|52996,7|117993,41|52996,7|PIANETA TRAMEZZINI DI RINALDI CRISTIAN E C. SAS||02447580644|||Micro impresa|2802|MERCOGLIANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08001450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022227|INVT22022227|0|S.I.T. SNC DI SACCO FRANCESCO PAOLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|28/10/2008|26/04/2009|28/10/2008|22/07/2009|22/07/2009|82935,8|82935,8|33967,9|82935,8|33967,9|S.I.T. SNC DI SACCO FRANCESCO PAOLO||05562020825|||Micro impresa|1912|CINISI|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C65G08001620008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022282|INVT22022282|0|BIRRIFICIO DEL FARO DI MORO FRANCESCO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|11/09/2008|10/03/2009|11/09/2008|08/07/2009|08/07/2009|120934,41|120934,41|50467,2|120934,41|50467,2|BIRRIFICIO DEL FARO DI MORO FRANCESCO & C. SAS||04533780872|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C55G08001520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022284|INVT22022284|0|THREE TOWERS SAS DI FEDERICA LOMBARDI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||04/08/2008|24/09/2008|23/03/2009|24/09/2008|22/04/2009|22/04/2009|98320,2|98320,2|41660,1|98320,2|41660,1|THREE TOWERS SAS DI FEDERICA LOMBARDI||05861871217|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08001500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022294|INVT22022294|0|GRAPHZONE DI GIANCANE DANTE DANILO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|10/11/2008|09/05/2009|10/11/2008|14/10/2009|14/10/2009|34946,56|34946,56|13473,28|34946,56|13473,28|GRAPHZONE DI GIANCANE DANTE DANILO & C. S.A.S.||03993490758|||Micro impresa|2143|SQUINZANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C55G08001530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022296|INVT22022296|0|CA.I.M. SNC DI LUIGI VALENTINI E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|07/10/2008|05/04/2009|07/10/2008|30/01/2009|30/01/2009|111165,21|111165,21|51582,6|111165,21|51582,6|CA.I.M. SNC DI LUIGI VALENTINI E C.||02691700732|||Micro impresa|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C35G08001700008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022302|INVT22022302|0|GLOBAL CAR DI AMARO ANTONINO E VENTIMIGLIA ELEONOR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|11/09/2008|10/03/2009|11/09/2008|04/02/2009|04/02/2009|18940,7|18940,7|4470,35|18940,7|4470,35|GLOBAL CAR DI AMARO ANTONINO E VENTIMIGLIA ELEONOR||02294340811|||Micro impresa|1863|CASTELVETRANO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C85G08001680008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022311|INVT22022311|0|GEOWELT SAS DI ESPOSITO FABRIZIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2008|12/09/2008|11/03/2009|12/09/2008|10/06/2009|10/06/2009|107554,1|107554,1|48777,05|107554,1|48777,05|GEOWELT SAS DI ESPOSITO FABRIZIO & C.||05941681214|||Micro impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G08002460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022317|INVT22022317|0|BANCHETTI SONTUOSI S.A.S. DI FILIPPO TALARICO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/11/2008|17/03/2009|13/09/2009|17/03/2009|21/10/2009|21/10/2009|77548,85|77548,85|34895,9|77548,85|34895,9|BANCHETTI SONTUOSI S.A.S. DI FILIPPO TALARICO||02865360792|||Micro impresa|1756|TIRIOLO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C55G08002400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022320|INVT22022320|0|IMPRESA EDILE S.A.S. DO GIUSEPPE COSMO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||10/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|04/11/2009|04/11/2009|89444,3|89444,3|39526,15|89437,64|39522,82|IMPRESA EDILE S.A.S. DO GIUSEPPE COSMO & C||02474640808|||Micro impresa|1834|SAN LUCA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15G08002180008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022334|INVT22022334|0|JO' STAMPERIA S.A.S DI GIUSEPPE ILARDO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||10/10/2008|07/11/2008|06/05/2009|07/11/2008|22/07/2009|22/07/2009|125003|125003|52501,5|125003|52501,5|JO' STAMPERIA S.A.S DI GIUSEPPE ILARDO & C.||05904811212|||Micro impresa|3248|CERCOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08003200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022353|INVT22022353|0|SARTORIA MIGLIACCIO S.A.S. DI MIGLIACCIO LORENZO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/11/2008|17/12/2008|15/06/2009|17/12/2008|23/09/2009|23/09/2009|118935,3|118935,3|49467,65|118935,3|49467,65|SARTORIA MIGLIACCIO S.A.S. DI MIGLIACCIO LORENZO &||03312830619|||Micro impresa|3423|AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08002580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022364|INVT22022364|0|G.R. PREZIOSI S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|26/11/2008|25/05/2009|26/11/2008|01/07/2009|01/07/2009|41260,34|41260,34|13130,17|41260,34|13130,17|G.R. PREZIOSI S.A.S||03402380616|||Micro impresa|2932|SAN PRISCO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G08003210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022365|INVT22022365|0|M.D.M. S.A.S. DI MADAFFARI MICHELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|07/10/2009|07/10/2009|110637,13|110637,13|49818,56|110637,13|49818,56|M.D.M. S.A.S. DI MADAFFARI MICHELE & C.||02419790809|||Micro impresa|1798|GIOIA TAURO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95G08001550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022387|INVT22022387|0|EUROELETTRICA DI STERLACCIO IGNAZIO E C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|06/08/2009|02/02/2010|06/08/2009|03/06/2010|03/06/2010|58634,87|58634,87|21317,43|58634,87|21317,43|EUROELETTRICA DI STERLACCIO IGNAZIO E C. SAS||06697180724|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G08001160008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022392|INVT22022392|0|T.S.L. CONFEZIONI DI TISO & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/09/2008|20/10/2008|18/04/2009|20/10/2008|31/03/2009|31/03/2009|128524,35|128524,35|51312,17|128524,35|51312,17|T.S.L. CONFEZIONI DI TISO & C. S.N.C.||02429660646|||Micro impresa|2758|ARIANO IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G08002370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022393|INVT22022393|0|TECNOLEGNO DI TORSELLO FRANCESCO E LUCA SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/11/2008|15/12/2008|13/06/2009|15/12/2008|22/07/2009|22/07/2009|129002|129002|58501|129002|58501|TECNOLEGNO DI TORSELLO FRANCESCO E LUCA SNC||04103710754|||Micro impresa|2451|ALESSANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C25G08001430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022402|INVT22022402|0|ECOLGES SNC DI LONGO DANILO & LONGO MANUEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/09/2008|06/10/2008|04/04/2009|06/10/2008|10/04/2009|10/04/2009|120592|120592|52296|120592|52296|ECOLGES SNC DI LONGO DANILO & LONGO MANUEL||04037050756|||Micro impresa|2487|LIZZANELLO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C35G08002740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022413|INVT22022413|0|GEDEV SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|05/11/2008|04/05/2009|05/11/2008|25/06/2009|25/06/2009|49372,45|49372,45|13450,37|49372,45|13450,37|GEDEV SNC||02544040641|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08002120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022435|INVT22022435|0|L'ARTE DEL MOBILE DI GAMBINO ANTONIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/09/2008|29/09/2008|28/03/2009|29/09/2008|06/05/2009|06/05/2009|101110|101110|38055|101110|38055|L'ARTE DEL MOBILE DI GAMBINO ANTONIO & C. S.A.S.||02511560845|||Micro impresa|1720|PALMA DI MONTECHIARO|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C45G08001720008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022439|INVT22022439|0|ETNATRONIC S.A.S DI VITO CARUSO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/09/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|30/07/2009|30/07/2009|85280,93|85280,93|37640,46|85280,93|37640,46|ETNATRONIC S.A.S DI VITO CARUSO E C.||04492230877|||Micro impresa|452|BELPASSO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C15G08001570008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022447|INVT22022447|0|GEMINI-CENTRO ANALISI GEMMOLOGICHE DI PIETRO COSENTINO S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/09/2008|07/10/2008|05/04/2009|07/10/2008|16/09/2009|16/09/2009|70005,83|70005,83|29002,91|70005,83|29002,91|GEMINI-CENTRO ANALISI GEMMOLOGICHE DI PIETRO COSENTINO S.A.S.||06564510722|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C45G09000800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022453|INVT22022453|0|BARBATIANO S.A.S. DI VITALIANO LISA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|07/05/2009|03/11/2009|07/05/2009|13/09/2010|13/09/2010|67314,11|67314,11|25657,05|67314,11|25657,05|BARBATIANO S.A.S. DI VITALIANO LISA||04477180659|||Micro impresa|1439|PAGANI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08001860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022480|INVT22022480|0|CONSULENZA SERVICE S.A.S. DI BALDARI ANNA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/09/2008|07/10/2008|05/04/2009|07/10/2008|01/07/2009|01/07/2009|49359|49359|20679,5|49359|20679,5|CONSULENZA SERVICE S.A.S. DI BALDARI ANNA||02184490742|||Micro impresa|2438|LATIANO|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C75G08001870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022484|INVT22022484|0|OMNIEDIL DI MALANGONE LUCA & C. - SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/09/2008|16/12/2008|14/06/2009|16/12/2008|18/11/2009|18/11/2009|125179,38|125179,38|57589,69|125179,38|57589,69|OMNIEDIL DI MALANGONE LUCA & C. - SNC||04562450652|||Micro impresa|1406|GIFFONI SEI CASALI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G08001810008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022485|INVT22022485|0|LE SPIGHE SAS DI ROSARIA DI SANTO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/09/2008|20/10/2008|18/04/2009|20/10/2008|30/04/2009|30/04/2009|99143|99143|44571,5|99143|44571,5|LE SPIGHE SAS DI ROSARIA DI SANTO||03405920616|||Micro impresa|2894|GRICIGNANO DI AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08003060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022502|INVT22022502|0|VETROMARKET SATINATO S.A.S. DI LUCIANO FELICIA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/11/2008|17/12/2008|15/06/2009|17/12/2008|17/07/2009|17/07/2009|126500|126500|58250|126500|58250|VETROMARKET SATINATO S.A.S. DI LUCIANO FELICIA & C||04572500652|||Micro impresa|1361|ATENA LUCANA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G08003240008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022506|INVT22022506|0|S.I.C.O.M. DI MAURIZIO OPROMOLLA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/11/2008|17/12/2008|15/06/2009|17/12/2008|07/08/2009|07/08/2009|122679,17|122679,17|48839,58|122679,17|48839,58|S.I.C.O.M. DI MAURIZIO OPROMOLLA & C. S.A.S.||04542640653|||Micro impresa|1452|POSTIGLIONE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G08001600008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022516|INVT22022516|0|MERYSAL DI MARIANGELA CARBONE S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||05/09/2008|20/10/2008|18/04/2009|20/10/2008|03/06/2009|03/06/2009|93319,99|93319,99|34159,99|93319,99|34159,99|MERYSAL DI MARIANGELA CARBONE S.N.C.||01381530623|||Micro impresa|2965|BUCCIANO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G08002130008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022542|INVT22022542|0|C.O.E.S. SAS DI GICANTE GIUSEPPE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||10/10/2008|26/11/2008|25/05/2009|26/11/2008|16/09/2009|16/09/2009|126170|126170|55585|126170|55585|C.O.E.S. SAS DI GICANTE GIUSEPPE & C.||03312280617|||Micro impresa|2920|ROCCA D'EVANDRO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G08002100008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022549|INVT22022549|0|A. M. COSTRUZIONI SAS DI ACETO ALESSANDRO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/09/2008|09/10/2008|07/04/2009|09/10/2008|30/07/2009|30/07/2009|94327,5|94327,5|42381,17|94327,5|42381,17|A. M. COSTRUZIONI SAS DI ACETO ALESSANDRO & C.||02800040780|||Micro impresa|1987|MONTALTO UFFUGO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C45G08002150008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022617|INVT22022617|0|ASTERITI PUBBLICITA' S.A.S. DI ASTERITI FRANCESCO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|07/11/2008|06/05/2009|07/11/2008|30/07/2009|30/07/2009|96460,96|96460,96|43290,48|96460,96|43290,48|ASTERITI PUBBLICITA' S.A.S. DI ASTERITI FRANCESCO E C.||02770750798|||Micro impresa|684|ISOLA DI CAPO RIZZUTO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G08001920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022619|INVT22022619|0|GEOSINERGY S.A.S. DI CASCIO ANITA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/09/2008|13/10/2008|11/04/2009|13/10/2008|08/05/2009|08/05/2009|78624,57|78624,57|34461,28|78624,57|34461,28|GEOSINERGY S.A.S. DI CASCIO ANITA & C.||02513030805|||Micro impresa|1853|TAURIANOVA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55G08001860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022627|INVT22022627|0|C&G QUALITY SERVICES DI NUNZIATA CHIARA E C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/09/2008|21/10/2008|19/04/2009|21/10/2008|18/06/2009|18/06/2009|77869|77869|33934,5|77869|33934,5|C&G QUALITY SERVICES DI NUNZIATA CHIARA E C. S.A.S||05943431212|||Micro impresa|2727|SAN GENNARO VESUVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G08002420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022647|INVT22022647|0|TRICOLI & C. S.A.S. DI ALBERTO E SALVATORE TRICOLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|29/10/2008|27/04/2009|29/10/2008|29/09/2009|29/09/2009|96421,55|96421,55|33210,77|96421,55|33210,77|TRICOLI & C. S.A.S. DI ALBERTO E SALVATORE TRICOLI||01778700854|||Micro impresa|422|SOMMATINO|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C85G08002140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022651|INVT22022651|0|IL PASTIFICIO STELLA S.A.S. DI STELLA EMANUELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/09/2008|09/10/2008|07/04/2009|09/10/2008|22/07/2009|22/07/2009|88887,7|88887,7|39999,46|88887,7|39999,46|IL PASTIFICIO STELLA S.A.S. DI STELLA EMANUELE & C.||02938890791|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G08002440008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022677|INVT22022677|0|GENIUS GRAPHIC S.A.S DI SORACE MARIANNA &C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||10/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|22/07/2009|22/07/2009|74337,5|74337,5|33452,25|74337,5|33452,25|GENIUS GRAPHIC S.A.S DI SORACE MARIANNA &C.||02482890809|||Micro impresa|1853|TAURIANOVA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G08002460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022689|INVT22022689|0|FARLON DI FARENELLA LUIGI & C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|29/10/2008|27/04/2009|29/10/2008|31/03/2010|31/03/2010|126525,5|126525,5|50762,75|126525,5|50762,75|FARLON DI FARENELLA LUIGI & C. SNC||02492610841|||Micro impresa|1714|LICATA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C65G08002470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022690|INVT22022690|0|EDILARTE S.A.S. DI CELLURA RAIMONDO MARCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||10/10/2008|29/10/2008|27/04/2009|29/10/2008|17/03/2009|17/03/2009|125583|125583|50291,5|125583|50291,5|EDILARTE S.A.S. DI CELLURA RAIMONDO MARCO & C.||02512380847|||Micro impresa|1714|LICATA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C35G08002800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022698|INVT22022698|0|IRPINEDIL COSTRUZIONI GENERALI S.A.S. DI CUCCINIEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|05/11/2008|04/05/2009|05/11/2008|17/07/2009|17/07/2009|119255,7|119255,7|52127,85|119255,7|52127,85|IRPINEDIL COSTRUZIONI GENERALI S.A.S. DI CUCCINIEL||02440850648|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95G08002160008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022702|INVT22022702|0|DE CAR WASH S.A.S. DI DE CARLO ERSILIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|24/03/2009|20/09/2009|24/03/2009|07/10/2009|07/10/2009|128185|128185|60342,5|128185|60342,5|DE CAR WASH S.A.S. DI DE CARLO ERSILIA & C.||06003221212|||Micro impresa|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G09000760008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022719|INVT22022719|0|TRAME PREZIOSE SAS DI CUZZUBBO RITA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|28/04/2009|25/10/2009|28/04/2009|07/05/2010|07/05/2010|44174,37|44174,37|15587,18|44174,37|15587,18|TRAME PREZIOSE SAS DI CUZZUBBO RITA & C||05198611211|||Micro impresa|2706|MELITO DI NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08002640008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022725|INVT22022725|0|MIRMECS DI UGO COMPARELLI & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|18/11/2008|17/05/2009|18/11/2008|16/09/2009|16/09/2009|95004,3|95004,3|42164,15|95004,3|42164,15|MIRMECS DI UGO COMPARELLI & C. S.N.C.||03577060712|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G08001930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022735|INVT22022735|0|CARBINIA MARMI SAS DI BUNGARO MARIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/11/2008|16/12/2008|14/06/2009|16/12/2008|13/07/2009|13/07/2009|126046,25|126046,25|49523,12|126046,25|49523,12|CARBINIA MARMI SAS DI BUNGARO MARIA & C.||02192660740|||Micro impresa|2431|CAROVIGNO|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C75G08002660008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022736|INVT22022736|0|EDIL CALANDRIELLO S.N.C. DI CALANDRIELLO ANTONIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||10/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|25/06/2009|25/06/2009|72213,86|72213,86|22606,93|72213,86|22606,93|EDIL CALANDRIELLO S.N.C. DI CALANDRIELLO ANTONIO &||04563500653|||Micro impresa|1487|SASSANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G08002510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022742|INVT22022742|0|BRN SOFT DI TIZIANA NICOTRA S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|29/10/2008|27/04/2009|29/10/2008|29/05/2009|29/05/2009|71850|71850|26925|71850|26925|BRN SOFT DI TIZIANA NICOTRA S.A.S||04566560878|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C45G08002510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022788|INVT22022788|0|ACCOUNTING GROUP DI ORSOLA MARIA CERBONE & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||25/11/2008|17/12/2008|15/06/2009|17/12/2008|11/08/2009|11/08/2009|53057,25|53057,25|21528,62|53057,25|21528,62|ACCOUNTING GROUP DI ORSOLA MARIA CERBONE & C. SAS||05931621212|||Micro impresa|3224|AFRAGOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G08003290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022792|INVT22022792|0|MAVES S.A.S. DI VESSICHELLI MANUELA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/11/2008|17/12/2008|15/06/2009|17/12/2008|21/10/2009|21/10/2009|85492|85492|37746|85492|37746|MAVES S.A.S. DI VESSICHELLI MANUELA||01379640624|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08003220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022806|INVT22022806|0|RAFFINERIA ITALIANA DI CAGGIULA SERENA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/11/2008|15/12/2008|13/06/2009|15/12/2008|10/06/2009|10/06/2009|116850,26|116850,26|50425,13|116850,26|50425,13|RAFFINERIA ITALIANA DI CAGGIULA SERENA & C. S.A.S.||04120210754|||Micro impresa|2470|COLLEPASSO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C15G08002950008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022812|INVT22022812|0|LA.RI.EL SNC DI ANTONIO &DOMENICO PULICE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|07/10/2009|07/10/2009|74049,67|74049,67|33322,83|74049,67|33322,83|LA.RI.EL SNC DI ANTONIO &DOMENICO PULICE||02777690781|||Micro impresa|2025|SAN GIOVANNI IN FIORE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85G08002770008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022819|INVT22022819|0|LE DUE ERRE SNC DI RAGUSA PATRIZIA E RANDAZZO ROSARIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|29/10/2008|27/04/2009|29/10/2008|08/07/2009|08/07/2009|86139,13|86139,13|33069,56|86139,13|33069,56|LE DUE ERRE SNC DI RAGUSA PATRIZIA E RANDAZZO ROSARIA||05668100828|||Micro impresa|1566|SAN CIPIRELLO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C15G08002960008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022830|INVT22022830|0|BRICOLARE S.A.S. DI SPINA LEONARDO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|14/10/2009|14/10/2009|99871,66|99871,66|45435,83|99871,66|45435,83|BRICOLARE S.A.S. DI SPINA LEONARDO & C.||02912050784|||Micro impresa|2025|SAN GIOVANNI IN FIORE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95G08001600008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022835|INVT22022835|0|EDIL SERVICE DI OPROMOLLA CIRO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||10/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|14/10/2009|14/10/2009|128724,8|128724,8|51862,4|128724,8|51862,4|EDIL SERVICE DI OPROMOLLA CIRO & C. S.A.S.||04530880659|||Micro impresa|1363|AULETTA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08003400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022844|INVT22022844|0|OPEN SPACE DI FUMAROLA MATTIA GABRIELLA & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|28/01/2010|28/01/2010|100100|100100|46050|100100|46050|OPEN SPACE DI FUMAROLA MATTIA GABRIELLA & C. S.A.S||02630970735|||Micro impresa|2420|PALAGIANELLO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G08001610008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022864|INVT22022864|0|NISYA SNC DI GIUSEPPE DI LEONARDO E ISABELLA MOBIL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||10/10/2008|29/10/2008|27/04/2009|29/10/2008|08/07/2009|08/07/2009|67843,41|67843,41|21421,7|67843,41|21421,7|NISYA SNC DI GIUSEPPE DI LEONARDO E ISABELLA MOBIL||05704390821|||Micro impresa|1909|CERDA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C35G09000230008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022868|INVT22022868|0|NEW TECH ODONTOTECNICA DI RAMPAZZO STEFANO & C. SA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|31/12/2009|31/12/2009|92748,4|92748,4|41690,7|92748,4|41690,7|NEW TECH ODONTOTECNICA DI RAMPAZZO STEFANO & C. SA||02917520781|||Micro impresa|1946|CETRARO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G08002590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022891|INVT22022891|0|FEMME SPOSA E CO SAS DI FURFARO MARIA TERESA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||10/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|08/07/2009|08/07/2009|51698|51698|23264,5|51698|23264,5|FEMME SPOSA E CO SAS DI FURFARO MARIA TERESA||02508300809|||Micro impresa|1817|PALMI|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15G08002290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022909|INVT22022909|0|LE CHIUSE SAS DI TIMPANO ANGELA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/10/2008|07/11/2008|06/05/2009|07/11/2008|08/07/2009|08/07/2009|106540,33|106540,33|47942,85|106540,33|47942,85|LE CHIUSE SAS DI TIMPANO ANGELA & C.||02935120796|||Micro impresa|672|BELVEDERE DI SPINELLO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C95G08002170008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022952|INVT22022952|0|ALPHA S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|25/03/2009|21/09/2009|25/03/2009|25/11/2009|25/11/2009|46110|46110|18055|46110|18055|ALPHA S.A.S||03409890617|||Micro impresa|3437|CASAL DI PRINCIPE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08003650008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022954|INVT22022954|0|LA BOTTEGA DELLO CHEF' S.A.S. DI MAGNOCAVALLO M.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|22/05/2009|22/05/2009|102663,07|102663,07|45331,53|102663,07|45331,53|LA BOTTEGA DELLO CHEF' S.A.S. DI MAGNOCAVALLO M. &||03584790715|||Micro impresa|1169|CERIGNOLA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C85G08003740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022959|INVT22022959|0|E.A. ELETTRICISTI ASSOCIATI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|30/03/2009|26/09/2009|30/03/2009|28/01/2010|28/01/2010|99613,99|99613,99|44806,99|99613,99|44806,99|E.A. ELETTRICISTI ASSOCIATI||02472720800|||Micro impresa|1765|ARDORE|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35G08003660008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022969|INVT22022969|0|U.T.G. DI MAIULLARI GIACOMO E TERESA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|16/09/2009|16/09/2009|122407,14|122407,14|47203,57|122407,14|47203,57|U.T.G. DI MAIULLARI GIACOMO E TERESA & C. SAS||06733720723|||Micro impresa|2379|MODUGNO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C85G08003750008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022982|INVT22022982|0|NET PROFILE SNC DI ESPOSITO MARCO E ROSA ADRIANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|24/03/2009|20/09/2009|24/03/2009|29/09/2009|29/09/2009|46640|46640|17920|46640|17920|NET PROFILE SNC DI ESPOSITO MARCO E ROSA ADRIANO||05992261213|||Micro impresa|3246|CASTELLAMMARE DI STABIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G09000180008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022990|INVT22022990|0|LA RUSTICHERIA ITALIANA SAS DI DI BENEDETTO NADIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|31/03/2009|27/09/2009|31/03/2009|17/02/2010|17/02/2010|112006,06|112006,06|48503,03|112006,06|48503,03|LA RUSTICHERIA ITALIANA SAS DI DI BENEDETTO NADIA||04388330658|||Micro impresa|2653|BELLIZZI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G08002340008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22022996|INVT22022996|0|LABORATORIO OTTICO CASTIGLIA SAS DI RECUPERO A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2008|04/11/2008|03/05/2009|04/11/2008|16/09/2009|16/09/2009|127710,93|127710,93|58855,46|127710,93|58855,46|LABORATORIO OTTICO CASTIGLIA SAS DI RECUPERO A. &||02893180832|||Micro impresa|1651|PATTI|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C25G08002210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023050|INVT22023050|0|OPEN PROJECT DI PORFIRIO D. & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2008|04/11/2008|03/05/2009|04/11/2008|07/08/2009|07/08/2009|121694,64|121694,64|52647,32|121694,64|52647,32|OPEN PROJECT DI PORFIRIO D. & C. SAS||01341900882|||Micro impresa|512|RAGUSA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C15G08002430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023066|INVT22023066|0|STUDIO TECNICO PF DI F.FELICE & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|29/04/2009|29/04/2009|61053|61053|27474|61053|27474|STUDIO TECNICO PF DI F.FELICE & C. SAS||02922370784|||Micro impresa|1980|MANDATORICCIO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85G08003780008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023067|INVT22023067|0|SPECIAL COPY S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|05/06/2009|05/06/2009|104344|104344|42172|104344|42172|SPECIAL COPY S.A.S.||04137370757|||Micro impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C25G08002770008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023082|INVT22023082|0|PUBBLIGRAFICA S.A.S.DI MIELE BENITO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||12/12/2008|24/03/2009|20/09/2009|24/03/2009|03/02/2010|03/02/2010|122763,3|122763,3|51381,65|122763,3|51381,65|PUBBLIGRAFICA S.A.S.DI MIELE BENITO & C.||04574850659|||Micro impresa|1401|EBOLI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G08002780008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023084|INVT22023084|0|IO SPOSA S.A.S. DI ALBANESE MARIANNA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||12/12/2008|24/03/2009|20/09/2009|24/03/2009|09/12/2009|09/12/2009|85217,5|85217,5|28355,07|85217,5|28355,07|IO SPOSA S.A.S. DI ALBANESE MARIANNA & C.||04547530651|||Micro impresa|2742|STRIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G09000370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023085|INVT22023085|0|FILVIN SAS DI FILICE FRANCESCA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|25/06/2009|25/06/2009|97629|97629|43933,5|97629|43933,5|FILVIN SAS DI FILICE FRANCESCA & C||02908540780|||Micro impresa|1943|CERISANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C45G08002850008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023099|INVT22023099|0|PER PASSIONE DELL'ANTICHITA' S.N.C. DI DARIO MASSAFRA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|22/07/2009|22/07/2009|51265,75|51265,75|17632,87|51265,75|17632,87|PER PASSIONE DELL'ANTICHITA' S.N.C. DI DARIO MASSAFRA||02687710737|||Micro impresa|2426|SAVA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G09000250008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023109|INVT22023109|0|IDROSFERA SNC DI ALESSANDRO RIGNANI E FRANCESCO SA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||09/02/2009|05/03/2009|01/09/2009|05/03/2009|21/10/2009|21/10/2009|107000|107000|43500|107000|43500|IDROSFERA SNC DI ALESSANDRO RIGNANI E FRANCESCO SA||06036541214|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G08003300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023114|INVT22023114|0|SUINCARNI DI FUCCIOLO ROSA SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|25/03/2009|21/09/2009|25/03/2009|18/11/2009|18/11/2009|88250|88250|40375|88250|40375|SUINCARNI DI FUCCIOLO ROSA SNC||02537490647|||Micro impresa|2861|TORELLA DEI LOMBARDI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08003080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023115|INVT22023115|0|STUDIO P.A.I. ARCH. MICHELA LUPPINO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||14/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|06/05/2009|06/05/2009|50760,67|50760,67|22798,33|50760,67|22798,33|STUDIO P.A.I. ARCH. MICHELA LUPPINO & C. S.A.S.||02508220809|||Micro impresa|1841|SANT'EUFEMIA D'ASPROMONTE|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95G08001770008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023122|INVT22023122|0|GRAFICHE ZUNGRI S.A.S. DI ZUNGRI GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||14/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|22/05/2009|22/05/2009|104349,33|104349,33|46957,2|104349,33|46957,2|GRAFICHE ZUNGRI S.A.S. DI ZUNGRI GIUSEPPE||02521310801|||Micro impresa|1829|ROSARNO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55G08003310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023137|INVT22023137|0|SERVIZI EDILI DI RANNO MAURIZIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||12/12/2008|29/12/2008|27/06/2009|29/12/2008|25/06/2009|25/06/2009|100000|100000|40000|100000|40000|SERVIZI EDILI DI RANNO MAURIZIO & C. S.A.S.||01572850897|||Micro impresa|516|AUGUSTA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C45G09000200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023141|INVT22023141|0|SISTEMI A.G. S.A.S. DI CORENTE ANGELO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|27/03/2009|23/09/2009|27/03/2009|18/11/2009|18/11/2009|49694,51|49694,51|15429,75|49694,51|15429,75|SISTEMI A.G. S.A.S. DI CORENTE ANGELO & C.||04596790651|||Micro impresa|1376|CAPACCIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G09000300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023147|INVT22023147|0|EGERIA SERVICES SAS DI GRAZIANI ADELAIDE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|25/03/2009|21/09/2009|25/03/2009|18/11/2009|18/11/2009|109481,9|109481,9|40740,95|109481,9|40740,95|EGERIA SERVICES SAS DI GRAZIANI ADELAIDE & C.||05876711218|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G09000220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023152|INVT22023152|0|DOVE C'È GUSTO SNC DI CARAVANO LARA E SIANO STEFAN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|25/03/2009|21/09/2009|25/03/2009|29/09/2009|29/09/2009|122620,67|122620,67|47810,33|122620,67|47810,33|DOVE C'E GUSTO SNC DI CARAVANO LARA E SIANO STEFAN||04537810659|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95G08001780008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023156|INVT22023156|0|FEDAL COSMETICI DI MARIO DIMARCO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||14/10/2008|05/11/2008|04/05/2009|05/11/2008|22/05/2009|22/05/2009|32132|32132|8566|32132|8566|FEDAL COSMETICI DI MARIO DIMARCO & C. SAS||01791110859|||Micro impresa|407|CALTANISSETTA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C85G08003830008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023172|INVT22023172|0|GIANFRI DI MERAFINA FRANCESCO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|04/09/2009|04/09/2009|128079,75|128079,75|56039,87|128079,75|56039,87|GIANFRI DI MERAFINA FRANCESCO & C. S.A.S.||06750550722|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C45G09000210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023174|INVT22023174|0|GRAFICA S. LORENZO DI CAIAZZO LORENZO E C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|25/03/2009|21/09/2009|25/03/2009|10/02/2010|10/02/2010|106110,35|106110,35|40555,17|106110,35|40555,17|GRAFICA S. LORENZO DI CAIAZZO LORENZO E C. SAS||05723441217|||Micro impresa|3224|AFRAGOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G09000380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023178|INVT22023178|0|C.R. ELETTROAMBIENTE DI CIRO RUOCCO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|25/03/2009|21/09/2009|25/03/2009|21/10/2009|21/10/2009|84881,5|84881,5|37440,75|84881,5|37440,75|C.R. ELETTROAMBIENTE DI CIRO RUOCCO & C. S.A.S.||06012251218|||Micro impresa|1358|ANGRI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G09000220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023181|INVT22023181|0|M.A.G. PLASTIC SUD S.A.S. DI CENCIONI GIANLUCA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|20/03/2009|16/09/2009|20/03/2009|07/10/2009|07/10/2009|129019,99|129019,99|52009,99|125119,99|50059,99|M.A.G. PLASTIC SUD S.A.S. DI CENCIONI GIANLUCA||02702220738|||Micro impresa|2424|SAN GIORGIO IONICO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C55G08003320008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023187|INVT22023187|0|P.G.S. DI PAGNANI GIOVANNI & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|24/03/2009|20/09/2009|24/03/2009|25/11/2009|25/11/2009|124438,58|124438,58|52219,29|124438,58|52219,29|P.G.S. DI PAGNANI GIOVANNI & C. S.A.S.||04569220652|||Micro impresa|2638|SICIGNANO DEGLI ALBURNI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G08003840008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023189|INVT22023189|0|FILM IN TOUR DI DE CARLO GIULIA CARLA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|14/10/2009|14/10/2009|88390,42|88390,42|39610,21|88390,42|39610,21|FILM IN TOUR DI DE CARLO GIULIA CARLA & C. S.A.S.||02857530782|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35G08003770008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023201|INVT22023201|0|IDROTEC SAS DI DEROSA GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0||12/12/2008|31/03/2009|27/09/2009|31/03/2009|28/05/2010|28/05/2010|62029,1|62029,1|23514,55|62029,1|23514,55|IDROTEC SAS DI DEROSA GIUSEPPE||05673301213|||Micro impresa|3250|CIMITILE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G08002360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023240|INVT22023240|0|C.N.C. GROUP MECCANICA DI PRECISIONE DI SAPUTO RAF||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2008|04/11/2008|03/05/2009|04/11/2008|01/07/2009|01/07/2009|128805,23|128805,23|54402,61|128805,23|54402,61|C.N.C. GROUP MECCANICA DI PRECISIONE DI SAPUTO RAF||02964450833|||Micro impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C75G08003490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023265|INVT22023265|0|CONSULLAB DI DE MIZIO SIMONA & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|28/04/2009|25/10/2009|28/04/2009|02/12/2009|02/12/2009|64470,68|64470,68|29735,34|64470,68|29735,34|CONSULLAB DI DE MIZIO SIMONA & C. S.N.C.||01385600620|||Micro impresa|2998|MONTESARCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08003090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023269|INVT22023269|0|ELE TECNO SYSTEM S.A.S. DI DANIELE SOFFIETTO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2008|04/11/2008|03/05/2009|04/11/2008|27/05/2009|27/05/2009|106541,23|106541,23|43270,61|106541,23|43270,61|ELE TECNO SYSTEM S.A.S. DI DANIELE SOFFIETTO & C.||05677090820|||Micro impresa|1894|BORGETTO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C85G09000390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023271|INVT22023271|0|COFIL SAS DI FILOGRANA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|13/03/2009|09/09/2009|13/03/2009|18/12/2009|18/12/2009|129108,67|129108,67|60554,33|129108,67|60554,33|COFIL SAS DI FILOGRANA & C.||04130660758|||Micro impresa|2117|NEVIANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C85G08003860008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023278|INVT22023278|0|EDIL FUTURA SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||12/12/2008|24/03/2009|20/09/2009|24/03/2009|03/02/2010|03/02/2010|50445,12|50445,12|20222,56|50445,12|20222,56|EDIL FUTURA SAS||05778591213|||Micro impresa|2694|FRATTAMINORE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G09001390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023287|INVT22023287|0|FALEGNAMERIA VILLINO S.A.S.DI DOMENICO VILLINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|04/05/2009|31/10/2009|04/05/2009|16/03/2012|16/03/2012|119459,95|119459,95|51729,97|69583,58|26791,78|FALEGNAMERIA VILLINO S.A.S.DI DOMENICO VILLINO||05966411216|||Micro impresa|3245|CASORIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G09001400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023288|INVT22023288|0|GINO E ANDREA D'ANNA SANDALIFICIO SAS DI ANDREA D'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|04/06/2009|01/12/2009|04/06/2009|28/04/2010|28/04/2010|105124,23|105124,23|44562,11|105124,23|44562,11|GINO E ANDREA D'ANNA SANDALIFICIO SAS DI ANDREA D'||05294761217|||Micro impresa|2702|MARANO DI NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G08003500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023291|INVT22023291|0|ESSETRE ARREDAMENTI DI SARDONE VINCENZO & PERRUCCI GRAZIA SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|28/10/2009|28/10/2009|59282|59282|21641|59282|21641|ESSETRE ARREDAMENTI DI SARDONE VINCENZO & PERRUCCI GRAZIA SNC||06361310722|||Micro impresa|2356|ALTAMURA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C15G08003040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023294|INVT22023294|0|ANTICHI SAPORI DI MORRA ANNA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|10/04/2009|10/04/2009|123919|123919|53959,5|123919|53959,5|ANTICHI SAPORI DI MORRA ANNA & C. SAS||03598150716|||Micro impresa|2342|STORNARA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C15G08002450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023308|INVT22023308|0|TERMOCLIMA SERVICE DI BEVACQUA ANTONIO E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2008|06/11/2008|05/05/2009|06/11/2008|12/06/2009|12/06/2009|101260,91|101260,91|45564,95|101260,91|45564,95|TERMOCLIMA SERVICE DI BEVACQUA ANTONIO E C. S.A.S.||02899910786|||Micro impresa|1953|CROSIA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G08003330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023312|INVT22023312|0|THE BLUE ROAD S.A.S. DI ALOIS GRASSANI E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|24/03/2009|20/09/2009|24/03/2009|28/01/2010|28/01/2010|96976,24|96976,24|44738,12|96976,24|44738,12|THE BLUE ROAD S.A.S. DI ALOIS GRASSANI E C.||05801001214|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G08003050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023340|INVT22023340|0|LE 3D GIOIELLI DI ANTONELLO DIMASI & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|24/03/2009|20/09/2009|24/03/2009|14/10/2009|14/10/2009|114651,2|114651,2|54575,6|114651,2|54575,6|LE 3D GIOIELLI DI ANTONELLO DIMASI & C. SAS||02445330802|||Micro impresa|1785|CAULONIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15G09000430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023345|INVT22023345|0|FALEGNAMERIA ELLE 1 SNC DI ANTONELLA LUCIANO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|29/09/2009|29/09/2009|114193|114193|51382,5|114193|51382,5|FALEGNAMERIA ELLE 1 SNC DI ANTONELLA LUCIANO & C.||02457100804|||Micro impresa|1848|SIDERNO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C45G08002970008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023347|INVT22023347|0|VIDEOTECH S.A.S DI SCIGLIUZZO ENRICO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|30/07/2009|30/07/2009|54900|54900|24522,5|54900|24522,5|VIDEOTECH S.A.S DI SCIGLIUZZO ENRICO & C.||04143680751|||Micro impresa|2480|GALLIPOLI|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C25G09000890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023366|INVT22023366|0|CROIM S.A.S. DI CRISTIANO ROSARIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|29/04/2009|26/10/2009|29/04/2009|25/11/2009|25/11/2009|123560|123560|56780|123560|56780|CROIM S.A.S. DI CRISTIANO ROSARIO & C.||05950751213|||Micro impresa|2697|GRUMO NEVANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G08003060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023382|INVT22023382|0|ESSEPI SNC DI QUACQUARELLI,CANNONE E CHIEPPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|22/12/2008|20/06/2009|22/12/2008|07/10/2009|07/10/2009|122370,97|122370,97|55185,48|122370,97|55185,48|ESSEPI SNC DI QUACQUARELLI,CANNONE E CHIEPPA||06765730723|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C45G09000820008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023386|INVT22023386|0|IMP.TECK. IMPIANTI TECNOLOGICI DI PIZZO GRAZIELLA & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|29/04/2009|26/10/2009|29/04/2009|14/05/2010|14/05/2010|126154,87|126154,87|55077,43|126154,87|55077,43|IMP.TECK. IMPIANTI TECNOLOGICI DI PIZZO GRAZIELLA & C. S.A.S||04335930659|||Micro impresa|1439|PAGANI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G09000780008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023389|INVT22023389|0|AUTOLAVAGGIOMENALE DI MENALE NICOLA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|11/05/2009|07/11/2009|11/05/2009|23/12/2009|23/12/2009|61965,33|61965,33|26482,66|61965,33|26482,66|AUTOLAVAGGIOMENALE DI MENALE NICOLA & C. S.A.S.||03434850610|||Micro impresa|2945|TRENTOLA-DUCENTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G09001200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023395|INVT22023395|0|CO.VIN.PEL SAS DI CONTURSI VINCENZO & CO.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|03/06/2009|30/11/2009|03/06/2009|11/11/2009|11/11/2009|89964,6|89964,6|38982,3|89964,6|38982,3|CO.VIN.PEL SAS DI CONTURSI VINCENZO & CO.||02557230642|||Micro impresa|2853|SOLOFRA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G09001360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023397|INVT22023397|0|PAVIMENTAZIONI S.A.S DI SERPE LUCIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|06/05/2009|02/11/2009|06/05/2009|23/12/2009|23/12/2009|127770|127770|51385|127770|51385|PAVIMENTAZIONI S.A.S DI SERPE LUCIA & C.||04603890650|||Micro impresa|1483|SAN VALENTINO TORIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G09000410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023407|INVT22023407|0|SERIGRAFIC S.A.S. DI ANTONIO MARINELLI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||09/02/2009|17/03/2009|13/09/2009|17/03/2009|23/09/2009|23/09/2009|91081,76|91081,76|40990,88|91081,76|40990,88|SERIGRAFIC S.A.S. DI ANTONIO MARINELLI & C.||02957140797|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C55G08003390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023411|INVT22023411|0|C'È PASTA PER TE DI GAUDINO GIUSEPPE & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||12/12/2008|29/12/2008|27/06/2009|29/12/2008|11/11/2009|11/11/2009|103364|103364|44182|103364|44182|C'È PASTA PER TE DI GAUDINO GIUSEPPE & C. SAS||02517070849|||Micro impresa|1731|SANTA MARGHERITA DI BELICE|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C85G09001330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023418|INVT22023418|0|CENTRO SERVIZI S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|29/04/2009|26/10/2009|29/04/2009|04/11/2009|04/11/2009|96666|96666|39333|96666|39333|CENTRO SERVIZI S.A.S.||01359620620|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G09001340008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023427|INVT22023427|0|MAR.PA. DI MAROTTA G. E PALUMBO A. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|04/05/2009|31/10/2009|04/05/2009|07/10/2009|07/10/2009|103473,48|103473,48|43986,74|103473,48|43986,74|MAR.PA. DI MAROTTA G. E PALUMBO A. S.N.C.||04606500652|||Micro impresa|1389|CELLE DI BULGHERIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G08003870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023437|INVT22023437|0|FERRO D' ARREDO DI BONSIGNORE CARMELO & C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||12/12/2008|29/12/2008|27/06/2009|29/12/2008|08/07/2009|08/07/2009|80516|80516|32758|80516|32758|FERRO D' ARREDO DI BONSIGNORE CARMELO & C. S.N.C.||02509150849|||Micro impresa|1720|PALMA DI MONTECHIARO|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C65G09001650008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023454|INVT22023454|0|LI.CA. ELECTRIC DI LIGUORI CATALDO E CARUSO MARIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||13/05/2009|11/06/2009|08/12/2009|11/06/2009|31/12/2009|31/12/2009|77708,09|77708,09|33004,04|77708,09|33004,04|LI.CA. ELECTRIC DI LIGUORI CATALDO E CARUSO MARIO||02910420781|||Micro impresa|1931|CARIATI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G08003360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023496|INVT22023496|0|A&G ART S.A.S. DI ALESSIA MARAFIOTI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/12/2008|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|14/10/2009|14/10/2009|103178,4|103178,4|46430,28|103178,4|46430,28|A&G ART S.A.S. DI ALESSIA MARAFIOTI & C.||02526270802|||Micro impresa|1817|PALMI|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35G09000330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023502|INVT22023502|0|SOLIDA STEFANO S.A.S. DI SOLIDA STEFANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|20/03/2009|16/09/2009|20/03/2009|01/10/2010|01/10/2010|44641,3|44641,3|16320,65|44641,3|16320,65|SOLIDA STEFANO S.A.S. DI SOLIDA STEFANO||03997010750|||Micro impresa|2452|ALEZIO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C65G09000360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023517|INVT22023517|0|L'ARTIGIANO SAS DI CARROZZA VINICIO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|13/03/2009|09/09/2009|13/03/2009|18/11/2009|18/11/2009|126573|126573|55286,5|126573|55286,5|L'ARTIGIANO SAS DI CARROZZA VINICIO E C.||04016600753|||Micro impresa|2491|MATINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G09000290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023529|INVT22023529|0|AFT COSTRUZIONI DELL'ARCH. F.TRAPANI & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||09/02/2009|10/03/2009|06/09/2009|10/03/2009|22/07/2009|22/07/2009|111021,71|111021,71|48010,85|111001,54|48000,77|AFT COSTRUZIONI DELL'ARCH. F.TRAPANI & C. S.A.S.||01760660850|||Micro impresa|407|CALTANISSETTA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C15G09001070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023532|INVT22023532|0|COSTRUZIONI SAGARIA DI GIUSEPPE SAGARIA & C. S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||08/04/2009|30/04/2009|27/10/2009|30/04/2009|18/12/2009|18/12/2009|127023,72|127023,72|57511,86|127023,72|57511,86|COSTRUZIONI SAGARIA DI GIUSEPPE SAGARIA & C. S.A.S||04582980654|||Micro impresa|1405|FUTANI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09000460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023535|INVT22023535|0|LM PORTE BLINDATE S.A.S. DI MARAFIOTI FILIPPO E LAURO ANDREA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|17/03/2009|13/09/2009|17/03/2009|07/10/2009|07/10/2009|116179,97|116179,97|52280,98|116179,97|52280,98|LM PORTE BLINDATE S.A.S. DI MARAFIOTI FILIPPO E LAURO ANDREA & C.||02962080798|||Micro impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C15G09000480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023542|INVT22023542|0|3 EFFE SNC IMPRESA COSTRUZIONI EDILI DEL GEOMETRA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||09/02/2009|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|07/10/2009|07/10/2009|86392,1|86392,1|38876,55|86392,1|38876,55|3 EFFE SNC IMPRESA COSTRUZIONI EDILI DEL GEOMETRA||02530650809|||Micro impresa|1803|LOCRI|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C35G09000360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023547|INVT22023547|0|O & I ARCHITETTI SAS DI IANNICELLI CATERINA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|25/03/2009|21/09/2009|25/03/2009|07/08/2009|07/08/2009|79706,88|79706,88|34353,44|79706,88|34353,44|O & I ARCHITETTI SAS DI IANNICELLI CATERINA||04541430650|||Micro impresa|1465|SALA CONSILINA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G09001880008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023551|INVT22023551|0|SFOGLIA MAGICA S.A.S. DI IESCE MARGHERITA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|27/07/2009|23/01/2010|27/07/2009|18/03/2010|18/03/2010|89408|89408|36704|89408|36704|SFOGLIA MAGICA S.A.S. DI IESCE MARGHERITA||01431610623|||Micro impresa|3004|PAUPISI|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G09000320008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023564|INVT22023564|0|SAN PIO S.A.S. DI PAPASIDERO MICHELE &. C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|25/06/2010|25/06/2010|94074,11|94074,11|42250,55|94074,11|42250,55|SAN PIO S.A.S. DI PAPASIDERO MICHELE &. C.||02499260806|||Micro impresa|1825|RIZZICONI|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85G09000490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023568|INVT22023568|0|CA.MO. DI CANNARELLA FRANCESCO E MONCADA GIACOMO -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|18/12/2009|18/12/2009|109236,18|109236,18|44618,09|109236,18|44618,09|CA.MO. DI CANNARELLA FRANCESCO E MONCADA GIACOMO -||01477300899|||Micro impresa|528|NOTO|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C35G09000370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023570|INVT22023570|0|ESPRESSIVO DI CARLO SPELTRI & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|25/03/2009|21/09/2009|25/03/2009|14/10/2009|14/10/2009|62715,65|62715,65|28459,82|62715,65|28459,82|ESPRESSIVO DI CARLO SPELTRI & C. SAS||02558990640|||Micro impresa|2833|ROTONDI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G09000370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023579|INVT22023579|0|LAYOUT SERVIZI GRAFICI DI ING. MARINA BRUMINI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||09/02/2009|12/03/2009|08/09/2009|12/03/2009|29/09/2009|29/09/2009|105957,78|105957,78|45451,41|105957,78|45451,41|LAYOUT SERVIZI GRAFICI DI ING. MARINA BRUMINI & C.||04602980874|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C55G09000330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023586|INVT22023586|0|PROGETTO FUTURO AMBIENTE DI ILLUZZI M. E ACQUAFREDDA A. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||09/02/2009|17/03/2009|13/09/2009|17/03/2009|07/05/2010|07/05/2010|81842,21|81842,21|32921,1|81842,21|32921,1|PROGETTO FUTURO AMBIENTE DI ILLUZZI M. E ACQUAFREDDA A. SNC||06729990728|||Micro impresa|2363|BITONTO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C85G09001350008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023587|INVT22023587|0|WTEK S.N.C. DI RUSSO GENNARO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|13/05/2009|09/11/2009|13/05/2009|28/01/2010|28/01/2010|96662|96662|40331|96662|40331|WTEK S.N.C. DI RUSSO GENNARO||03385580612|||Micro impresa|2951|VITULAZIO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55G09000340008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023599|INVT22023599|0|COSMOBRAND S.A.S. DI CASSANELLI DANIELA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|20/03/2009|16/09/2009|20/03/2009|11/11/2009|11/11/2009|110996,34|110996,34|47498,17|110996,34|47498,17|COSMOBRAND S.A.S. DI CASSANELLI DANIELA||06654400727|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C65G09001250008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023600|INVT22023600|0|CENTRO ODONTOSERVICE S.N.C. DI CAPPIAPUOTI RITA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|08/05/2009|04/11/2009|08/05/2009|28/05/2010|28/05/2010|103218,6|103218,6|44609,3|103218,6|44609,3|CENTRO ODONTOSERVICE S.N.C. DI CAPPIAPUOTI RITA &||05879101219|||Micro impresa|3239|CASALNUOVO DI NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G09001360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023603|INVT22023603|0|CENTRO REVISIONI LOMBARDI S.N.C. DI LOMBARDI LUCA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|05/05/2009|01/11/2009|05/05/2009|14/10/2009|14/10/2009|127558|127558|51279|127558|51279|CENTRO REVISIONI LOMBARDI S.N.C. DI LOMBARDI LUCA||01342550629|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G09000790008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023605|INVT22023605|0|NEW ENERGY SNC DI MAGNOTTA WILLIAM LORENZO E MAGNO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||08/04/2009|08/05/2009|04/11/2009|08/05/2009|18/12/2009|18/12/2009|85503,98|85503,98|36751,99|85503,98|36751,99|NEW ENERGY SNC DI MAGNOTTA WILLIAM LORENZO E MAGNO||02561860640|||Micro impresa|2778|CERVINARA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G09001310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023625|INVT22023625|0|EDILART DI PAGANO MARCO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||13/05/2009|04/06/2009|01/12/2009|04/06/2009|28/04/2010|28/04/2010|124369,97|124369,97|54684,98|124369,97|54684,98|EDILART DI PAGANO MARCO & C. S.A.S.||04599870658|||Micro impresa|1430|NOCERA SUPERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G09000420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023632|INVT22023632|0|DEL PLAST SAS DI DEL VECCHIO FRANCESCA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|17/03/2009|13/09/2009|17/03/2009|29/09/2009|29/09/2009|115952|115952|52976|115952|52976|DEL PLAST SAS DI DEL VECCHIO FRANCESCA & C.||03596580716|||Micro impresa|2317|MANFREDONIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G09001330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023639|INVT22023639|0|ABACO & MODA S.A.S. DI COZZOLINO FRANCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|04/06/2009|01/12/2009|04/06/2009|25/11/2009|25/11/2009|104835,5|104835,5|46417,75|104835,5|46417,75|ABACO & MODA S.A.S. DI COZZOLINO FRANCO & C.||05993871218|||Micro impresa|2880|CESA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G09000240008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023652|INVT22023652|0|TECHLAB WORKS S.A.S. DI LUIGI TUMMINO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|09/04/2009|06/10/2009|09/04/2009|25/11/2009|25/11/2009|120073,83|120073,83|50536,91|120073,83|50536,91|TECHLAB WORKS S.A.S. DI LUIGI TUMMINO & C.||04603060874|||Media impresa|469|MASCALUCIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C65G09001690008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023671|INVT22023671|0|WINSERVICES S.A.S DI RAFFAELLA D'ORTA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|04/06/2009|01/12/2009|04/06/2009|17/02/2010|17/02/2010|116517|116517|50758,5|116517|50758,5|WINSERVICES S.A.S DI RAFFAELLA D'ORTA||06010491212|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G09001700008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023675|INVT22023675|0|MULTI SERVICE TECNOLOGIES SAS DI IMPERATO ARMANDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|04/06/2009|01/12/2009|04/06/2009|07/07/2010|07/07/2010|79660,15|79660,15|33830,07|79660,15|33830,07|MULTI SERVICE TECNOLOGIES SAS DI IMPERATO ARMANDO||06004841216|||Micro impresa|2728|SAN GIORGIO A CREMANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09001390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023681|INVT22023681|0|ADRI.LU. S.A.S. DI GIOVANNI PALMA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|04/06/2009|01/12/2009|04/06/2009|10/02/2010|10/02/2010|28968,5|28968,5|11584,25|28968,5|11584,25|ADRI.LU. S.A.S. DI GIOVANNI PALMA & C.||05852111219|||Micro impresa|2723|QUALIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G09001400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023694|INVT22023694|0|ALAGAN SAS DI MINIERO CONCETTA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|29/04/2009|26/10/2009|29/04/2009|18/12/2009|18/12/2009|128780|128780|51512|128780|51512|ALAGAN SAS DI MINIERO CONCETTA & C.||03386200616|||Micro impresa|2943|TEVEROLA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G09000430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023704|INVT22023704|0|MIVANTO DI ANTONELLA MIELE & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|20/03/2009|16/09/2009|20/03/2009|18/12/2009|18/12/2009|107536,72|107536,72|48768,36|107536,72|48768,36|MIVANTO DI ANTONELLA MIELE & C. S.A.S.||03578530713|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C55G09001140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023719|INVT22023719|0|R.G.W. GRAFICA S.A.S. DI TRANCHESE RAFFAELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|04/05/2009|31/10/2009|04/05/2009|02/12/2009|02/12/2009|104893,87|104893,87|44546,93|104893,87|44546,93|R.G.W. GRAFICA S.A.S. DI TRANCHESE RAFFAELE & C.||05999611212|||Micro impresa|2718|POMIGLIANO D'ARCO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G09000890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023731|INVT22023731|0|LUCKY S.A.S. DI CATALANO CARMELA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|29/04/2009|26/10/2009|29/04/2009|25/03/2010|25/03/2010|103179|103179|36439,5|103179|36439,5|LUCKY S.A.S. DI CATALANO CARMELA & C.||05960391216|||Micro impresa|2904|ORTA DI ATELLA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G09001380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023757|INVT22023757|0|G.A. DI GIUNCO ANTONIO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|04/05/2009|31/10/2009|04/05/2009|12/03/2010|12/03/2010|128230|128230|56115|128230|56115|G.A. DI GIUNCO ANTONIO & C. SAS||02703290730|||Micro impresa|2412|MANDURIA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C15G09001400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023786|INVT22023786|0|LABORATORIO ODONTOTECNICO DENTAL CREATIONS DI LEON||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|07/07/2009|03/01/2010|07/07/2009|03/03/2010|03/03/2010|117230,4|117230,4|52615,2|117230,4|52615,2|LABORATORIO ODONTOTECNICO DENTAL CREATIONS DI LEON||04504530652|||Micro impresa|1472|SAN MANGO PIEMONTE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G09000590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023794|INVT22023794|0|GEATEC SNC di LE PERA M. E. e DI GIORGIO I.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|18/03/2009|14/09/2009|18/03/2009|07/10/2009|07/10/2009|60821,73|60821,73|27344,36|60821,73|27344,36|GEATEC SNC di LE PERA M. E. e DI GIORGIO I.||02936290788|||Micro impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C75G09000740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023845|INVT22023845|0|SICILTRANSPORT S.A.S. DI FOTI ALBERTO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|26/03/2009|22/09/2009|26/03/2009|04/11/2009|04/11/2009|97532,29|97532,29|36266,14|97532,29|36266,14|SICILTRANSPORT S.A.S. DI FOTI ALBERTO & C.||01345770893|||Micro impresa|527|MELILLI|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| C35G09002030008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023846|INVT22023846|0|STIL METAL DI SEBASTIANO NICOLO' & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|11/06/2009|08/12/2009|11/06/2009|16/04/2010|16/04/2010|111702,43|111702,43|47851,21|111702,43|47851,21|STIL METAL DI SEBASTIANO NICOLO' & C. SAS||02444920801|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85G09000880008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023849|INVT22023849|0|EMME&EMME SNC DI MENNEA ANGELO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|20/03/2009|16/09/2009|20/03/2009|28/01/2010|28/01/2010|74353,4|74353,4|33176,7|74353,4|33176,7|EMME&EMME SNC DI MENNEA ANGELO & C.||06783430728|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C65G09002200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023855|INVT22023855|0|FIORE SAS DI VINCENZO FIORE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|07/07/2009|03/01/2010|07/07/2009|03/03/2010|03/03/2010|114548,23|114548,23|49274,11|114548,23|49274,11|FIORE SAS DI VINCENZO FIORE & C.||05511471210|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G09001920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023859|INVT22023859|0|L'ARTE DELLA PIETRA DI BALBO D. & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|04/06/2009|01/12/2009|04/06/2009|09/12/2009|09/12/2009|128051|128051|56025,5|128051|56025,5|L'ARTE DELLA PIETRA DI BALBO D. & C. S.A.S.||04614220657|||Micro impresa|2641|TEGGIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G09001410008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023876|INVT22023876|0|PULISERVICE SAS DI NEGRO SALVATORE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|04/05/2009|31/10/2009|04/05/2009|12/03/2010|12/03/2010|67534,88|67534,88|28767,44|67534,88|28767,44|PULISERVICE SAS DI NEGRO SALVATORE & C.||04124540750|||Micro impresa|2475|CUTROFIANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C35G09002520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023883|INVT22023883|0|POSTAWAY SAS DI GUIDO CANTELMO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|07/07/2009|03/01/2010|07/07/2009|12/03/2010|12/03/2010|76338,6|76338,6|32444,3|76338,6|32444,3|POSTAWAY SAS DI GUIDO CANTELMO||02543310649|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95G09000550008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023884|INVT22023884|0|DANTE COMUNICAZIONE SNC DI ZUMMO FLAVIO DANTE E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|30/03/2009|26/09/2009|30/03/2009|22/07/2009|22/07/2009|103673,53|103673,53|45336,76|103673,53|45336,76|DANTE COMUNICAZIONE SNC DI ZUMMO FLAVIO DANTE E C.||02316970819|||Micro impresa|1878|TRAPANI|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C95G09000560008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023891|INVT22023891|0|LEGNO IN SCENA SNC DI TRAPANI PIETRO LUCA & ALLERI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|31/03/2009|27/09/2009|31/03/2009|29/09/2009|29/09/2009|123031,56|123031,56|51515,78|123031,56|51515,78|LEGNO IN SCENA SNC DI TRAPANI PIETRO LUCA & ALLERI||05619150823|||Micro impresa|1558|PETRALIA SOPRANA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C55G09001890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023892|INVT22023892|0|ARTI GRAFICHE CAGGIANO DI GAETA ROSA & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|02/09/2009|01/03/2010|02/09/2009|05/05/2010|05/05/2010|129100|129100|59050|129100|59050|ARTI GRAFICHE CAGGIANO DI GAETA ROSA & C. S.A.S.||04603840655|||Micro impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G09001740008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023896|INVT22023896|0|MAFFEI GROUP S.A.S. DI MAFFEI CARMINE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|04/06/2009|01/12/2009|04/06/2009|03/02/2010|03/02/2010|91951,2|91951,2|37975,6|91951,2|37975,6|MAFFEI GROUP S.A.S. DI MAFFEI CARMINE & C.||01431860624|||Micro impresa|3204|SAN LEUCIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09001120008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023911|INVT22023911|0|POLI.ECO DI CHITANI PAOLO, CACCIOPPOLI JOSÈ & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||08/04/2009|04/05/2009|31/10/2009|04/05/2009|19/11/2010|19/11/2010|113080|113080|48540|113080|48540|POLI.ECO DI CHITANI PAOLO, CACCIOPPOLI JOSÈ & C.||06754830724|||Micro impresa|2368|CASSANO DELLE MURGE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G09001070008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023920|INVT22023920|0|STEFANIA GIOIELLI DI VALLETTA ROSSELLA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|04/05/2009|31/10/2009|04/05/2009|16/09/2009|16/09/2009|122118|122118|53059|122118|53059|STEFANIA GIOIELLI DI VALLETTA ROSSELLA & C. SAS||06790430729|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G09001360008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023952|INVT22023952|0|S.G. ARREDAMENTI DI PALLONE GUERINO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|04/06/2009|01/12/2009|04/06/2009|03/02/2010|03/02/2010|69470,5|69470,5|27735,25|69470,5|27735,25|S.G. ARREDAMENTI DI PALLONE GUERINO & C. S.A.S.||03429880614|||Micro impresa|2934|SANTA MARIA CAPUA VETERE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G09002040008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023963|INVT22023963|0|I SAPORI DI NONNA ALBINA S.A.S. DI RICCIARDELLI P.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|04/06/2009|01/12/2009|04/06/2009|24/02/2010|24/02/2010|110218,54|110218,54|47109,27|110218,54|47109,27|I SAPORI DI NONNA ALBINA S.A.S. DI RICCIARDELLI P.||02568760645|||Micro impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G09001450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023965|INVT22023965|0|TENDER DI GRAZIANI FRANCESCO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|05/05/2009|01/11/2009|05/05/2009|03/02/2010|03/02/2010|124510,72|124510,72|54255,36|124510,72|54255,36|TENDER DI GRAZIANI FRANCESCO & C. S.A.S.||06604190725|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C55G09001590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023982|INVT22023982|0|GROUP COMPANY DI NASOLE ANDREA S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|11/06/2009|08/12/2009|11/06/2009|14/05/2010|14/05/2010|121644,39|121644,39|52822,19|121644,39|52822,19|GROUP COMPANY DI NASOLE ANDREA S.A.S.||02660170735|||Micro impresa|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G09000590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023987|INVT22023987|0|MANIFATTURA GAIA DI GUIDO PIETRO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|08/04/2009|05/10/2009|08/04/2009|21/10/2009|21/10/2009|76936,36|76936,36|34412,21|76936,36|34412,21|MANIFATTURA GAIA DI GUIDO PIETRO & C. ? SAS||02916210780|||Micro impresa|2302|AMANTEA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15G09000770008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023994|INVT22023994|0|L.C. COSTRUZIONI SNC DI LAMBUSTA MICHELANGELO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||04/03/2009|01/04/2009|28/09/2009|01/04/2009|07/10/2009|07/10/2009|95900|95900|42950|95900|42950|L.C. COSTRUZIONI SNC DI LAMBUSTA MICHELANGELO & C.||01137840862|||Micro impresa|437|NICOSIA|121|ENNA|30|SICILIA|28/02/2013| C55G09001160008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22023999|INVT22023999|0|PACKING PROGRESS DI DI MARZO ROSARIO & C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|04/05/2009|31/10/2009|04/05/2009|11/06/2010|11/06/2010|123811,95|123811,95|53905,97|123811,95|53905,97|PACKING PROGRESS DI DI MARZO ROSARIO & C. SNC||06792020726|||Micro impresa|2379|MODUGNO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C25G09001170008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024006|INVT22024006|0|JONICA INOX SERVICE SAS DI VAGLICA ONOFRIO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|11/06/2009|08/12/2009|11/06/2009|14/10/2009|14/10/2009|125917,2|125917,2|56958,6|125917,2|56958,6|JONICA INOX SERVICE SAS DI VAGLICA ONOFRIO E C.||02957110790|||Micro impresa|682|CRUCOLI|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C95G09000600008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024011|INVT22024011|0|IDEAPRINT S.A.S. DI FRANCESCO PULERA'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|08/04/2009|05/10/2009|08/04/2009|07/10/2009|07/10/2009|107848,84|107848,84|48531,98|107848,84|48531,98|IDEAPRINT S.A.S. DI FRANCESCO PULERA'||02909770790|||Micro impresa|689|ROCCABERNARDA|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| C35G09002050008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024025|INVT22024025|0|PROSIT SAS DI DORIA STEFANO E C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|08/06/2009|05/12/2009|08/06/2009|11/06/2010|11/06/2010|126800|126800|55400|126800|55400|PROSIT SAS DI DORIA STEFANO E C||02569700640|||Micro impresa|2799|MANOCALZATI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09000790008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024063|INVT22024063|0|TIGGI COSTRUZIONI DI TRIOLO ANTONIA E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|30/03/2009|26/09/2009|30/03/2009|28/10/2009|28/10/2009|97633|97633|36316,5|97633|36316,5|TIGGI COSTRUZIONI DI TRIOLO ANTONIA E C. S.A.S.||02483780843|||Micro impresa|1718|MONTEVAGO|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C25G09001180008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024072|INVT22024072|0|PRO SIDER S.A.S. DI PELUSO MARIA RUBINA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||13/05/2009|04/06/2009|01/12/2009|04/06/2009|31/03/2010|31/03/2010|128999,38|128999,38|56499,69|128999,38|56499,69|PRO SIDER S.A.S. DI PELUSO MARIA RUBINA||02510900646|||Micro impresa|2796|LAURO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G09001910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024091|INVT22024091|0|MARVINCARL S.A.S. DI MENNILLO CAROLINA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|27/07/2009|23/01/2010|27/07/2009|25/03/2010|25/03/2010|80040,76|80040,76|34020,38|80040,76|34020,38|MARVINCARL S.A.S. DI MENNILLO CAROLINA||05415731214|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G09000900008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024096|INVT22024096|0|MARINE SERVICE S.N.C. DI MAURIZIO MAFRICA E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||04/03/2009|08/04/2009|05/10/2009|08/04/2009|30/07/2009|30/07/2009|65832|65832|29624,5|65832|29624,5|MARINE SERVICE S.N.C. DI MAURIZIO MAFRICA E C.||02248130805|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G09000840008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024112|INVT22024112|0|NO PROBLEM S.A.S. DI DOMENICO ARCORACI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|30/03/2009|26/09/2009|30/03/2009|08/07/2009|08/07/2009|125324,39|125324,39|51162,19|125324,39|51162,19|NO PROBLEM S.A.S. DI DOMENICO ARCORACI & C.||02968730834|||Micro impresa|1590|BARCELLONA POZZO DI GOTTO|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C85G09001470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024129|INVT22024129|0|FRIENDS CONSULTING S.A.S. DI TALARICO FABIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|07/05/2009|03/11/2009|07/05/2009|28/01/2010|28/01/2010|95005,24|95005,24|41502,62|95005,24|41502,62|FRIENDS CONSULTING S.A.S. DI TALARICO FABIO & C.||02965860790|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C45G09001650008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024159|INVT22024159|0|EUROLEGNO DI ALDO COZZOLINO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|07/07/2009|03/01/2010|07/07/2009|28/05/2010|28/05/2010|120591,56|120591,56|54295,78|120591,56|54295,78|EUROLEGNO DI ALDO COZZOLINO & C. S.A.S.||06070401218|||Micro impresa|3251|COMIZIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G09000840008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024207|INVT22024207|0|CO.R.SAL.SAS DI ROSANO AMEDEO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|01/04/2009|28/09/2009|01/04/2009|12/11/2010|12/11/2010|119744|119744|49872|119744|49872|CO.R.SAL.SAS DI ROSANO AMEDEO||05731910823|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C95G09001370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024238|INVT22024238|0|EDIL SAN PANTALEONE SNC DI ANDREA PROMMOMARITI E F||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||13/05/2009|11/06/2009|08/12/2009|11/06/2009|23/12/2009|23/12/2009|94105|94105|41052,5|94105|41052,5|EDIL SAN PANTALEONE SNC DI ANDREA PROMMOMARITI E F||02431240809|||Micro impresa|1847|SERRATA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85G09002420008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024246|INVT22024246|0|STILE NAPOLETANO S.A.S. DI CLAUDIO CALIENDO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|07/07/2009|03/01/2010|07/07/2009|07/07/2010|07/07/2010|93144,47|93144,47|38572,23|93144,47|38572,23|STILE NAPOLETANO S.A.S. DI CLAUDIO CALIENDO & C.||02533750648|||Micro impresa|2784|DOMICELLA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09001160008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024257|INVT22024257|0|2D SNC DI GIUSEPPINA D'ETTORE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|07/05/2009|03/11/2009|07/05/2009|18/03/2010|18/03/2010|103046|103046|43523|103046|43523|2D SNC DI GIUSEPPINA D'ETTORE & C.||02482310808|||Micro impresa|1848|SIDERNO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C55G09001610008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024286|INVT22024286|0|WHITE FASHION S.A.S. DI BIANCO MICHELE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|12/06/2009|09/12/2009|12/06/2009|07/10/2009|07/10/2009|23061,49|23061,49|9030,74|23061,49|9030,74|WHITE FASHION S.A.S. DI BIANCO MICHELE||02218070742|||Micro impresa|2445|SAN PIETRO VERNOTICO|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C35G09002980008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024310|INVT22024310|0|MON.DO. SERVICE S.A.S. DI DEL NEGRO MONICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|27/07/2009|23/01/2010|27/07/2009|22/04/2010|22/04/2010|97890|97890|42945|97890|42945|MON.DO. SERVICE S.A.S. DI DEL NEGRO MONICA &C||02458280647|||Micro impresa|2815|MONTORO SUPERIORE|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G09001800008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024317|INVT22024317|0|LUXURY PROJECT S.A.S. DI PRIMICERI LORENZO CROCE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|11/06/2009|08/12/2009|11/06/2009|07/05/2010|07/05/2010|121769,6|121769,6|52884,8|121769,6|52884,8|LUXURY PROJECT S.A.S. DI PRIMICERI LORENZO CROCE||03940380755|||Micro impresa|2116|NARDO'|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C45G09001390008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024321|INVT22024321|0|'VISUAL GRAPHIC DI MAGLI GABRIELLA & C. S.A.S.'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|11/06/2009|08/12/2009|11/06/2009|18/12/2009|18/12/2009|53299|53299|22649,5|53299|22649,5|'VISUAL GRAPHIC DI MAGLI GABRIELLA & C. S.A.S.'||02204980748|||Micro impresa|2435|ERCHIE|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G09000630008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024328|INVT22024328|0|METI S.A.S. DI AGHEMO MARCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|08/04/2009|05/10/2009|08/04/2009|17/07/2009|17/07/2009|129023,04|129023,04|58059,52|129023,04|58059,52|METI S.A.S. DI AGHEMO MARCO & C.||02945910780|||Micro impresa|2015|ROTA GRECA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25G09001840008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024341|INVT22024341|0|INC SAS DI GAGLIONE SILVIA & SOCI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||06/07/2009|27/07/2009|23/01/2010|27/07/2009|03/02/2010|03/02/2010|50242,19|50242,19|21621,09|50242,19|21621,09|INC SAS DI GAGLIONE SILVIA & SOCI||03441530619|||Micro impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09001470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024358|INVT22024358|0|FILANNINO SAS DI FILANNINO ANTONIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|12/06/2009|09/12/2009|12/06/2009|25/03/2010|25/03/2010|92494,6|92494,6|38247,3|92494,6|38247,3|FILANNINO SAS DI FILANNINO ANTONIO & C.||06780920721|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C75G09000910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024381|INVT22024381|0|LE DELIZIE DEL MARE DI PASQUA DOMENICO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||04/03/2009|31/03/2009|27/09/2009|31/03/2009|11/06/2010|11/06/2010|78720|78720|29360|78720|29360|LE DELIZIE DEL MARE DI PASQUA DOMENICO & C. S.A.S.||05753520823|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C25G09001200008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024391|INVT22024391|0|B.G.A. DI BUFFO ALESSANDRO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|12/06/2009|09/12/2009|12/06/2009|14/05/2010|14/05/2010|128802|128802|56401|128802|56401|B.G.A. DI BUFFO ALESSANDRO & C. SAS||02721110738|||Micro impresa|2424|SAN GIORGIO IONICO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C45G09000580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024395|INVT22024395|0|COAL SAS DI CANNAVO' FRANCESCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|30/03/2009|26/09/2009|30/03/2009|21/10/2009|21/10/2009|100326,46|100326,46|35163,23|100326,46|35163,23|COAL SAS DI CANNAVO' FRANCESCO||05735890823|||Micro impresa|1553|MONTELEPRE|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C75G09000920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024398|INVT22024398|0|RIGENERA S.A.S. DI FABIO BATTAGLIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|30/03/2009|26/09/2009|30/03/2009|25/11/2009|25/11/2009|121322|121322|48161|121322|48161|RIGENERA S.A.S. DI FABIO BATTAGLIA & C.||05729660828|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C85G09002450008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024401|INVT22024401|0|PROGETTI ITALIANI S.A.S. DI SPAGNOLO FRANCESCO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|07/07/2009|03/01/2010|07/07/2009|03/06/2010|03/06/2010|103893,07|103893,07|45946,53|103893,07|45946,53|PROGETTI ITALIANI S.A.S. DI SPAGNOLO FRANCESCO & C||02502260801|||Micro impresa|1765|ARDORE|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C75G09001810008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024404|INVT22024404|0|TECNO LEGNO DI RAMPINO ANDREA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|11/06/2009|08/12/2009|11/06/2009|31/03/2010|31/03/2010|127968,8|127968,8|55984,4|127968,8|55984,4|TECNO LEGNO DI RAMPINO ANDREA & C. SAS||04130900758|||Micro impresa|2143|SQUINZANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C15G09001890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024429|INVT22024429|0|ARTEMISIA S.A.S. DI FORGIONE GIUSEPPE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||10/06/2009|07/07/2009|03/01/2010|07/07/2009|21/05/2010|21/05/2010|53340,82|53340,82|20816,21|53340,82|20816,21|ARTEMISIA S.A.S. DI FORGIONE GIUSEPPE & C.||01439480623|||Micro impresa|2956|AIROLA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09001500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024477|INVT22024477|0|NERO SU BIANCO SAS DI NATOLA MASSIMO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|11/06/2009|08/12/2009|11/06/2009|18/11/2009|18/11/2009|47754,8|47754,8|19877,4|47754,8|19877,4|NERO SU BIANCO SAS DI NATOLA MASSIMO & C.||02214120749|||Micro impresa|2441|OSTUNI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C45G09000610008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024495|INVT22024495|0|BALDARELLI INFISSI SAS DI BALDARELLI DARIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|26/03/2009|22/09/2009|26/03/2009|14/10/2009|14/10/2009|99360|99360|40680|99360|40680|BALDARELLI INFISSI SAS DI BALDARELLI DARIO||02537660843|||Micro impresa|1694|AGRIGENTO|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| C65G09000890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024502|INVT22024502|0|LO SPECIALISTA DI CIPOLLA ROSARIO & RUSSO SALVATORE ENRICO S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/03/2009|30/03/2009|26/09/2009|30/03/2009|04/11/2009|04/11/2009|70077,32|70077,32|28038,66|70077,32|28038,66|LO SPECIALISTA DI CIPOLLA ROSARIO & RUSSO SALVATORE ENRICO S.N.C.||01805370853|||Micro impresa|413|MILENA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C45G09001920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024516|INVT22024516|0|LAB SERVICE S.A.S. DI SORIANO ALESSANDRO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|27/07/2009|23/01/2010|27/07/2009|16/04/2010|16/04/2010|128480|128480|58240|128480|58240|LAB SERVICE S.A.S. DI SORIANO ALESSANDRO||06161911216|||Micro impresa|2717|POLLENA TROCCHIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G09001430008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024526|INVT22024526|0|NEGRI IMPIANTI SAS DI NEGRI ANDREA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|11/06/2009|08/12/2009|11/06/2009|17/02/2010|17/02/2010|104928,47|104928,47|44464,23|104928,47|44464,23|NEGRI IMPIANTI SAS DI NEGRI ANDREA & C.||04163380753|||Micro impresa|2471|COPERTINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C75G09002210008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024533|INVT22024533|0|ARTE FERRO SAS DI SPAGNUOLO CARLO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|01/07/2009|28/12/2009|01/07/2009|31/03/2010|31/03/2010|113574|113574|51787|113574|51787|ARTE FERRO SAS DI SPAGNUOLO CARLO & C.||02843250784|||Micro impresa|2309|BISIGNANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C45G09001670008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024544|INVT22024544|0|REAT SAS DI CONCOVIA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|30/06/2009|27/12/2009|30/06/2009|03/02/2010|03/02/2010|30481,09|30481,09|9240,54|30481,09|9240,54|REAT SAS DI CONCOVIA & C.||02523870802|||Micro impresa|1851|STIGNANO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C15G09001530008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024560|INVT22024560|0|SEGNALETICA PRESILA S.A.S. DI DE LUCA DANILO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|11/06/2009|08/12/2009|11/06/2009|18/03/2010|18/03/2010|50056,68|50056,68|21218,07|50056,68|21218,07|SEGNALETICA PRESILA S.A.S. DI DE LUCA DANILO & C.||02926710787|||Micro impresa|2016|ROVITO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G09002590008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024585|INVT22024585|0|PI.ESSE.CI. S.N.C. DI PALMISANO GIANLUCA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|28/07/2009|24/01/2010|28/07/2009|16/04/2010|16/04/2010|110857|110857|50428,5|110857|50428,5|PI.ESSE.CI. S.N.C. DI PALMISANO GIANLUCA||06156651215|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C75G09002220008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024596|INVT22024596|0|POLY GOLD S.N.C.DI DISABATO ANGELO E CAGGIANO GIOVANNI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|06/07/2009|02/01/2010|06/07/2009|28/05/2010|28/05/2010|100400,2|100400,2|42200,1|100400,2|42200,1|POLY GOLD S.N.C.DI DISABATO ANGELO E CAGGIANO GIOVANNI||06795990727|||Micro impresa|2356|ALTAMURA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G09001110008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024604|INVT22024604|0|PASTIFICIO TRINACRIA DI MARGANI VINCENZO & C. S.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|27/04/2009|24/10/2009|27/04/2009|12/03/2010|12/03/2010|121961,03|121961,03|50980,51|121961,03|50980,51|PASTIFICIO TRINACRIA DI MARGANI VINCENZO & C. S.A.||01796830857|||Micro impresa|416|NISCEMI|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C15G09002470008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024607|INVT22024607|0|ISTEMI DI NICOLINO MESSUTI & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||24/07/2009|03/09/2009|02/03/2010|03/09/2009|28/05/2010|28/05/2010|103619,12|103619,12|45809,56|103619,12|45809,56|ISTEMI DI NICOLINO MESSUTI & C. S.A.S.||04629350655|||Micro impresa|1418|MERCATO SAN SEVERINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G09003290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024638|INVT22024638|0|FALEGNAMERIA ARTIGIANALE DI ALFONSO E LUIGI MARRAZZO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/07/2009|02/09/2009|01/03/2010|02/09/2009|24/09/2010|24/09/2010|104610|104610|46305|104610|46305|FALEGNAMERIA ARTIGIANALE DI ALFONSO E LUIGI MARRAZZO SNC||04643780655|||Micro impresa|1429|NOCERA INFERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G09000990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024669|INVT22024669|0|PROGEDIL SNC DI GARGANO MICHELE E FUSTANEO ANTONIN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|28/04/2009|25/10/2009|28/04/2009|23/09/2009|23/09/2009|66384,21|66384,21|23192,1|66384,21|23192,1|PROGEDIL SNC DI GARGANO MICHELE E FUSTANEO ANTONIN||05761550820|||Micro impresa|1913|COLLESANO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C65G09002610008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024682|INVT22024682|0|ONE NETWORK EXPERIENCE SNC DI COSTANTE PAOLO E GALLETTO FRANCESCO MARIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0||06/07/2009|28/07/2009|24/01/2010|28/07/2009|22/04/2010|22/04/2010|67118,87|67118,87|28559,43|67118,87|28559,43|ONE NETWORK EXPERIENCE SNC DI COSTANTE PAOLO E GALLETTO FRANCESCO MARIA||06146141210|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G09002920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024685|INVT22024685|0|HOUSE MUSIC DI PAOLO DE FALCO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|28/07/2009|24/01/2010|28/07/2009|03/03/2010|03/03/2010|72875,79|72875,79|30970,29|72857,87|30961,33|HOUSE MUSIC DI PAOLO DE FALCO & C. SAS||03473880619|||Micro impresa|2933|SANTA MARIA A VICO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C95G09001930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024702|INVT22024702|0|DENTAL DESIGN S.A.S. DI ROTELLI ANTONINO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||06/07/2009|14/07/2009|10/01/2010|14/07/2009|09/12/2009|09/12/2009|111323,16|111323,16|48161,58|111323,16|48161,58|DENTAL DESIGN S.A.S. DI ROTELLI ANTONINO & C.||02985420831|||Micro impresa|1692|ACQUEDOLCI|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C25G09001870008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024708|INVT22024708|0|IOVANE MARMI SAS DI ANTONIO IOVANE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|28/07/2009|24/01/2010|28/07/2009|31/03/2010|31/03/2010|117890|117890|48445|117890|48445|IOVANE MARMI SAS DI ANTONIO IOVANE||02981830793|||Micro impresa|1744|SELLIA MARINA|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G09002630008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024733|INVT22024733|0|CAF CONCERT S.A.S. DI ROSARIA PECORARO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|03/08/2009|30/01/2010|03/08/2009|25/03/2010|25/03/2010|41253,99|41253,99|17626,99|41253,99|17626,99|CAF CONCERT S.A.S. DI ROSARIA PECORARO||06087251218|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G09001510008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024741|INVT22024741|0|FLY SECURITY DI VICARI TIZIANO LIBORIO SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||08/04/2009|27/04/2009|24/10/2009|27/04/2009|08/10/2010|08/10/2010|104914,72|104914,72|46457,36|104581,39|46290,69|FLY SECURITY DI VICARI TIZIANO LIBORIO SNC||01403210881|||Micro impresa|416|NISCEMI|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| C15G09001920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024770|INVT22024770|0|CHIARAZZO SAS DI CHIARAZZO ALESSANDRA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|06/07/2009|02/01/2010|06/07/2009|23/12/2009|23/12/2009|121134,92|121134,92|52567,46|121134,92|52567,46|CHIARAZZO SAS DI CHIARAZZO ALESSANDRA & C.||06817110726|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C25G09001890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024771|INVT22024771|0|IMAR GRAFICHE DI RUOTOLO ROBERTO S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|28/07/2009|24/01/2010|28/07/2009|25/03/2010|25/03/2010|54699,83|54699,83|22349,91|54699,83|22349,91|IMAR GRAFICHE DI RUOTOLO ROBERTO S.A.S.||03456610611|||Micro impresa|3422|ARIENZO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09002250008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024788|INVT22024788|0|NATURAL PAINT S.N.C. DI ALDO & SANDRO PERSICO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|28/07/2009|24/01/2010|28/07/2009|18/03/2010|18/03/2010|95754,37|95754,37|39877,18|95754,37|39877,18|NATURAL PAINT S.N.C. DI ALDO & SANDRO PERSICO||06191411211|||Micro impresa|2705|MASSA LUBRENSE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09002260008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024804|INVT22024804|0|IDRO SERVICE DI FRANCESCO ROSIELLO E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||06/07/2009|28/07/2009|24/01/2010|28/07/2009|17/02/2010|17/02/2010|96333,62|96333,62|42166,81|96333,62|42166,81|IDRO SERVICE DI FRANCESCO ROSIELLO E C. S.A.S.||04644890651|||Micro impresa|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G09001900008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024808|INVT22024808|0|EPRINTCE SNC DI DE LUCIA VITTORIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|29/07/2009|25/01/2010|29/07/2009|03/02/2010|03/02/2010|118930,33|118930,33|53465,16|118930,33|53465,16|EPRINTCE SNC DI DE LUCIA VITTORIO & C.||03475890616|||Micro impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09001540008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024811|INVT22024811|0|C.P.R. GROUP S.A.S. DI LANZA CARICCIO FRANCESCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|28/05/2009|24/11/2009|28/05/2009|03/03/2010|03/03/2010|95492,14|95492,14|42746,07|95492,14|42746,07|C.P.R. GROUP S.A.S. DI LANZA CARICCIO FRANCESCO & C.||02999180835|||Micro impresa|1594|CAPO D'ORLANDO|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C65G09002290008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024838|INVT22024838|0|STUDIO 3E S.A.S. DI DI LEO AGOSTINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|15/07/2009|11/01/2010|15/07/2009|18/03/2010|18/03/2010|24148,68|24148,68|9074,34|24148,68|9074,34|STUDIO 3E S.A.S. DI DI LEO AGOSTINO||02726900737|||Micro impresa|2419|MOTTOLA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C65G09002680008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024849|INVT22024849|0|PASTA E DINTORNI DI CICALESE DOMENICO E C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|29/07/2009|25/01/2010|29/07/2009|07/05/2010|07/05/2010|111555,48|111555,48|49777,74|111555,48|49777,74|PASTA E DINTORNI DI CICALESE DOMENICO E C. S.A.S.||04641530656|||Micro impresa|1459|ROCCAPIEMONTE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C35G09003080008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024872|INVT22024872|0|CARPINELLA S.A.S. DI CARPINELLA MICHELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|29/07/2009|25/01/2010|29/07/2009|10/02/2010|10/02/2010|97690,49|97690,49|43845,24|97690,49|43845,24|CARPINELLA S.A.S. DI CARPINELLA MICHELE & C.||02569150648|||Micro impresa|2788|FRIGENTO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C25G09001620008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024892|INVT22024892|0|STAR LIGHTS DI ACRI MELANIA & C.SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|30/06/2009|27/12/2009|30/06/2009|21/05/2010|21/05/2010|86913,83|86913,83|35456,91|86913,83|35456,91|STAR LIGHTS DI ACRI MELANIA & C.SAS||02891750784|||Micro impresa|1981|MANGONE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C95G09001130008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024951|INVT22024951|0|ALU TEKNO S.A.S. DI CATALANO GIROLAMA VALENTINA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|27/04/2009|24/10/2009|27/04/2009|31/12/2009|31/12/2009|128728,5|128728,5|59364,25|128728,5|59364,25|ALU TEKNO S.A.S. DI CATALANO GIROLAMA VALENTINA||05766280829|||Micro impresa|1576|TRABIA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C75G09001490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024962|INVT22024962|0|STILIO S.A.S. DI CAMMARATA STEFANO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|27/04/2009|24/10/2009|27/04/2009|23/12/2009|23/12/2009|116671,5|116671,5|53335,75|116671,5|53335,75|STILIO S.A.S. DI CAMMARATA STEFANO & C.||02330920816|||Micro impresa|1858|ALCAMO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C35G09003300008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024973|INVT22024973|0|'STUDIO 3 DI LAURA TERESA DOTTA & C. SAS'||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/07/2009|04/08/2009|31/01/2010|04/08/2009|18/03/2010|18/03/2010|64956,32|64956,32|27606,33|64956,32|27606,33|'STUDIO 3 DI LAURA TERESA DOTTA & C. SAS'||02399280805|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65G09001370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024977|INVT22024977|0|VISTA S.A.S. DI ROSARIO RUGGERI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|28/04/2009|25/10/2009|28/04/2009|04/09/2009|04/09/2009|79684,17|79684,17|37342,08|79684,17|37342,08|VISTA S.A.S. DI ROSARIO RUGGERI & C.||02998460832|||Micro impresa|1590|BARCELLONA POZZO DI GOTTO|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C35G09003090008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22024988|INVT22024988|0|LVM SISTEMI S.A.S. DI GIOVANNI SORIANO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|29/07/2009|25/01/2010|29/07/2009|28/01/2010|28/01/2010|128244,6|128244,6|59122,3|128244,6|59122,3|LVM SISTEMI S.A.S. DI GIOVANNI SORIANO & C.||05892441212|||Micro impresa|3223|ACERRA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G09002140008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025006|INVT22025006|0|GMG CONSULTING DI PANNELLA GIUSEPPINA & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/07/2009|02/09/2009|01/03/2010|02/09/2009|11/06/2010|11/06/2010|72071,99|72071,99|30035,99|72071,99|30035,99|GMG CONSULTING DI PANNELLA GIUSEPPINA & C. SAS||01330480623|||Micro impresa|3220|TORRECUSO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45G09002150008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025014|INVT22025014|0|JAMAL SAS DI VISONE CIRO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/07/2009|07/09/2009|06/03/2010|07/09/2009|28/05/2010|28/05/2010|80015|80015|32007,5|80015|32007,5|JAMAL SAS DI VISONE CIRO||05486161218|||Micro impresa|2744|TORRE ANNUNZIATA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09002280008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025022|INVT22025022|0|C. & C. FURNISCHING SNC DI COSIMO CELEA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/07/2009|07/08/2009|03/02/2010|07/08/2009|18/03/2010|18/03/2010|74467,35|74467,35|31648,67|74467,35|31648,67|C. & C. FURNISCHING SNC DI COSIMO CELEA & C.||02553630803|||Micro impresa|1848|SIDERNO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C75G09001500008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025029|INVT22025029|0|TROUBLE SOLVING S.A.S. DI RIZZO VINCENZO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||08/04/2009|23/04/2009|20/10/2009|23/04/2009|21/10/2009|21/10/2009|117693,88|117693,88|52846,94|117693,88|52846,94|TROUBLE SOLVING S.A.S. DI RIZZO VINCENZO & C.||05770120821|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C55G09002330008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025050|INVT22025050|0|ECOFABRIQUE-L'ALTERNATIVA VERDE SAS DI MADDALONI A||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/07/2009|03/09/2009|02/03/2010|03/09/2009|07/05/2010|07/05/2010|63991|63991|27995,5|63991|27995,5|ECOFABRIQUE-L'ALTERNATIVA VERDE SAS DI MADDALONI A||02577980648|||Micro impresa|2754|AIELLO DEL SABATO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C15G09001990008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025052|INVT22025052|0|CHIMIENTI E C. S.N.C. DI CHIMIENTI VITO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|10/07/2009|06/01/2010|10/07/2009|16/07/2010|16/07/2010|49020,41|49020,41|20010,2|49020,41|20010,2|CHIMIENTI E C. S.N.C. DI CHIMIENTI VITO||06830910722|||Micro impresa|2368|CASSANO DELLE MURGE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C25G09002060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025126|INVT22025126|0|RIMA LABORATORI DI RICCIARDI ANTONIO & C. S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/07/2009|04/08/2009|31/01/2010|04/08/2009|28/04/2010|28/04/2010|91125,73|91125,73|37562,86|83628,3|33814,15|RIMA LABORATORI DI RICCIARDI ANTONIO & C. S.A.S.||02885830790|||Micro impresa|1744|SELLIA MARINA|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C25G09001640008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025134|INVT22025134|0|FARINA SAS DI PIERANGELA CARICASOLE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||10/06/2009|06/07/2009|02/01/2010|06/07/2009|28/05/2010|28/05/2010|118105,32|118105,32|51052,66|118105,32|51052,66|FARINA SAS DI PIERANGELA CARICASOLE||02734850734|||Micro impresa|2424|SAN GIORGIO IONICO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| C55G09002380008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025174|INVT22025174|0|VI.AL.BAGS DI VITA FRANCESCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/07/2009|04/08/2009|31/01/2010|04/08/2009|03/02/2010|03/02/2010|58643|58643|23439,5|58643|23439,5|VI.AL.BAGS DI VITA FRANCESCO & C.||02965010784|||Micro impresa|1939|CASTROVILLARI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85G09002060008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025175|INVT22025175|0|ARTILABOR SAS DI NICASTRO PIERA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|27/05/2009|23/11/2009|27/05/2009|07/10/2009|07/10/2009|57084,34|57084,34|23542,17|57084,34|23542,17|ARTILABOR SAS DI NICASTRO PIERA &C||05770280823|||Micro impresa|1566|SAN CIPIRELLO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C75G09002280008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025187|INVT22025187|0|MFG DI RIZZO LUIGI FABIO & C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/06/2009|10/07/2009|06/01/2010|10/07/2009|25/03/2010|25/03/2010|118241,66|118241,66|51120,83|118241,66|51120,83|MFG DI RIZZO LUIGI FABIO & C. SNC||04186910750|||Micro impresa|2465|CASARANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| C75G09001910008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025244|INVT22025244|0|SERVICE SOLUTION S.A.S. DI SALVATORE VAIANA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|28/05/2009|24/11/2009|28/05/2009|23/12/2009|23/12/2009|55188|55188|24594|55188|24594|SERVICE SOLUTION S.A.S. DI SALVATORE VAIANA & C.||05774090822|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C75G09001920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025249|INVT22025249|0|BABEL S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|09/06/2009|06/12/2009|09/06/2009|23/12/2009|23/12/2009|29414,58|29414,58|12207,29|29414,58|12207,29|BABEL S.A.S||05769110825|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C45G09002190008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025252|INVT22025252|0|CREAZIONI GIA.DA. DI CALICCHIO GIOVANNA S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/07/2009|04/08/2009|31/01/2010|04/08/2009|28/01/2010|28/01/2010|121345,44|121345,44|52672,72|121345,44|52672,72|CREAZIONI GIA.DA. DI CALICCHIO GIOVANNA S.A.S.||06834990720|||Micro impresa|2353|ACQUAVIVA DELLE FONTI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G09001460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025260|INVT22025260|0|MOTER DI VULTAGGIO VINCENZO & C SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/05/2009|28/05/2009|24/11/2009|28/05/2009|25/11/2009|25/11/2009|113547,5|113547,5|53773,75|113547,5|53773,75|MOTER DI VULTAGGIO VINCENZO & C SAS||02229860818|||Micro impresa|1860|CALATAFIMI|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| C35G09006400008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025294|INVT22025294|0|SAPORI DI PUGLIA SAS DI ANTELMI ANDREA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/08/2009|03/09/2009|02/03/2010|03/09/2009|07/05/2010|07/05/2010|119969,1|119969,1|51984,55|119969,1|51984,55|SAPORI DI PUGLIA SAS DI ANTELMI ANDREA & C.||02222520740|||Micro impresa|2443|SAN MICHELE SALENTINO|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C45G09002490008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025377|INVT22025377|0|ILAB S.A.S. DI GALLO FRANCESCO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/08/2009|22/09/2009|21/03/2010|22/09/2009|16/04/2010|16/04/2010|104821,23|104821,23|47410,61|104821,23|47410,61|ILAB S.A.S. DI GALLO FRANCESCO & C.||04662810656|||Micro impresa|1439|PAGANI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C85G09003880008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025494|INVT22025494|0|TECNOPORRO S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/08/2009|03/09/2009|02/03/2010|03/09/2009|31/12/2009|31/12/2009|129100|129100|56550|129100|56550|TECNOPORRO S.A.S.||06847070726|||Micro impresa|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|28/02/2013| C35G09003930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025525|INVT22025525|0|EASYBUILD DI BARTOLOMEO ALFONSO E BARTOLOMEO SABRINA SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/08/2009|01/09/2009|28/02/2010|01/09/2009|12/03/2010|12/03/2010|128944,03|128944,03|61132,01|128944,03|61132,01|EASYBUILD DI BARTOLOMEO ALFONSO E BARTOLOMEO SABRINA SNC||02536070804|||Micro impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C25G09002520008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025565|INVT22025565|0|MALEA MODARTE SAS DI LUCIA CALLA' & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/08/2009|14/09/2009|13/03/2010|14/09/2009|16/04/2010|16/04/2010|61372|61372|26083,1|61372|26083,1|MALEA MODARTE SAS DI LUCIA CALLA' & C.||02563450804|||Micro impresa|1804|MAMMOLA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C85G09003930008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025671|INVT22025671|0|TECKNOSTAFF S.A.S. DI CARMELA GUARINO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||06/08/2009|04/09/2009|03/03/2010|04/09/2009|14/05/2010|14/05/2010|124599,8|124599,8|56299,9|124599,8|56299,9|TECKNOSTAFF S.A.S. DI CARMELA GUARINO E C.||02992530796|||Micro impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| C15G09004560008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025673|INVT22025673|0|CREAZIONI GIOIELLI D'ARTE SAS DI DESÈ LEONARDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/08/2009|03/09/2009|02/03/2010|03/09/2009|03/06/2010|03/06/2010|128678,68|128678,68|51471,84|128678,68|51471,84|CREAZIONI GIOIELLI D'ARTE SAS DI DESÈ LEONARDO &||02234130744|||Micro impresa|2432|CEGLIE MESSAPICA|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C95G09002580008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025680|INVT22025680|0|MAGMA GRAFIC S.A.S. DI GUERRA MICHELE & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||06/08/2009|03/09/2009|02/03/2010|03/09/2009|28/05/2010|28/05/2010|84895,8|84895,8|36447,9|84895,8|36447,9|MAGMA GRAFIC S.A.S. DI GUERRA MICHELE & C.||06877820727|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C45G09002570008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT22025734|INVT22025734|0|BIRRA GIO' BI S.A.S DI MANDARINO STEFANIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||06/08/2009|07/09/2009|06/03/2010|07/09/2009|23/07/2010|23/07/2010|111698,72|111698,72|47849,36|111698,72|47849,36|BIRRA GIO' BI S.A.S DI MANDARINO STEFANIA||02968900783|||Micro impresa|2028|SAN LUCIDO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| C65J06000480008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT23000957|INVT23000957|0|BELFER S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/05/2006|20/07/2006|16/01/2007|20/07/2006|11/06/2007|11/06/2007|79045,9|79045,9|9818,71|79045,89|9818,7|BELFER S.A.S.||05463800820|||Micro impresa|1582|VILLABATE|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C78B06003920008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT23001041|INVT23001041|0|FRATELLI FIENGO SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/08/2006|19/10/2006|17/04/2007|19/10/2006|05/10/2007|05/10/2007|85013|85013|7286,31|85013|7286,31|FRATELLI FIENGO SRL||01369440621|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C68B06005600008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT23001060|INVT23001060|0|INFOCASA.RE DI STEFANO ROMANO & C. SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||18/09/2006|24/11/2006|23/05/2007|24/11/2006|15/10/2007|15/10/2007|39787,01|39787,01|9052,69|39787|9052,68|INFOCASA.RE DI STEFANO ROMANO & C. SAS||02369410804|||Micro impresa|1848|SIDERNO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C75J07000310008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT23001146|INVT23001146|0|P.&.R. GROUP SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/01/2007|29/05/2007|25/11/2007|29/05/2007|28/03/2008|28/03/2008|75636|75636|17818|75636|17818|P.&.R. GROUP SNC||05487190828|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C38B06007660008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT23001179|INVT23001179|0|PECERE ANNA & C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||13/11/2006|19/12/2006|17/06/2007|19/12/2006|09/11/2007|09/11/2007|120361,71|120361,71|51390,85|120361,71|51390,85|PECERE ANNA & C. SNC||02132300746|||Micro impresa|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| C45J07000370008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT23001262|INVT23001262|0|FALEMA S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/01/2007|10/04/2007|07/10/2007|10/04/2007|15/02/2008|15/02/2008|85627,89|85627,89|27709,94|85627,89|27709,94|FALEMA S.R.L.||05447911214|||Micro impresa|3233|CAIVANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C45J07001890008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT23001406|INVT23001406|0|EUROSPEDIZIONI DI KATIA PAGANO E C. S.N.C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|15/11/2007|13/05/2008|15/11/2007|21/07/2008|21/07/2008|89443,95|89443,95|26771,97|89443,95|26771,97|EUROSPEDIZIONI DI KATIA PAGANO E C. ? S.N.C.||04418220655|||Micro impresa|1376|CAPACCIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C55J07002190008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT23001411|INVT23001411|0|PUNTO SERVICE S.A.S. DI BIAGIO MALDERA & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2007|31/10/2007|28/04/2008|31/10/2007|26/05/2008|26/05/2008|56797,9|56797,9|20125,95|56797,9|20125,95|PUNTO SERVICE S.A.S. DI BIAGIO MALDERA & C.||06502100727|||Micro impresa|2372|CORATO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C45J07004640008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT23001623|INVT23001623|0|2M SERVICE SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2007|23/01/2008|21/07/2008|23/01/2008|27/10/2008|27/10/2008|51900|51900|6500|51900|6500|2M SERVICE SAS||02426820805|||Micro impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| C15E08001100008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT23001682|INVT23001682|0|DIA SERVICE DI CUSANO ADELE E C. SNC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2008|23/04/2008|20/10/2008|23/04/2008|06/04/2009|06/04/2009|95269,33|95269,33|33873,66|95269,33|33873,66|DIA SERVICE DI CUSANO ADELE E C. SNC||03336980614|||Micro impresa|2908|PIEDIMONTE MATESE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C65G09000460008|2007IT161PO006|MISE-1|INVT23001959|INVT23001959|0|GI.PA. SERVIZI & COMUNICAZIONI S.A.S||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Creazione d'impresa|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/02/2009|31/03/2009|27/09/2009|31/03/2009|04/11/2009|04/11/2009|87180,07|87180,07|24140,03|87180,07|24140,03|GI.PA. SERVIZI & COMUNICAZIONI S.A.S||05997871214|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F02000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*000368/0013/0017*|L488*000368/0013/0017*|0|CE SI A||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|29/12/2003|30/11/2005|29/12/2003|30/11/2005|17/09/2010|909000|592590|197530|485193|90133|CE SI A||02712920830|||Piccola impresa|1687|UCRIA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B93I05000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*000865/0013/0017*|L488*000865/0013/0017*|0|FA MA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|26/04/2004|30/12/2005|26/04/2004|30/12/2005|18/12/2008|312000|201792|51151,8|167378|16737,8|FA MA||04561821218|||Piccola impresa|2706|MELITO DI NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B47B07000120005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*001589/0014/0031*|L488*001589/0014/0031*|0|S.I.B.A.M. - SOC. INDUSTRIALE BEVANDE ACQUE MINERALI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||19/03/2007|01/10/2006|31/12/2008|01/10/2006|||1700000|487900|487900|439110|439110|S.I.B.A.M. - SOC. INDUSTRIALE BEVANDE ACQUE MINERALI||00138920830|||Piccola impresa|1642|MONTALBANO ELICONA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B13F05000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*001817/0013/0017*|L488*001817/0013/0017*|0|IMPIANTISTICA NAPOLI NORD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|20/04/2006|31/12/2006|20/04/2006|31/12/2006|28/07/2009|1002000|608807,37|202935,79|525166,26|119294,68|IMPIANTISTICA NAPOLI NORD||04718981212|||Piccola impresa|3223|ACERRA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B82J07000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*002218/0014/0032*|L488*002218/0014/0032*|0|RESIDENCE HOTEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|14/06/2006|15/12/2008|14/06/2006|15/12/2008|30/12/2010|3600000|295200|295200|234700,2|234700,2|RESIDENCE HOTEL||05185811212|||Piccola impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B46J01000040025|2007IT161PO006|MISE-1|L488*002561/0013/0019*|L488*002561/0013/0019*|0|ACROPOLIS (GIA' EUROPA PALACE HOTEL)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|15/10/2004|31/10/2007|15/10/2004|||2499000|952398|634932|634932|317466|ACROPOLIS (GIA' EUROPA PALACE HOTEL)||03392790634|||Grande impresa|3226|ANACAPRI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B57J07000060005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*003020/0014/0031*|L488*003020/0014/0031*|0|GESPI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/10/2006|31/12/2008|01/10/2006|31/12/2008|04/07/2012|9347000|1417938|945292|1276144,2|803498,2|GESPI||00745210898|||Media impresa|516|AUGUSTA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B63I02000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*003873/0012/0017*|L488*003873/0012/0017*|0|ALBA CONSULT S.A.S. DI D'ANELLO PIETRO & C.(GIA' ALBA CONSULT DI DE MARCO A.)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|31/03/2004|31/12/2006|31/03/2004|31/12/2006|19/09/2012|153000|129321|86214|116388,9|73281,9|ALBA CONSULT S.A.S. DI D'ANELLO PIETRO & C.(GIA' ALBA CONSULT DI DE MARCO A.)||02318210784|||Piccola impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B56J01000380015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*004229/0013/0019*|L488*004229/0013/0019*|0|GLOBO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|18/11/2004|30/06/2008|18/11/2004|30/06/2008|31/01/2013|1145000|556176|185392|500558,4|129774,4|GLOBO||03441751215|||Piccola impresa|2747|VICO EQUENSE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B87B07000100005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*005387/0014/0031*|L488*005387/0014/0031*|0|POLIPACK .||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/07/2006|30/06/2008|01/07/2006|30/06/2008|23/05/2011|3846000|1277256|1020875|805208,4|548827,4|POLIPACK .||01434890818|||Media impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B47B99000070015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*006197/0012/0019*|L488*006197/0012/0019*|0|HOTEL RESIDENCE MONACELLE DI LANZILOTTI DOMENICO E MELE GIUSEPPE & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||21/07/2005|01/06/2005|31/03/2007|01/06/2005|31/03/2007|18/01/2012|1271000|796221|530814|530814|265407|HOTEL RESIDENCE MONACELLE DI LANZILOTTI DOMENICO E MELE GIUSEPPE & C||01493890741|||Piccola impresa|2431|CAROVIGNO|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B12J07000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*006197/0014/0032*|L488*006197/0014/0032*|0|GEST.IM.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/10/2006|30/09/2010|01/10/2006|||480000|96432|64288|86788,8|54644,8|GEST.IM.||02010240741|||Piccola impresa|2441|OSTUNI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B43E05000190005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*006200/0012/0019*|L488*006200/0012/0019*|0|DONNOSANTO RESIDENCE DI PRODI SALVATORE (GIA' PRODI SALVATORE)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|30/06/2005|31/12/2007|30/06/2005|31/12/2007|29/05/2012|550000|346734|231156|115578|0|DONNOSANTO RESIDENCE DI PRODI SALVATORE (GIA' PRODI SALVATORE)||PRDSVT66H18B809R|||Piccola impresa|2431|CAROVIGNO|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B43F05000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*006562/0013/0017*|L488*006562/0013/0017*|0|NEW SERVICE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|01/09/2004|31/05/2006|01/09/2004|31/05/2006|12/12/2007|837000|526666|68569,6|508996|50899,6|NEW SERVICE||01300650627|||Piccola impresa|2996|MOLINARA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B52H02000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*007173/0013/0017*|L488*007173/0013/0017*|0|MAC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|30/06/2004|31/12/2006|30/06/2004|31/12/2006|23/09/2009|207000|121206|40402|112581|31777|MAC&NIL||05607900726|||Piccola impresa|2375|GRAVINA IN PUGLIA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B83E05000130005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*007307/0012/0019*|L488*007307/0012/0019*|0|MAZZOCCA SEBASTIANO FERDINANDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|01/01/2005|21/01/2010|01/01/2005|||429000|261597|87199|174398|0|MAZZOCCA SEBASTIANO FERDINANDO||MZZSST82E06A509M|||Piccola impresa|2858|TAURANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13E05000030005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*007373/0012/0019*|L488*007373/0012/0019*|0|BICO DI MATARAZZO CARMELA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|10/01/2005|05/01/2007|10/01/2005|05/01/2007|18/01/2012|191000|115340|57670|100692|43022|BICO DI MATARAZZO CARMELA||MTRCML73M54A509G|||Piccola impresa|2807|MONTEFORTE IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B62J07000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*007800/0014/0032*|L488*007800/0014/0032*|0|MAGICOMAR DI FEOLA LUIGIA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/01/2007|30/04/2009|01/01/2007|30/04/2009|11/10/2010|2290000|9387|6258|9387|6258|MAGICOMAR DI FEOLA LUIGIA & C||04178740652|||Piccola impresa|1360|ASCEA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B82J07000030005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*007810/0014/0032*|L488*007810/0014/0032*|0|CANNIZZO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|12/11/2004|31/03/2008|12/11/2004|31/03/2008|29/09/2011|1155000|165741|165741|110494|110494|CANNIZZO||01231890888|||Piccola impresa|509|MODICA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B72F07000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*008075/0014/0031*|L488*008075/0014/0031*|0|MERIDIONALE IMPIANTI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/01/2007|31/08/2010|01/01/2007|||7000000|2074800|2074800|691600|691600|MERIDIONALE IMPIANTI|00853070878|00853070878|||Grande impresa|452|BELPASSO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B59B05000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*008081/0013/0019*|L488*008081/0013/0019*|0|RESIDENCE SANTA CLARA DI MARZANO ROSARIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|14/05/2007|28/02/2009|14/05/2007|||413000|199806|66602|133204|0|RESIDENCE SANTA CLARA DI MARZANO ROSARIA||MRZRSR65S57F839Y|||Piccola impresa|1372|CAMEROTA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B42E07000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*008092/0014/0031*|L488*008092/0014/0031*|0|TOSCANO GAETANO DI SERGIO TOSCANO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|20/09/2006|31/12/2008|20/09/2006|31/12/2008|25/10/2012|537000|66051|66051|44034|44034|TOSCANO GAETANO DI SERGIO TOSCANO E C.||01387040833|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B48J05000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*008216/0013/0022*|L488*008216/0013/0022*|0|ALBERGO RESIDENCE PARADISO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/11/2004|01/04/2006|01/11/2004|||618000|313858|156929|156929|0|ALBERGO RESIDENCE PARADISO||03822170639|||Piccola impresa|2692|FORIO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B81I07000120005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*008349/0014/0032*|L488*008349/0014/0032*|0|OLTREMARE TOUR OPERATOR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|30/09/2006|30/09/2008|30/09/2006|30/09/2008|13/01/2011|448000|73472|36736|73472|36736|OLTREMARE TOUR OPERATOR||06501480633|||Piccola impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63I02000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*008591/0013/0017*|L488*008591/0013/0017*|0|SPA - SERVIZI PER L'AVVOCATURA DI PAOLA REGINA E C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|14/11/2003|31/12/2004|14/11/2003|31/12/2004|04/02/2009|75000|47898|9014,69|43203,68|4320,37|SPA - SERVIZI PER L'AVVOCATURA DI PAOLA REGINA E C||05965280729|||Piccola impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B42E02000160005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*009055/0013/0017*|L488*009055/0013/0017*|0|IOVANE TERESA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|30/09/2004|30/10/2006|30/09/2004|30/10/2006|28/07/2009|500000|385932|128644|328085,36|70797,36|IOVANE TERESA||VNITRS70E42I026S|||Piccola impresa|691|SAN MAURO MARCHESATO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B53F02000110005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*009162/0013/0017*|L488*009162/0013/0017*|0|ARREDAMENTI MADONIA MOBILI DI MADONIA ANGELO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|01/09/2004|31/12/2006|01/09/2004|31/12/2006|28/04/2010|1434000|919473|306491|897861,82|284879,82|ARREDAMENTI MADONIA MOBILI DI MADONIA ANGELO & C||04710970825|||Piccola impresa|1903|CASTELBUONO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B42D05000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*009492/0013/0022*|L488*009492/0013/0022*|0|ARGON||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|15/04/2004|31/12/2005|15/04/2004|||199000|117060|58530|105354|46824|ARGON||04145481216|||Piccola impresa|2692|FORIO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B71D07000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*010027/0014/0031*|L488*010027/0014/0031*|0|NATURA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|16/09/2006|31/03/2008|16/09/2006|31/03/2008|23/05/2011|620000|122016|122016|71539,2|71539,2|NATURA||02887711212|||Piccola impresa|3245|CASORIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B77F07000070005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*010761/0014/0032*|L488*010761/0014/0032*|0|HLP HOTEL LA PALMA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|10/01/2005|14/03/2009|10/01/2005|14/03/2009|29/05/2012|1530000|188190|62730|169371|43911|HLP HOTEL LA PALMA||07254930634|||Media impresa|3236|CAPRI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B82E02000210005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*010775/0013/0017*|L488*010775/0013/0017*|0|B AND B||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|16/02/2004|15/02/2008|16/02/2004|15/02/2008|04/04/2012|1940000|1103364|367788|992526|256950|B AND B||02256980711|||Piccola impresa|2342|STORNARA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B43E05000220005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*010992/0013/0019*|L488*010992/0013/0019*|0|LA ROTONDA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|16/11/2004|15/11/2008|16/11/2004|15/11/2008|09/07/2012|1008000|625503|417002|417002|208501|LA ROTONDA||02161600644|||Piccola impresa|2872|ZUNGOLI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53I05000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*011158/0013/0022*|L488*011158/0013/0022*|0|SOTTOVENTO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/10/2004|30/09/2006|01/10/2004|30/09/2006|12/10/2010|124000|80618|40309|53398,8|13089,8|SOTTOVENTO||01867690818|||Piccola impresa|1871|PANTELLERIA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B53E05000050005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*011681/0013/0022*|L488*011681/0013/0022*|0|IL MULINO DI ROSA GUERITO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/10/2004|30/09/2006|01/10/2004|30/09/2006|19/01/2012|184000|110808|55404|55404|0|IL MULINO DI ROSA GUERITO||GRTRSO51T44G315B|||Piccola impresa|1871|PANTELLERIA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B73E05000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*011820/0013/0022*|L488*011820/0013/0022*|0|AZIENDA TURISTICA RANDO DI RANDO RACHELE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/09/2004|28/02/2006|01/09/2004|28/02/2006|20/04/2011|198000|126406|63203|63203|0|AZIENDA TURISTICA RANDO DI RANDO RACHELE||02751260833|||Piccola impresa|1626|LIPARI|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B73F05000050005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*011822/0013/0022*|L488*011822/0013/0022*|0|PITTARI FRANCESCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/11/2004|30/11/2005|01/11/2004|30/11/2005|20/06/2012|200000|138014|69007|117837|48830|PITTARI FRANCESCO||PTTFNC53S02E606A|||Piccola impresa|1626|LIPARI|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B43E05000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*011967/0013/0022*|L488*011967/0013/0022*|0|GIUFFRIA MARIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/04/2005|20/04/2004|31/05/2005|20/04/2004|||197000|126822|63411|63411|0|GIUFFRIA MARIA||GFFMCN43S47L519Y|||Piccola impresa|1578|USTICA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B37B07000080005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*011967/0014/0031*|L488*011967/0014/0031*|0|LA FONTE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||19/03/2007|01/01/2007|31/12/2007|01/01/2007|31/12/2007|28/03/2011|885000|174168|92168|164000|82000|LA FONTE||04643530829|||Piccola impresa|1885|ALTAVILLA MILICIA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B72D05000110005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*012113/0013/0019*|L488*012113/0013/0019*|0|GIALLONGO SIMONE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|01/03/2005|30/08/2008|01/03/2005|||506000|268359|178906|241523,1|152070,1|GIALLONGO SIMONE||GLLSMN58B11I754K|||Piccola impresa|532|SIRACUSA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B23F05000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*013009/0013/0017*|L488*013009/0013/0017*|0|CERAMICHE D'AGOSTINO & C DI BRUNO D'AGOSTINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|30/04/2003|30/01/2008|30/04/2003|30/01/2008|26/10/2009|196000|135255|135255|78489|78489|CERAMICHE D'AGOSTINO & C DI BRUNO D'AGOSTINO||03941150652|||Piccola impresa|1450|PONTECAGNANO FAIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B72J07000060005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*013526/0014/0032*|L488*013526/0014/0032*|0|AQUILSPORT SOCIETA' DI PROGETTO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||19/03/2007|31/12/2006|31/12/2007|31/12/2006|31/12/2007|21/06/2011|5886000|1206630|1206630|1085967|1085967|AQUILSPORT SOCIETA' DI PROGETTO||05057411216|||Piccola impresa|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B82J07000120005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*014255/0014/0032*|L488*014255/0014/0032*|0|TERRE SICANE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|24/11/2004|31/12/2009|24/11/2004|||1091000|366792|366792|244528|244528|TERRE SICANE||02378990846|||Piccola impresa|1734|SCIACCA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| B93E05000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*014331/0013/0022*|L488*014331/0013/0022*|0|TERRA DEL SOLE DI AIUTO ANTONIO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|30/09/2004|31/05/2007|30/09/2004|||414000|258534|172356|232680,6|146502,6|TERRA DEL SOLE DI AIUTO ANTONIO & C||02050400817|||Piccola impresa|1866|FAVIGNANA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B41E07000050005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*015119/0014/0031*|L488*015119/0014/0031*|0|TEKNALSYSTEM SRL (GIA' TEKNALSYSTEMS SRL)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|17/06/2006|15/06/2008|17/06/2006|||3051000|915300|457650|568742,4|111092,4|TEKNALSYSTEM SRL (GIA' TEKNALSYSTEMS SRL)||01593040791|||Media impresa|1756|TIRIOLO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B22J07000130005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*015182/0014/0032*|L488*015182/0014/0032*|0|MEILAK BRUNETTI GABRIELLE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/12/2006|30/03/2010|01/12/2006|||1600000|393600|393600|262400|262400|MEILAK BRUNETTI GABRIELLE||MLKGRL68S66Z121J|||Piccola impresa|531|ROSOLINI|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B93I02000100005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*015363/0013/0017*|L488*015363/0013/0017*|0|DETECNA DI LIPPO ANTONELLA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|03/01/2006|30/12/2008|03/01/2006|30/12/2008|22/09/2009|120000|71538|23846|71538|23846|DETECNA DI LIPPO ANTONELLA & C||02133940813|||Piccola impresa|1858|ALCAMO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B73E05000060005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*015425/0013/0022*|L488*015425/0013/0022*|0|BRING IT (EX MATE SERVICE)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/06/2004|01/06/2007|01/06/2004|01/06/2007|02/10/2012|189000|119934|39978|79956|0|BRING IT (EX MATE SERVICE)||02655460836|||Piccola impresa|1626|LIPARI|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B61D07000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*015506/0014/0031*|L488*015506/0014/0031*|0|ROMEO GESTIONI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/01/2007|31/10/2008|01/01/2007|31/10/2008|31/12/2012|1095000|218648|109324|196783,2|87459,2|ROMEO GESTIONI||05850080630|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B92H05000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*016403/0013/0017*|L488*016403/0013/0017*|0|EX NOVO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|01/10/2004|31/10/2005|01/10/2004|31/10/2005|10/11/2008|80000|46992|5773,8|45798|4579,8|EX NOVO||02248610640|||Piccola impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B51D07000030005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*017205/0014/0031*|L488*017205/0014/0031*|0|SOLUTION SERVICE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/12/2006|31/05/2008|01/12/2006|31/05/2008|02/03/2012|553000|133770|66885|120393|53508|SOLUTION SERVICE||03600840650|||Piccola impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B82H05000060005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*017533/0011/0022*|L488*017533/0011/0022*|0|DA FRANCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|19/06/2004|18/06/2006|19/06/2004|18/06/2006|14/12/2012|126000|74114|37057|63482,4|26425,4|DA FRANCO||01419170830|||Piccola impresa|1672|SANTA MARINA SALINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B92F07000130005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*017717/0014/0031*|L488*017717/0014/0031*|0|LIMACORPORATE (GIA' LIMA LTO)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||19/03/2007|01/10/2006|30/09/2009|01/10/2006|30/09/2009|03/08/2010|3919000|1446111|964074|1440106|958069|LIMACORPORATE (GIA' LIMA LTO)|01427710304|01427710304|||Media impresa|1860|CALATAFIMI|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B38J05000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*018070/0013/0019*|L488*018070/0013/0019*|0|LE GALASSIE DI POLESE CIRO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|16/10/2004|30/04/2009|16/10/2004|||509000|252201|84067|168134|0|LE GALASSIE DI POLESE CIRO||02854441215|||Piccola impresa|2700|LETTERE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B18J05000040005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*018071/0013/0019*|L488*018071/0013/0019*|0|AFC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|04/08/2004|30/04/2009|04/08/2004|||1090000|509832|339888|339858,69|169914,69|AFC||03358731218|||Piccola impresa|2707|META|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F02000150005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*018219/0013/0017*|L488*018219/0013/0017*|0|SPATOLISANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|31/05/2004|04/09/2006|31/05/2004|04/09/2006|26/10/2009|1057000|880038|293346|853125|266433|SPATOLISANO||13378400157|||Piccola impresa|1784|CASIGNANA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B93F05000050005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*018982/0013/0017*|L488*018982/0013/0017*|0|BLU PLAST||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|14/07/2004|03/06/2006|14/07/2004|03/06/2006|10/11/2008|1397000|924894|156358,8|853928|85392,8|BLU PLAST||04031480652|||Piccola impresa|1439|PAGANI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43E05000250005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*019180/0013/0019*|L488*019180/0013/0019*|0|CIMMINO GERARDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|18/12/2004|30/04/2009|18/12/2004|||504000|282678|94226|188452|0|CIMMINO GERARDO||CMMGRD56D28E054O|||Piccola impresa|2911|PIGNATARO MAGGIORE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13E05000080005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*019181/0013/0019*|L488*019181/0013/0019*|0|LE ARCATE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|18/12/2004|30/04/2009|18/12/2004|||492000|278238|185492|92746|0|LE ARCATE||03095580613|||Piccola impresa|2890|GALLUCCIO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13E05000090005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*019183/0013/0019*|L488*019183/0013/0019*|0|PALUMMO EMANUELA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|18/12/2004|30/04/2009|18/12/2004|30/04/2009|16/11/2012|235000|132942|44314|119647,8|31019,8|PALUMMO EMANUELA||PLMMNL60M52H501I|||Piccola impresa|2890|GALLUCCIO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43E05000270005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*019189/0013/0019*|L488*019189/0013/0019*|0|DE MAIO DEBORA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|18/12/2004|30/04/2009|18/12/2004|||768000|435108|290072|145036|0|DE MAIO DEBORA||DMEDBR74C48B963C|||Piccola impresa|3442|CASTEL DI SASSO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83E05000180005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*019193/0013/0019*|L488*019193/0013/0019*|0|TURIGEST||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|18/12/2004|30/04/2009|18/12/2004|||2000000|1145865|763910|381955|0|TURIGEST||02948170614|||Piccola impresa|2906|PASTORANO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53E05000240005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*019202/0013/0019*|L488*019202/0013/0019*|0|ANIELLO GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||21/07/2005|18/12/2004|30/04/2009|18/12/2004|||317000|177906|118604|59302|0|ANIELLO GIUSEPPE||02310620618|||Piccola impresa|2939|SESSA AURUNCA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B42D05000130005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*019204/0013/0019*|L488*019204/0013/0019*|0|JOLLY PARK||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|18/12/2004|30/04/2009|18/12/2004|||458000|232143|77381|154762|0|JOLLY PARK||02571310610|||Piccola impresa|2884|DRAGONI|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B22D05000040005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*019337/0013/0019*|L488*019337/0013/0019*|0|C'ERA UNA VOLTA L'AMERICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|01/06/2005|30/10/2007|01/06/2005|||670000|378639|126213|252426|0|C'ERA UNA VOLTA L'AMERICA||02493390617|||Piccola impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B51E07000110005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*019583/0014/0035*|L488*019583/0014/0035*|0|STAMPINDUSTRIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/01/2007|31/12/2008|01/01/2007|||3343000|1082796|674503,75|408292,25|0|STAMPINDUSTRIA||07233620637|||Media impresa|1368|BUCCINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B52D05000100005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*019744/0013/0019*|L488*019744/0013/0019*|0|GESTIPOOLS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|10/12/2004|30/06/2008|10/12/2004|||326000|175968|58656|117312|0|GESTIPOOLS||04920981216|||Piccola impresa|3425|BELLONA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67B07000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*021551/0014/0031*|L488*021551/0014/0031*|0|EUROGRAFICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/01/2007|31/12/2007|01/01/2007|31/12/2007|16/02/2011|2973000|694790|694790|565387,2|565387,2|EUROGRAFICA||02434010878|||Piccola impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B42D05000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*021765/0013/0022*|L488*021765/0013/0022*|0|CUOMO GIOVANNI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/05/2004|31/12/2005|01/05/2004|||100000|60398|30199|60398|30199|CUOMO GIOVANNI||CMUGNN62C16D702F|||Piccola impresa|2692|FORIO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B37B07000100005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*021791/0014/0031*|L488*021791/0014/0031*|0|ALBERTO POIATTI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|02/01/2007|19/09/2011|02/01/2007|||6013000|1848996|1848996|1136328|1136328|ALBERTO POIATTI||03252510874|||Piccola impresa|493|SANTA VENERINA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B52J07000080005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*022147/0014/0032*|L488*022147/0014/0032*|0|EPICARMO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/11/2006|31/05/2008|01/11/2006|31/05/2008|31/05/2011|743000|228472|228472|205624,8|205624,8|EPICARMO||01488670892|||Piccola impresa|516|AUGUSTA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B53E05000070005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*023058/0013/0022*|L488*023058/0013/0022*|0|VANIGLIA DI CRISTINA BONI & MIRIAM LAVORATORINI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/10/2004|30/09/2006|01/10/2004|||124000|77942|38971|38971|0|VANIGLIA DI CRISTINA BONI & MIRIAM LAVORATORINI||02013050816|||Piccola impresa|1871|PANTELLERIA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B58J05000080005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*023467/0013/0019*|L488*023467/0013/0019*|0|MEROLA & C - GESTIONE TURISTICA ALBERGHIERA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|15/01/2005|31/12/2008|15/01/2005|||2734000|1337739|891826|445913|0|MEROLA & C - GESTIONE TURISTICA ALBERGHIERA||02768530657|||Piccola impresa|1390|CENTOLA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B11C05000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*023622/0013/0019*|L488*023622/0013/0019*|0|SANPARA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|05/01/2005|30/12/2006|05/01/2005|30/12/2006|24/04/2012|8844000|3426261|1142087|2284174|0|SANPARA||04904101211|||Grande impresa|2698|ISCHIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B12D05000070005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*023624/0013/0019*|L488*023624/0013/0019*|0|HOTEL TERME PRESIDENT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|30/04/2003|20/12/2006|30/04/2003|20/12/2006|12/10/2012|1524000|685346|342673|648676|306003|HOTEL TERME PRESIDENT||03431870637|||Grande impresa|2698|ISCHIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B57B01000300015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*023633/0013/0019*|L488*023633/0013/0019*|0|DELLE MORE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|05/01/2005|20/12/2006|05/01/2005|||2924000|1877166|1251444|1251444|625722|DELLE MORE||03060560715|||Piccola impresa|2348|VIESTE|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B88J05000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*023797/0013/0022*|L488*023797/0013/0022*|0|AN FRA SAN DI RUGGERA SANTO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/10/2004|30/09/2005|01/10/2004|||200000|104420|52210|52210|0|AN FRA SAN DI RUGGERA SANTO & C||01984730836|||Piccola impresa|1672|SANTA MARINA SALINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B48J05000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*024828/0013/0022*|L488*024828/0013/0022*|0|TRE BI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|03/05/2004|03/10/2006|03/05/2004|03/10/2006|06/02/2013|509000|263034|87678|175356|0|TRE BI||03201650631|||Piccola impresa|2692|FORIO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B78J05000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*024972/0013/0022*|L488*024972/0013/0022*|0|LA TRAMONTANA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|07/03/2004|31/12/2005|07/03/2004|||180000|92640|46320|46320|0|LA TRAMONTANA||03305610713|||Piccola impresa|2314|ISOLE TREMITI|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B33J03000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*025107/0012/0014*|L488*025107/0012/0014*|0|EDISON (GIA' EDISON GAS SPA)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|02/03/2002|31/12/2004|02/03/2002|31/12/2004|26/10/2009|15862000|1302753|434251|943960,5|75458,5|EDISON (GIA' EDISON GAS SPA)||10578610155|||Grande impresa|1171|DELICETO|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B22J07000190005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*025197/0014/0032*|L488*025197/0014/0032*|0|EREMO DELLA GIUBILIANA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/01/2007|31/12/2008|01/01/2007|31/12/2008|14/12/2010|980000|301350|150675|301350|150675|EREMO DELLA GIUBILIANA||01333910881|||Piccola impresa|512|RAGUSA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B27B07000040005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*025200/0014/0031*|L488*025200/0014/0031*|0|GRUPPO PARENTESI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/12/2006|30/11/2008|01/12/2006|||505000|163568|163568|81777,1|81777,1|GRUPPO PARENTESI||01107770883|||Piccola impresa|512|RAGUSA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B53E05000080005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*025433/0013/0022*|L488*025433/0013/0022*|0|MADILIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/05/2004|30/04/2006|01/05/2004|||126000|80499|26833|53666|0|MADILIA||05277310826|||Piccola impresa|1871|PANTELLERIA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B83F05000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*025695/0013/0017*|L488*025695/0013/0017*|0|LA MECCANICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|30/06/2004|30/09/2006|30/06/2004|30/09/2006|27/11/2008|941000|625161|68672,1|618321|61832,1|LA MECCANICA||07793820635|||Piccola impresa|2913|PORTICO DI CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B92J07000120005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*026153/0014/0032*|L488*026153/0014/0032*|0|SCALISE SPORT GROUP||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||19/03/2007|31/10/2006|30/11/2008|31/10/2006|||2618000|654498|436332|436332|218166|SCALISE SPORT GROUP||00175180793|||Piccola impresa|680|COTRONEI|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B41I07000040005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*026457/0014/0032*|L488*026457/0014/0032*|0|LA PORTA PASQUALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|02/01/2007|30/11/2009|02/01/2007|||3000000|900000|600000|600000|300000|LA PORTA PASQUALE||LPRPQL57M05E339P|||Piccola impresa|684|ISOLA DI CAPO RIZZUTO|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B23I05000030005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*026620/0013/0022*|L488*026620/0013/0022*|0|GSI GESTIONE SERVIZI INTEGRATI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|15/10/2004|30/06/2005|15/10/2004|30/06/2005|30/04/2009|131000|86510|43255|43255|0|GSI GESTIONE SERVIZI INTEGRATI||04733051215|||Piccola impresa|2699|LACCO AMENO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B92J07000160005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*026755/0014/0032*|L488*026755/0014/0032*|0|SANTA MARIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||19/03/2007|02/01/2007|01/03/2010|02/01/2007|01/03/2010|14/06/2012|2635000|526998|526998|351332|351332|SANTA MARIA||02661680799|||Piccola impresa|689|ROCCABERNARDA|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B32E05000060005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*026946/0013/0017*|L488*026946/0013/0017*|0|DENTAL SYSTEM DI TILLO ETTORE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|30/06/2004|30/10/2005|30/06/2004|30/10/2005|22/10/2008|97000|57238|8193,4|54494|5449,4|DENTAL SYSTEM DI TILLO ETTORE||TLLTTR65L14A512C|||Piccola impresa|3423|AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83F05000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*026947/0013/0017*|L488*026947/0013/0017*|0|ATELIER AMOROSO DI PURGATO MICHELA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|01/06/2004|30/10/2005|01/06/2004|30/10/2005|13/10/2008|54000|35174|9493,4|28534|2853,4|ATELIER AMOROSO DI PURGATO MICHELA||PRGMHL75C70F839C|||Piccola impresa|2888|FRIGNANO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B82E05000060005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*026956/0013/0017*|L488*026956/0013/0017*|0|DIOMAIUTO MICHELE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|01/06/2004|30/10/2005|01/06/2004|30/10/2005|22/10/2008|142000|88426|11081,8|85938|8593,8|DIOMAIUTO MICHELE||DMTMHL65H27D799X|||Piccola impresa|2888|FRIGNANO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B42E05000080005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*026962/0013/0017*|L488*026962/0013/0017*|0|EUROGRU||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|30/06/2004|30/10/2006|30/06/2004|30/10/2006|11/01/2010|279000|163179|54393|161973|53187|EUROGRU||02856500612|||Piccola impresa|2929|SAN NICOLA LA STRADA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B72H05000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*027755/0013/0017*|L488*027755/0013/0017*|0|ERREDIERRE CONSULTING DEL DOTT GIUSEPPE DE GREGORIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||16/02/2005|01/04/2004|30/06/2008|01/04/2004|30/06/2008|26/08/2010|61000|33465|11155|30118,5|7808,5|ERREDIERRE CONSULTING DEL DOTT GIUSEPPE DE GREGORIO||01188110629|||Piccola impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B97E98002360015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*028419/0013/0017*|L488*028419/0013/0017*|0|PIANETA IMPRESA (GIA' PIANETA IMPRESA DI F.TEDESCO & C SAS)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|10/02/2004|15/11/2005|10/02/2004|15/11/2005|22/10/2008|69000|42696|5011,2|41872|4187,2|PIANETA IMPRESA (GIA' PIANETA IMPRESA DI F.TEDESCO & C SAS)||01953140645|||Piccola impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73E05000100005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*028638/0013/0022*|L488*028638/0013/0022*|0|LA SPADA CARLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|21/06/2004|21/06/2005|21/06/2004|21/06/2005|06/04/2011|198000|128730|64365|87557,4|23192,4|LA SPADA CARLO||LSPCRL66C31F158A|||Piccola impresa|1626|LIPARI|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B63F02000210005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*028662/0013/0017*|L488*028662/0013/0017*|0|METALFER 2 DI CAUSARANO GIOVANNI & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|01/05/2004|31/12/2006|01/05/2004|31/12/2006|04/11/2009|1705000|1086861|362287|1078665|354091|METALFER 2 DI CAUSARANO GIOVANNI & C||01260150881|||Piccola impresa|509|MODICA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B52H05000040005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*028797/0013/0022*|L488*028797/0013/0022*|0|MAGGIORE GIOVAMBATTISTA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/01/2005|31/12/2005|01/01/2005|||111000|65552|32776|52561,8|19785,8|MAGGIORE GIOVAMBATTISTA||MGGGMB54S25E431U|||Piccola impresa|1713|LAMPEDUSA E LINOSA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| B58J05000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*028887/0013/0022*|L488*028887/0013/0022*|0|PASQUÈ STUCCHI ROBERTO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|15/09/2004|31/12/2004|15/09/2004|31/12/2004|27/02/2013|199000|104666|52333|57691,8|5358,8|PASQUÈ STUCCHI ROBERTO||PSQRRT45S09F205L|||Piccola impresa|1713|LAMPEDUSA E LINOSA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| B43E05000090005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*028957/0013/0022*|L488*028957/0013/0022*|0|SVILUPPO ISOLE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|15/09/2004|14/09/2006|15/09/2004|14/09/2006|21/04/2009|752000|462620|161577,2|453428|152385,2|SVILUPPO ISOLE||05272320820|||Piccola impresa|1578|USTICA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B73I02000120005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*029186/0013/0017*|L488*029186/0013/0017*|0|GLOBAL MICROFILM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|01/09/2004|30/06/2006|01/09/2004|30/06/2006|29/11/2011|490000|306388|306388|178293,6|178293,6|GLOBAL MICROFILM||01460630898|||Piccola impresa|532|SIRACUSA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B73E05000290005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*029383/0013/0019*|L488*029383/0013/0019*|0|MARCONI ITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|10/12/2004|31/12/2006|10/12/2004|||9950000|6172422|3086211|5510341,8|2424130,8|MARCONI ITALIA||00866250897|||Piccola impresa|532|SIRACUSA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B81I07000080005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*029462/0014/0032*|L488*029462/0014/0032*|0|LIDO BAFFO BIANCO DI VILLELLA ISIDORO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|28/07/2006|30/06/2008|28/07/2006|30/06/2008|29/02/2012|333000|79920|39960|69971,4|30011,4|LIDO BAFFO BIANCO DI VILLELLA ISIDORO||VLLSDR52E22H579Q|||Piccola impresa|2014|ROSSANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B13G01000030015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*029993/0013/0022*|L488*029993/0013/0022*|0|BRISTOL HOTEL TERME||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|20/04/2004|31/12/2006|20/04/2004|31/12/2006|03/12/2009|190000|94618|47309|47309|0|BRISTOL HOTEL TERME||03426980631|||Piccola impresa|2698|ISCHIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63I05000050005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*030663/0013/0017*|L488*030663/0013/0017*|0|FP COMMUNICATION DI FUSCO PIERLUIGI & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|01/06/2004|30/11/2005|01/06/2004|30/11/2005|14/01/2009|300000|199012|33950,2|183402|18340,2|FP COMMUNICATION DI FUSCO PIERLUIGI & C||03003910613|||Piccola impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B57E03001440015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*031188/0013/0017*|L488*031188/0013/0017*|0|INFORMATIKA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/12/2004|20/09/2004|01/12/2006|20/09/2004|01/12/2006|26/10/2009|135000|113046|37682|113046|37682|INFORMATIKA||02535610790|||Piccola impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B87E01001580015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*031276/0013/0017*|L488*031276/0013/0017*|0|COLELLA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|16/03/2004|28/02/2008|16/03/2004|28/02/2008|26/10/2009|642000|348588|279908|189027|120347|COLELLA||03482850751|||Piccola impresa|2159|SAN CASSIANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B47E03000130005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*031319/0011/0014*|L488*031319/0011/0014*|0|ARTIGIANLEGNO DI MAGLIE ALESSANDRO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|10/12/2002|30/11/2005|10/12/2002|30/11/2005|03/04/2009|606000|235941|78647|224325|67031|ARTIGIANLEGNO DI MAGLIE ALESSANDRO||MGLLSN79P25G751G|||Piccola impresa|2146|SURANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B47E99000400015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*031326/0011/0014*|L488*031326/0011/0014*|0|MCT DI MONTINARO FABRIZIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|12/12/2002|10/09/2005|12/12/2002|10/09/2005|27/10/2009|896000|355608|237072|119715,3|1179,3|MCT DI MONTINARO FABRIZIO||MNTFRZ77S13D862E|||Piccola impresa|2459|CALIMERA|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B62E02000490005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*031351/0011/0017*|L488*031351/0011/0017*|0|MECCANICA RIZZELLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|08/08/2003|17/10/2006|08/08/2003|17/10/2006|18/12/2008|1661000|974688|182454|880260|88026|MECCANICA RIZZELLO||03307170757|||Piccola impresa|2148|TAURISANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B71C05000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*031581/0013/0022*|L488*031581/0013/0022*|0|NIFRA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|13/05/2004|30/11/2005|13/05/2004|30/11/2005|13/01/2011|470000|241972|120986|217774,8|96788,8|NIFRA||08318060012|||Piccola impresa|2722|PROCIDA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43E05000320005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*031768/0013/0019*|L488*031768/0013/0019*|0|KRAP DI RISPOLI MARIA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||21/07/2005|15/01/2005|30/06/2008|15/01/2005|30/06/2008|10/05/2011|200000|124689|41563|99484,2|16358,2|KRAP DI RISPOLI MARIA & C||04022570651|||Piccola impresa|1407|GIFFONI VALLE PIANA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B97E03001090015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*032106/0013/0017*|L488*032106/0013/0017*|0|AENNE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|26/01/2004|31/12/2007|26/01/2004|31/12/2007|04/11/2009|1048000|621120|207040|621120|207040|AENNE||04974490825|||Piccola impresa|1916|FICARAZZI|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B23I02000160025|2007IT161PO006|MISE-1|L488*032330/0013/0019*|L488*032330/0013/0019*|0|DELFINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|01/03/2005|30/04/2006|01/03/2005|||628000|378828|189414|189414|0|DELFINO||00128280815|||Media impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B47B07000110005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*032976/0014/0031*|L488*032976/0014/0031*|0|AMARISCHIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/10/2006|30/09/2008|01/10/2006|30/09/2008|30/12/2010|1104000|81474|40737|40737|0|AMARISCHIA||01760950632|||Media impresa|3233|CAIVANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D07000060005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*033065/0014/0031*|L488*033065/0014/0031*|0|UNIFARM CONSORZIO CON ATTIVITA' ESTERNA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/01/2007|30/06/2007|01/01/2007|30/06/2007|14/03/2011|172000|56416|56416|48196,8|48196,8|UNIFARM CONSORZIO CON ATTIVITA' ESTERNA||03978560872|||Piccola impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B92J07000210005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*033303/0014/0032*|L488*033303/0014/0032*|0|GENESI DI CAPUTO POMPEO & CO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|15/01/2007|15/12/2008|15/01/2007|15/12/2008|08/11/2012|1027000|231588|231588|208429,2|208429,2|GENESI DI CAPUTO POMPEO & CO||03339200754|||Piccola impresa|2154|UGENTO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B12D05000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*034753/0013/0022*|L488*034753/0013/0022*|0|EPOMEO TRAVEL COMPANY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|18/02/2004|31/12/2005|18/02/2004|||110000|65646|32823|32823|0|EPOMEO TRAVEL COMPANY||00392990636|||Piccola impresa|2698|ISCHIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B72E02000370005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*034867/0013/0017*|L488*034867/0013/0017*|0|FILIPPO ANGELICA EDITORE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|20/05/2004|20/05/2006|20/05/2004|||264000|152403|101602|90180|39379|FILIPPO ANGELICA EDITORE||NGLFPP70S16H163O|||Piccola impresa|512|RAGUSA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B13E05000160005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*035198/0013/0019*|L488*035198/0013/0019*|0|CRETI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|11/11/2004|10/03/2007|11/11/2004|10/03/2007|05/10/2011|713000|447414|149138|298276|0|CRETI||03828470751|||Piccola impresa|2125|POGGIARDO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B13G01000140015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*035356/0013/0022*|L488*035356/0013/0022*|0|PENSIONE ULISSE DEI FRATELLI SCOTTI & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|24/06/2004|30/06/2006|24/06/2004|30/06/2006|12/01/2010|188000|96576|48288|92584|44296|PENSIONE ULISSE DEI FRATELLI SCOTTI & C||03566850636|||Piccola impresa|2698|ISCHIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B48J05000020005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*035358/0013/0022*|L488*035358/0013/0022*|0|HOTEL MEDITERRANEO DI DI MEGLIO SALVATORE & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|20/04/2004|31/12/2006|20/04/2004|||501000|259840|129920|129920|0|HOTEL MEDITERRANEO DI DI MEGLIO SALVATORE & C||01152650634|||Piccola impresa|2692|FORIO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B72F07000180005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*036172/0014/0035*|L488*036172/0014/0035*|0|ARISTEA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/03/2007|31/10/2008|01/03/2007|31/10/2008|30/03/2012|7159000|2935190|1467595|2391894,04|924299,04|ARISTEA||04925910632|||Media impresa|1397|CONTURSI TERME|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B52F07000140005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*036564/0014/0035*|L488*036564/0014/0035*|0|ETITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/02/2007|31/01/2009|01/02/2007|31/01/2009|27/08/2012|6336000|2519826|1679884|2267843,4|1427901,4|ETITALIA||03327660654|||Piccola impresa|1368|BUCCINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B58E05000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*036956/0013/0022*|L488*036956/0013/0022*|0|CHANTECLER (GIA' CAPRICE DE CHANTECLER DI APREA GABRIELE E C.)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/07/2004|31/12/2005|01/07/2004|31/12/2005|11/01/2012|198000|104650|52325|75754,8|23429,8|CHANTECLER (GIA' CAPRICE DE CHANTECLER DI APREA GABRIELE E C.)||06073220631|||Piccola impresa|3236|CAPRI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73E05000150005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*036957/0013/0022*|L488*036957/0013/0022*|0|LA VIGNA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/07/2004|31/12/2006|01/07/2004|||426000|276831|92277|227734,2|43180,2|LA VIGNA||04751611213|||Piccola impresa|2722|PROCIDA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B89B05000010005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*037016/0013/0019*|L488*037016/0013/0019*|0|LA MAGNOLIA DI AMEDEO DI NARDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|04/08/2004|14/03/2009|04/08/2004|||510000|236997|157998|78999|0|LA MAGNOLIA DI AMEDEO DI NARDO||04574591212|||Piccola impresa|2741|SORRENTO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B41E07000190005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*037253/0014/0031*|L488*037253/0014/0031*|0|COEDIM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|10/04/2007|30/12/2009|10/04/2007|30/12/2009|21/06/2011|1928000|539838|539838|411707,65|411707,65|COEDIM||00866630791|||Piccola impresa|934|VIBO VALENTIA|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B93E05000050005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*037364/0013/0022*|L488*037364/0013/0022*|0|FAVITUR XXI SECOLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/04/2005|01/10/2004|30/04/2006|01/10/2004|30/04/2006|07/06/2011|1674000|1089405|726270|961811,15|598676,15|FAVITUR XXI SECOLO||01827720812|||Piccola impresa|1866|FAVIGNANA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B63G03000060015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*037404/0013/0019*|L488*037404/0013/0019*|0|HOTEL PALMA DI JANUS GEORGETTE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|26/11/2004|30/04/2007|26/11/2004|30/04/2007|07/06/2011|164000|81652|40826|40826|0|HOTEL PALMA DI JANUS GEORGETTE||JNSGGT39B64Z110O|||Piccola impresa|3246|CASTELLAMMARE DI STABIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B88J05000110005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*037432/0013/0019*|L488*037432/0013/0019*|0|BLUEGREEN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|04/08/2004|14/03/2009|04/08/2004|14/03/2009|16/02/2011|1614000|751926|501284|359183,7|108541,7|BLUEGREEN||04706391218|||Piccola impresa|2714|PIANO DI SORRENTO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73E05000310005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*038325/0013/0019*|L488*038325/0013/0019*|0|HOTEL JONICO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|10/01/2005|09/01/2008|10/01/2005|09/01/2008|28/12/2010|1398000|885936|295312|797342,4|206718,4|HOTEL JONICO||03780720755|||Piccola impresa|2453|ALLISTE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B56J02000300015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*038347/0013/0019*|L488*038347/0013/0019*|0|IL GRILLO DI LATERZA VITTORIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|07/09/2004|06/08/2008|07/09/2004|06/08/2008|11/05/2010|621000|332802|110934|332802|110934|IL GRILLO DI LATERZA VITTORIO||LTRVTR36S06H090L|||Piccola impresa|2422|PULSANO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B83E05000060005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*038514/0013/0022*|L488*038514/0013/0022*|0|SIDOTI BARTOLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/11/2004|30/03/2007|01/11/2004|30/03/2007|28/02/2011|173000|109908|73272|73272|36636|SIDOTI BARTOLO||SDTBTL47C04I254I|||Piccola impresa|1672|SANTA MARINA SALINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B93E05000060005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*038541/0013/0022*|L488*038541/0013/0022*|0|CAP 180? GROUP||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|15/06/2004|31/12/2006|15/06/2004|31/12/2006|29/05/2012|198000|128571|42857|85714|0|CAP 180? GROUP||05281120823|||Piccola impresa|1866|FAVIGNANA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B53E05000150005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*038544/0013/0022*|L488*038544/0013/0022*|0|VALENZA ROSA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/07/2004|31/12/2006|01/07/2004|31/12/2006|30/01/2012|199000|130653|43551|87102|0|VALENZA ROSA||VLNRSO44R70G315K|||Piccola impresa|1871|PANTELLERIA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B83E05000070005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*038548/0013/0022*|L488*038548/0013/0022*|0|LA ROSA FRANCESCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/11/2004|30/03/2007|01/11/2004|30/03/2007|15/03/2011|175000|110754|36918|96182,1|22346,1|LA ROSA FRANCESCO||LRSFNC75E17F158I|||Piccola impresa|1672|SANTA MARINA SALINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B73E05000170005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*038550/0013/0022*|L488*038550/0013/0022*|0|BIVIANO ANGELO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/11/2004|30/03/2007|01/11/2004|30/03/2007|28/01/2011|192000|120459|80306|94205,7|54052,7|BIVIANO ANGELO||BVNNGL58B11E606G|||Piccola impresa|1626|LIPARI|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B78J05000090005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*039312/0013/0022*|L488*039312/0013/0022*|0|VILLAGGIO INTERNAZIONALE PUNTA DEL DIAMANTE DI SIMONETTI DI VERDINELLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/09/2004|31/12/2006|01/09/2004|31/12/2006|06/09/2012|600000|304512|101504|203008|0|VILLAGGIO INTERNAZIONALE PUNTA DEL DIAMANTE DI SIMONETTI DI VERDINELLI &||00910160431|||Piccola impresa|2314|ISOLE TREMITI|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B18J05000000005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*039318/0013/0022*|L488*039318/0013/0022*|0|BELLAVISTA DI D'ORTA GINO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/10/2004|31/12/2006|01/10/2004|||198000|99111|33037|66074|0|BELLAVISTA DI D'ORTA GINO & C||06291390638|||Piccola impresa|3241|CASAMICCIOLA TERME|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B12F07000160005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*040404/0014/0031*|L488*040404/0014/0031*|0|GRAFICHE NAPOLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/01/2007|31/01/2009|01/01/2007|31/01/2009|11/12/2012|1180000|338658|225772|225772|112886|GRAFICHE NAPOLI||02136890817|||Piccola impresa|1861|CAMPOBELLO DI MAZARA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B32J07000210005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*040461/0014/0032*|L488*040461/0014/0032*|0|VILLA CAFARO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/03/2007|01/01/2007|31/12/2010|01/01/2007|31/12/2010|30/01/2012|6293000|1195668|1195668|797112|797112|VILLA CAFARO||07165601001|||Piccola impresa|717|LIMBADI|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B78J05000100005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*040908/0013/0022*|L488*040908/0013/0022*|0|ALBERGO LA VELA DI FENTINI ANTONIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/10/2004|31/12/2006|01/10/2004|31/12/2006|27/11/2012|199000|101991|33997|67994|0|ALBERGO LA VELA DI FENTINI ANTONIO||FNTNTN57M23E363V|||Piccola impresa|2314|ISOLE TREMITI|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B72D05000070005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*040910/0013/0022*|L488*040910/0013/0022*|0|HOTEL GABBIANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|01/10/2004|30/09/2006|01/10/2004|30/09/2006|16/11/2012|749000|436161|290774|145387|0|HOTEL GABBIANO||01999190711|||Piccola impresa|2314|ISOLE TREMITI|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B32D05000070005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*041460/0013/0019*|L488*041460/0013/0019*|0|PANGEST||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|01/05/2005|01/05/2007|01/05/2005|01/05/2007|25/07/2011|950000|537650|268825|272311,2|3486,2|PANGEST||03739670721|||Piccola impresa|2154|UGENTO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B33E05000300005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*041499/0013/0019*|L488*041499/0013/0019*|0|MINIELLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|01/04/2005|01/02/2007|01/04/2005|01/02/2007|09/12/2010|647000|406562|260605|262722,6|116765,6|MINIELLO||06110230726|||Piccola impresa|2355|ALBEROBELLO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B43E05000130005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*041854/0013/0022*|L488*041854/0013/0022*|0|RESIDENCE DELL'ISOLA DI RESTIVO ANTONINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|30/09/2004|31/12/2005|30/09/2004|||169000|109480|54740|55863|1123|RESIDENCE DELL'ISOLA DI RESTIVO ANTONINO||RSTNNN42T15G347D|||Piccola impresa|1578|USTICA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B73I02000220005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*041882/0013/0017*|L488*041882/0013/0017*|0|CEA DI TERMINI MAURIZIO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|01/10/2004|31/12/2005|01/10/2004|31/12/2005|06/07/2010|336000|209930|104965|209930|104965|CEA DI TERMINI MAURIZIO & C||01210380885|||Piccola impresa|512|RAGUSA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B45I99000080015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*041989/0013/0019*|L488*041989/0013/0019*|0|LISEA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|05/01/2005|20/12/2006|05/01/2005|20/12/2006|02/04/2010|2500000|1443240|481080|1443240|481080|LISEA||05147170723|||Media impresa|2403|CASTELLANETA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B22D05000080005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*042425/0013/0019*|L488*042425/0013/0019*|0|BRT DI BERARDI MASSIMO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|15/01/2005|30/12/2006|15/01/2005|30/12/2006|04/06/2010|620000|354382|177191|354382|177191|BRT DI BERARDI MASSIMO & C||05321340720|||Piccola impresa|2372|CORATO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B55I01000060015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*042616/0013/0019*|L488*042616/0013/0019*|0|CHICCAMI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|16/11/2004|14/03/2009|16/11/2004|14/03/2009|22/03/2011|4615000|2142165|1428110|1927948,5|1213893,5|CHICCAMI||07442400631|||Piccola impresa|3236|CAPRI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73E05000330005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*043236/0013/0019*|L488*043236/0013/0019*|0|PACO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|13/12/2004|31/12/2007|13/12/2004|||1006000|628092|209364|418728|0|PACO||00948660899|||Piccola impresa|532|SIRACUSA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B86J99000250015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*044032/0013/0019*|L488*044032/0013/0019*|0|HOTEL LUNA E TORRE SARACENA DI ANDREA BARBARO & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|10/01/2005|30/10/2006|10/01/2005|30/10/2006|05/05/2009|915000|529738|264869|329828|64959|HOTEL LUNA E TORRE SARACENA DI ANDREA BARBARO & C||00236140653|||Piccola impresa|2878|AMALFI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B22D05000090005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*044059/0013/0019*|L488*044059/0013/0019*|0|AZIENDA AGRIGOLA GARDENIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|20/12/2004|30/11/2006|20/12/2004|30/11/2006|29/05/2012|920000|526834|263417|263417|0|AZIENDA AGRIGOLA GARDENIA||05239650723|||Piccola impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B43E05000170005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*046077/0013/0028*|L488*046077/0013/0028*|0|VISAGI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/11/2005|15/01/2005|30/11/2006|15/01/2005|30/11/2006|16/12/2010|759000|484518|161506|436066,2|113054,2|VISAGI||04732191210|||Piccola impresa|2719|POMPEI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23E05000070005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*046079/0013/0028*|L488*046079/0013/0028*|0|TOURIST'KA DI ROSANOVA ANIELLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/11/2005|02/05/2005|30/04/2008|02/05/2005|30/04/2008|02/03/2012|618000|375288|250192|250192|125096|TOURIST'KA DI ROSANOVA ANIELLO||04785871213|||Piccola impresa|2735|SANT'ANTONIO ABATE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33E05000320005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*046368/0013/0019*|L488*046368/0013/0019*|0|AZIENDA AGROZOOTECNICA IL PAESANELLO DI GIULIANO GIOVANNI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|31/12/2004|31/12/2005|31/12/2004|31/12/2005|31/07/2009|249000|162808|81404|157528|76124|AZIENDA AGROZOOTECNICA IL PAESANELLO DI GIULIANO GIOVANNI||GLNGNN68M07A512G|||Piccola impresa|2946|VAIRANO PATENORA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B12D05000110005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*046495/0013/0019*|L488*046495/0013/0019*|0|HOTEL STELLA MARINA DI FERDINANDO SANTONICOLA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||21/07/2005|01/01/2005|01/06/2005|01/01/2005|01/06/2005|08/11/2012|202000|115828|57914|57914|0|HOTEL STELLA MARINA DI FERDINANDO SANTONICOLA & C||03916820651|||Piccola impresa|1449|POLLICA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13E05000230005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*047152/0013/0019*|L488*047152/0013/0019*|0|SOC.AGRICOLA SEMPLICE SAN TEODORO DI SANTORO GIUSEPPE (GIA'SOC.AGR.S.TEODORO)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||21/07/2005|18/12/2004|20/01/2010|18/12/2004|||432000|242307|161538|80769|0|SOC.AGRICOLA SEMPLICE SAN TEODORO DI SANTORO GIUSEPPE (GIA'SOC.AGR.S.TEODORO)||02924940618|||Piccola impresa|2890|GALLUCCIO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B68J05000050005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*047610/0013/0019*|L488*047610/0013/0019*|0|DELPI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|05/12/2004|30/04/2009|05/12/2004|30/04/2009|04/11/2010|1439000|690735|230245|621661,5|161171,5|DELPI||01762060638|||Piccola impresa|3246|CASTELLAMMARE DI STABIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B77E02000820015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*049304/0011/0024*|L488*049304/0011/0024*|0|C. MESSANA SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/07/2002|31/10/2001|31/10/2003|31/10/2001|31/10/2003|27/08/2008|1013288,44|436551|83855,4|391885,81|39190,21|C. MESSANA SRL||02228880841|||Piccola impresa|1724|RAVANUSA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| B36J99000310015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*049685/0013/0019*|L488*049685/0013/0019*|0|HOTEL CONCA D'ORO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|15/10/2005|14/10/2009|15/10/2005|||1124000|567096|378064|378064|189032|HOTEL CONCA D'ORO||03501930659|||Piccola impresa|1451|POSITANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53E05000360005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*051759/0013/0019*|L488*051759/0013/0019*|0|RESORT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|15/12/2004|30/11/2006|15/12/2004|30/11/2006|27/06/2011|531000|342315|114105|308083,5|79873,5|RESORT||02362590602|||Piccola impresa|2930|SAN PIETRO INFINE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B52D05000130015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*052897/0013/0019*|L488*052897/0013/0019*|0|C & C GESTIONI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|10/01/2005|30/10/2006|10/01/2005|30/10/2006|16/06/2010|1150000|662706|331353|660840|329487|C & C GESTIONI||03352520658|||Piccola impresa|1390|CENTOLA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B72D05000160005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*053037/0013/0019*|L488*053037/0013/0019*|0|GALATI VINCENZO GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1||21/07/2005|01/01/2005|01/12/2007|01/01/2005|||744000|422805|281870|140935|0|GALATI VINCENZO GIUSEPPE||01531130837|||Piccola impresa|1599|CASTELL'UMBERTO|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B97E03000310005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*060221/0012/0014*|L488*060221/0012/0014*|0|SGRO' EDIL BETON||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||23/06/2003|01/12/2002|30/11/2006|01/12/2002|30/11/2006|03/08/2010|2509000|977421|325807|865539|213925|SGRO' EDIL BETON||02633790833|||Piccola impresa|1637|MISTRETTA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B17E03000220005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*062519/0012/0014*|L488*062519/0012/0014*|0|COMEL PLAST||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|01/04/2003|31/03/2005|01/04/2003|31/03/2005|17/01/2008|833000|312428|39576,8|303168|30316,8|COMEL PLAST||02270910843|||Piccola impresa|1727|SAMBUCA DI SICILIA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| B52H05000080005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*062642/0012/0022*|L488*062642/0012/0022*|0|MAGGIORE ALIMENTARI DI MAGGIORE GIOVANNI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||05/04/2005|19/04/2004|20/04/2005|19/04/2004|20/04/2005|28/04/2011|199000|119008|59504|59504|0|MAGGIORE ALIMENTARI DI MAGGIORE GIOVANNI||01542210842|||Piccola impresa|1713|LAMPEDUSA E LINOSA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| B32E02000490005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*064590/0012/0017*|L488*064590/0012/0017*|0|B & C NAUTICA DI BONFRATE D||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|28/11/2005|31/12/2008|28/11/2005|31/12/2008|29/04/2010|629000|324462|72066|315480|63084|B & C NAUTICA DI BONFRATE D||02057530731|||Piccola impresa|2402|CAROSINO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B47E03000390005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*064958/0012/0014*|L488*064958/0012/0014*|0|CAMI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|05/07/2002|30/06/2004|05/07/2002|30/06/2004|09/03/2009|1363000|388208|148544|270160|30496|CAMI||01260230626|||Piccola impresa|3212|SAN SALVATORE TELESINO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63J03000110005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*069410/0012/0014*|L488*069410/0012/0014*|0|BIRRA PERONI (GIA' BIRRA PERONI INDUSTRIALE)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|01/01/2003|31/12/2005|01/01/2003|31/12/2005|21/12/2009|11967000|2829984|943328|2190620,7|303964,7|BIRRA PERONI (GIA' BIRRA PERONI INDUSTRIALE)||01233420023|||Grande impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B17E03000410005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*070189/0012/0014*|L488*070189/0012/0014*|0|ASTERITI UBALDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|01/09/2003|30/12/2005|01/09/2003|30/12/2005|04/02/2009|574000|223752|54856,2|187662|18766,2|ASTERITI UBALDO||STRBLD82M11B774R|||Piccola impresa|679|CIRO' MARINA|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B67E03000400005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*070835/0012/0014*|L488*070835/0012/0014*|0|DIRECT PC (GIA' DIRECT PC UNIPERSONALE)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|22/11/2002|30/06/2004|22/11/2002|30/06/2004|02/07/2009|1198000|433080|144360|411648|122928|DIRECT PC (GIA' DIRECT PC UNIPERSONALE)||03954900654|||Piccola impresa|1418|MERCATO SAN SEVERINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B96D03000680008|2007IT161PO006|MISE-1|L488*070908/0012/0014*|L488*070908/0012/0014*|0|TECNEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|22/11/2002|30/06/2006|22/11/2002|30/06/2006|28/08/2008|264000|94320|31440|94320|31440|TECNEL||02928630652|||Piccola impresa|1430|NOCERA SUPERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B66D03000670005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*070981/0012/0014*|L488*070981/0012/0014*|0|RILUB||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|02/02/2002|02/12/2006|02/02/2002|02/12/2006|22/10/2008|2879000|883638|244577,69|727424,31|88364|RILUB||03565701210|||Media impresa|2712|OTTAVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B47E03000650005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*072622/0012/0014*|L488*072622/0012/0014*|0|SA MA RO JJ SAS DI PIMENTA MARTINS TILLY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|05/05/2003|31/12/2005|05/05/2003|31/12/2005|29/09/2010|1544000|487320|162440|464728,37|139848,37|SA MA RO JJ SAS DI PIMENTA MARTINS TILLY||02482850787|||Piccola impresa|2039|SANTA SOFIA D'EPIRO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B56J01000240055|2007IT161PO006|MISE-1|L488*075171/0012/0022*|L488*075171/0012/0022*|0|ETOS GROUP ITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|19/04/2004|15/10/2008|19/04/2004|15/10/2008|08/04/2011|189000|122673|81782|40891|0|ETOS GROUP ITALIA||07408300635|||Media impresa|3236|CAPRI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B27E97001390025|2007IT161PO006|MISE-1|L488*076258/0012/0014*|L488*076258/0012/0014*|0|AMARU' GIOVANNI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|13/05/2002|30/06/2005|13/05/2002|30/06/2005|05/11/2009|1414000|674688|224896|661893|212101|AMARU' GIOVANNI||00267070852|||Piccola impresa|410|GELA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| B27E02001120015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*077347/0011/0024*|L488*077347/0011/0024*|0|BIO MEDICAL SYSTEMS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||09/07/2002|01/08/2001|30/01/2004|01/08/2001|30/01/2004|03/12/2010|2825019,24|1616985|1077990|684085,5|145090,5|BIO MEDICAL SYSTEMS||02124380847|||Piccola impresa|1710|FAVARA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| B57E03000690005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*077766/0011/0014*|L488*077766/0011/0014*|0|SICILBETON||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|01/01/2003|31/12/2005|01/01/2003|||2760000|1190193|396731|1071173,7|277711,7|SICILBETON||02051340848|||Piccola impresa|1704|CANICATTI'|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| B62E05000070005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*078044/0012/0017*|L488*078044/0012/0017*|0|DENINOX MERIDIONALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|31/12/2003|30/06/2006|31/12/2003|30/06/2006|15/04/2009|867000|514296|280783,8|259458|25945,8|DENINOX MERIDIONALE||07654760631|||Piccola impresa|2904|ORTA DI ATELLA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43E05000550005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*078285/0012/0019*|L488*078285/0012/0019*|0|VENTI HOTEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|10/12/2004|21/01/2010|10/12/2004|||560000|343665|114555|229110|0|VENTI HOTEL||04882641212|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B57E03000800005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*078344/0012/0014*|L488*078344/0012/0014*|0|OLO CAP IMDUSTRIA DI PRODUZIONE DI ARTI GRAFICHE E DI SISTEMI DI SICUREZZA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||23/06/2003|18/04/2002|31/12/2005|18/04/2002|31/12/2005|19/09/2008|1498000|370680|177918,9|214166,4|21405,3|OLO CAP IMDUSTRIA DI PRODUZIONE DI ARTI GRAFICHE E DI SISTEMI DI SICUREZZA||03157780713|||Piccola impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B36D96000440025|2007IT161PO006|MISE-1|L488*078385/0012/0014*|L488*078385/0012/0014*|0|PECTINE ITALIA (GIA'PECTINE INDUSTRIA)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|01/01/2003|31/12/2005|01/01/2003|31/12/2005|30/04/2009|4095000|1401288|467096|1261159,2|326967,2|PECTINE ITALIA (GIA'PECTINE INDUSTRIA)||06414790961|||Piccola impresa|1649|PACE DEL MELA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B56J01000240065|2007IT161PO006|MISE-1|L488*078493/0012/0022*|L488*078493/0012/0022*|0|ETOS GROUP ITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|19/04/2004|15/10/2008|19/04/2004|15/10/2008|08/04/2011|186000|120663|80442|40221|0|ETOS GROUP ITALIA||07408300635|||Media impresa|3236|CAPRI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83I02000290005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*078584/0012/0017*|L488*078584/0012/0017*|0|PROGETTO IMPRESA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|31/03/2004|30/09/2006|31/03/2004|30/09/2006|05/11/2009|263000|221172|73724|221172|73724|PROGETTO IMPRESA||02251830804|||Piccola impresa|1769|BIANCO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B37B01000270005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*079395/0011/0009*|L488*079395/0011/0009*|0|BARNABA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2001|01/10/2001|31/03/2003|01/10/2001|31/03/2003|28/12/2007|708062,41|206902,95|61982,75|173219,64|28299,44|BARNABA||BRNDNC41H03F376A|||Piccola impresa|2382|MONOPOLI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B57E03000890005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*080185/0012/0014*|L488*080185/0012/0014*|0|DI BLASI GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||23/06/2003|02/01/2003|31/12/2004|02/01/2003|31/12/2004|10/11/2008|817000|374390|73500,2|334322|33432,2|DI BLASI GIUSEPPE||DBLGPP48A01H194B|||Piccola impresa|422|SOMMATINO|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| B83F05000170005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*080384/0012/0028*|L488*080384/0012/0028*|0|EATALY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/11/2005|10/06/2004|31/01/2006|10/06/2004|31/01/2006|28/08/2008|6487000|4095286|1018970,21|3418128,66|341812,87|EATALY||02933150043|||Piccola impresa|2696|GRAGNANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B42E05000150005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*080645/0011/0017*|L488*080645/0011/0017*|0|ORTODHONTIC MANUFACTURER SIA (GIA' STAMPAGGIO INIEZIONI METALLI)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|01/04/2004|30/06/2007|01/04/2004|30/06/2007|23/09/2009|354000|221256|73752|198987|51483|ORTODHONTIC MANUFACTURER SIA (GIA' STAMPAGGIO INIEZIONI METALLI)||07166430632|||Piccola impresa|2920|ROCCA D'EVANDRO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83E05000390005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*081520/0013/0019*|L488*081520/0013/0019*|0|HOTEL HERMITAGE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|10/12/2004|30/06/2008|10/12/2004|||295000|179895|59965|119930|0|HOTEL HERMITAGE||07683740638|||Piccola impresa|2723|QUALIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23G99000100025|2007IT161PO006|MISE-1|L488*082608/0012/0019*|L488*082608/0012/0019*|0|CAPORASO LUIGI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|02/01/2005|30/11/2006|02/01/2005|30/11/2006|06/09/2012|300000|169460|60502|108958|0|CAPORASO LUIGI||CPRLGU47A01B542K|||Piccola impresa|2976|CAUTANO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B46D03000980005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*082951/0011/0014*|L488*082951/0011/0014*|0|VISCOMI SALVATORE & FRATELLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|01/01/2003|31/12/2005|01/01/2003|31/12/2005|28/07/2009|361000|133599|44533|133599|44533|VISCOMI SALVATORE & FRATELLI||00682330790|||Piccola impresa|1742|SATRIANO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B56D03000910005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*082983/0011/0014*|L488*082983/0011/0014*|0|B ONE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|30/11/2002|30/06/2004|30/11/2002|30/06/2004|26/03/2007|1024000|421102|53898,4|408004|40800,4|B ONE||02727690618|||Piccola impresa|2894|GRICIGNANO DI AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B26D03000880005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*083729/0012/0014*|L488*083729/0012/0014*|0|LEGATORIA ETRUSCA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|15/12/2002|31/10/2006|15/12/2002|31/10/2006|07/11/2007|265300|60234|8403,4|57826,8|5996,2|LEGATORIA ETRUSCA||03373180656|||Piccola impresa|1441|PELLEZZANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B47E99002930015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*083958/0012/0017*|L488*083958/0012/0017*|0|PIERREL (GIA' PIERREL FARMACEUTICI SPA)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|30/05/2003|31/10/2005|30/05/2003|31/10/2005|25/09/2008|5628000|2726114|470184,8|2488348|232418,8|PIERREL (GIA' PIERREL FARMACEUTICI SPA)||04920860964|||Grande impresa|3433|CAPUA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67E03000800005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*084502/0012/0014*|L488*084502/0012/0014*|0|BLUE COMPANY ENGENEERING CONSULTING MANAGEMENT DI BATOLO MARINA STELLA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||23/06/2003|30/01/2003|30/12/2005|30/01/2003|30/12/2005|18/12/2008|933000|297537|38814,9|287469|28746,9|BLUE COMPANY ENGENEERING CONSULTING MANAGEMENT DI BATOLO MARINA STELLA & C||01149200881|||Piccola impresa|511|POZZALLO|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B97E03000930005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*085591/0012/0014*|L488*085591/0012/0014*|0|LUGEGA FILMS SAS DI GERARDO GATTA & C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|01/12/2002|31/12/2004|01/12/2002|31/12/2004|06/09/2006|170000|63106|8879,2|60252|6025,2|LUGEGA FILMS SAS DI GERARDO GATTA & C||02317190649|||Piccola impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B12H05000040005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*086280/0012/0017*|L488*086280/0012/0017*|0|TECNOSTUDIO FINANZIARIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/02/2005|18/08/2003|31/12/2004|18/08/2003|31/12/2004|14/01/2009|87000|54848|5684,6|54626|5462,6|TECNOSTUDIO FINANZIARIO||01224650620|||Piccola impresa|3200|REINO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B86D03001210005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*086461/0012/0014*|L488*086461/0012/0014*|0|MAROTTA ADVANCED TECHNOLOGIES||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|22/11/2002|31/12/2005|22/11/2002|31/12/2005|22/10/2008|1395000|440064|154900,8|316848|31684,8|MAROTTA ADVANCED TECHNOLOGIES||03040701215|||Piccola impresa|3248|CERCOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B48J05000030005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*086933/0012/0022*|L488*086933/0012/0022*|0|LIDO DEL FARO DI D'ESPOSITO ANIELLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|19/04/2004|15/10/2008|19/04/2004|15/10/2008|11/12/2009|196000|97707|65138|97707|65138|LIDO DEL FARO DI D'ESPOSITO ANIELLO||04792320634|||Piccola impresa|3226|ANACAPRI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67E02001470015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*087693/0011/0024*|L488*087693/0011/0024*|0|BIOSEARCH SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||09/07/2002|15/11/2001|30/12/2003|15/11/2001|30/12/2003|04/11/2009|474107,43|233352|77784|204891|49323|BIOSEARCH SRL||02231920840|||Piccola impresa|1696|ARAGONA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| B47E03001060005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*089278/0011/0014*|L488*089278/0011/0014*|0|DO ME INOX||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|20/12/2001|30/06/2003|20/12/2001|30/06/2003|22/10/2008|1170000|373647|63959,7|347052|37364,7|DO ME INOX||03482780750|||Piccola impresa|2486|LEVERANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B12H02000120005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*090022/0012/0017*|L488*090022/0012/0017*|0|DATA MANAGEMENT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|19/03/2003|31/12/2004|19/03/2003|31/12/2004|23/09/2009|127000|76197|25399|72507|21709|DATA MANAGEMENT||05721190725|||Piccola impresa|2353|ACQUAVIVA DELLE FONTI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B32E02000600005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*090511/0012/0017*|L488*090511/0012/0017*|0|VM SRL (GIA' DORMIFLEX LADY LINEA SRL)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/12/2004|04/10/2002|31/12/2005|04/10/2002|31/12/2005|11/09/2009|885000|713607|237869|625317,3|149579,3|VM SRL (GIA' DORMIFLEX LADY LINEA SRL)|02968790788|02968790788|||Piccola impresa|1993|ORIOLO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B16D98000080025|2007IT161PO006|MISE-1|L488*091045/0012/0014*|L488*091045/0012/0014*|0|PRO METAL ARREDI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|22/11/2002|31/12/2004|22/11/2002|31/12/2004|09/03/2009|945000|267900|54864,6|236706|23670,6|PRO METAL ARREDI||02576790659|||Piccola impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53G99000100025|2007IT161PO006|MISE-1|L488*094278/0012/0022*|L488*094278/0012/0022*|0|LA MINERVA DI ANTONIO ESPOSITO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/04/2005|30/04/2004|31/05/2006|30/04/2004|||173000|89984|44992|44992|0|LA MINERVA DI ANTONIO ESPOSITO||04799500634|||Piccola impresa|3236|CAPRI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23E05000310005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*094386/0011/0019*|L488*094386/0011/0019*|0|GHIONNI LUCIANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/07/2005|20/10/2004|30/05/2007|20/10/2004|30/05/2007|06/12/2012|250000|159285|53095|106190|0|GHIONNI LUCIANO||GHNLCN43E11B863W|||Piccola impresa|1360|ASCEA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B96D03001320005|2007IT161PO006|MISE-1|L488*096910/0011/0014*|L488*096910/0011/0014*|0|CAFA SUD SAS DI ANGELLOTTO GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||23/06/2003|30/11/2002|30/06/2005|30/11/2002|30/06/2005|18/12/2008|449000|166386|54311,7|124527|12452,7|CAFA SUD SAS DI ANGELLOTTO GIUSEPPE||03754700650|||Piccola impresa|1358|ANGRI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B87E03001030015|2007IT161PO006|MISE-1|L488*097373/0012/0014*|L488*097373/0012/0014*|0|EOLO 3W MINERVINO MURGE (GIA'ICQ SRL)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|01/06/2003|31/12/2005|01/06/2003|31/12/2005|19/05/2011|24200000|5320293|3546862|4869210|3095779|EOLO 3W MINERVINO MURGE (GIA'ICQ SRL)||05651700584|||Media impresa|2378|MINERVINO MURGE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B87E03001030025|2007IT161PO006|MISE-1|L488*097374/0012/0014*|L488*097374/0012/0014*|0|EOLO 3W MINERVINO MURGE (GIA'ICQ SRL)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/06/2003|01/06/2003|31/12/2005|01/06/2003|31/12/2005|19/05/2011|22000000|4988346|3325564|4281090|2618308|EOLO 3W MINERVINO MURGE (GIA'ICQ SRL)||05651700584|||Media impresa|2378|MINERVINO MURGE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B75E09000110007|2007IT161PO006|MISE-1|LSDT|LSDT|1|Convenzione con il Dipartimento Turismo per attivita di formazione e tirocini a non occuapati altamente specializzati||MISE|Qualificare e finalizzare in termini di occupabilità e adattabilità gli interventi e i servizi di politica attiva del lavoro, collegandoli alle prospettive di sviluppo del territorio|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Tirocini Formativi|MISE|0|0|1|0|0|0|0|0||28/07/2009|29/07/2009|28/07/2012|29/07/2009|||60000000|60000000|60000000|35000000|0|Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitivita del Turismo|80188230587|80188230587|Via della Ferratella in Laterano, 51|00183|NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B75E09000100007|2007IT161PO006|MISE-1|LSML|LSML|1|Convenzione con il Ministero del Lavoro per attivita di formazione e tirocini a non occuapati altamente specializzati||MISE|Qualificare e finalizzare in termini di occupabilità e adattabilità gli interventi e i servizi di politica attiva del lavoro, collegandoli alle prospettive di sviluppo del territorio|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Tirocini Formativi|MISE|0|0|1|0|0|0|0|0||28/07/2009|28/07/2009|28/07/2012|28/07/2009|||60000000|60000000|60000000|15000000|0|MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI||80237250586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81J10004520005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00025/6|MI01_00025|0|LOTOTUBO - Nuova generazione di tubi antisporco biomimetici per il sistema casa con nanomateriale, nuovi formulazioni e nuoviprocessi||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2010|01/09/2014|01/09/2010|||469842,32|244550,13|138240,02|||Dip.to di Progettazione Molecolare del CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|5075|PADOVA|53|PADOVA|15|VENETO|28/02/2013| I61J10000500005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00025/10|MI01_00025|0|LOTOTUBO - Nuova generazione di tubi antisporco biomimetici per il sistema casa con nanomateriale, nuovi formulazioni e nuoviprocessi||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2010|01/09/2014|01/09/2010|||250181,32|114536,8|114179,8|||UNIVERSITa DEGLI STUDI DI NAPOLI "PARTHENOPE"||80018240632|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000470005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00052/3|MI01_00052|0|WEBS - SISTEMA INTEGRATO WIRELESS MULTIFUNZIONALE PER LA GESTIONE DELL'ENERGIA, DEL BENESSERE E DELLA SICUREZZA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/11/2011|01/07/2010|01/07/2013|01/07/2010|||900225|335345,65|335345,65|||STMicroelectronics Srl|00951900968|09291380153|||Grande impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| C31J10001020005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00052/11|MI01_00052|0|WEBS - SISTEMA INTEGRATO WIRELESS MULTIFUNZIONALE PER LA GESTIONE DELL'ENERGIA, DEL BENESSERE E DELLA SICUREZZA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||17/11/2011|01/07/2010|01/07/2013|01/07/2010|||217958,9|121759,79|121759,79|||UNIVERSITa DEGLI STUDI "MEDITERRANEA" di Reggio Calabria Dip. di Informatica, Matematica, Elettronica e Trasporti (DIMET)||80006510806|||NON NOTA|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| H21J10000450005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00052/10|MI01_00052|0|WEBS - SISTEMA INTEGRATO WIRELESS MULTIFUNZIONALE PER LA GESTIONE DELL'ENERGIA, DEL BENESSERE E DELLA SICUREZZA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||17/11/2011|01/07/2010|01/07/2013|01/07/2010|||167295,57|71572,22|71572,21|||UNIVERSITa DELLA CALABRIA DIP. DI ELETTRONICA INFORMATICA E SISTEMISTICA (DEIS)||80003950781|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| H91J10000610005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00059/4|MI01_00059|0|Studio, sviluppo e prototipazione di biomateriali polimerici innovativi ottenuti da sottoprodotti dell'industria conciaria||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||26/05/2011|01/01/2011|03/01/2014|03/01/2011|||488231,11|163842,22|163842,22|||Universita degli Studi di Bari - Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi Agro-zootecnici e Forestali||80002170720|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B61J10001180005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00062/6|MI01_00062|0|Sviluppo di innovative strutture superassorbenti a basso impatto ambientale destinate ad applicazioni igienico-sanitarie per il benessere, la salute e la cura della persona||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2011|01/06/2010|01/07/2013|01/07/2010|||257364,1|65390,69|65390,69|||Istituto per i Materiali Compositi e Biomedici del CNR||80054330586|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C61J10000310005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00062/5|MI01_00062|0|Sviluppo di innovative strutture superassorbenti a basso impatto ambientale destinate ad applicazioni igienico-sanitarie per il benessere, la salute e la cura della persona||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2011|01/06/2010|01/07/2013|01/07/2010|||513375,68|208373,02|208373,02|||CRdC Nuove Tecnologie per le Attivita Produttive|05577421216|05577421216|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B55E10000370005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00070/10|MI01_00070|0|SENSATIONAL - Tessuti integrati con nanosensori di gas per la produzione di abbigliamento protettivo salvavita||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/06/2010|01/10/2013|01/10/2010|||303230,59|122986,48|122986,48|29533,63|29533,63|CENTRO DI RICERCA IN MATEMATICA PURA ED APPLICATA-CONSORZIO|02758730655|02758730655|||NON NOTA|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B27I10000370005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00072/4|MI01_00072|0|Nuovo sistema integrato di condizionamento biodegradabile e compostabile "Vivopack" per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari Made in Italy||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/07/2010|01/09/2013|01/09/2010|||413396,18|160886,66|160886,66|||ICIMENDUE Srl|02019360615|02019360615|||Media impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| E61J10001050005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00072/11|MI01_00072|0|Nuovo sistema integrato di condizionamento biodegradabile e compostabile "Vivopack" per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari Made in Italy||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/07/2010|01/09/2013|01/09/2010|||1026813,16|385409,87|385409,87|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B17I10000210005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00077/8|MI01_00077|0|SVILUPPO DI UN NUOVO PANNELLO STRUTTURALE MONOLITICO ECOCOMPATIBILE E DIVERSAMENTE FUNZIONALIZZABILE PER APPLICAZIONI AD ALTO VALORE AGGIUNTO IN FILIERE DISTINTIVE, E DEL RELATIVO PROCESSO PRODUTTIVO IN CONTINUO MONITORATO DA AVANZATI SISTEMI HW E SW||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/10/2011|01/01/2010|02/01/2015|02/01/2012|||201027|90462,15|90462,15|||STARCELL SPA||01041320761|||Media impresa|2768|CALITRI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B27I10000070005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00083/3|MI01_00083|0|PRODOTTI DELLA SALUMERIA ITALIANA. INNOVARE I SALUMI 'MADE IN ITALY' PER LA SICUREZZA, LA NUTRIZIONE E LA SALUTE. acronimo "PROSIT"||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2011|01/05/2010|12/01/2015|12/01/2012|||263927,7|116527,78|116527,78|||Tomaso Salumi di Audi Anna Maria||01307930626|||Micro impresa|2984|FAICCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B17I10000310005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00089/4|MI01_00089|0|FOOD FLAVOUR - METODOLOGIE AVANZATE PER GARANTIRE L'ORIGINE DEI PRODOTTI ALIMENTARI MADE IN ITALY E STUDIO DI NUOVE TECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA DURATA E DELLE QUALITÀ SENSORIALI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/07/2012|01/01/2010|01/11/2013|01/11/2010|||1092041,28|279687,76|156471,69|||MARTINI SPA||00548890409|||Grande impresa|4447|ARGENTA|68|FERRARA|17|EMILIA-ROMAGNA|28/02/2013| B17I10000610005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00091/6|MI01_00091|0|SeNSori - SEnsor Node as a Service for hOme and buildings eneRgy savIng||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||401325,79|181013,45|181013,44|||Ingegno srl - Servizi di Ingegneria||03717590875|||Micro impresa|500|ZAFFERANA ETNEA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B57I10000470005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00091/4|MI01_00091|0|SeNSori - SEnsor Node as a Service for hOme and buildings eneRgy savIng||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||370817,36|206830,24|206830,24|||TEAM TLC S.r.l.||03771900879|||Micro impresa|459|CASTIGLIONE DI SICILIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B67I10000590005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00091/3|MI01_00091|0|SeNSori - SEnsor Node as a Service for hOme and buildings eneRgy savIng||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||600458,74|350538,36|350538,36|||Net Service S.r.l.||03777530878|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B75E10001470005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00091/8|MI01_00091|0|SeNSori - SEnsor Node as a Service for hOme and buildings eneRgy savIng||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||978150,72|443441,25|443441,26|||Consorzio S.I.R.I.O. (Sinergie Innovative per la Ricerca, l'Industria e le Organizzazioni)||05430660828|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B77I10000430005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00091/2|MI01_00091|0|SeNSori - SEnsor Node as a Service for hOme and buildings eneRgy savIng||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||608248,09|337859,06|337859,06|||NCE Network Consulting Engineering S.r.l.||03822520874|||Micro impresa|497|VALVERDE|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B77I10000440005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00091/5|MI01_00091|0|SeNSori - SEnsor Node as a Service for hOme and buildings eneRgy savIng||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||632407,23|402116,39|402116,39|||Easy Integrazione di Sistemi SRL||04384100824|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B77I10000450005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00091/10|MI01_00091|0|SeNSori - SEnsor Node as a Service for hOme and buildings eneRgy savIng||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||497948,37|240358,76|240358,76|||OR.COM. S.r.l.||03771040825|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B87I10000600005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00091/1|MI01_00091|0|SeNSori - SEnsor Node as a Service for hOme and buildings eneRgy savIng||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||2073342,47|706559,33|706559,34|||Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.|05724831002|00967720285|||Grande impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| E61J10000970005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00091/7|MI01_00091|0|SeNSori - SEnsor Node as a Service for hOme and buildings eneRgy savIng||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||834720,66|411690,4|411690,4|||Universita degli studi di Catania - Dipartimento di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni|02772010878|02772010878|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B51J10001400005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00093/2|MI01_00093|0|APPROCCI TECNOLOGICI NUOVI PER L'AUMENTO DELLA SHELF-LIFE E DEL CONTENUTO DI SERVIZIO NEI PRODOTTI QUALIFICANTI IL MODELLO ALIMENTARE MEDITERRANEO (ATENA)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2012|01/07/2010|01/07/2014|01/07/2011|||649994,09|333586,9|333586,9|||Dipartimento di Progettazione Molecolare (DPM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)||80054330586|||NON NOTA|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B37I10000690005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00131/7|MI01_00131|0|iSofas - internet-based Solutions of augmented Logistics for home fashion systems||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||124696,4|69026,82|82827,44|||Cavalera Sistemi S.r.l.||03289280756|||Micro impresa|2479|GALATONE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B41J10001190005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00131/6|MI01_00131|0|iSofas - internet-based Solutions of augmented Logistics for home fashion systems||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||952930,5|256711,09|185280,17|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Tecnologie Industriali e Automazione||80054330586|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B47I10000860005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00131/9|MI01_00131|0|iSofas - internet-based Solutions of augmented Logistics for home fashion systems||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||411931,32|216559,46|244073,44|||FERRAIOLI & C. SRL|02266870654|02266870654|||Piccola impresa|1358|ANGRI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000690005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00131/10|MI01_00131|0|iSofas - internet-based Solutions of augmented Logistics for home fashion systems||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||161742,7|70670,42|82880,13|||IDEA S.r.l.||05550350820|||Micro impresa|1573|TERMINI IMERESE|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B77I10000540005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00131/3|MI01_00131|0|iSofas - internet-based Solutions of augmented Logistics for home fashion systems||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||399037,03|180506,38|206878,04|||OR.COM. S.r.l.||03771040825|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B85E10002980005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00131/2|MI01_00131|0|iSofas - internet-based Solutions of augmented Logistics for home fashion systems||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||940321,32|244330,16|335192,84|||Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|2439|MESAGNE|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B87I10000790005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00131/4|MI01_00131|0|iSofas - internet-based Solutions of augmented Logistics for home fashion systems||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||1927060,31|530818,76|705774,78|||NATUZZI S.P.A.||03513760722|||Grande impresa|2393|SANTERAMO IN COLLE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B97I10000620005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00131/1|MI01_00131|0|iSofas - internet-based Solutions of augmented Logistics for home fashion systems||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||1944483,04|544044,55|715363,08|||Engineering Ingegneria Informatica|05724831002|00967720285|||Grande impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| F31J10000400005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00131/8|MI01_00131|0|iSofas - internet-based Solutions of augmented Logistics for home fashion systems||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||1351837,1|367665,54|505457,89|||UNIVERSITA' DEL SALENTO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE||80008870752|||NON NOTA|2497|MONTERONI DI LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B17I10000470005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00138/2|MI01_00138|0|PASS-WORLD PASTA E SALUTE NEL MONDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2011|31/05/2010|28/11/2014|28/11/2011|||132000|25171,95|58592,15|||L'Anima di Grano Pastificio di Filomena Sorrentino & C. sas|05396721218|05396721218|||Micro impresa|2696|GRAGNANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B77I10000350005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00138/4|MI01_00138|0|PASS-WORLD PASTA E SALUTE NEL MONDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2011|31/05/2010|28/11/2014|28/11/2011|||308000|118297,41|199529,89|||CO.S.E.ME.- Compagnia Sementi Elette Meridionali srl|00133530717|00133530717|||Piccola impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B77I10000360005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00138/7|MI01_00138|0|PASS-WORLD PASTA E SALUTE NEL MONDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2011|31/05/2010|28/11/2014|28/11/2011|||132000|47633,34|47680,22|||C.I.P.A.M. Cooperativa Imprenditori Produttori Agricoli Meridionali||00467370714|||Piccola impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| C71J10000190005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00138/8|MI01_00138|0|PASS-WORLD PASTA E SALUTE NEL MONDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2011|31/05/2010|28/11/2014|28/11/2011|||396000,01|225205,76|81071,9|||CRA Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura||97231970589|||NON NOTA|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| D71J10000260005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00138/11|MI01_00138|0|PASS-WORLD PASTA E SALUTE NEL MONDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||03/10/2011|31/05/2010|28/11/2014|28/11/2011|||158399,99|97340,58|56035,38|||Universita degli Studi di Foggia||94045260711|||NON NOTA|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B27I10000350005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00139/16|MI01_00139|0|AgrEvolution - Piattaforma Tecnologica Evolutiva per l'Organizzazione della Filiera Agroalimentare||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||185166,78|95552,45|95552,45|||AGRES SRL||03791930823|||Piccola impresa|1902|CARINI|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B27I10000360005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00139/5|MI01_00139|0|AgrEvolution - Piattaforma Tecnologica Evolutiva per l'Organizzazione della Filiera Agroalimentare||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||274921,17|133452,17|133452,17|||TERRA AUTENTICA S.r.l.||05683100720|||Piccola impresa|8687|BARLETTA|8487|BARLETTA-ANDRIA-TRANI|27|PUGLIA|28/02/2013| B77I10000550005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00139/1|MI01_00139|0|AgrEvolution - Piattaforma Tecnologica Evolutiva per l'Organizzazione della Filiera Agroalimentare||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||3487935,03|1247650,1|1247650,1|||Engineering Ingegneria Informatica SpA|05724831002|00967720285|||Grande impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B77I10000560005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00139/8|MI01_00139|0|AgrEvolution - Piattaforma Tecnologica Evolutiva per l'Organizzazione della Filiera Agroalimentare||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||120559,84|66435,94|66435,93|||Olearia Geraci Srl||01985790789|||Piccola impresa|1950|CORIGLIANO CALABRO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B77I10000570005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00139/17|MI01_00139|0|AgrEvolution - Piattaforma Tecnologica Evolutiva per l'Organizzazione della Filiera Agroalimentare||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||184443,88|97529,43|97529,43|||Sudgel s.r.l.||04600630828|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B87I10000800005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00139/6|MI01_00139|0|AgrEvolution - Piattaforma Tecnologica Evolutiva per l'Organizzazione della Filiera Agroalimentare||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||230647,46|120722,17|120722,17|||Florabella srl||01941670810|||Micro impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B87I10000810005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00139/3|MI01_00139|0|AgrEvolution - Piattaforma Tecnologica Evolutiva per l'Organizzazione della Filiera Agroalimentare||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||314801,66|165106,17|165106,17|||Campo d'oro di Licata Paolo &C sas||02046440844|||Micro impresa|1734|SCIACCA|119|AGRIGENTO|30|SICILIA|28/02/2013| B97I10000630005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00139/7|MI01_00139|0|AgrEvolution - Piattaforma Tecnologica Evolutiva per l'Organizzazione della Filiera Agroalimentare||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/10/2011|01/07/2010|01/01/2014|01/01/2011|||273179,3|140073,34|140073,34|||Sosalt Spa||00077780815|||Piccola impresa|1878|TRAPANI|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B47I10000380005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00148/13|MI01_00148|0|TRASFERIMENTO DI UN MODELLO DI ALIMENTAZIONE FUNZIONALE NELLA FILIERA AGRO-ALIMENTARE (SUINO, POLLO E CONIGLIO), CON MIGLIORAMENTO DEL BENESSERE ANIMALE E STUDIO DI COMPONENTI NUTRIZIONALI FUNZIONALI AL MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE DELL'UOMO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/03/2010|01/03/2014|01/09/2010|||180216,98|64716,19|64716,2|||I.C.S. Industria Carni del Sud||01473401212|||Grande impresa|3233|CAIVANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B41J10001210005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00150/5|MI01_00150|0|HY-TRACTOR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2012|01/04/2010|01/10/2013|01/10/2010|||1207263,5|586979,41|586979,42|||CNR DET||80054330586|||NON NOTA|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B57I10000570005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00150/3|MI01_00150|0|HY-TRACTOR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2012|01/04/2010|01/10/2013|01/10/2010|||649006,74|230676,26|230676,26|||Elasis S.C.p.A.|01450631211|01450631211|||Grande impresa|2718|POMIGLIANO D'ARCO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B87I10000890005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00150/9|MI01_00150|0|HY-TRACTOR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/02/2012|01/04/2010|01/10/2013|01/10/2010|||867196,99|441551,32|441551,32|||ZEFIRO ENERGIA S.r.L.||05073140963|||Piccola impresa|528|NOTO|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B37I10000670008|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00158/4|MI01_00158|0|SPEAKY ACUTATTILE: UNA NUOVA PIATTAFORMA INCLUSIVA DI ASSISTENTE INTELLIGENTE VOCALE MULTICANALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2012|01/06/2011|01/11/2014|01/06/2011|||323903,44|179083,77|180105,03|||NETLEARN S.r.l.||02397281201|||Piccola impresa|1156|BOVINO|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B47I10000780005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00158/2|MI01_00158|0|SPEAKY ACUTATTILE: UNA NUOVA PIATTAFORMA INCLUSIVA DI ASSISTENTE INTELLIGENTE VOCALE MULTICANALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2012|01/06/2011|01/11/2014|01/06/2011|||750799,69|367269,82|368723,71|92179,12|92179,12|CULTORALE S.C.A.R.L.||02823580838|||Micro impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B71J10001790005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00158/6|MI01_00158|0|SPEAKY ACUTATTILE: UNA NUOVA PIATTAFORMA INCLUSIVA DI ASSISTENTE INTELLIGENTE VOCALE MULTICANALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2012|01/06/2011|01/11/2014|01/06/2011|||466502,19|189223,33|190204,97|||Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica - Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B77I10000520005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00158/3|MI01_00158|0|SPEAKY ACUTATTILE: UNA NUOVA PIATTAFORMA INCLUSIVA DI ASSISTENTE INTELLIGENTE VOCALE MULTICANALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2012|01/06/2011|01/11/2014|01/06/2011|||1326813,31|733644,64|737678,21|184419,55|184419,55|MEDIAVOICE S.r.l.|06386131004|06386131004|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B87I10000750005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00158/11|MI01_00158|0|SPEAKY ACUTATTILE: UNA NUOVA PIATTAFORMA INCLUSIVA DI ASSISTENTE INTELLIGENTE VOCALE MULTICANALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/01/2012|01/06/2011|01/11/2014|01/06/2011|||154391,6|85357,85|85842,04|||Kir Srl||05267341211|||Micro impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B37I10000650005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00161/11|MI01_00161|0|GRECO (Global & Reliable End to End e-Commerce & On Line Service Platform)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1457352,83|515347,46|515347,46|||Italdata S.p.a.|00117070649|00117070649|||Media impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000660005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00161/1|MI01_00161|0|GRECO (Global & Reliable End to End e-Commerce & On Line Service Platform)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1506719,46|381556,76|381556,76|||Nous Informatica S.p.A.||04697531004|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000670005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00161/10|MI01_00161|0|GRECO (Global & Reliable End to End e-Commerce & On Line Service Platform)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||154723,6|70101,64|70101,64|||A Mano S.r.l.||03908430964|||Piccola impresa|2373|GIOIA DEL COLLE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B87I10000730005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00161/3|MI01_00161|0|GRECO (Global & Reliable End to End e-Commerce & On Line Service Platform)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||308504,38|138837,1|138837,11|||Mosaico Monitoraggio Integrato S.r.l.||01336970627|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B87I10000740005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00161/5|MI01_00161|0|GRECO (Global & Reliable End to End e-Commerce & On Line Service Platform)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||357832,35|162257,89|162257,88|||KES Knowledge Environment Security S.r.l||01441340625|||Micro impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C51J10000120005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00161/7|MI01_00161|0|GRECO (Global & Reliable End to End e-Commerce & On Line Service Platform)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||592801,74|169374,8|169374,8|||Centro Regionale Information Communication Technology - CeRICT s.c.r.l.|01346480625|01346480625|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| F61J10000460005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00161/6|MI01_00161|0|GRECO (Global & Reliable End to End e-Commerce & On Line Service Platform)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||174935,58|56568,54|56568,54|||Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni||92067000346|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| I41J10000380005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00161/8|MI01_00161|0|GRECO (Global & Reliable End to End e-Commerce & On Line Service Platform)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||238470,26|98484,79|98484,79|||ProdAl S.c.ar.l||04381360652|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B57I10000640005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00173/4|MI01_00173|0|KITE.it - Knowledge and Business Intelligence Technologies in cross-Enterprise environments for italian advanced mechanical industry||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/12/2011|01/07/2010|01/07/2014|01/07/2011|||559830,46|211349,61|85440,13|||TELESPAZIO S.p.A.||04812701003|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B57I10000650005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00173/5|MI01_00173|0|KITE.it - Knowledge and Business Intelligence Technologies in cross-Enterprise environments for italian advanced mechanical industry||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/12/2011|01/07/2010|01/07/2014|01/07/2011|||2404820,38|902723,38|452541,82|||AVIO S.p.A.|05515080967|05515080967|||Grande impresa|7075|RIVALTA DI TORINO|131|TORINO|35|PIEMONTE|28/02/2013| B67I10000780005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00173/3|MI01_00173|0|KITE.it - Knowledge and Business Intelligence Technologies in cross-Enterprise environments for italian advanced mechanical industry||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/12/2011|01/07/2010|01/07/2014|01/07/2011|||374447,69|215814,07|215814,08|||Euro.Soft S.r.l.||07601800639|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000790005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00173/6|MI01_00173|0|KITE.it - Knowledge and Business Intelligence Technologies in cross-Enterprise environments for italian advanced mechanical industry||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/12/2011|01/07/2010|01/07/2014|01/07/2011|||324788,26|162892,64|162892,64|||AERMEC SUD S.A.S. DI GIANNETTI ALDO S.A.S.||01733760639|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B87I10001170005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00173/7|MI01_00173|0|KITE.it - Knowledge and Business Intelligence Technologies in cross-Enterprise environments for italian advanced mechanical industry||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/12/2011|01/07/2010|01/07/2014|01/07/2011|||805279,88|488787,4|488787,4|||DHITECH SCARL|03923850758|03923850758|||Micro impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B97I10000740005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00173/1|MI01_00173|0|KITE.it - Knowledge and Business Intelligence Technologies in cross-Enterprise environments for italian advanced mechanical industry||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||16/12/2011|01/07/2010|01/07/2014|01/07/2011|||2889480,95|1182030,11|947385,93|||Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.|05724831002|00967720285|||Grande impresa|5075|PADOVA|53|PADOVA|15|VENETO|28/02/2013| E61J10001070005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00173/8|MI01_00173|0|KITE.it - Knowledge and Business Intelligence Technologies in cross-Enterprise environments for italian advanced mechanical industry||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||16/12/2011|01/07/2010|01/07/2014|01/07/2011|||457693,32|224025,99|224025,99|||Dipartimento di Ingegneria Economico-Gestionale (DIEG) - Facolta di Ingegneria - Universita di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B87I10000540005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00174/14|MI01_00174|0|HI-ZEV-Veicolo innovativo predisposto all'installazione di un propulsore totalmente elettrico (Zero Emission Vehicle) e di un propulsore ibrido (Ultra Low Emission Vehicle) ad elevate prestazioni, eco compatibile e a basso impatto ambientale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/07/2012|01/06/2011|01/01/2014|01/01/2011|||231862,9|146287,76|146287,77|||Advanced Devices S.p.A.|01801910785|01801910785|||Piccola impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B87I10000410005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00210/5|MI01_00210|0|NUOVE TECNOLOGIE DI ESSICCAZIONE PER LA PASTA LUNGA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/08/2011|01/01/2010|01/01/2013|01/01/2010|||372161,63|173981,99|173981,99|||S.I.R.C.E.M. S.P.A.||06892060630|||Piccola impresa|2632|SCAFATI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21J10001170005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00223/6|MI01_00223|0|ACQUA-SENSE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/06/2010|01/11/2014|01/11/2011|||449737,36|211182,71|101733,18|||Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|3785|PISA|77|PISA|20|TOSCANA|28/02/2013| B77I10000370005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00226/1|MI01_00226|0|Progettazione piattaforma tecnologica avanzata di gestione delle reti distributive per l'accesso delle filiere del "Made in Italy" sul mercato business internazionale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/06/2011|04/10/2010|11/06/2015|11/07/2011|||970275|456973,21|456973,21|||Eureka Societa Cooperativa||05062210827|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B77I10000380005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00226/4|MI01_00226|0|Progettazione piattaforma tecnologica avanzata di gestione delle reti distributive per l'accesso delle filiere del "Made in Italy" sul mercato business internazionale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/06/2011|04/10/2010|11/06/2015|11/07/2011|||900405|389203,28|389203,28|||International Promo S.r.l.||05656830824|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| J41J10000390005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00226/3|MI01_00226|0|Progettazione piattaforma tecnologica avanzata di gestione delle reti distributive per l'accesso delle filiere del "Made in Italy" sul mercato business internazionale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||17/06/2011|04/10/2010|11/06/2015|11/07/2011|||714006,8|179654,78|179654,78|||Universita di Messina - Dipartimento di Scienze degli Alimenti e dell'Ambiente||80004070837|||NON NOTA|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B47I10000450005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00236/2|MI01_00236|0|OSTIS - Operating System and Tools for Interoperable smart electrical household appliances||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/12/2011|01/06/2010|01/04/2014|01/04/2011|||136496,25|75204,5|75204,5|||Tera SRL||06597060729|||Micro impresa|2371|CONVERSANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B47I10000460005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00236/3|MI01_00236|0|OSTIS - Operating System and Tools for Interoperable smart electrical household appliances||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/12/2011|01/06/2010|01/04/2014|01/04/2011|||743957,5|398303,6|398303,6|||MATRIX SpA||04018980724|||Piccola impresa|2371|CONVERSANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B67I10000430005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00236/10|MI01_00236|0|OSTIS - Operating System and Tools for Interoperable smart electrical household appliances||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/12/2011|01/06/2010|01/04/2014|01/04/2011|||1367135,8|485702,41|485702,41|||STMicroelectronics Srl|00951900968|09291380153|||Grande impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B85E10002920005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00236/4|MI01_00236|0|OSTIS - Operating System and Tools for Interoperable smart electrical household appliances||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||07/12/2011|01/06/2010|01/04/2014|01/04/2011|||945859,48|353996,67|353996,67|||CONSORZIO CETMA|01638210748|01638210748|||NON NOTA|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B37I10000430005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00237/2|MI01_00237|0|Incremento del livello di automazione, autodiagnosi, precisione e integrazione funzionale delle Macchine Utensili Italiane mediante sistemi cognitivi artificiali che realizzano processi di percezione/decisione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2011|02/05/2010|01/09/2013|01/09/2010|||736989,32|262901,46|111181,23|||Fidia||05787820017|||Grande impresa|2379|MODUGNO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B41J10001140005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00237/12|MI01_00237|0|Incremento del livello di automazione, autodiagnosi, precisione e integrazione funzionale delle Macchine Utensili Italiane mediante sistemi cognitivi artificiali che realizzano processi di percezione/decisione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2011|02/05/2010|01/09/2013|01/09/2010|||424915,98|150893,1|47119,79|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Tecnologie Industriali ed Automazione||80054330586|||NON NOTA|6599|MILANO|40|MILANO|33|LOMBARDIA|28/02/2013| B77I10000300005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00238/1|MI01_00238|0|Dispositivo digitale olografico per la rappresentazione virtuale di prodotto||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/09/2010|27/06/2015|27/06/2011|||1426329,52|722091,38|722091,38|||RPS CONSULTING S.r.l.|02332520846|02332520846|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B77I10000310005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00238/3|MI01_00238|0|Dispositivo digitale olografico per la rappresentazione virtuale di prodotto||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/09/2010|27/06/2015|27/06/2011|||1417352,86|643386,32|643386,32|||EUROMEDITERRANEA CONSULTING S.r.l.||05567890826|||Micro impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B77I10000320005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00238/5|MI01_00238|0|Dispositivo digitale olografico per la rappresentazione virtuale di prodotto||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/09/2010|27/06/2015|27/06/2011|||1207507,84|510383,27|510383,27|||Eureka Societa Cooperativa||05062210827|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| E61J10000930005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00238/4|MI01_00238|0|Dispositivo digitale olografico per la rappresentazione virtuale di prodotto||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/09/2010|27/06/2015|27/06/2011|||677604,62|290916,21|290916,21|||UNIVERSITa DEGLI STUDI DI CATANIA - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA, ELETTRONICA E INFORMATICA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B77I10000220005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00243/1|MI01_00243|0|Dual Active Movement AutoCompensated Offshore Crane||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2011|15/04/2010|01/08/2013|01/08/2010|||1841920,01|974909,58|974909,59|||SORMEC S.R.L. Societa a responsabilita limitata unipersonale||01498290814|||Piccola impresa|1858|ALCAMO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B77I10000230005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00243/2|MI01_00243|0|Dual Active Movement AutoCompensated Offshore Crane||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||14/10/2011|15/04/2010|01/08/2013|01/08/2010|||913088|390018,43|390018,43|||ALKAMEC S.A.S. di Manno Baldassare e &||02058870813|||Piccola impresa|1858|ALCAMO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B31J10001920005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00292/2|MI01_00292|0|Sistema di Misura Polifunzionale per la determinazione dei consumi energetici||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||11/05/2011|10/10/2010|10/10/2013|10/10/2010|||1243000|425271,91|425271,91|||Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione - Seconda Universita di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|3423|AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000410005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00292/1|MI01_00292|0|Sistema di Misura Polifunzionale per la determinazione dei consumi energetici||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/05/2011|10/10/2010|10/10/2013|10/10/2010|||2007500|920136,81|920136,81|||Consorzio per il miglioramento dell'efficienza energetica ed ambientale - CO.M.E.A.||05787921211|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000420005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00292/8|MI01_00292|0|Sistema di Misura Polifunzionale per la determinazione dei consumi energetici||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/05/2011|10/10/2010|10/10/2013|10/10/2010|||1463000|643581,53|643581,53|||Cosmo Service S.r.l.||02991760618|||Piccola impresa|2719|POMPEI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| D41J10000910005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00292/3|MI01_00292|0|Sistema di Misura Polifunzionale per la determinazione dei consumi energetici||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||11/05/2011|10/10/2010|10/10/2013|10/10/2010|||1243000|320214,16|320214,16|80053,54|80053,54|Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B17I10000280005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/37|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||117105,59|65153,01|65153|||PST- KR PARCO SCIENTIFICO TECNOLOGICO MULTISETTORIALE SOCIETA' CONSORTILE A RESPONSABILITA' LIMITATA||02622520795|||Micro impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B21J10001100005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/29|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||168117,6|71694,85|71694,85|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Tecnologie dell'Informazione e delle Comunicazioni - ISTITUTO DI CALCOLO E RETI AD ALTE PRESTAZIONI||80054330586|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B27I10000150005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/21|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||359563,51|199015,46|199015,47|||Centro di Competenza ICT-SUD||02815710781|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B27I10000160005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/32|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||120246,06|58202,95|58202,95|||CANTINA SOCIALE COOPERATIVA DI SAN DONACI||00061570743|||Micro impresa|2442|SAN DONACI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B37I10000310005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/12|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||60123,03|32138,76|32138,76|||CANTINA E OLEIFICIO SOCIALE DI SAN MARZANO SOC.COOP.AGRICOLA||00090040734|||Piccola impresa|2425|SAN MARZANO DI SAN GIUSEPPE|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B57I10000260005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/2|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||180207,72|99425,68|99425,68|||ITEL TELECOMUNICAZIONI SRL||02954150724|||Piccola impresa|2390|RUVO DI PUGLIA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B57I10000270005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/5|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||388853,99|179044,64|179044,63|||SINCON SRL||00787980739|||Media impresa|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B57I10000280005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/10|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||60122,4|32138,14|32138,14|||CANTINA COOPERATIVA DELLA RIFORMA FONDIARIA DI RUVO DI PUGLIA SOC.AGR. I.A.P.||00263310724|||Piccola impresa|2390|RUVO DI PUGLIA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B57I10000290005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/16|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||1344084,47|500415,17|500415,16|||EXPRIVIA SPA||09320730154|||Grande impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B57I10000310005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/35|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||60123,03|32138,76|32138,76|||OLEIFICIO COOPERATIVO GOCCIA DI SOLE MOLFETTA SRL||00259000727|||Piccola impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B67I10000380005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/1|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||2056392|1173421,21|1173421,21|||DRIVING ADVANCES OF ICT IN SOUTH ITALY- NET S.C.AR.L.||06770010723|||Micro impresa|2400|VALENZANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B67I10000390005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/33|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||29985,6|16029,25|16029,25|||OP C.O.P.A.C.||02053290801|||Micro impresa|1763|ANOIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B77I10000240005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/20|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||180179,09|101712,04|101712,03|||CENTRI REGIONALI PER LE TECNOLOGIE AGROALIMENTARI||03496570718|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B85E10002910005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/39|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||119710,8|58937,94|58937,94|||CENTRO DI PROGETTAZIONE, DESIGN & TECNOLOGIE DEI MATERIALI|01638210748|01638210748|||NON NOTA|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B87I10000320005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/15|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||150085,7|81354,78|81354,78|||PLURIMA SOFTWARE SRL||04356910721|||Micro impresa|2366|CAPURSO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B87I10000330005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/22|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||180082,99|108953,14|108953,15|||EXEURA S.r.l.|02381430780|02381430780|||Piccola impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B87I10000340005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/25|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||35917,2|20580,38|20580,38|||CAPARRA &SICILIANI SOCIETa COOP.||00102610797|||Micro impresa|679|CIRO' MARINA|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B97I10000250005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/4|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||299475,73|170842,75|170842,76|||SUD SISTEMI SRL||02959220720|||Piccola impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B97I10000260005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/6|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||361455,6|183962,27|183962,27|||LEADER SOCIETA' COOPERATIVA CONSORTILE||04622820720|||Piccola impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B97I10000270005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/36|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||90040,1|49396,46|49396,46|||LORAN SRL||03780530725|||Piccola impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B97I10000280005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/38|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||169229,3|82554|82554|||STUDIODELTA SRL||04366410720|||Piccola impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| D71J10000250005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/14|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||330018|145003,17|145003,17|||Universita degli Studi di Foggia||94045260711|||NON NOTA|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| D91J10001010005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/19|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||389970,01|158742,87|158742,88|||Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| F81J10001400005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/27|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||330210|132341,51|132341,51|||UNIVERSITA' DEL SALENTO||80008870752|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| H21J10000440005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/23|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||300069|111847,79|111847,79|||UNIVERSITA' DELLA CALABRIA||80003950781|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| H91J10000620005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00294/13|MI01_00294|0|LOGISTICA INTEGRATA (LOGIN)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||29/03/2012|01/07/2010|01/07/2015|01/07/2012|||438564|164375,5|164375,5|||Universita degli Studi di Bari||80002170720|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B77I10000260005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00304/5|MI01_00304|0|ORTOFRULOG - PIATTAFORMA LOGISTICA INNOVATIVA PER LE PRODUZIONI ORTOFRUTTICOLE NAZIONALI DESTINATE AI MERCATI INTERNI ED ESTERI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2012|01/05/2010|01/03/2015|01/03/2012|||907882,13|232503,97|30595,33|||ALEGRA SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA||02815490368|||Grande impresa|515|VITTORIA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| I71J10000320005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00304/8|MI01_00304|0|ORTOFRULOG - PIATTAFORMA LOGISTICA INNOVATIVA PER LE PRODUZIONI ORTOFRUTTICOLE NAZIONALI DESTINATE AI MERCATI INTERNI ED ESTERI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2012|01/05/2010|01/03/2015|01/03/2012|||1539085,7|628832,19|67957,41|||Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA)||01320740580|||NON NOTA|3265|ROMA|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| B17I10000140005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00308/4|MI01_00308|0|GRAPE&HEALTH WINE - Intelligent system of Global Actions to improve Health benefits of italian Wine||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/06/2012|01/06/2010|04/04/2014|04/04/2011|||334196,42|180208,3|180208,3|||Laboratoria s.a.s. di Andrea Sicari & C.||02298810793|||Micro impresa|934|VIBO VALENTIA|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B27I10000100005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00308/9|MI01_00308|0|GRAPE&HEALTH WINE - Intelligent system of Global Actions to improve Health benefits of italian Wine||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/06/2012|01/06/2010|04/04/2014|04/04/2011|||368760,61|151401,72|151401,72|||Vigne & Vini s.r.l.||01996660732|||Piccola impresa|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B67I10000280005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00308/2|MI01_00308|0|GRAPE&HEALTH WINE - Intelligent system of Global Actions to improve Health benefits of italian Wine||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/06/2012|01/06/2010|04/04/2014|04/04/2011|||1084527,2|597563,29|597563,29|||Mater soc. cons. a r.l.||07010400633|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000290005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00308/10|MI01_00308|0|GRAPE&HEALTH WINE - Intelligent system of Global Actions to improve Health benefits of italian Wine||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/06/2012|01/06/2010|04/04/2014|04/04/2011|||385000|124127,98|124127,98|||Tenuta di Donnafugata s.r.l.||01155720814|||Media impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B71J10001610005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00308/3|MI01_00308|0|GRAPE&HEALTH WINE - Intelligent system of Global Actions to improve Health benefits of italian Wine||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||19/06/2012|01/06/2010|04/04/2014|04/04/2011|||556500|269647,13|269647,13|||Dipartimento ARBOPAVE - Universita degli Studi di Napoli Federico II - Polo delle Scienze e delle Tecnologie per la Vita|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B37I10000160005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00340/1|MI01_00340|0|AMMORTIZZATORE INTELLIGENTE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|04/01/2010|01/01/2014|01/01/2011|||5209093,73|1854900,93|877086,28|||MEDITERR SHOCK ABSORBERS||01302030851|||Media impresa|407|CALTANISSETTA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| B97I10000110005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00340/2|MI01_00340|0|AMMORTIZZATORE INTELLIGENTE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|04/01/2010|01/01/2014|01/01/2011|||203703,76|76501,42|76501,42|||GIMON||01393210859|||Media impresa|407|CALTANISSETTA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| B27I10000410005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00378/3|MI01_00378|0|ALIMENTI FUNZIONALI: FARINE VEGETALI PER CIBI SALUTISTICI ED INGREDEDIENTI ATTIVI AD ELEVATA BIODISPONIBILITÀ||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2010|01/07/2014|01/07/2010|||619398|176153,17|268647,25|||Erbario Isabella d'Italia||04171690722|||Micro impresa|2396|TORITTO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B57I10000620005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00378/4|MI01_00378|0|ALIMENTI FUNZIONALI: FARINE VEGETALI PER CIBI SALUTISTICI ED INGREDEDIENTI ATTIVI AD ELEVATA BIODISPONIBILITÀ||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2010|01/07/2014|01/07/2010|||1015559,99|231315,14|503461,66|||NUOVA FARMACEUTICA||03290150873|||Piccola impresa|486|SAN GIOVANNI LA PUNTA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B37I10000490005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00280/4|MI01_00280|0|TINAPICA (Turning Information iNto Action, Production, Installation, maintenanCe and Assembly) Studio, sviluppo e sperimentazione di una piattaforma informatica integrata innovativa per l'ottimizzazione del ciclo costruzione, montaggio e manutenzione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/01/2010|01/12/2013|01/12/2010|||761718,18|304123,91|304123,91|||ITALSYSTEM|01996490643|01996490643|||Piccola impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B45E10000600005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00280/8|MI01_00280|0|TINAPICA (Turning Information iNto Action, Production, Installation, maintenanCe and Assembly) Studio, sviluppo e sperimentazione di una piattaforma informatica integrata innovativa per l'ottimizzazione del ciclo costruzione, montaggio e manutenzione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/01/2010|01/12/2013|01/12/2010|||702419,21|292694,26|292694,26|||CORISA, ACRONIMO DI CONSORZIO DI RICERCA SISTEMI AD AGENTI||02911500789|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B47I10000610005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00280/2|MI01_00280|0|TINAPICA (Turning Information iNto Action, Production, Installation, maintenanCe and Assembly) Studio, sviluppo e sperimentazione di una piattaforma informatica integrata innovativa per l'ottimizzazione del ciclo costruzione, montaggio e manutenzione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/01/2010|01/12/2013|01/12/2010|||1289761,05|416572,22|416572,23|||COSTRUZIONI AERONAUTICHE TECNAM||05799360630|||Media impresa|3433|CAPUA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000550005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00280/3|MI01_00280|0|TINAPICA (Turning Information iNto Action, Production, Installation, maintenanCe and Assembly) Studio, sviluppo e sperimentazione di una piattaforma informatica integrata innovativa per l'ottimizzazione del ciclo costruzione, montaggio e manutenzione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/01/2010|01/12/2013|01/12/2010|||146995,05|61499,15|61499,15|||INIZIATIVA||04910461211|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B77I10000330005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00280/1|MI01_00280|0|TINAPICA (Turning Information iNto Action, Production, Installation, maintenanCe and Assembly) Studio, sviluppo e sperimentazione di una piattaforma informatica integrata innovativa per l'ottimizzazione del ciclo costruzione, montaggio e manutenzione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/01/2010|01/12/2013|01/12/2010|||2810780,73|913173,45|913173,45|||GEVEN||01334331210|||Media impresa|2711|NOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B77I10000340005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00280/6|MI01_00280|0|TINAPICA (Turning Information iNto Action, Production, Installation, maintenanCe and Assembly) Studio, sviluppo e sperimentazione di una piattaforma informatica integrata innovativa per l'ottimizzazione del ciclo costruzione, montaggio e manutenzione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/01/2010|01/12/2013|01/12/2010|||254252,11|110248,18|110248,18|||ISOLTECH||05988981212|||Micro impresa|2711|NOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| D51J10000150005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00280/7|MI01_00280|0|TINAPICA (Turning Information iNto Action, Production, Installation, maintenanCe and Assembly) Studio, sviluppo e sperimentazione di una piattaforma informatica integrata innovativa per l'ottimizzazione del ciclo costruzione, montaggio e manutenzione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/01/2010|01/12/2013|01/12/2010|||107016,01|43180,68|43180,68|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO - DIPARTIMENTO DI MATEMATICA (DIPMAT)||80018670655|||NON NOTA|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| E61J10000960005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00280/5|MI01_00280|0|TINAPICA (Turning Information iNto Action, Production, Installation, maintenanCe and Assembly) Studio, sviluppo e sperimentazione di una piattaforma informatica integrata innovativa per l'ottimizzazione del ciclo costruzione, montaggio e manutenzione||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||11/10/2011|01/01/2010|01/12/2013|01/12/2010|||294689,96|131007,37|131007,37|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI "FEDERICO II" DIPARTIMENTO DI INGENERIA AEROSPAZIALE|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B57I10000520005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00311/4|MI01_00311|0|SVILUPPO DI IMBALLAGGI POLIMERICI INNOVATIVI PER ALIMENTI DI ALTA QUALITA' E DI TECNICHE DI MISURA ON LINE PER L'OTTIMIZZAZIONE ED IL CONTROLLO DEI RELATIVI PROCESSI PRODUTTIVI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/10/2011|15/11/2010|15/11/2013|15/11/2010|||46480|9549,6|9549,6|||Besana S.p.A.||00289530636|||Grande impresa|2727|SAN GENNARO VESUVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B77I10000480005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00311/1|MI01_00311|0|SVILUPPO DI IMBALLAGGI POLIMERICI INNOVATIVI PER ALIMENTI DI ALTA QUALITA' E DI TECNICHE DI MISURA ON LINE PER L'OTTIMIZZAZIONE ED IL CONTROLLO DEI RELATIVI PROCESSI PRODUTTIVI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/10/2011|15/11/2010|15/11/2013|15/11/2010|||1997499,3|566934,95|566934,95|||Fabio Mataluni & C S.r.l.|00902670629|00902670629|||Grande impresa|2998|MONTESARCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B77I10000490005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00311/3|MI01_00311|0|SVILUPPO DI IMBALLAGGI POLIMERICI INNOVATIVI PER ALIMENTI DI ALTA QUALITA' E DI TECNICHE DI MISURA ON LINE PER L'OTTIMIZZAZIONE ED IL CONTROLLO DEI RELATIVI PROCESSI PRODUTTIVI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/10/2011|15/11/2010|15/11/2013|15/11/2010|||539803,36|269111,97|269111,97|||TOPAZIO s.p.a.||09350801008|||Micro impresa|2998|MONTESARCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B77I10000500005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00311/7|MI01_00311|0|SVILUPPO DI IMBALLAGGI POLIMERICI INNOVATIVI PER ALIMENTI DI ALTA QUALITA' E DI TECNICHE DI MISURA ON LINE PER L'OTTIMIZZAZIONE ED IL CONTROLLO DEI RELATIVI PROCESSI PRODUTTIVI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/10/2011|15/11/2010|15/11/2013|15/11/2010|||199993,37|97107,74|97107,73|||F.LLI RICCIARDI DI RICCIARDI CARMINE & C SNC||00878590629|||Piccola impresa|3205|SAN LORENZELLO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B97I10000530005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00311/6|MI01_00311|0|SVILUPPO DI IMBALLAGGI POLIMERICI INNOVATIVI PER ALIMENTI DI ALTA QUALITA' E DI TECNICHE DI MISURA ON LINE PER L'OTTIMIZZAZIONE ED IL CONTROLLO DEI RELATIVI PROCESSI PRODUTTIVI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||27/10/2011|15/11/2010|15/11/2013|15/11/2010|||170272|55489,14|55489,14|||FLESSOFAB s.r.l.||02353260652|||Media impresa|2812|MONTEMILETTO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| D41J10000950005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00311/8|MI01_00311|0|SVILUPPO DI IMBALLAGGI POLIMERICI INNOVATIVI PER ALIMENTI DI ALTA QUALITA' E DI TECNICHE DI MISURA ON LINE PER L'OTTIMIZZAZIONE ED IL CONTROLLO DEI RELATIVI PROCESSI PRODUTTIVI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||27/10/2011|15/11/2010|15/11/2013|15/11/2010|||399820|192560,98|192560,98|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA E ALIMENTARE||80018670655|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B11J10004970005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00424/7|MI01_00424|0|Piattaforme intelligenti di sequenziamento per analisi oncogenomica e diagnostica personalizzata del cancro e malattie genetiche||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||26/05/2011|01/06/2010|01/09/2014|01/09/2011|||919940,28|357818,55|107979,5|||ICAR-CNR Palermo||80054330586|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B71I09000550007|2007IT161PO006|MISE-1|MONISUD2015|MONISUD2015|0|MONISUD AT PON R||MISE|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||23/09/2009|23/09/2009|31/12/2015|23/09/2009|||8500000|8500000|8500000|1181340|1181340|Promuovi Italia S.p.A.|08261571007|08261571007|Via di San Claudio, 61|00187|NON NOTA|3265|ROMA|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| B97I08000100005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00006/15|MS01_00006|0|Autobus eco-compatibile ottimizzato per la mobilita urbana sostenibile||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2009|01/06/2012|01/06/2009|||1573773,87|532652,25|532652,25|||Irisbus Italia S.p.A.||07580320013|||Grande impresa|2785|FLUMERI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| E61J08000300005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00006/27|MS01_00006|0|Autobus eco-compatibile ottimizzato per la mobilita urbana sostenibile||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2009|01/06/2012|01/06/2009|||303989,47|154905|158726,44|||Universita di Catania - Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale|02772010878|02772010878|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B67I08000070005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00007/13|MS01_00007|0|LIVE - Veicoli leggeri eco-compatibili ottimizzati per il trasporto persone||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2009|01/01/2014|01/07/2009|||365073,43|365506,44|223499|||GGG Elettromeccanica S.r.l.||00121630875|||Piccola impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| J41J08000120005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00007/27|MS01_00007|0|LIVE - Veicoli leggeri eco-compatibili ottimizzati per il trasporto persone||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||12/07/2011|01/01/2009|01/01/2014|01/07/2009|||191000|99729,6|99995,76|||Universita degli Studi di Messina - Dipartimento di Ingegneria Elettronica, Chimica e Ingegneria Industriale||80004070837|||NON NOTA|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| E61J08000310005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00008/21|MS01_00008|0|VECTOR 2015 - Veicolo Eco-Compatibile per il Trasporto urbano Ottimizzato e multi Ruolo||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||05/12/2011|01/01/2009|01/03/2013|01/09/2009|||452639,01|205047,39|205047,39|88767,16|88767,16|Universita di Catania - Dipartimento di Ingegneria Industriale e Meccanica|02772010878|02772010878|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B27I08000300005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00009/17|MS01_00009|0|SITRAM - SISTEMA TRASPORTO TRANVIARIO INNOVATIVO -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/10/2011|01/01/2009|01/07/2013|01/01/2009|||463763,67|165758,41|165758,41|||PRODUCTION GROUP S.R.L.||02949420612|||Micro impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B65E08000740005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00009/18|MS01_00009|0|SITRAM - SISTEMA TRASPORTO TRANVIARIO INNOVATIVO -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/10/2011|01/01/2009|01/07/2013|01/01/2009|||425720|190396,94|190396,94|||IMAST S.c.a.r.l.|04695971210|04695971210|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I08000190005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00009/1|MS01_00009|0|SITRAM - SISTEMA TRASPORTO TRANVIARIO INNOVATIVO -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/10/2011|01/01/2009|01/07/2013|01/01/2009|||5154333,31|1754762,33|1754762,33|||ANSALDO STS S.p.A.|01371160662|01371160662|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I08000200005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00009/14|MS01_00009|0|SITRAM - SISTEMA TRASPORTO TRANVIARIO INNOVATIVO -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/10/2011|01/01/2009|01/07/2013|01/01/2009|||2692890,03|1049299|1049299|||ANSALDOBREDA S.P.A.|07766520634|07766520634|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I08000210005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00009/15|MS01_00009|0|SITRAM - SISTEMA TRASPORTO TRANVIARIO INNOVATIVO -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||04/10/2011|01/01/2009|01/07/2013|01/01/2009|||399622,96|233437,73|233437,73|||ISARAIL SPA|03795111214|03795111214|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B85E08002890005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00009/20|MS01_00009|0|SITRAM - SISTEMA TRASPORTO TRANVIARIO INNOVATIVO -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||04/10/2011|01/01/2009|01/07/2013|01/01/2009|||162092,27|66471,87|66471,87|||CONSORZIO OPTOSONAR||01385350622|||NON NOTA|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| D41J08000270005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00009/25|MS01_00009|0|SITRAM - SISTEMA TRASPORTO TRANVIARIO INNOVATIVO -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||04/10/2011|01/01/2009|01/07/2013|01/01/2009|||127346,77|56710,21|56710,21|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE||80018670655|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| E61J08000350005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00009/22|MS01_00009|0|SITRAM - SISTEMA TRASPORTO TRANVIARIO INNOVATIVO -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||04/10/2011|01/01/2009|01/07/2013|01/01/2009|||56205,48|28715,78|28715,78|||DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA - UNINA -|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E61J08000360005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00009/23|MS01_00009|0|SITRAM - SISTEMA TRASPORTO TRANVIARIO INNOVATIVO -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||04/10/2011|01/01/2009|01/07/2013|01/01/2009|||703451,49|299768,23|299768,23|||DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA - UNINA -|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| H61J08000240005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00009/26|MS01_00009|0|SITRAM - SISTEMA TRASPORTO TRANVIARIO INNOVATIVO -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||04/10/2011|01/01/2009|01/07/2013|01/01/2009|||605674,03|317020,12|317020,12|||CENTRO DI COMPETENZA TRASPORTI TEST||05326831210|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B27I08000270005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00012/23|MS01_00012|0|SLImPort - Sicurezza, Logistica, Intermodalità Portuale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/10/2009|01/01/2009|01/05/2012|01/05/2009|||1226314,22|732495,3|732495,3|||ORANGEE|05774821002|05774821002|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B57I08000210005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00012/7|MS01_00012|0|SLImPort - Sicurezza, Logistica, Intermodalità Portuale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/10/2009|01/01/2009|01/05/2012|01/05/2009|||1146502,5|451111,05|451111,05|||Exprivia||09320730154|||Grande impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B57I08000230005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00012/22|MS01_00012|0|SLImPort - Sicurezza, Logistica, Intermodalità Portuale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/10/2009|01/01/2009|01/05/2012|01/05/2009|||384097,19|187857,78|187857,79|||SINCON s.r.l.||00787980739|||Media impresa|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B57I08000240005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00012/39|MS01_00012|0|SLImPort - Sicurezza, Logistica, Intermodalità Portuale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/10/2009|01/01/2009|01/05/2012|01/05/2009|||173005,88|66393,75|66393,75|||BLG Automobile Logistics Italia S.r.l||01602970806|||Grande impresa|1798|GIOIA TAURO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B67I08000130005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00012/50|MS01_00012|0|SLImPort - Sicurezza, Logistica, Intermodalità Portuale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/10/2009|01/01/2009|01/05/2012|01/05/2009|||1015577,56|390918,32|390918,33|||GIOIATECH||05667830722|||Grande impresa|2373|GIOIA DEL COLLE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B61J08000630005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00013/10|MS01_00013|0|STUDIO, PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI UN INNOVATIVO QUADRICICLO STRADALE MULTIMODALE E MULTIPURPOSE, ECOLOGICO, ERGONOMICO, ECONOMICO, SICURO ED INTERCONNESSO, PER IL TRASPORTO SOSTENIBILE DI MERCI NEI CENTRI STORICI (in breve IQMMTM)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||14/01/2013|01/04/2009|01/04/2013|01/04/2009|||459370,84|184420,99|184421|79505,76|79505,76|CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE DIPARTIMENTO ENERGIA E TRASPORTI||80054330586|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B17I10000110005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00017/6|MS01_00017|0|Nuovo servizio di distribuzione evoluto dedicato al comparto agroalimentare: il magazzino viaggiante di merci deperibili||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2012|01/03/2009|01/06/2014|01/06/2011|||352954,38|196443,9|196443,89|||Ortoreale srl|03356600753|03356600753|||Piccola impresa|2441|OSTUNI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B17I10000120005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00017/8|MS01_00017|0|Nuovo servizio di distribuzione evoluto dedicato al comparto agroalimentare: il magazzino viaggiante di merci deperibili||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2012|01/03/2009|01/06/2014|01/06/2011|||313016,58|175409,61|175409,61|||PASTE TIPICHE REGIONALI||10503650151|||Piccola impresa|2441|OSTUNI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B47I10000150005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00017/3|MS01_00017|0|Nuovo servizio di distribuzione evoluto dedicato al comparto agroalimentare: il magazzino viaggiante di merci deperibili||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2012|01/03/2009|01/06/2014|01/06/2011|||2291425,54|860358,28|860358,28|||Engineering Ingegneria Informatica|05724831002|00967720285|||Grande impresa|2744|TORRE ANNUNZIATA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| I71J10000310005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00017/5|MS01_00017|0|Nuovo servizio di distribuzione evoluto dedicato al comparto agroalimentare: il magazzino viaggiante di merci deperibili||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2012|01/03/2009|01/06/2014|01/06/2011|||1794759,24|765064,84|34655,67|||ENEA - Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente||01320740580|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61J08000650005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00023/15|MS01_00023|0|MUSS - Mobilita Urbana ed Infraurbana Sostenibile e Sicura||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2012|01/01/2009|01/04/2013|01/04/2010|||848073,07|353198,59|353198,59|||CNR - DIPARTIMENTO INGEGNERIA, ICT E TECNOLOGIA PER L'ENERGIA E I TRASPORTI||80054330586|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I08000240005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00023/4|MS01_00023|0|MUSS - Mobilita Urbana ed Infraurbana Sostenibile e Sicura||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2012|01/01/2009|01/04/2013|01/04/2010|||576933,12|294638,51|294638,51|||Consorzio COMETA||04250000876|||Media impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| E61J08000390005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00023/14|MS01_00023|0|MUSS - Mobilita Urbana ed Infraurbana Sostenibile e Sicura||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||29/10/2012|01/01/2009|01/04/2013|01/04/2010|||558720|140135,57|140135,57|||Universita di Napoli Federico II - Dip. di Ingegneria Meccanica per l'Energetica|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B17I08000100005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00025/1|MS01_00025|0|SITMAR: Sistema integrato per il trasporto marittimo di merci nel contesto intermodale||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/10/2009|01/01/2009|01/01/2012|01/01/2009|||8780683,5|3524858,47|664697,33|||SELEX Sistemi Integrati S.p.A.|05576291008|05576291008|||Grande impresa|3265|ROMA|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| B55E08000590005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00027/5|MS01_00027|0|SIFEG Sistema Integrato merci FErro-Gomma||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2009|01/01/2014|01/07/2010|||2337861,75|1203187,72|301542,69|||Consorzio TRAIN Consorzio per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie per il trasporto innovativo|00673630778|00673630778|||NON NOTA|2284|ROTONDELLA|110|MATERA|28|BASILICATA|28/02/2013| B57I08000150005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00027/7|MS01_00027|0|SIFEG Sistema Integrato merci FErro-Gomma||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2009|01/01/2014|01/07/2010|||161670|119163,26|119163,26|||SGL Logistica Srl||03458590100|||Micro impresa|2894|GRICIGNANO DI AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B57I08000180005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00027/9|MS01_00027|0|SIFEG Sistema Integrato merci FErro-Gomma||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2009|01/01/2014|01/07/2010|||352373|90494,37|90494,37|||ITSLAB Srl||05000501212|||Grande impresa|2745|TORRE DEL GRECO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B17I08000240005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00031/21|MS01_00031|0|IMPULSO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2010|01/01/2009|01/01/2012|01/01/2009|||1950748,8|720034,09|74695,74|||Telespazio||04812701003|||Grande impresa|1560|PIANA DEGLI ALBANESI|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B71J08002270005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00031/14|MS01_00031|0|IMPULSO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2010|01/01/2009|01/01/2012|01/01/2009|||55720|28280,17|28280,17|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO||80023730825|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B97I08000120005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00031/12|MS01_00031|0|IMPULSO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2010|01/01/2009|01/01/2012|01/01/2009|||503958|337368,4|337368,4|||PLANETEK ITALIA S.r.l.|04555490723|04555490723|||Piccola impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B57I08000140005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00032/16|MS01_00032|0|SIS-TEMA Sistema Integrato e Sicuro Terra Mare||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||01/12/2011|01/01/2009|01/01/2013|01/01/2009|||1667040,85|566859,47|566859,47|||ITSLAB Srl||05000501212|||Grande impresa|2745|TORRE DEL GRECO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| I61J08000130005|2007IT161PO006|MISE-1|MS01_00032/22|MS01_00032|0|SIS-TEMA Sistema Integrato e Sicuro Terra Mare||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||01/12/2011|01/01/2009|01/01/2013|01/01/2009|||256862,16|126395,7|126395,7|||Universita Parthenope dipartimento delle tecnologie||80018240632|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73C03000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*000002/0020/0021*A-0704-P|PIAI*000002/0020/0021*A-0704-P|0|SYSTEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|30/08/2002|31/12/2004|30/08/2002|31/12/2004|28/04/2009|1281000|560152|69201,11|532725,59|41774,7|SYSTEC||03417840653|||Piccola impresa|1388|CAVA DÈ TIRRENI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F03000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*005032/0012/0021*E-0453-P|PIAI*005032/0012/0021*E-0453-P|0|MAGALDI POWER||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||05/08/2003|01/07/2003|31/12/2006|01/07/2003|31/12/2006|02/04/2012|2603400|1239801|165750|1186242|112191|MAGALDI POWER|03854270653|03854270653|||Micro impresa|1368|BUCCINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D06000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*010909/0013/0030*A-1718-P|PIAI*010909/0013/0030*A-1718-P|0|SKY SAVER||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2004|31/12/2006|01/09/2004|||7247400|4609253|4245497,3|2466295,7|2102540|SKY SAVER||05969090728|||Piccola impresa|2393|SANTERAMO IN COLLE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B23F06000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*014727/0013/0030*D-0507-P|PIAI*014727/0013/0030*D-0507-P|0|ORION||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/04/2005|30/09/2007|01/04/2005|30/09/2007|28/02/2013|1002800|494641|447860,75|168408,9|121628,65|ORION||02149470284|||Media impresa|2904|ORTA DI ATELLA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93D06000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*021813/0013/0030*E-0553-P|PIAI*021813/0013/0030*E-0553-P|0|SELEX SISTEMI INTEGRATI S.P.A. (GI{ AMS S.P.A.)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|30/06/2007|01/01/2005|30/06/2007|10/09/2012|4852120|1946420|513206|1778394|345180|SELEX SISTEMI INTEGRATI S.P.A. (GI{ AMS S.P.A.)|05576291008|05576291008|||Grande impresa|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D06000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*021830/0013/0030*E-0551-P|PIAI*021830/0013/0030*E-0551-P|0|MBDA ITALIA S.P.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|20/07/2004|31/12/2006|20/07/2004|||7963990|3589316|951742,4|2637573,6|0|MBDA ITALIA S.P.A.||06700621003|||Grande impresa|3228|BACOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F06000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*021832/0013/0030*E-0554-P|PIAI*021832/0013/0030*E-0554-P|0|ANSALDO STS SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|15/09/2004|19/07/2007|15/09/2004|||2548610|1020604|1020604|840604|840604|ANSALDO STS SPA|01371160662|01371160662|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43D03000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*028153/0013/0021*B-0156-P|PIAI*028153/0013/0021*B-0156-P|0|IFAC INOX||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/07/2002|31/12/2004|01/07/2002|31/12/2004|04/02/2010|1500480|768947|30225|768947|30225|IFAC INOX|02558090722|02558090722|||Piccola impresa|2371|CONVERSANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63C03000040005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*028176/0013/0021*B-0179-P|PIAI*028176/0013/0021*B-0179-P|0|ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/03/2003|31/12/2005|01/03/2003|||1553100|509243|229254,8|279988,2|0|ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA|05724831002|00967720285|Via San Martino della Battaglia, 56|00185|Grande impresa|3265|ROMA|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| B93F03000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*028180/0013/0021*B-0183-P|PIAI*028180/0013/0021*B-0183-P|0|HTE ITALIA SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2002|31/12/2004|01/09/2002|||1930030|980796,43|869134,85|111661,58|0|HTE ITALIA SRL||06171390724|||Piccola impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B13D03000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*028181/0013/0021*B-0184-P|PIAI*028181/0013/0021*B-0184-P|0|COMPUTRON||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|31/03/2002|31/12/2005|31/03/2002|||1734660|834476|302982,8|531493,2|0|COMPUTRON||07683890631|||Piccola impresa|2714|PIANO DI SORRENTO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13F03000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*028183/0013/0021*B-0186-P|PIAI*028183/0013/0021*B-0186-P|0|GLOBECO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|31/12/2003|05/04/2006|31/12/2003|||6114750|3824507,36|376250,96|3462647,76|14391,36|GLOBECO||07465970635|||Piccola impresa|2714|PIANO DI SORRENTO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43D03000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*028186/0013/0021*B-0189-P|PIAI*028186/0013/0021*B-0189-P|0|SIELCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|08/08/2002|31/12/2006|08/08/2002|||1381000|843002|785199,75|57802,25|0|SIELCO||01322650837|||Piccola impresa|934|VIBO VALENTIA|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B23D03000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*028204/0013/0021*B-0207-P|PIAI*028204/0013/0021*B-0207-P|0|MICROSYSTEMS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2002|31/12/2006|01/01/2002|||1142260|643730|624521,25|19208,75|0|MICROSYSTEMS||00589760867|||Piccola impresa|429|BARRAFRANCA|121|ENNA|30|SICILIA|28/02/2013| B73D03000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*028223/0013/0021*B-0226-P|PIAI*028223/0013/0021*B-0226-P|0|FABIO MATALUNI & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|16/12/2003|15/12/2006|16/12/2003|15/12/2006|11/01/2012|9963280|5747351|750513,6|5552041,6|555204,2|FABIO MATALUNI & C.|00902670629|00902670629|||Piccola impresa|2998|MONTESARCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13D03000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*028239/0013/0021*B-0242-P|PIAI*028239/0013/0021*B-0242-P|0|ASTER CONSULT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2001|31/12/2006|01/09/2001|||3609000|2399245|677735,3|2111993,7|390484|ASTER CONSULT||01343370803|||Piccola impresa|1857|SAN FERDINANDO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B63F03000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*028243/0013/0021*B-0246-P|PIAI*028243/0013/0021*B-0246-P|0|COMUNICANDO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|31/12/2002|30/11/2005|31/12/2002|30/11/2005|18/07/2012|3643200|1711233,38|1499733,38|1491582,6|1280082,6|COMUNICANDO||03812170870|||Piccola impresa|506|COMISO|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B43D03000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*028244/0013/0021*B-0094-P|PIAI*028244/0013/0021*B-0094-P|0|ASA MEDITERRANEA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2002|31/12/2005|01/09/2002|||3764200|1417278|1417278|||ASA MEDITERRANEA||04154730727|||Grande impresa|2371|CONVERSANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63C06000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*029915/0013/0030*A-1461-P|PIAI*029915/0013/0030*A-1461-P|0|STACEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|30/06/2007|01/01/2005|30/06/2007|01/03/2013|541000|264872|78612,2|250819,8|64560|STACEC||00936250802|||Piccola impresa|1772|BOVALINO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B53D06000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*029925/0013/0030*A-1476-P|PIAI*029925/0013/0030*A-1476-P|0|ITEST||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|31/08/2007|01/09/2005|31/08/2007|16/05/2011|883360|437738|79043,04|390515,96|31821|ITEST||04817390729|||Piccola impresa|2372|CORATO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B53D06000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*029928/0013/0030*A-1500-P|PIAI*029928/0013/0030*A-1500-P|0|VOISMART||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2004|31/05/2007|01/09/2004|31/05/2007|01/03/2012|2642000|1245760|329270,7|1189675,5|273186,2|VOISMART||12343980152|||Piccola impresa|2930|SAN PIETRO INFINE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53D06000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*029929/0013/0030*A-1502-P|PIAI*029929/0013/0030*A-1502-P|0|NUTRISOL SUD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||01/12/2006|01/08/2004|31/12/2006|01/08/2004|||5199000|4424280|4424280|||NUTRISOL SUD||02649380785|||Piccola impresa|1939|CASTROVILLARI|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B63F06000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*033037/0013/0030*D-0544-P|PIAI*033037/0013/0030*D-0544-P|0|C.S.I. CENTRO SERVIZI INTEGRATI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||01/12/2006|01/01/2006|30/09/2008|01/01/2006|30/09/2008|06/06/2012|2216290|856298,68|209993,07|801455,99|155150,38|C.S.I. CENTRO SERVIZI INTEGRATI||02262670611|||Piccola impresa|3223|ACERRA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*034409/0013/0030*D-0459-P|PIAI*034409/0013/0030*D-0459-P|0|EOCENE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/05/2005|30/01/2007|01/05/2005|||3097260|1643964|959658|992216,42|307910,42|EOCENE||02082240819|||Piccola impresa|1875|SALEMI|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B93D06000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*034502/0013/0030*A-1138-P|PIAI*034502/0013/0030*A-1138-P|0|EREDI DOTT. SETTIMIO CINICOLA BENTONITE S.A.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2003|31/05/2007|01/10/2003|31/05/2007|06/12/2010|2017000|838135,99|80648,29|806839,99|49352,29|EREDI DOTT. SETTIMIO CINICOLA BENTONITE S.A.S.||07070580159|||Piccola impresa|1166|CASTELNUOVO DELLA DAUNIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B63F06000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*034511/0013/0030*A-1325-P|PIAI*034511/0013/0030*A-1325-P|0|SIELTE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/12/2007|01/01/2005|||4788250|1585773|655437,6|930335,4|0|SIELTE||00941910788|||Grande impresa|487|SAN GREGORIO DI CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B63F06000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*034512/0013/0030*A-1331-P|PIAI*034512/0013/0030*A-1331-P|0|SIELTE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/12/2004|30/11/2007|01/12/2004|||4498130|1705300,13|715793,33|989506,8|0|SIELTE||00941910788|||Grande impresa|452|BELPASSO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B43C06000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*034514/0013/0030*A-1337-P|PIAI*034514/0013/0030*A-1337-P|0|NAUTILUS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2005|30/04/2007|02/01/2005|||5860000|4466620|4089254,5|1172132,69|794767,19|NAUTILUS|00786630798|00786630798|||Piccola impresa|934|VIBO VALENTIA|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B53D06000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*034516/0013/0030*A-1340-P|PIAI*034516/0013/0030*A-1340-P|0|ANTECH||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|30/06/2007|01/01/2005|||2570750|1296100|671605,5|624494,5|0|ANTECH||02653880878|||Piccola impresa|486|SAN GIOVANNI LA PUNTA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B63D06000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*034517/0013/0030*A-1341-P|PIAI*034517/0013/0030*A-1341-P|0|ITAL GREEN ENERGY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2005|31/12/2007|02/01/2005|||10246120|6258539|5804147,9|454391,1|0|ITAL GREEN ENERGY||05363500728|||Media impresa|2382|MONOPOLI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63F06000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*034520/0013/0030*A-1349-P|PIAI*034520/0013/0030*A-1349-P|0|E.D.P.I.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|31/05/2007|01/06/2005|||8358400|4871077|1618881,2|4207539,1|955343,3|E.D.P.I.||08755421008|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B83C06000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*034534/0013/0030*A-1401-P|PIAI*034534/0013/0030*A-1401-P|0|CATONE LOGISTICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||20/03/2006|01/05/2004|30/06/2007|01/05/2004|30/06/2007|07/03/2012|1670400|790767,79|604622,79|306444,2|120299,2|CATONE LOGISTICA||02536160613|||Media impresa|2906|PASTORANO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33F06001390005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*034538/0013/0030*A-1418-P|PIAI*034538/0013/0030*A-1418-P|0|FMS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2004|28/02/2007|01/09/2004|||3048590|1518976|1292619,7|226356,3|0|FMS||02387950641|||Piccola impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93D06000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*038842/0013/0030*A-1330-P|PIAI*038842/0013/0030*A-1330-P|0|AVELLA PAOLO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|31/08/2007|01/09/2005|31/08/2007|30/11/2012|979780|509740|50974|497668|38902|AVELLA PAOLO||VLLPLA52R31A662S|||Piccola impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B73F06000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041196/0013/0030*A-1149-P|PIAI*041196/0013/0030*A-1149-P|0|BIONAT ITALIA S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|14/07/2004|31/12/2007|14/07/2004|||1332560|631780|199882|559108,8|127210,8|BIONAT ITALIA S.R.L.||05199100826|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B63F06000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041212/0013/0030*A-1166-P|PIAI*041212/0013/0030*A-1166-P|0|CONTROLLI AMBIENTALI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/01/2008|01/01/2005|31/01/2008|21/02/2013|659400|286865|148188,5|204257,47|65580,97|CONTROLLI AMBIENTALI||03289160875|||Piccola impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B73C06000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041218/0013/0030*A-1185-P|PIAI*041218/0013/0030*A-1185-P|0|CONSORZIO TICONZERO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|20/03/2008|01/01/2005|20/03/2008|20/11/2012|1027720|427958|165411,8|398786,2|136240|CONSORZIO TICONZERO||05295700826|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B43D06000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041222/0013/0030*A-1223-P|PIAI*041222/0013/0030*A-1223-P|0|TELSEY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|03/09/2004|30/11/2006|03/09/2004|||1328370|626694|62669,4|564024,6|0|TELSEY||02481770267|||Media impresa|5317|QUINTO DI TREVISO|51|TREVISO|15|VENETO|28/02/2013| B93D06000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041250/0013/0030*A-1421-P|PIAI*041250/0013/0030*A-1421-P|0|AIRMEC S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/05/2005|31/05/2007|01/05/2005|||1926000|943320|311163|898617|266460|AIRMEC S.R.L.||01708040645|||Piccola impresa|2865|TUFO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43D06000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041263/0013/0030*A-1480-P|PIAI*041263/0013/0030*A-1480-P|0|RUBBETTINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|15/10/2005|17/03/2008|15/10/2005|17/03/2008|12/09/2012|3839440|2595481|1260093,05|2600635,9|1260093,05|RUBBETTINO||00122460793|||Media impresa|1751|SOVERIA MANNELLI|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B23D06000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041264/0013/0030*A-1484-P|PIAI*041264/0013/0030*A-1484-P|0|MAGI DISC (GI{ MAGI COMUNICAZIONE SRL)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|19/03/2008|01/01/2005|19/03/2008|30/08/2012|3702630|2771955,2|310097,87|2771955,2|310097,87|MAGI DISC (GI{ MAGI COMUNICAZIONE SRL)||02448680781|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B53D06000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041268/0013/0030*A-1492-P|PIAI*041268/0013/0030*A-1492-P|0|BENIGNO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|09/01/2006|07/01/2008|09/01/2006|||1766580|167479,89|95321,89|150903|78745|BENIGNO||02036350615|||Piccola impresa|3434|CARINARO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041270/0013/0030*A-1494-P|PIAI*041270/0013/0030*A-1494-P|0|MECFOND S.P.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|27/12/2004|30/03/2007|27/12/2004|||4515720|1830387|1504855,25|1137645|812113,25|MECFOND S.P.A.||07428630631|||Media impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041285/0013/0030*A-1513-P|PIAI*041285/0013/0030*A-1513-P|0|AMIFLEX S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2005|30/11/2007|01/07/2005|||2175940|490376|74532,8|415843,2|0|AMIFLEX S.R.L.||02294430646|||Piccola impresa|2814|MONTORO INFERIORE|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83F06000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041287/0013/0030*A-1520-P|PIAI*041287/0013/0030*A-1520-P|0|INNOVA TECHNOLOGY SOLUTIONS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|30/06/2007|01/01/2005|||3939240|2316636|1797597|1317129|399045|INNOVA TECHNOLOGY SOLUTIONS||01926960699|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B63F06000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041291/0013/0030*A-1532-P|PIAI*041291/0013/0030*A-1532-P|0|DIGITAL VIDEO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2006|30/11/2007|01/06/2006|30/11/2007|17/01/2012|1416500|611389,59|56847,39|589833,59|35291,39|DIGITAL VIDEO||05163320582|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D06000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041293/0013/0030*A-1536-P|PIAI*041293/0013/0030*A-1536-P|0|ING. NADDEO & C. IMPIANTIINDUSTRIALI S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|30/11/2004|30/05/2007|30/11/2004|||1169300|530950|353889,4|376695,2|199634,6|ING. NADDEO & C. IMPIANTIINDUSTRIALI S.R.L.||06080830638|||Piccola impresa|2632|SCAFATI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D06000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041294/0013/0030*A-1538-P|PIAI*041294/0013/0030*A-1538-P|0|IMI INDUSTRIA MONOUSO ITALIANA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2006|31/12/2007|02/01/2006|31/12/2007|05/03/2012|4592780|2510972|302808,4|2510792|250917,2|IMI INDUSTRIA MONOUSO ITALIANA||02825790617|||Piccola impresa|2951|VITULAZIO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13F06000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041302/0013/0030*A-1556-P|PIAI*041302/0013/0030*A-1556-P|0|INDUSTRY AUTOMATION MANUFACTURING AND SERVICE SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/04/2005|31/07/2007|01/04/2005|||2761730|1627064|708299,9|1448036,1|529272|INDUSTRY AUTOMATION MANUFACTURING AND SERVICE SRL||03828681217|||Piccola impresa|3239|CASALNUOVO DI NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93D06000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041311/0013/0030*A-1566-P|PIAI*041311/0013/0030*A-1566-P|0|PANPHARMA S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/12/2004|30/12/2006|01/12/2004|||4169760|356802|198109,5|1129112,5|0|PANPHARMA S.R.L.||02102050644|||Piccola impresa|2785|FLUMERI|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43D06000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041312/0013/0030*A-1564-P|PIAI*041312/0013/0030*A-1564-P|0|CPS S.R.L||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2005|30/12/2007|01/10/2005|||3343680|1726415|729712,5|1524483,24|527780,74|CPS S.R.L||03640100651|||Piccola impresa|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73F06000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041313/0013/0030*A-1562-P|PIAI*041313/0013/0030*A-1562-P|0|GEP||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|31/07/2004|31/07/2006|31/07/2004|||5040440|2113408|211340,8|1902067,2|0|GEP||12845840151|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041315/0013/0030*A-1607-P|PIAI*041315/0013/0030*A-1607-P|0|STMICROELECTRONICS SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/08/2003|31/12/2006|01/08/2003|||10392860|4652264|1894923,3|2757340,7|0|STMICROELECTRONICS SRL||09291380153|||Grande impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B73C06000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041320/0013/0030*A-1622-P|PIAI*041320/0013/0030*A-1622-P|0|GLOBAL SYSTEM S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|31/12/2007|01/06/2005|||523500|251085|105058,8|146026,2|0|GLOBAL SYSTEM S.R.L.||02755170616|||Piccola impresa|3214|SANT'AGATA DÈ GOTI|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041329/0013/0030*A-1683-P|PIAI*041329/0013/0030*A-1683-P|0|TERMINTER||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2004|30/06/2007|01/07/2004|||1366000|650481|650481|||TERMINTER||01145290837|||Piccola impresa|1634|MILAZZO|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B83D06000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041335/0013/0030*A-1699-P|PIAI*041335/0013/0030*A-1699-P|0|SVAS BIOSANA S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2005|31/12/2007|01/07/2005|||1623000|743555|218323,5|705191,5|179960|SVAS BIOSANA S.R.L.||04720630633|||Piccola impresa|2712|OTTAVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041922/0013/0030*A-1096-P|PIAI*041922/0013/0030*A-1096-P|0|SELENIA COMMUNICATIONS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/02/2004|30/06/2007|02/02/2004|||7142700|2585107|1008126,57|1576980,43|0|SELENIA COMMUNICATIONS||00808100010|||Grande impresa|3144|FIRENZE|75|FIRENZE|20|TOSCANA|28/02/2013| B83D06000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041934/0013/0030*A-1109-P|PIAI*041934/0013/0030*A-1109-P|0|TELEMATIC SOLUTIONS ADVANCED TECHNOLOGY(GI{MERLINO SERVIZIGI{MERLINO TECHNOLOGY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|30/01/2004|31/03/2007|30/01/2004|||3340120|1427448|450245,84|977202,16|0|TELEMATIC SOLUTIONS ADVANCED TECHNOLOGY(GI{MERLINO SERVIZIGI{MERLINO TECHNOLOGY |01267730628|01267730628|||Piccola impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23C06000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041948/0013/0030*A-1121-P|PIAI*041948/0013/0030*A-1121-P|0|TECHNO DESIGN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/04/2005|01/04/2007|01/04/2005|01/04/2007|10/04/2012|1157500|499786|50733,96|449052,04|0|TECHNO DESIGN|03383550658|03383550658|||Piccola impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041949/0013/0030*A-1159-P|PIAI*041949/0013/0030*A-1159-P|0|AMTEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|07/01/2005|07/07/2007|07/01/2005|||5418280|1898255|1490231,25|1468885,5|1060861,75|AMTEC||00309960524|||Grande impresa|474|MISTERBIANCO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B93D06000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041950/0013/0030*A-1215-P|PIAI*041950/0013/0030*A-1215-P|0|SICAMEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2004|31/01/2007|01/09/2004|||1752400|854212|146448,4|707763,6|0|SICAMEL||05761930634|||Piccola impresa|2740|SOMMA VESUVIANA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63C06000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041952/0013/0030*A-1259-P|PIAI*041952/0013/0030*A-1259-P|0|VOICEVOLUTION||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2004|31/03/2007|01/09/2004|||1446640|657280|283861|373419|0|VOICEVOLUTION||06173681005|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83F06000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041957/0013/0030*A-1450-P|PIAI*041957/0013/0030*A-1450-P|0|SAB AEROSPACE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2004|31/03/2007|01/07/2004|||3408080|1503572|603854,6|899717,4|0|SAB AEROSPACE|01322890623|01322890623|||Piccola impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43C06000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041958/0013/0030*A-1455-P|PIAI*041958/0013/0030*A-1455-P|0|CIRA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/12/2006|01/01/2005|||927610|309677|254557|55120|0|CIRA||04532710631|||Grande impresa|3433|CAPUA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93D06000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041960/0013/0030*A-1517-P|PIAI*041960/0013/0030*A-1517-P|0|IRPINIA ZINCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/03/2007|01/01/2005|31/03/2007|17/04/2012|2378000|1038221|155838,4|989701|53659,2|IRPINIA ZINCO||01121730624|||Media impresa|2794|LACEDONIA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93F06000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041961/0013/0030*A-1534-P|PIAI*041961/0013/0030*A-1534-P|0|INGEP||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/02/2005|31/07/2007|01/02/2005|||3610540|287859|189986,94|139248|41375,94|INGEP||05098070724|||Media impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B93D06000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041966/0013/0030*A-1543-P|PIAI*041966/0013/0030*A-1543-P|0|VLF SOMMA BEARINGS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/08/2004|30/03/2007|01/08/2004|||3052300|1436120|143612|1292508|0|VLF SOMMA BEARINGS||01206790626|||Media impresa|2740|SOMMA VESUVIANA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83F06000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041967/0013/0030*A-1545-P|PIAI*041967/0013/0030*A-1545-P|0|CARLO GAVAZZI SPACE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/03/2007|01/01/2004|||2611260|1192424|480362,72|712061,28|0|CARLO GAVAZZI SPACE|08921330158|08921330158|||Media impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D06000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041970/0013/0030*A-1551-P|PIAI*041970/0013/0030*A-1551-P|0|IMBALSUD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|15/06/2006|14/12/2007|15/06/2006|14/12/2007|19/09/2012|2157400|1119291,49|111711,79|1119291,49|111711,79|IMBALSUD||02893481214|||Piccola impresa|3227|ARZANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53D06000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*041971/0013/0030*A-1553-P|PIAI*041971/0013/0030*A-1553-P|0|PORCELLANE TECNICHE MERIDIONALI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|30/06/2007|01/01/2004|||1909280|865724|432862|432862|0|PORCELLANE TECNICHE MERIDIONALI||01265930634|||Piccola impresa|2745|TORRE DEL GRECO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042003/0013/0030*A-1672-P|PIAI*042003/0013/0030*A-1672-P|0|ADIRAMEF||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|30/03/2007|01/01/2004|||1976240|899549|633214,5|266334,5|0|ADIRAMEF||07777350633|||Piccola impresa|2724|QUARTO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13C06000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042269/0013/0030*D-0450-P|PIAI*042269/0013/0030*D-0450-P|0|TAXI DEL MARE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/03/2006|01/02/2005|31/07/2007|01/02/2005|||2981430|1054405|424569,2|1008514,8|378679|TAXI DEL MARE||03566961219|||Piccola impresa|2741|SORRENTO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33D08000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042270/0013/0030*D-0444-P|PIAI*042270/0013/0030*D-0444-P|0|RAECYCLE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/03/2008|01/12/2005|30/09/2008|01/12/2005|||5834800|3201660|320166|2881494|0|RAECYCLE||05497260967|||Media impresa|532|SIRACUSA|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B73D06000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042274/0013/0030*D-0448-P|PIAI*042274/0013/0030*D-0448-P|0|AMET ITALY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/02/2005|31/07/2007|01/02/2005|||2218000|1024621|299291,52|860249,48|134920|AMET ITALY||05239380487|||Piccola impresa|2819|NUSCO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F06000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042288/0013/0030*D-0489-P|PIAI*042288/0013/0030*D-0489-P|0|ZEN MARINE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||01/12/2006|01/01/2004|30/06/2007|01/01/2004|||6334000|5016100|1561867,6|3454232,4|0|ZEN MARINE||01496180801|||Piccola impresa|1857|SAN FERDINANDO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B13D06000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042289/0013/0030*D-0481-P|PIAI*042289/0013/0030*D-0481-P|0|O.PRE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2005|31/05/2007|02/01/2005|||810200|390620|305280,41|328825,59|243486|O.PRE||05442960638|||Piccola impresa|3248|CERCOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73C06000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042297/0013/0030*D-0495-P|PIAI*042297/0013/0030*D-0495-P|0|ALTANET||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/03/2006|29/02/2008|01/03/2006|29/02/2008|09/07/2012|442000|204253,8|27119,81|177133,99|0|ALTANET||04794440729|||Piccola impresa|2356|ALTAMURA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B93F06000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042300/0013/0030*D-0501-P|PIAI*042300/0013/0030*D-0501-P|0|GIOIA SUCCHI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||01/12/2006|01/01/2005|19/05/2008|01/01/2005|||3832000|3084440|308444|3084440|308444|GIOIA SUCCHI||01594150805|||Piccola impresa|1857|SAN FERDINANDO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B73D06000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042725/0013/0030*B-0273-P|PIAI*042725/0013/0030*B-0273-P|0|SELEX GALILEO SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|20/03/2008|01/06/2005|||13962300|6108760|2050876|4288890|231006|SELEX GALILEO SPA|02328910480|02328910480|||Grande impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B53C06000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042726/0013/0030*B-0274-P|PIAI*042726/0013/0030*B-0274-P|0|LAB.S.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|03/01/2005|01/09/2007|03/01/2005|01/09/2007|28/11/2012|1179000|605838|274391,8|352944|21497,8|LAB.S.A.||05301890728|||Piccola impresa|2372|CORATO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B53D06000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042727/0013/0030*B-0275-P|PIAI*042727/0013/0030*B-0275-P|0|PELPLAST||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/11/2005|07/01/2008|01/11/2005|||3955960|263184|26318,4|1196529,6|0|PELPLAST||02568700658|||Piccola impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63C06000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042731/0013/0030*B-0279-P|PIAI*042731/0013/0030*B-0279-P|0|IFM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||01/12/2006|01/10/2006|30/09/2008|01/10/2006|||685000|510720|255360|405082|149722|IFM||00832790794|||Piccola impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B83C06000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042733/0013/0030*B-0281-P|PIAI*042733/0013/0030*B-0281-P|0|SICREA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|31/05/2008|01/09/2005|31/05/2008|14/05/2012|1413500|733640|217444|697620|181424|SICREA||06070980484|||Piccola impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B83D06000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042734/0013/0030*B-0282-P|PIAI*042734/0013/0030*B-0282-P|0|EUROPLASTIC SUD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2006|20/03/2008|01/01/2006|||2698680|1283692|672167,2|611524,8|0|EUROPLASTIC SUD||00692370745|||Media impresa|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B33D06000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042738/0013/0030*B-0286-P|PIAI*042738/0013/0030*B-0286-P|0|PLASTIK||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2006|20/03/2008|01/01/2006|||1854940|803276|203975,6|753860,4|154560|PLASTIK||01711760163|||Media impresa|2379|MODUGNO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B93F06000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042741/0013/0030*B-0289-P|PIAI*042741/0013/0030*B-0289-P|0|HOSPITEX DIAGNOSTICS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|20/03/2008|01/01/2005|||1503000|683032|351803,2|331228,8|0|HOSPITEX DIAGNOSTICS||04500540481|||Media impresa|2408|GROTTAGLIE|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B73D06000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042742/0013/0030*B-0290-P|PIAI*042742/0013/0030*B-0290-P|0|SINTER SUD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|31/12/2007|01/09/2005|||4390300|2179920|293664|2011500|125244|SINTER SUD||00169490612|||Piccola impresa|3214|SANT'AGATA DÈ GOTI|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23C06000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042745/0013/0030*B-0293-P|PIAI*042745/0013/0030*B-0293-P|0|LYDIAN SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/10/2004|04/10/2007|02/10/2004|||1330160|623804|175206,2|448597,8|0|LYDIAN SRL||08091171002|||Piccola impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93C06000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042746/0013/0030*B-0294-P|PIAI*042746/0013/0030*B-0294-P|0|B.E.E. TEAM SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2006|19/03/2008|01/01/2006|||5203000|2087540|290177,9|1797362,1|0|B.E.E. TEAM SPA||01483450209|||Grande impresa|2367|CASAMASSIMA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B23C06000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042749/0013/0030*B-0297-P|PIAI*042749/0013/0030*B-0297-P|0|EXEURA SRL - SPIN-OFF DELL'UNIVERSITA' DELLA CALABRIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|17/08/2004|31/12/2007|17/08/2004|31/12/2007|10/01/2013|2358780|1307792|214494,5|1169151,2|75853,7|EXEURA SRL - SPIN-OFF DELL'UNIVERSITA' DELLA CALABRIA|02381430780|02381430780|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B53C06000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042758/0013/0030*B-0306-P|PIAI*042758/0013/0030*B-0306-P|0|METODA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|30/11/2006|01/01/2005|30/11/2006|11/12/2012|1556300|501830|50183|451647|0|METODA||01834300640|||Grande impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042759/0013/0030*B-0307-P|PIAI*042759/0013/0030*B-0307-P|0|MEDITEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2005|16/09/2007|01/10/2005|16/09/2007|09/01/2013|1427200|616892,17|144716,17|493532|21356|MEDITEL||03485420651|||Piccola impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83C06000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042769/0013/0030*B-0317-P|PIAI*042769/0013/0030*B-0317-P|0|NEATEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2004|01/04/2007|01/10/2004|01/04/2007|06/06/2012|3726000|1111112|147319,1|1078558|114765,1|NEATEC||03509761007|||Grande impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63C06000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042770/0013/0030*B-0318-P|PIAI*042770/0013/0030*B-0318-P|0|NEXTIRAONEITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|30/06/2005|30/06/2007|30/06/2005|||2270600|513281|70481|442800|0|NEXTIRAONEITALIA||08381910150|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23F06000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042773/0013/0030*B-0321-P|PIAI*042773/0013/0030*B-0321-P|0|ERGOITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/08/2005|29/02/2008|01/08/2005|||1421500|626413|252373|546940|172900|ERGOITALIA||03759871001|||Media impresa|2742|STRIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33F06001340005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042781/0013/0030*B-0329-P|PIAI*042781/0013/0030*B-0329-P|0|SINAPSYS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2006|19/03/2008|01/01/2006|||1271790|598650|178244|435514|7554|SINAPSYS|02454200797|02454200797|||Piccola impresa|1750|SOVERATO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B33D06000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042796/0013/0030*B-0344-P|PIAI*042796/0013/0030*B-0344-P|0|TPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|23/05/2005|30/04/2008|23/05/2005|30/04/2008|26/01/2012|1211000|592793,38|201193,38|578957,38|187357,38|TPA||02469600247|||Piccola impresa|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B23C06000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*042799/0013/0030*B-0347-P|PIAI*042799/0013/0030*B-0347-P|0|SIGES||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2005|31/05/2007|01/10/2005|31/05/2007|30/08/2012|558750|369831|82686|287579,7|0|SIGES||02109740783|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B33D06000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043303/0013/0030*B-0351-P|PIAI*043303/0013/0030*B-0351-P|0|ITALDATA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2005|30/09/2007|01/10/2005|30/09/2007|17/01/2013|5351680|1508512|543740,81|1048719,59|83948,4|ITALDATA||80001050642|||Grande impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043305/0013/0030*B-0353-P|PIAI*043305/0013/0030*B-0353-P|0|PRODALFER SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2004|26/06/2007|01/10/2004|26/06/2007|17/09/2012|853000|583334|260133,4|525000,6|201800|PRODALFER SRL||01233730793|||Piccola impresa|1744|SELLIA MARINA|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B13D06000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043308/0013/0030*B-0356-P|PIAI*043308/0013/0030*B-0356-P|0|MIDA TECNOLOGIE AMBIENTALI SRL (GIA' MIDA SRL)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/11/2006|01/02/2005|30/04/2007|01/02/2005|||16113640|11243084|11243084|10118355,8|10118355,8|MIDA TECNOLOGIE AMBIENTALI SRL (GIA' MIDA SRL)||01829270790|||Piccola impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B83C06000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043311/0013/0030*B-0359-P|PIAI*043311/0013/0030*B-0359-P|0|INNOVA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|20/03/2006|19/03/2008|20/03/2006|19/03/2008|13/12/2011|1430180|457421,34|98781,34|406501,34|44201,34|INNOVA||06701860634|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B53F06000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043328/0013/0030*B-0376-P|PIAI*043328/0013/0030*B-0376-P|0|SAPA SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|07/04/2005|06/04/2007|07/04/2005|||2160000|1085854|983559,5|1031640|929345,5|SAPA SRL||02559600610|||Micro impresa|2960|ARPAIA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53C06000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043330/0013/0030*B-0378-P|PIAI*043330/0013/0030*B-0378-P|0|QUASAR SISTEMI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|15/12/2004|30/11/2007|15/12/2004|||400000|190620|71470|137908|18758|QUASAR SISTEMI||03047590652|||Piccola impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83C06000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043334/0013/0030*B-0382-P|PIAI*043334/0013/0030*B-0382-P|0|MEDDIX||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|31/12/2007|01/09/2005|||1269000|739076|313875,6|725160,4|299960|MEDDIX||01241400629|||Piccola impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53C06000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043337/0013/0030*B-0385-P|PIAI*043337/0013/0030*B-0385-P|0|COMUNICANDO SOCIETA PER AZIONI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|19/03/2008|01/01/2005|||2225890|916258,72|214338,72|701920|0|COMUNICANDO SOCIETA PER AZIONI||03812170870|||Piccola impresa|506|COMISO|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B63C06000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043343/0013/0030*B-0391-P|PIAI*043343/0013/0030*B-0391-P|0|INFOSPAZIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|30/05/2004|29/01/2007|30/05/2004|||2421100|1706753|765343|941410|0|INFOSPAZIO||02663760797|||Piccola impresa|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B83C06000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043349/0013/0030*B-0397-P|PIAI*043349/0013/0030*B-0397-P|0|P.S.M. ASSOCIATI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|03/01/2005|02/03/2008|03/01/2005|||750000|447097|170059|382757,4|105719,4|P.S.M. ASSOCIATI||02092030788|||Piccola impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B83C06000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043351/0013/0030*B-0399-P|PIAI*043351/0013/0030*B-0399-P|0|ENGINEERING.IT (GI{ ATOS ORIGIN ITALIA GI{ SEMA SPA)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/12/2005|30/11/2007|01/12/2005|||1770380|577111|130971,1|446139,9|0|ENGINEERING.IT (GI{ ATOS ORIGIN ITALIA GI{ SEMA SPA)||02180040541|||Grande impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043353/0013/0030*B-0401-P|PIAI*043353/0013/0030*B-0401-P|0|TUBIFOR SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|31/01/2008|01/06/2005|||3789500|2107940|1992830|115110|0|TUBIFOR SRL||FRTNTN56D13G226Q|||Media impresa|1369|BUONABITACOLO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83C06000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043355/0013/0030*B-0403-P|PIAI*043355/0013/0030*B-0403-P|0|AUTOMATICA INFORMATICA ENERGETICA MULTIUTILITY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|29/09/2007|01/09/2005|||777000|526820|232750|460478|166408|AUTOMATICA INFORMATICA ENERGETICA MULTIUTILITY||02652780780|||Piccola impresa|2061|ZUMPANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B33D06000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043356/0013/0030*B-0404-P|PIAI*043356/0013/0030*B-0404-P|0|SLIDING SYSTEM SAS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|12/09/2005|27/12/2007|12/09/2005|||659500|370340|83738,6|286601,4|0|SLIDING SYSTEM SAS||03878611213|||Piccola impresa|2734|SANT'ANTIMO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F06000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043359/0013/0030*B-0407-P|PIAI*043359/0013/0030*B-0407-P|0|MI MARZOCCHIIMPIANTI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/09/2005|02/09/2007|02/09/2005|||430400|197150|157479,45|130700,15|91029,6|MI MARZOCCHIIMPIANTI||03425441213|||Piccola impresa|2995|MOIANO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43D06000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043387/0013/0030*B-0435-P|PIAI*043387/0013/0030*B-0435-P|0|CORMIDI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2005|30/06/2007|02/01/2005|||1220000|669260|291430|593888,4|216058,4|CORMIDI||03053170654|||Piccola impresa|1457|ROCCADASPIDE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043403/0013/0030*B-0451-P|PIAI*043403/0013/0030*B-0451-P|0|TRAFIME||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||20/03/2006|02/05/2006|20/03/2008|02/05/2006|||1394300|253847,74|25427,74|253847,74|25427,74|TRAFIME||00875480873|||Media impresa|474|MISTERBIANCO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B43D06000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043407/0013/0030*B-0455-P|PIAI*043407/0013/0030*B-0455-P|0|C.M.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2005|02/07/2007|01/07/2005|02/07/2007|30/01/2013|4963400|2124258|1036588|1802078|714408|C.M.S.||01817660655|||Grande impresa|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33F06001250005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043408/0013/0030*B-0456-P|PIAI*043408/0013/0030*B-0456-P|0|TECNOCARMEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/05/2005|30/04/2007|01/05/2005|30/04/2007|26/01/2012|1830070|779096|208725,6|779096|208725,6|TECNOCARMEC||03462720651|||Piccola impresa|1481|SANT'EGIDIO DEL MONTE ALBINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53C06000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043421/0013/0030*B-0469-P|PIAI*043421/0013/0030*B-0469-P|0|ACUBE LAB||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2004|29/12/2006|01/10/2004|||917800|306320|30631,1|325078,9|0|ACUBE LAB||07199310637|||Piccola impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D06000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043437/0013/0030*B-0485-P|PIAI*043437/0013/0030*B-0485-P|0|ITALPAPER||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|31/12/2007|01/09/2005|||1021280|494354|49435,4|474644,6|29726|ITALPAPER||01703540813|||Piccola impresa|1868|MARSALA|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B83D06000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043438/0013/0030*B-0486-P|PIAI*043438/0013/0030*B-0486-P|0|S.E.E.C.I. SUD S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/12/2005|02/07/2007|01/12/2005|02/07/2007|10/05/2011|1260000|646753|264562,9|646753|264562,9|S.E.E.C.I. SUD S.R.L.||02309270656|||Piccola impresa|1407|GIFFONI VALLE PIANA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F06000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043445/0013/0030*B-0493-P|PIAI*043445/0013/0030*B-0493-P|0|ECO CONTROLLO SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/03/2006|01/10/2005|15/12/2007|01/10/2005|||4053500|2435840|1213670|2071530|849360|ECO CONTROLLO SPA||07736920633|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F06000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043465/0013/0030*B-0513-P|PIAI*043465/0013/0030*B-0513-P|0|GENETIC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/12/2005|30/05/2008|01/12/2005|30/05/2008|25/05/2012|3780080|2179480|928932|2001734|751186|GENETIC||03696500655|||Piccola impresa|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63C06000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*043472/0013/0030*B-0520-P|PIAI*043472/0013/0030*B-0520-P|0|EUROSOFT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|30/11/2007|01/06/2005|30/11/2007|16/07/2012|1257800|584293,08|164613,08|438245,56|18565,56|EUROSOFT||07601800639|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33D06000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044171/0013/0030*A-1519-P|PIAI*044171/0013/0030*A-1519-P|0|ECO RESOLUTION||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/03/2006|02/01/2005|30/06/2007|02/01/2005|||3203910|1402084|182611,47|1219472,53|0|ECO RESOLUTION||02140220647|||Piccola impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D06000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044172/0013/0030*A-1522-P|PIAI*044172/0013/0030*A-1522-P|0|CIMEGAS ADRIATICA S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/03/2005|29/02/2008|01/03/2005|29/02/2008|20/07/2011|1477080|918344|79726|861439,5|0|CIMEGAS ADRIATICA S.R.L.||05259650728|||Piccola impresa|2301|ALTOMONTE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B43D06000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044175/0013/0030*A-1535-P|PIAI*044175/0013/0030*A-1535-P|0|GIELLE PLAST||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2005|30/12/2007|01/10/2005|||4112360|2354144|2354144|||GIELLE PLAST||03480410657|||Piccola impresa|1385|CASTEL SAN GIORGIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83F06000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044182/0013/0030*A-1580-P|PIAI*044182/0013/0030*A-1580-P|0|PROGETTO EUROPA GROUP||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/02/2005|30/06/2007|01/02/2005|||5845460|2926928|1972684,1|1377751,59|423507,69|PROGETTO EUROPA GROUP||07014571009|||Piccola impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B63C06000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044261/0013/0030*A-1200-P|PIAI*044261/0013/0030*A-1200-P|0|AKRON BUSINESSTECHNOLOGIES||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/02/2004|30/06/2007|01/02/2004|||641670|287648|46656,8|240991,2|0|AKRON BUSINESSTECHNOLOGIES||06290580635|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044287/0013/0030*A-1722-P|PIAI*044287/0013/0030*A-1722-P|0|ELES SEMICONDUCTO EQUIPMENT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/04/2005|30/09/2007|01/04/2005|||7435000|1904000|202089,6|1701910,4|0|ELES SEMICONDUCTO EQUIPMENT||01844830545|||Media impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B23F06000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044403/0013/0030*A-1395-P|PIAI*044403/0013/0030*A-1395-P|0|RECOGNIFORM TECHNOLOGIES||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|30/11/2007|01/09/2005|30/11/2007|21/11/2011|576270|267366,4|153089,28|267366,4|138804,64|RECOGNIFORM TECHNOLOGIES||02376980781|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B63F06000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044410/0013/0030*A-1262-P|PIAI*044410/0013/0030*A-1262-P|0|OPERA21 SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|30/09/2007|01/01/2005|||4243130|1475639|617021,9|1018241,1|159624|OPERA21 SPA||05876011007|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13C06000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044415/0013/0030*A-1276-P|PIAI*044415/0013/0030*A-1276-P|0|EXPERT SYSTEM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2005|29/02/2008|01/10/2005|29/02/2008|21/01/2013|2366000|1090600|452012,2|840655,8|202068|EXPERT SYSTEM|02608970360|02608970360|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63C06000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044416/0013/0030*A-1283-P|PIAI*044416/0013/0030*A-1283-P|0|TOP CONSULTING||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|30/06/2007|01/01/2005|||3429970|1094688|301744,8|792943,2|0|TOP CONSULTING||03597940653|||Grande impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73C06000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044427/0013/0030*A-1311-P|PIAI*044427/0013/0030*A-1311-P|0|SOCIETA' PER L'INGEGNERIA D' IMPRESA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|15/03/2006|14/03/2008|15/03/2006|||5300360|2062330|418454,65|1643875,35|0|SOCIETA' PER L'INGEGNERIA D' IMPRESA||05580511003|||Media impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B93F06000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044433/0013/0030*A-1086-P|PIAI*044433/0013/0030*A-1086-P|0|TIMAC AGRO ITALIA SPA (EX TIMAC ITALIA SPA)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||20/03/2006|01/01/2004|31/05/2006|01/01/2004|||2809960|1036420|569752|932778|466110|TIMAC AGRO ITALIA SPA (EX TIMAC ITALIA SPA)||10383510152|||Grande impresa|2359|BARLETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B23C06000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044435/0013/0030*A-1197-P|PIAI*044435/0013/0030*A-1197-P|0|ORANGEE SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|31/05/2007|01/06/2005|||1060200|472760|47728,66|425031,34|0|ORANGEE SRL||06287271008|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B23C06000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044436/0013/0030*A-1198-P|PIAI*044436/0013/0030*A-1198-P|0|TSC CONSULTING||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2004|31/05/2007|01/07/2004|||1033970|458028|45802,8|412225,2|0|TSC CONSULTING|04787850827|04787850827|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B23C07000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044437/0013/0030*A-1199-P|PIAI*044437/0013/0030*A-1199-P|0|ORANGEE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/02/2007|01/06/2005|31/05/2007|01/06/2005|||3063840|1294003|244155,07|1122079,93|72232|ORANGEE|05774821002|05774821002|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B53D06000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044439/0013/0030*A-1188-P|PIAI*044439/0013/0030*A-1188-P|0|INDUSTRIE FRACCHIOLLA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/03/2004|31/03/2007|01/03/2004|||1513600|639886|330824,2|487841,8|178780|INDUSTRIE FRACCHIOLLA|04936100728|04936100728|||Media impresa|2354|ADELFIA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B23C06000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044442/0013/0030*A-1164-P|PIAI*044442/0013/0030*A-1164-P|0|ELECTRON ITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|04/04/2005|28/09/2007|04/04/2005|||5569600|1991209|573203,27|1418005,73|0|ELECTRON ITALIA||02808570580|||Grande impresa|474|MISTERBIANCO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B93D06000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044448/0013/0030*A-1122-P|PIAI*044448/0013/0030*A-1122-P|0|EUROPLAST||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/04/2004|31/08/2007|01/04/2004|||2146300|1051500|701490|715860|365850|EUROPLAST||04933340723|||Piccola impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63C06000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044449/0013/0030*A-1153-P|PIAI*044449/0013/0030*A-1153-P|0|IFM INFOMASTER||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2004|31/12/2006|01/10/2004|||3175220|1208544|370330,39|945205,61|106992|IFM INFOMASTER||03286860105|||Media impresa|496|TREMESTIERI ETNEO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B23C06000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*044451/0013/0030*A-1483-P|PIAI*044451/0013/0030*A-1483-P|0|EUROSISTEMI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|30/09/2007|01/09/2005|30/09/2007|26/01/2012|555440|254673|45639,43|254673|45639,43|EUROSISTEMI||01735150789|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B93D06000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*045024/0013/0030*A-1218-P|PIAI*045024/0013/0030*A-1218-P|0|NUTEK||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|31/12/2007|01/09/2005|||1310790|240051|180038,25|60012,75|0|NUTEK||02197080753|||Piccola impresa|2494|MELPIGNANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B63D06000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*045143/0013/0030*A-1251-P|PIAI*045143/0013/0030*A-1251-P|0|MAGNAGHI AERONAUTICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2005|31/08/2007|01/07/2005|||3130800|536996|295037,6|457666,2|215707,8|MAGNAGHI AERONAUTICA|02166360616|02166360616|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23C06000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*045151/0013/0030*A-1369-P|PIAI*045151/0013/0030*A-1369-P|0|EVISION||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|01/06/2007|01/06/2005|||474290|219280|105651,4|181416,6|67788|EVISION||01186150882|||Piccola impresa|512|RAGUSA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B23F06000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*045160/0013/0030*A-1382-P|PIAI*045160/0013/0030*A-1382-P|0|FARMALABOR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2005|30/09/2007|01/07/2005|30/09/2007|04/05/2012|1411700|668209|195700,9|668209|195700,9|FARMALABOR||05676410722|||Piccola impresa|2365|CANOSA DI PUGLIA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B13F06000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*045161/0013/0030*A-1384-P|PIAI*045161/0013/0030*A-1384-P|0|SILPA SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||01/12/2006|03/01/2005|31/12/2006|03/01/2005|||540150|432660|432660|432660|432660|SILPA SRL||01611690791|||Piccola impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B73D06000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*045168/0013/0030*A-1391-P|PIAI*045168/0013/0030*A-1391-P|0|TERRANERA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/03/2005|28/02/2007|01/03/2005|||1838000|385592|198248|187344|0|TERRANERA||02183730643|||Piccola impresa|2792|GROTTOLELLA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33D06000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*045772/0013/0030*C-0485-P|PIAI*045772/0013/0030*C-0485-P|0|FRATELLI CUOMO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|03/06/2005|19/02/2008|03/06/2005|19/02/2008|05/03/2012|2725000|1370542|524474,5|1370542|524474,5|FRATELLI CUOMO||00205200652|||Piccola impresa|1429|NOCERA INFERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93D06000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*045784/0013/0030*C-0497-P|PIAI*045784/0013/0030*C-0497-P|0|MULTICOM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|18/02/2008|01/01/2005|18/02/2008|15/09/2011|1208640|606599|206403,9|435649|35453,9|MULTICOM||01540350855|||Piccola impresa|407|CALTANISSETTA|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| B53F06000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046518/0013/0030*C-0560-P|PIAI*046518/0013/0030*C-0560-P|0|METODA FINANCE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/08/2004|28/07/2006|01/08/2004|||993200|448140|171749,6|397044,4|120654|METODA FINANCE||03004530618|||Piccola impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D07000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046525/0013/0030*C-0563-P|PIAI*046525/0013/0030*C-0563-P|0|ITALRECUPERI SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2007|01/08/2005|31/07/2007|01/08/2005|||5394000|3026455|1369066,43|2480479,17|823090,6|ITALRECUPERI SRL||04866700638|||Piccola impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D06000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046526/0013/0030*C-0561-P|PIAI*046526/0013/0030*C-0561-P|0|TECNOCOMPOSITI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|03/07/2005|30/09/2007|03/07/2005|||1377000|246175|38122,27|246175|38122,27|TECNOCOMPOSITI||01944770658|||Piccola impresa|2632|SCAFATI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83F06000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046535/0013/0030*C-0595-P|PIAI*046535/0013/0030*C-0595-P|0|CARIBEL PROGRAMMAZIONE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|16/10/2003|31/12/2006|16/10/2003|||970500|477457|219969,7|400542,3|143055|CARIBEL PROGRAMMAZIONE||00659530505|||Piccola impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B13D06000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046548/0013/0030*C-0612-P|PIAI*046548/0013/0030*C-0612-P|0|TECNOLOGICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||01/12/2006|02/05/2005|30/09/2008|02/05/2005|||7198000|5952620|5952620|5952620|5952620|TECNOLOGICA||02595010790|||Piccola impresa|681|CROTONE|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B13F06000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046549/0013/0030*C-0614-P|PIAI*046549/0013/0030*C-0614-P|0|ARCHI GLASS SERVICE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|30/08/2007|01/09/2005|||5892000|3432881|1786791,06|1646089,94|0|ARCHI GLASS SERVICE||04086700657|||Piccola impresa|1418|MERCATO SAN SEVERINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53C06000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046563/0013/0030*C-0653-P|PIAI*046563/0013/0030*C-0653-P|0|BOLLICINE MAROTTA DI MALLARDO FRANCESCO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2006|30/11/2007|02/01/2006|||2217060|345862,63|29788,84|748662,63|29788,84|BOLLICINE MAROTTA DI MALLARDO FRANCESCO||02732841214|||Piccola impresa|2894|GRICIGNANO DI AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D06000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046564/0013/0030*C-0556-P|PIAI*046564/0013/0030*C-0556-P|0|BARBETTAINDUSTRIACONFEZIONI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|30/01/2006|18/03/2008|30/01/2006|18/03/2008|10/10/2011|1569000|449440,42|360574,06|162912,42|74046,06|BARBETTAINDUSTRIACONFEZIONI||02366040752|||Media impresa|2116|NARDO'|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B53F06000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046568/0013/0030*C-0672-P|PIAI*046568/0013/0030*C-0672-P|0|ITS INFORMATION TECHNOLOGY SERVICES SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2004|30/06/2007|01/06/2004|||2234200|1026281|628695,83|397585,17|0|ITS INFORMATION TECHNOLOGY SERVICES SPA|02866801216|02866801216|||Piccola impresa|2744|TORRE ANNUNZIATA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046572/0013/0030*C-0591-P|PIAI*046572/0013/0030*C-0591-P|0|TD GROUP||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|30/06/2004|31/12/2006|30/06/2004|31/12/2006|07/03/2013|1498400|603425|343608,5|542301,3|282484,8|TD GROUP||06262970152|||Grande impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B53F06000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046575/0013/0030*C-0575-P|PIAI*046575/0013/0030*C-0575-P|0|INNOVAZIONE E SISTEMI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|31/05/2007|01/06/2005|||972900|535107|279704,2|377669,7|122266,9|INNOVAZIONE E SISTEMI||04131100655|||Piccola impresa|1388|CAVA DÈ TIRRENI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D06000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046579/0013/0030*C-0555-P|PIAI*046579/0013/0030*C-0555-P|0|ECOTEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||01/12/2006|01/05/2005|29/11/2007|01/05/2005|||1755000|1495100|1495100|1400490|1400490|ECOTEC||02618730796|||Piccola impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B73D06000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046584/0013/0030*C-0543-P|PIAI*046584/0013/0030*C-0543-P|0|CMS CENTRO MESCOLE SUD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|18/01/2005|17/07/2007|18/01/2005|17/07/2007|22/01/2013|1372800|966440|537780|723197,79|294537,79|CMS CENTRO MESCOLE SUD||00338940786|||Piccola impresa|1959|FIGLINE VEGLIATURO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B83D06000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046589/0013/0030*C-0539-P|PIAI*046589/0013/0030*C-0539-P|0|PLASTITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/05/2005|30/04/2007|02/05/2005|||4533070|4738153|4402747,3|2219545,1|1884139,4|PLASTITALIA||01834600833|||Media impresa|1592|BROLO|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B53F06000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046593/0013/0030*C-0632-P|PIAI*046593/0013/0030*C-0632-P|0|SMART RES||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/12/2006|01/01/2005|31/12/2006|06/07/2011|5771450|3379223|337922,3|3379223|337922,3|SMART RES|03011000365|03011000365|||Piccola impresa|2029|SAN MARCO ARGENTANO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B63F06000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046595/0013/0030*C-0537-P|PIAI*046595/0013/0030*C-0537-P|0|NUCLEAR LASER MEDICINE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||20/03/2006|28/01/2004|31/12/2006|28/01/2004|||1156000|613119|366159,25|353297,51|106337,76|NUCLEAR LASER MEDICINE||08763060152|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23C06000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046598/0013/0030*C-0540-P|PIAI*046598/0013/0030*C-0540-P|0|LONGO & LONGO DI LONGO ORONZO E C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|15/06/2006|04/09/2008|15/06/2006|04/09/2008|09/03/2012|1059150|611812,22|496492,22|393929,52|278609,52|LONGO & LONGO DI LONGO ORONZO E C.||02175550785|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B23D06000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046676/0013/0030*C-0642-P|PIAI*046676/0013/0030*C-0642-P|0|LM EUROMEDICAL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/08/2004|30/10/2007|01/08/2004|30/10/2007|05/04/2012|1404250|626447|374584,7|598462,3|346600|LM EUROMEDICAL|03451940872|03451940872|||Piccola impresa|456|CALTAGIRONE|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B43D06000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046679/0013/0030*C-0552-P|PIAI*046679/0013/0030*C-0552-P|0|PLASMA SERVICE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2004|30/09/2006|01/09/2004|||355600|168104|40089,8|136033|8018,8|PLASMA SERVICE||07635130631|||Piccola impresa|2807|MONTEFORTE IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046680/0013/0030*C-0551-P|PIAI*046680/0013/0030*C-0551-P|0|DE CARLO INFISSI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/12/2006|01/01/2005|31/12/2006|12/10/2011|1772310|804462|80446,2|764565,8|40550|DE CARLO INFISSI||02341980734|||Media impresa|2419|MOTTOLA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B53D06000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046708/0013/0030*C-0521-P|PIAI*046708/0013/0030*C-0521-P|0|FREECOLD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/08/2005|16/06/2008|01/08/2005|16/06/2008|24/10/2012|2442800|1109513|741079,75|854405,73|485972,48|FREECOLD||03044500613|||Media impresa|2894|GRICIGNANO DI AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F06000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046718/0013/0030*C-0531-P|PIAI*046718/0013/0030*C-0531-P|0|VM (GIA' DORMIFLEX LADY LINEA SRL)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|16/06/2008|01/01/2005|16/06/2008|29/07/2010|1202000|791560|327940|791560|327940|VM (GIA' DORMIFLEX LADY LINEA SRL)|02968790788|02968790788|||Media impresa|1993|ORIOLO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B63F06000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046719/0013/0030*C-0617-P|PIAI*046719/0013/0030*C-0617-P|0|FOX BIT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/12/2006|01/01/2005|31/12/2006|05/09/2011|6073890|3280243,01|1273883,83|2898657,01|892297,83|FOX BIT|04737870636|04737870636|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83C06000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046730/0013/0030*C-0534-P|PIAI*046730/0013/0030*C-0534-P|0|INFOBYTE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/05/2005|30/06/2007|01/05/2005|30/06/2007|26/10/2012|2615070|900506|126350,12|795496,88|21341|INFOBYTE||07916520583|||Grande impresa|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B53D06000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046736/0013/0030*C-0638-P|PIAI*046736/0013/0030*C-0638-P|0|COMPUGROUP MEDICAL ITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||20/03/2006|03/01/2005|31/03/2008|03/01/2005|31/03/2008|07/03/2013|1800700|774668,32|774668,32|667488,55|667488,55|COMPUGROUP MEDICAL ITALIA|05014030729|05014030729|||Piccola impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B23D06000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046739/0013/0030*C-0637-P|PIAI*046739/0013/0030*C-0637-P|0|CALABRIAN HIGH TECH - CHT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|30/06/2007|01/01/2005|||1838000|1031715|1031715|82499,4|82499,4|CALABRIAN HIGH TECH - CHT||02527810788|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B63F06000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046743/0013/0030*C-0663-P|PIAI*046743/0013/0030*C-0663-P|0|L' ANTICA TRADIZIONE CARFORA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|30/11/2007|01/09/2005|||1345200|803620|803620|660650,81|660650,81|L' ANTICA TRADIZIONE CARFORA||07877520630|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F07000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046747/0013/0030*C-0683-P|PIAI*046747/0013/0030*C-0683-P|0|EDITEM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||21/02/2007|01/11/2004|31/12/2007|01/11/2004|||501360|244480|156634|147592,89|59746,89|EDITEM||07078370637|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43D06000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*046758/0013/0030*C-0656-P|PIAI*046758/0013/0030*C-0656-P|0|B.R.A.I.N.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/04/2005|30/06/2007|01/04/2005|||1287570|706097|552057,41|154039,59|0|B.R.A.I.N.S.||04157600653|||Piccola impresa|1358|ANGRI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63C06000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049201/0013/0030*A-1152-P|PIAI*049201/0013/0030*A-1152-P|0|A - TONO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/03/2006|01/01/2004|||972170|413411|413411|329593,9|329593,9|A - TONO||13075050156|||Piccola impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B83D06000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049202/0013/0030*A-1201-P|PIAI*049202/0013/0030*A-1201-P|0|ARTESINGEGNERIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2004|28/02/2007|01/09/2004|||1478740|494078|281841,8|380820,6|168584,4|ARTESINGEGNERIA||01526990633|||Grande impresa|1434|OLIVETO CITRA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33D06000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049303/0013/0030*A-1090-P|PIAI*049303/0013/0030*A-1090-P|0|CUMERIO ITALIA (EX UMICORE ITALIA)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2004|31/12/2006|02/01/2004|||2607800|796653|335298,6|726123,6|264769,2|CUMERIO ITALIA (EX UMICORE ITALIA)||10022420151|||Grande impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D06000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049304/0013/0030*A-1089-P|PIAI*049304/0013/0030*A-1089-P|0|ALMEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/12/2006|01/01/2004|||3652360|1223420|1223420|||ALMEC||01693200642|||Grande impresa|2819|NUSCO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43D06000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049305/0013/0030*A-1093-P|PIAI*049305/0013/0030*A-1093-P|0|ATP||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2005|28/02/2008|02/01/2005|28/02/2008|11/09/2012|1025390|548592|516689|304750,8|272847,8|ATP||02162800656|||Piccola impresa|1358|ANGRI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D06000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049307/0013/0030*A-1172-P|PIAI*049307/0013/0030*A-1172-P|0|DI MAURO OFFICINE GRAFICHE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/12/2006|01/01/2004|||2393500|1049760|1049760|||DI MAURO OFFICINE GRAFICHE||00182760652|||Media impresa|1388|CAVA DÈ TIRRENI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33D06000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049314/0013/0030*A-1107-P|PIAI*049314/0013/0030*A-1107-P|0|DENSO THERMAL SYSTEMS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/12/2006|01/01/2004|||11292000|4216860|2108430|3795174|1686744|DENSO THERMAL SYSTEMS||13391870154|||Grande impresa|7058|POIRINO|131|TORINO|35|PIEMONTE|28/02/2013| B53D06000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049315/0013/0030*A-1106-P|PIAI*049315/0013/0030*A-1106-P|0|STAMPATEX||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/12/2006|01/01/2004|||2320910|1086115|910573|175542|0|STAMPATEX||02573530652|||Piccola impresa|1368|BUCCINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F06000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049317/0013/0030*A-1116-P|PIAI*049317/0013/0030*A-1116-P|0|MARLANVIL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|26/07/2004|31/12/2006|26/07/2004|||1626800|738023|202978,3|664220,7|129176|MARLANVIL||07938610156|||Media impresa|2333|SAN FERDINANDO DI PUGLIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B73D06000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049318/0013/0030*A-1115-P|PIAI*049318/0013/0030*A-1115-P|0|TECNOSUOLE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/12/2006|01/01/2004|||3400540|1433809|1433809|||TECNOSUOLE||03619430758|||Media impresa|2465|CASARANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B93D06000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049319/0013/0030*A-1114-P|PIAI*049319/0013/0030*A-1114-P|0|ISAMA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|20/07/2004|31/12/2006|20/07/2004|||2833160|1457243|1457243|||ISAMA||03222360657|||Media impresa|1417|MAIORI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F06000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049324/0013/0030*A-1128-P|PIAI*049324/0013/0030*A-1128-P|0|SOCIET{ ITALIANA STERILIZZAZIONI S.I.S.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2004|30/06/2007|01/09/2004|||2231880|977894|390661,1|587232,9|0|SOCIET{ ITALIANA STERILIZZAZIONI S.I.S.||00118980820|||Media impresa|504|ACATE|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B33D06000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049327/0013/0030*A-1142-P|PIAI*049327/0013/0030*A-1142-P|0|ERIPRESS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/12/2006|01/01/2004|||2297590|665212|665212|||ERIPRESS||02830710659|||Grande impresa|1393|CICERALE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43D06000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049329/0013/0030*A-1147-P|PIAI*049329/0013/0030*A-1147-P|0|ARDAGH GROUP ITALY SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/12/2006|01/01/2004|||2107730|627280|313640|550558,44|236918,44|ARDAGH GROUP ITALY SRL||00924450679|||Grande impresa|1385|CASTEL SAN GIORGIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33C06000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049333/0013/0030*A-1168-P|PIAI*049333/0013/0030*A-1168-P|0|LUCAS ENGINE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|31/12/2007|01/09/2005|||904100|356691|251807|104884|0|LUCAS ENGINE||07050611008|||Piccola impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B83D06000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049338/0013/0030*A-1183-P|PIAI*049338/0013/0030*A-1183-P|0|STRAGO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2003|01/04/2007|01/09/2003|01/04/2007|11/03/2013|2663050|1208860|324380,7|1087205,3|202726|STRAGO|03547700637|03547700637|||Media impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D06000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049340/0013/0030*A-1134-P|PIAI*049340/0013/0030*A-1134-P|0|KERR ITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/12/2006|01/01/2004|||2133020|691567|390986,91|646704,3|346124,21|KERR ITALIA||00852620152|||Grande impresa|2632|SCAFATI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33F06001330005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049342/0013/0030*A-1130-P|PIAI*049342/0013/0030*A-1130-P|0|ATISALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/03/2007|01/01/2004|||5105900|2423382|2119626,9|303755,1|0|ATISALE||04610931000|||Media impresa|2318|MARGHERITA DI SAVOIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B23D06000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049343/0013/0030*A-1129-P|PIAI*049343/0013/0030*A-1129-P|0|MECARM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/12/2006|01/01/2004|||1160600|496471|294519,1|446823,9|244872|MECARM||01608970610|||Media impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049346/0013/0030*A-1135-P|PIAI*049346/0013/0030*A-1135-P|0|BETACAVI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/12/2006|01/01/2004|||2250400|901937|901937|||BETACAVI||00321770653|||Piccola impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F06000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049351/0013/0030*A-1214-P|PIAI*049351/0013/0030*A-1214-P|0|WI-FI PEOPLE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/05/2007|01/01/2005|||421000|198620|57289,2|177418,8|36088|WI-FI PEOPLE||04538101215|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F06000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049357/0013/0030*A-1549-P|PIAI*049357/0013/0030*A-1549-P|0|ENGINEERING SANIT{ ENTI LOCALI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||20/03/2006|01/01/2005|30/06/2007|01/01/2005|||2507430|1009430|446504|562926|0|ENGINEERING SANIT{ ENTI LOCALI||09483280153|||Grande impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B43D07000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049364/0013/0030*A-1655-P|PIAI*049364/0013/0030*A-1655-P|0|ECOQUADRINVEST||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2007|01/02/2004|30/06/2007|01/02/2004|||15713100|5801510|3125880|2675630|0|ECOQUADRINVEST||02585370790|||Piccola impresa|934|VIBO VALENTIA|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B83C06000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049371/0013/0030*A-1474-P|PIAI*049371/0013/0030*A-1474-P|0|DESIGN MANUFACTORING DEMA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/04/2005|01/09/2007|01/04/2005|||5868400|2879486|1227513,8|2591537,4|939565,2|DESIGN MANUFACTORING DEMA||06702630630|||Piccola impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53D06000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049373/0013/0030*A-1470-P|PIAI*049373/0013/0030*A-1470-P|0|MACPLAST||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|30/06/2007|01/01/2005|||2372500|831493|831493|||MACPLAST||01093010187|||Grande impresa|515|VITTORIA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B43C06000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049377/0013/0030*A-1511-P|PIAI*049377/0013/0030*A-1511-P|0|ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|30/06/2007|01/01/2005|||2978000|1187435|752341|978961,5|543867,5|ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA|05724831002|00967720285|Via San Martino della Battaglia, 56|00185|Grande impresa|2744|TORRE ANNUNZIATA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73C06000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049378/0013/0030*A-1515-P|PIAI*049378/0013/0030*A-1515-P|0|NEW PORT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2005|30/06/2007|01/07/2005|||750000|331880|331880|||NEW PORT||00543060826|||Media impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B73D06000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049382/0013/0030*A-1594-P|PIAI*049382/0013/0030*A-1594-P|0|MANFREDONIA VETRO S.P.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/03/2005|31/08/2007|01/03/2005|||1864520|666190|666190|||MANFREDONIA VETRO S.P.A.||02291140719|||Grande impresa|2321|MONTE SANT'ANGELO|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B73C06000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049387/0013/0030*A-1651-P|PIAI*049387/0013/0030*A-1651-P|0|ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/12/2006|01/01/2005|||3510000|1404001|607176,4|1195236,9|398412,3|ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA|05724831002|00967720285|Via San Martino della Battaglia, 56|00185|Grande impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B73C06000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049389/0013/0030*A-1643-P|PIAI*049389/0013/0030*A-1643-P|0|ENGIWEB SECURITY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/12/2006|01/01/2005|||866600|368021|246565,55|121455,45|0|ENGIWEB SECURITY||07962091000|||Grande impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B33D06000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049391/0013/0030*A-1633-P|PIAI*049391/0013/0030*A-1633-P|0|ISTITUTO CLINICO PROF. DE BLASI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|31/12/2007|01/09/2005|||5935840|3229908|1234321,2|1995586,8|0|ISTITUTO CLINICO PROF. DE BLASI||00339320806|||Media impresa|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B23D06000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049395/0013/0030*A-1604-P|PIAI*049395/0013/0030*A-1604-P|0|IB ITALIAN BRAKES||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2005|31/05/2008|02/01/2005|||1936400|368259|368259|331433,1|331433,1|IB ITALIAN BRAKES||06047500639|||Piccola impresa|2742|STRIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049396/0013/0030*A-1665-P|PIAI*049396/0013/0030*A-1665-P|0|MAP SUD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|31/08/2007|01/06/2005|||15980270|12435548|1397237|12255195|1216884|MAP SUD||08832400017|||Media impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B43D06000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049401/0013/0030*A-1639-P|PIAI*049401/0013/0030*A-1639-P|0|PAPER DIVIPAC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2004|31/12/2006|01/01/2004|||2144150|1056734|389265,4|1021958,6|354490|PAPER DIVIPAC||02087870610|||Media impresa|2929|SAN NICOLA LA STRADA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73C06000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049408/0013/0030*A-1213-P|PIAI*049408/0013/0030*A-1213-P|0|CRIAI CONSORZIO CAMPANO DI RICERCA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2005|30/09/2007|01/10/2005|||1160580|491031|199676,7|291354,3|0|CRIAI CONSORZIO CAMPANO DI RICERCA||03381040637|||Media impresa|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83F06000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049409/0013/0030*A-1645-P|PIAI*049409/0013/0030*A-1645-P|0|NTM NEW TECHNOLOGY MACHINING||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2005|31/12/2007|01/07/2005|||10121360|6928643|5514560,3|1414082,7|0|NTM NEW TECHNOLOGY MACHINING|02660830791|02660830791|||Piccola impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B43D06000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049418/0013/0030*A-1648-P|PIAI*049418/0013/0030*A-1648-P|0|VETROMED VETRERIA MEDITERRANEA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||01/12/2006|01/01/2006|31/05/2008|01/01/2006|||5207230|4087880|4087880|3679092|3679092|VETROMED VETRERIA MEDITERRANEA||00454760794|||Piccola impresa|718|MAIERATO|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B33D06000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049420/0013/0030*A-1257-P|PIAI*049420/0013/0030*A-1257-P|0|STARPUR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2004|15/05/2007|01/10/2004|||2619800|1284664|479233,7|1197750|392319,7|STARPUR||02891040657|||Piccola impresa|1429|NOCERA INFERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53D06000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049423/0013/0030*A-1245-P|PIAI*049423/0013/0030*A-1245-P|0|ITALCROM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2006|19/03/2008|02/01/2006|||2368810|242210|155329|217989|131108|ITALCROM||00327050654|||Piccola impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13F06000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049425/0013/0030*A-1249-P|PIAI*049425/0013/0030*A-1249-P|0|NAUTICA SALPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2006|17/03/2008|02/01/2006|||5114930|2939740|1231398|2645766|937424|NAUTICA SALPA||04538020639|||Piccola impresa|2951|VITULAZIO|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049429/0013/0030*A-1277-P|PIAI*049429/0013/0030*A-1277-P|0|ELETTROGENERALE DI IULIANO ANTIMO C||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/12/2005|05/03/2008|01/12/2005|||875100|409658,24|377183,24|98442,9|65967,9|ELETTROGENERALE DI IULIANO ANTIMO C||02685260610|||Piccola impresa|3431|CAPODRISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049432/0013/0030*A-1286-P|PIAI*049432/0013/0030*A-1286-P|0|EUTECTIQUE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2005|31/10/2007|01/10/2005|||2006400|1092250|644220|448030|0|EUTECTIQUE||06454330157|||Piccola impresa|2415|MASSAFRA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B83F06000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049439/0013/0030*A-1269-P|PIAI*049439/0013/0030*A-1269-P|0|ANDROMEDA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/05/2005|31/12/2006|01/05/2005|||2867800|1424461|143104,82|1281356,18|0|ANDROMEDA||04833871215|||Piccola impresa|2750|VOLLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D06000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049440/0013/0030*A-1239-P|PIAI*049440/0013/0030*A-1239-P|0|ARGOM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2005|30/09/2007|02/01/2005|||3678300|460686|56620,2|404065,8|0|ARGOM||04190270639|||Media impresa|3227|ARZANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F06000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049441/0013/0030*A-1258-P|PIAI*049441/0013/0030*A-1258-P|0|TESNETIT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/02/2005|28/02/2007|01/02/2005|||2610030|1333086|480596,6|1157729,4|305240|TESNETIT||04220971214|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D06000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049442/0013/0030*A-1301-P|PIAI*049442/0013/0030*A-1301-P|0|GRIECAM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2005|01/12/2007|01/07/2005|||1560340|817596|311143,6|712202,4|205750|GRIECAM||06306490639|||Piccola impresa|3245|CASORIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049444/0013/0030*A-1244-P|PIAI*049444/0013/0030*A-1244-P|0|GR AUTOMAZIONI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2005|05/11/2007|02/01/2005|05/11/2007|09/07/2012|784550|435239,32|183812,22|385127,1|133700|GR AUTOMAZIONI||04266601212|||Piccola impresa|2957|AMOROSI|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53D06000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049450/0013/0030*A-1292-P|PIAI*049450/0013/0030*A-1292-P|0|FISIOPHARMA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|30/11/2007|01/06/2005|30/11/2007|12/09/2012|2075010|1001941|349568,8|840906,93|188534,73|FISIOPHARMA||02580140651|||Piccola impresa|1440|PALOMONTE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049452/0013/0030*A-1247-P|PIAI*049452/0013/0030*A-1247-P|0|ETM SICUREZZA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/05/2005|13/07/2007|01/05/2005|||911600|465021|344726,1|120294,9|0|ETM SICUREZZA||07715580630|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*049456/0013/0030*A-1302-P|PIAI*049456/0013/0030*A-1302-P|0|ETELEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/01/2005|04/01/2008|02/01/2005|04/01/2008|21/03/2012|1427000|636985|332168,5|593585|288768,5|ETELEC||03414101216|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D06000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*050524/0013/0030*D-0530-P|PIAI*050524/0013/0030*D-0530-P|0|QUEMME||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2006|26/09/2008|01/01/2006|||5029700|86039,8|86039,8|86039,8|86039,8|QUEMME||00791580731|||Piccola impresa|2412|MANDURIA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B63C06000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*051853/0013/0030*D-0490-P|PIAI*051853/0013/0030*D-0490-P|0|BIT4ID||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|26/11/2005|20/11/2007|26/11/2005|||885070|389897|48324,15|348498,9|6926,05|BIT4ID||04741241212|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93D06000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*051862/0013/0030*D-0517-P|PIAI*051862/0013/0030*D-0517-P|0|NEW FADEM||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|30/10/2007|01/06/2005|||1154000|538088|538088|471046,28|471046,28|NEW FADEM||06115290634|||Piccola impresa|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D06000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*051863/0013/0030*D-0514-P|PIAI*051863/0013/0030*D-0514-P|0|SOCOME||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2004|28/07/2007|01/10/2004|28/07/2007|10/07/2012|2942220|1590521|710420,1|1291220,48|411119,58|SOCOME||01808960650|||Piccola impresa|2877|ALTAVILLA SILENTINA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53D06000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*051865/0013/0030*D-0526-P|PIAI*051865/0013/0030*D-0526-P|0|CLEPRIN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|21/06/2004|17/03/2008|21/06/2004|17/03/2008|04/10/2012|872560|454384|53607,92|400776,08|0|CLEPRIN||01925600619|||Piccola impresa|2939|SESSA AURUNCA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*051866/0013/0030*D-0527-P|PIAI*051866/0013/0030*D-0527-P|0|CONSORZIO KLIMAT CAMPANIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/03/2006|01/11/2004|30/01/2007|01/11/2004|||1906620|901910|901910|||CONSORZIO KLIMAT CAMPANIA||04836031213|||Media impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73F06000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*051867/0013/0030*D-0528-P|PIAI*051867/0013/0030*D-0528-P|0|SIAT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|31/08/2007|01/09/2005|31/08/2007|21/10/2011|3318860|1476480|179139,96|1465712|168371,96|SIAT||10939401005|||Piccola impresa|3562|ALBANO LAZIALE|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| B83C06000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*051869/0013/0030*D-0532-P|PIAI*051869/0013/0030*D-0532-P|0|AIP ITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/10/2004|11/06/2007|01/10/2004|||1017000|407645|84308,5|323336,5|0|AIP ITALIA||06900190635|||Piccola impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93F06000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*051870/0013/0030*D-0522-P|PIAI*051870/0013/0030*D-0522-P|0|M.T.A. CEBRA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|30/01/2005|29/07/2007|30/01/2005|29/07/2007|17/09/2012|2738390|1381460,34|1259800|907680,1|785093,4|M.T.A. CEBRA||03348131214|||Piccola impresa|2794|LACEDONIA|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93C06000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*051871/0013/0030*D-0523-P|PIAI*051871/0013/0030*D-0523-P|0|VIGER||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|14/03/2008|01/01/2005|||400000|200202|89628,95|132447,3|21874,25|VIGER||04842671218|||Piccola impresa|2749|VISCIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*051875/0013/0030*D-0518-P|PIAI*051875/0013/0030*D-0518-P|0|M.T. MECHANICAL TECHNOLOGIES SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|03/01/2005|30/06/2007|03/01/2005|||1341000|695015|354019,88|340995,12|0|M.T. MECHANICAL TECHNOLOGIES SRL||04303741211|||Piccola impresa|2728|SAN GIORGIO A CREMANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73F06000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*051876/0013/0030*D-0519-P|PIAI*051876/0013/0030*D-0519-P|0|CITEL GROUP||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2005|31/12/2007|01/07/2005|||2057260|873124|691198|679031,61|497105,61|CITEL GROUP|05794871219|05794871219|||Media impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D03000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*067144/0012/0021*A-0647-P|PIAI*067144/0012/0021*A-0647-P|0|VULCANAIR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|12/08/2002|31/12/2004|12/08/2002|||4800000|1846786|1015079,8|831706,2|0|VULCANAIR||07071080639|||Media impresa|3245|CASORIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D03000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*067147/0012/0021*A-0654-P|PIAI*067147/0012/0021*A-0654-P|0|MAGNAGHI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|04/03/2002|31/12/2004|04/03/2002|||1185000|508322|125223,8|383098,2|0|MAGNAGHI|02166360616|02166360616|||Media impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D03000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*067152/0012/0021*A-0791-P|PIAI*067152/0012/0021*A-0791-P|0|FUTURE HOUSE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/12/2004|01/01/2003|||1505320|743986|270157|473829|0|FUTURE HOUSE||04553970635|||Media impresa|2744|TORRE ANNUNZIATA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D03000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*067156/0012/0021*A-0645-P|PIAI*067156/0012/0021*A-0645-P|0|POLI SUD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/02/2002|31/12/2005|01/02/2002|||4276960|2989563|845691,4|2661118,2|517246,6|POLI SUD||00836150797|||Piccola impresa|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B23C03000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*067157/0012/0021*A-0648-P|PIAI*067157/0012/0021*A-0648-P|0|ORANGEE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/12/2005|01/01/2003|31/12/2005|18/07/2012|8283200|3578386|357839|3220547|0|ORANGEE|05774821002|05774821002|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B33F03000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*067161/0012/0021*A-0670-P|PIAI*067161/0012/0021*A-0670-P|0|DOLFIN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2002|31/12/2007|01/09/2002|31/12/2007|05/11/2012|2370260|1306967|335985,04|1242732,96|271751|DOLFIN||02917440873|||Media impresa|484|RIPOSTO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B63F03000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*067163/0012/0021*A-0672-P|PIAI*067163/0012/0021*A-0672-P|0|DUEPIGRECO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/10/2002|31/12/2006|01/10/2002|||3231290|1564692|879525,4|685166,6|0|DUEPIGRECO||07905890633|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53D03000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*067169/0012/0021*A-0680-P|PIAI*067169/0012/0021*A-0680-P|0|XILOPACK||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/07/2002|30/03/2006|01/07/2002|30/03/2006|28/01/2011|10849780|5918975|1531027,8|5224148|836200,8|XILOPACK||02306360641|||Piccola impresa|2808|MONTEFREDANE|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D03000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*067172/0012/0021*A-0683-P|PIAI*067172/0012/0021*A-0683-P|0|EURO.PAN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/10/2002|31/12/2006|01/10/2002|31/12/2006|29/09/2011|3050410|2046902|215466,16|2044160,49|212724,65|EURO.PAN||02058470788|||Piccola impresa|1959|FIGLINE VEGLIATURO|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B73C03000040005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*070621/0012/0021*A-0512-P|PIAI*070621/0012/0021*A-0512-P|0|FASTCOM SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/09/2002|31/12/2005|02/09/2002|||380000|213409|62293|151116|0|FASTCOM SRL||03058981212|||Piccola impresa|2711|NOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63C03000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*070624/0012/0021*A-0587-P|PIAI*070624/0012/0021*A-0587-P|0|B.B. ENTERPRISE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|15/01/2003|31/12/2004|15/01/2003|||1539420|658944|658944|||B.B. ENTERPRISE||06610621002|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93D03000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*070630/0012/0021*A-0685-P|PIAI*070630/0012/0021*A-0685-P|0|C.M.D. COSTRUZIONI MOTORI DIESEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/08/2003|01/03/2002|31/12/2006|01/03/2002|||11082400|5907189|2754286|2531387|0|C.M.D. COSTRUZIONI MOTORI DIESEL||05913290630|||Piccola impresa|2929|SAN NICOLA LA STRADA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D03000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*070632/0012/0021*A-0709-P|PIAI*070632/0012/0021*A-0709-P|0|OCEVI SUD S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/12/2006|01/01/2003|||689800|126009|12959,1|113049,9|0|OCEVI SUD S.R.L.||05910690634|||Media impresa|2819|NUSCO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53C03000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*070799/0012/0021*A-0496-P|PIAI*070799/0012/0021*A-0496-P|0|TELEPARK S.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|18/09/2002|31/12/2004|18/09/2002|||1435600|660267|66026,7|594240,3|0|TELEPARK S.R.L.||03847550658|||Piccola impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53D03000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078709/0012/0021*A-0397-P|PIAI*078709/0012/0021*A-0397-P|0|NOVOLEGNO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|12/06/2002|31/12/2005|12/06/2002|31/12/2005|23/04/2012|5826800|2407612|287567,41|2191072,39|71027,8|NOVOLEGNO||00523850642|||Grande impresa|2808|MONTEFREDANE|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D03000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078713/0012/0021*A-0425-P|PIAI*078713/0012/0021*A-0425-P|0|FIART MARE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/12/2005|01/01/2003|31/12/2005|05/09/2012|1668640|839260|306874,8|778749,02|246363,82|FIART MARE||05378310634|||Media impresa|3228|BACOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43F03000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078719/0012/0021*A-0475-P|PIAI*078719/0012/0021*A-0475-P|0|RODRIQUEZ CANTIERI NAVALI SPA (GI{ RODRIQUEZ MARINE SYSTEM SRL)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/08/2003|01/09/2002|31/12/2005|01/09/2002|||2727000|1029845|263464,4|766380,6|0|RODRIQUEZ CANTIERI NAVALI SPA (GI{ RODRIQUEZ MARINE SYSTEM SRL)||02061980831|||Grande impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B53F03000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078724/0012/0021*A-0510-P|PIAI*078724/0012/0021*A-0510-P|0|EMITECH||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|29/07/2003|31/12/2005|29/07/2003|31/12/2005|28/07/2011|1989000|928950|96683,16|928950|96683,16|EMITECH||06229350720|||Piccola impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63D03000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078725/0012/0021*A-0517-P|PIAI*078725/0012/0021*A-0517-P|0|DRYCE ITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/09/2002|31/12/2005|02/09/2002|||884000|283711|221661,95|137655,9|75606,85|DRYCE ITALIA||07332350631|||Grande impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93D03000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078731/0012/0021*A-0536-P|PIAI*078731/0012/0021*A-0536-P|0|OMNIAFILTRA CARTIERA DEL TORANO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/12/2004|01/01/2003|||755000|88109|8810,9|380425,1|0|OMNIAFILTRA CARTIERA DEL TORANO||00287500631|||Media impresa|3420|ALIFE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D03000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078732/0012/0021*A-0464-P|PIAI*078732/0012/0021*A-0464-P|0|INDUSTRIA MECCANICA VARRICCHIO I.ME.VA.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/08/2002|31/12/2004|01/08/2002|||2736600|1418761|350222,9|1068538,1|0|INDUSTRIA MECCANICA VARRICCHIO I.ME.VA.||00041200627|||Media impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D03000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078733/0012/0021*A-0543-P|PIAI*078733/0012/0021*A-0543-P|0|CSP SRL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|08/08/2002|31/12/2005|08/08/2002|||511900|168760|38814,8|129945,2|0|CSP SRL||07882470631|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D03000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078734/0012/0021*A-0509-P|PIAI*078734/0012/0021*A-0509-P|0|GIANNI CARITA' E FIGLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/08/2001|31/12/2004|02/08/2001|||663000|337182|58303,8|278878,2|0|GIANNI CARITA' E FIGLI||06521900636|||Piccola impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D03000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078741/0012/0021*A-0597-P|PIAI*078741/0012/0021*A-0597-P|0|FARS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/01/2003|31/12/2005|02/01/2003|||1426900|871636|516740|784472,4|429576,4|FARS||06156180637|||Piccola impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D03000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078743/0012/0021*A-0599-P|PIAI*078743/0012/0021*A-0599-P|0|GRAFICA ARTISTICA MERIDIONALE - G.A.M.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|19/11/2002|31/12/2004|19/11/2002|||5215400|3141131,52|561466|2579665,52|0|GRAFICA ARTISTICA MERIDIONALE - G.A.M.||00583390653|||Media impresa|1459|ROCCAPIEMONTE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93F03000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078745/0012/0021*A-0601-P|PIAI*078745/0012/0021*A-0601-P|0|LA.ME.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|04/08/2003|03/08/2006|04/08/2003|03/08/2006|04/02/2010|12136960|7017876|1195693,7|6469107|646924,7|LA.ME.||01574680615|||Piccola impresa|2894|GRICIGNANO DI AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73F03000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078746/0012/0021*A-0602-P|PIAI*078746/0012/0021*A-0602-P|0|LASIT - SISTEMI E TECNOLOGIE ELETTROTTICHE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||05/08/2003|17/10/2003|16/10/2005|17/10/2003|16/10/2005|13/02/2012|1775100|1053189|119895,9|962447,6|14577,25|LASIT - SISTEMI E TECNOLOGIE ELETTROTTICHE||01803670643|||Media impresa|2747|VICO EQUENSE|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D03000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078753/0012/0021*A-0613-P|PIAI*078753/0012/0021*A-0613-P|0|SUPER PLASTIK DI SCHETTINO CARMINE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2002|31/12/2004|01/09/2002|31/12/2004|23/05/2012|3009600|1775230|293974|1503880|22624|SUPER PLASTIK DI SCHETTINO CARMINE||SCHCMN45P10G813M|||Piccola impresa|2719|POMPEI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F03000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078754/0012/0021*A-0616-P|PIAI*078754/0012/0021*A-0616-P|0|SYCOREX RICERCHE ITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|13/07/2003|31/12/2005|13/07/2003|||6501800|3742172,8|433677,85|3403136,8|94641,85|SYCOREX RICERCHE ITALIA||04212111217|||Piccola impresa|2943|TEVEROLA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D03000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078756/0012/0021*A-0620-P|PIAI*078756/0012/0021*A-0620-P|0|IPM-NET||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/12/2004|01/01/2003|||1767500|640899|640899|||IPM-NET||08384330158|||Grande impresa|3227|ARZANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F03000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078759/0012/0021*A-0625-P|PIAI*078759/0012/0021*A-0625-P|0|CREDITALIA TECNICHE FINANZIARIE DI LUCIO E GIUSEPPE ALESSIO & C.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2002|31/12/2005|01/09/2002|||669000|326043|151878|174165|0|CREDITALIA TECNICHE FINANZIARIE DI LUCIO E GIUSEPPE ALESSIO & C.||07253370634|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33D03000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078766/0012/0021*A-0736-P|PIAI*078766/0012/0021*A-0736-P|0|SAM ABRASIVI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/09/2002|31/12/2005|02/09/2002|||878080|183232|48851,2|337903,16|26247,56|SAM ABRASIVI||02515230726|||Media impresa|2379|MODUGNO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B73D03000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078767/0012/0021*A-0737-P|PIAI*078767/0012/0021*A-0737-P|0|BOFFA ARREDAMENTI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/09/2002|31/12/2005|02/09/2002|||826000|396801|132702,68|323322,86|59224,54|BOFFA ARREDAMENTI||80057550636|||Piccola impresa|2711|NOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D03000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078768/0012/0021*A-0738-P|PIAI*078768/0012/0021*A-0738-P|0|OFFICINA MECCANICA LA PROMETEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|20/10/2003|31/12/2005|20/10/2003|31/12/2005|27/09/2012|2165770|1329814|216335,8|1133218|19739,8|OFFICINA MECCANICA LA PROMETEC||02742250877|||Piccola impresa|474|MISTERBIANCO|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B13D03000040005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078775/0012/0021*A-0747-P|PIAI*078775/0012/0021*A-0747-P|0|IMPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2002|31/12/2004|01/09/2002|||2755000|1145317|539949,3|605367,7|0|IMPE||00668620636|||Grande impresa|2723|QUALIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93C03000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*078780/0012/0021*A-0786-P|PIAI*078780/0012/0021*A-0786-P|0|PLANETEK ITALIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2001|31/12/2004|01/09/2001|||535580|229864|64073,56|165790,44|0|PLANETEK ITALIA|04555490723|04555490723|||Piccola impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B23D06000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*079058/0013/0030*A-1628-P|PIAI*079058/0013/0030*A-1628-P|0|PAYSAT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|20/03/2006|20/03/2008|20/03/2006|20/03/2008|15/11/2011|6571720|3479674|534525,89|3281373,23|336225,12|PAYSAT||02651490787|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B33C03000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081241/0012/0021*E-0421-P|PIAI*081241/0012/0021*E-0421-P|0|A.A.P.S. INFORMATICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||05/08/2003|06/08/2003|31/12/2006|06/08/2003|31/12/2006|27/09/2011|1366570|672636|92961|646677|67002|A.A.P.S. INFORMATICA||01905890644|||Media impresa|2761|AVELLINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D03000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081242/0012/0021*E-0438-P|PIAI*081242/0012/0021*E-0438-P|0|MER MEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/03/2003|31/12/2005|01/03/2003|31/12/2005|26/07/2011|1304000|609148|224498,8|609148|224498,8|MER MEC|05033050963|05033050963|||Media impresa|2382|MONOPOLI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63F03000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081243/0012/0021*E-0430-P|PIAI*081243/0012/0021*E-0430-P|0|FLEXITAB||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/01/2006|01/01/2003|||4118330|2166394,42|367528,65|2009153,17|210287,4|FLEXITAB||07529650637|||Piccola impresa|3223|ACERRA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F03000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081247/0012/0021*E-0431-P|PIAI*081247/0012/0021*E-0431-P|0|PROTEO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|05/05/2003|31/12/2005|05/05/2003|31/12/2005|10/06/2009|1083430|545714|68228,6|531904|54418,6|PROTEO||02351000878|||Media impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B63F06000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081541/0012/0030*E-0597-P|PIAI*081541/0012/0030*E-0597-P|0|ARTERRA BIOSCIENCE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/12/2007|01/01/2005|31/12/2007|21/02/2012|1390860|640267|41533,3|638673|39939,3|ARTERRA BIOSCIENCE|04593681218|04593681218|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D06000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081543/0012/0030*E-0615-P|PIAI*081543/0012/0030*E-0615-P|0|E.T.C. EPITAXIAL TECHNOLOGY CENTER||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2006|30/11/2007|01/01/2006|||3436000|1744560|187182|1647994|90616|E.T.C. EPITAXIAL TECHNOLOGY CENTER|03047580877|03047580877|||Media impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B93D06000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081544/0012/0030*E-0616-P|PIAI*081544/0012/0030*E-0616-P|0|LIMA LTO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||20/03/2006|01/03/2006|28/02/2008|01/03/2006|||2355400|1285220|548242|1232028|495050|LIMA LTO|01427710304|01427710304|||Media impresa|1860|CALATAFIMI|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B73D06000780005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081560/0012/0030*E-0609-P|PIAI*081560/0012/0030*E-0609-P|0|I.B.F. S.P.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/06/2005|31/05/2007|01/06/2005|||5662710|3007924|1222728,4|2850483,6|1065288|I.B.F. S.P.A.||02267330716|||Media impresa|2321|MONTE SANT'ANGELO|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B63D06000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081570/0012/0030*E-0641-P|PIAI*081570/0012/0030*E-0641-P|0|SITAEL SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|02/11/2004|30/04/2007|02/11/2004|||1260400|579742|59998,2|552947,8|33204|SITAEL SPA||05833770729|||Piccola impresa|2379|MODUGNO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63D06000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081576/0012/0030*E-0635-P|PIAI*081576/0012/0030*E-0635-P|0|MER MEC S.P.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2004|28/02/2007|01/09/2004|28/02/2007|26/07/2011|2757990|1204305|122444,5|1202291|120430,5|MER MEC S.P.A.|05033050963|05033050963|||Media impresa|2382|MONOPOLI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63C06000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081577/0012/0030*E-0642-P|PIAI*081577/0012/0030*E-0642-P|0|CENTRO LASER S.C.R.L.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/07/2005|30/09/2007|01/07/2005|30/09/2007|31/01/2012|1095680|499168,66|263908,66|375380|140120|CENTRO LASER S.C.R.L.|01167400728|01167400728|||Media impresa|2400|VALENZANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B83D06000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081579/0012/0030*E-0639-P|PIAI*081579/0012/0030*E-0639-P|0|NATUZZI S.P.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|30/11/2007|01/01/2005|30/11/2007|18/04/2012|9110200|2846916|988059,6|2413807,2|554950,8|NATUZZI S.P.A.||03513760722|||Grande impresa|2393|SANTERAMO IN COLLE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B83D06000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081583/0012/0030*E-0631-P|PIAI*081583/0012/0030*E-0631-P|0|FIDIA FARMACEUTICI S.P.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2006|31/12/2007|01/01/2006|||1473600|629147|629147|601146,3|601146,3|FIDIA FARMACEUTICI S.P.A.||00204260285|||Grande impresa|528|NOTO|124|SIRACUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B83D06000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081588/0012/0030*E-0627-P|PIAI*081588/0012/0030*E-0627-P|0|3F&EDIN SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/12/2006|01/01/2005|31/12/2006|05/07/2011|846260|421458|48769,8|414098|41409,8|3F&EDIN SPA|04149570634|04149570634|||Media impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23C06000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081770/0012/0030*E-0568-P|PIAI*081770/0012/0030*E-0568-P|0|TELESPAZIO S.P.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|31/08/2007|01/01/2005|||1469640|482741|482741|393839|393839|TELESPAZIO S.P.A.||01366520284|||Grande impresa|1560|PIANA DEGLI ALBANESI|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B23F06000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081775/0012/0030*E-0570-P|PIAI*081775/0012/0030*E-0570-P|0|INFRACOM ITALIA SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/12/2005|30/11/2007|01/12/2005|||2310000|885784|885784|685573,6|685573,6|INFRACOM ITALIA SPA||02961630239|||Grande impresa|456|CALTAGIRONE|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B43D06000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081777/0012/0030*E-0571-P|PIAI*081777/0012/0030*E-0571-P|0|CGS COMPAGNIA GENERALE PER LO SPAZIO SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||20/03/2006|01/09/2005|18/12/2007|01/09/2005|||1929000|897777|897777|379329,3|379329,3|CGS COMPAGNIA GENERALE PER LO SPAZIO SPA|08921330158|08921330158|||Media impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83D06000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*081788/0012/0030*E-0581-P|PIAI*081788/0012/0030*E-0581-P|0|SELEX SISTEMI INTEGRATI (GI{ AMS S.P.A.)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/03/2006|01/01/2005|28/02/2007|01/01/2005|28/02/2007|15/06/2012|4435270|1706415|649549,5|1588985,5|532120|SELEX SISTEMI INTEGRATI (GI{ AMS S.P.A.)|05576291008|05576291008|||Grande impresa|3228|BACOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33D03000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*082300/0012/0021*D-0198-P|PIAI*082300/0012/0021*D-0198-P|0|CO.PRO. S.P.A.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/01/2003|31/12/2006|02/01/2003|||1230200|654763|102560,87|552202,13|0|CO.PRO. S.P.A.||02459950610|||Media impresa|2955|SAN MARCO EVANGELISTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F03000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*088100/0012/0021*D-0230-P|PIAI*088100/0012/0021*D-0230-P|0|DUEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|12/06/2003|22/03/2005|12/06/2003|22/03/2005|23/09/2008|1621180|882567|1008|881559|0|DUEL||04804251009|||Piccola impresa|1887|BAGHERIA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B13D03000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089154/0012/0021*A-0535-P|PIAI*089154/0012/0021*A-0535-P|0|ORTOREALE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/01/2003|31/12/2005|02/01/2003|31/12/2005|29/07/2010|7199000|4206492|699008,4|3925818,3|418334,7|ORTOREALE|03356600753|03356600753|||Piccola impresa|2441|OSTUNI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B93C03000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089160/0012/0021*A-0472-P|PIAI*089160/0012/0021*A-0472-P|0|SVIMSERVICE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/09/2002|31/12/2005|02/09/2002|31/12/2005|23/11/2012|3593780|1061715|174297,3|927474,3|40056,6|SVIMSERVICE||08336080588|||Grande impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B53D03000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089161/0012/0021*A-0636-P|PIAI*089161/0012/0021*A-0636-P|0|ELETECH||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||05/08/2003|03/09/2001|31/12/2004|03/09/2001|31/12/2004|21/04/2011|808700|372422|47619,2|366121|41318,2|ELETECH||05082350728|||Piccola impresa|2363|BITONTO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63D03000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089163/0012/0021*A-0564-P|PIAI*089163/0012/0021*A-0564-P|0|TARPAN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/10/2001|31/12/2005|01/10/2001|||440700|209611|52447,6|157163,4|0|TARPAN||05749530720|||Piccola impresa|2355|ALBEROBELLO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63D03000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089165/0012/0021*A-0565-P|PIAI*089165/0012/0021*A-0565-P|0|MARELLA ANTONIO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/08/2003|01/10/2001|31/12/2005|01/10/2001|31/12/2005|09/12/2012|427000|229942|36322,6|193619,4|0|MARELLA ANTONIO||MRLNTN49S22A262C|||Piccola impresa|2373|GIOIA DEL COLLE|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B83D03000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089168/0012/0021*A-0720-P|PIAI*089168/0012/0021*A-0720-P|0|LATTONERIE E CARPENTERIE MERIDIONALI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2001|31/12/2005|01/09/2001|||710760|408469|126990,87|281478,13|0|LATTONERIE E CARPENTERIE MERIDIONALI||03844370720|||Piccola impresa|2375|GRAVINA IN PUGLIA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B23D03000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089173/0012/0021*A-0765-P|PIAI*089173/0012/0021*A-0765-P|0|IMPRECOMIL SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2002|31/12/2006|01/01/2002|||7625020|3542832|3246761,5|296070,5|0|IMPRECOMIL SPA|05117280155|05117280155|||Grande impresa|1649|PACE DEL MELA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B43D03000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089175/0012/0021*A-0768-P|PIAI*089175/0012/0021*A-0768-P|0|AUTONEUM ITALY SPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/08/2003|01/10/2002|31/12/2005|01/10/2002|||5007570|2158218|338263,72|1819954,28|0|AUTONEUM ITALY SPA|00738040153|00738040153|||Grande impresa|2911|PIGNATARO MAGGIORE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63D03000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089178/0012/0021*A-0777-P|PIAI*089178/0012/0021*A-0777-P|0|A.C.I.M.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/10/2002|31/12/2005|01/10/2002|||2110050|1196994|351986,7|845007,3|0|A.C.I.M.||01845250875|||Piccola impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B63F03000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089183/0012/0021*A-0778-P|PIAI*089183/0012/0021*A-0778-P|0|INFOMOBILITY||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/12/2005|01/01/2003|31/12/2005|21/01/2013|1727100|874819|166717|764640,9|56538,9|INFOMOBILITY||02330380789|||Media impresa|1951|COSENZA|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B53D03000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089675/0012/0021*A-0452-P|PIAI*089675/0012/0021*A-0452-P|0|MACPLAST||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2002|31/12/2006|01/09/2002|||4567250|2037070|262525,6|1833363|58818,6|MACPLAST||01093010187|||Grande impresa|515|VITTORIA|123|RAGUSA|30|SICILIA|28/02/2013| B73F03000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089682/0012/0021*A-0483-P|PIAI*089682/0012/0021*A-0483-P|0|ESA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/06/2003|31/12/2006|01/06/2003|31/12/2006|22/07/2011|3000020|1753430|275473,4|1642303,68|164347,08|ESA||03161651215|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83F03000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089730/0012/0021*A-0572-P|PIAI*089730/0012/0021*A-0572-P|0|MALLET RICERCA E PRODUZIONE DIAGNOSTICI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/12/2005|01/01/2003|||2486810|2015507|2015507|||MALLET RICERCA E PRODUZIONE DIAGNOSTICI||01945740791|||Piccola impresa|934|VIBO VALENTIA|115|VIBO VALENTIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B73C03000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089736/0012/0021*A-0498-P|PIAI*089736/0012/0021*A-0498-P|0|LED ENGINEERS||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/09/2002|31/12/2004|02/09/2002|31/12/2004|16/11/2010|864000|330204|57503,1|278887,83|6186,93|LED ENGINEERS||04363220825|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B53D03000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089747/0012/0021*A-0469-P|PIAI*089747/0012/0021*A-0469-P|0|FIMESAN||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/09/2002|02/09/2005|02/09/2002|||3395970|1436782|192463,6|1244318,4|0|FIMESAN|05014030729|05014030729|||Piccola impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63D03000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*089750/0012/0021*A-0439-P|PIAI*089750/0012/0021*A-0439-P|0|TERMINTER||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/07/2002|31/12/2004|01/07/2002|||2159900|987939|528743,2|554297,05|95101,25|TERMINTER||01145290837|||Piccola impresa|1662|SAN FILIPPO DEL MELA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B33C03000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090517/0012/0021*C-0306-P|PIAI*090517/0012/0021*C-0306-P|0|SERVIZI INFORMATICI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||05/08/2003|14/01/2003|31/12/2006|14/01/2003|31/12/2006|26/07/2011|478000|203166|21888|195982,2|14704,2|SERVIZI INFORMATICI||00231230640|||Piccola impresa|2807|MONTEFORTE IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43D03000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090523/0012/0021*C-0321-P|PIAI*090523/0012/0021*C-0321-P|0|LACHIFARMA *||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/10/2001|31/12/2004|01/10/2001|31/12/2004|30/03/2010|2407520|1409800|283744,35|1244910,37|118854,72|LACHIFARMA *|02067110755|02067110755|||Piccola impresa|2158|ZOLLINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B13D03000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090529/0012/0021*C-0317-P|PIAI*090529/0012/0021*C-0317-P|0|C&G INTERNATIONAL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|31/10/2003|31/12/2006|31/10/2003|31/12/2006|19/11/2010|3507080|2065402|252703,99|2021988|209289,99|C&G INTERNATIONAL||03597040652|||Piccola impresa|1418|MERCATO SAN SEVERINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D03000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090535/0012/0021*C-0332-P|PIAI*090535/0012/0021*C-0332-P|0|INNOVACTION||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||05/08/2003|05/09/2003|04/03/2006|05/09/2003|04/03/2006|06/10/2011|1254510|653807|31501,1|653807|31501,1|INNOVACTION||02303850792|||Piccola impresa|2113|PIANOPOLI|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B23F03000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090538/0012/0021*C-0336-P|PIAI*090538/0012/0021*C-0336-P|0|UNITEC||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/10/2002|31/12/2006|01/10/2002|||1884000|1041523|314391,04|727131,96|0|UNITEC||01497740389|||Piccola impresa|2724|QUARTO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D03000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090540/0012/0021*C-0338-P|PIAI*090540/0012/0021*C-0338-P|0|NEW COM DI PIETRO MARINO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/08/2003|01/10/2002|31/12/2004|01/10/2002|||1081700|97283|9728,3|87554,7|0|NEW COM DI PIETRO MARINO||MRNPTR53R17I016M|||Piccola impresa|2998|MONTESARCHIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F03000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090542/0012/0021*C-0340-P|PIAI*090542/0012/0021*C-0340-P|0|EXPRIVIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/07/2003|05/08/2006|01/07/2003|05/08/2006|23/03/2012|3708020|1567397,85|252952,51|1403563,85|89118,51|EXPRIVIA||00721090298|||Media impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63F03000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090547/0012/0021*C-0345-P|PIAI*090547/0012/0021*C-0345-P|0|I.T.S. INFORMATION TECHNOLOGY SERVICES||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/08/2002|31/12/2004|01/08/2002|||1638310|710054|132338,4|626526|48810,4|I.T.S. INFORMATION TECHNOLOGY SERVICES|02866801216|02866801216|||Grande impresa|2744|TORRE ANNUNZIATA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F03000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090548/0012/0021*C-0344-P|PIAI*090548/0012/0021*C-0344-P|0|I.T.S. INFORMATION TECHONOLOGY SERVICES||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/08/2002|31/12/2004|01/08/2002|||1515280|659222|198942,2|460279,8|0|I.T.S. INFORMATION TECHONOLOGY SERVICES|02866801216|02866801216|||Grande impresa|2745|TORRE DEL GRECO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93D03000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090551/0012/0021*C-0356-P|PIAI*090551/0012/0021*C-0356-P|0|PR.ALI.NA.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|07/04/2003|31/12/2007|07/04/2003|31/12/2007|11/05/2012|1418000|824958|82495,8|801138|58675,8|PR.ALI.NA.|02318010754|02318010754|||Piccola impresa|2494|MELPIGNANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B53F03000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090556/0012/0021*C-0363-P|PIAI*090556/0012/0021*C-0363-P|0|MAGALDI POWER||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||05/08/2003|08/08/2002|31/12/2005|08/08/2002|31/12/2005|13/02/2012|6193140|2637914,64|1129202,69|2620920,22|1112208,27|MAGALDI POWER|03854270653|03854270653|||Micro impresa|1368|BUCCINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D03000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090563/0012/0021*C-0354-P|PIAI*090563/0012/0021*C-0354-P|0|BIZAR LINE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|15/09/2003|31/12/2006|15/09/2003|||2078800|1126792|136275,75|1069735,45|79219,2|BIZAR LINE||01863970818|||Piccola impresa|1858|ALCAMO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B93F03000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090599/0012/0021*C-0329-P|PIAI*090599/0012/0021*C-0329-P|0|MIDALAB||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/11/2001|31/12/2005|01/11/2001|||443670|153672|20604,12|133067,88|0|MIDALAB||05342070728|||Piccola impresa|2382|MONOPOLI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B93F03000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090803/0012/0021*C-0366-P|PIAI*090803/0012/0021*C-0366-P|0|INFORMATICA E TECNOLOGIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||05/08/2003|09/08/2002|31/12/2006|09/08/2002|31/12/2006|20/07/2012|1562250|779308,24|293664,86|485643,38|0|INFORMATICA E TECNOLOGIA||02586230753|||Media impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B63D03000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090809/0012/0021*C-0372-P|PIAI*090809/0012/0021*C-0372-P|0|NOLANPLASTICA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/12/2005|01/01/2003|||6553780|3959411|538888,86|3754312,04|333789,9|NOLANPLASTICA||03236351213|||Piccola impresa|2737|SAVIANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D03000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090812/0012/0021*C-0375-P|PIAI*090812/0012/0021*C-0375-P|0|RIBA SUD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|15/09/2002|31/12/2005|15/09/2002|31/12/2005|24/02/2011|1712040|939526|93952,6|939526|93952,6|RIBA SUD||02379980655|||Media impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13D03000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090815/0012/0021*C-0378-P|PIAI*090815/0012/0021*C-0378-P|0|SIP & T.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|09/12/2002|31/12/2004|09/12/2002|31/12/2004|24/01/2013|1893080|1052461|105246,1|1035910,1|88695,2|SIP & T.||03133100655|||Piccola impresa|1364|BARONISSI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B93C03000040005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090818/0012/0021*C-0381-P|PIAI*090818/0012/0021*C-0381-P|0|FREEMIND-COMPUTERTEK||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/12/2007|01/01/2003|||1799800|716701|149175,04|567525,96|0|FREEMIND-COMPUTERTEK||02805320617|||Piccola impresa|3440|CASERTA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B13F03000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090821/0012/0021*C-0384-P|PIAI*090821/0012/0021*C-0384-P|0|A.T. SYSTEM DI DE ROSA GIUSEPPE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0||05/08/2003|30/11/2003|30/05/2006|30/11/2003|30/05/2006|12/04/2012|1966800|1173374|1039333,58|1042782,42|908742|A.T. SYSTEM DI DE ROSA GIUSEPPE||DRSGPP59A24H834C|||Piccola impresa|2960|ARPAIA|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D03000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090825/0012/0021*C-0388-P|PIAI*090825/0012/0021*C-0388-P|0|E-GUIDE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|31/12/2003|31/07/2006|31/12/2003|31/07/2006|09/02/2010|7909120|3681558,77|359509,28|3681558,77|359509,28|E-GUIDE||02180560803|||Piccola impresa|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B13D03000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*090828/0012/0021*C-0392-P|PIAI*090828/0012/0021*C-0392-P|0|POWERFLOR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||05/08/2003|15/09/2002|31/12/2004|15/09/2002|||14229000|8698728|5859685|2839043|0|POWERFLOR||05885570720|||Piccola impresa|2395|TERLIZZI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B83C03000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*091013/0012/0021*D-0237-P|PIAI*091013/0012/0021*D-0237-P|0|LINKS - MANAGEMENT AND TECHNOLOGY -||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|03/01/2003|31/12/2006|03/01/2003|31/12/2006|21/10/2010|3697690|1676499|403929,38|1639261,02|298137,7|LINKS - MANAGEMENT AND TECHNOLOGY -|03351210756|03351210756|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B83F03000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*091016/0012/0021*D-0236-P|PIAI*091016/0012/0021*D-0236-P|0|GIANNUZZI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|31/12/2002|31/12/2006|31/12/2002|31/12/2006|22/07/2011|1359000|708416|350424,7|694880|336888,7|GIANNUZZI||03554710750|||Piccola impresa|2469|CAVALLINO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B73C03000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*091309/0012/0021*D-0256-P|PIAI*091309/0012/0021*D-0256-P|0|MEDIAVOICE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|31/12/2003|31/12/2006|31/12/2003|31/12/2006|20/09/2011|445000|231100|25105,3|225168|19173,3|MEDIAVOICE|06386131004|06386131004|||Piccola impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B93F03000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*091538/0012/0021*D-0182-P|PIAI*091538/0012/0021*D-0182-P|0|PEZZOL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|23/07/2001|31/12/2005|23/07/2001|||4136000|2033058|729092|1692684|388718|PEZZOL||00269260725|||Media impresa|2359|BARLETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B73D03000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*091546/0012/0021*D-0190-P|PIAI*091546/0012/0021*D-0190-P|0|TOZZI ELECTRICAL EQUIPMENT SPA (GI{ TOZZI APPARECCH. ELETT. GI{ TOZZI SUD SRL)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||05/08/2003|27/07/2002|31/12/2005|27/07/2002|||3903060|1315760|260450,2|1055309,8|0|TOZZI ELECTRICAL EQUIPMENT SPA (GI{ TOZZI APPARECCH. ELETT. GI{ TOZZI SUD SRL)||00571770718|||Grande impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B43D03000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*091550/0012/0021*D-0186-P|PIAI*091550/0012/0021*D-0186-P|0|CARTON PACK||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|24/07/2002|31/12/2005|24/07/2002|31/12/2005|15/02/2012|4022950|1903853,49|138877,33|1935543,05|111801,18|CARTON PACK|04782550729|04782550729|||Media impresa|2389|RUTIGLIANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B43D03000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*091584/0012/0021*A-0751-P|PIAI*091584/0012/0021*A-0751-P|0|PROGETTO ECOLOGIA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/08/2003|01/12/2002|31/12/2005|01/12/2002|||2261220|1175824|374726|801098|0|PROGETTO ECOLOGIA||02210670796|||Piccola impresa|675|CASABONA|114|CROTONE|29|CALABRIA|28/02/2013| B43F03000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*091589/0012/0021*A-0804-P|PIAI*091589/0012/0021*A-0804-P|0|EMME-LENS DI MONTE ROSA E LUIGI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/02/2003|31/12/2006|01/02/2003|||1475800|645802|227278,2|418523,8|0|EMME-LENS DI MONTE ROSA E LUIGI||01755360839|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B13F03000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*091590/0012/0021*A-0805-P|PIAI*091590/0012/0021*A-0805-P|0|SIEROPROTEINE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|05/12/2003|12/01/2006|05/12/2003|12/01/2006|22/07/2011|6157620|4429280|565608,8|4292323,95|428652,75|SIEROPROTEINE||02518810797|||Piccola impresa|2115|SAN FLORO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B33D03000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092101/0012/0021*A-0762-P|PIAI*092101/0012/0021*A-0762-P|0|VERNIL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|12/08/2002|31/12/2006|12/08/2002|||2328340|1153303|762434,6|390868,4|0|VERNIL||02806370652|||Media impresa|1393|CICERALE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D03000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092103/0012/0021*A-0763-P|PIAI*092103/0012/0021*A-0763-P|0|ARDOR||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|29/07/2002|31/12/2006|29/07/2002|||2140620|1032005|369970,21|662034,79|0|ARDOR||02780460651|||Piccola impresa|1401|EBOLI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F03000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092503/0012/0021*A-0484-P|PIAI*092503/0012/0021*A-0484-P|0|ZETEL||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/12/2002|31/12/2005|01/12/2002|||616800|297872|42220,7|255651,3|0|ZETEL||02619450873|||Piccola impresa|487|SAN GREGORIO DI CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B73F03000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092511/0012/0021*A-0612-P|PIAI*092511/0012/0021*A-0612-P|0|SYNTEX||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2002|31/12/2004|01/09/2002|||2102000|1091042|1091042|||SYNTEX||03840340826|||Media impresa|1669|SANT'AGATA DI MILITELLO|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B83D03000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092536/0012/0021*A-0560-P|PIAI*092536/0012/0021*A-0560-P|0|SICILZAPPA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|03/06/2003|31/12/2006|03/06/2003|31/12/2006|04/02/2010|748580|475507|29954,2|453991|8438,2|SICILZAPPA||01285820856|||Piccola impresa|415|MUSSOMELI|120|CALTANISSETTA|30|SICILIA|28/02/2013| B73C03000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092537/0012/0021*A-0561-P|PIAI*092537/0012/0021*A-0561-P|0|SETESI SERVIZI TELEMATICI SICILIANI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2002|31/12/2006|01/09/2002|||1661220|484522|175481|375821|66780|SETESI SERVIZI TELEMATICI SICILIANI||03709090827|||Grande impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B53D03000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092540/0012/0021*A-0589-P|PIAI*092540/0012/0021*A-0589-P|0|DE MASI COSTRUZIONI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/09/2002|31/12/2004|01/09/2002|31/12/2004|20/07/2009|5594540|3877554,44|933278,24|3323184,44|378908,24|DE MASI COSTRUZIONI||01453310805|||Piccola impresa|1798|GIOIA TAURO|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B53D03000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092552/0012/0021*A-0657-P|PIAI*092552/0012/0021*A-0657-P|0|ANTECH||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|31/12/2003|31/12/2005|31/12/2003|31/12/2005|17/01/2012|1607000|853042|237524,8|615517,2|0|ANTECH||02653880878|||Piccola impresa|486|SAN GIOVANNI LA PUNTA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B83C03000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092554/0012/0021*A-0668-P|PIAI*092554/0012/0021*A-0668-P|0|CONSORZIO TECHNAPOLI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/01/2003|31/12/2004|01/01/2003|||634500|284846|108727|176119|0|CONSORZIO TECHNAPOLI||06521780632|||Piccola impresa|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D03000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092564/0012/0021*A-0702-P|PIAI*092564/0012/0021*A-0702-P|0|COLMEGNA SUD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|02/01/2003|31/12/2004|02/01/2003|31/12/2004|09/05/2011|1450870|841414|84141,4|841414|84141,4|COLMEGNA SUD|00976770636|00976770636|||Piccola impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23D03000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092574/0012/0021*A-0716-P|PIAI*092574/0012/0021*A-0716-P|0|STIA IMPIANTI||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|01/10/2002|31/12/2006|01/10/2002|||1979000|912150|340955|571195|0|STIA IMPIANTI||06823870636|||Piccola impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33D03000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092576/0012/0021*A-0576-P|PIAI*092576/0012/0021*A-0576-P|0|TECNOLAT||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|07/01/2003|31/12/2005|07/01/2003|31/12/2005|16/11/2010|5248600|3054833|305483,3|3054823|305473,3|TECNOLAT||02790120659|||Piccola impresa|1429|NOCERA INFERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B33D03000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*092577/0012/0021*A-0758-P|PIAI*092577/0012/0021*A-0758-P|0|UNGARO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|23/12/2002|31/12/2005|23/12/2002|31/12/2005|13/12/2010|3930150|1947326,83|697140,16|1389097,1|138910,43|UNGARO|02448180790|02448180790|||Piccola impresa|1735|SAN MANGO D'AQUINO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B23D03000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*095321/0012/0021*A-0419-P|PIAI*095321/0012/0021*A-0419-P|0|POLIBECK||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|25/06/2002|31/12/2006|25/06/2002|31/12/2006|31/03/2010|540000|313629|31362,1|313629|31362,1|POLIBECK||01826310730|||Piccola impresa|2415|MASSAFRA|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B73C03000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PIAI*095324/0012/0021*A-0844-P|PIAI*095324/0012/0021*A-0844-P|0|EUROMEDITERRANEA||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II||Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/08/2003|10/01/2002|31/12/2006|10/01/2002|||484600|263356|164008,6|99347,4|0|EUROMEDITERRANEA||02319900714|||Piccola impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B11H11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00074/5|PON01_00074|0|DISPOSITIVI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO PER IL SETTORE BIOMEDICALE - DIATEME|Le potenzialità di sviluppo delle aziende del settore biomedicale sono oggi legate alla loro capacità di sviluppare nuovi dispositivi biomedicali in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti ospedalizzati, riducendo l'incidenza delle infezioni di malattie degenerative, producendo benefici per la salute dei pazienti e abbattendo i costi di ospedalizzazione. Il progetto mira allo sviluppo di nuovi dispositivi per il settore biomedicale e si articola in due obiettivi principali: 1. Sviluppo di dispositivi biomedicali a base polimerica " ftalati e/o PVC free" 2. Sviluppo di dispositivi a funzionalità programmata. Nella prima parte del progetto sarà studiata la realizzazione di un filtro multifunzionale per i trattamenti di emodiafiltrazione, realizzato con materiali filtranti funzionalizzati con gruppi chimici "biomimetici" in grado di catturare efficacemente patogeni, e di un dispositivo per il drenaggio e monitoraggio dei liquidi biologici con sistema a circuito chiuso, con materiali a funzione antibatterica, che permetta un controllo in tempo reale di alcuni parametri clinici importanti (flusso, acidità, presenza di sangue, ecc.). Tuttora il materiale utilizzato per la produzione dei dispositivi medicali, soprattutto monouso, è il PVC, la recente normativa ne ha sconsigliato l'uso per la presenza di notevoli quantità (circa 40-50%) di plastificanti a base di ftalati come il DOP, il DEHP, il DINP nella sua formulazione. Infatti, gli ftalati tendono ad essere facilmente rilasciati nell'acqua, nel sangue, nella saliva, e, essendo solubili nei grassi, il loro rilascio è facilitato nelle soluzioni che contengono lipidi, per cui l'utilizzo del PVC risulta pericoloso alla salute umana. Inoltre lo smaltimento dei materiali a base di PVC, provenienti da questo settore, viene interamente effettuato attraverso il processo di incenerimento che comporta l'emissione di notevoli quantità di diossine. Di fatto, in molte nazioni hanno già vietato l'uso del PVC nella realizzazione dei dispositivi biomedicali. Tutte queste circostanze inducono le imprese del settore a sviluppare dei dispositivi medicali sia con materiali a base di PVC ma privi di ftalati e ancora meglio con materiali privi di PVC. La sostituzione del PVC con nuovi polimeri implica anche la riprogettazione di tutte le linee e i relativi processi di preparazione. Il secondo obiettivo di questo progetto sarà centrato sullo sviluppo di drug delivery systems in grado di controllare la cinetica di rilascio del farmaco. Tali sistemi presentano il vantaggio di diminuire il numero di somministrazioni giornaliere, di evitare fenomeni di sotto/sovra-dosaggio, e di minimizzare gli effetti collaterali indesiderati. Inoltre, lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di fornire un rilascio di farmaci prolungato nel tempo (mesi o anni) rappresenta tutt'oggi una sfida nel trattamento di malattie croniche, quali ad esempio quelle oculari che colpiscono la zona posteriore dell'occhio. Nell'ambito di questo obiettivo saranno sviluppati sistemi a lento rilascio per brevi tempi (giorni o settimane) utilizzando idrogeli a base di polimeri di sintesi, polisaccaridi di origine naturale o utilizzando polimeri biodegradabili di origine microbica. Sarà studiata la possibilità di realizzare dispositivi con lunghi tempi di rilascio per il settore oftalmico, mettendo a punto inserti intravitreali a base di sistemi polimerici non biodegrabili contenenti un farmaco antinfiammatorio che sarà appositamente messo a punto nell'ambito di questo progetto. Sarà anche sviluppato un dispositivo transdermico per la veicolazione controllata di principi attivi (genisteina, ecc). Un'altra tematica riguarderà lo sviluppo di sistemi innovativi a base polimerica ad attività antimicrobica. Tali sistemi polimerici saranno preparati aggiungendo alla matrice polimerica, come additivi, nano cluster e nano particelle di argento, antimicrobici di origine naturale e sviluppando polimeri intrinsecamente antimicrobici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|15/09/2011|14/09/2014|15/09/2011|||379400|234122,5|234122,5|152179,62|152179,62|MEDIVIS SRL||11584260159|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00074/10|PON01_00074|0|DISPOSITIVI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO PER IL SETTORE BIOMEDICALE - DIATEME|Le potenzialità di sviluppo delle aziende del settore biomedicale sono oggi legate alla loro capacità di sviluppare nuovi dispositivi biomedicali in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti ospedalizzati, riducendo l'incidenza delle infezioni di malattie degenerative, producendo benefici per la salute dei pazienti e abbattendo i costi di ospedalizzazione. Il progetto mira allo sviluppo di nuovi dispositivi per il settore biomedicale e si articola in due obiettivi principali: 1. Sviluppo di dispositivi biomedicali a base polimerica " ftalati e/o PVC free" 2. Sviluppo di dispositivi a funzionalità programmata. Nella prima parte del progetto sarà studiata la realizzazione di un filtro multifunzionale per i trattamenti di emodiafiltrazione, realizzato con materiali filtranti funzionalizzati con gruppi chimici "biomimetici" in grado di catturare efficacemente patogeni, e di un dispositivo per il drenaggio e monitoraggio dei liquidi biologici con sistema a circuito chiuso, con materiali a funzione antibatterica, che permetta un controllo in tempo reale di alcuni parametri clinici importanti (flusso, acidità, presenza di sangue, ecc.). Tuttora il materiale utilizzato per la produzione dei dispositivi medicali, soprattutto monouso, è il PVC, la recente normativa ne ha sconsigliato l'uso per la presenza di notevoli quantità (circa 40-50%) di plastificanti a base di ftalati come il DOP, il DEHP, il DINP nella sua formulazione. Infatti, gli ftalati tendono ad essere facilmente rilasciati nell'acqua, nel sangue, nella saliva, e, essendo solubili nei grassi, il loro rilascio è facilitato nelle soluzioni che contengono lipidi, per cui l'utilizzo del PVC risulta pericoloso alla salute umana. Inoltre lo smaltimento dei materiali a base di PVC, provenienti da questo settore, viene interamente effettuato attraverso il processo di incenerimento che comporta l'emissione di notevoli quantità di diossine. Di fatto, in molte nazioni hanno già vietato l'uso del PVC nella realizzazione dei dispositivi biomedicali. Tutte queste circostanze inducono le imprese del settore a sviluppare dei dispositivi medicali sia con materiali a base di PVC ma privi di ftalati e ancora meglio con materiali privi di PVC. La sostituzione del PVC con nuovi polimeri implica anche la riprogettazione di tutte le linee e i relativi processi di preparazione. Il secondo obiettivo di questo progetto sarà centrato sullo sviluppo di drug delivery systems in grado di controllare la cinetica di rilascio del farmaco. Tali sistemi presentano il vantaggio di diminuire il numero di somministrazioni giornaliere, di evitare fenomeni di sotto/sovra-dosaggio, e di minimizzare gli effetti collaterali indesiderati. Inoltre, lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di fornire un rilascio di farmaci prolungato nel tempo (mesi o anni) rappresenta tutt'oggi una sfida nel trattamento di malattie croniche, quali ad esempio quelle oculari che colpiscono la zona posteriore dell'occhio. Nell'ambito di questo obiettivo saranno sviluppati sistemi a lento rilascio per brevi tempi (giorni o settimane) utilizzando idrogeli a base di polimeri di sintesi, polisaccaridi di origine naturale o utilizzando polimeri biodegradabili di origine microbica. Sarà studiata la possibilità di realizzare dispositivi con lunghi tempi di rilascio per il settore oftalmico, mettendo a punto inserti intravitreali a base di sistemi polimerici non biodegrabili contenenti un farmaco antinfiammatorio che sarà appositamente messo a punto nell'ambito di questo progetto. Sarà anche sviluppato un dispositivo transdermico per la veicolazione controllata di principi attivi (genisteina, ecc). Un'altra tematica riguarderà lo sviluppo di sistemi innovativi a base polimerica ad attività antimicrobica. Tali sistemi polimerici saranno preparati aggiungendo alla matrice polimerica, come additivi, nano cluster e nano particelle di argento, antimicrobici di origine naturale e sviluppando polimeri intrinsecamente antimicrobici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|02/04/2012|14/09/2014|02/04/2012|||351250|157812,5|157812,5|110468,75|110468,75|LABORATORI PLANTS di LUISA COLETTA||01275520839|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00074/7|PON01_00074|0|DISPOSITIVI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO PER IL SETTORE BIOMEDICALE - DIATEME|Le potenzialità di sviluppo delle aziende del settore biomedicale sono oggi legate alla loro capacità di sviluppare nuovi dispositivi biomedicali in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti ospedalizzati, riducendo l'incidenza delle infezioni di malattie degenerative, producendo benefici per la salute dei pazienti e abbattendo i costi di ospedalizzazione. Il progetto mira allo sviluppo di nuovi dispositivi per il settore biomedicale e si articola in due obiettivi principali: 1. Sviluppo di dispositivi biomedicali a base polimerica " ftalati e/o PVC free" 2. Sviluppo di dispositivi a funzionalità programmata. Nella prima parte del progetto sarà studiata la realizzazione di un filtro multifunzionale per i trattamenti di emodiafiltrazione, realizzato con materiali filtranti funzionalizzati con gruppi chimici "biomimetici" in grado di catturare efficacemente patogeni, e di un dispositivo per il drenaggio e monitoraggio dei liquidi biologici con sistema a circuito chiuso, con materiali a funzione antibatterica, che permetta un controllo in tempo reale di alcuni parametri clinici importanti (flusso, acidità, presenza di sangue, ecc.). Tuttora il materiale utilizzato per la produzione dei dispositivi medicali, soprattutto monouso, è il PVC, la recente normativa ne ha sconsigliato l'uso per la presenza di notevoli quantità (circa 40-50%) di plastificanti a base di ftalati come il DOP, il DEHP, il DINP nella sua formulazione. Infatti, gli ftalati tendono ad essere facilmente rilasciati nell'acqua, nel sangue, nella saliva, e, essendo solubili nei grassi, il loro rilascio è facilitato nelle soluzioni che contengono lipidi, per cui l'utilizzo del PVC risulta pericoloso alla salute umana. Inoltre lo smaltimento dei materiali a base di PVC, provenienti da questo settore, viene interamente effettuato attraverso il processo di incenerimento che comporta l'emissione di notevoli quantità di diossine. Di fatto, in molte nazioni hanno già vietato l'uso del PVC nella realizzazione dei dispositivi biomedicali. Tutte queste circostanze inducono le imprese del settore a sviluppare dei dispositivi medicali sia con materiali a base di PVC ma privi di ftalati e ancora meglio con materiali privi di PVC. La sostituzione del PVC con nuovi polimeri implica anche la riprogettazione di tutte le linee e i relativi processi di preparazione. Il secondo obiettivo di questo progetto sarà centrato sullo sviluppo di drug delivery systems in grado di controllare la cinetica di rilascio del farmaco. Tali sistemi presentano il vantaggio di diminuire il numero di somministrazioni giornaliere, di evitare fenomeni di sotto/sovra-dosaggio, e di minimizzare gli effetti collaterali indesiderati. Inoltre, lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di fornire un rilascio di farmaci prolungato nel tempo (mesi o anni) rappresenta tutt'oggi una sfida nel trattamento di malattie croniche, quali ad esempio quelle oculari che colpiscono la zona posteriore dell'occhio. Nell'ambito di questo obiettivo saranno sviluppati sistemi a lento rilascio per brevi tempi (giorni o settimane) utilizzando idrogeli a base di polimeri di sintesi, polisaccaridi di origine naturale o utilizzando polimeri biodegradabili di origine microbica. Sarà studiata la possibilità di realizzare dispositivi con lunghi tempi di rilascio per il settore oftalmico, mettendo a punto inserti intravitreali a base di sistemi polimerici non biodegrabili contenenti un farmaco antinfiammatorio che sarà appositamente messo a punto nell'ambito di questo progetto. Sarà anche sviluppato un dispositivo transdermico per la veicolazione controllata di principi attivi (genisteina, ecc). Un'altra tematica riguarderà lo sviluppo di sistemi innovativi a base polimerica ad attività antimicrobica. Tali sistemi polimerici saranno preparati aggiungendo alla matrice polimerica, come additivi, nano cluster e nano particelle di argento, antimicrobici di origine naturale e sviluppando polimeri intrinsecamente antimicrobici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|15/09/2011|14/09/2014|15/09/2011|||525000|446250|446250|446250|446250|CRdC Tecnologie Scarl|05577421216|05577421216|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00074/3|PON01_00074|0|DISPOSITIVI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO PER IL SETTORE BIOMEDICALE - DIATEME|Le potenzialità di sviluppo delle aziende del settore biomedicale sono oggi legate alla loro capacità di sviluppare nuovi dispositivi biomedicali in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti ospedalizzati, riducendo l'incidenza delle infezioni di malattie degenerative, producendo benefici per la salute dei pazienti e abbattendo i costi di ospedalizzazione. Il progetto mira allo sviluppo di nuovi dispositivi per il settore biomedicale e si articola in due obiettivi principali: 1. Sviluppo di dispositivi biomedicali a base polimerica " ftalati e/o PVC free" 2. Sviluppo di dispositivi a funzionalità programmata. Nella prima parte del progetto sarà studiata la realizzazione di un filtro multifunzionale per i trattamenti di emodiafiltrazione, realizzato con materiali filtranti funzionalizzati con gruppi chimici "biomimetici" in grado di catturare efficacemente patogeni, e di un dispositivo per il drenaggio e monitoraggio dei liquidi biologici con sistema a circuito chiuso, con materiali a funzione antibatterica, che permetta un controllo in tempo reale di alcuni parametri clinici importanti (flusso, acidità, presenza di sangue, ecc.). Tuttora il materiale utilizzato per la produzione dei dispositivi medicali, soprattutto monouso, è il PVC, la recente normativa ne ha sconsigliato l'uso per la presenza di notevoli quantità (circa 40-50%) di plastificanti a base di ftalati come il DOP, il DEHP, il DINP nella sua formulazione. Infatti, gli ftalati tendono ad essere facilmente rilasciati nell'acqua, nel sangue, nella saliva, e, essendo solubili nei grassi, il loro rilascio è facilitato nelle soluzioni che contengono lipidi, per cui l'utilizzo del PVC risulta pericoloso alla salute umana. Inoltre lo smaltimento dei materiali a base di PVC, provenienti da questo settore, viene interamente effettuato attraverso il processo di incenerimento che comporta l'emissione di notevoli quantità di diossine. Di fatto, in molte nazioni hanno già vietato l'uso del PVC nella realizzazione dei dispositivi biomedicali. Tutte queste circostanze inducono le imprese del settore a sviluppare dei dispositivi medicali sia con materiali a base di PVC ma privi di ftalati e ancora meglio con materiali privi di PVC. La sostituzione del PVC con nuovi polimeri implica anche la riprogettazione di tutte le linee e i relativi processi di preparazione. Il secondo obiettivo di questo progetto sarà centrato sullo sviluppo di drug delivery systems in grado di controllare la cinetica di rilascio del farmaco. Tali sistemi presentano il vantaggio di diminuire il numero di somministrazioni giornaliere, di evitare fenomeni di sotto/sovra-dosaggio, e di minimizzare gli effetti collaterali indesiderati. Inoltre, lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di fornire un rilascio di farmaci prolungato nel tempo (mesi o anni) rappresenta tutt'oggi una sfida nel trattamento di malattie croniche, quali ad esempio quelle oculari che colpiscono la zona posteriore dell'occhio. Nell'ambito di questo obiettivo saranno sviluppati sistemi a lento rilascio per brevi tempi (giorni o settimane) utilizzando idrogeli a base di polimeri di sintesi, polisaccaridi di origine naturale o utilizzando polimeri biodegradabili di origine microbica. Sarà studiata la possibilità di realizzare dispositivi con lunghi tempi di rilascio per il settore oftalmico, mettendo a punto inserti intravitreali a base di sistemi polimerici non biodegrabili contenenti un farmaco antinfiammatorio che sarà appositamente messo a punto nell'ambito di questo progetto. Sarà anche sviluppato un dispositivo transdermico per la veicolazione controllata di principi attivi (genisteina, ecc). Un'altra tematica riguarderà lo sviluppo di sistemi innovativi a base polimerica ad attività antimicrobica. Tali sistemi polimerici saranno preparati aggiungendo alla matrice polimerica, come additivi, nano cluster e nano particelle di argento, antimicrobici di origine naturale e sviluppando polimeri intrinsecamente antimicrobici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|15/09/2011|14/09/2014|15/09/2011|||1207900|601747,5|502997,5|381723,25|352098,25|GVS SUD SRL||02068901202|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11001080005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00074/9|PON01_00074|0|DISPOSITIVI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO PER IL SETTORE BIOMEDICALE - DIATEME|Le potenzialità di sviluppo delle aziende del settore biomedicale sono oggi legate alla loro capacità di sviluppare nuovi dispositivi biomedicali in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti ospedalizzati, riducendo l'incidenza delle infezioni di malattie degenerative, producendo benefici per la salute dei pazienti e abbattendo i costi di ospedalizzazione. Il progetto mira allo sviluppo di nuovi dispositivi per il settore biomedicale e si articola in due obiettivi principali: 1. Sviluppo di dispositivi biomedicali a base polimerica " ftalati e/o PVC free" 2. Sviluppo di dispositivi a funzionalità programmata. Nella prima parte del progetto sarà studiata la realizzazione di un filtro multifunzionale per i trattamenti di emodiafiltrazione, realizzato con materiali filtranti funzionalizzati con gruppi chimici "biomimetici" in grado di catturare efficacemente patogeni, e di un dispositivo per il drenaggio e monitoraggio dei liquidi biologici con sistema a circuito chiuso, con materiali a funzione antibatterica, che permetta un controllo in tempo reale di alcuni parametri clinici importanti (flusso, acidità, presenza di sangue, ecc.). Tuttora il materiale utilizzato per la produzione dei dispositivi medicali, soprattutto monouso, è il PVC, la recente normativa ne ha sconsigliato l'uso per la presenza di notevoli quantità (circa 40-50%) di plastificanti a base di ftalati come il DOP, il DEHP, il DINP nella sua formulazione. Infatti, gli ftalati tendono ad essere facilmente rilasciati nell'acqua, nel sangue, nella saliva, e, essendo solubili nei grassi, il loro rilascio è facilitato nelle soluzioni che contengono lipidi, per cui l'utilizzo del PVC risulta pericoloso alla salute umana. Inoltre lo smaltimento dei materiali a base di PVC, provenienti da questo settore, viene interamente effettuato attraverso il processo di incenerimento che comporta l'emissione di notevoli quantità di diossine. Di fatto, in molte nazioni hanno già vietato l'uso del PVC nella realizzazione dei dispositivi biomedicali. Tutte queste circostanze inducono le imprese del settore a sviluppare dei dispositivi medicali sia con materiali a base di PVC ma privi di ftalati e ancora meglio con materiali privi di PVC. La sostituzione del PVC con nuovi polimeri implica anche la riprogettazione di tutte le linee e i relativi processi di preparazione. Il secondo obiettivo di questo progetto sarà centrato sullo sviluppo di drug delivery systems in grado di controllare la cinetica di rilascio del farmaco. Tali sistemi presentano il vantaggio di diminuire il numero di somministrazioni giornaliere, di evitare fenomeni di sotto/sovra-dosaggio, e di minimizzare gli effetti collaterali indesiderati. Inoltre, lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di fornire un rilascio di farmaci prolungato nel tempo (mesi o anni) rappresenta tutt'oggi una sfida nel trattamento di malattie croniche, quali ad esempio quelle oculari che colpiscono la zona posteriore dell'occhio. Nell'ambito di questo obiettivo saranno sviluppati sistemi a lento rilascio per brevi tempi (giorni o settimane) utilizzando idrogeli a base di polimeri di sintesi, polisaccaridi di origine naturale o utilizzando polimeri biodegradabili di origine microbica. Sarà studiata la possibilità di realizzare dispositivi con lunghi tempi di rilascio per il settore oftalmico, mettendo a punto inserti intravitreali a base di sistemi polimerici non biodegrabili contenenti un farmaco antinfiammatorio che sarà appositamente messo a punto nell'ambito di questo progetto. Sarà anche sviluppato un dispositivo transdermico per la veicolazione controllata di principi attivi (genisteina, ecc). Un'altra tematica riguarderà lo sviluppo di sistemi innovativi a base polimerica ad attività antimicrobica. Tali sistemi polimerici saranno preparati aggiungendo alla matrice polimerica, come additivi, nano cluster e nano particelle di argento, antimicrobici di origine naturale e sviluppando polimeri intrinsecamente antimicrobici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|15/09/2011|14/09/2014|15/09/2011|||171550|145817,5|145817,5|145817,5|145817,5|UNIVERSITA' DEL SALENTO||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00074/4|PON01_00074|0|DISPOSITIVI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO PER IL SETTORE BIOMEDICALE - DIATEME|Le potenzialità di sviluppo delle aziende del settore biomedicale sono oggi legate alla loro capacità di sviluppare nuovi dispositivi biomedicali in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti ospedalizzati, riducendo l'incidenza delle infezioni di malattie degenerative, producendo benefici per la salute dei pazienti e abbattendo i costi di ospedalizzazione. Il progetto mira allo sviluppo di nuovi dispositivi per il settore biomedicale e si articola in due obiettivi principali: 1. Sviluppo di dispositivi biomedicali a base polimerica " ftalati e/o PVC free" 2. Sviluppo di dispositivi a funzionalità programmata. Nella prima parte del progetto sarà studiata la realizzazione di un filtro multifunzionale per i trattamenti di emodiafiltrazione, realizzato con materiali filtranti funzionalizzati con gruppi chimici "biomimetici" in grado di catturare efficacemente patogeni, e di un dispositivo per il drenaggio e monitoraggio dei liquidi biologici con sistema a circuito chiuso, con materiali a funzione antibatterica, che permetta un controllo in tempo reale di alcuni parametri clinici importanti (flusso, acidità, presenza di sangue, ecc.). Tuttora il materiale utilizzato per la produzione dei dispositivi medicali, soprattutto monouso, è il PVC, la recente normativa ne ha sconsigliato l'uso per la presenza di notevoli quantità (circa 40-50%) di plastificanti a base di ftalati come il DOP, il DEHP, il DINP nella sua formulazione. Infatti, gli ftalati tendono ad essere facilmente rilasciati nell'acqua, nel sangue, nella saliva, e, essendo solubili nei grassi, il loro rilascio è facilitato nelle soluzioni che contengono lipidi, per cui l'utilizzo del PVC risulta pericoloso alla salute umana. Inoltre lo smaltimento dei materiali a base di PVC, provenienti da questo settore, viene interamente effettuato attraverso il processo di incenerimento che comporta l'emissione di notevoli quantità di diossine. Di fatto, in molte nazioni hanno già vietato l'uso del PVC nella realizzazione dei dispositivi biomedicali. Tutte queste circostanze inducono le imprese del settore a sviluppare dei dispositivi medicali sia con materiali a base di PVC ma privi di ftalati e ancora meglio con materiali privi di PVC. La sostituzione del PVC con nuovi polimeri implica anche la riprogettazione di tutte le linee e i relativi processi di preparazione. Il secondo obiettivo di questo progetto sarà centrato sullo sviluppo di drug delivery systems in grado di controllare la cinetica di rilascio del farmaco. Tali sistemi presentano il vantaggio di diminuire il numero di somministrazioni giornaliere, di evitare fenomeni di sotto/sovra-dosaggio, e di minimizzare gli effetti collaterali indesiderati. Inoltre, lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di fornire un rilascio di farmaci prolungato nel tempo (mesi o anni) rappresenta tutt'oggi una sfida nel trattamento di malattie croniche, quali ad esempio quelle oculari che colpiscono la zona posteriore dell'occhio. Nell'ambito di questo obiettivo saranno sviluppati sistemi a lento rilascio per brevi tempi (giorni o settimane) utilizzando idrogeli a base di polimeri di sintesi, polisaccaridi di origine naturale o utilizzando polimeri biodegradabili di origine microbica. Sarà studiata la possibilità di realizzare dispositivi con lunghi tempi di rilascio per il settore oftalmico, mettendo a punto inserti intravitreali a base di sistemi polimerici non biodegrabili contenenti un farmaco antinfiammatorio che sarà appositamente messo a punto nell'ambito di questo progetto. Sarà anche sviluppato un dispositivo transdermico per la veicolazione controllata di principi attivi (genisteina, ecc). Un'altra tematica riguarderà lo sviluppo di sistemi innovativi a base polimerica ad attività antimicrobica. Tali sistemi polimerici saranno preparati aggiungendo alla matrice polimerica, come additivi, nano cluster e nano particelle di argento, antimicrobici di origine naturale e sviluppando polimeri intrinsecamente antimicrobici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|15/09/2011|14/09/2014|15/09/2011|||1250000|660750|563250|||L.M. EUROMEDICAL|03451940872|03451940872|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000920005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00074/1|PON01_00074|0|DISPOSITIVI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO PER IL SETTORE BIOMEDICALE - DIATEME|Le potenzialità di sviluppo delle aziende del settore biomedicale sono oggi legate alla loro capacità di sviluppare nuovi dispositivi biomedicali in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti ospedalizzati, riducendo l'incidenza delle infezioni di malattie degenerative, producendo benefici per la salute dei pazienti e abbattendo i costi di ospedalizzazione. Il progetto mira allo sviluppo di nuovi dispositivi per il settore biomedicale e si articola in due obiettivi principali: 1. Sviluppo di dispositivi biomedicali a base polimerica " ftalati e/o PVC free" 2. Sviluppo di dispositivi a funzionalità programmata. Nella prima parte del progetto sarà studiata la realizzazione di un filtro multifunzionale per i trattamenti di emodiafiltrazione, realizzato con materiali filtranti funzionalizzati con gruppi chimici "biomimetici" in grado di catturare efficacemente patogeni, e di un dispositivo per il drenaggio e monitoraggio dei liquidi biologici con sistema a circuito chiuso, con materiali a funzione antibatterica, che permetta un controllo in tempo reale di alcuni parametri clinici importanti (flusso, acidità, presenza di sangue, ecc.). Tuttora il materiale utilizzato per la produzione dei dispositivi medicali, soprattutto monouso, è il PVC, la recente normativa ne ha sconsigliato l'uso per la presenza di notevoli quantità (circa 40-50%) di plastificanti a base di ftalati come il DOP, il DEHP, il DINP nella sua formulazione. Infatti, gli ftalati tendono ad essere facilmente rilasciati nell'acqua, nel sangue, nella saliva, e, essendo solubili nei grassi, il loro rilascio è facilitato nelle soluzioni che contengono lipidi, per cui l'utilizzo del PVC risulta pericoloso alla salute umana. Inoltre lo smaltimento dei materiali a base di PVC, provenienti da questo settore, viene interamente effettuato attraverso il processo di incenerimento che comporta l'emissione di notevoli quantità di diossine. Di fatto, in molte nazioni hanno già vietato l'uso del PVC nella realizzazione dei dispositivi biomedicali. Tutte queste circostanze inducono le imprese del settore a sviluppare dei dispositivi medicali sia con materiali a base di PVC ma privi di ftalati e ancora meglio con materiali privi di PVC. La sostituzione del PVC con nuovi polimeri implica anche la riprogettazione di tutte le linee e i relativi processi di preparazione. Il secondo obiettivo di questo progetto sarà centrato sullo sviluppo di drug delivery systems in grado di controllare la cinetica di rilascio del farmaco. Tali sistemi presentano il vantaggio di diminuire il numero di somministrazioni giornaliere, di evitare fenomeni di sotto/sovra-dosaggio, e di minimizzare gli effetti collaterali indesiderati. Inoltre, lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di fornire un rilascio di farmaci prolungato nel tempo (mesi o anni) rappresenta tutt'oggi una sfida nel trattamento di malattie croniche, quali ad esempio quelle oculari che colpiscono la zona posteriore dell'occhio. Nell'ambito di questo obiettivo saranno sviluppati sistemi a lento rilascio per brevi tempi (giorni o settimane) utilizzando idrogeli a base di polimeri di sintesi, polisaccaridi di origine naturale o utilizzando polimeri biodegradabili di origine microbica. Sarà studiata la possibilità di realizzare dispositivi con lunghi tempi di rilascio per il settore oftalmico, mettendo a punto inserti intravitreali a base di sistemi polimerici non biodegrabili contenenti un farmaco antinfiammatorio che sarà appositamente messo a punto nell'ambito di questo progetto. Sarà anche sviluppato un dispositivo transdermico per la veicolazione controllata di principi attivi (genisteina, ecc). Un'altra tematica riguarderà lo sviluppo di sistemi innovativi a base polimerica ad attività antimicrobica. Tali sistemi polimerici saranno preparati aggiungendo alla matrice polimerica, come additivi, nano cluster e nano particelle di argento, antimicrobici di origine naturale e sviluppando polimeri intrinsecamente antimicrobici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|15/09/2011|14/09/2014|15/09/2011|||2504500|2128825|1766045|1874879|1766045|CNR - Dipartimento Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00074/6|PON01_00074|0|DISPOSITIVI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO PER IL SETTORE BIOMEDICALE - DIATEME|Le potenzialità di sviluppo delle aziende del settore biomedicale sono oggi legate alla loro capacità di sviluppare nuovi dispositivi biomedicali in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti ospedalizzati, riducendo l'incidenza delle infezioni di malattie degenerative, producendo benefici per la salute dei pazienti e abbattendo i costi di ospedalizzazione. Il progetto mira allo sviluppo di nuovi dispositivi per il settore biomedicale e si articola in due obiettivi principali: 1. Sviluppo di dispositivi biomedicali a base polimerica " ftalati e/o PVC free" 2. Sviluppo di dispositivi a funzionalità programmata. Nella prima parte del progetto sarà studiata la realizzazione di un filtro multifunzionale per i trattamenti di emodiafiltrazione, realizzato con materiali filtranti funzionalizzati con gruppi chimici "biomimetici" in grado di catturare efficacemente patogeni, e di un dispositivo per il drenaggio e monitoraggio dei liquidi biologici con sistema a circuito chiuso, con materiali a funzione antibatterica, che permetta un controllo in tempo reale di alcuni parametri clinici importanti (flusso, acidità, presenza di sangue, ecc.). Tuttora il materiale utilizzato per la produzione dei dispositivi medicali, soprattutto monouso, è il PVC, la recente normativa ne ha sconsigliato l'uso per la presenza di notevoli quantità (circa 40-50%) di plastificanti a base di ftalati come il DOP, il DEHP, il DINP nella sua formulazione. Infatti, gli ftalati tendono ad essere facilmente rilasciati nell'acqua, nel sangue, nella saliva, e, essendo solubili nei grassi, il loro rilascio è facilitato nelle soluzioni che contengono lipidi, per cui l'utilizzo del PVC risulta pericoloso alla salute umana. Inoltre lo smaltimento dei materiali a base di PVC, provenienti da questo settore, viene interamente effettuato attraverso il processo di incenerimento che comporta l'emissione di notevoli quantità di diossine. Di fatto, in molte nazioni hanno già vietato l'uso del PVC nella realizzazione dei dispositivi biomedicali. Tutte queste circostanze inducono le imprese del settore a sviluppare dei dispositivi medicali sia con materiali a base di PVC ma privi di ftalati e ancora meglio con materiali privi di PVC. La sostituzione del PVC con nuovi polimeri implica anche la riprogettazione di tutte le linee e i relativi processi di preparazione. Il secondo obiettivo di questo progetto sarà centrato sullo sviluppo di drug delivery systems in grado di controllare la cinetica di rilascio del farmaco. Tali sistemi presentano il vantaggio di diminuire il numero di somministrazioni giornaliere, di evitare fenomeni di sotto/sovra-dosaggio, e di minimizzare gli effetti collaterali indesiderati. Inoltre, lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di fornire un rilascio di farmaci prolungato nel tempo (mesi o anni) rappresenta tutt'oggi una sfida nel trattamento di malattie croniche, quali ad esempio quelle oculari che colpiscono la zona posteriore dell'occhio. Nell'ambito di questo obiettivo saranno sviluppati sistemi a lento rilascio per brevi tempi (giorni o settimane) utilizzando idrogeli a base di polimeri di sintesi, polisaccaridi di origine naturale o utilizzando polimeri biodegradabili di origine microbica. Sarà studiata la possibilità di realizzare dispositivi con lunghi tempi di rilascio per il settore oftalmico, mettendo a punto inserti intravitreali a base di sistemi polimerici non biodegrabili contenenti un farmaco antinfiammatorio che sarà appositamente messo a punto nell'ambito di questo progetto. Sarà anche sviluppato un dispositivo transdermico per la veicolazione controllata di principi attivi (genisteina, ecc). Un'altra tematica riguarderà lo sviluppo di sistemi innovativi a base polimerica ad attività antimicrobica. Tali sistemi polimerici saranno preparati aggiungendo alla matrice polimerica, come additivi, nano cluster e nano particelle di argento, antimicrobici di origine naturale e sviluppando polimeri intrinsecamente antimicrobici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|15/09/2011|14/09/2012|15/09/2011|||199600|169660|169660|169660|169660|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J31H11000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00074/11|PON01_00074|0|DISPOSITIVI AD ALTO CONTENUTO TECNOLOGICO PER IL SETTORE BIOMEDICALE - DIATEME|Le potenzialità di sviluppo delle aziende del settore biomedicale sono oggi legate alla loro capacità di sviluppare nuovi dispositivi biomedicali in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti ospedalizzati, riducendo l'incidenza delle infezioni di malattie degenerative, producendo benefici per la salute dei pazienti e abbattendo i costi di ospedalizzazione. Il progetto mira allo sviluppo di nuovi dispositivi per il settore biomedicale e si articola in due obiettivi principali: 1. Sviluppo di dispositivi biomedicali a base polimerica " ftalati e/o PVC free" 2. Sviluppo di dispositivi a funzionalità programmata. Nella prima parte del progetto sarà studiata la realizzazione di un filtro multifunzionale per i trattamenti di emodiafiltrazione, realizzato con materiali filtranti funzionalizzati con gruppi chimici "biomimetici" in grado di catturare efficacemente patogeni, e di un dispositivo per il drenaggio e monitoraggio dei liquidi biologici con sistema a circuito chiuso, con materiali a funzione antibatterica, che permetta un controllo in tempo reale di alcuni parametri clinici importanti (flusso, acidità, presenza di sangue, ecc.). Tuttora il materiale utilizzato per la produzione dei dispositivi medicali, soprattutto monouso, è il PVC, la recente normativa ne ha sconsigliato l'uso per la presenza di notevoli quantità (circa 40-50%) di plastificanti a base di ftalati come il DOP, il DEHP, il DINP nella sua formulazione. Infatti, gli ftalati tendono ad essere facilmente rilasciati nell'acqua, nel sangue, nella saliva, e, essendo solubili nei grassi, il loro rilascio è facilitato nelle soluzioni che contengono lipidi, per cui l'utilizzo del PVC risulta pericoloso alla salute umana. Inoltre lo smaltimento dei materiali a base di PVC, provenienti da questo settore, viene interamente effettuato attraverso il processo di incenerimento che comporta l'emissione di notevoli quantità di diossine. Di fatto, in molte nazioni hanno già vietato l'uso del PVC nella realizzazione dei dispositivi biomedicali. Tutte queste circostanze inducono le imprese del settore a sviluppare dei dispositivi medicali sia con materiali a base di PVC ma privi di ftalati e ancora meglio con materiali privi di PVC. La sostituzione del PVC con nuovi polimeri implica anche la riprogettazione di tutte le linee e i relativi processi di preparazione. Il secondo obiettivo di questo progetto sarà centrato sullo sviluppo di drug delivery systems in grado di controllare la cinetica di rilascio del farmaco. Tali sistemi presentano il vantaggio di diminuire il numero di somministrazioni giornaliere, di evitare fenomeni di sotto/sovra-dosaggio, e di minimizzare gli effetti collaterali indesiderati. Inoltre, lo sviluppo di nuove tecnologie in grado di fornire un rilascio di farmaci prolungato nel tempo (mesi o anni) rappresenta tutt'oggi una sfida nel trattamento di malattie croniche, quali ad esempio quelle oculari che colpiscono la zona posteriore dell'occhio. Nell'ambito di questo obiettivo saranno sviluppati sistemi a lento rilascio per brevi tempi (giorni o settimane) utilizzando idrogeli a base di polimeri di sintesi, polisaccaridi di origine naturale o utilizzando polimeri biodegradabili di origine microbica. Sarà studiata la possibilità di realizzare dispositivi con lunghi tempi di rilascio per il settore oftalmico, mettendo a punto inserti intravitreali a base di sistemi polimerici non biodegrabili contenenti un farmaco antinfiammatorio che sarà appositamente messo a punto nell'ambito di questo progetto. Sarà anche sviluppato un dispositivo transdermico per la veicolazione controllata di principi attivi (genisteina, ecc). Un'altra tematica riguarderà lo sviluppo di sistemi innovativi a base polimerica ad attività antimicrobica. Tali sistemi polimerici saranno preparati aggiungendo alla matrice polimerica, come additivi, nano cluster e nano particelle di argento, antimicrobici di origine naturale e sviluppando polimeri intrinsecamente antimicrobici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|15/09/2011|14/09/2014|15/09/2011|||517000|439450|252450|308550|252450|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA||80004070837|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B38F11000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00074/F2|PON01_00074|1|ENGINEERING DI DISPOSITIVI BIOMEDICALI A MATRICE POLIMERICA|Il progetto formativo proposto è rivolto a 12 neo-laureati in discipline scientifiche ed è finalizzato a far acquisire competenze nel settore dell'Engineering di dispositivi biomedicali a matrice polimerica. Il progetto è fortemente indirizzato al mondo industriale, volendo coniugare un'elevata conoscenza scientifica a competenze e capacità proprie del trasferimento tecnologico e dell'innovazione. Il percorso formativo prevede: - Attività d'aula, relative all'approfondimento di conoscenze specialistiche e alle metodologie operative di gestione dei processi di innovazione. - Attività teorico-pratiche in laboratorio, finalizzate alla conoscenza ed al corretto utilizzo di strumentazioni scientifiche e attrezzature per prototipazione. - Attività esterne, consistenti in visite guidate presso le imprese partecipanti al progetto di Ricerca e partecipazione a Seminari e Convegni di settore. - Stage, presso aziende del settore biomedicale, della durata di 6 mesi. Dall'esperienza maturata in un precedente progetto di Alta Formazione, svoltosi tra il 2006 e il 2008, sono stati desunti alcuni step fondamentali che sono stati utilizzati nel delineare il presente percorso formativo. In primo luogo, l'attività teorico-pratica, relativa alla conoscenza ed all'uso di strumentazioni e apparecchiature ad elevata tecnologia, presenti nei Laboratori di Ricerca degli Enti, è stata ritenuta estremamente rilevante e coprirà dunque oltre il 40% della durata dell'attività formativa. Infatti, il training necessario per acquisire la conoscenza e la padronanza dell'uso di tali strumentazioni richiederà un notevole impegno e tempi adeguati. Oltre laboratori dell'ICTP di Catania e Pozzuoli, gli allievi frequenteranno per due settimane i laboratori del Consorzio Proplast di Alessandria, il più importante centro di ricerca e sviluppo – per dimensioni e varietà di servizi offerti – dedicato all'industria delle materie plastiche in Italia. Un altro aspetto essenziale che verrà curato sarà l'adozione di metodologie didattiche relative a testimonianze e attività esterne: la presenza di momenti d'incontro con professionisti provenienti dal mondo del lavoro e con ricercatori di altre realtà permetterà uno scambio di esperienze concrete; le attività esterne prevedono la partecipazione a Seminari o Convegni, nei quali gli allievi potranno confrontarsi con il mondo accademico internazionale e dell'innovazione. L'ultima fase delle attività esterne prevede visite guidate presso i siti produttivi delle imprese proponenti il progetto di ricerca, durante le quali saranno illustrati i processi di lavorazione e produzione. Nella sezione relativa alla trattazione dei sub-moduli "gestionali" si affronteranno i temi della programmazione e della gestione di processi e progetti, con una notevole parte applicativa, basata su attività reali. Lo stage, previsto in fase conclusiva, consisterà in un'esperienza di sei mesi presso le imprese del settore biomedicale e, in particolare, presso le imprese partecipanti al progetto di ricerca. In tal modo si darà l'opportunità ai partecipanti di acquisire sul campo nozioni sulla gestione di un progetto di ricerca e sull'avvio di processi d'innovazione, così da poter effettivamente valutare le problematiche legate ai processi di trasferimento tecnologico. Il processo formativo è strettamente correlato al progetto di ricerca i cui risultati potrebbero avviare processi d'innovazione produttiva nelle imprese coinvolte che avranno quindi necessità di risorse umane con competenze specifiche. Gli sbocchi occupazionali dei partecipanti alla fine del percorso formativo si prospettano indubbiamente ampi per la continua evoluzione delle imprese del settore biomedicale, per le quali l'innovazione e l'acquisizione di risorse umane altamente specializzate diventa fondamentale per poter essere competitivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||15/09/2014|16/03/2012|||173500|173500|173500|||CONSORZIO QUARK||01141730893|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00074/F1|PON01_00074|1|ENGINEERING DI DISPOSITIVI BIOMEDICALI A MATRICE POLIMERICA|Il progetto formativo proposto è rivolto a 12 neo-laureati in discipline scientifiche ed è finalizzato a far acquisire competenze nel settore dell'Engineering di dispositivi biomedicali a matrice polimerica. Il progetto è fortemente indirizzato al mondo industriale, volendo coniugare un'elevata conoscenza scientifica a competenze e capacità proprie del trasferimento tecnologico e dell'innovazione. Il percorso formativo prevede: - Attività d'aula, relative all'approfondimento di conoscenze specialistiche e alle metodologie operative di gestione dei processi di innovazione. - Attività teorico-pratiche in laboratorio, finalizzate alla conoscenza ed al corretto utilizzo di strumentazioni scientifiche e attrezzature per prototipazione. - Attività esterne, consistenti in visite guidate presso le imprese partecipanti al progetto di Ricerca e partecipazione a Seminari e Convegni di settore. - Stage, presso aziende del settore biomedicale, della durata di 6 mesi. Dall'esperienza maturata in un precedente progetto di Alta Formazione, svoltosi tra il 2006 e il 2008, sono stati desunti alcuni step fondamentali che sono stati utilizzati nel delineare il presente percorso formativo. In primo luogo, l'attività teorico-pratica, relativa alla conoscenza ed all'uso di strumentazioni e apparecchiature ad elevata tecnologia, presenti nei Laboratori di Ricerca degli Enti, è stata ritenuta estremamente rilevante e coprirà dunque oltre il 40% della durata dell'attività formativa. Infatti, il training necessario per acquisire la conoscenza e la padronanza dell'uso di tali strumentazioni richiederà un notevole impegno e tempi adeguati. Oltre laboratori dell'ICTP di Catania e Pozzuoli, gli allievi frequenteranno per due settimane i laboratori del Consorzio Proplast di Alessandria, il più importante centro di ricerca e sviluppo – per dimensioni e varietà di servizi offerti – dedicato all'industria delle materie plastiche in Italia. Un altro aspetto essenziale che verrà curato sarà l'adozione di metodologie didattiche relative a testimonianze e attività esterne: la presenza di momenti d'incontro con professionisti provenienti dal mondo del lavoro e con ricercatori di altre realtà permetterà uno scambio di esperienze concrete; le attività esterne prevedono la partecipazione a Seminari o Convegni, nei quali gli allievi potranno confrontarsi con il mondo accademico internazionale e dell'innovazione. L'ultima fase delle attività esterne prevede visite guidate presso i siti produttivi delle imprese proponenti il progetto di ricerca, durante le quali saranno illustrati i processi di lavorazione e produzione. Nella sezione relativa alla trattazione dei sub-moduli "gestionali" si affronteranno i temi della programmazione e della gestione di processi e progetti, con una notevole parte applicativa, basata su attività reali. Lo stage, previsto in fase conclusiva, consisterà in un'esperienza di sei mesi presso le imprese del settore biomedicale e, in particolare, presso le imprese partecipanti al progetto di ricerca. In tal modo si darà l'opportunità ai partecipanti di acquisire sul campo nozioni sulla gestione di un progetto di ricerca e sull'avvio di processi d'innovazione, così da poter effettivamente valutare le problematiche legate ai processi di trasferimento tecnologico. Il processo formativo è strettamente correlato al progetto di ricerca i cui risultati potrebbero avviare processi d'innovazione produttiva nelle imprese coinvolte che avranno quindi necessità di risorse umane con competenze specifiche. Gli sbocchi occupazionali dei partecipanti alla fine del percorso formativo si prospettano indubbiamente ampi per la continua evoluzione delle imprese del settore biomedicale, per le quali l'innovazione e l'acquisizione di risorse umane altamente specializzate diventa fondamentale per poter essere competitivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||14/09/2014|17/02/2012|||623572|623572|559572|578772|559572|CNR - Dipartimento Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B11H11000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00110/4|PON01_00110|0|PIATTAFORME NANOTECNOLOGICHE INNOVATIVE PER IL DELIVERY DI FARMACI IN OFTALMOLOGIA|Questo progetto mira allo studio e alla validazione preclinica e clinica di nuove piattaforme tecnologiche di drug delivery applicate all'allestimento di nuove formulazioni farmaceutiche sperimentali nel settore dell'oftalmologia. Il problema della formulazione farmaceutica in oftalmologia è particolarmente rilevante perchè sia la regione anteriore che quella posteriore dell'occhio posseggono caratteristiche anatomiche, strutturali e funzionali che riducono fortemente la biodisponibilità delle molecole farmacologiche somministrate sui tessuti bersaglio. In questo progetto quindi verranno realizzati sistemi di delivery altamente innovativi basati su piattaforme nanotecnologiche per la veicolazione di alcuni farmaci alla regione anteriore dell'occhio e di altri farmaci ai tessuti della regione posteriore dell'occhio. Il principale problema per i farmaci destinati al settore oftalmico è il raggiungimento delle concentrazioni ottimali nel sito bersaglio. Per la veicolazione di farmaci al segmento anteriore le vie classiche di somministrazione sono l'instillazione topica e l'iniezione subcongiuntivale. La biodisponibilità dei farmaci somministrati per via topica in gocce di collirio è assai scarsa a causa del brevissimo tempo di persistenza del farmaco. A ciò concorrono tutti i meccanismi naturali di difesa dell'occhio da materiale estraneo. Anche per il trattamento delle patologie del segmento posteriore dell'occhio (cristallino, vitreo, retina) esistono problemi di biodisponibilità; queste strutture sono scarsamente raggiungibili con farmaci somministrati per via topica sulla superficie, per cui si deve ricorrere a trattamenti somministrati per via sistemica (con rischio di effetti collaterali su altri organi non interessati alla patologia) o di tipo invasivo, quali iniezioni intravitreali, sottotenoniane o sottocongiuntivali. Fino ad oggi sono stati studiati vari approcci per ottenere un aumento della viscosità del formulato, l'uso di agenti mucoadesivi, idrogel, microparticelle e nanoparticelle, microemulsioni, liposomi e profarmaci. La biodisponibilità nei tessuti oculari può essere aumentata aumentando la penetrazione corneale e prolungando il tempo di residenza dei farmaci instillati; al fine di superare gli inconvenienti tipici delle formulazioni convenzionali in questo progetto verranno studiati sistemi di veicolazione innovativi basati su nanosistemi finalizzati al miglioramento della biodisponibilità del farmaco nel tessuto bersaglio |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1124300|955655|720842,5|791286,25|720842,5|Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Materiali e Dispositivi||80054330586|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B21H11000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00110/1|PON01_00110|0|PIATTAFORME NANOTECNOLOGICHE INNOVATIVE PER IL DELIVERY DI FARMACI IN OFTALMOLOGIA|Questo progetto mira allo studio e alla validazione preclinica e clinica di nuove piattaforme tecnologiche di drug delivery applicate all'allestimento di nuove formulazioni farmaceutiche sperimentali nel settore dell'oftalmologia. Il problema della formulazione farmaceutica in oftalmologia è particolarmente rilevante perchè sia la regione anteriore che quella posteriore dell'occhio posseggono caratteristiche anatomiche, strutturali e funzionali che riducono fortemente la biodisponibilità delle molecole farmacologiche somministrate sui tessuti bersaglio. In questo progetto quindi verranno realizzati sistemi di delivery altamente innovativi basati su piattaforme nanotecnologiche per la veicolazione di alcuni farmaci alla regione anteriore dell'occhio e di altri farmaci ai tessuti della regione posteriore dell'occhio. Il principale problema per i farmaci destinati al settore oftalmico è il raggiungimento delle concentrazioni ottimali nel sito bersaglio. Per la veicolazione di farmaci al segmento anteriore le vie classiche di somministrazione sono l'instillazione topica e l'iniezione subcongiuntivale. La biodisponibilità dei farmaci somministrati per via topica in gocce di collirio è assai scarsa a causa del brevissimo tempo di persistenza del farmaco. A ciò concorrono tutti i meccanismi naturali di difesa dell'occhio da materiale estraneo. Anche per il trattamento delle patologie del segmento posteriore dell'occhio (cristallino, vitreo, retina) esistono problemi di biodisponibilità; queste strutture sono scarsamente raggiungibili con farmaci somministrati per via topica sulla superficie, per cui si deve ricorrere a trattamenti somministrati per via sistemica (con rischio di effetti collaterali su altri organi non interessati alla patologia) o di tipo invasivo, quali iniezioni intravitreali, sottotenoniane o sottocongiuntivali. Fino ad oggi sono stati studiati vari approcci per ottenere un aumento della viscosità del formulato, l'uso di agenti mucoadesivi, idrogel, microparticelle e nanoparticelle, microemulsioni, liposomi e profarmaci. La biodisponibilità nei tessuti oculari può essere aumentata aumentando la penetrazione corneale e prolungando il tempo di residenza dei farmaci instillati; al fine di superare gli inconvenienti tipici delle formulazioni convenzionali in questo progetto verranno studiati sistemi di veicolazione innovativi basati su nanosistemi finalizzati al miglioramento della biodisponibilità del farmaco nel tessuto bersaglio |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1160900|986765|986765|986765|986765|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00110/2|PON01_00110|0|PIATTAFORME NANOTECNOLOGICHE INNOVATIVE PER IL DELIVERY DI FARMACI IN OFTALMOLOGIA|Questo progetto mira allo studio e alla validazione preclinica e clinica di nuove piattaforme tecnologiche di drug delivery applicate all'allestimento di nuove formulazioni farmaceutiche sperimentali nel settore dell'oftalmologia. Il problema della formulazione farmaceutica in oftalmologia è particolarmente rilevante perchè sia la regione anteriore che quella posteriore dell'occhio posseggono caratteristiche anatomiche, strutturali e funzionali che riducono fortemente la biodisponibilità delle molecole farmacologiche somministrate sui tessuti bersaglio. In questo progetto quindi verranno realizzati sistemi di delivery altamente innovativi basati su piattaforme nanotecnologiche per la veicolazione di alcuni farmaci alla regione anteriore dell'occhio e di altri farmaci ai tessuti della regione posteriore dell'occhio. Il principale problema per i farmaci destinati al settore oftalmico è il raggiungimento delle concentrazioni ottimali nel sito bersaglio. Per la veicolazione di farmaci al segmento anteriore le vie classiche di somministrazione sono l'instillazione topica e l'iniezione subcongiuntivale. La biodisponibilità dei farmaci somministrati per via topica in gocce di collirio è assai scarsa a causa del brevissimo tempo di persistenza del farmaco. A ciò concorrono tutti i meccanismi naturali di difesa dell'occhio da materiale estraneo. Anche per il trattamento delle patologie del segmento posteriore dell'occhio (cristallino, vitreo, retina) esistono problemi di biodisponibilità; queste strutture sono scarsamente raggiungibili con farmaci somministrati per via topica sulla superficie, per cui si deve ricorrere a trattamenti somministrati per via sistemica (con rischio di effetti collaterali su altri organi non interessati alla patologia) o di tipo invasivo, quali iniezioni intravitreali, sottotenoniane o sottocongiuntivali. Fino ad oggi sono stati studiati vari approcci per ottenere un aumento della viscosità del formulato, l'uso di agenti mucoadesivi, idrogel, microparticelle e nanoparticelle, microemulsioni, liposomi e profarmaci. La biodisponibilità nei tessuti oculari può essere aumentata aumentando la penetrazione corneale e prolungando il tempo di residenza dei farmaci instillati; al fine di superare gli inconvenienti tipici delle formulazioni convenzionali in questo progetto verranno studiati sistemi di veicolazione innovativi basati su nanosistemi finalizzati al miglioramento della biodisponibilità del farmaco nel tessuto bersaglio |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/04/2014|01/07/2011|||3457000|2447706,25|1227893,75|||SOOFT ITALIA SPA||01624020440|||Media impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00110/3|PON01_00110|0|PIATTAFORME NANOTECNOLOGICHE INNOVATIVE PER IL DELIVERY DI FARMACI IN OFTALMOLOGIA|Questo progetto mira allo studio e alla validazione preclinica e clinica di nuove piattaforme tecnologiche di drug delivery applicate all'allestimento di nuove formulazioni farmaceutiche sperimentali nel settore dell'oftalmologia. Il problema della formulazione farmaceutica in oftalmologia è particolarmente rilevante perchè sia la regione anteriore che quella posteriore dell'occhio posseggono caratteristiche anatomiche, strutturali e funzionali che riducono fortemente la biodisponibilità delle molecole farmacologiche somministrate sui tessuti bersaglio. In questo progetto quindi verranno realizzati sistemi di delivery altamente innovativi basati su piattaforme nanotecnologiche per la veicolazione di alcuni farmaci alla regione anteriore dell'occhio e di altri farmaci ai tessuti della regione posteriore dell'occhio. Il principale problema per i farmaci destinati al settore oftalmico è il raggiungimento delle concentrazioni ottimali nel sito bersaglio. Per la veicolazione di farmaci al segmento anteriore le vie classiche di somministrazione sono l'instillazione topica e l'iniezione subcongiuntivale. La biodisponibilità dei farmaci somministrati per via topica in gocce di collirio è assai scarsa a causa del brevissimo tempo di persistenza del farmaco. A ciò concorrono tutti i meccanismi naturali di difesa dell'occhio da materiale estraneo. Anche per il trattamento delle patologie del segmento posteriore dell'occhio (cristallino, vitreo, retina) esistono problemi di biodisponibilità; queste strutture sono scarsamente raggiungibili con farmaci somministrati per via topica sulla superficie, per cui si deve ricorrere a trattamenti somministrati per via sistemica (con rischio di effetti collaterali su altri organi non interessati alla patologia) o di tipo invasivo, quali iniezioni intravitreali, sottotenoniane o sottocongiuntivali. Fino ad oggi sono stati studiati vari approcci per ottenere un aumento della viscosità del formulato, l'uso di agenti mucoadesivi, idrogel, microparticelle e nanoparticelle, microemulsioni, liposomi e profarmaci. La biodisponibilità nei tessuti oculari può essere aumentata aumentando la penetrazione corneale e prolungando il tempo di residenza dei farmaci instillati; al fine di superare gli inconvenienti tipici delle formulazioni convenzionali in questo progetto verranno studiati sistemi di veicolazione innovativi basati su nanosistemi finalizzati al miglioramento della biodisponibilità del farmaco nel tessuto bersaglio |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||3125000|2656250|2656250|2656250|2656250|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00110/F3|PON01_00110|1|Formazione di ricercatori in neurofarmacologia con qualifica di dottorato|Il progetto riguarda la formazione di n.8 ricercatori in neurofarmacologia e viene realizzato attraverso un corso di formazione di dottorato di ricerca su tematiche attinenti il progetto di ricerca al quale il presente progetto è collegato in maniera da fornire ai dottorandi la possibilità di una formazione interdisciplinare fondamentale per costruire innovativi progetti di ricerca. Gli studenti così formati guadagneranno un titolo di Dottore di Ricerca facilmente spendibile nel mondo della ricerca accademica e di dipendenza pubblica, nonché nel nuovo mercato farmaceutico e biotecnologico privato legato alle scienze neurofarmacologiche. Il progetto ha una durata di 36 mesi, a partire dal 1 febbraio 2011. I formandi saranno selezionati attraverso la procedura attuata dall'Università per la selezione dei candidati da ammettere ai corsi di dottorato. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a ore 4.500 così ripartite: Modulo A ore 2.500 (55%), Modulo B ore 1.750 (40%), Modulo C ore 250 (5%). Al termine della formazione verrà eseguita dal collegio docenti una valutazione mediante l'esposizione della tesi e successivamente dalla commissione finale che dichiara l'idoneità del candidato a conseguire il titolo di dottore di ricerca ed esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando Il costo del progetto è pari K€ 1.120 di cui K€ 552 riguardanti il costo delle borse di studio. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore e con il titolo conseguito dai partecipanti ai corsi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/07/2014|01/07/2011|||1053400|1053400|1053400|1053400|1053400|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/10|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1408000|915200|915200|||ITALSISTEMI S.r.l.||01948610793|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/2|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1398100|836190|503100|||Primm Srl||09738590158|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/6|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2862550|2433167,5|2373667,5|2391517,5|2373667,5|CNR Dipartimento Scienze della Vita||80054330586|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41H11000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/11|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|02/05/2012|30/06/2014|02/05/2012|||1342500|701625|701625|491137,5|491137,5|ALTERGON ITALIA S.R.L.|01367710439|01367710439|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/1|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||3840500|2450450|404300|||Novartis Vaccines and Diagnostics Srl||01392770465|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/13|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||314600|267410|267410|267410|267410|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/5|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1277500|830375|830375|||Okairos S.r.l.||05205491219|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/9|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/05/2012|||413750|351687,5|351687,5|351687,5|351687,5|CEINGE Biotecnologie Avanzate SCARL|04378020632|04378020632|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/12|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||869500|739075|739075|739075|739075|Seconda Universita degli Sudi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/4|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1056000|897600|897600|897600|897600|BIOGEM s.c.ar.l.|02071230649|02071230649|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C61H11000040005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/7|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1111000|944350|944350|944350|944350|Stazione Zoologica Anton Dohrn|04894530636|04894530635|Villa Comunale|80121|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J41H11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/8|PON01_00117|0|Antigeni e adiuvanti per vaccini e immunoterapia|Il progetto si prefigge di raggiungere tre importanti traguardi: 1. Lo sviluppo di vaccini innovativi per infezioni batteriche e virali con elevata efficacia e sicurezza attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie per identificazione e analisi dei genomi; 2. La messa a punto di nuove molecole ad azione adiuvante e lo studio del meccanismo di azione di quelle già utilizzate nei vaccini o in sviluppo; 3. Lo sviluppo di nuovi vettori virali più efficaci e sicuri per la realizzazione di nuovi vaccini contro patologie infettive. Il presente progetto sviluppa una strategia completa che, partendo dalla reverse vaccinology, conduce al disegno razionale di vaccini innovativi contro patogeni selezionati. Le potenzialità di questa metodologia integrata saranno applicate ai patogeni Streptococcus pneumoniae, Clostridium difficile, Escherichia coli e Cytomegalovirus umano (HCMV) per ottenere dei vaccini candidati alla fase della sperimentazione industriale. Gli antigeni identificati potranno essere saggiati per la loro immunogenicità e stabilità biochimica in presenza di opportuni adiuvanti noti oppure in sviluppo che verranno studiati e caratterizzati nella seconda linea di attività del progetto. Esperimenti di immunizzazione in animali saranno in seguito necessari per poter propriamente valutare il grado di risposta immunitaria inducibile dalla loro somministrazione. Nel progetto proposto verrà inoltre applicata una strategia di sviluppo di nuovi vaccini basata sull'utilizzo di vettori virali (come Adenovirus e MVA, VLPs) che sono in grado di indurre potenti risposte immuni cellulari. L'approccio estremamente innovativo proposto in questo progetto, che si basa su un partenariato pubblico-privato importante, di assoluta avanguardia e appartenente in maniera prevalente ad Aree di Convergenza (Sicilia, Calabria e Campania), si propone come un esempio di completa innovazione del processo di identificazione e ottenimento di nuovi vaccini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||716000|608600|608600|608600|608600|Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18F11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/F2|PON01_00117|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo sviluppo dei vaccini contro agenti microbici responsabili di malattie infettive|Il progetto è costituito da 4 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo luflio 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di nuovi antigeni e adiuvanti per la messa a punto di vaccini. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500 , Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2014|01/01/2013|||152030|152030|136670|||Primm Srl||09738590158|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B28F11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/F6|PON01_00117|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo sviluppo dei vaccini contro agenti microbici responsabili di malattie infettive|Il progetto è costituito da 4 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo luflio 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di nuovi antigeni e adiuvanti per la messa a punto di vaccini. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500 , Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2014|01/01/2013|||33280|33280|33280|33280|33280|CNR Dipartimento Scienze della Vita||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/F1|PON01_00117|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo sviluppo dei vaccini contro agenti microbici responsabili di malattie infettive|Il progetto è costituito da 4 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo luflio 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di nuovi antigeni e adiuvanti per la messa a punto di vaccini. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500 , Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/07/2014|01/01/2012|||446920|446920|407880|||Novartis Vaccines and Diagnostics Srl||01392770465|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B68F11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/F5|PON01_00117|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo sviluppo dei vaccini contro agenti microbici responsabili di malattie infettive|Il progetto è costituito da 4 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo luflio 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di nuovi antigeni e adiuvanti per la messa a punto di vaccini. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500 , Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||04/11/2014|05/11/2012|||151030|151030|151030|||Okairos S.r.l.||05205491219|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/F12|PON01_00117|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo sviluppo dei vaccini contro agenti microbici responsabili di malattie infettive|Il progetto è costituito da 4 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo luflio 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di nuovi antigeni e adiuvanti per la messa a punto di vaccini. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500 , Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|01/01/2012|||33280|33280|33280|33280|33280|Seconda Universita degli Sudi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/F4|PON01_00117|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo sviluppo dei vaccini contro agenti microbici responsabili di malattie infettive|Il progetto è costituito da 4 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo luflio 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di nuovi antigeni e adiuvanti per la messa a punto di vaccini. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500 , Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/07/2014|01/01/2012|||33280|33280|33280|33280|33280|BIOGEM s.c.ar.l.|02071230649|02071230649|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J48F11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00117/F8|PON01_00117|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo sviluppo dei vaccini contro agenti microbici responsabili di malattie infettive|Il progetto è costituito da 4 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo luflio 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di nuovi antigeni e adiuvanti per la messa a punto di vaccini. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500 , Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/07/2014|01/01/2012|||66560|66560|66560|66560|66560|Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/8|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||745716|385761,4|385761,4|||STRAGO SpA|03547700637|03547700637|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/3|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||443923|225682,45|225682,45|157977,72|157977,72|3F&EDIN S.p.A.|04149570634|04149570634|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/13|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||193111|108764,4|79758,8|64532,84|55831,16|INTECS Informatica e Tecnologia del Software SpA||07938091001|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/16|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||103819|51558,1|51558,1|||TECNOSISTEM SPA|01207120633|01207120633|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/4|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||278915|147721|125545|||CONTACT SRL||07729050638|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/5|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||612790|325312,25|325312,25|||ISARAIL SPA|03795111214|03795111214|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/20|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||289687|138218,55|138218,55|||RETE FERROVIARIA ITALIANA SpA||01585570581|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/14|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||393208|212196,2|212196,2|||Circumvesuviana S.r.l.||07608220633|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/19|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||319075|271213,75|271213,75|271213,75|271213,75|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001880005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/7|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||281613|239371,05|239371,05|239371,05|239371,05|TEST S.c.a r.l.||05326831210|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/18|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||795297|676002,45|676002,45|676002,45|676002,45|Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/15|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||80000|43971|43971|30779,7|30779,7|TECNOLOGIE NELLE RETI E NEI SISTEMI T.R.S. S.p.A.||06350990583|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000830005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/11|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||294224|136595,6|73277|||SELEX ELSAG S.p.A.||00808100010|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81C11000840005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/1|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||3147521|1738584,4|958337,35|904910,27|670836,15|ANSALDO STS SPA|01371160662|01371160662|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B91C11000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/17|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||212770|109483,5|93283,5|||SOFTECO SISMAT srl|02581250103|02581250103|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/12|PON01_00142|0|Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari (SICURFER)|La presente proposta denominata SICURFER (Tecnologie innovative per la SICURezza della circolazione dei veicoli FERroviari), nasce dall'esigenza di massimizzare i livelli di sicurezza di tutti i sistemi ferroviari grazie allo studio di nuove unità diagnostiche (UD) installabili a terra o a bordo. Le prime, maggiormente indirizzate ad infrastrutture non estese (es. deviatoi, viadotti) garantiranno un monitoraggio continuo nel tempo dei parametri funzionali e di degrado, le seconde, destinate a strutture estese (ad esempio armamento, sede, segnalamento) offrono un monitoraggio continuo nello spazio, ma richiedono un'elevata frequenza dei "passaggi" con elevati costi di esercizio per effettuare un monitoraggio sufficientemente intenso anche nel tempo. Si punta ad aumentare tale frequenza studiando UD installabili su comuni veicoli in esercizio, quindi senza la necessità di ricorrere a materiale rotabile specializzato. Le UD saranno dotate di sensoristica, sistemi di acquisizione ed elaborazione dati e saranno in grado di inviare ad un Centro di supervisione informazioni diagnostiche aggregate, quali ad esempio segnalazioni di warning e di allarme. Il centro sarà dotato di un modulo di supervisione in grado di fornire agli operatori di esercizio e manutenzione una visione schematica d'insieme circa lo stato del sistema controllato, evidenziando graficamente l'approssimarsi di eventi che mettano potenzialmente a rischio la sicurezza. Sulla base di tali informazioni, si procederà alla selezione della strategia d'intervento sulle infrastrutture più efficace ed efficiente, grazie un sistema di supporto alle decisioni, e saranno monitorate le flotte dei veicoli circolanti allo scopo d'individuare criticità tipiche di una tipologia di veicoli. Si farà ricorso all'introduzione di tecnologie innovative per i sistemi di trasporto su rotaia, settore questo tipicamente conservativo in quanto molto legato al rispetto delle condizioni di sicurezza. Per tale motivo il progetta prevederà, nell'ambito del primo Obiettivo Realizzativo di Studio di Sistema (numero 0), la definizione di linea guida per la validazione e, in prospettiva, per la certificazione delle UD. Al momento si prevedere di introdurre tecnologie quali le FPGA, le MEMS e quelle optoelettroniche. Il progetto richiede l'apporto di numerose competenze che, al termine del progetto stesso, ci si attende risultino notevolmente accresciute. Sarà necessario partire dalle competenze detenute dai gestori e manutentori dei sistemi su rotaia, dagli esperti nella realizzazione di Unità diagnostiche (sono richieste esperienze sia in campo civile sia in campo tecnologico), dagli esperti di tecnologie innovative. Il sistema studiato avrà bisogno di un'azione di integrazione che permetta di definire gli aspetti tecnici sistemici in modo da rispondere al meglio alle attese di incremento dei livelli di sicurezza. A tal fine è stato necessario costituire un'ampia compagine di proponenti, ciascuno dei quali porta esperienze di alto livello in ambito nazionale e non solo. Sono stati quindi coinvolti importanti utilizzatori finali (Circumvesuviana e Rete Ferroviaria Italiana), un rilevante numero di Piccole e Medie Imprese, aventi ciascuna una forte e diversificata specializzazione, ed alcuni organismi di ricerca in grado di garantire una notevole crescita allo stato dell'arte attuale del settore del trasporto su rotaia. Ansaldo STS è la capofila di questa compagine e, oltre a studiare le UD più direttamente collegata alla propria esperienza progettuale-impiantistica, svolgerà il ruolo di "integratore di sistema", ponendo così alla testa di una filiera di aziende. Gli obiettivi definiti, la tecnologie messe in campo e la capacità di proporre sistemi sul mercato internazionale, si ritiene possano garantire alla compagine di raggiungere con successo gli obiettivi di progetto e, successivamente, di passare alla fase di industrializzazione occorrente a competere sul mercato del trasporto su rotoia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||639643|543696,55|452365,75|||Consorzio TRAIN|00673630778|00673630778|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/F8|PON01_00142|1|Sviluppo di tecnologie per incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario|Il progetto prevede la formazione di una figura professionale che possieda competenze trasversali a diverse discipline scientifiche al fine di applicare conoscenze e tecnologie provenienti da mondi scientifici e tecnologici diversi per la diagnostica, il controllo e la gestione della sicurezza della circolazione ferroviaria. Attualmente le Università italiane ed europee formano figure professionali, come ingegneri, chimici e fisici, le cui competenze sono generalmente specialistiche, limitate ad un'area disciplinare. Tale situazione, comporta, una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, le cui competenze siano caratterizzate da una maggiore interdisciplinarietà. Nella fattispecie, in relazione agli obiettivi del Progetto di Ricerca a cui questo Progetto di Formazione è associato, si rende necessario formare una figura di tecnico di alto livello che possa contribuire allo sviluppo di sistemi di diagnostica e monitoraggio in situ e in tempo reale di diverse grandezze fisiche che consentano di caratterizzare lo stato operativo dell'infrastruttura ferroviaria al fine di migliorarne l'efficienza e la sicurezza. In tal senso il progetto prevede di formare quindici unità di personale, le cui competenze suddette consentiranno di inserirli nel campo della ricerca e/o della produzione di sistemi di diagnostica e monitoraggio ad elevata tecnologia adatti ad incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|18/03/2013|01/09/2014||||10800|10800|10800|||STRAGO SpA|03547700637|03547700637|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/F5|PON01_00142|1|Sviluppo di tecnologie per incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario|Il progetto prevede la formazione di una figura professionale che possieda competenze trasversali a diverse discipline scientifiche al fine di applicare conoscenze e tecnologie provenienti da mondi scientifici e tecnologici diversi per la diagnostica, il controllo e la gestione della sicurezza della circolazione ferroviaria. Attualmente le Università italiane ed europee formano figure professionali, come ingegneri, chimici e fisici, le cui competenze sono generalmente specialistiche, limitate ad un'area disciplinare. Tale situazione, comporta, una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, le cui competenze siano caratterizzate da una maggiore interdisciplinarietà. Nella fattispecie, in relazione agli obiettivi del Progetto di Ricerca a cui questo Progetto di Formazione è associato, si rende necessario formare una figura di tecnico di alto livello che possa contribuire allo sviluppo di sistemi di diagnostica e monitoraggio in situ e in tempo reale di diverse grandezze fisiche che consentano di caratterizzare lo stato operativo dell'infrastruttura ferroviaria al fine di migliorarne l'efficienza e la sicurezza. In tal senso il progetto prevede di formare quindici unità di personale, le cui competenze suddette consentiranno di inserirli nel campo della ricerca e/o della produzione di sistemi di diagnostica e monitoraggio ad elevata tecnologia adatti ad incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|18/03/2013|01/09/2014||||10800|10800|10800|||ISARAIL SPA|03795111214|03795111214|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/F14|PON01_00142|1|Sviluppo di tecnologie per incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario|Il progetto prevede la formazione di una figura professionale che possieda competenze trasversali a diverse discipline scientifiche al fine di applicare conoscenze e tecnologie provenienti da mondi scientifici e tecnologici diversi per la diagnostica, il controllo e la gestione della sicurezza della circolazione ferroviaria. Attualmente le Università italiane ed europee formano figure professionali, come ingegneri, chimici e fisici, le cui competenze sono generalmente specialistiche, limitate ad un'area disciplinare. Tale situazione, comporta, una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, le cui competenze siano caratterizzate da una maggiore interdisciplinarietà. Nella fattispecie, in relazione agli obiettivi del Progetto di Ricerca a cui questo Progetto di Formazione è associato, si rende necessario formare una figura di tecnico di alto livello che possa contribuire allo sviluppo di sistemi di diagnostica e monitoraggio in situ e in tempo reale di diverse grandezze fisiche che consentano di caratterizzare lo stato operativo dell'infrastruttura ferroviaria al fine di migliorarne l'efficienza e la sicurezza. In tal senso il progetto prevede di formare quindici unità di personale, le cui competenze suddette consentiranno di inserirli nel campo della ricerca e/o della produzione di sistemi di diagnostica e monitoraggio ad elevata tecnologia adatti ad incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|18/03/2013|01/09/2014||||14040|14040|14040|||Circumvesuviana S.r.l.||07608220633|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/F13|PON01_00142|1|Sviluppo di tecnologie per incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario|Il progetto prevede la formazione di una figura professionale che possieda competenze trasversali a diverse discipline scientifiche al fine di applicare conoscenze e tecnologie provenienti da mondi scientifici e tecnologici diversi per la diagnostica, il controllo e la gestione della sicurezza della circolazione ferroviaria. Attualmente le Università italiane ed europee formano figure professionali, come ingegneri, chimici e fisici, le cui competenze sono generalmente specialistiche, limitate ad un'area disciplinare. Tale situazione, comporta, una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, le cui competenze siano caratterizzate da una maggiore interdisciplinarietà. Nella fattispecie, in relazione agli obiettivi del Progetto di Ricerca a cui questo Progetto di Formazione è associato, si rende necessario formare una figura di tecnico di alto livello che possa contribuire allo sviluppo di sistemi di diagnostica e monitoraggio in situ e in tempo reale di diverse grandezze fisiche che consentano di caratterizzare lo stato operativo dell'infrastruttura ferroviaria al fine di migliorarne l'efficienza e la sicurezza. In tal senso il progetto prevede di formare quindici unità di personale, le cui competenze suddette consentiranno di inserirli nel campo della ricerca e/o della produzione di sistemi di diagnostica e monitoraggio ad elevata tecnologia adatti ad incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|18/03/2013|01/09/2014||||10800|10800|10800|7560|7560|INTECS Informatica e Tecnologia del Software SpA||07938091001|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/F6|PON01_00142|1|Sviluppo di tecnologie per incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario|Il progetto prevede la formazione di una figura professionale che possieda competenze trasversali a diverse discipline scientifiche al fine di applicare conoscenze e tecnologie provenienti da mondi scientifici e tecnologici diversi per la diagnostica, il controllo e la gestione della sicurezza della circolazione ferroviaria. Attualmente le Università italiane ed europee formano figure professionali, come ingegneri, chimici e fisici, le cui competenze sono generalmente specialistiche, limitate ad un'area disciplinare. Tale situazione, comporta, una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, le cui competenze siano caratterizzate da una maggiore interdisciplinarietà. Nella fattispecie, in relazione agli obiettivi del Progetto di Ricerca a cui questo Progetto di Formazione è associato, si rende necessario formare una figura di tecnico di alto livello che possa contribuire allo sviluppo di sistemi di diagnostica e monitoraggio in situ e in tempo reale di diverse grandezze fisiche che consentano di caratterizzare lo stato operativo dell'infrastruttura ferroviaria al fine di migliorarne l'efficienza e la sicurezza. In tal senso il progetto prevede di formare quindici unità di personale, le cui competenze suddette consentiranno di inserirli nel campo della ricerca e/o della produzione di sistemi di diagnostica e monitoraggio ad elevata tecnologia adatti ad incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|18/03/2013|01/09/2014||||152500|152500|152500|152500|152500|CeRICT scrl|01346480625|01346480625|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/F20|PON01_00142|1|Sviluppo di tecnologie per incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario|Il progetto prevede la formazione di una figura professionale che possieda competenze trasversali a diverse discipline scientifiche al fine di applicare conoscenze e tecnologie provenienti da mondi scientifici e tecnologici diversi per la diagnostica, il controllo e la gestione della sicurezza della circolazione ferroviaria. Attualmente le Università italiane ed europee formano figure professionali, come ingegneri, chimici e fisici, le cui competenze sono generalmente specialistiche, limitate ad un'area disciplinare. Tale situazione, comporta, una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, le cui competenze siano caratterizzate da una maggiore interdisciplinarietà. Nella fattispecie, in relazione agli obiettivi del Progetto di Ricerca a cui questo Progetto di Formazione è associato, si rende necessario formare una figura di tecnico di alto livello che possa contribuire allo sviluppo di sistemi di diagnostica e monitoraggio in situ e in tempo reale di diverse grandezze fisiche che consentano di caratterizzare lo stato operativo dell'infrastruttura ferroviaria al fine di migliorarne l'efficienza e la sicurezza. In tal senso il progetto prevede di formare quindici unità di personale, le cui competenze suddette consentiranno di inserirli nel campo della ricerca e/o della produzione di sistemi di diagnostica e monitoraggio ad elevata tecnologia adatti ad incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|18/03/2013|01/09/2014||||14040|14040|14040|||RETE FERROVIARIA ITALIANA SpA||01585570581|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001770005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/F7|PON01_00142|1|Sviluppo di tecnologie per incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario|Il progetto prevede la formazione di una figura professionale che possieda competenze trasversali a diverse discipline scientifiche al fine di applicare conoscenze e tecnologie provenienti da mondi scientifici e tecnologici diversi per la diagnostica, il controllo e la gestione della sicurezza della circolazione ferroviaria. Attualmente le Università italiane ed europee formano figure professionali, come ingegneri, chimici e fisici, le cui competenze sono generalmente specialistiche, limitate ad un'area disciplinare. Tale situazione, comporta, una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, le cui competenze siano caratterizzate da una maggiore interdisciplinarietà. Nella fattispecie, in relazione agli obiettivi del Progetto di Ricerca a cui questo Progetto di Formazione è associato, si rende necessario formare una figura di tecnico di alto livello che possa contribuire allo sviluppo di sistemi di diagnostica e monitoraggio in situ e in tempo reale di diverse grandezze fisiche che consentano di caratterizzare lo stato operativo dell'infrastruttura ferroviaria al fine di migliorarne l'efficienza e la sicurezza. In tal senso il progetto prevede di formare quindici unità di personale, le cui competenze suddette consentiranno di inserirli nel campo della ricerca e/o della produzione di sistemi di diagnostica e monitoraggio ad elevata tecnologia adatti ad incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|18/03/2013|01/09/2014||||590600|590600|590600|590600|590600|TEST S.c.a r.l.||05326831210|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000950005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00142/F1|PON01_00142|1|Sviluppo di tecnologie per incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario|Il progetto prevede la formazione di una figura professionale che possieda competenze trasversali a diverse discipline scientifiche al fine di applicare conoscenze e tecnologie provenienti da mondi scientifici e tecnologici diversi per la diagnostica, il controllo e la gestione della sicurezza della circolazione ferroviaria. Attualmente le Università italiane ed europee formano figure professionali, come ingegneri, chimici e fisici, le cui competenze sono generalmente specialistiche, limitate ad un'area disciplinare. Tale situazione, comporta, una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, le cui competenze siano caratterizzate da una maggiore interdisciplinarietà. Nella fattispecie, in relazione agli obiettivi del Progetto di Ricerca a cui questo Progetto di Formazione è associato, si rende necessario formare una figura di tecnico di alto livello che possa contribuire allo sviluppo di sistemi di diagnostica e monitoraggio in situ e in tempo reale di diverse grandezze fisiche che consentano di caratterizzare lo stato operativo dell'infrastruttura ferroviaria al fine di migliorarne l'efficienza e la sicurezza. In tal senso il progetto prevede di formare quindici unità di personale, le cui competenze suddette consentiranno di inserirli nel campo della ricerca e/o della produzione di sistemi di diagnostica e monitoraggio ad elevata tecnologia adatti ad incrementare la sicurezza e l'efficienza nel sistema ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|1|0|0|0|0|09/04/2010|23/03/2012|18/03/2013|01/09/2014||||112980|112980|112980|79086|79086|ANSALDO STS SPA|01371160662|01371160662|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/3|PON01_00292|0|ASIA ' Architetture Strutturali e processi Innovativi dell'Ala|L'utilizzo dei materiali compositi termoindurenti e termoplastici rinforzati con fibra di carbonio sui velivoli da trasporto civile ha raggiunto un uso sempre più estensivo, soprattutto per i vantaggi derivanti dalla riduzione del peso, che comporta una riduzione dei consumi di carburante, con riduzione della produzione di CO2, ed un aumento della performance del velivolo, con un aumento dell'autonomia e/o del carico trasportabile. L'impiego dei compositi si è spostato progressivamente dalle strutture secondarie a quelle primarie, con impieghi sempre più critici. Un esempio molto significativo è il nuovo velivolo "wide body" Boeing 787 ha sia fusoliera che ala in materiale composito, come anche il nuovo velivolo Airbus A350 in fase di sviluppo. Per accrescere il vantaggio competitivo risultante dall'impiego dei materiali compositi è necessario perseguire la riduzione dei costi attraverso l'impiego di processi peculiari del composito, in particolare quelli riguardanti la realizzazione di processi integrati e/o di processi che passano attraverso l'utilizzo di resina e rinforzo separatamente (infusione) evitando il passaggio attraverso il costoso intermedio preimpregnato. Un ulteriore vantaggio è ottenibile attraverso l'impiego di compositi multifunzionali, che associno alle proprietà strutturali delle altre proprietà (per esempio la conducibilità), con un miglioramento dal punto di vista sistemistico. Il presente progetto di ricerca intende sviluppare soluzioni strutturali innovative da applicare alla struttura dell'ala di un velivolo da trasporto regionale, ove un accrescimento del know how finalizzato alla risoluzione delle problematiche strutturali specifiche, associate a quelle della riduzione dei costi, porterebbe ad un aumento della competitività sul mercato dei velivoli regionali di Alenia e della sua supply chain. Il progetto prevede di investigare soluzioni strutturali innovative per l'ala di un velivolo regionale, partendo dalle proprietà del materiale con un approccio "scale up" attraverso dettagli, sub componenti, fino a componenti full scale, ed investigando la resistenza statica, a fatica, al danno da impatto ed ambientale. Il progetto inoltre studierà i processi di fabbricazione ed assemblaggio, fino alla loro validazione attraverso la realizzazione di componenti alari rappresentativi "full scale". Saranno inclusi gli aspetti della realizzazione di parti integrali, di automazione, e di tecniche alternative tipo infusione. Saranno anche considerati gli aspetti di multifunzionalità delle strutture, il tutto in un'ottica di ottimizzazione costo-peso. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutta la supply chain, incluso il fornitore dei materiali, fino all'utilizzatore finale, e di enti di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/12/2011|30/04/2014|01/12/2011|||2070280|1167754,5|1167754,5|||LAER S.r.l.||05867870635|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/5|PON01_00292|0|ASIA ' Architetture Strutturali e processi Innovativi dell'Ala|L'utilizzo dei materiali compositi termoindurenti e termoplastici rinforzati con fibra di carbonio sui velivoli da trasporto civile ha raggiunto un uso sempre più estensivo, soprattutto per i vantaggi derivanti dalla riduzione del peso, che comporta una riduzione dei consumi di carburante, con riduzione della produzione di CO2, ed un aumento della performance del velivolo, con un aumento dell'autonomia e/o del carico trasportabile. L'impiego dei compositi si è spostato progressivamente dalle strutture secondarie a quelle primarie, con impieghi sempre più critici. Un esempio molto significativo è il nuovo velivolo "wide body" Boeing 787 ha sia fusoliera che ala in materiale composito, come anche il nuovo velivolo Airbus A350 in fase di sviluppo. Per accrescere il vantaggio competitivo risultante dall'impiego dei materiali compositi è necessario perseguire la riduzione dei costi attraverso l'impiego di processi peculiari del composito, in particolare quelli riguardanti la realizzazione di processi integrati e/o di processi che passano attraverso l'utilizzo di resina e rinforzo separatamente (infusione) evitando il passaggio attraverso il costoso intermedio preimpregnato. Un ulteriore vantaggio è ottenibile attraverso l'impiego di compositi multifunzionali, che associno alle proprietà strutturali delle altre proprietà (per esempio la conducibilità), con un miglioramento dal punto di vista sistemistico. Il presente progetto di ricerca intende sviluppare soluzioni strutturali innovative da applicare alla struttura dell'ala di un velivolo da trasporto regionale, ove un accrescimento del know how finalizzato alla risoluzione delle problematiche strutturali specifiche, associate a quelle della riduzione dei costi, porterebbe ad un aumento della competitività sul mercato dei velivoli regionali di Alenia e della sua supply chain. Il progetto prevede di investigare soluzioni strutturali innovative per l'ala di un velivolo regionale, partendo dalle proprietà del materiale con un approccio "scale up" attraverso dettagli, sub componenti, fino a componenti full scale, ed investigando la resistenza statica, a fatica, al danno da impatto ed ambientale. Il progetto inoltre studierà i processi di fabbricazione ed assemblaggio, fino alla loro validazione attraverso la realizzazione di componenti alari rappresentativi "full scale". Saranno inclusi gli aspetti della realizzazione di parti integrali, di automazione, e di tecniche alternative tipo infusione. Saranno anche considerati gli aspetti di multifunzionalità delle strutture, il tutto in un'ottica di ottimizzazione costo-peso. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutta la supply chain, incluso il fornitore dei materiali, fino all'utilizzatore finale, e di enti di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/03/2012|31/08/2014|01/03/2012|||634177|539050,45|459358,7|345458,62|321551,09|CETMA|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/8|PON01_00292|0|ASIA ' Architetture Strutturali e processi Innovativi dell'Ala|L'utilizzo dei materiali compositi termoindurenti e termoplastici rinforzati con fibra di carbonio sui velivoli da trasporto civile ha raggiunto un uso sempre più estensivo, soprattutto per i vantaggi derivanti dalla riduzione del peso, che comporta una riduzione dei consumi di carburante, con riduzione della produzione di CO2, ed un aumento della performance del velivolo, con un aumento dell'autonomia e/o del carico trasportabile. L'impiego dei compositi si è spostato progressivamente dalle strutture secondarie a quelle primarie, con impieghi sempre più critici. Un esempio molto significativo è il nuovo velivolo "wide body" Boeing 787 ha sia fusoliera che ala in materiale composito, come anche il nuovo velivolo Airbus A350 in fase di sviluppo. Per accrescere il vantaggio competitivo risultante dall'impiego dei materiali compositi è necessario perseguire la riduzione dei costi attraverso l'impiego di processi peculiari del composito, in particolare quelli riguardanti la realizzazione di processi integrati e/o di processi che passano attraverso l'utilizzo di resina e rinforzo separatamente (infusione) evitando il passaggio attraverso il costoso intermedio preimpregnato. Un ulteriore vantaggio è ottenibile attraverso l'impiego di compositi multifunzionali, che associno alle proprietà strutturali delle altre proprietà (per esempio la conducibilità), con un miglioramento dal punto di vista sistemistico. Il presente progetto di ricerca intende sviluppare soluzioni strutturali innovative da applicare alla struttura dell'ala di un velivolo da trasporto regionale, ove un accrescimento del know how finalizzato alla risoluzione delle problematiche strutturali specifiche, associate a quelle della riduzione dei costi, porterebbe ad un aumento della competitività sul mercato dei velivoli regionali di Alenia e della sua supply chain. Il progetto prevede di investigare soluzioni strutturali innovative per l'ala di un velivolo regionale, partendo dalle proprietà del materiale con un approccio "scale up" attraverso dettagli, sub componenti, fino a componenti full scale, ed investigando la resistenza statica, a fatica, al danno da impatto ed ambientale. Il progetto inoltre studierà i processi di fabbricazione ed assemblaggio, fino alla loro validazione attraverso la realizzazione di componenti alari rappresentativi "full scale". Saranno inclusi gli aspetti della realizzazione di parti integrali, di automazione, e di tecniche alternative tipo infusione. Saranno anche considerati gli aspetti di multifunzionalità delle strutture, il tutto in un'ottica di ottimizzazione costo-peso. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutta la supply chain, incluso il fornitore dei materiali, fino all'utilizzatore finale, e di enti di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||514281|334282,65|334282,65|||Cytec Italy Srl||12611450151|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/6|PON01_00292|0|ASIA ' Architetture Strutturali e processi Innovativi dell'Ala|L'utilizzo dei materiali compositi termoindurenti e termoplastici rinforzati con fibra di carbonio sui velivoli da trasporto civile ha raggiunto un uso sempre più estensivo, soprattutto per i vantaggi derivanti dalla riduzione del peso, che comporta una riduzione dei consumi di carburante, con riduzione della produzione di CO2, ed un aumento della performance del velivolo, con un aumento dell'autonomia e/o del carico trasportabile. L'impiego dei compositi si è spostato progressivamente dalle strutture secondarie a quelle primarie, con impieghi sempre più critici. Un esempio molto significativo è il nuovo velivolo "wide body" Boeing 787 ha sia fusoliera che ala in materiale composito, come anche il nuovo velivolo Airbus A350 in fase di sviluppo. Per accrescere il vantaggio competitivo risultante dall'impiego dei materiali compositi è necessario perseguire la riduzione dei costi attraverso l'impiego di processi peculiari del composito, in particolare quelli riguardanti la realizzazione di processi integrati e/o di processi che passano attraverso l'utilizzo di resina e rinforzo separatamente (infusione) evitando il passaggio attraverso il costoso intermedio preimpregnato. Un ulteriore vantaggio è ottenibile attraverso l'impiego di compositi multifunzionali, che associno alle proprietà strutturali delle altre proprietà (per esempio la conducibilità), con un miglioramento dal punto di vista sistemistico. Il presente progetto di ricerca intende sviluppare soluzioni strutturali innovative da applicare alla struttura dell'ala di un velivolo da trasporto regionale, ove un accrescimento del know how finalizzato alla risoluzione delle problematiche strutturali specifiche, associate a quelle della riduzione dei costi, porterebbe ad un aumento della competitività sul mercato dei velivoli regionali di Alenia e della sua supply chain. Il progetto prevede di investigare soluzioni strutturali innovative per l'ala di un velivolo regionale, partendo dalle proprietà del materiale con un approccio "scale up" attraverso dettagli, sub componenti, fino a componenti full scale, ed investigando la resistenza statica, a fatica, al danno da impatto ed ambientale. Il progetto inoltre studierà i processi di fabbricazione ed assemblaggio, fino alla loro validazione attraverso la realizzazione di componenti alari rappresentativi "full scale". Saranno inclusi gli aspetti della realizzazione di parti integrali, di automazione, e di tecniche alternative tipo infusione. Saranno anche considerati gli aspetti di multifunzionalità delle strutture, il tutto in un'ottica di ottimizzazione costo-peso. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutta la supply chain, incluso il fornitore dei materiali, fino all'utilizzatore finale, e di enti di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/09/2011|||1143210|653015,25|653015,25|||Sintesi S.p.A|11484230153|11484230153|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/4|PON01_00292|0|ASIA ' Architetture Strutturali e processi Innovativi dell'Ala|L'utilizzo dei materiali compositi termoindurenti e termoplastici rinforzati con fibra di carbonio sui velivoli da trasporto civile ha raggiunto un uso sempre più estensivo, soprattutto per i vantaggi derivanti dalla riduzione del peso, che comporta una riduzione dei consumi di carburante, con riduzione della produzione di CO2, ed un aumento della performance del velivolo, con un aumento dell'autonomia e/o del carico trasportabile. L'impiego dei compositi si è spostato progressivamente dalle strutture secondarie a quelle primarie, con impieghi sempre più critici. Un esempio molto significativo è il nuovo velivolo "wide body" Boeing 787 ha sia fusoliera che ala in materiale composito, come anche il nuovo velivolo Airbus A350 in fase di sviluppo. Per accrescere il vantaggio competitivo risultante dall'impiego dei materiali compositi è necessario perseguire la riduzione dei costi attraverso l'impiego di processi peculiari del composito, in particolare quelli riguardanti la realizzazione di processi integrati e/o di processi che passano attraverso l'utilizzo di resina e rinforzo separatamente (infusione) evitando il passaggio attraverso il costoso intermedio preimpregnato. Un ulteriore vantaggio è ottenibile attraverso l'impiego di compositi multifunzionali, che associno alle proprietà strutturali delle altre proprietà (per esempio la conducibilità), con un miglioramento dal punto di vista sistemistico. Il presente progetto di ricerca intende sviluppare soluzioni strutturali innovative da applicare alla struttura dell'ala di un velivolo da trasporto regionale, ove un accrescimento del know how finalizzato alla risoluzione delle problematiche strutturali specifiche, associate a quelle della riduzione dei costi, porterebbe ad un aumento della competitività sul mercato dei velivoli regionali di Alenia e della sua supply chain. Il progetto prevede di investigare soluzioni strutturali innovative per l'ala di un velivolo regionale, partendo dalle proprietà del materiale con un approccio "scale up" attraverso dettagli, sub componenti, fino a componenti full scale, ed investigando la resistenza statica, a fatica, al danno da impatto ed ambientale. Il progetto inoltre studierà i processi di fabbricazione ed assemblaggio, fino alla loro validazione attraverso la realizzazione di componenti alari rappresentativi "full scale". Saranno inclusi gli aspetti della realizzazione di parti integrali, di automazione, e di tecniche alternative tipo infusione. Saranno anche considerati gli aspetti di multifunzionalità delle strutture, il tutto in un'ottica di ottimizzazione costo-peso. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutta la supply chain, incluso il fornitore dei materiali, fino all'utilizzatore finale, e di enti di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||788850|512752,5|512752,5|||Tecnosistem S.p.A.|01207120633|01207120633|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000950005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/1|PON01_00292|0|ASIA ' Architetture Strutturali e processi Innovativi dell'Ala|L'utilizzo dei materiali compositi termoindurenti e termoplastici rinforzati con fibra di carbonio sui velivoli da trasporto civile ha raggiunto un uso sempre più estensivo, soprattutto per i vantaggi derivanti dalla riduzione del peso, che comporta una riduzione dei consumi di carburante, con riduzione della produzione di CO2, ed un aumento della performance del velivolo, con un aumento dell'autonomia e/o del carico trasportabile. L'impiego dei compositi si è spostato progressivamente dalle strutture secondarie a quelle primarie, con impieghi sempre più critici. Un esempio molto significativo è il nuovo velivolo "wide body" Boeing 787 ha sia fusoliera che ala in materiale composito, come anche il nuovo velivolo Airbus A350 in fase di sviluppo. Per accrescere il vantaggio competitivo risultante dall'impiego dei materiali compositi è necessario perseguire la riduzione dei costi attraverso l'impiego di processi peculiari del composito, in particolare quelli riguardanti la realizzazione di processi integrati e/o di processi che passano attraverso l'utilizzo di resina e rinforzo separatamente (infusione) evitando il passaggio attraverso il costoso intermedio preimpregnato. Un ulteriore vantaggio è ottenibile attraverso l'impiego di compositi multifunzionali, che associno alle proprietà strutturali delle altre proprietà (per esempio la conducibilità), con un miglioramento dal punto di vista sistemistico. Il presente progetto di ricerca intende sviluppare soluzioni strutturali innovative da applicare alla struttura dell'ala di un velivolo da trasporto regionale, ove un accrescimento del know how finalizzato alla risoluzione delle problematiche strutturali specifiche, associate a quelle della riduzione dei costi, porterebbe ad un aumento della competitività sul mercato dei velivoli regionali di Alenia e della sua supply chain. Il progetto prevede di investigare soluzioni strutturali innovative per l'ala di un velivolo regionale, partendo dalle proprietà del materiale con un approccio "scale up" attraverso dettagli, sub componenti, fino a componenti full scale, ed investigando la resistenza statica, a fatica, al danno da impatto ed ambientale. Il progetto inoltre studierà i processi di fabbricazione ed assemblaggio, fino alla loro validazione attraverso la realizzazione di componenti alari rappresentativi "full scale". Saranno inclusi gli aspetti della realizzazione di parti integrali, di automazione, e di tecniche alternative tipo infusione. Saranno anche considerati gli aspetti di multifunzionalità delle strutture, il tutto in un'ottica di ottimizzazione costo-peso. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutta la supply chain, incluso il fornitore dei materiali, fino all'utilizzatore finale, e di enti di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||6551768|4012496,7|3775771,9|2714057,78|2643040,34|ALENIA AERONAUTICA S.p.A|03902621212|03902621212|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/2|PON01_00292|0|ASIA ' Architetture Strutturali e processi Innovativi dell'Ala|L'utilizzo dei materiali compositi termoindurenti e termoplastici rinforzati con fibra di carbonio sui velivoli da trasporto civile ha raggiunto un uso sempre più estensivo, soprattutto per i vantaggi derivanti dalla riduzione del peso, che comporta una riduzione dei consumi di carburante, con riduzione della produzione di CO2, ed un aumento della performance del velivolo, con un aumento dell'autonomia e/o del carico trasportabile. L'impiego dei compositi si è spostato progressivamente dalle strutture secondarie a quelle primarie, con impieghi sempre più critici. Un esempio molto significativo è il nuovo velivolo "wide body" Boeing 787 ha sia fusoliera che ala in materiale composito, come anche il nuovo velivolo Airbus A350 in fase di sviluppo. Per accrescere il vantaggio competitivo risultante dall'impiego dei materiali compositi è necessario perseguire la riduzione dei costi attraverso l'impiego di processi peculiari del composito, in particolare quelli riguardanti la realizzazione di processi integrati e/o di processi che passano attraverso l'utilizzo di resina e rinforzo separatamente (infusione) evitando il passaggio attraverso il costoso intermedio preimpregnato. Un ulteriore vantaggio è ottenibile attraverso l'impiego di compositi multifunzionali, che associno alle proprietà strutturali delle altre proprietà (per esempio la conducibilità), con un miglioramento dal punto di vista sistemistico. Il presente progetto di ricerca intende sviluppare soluzioni strutturali innovative da applicare alla struttura dell'ala di un velivolo da trasporto regionale, ove un accrescimento del know how finalizzato alla risoluzione delle problematiche strutturali specifiche, associate a quelle della riduzione dei costi, porterebbe ad un aumento della competitività sul mercato dei velivoli regionali di Alenia e della sua supply chain. Il progetto prevede di investigare soluzioni strutturali innovative per l'ala di un velivolo regionale, partendo dalle proprietà del materiale con un approccio "scale up" attraverso dettagli, sub componenti, fino a componenti full scale, ed investigando la resistenza statica, a fatica, al danno da impatto ed ambientale. Il progetto inoltre studierà i processi di fabbricazione ed assemblaggio, fino alla loro validazione attraverso la realizzazione di componenti alari rappresentativi "full scale". Saranno inclusi gli aspetti della realizzazione di parti integrali, di automazione, e di tecniche alternative tipo infusione. Saranno anche considerati gli aspetti di multifunzionalità delle strutture, il tutto in un'ottica di ottimizzazione costo-peso. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutta la supply chain, incluso il fornitore dei materiali, fino all'utilizzatore finale, e di enti di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||2860395|1720670,5|1720670,5|860335,25|860335,25|Officine Mecchaniche Irpine S.r.l.||01517970644|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/7|PON01_00292|0|ASIA ' Architetture Strutturali e processi Innovativi dell'Ala|L'utilizzo dei materiali compositi termoindurenti e termoplastici rinforzati con fibra di carbonio sui velivoli da trasporto civile ha raggiunto un uso sempre più estensivo, soprattutto per i vantaggi derivanti dalla riduzione del peso, che comporta una riduzione dei consumi di carburante, con riduzione della produzione di CO2, ed un aumento della performance del velivolo, con un aumento dell'autonomia e/o del carico trasportabile. L'impiego dei compositi si è spostato progressivamente dalle strutture secondarie a quelle primarie, con impieghi sempre più critici. Un esempio molto significativo è il nuovo velivolo "wide body" Boeing 787 ha sia fusoliera che ala in materiale composito, come anche il nuovo velivolo Airbus A350 in fase di sviluppo. Per accrescere il vantaggio competitivo risultante dall'impiego dei materiali compositi è necessario perseguire la riduzione dei costi attraverso l'impiego di processi peculiari del composito, in particolare quelli riguardanti la realizzazione di processi integrati e/o di processi che passano attraverso l'utilizzo di resina e rinforzo separatamente (infusione) evitando il passaggio attraverso il costoso intermedio preimpregnato. Un ulteriore vantaggio è ottenibile attraverso l'impiego di compositi multifunzionali, che associno alle proprietà strutturali delle altre proprietà (per esempio la conducibilità), con un miglioramento dal punto di vista sistemistico. Il presente progetto di ricerca intende sviluppare soluzioni strutturali innovative da applicare alla struttura dell'ala di un velivolo da trasporto regionale, ove un accrescimento del know how finalizzato alla risoluzione delle problematiche strutturali specifiche, associate a quelle della riduzione dei costi, porterebbe ad un aumento della competitività sul mercato dei velivoli regionali di Alenia e della sua supply chain. Il progetto prevede di investigare soluzioni strutturali innovative per l'ala di un velivolo regionale, partendo dalle proprietà del materiale con un approccio "scale up" attraverso dettagli, sub componenti, fino a componenti full scale, ed investigando la resistenza statica, a fatica, al danno da impatto ed ambientale. Il progetto inoltre studierà i processi di fabbricazione ed assemblaggio, fino alla loro validazione attraverso la realizzazione di componenti alari rappresentativi "full scale". Saranno inclusi gli aspetti della realizzazione di parti integrali, di automazione, e di tecniche alternative tipo infusione. Saranno anche considerati gli aspetti di multifunzionalità delle strutture, il tutto in un'ottica di ottimizzazione costo-peso. Il progetto prevede il coinvolgimento di tutta la supply chain, incluso il fornitore dei materiali, fino all'utilizzatore finale, e di enti di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/02/2012|31/08/2014|01/02/2012|||1525978|1297081,3|1297081,3|1297081,3|1297081,3|Seconda Universita degli Studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/F3|PON01_00292|1|Formazione di ricercatori e tecnici per la progettazione di superfici alari in materiali compositi innovativi|Il presente Progetto di Formazione, associato al progetto di ricerca "Architetture strutturali e processi innovativi dell'ala (ASIA)", mira a formare figure professionali in grado di sviluppare ed integrare le tecnologie di progetto e di fabbricazione delle componenti alari in materiale composito avanzato, comprensive anche dell'integrazione dei sistemi di volo. Inoltre, per poter fronteggiare la difficile sfida del mercato globale e quindi competere con successo nel settore delle Aerostrutture, sarà necessario riuscire ad operare con continuità e rapidità per migliorare ed ottimizzare le performances del prodotto essenzialmente in termini di peso, funzionalità e qualità ma anche attraverso l'impiego di metodologie e processi innovativi tesi a ridurre tempi e costi di produzione. Con riferimento specifico ai temi del progetto di ricerca associato, il Progetto di Formazione intende formare ingegneri come ricercatori e tecnici di ricerca capaci di comprendere, utilizzare e sviluppare le tecnologie abilitanti della "Full Life Cycle Simulation" e del "Lean Production System".|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2013|01/07/2012|||45460|45460|45460|||LAER S.r.l.||05867870635|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/F5|PON01_00292|1|Formazione di ricercatori e tecnici per la progettazione di superfici alari in materiali compositi innovativi|Il presente Progetto di Formazione, associato al progetto di ricerca "Architetture strutturali e processi innovativi dell'ala (ASIA)", mira a formare figure professionali in grado di sviluppare ed integrare le tecnologie di progetto e di fabbricazione delle componenti alari in materiale composito avanzato, comprensive anche dell'integrazione dei sistemi di volo. Inoltre, per poter fronteggiare la difficile sfida del mercato globale e quindi competere con successo nel settore delle Aerostrutture, sarà necessario riuscire ad operare con continuità e rapidità per migliorare ed ottimizzare le performances del prodotto essenzialmente in termini di peso, funzionalità e qualità ma anche attraverso l'impiego di metodologie e processi innovativi tesi a ridurre tempi e costi di produzione. Con riferimento specifico ai temi del progetto di ricerca associato, il Progetto di Formazione intende formare ingegneri come ricercatori e tecnici di ricerca capaci di comprendere, utilizzare e sviluppare le tecnologie abilitanti della "Full Life Cycle Simulation" e del "Lean Production System".|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2013|01/07/2012|||120420|120420|120420|84294|84294|CETMA|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/F4|PON01_00292|1|Formazione di ricercatori e tecnici per la progettazione di superfici alari in materiali compositi innovativi|Il presente Progetto di Formazione, associato al progetto di ricerca "Architetture strutturali e processi innovativi dell'ala (ASIA)", mira a formare figure professionali in grado di sviluppare ed integrare le tecnologie di progetto e di fabbricazione delle componenti alari in materiale composito avanzato, comprensive anche dell'integrazione dei sistemi di volo. Inoltre, per poter fronteggiare la difficile sfida del mercato globale e quindi competere con successo nel settore delle Aerostrutture, sarà necessario riuscire ad operare con continuità e rapidità per migliorare ed ottimizzare le performances del prodotto essenzialmente in termini di peso, funzionalità e qualità ma anche attraverso l'impiego di metodologie e processi innovativi tesi a ridurre tempi e costi di produzione. Con riferimento specifico ai temi del progetto di ricerca associato, il Progetto di Formazione intende formare ingegneri come ricercatori e tecnici di ricerca capaci di comprendere, utilizzare e sviluppare le tecnologie abilitanti della "Full Life Cycle Simulation" e del "Lean Production System".|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2013|01/07/2012|||45460|45460|45460|||Tecnosistem S.p.A.|01207120633|01207120633|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/F9|PON01_00292|1|Formazione di ricercatori e tecnici per la progettazione di superfici alari in materiali compositi innovativi|Il presente Progetto di Formazione, associato al progetto di ricerca "Architetture strutturali e processi innovativi dell'ala (ASIA)", mira a formare figure professionali in grado di sviluppare ed integrare le tecnologie di progetto e di fabbricazione delle componenti alari in materiale composito avanzato, comprensive anche dell'integrazione dei sistemi di volo. Inoltre, per poter fronteggiare la difficile sfida del mercato globale e quindi competere con successo nel settore delle Aerostrutture, sarà necessario riuscire ad operare con continuità e rapidità per migliorare ed ottimizzare le performances del prodotto essenzialmente in termini di peso, funzionalità e qualità ma anche attraverso l'impiego di metodologie e processi innovativi tesi a ridurre tempi e costi di produzione. Con riferimento specifico ai temi del progetto di ricerca associato, il Progetto di Formazione intende formare ingegneri come ricercatori e tecnici di ricerca capaci di comprendere, utilizzare e sviluppare le tecnologie abilitanti della "Full Life Cycle Simulation" e del "Lean Production System".|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2013|01/07/2012|||449795|449795|449795|314856,5|314856,5|Distretto Tecnologico Arospaziale S.C. a r.l.||02252090747|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11001070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/F1|PON01_00292|1|Formazione di ricercatori e tecnici per la progettazione di superfici alari in materiali compositi innovativi|Il presente Progetto di Formazione, associato al progetto di ricerca "Architetture strutturali e processi innovativi dell'ala (ASIA)", mira a formare figure professionali in grado di sviluppare ed integrare le tecnologie di progetto e di fabbricazione delle componenti alari in materiale composito avanzato, comprensive anche dell'integrazione dei sistemi di volo. Inoltre, per poter fronteggiare la difficile sfida del mercato globale e quindi competere con successo nel settore delle Aerostrutture, sarà necessario riuscire ad operare con continuità e rapidità per migliorare ed ottimizzare le performances del prodotto essenzialmente in termini di peso, funzionalità e qualità ma anche attraverso l'impiego di metodologie e processi innovativi tesi a ridurre tempi e costi di produzione. Con riferimento specifico ai temi del progetto di ricerca associato, il Progetto di Formazione intende formare ingegneri come ricercatori e tecnici di ricerca capaci di comprendere, utilizzare e sviluppare le tecnologie abilitanti della "Full Life Cycle Simulation" e del "Lean Production System".|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2013|01/07/2012|||467850|467850|467850|327495|327495|ALENIA AERONAUTICA S.p.A|03902621212|03902621212|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/F7|PON01_00292|1|Formazione di ricercatori e tecnici per la progettazione di superfici alari in materiali compositi innovativi|Il presente Progetto di Formazione, associato al progetto di ricerca "Architetture strutturali e processi innovativi dell'ala (ASIA)", mira a formare figure professionali in grado di sviluppare ed integrare le tecnologie di progetto e di fabbricazione delle componenti alari in materiale composito avanzato, comprensive anche dell'integrazione dei sistemi di volo. Inoltre, per poter fronteggiare la difficile sfida del mercato globale e quindi competere con successo nel settore delle Aerostrutture, sarà necessario riuscire ad operare con continuità e rapidità per migliorare ed ottimizzare le performances del prodotto essenzialmente in termini di peso, funzionalità e qualità ma anche attraverso l'impiego di metodologie e processi innovativi tesi a ridurre tempi e costi di produzione. Con riferimento specifico ai temi del progetto di ricerca associato, il Progetto di Formazione intende formare ingegneri come ricercatori e tecnici di ricerca capaci di comprendere, utilizzare e sviluppare le tecnologie abilitanti della "Full Life Cycle Simulation" e del "Lean Production System".|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2013|01/07/2012|||201295|201295|201295|201295|201295|Seconda Universita degli Studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00292/F2|PON01_00292|1|Formazione di ricercatori e tecnici per la progettazione di superfici alari in materiali compositi innovativi|Il presente Progetto di Formazione, associato al progetto di ricerca "Architetture strutturali e processi innovativi dell'ala (ASIA)", mira a formare figure professionali in grado di sviluppare ed integrare le tecnologie di progetto e di fabbricazione delle componenti alari in materiale composito avanzato, comprensive anche dell'integrazione dei sistemi di volo. Inoltre, per poter fronteggiare la difficile sfida del mercato globale e quindi competere con successo nel settore delle Aerostrutture, sarà necessario riuscire ad operare con continuità e rapidità per migliorare ed ottimizzare le performances del prodotto essenzialmente in termini di peso, funzionalità e qualità ma anche attraverso l'impiego di metodologie e processi innovativi tesi a ridurre tempi e costi di produzione. Con riferimento specifico ai temi del progetto di ricerca associato, il Progetto di Formazione intende formare ingegneri come ricercatori e tecnici di ricerca capaci di comprendere, utilizzare e sviluppare le tecnologie abilitanti della "Full Life Cycle Simulation" e del "Lean Production System".|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2013|01/07/2012|||45460|45460|45460|22730|22730|Officine Mecchaniche Irpine S.r.l.||01517970644|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00375/2|PON01_00375|0|PANDION - Studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali|L'obiettivo del progetto PANDION è lo studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali, integrati in pannelli dispiegabili dotati di sensoristica in fibra ottica. In particolare, l'attività di ricerca sarà mirata allo studio di un'unità fotovoltaica a concentrazione olografica, di un sistema di controllo termico ad elevato contenuto innovativo e di un sistema di auto-diagnosi strutturale basato su sensoristica in fibra ottica. L'attività di ricerca e sviluppo proposta risponde alla richiesta di una nuova filosofia progettuale volta alla riduzione del peso e dei costi di realizzazione delle piattaforme satellitari, mediante lo sviluppo di componenti strutturali funzionalizzati che integrino alcuni tra i sottosistemi più importanti per il corretto funzionamento del satellite, come ad esempio le unità di alimentazione e di gestione del carico termico. In quest'ottica, l'attività di ricerca proposta è finalizzata alla realizzazione di: 1) moduli solari a concentrazione dotati di sistemi olografici di focalizzazione con funzionalità di solar tracking passivo; 2) radiatori dotati di sistema di scambio termico bifase realizzati con setti porosi ceramici 3) pannelli dispiegabili funzionali ai punti 1) e 2), integranti un sistema di monitoraggio termo-meccanico basato sulla tecnologia dei sensori in fibra ottica. I risultati delle macro-aree di ricerca oggetto di studio, saranno evidenziati dalla realizzazione di un dimostratore tecnologico, frutto dell'integrazione dei singoli sottosistemi realizzati. Per quanto riguarda lo studio dei moduli a concentrazione solare, si partirà dalle innumerevoli potenzialità offerte dall'impiego di una famiglia di dispositivi ottici diffrattivi estremamente innovativi, gli elementi ottici olografici (HOEs - Holographic Optical Elements), grazie ai quali sarà possibile implementare con un elevato livello di compattezza, funzionalità impossibili da ottenere con dispositivi ottici convenzionali. Per quanto concerne lo sviluppo di un radiatore dotato di sistemi di scambio termico bifase, l'attività avrà lo scopo di sviluppare due tipologie di dispositivi di scambio termico bifase (LHP - Loop Heat Pipe e GHP - Grooved Heat Pipe) che presentino i seguenti aspetti innovativi: - un incremento delle prestazioni termiche rispetto a quelli commercialmente disponibili; - un drastico abbattimento dei costi di produzione Tale obiettivo verrà conseguito tramite la sostituzione della struttura porosa (wick) metallica, presente nell'evaporatore (soluzione tradizionale), con una porosa in materiale ceramico (soluzione fortemente innovativa). Per quanto concerne lo studio del sistema dispiegabile l'attività di ricerca si focalizzerà sullo sviluppo di strutture dispiegabili di nuova generazione che permettano l'apertura ed il posizionamento di due pannelli, disposti su piani differenti, che svolgono rispettivamente la funzione di pannello solare (con concentratore olografico) e radiatore (equipaggiato con LHP e GHP). Partendo da uno studio delle soluzioni commercialmente disponibili si effettuerà una analisi comparativa con lo scopo di identificare soluzioni innovative relative a componenti, strutture, attuatori e cerniere. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||2003000|1137210|957810|724287|670467|SAB AEROSPACE SRL|01322890623|01322890623|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00375/7|PON01_00375|0|PANDION - Studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali|L'obiettivo del progetto PANDION è lo studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali, integrati in pannelli dispiegabili dotati di sensoristica in fibra ottica. In particolare, l'attività di ricerca sarà mirata allo studio di un'unità fotovoltaica a concentrazione olografica, di un sistema di controllo termico ad elevato contenuto innovativo e di un sistema di auto-diagnosi strutturale basato su sensoristica in fibra ottica. L'attività di ricerca e sviluppo proposta risponde alla richiesta di una nuova filosofia progettuale volta alla riduzione del peso e dei costi di realizzazione delle piattaforme satellitari, mediante lo sviluppo di componenti strutturali funzionalizzati che integrino alcuni tra i sottosistemi più importanti per il corretto funzionamento del satellite, come ad esempio le unità di alimentazione e di gestione del carico termico. In quest'ottica, l'attività di ricerca proposta è finalizzata alla realizzazione di: 1) moduli solari a concentrazione dotati di sistemi olografici di focalizzazione con funzionalità di solar tracking passivo; 2) radiatori dotati di sistema di scambio termico bifase realizzati con setti porosi ceramici 3) pannelli dispiegabili funzionali ai punti 1) e 2), integranti un sistema di monitoraggio termo-meccanico basato sulla tecnologia dei sensori in fibra ottica. I risultati delle macro-aree di ricerca oggetto di studio, saranno evidenziati dalla realizzazione di un dimostratore tecnologico, frutto dell'integrazione dei singoli sottosistemi realizzati. Per quanto riguarda lo studio dei moduli a concentrazione solare, si partirà dalle innumerevoli potenzialità offerte dall'impiego di una famiglia di dispositivi ottici diffrattivi estremamente innovativi, gli elementi ottici olografici (HOEs - Holographic Optical Elements), grazie ai quali sarà possibile implementare con un elevato livello di compattezza, funzionalità impossibili da ottenere con dispositivi ottici convenzionali. Per quanto concerne lo sviluppo di un radiatore dotato di sistemi di scambio termico bifase, l'attività avrà lo scopo di sviluppare due tipologie di dispositivi di scambio termico bifase (LHP - Loop Heat Pipe e GHP - Grooved Heat Pipe) che presentino i seguenti aspetti innovativi: - un incremento delle prestazioni termiche rispetto a quelli commercialmente disponibili; - un drastico abbattimento dei costi di produzione Tale obiettivo verrà conseguito tramite la sostituzione della struttura porosa (wick) metallica, presente nell'evaporatore (soluzione tradizionale), con una porosa in materiale ceramico (soluzione fortemente innovativa). Per quanto concerne lo studio del sistema dispiegabile l'attività di ricerca si focalizzerà sullo sviluppo di strutture dispiegabili di nuova generazione che permettano l'apertura ed il posizionamento di due pannelli, disposti su piani differenti, che svolgono rispettivamente la funzione di pannello solare (con concentratore olografico) e radiatore (equipaggiato con LHP e GHP). Partendo da uno studio delle soluzioni commercialmente disponibili si effettuerà una analisi comparativa con lo scopo di identificare soluzioni innovative relative a componenti, strutture, attuatori e cerniere. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2010|01/10/2013|01/10/2010|||950000|514250|514250|||TRACOSIN Spa||01809380544|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00375/6|PON01_00375|0|PANDION - Studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali|L'obiettivo del progetto PANDION è lo studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali, integrati in pannelli dispiegabili dotati di sensoristica in fibra ottica. In particolare, l'attività di ricerca sarà mirata allo studio di un'unità fotovoltaica a concentrazione olografica, di un sistema di controllo termico ad elevato contenuto innovativo e di un sistema di auto-diagnosi strutturale basato su sensoristica in fibra ottica. L'attività di ricerca e sviluppo proposta risponde alla richiesta di una nuova filosofia progettuale volta alla riduzione del peso e dei costi di realizzazione delle piattaforme satellitari, mediante lo sviluppo di componenti strutturali funzionalizzati che integrino alcuni tra i sottosistemi più importanti per il corretto funzionamento del satellite, come ad esempio le unità di alimentazione e di gestione del carico termico. In quest'ottica, l'attività di ricerca proposta è finalizzata alla realizzazione di: 1) moduli solari a concentrazione dotati di sistemi olografici di focalizzazione con funzionalità di solar tracking passivo; 2) radiatori dotati di sistema di scambio termico bifase realizzati con setti porosi ceramici 3) pannelli dispiegabili funzionali ai punti 1) e 2), integranti un sistema di monitoraggio termo-meccanico basato sulla tecnologia dei sensori in fibra ottica. I risultati delle macro-aree di ricerca oggetto di studio, saranno evidenziati dalla realizzazione di un dimostratore tecnologico, frutto dell'integrazione dei singoli sottosistemi realizzati. Per quanto riguarda lo studio dei moduli a concentrazione solare, si partirà dalle innumerevoli potenzialità offerte dall'impiego di una famiglia di dispositivi ottici diffrattivi estremamente innovativi, gli elementi ottici olografici (HOEs - Holographic Optical Elements), grazie ai quali sarà possibile implementare con un elevato livello di compattezza, funzionalità impossibili da ottenere con dispositivi ottici convenzionali. Per quanto concerne lo sviluppo di un radiatore dotato di sistemi di scambio termico bifase, l'attività avrà lo scopo di sviluppare due tipologie di dispositivi di scambio termico bifase (LHP - Loop Heat Pipe e GHP - Grooved Heat Pipe) che presentino i seguenti aspetti innovativi: - un incremento delle prestazioni termiche rispetto a quelli commercialmente disponibili; - un drastico abbattimento dei costi di produzione Tale obiettivo verrà conseguito tramite la sostituzione della struttura porosa (wick) metallica, presente nell'evaporatore (soluzione tradizionale), con una porosa in materiale ceramico (soluzione fortemente innovativa). Per quanto concerne lo studio del sistema dispiegabile l'attività di ricerca si focalizzerà sullo sviluppo di strutture dispiegabili di nuova generazione che permettano l'apertura ed il posizionamento di due pannelli, disposti su piani differenti, che svolgono rispettivamente la funzione di pannello solare (con concentratore olografico) e radiatore (equipaggiato con LHP e GHP). Partendo da uno studio delle soluzioni commercialmente disponibili si effettuerà una analisi comparativa con lo scopo di identificare soluzioni innovative relative a componenti, strutture, attuatori e cerniere. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1475207|1253925,95|1253925,95|1253925,95|1253925,95|CNR-Dipartimento materiali e dispositivi||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00375/4|PON01_00375|0|PANDION - Studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali|L'obiettivo del progetto PANDION è lo studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali, integrati in pannelli dispiegabili dotati di sensoristica in fibra ottica. In particolare, l'attività di ricerca sarà mirata allo studio di un'unità fotovoltaica a concentrazione olografica, di un sistema di controllo termico ad elevato contenuto innovativo e di un sistema di auto-diagnosi strutturale basato su sensoristica in fibra ottica. L'attività di ricerca e sviluppo proposta risponde alla richiesta di una nuova filosofia progettuale volta alla riduzione del peso e dei costi di realizzazione delle piattaforme satellitari, mediante lo sviluppo di componenti strutturali funzionalizzati che integrino alcuni tra i sottosistemi più importanti per il corretto funzionamento del satellite, come ad esempio le unità di alimentazione e di gestione del carico termico. In quest'ottica, l'attività di ricerca proposta è finalizzata alla realizzazione di: 1) moduli solari a concentrazione dotati di sistemi olografici di focalizzazione con funzionalità di solar tracking passivo; 2) radiatori dotati di sistema di scambio termico bifase realizzati con setti porosi ceramici 3) pannelli dispiegabili funzionali ai punti 1) e 2), integranti un sistema di monitoraggio termo-meccanico basato sulla tecnologia dei sensori in fibra ottica. I risultati delle macro-aree di ricerca oggetto di studio, saranno evidenziati dalla realizzazione di un dimostratore tecnologico, frutto dell'integrazione dei singoli sottosistemi realizzati. Per quanto riguarda lo studio dei moduli a concentrazione solare, si partirà dalle innumerevoli potenzialità offerte dall'impiego di una famiglia di dispositivi ottici diffrattivi estremamente innovativi, gli elementi ottici olografici (HOEs - Holographic Optical Elements), grazie ai quali sarà possibile implementare con un elevato livello di compattezza, funzionalità impossibili da ottenere con dispositivi ottici convenzionali. Per quanto concerne lo sviluppo di un radiatore dotato di sistemi di scambio termico bifase, l'attività avrà lo scopo di sviluppare due tipologie di dispositivi di scambio termico bifase (LHP - Loop Heat Pipe e GHP - Grooved Heat Pipe) che presentino i seguenti aspetti innovativi: - un incremento delle prestazioni termiche rispetto a quelli commercialmente disponibili; - un drastico abbattimento dei costi di produzione Tale obiettivo verrà conseguito tramite la sostituzione della struttura porosa (wick) metallica, presente nell'evaporatore (soluzione tradizionale), con una porosa in materiale ceramico (soluzione fortemente innovativa). Per quanto concerne lo studio del sistema dispiegabile l'attività di ricerca si focalizzerà sullo sviluppo di strutture dispiegabili di nuova generazione che permettano l'apertura ed il posizionamento di due pannelli, disposti su piani differenti, che svolgono rispettivamente la funzione di pannello solare (con concentratore olografico) e radiatore (equipaggiato con LHP e GHP). Partendo da uno studio delle soluzioni commercialmente disponibili si effettuerà una analisi comparativa con lo scopo di identificare soluzioni innovative relative a componenti, strutture, attuatori e cerniere. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||814000|691900|691900|691900|691900|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00375/3|PON01_00375|0|PANDION - Studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali|L'obiettivo del progetto PANDION è lo studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali, integrati in pannelli dispiegabili dotati di sensoristica in fibra ottica. In particolare, l'attività di ricerca sarà mirata allo studio di un'unità fotovoltaica a concentrazione olografica, di un sistema di controllo termico ad elevato contenuto innovativo e di un sistema di auto-diagnosi strutturale basato su sensoristica in fibra ottica. L'attività di ricerca e sviluppo proposta risponde alla richiesta di una nuova filosofia progettuale volta alla riduzione del peso e dei costi di realizzazione delle piattaforme satellitari, mediante lo sviluppo di componenti strutturali funzionalizzati che integrino alcuni tra i sottosistemi più importanti per il corretto funzionamento del satellite, come ad esempio le unità di alimentazione e di gestione del carico termico. In quest'ottica, l'attività di ricerca proposta è finalizzata alla realizzazione di: 1) moduli solari a concentrazione dotati di sistemi olografici di focalizzazione con funzionalità di solar tracking passivo; 2) radiatori dotati di sistema di scambio termico bifase realizzati con setti porosi ceramici 3) pannelli dispiegabili funzionali ai punti 1) e 2), integranti un sistema di monitoraggio termo-meccanico basato sulla tecnologia dei sensori in fibra ottica. I risultati delle macro-aree di ricerca oggetto di studio, saranno evidenziati dalla realizzazione di un dimostratore tecnologico, frutto dell'integrazione dei singoli sottosistemi realizzati. Per quanto riguarda lo studio dei moduli a concentrazione solare, si partirà dalle innumerevoli potenzialità offerte dall'impiego di una famiglia di dispositivi ottici diffrattivi estremamente innovativi, gli elementi ottici olografici (HOEs - Holographic Optical Elements), grazie ai quali sarà possibile implementare con un elevato livello di compattezza, funzionalità impossibili da ottenere con dispositivi ottici convenzionali. Per quanto concerne lo sviluppo di un radiatore dotato di sistemi di scambio termico bifase, l'attività avrà lo scopo di sviluppare due tipologie di dispositivi di scambio termico bifase (LHP - Loop Heat Pipe e GHP - Grooved Heat Pipe) che presentino i seguenti aspetti innovativi: - un incremento delle prestazioni termiche rispetto a quelli commercialmente disponibili; - un drastico abbattimento dei costi di produzione Tale obiettivo verrà conseguito tramite la sostituzione della struttura porosa (wick) metallica, presente nell'evaporatore (soluzione tradizionale), con una porosa in materiale ceramico (soluzione fortemente innovativa). Per quanto concerne lo studio del sistema dispiegabile l'attività di ricerca si focalizzerà sullo sviluppo di strutture dispiegabili di nuova generazione che permettano l'apertura ed il posizionamento di due pannelli, disposti su piani differenti, che svolgono rispettivamente la funzione di pannello solare (con concentratore olografico) e radiatore (equipaggiato con LHP e GHP). Partendo da uno studio delle soluzioni commercialmente disponibili si effettuerà una analisi comparativa con lo scopo di identificare soluzioni innovative relative a componenti, strutture, attuatori e cerniere. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1000000|555000|555000|||Telematic Solutions Advanced Technology|01267730628|01267730628|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00375/1|PON01_00375|0|PANDION - Studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali|L'obiettivo del progetto PANDION è lo studio di sottosistemi funzionali innovativi per impieghi spaziali, integrati in pannelli dispiegabili dotati di sensoristica in fibra ottica. In particolare, l'attività di ricerca sarà mirata allo studio di un'unità fotovoltaica a concentrazione olografica, di un sistema di controllo termico ad elevato contenuto innovativo e di un sistema di auto-diagnosi strutturale basato su sensoristica in fibra ottica. L'attività di ricerca e sviluppo proposta risponde alla richiesta di una nuova filosofia progettuale volta alla riduzione del peso e dei costi di realizzazione delle piattaforme satellitari, mediante lo sviluppo di componenti strutturali funzionalizzati che integrino alcuni tra i sottosistemi più importanti per il corretto funzionamento del satellite, come ad esempio le unità di alimentazione e di gestione del carico termico. In quest'ottica, l'attività di ricerca proposta è finalizzata alla realizzazione di: 1) moduli solari a concentrazione dotati di sistemi olografici di focalizzazione con funzionalità di solar tracking passivo; 2) radiatori dotati di sistema di scambio termico bifase realizzati con setti porosi ceramici 3) pannelli dispiegabili funzionali ai punti 1) e 2), integranti un sistema di monitoraggio termo-meccanico basato sulla tecnologia dei sensori in fibra ottica. I risultati delle macro-aree di ricerca oggetto di studio, saranno evidenziati dalla realizzazione di un dimostratore tecnologico, frutto dell'integrazione dei singoli sottosistemi realizzati. Per quanto riguarda lo studio dei moduli a concentrazione solare, si partirà dalle innumerevoli potenzialità offerte dall'impiego di una famiglia di dispositivi ottici diffrattivi estremamente innovativi, gli elementi ottici olografici (HOEs - Holographic Optical Elements), grazie ai quali sarà possibile implementare con un elevato livello di compattezza, funzionalità impossibili da ottenere con dispositivi ottici convenzionali. Per quanto concerne lo sviluppo di un radiatore dotato di sistemi di scambio termico bifase, l'attività avrà lo scopo di sviluppare due tipologie di dispositivi di scambio termico bifase (LHP - Loop Heat Pipe e GHP - Grooved Heat Pipe) che presentino i seguenti aspetti innovativi: - un incremento delle prestazioni termiche rispetto a quelli commercialmente disponibili; - un drastico abbattimento dei costi di produzione Tale obiettivo verrà conseguito tramite la sostituzione della struttura porosa (wick) metallica, presente nell'evaporatore (soluzione tradizionale), con una porosa in materiale ceramico (soluzione fortemente innovativa). Per quanto concerne lo studio del sistema dispiegabile l'attività di ricerca si focalizzerà sullo sviluppo di strutture dispiegabili di nuova generazione che permettano l'apertura ed il posizionamento di due pannelli, disposti su piani differenti, che svolgono rispettivamente la funzione di pannello solare (con concentratore olografico) e radiatore (equipaggiato con LHP e GHP). Partendo da uno studio delle soluzioni commercialmente disponibili si effettuerà una analisi comparativa con lo scopo di identificare soluzioni innovative relative a componenti, strutture, attuatori e cerniere. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||4678400|2641860|2254860|1694502|1578402|CARLO GAVAZZI SPACE S.P.A.|08921330158|08921330158|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00375/F2|PON01_00375|1|PANDION: Master in Materiali Avanzati per Applicazioni Aerospaziali|Dato che il progetto PANDION richiede la padronanza di competenze e capacità molteplici e diversificate, relative a domini tecnologici molto diversi e specifici, è stato necessario articolare il progetto di formazione, che ne costituisce parte integrante, in più moduli, distinti per le tematiche trattate e le competenze e capacità risultanti. Si è deciso, quindi, di organizzare un master di secondo livello, in Materiali Avanzati per Applicazioni Aerospaziali, caratterizzato da una prima fase di didattica frontale, finalizzata all'apprendimento dei concetti e delle tecnologie specifiche e completa di laboratori tecnologici per la sperimentazione fattiva dei concetti teorici, ed una seconda fase di tirocinio presso le aziende proponenti. Attraverso una solida preparazione di base, volta a fornire una visione interdisciplinare del sistema satellite, si intende trasferire ai formandi competenze specifiche relative allo studio, caratterizzazione e sperimentazione di materiali avanzati per applicazioni spaziali, approfondite a differenti livelli di dettaglio a seconda dei diversi sottosistemi sotto osservazione. Dopo un primo modulo didattico volto ad introdurre il "sistema satellite" e tutte le problematiche ad esso connesse, quindi, gli studenti verranno divisi in due diversi indirizzi formativi inerenti a tre diversi orientamenti professionali: 1. Sistemi di controllo termico aerospaziale. Tale indirizzo sarà incentrato su due moduli principali: - Material analysis and design, ovvero analisi, caratterizzazione e progettazione dei materiali avanzati, in particolare ceramici, per la realizzazione di sistemi di controllo termico bifase. . - Sistemi di controllo termico, ovvero analisi dei sistemi di controllo termico bifase e sviluppo di modelli strutturali e termo-fluido-dinamici per applicazioni spaziali. 2. Materiali ottici avanzati per applicazioni spaziali. Tale indirizzo si focalizzerà su tre moduli principali: - Fondamenti di ottica e fotonica, durante questo primo modulo saranno fornite ai formandi le nozioni fondamentali di ottica necessarie a comprendere i fenomeni fisici associati alla generazione, modulazione, trasmissione e rivelazione dei fotoni e alla loro iterazione con la materia. - Analisi delle proprietà ottiche dei materiali, ovvero analisi delle caratteristiche elettro-ottiche dei materiali cristallini e polimerici al fine di realizzare e caratterizzare elementi olografici di volume per diverse applicazioni spaziali. - Applicazioni spaziali, ovvero analisi dei diversi domini applicativi degli elementi e delle strutture olografiche di volume. Particolare attenzione sarà dedicata alle specifiche applicazioni oggetto del progetto di ricerca, ovvero allo studio ed alla simulazione di concentratori solari planari olografici e di componenti e sistemi ottici per applicazioni astronomiche. Sarà, inoltre, tenuto un seminario monografico relativo all'utilizzo di materiali innovativi per la realizzazione di celle fotovoltaiche, tenuto dal Prof. Salviati dell'IMEM. A completamento dell'attività didattica, sarà tenuto, da project manager esperti di Smartech e CGS, un modulo comune ad entrambi gli indirizzi, di project management. Il tirocinio in azienda permetterà ai formandi di verificare l'applicazione pratica delle nozioni teoriche acquisite nel proprio percorso formativo e di stabilire un primo contatto con il mondo del lavoro, allo scopo di prendere confidenza con un contesto organizzativo aziendale dove sperimentare una specifica attività professionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2013|01/05/2012|||300000|300000|275000|200000|192500|SAB AEROSPACE SRL|01322890623|01322890623|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B58J11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00375/F6|PON01_00375|1|PANDION: Master in Materiali Avanzati per Applicazioni Aerospaziali|Dato che il progetto PANDION richiede la padronanza di competenze e capacità molteplici e diversificate, relative a domini tecnologici molto diversi e specifici, è stato necessario articolare il progetto di formazione, che ne costituisce parte integrante, in più moduli, distinti per le tematiche trattate e le competenze e capacità risultanti. Si è deciso, quindi, di organizzare un master di secondo livello, in Materiali Avanzati per Applicazioni Aerospaziali, caratterizzato da una prima fase di didattica frontale, finalizzata all'apprendimento dei concetti e delle tecnologie specifiche e completa di laboratori tecnologici per la sperimentazione fattiva dei concetti teorici, ed una seconda fase di tirocinio presso le aziende proponenti. Attraverso una solida preparazione di base, volta a fornire una visione interdisciplinare del sistema satellite, si intende trasferire ai formandi competenze specifiche relative allo studio, caratterizzazione e sperimentazione di materiali avanzati per applicazioni spaziali, approfondite a differenti livelli di dettaglio a seconda dei diversi sottosistemi sotto osservazione. Dopo un primo modulo didattico volto ad introdurre il "sistema satellite" e tutte le problematiche ad esso connesse, quindi, gli studenti verranno divisi in due diversi indirizzi formativi inerenti a tre diversi orientamenti professionali: 1. Sistemi di controllo termico aerospaziale. Tale indirizzo sarà incentrato su due moduli principali: - Material analysis and design, ovvero analisi, caratterizzazione e progettazione dei materiali avanzati, in particolare ceramici, per la realizzazione di sistemi di controllo termico bifase. . - Sistemi di controllo termico, ovvero analisi dei sistemi di controllo termico bifase e sviluppo di modelli strutturali e termo-fluido-dinamici per applicazioni spaziali. 2. Materiali ottici avanzati per applicazioni spaziali. Tale indirizzo si focalizzerà su tre moduli principali: - Fondamenti di ottica e fotonica, durante questo primo modulo saranno fornite ai formandi le nozioni fondamentali di ottica necessarie a comprendere i fenomeni fisici associati alla generazione, modulazione, trasmissione e rivelazione dei fotoni e alla loro iterazione con la materia. - Analisi delle proprietà ottiche dei materiali, ovvero analisi delle caratteristiche elettro-ottiche dei materiali cristallini e polimerici al fine di realizzare e caratterizzare elementi olografici di volume per diverse applicazioni spaziali. - Applicazioni spaziali, ovvero analisi dei diversi domini applicativi degli elementi e delle strutture olografiche di volume. Particolare attenzione sarà dedicata alle specifiche applicazioni oggetto del progetto di ricerca, ovvero allo studio ed alla simulazione di concentratori solari planari olografici e di componenti e sistemi ottici per applicazioni astronomiche. Sarà, inoltre, tenuto un seminario monografico relativo all'utilizzo di materiali innovativi per la realizzazione di celle fotovoltaiche, tenuto dal Prof. Salviati dell'IMEM. A completamento dell'attività didattica, sarà tenuto, da project manager esperti di Smartech e CGS, un modulo comune ad entrambi gli indirizzi, di project management. Il tirocinio in azienda permetterà ai formandi di verificare l'applicazione pratica delle nozioni teoriche acquisite nel proprio percorso formativo e di stabilire un primo contatto con il mondo del lavoro, allo scopo di prendere confidenza con un contesto organizzativo aziendale dove sperimentare una specifica attività professionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2013|01/05/2012|||195840|195840|195840|195840|195840|CNR-Dipartimento materiali e dispositivi||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00375/F4|PON01_00375|1|PANDION: Master in Materiali Avanzati per Applicazioni Aerospaziali|Dato che il progetto PANDION richiede la padronanza di competenze e capacità molteplici e diversificate, relative a domini tecnologici molto diversi e specifici, è stato necessario articolare il progetto di formazione, che ne costituisce parte integrante, in più moduli, distinti per le tematiche trattate e le competenze e capacità risultanti. Si è deciso, quindi, di organizzare un master di secondo livello, in Materiali Avanzati per Applicazioni Aerospaziali, caratterizzato da una prima fase di didattica frontale, finalizzata all'apprendimento dei concetti e delle tecnologie specifiche e completa di laboratori tecnologici per la sperimentazione fattiva dei concetti teorici, ed una seconda fase di tirocinio presso le aziende proponenti. Attraverso una solida preparazione di base, volta a fornire una visione interdisciplinare del sistema satellite, si intende trasferire ai formandi competenze specifiche relative allo studio, caratterizzazione e sperimentazione di materiali avanzati per applicazioni spaziali, approfondite a differenti livelli di dettaglio a seconda dei diversi sottosistemi sotto osservazione. Dopo un primo modulo didattico volto ad introdurre il "sistema satellite" e tutte le problematiche ad esso connesse, quindi, gli studenti verranno divisi in due diversi indirizzi formativi inerenti a tre diversi orientamenti professionali: 1. Sistemi di controllo termico aerospaziale. Tale indirizzo sarà incentrato su due moduli principali: - Material analysis and design, ovvero analisi, caratterizzazione e progettazione dei materiali avanzati, in particolare ceramici, per la realizzazione di sistemi di controllo termico bifase. . - Sistemi di controllo termico, ovvero analisi dei sistemi di controllo termico bifase e sviluppo di modelli strutturali e termo-fluido-dinamici per applicazioni spaziali. 2. Materiali ottici avanzati per applicazioni spaziali. Tale indirizzo si focalizzerà su tre moduli principali: - Fondamenti di ottica e fotonica, durante questo primo modulo saranno fornite ai formandi le nozioni fondamentali di ottica necessarie a comprendere i fenomeni fisici associati alla generazione, modulazione, trasmissione e rivelazione dei fotoni e alla loro iterazione con la materia. - Analisi delle proprietà ottiche dei materiali, ovvero analisi delle caratteristiche elettro-ottiche dei materiali cristallini e polimerici al fine di realizzare e caratterizzare elementi olografici di volume per diverse applicazioni spaziali. - Applicazioni spaziali, ovvero analisi dei diversi domini applicativi degli elementi e delle strutture olografiche di volume. Particolare attenzione sarà dedicata alle specifiche applicazioni oggetto del progetto di ricerca, ovvero allo studio ed alla simulazione di concentratori solari planari olografici e di componenti e sistemi ottici per applicazioni astronomiche. Sarà, inoltre, tenuto un seminario monografico relativo all'utilizzo di materiali innovativi per la realizzazione di celle fotovoltaiche, tenuto dal Prof. Salviati dell'IMEM. A completamento dell'attività didattica, sarà tenuto, da project manager esperti di Smartech e CGS, un modulo comune ad entrambi gli indirizzi, di project management. Il tirocinio in azienda permetterà ai formandi di verificare l'applicazione pratica delle nozioni teoriche acquisite nel proprio percorso formativo e di stabilire un primo contatto con il mondo del lavoro, allo scopo di prendere confidenza con un contesto organizzativo aziendale dove sperimentare una specifica attività professionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2013|01/05/2012|||150000|150000|150000|150000|150000|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00375/F1|PON01_00375|1|PANDION: Master in Materiali Avanzati per Applicazioni Aerospaziali|Dato che il progetto PANDION richiede la padronanza di competenze e capacità molteplici e diversificate, relative a domini tecnologici molto diversi e specifici, è stato necessario articolare il progetto di formazione, che ne costituisce parte integrante, in più moduli, distinti per le tematiche trattate e le competenze e capacità risultanti. Si è deciso, quindi, di organizzare un master di secondo livello, in Materiali Avanzati per Applicazioni Aerospaziali, caratterizzato da una prima fase di didattica frontale, finalizzata all'apprendimento dei concetti e delle tecnologie specifiche e completa di laboratori tecnologici per la sperimentazione fattiva dei concetti teorici, ed una seconda fase di tirocinio presso le aziende proponenti. Attraverso una solida preparazione di base, volta a fornire una visione interdisciplinare del sistema satellite, si intende trasferire ai formandi competenze specifiche relative allo studio, caratterizzazione e sperimentazione di materiali avanzati per applicazioni spaziali, approfondite a differenti livelli di dettaglio a seconda dei diversi sottosistemi sotto osservazione. Dopo un primo modulo didattico volto ad introdurre il "sistema satellite" e tutte le problematiche ad esso connesse, quindi, gli studenti verranno divisi in due diversi indirizzi formativi inerenti a tre diversi orientamenti professionali: 1. Sistemi di controllo termico aerospaziale. Tale indirizzo sarà incentrato su due moduli principali: - Material analysis and design, ovvero analisi, caratterizzazione e progettazione dei materiali avanzati, in particolare ceramici, per la realizzazione di sistemi di controllo termico bifase. . - Sistemi di controllo termico, ovvero analisi dei sistemi di controllo termico bifase e sviluppo di modelli strutturali e termo-fluido-dinamici per applicazioni spaziali. 2. Materiali ottici avanzati per applicazioni spaziali. Tale indirizzo si focalizzerà su tre moduli principali: - Fondamenti di ottica e fotonica, durante questo primo modulo saranno fornite ai formandi le nozioni fondamentali di ottica necessarie a comprendere i fenomeni fisici associati alla generazione, modulazione, trasmissione e rivelazione dei fotoni e alla loro iterazione con la materia. - Analisi delle proprietà ottiche dei materiali, ovvero analisi delle caratteristiche elettro-ottiche dei materiali cristallini e polimerici al fine di realizzare e caratterizzare elementi olografici di volume per diverse applicazioni spaziali. - Applicazioni spaziali, ovvero analisi dei diversi domini applicativi degli elementi e delle strutture olografiche di volume. Particolare attenzione sarà dedicata alle specifiche applicazioni oggetto del progetto di ricerca, ovvero allo studio ed alla simulazione di concentratori solari planari olografici e di componenti e sistemi ottici per applicazioni astronomiche. Sarà, inoltre, tenuto un seminario monografico relativo all'utilizzo di materiali innovativi per la realizzazione di celle fotovoltaiche, tenuto dal Prof. Salviati dell'IMEM. A completamento dell'attività didattica, sarà tenuto, da project manager esperti di Smartech e CGS, un modulo comune ad entrambi gli indirizzi, di project management. Il tirocinio in azienda permetterà ai formandi di verificare l'applicazione pratica delle nozioni teoriche acquisite nel proprio percorso formativo e di stabilire un primo contatto con il mondo del lavoro, allo scopo di prendere confidenza con un contesto organizzativo aziendale dove sperimentare una specifica attività professionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2013|01/05/2012|||895600|895600|684000|542280|478800|CARLO GAVAZZI SPACE S.P.A.|08921330158|08921330158|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/7|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||491160|417486|77350|179390,8|77350|Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica (CINI)|03886031008|03886031008|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/12|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||644000|547400|547400|547400|547400|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/4|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||375500|215950|215950|||EXEURA S.r.l.|02381430780|02381430780|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/6|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||948000|559200|559200|||Centro di Competenza ICT-SUD||02815710781|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/9|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||400050|340042,5|340042,5|340042,5|340042,5|Universita Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/5|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||483500|282150|202212,5|||T.S.C. Consulting srl|04787850827|04787850827|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/11|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||400020|340017|85017|161517|85017|CONSORZIO NAZIONALE INTERUNIVERSITARIO PER LE TELECOMUNICAZIONI (CNIT)||92067000346|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71C11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/8|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||336400|285940|229840|246670|229840|CNR Dipartimento ICT||80054330586|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81C11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/2|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/07/2011|||2871512|1698804,8|1191167,9|747875|595583,93|SELEX ELSAG SPA||00808100010|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/10|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||331960|185784|185784|||H2i s.r.l.||02645510781|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000960005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/1|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||3565000|2054750|1460500|908525|730250|Orangee Srl|05774821002|05774821002|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B91C11000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/3|PON01_00451|0|TETRis ' Servizi Innovativi Open Source su TETRA|Il concetto di Smart City e, più in generale di Smart Country, è stato di recente introdotto per fornire una visione strategica che inglobi tutti i fattori sociali e tecnologici dell'area urbana in un framework unico che evidenzia la centralità delle tecnologie ICT nella valorizzazione dei capitali sociali e ambientali al fine di accrescere la produttività e competitività delle città/regioni. Difatti, nell'ottica dell'economia basata sulla conoscenza, le prestazioni della rete di servizi dell'area urbana/regionale non dipendono solo da infrastrutture di tipo classico (strade, ferrovie ecc.), ma anche, ed in maniera crescente, dalla qualità e disponibilità del capitale intellettuale e sociale, che è direttamente correlata alla disponibilità di un'infrastruttura adeguata per la condivisione e lo sfruttamento della conoscenza. Le caratteristiche del sistema di comunicazione TETRA lo rendono uno standard molto interessante per l'erogazione di servizi innovativi nel contesto delle Smart Countries/Smart Cities. TETRA è uno standard aperto, che si caratterizza come tecnologia emergente nel settore della radiocomunicazione mobile professionale (PMR) e come standard unico per le radiocomunicazioni mobili professionali definito dall'Ente Europeo per gli Standard di Telecomunicazione (ETSI). I sistemi di PMR forniscono servizi di radiocomunicazione per un mercato specifico, ossia per enti che per natura/missione hanno bisogno di collegamenti stabili e protetti fra operatori presenti sul territorio e con centrali operative, ad es. forze militari, enti che operano in contesti di emergenza, forze di pubblica sicurezza, ospedali, enti che curano servizi di pubblica utilità e imprese che gestiscono flotte o diverse unità sul territorio. Fra i principali di punti di forza dello standard TETRA c'è la possibilità di fornire servizi con garanzia di continuità di erogazione, una maggiore copertura e pervasività del segnale che permette di abbattere costi di installazione di basi, la possibilità di installare basi mobili in condizioni di emergenza, i minori costi ricorrenti di utilizzo. Il progetto TETRis si pone l'obiettivo di realizzare un framework che consenta la costruzione di componenti tecnologici innovativi basati su TETRA per realizzare complessi e articolati Smart Environment, elementi fondamentali di e costituenti una Smart City/Smart Country e finalizzati all'erogazione di servizi evoluti quali gestione delle emergenze, controllo dell'ambiente, mobilità in area urbana, altre utilities tipiche delle PP.AA. operanti nelle aree urbane e in generale sul territorio. TETRis permetterà di arricchire le funzioni, i servizi, le applicazioni e l'interoperabilità del sistema di comunicazione TETRA nell'ottica della realizzazione dell'Internet del futuro, creando un framework tecnologico e un humus di competenze che consentiranno lo sviluppo di servizi ad alto valore aggiunto tramite cooperazione di dispositivi intelligenti operatori e fruitori di servizi, identificabili come Smart Objetcs (Internet of People, Things and Services). In particolare, il progetto TETRis si articolerà lungo tre assi portanti: - La definizione di nuovi modelli e strumenti che permettano lo sviluppo, l'evoluzione e l'apertura della rete TETRA in termini di interoperabilità con altre reti a lungo raggio e integrazione con reti di sensori, nonché l'identificazione di dispotivi intelligenti; - La definizione di un innovativo framework per la specifica e la cooperazione di smart object e la loro orchestrazione all'interno dei relativi Smart Environment, nonché per la realizzazione di innovativi ambienti per il monitoraggio e il governo della rete e per l'analisi dei flussi dati (log) e supporto alle decisioni; - La nuova formulazione di alcuni Smart Environments applicati ai domini della salvaguardia ambientale, della gestione delle emergenze, della mobilità urbana ed extraurbana, delle utilities e dei servizi ai cittadini.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2011|31/12/2013|01/04/2011|||347645|205933|205933|||Sinapsys Srl|02454200797|02454200797|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00451/F12|PON01_00451|1|TETRis - Servizi innovativi Open Source su TETRA|Il progetto di formazione descritto in questo documento si inserisce nel contesto individuato dal progetto di ricerca TETRIS ad esso associato, con l'intento di selezionare e formare personale esperto nelle tecnologie delle telecomunicazioni e dell'informatica. Il progetto, strutturato in due obiettivi formativi primari, si propone di formare un totale di 28 giovani laureati destinati ad attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sulle tematiche di interesse individuate dal progetto di ricerca, attraverso attività in aula e training on the job in affiancamento ai gruppi di ricerca che operano su tematiche di interesse del progetto. A tal fine, verranno messi a disposizione degli allievi strumenti metodologici innovativi ed un corpo docente estremamente qualificato, tale da assicurare la trasmissione di un know how aggiornato e in linea con gli sviluppi attuali delle tecnologie e del sapere legato all'informatica ed alla telecomunicazione. I Profili Formativi del progetto si riferiscono alle seguenti tipologie di figure professionali: - Profilo 1: Ricercatore industriale esperto nella progettazione e realizzazione di soluzioni software innovative per reti "ad hoc" e pervasive. Profilo 2: Ricercatore industriale esperto nella progettazione e realizzazione di soluzioni software innovative per l'integrazione e gestione di dati, processi e servizi per Smart Environment. Le differenziazioni tra le figure professionali individuate dagli obiettivi formativi derivano sia da una differente tipologia di specializzazione tecnico-scientifica richiesta per l'accesso al corso formativo, sia da differenziazioni in termini di contenuti nei percorsi formativi delineati per il raggiungimento di ciascuno degli obiettivi formativi. Si prevede, tuttavia, che l'accesso ad entrambi i profili sia consentito ad allievi in possesso di laurea triennale o laurea specialistica (e lauree equivalenti) nei settori dell'ingegneria dell'informazione e delle scienze dell'informazione. Gli allievi di entrambe le tipologie formative seguiranno due percorsi formativi distinti, simili nella strutturazione dei corsi, ma che si differenzieranno sin dall'inizio per le conoscenze specialistiche che acquisiranno e per il tipo di esperienza di training on the job. La durata complessiva del corso (per entrambi i profili) è di 1380 ore ed è strutturato in tre moduli: a) Modulo A, il cui scopo è fornire prevalentemente conoscenze tecniche (800 ore in 9 mesi), b) Modulo B, il cui scopo è fornire una esperienza di training on the job (480 ore in 3 mesi) e c) Modulo C, il cui scopo è fornire conoscenze sul mercato e la gestione di progetti (100 ore in 1 mese).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||13/05/2013|01/11/2011|||888000|888000|888000|888000|888000|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00485/11|PON01_00485|0|Materiali funzionali per il settore tessile e conciario|Il settore della moda inteso come espressione della fantasia e del gusto tipici dell'Italia riesce a competere con i mercati emergenti grazie alla unicità dei suoi prodotti. Se alla tradizione dell'industria manifatturiera italiana si riesce ad abbinare l'innovazione tecnologica propria dell'Ingegneria e della Chimica dei Materiali si può offrire al comparto del tessile - manifatturiero un'arma potente per competere a livello globale con prodotti di massa provenienti dai paesi emergenti. Così facendo l'industria può proporre continuamente prodotti percepiti come nuovi e differenti sia dalle soluzioni del passato che dalle proposte della concorrenza. Sempre più spesso alle caratteristiche estetiche e visive (nuovi colori, nuove strutture tessili, etc.) si affiancano funzioni aggiuntive che rispondono ad esigenze oggettive, ma danno anche un'impronta tecnologica, moderna ed innovativa al prodotto tessile/conciario. Un tessuto con riconosciuta proprietà batteriostatica/fungicida/cosmetico è sicuramente di interesse per l' abbigliamento sportivo, ma la stessa fibra può tornare utile nella realizzazione di oggetti destinati al frequente contatto con l'acqua (tipo la seduta e lo schienale di carrozzine per disabili); analogamente l'esigenza di leggerezza, robustezza e affidabilità per valigeria e accessori trasferisce il know how dei materiali nano-compositi dalle applicazioni tecnico-ingegneristiche a quelle proprie di chi viaggia per lavoro o per turismo. Un altro esempio di novità è rappresentato dall'impiego dei materiali a cambiamento di fase (Phase Change Materials) micro-incapsulati nel settore delle pelli per conferire ad esse un maggiore comfort termico. L'applicazione delle microcapsule ai prodotti tessili derivata direttamente dal settore aerospazio ed introdotta per la prima volta dalla NASA, viene realizzata o attraverso l'inglobamento all'interno delle fibre in fase di filatura, o mediante la spalmatura dei tessuti con sostanze adesive caricate con microcapsule. Gli obiettivi principali e le ricadute della presente proposta progettuale si possono così riassumere: - Trasferire le conoscenze sulle nanotecnologie ai materiali innovativi del settore tessile/conciario - possibilità di brevettare le fibre addittivate con nanocariche, gli addittivi nanodimensionati, i prodotti sviluppati ed i processi utilizzati per ottenerli - introduzione sul mercato di prodotti nuovi che porteranno ad un incremento della quota di mercato grazie alle loro innovate performance - trasferimento delle conoscenze acquisite nell'ambito del settore tessile ad altri contesti applicativi di interesse sociale e commerciale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||774962|453725,3|417975,3|219712,65|208987,65|GRUPPO CARILLO SPA||03192251217|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41C11000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00485/1|PON01_00485|0|Materiali funzionali per il settore tessile e conciario|Il settore della moda inteso come espressione della fantasia e del gusto tipici dell'Italia riesce a competere con i mercati emergenti grazie alla unicità dei suoi prodotti. Se alla tradizione dell'industria manifatturiera italiana si riesce ad abbinare l'innovazione tecnologica propria dell'Ingegneria e della Chimica dei Materiali si può offrire al comparto del tessile - manifatturiero un'arma potente per competere a livello globale con prodotti di massa provenienti dai paesi emergenti. Così facendo l'industria può proporre continuamente prodotti percepiti come nuovi e differenti sia dalle soluzioni del passato che dalle proposte della concorrenza. Sempre più spesso alle caratteristiche estetiche e visive (nuovi colori, nuove strutture tessili, etc.) si affiancano funzioni aggiuntive che rispondono ad esigenze oggettive, ma danno anche un'impronta tecnologica, moderna ed innovativa al prodotto tessile/conciario. Un tessuto con riconosciuta proprietà batteriostatica/fungicida/cosmetico è sicuramente di interesse per l' abbigliamento sportivo, ma la stessa fibra può tornare utile nella realizzazione di oggetti destinati al frequente contatto con l'acqua (tipo la seduta e lo schienale di carrozzine per disabili); analogamente l'esigenza di leggerezza, robustezza e affidabilità per valigeria e accessori trasferisce il know how dei materiali nano-compositi dalle applicazioni tecnico-ingegneristiche a quelle proprie di chi viaggia per lavoro o per turismo. Un altro esempio di novità è rappresentato dall'impiego dei materiali a cambiamento di fase (Phase Change Materials) micro-incapsulati nel settore delle pelli per conferire ad esse un maggiore comfort termico. L'applicazione delle microcapsule ai prodotti tessili derivata direttamente dal settore aerospazio ed introdotta per la prima volta dalla NASA, viene realizzata o attraverso l'inglobamento all'interno delle fibre in fase di filatura, o mediante la spalmatura dei tessuti con sostanze adesive caricate con microcapsule. Gli obiettivi principali e le ricadute della presente proposta progettuale si possono così riassumere: - Trasferire le conoscenze sulle nanotecnologie ai materiali innovativi del settore tessile/conciario - possibilità di brevettare le fibre addittivate con nanocariche, gli addittivi nanodimensionati, i prodotti sviluppati ed i processi utilizzati per ottenerli - introduzione sul mercato di prodotti nuovi che porteranno ad un incremento della quota di mercato grazie alle loro innovate performance - trasferimento delle conoscenze acquisite nell'ambito del settore tessile ad altri contesti applicativi di interesse sociale e commerciale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||1634500|962425|962425|481212,5|481212,5|KUVERA S.P.A.||07563710636|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000970005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00485/4|PON01_00485|0|Materiali funzionali per il settore tessile e conciario|Il settore della moda inteso come espressione della fantasia e del gusto tipici dell'Italia riesce a competere con i mercati emergenti grazie alla unicità dei suoi prodotti. Se alla tradizione dell'industria manifatturiera italiana si riesce ad abbinare l'innovazione tecnologica propria dell'Ingegneria e della Chimica dei Materiali si può offrire al comparto del tessile - manifatturiero un'arma potente per competere a livello globale con prodotti di massa provenienti dai paesi emergenti. Così facendo l'industria può proporre continuamente prodotti percepiti come nuovi e differenti sia dalle soluzioni del passato che dalle proposte della concorrenza. Sempre più spesso alle caratteristiche estetiche e visive (nuovi colori, nuove strutture tessili, etc.) si affiancano funzioni aggiuntive che rispondono ad esigenze oggettive, ma danno anche un'impronta tecnologica, moderna ed innovativa al prodotto tessile/conciario. Un tessuto con riconosciuta proprietà batteriostatica/fungicida/cosmetico è sicuramente di interesse per l' abbigliamento sportivo, ma la stessa fibra può tornare utile nella realizzazione di oggetti destinati al frequente contatto con l'acqua (tipo la seduta e lo schienale di carrozzine per disabili); analogamente l'esigenza di leggerezza, robustezza e affidabilità per valigeria e accessori trasferisce il know how dei materiali nano-compositi dalle applicazioni tecnico-ingegneristiche a quelle proprie di chi viaggia per lavoro o per turismo. Un altro esempio di novità è rappresentato dall'impiego dei materiali a cambiamento di fase (Phase Change Materials) micro-incapsulati nel settore delle pelli per conferire ad esse un maggiore comfort termico. L'applicazione delle microcapsule ai prodotti tessili derivata direttamente dal settore aerospazio ed introdotta per la prima volta dalla NASA, viene realizzata o attraverso l'inglobamento all'interno delle fibre in fase di filatura, o mediante la spalmatura dei tessuti con sostanze adesive caricate con microcapsule. Gli obiettivi principali e le ricadute della presente proposta progettuale si possono così riassumere: - Trasferire le conoscenze sulle nanotecnologie ai materiali innovativi del settore tessile/conciario - possibilità di brevettare le fibre addittivate con nanocariche, gli addittivi nanodimensionati, i prodotti sviluppati ed i processi utilizzati per ottenerli - introduzione sul mercato di prodotti nuovi che porteranno ad un incremento della quota di mercato grazie alle loro innovate performance - trasferimento delle conoscenze acquisite nell'ambito del settore tessile ad altri contesti applicativi di interesse sociale e commerciale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||857000|728450|358700|||NEXT TECHNOLOGY TECNOTESSILE SOCIETA' NAZIONALE DI RICERCA R.L.||00640450482|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00485/6|PON01_00485|0|Materiali funzionali per il settore tessile e conciario|Il settore della moda inteso come espressione della fantasia e del gusto tipici dell'Italia riesce a competere con i mercati emergenti grazie alla unicità dei suoi prodotti. Se alla tradizione dell'industria manifatturiera italiana si riesce ad abbinare l'innovazione tecnologica propria dell'Ingegneria e della Chimica dei Materiali si può offrire al comparto del tessile - manifatturiero un'arma potente per competere a livello globale con prodotti di massa provenienti dai paesi emergenti. Così facendo l'industria può proporre continuamente prodotti percepiti come nuovi e differenti sia dalle soluzioni del passato che dalle proposte della concorrenza. Sempre più spesso alle caratteristiche estetiche e visive (nuovi colori, nuove strutture tessili, etc.) si affiancano funzioni aggiuntive che rispondono ad esigenze oggettive, ma danno anche un'impronta tecnologica, moderna ed innovativa al prodotto tessile/conciario. Un tessuto con riconosciuta proprietà batteriostatica/fungicida/cosmetico è sicuramente di interesse per l' abbigliamento sportivo, ma la stessa fibra può tornare utile nella realizzazione di oggetti destinati al frequente contatto con l'acqua (tipo la seduta e lo schienale di carrozzine per disabili); analogamente l'esigenza di leggerezza, robustezza e affidabilità per valigeria e accessori trasferisce il know how dei materiali nano-compositi dalle applicazioni tecnico-ingegneristiche a quelle proprie di chi viaggia per lavoro o per turismo. Un altro esempio di novità è rappresentato dall'impiego dei materiali a cambiamento di fase (Phase Change Materials) micro-incapsulati nel settore delle pelli per conferire ad esse un maggiore comfort termico. L'applicazione delle microcapsule ai prodotti tessili derivata direttamente dal settore aerospazio ed introdotta per la prima volta dalla NASA, viene realizzata o attraverso l'inglobamento all'interno delle fibre in fase di filatura, o mediante la spalmatura dei tessuti con sostanze adesive caricate con microcapsule. Gli obiettivi principali e le ricadute della presente proposta progettuale si possono così riassumere: - Trasferire le conoscenze sulle nanotecnologie ai materiali innovativi del settore tessile/conciario - possibilità di brevettare le fibre addittivate con nanocariche, gli addittivi nanodimensionati, i prodotti sviluppati ed i processi utilizzati per ottenerli - introduzione sul mercato di prodotti nuovi che porteranno ad un incremento della quota di mercato grazie alle loro innovate performance - trasferimento delle conoscenze acquisite nell'ambito del settore tessile ad altri contesti applicativi di interesse sociale e commerciale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||2200000|1870000|1870000|1870000|1870000|CRdC NUOVE TECNOLOGIE PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE SCARL|05577421216|05577421216|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00485/10|PON01_00485|0|Materiali funzionali per il settore tessile e conciario|Il settore della moda inteso come espressione della fantasia e del gusto tipici dell'Italia riesce a competere con i mercati emergenti grazie alla unicità dei suoi prodotti. Se alla tradizione dell'industria manifatturiera italiana si riesce ad abbinare l'innovazione tecnologica propria dell'Ingegneria e della Chimica dei Materiali si può offrire al comparto del tessile - manifatturiero un'arma potente per competere a livello globale con prodotti di massa provenienti dai paesi emergenti. Così facendo l'industria può proporre continuamente prodotti percepiti come nuovi e differenti sia dalle soluzioni del passato che dalle proposte della concorrenza. Sempre più spesso alle caratteristiche estetiche e visive (nuovi colori, nuove strutture tessili, etc.) si affiancano funzioni aggiuntive che rispondono ad esigenze oggettive, ma danno anche un'impronta tecnologica, moderna ed innovativa al prodotto tessile/conciario. Un tessuto con riconosciuta proprietà batteriostatica/fungicida/cosmetico è sicuramente di interesse per l' abbigliamento sportivo, ma la stessa fibra può tornare utile nella realizzazione di oggetti destinati al frequente contatto con l'acqua (tipo la seduta e lo schienale di carrozzine per disabili); analogamente l'esigenza di leggerezza, robustezza e affidabilità per valigeria e accessori trasferisce il know how dei materiali nano-compositi dalle applicazioni tecnico-ingegneristiche a quelle proprie di chi viaggia per lavoro o per turismo. Un altro esempio di novità è rappresentato dall'impiego dei materiali a cambiamento di fase (Phase Change Materials) micro-incapsulati nel settore delle pelli per conferire ad esse un maggiore comfort termico. L'applicazione delle microcapsule ai prodotti tessili derivata direttamente dal settore aerospazio ed introdotta per la prima volta dalla NASA, viene realizzata o attraverso l'inglobamento all'interno delle fibre in fase di filatura, o mediante la spalmatura dei tessuti con sostanze adesive caricate con microcapsule. Gli obiettivi principali e le ricadute della presente proposta progettuale si possono così riassumere: - Trasferire le conoscenze sulle nanotecnologie ai materiali innovativi del settore tessile/conciario - possibilità di brevettare le fibre addittivate con nanocariche, gli addittivi nanodimensionati, i prodotti sviluppati ed i processi utilizzati per ottenerli - introduzione sul mercato di prodotti nuovi che porteranno ad un incremento della quota di mercato grazie alle loro innovate performance - trasferimento delle conoscenze acquisite nell'ambito del settore tessile ad altri contesti applicativi di interesse sociale e commerciale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||515960|305374|305374|||NEATECH.IT S.R.L.||04812481218|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00485/5|PON01_00485|0|Materiali funzionali per il settore tessile e conciario|Il settore della moda inteso come espressione della fantasia e del gusto tipici dell'Italia riesce a competere con i mercati emergenti grazie alla unicità dei suoi prodotti. Se alla tradizione dell'industria manifatturiera italiana si riesce ad abbinare l'innovazione tecnologica propria dell'Ingegneria e della Chimica dei Materiali si può offrire al comparto del tessile - manifatturiero un'arma potente per competere a livello globale con prodotti di massa provenienti dai paesi emergenti. Così facendo l'industria può proporre continuamente prodotti percepiti come nuovi e differenti sia dalle soluzioni del passato che dalle proposte della concorrenza. Sempre più spesso alle caratteristiche estetiche e visive (nuovi colori, nuove strutture tessili, etc.) si affiancano funzioni aggiuntive che rispondono ad esigenze oggettive, ma danno anche un'impronta tecnologica, moderna ed innovativa al prodotto tessile/conciario. Un tessuto con riconosciuta proprietà batteriostatica/fungicida/cosmetico è sicuramente di interesse per l' abbigliamento sportivo, ma la stessa fibra può tornare utile nella realizzazione di oggetti destinati al frequente contatto con l'acqua (tipo la seduta e lo schienale di carrozzine per disabili); analogamente l'esigenza di leggerezza, robustezza e affidabilità per valigeria e accessori trasferisce il know how dei materiali nano-compositi dalle applicazioni tecnico-ingegneristiche a quelle proprie di chi viaggia per lavoro o per turismo. Un altro esempio di novità è rappresentato dall'impiego dei materiali a cambiamento di fase (Phase Change Materials) micro-incapsulati nel settore delle pelli per conferire ad esse un maggiore comfort termico. L'applicazione delle microcapsule ai prodotti tessili derivata direttamente dal settore aerospazio ed introdotta per la prima volta dalla NASA, viene realizzata o attraverso l'inglobamento all'interno delle fibre in fase di filatura, o mediante la spalmatura dei tessuti con sostanze adesive caricate con microcapsule. Gli obiettivi principali e le ricadute della presente proposta progettuale si possono così riassumere: - Trasferire le conoscenze sulle nanotecnologie ai materiali innovativi del settore tessile/conciario - possibilità di brevettare le fibre addittivate con nanocariche, gli addittivi nanodimensionati, i prodotti sviluppati ed i processi utilizzati per ottenerli - introduzione sul mercato di prodotti nuovi che porteranno ad un incremento della quota di mercato grazie alle loro innovate performance - trasferimento delle conoscenze acquisite nell'ambito del settore tessile ad altri contesti applicativi di interesse sociale e commerciale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||778100|455765|426515|222032,5|213257,5|MIRIADE S.P.A.||03371431218|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B48J11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00485/F1|PON01_00485|1|Esperti in applicazioni della produzione tessile|L'iniziativa formativa è prevista a completamento del progetto di RI e SS dal titolo "Materiali funzionali per il settore tessile e conciario - MATECON" concepita in risposta all'Invito alla presentazione di progetti di ricerca industriale nell'ambito del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività 2007-2013" Regioni Convergenza ASSE I – Sostegno ai mutamenti strutturali Obiettivo Operativo: Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori - Azione: Interventi di sostegno della ricerca industriale. Decreto Direttoriale n. 1/Ric del 18 gennaio 2010. Tale proposta ha come obiettivo principale la formazione di un team di soggetti che abbiano acquisito conoscenze teoriche e pratiche sulle nanotecnologie nonché sulla progettazione e la costruzione del prodotto tessile e/o nella definizione dei metodi di fabbricazione. Il percorso formativo ha, quindi, lo scopo di conferire le competenze sviluppate nel corso del progetto stesso affinché venga garantita la loro diffusione anche al termine dello stesso. Le competenze che il corso intende trasferire sono sia di tipo tecnico/specialistiche, su argomenti specifici che interessano le attività di progetto sia, gestionali/organizzative. Il percorso formativo avrà una durata complessiva di 20 mesi e si articolerà in un obiettivo formativo: Esperti in applicazioni della produzione tessile.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/05/2013|01/09/2011|||610000|610000|610000|305000|305000|KUVERA S.P.A.||07563710636|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00485/F6|PON01_00485|1|Esperti in applicazioni della produzione tessile|L'iniziativa formativa è prevista a completamento del progetto di RI e SS dal titolo "Materiali funzionali per il settore tessile e conciario - MATECON" concepita in risposta all'Invito alla presentazione di progetti di ricerca industriale nell'ambito del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività 2007-2013" Regioni Convergenza ASSE I – Sostegno ai mutamenti strutturali Obiettivo Operativo: Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori - Azione: Interventi di sostegno della ricerca industriale. Decreto Direttoriale n. 1/Ric del 18 gennaio 2010. Tale proposta ha come obiettivo principale la formazione di un team di soggetti che abbiano acquisito conoscenze teoriche e pratiche sulle nanotecnologie nonché sulla progettazione e la costruzione del prodotto tessile e/o nella definizione dei metodi di fabbricazione. Il percorso formativo ha, quindi, lo scopo di conferire le competenze sviluppate nel corso del progetto stesso affinché venga garantita la loro diffusione anche al termine dello stesso. Le competenze che il corso intende trasferire sono sia di tipo tecnico/specialistiche, su argomenti specifici che interessano le attività di progetto sia, gestionali/organizzative. Il percorso formativo avrà una durata complessiva di 20 mesi e si articolerà in un obiettivo formativo: Esperti in applicazioni della produzione tessile.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/05/2013|01/09/2011|||279160|279160|279160|279160|279160|CRdC NUOVE TECNOLOGIE PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE SCARL|05577421216|05577421216|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/1|PON01_00536|0|Sistema di monitoraggio e mappatura di eventi franosi CAR-SLIDE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||2245440|1247286|703730|586851,68|423784,88|TECNOGAMMA S.p.A.||02127120265|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B21H11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/3|PON01_00536|0|Sistema di monitoraggio e mappatura di eventi franosi CAR-SLIDE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||560000|318500|72800|||VVN S.r.l.||01753450509|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/9|PON01_00536|0|Sistema di monitoraggio e mappatura di eventi franosi CAR-SLIDE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||504000|327600|327600|229320|229320|Consorzio Nazionale di Ricerca per le Tecnologie Optoelettroniche dell'InP-in breve 'OPTEL InP'||04160480721|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/8|PON01_00536|0|Sistema di monitoraggio e mappatura di eventi franosi CAR-SLIDE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||610000|311500|311500|||SRB Costruzioni S.r.l.||03978500720|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/5|PON01_00536|0|Sistema di monitoraggio e mappatura di eventi franosi CAR-SLIDE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||602145|511823,25|511823,25|511823|511823|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/4|PON01_00536|0|Sistema di monitoraggio e mappatura di eventi franosi CAR-SLIDE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||510000|331500|331500|||PLANETEK ITALIA S.r.l.|04555490723|04555490723|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/7|PON01_00536|0|Sistema di monitoraggio e mappatura di eventi franosi CAR-SLIDE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||242101|205785,85|205785,85|205785,85|205785,85|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/6|PON01_00536|0|Sistema di monitoraggio e mappatura di eventi franosi CAR-SLIDE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||30000|19500|19500|||GEOPHYSICAL APPLICATIONS PROCESSING S.r.l.||06424840723|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18F11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/F1|PON01_00536|1|Progetto di Formazione CARSLIDE: Tecniche di monitoraggio e di mappatura delle frane||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012||31/05/2013|01/03/2012|||360000|360000|360000|216791,32|216791,32|TECNOGAMMA S.p.A.||02127120265|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/F5|PON01_00536|1|Progetto di Formazione CARSLIDE: Tecniche di monitoraggio e di mappatura delle frane||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012||31/05/2013|01/03/2012|||29250|29250|29250|29250|29250|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/F7|PON01_00536|1|Progetto di Formazione CARSLIDE: Tecniche di monitoraggio e di mappatura delle frane||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012||31/05/2013|01/03/2012|||26100|26100|26100|26100|26100|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00536/F4|PON01_00536|1|Progetto di Formazione CARSLIDE: Tecniche di monitoraggio e di mappatura delle frane||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|09/03/2012||31/05/2013|01/03/2012|||12000|12000|12000|||PLANETEK ITALIA S.r.l.|04555490723|04555490723|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00538/5|PON01_00538|0|Sviluppo di processi innovativi di formatura plastica a caldo di componenti aeronautici in lega di titanio per ottenere un basso rapporto Buy/Fly.|L'industria aeronautica moderna deve rispondere a due pressanti richieste: abbattere i consumi di esercizio (quindi l'inquinamento correlato, in ottemperanza alle linee guida di normativa internazionale), ed i costi di produzione legati alle tecnologie e materiali. Gli orientamenti delle nuove costruzioni aeronautiche hanno individuato la risposta ad entrambe queste esigenze nell'incremento della quota di materiale composito a matrice polimerica che però necessita dell' accoppiamento a strutture di lega di titanio, che ha come risultato finale un complessivo incremento della quota di utilizzo del titanio fino ad oltre il 18 % del peso totale. Le tecnologie di fabbricazione di componenti in lega di titanio oggi in uso comportano una forte perdita di materiale (che è molto costoso: 10 volte e più che le leghe di alluminio), nelle lavorazioni di macchina. In particolare se consideriamo per un componente di titanio generico, la quota parte di materiale acquistato (Buy) rispetto a quello che in realtà è utilizzato e quindi posto in volo (Fly), tale rapporto Buy/Fly oggi per i componenti di titanio vale almeno 20.Per abbattere i costi di produzione di componenti in lega di titanio la presente proposta di ricerca si propone di studiare e mettere a punto due processi innovativi di formatura a caldo: - la forgiatura in stampo chiuso in forma quasi-finita nel campo di temperatura dove è stabile la fase Beta;- lo stiramento a caldo (HSF) su mandrino a geometria multi-curvatura e macchina a 4 assi indipendenti.L'obiettivo finale rimane la messa a punto dei parametri processo per realizzare dimostratori di componenti aeronautici in lega di titanio, con geometria il più possibile vicina a quella finita di progetto, minimizzando le lavorazioni meccaniche con asporto di truciolo per ridurre il rapporto Buy/Fly a circa 10 per la forgiatura e circa 8 per lo stiramento a caldo (HSF).Tali risultati saranno perseguiti mediante due approcci distinti per i due processi di deformazione plastica a caldo individuati: - per quanto riguarda lo sviluppo del processo di forgiatura innovativa si punterà a modificare completamente tutto il processo di forgiatura a caldo oggi considerato "standard" comprendendo in questo anche la fase di preparazione dei precursori (sbozzati) innovativi. Infatti, invece di utilizzare per la fase di forgiatura a caldo di precisione in stampo chiuso (tecnologia poco diffusa in Italia) sbozzati ottenuti da lingotti che portano appunto ai citati rapporti Buy/Fly vicini a 20, si vuole studiare la preparazione di sbozzati ottenuti per compattazione di polveri a basso costo in contenitori metallici con geometria già vicina a quella del dimostratore finale.- per quanto riguarda il processo di HSF si propone di realizzare dei dimostratori aeronautici caratterizzati da una elevata snellezza: spessori di 3-6 mm con sezione a C oppure ad L e lunghi 1 e 2 metri ottenuti formando su mandrino delle barre estruse di opportuna sezione. Tale risultato sarà ottenuto progettando e realizzando in Italia una macchina innovativa a 4 assi di movimentazione indipendenti capace di stirare e piegare su mandrini innovativi ceramici le suddette barre di titanio estruse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2011|01/04/2014|01/04/2011|||3273275|2355547|2355547|1648882,9|1648882,9|Bonetti Aircraft Supports S.p.A.||01128600101|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00538/4|PON01_00538|0|Sviluppo di processi innovativi di formatura plastica a caldo di componenti aeronautici in lega di titanio per ottenere un basso rapporto Buy/Fly.|L'industria aeronautica moderna deve rispondere a due pressanti richieste: abbattere i consumi di esercizio (quindi l'inquinamento correlato, in ottemperanza alle linee guida di normativa internazionale), ed i costi di produzione legati alle tecnologie e materiali. Gli orientamenti delle nuove costruzioni aeronautiche hanno individuato la risposta ad entrambe queste esigenze nell'incremento della quota di materiale composito a matrice polimerica che però necessita dell' accoppiamento a strutture di lega di titanio, che ha come risultato finale un complessivo incremento della quota di utilizzo del titanio fino ad oltre il 18 % del peso totale. Le tecnologie di fabbricazione di componenti in lega di titanio oggi in uso comportano una forte perdita di materiale (che è molto costoso: 10 volte e più che le leghe di alluminio), nelle lavorazioni di macchina. In particolare se consideriamo per un componente di titanio generico, la quota parte di materiale acquistato (Buy) rispetto a quello che in realtà è utilizzato e quindi posto in volo (Fly), tale rapporto Buy/Fly oggi per i componenti di titanio vale almeno 20.Per abbattere i costi di produzione di componenti in lega di titanio la presente proposta di ricerca si propone di studiare e mettere a punto due processi innovativi di formatura a caldo: - la forgiatura in stampo chiuso in forma quasi-finita nel campo di temperatura dove è stabile la fase Beta;- lo stiramento a caldo (HSF) su mandrino a geometria multi-curvatura e macchina a 4 assi indipendenti.L'obiettivo finale rimane la messa a punto dei parametri processo per realizzare dimostratori di componenti aeronautici in lega di titanio, con geometria il più possibile vicina a quella finita di progetto, minimizzando le lavorazioni meccaniche con asporto di truciolo per ridurre il rapporto Buy/Fly a circa 10 per la forgiatura e circa 8 per lo stiramento a caldo (HSF).Tali risultati saranno perseguiti mediante due approcci distinti per i due processi di deformazione plastica a caldo individuati: - per quanto riguarda lo sviluppo del processo di forgiatura innovativa si punterà a modificare completamente tutto il processo di forgiatura a caldo oggi considerato "standard" comprendendo in questo anche la fase di preparazione dei precursori (sbozzati) innovativi. Infatti, invece di utilizzare per la fase di forgiatura a caldo di precisione in stampo chiuso (tecnologia poco diffusa in Italia) sbozzati ottenuti da lingotti che portano appunto ai citati rapporti Buy/Fly vicini a 20, si vuole studiare la preparazione di sbozzati ottenuti per compattazione di polveri a basso costo in contenitori metallici con geometria già vicina a quella del dimostratore finale.- per quanto riguarda il processo di HSF si propone di realizzare dei dimostratori aeronautici caratterizzati da una elevata snellezza: spessori di 3-6 mm con sezione a C oppure ad L e lunghi 1 e 2 metri ottenuti formando su mandrino delle barre estruse di opportuna sezione. Tale risultato sarà ottenuto progettando e realizzando in Italia una macchina innovativa a 4 assi di movimentazione indipendenti capace di stirare e piegare su mandrini innovativi ceramici le suddette barre di titanio estruse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2011|01/04/2014|01/04/2011|||627311|479777,8|479777,8|||O.M.P.M.||00758220651|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00538/2|PON01_00538|0|Sviluppo di processi innovativi di formatura plastica a caldo di componenti aeronautici in lega di titanio per ottenere un basso rapporto Buy/Fly.|L'industria aeronautica moderna deve rispondere a due pressanti richieste: abbattere i consumi di esercizio (quindi l'inquinamento correlato, in ottemperanza alle linee guida di normativa internazionale), ed i costi di produzione legati alle tecnologie e materiali. Gli orientamenti delle nuove costruzioni aeronautiche hanno individuato la risposta ad entrambe queste esigenze nell'incremento della quota di materiale composito a matrice polimerica che però necessita dell' accoppiamento a strutture di lega di titanio, che ha come risultato finale un complessivo incremento della quota di utilizzo del titanio fino ad oltre il 18 % del peso totale. Le tecnologie di fabbricazione di componenti in lega di titanio oggi in uso comportano una forte perdita di materiale (che è molto costoso: 10 volte e più che le leghe di alluminio), nelle lavorazioni di macchina. In particolare se consideriamo per un componente di titanio generico, la quota parte di materiale acquistato (Buy) rispetto a quello che in realtà è utilizzato e quindi posto in volo (Fly), tale rapporto Buy/Fly oggi per i componenti di titanio vale almeno 20.Per abbattere i costi di produzione di componenti in lega di titanio la presente proposta di ricerca si propone di studiare e mettere a punto due processi innovativi di formatura a caldo: - la forgiatura in stampo chiuso in forma quasi-finita nel campo di temperatura dove è stabile la fase Beta;- lo stiramento a caldo (HSF) su mandrino a geometria multi-curvatura e macchina a 4 assi indipendenti.L'obiettivo finale rimane la messa a punto dei parametri processo per realizzare dimostratori di componenti aeronautici in lega di titanio, con geometria il più possibile vicina a quella finita di progetto, minimizzando le lavorazioni meccaniche con asporto di truciolo per ridurre il rapporto Buy/Fly a circa 10 per la forgiatura e circa 8 per lo stiramento a caldo (HSF).Tali risultati saranno perseguiti mediante due approcci distinti per i due processi di deformazione plastica a caldo individuati: - per quanto riguarda lo sviluppo del processo di forgiatura innovativa si punterà a modificare completamente tutto il processo di forgiatura a caldo oggi considerato "standard" comprendendo in questo anche la fase di preparazione dei precursori (sbozzati) innovativi. Infatti, invece di utilizzare per la fase di forgiatura a caldo di precisione in stampo chiuso (tecnologia poco diffusa in Italia) sbozzati ottenuti da lingotti che portano appunto ai citati rapporti Buy/Fly vicini a 20, si vuole studiare la preparazione di sbozzati ottenuti per compattazione di polveri a basso costo in contenitori metallici con geometria già vicina a quella del dimostratore finale.- per quanto riguarda il processo di HSF si propone di realizzare dei dimostratori aeronautici caratterizzati da una elevata snellezza: spessori di 3-6 mm con sezione a C oppure ad L e lunghi 1 e 2 metri ottenuti formando su mandrino delle barre estruse di opportuna sezione. Tale risultato sarà ottenuto progettando e realizzando in Italia una macchina innovativa a 4 assi di movimentazione indipendenti capace di stirare e piegare su mandrini innovativi ceramici le suddette barre di titanio estruse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2011|01/04/2014|01/04/2011|||1509089|1282725,65|1075665,65|1137783,65|1075665,65|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51C11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00538/1|PON01_00538|0|Sviluppo di processi innovativi di formatura plastica a caldo di componenti aeronautici in lega di titanio per ottenere un basso rapporto Buy/Fly.|L'industria aeronautica moderna deve rispondere a due pressanti richieste: abbattere i consumi di esercizio (quindi l'inquinamento correlato, in ottemperanza alle linee guida di normativa internazionale), ed i costi di produzione legati alle tecnologie e materiali. Gli orientamenti delle nuove costruzioni aeronautiche hanno individuato la risposta ad entrambe queste esigenze nell'incremento della quota di materiale composito a matrice polimerica che però necessita dell' accoppiamento a strutture di lega di titanio, che ha come risultato finale un complessivo incremento della quota di utilizzo del titanio fino ad oltre il 18 % del peso totale. Le tecnologie di fabbricazione di componenti in lega di titanio oggi in uso comportano una forte perdita di materiale (che è molto costoso: 10 volte e più che le leghe di alluminio), nelle lavorazioni di macchina. In particolare se consideriamo per un componente di titanio generico, la quota parte di materiale acquistato (Buy) rispetto a quello che in realtà è utilizzato e quindi posto in volo (Fly), tale rapporto Buy/Fly oggi per i componenti di titanio vale almeno 20.Per abbattere i costi di produzione di componenti in lega di titanio la presente proposta di ricerca si propone di studiare e mettere a punto due processi innovativi di formatura a caldo: - la forgiatura in stampo chiuso in forma quasi-finita nel campo di temperatura dove è stabile la fase Beta;- lo stiramento a caldo (HSF) su mandrino a geometria multi-curvatura e macchina a 4 assi indipendenti.L'obiettivo finale rimane la messa a punto dei parametri processo per realizzare dimostratori di componenti aeronautici in lega di titanio, con geometria il più possibile vicina a quella finita di progetto, minimizzando le lavorazioni meccaniche con asporto di truciolo per ridurre il rapporto Buy/Fly a circa 10 per la forgiatura e circa 8 per lo stiramento a caldo (HSF).Tali risultati saranno perseguiti mediante due approcci distinti per i due processi di deformazione plastica a caldo individuati: - per quanto riguarda lo sviluppo del processo di forgiatura innovativa si punterà a modificare completamente tutto il processo di forgiatura a caldo oggi considerato "standard" comprendendo in questo anche la fase di preparazione dei precursori (sbozzati) innovativi. Infatti, invece di utilizzare per la fase di forgiatura a caldo di precisione in stampo chiuso (tecnologia poco diffusa in Italia) sbozzati ottenuti da lingotti che portano appunto ai citati rapporti Buy/Fly vicini a 20, si vuole studiare la preparazione di sbozzati ottenuti per compattazione di polveri a basso costo in contenitori metallici con geometria già vicina a quella del dimostratore finale.- per quanto riguarda il processo di HSF si propone di realizzare dei dimostratori aeronautici caratterizzati da una elevata snellezza: spessori di 3-6 mm con sezione a C oppure ad L e lunghi 1 e 2 metri ottenuti formando su mandrino delle barre estruse di opportuna sezione. Tale risultato sarà ottenuto progettando e realizzando in Italia una macchina innovativa a 4 assi di movimentazione indipendenti capace di stirare e piegare su mandrini innovativi ceramici le suddette barre di titanio estruse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2011|01/04/2014|01/04/2011|||1978556|1681772,6|836872,6|839280,83|585810,83|Centro Sviluppo Materiali||00477510580|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00538/3|PON01_00538|0|Sviluppo di processi innovativi di formatura plastica a caldo di componenti aeronautici in lega di titanio per ottenere un basso rapporto Buy/Fly.|L'industria aeronautica moderna deve rispondere a due pressanti richieste: abbattere i consumi di esercizio (quindi l'inquinamento correlato, in ottemperanza alle linee guida di normativa internazionale), ed i costi di produzione legati alle tecnologie e materiali. Gli orientamenti delle nuove costruzioni aeronautiche hanno individuato la risposta ad entrambe queste esigenze nell'incremento della quota di materiale composito a matrice polimerica che però necessita dell' accoppiamento a strutture di lega di titanio, che ha come risultato finale un complessivo incremento della quota di utilizzo del titanio fino ad oltre il 18 % del peso totale. Le tecnologie di fabbricazione di componenti in lega di titanio oggi in uso comportano una forte perdita di materiale (che è molto costoso: 10 volte e più che le leghe di alluminio), nelle lavorazioni di macchina. In particolare se consideriamo per un componente di titanio generico, la quota parte di materiale acquistato (Buy) rispetto a quello che in realtà è utilizzato e quindi posto in volo (Fly), tale rapporto Buy/Fly oggi per i componenti di titanio vale almeno 20.Per abbattere i costi di produzione di componenti in lega di titanio la presente proposta di ricerca si propone di studiare e mettere a punto due processi innovativi di formatura a caldo: - la forgiatura in stampo chiuso in forma quasi-finita nel campo di temperatura dove è stabile la fase Beta;- lo stiramento a caldo (HSF) su mandrino a geometria multi-curvatura e macchina a 4 assi indipendenti.L'obiettivo finale rimane la messa a punto dei parametri processo per realizzare dimostratori di componenti aeronautici in lega di titanio, con geometria il più possibile vicina a quella finita di progetto, minimizzando le lavorazioni meccaniche con asporto di truciolo per ridurre il rapporto Buy/Fly a circa 10 per la forgiatura e circa 8 per lo stiramento a caldo (HSF).Tali risultati saranno perseguiti mediante due approcci distinti per i due processi di deformazione plastica a caldo individuati: - per quanto riguarda lo sviluppo del processo di forgiatura innovativa si punterà a modificare completamente tutto il processo di forgiatura a caldo oggi considerato "standard" comprendendo in questo anche la fase di preparazione dei precursori (sbozzati) innovativi. Infatti, invece di utilizzare per la fase di forgiatura a caldo di precisione in stampo chiuso (tecnologia poco diffusa in Italia) sbozzati ottenuti da lingotti che portano appunto ai citati rapporti Buy/Fly vicini a 20, si vuole studiare la preparazione di sbozzati ottenuti per compattazione di polveri a basso costo in contenitori metallici con geometria già vicina a quella del dimostratore finale.- per quanto riguarda il processo di HSF si propone di realizzare dei dimostratori aeronautici caratterizzati da una elevata snellezza: spessori di 3-6 mm con sezione a C oppure ad L e lunghi 1 e 2 metri ottenuti formando su mandrino delle barre estruse di opportuna sezione. Tale risultato sarà ottenuto progettando e realizzando in Italia una macchina innovativa a 4 assi di movimentazione indipendenti capace di stirare e piegare su mandrini innovativi ceramici le suddette barre di titanio estruse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2011|01/04/2014|01/04/2011|||672619|571726,15|571726,15|571726,15|571726,15|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00538/F5|PON01_00538|1|Sviluppo di processi innovativi di formatura plastica a caldo di componenti aeronautici in lega di titanio per ottenere un basso rapporto Buy/Fly.|L'interesse per le attività di ricerca e di diffusione dell'innovazione tecnologica, sia marginale sia sostanziale, nell'area dei materiali per settori avanzati è in continua fase di crescita a livello nazionale ed internazionale. In quest'ottica, i soggetti proponenti intendono potenziare le proprie risorse sia in termini di personale specializzato sia di attrezzature di prova in modo da ampliare quantitativamente e qualitativamente la sua capacità di intervento. A tal scopo, intende intervenire con maggiore incisività sui quei settori di attività e su quei laboratori che possono fare riferimento al contesto dei materiali e dei componenti per il settore aeronautico. Le figure professionali che verranno create dal presente progetto potranno pertanto essere inserite in questo programma di ampliamento e potranno a fine progetto essere assunte nella nuova iniziativa industriale di formatura del titanio per Stiramento a caldo che si intende avviare in Brusciano, Na. Inoltre le competenze specifiche acquisite permetteranno di competere meglio a livello internazionale e quindi attrarre ordini di lavoro anche da altre aziende nazionali ed internazionali del settore aeronautico Il presente progetto di formazione ha come obiettivo la creazione di figure professionali in grado di potenziare il livello di competenze specialistiche da utilizzare nell'ambito delle iniziative industriali dell'Area Campana e più ingenerale delle Regioni della Convergenza. Il progetto mira a formare figure professionali con specializzazione tecnico-scientifica e competenze di seguito descritte: ricercatore industriale: capacità di recepire le problematiche tecnico-scientifiche relative alla metallurgia del titanio ed alle tecnologie di formatura, forgiatura e stiramento a caldo, di leghe di titanio di interesse aeronautico. tecnico di ricerca: capacità di gestire a livello operativo le attività di studio e sviluppo nel settore delle Tecnologie dei Materiali Aeronautici, con particolare attenzione alle prove di laboratorio, alle pratiche di fabbricazione ed all'elaborazione di dati sperimentali. Sono identificati quindi due diversi obiettivi del progetto: - Obiettivo 1: qualificazione n. 7 ricercatori industriali aventi Laurea in Ingegneria Meccanica/Materiali/Aeronautica (Vecchio Ordinamento o Laurea Specialistica/Magistrale 5 anni) - Obiettivo 2: qualificazione n. 4 tecnici di ricerca aventi diploma di perito aeronautico o industriale Il progetto si inquadra nelle linee strategiche dei soggetti proponenti che, grazie all'attivazione di infrastrutture condivise per la ricerca e la sperimentazione intendono proporsi come rete tecnologica capace di realizzare innovazioni di settore e di alimentare un processo di ricaduta di tecnologie e di innovazioni a vantaggio anche del sistema imprenditoriale locale. Il progetto è destinato a creare stabile occupazione nel mondo del lavoro; anche i neo-formati hanno infatti ampie garanzie di occupazione oltre che presso i soggetti proponenti anche presso altre realtà industriali del settore aeronautico sempre in area campana. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|01/10/2012|||296520|296520|246520|187564|172564|Bonetti Aircraft Supports S.p.A.||01128600101|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B48J11000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00538/F4|PON01_00538|1|Sviluppo di processi innovativi di formatura plastica a caldo di componenti aeronautici in lega di titanio per ottenere un basso rapporto Buy/Fly.|L'interesse per le attività di ricerca e di diffusione dell'innovazione tecnologica, sia marginale sia sostanziale, nell'area dei materiali per settori avanzati è in continua fase di crescita a livello nazionale ed internazionale. In quest'ottica, i soggetti proponenti intendono potenziare le proprie risorse sia in termini di personale specializzato sia di attrezzature di prova in modo da ampliare quantitativamente e qualitativamente la sua capacità di intervento. A tal scopo, intende intervenire con maggiore incisività sui quei settori di attività e su quei laboratori che possono fare riferimento al contesto dei materiali e dei componenti per il settore aeronautico. Le figure professionali che verranno create dal presente progetto potranno pertanto essere inserite in questo programma di ampliamento e potranno a fine progetto essere assunte nella nuova iniziativa industriale di formatura del titanio per Stiramento a caldo che si intende avviare in Brusciano, Na. Inoltre le competenze specifiche acquisite permetteranno di competere meglio a livello internazionale e quindi attrarre ordini di lavoro anche da altre aziende nazionali ed internazionali del settore aeronautico Il presente progetto di formazione ha come obiettivo la creazione di figure professionali in grado di potenziare il livello di competenze specialistiche da utilizzare nell'ambito delle iniziative industriali dell'Area Campana e più ingenerale delle Regioni della Convergenza. Il progetto mira a formare figure professionali con specializzazione tecnico-scientifica e competenze di seguito descritte: ricercatore industriale: capacità di recepire le problematiche tecnico-scientifiche relative alla metallurgia del titanio ed alle tecnologie di formatura, forgiatura e stiramento a caldo, di leghe di titanio di interesse aeronautico. tecnico di ricerca: capacità di gestire a livello operativo le attività di studio e sviluppo nel settore delle Tecnologie dei Materiali Aeronautici, con particolare attenzione alle prove di laboratorio, alle pratiche di fabbricazione ed all'elaborazione di dati sperimentali. Sono identificati quindi due diversi obiettivi del progetto: - Obiettivo 1: qualificazione n. 7 ricercatori industriali aventi Laurea in Ingegneria Meccanica/Materiali/Aeronautica (Vecchio Ordinamento o Laurea Specialistica/Magistrale 5 anni) - Obiettivo 2: qualificazione n. 4 tecnici di ricerca aventi diploma di perito aeronautico o industriale Il progetto si inquadra nelle linee strategiche dei soggetti proponenti che, grazie all'attivazione di infrastrutture condivise per la ricerca e la sperimentazione intendono proporsi come rete tecnologica capace di realizzare innovazioni di settore e di alimentare un processo di ricaduta di tecnologie e di innovazioni a vantaggio anche del sistema imprenditoriale locale. Il progetto è destinato a creare stabile occupazione nel mondo del lavoro; anche i neo-formati hanno infatti ampie garanzie di occupazione oltre che presso i soggetti proponenti anche presso altre realtà industriali del settore aeronautico sempre in area campana. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|01/10/2012|||119480|119480|119480|||O.M.P.M.||00758220651|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00538/F1|PON01_00538|1|Sviluppo di processi innovativi di formatura plastica a caldo di componenti aeronautici in lega di titanio per ottenere un basso rapporto Buy/Fly.|L'interesse per le attività di ricerca e di diffusione dell'innovazione tecnologica, sia marginale sia sostanziale, nell'area dei materiali per settori avanzati è in continua fase di crescita a livello nazionale ed internazionale. In quest'ottica, i soggetti proponenti intendono potenziare le proprie risorse sia in termini di personale specializzato sia di attrezzature di prova in modo da ampliare quantitativamente e qualitativamente la sua capacità di intervento. A tal scopo, intende intervenire con maggiore incisività sui quei settori di attività e su quei laboratori che possono fare riferimento al contesto dei materiali e dei componenti per il settore aeronautico. Le figure professionali che verranno create dal presente progetto potranno pertanto essere inserite in questo programma di ampliamento e potranno a fine progetto essere assunte nella nuova iniziativa industriale di formatura del titanio per Stiramento a caldo che si intende avviare in Brusciano, Na. Inoltre le competenze specifiche acquisite permetteranno di competere meglio a livello internazionale e quindi attrarre ordini di lavoro anche da altre aziende nazionali ed internazionali del settore aeronautico Il presente progetto di formazione ha come obiettivo la creazione di figure professionali in grado di potenziare il livello di competenze specialistiche da utilizzare nell'ambito delle iniziative industriali dell'Area Campana e più ingenerale delle Regioni della Convergenza. Il progetto mira a formare figure professionali con specializzazione tecnico-scientifica e competenze di seguito descritte: ricercatore industriale: capacità di recepire le problematiche tecnico-scientifiche relative alla metallurgia del titanio ed alle tecnologie di formatura, forgiatura e stiramento a caldo, di leghe di titanio di interesse aeronautico. tecnico di ricerca: capacità di gestire a livello operativo le attività di studio e sviluppo nel settore delle Tecnologie dei Materiali Aeronautici, con particolare attenzione alle prove di laboratorio, alle pratiche di fabbricazione ed all'elaborazione di dati sperimentali. Sono identificati quindi due diversi obiettivi del progetto: - Obiettivo 1: qualificazione n. 7 ricercatori industriali aventi Laurea in Ingegneria Meccanica/Materiali/Aeronautica (Vecchio Ordinamento o Laurea Specialistica/Magistrale 5 anni) - Obiettivo 2: qualificazione n. 4 tecnici di ricerca aventi diploma di perito aeronautico o industriale Il progetto si inquadra nelle linee strategiche dei soggetti proponenti che, grazie all'attivazione di infrastrutture condivise per la ricerca e la sperimentazione intendono proporsi come rete tecnologica capace di realizzare innovazioni di settore e di alimentare un processo di ricaduta di tecnologie e di innovazioni a vantaggio anche del sistema imprenditoriale locale. Il progetto è destinato a creare stabile occupazione nel mondo del lavoro; anche i neo-formati hanno infatti ampie garanzie di occupazione oltre che presso i soggetti proponenti anche presso altre realtà industriali del settore aeronautico sempre in area campana. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|01/10/2012|||136320|136320|136320|95424|95424|Centro Sviluppo Materiali||00477510580|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00538/F2|PON01_00538|1|Sviluppo di processi innovativi di formatura plastica a caldo di componenti aeronautici in lega di titanio per ottenere un basso rapporto Buy/Fly.|L'interesse per le attività di ricerca e di diffusione dell'innovazione tecnologica, sia marginale sia sostanziale, nell'area dei materiali per settori avanzati è in continua fase di crescita a livello nazionale ed internazionale. In quest'ottica, i soggetti proponenti intendono potenziare le proprie risorse sia in termini di personale specializzato sia di attrezzature di prova in modo da ampliare quantitativamente e qualitativamente la sua capacità di intervento. A tal scopo, intende intervenire con maggiore incisività sui quei settori di attività e su quei laboratori che possono fare riferimento al contesto dei materiali e dei componenti per il settore aeronautico. Le figure professionali che verranno create dal presente progetto potranno pertanto essere inserite in questo programma di ampliamento e potranno a fine progetto essere assunte nella nuova iniziativa industriale di formatura del titanio per Stiramento a caldo che si intende avviare in Brusciano, Na. Inoltre le competenze specifiche acquisite permetteranno di competere meglio a livello internazionale e quindi attrarre ordini di lavoro anche da altre aziende nazionali ed internazionali del settore aeronautico Il presente progetto di formazione ha come obiettivo la creazione di figure professionali in grado di potenziare il livello di competenze specialistiche da utilizzare nell'ambito delle iniziative industriali dell'Area Campana e più ingenerale delle Regioni della Convergenza. Il progetto mira a formare figure professionali con specializzazione tecnico-scientifica e competenze di seguito descritte: ricercatore industriale: capacità di recepire le problematiche tecnico-scientifiche relative alla metallurgia del titanio ed alle tecnologie di formatura, forgiatura e stiramento a caldo, di leghe di titanio di interesse aeronautico. tecnico di ricerca: capacità di gestire a livello operativo le attività di studio e sviluppo nel settore delle Tecnologie dei Materiali Aeronautici, con particolare attenzione alle prove di laboratorio, alle pratiche di fabbricazione ed all'elaborazione di dati sperimentali. Sono identificati quindi due diversi obiettivi del progetto: - Obiettivo 1: qualificazione n. 7 ricercatori industriali aventi Laurea in Ingegneria Meccanica/Materiali/Aeronautica (Vecchio Ordinamento o Laurea Specialistica/Magistrale 5 anni) - Obiettivo 2: qualificazione n. 4 tecnici di ricerca aventi diploma di perito aeronautico o industriale Il progetto si inquadra nelle linee strategiche dei soggetti proponenti che, grazie all'attivazione di infrastrutture condivise per la ricerca e la sperimentazione intendono proporsi come rete tecnologica capace di realizzare innovazioni di settore e di alimentare un processo di ricaduta di tecnologie e di innovazioni a vantaggio anche del sistema imprenditoriale locale. Il progetto è destinato a creare stabile occupazione nel mondo del lavoro; anche i neo-formati hanno infatti ampie garanzie di occupazione oltre che presso i soggetti proponenti anche presso altre realtà industriali del settore aeronautico sempre in area campana. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|01/10/2012|||120500|120500|120500|120500|120500|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00538/F3|PON01_00538|1|Sviluppo di processi innovativi di formatura plastica a caldo di componenti aeronautici in lega di titanio per ottenere un basso rapporto Buy/Fly.|L'interesse per le attività di ricerca e di diffusione dell'innovazione tecnologica, sia marginale sia sostanziale, nell'area dei materiali per settori avanzati è in continua fase di crescita a livello nazionale ed internazionale. In quest'ottica, i soggetti proponenti intendono potenziare le proprie risorse sia in termini di personale specializzato sia di attrezzature di prova in modo da ampliare quantitativamente e qualitativamente la sua capacità di intervento. A tal scopo, intende intervenire con maggiore incisività sui quei settori di attività e su quei laboratori che possono fare riferimento al contesto dei materiali e dei componenti per il settore aeronautico. Le figure professionali che verranno create dal presente progetto potranno pertanto essere inserite in questo programma di ampliamento e potranno a fine progetto essere assunte nella nuova iniziativa industriale di formatura del titanio per Stiramento a caldo che si intende avviare in Brusciano, Na. Inoltre le competenze specifiche acquisite permetteranno di competere meglio a livello internazionale e quindi attrarre ordini di lavoro anche da altre aziende nazionali ed internazionali del settore aeronautico Il presente progetto di formazione ha come obiettivo la creazione di figure professionali in grado di potenziare il livello di competenze specialistiche da utilizzare nell'ambito delle iniziative industriali dell'Area Campana e più ingenerale delle Regioni della Convergenza. Il progetto mira a formare figure professionali con specializzazione tecnico-scientifica e competenze di seguito descritte: ricercatore industriale: capacità di recepire le problematiche tecnico-scientifiche relative alla metallurgia del titanio ed alle tecnologie di formatura, forgiatura e stiramento a caldo, di leghe di titanio di interesse aeronautico. tecnico di ricerca: capacità di gestire a livello operativo le attività di studio e sviluppo nel settore delle Tecnologie dei Materiali Aeronautici, con particolare attenzione alle prove di laboratorio, alle pratiche di fabbricazione ed all'elaborazione di dati sperimentali. Sono identificati quindi due diversi obiettivi del progetto: - Obiettivo 1: qualificazione n. 7 ricercatori industriali aventi Laurea in Ingegneria Meccanica/Materiali/Aeronautica (Vecchio Ordinamento o Laurea Specialistica/Magistrale 5 anni) - Obiettivo 2: qualificazione n. 4 tecnici di ricerca aventi diploma di perito aeronautico o industriale Il progetto si inquadra nelle linee strategiche dei soggetti proponenti che, grazie all'attivazione di infrastrutture condivise per la ricerca e la sperimentazione intendono proporsi come rete tecnologica capace di realizzare innovazioni di settore e di alimentare un processo di ricaduta di tecnologie e di innovazioni a vantaggio anche del sistema imprenditoriale locale. Il progetto è destinato a creare stabile occupazione nel mondo del lavoro; anche i neo-formati hanno infatti ampie garanzie di occupazione oltre che presso i soggetti proponenti anche presso altre realtà industriali del settore aeronautico sempre in area campana. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|01/10/2012|||135280|135280|135280|135280|135280|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00595/2|PON01_00595|0|SFERE - Sistemi Ferroviari: Ecosostenibilità e Risparmio Energetico|Recenti studi stimano un contributo del traffico ferroviario in Europa entro il 2015 almeno pari al 10% per i passeggeri e del 15% per i veicoli, rispetto al totale della mobilità di persone e mezzi. Tale tendenza è evidente anche sul territorio nazionale, dove è continuo l'incremento di utenti del traffico ferroviario, sempre più competitivo rispetto a quello aereo (per le medie distanze) ed automobilistico (per le brevi distanze). D'altro canto, le politiche energetiche regionali e nazionali impongono un continuo sforzo nella direzione dell'ecosostenibilità e del risparmio energetico sia per i vettori di trasporto che nella gestione dell'infrastruttura stessa. In tale scenario, il progetto SFERE si pone l'obiettivo di sviluppare tecnologie e strategie di gestione e controllo innovative che saranno rivolte al miglioramento dell'efficienza energetica dei vettori di trasporto ferroviario su scala urbana e regionale e dei sistemi d'alimentazione di terra delle sottostazioni. I vettori di trasporto basati sull'alimentazione elettrica con componenti tradizionali presentano già una buona efficienza energetica; d'altro canto, margini di miglioramento possono essere ricercati nell'utilizzo di componenti innovativi e nello sviluppo di strategie di controllo e di gestione rivolte all'ottimizzazione energetica a livello di "sistema". Nello studio del vettore di trasporto, le attività del progetto saranno focalizzate sullo sviluppo di un sistema di propulsione innovativo che prevede: -motori a magneti permanenti ad alta efficienza elettrica e meccanica con un'alta densità di potenza; -convertitore di potenza ottimizzato per l'alimentazione di motori a magneti permanenti sia attraverso la scelta dei componenti che delle tecniche di modulazione; -trasformatore a media frequenza ottimizzato per i sistemi di trazione; -supercapacitore di bordo da integrare con la linea per la gestione dei flussi energetici; -sistema di controllo ad alte prestazioni, basato su piattaforme hardware innovative ed algoritmi software per l'implementazione di controllori avanzati; -carrello innovativo semplificato ed alleggerito in grado di ospitare il gruppo motore. A livello di sistema, relativamente alla sottostazione e alla sua interazione con il vettore di trasporto, nel progetto si studieranno e si svilupperanno: -algoritmi e metodologie per i sistemi di controllo rivolti all'ottimizzazione dei flussi energetici sia di bordo che per l'infrastruttura; -sistema di accumulo d'energia elettrica a supercapacitori per le sottostazioni relative al trasporto urbano e metropolitano; -metodologia orientata all'analisi energetica del sistema per una migliore gestione del veicolo e della flotta. I risultati della ricerca saranno verificati anche sperimentalmente grazie allo sviluppo di dimostratori: il sistema "real-time hardware in the loop" per le piattaforme ed algoritmi di controllo, il motore a magneti permanenti con il relativo azionamento per il vettore di trasporto locale, i supercapacitori a bordo e a terra ed il trasformatore a media frequenza (trasformatore elettronico). I suddetti obiettivi saranno raggiunti coinvolgendo un partenariato "credibile" sia dal punto di vista scientifico che tecnologico, con competenze complementari e sinergiche: produttori di veicoli ferroviari (AnsaldoBreda), gestori di sistemi e flussi informativi in ambito ferroviario (Ansaldo STS), sviluppatori di piattaforme software per la gestione di flussi dati eterogenei (TRS), competenze accademiche su macchine elettriche (Università di Napoli Federico II), supercapacitori, sistemi elettrici, materiali isolanti e ontologie (Università di Salerno), modellistica e controllo (Università del Sannio). Competenze accessorie e complementari saranno incorporate nel progetto attraverso i soggetti terzi, tra cui MCNE (vettori ferroviari regionali), Sec. Univ.di Napoli (convertitori elettronici), Politecnico di Milano (meccanica dei carrelli), Atenix (elettronica di bordo).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|1|0|0|09/04/2010|27/04/2012|01/10/2010|01/10/2013|01/10/2010|||858250|729512,5|729512,5|729512,5|729512,5|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO|01114010620|01114010620|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00595/3|PON01_00595|0|SFERE - Sistemi Ferroviari: Ecosostenibilità e Risparmio Energetico|Recenti studi stimano un contributo del traffico ferroviario in Europa entro il 2015 almeno pari al 10% per i passeggeri e del 15% per i veicoli, rispetto al totale della mobilità di persone e mezzi. Tale tendenza è evidente anche sul territorio nazionale, dove è continuo l'incremento di utenti del traffico ferroviario, sempre più competitivo rispetto a quello aereo (per le medie distanze) ed automobilistico (per le brevi distanze). D'altro canto, le politiche energetiche regionali e nazionali impongono un continuo sforzo nella direzione dell'ecosostenibilità e del risparmio energetico sia per i vettori di trasporto che nella gestione dell'infrastruttura stessa. In tale scenario, il progetto SFERE si pone l'obiettivo di sviluppare tecnologie e strategie di gestione e controllo innovative che saranno rivolte al miglioramento dell'efficienza energetica dei vettori di trasporto ferroviario su scala urbana e regionale e dei sistemi d'alimentazione di terra delle sottostazioni. I vettori di trasporto basati sull'alimentazione elettrica con componenti tradizionali presentano già una buona efficienza energetica; d'altro canto, margini di miglioramento possono essere ricercati nell'utilizzo di componenti innovativi e nello sviluppo di strategie di controllo e di gestione rivolte all'ottimizzazione energetica a livello di "sistema". Nello studio del vettore di trasporto, le attività del progetto saranno focalizzate sullo sviluppo di un sistema di propulsione innovativo che prevede: -motori a magneti permanenti ad alta efficienza elettrica e meccanica con un'alta densità di potenza; -convertitore di potenza ottimizzato per l'alimentazione di motori a magneti permanenti sia attraverso la scelta dei componenti che delle tecniche di modulazione; -trasformatore a media frequenza ottimizzato per i sistemi di trazione; -supercapacitore di bordo da integrare con la linea per la gestione dei flussi energetici; -sistema di controllo ad alte prestazioni, basato su piattaforme hardware innovative ed algoritmi software per l'implementazione di controllori avanzati; -carrello innovativo semplificato ed alleggerito in grado di ospitare il gruppo motore. A livello di sistema, relativamente alla sottostazione e alla sua interazione con il vettore di trasporto, nel progetto si studieranno e si svilupperanno: -algoritmi e metodologie per i sistemi di controllo rivolti all'ottimizzazione dei flussi energetici sia di bordo che per l'infrastruttura; -sistema di accumulo d'energia elettrica a supercapacitori per le sottostazioni relative al trasporto urbano e metropolitano; -metodologia orientata all'analisi energetica del sistema per una migliore gestione del veicolo e della flotta. I risultati della ricerca saranno verificati anche sperimentalmente grazie allo sviluppo di dimostratori: il sistema "real-time hardware in the loop" per le piattaforme ed algoritmi di controllo, il motore a magneti permanenti con il relativo azionamento per il vettore di trasporto locale, i supercapacitori a bordo e a terra ed il trasformatore a media frequenza (trasformatore elettronico). I suddetti obiettivi saranno raggiunti coinvolgendo un partenariato "credibile" sia dal punto di vista scientifico che tecnologico, con competenze complementari e sinergiche: produttori di veicoli ferroviari (AnsaldoBreda), gestori di sistemi e flussi informativi in ambito ferroviario (Ansaldo STS), sviluppatori di piattaforme software per la gestione di flussi dati eterogenei (TRS), competenze accademiche su macchine elettriche (Università di Napoli Federico II), supercapacitori, sistemi elettrici, materiali isolanti e ontologie (Università di Salerno), modellistica e controllo (Università del Sannio). Competenze accessorie e complementari saranno incorporate nel progetto attraverso i soggetti terzi, tra cui MCNE (vettori ferroviari regionali), Sec. Univ.di Napoli (convertitori elettronici), Politecnico di Milano (meccanica dei carrelli), Atenix (elettronica di bordo).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|1|0|0|09/04/2010|27/04/2012|01/10/2010|01/10/2013|01/10/2010|||1026475|872503,75|803653,75|824308,75|803653,75|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000780005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00595/1|PON01_00595|0|SFERE - Sistemi Ferroviari: Ecosostenibilità e Risparmio Energetico|Recenti studi stimano un contributo del traffico ferroviario in Europa entro il 2015 almeno pari al 10% per i passeggeri e del 15% per i veicoli, rispetto al totale della mobilità di persone e mezzi. Tale tendenza è evidente anche sul territorio nazionale, dove è continuo l'incremento di utenti del traffico ferroviario, sempre più competitivo rispetto a quello aereo (per le medie distanze) ed automobilistico (per le brevi distanze). D'altro canto, le politiche energetiche regionali e nazionali impongono un continuo sforzo nella direzione dell'ecosostenibilità e del risparmio energetico sia per i vettori di trasporto che nella gestione dell'infrastruttura stessa. In tale scenario, il progetto SFERE si pone l'obiettivo di sviluppare tecnologie e strategie di gestione e controllo innovative che saranno rivolte al miglioramento dell'efficienza energetica dei vettori di trasporto ferroviario su scala urbana e regionale e dei sistemi d'alimentazione di terra delle sottostazioni. I vettori di trasporto basati sull'alimentazione elettrica con componenti tradizionali presentano già una buona efficienza energetica; d'altro canto, margini di miglioramento possono essere ricercati nell'utilizzo di componenti innovativi e nello sviluppo di strategie di controllo e di gestione rivolte all'ottimizzazione energetica a livello di "sistema". Nello studio del vettore di trasporto, le attività del progetto saranno focalizzate sullo sviluppo di un sistema di propulsione innovativo che prevede: -motori a magneti permanenti ad alta efficienza elettrica e meccanica con un'alta densità di potenza; -convertitore di potenza ottimizzato per l'alimentazione di motori a magneti permanenti sia attraverso la scelta dei componenti che delle tecniche di modulazione; -trasformatore a media frequenza ottimizzato per i sistemi di trazione; -supercapacitore di bordo da integrare con la linea per la gestione dei flussi energetici; -sistema di controllo ad alte prestazioni, basato su piattaforme hardware innovative ed algoritmi software per l'implementazione di controllori avanzati; -carrello innovativo semplificato ed alleggerito in grado di ospitare il gruppo motore. A livello di sistema, relativamente alla sottostazione e alla sua interazione con il vettore di trasporto, nel progetto si studieranno e si svilupperanno: -algoritmi e metodologie per i sistemi di controllo rivolti all'ottimizzazione dei flussi energetici sia di bordo che per l'infrastruttura; -sistema di accumulo d'energia elettrica a supercapacitori per le sottostazioni relative al trasporto urbano e metropolitano; -metodologia orientata all'analisi energetica del sistema per una migliore gestione del veicolo e della flotta. I risultati della ricerca saranno verificati anche sperimentalmente grazie allo sviluppo di dimostratori: il sistema "real-time hardware in the loop" per le piattaforme ed algoritmi di controllo, il motore a magneti permanenti con il relativo azionamento per il vettore di trasporto locale, i supercapacitori a bordo e a terra ed il trasformatore a media frequenza (trasformatore elettronico). I suddetti obiettivi saranno raggiunti coinvolgendo un partenariato "credibile" sia dal punto di vista scientifico che tecnologico, con competenze complementari e sinergiche: produttori di veicoli ferroviari (AnsaldoBreda), gestori di sistemi e flussi informativi in ambito ferroviario (Ansaldo STS), sviluppatori di piattaforme software per la gestione di flussi dati eterogenei (TRS), competenze accademiche su macchine elettriche (Università di Napoli Federico II), supercapacitori, sistemi elettrici, materiali isolanti e ontologie (Università di Salerno), modellistica e controllo (Università del Sannio). Competenze accessorie e complementari saranno incorporate nel progetto attraverso i soggetti terzi, tra cui MCNE (vettori ferroviari regionali), Sec. Univ.di Napoli (convertitori elettronici), Politecnico di Milano (meccanica dei carrelli), Atenix (elettronica di bordo).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|1|0|0|09/04/2010|27/04/2012|01/10/2010|01/10/2013|01/10/2010|||4161725|2443433,75|2058796,25|||ANSALDOBREDA SpA con unico socio||00109940478|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00595/6|PON01_00595|0|SFERE - Sistemi Ferroviari: Ecosostenibilità e Risparmio Energetico|Recenti studi stimano un contributo del traffico ferroviario in Europa entro il 2015 almeno pari al 10% per i passeggeri e del 15% per i veicoli, rispetto al totale della mobilità di persone e mezzi. Tale tendenza è evidente anche sul territorio nazionale, dove è continuo l'incremento di utenti del traffico ferroviario, sempre più competitivo rispetto a quello aereo (per le medie distanze) ed automobilistico (per le brevi distanze). D'altro canto, le politiche energetiche regionali e nazionali impongono un continuo sforzo nella direzione dell'ecosostenibilità e del risparmio energetico sia per i vettori di trasporto che nella gestione dell'infrastruttura stessa. In tale scenario, il progetto SFERE si pone l'obiettivo di sviluppare tecnologie e strategie di gestione e controllo innovative che saranno rivolte al miglioramento dell'efficienza energetica dei vettori di trasporto ferroviario su scala urbana e regionale e dei sistemi d'alimentazione di terra delle sottostazioni. I vettori di trasporto basati sull'alimentazione elettrica con componenti tradizionali presentano già una buona efficienza energetica; d'altro canto, margini di miglioramento possono essere ricercati nell'utilizzo di componenti innovativi e nello sviluppo di strategie di controllo e di gestione rivolte all'ottimizzazione energetica a livello di "sistema". Nello studio del vettore di trasporto, le attività del progetto saranno focalizzate sullo sviluppo di un sistema di propulsione innovativo che prevede: -motori a magneti permanenti ad alta efficienza elettrica e meccanica con un'alta densità di potenza; -convertitore di potenza ottimizzato per l'alimentazione di motori a magneti permanenti sia attraverso la scelta dei componenti che delle tecniche di modulazione; -trasformatore a media frequenza ottimizzato per i sistemi di trazione; -supercapacitore di bordo da integrare con la linea per la gestione dei flussi energetici; -sistema di controllo ad alte prestazioni, basato su piattaforme hardware innovative ed algoritmi software per l'implementazione di controllori avanzati; -carrello innovativo semplificato ed alleggerito in grado di ospitare il gruppo motore. A livello di sistema, relativamente alla sottostazione e alla sua interazione con il vettore di trasporto, nel progetto si studieranno e si svilupperanno: -algoritmi e metodologie per i sistemi di controllo rivolti all'ottimizzazione dei flussi energetici sia di bordo che per l'infrastruttura; -sistema di accumulo d'energia elettrica a supercapacitori per le sottostazioni relative al trasporto urbano e metropolitano; -metodologia orientata all'analisi energetica del sistema per una migliore gestione del veicolo e della flotta. I risultati della ricerca saranno verificati anche sperimentalmente grazie allo sviluppo di dimostratori: il sistema "real-time hardware in the loop" per le piattaforme ed algoritmi di controllo, il motore a magneti permanenti con il relativo azionamento per il vettore di trasporto locale, i supercapacitori a bordo e a terra ed il trasformatore a media frequenza (trasformatore elettronico). I suddetti obiettivi saranno raggiunti coinvolgendo un partenariato "credibile" sia dal punto di vista scientifico che tecnologico, con competenze complementari e sinergiche: produttori di veicoli ferroviari (AnsaldoBreda), gestori di sistemi e flussi informativi in ambito ferroviario (Ansaldo STS), sviluppatori di piattaforme software per la gestione di flussi dati eterogenei (TRS), competenze accademiche su macchine elettriche (Università di Napoli Federico II), supercapacitori, sistemi elettrici, materiali isolanti e ontologie (Università di Salerno), modellistica e controllo (Università del Sannio). Competenze accessorie e complementari saranno incorporate nel progetto attraverso i soggetti terzi, tra cui MCNE (vettori ferroviari regionali), Sec. Univ.di Napoli (convertitori elettronici), Politecnico di Milano (meccanica dei carrelli), Atenix (elettronica di bordo).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|1|0|0|09/04/2010|27/04/2012|01/10/2010|01/10/2013|01/10/2010|||532499|300124,35|300124,35|210087,05|210087,05|ANSALDO STS SPA|01371160662|01371160662|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00595/5|PON01_00595|0|SFERE - Sistemi Ferroviari: Ecosostenibilità e Risparmio Energetico|Recenti studi stimano un contributo del traffico ferroviario in Europa entro il 2015 almeno pari al 10% per i passeggeri e del 15% per i veicoli, rispetto al totale della mobilità di persone e mezzi. Tale tendenza è evidente anche sul territorio nazionale, dove è continuo l'incremento di utenti del traffico ferroviario, sempre più competitivo rispetto a quello aereo (per le medie distanze) ed automobilistico (per le brevi distanze). D'altro canto, le politiche energetiche regionali e nazionali impongono un continuo sforzo nella direzione dell'ecosostenibilità e del risparmio energetico sia per i vettori di trasporto che nella gestione dell'infrastruttura stessa. In tale scenario, il progetto SFERE si pone l'obiettivo di sviluppare tecnologie e strategie di gestione e controllo innovative che saranno rivolte al miglioramento dell'efficienza energetica dei vettori di trasporto ferroviario su scala urbana e regionale e dei sistemi d'alimentazione di terra delle sottostazioni. I vettori di trasporto basati sull'alimentazione elettrica con componenti tradizionali presentano già una buona efficienza energetica; d'altro canto, margini di miglioramento possono essere ricercati nell'utilizzo di componenti innovativi e nello sviluppo di strategie di controllo e di gestione rivolte all'ottimizzazione energetica a livello di "sistema". Nello studio del vettore di trasporto, le attività del progetto saranno focalizzate sullo sviluppo di un sistema di propulsione innovativo che prevede: -motori a magneti permanenti ad alta efficienza elettrica e meccanica con un'alta densità di potenza; -convertitore di potenza ottimizzato per l'alimentazione di motori a magneti permanenti sia attraverso la scelta dei componenti che delle tecniche di modulazione; -trasformatore a media frequenza ottimizzato per i sistemi di trazione; -supercapacitore di bordo da integrare con la linea per la gestione dei flussi energetici; -sistema di controllo ad alte prestazioni, basato su piattaforme hardware innovative ed algoritmi software per l'implementazione di controllori avanzati; -carrello innovativo semplificato ed alleggerito in grado di ospitare il gruppo motore. A livello di sistema, relativamente alla sottostazione e alla sua interazione con il vettore di trasporto, nel progetto si studieranno e si svilupperanno: -algoritmi e metodologie per i sistemi di controllo rivolti all'ottimizzazione dei flussi energetici sia di bordo che per l'infrastruttura; -sistema di accumulo d'energia elettrica a supercapacitori per le sottostazioni relative al trasporto urbano e metropolitano; -metodologia orientata all'analisi energetica del sistema per una migliore gestione del veicolo e della flotta. I risultati della ricerca saranno verificati anche sperimentalmente grazie allo sviluppo di dimostratori: il sistema "real-time hardware in the loop" per le piattaforme ed algoritmi di controllo, il motore a magneti permanenti con il relativo azionamento per il vettore di trasporto locale, i supercapacitori a bordo e a terra ed il trasformatore a media frequenza (trasformatore elettronico). I suddetti obiettivi saranno raggiunti coinvolgendo un partenariato "credibile" sia dal punto di vista scientifico che tecnologico, con competenze complementari e sinergiche: produttori di veicoli ferroviari (AnsaldoBreda), gestori di sistemi e flussi informativi in ambito ferroviario (Ansaldo STS), sviluppatori di piattaforme software per la gestione di flussi dati eterogenei (TRS), competenze accademiche su macchine elettriche (Università di Napoli Federico II), supercapacitori, sistemi elettrici, materiali isolanti e ontologie (Università di Salerno), modellistica e controllo (Università del Sannio). Competenze accessorie e complementari saranno incorporate nel progetto attraverso i soggetti terzi, tra cui MCNE (vettori ferroviari regionali), Sec. Univ.di Napoli (convertitori elettronici), Politecnico di Milano (meccanica dei carrelli), Atenix (elettronica di bordo).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|1|0|0|09/04/2010|27/04/2012|01/10/2010|01/10/2013|01/10/2010|||342498|211373,95|211373,95|147961,77|147961,77|TECNOLOGIE NELLE RETI E NEI SISTEMI T.R.S. S.p.A.||06350990583|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00595/4|PON01_00595|0|SFERE - Sistemi Ferroviari: Ecosostenibilità e Risparmio Energetico|Recenti studi stimano un contributo del traffico ferroviario in Europa entro il 2015 almeno pari al 10% per i passeggeri e del 15% per i veicoli, rispetto al totale della mobilità di persone e mezzi. Tale tendenza è evidente anche sul territorio nazionale, dove è continuo l'incremento di utenti del traffico ferroviario, sempre più competitivo rispetto a quello aereo (per le medie distanze) ed automobilistico (per le brevi distanze). D'altro canto, le politiche energetiche regionali e nazionali impongono un continuo sforzo nella direzione dell'ecosostenibilità e del risparmio energetico sia per i vettori di trasporto che nella gestione dell'infrastruttura stessa. In tale scenario, il progetto SFERE si pone l'obiettivo di sviluppare tecnologie e strategie di gestione e controllo innovative che saranno rivolte al miglioramento dell'efficienza energetica dei vettori di trasporto ferroviario su scala urbana e regionale e dei sistemi d'alimentazione di terra delle sottostazioni. I vettori di trasporto basati sull'alimentazione elettrica con componenti tradizionali presentano già una buona efficienza energetica; d'altro canto, margini di miglioramento possono essere ricercati nell'utilizzo di componenti innovativi e nello sviluppo di strategie di controllo e di gestione rivolte all'ottimizzazione energetica a livello di "sistema". Nello studio del vettore di trasporto, le attività del progetto saranno focalizzate sullo sviluppo di un sistema di propulsione innovativo che prevede: -motori a magneti permanenti ad alta efficienza elettrica e meccanica con un'alta densità di potenza; -convertitore di potenza ottimizzato per l'alimentazione di motori a magneti permanenti sia attraverso la scelta dei componenti che delle tecniche di modulazione; -trasformatore a media frequenza ottimizzato per i sistemi di trazione; -supercapacitore di bordo da integrare con la linea per la gestione dei flussi energetici; -sistema di controllo ad alte prestazioni, basato su piattaforme hardware innovative ed algoritmi software per l'implementazione di controllori avanzati; -carrello innovativo semplificato ed alleggerito in grado di ospitare il gruppo motore. A livello di sistema, relativamente alla sottostazione e alla sua interazione con il vettore di trasporto, nel progetto si studieranno e si svilupperanno: -algoritmi e metodologie per i sistemi di controllo rivolti all'ottimizzazione dei flussi energetici sia di bordo che per l'infrastruttura; -sistema di accumulo d'energia elettrica a supercapacitori per le sottostazioni relative al trasporto urbano e metropolitano; -metodologia orientata all'analisi energetica del sistema per una migliore gestione del veicolo e della flotta. I risultati della ricerca saranno verificati anche sperimentalmente grazie allo sviluppo di dimostratori: il sistema "real-time hardware in the loop" per le piattaforme ed algoritmi di controllo, il motore a magneti permanenti con il relativo azionamento per il vettore di trasporto locale, i supercapacitori a bordo e a terra ed il trasformatore a media frequenza (trasformatore elettronico). I suddetti obiettivi saranno raggiunti coinvolgendo un partenariato "credibile" sia dal punto di vista scientifico che tecnologico, con competenze complementari e sinergiche: produttori di veicoli ferroviari (AnsaldoBreda), gestori di sistemi e flussi informativi in ambito ferroviario (Ansaldo STS), sviluppatori di piattaforme software per la gestione di flussi dati eterogenei (TRS), competenze accademiche su macchine elettriche (Università di Napoli Federico II), supercapacitori, sistemi elettrici, materiali isolanti e ontologie (Università di Salerno), modellistica e controllo (Università del Sannio). Competenze accessorie e complementari saranno incorporate nel progetto attraverso i soggetti terzi, tra cui MCNE (vettori ferroviari regionali), Sec. Univ.di Napoli (convertitori elettronici), Politecnico di Milano (meccanica dei carrelli), Atenix (elettronica di bordo).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|1|0|0|09/04/2010|27/04/2012|01/10/2010|01/10/2013|01/10/2010|||1271298|1080603,3|1080603,3|1080603,3|1080603,3|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO||80018670655|Via don Melillo|84021|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00595/F1|PON01_00595|1|SFERE - SISTEMI FERROVIARI: ECOSOSTENIBILITA' E RISPARMIO ENERGETICO|La complessità dei sistemi di trasporto ferroviari richiede conoscenze e competenze in numerosi settori disciplinari sia per la progettazione, costruzione e collaudo dei componenti e/o sottosistemi di rilievo, sia per l'esercizio, la gestione del servizio e la manutenzione. Le crescenti esigenze degli utenti dei servizi ferroviari, insieme alla presenza sul mercato di numerosi competitors internazionali, sollecitano continuamente l'introduzione di soluzioni tecnologiche innovative, sicuramente favorite da un elevato livello formativo degli operatori. Gli alti valori di potenza ed energia necessari al funzionamento dei sistemi ferroviari giustificano l'attenzione ai problemi energetici e di sostenibilità ambientale, che tendono ad acquistare rilievo sempre maggiore e richiedono formazione interdisciplinare di buona parte degli operatori.Il progetto di formazione si prefigge lo scopo di ottenere figure professionali in grado di rispondere alle esigenze su sintetizzate e di incidere positivamente in differenti settori del "ferroviario", attraverso il miglioramento diffuso dell'efficienza energetica dei singoli componenti e dei sistemi nel loro insieme, e mediante capacità di razionalizzazione dei consumi e di miglioramento della qualità dell'energia, assicurando nel contempo elevate prestazioni e qualità del servizio. La necessità di figure altamente qualificate scaturisce dalla considerazione che i miglioramenti energetici sono possibili solo attraverso l'impiego di tecnologie fortemente innovative, atteso il buon livello di sviluppo degli attuali sistemi ferroviari. Il progetto mira al conseguimento di una formazione sufficientemente interdisciplinare, integrando la formazione scientifico-tecnologica richiesta ai destinatari del progetto stesso e orientandola alle complesse problematiche dei sistemi ferroviari, solo parzialmente affrontate nei corsi universitari di 2° livello (lauree specialistiche o magistrali) e quasi assenti in quelli di 1° livello (laurea triennale). Un obiettivo ambizioso è consentire ad alcuni formandi (laureati di 2° livello) di essere immediatamente in grado di operare nei servizi di ricerca e sviluppo nei settori di interesse; l'azione formativa verso i laureati di 1° livello è mirata a far acquisire competenze tali da poter operare in affiancamento ai precedenti. Il percorso formativo affronta tematiche congruenti con quelle del progetto di ricerca collegato, oltre a fornire gli elementi conoscitivi di base per operare coscientemente nei diversi ambiti tecnologici legati ai veicoli (in primis) e ai sistemi ferroviari, con particolare riguardo ai servizi metropolitani, suburbani e regionali. Pur conservando la già accennata interdisciplinarietà, il progetto mira a far acquisire ai formandi conoscenze specifiche avanzate nei seguenti ambiti applicativi: progettazione e ingegnerizzazione di motori elettrici innovativi a basse perdite a magneti permanenti, in configurazione a flusso radiale e assiale; impiego di materiali isolanti innovativi (resine nanostrutturate) e relativi processi di ottenimento; sviluppo e progettazione di convertitori di energia elettrica innovativi, impieganti dispositivi di commutazione a perdite contenute, destinati sia alla propulsione sia agli impianti ausiliari di bordo (inclusi i sistemi di filtraggio e l'eventuale impiego di trasformatori elettronici in media frequenza); sviluppo ed implementazione di tecniche di controllo real-time innovative degli apparati di elettronica di potenza finalizzate all'ottimizzazione energetica; analisi e dimensionamento di apparati di accumulo di energia a supercondensatori a bordo treno e in sottostazione, con relativi sistemi di controllo; monitoraggio e gestione dei flussi energetici a bordo e in sistemi complessi; sviluppo e progettazione di strutture meccaniche innovative; prove di qualifica nei diversi settori su citati. Si prevede anche lo sviluppo di competenze nella gestione d'impresa e nel trasferimento tecnologico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|1|0|0|09/04/2010|27/04/2012||01/03/2013|01/07/2011|||819500|819500|819500|||ANSALDOBREDA SpA con unico socio||00109940478|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00599/5|PON01_00599|0|Dispositivo Mobile per Desorbimento Idrocarburi (DI.MO.D.I.)|Il progetto di ricerca si propone di sperimentare il trattamento dei suoli contaminati da idrocarburi mediante un dispositivo innovativo come soluzione a molti problemi logistici che rendono difficoltoso il trattamento "on site". Tale dispositivo (DIMODI) consisterà in una unità mobile, installata su camion, completamente autosufficiente e di ingombro contenuto, in grado di consentire interventi di messa in sicurezza di emergenza e di bonifica in tempi brevi e con costi contenuti. Il dispositivo, dove avvengono complessi fenomeni di scambio di materia e calore, intende sviluppare un sistema innovativo per contatto fra terreno e corrente gassosa di desorbimento; in particolare, si intende impiegare un reattore a letto fluidizzato alimentato direttamente dai gas di scarico del motore del mezzo mobile su cui l'apparecchiatura è installata. Con tale dispositivo si realizzerebbe sia un processo di rimozione di sostanze idrocarburiche "on site" versatile ed affidabile con limitato impatto sull'ambiente e sia l'ottimizzazione di una tecnologia particolarmente indicata per processi di trattamento di inquinanti refrattari, quali gli idrocarburi, che spesso sono causa di severe contaminazioni dei suoli per via di metodi impropri di stoccaggio, sversamenti superficiali accidentali, od ancora perdite da serbatoi. In questa ottica, il progetto si colloca nell'ambito degli interventi mirati alla tutela e alla riqualificazione del territorio stimolando approfondimenti di ricerca che partono da valutazioni tecniche ed economiche del problema e propongono soluzioni innovative con potenzialità applicative sul campo di una tecnologia coerente con le metodologie più innovative di interventi di decontaminazione come richiesto dalla programmazione comunitaria, nazionale e regionale. Le attività di ricerca previste intendono conseguire risultati decisivi anche dal punto di vista dello sviluppo tecnologico per ognuna delle fasi in cui si articola il processo di trattamento in esame. In particolare: - frantumazione/polverizzazione del terreno rimosso: il terreno va ridotto ad una pezzatura tale da poter essere fluidizzato con una corrente gassosa ad alta temperatura; - desorbimento dei contaminanti organici volatili e semivolatili: reso possibile dal contatto diretto aria/particelle solide sul terreno in uscita dalla sezione di frantumazione, contatto realizzato da un reattore a letto fluido, dove si prevede di utilizzare come gas di fluidizzazione il gas di scarico del motore; - separazione del particolato, costituito dalla fase più fine di terreno, dai fumi: da realizzare mediante una batteria di cicloni, tali polveri possono essere restituite al sito di provenienza; - trattamento dei fumi: rimozione dei vapori di idrocarburi rimossi dal terreno e del particolato fine ed ultrafine prima dello scarico in atmosfera, può valutarsi una sezione di scambio termico una maggiore efficienza termica. Obiettivo finale è progettare e realizzare un dimostratore completo in grado di trattare, a valori massimi della velocità di trattamento, fino a 10 t/h di suolo contaminato. Le attività previste, così come lo sfruttamento delle ricadute scientifiche e tecniche, presuppongono una proficua e continua interazione fra competenze e conoscenze in differenti settori tecnologici, perseguita nel progetto a partire dalla prevista collaborazione in ogni fase fra Università e PMI. L'interesse socio-economico della ricerca inoltre, non risiede soltanto nell'elevato valore aggiunto che deriverebbe alle PMI proponenti dal poter disporre in futuro di un simile apparato, ma anche dalla disponibilità sul mercato di uno strumento a basso impatto ambientale di sicuro interesse per la committenza per un suo utilizzo in tutte quelle aree interessate da operazioni di adduzione o stoccaggio di idrocarburi, tra le quali anche le stazioni di rifornimento carburante, che necessitano di interventi rapidi di messa in sicurezza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|02/10/2011|26/09/2014|02/10/2011|||1137776|825181,4|531181,4|||Ecofly||04553190960|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B21C11000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00599/1|PON01_00599|0|Dispositivo Mobile per Desorbimento Idrocarburi (DI.MO.D.I.)|Il progetto di ricerca si propone di sperimentare il trattamento dei suoli contaminati da idrocarburi mediante un dispositivo innovativo come soluzione a molti problemi logistici che rendono difficoltoso il trattamento "on site". Tale dispositivo (DIMODI) consisterà in una unità mobile, installata su camion, completamente autosufficiente e di ingombro contenuto, in grado di consentire interventi di messa in sicurezza di emergenza e di bonifica in tempi brevi e con costi contenuti. Il dispositivo, dove avvengono complessi fenomeni di scambio di materia e calore, intende sviluppare un sistema innovativo per contatto fra terreno e corrente gassosa di desorbimento; in particolare, si intende impiegare un reattore a letto fluidizzato alimentato direttamente dai gas di scarico del motore del mezzo mobile su cui l'apparecchiatura è installata. Con tale dispositivo si realizzerebbe sia un processo di rimozione di sostanze idrocarburiche "on site" versatile ed affidabile con limitato impatto sull'ambiente e sia l'ottimizzazione di una tecnologia particolarmente indicata per processi di trattamento di inquinanti refrattari, quali gli idrocarburi, che spesso sono causa di severe contaminazioni dei suoli per via di metodi impropri di stoccaggio, sversamenti superficiali accidentali, od ancora perdite da serbatoi. In questa ottica, il progetto si colloca nell'ambito degli interventi mirati alla tutela e alla riqualificazione del territorio stimolando approfondimenti di ricerca che partono da valutazioni tecniche ed economiche del problema e propongono soluzioni innovative con potenzialità applicative sul campo di una tecnologia coerente con le metodologie più innovative di interventi di decontaminazione come richiesto dalla programmazione comunitaria, nazionale e regionale. Le attività di ricerca previste intendono conseguire risultati decisivi anche dal punto di vista dello sviluppo tecnologico per ognuna delle fasi in cui si articola il processo di trattamento in esame. In particolare: - frantumazione/polverizzazione del terreno rimosso: il terreno va ridotto ad una pezzatura tale da poter essere fluidizzato con una corrente gassosa ad alta temperatura; - desorbimento dei contaminanti organici volatili e semivolatili: reso possibile dal contatto diretto aria/particelle solide sul terreno in uscita dalla sezione di frantumazione, contatto realizzato da un reattore a letto fluido, dove si prevede di utilizzare come gas di fluidizzazione il gas di scarico del motore; - separazione del particolato, costituito dalla fase più fine di terreno, dai fumi: da realizzare mediante una batteria di cicloni, tali polveri possono essere restituite al sito di provenienza; - trattamento dei fumi: rimozione dei vapori di idrocarburi rimossi dal terreno e del particolato fine ed ultrafine prima dello scarico in atmosfera, può valutarsi una sezione di scambio termico una maggiore efficienza termica. Obiettivo finale è progettare e realizzare un dimostratore completo in grado di trattare, a valori massimi della velocità di trattamento, fino a 10 t/h di suolo contaminato. Le attività previste, così come lo sfruttamento delle ricadute scientifiche e tecniche, presuppongono una proficua e continua interazione fra competenze e conoscenze in differenti settori tecnologici, perseguita nel progetto a partire dalla prevista collaborazione in ogni fase fra Università e PMI. L'interesse socio-economico della ricerca inoltre, non risiede soltanto nell'elevato valore aggiunto che deriverebbe alle PMI proponenti dal poter disporre in futuro di un simile apparato, ma anche dalla disponibilità sul mercato di uno strumento a basso impatto ambientale di sicuro interesse per la committenza per un suo utilizzo in tutte quelle aree interessate da operazioni di adduzione o stoccaggio di idrocarburi, tra le quali anche le stazioni di rifornimento carburante, che necessitano di interventi rapidi di messa in sicurezza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|02/10/2011|26/09/2014|02/10/2011|||2200105|1491455,5|1491455,5|||Edilgen||05419570634|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00599/6|PON01_00599|0|Dispositivo Mobile per Desorbimento Idrocarburi (DI.MO.D.I.)|Il progetto di ricerca si propone di sperimentare il trattamento dei suoli contaminati da idrocarburi mediante un dispositivo innovativo come soluzione a molti problemi logistici che rendono difficoltoso il trattamento "on site". Tale dispositivo (DIMODI) consisterà in una unità mobile, installata su camion, completamente autosufficiente e di ingombro contenuto, in grado di consentire interventi di messa in sicurezza di emergenza e di bonifica in tempi brevi e con costi contenuti. Il dispositivo, dove avvengono complessi fenomeni di scambio di materia e calore, intende sviluppare un sistema innovativo per contatto fra terreno e corrente gassosa di desorbimento; in particolare, si intende impiegare un reattore a letto fluidizzato alimentato direttamente dai gas di scarico del motore del mezzo mobile su cui l'apparecchiatura è installata. Con tale dispositivo si realizzerebbe sia un processo di rimozione di sostanze idrocarburiche "on site" versatile ed affidabile con limitato impatto sull'ambiente e sia l'ottimizzazione di una tecnologia particolarmente indicata per processi di trattamento di inquinanti refrattari, quali gli idrocarburi, che spesso sono causa di severe contaminazioni dei suoli per via di metodi impropri di stoccaggio, sversamenti superficiali accidentali, od ancora perdite da serbatoi. In questa ottica, il progetto si colloca nell'ambito degli interventi mirati alla tutela e alla riqualificazione del territorio stimolando approfondimenti di ricerca che partono da valutazioni tecniche ed economiche del problema e propongono soluzioni innovative con potenzialità applicative sul campo di una tecnologia coerente con le metodologie più innovative di interventi di decontaminazione come richiesto dalla programmazione comunitaria, nazionale e regionale. Le attività di ricerca previste intendono conseguire risultati decisivi anche dal punto di vista dello sviluppo tecnologico per ognuna delle fasi in cui si articola il processo di trattamento in esame. In particolare: - frantumazione/polverizzazione del terreno rimosso: il terreno va ridotto ad una pezzatura tale da poter essere fluidizzato con una corrente gassosa ad alta temperatura; - desorbimento dei contaminanti organici volatili e semivolatili: reso possibile dal contatto diretto aria/particelle solide sul terreno in uscita dalla sezione di frantumazione, contatto realizzato da un reattore a letto fluido, dove si prevede di utilizzare come gas di fluidizzazione il gas di scarico del motore; - separazione del particolato, costituito dalla fase più fine di terreno, dai fumi: da realizzare mediante una batteria di cicloni, tali polveri possono essere restituite al sito di provenienza; - trattamento dei fumi: rimozione dei vapori di idrocarburi rimossi dal terreno e del particolato fine ed ultrafine prima dello scarico in atmosfera, può valutarsi una sezione di scambio termico una maggiore efficienza termica. Obiettivo finale è progettare e realizzare un dimostratore completo in grado di trattare, a valori massimi della velocità di trattamento, fino a 10 t/h di suolo contaminato. Le attività previste, così come lo sfruttamento delle ricadute scientifiche e tecniche, presuppongono una proficua e continua interazione fra competenze e conoscenze in differenti settori tecnologici, perseguita nel progetto a partire dalla prevista collaborazione in ogni fase fra Università e PMI. L'interesse socio-economico della ricerca inoltre, non risiede soltanto nell'elevato valore aggiunto che deriverebbe alle PMI proponenti dal poter disporre in futuro di un simile apparato, ma anche dalla disponibilità sul mercato di uno strumento a basso impatto ambientale di sicuro interesse per la committenza per un suo utilizzo in tutte quelle aree interessate da operazioni di adduzione o stoccaggio di idrocarburi, tra le quali anche le stazioni di rifornimento carburante, che necessitano di interventi rapidi di messa in sicurezza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|02/10/2012|26/09/2014|02/10/2012|||1254063|1065953,55|1065953,55|1065953,55|1065953,55|Dipartimento di Ingegneria Civile - Seconda Universita degli Studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00599/F1|PON01_00599|1|Esperti per il settore dei metodi innovativi di riqualificazione dei suoli|La bonifica dei siti inquinati richiede generalmente l'utilizzo singolo, ma spesso anche contemporaneo, di varie tecniche che possono a grandi linee ricomprendersi nelle seguenti 3 categorie: -trattamento per la distruzione degli inquinanti, che hanno come obiettivo l'alterazione della -struttura chimica degli inquinanti, tramite differenti trattamenti di tipo termico, biologico e chimico da applicarsi sia in situ o ex situ.estrazione e separazione di inquinanti dove si prevede l'asportazione dei suoli dal sito di origine e l'applicazione di differenti trattamenti quali la thermal desorption (desorbimento termico), il soil washing (lavaggio), la solvent extraction (estrazione con solventi) e la soil vapor extraction (estrazione con vapore).inertizzazione di inquinanti a mezzo operazioni di stabilizzazione/solidificazione, spesso da adottarsi unitamente ad operazioni di messa in sicurezza, e principalmente utilizzate per trattare siti contaminati da metalli o altri composti inorganici. La capacità di selezionare fra differenti tecnologie di bonifica per suoli contaminati, per ridurre il carico inquinante e restituire aree bonificate o comunque aree dove si è proceduto in modo sensibile alla declassazione di rifiuti pericolosi, diventa una competenza particolarmente significativa in un mondo di conoscenze dove coesistono soluzioni commerciali, approcci sperimentali più applicativi e approcci maggiormente legati alla natura accademica dei progetti da cui discendono. Questa competenza sulle tecnologie di intervento rientra poi in una conoscenza più ampia del complesso di fattori di cui tener conto in fase di progettazione negli interventi di bonifica e di riqualificazione di siti a contaminazione complessa (ad es. stato dell'inquinamento dei siti campione, tipi di inquinante, grado di concentrazione degli inquinanti nell'ambiente, estensione area inquinata ed eventuale variazione delle dimensioni di questa nel tempo, natura fisica del terreno, ecc.) per prefigurare una buona riuscita finale dell'operazione in termini di fattibilità tecnico-economica e di costi. Il progetto è finalizzato pertanto alla formazione di profili altamente specialistici. Per queste figure professionali è previsto il raggiungimento di un elevato livello di qualificazione e di capacità professionale nel settore del trattamento dei suoli inquinati per la riduzione del carico inquinante finalizzata alla restituzione di aree bonificate o alla declassazione di rifiuti pericolosi. A conclusione del percorso formativo il personale formato potrà ricoprire ruoli di responsabile di progetto e di gestione per interventi complessi di riqualificazione di siti contaminati. Profilo: Titolo di studio in ingresso: Laurea specialistica in Ingegneria, Chimica, Chimica Industriale, Fisica, Biologia. Destinatari: N. 10 di cui il 60% donne Il percorso formativo verrà articolato in momenti di formazione teorico - pratica, intervallati da momenti di valutazione della crescita professionale con integrazioni comprendenti lezioni teoriche, dibattiti, lavori di gruppo. La durata complessiva delle attività di formazione sarà di 30 mesi Articolazione: -6 mesi per le attività preliminari -21 mesi per le attività didattiche -3 mesi per le valutazioni finali Il periodo di svolgimento va dal 6 al 36 mese del progetto di ricerca. Il percorso formativo si sviluppa in 1900 ore e si articola in moduli relativi a: - Modulo A: Approfondimento conoscenze di base e specialistiche; Durata 600 ore Struttura attuatrice: Seconda Università degli Studi di Napoli -Modulo B: Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Durata 1100 ore Strutture attuatrici: Edilgen S.r.l. Modulo C: Apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa della ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Durata 200 ore Struttura attuatrice: Seconda Università degli Stu|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|26/11/2012|||80000|80000|80000|||Edilgen||05419570634|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00599/F6|PON01_00599|1|Esperti per il settore dei metodi innovativi di riqualificazione dei suoli|La bonifica dei siti inquinati richiede generalmente l'utilizzo singolo, ma spesso anche contemporaneo, di varie tecniche che possono a grandi linee ricomprendersi nelle seguenti 3 categorie: -trattamento per la distruzione degli inquinanti, che hanno come obiettivo l'alterazione della -struttura chimica degli inquinanti, tramite differenti trattamenti di tipo termico, biologico e chimico da applicarsi sia in situ o ex situ.estrazione e separazione di inquinanti dove si prevede l'asportazione dei suoli dal sito di origine e l'applicazione di differenti trattamenti quali la thermal desorption (desorbimento termico), il soil washing (lavaggio), la solvent extraction (estrazione con solventi) e la soil vapor extraction (estrazione con vapore).inertizzazione di inquinanti a mezzo operazioni di stabilizzazione/solidificazione, spesso da adottarsi unitamente ad operazioni di messa in sicurezza, e principalmente utilizzate per trattare siti contaminati da metalli o altri composti inorganici. La capacità di selezionare fra differenti tecnologie di bonifica per suoli contaminati, per ridurre il carico inquinante e restituire aree bonificate o comunque aree dove si è proceduto in modo sensibile alla declassazione di rifiuti pericolosi, diventa una competenza particolarmente significativa in un mondo di conoscenze dove coesistono soluzioni commerciali, approcci sperimentali più applicativi e approcci maggiormente legati alla natura accademica dei progetti da cui discendono. Questa competenza sulle tecnologie di intervento rientra poi in una conoscenza più ampia del complesso di fattori di cui tener conto in fase di progettazione negli interventi di bonifica e di riqualificazione di siti a contaminazione complessa (ad es. stato dell'inquinamento dei siti campione, tipi di inquinante, grado di concentrazione degli inquinanti nell'ambiente, estensione area inquinata ed eventuale variazione delle dimensioni di questa nel tempo, natura fisica del terreno, ecc.) per prefigurare una buona riuscita finale dell'operazione in termini di fattibilità tecnico-economica e di costi. Il progetto è finalizzato pertanto alla formazione di profili altamente specialistici. Per queste figure professionali è previsto il raggiungimento di un elevato livello di qualificazione e di capacità professionale nel settore del trattamento dei suoli inquinati per la riduzione del carico inquinante finalizzata alla restituzione di aree bonificate o alla declassazione di rifiuti pericolosi. A conclusione del percorso formativo il personale formato potrà ricoprire ruoli di responsabile di progetto e di gestione per interventi complessi di riqualificazione di siti contaminati. Profilo: Titolo di studio in ingresso: Laurea specialistica in Ingegneria, Chimica, Chimica Industriale, Fisica, Biologia. Destinatari: N. 10 di cui il 60% donne Il percorso formativo verrà articolato in momenti di formazione teorico - pratica, intervallati da momenti di valutazione della crescita professionale con integrazioni comprendenti lezioni teoriche, dibattiti, lavori di gruppo. La durata complessiva delle attività di formazione sarà di 30 mesi Articolazione: -6 mesi per le attività preliminari -21 mesi per le attività didattiche -3 mesi per le valutazioni finali Il periodo di svolgimento va dal 6 al 36 mese del progetto di ricerca. Il percorso formativo si sviluppa in 1900 ore e si articola in moduli relativi a: - Modulo A: Approfondimento conoscenze di base e specialistiche; Durata 600 ore Struttura attuatrice: Seconda Università degli Studi di Napoli -Modulo B: Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Durata 1100 ore Strutture attuatrici: Edilgen S.r.l. Modulo C: Apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa della ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Durata 200 ore Struttura attuatrice: Seconda Università degli Stu|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|26/11/2012|||560250|560250|455250|486750|455250|Dipartimento di Ingegneria Civile - Seconda Universita degli Studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/10|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||361028|273575,2|273575,2|136787,6|136787,6|TECHLAB WORKS S.A.S. DI LUIGI TUMMINO & C.||04603060874|||Media impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/15|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||276000|234600|234600|234600|234600|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/11|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||909999|687999,2|687999,2|||Cultura e Innovazione S.c a r.l.|02745550794|02745550794|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/5|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1907000|1323250|1323250|||DipietroGroup S.r.l.||01112700891|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/7|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2586000|1929600|1582400|||AGEOTEC s.r.l.|02428191205|02428191205|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41H11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/14|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||920564|782479,4|659002,45|696045,54|659002,45|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/13|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1110000|757500|757500|||CACCAVO SRL||04133350654|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/8|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1540700|1309595|1075250|1145553,5|1075250|Consiglio Nazionale delle Ricerche - DMD||80054330586|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71H11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/3|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||511187|346671,5|346671,5|242670,05|242670,05|Quadra T.V. s.c.a.r.l.||09237991006|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/2|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2258840|1569780|1569780|784890|784890|Infobyte@ s.r.l.|08897641000|08897641000|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/4|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||179350|135880|135880|||S.I.PRE. S.R.L.||03078740754|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/6|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1327000|920250|920250|460125|460125|CONSORZIO TERIN||01509260749|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/9|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1440000|1224000|1224000|1224000|1224000|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/1|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1580000|1343000|1343000|940100|940100|Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I11H11000000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/12|PON01_00625|0|IT@CHA ' Tecnologie Italiane per applicazioni avanzate nei Beni Culturali|L'obiettivo finale del progetto è lo studio, la messa a punto prototipale e la sperimentazione di tecnologie (strumenti e sistemi) e metodologie (procedure e linee guida) innovative che trovano applicazione in diverse fasi del processo di gestione del bene culturale. Le fasi a cui si fa riferimento sono: 1) lo studio storico tecnico; 2) la diagnosi 3) intervento; 4) il monitoraggio conservativo; 5) la musealizzazione e la fruizione; 6) la valorizzazione. In ogni fase sopra indicata, IT@CHA propone soluzioni tecnologiche in grado di supportare tecnici, operatori, enti tutelanti e singoli interessati come i cittadini e turisti nel complesso processo del rapportarsi al bene culturale, ora per misurare, ora per valutare ora per fruirne e comprenderlo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1889500|1606075|833850|1065517,5|833850|ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/F9|PON01_00625|1|IT@CHA - Progetto Formazione|Il progetto IT@CHA Formazione mira a formare due livelli di professionalità nelle tecnologie per i Beni culturali. In particolare si costruirà una figura tecnica, ed una figura di ricercatore esperto|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/03/2013|30/06/2014||||622075|622075|622075|622075|622075|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00625/F1|PON01_00625|1|IT@CHA - Progetto Formazione|Il progetto IT@CHA Formazione mira a formare due livelli di professionalità nelle tecnologie per i Beni culturali. In particolare si costruirà una figura tecnica, ed una figura di ricercatore esperto|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|05/03/2013|28/02/2014||||559560|559560|485060|361892|339542|Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00636/4|PON01_00636|0|TECNOLOGIE E MATERIALI ANTICONTRAFFAZIONE E APPLICAZIONI NANOTECNOLOGICHE PER L'AUTENTICAZIONE E LA TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI DI ECCELLENZA - FINGERIMBALL|FingerImball è una idea progettuale che combina il profiling di prodotti alimentari di eccellenza estrapolato, principalmente, con tecnologie omiche e nanotecnologiche sensoristiche, in grado di creare una Hight quality food identity card, con le nuove tecnologie ICT.Il dataset ottenuto è opportunamente integrato su microchip che sono a loro volta l'elemento chiave di un nuovo imballaggio intelligente sviluppato con l'obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari del Made in Italy soprattutto quelli a marchio e di eccellenza oggetto anche, del fenomeno dell'Italian sounding, contraffazione imitativa. Il progetto intende, con un approccio assolutamente originale, innovativo e multidisciplinare, rispondere a tali fenomeni il cui contrasto rappresenta uno tra i pilastri della passata e della futura politica comunitaria, nazionale e, certamente, regionale. L'Italia è tra i paesi più colpiti alla contraffazione: tre prodotti alimentari su quattro sono falsi, al secondo posto dopo la Francia, due piatti italiani su tre sono ottenuti con ingredienti non originali. Il fenomeno è, purtroppo, destinato ad aumentare non essendo i nostri prodotti di eccellenza e a marchio DOP, IGP e STG o tradizionali, difesi a livello mondiale. I paesi in cui maggiormente si concentra l'agro-pirateria sono USA, Australia, Nuova Zelanda e Cina. La tipologia più grave, la falsificazione illegale dei prodotti a marchio, negli USA ha un'incidenza pari al 70% dell'export. Le vendite di prodotti che imitano o fanno riferimento all'Italia - l'Italian Sounding - superano di circa dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani. Sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, per ogni prodotto alimentare italiano ne esistono quattro contraffatti. Più precisamente questa proporzione falso/autentico è: nel mercato nord americano (Usa e Canada) pari a 10 a 1; in Europa è di 3 a 1;nel resto del mondo (i Paesi extra-UE ed extra Nord America) è di 2 a 1. Attualmente il contrasto all'agro-pirateria è rappresentato da armi legali e da azioni di controllo e repressione che, seppur intensificate di recente ai vari livelli, non sono sufficienti e soprattutto sono molto costose ed operano a posteriori. Introdurre sistemi in grado di tutelare le produzioni di eccellenza, implementando tecnologie in grado di contrastare la contraffazione, diventa un imperativo. Partendo da tali considerazioni, il progetto, che vede una forte collaborazione tra diverse Università e centri di ricerca e imprese operanti nei territori dell'area convergenza, intende sviluppare sistemi innovativi per contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare sul mercato internazionale. L'ipotesi di lavoro prevede la creazione, per ogni prodotto di alta qualità, di fingerprinting di autenticazione codificati e selettivamente memorizzati su un innovativo dispositivo miniaturizzato a microchip in grado di autoalimentarsi. Il microchip sarà, quindi, integrato in un imballaggio innovativo che, per le sue caratteristiche, non solo non potrà essere contraffatto ma conterrà al suo interno le informazioni necessarie per l'autenticazione del prodotto contenuto. Sarà altresì sviluppato un micro-lettore a diversi livelli di accessibilità, di ridotte dimensioni ed "easy human interface". Il micro-lettore avrà diverse funzioni: fornirà al consumatore interessato le informazioni sul prodotto, sul sistema di produzione, sul terroir inteso non solo come luogo di produzione ma come luogo portatore di valori culturali. Il lettore potrà essere fornito ad organismi di controllo ufficiale che potranno verificare sul posto l'autenticità dei prodotti e ricevere le informazioni sulla qualità dello stesso.Il sistema è comunque supportato da una piattaforma track and trace open source appositamente studiata per le produzioni di eccellenza e da una piattaforma di Knowledge management che dovrebbe diventare la struttura base informativa su cui convogliare le informaz|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||300000|228000|228000|||PLANE S.R.L.||02285520785|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000770005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00636/1|PON01_00636|0|TECNOLOGIE E MATERIALI ANTICONTRAFFAZIONE E APPLICAZIONI NANOTECNOLOGICHE PER L'AUTENTICAZIONE E LA TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI DI ECCELLENZA - FINGERIMBALL|FingerImball è una idea progettuale che combina il profiling di prodotti alimentari di eccellenza estrapolato, principalmente, con tecnologie omiche e nanotecnologiche sensoristiche, in grado di creare una Hight quality food identity card, con le nuove tecnologie ICT.Il dataset ottenuto è opportunamente integrato su microchip che sono a loro volta l'elemento chiave di un nuovo imballaggio intelligente sviluppato con l'obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari del Made in Italy soprattutto quelli a marchio e di eccellenza oggetto anche, del fenomeno dell'Italian sounding, contraffazione imitativa. Il progetto intende, con un approccio assolutamente originale, innovativo e multidisciplinare, rispondere a tali fenomeni il cui contrasto rappresenta uno tra i pilastri della passata e della futura politica comunitaria, nazionale e, certamente, regionale. L'Italia è tra i paesi più colpiti alla contraffazione: tre prodotti alimentari su quattro sono falsi, al secondo posto dopo la Francia, due piatti italiani su tre sono ottenuti con ingredienti non originali. Il fenomeno è, purtroppo, destinato ad aumentare non essendo i nostri prodotti di eccellenza e a marchio DOP, IGP e STG o tradizionali, difesi a livello mondiale. I paesi in cui maggiormente si concentra l'agro-pirateria sono USA, Australia, Nuova Zelanda e Cina. La tipologia più grave, la falsificazione illegale dei prodotti a marchio, negli USA ha un'incidenza pari al 70% dell'export. Le vendite di prodotti che imitano o fanno riferimento all'Italia - l'Italian Sounding - superano di circa dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani. Sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, per ogni prodotto alimentare italiano ne esistono quattro contraffatti. Più precisamente questa proporzione falso/autentico è: nel mercato nord americano (Usa e Canada) pari a 10 a 1; in Europa è di 3 a 1;nel resto del mondo (i Paesi extra-UE ed extra Nord America) è di 2 a 1. Attualmente il contrasto all'agro-pirateria è rappresentato da armi legali e da azioni di controllo e repressione che, seppur intensificate di recente ai vari livelli, non sono sufficienti e soprattutto sono molto costose ed operano a posteriori. Introdurre sistemi in grado di tutelare le produzioni di eccellenza, implementando tecnologie in grado di contrastare la contraffazione, diventa un imperativo. Partendo da tali considerazioni, il progetto, che vede una forte collaborazione tra diverse Università e centri di ricerca e imprese operanti nei territori dell'area convergenza, intende sviluppare sistemi innovativi per contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare sul mercato internazionale. L'ipotesi di lavoro prevede la creazione, per ogni prodotto di alta qualità, di fingerprinting di autenticazione codificati e selettivamente memorizzati su un innovativo dispositivo miniaturizzato a microchip in grado di autoalimentarsi. Il microchip sarà, quindi, integrato in un imballaggio innovativo che, per le sue caratteristiche, non solo non potrà essere contraffatto ma conterrà al suo interno le informazioni necessarie per l'autenticazione del prodotto contenuto. Sarà altresì sviluppato un micro-lettore a diversi livelli di accessibilità, di ridotte dimensioni ed "easy human interface". Il micro-lettore avrà diverse funzioni: fornirà al consumatore interessato le informazioni sul prodotto, sul sistema di produzione, sul terroir inteso non solo come luogo di produzione ma come luogo portatore di valori culturali. Il lettore potrà essere fornito ad organismi di controllo ufficiale che potranno verificare sul posto l'autenticità dei prodotti e ricevere le informazioni sulla qualità dello stesso.Il sistema è comunque supportato da una piattaforma track and trace open source appositamente studiata per le produzioni di eccellenza e da una piattaforma di Knowledge management che dovrebbe diventare la struttura base informativa su cui convogliare le informaz|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||2278618|1936825,3|1800825,3|1841625,3|1800825,3|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00636/2|PON01_00636|0|TECNOLOGIE E MATERIALI ANTICONTRAFFAZIONE E APPLICAZIONI NANOTECNOLOGICHE PER L'AUTENTICAZIONE E LA TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI DI ECCELLENZA - FINGERIMBALL|FingerImball è una idea progettuale che combina il profiling di prodotti alimentari di eccellenza estrapolato, principalmente, con tecnologie omiche e nanotecnologiche sensoristiche, in grado di creare una Hight quality food identity card, con le nuove tecnologie ICT.Il dataset ottenuto è opportunamente integrato su microchip che sono a loro volta l'elemento chiave di un nuovo imballaggio intelligente sviluppato con l'obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari del Made in Italy soprattutto quelli a marchio e di eccellenza oggetto anche, del fenomeno dell'Italian sounding, contraffazione imitativa. Il progetto intende, con un approccio assolutamente originale, innovativo e multidisciplinare, rispondere a tali fenomeni il cui contrasto rappresenta uno tra i pilastri della passata e della futura politica comunitaria, nazionale e, certamente, regionale. L'Italia è tra i paesi più colpiti alla contraffazione: tre prodotti alimentari su quattro sono falsi, al secondo posto dopo la Francia, due piatti italiani su tre sono ottenuti con ingredienti non originali. Il fenomeno è, purtroppo, destinato ad aumentare non essendo i nostri prodotti di eccellenza e a marchio DOP, IGP e STG o tradizionali, difesi a livello mondiale. I paesi in cui maggiormente si concentra l'agro-pirateria sono USA, Australia, Nuova Zelanda e Cina. La tipologia più grave, la falsificazione illegale dei prodotti a marchio, negli USA ha un'incidenza pari al 70% dell'export. Le vendite di prodotti che imitano o fanno riferimento all'Italia - l'Italian Sounding - superano di circa dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani. Sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, per ogni prodotto alimentare italiano ne esistono quattro contraffatti. Più precisamente questa proporzione falso/autentico è: nel mercato nord americano (Usa e Canada) pari a 10 a 1; in Europa è di 3 a 1;nel resto del mondo (i Paesi extra-UE ed extra Nord America) è di 2 a 1. Attualmente il contrasto all'agro-pirateria è rappresentato da armi legali e da azioni di controllo e repressione che, seppur intensificate di recente ai vari livelli, non sono sufficienti e soprattutto sono molto costose ed operano a posteriori. Introdurre sistemi in grado di tutelare le produzioni di eccellenza, implementando tecnologie in grado di contrastare la contraffazione, diventa un imperativo. Partendo da tali considerazioni, il progetto, che vede una forte collaborazione tra diverse Università e centri di ricerca e imprese operanti nei territori dell'area convergenza, intende sviluppare sistemi innovativi per contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare sul mercato internazionale. L'ipotesi di lavoro prevede la creazione, per ogni prodotto di alta qualità, di fingerprinting di autenticazione codificati e selettivamente memorizzati su un innovativo dispositivo miniaturizzato a microchip in grado di autoalimentarsi. Il microchip sarà, quindi, integrato in un imballaggio innovativo che, per le sue caratteristiche, non solo non potrà essere contraffatto ma conterrà al suo interno le informazioni necessarie per l'autenticazione del prodotto contenuto. Sarà altresì sviluppato un micro-lettore a diversi livelli di accessibilità, di ridotte dimensioni ed "easy human interface". Il micro-lettore avrà diverse funzioni: fornirà al consumatore interessato le informazioni sul prodotto, sul sistema di produzione, sul terroir inteso non solo come luogo di produzione ma come luogo portatore di valori culturali. Il lettore potrà essere fornito ad organismi di controllo ufficiale che potranno verificare sul posto l'autenticità dei prodotti e ricevere le informazioni sulla qualità dello stesso.Il sistema è comunque supportato da una piattaforma track and trace open source appositamente studiata per le produzioni di eccellenza e da una piattaforma di Knowledge management che dovrebbe diventare la struttura base informativa su cui convogliare le informaz|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||730000|560000|440000|||NATUREMED srl||02177880784|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00636/9|PON01_00636|0|TECNOLOGIE E MATERIALI ANTICONTRAFFAZIONE E APPLICAZIONI NANOTECNOLOGICHE PER L'AUTENTICAZIONE E LA TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI DI ECCELLENZA - FINGERIMBALL|FingerImball è una idea progettuale che combina il profiling di prodotti alimentari di eccellenza estrapolato, principalmente, con tecnologie omiche e nanotecnologiche sensoristiche, in grado di creare una Hight quality food identity card, con le nuove tecnologie ICT.Il dataset ottenuto è opportunamente integrato su microchip che sono a loro volta l'elemento chiave di un nuovo imballaggio intelligente sviluppato con l'obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari del Made in Italy soprattutto quelli a marchio e di eccellenza oggetto anche, del fenomeno dell'Italian sounding, contraffazione imitativa. Il progetto intende, con un approccio assolutamente originale, innovativo e multidisciplinare, rispondere a tali fenomeni il cui contrasto rappresenta uno tra i pilastri della passata e della futura politica comunitaria, nazionale e, certamente, regionale. L'Italia è tra i paesi più colpiti alla contraffazione: tre prodotti alimentari su quattro sono falsi, al secondo posto dopo la Francia, due piatti italiani su tre sono ottenuti con ingredienti non originali. Il fenomeno è, purtroppo, destinato ad aumentare non essendo i nostri prodotti di eccellenza e a marchio DOP, IGP e STG o tradizionali, difesi a livello mondiale. I paesi in cui maggiormente si concentra l'agro-pirateria sono USA, Australia, Nuova Zelanda e Cina. La tipologia più grave, la falsificazione illegale dei prodotti a marchio, negli USA ha un'incidenza pari al 70% dell'export. Le vendite di prodotti che imitano o fanno riferimento all'Italia - l'Italian Sounding - superano di circa dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani. Sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, per ogni prodotto alimentare italiano ne esistono quattro contraffatti. Più precisamente questa proporzione falso/autentico è: nel mercato nord americano (Usa e Canada) pari a 10 a 1; in Europa è di 3 a 1;nel resto del mondo (i Paesi extra-UE ed extra Nord America) è di 2 a 1. Attualmente il contrasto all'agro-pirateria è rappresentato da armi legali e da azioni di controllo e repressione che, seppur intensificate di recente ai vari livelli, non sono sufficienti e soprattutto sono molto costose ed operano a posteriori. Introdurre sistemi in grado di tutelare le produzioni di eccellenza, implementando tecnologie in grado di contrastare la contraffazione, diventa un imperativo. Partendo da tali considerazioni, il progetto, che vede una forte collaborazione tra diverse Università e centri di ricerca e imprese operanti nei territori dell'area convergenza, intende sviluppare sistemi innovativi per contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare sul mercato internazionale. L'ipotesi di lavoro prevede la creazione, per ogni prodotto di alta qualità, di fingerprinting di autenticazione codificati e selettivamente memorizzati su un innovativo dispositivo miniaturizzato a microchip in grado di autoalimentarsi. Il microchip sarà, quindi, integrato in un imballaggio innovativo che, per le sue caratteristiche, non solo non potrà essere contraffatto ma conterrà al suo interno le informazioni necessarie per l'autenticazione del prodotto contenuto. Sarà altresì sviluppato un micro-lettore a diversi livelli di accessibilità, di ridotte dimensioni ed "easy human interface". Il micro-lettore avrà diverse funzioni: fornirà al consumatore interessato le informazioni sul prodotto, sul sistema di produzione, sul terroir inteso non solo come luogo di produzione ma come luogo portatore di valori culturali. Il lettore potrà essere fornito ad organismi di controllo ufficiale che potranno verificare sul posto l'autenticità dei prodotti e ricevere le informazioni sulla qualità dello stesso.Il sistema è comunque supportato da una piattaforma track and trace open source appositamente studiata per le produzioni di eccellenza e da una piattaforma di Knowledge management che dovrebbe diventare la struttura base informativa su cui convogliare le informaz|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1188000|903400|723400|||Dolciaria Monardo di Monardo Domenico & C s.a.s.||02154020792|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51H11000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00636/5|PON01_00636|0|TECNOLOGIE E MATERIALI ANTICONTRAFFAZIONE E APPLICAZIONI NANOTECNOLOGICHE PER L'AUTENTICAZIONE E LA TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI DI ECCELLENZA - FINGERIMBALL|FingerImball è una idea progettuale che combina il profiling di prodotti alimentari di eccellenza estrapolato, principalmente, con tecnologie omiche e nanotecnologiche sensoristiche, in grado di creare una Hight quality food identity card, con le nuove tecnologie ICT.Il dataset ottenuto è opportunamente integrato su microchip che sono a loro volta l'elemento chiave di un nuovo imballaggio intelligente sviluppato con l'obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari del Made in Italy soprattutto quelli a marchio e di eccellenza oggetto anche, del fenomeno dell'Italian sounding, contraffazione imitativa. Il progetto intende, con un approccio assolutamente originale, innovativo e multidisciplinare, rispondere a tali fenomeni il cui contrasto rappresenta uno tra i pilastri della passata e della futura politica comunitaria, nazionale e, certamente, regionale. L'Italia è tra i paesi più colpiti alla contraffazione: tre prodotti alimentari su quattro sono falsi, al secondo posto dopo la Francia, due piatti italiani su tre sono ottenuti con ingredienti non originali. Il fenomeno è, purtroppo, destinato ad aumentare non essendo i nostri prodotti di eccellenza e a marchio DOP, IGP e STG o tradizionali, difesi a livello mondiale. I paesi in cui maggiormente si concentra l'agro-pirateria sono USA, Australia, Nuova Zelanda e Cina. La tipologia più grave, la falsificazione illegale dei prodotti a marchio, negli USA ha un'incidenza pari al 70% dell'export. Le vendite di prodotti che imitano o fanno riferimento all'Italia - l'Italian Sounding - superano di circa dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani. Sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, per ogni prodotto alimentare italiano ne esistono quattro contraffatti. Più precisamente questa proporzione falso/autentico è: nel mercato nord americano (Usa e Canada) pari a 10 a 1; in Europa è di 3 a 1;nel resto del mondo (i Paesi extra-UE ed extra Nord America) è di 2 a 1. Attualmente il contrasto all'agro-pirateria è rappresentato da armi legali e da azioni di controllo e repressione che, seppur intensificate di recente ai vari livelli, non sono sufficienti e soprattutto sono molto costose ed operano a posteriori. Introdurre sistemi in grado di tutelare le produzioni di eccellenza, implementando tecnologie in grado di contrastare la contraffazione, diventa un imperativo. Partendo da tali considerazioni, il progetto, che vede una forte collaborazione tra diverse Università e centri di ricerca e imprese operanti nei territori dell'area convergenza, intende sviluppare sistemi innovativi per contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare sul mercato internazionale. L'ipotesi di lavoro prevede la creazione, per ogni prodotto di alta qualità, di fingerprinting di autenticazione codificati e selettivamente memorizzati su un innovativo dispositivo miniaturizzato a microchip in grado di autoalimentarsi. Il microchip sarà, quindi, integrato in un imballaggio innovativo che, per le sue caratteristiche, non solo non potrà essere contraffatto ma conterrà al suo interno le informazioni necessarie per l'autenticazione del prodotto contenuto. Sarà altresì sviluppato un micro-lettore a diversi livelli di accessibilità, di ridotte dimensioni ed "easy human interface". Il micro-lettore avrà diverse funzioni: fornirà al consumatore interessato le informazioni sul prodotto, sul sistema di produzione, sul terroir inteso non solo come luogo di produzione ma come luogo portatore di valori culturali. Il lettore potrà essere fornito ad organismi di controllo ufficiale che potranno verificare sul posto l'autenticità dei prodotti e ricevere le informazioni sulla qualità dello stesso.Il sistema è comunque supportato da una piattaforma track and trace open source appositamente studiata per le produzioni di eccellenza e da una piattaforma di Knowledge management che dovrebbe diventare la struttura base informativa su cui convogliare le informaz|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1410000|1088000|1088000|||ALEKSO CONSULTING S.p.A.||05977470011|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00636/12|PON01_00636|0|TECNOLOGIE E MATERIALI ANTICONTRAFFAZIONE E APPLICAZIONI NANOTECNOLOGICHE PER L'AUTENTICAZIONE E LA TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI DI ECCELLENZA - FINGERIMBALL|FingerImball è una idea progettuale che combina il profiling di prodotti alimentari di eccellenza estrapolato, principalmente, con tecnologie omiche e nanotecnologiche sensoristiche, in grado di creare una Hight quality food identity card, con le nuove tecnologie ICT.Il dataset ottenuto è opportunamente integrato su microchip che sono a loro volta l'elemento chiave di un nuovo imballaggio intelligente sviluppato con l'obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari del Made in Italy soprattutto quelli a marchio e di eccellenza oggetto anche, del fenomeno dell'Italian sounding, contraffazione imitativa. Il progetto intende, con un approccio assolutamente originale, innovativo e multidisciplinare, rispondere a tali fenomeni il cui contrasto rappresenta uno tra i pilastri della passata e della futura politica comunitaria, nazionale e, certamente, regionale. L'Italia è tra i paesi più colpiti alla contraffazione: tre prodotti alimentari su quattro sono falsi, al secondo posto dopo la Francia, due piatti italiani su tre sono ottenuti con ingredienti non originali. Il fenomeno è, purtroppo, destinato ad aumentare non essendo i nostri prodotti di eccellenza e a marchio DOP, IGP e STG o tradizionali, difesi a livello mondiale. I paesi in cui maggiormente si concentra l'agro-pirateria sono USA, Australia, Nuova Zelanda e Cina. La tipologia più grave, la falsificazione illegale dei prodotti a marchio, negli USA ha un'incidenza pari al 70% dell'export. Le vendite di prodotti che imitano o fanno riferimento all'Italia - l'Italian Sounding - superano di circa dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani. Sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, per ogni prodotto alimentare italiano ne esistono quattro contraffatti. Più precisamente questa proporzione falso/autentico è: nel mercato nord americano (Usa e Canada) pari a 10 a 1; in Europa è di 3 a 1;nel resto del mondo (i Paesi extra-UE ed extra Nord America) è di 2 a 1. Attualmente il contrasto all'agro-pirateria è rappresentato da armi legali e da azioni di controllo e repressione che, seppur intensificate di recente ai vari livelli, non sono sufficienti e soprattutto sono molto costose ed operano a posteriori. Introdurre sistemi in grado di tutelare le produzioni di eccellenza, implementando tecnologie in grado di contrastare la contraffazione, diventa un imperativo. Partendo da tali considerazioni, il progetto, che vede una forte collaborazione tra diverse Università e centri di ricerca e imprese operanti nei territori dell'area convergenza, intende sviluppare sistemi innovativi per contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare sul mercato internazionale. L'ipotesi di lavoro prevede la creazione, per ogni prodotto di alta qualità, di fingerprinting di autenticazione codificati e selettivamente memorizzati su un innovativo dispositivo miniaturizzato a microchip in grado di autoalimentarsi. Il microchip sarà, quindi, integrato in un imballaggio innovativo che, per le sue caratteristiche, non solo non potrà essere contraffatto ma conterrà al suo interno le informazioni necessarie per l'autenticazione del prodotto contenuto. Sarà altresì sviluppato un micro-lettore a diversi livelli di accessibilità, di ridotte dimensioni ed "easy human interface". Il micro-lettore avrà diverse funzioni: fornirà al consumatore interessato le informazioni sul prodotto, sul sistema di produzione, sul terroir inteso non solo come luogo di produzione ma come luogo portatore di valori culturali. Il lettore potrà essere fornito ad organismi di controllo ufficiale che potranno verificare sul posto l'autenticità dei prodotti e ricevere le informazioni sulla qualità dello stesso.Il sistema è comunque supportato da una piattaforma track and trace open source appositamente studiata per le produzioni di eccellenza e da una piattaforma di Knowledge management che dovrebbe diventare la struttura base informativa su cui convogliare le informaz|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||480500|408425|408425|408425|408425|Consiglio Nazionale delle Ricerche (ICMB)||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11001090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00636/6|PON01_00636|0|TECNOLOGIE E MATERIALI ANTICONTRAFFAZIONE E APPLICAZIONI NANOTECNOLOGICHE PER L'AUTENTICAZIONE E LA TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI DI ECCELLENZA - FINGERIMBALL|FingerImball è una idea progettuale che combina il profiling di prodotti alimentari di eccellenza estrapolato, principalmente, con tecnologie omiche e nanotecnologiche sensoristiche, in grado di creare una Hight quality food identity card, con le nuove tecnologie ICT.Il dataset ottenuto è opportunamente integrato su microchip che sono a loro volta l'elemento chiave di un nuovo imballaggio intelligente sviluppato con l'obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari del Made in Italy soprattutto quelli a marchio e di eccellenza oggetto anche, del fenomeno dell'Italian sounding, contraffazione imitativa. Il progetto intende, con un approccio assolutamente originale, innovativo e multidisciplinare, rispondere a tali fenomeni il cui contrasto rappresenta uno tra i pilastri della passata e della futura politica comunitaria, nazionale e, certamente, regionale. L'Italia è tra i paesi più colpiti alla contraffazione: tre prodotti alimentari su quattro sono falsi, al secondo posto dopo la Francia, due piatti italiani su tre sono ottenuti con ingredienti non originali. Il fenomeno è, purtroppo, destinato ad aumentare non essendo i nostri prodotti di eccellenza e a marchio DOP, IGP e STG o tradizionali, difesi a livello mondiale. I paesi in cui maggiormente si concentra l'agro-pirateria sono USA, Australia, Nuova Zelanda e Cina. La tipologia più grave, la falsificazione illegale dei prodotti a marchio, negli USA ha un'incidenza pari al 70% dell'export. Le vendite di prodotti che imitano o fanno riferimento all'Italia - l'Italian Sounding - superano di circa dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani. Sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, per ogni prodotto alimentare italiano ne esistono quattro contraffatti. Più precisamente questa proporzione falso/autentico è: nel mercato nord americano (Usa e Canada) pari a 10 a 1; in Europa è di 3 a 1;nel resto del mondo (i Paesi extra-UE ed extra Nord America) è di 2 a 1. Attualmente il contrasto all'agro-pirateria è rappresentato da armi legali e da azioni di controllo e repressione che, seppur intensificate di recente ai vari livelli, non sono sufficienti e soprattutto sono molto costose ed operano a posteriori. Introdurre sistemi in grado di tutelare le produzioni di eccellenza, implementando tecnologie in grado di contrastare la contraffazione, diventa un imperativo. Partendo da tali considerazioni, il progetto, che vede una forte collaborazione tra diverse Università e centri di ricerca e imprese operanti nei territori dell'area convergenza, intende sviluppare sistemi innovativi per contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare sul mercato internazionale. L'ipotesi di lavoro prevede la creazione, per ogni prodotto di alta qualità, di fingerprinting di autenticazione codificati e selettivamente memorizzati su un innovativo dispositivo miniaturizzato a microchip in grado di autoalimentarsi. Il microchip sarà, quindi, integrato in un imballaggio innovativo che, per le sue caratteristiche, non solo non potrà essere contraffatto ma conterrà al suo interno le informazioni necessarie per l'autenticazione del prodotto contenuto. Sarà altresì sviluppato un micro-lettore a diversi livelli di accessibilità, di ridotte dimensioni ed "easy human interface". Il micro-lettore avrà diverse funzioni: fornirà al consumatore interessato le informazioni sul prodotto, sul sistema di produzione, sul terroir inteso non solo come luogo di produzione ma come luogo portatore di valori culturali. Il lettore potrà essere fornito ad organismi di controllo ufficiale che potranno verificare sul posto l'autenticità dei prodotti e ricevere le informazioni sulla qualità dello stesso.Il sistema è comunque supportato da una piattaforma track and trace open source appositamente studiata per le produzioni di eccellenza e da una piattaforma di Knowledge management che dovrebbe diventare la struttura base informativa su cui convogliare le informaz|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||746780|573044|573044|||EUROIDEE Srl||02391710783|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00636/3|PON01_00636|0|TECNOLOGIE E MATERIALI ANTICONTRAFFAZIONE E APPLICAZIONI NANOTECNOLOGICHE PER L'AUTENTICAZIONE E LA TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI DI ECCELLENZA - FINGERIMBALL|FingerImball è una idea progettuale che combina il profiling di prodotti alimentari di eccellenza estrapolato, principalmente, con tecnologie omiche e nanotecnologiche sensoristiche, in grado di creare una Hight quality food identity card, con le nuove tecnologie ICT.Il dataset ottenuto è opportunamente integrato su microchip che sono a loro volta l'elemento chiave di un nuovo imballaggio intelligente sviluppato con l'obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari del Made in Italy soprattutto quelli a marchio e di eccellenza oggetto anche, del fenomeno dell'Italian sounding, contraffazione imitativa. Il progetto intende, con un approccio assolutamente originale, innovativo e multidisciplinare, rispondere a tali fenomeni il cui contrasto rappresenta uno tra i pilastri della passata e della futura politica comunitaria, nazionale e, certamente, regionale. L'Italia è tra i paesi più colpiti alla contraffazione: tre prodotti alimentari su quattro sono falsi, al secondo posto dopo la Francia, due piatti italiani su tre sono ottenuti con ingredienti non originali. Il fenomeno è, purtroppo, destinato ad aumentare non essendo i nostri prodotti di eccellenza e a marchio DOP, IGP e STG o tradizionali, difesi a livello mondiale. I paesi in cui maggiormente si concentra l'agro-pirateria sono USA, Australia, Nuova Zelanda e Cina. La tipologia più grave, la falsificazione illegale dei prodotti a marchio, negli USA ha un'incidenza pari al 70% dell'export. Le vendite di prodotti che imitano o fanno riferimento all'Italia - l'Italian Sounding - superano di circa dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani. Sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, per ogni prodotto alimentare italiano ne esistono quattro contraffatti. Più precisamente questa proporzione falso/autentico è: nel mercato nord americano (Usa e Canada) pari a 10 a 1; in Europa è di 3 a 1;nel resto del mondo (i Paesi extra-UE ed extra Nord America) è di 2 a 1. Attualmente il contrasto all'agro-pirateria è rappresentato da armi legali e da azioni di controllo e repressione che, seppur intensificate di recente ai vari livelli, non sono sufficienti e soprattutto sono molto costose ed operano a posteriori. Introdurre sistemi in grado di tutelare le produzioni di eccellenza, implementando tecnologie in grado di contrastare la contraffazione, diventa un imperativo. Partendo da tali considerazioni, il progetto, che vede una forte collaborazione tra diverse Università e centri di ricerca e imprese operanti nei territori dell'area convergenza, intende sviluppare sistemi innovativi per contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare sul mercato internazionale. L'ipotesi di lavoro prevede la creazione, per ogni prodotto di alta qualità, di fingerprinting di autenticazione codificati e selettivamente memorizzati su un innovativo dispositivo miniaturizzato a microchip in grado di autoalimentarsi. Il microchip sarà, quindi, integrato in un imballaggio innovativo che, per le sue caratteristiche, non solo non potrà essere contraffatto ma conterrà al suo interno le informazioni necessarie per l'autenticazione del prodotto contenuto. Sarà altresì sviluppato un micro-lettore a diversi livelli di accessibilità, di ridotte dimensioni ed "easy human interface". Il micro-lettore avrà diverse funzioni: fornirà al consumatore interessato le informazioni sul prodotto, sul sistema di produzione, sul terroir inteso non solo come luogo di produzione ma come luogo portatore di valori culturali. Il lettore potrà essere fornito ad organismi di controllo ufficiale che potranno verificare sul posto l'autenticità dei prodotti e ricevere le informazioni sulla qualità dello stesso.Il sistema è comunque supportato da una piattaforma track and trace open source appositamente studiata per le produzioni di eccellenza e da una piattaforma di Knowledge management che dovrebbe diventare la struttura base informativa su cui convogliare le informaz|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||300000|234000|234000|||API REGGINA societa cooperativa agricola||00958370801|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00636/13|PON01_00636|0|TECNOLOGIE E MATERIALI ANTICONTRAFFAZIONE E APPLICAZIONI NANOTECNOLOGICHE PER L'AUTENTICAZIONE E LA TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI DI ECCELLENZA - FINGERIMBALL|FingerImball è una idea progettuale che combina il profiling di prodotti alimentari di eccellenza estrapolato, principalmente, con tecnologie omiche e nanotecnologiche sensoristiche, in grado di creare una Hight quality food identity card, con le nuove tecnologie ICT.Il dataset ottenuto è opportunamente integrato su microchip che sono a loro volta l'elemento chiave di un nuovo imballaggio intelligente sviluppato con l'obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari del Made in Italy soprattutto quelli a marchio e di eccellenza oggetto anche, del fenomeno dell'Italian sounding, contraffazione imitativa. Il progetto intende, con un approccio assolutamente originale, innovativo e multidisciplinare, rispondere a tali fenomeni il cui contrasto rappresenta uno tra i pilastri della passata e della futura politica comunitaria, nazionale e, certamente, regionale. L'Italia è tra i paesi più colpiti alla contraffazione: tre prodotti alimentari su quattro sono falsi, al secondo posto dopo la Francia, due piatti italiani su tre sono ottenuti con ingredienti non originali. Il fenomeno è, purtroppo, destinato ad aumentare non essendo i nostri prodotti di eccellenza e a marchio DOP, IGP e STG o tradizionali, difesi a livello mondiale. I paesi in cui maggiormente si concentra l'agro-pirateria sono USA, Australia, Nuova Zelanda e Cina. La tipologia più grave, la falsificazione illegale dei prodotti a marchio, negli USA ha un'incidenza pari al 70% dell'export. Le vendite di prodotti che imitano o fanno riferimento all'Italia - l'Italian Sounding - superano di circa dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani. Sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, per ogni prodotto alimentare italiano ne esistono quattro contraffatti. Più precisamente questa proporzione falso/autentico è: nel mercato nord americano (Usa e Canada) pari a 10 a 1; in Europa è di 3 a 1;nel resto del mondo (i Paesi extra-UE ed extra Nord America) è di 2 a 1. Attualmente il contrasto all'agro-pirateria è rappresentato da armi legali e da azioni di controllo e repressione che, seppur intensificate di recente ai vari livelli, non sono sufficienti e soprattutto sono molto costose ed operano a posteriori. Introdurre sistemi in grado di tutelare le produzioni di eccellenza, implementando tecnologie in grado di contrastare la contraffazione, diventa un imperativo. Partendo da tali considerazioni, il progetto, che vede una forte collaborazione tra diverse Università e centri di ricerca e imprese operanti nei territori dell'area convergenza, intende sviluppare sistemi innovativi per contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare sul mercato internazionale. L'ipotesi di lavoro prevede la creazione, per ogni prodotto di alta qualità, di fingerprinting di autenticazione codificati e selettivamente memorizzati su un innovativo dispositivo miniaturizzato a microchip in grado di autoalimentarsi. Il microchip sarà, quindi, integrato in un imballaggio innovativo che, per le sue caratteristiche, non solo non potrà essere contraffatto ma conterrà al suo interno le informazioni necessarie per l'autenticazione del prodotto contenuto. Sarà altresì sviluppato un micro-lettore a diversi livelli di accessibilità, di ridotte dimensioni ed "easy human interface". Il micro-lettore avrà diverse funzioni: fornirà al consumatore interessato le informazioni sul prodotto, sul sistema di produzione, sul terroir inteso non solo come luogo di produzione ma come luogo portatore di valori culturali. Il lettore potrà essere fornito ad organismi di controllo ufficiale che potranno verificare sul posto l'autenticità dei prodotti e ricevere le informazioni sulla qualità dello stesso.Il sistema è comunque supportato da una piattaforma track and trace open source appositamente studiata per le produzioni di eccellenza e da una piattaforma di Knowledge management che dovrebbe diventare la struttura base informativa su cui convogliare le informaz|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||274500|233325|233325|233325|233325|Univesita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J41H11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00636/7|PON01_00636|0|TECNOLOGIE E MATERIALI ANTICONTRAFFAZIONE E APPLICAZIONI NANOTECNOLOGICHE PER L'AUTENTICAZIONE E LA TUTELA DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI DI ECCELLENZA - FINGERIMBALL|FingerImball è una idea progettuale che combina il profiling di prodotti alimentari di eccellenza estrapolato, principalmente, con tecnologie omiche e nanotecnologiche sensoristiche, in grado di creare una Hight quality food identity card, con le nuove tecnologie ICT.Il dataset ottenuto è opportunamente integrato su microchip che sono a loro volta l'elemento chiave di un nuovo imballaggio intelligente sviluppato con l'obiettivo di contrastare il dilagante fenomeno della contraffazione dei prodotti alimentari del Made in Italy soprattutto quelli a marchio e di eccellenza oggetto anche, del fenomeno dell'Italian sounding, contraffazione imitativa. Il progetto intende, con un approccio assolutamente originale, innovativo e multidisciplinare, rispondere a tali fenomeni il cui contrasto rappresenta uno tra i pilastri della passata e della futura politica comunitaria, nazionale e, certamente, regionale. L'Italia è tra i paesi più colpiti alla contraffazione: tre prodotti alimentari su quattro sono falsi, al secondo posto dopo la Francia, due piatti italiani su tre sono ottenuti con ingredienti non originali. Il fenomeno è, purtroppo, destinato ad aumentare non essendo i nostri prodotti di eccellenza e a marchio DOP, IGP e STG o tradizionali, difesi a livello mondiale. I paesi in cui maggiormente si concentra l'agro-pirateria sono USA, Australia, Nuova Zelanda e Cina. La tipologia più grave, la falsificazione illegale dei prodotti a marchio, negli USA ha un'incidenza pari al 70% dell'export. Le vendite di prodotti che imitano o fanno riferimento all'Italia - l'Italian Sounding - superano di circa dieci volte quelle dei prodotti effettivamente italiani. Sugli scaffali dei supermercati di tutto il mondo, per ogni prodotto alimentare italiano ne esistono quattro contraffatti. Più precisamente questa proporzione falso/autentico è: nel mercato nord americano (Usa e Canada) pari a 10 a 1; in Europa è di 3 a 1;nel resto del mondo (i Paesi extra-UE ed extra Nord America) è di 2 a 1. Attualmente il contrasto all'agro-pirateria è rappresentato da armi legali e da azioni di controllo e repressione che, seppur intensificate di recente ai vari livelli, non sono sufficienti e soprattutto sono molto costose ed operano a posteriori. Introdurre sistemi in grado di tutelare le produzioni di eccellenza, implementando tecnologie in grado di contrastare la contraffazione, diventa un imperativo. Partendo da tali considerazioni, il progetto, che vede una forte collaborazione tra diverse Università e centri di ricerca e imprese operanti nei territori dell'area convergenza, intende sviluppare sistemi innovativi per contrastare il fenomeno della contraffazione alimentare sul mercato internazionale. L'ipotesi di lavoro prevede la creazione, per ogni prodotto di alta qualità, di fingerprinting di autenticazione codificati e selettivamente memorizzati su un innovativo dispositivo miniaturizzato a microchip in grado di autoalimentarsi. Il microchip sarà, quindi, integrato in un imballaggio innovativo che, per le sue caratteristiche, non solo non potrà essere contraffatto ma conterrà al suo interno le informazioni necessarie per l'autenticazione del prodotto contenuto. Sarà altresì sviluppato un micro-lettore a diversi livelli di accessibilità, di ridotte dimensioni ed "easy human interface". Il micro-lettore avrà diverse funzioni: fornirà al consumatore interessato le informazioni sul prodotto, sul sistema di produzione, sul terroir inteso non solo come luogo di produzione ma come luogo portatore di valori culturali. Il lettore potrà essere fornito ad organismi di controllo ufficiale che potranno verificare sul posto l'autenticità dei prodotti e ricevere le informazioni sulla qualità dello stesso.Il sistema è comunque supportato da una piattaforma track and trace open source appositamente studiata per le produzioni di eccellenza e da una piattaforma di Knowledge management che dovrebbe diventare la struttura base informativa su cui convogliare le informaz|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||605730|514870,5|514870,5|514870,5|514870,5|Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00636/F1|PON01_00636|1|FORMAZIONE DI RICERCATORI SPECIALIZZATI IN TECNICHE ANALITICHE E NANOTECNOLOGIE APPLICATE ALLA TUTELA E SICUREZZA DELL'AGROALIMENTARE DI ECCELLENZA|Il progetto formativo prevede due obiettivi con differente finalità ma complementari. In particolare, nel primo caso si propone di completare le conoscenze biologico-analitico con quelle ingegneristico-nanotecnoclogiche mentre nell'altro affianca alle conoscenze ingegneristiche conoscenze complementari di tipo biologico-analitico di alta professionalità. Per entrambi i profili si prevede una formazione altamente specialistica nel modulo A, l'acquisizione delle competenze conseguenti dalle nuove conoscenze acquisite nell'ambito del modulo B che prevede una formazione on the job sia presso gli enti di ricerca partner nel progetto che presso le aziende. Il contatto diretto con i processi produttivi consentirà la presa di coscienza delle difficoltà ma anche delle enormi potenzialità di cui è portatrice l'innovazione di processo/prodotto/servizio nella realtà delle piccole imprese del settore alimentare di qualità. Più in particolare il progetto prevede il raggiungimento di 2 obiettivi: - Obiettivo 1, formazione di un ricercatore altamente qualificato con conoscenze di base nel settore chimico-biologico esperto in tecniche analitiche distruttive e non distruttive, con particolare riferimento alla sensoristica (sensori MOS, sensori ottici, ecc.) per la sicurezza, la qualificazione e l'autenticazione delle produzioni alimentari di alta qualità e la codifica dei fingerprintings analitico-compositivi per l'integrazione in supporti integrati e integrabili con piattaforme track and trace di nuova concezione. - Obiettivo 2, formazione di un ricercatore esperto in microsistemi con integrazione di funzioni RF-ID e sensoristica per la tracciabilità e rintracciabilità dei processi alimentari. Tale figura parte da una conoscenza di base di tipo elettronico-ingegneristico le cui conoscenze, dovendo essere applicate ai sistemi innovativi per il comparto agroalimentare di qualità, necessitano di essere implementate con le specifiche conoscenze sul comparto di riferimento al fine di una applicazione consapevole delle nuove tecnologie. Le risorse umane di partenza dovranno essere in possesso almeno della laurea magistrale, e di età non superiore ai 30 anni. Queste nuove figure professionali dovranno essere in grado, una volta acquisite le competenze e le conoscenze necessarie, di sviluppare, anche autonomamente, competenze trasversali; che le renderanno flessibili rispetto ai cambiamenti relativi alle procedure di lavoro, ai comportamenti consolidati, alle prassi informali ed alle routine organizzative. Per entrambi gli obiettivi, la formazione sarà completata con le competenze del modulo C.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2014|04/02/2013|||729056|729056|729056|729056|729056|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/12|PON01_00700|0|Ambition Power|Ambition Power si integra nel Settore/Ambito ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO in quanto si focalizza sullo Sviluppo di Tecnologie, Dispositivi e Moduli di Potenza, basati su nuovi materiali composti (SiC e GaN) oltre che IGBT innovativi per applicazioni in cui l'efficiente uso dell'energia determina notevoli risparmi in termini di consumo e dissipazione dell'energia stessa. In particolare, la finalizzazione del progetto vedrà la messa a punto di blocchi di processo (tecnologie) e la realizzazione di dispositivi e moduli che convergeranno in piattaforme di prodotti Diodi, Power Mosfet, IGBT, Moduli, per applicazioni nei settori della mobilitá sostenibile, dell'automazione industriale, dell'aeronautica e della conversione di energia, generata da fonti rinnovabili. I campi di applicazione interessano potenze medio-alte con frequenze operative fino a centinaia di kHz. La realizzazione dei dimostratori include anche la messa a punto di nuove tecnologie di assemblaggio e interconnessione (packaging) dei singoli componenti in Moduli di Potenza, attraverso l'uso di materiali innovativi caratterizzati da alta conduttività termica e alta stabilità chimica, Inoltre tutto ciò permetterà di ridurre l'entitá dei componenti parassiti, le relative perdite di energia, le interferenze ad alta frequenza, le emissioni elettromagnetiche (EMI) e le superfici radianti. L'integrazione dei componenti elementari in Moduli di Potenza avverrá a Catania presso la linea di prototipazione programmata e realizzata nell'ambito del progetto. La disponibilitá della linea consentirá di condurre le attivitá di ricerca e sviluppo sperimentale, consentendo la messa a punto degli step di processo relativi all'integrazione dei Moduli e la validazione dei risultati della ricerca. I moduli integrati, la cui realizzazione rappresenta l'obiettivo finale del Progetto proposto, saranno in grado di operare fino alla tensione di 1200 V (o multipli di 1200V per architetture cascode), con correnti nel campo di 50-100 A e temperature sul dispositivo attivo fino a 250 gradi, senza pregiudicare la possibilitá di elevati valori di integrazione dei moduli. Il superamento delle tradizionali temperature dei componenti a stato solido é permesso grazie allo sviluppo di dispositivi basati su materiali composti SiC e GaN (diodi, transistori) da integrare con dispositivi basati su silicio di nuova generazione (IGBT) e all'utilizzo di nuovi materiali nelle tecniche di packaging. Anche le architetture di sistema saranno ottimizzate sfruttando, tra l'altro, convertitori di potenza modulare che può essere velocemente configurato per soddisfare sia le specifiche di tipo hardware che software nel caso delle diverse applicazioni. Tali moduli, detti PEBB, sono costituiti da altre unità base come: l'alimentatore, il filtro, il pilotaggio, i sensori, la protezione ed il controllo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012|01/10/2010|30/09/2013|01/10/2010|||2049002|1202356,05|942356,05|||CONSORZIO GGG-Tech||04789470871|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/11|PON01_00700|0|Ambition Power|Ambition Power si integra nel Settore/Ambito ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO in quanto si focalizza sullo Sviluppo di Tecnologie, Dispositivi e Moduli di Potenza, basati su nuovi materiali composti (SiC e GaN) oltre che IGBT innovativi per applicazioni in cui l'efficiente uso dell'energia determina notevoli risparmi in termini di consumo e dissipazione dell'energia stessa. In particolare, la finalizzazione del progetto vedrà la messa a punto di blocchi di processo (tecnologie) e la realizzazione di dispositivi e moduli che convergeranno in piattaforme di prodotti Diodi, Power Mosfet, IGBT, Moduli, per applicazioni nei settori della mobilitá sostenibile, dell'automazione industriale, dell'aeronautica e della conversione di energia, generata da fonti rinnovabili. I campi di applicazione interessano potenze medio-alte con frequenze operative fino a centinaia di kHz. La realizzazione dei dimostratori include anche la messa a punto di nuove tecnologie di assemblaggio e interconnessione (packaging) dei singoli componenti in Moduli di Potenza, attraverso l'uso di materiali innovativi caratterizzati da alta conduttività termica e alta stabilità chimica, Inoltre tutto ciò permetterà di ridurre l'entitá dei componenti parassiti, le relative perdite di energia, le interferenze ad alta frequenza, le emissioni elettromagnetiche (EMI) e le superfici radianti. L'integrazione dei componenti elementari in Moduli di Potenza avverrá a Catania presso la linea di prototipazione programmata e realizzata nell'ambito del progetto. La disponibilitá della linea consentirá di condurre le attivitá di ricerca e sviluppo sperimentale, consentendo la messa a punto degli step di processo relativi all'integrazione dei Moduli e la validazione dei risultati della ricerca. I moduli integrati, la cui realizzazione rappresenta l'obiettivo finale del Progetto proposto, saranno in grado di operare fino alla tensione di 1200 V (o multipli di 1200V per architetture cascode), con correnti nel campo di 50-100 A e temperature sul dispositivo attivo fino a 250 gradi, senza pregiudicare la possibilitá di elevati valori di integrazione dei moduli. Il superamento delle tradizionali temperature dei componenti a stato solido é permesso grazie allo sviluppo di dispositivi basati su materiali composti SiC e GaN (diodi, transistori) da integrare con dispositivi basati su silicio di nuova generazione (IGBT) e all'utilizzo di nuovi materiali nelle tecniche di packaging. Anche le architetture di sistema saranno ottimizzate sfruttando, tra l'altro, convertitori di potenza modulare che può essere velocemente configurato per soddisfare sia le specifiche di tipo hardware che software nel caso delle diverse applicazioni. Tali moduli, detti PEBB, sono costituiti da altre unità base come: l'alimentatore, il filtro, il pilotaggio, i sensori, la protezione ed il controllo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012|01/04/2012|31/10/2013|01/04/2012|||146500|124525|124525|124525|124525|Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/10|PON01_00700|0|Ambition Power|Ambition Power si integra nel Settore/Ambito ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO in quanto si focalizza sullo Sviluppo di Tecnologie, Dispositivi e Moduli di Potenza, basati su nuovi materiali composti (SiC e GaN) oltre che IGBT innovativi per applicazioni in cui l'efficiente uso dell'energia determina notevoli risparmi in termini di consumo e dissipazione dell'energia stessa. In particolare, la finalizzazione del progetto vedrà la messa a punto di blocchi di processo (tecnologie) e la realizzazione di dispositivi e moduli che convergeranno in piattaforme di prodotti Diodi, Power Mosfet, IGBT, Moduli, per applicazioni nei settori della mobilitá sostenibile, dell'automazione industriale, dell'aeronautica e della conversione di energia, generata da fonti rinnovabili. I campi di applicazione interessano potenze medio-alte con frequenze operative fino a centinaia di kHz. La realizzazione dei dimostratori include anche la messa a punto di nuove tecnologie di assemblaggio e interconnessione (packaging) dei singoli componenti in Moduli di Potenza, attraverso l'uso di materiali innovativi caratterizzati da alta conduttività termica e alta stabilità chimica, Inoltre tutto ciò permetterà di ridurre l'entitá dei componenti parassiti, le relative perdite di energia, le interferenze ad alta frequenza, le emissioni elettromagnetiche (EMI) e le superfici radianti. L'integrazione dei componenti elementari in Moduli di Potenza avverrá a Catania presso la linea di prototipazione programmata e realizzata nell'ambito del progetto. La disponibilitá della linea consentirá di condurre le attivitá di ricerca e sviluppo sperimentale, consentendo la messa a punto degli step di processo relativi all'integrazione dei Moduli e la validazione dei risultati della ricerca. I moduli integrati, la cui realizzazione rappresenta l'obiettivo finale del Progetto proposto, saranno in grado di operare fino alla tensione di 1200 V (o multipli di 1200V per architetture cascode), con correnti nel campo di 50-100 A e temperature sul dispositivo attivo fino a 250 gradi, senza pregiudicare la possibilitá di elevati valori di integrazione dei moduli. Il superamento delle tradizionali temperature dei componenti a stato solido é permesso grazie allo sviluppo di dispositivi basati su materiali composti SiC e GaN (diodi, transistori) da integrare con dispositivi basati su silicio di nuova generazione (IGBT) e all'utilizzo di nuovi materiali nelle tecniche di packaging. Anche le architetture di sistema saranno ottimizzate sfruttando, tra l'altro, convertitori di potenza modulare che può essere velocemente configurato per soddisfare sia le specifiche di tipo hardware che software nel caso delle diverse applicazioni. Tali moduli, detti PEBB, sono costituiti da altre unità base come: l'alimentatore, il filtro, il pilotaggio, i sensori, la protezione ed il controllo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012|01/01/2012|30/09/2013|01/01/2012|||936480|608712|546071,5|||AVIO S.p.A.|05515080967|05515080967|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51C11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/6|PON01_00700|0|Ambition Power|Ambition Power si integra nel Settore/Ambito ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO in quanto si focalizza sullo Sviluppo di Tecnologie, Dispositivi e Moduli di Potenza, basati su nuovi materiali composti (SiC e GaN) oltre che IGBT innovativi per applicazioni in cui l'efficiente uso dell'energia determina notevoli risparmi in termini di consumo e dissipazione dell'energia stessa. In particolare, la finalizzazione del progetto vedrà la messa a punto di blocchi di processo (tecnologie) e la realizzazione di dispositivi e moduli che convergeranno in piattaforme di prodotti Diodi, Power Mosfet, IGBT, Moduli, per applicazioni nei settori della mobilitá sostenibile, dell'automazione industriale, dell'aeronautica e della conversione di energia, generata da fonti rinnovabili. I campi di applicazione interessano potenze medio-alte con frequenze operative fino a centinaia di kHz. La realizzazione dei dimostratori include anche la messa a punto di nuove tecnologie di assemblaggio e interconnessione (packaging) dei singoli componenti in Moduli di Potenza, attraverso l'uso di materiali innovativi caratterizzati da alta conduttività termica e alta stabilità chimica, Inoltre tutto ciò permetterà di ridurre l'entitá dei componenti parassiti, le relative perdite di energia, le interferenze ad alta frequenza, le emissioni elettromagnetiche (EMI) e le superfici radianti. L'integrazione dei componenti elementari in Moduli di Potenza avverrá a Catania presso la linea di prototipazione programmata e realizzata nell'ambito del progetto. La disponibilitá della linea consentirá di condurre le attivitá di ricerca e sviluppo sperimentale, consentendo la messa a punto degli step di processo relativi all'integrazione dei Moduli e la validazione dei risultati della ricerca. I moduli integrati, la cui realizzazione rappresenta l'obiettivo finale del Progetto proposto, saranno in grado di operare fino alla tensione di 1200 V (o multipli di 1200V per architetture cascode), con correnti nel campo di 50-100 A e temperature sul dispositivo attivo fino a 250 gradi, senza pregiudicare la possibilitá di elevati valori di integrazione dei moduli. Il superamento delle tradizionali temperature dei componenti a stato solido é permesso grazie allo sviluppo di dispositivi basati su materiali composti SiC e GaN (diodi, transistori) da integrare con dispositivi basati su silicio di nuova generazione (IGBT) e all'utilizzo di nuovi materiali nelle tecniche di packaging. Anche le architetture di sistema saranno ottimizzate sfruttando, tra l'altro, convertitori di potenza modulare che può essere velocemente configurato per soddisfare sia le specifiche di tipo hardware che software nel caso delle diverse applicazioni. Tali moduli, detti PEBB, sono costituiti da altre unità base come: l'alimentatore, il filtro, il pilotaggio, i sensori, la protezione ed il controllo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012|01/10/2010|30/09/2013|01/10/2010|||267955|227761,75|113203|147570,63|113203|Consorzio Interuniversitario INSTM||94040540489|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/3|PON01_00700|0|Ambition Power|Ambition Power si integra nel Settore/Ambito ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO in quanto si focalizza sullo Sviluppo di Tecnologie, Dispositivi e Moduli di Potenza, basati su nuovi materiali composti (SiC e GaN) oltre che IGBT innovativi per applicazioni in cui l'efficiente uso dell'energia determina notevoli risparmi in termini di consumo e dissipazione dell'energia stessa. In particolare, la finalizzazione del progetto vedrà la messa a punto di blocchi di processo (tecnologie) e la realizzazione di dispositivi e moduli che convergeranno in piattaforme di prodotti Diodi, Power Mosfet, IGBT, Moduli, per applicazioni nei settori della mobilitá sostenibile, dell'automazione industriale, dell'aeronautica e della conversione di energia, generata da fonti rinnovabili. I campi di applicazione interessano potenze medio-alte con frequenze operative fino a centinaia di kHz. La realizzazione dei dimostratori include anche la messa a punto di nuove tecnologie di assemblaggio e interconnessione (packaging) dei singoli componenti in Moduli di Potenza, attraverso l'uso di materiali innovativi caratterizzati da alta conduttività termica e alta stabilità chimica, Inoltre tutto ciò permetterà di ridurre l'entitá dei componenti parassiti, le relative perdite di energia, le interferenze ad alta frequenza, le emissioni elettromagnetiche (EMI) e le superfici radianti. L'integrazione dei componenti elementari in Moduli di Potenza avverrá a Catania presso la linea di prototipazione programmata e realizzata nell'ambito del progetto. La disponibilitá della linea consentirá di condurre le attivitá di ricerca e sviluppo sperimentale, consentendo la messa a punto degli step di processo relativi all'integrazione dei Moduli e la validazione dei risultati della ricerca. I moduli integrati, la cui realizzazione rappresenta l'obiettivo finale del Progetto proposto, saranno in grado di operare fino alla tensione di 1200 V (o multipli di 1200V per architetture cascode), con correnti nel campo di 50-100 A e temperature sul dispositivo attivo fino a 250 gradi, senza pregiudicare la possibilitá di elevati valori di integrazione dei moduli. Il superamento delle tradizionali temperature dei componenti a stato solido é permesso grazie allo sviluppo di dispositivi basati su materiali composti SiC e GaN (diodi, transistori) da integrare con dispositivi basati su silicio di nuova generazione (IGBT) e all'utilizzo di nuovi materiali nelle tecniche di packaging. Anche le architetture di sistema saranno ottimizzate sfruttando, tra l'altro, convertitori di potenza modulare che può essere velocemente configurato per soddisfare sia le specifiche di tipo hardware che software nel caso delle diverse applicazioni. Tali moduli, detti PEBB, sono costituiti da altre unità base come: l'alimentatore, il filtro, il pilotaggio, i sensori, la protezione ed il controllo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012|01/10/2010|01/10/2013|01/10/2010|||1837770|1562104,5|1562104,5|1562104,5|1562104,5|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/7|PON01_00700|0|Ambition Power|Ambition Power si integra nel Settore/Ambito ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO in quanto si focalizza sullo Sviluppo di Tecnologie, Dispositivi e Moduli di Potenza, basati su nuovi materiali composti (SiC e GaN) oltre che IGBT innovativi per applicazioni in cui l'efficiente uso dell'energia determina notevoli risparmi in termini di consumo e dissipazione dell'energia stessa. In particolare, la finalizzazione del progetto vedrà la messa a punto di blocchi di processo (tecnologie) e la realizzazione di dispositivi e moduli che convergeranno in piattaforme di prodotti Diodi, Power Mosfet, IGBT, Moduli, per applicazioni nei settori della mobilitá sostenibile, dell'automazione industriale, dell'aeronautica e della conversione di energia, generata da fonti rinnovabili. I campi di applicazione interessano potenze medio-alte con frequenze operative fino a centinaia di kHz. La realizzazione dei dimostratori include anche la messa a punto di nuove tecnologie di assemblaggio e interconnessione (packaging) dei singoli componenti in Moduli di Potenza, attraverso l'uso di materiali innovativi caratterizzati da alta conduttività termica e alta stabilità chimica, Inoltre tutto ciò permetterà di ridurre l'entitá dei componenti parassiti, le relative perdite di energia, le interferenze ad alta frequenza, le emissioni elettromagnetiche (EMI) e le superfici radianti. L'integrazione dei componenti elementari in Moduli di Potenza avverrá a Catania presso la linea di prototipazione programmata e realizzata nell'ambito del progetto. La disponibilitá della linea consentirá di condurre le attivitá di ricerca e sviluppo sperimentale, consentendo la messa a punto degli step di processo relativi all'integrazione dei Moduli e la validazione dei risultati della ricerca. I moduli integrati, la cui realizzazione rappresenta l'obiettivo finale del Progetto proposto, saranno in grado di operare fino alla tensione di 1200 V (o multipli di 1200V per architetture cascode), con correnti nel campo di 50-100 A e temperature sul dispositivo attivo fino a 250 gradi, senza pregiudicare la possibilitá di elevati valori di integrazione dei moduli. Il superamento delle tradizionali temperature dei componenti a stato solido é permesso grazie allo sviluppo di dispositivi basati su materiali composti SiC e GaN (diodi, transistori) da integrare con dispositivi basati su silicio di nuova generazione (IGBT) e all'utilizzo di nuovi materiali nelle tecniche di packaging. Anche le architetture di sistema saranno ottimizzate sfruttando, tra l'altro, convertitori di potenza modulare che può essere velocemente configurato per soddisfare sia le specifiche di tipo hardware che software nel caso delle diverse applicazioni. Tali moduli, detti PEBB, sono costituiti da altre unità base come: l'alimentatore, il filtro, il pilotaggio, i sensori, la protezione ed il controllo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012|01/10/2010|30/09/2013|01/10/2010|||881051|748893,35|748893,35|748893,35|748893,35|Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Materiali e Dispositivi||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/4|PON01_00700|0|Ambition Power|Ambition Power si integra nel Settore/Ambito ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO in quanto si focalizza sullo Sviluppo di Tecnologie, Dispositivi e Moduli di Potenza, basati su nuovi materiali composti (SiC e GaN) oltre che IGBT innovativi per applicazioni in cui l'efficiente uso dell'energia determina notevoli risparmi in termini di consumo e dissipazione dell'energia stessa. In particolare, la finalizzazione del progetto vedrà la messa a punto di blocchi di processo (tecnologie) e la realizzazione di dispositivi e moduli che convergeranno in piattaforme di prodotti Diodi, Power Mosfet, IGBT, Moduli, per applicazioni nei settori della mobilitá sostenibile, dell'automazione industriale, dell'aeronautica e della conversione di energia, generata da fonti rinnovabili. I campi di applicazione interessano potenze medio-alte con frequenze operative fino a centinaia di kHz. La realizzazione dei dimostratori include anche la messa a punto di nuove tecnologie di assemblaggio e interconnessione (packaging) dei singoli componenti in Moduli di Potenza, attraverso l'uso di materiali innovativi caratterizzati da alta conduttività termica e alta stabilità chimica, Inoltre tutto ciò permetterà di ridurre l'entitá dei componenti parassiti, le relative perdite di energia, le interferenze ad alta frequenza, le emissioni elettromagnetiche (EMI) e le superfici radianti. L'integrazione dei componenti elementari in Moduli di Potenza avverrá a Catania presso la linea di prototipazione programmata e realizzata nell'ambito del progetto. La disponibilitá della linea consentirá di condurre le attivitá di ricerca e sviluppo sperimentale, consentendo la messa a punto degli step di processo relativi all'integrazione dei Moduli e la validazione dei risultati della ricerca. I moduli integrati, la cui realizzazione rappresenta l'obiettivo finale del Progetto proposto, saranno in grado di operare fino alla tensione di 1200 V (o multipli di 1200V per architetture cascode), con correnti nel campo di 50-100 A e temperature sul dispositivo attivo fino a 250 gradi, senza pregiudicare la possibilitá di elevati valori di integrazione dei moduli. Il superamento delle tradizionali temperature dei componenti a stato solido é permesso grazie allo sviluppo di dispositivi basati su materiali composti SiC e GaN (diodi, transistori) da integrare con dispositivi basati su silicio di nuova generazione (IGBT) e all'utilizzo di nuovi materiali nelle tecniche di packaging. Anche le architetture di sistema saranno ottimizzate sfruttando, tra l'altro, convertitori di potenza modulare che può essere velocemente configurato per soddisfare sia le specifiche di tipo hardware che software nel caso delle diverse applicazioni. Tali moduli, detti PEBB, sono costituiti da altre unità base come: l'alimentatore, il filtro, il pilotaggio, i sensori, la protezione ed il controllo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012|01/10/2010|30/09/2013|01/10/2010|||1104638|718014,7|718014,7|||CONSORZIO CATANIA RICERCHE|02420120871|02420120871|sede Legale Via A. di Sangiuliano 262 - Sede Amministrativa Via Etnea n.55|95124|Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/8|PON01_00700|0|Ambition Power|Ambition Power si integra nel Settore/Ambito ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO in quanto si focalizza sullo Sviluppo di Tecnologie, Dispositivi e Moduli di Potenza, basati su nuovi materiali composti (SiC e GaN) oltre che IGBT innovativi per applicazioni in cui l'efficiente uso dell'energia determina notevoli risparmi in termini di consumo e dissipazione dell'energia stessa. In particolare, la finalizzazione del progetto vedrà la messa a punto di blocchi di processo (tecnologie) e la realizzazione di dispositivi e moduli che convergeranno in piattaforme di prodotti Diodi, Power Mosfet, IGBT, Moduli, per applicazioni nei settori della mobilitá sostenibile, dell'automazione industriale, dell'aeronautica e della conversione di energia, generata da fonti rinnovabili. I campi di applicazione interessano potenze medio-alte con frequenze operative fino a centinaia di kHz. La realizzazione dei dimostratori include anche la messa a punto di nuove tecnologie di assemblaggio e interconnessione (packaging) dei singoli componenti in Moduli di Potenza, attraverso l'uso di materiali innovativi caratterizzati da alta conduttività termica e alta stabilità chimica, Inoltre tutto ciò permetterà di ridurre l'entitá dei componenti parassiti, le relative perdite di energia, le interferenze ad alta frequenza, le emissioni elettromagnetiche (EMI) e le superfici radianti. L'integrazione dei componenti elementari in Moduli di Potenza avverrá a Catania presso la linea di prototipazione programmata e realizzata nell'ambito del progetto. La disponibilitá della linea consentirá di condurre le attivitá di ricerca e sviluppo sperimentale, consentendo la messa a punto degli step di processo relativi all'integrazione dei Moduli e la validazione dei risultati della ricerca. I moduli integrati, la cui realizzazione rappresenta l'obiettivo finale del Progetto proposto, saranno in grado di operare fino alla tensione di 1200 V (o multipli di 1200V per architetture cascode), con correnti nel campo di 50-100 A e temperature sul dispositivo attivo fino a 250 gradi, senza pregiudicare la possibilitá di elevati valori di integrazione dei moduli. Il superamento delle tradizionali temperature dei componenti a stato solido é permesso grazie allo sviluppo di dispositivi basati su materiali composti SiC e GaN (diodi, transistori) da integrare con dispositivi basati su silicio di nuova generazione (IGBT) e all'utilizzo di nuovi materiali nelle tecniche di packaging. Anche le architetture di sistema saranno ottimizzate sfruttando, tra l'altro, convertitori di potenza modulare che può essere velocemente configurato per soddisfare sia le specifiche di tipo hardware che software nel caso delle diverse applicazioni. Tali moduli, detti PEBB, sono costituiti da altre unità base come: l'alimentatore, il filtro, il pilotaggio, i sensori, la protezione ed il controllo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012|01/10/2010|30/09/2013|01/10/2010|||1266150|760612,5|760612,5|||Merdionale Impianti SPA|00853070878|00853070878|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/5|PON01_00700|0|Ambition Power|Ambition Power si integra nel Settore/Ambito ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO in quanto si focalizza sullo Sviluppo di Tecnologie, Dispositivi e Moduli di Potenza, basati su nuovi materiali composti (SiC e GaN) oltre che IGBT innovativi per applicazioni in cui l'efficiente uso dell'energia determina notevoli risparmi in termini di consumo e dissipazione dell'energia stessa. In particolare, la finalizzazione del progetto vedrà la messa a punto di blocchi di processo (tecnologie) e la realizzazione di dispositivi e moduli che convergeranno in piattaforme di prodotti Diodi, Power Mosfet, IGBT, Moduli, per applicazioni nei settori della mobilitá sostenibile, dell'automazione industriale, dell'aeronautica e della conversione di energia, generata da fonti rinnovabili. I campi di applicazione interessano potenze medio-alte con frequenze operative fino a centinaia di kHz. La realizzazione dei dimostratori include anche la messa a punto di nuove tecnologie di assemblaggio e interconnessione (packaging) dei singoli componenti in Moduli di Potenza, attraverso l'uso di materiali innovativi caratterizzati da alta conduttività termica e alta stabilità chimica, Inoltre tutto ciò permetterà di ridurre l'entitá dei componenti parassiti, le relative perdite di energia, le interferenze ad alta frequenza, le emissioni elettromagnetiche (EMI) e le superfici radianti. L'integrazione dei componenti elementari in Moduli di Potenza avverrá a Catania presso la linea di prototipazione programmata e realizzata nell'ambito del progetto. La disponibilitá della linea consentirá di condurre le attivitá di ricerca e sviluppo sperimentale, consentendo la messa a punto degli step di processo relativi all'integrazione dei Moduli e la validazione dei risultati della ricerca. I moduli integrati, la cui realizzazione rappresenta l'obiettivo finale del Progetto proposto, saranno in grado di operare fino alla tensione di 1200 V (o multipli di 1200V per architetture cascode), con correnti nel campo di 50-100 A e temperature sul dispositivo attivo fino a 250 gradi, senza pregiudicare la possibilitá di elevati valori di integrazione dei moduli. Il superamento delle tradizionali temperature dei componenti a stato solido é permesso grazie allo sviluppo di dispositivi basati su materiali composti SiC e GaN (diodi, transistori) da integrare con dispositivi basati su silicio di nuova generazione (IGBT) e all'utilizzo di nuovi materiali nelle tecniche di packaging. Anche le architetture di sistema saranno ottimizzate sfruttando, tra l'altro, convertitori di potenza modulare che può essere velocemente configurato per soddisfare sia le specifiche di tipo hardware che software nel caso delle diverse applicazioni. Tali moduli, detti PEBB, sono costituiti da altre unità base come: l'alimentatore, il filtro, il pilotaggio, i sensori, la protezione ed il controllo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012|01/10/2010|30/09/2013|01/10/2010|||563928|479338,8|479338,8|479338,8|479338,8|Universita di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/1|PON01_00700|0|Ambition Power|Ambition Power si integra nel Settore/Ambito ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO in quanto si focalizza sullo Sviluppo di Tecnologie, Dispositivi e Moduli di Potenza, basati su nuovi materiali composti (SiC e GaN) oltre che IGBT innovativi per applicazioni in cui l'efficiente uso dell'energia determina notevoli risparmi in termini di consumo e dissipazione dell'energia stessa. In particolare, la finalizzazione del progetto vedrà la messa a punto di blocchi di processo (tecnologie) e la realizzazione di dispositivi e moduli che convergeranno in piattaforme di prodotti Diodi, Power Mosfet, IGBT, Moduli, per applicazioni nei settori della mobilitá sostenibile, dell'automazione industriale, dell'aeronautica e della conversione di energia, generata da fonti rinnovabili. I campi di applicazione interessano potenze medio-alte con frequenze operative fino a centinaia di kHz. La realizzazione dei dimostratori include anche la messa a punto di nuove tecnologie di assemblaggio e interconnessione (packaging) dei singoli componenti in Moduli di Potenza, attraverso l'uso di materiali innovativi caratterizzati da alta conduttività termica e alta stabilità chimica, Inoltre tutto ciò permetterà di ridurre l'entitá dei componenti parassiti, le relative perdite di energia, le interferenze ad alta frequenza, le emissioni elettromagnetiche (EMI) e le superfici radianti. L'integrazione dei componenti elementari in Moduli di Potenza avverrá a Catania presso la linea di prototipazione programmata e realizzata nell'ambito del progetto. La disponibilitá della linea consentirá di condurre le attivitá di ricerca e sviluppo sperimentale, consentendo la messa a punto degli step di processo relativi all'integrazione dei Moduli e la validazione dei risultati della ricerca. I moduli integrati, la cui realizzazione rappresenta l'obiettivo finale del Progetto proposto, saranno in grado di operare fino alla tensione di 1200 V (o multipli di 1200V per architetture cascode), con correnti nel campo di 50-100 A e temperature sul dispositivo attivo fino a 250 gradi, senza pregiudicare la possibilitá di elevati valori di integrazione dei moduli. Il superamento delle tradizionali temperature dei componenti a stato solido é permesso grazie allo sviluppo di dispositivi basati su materiali composti SiC e GaN (diodi, transistori) da integrare con dispositivi basati su silicio di nuova generazione (IGBT) e all'utilizzo di nuovi materiali nelle tecniche di packaging. Anche le architetture di sistema saranno ottimizzate sfruttando, tra l'altro, convertitori di potenza modulare che può essere velocemente configurato per soddisfare sia le specifiche di tipo hardware che software nel caso delle diverse applicazioni. Tali moduli, detti PEBB, sono costituiti da altre unità base come: l'alimentatore, il filtro, il pilotaggio, i sensori, la protezione ed il controllo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012|01/10/2010|30/09/2013|01/10/2010|||8760410|5581134,5|5386134,5|||STMicroelectronics||09291380153|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/9|PON01_00700|0|Ambition Power|Ambition Power si integra nel Settore/Ambito ENERGIA E RISPARMIO ENERGETICO in quanto si focalizza sullo Sviluppo di Tecnologie, Dispositivi e Moduli di Potenza, basati su nuovi materiali composti (SiC e GaN) oltre che IGBT innovativi per applicazioni in cui l'efficiente uso dell'energia determina notevoli risparmi in termini di consumo e dissipazione dell'energia stessa. In particolare, la finalizzazione del progetto vedrà la messa a punto di blocchi di processo (tecnologie) e la realizzazione di dispositivi e moduli che convergeranno in piattaforme di prodotti Diodi, Power Mosfet, IGBT, Moduli, per applicazioni nei settori della mobilitá sostenibile, dell'automazione industriale, dell'aeronautica e della conversione di energia, generata da fonti rinnovabili. I campi di applicazione interessano potenze medio-alte con frequenze operative fino a centinaia di kHz. La realizzazione dei dimostratori include anche la messa a punto di nuove tecnologie di assemblaggio e interconnessione (packaging) dei singoli componenti in Moduli di Potenza, attraverso l'uso di materiali innovativi caratterizzati da alta conduttività termica e alta stabilità chimica, Inoltre tutto ciò permetterà di ridurre l'entitá dei componenti parassiti, le relative perdite di energia, le interferenze ad alta frequenza, le emissioni elettromagnetiche (EMI) e le superfici radianti. L'integrazione dei componenti elementari in Moduli di Potenza avverrá a Catania presso la linea di prototipazione programmata e realizzata nell'ambito del progetto. La disponibilitá della linea consentirá di condurre le attivitá di ricerca e sviluppo sperimentale, consentendo la messa a punto degli step di processo relativi all'integrazione dei Moduli e la validazione dei risultati della ricerca. I moduli integrati, la cui realizzazione rappresenta l'obiettivo finale del Progetto proposto, saranno in grado di operare fino alla tensione di 1200 V (o multipli di 1200V per architetture cascode), con correnti nel campo di 50-100 A e temperature sul dispositivo attivo fino a 250 gradi, senza pregiudicare la possibilitá di elevati valori di integrazione dei moduli. Il superamento delle tradizionali temperature dei componenti a stato solido é permesso grazie allo sviluppo di dispositivi basati su materiali composti SiC e GaN (diodi, transistori) da integrare con dispositivi basati su silicio di nuova generazione (IGBT) e all'utilizzo di nuovi materiali nelle tecniche di packaging. Anche le architetture di sistema saranno ottimizzate sfruttando, tra l'altro, convertitori di potenza modulare che può essere velocemente configurato per soddisfare sia le specifiche di tipo hardware che software nel caso delle diverse applicazioni. Tali moduli, detti PEBB, sono costituiti da altre unità base come: l'alimentatore, il filtro, il pilotaggio, i sensori, la protezione ed il controllo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012|01/10/2010|30/09/2013|01/10/2010|||720120|612102|612102|612102|612102|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00700/F3|PON01_00700|1|Formazione di Ricercatori esperti nello sviluppo di package, front end e applicazioni industriali di moduli elettronici ad alta densita di potenza|Il Progetto di formazione si riferisce alla formazione tecnico, scientifica e manageriale di 12 Ricercatori esperti in tre differenti aree dei moduli di potenza ad alta densità (4 per ogni area) e pertanto persegue tre differenti Obiettivi Formativi (OF) con tre differenti figure professionali. In linea con le attività previste dal Progetto di Ricerca, le tre differenti figure professionali proposte per il Progetto di Formazione sono: - Ricercatore esperto nello sviluppo del Package di dispositivi e moduli ad alta densità di potenza (OF1). - Ricercatore esperto nello sviluppo di semiconduttori e problematiche di Front End di dispositivi e moduli elettronici ad alta densità di potenza (OF2). - Ricercatore esperto in Applicazioni industriali di moduli elettronici ad alta densità di potenza (OF3). A tale proposito i formandi saranno inseriti in Dottorati di Ricerca dell'Università di Catania. La loro selezione avverrà sulla base del bando di Concorso pubblico per l'ammissione ai Corsi di Dottorato di Ricerca internazionali del XXVI ciclo dell'Università di Catania. Le borse in godimento saranno riservate allo sviluppo di Temi strettamente connessi a quelli delle attività di ricerca e sviluppo sperimentale dell'intero progetto e specificatamente indicati qui sotto nella sezione Obiettivi di questa proposta. La durata complessiva del progetto sarà di 36 mesi. La data di inizio sarà quella del Progetto di Ricerca : 12 luglio 2010. Le attività formative avranno inizio il 1° Novembre 2010. Tenendo conto dei vincoli temporali imposti nell'invito Ministeriale e del fatto che il Progetto di Ricerca sarà avviato il 12 luglio 2010, la presente proposta prevede una valutazione finale dei formandi PON entro l'11 luglio 2013. Ciò nonostante il partecipante che abbia superato tutti gli esami previsti dal Corso, sarà portato dall'Università di Catania, con borsa, fino al titolo di Dottore di Ricerca entro il 31 Ottobre 2013. Il periodo dal 12 luglio 2010 al 31 Ottobre 2010 sarà impiegato per la prevista progettazione di dettaglio, il reclutamento e la selezione dei partecipanti connessa all'emanazione e contenuto del bando di Dottorato. Il periodo dall'1 all'11 luglio 2013 sarà impiegato per l'espletamento delle pratiche connesse alla valutazione finale dei formandi. I partecipanti dovranno essere in possesso di opportuna Laurea Magistrale. Il responsabile del Progetto di Formazione sarà il Professore Salvatore Pignataro, Professore Ordinario di Spettroscopia Molecolare (SSD CHIM/02) presso l'Università di Catania. Ciascun OF prevede un percorso formativo che si sviluppa secondo i tre MODULI A, B,e C previsti dal Ministero per circa 1400 ore annue, comprensive delle ore di studio individuale e sperimentazione presso i laboratori di ricerca dei partner. Così come previsto nel bando di Concorso per l'attribuzione delle borse di cui sopra, il formando potrà arricchire la sua formazione con periodi di permanenza all'estero opportunamente retribuiti. La verifica dell'esito finale della formazione avverrà entro l'11 Luglio 2013 di fronte ad una commissione appositamente designata, nel quale i formandi stessi discuteranno un elaborato tecnico-scientifico sia sulle attività di formazione relative ai Moduli A,B,C che sui risultati delle sperimentazioni fatte fino a quel momento acquisendo dati per la tesi di Dottorato. L'Università di Catania si impegna, come detto sopra, a finanziare comunque, eventualmente anche dopo la fine del Progetto PON, gli ultimi mesi di borsa di studio per permettere ai formandi, che abbiano superato tutti gli esami previsti dal Corso di Dottorato, il raggiungimento del titolo di Dottore di Ricerca entro il 31 Ottobre 2013. Il costo dell'intero progetto di formazione è di 1.806.499 Euro.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|06/06/2012||31/10/2014|02/01/2012|||1540789|1540789|1540789|1540789|1540789|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/11|PON01_00744|0|DRIVE IN2 - Metodologie, tecnologie e sistemi innovativi di Driver Monitoring a bordo veicolo per una guida sicura ed eco-compatibile|Con il progetto DRIVE IN2 si vuole puntare alla definizione di metodologie, tecnologie e sistemi avanzati, relativi all'interazione fra il conducente e il veicolo per la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione delle emissioni di inquinanti. L'attenzione della ricerca sarà rivolta al guidatore ed suo comportamento alla guida; si provvederà all'individuazione di metodi e tecniche per il monitoraggio diretto ed indiretto di variabili del veicolo e di variabili comportamentali del guidatore al fine di evidenziarne le anomalie e condurre azioni mirate a riportarle entro limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Punto di forza e aspetto fondamentale del progetto è il suo approccio multidisciplinare, verranno infatti condotti: - analisi del guidatore dal punto di vista psicologico, attraverso misure cognitivo-comportamentali, per individuare le variabili che incidono sui livelli e la qualità delle funzioni attentive durante la guida; - monitoraggio di condizioni psico-fisiche (es. pressione, temperatura, livello di glucosio etc., colpo di sonno) e/o monitoraggio dell'eventuale assunzione di alcol e stupefacenti, tramite il ricorso a ricerche e tecnologie applicate in campo medicale; - applicazione di tecniche di data fusion & data mining per l'analisi combinata di variabili del veicolo; - monitoraggio dello stile di guida del guidatore, al fine di cercare la massima efficienza dei dati veicolo (analisi di percorsi, consumi istantanei, emissioni CO2, n° di giri motore, n° di marcia, nuovi cicli di guida). Per il conseguimento degli obiettivi l'approccio proposto sarà duplice in quanto da un lato verranno avanzate delle ipotesi, delle ricerche e degli studi per l'analisi delle necessarie interazioni dei sistemi a bordo veicolo e/o con il driver per determinare le corrette condizioni di utilizzo delle nuove tecnologie individuate; parimenti si lavorerà sulla definizione di nuove strategie di controllo da implementare a bordo veicolo, con l'ausilio di prove a banco, con quello di un avanzato sistema per le simulazioni di guida, che sarà appositamente allestito, e con prove su strada. Tutti i sistemi che saranno predisposti dovranno inizialmente acquisire la conoscenza approfondita sulla situazione dello stato del driver (parametri bio-medici, assunzione stupefacenti, etc. ), sullo specifico modo di condurre il veicolo e sulla scelta dei percorsi stradali; la conoscenza dovrà essere gestita in ottica previsionale mediante logiche e di controllo e, successivamente, favorire l'interazione tra i driver ed il veicolo, in ottica di warning e prevenzione. L'interazione dei nuovi sistemi con il veicolo prevede la piena funzionalità degli altri sistemi di bordo, sia dal punto di vista del comfort, che della sicurezza. Anche nella fase di prototipazione sarà posta particolare attenzione al driver, monitorato nel corso della guida dal punto di vista delle sue condizioni/comportamento e dello stile di guida, che riceverà dal veicolo feedback visivi/acustici per una guida più sicura ed eco-compatibile. In quest'ottica, il veicolo contribuirà attivamente ad informare il conducente durante il viaggio tramite la gestione di idonei feedback ed un'opportuna messaggistica. L'interazione fra il veicolo e il guidatore favorirà una guida più consapevole, intervenendo nelle scelte e sui comportamenti di guida a beneficio della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||300000|170000|170000|||Megaris S.R.L.||02088050618|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/12|PON01_00744|0|DRIVE IN2 - Metodologie, tecnologie e sistemi innovativi di Driver Monitoring a bordo veicolo per una guida sicura ed eco-compatibile|Con il progetto DRIVE IN2 si vuole puntare alla definizione di metodologie, tecnologie e sistemi avanzati, relativi all'interazione fra il conducente e il veicolo per la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione delle emissioni di inquinanti. L'attenzione della ricerca sarà rivolta al guidatore ed suo comportamento alla guida; si provvederà all'individuazione di metodi e tecniche per il monitoraggio diretto ed indiretto di variabili del veicolo e di variabili comportamentali del guidatore al fine di evidenziarne le anomalie e condurre azioni mirate a riportarle entro limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Punto di forza e aspetto fondamentale del progetto è il suo approccio multidisciplinare, verranno infatti condotti: - analisi del guidatore dal punto di vista psicologico, attraverso misure cognitivo-comportamentali, per individuare le variabili che incidono sui livelli e la qualità delle funzioni attentive durante la guida; - monitoraggio di condizioni psico-fisiche (es. pressione, temperatura, livello di glucosio etc., colpo di sonno) e/o monitoraggio dell'eventuale assunzione di alcol e stupefacenti, tramite il ricorso a ricerche e tecnologie applicate in campo medicale; - applicazione di tecniche di data fusion & data mining per l'analisi combinata di variabili del veicolo; - monitoraggio dello stile di guida del guidatore, al fine di cercare la massima efficienza dei dati veicolo (analisi di percorsi, consumi istantanei, emissioni CO2, n° di giri motore, n° di marcia, nuovi cicli di guida). Per il conseguimento degli obiettivi l'approccio proposto sarà duplice in quanto da un lato verranno avanzate delle ipotesi, delle ricerche e degli studi per l'analisi delle necessarie interazioni dei sistemi a bordo veicolo e/o con il driver per determinare le corrette condizioni di utilizzo delle nuove tecnologie individuate; parimenti si lavorerà sulla definizione di nuove strategie di controllo da implementare a bordo veicolo, con l'ausilio di prove a banco, con quello di un avanzato sistema per le simulazioni di guida, che sarà appositamente allestito, e con prove su strada. Tutti i sistemi che saranno predisposti dovranno inizialmente acquisire la conoscenza approfondita sulla situazione dello stato del driver (parametri bio-medici, assunzione stupefacenti, etc. ), sullo specifico modo di condurre il veicolo e sulla scelta dei percorsi stradali; la conoscenza dovrà essere gestita in ottica previsionale mediante logiche e di controllo e, successivamente, favorire l'interazione tra i driver ed il veicolo, in ottica di warning e prevenzione. L'interazione dei nuovi sistemi con il veicolo prevede la piena funzionalità degli altri sistemi di bordo, sia dal punto di vista del comfort, che della sicurezza. Anche nella fase di prototipazione sarà posta particolare attenzione al driver, monitorato nel corso della guida dal punto di vista delle sue condizioni/comportamento e dello stile di guida, che riceverà dal veicolo feedback visivi/acustici per una guida più sicura ed eco-compatibile. In quest'ottica, il veicolo contribuirà attivamente ad informare il conducente durante il viaggio tramite la gestione di idonei feedback ed un'opportuna messaggistica. L'interazione fra il veicolo e il guidatore favorirà una guida più consapevole, intervenendo nelle scelte e sui comportamenti di guida a beneficio della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||999750|604837,5|84937,5|||CRF S.C.p.A.|07084560015|07084560015|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/6|PON01_00744|0|DRIVE IN2 - Metodologie, tecnologie e sistemi innovativi di Driver Monitoring a bordo veicolo per una guida sicura ed eco-compatibile|Con il progetto DRIVE IN2 si vuole puntare alla definizione di metodologie, tecnologie e sistemi avanzati, relativi all'interazione fra il conducente e il veicolo per la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione delle emissioni di inquinanti. L'attenzione della ricerca sarà rivolta al guidatore ed suo comportamento alla guida; si provvederà all'individuazione di metodi e tecniche per il monitoraggio diretto ed indiretto di variabili del veicolo e di variabili comportamentali del guidatore al fine di evidenziarne le anomalie e condurre azioni mirate a riportarle entro limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Punto di forza e aspetto fondamentale del progetto è il suo approccio multidisciplinare, verranno infatti condotti: - analisi del guidatore dal punto di vista psicologico, attraverso misure cognitivo-comportamentali, per individuare le variabili che incidono sui livelli e la qualità delle funzioni attentive durante la guida; - monitoraggio di condizioni psico-fisiche (es. pressione, temperatura, livello di glucosio etc., colpo di sonno) e/o monitoraggio dell'eventuale assunzione di alcol e stupefacenti, tramite il ricorso a ricerche e tecnologie applicate in campo medicale; - applicazione di tecniche di data fusion & data mining per l'analisi combinata di variabili del veicolo; - monitoraggio dello stile di guida del guidatore, al fine di cercare la massima efficienza dei dati veicolo (analisi di percorsi, consumi istantanei, emissioni CO2, n° di giri motore, n° di marcia, nuovi cicli di guida). Per il conseguimento degli obiettivi l'approccio proposto sarà duplice in quanto da un lato verranno avanzate delle ipotesi, delle ricerche e degli studi per l'analisi delle necessarie interazioni dei sistemi a bordo veicolo e/o con il driver per determinare le corrette condizioni di utilizzo delle nuove tecnologie individuate; parimenti si lavorerà sulla definizione di nuove strategie di controllo da implementare a bordo veicolo, con l'ausilio di prove a banco, con quello di un avanzato sistema per le simulazioni di guida, che sarà appositamente allestito, e con prove su strada. Tutti i sistemi che saranno predisposti dovranno inizialmente acquisire la conoscenza approfondita sulla situazione dello stato del driver (parametri bio-medici, assunzione stupefacenti, etc. ), sullo specifico modo di condurre il veicolo e sulla scelta dei percorsi stradali; la conoscenza dovrà essere gestita in ottica previsionale mediante logiche e di controllo e, successivamente, favorire l'interazione tra i driver ed il veicolo, in ottica di warning e prevenzione. L'interazione dei nuovi sistemi con il veicolo prevede la piena funzionalità degli altri sistemi di bordo, sia dal punto di vista del comfort, che della sicurezza. Anche nella fase di prototipazione sarà posta particolare attenzione al driver, monitorato nel corso della guida dal punto di vista delle sue condizioni/comportamento e dello stile di guida, che riceverà dal veicolo feedback visivi/acustici per una guida più sicura ed eco-compatibile. In quest'ottica, il veicolo contribuirà attivamente ad informare il conducente durante il viaggio tramite la gestione di idonei feedback ed un'opportuna messaggistica. L'interazione fra il veicolo e il guidatore favorirà una guida più consapevole, intervenendo nelle scelte e sui comportamenti di guida a beneficio della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||916400|558160|334155|||Medic4ALL Italia SpA||03548040967|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51H11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/1|PON01_00744|0|DRIVE IN2 - Metodologie, tecnologie e sistemi innovativi di Driver Monitoring a bordo veicolo per una guida sicura ed eco-compatibile|Con il progetto DRIVE IN2 si vuole puntare alla definizione di metodologie, tecnologie e sistemi avanzati, relativi all'interazione fra il conducente e il veicolo per la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione delle emissioni di inquinanti. L'attenzione della ricerca sarà rivolta al guidatore ed suo comportamento alla guida; si provvederà all'individuazione di metodi e tecniche per il monitoraggio diretto ed indiretto di variabili del veicolo e di variabili comportamentali del guidatore al fine di evidenziarne le anomalie e condurre azioni mirate a riportarle entro limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Punto di forza e aspetto fondamentale del progetto è il suo approccio multidisciplinare, verranno infatti condotti: - analisi del guidatore dal punto di vista psicologico, attraverso misure cognitivo-comportamentali, per individuare le variabili che incidono sui livelli e la qualità delle funzioni attentive durante la guida; - monitoraggio di condizioni psico-fisiche (es. pressione, temperatura, livello di glucosio etc., colpo di sonno) e/o monitoraggio dell'eventuale assunzione di alcol e stupefacenti, tramite il ricorso a ricerche e tecnologie applicate in campo medicale; - applicazione di tecniche di data fusion & data mining per l'analisi combinata di variabili del veicolo; - monitoraggio dello stile di guida del guidatore, al fine di cercare la massima efficienza dei dati veicolo (analisi di percorsi, consumi istantanei, emissioni CO2, n° di giri motore, n° di marcia, nuovi cicli di guida). Per il conseguimento degli obiettivi l'approccio proposto sarà duplice in quanto da un lato verranno avanzate delle ipotesi, delle ricerche e degli studi per l'analisi delle necessarie interazioni dei sistemi a bordo veicolo e/o con il driver per determinare le corrette condizioni di utilizzo delle nuove tecnologie individuate; parimenti si lavorerà sulla definizione di nuove strategie di controllo da implementare a bordo veicolo, con l'ausilio di prove a banco, con quello di un avanzato sistema per le simulazioni di guida, che sarà appositamente allestito, e con prove su strada. Tutti i sistemi che saranno predisposti dovranno inizialmente acquisire la conoscenza approfondita sulla situazione dello stato del driver (parametri bio-medici, assunzione stupefacenti, etc. ), sullo specifico modo di condurre il veicolo e sulla scelta dei percorsi stradali; la conoscenza dovrà essere gestita in ottica previsionale mediante logiche e di controllo e, successivamente, favorire l'interazione tra i driver ed il veicolo, in ottica di warning e prevenzione. L'interazione dei nuovi sistemi con il veicolo prevede la piena funzionalità degli altri sistemi di bordo, sia dal punto di vista del comfort, che della sicurezza. Anche nella fase di prototipazione sarà posta particolare attenzione al driver, monitorato nel corso della guida dal punto di vista delle sue condizioni/comportamento e dello stile di guida, che riceverà dal veicolo feedback visivi/acustici per una guida più sicura ed eco-compatibile. In quest'ottica, il veicolo contribuirà attivamente ad informare il conducente durante il viaggio tramite la gestione di idonei feedback ed un'opportuna messaggistica. L'interazione fra il veicolo e il guidatore favorirà una guida più consapevole, intervenendo nelle scelte e sui comportamenti di guida a beneficio della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||5045500|2742700|2742700|1371350|1371350|FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/3|PON01_00744|0|DRIVE IN2 - Metodologie, tecnologie e sistemi innovativi di Driver Monitoring a bordo veicolo per una guida sicura ed eco-compatibile|Con il progetto DRIVE IN2 si vuole puntare alla definizione di metodologie, tecnologie e sistemi avanzati, relativi all'interazione fra il conducente e il veicolo per la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione delle emissioni di inquinanti. L'attenzione della ricerca sarà rivolta al guidatore ed suo comportamento alla guida; si provvederà all'individuazione di metodi e tecniche per il monitoraggio diretto ed indiretto di variabili del veicolo e di variabili comportamentali del guidatore al fine di evidenziarne le anomalie e condurre azioni mirate a riportarle entro limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Punto di forza e aspetto fondamentale del progetto è il suo approccio multidisciplinare, verranno infatti condotti: - analisi del guidatore dal punto di vista psicologico, attraverso misure cognitivo-comportamentali, per individuare le variabili che incidono sui livelli e la qualità delle funzioni attentive durante la guida; - monitoraggio di condizioni psico-fisiche (es. pressione, temperatura, livello di glucosio etc., colpo di sonno) e/o monitoraggio dell'eventuale assunzione di alcol e stupefacenti, tramite il ricorso a ricerche e tecnologie applicate in campo medicale; - applicazione di tecniche di data fusion & data mining per l'analisi combinata di variabili del veicolo; - monitoraggio dello stile di guida del guidatore, al fine di cercare la massima efficienza dei dati veicolo (analisi di percorsi, consumi istantanei, emissioni CO2, n° di giri motore, n° di marcia, nuovi cicli di guida). Per il conseguimento degli obiettivi l'approccio proposto sarà duplice in quanto da un lato verranno avanzate delle ipotesi, delle ricerche e degli studi per l'analisi delle necessarie interazioni dei sistemi a bordo veicolo e/o con il driver per determinare le corrette condizioni di utilizzo delle nuove tecnologie individuate; parimenti si lavorerà sulla definizione di nuove strategie di controllo da implementare a bordo veicolo, con l'ausilio di prove a banco, con quello di un avanzato sistema per le simulazioni di guida, che sarà appositamente allestito, e con prove su strada. Tutti i sistemi che saranno predisposti dovranno inizialmente acquisire la conoscenza approfondita sulla situazione dello stato del driver (parametri bio-medici, assunzione stupefacenti, etc. ), sullo specifico modo di condurre il veicolo e sulla scelta dei percorsi stradali; la conoscenza dovrà essere gestita in ottica previsionale mediante logiche e di controllo e, successivamente, favorire l'interazione tra i driver ed il veicolo, in ottica di warning e prevenzione. L'interazione dei nuovi sistemi con il veicolo prevede la piena funzionalità degli altri sistemi di bordo, sia dal punto di vista del comfort, che della sicurezza. Anche nella fase di prototipazione sarà posta particolare attenzione al driver, monitorato nel corso della guida dal punto di vista delle sue condizioni/comportamento e dello stile di guida, che riceverà dal veicolo feedback visivi/acustici per una guida più sicura ed eco-compatibile. In quest'ottica, il veicolo contribuirà attivamente ad informare il conducente durante il viaggio tramite la gestione di idonei feedback ed un'opportuna messaggistica. L'interazione fra il veicolo e il guidatore favorirà una guida più consapevole, intervenendo nelle scelte e sui comportamenti di guida a beneficio della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2149240|1266570,5|649658,55|||Tsem Research Srl||04347360283|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/8|PON01_00744|0|DRIVE IN2 - Metodologie, tecnologie e sistemi innovativi di Driver Monitoring a bordo veicolo per una guida sicura ed eco-compatibile|Con il progetto DRIVE IN2 si vuole puntare alla definizione di metodologie, tecnologie e sistemi avanzati, relativi all'interazione fra il conducente e il veicolo per la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione delle emissioni di inquinanti. L'attenzione della ricerca sarà rivolta al guidatore ed suo comportamento alla guida; si provvederà all'individuazione di metodi e tecniche per il monitoraggio diretto ed indiretto di variabili del veicolo e di variabili comportamentali del guidatore al fine di evidenziarne le anomalie e condurre azioni mirate a riportarle entro limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Punto di forza e aspetto fondamentale del progetto è il suo approccio multidisciplinare, verranno infatti condotti: - analisi del guidatore dal punto di vista psicologico, attraverso misure cognitivo-comportamentali, per individuare le variabili che incidono sui livelli e la qualità delle funzioni attentive durante la guida; - monitoraggio di condizioni psico-fisiche (es. pressione, temperatura, livello di glucosio etc., colpo di sonno) e/o monitoraggio dell'eventuale assunzione di alcol e stupefacenti, tramite il ricorso a ricerche e tecnologie applicate in campo medicale; - applicazione di tecniche di data fusion & data mining per l'analisi combinata di variabili del veicolo; - monitoraggio dello stile di guida del guidatore, al fine di cercare la massima efficienza dei dati veicolo (analisi di percorsi, consumi istantanei, emissioni CO2, n° di giri motore, n° di marcia, nuovi cicli di guida). Per il conseguimento degli obiettivi l'approccio proposto sarà duplice in quanto da un lato verranno avanzate delle ipotesi, delle ricerche e degli studi per l'analisi delle necessarie interazioni dei sistemi a bordo veicolo e/o con il driver per determinare le corrette condizioni di utilizzo delle nuove tecnologie individuate; parimenti si lavorerà sulla definizione di nuove strategie di controllo da implementare a bordo veicolo, con l'ausilio di prove a banco, con quello di un avanzato sistema per le simulazioni di guida, che sarà appositamente allestito, e con prove su strada. Tutti i sistemi che saranno predisposti dovranno inizialmente acquisire la conoscenza approfondita sulla situazione dello stato del driver (parametri bio-medici, assunzione stupefacenti, etc. ), sullo specifico modo di condurre il veicolo e sulla scelta dei percorsi stradali; la conoscenza dovrà essere gestita in ottica previsionale mediante logiche e di controllo e, successivamente, favorire l'interazione tra i driver ed il veicolo, in ottica di warning e prevenzione. L'interazione dei nuovi sistemi con il veicolo prevede la piena funzionalità degli altri sistemi di bordo, sia dal punto di vista del comfort, che della sicurezza. Anche nella fase di prototipazione sarà posta particolare attenzione al driver, monitorato nel corso della guida dal punto di vista delle sue condizioni/comportamento e dello stile di guida, che riceverà dal veicolo feedback visivi/acustici per una guida più sicura ed eco-compatibile. In quest'ottica, il veicolo contribuirà attivamente ad informare il conducente durante il viaggio tramite la gestione di idonei feedback ed un'opportuna messaggistica. L'interazione fra il veicolo e il guidatore favorirà una guida più consapevole, intervenendo nelle scelte e sui comportamenti di guida a beneficio della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1206725|1025716,25|1025716,25|1025716,25|1025716,25|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/5|PON01_00744|0|DRIVE IN2 - Metodologie, tecnologie e sistemi innovativi di Driver Monitoring a bordo veicolo per una guida sicura ed eco-compatibile|Con il progetto DRIVE IN2 si vuole puntare alla definizione di metodologie, tecnologie e sistemi avanzati, relativi all'interazione fra il conducente e il veicolo per la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione delle emissioni di inquinanti. L'attenzione della ricerca sarà rivolta al guidatore ed suo comportamento alla guida; si provvederà all'individuazione di metodi e tecniche per il monitoraggio diretto ed indiretto di variabili del veicolo e di variabili comportamentali del guidatore al fine di evidenziarne le anomalie e condurre azioni mirate a riportarle entro limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Punto di forza e aspetto fondamentale del progetto è il suo approccio multidisciplinare, verranno infatti condotti: - analisi del guidatore dal punto di vista psicologico, attraverso misure cognitivo-comportamentali, per individuare le variabili che incidono sui livelli e la qualità delle funzioni attentive durante la guida; - monitoraggio di condizioni psico-fisiche (es. pressione, temperatura, livello di glucosio etc., colpo di sonno) e/o monitoraggio dell'eventuale assunzione di alcol e stupefacenti, tramite il ricorso a ricerche e tecnologie applicate in campo medicale; - applicazione di tecniche di data fusion & data mining per l'analisi combinata di variabili del veicolo; - monitoraggio dello stile di guida del guidatore, al fine di cercare la massima efficienza dei dati veicolo (analisi di percorsi, consumi istantanei, emissioni CO2, n° di giri motore, n° di marcia, nuovi cicli di guida). Per il conseguimento degli obiettivi l'approccio proposto sarà duplice in quanto da un lato verranno avanzate delle ipotesi, delle ricerche e degli studi per l'analisi delle necessarie interazioni dei sistemi a bordo veicolo e/o con il driver per determinare le corrette condizioni di utilizzo delle nuove tecnologie individuate; parimenti si lavorerà sulla definizione di nuove strategie di controllo da implementare a bordo veicolo, con l'ausilio di prove a banco, con quello di un avanzato sistema per le simulazioni di guida, che sarà appositamente allestito, e con prove su strada. Tutti i sistemi che saranno predisposti dovranno inizialmente acquisire la conoscenza approfondita sulla situazione dello stato del driver (parametri bio-medici, assunzione stupefacenti, etc. ), sullo specifico modo di condurre il veicolo e sulla scelta dei percorsi stradali; la conoscenza dovrà essere gestita in ottica previsionale mediante logiche e di controllo e, successivamente, favorire l'interazione tra i driver ed il veicolo, in ottica di warning e prevenzione. L'interazione dei nuovi sistemi con il veicolo prevede la piena funzionalità degli altri sistemi di bordo, sia dal punto di vista del comfort, che della sicurezza. Anche nella fase di prototipazione sarà posta particolare attenzione al driver, monitorato nel corso della guida dal punto di vista delle sue condizioni/comportamento e dello stile di guida, che riceverà dal veicolo feedback visivi/acustici per una guida più sicura ed eco-compatibile. In quest'ottica, il veicolo contribuirà attivamente ad informare il conducente durante il viaggio tramite la gestione di idonei feedback ed un'opportuna messaggistica. L'interazione fra il veicolo e il guidatore favorirà una guida più consapevole, intervenendo nelle scelte e sui comportamenti di guida a beneficio della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||900000|765000|765000|765000|765000|CNR - DET Dipartimento Energia e Trasporti||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/10|PON01_00744|0|DRIVE IN2 - Metodologie, tecnologie e sistemi innovativi di Driver Monitoring a bordo veicolo per una guida sicura ed eco-compatibile|Con il progetto DRIVE IN2 si vuole puntare alla definizione di metodologie, tecnologie e sistemi avanzati, relativi all'interazione fra il conducente e il veicolo per la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione delle emissioni di inquinanti. L'attenzione della ricerca sarà rivolta al guidatore ed suo comportamento alla guida; si provvederà all'individuazione di metodi e tecniche per il monitoraggio diretto ed indiretto di variabili del veicolo e di variabili comportamentali del guidatore al fine di evidenziarne le anomalie e condurre azioni mirate a riportarle entro limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Punto di forza e aspetto fondamentale del progetto è il suo approccio multidisciplinare, verranno infatti condotti: - analisi del guidatore dal punto di vista psicologico, attraverso misure cognitivo-comportamentali, per individuare le variabili che incidono sui livelli e la qualità delle funzioni attentive durante la guida; - monitoraggio di condizioni psico-fisiche (es. pressione, temperatura, livello di glucosio etc., colpo di sonno) e/o monitoraggio dell'eventuale assunzione di alcol e stupefacenti, tramite il ricorso a ricerche e tecnologie applicate in campo medicale; - applicazione di tecniche di data fusion & data mining per l'analisi combinata di variabili del veicolo; - monitoraggio dello stile di guida del guidatore, al fine di cercare la massima efficienza dei dati veicolo (analisi di percorsi, consumi istantanei, emissioni CO2, n° di giri motore, n° di marcia, nuovi cicli di guida). Per il conseguimento degli obiettivi l'approccio proposto sarà duplice in quanto da un lato verranno avanzate delle ipotesi, delle ricerche e degli studi per l'analisi delle necessarie interazioni dei sistemi a bordo veicolo e/o con il driver per determinare le corrette condizioni di utilizzo delle nuove tecnologie individuate; parimenti si lavorerà sulla definizione di nuove strategie di controllo da implementare a bordo veicolo, con l'ausilio di prove a banco, con quello di un avanzato sistema per le simulazioni di guida, che sarà appositamente allestito, e con prove su strada. Tutti i sistemi che saranno predisposti dovranno inizialmente acquisire la conoscenza approfondita sulla situazione dello stato del driver (parametri bio-medici, assunzione stupefacenti, etc. ), sullo specifico modo di condurre il veicolo e sulla scelta dei percorsi stradali; la conoscenza dovrà essere gestita in ottica previsionale mediante logiche e di controllo e, successivamente, favorire l'interazione tra i driver ed il veicolo, in ottica di warning e prevenzione. L'interazione dei nuovi sistemi con il veicolo prevede la piena funzionalità degli altri sistemi di bordo, sia dal punto di vista del comfort, che della sicurezza. Anche nella fase di prototipazione sarà posta particolare attenzione al driver, monitorato nel corso della guida dal punto di vista delle sue condizioni/comportamento e dello stile di guida, che riceverà dal veicolo feedback visivi/acustici per una guida più sicura ed eco-compatibile. In quest'ottica, il veicolo contribuirà attivamente ad informare il conducente durante il viaggio tramite la gestione di idonei feedback ed un'opportuna messaggistica. L'interazione fra il veicolo e il guidatore favorirà una guida più consapevole, intervenendo nelle scelte e sui comportamenti di guida a beneficio della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||377250|320662,5|320662,5|320662,5|320662,5|Universita Suor Orsola Benincasa||80040520639|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/7|PON01_00744|0|DRIVE IN2 - Metodologie, tecnologie e sistemi innovativi di Driver Monitoring a bordo veicolo per una guida sicura ed eco-compatibile|Con il progetto DRIVE IN2 si vuole puntare alla definizione di metodologie, tecnologie e sistemi avanzati, relativi all'interazione fra il conducente e il veicolo per la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione delle emissioni di inquinanti. L'attenzione della ricerca sarà rivolta al guidatore ed suo comportamento alla guida; si provvederà all'individuazione di metodi e tecniche per il monitoraggio diretto ed indiretto di variabili del veicolo e di variabili comportamentali del guidatore al fine di evidenziarne le anomalie e condurre azioni mirate a riportarle entro limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Punto di forza e aspetto fondamentale del progetto è il suo approccio multidisciplinare, verranno infatti condotti: - analisi del guidatore dal punto di vista psicologico, attraverso misure cognitivo-comportamentali, per individuare le variabili che incidono sui livelli e la qualità delle funzioni attentive durante la guida; - monitoraggio di condizioni psico-fisiche (es. pressione, temperatura, livello di glucosio etc., colpo di sonno) e/o monitoraggio dell'eventuale assunzione di alcol e stupefacenti, tramite il ricorso a ricerche e tecnologie applicate in campo medicale; - applicazione di tecniche di data fusion & data mining per l'analisi combinata di variabili del veicolo; - monitoraggio dello stile di guida del guidatore, al fine di cercare la massima efficienza dei dati veicolo (analisi di percorsi, consumi istantanei, emissioni CO2, n° di giri motore, n° di marcia, nuovi cicli di guida). Per il conseguimento degli obiettivi l'approccio proposto sarà duplice in quanto da un lato verranno avanzate delle ipotesi, delle ricerche e degli studi per l'analisi delle necessarie interazioni dei sistemi a bordo veicolo e/o con il driver per determinare le corrette condizioni di utilizzo delle nuove tecnologie individuate; parimenti si lavorerà sulla definizione di nuove strategie di controllo da implementare a bordo veicolo, con l'ausilio di prove a banco, con quello di un avanzato sistema per le simulazioni di guida, che sarà appositamente allestito, e con prove su strada. Tutti i sistemi che saranno predisposti dovranno inizialmente acquisire la conoscenza approfondita sulla situazione dello stato del driver (parametri bio-medici, assunzione stupefacenti, etc. ), sullo specifico modo di condurre il veicolo e sulla scelta dei percorsi stradali; la conoscenza dovrà essere gestita in ottica previsionale mediante logiche e di controllo e, successivamente, favorire l'interazione tra i driver ed il veicolo, in ottica di warning e prevenzione. L'interazione dei nuovi sistemi con il veicolo prevede la piena funzionalità degli altri sistemi di bordo, sia dal punto di vista del comfort, che della sicurezza. Anche nella fase di prototipazione sarà posta particolare attenzione al driver, monitorato nel corso della guida dal punto di vista delle sue condizioni/comportamento e dello stile di guida, che riceverà dal veicolo feedback visivi/acustici per una guida più sicura ed eco-compatibile. In quest'ottica, il veicolo contribuirà attivamente ad informare il conducente durante il viaggio tramite la gestione di idonei feedback ed un'opportuna messaggistica. L'interazione fra il veicolo e il guidatore favorirà una guida più consapevole, intervenendo nelle scelte e sui comportamenti di guida a beneficio della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||317820|270147|270147|270147|270147|Universita di Catanzaro||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/9|PON01_00744|0|DRIVE IN2 - Metodologie, tecnologie e sistemi innovativi di Driver Monitoring a bordo veicolo per una guida sicura ed eco-compatibile|Con il progetto DRIVE IN2 si vuole puntare alla definizione di metodologie, tecnologie e sistemi avanzati, relativi all'interazione fra il conducente e il veicolo per la prevenzione degli incidenti stradali e la riduzione delle emissioni di inquinanti. L'attenzione della ricerca sarà rivolta al guidatore ed suo comportamento alla guida; si provvederà all'individuazione di metodi e tecniche per il monitoraggio diretto ed indiretto di variabili del veicolo e di variabili comportamentali del guidatore al fine di evidenziarne le anomalie e condurre azioni mirate a riportarle entro limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Punto di forza e aspetto fondamentale del progetto è il suo approccio multidisciplinare, verranno infatti condotti: - analisi del guidatore dal punto di vista psicologico, attraverso misure cognitivo-comportamentali, per individuare le variabili che incidono sui livelli e la qualità delle funzioni attentive durante la guida; - monitoraggio di condizioni psico-fisiche (es. pressione, temperatura, livello di glucosio etc., colpo di sonno) e/o monitoraggio dell'eventuale assunzione di alcol e stupefacenti, tramite il ricorso a ricerche e tecnologie applicate in campo medicale; - applicazione di tecniche di data fusion & data mining per l'analisi combinata di variabili del veicolo; - monitoraggio dello stile di guida del guidatore, al fine di cercare la massima efficienza dei dati veicolo (analisi di percorsi, consumi istantanei, emissioni CO2, n° di giri motore, n° di marcia, nuovi cicli di guida). Per il conseguimento degli obiettivi l'approccio proposto sarà duplice in quanto da un lato verranno avanzate delle ipotesi, delle ricerche e degli studi per l'analisi delle necessarie interazioni dei sistemi a bordo veicolo e/o con il driver per determinare le corrette condizioni di utilizzo delle nuove tecnologie individuate; parimenti si lavorerà sulla definizione di nuove strategie di controllo da implementare a bordo veicolo, con l'ausilio di prove a banco, con quello di un avanzato sistema per le simulazioni di guida, che sarà appositamente allestito, e con prove su strada. Tutti i sistemi che saranno predisposti dovranno inizialmente acquisire la conoscenza approfondita sulla situazione dello stato del driver (parametri bio-medici, assunzione stupefacenti, etc. ), sullo specifico modo di condurre il veicolo e sulla scelta dei percorsi stradali; la conoscenza dovrà essere gestita in ottica previsionale mediante logiche e di controllo e, successivamente, favorire l'interazione tra i driver ed il veicolo, in ottica di warning e prevenzione. L'interazione dei nuovi sistemi con il veicolo prevede la piena funzionalità degli altri sistemi di bordo, sia dal punto di vista del comfort, che della sicurezza. Anche nella fase di prototipazione sarà posta particolare attenzione al driver, monitorato nel corso della guida dal punto di vista delle sue condizioni/comportamento e dello stile di guida, che riceverà dal veicolo feedback visivi/acustici per una guida più sicura ed eco-compatibile. In quest'ottica, il veicolo contribuirà attivamente ad informare il conducente durante il viaggio tramite la gestione di idonei feedback ed un'opportuna messaggistica. L'interazione fra il veicolo e il guidatore favorirà una guida più consapevole, intervenendo nelle scelte e sui comportamenti di guida a beneficio della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||282241|239904,85|239904,85|239904,85|239904,85|Universita di Salerno - Scienze Farmaceutiche||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/F1|PON01_00744|1|DRIVE IN2 ' Corso di alta formazione per specialisti in sistemi e tecnologie di Driver Monitoring|Il corso risponde alla necessità di creare nelle Regioni Obiettivo una cultura tecnica di elevata specializzazione nel campo dei sistemi di controllo automatici a bordo veicolo, con particolare specializzazione nel monitoraggio e controllo in continuo delle condizioni fisiche e dello stile di guida del conducente. Ultimamente, sia in campo internazionale che nazionale, è aumentata la sensibilità al problema, creando contemporaneamente un'aspettativa nel mercato nazionale di soluzioni ad hoc per ridurre le stragi automobilistiche che vedono il loro picco soprattutto nei weekend; tale aspettativa è presente anche in molti dei mercati internazionali. Le possibili soluzioni sono legate all'introduzione di sistemi di controllo dello stato fisico del conducente e dello stile di guida per segnalarne eventuali anomalie ed attuare azioni tese a mantenerle entro dei limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Nasce dunque l'esigenza di formare tecnici ad elevata specializzazione, da proporre quali figure di riferimento per l'applicazione concreta delle moderne tecnologie e dei sistemi che ne derivano, che nascono in ambito biomedicale,e che potrebbero essere trasferite a bordo veicolo. Tali sistemi diventano sempre più completi e complessi, perché oltre a monitorare i parametri meccanici o elettrici del veicolo puntano anche ad acquisire informazioni sullo stato del conducente per prevenirne i comportamenti pericolosi. Negli ultimi anni dunque, l'interesse dell'opinione pubblica rispetto all'introduzione di sistemi di monitoraggio e controllo del guidatore è aumentato, generando forti pressioni sul mondo della ricerca nazionale ed internazionale. Di pari passo è aumentato il numero di prototipi e di sistemi di monitoraggio da parte delle aziende di produzione di sensori e di sistemi integrati di controllo a bordo veicolo. Tuttavia, molti di questi sistemi sono indirizzati all'analisi di un singolo parametro del conducente non riuscendo a descrivere completamente il suo stato psico-fisico. Da ricordare che, in Italia, l'attenzione rivolta ai temi della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente è in forte crescita Il corso si propone quale prima risposta alla domanda di formazione di esperti con competenze multidisciplinari (biomedica, elettronica, automazione e telecomunicazioni) da impiegare nel trasferimento delle tecniche di monitoraggio e controllo dello stato del guidatore a bordo veicolo. Tale tipo di figura non è attualmente presente sul mercato del lavoro attualmente fortemente settorializzato su singoli ambiti scientifico/disciplinari. Pertanto, il corso è rivolto a laureati in ingegneria (laurea quinquennale nel settore meccanico e dell'informazione) che, a valle di una solida formazione multidisciplinare di base, acquisirà competenze specialistiche in relazione ai suoi skill psico-attitudinali ed al suo pregresso percorso formativo. Il corso è orientato alla specializzazione di 16 laureati che dovranno aver acquisito conoscenze specialistiche e capacità tecniche relative allo sviluppo ed alla successiva gestione dei sistemi innovativi a bordo veicolo per il monitoraggio delle condizioni fisiche e lo stile di guida del guidatore. Per la preparazione di tali figure professionali tutti gli Organismi di Ricerca interverranno nella erogazione dei moduli formativi di base; successivamente saranno approfondite le tecniche di monitoraggio, acquisizione ed elaborazione di parametri fisiologici, lo sviluppo di sistemi e di algoritmi di controllo, nonché le tecniche proprie delle reti di sensori, i sistemi programmabili e soluzioni software ad hoc. A completamento del percorso formativo, in collaborazione con le Imprese partecipanti al progetto, i formandi avranno modo di perfezionare il loro percorso formativo e specializzarsi attraverso un adeguato periodo di training on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/03/2013|30/04/2014||||97482|97482|97482|48741|48741|FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/F5|PON01_00744|1|DRIVE IN2 ' Corso di alta formazione per specialisti in sistemi e tecnologie di Driver Monitoring|Il corso risponde alla necessità di creare nelle Regioni Obiettivo una cultura tecnica di elevata specializzazione nel campo dei sistemi di controllo automatici a bordo veicolo, con particolare specializzazione nel monitoraggio e controllo in continuo delle condizioni fisiche e dello stile di guida del conducente. Ultimamente, sia in campo internazionale che nazionale, è aumentata la sensibilità al problema, creando contemporaneamente un'aspettativa nel mercato nazionale di soluzioni ad hoc per ridurre le stragi automobilistiche che vedono il loro picco soprattutto nei weekend; tale aspettativa è presente anche in molti dei mercati internazionali. Le possibili soluzioni sono legate all'introduzione di sistemi di controllo dello stato fisico del conducente e dello stile di guida per segnalarne eventuali anomalie ed attuare azioni tese a mantenerle entro dei limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Nasce dunque l'esigenza di formare tecnici ad elevata specializzazione, da proporre quali figure di riferimento per l'applicazione concreta delle moderne tecnologie e dei sistemi che ne derivano, che nascono in ambito biomedicale,e che potrebbero essere trasferite a bordo veicolo. Tali sistemi diventano sempre più completi e complessi, perché oltre a monitorare i parametri meccanici o elettrici del veicolo puntano anche ad acquisire informazioni sullo stato del conducente per prevenirne i comportamenti pericolosi. Negli ultimi anni dunque, l'interesse dell'opinione pubblica rispetto all'introduzione di sistemi di monitoraggio e controllo del guidatore è aumentato, generando forti pressioni sul mondo della ricerca nazionale ed internazionale. Di pari passo è aumentato il numero di prototipi e di sistemi di monitoraggio da parte delle aziende di produzione di sensori e di sistemi integrati di controllo a bordo veicolo. Tuttavia, molti di questi sistemi sono indirizzati all'analisi di un singolo parametro del conducente non riuscendo a descrivere completamente il suo stato psico-fisico. Da ricordare che, in Italia, l'attenzione rivolta ai temi della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente è in forte crescita Il corso si propone quale prima risposta alla domanda di formazione di esperti con competenze multidisciplinari (biomedica, elettronica, automazione e telecomunicazioni) da impiegare nel trasferimento delle tecniche di monitoraggio e controllo dello stato del guidatore a bordo veicolo. Tale tipo di figura non è attualmente presente sul mercato del lavoro attualmente fortemente settorializzato su singoli ambiti scientifico/disciplinari. Pertanto, il corso è rivolto a laureati in ingegneria (laurea quinquennale nel settore meccanico e dell'informazione) che, a valle di una solida formazione multidisciplinare di base, acquisirà competenze specialistiche in relazione ai suoi skill psico-attitudinali ed al suo pregresso percorso formativo. Il corso è orientato alla specializzazione di 16 laureati che dovranno aver acquisito conoscenze specialistiche e capacità tecniche relative allo sviluppo ed alla successiva gestione dei sistemi innovativi a bordo veicolo per il monitoraggio delle condizioni fisiche e lo stile di guida del guidatore. Per la preparazione di tali figure professionali tutti gli Organismi di Ricerca interverranno nella erogazione dei moduli formativi di base; successivamente saranno approfondite le tecniche di monitoraggio, acquisizione ed elaborazione di parametri fisiologici, lo sviluppo di sistemi e di algoritmi di controllo, nonché le tecniche proprie delle reti di sensori, i sistemi programmabili e soluzioni software ad hoc. A completamento del percorso formativo, in collaborazione con le Imprese partecipanti al progetto, i formandi avranno modo di perfezionare il loro percorso formativo e specializzarsi attraverso un adeguato periodo di training on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/03/2013|31/12/2013||||79500|79500|79500|79500|79500|CNR - DET Dipartimento Energia e Trasporti||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/F3|PON01_00744|1|DRIVE IN2 ' Corso di alta formazione per specialisti in sistemi e tecnologie di Driver Monitoring|Il corso risponde alla necessità di creare nelle Regioni Obiettivo una cultura tecnica di elevata specializzazione nel campo dei sistemi di controllo automatici a bordo veicolo, con particolare specializzazione nel monitoraggio e controllo in continuo delle condizioni fisiche e dello stile di guida del conducente. Ultimamente, sia in campo internazionale che nazionale, è aumentata la sensibilità al problema, creando contemporaneamente un'aspettativa nel mercato nazionale di soluzioni ad hoc per ridurre le stragi automobilistiche che vedono il loro picco soprattutto nei weekend; tale aspettativa è presente anche in molti dei mercati internazionali. Le possibili soluzioni sono legate all'introduzione di sistemi di controllo dello stato fisico del conducente e dello stile di guida per segnalarne eventuali anomalie ed attuare azioni tese a mantenerle entro dei limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Nasce dunque l'esigenza di formare tecnici ad elevata specializzazione, da proporre quali figure di riferimento per l'applicazione concreta delle moderne tecnologie e dei sistemi che ne derivano, che nascono in ambito biomedicale,e che potrebbero essere trasferite a bordo veicolo. Tali sistemi diventano sempre più completi e complessi, perché oltre a monitorare i parametri meccanici o elettrici del veicolo puntano anche ad acquisire informazioni sullo stato del conducente per prevenirne i comportamenti pericolosi. Negli ultimi anni dunque, l'interesse dell'opinione pubblica rispetto all'introduzione di sistemi di monitoraggio e controllo del guidatore è aumentato, generando forti pressioni sul mondo della ricerca nazionale ed internazionale. Di pari passo è aumentato il numero di prototipi e di sistemi di monitoraggio da parte delle aziende di produzione di sensori e di sistemi integrati di controllo a bordo veicolo. Tuttavia, molti di questi sistemi sono indirizzati all'analisi di un singolo parametro del conducente non riuscendo a descrivere completamente il suo stato psico-fisico. Da ricordare che, in Italia, l'attenzione rivolta ai temi della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente è in forte crescita Il corso si propone quale prima risposta alla domanda di formazione di esperti con competenze multidisciplinari (biomedica, elettronica, automazione e telecomunicazioni) da impiegare nel trasferimento delle tecniche di monitoraggio e controllo dello stato del guidatore a bordo veicolo. Tale tipo di figura non è attualmente presente sul mercato del lavoro attualmente fortemente settorializzato su singoli ambiti scientifico/disciplinari. Pertanto, il corso è rivolto a laureati in ingegneria (laurea quinquennale nel settore meccanico e dell'informazione) che, a valle di una solida formazione multidisciplinare di base, acquisirà competenze specialistiche in relazione ai suoi skill psico-attitudinali ed al suo pregresso percorso formativo. Il corso è orientato alla specializzazione di 16 laureati che dovranno aver acquisito conoscenze specialistiche e capacità tecniche relative allo sviluppo ed alla successiva gestione dei sistemi innovativi a bordo veicolo per il monitoraggio delle condizioni fisiche e lo stile di guida del guidatore. Per la preparazione di tali figure professionali tutti gli Organismi di Ricerca interverranno nella erogazione dei moduli formativi di base; successivamente saranno approfondite le tecniche di monitoraggio, acquisizione ed elaborazione di parametri fisiologici, lo sviluppo di sistemi e di algoritmi di controllo, nonché le tecniche proprie delle reti di sensori, i sistemi programmabili e soluzioni software ad hoc. A completamento del percorso formativo, in collaborazione con le Imprese partecipanti al progetto, i formandi avranno modo di perfezionare il loro percorso formativo e specializzarsi attraverso un adeguato periodo di training on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/03/2013|31/12/2013||||47100|47100|47100|||Tsem Research Srl||04347360283|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/F7|PON01_00744|1|DRIVE IN2 ' Corso di alta formazione per specialisti in sistemi e tecnologie di Driver Monitoring|Il corso risponde alla necessità di creare nelle Regioni Obiettivo una cultura tecnica di elevata specializzazione nel campo dei sistemi di controllo automatici a bordo veicolo, con particolare specializzazione nel monitoraggio e controllo in continuo delle condizioni fisiche e dello stile di guida del conducente. Ultimamente, sia in campo internazionale che nazionale, è aumentata la sensibilità al problema, creando contemporaneamente un'aspettativa nel mercato nazionale di soluzioni ad hoc per ridurre le stragi automobilistiche che vedono il loro picco soprattutto nei weekend; tale aspettativa è presente anche in molti dei mercati internazionali. Le possibili soluzioni sono legate all'introduzione di sistemi di controllo dello stato fisico del conducente e dello stile di guida per segnalarne eventuali anomalie ed attuare azioni tese a mantenerle entro dei limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Nasce dunque l'esigenza di formare tecnici ad elevata specializzazione, da proporre quali figure di riferimento per l'applicazione concreta delle moderne tecnologie e dei sistemi che ne derivano, che nascono in ambito biomedicale,e che potrebbero essere trasferite a bordo veicolo. Tali sistemi diventano sempre più completi e complessi, perché oltre a monitorare i parametri meccanici o elettrici del veicolo puntano anche ad acquisire informazioni sullo stato del conducente per prevenirne i comportamenti pericolosi. Negli ultimi anni dunque, l'interesse dell'opinione pubblica rispetto all'introduzione di sistemi di monitoraggio e controllo del guidatore è aumentato, generando forti pressioni sul mondo della ricerca nazionale ed internazionale. Di pari passo è aumentato il numero di prototipi e di sistemi di monitoraggio da parte delle aziende di produzione di sensori e di sistemi integrati di controllo a bordo veicolo. Tuttavia, molti di questi sistemi sono indirizzati all'analisi di un singolo parametro del conducente non riuscendo a descrivere completamente il suo stato psico-fisico. Da ricordare che, in Italia, l'attenzione rivolta ai temi della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente è in forte crescita Il corso si propone quale prima risposta alla domanda di formazione di esperti con competenze multidisciplinari (biomedica, elettronica, automazione e telecomunicazioni) da impiegare nel trasferimento delle tecniche di monitoraggio e controllo dello stato del guidatore a bordo veicolo. Tale tipo di figura non è attualmente presente sul mercato del lavoro attualmente fortemente settorializzato su singoli ambiti scientifico/disciplinari. Pertanto, il corso è rivolto a laureati in ingegneria (laurea quinquennale nel settore meccanico e dell'informazione) che, a valle di una solida formazione multidisciplinare di base, acquisirà competenze specialistiche in relazione ai suoi skill psico-attitudinali ed al suo pregresso percorso formativo. Il corso è orientato alla specializzazione di 16 laureati che dovranno aver acquisito conoscenze specialistiche e capacità tecniche relative allo sviluppo ed alla successiva gestione dei sistemi innovativi a bordo veicolo per il monitoraggio delle condizioni fisiche e lo stile di guida del guidatore. Per la preparazione di tali figure professionali tutti gli Organismi di Ricerca interverranno nella erogazione dei moduli formativi di base; successivamente saranno approfondite le tecniche di monitoraggio, acquisizione ed elaborazione di parametri fisiologici, lo sviluppo di sistemi e di algoritmi di controllo, nonché le tecniche proprie delle reti di sensori, i sistemi programmabili e soluzioni software ad hoc. A completamento del percorso formativo, in collaborazione con le Imprese partecipanti al progetto, i formandi avranno modo di perfezionare il loro percorso formativo e specializzarsi attraverso un adeguato periodo di training on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/03/2013|31/12/2013||||5500|5500|5500|5500|5500|Universita di Catanzaro||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/F8|PON01_00744|1|DRIVE IN2 ' Corso di alta formazione per specialisti in sistemi e tecnologie di Driver Monitoring|Il corso risponde alla necessità di creare nelle Regioni Obiettivo una cultura tecnica di elevata specializzazione nel campo dei sistemi di controllo automatici a bordo veicolo, con particolare specializzazione nel monitoraggio e controllo in continuo delle condizioni fisiche e dello stile di guida del conducente. Ultimamente, sia in campo internazionale che nazionale, è aumentata la sensibilità al problema, creando contemporaneamente un'aspettativa nel mercato nazionale di soluzioni ad hoc per ridurre le stragi automobilistiche che vedono il loro picco soprattutto nei weekend; tale aspettativa è presente anche in molti dei mercati internazionali. Le possibili soluzioni sono legate all'introduzione di sistemi di controllo dello stato fisico del conducente e dello stile di guida per segnalarne eventuali anomalie ed attuare azioni tese a mantenerle entro dei limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Nasce dunque l'esigenza di formare tecnici ad elevata specializzazione, da proporre quali figure di riferimento per l'applicazione concreta delle moderne tecnologie e dei sistemi che ne derivano, che nascono in ambito biomedicale,e che potrebbero essere trasferite a bordo veicolo. Tali sistemi diventano sempre più completi e complessi, perché oltre a monitorare i parametri meccanici o elettrici del veicolo puntano anche ad acquisire informazioni sullo stato del conducente per prevenirne i comportamenti pericolosi. Negli ultimi anni dunque, l'interesse dell'opinione pubblica rispetto all'introduzione di sistemi di monitoraggio e controllo del guidatore è aumentato, generando forti pressioni sul mondo della ricerca nazionale ed internazionale. Di pari passo è aumentato il numero di prototipi e di sistemi di monitoraggio da parte delle aziende di produzione di sensori e di sistemi integrati di controllo a bordo veicolo. Tuttavia, molti di questi sistemi sono indirizzati all'analisi di un singolo parametro del conducente non riuscendo a descrivere completamente il suo stato psico-fisico. Da ricordare che, in Italia, l'attenzione rivolta ai temi della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente è in forte crescita Il corso si propone quale prima risposta alla domanda di formazione di esperti con competenze multidisciplinari (biomedica, elettronica, automazione e telecomunicazioni) da impiegare nel trasferimento delle tecniche di monitoraggio e controllo dello stato del guidatore a bordo veicolo. Tale tipo di figura non è attualmente presente sul mercato del lavoro attualmente fortemente settorializzato su singoli ambiti scientifico/disciplinari. Pertanto, il corso è rivolto a laureati in ingegneria (laurea quinquennale nel settore meccanico e dell'informazione) che, a valle di una solida formazione multidisciplinare di base, acquisirà competenze specialistiche in relazione ai suoi skill psico-attitudinali ed al suo pregresso percorso formativo. Il corso è orientato alla specializzazione di 16 laureati che dovranno aver acquisito conoscenze specialistiche e capacità tecniche relative allo sviluppo ed alla successiva gestione dei sistemi innovativi a bordo veicolo per il monitoraggio delle condizioni fisiche e lo stile di guida del guidatore. Per la preparazione di tali figure professionali tutti gli Organismi di Ricerca interverranno nella erogazione dei moduli formativi di base; successivamente saranno approfondite le tecniche di monitoraggio, acquisizione ed elaborazione di parametri fisiologici, lo sviluppo di sistemi e di algoritmi di controllo, nonché le tecniche proprie delle reti di sensori, i sistemi programmabili e soluzioni software ad hoc. A completamento del percorso formativo, in collaborazione con le Imprese partecipanti al progetto, i formandi avranno modo di perfezionare il loro percorso formativo e specializzarsi attraverso un adeguato periodo di training on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/03/2013|31/12/2013||||477050|477050|477050|477050|477050|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/F10|PON01_00744|1|DRIVE IN2 ' Corso di alta formazione per specialisti in sistemi e tecnologie di Driver Monitoring|Il corso risponde alla necessità di creare nelle Regioni Obiettivo una cultura tecnica di elevata specializzazione nel campo dei sistemi di controllo automatici a bordo veicolo, con particolare specializzazione nel monitoraggio e controllo in continuo delle condizioni fisiche e dello stile di guida del conducente. Ultimamente, sia in campo internazionale che nazionale, è aumentata la sensibilità al problema, creando contemporaneamente un'aspettativa nel mercato nazionale di soluzioni ad hoc per ridurre le stragi automobilistiche che vedono il loro picco soprattutto nei weekend; tale aspettativa è presente anche in molti dei mercati internazionali. Le possibili soluzioni sono legate all'introduzione di sistemi di controllo dello stato fisico del conducente e dello stile di guida per segnalarne eventuali anomalie ed attuare azioni tese a mantenerle entro dei limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Nasce dunque l'esigenza di formare tecnici ad elevata specializzazione, da proporre quali figure di riferimento per l'applicazione concreta delle moderne tecnologie e dei sistemi che ne derivano, che nascono in ambito biomedicale,e che potrebbero essere trasferite a bordo veicolo. Tali sistemi diventano sempre più completi e complessi, perché oltre a monitorare i parametri meccanici o elettrici del veicolo puntano anche ad acquisire informazioni sullo stato del conducente per prevenirne i comportamenti pericolosi. Negli ultimi anni dunque, l'interesse dell'opinione pubblica rispetto all'introduzione di sistemi di monitoraggio e controllo del guidatore è aumentato, generando forti pressioni sul mondo della ricerca nazionale ed internazionale. Di pari passo è aumentato il numero di prototipi e di sistemi di monitoraggio da parte delle aziende di produzione di sensori e di sistemi integrati di controllo a bordo veicolo. Tuttavia, molti di questi sistemi sono indirizzati all'analisi di un singolo parametro del conducente non riuscendo a descrivere completamente il suo stato psico-fisico. Da ricordare che, in Italia, l'attenzione rivolta ai temi della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente è in forte crescita Il corso si propone quale prima risposta alla domanda di formazione di esperti con competenze multidisciplinari (biomedica, elettronica, automazione e telecomunicazioni) da impiegare nel trasferimento delle tecniche di monitoraggio e controllo dello stato del guidatore a bordo veicolo. Tale tipo di figura non è attualmente presente sul mercato del lavoro attualmente fortemente settorializzato su singoli ambiti scientifico/disciplinari. Pertanto, il corso è rivolto a laureati in ingegneria (laurea quinquennale nel settore meccanico e dell'informazione) che, a valle di una solida formazione multidisciplinare di base, acquisirà competenze specialistiche in relazione ai suoi skill psico-attitudinali ed al suo pregresso percorso formativo. Il corso è orientato alla specializzazione di 16 laureati che dovranno aver acquisito conoscenze specialistiche e capacità tecniche relative allo sviluppo ed alla successiva gestione dei sistemi innovativi a bordo veicolo per il monitoraggio delle condizioni fisiche e lo stile di guida del guidatore. Per la preparazione di tali figure professionali tutti gli Organismi di Ricerca interverranno nella erogazione dei moduli formativi di base; successivamente saranno approfondite le tecniche di monitoraggio, acquisizione ed elaborazione di parametri fisiologici, lo sviluppo di sistemi e di algoritmi di controllo, nonché le tecniche proprie delle reti di sensori, i sistemi programmabili e soluzioni software ad hoc. A completamento del percorso formativo, in collaborazione con le Imprese partecipanti al progetto, i formandi avranno modo di perfezionare il loro percorso formativo e specializzarsi attraverso un adeguato periodo di training on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/03/2013|31/12/2013||||5000|5000|5000|5000|5000|Universita Suor Orsola Benincasa||80040520639|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D48F11000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00744/F9|PON01_00744|1|DRIVE IN2 ' Corso di alta formazione per specialisti in sistemi e tecnologie di Driver Monitoring|Il corso risponde alla necessità di creare nelle Regioni Obiettivo una cultura tecnica di elevata specializzazione nel campo dei sistemi di controllo automatici a bordo veicolo, con particolare specializzazione nel monitoraggio e controllo in continuo delle condizioni fisiche e dello stile di guida del conducente. Ultimamente, sia in campo internazionale che nazionale, è aumentata la sensibilità al problema, creando contemporaneamente un'aspettativa nel mercato nazionale di soluzioni ad hoc per ridurre le stragi automobilistiche che vedono il loro picco soprattutto nei weekend; tale aspettativa è presente anche in molti dei mercati internazionali. Le possibili soluzioni sono legate all'introduzione di sistemi di controllo dello stato fisico del conducente e dello stile di guida per segnalarne eventuali anomalie ed attuare azioni tese a mantenerle entro dei limiti di sostenibilità ambientale e di prevenzione del rischio di incidente. Nasce dunque l'esigenza di formare tecnici ad elevata specializzazione, da proporre quali figure di riferimento per l'applicazione concreta delle moderne tecnologie e dei sistemi che ne derivano, che nascono in ambito biomedicale,e che potrebbero essere trasferite a bordo veicolo. Tali sistemi diventano sempre più completi e complessi, perché oltre a monitorare i parametri meccanici o elettrici del veicolo puntano anche ad acquisire informazioni sullo stato del conducente per prevenirne i comportamenti pericolosi. Negli ultimi anni dunque, l'interesse dell'opinione pubblica rispetto all'introduzione di sistemi di monitoraggio e controllo del guidatore è aumentato, generando forti pressioni sul mondo della ricerca nazionale ed internazionale. Di pari passo è aumentato il numero di prototipi e di sistemi di monitoraggio da parte delle aziende di produzione di sensori e di sistemi integrati di controllo a bordo veicolo. Tuttavia, molti di questi sistemi sono indirizzati all'analisi di un singolo parametro del conducente non riuscendo a descrivere completamente il suo stato psico-fisico. Da ricordare che, in Italia, l'attenzione rivolta ai temi della sicurezza stradale e della salvaguardia dell'ambiente è in forte crescita Il corso si propone quale prima risposta alla domanda di formazione di esperti con competenze multidisciplinari (biomedica, elettronica, automazione e telecomunicazioni) da impiegare nel trasferimento delle tecniche di monitoraggio e controllo dello stato del guidatore a bordo veicolo. Tale tipo di figura non è attualmente presente sul mercato del lavoro attualmente fortemente settorializzato su singoli ambiti scientifico/disciplinari. Pertanto, il corso è rivolto a laureati in ingegneria (laurea quinquennale nel settore meccanico e dell'informazione) che, a valle di una solida formazione multidisciplinare di base, acquisirà competenze specialistiche in relazione ai suoi skill psico-attitudinali ed al suo pregresso percorso formativo. Il corso è orientato alla specializzazione di 16 laureati che dovranno aver acquisito conoscenze specialistiche e capacità tecniche relative allo sviluppo ed alla successiva gestione dei sistemi innovativi a bordo veicolo per il monitoraggio delle condizioni fisiche e lo stile di guida del guidatore. Per la preparazione di tali figure professionali tutti gli Organismi di Ricerca interverranno nella erogazione dei moduli formativi di base; successivamente saranno approfondite le tecniche di monitoraggio, acquisizione ed elaborazione di parametri fisiologici, lo sviluppo di sistemi e di algoritmi di controllo, nonché le tecniche proprie delle reti di sensori, i sistemi programmabili e soluzioni software ad hoc. A completamento del percorso formativo, in collaborazione con le Imprese partecipanti al progetto, i formandi avranno modo di perfezionare il loro percorso formativo e specializzarsi attraverso un adeguato periodo di training on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|16/10/2012|01/03/2013|31/12/2013||||5000|5000|5000|5000|5000|Universita di Salerno - Scienze Farmaceutiche||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00761/2|PON01_00761|0|IT 'Solare Termodinamico con accumulo Solido ' SOLTESS|La forte variabilità della sorgente energetica si scontra con l'esigenza di una produzione a potenza costante, per il dimensionamento degli impianti e per la dispacciabilità dell'energia prodotta.Una soluzione efficace al problema è offerta dalle caratteristiche degli impianti CSP. Nel presente progetto, si propone un accumulo dell'energia in materiali solidi, localizzato nei singoli ricevitori della radiazione concentrata, collocati su torri dal basso impatto paesaggistico. Il sistema di accumulo localizzato nel ricevitore sarà studiato con diversi prototipi, ciascuno dei quali orientato a migliorare una caratteristica del ricevitore: costo basso, elevata conducibilità termica, capacità di accumulo elevata , semplicità costruttiva, dimensionamento libero dell'accumulo. Ciò sarà raggiunto puntando su diverse soluzioni realizzative per il materiale che funge da accumulatore termico.L'elemento basilare della tipologia di impianto proposta in questo progetto è l'unità di generazione solare (UGS). Ciascuna UGS comprende: un campo di specchi (eliostati) per la ricezione e la concentrazione della radiazione solare, con il relativo sistema di controllo, una torre alta non oltre 25-30 m, che ospita una "cella". Il presente progetto mira pertanto alla realizzazione di un impianto solare termodinamico innovativo, declinabile in diverse configurazioni: impianto di potenza, microimpianto, impianto integrato con centrali a combustibili fossili. La versatilità della tecnologia proposta ne costituisce un significativo punto di forza. Inoltre, l'utilizzo di materiali non classificati come tossici o pericolosi ne permette l'utilizzo in Italia senza la limitazione alle aree industriali prevista per altre tipologie di impianto, come quelli con oli diatermici e sali fusi. La caratteristica attesa più rilevante è un elevato rendimento (stimato pari a ca. il 20%) nella conversione in energia elettrica dell'energia solare raccolta da opportuni campi di specchi, con costi di generazione competitivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|10/07/2010|10/07/2013|10/07/2010|||5705400|3364372,5|3364372,5|1682186,25|1682186,25|MAGALDI POWER|03854270653|03854270653|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00761/1|PON01_00761|0|IT 'Solare Termodinamico con accumulo Solido ' SOLTESS|La forte variabilità della sorgente energetica si scontra con l'esigenza di una produzione a potenza costante, per il dimensionamento degli impianti e per la dispacciabilità dell'energia prodotta.Una soluzione efficace al problema è offerta dalle caratteristiche degli impianti CSP. Nel presente progetto, si propone un accumulo dell'energia in materiali solidi, localizzato nei singoli ricevitori della radiazione concentrata, collocati su torri dal basso impatto paesaggistico. Il sistema di accumulo localizzato nel ricevitore sarà studiato con diversi prototipi, ciascuno dei quali orientato a migliorare una caratteristica del ricevitore: costo basso, elevata conducibilità termica, capacità di accumulo elevata , semplicità costruttiva, dimensionamento libero dell'accumulo. Ciò sarà raggiunto puntando su diverse soluzioni realizzative per il materiale che funge da accumulatore termico.L'elemento basilare della tipologia di impianto proposta in questo progetto è l'unità di generazione solare (UGS). Ciascuna UGS comprende: un campo di specchi (eliostati) per la ricezione e la concentrazione della radiazione solare, con il relativo sistema di controllo, una torre alta non oltre 25-30 m, che ospita una "cella". Il presente progetto mira pertanto alla realizzazione di un impianto solare termodinamico innovativo, declinabile in diverse configurazioni: impianto di potenza, microimpianto, impianto integrato con centrali a combustibili fossili. La versatilità della tecnologia proposta ne costituisce un significativo punto di forza. Inoltre, l'utilizzo di materiali non classificati come tossici o pericolosi ne permette l'utilizzo in Italia senza la limitazione alle aree industriali prevista per altre tipologie di impianto, come quelli con oli diatermici e sali fusi. La caratteristica attesa più rilevante è un elevato rendimento (stimato pari a ca. il 20%) nella conversione in energia elettrica dell'energia solare raccolta da opportuni campi di specchi, con costi di generazione competitivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|10/07/2010|10/07/2013|10/07/2010|||2835975|1674556,25|1674556,25|837278,12|837278,12|MAGALDI INDUSTRIE||00250920659|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00761/6|PON01_00761|0|IT 'Solare Termodinamico con accumulo Solido ' SOLTESS|La forte variabilità della sorgente energetica si scontra con l'esigenza di una produzione a potenza costante, per il dimensionamento degli impianti e per la dispacciabilità dell'energia prodotta.Una soluzione efficace al problema è offerta dalle caratteristiche degli impianti CSP. Nel presente progetto, si propone un accumulo dell'energia in materiali solidi, localizzato nei singoli ricevitori della radiazione concentrata, collocati su torri dal basso impatto paesaggistico. Il sistema di accumulo localizzato nel ricevitore sarà studiato con diversi prototipi, ciascuno dei quali orientato a migliorare una caratteristica del ricevitore: costo basso, elevata conducibilità termica, capacità di accumulo elevata , semplicità costruttiva, dimensionamento libero dell'accumulo. Ciò sarà raggiunto puntando su diverse soluzioni realizzative per il materiale che funge da accumulatore termico.L'elemento basilare della tipologia di impianto proposta in questo progetto è l'unità di generazione solare (UGS). Ciascuna UGS comprende: un campo di specchi (eliostati) per la ricezione e la concentrazione della radiazione solare, con il relativo sistema di controllo, una torre alta non oltre 25-30 m, che ospita una "cella". Il presente progetto mira pertanto alla realizzazione di un impianto solare termodinamico innovativo, declinabile in diverse configurazioni: impianto di potenza, microimpianto, impianto integrato con centrali a combustibili fossili. La versatilità della tecnologia proposta ne costituisce un significativo punto di forza. Inoltre, l'utilizzo di materiali non classificati come tossici o pericolosi ne permette l'utilizzo in Italia senza la limitazione alle aree industriali prevista per altre tipologie di impianto, come quelli con oli diatermici e sali fusi. La caratteristica attesa più rilevante è un elevato rendimento (stimato pari a ca. il 20%) nella conversione in energia elettrica dell'energia solare raccolta da opportuni campi di specchi, con costi di generazione competitivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|10/07/2010|10/07/2013|10/07/2010|||530535|450954,75|450954,75|450954,75|450954,75|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00761/4|PON01_00761|0|IT 'Solare Termodinamico con accumulo Solido ' SOLTESS|La forte variabilità della sorgente energetica si scontra con l'esigenza di una produzione a potenza costante, per il dimensionamento degli impianti e per la dispacciabilità dell'energia prodotta.Una soluzione efficace al problema è offerta dalle caratteristiche degli impianti CSP. Nel presente progetto, si propone un accumulo dell'energia in materiali solidi, localizzato nei singoli ricevitori della radiazione concentrata, collocati su torri dal basso impatto paesaggistico. Il sistema di accumulo localizzato nel ricevitore sarà studiato con diversi prototipi, ciascuno dei quali orientato a migliorare una caratteristica del ricevitore: costo basso, elevata conducibilità termica, capacità di accumulo elevata , semplicità costruttiva, dimensionamento libero dell'accumulo. Ciò sarà raggiunto puntando su diverse soluzioni realizzative per il materiale che funge da accumulatore termico.L'elemento basilare della tipologia di impianto proposta in questo progetto è l'unità di generazione solare (UGS). Ciascuna UGS comprende: un campo di specchi (eliostati) per la ricezione e la concentrazione della radiazione solare, con il relativo sistema di controllo, una torre alta non oltre 25-30 m, che ospita una "cella". Il presente progetto mira pertanto alla realizzazione di un impianto solare termodinamico innovativo, declinabile in diverse configurazioni: impianto di potenza, microimpianto, impianto integrato con centrali a combustibili fossili. La versatilità della tecnologia proposta ne costituisce un significativo punto di forza. Inoltre, l'utilizzo di materiali non classificati come tossici o pericolosi ne permette l'utilizzo in Italia senza la limitazione alle aree industriali prevista per altre tipologie di impianto, come quelli con oli diatermici e sali fusi. La caratteristica attesa più rilevante è un elevato rendimento (stimato pari a ca. il 20%) nella conversione in energia elettrica dell'energia solare raccolta da opportuni campi di specchi, con costi di generazione competitivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|10/07/2010|10/07/2013|10/07/2010|||859950|343980|28842|||ENEL INGEGNERIA E INNOVAZIONE|10426731005|10426731005|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00761/5|PON01_00761|0|IT 'Solare Termodinamico con accumulo Solido ' SOLTESS|La forte variabilità della sorgente energetica si scontra con l'esigenza di una produzione a potenza costante, per il dimensionamento degli impianti e per la dispacciabilità dell'energia prodotta.Una soluzione efficace al problema è offerta dalle caratteristiche degli impianti CSP. Nel presente progetto, si propone un accumulo dell'energia in materiali solidi, localizzato nei singoli ricevitori della radiazione concentrata, collocati su torri dal basso impatto paesaggistico. Il sistema di accumulo localizzato nel ricevitore sarà studiato con diversi prototipi, ciascuno dei quali orientato a migliorare una caratteristica del ricevitore: costo basso, elevata conducibilità termica, capacità di accumulo elevata , semplicità costruttiva, dimensionamento libero dell'accumulo. Ciò sarà raggiunto puntando su diverse soluzioni realizzative per il materiale che funge da accumulatore termico.L'elemento basilare della tipologia di impianto proposta in questo progetto è l'unità di generazione solare (UGS). Ciascuna UGS comprende: un campo di specchi (eliostati) per la ricezione e la concentrazione della radiazione solare, con il relativo sistema di controllo, una torre alta non oltre 25-30 m, che ospita una "cella". Il presente progetto mira pertanto alla realizzazione di un impianto solare termodinamico innovativo, declinabile in diverse configurazioni: impianto di potenza, microimpianto, impianto integrato con centrali a combustibili fossili. La versatilità della tecnologia proposta ne costituisce un significativo punto di forza. Inoltre, l'utilizzo di materiali non classificati come tossici o pericolosi ne permette l'utilizzo in Italia senza la limitazione alle aree industriali prevista per altre tipologie di impianto, come quelli con oli diatermici e sali fusi. La caratteristica attesa più rilevante è un elevato rendimento (stimato pari a ca. il 20%) nella conversione in energia elettrica dell'energia solare raccolta da opportuni campi di specchi, con costi di generazione competitivi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|10/07/2010|10/07/2013|10/07/2010|||1537733|1307073,05|497947|740684,82|497947|CNR - DIPARTIMENTO ENERGIA E TRASPORTI||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00761/F1|PON01_00761|1|Formazione di ricercatori esperti nello Sviluppo di tecnologie, prodotti e processi per le energie rinnovabili e/o per l'utilizzo razionale dell'energia e/o per l'efficienza energetica|Il programma di formazione proposto in relazione al progetto di ricerca dal titolo SOLTESS prevede la formazione di dodici laureati in campo scientifico nel settore delle nuove tecnologie finalizzate alla produzione di energia attraverso lo sfruttamento di fonti rinnovabili. In particolare il percorso formativo punta alla risoluzione degli aspetti critici legati alla ricerca attinenti sia alla fase di progettazione che di realizzazione e funzionamento dell'impianto|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||09/07/2013|01/10/2011|||8300|8300|8300|4150|4150|MAGALDI INDUSTRIE||00250920659|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00761/F6|PON01_00761|1|Formazione di ricercatori esperti nello Sviluppo di tecnologie, prodotti e processi per le energie rinnovabili e/o per l'utilizzo razionale dell'energia e/o per l'efficienza energetica|Il programma di formazione proposto in relazione al progetto di ricerca dal titolo SOLTESS prevede la formazione di dodici laureati in campo scientifico nel settore delle nuove tecnologie finalizzate alla produzione di energia attraverso lo sfruttamento di fonti rinnovabili. In particolare il percorso formativo punta alla risoluzione degli aspetti critici legati alla ricerca attinenti sia alla fase di progettazione che di realizzazione e funzionamento dell'impianto|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||09/07/2013|01/10/2011|||329728|329728|329728|329728|329728|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CHIMICA|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00761/F5|PON01_00761|1|Formazione di ricercatori esperti nello Sviluppo di tecnologie, prodotti e processi per le energie rinnovabili e/o per l'utilizzo razionale dell'energia e/o per l'efficienza energetica|Il programma di formazione proposto in relazione al progetto di ricerca dal titolo SOLTESS prevede la formazione di dodici laureati in campo scientifico nel settore delle nuove tecnologie finalizzate alla produzione di energia attraverso lo sfruttamento di fonti rinnovabili. In particolare il percorso formativo punta alla risoluzione degli aspetti critici legati alla ricerca attinenti sia alla fase di progettazione che di realizzazione e funzionamento dell'impianto|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||09/07/2013|01/10/2011|||340234|340234|296694|309756|296694|CNR - DIPARTIMENTO ENERGIA E TRASPORTI||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00829/2|PON01_00829|0|PIATTAFORME TECNOLOGICHE INNOVATIVE PER L'INGEGNERIA TISSUTALE|L'obiettivo generale di questo progetto è il disegno e la realizzazione di piattaforme tecnologiche innovative basate sullo sviluppo di nuovi prodotti biotecnologici, nuovi biomateriali, nuove strumentazioni e diagnostici innovativi da utilizzare per l'ingegnerizzazione dei tessuti nell'ambito della medicina riparativa-rigenerativa. Gli ambiti di intervento di questi prodotti innovativi saranno il settore dell'ortopedia e la cardiologia e delle malattie degenerative del sistema nervoso centrale ed endocrino-metaboliche. Lo sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative per la rigenerazione tessutale (in particolare per le applicazioni relative all'ischemia miocardica e alle alterazioni del tessuto osteo-articolare) richiede la soluzione di numerosi problemi relativi allo studio di: i) sistemi biomimetici (scaffold) e sistemi di erogazione di stimoli fisici (biomedicali) utili per favorire la ripopolazione da precursori attivi e fenotipicamente orientati verso il tessuto da rigenerare, ii) generazione di linee cellulari per la produzione di citochine e fattori di crescita, iii) validazione di protocolli per l'isolamento, purificazione e coltura di cellule staminali destinate alla ricostruzione tessutale, iv) validazione di protocolli per la somministrazione sinergica di precursori staminali e citochine e fattori di crescita, nei tessuti da ricostruire, v) nuovi bersagli molecolari utili per il disegno di nuove strategie terapeutiche per l'osteoporosi, vi) nuovi tests diagnostici utili per l'identificazione precoce di pazienti da avviare a terapie per la prevenzione dell'osteoporosi e per monitorare l'efficacia delle stesse terapie. Gli Organismi di Ricerca presenti nel progetto svilupperanno linee di ricerca autonome e parallele a quelle delle Industrie coproponenti; il raggiungimento degli obiettivi degli Organismi di Ricerca accrescerà il loro patrimonio di conoscenze tecnologiche e culturali rendendole scientificamente più competitive a livello nazionale e internazionale nei settori della salute dell'uomo, dei biomateriali, delle biotecnologie, dell'ingegneria applicata ai biomedicali. In questo modo verranno qualificati come centri di riferimento di eccellenza che potrebbero dar vita a un network di eccellenza assimilabili a Distretti Tecnologici. In questo progetto sono presenti molte industrie note a livello italiano e internazionale, operanti nei settori farmaceutico, biomedicale e dei biomateriali. Queste imprese già svolgono routinariamente attività di R&S nei settori in cui operano. Tutte le attività di ricerca di RI e SS proposte nel progetto sono orientate all'acquisizione di nuove conoscenze per la realizzazione di nuovi farmaci, nuovi processi industriali produttivi, nuovi modelli preclinici e nuovi sistemi diagnostici nel settore della medicina rigenrativa. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1334700|1134495|908182,5|976076,25|908182,5|ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI (IRCCS)|00302030374|00302030374|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B21C11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00829/6|PON01_00829|0|PIATTAFORME TECNOLOGICHE INNOVATIVE PER L'INGEGNERIA TISSUTALE|L'obiettivo generale di questo progetto è il disegno e la realizzazione di piattaforme tecnologiche innovative basate sullo sviluppo di nuovi prodotti biotecnologici, nuovi biomateriali, nuove strumentazioni e diagnostici innovativi da utilizzare per l'ingegnerizzazione dei tessuti nell'ambito della medicina riparativa-rigenerativa. Gli ambiti di intervento di questi prodotti innovativi saranno il settore dell'ortopedia e la cardiologia e delle malattie degenerative del sistema nervoso centrale ed endocrino-metaboliche. Lo sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative per la rigenerazione tessutale (in particolare per le applicazioni relative all'ischemia miocardica e alle alterazioni del tessuto osteo-articolare) richiede la soluzione di numerosi problemi relativi allo studio di: i) sistemi biomimetici (scaffold) e sistemi di erogazione di stimoli fisici (biomedicali) utili per favorire la ripopolazione da precursori attivi e fenotipicamente orientati verso il tessuto da rigenerare, ii) generazione di linee cellulari per la produzione di citochine e fattori di crescita, iii) validazione di protocolli per l'isolamento, purificazione e coltura di cellule staminali destinate alla ricostruzione tessutale, iv) validazione di protocolli per la somministrazione sinergica di precursori staminali e citochine e fattori di crescita, nei tessuti da ricostruire, v) nuovi bersagli molecolari utili per il disegno di nuove strategie terapeutiche per l'osteoporosi, vi) nuovi tests diagnostici utili per l'identificazione precoce di pazienti da avviare a terapie per la prevenzione dell'osteoporosi e per monitorare l'efficacia delle stesse terapie. Gli Organismi di Ricerca presenti nel progetto svilupperanno linee di ricerca autonome e parallele a quelle delle Industrie coproponenti; il raggiungimento degli obiettivi degli Organismi di Ricerca accrescerà il loro patrimonio di conoscenze tecnologiche e culturali rendendole scientificamente più competitive a livello nazionale e internazionale nei settori della salute dell'uomo, dei biomateriali, delle biotecnologie, dell'ingegneria applicata ai biomedicali. In questo modo verranno qualificati come centri di riferimento di eccellenza che potrebbero dar vita a un network di eccellenza assimilabili a Distretti Tecnologici. In questo progetto sono presenti molte industrie note a livello italiano e internazionale, operanti nei settori farmaceutico, biomedicale e dei biomateriali. Queste imprese già svolgono routinariamente attività di R&S nei settori in cui operano. Tutte le attività di ricerca di RI e SS proposte nel progetto sono orientate all'acquisizione di nuove conoscenze per la realizzazione di nuovi farmaci, nuovi processi industriali produttivi, nuovi modelli preclinici e nuovi sistemi diagnostici nel settore della medicina rigenrativa. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1365850|999520|593840|||Medestea Research & Production|08293430016|08293430016|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00829/5|PON01_00829|0|PIATTAFORME TECNOLOGICHE INNOVATIVE PER L'INGEGNERIA TISSUTALE|L'obiettivo generale di questo progetto è il disegno e la realizzazione di piattaforme tecnologiche innovative basate sullo sviluppo di nuovi prodotti biotecnologici, nuovi biomateriali, nuove strumentazioni e diagnostici innovativi da utilizzare per l'ingegnerizzazione dei tessuti nell'ambito della medicina riparativa-rigenerativa. Gli ambiti di intervento di questi prodotti innovativi saranno il settore dell'ortopedia e la cardiologia e delle malattie degenerative del sistema nervoso centrale ed endocrino-metaboliche. Lo sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative per la rigenerazione tessutale (in particolare per le applicazioni relative all'ischemia miocardica e alle alterazioni del tessuto osteo-articolare) richiede la soluzione di numerosi problemi relativi allo studio di: i) sistemi biomimetici (scaffold) e sistemi di erogazione di stimoli fisici (biomedicali) utili per favorire la ripopolazione da precursori attivi e fenotipicamente orientati verso il tessuto da rigenerare, ii) generazione di linee cellulari per la produzione di citochine e fattori di crescita, iii) validazione di protocolli per l'isolamento, purificazione e coltura di cellule staminali destinate alla ricostruzione tessutale, iv) validazione di protocolli per la somministrazione sinergica di precursori staminali e citochine e fattori di crescita, nei tessuti da ricostruire, v) nuovi bersagli molecolari utili per il disegno di nuove strategie terapeutiche per l'osteoporosi, vi) nuovi tests diagnostici utili per l'identificazione precoce di pazienti da avviare a terapie per la prevenzione dell'osteoporosi e per monitorare l'efficacia delle stesse terapie. Gli Organismi di Ricerca presenti nel progetto svilupperanno linee di ricerca autonome e parallele a quelle delle Industrie coproponenti; il raggiungimento degli obiettivi degli Organismi di Ricerca accrescerà il loro patrimonio di conoscenze tecnologiche e culturali rendendole scientificamente più competitive a livello nazionale e internazionale nei settori della salute dell'uomo, dei biomateriali, delle biotecnologie, dell'ingegneria applicata ai biomedicali. In questo modo verranno qualificati come centri di riferimento di eccellenza che potrebbero dar vita a un network di eccellenza assimilabili a Distretti Tecnologici. In questo progetto sono presenti molte industrie note a livello italiano e internazionale, operanti nei settori farmaceutico, biomedicale e dei biomateriali. Queste imprese già svolgono routinariamente attività di R&S nei settori in cui operano. Tutte le attività di ricerca di RI e SS proposte nel progetto sono orientate all'acquisizione di nuove conoscenze per la realizzazione di nuovi farmaci, nuovi processi industriali produttivi, nuovi modelli preclinici e nuovi sistemi diagnostici nel settore della medicina rigenrativa. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||557325|374943,75|220725|200773,13|154507,5|IGEA||01021130362|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11002090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00829/1|PON01_00829|0|PIATTAFORME TECNOLOGICHE INNOVATIVE PER L'INGEGNERIA TISSUTALE|L'obiettivo generale di questo progetto è il disegno e la realizzazione di piattaforme tecnologiche innovative basate sullo sviluppo di nuovi prodotti biotecnologici, nuovi biomateriali, nuove strumentazioni e diagnostici innovativi da utilizzare per l'ingegnerizzazione dei tessuti nell'ambito della medicina riparativa-rigenerativa. Gli ambiti di intervento di questi prodotti innovativi saranno il settore dell'ortopedia e la cardiologia e delle malattie degenerative del sistema nervoso centrale ed endocrino-metaboliche. Lo sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative per la rigenerazione tessutale (in particolare per le applicazioni relative all'ischemia miocardica e alle alterazioni del tessuto osteo-articolare) richiede la soluzione di numerosi problemi relativi allo studio di: i) sistemi biomimetici (scaffold) e sistemi di erogazione di stimoli fisici (biomedicali) utili per favorire la ripopolazione da precursori attivi e fenotipicamente orientati verso il tessuto da rigenerare, ii) generazione di linee cellulari per la produzione di citochine e fattori di crescita, iii) validazione di protocolli per l'isolamento, purificazione e coltura di cellule staminali destinate alla ricostruzione tessutale, iv) validazione di protocolli per la somministrazione sinergica di precursori staminali e citochine e fattori di crescita, nei tessuti da ricostruire, v) nuovi bersagli molecolari utili per il disegno di nuove strategie terapeutiche per l'osteoporosi, vi) nuovi tests diagnostici utili per l'identificazione precoce di pazienti da avviare a terapie per la prevenzione dell'osteoporosi e per monitorare l'efficacia delle stesse terapie. Gli Organismi di Ricerca presenti nel progetto svilupperanno linee di ricerca autonome e parallele a quelle delle Industrie coproponenti; il raggiungimento degli obiettivi degli Organismi di Ricerca accrescerà il loro patrimonio di conoscenze tecnologiche e culturali rendendole scientificamente più competitive a livello nazionale e internazionale nei settori della salute dell'uomo, dei biomateriali, delle biotecnologie, dell'ingegneria applicata ai biomedicali. In questo modo verranno qualificati come centri di riferimento di eccellenza che potrebbero dar vita a un network di eccellenza assimilabili a Distretti Tecnologici. In questo progetto sono presenti molte industrie note a livello italiano e internazionale, operanti nei settori farmaceutico, biomedicale e dei biomateriali. Queste imprese già svolgono routinariamente attività di R&S nei settori in cui operano. Tutte le attività di ricerca di RI e SS proposte nel progetto sono orientate all'acquisizione di nuove conoscenze per la realizzazione di nuovi farmaci, nuovi processi industriali produttivi, nuovi modelli preclinici e nuovi sistemi diagnostici nel settore della medicina rigenrativa. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||4020187|3115959,6|2204340|1375655,88|1102170|CONSORZIO PITECNOBIO||04618840872|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00829/4|PON01_00829|0|PIATTAFORME TECNOLOGICHE INNOVATIVE PER L'INGEGNERIA TISSUTALE|L'obiettivo generale di questo progetto è il disegno e la realizzazione di piattaforme tecnologiche innovative basate sullo sviluppo di nuovi prodotti biotecnologici, nuovi biomateriali, nuove strumentazioni e diagnostici innovativi da utilizzare per l'ingegnerizzazione dei tessuti nell'ambito della medicina riparativa-rigenerativa. Gli ambiti di intervento di questi prodotti innovativi saranno il settore dell'ortopedia e la cardiologia e delle malattie degenerative del sistema nervoso centrale ed endocrino-metaboliche. Lo sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative per la rigenerazione tessutale (in particolare per le applicazioni relative all'ischemia miocardica e alle alterazioni del tessuto osteo-articolare) richiede la soluzione di numerosi problemi relativi allo studio di: i) sistemi biomimetici (scaffold) e sistemi di erogazione di stimoli fisici (biomedicali) utili per favorire la ripopolazione da precursori attivi e fenotipicamente orientati verso il tessuto da rigenerare, ii) generazione di linee cellulari per la produzione di citochine e fattori di crescita, iii) validazione di protocolli per l'isolamento, purificazione e coltura di cellule staminali destinate alla ricostruzione tessutale, iv) validazione di protocolli per la somministrazione sinergica di precursori staminali e citochine e fattori di crescita, nei tessuti da ricostruire, v) nuovi bersagli molecolari utili per il disegno di nuove strategie terapeutiche per l'osteoporosi, vi) nuovi tests diagnostici utili per l'identificazione precoce di pazienti da avviare a terapie per la prevenzione dell'osteoporosi e per monitorare l'efficacia delle stesse terapie. Gli Organismi di Ricerca presenti nel progetto svilupperanno linee di ricerca autonome e parallele a quelle delle Industrie coproponenti; il raggiungimento degli obiettivi degli Organismi di Ricerca accrescerà il loro patrimonio di conoscenze tecnologiche e culturali rendendole scientificamente più competitive a livello nazionale e internazionale nei settori della salute dell'uomo, dei biomateriali, delle biotecnologie, dell'ingegneria applicata ai biomedicali. In questo modo verranno qualificati come centri di riferimento di eccellenza che potrebbero dar vita a un network di eccellenza assimilabili a Distretti Tecnologici. In questo progetto sono presenti molte industrie note a livello italiano e internazionale, operanti nei settori farmaceutico, biomedicale e dei biomateriali. Queste imprese già svolgono routinariamente attività di R&S nei settori in cui operano. Tutte le attività di ricerca di RI e SS proposte nel progetto sono orientate all'acquisizione di nuove conoscenze per la realizzazione di nuovi farmaci, nuovi processi industriali produttivi, nuovi modelli preclinici e nuovi sistemi diagnostici nel settore della medicina rigenrativa. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||537825|457151,25|457151,25|457151,25|457151,25|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000970005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00829/3|PON01_00829|0|PIATTAFORME TECNOLOGICHE INNOVATIVE PER L'INGEGNERIA TISSUTALE|L'obiettivo generale di questo progetto è il disegno e la realizzazione di piattaforme tecnologiche innovative basate sullo sviluppo di nuovi prodotti biotecnologici, nuovi biomateriali, nuove strumentazioni e diagnostici innovativi da utilizzare per l'ingegnerizzazione dei tessuti nell'ambito della medicina riparativa-rigenerativa. Gli ambiti di intervento di questi prodotti innovativi saranno il settore dell'ortopedia e la cardiologia e delle malattie degenerative del sistema nervoso centrale ed endocrino-metaboliche. Lo sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative per la rigenerazione tessutale (in particolare per le applicazioni relative all'ischemia miocardica e alle alterazioni del tessuto osteo-articolare) richiede la soluzione di numerosi problemi relativi allo studio di: i) sistemi biomimetici (scaffold) e sistemi di erogazione di stimoli fisici (biomedicali) utili per favorire la ripopolazione da precursori attivi e fenotipicamente orientati verso il tessuto da rigenerare, ii) generazione di linee cellulari per la produzione di citochine e fattori di crescita, iii) validazione di protocolli per l'isolamento, purificazione e coltura di cellule staminali destinate alla ricostruzione tessutale, iv) validazione di protocolli per la somministrazione sinergica di precursori staminali e citochine e fattori di crescita, nei tessuti da ricostruire, v) nuovi bersagli molecolari utili per il disegno di nuove strategie terapeutiche per l'osteoporosi, vi) nuovi tests diagnostici utili per l'identificazione precoce di pazienti da avviare a terapie per la prevenzione dell'osteoporosi e per monitorare l'efficacia delle stesse terapie. Gli Organismi di Ricerca presenti nel progetto svilupperanno linee di ricerca autonome e parallele a quelle delle Industrie coproponenti; il raggiungimento degli obiettivi degli Organismi di Ricerca accrescerà il loro patrimonio di conoscenze tecnologiche e culturali rendendole scientificamente più competitive a livello nazionale e internazionale nei settori della salute dell'uomo, dei biomateriali, delle biotecnologie, dell'ingegneria applicata ai biomedicali. In questo modo verranno qualificati come centri di riferimento di eccellenza che potrebbero dar vita a un network di eccellenza assimilabili a Distretti Tecnologici. In questo progetto sono presenti molte industrie note a livello italiano e internazionale, operanti nei settori farmaceutico, biomedicale e dei biomateriali. Queste imprese già svolgono routinariamente attività di R&S nei settori in cui operano. Tutte le attività di ricerca di RI e SS proposte nel progetto sono orientate all'acquisizione di nuove conoscenze per la realizzazione di nuovi farmaci, nuovi processi industriali produttivi, nuovi modelli preclinici e nuovi sistemi diagnostici nel settore della medicina rigenrativa. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1387215|962596,25|962596,25|673817,38|673817,38|IOM Ricerca||04118510876|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00829/F4|PON01_00829|1|Formazione di giovani ricercatori nell'ambito della Medicina Rigenerativa|Il progetto riguarda la formazione di due diversi profili professionali nel campo della ricerca: - nr. 4 ricercatori junior, formati attraverso un percorso di 12 mesi grazie alla fruizione di borse di studio postlauream; -nr. 6 dottori di ricerca in Fisiopatologia del metabolismo(lipidi e proteine), Genomica e Proteomica nella ricerca oncologica ed endocrino-metabolica e Biotecnologie Chirurgiche e medicina rigenerativa nelle insufficienze d'organo. Si tratta quindi di un programma integrato di formazione alla ricerca su tematiche attinenti il progetto di ricerca al quale il presente progetto di formazione è collegato. La finalità sarà perseguita soprattutto sviluppando l'autonoma capacità di ricerca del borsista e del dottorando, che sarà incentivata, oltre che dalla partecipazione a seminari tematici, corsi e convegni sui temi attinenti alle ricerche specifiche, da stage condotti presso le diverse sedi coinvolte nel percorso formativo, in modo da consentire loro di ampliare i rispettivi punti di vista riguardo le problematiche attinenti la genomica, la fisiopatologia e la medicina rigenerativa, grazie al confronto di differenti, seppur integrabili, metodologie di ricerca. - La formazione professionale acquisita durante il corso di dottorato di ricerca in Genomica e Proteomica pone al centro del suo piano formativo lo studio dei geni e delle proteine da loro prodotte, in specifiche patologie (oncologiche o metaboliche) e malattie genetiche, attraverso l'integrazione di informazioni, conoscenze ed esperienze provenienti da ambiti disciplinari tipici della ricerca di base, come, la biofisica, la biochimica, la biologia cellulare, la genetica molecolare e di popolazione umana e la citologia molecolare, con quelle provenienti da settori clinici. - La formazione professionale acquisita durante il corso di dottorato di ricerca in"Fisiopatologia del metabolismo: lipidi e lipoproteine" permetterà ai dottori di trovare un più agevole inserimento nei settori strategici per la prevenzione e la diagnosi delle malattie metaboliche. Gli sbocchi occupazionali dei dottori di ricerca sono prevedibili negli enti pubblici e privati che basano la propria attività sulla presenza di figure professionali esperte nella diagnostica genetico-molecolare e biochimica; infatti il mercato sanitario richiederà sempre più figure professionali mediche con un training orientato alla prevenzione allo scopo soprattutto di abbattere la spesa sanitaria legata alla cura di patologie cronico-degenerative quando già conclamate e aumenterà sempre più la richiesta di esperti in counseling genetico - La formazione professionale acquisita durante il corso di dottorato di ricerca in Biotecnologie Chirurgiche e medicina rigenerativa nelle insufficienze d'organo contribuirà a preparare specialisti qualificati nel settore delle biotecnologie chirurgiche e medicina rigenerativa. Attraverso le attività previste sarà possibile acquisire specifiche competenze in chirurgia sperimentale, per tutto ciò che attiene alle branche biotecnologiche ed in biologia cellulare e del differenziamento, e formare figure professionali in grado di affrontare sia da un punto di vista produttivo che della ricerca scientifica, le problematiche relative all'oggetto del dottorato. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2014|02/01/2012|||871600|871600|871600|871600|871600|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00850/3|PON01_00850|0|A.S.K. Health - Sistema avanzato per l'interpretazione e la condivisione della conoscenza in ambito sanitario.|Il progetto si sostanzia come il risultato di più linee di ricerca convergenti verso la definizione di un sistema, a supporto delle organizzazioni complesse, basato su una nuova rappresentazione del patrimonio informativo. La ricerca viene svolta in ambito sanitario. L'obiettivo finale è: -la rappresentazione in forma omogenea e standard, quindi trasferibile, del "sapere" e della "prassi" dell'organizzazione; -l'integrazione virtuale delle conoscenze interne ed esterne alla struttura; -la possibilità di analizzare le stesse basi informative su più livelli(multidimensione); -la possibilità di coniugare metodi e tecniche tradizionali di information retrieval con i paradigmi emergenti dall'esperienza WEB (motori di ricerca ontologici ed analisi semantica). Così da permettere un utilizzo integrato della conoscenza: -all'interno della struttura, che non è un sistema omogeneo e standardizzato; -in rapporto ad altre strutture, con cui concorre a definire sistemi a valenza territoriale (regionale, nazionale ed internazionale); -in rapporto a soggetti attivi nella struttura e diversi per ruoli e responsabilità, medici, infermieri, amministrativi e management; -in rapporto agli utilizzatori, nel caso specifico i cittadini che nel loro percorso di salute interagiscono con questa parte del sistema sanitario. È emersa la necessità di introdurre sostanziale innovazione di processo: -nella rappresentazione del patrimonio informativo delle unità operative, dove maggiormente si esplica, nel percorso sanitario, il rapporto continuo con il paziente, quindi gli ambulatori ed i reparti di degenza; -nelle modalità di registrazione degli eventi paziento -centrici; -nei momenti in cui la base informativa legata al singolo paziente subisce variazioni per eventi esterni all'unità operativa di riferimento; -nei momenti in cui la base informativa va aggregata ed elaborata per fornire particolari viste, o se si vuole, dimensioni diverse dello stesso fenomeno. Per tanto il progetto tende a definire: -una nuova architettura di sistemi, basata sull' organizzazione ed estrazione della conoscenza da ambienti eterogenei; -nuove strutture di rappresentazione dei dati; -processi di interoperabilità mediante l'applicazione di modelli ontologici; -interfacce visuali (touch e multi touch) nel processo di interazione con il sistema; -classi di applicazioni multi dimensionali che sostituiscano gli attuali e parziali sistemi gestionali. Tutte le soluzioni e i prodotti attesi, afferenti ai diversi livelli dell'architettura, concorrono al perseguimento degli obiettivi: -Rappresentazione dei dati con modelli e architetture informative innovative; -Modelli e Sistemi per l'organizzazione, l'interpretrazione e l'estrazione della conoscenza da sorgenti eterogenee, per collegare "isole informative" dell'organizzazione; -Integrazione delle componenti informative con l'uso di sistemi basati sui concetti di Enterprise Service Bus (ESB) e SOA (Service Oriented Architecture)/EDA (Event Driven Architecture); -Introduzione di Sistemi di Interfaccia Utente che guidino il personale nel processo di interazione uomo-macchina, basati su ambienti di progettazione visuale e tecnologie di Trattamento Automatico della Lingua; -Nuove Classi di Applicazioni gestionali per l'utilizzazione complessiva ed integrata del patrimonio informativo, per le quali sono previste otto test-bed in ambiente ospedaliero. Tutte le soluzioni, pur utilizzando metodi e tecnologie complesse, non saranno invasive per l'organizzazione o difficili per gli utilizzatori, ma saranno le più connaturali al pensiero ed alla prassi dei sanitari, salvaguarderanno gli investimenti pregressi, eviteranno onerosi interventi per adeguare i sistemi alle inderogabili esigenze di interoperabilità. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1971887|1676103,95|1676103,95|1676103,95|1676103,95|CNR Dipartimento ICT||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00850/5|PON01_00850|0|A.S.K. Health - Sistema avanzato per l'interpretazione e la condivisione della conoscenza in ambito sanitario.|Il progetto si sostanzia come il risultato di più linee di ricerca convergenti verso la definizione di un sistema, a supporto delle organizzazioni complesse, basato su una nuova rappresentazione del patrimonio informativo. La ricerca viene svolta in ambito sanitario. L'obiettivo finale è: -la rappresentazione in forma omogenea e standard, quindi trasferibile, del "sapere" e della "prassi" dell'organizzazione; -l'integrazione virtuale delle conoscenze interne ed esterne alla struttura; -la possibilità di analizzare le stesse basi informative su più livelli(multidimensione); -la possibilità di coniugare metodi e tecniche tradizionali di information retrieval con i paradigmi emergenti dall'esperienza WEB (motori di ricerca ontologici ed analisi semantica). Così da permettere un utilizzo integrato della conoscenza: -all'interno della struttura, che non è un sistema omogeneo e standardizzato; -in rapporto ad altre strutture, con cui concorre a definire sistemi a valenza territoriale (regionale, nazionale ed internazionale); -in rapporto a soggetti attivi nella struttura e diversi per ruoli e responsabilità, medici, infermieri, amministrativi e management; -in rapporto agli utilizzatori, nel caso specifico i cittadini che nel loro percorso di salute interagiscono con questa parte del sistema sanitario. È emersa la necessità di introdurre sostanziale innovazione di processo: -nella rappresentazione del patrimonio informativo delle unità operative, dove maggiormente si esplica, nel percorso sanitario, il rapporto continuo con il paziente, quindi gli ambulatori ed i reparti di degenza; -nelle modalità di registrazione degli eventi paziento -centrici; -nei momenti in cui la base informativa legata al singolo paziente subisce variazioni per eventi esterni all'unità operativa di riferimento; -nei momenti in cui la base informativa va aggregata ed elaborata per fornire particolari viste, o se si vuole, dimensioni diverse dello stesso fenomeno. Per tanto il progetto tende a definire: -una nuova architettura di sistemi, basata sull' organizzazione ed estrazione della conoscenza da ambienti eterogenei; -nuove strutture di rappresentazione dei dati; -processi di interoperabilità mediante l'applicazione di modelli ontologici; -interfacce visuali (touch e multi touch) nel processo di interazione con il sistema; -classi di applicazioni multi dimensionali che sostituiscano gli attuali e parziali sistemi gestionali. Tutte le soluzioni e i prodotti attesi, afferenti ai diversi livelli dell'architettura, concorrono al perseguimento degli obiettivi: -Rappresentazione dei dati con modelli e architetture informative innovative; -Modelli e Sistemi per l'organizzazione, l'interpretrazione e l'estrazione della conoscenza da sorgenti eterogenee, per collegare "isole informative" dell'organizzazione; -Integrazione delle componenti informative con l'uso di sistemi basati sui concetti di Enterprise Service Bus (ESB) e SOA (Service Oriented Architecture)/EDA (Event Driven Architecture); -Introduzione di Sistemi di Interfaccia Utente che guidino il personale nel processo di interazione uomo-macchina, basati su ambienti di progettazione visuale e tecnologie di Trattamento Automatico della Lingua; -Nuove Classi di Applicazioni gestionali per l'utilizzazione complessiva ed integrata del patrimonio informativo, per le quali sono previste otto test-bed in ambiente ospedaliero. Tutte le soluzioni, pur utilizzando metodi e tecnologie complesse, non saranno invasive per l'organizzazione o difficili per gli utilizzatori, ma saranno le più connaturali al pensiero ed alla prassi dei sanitari, salvaguarderanno gli investimenti pregressi, eviteranno onerosi interventi per adeguare i sistemi alle inderogabili esigenze di interoperabilità. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1829443|1065632,2|696450,95|598270,05|487515,67|Eulogos S.p.a.||05027351005|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81H11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00850/1|PON01_00850|0|A.S.K. Health - Sistema avanzato per l'interpretazione e la condivisione della conoscenza in ambito sanitario.|Il progetto si sostanzia come il risultato di più linee di ricerca convergenti verso la definizione di un sistema, a supporto delle organizzazioni complesse, basato su una nuova rappresentazione del patrimonio informativo. La ricerca viene svolta in ambito sanitario. L'obiettivo finale è: -la rappresentazione in forma omogenea e standard, quindi trasferibile, del "sapere" e della "prassi" dell'organizzazione; -l'integrazione virtuale delle conoscenze interne ed esterne alla struttura; -la possibilità di analizzare le stesse basi informative su più livelli(multidimensione); -la possibilità di coniugare metodi e tecniche tradizionali di information retrieval con i paradigmi emergenti dall'esperienza WEB (motori di ricerca ontologici ed analisi semantica). Così da permettere un utilizzo integrato della conoscenza: -all'interno della struttura, che non è un sistema omogeneo e standardizzato; -in rapporto ad altre strutture, con cui concorre a definire sistemi a valenza territoriale (regionale, nazionale ed internazionale); -in rapporto a soggetti attivi nella struttura e diversi per ruoli e responsabilità, medici, infermieri, amministrativi e management; -in rapporto agli utilizzatori, nel caso specifico i cittadini che nel loro percorso di salute interagiscono con questa parte del sistema sanitario. È emersa la necessità di introdurre sostanziale innovazione di processo: -nella rappresentazione del patrimonio informativo delle unità operative, dove maggiormente si esplica, nel percorso sanitario, il rapporto continuo con il paziente, quindi gli ambulatori ed i reparti di degenza; -nelle modalità di registrazione degli eventi paziento -centrici; -nei momenti in cui la base informativa legata al singolo paziente subisce variazioni per eventi esterni all'unità operativa di riferimento; -nei momenti in cui la base informativa va aggregata ed elaborata per fornire particolari viste, o se si vuole, dimensioni diverse dello stesso fenomeno. Per tanto il progetto tende a definire: -una nuova architettura di sistemi, basata sull' organizzazione ed estrazione della conoscenza da ambienti eterogenei; -nuove strutture di rappresentazione dei dati; -processi di interoperabilità mediante l'applicazione di modelli ontologici; -interfacce visuali (touch e multi touch) nel processo di interazione con il sistema; -classi di applicazioni multi dimensionali che sostituiscano gli attuali e parziali sistemi gestionali. Tutte le soluzioni e i prodotti attesi, afferenti ai diversi livelli dell'architettura, concorrono al perseguimento degli obiettivi: -Rappresentazione dei dati con modelli e architetture informative innovative; -Modelli e Sistemi per l'organizzazione, l'interpretrazione e l'estrazione della conoscenza da sorgenti eterogenee, per collegare "isole informative" dell'organizzazione; -Integrazione delle componenti informative con l'uso di sistemi basati sui concetti di Enterprise Service Bus (ESB) e SOA (Service Oriented Architecture)/EDA (Event Driven Architecture); -Introduzione di Sistemi di Interfaccia Utente che guidino il personale nel processo di interazione uomo-macchina, basati su ambienti di progettazione visuale e tecnologie di Trattamento Automatico della Lingua; -Nuove Classi di Applicazioni gestionali per l'utilizzazione complessiva ed integrata del patrimonio informativo, per le quali sono previste otto test-bed in ambiente ospedaliero. Tutte le soluzioni, pur utilizzando metodi e tecnologie complesse, non saranno invasive per l'organizzazione o difficili per gli utilizzatori, ma saranno le più connaturali al pensiero ed alla prassi dei sanitari, salvaguarderanno gli investimenti pregressi, eviteranno onerosi interventi per adeguare i sistemi alle inderogabili esigenze di interoperabilità. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2031716|1144810,9|717062|630268,07|501943,4|Cooperativa EDP La Traccia||00317370773|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00850/F5|PON01_00850|1|Formazione di esperti per l'interpretazione e la condivisione della conoscenza in ambito sanitario|La continua generazione di dati sanitari tra essi correlati sia all'interno che all'esterno dei moderni sistemi informativi sanitari pone la necessità di nuovi paradigmi di rappresentazione e fruizione del dato stesso. Il dato per se non è più sufficiente in scenari, quali quelli attuali, in cui sorge la necessità di integrare informazioni prelevate da più sorgenti informative eterogenee. La semantica del dato svolge un ruolo fondamentale in tutti quei sistemi in cui ci sia il bisogno di integrare e rendere tra loro omogenei un insieme di dati il cui contenuto e significato fa riferimento a stesse entità ma la cui rappresentazione può differire anche in maniera sostanziale. L'integrazione semantica dei dati di natura sanitaria o che possano essere funzionali ad un loro uso in ambito sanitario è una delle sfide più interessanti nel panorama dei moderni sistemi informativi. In uno scenario integrato, si avrebbe non solo una fruizione più armonica e non ridondante delle informazioni ma ci sarebbe anche la possibilità di esportare/importare con maggiore facilità i dati verso/da altri sistemi informativi. Inoltre, la gestione semantica dell'informazione permette una più accurata gestione e manipolazione dell'informazione stessa. Essa viene infatti manipolata in base al proprio significato e non più in base al modo in cui è rappresentata. Strettamente collegata a questo indubbio vantaggio vi è il problema di interagire con sistemi che usano informazione semantica anche alla luce delle nuove tecnologie non solo software ma anche, e soprattutto, di quelle hardware. Si pensi ai nuovi scenari aperti dall'introduzione a livello consumer di interfacce che permettono una interazione con l'utente di tipo multi-touch. Al fine di innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e/o processi e/o servizi e concorrere in tal modo allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle imprese partecipanti al progetto ASK – Health, lo stesso, accanto alle attività di ricerca e sperimentazione, contempla un piano di formazione che prevede: - dottorati di ricerca (PhD) della normale durata triennale e i cui temi siano correlati con quelli oggetto d'indagine industriale e sperimentazione nel corso del progetto; l'intento delle borse di dottorato è quello di preparare figure professionali in grado, con lo svolgimento delle attività previste dal corso di dottorato e l'approntamento della relativa tesi di dottorato, di approfondire i temi suddetti individuando soluzioni tecnologiche e metodologiche innovative, contribuendo poi, con il successivo inserimento lavorativo in aziende del settore, al determinarsi in esse di una stabile propensione alla ricerca. Le borse di dottorato riguarderanno altrettanti temi di ricerca selezionati fra i seguenti: - Rappresentazione della conoscenza - Sistemi per il ragionamento automatico e sistemi a regole - Data Mining e Text Mining - Natural Language Processing - Accesso Personalizzato e Filtraggio adattativo dell'Informazione - Interazione Uomo-Macchina - Semantic Process Modeling |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|02/11/2011|||182205|182205|182205|127543,5|127543,5|Eulogos S.p.a.||05027351005|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00850/F1|PON01_00850|1|Formazione di esperti per l'interpretazione e la condivisione della conoscenza in ambito sanitario|La continua generazione di dati sanitari tra essi correlati sia all'interno che all'esterno dei moderni sistemi informativi sanitari pone la necessità di nuovi paradigmi di rappresentazione e fruizione del dato stesso. Il dato per se non è più sufficiente in scenari, quali quelli attuali, in cui sorge la necessità di integrare informazioni prelevate da più sorgenti informative eterogenee. La semantica del dato svolge un ruolo fondamentale in tutti quei sistemi in cui ci sia il bisogno di integrare e rendere tra loro omogenei un insieme di dati il cui contenuto e significato fa riferimento a stesse entità ma la cui rappresentazione può differire anche in maniera sostanziale. L'integrazione semantica dei dati di natura sanitaria o che possano essere funzionali ad un loro uso in ambito sanitario è una delle sfide più interessanti nel panorama dei moderni sistemi informativi. In uno scenario integrato, si avrebbe non solo una fruizione più armonica e non ridondante delle informazioni ma ci sarebbe anche la possibilità di esportare/importare con maggiore facilità i dati verso/da altri sistemi informativi. Inoltre, la gestione semantica dell'informazione permette una più accurata gestione e manipolazione dell'informazione stessa. Essa viene infatti manipolata in base al proprio significato e non più in base al modo in cui è rappresentata. Strettamente collegata a questo indubbio vantaggio vi è il problema di interagire con sistemi che usano informazione semantica anche alla luce delle nuove tecnologie non solo software ma anche, e soprattutto, di quelle hardware. Si pensi ai nuovi scenari aperti dall'introduzione a livello consumer di interfacce che permettono una interazione con l'utente di tipo multi-touch. Al fine di innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e/o processi e/o servizi e concorrere in tal modo allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle imprese partecipanti al progetto ASK – Health, lo stesso, accanto alle attività di ricerca e sperimentazione, contempla un piano di formazione che prevede: - dottorati di ricerca (PhD) della normale durata triennale e i cui temi siano correlati con quelli oggetto d'indagine industriale e sperimentazione nel corso del progetto; l'intento delle borse di dottorato è quello di preparare figure professionali in grado, con lo svolgimento delle attività previste dal corso di dottorato e l'approntamento della relativa tesi di dottorato, di approfondire i temi suddetti individuando soluzioni tecnologiche e metodologiche innovative, contribuendo poi, con il successivo inserimento lavorativo in aziende del settore, al determinarsi in esse di una stabile propensione alla ricerca. Le borse di dottorato riguarderanno altrettanti temi di ricerca selezionati fra i seguenti: - Rappresentazione della conoscenza - Sistemi per il ragionamento automatico e sistemi a regole - Data Mining e Text Mining - Natural Language Processing - Accesso Personalizzato e Filtraggio adattativo dell'Informazione - Interazione Uomo-Macchina - Semantic Process Modeling |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|02/11/2011|||182205|182205|182205|127543,5|127543,5|Cooperativa EDP La Traccia||00317370773|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00850/F7|PON01_00850|1|Formazione di esperti per l'interpretazione e la condivisione della conoscenza in ambito sanitario|La continua generazione di dati sanitari tra essi correlati sia all'interno che all'esterno dei moderni sistemi informativi sanitari pone la necessità di nuovi paradigmi di rappresentazione e fruizione del dato stesso. Il dato per se non è più sufficiente in scenari, quali quelli attuali, in cui sorge la necessità di integrare informazioni prelevate da più sorgenti informative eterogenee. La semantica del dato svolge un ruolo fondamentale in tutti quei sistemi in cui ci sia il bisogno di integrare e rendere tra loro omogenei un insieme di dati il cui contenuto e significato fa riferimento a stesse entità ma la cui rappresentazione può differire anche in maniera sostanziale. L'integrazione semantica dei dati di natura sanitaria o che possano essere funzionali ad un loro uso in ambito sanitario è una delle sfide più interessanti nel panorama dei moderni sistemi informativi. In uno scenario integrato, si avrebbe non solo una fruizione più armonica e non ridondante delle informazioni ma ci sarebbe anche la possibilità di esportare/importare con maggiore facilità i dati verso/da altri sistemi informativi. Inoltre, la gestione semantica dell'informazione permette una più accurata gestione e manipolazione dell'informazione stessa. Essa viene infatti manipolata in base al proprio significato e non più in base al modo in cui è rappresentata. Strettamente collegata a questo indubbio vantaggio vi è il problema di interagire con sistemi che usano informazione semantica anche alla luce delle nuove tecnologie non solo software ma anche, e soprattutto, di quelle hardware. Si pensi ai nuovi scenari aperti dall'introduzione a livello consumer di interfacce che permettono una interazione con l'utente di tipo multi-touch. Al fine di innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e/o processi e/o servizi e concorrere in tal modo allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle imprese partecipanti al progetto ASK – Health, lo stesso, accanto alle attività di ricerca e sperimentazione, contempla un piano di formazione che prevede: - dottorati di ricerca (PhD) della normale durata triennale e i cui temi siano correlati con quelli oggetto d'indagine industriale e sperimentazione nel corso del progetto; l'intento delle borse di dottorato è quello di preparare figure professionali in grado, con lo svolgimento delle attività previste dal corso di dottorato e l'approntamento della relativa tesi di dottorato, di approfondire i temi suddetti individuando soluzioni tecnologiche e metodologiche innovative, contribuendo poi, con il successivo inserimento lavorativo in aziende del settore, al determinarsi in esse di una stabile propensione alla ricerca. Le borse di dottorato riguarderanno altrettanti temi di ricerca selezionati fra i seguenti: - Rappresentazione della conoscenza - Sistemi per il ragionamento automatico e sistemi a regole - Data Mining e Text Mining - Natural Language Processing - Accesso Personalizzato e Filtraggio adattativo dell'Informazione - Interazione Uomo-Macchina - Semantic Process Modeling |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|02/11/2011|||190180|190180|190180|190180|190180|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00850/F6|PON01_00850|1|Formazione di esperti per l'interpretazione e la condivisione della conoscenza in ambito sanitario|La continua generazione di dati sanitari tra essi correlati sia all'interno che all'esterno dei moderni sistemi informativi sanitari pone la necessità di nuovi paradigmi di rappresentazione e fruizione del dato stesso. Il dato per se non è più sufficiente in scenari, quali quelli attuali, in cui sorge la necessità di integrare informazioni prelevate da più sorgenti informative eterogenee. La semantica del dato svolge un ruolo fondamentale in tutti quei sistemi in cui ci sia il bisogno di integrare e rendere tra loro omogenei un insieme di dati il cui contenuto e significato fa riferimento a stesse entità ma la cui rappresentazione può differire anche in maniera sostanziale. L'integrazione semantica dei dati di natura sanitaria o che possano essere funzionali ad un loro uso in ambito sanitario è una delle sfide più interessanti nel panorama dei moderni sistemi informativi. In uno scenario integrato, si avrebbe non solo una fruizione più armonica e non ridondante delle informazioni ma ci sarebbe anche la possibilità di esportare/importare con maggiore facilità i dati verso/da altri sistemi informativi. Inoltre, la gestione semantica dell'informazione permette una più accurata gestione e manipolazione dell'informazione stessa. Essa viene infatti manipolata in base al proprio significato e non più in base al modo in cui è rappresentata. Strettamente collegata a questo indubbio vantaggio vi è il problema di interagire con sistemi che usano informazione semantica anche alla luce delle nuove tecnologie non solo software ma anche, e soprattutto, di quelle hardware. Si pensi ai nuovi scenari aperti dall'introduzione a livello consumer di interfacce che permettono una interazione con l'utente di tipo multi-touch. Al fine di innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e/o processi e/o servizi e concorrere in tal modo allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle imprese partecipanti al progetto ASK – Health, lo stesso, accanto alle attività di ricerca e sperimentazione, contempla un piano di formazione che prevede: - dottorati di ricerca (PhD) della normale durata triennale e i cui temi siano correlati con quelli oggetto d'indagine industriale e sperimentazione nel corso del progetto; l'intento delle borse di dottorato è quello di preparare figure professionali in grado, con lo svolgimento delle attività previste dal corso di dottorato e l'approntamento della relativa tesi di dottorato, di approfondire i temi suddetti individuando soluzioni tecnologiche e metodologiche innovative, contribuendo poi, con il successivo inserimento lavorativo in aziende del settore, al determinarsi in esse di una stabile propensione alla ricerca. Le borse di dottorato riguarderanno altrettanti temi di ricerca selezionati fra i seguenti: - Rappresentazione della conoscenza - Sistemi per il ragionamento automatico e sistemi a regole - Data Mining e Text Mining - Natural Language Processing - Accesso Personalizzato e Filtraggio adattativo dell'Informazione - Interazione Uomo-Macchina - Semantic Process Modeling |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|02/11/2011|||154280|154280|154280|154280|154280|Universita degli studi di Bari Aldo Moro - Dipartimento Informatica||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/10|PON01_00851|0|Bioinnovazioni per produzioni lattiero casearie ad elevato contenuto salutistico|La presente proposta intende dare una risposta, in termini di tecnologie ad un settore caratterizzato da produzioni a bassa marginalità ed in cui la domanda di innovazione diventa sempre più sentita. A tal fine il progetto di ricerca intende rivedere l'intera filiera delle produzioni lattiero casearie, partendo dallo studio/sviluppo di mangimi con specifiche funzionalità e passando per le tecnologie di trasformazione, attraverso protocolli biotecnologici, fino allo studio/sviluppo di innovative tecnologie di packaging per allungare la shelf life del prodotto finale. Tali attività saranno volte allo sviluppo di prodotti lattiero caseari innovativi con connotati funzionali e salutistici. La gamma di prodotti sarà composta da: - Versioni funzionali ed "autoctone" di paste filate fresche, in particolare: i. Fiordilatte e Burrata con "marker microbiologico autoctono potenzialmente funzionale" ii. Fiordilatte e Burrata con frazione lipidica migliorata in senso salutistico iii. Burrata alleggerita con o senza fermenti probiotici - Formaggio spalmabile simbiotico - Bevanda nutraceutica a base di siero di latte/scotta - Bevande lattee funzionali: § delattosato in cui la componente zuccheri glucosio + galattosio sia al di sotto di 1,6% e il residuo di lattosio sia al di sotto dello 0,05% § formulato per la prima infanzia in cui la presenza di caseina sia inferiore a 0,35% e quella di --lattoglobulina sia inferiore a 0,03%. L'attività di ricerca comprenderà inoltre la messa a punto sistemi di confezionamento ad elevata sicurezza per prolungare la shelf life dei prodotti mediante utilizzo di tecniche di confezionamento combinate (di fatto si agirà sia in fase di processo sia in fase di confezionamento). Sono in tal senso previste attività di - Studio di mangimi per il miglioramento del profilo dietetico nutrizionale del latte vaccino. - Studio e sviluppo di protocolli biotecnologici per la "funzionalizzazione" dei formaggi freschi a pasta filata e del formaggio spalmabile. - Studio e sviluppo di processo/prodotto per la realizzazione di una bevanda probiotica innovativa a base di siero di latte. - Studio e sviluppo di un processo per la rimozione fisica dal latte vaccino di lattosio. - Studio e sperimentazione di un processo per la separazione della --lattoglobulina dalle proteine del siero di latte. - Studio e ottimizzazione del confezionamento. È prevedibile che i risultati di progetto di ricerca consentiranno ai partner di progetto, ed indirettamente al settore nel suo complesso, di consolidare rapidamente la posizione di mercato e quindi di rilanciare la competitività delle produzioni. Per lo svolgimento delle diverse fasi del progetto è previsto, oltretutto, che i diversi partner facciano ricorso a contrattisti, formatisi nelle Università e nei centri di Ricerca anch'essi coproponenti, che affianchino gli uffici tecnici delle aziende nelle attività di laboratorio e di sperimentazione. Il corso di formazione collegato alla proposta, potrà poi colmare la lacuna in termini di capacità continua di sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi attraverso l'inserimento di personale con competenze e capacita di R&S nell'organico delle aziende del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||464000|284350|212850|||Agroalimentare Associazioni Latte Calabresi - ASSO.LA.C. Soc. Coop. Agr.||00859840795|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/5|PON01_00851|0|Bioinnovazioni per produzioni lattiero casearie ad elevato contenuto salutistico|La presente proposta intende dare una risposta, in termini di tecnologie ad un settore caratterizzato da produzioni a bassa marginalità ed in cui la domanda di innovazione diventa sempre più sentita. A tal fine il progetto di ricerca intende rivedere l'intera filiera delle produzioni lattiero casearie, partendo dallo studio/sviluppo di mangimi con specifiche funzionalità e passando per le tecnologie di trasformazione, attraverso protocolli biotecnologici, fino allo studio/sviluppo di innovative tecnologie di packaging per allungare la shelf life del prodotto finale. Tali attività saranno volte allo sviluppo di prodotti lattiero caseari innovativi con connotati funzionali e salutistici. La gamma di prodotti sarà composta da: - Versioni funzionali ed "autoctone" di paste filate fresche, in particolare: i. Fiordilatte e Burrata con "marker microbiologico autoctono potenzialmente funzionale" ii. Fiordilatte e Burrata con frazione lipidica migliorata in senso salutistico iii. Burrata alleggerita con o senza fermenti probiotici - Formaggio spalmabile simbiotico - Bevanda nutraceutica a base di siero di latte/scotta - Bevande lattee funzionali: § delattosato in cui la componente zuccheri glucosio + galattosio sia al di sotto di 1,6% e il residuo di lattosio sia al di sotto dello 0,05% § formulato per la prima infanzia in cui la presenza di caseina sia inferiore a 0,35% e quella di --lattoglobulina sia inferiore a 0,03%. L'attività di ricerca comprenderà inoltre la messa a punto sistemi di confezionamento ad elevata sicurezza per prolungare la shelf life dei prodotti mediante utilizzo di tecniche di confezionamento combinate (di fatto si agirà sia in fase di processo sia in fase di confezionamento). Sono in tal senso previste attività di - Studio di mangimi per il miglioramento del profilo dietetico nutrizionale del latte vaccino. - Studio e sviluppo di protocolli biotecnologici per la "funzionalizzazione" dei formaggi freschi a pasta filata e del formaggio spalmabile. - Studio e sviluppo di processo/prodotto per la realizzazione di una bevanda probiotica innovativa a base di siero di latte. - Studio e sviluppo di un processo per la rimozione fisica dal latte vaccino di lattosio. - Studio e sperimentazione di un processo per la separazione della --lattoglobulina dalle proteine del siero di latte. - Studio e ottimizzazione del confezionamento. È prevedibile che i risultati di progetto di ricerca consentiranno ai partner di progetto, ed indirettamente al settore nel suo complesso, di consolidare rapidamente la posizione di mercato e quindi di rilanciare la competitività delle produzioni. Per lo svolgimento delle diverse fasi del progetto è previsto, oltretutto, che i diversi partner facciano ricorso a contrattisti, formatisi nelle Università e nei centri di Ricerca anch'essi coproponenti, che affianchino gli uffici tecnici delle aziende nelle attività di laboratorio e di sperimentazione. Il corso di formazione collegato alla proposta, potrà poi colmare la lacuna in termini di capacità continua di sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi attraverso l'inserimento di personale con competenze e capacita di R&S nell'organico delle aziende del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||414000|249350|249350|||D'Ambruoso Francesco Srl||05713420726|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/2|PON01_00851|0|Bioinnovazioni per produzioni lattiero casearie ad elevato contenuto salutistico|La presente proposta intende dare una risposta, in termini di tecnologie ad un settore caratterizzato da produzioni a bassa marginalità ed in cui la domanda di innovazione diventa sempre più sentita. A tal fine il progetto di ricerca intende rivedere l'intera filiera delle produzioni lattiero casearie, partendo dallo studio/sviluppo di mangimi con specifiche funzionalità e passando per le tecnologie di trasformazione, attraverso protocolli biotecnologici, fino allo studio/sviluppo di innovative tecnologie di packaging per allungare la shelf life del prodotto finale. Tali attività saranno volte allo sviluppo di prodotti lattiero caseari innovativi con connotati funzionali e salutistici. La gamma di prodotti sarà composta da: - Versioni funzionali ed "autoctone" di paste filate fresche, in particolare: i. Fiordilatte e Burrata con "marker microbiologico autoctono potenzialmente funzionale" ii. Fiordilatte e Burrata con frazione lipidica migliorata in senso salutistico iii. Burrata alleggerita con o senza fermenti probiotici - Formaggio spalmabile simbiotico - Bevanda nutraceutica a base di siero di latte/scotta - Bevande lattee funzionali: § delattosato in cui la componente zuccheri glucosio + galattosio sia al di sotto di 1,6% e il residuo di lattosio sia al di sotto dello 0,05% § formulato per la prima infanzia in cui la presenza di caseina sia inferiore a 0,35% e quella di --lattoglobulina sia inferiore a 0,03%. L'attività di ricerca comprenderà inoltre la messa a punto sistemi di confezionamento ad elevata sicurezza per prolungare la shelf life dei prodotti mediante utilizzo di tecniche di confezionamento combinate (di fatto si agirà sia in fase di processo sia in fase di confezionamento). Sono in tal senso previste attività di - Studio di mangimi per il miglioramento del profilo dietetico nutrizionale del latte vaccino. - Studio e sviluppo di protocolli biotecnologici per la "funzionalizzazione" dei formaggi freschi a pasta filata e del formaggio spalmabile. - Studio e sviluppo di processo/prodotto per la realizzazione di una bevanda probiotica innovativa a base di siero di latte. - Studio e sviluppo di un processo per la rimozione fisica dal latte vaccino di lattosio. - Studio e sperimentazione di un processo per la separazione della --lattoglobulina dalle proteine del siero di latte. - Studio e ottimizzazione del confezionamento. È prevedibile che i risultati di progetto di ricerca consentiranno ai partner di progetto, ed indirettamente al settore nel suo complesso, di consolidare rapidamente la posizione di mercato e quindi di rilanciare la competitività delle produzioni. Per lo svolgimento delle diverse fasi del progetto è previsto, oltretutto, che i diversi partner facciano ricorso a contrattisti, formatisi nelle Università e nei centri di Ricerca anch'essi coproponenti, che affianchino gli uffici tecnici delle aziende nelle attività di laboratorio e di sperimentazione. Il corso di formazione collegato alla proposta, potrà poi colmare la lacuna in termini di capacità continua di sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi attraverso l'inserimento di personale con competenze e capacita di R&S nell'organico delle aziende del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1312000|809050|776550|||Capurso Azienda Casearia Srl||05982300724|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/6|PON01_00851|0|Bioinnovazioni per produzioni lattiero casearie ad elevato contenuto salutistico|La presente proposta intende dare una risposta, in termini di tecnologie ad un settore caratterizzato da produzioni a bassa marginalità ed in cui la domanda di innovazione diventa sempre più sentita. A tal fine il progetto di ricerca intende rivedere l'intera filiera delle produzioni lattiero casearie, partendo dallo studio/sviluppo di mangimi con specifiche funzionalità e passando per le tecnologie di trasformazione, attraverso protocolli biotecnologici, fino allo studio/sviluppo di innovative tecnologie di packaging per allungare la shelf life del prodotto finale. Tali attività saranno volte allo sviluppo di prodotti lattiero caseari innovativi con connotati funzionali e salutistici. La gamma di prodotti sarà composta da: - Versioni funzionali ed "autoctone" di paste filate fresche, in particolare: i. Fiordilatte e Burrata con "marker microbiologico autoctono potenzialmente funzionale" ii. Fiordilatte e Burrata con frazione lipidica migliorata in senso salutistico iii. Burrata alleggerita con o senza fermenti probiotici - Formaggio spalmabile simbiotico - Bevanda nutraceutica a base di siero di latte/scotta - Bevande lattee funzionali: § delattosato in cui la componente zuccheri glucosio + galattosio sia al di sotto di 1,6% e il residuo di lattosio sia al di sotto dello 0,05% § formulato per la prima infanzia in cui la presenza di caseina sia inferiore a 0,35% e quella di --lattoglobulina sia inferiore a 0,03%. L'attività di ricerca comprenderà inoltre la messa a punto sistemi di confezionamento ad elevata sicurezza per prolungare la shelf life dei prodotti mediante utilizzo di tecniche di confezionamento combinate (di fatto si agirà sia in fase di processo sia in fase di confezionamento). Sono in tal senso previste attività di - Studio di mangimi per il miglioramento del profilo dietetico nutrizionale del latte vaccino. - Studio e sviluppo di protocolli biotecnologici per la "funzionalizzazione" dei formaggi freschi a pasta filata e del formaggio spalmabile. - Studio e sviluppo di processo/prodotto per la realizzazione di una bevanda probiotica innovativa a base di siero di latte. - Studio e sviluppo di un processo per la rimozione fisica dal latte vaccino di lattosio. - Studio e sperimentazione di un processo per la separazione della --lattoglobulina dalle proteine del siero di latte. - Studio e ottimizzazione del confezionamento. È prevedibile che i risultati di progetto di ricerca consentiranno ai partner di progetto, ed indirettamente al settore nel suo complesso, di consolidare rapidamente la posizione di mercato e quindi di rilanciare la competitività delle produzioni. Per lo svolgimento delle diverse fasi del progetto è previsto, oltretutto, che i diversi partner facciano ricorso a contrattisti, formatisi nelle Università e nei centri di Ricerca anch'essi coproponenti, che affianchino gli uffici tecnici delle aziende nelle attività di laboratorio e di sperimentazione. Il corso di formazione collegato alla proposta, potrà poi colmare la lacuna in termini di capacità continua di sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi attraverso l'inserimento di personale con competenze e capacita di R&S nell'organico delle aziende del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1197000|748300|748300|||EuroQuality Lab Srl||05330080721|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/11|PON01_00851|0|Bioinnovazioni per produzioni lattiero casearie ad elevato contenuto salutistico|La presente proposta intende dare una risposta, in termini di tecnologie ad un settore caratterizzato da produzioni a bassa marginalità ed in cui la domanda di innovazione diventa sempre più sentita. A tal fine il progetto di ricerca intende rivedere l'intera filiera delle produzioni lattiero casearie, partendo dallo studio/sviluppo di mangimi con specifiche funzionalità e passando per le tecnologie di trasformazione, attraverso protocolli biotecnologici, fino allo studio/sviluppo di innovative tecnologie di packaging per allungare la shelf life del prodotto finale. Tali attività saranno volte allo sviluppo di prodotti lattiero caseari innovativi con connotati funzionali e salutistici. La gamma di prodotti sarà composta da: - Versioni funzionali ed "autoctone" di paste filate fresche, in particolare: i. Fiordilatte e Burrata con "marker microbiologico autoctono potenzialmente funzionale" ii. Fiordilatte e Burrata con frazione lipidica migliorata in senso salutistico iii. Burrata alleggerita con o senza fermenti probiotici - Formaggio spalmabile simbiotico - Bevanda nutraceutica a base di siero di latte/scotta - Bevande lattee funzionali: § delattosato in cui la componente zuccheri glucosio + galattosio sia al di sotto di 1,6% e il residuo di lattosio sia al di sotto dello 0,05% § formulato per la prima infanzia in cui la presenza di caseina sia inferiore a 0,35% e quella di --lattoglobulina sia inferiore a 0,03%. L'attività di ricerca comprenderà inoltre la messa a punto sistemi di confezionamento ad elevata sicurezza per prolungare la shelf life dei prodotti mediante utilizzo di tecniche di confezionamento combinate (di fatto si agirà sia in fase di processo sia in fase di confezionamento). Sono in tal senso previste attività di - Studio di mangimi per il miglioramento del profilo dietetico nutrizionale del latte vaccino. - Studio e sviluppo di protocolli biotecnologici per la "funzionalizzazione" dei formaggi freschi a pasta filata e del formaggio spalmabile. - Studio e sviluppo di processo/prodotto per la realizzazione di una bevanda probiotica innovativa a base di siero di latte. - Studio e sviluppo di un processo per la rimozione fisica dal latte vaccino di lattosio. - Studio e sperimentazione di un processo per la separazione della --lattoglobulina dalle proteine del siero di latte. - Studio e ottimizzazione del confezionamento. È prevedibile che i risultati di progetto di ricerca consentiranno ai partner di progetto, ed indirettamente al settore nel suo complesso, di consolidare rapidamente la posizione di mercato e quindi di rilanciare la competitività delle produzioni. Per lo svolgimento delle diverse fasi del progetto è previsto, oltretutto, che i diversi partner facciano ricorso a contrattisti, formatisi nelle Università e nei centri di Ricerca anch'essi coproponenti, che affianchino gli uffici tecnici delle aziende nelle attività di laboratorio e di sperimentazione. Il corso di formazione collegato alla proposta, potrà poi colmare la lacuna in termini di capacità continua di sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi attraverso l'inserimento di personale con competenze e capacita di R&S nell'organico delle aziende del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||552000|332050|332050|||GRANAROLO SPA||01660360601|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/4|PON01_00851|0|Bioinnovazioni per produzioni lattiero casearie ad elevato contenuto salutistico|La presente proposta intende dare una risposta, in termini di tecnologie ad un settore caratterizzato da produzioni a bassa marginalità ed in cui la domanda di innovazione diventa sempre più sentita. A tal fine il progetto di ricerca intende rivedere l'intera filiera delle produzioni lattiero casearie, partendo dallo studio/sviluppo di mangimi con specifiche funzionalità e passando per le tecnologie di trasformazione, attraverso protocolli biotecnologici, fino allo studio/sviluppo di innovative tecnologie di packaging per allungare la shelf life del prodotto finale. Tali attività saranno volte allo sviluppo di prodotti lattiero caseari innovativi con connotati funzionali e salutistici. La gamma di prodotti sarà composta da: - Versioni funzionali ed "autoctone" di paste filate fresche, in particolare: i. Fiordilatte e Burrata con "marker microbiologico autoctono potenzialmente funzionale" ii. Fiordilatte e Burrata con frazione lipidica migliorata in senso salutistico iii. Burrata alleggerita con o senza fermenti probiotici - Formaggio spalmabile simbiotico - Bevanda nutraceutica a base di siero di latte/scotta - Bevande lattee funzionali: § delattosato in cui la componente zuccheri glucosio + galattosio sia al di sotto di 1,6% e il residuo di lattosio sia al di sotto dello 0,05% § formulato per la prima infanzia in cui la presenza di caseina sia inferiore a 0,35% e quella di --lattoglobulina sia inferiore a 0,03%. L'attività di ricerca comprenderà inoltre la messa a punto sistemi di confezionamento ad elevata sicurezza per prolungare la shelf life dei prodotti mediante utilizzo di tecniche di confezionamento combinate (di fatto si agirà sia in fase di processo sia in fase di confezionamento). Sono in tal senso previste attività di - Studio di mangimi per il miglioramento del profilo dietetico nutrizionale del latte vaccino. - Studio e sviluppo di protocolli biotecnologici per la "funzionalizzazione" dei formaggi freschi a pasta filata e del formaggio spalmabile. - Studio e sviluppo di processo/prodotto per la realizzazione di una bevanda probiotica innovativa a base di siero di latte. - Studio e sviluppo di un processo per la rimozione fisica dal latte vaccino di lattosio. - Studio e sperimentazione di un processo per la separazione della --lattoglobulina dalle proteine del siero di latte. - Studio e ottimizzazione del confezionamento. È prevedibile che i risultati di progetto di ricerca consentiranno ai partner di progetto, ed indirettamente al settore nel suo complesso, di consolidare rapidamente la posizione di mercato e quindi di rilanciare la competitività delle produzioni. Per lo svolgimento delle diverse fasi del progetto è previsto, oltretutto, che i diversi partner facciano ricorso a contrattisti, formatisi nelle Università e nei centri di Ricerca anch'essi coproponenti, che affianchino gli uffici tecnici delle aziende nelle attività di laboratorio e di sperimentazione. Il corso di formazione collegato alla proposta, potrà poi colmare la lacuna in termini di capacità continua di sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi attraverso l'inserimento di personale con competenze e capacita di R&S nell'organico delle aziende del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||631000|379900|379900|||Caseificio dei Colli Pugliesi Srl||04095240729|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/7|PON01_00851|0|Bioinnovazioni per produzioni lattiero casearie ad elevato contenuto salutistico|La presente proposta intende dare una risposta, in termini di tecnologie ad un settore caratterizzato da produzioni a bassa marginalità ed in cui la domanda di innovazione diventa sempre più sentita. A tal fine il progetto di ricerca intende rivedere l'intera filiera delle produzioni lattiero casearie, partendo dallo studio/sviluppo di mangimi con specifiche funzionalità e passando per le tecnologie di trasformazione, attraverso protocolli biotecnologici, fino allo studio/sviluppo di innovative tecnologie di packaging per allungare la shelf life del prodotto finale. Tali attività saranno volte allo sviluppo di prodotti lattiero caseari innovativi con connotati funzionali e salutistici. La gamma di prodotti sarà composta da: - Versioni funzionali ed "autoctone" di paste filate fresche, in particolare: i. Fiordilatte e Burrata con "marker microbiologico autoctono potenzialmente funzionale" ii. Fiordilatte e Burrata con frazione lipidica migliorata in senso salutistico iii. Burrata alleggerita con o senza fermenti probiotici - Formaggio spalmabile simbiotico - Bevanda nutraceutica a base di siero di latte/scotta - Bevande lattee funzionali: § delattosato in cui la componente zuccheri glucosio + galattosio sia al di sotto di 1,6% e il residuo di lattosio sia al di sotto dello 0,05% § formulato per la prima infanzia in cui la presenza di caseina sia inferiore a 0,35% e quella di --lattoglobulina sia inferiore a 0,03%. L'attività di ricerca comprenderà inoltre la messa a punto sistemi di confezionamento ad elevata sicurezza per prolungare la shelf life dei prodotti mediante utilizzo di tecniche di confezionamento combinate (di fatto si agirà sia in fase di processo sia in fase di confezionamento). Sono in tal senso previste attività di - Studio di mangimi per il miglioramento del profilo dietetico nutrizionale del latte vaccino. - Studio e sviluppo di protocolli biotecnologici per la "funzionalizzazione" dei formaggi freschi a pasta filata e del formaggio spalmabile. - Studio e sviluppo di processo/prodotto per la realizzazione di una bevanda probiotica innovativa a base di siero di latte. - Studio e sviluppo di un processo per la rimozione fisica dal latte vaccino di lattosio. - Studio e sperimentazione di un processo per la separazione della --lattoglobulina dalle proteine del siero di latte. - Studio e ottimizzazione del confezionamento. È prevedibile che i risultati di progetto di ricerca consentiranno ai partner di progetto, ed indirettamente al settore nel suo complesso, di consolidare rapidamente la posizione di mercato e quindi di rilanciare la competitività delle produzioni. Per lo svolgimento delle diverse fasi del progetto è previsto, oltretutto, che i diversi partner facciano ricorso a contrattisti, formatisi nelle Università e nei centri di Ricerca anch'essi coproponenti, che affianchino gli uffici tecnici delle aziende nelle attività di laboratorio e di sperimentazione. Il corso di formazione collegato alla proposta, potrà poi colmare la lacuna in termini di capacità continua di sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi attraverso l'inserimento di personale con competenze e capacita di R&S nell'organico delle aziende del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1039500|883575|883575|883575|883575|UNIVERSITA' DI BARI - Dipartimento di Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale||80002170720|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/3|PON01_00851|0|Bioinnovazioni per produzioni lattiero casearie ad elevato contenuto salutistico|La presente proposta intende dare una risposta, in termini di tecnologie ad un settore caratterizzato da produzioni a bassa marginalità ed in cui la domanda di innovazione diventa sempre più sentita. A tal fine il progetto di ricerca intende rivedere l'intera filiera delle produzioni lattiero casearie, partendo dallo studio/sviluppo di mangimi con specifiche funzionalità e passando per le tecnologie di trasformazione, attraverso protocolli biotecnologici, fino allo studio/sviluppo di innovative tecnologie di packaging per allungare la shelf life del prodotto finale. Tali attività saranno volte allo sviluppo di prodotti lattiero caseari innovativi con connotati funzionali e salutistici. La gamma di prodotti sarà composta da: - Versioni funzionali ed "autoctone" di paste filate fresche, in particolare: i. Fiordilatte e Burrata con "marker microbiologico autoctono potenzialmente funzionale" ii. Fiordilatte e Burrata con frazione lipidica migliorata in senso salutistico iii. Burrata alleggerita con o senza fermenti probiotici - Formaggio spalmabile simbiotico - Bevanda nutraceutica a base di siero di latte/scotta - Bevande lattee funzionali: § delattosato in cui la componente zuccheri glucosio + galattosio sia al di sotto di 1,6% e il residuo di lattosio sia al di sotto dello 0,05% § formulato per la prima infanzia in cui la presenza di caseina sia inferiore a 0,35% e quella di --lattoglobulina sia inferiore a 0,03%. L'attività di ricerca comprenderà inoltre la messa a punto sistemi di confezionamento ad elevata sicurezza per prolungare la shelf life dei prodotti mediante utilizzo di tecniche di confezionamento combinate (di fatto si agirà sia in fase di processo sia in fase di confezionamento). Sono in tal senso previste attività di - Studio di mangimi per il miglioramento del profilo dietetico nutrizionale del latte vaccino. - Studio e sviluppo di protocolli biotecnologici per la "funzionalizzazione" dei formaggi freschi a pasta filata e del formaggio spalmabile. - Studio e sviluppo di processo/prodotto per la realizzazione di una bevanda probiotica innovativa a base di siero di latte. - Studio e sviluppo di un processo per la rimozione fisica dal latte vaccino di lattosio. - Studio e sperimentazione di un processo per la separazione della --lattoglobulina dalle proteine del siero di latte. - Studio e ottimizzazione del confezionamento. È prevedibile che i risultati di progetto di ricerca consentiranno ai partner di progetto, ed indirettamente al settore nel suo complesso, di consolidare rapidamente la posizione di mercato e quindi di rilanciare la competitività delle produzioni. Per lo svolgimento delle diverse fasi del progetto è previsto, oltretutto, che i diversi partner facciano ricorso a contrattisti, formatisi nelle Università e nei centri di Ricerca anch'essi coproponenti, che affianchino gli uffici tecnici delle aziende nelle attività di laboratorio e di sperimentazione. Il corso di formazione collegato alla proposta, potrà poi colmare la lacuna in termini di capacità continua di sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi attraverso l'inserimento di personale con competenze e capacita di R&S nell'organico delle aziende del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||423500|254900|254900|||Biancolat di Sansanelli M. & C. S.n.c.||04164140727|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/9|PON01_00851|0|Bioinnovazioni per produzioni lattiero casearie ad elevato contenuto salutistico|La presente proposta intende dare una risposta, in termini di tecnologie ad un settore caratterizzato da produzioni a bassa marginalità ed in cui la domanda di innovazione diventa sempre più sentita. A tal fine il progetto di ricerca intende rivedere l'intera filiera delle produzioni lattiero casearie, partendo dallo studio/sviluppo di mangimi con specifiche funzionalità e passando per le tecnologie di trasformazione, attraverso protocolli biotecnologici, fino allo studio/sviluppo di innovative tecnologie di packaging per allungare la shelf life del prodotto finale. Tali attività saranno volte allo sviluppo di prodotti lattiero caseari innovativi con connotati funzionali e salutistici. La gamma di prodotti sarà composta da: - Versioni funzionali ed "autoctone" di paste filate fresche, in particolare: i. Fiordilatte e Burrata con "marker microbiologico autoctono potenzialmente funzionale" ii. Fiordilatte e Burrata con frazione lipidica migliorata in senso salutistico iii. Burrata alleggerita con o senza fermenti probiotici - Formaggio spalmabile simbiotico - Bevanda nutraceutica a base di siero di latte/scotta - Bevande lattee funzionali: § delattosato in cui la componente zuccheri glucosio + galattosio sia al di sotto di 1,6% e il residuo di lattosio sia al di sotto dello 0,05% § formulato per la prima infanzia in cui la presenza di caseina sia inferiore a 0,35% e quella di --lattoglobulina sia inferiore a 0,03%. L'attività di ricerca comprenderà inoltre la messa a punto sistemi di confezionamento ad elevata sicurezza per prolungare la shelf life dei prodotti mediante utilizzo di tecniche di confezionamento combinate (di fatto si agirà sia in fase di processo sia in fase di confezionamento). Sono in tal senso previste attività di - Studio di mangimi per il miglioramento del profilo dietetico nutrizionale del latte vaccino. - Studio e sviluppo di protocolli biotecnologici per la "funzionalizzazione" dei formaggi freschi a pasta filata e del formaggio spalmabile. - Studio e sviluppo di processo/prodotto per la realizzazione di una bevanda probiotica innovativa a base di siero di latte. - Studio e sviluppo di un processo per la rimozione fisica dal latte vaccino di lattosio. - Studio e sperimentazione di un processo per la separazione della --lattoglobulina dalle proteine del siero di latte. - Studio e ottimizzazione del confezionamento. È prevedibile che i risultati di progetto di ricerca consentiranno ai partner di progetto, ed indirettamente al settore nel suo complesso, di consolidare rapidamente la posizione di mercato e quindi di rilanciare la competitività delle produzioni. Per lo svolgimento delle diverse fasi del progetto è previsto, oltretutto, che i diversi partner facciano ricorso a contrattisti, formatisi nelle Università e nei centri di Ricerca anch'essi coproponenti, che affianchino gli uffici tecnici delle aziende nelle attività di laboratorio e di sperimentazione. Il corso di formazione collegato alla proposta, potrà poi colmare la lacuna in termini di capacità continua di sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi attraverso l'inserimento di personale con competenze e capacita di R&S nell'organico delle aziende del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||407000|345950|345950|345950|345950|Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Agroalimentare||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D61H11000000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/1|PON01_00851|0|Bioinnovazioni per produzioni lattiero casearie ad elevato contenuto salutistico|La presente proposta intende dare una risposta, in termini di tecnologie ad un settore caratterizzato da produzioni a bassa marginalità ed in cui la domanda di innovazione diventa sempre più sentita. A tal fine il progetto di ricerca intende rivedere l'intera filiera delle produzioni lattiero casearie, partendo dallo studio/sviluppo di mangimi con specifiche funzionalità e passando per le tecnologie di trasformazione, attraverso protocolli biotecnologici, fino allo studio/sviluppo di innovative tecnologie di packaging per allungare la shelf life del prodotto finale. Tali attività saranno volte allo sviluppo di prodotti lattiero caseari innovativi con connotati funzionali e salutistici. La gamma di prodotti sarà composta da: - Versioni funzionali ed "autoctone" di paste filate fresche, in particolare: i. Fiordilatte e Burrata con "marker microbiologico autoctono potenzialmente funzionale" ii. Fiordilatte e Burrata con frazione lipidica migliorata in senso salutistico iii. Burrata alleggerita con o senza fermenti probiotici - Formaggio spalmabile simbiotico - Bevanda nutraceutica a base di siero di latte/scotta - Bevande lattee funzionali: § delattosato in cui la componente zuccheri glucosio + galattosio sia al di sotto di 1,6% e il residuo di lattosio sia al di sotto dello 0,05% § formulato per la prima infanzia in cui la presenza di caseina sia inferiore a 0,35% e quella di --lattoglobulina sia inferiore a 0,03%. L'attività di ricerca comprenderà inoltre la messa a punto sistemi di confezionamento ad elevata sicurezza per prolungare la shelf life dei prodotti mediante utilizzo di tecniche di confezionamento combinate (di fatto si agirà sia in fase di processo sia in fase di confezionamento). Sono in tal senso previste attività di - Studio di mangimi per il miglioramento del profilo dietetico nutrizionale del latte vaccino. - Studio e sviluppo di protocolli biotecnologici per la "funzionalizzazione" dei formaggi freschi a pasta filata e del formaggio spalmabile. - Studio e sviluppo di processo/prodotto per la realizzazione di una bevanda probiotica innovativa a base di siero di latte. - Studio e sviluppo di un processo per la rimozione fisica dal latte vaccino di lattosio. - Studio e sperimentazione di un processo per la separazione della --lattoglobulina dalle proteine del siero di latte. - Studio e ottimizzazione del confezionamento. È prevedibile che i risultati di progetto di ricerca consentiranno ai partner di progetto, ed indirettamente al settore nel suo complesso, di consolidare rapidamente la posizione di mercato e quindi di rilanciare la competitività delle produzioni. Per lo svolgimento delle diverse fasi del progetto è previsto, oltretutto, che i diversi partner facciano ricorso a contrattisti, formatisi nelle Università e nei centri di Ricerca anch'essi coproponenti, che affianchino gli uffici tecnici delle aziende nelle attività di laboratorio e di sperimentazione. Il corso di formazione collegato alla proposta, potrà poi colmare la lacuna in termini di capacità continua di sviluppo di tecnologie e prodotti innovativi attraverso l'inserimento di personale con competenze e capacita di R&S nell'organico delle aziende del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||1794000|1524900|1524900|1524900|1524900|Universita degli Studi di Foggia - Centro di Ricerca Interdipartimentale Bioagromed||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/F5|PON01_00851|1|Corso di alta formazione in biotecnologie per l'industria casearia|Il settore dei formaggi freschi a pasta filata è caratterizzato da una distribuzione del prodotto geograficamente limitata a livello di Regione. Le applicazioni di competenze biotecnologiche di elevata specializzazione possono permettere di apportare alcune modifiche al prodotto per modificarne i vincoli di deperibilità senza denaturare le caratteristiche di tipicità legate al protocollo. Inoltre permetterebbero di sviluppare linee differenziate di prodotto per raggiungere le fasce di mercato a maggior valore aggiunto. In particolare lo sviluppo di applicazioni microbiologiche sui processi produttivi dei formaggi freschi a pasta filata rappresenta una strada primaria per dare un nuovo impulso alle produzioni del settore. Il presente progetto di ricerca intende dare risposta alle suddette esigenze tecniche scientifiche, creando figure professionali di alta specializzazione aventi competenze interdisciplinari a cavallo tra le biotecnologie e le tecnologie delle produzioni alimentari. Il progetto si pone come obiettivo formativo la creazione di 12 figure professionali di Ricercatore industriale in biotecnologie per il l'industria casearia che avranno competenze di carattere interdisciplinare in Tecnologie delle produzioni casearie; Biotecnologie per il prolungamento della conservazione dei derivati del latte; Scienze dell'alimentazione; Organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto agroalimentare ; Management delle attività di Ricerca Industriale. La struttura obbligatoria è individuata nel Bioagromed della Università degli Studi di Foggia, struttura responsabile del progetto di Formazione e nel Dipartimento Progesa dell'Università degli Studi di Bari, entrambi partner di progetto con competenze riconosciute a livello nazionale ed internazionale in materia di biotecnologie e tecnologie di delle produzioni alimentari.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||20/02/2014|21/03/2012|||10000|10000|10000|||D'Ambruoso Francesco Srl||05713420726|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/F2|PON01_00851|1|Corso di alta formazione in biotecnologie per l'industria casearia|Il settore dei formaggi freschi a pasta filata è caratterizzato da una distribuzione del prodotto geograficamente limitata a livello di Regione. Le applicazioni di competenze biotecnologiche di elevata specializzazione possono permettere di apportare alcune modifiche al prodotto per modificarne i vincoli di deperibilità senza denaturare le caratteristiche di tipicità legate al protocollo. Inoltre permetterebbero di sviluppare linee differenziate di prodotto per raggiungere le fasce di mercato a maggior valore aggiunto. In particolare lo sviluppo di applicazioni microbiologiche sui processi produttivi dei formaggi freschi a pasta filata rappresenta una strada primaria per dare un nuovo impulso alle produzioni del settore. Il presente progetto di ricerca intende dare risposta alle suddette esigenze tecniche scientifiche, creando figure professionali di alta specializzazione aventi competenze interdisciplinari a cavallo tra le biotecnologie e le tecnologie delle produzioni alimentari. Il progetto si pone come obiettivo formativo la creazione di 12 figure professionali di Ricercatore industriale in biotecnologie per il l'industria casearia che avranno competenze di carattere interdisciplinare in Tecnologie delle produzioni casearie; Biotecnologie per il prolungamento della conservazione dei derivati del latte; Scienze dell'alimentazione; Organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto agroalimentare ; Management delle attività di Ricerca Industriale. La struttura obbligatoria è individuata nel Bioagromed della Università degli Studi di Foggia, struttura responsabile del progetto di Formazione e nel Dipartimento Progesa dell'Università degli Studi di Bari, entrambi partner di progetto con competenze riconosciute a livello nazionale ed internazionale in materia di biotecnologie e tecnologie di delle produzioni alimentari.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||20/02/2014|21/03/2012|||10000|10000|10000|||Capurso Azienda Casearia Srl||05982300724|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/F6|PON01_00851|1|Corso di alta formazione in biotecnologie per l'industria casearia|Il settore dei formaggi freschi a pasta filata è caratterizzato da una distribuzione del prodotto geograficamente limitata a livello di Regione. Le applicazioni di competenze biotecnologiche di elevata specializzazione possono permettere di apportare alcune modifiche al prodotto per modificarne i vincoli di deperibilità senza denaturare le caratteristiche di tipicità legate al protocollo. Inoltre permetterebbero di sviluppare linee differenziate di prodotto per raggiungere le fasce di mercato a maggior valore aggiunto. In particolare lo sviluppo di applicazioni microbiologiche sui processi produttivi dei formaggi freschi a pasta filata rappresenta una strada primaria per dare un nuovo impulso alle produzioni del settore. Il presente progetto di ricerca intende dare risposta alle suddette esigenze tecniche scientifiche, creando figure professionali di alta specializzazione aventi competenze interdisciplinari a cavallo tra le biotecnologie e le tecnologie delle produzioni alimentari. Il progetto si pone come obiettivo formativo la creazione di 12 figure professionali di Ricercatore industriale in biotecnologie per il l'industria casearia che avranno competenze di carattere interdisciplinare in Tecnologie delle produzioni casearie; Biotecnologie per il prolungamento della conservazione dei derivati del latte; Scienze dell'alimentazione; Organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto agroalimentare ; Management delle attività di Ricerca Industriale. La struttura obbligatoria è individuata nel Bioagromed della Università degli Studi di Foggia, struttura responsabile del progetto di Formazione e nel Dipartimento Progesa dell'Università degli Studi di Bari, entrambi partner di progetto con competenze riconosciute a livello nazionale ed internazionale in materia di biotecnologie e tecnologie di delle produzioni alimentari.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||20/02/2014|21/03/2012|||10000|10000|10000|||EuroQuality Lab Srl||05330080721|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/F7|PON01_00851|1|Corso di alta formazione in biotecnologie per l'industria casearia|Il settore dei formaggi freschi a pasta filata è caratterizzato da una distribuzione del prodotto geograficamente limitata a livello di Regione. Le applicazioni di competenze biotecnologiche di elevata specializzazione possono permettere di apportare alcune modifiche al prodotto per modificarne i vincoli di deperibilità senza denaturare le caratteristiche di tipicità legate al protocollo. Inoltre permetterebbero di sviluppare linee differenziate di prodotto per raggiungere le fasce di mercato a maggior valore aggiunto. In particolare lo sviluppo di applicazioni microbiologiche sui processi produttivi dei formaggi freschi a pasta filata rappresenta una strada primaria per dare un nuovo impulso alle produzioni del settore. Il presente progetto di ricerca intende dare risposta alle suddette esigenze tecniche scientifiche, creando figure professionali di alta specializzazione aventi competenze interdisciplinari a cavallo tra le biotecnologie e le tecnologie delle produzioni alimentari. Il progetto si pone come obiettivo formativo la creazione di 12 figure professionali di Ricercatore industriale in biotecnologie per il l'industria casearia che avranno competenze di carattere interdisciplinare in Tecnologie delle produzioni casearie; Biotecnologie per il prolungamento della conservazione dei derivati del latte; Scienze dell'alimentazione; Organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto agroalimentare ; Management delle attività di Ricerca Industriale. La struttura obbligatoria è individuata nel Bioagromed della Università degli Studi di Foggia, struttura responsabile del progetto di Formazione e nel Dipartimento Progesa dell'Università degli Studi di Bari, entrambi partner di progetto con competenze riconosciute a livello nazionale ed internazionale in materia di biotecnologie e tecnologie di delle produzioni alimentari.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||20/02/2014|21/03/2012|||57000|57000|57000|57000|57000|UNIVERSITA' DI BARI - Dipartimento di Biologia e Chimica Agro-Forestale ed Ambientale||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/F9|PON01_00851|1|Corso di alta formazione in biotecnologie per l'industria casearia|Il settore dei formaggi freschi a pasta filata è caratterizzato da una distribuzione del prodotto geograficamente limitata a livello di Regione. Le applicazioni di competenze biotecnologiche di elevata specializzazione possono permettere di apportare alcune modifiche al prodotto per modificarne i vincoli di deperibilità senza denaturare le caratteristiche di tipicità legate al protocollo. Inoltre permetterebbero di sviluppare linee differenziate di prodotto per raggiungere le fasce di mercato a maggior valore aggiunto. In particolare lo sviluppo di applicazioni microbiologiche sui processi produttivi dei formaggi freschi a pasta filata rappresenta una strada primaria per dare un nuovo impulso alle produzioni del settore. Il presente progetto di ricerca intende dare risposta alle suddette esigenze tecniche scientifiche, creando figure professionali di alta specializzazione aventi competenze interdisciplinari a cavallo tra le biotecnologie e le tecnologie delle produzioni alimentari. Il progetto si pone come obiettivo formativo la creazione di 12 figure professionali di Ricercatore industriale in biotecnologie per il l'industria casearia che avranno competenze di carattere interdisciplinare in Tecnologie delle produzioni casearie; Biotecnologie per il prolungamento della conservazione dei derivati del latte; Scienze dell'alimentazione; Organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto agroalimentare ; Management delle attività di Ricerca Industriale. La struttura obbligatoria è individuata nel Bioagromed della Università degli Studi di Foggia, struttura responsabile del progetto di Formazione e nel Dipartimento Progesa dell'Università degli Studi di Bari, entrambi partner di progetto con competenze riconosciute a livello nazionale ed internazionale in materia di biotecnologie e tecnologie di delle produzioni alimentari.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||20/02/2014|21/03/2012|||15000|15000|15000|15000|15000|Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Agroalimentare||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D68F11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00851/F1|PON01_00851|1|Corso di alta formazione in biotecnologie per l'industria casearia|Il settore dei formaggi freschi a pasta filata è caratterizzato da una distribuzione del prodotto geograficamente limitata a livello di Regione. Le applicazioni di competenze biotecnologiche di elevata specializzazione possono permettere di apportare alcune modifiche al prodotto per modificarne i vincoli di deperibilità senza denaturare le caratteristiche di tipicità legate al protocollo. Inoltre permetterebbero di sviluppare linee differenziate di prodotto per raggiungere le fasce di mercato a maggior valore aggiunto. In particolare lo sviluppo di applicazioni microbiologiche sui processi produttivi dei formaggi freschi a pasta filata rappresenta una strada primaria per dare un nuovo impulso alle produzioni del settore. Il presente progetto di ricerca intende dare risposta alle suddette esigenze tecniche scientifiche, creando figure professionali di alta specializzazione aventi competenze interdisciplinari a cavallo tra le biotecnologie e le tecnologie delle produzioni alimentari. Il progetto si pone come obiettivo formativo la creazione di 12 figure professionali di Ricercatore industriale in biotecnologie per il l'industria casearia che avranno competenze di carattere interdisciplinare in Tecnologie delle produzioni casearie; Biotecnologie per il prolungamento della conservazione dei derivati del latte; Scienze dell'alimentazione; Organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto agroalimentare ; Management delle attività di Ricerca Industriale. La struttura obbligatoria è individuata nel Bioagromed della Università degli Studi di Foggia, struttura responsabile del progetto di Formazione e nel Dipartimento Progesa dell'Università degli Studi di Bari, entrambi partner di progetto con competenze riconosciute a livello nazionale ed internazionale in materia di biotecnologie e tecnologie di delle produzioni alimentari.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||20/02/2014|21/03/2012|||397000|397000|397000|397000|397000|Universita degli Studi di Foggia - Centro di Ricerca Interdipartimentale Bioagromed||94045260711|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00861/3|PON01_00861|0|SMART - Services & Meta-services for smART eGovernment|L'obiettivo del progetto Services and Meta-services for smART eGovernment (SMART) è lo sviluppo di metodologie, tecnologie e strumenti tra loro coerenti e interoperabili, orientati a dar corpo ad un progetto industriale che risponda in modo nuovo e profondo ai fabbisogni del mercato dei servizi. L'idea centrale è di ampliare la visione dei servizi includendo il punto di vista di tutti gli attori coinvolti: produttori (prevalentemente le Pubbliche Amministrazioni, PA), distributori (pubblici o privati) e consumatori (i cittadini e le imprese). Questi attori si muovono nell'economia dei servizi esprimendo interessi, motivazioni e modi di operare diversi. In questo quadro, il progetto vuole sviluppare conoscenza scientifica e tecnologica nella direzione del governo di queste diversità. L'intento è duplice: influire sullo sviluppo di un sistema di servizi inteso in modo onnicomprensivo e acquisire competitività industriale nel mercato dei servizi. Il problema fondamentale trattato nel progetto SMART riguarda il radicale mutamento delle relazioni tra produttori, distributori e consumatori di servizi rendendo disponibile al consumatore servizi "integrati" per i suoi bisogni. Per affrontare questo problema il progetto parte da cinque ipotesi di lavoro: 1) storicamente i servizi sono organizzati con criteri di economia di produzione; 2) un buon sistema di servizi dell'economia di produzione non si sovrappone naturalmente a un buon sistema di servizi dell'economia del consumo; 3) nel mercato dei servizi sta emergendo una nuova categoria di attori, i quali esprimono il ruolo di distribuzione; 4) considerare separatamente l'atto di scambiare servizi da quello di produrli permette di offrire ai consumatori servizi non più frammentati secondo la logica della specializzazione funzionale (tipica della PA), ma ri-composti secondo i loro bisogni (si noti che questo fenomeno estende ai servizi una tendenza tecnologica già in atto per i dati, agendo uniformemente sulle due risorse fondamentali governate dalla PA, dati e servizi) 5) per soddisfare i requisiti conoscitivi e tecnologici necessari a liberare il potenziale nel mercato dei servizi è necessario dar corso ad un insieme di trasferimenti scientifici e tecnologici, in termini di servizi e meta servizi, cioè servizi il cui scopo e' abilitare la produzione e la distribuzione di servizi di qualità. La leva fondamentale di SMART è il raggiungimento del goal del consumatore. L'effetto e' quello di esonerare il consumatore dallo sforzo conoscitivo ed organizzativo necessario per produrre ed eseguire un piano di accesso ai servizi riguardanti un evento che il consumatore vive come unico. Il cuore del problema è la necessità di sviluppare protocolli e strumenti di accesso integrato ai servizi che un soggetto si trova a dover richiedere spinto da una determinata motivazione atomica. Tali protocolli saranno "servizi a valore aggiunto" (VAS). Sotto queste ipotesi il progetto esprime: a) un'analisi su un fenomeno emergente del mercato dei servizi: la nascita della "grande distribuzione" come fenomeno distinto dalla produzione; b) una visione di questo fenomeno osservato nella sua potenzialità di generare valore aggiunto ai servizi, soprattutto dal punto di vista del consumo; c) una richiesta di partnership finanziaria motivata dall'esigenza di accelerare la risposta scientifico-tecnologica a questa visione e ottenere competitività industriale adottando un nuovo modello di sviluppo dei servizi. In conclusione, il principale obiettivo scientifico e tecnologico di SMART è la concezione e validazione di una struttura di governo di un sistema di servizi che tenga conto dei punti di vista di tutti gli attori associati al servizio - produttore, distributore e consumatore - rendendo disponibili gli strumenti concettuali, metodologici e tecnologici per effettuare le scelte più efficaci al fine di agire nel dominio del valore, offrendo al consumatore una vista sui servizi unificata in termini di VAS.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|29/11/2011|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||904420|768757|578595|635643,6|578595|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA|12621570154|12621570154|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41C11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00861/2|PON01_00861|0|SMART - Services & Meta-services for smART eGovernment|L'obiettivo del progetto Services and Meta-services for smART eGovernment (SMART) è lo sviluppo di metodologie, tecnologie e strumenti tra loro coerenti e interoperabili, orientati a dar corpo ad un progetto industriale che risponda in modo nuovo e profondo ai fabbisogni del mercato dei servizi. L'idea centrale è di ampliare la visione dei servizi includendo il punto di vista di tutti gli attori coinvolti: produttori (prevalentemente le Pubbliche Amministrazioni, PA), distributori (pubblici o privati) e consumatori (i cittadini e le imprese). Questi attori si muovono nell'economia dei servizi esprimendo interessi, motivazioni e modi di operare diversi. In questo quadro, il progetto vuole sviluppare conoscenza scientifica e tecnologica nella direzione del governo di queste diversità. L'intento è duplice: influire sullo sviluppo di un sistema di servizi inteso in modo onnicomprensivo e acquisire competitività industriale nel mercato dei servizi. Il problema fondamentale trattato nel progetto SMART riguarda il radicale mutamento delle relazioni tra produttori, distributori e consumatori di servizi rendendo disponibile al consumatore servizi "integrati" per i suoi bisogni. Per affrontare questo problema il progetto parte da cinque ipotesi di lavoro: 1) storicamente i servizi sono organizzati con criteri di economia di produzione; 2) un buon sistema di servizi dell'economia di produzione non si sovrappone naturalmente a un buon sistema di servizi dell'economia del consumo; 3) nel mercato dei servizi sta emergendo una nuova categoria di attori, i quali esprimono il ruolo di distribuzione; 4) considerare separatamente l'atto di scambiare servizi da quello di produrli permette di offrire ai consumatori servizi non più frammentati secondo la logica della specializzazione funzionale (tipica della PA), ma ri-composti secondo i loro bisogni (si noti che questo fenomeno estende ai servizi una tendenza tecnologica già in atto per i dati, agendo uniformemente sulle due risorse fondamentali governate dalla PA, dati e servizi) 5) per soddisfare i requisiti conoscitivi e tecnologici necessari a liberare il potenziale nel mercato dei servizi è necessario dar corso ad un insieme di trasferimenti scientifici e tecnologici, in termini di servizi e meta servizi, cioè servizi il cui scopo e' abilitare la produzione e la distribuzione di servizi di qualità. La leva fondamentale di SMART è il raggiungimento del goal del consumatore. L'effetto e' quello di esonerare il consumatore dallo sforzo conoscitivo ed organizzativo necessario per produrre ed eseguire un piano di accesso ai servizi riguardanti un evento che il consumatore vive come unico. Il cuore del problema è la necessità di sviluppare protocolli e strumenti di accesso integrato ai servizi che un soggetto si trova a dover richiedere spinto da una determinata motivazione atomica. Tali protocolli saranno "servizi a valore aggiunto" (VAS). Sotto queste ipotesi il progetto esprime: a) un'analisi su un fenomeno emergente del mercato dei servizi: la nascita della "grande distribuzione" come fenomeno distinto dalla produzione; b) una visione di questo fenomeno osservato nella sua potenzialità di generare valore aggiunto ai servizi, soprattutto dal punto di vista del consumo; c) una richiesta di partnership finanziaria motivata dall'esigenza di accelerare la risposta scientifico-tecnologica a questa visione e ottenere competitività industriale adottando un nuovo modello di sviluppo dei servizi. In conclusione, il principale obiettivo scientifico e tecnologico di SMART è la concezione e validazione di una struttura di governo di un sistema di servizi che tenga conto dei punti di vista di tutti gli attori associati al servizio - produttore, distributore e consumatore - rendendo disponibili gli strumenti concettuali, metodologici e tecnologici per effettuare le scelte più efficaci al fine di agire nel dominio del valore, offrendo al consumatore una vista sui servizi unificata in termini di VAS.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|29/11/2011|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||843750|654750|654750|||HALLEY SUD-EST SRL||00715500708|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00861/1|PON01_00861|0|SMART - Services & Meta-services for smART eGovernment|L'obiettivo del progetto Services and Meta-services for smART eGovernment (SMART) è lo sviluppo di metodologie, tecnologie e strumenti tra loro coerenti e interoperabili, orientati a dar corpo ad un progetto industriale che risponda in modo nuovo e profondo ai fabbisogni del mercato dei servizi. L'idea centrale è di ampliare la visione dei servizi includendo il punto di vista di tutti gli attori coinvolti: produttori (prevalentemente le Pubbliche Amministrazioni, PA), distributori (pubblici o privati) e consumatori (i cittadini e le imprese). Questi attori si muovono nell'economia dei servizi esprimendo interessi, motivazioni e modi di operare diversi. In questo quadro, il progetto vuole sviluppare conoscenza scientifica e tecnologica nella direzione del governo di queste diversità. L'intento è duplice: influire sullo sviluppo di un sistema di servizi inteso in modo onnicomprensivo e acquisire competitività industriale nel mercato dei servizi. Il problema fondamentale trattato nel progetto SMART riguarda il radicale mutamento delle relazioni tra produttori, distributori e consumatori di servizi rendendo disponibile al consumatore servizi "integrati" per i suoi bisogni. Per affrontare questo problema il progetto parte da cinque ipotesi di lavoro: 1) storicamente i servizi sono organizzati con criteri di economia di produzione; 2) un buon sistema di servizi dell'economia di produzione non si sovrappone naturalmente a un buon sistema di servizi dell'economia del consumo; 3) nel mercato dei servizi sta emergendo una nuova categoria di attori, i quali esprimono il ruolo di distribuzione; 4) considerare separatamente l'atto di scambiare servizi da quello di produrli permette di offrire ai consumatori servizi non più frammentati secondo la logica della specializzazione funzionale (tipica della PA), ma ri-composti secondo i loro bisogni (si noti che questo fenomeno estende ai servizi una tendenza tecnologica già in atto per i dati, agendo uniformemente sulle due risorse fondamentali governate dalla PA, dati e servizi) 5) per soddisfare i requisiti conoscitivi e tecnologici necessari a liberare il potenziale nel mercato dei servizi è necessario dar corso ad un insieme di trasferimenti scientifici e tecnologici, in termini di servizi e meta servizi, cioè servizi il cui scopo e' abilitare la produzione e la distribuzione di servizi di qualità. La leva fondamentale di SMART è il raggiungimento del goal del consumatore. L'effetto e' quello di esonerare il consumatore dallo sforzo conoscitivo ed organizzativo necessario per produrre ed eseguire un piano di accesso ai servizi riguardanti un evento che il consumatore vive come unico. Il cuore del problema è la necessità di sviluppare protocolli e strumenti di accesso integrato ai servizi che un soggetto si trova a dover richiedere spinto da una determinata motivazione atomica. Tali protocolli saranno "servizi a valore aggiunto" (VAS). Sotto queste ipotesi il progetto esprime: a) un'analisi su un fenomeno emergente del mercato dei servizi: la nascita della "grande distribuzione" come fenomeno distinto dalla produzione; b) una visione di questo fenomeno osservato nella sua potenzialità di generare valore aggiunto ai servizi, soprattutto dal punto di vista del consumo; c) una richiesta di partnership finanziaria motivata dall'esigenza di accelerare la risposta scientifico-tecnologica a questa visione e ottenere competitività industriale adottando un nuovo modello di sviluppo dei servizi. In conclusione, il principale obiettivo scientifico e tecnologico di SMART è la concezione e validazione di una struttura di governo di un sistema di servizi che tenga conto dei punti di vista di tutti gli attori associati al servizio - produttore, distributore e consumatore - rendendo disponibili gli strumenti concettuali, metodologici e tecnologici per effettuare le scelte più efficaci al fine di agire nel dominio del valore, offrendo al consumatore una vista sui servizi unificata in termini di VAS.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|29/11/2011|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||1728000|1296000|1018687,5|796275|713081,25|FUTURE SPACE SPA||06309751003|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51C11000980005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00861/4|PON01_00861|0|SMART - Services & Meta-services for smART eGovernment|L'obiettivo del progetto Services and Meta-services for smART eGovernment (SMART) è lo sviluppo di metodologie, tecnologie e strumenti tra loro coerenti e interoperabili, orientati a dar corpo ad un progetto industriale che risponda in modo nuovo e profondo ai fabbisogni del mercato dei servizi. L'idea centrale è di ampliare la visione dei servizi includendo il punto di vista di tutti gli attori coinvolti: produttori (prevalentemente le Pubbliche Amministrazioni, PA), distributori (pubblici o privati) e consumatori (i cittadini e le imprese). Questi attori si muovono nell'economia dei servizi esprimendo interessi, motivazioni e modi di operare diversi. In questo quadro, il progetto vuole sviluppare conoscenza scientifica e tecnologica nella direzione del governo di queste diversità. L'intento è duplice: influire sullo sviluppo di un sistema di servizi inteso in modo onnicomprensivo e acquisire competitività industriale nel mercato dei servizi. Il problema fondamentale trattato nel progetto SMART riguarda il radicale mutamento delle relazioni tra produttori, distributori e consumatori di servizi rendendo disponibile al consumatore servizi "integrati" per i suoi bisogni. Per affrontare questo problema il progetto parte da cinque ipotesi di lavoro: 1) storicamente i servizi sono organizzati con criteri di economia di produzione; 2) un buon sistema di servizi dell'economia di produzione non si sovrappone naturalmente a un buon sistema di servizi dell'economia del consumo; 3) nel mercato dei servizi sta emergendo una nuova categoria di attori, i quali esprimono il ruolo di distribuzione; 4) considerare separatamente l'atto di scambiare servizi da quello di produrli permette di offrire ai consumatori servizi non più frammentati secondo la logica della specializzazione funzionale (tipica della PA), ma ri-composti secondo i loro bisogni (si noti che questo fenomeno estende ai servizi una tendenza tecnologica già in atto per i dati, agendo uniformemente sulle due risorse fondamentali governate dalla PA, dati e servizi) 5) per soddisfare i requisiti conoscitivi e tecnologici necessari a liberare il potenziale nel mercato dei servizi è necessario dar corso ad un insieme di trasferimenti scientifici e tecnologici, in termini di servizi e meta servizi, cioè servizi il cui scopo e' abilitare la produzione e la distribuzione di servizi di qualità. La leva fondamentale di SMART è il raggiungimento del goal del consumatore. L'effetto e' quello di esonerare il consumatore dallo sforzo conoscitivo ed organizzativo necessario per produrre ed eseguire un piano di accesso ai servizi riguardanti un evento che il consumatore vive come unico. Il cuore del problema è la necessità di sviluppare protocolli e strumenti di accesso integrato ai servizi che un soggetto si trova a dover richiedere spinto da una determinata motivazione atomica. Tali protocolli saranno "servizi a valore aggiunto" (VAS). Sotto queste ipotesi il progetto esprime: a) un'analisi su un fenomeno emergente del mercato dei servizi: la nascita della "grande distribuzione" come fenomeno distinto dalla produzione; b) una visione di questo fenomeno osservato nella sua potenzialità di generare valore aggiunto ai servizi, soprattutto dal punto di vista del consumo; c) una richiesta di partnership finanziaria motivata dall'esigenza di accelerare la risposta scientifico-tecnologica a questa visione e ottenere competitività industriale adottando un nuovo modello di sviluppo dei servizi. In conclusione, il principale obiettivo scientifico e tecnologico di SMART è la concezione e validazione di una struttura di governo di un sistema di servizi che tenga conto dei punti di vista di tutti gli attori associati al servizio - produttore, distributore e consumatore - rendendo disponibili gli strumenti concettuali, metodologici e tecnologici per effettuare le scelte più efficaci al fine di agire nel dominio del valore, offrendo al consumatore una vista sui servizi unificata in termini di VAS.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|29/11/2011|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||3911250|2723531,25|1870875|||ANCITEL S.P.A||07196850585|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00861/F2|PON01_00861|1|SMART-F Tecnici di ricerca sui servizi della PA|In linea con gli obiettivi del progetto di ricerca, che mirano allo sviluppo di nuove metodologie, tecnologie e strumenti orientati a dar corpo ad un progetto industriale che risponda in modo profondamente nuovo ai fabbisogni del mercato dei servizi, si propone un intervento formativo che mira a trasferire una adeguata preparazione teorica e professionale, basata sia su esperienze lavorative in ambiti scientifici, tecnologici ed industriali, sia sull'approfondimento delle conoscenze specialistiche nelle discipline specifiche inerenti le attività di ricerca e innovazione. Obiettivo del progetto è quello di trasferire le conoscenze degli strumenti e delle metodologie più idonei e funzionali alla creazione di nuove attività dirette alla progettazione, sperimentazione, di nuovi prodotti, processi e servizi che comportino sensibili miglioramenti non solo delle tecnologie già esistenti, ma più in generale, un progresso umano che sia in grado di generare maggiore competitività. Il progetto formativo individua 2 figure professionali, in linea con le esigenze peculiari dei settori di attività d R&S delle 2 aziende proponenti. Presso la sede di Ancitel in Campania saranno formati 15 Tecnici di ricerca su Progettazione, Distribuzione e Riuso dei Servizi della PA mentre presso la sede di Halley Sud-Est in Puglia saranno formati 4 Tecnici di ricerca su Produzione dei Servizi della PA Locale. Per quanto riguarda Ancitel, le caratteristiche dei Tecnici di ricerca da formare abbracciano una parte più ampia del Dominio dei servizi in quanto Ancitel ha particolare attenzione sia agli aspetti di produzione sia agli aspetti di distribuzione dei servizi e, per quanto riguarda la produzione, abbraccia sia la Pubblica Amministrazione Locale aia la Pubblica Amministrazione Centrale; per quanto riguarda Halley Sud-Est, le caratteristiche dei Tecnici di ricerca da formare sono più specificatamente orientate alla ricerca sul sistema di produzione dei servizi della Pubblica Amministrazione Locale. L'attività formativa in aula si avvale di metodi attivi di apprendimento basati sul costante coinvolgimento dei partecipanti finalizzato all'acquisizione di temi specialistici, necessari per svolgere la professione di tecnici della ricerca. La metodologia didattica adottata mira, attraverso il frequente ricorso alla simulazione, ad attività di laboratorio e all'utilizzo di strumenti informatici, a creare figure professionali capaci di integrarsi facilmente nei diversi e dinamici contesti aziendali. La formazione sarà effettuata sia da Esperti delle 2 aziende, che conoscono bene lo specifico dominio di mercato e di ricerca di riferimento, sia da Esperti dell'Università di Milano Bicocca, che garantiscono il massimo grado di coerenza con le componenti di ricerca esplorate del Progetto e dal quale le 2 aziende si aspettano importanti ricadute per la prosecuzione delle proprie attività d R&S, oltre che un'elevatissima competenza scientifica. Il piano di formazione prevede una fase preliminare di progettazione e organizzazione di dettaglio, al fine di predisporre gli strumenti e le azioni più idonee per lo svolgimento dell'intero processo formativo. IL Piano è suddiviso in quattro fasi: 1. Progettazione delle azioni formative: a) Micro-Progettazione; b) Pianificazione 2. Organizzazione: a) Organizzazione dei corsi; b) Preparazione materiale didattico; c) Allestimento strutture. 3. Erogazione e monitoraggio: Aula 4. Valutazione finale dei risultati: Finale In tale contesto le quattro fasi non sono da intendersi come semplicemente giustapposte, indipendenti e con differenti pesi o importanza, per cui qualcuna di esse possa essere ritenuta superflua; piuttosto esse risultano strettamente interdipendenti e reciprocamente vincolanti, tanto è vero che l'efficacia dell'azione formativa va riferita proprio a criteri di massima congruenza e coerenza interna tra i quattro tipi di attività. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|29/11/2011||01/05/2013|01/01/2012|||256200|256200|256200|||HALLEY SUD-EST SRL||00715500708|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000840005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00861/F4|PON01_00861|1|SMART-F Tecnici di ricerca sui servizi della PA|In linea con gli obiettivi del progetto di ricerca, che mirano allo sviluppo di nuove metodologie, tecnologie e strumenti orientati a dar corpo ad un progetto industriale che risponda in modo profondamente nuovo ai fabbisogni del mercato dei servizi, si propone un intervento formativo che mira a trasferire una adeguata preparazione teorica e professionale, basata sia su esperienze lavorative in ambiti scientifici, tecnologici ed industriali, sia sull'approfondimento delle conoscenze specialistiche nelle discipline specifiche inerenti le attività di ricerca e innovazione. Obiettivo del progetto è quello di trasferire le conoscenze degli strumenti e delle metodologie più idonei e funzionali alla creazione di nuove attività dirette alla progettazione, sperimentazione, di nuovi prodotti, processi e servizi che comportino sensibili miglioramenti non solo delle tecnologie già esistenti, ma più in generale, un progresso umano che sia in grado di generare maggiore competitività. Il progetto formativo individua 2 figure professionali, in linea con le esigenze peculiari dei settori di attività d R&S delle 2 aziende proponenti. Presso la sede di Ancitel in Campania saranno formati 15 Tecnici di ricerca su Progettazione, Distribuzione e Riuso dei Servizi della PA mentre presso la sede di Halley Sud-Est in Puglia saranno formati 4 Tecnici di ricerca su Produzione dei Servizi della PA Locale. Per quanto riguarda Ancitel, le caratteristiche dei Tecnici di ricerca da formare abbracciano una parte più ampia del Dominio dei servizi in quanto Ancitel ha particolare attenzione sia agli aspetti di produzione sia agli aspetti di distribuzione dei servizi e, per quanto riguarda la produzione, abbraccia sia la Pubblica Amministrazione Locale aia la Pubblica Amministrazione Centrale; per quanto riguarda Halley Sud-Est, le caratteristiche dei Tecnici di ricerca da formare sono più specificatamente orientate alla ricerca sul sistema di produzione dei servizi della Pubblica Amministrazione Locale. L'attività formativa in aula si avvale di metodi attivi di apprendimento basati sul costante coinvolgimento dei partecipanti finalizzato all'acquisizione di temi specialistici, necessari per svolgere la professione di tecnici della ricerca. La metodologia didattica adottata mira, attraverso il frequente ricorso alla simulazione, ad attività di laboratorio e all'utilizzo di strumenti informatici, a creare figure professionali capaci di integrarsi facilmente nei diversi e dinamici contesti aziendali. La formazione sarà effettuata sia da Esperti delle 2 aziende, che conoscono bene lo specifico dominio di mercato e di ricerca di riferimento, sia da Esperti dell'Università di Milano Bicocca, che garantiscono il massimo grado di coerenza con le componenti di ricerca esplorate del Progetto e dal quale le 2 aziende si aspettano importanti ricadute per la prosecuzione delle proprie attività d R&S, oltre che un'elevatissima competenza scientifica. Il piano di formazione prevede una fase preliminare di progettazione e organizzazione di dettaglio, al fine di predisporre gli strumenti e le azioni più idonee per lo svolgimento dell'intero processo formativo. IL Piano è suddiviso in quattro fasi: 1. Progettazione delle azioni formative: a) Micro-Progettazione; b) Pianificazione 2. Organizzazione: a) Organizzazione dei corsi; b) Preparazione materiale didattico; c) Allestimento strutture. 3. Erogazione e monitoraggio: Aula 4. Valutazione finale dei risultati: Finale In tale contesto le quattro fasi non sono da intendersi come semplicemente giustapposte, indipendenti e con differenti pesi o importanza, per cui qualcuna di esse possa essere ritenuta superflua; piuttosto esse risultano strettamente interdipendenti e reciprocamente vincolanti, tanto è vero che l'efficacia dell'azione formativa va riferita proprio a criteri di massima congruenza e coerenza interna tra i quattro tipi di attività. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|29/11/2011||10/04/2013|02/04/2012|||587800|587800|587800|||ANCITEL S.P.A||07196850585|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/1|PON01_00862|0|UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA INTEGRATA PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI PER MALATTIE RARE|Le malattie rare, genetiche e non, sono state spesso trascurate dall'industria farmaceutica, generalmente perché lo sviluppo di farmaci in questo campo è percepito come economicamente non conveniente. Negli ultimi anni c'è però stato un risveglio di interesse per questa area, in parte grazie alla spinta di organizzazioni accademiche e in parte perché è emersa la coscienza che, per quanto individualmente rare, queste malattie nel loro complesso hanno un grave impatto socio-economico ed implicano un notevole costo per i sistemi di assistenza sanitaria nazionale. Pertanto da molte parti si riconosce ormai la necessità di sviluppare un processo di drug-discovery per le malattie rare, genetiche e non. Anche i tempi sembrano ormai maturi per far fronte a questa necessità in quanto da una parte la ricerca di base ha chiarito molti dei meccanismi molecolari di tali malattie e, dall'altro le tecnologie di drug discovery hanno raggiunto gradi elevati di potenza e sofisticazione. Inoltre è ormai consolidato il concetto che la drug-discovery orientata a malattie rare può rappresentare un importante canale per lo sviluppo di farmaci innovativi. Infatti, considerando che pathways molecolari difettivi nelle malattie rare possono avere elementi in comune con pathways alterati in malattie frequenti, lo sviluppo di terapie farmacologiche per malattie rare può fornire informazioni e strumenti importanti anche per la terapia di malattie comuni. Sulla base di questo razionale generale, i gruppi di ricerca accademica e le industrie farmaceutiche coinvolte in questo progetto hanno promosso un programma di drug-discovery per malattie rare integrando le competenze industriali sul processo di ricerca farmaceutica con forti competenze scientifiche in ambito accademico soprattutto nel campo della biologia molecolare/cellulare. Il progetto è organizzato attorno al classico percorso di drug discovery ed è orientato sia a malattie rare non genetiche, come il diabete mellito di Tipo 1, o alcune patologie dolorose del sistema urinario, che a malattie genetiche rare come la fibrosi cistica, malattie da accumulo lisosomiale, sindromi con interessamento renale (alcune ciliopatie e la sindrome di Lowe) e la sindrome da deficienza immunitaria ADA-SCID. Tutte le patologie scelte sono patologie rare ad alto impatto sociale e assistenziale nell'ambito delle quali ciascuno dei gruppi partecipanti ha sviluppato un'esperienza specifica. La ricerca seguirà due direttrici principali definite in base all'approccio metodologico applicato. Per quelle patologie per le quali la letteratura scientifica supporta un forte razionale per la selezione di target farmacologici verso cui indirizzare la ricerca di nuovi farmaci si adotterà un approccio ampiamente strutturato nell'ambito della ricerca farmaceutica industriale basato sulla progettazione razionale di modulatori. Nel caso invece di patologie genetiche per le quali non è ancora stato individuato un target molecolare, si applicherà un approccio unbiased mirante all'identificazione di correttori di fenotipi cellulari "malati" e basato su microscopia automatizzata (High Content Screening). Questo approccio potrà condurre all'identificazione sia di molecole attive sulla patologia di interesse che di targets molecolari per la messa a punto di nuovi saggi biologici e di nuove molecole dirette verso gli specifici target. Il progetto si propone di andare anche oltre le malattie rare: infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello di utilizzare target molecolari identificati nello studio delle malattie rare per l'estensione degli studi allo sviluppo di farmaci per malattie ad elevato medical need che condividono gli stessi determinanti molecolari. In sintesi, l'obiettivo del progetto è quindi quello di creare una piattaforma tecnologica per lo sviluppo di molecole innovative candidate allo sviluppo clinico con potenziale terapeutico nel trattamento di malattie rare e di patologie ad elevato medical need. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||4309526|2735812,4|1519359,35|1124615,6|759679,68|Dompa||01241900669|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/2|PON01_00862|0|UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA INTEGRATA PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI PER MALATTIE RARE|Le malattie rare, genetiche e non, sono state spesso trascurate dall'industria farmaceutica, generalmente perché lo sviluppo di farmaci in questo campo è percepito come economicamente non conveniente. Negli ultimi anni c'è però stato un risveglio di interesse per questa area, in parte grazie alla spinta di organizzazioni accademiche e in parte perché è emersa la coscienza che, per quanto individualmente rare, queste malattie nel loro complesso hanno un grave impatto socio-economico ed implicano un notevole costo per i sistemi di assistenza sanitaria nazionale. Pertanto da molte parti si riconosce ormai la necessità di sviluppare un processo di drug-discovery per le malattie rare, genetiche e non. Anche i tempi sembrano ormai maturi per far fronte a questa necessità in quanto da una parte la ricerca di base ha chiarito molti dei meccanismi molecolari di tali malattie e, dall'altro le tecnologie di drug discovery hanno raggiunto gradi elevati di potenza e sofisticazione. Inoltre è ormai consolidato il concetto che la drug-discovery orientata a malattie rare può rappresentare un importante canale per lo sviluppo di farmaci innovativi. Infatti, considerando che pathways molecolari difettivi nelle malattie rare possono avere elementi in comune con pathways alterati in malattie frequenti, lo sviluppo di terapie farmacologiche per malattie rare può fornire informazioni e strumenti importanti anche per la terapia di malattie comuni. Sulla base di questo razionale generale, i gruppi di ricerca accademica e le industrie farmaceutiche coinvolte in questo progetto hanno promosso un programma di drug-discovery per malattie rare integrando le competenze industriali sul processo di ricerca farmaceutica con forti competenze scientifiche in ambito accademico soprattutto nel campo della biologia molecolare/cellulare. Il progetto è organizzato attorno al classico percorso di drug discovery ed è orientato sia a malattie rare non genetiche, come il diabete mellito di Tipo 1, o alcune patologie dolorose del sistema urinario, che a malattie genetiche rare come la fibrosi cistica, malattie da accumulo lisosomiale, sindromi con interessamento renale (alcune ciliopatie e la sindrome di Lowe) e la sindrome da deficienza immunitaria ADA-SCID. Tutte le patologie scelte sono patologie rare ad alto impatto sociale e assistenziale nell'ambito delle quali ciascuno dei gruppi partecipanti ha sviluppato un'esperienza specifica. La ricerca seguirà due direttrici principali definite in base all'approccio metodologico applicato. Per quelle patologie per le quali la letteratura scientifica supporta un forte razionale per la selezione di target farmacologici verso cui indirizzare la ricerca di nuovi farmaci si adotterà un approccio ampiamente strutturato nell'ambito della ricerca farmaceutica industriale basato sulla progettazione razionale di modulatori. Nel caso invece di patologie genetiche per le quali non è ancora stato individuato un target molecolare, si applicherà un approccio unbiased mirante all'identificazione di correttori di fenotipi cellulari "malati" e basato su microscopia automatizzata (High Content Screening). Questo approccio potrà condurre all'identificazione sia di molecole attive sulla patologia di interesse che di targets molecolari per la messa a punto di nuovi saggi biologici e di nuove molecole dirette verso gli specifici target. Il progetto si propone di andare anche oltre le malattie rare: infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello di utilizzare target molecolari identificati nello studio delle malattie rare per l'estensione degli studi allo sviluppo di farmaci per malattie ad elevato medical need che condividono gli stessi determinanti molecolari. In sintesi, l'obiettivo del progetto è quindi quello di creare una piattaforma tecnologica per lo sviluppo di molecole innovative candidate allo sviluppo clinico con potenziale terapeutico nel trattamento di malattie rare e di patologie ad elevato medical need. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||3100000|1962500|1365000|||Axxam SpA||13451210150|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/7|PON01_00862|0|UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA INTEGRATA PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI PER MALATTIE RARE|Le malattie rare, genetiche e non, sono state spesso trascurate dall'industria farmaceutica, generalmente perché lo sviluppo di farmaci in questo campo è percepito come economicamente non conveniente. Negli ultimi anni c'è però stato un risveglio di interesse per questa area, in parte grazie alla spinta di organizzazioni accademiche e in parte perché è emersa la coscienza che, per quanto individualmente rare, queste malattie nel loro complesso hanno un grave impatto socio-economico ed implicano un notevole costo per i sistemi di assistenza sanitaria nazionale. Pertanto da molte parti si riconosce ormai la necessità di sviluppare un processo di drug-discovery per le malattie rare, genetiche e non. Anche i tempi sembrano ormai maturi per far fronte a questa necessità in quanto da una parte la ricerca di base ha chiarito molti dei meccanismi molecolari di tali malattie e, dall'altro le tecnologie di drug discovery hanno raggiunto gradi elevati di potenza e sofisticazione. Inoltre è ormai consolidato il concetto che la drug-discovery orientata a malattie rare può rappresentare un importante canale per lo sviluppo di farmaci innovativi. Infatti, considerando che pathways molecolari difettivi nelle malattie rare possono avere elementi in comune con pathways alterati in malattie frequenti, lo sviluppo di terapie farmacologiche per malattie rare può fornire informazioni e strumenti importanti anche per la terapia di malattie comuni. Sulla base di questo razionale generale, i gruppi di ricerca accademica e le industrie farmaceutiche coinvolte in questo progetto hanno promosso un programma di drug-discovery per malattie rare integrando le competenze industriali sul processo di ricerca farmaceutica con forti competenze scientifiche in ambito accademico soprattutto nel campo della biologia molecolare/cellulare. Il progetto è organizzato attorno al classico percorso di drug discovery ed è orientato sia a malattie rare non genetiche, come il diabete mellito di Tipo 1, o alcune patologie dolorose del sistema urinario, che a malattie genetiche rare come la fibrosi cistica, malattie da accumulo lisosomiale, sindromi con interessamento renale (alcune ciliopatie e la sindrome di Lowe) e la sindrome da deficienza immunitaria ADA-SCID. Tutte le patologie scelte sono patologie rare ad alto impatto sociale e assistenziale nell'ambito delle quali ciascuno dei gruppi partecipanti ha sviluppato un'esperienza specifica. La ricerca seguirà due direttrici principali definite in base all'approccio metodologico applicato. Per quelle patologie per le quali la letteratura scientifica supporta un forte razionale per la selezione di target farmacologici verso cui indirizzare la ricerca di nuovi farmaci si adotterà un approccio ampiamente strutturato nell'ambito della ricerca farmaceutica industriale basato sulla progettazione razionale di modulatori. Nel caso invece di patologie genetiche per le quali non è ancora stato individuato un target molecolare, si applicherà un approccio unbiased mirante all'identificazione di correttori di fenotipi cellulari "malati" e basato su microscopia automatizzata (High Content Screening). Questo approccio potrà condurre all'identificazione sia di molecole attive sulla patologia di interesse che di targets molecolari per la messa a punto di nuovi saggi biologici e di nuove molecole dirette verso gli specifici target. Il progetto si propone di andare anche oltre le malattie rare: infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello di utilizzare target molecolari identificati nello studio delle malattie rare per l'estensione degli studi allo sviluppo di farmaci per malattie ad elevato medical need che condividono gli stessi determinanti molecolari. In sintesi, l'obiettivo del progetto è quindi quello di creare una piattaforma tecnologica per lo sviluppo di molecole innovative candidate allo sviluppo clinico con potenziale terapeutico nel trattamento di malattie rare e di patologie ad elevato medical need. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||800000|520000|520000|||ITALSISTEMI S.r.l.||01948610793|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/6|PON01_00862|0|UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA INTEGRATA PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI PER MALATTIE RARE|Le malattie rare, genetiche e non, sono state spesso trascurate dall'industria farmaceutica, generalmente perché lo sviluppo di farmaci in questo campo è percepito come economicamente non conveniente. Negli ultimi anni c'è però stato un risveglio di interesse per questa area, in parte grazie alla spinta di organizzazioni accademiche e in parte perché è emersa la coscienza che, per quanto individualmente rare, queste malattie nel loro complesso hanno un grave impatto socio-economico ed implicano un notevole costo per i sistemi di assistenza sanitaria nazionale. Pertanto da molte parti si riconosce ormai la necessità di sviluppare un processo di drug-discovery per le malattie rare, genetiche e non. Anche i tempi sembrano ormai maturi per far fronte a questa necessità in quanto da una parte la ricerca di base ha chiarito molti dei meccanismi molecolari di tali malattie e, dall'altro le tecnologie di drug discovery hanno raggiunto gradi elevati di potenza e sofisticazione. Inoltre è ormai consolidato il concetto che la drug-discovery orientata a malattie rare può rappresentare un importante canale per lo sviluppo di farmaci innovativi. Infatti, considerando che pathways molecolari difettivi nelle malattie rare possono avere elementi in comune con pathways alterati in malattie frequenti, lo sviluppo di terapie farmacologiche per malattie rare può fornire informazioni e strumenti importanti anche per la terapia di malattie comuni. Sulla base di questo razionale generale, i gruppi di ricerca accademica e le industrie farmaceutiche coinvolte in questo progetto hanno promosso un programma di drug-discovery per malattie rare integrando le competenze industriali sul processo di ricerca farmaceutica con forti competenze scientifiche in ambito accademico soprattutto nel campo della biologia molecolare/cellulare. Il progetto è organizzato attorno al classico percorso di drug discovery ed è orientato sia a malattie rare non genetiche, come il diabete mellito di Tipo 1, o alcune patologie dolorose del sistema urinario, che a malattie genetiche rare come la fibrosi cistica, malattie da accumulo lisosomiale, sindromi con interessamento renale (alcune ciliopatie e la sindrome di Lowe) e la sindrome da deficienza immunitaria ADA-SCID. Tutte le patologie scelte sono patologie rare ad alto impatto sociale e assistenziale nell'ambito delle quali ciascuno dei gruppi partecipanti ha sviluppato un'esperienza specifica. La ricerca seguirà due direttrici principali definite in base all'approccio metodologico applicato. Per quelle patologie per le quali la letteratura scientifica supporta un forte razionale per la selezione di target farmacologici verso cui indirizzare la ricerca di nuovi farmaci si adotterà un approccio ampiamente strutturato nell'ambito della ricerca farmaceutica industriale basato sulla progettazione razionale di modulatori. Nel caso invece di patologie genetiche per le quali non è ancora stato individuato un target molecolare, si applicherà un approccio unbiased mirante all'identificazione di correttori di fenotipi cellulari "malati" e basato su microscopia automatizzata (High Content Screening). Questo approccio potrà condurre all'identificazione sia di molecole attive sulla patologia di interesse che di targets molecolari per la messa a punto di nuovi saggi biologici e di nuove molecole dirette verso gli specifici target. Il progetto si propone di andare anche oltre le malattie rare: infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello di utilizzare target molecolari identificati nello studio delle malattie rare per l'estensione degli studi allo sviluppo di farmaci per malattie ad elevato medical need che condividono gli stessi determinanti molecolari. In sintesi, l'obiettivo del progetto è quindi quello di creare una piattaforma tecnologica per lo sviluppo di molecole innovative candidate allo sviluppo clinico con potenziale terapeutico nel trattamento di malattie rare e di patologie ad elevato medical need. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||650000|392500|392500|||Interactive S.r.l.||01892350644|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/9|PON01_00862|0|UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA INTEGRATA PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI PER MALATTIE RARE|Le malattie rare, genetiche e non, sono state spesso trascurate dall'industria farmaceutica, generalmente perché lo sviluppo di farmaci in questo campo è percepito come economicamente non conveniente. Negli ultimi anni c'è però stato un risveglio di interesse per questa area, in parte grazie alla spinta di organizzazioni accademiche e in parte perché è emersa la coscienza che, per quanto individualmente rare, queste malattie nel loro complesso hanno un grave impatto socio-economico ed implicano un notevole costo per i sistemi di assistenza sanitaria nazionale. Pertanto da molte parti si riconosce ormai la necessità di sviluppare un processo di drug-discovery per le malattie rare, genetiche e non. Anche i tempi sembrano ormai maturi per far fronte a questa necessità in quanto da una parte la ricerca di base ha chiarito molti dei meccanismi molecolari di tali malattie e, dall'altro le tecnologie di drug discovery hanno raggiunto gradi elevati di potenza e sofisticazione. Inoltre è ormai consolidato il concetto che la drug-discovery orientata a malattie rare può rappresentare un importante canale per lo sviluppo di farmaci innovativi. Infatti, considerando che pathways molecolari difettivi nelle malattie rare possono avere elementi in comune con pathways alterati in malattie frequenti, lo sviluppo di terapie farmacologiche per malattie rare può fornire informazioni e strumenti importanti anche per la terapia di malattie comuni. Sulla base di questo razionale generale, i gruppi di ricerca accademica e le industrie farmaceutiche coinvolte in questo progetto hanno promosso un programma di drug-discovery per malattie rare integrando le competenze industriali sul processo di ricerca farmaceutica con forti competenze scientifiche in ambito accademico soprattutto nel campo della biologia molecolare/cellulare. Il progetto è organizzato attorno al classico percorso di drug discovery ed è orientato sia a malattie rare non genetiche, come il diabete mellito di Tipo 1, o alcune patologie dolorose del sistema urinario, che a malattie genetiche rare come la fibrosi cistica, malattie da accumulo lisosomiale, sindromi con interessamento renale (alcune ciliopatie e la sindrome di Lowe) e la sindrome da deficienza immunitaria ADA-SCID. Tutte le patologie scelte sono patologie rare ad alto impatto sociale e assistenziale nell'ambito delle quali ciascuno dei gruppi partecipanti ha sviluppato un'esperienza specifica. La ricerca seguirà due direttrici principali definite in base all'approccio metodologico applicato. Per quelle patologie per le quali la letteratura scientifica supporta un forte razionale per la selezione di target farmacologici verso cui indirizzare la ricerca di nuovi farmaci si adotterà un approccio ampiamente strutturato nell'ambito della ricerca farmaceutica industriale basato sulla progettazione razionale di modulatori. Nel caso invece di patologie genetiche per le quali non è ancora stato individuato un target molecolare, si applicherà un approccio unbiased mirante all'identificazione di correttori di fenotipi cellulari "malati" e basato su microscopia automatizzata (High Content Screening). Questo approccio potrà condurre all'identificazione sia di molecole attive sulla patologia di interesse che di targets molecolari per la messa a punto di nuovi saggi biologici e di nuove molecole dirette verso gli specifici target. Il progetto si propone di andare anche oltre le malattie rare: infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello di utilizzare target molecolari identificati nello studio delle malattie rare per l'estensione degli studi allo sviluppo di farmaci per malattie ad elevato medical need che condividono gli stessi determinanti molecolari. In sintesi, l'obiettivo del progetto è quindi quello di creare una piattaforma tecnologica per lo sviluppo di molecole innovative candidate allo sviluppo clinico con potenziale terapeutico nel trattamento di malattie rare e di patologie ad elevato medical need. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2155450|1832132,5|1832132,5|1832132,5|1832132,5|CNR Dipartimento Scienze della Vita||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/3|PON01_00862|0|UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA INTEGRATA PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI PER MALATTIE RARE|Le malattie rare, genetiche e non, sono state spesso trascurate dall'industria farmaceutica, generalmente perché lo sviluppo di farmaci in questo campo è percepito come economicamente non conveniente. Negli ultimi anni c'è però stato un risveglio di interesse per questa area, in parte grazie alla spinta di organizzazioni accademiche e in parte perché è emersa la coscienza che, per quanto individualmente rare, queste malattie nel loro complesso hanno un grave impatto socio-economico ed implicano un notevole costo per i sistemi di assistenza sanitaria nazionale. Pertanto da molte parti si riconosce ormai la necessità di sviluppare un processo di drug-discovery per le malattie rare, genetiche e non. Anche i tempi sembrano ormai maturi per far fronte a questa necessità in quanto da una parte la ricerca di base ha chiarito molti dei meccanismi molecolari di tali malattie e, dall'altro le tecnologie di drug discovery hanno raggiunto gradi elevati di potenza e sofisticazione. Inoltre è ormai consolidato il concetto che la drug-discovery orientata a malattie rare può rappresentare un importante canale per lo sviluppo di farmaci innovativi. Infatti, considerando che pathways molecolari difettivi nelle malattie rare possono avere elementi in comune con pathways alterati in malattie frequenti, lo sviluppo di terapie farmacologiche per malattie rare può fornire informazioni e strumenti importanti anche per la terapia di malattie comuni. Sulla base di questo razionale generale, i gruppi di ricerca accademica e le industrie farmaceutiche coinvolte in questo progetto hanno promosso un programma di drug-discovery per malattie rare integrando le competenze industriali sul processo di ricerca farmaceutica con forti competenze scientifiche in ambito accademico soprattutto nel campo della biologia molecolare/cellulare. Il progetto è organizzato attorno al classico percorso di drug discovery ed è orientato sia a malattie rare non genetiche, come il diabete mellito di Tipo 1, o alcune patologie dolorose del sistema urinario, che a malattie genetiche rare come la fibrosi cistica, malattie da accumulo lisosomiale, sindromi con interessamento renale (alcune ciliopatie e la sindrome di Lowe) e la sindrome da deficienza immunitaria ADA-SCID. Tutte le patologie scelte sono patologie rare ad alto impatto sociale e assistenziale nell'ambito delle quali ciascuno dei gruppi partecipanti ha sviluppato un'esperienza specifica. La ricerca seguirà due direttrici principali definite in base all'approccio metodologico applicato. Per quelle patologie per le quali la letteratura scientifica supporta un forte razionale per la selezione di target farmacologici verso cui indirizzare la ricerca di nuovi farmaci si adotterà un approccio ampiamente strutturato nell'ambito della ricerca farmaceutica industriale basato sulla progettazione razionale di modulatori. Nel caso invece di patologie genetiche per le quali non è ancora stato individuato un target molecolare, si applicherà un approccio unbiased mirante all'identificazione di correttori di fenotipi cellulari "malati" e basato su microscopia automatizzata (High Content Screening). Questo approccio potrà condurre all'identificazione sia di molecole attive sulla patologia di interesse che di targets molecolari per la messa a punto di nuovi saggi biologici e di nuove molecole dirette verso gli specifici target. Il progetto si propone di andare anche oltre le malattie rare: infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello di utilizzare target molecolari identificati nello studio delle malattie rare per l'estensione degli studi allo sviluppo di farmaci per malattie ad elevato medical need che condividono gli stessi determinanti molecolari. In sintesi, l'obiettivo del progetto è quindi quello di creare una piattaforma tecnologica per lo sviluppo di molecole innovative candidate allo sviluppo clinico con potenziale terapeutico nel trattamento di malattie rare e di patologie ad elevato medical need. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2000000|1226250|620000|||Medestea Research & Production|08293430016|08293430016|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/4|PON01_00862|0|UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA INTEGRATA PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI PER MALATTIE RARE|Le malattie rare, genetiche e non, sono state spesso trascurate dall'industria farmaceutica, generalmente perché lo sviluppo di farmaci in questo campo è percepito come economicamente non conveniente. Negli ultimi anni c'è però stato un risveglio di interesse per questa area, in parte grazie alla spinta di organizzazioni accademiche e in parte perché è emersa la coscienza che, per quanto individualmente rare, queste malattie nel loro complesso hanno un grave impatto socio-economico ed implicano un notevole costo per i sistemi di assistenza sanitaria nazionale. Pertanto da molte parti si riconosce ormai la necessità di sviluppare un processo di drug-discovery per le malattie rare, genetiche e non. Anche i tempi sembrano ormai maturi per far fronte a questa necessità in quanto da una parte la ricerca di base ha chiarito molti dei meccanismi molecolari di tali malattie e, dall'altro le tecnologie di drug discovery hanno raggiunto gradi elevati di potenza e sofisticazione. Inoltre è ormai consolidato il concetto che la drug-discovery orientata a malattie rare può rappresentare un importante canale per lo sviluppo di farmaci innovativi. Infatti, considerando che pathways molecolari difettivi nelle malattie rare possono avere elementi in comune con pathways alterati in malattie frequenti, lo sviluppo di terapie farmacologiche per malattie rare può fornire informazioni e strumenti importanti anche per la terapia di malattie comuni. Sulla base di questo razionale generale, i gruppi di ricerca accademica e le industrie farmaceutiche coinvolte in questo progetto hanno promosso un programma di drug-discovery per malattie rare integrando le competenze industriali sul processo di ricerca farmaceutica con forti competenze scientifiche in ambito accademico soprattutto nel campo della biologia molecolare/cellulare. Il progetto è organizzato attorno al classico percorso di drug discovery ed è orientato sia a malattie rare non genetiche, come il diabete mellito di Tipo 1, o alcune patologie dolorose del sistema urinario, che a malattie genetiche rare come la fibrosi cistica, malattie da accumulo lisosomiale, sindromi con interessamento renale (alcune ciliopatie e la sindrome di Lowe) e la sindrome da deficienza immunitaria ADA-SCID. Tutte le patologie scelte sono patologie rare ad alto impatto sociale e assistenziale nell'ambito delle quali ciascuno dei gruppi partecipanti ha sviluppato un'esperienza specifica. La ricerca seguirà due direttrici principali definite in base all'approccio metodologico applicato. Per quelle patologie per le quali la letteratura scientifica supporta un forte razionale per la selezione di target farmacologici verso cui indirizzare la ricerca di nuovi farmaci si adotterà un approccio ampiamente strutturato nell'ambito della ricerca farmaceutica industriale basato sulla progettazione razionale di modulatori. Nel caso invece di patologie genetiche per le quali non è ancora stato individuato un target molecolare, si applicherà un approccio unbiased mirante all'identificazione di correttori di fenotipi cellulari "malati" e basato su microscopia automatizzata (High Content Screening). Questo approccio potrà condurre all'identificazione sia di molecole attive sulla patologia di interesse che di targets molecolari per la messa a punto di nuovi saggi biologici e di nuove molecole dirette verso gli specifici target. Il progetto si propone di andare anche oltre le malattie rare: infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello di utilizzare target molecolari identificati nello studio delle malattie rare per l'estensione degli studi allo sviluppo di farmaci per malattie ad elevato medical need che condividono gli stessi determinanti molecolari. In sintesi, l'obiettivo del progetto è quindi quello di creare una piattaforma tecnologica per lo sviluppo di molecole innovative candidate allo sviluppo clinico con potenziale terapeutico nel trattamento di malattie rare e di patologie ad elevato medical need. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/12/2011|30/06/2014|01/12/2011|||300000|255000|255000|178500|178500|FONDAZIONE BIOLOGY FOR MEDICINE||95092030634|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/5|PON01_00862|0|UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA INTEGRATA PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI PER MALATTIE RARE|Le malattie rare, genetiche e non, sono state spesso trascurate dall'industria farmaceutica, generalmente perché lo sviluppo di farmaci in questo campo è percepito come economicamente non conveniente. Negli ultimi anni c'è però stato un risveglio di interesse per questa area, in parte grazie alla spinta di organizzazioni accademiche e in parte perché è emersa la coscienza che, per quanto individualmente rare, queste malattie nel loro complesso hanno un grave impatto socio-economico ed implicano un notevole costo per i sistemi di assistenza sanitaria nazionale. Pertanto da molte parti si riconosce ormai la necessità di sviluppare un processo di drug-discovery per le malattie rare, genetiche e non. Anche i tempi sembrano ormai maturi per far fronte a questa necessità in quanto da una parte la ricerca di base ha chiarito molti dei meccanismi molecolari di tali malattie e, dall'altro le tecnologie di drug discovery hanno raggiunto gradi elevati di potenza e sofisticazione. Inoltre è ormai consolidato il concetto che la drug-discovery orientata a malattie rare può rappresentare un importante canale per lo sviluppo di farmaci innovativi. Infatti, considerando che pathways molecolari difettivi nelle malattie rare possono avere elementi in comune con pathways alterati in malattie frequenti, lo sviluppo di terapie farmacologiche per malattie rare può fornire informazioni e strumenti importanti anche per la terapia di malattie comuni. Sulla base di questo razionale generale, i gruppi di ricerca accademica e le industrie farmaceutiche coinvolte in questo progetto hanno promosso un programma di drug-discovery per malattie rare integrando le competenze industriali sul processo di ricerca farmaceutica con forti competenze scientifiche in ambito accademico soprattutto nel campo della biologia molecolare/cellulare. Il progetto è organizzato attorno al classico percorso di drug discovery ed è orientato sia a malattie rare non genetiche, come il diabete mellito di Tipo 1, o alcune patologie dolorose del sistema urinario, che a malattie genetiche rare come la fibrosi cistica, malattie da accumulo lisosomiale, sindromi con interessamento renale (alcune ciliopatie e la sindrome di Lowe) e la sindrome da deficienza immunitaria ADA-SCID. Tutte le patologie scelte sono patologie rare ad alto impatto sociale e assistenziale nell'ambito delle quali ciascuno dei gruppi partecipanti ha sviluppato un'esperienza specifica. La ricerca seguirà due direttrici principali definite in base all'approccio metodologico applicato. Per quelle patologie per le quali la letteratura scientifica supporta un forte razionale per la selezione di target farmacologici verso cui indirizzare la ricerca di nuovi farmaci si adotterà un approccio ampiamente strutturato nell'ambito della ricerca farmaceutica industriale basato sulla progettazione razionale di modulatori. Nel caso invece di patologie genetiche per le quali non è ancora stato individuato un target molecolare, si applicherà un approccio unbiased mirante all'identificazione di correttori di fenotipi cellulari "malati" e basato su microscopia automatizzata (High Content Screening). Questo approccio potrà condurre all'identificazione sia di molecole attive sulla patologia di interesse che di targets molecolari per la messa a punto di nuovi saggi biologici e di nuove molecole dirette verso gli specifici target. Il progetto si propone di andare anche oltre le malattie rare: infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello di utilizzare target molecolari identificati nello studio delle malattie rare per l'estensione degli studi allo sviluppo di farmaci per malattie ad elevato medical need che condividono gli stessi determinanti molecolari. In sintesi, l'obiettivo del progetto è quindi quello di creare una piattaforma tecnologica per lo sviluppo di molecole innovative candidate allo sviluppo clinico con potenziale terapeutico nel trattamento di malattie rare e di patologie ad elevato medical need. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1900000|1615000|1615000|1130500|1130500|Fondazione Telethon||04879781005|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/10|PON01_00862|0|UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA INTEGRATA PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI PER MALATTIE RARE|Le malattie rare, genetiche e non, sono state spesso trascurate dall'industria farmaceutica, generalmente perché lo sviluppo di farmaci in questo campo è percepito come economicamente non conveniente. Negli ultimi anni c'è però stato un risveglio di interesse per questa area, in parte grazie alla spinta di organizzazioni accademiche e in parte perché è emersa la coscienza che, per quanto individualmente rare, queste malattie nel loro complesso hanno un grave impatto socio-economico ed implicano un notevole costo per i sistemi di assistenza sanitaria nazionale. Pertanto da molte parti si riconosce ormai la necessità di sviluppare un processo di drug-discovery per le malattie rare, genetiche e non. Anche i tempi sembrano ormai maturi per far fronte a questa necessità in quanto da una parte la ricerca di base ha chiarito molti dei meccanismi molecolari di tali malattie e, dall'altro le tecnologie di drug discovery hanno raggiunto gradi elevati di potenza e sofisticazione. Inoltre è ormai consolidato il concetto che la drug-discovery orientata a malattie rare può rappresentare un importante canale per lo sviluppo di farmaci innovativi. Infatti, considerando che pathways molecolari difettivi nelle malattie rare possono avere elementi in comune con pathways alterati in malattie frequenti, lo sviluppo di terapie farmacologiche per malattie rare può fornire informazioni e strumenti importanti anche per la terapia di malattie comuni. Sulla base di questo razionale generale, i gruppi di ricerca accademica e le industrie farmaceutiche coinvolte in questo progetto hanno promosso un programma di drug-discovery per malattie rare integrando le competenze industriali sul processo di ricerca farmaceutica con forti competenze scientifiche in ambito accademico soprattutto nel campo della biologia molecolare/cellulare. Il progetto è organizzato attorno al classico percorso di drug discovery ed è orientato sia a malattie rare non genetiche, come il diabete mellito di Tipo 1, o alcune patologie dolorose del sistema urinario, che a malattie genetiche rare come la fibrosi cistica, malattie da accumulo lisosomiale, sindromi con interessamento renale (alcune ciliopatie e la sindrome di Lowe) e la sindrome da deficienza immunitaria ADA-SCID. Tutte le patologie scelte sono patologie rare ad alto impatto sociale e assistenziale nell'ambito delle quali ciascuno dei gruppi partecipanti ha sviluppato un'esperienza specifica. La ricerca seguirà due direttrici principali definite in base all'approccio metodologico applicato. Per quelle patologie per le quali la letteratura scientifica supporta un forte razionale per la selezione di target farmacologici verso cui indirizzare la ricerca di nuovi farmaci si adotterà un approccio ampiamente strutturato nell'ambito della ricerca farmaceutica industriale basato sulla progettazione razionale di modulatori. Nel caso invece di patologie genetiche per le quali non è ancora stato individuato un target molecolare, si applicherà un approccio unbiased mirante all'identificazione di correttori di fenotipi cellulari "malati" e basato su microscopia automatizzata (High Content Screening). Questo approccio potrà condurre all'identificazione sia di molecole attive sulla patologia di interesse che di targets molecolari per la messa a punto di nuovi saggi biologici e di nuove molecole dirette verso gli specifici target. Il progetto si propone di andare anche oltre le malattie rare: infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello di utilizzare target molecolari identificati nello studio delle malattie rare per l'estensione degli studi allo sviluppo di farmaci per malattie ad elevato medical need che condividono gli stessi determinanti molecolari. In sintesi, l'obiettivo del progetto è quindi quello di creare una piattaforma tecnologica per lo sviluppo di molecole innovative candidate allo sviluppo clinico con potenziale terapeutico nel trattamento di malattie rare e di patologie ad elevato medical need. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||400000|340000|340000|340000|340000|UNIV. STUDI MAGNA GRAECIA CATANZARO||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/8|PON01_00862|0|UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA INTEGRATA PER LO SVILUPPO DI NUOVI FARMACI PER MALATTIE RARE|Le malattie rare, genetiche e non, sono state spesso trascurate dall'industria farmaceutica, generalmente perché lo sviluppo di farmaci in questo campo è percepito come economicamente non conveniente. Negli ultimi anni c'è però stato un risveglio di interesse per questa area, in parte grazie alla spinta di organizzazioni accademiche e in parte perché è emersa la coscienza che, per quanto individualmente rare, queste malattie nel loro complesso hanno un grave impatto socio-economico ed implicano un notevole costo per i sistemi di assistenza sanitaria nazionale. Pertanto da molte parti si riconosce ormai la necessità di sviluppare un processo di drug-discovery per le malattie rare, genetiche e non. Anche i tempi sembrano ormai maturi per far fronte a questa necessità in quanto da una parte la ricerca di base ha chiarito molti dei meccanismi molecolari di tali malattie e, dall'altro le tecnologie di drug discovery hanno raggiunto gradi elevati di potenza e sofisticazione. Inoltre è ormai consolidato il concetto che la drug-discovery orientata a malattie rare può rappresentare un importante canale per lo sviluppo di farmaci innovativi. Infatti, considerando che pathways molecolari difettivi nelle malattie rare possono avere elementi in comune con pathways alterati in malattie frequenti, lo sviluppo di terapie farmacologiche per malattie rare può fornire informazioni e strumenti importanti anche per la terapia di malattie comuni. Sulla base di questo razionale generale, i gruppi di ricerca accademica e le industrie farmaceutiche coinvolte in questo progetto hanno promosso un programma di drug-discovery per malattie rare integrando le competenze industriali sul processo di ricerca farmaceutica con forti competenze scientifiche in ambito accademico soprattutto nel campo della biologia molecolare/cellulare. Il progetto è organizzato attorno al classico percorso di drug discovery ed è orientato sia a malattie rare non genetiche, come il diabete mellito di Tipo 1, o alcune patologie dolorose del sistema urinario, che a malattie genetiche rare come la fibrosi cistica, malattie da accumulo lisosomiale, sindromi con interessamento renale (alcune ciliopatie e la sindrome di Lowe) e la sindrome da deficienza immunitaria ADA-SCID. Tutte le patologie scelte sono patologie rare ad alto impatto sociale e assistenziale nell'ambito delle quali ciascuno dei gruppi partecipanti ha sviluppato un'esperienza specifica. La ricerca seguirà due direttrici principali definite in base all'approccio metodologico applicato. Per quelle patologie per le quali la letteratura scientifica supporta un forte razionale per la selezione di target farmacologici verso cui indirizzare la ricerca di nuovi farmaci si adotterà un approccio ampiamente strutturato nell'ambito della ricerca farmaceutica industriale basato sulla progettazione razionale di modulatori. Nel caso invece di patologie genetiche per le quali non è ancora stato individuato un target molecolare, si applicherà un approccio unbiased mirante all'identificazione di correttori di fenotipi cellulari "malati" e basato su microscopia automatizzata (High Content Screening). Questo approccio potrà condurre all'identificazione sia di molecole attive sulla patologia di interesse che di targets molecolari per la messa a punto di nuovi saggi biologici e di nuove molecole dirette verso gli specifici target. Il progetto si propone di andare anche oltre le malattie rare: infatti, uno degli obiettivi del progetto è quello di utilizzare target molecolari identificati nello studio delle malattie rare per l'estensione degli studi allo sviluppo di farmaci per malattie ad elevato medical need che condividono gli stessi determinanti molecolari. In sintesi, l'obiettivo del progetto è quindi quello di creare una piattaforma tecnologica per lo sviluppo di molecole innovative candidate allo sviluppo clinico con potenziale terapeutico nel trattamento di malattie rare e di patologie ad elevato medical need. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||831104|706438,4|706438,4|706438,4|706438,4|Consorzio C.I.N.M.P.I.S.||93101650724|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18F11000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/F7|PON01_00862|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo studio dei processi ed alla messa a punto di farmaci per il trattamento di patologie rare|Il progetto è costituito da 3 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo marzo 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio dei processi coinvolti nell'insorgenza delle malattie rare e la messa a punto di nuove molecole da sviluppare come farmaci per il loro trattamento. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500, Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/07/2014|01/01/2012|||157700|157700|157700|||ITALSISTEMI S.r.l.||01948610793|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18F11000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/F2|PON01_00862|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo studio dei processi ed alla messa a punto di farmaci per il trattamento di patologie rare|Il progetto è costituito da 3 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo marzo 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio dei processi coinvolti nell'insorgenza delle malattie rare e la messa a punto di nuove molecole da sviluppare come farmaci per il loro trattamento. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500, Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2014|01/11/2012|||240800|240800|240800|||Axxam SpA||13451210150|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/F1|PON01_00862|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo studio dei processi ed alla messa a punto di farmaci per il trattamento di patologie rare|Il progetto è costituito da 3 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo marzo 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio dei processi coinvolti nell'insorgenza delle malattie rare e la messa a punto di nuove molecole da sviluppare come farmaci per il loro trattamento. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500, Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2014|01/11/2012|||503800|503800|458750|242890|229375|Dompa||01241900669|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/F9|PON01_00862|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo studio dei processi ed alla messa a punto di farmaci per il trattamento di patologie rare|Il progetto è costituito da 3 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo marzo 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio dei processi coinvolti nell'insorgenza delle malattie rare e la messa a punto di nuove molecole da sviluppare come farmaci per il loro trattamento. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500, Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|01/11/2012|||56950|56950|56950|56950|56950|CNR Dipartimento Scienze della Vita||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00862/F10|PON01_00862|1|Formazione di personale altamente qualificato, orientato allo studio dei processi ed alla messa a punto di farmaci per il trattamento di patologie rare|Il progetto è costituito da 3 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo marzo 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio dei processi coinvolti nell'insorgenza delle malattie rare e la messa a punto di nuove molecole da sviluppare come farmaci per il loro trattamento. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500, Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Il costo del progetto è pari K€ 1.100 di cui K€ 500 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/07/2014|01/01/2012|||42500|42500|42500|42500|42500|UNIV. STUDI MAGNA GRAECIA CATANZARO||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/11|PON01_00878|0|DIRECT FOOD - Valorizzazione delle Produzioni agroalimentari dei Sistemi Locali e di quelli tradizionali del Made in Italy attraverso la gestione integrata delle filiere e di canali innovativi produttore-consumatore.|Il progetto nasce a valle di numerosi programmi di ricerca e di sperimentazione realizzati dalla filiera Campoverde con i quali è stata introdotta nel sistema produttivo una notevole quantità di innovazione tecnologica nella direzione di un sempre più efficace controllo dei cicli di produzione da parte di una struttura tecnica di servizi, interiorizzata dalla filiera. A partire dalla realizzazione, alla fine degli anni '80, delle prime reti di monitoraggio, si è via via costruito un Servizio di Assistenza Tecnica dotato di strumenti informatici e tecnologici quali piattaforma GIS, sistema informativo, applicativi palmari rete wifi in una parte della Piana, che consentono ora l'erogazione di efficaci servizi reali alle imprese ed un sistema di tracciabilità, non mera trascrizione di dati, parallelo al processo di produzione, ma intrinsecamente collegato al controllo dei cicli. Il risultato attuale è una versione del sistema di governo della filiera come applicazione-web, dove si verifica una fortissima interazione tra aziende di produzione e strutture tecniche di servizio. Muovendo da queste premesse e da considerazioni ormai comuni sulle tendenze della globalizzazione dei mercati e del ruolo che nello specifico dell'agroalimentare oggi svolge la GDO, Campoverde fa propria ormai una riflessione, comune agli addetti al settore, che un nuovo ruolo per le produzioni agroalimentari nelle società postindustriali sia possibile solo a partire dalla costruzione di un nuovo rapporto tra produttori e consumatori, basato su quell'insieme di item che costituiscono ormai da anni il core del dibattito internazionale ed il leit-motiv della politica comunitaria: qualità delle produzioni, tipicità e tradizioni, sicurezza alimentare, ecocompatibilità delle produzioni e sostenibilità ambientale dei consumi. Le dinamiche attuali del mercato agroalimentare, specialmente quello ortofrutticolo, fanno si pero che nonostante tutta la tecnologia sviluppata ed i notevoli risultati ottenuti sia in termini di qualità che di sicurezza, non ha però portato al alcuna valorizzazione, ma al massimo solo a deboli "preferenze commerciali", Molti sono stati e sono tuttora in corso, i tentativi da parte sia dei consumatori che dei produttori, di dare risposte a questi problemi (Gruppi di Acquisto e Vendita Diretta) . Da un lato i consumatori alla ricerca di migliori prodotti, più buoni e più salutistici e dall'altro i produttori alla ricerca di una maggiore remunerazione. Il progetto vuole dare la risposta efficace in termini di funzionalità nella piena consapevolezza che l'obiettivo è fornire una risposta che sposti grandi numeri, creando un nuovo sistema distributivo alternativo a quello della GDO, ma sia anche capace di dare indicazioni alla stessa sulle politiche commerciali che possano portano, pur nel vecchio mercato distributivo, ad una diverso ruolo per i produttori italiani ed ad una valorizzazione dei loro prodotti. . Il progetto affronta quindi tutte le problematiche collegate alla costruzione del nuovo sistema di canali distributivi che ricostruiscono su basi nuove, e molto più avanzate, il rapporto tra produttori e consumatori, mettendo al centro innovazione tecnologica e organizzazione.. Il progetto si sostanzia in 37 Attività che perseguono 8 Obiettivi Realizzativi tra loro strettamente correlati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||517000|439450|17000|||Universita di Siena||80002070524|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B21H11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/10|PON01_00878|0|DIRECT FOOD - Valorizzazione delle Produzioni agroalimentari dei Sistemi Locali e di quelli tradizionali del Made in Italy attraverso la gestione integrata delle filiere e di canali innovativi produttore-consumatore.|Il progetto nasce a valle di numerosi programmi di ricerca e di sperimentazione realizzati dalla filiera Campoverde con i quali è stata introdotta nel sistema produttivo una notevole quantità di innovazione tecnologica nella direzione di un sempre più efficace controllo dei cicli di produzione da parte di una struttura tecnica di servizi, interiorizzata dalla filiera. A partire dalla realizzazione, alla fine degli anni '80, delle prime reti di monitoraggio, si è via via costruito un Servizio di Assistenza Tecnica dotato di strumenti informatici e tecnologici quali piattaforma GIS, sistema informativo, applicativi palmari rete wifi in una parte della Piana, che consentono ora l'erogazione di efficaci servizi reali alle imprese ed un sistema di tracciabilità, non mera trascrizione di dati, parallelo al processo di produzione, ma intrinsecamente collegato al controllo dei cicli. Il risultato attuale è una versione del sistema di governo della filiera come applicazione-web, dove si verifica una fortissima interazione tra aziende di produzione e strutture tecniche di servizio. Muovendo da queste premesse e da considerazioni ormai comuni sulle tendenze della globalizzazione dei mercati e del ruolo che nello specifico dell'agroalimentare oggi svolge la GDO, Campoverde fa propria ormai una riflessione, comune agli addetti al settore, che un nuovo ruolo per le produzioni agroalimentari nelle società postindustriali sia possibile solo a partire dalla costruzione di un nuovo rapporto tra produttori e consumatori, basato su quell'insieme di item che costituiscono ormai da anni il core del dibattito internazionale ed il leit-motiv della politica comunitaria: qualità delle produzioni, tipicità e tradizioni, sicurezza alimentare, ecocompatibilità delle produzioni e sostenibilità ambientale dei consumi. Le dinamiche attuali del mercato agroalimentare, specialmente quello ortofrutticolo, fanno si pero che nonostante tutta la tecnologia sviluppata ed i notevoli risultati ottenuti sia in termini di qualità che di sicurezza, non ha però portato al alcuna valorizzazione, ma al massimo solo a deboli "preferenze commerciali", Molti sono stati e sono tuttora in corso, i tentativi da parte sia dei consumatori che dei produttori, di dare risposte a questi problemi (Gruppi di Acquisto e Vendita Diretta) . Da un lato i consumatori alla ricerca di migliori prodotti, più buoni e più salutistici e dall'altro i produttori alla ricerca di una maggiore remunerazione. Il progetto vuole dare la risposta efficace in termini di funzionalità nella piena consapevolezza che l'obiettivo è fornire una risposta che sposti grandi numeri, creando un nuovo sistema distributivo alternativo a quello della GDO, ma sia anche capace di dare indicazioni alla stessa sulle politiche commerciali che possano portano, pur nel vecchio mercato distributivo, ad una diverso ruolo per i produttori italiani ed ad una valorizzazione dei loro prodotti. . Il progetto affronta quindi tutte le problematiche collegate alla costruzione del nuovo sistema di canali distributivi che ricostruiscono su basi nuove, e molto più avanzate, il rapporto tra produttori e consumatori, mettendo al centro innovazione tecnologica e organizzazione.. Il progetto si sostanzia in 37 Attività che perseguono 8 Obiettivi Realizzativi tra loro strettamente correlati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||321048|196669,2|196669,2|||Atena 2 Istituto Di Ricerca Sas Tecnologie Avanzate per l'Agricoltura e l'Ambiente di Baldacchini V||01517640569|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000870005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/7|PON01_00878|0|DIRECT FOOD - Valorizzazione delle Produzioni agroalimentari dei Sistemi Locali e di quelli tradizionali del Made in Italy attraverso la gestione integrata delle filiere e di canali innovativi produttore-consumatore.|Il progetto nasce a valle di numerosi programmi di ricerca e di sperimentazione realizzati dalla filiera Campoverde con i quali è stata introdotta nel sistema produttivo una notevole quantità di innovazione tecnologica nella direzione di un sempre più efficace controllo dei cicli di produzione da parte di una struttura tecnica di servizi, interiorizzata dalla filiera. A partire dalla realizzazione, alla fine degli anni '80, delle prime reti di monitoraggio, si è via via costruito un Servizio di Assistenza Tecnica dotato di strumenti informatici e tecnologici quali piattaforma GIS, sistema informativo, applicativi palmari rete wifi in una parte della Piana, che consentono ora l'erogazione di efficaci servizi reali alle imprese ed un sistema di tracciabilità, non mera trascrizione di dati, parallelo al processo di produzione, ma intrinsecamente collegato al controllo dei cicli. Il risultato attuale è una versione del sistema di governo della filiera come applicazione-web, dove si verifica una fortissima interazione tra aziende di produzione e strutture tecniche di servizio. Muovendo da queste premesse e da considerazioni ormai comuni sulle tendenze della globalizzazione dei mercati e del ruolo che nello specifico dell'agroalimentare oggi svolge la GDO, Campoverde fa propria ormai una riflessione, comune agli addetti al settore, che un nuovo ruolo per le produzioni agroalimentari nelle società postindustriali sia possibile solo a partire dalla costruzione di un nuovo rapporto tra produttori e consumatori, basato su quell'insieme di item che costituiscono ormai da anni il core del dibattito internazionale ed il leit-motiv della politica comunitaria: qualità delle produzioni, tipicità e tradizioni, sicurezza alimentare, ecocompatibilità delle produzioni e sostenibilità ambientale dei consumi. Le dinamiche attuali del mercato agroalimentare, specialmente quello ortofrutticolo, fanno si pero che nonostante tutta la tecnologia sviluppata ed i notevoli risultati ottenuti sia in termini di qualità che di sicurezza, non ha però portato al alcuna valorizzazione, ma al massimo solo a deboli "preferenze commerciali", Molti sono stati e sono tuttora in corso, i tentativi da parte sia dei consumatori che dei produttori, di dare risposte a questi problemi (Gruppi di Acquisto e Vendita Diretta) . Da un lato i consumatori alla ricerca di migliori prodotti, più buoni e più salutistici e dall'altro i produttori alla ricerca di una maggiore remunerazione. Il progetto vuole dare la risposta efficace in termini di funzionalità nella piena consapevolezza che l'obiettivo è fornire una risposta che sposti grandi numeri, creando un nuovo sistema distributivo alternativo a quello della GDO, ma sia anche capace di dare indicazioni alla stessa sulle politiche commerciali che possano portano, pur nel vecchio mercato distributivo, ad una diverso ruolo per i produttori italiani ed ad una valorizzazione dei loro prodotti. . Il progetto affronta quindi tutte le problematiche collegate alla costruzione del nuovo sistema di canali distributivi che ricostruiscono su basi nuove, e molto più avanzate, il rapporto tra produttori e consumatori, mettendo al centro innovazione tecnologica e organizzazione.. Il progetto si sostanzia in 37 Attività che perseguono 8 Obiettivi Realizzativi tra loro strettamente correlati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1800478|1530406,3|1530406,3|||Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/4|PON01_00878|0|DIRECT FOOD - Valorizzazione delle Produzioni agroalimentari dei Sistemi Locali e di quelli tradizionali del Made in Italy attraverso la gestione integrata delle filiere e di canali innovativi produttore-consumatore.|Il progetto nasce a valle di numerosi programmi di ricerca e di sperimentazione realizzati dalla filiera Campoverde con i quali è stata introdotta nel sistema produttivo una notevole quantità di innovazione tecnologica nella direzione di un sempre più efficace controllo dei cicli di produzione da parte di una struttura tecnica di servizi, interiorizzata dalla filiera. A partire dalla realizzazione, alla fine degli anni '80, delle prime reti di monitoraggio, si è via via costruito un Servizio di Assistenza Tecnica dotato di strumenti informatici e tecnologici quali piattaforma GIS, sistema informativo, applicativi palmari rete wifi in una parte della Piana, che consentono ora l'erogazione di efficaci servizi reali alle imprese ed un sistema di tracciabilità, non mera trascrizione di dati, parallelo al processo di produzione, ma intrinsecamente collegato al controllo dei cicli. Il risultato attuale è una versione del sistema di governo della filiera come applicazione-web, dove si verifica una fortissima interazione tra aziende di produzione e strutture tecniche di servizio. Muovendo da queste premesse e da considerazioni ormai comuni sulle tendenze della globalizzazione dei mercati e del ruolo che nello specifico dell'agroalimentare oggi svolge la GDO, Campoverde fa propria ormai una riflessione, comune agli addetti al settore, che un nuovo ruolo per le produzioni agroalimentari nelle società postindustriali sia possibile solo a partire dalla costruzione di un nuovo rapporto tra produttori e consumatori, basato su quell'insieme di item che costituiscono ormai da anni il core del dibattito internazionale ed il leit-motiv della politica comunitaria: qualità delle produzioni, tipicità e tradizioni, sicurezza alimentare, ecocompatibilità delle produzioni e sostenibilità ambientale dei consumi. Le dinamiche attuali del mercato agroalimentare, specialmente quello ortofrutticolo, fanno si pero che nonostante tutta la tecnologia sviluppata ed i notevoli risultati ottenuti sia in termini di qualità che di sicurezza, non ha però portato al alcuna valorizzazione, ma al massimo solo a deboli "preferenze commerciali", Molti sono stati e sono tuttora in corso, i tentativi da parte sia dei consumatori che dei produttori, di dare risposte a questi problemi (Gruppi di Acquisto e Vendita Diretta) . Da un lato i consumatori alla ricerca di migliori prodotti, più buoni e più salutistici e dall'altro i produttori alla ricerca di una maggiore remunerazione. Il progetto vuole dare la risposta efficace in termini di funzionalità nella piena consapevolezza che l'obiettivo è fornire una risposta che sposti grandi numeri, creando un nuovo sistema distributivo alternativo a quello della GDO, ma sia anche capace di dare indicazioni alla stessa sulle politiche commerciali che possano portano, pur nel vecchio mercato distributivo, ad una diverso ruolo per i produttori italiani ed ad una valorizzazione dei loro prodotti. . Il progetto affronta quindi tutte le problematiche collegate alla costruzione del nuovo sistema di canali distributivi che ricostruiscono su basi nuove, e molto più avanzate, il rapporto tra produttori e consumatori, mettendo al centro innovazione tecnologica e organizzazione.. Il progetto si sostanzia in 37 Attività che perseguono 8 Obiettivi Realizzativi tra loro strettamente correlati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||193280|117712|117712|||Agroalimentare Associazioni Latte Calabresi - Soc. Coop. Agricola||00859840795|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/5|PON01_00878|0|DIRECT FOOD - Valorizzazione delle Produzioni agroalimentari dei Sistemi Locali e di quelli tradizionali del Made in Italy attraverso la gestione integrata delle filiere e di canali innovativi produttore-consumatore.|Il progetto nasce a valle di numerosi programmi di ricerca e di sperimentazione realizzati dalla filiera Campoverde con i quali è stata introdotta nel sistema produttivo una notevole quantità di innovazione tecnologica nella direzione di un sempre più efficace controllo dei cicli di produzione da parte di una struttura tecnica di servizi, interiorizzata dalla filiera. A partire dalla realizzazione, alla fine degli anni '80, delle prime reti di monitoraggio, si è via via costruito un Servizio di Assistenza Tecnica dotato di strumenti informatici e tecnologici quali piattaforma GIS, sistema informativo, applicativi palmari rete wifi in una parte della Piana, che consentono ora l'erogazione di efficaci servizi reali alle imprese ed un sistema di tracciabilità, non mera trascrizione di dati, parallelo al processo di produzione, ma intrinsecamente collegato al controllo dei cicli. Il risultato attuale è una versione del sistema di governo della filiera come applicazione-web, dove si verifica una fortissima interazione tra aziende di produzione e strutture tecniche di servizio. Muovendo da queste premesse e da considerazioni ormai comuni sulle tendenze della globalizzazione dei mercati e del ruolo che nello specifico dell'agroalimentare oggi svolge la GDO, Campoverde fa propria ormai una riflessione, comune agli addetti al settore, che un nuovo ruolo per le produzioni agroalimentari nelle società postindustriali sia possibile solo a partire dalla costruzione di un nuovo rapporto tra produttori e consumatori, basato su quell'insieme di item che costituiscono ormai da anni il core del dibattito internazionale ed il leit-motiv della politica comunitaria: qualità delle produzioni, tipicità e tradizioni, sicurezza alimentare, ecocompatibilità delle produzioni e sostenibilità ambientale dei consumi. Le dinamiche attuali del mercato agroalimentare, specialmente quello ortofrutticolo, fanno si pero che nonostante tutta la tecnologia sviluppata ed i notevoli risultati ottenuti sia in termini di qualità che di sicurezza, non ha però portato al alcuna valorizzazione, ma al massimo solo a deboli "preferenze commerciali", Molti sono stati e sono tuttora in corso, i tentativi da parte sia dei consumatori che dei produttori, di dare risposte a questi problemi (Gruppi di Acquisto e Vendita Diretta) . Da un lato i consumatori alla ricerca di migliori prodotti, più buoni e più salutistici e dall'altro i produttori alla ricerca di una maggiore remunerazione. Il progetto vuole dare la risposta efficace in termini di funzionalità nella piena consapevolezza che l'obiettivo è fornire una risposta che sposti grandi numeri, creando un nuovo sistema distributivo alternativo a quello della GDO, ma sia anche capace di dare indicazioni alla stessa sulle politiche commerciali che possano portano, pur nel vecchio mercato distributivo, ad una diverso ruolo per i produttori italiani ed ad una valorizzazione dei loro prodotti. . Il progetto affronta quindi tutte le problematiche collegate alla costruzione del nuovo sistema di canali distributivi che ricostruiscono su basi nuove, e molto più avanzate, il rapporto tra produttori e consumatori, mettendo al centro innovazione tecnologica e organizzazione.. Il progetto si sostanzia in 37 Attività che perseguono 8 Obiettivi Realizzativi tra loro strettamente correlati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||663852|564274,2|81681,6|||Universita di Perugia||00448820548|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/3|PON01_00878|0|DIRECT FOOD - Valorizzazione delle Produzioni agroalimentari dei Sistemi Locali e di quelli tradizionali del Made in Italy attraverso la gestione integrata delle filiere e di canali innovativi produttore-consumatore.|Il progetto nasce a valle di numerosi programmi di ricerca e di sperimentazione realizzati dalla filiera Campoverde con i quali è stata introdotta nel sistema produttivo una notevole quantità di innovazione tecnologica nella direzione di un sempre più efficace controllo dei cicli di produzione da parte di una struttura tecnica di servizi, interiorizzata dalla filiera. A partire dalla realizzazione, alla fine degli anni '80, delle prime reti di monitoraggio, si è via via costruito un Servizio di Assistenza Tecnica dotato di strumenti informatici e tecnologici quali piattaforma GIS, sistema informativo, applicativi palmari rete wifi in una parte della Piana, che consentono ora l'erogazione di efficaci servizi reali alle imprese ed un sistema di tracciabilità, non mera trascrizione di dati, parallelo al processo di produzione, ma intrinsecamente collegato al controllo dei cicli. Il risultato attuale è una versione del sistema di governo della filiera come applicazione-web, dove si verifica una fortissima interazione tra aziende di produzione e strutture tecniche di servizio. Muovendo da queste premesse e da considerazioni ormai comuni sulle tendenze della globalizzazione dei mercati e del ruolo che nello specifico dell'agroalimentare oggi svolge la GDO, Campoverde fa propria ormai una riflessione, comune agli addetti al settore, che un nuovo ruolo per le produzioni agroalimentari nelle società postindustriali sia possibile solo a partire dalla costruzione di un nuovo rapporto tra produttori e consumatori, basato su quell'insieme di item che costituiscono ormai da anni il core del dibattito internazionale ed il leit-motiv della politica comunitaria: qualità delle produzioni, tipicità e tradizioni, sicurezza alimentare, ecocompatibilità delle produzioni e sostenibilità ambientale dei consumi. Le dinamiche attuali del mercato agroalimentare, specialmente quello ortofrutticolo, fanno si pero che nonostante tutta la tecnologia sviluppata ed i notevoli risultati ottenuti sia in termini di qualità che di sicurezza, non ha però portato al alcuna valorizzazione, ma al massimo solo a deboli "preferenze commerciali", Molti sono stati e sono tuttora in corso, i tentativi da parte sia dei consumatori che dei produttori, di dare risposte a questi problemi (Gruppi di Acquisto e Vendita Diretta) . Da un lato i consumatori alla ricerca di migliori prodotti, più buoni e più salutistici e dall'altro i produttori alla ricerca di una maggiore remunerazione. Il progetto vuole dare la risposta efficace in termini di funzionalità nella piena consapevolezza che l'obiettivo è fornire una risposta che sposti grandi numeri, creando un nuovo sistema distributivo alternativo a quello della GDO, ma sia anche capace di dare indicazioni alla stessa sulle politiche commerciali che possano portano, pur nel vecchio mercato distributivo, ad una diverso ruolo per i produttori italiani ed ad una valorizzazione dei loro prodotti. . Il progetto affronta quindi tutte le problematiche collegate alla costruzione del nuovo sistema di canali distributivi che ricostruiscono su basi nuove, e molto più avanzate, il rapporto tra produttori e consumatori, mettendo al centro innovazione tecnologica e organizzazione.. Il progetto si sostanzia in 37 Attività che perseguono 8 Obiettivi Realizzativi tra loro strettamente correlati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||786400|511160|476840|||NAUTILUS Societa Cooperativa|00786630798|00786630798|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71H11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/12|PON01_00878|0|DIRECT FOOD - Valorizzazione delle Produzioni agroalimentari dei Sistemi Locali e di quelli tradizionali del Made in Italy attraverso la gestione integrata delle filiere e di canali innovativi produttore-consumatore.|Il progetto nasce a valle di numerosi programmi di ricerca e di sperimentazione realizzati dalla filiera Campoverde con i quali è stata introdotta nel sistema produttivo una notevole quantità di innovazione tecnologica nella direzione di un sempre più efficace controllo dei cicli di produzione da parte di una struttura tecnica di servizi, interiorizzata dalla filiera. A partire dalla realizzazione, alla fine degli anni '80, delle prime reti di monitoraggio, si è via via costruito un Servizio di Assistenza Tecnica dotato di strumenti informatici e tecnologici quali piattaforma GIS, sistema informativo, applicativi palmari rete wifi in una parte della Piana, che consentono ora l'erogazione di efficaci servizi reali alle imprese ed un sistema di tracciabilità, non mera trascrizione di dati, parallelo al processo di produzione, ma intrinsecamente collegato al controllo dei cicli. Il risultato attuale è una versione del sistema di governo della filiera come applicazione-web, dove si verifica una fortissima interazione tra aziende di produzione e strutture tecniche di servizio. Muovendo da queste premesse e da considerazioni ormai comuni sulle tendenze della globalizzazione dei mercati e del ruolo che nello specifico dell'agroalimentare oggi svolge la GDO, Campoverde fa propria ormai una riflessione, comune agli addetti al settore, che un nuovo ruolo per le produzioni agroalimentari nelle società postindustriali sia possibile solo a partire dalla costruzione di un nuovo rapporto tra produttori e consumatori, basato su quell'insieme di item che costituiscono ormai da anni il core del dibattito internazionale ed il leit-motiv della politica comunitaria: qualità delle produzioni, tipicità e tradizioni, sicurezza alimentare, ecocompatibilità delle produzioni e sostenibilità ambientale dei consumi. Le dinamiche attuali del mercato agroalimentare, specialmente quello ortofrutticolo, fanno si pero che nonostante tutta la tecnologia sviluppata ed i notevoli risultati ottenuti sia in termini di qualità che di sicurezza, non ha però portato al alcuna valorizzazione, ma al massimo solo a deboli "preferenze commerciali", Molti sono stati e sono tuttora in corso, i tentativi da parte sia dei consumatori che dei produttori, di dare risposte a questi problemi (Gruppi di Acquisto e Vendita Diretta) . Da un lato i consumatori alla ricerca di migliori prodotti, più buoni e più salutistici e dall'altro i produttori alla ricerca di una maggiore remunerazione. Il progetto vuole dare la risposta efficace in termini di funzionalità nella piena consapevolezza che l'obiettivo è fornire una risposta che sposti grandi numeri, creando un nuovo sistema distributivo alternativo a quello della GDO, ma sia anche capace di dare indicazioni alla stessa sulle politiche commerciali che possano portano, pur nel vecchio mercato distributivo, ad una diverso ruolo per i produttori italiani ed ad una valorizzazione dei loro prodotti. . Il progetto affronta quindi tutte le problematiche collegate alla costruzione del nuovo sistema di canali distributivi che ricostruiscono su basi nuove, e molto più avanzate, il rapporto tra produttori e consumatori, mettendo al centro innovazione tecnologica e organizzazione.. Il progetto si sostanzia in 37 Attività che perseguono 8 Obiettivi Realizzativi tra loro strettamente correlati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||158944|96977,6|96977,6|||CO.Z.A.C. Societa Cooperativa||01198710780|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/1|PON01_00878|0|DIRECT FOOD - Valorizzazione delle Produzioni agroalimentari dei Sistemi Locali e di quelli tradizionali del Made in Italy attraverso la gestione integrata delle filiere e di canali innovativi produttore-consumatore.|Il progetto nasce a valle di numerosi programmi di ricerca e di sperimentazione realizzati dalla filiera Campoverde con i quali è stata introdotta nel sistema produttivo una notevole quantità di innovazione tecnologica nella direzione di un sempre più efficace controllo dei cicli di produzione da parte di una struttura tecnica di servizi, interiorizzata dalla filiera. A partire dalla realizzazione, alla fine degli anni '80, delle prime reti di monitoraggio, si è via via costruito un Servizio di Assistenza Tecnica dotato di strumenti informatici e tecnologici quali piattaforma GIS, sistema informativo, applicativi palmari rete wifi in una parte della Piana, che consentono ora l'erogazione di efficaci servizi reali alle imprese ed un sistema di tracciabilità, non mera trascrizione di dati, parallelo al processo di produzione, ma intrinsecamente collegato al controllo dei cicli. Il risultato attuale è una versione del sistema di governo della filiera come applicazione-web, dove si verifica una fortissima interazione tra aziende di produzione e strutture tecniche di servizio. Muovendo da queste premesse e da considerazioni ormai comuni sulle tendenze della globalizzazione dei mercati e del ruolo che nello specifico dell'agroalimentare oggi svolge la GDO, Campoverde fa propria ormai una riflessione, comune agli addetti al settore, che un nuovo ruolo per le produzioni agroalimentari nelle società postindustriali sia possibile solo a partire dalla costruzione di un nuovo rapporto tra produttori e consumatori, basato su quell'insieme di item che costituiscono ormai da anni il core del dibattito internazionale ed il leit-motiv della politica comunitaria: qualità delle produzioni, tipicità e tradizioni, sicurezza alimentare, ecocompatibilità delle produzioni e sostenibilità ambientale dei consumi. Le dinamiche attuali del mercato agroalimentare, specialmente quello ortofrutticolo, fanno si pero che nonostante tutta la tecnologia sviluppata ed i notevoli risultati ottenuti sia in termini di qualità che di sicurezza, non ha però portato al alcuna valorizzazione, ma al massimo solo a deboli "preferenze commerciali", Molti sono stati e sono tuttora in corso, i tentativi da parte sia dei consumatori che dei produttori, di dare risposte a questi problemi (Gruppi di Acquisto e Vendita Diretta) . Da un lato i consumatori alla ricerca di migliori prodotti, più buoni e più salutistici e dall'altro i produttori alla ricerca di una maggiore remunerazione. Il progetto vuole dare la risposta efficace in termini di funzionalità nella piena consapevolezza che l'obiettivo è fornire una risposta che sposti grandi numeri, creando un nuovo sistema distributivo alternativo a quello della GDO, ma sia anche capace di dare indicazioni alla stessa sulle politiche commerciali che possano portano, pur nel vecchio mercato distributivo, ad una diverso ruolo per i produttori italiani ed ad una valorizzazione dei loro prodotti. . Il progetto affronta quindi tutte le problematiche collegate alla costruzione del nuovo sistema di canali distributivi che ricostruiscono su basi nuove, e molto più avanzate, il rapporto tra produttori e consumatori, mettendo al centro innovazione tecnologica e organizzazione.. Il progetto si sostanzia in 37 Attività che perseguono 8 Obiettivi Realizzativi tra loro strettamente correlati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||2125360|1218144|932144|||Campoverde S.p.A. Agricola||02067560785|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/6|PON01_00878|0|DIRECT FOOD - Valorizzazione delle Produzioni agroalimentari dei Sistemi Locali e di quelli tradizionali del Made in Italy attraverso la gestione integrata delle filiere e di canali innovativi produttore-consumatore.|Il progetto nasce a valle di numerosi programmi di ricerca e di sperimentazione realizzati dalla filiera Campoverde con i quali è stata introdotta nel sistema produttivo una notevole quantità di innovazione tecnologica nella direzione di un sempre più efficace controllo dei cicli di produzione da parte di una struttura tecnica di servizi, interiorizzata dalla filiera. A partire dalla realizzazione, alla fine degli anni '80, delle prime reti di monitoraggio, si è via via costruito un Servizio di Assistenza Tecnica dotato di strumenti informatici e tecnologici quali piattaforma GIS, sistema informativo, applicativi palmari rete wifi in una parte della Piana, che consentono ora l'erogazione di efficaci servizi reali alle imprese ed un sistema di tracciabilità, non mera trascrizione di dati, parallelo al processo di produzione, ma intrinsecamente collegato al controllo dei cicli. Il risultato attuale è una versione del sistema di governo della filiera come applicazione-web, dove si verifica una fortissima interazione tra aziende di produzione e strutture tecniche di servizio. Muovendo da queste premesse e da considerazioni ormai comuni sulle tendenze della globalizzazione dei mercati e del ruolo che nello specifico dell'agroalimentare oggi svolge la GDO, Campoverde fa propria ormai una riflessione, comune agli addetti al settore, che un nuovo ruolo per le produzioni agroalimentari nelle società postindustriali sia possibile solo a partire dalla costruzione di un nuovo rapporto tra produttori e consumatori, basato su quell'insieme di item che costituiscono ormai da anni il core del dibattito internazionale ed il leit-motiv della politica comunitaria: qualità delle produzioni, tipicità e tradizioni, sicurezza alimentare, ecocompatibilità delle produzioni e sostenibilità ambientale dei consumi. Le dinamiche attuali del mercato agroalimentare, specialmente quello ortofrutticolo, fanno si pero che nonostante tutta la tecnologia sviluppata ed i notevoli risultati ottenuti sia in termini di qualità che di sicurezza, non ha però portato al alcuna valorizzazione, ma al massimo solo a deboli "preferenze commerciali", Molti sono stati e sono tuttora in corso, i tentativi da parte sia dei consumatori che dei produttori, di dare risposte a questi problemi (Gruppi di Acquisto e Vendita Diretta) . Da un lato i consumatori alla ricerca di migliori prodotti, più buoni e più salutistici e dall'altro i produttori alla ricerca di una maggiore remunerazione. Il progetto vuole dare la risposta efficace in termini di funzionalità nella piena consapevolezza che l'obiettivo è fornire una risposta che sposti grandi numeri, creando un nuovo sistema distributivo alternativo a quello della GDO, ma sia anche capace di dare indicazioni alla stessa sulle politiche commerciali che possano portano, pur nel vecchio mercato distributivo, ad una diverso ruolo per i produttori italiani ed ad una valorizzazione dei loro prodotti. . Il progetto affronta quindi tutte le problematiche collegate alla costruzione del nuovo sistema di canali distributivi che ricostruiscono su basi nuove, e molto più avanzate, il rapporto tra produttori e consumatori, mettendo al centro innovazione tecnologica e organizzazione.. Il progetto si sostanzia in 37 Attività che perseguono 8 Obiettivi Realizzativi tra loro strettamente correlati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||226800|192780|192780|||Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I31H11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/9|PON01_00878|0|DIRECT FOOD - Valorizzazione delle Produzioni agroalimentari dei Sistemi Locali e di quelli tradizionali del Made in Italy attraverso la gestione integrata delle filiere e di canali innovativi produttore-consumatore.|Il progetto nasce a valle di numerosi programmi di ricerca e di sperimentazione realizzati dalla filiera Campoverde con i quali è stata introdotta nel sistema produttivo una notevole quantità di innovazione tecnologica nella direzione di un sempre più efficace controllo dei cicli di produzione da parte di una struttura tecnica di servizi, interiorizzata dalla filiera. A partire dalla realizzazione, alla fine degli anni '80, delle prime reti di monitoraggio, si è via via costruito un Servizio di Assistenza Tecnica dotato di strumenti informatici e tecnologici quali piattaforma GIS, sistema informativo, applicativi palmari rete wifi in una parte della Piana, che consentono ora l'erogazione di efficaci servizi reali alle imprese ed un sistema di tracciabilità, non mera trascrizione di dati, parallelo al processo di produzione, ma intrinsecamente collegato al controllo dei cicli. Il risultato attuale è una versione del sistema di governo della filiera come applicazione-web, dove si verifica una fortissima interazione tra aziende di produzione e strutture tecniche di servizio. Muovendo da queste premesse e da considerazioni ormai comuni sulle tendenze della globalizzazione dei mercati e del ruolo che nello specifico dell'agroalimentare oggi svolge la GDO, Campoverde fa propria ormai una riflessione, comune agli addetti al settore, che un nuovo ruolo per le produzioni agroalimentari nelle società postindustriali sia possibile solo a partire dalla costruzione di un nuovo rapporto tra produttori e consumatori, basato su quell'insieme di item che costituiscono ormai da anni il core del dibattito internazionale ed il leit-motiv della politica comunitaria: qualità delle produzioni, tipicità e tradizioni, sicurezza alimentare, ecocompatibilità delle produzioni e sostenibilità ambientale dei consumi. Le dinamiche attuali del mercato agroalimentare, specialmente quello ortofrutticolo, fanno si pero che nonostante tutta la tecnologia sviluppata ed i notevoli risultati ottenuti sia in termini di qualità che di sicurezza, non ha però portato al alcuna valorizzazione, ma al massimo solo a deboli "preferenze commerciali", Molti sono stati e sono tuttora in corso, i tentativi da parte sia dei consumatori che dei produttori, di dare risposte a questi problemi (Gruppi di Acquisto e Vendita Diretta) . Da un lato i consumatori alla ricerca di migliori prodotti, più buoni e più salutistici e dall'altro i produttori alla ricerca di una maggiore remunerazione. Il progetto vuole dare la risposta efficace in termini di funzionalità nella piena consapevolezza che l'obiettivo è fornire una risposta che sposti grandi numeri, creando un nuovo sistema distributivo alternativo a quello della GDO, ma sia anche capace di dare indicazioni alla stessa sulle politiche commerciali che possano portano, pur nel vecchio mercato distributivo, ad una diverso ruolo per i produttori italiani ed ad una valorizzazione dei loro prodotti. . Il progetto affronta quindi tutte le problematiche collegate alla costruzione del nuovo sistema di canali distributivi che ricostruiscono su basi nuove, e molto più avanzate, il rapporto tra produttori e consumatori, mettendo al centro innovazione tecnologica e organizzazione.. Il progetto si sostanzia in 37 Attività che perseguono 8 Obiettivi Realizzativi tra loro strettamente correlati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1422680|1209278|850816|||ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/F4|PON01_00878|1|Tecnico di Ricerca su Innovazione nelle filiere agroalimentari e nuovi canali di commercializzazione|Il progetto di formazione è finalizzato a costruire un percorso di alta specializzazione per tecnici esperti sulle nuove tecnologie nel campo della sicurezza alimentare e della commercializzazione di prodotti agroalimentari tracciati e di qualità. Peculiarità principale del percorso formativo è il trasferimento di competenze e conoscenze per lo sviluppo di canali di vendita innovativi, alternativi e/o complementari alla grande distribuzione organizzata, che valorizzino le produzioni locali e di qualità attraverso un rapporto diretto con l'utenza finale (filiera corta). Al fine di fornire ai formandi tutte le competenze necessarie per poter entrare in un mondo del lavoro che necessita di continua innovazione su più fronti, come quello agroalimentare, si e' costruito un percorso formativo molto articolato e multidisciplinare, che abbraccia diversi settori della conoscenza. I canali innovativi individuati nel progetto (VDO, Farmers' Markets, GAS, Catering) si contraddistinguono per un elevato utilizzo di tecniche innovative di tipo gestionale ed informativo e necessitano di competenze che spaziano dalla programmazione della produzione in campo, alla logistica integrata, dal marketing di prodotti di qualità alle tecniche di ottimizzazione nella gestione degli scarti. Il progetto di formazione e' organizzato dall'università della Calabria e si avvale di docenti e ricercatori operanti nei settori di ricerca della sicurezza agroalimentare, la logistica dei prodotti agroalimentari, il marketing territoriale, il packaging e la conservazione degli alimenti, l'organizzazione di nuovi canali di vendita. Il corso e' tenuto con la collaborazione di consulenti esperti sulle ultime innovazioni in campo agroalimentare, provenienti dalle aziende del progetto e/o dal tessuto professionale del settore. Il corso si articola in 1200 ore di lezione, suddivise in 600 ore di lezioni presso l'università della Calabria e 600 di attività "on the job" presso le aziende partner del progetto. Tutto il corso sarà supportato da una piattaforma di e-learning per la fruizione in modalità FAD (Formazione a Distanza), al fine di supportare gli studenti durante il periodo di lezioni frontali con materiale didattico centralizzato e l'interazione continua con i docenti. Le lezioni frontali più significative ed i seminari saranno registrati e resi disponibili online per ripasso e approfondimento. Una parte del corso sarà erogata in modalità totalmente distanza, attraverso videoconferenza, al fine di mettere a punto un sistema di formazione e dei contenuti riutilizzabili per la futura diffusione di queste conoscenze e dei risultati della ricerca scientifica su più vasta scala. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||01/02/2013|01/02/2012|||26500|26500|26500|||Agroalimentare Associazioni Latte Calabresi - Soc. Coop. Agricola||00859840795|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/F7|PON01_00878|1|Tecnico di Ricerca su Innovazione nelle filiere agroalimentari e nuovi canali di commercializzazione|Il progetto di formazione è finalizzato a costruire un percorso di alta specializzazione per tecnici esperti sulle nuove tecnologie nel campo della sicurezza alimentare e della commercializzazione di prodotti agroalimentari tracciati e di qualità. Peculiarità principale del percorso formativo è il trasferimento di competenze e conoscenze per lo sviluppo di canali di vendita innovativi, alternativi e/o complementari alla grande distribuzione organizzata, che valorizzino le produzioni locali e di qualità attraverso un rapporto diretto con l'utenza finale (filiera corta). Al fine di fornire ai formandi tutte le competenze necessarie per poter entrare in un mondo del lavoro che necessita di continua innovazione su più fronti, come quello agroalimentare, si e' costruito un percorso formativo molto articolato e multidisciplinare, che abbraccia diversi settori della conoscenza. I canali innovativi individuati nel progetto (VDO, Farmers' Markets, GAS, Catering) si contraddistinguono per un elevato utilizzo di tecniche innovative di tipo gestionale ed informativo e necessitano di competenze che spaziano dalla programmazione della produzione in campo, alla logistica integrata, dal marketing di prodotti di qualità alle tecniche di ottimizzazione nella gestione degli scarti. Il progetto di formazione e' organizzato dall'università della Calabria e si avvale di docenti e ricercatori operanti nei settori di ricerca della sicurezza agroalimentare, la logistica dei prodotti agroalimentari, il marketing territoriale, il packaging e la conservazione degli alimenti, l'organizzazione di nuovi canali di vendita. Il corso e' tenuto con la collaborazione di consulenti esperti sulle ultime innovazioni in campo agroalimentare, provenienti dalle aziende del progetto e/o dal tessuto professionale del settore. Il corso si articola in 1200 ore di lezione, suddivise in 600 ore di lezioni presso l'università della Calabria e 600 di attività "on the job" presso le aziende partner del progetto. Tutto il corso sarà supportato da una piattaforma di e-learning per la fruizione in modalità FAD (Formazione a Distanza), al fine di supportare gli studenti durante il periodo di lezioni frontali con materiale didattico centralizzato e l'interazione continua con i docenti. Le lezioni frontali più significative ed i seminari saranno registrati e resi disponibili online per ripasso e approfondimento. Una parte del corso sarà erogata in modalità totalmente distanza, attraverso videoconferenza, al fine di mettere a punto un sistema di formazione e dei contenuti riutilizzabili per la futura diffusione di queste conoscenze e dei risultati della ricerca scientifica su più vasta scala. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||01/02/2013|01/02/2012|||342679|342679|342679|||Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/F3|PON01_00878|1|Tecnico di Ricerca su Innovazione nelle filiere agroalimentari e nuovi canali di commercializzazione|Il progetto di formazione è finalizzato a costruire un percorso di alta specializzazione per tecnici esperti sulle nuove tecnologie nel campo della sicurezza alimentare e della commercializzazione di prodotti agroalimentari tracciati e di qualità. Peculiarità principale del percorso formativo è il trasferimento di competenze e conoscenze per lo sviluppo di canali di vendita innovativi, alternativi e/o complementari alla grande distribuzione organizzata, che valorizzino le produzioni locali e di qualità attraverso un rapporto diretto con l'utenza finale (filiera corta). Al fine di fornire ai formandi tutte le competenze necessarie per poter entrare in un mondo del lavoro che necessita di continua innovazione su più fronti, come quello agroalimentare, si e' costruito un percorso formativo molto articolato e multidisciplinare, che abbraccia diversi settori della conoscenza. I canali innovativi individuati nel progetto (VDO, Farmers' Markets, GAS, Catering) si contraddistinguono per un elevato utilizzo di tecniche innovative di tipo gestionale ed informativo e necessitano di competenze che spaziano dalla programmazione della produzione in campo, alla logistica integrata, dal marketing di prodotti di qualità alle tecniche di ottimizzazione nella gestione degli scarti. Il progetto di formazione e' organizzato dall'università della Calabria e si avvale di docenti e ricercatori operanti nei settori di ricerca della sicurezza agroalimentare, la logistica dei prodotti agroalimentari, il marketing territoriale, il packaging e la conservazione degli alimenti, l'organizzazione di nuovi canali di vendita. Il corso e' tenuto con la collaborazione di consulenti esperti sulle ultime innovazioni in campo agroalimentare, provenienti dalle aziende del progetto e/o dal tessuto professionale del settore. Il corso si articola in 1200 ore di lezione, suddivise in 600 ore di lezioni presso l'università della Calabria e 600 di attività "on the job" presso le aziende partner del progetto. Tutto il corso sarà supportato da una piattaforma di e-learning per la fruizione in modalità FAD (Formazione a Distanza), al fine di supportare gli studenti durante il periodo di lezioni frontali con materiale didattico centralizzato e l'interazione continua con i docenti. Le lezioni frontali più significative ed i seminari saranno registrati e resi disponibili online per ripasso e approfondimento. Una parte del corso sarà erogata in modalità totalmente distanza, attraverso videoconferenza, al fine di mettere a punto un sistema di formazione e dei contenuti riutilizzabili per la futura diffusione di queste conoscenze e dei risultati della ricerca scientifica su più vasta scala. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||01/02/2013|01/02/2012|||31500|31500|31500|||NAUTILUS Societa Cooperativa|00786630798|00786630798|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/F1|PON01_00878|1|Tecnico di Ricerca su Innovazione nelle filiere agroalimentari e nuovi canali di commercializzazione|Il progetto di formazione è finalizzato a costruire un percorso di alta specializzazione per tecnici esperti sulle nuove tecnologie nel campo della sicurezza alimentare e della commercializzazione di prodotti agroalimentari tracciati e di qualità. Peculiarità principale del percorso formativo è il trasferimento di competenze e conoscenze per lo sviluppo di canali di vendita innovativi, alternativi e/o complementari alla grande distribuzione organizzata, che valorizzino le produzioni locali e di qualità attraverso un rapporto diretto con l'utenza finale (filiera corta). Al fine di fornire ai formandi tutte le competenze necessarie per poter entrare in un mondo del lavoro che necessita di continua innovazione su più fronti, come quello agroalimentare, si e' costruito un percorso formativo molto articolato e multidisciplinare, che abbraccia diversi settori della conoscenza. I canali innovativi individuati nel progetto (VDO, Farmers' Markets, GAS, Catering) si contraddistinguono per un elevato utilizzo di tecniche innovative di tipo gestionale ed informativo e necessitano di competenze che spaziano dalla programmazione della produzione in campo, alla logistica integrata, dal marketing di prodotti di qualità alle tecniche di ottimizzazione nella gestione degli scarti. Il progetto di formazione e' organizzato dall'università della Calabria e si avvale di docenti e ricercatori operanti nei settori di ricerca della sicurezza agroalimentare, la logistica dei prodotti agroalimentari, il marketing territoriale, il packaging e la conservazione degli alimenti, l'organizzazione di nuovi canali di vendita. Il corso e' tenuto con la collaborazione di consulenti esperti sulle ultime innovazioni in campo agroalimentare, provenienti dalle aziende del progetto e/o dal tessuto professionale del settore. Il corso si articola in 1200 ore di lezione, suddivise in 600 ore di lezioni presso l'università della Calabria e 600 di attività "on the job" presso le aziende partner del progetto. Tutto il corso sarà supportato da una piattaforma di e-learning per la fruizione in modalità FAD (Formazione a Distanza), al fine di supportare gli studenti durante il periodo di lezioni frontali con materiale didattico centralizzato e l'interazione continua con i docenti. Le lezioni frontali più significative ed i seminari saranno registrati e resi disponibili online per ripasso e approfondimento. Una parte del corso sarà erogata in modalità totalmente distanza, attraverso videoconferenza, al fine di mettere a punto un sistema di formazione e dei contenuti riutilizzabili per la futura diffusione di queste conoscenze e dei risultati della ricerca scientifica su più vasta scala. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||01/02/2013|01/02/2012|||31500|31500|31500|||Campoverde S.p.A. Agricola||02067560785|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/F12|PON01_00878|1|Tecnico di Ricerca su Innovazione nelle filiere agroalimentari e nuovi canali di commercializzazione|Il progetto di formazione è finalizzato a costruire un percorso di alta specializzazione per tecnici esperti sulle nuove tecnologie nel campo della sicurezza alimentare e della commercializzazione di prodotti agroalimentari tracciati e di qualità. Peculiarità principale del percorso formativo è il trasferimento di competenze e conoscenze per lo sviluppo di canali di vendita innovativi, alternativi e/o complementari alla grande distribuzione organizzata, che valorizzino le produzioni locali e di qualità attraverso un rapporto diretto con l'utenza finale (filiera corta). Al fine di fornire ai formandi tutte le competenze necessarie per poter entrare in un mondo del lavoro che necessita di continua innovazione su più fronti, come quello agroalimentare, si e' costruito un percorso formativo molto articolato e multidisciplinare, che abbraccia diversi settori della conoscenza. I canali innovativi individuati nel progetto (VDO, Farmers' Markets, GAS, Catering) si contraddistinguono per un elevato utilizzo di tecniche innovative di tipo gestionale ed informativo e necessitano di competenze che spaziano dalla programmazione della produzione in campo, alla logistica integrata, dal marketing di prodotti di qualità alle tecniche di ottimizzazione nella gestione degli scarti. Il progetto di formazione e' organizzato dall'università della Calabria e si avvale di docenti e ricercatori operanti nei settori di ricerca della sicurezza agroalimentare, la logistica dei prodotti agroalimentari, il marketing territoriale, il packaging e la conservazione degli alimenti, l'organizzazione di nuovi canali di vendita. Il corso e' tenuto con la collaborazione di consulenti esperti sulle ultime innovazioni in campo agroalimentare, provenienti dalle aziende del progetto e/o dal tessuto professionale del settore. Il corso si articola in 1200 ore di lezione, suddivise in 600 ore di lezioni presso l'università della Calabria e 600 di attività "on the job" presso le aziende partner del progetto. Tutto il corso sarà supportato da una piattaforma di e-learning per la fruizione in modalità FAD (Formazione a Distanza), al fine di supportare gli studenti durante il periodo di lezioni frontali con materiale didattico centralizzato e l'interazione continua con i docenti. Le lezioni frontali più significative ed i seminari saranno registrati e resi disponibili online per ripasso e approfondimento. Una parte del corso sarà erogata in modalità totalmente distanza, attraverso videoconferenza, al fine di mettere a punto un sistema di formazione e dei contenuti riutilizzabili per la futura diffusione di queste conoscenze e dei risultati della ricerca scientifica su più vasta scala. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||01/02/2013|01/02/2012|||26500|26500|26500|||CO.Z.A.C. Societa Cooperativa||01198710780|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I38F11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00878/F9|PON01_00878|1|Tecnico di Ricerca su Innovazione nelle filiere agroalimentari e nuovi canali di commercializzazione|Il progetto di formazione è finalizzato a costruire un percorso di alta specializzazione per tecnici esperti sulle nuove tecnologie nel campo della sicurezza alimentare e della commercializzazione di prodotti agroalimentari tracciati e di qualità. Peculiarità principale del percorso formativo è il trasferimento di competenze e conoscenze per lo sviluppo di canali di vendita innovativi, alternativi e/o complementari alla grande distribuzione organizzata, che valorizzino le produzioni locali e di qualità attraverso un rapporto diretto con l'utenza finale (filiera corta). Al fine di fornire ai formandi tutte le competenze necessarie per poter entrare in un mondo del lavoro che necessita di continua innovazione su più fronti, come quello agroalimentare, si e' costruito un percorso formativo molto articolato e multidisciplinare, che abbraccia diversi settori della conoscenza. I canali innovativi individuati nel progetto (VDO, Farmers' Markets, GAS, Catering) si contraddistinguono per un elevato utilizzo di tecniche innovative di tipo gestionale ed informativo e necessitano di competenze che spaziano dalla programmazione della produzione in campo, alla logistica integrata, dal marketing di prodotti di qualità alle tecniche di ottimizzazione nella gestione degli scarti. Il progetto di formazione e' organizzato dall'università della Calabria e si avvale di docenti e ricercatori operanti nei settori di ricerca della sicurezza agroalimentare, la logistica dei prodotti agroalimentari, il marketing territoriale, il packaging e la conservazione degli alimenti, l'organizzazione di nuovi canali di vendita. Il corso e' tenuto con la collaborazione di consulenti esperti sulle ultime innovazioni in campo agroalimentare, provenienti dalle aziende del progetto e/o dal tessuto professionale del settore. Il corso si articola in 1200 ore di lezione, suddivise in 600 ore di lezioni presso l'università della Calabria e 600 di attività "on the job" presso le aziende partner del progetto. Tutto il corso sarà supportato da una piattaforma di e-learning per la fruizione in modalità FAD (Formazione a Distanza), al fine di supportare gli studenti durante il periodo di lezioni frontali con materiale didattico centralizzato e l'interazione continua con i docenti. Le lezioni frontali più significative ed i seminari saranno registrati e resi disponibili online per ripasso e approfondimento. Una parte del corso sarà erogata in modalità totalmente distanza, attraverso videoconferenza, al fine di mettere a punto un sistema di formazione e dei contenuti riutilizzabili per la futura diffusione di queste conoscenze e dei risultati della ricerca scientifica su più vasta scala. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||01/02/2013|01/02/2012|||21880|21880|21880|||ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00937/5|PON01_00937|0|Modelli sperimentali biotecnologici integrati per lo sviluppo e la selezione di molecole di interesse per la salute dell'uomo|Il progetto affronta importanti problematiche, nell'ambito dello sviluppo industriale di molecole di interesse per la salute dell'uomo, relative ai tempi ed ai costi elevati della sperimentazione sugli animali e sull'uomo in GMP (Good Manufacturing Practices). Queste sperimentazioni sono necessarie per l'immissione sul mercato, ma la maggior parte dei nuovi prodotti sperimentati non arriva all'approvazione perché presenta elevata tossicità. I tempi e sopratutto i costi potrebbero essere drasticamente ridotti dalla disponibilità di protocolli sperimentali, in grado di identificare subito le molecole tossiche evitandone l'inutile sperimentazione sugli animali e sull'uomo. La problematica verrà affrontata realizzando lo sviluppo industriale di molecole con potenziale attività farmacologica e/o nutrizionale che saranno testate mediante una piattaforma biotecnologica costituita da modelli sperimentali multidisciplinari. Questo darà informazioni quantitative sulla potenziale tossicità delle molecole. Saranno prodotte molecole proteiche della famiglia HSP (Heat Shock Proteins), con noti effetti terapeutici e molecole a basso peso molecolare estratte da vegetali. La piattaforma sarà costituita da target rappresentativi dell'organismo umano, con i quali le molecole possono interagire. La scelta dei target è importante. Le molecole esogene interagiscono in più dell' 80 % dei casi con sistemi di membrana cellulare come proteine di trasporto. Dopo l'assorbimento, esse interagiscono con sistemi molecolari intracellulari. Gli effetti tossici sono causati dall'alterazione delle funzioni dei sistemi molecolari con cui le molecole interagiscono. Partendo da queste considerazioni e dalle esperienze di ricerca dei gruppi del progetto, saranno scelti target come proteine di trasporto di membrana plasmatica con funzione di assorbimento di nutrienti e cofattori e sistemi molecolari endocellulari come proteine di trasporto ed enzimi mitocondriali coinvolti nei processi bioenergetici. Per ottimizzare la scelta dei target molecolari sarà studiata la variabilità dei geni che li codificano nell'uomo. Queste analisi guideranno la selezione di target la cui variabilità ha una minore influenza sull'azione delle molecole stesse. Serviranno anche per valutare la rilevanza funzionale e per predire i possibili contributi della variabilità genetica sull'azione individuale delle molecole prodotte. È importante sottolineare che sia l'interazione dei farmaci con i sistemi di trasporto che la farmacogenomica sono stati riconosciuti dalla FDA come approcci biotecnologici di elezione per l'identificazione di bio-marker per accelerare lo sviluppo dei farmaci. Saranno inoltre studiate le interazioni con modelli cellulari umani e di organo (cuore e fegato) di ratto. Per avere previsioni di effetti prima dell'assorbimento, saranno valutate le interazioni con il microbioma intestinale. La potenziale tossicità sarà valutata mediante IC50. Oltre ai composti di nuova produzione saranno valutati farmaci con effetti noti per validare il sistema sperimentale. I dati sperimentali saranno integrati ed interpretati utilizzando software esistenti o appositamente creati. In termini di risultati il progetto fornirà nuove molecole con attività biologica selezionate in base alla bassa tossicità che, in seguito a tutela brevettuale, saranno sottoposte a futura sperimentazione per arrivare all'immissione sul mercato. Inoltre la piattaforma biotecnologica sarà utilizzata per fornire consulenze ad altre imprese. Il progetto apre la strada a nuove strategie di occupazione sia di tipo industriale sia nel terziario per la gestione e commercializzazione di processi e dati. I gruppi di ricerca proponenti o terzi hanno da tempo acquisito un notevole know-how nel campo della produzione di molecole di interesse biologico e dello studio dell'interazione di farmaci con modelli sperimentali, che garantisce il completamento delle attività previste. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||125920|81848|81848|||DLVSYSTEM s.r.l.||02727300788|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00937/1|PON01_00937|0|Modelli sperimentali biotecnologici integrati per lo sviluppo e la selezione di molecole di interesse per la salute dell'uomo|Il progetto affronta importanti problematiche, nell'ambito dello sviluppo industriale di molecole di interesse per la salute dell'uomo, relative ai tempi ed ai costi elevati della sperimentazione sugli animali e sull'uomo in GMP (Good Manufacturing Practices). Queste sperimentazioni sono necessarie per l'immissione sul mercato, ma la maggior parte dei nuovi prodotti sperimentati non arriva all'approvazione perché presenta elevata tossicità. I tempi e sopratutto i costi potrebbero essere drasticamente ridotti dalla disponibilità di protocolli sperimentali, in grado di identificare subito le molecole tossiche evitandone l'inutile sperimentazione sugli animali e sull'uomo. La problematica verrà affrontata realizzando lo sviluppo industriale di molecole con potenziale attività farmacologica e/o nutrizionale che saranno testate mediante una piattaforma biotecnologica costituita da modelli sperimentali multidisciplinari. Questo darà informazioni quantitative sulla potenziale tossicità delle molecole. Saranno prodotte molecole proteiche della famiglia HSP (Heat Shock Proteins), con noti effetti terapeutici e molecole a basso peso molecolare estratte da vegetali. La piattaforma sarà costituita da target rappresentativi dell'organismo umano, con i quali le molecole possono interagire. La scelta dei target è importante. Le molecole esogene interagiscono in più dell' 80 % dei casi con sistemi di membrana cellulare come proteine di trasporto. Dopo l'assorbimento, esse interagiscono con sistemi molecolari intracellulari. Gli effetti tossici sono causati dall'alterazione delle funzioni dei sistemi molecolari con cui le molecole interagiscono. Partendo da queste considerazioni e dalle esperienze di ricerca dei gruppi del progetto, saranno scelti target come proteine di trasporto di membrana plasmatica con funzione di assorbimento di nutrienti e cofattori e sistemi molecolari endocellulari come proteine di trasporto ed enzimi mitocondriali coinvolti nei processi bioenergetici. Per ottimizzare la scelta dei target molecolari sarà studiata la variabilità dei geni che li codificano nell'uomo. Queste analisi guideranno la selezione di target la cui variabilità ha una minore influenza sull'azione delle molecole stesse. Serviranno anche per valutare la rilevanza funzionale e per predire i possibili contributi della variabilità genetica sull'azione individuale delle molecole prodotte. È importante sottolineare che sia l'interazione dei farmaci con i sistemi di trasporto che la farmacogenomica sono stati riconosciuti dalla FDA come approcci biotecnologici di elezione per l'identificazione di bio-marker per accelerare lo sviluppo dei farmaci. Saranno inoltre studiate le interazioni con modelli cellulari umani e di organo (cuore e fegato) di ratto. Per avere previsioni di effetti prima dell'assorbimento, saranno valutate le interazioni con il microbioma intestinale. La potenziale tossicità sarà valutata mediante IC50. Oltre ai composti di nuova produzione saranno valutati farmaci con effetti noti per validare il sistema sperimentale. I dati sperimentali saranno integrati ed interpretati utilizzando software esistenti o appositamente creati. In termini di risultati il progetto fornirà nuove molecole con attività biologica selezionate in base alla bassa tossicità che, in seguito a tutela brevettuale, saranno sottoposte a futura sperimentazione per arrivare all'immissione sul mercato. Inoltre la piattaforma biotecnologica sarà utilizzata per fornire consulenze ad altre imprese. Il progetto apre la strada a nuove strategie di occupazione sia di tipo industriale sia nel terziario per la gestione e commercializzazione di processi e dati. I gruppi di ricerca proponenti o terzi hanno da tempo acquisito un notevole know-how nel campo della produzione di molecole di interesse biologico e dello studio dell'interazione di farmaci con modelli sperimentali, che garantisce il completamento delle attività previste. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|03/10/2011|31/05/2014|01/06/2012|||2903441|2467924,85|2051424,85|2176374,85|2051424,85|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00937/2|PON01_00937|0|Modelli sperimentali biotecnologici integrati per lo sviluppo e la selezione di molecole di interesse per la salute dell'uomo|Il progetto affronta importanti problematiche, nell'ambito dello sviluppo industriale di molecole di interesse per la salute dell'uomo, relative ai tempi ed ai costi elevati della sperimentazione sugli animali e sull'uomo in GMP (Good Manufacturing Practices). Queste sperimentazioni sono necessarie per l'immissione sul mercato, ma la maggior parte dei nuovi prodotti sperimentati non arriva all'approvazione perché presenta elevata tossicità. I tempi e sopratutto i costi potrebbero essere drasticamente ridotti dalla disponibilità di protocolli sperimentali, in grado di identificare subito le molecole tossiche evitandone l'inutile sperimentazione sugli animali e sull'uomo. La problematica verrà affrontata realizzando lo sviluppo industriale di molecole con potenziale attività farmacologica e/o nutrizionale che saranno testate mediante una piattaforma biotecnologica costituita da modelli sperimentali multidisciplinari. Questo darà informazioni quantitative sulla potenziale tossicità delle molecole. Saranno prodotte molecole proteiche della famiglia HSP (Heat Shock Proteins), con noti effetti terapeutici e molecole a basso peso molecolare estratte da vegetali. La piattaforma sarà costituita da target rappresentativi dell'organismo umano, con i quali le molecole possono interagire. La scelta dei target è importante. Le molecole esogene interagiscono in più dell' 80 % dei casi con sistemi di membrana cellulare come proteine di trasporto. Dopo l'assorbimento, esse interagiscono con sistemi molecolari intracellulari. Gli effetti tossici sono causati dall'alterazione delle funzioni dei sistemi molecolari con cui le molecole interagiscono. Partendo da queste considerazioni e dalle esperienze di ricerca dei gruppi del progetto, saranno scelti target come proteine di trasporto di membrana plasmatica con funzione di assorbimento di nutrienti e cofattori e sistemi molecolari endocellulari come proteine di trasporto ed enzimi mitocondriali coinvolti nei processi bioenergetici. Per ottimizzare la scelta dei target molecolari sarà studiata la variabilità dei geni che li codificano nell'uomo. Queste analisi guideranno la selezione di target la cui variabilità ha una minore influenza sull'azione delle molecole stesse. Serviranno anche per valutare la rilevanza funzionale e per predire i possibili contributi della variabilità genetica sull'azione individuale delle molecole prodotte. È importante sottolineare che sia l'interazione dei farmaci con i sistemi di trasporto che la farmacogenomica sono stati riconosciuti dalla FDA come approcci biotecnologici di elezione per l'identificazione di bio-marker per accelerare lo sviluppo dei farmaci. Saranno inoltre studiate le interazioni con modelli cellulari umani e di organo (cuore e fegato) di ratto. Per avere previsioni di effetti prima dell'assorbimento, saranno valutate le interazioni con il microbioma intestinale. La potenziale tossicità sarà valutata mediante IC50. Oltre ai composti di nuova produzione saranno valutati farmaci con effetti noti per validare il sistema sperimentale. I dati sperimentali saranno integrati ed interpretati utilizzando software esistenti o appositamente creati. In termini di risultati il progetto fornirà nuove molecole con attività biologica selezionate in base alla bassa tossicità che, in seguito a tutela brevettuale, saranno sottoposte a futura sperimentazione per arrivare all'immissione sul mercato. Inoltre la piattaforma biotecnologica sarà utilizzata per fornire consulenze ad altre imprese. Il progetto apre la strada a nuove strategie di occupazione sia di tipo industriale sia nel terziario per la gestione e commercializzazione di processi e dati. I gruppi di ricerca proponenti o terzi hanno da tempo acquisito un notevole know-how nel campo della produzione di molecole di interesse biologico e dello studio dell'interazione di farmaci con modelli sperimentali, che garantisce il completamento delle attività previste. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|03/10/2011|31/05/2014|01/06/2012|||2117782|1292830,3|1292830,3|||Metapontum Agrobios||00265840777|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00937/3|PON01_00937|0|Modelli sperimentali biotecnologici integrati per lo sviluppo e la selezione di molecole di interesse per la salute dell'uomo|Il progetto affronta importanti problematiche, nell'ambito dello sviluppo industriale di molecole di interesse per la salute dell'uomo, relative ai tempi ed ai costi elevati della sperimentazione sugli animali e sull'uomo in GMP (Good Manufacturing Practices). Queste sperimentazioni sono necessarie per l'immissione sul mercato, ma la maggior parte dei nuovi prodotti sperimentati non arriva all'approvazione perché presenta elevata tossicità. I tempi e sopratutto i costi potrebbero essere drasticamente ridotti dalla disponibilità di protocolli sperimentali, in grado di identificare subito le molecole tossiche evitandone l'inutile sperimentazione sugli animali e sull'uomo. La problematica verrà affrontata realizzando lo sviluppo industriale di molecole con potenziale attività farmacologica e/o nutrizionale che saranno testate mediante una piattaforma biotecnologica costituita da modelli sperimentali multidisciplinari. Questo darà informazioni quantitative sulla potenziale tossicità delle molecole. Saranno prodotte molecole proteiche della famiglia HSP (Heat Shock Proteins), con noti effetti terapeutici e molecole a basso peso molecolare estratte da vegetali. La piattaforma sarà costituita da target rappresentativi dell'organismo umano, con i quali le molecole possono interagire. La scelta dei target è importante. Le molecole esogene interagiscono in più dell' 80 % dei casi con sistemi di membrana cellulare come proteine di trasporto. Dopo l'assorbimento, esse interagiscono con sistemi molecolari intracellulari. Gli effetti tossici sono causati dall'alterazione delle funzioni dei sistemi molecolari con cui le molecole interagiscono. Partendo da queste considerazioni e dalle esperienze di ricerca dei gruppi del progetto, saranno scelti target come proteine di trasporto di membrana plasmatica con funzione di assorbimento di nutrienti e cofattori e sistemi molecolari endocellulari come proteine di trasporto ed enzimi mitocondriali coinvolti nei processi bioenergetici. Per ottimizzare la scelta dei target molecolari sarà studiata la variabilità dei geni che li codificano nell'uomo. Queste analisi guideranno la selezione di target la cui variabilità ha una minore influenza sull'azione delle molecole stesse. Serviranno anche per valutare la rilevanza funzionale e per predire i possibili contributi della variabilità genetica sull'azione individuale delle molecole prodotte. È importante sottolineare che sia l'interazione dei farmaci con i sistemi di trasporto che la farmacogenomica sono stati riconosciuti dalla FDA come approcci biotecnologici di elezione per l'identificazione di bio-marker per accelerare lo sviluppo dei farmaci. Saranno inoltre studiate le interazioni con modelli cellulari umani e di organo (cuore e fegato) di ratto. Per avere previsioni di effetti prima dell'assorbimento, saranno valutate le interazioni con il microbioma intestinale. La potenziale tossicità sarà valutata mediante IC50. Oltre ai composti di nuova produzione saranno valutati farmaci con effetti noti per validare il sistema sperimentale. I dati sperimentali saranno integrati ed interpretati utilizzando software esistenti o appositamente creati. In termini di risultati il progetto fornirà nuove molecole con attività biologica selezionate in base alla bassa tossicità che, in seguito a tutela brevettuale, saranno sottoposte a futura sperimentazione per arrivare all'immissione sul mercato. Inoltre la piattaforma biotecnologica sarà utilizzata per fornire consulenze ad altre imprese. Il progetto apre la strada a nuove strategie di occupazione sia di tipo industriale sia nel terziario per la gestione e commercializzazione di processi e dati. I gruppi di ricerca proponenti o terzi hanno da tempo acquisito un notevole know-how nel campo della produzione di molecole di interesse biologico e dello studio dell'interazione di farmaci con modelli sperimentali, che garantisce il completamento delle attività previste. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||135314|115016,9|115016,9|115016,9|115016,9|Universita degli studi di Bari, Aldo Moro- Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00937/4|PON01_00937|0|Modelli sperimentali biotecnologici integrati per lo sviluppo e la selezione di molecole di interesse per la salute dell'uomo|Il progetto affronta importanti problematiche, nell'ambito dello sviluppo industriale di molecole di interesse per la salute dell'uomo, relative ai tempi ed ai costi elevati della sperimentazione sugli animali e sull'uomo in GMP (Good Manufacturing Practices). Queste sperimentazioni sono necessarie per l'immissione sul mercato, ma la maggior parte dei nuovi prodotti sperimentati non arriva all'approvazione perché presenta elevata tossicità. I tempi e sopratutto i costi potrebbero essere drasticamente ridotti dalla disponibilità di protocolli sperimentali, in grado di identificare subito le molecole tossiche evitandone l'inutile sperimentazione sugli animali e sull'uomo. La problematica verrà affrontata realizzando lo sviluppo industriale di molecole con potenziale attività farmacologica e/o nutrizionale che saranno testate mediante una piattaforma biotecnologica costituita da modelli sperimentali multidisciplinari. Questo darà informazioni quantitative sulla potenziale tossicità delle molecole. Saranno prodotte molecole proteiche della famiglia HSP (Heat Shock Proteins), con noti effetti terapeutici e molecole a basso peso molecolare estratte da vegetali. La piattaforma sarà costituita da target rappresentativi dell'organismo umano, con i quali le molecole possono interagire. La scelta dei target è importante. Le molecole esogene interagiscono in più dell' 80 % dei casi con sistemi di membrana cellulare come proteine di trasporto. Dopo l'assorbimento, esse interagiscono con sistemi molecolari intracellulari. Gli effetti tossici sono causati dall'alterazione delle funzioni dei sistemi molecolari con cui le molecole interagiscono. Partendo da queste considerazioni e dalle esperienze di ricerca dei gruppi del progetto, saranno scelti target come proteine di trasporto di membrana plasmatica con funzione di assorbimento di nutrienti e cofattori e sistemi molecolari endocellulari come proteine di trasporto ed enzimi mitocondriali coinvolti nei processi bioenergetici. Per ottimizzare la scelta dei target molecolari sarà studiata la variabilità dei geni che li codificano nell'uomo. Queste analisi guideranno la selezione di target la cui variabilità ha una minore influenza sull'azione delle molecole stesse. Serviranno anche per valutare la rilevanza funzionale e per predire i possibili contributi della variabilità genetica sull'azione individuale delle molecole prodotte. È importante sottolineare che sia l'interazione dei farmaci con i sistemi di trasporto che la farmacogenomica sono stati riconosciuti dalla FDA come approcci biotecnologici di elezione per l'identificazione di bio-marker per accelerare lo sviluppo dei farmaci. Saranno inoltre studiate le interazioni con modelli cellulari umani e di organo (cuore e fegato) di ratto. Per avere previsioni di effetti prima dell'assorbimento, saranno valutate le interazioni con il microbioma intestinale. La potenziale tossicità sarà valutata mediante IC50. Oltre ai composti di nuova produzione saranno valutati farmaci con effetti noti per validare il sistema sperimentale. I dati sperimentali saranno integrati ed interpretati utilizzando software esistenti o appositamente creati. In termini di risultati il progetto fornirà nuove molecole con attività biologica selezionate in base alla bassa tossicità che, in seguito a tutela brevettuale, saranno sottoposte a futura sperimentazione per arrivare all'immissione sul mercato. Inoltre la piattaforma biotecnologica sarà utilizzata per fornire consulenze ad altre imprese. Il progetto apre la strada a nuove strategie di occupazione sia di tipo industriale sia nel terziario per la gestione e commercializzazione di processi e dati. I gruppi di ricerca proponenti o terzi hanno da tempo acquisito un notevole know-how nel campo della produzione di molecole di interesse biologico e dello studio dell'interazione di farmaci con modelli sperimentali, che garantisce il completamento delle attività previste. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||135200|114920|114920|114920|114920|CNR Dipartimento Scienze della Vita||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00937/F1|PON01_00937|1|Tecnologie biologiche avanzate applicate alla salute dell'uomo.|Lo sviluppo economico ed industriale è risultato più lento nelle regioni che hanno avuto difficoltà di comunicazione e quindi isolamento della popolazione e dell'economia locale, come la Calabria. Il miglioramento attuale delle comunicazioni, soprattutto quelle virtuali (internet), crea i presupposti per la crescita economica delle regioni Obiettivo 1. In questo contesto, le biotecnologie permettono di ottenere prodotti e metodologie utilizzabili per il controllo degli alimenti, degli animali e soprattutto per la salute della popolazione in studi di patologie genetiche, produzione di farmaci di nuova generazione, produzione di prodotti avanzati per la diagnostica, servizi di consulenza per imprese che operano nel campo delle biotecnologie. Il progetto di formazione in oggetto avrà la durata di 27 mesi; si articolerà in lezione in aula, esercitazioni, laboratori e stage, atti a garantire la formazione di esperti in tecnologie biologiche avanzate applicate alla salute dell' uomo. Gli esperti possiederanno professionalità per interagire con le imprese ed il centro di ricerca, che si verrà a costituire nell'ambito del progetto di ricerca, ma anche per costituire imprese di piccole dimensioni per la preparazione e commercializzazione di prodotti originali e specifici come anticorpi, proteine purificate, plasmidi, liposomi, per analisi biologiche o per la preparazione di cosmetici e farmaci, per consulenza presso le imprese locali ed extraregionali e le strutture pubbliche e private esistenti, connesse con lo sviluppo di prodotti di interesse per la salute dell' uomo ed il controllo della salute pubblica. Il progetto prevede la collaborazione, già in atto per un Master in corso, fra il Dipartimento di Biologia Cellulare dell' Università della Calabria ed il Metapontum Agrobios. Le strutture del Dipartimento di Biologia Cellulare rispondono perfettamente alle necessità di organizzazione di un progetto di formazione del tipo di quello presentato, che prevede 12 (dodici) iscritti. La parte culturale del progetto sarà svolta dai docenti del Dipartimento, i cui gruppi di ricerca possiedono esperienze decennali nel campo della Fisiologia, Genetica, Microbiologia, Biologia Molecolare, Biochimica e Patologia Molecolare, da ricercatori del Metapontum Agrobios e da esperti di altre Università e centri di ricerca del territorio italiano e straniero. In una seconda fase del percorso, il trasferimento di competenze si sposterà sulla parte pratica, al fine di insegnare agli iscritti alcune tecnologie ben sperimentate nei laboratori afferenti al progetto. Un ruolo importante sarà rappresentato dai periodi di stage presso le strutture che collaboreranno al progetto, per l'apprendimento delle tecnologie più specialistiche. La formazione degli esperti sarà supportata dall'utilizzo di strumenti multimediali, quali, per esempio, internet, che permetterà di reperire informazioni tecnico-scientifiche, soprattutto per le discipline attualmente in maggiore evoluzione (biologia molecolare e cellulare, biochimica, genetica). Il monitoraggio e la valutazione dell'apprendimento verrà effettuato anche attraverso tecniche multimediali. L'esame finale, atto al conseguimento del titolo di "Esperti in tecnologie biologiche avanzate applicate alla salute dell'uomo", consisterà nella dissertazione di una tesi riguardante gli argomenti svolti nel corso di formazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/05/2014|01/06/2012|||566890|566890|566890|566890|566890|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00937/F2|PON01_00937|1|Tecnologie biologiche avanzate applicate alla salute dell'uomo.|Lo sviluppo economico ed industriale è risultato più lento nelle regioni che hanno avuto difficoltà di comunicazione e quindi isolamento della popolazione e dell'economia locale, come la Calabria. Il miglioramento attuale delle comunicazioni, soprattutto quelle virtuali (internet), crea i presupposti per la crescita economica delle regioni Obiettivo 1. In questo contesto, le biotecnologie permettono di ottenere prodotti e metodologie utilizzabili per il controllo degli alimenti, degli animali e soprattutto per la salute della popolazione in studi di patologie genetiche, produzione di farmaci di nuova generazione, produzione di prodotti avanzati per la diagnostica, servizi di consulenza per imprese che operano nel campo delle biotecnologie. Il progetto di formazione in oggetto avrà la durata di 27 mesi; si articolerà in lezione in aula, esercitazioni, laboratori e stage, atti a garantire la formazione di esperti in tecnologie biologiche avanzate applicate alla salute dell' uomo. Gli esperti possiederanno professionalità per interagire con le imprese ed il centro di ricerca, che si verrà a costituire nell'ambito del progetto di ricerca, ma anche per costituire imprese di piccole dimensioni per la preparazione e commercializzazione di prodotti originali e specifici come anticorpi, proteine purificate, plasmidi, liposomi, per analisi biologiche o per la preparazione di cosmetici e farmaci, per consulenza presso le imprese locali ed extraregionali e le strutture pubbliche e private esistenti, connesse con lo sviluppo di prodotti di interesse per la salute dell' uomo ed il controllo della salute pubblica. Il progetto prevede la collaborazione, già in atto per un Master in corso, fra il Dipartimento di Biologia Cellulare dell' Università della Calabria ed il Metapontum Agrobios. Le strutture del Dipartimento di Biologia Cellulare rispondono perfettamente alle necessità di organizzazione di un progetto di formazione del tipo di quello presentato, che prevede 12 (dodici) iscritti. La parte culturale del progetto sarà svolta dai docenti del Dipartimento, i cui gruppi di ricerca possiedono esperienze decennali nel campo della Fisiologia, Genetica, Microbiologia, Biologia Molecolare, Biochimica e Patologia Molecolare, da ricercatori del Metapontum Agrobios e da esperti di altre Università e centri di ricerca del territorio italiano e straniero. In una seconda fase del percorso, il trasferimento di competenze si sposterà sulla parte pratica, al fine di insegnare agli iscritti alcune tecnologie ben sperimentate nei laboratori afferenti al progetto. Un ruolo importante sarà rappresentato dai periodi di stage presso le strutture che collaboreranno al progetto, per l'apprendimento delle tecnologie più specialistiche. La formazione degli esperti sarà supportata dall'utilizzo di strumenti multimediali, quali, per esempio, internet, che permetterà di reperire informazioni tecnico-scientifiche, soprattutto per le discipline attualmente in maggiore evoluzione (biologia molecolare e cellulare, biochimica, genetica). Il monitoraggio e la valutazione dell'apprendimento verrà effettuato anche attraverso tecniche multimediali. L'esame finale, atto al conseguimento del titolo di "Esperti in tecnologie biologiche avanzate applicate alla salute dell'uomo", consisterà nella dissertazione di una tesi riguardante gli argomenti svolti nel corso di formazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/05/2014|01/06/2012|||62700|62700|62700|||Metapontum Agrobios||00265840777|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/10|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||963898|819313,3|394984,8|403787,91|276489,36|TecnoMarche - Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche||01342270442|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000780005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/8|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1945760|1234504|1182088|||STMicroelectronics||09291380153|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41C11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/3|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||710960|435084|435084|||MATRIX SpA||04018980724|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/7|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||196600|152260|152260|||Cupersafety Sas di Montanaro Giuseppe & C.||06597070728|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/12|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||399000|339150|339150|339150|339150|ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/13|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||925788|786919,8|786919,8|786919,8|786919,8|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/4|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||583790|337953,5|337953,5|||Isopharma Cosmetics Srl||03778280754|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/2|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||307580|179807|179807|||Item Oxygen Srl||06068560728|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11001120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/9|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||482100|288292,5|213817,5|||Dida Network Srl||02086000805|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/6|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||382200|230130|230130|||Laboratorio DR. P. Pignatelli Srl||01143150751|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/1|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1384060|1176451|1068076|780165,7|747653,2|CETMA-Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/5|PON01_00980|0|Progetto BAITAH - Methodology and Instruments of Building Automation and Information Technology for pervasive models of treatment and Aids for domestic Health care|Il progetto BAITAH individua le tecnologie ICT e di ambient intelligence come soluzione utile ad estendere il periodo di tempo in cui soggetti non completamente autonomi riescono a vivere in autonomia all'interno di un ambiente domestico. BAITAH intende favorire, semplificare e accelerare il processo di passaggio dell'ambient intelligence al settore dell'elettronica e dell'informatica di consumo, rendendo di fatto pervasive le tecnologie coinvolte attraverso la identificazione e rimozione delle barriere di trasferimento tecnologico ad oggi presenti. BAITAH propone una visione sistemica che, sulla base dei bisogni e delle procedure di assistenza individuate, definisce modelli di ambient intelligence in cui le tecnologie ICT diventano pervasive e funzionali alla risoluzione delle problematiche definite.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||189500|115050|115050|||Software Engineering Research & Practices Srl||06526430720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/F3|PON01_00980|1|BAITAH Formazione|Il progetto formativo BAITAH è stato sviluppato con la finalità di formare Ricercatori in grado di rispondere ai bisogni di autonomia all'interno dell'ambiente domestico e/o assistito di soggetti con disabilità motorie, cognitive e di soggetti e soggetti anziani con o senza patologie dementigene. Le due figure formate attraverso la realizzazione del presente progetto si occuperanno da un lato allo studio e alla rilevazione dei bisogni degli utenti finali, dall'altro alla progettazione e allo sviluppo di sistemi di ICT e di Ambient intelligence di eHealt. Coerentemente con gli obiettivi e alle linee di indirizzo del progetto di ricerca BAITAH, i Ricercatori saranno orientati a sviluppare sistemi e tecnologie di ICT liberi dai vincoli collegati alle cosiddette "barriere di trasferimento tecnologico" e quindi accessibili, pervasivi e perfettamente aderenti ai bisogni degli end-user. Attraverso il progetto saranno formati due figure professionali le cui competenze sono strettamente collegate e integrate. Nello specifico il primo Obiettivo formativo mira a formare un Ricercatore specializzato nella rilevazione dei bisogni di autonomia end-user con disabilità e di anziani, per l'ausilio alla progettazione di sistemi user-centred, capace di identificare i bisogni di autonomia di soggetti con disabilità motorie o cognitive o di anziani, in grado di comprendere le possibilità di utilizzo dei sistemi di Ambient intelligence dai futuri destinatari, trasmettendo i bisogni rilevati ai futuri progettisti e fornendo un importante supporto nell'individuazione delle caratteristiche degli stessi. Il secondo Obiettivo formativo è finalizzato alla formazione di un Ricercatore specializzato nella progettazione e configurazione di sistemi innovativi di Ambient Intelligence per eHealth in ambiente domestico e/o assistito con competenze multidisciplinari in architettura, design, ergonomia, elettronica, robotica ed informatica, capace di progettare, configurare ed implementare un sistema integrato per l'automazione di ambienti, comprendendo i bisogni di autonomia rilevati dal primo ricercatore, e trasporli nella progettazione di sistemi di Ambiente intelligence per e-Healt in ambiente domestico e/o assistito. Nella strutturazione delle attività didattiche destinate ai due ricercatori si è ritenuto importante inserire dei submoduli attraverso i quali i formandi acquisiranno conoscenze e competenze indispensabili per operare in sinergia e comunicare efficacemente utilizzando codici condivisi. A tal proposito all'interno dell'OF 1 sono stati inseriti submoduli relativi all'ergonomia, alla progettazione degli ambienti domestici, alle tecnologie disponibili per il rilevamento di agenti inquinanti o dannosi in ambiente indoor; analogamente nell'OF 2 sono stati inseriti moduli necessari per la comprensione dei risvolti psicologici e sociali relativi da un lato al soddisfacimento dei bisogni di autonomia, dall'altro alle difficoltà di utilizzo delle tecnologie da parte di alcune tipologie di utenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||05/11/2013|05/03/2012|||23965|23965|23965|||MATRIX SpA||04018980724|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/F14|PON01_00980|1|BAITAH Formazione|Il progetto formativo BAITAH è stato sviluppato con la finalità di formare Ricercatori in grado di rispondere ai bisogni di autonomia all'interno dell'ambiente domestico e/o assistito di soggetti con disabilità motorie, cognitive e di soggetti e soggetti anziani con o senza patologie dementigene. Le due figure formate attraverso la realizzazione del presente progetto si occuperanno da un lato allo studio e alla rilevazione dei bisogni degli utenti finali, dall'altro alla progettazione e allo sviluppo di sistemi di ICT e di Ambient intelligence di eHealt. Coerentemente con gli obiettivi e alle linee di indirizzo del progetto di ricerca BAITAH, i Ricercatori saranno orientati a sviluppare sistemi e tecnologie di ICT liberi dai vincoli collegati alle cosiddette "barriere di trasferimento tecnologico" e quindi accessibili, pervasivi e perfettamente aderenti ai bisogni degli end-user. Attraverso il progetto saranno formati due figure professionali le cui competenze sono strettamente collegate e integrate. Nello specifico il primo Obiettivo formativo mira a formare un Ricercatore specializzato nella rilevazione dei bisogni di autonomia end-user con disabilità e di anziani, per l'ausilio alla progettazione di sistemi user-centred, capace di identificare i bisogni di autonomia di soggetti con disabilità motorie o cognitive o di anziani, in grado di comprendere le possibilità di utilizzo dei sistemi di Ambient intelligence dai futuri destinatari, trasmettendo i bisogni rilevati ai futuri progettisti e fornendo un importante supporto nell'individuazione delle caratteristiche degli stessi. Il secondo Obiettivo formativo è finalizzato alla formazione di un Ricercatore specializzato nella progettazione e configurazione di sistemi innovativi di Ambient Intelligence per eHealth in ambiente domestico e/o assistito con competenze multidisciplinari in architettura, design, ergonomia, elettronica, robotica ed informatica, capace di progettare, configurare ed implementare un sistema integrato per l'automazione di ambienti, comprendendo i bisogni di autonomia rilevati dal primo ricercatore, e trasporli nella progettazione di sistemi di Ambiente intelligence per e-Healt in ambiente domestico e/o assistito. Nella strutturazione delle attività didattiche destinate ai due ricercatori si è ritenuto importante inserire dei submoduli attraverso i quali i formandi acquisiranno conoscenze e competenze indispensabili per operare in sinergia e comunicare efficacemente utilizzando codici condivisi. A tal proposito all'interno dell'OF 1 sono stati inseriti submoduli relativi all'ergonomia, alla progettazione degli ambienti domestici, alle tecnologie disponibili per il rilevamento di agenti inquinanti o dannosi in ambiente indoor; analogamente nell'OF 2 sono stati inseriti moduli necessari per la comprensione dei risvolti psicologici e sociali relativi da un lato al soddisfacimento dei bisogni di autonomia, dall'altro alle difficoltà di utilizzo delle tecnologie da parte di alcune tipologie di utenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||05/11/2013|05/03/2012|||523477|523477|471027|||Igeam Academy Srl||10178221007|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/F12|PON01_00980|1|BAITAH Formazione|Il progetto formativo BAITAH è stato sviluppato con la finalità di formare Ricercatori in grado di rispondere ai bisogni di autonomia all'interno dell'ambiente domestico e/o assistito di soggetti con disabilità motorie, cognitive e di soggetti e soggetti anziani con o senza patologie dementigene. Le due figure formate attraverso la realizzazione del presente progetto si occuperanno da un lato allo studio e alla rilevazione dei bisogni degli utenti finali, dall'altro alla progettazione e allo sviluppo di sistemi di ICT e di Ambient intelligence di eHealt. Coerentemente con gli obiettivi e alle linee di indirizzo del progetto di ricerca BAITAH, i Ricercatori saranno orientati a sviluppare sistemi e tecnologie di ICT liberi dai vincoli collegati alle cosiddette "barriere di trasferimento tecnologico" e quindi accessibili, pervasivi e perfettamente aderenti ai bisogni degli end-user. Attraverso il progetto saranno formati due figure professionali le cui competenze sono strettamente collegate e integrate. Nello specifico il primo Obiettivo formativo mira a formare un Ricercatore specializzato nella rilevazione dei bisogni di autonomia end-user con disabilità e di anziani, per l'ausilio alla progettazione di sistemi user-centred, capace di identificare i bisogni di autonomia di soggetti con disabilità motorie o cognitive o di anziani, in grado di comprendere le possibilità di utilizzo dei sistemi di Ambient intelligence dai futuri destinatari, trasmettendo i bisogni rilevati ai futuri progettisti e fornendo un importante supporto nell'individuazione delle caratteristiche degli stessi. Il secondo Obiettivo formativo è finalizzato alla formazione di un Ricercatore specializzato nella progettazione e configurazione di sistemi innovativi di Ambient Intelligence per eHealth in ambiente domestico e/o assistito con competenze multidisciplinari in architettura, design, ergonomia, elettronica, robotica ed informatica, capace di progettare, configurare ed implementare un sistema integrato per l'automazione di ambienti, comprendendo i bisogni di autonomia rilevati dal primo ricercatore, e trasporli nella progettazione di sistemi di Ambiente intelligence per e-Healt in ambiente domestico e/o assistito. Nella strutturazione delle attività didattiche destinate ai due ricercatori si è ritenuto importante inserire dei submoduli attraverso i quali i formandi acquisiranno conoscenze e competenze indispensabili per operare in sinergia e comunicare efficacemente utilizzando codici condivisi. A tal proposito all'interno dell'OF 1 sono stati inseriti submoduli relativi all'ergonomia, alla progettazione degli ambienti domestici, alle tecnologie disponibili per il rilevamento di agenti inquinanti o dannosi in ambiente indoor; analogamente nell'OF 2 sono stati inseriti moduli necessari per la comprensione dei risvolti psicologici e sociali relativi da un lato al soddisfacimento dei bisogni di autonomia, dall'altro alle difficoltà di utilizzo delle tecnologie da parte di alcune tipologie di utenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||05/11/2013|05/03/2012|||33918|33918|33918|33918|33918|ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/F13|PON01_00980|1|BAITAH Formazione|Il progetto formativo BAITAH è stato sviluppato con la finalità di formare Ricercatori in grado di rispondere ai bisogni di autonomia all'interno dell'ambiente domestico e/o assistito di soggetti con disabilità motorie, cognitive e di soggetti e soggetti anziani con o senza patologie dementigene. Le due figure formate attraverso la realizzazione del presente progetto si occuperanno da un lato allo studio e alla rilevazione dei bisogni degli utenti finali, dall'altro alla progettazione e allo sviluppo di sistemi di ICT e di Ambient intelligence di eHealt. Coerentemente con gli obiettivi e alle linee di indirizzo del progetto di ricerca BAITAH, i Ricercatori saranno orientati a sviluppare sistemi e tecnologie di ICT liberi dai vincoli collegati alle cosiddette "barriere di trasferimento tecnologico" e quindi accessibili, pervasivi e perfettamente aderenti ai bisogni degli end-user. Attraverso il progetto saranno formati due figure professionali le cui competenze sono strettamente collegate e integrate. Nello specifico il primo Obiettivo formativo mira a formare un Ricercatore specializzato nella rilevazione dei bisogni di autonomia end-user con disabilità e di anziani, per l'ausilio alla progettazione di sistemi user-centred, capace di identificare i bisogni di autonomia di soggetti con disabilità motorie o cognitive o di anziani, in grado di comprendere le possibilità di utilizzo dei sistemi di Ambient intelligence dai futuri destinatari, trasmettendo i bisogni rilevati ai futuri progettisti e fornendo un importante supporto nell'individuazione delle caratteristiche degli stessi. Il secondo Obiettivo formativo è finalizzato alla formazione di un Ricercatore specializzato nella progettazione e configurazione di sistemi innovativi di Ambient Intelligence per eHealth in ambiente domestico e/o assistito con competenze multidisciplinari in architettura, design, ergonomia, elettronica, robotica ed informatica, capace di progettare, configurare ed implementare un sistema integrato per l'automazione di ambienti, comprendendo i bisogni di autonomia rilevati dal primo ricercatore, e trasporli nella progettazione di sistemi di Ambiente intelligence per e-Healt in ambiente domestico e/o assistito. Nella strutturazione delle attività didattiche destinate ai due ricercatori si è ritenuto importante inserire dei submoduli attraverso i quali i formandi acquisiranno conoscenze e competenze indispensabili per operare in sinergia e comunicare efficacemente utilizzando codici condivisi. A tal proposito all'interno dell'OF 1 sono stati inseriti submoduli relativi all'ergonomia, alla progettazione degli ambienti domestici, alle tecnologie disponibili per il rilevamento di agenti inquinanti o dannosi in ambiente indoor; analogamente nell'OF 2 sono stati inseriti moduli necessari per la comprensione dei risvolti psicologici e sociali relativi da un lato al soddisfacimento dei bisogni di autonomia, dall'altro alle difficoltà di utilizzo delle tecnologie da parte di alcune tipologie di utenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||05/11/2013|05/03/2012|||49610|49610|49610|49610|49610|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11001000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/F9|PON01_00980|1|BAITAH Formazione|Il progetto formativo BAITAH è stato sviluppato con la finalità di formare Ricercatori in grado di rispondere ai bisogni di autonomia all'interno dell'ambiente domestico e/o assistito di soggetti con disabilità motorie, cognitive e di soggetti e soggetti anziani con o senza patologie dementigene. Le due figure formate attraverso la realizzazione del presente progetto si occuperanno da un lato allo studio e alla rilevazione dei bisogni degli utenti finali, dall'altro alla progettazione e allo sviluppo di sistemi di ICT e di Ambient intelligence di eHealt. Coerentemente con gli obiettivi e alle linee di indirizzo del progetto di ricerca BAITAH, i Ricercatori saranno orientati a sviluppare sistemi e tecnologie di ICT liberi dai vincoli collegati alle cosiddette "barriere di trasferimento tecnologico" e quindi accessibili, pervasivi e perfettamente aderenti ai bisogni degli end-user. Attraverso il progetto saranno formati due figure professionali le cui competenze sono strettamente collegate e integrate. Nello specifico il primo Obiettivo formativo mira a formare un Ricercatore specializzato nella rilevazione dei bisogni di autonomia end-user con disabilità e di anziani, per l'ausilio alla progettazione di sistemi user-centred, capace di identificare i bisogni di autonomia di soggetti con disabilità motorie o cognitive o di anziani, in grado di comprendere le possibilità di utilizzo dei sistemi di Ambient intelligence dai futuri destinatari, trasmettendo i bisogni rilevati ai futuri progettisti e fornendo un importante supporto nell'individuazione delle caratteristiche degli stessi. Il secondo Obiettivo formativo è finalizzato alla formazione di un Ricercatore specializzato nella progettazione e configurazione di sistemi innovativi di Ambient Intelligence per eHealth in ambiente domestico e/o assistito con competenze multidisciplinari in architettura, design, ergonomia, elettronica, robotica ed informatica, capace di progettare, configurare ed implementare un sistema integrato per l'automazione di ambienti, comprendendo i bisogni di autonomia rilevati dal primo ricercatore, e trasporli nella progettazione di sistemi di Ambiente intelligence per e-Healt in ambiente domestico e/o assistito. Nella strutturazione delle attività didattiche destinate ai due ricercatori si è ritenuto importante inserire dei submoduli attraverso i quali i formandi acquisiranno conoscenze e competenze indispensabili per operare in sinergia e comunicare efficacemente utilizzando codici condivisi. A tal proposito all'interno dell'OF 1 sono stati inseriti submoduli relativi all'ergonomia, alla progettazione degli ambienti domestici, alle tecnologie disponibili per il rilevamento di agenti inquinanti o dannosi in ambiente indoor; analogamente nell'OF 2 sono stati inseriti moduli necessari per la comprensione dei risvolti psicologici e sociali relativi da un lato al soddisfacimento dei bisogni di autonomia, dall'altro alle difficoltà di utilizzo delle tecnologie da parte di alcune tipologie di utenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||05/11/2013|05/03/2012|||34997|34997|31497|||Dida Network Srl||02086000805|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00980/F1|PON01_00980|1|BAITAH Formazione|Il progetto formativo BAITAH è stato sviluppato con la finalità di formare Ricercatori in grado di rispondere ai bisogni di autonomia all'interno dell'ambiente domestico e/o assistito di soggetti con disabilità motorie, cognitive e di soggetti e soggetti anziani con o senza patologie dementigene. Le due figure formate attraverso la realizzazione del presente progetto si occuperanno da un lato allo studio e alla rilevazione dei bisogni degli utenti finali, dall'altro alla progettazione e allo sviluppo di sistemi di ICT e di Ambient intelligence di eHealt. Coerentemente con gli obiettivi e alle linee di indirizzo del progetto di ricerca BAITAH, i Ricercatori saranno orientati a sviluppare sistemi e tecnologie di ICT liberi dai vincoli collegati alle cosiddette "barriere di trasferimento tecnologico" e quindi accessibili, pervasivi e perfettamente aderenti ai bisogni degli end-user. Attraverso il progetto saranno formati due figure professionali le cui competenze sono strettamente collegate e integrate. Nello specifico il primo Obiettivo formativo mira a formare un Ricercatore specializzato nella rilevazione dei bisogni di autonomia end-user con disabilità e di anziani, per l'ausilio alla progettazione di sistemi user-centred, capace di identificare i bisogni di autonomia di soggetti con disabilità motorie o cognitive o di anziani, in grado di comprendere le possibilità di utilizzo dei sistemi di Ambient intelligence dai futuri destinatari, trasmettendo i bisogni rilevati ai futuri progettisti e fornendo un importante supporto nell'individuazione delle caratteristiche degli stessi. Il secondo Obiettivo formativo è finalizzato alla formazione di un Ricercatore specializzato nella progettazione e configurazione di sistemi innovativi di Ambient Intelligence per eHealth in ambiente domestico e/o assistito con competenze multidisciplinari in architettura, design, ergonomia, elettronica, robotica ed informatica, capace di progettare, configurare ed implementare un sistema integrato per l'automazione di ambienti, comprendendo i bisogni di autonomia rilevati dal primo ricercatore, e trasporli nella progettazione di sistemi di Ambiente intelligence per e-Healt in ambiente domestico e/o assistito. Nella strutturazione delle attività didattiche destinate ai due ricercatori si è ritenuto importante inserire dei submoduli attraverso i quali i formandi acquisiranno conoscenze e competenze indispensabili per operare in sinergia e comunicare efficacemente utilizzando codici condivisi. A tal proposito all'interno dell'OF 1 sono stati inseriti submoduli relativi all'ergonomia, alla progettazione degli ambienti domestici, alle tecnologie disponibili per il rilevamento di agenti inquinanti o dannosi in ambiente indoor; analogamente nell'OF 2 sono stati inseriti moduli necessari per la comprensione dei risvolti psicologici e sociali relativi da un lato al soddisfacimento dei bisogni di autonomia, dall'altro alle difficoltà di utilizzo delle tecnologie da parte di alcune tipologie di utenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||05/11/2013|05/03/2012|||499269|499269|499269|349488,3|349488,3|CETMA-Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/5|PON01_00990|0|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|Come riportato nel recente rapporto del Politecnico di Milano (L'Enterprise 2.0 ai tempi della crisi: la concretezza di chi osa, Maggio 2009), il fenomeno Enterprise 2.0 è di fronte ad un bivio: se verrà affrontato in maniera superficiale sarà destinato a diventare una moda passeggera se, invece, sarà compreso ed affrontato in maniera concreta e pragmatica potrà portare evidenti benefici ed essere al tempo stesso la base di un processo rinnovamento organizzativo che permetterà alle aziende di essere protagoniste nel prossimo ciclo di crescita economica.È riconosciuto che il paradigma Enterprise 2.0 può introdurre innovazione di processo e tecnologica. Attualmente, comunque, tale innovazione è di tipo technology-driven, ossia guidata principalmente dall'utilizzo di strumenti di social network (wiki, blog, forum), collaborazione e comunicazione in ambito aziendale. Per realizzare il rinnovamento organizzativo summenzionato, è necessario perseguire un'innovazione modellistica e metodologica che consenta alle imprese di capitalizzare, in termini di riduzione di tempi e costi associati ai processi aziendali, il loro valore intangibile (inteso come idee, esperienze, conoscenza, attitudini, abilità) che, con l'utilizzo di strumenti Enterprise 2.0, sfugge sempre di più ai sistemi di gestione tradizionali essendo embedded nelle reti sociali aziendali. A tal fine, nel progetto saranno definite nuove metodologie, tecniche e tecnologie abilitanti per gestire conoscenze e competenze distribuite nelle reti sociali aziendali. In particolare per i) l'esplicitazione e l'indicizzazione di conoscenza tacita sotto forma di best practices e lesson learned, ii) la loro condivisione internamente ed esternamente ai confini aziendali e la gestione del loro ciclo di vita, iii) la gestione delle competenze aziendali e di expert finding in reti sociali, e iv) la creazione percorsi formativi personalizzati a partire da contenuti aziendali creati durante le attività in reti sociali.Saranno inoltre definiti modelli e metodologie originali per garantire sicurezza, privacy e protezione di dati, informazioni e conoscenze aziendali veicolati con i paradigmi sociali. Nella definizione dei modelli e delle metodologie saranno adeguatamente considerati gli human factors relativi i) alla scarsa propensione dei lavoratori alla condivisione di conoscenza ed alla collaborazione, definendo modelli e metodologie di social rewarding e reputation che consentiranno di implementare meccanismi e politiche di riconoscimenti e ricompensazione per il personale, e ii) l'accettazione delle nuove tecnologie da parte del personale rendendo espliciti i benefici che i lavoratori avranno a tutti i livelli (aziendale, di gruppo, personale) relativi all'utilizzo di servizi e strumenti a valore aggiunto. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo si può sintetizzare nella definizione, progettazione ed implementazione prototipale di dimostratori tesi a validare i risultati della ricerca. In particolare, sono previsti tre sottosistemi: per la gestione del ciclo di vita delle best practices e lessons learned, per la creazione ed il delivery di sessioni di training personalizzate, e per la gestione delle competenze e expert finding. I risultati della ricerca saranno validati in scenari Automotive basati su requisiti ed esigenze industriali reali della capofila ELASIS.Come evidenziato in precedenza l'aspetto distintivo dei risultati progettuali consiste nella possibilità di gestire e capitalizzare asset intangibili distribuiti nelle reti sociali aziendali che, ad oggi, non sono gestibili con i sistemi tradizionali di knowledge and competency management. In linea con il paradigma Enterprise 2.0, ciò permetterà di rinnovare l'organizzazione ed i processi aziendali centrandoli non esclusivamente sull'utilizzo di nuovi strumenti software bensì sull'utente-lavoratore e sul valore che egli porta in azienda in termini di competenze, conoscenze e know-how.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||250000|143750|143750|||MOMA SPA||02949280651|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/7|PON01_00990|0|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|Come riportato nel recente rapporto del Politecnico di Milano (L'Enterprise 2.0 ai tempi della crisi: la concretezza di chi osa, Maggio 2009), il fenomeno Enterprise 2.0 è di fronte ad un bivio: se verrà affrontato in maniera superficiale sarà destinato a diventare una moda passeggera se, invece, sarà compreso ed affrontato in maniera concreta e pragmatica potrà portare evidenti benefici ed essere al tempo stesso la base di un processo rinnovamento organizzativo che permetterà alle aziende di essere protagoniste nel prossimo ciclo di crescita economica.È riconosciuto che il paradigma Enterprise 2.0 può introdurre innovazione di processo e tecnologica. Attualmente, comunque, tale innovazione è di tipo technology-driven, ossia guidata principalmente dall'utilizzo di strumenti di social network (wiki, blog, forum), collaborazione e comunicazione in ambito aziendale. Per realizzare il rinnovamento organizzativo summenzionato, è necessario perseguire un'innovazione modellistica e metodologica che consenta alle imprese di capitalizzare, in termini di riduzione di tempi e costi associati ai processi aziendali, il loro valore intangibile (inteso come idee, esperienze, conoscenza, attitudini, abilità) che, con l'utilizzo di strumenti Enterprise 2.0, sfugge sempre di più ai sistemi di gestione tradizionali essendo embedded nelle reti sociali aziendali. A tal fine, nel progetto saranno definite nuove metodologie, tecniche e tecnologie abilitanti per gestire conoscenze e competenze distribuite nelle reti sociali aziendali. In particolare per i) l'esplicitazione e l'indicizzazione di conoscenza tacita sotto forma di best practices e lesson learned, ii) la loro condivisione internamente ed esternamente ai confini aziendali e la gestione del loro ciclo di vita, iii) la gestione delle competenze aziendali e di expert finding in reti sociali, e iv) la creazione percorsi formativi personalizzati a partire da contenuti aziendali creati durante le attività in reti sociali.Saranno inoltre definiti modelli e metodologie originali per garantire sicurezza, privacy e protezione di dati, informazioni e conoscenze aziendali veicolati con i paradigmi sociali. Nella definizione dei modelli e delle metodologie saranno adeguatamente considerati gli human factors relativi i) alla scarsa propensione dei lavoratori alla condivisione di conoscenza ed alla collaborazione, definendo modelli e metodologie di social rewarding e reputation che consentiranno di implementare meccanismi e politiche di riconoscimenti e ricompensazione per il personale, e ii) l'accettazione delle nuove tecnologie da parte del personale rendendo espliciti i benefici che i lavoratori avranno a tutti i livelli (aziendale, di gruppo, personale) relativi all'utilizzo di servizi e strumenti a valore aggiunto. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo si può sintetizzare nella definizione, progettazione ed implementazione prototipale di dimostratori tesi a validare i risultati della ricerca. In particolare, sono previsti tre sottosistemi: per la gestione del ciclo di vita delle best practices e lessons learned, per la creazione ed il delivery di sessioni di training personalizzate, e per la gestione delle competenze e expert finding. I risultati della ricerca saranno validati in scenari Automotive basati su requisiti ed esigenze industriali reali della capofila ELASIS.Come evidenziato in precedenza l'aspetto distintivo dei risultati progettuali consiste nella possibilità di gestire e capitalizzare asset intangibili distribuiti nelle reti sociali aziendali che, ad oggi, non sono gestibili con i sistemi tradizionali di knowledge and competency management. In linea con il paradigma Enterprise 2.0, ciò permetterà di rinnovare l'organizzazione ed i processi aziendali centrandoli non esclusivamente sull'utilizzo di nuovi strumenti software bensì sull'utente-lavoratore e sul valore che egli porta in azienda in termini di competenze, conoscenze e know-how.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||100000|65000|65000|||METODOLOGIE, INVESTIMENTI, APPLICAZIONI SRL - MIA SRL||03046920652|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/4|PON01_00990|0|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|Come riportato nel recente rapporto del Politecnico di Milano (L'Enterprise 2.0 ai tempi della crisi: la concretezza di chi osa, Maggio 2009), il fenomeno Enterprise 2.0 è di fronte ad un bivio: se verrà affrontato in maniera superficiale sarà destinato a diventare una moda passeggera se, invece, sarà compreso ed affrontato in maniera concreta e pragmatica potrà portare evidenti benefici ed essere al tempo stesso la base di un processo rinnovamento organizzativo che permetterà alle aziende di essere protagoniste nel prossimo ciclo di crescita economica.È riconosciuto che il paradigma Enterprise 2.0 può introdurre innovazione di processo e tecnologica. Attualmente, comunque, tale innovazione è di tipo technology-driven, ossia guidata principalmente dall'utilizzo di strumenti di social network (wiki, blog, forum), collaborazione e comunicazione in ambito aziendale. Per realizzare il rinnovamento organizzativo summenzionato, è necessario perseguire un'innovazione modellistica e metodologica che consenta alle imprese di capitalizzare, in termini di riduzione di tempi e costi associati ai processi aziendali, il loro valore intangibile (inteso come idee, esperienze, conoscenza, attitudini, abilità) che, con l'utilizzo di strumenti Enterprise 2.0, sfugge sempre di più ai sistemi di gestione tradizionali essendo embedded nelle reti sociali aziendali. A tal fine, nel progetto saranno definite nuove metodologie, tecniche e tecnologie abilitanti per gestire conoscenze e competenze distribuite nelle reti sociali aziendali. In particolare per i) l'esplicitazione e l'indicizzazione di conoscenza tacita sotto forma di best practices e lesson learned, ii) la loro condivisione internamente ed esternamente ai confini aziendali e la gestione del loro ciclo di vita, iii) la gestione delle competenze aziendali e di expert finding in reti sociali, e iv) la creazione percorsi formativi personalizzati a partire da contenuti aziendali creati durante le attività in reti sociali.Saranno inoltre definiti modelli e metodologie originali per garantire sicurezza, privacy e protezione di dati, informazioni e conoscenze aziendali veicolati con i paradigmi sociali. Nella definizione dei modelli e delle metodologie saranno adeguatamente considerati gli human factors relativi i) alla scarsa propensione dei lavoratori alla condivisione di conoscenza ed alla collaborazione, definendo modelli e metodologie di social rewarding e reputation che consentiranno di implementare meccanismi e politiche di riconoscimenti e ricompensazione per il personale, e ii) l'accettazione delle nuove tecnologie da parte del personale rendendo espliciti i benefici che i lavoratori avranno a tutti i livelli (aziendale, di gruppo, personale) relativi all'utilizzo di servizi e strumenti a valore aggiunto. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo si può sintetizzare nella definizione, progettazione ed implementazione prototipale di dimostratori tesi a validare i risultati della ricerca. In particolare, sono previsti tre sottosistemi: per la gestione del ciclo di vita delle best practices e lessons learned, per la creazione ed il delivery di sessioni di training personalizzate, e per la gestione delle competenze e expert finding. I risultati della ricerca saranno validati in scenari Automotive basati su requisiti ed esigenze industriali reali della capofila ELASIS.Come evidenziato in precedenza l'aspetto distintivo dei risultati progettuali consiste nella possibilità di gestire e capitalizzare asset intangibili distribuiti nelle reti sociali aziendali che, ad oggi, non sono gestibili con i sistemi tradizionali di knowledge and competency management. In linea con il paradigma Enterprise 2.0, ciò permetterà di rinnovare l'organizzazione ed i processi aziendali centrandoli non esclusivamente sull'utilizzo di nuovi strumenti software bensì sull'utente-lavoratore e sul valore che egli porta in azienda in termini di competenze, conoscenze e know-how.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||346500|294525|294525|294525|294525|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/2|PON01_00990|0|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|Come riportato nel recente rapporto del Politecnico di Milano (L'Enterprise 2.0 ai tempi della crisi: la concretezza di chi osa, Maggio 2009), il fenomeno Enterprise 2.0 è di fronte ad un bivio: se verrà affrontato in maniera superficiale sarà destinato a diventare una moda passeggera se, invece, sarà compreso ed affrontato in maniera concreta e pragmatica potrà portare evidenti benefici ed essere al tempo stesso la base di un processo rinnovamento organizzativo che permetterà alle aziende di essere protagoniste nel prossimo ciclo di crescita economica.È riconosciuto che il paradigma Enterprise 2.0 può introdurre innovazione di processo e tecnologica. Attualmente, comunque, tale innovazione è di tipo technology-driven, ossia guidata principalmente dall'utilizzo di strumenti di social network (wiki, blog, forum), collaborazione e comunicazione in ambito aziendale. Per realizzare il rinnovamento organizzativo summenzionato, è necessario perseguire un'innovazione modellistica e metodologica che consenta alle imprese di capitalizzare, in termini di riduzione di tempi e costi associati ai processi aziendali, il loro valore intangibile (inteso come idee, esperienze, conoscenza, attitudini, abilità) che, con l'utilizzo di strumenti Enterprise 2.0, sfugge sempre di più ai sistemi di gestione tradizionali essendo embedded nelle reti sociali aziendali. A tal fine, nel progetto saranno definite nuove metodologie, tecniche e tecnologie abilitanti per gestire conoscenze e competenze distribuite nelle reti sociali aziendali. In particolare per i) l'esplicitazione e l'indicizzazione di conoscenza tacita sotto forma di best practices e lesson learned, ii) la loro condivisione internamente ed esternamente ai confini aziendali e la gestione del loro ciclo di vita, iii) la gestione delle competenze aziendali e di expert finding in reti sociali, e iv) la creazione percorsi formativi personalizzati a partire da contenuti aziendali creati durante le attività in reti sociali.Saranno inoltre definiti modelli e metodologie originali per garantire sicurezza, privacy e protezione di dati, informazioni e conoscenze aziendali veicolati con i paradigmi sociali. Nella definizione dei modelli e delle metodologie saranno adeguatamente considerati gli human factors relativi i) alla scarsa propensione dei lavoratori alla condivisione di conoscenza ed alla collaborazione, definendo modelli e metodologie di social rewarding e reputation che consentiranno di implementare meccanismi e politiche di riconoscimenti e ricompensazione per il personale, e ii) l'accettazione delle nuove tecnologie da parte del personale rendendo espliciti i benefici che i lavoratori avranno a tutti i livelli (aziendale, di gruppo, personale) relativi all'utilizzo di servizi e strumenti a valore aggiunto. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo si può sintetizzare nella definizione, progettazione ed implementazione prototipale di dimostratori tesi a validare i risultati della ricerca. In particolare, sono previsti tre sottosistemi: per la gestione del ciclo di vita delle best practices e lessons learned, per la creazione ed il delivery di sessioni di training personalizzate, e per la gestione delle competenze e expert finding. I risultati della ricerca saranno validati in scenari Automotive basati su requisiti ed esigenze industriali reali della capofila ELASIS.Come evidenziato in precedenza l'aspetto distintivo dei risultati progettuali consiste nella possibilità di gestire e capitalizzare asset intangibili distribuiti nelle reti sociali aziendali che, ad oggi, non sono gestibili con i sistemi tradizionali di knowledge and competency management. In linea con il paradigma Enterprise 2.0, ciò permetterà di rinnovare l'organizzazione ed i processi aziendali centrandoli non esclusivamente sull'utilizzo di nuovi strumenti software bensì sull'utente-lavoratore e sul valore che egli porta in azienda in termini di competenze, conoscenze e know-how.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||950000|807500|765000|||CEMSAC - Centro di Eccellenza su Metodi e Sistemi per Aziende Competitive||04035790650|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51C11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/6|PON01_00990|0|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|Come riportato nel recente rapporto del Politecnico di Milano (L'Enterprise 2.0 ai tempi della crisi: la concretezza di chi osa, Maggio 2009), il fenomeno Enterprise 2.0 è di fronte ad un bivio: se verrà affrontato in maniera superficiale sarà destinato a diventare una moda passeggera se, invece, sarà compreso ed affrontato in maniera concreta e pragmatica potrà portare evidenti benefici ed essere al tempo stesso la base di un processo rinnovamento organizzativo che permetterà alle aziende di essere protagoniste nel prossimo ciclo di crescita economica.È riconosciuto che il paradigma Enterprise 2.0 può introdurre innovazione di processo e tecnologica. Attualmente, comunque, tale innovazione è di tipo technology-driven, ossia guidata principalmente dall'utilizzo di strumenti di social network (wiki, blog, forum), collaborazione e comunicazione in ambito aziendale. Per realizzare il rinnovamento organizzativo summenzionato, è necessario perseguire un'innovazione modellistica e metodologica che consenta alle imprese di capitalizzare, in termini di riduzione di tempi e costi associati ai processi aziendali, il loro valore intangibile (inteso come idee, esperienze, conoscenza, attitudini, abilità) che, con l'utilizzo di strumenti Enterprise 2.0, sfugge sempre di più ai sistemi di gestione tradizionali essendo embedded nelle reti sociali aziendali. A tal fine, nel progetto saranno definite nuove metodologie, tecniche e tecnologie abilitanti per gestire conoscenze e competenze distribuite nelle reti sociali aziendali. In particolare per i) l'esplicitazione e l'indicizzazione di conoscenza tacita sotto forma di best practices e lesson learned, ii) la loro condivisione internamente ed esternamente ai confini aziendali e la gestione del loro ciclo di vita, iii) la gestione delle competenze aziendali e di expert finding in reti sociali, e iv) la creazione percorsi formativi personalizzati a partire da contenuti aziendali creati durante le attività in reti sociali.Saranno inoltre definiti modelli e metodologie originali per garantire sicurezza, privacy e protezione di dati, informazioni e conoscenze aziendali veicolati con i paradigmi sociali. Nella definizione dei modelli e delle metodologie saranno adeguatamente considerati gli human factors relativi i) alla scarsa propensione dei lavoratori alla condivisione di conoscenza ed alla collaborazione, definendo modelli e metodologie di social rewarding e reputation che consentiranno di implementare meccanismi e politiche di riconoscimenti e ricompensazione per il personale, e ii) l'accettazione delle nuove tecnologie da parte del personale rendendo espliciti i benefici che i lavoratori avranno a tutti i livelli (aziendale, di gruppo, personale) relativi all'utilizzo di servizi e strumenti a valore aggiunto. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo si può sintetizzare nella definizione, progettazione ed implementazione prototipale di dimostratori tesi a validare i risultati della ricerca. In particolare, sono previsti tre sottosistemi: per la gestione del ciclo di vita delle best practices e lessons learned, per la creazione ed il delivery di sessioni di training personalizzate, e per la gestione delle competenze e expert finding. I risultati della ricerca saranno validati in scenari Automotive basati su requisiti ed esigenze industriali reali della capofila ELASIS.Come evidenziato in precedenza l'aspetto distintivo dei risultati progettuali consiste nella possibilità di gestire e capitalizzare asset intangibili distribuiti nelle reti sociali aziendali che, ad oggi, non sono gestibili con i sistemi tradizionali di knowledge and competency management. In linea con il paradigma Enterprise 2.0, ciò permetterà di rinnovare l'organizzazione ed i processi aziendali centrandoli non esclusivamente sull'utilizzo di nuovi strumenti software bensì sull'utente-lavoratore e sul valore che egli porta in azienda in termini di competenze, conoscenze e know-how.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||250010|149394|149394|||Nexsoft|04157150659|04157150659|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/1|PON01_00990|0|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|Come riportato nel recente rapporto del Politecnico di Milano (L'Enterprise 2.0 ai tempi della crisi: la concretezza di chi osa, Maggio 2009), il fenomeno Enterprise 2.0 è di fronte ad un bivio: se verrà affrontato in maniera superficiale sarà destinato a diventare una moda passeggera se, invece, sarà compreso ed affrontato in maniera concreta e pragmatica potrà portare evidenti benefici ed essere al tempo stesso la base di un processo rinnovamento organizzativo che permetterà alle aziende di essere protagoniste nel prossimo ciclo di crescita economica.È riconosciuto che il paradigma Enterprise 2.0 può introdurre innovazione di processo e tecnologica. Attualmente, comunque, tale innovazione è di tipo technology-driven, ossia guidata principalmente dall'utilizzo di strumenti di social network (wiki, blog, forum), collaborazione e comunicazione in ambito aziendale. Per realizzare il rinnovamento organizzativo summenzionato, è necessario perseguire un'innovazione modellistica e metodologica che consenta alle imprese di capitalizzare, in termini di riduzione di tempi e costi associati ai processi aziendali, il loro valore intangibile (inteso come idee, esperienze, conoscenza, attitudini, abilità) che, con l'utilizzo di strumenti Enterprise 2.0, sfugge sempre di più ai sistemi di gestione tradizionali essendo embedded nelle reti sociali aziendali. A tal fine, nel progetto saranno definite nuove metodologie, tecniche e tecnologie abilitanti per gestire conoscenze e competenze distribuite nelle reti sociali aziendali. In particolare per i) l'esplicitazione e l'indicizzazione di conoscenza tacita sotto forma di best practices e lesson learned, ii) la loro condivisione internamente ed esternamente ai confini aziendali e la gestione del loro ciclo di vita, iii) la gestione delle competenze aziendali e di expert finding in reti sociali, e iv) la creazione percorsi formativi personalizzati a partire da contenuti aziendali creati durante le attività in reti sociali.Saranno inoltre definiti modelli e metodologie originali per garantire sicurezza, privacy e protezione di dati, informazioni e conoscenze aziendali veicolati con i paradigmi sociali. Nella definizione dei modelli e delle metodologie saranno adeguatamente considerati gli human factors relativi i) alla scarsa propensione dei lavoratori alla condivisione di conoscenza ed alla collaborazione, definendo modelli e metodologie di social rewarding e reputation che consentiranno di implementare meccanismi e politiche di riconoscimenti e ricompensazione per il personale, e ii) l'accettazione delle nuove tecnologie da parte del personale rendendo espliciti i benefici che i lavoratori avranno a tutti i livelli (aziendale, di gruppo, personale) relativi all'utilizzo di servizi e strumenti a valore aggiunto. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo si può sintetizzare nella definizione, progettazione ed implementazione prototipale di dimostratori tesi a validare i risultati della ricerca. In particolare, sono previsti tre sottosistemi: per la gestione del ciclo di vita delle best practices e lessons learned, per la creazione ed il delivery di sessioni di training personalizzate, e per la gestione delle competenze e expert finding. I risultati della ricerca saranno validati in scenari Automotive basati su requisiti ed esigenze industriali reali della capofila ELASIS.Come evidenziato in precedenza l'aspetto distintivo dei risultati progettuali consiste nella possibilità di gestire e capitalizzare asset intangibili distribuiti nelle reti sociali aziendali che, ad oggi, non sono gestibili con i sistemi tradizionali di knowledge and competency management. In linea con il paradigma Enterprise 2.0, ciò permetterà di rinnovare l'organizzazione ed i processi aziendali centrandoli non esclusivamente sull'utilizzo di nuovi strumenti software bensì sull'utente-lavoratore e sul valore che egli porta in azienda in termini di competenze, conoscenze e know-how.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||2836250|1617625|1617625|808812,5|808812,5|FIAT ITEM SPA||08083030018|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/8|PON01_00990|0|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|Come riportato nel recente rapporto del Politecnico di Milano (L'Enterprise 2.0 ai tempi della crisi: la concretezza di chi osa, Maggio 2009), il fenomeno Enterprise 2.0 è di fronte ad un bivio: se verrà affrontato in maniera superficiale sarà destinato a diventare una moda passeggera se, invece, sarà compreso ed affrontato in maniera concreta e pragmatica potrà portare evidenti benefici ed essere al tempo stesso la base di un processo rinnovamento organizzativo che permetterà alle aziende di essere protagoniste nel prossimo ciclo di crescita economica.È riconosciuto che il paradigma Enterprise 2.0 può introdurre innovazione di processo e tecnologica. Attualmente, comunque, tale innovazione è di tipo technology-driven, ossia guidata principalmente dall'utilizzo di strumenti di social network (wiki, blog, forum), collaborazione e comunicazione in ambito aziendale. Per realizzare il rinnovamento organizzativo summenzionato, è necessario perseguire un'innovazione modellistica e metodologica che consenta alle imprese di capitalizzare, in termini di riduzione di tempi e costi associati ai processi aziendali, il loro valore intangibile (inteso come idee, esperienze, conoscenza, attitudini, abilità) che, con l'utilizzo di strumenti Enterprise 2.0, sfugge sempre di più ai sistemi di gestione tradizionali essendo embedded nelle reti sociali aziendali. A tal fine, nel progetto saranno definite nuove metodologie, tecniche e tecnologie abilitanti per gestire conoscenze e competenze distribuite nelle reti sociali aziendali. In particolare per i) l'esplicitazione e l'indicizzazione di conoscenza tacita sotto forma di best practices e lesson learned, ii) la loro condivisione internamente ed esternamente ai confini aziendali e la gestione del loro ciclo di vita, iii) la gestione delle competenze aziendali e di expert finding in reti sociali, e iv) la creazione percorsi formativi personalizzati a partire da contenuti aziendali creati durante le attività in reti sociali.Saranno inoltre definiti modelli e metodologie originali per garantire sicurezza, privacy e protezione di dati, informazioni e conoscenze aziendali veicolati con i paradigmi sociali. Nella definizione dei modelli e delle metodologie saranno adeguatamente considerati gli human factors relativi i) alla scarsa propensione dei lavoratori alla condivisione di conoscenza ed alla collaborazione, definendo modelli e metodologie di social rewarding e reputation che consentiranno di implementare meccanismi e politiche di riconoscimenti e ricompensazione per il personale, e ii) l'accettazione delle nuove tecnologie da parte del personale rendendo espliciti i benefici che i lavoratori avranno a tutti i livelli (aziendale, di gruppo, personale) relativi all'utilizzo di servizi e strumenti a valore aggiunto. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo si può sintetizzare nella definizione, progettazione ed implementazione prototipale di dimostratori tesi a validare i risultati della ricerca. In particolare, sono previsti tre sottosistemi: per la gestione del ciclo di vita delle best practices e lessons learned, per la creazione ed il delivery di sessioni di training personalizzate, e per la gestione delle competenze e expert finding. I risultati della ricerca saranno validati in scenari Automotive basati su requisiti ed esigenze industriali reali della capofila ELASIS.Come evidenziato in precedenza l'aspetto distintivo dei risultati progettuali consiste nella possibilità di gestire e capitalizzare asset intangibili distribuiti nelle reti sociali aziendali che, ad oggi, non sono gestibili con i sistemi tradizionali di knowledge and competency management. In linea con il paradigma Enterprise 2.0, ciò permetterà di rinnovare l'organizzazione ed i processi aziendali centrandoli non esclusivamente sull'utilizzo di nuovi strumenti software bensì sull'utente-lavoratore e sul valore che egli porta in azienda in termini di competenze, conoscenze e know-how.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||77000|65450|65450|65450|65450|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II - DIP.to D.A.D.A.T.|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/3|PON01_00990|0|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|Come riportato nel recente rapporto del Politecnico di Milano (L'Enterprise 2.0 ai tempi della crisi: la concretezza di chi osa, Maggio 2009), il fenomeno Enterprise 2.0 è di fronte ad un bivio: se verrà affrontato in maniera superficiale sarà destinato a diventare una moda passeggera se, invece, sarà compreso ed affrontato in maniera concreta e pragmatica potrà portare evidenti benefici ed essere al tempo stesso la base di un processo rinnovamento organizzativo che permetterà alle aziende di essere protagoniste nel prossimo ciclo di crescita economica.È riconosciuto che il paradigma Enterprise 2.0 può introdurre innovazione di processo e tecnologica. Attualmente, comunque, tale innovazione è di tipo technology-driven, ossia guidata principalmente dall'utilizzo di strumenti di social network (wiki, blog, forum), collaborazione e comunicazione in ambito aziendale. Per realizzare il rinnovamento organizzativo summenzionato, è necessario perseguire un'innovazione modellistica e metodologica che consenta alle imprese di capitalizzare, in termini di riduzione di tempi e costi associati ai processi aziendali, il loro valore intangibile (inteso come idee, esperienze, conoscenza, attitudini, abilità) che, con l'utilizzo di strumenti Enterprise 2.0, sfugge sempre di più ai sistemi di gestione tradizionali essendo embedded nelle reti sociali aziendali. A tal fine, nel progetto saranno definite nuove metodologie, tecniche e tecnologie abilitanti per gestire conoscenze e competenze distribuite nelle reti sociali aziendali. In particolare per i) l'esplicitazione e l'indicizzazione di conoscenza tacita sotto forma di best practices e lesson learned, ii) la loro condivisione internamente ed esternamente ai confini aziendali e la gestione del loro ciclo di vita, iii) la gestione delle competenze aziendali e di expert finding in reti sociali, e iv) la creazione percorsi formativi personalizzati a partire da contenuti aziendali creati durante le attività in reti sociali.Saranno inoltre definiti modelli e metodologie originali per garantire sicurezza, privacy e protezione di dati, informazioni e conoscenze aziendali veicolati con i paradigmi sociali. Nella definizione dei modelli e delle metodologie saranno adeguatamente considerati gli human factors relativi i) alla scarsa propensione dei lavoratori alla condivisione di conoscenza ed alla collaborazione, definendo modelli e metodologie di social rewarding e reputation che consentiranno di implementare meccanismi e politiche di riconoscimenti e ricompensazione per il personale, e ii) l'accettazione delle nuove tecnologie da parte del personale rendendo espliciti i benefici che i lavoratori avranno a tutti i livelli (aziendale, di gruppo, personale) relativi all'utilizzo di servizi e strumenti a valore aggiunto. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo si può sintetizzare nella definizione, progettazione ed implementazione prototipale di dimostratori tesi a validare i risultati della ricerca. In particolare, sono previsti tre sottosistemi: per la gestione del ciclo di vita delle best practices e lessons learned, per la creazione ed il delivery di sessioni di training personalizzate, e per la gestione delle competenze e expert finding. I risultati della ricerca saranno validati in scenari Automotive basati su requisiti ed esigenze industriali reali della capofila ELASIS.Come evidenziato in precedenza l'aspetto distintivo dei risultati progettuali consiste nella possibilità di gestire e capitalizzare asset intangibili distribuiti nelle reti sociali aziendali che, ad oggi, non sono gestibili con i sistemi tradizionali di knowledge and competency management. In linea con il paradigma Enterprise 2.0, ciò permetterà di rinnovare l'organizzazione ed i processi aziendali centrandoli non esclusivamente sull'utilizzo di nuovi strumenti software bensì sull'utente-lavoratore e sul valore che egli porta in azienda in termini di competenze, conoscenze e know-how.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||699994|441696,1|220848,05|220848,06|154593,64|Consulenza Aziendale per l'Informatica*SCAI S.p.a.||02710060019|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/F5|PON01_00990|1|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e Tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse con profilo di ICT web developer ed Application Engineer con particolari competenze in metodologie, tecniche e strumenti Enterprise 2.0. Questa figura professionale dovrà avere competenze di ICT relative alle tecnologie, le applicazioni, i servizi e relativo collegamento con i processi di business e gestione conoscenza dell'azienda, nonché applicazione delle tecnologie CAx/DMU per l'impostazione/sviluppo, la validazione e la manutenzione del prodotto. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare e capitalizzare il paradigma Enterprise 2.0 sono necessarie figure professionali con competenze che spaziano dalle tecnologie ai processi aziendali secondo il paradadigma sociale-collaborativo dell'Enterprise 2.0, e che faccia da raccordo tra questi ed il mondo dei processi aziendali organizzativi e non, che sappia analizzarne le prestazioni e sappia apportare le giuste correzioni e riorganizzazioni in ottica Web 2.0. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CEMSAC, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre CEMSAC saranno UNICAL, ELASIS, SCAI, NEXSOFT e MOMA. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2013|01/01/2012|||19680|19680|19680|||MOMA SPA||02949280651|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/F4|PON01_00990|1|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e Tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse con profilo di ICT web developer ed Application Engineer con particolari competenze in metodologie, tecniche e strumenti Enterprise 2.0. Questa figura professionale dovrà avere competenze di ICT relative alle tecnologie, le applicazioni, i servizi e relativo collegamento con i processi di business e gestione conoscenza dell'azienda, nonché applicazione delle tecnologie CAx/DMU per l'impostazione/sviluppo, la validazione e la manutenzione del prodotto. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare e capitalizzare il paradigma Enterprise 2.0 sono necessarie figure professionali con competenze che spaziano dalle tecnologie ai processi aziendali secondo il paradadigma sociale-collaborativo dell'Enterprise 2.0, e che faccia da raccordo tra questi ed il mondo dei processi aziendali organizzativi e non, che sappia analizzarne le prestazioni e sappia apportare le giuste correzioni e riorganizzazioni in ottica Web 2.0. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CEMSAC, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre CEMSAC saranno UNICAL, ELASIS, SCAI, NEXSOFT e MOMA. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2013|01/01/2012|||43460|43460|43460|43460|43460|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/F2|PON01_00990|1|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e Tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse con profilo di ICT web developer ed Application Engineer con particolari competenze in metodologie, tecniche e strumenti Enterprise 2.0. Questa figura professionale dovrà avere competenze di ICT relative alle tecnologie, le applicazioni, i servizi e relativo collegamento con i processi di business e gestione conoscenza dell'azienda, nonché applicazione delle tecnologie CAx/DMU per l'impostazione/sviluppo, la validazione e la manutenzione del prodotto. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare e capitalizzare il paradigma Enterprise 2.0 sono necessarie figure professionali con competenze che spaziano dalle tecnologie ai processi aziendali secondo il paradadigma sociale-collaborativo dell'Enterprise 2.0, e che faccia da raccordo tra questi ed il mondo dei processi aziendali organizzativi e non, che sappia analizzarne le prestazioni e sappia apportare le giuste correzioni e riorganizzazioni in ottica Web 2.0. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CEMSAC, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre CEMSAC saranno UNICAL, ELASIS, SCAI, NEXSOFT e MOMA. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2013|01/01/2012|||308550|308550|308550|||CEMSAC - Centro di Eccellenza su Metodi e Sistemi per Aziende Competitive||04035790650|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/F1|PON01_00990|1|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e Tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse con profilo di ICT web developer ed Application Engineer con particolari competenze in metodologie, tecniche e strumenti Enterprise 2.0. Questa figura professionale dovrà avere competenze di ICT relative alle tecnologie, le applicazioni, i servizi e relativo collegamento con i processi di business e gestione conoscenza dell'azienda, nonché applicazione delle tecnologie CAx/DMU per l'impostazione/sviluppo, la validazione e la manutenzione del prodotto. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare e capitalizzare il paradigma Enterprise 2.0 sono necessarie figure professionali con competenze che spaziano dalle tecnologie ai processi aziendali secondo il paradadigma sociale-collaborativo dell'Enterprise 2.0, e che faccia da raccordo tra questi ed il mondo dei processi aziendali organizzativi e non, che sappia analizzarne le prestazioni e sappia apportare le giuste correzioni e riorganizzazioni in ottica Web 2.0. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CEMSAC, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre CEMSAC saranno UNICAL, ELASIS, SCAI, NEXSOFT e MOMA. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2013|01/01/2012|||39852|39852|39852|19926|19926|FIAT ITEM SPA||08083030018|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/F6|PON01_00990|1|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e Tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse con profilo di ICT web developer ed Application Engineer con particolari competenze in metodologie, tecniche e strumenti Enterprise 2.0. Questa figura professionale dovrà avere competenze di ICT relative alle tecnologie, le applicazioni, i servizi e relativo collegamento con i processi di business e gestione conoscenza dell'azienda, nonché applicazione delle tecnologie CAx/DMU per l'impostazione/sviluppo, la validazione e la manutenzione del prodotto. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare e capitalizzare il paradigma Enterprise 2.0 sono necessarie figure professionali con competenze che spaziano dalle tecnologie ai processi aziendali secondo il paradadigma sociale-collaborativo dell'Enterprise 2.0, e che faccia da raccordo tra questi ed il mondo dei processi aziendali organizzativi e non, che sappia analizzarne le prestazioni e sappia apportare le giuste correzioni e riorganizzazioni in ottica Web 2.0. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CEMSAC, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre CEMSAC saranno UNICAL, ELASIS, SCAI, NEXSOFT e MOMA. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2013|01/01/2012|||19680|19680|19680|||Nexsoft|04157150659|04157150659|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00990/F3|PON01_00990|1|Automotive Enterprise 2.0 ' Metodologie e Tecniche Sociali e Semantiche per il settore Automotive|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse con profilo di ICT web developer ed Application Engineer con particolari competenze in metodologie, tecniche e strumenti Enterprise 2.0. Questa figura professionale dovrà avere competenze di ICT relative alle tecnologie, le applicazioni, i servizi e relativo collegamento con i processi di business e gestione conoscenza dell'azienda, nonché applicazione delle tecnologie CAx/DMU per l'impostazione/sviluppo, la validazione e la manutenzione del prodotto. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare e capitalizzare il paradigma Enterprise 2.0 sono necessarie figure professionali con competenze che spaziano dalle tecnologie ai processi aziendali secondo il paradadigma sociale-collaborativo dell'Enterprise 2.0, e che faccia da raccordo tra questi ed il mondo dei processi aziendali organizzativi e non, che sappia analizzarne le prestazioni e sappia apportare le giuste correzioni e riorganizzazioni in ottica Web 2.0. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CEMSAC, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre CEMSAC saranno UNICAL, ELASIS, SCAI, NEXSOFT e MOMA. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2013|01/01/2012|||19926|19926|19926|13948,19|13948,19|Consulenza Aziendale per l'Informatica*SCAI S.p.a.||02710060019|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01000/1|PON01_01000|0|INNOVAZIONE DI PROCESSO E DI PRODOTTO NELLA PRODUZIONE DI INGREDIENTI E DI PASTE ALIMENTARI DI GRANO DURO, DI PASTE FUNZIONALI (NUTRACEUTICHE), DI PASTE SPECIALI E DI PRODOTTI SECCHI DA FORNO FUNZIONALI|Il progetto prevede un'ampia attività di ricerca industriale al fine di mettere a punto alcuni processi per la produzione di ingredienti, di individuare le più idonee formulazioni, studiare il comportamento reologico degli ingredienti in miscela, innovare i processi di produzione, mettere a punto i parametri di processo, valutare le caratteristiche nutrizionali e proprietà dietetico-funzionali dei prodotti finiti per poter pervenire poi, attraverso un'attività di sviluppo sperimentale, ad una produzione industriale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||3171009|1833939,35|1472114,85|||RUMMO S.P.A||01418030621|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01000/2|PON01_01000|0|INNOVAZIONE DI PROCESSO E DI PRODOTTO NELLA PRODUZIONE DI INGREDIENTI E DI PASTE ALIMENTARI DI GRANO DURO, DI PASTE FUNZIONALI (NUTRACEUTICHE), DI PASTE SPECIALI E DI PRODOTTI SECCHI DA FORNO FUNZIONALI|Il progetto prevede un'ampia attività di ricerca industriale al fine di mettere a punto alcuni processi per la produzione di ingredienti, di individuare le più idonee formulazioni, studiare il comportamento reologico degli ingredienti in miscela, innovare i processi di produzione, mettere a punto i parametri di processo, valutare le caratteristiche nutrizionali e proprietà dietetico-funzionali dei prodotti finiti per poter pervenire poi, attraverso un'attività di sviluppo sperimentale, ad una produzione industriale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1029425|591720|510668,75|||Industria Agroalimentare De Vita Srl||01591140718|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01000/3|PON01_01000|0|INNOVAZIONE DI PROCESSO E DI PRODOTTO NELLA PRODUZIONE DI INGREDIENTI E DI PASTE ALIMENTARI DI GRANO DURO, DI PASTE FUNZIONALI (NUTRACEUTICHE), DI PASTE SPECIALI E DI PRODOTTI SECCHI DA FORNO FUNZIONALI|Il progetto prevede un'ampia attività di ricerca industriale al fine di mettere a punto alcuni processi per la produzione di ingredienti, di individuare le più idonee formulazioni, studiare il comportamento reologico degli ingredienti in miscela, innovare i processi di produzione, mettere a punto i parametri di processo, valutare le caratteristiche nutrizionali e proprietà dietetico-funzionali dei prodotti finiti per poter pervenire poi, attraverso un'attività di sviluppo sperimentale, ad una produzione industriale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||631800|537030|464780|486455|464780|Universita degli Studi di Napoli Federico II -Dip. Scienza degli Alimenti|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01000/F1|PON01_01000|1|Alta formazione per 12 specialisti tecnici della ricerca nel comparto dei prodotti dietetico-funzionali per il settore dell'industria molitoria e pastificazione|Il progetto prevede un'ampia attività di formazione e di affiancamento nel settore dei cereali ed in particolare delle paste secche e prodotti secchi da forno relativamente al miglioramento dellA qualità dietetiico-funzionale. Il progetto prevede una prima fase formativa che permetterà l'acquisizione da parte dei formandi di conoscenze specifiche nel settore di riferimento sul piano strettamente tecnico attraverso docenze qualificate provenienti sia dal mondo accademico che dal mondo produttivo, tali da fornire il migliore grado di professionalità e di preparazione dei formandi coinvolti. Seguirà una fase di affiancamento presso centri di ricerca specializzati nel settore ed uno stage presso le aziende coinvolte nel progetto. La terza fase del progetto prevede attività formative che trasferirà ai formandi conoscenze necessarie all'elaborazione e alla gestione di progetti di ricerca nel settore agro-alimentare ed ambientale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/03/2012|30/04/2014||||660295|660295|660295|||RUMMO S.P.A||01418030621|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01059/2|PON01_01059|0|SVILUPPO DI UNA NUOVA PIATTAFORMA TECNOLOGICA PER IL TRATTAMENTO NON INVASIVO DI PATOLOGIE ONCOLOGICHE E INFETTIVE BASATA SULL'USO DI ULTRASUONI FOCALIZZATI|Questo progetto mira alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi e all'acquisizione di nuove conoscenze relative a piattaforme terapeutiche innovative basate sull'impiego di ultrasuoni ad alta frequenza focalizzati selettivamente sul tessuto bersaglio, sotto guida di Risonanza Magnetica istruita secondo modelli innovativi di interpretazione dell'immagine orientati da approcci di "intelligenza artificiale" (MRgFUS). Il fine ultimo del progetto è la messa a punto di protocolli di trattamento non invasivo di lesioni tumorali solide e di infezioni batteriche localizzate su protesi artificiali. I risultati attesi al termine del progetto sono: - un prototipo sperimentale dedicato alla sperimentazione preclinica su piccoli animali, - miglioramenti della performance dell'apparecchiatura ottenuti mediante la realizzazione di tools innovativi per la ricerca preclinica (fantocci) e per la somministrazione degli ultrasuoni focalizzati nel tessuto osseo, nel tessuto adiposo, nel fegato e nell'encefalo; - la messa a punto di un protocollo condiviso di Quality Assurance - sistemi per la misura della temperatura cutanea del paziente durante il trattamento - nuove conoscenze valutate su modelli preclinici, sull'efficacia degli ultrasuoni focalizzati su i) sarcomi, ii) tumori del fegato, iii) tumori del colon, iv) tumori dell'encefalo e infezioni batteriche in forma plantonica e sessile. - nuove conoscenze sull'interferenza degli ultrasuoni focalizzati sulla struttura dei biomateriali utilizzati per le protesi umane. I risultati saranno ottenuti grazie alla stretta collaborazione di un network di industrie ed Organismi di Ricerca altamente qualificati nel settore di riferimento. In generale è previsto che l'evoluzione della domanda di tale tecnologia nel prossimo triennio salga in progressione esponenziale grazie all'affermazione di applicativi non previsti nel progetto che esordiranno sul mercato nei prossimi mesi. Ad oggi non esistono concorrenti certificati CE che dispongano della tecnologia adottata in questo progetto. Si ritiene, quindi, che il progetto possa avere un impatto significativo non solo sul mercato dell'offerta ma anche e soprattutto su quello della domanda. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/05/2012|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||2867050|2436992,5|1295697,5|1638086|1295697,5|ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI|00302030374|00302030374|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01059/4|PON01_01059|0|SVILUPPO DI UNA NUOVA PIATTAFORMA TECNOLOGICA PER IL TRATTAMENTO NON INVASIVO DI PATOLOGIE ONCOLOGICHE E INFETTIVE BASATA SULL'USO DI ULTRASUONI FOCALIZZATI|Questo progetto mira alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi e all'acquisizione di nuove conoscenze relative a piattaforme terapeutiche innovative basate sull'impiego di ultrasuoni ad alta frequenza focalizzati selettivamente sul tessuto bersaglio, sotto guida di Risonanza Magnetica istruita secondo modelli innovativi di interpretazione dell'immagine orientati da approcci di "intelligenza artificiale" (MRgFUS). Il fine ultimo del progetto è la messa a punto di protocolli di trattamento non invasivo di lesioni tumorali solide e di infezioni batteriche localizzate su protesi artificiali. I risultati attesi al termine del progetto sono: - un prototipo sperimentale dedicato alla sperimentazione preclinica su piccoli animali, - miglioramenti della performance dell'apparecchiatura ottenuti mediante la realizzazione di tools innovativi per la ricerca preclinica (fantocci) e per la somministrazione degli ultrasuoni focalizzati nel tessuto osseo, nel tessuto adiposo, nel fegato e nell'encefalo; - la messa a punto di un protocollo condiviso di Quality Assurance - sistemi per la misura della temperatura cutanea del paziente durante il trattamento - nuove conoscenze valutate su modelli preclinici, sull'efficacia degli ultrasuoni focalizzati su i) sarcomi, ii) tumori del fegato, iii) tumori del colon, iv) tumori dell'encefalo e infezioni batteriche in forma plantonica e sessile. - nuove conoscenze sull'interferenza degli ultrasuoni focalizzati sulla struttura dei biomateriali utilizzati per le protesi umane. I risultati saranno ottenuti grazie alla stretta collaborazione di un network di industrie ed Organismi di Ricerca altamente qualificati nel settore di riferimento. In generale è previsto che l'evoluzione della domanda di tale tecnologia nel prossimo triennio salga in progressione esponenziale grazie all'affermazione di applicativi non previsti nel progetto che esordiranno sul mercato nei prossimi mesi. Ad oggi non esistono concorrenti certificati CE che dispongano della tecnologia adottata in questo progetto. Si ritiene, quindi, che il progetto possa avere un impatto significativo non solo sul mercato dell'offerta ma anche e soprattutto su quello della domanda. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/05/2012|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1341050|1139892,5|758710|873064,75|758710|Dipartimento di Medicina Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01059/1|PON01_01059|0|SVILUPPO DI UNA NUOVA PIATTAFORMA TECNOLOGICA PER IL TRATTAMENTO NON INVASIVO DI PATOLOGIE ONCOLOGICHE E INFETTIVE BASATA SULL'USO DI ULTRASUONI FOCALIZZATI|Questo progetto mira alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi e all'acquisizione di nuove conoscenze relative a piattaforme terapeutiche innovative basate sull'impiego di ultrasuoni ad alta frequenza focalizzati selettivamente sul tessuto bersaglio, sotto guida di Risonanza Magnetica istruita secondo modelli innovativi di interpretazione dell'immagine orientati da approcci di "intelligenza artificiale" (MRgFUS). Il fine ultimo del progetto è la messa a punto di protocolli di trattamento non invasivo di lesioni tumorali solide e di infezioni batteriche localizzate su protesi artificiali. I risultati attesi al termine del progetto sono: - un prototipo sperimentale dedicato alla sperimentazione preclinica su piccoli animali, - miglioramenti della performance dell'apparecchiatura ottenuti mediante la realizzazione di tools innovativi per la ricerca preclinica (fantocci) e per la somministrazione degli ultrasuoni focalizzati nel tessuto osseo, nel tessuto adiposo, nel fegato e nell'encefalo; - la messa a punto di un protocollo condiviso di Quality Assurance - sistemi per la misura della temperatura cutanea del paziente durante il trattamento - nuove conoscenze valutate su modelli preclinici, sull'efficacia degli ultrasuoni focalizzati su i) sarcomi, ii) tumori del fegato, iii) tumori del colon, iv) tumori dell'encefalo e infezioni batteriche in forma plantonica e sessile. - nuove conoscenze sull'interferenza degli ultrasuoni focalizzati sulla struttura dei biomateriali utilizzati per le protesi umane. I risultati saranno ottenuti grazie alla stretta collaborazione di un network di industrie ed Organismi di Ricerca altamente qualificati nel settore di riferimento. In generale è previsto che l'evoluzione della domanda di tale tecnologia nel prossimo triennio salga in progressione esponenziale grazie all'affermazione di applicativi non previsti nel progetto che esordiranno sul mercato nei prossimi mesi. Ad oggi non esistono concorrenti certificati CE che dispongano della tecnologia adottata in questo progetto. Si ritiene, quindi, che il progetto possa avere un impatto significativo non solo sul mercato dell'offerta ma anche e soprattutto su quello della domanda. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/05/2012|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||8478093|6639407,4|4867013,6|||CONSORZIO PITECNOBIO||04618840872|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81H11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01059/3|PON01_01059|0|SVILUPPO DI UNA NUOVA PIATTAFORMA TECNOLOGICA PER IL TRATTAMENTO NON INVASIVO DI PATOLOGIE ONCOLOGICHE E INFETTIVE BASATA SULL'USO DI ULTRASUONI FOCALIZZATI|Questo progetto mira alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi e all'acquisizione di nuove conoscenze relative a piattaforme terapeutiche innovative basate sull'impiego di ultrasuoni ad alta frequenza focalizzati selettivamente sul tessuto bersaglio, sotto guida di Risonanza Magnetica istruita secondo modelli innovativi di interpretazione dell'immagine orientati da approcci di "intelligenza artificiale" (MRgFUS). Il fine ultimo del progetto è la messa a punto di protocolli di trattamento non invasivo di lesioni tumorali solide e di infezioni batteriche localizzate su protesi artificiali. I risultati attesi al termine del progetto sono: - un prototipo sperimentale dedicato alla sperimentazione preclinica su piccoli animali, - miglioramenti della performance dell'apparecchiatura ottenuti mediante la realizzazione di tools innovativi per la ricerca preclinica (fantocci) e per la somministrazione degli ultrasuoni focalizzati nel tessuto osseo, nel tessuto adiposo, nel fegato e nell'encefalo; - la messa a punto di un protocollo condiviso di Quality Assurance - sistemi per la misura della temperatura cutanea del paziente durante il trattamento - nuove conoscenze valutate su modelli preclinici, sull'efficacia degli ultrasuoni focalizzati su i) sarcomi, ii) tumori del fegato, iii) tumori del colon, iv) tumori dell'encefalo e infezioni batteriche in forma plantonica e sessile. - nuove conoscenze sull'interferenza degli ultrasuoni focalizzati sulla struttura dei biomateriali utilizzati per le protesi umane. I risultati saranno ottenuti grazie alla stretta collaborazione di un network di industrie ed Organismi di Ricerca altamente qualificati nel settore di riferimento. In generale è previsto che l'evoluzione della domanda di tale tecnologia nel prossimo triennio salga in progressione esponenziale grazie all'affermazione di applicativi non previsti nel progetto che esordiranno sul mercato nei prossimi mesi. Ad oggi non esistono concorrenti certificati CE che dispongano della tecnologia adottata in questo progetto. Si ritiene, quindi, che il progetto possa avere un impatto significativo non solo sul mercato dell'offerta ma anche e soprattutto su quello della domanda. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/05/2012|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||3582800|3045380|3045380|3045380|3045380|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01059/F3|PON01_01059|1|Formazione di giovani ricercatori nell'ambito della Immunofarmacologia, Genomica e Proteomica e Biologia Cellulare delle neoplasie|Il progetto riguarda la formazione di due diversi profili professionali nel campo della ricerca: - nr. 6 ricercatori junior, formati attraverso un percorso di 12 mesi grazie alla fruizione di borse di studio postlauream; -nr. 9 dottori di ricerca in Immunofarmacologia, Genomica e Proteomica nella ricerca oncologica ed endocrino-metabolica e Biologia Cellulare. Si tratta quindi di un programma integrato di formazione alla ricerca su tematiche attinenti il progetto di ricerca al quale il presente progetto di formazione è collegato. La finalità sarà perseguita soprattutto sviluppando l'autonoma capacità di ricerca del borsista e del dottorando, che sarà incentivata, oltre che dalla partecipazione a seminari tematici, corsi e convegni sui temi attinenti alle ricerche specifiche, da stage condotti presso le diverse sedi coinvolte nel percorso formativo, in modo da consentire loro di ampliare i rispettivi punti di vista riguardo le problematiche attinenti l'immunofarmacologia, la genomica e proteomica, e la biologia cellulare grazie al confronto di differenti, seppur integrabili, metodologie di ricerca. - La formazione professionale acquisita durante il corso di dottorato di ricerca in Immunofarmacologia permetterà ai dottori di ricerca di trovare un più agevole inserimento nei settori strategici per la prevenzione e la diagnosi delle malattie a patogenesi immunitaria. Le conoscenze acquisite consentono anche la partecipazione a programmi sperimentali e clinici di competenza immunologica in istituzioni universitarie e in centri di ricerca ospedalieri e industriali. Per la peculiare dimensione internazionale del corso di studi, i dottorandi in immunofarmacologia avranno la possibilità di ottenere presso l'Università di Stoccolma, già alla fine del secondo anno di corso, il titolo di "licentiate degree", titolo che, a livello europeo, dà possibilità di accesso al mondo del lavoro, sia in ambito pubblico che privato, sia in Italia, che all'estero. - Il Dottorato di Ricerca in Genomica e Proteomica pone al centro del suo piano formativo lo studio dei geni e delle proteine da loro prodotte, in specifiche patologie oncologiche metaboliche e malattie genetiche, attraverso l'integrazione di informazioni, conoscenze ed esperienze provenienti da ambiti disciplinari tipici della ricerca di base, come, la biofisica, la biochimica, la biologia cellulare, la genetica molecolare e di popolazione umana e la citologia molecolare, con quelle provenienti da settori clinici come, l'endocrinologia, l'oncologia medica, l'oncologia chirurgica. - Il Dottorato di Ricerca in Biologia Cellulare sviluppa diverse tematiche, fra loro interdipendenti, quali: la biologia cellulare e molecolare; la biologia molecolare dello sviluppo; la biologia delle cellule tumorali; la genetica di microorganismi, la genetica e citogenetica di eucarioti; le biotecnologie cellulari e molecolari. - Le borse post lauream previste riguardano temi di ricerca strettamente connessi con i tre percorsi di dottorato e la formazione specialistica (mod A) e quella trasversale (mod C) dei soggetti fruitori delle borse si intreccerà con il corrispondente piano formativo dei tre dottorati, seppure ad un livello di minore approfondimento. Anche nel programma formativo delle borse postlauream è previsto un periodo di affiancamento ad enti di ricerca e aziende con sede in Italia e all'estero finalizzato alla conoscenza dei processi di trasferimento dei risultati della ricerca in ambito industriale e alla gestione di progetti di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/05/2012||30/09/2014|02/01/2012|||1236743|1236743|1236743|1236743|1236743|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01063/5|PON01_01063|0|SINAPSIS (SIstema NAzionale Protezione SIti Sensibili)|Progetto che mira alla realizzazione di un Sistema integrato per la valorizzazione, fruizione e salvaguardia dei Beni Culturali emersi e sommersi attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e la relativa integrazione di tecnologie esistenti. Per la cura dei beni culturali non possono bastare le buone intenzioni, i convegni, l'amore per l'arte. Per tutelare e proteggere le opere dal tempo, dalla trascuratezza, dal rischio di furti o danneggiamenti la strada che dà più garanzie è il ricorso a tutte le tecnologie possibili, a tutti gli ambiti scientifici in grado di dimostrare applicabilità negli scenari di riferimento. Quando si parla di tecnologie per la tutela si deve tener conto della necessità di integrare in una logica olistica i campi dell'elettronica, della meccanica, della chimica, delle nanotecnologie, di ogni ambito scientifico che riesca a produrre risultati concreti applicabili. La complessità del tema richiede capacità di coordinamento delle competenze, di scambio delle conoscenze, di sintesi delle scelte, di analisi comparata. I temi sui quali ci prepariamo a cimentarci comprendono una gamma molto ampia degli interventi previsti che vanno dalla tutela dei beni sommersi, alla protezione di ampie aree archeologiche, dalla conservazione dei manufatti preistorici alla tutela delle opere musive, dalla valorizzazione delle opere immagazzinate alla fruizione via web dei beni culturali non facilmente visitabili. In una parola, lo strumento per svolgere al meglio il compito che ci assumiamo si chiama ricerca. Il progetto consta di 17 macro attività (moduli) ovvero di altrettanti programmi di ricerca suddivisi in 8 interventi sui beni attinenti al mare ed 9 riguardanti tutela e fruizione dei beni culturali situati su terraferma. Sul tema sono coinvolte 4 aziende specializzate nel settore della cura dei beni culturali e 3 atenei (UNINA, SOB, UNIKORE). Ognuna delle università coinvolte detiene conoscenze specifiche nelle attività di seguito descritte e svilupperanno le rispettive ricerche di concerto con le aziende del gruppo, aziende che non solo hanno maturato esperienze nei settori di riferimento ma che detengono anche alcuni brevetti che richiedono sperimentazione e riscontri. Ognuna delle macro attività è collocata su due livelli. Il primo riguarda la realizzazione in sé di ogni parte che comprende le varie fasi di progettazione, sviluppo, messa a punto, verifica delle prove sul campo, pubblicazione, disseminazione e formazione. Il secondo tiene conto del coordinamento dell'intero progetto e del relativo inserimento nelle procedure di gestione ed interfaccia nonché dell'indispensabile collegamento con il tessuto nazionale e con il necessario coinvolgimento di istituzioni nazionali ed aziende del settore distribuite sull'intero territorio nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/11/2011|01/05/2014|01/11/2011|||832000|613000|613000|||Wind||06690310633|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01063/2|PON01_01063|0|SINAPSIS (SIstema NAzionale Protezione SIti Sensibili)|Progetto che mira alla realizzazione di un Sistema integrato per la valorizzazione, fruizione e salvaguardia dei Beni Culturali emersi e sommersi attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e la relativa integrazione di tecnologie esistenti. Per la cura dei beni culturali non possono bastare le buone intenzioni, i convegni, l'amore per l'arte. Per tutelare e proteggere le opere dal tempo, dalla trascuratezza, dal rischio di furti o danneggiamenti la strada che dà più garanzie è il ricorso a tutte le tecnologie possibili, a tutti gli ambiti scientifici in grado di dimostrare applicabilità negli scenari di riferimento. Quando si parla di tecnologie per la tutela si deve tener conto della necessità di integrare in una logica olistica i campi dell'elettronica, della meccanica, della chimica, delle nanotecnologie, di ogni ambito scientifico che riesca a produrre risultati concreti applicabili. La complessità del tema richiede capacità di coordinamento delle competenze, di scambio delle conoscenze, di sintesi delle scelte, di analisi comparata. I temi sui quali ci prepariamo a cimentarci comprendono una gamma molto ampia degli interventi previsti che vanno dalla tutela dei beni sommersi, alla protezione di ampie aree archeologiche, dalla conservazione dei manufatti preistorici alla tutela delle opere musive, dalla valorizzazione delle opere immagazzinate alla fruizione via web dei beni culturali non facilmente visitabili. In una parola, lo strumento per svolgere al meglio il compito che ci assumiamo si chiama ricerca. Il progetto consta di 17 macro attività (moduli) ovvero di altrettanti programmi di ricerca suddivisi in 8 interventi sui beni attinenti al mare ed 9 riguardanti tutela e fruizione dei beni culturali situati su terraferma. Sul tema sono coinvolte 4 aziende specializzate nel settore della cura dei beni culturali e 3 atenei (UNINA, SOB, UNIKORE). Ognuna delle università coinvolte detiene conoscenze specifiche nelle attività di seguito descritte e svilupperanno le rispettive ricerche di concerto con le aziende del gruppo, aziende che non solo hanno maturato esperienze nei settori di riferimento ma che detengono anche alcuni brevetti che richiedono sperimentazione e riscontri. Ognuna delle macro attività è collocata su due livelli. Il primo riguarda la realizzazione in sé di ogni parte che comprende le varie fasi di progettazione, sviluppo, messa a punto, verifica delle prove sul campo, pubblicazione, disseminazione e formazione. Il secondo tiene conto del coordinamento dell'intero progetto e del relativo inserimento nelle procedure di gestione ed interfaccia nonché dell'indispensabile collegamento con il tessuto nazionale e con il necessario coinvolgimento di istituzioni nazionali ed aziende del settore distribuite sull'intero territorio nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/11/2011|01/05/2014|01/11/2011|||597600|507960|507960|507960|507960|Universita Suor Orsola Benincasa||80040520639|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01063/1|PON01_01063|0|SINAPSIS (SIstema NAzionale Protezione SIti Sensibili)|Progetto che mira alla realizzazione di un Sistema integrato per la valorizzazione, fruizione e salvaguardia dei Beni Culturali emersi e sommersi attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e la relativa integrazione di tecnologie esistenti. Per la cura dei beni culturali non possono bastare le buone intenzioni, i convegni, l'amore per l'arte. Per tutelare e proteggere le opere dal tempo, dalla trascuratezza, dal rischio di furti o danneggiamenti la strada che dà più garanzie è il ricorso a tutte le tecnologie possibili, a tutti gli ambiti scientifici in grado di dimostrare applicabilità negli scenari di riferimento. Quando si parla di tecnologie per la tutela si deve tener conto della necessità di integrare in una logica olistica i campi dell'elettronica, della meccanica, della chimica, delle nanotecnologie, di ogni ambito scientifico che riesca a produrre risultati concreti applicabili. La complessità del tema richiede capacità di coordinamento delle competenze, di scambio delle conoscenze, di sintesi delle scelte, di analisi comparata. I temi sui quali ci prepariamo a cimentarci comprendono una gamma molto ampia degli interventi previsti che vanno dalla tutela dei beni sommersi, alla protezione di ampie aree archeologiche, dalla conservazione dei manufatti preistorici alla tutela delle opere musive, dalla valorizzazione delle opere immagazzinate alla fruizione via web dei beni culturali non facilmente visitabili. In una parola, lo strumento per svolgere al meglio il compito che ci assumiamo si chiama ricerca. Il progetto consta di 17 macro attività (moduli) ovvero di altrettanti programmi di ricerca suddivisi in 8 interventi sui beni attinenti al mare ed 9 riguardanti tutela e fruizione dei beni culturali situati su terraferma. Sul tema sono coinvolte 4 aziende specializzate nel settore della cura dei beni culturali e 3 atenei (UNINA, SOB, UNIKORE). Ognuna delle università coinvolte detiene conoscenze specifiche nelle attività di seguito descritte e svilupperanno le rispettive ricerche di concerto con le aziende del gruppo, aziende che non solo hanno maturato esperienze nei settori di riferimento ma che detengono anche alcuni brevetti che richiedono sperimentazione e riscontri. Ognuna delle macro attività è collocata su due livelli. Il primo riguarda la realizzazione in sé di ogni parte che comprende le varie fasi di progettazione, sviluppo, messa a punto, verifica delle prove sul campo, pubblicazione, disseminazione e formazione. Il secondo tiene conto del coordinamento dell'intero progetto e del relativo inserimento nelle procedure di gestione ed interfaccia nonché dell'indispensabile collegamento con il tessuto nazionale e con il necessario coinvolgimento di istituzioni nazionali ed aziende del settore distribuite sull'intero territorio nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/11/2011|01/05/2014|01/11/2011|||811200|597960|597960|||WESTEND||06501520636|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01063/3|PON01_01063|0|SINAPSIS (SIstema NAzionale Protezione SIti Sensibili)|Progetto che mira alla realizzazione di un Sistema integrato per la valorizzazione, fruizione e salvaguardia dei Beni Culturali emersi e sommersi attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e la relativa integrazione di tecnologie esistenti. Per la cura dei beni culturali non possono bastare le buone intenzioni, i convegni, l'amore per l'arte. Per tutelare e proteggere le opere dal tempo, dalla trascuratezza, dal rischio di furti o danneggiamenti la strada che dà più garanzie è il ricorso a tutte le tecnologie possibili, a tutti gli ambiti scientifici in grado di dimostrare applicabilità negli scenari di riferimento. Quando si parla di tecnologie per la tutela si deve tener conto della necessità di integrare in una logica olistica i campi dell'elettronica, della meccanica, della chimica, delle nanotecnologie, di ogni ambito scientifico che riesca a produrre risultati concreti applicabili. La complessità del tema richiede capacità di coordinamento delle competenze, di scambio delle conoscenze, di sintesi delle scelte, di analisi comparata. I temi sui quali ci prepariamo a cimentarci comprendono una gamma molto ampia degli interventi previsti che vanno dalla tutela dei beni sommersi, alla protezione di ampie aree archeologiche, dalla conservazione dei manufatti preistorici alla tutela delle opere musive, dalla valorizzazione delle opere immagazzinate alla fruizione via web dei beni culturali non facilmente visitabili. In una parola, lo strumento per svolgere al meglio il compito che ci assumiamo si chiama ricerca. Il progetto consta di 17 macro attività (moduli) ovvero di altrettanti programmi di ricerca suddivisi in 8 interventi sui beni attinenti al mare ed 9 riguardanti tutela e fruizione dei beni culturali situati su terraferma. Sul tema sono coinvolte 4 aziende specializzate nel settore della cura dei beni culturali e 3 atenei (UNINA, SOB, UNIKORE). Ognuna delle università coinvolte detiene conoscenze specifiche nelle attività di seguito descritte e svilupperanno le rispettive ricerche di concerto con le aziende del gruppo, aziende che non solo hanno maturato esperienze nei settori di riferimento ma che detengono anche alcuni brevetti che richiedono sperimentazione e riscontri. Ognuna delle macro attività è collocata su due livelli. Il primo riguarda la realizzazione in sé di ogni parte che comprende le varie fasi di progettazione, sviluppo, messa a punto, verifica delle prove sul campo, pubblicazione, disseminazione e formazione. Il secondo tiene conto del coordinamento dell'intero progetto e del relativo inserimento nelle procedure di gestione ed interfaccia nonché dell'indispensabile collegamento con il tessuto nazionale e con il necessario coinvolgimento di istituzioni nazionali ed aziende del settore distribuite sull'intero territorio nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/11/2011|01/05/2014|01/11/2011|||841600|715360|545360|596360|545360|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01063/7|PON01_01063|0|SINAPSIS (SIstema NAzionale Protezione SIti Sensibili)|Progetto che mira alla realizzazione di un Sistema integrato per la valorizzazione, fruizione e salvaguardia dei Beni Culturali emersi e sommersi attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e la relativa integrazione di tecnologie esistenti. Per la cura dei beni culturali non possono bastare le buone intenzioni, i convegni, l'amore per l'arte. Per tutelare e proteggere le opere dal tempo, dalla trascuratezza, dal rischio di furti o danneggiamenti la strada che dà più garanzie è il ricorso a tutte le tecnologie possibili, a tutti gli ambiti scientifici in grado di dimostrare applicabilità negli scenari di riferimento. Quando si parla di tecnologie per la tutela si deve tener conto della necessità di integrare in una logica olistica i campi dell'elettronica, della meccanica, della chimica, delle nanotecnologie, di ogni ambito scientifico che riesca a produrre risultati concreti applicabili. La complessità del tema richiede capacità di coordinamento delle competenze, di scambio delle conoscenze, di sintesi delle scelte, di analisi comparata. I temi sui quali ci prepariamo a cimentarci comprendono una gamma molto ampia degli interventi previsti che vanno dalla tutela dei beni sommersi, alla protezione di ampie aree archeologiche, dalla conservazione dei manufatti preistorici alla tutela delle opere musive, dalla valorizzazione delle opere immagazzinate alla fruizione via web dei beni culturali non facilmente visitabili. In una parola, lo strumento per svolgere al meglio il compito che ci assumiamo si chiama ricerca. Il progetto consta di 17 macro attività (moduli) ovvero di altrettanti programmi di ricerca suddivisi in 8 interventi sui beni attinenti al mare ed 9 riguardanti tutela e fruizione dei beni culturali situati su terraferma. Sul tema sono coinvolte 4 aziende specializzate nel settore della cura dei beni culturali e 3 atenei (UNINA, SOB, UNIKORE). Ognuna delle università coinvolte detiene conoscenze specifiche nelle attività di seguito descritte e svilupperanno le rispettive ricerche di concerto con le aziende del gruppo, aziende che non solo hanno maturato esperienze nei settori di riferimento ma che detengono anche alcuni brevetti che richiedono sperimentazione e riscontri. Ognuna delle macro attività è collocata su due livelli. Il primo riguarda la realizzazione in sé di ogni parte che comprende le varie fasi di progettazione, sviluppo, messa a punto, verifica delle prove sul campo, pubblicazione, disseminazione e formazione. Il secondo tiene conto del coordinamento dell'intero progetto e del relativo inserimento nelle procedure di gestione ed interfaccia nonché dell'indispensabile collegamento con il tessuto nazionale e con il necessario coinvolgimento di istituzioni nazionali ed aziende del settore distribuite sull'intero territorio nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/11/2011|01/05/2014|01/11/2011|||683200|580720|580720|580720|580720|Universita degli Studi di Enna 'Kore'||01094410865|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01063/4|PON01_01063|0|SINAPSIS (SIstema NAzionale Protezione SIti Sensibili)|Progetto che mira alla realizzazione di un Sistema integrato per la valorizzazione, fruizione e salvaguardia dei Beni Culturali emersi e sommersi attraverso lo sviluppo di soluzioni innovative e la relativa integrazione di tecnologie esistenti. Per la cura dei beni culturali non possono bastare le buone intenzioni, i convegni, l'amore per l'arte. Per tutelare e proteggere le opere dal tempo, dalla trascuratezza, dal rischio di furti o danneggiamenti la strada che dà più garanzie è il ricorso a tutte le tecnologie possibili, a tutti gli ambiti scientifici in grado di dimostrare applicabilità negli scenari di riferimento. Quando si parla di tecnologie per la tutela si deve tener conto della necessità di integrare in una logica olistica i campi dell'elettronica, della meccanica, della chimica, delle nanotecnologie, di ogni ambito scientifico che riesca a produrre risultati concreti applicabili. La complessità del tema richiede capacità di coordinamento delle competenze, di scambio delle conoscenze, di sintesi delle scelte, di analisi comparata. I temi sui quali ci prepariamo a cimentarci comprendono una gamma molto ampia degli interventi previsti che vanno dalla tutela dei beni sommersi, alla protezione di ampie aree archeologiche, dalla conservazione dei manufatti preistorici alla tutela delle opere musive, dalla valorizzazione delle opere immagazzinate alla fruizione via web dei beni culturali non facilmente visitabili. In una parola, lo strumento per svolgere al meglio il compito che ci assumiamo si chiama ricerca. Il progetto consta di 17 macro attività (moduli) ovvero di altrettanti programmi di ricerca suddivisi in 8 interventi sui beni attinenti al mare ed 9 riguardanti tutela e fruizione dei beni culturali situati su terraferma. Sul tema sono coinvolte 4 aziende specializzate nel settore della cura dei beni culturali e 3 atenei (UNINA, SOB, UNIKORE). Ognuna delle università coinvolte detiene conoscenze specifiche nelle attività di seguito descritte e svilupperanno le rispettive ricerche di concerto con le aziende del gruppo, aziende che non solo hanno maturato esperienze nei settori di riferimento ma che detengono anche alcuni brevetti che richiedono sperimentazione e riscontri. Ognuna delle macro attività è collocata su due livelli. Il primo riguarda la realizzazione in sé di ogni parte che comprende le varie fasi di progettazione, sviluppo, messa a punto, verifica delle prove sul campo, pubblicazione, disseminazione e formazione. Il secondo tiene conto del coordinamento dell'intero progetto e del relativo inserimento nelle procedure di gestione ed interfaccia nonché dell'indispensabile collegamento con il tessuto nazionale e con il necessario coinvolgimento di istituzioni nazionali ed aziende del settore distribuite sull'intero territorio nazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/11/2011|01/05/2014|01/11/2011|||456800|338360|338360|||Telematic Solutions Advanced Technology|01267730628|01267730628|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01063/F2|PON01_01063|1|Cura dei Beni Archeologici reali e virtuali fra mare e terra -Tecnologie innovative per la tutela e la fruizione -Metodologie diagnostiche innovative per la tutela e la fruizione -Tutela e nuove tecniche di conservazione|L'obiettivo del Master è quello di offrire ai giovani laureati nel settore dei beni culturali e delle altre discipline con questo connesse una preparazione professionale e aggiornata delle più recenti applicazioni tecnologicamente avanzate alle realtà archeologiche e monumentali presenti in comprensori terrestri e subacquei. Particolare attenzione verrà data alle procedure collegate con il rilievo a mezzo di scanner, sia in ambiente emerso che sommerso, non ancora diffuse e in parte non ancora sperimentate nella corrente pratica delle attività di recupero, conservazione e tutela del patrimonio culturale. I formandi dovranno, tuttavia, parallelamente all'acquisizione di conoscenze più specificamente tecniche, entrare in possesso di saperi di carattere storico-archeologico e architettonico-artistico più generali pertinenti alle manifestazioni culturali che hanno caratterizzato nel tempo il bacino del Mediterraneo. Al contempo, dovranno avere la possibilità, attraverso intensi periodi di attività sul campo e in laboratorio, di confrontarsi direttamente con la pratica strumentale e processuale che la sperimentazione più avanzata prevede.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011||01/05/2014|01/11/2011|||374400|374400|374400|374400|374400|Universita Suor Orsola Benincasa||80040520639|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01063/F3|PON01_01063|1|Cura dei Beni Archeologici reali e virtuali fra mare e terra -Tecnologie innovative per la tutela e la fruizione -Metodologie diagnostiche innovative per la tutela e la fruizione -Tutela e nuove tecniche di conservazione|L'obiettivo del Master è quello di offrire ai giovani laureati nel settore dei beni culturali e delle altre discipline con questo connesse una preparazione professionale e aggiornata delle più recenti applicazioni tecnologicamente avanzate alle realtà archeologiche e monumentali presenti in comprensori terrestri e subacquei. Particolare attenzione verrà data alle procedure collegate con il rilievo a mezzo di scanner, sia in ambiente emerso che sommerso, non ancora diffuse e in parte non ancora sperimentate nella corrente pratica delle attività di recupero, conservazione e tutela del patrimonio culturale. I formandi dovranno, tuttavia, parallelamente all'acquisizione di conoscenze più specificamente tecniche, entrare in possesso di saperi di carattere storico-archeologico e architettonico-artistico più generali pertinenti alle manifestazioni culturali che hanno caratterizzato nel tempo il bacino del Mediterraneo. Al contempo, dovranno avere la possibilità, attraverso intensi periodi di attività sul campo e in laboratorio, di confrontarsi direttamente con la pratica strumentale e processuale che la sperimentazione più avanzata prevede.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011||31/12/2013|01/01/2013|||124800|124800|124800|124800|124800|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01117/1|PON01_01117|0|Innovazione sviluppo autoveicoli ad elevate prestazioni|Nel settore Automotive, tipicamente contraddistinto da grandi investimenti per la realizzazione di veicoli ad elevati volumi produttivi, le principali case costruttrici sono sempre più impegnate a differenziare la propria offerta, per ottimizzare i profitti soprattutto nei Paesi ad elevata industrializzazione, caratterizzati da un mercato prevalentemente di sostituzione. In tale contesto, un caso particolare è quello delle vetture gran turismo ad elevate prestazioni (quali ad esempio Ferrari e Maserati), per le quali un importante polo di sviluppo, che si è andato consolidando negli ultimi anni, è rappresentato dall'Elasis S.C.p.A.: tali vetture hanno particolari esigenze in termini di prestigio, sportività, design e innovazione, ma allo stesso tempo il loro sviluppo implica una serie di problematiche specifiche, in termini tecnico/scientifici, tecnologici e di contenimento dei costi di sviluppo e di investimento, dati i bassi volumi produttivi del settore di mercato. Il progetto si propone dunque di sviluppare nuovi metodi e strumenti i quali, integrati con le analisi e le relative azioni che verranno effettuate sulle fasi del processo di sviluppo dovranno costituire il il Nuovo Processo di Sviluppo che avrà i seguenti obiettivi: - Riduzione drastica dei costi di sviluppo e di investimento - Facilitare (o velocizzare) l'innovazione del Prodotto per soddisfare le esigenze di competitività tecnologica - Garantire l'Ottimizzazione, l'Affidabilità e la Qualità del Prodotto Si adotterà un approccio a tutto tondo con lo scopo globale di aumentare drasticamente la Produttività, in un contesto caratterizzato da Bassi Volumi Produttivi ad alto contenuto "artigianale", per prodotti quali gli Autoveicoli ad elevate Prestazioni che sono caratterizzati dall'essere appetibili tecnologicamente e dal presentare una elevata qualità. L'applicazione dei nuovi strumenti e metodi ed in generale il nuovo approccio riguardo lo sviluppo del prodotto verrà applicato alla progettazione e realizzazione sistemi di carrozzeria da utilizzare come case study. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||8111750|4790800|3379607,5|2113161,5|1689803,75|FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51C11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01117/4|PON01_01117|0|Innovazione sviluppo autoveicoli ad elevate prestazioni|Nel settore Automotive, tipicamente contraddistinto da grandi investimenti per la realizzazione di veicoli ad elevati volumi produttivi, le principali case costruttrici sono sempre più impegnate a differenziare la propria offerta, per ottimizzare i profitti soprattutto nei Paesi ad elevata industrializzazione, caratterizzati da un mercato prevalentemente di sostituzione. In tale contesto, un caso particolare è quello delle vetture gran turismo ad elevate prestazioni (quali ad esempio Ferrari e Maserati), per le quali un importante polo di sviluppo, che si è andato consolidando negli ultimi anni, è rappresentato dall'Elasis S.C.p.A.: tali vetture hanno particolari esigenze in termini di prestigio, sportività, design e innovazione, ma allo stesso tempo il loro sviluppo implica una serie di problematiche specifiche, in termini tecnico/scientifici, tecnologici e di contenimento dei costi di sviluppo e di investimento, dati i bassi volumi produttivi del settore di mercato. Il progetto si propone dunque di sviluppare nuovi metodi e strumenti i quali, integrati con le analisi e le relative azioni che verranno effettuate sulle fasi del processo di sviluppo dovranno costituire il il Nuovo Processo di Sviluppo che avrà i seguenti obiettivi: - Riduzione drastica dei costi di sviluppo e di investimento - Facilitare (o velocizzare) l'innovazione del Prodotto per soddisfare le esigenze di competitività tecnologica - Garantire l'Ottimizzazione, l'Affidabilità e la Qualità del Prodotto Si adotterà un approccio a tutto tondo con lo scopo globale di aumentare drasticamente la Produttività, in un contesto caratterizzato da Bassi Volumi Produttivi ad alto contenuto "artigianale", per prodotti quali gli Autoveicoli ad elevate Prestazioni che sono caratterizzati dall'essere appetibili tecnologicamente e dal presentare una elevata qualità. L'applicazione dei nuovi strumenti e metodi ed in generale il nuovo approccio riguardo lo sviluppo del prodotto verrà applicato alla progettazione e realizzazione sistemi di carrozzeria da utilizzare come case study. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||68250|44362,5|44362,5|||S.R.S. Engineering Design s.r.l.||05400631007|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01117/3|PON01_01117|0|Innovazione sviluppo autoveicoli ad elevate prestazioni|Nel settore Automotive, tipicamente contraddistinto da grandi investimenti per la realizzazione di veicoli ad elevati volumi produttivi, le principali case costruttrici sono sempre più impegnate a differenziare la propria offerta, per ottimizzare i profitti soprattutto nei Paesi ad elevata industrializzazione, caratterizzati da un mercato prevalentemente di sostituzione. In tale contesto, un caso particolare è quello delle vetture gran turismo ad elevate prestazioni (quali ad esempio Ferrari e Maserati), per le quali un importante polo di sviluppo, che si è andato consolidando negli ultimi anni, è rappresentato dall'Elasis S.C.p.A.: tali vetture hanno particolari esigenze in termini di prestigio, sportività, design e innovazione, ma allo stesso tempo il loro sviluppo implica una serie di problematiche specifiche, in termini tecnico/scientifici, tecnologici e di contenimento dei costi di sviluppo e di investimento, dati i bassi volumi produttivi del settore di mercato. Il progetto si propone dunque di sviluppare nuovi metodi e strumenti i quali, integrati con le analisi e le relative azioni che verranno effettuate sulle fasi del processo di sviluppo dovranno costituire il il Nuovo Processo di Sviluppo che avrà i seguenti obiettivi: - Riduzione drastica dei costi di sviluppo e di investimento - Facilitare (o velocizzare) l'innovazione del Prodotto per soddisfare le esigenze di competitività tecnologica - Garantire l'Ottimizzazione, l'Affidabilità e la Qualità del Prodotto Si adotterà un approccio a tutto tondo con lo scopo globale di aumentare drasticamente la Produttività, in un contesto caratterizzato da Bassi Volumi Produttivi ad alto contenuto "artigianale", per prodotti quali gli Autoveicoli ad elevate Prestazioni che sono caratterizzati dall'essere appetibili tecnologicamente e dal presentare una elevata qualità. L'applicazione dei nuovi strumenti e metodi ed in generale il nuovo approccio riguardo lo sviluppo del prodotto verrà applicato alla progettazione e realizzazione sistemi di carrozzeria da utilizzare come case study. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1137430|966815,5|966815,5|966815,5|966815,5|Universita di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01117/2|PON01_01117|0|Innovazione sviluppo autoveicoli ad elevate prestazioni|Nel settore Automotive, tipicamente contraddistinto da grandi investimenti per la realizzazione di veicoli ad elevati volumi produttivi, le principali case costruttrici sono sempre più impegnate a differenziare la propria offerta, per ottimizzare i profitti soprattutto nei Paesi ad elevata industrializzazione, caratterizzati da un mercato prevalentemente di sostituzione. In tale contesto, un caso particolare è quello delle vetture gran turismo ad elevate prestazioni (quali ad esempio Ferrari e Maserati), per le quali un importante polo di sviluppo, che si è andato consolidando negli ultimi anni, è rappresentato dall'Elasis S.C.p.A.: tali vetture hanno particolari esigenze in termini di prestigio, sportività, design e innovazione, ma allo stesso tempo il loro sviluppo implica una serie di problematiche specifiche, in termini tecnico/scientifici, tecnologici e di contenimento dei costi di sviluppo e di investimento, dati i bassi volumi produttivi del settore di mercato. Il progetto si propone dunque di sviluppare nuovi metodi e strumenti i quali, integrati con le analisi e le relative azioni che verranno effettuate sulle fasi del processo di sviluppo dovranno costituire il il Nuovo Processo di Sviluppo che avrà i seguenti obiettivi: - Riduzione drastica dei costi di sviluppo e di investimento - Facilitare (o velocizzare) l'innovazione del Prodotto per soddisfare le esigenze di competitività tecnologica - Garantire l'Ottimizzazione, l'Affidabilità e la Qualità del Prodotto Si adotterà un approccio a tutto tondo con lo scopo globale di aumentare drasticamente la Produttività, in un contesto caratterizzato da Bassi Volumi Produttivi ad alto contenuto "artigianale", per prodotti quali gli Autoveicoli ad elevate Prestazioni che sono caratterizzati dall'essere appetibili tecnologicamente e dal presentare una elevata qualità. L'applicazione dei nuovi strumenti e metodi ed in generale il nuovo approccio riguardo lo sviluppo del prodotto verrà applicato alla progettazione e realizzazione sistemi di carrozzeria da utilizzare come case study. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1112500|945625|945625|945625|945625|Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale e Meccanica - Seconda Universita degli Studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01117/F1|PON01_01117|1|Progetto Innovazione Sviluppo Autoveicoli ad elevate Prestazioni|Le problematiche tecniche e tecnologiche legate allo sviluppo dei sistemi di trasporto rivestono una rilevanza strategica, e di conseguenza negli ultimi anni si registra una forte espansione delle industrie dei trasporti. Tra l'altro, la ricerca di sistemi con elevate prestazioni e costi contenuti, spingendo verso l'utilizzo combinato di diversi materiali con caratteristiche e proprietà diverse, esalta sempre più l'esigenza di coinvolgere figure professionali con competenze specifiche. In particolare, nel settore automotive, tipicamente contraddistinto da grandi investimenti per la realizzazione di veicoli ad elevati volumi produttivi, le principali case costruttrici sono sempre più impegnate a differenziare la propria offerta, per ottimizzare i profitti soprattutto nei Paesi ad elevata industrializzazione, caratterizzati da un mercato prevalentemente di sostituzione. Alla luce di tali considerazioni, il presente progetto mira a formare giovani ricercatori con competenze tali da, tra l'altro, riconoscere le potenzialità di materiali innovativi quali materiali compositi, acciai alto resistenziali, leghe leggere e materiali a memoria di forma e da affrontare al meglio le problematiche connesse con le metodologie di analisi virtuale sia tradizionali che innovative. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/03/2013|01/01/2012|||548000|548000|548000|274000|274000|FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11002090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01117/F3|PON01_01117|1|Progetto Innovazione Sviluppo Autoveicoli ad elevate Prestazioni|Le problematiche tecniche e tecnologiche legate allo sviluppo dei sistemi di trasporto rivestono una rilevanza strategica, e di conseguenza negli ultimi anni si registra una forte espansione delle industrie dei trasporti. Tra l'altro, la ricerca di sistemi con elevate prestazioni e costi contenuti, spingendo verso l'utilizzo combinato di diversi materiali con caratteristiche e proprietà diverse, esalta sempre più l'esigenza di coinvolgere figure professionali con competenze specifiche. In particolare, nel settore automotive, tipicamente contraddistinto da grandi investimenti per la realizzazione di veicoli ad elevati volumi produttivi, le principali case costruttrici sono sempre più impegnate a differenziare la propria offerta, per ottimizzare i profitti soprattutto nei Paesi ad elevata industrializzazione, caratterizzati da un mercato prevalentemente di sostituzione. Alla luce di tali considerazioni, il presente progetto mira a formare giovani ricercatori con competenze tali da, tra l'altro, riconoscere le potenzialità di materiali innovativi quali materiali compositi, acciai alto resistenziali, leghe leggere e materiali a memoria di forma e da affrontare al meglio le problematiche connesse con le metodologie di analisi virtuale sia tradizionali che innovative. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/03/2013|01/01/2012|||176000|176000|176000|176000|176000|Universita di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01125/3|PON01_01125|0|PORTALE PER IL CONTRASTO DEL CONTRABBANDO DI MATERIALE FISSILE NUCLEARE|L'enorme flusso odierno di merci, in particolare mediante container trasportati via terra o via mare, impone delle necessità sempre più stringenti sul controllo del contenuto, soprattutto tenendo conto degli obiettivi della sicurezza internazionale. Oltre il 95% dei container sono trasportati attualmente via mare, e di essi solo l'1% all'incirca viene controllato, per verificare che il contenuto corrisponda alla descrizione della merce. Una recente normativa USA imporrà tuttavia dal 2012 un controllo di tutti i container diretti verso porti americani, al fine di contrastare l'eventuale traffico illecito di materiale fissile, radioattivo e nucleare. Tale controllo richiederà sistemi di monitoraggio e misure su larga scala, dato che il numero totale di container trasportati è dell'ordine di decine di milioni per ogni anno. L'iniziativa americana ha dato luogo ad accordi bilaterali con altri Paesi, allo scopo di operare un controllo sui container già nel luogo stesso di partenza per una destinazione statunitense. Le autorità statunitensi sono particolarmente attente, in questo periodo storico, alla possibilità che siano introdotti illegalmente nel territorio USA ordigni nucleari o materiale in grado di disperdere radioattività nell'ambiente. Tipici ordigni nucleari possono essere costituiti da un nucleo di materiale che contiene Uranio o Plutonio, in quantità dell'ordine di alcuni kg, circondato da materiale moderatore e da schermi opportuni, con dimensioni tipiche dell'ordine della decina di cm. L'eventuale presenza di tale materiale può essere rivelata in linea teorica mediante radiografia a raggi X o mediante la rivelazione dei neutroni e dei raggi gamma emessi dal campione in esame. L'applicazione di tali tecniche tuttavia è molto difficile e costosa, e le prestazioni possono essere seriamente degradate in presenza di materiali schermanti. L'utilizzo, infatti, di materiali potenzialmente pericolosi in combinazione con elementi assorbenti (ad esempio contenenti idrogeno, come il polietilene, oppure a base di Litio e Boro, per assorbire i neutroni), tende a mascherare il segnale emesso dal materiale in questione, rendendo inefficaci le tecniche di rivelazione tradizionali. I sistemi di monitoraggio attualmente utilizzati, basati sull'utilizzo di raggi X o su rivelatori capaci di rivelare l'eventuale emissione di radiazioni da parte delle sostanze contenute nel container, sono scarsamente efficaci, specie se la sostanza fissile (ad esempio Uranio) è circondata da materiali schermanti. Un'alternativa alle tecniche radiografiche convenzionali (in assorbimento) è rappresentata dalla radiografia (o tomografia) per diffusione multipla dei muoni cosmici. Uno dei vantaggi di tale tecnica è la possibilità di sfruttare integralmente l'informazione fornita da ogni particella (muone) che è deviata, con una riduzione dei tempi di misura e un significativo aumento della precisione statistica dei risultati. Un ulteriore vantaggio, non trascurabile, è legato al fatto che la radiazione cosmica secondaria è una radiazione "naturale", cioè presente costantemente in ogni luogo della Terra, e con la quale gli esseri viventi convivono. Un sistema basato sulla tomografia muonica non introduce pertanto livelli di radiazione ulteriori rispetto a quelli presenti in natura. Scopo del presente Progetto e` lo sviluppo di un sistema basato sulla tomografia facente uso dei muoni cosmici (PORTALE). Il progetto che mira a realizzare un portale completo di tutte le sue funzionalità`, per il suo svolgimento occorrerà la collaborazione con centri di eccellenza nel campo della ricerca sia industriale sia accademica presenti e operanti nel territorio della Regione Siciliana. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/06/2012|||299700|194805|194805|||INSIRIO||02198170587|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01125/2|PON01_01125|0|PORTALE PER IL CONTRASTO DEL CONTRABBANDO DI MATERIALE FISSILE NUCLEARE|L'enorme flusso odierno di merci, in particolare mediante container trasportati via terra o via mare, impone delle necessità sempre più stringenti sul controllo del contenuto, soprattutto tenendo conto degli obiettivi della sicurezza internazionale. Oltre il 95% dei container sono trasportati attualmente via mare, e di essi solo l'1% all'incirca viene controllato, per verificare che il contenuto corrisponda alla descrizione della merce. Una recente normativa USA imporrà tuttavia dal 2012 un controllo di tutti i container diretti verso porti americani, al fine di contrastare l'eventuale traffico illecito di materiale fissile, radioattivo e nucleare. Tale controllo richiederà sistemi di monitoraggio e misure su larga scala, dato che il numero totale di container trasportati è dell'ordine di decine di milioni per ogni anno. L'iniziativa americana ha dato luogo ad accordi bilaterali con altri Paesi, allo scopo di operare un controllo sui container già nel luogo stesso di partenza per una destinazione statunitense. Le autorità statunitensi sono particolarmente attente, in questo periodo storico, alla possibilità che siano introdotti illegalmente nel territorio USA ordigni nucleari o materiale in grado di disperdere radioattività nell'ambiente. Tipici ordigni nucleari possono essere costituiti da un nucleo di materiale che contiene Uranio o Plutonio, in quantità dell'ordine di alcuni kg, circondato da materiale moderatore e da schermi opportuni, con dimensioni tipiche dell'ordine della decina di cm. L'eventuale presenza di tale materiale può essere rivelata in linea teorica mediante radiografia a raggi X o mediante la rivelazione dei neutroni e dei raggi gamma emessi dal campione in esame. L'applicazione di tali tecniche tuttavia è molto difficile e costosa, e le prestazioni possono essere seriamente degradate in presenza di materiali schermanti. L'utilizzo, infatti, di materiali potenzialmente pericolosi in combinazione con elementi assorbenti (ad esempio contenenti idrogeno, come il polietilene, oppure a base di Litio e Boro, per assorbire i neutroni), tende a mascherare il segnale emesso dal materiale in questione, rendendo inefficaci le tecniche di rivelazione tradizionali. I sistemi di monitoraggio attualmente utilizzati, basati sull'utilizzo di raggi X o su rivelatori capaci di rivelare l'eventuale emissione di radiazioni da parte delle sostanze contenute nel container, sono scarsamente efficaci, specie se la sostanza fissile (ad esempio Uranio) è circondata da materiali schermanti. Un'alternativa alle tecniche radiografiche convenzionali (in assorbimento) è rappresentata dalla radiografia (o tomografia) per diffusione multipla dei muoni cosmici. Uno dei vantaggi di tale tecnica è la possibilità di sfruttare integralmente l'informazione fornita da ogni particella (muone) che è deviata, con una riduzione dei tempi di misura e un significativo aumento della precisione statistica dei risultati. Un ulteriore vantaggio, non trascurabile, è legato al fatto che la radiazione cosmica secondaria è una radiazione "naturale", cioè presente costantemente in ogni luogo della Terra, e con la quale gli esseri viventi convivono. Un sistema basato sulla tomografia muonica non introduce pertanto livelli di radiazione ulteriori rispetto a quelli presenti in natura. Scopo del presente Progetto e` lo sviluppo di un sistema basato sulla tomografia facente uso dei muoni cosmici (PORTALE). Il progetto che mira a realizzare un portale completo di tutte le sue funzionalità`, per il suo svolgimento occorrerà la collaborazione con centri di eccellenza nel campo della ricerca sia industriale sia accademica presenti e operanti nel territorio della Regione Siciliana. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2012|30/09/2014|01/10/2012|||1235500|1050175|1050175|1050175|1050175|Istituto Nazionale di Astrofisica||97220210583|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01125/4|PON01_01125|0|PORTALE PER IL CONTRASTO DEL CONTRABBANDO DI MATERIALE FISSILE NUCLEARE|L'enorme flusso odierno di merci, in particolare mediante container trasportati via terra o via mare, impone delle necessità sempre più stringenti sul controllo del contenuto, soprattutto tenendo conto degli obiettivi della sicurezza internazionale. Oltre il 95% dei container sono trasportati attualmente via mare, e di essi solo l'1% all'incirca viene controllato, per verificare che il contenuto corrisponda alla descrizione della merce. Una recente normativa USA imporrà tuttavia dal 2012 un controllo di tutti i container diretti verso porti americani, al fine di contrastare l'eventuale traffico illecito di materiale fissile, radioattivo e nucleare. Tale controllo richiederà sistemi di monitoraggio e misure su larga scala, dato che il numero totale di container trasportati è dell'ordine di decine di milioni per ogni anno. L'iniziativa americana ha dato luogo ad accordi bilaterali con altri Paesi, allo scopo di operare un controllo sui container già nel luogo stesso di partenza per una destinazione statunitense. Le autorità statunitensi sono particolarmente attente, in questo periodo storico, alla possibilità che siano introdotti illegalmente nel territorio USA ordigni nucleari o materiale in grado di disperdere radioattività nell'ambiente. Tipici ordigni nucleari possono essere costituiti da un nucleo di materiale che contiene Uranio o Plutonio, in quantità dell'ordine di alcuni kg, circondato da materiale moderatore e da schermi opportuni, con dimensioni tipiche dell'ordine della decina di cm. L'eventuale presenza di tale materiale può essere rivelata in linea teorica mediante radiografia a raggi X o mediante la rivelazione dei neutroni e dei raggi gamma emessi dal campione in esame. L'applicazione di tali tecniche tuttavia è molto difficile e costosa, e le prestazioni possono essere seriamente degradate in presenza di materiali schermanti. L'utilizzo, infatti, di materiali potenzialmente pericolosi in combinazione con elementi assorbenti (ad esempio contenenti idrogeno, come il polietilene, oppure a base di Litio e Boro, per assorbire i neutroni), tende a mascherare il segnale emesso dal materiale in questione, rendendo inefficaci le tecniche di rivelazione tradizionali. I sistemi di monitoraggio attualmente utilizzati, basati sull'utilizzo di raggi X o su rivelatori capaci di rivelare l'eventuale emissione di radiazioni da parte delle sostanze contenute nel container, sono scarsamente efficaci, specie se la sostanza fissile (ad esempio Uranio) è circondata da materiali schermanti. Un'alternativa alle tecniche radiografiche convenzionali (in assorbimento) è rappresentata dalla radiografia (o tomografia) per diffusione multipla dei muoni cosmici. Uno dei vantaggi di tale tecnica è la possibilità di sfruttare integralmente l'informazione fornita da ogni particella (muone) che è deviata, con una riduzione dei tempi di misura e un significativo aumento della precisione statistica dei risultati. Un ulteriore vantaggio, non trascurabile, è legato al fatto che la radiazione cosmica secondaria è una radiazione "naturale", cioè presente costantemente in ogni luogo della Terra, e con la quale gli esseri viventi convivono. Un sistema basato sulla tomografia muonica non introduce pertanto livelli di radiazione ulteriori rispetto a quelli presenti in natura. Scopo del presente Progetto e` lo sviluppo di un sistema basato sulla tomografia facente uso dei muoni cosmici (PORTALE). Il progetto che mira a realizzare un portale completo di tutte le sue funzionalità`, per il suo svolgimento occorrerà la collaborazione con centri di eccellenza nel campo della ricerca sia industriale sia accademica presenti e operanti nel territorio della Regione Siciliana. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||946310|450089|450089|315062,3|315062,3|M.I. WELDING TECNOLOGY|03321280871|03321280871|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01125/1|PON01_01125|0|PORTALE PER IL CONTRASTO DEL CONTRABBANDO DI MATERIALE FISSILE NUCLEARE|L'enorme flusso odierno di merci, in particolare mediante container trasportati via terra o via mare, impone delle necessità sempre più stringenti sul controllo del contenuto, soprattutto tenendo conto degli obiettivi della sicurezza internazionale. Oltre il 95% dei container sono trasportati attualmente via mare, e di essi solo l'1% all'incirca viene controllato, per verificare che il contenuto corrisponda alla descrizione della merce. Una recente normativa USA imporrà tuttavia dal 2012 un controllo di tutti i container diretti verso porti americani, al fine di contrastare l'eventuale traffico illecito di materiale fissile, radioattivo e nucleare. Tale controllo richiederà sistemi di monitoraggio e misure su larga scala, dato che il numero totale di container trasportati è dell'ordine di decine di milioni per ogni anno. L'iniziativa americana ha dato luogo ad accordi bilaterali con altri Paesi, allo scopo di operare un controllo sui container già nel luogo stesso di partenza per una destinazione statunitense. Le autorità statunitensi sono particolarmente attente, in questo periodo storico, alla possibilità che siano introdotti illegalmente nel territorio USA ordigni nucleari o materiale in grado di disperdere radioattività nell'ambiente. Tipici ordigni nucleari possono essere costituiti da un nucleo di materiale che contiene Uranio o Plutonio, in quantità dell'ordine di alcuni kg, circondato da materiale moderatore e da schermi opportuni, con dimensioni tipiche dell'ordine della decina di cm. L'eventuale presenza di tale materiale può essere rivelata in linea teorica mediante radiografia a raggi X o mediante la rivelazione dei neutroni e dei raggi gamma emessi dal campione in esame. L'applicazione di tali tecniche tuttavia è molto difficile e costosa, e le prestazioni possono essere seriamente degradate in presenza di materiali schermanti. L'utilizzo, infatti, di materiali potenzialmente pericolosi in combinazione con elementi assorbenti (ad esempio contenenti idrogeno, come il polietilene, oppure a base di Litio e Boro, per assorbire i neutroni), tende a mascherare il segnale emesso dal materiale in questione, rendendo inefficaci le tecniche di rivelazione tradizionali. I sistemi di monitoraggio attualmente utilizzati, basati sull'utilizzo di raggi X o su rivelatori capaci di rivelare l'eventuale emissione di radiazioni da parte delle sostanze contenute nel container, sono scarsamente efficaci, specie se la sostanza fissile (ad esempio Uranio) è circondata da materiali schermanti. Un'alternativa alle tecniche radiografiche convenzionali (in assorbimento) è rappresentata dalla radiografia (o tomografia) per diffusione multipla dei muoni cosmici. Uno dei vantaggi di tale tecnica è la possibilità di sfruttare integralmente l'informazione fornita da ogni particella (muone) che è deviata, con una riduzione dei tempi di misura e un significativo aumento della precisione statistica dei risultati. Un ulteriore vantaggio, non trascurabile, è legato al fatto che la radiazione cosmica secondaria è una radiazione "naturale", cioè presente costantemente in ogni luogo della Terra, e con la quale gli esseri viventi convivono. Un sistema basato sulla tomografia muonica non introduce pertanto livelli di radiazione ulteriori rispetto a quelli presenti in natura. Scopo del presente Progetto e` lo sviluppo di un sistema basato sulla tomografia facente uso dei muoni cosmici (PORTALE). Il progetto che mira a realizzare un portale completo di tutte le sue funzionalità`, per il suo svolgimento occorrerà la collaborazione con centri di eccellenza nel campo della ricerca sia industriale sia accademica presenti e operanti nel territorio della Regione Siciliana. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||2288065|1405786,5|1405786,5|||STMicroelectronics||09291380153|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01125/5|PON01_01125|0|PORTALE PER IL CONTRASTO DEL CONTRABBANDO DI MATERIALE FISSILE NUCLEARE|L'enorme flusso odierno di merci, in particolare mediante container trasportati via terra o via mare, impone delle necessità sempre più stringenti sul controllo del contenuto, soprattutto tenendo conto degli obiettivi della sicurezza internazionale. Oltre il 95% dei container sono trasportati attualmente via mare, e di essi solo l'1% all'incirca viene controllato, per verificare che il contenuto corrisponda alla descrizione della merce. Una recente normativa USA imporrà tuttavia dal 2012 un controllo di tutti i container diretti verso porti americani, al fine di contrastare l'eventuale traffico illecito di materiale fissile, radioattivo e nucleare. Tale controllo richiederà sistemi di monitoraggio e misure su larga scala, dato che il numero totale di container trasportati è dell'ordine di decine di milioni per ogni anno. L'iniziativa americana ha dato luogo ad accordi bilaterali con altri Paesi, allo scopo di operare un controllo sui container già nel luogo stesso di partenza per una destinazione statunitense. Le autorità statunitensi sono particolarmente attente, in questo periodo storico, alla possibilità che siano introdotti illegalmente nel territorio USA ordigni nucleari o materiale in grado di disperdere radioattività nell'ambiente. Tipici ordigni nucleari possono essere costituiti da un nucleo di materiale che contiene Uranio o Plutonio, in quantità dell'ordine di alcuni kg, circondato da materiale moderatore e da schermi opportuni, con dimensioni tipiche dell'ordine della decina di cm. L'eventuale presenza di tale materiale può essere rivelata in linea teorica mediante radiografia a raggi X o mediante la rivelazione dei neutroni e dei raggi gamma emessi dal campione in esame. L'applicazione di tali tecniche tuttavia è molto difficile e costosa, e le prestazioni possono essere seriamente degradate in presenza di materiali schermanti. L'utilizzo, infatti, di materiali potenzialmente pericolosi in combinazione con elementi assorbenti (ad esempio contenenti idrogeno, come il polietilene, oppure a base di Litio e Boro, per assorbire i neutroni), tende a mascherare il segnale emesso dal materiale in questione, rendendo inefficaci le tecniche di rivelazione tradizionali. I sistemi di monitoraggio attualmente utilizzati, basati sull'utilizzo di raggi X o su rivelatori capaci di rivelare l'eventuale emissione di radiazioni da parte delle sostanze contenute nel container, sono scarsamente efficaci, specie se la sostanza fissile (ad esempio Uranio) è circondata da materiali schermanti. Un'alternativa alle tecniche radiografiche convenzionali (in assorbimento) è rappresentata dalla radiografia (o tomografia) per diffusione multipla dei muoni cosmici. Uno dei vantaggi di tale tecnica è la possibilità di sfruttare integralmente l'informazione fornita da ogni particella (muone) che è deviata, con una riduzione dei tempi di misura e un significativo aumento della precisione statistica dei risultati. Un ulteriore vantaggio, non trascurabile, è legato al fatto che la radiazione cosmica secondaria è una radiazione "naturale", cioè presente costantemente in ogni luogo della Terra, e con la quale gli esseri viventi convivono. Un sistema basato sulla tomografia muonica non introduce pertanto livelli di radiazione ulteriori rispetto a quelli presenti in natura. Scopo del presente Progetto e` lo sviluppo di un sistema basato sulla tomografia facente uso dei muoni cosmici (PORTALE). Il progetto che mira a realizzare un portale completo di tutte le sue funzionalità`, per il suo svolgimento occorrerà la collaborazione con centri di eccellenza nel campo della ricerca sia industriale sia accademica presenti e operanti nel territorio della Regione Siciliana. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1304446|1108779,1|1108779,1|1108779,1|1108779,1|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/3|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||174500|126640|126640|||BULFARA SOCIETA' SEMPLICE||04835060825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/2|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||477000|338520|338520|||SS CROCIFISSO SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA||83001430822|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/14|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1172000|778000|778000|||INDUSTRIA MOLITORIA SRL DI IOPPOLI & C.||00734420797|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/16|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||561200|477020|477020|477020|477020|UNIVERSITA' DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA||80006510806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/20|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||400000|280000|280000|||TANDOI FILIPPO E ADALBERTO FRATELLI SPA||00144740750|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/17|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1853000|1072875|1048500|||MOLINO E PASTIFICIO TOMASELLO S.P.A.||00111670824|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/13|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||829600|705160|705160|||CONSORZIO 'GIAN PIETRO BALLATORÈ PER LA RICERCA SU SPECIFICI SETTORI DELLA FILIERA CEREALICOLA||91016760869|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/11|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1000000|800000|800000|||CO.S.E.ME. COMPAGNIA SEMENTI ELETTE MERIDIONALI SRL|00133530717|00133530717|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/12|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1871500|1422300|1422300|||PASTA JESCE SRL||05709700727|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/5|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||887050|753992,5|753992,5|753992,5|753992,5|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/7|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||346200|294270|294270|294270|294270|Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN)||80074550585|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/1|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1567280|1158568|1158568|||FONDAZIONE ANGELO E SALVATORE LIMA MANCUSO||80023750823|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/9|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||437950|372257,5|268982,5|299965|268982,5|UNIVERSITA' DEL SALENTO||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/10|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||324800|242080|242080|||A.M.T. SERVICES SRL||04914210721|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000960005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/8|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1257725|1069066,25|1069066,25|1069066,25|1069066,25|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000970005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/19|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||667385|567277,25|567277,25|567277,25|567277,25|Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Agroalimentare||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C41H11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/18|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1203148|1022675,8|891010,8|930510,3|891010,8|CRA-CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA||97231970589|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D71H11000000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/4|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||240000|204000|204000|204000|204000|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FOGGIA||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/6|PON01_01145|0|SVILUPPO TECNOLOGICO E INNOVAZIONE PER LA SOSTENIBILITA' E COMPETITIVITA' DELLA CEREALICOLTURA MERIDIONALE|Il progetto prevede la realizzazione di una partnership pubblico-privata in ATS fra 20 co-proponenti, di cui 10 imprese private, 6 Università e 4 enti di ricerca, tutti con sede fra Puglia, Calabria e Sicilia. I soggetti attuatori delle attività sono 27, oltre a 6 soggetti terzi, di cui 3 fuori dall'area d'intervento. I partner hanno predisposto congiuntamente un programma di azioni integrate e sinergiche, scientifiche e tecniche per lo sviluppo della competitività del settore cerealicolo meridionale. L'integrazione prevede di aggregare competenze ed esperienze maturate dai soggetti privati, promotori dell'iniziativa (sementieri, produttori di materie prime, trasformatori), con quelle maturate da enti di ricerca pubblica nei campi della genetica, costituzione varietale, agronomico-gestionale, trasformazione, marketing e formazione; quest'ultima con il contributo di tutte le componenti. Per gli aspetti agronomici, in una rete di 10 siti rappresentativi della variabilità territoriale del meridione, verranno messi a punto e collaudati protocolli agronomici (fattori tecnici e gestionali) per l'ottenimento di granelle di qualità legata anche al territorio. Tale attività coinvolgerà diversi partner (produttori, sementieri, trasformatori e laboratori di ricerca) e consentirà di sviluppare nuovi modelli di sistemi cerealicoli sostenibili. Per gli aspetti genetici, l'attività coinvolgerà 6 istituzioni di ricerca che identificheranno nuovi alleli per qualità, efficienza dell'uso dell'azoto e resistenza allo stress idrico e termico, linee d'introgressione, enzimi coinvolti nel metabolismo azotato del grano, marcatori molecolari per protocolli di MAS, marcatori SNP caratterizzanti varietà superiori per qualità ed adattabilità, genotipi resistenti a crittogame (ruggini, ecc.), protocolli per qualità e sicurezza alimentare, strumenti univoci per una tracciabilità di filiera. L'attività di costituzione coinvolgerà 10 partners pubblici e privati per individuare, in ambienti diversificati, varietà resistenti a ruggine e siccità, allevare e valutare migliaia di materiali genetici, individuare genotipi autoctoni resistenti allo stress idrico e termico e caratterizzate da adattabilità e qualità, nuove linee da proporre all'RNV. Alla trasformazione parteciperanno partners privati della prima e seconda trasformazione (8), produttori di materie prime (4) e istituzioni di ricerca (9) per aspetti qualitativi e tecnologici; verranno messi a punto protocolli per la molitura a basso consumo energetico e rispetto ambientale, per l'estrazione di componenti bioattive dalla cariosside, tecniche di decorticazione del seme, separazione/arricchimento di componenti bioattivi per miscele e sfarinati di diversi cereali per nuovi prodotti da forno di alto valore nutritivo e salutistico. Per la seconda trasformazione, i partners di ricerca, in collaborazione con le imprese private, svilupperanno: nuove tipologie di pasta "tipo tradizionale" adatte a processi industriali, valorizzando componenti bioattive di materie prime e inoculi microbici mirati all'esaltazione delle caratteristiche aromatiche e organolettiche; protocolli per nuovi prodotti (pane, pasta, prodotti da forno, ecc.) a base di farro, avena e tecnologie di trasformazione per esaltare le proprietà funzionali e tecnologiche di materie prime per lo sviluppo di nuove filiere per prodotti, dietetici e nutraceutici. Creazione di una banca dati con marcatori DNA per le varietà analizzate nel progetto; messa a punto di nuovi metodi di tracciabilità per l'identificazione di varietà, prodotti finiti e componenti contaminati per garantire la sicurezza alimentare, certificare e tutelare l'autenticità del prodotto e l'origine del processo produttivo. Le innovazioni e le tecnologie acquisite con il progetto, verranno introdotte nelle filiere mostrando che è possibile fare sistema e creare la crescita della competitività della cerealicoltura meridionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||216600|184110|184110|184110|184110|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01125/F5|PON01_01125|1|Formazione tecnica e scientifica di ricercatori e operatori esperti nell'utilizzo di tecnologie innovative basate sull'impiego di raggi cosmici per il rilevamento di materiali nascosti a rischio radioattivo|Il Progetto in esame prevede la formazione tecnica e scientifica di ricercatori e operatori esperti nell'utilizzo di tecnologie innovative per il rilevamento di materiali nascosti ad alto rischio radioattivo. Tale attività è legata alla presentazione di un progetto di ricerca industriale relativo al Bando "Ricerca e Competitività 2007-2013", nel quale si propone la progettazione e realizzazione di un portale basato sulla tomografia muonica per l'identificazione e la localizzazione di materiali ad elevato numero atomico nascosti all'interno di container. Per sfruttare al meglio le potenzialità offerte dalla fase di design e realizzazione di questo portale, sono essenziali due livelli di formazione: a) per un verso formare degli operatori esperti, che possano con competenza controllare e utilizzare un apparato complesso (un rivelatore costituito da 8 piani ciascuno con un'area di circa 15 m2, tale da poter contenere un container al suo interno e ispezionarlo) b) per altro verso formare anche dei ricercatori esperti, che possano comprendere e sviluppare ulteriormente le tecnologie innovative inerenti il Progetto in esame, che vanno dalla produzione dei fotosensori utilizzati nell'apparato di rivelazione, alla microelettronica sia per quanto riguarda i rivelatori sia per la progettazione del front-end, alle tecniche di simulazione e modellizzazione di rivelatori complessi, agli algoritmi per la visualizzazione grafica e l'interpretazione dei risultati. Per raggiungere questi obiettivi, si propone l'organizzazione di un corso di formazione tecnologico, mirato alla creazione di operatori esperti nell'utilizzo di portali basati sulla tomografia muonica, nonché il sovvenzionamento di due percorsi formativi nell'ambito del Dottorato di Ricerca in Fisica, con il sovvenzionamento di 4 borse di dottorato, per ampliare le conoscenze richieste in questo tipo di attività ed offrire a giovani laureati un'opportunità di qualificazione ad alto livello orientata anche alle applicazioni industriali. I percorsi formativi seguiranno l'evoluzione del progetto di ricerca e saranno finalizzati alla realizzazione dei seguenti obiettivi formativi: OF1) Ricercatore esperto in tecniche di progettazione, simulazione e ricostruzione dati in apparati di rivelazione per la sicurezza OF2) Ricercatore esperto in progettazione di sensoristica e microelettronica per apparati tomografici OF3) Tecnico operatore di portali per la tomografia muonica|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2014|01/01/2012|||440000|440000|440000|440000|440000|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01145/F1|PON01_01145|1|Potenziamento dell'alta formazione nella filiera cerealicola per lo sviluppo dell'agroalimentare nelle aree del Mezzogiorno d'Italia|Il progetto si propone di potenziare l'alta formazione nel settore della cerealicoltura delle aree del Mezzogiorno d'Italia contribuendo alla preparazione di figure professionali destinate alla ricerca nei vari segmenti che caratterizzano la filiera cerealicola ed in particolar modo la ricerca industriale. Il progetto formativo intende utilizzare le risorse messe a disposizione dal PON per l'ottenimento di due obiettivi specifici: 1. Potenziamento della formazione di ricercatori tramite il finanziamento di 16 Borse di Dottorato di Ricerca a 5 Atenei meridionali (Palermo, Catania, Bari, Foggia e Reggio Calabria); 2. Formazione di 10 Tecnici di Ricerca nel settore della cerealicoltura meridionale. Il primo intervento formativo prevede lo sviluppo dell'alta formazione universitaria per la ricerca mediante l'inserimento di appositi curricula all'interno di dottorati o di scuole di dottorato di ricerca già esistenti presso gli Atenei di Palermo, Catania, Bari, Foggia e Reggio Calabria. I curricula individuati sono i seguenti: 1. Sistemi di produzione compatibili per la salvaguardia delle risorse ambientali e di sviluppo sostenibile della filiera cerealicola; 2. Strategie genetiche e miglioramento dell'adattabilità, produttività e qualità del frumento duro e di specie cerealicole; 3. Tecnologie molecolari e bio-informatiche per la tracciabilità e la rintracciabilità lungo la filiera cerealicola; 4. Innovazioni di processo e di prodotto per una trasformazione sostenibile di materie prime di cereali; 5. Mercato e marketing dei prodotti della filiera cerealicola. Per i sopra indicati curricula verranno finanziati complessivamente 16 posti di Dottorato di Ricerca presso i seguenti Atenei: 1) Università degli Studi di Palermo, 6 Borse; 2) Università degli Studi di Catania, 1 Borsa; 3) Università degli Studi di Bari, 6 Borse; 4) Università degli Studi di Foggia, 1 Borsa; 5) Università degli Studi di Reggio Calabria, 2 Borse; Il secondo intervento formativo è finalizzato alla formazione di 10 Tecnici di Ricerca nel settore della cerealicoltura meridionale. Tale percorso formativo avrà la durata di 30 mesi e sarà caratterizzato prevalentemente da una formazione on the job. Infatti soltanto 4 mesi, per complessive 400 ore, saranno dedicati alla formazione collegiale, mentre 26 mesi saranno dedicati ad attività di tirocinio formativo presso le imprese pubbliche e/o private partner del progetto di ricerca. Per i 26 mesi di attività di tirocinio gli allievi usufruiranno di una borsa lavoro dell'importo di 800 euro lordi al mese. Il corso per "Tecnici di Ricerca nel settore della cerealicoltura meridionale" è rivolto a 10 laureati che intendano acquisire conoscenze e specializzazione pratica immediatamente spendibile nel mondo del lavoro. Infatti è ormai un'esigenza comune delle imprese che si occupano di prodotti di qualità la realizzazione di un piccolo laboratorio di analisi chimiche e reologiche in cui devono poter operare tecnici che abbiano competenze e conoscenze anche nel campo dell'autocontrollo, dei sistemi di qualità e della sicurezza nei luoghi di lavoro. I 26 mesi di tirocinio lavorativo saranno svolti presso aziende partner del progetto, con la possibilità per il tecnico formato anche di una occasione lavorativa alla fine del percorso formativo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/05/2012||01/09/2014|01/09/2011|||2246200|2246200|2246200|||FONDAZIONE ANGELO E SALVATORE LIMA MANCUSO||80023750823|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01160/2|PON01_01160|0|RotoLIon ' sistema di sostituzione rapida di batterie di veicoli elettrici/ibridi a mezzo stazione eco-sostenibile||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||940000|470000|470000|||ENERGY RESOURCES SPA||02286940420|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01160/1|PON01_01160|0|RotoLIon ' sistema di sostituzione rapida di batterie di veicoli elettrici/ibridi a mezzo stazione eco-sostenibile||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012|03/10/2011|04/03/2015|03/10/2011|||4168883|3027442,4|2655096,4|||Picchio S.p.A.||00737770677|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/5|PON01_01180|0|NEUROSTAR - NEUROscienze e Sistemi, Tecnologie e procedure Avanzate per diagnosi/prognosi precoci e Recupero/contenimento del danno funzionale in soggetti con gravi disabilita da patologie acquisite del sistema nervoso centrale.|NEUROSTAR è un progetto multidisciplinare e multicentrico inteso a sviluppare approcci di ricerca, tecnologie e dispositivi innovativi e applicabili per: - permettere diagnosi precliniche/precoci; - supportare protocolli di previsione prognostica precoce; - caratterizzare quantitativamente danno funzionale, capacità residue, e potenzialità di recupero; - valutare le condizioni ottimali alla neuroriabilitazione del soggetto; - identificare e validare sperimentalmente paradigmi innovativi di riabilitazione sensoriale-motoria-cognitiva; - implementare dispositivi robo-meccanotronici e/o derivati di nanotecnologia avanzati, atti al contenimento del danno funzionale e/o di supporto alla neurorabilitazione individualizzata e intelligente (sia in strutture sanitarie che in remoto a domicilio); - progettare/applicare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale utilizzabili per definire criteri univoci e obiettivi di diagnosi/prognosi, fornire sistemi integrati di supporto alle decisioni nel dominio medico-clinico di riferimento; - implementare sistemi di monitoraggio online delle condizioni cliniche e funzionali e delle ritmicità circadiane/ultradiane, con possibilità di raccolta di grandi quantità di dati (clinici e funzionali) in popolazioni di soggetti con malattie del sistema nervoso centrale a sintomatologia progressivamente invalidante (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla) oppure con danni cerebrali acquisiti (prevalentmente stroke o trauma encefalico) con esiti invalidanti stabilizzati (stato vegetativo, minimal conscious state, emiparesi, gravi sindromi postraumatiche, etc.), con indicazioni alla neuroriabilitazione motoria, sensitiva-sensoriale e/o cognitiva. Questo approccio multidisciplinare e la realizzazione di sistemi/dispositivi avanzati e flessibili permetteranno di ottenere nuove conoscenze sulla fisiopatologia di malattie del sistema nervoso centrale relativamente frequenti, invalidanti, e con costi sanitari e sociali attualmente elevati. Queste conoscenze verranno utilizzate per progettare e validare seprimentalmente protocolli e paradigmi atti a ottimizzare la gestione di questi soggetti e le procedure di neuroriablitazione, ridurre i tempi di ospedalizzazione a scopo riabilitativo, facilitare l'evoluzione del soggetto cerebroleso verso stati cerebrali di crescente complessità funzionale e maggiore responsività o per ritardarne il decadimento, compensare disablità gravi interferenti con le attività quotidiane o con il recupero e la neuroriabilitazione. Punti di forza del progetto saranno: - lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi robomeccatronici e algoritmi di artificial intelligence avanzati; - l'introduzione di approcci interattivi tra robomeccatronica e realtà virtuale/aumentata; - la trasferibilità a procedure di tele riabilitazione; - l'acquisizione/gestione informatica di grandi database di informazione sullo stato clinico e funzionale dei soggetti in studio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||303749|258186,65|258186,65|258186,65|258186,65|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/9|PON01_01180|0|NEUROSTAR - NEUROscienze e Sistemi, Tecnologie e procedure Avanzate per diagnosi/prognosi precoci e Recupero/contenimento del danno funzionale in soggetti con gravi disabilita da patologie acquisite del sistema nervoso centrale.|NEUROSTAR è un progetto multidisciplinare e multicentrico inteso a sviluppare approcci di ricerca, tecnologie e dispositivi innovativi e applicabili per: - permettere diagnosi precliniche/precoci; - supportare protocolli di previsione prognostica precoce; - caratterizzare quantitativamente danno funzionale, capacità residue, e potenzialità di recupero; - valutare le condizioni ottimali alla neuroriabilitazione del soggetto; - identificare e validare sperimentalmente paradigmi innovativi di riabilitazione sensoriale-motoria-cognitiva; - implementare dispositivi robo-meccanotronici e/o derivati di nanotecnologia avanzati, atti al contenimento del danno funzionale e/o di supporto alla neurorabilitazione individualizzata e intelligente (sia in strutture sanitarie che in remoto a domicilio); - progettare/applicare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale utilizzabili per definire criteri univoci e obiettivi di diagnosi/prognosi, fornire sistemi integrati di supporto alle decisioni nel dominio medico-clinico di riferimento; - implementare sistemi di monitoraggio online delle condizioni cliniche e funzionali e delle ritmicità circadiane/ultradiane, con possibilità di raccolta di grandi quantità di dati (clinici e funzionali) in popolazioni di soggetti con malattie del sistema nervoso centrale a sintomatologia progressivamente invalidante (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla) oppure con danni cerebrali acquisiti (prevalentmente stroke o trauma encefalico) con esiti invalidanti stabilizzati (stato vegetativo, minimal conscious state, emiparesi, gravi sindromi postraumatiche, etc.), con indicazioni alla neuroriabilitazione motoria, sensitiva-sensoriale e/o cognitiva. Questo approccio multidisciplinare e la realizzazione di sistemi/dispositivi avanzati e flessibili permetteranno di ottenere nuove conoscenze sulla fisiopatologia di malattie del sistema nervoso centrale relativamente frequenti, invalidanti, e con costi sanitari e sociali attualmente elevati. Queste conoscenze verranno utilizzate per progettare e validare seprimentalmente protocolli e paradigmi atti a ottimizzare la gestione di questi soggetti e le procedure di neuroriablitazione, ridurre i tempi di ospedalizzazione a scopo riabilitativo, facilitare l'evoluzione del soggetto cerebroleso verso stati cerebrali di crescente complessità funzionale e maggiore responsività o per ritardarne il decadimento, compensare disablità gravi interferenti con le attività quotidiane o con il recupero e la neuroriabilitazione. Punti di forza del progetto saranno: - lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi robomeccatronici e algoritmi di artificial intelligence avanzati; - l'introduzione di approcci interattivi tra robomeccatronica e realtà virtuale/aumentata; - la trasferibilità a procedure di tele riabilitazione; - l'acquisizione/gestione informatica di grandi database di informazione sullo stato clinico e funzionale dei soggetti in studio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||492100|309350|153993,5|||GE Medical Systems Italia S.p.A.||93027710016|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/11|PON01_01180|0|NEUROSTAR - NEUROscienze e Sistemi, Tecnologie e procedure Avanzate per diagnosi/prognosi precoci e Recupero/contenimento del danno funzionale in soggetti con gravi disabilita da patologie acquisite del sistema nervoso centrale.|NEUROSTAR è un progetto multidisciplinare e multicentrico inteso a sviluppare approcci di ricerca, tecnologie e dispositivi innovativi e applicabili per: - permettere diagnosi precliniche/precoci; - supportare protocolli di previsione prognostica precoce; - caratterizzare quantitativamente danno funzionale, capacità residue, e potenzialità di recupero; - valutare le condizioni ottimali alla neuroriabilitazione del soggetto; - identificare e validare sperimentalmente paradigmi innovativi di riabilitazione sensoriale-motoria-cognitiva; - implementare dispositivi robo-meccanotronici e/o derivati di nanotecnologia avanzati, atti al contenimento del danno funzionale e/o di supporto alla neurorabilitazione individualizzata e intelligente (sia in strutture sanitarie che in remoto a domicilio); - progettare/applicare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale utilizzabili per definire criteri univoci e obiettivi di diagnosi/prognosi, fornire sistemi integrati di supporto alle decisioni nel dominio medico-clinico di riferimento; - implementare sistemi di monitoraggio online delle condizioni cliniche e funzionali e delle ritmicità circadiane/ultradiane, con possibilità di raccolta di grandi quantità di dati (clinici e funzionali) in popolazioni di soggetti con malattie del sistema nervoso centrale a sintomatologia progressivamente invalidante (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla) oppure con danni cerebrali acquisiti (prevalentmente stroke o trauma encefalico) con esiti invalidanti stabilizzati (stato vegetativo, minimal conscious state, emiparesi, gravi sindromi postraumatiche, etc.), con indicazioni alla neuroriabilitazione motoria, sensitiva-sensoriale e/o cognitiva. Questo approccio multidisciplinare e la realizzazione di sistemi/dispositivi avanzati e flessibili permetteranno di ottenere nuove conoscenze sulla fisiopatologia di malattie del sistema nervoso centrale relativamente frequenti, invalidanti, e con costi sanitari e sociali attualmente elevati. Queste conoscenze verranno utilizzate per progettare e validare seprimentalmente protocolli e paradigmi atti a ottimizzare la gestione di questi soggetti e le procedure di neuroriablitazione, ridurre i tempi di ospedalizzazione a scopo riabilitativo, facilitare l'evoluzione del soggetto cerebroleso verso stati cerebrali di crescente complessità funzionale e maggiore responsività o per ritardarne il decadimento, compensare disablità gravi interferenti con le attività quotidiane o con il recupero e la neuroriabilitazione. Punti di forza del progetto saranno: - lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi robomeccatronici e algoritmi di artificial intelligence avanzati; - l'introduzione di approcci interattivi tra robomeccatronica e realtà virtuale/aumentata; - la trasferibilità a procedure di tele riabilitazione; - l'acquisizione/gestione informatica di grandi database di informazione sullo stato clinico e funzionale dei soggetti in studio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||76500|65025|65025|65025|65025|UNIVERSITA' DI SALERNO Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Ingegneria Informatica - DIEII||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/4|PON01_01180|0|NEUROSTAR - NEUROscienze e Sistemi, Tecnologie e procedure Avanzate per diagnosi/prognosi precoci e Recupero/contenimento del danno funzionale in soggetti con gravi disabilita da patologie acquisite del sistema nervoso centrale.|NEUROSTAR è un progetto multidisciplinare e multicentrico inteso a sviluppare approcci di ricerca, tecnologie e dispositivi innovativi e applicabili per: - permettere diagnosi precliniche/precoci; - supportare protocolli di previsione prognostica precoce; - caratterizzare quantitativamente danno funzionale, capacità residue, e potenzialità di recupero; - valutare le condizioni ottimali alla neuroriabilitazione del soggetto; - identificare e validare sperimentalmente paradigmi innovativi di riabilitazione sensoriale-motoria-cognitiva; - implementare dispositivi robo-meccanotronici e/o derivati di nanotecnologia avanzati, atti al contenimento del danno funzionale e/o di supporto alla neurorabilitazione individualizzata e intelligente (sia in strutture sanitarie che in remoto a domicilio); - progettare/applicare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale utilizzabili per definire criteri univoci e obiettivi di diagnosi/prognosi, fornire sistemi integrati di supporto alle decisioni nel dominio medico-clinico di riferimento; - implementare sistemi di monitoraggio online delle condizioni cliniche e funzionali e delle ritmicità circadiane/ultradiane, con possibilità di raccolta di grandi quantità di dati (clinici e funzionali) in popolazioni di soggetti con malattie del sistema nervoso centrale a sintomatologia progressivamente invalidante (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla) oppure con danni cerebrali acquisiti (prevalentmente stroke o trauma encefalico) con esiti invalidanti stabilizzati (stato vegetativo, minimal conscious state, emiparesi, gravi sindromi postraumatiche, etc.), con indicazioni alla neuroriabilitazione motoria, sensitiva-sensoriale e/o cognitiva. Questo approccio multidisciplinare e la realizzazione di sistemi/dispositivi avanzati e flessibili permetteranno di ottenere nuove conoscenze sulla fisiopatologia di malattie del sistema nervoso centrale relativamente frequenti, invalidanti, e con costi sanitari e sociali attualmente elevati. Queste conoscenze verranno utilizzate per progettare e validare seprimentalmente protocolli e paradigmi atti a ottimizzare la gestione di questi soggetti e le procedure di neuroriablitazione, ridurre i tempi di ospedalizzazione a scopo riabilitativo, facilitare l'evoluzione del soggetto cerebroleso verso stati cerebrali di crescente complessità funzionale e maggiore responsività o per ritardarne il decadimento, compensare disablità gravi interferenti con le attività quotidiane o con il recupero e la neuroriabilitazione. Punti di forza del progetto saranno: - lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi robomeccatronici e algoritmi di artificial intelligence avanzati; - l'introduzione di approcci interattivi tra robomeccatronica e realtà virtuale/aumentata; - la trasferibilità a procedure di tele riabilitazione; - l'acquisizione/gestione informatica di grandi database di informazione sullo stato clinico e funzionale dei soggetti in studio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||157624|98140,1|98140,1|||Pegasoft S.r.l.||02093700785|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11001020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/1|PON01_01180|0|NEUROSTAR - NEUROscienze e Sistemi, Tecnologie e procedure Avanzate per diagnosi/prognosi precoci e Recupero/contenimento del danno funzionale in soggetti con gravi disabilita da patologie acquisite del sistema nervoso centrale.|NEUROSTAR è un progetto multidisciplinare e multicentrico inteso a sviluppare approcci di ricerca, tecnologie e dispositivi innovativi e applicabili per: - permettere diagnosi precliniche/precoci; - supportare protocolli di previsione prognostica precoce; - caratterizzare quantitativamente danno funzionale, capacità residue, e potenzialità di recupero; - valutare le condizioni ottimali alla neuroriabilitazione del soggetto; - identificare e validare sperimentalmente paradigmi innovativi di riabilitazione sensoriale-motoria-cognitiva; - implementare dispositivi robo-meccanotronici e/o derivati di nanotecnologia avanzati, atti al contenimento del danno funzionale e/o di supporto alla neurorabilitazione individualizzata e intelligente (sia in strutture sanitarie che in remoto a domicilio); - progettare/applicare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale utilizzabili per definire criteri univoci e obiettivi di diagnosi/prognosi, fornire sistemi integrati di supporto alle decisioni nel dominio medico-clinico di riferimento; - implementare sistemi di monitoraggio online delle condizioni cliniche e funzionali e delle ritmicità circadiane/ultradiane, con possibilità di raccolta di grandi quantità di dati (clinici e funzionali) in popolazioni di soggetti con malattie del sistema nervoso centrale a sintomatologia progressivamente invalidante (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla) oppure con danni cerebrali acquisiti (prevalentmente stroke o trauma encefalico) con esiti invalidanti stabilizzati (stato vegetativo, minimal conscious state, emiparesi, gravi sindromi postraumatiche, etc.), con indicazioni alla neuroriabilitazione motoria, sensitiva-sensoriale e/o cognitiva. Questo approccio multidisciplinare e la realizzazione di sistemi/dispositivi avanzati e flessibili permetteranno di ottenere nuove conoscenze sulla fisiopatologia di malattie del sistema nervoso centrale relativamente frequenti, invalidanti, e con costi sanitari e sociali attualmente elevati. Queste conoscenze verranno utilizzate per progettare e validare seprimentalmente protocolli e paradigmi atti a ottimizzare la gestione di questi soggetti e le procedure di neuroriablitazione, ridurre i tempi di ospedalizzazione a scopo riabilitativo, facilitare l'evoluzione del soggetto cerebroleso verso stati cerebrali di crescente complessità funzionale e maggiore responsività o per ritardarne il decadimento, compensare disablità gravi interferenti con le attività quotidiane o con il recupero e la neuroriabilitazione. Punti di forza del progetto saranno: - lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi robomeccatronici e algoritmi di artificial intelligence avanzati; - l'introduzione di approcci interattivi tra robomeccatronica e realtà virtuale/aumentata; - la trasferibilità a procedure di tele riabilitazione; - l'acquisizione/gestione informatica di grandi database di informazione sullo stato clinico e funzionale dei soggetti in studio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2679200|1508895|1415295|1018786,5|990706,5|Istituto S.Anna srl||01752670792|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/3|PON01_01180|0|NEUROSTAR - NEUROscienze e Sistemi, Tecnologie e procedure Avanzate per diagnosi/prognosi precoci e Recupero/contenimento del danno funzionale in soggetti con gravi disabilita da patologie acquisite del sistema nervoso centrale.|NEUROSTAR è un progetto multidisciplinare e multicentrico inteso a sviluppare approcci di ricerca, tecnologie e dispositivi innovativi e applicabili per: - permettere diagnosi precliniche/precoci; - supportare protocolli di previsione prognostica precoce; - caratterizzare quantitativamente danno funzionale, capacità residue, e potenzialità di recupero; - valutare le condizioni ottimali alla neuroriabilitazione del soggetto; - identificare e validare sperimentalmente paradigmi innovativi di riabilitazione sensoriale-motoria-cognitiva; - implementare dispositivi robo-meccanotronici e/o derivati di nanotecnologia avanzati, atti al contenimento del danno funzionale e/o di supporto alla neurorabilitazione individualizzata e intelligente (sia in strutture sanitarie che in remoto a domicilio); - progettare/applicare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale utilizzabili per definire criteri univoci e obiettivi di diagnosi/prognosi, fornire sistemi integrati di supporto alle decisioni nel dominio medico-clinico di riferimento; - implementare sistemi di monitoraggio online delle condizioni cliniche e funzionali e delle ritmicità circadiane/ultradiane, con possibilità di raccolta di grandi quantità di dati (clinici e funzionali) in popolazioni di soggetti con malattie del sistema nervoso centrale a sintomatologia progressivamente invalidante (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla) oppure con danni cerebrali acquisiti (prevalentmente stroke o trauma encefalico) con esiti invalidanti stabilizzati (stato vegetativo, minimal conscious state, emiparesi, gravi sindromi postraumatiche, etc.), con indicazioni alla neuroriabilitazione motoria, sensitiva-sensoriale e/o cognitiva. Questo approccio multidisciplinare e la realizzazione di sistemi/dispositivi avanzati e flessibili permetteranno di ottenere nuove conoscenze sulla fisiopatologia di malattie del sistema nervoso centrale relativamente frequenti, invalidanti, e con costi sanitari e sociali attualmente elevati. Queste conoscenze verranno utilizzate per progettare e validare seprimentalmente protocolli e paradigmi atti a ottimizzare la gestione di questi soggetti e le procedure di neuroriablitazione, ridurre i tempi di ospedalizzazione a scopo riabilitativo, facilitare l'evoluzione del soggetto cerebroleso verso stati cerebrali di crescente complessità funzionale e maggiore responsività o per ritardarne il decadimento, compensare disablità gravi interferenti con le attività quotidiane o con il recupero e la neuroriabilitazione. Punti di forza del progetto saranno: - lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi robomeccatronici e algoritmi di artificial intelligence avanzati; - l'introduzione di approcci interattivi tra robomeccatronica e realtà virtuale/aumentata; - la trasferibilità a procedure di tele riabilitazione; - l'acquisizione/gestione informatica di grandi database di informazione sullo stato clinico e funzionale dei soggetti in studio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||854595|726405,75|726405,75|726405,75|726405,75|Universita Magna Graecia di Catanzaro||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/6|PON01_01180|0|NEUROSTAR - NEUROscienze e Sistemi, Tecnologie e procedure Avanzate per diagnosi/prognosi precoci e Recupero/contenimento del danno funzionale in soggetti con gravi disabilita da patologie acquisite del sistema nervoso centrale.|NEUROSTAR è un progetto multidisciplinare e multicentrico inteso a sviluppare approcci di ricerca, tecnologie e dispositivi innovativi e applicabili per: - permettere diagnosi precliniche/precoci; - supportare protocolli di previsione prognostica precoce; - caratterizzare quantitativamente danno funzionale, capacità residue, e potenzialità di recupero; - valutare le condizioni ottimali alla neuroriabilitazione del soggetto; - identificare e validare sperimentalmente paradigmi innovativi di riabilitazione sensoriale-motoria-cognitiva; - implementare dispositivi robo-meccanotronici e/o derivati di nanotecnologia avanzati, atti al contenimento del danno funzionale e/o di supporto alla neurorabilitazione individualizzata e intelligente (sia in strutture sanitarie che in remoto a domicilio); - progettare/applicare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale utilizzabili per definire criteri univoci e obiettivi di diagnosi/prognosi, fornire sistemi integrati di supporto alle decisioni nel dominio medico-clinico di riferimento; - implementare sistemi di monitoraggio online delle condizioni cliniche e funzionali e delle ritmicità circadiane/ultradiane, con possibilità di raccolta di grandi quantità di dati (clinici e funzionali) in popolazioni di soggetti con malattie del sistema nervoso centrale a sintomatologia progressivamente invalidante (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla) oppure con danni cerebrali acquisiti (prevalentmente stroke o trauma encefalico) con esiti invalidanti stabilizzati (stato vegetativo, minimal conscious state, emiparesi, gravi sindromi postraumatiche, etc.), con indicazioni alla neuroriabilitazione motoria, sensitiva-sensoriale e/o cognitiva. Questo approccio multidisciplinare e la realizzazione di sistemi/dispositivi avanzati e flessibili permetteranno di ottenere nuove conoscenze sulla fisiopatologia di malattie del sistema nervoso centrale relativamente frequenti, invalidanti, e con costi sanitari e sociali attualmente elevati. Queste conoscenze verranno utilizzate per progettare e validare seprimentalmente protocolli e paradigmi atti a ottimizzare la gestione di questi soggetti e le procedure di neuroriablitazione, ridurre i tempi di ospedalizzazione a scopo riabilitativo, facilitare l'evoluzione del soggetto cerebroleso verso stati cerebrali di crescente complessità funzionale e maggiore responsività o per ritardarne il decadimento, compensare disablità gravi interferenti con le attività quotidiane o con il recupero e la neuroriabilitazione. Punti di forza del progetto saranno: - lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi robomeccatronici e algoritmi di artificial intelligence avanzati; - l'introduzione di approcci interattivi tra robomeccatronica e realtà virtuale/aumentata; - la trasferibilità a procedure di tele riabilitazione; - l'acquisizione/gestione informatica di grandi database di informazione sullo stato clinico e funzionale dei soggetti in studio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||846987|495580,3|495580,3|||Dedalus S.p.A.||05994810488|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/8|PON01_01180|0|NEUROSTAR - NEUROscienze e Sistemi, Tecnologie e procedure Avanzate per diagnosi/prognosi precoci e Recupero/contenimento del danno funzionale in soggetti con gravi disabilita da patologie acquisite del sistema nervoso centrale.|NEUROSTAR è un progetto multidisciplinare e multicentrico inteso a sviluppare approcci di ricerca, tecnologie e dispositivi innovativi e applicabili per: - permettere diagnosi precliniche/precoci; - supportare protocolli di previsione prognostica precoce; - caratterizzare quantitativamente danno funzionale, capacità residue, e potenzialità di recupero; - valutare le condizioni ottimali alla neuroriabilitazione del soggetto; - identificare e validare sperimentalmente paradigmi innovativi di riabilitazione sensoriale-motoria-cognitiva; - implementare dispositivi robo-meccanotronici e/o derivati di nanotecnologia avanzati, atti al contenimento del danno funzionale e/o di supporto alla neurorabilitazione individualizzata e intelligente (sia in strutture sanitarie che in remoto a domicilio); - progettare/applicare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale utilizzabili per definire criteri univoci e obiettivi di diagnosi/prognosi, fornire sistemi integrati di supporto alle decisioni nel dominio medico-clinico di riferimento; - implementare sistemi di monitoraggio online delle condizioni cliniche e funzionali e delle ritmicità circadiane/ultradiane, con possibilità di raccolta di grandi quantità di dati (clinici e funzionali) in popolazioni di soggetti con malattie del sistema nervoso centrale a sintomatologia progressivamente invalidante (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla) oppure con danni cerebrali acquisiti (prevalentmente stroke o trauma encefalico) con esiti invalidanti stabilizzati (stato vegetativo, minimal conscious state, emiparesi, gravi sindromi postraumatiche, etc.), con indicazioni alla neuroriabilitazione motoria, sensitiva-sensoriale e/o cognitiva. Questo approccio multidisciplinare e la realizzazione di sistemi/dispositivi avanzati e flessibili permetteranno di ottenere nuove conoscenze sulla fisiopatologia di malattie del sistema nervoso centrale relativamente frequenti, invalidanti, e con costi sanitari e sociali attualmente elevati. Queste conoscenze verranno utilizzate per progettare e validare seprimentalmente protocolli e paradigmi atti a ottimizzare la gestione di questi soggetti e le procedure di neuroriablitazione, ridurre i tempi di ospedalizzazione a scopo riabilitativo, facilitare l'evoluzione del soggetto cerebroleso verso stati cerebrali di crescente complessità funzionale e maggiore responsività o per ritardarne il decadimento, compensare disablità gravi interferenti con le attività quotidiane o con il recupero e la neuroriabilitazione. Punti di forza del progetto saranno: - lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi robomeccatronici e algoritmi di artificial intelligence avanzati; - l'introduzione di approcci interattivi tra robomeccatronica e realtà virtuale/aumentata; - la trasferibilità a procedure di tele riabilitazione; - l'acquisizione/gestione informatica di grandi database di informazione sullo stato clinico e funzionale dei soggetti in studio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1275800|1084430|1084430|1084430|1084430|CNR DIPARTIMENTO DI MEDICINA||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/7|PON01_01180|0|NEUROSTAR - NEUROscienze e Sistemi, Tecnologie e procedure Avanzate per diagnosi/prognosi precoci e Recupero/contenimento del danno funzionale in soggetti con gravi disabilita da patologie acquisite del sistema nervoso centrale.|NEUROSTAR è un progetto multidisciplinare e multicentrico inteso a sviluppare approcci di ricerca, tecnologie e dispositivi innovativi e applicabili per: - permettere diagnosi precliniche/precoci; - supportare protocolli di previsione prognostica precoce; - caratterizzare quantitativamente danno funzionale, capacità residue, e potenzialità di recupero; - valutare le condizioni ottimali alla neuroriabilitazione del soggetto; - identificare e validare sperimentalmente paradigmi innovativi di riabilitazione sensoriale-motoria-cognitiva; - implementare dispositivi robo-meccanotronici e/o derivati di nanotecnologia avanzati, atti al contenimento del danno funzionale e/o di supporto alla neurorabilitazione individualizzata e intelligente (sia in strutture sanitarie che in remoto a domicilio); - progettare/applicare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale utilizzabili per definire criteri univoci e obiettivi di diagnosi/prognosi, fornire sistemi integrati di supporto alle decisioni nel dominio medico-clinico di riferimento; - implementare sistemi di monitoraggio online delle condizioni cliniche e funzionali e delle ritmicità circadiane/ultradiane, con possibilità di raccolta di grandi quantità di dati (clinici e funzionali) in popolazioni di soggetti con malattie del sistema nervoso centrale a sintomatologia progressivamente invalidante (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla) oppure con danni cerebrali acquisiti (prevalentmente stroke o trauma encefalico) con esiti invalidanti stabilizzati (stato vegetativo, minimal conscious state, emiparesi, gravi sindromi postraumatiche, etc.), con indicazioni alla neuroriabilitazione motoria, sensitiva-sensoriale e/o cognitiva. Questo approccio multidisciplinare e la realizzazione di sistemi/dispositivi avanzati e flessibili permetteranno di ottenere nuove conoscenze sulla fisiopatologia di malattie del sistema nervoso centrale relativamente frequenti, invalidanti, e con costi sanitari e sociali attualmente elevati. Queste conoscenze verranno utilizzate per progettare e validare seprimentalmente protocolli e paradigmi atti a ottimizzare la gestione di questi soggetti e le procedure di neuroriablitazione, ridurre i tempi di ospedalizzazione a scopo riabilitativo, facilitare l'evoluzione del soggetto cerebroleso verso stati cerebrali di crescente complessità funzionale e maggiore responsività o per ritardarne il decadimento, compensare disablità gravi interferenti con le attività quotidiane o con il recupero e la neuroriabilitazione. Punti di forza del progetto saranno: - lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi robomeccatronici e algoritmi di artificial intelligence avanzati; - l'introduzione di approcci interattivi tra robomeccatronica e realtà virtuale/aumentata; - la trasferibilità a procedure di tele riabilitazione; - l'acquisizione/gestione informatica di grandi database di informazione sullo stato clinico e funzionale dei soggetti in studio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1151620|646183|646183|452328,1|452328,1|Infobyte@ srl|08897641000|08897641000|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/2|PON01_01180|0|NEUROSTAR - NEUROscienze e Sistemi, Tecnologie e procedure Avanzate per diagnosi/prognosi precoci e Recupero/contenimento del danno funzionale in soggetti con gravi disabilita da patologie acquisite del sistema nervoso centrale.|NEUROSTAR è un progetto multidisciplinare e multicentrico inteso a sviluppare approcci di ricerca, tecnologie e dispositivi innovativi e applicabili per: - permettere diagnosi precliniche/precoci; - supportare protocolli di previsione prognostica precoce; - caratterizzare quantitativamente danno funzionale, capacità residue, e potenzialità di recupero; - valutare le condizioni ottimali alla neuroriabilitazione del soggetto; - identificare e validare sperimentalmente paradigmi innovativi di riabilitazione sensoriale-motoria-cognitiva; - implementare dispositivi robo-meccanotronici e/o derivati di nanotecnologia avanzati, atti al contenimento del danno funzionale e/o di supporto alla neurorabilitazione individualizzata e intelligente (sia in strutture sanitarie che in remoto a domicilio); - progettare/applicare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale utilizzabili per definire criteri univoci e obiettivi di diagnosi/prognosi, fornire sistemi integrati di supporto alle decisioni nel dominio medico-clinico di riferimento; - implementare sistemi di monitoraggio online delle condizioni cliniche e funzionali e delle ritmicità circadiane/ultradiane, con possibilità di raccolta di grandi quantità di dati (clinici e funzionali) in popolazioni di soggetti con malattie del sistema nervoso centrale a sintomatologia progressivamente invalidante (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla) oppure con danni cerebrali acquisiti (prevalentmente stroke o trauma encefalico) con esiti invalidanti stabilizzati (stato vegetativo, minimal conscious state, emiparesi, gravi sindromi postraumatiche, etc.), con indicazioni alla neuroriabilitazione motoria, sensitiva-sensoriale e/o cognitiva. Questo approccio multidisciplinare e la realizzazione di sistemi/dispositivi avanzati e flessibili permetteranno di ottenere nuove conoscenze sulla fisiopatologia di malattie del sistema nervoso centrale relativamente frequenti, invalidanti, e con costi sanitari e sociali attualmente elevati. Queste conoscenze verranno utilizzate per progettare e validare seprimentalmente protocolli e paradigmi atti a ottimizzare la gestione di questi soggetti e le procedure di neuroriablitazione, ridurre i tempi di ospedalizzazione a scopo riabilitativo, facilitare l'evoluzione del soggetto cerebroleso verso stati cerebrali di crescente complessità funzionale e maggiore responsività o per ritardarne il decadimento, compensare disablità gravi interferenti con le attività quotidiane o con il recupero e la neuroriabilitazione. Punti di forza del progetto saranno: - lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi robomeccatronici e algoritmi di artificial intelligence avanzati; - l'introduzione di approcci interattivi tra robomeccatronica e realtà virtuale/aumentata; - la trasferibilità a procedure di tele riabilitazione; - l'acquisizione/gestione informatica di grandi database di informazione sullo stato clinico e funzionale dei soggetti in studio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1089525|926096,25|926096,25|||Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/10|PON01_01180|0|NEUROSTAR - NEUROscienze e Sistemi, Tecnologie e procedure Avanzate per diagnosi/prognosi precoci e Recupero/contenimento del danno funzionale in soggetti con gravi disabilita da patologie acquisite del sistema nervoso centrale.|NEUROSTAR è un progetto multidisciplinare e multicentrico inteso a sviluppare approcci di ricerca, tecnologie e dispositivi innovativi e applicabili per: - permettere diagnosi precliniche/precoci; - supportare protocolli di previsione prognostica precoce; - caratterizzare quantitativamente danno funzionale, capacità residue, e potenzialità di recupero; - valutare le condizioni ottimali alla neuroriabilitazione del soggetto; - identificare e validare sperimentalmente paradigmi innovativi di riabilitazione sensoriale-motoria-cognitiva; - implementare dispositivi robo-meccanotronici e/o derivati di nanotecnologia avanzati, atti al contenimento del danno funzionale e/o di supporto alla neurorabilitazione individualizzata e intelligente (sia in strutture sanitarie che in remoto a domicilio); - progettare/applicare algoritmi avanzati di intelligenza artificiale utilizzabili per definire criteri univoci e obiettivi di diagnosi/prognosi, fornire sistemi integrati di supporto alle decisioni nel dominio medico-clinico di riferimento; - implementare sistemi di monitoraggio online delle condizioni cliniche e funzionali e delle ritmicità circadiane/ultradiane, con possibilità di raccolta di grandi quantità di dati (clinici e funzionali) in popolazioni di soggetti con malattie del sistema nervoso centrale a sintomatologia progressivamente invalidante (malattia di Parkinson, demenza di Alzheimer, sclerosi multipla) oppure con danni cerebrali acquisiti (prevalentmente stroke o trauma encefalico) con esiti invalidanti stabilizzati (stato vegetativo, minimal conscious state, emiparesi, gravi sindromi postraumatiche, etc.), con indicazioni alla neuroriabilitazione motoria, sensitiva-sensoriale e/o cognitiva. Questo approccio multidisciplinare e la realizzazione di sistemi/dispositivi avanzati e flessibili permetteranno di ottenere nuove conoscenze sulla fisiopatologia di malattie del sistema nervoso centrale relativamente frequenti, invalidanti, e con costi sanitari e sociali attualmente elevati. Queste conoscenze verranno utilizzate per progettare e validare seprimentalmente protocolli e paradigmi atti a ottimizzare la gestione di questi soggetti e le procedure di neuroriablitazione, ridurre i tempi di ospedalizzazione a scopo riabilitativo, facilitare l'evoluzione del soggetto cerebroleso verso stati cerebrali di crescente complessità funzionale e maggiore responsività o per ritardarne il decadimento, compensare disablità gravi interferenti con le attività quotidiane o con il recupero e la neuroriabilitazione. Punti di forza del progetto saranno: - lo sviluppo e l'applicazione di dispositivi robomeccatronici e algoritmi di artificial intelligence avanzati; - l'introduzione di approcci interattivi tra robomeccatronica e realtà virtuale/aumentata; - la trasferibilità a procedure di tele riabilitazione; - l'acquisizione/gestione informatica di grandi database di informazione sullo stato clinico e funzionale dei soggetti in studio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||991725|540712,25|373611,4|||San Raffaele S.p.A.||08253151008|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B38J11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/F9|PON01_01180|1|Corso di formazione in tecniche avanzate di neuroimaging multimodale mediante l'uso di risonanza magnetica ad alto campo.|Negli ultimi anni, i contributi della Risonanza Magnetica (RM) nel settore delle neuroscienze hanno permesso di raggiungere conoscenze di fondamentale importanza sui meccanismi che regolano la funzione cerebrale. L'impiego inoltre di macchinari ad ampio campo quali la RM a 3 tesla (T) hanno permesso di caratterizzare meglio il distretto cerebrale nelle diverse condizioni fisiologiche e patologiche. Tutto ciò è stato reso possibile dall'utilizzo di tecniche funzionali quali: la diffusion con e senza tensore, cioè lo studio della diffusione delle molecole d'acqua lungo molteplici direzioni; la BOLD (Blood-oxygen-level dependent), cioè lo studio dell'attività corticale mediante tasks funzionali; l'analisi quantitativa del ferro; la spettroscopia (MRS), usata per misurare i livelli di vari metaboliti nel tessuto cerebrale; la co-registrazione BOLD-EEG; e dall'utilizzo di tecniche imaging strutturale quali: la voxel-based morphometry, cioè l'investigazione di differenze focali nel tessuto cerebrale usando un approccio statistico chiamato statistical parametric mapping; la cortical tickness, cioè una misurazione morfometrica delle aree corticali; la morfometria di diverse strutture cerebrali (es. talami, ipofisi, corpo calloso, ect). L'apprendimento di tutte queste innovative tecniche di RM multimodale risulta quindi di fondamentale importanza per la formazione di nuove figure professionali esperte nell'uso di tecnologie avanzate come la RM ad alto campo, indispensabili per la comprensione dei meccanismi di funzionamento del cervello sia nelle condizioni fisiologiche che patologiche. L'uso appropriato di tali tecniche non è solo rilevante per la diagnostica avanzata delle malattie del sistema nervoso ma anche per la diagnosi preclinica e precoce nonché per l'individuazione dei soggetti idonei a specifici interventi riabilitativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/05/2013|03/09/2012|||13900|13900|13900|||GE Medical Systems Italia S.p.A.||93027710016|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000880005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/F1|PON01_01180|1|Corso di formazione in tecniche avanzate di neuroimaging multimodale mediante l'uso di risonanza magnetica ad alto campo.|Negli ultimi anni, i contributi della Risonanza Magnetica (RM) nel settore delle neuroscienze hanno permesso di raggiungere conoscenze di fondamentale importanza sui meccanismi che regolano la funzione cerebrale. L'impiego inoltre di macchinari ad ampio campo quali la RM a 3 tesla (T) hanno permesso di caratterizzare meglio il distretto cerebrale nelle diverse condizioni fisiologiche e patologiche. Tutto ciò è stato reso possibile dall'utilizzo di tecniche funzionali quali: la diffusion con e senza tensore, cioè lo studio della diffusione delle molecole d'acqua lungo molteplici direzioni; la BOLD (Blood-oxygen-level dependent), cioè lo studio dell'attività corticale mediante tasks funzionali; l'analisi quantitativa del ferro; la spettroscopia (MRS), usata per misurare i livelli di vari metaboliti nel tessuto cerebrale; la co-registrazione BOLD-EEG; e dall'utilizzo di tecniche imaging strutturale quali: la voxel-based morphometry, cioè l'investigazione di differenze focali nel tessuto cerebrale usando un approccio statistico chiamato statistical parametric mapping; la cortical tickness, cioè una misurazione morfometrica delle aree corticali; la morfometria di diverse strutture cerebrali (es. talami, ipofisi, corpo calloso, ect). L'apprendimento di tutte queste innovative tecniche di RM multimodale risulta quindi di fondamentale importanza per la formazione di nuove figure professionali esperte nell'uso di tecnologie avanzate come la RM ad alto campo, indispensabili per la comprensione dei meccanismi di funzionamento del cervello sia nelle condizioni fisiologiche che patologiche. L'uso appropriato di tali tecniche non è solo rilevante per la diagnostica avanzata delle malattie del sistema nervoso ma anche per la diagnosi preclinica e precoce nonché per l'individuazione dei soggetti idonei a specifici interventi riabilitativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/05/2013|03/09/2012|||28900|28900|28900|20230|20230|Istituto S.Anna srl||01752670792|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/F3|PON01_01180|1|Corso di formazione in tecniche avanzate di neuroimaging multimodale mediante l'uso di risonanza magnetica ad alto campo.|Negli ultimi anni, i contributi della Risonanza Magnetica (RM) nel settore delle neuroscienze hanno permesso di raggiungere conoscenze di fondamentale importanza sui meccanismi che regolano la funzione cerebrale. L'impiego inoltre di macchinari ad ampio campo quali la RM a 3 tesla (T) hanno permesso di caratterizzare meglio il distretto cerebrale nelle diverse condizioni fisiologiche e patologiche. Tutto ciò è stato reso possibile dall'utilizzo di tecniche funzionali quali: la diffusion con e senza tensore, cioè lo studio della diffusione delle molecole d'acqua lungo molteplici direzioni; la BOLD (Blood-oxygen-level dependent), cioè lo studio dell'attività corticale mediante tasks funzionali; l'analisi quantitativa del ferro; la spettroscopia (MRS), usata per misurare i livelli di vari metaboliti nel tessuto cerebrale; la co-registrazione BOLD-EEG; e dall'utilizzo di tecniche imaging strutturale quali: la voxel-based morphometry, cioè l'investigazione di differenze focali nel tessuto cerebrale usando un approccio statistico chiamato statistical parametric mapping; la cortical tickness, cioè una misurazione morfometrica delle aree corticali; la morfometria di diverse strutture cerebrali (es. talami, ipofisi, corpo calloso, ect). L'apprendimento di tutte queste innovative tecniche di RM multimodale risulta quindi di fondamentale importanza per la formazione di nuove figure professionali esperte nell'uso di tecnologie avanzate come la RM ad alto campo, indispensabili per la comprensione dei meccanismi di funzionamento del cervello sia nelle condizioni fisiologiche che patologiche. L'uso appropriato di tali tecniche non è solo rilevante per la diagnostica avanzata delle malattie del sistema nervoso ma anche per la diagnosi preclinica e precoce nonché per l'individuazione dei soggetti idonei a specifici interventi riabilitativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/05/2013|03/09/2012|||536252|536252|536252|536252|536252|Universita Magna Graecia di Catanzaro||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11002100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01180/F8|PON01_01180|1|Corso di formazione in tecniche avanzate di neuroimaging multimodale mediante l'uso di risonanza magnetica ad alto campo.|Negli ultimi anni, i contributi della Risonanza Magnetica (RM) nel settore delle neuroscienze hanno permesso di raggiungere conoscenze di fondamentale importanza sui meccanismi che regolano la funzione cerebrale. L'impiego inoltre di macchinari ad ampio campo quali la RM a 3 tesla (T) hanno permesso di caratterizzare meglio il distretto cerebrale nelle diverse condizioni fisiologiche e patologiche. Tutto ciò è stato reso possibile dall'utilizzo di tecniche funzionali quali: la diffusion con e senza tensore, cioè lo studio della diffusione delle molecole d'acqua lungo molteplici direzioni; la BOLD (Blood-oxygen-level dependent), cioè lo studio dell'attività corticale mediante tasks funzionali; l'analisi quantitativa del ferro; la spettroscopia (MRS), usata per misurare i livelli di vari metaboliti nel tessuto cerebrale; la co-registrazione BOLD-EEG; e dall'utilizzo di tecniche imaging strutturale quali: la voxel-based morphometry, cioè l'investigazione di differenze focali nel tessuto cerebrale usando un approccio statistico chiamato statistical parametric mapping; la cortical tickness, cioè una misurazione morfometrica delle aree corticali; la morfometria di diverse strutture cerebrali (es. talami, ipofisi, corpo calloso, ect). L'apprendimento di tutte queste innovative tecniche di RM multimodale risulta quindi di fondamentale importanza per la formazione di nuove figure professionali esperte nell'uso di tecnologie avanzate come la RM ad alto campo, indispensabili per la comprensione dei meccanismi di funzionamento del cervello sia nelle condizioni fisiologiche che patologiche. L'uso appropriato di tali tecniche non è solo rilevante per la diagnostica avanzata delle malattie del sistema nervoso ma anche per la diagnosi preclinica e precoce nonché per l'individuazione dei soggetti idonei a specifici interventi riabilitativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/05/2013|03/09/2012|||74430|74430|74430|74430|74430|CNR DIPARTIMENTO DI MEDICINA||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01209/4|PON01_01209|0|Backplane Ottico per Apparati ICT di Alta Capacità|Con il termine backplane (piastra madre) si intende in generale il manufatto di materiale composito sul quale si innestano i vari sottosistemi di un apparato per telecomunicazioni o trasmissione dati. Il progetto intende verificare la fattibilità industriale di un backplane ottico destinato ad apparati di rete che supportino una molteplicità di tecnologie trasmissive, dal layer TDM ai layer a pacchetto Ethernet, MPLS ed IP. Nel backplane ottico i segnali di interconnessione tra i sottosistemi dell'apparato sono trasmessi su fibre ottiche, invece che sulle tradizionali piste in rame. La trasmissione di segnali su fibra ottica permette di evitare interferenze elettromagnetiche fra canali fisici adiacenti e di ridurre l'energia necessaria a trasmettere il quanto di informazione sull'unità di lunghezza della connessione. Queste caratteristiche fanno prevedere che un backplane basato su tecnologia ottica possa aumentare la capacità di trasmissione e ridurre la potenza assorbita, a parità di costo e di dimensioni fisiche. Fino a tempi recenti, la tecnologia ottica si è affermata per collegamenti su lunga tratta, ma non è stata estensivamente applicata a interconnessioni su distanze limitate, quali quelle caratteristiche dei backplane, le cui dimensioni tipiche sono inferiori al metro. Si può affermare che ciò sia derivato principalmente da limitazioni in termini di bilancio costi-prestazioni. Tuttavia, oggigiorno, le prestazioni dei dispositivi di trasmissione, rendono interessante valutare la convenienza e la funzionalità delle soluzioni ottiche anche su distanze molto brevi, in apparati che richiedano una elevata capacita di trasmissione aggregata. Si intende perciò progettare e realizzare alcuni dimostratori di backplane ottico, utilizzando tecnologie di produzione, in prospettiva scalabili per produzioni su larga scala. Il Progetto verificherà la fattibilità tecnologica e prestazionale del backplane ottico di interconnessione, nonché delle schede che a tale piastra vanno connesse a formare l'apparato di trasmissione complessivo. I collegamenti ottici tra backplane e schede saranno garantiti da connettori innovativi, concepiti e realizzati nell'ambito del Progetto massimizzando la compatibilità con gli standard esistenti. I dimostratori verranno validati in termini di funzionalità e verranno anche analizzati nelle caratteristiche industriali e di affidabilità. Lo studio di fattibilità dovrà anche verificare quale sia la soglia tecnologica che rende la soluzione ottica comparabile in termini di costo e di capacità rispetto alle tecnologie tradizionali. Lo studio includerà una analisi sulle potenzialità di risparmio energetico, confrontandole con il consumo delle soluzioni tradizionali a parità di prestazioni e capacità di comunicazione. Questa evoluzione nell'uso della tecnologia di interconnessione su fibra aprirebbe la possibilità ad ulteriori evoluzioni degli apparati sia in termini di capacità trasmissiva che di switching, con importanti ricadute sia a livello di singolo apparato di trasmissione sia a livello sistemistico, permettendo la realizzazione di intere reti di comunicazione basate su una nuova struttura. Questa soluzione potrebbe essere il nucleo tecnologico fondamentale per una nuova struttura di rete di telecomunicazioni che permetta un approccio totalmente scalare ed una virtualizzazione dei componenti la rete stessa, in modo da poter collegare direttamente i costi della rete con l'effettiva dimensione ed efficienza. Inoltre, la diffusione estensiva di tale tecnologia porterebbe a ridurre le emissioni elettromagnetiche, in quanto la presenza del segnale elettrico viene limitata al singolo slot di apparato e non propagata dal backplane all'intero sistema. La potenza necessaria per la distribuzione di tali segnali risulta perciò inferiore e ne può derivare anche una significativa riduzione della potenza dissipata a parità di capacità trasmissiva, contribuendo così al processo verso la cosiddetta green photonics. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1808000|1536800|1398547,5|1440023,25|1398547,5|Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Sistemi di Produzione||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01209/3|PON01_01209|0|Backplane Ottico per Apparati ICT di Alta Capacità|Con il termine backplane (piastra madre) si intende in generale il manufatto di materiale composito sul quale si innestano i vari sottosistemi di un apparato per telecomunicazioni o trasmissione dati. Il progetto intende verificare la fattibilità industriale di un backplane ottico destinato ad apparati di rete che supportino una molteplicità di tecnologie trasmissive, dal layer TDM ai layer a pacchetto Ethernet, MPLS ed IP. Nel backplane ottico i segnali di interconnessione tra i sottosistemi dell'apparato sono trasmessi su fibre ottiche, invece che sulle tradizionali piste in rame. La trasmissione di segnali su fibra ottica permette di evitare interferenze elettromagnetiche fra canali fisici adiacenti e di ridurre l'energia necessaria a trasmettere il quanto di informazione sull'unità di lunghezza della connessione. Queste caratteristiche fanno prevedere che un backplane basato su tecnologia ottica possa aumentare la capacità di trasmissione e ridurre la potenza assorbita, a parità di costo e di dimensioni fisiche. Fino a tempi recenti, la tecnologia ottica si è affermata per collegamenti su lunga tratta, ma non è stata estensivamente applicata a interconnessioni su distanze limitate, quali quelle caratteristiche dei backplane, le cui dimensioni tipiche sono inferiori al metro. Si può affermare che ciò sia derivato principalmente da limitazioni in termini di bilancio costi-prestazioni. Tuttavia, oggigiorno, le prestazioni dei dispositivi di trasmissione, rendono interessante valutare la convenienza e la funzionalità delle soluzioni ottiche anche su distanze molto brevi, in apparati che richiedano una elevata capacita di trasmissione aggregata. Si intende perciò progettare e realizzare alcuni dimostratori di backplane ottico, utilizzando tecnologie di produzione, in prospettiva scalabili per produzioni su larga scala. Il Progetto verificherà la fattibilità tecnologica e prestazionale del backplane ottico di interconnessione, nonché delle schede che a tale piastra vanno connesse a formare l'apparato di trasmissione complessivo. I collegamenti ottici tra backplane e schede saranno garantiti da connettori innovativi, concepiti e realizzati nell'ambito del Progetto massimizzando la compatibilità con gli standard esistenti. I dimostratori verranno validati in termini di funzionalità e verranno anche analizzati nelle caratteristiche industriali e di affidabilità. Lo studio di fattibilità dovrà anche verificare quale sia la soglia tecnologica che rende la soluzione ottica comparabile in termini di costo e di capacità rispetto alle tecnologie tradizionali. Lo studio includerà una analisi sulle potenzialità di risparmio energetico, confrontandole con il consumo delle soluzioni tradizionali a parità di prestazioni e capacità di comunicazione. Questa evoluzione nell'uso della tecnologia di interconnessione su fibra aprirebbe la possibilità ad ulteriori evoluzioni degli apparati sia in termini di capacità trasmissiva che di switching, con importanti ricadute sia a livello di singolo apparato di trasmissione sia a livello sistemistico, permettendo la realizzazione di intere reti di comunicazione basate su una nuova struttura. Questa soluzione potrebbe essere il nucleo tecnologico fondamentale per una nuova struttura di rete di telecomunicazioni che permetta un approccio totalmente scalare ed una virtualizzazione dei componenti la rete stessa, in modo da poter collegare direttamente i costi della rete con l'effettiva dimensione ed efficienza. Inoltre, la diffusione estensiva di tale tecnologia porterebbe a ridurre le emissioni elettromagnetiche, in quanto la presenza del segnale elettrico viene limitata al singolo slot di apparato e non propagata dal backplane all'intero sistema. La potenza necessaria per la distribuzione di tali segnali risulta perciò inferiore e ne può derivare anche una significativa riduzione della potenza dissipata a parità di capacità trasmissiva, contribuendo così al processo verso la cosiddetta green photonics. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1045000|663625|362895|344245,5|254026,5|Compel Electronics S.p.A||08112150159|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71H11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01209/1|PON01_01209|0|Backplane Ottico per Apparati ICT di Alta Capacità|Con il termine backplane (piastra madre) si intende in generale il manufatto di materiale composito sul quale si innestano i vari sottosistemi di un apparato per telecomunicazioni o trasmissione dati. Il progetto intende verificare la fattibilità industriale di un backplane ottico destinato ad apparati di rete che supportino una molteplicità di tecnologie trasmissive, dal layer TDM ai layer a pacchetto Ethernet, MPLS ed IP. Nel backplane ottico i segnali di interconnessione tra i sottosistemi dell'apparato sono trasmessi su fibre ottiche, invece che sulle tradizionali piste in rame. La trasmissione di segnali su fibra ottica permette di evitare interferenze elettromagnetiche fra canali fisici adiacenti e di ridurre l'energia necessaria a trasmettere il quanto di informazione sull'unità di lunghezza della connessione. Queste caratteristiche fanno prevedere che un backplane basato su tecnologia ottica possa aumentare la capacità di trasmissione e ridurre la potenza assorbita, a parità di costo e di dimensioni fisiche. Fino a tempi recenti, la tecnologia ottica si è affermata per collegamenti su lunga tratta, ma non è stata estensivamente applicata a interconnessioni su distanze limitate, quali quelle caratteristiche dei backplane, le cui dimensioni tipiche sono inferiori al metro. Si può affermare che ciò sia derivato principalmente da limitazioni in termini di bilancio costi-prestazioni. Tuttavia, oggigiorno, le prestazioni dei dispositivi di trasmissione, rendono interessante valutare la convenienza e la funzionalità delle soluzioni ottiche anche su distanze molto brevi, in apparati che richiedano una elevata capacita di trasmissione aggregata. Si intende perciò progettare e realizzare alcuni dimostratori di backplane ottico, utilizzando tecnologie di produzione, in prospettiva scalabili per produzioni su larga scala. Il Progetto verificherà la fattibilità tecnologica e prestazionale del backplane ottico di interconnessione, nonché delle schede che a tale piastra vanno connesse a formare l'apparato di trasmissione complessivo. I collegamenti ottici tra backplane e schede saranno garantiti da connettori innovativi, concepiti e realizzati nell'ambito del Progetto massimizzando la compatibilità con gli standard esistenti. I dimostratori verranno validati in termini di funzionalità e verranno anche analizzati nelle caratteristiche industriali e di affidabilità. Lo studio di fattibilità dovrà anche verificare quale sia la soglia tecnologica che rende la soluzione ottica comparabile in termini di costo e di capacità rispetto alle tecnologie tradizionali. Lo studio includerà una analisi sulle potenzialità di risparmio energetico, confrontandole con il consumo delle soluzioni tradizionali a parità di prestazioni e capacità di comunicazione. Questa evoluzione nell'uso della tecnologia di interconnessione su fibra aprirebbe la possibilità ad ulteriori evoluzioni degli apparati sia in termini di capacità trasmissiva che di switching, con importanti ricadute sia a livello di singolo apparato di trasmissione sia a livello sistemistico, permettendo la realizzazione di intere reti di comunicazione basate su una nuova struttura. Questa soluzione potrebbe essere il nucleo tecnologico fondamentale per una nuova struttura di rete di telecomunicazioni che permetta un approccio totalmente scalare ed una virtualizzazione dei componenti la rete stessa, in modo da poter collegare direttamente i costi della rete con l'effettiva dimensione ed efficienza. Inoltre, la diffusione estensiva di tale tecnologia porterebbe a ridurre le emissioni elettromagnetiche, in quanto la presenza del segnale elettrico viene limitata al singolo slot di apparato e non propagata dal backplane all'intero sistema. La potenza necessaria per la distribuzione di tali segnali risulta perciò inferiore e ne può derivare anche una significativa riduzione della potenza dissipata a parità di capacità trasmissiva, contribuendo così al processo verso la cosiddetta green photonics. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1890000|1148250|998300|575108,31|530123,31|SO.MA.CI.S. SpA|00164050429|00164050429|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B38F11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01209/F4|PON01_01209|1|Tecnologie Ottiche per l'Industria ICT|Il Progetto di formazione si colloca al grado di Alta Formazione, dedicato ad Allievi in possesso di una Laurea Specialistica in discipline scientifiche o dell'ingegneria. Esso ha come scopo ultimo il preparare gli Allievi per un rapido ed efficace inserimento in realtà produttive del Comparto dell'Information and Communication Technology (ICT) specializzato nella produzione di componenti, sottosistemi ed apparati per le "comunicazioni ottiche" ovvero per la "fotonica per telecomunicazioni". La rete di comunicazioni globali si basa fondamentalmente su sistemi e tecnologie fotoniche ed è previsto a livello mondiale un tasso annuale di crescita del settore superiore al 10%. L'Italia detiene in questo settore una significativa posizione di competenza a livello mondiale. Il settore industriale in Italia complessivamente fattura circa 2,5 miliardi di Euro ed impiega circa 1500 addetti in R&D, con qualifiche di livello medio-alto (tecnico specializzato, ingegnere). La realizzazione di apparati "fotonici" richiede competenze differenziate in settori quali: scienza e tecnologia dei materiali, elettromagnetismo ed ottica, elettronica ed informatica, fotonica, packaging e qualità, automazione e produzione. Il Progetto di Formazione fornirà agli Allievi un quadro di riferimento delle succitate discipline mediante un insieme di Corsi Dedicati, integrati da esperienze di Stages Aziendali. Il Progetto di Formazione avrà la durata di 24 mesi, sarà erogato principalmente in una Sede posta in Zona Obiettivo Convergenza (probabilmente presso gli Istituti del CNR partecipanti al Progetto) e sarà effettuato su due cicli successivi, di 12 mesi ciascuno, e destinato ciascuno indicativamente a 5 Allievi, per un totale di 10 allievi complessivi. I Candidati, residenti in Zone ad Obiettivo Convergenza, saranno reclutati mediante Bando pubblico di Concorso, adeguatamente pubblicizzato, e selezionati da una Commissione Giudicatrice di Ingresso che predisporrà i criteri pubblici del reclutamento. Il Progetto comprenderà 300 ore di didattica, equivalenti a 30 Crediti CFU, articolati su ore di lezione e di esercitazione sperimentale, ed erogati su 10 moduli didattici da svolgersi in complessivi tre mesi. I Corsi saranno erogati da personale afferente ai due Istituti del CNR partecipanti al progetto (INO ed ITIA), da personale docente del Politecnico di Milano ed, eventualmente, da altro personale di alta qualificazione. Seminari didattici svolti da personalità di fama scientifica internazionale potranno integrare la proposta didattica. Seguirà uno Stage Aziendale della durata di 8 mesi (svolto presso una Azienda od un Ente pubblico di Ricerca od un qualificato Laboratorio Universitario operante con Aziende). È previsto che gli Allievi possano svolgere anche un periodo di permanenza presso un Laboratorio estero, collaborante con i Partner del Progetto di Ricerca. In particolare, lo stesso Partner Alcatel Italia, del gruppo multinazionale Alcatel-Lucent, opera in collaborazione con le sedi e i Laboratori del proprio gruppo in Europa e nel mondo, ed di tale contesto lavorativo internazionale gli Allievi parteciperanno. Il mese finale sarà riservato alla stesura dell'elaborato finale ed alla sua discussione davanti alla Commissione Valutatrice. Ogni Allievo sarà seguito da un Tutor per tutto lo sviluppo del percorso formativo e riceverà una borsa di studio a copertura dei costi sostenuti. Alla fine del Progetto sarà rilasciato ad ogni partecipante un Attestato di Partecipazione, con indicazione del percorso di insegnamenti seguito. Il Responsabile del Progetto sarà affiancato da alcuni organi operativi. Una Commissione Qualità, formata da tre membri indipendenti, valuterà la qualità del processo di formazione a partire dai seguenti parametri: a) Incremento delle competenze e delle capacità di lavoro degli Allievi sviluppato il processo di formazione; b) Congruenza della preparazione ottenuta con un inserimento aziendale nel comparto produttivo in oggetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2014|24/09/2012|||240000|240000|210000|219000|210000|Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Sistemi di Produzione||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01209/F3|PON01_01209|1|Tecnologie Ottiche per l'Industria ICT|Il Progetto di formazione si colloca al grado di Alta Formazione, dedicato ad Allievi in possesso di una Laurea Specialistica in discipline scientifiche o dell'ingegneria. Esso ha come scopo ultimo il preparare gli Allievi per un rapido ed efficace inserimento in realtà produttive del Comparto dell'Information and Communication Technology (ICT) specializzato nella produzione di componenti, sottosistemi ed apparati per le "comunicazioni ottiche" ovvero per la "fotonica per telecomunicazioni". La rete di comunicazioni globali si basa fondamentalmente su sistemi e tecnologie fotoniche ed è previsto a livello mondiale un tasso annuale di crescita del settore superiore al 10%. L'Italia detiene in questo settore una significativa posizione di competenza a livello mondiale. Il settore industriale in Italia complessivamente fattura circa 2,5 miliardi di Euro ed impiega circa 1500 addetti in R&D, con qualifiche di livello medio-alto (tecnico specializzato, ingegnere). La realizzazione di apparati "fotonici" richiede competenze differenziate in settori quali: scienza e tecnologia dei materiali, elettromagnetismo ed ottica, elettronica ed informatica, fotonica, packaging e qualità, automazione e produzione. Il Progetto di Formazione fornirà agli Allievi un quadro di riferimento delle succitate discipline mediante un insieme di Corsi Dedicati, integrati da esperienze di Stages Aziendali. Il Progetto di Formazione avrà la durata di 24 mesi, sarà erogato principalmente in una Sede posta in Zona Obiettivo Convergenza (probabilmente presso gli Istituti del CNR partecipanti al Progetto) e sarà effettuato su due cicli successivi, di 12 mesi ciascuno, e destinato ciascuno indicativamente a 5 Allievi, per un totale di 10 allievi complessivi. I Candidati, residenti in Zone ad Obiettivo Convergenza, saranno reclutati mediante Bando pubblico di Concorso, adeguatamente pubblicizzato, e selezionati da una Commissione Giudicatrice di Ingresso che predisporrà i criteri pubblici del reclutamento. Il Progetto comprenderà 300 ore di didattica, equivalenti a 30 Crediti CFU, articolati su ore di lezione e di esercitazione sperimentale, ed erogati su 10 moduli didattici da svolgersi in complessivi tre mesi. I Corsi saranno erogati da personale afferente ai due Istituti del CNR partecipanti al progetto (INO ed ITIA), da personale docente del Politecnico di Milano ed, eventualmente, da altro personale di alta qualificazione. Seminari didattici svolti da personalità di fama scientifica internazionale potranno integrare la proposta didattica. Seguirà uno Stage Aziendale della durata di 8 mesi (svolto presso una Azienda od un Ente pubblico di Ricerca od un qualificato Laboratorio Universitario operante con Aziende). È previsto che gli Allievi possano svolgere anche un periodo di permanenza presso un Laboratorio estero, collaborante con i Partner del Progetto di Ricerca. In particolare, lo stesso Partner Alcatel Italia, del gruppo multinazionale Alcatel-Lucent, opera in collaborazione con le sedi e i Laboratori del proprio gruppo in Europa e nel mondo, ed di tale contesto lavorativo internazionale gli Allievi parteciperanno. Il mese finale sarà riservato alla stesura dell'elaborato finale ed alla sua discussione davanti alla Commissione Valutatrice. Ogni Allievo sarà seguito da un Tutor per tutto lo sviluppo del percorso formativo e riceverà una borsa di studio a copertura dei costi sostenuti. Alla fine del Progetto sarà rilasciato ad ogni partecipante un Attestato di Partecipazione, con indicazione del percorso di insegnamenti seguito. Il Responsabile del Progetto sarà affiancato da alcuni organi operativi. Una Commissione Qualità, formata da tre membri indipendenti, valuterà la qualità del processo di formazione a partire dai seguenti parametri: a) Incremento delle competenze e delle capacità di lavoro degli Allievi sviluppato il processo di formazione; b) Congruenza della preparazione ottenuta con un inserimento aziendale nel comparto produttivo in oggetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2013|30/09/2014||||40000|40000|31000|24400|21700|Compel Electronics S.p.A||08112150159|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01209/F1|PON01_01209|1|Tecnologie Ottiche per l'Industria ICT|Il Progetto di formazione si colloca al grado di Alta Formazione, dedicato ad Allievi in possesso di una Laurea Specialistica in discipline scientifiche o dell'ingegneria. Esso ha come scopo ultimo il preparare gli Allievi per un rapido ed efficace inserimento in realtà produttive del Comparto dell'Information and Communication Technology (ICT) specializzato nella produzione di componenti, sottosistemi ed apparati per le "comunicazioni ottiche" ovvero per la "fotonica per telecomunicazioni". La rete di comunicazioni globali si basa fondamentalmente su sistemi e tecnologie fotoniche ed è previsto a livello mondiale un tasso annuale di crescita del settore superiore al 10%. L'Italia detiene in questo settore una significativa posizione di competenza a livello mondiale. Il settore industriale in Italia complessivamente fattura circa 2,5 miliardi di Euro ed impiega circa 1500 addetti in R&D, con qualifiche di livello medio-alto (tecnico specializzato, ingegnere). La realizzazione di apparati "fotonici" richiede competenze differenziate in settori quali: scienza e tecnologia dei materiali, elettromagnetismo ed ottica, elettronica ed informatica, fotonica, packaging e qualità, automazione e produzione. Il Progetto di Formazione fornirà agli Allievi un quadro di riferimento delle succitate discipline mediante un insieme di Corsi Dedicati, integrati da esperienze di Stages Aziendali. Il Progetto di Formazione avrà la durata di 24 mesi, sarà erogato principalmente in una Sede posta in Zona Obiettivo Convergenza (probabilmente presso gli Istituti del CNR partecipanti al Progetto) e sarà effettuato su due cicli successivi, di 12 mesi ciascuno, e destinato ciascuno indicativamente a 5 Allievi, per un totale di 10 allievi complessivi. I Candidati, residenti in Zone ad Obiettivo Convergenza, saranno reclutati mediante Bando pubblico di Concorso, adeguatamente pubblicizzato, e selezionati da una Commissione Giudicatrice di Ingresso che predisporrà i criteri pubblici del reclutamento. Il Progetto comprenderà 300 ore di didattica, equivalenti a 30 Crediti CFU, articolati su ore di lezione e di esercitazione sperimentale, ed erogati su 10 moduli didattici da svolgersi in complessivi tre mesi. I Corsi saranno erogati da personale afferente ai due Istituti del CNR partecipanti al progetto (INO ed ITIA), da personale docente del Politecnico di Milano ed, eventualmente, da altro personale di alta qualificazione. Seminari didattici svolti da personalità di fama scientifica internazionale potranno integrare la proposta didattica. Seguirà uno Stage Aziendale della durata di 8 mesi (svolto presso una Azienda od un Ente pubblico di Ricerca od un qualificato Laboratorio Universitario operante con Aziende). È previsto che gli Allievi possano svolgere anche un periodo di permanenza presso un Laboratorio estero, collaborante con i Partner del Progetto di Ricerca. In particolare, lo stesso Partner Alcatel Italia, del gruppo multinazionale Alcatel-Lucent, opera in collaborazione con le sedi e i Laboratori del proprio gruppo in Europa e nel mondo, ed di tale contesto lavorativo internazionale gli Allievi parteciperanno. Il mese finale sarà riservato alla stesura dell'elaborato finale ed alla sua discussione davanti alla Commissione Valutatrice. Ogni Allievo sarà seguito da un Tutor per tutto lo sviluppo del percorso formativo e riceverà una borsa di studio a copertura dei costi sostenuti. Alla fine del Progetto sarà rilasciato ad ogni partecipante un Attestato di Partecipazione, con indicazione del percorso di insegnamenti seguito. Il Responsabile del Progetto sarà affiancato da alcuni organi operativi. Una Commissione Qualità, formata da tre membri indipendenti, valuterà la qualità del processo di formazione a partire dai seguenti parametri: a) Incremento delle competenze e delle capacità di lavoro degli Allievi sviluppato il processo di formazione; b) Congruenza della preparazione ottenuta con un inserimento aziendale nel comparto produttivo in oggetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2014|24/09/2012|||80000|80000|65000|39016,69|34516,69|SO.MA.CI.S. SpA|00164050429|00164050429|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01224/1|PON01_01224|0|Sviluppo di tecnologie in guida d'onda integrata (SIW) per applicazioni ICT a microonde|Le applicazioni a microonde ed onde millimetriche più "spinte" in termini di prestazioni, richiedono tipicamente componenti in guida d'onda, in virtù degli elevati fattori di qualità che essi consentono di ottenere. Al contempo la parola d'ordine in ogni mercato è "integrazione", che per molti versi suona come un sinonimo di "tecnologia planare": appare evidente come le due esigenze risultino in stridente contrapposizione. In tale contesto si inserisce l'idea di componenti in "guida integrata" (SIW), in cui ciascuna guida d'onda si ottiene a partire da uno strato dielettrico compreso tra due piani di massa, realizzando le pareti laterali attraverso due file di fori metallizzati. In pratica si ottengono guide - e quindi componenti in guida - da una tecnologia planare. La sperimentazione e l'adozione di una tale tecnologia consentono di ridurre drasticamente dimensioni e costi, gli ultimi di almeno un ordine di grandezza. I prodotti potenziali spaziano da filtri, ibridi e componenti di "frequency-shaping" ad antenne: lo sviluppo di un numero significativo di dispositivi porterebbe alla produzione di una linea ed un catalogo di componenti per applicazioni specifiche. La tecnologia SIW potrebbe quindi consentire di realizzare economicamente anche prodotti costosi, come sistemi radar "automotive" o di sorveglianza, che richiedono l'impiego di un numero elevato di sensori. Non solo, nel mercato delle telecomunicazioni civili, sarebbe possibile rimpiazzare le attuali parabole con antenne di tipo schiera planare, che, pur avendo prestazioni migliori, non vengono impiegate a causa dei maggiori costi. Le schiere SIW sarebbero concorrenziali e potrebbero dunque avere una diffusione formidabile, basti pensare che solo in Italia ci sono oltre 10 milioni di parabole. La ragione che spingerebbe all'adozione di tali nuove antenne sta nella loro perfetta integrazione negli ambienti urbani, visto che potrebbero essere installate a tetto come finestre VELUX, avendo dimensioni confrontabili, oppure sulla parete del balcone, appese come quadri. Considerazioni analoghe valgono per i componenti a microonde, il cui impiego è destinato ad aumentare significativamente nei prossimi anni. Pertanto, sembra ragionevole prospettare un mercato di 150.000 antenne e 1.000.000 di componenti passivi a microonde a conclusione del terzo anno di attività. La scelta di una partnership strategica, quale quella dei proponenti, garantisce un "time-to-market" minimo, potenzialmente all'interno del triennio del progetto stesso. Infatti, nel progetto delineato, il Politecnico di Bari sviluppa metodologie e progettazione dei componenti, SOMACIS realizza prototipi - adeguando le proprie tecnologie, quando necessario - mentre importanti ditte di livello internazionale quali RHEINMETALL-Italia SpA e ALCATEL Italia che hanno già espresso vivo interesse riguardo tale componentistica, forniranno le specifiche dei componenti. La dimostrata abilità di SOMACIS ad agire in sinergia con il Politecnico di Bari garantisce la possibilità di erodere significative quote di mercato alla concorrenza, per lo più straniera, verosimilmente al termine del progetto. SOMACIS, azienda produttrice di circuiti stampati conto terzi, è già dotata delle tecnologie di base necessarie allo sviluppo del progetto e dovrà soltanto acquisire le competenze e le tecnologie mancanti al fine di implementare l'iniziativa con il massimo successo. Si tratterebbe quindi di allargare la propria attività allo sviluppo di componentistica ad elevata tecnologia, settore strategico nel quale la concorrenza cinese e orientale non potrà né dovrà mai essere dominante. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||3380000|1947250|1458775|||SO.MA.CI.S.SpA|00164050429|00164050429|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01224/2|PON01_01224|0|Sviluppo di tecnologie in guida d'onda integrata (SIW) per applicazioni ICT a microonde|Le applicazioni a microonde ed onde millimetriche più "spinte" in termini di prestazioni, richiedono tipicamente componenti in guida d'onda, in virtù degli elevati fattori di qualità che essi consentono di ottenere. Al contempo la parola d'ordine in ogni mercato è "integrazione", che per molti versi suona come un sinonimo di "tecnologia planare": appare evidente come le due esigenze risultino in stridente contrapposizione. In tale contesto si inserisce l'idea di componenti in "guida integrata" (SIW), in cui ciascuna guida d'onda si ottiene a partire da uno strato dielettrico compreso tra due piani di massa, realizzando le pareti laterali attraverso due file di fori metallizzati. In pratica si ottengono guide - e quindi componenti in guida - da una tecnologia planare. La sperimentazione e l'adozione di una tale tecnologia consentono di ridurre drasticamente dimensioni e costi, gli ultimi di almeno un ordine di grandezza. I prodotti potenziali spaziano da filtri, ibridi e componenti di "frequency-shaping" ad antenne: lo sviluppo di un numero significativo di dispositivi porterebbe alla produzione di una linea ed un catalogo di componenti per applicazioni specifiche. La tecnologia SIW potrebbe quindi consentire di realizzare economicamente anche prodotti costosi, come sistemi radar "automotive" o di sorveglianza, che richiedono l'impiego di un numero elevato di sensori. Non solo, nel mercato delle telecomunicazioni civili, sarebbe possibile rimpiazzare le attuali parabole con antenne di tipo schiera planare, che, pur avendo prestazioni migliori, non vengono impiegate a causa dei maggiori costi. Le schiere SIW sarebbero concorrenziali e potrebbero dunque avere una diffusione formidabile, basti pensare che solo in Italia ci sono oltre 10 milioni di parabole. La ragione che spingerebbe all'adozione di tali nuove antenne sta nella loro perfetta integrazione negli ambienti urbani, visto che potrebbero essere installate a tetto come finestre VELUX, avendo dimensioni confrontabili, oppure sulla parete del balcone, appese come quadri. Considerazioni analoghe valgono per i componenti a microonde, il cui impiego è destinato ad aumentare significativamente nei prossimi anni. Pertanto, sembra ragionevole prospettare un mercato di 150.000 antenne e 1.000.000 di componenti passivi a microonde a conclusione del terzo anno di attività. La scelta di una partnership strategica, quale quella dei proponenti, garantisce un "time-to-market" minimo, potenzialmente all'interno del triennio del progetto stesso. Infatti, nel progetto delineato, il Politecnico di Bari sviluppa metodologie e progettazione dei componenti, SOMACIS realizza prototipi - adeguando le proprie tecnologie, quando necessario - mentre importanti ditte di livello internazionale quali RHEINMETALL-Italia SpA e ALCATEL Italia che hanno già espresso vivo interesse riguardo tale componentistica, forniranno le specifiche dei componenti. La dimostrata abilità di SOMACIS ad agire in sinergia con il Politecnico di Bari garantisce la possibilità di erodere significative quote di mercato alla concorrenza, per lo più straniera, verosimilmente al termine del progetto. SOMACIS, azienda produttrice di circuiti stampati conto terzi, è già dotata delle tecnologie di base necessarie allo sviluppo del progetto e dovrà soltanto acquisire le competenze e le tecnologie mancanti al fine di implementare l'iniziativa con il massimo successo. Si tratterebbe quindi di allargare la propria attività allo sviluppo di componentistica ad elevata tecnologia, settore strategico nel quale la concorrenza cinese e orientale non potrà né dovrà mai essere dominante. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1355000|1151750|1151750|1151750|1151750|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01224/F1|PON01_01224|1|Formazione di nuove figure professionali nell'ambito delle tecnologie in guida d'onda integrata (SIW) per applicazioni ICT a microonde|Nell'ambito della tecnologia proposta, l'attività prevede la formazione di due profili diversi di ricercatori, che corrispondono a due obiettivi distinti: da un lato quelli che abbiano competenze nell' analisi e progettazione di componenti e sottosistemi a microonde, dall'altro quelli che conoscono in maniera approfondita le tecnologia e i processi produttivi impiegati. In entrambi i casi la formazione vuole essere di ampio raggio, in modo da equipaggiare i discenti di un bagaglio di conoscenze spendibili in tutti gli ambiti delle ICT. In particolare, la formazione dei primi sarà incentrata sull'impiego di CAD di simulazione commerciali, quali Ansys HFSS, CST Microwave Studio, ESA FEST3 D, Microwave Office, un software per l'analisi di schiere di antenne. Quindi verranno fornite le conoscenze per la progettazione di componenti ad alta frequenza, con particolare attenzione ad antenne a schiera, filtri e accoppiatori, che costituiscono il prodotto finale della presente proposta. La formazione dei tecnologi dei materiali e del processo produttivo prevede lo studio dei materiali per elettronica, con particolare attenzione a quelli in uso a microonde, la loro caratterizzazione, le modalità di impiego nei processi e le fasi lavorative. La formazione avverrà mediante l'istituzione di circa 20 corsi di 60 hr ciascuno ripartiti fra teorici e di laboratorio, tenuti da docenti universitari, ricercatori universitari e tecnologi con comprovata esperienza nella progettazione e nei processi industriali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2014|17/09/2012|||165000|165000|132000|||SO.MA.CI.S.SpA|00164050429|00164050429|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B98J11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01224/F2|PON01_01224|1|Formazione di nuove figure professionali nell'ambito delle tecnologie in guida d'onda integrata (SIW) per applicazioni ICT a microonde|Nell'ambito della tecnologia proposta, l'attività prevede la formazione di due profili diversi di ricercatori, che corrispondono a due obiettivi distinti: da un lato quelli che abbiano competenze nell' analisi e progettazione di componenti e sottosistemi a microonde, dall'altro quelli che conoscono in maniera approfondita le tecnologia e i processi produttivi impiegati. In entrambi i casi la formazione vuole essere di ampio raggio, in modo da equipaggiare i discenti di un bagaglio di conoscenze spendibili in tutti gli ambiti delle ICT. In particolare, la formazione dei primi sarà incentrata sull'impiego di CAD di simulazione commerciali, quali Ansys HFSS, CST Microwave Studio, ESA FEST3 D, Microwave Office, un software per l'analisi di schiere di antenne. Quindi verranno fornite le conoscenze per la progettazione di componenti ad alta frequenza, con particolare attenzione ad antenne a schiera, filtri e accoppiatori, che costituiscono il prodotto finale della presente proposta. La formazione dei tecnologi dei materiali e del processo produttivo prevede lo studio dei materiali per elettronica, con particolare attenzione a quelli in uso a microonde, la loro caratterizzazione, le modalità di impiego nei processi e le fasi lavorative. La formazione avverrà mediante l'istituzione di circa 20 corsi di 60 hr ciascuno ripartiti fra teorici e di laboratorio, tenuti da docenti universitari, ricercatori universitari e tecnologi con comprovata esperienza nella progettazione e nei processi industriali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2014|01/10/2011|||173000|173000|173000|173000|173000|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/2|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||914400|479210|161224|||BRACCO SpA||00825120157|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/10|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||3282216|1721565,4|1721565,4|||ALTERGON ITALIA SRL|01367710439|01367710439|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/7|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||969000|823650|390150|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO- DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMEDICHE E ONCOLOGIA UMANA||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000770005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/1|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||5190700|4412095|3797970|||Seconda Universita degli studi di Napoli - Dipartimento di Medicina Sperimentale|02044190615|02044190615|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51H11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/5|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||630560|361984|361984|||DERMOFARMA ITALIA SRL||01526980642|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/15|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||460600|238490|238490|||PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI SALERNO E DELLE AREE INTERNE DELLA CAMPANIA SCPA||02832640656|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/3|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||91400|77690|77690|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI MAGNA GRAECIA DI CATANZARO||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/12|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||90320|58708|58708|||CALMED SRL|02661310793|02661310793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/4|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||360200|234130|234130|||LAB.DR. VITO BUONSANTO SRL||00632130746|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/14|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||458800|298220|298220|||BIORICERCHE 2010 SCARL||06079121213|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/9|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||632800|537880|537880|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II - DIPARTIMENTO DI CHIMICA 'PAOLO CORRADINI'|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/16|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||371748|189370,2|189370,2|||INDUSTRIA OLEARIA BIAGIO MATALUNI SRL|00969720622|00969720622|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/11|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||908780|489252|137700|||BOUTY||00844760157|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81H11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/13|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||458800|298220|298220|||INNOVA SPA||06701860634|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D81H11000000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/8|PON01_01226|0|Dal nutraceutico al farmaco per strategie integrate NUTRAFAST|Il termine "nutraceutico" (crasi tra nutrizione e farmaceutico) o "cibo funzionale" si riferisce a un alimento o parte di un alimento che, al di là della mera compensazione di una carenza, fornisce un beneficio effettivo alla salute. Il progetto NUTRAFAST si propone di mettere a sistema in modo sinergico grandi, medie e piccole imprese chimico-farmaceutiche, alimentari e biotecnologiche e centri universitari di eccellenza nella ricerca biomedica, per affrontare le diverse problematiche legate allo sviluppo e alla produzione di sostanze nutraceutiche innovative, valutandone gli effetti in diversi modelli sperimentali e nell'uomo e validandoli con metodologie scientificamente rigorose. Nell'ambito del progetto, saranno sviluppati tool diagnostici innovativi per l'identificazione, in maniera rapida e affidabile, di biomarkers dei composti nutraceutici utilizzati. Saranno, inoltre sviluppati sistemi di delivery per nutraceutici, al fine di migliorarne la biodisponibilità. Il progetto NUTRAFAST in sintesi è articolato in 7 obiettivi realizzativi (OR). I primi 4 (OR1-OR4) sono relativi ai nutraceutici che il progetto intende sviluppare, mentre i restanti OR prevedono attività di interesse per questo comparto industriale. OR1 ha come obiettivo la valorizzazione in termini nutrizionali di componenti biologicamente attivi presenti nell'olio extravergine di oliva e la preparazione di formulazioni con particolari attività nutrizionali contenenti miscele dei suddetti componenti. L'attività biologica, con particolare riferimento a quella antinfiammatoria e antidegenerativa, dei componenti dell'olio di oliva sarà testata in diversi modelli sperimentali. OR2 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di cibi funzionali derivati dal siero di latte, sotto forma di pasta e di bevanda, e la loro valutazione in termini nutrizionali in relazione alle proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antiaterosclerotiche utilizzando, modelli sperimentali e studi clinici. OR3 ha come obiettivo la realizzazione di strategie produttive (estrattiva, sintesi biotecnologica e chimica) del nutraceutico relaxina, la sua caratterizzazione strutturale e biochimica e la valutazione con modelli in vitro e in vivo dei suoi effetti biologici. OR4 ha come obiettivo la realizzazione e produzione di nutraceutici a base di betaina in formulazione somministrabili per via orale e a lento rilascio. Dei prodotti sviluppati saranno studiati gli effetti su modelli cellulari rilevanti per l'infiammazione e la trombogenesi e nell'uomo saranno valutati gli aspetti farmacocinetici e terapeutici nel trattamento dell'arteriopatia ostruttiva degli arti inferiori. OR5 riguarda lo sviluppo di tests diagnostici biochimici e genetici utilizzati nelle attività di ricerca dei precedenti 4 OR. OR6 prevede la realizzazione e la produzione su scala pilota di sistemi di delivery per nutraceutici. OR7 ha come obiettivo l'organizzazione e lo sviluppo di una filiera nutraceutica regionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||751800|639030|639030|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FOGGIA (UNIFG)||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18F11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/F10|PON01_01226|1|PROGETTO FORMATIVO NEL CAMPO DELLO SVILUPPO DI PRODOTTI NUTRACEUTICI E BIOTECNOLOGICI PER LA SALUTE DELL'UOMO|Il progetto di formazione è finalizzato alla qualificazione e al rafforzamento del capitale umano nel settore ricerca al fine di formare professionalità in grado di progettare e realizzare attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sostenere il trasferimento di know-how all'industria, far crescere la qualità dei servizi per la ricerca, gestire i processi di innovazione, favorire la nascita di spin-off di ricerca. Nello specifico delle tematiche, l'obiettivo formativo generale consiste nel focalizzare l'interesse su nutrizione, salute e biotecnologie e in generale su tutto quanto rientri nella categoria della "nutraceutica", sincrasi di "nutrizione" e "farmaceutica", ossia studio di alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana. Gli alimenti nutraceutici vengono anche definiti alimenti funzionali, pharma food o farmalimenti; in pratica, un nutraceutico è un "alimento-farmaco" ovvero un alimento salutare che associa a componenti nutrizionali selezionati per caratteristiche quali l'alta digeribilità e l'ipoallergenicità, le proprietà curative di principi attivi naturali estratti da piante, di comprovata e riconosciuta efficacia. Per avere un'idea dell'enorme interesse rappresentato da tale settore in termini economici e di sbocco lavorativo, basti pensare che l'intero indotto generato nel 2008 dal mercato degli integratori e dei nutraceutici si attesta attorno ai 1.400 mil €, con un incremento del +11,2% rispetto all'anno precedente (Fonte AC/Nielsen per FederSalus). Un mercato che sembra non conoscere crisi, nel canale farmacia in primis, ma anche nel cosiddetto fuori canale (mass market e parafarmacia), dove è arrivato a pesare più del 22% in confezioni vendute. Secondo autorevoli pareri del mondo accademico, l'utilizzo dei nutraceutici per la prevenzione delle patologie croniche dell'invecchiamento e il mantenimento delle funzioni tipiche della giovinezza (bellezza, energia, wellbeing) rappresenta una realtà medico scientifica dall'enorme potenziale in termini di ricadute sulla salute pubblica. È quindi fondamentale arrivare a una definizione sempre più accurata delle linee guida in ambito nutraceutico e per far questo la ricerca diventa uno strumento di fondamentale importanza. I nutraceutici, determinando effetti benefici per la salute, devono essere trattati a livello di ricerca, ma anche di standard produttivi, al pari di un farmaco, i cui effetti devono essere rigorosamente dimostrati con appropriati studi scientifici, sperimentali e clinici. Da ciò deriva la forte esigenza di qualificazione e di rafforzamento del capitale umano nel settore ricerca in tale ambito di attività. Il progetto di formazione sarà articolato su due linee di intervento sulla base di due diverse tipologie di destinatari: 1) Rafforzamento delle competenze di giovani ricercatori coinvolti sul progetto di ricerca; 2) Qualificazione di tecnici della ricerca sugli aspetti applicativi del progetto di ricerca. Il progetto è rivolto ad un totale di 30 allievi, 15 per ciascuna delle due linee individuate. Per la formazione di base comune saranno organizzate due classi di 15 allievi ciascuna per i moduli teorici (MOD A e MOD C). Una classe sarà formata dai 15 allievi della linea 1(ricercatori) e l'altra dai 15 delle linea 2 (tecnologi.) Per la fase di apprendimento on the job(MOD B) saranno creati 6 gruppi di lavoro misti formati da 5 allievi che saranno assistiti nelle attività di formazione sul campo da tutor scientifici. Il percorso formativo sarà strutturato con le seguenti attività: a) Formazione comune a tutti i formandi attraverso lezioni in aula, finalizzata alla omogeneizzazione delle conoscenze specialistiche necessarie a tutti i profili in uscita (si veda paragrafo Obiettivi) delle due linee di intervento, con particolare riferimento al modulo A - Approfondimento conoscenze specialistiche; b) Acquisizione di competenze sul campo di tipo individuale e caratterizzante per i profili in uscita (si veda paragrafo Obiettivi|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012||03/09/2014|03/10/2012|||136990|136990|136990|||ALTERGON ITALIA SRL|01367710439|01367710439|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/F1|PON01_01226|1|PROGETTO FORMATIVO NEL CAMPO DELLO SVILUPPO DI PRODOTTI NUTRACEUTICI E BIOTECNOLOGICI PER LA SALUTE DELL'UOMO|Il progetto di formazione è finalizzato alla qualificazione e al rafforzamento del capitale umano nel settore ricerca al fine di formare professionalità in grado di progettare e realizzare attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sostenere il trasferimento di know-how all'industria, far crescere la qualità dei servizi per la ricerca, gestire i processi di innovazione, favorire la nascita di spin-off di ricerca. Nello specifico delle tematiche, l'obiettivo formativo generale consiste nel focalizzare l'interesse su nutrizione, salute e biotecnologie e in generale su tutto quanto rientri nella categoria della "nutraceutica", sincrasi di "nutrizione" e "farmaceutica", ossia studio di alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana. Gli alimenti nutraceutici vengono anche definiti alimenti funzionali, pharma food o farmalimenti; in pratica, un nutraceutico è un "alimento-farmaco" ovvero un alimento salutare che associa a componenti nutrizionali selezionati per caratteristiche quali l'alta digeribilità e l'ipoallergenicità, le proprietà curative di principi attivi naturali estratti da piante, di comprovata e riconosciuta efficacia. Per avere un'idea dell'enorme interesse rappresentato da tale settore in termini economici e di sbocco lavorativo, basti pensare che l'intero indotto generato nel 2008 dal mercato degli integratori e dei nutraceutici si attesta attorno ai 1.400 mil €, con un incremento del +11,2% rispetto all'anno precedente (Fonte AC/Nielsen per FederSalus). Un mercato che sembra non conoscere crisi, nel canale farmacia in primis, ma anche nel cosiddetto fuori canale (mass market e parafarmacia), dove è arrivato a pesare più del 22% in confezioni vendute. Secondo autorevoli pareri del mondo accademico, l'utilizzo dei nutraceutici per la prevenzione delle patologie croniche dell'invecchiamento e il mantenimento delle funzioni tipiche della giovinezza (bellezza, energia, wellbeing) rappresenta una realtà medico scientifica dall'enorme potenziale in termini di ricadute sulla salute pubblica. È quindi fondamentale arrivare a una definizione sempre più accurata delle linee guida in ambito nutraceutico e per far questo la ricerca diventa uno strumento di fondamentale importanza. I nutraceutici, determinando effetti benefici per la salute, devono essere trattati a livello di ricerca, ma anche di standard produttivi, al pari di un farmaco, i cui effetti devono essere rigorosamente dimostrati con appropriati studi scientifici, sperimentali e clinici. Da ciò deriva la forte esigenza di qualificazione e di rafforzamento del capitale umano nel settore ricerca in tale ambito di attività. Il progetto di formazione sarà articolato su due linee di intervento sulla base di due diverse tipologie di destinatari: 1) Rafforzamento delle competenze di giovani ricercatori coinvolti sul progetto di ricerca; 2) Qualificazione di tecnici della ricerca sugli aspetti applicativi del progetto di ricerca. Il progetto è rivolto ad un totale di 30 allievi, 15 per ciascuna delle due linee individuate. Per la formazione di base comune saranno organizzate due classi di 15 allievi ciascuna per i moduli teorici (MOD A e MOD C). Una classe sarà formata dai 15 allievi della linea 1(ricercatori) e l'altra dai 15 delle linea 2 (tecnologi.) Per la fase di apprendimento on the job(MOD B) saranno creati 6 gruppi di lavoro misti formati da 5 allievi che saranno assistiti nelle attività di formazione sul campo da tutor scientifici. Il percorso formativo sarà strutturato con le seguenti attività: a) Formazione comune a tutti i formandi attraverso lezioni in aula, finalizzata alla omogeneizzazione delle conoscenze specialistiche necessarie a tutti i profili in uscita (si veda paragrafo Obiettivi) delle due linee di intervento, con particolare riferimento al modulo A - Approfondimento conoscenze specialistiche; b) Acquisizione di competenze sul campo di tipo individuale e caratterizzante per i profili in uscita (si veda paragrafo Obiettivi|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012||03/09/2014|03/10/2012|||1005884|1005884|1005884|||Seconda Universita degli studi di Napoli - Dipartimento di Medicina Sperimentale|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/F15|PON01_01226|1|PROGETTO FORMATIVO NEL CAMPO DELLO SVILUPPO DI PRODOTTI NUTRACEUTICI E BIOTECNOLOGICI PER LA SALUTE DELL'UOMO|Il progetto di formazione è finalizzato alla qualificazione e al rafforzamento del capitale umano nel settore ricerca al fine di formare professionalità in grado di progettare e realizzare attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sostenere il trasferimento di know-how all'industria, far crescere la qualità dei servizi per la ricerca, gestire i processi di innovazione, favorire la nascita di spin-off di ricerca. Nello specifico delle tematiche, l'obiettivo formativo generale consiste nel focalizzare l'interesse su nutrizione, salute e biotecnologie e in generale su tutto quanto rientri nella categoria della "nutraceutica", sincrasi di "nutrizione" e "farmaceutica", ossia studio di alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana. Gli alimenti nutraceutici vengono anche definiti alimenti funzionali, pharma food o farmalimenti; in pratica, un nutraceutico è un "alimento-farmaco" ovvero un alimento salutare che associa a componenti nutrizionali selezionati per caratteristiche quali l'alta digeribilità e l'ipoallergenicità, le proprietà curative di principi attivi naturali estratti da piante, di comprovata e riconosciuta efficacia. Per avere un'idea dell'enorme interesse rappresentato da tale settore in termini economici e di sbocco lavorativo, basti pensare che l'intero indotto generato nel 2008 dal mercato degli integratori e dei nutraceutici si attesta attorno ai 1.400 mil €, con un incremento del +11,2% rispetto all'anno precedente (Fonte AC/Nielsen per FederSalus). Un mercato che sembra non conoscere crisi, nel canale farmacia in primis, ma anche nel cosiddetto fuori canale (mass market e parafarmacia), dove è arrivato a pesare più del 22% in confezioni vendute. Secondo autorevoli pareri del mondo accademico, l'utilizzo dei nutraceutici per la prevenzione delle patologie croniche dell'invecchiamento e il mantenimento delle funzioni tipiche della giovinezza (bellezza, energia, wellbeing) rappresenta una realtà medico scientifica dall'enorme potenziale in termini di ricadute sulla salute pubblica. È quindi fondamentale arrivare a una definizione sempre più accurata delle linee guida in ambito nutraceutico e per far questo la ricerca diventa uno strumento di fondamentale importanza. I nutraceutici, determinando effetti benefici per la salute, devono essere trattati a livello di ricerca, ma anche di standard produttivi, al pari di un farmaco, i cui effetti devono essere rigorosamente dimostrati con appropriati studi scientifici, sperimentali e clinici. Da ciò deriva la forte esigenza di qualificazione e di rafforzamento del capitale umano nel settore ricerca in tale ambito di attività. Il progetto di formazione sarà articolato su due linee di intervento sulla base di due diverse tipologie di destinatari: 1) Rafforzamento delle competenze di giovani ricercatori coinvolti sul progetto di ricerca; 2) Qualificazione di tecnici della ricerca sugli aspetti applicativi del progetto di ricerca. Il progetto è rivolto ad un totale di 30 allievi, 15 per ciascuna delle due linee individuate. Per la formazione di base comune saranno organizzate due classi di 15 allievi ciascuna per i moduli teorici (MOD A e MOD C). Una classe sarà formata dai 15 allievi della linea 1(ricercatori) e l'altra dai 15 delle linea 2 (tecnologi.) Per la fase di apprendimento on the job(MOD B) saranno creati 6 gruppi di lavoro misti formati da 5 allievi che saranno assistiti nelle attività di formazione sul campo da tutor scientifici. Il percorso formativo sarà strutturato con le seguenti attività: a) Formazione comune a tutti i formandi attraverso lezioni in aula, finalizzata alla omogeneizzazione delle conoscenze specialistiche necessarie a tutti i profili in uscita (si veda paragrafo Obiettivi) delle due linee di intervento, con particolare riferimento al modulo A - Approfondimento conoscenze specialistiche; b) Acquisizione di competenze sul campo di tipo individuale e caratterizzante per i profili in uscita (si veda paragrafo Obiettivi|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012||03/09/2014|03/10/2012|||176180|176180|176180|||PARCO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO DI SALERNO E DELLE AREE INTERNE DELLA CAMPANIA SCPA||02832640656|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D88F11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01226/F8|PON01_01226|1|PROGETTO FORMATIVO NEL CAMPO DELLO SVILUPPO DI PRODOTTI NUTRACEUTICI E BIOTECNOLOGICI PER LA SALUTE DELL'UOMO|Il progetto di formazione è finalizzato alla qualificazione e al rafforzamento del capitale umano nel settore ricerca al fine di formare professionalità in grado di progettare e realizzare attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sostenere il trasferimento di know-how all'industria, far crescere la qualità dei servizi per la ricerca, gestire i processi di innovazione, favorire la nascita di spin-off di ricerca. Nello specifico delle tematiche, l'obiettivo formativo generale consiste nel focalizzare l'interesse su nutrizione, salute e biotecnologie e in generale su tutto quanto rientri nella categoria della "nutraceutica", sincrasi di "nutrizione" e "farmaceutica", ossia studio di alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana. Gli alimenti nutraceutici vengono anche definiti alimenti funzionali, pharma food o farmalimenti; in pratica, un nutraceutico è un "alimento-farmaco" ovvero un alimento salutare che associa a componenti nutrizionali selezionati per caratteristiche quali l'alta digeribilità e l'ipoallergenicità, le proprietà curative di principi attivi naturali estratti da piante, di comprovata e riconosciuta efficacia. Per avere un'idea dell'enorme interesse rappresentato da tale settore in termini economici e di sbocco lavorativo, basti pensare che l'intero indotto generato nel 2008 dal mercato degli integratori e dei nutraceutici si attesta attorno ai 1.400 mil €, con un incremento del +11,2% rispetto all'anno precedente (Fonte AC/Nielsen per FederSalus). Un mercato che sembra non conoscere crisi, nel canale farmacia in primis, ma anche nel cosiddetto fuori canale (mass market e parafarmacia), dove è arrivato a pesare più del 22% in confezioni vendute. Secondo autorevoli pareri del mondo accademico, l'utilizzo dei nutraceutici per la prevenzione delle patologie croniche dell'invecchiamento e il mantenimento delle funzioni tipiche della giovinezza (bellezza, energia, wellbeing) rappresenta una realtà medico scientifica dall'enorme potenziale in termini di ricadute sulla salute pubblica. È quindi fondamentale arrivare a una definizione sempre più accurata delle linee guida in ambito nutraceutico e per far questo la ricerca diventa uno strumento di fondamentale importanza. I nutraceutici, determinando effetti benefici per la salute, devono essere trattati a livello di ricerca, ma anche di standard produttivi, al pari di un farmaco, i cui effetti devono essere rigorosamente dimostrati con appropriati studi scientifici, sperimentali e clinici. Da ciò deriva la forte esigenza di qualificazione e di rafforzamento del capitale umano nel settore ricerca in tale ambito di attività. Il progetto di formazione sarà articolato su due linee di intervento sulla base di due diverse tipologie di destinatari: 1) Rafforzamento delle competenze di giovani ricercatori coinvolti sul progetto di ricerca; 2) Qualificazione di tecnici della ricerca sugli aspetti applicativi del progetto di ricerca. Il progetto è rivolto ad un totale di 30 allievi, 15 per ciascuna delle due linee individuate. Per la formazione di base comune saranno organizzate due classi di 15 allievi ciascuna per i moduli teorici (MOD A e MOD C). Una classe sarà formata dai 15 allievi della linea 1(ricercatori) e l'altra dai 15 delle linea 2 (tecnologi.) Per la fase di apprendimento on the job(MOD B) saranno creati 6 gruppi di lavoro misti formati da 5 allievi che saranno assistiti nelle attività di formazione sul campo da tutor scientifici. Il percorso formativo sarà strutturato con le seguenti attività: a) Formazione comune a tutti i formandi attraverso lezioni in aula, finalizzata alla omogeneizzazione delle conoscenze specialistiche necessarie a tutti i profili in uscita (si veda paragrafo Obiettivi) delle due linee di intervento, con particolare riferimento al modulo A - Approfondimento conoscenze specialistiche; b) Acquisizione di competenze sul campo di tipo individuale e caratterizzante per i profili in uscita (si veda paragrafo Obiettivi|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|07/06/2012||03/09/2014|03/10/2012|||179644|179644|179644|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI FOGGIA (UNIFG)||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01227/3|PON01_01227|0|Sviluppo di modulatori delle Sirtuine come nuovo approccio terapeutico nelle patologie neurodegenerative, oncologiche e cardiovascolari (SIRT-in)|Il progetto prevede l'identificazione ed ottimizzazione multiparametrica di nuove entità chimiche, inibitori di Sirtuine (1, 2 e 3) e di istoni-acetiltrasferasi selezionate (come fenocopianti per l'attivazione della Sirtuina 1), per permetterne uno sviluppo in sede clinica per la farmacoterapia di malattie neurodegenerative, oncologiche e vascolari. Il progetto interdisciplinare è strutturato in 4 obiettivi operativi. OBIETTIVO OPERATIVO 1 – IDENTIFICAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DI MOLECOLE ATTIVE (HIT). Attività 1 - Selezione (virtual screening) e acquisto di librerie molecolari. Attività 2 – Sviluppo del saggio di screening e campagna di screening primaria, e caratterizzazione di molecole attive. Attività 3 – Sviluppo dei saggi di selettività, studi di selettività . OBIETTIVO OPERATIVO 2 – OTTIMIZZAZIONE E VALIDAZIONE BIOLOGICA DELLE MOLECOLE HIT. Attività 1 - Sintesi di librerie per la validazione delle molecole attive identificate, disegno e sintesi di analoghi strutturali necessari per l'elucidazione struttura/attività. Attività 2 – Studi di struttura/attività e Valutazione delle potenzialità terapeutiche dei composti in saggi di neurodegenerazione in vitro. Attività 3 –Valutazione delle potenzialità terapeutiche dei composti in saggi in vitro nelle aree oncologica e cardiovascolare. Attività 4 – Studi biofisici. OBIETTIVO OPERATIVO 3 - OTTIMIZZAZIONE DEI COMPOSTI LEAD E PROOF OF CONCEPT IN VIVO. Attività 1 - Caratterizzazione delle proprietà in vitro ADMET dei ligandi attivi ed eventuale ulteriore ottimizzazione chimica. Attività 2 - Caratterizzazione delle proprietà di efficacia in vivo delle molecole in modelli animali. Attività 3 – Identificazione di biomarkers farmacodinamici e predittivi. OBIETTIVO OPERATIVO 4- GESTIONE DEL PROGETTO Attività 1: Monitoraggio delle attività di ricerca. Attività 2: Rendicontazione a Stati di Avanzamento Lavori (SAL). Attività 3 – Creazione di un portale ad accesso protetto per la disseminazione dei risultati tra i soggetti partecipanti al progetto. Attività 4 - Pubblicazioni scientifiche e partecipazioni a congressi |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||3786640|2318756|1493644,75|||Istituto Neurologico Mediterraneo ' NEUROMED S.r.l.||00068310945|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01227/1|PON01_01227|0|Sviluppo di modulatori delle Sirtuine come nuovo approccio terapeutico nelle patologie neurodegenerative, oncologiche e cardiovascolari (SIRT-in)|Il progetto prevede l'identificazione ed ottimizzazione multiparametrica di nuove entità chimiche, inibitori di Sirtuine (1, 2 e 3) e di istoni-acetiltrasferasi selezionate (come fenocopianti per l'attivazione della Sirtuina 1), per permetterne uno sviluppo in sede clinica per la farmacoterapia di malattie neurodegenerative, oncologiche e vascolari. Il progetto interdisciplinare è strutturato in 4 obiettivi operativi. OBIETTIVO OPERATIVO 1 – IDENTIFICAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DI MOLECOLE ATTIVE (HIT). Attività 1 - Selezione (virtual screening) e acquisto di librerie molecolari. Attività 2 – Sviluppo del saggio di screening e campagna di screening primaria, e caratterizzazione di molecole attive. Attività 3 – Sviluppo dei saggi di selettività, studi di selettività . OBIETTIVO OPERATIVO 2 – OTTIMIZZAZIONE E VALIDAZIONE BIOLOGICA DELLE MOLECOLE HIT. Attività 1 - Sintesi di librerie per la validazione delle molecole attive identificate, disegno e sintesi di analoghi strutturali necessari per l'elucidazione struttura/attività. Attività 2 – Studi di struttura/attività e Valutazione delle potenzialità terapeutiche dei composti in saggi di neurodegenerazione in vitro. Attività 3 –Valutazione delle potenzialità terapeutiche dei composti in saggi in vitro nelle aree oncologica e cardiovascolare. Attività 4 – Studi biofisici. OBIETTIVO OPERATIVO 3 - OTTIMIZZAZIONE DEI COMPOSTI LEAD E PROOF OF CONCEPT IN VIVO. Attività 1 - Caratterizzazione delle proprietà in vitro ADMET dei ligandi attivi ed eventuale ulteriore ottimizzazione chimica. Attività 2 - Caratterizzazione delle proprietà di efficacia in vivo delle molecole in modelli animali. Attività 3 – Identificazione di biomarkers farmacodinamici e predittivi. OBIETTIVO OPERATIVO 4- GESTIONE DEL PROGETTO Attività 1: Monitoraggio delle attività di ricerca. Attività 2: Rendicontazione a Stati di Avanzamento Lavori (SAL). Attività 3 – Creazione di un portale ad accesso protetto per la disseminazione dei risultati tra i soggetti partecipanti al progetto. Attività 4 - Pubblicazioni scientifiche e partecipazioni a congressi |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||3340990|2171643,5|1316461,25|1178077,56|921522,88|Siena Biotech SpA||01024210526|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11001960005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01227/2|PON01_01227|0|Sviluppo di modulatori delle Sirtuine come nuovo approccio terapeutico nelle patologie neurodegenerative, oncologiche e cardiovascolari (SIRT-in)|Il progetto prevede l'identificazione ed ottimizzazione multiparametrica di nuove entità chimiche, inibitori di Sirtuine (1, 2 e 3) e di istoni-acetiltrasferasi selezionate (come fenocopianti per l'attivazione della Sirtuina 1), per permetterne uno sviluppo in sede clinica per la farmacoterapia di malattie neurodegenerative, oncologiche e vascolari. Il progetto interdisciplinare è strutturato in 4 obiettivi operativi. OBIETTIVO OPERATIVO 1 – IDENTIFICAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DI MOLECOLE ATTIVE (HIT). Attività 1 - Selezione (virtual screening) e acquisto di librerie molecolari. Attività 2 – Sviluppo del saggio di screening e campagna di screening primaria, e caratterizzazione di molecole attive. Attività 3 – Sviluppo dei saggi di selettività, studi di selettività . OBIETTIVO OPERATIVO 2 – OTTIMIZZAZIONE E VALIDAZIONE BIOLOGICA DELLE MOLECOLE HIT. Attività 1 - Sintesi di librerie per la validazione delle molecole attive identificate, disegno e sintesi di analoghi strutturali necessari per l'elucidazione struttura/attività. Attività 2 – Studi di struttura/attività e Valutazione delle potenzialità terapeutiche dei composti in saggi di neurodegenerazione in vitro. Attività 3 –Valutazione delle potenzialità terapeutiche dei composti in saggi in vitro nelle aree oncologica e cardiovascolare. Attività 4 – Studi biofisici. OBIETTIVO OPERATIVO 3 - OTTIMIZZAZIONE DEI COMPOSTI LEAD E PROOF OF CONCEPT IN VIVO. Attività 1 - Caratterizzazione delle proprietà in vitro ADMET dei ligandi attivi ed eventuale ulteriore ottimizzazione chimica. Attività 2 - Caratterizzazione delle proprietà di efficacia in vivo delle molecole in modelli animali. Attività 3 – Identificazione di biomarkers farmacodinamici e predittivi. OBIETTIVO OPERATIVO 4- GESTIONE DEL PROGETTO Attività 1: Monitoraggio delle attività di ricerca. Attività 2: Rendicontazione a Stati di Avanzamento Lavori (SAL). Attività 3 – Creazione di un portale ad accesso protetto per la disseminazione dei risultati tra i soggetti partecipanti al progetto. Attività 4 - Pubblicazioni scientifiche e partecipazioni a congressi |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||3703300|3147805|3147805|3147805|3147805|Seconda Universita degli studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01227/F3|PON01_01227|1|NUOVI FARMACI EPIGENETICI CONTRO IL CANCRO, LA NEURODEGENERAZIONE E LE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI|Il progetto di formazione è finalizzato alla qualificazione e al rafforzamento del capitale umano nel settore ricerca al fine di formare professionalità in grado di progettare e realizzare attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sostenere il trasferimento di know-how all'industria, far crescere la qualità dei servizi per la ricerca, gestire i processi di innovazione, favorire la nascita di spin-off di ricerca. Questo progetto si incentra sullo studio delle sirtuine una famiglie di 7 proteine nell'uomo che hanno la capacità di de acetilare sunstrati istonici e non. Nell'ambito dei meccanismi di regolazione genica e proteica, le numerose modifiche post-translazionali ) giocano un ruolo chiave nel controllo del metabolismo e nel ‘signalling' inter- ed intracellulare. Recentemente, l'analisi sistematica del cosiddetto acetiloma ha rivelato che l'acetilazione proteica, prevalentemente su lisina è diffusa nelle proteine cellulari quanto la fosforilazione ed è quindi potenzialmente in grado di influire tanto profondamente quanto la fosforilazione di treonina, serina e tirosina sul metabolismo degli eucarioti. L'acetilazione proteica risulta importante nella regolazione epigenetica (tramite l'acetilazione degli istoni), ma anche nella regolazione di un numero crescente di proteine non-istoniche, che spesso giocano ruoli fondamentali nel metabolismo cellulare nonché nei processi associati a patologie importanti tra cui quelle neurodegenerative, oncologiche e cardiovascolari. Pertanto, la modulazione dell'acetilazione proteica potrebbe risultare un meccanismo particolarmente interessante per lo sviluppo di agenti farmacologici, in virtù della sua importanza nella regolazione della fisiologia cellulare e della relativa maggiore semplicità dei sistemi enzimatici ad essa associati. Ciononostante, lo sviluppo farmaceutico di modulatori dell'acetilazione proteica si è principalmente focalizzato sugli HDAC di classe I, II e IV, enzimi zinco-dipendenti, portando all'identificazione di inibitori con elevata attività, ma relativamente bassa selettività e rischi dal punto di vista tossicologico (ad esempio, molecole basate su acidi idrossamici). Lo sviluppo di farmaci in grado di modulare l'acetilazione proteica inibendo le sirtuine senza dimostrare significativi rischi dal punto di vista farmacologico risulta particolarmente importante in quelle indicazioni terapeutiche che richiedono somministrazioni croniche, come ad esempio nel caso delle patologie neurodegenerative e cardiovascolari. Pertanto, proponiamo che l'attivazione o l'inattivazione del ‘pathway' delle sirtuine possa rappresentare una valida e innovativa strategia terapeutica per lo sviluppo di trattamenti potenzialmente utili in condizioni patologiche di grande impatto come le malattie neurodegenerative, i tumori e le malattie cardiovascolari. Il potenziale scientifico e formativo del progetto proposto riguarda la delucidazione tramite strumenti farmacologici del ruolo delle Sirtuine nelle patologie neurodegenerative, proliferative e cardiovascolari, dove la paucità di farmaci potenti e selettivi ha fatto sì che molti approcci sperimentali si siano basati sulla modulazione dell'espressione delle Sirtuine stesse piuttosto che sulla modulazione della loro attività. Il potenziale terapeutico riguarderà sia lo sviluppo di inibitori che di attivatori, che data la difficoltà nell'identificazione di modulatori positivi diretti dell'attività di enzimi, potrebbero in questo caso configurarsi come modulatori indiretti della deacetilazione (inibitori delle istone acetiltransferasi, HAT). Il progetto di formazione sarà articolato su due linee di intervento sulla base di due diverse tipologie di destinatari: 1) Rafforzamento delle competenze di giovani ricercatori coinvolti sul progetto di ricerca; 2) Qualificazione di tecnici della ricerca sugli aspetti applicativi del progetto di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2014|15/02/2013|||412500|412500|412500|||Istituto Neurologico Mediterraneo ' NEUROMED S.r.l.||00068310945|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01227/F1|PON01_01227|1|NUOVI FARMACI EPIGENETICI CONTRO IL CANCRO, LA NEURODEGENERAZIONE E LE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI|Il progetto di formazione è finalizzato alla qualificazione e al rafforzamento del capitale umano nel settore ricerca al fine di formare professionalità in grado di progettare e realizzare attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sostenere il trasferimento di know-how all'industria, far crescere la qualità dei servizi per la ricerca, gestire i processi di innovazione, favorire la nascita di spin-off di ricerca. Questo progetto si incentra sullo studio delle sirtuine una famiglie di 7 proteine nell'uomo che hanno la capacità di de acetilare sunstrati istonici e non. Nell'ambito dei meccanismi di regolazione genica e proteica, le numerose modifiche post-translazionali ) giocano un ruolo chiave nel controllo del metabolismo e nel ‘signalling' inter- ed intracellulare. Recentemente, l'analisi sistematica del cosiddetto acetiloma ha rivelato che l'acetilazione proteica, prevalentemente su lisina è diffusa nelle proteine cellulari quanto la fosforilazione ed è quindi potenzialmente in grado di influire tanto profondamente quanto la fosforilazione di treonina, serina e tirosina sul metabolismo degli eucarioti. L'acetilazione proteica risulta importante nella regolazione epigenetica (tramite l'acetilazione degli istoni), ma anche nella regolazione di un numero crescente di proteine non-istoniche, che spesso giocano ruoli fondamentali nel metabolismo cellulare nonché nei processi associati a patologie importanti tra cui quelle neurodegenerative, oncologiche e cardiovascolari. Pertanto, la modulazione dell'acetilazione proteica potrebbe risultare un meccanismo particolarmente interessante per lo sviluppo di agenti farmacologici, in virtù della sua importanza nella regolazione della fisiologia cellulare e della relativa maggiore semplicità dei sistemi enzimatici ad essa associati. Ciononostante, lo sviluppo farmaceutico di modulatori dell'acetilazione proteica si è principalmente focalizzato sugli HDAC di classe I, II e IV, enzimi zinco-dipendenti, portando all'identificazione di inibitori con elevata attività, ma relativamente bassa selettività e rischi dal punto di vista tossicologico (ad esempio, molecole basate su acidi idrossamici). Lo sviluppo di farmaci in grado di modulare l'acetilazione proteica inibendo le sirtuine senza dimostrare significativi rischi dal punto di vista farmacologico risulta particolarmente importante in quelle indicazioni terapeutiche che richiedono somministrazioni croniche, come ad esempio nel caso delle patologie neurodegenerative e cardiovascolari. Pertanto, proponiamo che l'attivazione o l'inattivazione del ‘pathway' delle sirtuine possa rappresentare una valida e innovativa strategia terapeutica per lo sviluppo di trattamenti potenzialmente utili in condizioni patologiche di grande impatto come le malattie neurodegenerative, i tumori e le malattie cardiovascolari. Il potenziale scientifico e formativo del progetto proposto riguarda la delucidazione tramite strumenti farmacologici del ruolo delle Sirtuine nelle patologie neurodegenerative, proliferative e cardiovascolari, dove la paucità di farmaci potenti e selettivi ha fatto sì che molti approcci sperimentali si siano basati sulla modulazione dell'espressione delle Sirtuine stesse piuttosto che sulla modulazione della loro attività. Il potenziale terapeutico riguarderà sia lo sviluppo di inibitori che di attivatori, che data la difficoltà nell'identificazione di modulatori positivi diretti dell'attività di enzimi, potrebbero in questo caso configurarsi come modulatori indiretti della deacetilazione (inibitori delle istone acetiltransferasi, HAT). Il progetto di formazione sarà articolato su due linee di intervento sulla base di due diverse tipologie di destinatari: 1) Rafforzamento delle competenze di giovani ricercatori coinvolti sul progetto di ricerca; 2) Qualificazione di tecnici della ricerca sugli aspetti applicativi del progetto di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2014|15/02/2013|||413016|413016|369804|271826,4|258862,8|Siena Biotech SpA||01024210526|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01227/F2|PON01_01227|1|NUOVI FARMACI EPIGENETICI CONTRO IL CANCRO, LA NEURODEGENERAZIONE E LE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI|Il progetto di formazione è finalizzato alla qualificazione e al rafforzamento del capitale umano nel settore ricerca al fine di formare professionalità in grado di progettare e realizzare attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, sostenere il trasferimento di know-how all'industria, far crescere la qualità dei servizi per la ricerca, gestire i processi di innovazione, favorire la nascita di spin-off di ricerca. Questo progetto si incentra sullo studio delle sirtuine una famiglie di 7 proteine nell'uomo che hanno la capacità di de acetilare sunstrati istonici e non. Nell'ambito dei meccanismi di regolazione genica e proteica, le numerose modifiche post-translazionali ) giocano un ruolo chiave nel controllo del metabolismo e nel ‘signalling' inter- ed intracellulare. Recentemente, l'analisi sistematica del cosiddetto acetiloma ha rivelato che l'acetilazione proteica, prevalentemente su lisina è diffusa nelle proteine cellulari quanto la fosforilazione ed è quindi potenzialmente in grado di influire tanto profondamente quanto la fosforilazione di treonina, serina e tirosina sul metabolismo degli eucarioti. L'acetilazione proteica risulta importante nella regolazione epigenetica (tramite l'acetilazione degli istoni), ma anche nella regolazione di un numero crescente di proteine non-istoniche, che spesso giocano ruoli fondamentali nel metabolismo cellulare nonché nei processi associati a patologie importanti tra cui quelle neurodegenerative, oncologiche e cardiovascolari. Pertanto, la modulazione dell'acetilazione proteica potrebbe risultare un meccanismo particolarmente interessante per lo sviluppo di agenti farmacologici, in virtù della sua importanza nella regolazione della fisiologia cellulare e della relativa maggiore semplicità dei sistemi enzimatici ad essa associati. Ciononostante, lo sviluppo farmaceutico di modulatori dell'acetilazione proteica si è principalmente focalizzato sugli HDAC di classe I, II e IV, enzimi zinco-dipendenti, portando all'identificazione di inibitori con elevata attività, ma relativamente bassa selettività e rischi dal punto di vista tossicologico (ad esempio, molecole basate su acidi idrossamici). Lo sviluppo di farmaci in grado di modulare l'acetilazione proteica inibendo le sirtuine senza dimostrare significativi rischi dal punto di vista farmacologico risulta particolarmente importante in quelle indicazioni terapeutiche che richiedono somministrazioni croniche, come ad esempio nel caso delle patologie neurodegenerative e cardiovascolari. Pertanto, proponiamo che l'attivazione o l'inattivazione del ‘pathway' delle sirtuine possa rappresentare una valida e innovativa strategia terapeutica per lo sviluppo di trattamenti potenzialmente utili in condizioni patologiche di grande impatto come le malattie neurodegenerative, i tumori e le malattie cardiovascolari. Il potenziale scientifico e formativo del progetto proposto riguarda la delucidazione tramite strumenti farmacologici del ruolo delle Sirtuine nelle patologie neurodegenerative, proliferative e cardiovascolari, dove la paucità di farmaci potenti e selettivi ha fatto sì che molti approcci sperimentali si siano basati sulla modulazione dell'espressione delle Sirtuine stesse piuttosto che sulla modulazione della loro attività. Il potenziale terapeutico riguarderà sia lo sviluppo di inibitori che di attivatori, che data la difficoltà nell'identificazione di modulatori positivi diretti dell'attività di enzimi, potrebbero in questo caso configurarsi come modulatori indiretti della deacetilazione (inibitori delle istone acetiltransferasi, HAT). Il progetto di formazione sarà articolato su due linee di intervento sulla base di due diverse tipologie di destinatari: 1) Rafforzamento delle competenze di giovani ricercatori coinvolti sul progetto di ricerca; 2) Qualificazione di tecnici della ricerca sugli aspetti applicativi del progetto di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2014|15/02/2013|||550688|550688|550688|550688|550688|Seconda Universita degli studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000970005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/10|PON01_01268|0|Digital Pattern Product Development: Un approccio Pattern based per l'impostazione, la progettazione, la simulazione e la produzione del prodotto industriale|Studiare, definire e realizzare nuove metodologie e quindi nuove soluzioni per migliorare la qualità, velocizzare i tempi e ridurre costi dello sviluppo prodotto/processo. Tali metodologie/soluzioni si basano sul concetto di Digital Pattern. Il Digital Pattern che è una meta struttura che contiene: Modelli di progetto e di processo, link ai dati dell'azienda utili nello specifico task di sviluppo per valutarne gli impatti trasversali e aspetti metodologici multidisciplinari e interfunzionali che ne favoriscono l'impiego trasversale in funzione della fase e del sistema/sottosistema da sviluppare Gli output del progetto in sintesi sono:I Digital Pattern di Design e Manufacturing, i sistemi di supporto alle decisioni integrati nei Digital Pattern, I sistemi di gestione delle strutture dati contenenti la conoscenza aziendale, le soluzioni, i costi ecc I Vantaggi di un tale sistema sono sostanzialmente: Conoscenza implicita/esplicita on line/embedded, Riuso di soluzioni validate/applicate con successo,Valutazioni veloci di Fattibiltà ,Prestazioni,Costi, Lesson learned La soluzione basata sul Digital Pattern consiste nell'integrare ed estendere le attuali tecniche e metodologie di progetto parametriche/associative in un nuovo modo al fine di ridurre il tempo operativo, senza rinunciare alla qualità dell'output in termini di risultati aziendali: prodotti con prestazioni custom oriented e a bassi costi. Ciò rappresenta un'opportunità di breakthrough per rispondere alla necessità dell'azienda di ridurre il TTM incrementando al contempo la qualità del prodotto e riducendo i costi di modifica ed adattamento. Questa nuova visione richiede di ripensare: il significato di progettare, il ruolo del progettista, del tecnologo e dei processi di sviluppo, in quanto alcuni degli approcci tradizionali al progetto sono diventati critici. Risulta pertanto necessario avere a portata di mano la soluzioni aziendali, gli impatti prestazionali e di costo e passare dal livello verticale a quello esteso a tutti i processi aziendali. Cioè ad un sistema digitale interconnesso di sviluppo prodotto/processo. L'innovazione mira quindi alla reingegnerizzazione dell'intero sistema di sviluppo basandosi sull'impiego dei digital pattern (tecnici e tecnologici in modo integrato) contenenti al loro interno i processi, la storia e le metodologie aziendali, al fine di consentire il riutilizzo dei suoi contenuti "ingegneristici". Si tratta, dunque, di significativa evoluzione di determinare un elevato contributo all'innovazione del processo di sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2486800|1392520|1392520|696260|696260|FIAT ITEM SPA||08083030018|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000980005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/11|PON01_01268|0|Digital Pattern Product Development: Un approccio Pattern based per l'impostazione, la progettazione, la simulazione e la produzione del prodotto industriale|Studiare, definire e realizzare nuove metodologie e quindi nuove soluzioni per migliorare la qualità, velocizzare i tempi e ridurre costi dello sviluppo prodotto/processo. Tali metodologie/soluzioni si basano sul concetto di Digital Pattern. Il Digital Pattern che è una meta struttura che contiene: Modelli di progetto e di processo, link ai dati dell'azienda utili nello specifico task di sviluppo per valutarne gli impatti trasversali e aspetti metodologici multidisciplinari e interfunzionali che ne favoriscono l'impiego trasversale in funzione della fase e del sistema/sottosistema da sviluppare Gli output del progetto in sintesi sono:I Digital Pattern di Design e Manufacturing, i sistemi di supporto alle decisioni integrati nei Digital Pattern, I sistemi di gestione delle strutture dati contenenti la conoscenza aziendale, le soluzioni, i costi ecc I Vantaggi di un tale sistema sono sostanzialmente: Conoscenza implicita/esplicita on line/embedded, Riuso di soluzioni validate/applicate con successo,Valutazioni veloci di Fattibiltà ,Prestazioni,Costi, Lesson learned La soluzione basata sul Digital Pattern consiste nell'integrare ed estendere le attuali tecniche e metodologie di progetto parametriche/associative in un nuovo modo al fine di ridurre il tempo operativo, senza rinunciare alla qualità dell'output in termini di risultati aziendali: prodotti con prestazioni custom oriented e a bassi costi. Ciò rappresenta un'opportunità di breakthrough per rispondere alla necessità dell'azienda di ridurre il TTM incrementando al contempo la qualità del prodotto e riducendo i costi di modifica ed adattamento. Questa nuova visione richiede di ripensare: il significato di progettare, il ruolo del progettista, del tecnologo e dei processi di sviluppo, in quanto alcuni degli approcci tradizionali al progetto sono diventati critici. Risulta pertanto necessario avere a portata di mano la soluzioni aziendali, gli impatti prestazionali e di costo e passare dal livello verticale a quello esteso a tutti i processi aziendali. Cioè ad un sistema digitale interconnesso di sviluppo prodotto/processo. L'innovazione mira quindi alla reingegnerizzazione dell'intero sistema di sviluppo basandosi sull'impiego dei digital pattern (tecnici e tecnologici in modo integrato) contenenti al loro interno i processi, la storia e le metodologie aziendali, al fine di consentire il riutilizzo dei suoi contenuti "ingegneristici". Si tratta, dunque, di significativa evoluzione di determinare un elevato contributo all'innovazione del processo di sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2580700|1461980|1461980|730990|730990|FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/6|PON01_01268|0|Digital Pattern Product Development: Un approccio Pattern based per l'impostazione, la progettazione, la simulazione e la produzione del prodotto industriale|Studiare, definire e realizzare nuove metodologie e quindi nuove soluzioni per migliorare la qualità, velocizzare i tempi e ridurre costi dello sviluppo prodotto/processo. Tali metodologie/soluzioni si basano sul concetto di Digital Pattern. Il Digital Pattern che è una meta struttura che contiene: Modelli di progetto e di processo, link ai dati dell'azienda utili nello specifico task di sviluppo per valutarne gli impatti trasversali e aspetti metodologici multidisciplinari e interfunzionali che ne favoriscono l'impiego trasversale in funzione della fase e del sistema/sottosistema da sviluppare Gli output del progetto in sintesi sono:I Digital Pattern di Design e Manufacturing, i sistemi di supporto alle decisioni integrati nei Digital Pattern, I sistemi di gestione delle strutture dati contenenti la conoscenza aziendale, le soluzioni, i costi ecc I Vantaggi di un tale sistema sono sostanzialmente: Conoscenza implicita/esplicita on line/embedded, Riuso di soluzioni validate/applicate con successo,Valutazioni veloci di Fattibiltà ,Prestazioni,Costi, Lesson learned La soluzione basata sul Digital Pattern consiste nell'integrare ed estendere le attuali tecniche e metodologie di progetto parametriche/associative in un nuovo modo al fine di ridurre il tempo operativo, senza rinunciare alla qualità dell'output in termini di risultati aziendali: prodotti con prestazioni custom oriented e a bassi costi. Ciò rappresenta un'opportunità di breakthrough per rispondere alla necessità dell'azienda di ridurre il TTM incrementando al contempo la qualità del prodotto e riducendo i costi di modifica ed adattamento. Questa nuova visione richiede di ripensare: il significato di progettare, il ruolo del progettista, del tecnologo e dei processi di sviluppo, in quanto alcuni degli approcci tradizionali al progetto sono diventati critici. Risulta pertanto necessario avere a portata di mano la soluzioni aziendali, gli impatti prestazionali e di costo e passare dal livello verticale a quello esteso a tutti i processi aziendali. Cioè ad un sistema digitale interconnesso di sviluppo prodotto/processo. L'innovazione mira quindi alla reingegnerizzazione dell'intero sistema di sviluppo basandosi sull'impiego dei digital pattern (tecnici e tecnologici in modo integrato) contenenti al loro interno i processi, la storia e le metodologie aziendali, al fine di consentire il riutilizzo dei suoi contenuti "ingegneristici". Si tratta, dunque, di significativa evoluzione di determinare un elevato contributo all'innovazione del processo di sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||446750|253525|253525|||Techno DESIGN S.r.l.|03383550658|03383550658|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/3|PON01_01268|0|Digital Pattern Product Development: Un approccio Pattern based per l'impostazione, la progettazione, la simulazione e la produzione del prodotto industriale|Studiare, definire e realizzare nuove metodologie e quindi nuove soluzioni per migliorare la qualità, velocizzare i tempi e ridurre costi dello sviluppo prodotto/processo. Tali metodologie/soluzioni si basano sul concetto di Digital Pattern. 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Ciò rappresenta un'opportunità di breakthrough per rispondere alla necessità dell'azienda di ridurre il TTM incrementando al contempo la qualità del prodotto e riducendo i costi di modifica ed adattamento. Questa nuova visione richiede di ripensare: il significato di progettare, il ruolo del progettista, del tecnologo e dei processi di sviluppo, in quanto alcuni degli approcci tradizionali al progetto sono diventati critici. Risulta pertanto necessario avere a portata di mano la soluzioni aziendali, gli impatti prestazionali e di costo e passare dal livello verticale a quello esteso a tutti i processi aziendali. Cioè ad un sistema digitale interconnesso di sviluppo prodotto/processo. L'innovazione mira quindi alla reingegnerizzazione dell'intero sistema di sviluppo basandosi sull'impiego dei digital pattern (tecnici e tecnologici in modo integrato) contenenti al loro interno i processi, la storia e le metodologie aziendali, al fine di consentire il riutilizzo dei suoi contenuti "ingegneristici". 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Ciò rappresenta un'opportunità di breakthrough per rispondere alla necessità dell'azienda di ridurre il TTM incrementando al contempo la qualità del prodotto e riducendo i costi di modifica ed adattamento. Questa nuova visione richiede di ripensare: il significato di progettare, il ruolo del progettista, del tecnologo e dei processi di sviluppo, in quanto alcuni degli approcci tradizionali al progetto sono diventati critici. Risulta pertanto necessario avere a portata di mano la soluzioni aziendali, gli impatti prestazionali e di costo e passare dal livello verticale a quello esteso a tutti i processi aziendali. Cioè ad un sistema digitale interconnesso di sviluppo prodotto/processo. 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Si tratta, dunque, di significativa evoluzione di determinare un elevato contributo all'innovazione del processo di sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||330805|200540,75|200540,75|||MATE CONSULTING s.r.l.|03924030657|03924030657|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/7|PON01_01268|0|Digital Pattern Product Development: Un approccio Pattern based per l'impostazione, la progettazione, la simulazione e la produzione del prodotto industriale|Studiare, definire e realizzare nuove metodologie e quindi nuove soluzioni per migliorare la qualità, velocizzare i tempi e ridurre costi dello sviluppo prodotto/processo. Tali metodologie/soluzioni si basano sul concetto di Digital Pattern. 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Ciò rappresenta un'opportunità di breakthrough per rispondere alla necessità dell'azienda di ridurre il TTM incrementando al contempo la qualità del prodotto e riducendo i costi di modifica ed adattamento. Questa nuova visione richiede di ripensare: il significato di progettare, il ruolo del progettista, del tecnologo e dei processi di sviluppo, in quanto alcuni degli approcci tradizionali al progetto sono diventati critici. Risulta pertanto necessario avere a portata di mano la soluzioni aziendali, gli impatti prestazionali e di costo e passare dal livello verticale a quello esteso a tutti i processi aziendali. Cioè ad un sistema digitale interconnesso di sviluppo prodotto/processo. L'innovazione mira quindi alla reingegnerizzazione dell'intero sistema di sviluppo basandosi sull'impiego dei digital pattern (tecnici e tecnologici in modo integrato) contenenti al loro interno i processi, la storia e le metodologie aziendali, al fine di consentire il riutilizzo dei suoi contenuti "ingegneristici". Si tratta, dunque, di significativa evoluzione di determinare un elevato contributo all'innovazione del processo di sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||410000|231812,5|231812,5|||STEP SUD SRL||02479750644|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/8|PON01_01268|0|Digital Pattern Product Development: Un approccio Pattern based per l'impostazione, la progettazione, la simulazione e la produzione del prodotto industriale|Studiare, definire e realizzare nuove metodologie e quindi nuove soluzioni per migliorare la qualità, velocizzare i tempi e ridurre costi dello sviluppo prodotto/processo. 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L'innovazione mira quindi alla reingegnerizzazione dell'intero sistema di sviluppo basandosi sull'impiego dei digital pattern (tecnici e tecnologici in modo integrato) contenenti al loro interno i processi, la storia e le metodologie aziendali, al fine di consentire il riutilizzo dei suoi contenuti "ingegneristici". Si tratta, dunque, di significativa evoluzione di determinare un elevato contributo all'innovazione del processo di sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||431812|247547,3|247547,3|||TECNOSISTEM SPA|01207120633|01207120633|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/9|PON01_01268|0|Digital Pattern Product Development: Un approccio Pattern based per l'impostazione, la progettazione, la simulazione e la produzione del prodotto industriale|Studiare, definire e realizzare nuove metodologie e quindi nuove soluzioni per migliorare la qualità, velocizzare i tempi e ridurre costi dello sviluppo prodotto/processo. Tali metodologie/soluzioni si basano sul concetto di Digital Pattern. Il Digital Pattern che è una meta struttura che contiene: Modelli di progetto e di processo, link ai dati dell'azienda utili nello specifico task di sviluppo per valutarne gli impatti trasversali e aspetti metodologici multidisciplinari e interfunzionali che ne favoriscono l'impiego trasversale in funzione della fase e del sistema/sottosistema da sviluppare Gli output del progetto in sintesi sono:I Digital Pattern di Design e Manufacturing, i sistemi di supporto alle decisioni integrati nei Digital Pattern, I sistemi di gestione delle strutture dati contenenti la conoscenza aziendale, le soluzioni, i costi ecc I Vantaggi di un tale sistema sono sostanzialmente: Conoscenza implicita/esplicita on line/embedded, Riuso di soluzioni validate/applicate con successo,Valutazioni veloci di Fattibiltà ,Prestazioni,Costi, Lesson learned La soluzione basata sul Digital Pattern consiste nell'integrare ed estendere le attuali tecniche e metodologie di progetto parametriche/associative in un nuovo modo al fine di ridurre il tempo operativo, senza rinunciare alla qualità dell'output in termini di risultati aziendali: prodotti con prestazioni custom oriented e a bassi costi. Ciò rappresenta un'opportunità di breakthrough per rispondere alla necessità dell'azienda di ridurre il TTM incrementando al contempo la qualità del prodotto e riducendo i costi di modifica ed adattamento. Questa nuova visione richiede di ripensare: il significato di progettare, il ruolo del progettista, del tecnologo e dei processi di sviluppo, in quanto alcuni degli approcci tradizionali al progetto sono diventati critici. Risulta pertanto necessario avere a portata di mano la soluzioni aziendali, gli impatti prestazionali e di costo e passare dal livello verticale a quello esteso a tutti i processi aziendali. Cioè ad un sistema digitale interconnesso di sviluppo prodotto/processo. L'innovazione mira quindi alla reingegnerizzazione dell'intero sistema di sviluppo basandosi sull'impiego dei digital pattern (tecnici e tecnologici in modo integrato) contenenti al loro interno i processi, la storia e le metodologie aziendali, al fine di consentire il riutilizzo dei suoi contenuti "ingegneristici". Si tratta, dunque, di significativa evoluzione di determinare un elevato contributo all'innovazione del processo di sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|30/04/2014|01/07/2011|||1035000|879750|777750|808350|777750|TEST S.c.a r.l.||05326831210|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B91C11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/4|PON01_01268|0|Digital Pattern Product Development: Un approccio Pattern based per l'impostazione, la progettazione, la simulazione e la produzione del prodotto industriale|Studiare, definire e realizzare nuove metodologie e quindi nuove soluzioni per migliorare la qualità, velocizzare i tempi e ridurre costi dello sviluppo prodotto/processo. Tali metodologie/soluzioni si basano sul concetto di Digital Pattern. Il Digital Pattern che è una meta struttura che contiene: Modelli di progetto e di processo, link ai dati dell'azienda utili nello specifico task di sviluppo per valutarne gli impatti trasversali e aspetti metodologici multidisciplinari e interfunzionali che ne favoriscono l'impiego trasversale in funzione della fase e del sistema/sottosistema da sviluppare Gli output del progetto in sintesi sono:I Digital Pattern di Design e Manufacturing, i sistemi di supporto alle decisioni integrati nei Digital Pattern, I sistemi di gestione delle strutture dati contenenti la conoscenza aziendale, le soluzioni, i costi ecc I Vantaggi di un tale sistema sono sostanzialmente: Conoscenza implicita/esplicita on line/embedded, Riuso di soluzioni validate/applicate con successo,Valutazioni veloci di Fattibiltà ,Prestazioni,Costi, Lesson learned La soluzione basata sul Digital Pattern consiste nell'integrare ed estendere le attuali tecniche e metodologie di progetto parametriche/associative in un nuovo modo al fine di ridurre il tempo operativo, senza rinunciare alla qualità dell'output in termini di risultati aziendali: prodotti con prestazioni custom oriented e a bassi costi. Ciò rappresenta un'opportunità di breakthrough per rispondere alla necessità dell'azienda di ridurre il TTM incrementando al contempo la qualità del prodotto e riducendo i costi di modifica ed adattamento. Questa nuova visione richiede di ripensare: il significato di progettare, il ruolo del progettista, del tecnologo e dei processi di sviluppo, in quanto alcuni degli approcci tradizionali al progetto sono diventati critici. Risulta pertanto necessario avere a portata di mano la soluzioni aziendali, gli impatti prestazionali e di costo e passare dal livello verticale a quello esteso a tutti i processi aziendali. Cioè ad un sistema digitale interconnesso di sviluppo prodotto/processo. L'innovazione mira quindi alla reingegnerizzazione dell'intero sistema di sviluppo basandosi sull'impiego dei digital pattern (tecnici e tecnologici in modo integrato) contenenti al loro interno i processi, la storia e le metodologie aziendali, al fine di consentire il riutilizzo dei suoi contenuti "ingegneristici". Si tratta, dunque, di significativa evoluzione di determinare un elevato contributo all'innovazione del processo di sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2023150|1247110|761590|678769|533113|ANSALDO STS SPA|01371160662|01371160662|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B18J11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/F10|PON01_01268|1|Esperti in tecniche di Digital Pattern|Il presente progetto di formazione viene presentato contestualmente al progetto DIGITAL PATTERN DEVELOPMENT (DIGIPAD) ed è articolato su 2 obiettivi formativi con lo scopo di formare alte professionalità per lo sviluppo della competitività nel settore dei trasporti. Gli obiettivi formativi sono i seguenti: - Obiettivo 1 (Ob1) per la formazione di 12 ricercatori esperti in progettazione assistita dal calcolatore e prototipazione virtuale - Obiettivo 2 (Ob2) per la formazione di 4 ricercatori esperti in modelli di simulazione dell'esercizio ferroviario." Il corso è articolato in tre moduli formativi, nel dettaglio: ModuloA: Parte generale comune ai due obiettivi formativi (400 ore/allievo) Approfondimenti tematici differenziati per i due percorsi formativi (della durata di 500 ore/allievo ciascuno) Modulo B: Esperienze operative differenziate per i due obiettivi formativi (1100 ore/allievo per l'obiettivo 1 e per l'obiettivo 2) Modulo C: Programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Comune ad entrambi gli obiettivi formativi (100 ore/allievo) Il Corso è rivolto a 16 laureati in ingegneria classe industriale con laurea triennale o laurea specialistica. I corsisti , appositamente selezionati, percepiranno una borsa di studio. Durata complessiva del progetto: 24 mesi di cui 18 mesi per le attività didattiche. Durata complessiva della formazione 2100 ore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|04/03/2013|30/05/2014||||37500|37500|37500|18750|18750|FIAT ITEM SPA||08083030018|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/F11|PON01_01268|1|Esperti in tecniche di Digital Pattern|Il presente progetto di formazione viene presentato contestualmente al progetto DIGITAL PATTERN DEVELOPMENT (DIGIPAD) ed è articolato su 2 obiettivi formativi con lo scopo di formare alte professionalità per lo sviluppo della competitività nel settore dei trasporti. Gli obiettivi formativi sono i seguenti: - Obiettivo 1 (Ob1) per la formazione di 12 ricercatori esperti in progettazione assistita dal calcolatore e prototipazione virtuale - Obiettivo 2 (Ob2) per la formazione di 4 ricercatori esperti in modelli di simulazione dell'esercizio ferroviario." Il corso è articolato in tre moduli formativi, nel dettaglio: ModuloA: Parte generale comune ai due obiettivi formativi (400 ore/allievo) Approfondimenti tematici differenziati per i due percorsi formativi (della durata di 500 ore/allievo ciascuno) Modulo B: Esperienze operative differenziate per i due obiettivi formativi (1100 ore/allievo per l'obiettivo 1 e per l'obiettivo 2) Modulo C: Programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Comune ad entrambi gli obiettivi formativi (100 ore/allievo) Il Corso è rivolto a 16 laureati in ingegneria classe industriale con laurea triennale o laurea specialistica. I corsisti , appositamente selezionati, percepiranno una borsa di studio. Durata complessiva del progetto: 24 mesi di cui 18 mesi per le attività didattiche. Durata complessiva della formazione 2100 ore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|04/03/2013|30/05/2014||||37500|37500|37500|18750|18750|FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/F3|PON01_01268|1|Esperti in tecniche di Digital Pattern|Il presente progetto di formazione viene presentato contestualmente al progetto DIGITAL PATTERN DEVELOPMENT (DIGIPAD) ed è articolato su 2 obiettivi formativi con lo scopo di formare alte professionalità per lo sviluppo della competitività nel settore dei trasporti. Gli obiettivi formativi sono i seguenti: - Obiettivo 1 (Ob1) per la formazione di 12 ricercatori esperti in progettazione assistita dal calcolatore e prototipazione virtuale - Obiettivo 2 (Ob2) per la formazione di 4 ricercatori esperti in modelli di simulazione dell'esercizio ferroviario." Il corso è articolato in tre moduli formativi, nel dettaglio: ModuloA: Parte generale comune ai due obiettivi formativi (400 ore/allievo) Approfondimenti tematici differenziati per i due percorsi formativi (della durata di 500 ore/allievo ciascuno) Modulo B: Esperienze operative differenziate per i due obiettivi formativi (1100 ore/allievo per l'obiettivo 1 e per l'obiettivo 2) Modulo C: Programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Comune ad entrambi gli obiettivi formativi (100 ore/allievo) Il Corso è rivolto a 16 laureati in ingegneria classe industriale con laurea triennale o laurea specialistica. I corsisti , appositamente selezionati, percepiranno una borsa di studio. Durata complessiva del progetto: 24 mesi di cui 18 mesi per le attività didattiche. Durata complessiva della formazione 2100 ore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|04/03/2013|30/05/2014||||75000|75000|75000|52500|52500|Ansaldobreda S.p.A. con unico socio Direzione e Coordinamento di Finmeccanica S.p.A.||00109940478|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/F9|PON01_01268|1|Esperti in tecniche di Digital Pattern|Il presente progetto di formazione viene presentato contestualmente al progetto DIGITAL PATTERN DEVELOPMENT (DIGIPAD) ed è articolato su 2 obiettivi formativi con lo scopo di formare alte professionalità per lo sviluppo della competitività nel settore dei trasporti. Gli obiettivi formativi sono i seguenti: - Obiettivo 1 (Ob1) per la formazione di 12 ricercatori esperti in progettazione assistita dal calcolatore e prototipazione virtuale - Obiettivo 2 (Ob2) per la formazione di 4 ricercatori esperti in modelli di simulazione dell'esercizio ferroviario." Il corso è articolato in tre moduli formativi, nel dettaglio: ModuloA: Parte generale comune ai due obiettivi formativi (400 ore/allievo) Approfondimenti tematici differenziati per i due percorsi formativi (della durata di 500 ore/allievo ciascuno) Modulo B: Esperienze operative differenziate per i due obiettivi formativi (1100 ore/allievo per l'obiettivo 1 e per l'obiettivo 2) Modulo C: Programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Comune ad entrambi gli obiettivi formativi (100 ore/allievo) Il Corso è rivolto a 16 laureati in ingegneria classe industriale con laurea triennale o laurea specialistica. I corsisti , appositamente selezionati, percepiranno una borsa di studio. Durata complessiva del progetto: 24 mesi di cui 18 mesi per le attività didattiche. Durata complessiva della formazione 2100 ore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|04/03/2013|30/05/2014||||859600|859600|859600|859600|859600|TEST S.c.a r.l.||05326831210|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01268/F4|PON01_01268|1|Esperti in tecniche di Digital Pattern|Il presente progetto di formazione viene presentato contestualmente al progetto DIGITAL PATTERN DEVELOPMENT (DIGIPAD) ed è articolato su 2 obiettivi formativi con lo scopo di formare alte professionalità per lo sviluppo della competitività nel settore dei trasporti. Gli obiettivi formativi sono i seguenti: - Obiettivo 1 (Ob1) per la formazione di 12 ricercatori esperti in progettazione assistita dal calcolatore e prototipazione virtuale - Obiettivo 2 (Ob2) per la formazione di 4 ricercatori esperti in modelli di simulazione dell'esercizio ferroviario." Il corso è articolato in tre moduli formativi, nel dettaglio: ModuloA: Parte generale comune ai due obiettivi formativi (400 ore/allievo) Approfondimenti tematici differenziati per i due percorsi formativi (della durata di 500 ore/allievo ciascuno) Modulo B: Esperienze operative differenziate per i due obiettivi formativi (1100 ore/allievo per l'obiettivo 1 e per l'obiettivo 2) Modulo C: Programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Comune ad entrambi gli obiettivi formativi (100 ore/allievo) Il Corso è rivolto a 16 laureati in ingegneria classe industriale con laurea triennale o laurea specialistica. I corsisti , appositamente selezionati, percepiranno una borsa di studio. Durata complessiva del progetto: 24 mesi di cui 18 mesi per le attività didattiche. Durata complessiva della formazione 2100 ore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|04/03/2013|30/05/2014||||75000|75000|75000|52500|52500|ANSALDO STS SPA|01371160662|01371160662|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01286/2|PON01_01286|0|Gestione Elettronica delle Relazioni con il Sistema Giustizia|Il progetto eJRM si propone di ideare, realizzare e sperimentare nuove modalità, completamente virtuali, di gestione delle relazioni tra il Cittadino ed il "Sistema Giustizia". In particolare eJRM propone l'ideazione e dimostrazione di una Piattaforma Informatica specializzata nel dominio giuridico attraverso cui verificare il conseguimento delle seguenti innovazioni di processo: - On-Line Trial: gestione completamente on-line delle attività connesse allo svolgimento di alcune tipologie di controversie giuridiche; - Self-Litigation: capacità per un comune Cittadino di classificare (Case Discovery), formalizzare (Case Definition) e risolvere (Case Resolution) in autonomia un contenzioso, senza l'intervento di personale con competenze giuridiche. Il raggiungimento del primo obiettivo riveste carattere di assoluta rilevanza poiché dimostra la trasportabilità e fattibilità dell'esecuzione dei flussi di lavoro tipici di alcune fattispecie giuridiche in un contesto completamente virtualizzato. Gli scambi fisici di documenti, le interazioni verbali, i momenti collegiali sono in toto sostituiti da relazioni elettroniche supportate da strumenti informatici progettati e costruiti per essere sicuri, tracciabili, di facile utilizzo, verticalizzati nel contesto d'uso, integrati ed integrabili con le applicazioni legacy esistenti, capaci di supportare e semplificare la risoluzione di contenziosi posti da ricorrenti. Il secondo obiettivo, in certa misura più ambizioso del primo, mira a dimostrare come l'introduzione di strumenti informatici ad alto valore aggiunto (Basati sulla conoscenza) e la crescente alfabetizzazione informatica possono costituire un elemento aggiuntivo di equità e trasparenza del Sistema Giustizia ed un'opportunità effettiva di modulazione della cosiddetta "Domanda di Giustizia". In particolare la piattaforma di gestione delle relazioni crea nuove opportunità per il Cittadino, come ad esempio la capacità di valutare in prima persona la propria situazione, di esser guidato nella costruzione di una modalità di composizione non conflittuale ovvero di essere assistito nella selezione del corretto supporto legale, la possibilità di comprendere meglio e più consapevolmente puntualmente sia propri diritti, sia il Sistema Giustizia. Il progetto agisce su alcune importanti leve – riduzione del numero di richieste di ricorso a contenziosi; innalzamento nel numero e nella integrazione dello spettro di tecnologie informatiche a supporto dello svolgimento di controversie giuridiche; riduzione delle barriere di accesso al "Sistema Giustizia" costituite ancora oggi in parte preponderante dalla complessità formale degli adempimenti - per la rimozione di alcuni dei numerosi "colli di bottiglia" che ancora oggi ostacolano la transizione da una "Amministrazione novecentesca fatta di carta e timbri" alla "Amministrazione del XXI secolo digitalizzata e sburocratizzata". L'applicabilità e l'efficacia del sistema realizzato sarà valutata attraverso la dimostrazione di utilizzo dei prototipi di ricerca realizzati per la risoluzione di controversie reali nelle aree giuridiche Civile e/o Penale e/o nella Conciliaziome Privata. La valutazione della efficacia ed applicabilità delle soluzioni ideate sarà effettuata dagli stessi End User: Magistrati, Cancellieri, Avvocati, IT Manager, Ricorrenti. Il progetto è articolato in sette Obiettivi Realizzativi: OR1-Analisi dei Requisiti; OR2-Analisi e progettazione di sistema; OR3-Analisi della conoscenza; OR4-Interazione Utente e Strumenti Collaborativi; OR5-Modelli Computazionali e del Ragionamento; OR6–Piattaforma di Gestione delle Relazioni; OR7-Dimostrazione e Validazione. I principali ambiti di ricerca includono: Knowledge Representation and Reasoning; Knowledge retrieval and extraction; Human Computer Interaction; Collaboration Platform; Game Theory; Statistical Learning e Case Based Reasoning; Modelli probabilistici (reti Bayesiane); Workflow management. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||837001|524067,15|524067,15|||SILINE SKYLINES S.p.A.||04561231210|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01286/7|PON01_01286|0|Gestione Elettronica delle Relazioni con il Sistema Giustizia|Il progetto eJRM si propone di ideare, realizzare e sperimentare nuove modalità, completamente virtuali, di gestione delle relazioni tra il Cittadino ed il "Sistema Giustizia". In particolare eJRM propone l'ideazione e dimostrazione di una Piattaforma Informatica specializzata nel dominio giuridico attraverso cui verificare il conseguimento delle seguenti innovazioni di processo: - On-Line Trial: gestione completamente on-line delle attività connesse allo svolgimento di alcune tipologie di controversie giuridiche; - Self-Litigation: capacità per un comune Cittadino di classificare (Case Discovery), formalizzare (Case Definition) e risolvere (Case Resolution) in autonomia un contenzioso, senza l'intervento di personale con competenze giuridiche. Il raggiungimento del primo obiettivo riveste carattere di assoluta rilevanza poiché dimostra la trasportabilità e fattibilità dell'esecuzione dei flussi di lavoro tipici di alcune fattispecie giuridiche in un contesto completamente virtualizzato. Gli scambi fisici di documenti, le interazioni verbali, i momenti collegiali sono in toto sostituiti da relazioni elettroniche supportate da strumenti informatici progettati e costruiti per essere sicuri, tracciabili, di facile utilizzo, verticalizzati nel contesto d'uso, integrati ed integrabili con le applicazioni legacy esistenti, capaci di supportare e semplificare la risoluzione di contenziosi posti da ricorrenti. Il secondo obiettivo, in certa misura più ambizioso del primo, mira a dimostrare come l'introduzione di strumenti informatici ad alto valore aggiunto (Basati sulla conoscenza) e la crescente alfabetizzazione informatica possono costituire un elemento aggiuntivo di equità e trasparenza del Sistema Giustizia ed un'opportunità effettiva di modulazione della cosiddetta "Domanda di Giustizia". In particolare la piattaforma di gestione delle relazioni crea nuove opportunità per il Cittadino, come ad esempio la capacità di valutare in prima persona la propria situazione, di esser guidato nella costruzione di una modalità di composizione non conflittuale ovvero di essere assistito nella selezione del corretto supporto legale, la possibilità di comprendere meglio e più consapevolmente puntualmente sia propri diritti, sia il Sistema Giustizia. Il progetto agisce su alcune importanti leve – riduzione del numero di richieste di ricorso a contenziosi; innalzamento nel numero e nella integrazione dello spettro di tecnologie informatiche a supporto dello svolgimento di controversie giuridiche; riduzione delle barriere di accesso al "Sistema Giustizia" costituite ancora oggi in parte preponderante dalla complessità formale degli adempimenti - per la rimozione di alcuni dei numerosi "colli di bottiglia" che ancora oggi ostacolano la transizione da una "Amministrazione novecentesca fatta di carta e timbri" alla "Amministrazione del XXI secolo digitalizzata e sburocratizzata". L'applicabilità e l'efficacia del sistema realizzato sarà valutata attraverso la dimostrazione di utilizzo dei prototipi di ricerca realizzati per la risoluzione di controversie reali nelle aree giuridiche Civile e/o Penale e/o nella Conciliaziome Privata. La valutazione della efficacia ed applicabilità delle soluzioni ideate sarà effettuata dagli stessi End User: Magistrati, Cancellieri, Avvocati, IT Manager, Ricorrenti. Il progetto è articolato in sette Obiettivi Realizzativi: OR1-Analisi dei Requisiti; OR2-Analisi e progettazione di sistema; OR3-Analisi della conoscenza; OR4-Interazione Utente e Strumenti Collaborativi; OR5-Modelli Computazionali e del Ragionamento; OR6–Piattaforma di Gestione delle Relazioni; OR7-Dimostrazione e Validazione. I principali ambiti di ricerca includono: Knowledge Representation and Reasoning; Knowledge retrieval and extraction; Human Computer Interaction; Collaboration Platform; Game Theory; Statistical Learning e Case Based Reasoning; Modelli probabilistici (reti Bayesiane); Workflow management. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||821000|499424,5|499424,5|||ITALDATA S.p.A.||80001050642|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01286/1|PON01_01286|0|Gestione Elettronica delle Relazioni con il Sistema Giustizia|Il progetto eJRM si propone di ideare, realizzare e sperimentare nuove modalità, completamente virtuali, di gestione delle relazioni tra il Cittadino ed il "Sistema Giustizia". In particolare eJRM propone l'ideazione e dimostrazione di una Piattaforma Informatica specializzata nel dominio giuridico attraverso cui verificare il conseguimento delle seguenti innovazioni di processo: - On-Line Trial: gestione completamente on-line delle attività connesse allo svolgimento di alcune tipologie di controversie giuridiche; - Self-Litigation: capacità per un comune Cittadino di classificare (Case Discovery), formalizzare (Case Definition) e risolvere (Case Resolution) in autonomia un contenzioso, senza l'intervento di personale con competenze giuridiche. Il raggiungimento del primo obiettivo riveste carattere di assoluta rilevanza poiché dimostra la trasportabilità e fattibilità dell'esecuzione dei flussi di lavoro tipici di alcune fattispecie giuridiche in un contesto completamente virtualizzato. Gli scambi fisici di documenti, le interazioni verbali, i momenti collegiali sono in toto sostituiti da relazioni elettroniche supportate da strumenti informatici progettati e costruiti per essere sicuri, tracciabili, di facile utilizzo, verticalizzati nel contesto d'uso, integrati ed integrabili con le applicazioni legacy esistenti, capaci di supportare e semplificare la risoluzione di contenziosi posti da ricorrenti. Il secondo obiettivo, in certa misura più ambizioso del primo, mira a dimostrare come l'introduzione di strumenti informatici ad alto valore aggiunto (Basati sulla conoscenza) e la crescente alfabetizzazione informatica possono costituire un elemento aggiuntivo di equità e trasparenza del Sistema Giustizia ed un'opportunità effettiva di modulazione della cosiddetta "Domanda di Giustizia". In particolare la piattaforma di gestione delle relazioni crea nuove opportunità per il Cittadino, come ad esempio la capacità di valutare in prima persona la propria situazione, di esser guidato nella costruzione di una modalità di composizione non conflittuale ovvero di essere assistito nella selezione del corretto supporto legale, la possibilità di comprendere meglio e più consapevolmente puntualmente sia propri diritti, sia il Sistema Giustizia. Il progetto agisce su alcune importanti leve – riduzione del numero di richieste di ricorso a contenziosi; innalzamento nel numero e nella integrazione dello spettro di tecnologie informatiche a supporto dello svolgimento di controversie giuridiche; riduzione delle barriere di accesso al "Sistema Giustizia" costituite ancora oggi in parte preponderante dalla complessità formale degli adempimenti - per la rimozione di alcuni dei numerosi "colli di bottiglia" che ancora oggi ostacolano la transizione da una "Amministrazione novecentesca fatta di carta e timbri" alla "Amministrazione del XXI secolo digitalizzata e sburocratizzata". L'applicabilità e l'efficacia del sistema realizzato sarà valutata attraverso la dimostrazione di utilizzo dei prototipi di ricerca realizzati per la risoluzione di controversie reali nelle aree giuridiche Civile e/o Penale e/o nella Conciliaziome Privata. La valutazione della efficacia ed applicabilità delle soluzioni ideate sarà effettuata dagli stessi End User: Magistrati, Cancellieri, Avvocati, IT Manager, Ricorrenti. Il progetto è articolato in sette Obiettivi Realizzativi: OR1-Analisi dei Requisiti; OR2-Analisi e progettazione di sistema; OR3-Analisi della conoscenza; OR4-Interazione Utente e Strumenti Collaborativi; OR5-Modelli Computazionali e del Ragionamento; OR6–Piattaforma di Gestione delle Relazioni; OR7-Dimostrazione e Validazione. I principali ambiti di ricerca includono: Knowledge Representation and Reasoning; Knowledge retrieval and extraction; Human Computer Interaction; Collaboration Platform; Game Theory; Statistical Learning e Case Based Reasoning; Modelli probabilistici (reti Bayesiane); Workflow management. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2936000|1838303|1378727,25|195270,13|0|BV TECH S.p.A.||05009770966|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51H11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01286/5|PON01_01286|0|Gestione Elettronica delle Relazioni con il Sistema Giustizia|Il progetto eJRM si propone di ideare, realizzare e sperimentare nuove modalità, completamente virtuali, di gestione delle relazioni tra il Cittadino ed il "Sistema Giustizia". In particolare eJRM propone l'ideazione e dimostrazione di una Piattaforma Informatica specializzata nel dominio giuridico attraverso cui verificare il conseguimento delle seguenti innovazioni di processo: - On-Line Trial: gestione completamente on-line delle attività connesse allo svolgimento di alcune tipologie di controversie giuridiche; - Self-Litigation: capacità per un comune Cittadino di classificare (Case Discovery), formalizzare (Case Definition) e risolvere (Case Resolution) in autonomia un contenzioso, senza l'intervento di personale con competenze giuridiche. Il raggiungimento del primo obiettivo riveste carattere di assoluta rilevanza poiché dimostra la trasportabilità e fattibilità dell'esecuzione dei flussi di lavoro tipici di alcune fattispecie giuridiche in un contesto completamente virtualizzato. Gli scambi fisici di documenti, le interazioni verbali, i momenti collegiali sono in toto sostituiti da relazioni elettroniche supportate da strumenti informatici progettati e costruiti per essere sicuri, tracciabili, di facile utilizzo, verticalizzati nel contesto d'uso, integrati ed integrabili con le applicazioni legacy esistenti, capaci di supportare e semplificare la risoluzione di contenziosi posti da ricorrenti. Il secondo obiettivo, in certa misura più ambizioso del primo, mira a dimostrare come l'introduzione di strumenti informatici ad alto valore aggiunto (Basati sulla conoscenza) e la crescente alfabetizzazione informatica possono costituire un elemento aggiuntivo di equità e trasparenza del Sistema Giustizia ed un'opportunità effettiva di modulazione della cosiddetta "Domanda di Giustizia". In particolare la piattaforma di gestione delle relazioni crea nuove opportunità per il Cittadino, come ad esempio la capacità di valutare in prima persona la propria situazione, di esser guidato nella costruzione di una modalità di composizione non conflittuale ovvero di essere assistito nella selezione del corretto supporto legale, la possibilità di comprendere meglio e più consapevolmente puntualmente sia propri diritti, sia il Sistema Giustizia. Il progetto agisce su alcune importanti leve – riduzione del numero di richieste di ricorso a contenziosi; innalzamento nel numero e nella integrazione dello spettro di tecnologie informatiche a supporto dello svolgimento di controversie giuridiche; riduzione delle barriere di accesso al "Sistema Giustizia" costituite ancora oggi in parte preponderante dalla complessità formale degli adempimenti - per la rimozione di alcuni dei numerosi "colli di bottiglia" che ancora oggi ostacolano la transizione da una "Amministrazione novecentesca fatta di carta e timbri" alla "Amministrazione del XXI secolo digitalizzata e sburocratizzata". L'applicabilità e l'efficacia del sistema realizzato sarà valutata attraverso la dimostrazione di utilizzo dei prototipi di ricerca realizzati per la risoluzione di controversie reali nelle aree giuridiche Civile e/o Penale e/o nella Conciliaziome Privata. La valutazione della efficacia ed applicabilità delle soluzioni ideate sarà effettuata dagli stessi End User: Magistrati, Cancellieri, Avvocati, IT Manager, Ricorrenti. Il progetto è articolato in sette Obiettivi Realizzativi: OR1-Analisi dei Requisiti; OR2-Analisi e progettazione di sistema; OR3-Analisi della conoscenza; OR4-Interazione Utente e Strumenti Collaborativi; OR5-Modelli Computazionali e del Ragionamento; OR6–Piattaforma di Gestione delle Relazioni; OR7-Dimostrazione e Validazione. I principali ambiti di ricerca includono: Knowledge Representation and Reasoning; Knowledge retrieval and extraction; Human Computer Interaction; Collaboration Platform; Game Theory; Statistical Learning e Case Based Reasoning; Modelli probabilistici (reti Bayesiane); Workflow management. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1533283|913870,95|548322,75|383825,84|274161,38|SELEX ELSAG S.p.A.||00808100010|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11001860005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01286/3|PON01_01286|0|Gestione Elettronica delle Relazioni con il Sistema Giustizia|Il progetto eJRM si propone di ideare, realizzare e sperimentare nuove modalità, completamente virtuali, di gestione delle relazioni tra il Cittadino ed il "Sistema Giustizia". In particolare eJRM propone l'ideazione e dimostrazione di una Piattaforma Informatica specializzata nel dominio giuridico attraverso cui verificare il conseguimento delle seguenti innovazioni di processo: - On-Line Trial: gestione completamente on-line delle attività connesse allo svolgimento di alcune tipologie di controversie giuridiche; - Self-Litigation: capacità per un comune Cittadino di classificare (Case Discovery), formalizzare (Case Definition) e risolvere (Case Resolution) in autonomia un contenzioso, senza l'intervento di personale con competenze giuridiche. Il raggiungimento del primo obiettivo riveste carattere di assoluta rilevanza poiché dimostra la trasportabilità e fattibilità dell'esecuzione dei flussi di lavoro tipici di alcune fattispecie giuridiche in un contesto completamente virtualizzato. Gli scambi fisici di documenti, le interazioni verbali, i momenti collegiali sono in toto sostituiti da relazioni elettroniche supportate da strumenti informatici progettati e costruiti per essere sicuri, tracciabili, di facile utilizzo, verticalizzati nel contesto d'uso, integrati ed integrabili con le applicazioni legacy esistenti, capaci di supportare e semplificare la risoluzione di contenziosi posti da ricorrenti. Il secondo obiettivo, in certa misura più ambizioso del primo, mira a dimostrare come l'introduzione di strumenti informatici ad alto valore aggiunto (Basati sulla conoscenza) e la crescente alfabetizzazione informatica possono costituire un elemento aggiuntivo di equità e trasparenza del Sistema Giustizia ed un'opportunità effettiva di modulazione della cosiddetta "Domanda di Giustizia". In particolare la piattaforma di gestione delle relazioni crea nuove opportunità per il Cittadino, come ad esempio la capacità di valutare in prima persona la propria situazione, di esser guidato nella costruzione di una modalità di composizione non conflittuale ovvero di essere assistito nella selezione del corretto supporto legale, la possibilità di comprendere meglio e più consapevolmente puntualmente sia propri diritti, sia il Sistema Giustizia. Il progetto agisce su alcune importanti leve – riduzione del numero di richieste di ricorso a contenziosi; innalzamento nel numero e nella integrazione dello spettro di tecnologie informatiche a supporto dello svolgimento di controversie giuridiche; riduzione delle barriere di accesso al "Sistema Giustizia" costituite ancora oggi in parte preponderante dalla complessità formale degli adempimenti - per la rimozione di alcuni dei numerosi "colli di bottiglia" che ancora oggi ostacolano la transizione da una "Amministrazione novecentesca fatta di carta e timbri" alla "Amministrazione del XXI secolo digitalizzata e sburocratizzata". L'applicabilità e l'efficacia del sistema realizzato sarà valutata attraverso la dimostrazione di utilizzo dei prototipi di ricerca realizzati per la risoluzione di controversie reali nelle aree giuridiche Civile e/o Penale e/o nella Conciliaziome Privata. La valutazione della efficacia ed applicabilità delle soluzioni ideate sarà effettuata dagli stessi End User: Magistrati, Cancellieri, Avvocati, IT Manager, Ricorrenti. Il progetto è articolato in sette Obiettivi Realizzativi: OR1-Analisi dei Requisiti; OR2-Analisi e progettazione di sistema; OR3-Analisi della conoscenza; OR4-Interazione Utente e Strumenti Collaborativi; OR5-Modelli Computazionali e del Ragionamento; OR6–Piattaforma di Gestione delle Relazioni; OR7-Dimostrazione e Validazione. I principali ambiti di ricerca includono: Knowledge Representation and Reasoning; Knowledge retrieval and extraction; Human Computer Interaction; Collaboration Platform; Game Theory; Statistical Learning e Case Based Reasoning; Modelli probabilistici (reti Bayesiane); Workflow management. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||828820|704497|103739,95|283967,07|103739,95|Universita degli Studi di Milano-Bicocca|12621570154|12621570154|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000900005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01286/4|PON01_01286|0|Gestione Elettronica delle Relazioni con il Sistema Giustizia|Il progetto eJRM si propone di ideare, realizzare e sperimentare nuove modalità, completamente virtuali, di gestione delle relazioni tra il Cittadino ed il "Sistema Giustizia". In particolare eJRM propone l'ideazione e dimostrazione di una Piattaforma Informatica specializzata nel dominio giuridico attraverso cui verificare il conseguimento delle seguenti innovazioni di processo: - On-Line Trial: gestione completamente on-line delle attività connesse allo svolgimento di alcune tipologie di controversie giuridiche; - Self-Litigation: capacità per un comune Cittadino di classificare (Case Discovery), formalizzare (Case Definition) e risolvere (Case Resolution) in autonomia un contenzioso, senza l'intervento di personale con competenze giuridiche. Il raggiungimento del primo obiettivo riveste carattere di assoluta rilevanza poiché dimostra la trasportabilità e fattibilità dell'esecuzione dei flussi di lavoro tipici di alcune fattispecie giuridiche in un contesto completamente virtualizzato. Gli scambi fisici di documenti, le interazioni verbali, i momenti collegiali sono in toto sostituiti da relazioni elettroniche supportate da strumenti informatici progettati e costruiti per essere sicuri, tracciabili, di facile utilizzo, verticalizzati nel contesto d'uso, integrati ed integrabili con le applicazioni legacy esistenti, capaci di supportare e semplificare la risoluzione di contenziosi posti da ricorrenti. Il secondo obiettivo, in certa misura più ambizioso del primo, mira a dimostrare come l'introduzione di strumenti informatici ad alto valore aggiunto (Basati sulla conoscenza) e la crescente alfabetizzazione informatica possono costituire un elemento aggiuntivo di equità e trasparenza del Sistema Giustizia ed un'opportunità effettiva di modulazione della cosiddetta "Domanda di Giustizia". In particolare la piattaforma di gestione delle relazioni crea nuove opportunità per il Cittadino, come ad esempio la capacità di valutare in prima persona la propria situazione, di esser guidato nella costruzione di una modalità di composizione non conflittuale ovvero di essere assistito nella selezione del corretto supporto legale, la possibilità di comprendere meglio e più consapevolmente puntualmente sia propri diritti, sia il Sistema Giustizia. Il progetto agisce su alcune importanti leve – riduzione del numero di richieste di ricorso a contenziosi; innalzamento nel numero e nella integrazione dello spettro di tecnologie informatiche a supporto dello svolgimento di controversie giuridiche; riduzione delle barriere di accesso al "Sistema Giustizia" costituite ancora oggi in parte preponderante dalla complessità formale degli adempimenti - per la rimozione di alcuni dei numerosi "colli di bottiglia" che ancora oggi ostacolano la transizione da una "Amministrazione novecentesca fatta di carta e timbri" alla "Amministrazione del XXI secolo digitalizzata e sburocratizzata". L'applicabilità e l'efficacia del sistema realizzato sarà valutata attraverso la dimostrazione di utilizzo dei prototipi di ricerca realizzati per la risoluzione di controversie reali nelle aree giuridiche Civile e/o Penale e/o nella Conciliaziome Privata. La valutazione della efficacia ed applicabilità delle soluzioni ideate sarà effettuata dagli stessi End User: Magistrati, Cancellieri, Avvocati, IT Manager, Ricorrenti. Il progetto è articolato in sette Obiettivi Realizzativi: OR1-Analisi dei Requisiti; OR2-Analisi e progettazione di sistema; OR3-Analisi della conoscenza; OR4-Interazione Utente e Strumenti Collaborativi; OR5-Modelli Computazionali e del Ragionamento; OR6–Piattaforma di Gestione delle Relazioni; OR7-Dimostrazione e Validazione. I principali ambiti di ricerca includono: Knowledge Representation and Reasoning; Knowledge retrieval and extraction; Human Computer Interaction; Collaboration Platform; Game Theory; Statistical Learning e Case Based Reasoning; Modelli probabilistici (reti Bayesiane); Workflow management. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||910800|774180|774180|774180|774180|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01286/6|PON01_01286|0|Gestione Elettronica delle Relazioni con il Sistema Giustizia|Il progetto eJRM si propone di ideare, realizzare e sperimentare nuove modalità, completamente virtuali, di gestione delle relazioni tra il Cittadino ed il "Sistema Giustizia". In particolare eJRM propone l'ideazione e dimostrazione di una Piattaforma Informatica specializzata nel dominio giuridico attraverso cui verificare il conseguimento delle seguenti innovazioni di processo: - On-Line Trial: gestione completamente on-line delle attività connesse allo svolgimento di alcune tipologie di controversie giuridiche; - Self-Litigation: capacità per un comune Cittadino di classificare (Case Discovery), formalizzare (Case Definition) e risolvere (Case Resolution) in autonomia un contenzioso, senza l'intervento di personale con competenze giuridiche. Il raggiungimento del primo obiettivo riveste carattere di assoluta rilevanza poiché dimostra la trasportabilità e fattibilità dell'esecuzione dei flussi di lavoro tipici di alcune fattispecie giuridiche in un contesto completamente virtualizzato. Gli scambi fisici di documenti, le interazioni verbali, i momenti collegiali sono in toto sostituiti da relazioni elettroniche supportate da strumenti informatici progettati e costruiti per essere sicuri, tracciabili, di facile utilizzo, verticalizzati nel contesto d'uso, integrati ed integrabili con le applicazioni legacy esistenti, capaci di supportare e semplificare la risoluzione di contenziosi posti da ricorrenti. Il secondo obiettivo, in certa misura più ambizioso del primo, mira a dimostrare come l'introduzione di strumenti informatici ad alto valore aggiunto (Basati sulla conoscenza) e la crescente alfabetizzazione informatica possono costituire un elemento aggiuntivo di equità e trasparenza del Sistema Giustizia ed un'opportunità effettiva di modulazione della cosiddetta "Domanda di Giustizia". In particolare la piattaforma di gestione delle relazioni crea nuove opportunità per il Cittadino, come ad esempio la capacità di valutare in prima persona la propria situazione, di esser guidato nella costruzione di una modalità di composizione non conflittuale ovvero di essere assistito nella selezione del corretto supporto legale, la possibilità di comprendere meglio e più consapevolmente puntualmente sia propri diritti, sia il Sistema Giustizia. Il progetto agisce su alcune importanti leve – riduzione del numero di richieste di ricorso a contenziosi; innalzamento nel numero e nella integrazione dello spettro di tecnologie informatiche a supporto dello svolgimento di controversie giuridiche; riduzione delle barriere di accesso al "Sistema Giustizia" costituite ancora oggi in parte preponderante dalla complessità formale degli adempimenti - per la rimozione di alcuni dei numerosi "colli di bottiglia" che ancora oggi ostacolano la transizione da una "Amministrazione novecentesca fatta di carta e timbri" alla "Amministrazione del XXI secolo digitalizzata e sburocratizzata". L'applicabilità e l'efficacia del sistema realizzato sarà valutata attraverso la dimostrazione di utilizzo dei prototipi di ricerca realizzati per la risoluzione di controversie reali nelle aree giuridiche Civile e/o Penale e/o nella Conciliaziome Privata. La valutazione della efficacia ed applicabilità delle soluzioni ideate sarà effettuata dagli stessi End User: Magistrati, Cancellieri, Avvocati, IT Manager, Ricorrenti. Il progetto è articolato in sette Obiettivi Realizzativi: OR1-Analisi dei Requisiti; OR2-Analisi e progettazione di sistema; OR3-Analisi della conoscenza; OR4-Interazione Utente e Strumenti Collaborativi; OR5-Modelli Computazionali e del Ragionamento; OR6–Piattaforma di Gestione delle Relazioni; OR7-Dimostrazione e Validazione. I principali ambiti di ricerca includono: Knowledge Representation and Reasoning; Knowledge retrieval and extraction; Human Computer Interaction; Collaboration Platform; Game Theory; Statistical Learning e Case Based Reasoning; Modelli probabilistici (reti Bayesiane); Workflow management. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||889600|756160|756160|756160|756160|UNIVERSITA' DI SALERNO Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Ingegneria Informatica - DIEII||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01286/F7|PON01_01286|1|Gestione delle relazioni con il sistema Giustizia|L'obiettivo del programma di formazione è di sviluppare le seguenti competenze relative alla figura professionale: - Esperto di sistemi informativi e knowledge management in ambito giustizia. Competenze: - Architetture di sistema e di rete per l'integrazione delle informazioni - Analisi di workflow documentali e gestionali nel dominio "giustizia" - Data base Multimediali e Information Retrieval - Knowledge management - Sistemi di case &court management - Programmazione e gestione di progetti di ricerca industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/06/2013|01/12/2011|||143290|143290|143290|||ITALDATA S.p.A.||80001050642|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01286/F1|PON01_01286|1|Gestione delle relazioni con il sistema Giustizia|L'obiettivo del programma di formazione è di sviluppare le seguenti competenze relative alla figura professionale: - Esperto di sistemi informativi e knowledge management in ambito giustizia. Competenze: - Architetture di sistema e di rete per l'integrazione delle informazioni - Analisi di workflow documentali e gestionali nel dominio "giustizia" - Data base Multimediali e Information Retrieval - Knowledge management - Sistemi di case &court management - Programmazione e gestione di progetti di ricerca industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/06/2013|01/12/2011|||254920|254920|254920|||BV TECH S.p.A.||05009770966|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01286/F5|PON01_01286|1|Gestione delle relazioni con il sistema Giustizia|L'obiettivo del programma di formazione è di sviluppare le seguenti competenze relative alla figura professionale: - Esperto di sistemi informativi e knowledge management in ambito giustizia. Competenze: - Architetture di sistema e di rete per l'integrazione delle informazioni - Analisi di workflow documentali e gestionali nel dominio "giustizia" - Data base Multimediali e Information Retrieval - Knowledge management - Sistemi di case &court management - Programmazione e gestione di progetti di ricerca industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/06/2013|01/12/2011|||143155|143155|143155|71577,5|71577,5|SELEX ELSAG S.p.A.||00808100010|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000780005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01286/F4|PON01_01286|1|Gestione delle relazioni con il sistema Giustizia|L'obiettivo del programma di formazione è di sviluppare le seguenti competenze relative alla figura professionale: - Esperto di sistemi informativi e knowledge management in ambito giustizia. Competenze: - Architetture di sistema e di rete per l'integrazione delle informazioni - Analisi di workflow documentali e gestionali nel dominio "giustizia" - Data base Multimediali e Information Retrieval - Knowledge management - Sistemi di case &court management - Programmazione e gestione di progetti di ricerca industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/06/2013|01/12/2011|||22815|22815|22815|22815|22815|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01287/2|PON01_01287|0|SIB: Soluzioni avanzate basate su biomateriali a matrici composite complesse per la riparazione e la rigenerazione della cartilagine articolare mediante tecniche mininvasive.|Il progetto risponde alle tendenze più attuali di un mercato in grande espansione perché nel medio-lungo periodo il panorama mondiale dell'ortopedia vedrà ovunque una significativa crescita della domanda di prodotti e tecniche indirizzati verso una medicina rigenerativa e una chirurgia estremamente conservativa. Questa evoluzione qualitativa e quantitativa della domanda viene rafforzata proprio dagli sviluppi tecnico-scientifici nell'area dei biomateriali. In questo scenario, scopo del progetto è la ricerca, sviluppo e validazione di un approccio innovativo ed integrato utilizzabile nella riparazione e rigenerazione della cartilagine articolare proprio attraverso biomateriali avanzati (idrogel a matrici complesse dotati di specifiche caratteristiche), biopolimeri e miniprotesi. L'obiettivo fondamentale del sistema sarà quindi la messa a punto un innovativo sistema basato su biomateriali avanzati in grado di affrontare il trattamento sintomatico e terapeutico, l'arresto della degenerazione e possibilmente la regressione delle patologie in corso nell'area della cartilagine articolare. Il progetto prevede 3 Linee di ricerca, articolate in diverse fasi e precisamente: LINEA 1 Interpenetrating Hydrogels articolata in 8 Fasi LINEA 2 Matrici condroprotettive e condroinduttive in biopolimero articolata in 4 Fasi LINEA 3 Sistemi di riparazione mininvasivi articolata in 6 Fasi Sarà svolto per oltre il 75% presso l'unità produttiva di Calatafimi Segesta(TP) e per la parte restante presso la sede di Villanova di San Daniele(UD). Ai programmi sia di ricerca sia di formazione partecipa l'Università di Palermo. I risultati attesi si collocano alla frontiera dello stato dell'arte perché consentono lo sviluppo di un nuovo approccio terapeutico in grado di fornire al chirurgo un'articolato set di soluzioni per una casistica eterogenea e spesso in evoluzione. Inoltre nessun tipo di intervento esclude l'altro consentendo al medico di poter rivalutare in itinere l'evolversi della patologia e se necessario di correggere la strategia terapeutica. In particolare: -per gli idrogeli ci si attende di pervenire ad un originale composto a proprietà biologica programmata grazie alla combinazione di gel specifici creati con la tecnologia degli Inter Penetrating Hydrogels IPH, che consentirà di ottenere una nuova generazione di idrogel per applicazioni biomediche ed in particolare mirati al trattamento delle patologie della cartilagine. -per i biopolimeri ci si attende di pervenire a composti efficaci per coprire e rigenerare i difetti della cartilagine articolare attraverso l'utilizzo di impianti cell-free con HA e siero, arricchiti con cellule e fattori di crescita che favoriscono la migrazione e la differenziazione condrogenica di cellule progenitrici mesenchimali derivate dal midollo osseo e quindi la formazione di tessuto riparativo cartilagineo, -per i sistemi di riparazione di danni condrali ed osteocondrali di grande entità ( tale da non permettere un approccio terapeutico conservativo e rigenerativo ) ci si attende lo sviluppo di una miniprotesi da impiantare a press fit dopo la resezione delle porzioni a marcata degenerazione osteocondrale, consentendo bassa invasività, ampia conservazione tissutale. minimi tempi di intervento e anche il mantenimento delle geometrie fisiologiche dell'articolazione. Tutti gli approcci sono accomunati dalla bassa invasività e dall'approccio estremamente conservativo nei confronti di strutture articolari e tessuti circostanti. Questo implica ridotte tempistiche operatorie,ridotti sanguinamenti che si ripercuotono su una accelerazione dei tempi di recupero e su un accorciamento dei tempi di degenza.Tali obiettivi non rappresenteranno solo un vantaggio in termini economici per le amministrazioni ospedaliere,ma saranno percepiti come innovazione tangibile anche da parte del paziente,che sarà soggetto a brevi degenze e potrà godere di un rapido recupero funzionale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||1640000|1394000|1394000|1394000|1394000|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01287/1|PON01_01287|0|SIB: Soluzioni avanzate basate su biomateriali a matrici composite complesse per la riparazione e la rigenerazione della cartilagine articolare mediante tecniche mininvasive.|Il progetto risponde alle tendenze più attuali di un mercato in grande espansione perché nel medio-lungo periodo il panorama mondiale dell'ortopedia vedrà ovunque una significativa crescita della domanda di prodotti e tecniche indirizzati verso una medicina rigenerativa e una chirurgia estremamente conservativa. Questa evoluzione qualitativa e quantitativa della domanda viene rafforzata proprio dagli sviluppi tecnico-scientifici nell'area dei biomateriali. In questo scenario, scopo del progetto è la ricerca, sviluppo e validazione di un approccio innovativo ed integrato utilizzabile nella riparazione e rigenerazione della cartilagine articolare proprio attraverso biomateriali avanzati (idrogel a matrici complesse dotati di specifiche caratteristiche), biopolimeri e miniprotesi. L'obiettivo fondamentale del sistema sarà quindi la messa a punto un innovativo sistema basato su biomateriali avanzati in grado di affrontare il trattamento sintomatico e terapeutico, l'arresto della degenerazione e possibilmente la regressione delle patologie in corso nell'area della cartilagine articolare. Il progetto prevede 3 Linee di ricerca, articolate in diverse fasi e precisamente: LINEA 1 Interpenetrating Hydrogels articolata in 8 Fasi LINEA 2 Matrici condroprotettive e condroinduttive in biopolimero articolata in 4 Fasi LINEA 3 Sistemi di riparazione mininvasivi articolata in 6 Fasi Sarà svolto per oltre il 75% presso l'unità produttiva di Calatafimi Segesta(TP) e per la parte restante presso la sede di Villanova di San Daniele(UD). Ai programmi sia di ricerca sia di formazione partecipa l'Università di Palermo. I risultati attesi si collocano alla frontiera dello stato dell'arte perché consentono lo sviluppo di un nuovo approccio terapeutico in grado di fornire al chirurgo un'articolato set di soluzioni per una casistica eterogenea e spesso in evoluzione. Inoltre nessun tipo di intervento esclude l'altro consentendo al medico di poter rivalutare in itinere l'evolversi della patologia e se necessario di correggere la strategia terapeutica. In particolare: -per gli idrogeli ci si attende di pervenire ad un originale composto a proprietà biologica programmata grazie alla combinazione di gel specifici creati con la tecnologia degli Inter Penetrating Hydrogels IPH, che consentirà di ottenere una nuova generazione di idrogel per applicazioni biomediche ed in particolare mirati al trattamento delle patologie della cartilagine. -per i biopolimeri ci si attende di pervenire a composti efficaci per coprire e rigenerare i difetti della cartilagine articolare attraverso l'utilizzo di impianti cell-free con HA e siero, arricchiti con cellule e fattori di crescita che favoriscono la migrazione e la differenziazione condrogenica di cellule progenitrici mesenchimali derivate dal midollo osseo e quindi la formazione di tessuto riparativo cartilagineo, -per i sistemi di riparazione di danni condrali ed osteocondrali di grande entità ( tale da non permettere un approccio terapeutico conservativo e rigenerativo ) ci si attende lo sviluppo di una miniprotesi da impiantare a press fit dopo la resezione delle porzioni a marcata degenerazione osteocondrale, consentendo bassa invasività, ampia conservazione tissutale. minimi tempi di intervento e anche il mantenimento delle geometrie fisiologiche dell'articolazione. Tutti gli approcci sono accomunati dalla bassa invasività e dall'approccio estremamente conservativo nei confronti di strutture articolari e tessuti circostanti. Questo implica ridotte tempistiche operatorie,ridotti sanguinamenti che si ripercuotono su una accelerazione dei tempi di recupero e su un accorciamento dei tempi di degenza.Tali obiettivi non rappresenteranno solo un vantaggio in termini economici per le amministrazioni ospedaliere,ma saranno percepiti come innovazione tangibile anche da parte del paziente,che sarà soggetto a brevi degenze e potrà godere di un rapido recupero funzionale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||6115000|3589750|2673250|||LIMACORPORATE SPA|01427710304|01427710304|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B98J11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01287/F1|PON01_01287|1|Specialista multidisciplinare di nuovi materiali nell'ortopedia|Con l'evoluzione della scienza dei materiali, biologia cellulare e molecolare, lo sviluppo di dispositivi medici avanzati è rapidamente aumentato. In particolare si stanno sviluppando tecniche mediche e chirurgiche ispirate a concetti di medicina rigenerativa e di chirurgia mini invasiva. Un tale approccio comporta il convolgimento di diverse professionalità, con un background scientifico ampio ed in grado di confrontarsi in maniera produttiva. Non è raro che tecnici specializzati, chimici biologi ingegneri e medici spesso parlino linguaggi diversi tali da compromettere la buona riuscita delle collaborazioni in cui sono coinvolti. La volontà è quella di creare personale qualificato con un bagaglio tecnico scientifico comune ed in grado di rappresentare il legante tra le diverse professionalità. Il progetto di formazione si articola in 4 sottotemi: Sottotema 1:Selezione di diplomati/ laureati in materie di indirizzo tecnico- scientifico per la formazione di tecnici specializzati nell'area dei materiali avanzati nell'ortopedia Sottotema 2:Formazione di diplomati/laureati in materie di tipo tecnico-scientifico, mirata a formare figure professionali specializzate nel settore dei materiali avanzati nell'ortopedia, capaci di operare in attività di prototipazione, produzione, qualità, product specialists, ecc. Sottotema 3:Selezione di laureati con laurea magistrale o Ph.D. o master post laurea in materie di indirizzo tecnico-scientifico per la formazione di ricercatori altamente qualificati nell'area dei materiali avanzati e dei biomateriali nell'ortopedia Sottotema 4:Formazione di laureati in materie di tipo scientifico, mirata a formare figure professionali di elevata specializzazione nel settore dei biomateriali e della biomeccanica, capaci di utilizzare in modo comprensivo ed efficiente una vasta serie di materiali innovativi, tecnologie, modelli e strumenti che divengono sempre più indispensabili nelle aree delle soluzioni innovative in ortopedia. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||28/02/2014|01/09/2011|||1040000|1040000|857000|||LIMACORPORATE SPA|01427710304|01427710304|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B21C11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/8|PON01_01297|0|VIRTUALAB: Sistemi Avanzati di Meccatronica Biomedicale di Diagnosi e Terapia Medica basati su Realtà Virtuale e Aumentata, Microelettronica e su Laboratori robotizzati ad elevato throughput.|Il progetto di ricerca VIRTUALAB si propone lo scopo di studiare, realizzare e validare tecniche diagnostiche avanzate applicabili nel campo della medicina attingendo ad una base di conoscenza, o insieme di tecnologie abilitanti, come la meccatronica, l'elaborazione delle immagini e dei segnali biomedici e fisiopatologici, la realtà virtuale, la robotica, la micro sensoristica e il software. Le tecniche indagate avranno quindi diretta applicazione in due principali aree della diagnostica medica: 1) Diagnostica per immagini 3D e 4D nell'assistenza di interventi percutanei mini invasivi (torace, addome, encefalo, sistema osseo, colonna vertebrale), con la realizzazione di: a) un sistema di navigazione 3D e 4D basato sulla fusione di immagini e realtà virtuale, idoneo, inoltre, alla neuro-navigazione assistita da posizionatore robotizzato; b) matrici di microelettrodi per la raccolta di dati neurofisologici e/o neurofisiopatologici per la diagnosi e la "guida" in tempo reale in aree prescelte, associata a un microdiffusore di soluzioni terapeutiche o diagnostiche, assistito da neuro-navigatore 4D (vedi punto a)). 2) Diagnostica biomolecolare ad elevato throughput basata su acidi nucleici, drug discovery su base proteomica, ed estrazione automatizzata del DNA, con la realizzazione di: a) Workstation high throughput (HTS)ad elevata autonomia per drug discovery e diagnostica DNA; b) Workstation integrata HTS ad elevata autonomia per estrazione e amplificazione real time del DNA per fini diagnostici, con possibilità di essere specializzata in modalità real time per la diagnosi intra operatoria di linfonodi sentinella. In particolare l'obiettivo del progetto VIRTUALAB è volto alla identificazione e implementazione di soluzioni strumentali hi-tech che puntano sia a migliorare notevolmente la prassi interventistica mini invasiva, sia a velocizzare tecniche di diagnostica biomolecolare particolarmente orientate alle patologie di natura oncologica. La natura fortemente interdisciplinare del progetto prevede la partecipazione di attori altamente qualificati in diversi settori scientifici attinenti gli obiettivi di progetto quali la medicina, le biotecnologie, la farmacologia, la robotica, la fisica. Il progetto è strutturato secondo uno schema aggregativo di tipo star, dove un nucleo costituito da quattro PMI interagisce con una struttura satellitare di Università e Centri di Ricerca preposti ad alimentare, con la conoscenza applicativa specifica, il settore della robotica e dell'informatica al fine di creare nuovi sistemi altamente innovativi al servizio della medicina e delle biotecnologie. I risultati finali pertanto interesseranno tutte le componenti del progetto e in particolare: a) il nucleo di PMI, sia sul versante della realizzazione di workstations autonome/high throughput biomedicali, di sistemi strumentali diagnostici, di navigatori intraoperatorii evoluti, sia su quello dei kit diagnostici idonei ad essere trattati con le metodologie high throughput ad elevata autonomia; b) i Centri di ricerca satelliti sul versante delle tecniche diagnostiche biomolecolari ed interventistiche mediche mini invasive. Un aspetto importante del progetto VIRTUALAB è il coinvolgimento di aziende e enti di eccellenza appartenenti ad un territorio caratterizzato da una spiccata specializzazione meccatronica orientata all'industria Automotive. L'attuale crisi del comparto Automotive spinge verso una piena utilizzazione delle competenze acquisite in meccatronica che sono particolarmente ricercate nelle tecnologie automatizzate per la biologia e la medicina. Quindi si ritiene di particolare importanza strategica il valorizzare tali competenze sia per un riposizionamento strategico delle realtà industriali coinvolte nel progetto, sia per proiettare sul promettente scenario delle biotecnologie e della diagnostica medica, in Italia, e all'Estero, innovazioni e prodotti di elevato interesse sociale e rivolti ad un mercato fortemente ricettivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||200000|170000|170000|||IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza|00138660717|00138660717|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/6|PON01_01297|0|VIRTUALAB: Sistemi Avanzati di Meccatronica Biomedicale di Diagnosi e Terapia Medica basati su Realtà Virtuale e Aumentata, Microelettronica e su Laboratori robotizzati ad elevato throughput.|Il progetto di ricerca VIRTUALAB si propone lo scopo di studiare, realizzare e validare tecniche diagnostiche avanzate applicabili nel campo della medicina attingendo ad una base di conoscenza, o insieme di tecnologie abilitanti, come la meccatronica, l'elaborazione delle immagini e dei segnali biomedici e fisiopatologici, la realtà virtuale, la robotica, la micro sensoristica e il software. Le tecniche indagate avranno quindi diretta applicazione in due principali aree della diagnostica medica: 1) Diagnostica per immagini 3D e 4D nell'assistenza di interventi percutanei mini invasivi (torace, addome, encefalo, sistema osseo, colonna vertebrale), con la realizzazione di: a) un sistema di navigazione 3D e 4D basato sulla fusione di immagini e realtà virtuale, idoneo, inoltre, alla neuro-navigazione assistita da posizionatore robotizzato; b) matrici di microelettrodi per la raccolta di dati neurofisologici e/o neurofisiopatologici per la diagnosi e la "guida" in tempo reale in aree prescelte, associata a un microdiffusore di soluzioni terapeutiche o diagnostiche, assistito da neuro-navigatore 4D (vedi punto a)). 2) Diagnostica biomolecolare ad elevato throughput basata su acidi nucleici, drug discovery su base proteomica, ed estrazione automatizzata del DNA, con la realizzazione di: a) Workstation high throughput (HTS)ad elevata autonomia per drug discovery e diagnostica DNA; b) Workstation integrata HTS ad elevata autonomia per estrazione e amplificazione real time del DNA per fini diagnostici, con possibilità di essere specializzata in modalità real time per la diagnosi intra operatoria di linfonodi sentinella. In particolare l'obiettivo del progetto VIRTUALAB è volto alla identificazione e implementazione di soluzioni strumentali hi-tech che puntano sia a migliorare notevolmente la prassi interventistica mini invasiva, sia a velocizzare tecniche di diagnostica biomolecolare particolarmente orientate alle patologie di natura oncologica. La natura fortemente interdisciplinare del progetto prevede la partecipazione di attori altamente qualificati in diversi settori scientifici attinenti gli obiettivi di progetto quali la medicina, le biotecnologie, la farmacologia, la robotica, la fisica. Il progetto è strutturato secondo uno schema aggregativo di tipo star, dove un nucleo costituito da quattro PMI interagisce con una struttura satellitare di Università e Centri di Ricerca preposti ad alimentare, con la conoscenza applicativa specifica, il settore della robotica e dell'informatica al fine di creare nuovi sistemi altamente innovativi al servizio della medicina e delle biotecnologie. I risultati finali pertanto interesseranno tutte le componenti del progetto e in particolare: a) il nucleo di PMI, sia sul versante della realizzazione di workstations autonome/high throughput biomedicali, di sistemi strumentali diagnostici, di navigatori intraoperatorii evoluti, sia su quello dei kit diagnostici idonei ad essere trattati con le metodologie high throughput ad elevata autonomia; b) i Centri di ricerca satelliti sul versante delle tecniche diagnostiche biomolecolari ed interventistiche mediche mini invasive. Un aspetto importante del progetto VIRTUALAB è il coinvolgimento di aziende e enti di eccellenza appartenenti ad un territorio caratterizzato da una spiccata specializzazione meccatronica orientata all'industria Automotive. L'attuale crisi del comparto Automotive spinge verso una piena utilizzazione delle competenze acquisite in meccatronica che sono particolarmente ricercate nelle tecnologie automatizzate per la biologia e la medicina. Quindi si ritiene di particolare importanza strategica il valorizzare tali competenze sia per un riposizionamento strategico delle realtà industriali coinvolte nel progetto, sia per proiettare sul promettente scenario delle biotecnologie e della diagnostica medica, in Italia, e all'Estero, innovazioni e prodotti di elevato interesse sociale e rivolti ad un mercato fortemente ricettivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||427460|363341|68680|157078,3|68680|Universita Campus Bio-Medico di Roma||97087620585|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B31C11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/1|PON01_01297|0|VIRTUALAB: Sistemi Avanzati di Meccatronica Biomedicale di Diagnosi e Terapia Medica basati su Realtà Virtuale e Aumentata, Microelettronica e su Laboratori robotizzati ad elevato throughput.|Il progetto di ricerca VIRTUALAB si propone lo scopo di studiare, realizzare e validare tecniche diagnostiche avanzate applicabili nel campo della medicina attingendo ad una base di conoscenza, o insieme di tecnologie abilitanti, come la meccatronica, l'elaborazione delle immagini e dei segnali biomedici e fisiopatologici, la realtà virtuale, la robotica, la micro sensoristica e il software. Le tecniche indagate avranno quindi diretta applicazione in due principali aree della diagnostica medica: 1) Diagnostica per immagini 3D e 4D nell'assistenza di interventi percutanei mini invasivi (torace, addome, encefalo, sistema osseo, colonna vertebrale), con la realizzazione di: a) un sistema di navigazione 3D e 4D basato sulla fusione di immagini e realtà virtuale, idoneo, inoltre, alla neuro-navigazione assistita da posizionatore robotizzato; b) matrici di microelettrodi per la raccolta di dati neurofisologici e/o neurofisiopatologici per la diagnosi e la "guida" in tempo reale in aree prescelte, associata a un microdiffusore di soluzioni terapeutiche o diagnostiche, assistito da neuro-navigatore 4D (vedi punto a)). 2) Diagnostica biomolecolare ad elevato throughput basata su acidi nucleici, drug discovery su base proteomica, ed estrazione automatizzata del DNA, con la realizzazione di: a) Workstation high throughput (HTS)ad elevata autonomia per drug discovery e diagnostica DNA; b) Workstation integrata HTS ad elevata autonomia per estrazione e amplificazione real time del DNA per fini diagnostici, con possibilità di essere specializzata in modalità real time per la diagnosi intra operatoria di linfonodi sentinella. In particolare l'obiettivo del progetto VIRTUALAB è volto alla identificazione e implementazione di soluzioni strumentali hi-tech che puntano sia a migliorare notevolmente la prassi interventistica mini invasiva, sia a velocizzare tecniche di diagnostica biomolecolare particolarmente orientate alle patologie di natura oncologica. La natura fortemente interdisciplinare del progetto prevede la partecipazione di attori altamente qualificati in diversi settori scientifici attinenti gli obiettivi di progetto quali la medicina, le biotecnologie, la farmacologia, la robotica, la fisica. Il progetto è strutturato secondo uno schema aggregativo di tipo star, dove un nucleo costituito da quattro PMI interagisce con una struttura satellitare di Università e Centri di Ricerca preposti ad alimentare, con la conoscenza applicativa specifica, il settore della robotica e dell'informatica al fine di creare nuovi sistemi altamente innovativi al servizio della medicina e delle biotecnologie. I risultati finali pertanto interesseranno tutte le componenti del progetto e in particolare: a) il nucleo di PMI, sia sul versante della realizzazione di workstations autonome/high throughput biomedicali, di sistemi strumentali diagnostici, di navigatori intraoperatorii evoluti, sia su quello dei kit diagnostici idonei ad essere trattati con le metodologie high throughput ad elevata autonomia; b) i Centri di ricerca satelliti sul versante delle tecniche diagnostiche biomolecolari ed interventistiche mediche mini invasive. Un aspetto importante del progetto VIRTUALAB è il coinvolgimento di aziende e enti di eccellenza appartenenti ad un territorio caratterizzato da una spiccata specializzazione meccatronica orientata all'industria Automotive. L'attuale crisi del comparto Automotive spinge verso una piena utilizzazione delle competenze acquisite in meccatronica che sono particolarmente ricercate nelle tecnologie automatizzate per la biologia e la medicina. Quindi si ritiene di particolare importanza strategica il valorizzare tali competenze sia per un riposizionamento strategico delle realtà industriali coinvolte nel progetto, sia per proiettare sul promettente scenario delle biotecnologie e della diagnostica medica, in Italia, e all'Estero, innovazioni e prodotti di elevato interesse sociale e rivolti ad un mercato fortemente ricettivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2822000|1580300|1580300|790150|790150|MASMEC S.P.A.|03805970724|03805970724|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000770005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/3|PON01_01297|0|VIRTUALAB: Sistemi Avanzati di Meccatronica Biomedicale di Diagnosi e Terapia Medica basati su Realtà Virtuale e Aumentata, Microelettronica e su Laboratori robotizzati ad elevato throughput.|Il progetto di ricerca VIRTUALAB si propone lo scopo di studiare, realizzare e validare tecniche diagnostiche avanzate applicabili nel campo della medicina attingendo ad una base di conoscenza, o insieme di tecnologie abilitanti, come la meccatronica, l'elaborazione delle immagini e dei segnali biomedici e fisiopatologici, la realtà virtuale, la robotica, la micro sensoristica e il software. Le tecniche indagate avranno quindi diretta applicazione in due principali aree della diagnostica medica: 1) Diagnostica per immagini 3D e 4D nell'assistenza di interventi percutanei mini invasivi (torace, addome, encefalo, sistema osseo, colonna vertebrale), con la realizzazione di: a) un sistema di navigazione 3D e 4D basato sulla fusione di immagini e realtà virtuale, idoneo, inoltre, alla neuro-navigazione assistita da posizionatore robotizzato; b) matrici di microelettrodi per la raccolta di dati neurofisologici e/o neurofisiopatologici per la diagnosi e la "guida" in tempo reale in aree prescelte, associata a un microdiffusore di soluzioni terapeutiche o diagnostiche, assistito da neuro-navigatore 4D (vedi punto a)). 2) Diagnostica biomolecolare ad elevato throughput basata su acidi nucleici, drug discovery su base proteomica, ed estrazione automatizzata del DNA, con la realizzazione di: a) Workstation high throughput (HTS)ad elevata autonomia per drug discovery e diagnostica DNA; b) Workstation integrata HTS ad elevata autonomia per estrazione e amplificazione real time del DNA per fini diagnostici, con possibilità di essere specializzata in modalità real time per la diagnosi intra operatoria di linfonodi sentinella. In particolare l'obiettivo del progetto VIRTUALAB è volto alla identificazione e implementazione di soluzioni strumentali hi-tech che puntano sia a migliorare notevolmente la prassi interventistica mini invasiva, sia a velocizzare tecniche di diagnostica biomolecolare particolarmente orientate alle patologie di natura oncologica. La natura fortemente interdisciplinare del progetto prevede la partecipazione di attori altamente qualificati in diversi settori scientifici attinenti gli obiettivi di progetto quali la medicina, le biotecnologie, la farmacologia, la robotica, la fisica. Il progetto è strutturato secondo uno schema aggregativo di tipo star, dove un nucleo costituito da quattro PMI interagisce con una struttura satellitare di Università e Centri di Ricerca preposti ad alimentare, con la conoscenza applicativa specifica, il settore della robotica e dell'informatica al fine di creare nuovi sistemi altamente innovativi al servizio della medicina e delle biotecnologie. I risultati finali pertanto interesseranno tutte le componenti del progetto e in particolare: a) il nucleo di PMI, sia sul versante della realizzazione di workstations autonome/high throughput biomedicali, di sistemi strumentali diagnostici, di navigatori intraoperatorii evoluti, sia su quello dei kit diagnostici idonei ad essere trattati con le metodologie high throughput ad elevata autonomia; b) i Centri di ricerca satelliti sul versante delle tecniche diagnostiche biomolecolari ed interventistiche mediche mini invasive. Un aspetto importante del progetto VIRTUALAB è il coinvolgimento di aziende e enti di eccellenza appartenenti ad un territorio caratterizzato da una spiccata specializzazione meccatronica orientata all'industria Automotive. L'attuale crisi del comparto Automotive spinge verso una piena utilizzazione delle competenze acquisite in meccatronica che sono particolarmente ricercate nelle tecnologie automatizzate per la biologia e la medicina. Quindi si ritiene di particolare importanza strategica il valorizzare tali competenze sia per un riposizionamento strategico delle realtà industriali coinvolte nel progetto, sia per proiettare sul promettente scenario delle biotecnologie e della diagnostica medica, in Italia, e all'Estero, innovazioni e prodotti di elevato interesse sociale e rivolti ad un mercato fortemente ricettivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1371000|1165350|471537,5|679681,25|471537,5|Consiglio Nazionale delle Ricerche, Dip. Scienze della Vita||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/10|PON01_01297|0|VIRTUALAB: Sistemi Avanzati di Meccatronica Biomedicale di Diagnosi e Terapia Medica basati su Realtà Virtuale e Aumentata, Microelettronica e su Laboratori robotizzati ad elevato throughput.|Il progetto di ricerca VIRTUALAB si propone lo scopo di studiare, realizzare e validare tecniche diagnostiche avanzate applicabili nel campo della medicina attingendo ad una base di conoscenza, o insieme di tecnologie abilitanti, come la meccatronica, l'elaborazione delle immagini e dei segnali biomedici e fisiopatologici, la realtà virtuale, la robotica, la micro sensoristica e il software. Le tecniche indagate avranno quindi diretta applicazione in due principali aree della diagnostica medica: 1) Diagnostica per immagini 3D e 4D nell'assistenza di interventi percutanei mini invasivi (torace, addome, encefalo, sistema osseo, colonna vertebrale), con la realizzazione di: a) un sistema di navigazione 3D e 4D basato sulla fusione di immagini e realtà virtuale, idoneo, inoltre, alla neuro-navigazione assistita da posizionatore robotizzato; b) matrici di microelettrodi per la raccolta di dati neurofisologici e/o neurofisiopatologici per la diagnosi e la "guida" in tempo reale in aree prescelte, associata a un microdiffusore di soluzioni terapeutiche o diagnostiche, assistito da neuro-navigatore 4D (vedi punto a)). 2) Diagnostica biomolecolare ad elevato throughput basata su acidi nucleici, drug discovery su base proteomica, ed estrazione automatizzata del DNA, con la realizzazione di: a) Workstation high throughput (HTS)ad elevata autonomia per drug discovery e diagnostica DNA; b) Workstation integrata HTS ad elevata autonomia per estrazione e amplificazione real time del DNA per fini diagnostici, con possibilità di essere specializzata in modalità real time per la diagnosi intra operatoria di linfonodi sentinella. In particolare l'obiettivo del progetto VIRTUALAB è volto alla identificazione e implementazione di soluzioni strumentali hi-tech che puntano sia a migliorare notevolmente la prassi interventistica mini invasiva, sia a velocizzare tecniche di diagnostica biomolecolare particolarmente orientate alle patologie di natura oncologica. La natura fortemente interdisciplinare del progetto prevede la partecipazione di attori altamente qualificati in diversi settori scientifici attinenti gli obiettivi di progetto quali la medicina, le biotecnologie, la farmacologia, la robotica, la fisica. Il progetto è strutturato secondo uno schema aggregativo di tipo star, dove un nucleo costituito da quattro PMI interagisce con una struttura satellitare di Università e Centri di Ricerca preposti ad alimentare, con la conoscenza applicativa specifica, il settore della robotica e dell'informatica al fine di creare nuovi sistemi altamente innovativi al servizio della medicina e delle biotecnologie. I risultati finali pertanto interesseranno tutte le componenti del progetto e in particolare: a) il nucleo di PMI, sia sul versante della realizzazione di workstations autonome/high throughput biomedicali, di sistemi strumentali diagnostici, di navigatori intraoperatorii evoluti, sia su quello dei kit diagnostici idonei ad essere trattati con le metodologie high throughput ad elevata autonomia; b) i Centri di ricerca satelliti sul versante delle tecniche diagnostiche biomolecolari ed interventistiche mediche mini invasive. Un aspetto importante del progetto VIRTUALAB è il coinvolgimento di aziende e enti di eccellenza appartenenti ad un territorio caratterizzato da una spiccata specializzazione meccatronica orientata all'industria Automotive. L'attuale crisi del comparto Automotive spinge verso una piena utilizzazione delle competenze acquisite in meccatronica che sono particolarmente ricercate nelle tecnologie automatizzate per la biologia e la medicina. Quindi si ritiene di particolare importanza strategica il valorizzare tali competenze sia per un riposizionamento strategico delle realtà industriali coinvolte nel progetto, sia per proiettare sul promettente scenario delle biotecnologie e della diagnostica medica, in Italia, e all'Estero, innovazioni e prodotti di elevato interesse sociale e rivolti ad un mercato fortemente ricettivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||78000|44700|44700|||Tecnopolis PST||06848450729|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/2|PON01_01297|0|VIRTUALAB: Sistemi Avanzati di Meccatronica Biomedicale di Diagnosi e Terapia Medica basati su Realtà Virtuale e Aumentata, Microelettronica e su Laboratori robotizzati ad elevato throughput.|Il progetto di ricerca VIRTUALAB si propone lo scopo di studiare, realizzare e validare tecniche diagnostiche avanzate applicabili nel campo della medicina attingendo ad una base di conoscenza, o insieme di tecnologie abilitanti, come la meccatronica, l'elaborazione delle immagini e dei segnali biomedici e fisiopatologici, la realtà virtuale, la robotica, la micro sensoristica e il software. Le tecniche indagate avranno quindi diretta applicazione in due principali aree della diagnostica medica: 1) Diagnostica per immagini 3D e 4D nell'assistenza di interventi percutanei mini invasivi (torace, addome, encefalo, sistema osseo, colonna vertebrale), con la realizzazione di: a) un sistema di navigazione 3D e 4D basato sulla fusione di immagini e realtà virtuale, idoneo, inoltre, alla neuro-navigazione assistita da posizionatore robotizzato; b) matrici di microelettrodi per la raccolta di dati neurofisologici e/o neurofisiopatologici per la diagnosi e la "guida" in tempo reale in aree prescelte, associata a un microdiffusore di soluzioni terapeutiche o diagnostiche, assistito da neuro-navigatore 4D (vedi punto a)). 2) Diagnostica biomolecolare ad elevato throughput basata su acidi nucleici, drug discovery su base proteomica, ed estrazione automatizzata del DNA, con la realizzazione di: a) Workstation high throughput (HTS)ad elevata autonomia per drug discovery e diagnostica DNA; b) Workstation integrata HTS ad elevata autonomia per estrazione e amplificazione real time del DNA per fini diagnostici, con possibilità di essere specializzata in modalità real time per la diagnosi intra operatoria di linfonodi sentinella. In particolare l'obiettivo del progetto VIRTUALAB è volto alla identificazione e implementazione di soluzioni strumentali hi-tech che puntano sia a migliorare notevolmente la prassi interventistica mini invasiva, sia a velocizzare tecniche di diagnostica biomolecolare particolarmente orientate alle patologie di natura oncologica. La natura fortemente interdisciplinare del progetto prevede la partecipazione di attori altamente qualificati in diversi settori scientifici attinenti gli obiettivi di progetto quali la medicina, le biotecnologie, la farmacologia, la robotica, la fisica. Il progetto è strutturato secondo uno schema aggregativo di tipo star, dove un nucleo costituito da quattro PMI interagisce con una struttura satellitare di Università e Centri di Ricerca preposti ad alimentare, con la conoscenza applicativa specifica, il settore della robotica e dell'informatica al fine di creare nuovi sistemi altamente innovativi al servizio della medicina e delle biotecnologie. I risultati finali pertanto interesseranno tutte le componenti del progetto e in particolare: a) il nucleo di PMI, sia sul versante della realizzazione di workstations autonome/high throughput biomedicali, di sistemi strumentali diagnostici, di navigatori intraoperatorii evoluti, sia su quello dei kit diagnostici idonei ad essere trattati con le metodologie high throughput ad elevata autonomia; b) i Centri di ricerca satelliti sul versante delle tecniche diagnostiche biomolecolari ed interventistiche mediche mini invasive. Un aspetto importante del progetto VIRTUALAB è il coinvolgimento di aziende e enti di eccellenza appartenenti ad un territorio caratterizzato da una spiccata specializzazione meccatronica orientata all'industria Automotive. L'attuale crisi del comparto Automotive spinge verso una piena utilizzazione delle competenze acquisite in meccatronica che sono particolarmente ricercate nelle tecnologie automatizzate per la biologia e la medicina. Quindi si ritiene di particolare importanza strategica il valorizzare tali competenze sia per un riposizionamento strategico delle realtà industriali coinvolte nel progetto, sia per proiettare sul promettente scenario delle biotecnologie e della diagnostica medica, in Italia, e all'Estero, innovazioni e prodotti di elevato interesse sociale e rivolti ad un mercato fortemente ricettivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||266100|226185|226185|226185|226185|Universita di Bari Aldo Moro - Facolta di Scienze MM.FF.NN. - Dip. Fisiologia Generale e Ambientale||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/4|PON01_01297|0|VIRTUALAB: Sistemi Avanzati di Meccatronica Biomedicale di Diagnosi e Terapia Medica basati su Realtà Virtuale e Aumentata, Microelettronica e su Laboratori robotizzati ad elevato throughput.|Il progetto di ricerca VIRTUALAB si propone lo scopo di studiare, realizzare e validare tecniche diagnostiche avanzate applicabili nel campo della medicina attingendo ad una base di conoscenza, o insieme di tecnologie abilitanti, come la meccatronica, l'elaborazione delle immagini e dei segnali biomedici e fisiopatologici, la realtà virtuale, la robotica, la micro sensoristica e il software. Le tecniche indagate avranno quindi diretta applicazione in due principali aree della diagnostica medica: 1) Diagnostica per immagini 3D e 4D nell'assistenza di interventi percutanei mini invasivi (torace, addome, encefalo, sistema osseo, colonna vertebrale), con la realizzazione di: a) un sistema di navigazione 3D e 4D basato sulla fusione di immagini e realtà virtuale, idoneo, inoltre, alla neuro-navigazione assistita da posizionatore robotizzato; b) matrici di microelettrodi per la raccolta di dati neurofisologici e/o neurofisiopatologici per la diagnosi e la "guida" in tempo reale in aree prescelte, associata a un microdiffusore di soluzioni terapeutiche o diagnostiche, assistito da neuro-navigatore 4D (vedi punto a)). 2) Diagnostica biomolecolare ad elevato throughput basata su acidi nucleici, drug discovery su base proteomica, ed estrazione automatizzata del DNA, con la realizzazione di: a) Workstation high throughput (HTS)ad elevata autonomia per drug discovery e diagnostica DNA; b) Workstation integrata HTS ad elevata autonomia per estrazione e amplificazione real time del DNA per fini diagnostici, con possibilità di essere specializzata in modalità real time per la diagnosi intra operatoria di linfonodi sentinella. In particolare l'obiettivo del progetto VIRTUALAB è volto alla identificazione e implementazione di soluzioni strumentali hi-tech che puntano sia a migliorare notevolmente la prassi interventistica mini invasiva, sia a velocizzare tecniche di diagnostica biomolecolare particolarmente orientate alle patologie di natura oncologica. La natura fortemente interdisciplinare del progetto prevede la partecipazione di attori altamente qualificati in diversi settori scientifici attinenti gli obiettivi di progetto quali la medicina, le biotecnologie, la farmacologia, la robotica, la fisica. Il progetto è strutturato secondo uno schema aggregativo di tipo star, dove un nucleo costituito da quattro PMI interagisce con una struttura satellitare di Università e Centri di Ricerca preposti ad alimentare, con la conoscenza applicativa specifica, il settore della robotica e dell'informatica al fine di creare nuovi sistemi altamente innovativi al servizio della medicina e delle biotecnologie. I risultati finali pertanto interesseranno tutte le componenti del progetto e in particolare: a) il nucleo di PMI, sia sul versante della realizzazione di workstations autonome/high throughput biomedicali, di sistemi strumentali diagnostici, di navigatori intraoperatorii evoluti, sia su quello dei kit diagnostici idonei ad essere trattati con le metodologie high throughput ad elevata autonomia; b) i Centri di ricerca satelliti sul versante delle tecniche diagnostiche biomolecolari ed interventistiche mediche mini invasive. Un aspetto importante del progetto VIRTUALAB è il coinvolgimento di aziende e enti di eccellenza appartenenti ad un territorio caratterizzato da una spiccata specializzazione meccatronica orientata all'industria Automotive. L'attuale crisi del comparto Automotive spinge verso una piena utilizzazione delle competenze acquisite in meccatronica che sono particolarmente ricercate nelle tecnologie automatizzate per la biologia e la medicina. Quindi si ritiene di particolare importanza strategica il valorizzare tali competenze sia per un riposizionamento strategico delle realtà industriali coinvolte nel progetto, sia per proiettare sul promettente scenario delle biotecnologie e della diagnostica medica, in Italia, e all'Estero, innovazioni e prodotti di elevato interesse sociale e rivolti ad un mercato fortemente ricettivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012|01/07/2011|20/12/2014|01/07/2011|||355700|302345|302345|302345|302345|Istituto Tumori 'Giovanni Paolo II' - Bari||00727270720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/7|PON01_01297|0|VIRTUALAB: Sistemi Avanzati di Meccatronica Biomedicale di Diagnosi e Terapia Medica basati su Realtà Virtuale e Aumentata, Microelettronica e su Laboratori robotizzati ad elevato throughput.|Il progetto di ricerca VIRTUALAB si propone lo scopo di studiare, realizzare e validare tecniche diagnostiche avanzate applicabili nel campo della medicina attingendo ad una base di conoscenza, o insieme di tecnologie abilitanti, come la meccatronica, l'elaborazione delle immagini e dei segnali biomedici e fisiopatologici, la realtà virtuale, la robotica, la micro sensoristica e il software. Le tecniche indagate avranno quindi diretta applicazione in due principali aree della diagnostica medica: 1) Diagnostica per immagini 3D e 4D nell'assistenza di interventi percutanei mini invasivi (torace, addome, encefalo, sistema osseo, colonna vertebrale), con la realizzazione di: a) un sistema di navigazione 3D e 4D basato sulla fusione di immagini e realtà virtuale, idoneo, inoltre, alla neuro-navigazione assistita da posizionatore robotizzato; b) matrici di microelettrodi per la raccolta di dati neurofisologici e/o neurofisiopatologici per la diagnosi e la "guida" in tempo reale in aree prescelte, associata a un microdiffusore di soluzioni terapeutiche o diagnostiche, assistito da neuro-navigatore 4D (vedi punto a)). 2) Diagnostica biomolecolare ad elevato throughput basata su acidi nucleici, drug discovery su base proteomica, ed estrazione automatizzata del DNA, con la realizzazione di: a) Workstation high throughput (HTS)ad elevata autonomia per drug discovery e diagnostica DNA; b) Workstation integrata HTS ad elevata autonomia per estrazione e amplificazione real time del DNA per fini diagnostici, con possibilità di essere specializzata in modalità real time per la diagnosi intra operatoria di linfonodi sentinella. In particolare l'obiettivo del progetto VIRTUALAB è volto alla identificazione e implementazione di soluzioni strumentali hi-tech che puntano sia a migliorare notevolmente la prassi interventistica mini invasiva, sia a velocizzare tecniche di diagnostica biomolecolare particolarmente orientate alle patologie di natura oncologica. La natura fortemente interdisciplinare del progetto prevede la partecipazione di attori altamente qualificati in diversi settori scientifici attinenti gli obiettivi di progetto quali la medicina, le biotecnologie, la farmacologia, la robotica, la fisica. Il progetto è strutturato secondo uno schema aggregativo di tipo star, dove un nucleo costituito da quattro PMI interagisce con una struttura satellitare di Università e Centri di Ricerca preposti ad alimentare, con la conoscenza applicativa specifica, il settore della robotica e dell'informatica al fine di creare nuovi sistemi altamente innovativi al servizio della medicina e delle biotecnologie. I risultati finali pertanto interesseranno tutte le componenti del progetto e in particolare: a) il nucleo di PMI, sia sul versante della realizzazione di workstations autonome/high throughput biomedicali, di sistemi strumentali diagnostici, di navigatori intraoperatorii evoluti, sia su quello dei kit diagnostici idonei ad essere trattati con le metodologie high throughput ad elevata autonomia; b) i Centri di ricerca satelliti sul versante delle tecniche diagnostiche biomolecolari ed interventistiche mediche mini invasive. Un aspetto importante del progetto VIRTUALAB è il coinvolgimento di aziende e enti di eccellenza appartenenti ad un territorio caratterizzato da una spiccata specializzazione meccatronica orientata all'industria Automotive. L'attuale crisi del comparto Automotive spinge verso una piena utilizzazione delle competenze acquisite in meccatronica che sono particolarmente ricercate nelle tecnologie automatizzate per la biologia e la medicina. Quindi si ritiene di particolare importanza strategica il valorizzare tali competenze sia per un riposizionamento strategico delle realtà industriali coinvolte nel progetto, sia per proiettare sul promettente scenario delle biotecnologie e della diagnostica medica, in Italia, e all'Estero, innovazioni e prodotti di elevato interesse sociale e rivolti ad un mercato fortemente ricettivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||700000|408750|408750|204375|204375|Elettronika S.r.l.||03818020723|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/5|PON01_01297|0|VIRTUALAB: Sistemi Avanzati di Meccatronica Biomedicale di Diagnosi e Terapia Medica basati su Realtà Virtuale e Aumentata, Microelettronica e su Laboratori robotizzati ad elevato throughput.|Il progetto di ricerca VIRTUALAB si propone lo scopo di studiare, realizzare e validare tecniche diagnostiche avanzate applicabili nel campo della medicina attingendo ad una base di conoscenza, o insieme di tecnologie abilitanti, come la meccatronica, l'elaborazione delle immagini e dei segnali biomedici e fisiopatologici, la realtà virtuale, la robotica, la micro sensoristica e il software. Le tecniche indagate avranno quindi diretta applicazione in due principali aree della diagnostica medica: 1) Diagnostica per immagini 3D e 4D nell'assistenza di interventi percutanei mini invasivi (torace, addome, encefalo, sistema osseo, colonna vertebrale), con la realizzazione di: a) un sistema di navigazione 3D e 4D basato sulla fusione di immagini e realtà virtuale, idoneo, inoltre, alla neuro-navigazione assistita da posizionatore robotizzato; b) matrici di microelettrodi per la raccolta di dati neurofisologici e/o neurofisiopatologici per la diagnosi e la "guida" in tempo reale in aree prescelte, associata a un microdiffusore di soluzioni terapeutiche o diagnostiche, assistito da neuro-navigatore 4D (vedi punto a)). 2) Diagnostica biomolecolare ad elevato throughput basata su acidi nucleici, drug discovery su base proteomica, ed estrazione automatizzata del DNA, con la realizzazione di: a) Workstation high throughput (HTS)ad elevata autonomia per drug discovery e diagnostica DNA; b) Workstation integrata HTS ad elevata autonomia per estrazione e amplificazione real time del DNA per fini diagnostici, con possibilità di essere specializzata in modalità real time per la diagnosi intra operatoria di linfonodi sentinella. In particolare l'obiettivo del progetto VIRTUALAB è volto alla identificazione e implementazione di soluzioni strumentali hi-tech che puntano sia a migliorare notevolmente la prassi interventistica mini invasiva, sia a velocizzare tecniche di diagnostica biomolecolare particolarmente orientate alle patologie di natura oncologica. La natura fortemente interdisciplinare del progetto prevede la partecipazione di attori altamente qualificati in diversi settori scientifici attinenti gli obiettivi di progetto quali la medicina, le biotecnologie, la farmacologia, la robotica, la fisica. Il progetto è strutturato secondo uno schema aggregativo di tipo star, dove un nucleo costituito da quattro PMI interagisce con una struttura satellitare di Università e Centri di Ricerca preposti ad alimentare, con la conoscenza applicativa specifica, il settore della robotica e dell'informatica al fine di creare nuovi sistemi altamente innovativi al servizio della medicina e delle biotecnologie. I risultati finali pertanto interesseranno tutte le componenti del progetto e in particolare: a) il nucleo di PMI, sia sul versante della realizzazione di workstations autonome/high throughput biomedicali, di sistemi strumentali diagnostici, di navigatori intraoperatorii evoluti, sia su quello dei kit diagnostici idonei ad essere trattati con le metodologie high throughput ad elevata autonomia; b) i Centri di ricerca satelliti sul versante delle tecniche diagnostiche biomolecolari ed interventistiche mediche mini invasive. Un aspetto importante del progetto VIRTUALAB è il coinvolgimento di aziende e enti di eccellenza appartenenti ad un territorio caratterizzato da una spiccata specializzazione meccatronica orientata all'industria Automotive. L'attuale crisi del comparto Automotive spinge verso una piena utilizzazione delle competenze acquisite in meccatronica che sono particolarmente ricercate nelle tecnologie automatizzate per la biologia e la medicina. Quindi si ritiene di particolare importanza strategica il valorizzare tali competenze sia per un riposizionamento strategico delle realtà industriali coinvolte nel progetto, sia per proiettare sul promettente scenario delle biotecnologie e della diagnostica medica, in Italia, e all'Estero, innovazioni e prodotti di elevato interesse sociale e rivolti ad un mercato fortemente ricettivo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||580000|350750|118000|||AB ANALITICA S.R.L.|02375470289|02375470289|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/F6|PON01_01297|1|Nuovi profili professionali per l'industria della medicina avanzata.|Preparare risorse umane pronte ad affrontare nuove dinamiche del mercato biomedicale globale, notevolmente influenzate dai progressi delle biotecnologie e al tempo stesso condizionate dalla presenza di multinazionali, appare sempre più come una necessità soprattutto per le regioni del Mezzogiorno in cui il settore sanitario ha una rilevanza fondamentale nell'ambito della spesa pubblica e determina quindi un bisogno di innovazione abile a garantire da un lato offerta tecnologica avanzata in loco e dall'altro servizi sempre più efficienti in termini di qualità e tempistica per una complessiva migliore razionalità della spesa stessa. Il corso, nei contenuti e nelle modalità previste, sviluppando le singole potenzialità dei partecipanti all'interno di gruppi di lavoro in un contesto dinamico-innovativo abituandoli al quotidiano confronto tra mondo della ricerca e dell'impresa,si prefigge di mettere i discenti nella condizione di introdurre nel settore della diagnostica strumentale e delle biotecnologie un nuovo approccio basato su: - l'abilità di percezione, lettura ed interpretazione in chiave economico-finanziaria dei mutamenti che avvengono nei contesti d'azione, - la capacità di progettare interventi tecnologici idonei, - l'abilità di favorire e realizzare processi di decision making adeguati agli scenari costantemente in evoluzione, - la competenza di gestione finanziaria e di governo economico delle soluzioni tecnologiche individuate, consentendo in tal modo di migliorare il posizionamento competitivo delle realtà produttive locali ad oggi presenti fornendo così al territorio anche opportunità per nuove iniziative imprenditoriali indotte in un contesto estremamemente variabile.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012||30/04/2014|24/09/2012|||168020|168020|168020|168020|168020|Universita Campus Bio-Medico di Roma||97087620585|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/F1|PON01_01297|1|Nuovi profili professionali per l'industria della medicina avanzata.|Preparare risorse umane pronte ad affrontare nuove dinamiche del mercato biomedicale globale, notevolmente influenzate dai progressi delle biotecnologie e al tempo stesso condizionate dalla presenza di multinazionali, appare sempre più come una necessità soprattutto per le regioni del Mezzogiorno in cui il settore sanitario ha una rilevanza fondamentale nell'ambito della spesa pubblica e determina quindi un bisogno di innovazione abile a garantire da un lato offerta tecnologica avanzata in loco e dall'altro servizi sempre più efficienti in termini di qualità e tempistica per una complessiva migliore razionalità della spesa stessa. Il corso, nei contenuti e nelle modalità previste, sviluppando le singole potenzialità dei partecipanti all'interno di gruppi di lavoro in un contesto dinamico-innovativo abituandoli al quotidiano confronto tra mondo della ricerca e dell'impresa,si prefigge di mettere i discenti nella condizione di introdurre nel settore della diagnostica strumentale e delle biotecnologie un nuovo approccio basato su: - l'abilità di percezione, lettura ed interpretazione in chiave economico-finanziaria dei mutamenti che avvengono nei contesti d'azione, - la capacità di progettare interventi tecnologici idonei, - l'abilità di favorire e realizzare processi di decision making adeguati agli scenari costantemente in evoluzione, - la competenza di gestione finanziaria e di governo economico delle soluzioni tecnologiche individuate, consentendo in tal modo di migliorare il posizionamento competitivo delle realtà produttive locali ad oggi presenti fornendo così al territorio anche opportunità per nuove iniziative imprenditoriali indotte in un contesto estremamemente variabile.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012||30/04/2014|24/09/2012|||323356|323356|323356|161678|161678|MASMEC S.P.A.|03805970724|03805970724|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/F3|PON01_01297|1|Nuovi profili professionali per l'industria della medicina avanzata.|Preparare risorse umane pronte ad affrontare nuove dinamiche del mercato biomedicale globale, notevolmente influenzate dai progressi delle biotecnologie e al tempo stesso condizionate dalla presenza di multinazionali, appare sempre più come una necessità soprattutto per le regioni del Mezzogiorno in cui il settore sanitario ha una rilevanza fondamentale nell'ambito della spesa pubblica e determina quindi un bisogno di innovazione abile a garantire da un lato offerta tecnologica avanzata in loco e dall'altro servizi sempre più efficienti in termini di qualità e tempistica per una complessiva migliore razionalità della spesa stessa. Il corso, nei contenuti e nelle modalità previste, sviluppando le singole potenzialità dei partecipanti all'interno di gruppi di lavoro in un contesto dinamico-innovativo abituandoli al quotidiano confronto tra mondo della ricerca e dell'impresa,si prefigge di mettere i discenti nella condizione di introdurre nel settore della diagnostica strumentale e delle biotecnologie un nuovo approccio basato su: - l'abilità di percezione, lettura ed interpretazione in chiave economico-finanziaria dei mutamenti che avvengono nei contesti d'azione, - la capacità di progettare interventi tecnologici idonei, - l'abilità di favorire e realizzare processi di decision making adeguati agli scenari costantemente in evoluzione, - la competenza di gestione finanziaria e di governo economico delle soluzioni tecnologiche individuate, consentendo in tal modo di migliorare il posizionamento competitivo delle realtà produttive locali ad oggi presenti fornendo così al territorio anche opportunità per nuove iniziative imprenditoriali indotte in un contesto estremamemente variabile.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012||30/04/2014|24/09/2012|||67792|67792|67792|67792|67792|Consiglio Nazionale delle Ricerche, Dip. Scienze della Vita||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/F10|PON01_01297|1|Nuovi profili professionali per l'industria della medicina avanzata.|Preparare risorse umane pronte ad affrontare nuove dinamiche del mercato biomedicale globale, notevolmente influenzate dai progressi delle biotecnologie e al tempo stesso condizionate dalla presenza di multinazionali, appare sempre più come una necessità soprattutto per le regioni del Mezzogiorno in cui il settore sanitario ha una rilevanza fondamentale nell'ambito della spesa pubblica e determina quindi un bisogno di innovazione abile a garantire da un lato offerta tecnologica avanzata in loco e dall'altro servizi sempre più efficienti in termini di qualità e tempistica per una complessiva migliore razionalità della spesa stessa. Il corso, nei contenuti e nelle modalità previste, sviluppando le singole potenzialità dei partecipanti all'interno di gruppi di lavoro in un contesto dinamico-innovativo abituandoli al quotidiano confronto tra mondo della ricerca e dell'impresa,si prefigge di mettere i discenti nella condizione di introdurre nel settore della diagnostica strumentale e delle biotecnologie un nuovo approccio basato su: - l'abilità di percezione, lettura ed interpretazione in chiave economico-finanziaria dei mutamenti che avvengono nei contesti d'azione, - la capacità di progettare interventi tecnologici idonei, - l'abilità di favorire e realizzare processi di decision making adeguati agli scenari costantemente in evoluzione, - la competenza di gestione finanziaria e di governo economico delle soluzioni tecnologiche individuate, consentendo in tal modo di migliorare il posizionamento competitivo delle realtà produttive locali ad oggi presenti fornendo così al territorio anche opportunità per nuove iniziative imprenditoriali indotte in un contesto estremamemente variabile.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012||30/04/2014|24/09/2012|||259464|259464|259464|||Tecnopolis PST||06848450729|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/F4|PON01_01297|1|Nuovi profili professionali per l'industria della medicina avanzata.|Preparare risorse umane pronte ad affrontare nuove dinamiche del mercato biomedicale globale, notevolmente influenzate dai progressi delle biotecnologie e al tempo stesso condizionate dalla presenza di multinazionali, appare sempre più come una necessità soprattutto per le regioni del Mezzogiorno in cui il settore sanitario ha una rilevanza fondamentale nell'ambito della spesa pubblica e determina quindi un bisogno di innovazione abile a garantire da un lato offerta tecnologica avanzata in loco e dall'altro servizi sempre più efficienti in termini di qualità e tempistica per una complessiva migliore razionalità della spesa stessa. Il corso, nei contenuti e nelle modalità previste, sviluppando le singole potenzialità dei partecipanti all'interno di gruppi di lavoro in un contesto dinamico-innovativo abituandoli al quotidiano confronto tra mondo della ricerca e dell'impresa,si prefigge di mettere i discenti nella condizione di introdurre nel settore della diagnostica strumentale e delle biotecnologie un nuovo approccio basato su: - l'abilità di percezione, lettura ed interpretazione in chiave economico-finanziaria dei mutamenti che avvengono nei contesti d'azione, - la capacità di progettare interventi tecnologici idonei, - l'abilità di favorire e realizzare processi di decision making adeguati agli scenari costantemente in evoluzione, - la competenza di gestione finanziaria e di governo economico delle soluzioni tecnologiche individuate, consentendo in tal modo di migliorare il posizionamento competitivo delle realtà produttive locali ad oggi presenti fornendo così al territorio anche opportunità per nuove iniziative imprenditoriali indotte in un contesto estremamemente variabile.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012||30/04/2014|24/09/2012|||17732|17732|17732|17732|17732|Istituto Tumori 'Giovanni Paolo II' - Bari||00727270720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01297/F2|PON01_01297|1|Nuovi profili professionali per l'industria della medicina avanzata.|Preparare risorse umane pronte ad affrontare nuove dinamiche del mercato biomedicale globale, notevolmente influenzate dai progressi delle biotecnologie e al tempo stesso condizionate dalla presenza di multinazionali, appare sempre più come una necessità soprattutto per le regioni del Mezzogiorno in cui il settore sanitario ha una rilevanza fondamentale nell'ambito della spesa pubblica e determina quindi un bisogno di innovazione abile a garantire da un lato offerta tecnologica avanzata in loco e dall'altro servizi sempre più efficienti in termini di qualità e tempistica per una complessiva migliore razionalità della spesa stessa. Il corso, nei contenuti e nelle modalità previste, sviluppando le singole potenzialità dei partecipanti all'interno di gruppi di lavoro in un contesto dinamico-innovativo abituandoli al quotidiano confronto tra mondo della ricerca e dell'impresa,si prefigge di mettere i discenti nella condizione di introdurre nel settore della diagnostica strumentale e delle biotecnologie un nuovo approccio basato su: - l'abilità di percezione, lettura ed interpretazione in chiave economico-finanziaria dei mutamenti che avvengono nei contesti d'azione, - la capacità di progettare interventi tecnologici idonei, - l'abilità di favorire e realizzare processi di decision making adeguati agli scenari costantemente in evoluzione, - la competenza di gestione finanziaria e di governo economico delle soluzioni tecnologiche individuate, consentendo in tal modo di migliorare il posizionamento competitivo delle realtà produttive locali ad oggi presenti fornendo così al territorio anche opportunità per nuove iniziative imprenditoriali indotte in un contesto estremamemente variabile.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|08/05/2012||30/04/2014|24/09/2012|||36048|36048|36048|36048|36048|Universita di Bari Aldo Moro - Facolta di Scienze MM.FF.NN. - Dip. Fisiologia Generale e Ambientale||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01322/1|PON01_01322|0|Packaging basato su nanomateriali per Ricevitori ed Exciter compatti per Applicazioni Radar con Antenna a scansione elettronica del fascio - PANREX|Il progetto PaNREx ha l'obiettivo di sviluppare materiali avanzati ceramici e colle nanostrutturate per realizzare packaging che possano rivoluzionare gli ibridi di microelettronica a microonde ed in particolare i ricevitori e le sorgenti. I ricevitori sono dei dispositivi microelettronici in grado di "acquisire" il segnale di ritorno proveniente dall'etere, e renderlo disponibile per la fase di processing ed elaborazione dati, senza perturbare le informazioni intrinseche del segnale stesso. Le frequenze e potenze a cui sono sottoposti i ricevitori dipendono dalle applicazioni Radar quindi, in generale, possono lavorare entro un esteso range di frequenze, e potenze dell'ordine delle decine di Watt. Questi dispositivi sono presenti in tutti i sistemi Radar anche se i requisiti richiesti si differenziano in base all'applicazione stessa. Nel caso di applicazioni avioniche, oltre le caratteristiche elettriche, gioca un ruolo fondamentale anche il peso e l'ingombro, per cui l'impiego di nuovi materiali nanostrutturati contribuirà al soddisfacimento del requisito di compattezza, caratteristica fondamentale nei sistemi avionici/spazio. Nei Radar tipo AESA sono presenti diversi ricevitori (uno per ogni canale), per cui ridurre l'ingombro del singolo ricevitore si ripercuote nel ridurre l'ingombro del Radar. Le sorgenti sono dispositivi in grado di fornire opportuni toni RF, che permettano di traslare il segnale RF ad elevata frequenza, in un segnale in banda base (o viceversa) facilmente convertibile in digitale e processato dai sistemi di calcolo. Essi sono quindi presenti in tutti i sistemi Radar, e contribuiscono pesantemente sulle performance finali dell'intero sistema. Attualmente le sorgenti sono ingombranti e pesanti, per cui ottenere un miglioramento dal punto di vista della compattezza, sfruttando i materiali nanostrutturati, sarebbe un vantaggio spendibile su qualsiasi sistema Radar, ed in particolare su quello avionico, ed offrirebbe di conseguenza un vantaggio competitivo nel mercato di riferimento. Il progetto mira a sviluppare tecnologie di packaging, colle, materiali ceramici in grado di supportare la tecnologia emergente, che permette di compattare sempre di più il sistema: nel caso specifico l'offerta della nuova tecnologia permette di poter progettare un ricevitore a singola conversione, consentendo un risparmio di costi, spazio, peso ed un incremento delle performance elettriche. Alla fine del progetto avremo quindi dei dispositivi come ricevitori e sorgenti allo stato dell'arte, con delle caratteristiche di conducibilità termica eccellenti che andranno a impattare su un miglioramento delle performance elettriche. Inoltre tutta la tecnologia acquisita potrà essere spesa in altri ibridi di microelettronica, aumentando così i benefici apportati all'intero sistema. Il progetto è presentato dalla Selex Galileo SpA assieme ad i seguenti co-proponenti: CNR- Dipartimento Progettazione Molecolare IPCF, ISMN Università degli Studi di Messina Il progetto è suddiviso in 5 obiettivi realizzativi discussi più avanti che tengono conto delle caratteristiche tecnologiche e tecniche delle varie parti dell'obiettivo finale della ricerca. Questo progetto si inquadra nelle linee strategiche dell'Azienda proponente che mira ad arricchire il portafoglio prodotti nell'ambito delle soluzioni compatte dei ricevitori e sorgenti. La rilevanza delle soluzioni proposte è di interesse nazionale in quanto la realizzazione di ricevitori e sorgenti compatti determina la realizzazione di Radar compatti, e permette quindi la possibilità di poter competere con i sistemi in fase di sviluppo in altri Paesi. Alcune delle tecnologie e delle soluzioni proposte in questo progetto, come sarà spiegato più avanti, hanno anche ricadute significative nel campo della manifattura avanzata per il packaging e l'assiemaggio automatico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|09/07/2012|26/04/2012|31/12/2014|26/04/2012|||6782600|4128690|3505000|3427900|3108700|SELEX GALILEO|02328910480|02328910480|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B91H11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01322/3|PON01_01322|0|Packaging basato su nanomateriali per Ricevitori ed Exciter compatti per Applicazioni Radar con Antenna a scansione elettronica del fascio - PANREX|Il progetto PaNREx ha l'obiettivo di sviluppare materiali avanzati ceramici e colle nanostrutturate per realizzare packaging che possano rivoluzionare gli ibridi di microelettronica a microonde ed in particolare i ricevitori e le sorgenti. I ricevitori sono dei dispositivi microelettronici in grado di "acquisire" il segnale di ritorno proveniente dall'etere, e renderlo disponibile per la fase di processing ed elaborazione dati, senza perturbare le informazioni intrinseche del segnale stesso. Le frequenze e potenze a cui sono sottoposti i ricevitori dipendono dalle applicazioni Radar quindi, in generale, possono lavorare entro un esteso range di frequenze, e potenze dell'ordine delle decine di Watt. Questi dispositivi sono presenti in tutti i sistemi Radar anche se i requisiti richiesti si differenziano in base all'applicazione stessa. Nel caso di applicazioni avioniche, oltre le caratteristiche elettriche, gioca un ruolo fondamentale anche il peso e l'ingombro, per cui l'impiego di nuovi materiali nanostrutturati contribuirà al soddisfacimento del requisito di compattezza, caratteristica fondamentale nei sistemi avionici/spazio. Nei Radar tipo AESA sono presenti diversi ricevitori (uno per ogni canale), per cui ridurre l'ingombro del singolo ricevitore si ripercuote nel ridurre l'ingombro del Radar. Le sorgenti sono dispositivi in grado di fornire opportuni toni RF, che permettano di traslare il segnale RF ad elevata frequenza, in un segnale in banda base (o viceversa) facilmente convertibile in digitale e processato dai sistemi di calcolo. Essi sono quindi presenti in tutti i sistemi Radar, e contribuiscono pesantemente sulle performance finali dell'intero sistema. Attualmente le sorgenti sono ingombranti e pesanti, per cui ottenere un miglioramento dal punto di vista della compattezza, sfruttando i materiali nanostrutturati, sarebbe un vantaggio spendibile su qualsiasi sistema Radar, ed in particolare su quello avionico, ed offrirebbe di conseguenza un vantaggio competitivo nel mercato di riferimento. Il progetto mira a sviluppare tecnologie di packaging, colle, materiali ceramici in grado di supportare la tecnologia emergente, che permette di compattare sempre di più il sistema: nel caso specifico l'offerta della nuova tecnologia permette di poter progettare un ricevitore a singola conversione, consentendo un risparmio di costi, spazio, peso ed un incremento delle performance elettriche. Alla fine del progetto avremo quindi dei dispositivi come ricevitori e sorgenti allo stato dell'arte, con delle caratteristiche di conducibilità termica eccellenti che andranno a impattare su un miglioramento delle performance elettriche. Inoltre tutta la tecnologia acquisita potrà essere spesa in altri ibridi di microelettronica, aumentando così i benefici apportati all'intero sistema. Il progetto è presentato dalla Selex Galileo SpA assieme ad i seguenti co-proponenti: CNR- Dipartimento Progettazione Molecolare IPCF, ISMN Università degli Studi di Messina Il progetto è suddiviso in 5 obiettivi realizzativi discussi più avanti che tengono conto delle caratteristiche tecnologiche e tecniche delle varie parti dell'obiettivo finale della ricerca. Questo progetto si inquadra nelle linee strategiche dell'Azienda proponente che mira ad arricchire il portafoglio prodotti nell'ambito delle soluzioni compatte dei ricevitori e sorgenti. La rilevanza delle soluzioni proposte è di interesse nazionale in quanto la realizzazione di ricevitori e sorgenti compatti determina la realizzazione di Radar compatti, e permette quindi la possibilità di poter competere con i sistemi in fase di sviluppo in altri Paesi. Alcune delle tecnologie e delle soluzioni proposte in questo progetto, come sarà spiegato più avanti, hanno anche ricadute significative nel campo della manifattura avanzata per il packaging e l'assiemaggio automatico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|09/07/2012|01/04/2012|31/12/2014|01/04/2012|||2817900|2395215|1615935|1849719|1615935|CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - DIPARTIMENTO PROGETTAZIONE MOLECOLARE||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J41H11000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01322/2|PON01_01322|0|Packaging basato su nanomateriali per Ricevitori ed Exciter compatti per Applicazioni Radar con Antenna a scansione elettronica del fascio - PANREX|Il progetto PaNREx ha l'obiettivo di sviluppare materiali avanzati ceramici e colle nanostrutturate per realizzare packaging che possano rivoluzionare gli ibridi di microelettronica a microonde ed in particolare i ricevitori e le sorgenti. I ricevitori sono dei dispositivi microelettronici in grado di "acquisire" il segnale di ritorno proveniente dall'etere, e renderlo disponibile per la fase di processing ed elaborazione dati, senza perturbare le informazioni intrinseche del segnale stesso. Le frequenze e potenze a cui sono sottoposti i ricevitori dipendono dalle applicazioni Radar quindi, in generale, possono lavorare entro un esteso range di frequenze, e potenze dell'ordine delle decine di Watt. Questi dispositivi sono presenti in tutti i sistemi Radar anche se i requisiti richiesti si differenziano in base all'applicazione stessa. Nel caso di applicazioni avioniche, oltre le caratteristiche elettriche, gioca un ruolo fondamentale anche il peso e l'ingombro, per cui l'impiego di nuovi materiali nanostrutturati contribuirà al soddisfacimento del requisito di compattezza, caratteristica fondamentale nei sistemi avionici/spazio. Nei Radar tipo AESA sono presenti diversi ricevitori (uno per ogni canale), per cui ridurre l'ingombro del singolo ricevitore si ripercuote nel ridurre l'ingombro del Radar. Le sorgenti sono dispositivi in grado di fornire opportuni toni RF, che permettano di traslare il segnale RF ad elevata frequenza, in un segnale in banda base (o viceversa) facilmente convertibile in digitale e processato dai sistemi di calcolo. Essi sono quindi presenti in tutti i sistemi Radar, e contribuiscono pesantemente sulle performance finali dell'intero sistema. Attualmente le sorgenti sono ingombranti e pesanti, per cui ottenere un miglioramento dal punto di vista della compattezza, sfruttando i materiali nanostrutturati, sarebbe un vantaggio spendibile su qualsiasi sistema Radar, ed in particolare su quello avionico, ed offrirebbe di conseguenza un vantaggio competitivo nel mercato di riferimento. Il progetto mira a sviluppare tecnologie di packaging, colle, materiali ceramici in grado di supportare la tecnologia emergente, che permette di compattare sempre di più il sistema: nel caso specifico l'offerta della nuova tecnologia permette di poter progettare un ricevitore a singola conversione, consentendo un risparmio di costi, spazio, peso ed un incremento delle performance elettriche. Alla fine del progetto avremo quindi dei dispositivi come ricevitori e sorgenti allo stato dell'arte, con delle caratteristiche di conducibilità termica eccellenti che andranno a impattare su un miglioramento delle performance elettriche. Inoltre tutta la tecnologia acquisita potrà essere spesa in altri ibridi di microelettronica, aumentando così i benefici apportati all'intero sistema. Il progetto è presentato dalla Selex Galileo SpA assieme ad i seguenti co-proponenti: CNR- Dipartimento Progettazione Molecolare IPCF, ISMN Università degli Studi di Messina Il progetto è suddiviso in 5 obiettivi realizzativi discussi più avanti che tengono conto delle caratteristiche tecnologiche e tecniche delle varie parti dell'obiettivo finale della ricerca. Questo progetto si inquadra nelle linee strategiche dell'Azienda proponente che mira ad arricchire il portafoglio prodotti nell'ambito delle soluzioni compatte dei ricevitori e sorgenti. La rilevanza delle soluzioni proposte è di interesse nazionale in quanto la realizzazione di ricevitori e sorgenti compatti determina la realizzazione di Radar compatti, e permette quindi la possibilità di poter competere con i sistemi in fase di sviluppo in altri Paesi. Alcune delle tecnologie e delle soluzioni proposte in questo progetto, come sarà spiegato più avanti, hanno anche ricadute significative nel campo della manifattura avanzata per il packaging e l'assiemaggio automatico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|09/07/2012|01/09/2012|31/12/2014|01/09/2012|||536400|455940|455940|455940|455940|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J48F11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01322/F2|PON01_01322|1|Micro e Nanotecnologie per Applicazioni Extra High Frequency EHF (MINTEHF)|Il progetto formativo in Micro e Nano Tecnologie per Applicazioni Extra High Frequency (MINTEHF) è finalizzato alla realizzazione di un Master di II livello della durata complessiva di 20 mesi, di cui 12 dedicati alle attività formative alla conclusione delle quali i formandi acquisiscono i 60 Crediti Formativi Universitari (CFU) tipici di un percorso di alta formazione di questa tipologia. Alle attività formative si affiancano le attività preliminari di progettazione di dettaglio dell'intervento, di pubblicizzazione dell'iniziativa e di selezione dei candidati, ovvero le attività di chiusura sia di carattere amministrativo, sia di valutazione dei risultati ottenuti. Le attività formative saranno svolte da personale docente universitario/ricercatori senior con competenze scientifiche documentate nei settori di pertinenza appartenenti (o selezionati da) alla struttura obbligatoria responsabile del progetto, da esperti aziendali attivamente impegnati in attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, da esperti in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. La proposta di attivare nell'ambito del progetto PANREX il percorso formativo in Micro e Nano Tecnologie per Applicazioni EHF (MINTEHF) nasce dalla considerazione della domanda sempre più pressante nel mercato del lavoro di figure professionali altamente qualificate nel settore della ricerca industriale, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico nel settore/ambito di intervento definito Materiali Avanzati per le applicazioni elettroniche alle altissime frequenze. Risulta quindi obiettivo primario l'attuazione di un progetto finalizzato ad elevare il livello di spendibilità nello scenario professionale, da parte dei destinatari del progetto formativo, e ad incrementare l'efficienza della spinta verso l'innovazione delle aziende provviste di un proprio settore di R&S. Ciò può avvenire attraverso l'integrazione, aggiornamento e orientamento specifico della cultura tecnico-scientifica tipicamente acquisita in percorsi di laurea ad ampio spettro, nella direzione delle tecnologie più avanzate a servizio del settore/ambito succitato. Finalità del progetto MINTEHF è quella di trasmettere conoscenze e competenze di base relativamente ai temi principali delle micro e nano tecnologie per le applicazioni EHF, fornendo altresì strumenti e situazioni di approfondimento teorico-metodologico. Inoltre, l'architettura progettuale del Corso è impostata con il preciso scopo di consentire una efficace acquisizione di competenze tecnico-scientifiche e trasversali relativamente ai seguenti campi applicativi: - attività di ricerca e sviluppo, sia in forma collegiale sia individuale, presso strutture imprenditoriali operanti nel settore di produzione dei materiali avanzati e dell'elettronica per sistemi EHF; - attività di progettazione e sperimentazione ad alto contenuto tecnologico, sia in forma collegiale sia individuale, presso centri di ricerca pubblici e privati operanti nel settore delle micro e nanotecnologie per i materiali avanzati e per l'elettronica EHF; Le competenze che si prevede vengano acquisite a conclusione del percorso formativo riguardano i contenuti tecnico-scientifici delle micro e nano tecnologie utilizzabili alle altissime frequenze per le apparati e sistemi di utilizzo nel settore delle telecomunicazioni avanzate e dell'avionica; le metodologie di progettazione, realizzazione e utilizzo di componenti e sistemi basate sulle predette tecnologie; la gestione d'impresa con particolare riguardo alle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico; lo sviluppo di competenze trasversali quali la padronanza di schemi risolutivi di problemi complessi, la gestione del tempo e programmazione del lavoro, la capacità di prevedere, stimare, estrapolare, costruire per analogia, formulare soluzione nuove nel dominio delle conoscenze relative al p|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|09/07/2012||31/08/2013|01/01/2012|||672000|672000|672000|672000|672000|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01525/9|PON01_01525|0|MONitoraggio Innovativo per le Coste e l'Ambiente marino - MONICA|Il progetto MONICA si propone di contribuire efficacemente alla prevenzione e alla gestione delle emergenze ambientali, in particolare quelle marine e costiere, attraverso la realizzazione di un sistema di monitoraggio innovativo, basato su una infrastruttura di comunicazione in fibra ottica, installata su fondale marino, che colleghi in rete una serie di sensori, sia innovativi che già esistenti. Il sistema di monitoraggio marino, collegato ai sistemi esistenti di monitoraggio a terra, costituirà un sistema integrato di monitoraggio marino-costiero, collegato ad un unico Centro di Monitoraggio, per il monitoraggio di rischi naturali quali terremoti, eruzioni, movimenti franosi, maremoti, parametri biologici e di inquinamento marino, rischi antropici. Oltre all'infrastruttura di comunicazione in mare, il Progetto è fortemente caratterizzato dallo sviluppo di sensori estremamente innovativi in fibra ottica ed in guida d'onda, per il controllo di fenomeni non monitorabili in ambito marino-costiero con le attuali tecnologie commerciali. L'area di sperimentazione di queste nuove tecnologie sarà la parte nord-occidentale del Golfo di Napoli, ideale perché caratterizzato da rischio vulcanico, sismico, da maremoto, da movimenti franosi, nonché da rischi antropici quali l'inquinamento e il traffico marittimo. I prodotti potenziali attesi al termine del Progetto MONICA, includeranno: - Nuovi sensori, reti di sensori e dispositivi di misura e sistemi di comando e controllo, per rilevamento fisico e chimico, basati su tecnologie optoelettroniche e in guida d'onda, per monitoraggio terrestre o marittimo capillare e permanente; - Modelli di interpretazione dei dati e algoritmi di predizione implementati presso il centro nazionale ed in grado di fornire informazioni sullo stato di rischio in tempo reale e su scala geografica, per quanto riguarda i rischi ambientali marini e costieri (tsunami, frane, terremoti, vulcani, inquinamento) Nell'arco di 1-2 anni dal termine del progetto, è prevedibile una piena industrializzazione di tali risultati, con significative prospettive di inserimento nel mercato europeo e nazionale dei sistemi di monitoraggio. I successivi sviluppi di mercato e la conseguente riduzione dei costi lasciano presupporre nel medio termine (3-5 anni) la possibilità di dotare l'intero territorio italiano di sistemi e sensori di monitoraggio continuo e capillare, interconnessi tra loro mediante reti in fibra ottica o wireless, fino a realizzare un vero e proprio sistema nazionale di prevenzione e gestione delle emergenze. Tale circostanza, supportata adeguatamente a livello industriale e istituzionale, rappresenta inoltre un importante potenziale mercato per i sistemi di telecomunicazione a banda larga in generale, suscettibile di portare, nel lungo termine, evidente beneficio alla competitività delle aziende italiane sul mercato europeo e non solo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||230100|134440|134440|||LEAD TECH srl||06761700639|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01525/8|PON01_01525|0|MONitoraggio Innovativo per le Coste e l'Ambiente marino - MONICA|Il progetto MONICA si propone di contribuire efficacemente alla prevenzione e alla gestione delle emergenze ambientali, in particolare quelle marine e costiere, attraverso la realizzazione di un sistema di monitoraggio innovativo, basato su una infrastruttura di comunicazione in fibra ottica, installata su fondale marino, che colleghi in rete una serie di sensori, sia innovativi che già esistenti. Il sistema di monitoraggio marino, collegato ai sistemi esistenti di monitoraggio a terra, costituirà un sistema integrato di monitoraggio marino-costiero, collegato ad un unico Centro di Monitoraggio, per il monitoraggio di rischi naturali quali terremoti, eruzioni, movimenti franosi, maremoti, parametri biologici e di inquinamento marino, rischi antropici. Oltre all'infrastruttura di comunicazione in mare, il Progetto è fortemente caratterizzato dallo sviluppo di sensori estremamente innovativi in fibra ottica ed in guida d'onda, per il controllo di fenomeni non monitorabili in ambito marino-costiero con le attuali tecnologie commerciali. L'area di sperimentazione di queste nuove tecnologie sarà la parte nord-occidentale del Golfo di Napoli, ideale perché caratterizzato da rischio vulcanico, sismico, da maremoto, da movimenti franosi, nonché da rischi antropici quali l'inquinamento e il traffico marittimo. I prodotti potenziali attesi al termine del Progetto MONICA, includeranno: - Nuovi sensori, reti di sensori e dispositivi di misura e sistemi di comando e controllo, per rilevamento fisico e chimico, basati su tecnologie optoelettroniche e in guida d'onda, per monitoraggio terrestre o marittimo capillare e permanente; - Modelli di interpretazione dei dati e algoritmi di predizione implementati presso il centro nazionale ed in grado di fornire informazioni sullo stato di rischio in tempo reale e su scala geografica, per quanto riguarda i rischi ambientali marini e costieri (tsunami, frane, terremoti, vulcani, inquinamento) Nell'arco di 1-2 anni dal termine del progetto, è prevedibile una piena industrializzazione di tali risultati, con significative prospettive di inserimento nel mercato europeo e nazionale dei sistemi di monitoraggio. I successivi sviluppi di mercato e la conseguente riduzione dei costi lasciano presupporre nel medio termine (3-5 anni) la possibilità di dotare l'intero territorio italiano di sistemi e sensori di monitoraggio continuo e capillare, interconnessi tra loro mediante reti in fibra ottica o wireless, fino a realizzare un vero e proprio sistema nazionale di prevenzione e gestione delle emergenze. Tale circostanza, supportata adeguatamente a livello industriale e istituzionale, rappresenta inoltre un importante potenziale mercato per i sistemi di telecomunicazione a banda larga in generale, suscettibile di portare, nel lungo termine, evidente beneficio alla competitività delle aziende italiane sul mercato europeo e non solo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/12/2011|31/05/2014|01/12/2011|||231000|196350|196350|196350|196350|Seconda Universita degli studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01525/6|PON01_01525|0|MONitoraggio Innovativo per le Coste e l'Ambiente marino - MONICA|Il progetto MONICA si propone di contribuire efficacemente alla prevenzione e alla gestione delle emergenze ambientali, in particolare quelle marine e costiere, attraverso la realizzazione di un sistema di monitoraggio innovativo, basato su una infrastruttura di comunicazione in fibra ottica, installata su fondale marino, che colleghi in rete una serie di sensori, sia innovativi che già esistenti. Il sistema di monitoraggio marino, collegato ai sistemi esistenti di monitoraggio a terra, costituirà un sistema integrato di monitoraggio marino-costiero, collegato ad un unico Centro di Monitoraggio, per il monitoraggio di rischi naturali quali terremoti, eruzioni, movimenti franosi, maremoti, parametri biologici e di inquinamento marino, rischi antropici. Oltre all'infrastruttura di comunicazione in mare, il Progetto è fortemente caratterizzato dallo sviluppo di sensori estremamente innovativi in fibra ottica ed in guida d'onda, per il controllo di fenomeni non monitorabili in ambito marino-costiero con le attuali tecnologie commerciali. L'area di sperimentazione di queste nuove tecnologie sarà la parte nord-occidentale del Golfo di Napoli, ideale perché caratterizzato da rischio vulcanico, sismico, da maremoto, da movimenti franosi, nonché da rischi antropici quali l'inquinamento e il traffico marittimo. I prodotti potenziali attesi al termine del Progetto MONICA, includeranno: - Nuovi sensori, reti di sensori e dispositivi di misura e sistemi di comando e controllo, per rilevamento fisico e chimico, basati su tecnologie optoelettroniche e in guida d'onda, per monitoraggio terrestre o marittimo capillare e permanente; - Modelli di interpretazione dei dati e algoritmi di predizione implementati presso il centro nazionale ed in grado di fornire informazioni sullo stato di rischio in tempo reale e su scala geografica, per quanto riguarda i rischi ambientali marini e costieri (tsunami, frane, terremoti, vulcani, inquinamento) Nell'arco di 1-2 anni dal termine del progetto, è prevedibile una piena industrializzazione di tali risultati, con significative prospettive di inserimento nel mercato europeo e nazionale dei sistemi di monitoraggio. I successivi sviluppi di mercato e la conseguente riduzione dei costi lasciano presupporre nel medio termine (3-5 anni) la possibilità di dotare l'intero territorio italiano di sistemi e sensori di monitoraggio continuo e capillare, interconnessi tra loro mediante reti in fibra ottica o wireless, fino a realizzare un vero e proprio sistema nazionale di prevenzione e gestione delle emergenze. Tale circostanza, supportata adeguatamente a livello industriale e istituzionale, rappresenta inoltre un importante potenziale mercato per i sistemi di telecomunicazione a banda larga in generale, suscettibile di portare, nel lungo termine, evidente beneficio alla competitività delle aziende italiane sul mercato europeo e non solo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|01/06/2014|01/06/2011|||2732500|1687375|660250|770312,5|462175|VITROCISET SPA||00145180923|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01525/2|PON01_01525|0|MONitoraggio Innovativo per le Coste e l'Ambiente marino - MONICA|Il progetto MONICA si propone di contribuire efficacemente alla prevenzione e alla gestione delle emergenze ambientali, in particolare quelle marine e costiere, attraverso la realizzazione di un sistema di monitoraggio innovativo, basato su una infrastruttura di comunicazione in fibra ottica, installata su fondale marino, che colleghi in rete una serie di sensori, sia innovativi che già esistenti. Il sistema di monitoraggio marino, collegato ai sistemi esistenti di monitoraggio a terra, costituirà un sistema integrato di monitoraggio marino-costiero, collegato ad un unico Centro di Monitoraggio, per il monitoraggio di rischi naturali quali terremoti, eruzioni, movimenti franosi, maremoti, parametri biologici e di inquinamento marino, rischi antropici. Oltre all'infrastruttura di comunicazione in mare, il Progetto è fortemente caratterizzato dallo sviluppo di sensori estremamente innovativi in fibra ottica ed in guida d'onda, per il controllo di fenomeni non monitorabili in ambito marino-costiero con le attuali tecnologie commerciali. L'area di sperimentazione di queste nuove tecnologie sarà la parte nord-occidentale del Golfo di Napoli, ideale perché caratterizzato da rischio vulcanico, sismico, da maremoto, da movimenti franosi, nonché da rischi antropici quali l'inquinamento e il traffico marittimo. I prodotti potenziali attesi al termine del Progetto MONICA, includeranno: - Nuovi sensori, reti di sensori e dispositivi di misura e sistemi di comando e controllo, per rilevamento fisico e chimico, basati su tecnologie optoelettroniche e in guida d'onda, per monitoraggio terrestre o marittimo capillare e permanente; - Modelli di interpretazione dei dati e algoritmi di predizione implementati presso il centro nazionale ed in grado di fornire informazioni sullo stato di rischio in tempo reale e su scala geografica, per quanto riguarda i rischi ambientali marini e costieri (tsunami, frane, terremoti, vulcani, inquinamento) Nell'arco di 1-2 anni dal termine del progetto, è prevedibile una piena industrializzazione di tali risultati, con significative prospettive di inserimento nel mercato europeo e nazionale dei sistemi di monitoraggio. I successivi sviluppi di mercato e la conseguente riduzione dei costi lasciano presupporre nel medio termine (3-5 anni) la possibilità di dotare l'intero territorio italiano di sistemi e sensori di monitoraggio continuo e capillare, interconnessi tra loro mediante reti in fibra ottica o wireless, fino a realizzare un vero e proprio sistema nazionale di prevenzione e gestione delle emergenze. Tale circostanza, supportata adeguatamente a livello industriale e istituzionale, rappresenta inoltre un importante potenziale mercato per i sistemi di telecomunicazione a banda larga in generale, suscettibile di portare, nel lungo termine, evidente beneficio alla competitività delle aziende italiane sul mercato europeo e non solo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||2230000|1895500|1895500|1895500|1895500|Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia||06838821004|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01525/7|PON01_01525|0|MONitoraggio Innovativo per le Coste e l'Ambiente marino - MONICA|Il progetto MONICA si propone di contribuire efficacemente alla prevenzione e alla gestione delle emergenze ambientali, in particolare quelle marine e costiere, attraverso la realizzazione di un sistema di monitoraggio innovativo, basato su una infrastruttura di comunicazione in fibra ottica, installata su fondale marino, che colleghi in rete una serie di sensori, sia innovativi che già esistenti. Il sistema di monitoraggio marino, collegato ai sistemi esistenti di monitoraggio a terra, costituirà un sistema integrato di monitoraggio marino-costiero, collegato ad un unico Centro di Monitoraggio, per il monitoraggio di rischi naturali quali terremoti, eruzioni, movimenti franosi, maremoti, parametri biologici e di inquinamento marino, rischi antropici. Oltre all'infrastruttura di comunicazione in mare, il Progetto è fortemente caratterizzato dallo sviluppo di sensori estremamente innovativi in fibra ottica ed in guida d'onda, per il controllo di fenomeni non monitorabili in ambito marino-costiero con le attuali tecnologie commerciali. L'area di sperimentazione di queste nuove tecnologie sarà la parte nord-occidentale del Golfo di Napoli, ideale perché caratterizzato da rischio vulcanico, sismico, da maremoto, da movimenti franosi, nonché da rischi antropici quali l'inquinamento e il traffico marittimo. I prodotti potenziali attesi al termine del Progetto MONICA, includeranno: - Nuovi sensori, reti di sensori e dispositivi di misura e sistemi di comando e controllo, per rilevamento fisico e chimico, basati su tecnologie optoelettroniche e in guida d'onda, per monitoraggio terrestre o marittimo capillare e permanente; - Modelli di interpretazione dei dati e algoritmi di predizione implementati presso il centro nazionale ed in grado di fornire informazioni sullo stato di rischio in tempo reale e su scala geografica, per quanto riguarda i rischi ambientali marini e costieri (tsunami, frane, terremoti, vulcani, inquinamento) Nell'arco di 1-2 anni dal termine del progetto, è prevedibile una piena industrializzazione di tali risultati, con significative prospettive di inserimento nel mercato europeo e nazionale dei sistemi di monitoraggio. I successivi sviluppi di mercato e la conseguente riduzione dei costi lasciano presupporre nel medio termine (3-5 anni) la possibilità di dotare l'intero territorio italiano di sistemi e sensori di monitoraggio continuo e capillare, interconnessi tra loro mediante reti in fibra ottica o wireless, fino a realizzare un vero e proprio sistema nazionale di prevenzione e gestione delle emergenze. Tale circostanza, supportata adeguatamente a livello industriale e istituzionale, rappresenta inoltre un importante potenziale mercato per i sistemi di telecomunicazione a banda larga in generale, suscettibile di portare, nel lungo termine, evidente beneficio alla competitività delle aziende italiane sul mercato europeo e non solo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|09/01/2012|31/05/2013|09/01/2012|||225500|191675|191675|191675|191675|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01525/5|PON01_01525|0|MONitoraggio Innovativo per le Coste e l'Ambiente marino - MONICA|Il progetto MONICA si propone di contribuire efficacemente alla prevenzione e alla gestione delle emergenze ambientali, in particolare quelle marine e costiere, attraverso la realizzazione di un sistema di monitoraggio innovativo, basato su una infrastruttura di comunicazione in fibra ottica, installata su fondale marino, che colleghi in rete una serie di sensori, sia innovativi che già esistenti. Il sistema di monitoraggio marino, collegato ai sistemi esistenti di monitoraggio a terra, costituirà un sistema integrato di monitoraggio marino-costiero, collegato ad un unico Centro di Monitoraggio, per il monitoraggio di rischi naturali quali terremoti, eruzioni, movimenti franosi, maremoti, parametri biologici e di inquinamento marino, rischi antropici. Oltre all'infrastruttura di comunicazione in mare, il Progetto è fortemente caratterizzato dallo sviluppo di sensori estremamente innovativi in fibra ottica ed in guida d'onda, per il controllo di fenomeni non monitorabili in ambito marino-costiero con le attuali tecnologie commerciali. L'area di sperimentazione di queste nuove tecnologie sarà la parte nord-occidentale del Golfo di Napoli, ideale perché caratterizzato da rischio vulcanico, sismico, da maremoto, da movimenti franosi, nonché da rischi antropici quali l'inquinamento e il traffico marittimo. I prodotti potenziali attesi al termine del Progetto MONICA, includeranno: - Nuovi sensori, reti di sensori e dispositivi di misura e sistemi di comando e controllo, per rilevamento fisico e chimico, basati su tecnologie optoelettroniche e in guida d'onda, per monitoraggio terrestre o marittimo capillare e permanente; - Modelli di interpretazione dei dati e algoritmi di predizione implementati presso il centro nazionale ed in grado di fornire informazioni sullo stato di rischio in tempo reale e su scala geografica, per quanto riguarda i rischi ambientali marini e costieri (tsunami, frane, terremoti, vulcani, inquinamento) Nell'arco di 1-2 anni dal termine del progetto, è prevedibile una piena industrializzazione di tali risultati, con significative prospettive di inserimento nel mercato europeo e nazionale dei sistemi di monitoraggio. I successivi sviluppi di mercato e la conseguente riduzione dei costi lasciano presupporre nel medio termine (3-5 anni) la possibilità di dotare l'intero territorio italiano di sistemi e sensori di monitoraggio continuo e capillare, interconnessi tra loro mediante reti in fibra ottica o wireless, fino a realizzare un vero e proprio sistema nazionale di prevenzione e gestione delle emergenze. Tale circostanza, supportata adeguatamente a livello industriale e istituzionale, rappresenta inoltre un importante potenziale mercato per i sistemi di telecomunicazione a banda larga in generale, suscettibile di portare, nel lungo termine, evidente beneficio alla competitività delle aziende italiane sul mercato europeo e non solo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|01/06/2014|01/06/2011|||1842000|1565700|1428000|1469310|1428000|CNR - Dipartimento Materiali e Dispositivi||80054330586|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B98F11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01525/F5|PON01_01525|1|MONitoraggio Innovativo per le Coste e l'Ambiente marino - MONICA|Il progetto di formazione, destinato a 6 laureati/e in discipline tecnico-scientifiche, è finalizzato alla specializzazione di conoscenze ed abilità tecnico-scientifiche nella integrazione e gestione di sistemi per monitoraggio, con tecniche innovative, dei rischi naturali in ambiente marino e costiero ed include approfondimenti in più tematiche strategiche di settore, allo scopo di contribuire alla soluzione di problemi scientifici e tecnologici esistenti in tema di previsione e gestione dei rischi naturali e di problematiche attinenti la gestione di impresa ed il trasferimento tecnologico all'interno della filiera produttiva. Il progetto è articolato in due principali obiettivi, ovvero due profili professionali in uscita da formare: un "Riercatore orientato alla ricerca scientifica, alla progettazione e realizzazione di strumenti e sistemi per il monitoraggio ambientale costiero e marino con tecniche innovative; ed un "Ricercatore orientato alla ricerca industriale, allo sviluppo e utilizzo di strumenti e sistemi innovativi e non invasivi per il monitoraggio dell'ambiente marino e costiero". Ciò che caratterizza maggiormente la struttura del progetto di formazione non è soltanto la scelta di tipo organizzativo, pure importante ed indubbiamente articolato, quanto la definizione di uno standard di elevata integrazione delle sue componenti, quali ad esempio, la formazione professionale, di personale operante su sistemi di monitoraggio in ambienti fisici molto diversi (ambiente subaereo, ambiente marino subaqueo), per la comprensione di processi naturali estremamente vari (dai processi geofisici a quelli geologici e geochimici), che si configura come la strategia principale per supportare la domanda di competenza professionale da parte degli enti di governo preposti al monitoraggio dei rischi naturali e quindi le necessità di sviluppo dell'impresa. Nello specifico della realtà della zona costiera campana, che è un area caratterizzata dai più alti valori di rischio naturale al mondo, il progetto di formazione è teso a rafforzare le figure professionali utilizzabili inel quadro di una strategia realizzabile di impresa che prefigura la commerciabilità di una generazione di sensori innovativi basati su tecnologie ottiche e optoelettroniche, i quali possano rappresentare un futuro standard per la prevenzione e /o mitigazione dei rischi naturali in ambiente marino e costiero, nella gestione delle fasi di emergenza a seguito di un evento calamitoso, e per la programmazione delle politiche di gestione territoriale a medio e lungo termine.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/04/2013|01/10/2011|||530000|530000|530000|530000|530000|CNR - Dipartimento Materiali e Dispositivi||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01541/3|PON01_01541|0|M2M ' Mobile to Mobility: Sistemi informativi e di telecomunicazione per la sicurezza stradale|Il progetto di ricerca si propone la sistematizzazione di sistemi e processi di infomobilità orientati al miglioramento e alla gestione della sicurezza stradale. Il progetto si svilupperà mediante la progettazione, realizzazione, sperimentazione e validazione di prototipi industriali e applicativi informatici finalizzati alla propagazione diffusa di informazioni agli utenti della strada finalizzate a ridurre i rischi e gli impatti connessi alla mobilità. In particolare il progetto prevede la realizzazione di un software per personal device (basato sull'impiego di smartphone) utilizzabile su ogni tipo di veicolo stradale e anche da pedoni, capace di acquisire in automatico informazioni cinematiche e prestazionali del veicolo nonché, attraverso il comportamento attivo dell'utente informazioni relative alle caratteristiche funzionali dell'infrastruttura stradale e del traffico. Tali informazioni opportunamente veicolate attraverso una o più piattaforme informatiche possono essere rese disponibili a vari livelli di gestori e decisori (Autostrade, ANAS, Polizia, EELL, Produttori di veicoli, Gestori di Flotte, Sevizi di Infomobilità, e altri soggetti ancora) e previo trattamento agli stessi utenti al fine di diffondere informazioni, statiche e dinamiche, sui livelli di sicurezza della rete stradale e su eventuali strategie (a breve e a lungo termine) di gestione finalizzate alla riduzione degli impatti del sistema di trasporto stradale sull'ambiente sulla sicurezza. L'idea di base consiste nel coinvolgere l'utente nel processo di referenziazione della qualità del servizio di trasporto su strada, ribaltando il concetto di customer satisfaction dall'ottica "pubblica" dei molti gestori con finalità diverse a quella di un gestore della qualità qualificato che assume informazioni e valida le scelte con il diretto coinvolgimento degli utenti . In questo modo attraverso l'impiego di un telefono cellulare l'utente può informare gli altri utenti sulla qualità del servizio e sulle disfunzioni dello stesso. La tecnologia che si svilupperà attraverso l'impiego di smartphone permetterà poi di ottenere anche informazioni sul comportamento alla guida di ciascun utente connesso e declinare quindi tutte le strategie di controllo e gestione della mobilità consolidate negli ultimi venti anni da numerose e accreditate ricerche teoriche e da alcune sperimentazioni in scala reale. Dispositivi personali largamente diffusi, come cellulari e smartphone possono in questo modo diventare anche delle vere e proprie stazioni di monitoraggio ed informazione a bordo. Le informazioni sulla rete stradale, sul traffico e le condizioni di circolazione di tipo statico o dinamico raccolte dagli stessi smartphone o da diverse fonti di rilievo dati vengono veicolate ad un database centralizzato che è poi in grado di fornirle agli stessi utenti della strada o agli utenti gestori delle infrastrutture stradali attraverso gli stessi smartphone o attraverso canale web tradizionale. Queste informazioni di diverso tipo sono per esempio comunicabili al sistema di guida del veicolo o utilizzate per la amministrazione e gestione delle infrastrutture. La telefonia mobile quale mezzo di trasmissione dell'informazione consente in questo progetto una rivoluzione rispetto a tutti gli altri progetti di infomobilità in quanto gli stessi utenti diventano attori del processo di raccolta delle informazioni oltre che utilizzatori delle informazioni stesse. Inoltre il database centralizzato per la sicurezza stradale (interfacciabile con i terminali di telefonia mobile) è configurabile per far fronte alle necessità delle amministrazioni locali di gestire le informazioni relative alla sicurezza stradale ed allo stato delle infrastrutture. Tale esigenza è quanto mai rilevante per le amministrazioni provinciali o regionali che saranno sempre più coinvolte nel gestire la sicurezza ed individuare i punti neri e gli interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2013|01/07/2011|||232000|123362,5|98301,5|||NEOS SISTEMI S.R.L.||01972560203|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01541/2|PON01_01541|0|M2M ' Mobile to Mobility: Sistemi informativi e di telecomunicazione per la sicurezza stradale|Il progetto di ricerca si propone la sistematizzazione di sistemi e processi di infomobilità orientati al miglioramento e alla gestione della sicurezza stradale. Il progetto si svilupperà mediante la progettazione, realizzazione, sperimentazione e validazione di prototipi industriali e applicativi informatici finalizzati alla propagazione diffusa di informazioni agli utenti della strada finalizzate a ridurre i rischi e gli impatti connessi alla mobilità. In particolare il progetto prevede la realizzazione di un software per personal device (basato sull'impiego di smartphone) utilizzabile su ogni tipo di veicolo stradale e anche da pedoni, capace di acquisire in automatico informazioni cinematiche e prestazionali del veicolo nonché, attraverso il comportamento attivo dell'utente informazioni relative alle caratteristiche funzionali dell'infrastruttura stradale e del traffico. Tali informazioni opportunamente veicolate attraverso una o più piattaforme informatiche possono essere rese disponibili a vari livelli di gestori e decisori (Autostrade, ANAS, Polizia, EELL, Produttori di veicoli, Gestori di Flotte, Sevizi di Infomobilità, e altri soggetti ancora) e previo trattamento agli stessi utenti al fine di diffondere informazioni, statiche e dinamiche, sui livelli di sicurezza della rete stradale e su eventuali strategie (a breve e a lungo termine) di gestione finalizzate alla riduzione degli impatti del sistema di trasporto stradale sull'ambiente sulla sicurezza. L'idea di base consiste nel coinvolgere l'utente nel processo di referenziazione della qualità del servizio di trasporto su strada, ribaltando il concetto di customer satisfaction dall'ottica "pubblica" dei molti gestori con finalità diverse a quella di un gestore della qualità qualificato che assume informazioni e valida le scelte con il diretto coinvolgimento degli utenti . In questo modo attraverso l'impiego di un telefono cellulare l'utente può informare gli altri utenti sulla qualità del servizio e sulle disfunzioni dello stesso. La tecnologia che si svilupperà attraverso l'impiego di smartphone permetterà poi di ottenere anche informazioni sul comportamento alla guida di ciascun utente connesso e declinare quindi tutte le strategie di controllo e gestione della mobilità consolidate negli ultimi venti anni da numerose e accreditate ricerche teoriche e da alcune sperimentazioni in scala reale. Dispositivi personali largamente diffusi, come cellulari e smartphone possono in questo modo diventare anche delle vere e proprie stazioni di monitoraggio ed informazione a bordo. Le informazioni sulla rete stradale, sul traffico e le condizioni di circolazione di tipo statico o dinamico raccolte dagli stessi smartphone o da diverse fonti di rilievo dati vengono veicolate ad un database centralizzato che è poi in grado di fornirle agli stessi utenti della strada o agli utenti gestori delle infrastrutture stradali attraverso gli stessi smartphone o attraverso canale web tradizionale. Queste informazioni di diverso tipo sono per esempio comunicabili al sistema di guida del veicolo o utilizzate per la amministrazione e gestione delle infrastrutture. La telefonia mobile quale mezzo di trasmissione dell'informazione consente in questo progetto una rivoluzione rispetto a tutti gli altri progetti di infomobilità in quanto gli stessi utenti diventano attori del processo di raccolta delle informazioni oltre che utilizzatori delle informazioni stesse. Inoltre il database centralizzato per la sicurezza stradale (interfacciabile con i terminali di telefonia mobile) è configurabile per far fronte alle necessità delle amministrazioni locali di gestire le informazioni relative alla sicurezza stradale ed allo stato delle infrastrutture. Tale esigenza è quanto mai rilevante per le amministrazioni provinciali o regionali che saranno sempre più coinvolte nel gestire la sicurezza ed individuare i punti neri e gli interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|15/09/2012|15/09/2015||||360000|216500|178000|||IGOP ISTITUTO GIURIDICO OPERE PUBBLICHE S.R.L.||04479691000|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B11C11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01541/1|PON01_01541|0|M2M ' Mobile to Mobility: Sistemi informativi e di telecomunicazione per la sicurezza stradale|Il progetto di ricerca si propone la sistematizzazione di sistemi e processi di infomobilità orientati al miglioramento e alla gestione della sicurezza stradale. Il progetto si svilupperà mediante la progettazione, realizzazione, sperimentazione e validazione di prototipi industriali e applicativi informatici finalizzati alla propagazione diffusa di informazioni agli utenti della strada finalizzate a ridurre i rischi e gli impatti connessi alla mobilità. In particolare il progetto prevede la realizzazione di un software per personal device (basato sull'impiego di smartphone) utilizzabile su ogni tipo di veicolo stradale e anche da pedoni, capace di acquisire in automatico informazioni cinematiche e prestazionali del veicolo nonché, attraverso il comportamento attivo dell'utente informazioni relative alle caratteristiche funzionali dell'infrastruttura stradale e del traffico. Tali informazioni opportunamente veicolate attraverso una o più piattaforme informatiche possono essere rese disponibili a vari livelli di gestori e decisori (Autostrade, ANAS, Polizia, EELL, Produttori di veicoli, Gestori di Flotte, Sevizi di Infomobilità, e altri soggetti ancora) e previo trattamento agli stessi utenti al fine di diffondere informazioni, statiche e dinamiche, sui livelli di sicurezza della rete stradale e su eventuali strategie (a breve e a lungo termine) di gestione finalizzate alla riduzione degli impatti del sistema di trasporto stradale sull'ambiente sulla sicurezza. L'idea di base consiste nel coinvolgere l'utente nel processo di referenziazione della qualità del servizio di trasporto su strada, ribaltando il concetto di customer satisfaction dall'ottica "pubblica" dei molti gestori con finalità diverse a quella di un gestore della qualità qualificato che assume informazioni e valida le scelte con il diretto coinvolgimento degli utenti . In questo modo attraverso l'impiego di un telefono cellulare l'utente può informare gli altri utenti sulla qualità del servizio e sulle disfunzioni dello stesso. La tecnologia che si svilupperà attraverso l'impiego di smartphone permetterà poi di ottenere anche informazioni sul comportamento alla guida di ciascun utente connesso e declinare quindi tutte le strategie di controllo e gestione della mobilità consolidate negli ultimi venti anni da numerose e accreditate ricerche teoriche e da alcune sperimentazioni in scala reale. Dispositivi personali largamente diffusi, come cellulari e smartphone possono in questo modo diventare anche delle vere e proprie stazioni di monitoraggio ed informazione a bordo. Le informazioni sulla rete stradale, sul traffico e le condizioni di circolazione di tipo statico o dinamico raccolte dagli stessi smartphone o da diverse fonti di rilievo dati vengono veicolate ad un database centralizzato che è poi in grado di fornirle agli stessi utenti della strada o agli utenti gestori delle infrastrutture stradali attraverso gli stessi smartphone o attraverso canale web tradizionale. Queste informazioni di diverso tipo sono per esempio comunicabili al sistema di guida del veicolo o utilizzate per la amministrazione e gestione delle infrastrutture. La telefonia mobile quale mezzo di trasmissione dell'informazione consente in questo progetto una rivoluzione rispetto a tutti gli altri progetti di infomobilità in quanto gli stessi utenti diventano attori del processo di raccolta delle informazioni oltre che utilizzatori delle informazioni stesse. Inoltre il database centralizzato per la sicurezza stradale (interfacciabile con i terminali di telefonia mobile) è configurabile per far fronte alle necessità delle amministrazioni locali di gestire le informazioni relative alla sicurezza stradale ed allo stato delle infrastrutture. Tale esigenza è quanto mai rilevante per le amministrazioni provinciali o regionali che saranno sempre più coinvolte nel gestire la sicurezza ed individuare i punti neri e gli interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2013|01/07/2011|||2750000|2337500|2337500|2337500|2337500|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01541/4|PON01_01541|0|M2M ' Mobile to Mobility: Sistemi informativi e di telecomunicazione per la sicurezza stradale|Il progetto di ricerca si propone la sistematizzazione di sistemi e processi di infomobilità orientati al miglioramento e alla gestione della sicurezza stradale. Il progetto si svilupperà mediante la progettazione, realizzazione, sperimentazione e validazione di prototipi industriali e applicativi informatici finalizzati alla propagazione diffusa di informazioni agli utenti della strada finalizzate a ridurre i rischi e gli impatti connessi alla mobilità. In particolare il progetto prevede la realizzazione di un software per personal device (basato sull'impiego di smartphone) utilizzabile su ogni tipo di veicolo stradale e anche da pedoni, capace di acquisire in automatico informazioni cinematiche e prestazionali del veicolo nonché, attraverso il comportamento attivo dell'utente informazioni relative alle caratteristiche funzionali dell'infrastruttura stradale e del traffico. Tali informazioni opportunamente veicolate attraverso una o più piattaforme informatiche possono essere rese disponibili a vari livelli di gestori e decisori (Autostrade, ANAS, Polizia, EELL, Produttori di veicoli, Gestori di Flotte, Sevizi di Infomobilità, e altri soggetti ancora) e previo trattamento agli stessi utenti al fine di diffondere informazioni, statiche e dinamiche, sui livelli di sicurezza della rete stradale e su eventuali strategie (a breve e a lungo termine) di gestione finalizzate alla riduzione degli impatti del sistema di trasporto stradale sull'ambiente sulla sicurezza. L'idea di base consiste nel coinvolgere l'utente nel processo di referenziazione della qualità del servizio di trasporto su strada, ribaltando il concetto di customer satisfaction dall'ottica "pubblica" dei molti gestori con finalità diverse a quella di un gestore della qualità qualificato che assume informazioni e valida le scelte con il diretto coinvolgimento degli utenti . In questo modo attraverso l'impiego di un telefono cellulare l'utente può informare gli altri utenti sulla qualità del servizio e sulle disfunzioni dello stesso. La tecnologia che si svilupperà attraverso l'impiego di smartphone permetterà poi di ottenere anche informazioni sul comportamento alla guida di ciascun utente connesso e declinare quindi tutte le strategie di controllo e gestione della mobilità consolidate negli ultimi venti anni da numerose e accreditate ricerche teoriche e da alcune sperimentazioni in scala reale. Dispositivi personali largamente diffusi, come cellulari e smartphone possono in questo modo diventare anche delle vere e proprie stazioni di monitoraggio ed informazione a bordo. Le informazioni sulla rete stradale, sul traffico e le condizioni di circolazione di tipo statico o dinamico raccolte dagli stessi smartphone o da diverse fonti di rilievo dati vengono veicolate ad un database centralizzato che è poi in grado di fornirle agli stessi utenti della strada o agli utenti gestori delle infrastrutture stradali attraverso gli stessi smartphone o attraverso canale web tradizionale. Queste informazioni di diverso tipo sono per esempio comunicabili al sistema di guida del veicolo o utilizzate per la amministrazione e gestione delle infrastrutture. La telefonia mobile quale mezzo di trasmissione dell'informazione consente in questo progetto una rivoluzione rispetto a tutti gli altri progetti di infomobilità in quanto gli stessi utenti diventano attori del processo di raccolta delle informazioni oltre che utilizzatori delle informazioni stesse. Inoltre il database centralizzato per la sicurezza stradale (interfacciabile con i terminali di telefonia mobile) è configurabile per far fronte alle necessità delle amministrazioni locali di gestire le informazioni relative alla sicurezza stradale ed allo stato delle infrastrutture. Tale esigenza è quanto mai rilevante per le amministrazioni provinciali o regionali che saranno sempre più coinvolte nel gestire la sicurezza ed individuare i punti neri e gli interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2013|01/07/2011|||925200|506880|506880|253440|253440|FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01541/F1|PON01_01541|1|Corso di Perfezionamento SITS in Sistemi Informativi e nuove tecnologie Telematiche per la gestione della sicurezza stradale|Introduzione Fra gli obiettivi della comunità europea per la riduzione degli incidenti vi è l'obiettivo di migliorare le infrastrutture stradali identificando ed eliminando i punti pericolosi. La non perfetta condizione delle infrastrutture stradali stradale e la grande diffusione del mezzo privato ha determinato e determina emergenze, a cui sono seguiti provvedimenti legislativi per l'adozione di misure adeguate, finalizzate alla prevenzione ed alla riduzione dell'incidentalità. Dal punto di vista politico la Comunità Europea riconosce che i miglioramenti dell'infrastruttura stradale possono contribuire sensibilmente a ridurre la frequenza e la gravità degli incidenti stradali ed in dettaglio riconosce che l'individuazione precoce di condizioni anormali di circolazione e la trasmissione di dati pertinenti al conducente contribuiscono a migliorare la sicurezza stradale. La Comunità Europea infatti promuove lo sviluppo di tecnologie che contribuiscano a rendere la "strada intelligente" per permettere di informare sullo stato del traffico o di seguire i veicoli che trasportano merci pericolose. La necessità di formazione di personale specializzato Appare dunque evidente che è anche necessario investire nella creazione di nuove figure professionali, di particolare rilievo per i nuovi sistemi di gestione del trasporto su strada ed in grado di gestire la rete stradale utilizzando le nuove tecnologie dei sistemi informativi e di telecomunicazione e di tutti i nuovi servizi informatici e telematici attivabili. L'intersettorialità e la plurisettorialità della figure professionali individuate, consentono anche la creazione di posti di lavoro autonomo e/o dipendente in relazione alla professionalità da formare. Condizioni favorevoli Le principali condizioni favorevoli sono: 1. le condizioni di sviluppo e di espansione del mercato dei servizi informatici e telematici connessi al sistema dei trasporti; 2. la carenza sul territorio di figure professionali qualificate; 3. la domanda di lavoro e di professionalità a favore di nuova occupazione giovanile; Sarà inoltre, sempre più, necessario svolgere da parte delle amministrazioni locali attività complesse, che richiedono sia competenze tecniche sia manageriali e di relazione con i principali soggetti che saranno coinvolti nella sicurezza stradale. Le figure professionali responsabili di tali attività dovranno essere caratterizzate, pertanto, da una elevata capacità di autonomia di decisione, di relazione e di governo complessivo del sistema e delle nuove tecnologie. Struttura del corso La struttura del Corso privilegia e sviluppa la ricerca, come necessaria base scientifica per l'acquisizione ed applicazione di metodologie e tecnologie evolute di gestione del sistema del trasporto su strada. Si punta comunque ad una formazione a largo spettro sui diversi saperi di competenza della figura professionale che si intende formare. L'obiettivo del progetto è di integrare le competenze acquisite nel corso della preparazione universitaria di base e delle attività svolte nel settore mediante il trasferimento di logiche e tecniche di gestione caratterizzate dall'uso di strumenti informativi e di telecomunicazione. Il corso farà riferimento alle innovazioni tecnologiche e gestionali connesse all'adozione, manutenzione e gestione di sistemi informatici e di controllo e regolazione del traffico; particolare valenza assume, all'interno di questo ruolo organizzativo la trattazione degli aspetti tecnologici, ma anche di quelli finanziari (costi e coperture pubblici e privati) nonché la progettazione, attuazione e controllo degli investimenti posti in essere per la sicurezza stradale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/07/2013|25/09/2012|||508338|508338|508338|508338|508338|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01377/3|PON01_01377|0|Tecnologie e processi per la produzione di teli diversamente funzionalizzati mediante biopolimeri da conversione microbica e di biosurfattanti|Il progetto fa seguito ad una precedente attività di ricerca svolta dal PST Sicilia nell'ambito del PON 2000-2006 "Nuove tecnologie e processi per la tutela dell'ambiente e del territorio e per la migliore gestione del ciclo dei materiali", che ha consentito di brevettare un processo di conversione microbica di oli alimentari esausti per la produzione di PHA, utilizzati per impregnare supporti di carta e tessuti in fibra vegetale sperimentati con successo per la pacciamatura di parcelle di terreno coltivate a pomodoro, peperone, zucchino. Successive sperimentazioni svolte dal proponente hanno permesso di identificare altre pseudomonadi e altre substrati di coltura capaci di migliorare la qualità dell'elastomero, lasciando intravedere altre possibili aree di impiego dei prodotti e sottoprodotti del processo di fermentazione. Obiettivo generale è la valorizzazione delle conoscenze di base e delle tecnologie acquisite dal proponente nelle attività metaboliche di alcune Pseudomonadi per la produzione di poliidrossialcanoati in fermentatore e in pianta, lo studio delle caratteristiche dei polimeri e dei sottoprodotti, la messa a punto di possibili applicazioni, con particolare riferimento alla produzione di film (a base di poliidrossialcanoati) per confezioni alimentari, di contenitori biodegradabili e/o compostabili (a base di biomassa), per lo smaltimento dei rifiuti e il vivaismo, e di biosurfattanti ad azione antimicrobica. Il progetto è articolato in 4 OR, con differenti sottoattività: OR1 – Produzione della biomassa, estrazione del polimero e allestimento dei film funzionalizzati. Prevede lo sviluppo di sistemi efficienti di produzione della biomassa microbica contenente PHA e di biosurfattanti da glicerolo (sottoprodotto del biodiesel) e da altre matrici potenziali precursori della biosintesi di acidi grassi. È prevista la messa a punto di metodi di estrazione ad elevata efficienza e allestimento di supporti di carta e fibre vegetali impregnate di PHA e la caratterizzazione dei materiali base e dei prodotti e sviluppo di relazioni proprietà-struttura utili al fine di determinare le possibilità applicative. OR2 - Progettazione e realizzazione di un prototipo per l'applicazione del polimero su supporti idonei. Qui si intende realizzare una macchina in grado di distribuire uniformemente il polimero e, se necessario, favorirne la polimerizzazione mediante riscaldamento controllato. Un primo prototipo funzionante sarà sottoposto a test di verifica funzionale e strutturale, mediante tecniche sperimentali. OR3 – Aspetti molecolari della sintesi di poliidrossialcanoati e biosurfattanti. Al fine di individuare conoscenze genetico-molecolari utili a sviluppare un bioreattore capace di ridurre i costi di produzione di un fattore 10, sarà sequenziato il genoma completo di microrganismi produttori e analizzati i geni coinvolti nelle vie biosintetiche di interesse. Sarà così possibile delucidare alcuni meccanismi di regolazione e effettuare il trasferimento dei geni di produzione di PHA in pianta mediante trasfezione. Queste attività contribuiranno a valutare strategie per il miglioramento della produzione. OR4 – Verifiche in campo e validazione dei prodotti. Prove di laboratorio e sperimentazioni in campo consentiranno di valutare i risultati dell'applicazione di teli funzionalizzati con biomassa o polimeri ottenuti, con riferimento ai sacchetti per la protezione dei frutti da parassiti, ai contenitori per il vivaismo, ai sacchetti per lo smaltimento dei rifiuti e compostaggio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|15/07/2010|15/07/2013|15/07/2010|||341500|221975|221975|||High Technology Sistems HTS srl|01344660897|01344660897|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11001000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01377/1|PON01_01377|0|Tecnologie e processi per la produzione di teli diversamente funzionalizzati mediante biopolimeri da conversione microbica e di biosurfattanti|Il progetto fa seguito ad una precedente attività di ricerca svolta dal PST Sicilia nell'ambito del PON 2000-2006 "Nuove tecnologie e processi per la tutela dell'ambiente e del territorio e per la migliore gestione del ciclo dei materiali", che ha consentito di brevettare un processo di conversione microbica di oli alimentari esausti per la produzione di PHA, utilizzati per impregnare supporti di carta e tessuti in fibra vegetale sperimentati con successo per la pacciamatura di parcelle di terreno coltivate a pomodoro, peperone, zucchino. Successive sperimentazioni svolte dal proponente hanno permesso di identificare altre pseudomonadi e altre substrati di coltura capaci di migliorare la qualità dell'elastomero, lasciando intravedere altre possibili aree di impiego dei prodotti e sottoprodotti del processo di fermentazione. Obiettivo generale è la valorizzazione delle conoscenze di base e delle tecnologie acquisite dal proponente nelle attività metaboliche di alcune Pseudomonadi per la produzione di poliidrossialcanoati in fermentatore e in pianta, lo studio delle caratteristiche dei polimeri e dei sottoprodotti, la messa a punto di possibili applicazioni, con particolare riferimento alla produzione di film (a base di poliidrossialcanoati) per confezioni alimentari, di contenitori biodegradabili e/o compostabili (a base di biomassa), per lo smaltimento dei rifiuti e il vivaismo, e di biosurfattanti ad azione antimicrobica. Il progetto è articolato in 4 OR, con differenti sottoattività: OR1 – Produzione della biomassa, estrazione del polimero e allestimento dei film funzionalizzati. Prevede lo sviluppo di sistemi efficienti di produzione della biomassa microbica contenente PHA e di biosurfattanti da glicerolo (sottoprodotto del biodiesel) e da altre matrici potenziali precursori della biosintesi di acidi grassi. È prevista la messa a punto di metodi di estrazione ad elevata efficienza e allestimento di supporti di carta e fibre vegetali impregnate di PHA e la caratterizzazione dei materiali base e dei prodotti e sviluppo di relazioni proprietà-struttura utili al fine di determinare le possibilità applicative. OR2 - Progettazione e realizzazione di un prototipo per l'applicazione del polimero su supporti idonei. Qui si intende realizzare una macchina in grado di distribuire uniformemente il polimero e, se necessario, favorirne la polimerizzazione mediante riscaldamento controllato. Un primo prototipo funzionante sarà sottoposto a test di verifica funzionale e strutturale, mediante tecniche sperimentali. OR3 – Aspetti molecolari della sintesi di poliidrossialcanoati e biosurfattanti. Al fine di individuare conoscenze genetico-molecolari utili a sviluppare un bioreattore capace di ridurre i costi di produzione di un fattore 10, sarà sequenziato il genoma completo di microrganismi produttori e analizzati i geni coinvolti nelle vie biosintetiche di interesse. Sarà così possibile delucidare alcuni meccanismi di regolazione e effettuare il trasferimento dei geni di produzione di PHA in pianta mediante trasfezione. Queste attività contribuiranno a valutare strategie per il miglioramento della produzione. OR4 – Verifiche in campo e validazione dei prodotti. Prove di laboratorio e sperimentazioni in campo consentiranno di valutare i risultati dell'applicazione di teli funzionalizzati con biomassa o polimeri ottenuti, con riferimento ai sacchetti per la protezione dei frutti da parassiti, ai contenitori per il vivaismo, ai sacchetti per lo smaltimento dei rifiuti e compostaggio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|15/07/2010|15/07/2013|15/07/2010|||3036109|1873827,1|1818577,1|1289578,97|1273003,97|Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia S.C.p.A.||03958290821|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01377/2|PON01_01377|0|Tecnologie e processi per la produzione di teli diversamente funzionalizzati mediante biopolimeri da conversione microbica e di biosurfattanti|Il progetto fa seguito ad una precedente attività di ricerca svolta dal PST Sicilia nell'ambito del PON 2000-2006 "Nuove tecnologie e processi per la tutela dell'ambiente e del territorio e per la migliore gestione del ciclo dei materiali", che ha consentito di brevettare un processo di conversione microbica di oli alimentari esausti per la produzione di PHA, utilizzati per impregnare supporti di carta e tessuti in fibra vegetale sperimentati con successo per la pacciamatura di parcelle di terreno coltivate a pomodoro, peperone, zucchino. Successive sperimentazioni svolte dal proponente hanno permesso di identificare altre pseudomonadi e altre substrati di coltura capaci di migliorare la qualità dell'elastomero, lasciando intravedere altre possibili aree di impiego dei prodotti e sottoprodotti del processo di fermentazione. Obiettivo generale è la valorizzazione delle conoscenze di base e delle tecnologie acquisite dal proponente nelle attività metaboliche di alcune Pseudomonadi per la produzione di poliidrossialcanoati in fermentatore e in pianta, lo studio delle caratteristiche dei polimeri e dei sottoprodotti, la messa a punto di possibili applicazioni, con particolare riferimento alla produzione di film (a base di poliidrossialcanoati) per confezioni alimentari, di contenitori biodegradabili e/o compostabili (a base di biomassa), per lo smaltimento dei rifiuti e il vivaismo, e di biosurfattanti ad azione antimicrobica. Il progetto è articolato in 4 OR, con differenti sottoattività: OR1 – Produzione della biomassa, estrazione del polimero e allestimento dei film funzionalizzati. Prevede lo sviluppo di sistemi efficienti di produzione della biomassa microbica contenente PHA e di biosurfattanti da glicerolo (sottoprodotto del biodiesel) e da altre matrici potenziali precursori della biosintesi di acidi grassi. È prevista la messa a punto di metodi di estrazione ad elevata efficienza e allestimento di supporti di carta e fibre vegetali impregnate di PHA e la caratterizzazione dei materiali base e dei prodotti e sviluppo di relazioni proprietà-struttura utili al fine di determinare le possibilità applicative. OR2 - Progettazione e realizzazione di un prototipo per l'applicazione del polimero su supporti idonei. Qui si intende realizzare una macchina in grado di distribuire uniformemente il polimero e, se necessario, favorirne la polimerizzazione mediante riscaldamento controllato. Un primo prototipo funzionante sarà sottoposto a test di verifica funzionale e strutturale, mediante tecniche sperimentali. OR3 – Aspetti molecolari della sintesi di poliidrossialcanoati e biosurfattanti. Al fine di individuare conoscenze genetico-molecolari utili a sviluppare un bioreattore capace di ridurre i costi di produzione di un fattore 10, sarà sequenziato il genoma completo di microrganismi produttori e analizzati i geni coinvolti nelle vie biosintetiche di interesse. Sarà così possibile delucidare alcuni meccanismi di regolazione e effettuare il trasferimento dei geni di produzione di PHA in pianta mediante trasfezione. Queste attività contribuiranno a valutare strategie per il miglioramento della produzione. OR4 – Verifiche in campo e validazione dei prodotti. Prove di laboratorio e sperimentazioni in campo consentiranno di valutare i risultati dell'applicazione di teli funzionalizzati con biomassa o polimeri ottenuti, con riferimento ai sacchetti per la protezione dei frutti da parassiti, ai contenitori per il vivaismo, ai sacchetti per lo smaltimento dei rifiuti e compostaggio. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|15/07/2010|15/07/2013|15/07/2010|||1414167|883825,05|883825,05|618677,54|618677,54|A.A.T. Agroindustry Advanced Technologies S.p.A.|03537920872|03537920872|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000860005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01377/F1|PON01_01377|1|Tecnici di ricerca in biopolimeri e biosurfattanti di origine microbica|Il programma di formazione è finalizzato allo sviluppo di competenze in grado di affrontare i differenti aspetti connessi alle tecnologie e processi per la produzione di biopolimeri e di biosurfattanti di origine microbica e prodotti derivati, e di favorire la crescita di professionalità coerenti agli obiettivi del progetto di ricerca, con specializzazione nella preparazione e nell'uso di teli funzionalizzati per lo smaltimento dei rifiuti umidi, il vivaismo e il packaging agroalimentare. Dato l'elevato grado di indagine e avanzamento delle conoscenze che la ricerca prevede, si intende organizzare e realizzare un intervento destinato a formare giovani laureati in chimica, chimica industriale, biologia, ingegneria chimica, tecnologie alimentari ed scienze agrarie con interesse verso i temi della ricerca e verso le problematiche ambientali collegate a tale azione. L'obiettivo del Corso è quello di formare 16 figure professionali che, acquisite conoscenze ed expertise tecnico-scientifiche e gestionali maturino la capacità di progettazione e realizzazione di progetti di ricerca industriale innovativi nel settore dei polimeri biodegradabili e competenze utili a sostenere la competitività delle imprese e l'inserimento occupazionale. Il percorso formativo è strutturato in 1000 ore complessive per formando, di cui - 400 ore (modulo A) per l'approfondimento di conoscenze specialistiche, dedicato a lezioni frontali; - 400 ore (modulo B) per esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, suddivise in 150 ore di Affiancamento in laboratorio in gruppo e 250 ore di Stage individuale; - 200 ore (modulo C) per l'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/04/2013|01/12/2011|||640000|640000|640000|448000|448000|Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia S.C.p.A.||03958290821|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01397/6|PON01_01397|0|Trasferimento di conserve di pomodoro tradizionali in contenitori innovativi per un aggiornamento di mercato. Studio sull'utilizzo di cascami dell'industria del pomodoro per la produzione di olio a uso combustibile, cosmetico e di sostanze funzionali|La filiera dei derivati del pomodoro del meridione è stata certamente la principale artefice del successo registrato a livello internazionale dal "made in Italy alimentare": si tratta di produzioni che hanno saputo coniugare la percezione della tradizione con quella di un'elevata qualità intrinseca. Tuttavia, nonostante, negli anni, le esigenze e le richieste dei mercati siano profondamente cambiate orientandosi soprattutto verso maggiori contenuti di servizio, tali prodotti hanno mantenuto pressoché inalterate le loro presentazioni commerciali. Contemporaneamente, la filiera si trova ad affrontare i problemi legati agli scarti delle lavorazioni industriali, che attualmente, per gli onerosi costi legati al loro smaltimento, costituiscono il punto critico maggiore anche a livello economico. Il progetto intende quindi studiare l'intera filiera industriale, dall'ottimizzazione agronomica, al trasferimento degli attuali prodotti presenti sul mercato verso nuove forme di packaging (plastico e d'alluminio) previa l'ottimizzazione tecnologica industriale per adattare i nuovi contenitori a condizioni che non modifichino lo status quo di processo. Oltre a ciò, si propone di studiare la valorizzazione dei cascami dell'industria del pomodoro (sono salienti dell'innovazione l'identificazione delle condizioni separative dei semi dalle bucce nei cascami, l'estrazione dell'olio di semi di pomodoro come materiale combustibile e come supporto per uso cosmetico, l'estrazione (con fluidi supercritici) di sostanze biologicamente attive). Il risultato che si prevede ottenere dallo studio consiste nell'ottenimento dei differenti derivati del pomodoro particolarmente legati alla tradizione per i quali risultino standardizzati sia il processo di trasformazione sia la qualità globale. L'intervento previsto dal presente progetto di ricerca includendo tutti gli aspetti legati all'intera filiera industriale analizzata si prefigge risultati quali quelli di: 1) ricondurre le piccole – medie aziende a una condizione di competitività economica; 2) di creare o meglio di standardizzare un intero processo di trasformazione che consenta l'ottenimento di un prodotto standard di elevata qualità; 3) di ottimizzare l'innovazione tecnologica necessaria per i suddetti obiettivi e per un risparmio energetico globale; 4) di creare nuove tipologie di prodotti maggiormente aderenti alle mutate richieste del mercato e di allargare la distribuzione a mercati fuori regione e fuori nazione; 5) di valorizzare gli scarti derivanti dalla trasformazione industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|18/07/2012|02/04/2012|31/03/2015|02/04/2012|||1145000|696000|696000|487200|487200|SALVATI MARIO & C. SPA||00850070657|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01397/3|PON01_01397|0|Trasferimento di conserve di pomodoro tradizionali in contenitori innovativi per un aggiornamento di mercato. Studio sull'utilizzo di cascami dell'industria del pomodoro per la produzione di olio a uso combustibile, cosmetico e di sostanze funzionali|La filiera dei derivati del pomodoro del meridione è stata certamente la principale artefice del successo registrato a livello internazionale dal "made in Italy alimentare": si tratta di produzioni che hanno saputo coniugare la percezione della tradizione con quella di un'elevata qualità intrinseca. Tuttavia, nonostante, negli anni, le esigenze e le richieste dei mercati siano profondamente cambiate orientandosi soprattutto verso maggiori contenuti di servizio, tali prodotti hanno mantenuto pressoché inalterate le loro presentazioni commerciali. Contemporaneamente, la filiera si trova ad affrontare i problemi legati agli scarti delle lavorazioni industriali, che attualmente, per gli onerosi costi legati al loro smaltimento, costituiscono il punto critico maggiore anche a livello economico. Il progetto intende quindi studiare l'intera filiera industriale, dall'ottimizzazione agronomica, al trasferimento degli attuali prodotti presenti sul mercato verso nuove forme di packaging (plastico e d'alluminio) previa l'ottimizzazione tecnologica industriale per adattare i nuovi contenitori a condizioni che non modifichino lo status quo di processo. Oltre a ciò, si propone di studiare la valorizzazione dei cascami dell'industria del pomodoro (sono salienti dell'innovazione l'identificazione delle condizioni separative dei semi dalle bucce nei cascami, l'estrazione dell'olio di semi di pomodoro come materiale combustibile e come supporto per uso cosmetico, l'estrazione (con fluidi supercritici) di sostanze biologicamente attive). Il risultato che si prevede ottenere dallo studio consiste nell'ottenimento dei differenti derivati del pomodoro particolarmente legati alla tradizione per i quali risultino standardizzati sia il processo di trasformazione sia la qualità globale. L'intervento previsto dal presente progetto di ricerca includendo tutti gli aspetti legati all'intera filiera industriale analizzata si prefigge risultati quali quelli di: 1) ricondurre le piccole – medie aziende a una condizione di competitività economica; 2) di creare o meglio di standardizzare un intero processo di trasformazione che consenta l'ottenimento di un prodotto standard di elevata qualità; 3) di ottimizzare l'innovazione tecnologica necessaria per i suddetti obiettivi e per un risparmio energetico globale; 4) di creare nuove tipologie di prodotti maggiormente aderenti alle mutate richieste del mercato e di allargare la distribuzione a mercati fuori regione e fuori nazione; 5) di valorizzare gli scarti derivanti dalla trasformazione industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|18/07/2012|02/04/2012|31/03/2015|02/04/2012|||2870500|1722575|1722575|1205802,5|1205802,5|DE CLEMENTE CONSERVE SPA||03006520658|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01397/9|PON01_01397|0|Trasferimento di conserve di pomodoro tradizionali in contenitori innovativi per un aggiornamento di mercato. Studio sull'utilizzo di cascami dell'industria del pomodoro per la produzione di olio a uso combustibile, cosmetico e di sostanze funzionali|La filiera dei derivati del pomodoro del meridione è stata certamente la principale artefice del successo registrato a livello internazionale dal "made in Italy alimentare": si tratta di produzioni che hanno saputo coniugare la percezione della tradizione con quella di un'elevata qualità intrinseca. Tuttavia, nonostante, negli anni, le esigenze e le richieste dei mercati siano profondamente cambiate orientandosi soprattutto verso maggiori contenuti di servizio, tali prodotti hanno mantenuto pressoché inalterate le loro presentazioni commerciali. Contemporaneamente, la filiera si trova ad affrontare i problemi legati agli scarti delle lavorazioni industriali, che attualmente, per gli onerosi costi legati al loro smaltimento, costituiscono il punto critico maggiore anche a livello economico. Il progetto intende quindi studiare l'intera filiera industriale, dall'ottimizzazione agronomica, al trasferimento degli attuali prodotti presenti sul mercato verso nuove forme di packaging (plastico e d'alluminio) previa l'ottimizzazione tecnologica industriale per adattare i nuovi contenitori a condizioni che non modifichino lo status quo di processo. Oltre a ciò, si propone di studiare la valorizzazione dei cascami dell'industria del pomodoro (sono salienti dell'innovazione l'identificazione delle condizioni separative dei semi dalle bucce nei cascami, l'estrazione dell'olio di semi di pomodoro come materiale combustibile e come supporto per uso cosmetico, l'estrazione (con fluidi supercritici) di sostanze biologicamente attive). Il risultato che si prevede ottenere dallo studio consiste nell'ottenimento dei differenti derivati del pomodoro particolarmente legati alla tradizione per i quali risultino standardizzati sia il processo di trasformazione sia la qualità globale. L'intervento previsto dal presente progetto di ricerca includendo tutti gli aspetti legati all'intera filiera industriale analizzata si prefigge risultati quali quelli di: 1) ricondurre le piccole – medie aziende a una condizione di competitività economica; 2) di creare o meglio di standardizzare un intero processo di trasformazione che consenta l'ottenimento di un prodotto standard di elevata qualità; 3) di ottimizzare l'innovazione tecnologica necessaria per i suddetti obiettivi e per un risparmio energetico globale; 4) di creare nuove tipologie di prodotti maggiormente aderenti alle mutate richieste del mercato e di allargare la distribuzione a mercati fuori regione e fuori nazione; 5) di valorizzare gli scarti derivanti dalla trasformazione industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|18/07/2012|02/04/2012|31/03/2015|02/04/2012|||2152500|1314750|1314750|920325|920325|POMILIA S.p.a.||00876220658|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01397/2|PON01_01397|0|Trasferimento di conserve di pomodoro tradizionali in contenitori innovativi per un aggiornamento di mercato. Studio sull'utilizzo di cascami dell'industria del pomodoro per la produzione di olio a uso combustibile, cosmetico e di sostanze funzionali|La filiera dei derivati del pomodoro del meridione è stata certamente la principale artefice del successo registrato a livello internazionale dal "made in Italy alimentare": si tratta di produzioni che hanno saputo coniugare la percezione della tradizione con quella di un'elevata qualità intrinseca. Tuttavia, nonostante, negli anni, le esigenze e le richieste dei mercati siano profondamente cambiate orientandosi soprattutto verso maggiori contenuti di servizio, tali prodotti hanno mantenuto pressoché inalterate le loro presentazioni commerciali. Contemporaneamente, la filiera si trova ad affrontare i problemi legati agli scarti delle lavorazioni industriali, che attualmente, per gli onerosi costi legati al loro smaltimento, costituiscono il punto critico maggiore anche a livello economico. Il progetto intende quindi studiare l'intera filiera industriale, dall'ottimizzazione agronomica, al trasferimento degli attuali prodotti presenti sul mercato verso nuove forme di packaging (plastico e d'alluminio) previa l'ottimizzazione tecnologica industriale per adattare i nuovi contenitori a condizioni che non modifichino lo status quo di processo. Oltre a ciò, si propone di studiare la valorizzazione dei cascami dell'industria del pomodoro (sono salienti dell'innovazione l'identificazione delle condizioni separative dei semi dalle bucce nei cascami, l'estrazione dell'olio di semi di pomodoro come materiale combustibile e come supporto per uso cosmetico, l'estrazione (con fluidi supercritici) di sostanze biologicamente attive). Il risultato che si prevede ottenere dallo studio consiste nell'ottenimento dei differenti derivati del pomodoro particolarmente legati alla tradizione per i quali risultino standardizzati sia il processo di trasformazione sia la qualità globale. L'intervento previsto dal presente progetto di ricerca includendo tutti gli aspetti legati all'intera filiera industriale analizzata si prefigge risultati quali quelli di: 1) ricondurre le piccole – medie aziende a una condizione di competitività economica; 2) di creare o meglio di standardizzare un intero processo di trasformazione che consenta l'ottenimento di un prodotto standard di elevata qualità; 3) di ottimizzare l'innovazione tecnologica necessaria per i suddetti obiettivi e per un risparmio energetico globale; 4) di creare nuove tipologie di prodotti maggiormente aderenti alle mutate richieste del mercato e di allargare la distribuzione a mercati fuori regione e fuori nazione; 5) di valorizzare gli scarti derivanti dalla trasformazione industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|18/07/2012|02/04/2012|31/03/2015|02/04/2012|||1101174|935997,9|935997,9|935997,9|935997,9|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria - DIPARTIMENTO BIOMAA||80006510806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01397/8|PON01_01397|0|Trasferimento di conserve di pomodoro tradizionali in contenitori innovativi per un aggiornamento di mercato. Studio sull'utilizzo di cascami dell'industria del pomodoro per la produzione di olio a uso combustibile, cosmetico e di sostanze funzionali|La filiera dei derivati del pomodoro del meridione è stata certamente la principale artefice del successo registrato a livello internazionale dal "made in Italy alimentare": si tratta di produzioni che hanno saputo coniugare la percezione della tradizione con quella di un'elevata qualità intrinseca. Tuttavia, nonostante, negli anni, le esigenze e le richieste dei mercati siano profondamente cambiate orientandosi soprattutto verso maggiori contenuti di servizio, tali prodotti hanno mantenuto pressoché inalterate le loro presentazioni commerciali. Contemporaneamente, la filiera si trova ad affrontare i problemi legati agli scarti delle lavorazioni industriali, che attualmente, per gli onerosi costi legati al loro smaltimento, costituiscono il punto critico maggiore anche a livello economico. Il progetto intende quindi studiare l'intera filiera industriale, dall'ottimizzazione agronomica, al trasferimento degli attuali prodotti presenti sul mercato verso nuove forme di packaging (plastico e d'alluminio) previa l'ottimizzazione tecnologica industriale per adattare i nuovi contenitori a condizioni che non modifichino lo status quo di processo. Oltre a ciò, si propone di studiare la valorizzazione dei cascami dell'industria del pomodoro (sono salienti dell'innovazione l'identificazione delle condizioni separative dei semi dalle bucce nei cascami, l'estrazione dell'olio di semi di pomodoro come materiale combustibile e come supporto per uso cosmetico, l'estrazione (con fluidi supercritici) di sostanze biologicamente attive). Il risultato che si prevede ottenere dallo studio consiste nell'ottenimento dei differenti derivati del pomodoro particolarmente legati alla tradizione per i quali risultino standardizzati sia il processo di trasformazione sia la qualità globale. L'intervento previsto dal presente progetto di ricerca includendo tutti gli aspetti legati all'intera filiera industriale analizzata si prefigge risultati quali quelli di: 1) ricondurre le piccole – medie aziende a una condizione di competitività economica; 2) di creare o meglio di standardizzare un intero processo di trasformazione che consenta l'ottenimento di un prodotto standard di elevata qualità; 3) di ottimizzare l'innovazione tecnologica necessaria per i suddetti obiettivi e per un risparmio energetico globale; 4) di creare nuove tipologie di prodotti maggiormente aderenti alle mutate richieste del mercato e di allargare la distribuzione a mercati fuori regione e fuori nazione; 5) di valorizzare gli scarti derivanti dalla trasformazione industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|18/07/2012|02/04/2012|31/03/2015|02/04/2012|||1464900|889460|889460|622622|622622|P A N C R A Z I O S. p. a.||00277230652|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D61H11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01397/7|PON01_01397|0|Trasferimento di conserve di pomodoro tradizionali in contenitori innovativi per un aggiornamento di mercato. Studio sull'utilizzo di cascami dell'industria del pomodoro per la produzione di olio a uso combustibile, cosmetico e di sostanze funzionali|La filiera dei derivati del pomodoro del meridione è stata certamente la principale artefice del successo registrato a livello internazionale dal "made in Italy alimentare": si tratta di produzioni che hanno saputo coniugare la percezione della tradizione con quella di un'elevata qualità intrinseca. Tuttavia, nonostante, negli anni, le esigenze e le richieste dei mercati siano profondamente cambiate orientandosi soprattutto verso maggiori contenuti di servizio, tali prodotti hanno mantenuto pressoché inalterate le loro presentazioni commerciali. Contemporaneamente, la filiera si trova ad affrontare i problemi legati agli scarti delle lavorazioni industriali, che attualmente, per gli onerosi costi legati al loro smaltimento, costituiscono il punto critico maggiore anche a livello economico. Il progetto intende quindi studiare l'intera filiera industriale, dall'ottimizzazione agronomica, al trasferimento degli attuali prodotti presenti sul mercato verso nuove forme di packaging (plastico e d'alluminio) previa l'ottimizzazione tecnologica industriale per adattare i nuovi contenitori a condizioni che non modifichino lo status quo di processo. Oltre a ciò, si propone di studiare la valorizzazione dei cascami dell'industria del pomodoro (sono salienti dell'innovazione l'identificazione delle condizioni separative dei semi dalle bucce nei cascami, l'estrazione dell'olio di semi di pomodoro come materiale combustibile e come supporto per uso cosmetico, l'estrazione (con fluidi supercritici) di sostanze biologicamente attive). Il risultato che si prevede ottenere dallo studio consiste nell'ottenimento dei differenti derivati del pomodoro particolarmente legati alla tradizione per i quali risultino standardizzati sia il processo di trasformazione sia la qualità globale. L'intervento previsto dal presente progetto di ricerca includendo tutti gli aspetti legati all'intera filiera industriale analizzata si prefigge risultati quali quelli di: 1) ricondurre le piccole – medie aziende a una condizione di competitività economica; 2) di creare o meglio di standardizzare un intero processo di trasformazione che consenta l'ottenimento di un prodotto standard di elevata qualità; 3) di ottimizzare l'innovazione tecnologica necessaria per i suddetti obiettivi e per un risparmio energetico globale; 4) di creare nuove tipologie di prodotti maggiormente aderenti alle mutate richieste del mercato e di allargare la distribuzione a mercati fuori regione e fuori nazione; 5) di valorizzare gli scarti derivanti dalla trasformazione industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|18/07/2012|02/04/2012|31/03/2015|02/04/2012|||1261000|1071850|1071850|1071850|1071850|Universita degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J31H11000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01397/1|PON01_01397|0|Trasferimento di conserve di pomodoro tradizionali in contenitori innovativi per un aggiornamento di mercato. Studio sull'utilizzo di cascami dell'industria del pomodoro per la produzione di olio a uso combustibile, cosmetico e di sostanze funzionali|La filiera dei derivati del pomodoro del meridione è stata certamente la principale artefice del successo registrato a livello internazionale dal "made in Italy alimentare": si tratta di produzioni che hanno saputo coniugare la percezione della tradizione con quella di un'elevata qualità intrinseca. Tuttavia, nonostante, negli anni, le esigenze e le richieste dei mercati siano profondamente cambiate orientandosi soprattutto verso maggiori contenuti di servizio, tali prodotti hanno mantenuto pressoché inalterate le loro presentazioni commerciali. Contemporaneamente, la filiera si trova ad affrontare i problemi legati agli scarti delle lavorazioni industriali, che attualmente, per gli onerosi costi legati al loro smaltimento, costituiscono il punto critico maggiore anche a livello economico. Il progetto intende quindi studiare l'intera filiera industriale, dall'ottimizzazione agronomica, al trasferimento degli attuali prodotti presenti sul mercato verso nuove forme di packaging (plastico e d'alluminio) previa l'ottimizzazione tecnologica industriale per adattare i nuovi contenitori a condizioni che non modifichino lo status quo di processo. Oltre a ciò, si propone di studiare la valorizzazione dei cascami dell'industria del pomodoro (sono salienti dell'innovazione l'identificazione delle condizioni separative dei semi dalle bucce nei cascami, l'estrazione dell'olio di semi di pomodoro come materiale combustibile e come supporto per uso cosmetico, l'estrazione (con fluidi supercritici) di sostanze biologicamente attive). Il risultato che si prevede ottenere dallo studio consiste nell'ottenimento dei differenti derivati del pomodoro particolarmente legati alla tradizione per i quali risultino standardizzati sia il processo di trasformazione sia la qualità globale. L'intervento previsto dal presente progetto di ricerca includendo tutti gli aspetti legati all'intera filiera industriale analizzata si prefigge risultati quali quelli di: 1) ricondurre le piccole – medie aziende a una condizione di competitività economica; 2) di creare o meglio di standardizzare un intero processo di trasformazione che consenta l'ottenimento di un prodotto standard di elevata qualità; 3) di ottimizzare l'innovazione tecnologica necessaria per i suddetti obiettivi e per un risparmio energetico globale; 4) di creare nuove tipologie di prodotti maggiormente aderenti alle mutate richieste del mercato e di allargare la distribuzione a mercati fuori regione e fuori nazione; 5) di valorizzare gli scarti derivanti dalla trasformazione industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|18/07/2012|02/04/2012|31/03/2015|02/04/2012|||832242|707405,7|707405,7|707405,7|707405,7|STAZIONE SPERIMENTALE PER L'INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI SEDE DI ANGRI (SA)||00166540344|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01397/F2|PON01_01397|1|Trasferimento di conserve di pomodoro tradizionali in contenitori innovativi per un aggiornamento di mercato. Studio sull'utilizzo di cascami dell'industria del pomodoro per la produzione di olio a uso combustibile, cosmetico e di sostanze funzionali|Il progetto prevede l'attivazione di borse di addestramento e assegni di ricerca triennali per undici giovani ricercatori (2 alla SSICA, 5 all'Università di Salerno e 4 all'Università "Mediterranea" di Reggio Calabria), scelti mediante bando pubblico di selezione, da adibire a studi e ricerche per il comparto di riferimento. Il percorso di formazione sarà svolto direttamente presso le sedi dei centri di ricerca dei Partner e avverranno con docenze teoriche ed esercitazioni di laboratorio. Al termine dell'addestramento tali figure acquisiranno approfondite conoscenze sui derivati del pomodoro e in particolare su quelli maggiormente legati alla tradizione oggetto dello studio. Le competenze raggiunte riguarderanno diversi settori: agronomia, qualità (chimica, fisica, microbiologica, tecniche analitiche, elaborazione dati), shelf life, tecnologia di processo, packaging, smaltimento e valorizzazione cascami, tecniche di analisi sensoriale e di consumer science, biochimica delle molecole funzionali, applicazioni in campo cosmetico, biocombustibili. Il percorso formativo prevede altresì corsi presso centri di formazione accreditati (in particolare per la programmazione, la gestione strategica e di marketing) nonché diversi stage presso le Aziende partner, durante i quali il formando sarà affiancato dal personale tecnico dell'università e della SSICA nell'addestramento sui processi tecnologici relativi alle diverse linee produttive (prodotti e confezioni tradizionali vs. prodotti e contenitori innovativi). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|18/07/2012||12/05/2015|12/11/2012|||362937|362937|362937|362937|362937|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria - DIPARTIMENTO BIOMAA||80006510806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D68F11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01397/F7|PON01_01397|1|Trasferimento di conserve di pomodoro tradizionali in contenitori innovativi per un aggiornamento di mercato. Studio sull'utilizzo di cascami dell'industria del pomodoro per la produzione di olio a uso combustibile, cosmetico e di sostanze funzionali|Il progetto prevede l'attivazione di borse di addestramento e assegni di ricerca triennali per undici giovani ricercatori (2 alla SSICA, 5 all'Università di Salerno e 4 all'Università "Mediterranea" di Reggio Calabria), scelti mediante bando pubblico di selezione, da adibire a studi e ricerche per il comparto di riferimento. Il percorso di formazione sarà svolto direttamente presso le sedi dei centri di ricerca dei Partner e avverranno con docenze teoriche ed esercitazioni di laboratorio. Al termine dell'addestramento tali figure acquisiranno approfondite conoscenze sui derivati del pomodoro e in particolare su quelli maggiormente legati alla tradizione oggetto dello studio. Le competenze raggiunte riguarderanno diversi settori: agronomia, qualità (chimica, fisica, microbiologica, tecniche analitiche, elaborazione dati), shelf life, tecnologia di processo, packaging, smaltimento e valorizzazione cascami, tecniche di analisi sensoriale e di consumer science, biochimica delle molecole funzionali, applicazioni in campo cosmetico, biocombustibili. Il percorso formativo prevede altresì corsi presso centri di formazione accreditati (in particolare per la programmazione, la gestione strategica e di marketing) nonché diversi stage presso le Aziende partner, durante i quali il formando sarà affiancato dal personale tecnico dell'università e della SSICA nell'addestramento sui processi tecnologici relativi alle diverse linee produttive (prodotti e confezioni tradizionali vs. prodotti e contenitori innovativi). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|18/07/2012||31/03/2015|01/10/2012|||441164|441164|441164|441164|441164|Universita degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Chimica e Alimentare||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J38F11000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01397/F1|PON01_01397|1|Trasferimento di conserve di pomodoro tradizionali in contenitori innovativi per un aggiornamento di mercato. Studio sull'utilizzo di cascami dell'industria del pomodoro per la produzione di olio a uso combustibile, cosmetico e di sostanze funzionali|Il progetto prevede l'attivazione di borse di addestramento e assegni di ricerca triennali per undici giovani ricercatori (2 alla SSICA, 5 all'Università di Salerno e 4 all'Università "Mediterranea" di Reggio Calabria), scelti mediante bando pubblico di selezione, da adibire a studi e ricerche per il comparto di riferimento. Il percorso di formazione sarà svolto direttamente presso le sedi dei centri di ricerca dei Partner e avverranno con docenze teoriche ed esercitazioni di laboratorio. Al termine dell'addestramento tali figure acquisiranno approfondite conoscenze sui derivati del pomodoro e in particolare su quelli maggiormente legati alla tradizione oggetto dello studio. Le competenze raggiunte riguarderanno diversi settori: agronomia, qualità (chimica, fisica, microbiologica, tecniche analitiche, elaborazione dati), shelf life, tecnologia di processo, packaging, smaltimento e valorizzazione cascami, tecniche di analisi sensoriale e di consumer science, biochimica delle molecole funzionali, applicazioni in campo cosmetico, biocombustibili. Il percorso formativo prevede altresì corsi presso centri di formazione accreditati (in particolare per la programmazione, la gestione strategica e di marketing) nonché diversi stage presso le Aziende partner, durante i quali il formando sarà affiancato dal personale tecnico dell'università e della SSICA nell'addestramento sui processi tecnologici relativi alle diverse linee produttive (prodotti e confezioni tradizionali vs. prodotti e contenitori innovativi). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|18/07/2012||31/03/2015|01/10/2012|||229000|229000|229000|229000|229000|STAZIONE SPERIMENTALE PER L'INDUSTRIA DELLE CONSERVE ALIMENTARI SEDE DI ANGRI (SA)||00166540344|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/2|PON01_01409|0|Innovazioni di processo e di prodotto per incrementare i profili di sicurezza e per diversificare la gamma dei prodotti (freschi e stagionati) a base di carne suina (SAFEMEAT)|Il progetto propone una complessa attività di ricerca industriale e di sperimentazione finalizzata alla messa a punto di processi industriali innovativi che possano garantire miglioramenti significativi sul fronte della sicurezza alimentare e della shelf-life dei prodotti ottenuti dalla lavorazione delle carni, rispondendo contemporaneamente alla esigenza del comparto di diversificare la gamma delle produzioni in rapporto all'evoluzione della domanda dei consumatori e degli operatori del mercato e di adottare altresì soluzioni a basso impatto ambientale per ciò che attiene gli imballaggi utilizzati. Più in particolare, l'attività di ricerca e sperimentazione si sviluppa lungo cinque assi portanti, tra loro strettamente connessi, che riguardano: a) metodiche analitiche e soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento della qualità e sicurezza di alimenti carnei freschi e fermentati utilizzabili dalle aziende del comparto per: - monitorare la qualità dei prodotti sotto il profilo microbiologico e sensoriale e poter intervenire prontamente durante i processi produttivi al fine di garantire profili di sicurezza elevati - inibire/ridurre lo sviluppo di microrganismi patogeni attraverso il ricorso a metodi innovativi di trattamento antimicrobico sia delle sale di lavorazione/stagionatura che degli impasti di carne destinati alla produzione di insaccati; b) soluzioni ingredientistiche innovative volte a: - limitare l'uso di additivi chimici garantendo comunque una medesima azione inibente sui processi degenerativi e sullo sviluppo di microorganismi patogeni; - arricchire i prodotti sul piano nutrizionale e salutistico senza compromettere il profilo organolettico dei prodotti - diversificare la gamma dei prodotti in termini di caratterizzazioni meglio recepibili dal mercato - ottimizzare i processi di fermentazione e stagionatura degli insaccati a base di carne coniugando le esigenze di sicurezza alimentare con quelle relative alla caratterizzazione e standardizzazione dei prodotti. c) soluzioni innovative sul fronte delle tecniche e dei materiali (film, contenitori, supporti) da utilizzare nell'imballaggio dei prodotti freschi in modo da: - aumentare e garantire la shelf-life dei prodotti; - ridurre l'impatto ambientale dei materiali utilizzati; - consentire la cottura dei prodotti (vedi successivo punto d. del programma di ricerca); - migliorare la presentazione dei prodotti negli imballaggi. d) messa a punto di una nuova gamma di prodotti pronti da cuocere (RTC-foods) e di salse a base di carne attraverso: - lo studio e la valutazione comparata delle combinazioni carne/vegetali ottimali (vedi anche punto b - relativo alle soluzioni ingredientistiche); - la ricerca e sperimentazione sui sistemi di trattamento dei prodotti/ingredienti al fine di predeterminare i tempi e metodi di cottura dei composti da indicare ai consumatori in relazione altresì al tipo di contenitore/film utilizzato per l'imballaggio (vedi punto c. del programma di ricerca); - la ricerca e sperimentazione sulla composizione e il trattamento delle salse al fine di garantire una prolungata shelf-life (in condizioni di refrigerazione o a temperatura ambiente) e una adeguata consistenza/compattezza/fluidità oltre che caratterizzazione organolettica del prodotto (vedi anche punto b. del programma di ricerca)|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|15/10/2011|15/10/2014|15/10/2011|||590906|447554,8|435554,8|308488,36|304888,36|Ortoreale srl|03356600753|03356600753|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/6|PON01_01409|0|Innovazioni di processo e di prodotto per incrementare i profili di sicurezza e per diversificare la gamma dei prodotti (freschi e stagionati) a base di carne suina (SAFEMEAT)|Il progetto propone una complessa attività di ricerca industriale e di sperimentazione finalizzata alla messa a punto di processi industriali innovativi che possano garantire miglioramenti significativi sul fronte della sicurezza alimentare e della shelf-life dei prodotti ottenuti dalla lavorazione delle carni, rispondendo contemporaneamente alla esigenza del comparto di diversificare la gamma delle produzioni in rapporto all'evoluzione della domanda dei consumatori e degli operatori del mercato e di adottare altresì soluzioni a basso impatto ambientale per ciò che attiene gli imballaggi utilizzati. Più in particolare, l'attività di ricerca e sperimentazione si sviluppa lungo cinque assi portanti, tra loro strettamente connessi, che riguardano: a) metodiche analitiche e soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento della qualità e sicurezza di alimenti carnei freschi e fermentati utilizzabili dalle aziende del comparto per: - monitorare la qualità dei prodotti sotto il profilo microbiologico e sensoriale e poter intervenire prontamente durante i processi produttivi al fine di garantire profili di sicurezza elevati - inibire/ridurre lo sviluppo di microrganismi patogeni attraverso il ricorso a metodi innovativi di trattamento antimicrobico sia delle sale di lavorazione/stagionatura che degli impasti di carne destinati alla produzione di insaccati; b) soluzioni ingredientistiche innovative volte a: - limitare l'uso di additivi chimici garantendo comunque una medesima azione inibente sui processi degenerativi e sullo sviluppo di microorganismi patogeni; - arricchire i prodotti sul piano nutrizionale e salutistico senza compromettere il profilo organolettico dei prodotti - diversificare la gamma dei prodotti in termini di caratterizzazioni meglio recepibili dal mercato - ottimizzare i processi di fermentazione e stagionatura degli insaccati a base di carne coniugando le esigenze di sicurezza alimentare con quelle relative alla caratterizzazione e standardizzazione dei prodotti. c) soluzioni innovative sul fronte delle tecniche e dei materiali (film, contenitori, supporti) da utilizzare nell'imballaggio dei prodotti freschi in modo da: - aumentare e garantire la shelf-life dei prodotti; - ridurre l'impatto ambientale dei materiali utilizzati; - consentire la cottura dei prodotti (vedi successivo punto d. del programma di ricerca); - migliorare la presentazione dei prodotti negli imballaggi. d) messa a punto di una nuova gamma di prodotti pronti da cuocere (RTC-foods) e di salse a base di carne attraverso: - lo studio e la valutazione comparata delle combinazioni carne/vegetali ottimali (vedi anche punto b - relativo alle soluzioni ingredientistiche); - la ricerca e sperimentazione sui sistemi di trattamento dei prodotti/ingredienti al fine di predeterminare i tempi e metodi di cottura dei composti da indicare ai consumatori in relazione altresì al tipo di contenitore/film utilizzato per l'imballaggio (vedi punto c. del programma di ricerca); - la ricerca e sperimentazione sulla composizione e il trattamento delle salse al fine di garantire una prolungata shelf-life (in condizioni di refrigerazione o a temperatura ambiente) e una adeguata consistenza/compattezza/fluidità oltre che caratterizzazione organolettica del prodotto (vedi anche punto b. del programma di ricerca)|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|15/10/2011|14/10/2014|15/10/2011|||294500|250325|223125|231285|223125|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B21H11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/1|PON01_01409|0|Innovazioni di processo e di prodotto per incrementare i profili di sicurezza e per diversificare la gamma dei prodotti (freschi e stagionati) a base di carne suina (SAFEMEAT)|Il progetto propone una complessa attività di ricerca industriale e di sperimentazione finalizzata alla messa a punto di processi industriali innovativi che possano garantire miglioramenti significativi sul fronte della sicurezza alimentare e della shelf-life dei prodotti ottenuti dalla lavorazione delle carni, rispondendo contemporaneamente alla esigenza del comparto di diversificare la gamma delle produzioni in rapporto all'evoluzione della domanda dei consumatori e degli operatori del mercato e di adottare altresì soluzioni a basso impatto ambientale per ciò che attiene gli imballaggi utilizzati. Più in particolare, l'attività di ricerca e sperimentazione si sviluppa lungo cinque assi portanti, tra loro strettamente connessi, che riguardano: a) metodiche analitiche e soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento della qualità e sicurezza di alimenti carnei freschi e fermentati utilizzabili dalle aziende del comparto per: - monitorare la qualità dei prodotti sotto il profilo microbiologico e sensoriale e poter intervenire prontamente durante i processi produttivi al fine di garantire profili di sicurezza elevati - inibire/ridurre lo sviluppo di microrganismi patogeni attraverso il ricorso a metodi innovativi di trattamento antimicrobico sia delle sale di lavorazione/stagionatura che degli impasti di carne destinati alla produzione di insaccati; b) soluzioni ingredientistiche innovative volte a: - limitare l'uso di additivi chimici garantendo comunque una medesima azione inibente sui processi degenerativi e sullo sviluppo di microorganismi patogeni; - arricchire i prodotti sul piano nutrizionale e salutistico senza compromettere il profilo organolettico dei prodotti - diversificare la gamma dei prodotti in termini di caratterizzazioni meglio recepibili dal mercato - ottimizzare i processi di fermentazione e stagionatura degli insaccati a base di carne coniugando le esigenze di sicurezza alimentare con quelle relative alla caratterizzazione e standardizzazione dei prodotti. c) soluzioni innovative sul fronte delle tecniche e dei materiali (film, contenitori, supporti) da utilizzare nell'imballaggio dei prodotti freschi in modo da: - aumentare e garantire la shelf-life dei prodotti; - ridurre l'impatto ambientale dei materiali utilizzati; - consentire la cottura dei prodotti (vedi successivo punto d. del programma di ricerca); - migliorare la presentazione dei prodotti negli imballaggi. d) messa a punto di una nuova gamma di prodotti pronti da cuocere (RTC-foods) e di salse a base di carne attraverso: - lo studio e la valutazione comparata delle combinazioni carne/vegetali ottimali (vedi anche punto b - relativo alle soluzioni ingredientistiche); - la ricerca e sperimentazione sui sistemi di trattamento dei prodotti/ingredienti al fine di predeterminare i tempi e metodi di cottura dei composti da indicare ai consumatori in relazione altresì al tipo di contenitore/film utilizzato per l'imballaggio (vedi punto c. del programma di ricerca); - la ricerca e sperimentazione sulla composizione e il trattamento delle salse al fine di garantire una prolungata shelf-life (in condizioni di refrigerazione o a temperatura ambiente) e una adeguata consistenza/compattezza/fluidità oltre che caratterizzazione organolettica del prodotto (vedi anche punto b. del programma di ricerca)|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|15/10/2011|15/10/2014|15/10/2011|||4031110|3167800|2978800|||Salumificio Dodaro SpA||01062600786|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B31H11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/7|PON01_01409|0|Innovazioni di processo e di prodotto per incrementare i profili di sicurezza e per diversificare la gamma dei prodotti (freschi e stagionati) a base di carne suina (SAFEMEAT)|Il progetto propone una complessa attività di ricerca industriale e di sperimentazione finalizzata alla messa a punto di processi industriali innovativi che possano garantire miglioramenti significativi sul fronte della sicurezza alimentare e della shelf-life dei prodotti ottenuti dalla lavorazione delle carni, rispondendo contemporaneamente alla esigenza del comparto di diversificare la gamma delle produzioni in rapporto all'evoluzione della domanda dei consumatori e degli operatori del mercato e di adottare altresì soluzioni a basso impatto ambientale per ciò che attiene gli imballaggi utilizzati. Più in particolare, l'attività di ricerca e sperimentazione si sviluppa lungo cinque assi portanti, tra loro strettamente connessi, che riguardano: a) metodiche analitiche e soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento della qualità e sicurezza di alimenti carnei freschi e fermentati utilizzabili dalle aziende del comparto per: - monitorare la qualità dei prodotti sotto il profilo microbiologico e sensoriale e poter intervenire prontamente durante i processi produttivi al fine di garantire profili di sicurezza elevati - inibire/ridurre lo sviluppo di microrganismi patogeni attraverso il ricorso a metodi innovativi di trattamento antimicrobico sia delle sale di lavorazione/stagionatura che degli impasti di carne destinati alla produzione di insaccati; b) soluzioni ingredientistiche innovative volte a: - limitare l'uso di additivi chimici garantendo comunque una medesima azione inibente sui processi degenerativi e sullo sviluppo di microorganismi patogeni; - arricchire i prodotti sul piano nutrizionale e salutistico senza compromettere il profilo organolettico dei prodotti - diversificare la gamma dei prodotti in termini di caratterizzazioni meglio recepibili dal mercato - ottimizzare i processi di fermentazione e stagionatura degli insaccati a base di carne coniugando le esigenze di sicurezza alimentare con quelle relative alla caratterizzazione e standardizzazione dei prodotti. c) soluzioni innovative sul fronte delle tecniche e dei materiali (film, contenitori, supporti) da utilizzare nell'imballaggio dei prodotti freschi in modo da: - aumentare e garantire la shelf-life dei prodotti; - ridurre l'impatto ambientale dei materiali utilizzati; - consentire la cottura dei prodotti (vedi successivo punto d. del programma di ricerca); - migliorare la presentazione dei prodotti negli imballaggi. d) messa a punto di una nuova gamma di prodotti pronti da cuocere (RTC-foods) e di salse a base di carne attraverso: - lo studio e la valutazione comparata delle combinazioni carne/vegetali ottimali (vedi anche punto b - relativo alle soluzioni ingredientistiche); - la ricerca e sperimentazione sui sistemi di trattamento dei prodotti/ingredienti al fine di predeterminare i tempi e metodi di cottura dei composti da indicare ai consumatori in relazione altresì al tipo di contenitore/film utilizzato per l'imballaggio (vedi punto c. del programma di ricerca); - la ricerca e sperimentazione sulla composizione e il trattamento delle salse al fine di garantire una prolungata shelf-life (in condizioni di refrigerazione o a temperatura ambiente) e una adeguata consistenza/compattezza/fluidità oltre che caratterizzazione organolettica del prodotto (vedi anche punto b. del programma di ricerca)|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|15/10/2011|14/10/2014|15/10/2011|||2152300|1829455|1653505|1706287|1653505|Consiglio Nazionale delle Ricerche ' Dipartimento Agroalimentare||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/8|PON01_01409|0|Innovazioni di processo e di prodotto per incrementare i profili di sicurezza e per diversificare la gamma dei prodotti (freschi e stagionati) a base di carne suina (SAFEMEAT)|Il progetto propone una complessa attività di ricerca industriale e di sperimentazione finalizzata alla messa a punto di processi industriali innovativi che possano garantire miglioramenti significativi sul fronte della sicurezza alimentare e della shelf-life dei prodotti ottenuti dalla lavorazione delle carni, rispondendo contemporaneamente alla esigenza del comparto di diversificare la gamma delle produzioni in rapporto all'evoluzione della domanda dei consumatori e degli operatori del mercato e di adottare altresì soluzioni a basso impatto ambientale per ciò che attiene gli imballaggi utilizzati. Più in particolare, l'attività di ricerca e sperimentazione si sviluppa lungo cinque assi portanti, tra loro strettamente connessi, che riguardano: a) metodiche analitiche e soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento della qualità e sicurezza di alimenti carnei freschi e fermentati utilizzabili dalle aziende del comparto per: - monitorare la qualità dei prodotti sotto il profilo microbiologico e sensoriale e poter intervenire prontamente durante i processi produttivi al fine di garantire profili di sicurezza elevati - inibire/ridurre lo sviluppo di microrganismi patogeni attraverso il ricorso a metodi innovativi di trattamento antimicrobico sia delle sale di lavorazione/stagionatura che degli impasti di carne destinati alla produzione di insaccati; b) soluzioni ingredientistiche innovative volte a: - limitare l'uso di additivi chimici garantendo comunque una medesima azione inibente sui processi degenerativi e sullo sviluppo di microorganismi patogeni; - arricchire i prodotti sul piano nutrizionale e salutistico senza compromettere il profilo organolettico dei prodotti - diversificare la gamma dei prodotti in termini di caratterizzazioni meglio recepibili dal mercato - ottimizzare i processi di fermentazione e stagionatura degli insaccati a base di carne coniugando le esigenze di sicurezza alimentare con quelle relative alla caratterizzazione e standardizzazione dei prodotti. c) soluzioni innovative sul fronte delle tecniche e dei materiali (film, contenitori, supporti) da utilizzare nell'imballaggio dei prodotti freschi in modo da: - aumentare e garantire la shelf-life dei prodotti; - ridurre l'impatto ambientale dei materiali utilizzati; - consentire la cottura dei prodotti (vedi successivo punto d. del programma di ricerca); - migliorare la presentazione dei prodotti negli imballaggi. d) messa a punto di una nuova gamma di prodotti pronti da cuocere (RTC-foods) e di salse a base di carne attraverso: - lo studio e la valutazione comparata delle combinazioni carne/vegetali ottimali (vedi anche punto b - relativo alle soluzioni ingredientistiche); - la ricerca e sperimentazione sui sistemi di trattamento dei prodotti/ingredienti al fine di predeterminare i tempi e metodi di cottura dei composti da indicare ai consumatori in relazione altresì al tipo di contenitore/film utilizzato per l'imballaggio (vedi punto c. del programma di ricerca); - la ricerca e sperimentazione sulla composizione e il trattamento delle salse al fine di garantire una prolungata shelf-life (in condizioni di refrigerazione o a temperatura ambiente) e una adeguata consistenza/compattezza/fluidità oltre che caratterizzazione organolettica del prodotto (vedi anche punto b. del programma di ricerca)|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|15/10/2011|15/10/2014|15/10/2011|||405950|313345|285345|||Sirinfo S.r.l.||02409470784|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/4|PON01_01409|0|Innovazioni di processo e di prodotto per incrementare i profili di sicurezza e per diversificare la gamma dei prodotti (freschi e stagionati) a base di carne suina (SAFEMEAT)|Il progetto propone una complessa attività di ricerca industriale e di sperimentazione finalizzata alla messa a punto di processi industriali innovativi che possano garantire miglioramenti significativi sul fronte della sicurezza alimentare e della shelf-life dei prodotti ottenuti dalla lavorazione delle carni, rispondendo contemporaneamente alla esigenza del comparto di diversificare la gamma delle produzioni in rapporto all'evoluzione della domanda dei consumatori e degli operatori del mercato e di adottare altresì soluzioni a basso impatto ambientale per ciò che attiene gli imballaggi utilizzati. Più in particolare, l'attività di ricerca e sperimentazione si sviluppa lungo cinque assi portanti, tra loro strettamente connessi, che riguardano: a) metodiche analitiche e soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento della qualità e sicurezza di alimenti carnei freschi e fermentati utilizzabili dalle aziende del comparto per: - monitorare la qualità dei prodotti sotto il profilo microbiologico e sensoriale e poter intervenire prontamente durante i processi produttivi al fine di garantire profili di sicurezza elevati - inibire/ridurre lo sviluppo di microrganismi patogeni attraverso il ricorso a metodi innovativi di trattamento antimicrobico sia delle sale di lavorazione/stagionatura che degli impasti di carne destinati alla produzione di insaccati; b) soluzioni ingredientistiche innovative volte a: - limitare l'uso di additivi chimici garantendo comunque una medesima azione inibente sui processi degenerativi e sullo sviluppo di microorganismi patogeni; - arricchire i prodotti sul piano nutrizionale e salutistico senza compromettere il profilo organolettico dei prodotti - diversificare la gamma dei prodotti in termini di caratterizzazioni meglio recepibili dal mercato - ottimizzare i processi di fermentazione e stagionatura degli insaccati a base di carne coniugando le esigenze di sicurezza alimentare con quelle relative alla caratterizzazione e standardizzazione dei prodotti. c) soluzioni innovative sul fronte delle tecniche e dei materiali (film, contenitori, supporti) da utilizzare nell'imballaggio dei prodotti freschi in modo da: - aumentare e garantire la shelf-life dei prodotti; - ridurre l'impatto ambientale dei materiali utilizzati; - consentire la cottura dei prodotti (vedi successivo punto d. del programma di ricerca); - migliorare la presentazione dei prodotti negli imballaggi. d) messa a punto di una nuova gamma di prodotti pronti da cuocere (RTC-foods) e di salse a base di carne attraverso: - lo studio e la valutazione comparata delle combinazioni carne/vegetali ottimali (vedi anche punto b - relativo alle soluzioni ingredientistiche); - la ricerca e sperimentazione sui sistemi di trattamento dei prodotti/ingredienti al fine di predeterminare i tempi e metodi di cottura dei composti da indicare ai consumatori in relazione altresì al tipo di contenitore/film utilizzato per l'imballaggio (vedi punto c. del programma di ricerca); - la ricerca e sperimentazione sulla composizione e il trattamento delle salse al fine di garantire una prolungata shelf-life (in condizioni di refrigerazione o a temperatura ambiente) e una adeguata consistenza/compattezza/fluidità oltre che caratterizzazione organolettica del prodotto (vedi anche punto b. del programma di ricerca)|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|15/10/2011|14/10/2014|15/10/2011|||1315000|1117750|1011500|1043375|1011500|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO||80018670655|Via don Melillo|84021|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D81H11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/5|PON01_01409|0|Innovazioni di processo e di prodotto per incrementare i profili di sicurezza e per diversificare la gamma dei prodotti (freschi e stagionati) a base di carne suina (SAFEMEAT)|Il progetto propone una complessa attività di ricerca industriale e di sperimentazione finalizzata alla messa a punto di processi industriali innovativi che possano garantire miglioramenti significativi sul fronte della sicurezza alimentare e della shelf-life dei prodotti ottenuti dalla lavorazione delle carni, rispondendo contemporaneamente alla esigenza del comparto di diversificare la gamma delle produzioni in rapporto all'evoluzione della domanda dei consumatori e degli operatori del mercato e di adottare altresì soluzioni a basso impatto ambientale per ciò che attiene gli imballaggi utilizzati. Più in particolare, l'attività di ricerca e sperimentazione si sviluppa lungo cinque assi portanti, tra loro strettamente connessi, che riguardano: a) metodiche analitiche e soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento della qualità e sicurezza di alimenti carnei freschi e fermentati utilizzabili dalle aziende del comparto per: - monitorare la qualità dei prodotti sotto il profilo microbiologico e sensoriale e poter intervenire prontamente durante i processi produttivi al fine di garantire profili di sicurezza elevati - inibire/ridurre lo sviluppo di microrganismi patogeni attraverso il ricorso a metodi innovativi di trattamento antimicrobico sia delle sale di lavorazione/stagionatura che degli impasti di carne destinati alla produzione di insaccati; b) soluzioni ingredientistiche innovative volte a: - limitare l'uso di additivi chimici garantendo comunque una medesima azione inibente sui processi degenerativi e sullo sviluppo di microorganismi patogeni; - arricchire i prodotti sul piano nutrizionale e salutistico senza compromettere il profilo organolettico dei prodotti - diversificare la gamma dei prodotti in termini di caratterizzazioni meglio recepibili dal mercato - ottimizzare i processi di fermentazione e stagionatura degli insaccati a base di carne coniugando le esigenze di sicurezza alimentare con quelle relative alla caratterizzazione e standardizzazione dei prodotti. c) soluzioni innovative sul fronte delle tecniche e dei materiali (film, contenitori, supporti) da utilizzare nell'imballaggio dei prodotti freschi in modo da: - aumentare e garantire la shelf-life dei prodotti; - ridurre l'impatto ambientale dei materiali utilizzati; - consentire la cottura dei prodotti (vedi successivo punto d. del programma di ricerca); - migliorare la presentazione dei prodotti negli imballaggi. d) messa a punto di una nuova gamma di prodotti pronti da cuocere (RTC-foods) e di salse a base di carne attraverso: - lo studio e la valutazione comparata delle combinazioni carne/vegetali ottimali (vedi anche punto b - relativo alle soluzioni ingredientistiche); - la ricerca e sperimentazione sui sistemi di trattamento dei prodotti/ingredienti al fine di predeterminare i tempi e metodi di cottura dei composti da indicare ai consumatori in relazione altresì al tipo di contenitore/film utilizzato per l'imballaggio (vedi punto c. del programma di ricerca); - la ricerca e sperimentazione sulla composizione e il trattamento delle salse al fine di garantire una prolungata shelf-life (in condizioni di refrigerazione o a temperatura ambiente) e una adeguata consistenza/compattezza/fluidità oltre che caratterizzazione organolettica del prodotto (vedi anche punto b. del programma di ricerca)|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|15/10/2011|14/10/2014|15/10/2011|||1119500|951575|926075|933725|926075|Universita degli Studi di Foggia||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/F1|PON01_01409|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato esperti in gestione e controllo di processi di produzione e della sicurezza e qualita prodotti alimentari sviluppo di tools informatici per la modellazione dei processi alimentari|L'obiettivo del presente progetto di formazione è la creazione di capitale umano qualificato in grado gestire e controllare sia i processi di produzione sia i sistemi dedicati al monitoraggio e al controllo dei profili di sicurezza dei prodotti alimentare. Parallelamente il progetto prevede di formare un esperto in grado di progettare e controllare i sistemi informatici dedicati alla gestione dei flussi informativi, all'interno delle imprese alimentari, per la tracciabilità dei prodotti e processi. I 2 distinti percorsi formativi hanno la durata rispettivamente di 24 e 18 mesi (oltre a 4 mesi per la fase di selezione) e vedono il coinvolgimento di strutture di particolare rilievo, in particolare: - Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Ingegneria Chimica - Università degli Studi di Foggia - Dipartimento di Scienze degli Alimenti - Università della Calabria - ISPA- CNR – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - Ortoreale s.r.l. - Sirinfo s.r.l. che opereranno sotto la guida e la supervisione del Comitato di Progetto, appositamente individuato. Il presente progetto di formazione mira alla creazione di ricercatori in grado di affrontare con competenza le problematiche che oggi costituiscono un ostacolo allo sviluppo dell'industria alimentare e risponde in pieno alle esigenze legate alla necessità di formare competenze scientifiche altamente specializzate in grado di inserirsi a pieno nelle strutture. Infatti, l'evoluzione del mercato dei prodotti alimentari e i rapidi cambiamenti nei gusti e nelle aspettative dei consumatori hanno modificato significativamente l'orizzonte delle industrie alimentari,. Le imprese proponenti hanno percepito la necessità di dover elevare le strategie di ricerca fino ad ora intraprese e di perseguire questa nuovo approccio che si sta affermando in tutto il mondo scientifico. Il presente progetto di formazione si inserisce appunto all'interno di questa nuova politica e, in considerazione del livello di complessità delle figure professionali che si vogliono formare. Tali nuove figure sono essenziali per le imprese proponenti che vogliono elevare la loro strategia di ricerca e migliorare i loro prodotti e servizi offerti. Il presente progetto di formazione non rappresenta solo il punto di partenza per affrontare la ricerca in un'ottica diversa da quella convenzionale ma è uno strumento necessario per l'evoluzione delle strategie di ricerca delle imprese stesse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2014|01/09/2012|||289800|289800|239800|||Salumificio Dodaro SpA||01062600786|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/F2|PON01_01409|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato esperti in gestione e controllo di processi di produzione e della sicurezza e qualita prodotti alimentari sviluppo di tools informatici per la modellazione dei processi alimentari|L'obiettivo del presente progetto di formazione è la creazione di capitale umano qualificato in grado gestire e controllare sia i processi di produzione sia i sistemi dedicati al monitoraggio e al controllo dei profili di sicurezza dei prodotti alimentare. Parallelamente il progetto prevede di formare un esperto in grado di progettare e controllare i sistemi informatici dedicati alla gestione dei flussi informativi, all'interno delle imprese alimentari, per la tracciabilità dei prodotti e processi. I 2 distinti percorsi formativi hanno la durata rispettivamente di 24 e 18 mesi (oltre a 4 mesi per la fase di selezione) e vedono il coinvolgimento di strutture di particolare rilievo, in particolare: - Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Ingegneria Chimica - Università degli Studi di Foggia - Dipartimento di Scienze degli Alimenti - Università della Calabria - ISPA- CNR – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - Ortoreale s.r.l. - Sirinfo s.r.l. che opereranno sotto la guida e la supervisione del Comitato di Progetto, appositamente individuato. Il presente progetto di formazione mira alla creazione di ricercatori in grado di affrontare con competenza le problematiche che oggi costituiscono un ostacolo allo sviluppo dell'industria alimentare e risponde in pieno alle esigenze legate alla necessità di formare competenze scientifiche altamente specializzate in grado di inserirsi a pieno nelle strutture. Infatti, l'evoluzione del mercato dei prodotti alimentari e i rapidi cambiamenti nei gusti e nelle aspettative dei consumatori hanno modificato significativamente l'orizzonte delle industrie alimentari,. Le imprese proponenti hanno percepito la necessità di dover elevare le strategie di ricerca fino ad ora intraprese e di perseguire questa nuovo approccio che si sta affermando in tutto il mondo scientifico. Il presente progetto di formazione si inserisce appunto all'interno di questa nuova politica e, in considerazione del livello di complessità delle figure professionali che si vogliono formare. Tali nuove figure sono essenziali per le imprese proponenti che vogliono elevare la loro strategia di ricerca e migliorare i loro prodotti e servizi offerti. Il presente progetto di formazione non rappresenta solo il punto di partenza per affrontare la ricerca in un'ottica diversa da quella convenzionale ma è uno strumento necessario per l'evoluzione delle strategie di ricerca delle imprese stesse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||09/05/2014|09/01/2012|||140200|140200|140200|98140|98140|Ortoreale srl|03356600753|03356600753|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/F6|PON01_01409|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato esperti in gestione e controllo di processi di produzione e della sicurezza e qualita prodotti alimentari sviluppo di tools informatici per la modellazione dei processi alimentari|L'obiettivo del presente progetto di formazione è la creazione di capitale umano qualificato in grado gestire e controllare sia i processi di produzione sia i sistemi dedicati al monitoraggio e al controllo dei profili di sicurezza dei prodotti alimentare. Parallelamente il progetto prevede di formare un esperto in grado di progettare e controllare i sistemi informatici dedicati alla gestione dei flussi informativi, all'interno delle imprese alimentari, per la tracciabilità dei prodotti e processi. I 2 distinti percorsi formativi hanno la durata rispettivamente di 24 e 18 mesi (oltre a 4 mesi per la fase di selezione) e vedono il coinvolgimento di strutture di particolare rilievo, in particolare: - Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Ingegneria Chimica - Università degli Studi di Foggia - Dipartimento di Scienze degli Alimenti - Università della Calabria - ISPA- CNR – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - Ortoreale s.r.l. - Sirinfo s.r.l. che opereranno sotto la guida e la supervisione del Comitato di Progetto, appositamente individuato. Il presente progetto di formazione mira alla creazione di ricercatori in grado di affrontare con competenza le problematiche che oggi costituiscono un ostacolo allo sviluppo dell'industria alimentare e risponde in pieno alle esigenze legate alla necessità di formare competenze scientifiche altamente specializzate in grado di inserirsi a pieno nelle strutture. Infatti, l'evoluzione del mercato dei prodotti alimentari e i rapidi cambiamenti nei gusti e nelle aspettative dei consumatori hanno modificato significativamente l'orizzonte delle industrie alimentari,. Le imprese proponenti hanno percepito la necessità di dover elevare le strategie di ricerca fino ad ora intraprese e di perseguire questa nuovo approccio che si sta affermando in tutto il mondo scientifico. Il presente progetto di formazione si inserisce appunto all'interno di questa nuova politica e, in considerazione del livello di complessità delle figure professionali che si vogliono formare. Tali nuove figure sono essenziali per le imprese proponenti che vogliono elevare la loro strategia di ricerca e migliorare i loro prodotti e servizi offerti. Il presente progetto di formazione non rappresenta solo il punto di partenza per affrontare la ricerca in un'ottica diversa da quella convenzionale ma è uno strumento necessario per l'evoluzione delle strategie di ricerca delle imprese stesse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2014|01/09/2012|||90440|90440|90440|90440|90440|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/F7|PON01_01409|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato esperti in gestione e controllo di processi di produzione e della sicurezza e qualita prodotti alimentari sviluppo di tools informatici per la modellazione dei processi alimentari|L'obiettivo del presente progetto di formazione è la creazione di capitale umano qualificato in grado gestire e controllare sia i processi di produzione sia i sistemi dedicati al monitoraggio e al controllo dei profili di sicurezza dei prodotti alimentare. Parallelamente il progetto prevede di formare un esperto in grado di progettare e controllare i sistemi informatici dedicati alla gestione dei flussi informativi, all'interno delle imprese alimentari, per la tracciabilità dei prodotti e processi. I 2 distinti percorsi formativi hanno la durata rispettivamente di 24 e 18 mesi (oltre a 4 mesi per la fase di selezione) e vedono il coinvolgimento di strutture di particolare rilievo, in particolare: - Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Ingegneria Chimica - Università degli Studi di Foggia - Dipartimento di Scienze degli Alimenti - Università della Calabria - ISPA- CNR – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - Ortoreale s.r.l. - Sirinfo s.r.l. che opereranno sotto la guida e la supervisione del Comitato di Progetto, appositamente individuato. Il presente progetto di formazione mira alla creazione di ricercatori in grado di affrontare con competenza le problematiche che oggi costituiscono un ostacolo allo sviluppo dell'industria alimentare e risponde in pieno alle esigenze legate alla necessità di formare competenze scientifiche altamente specializzate in grado di inserirsi a pieno nelle strutture. Infatti, l'evoluzione del mercato dei prodotti alimentari e i rapidi cambiamenti nei gusti e nelle aspettative dei consumatori hanno modificato significativamente l'orizzonte delle industrie alimentari,. Le imprese proponenti hanno percepito la necessità di dover elevare le strategie di ricerca fino ad ora intraprese e di perseguire questa nuovo approccio che si sta affermando in tutto il mondo scientifico. Il presente progetto di formazione si inserisce appunto all'interno di questa nuova politica e, in considerazione del livello di complessità delle figure professionali che si vogliono formare. Tali nuove figure sono essenziali per le imprese proponenti che vogliono elevare la loro strategia di ricerca e migliorare i loro prodotti e servizi offerti. Il presente progetto di formazione non rappresenta solo il punto di partenza per affrontare la ricerca in un'ottica diversa da quella convenzionale ma è uno strumento necessario per l'evoluzione delle strategie di ricerca delle imprese stesse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2014|01/09/2012|||72000|72000|72000|72000|72000|Consiglio Nazionale delle Ricerche ' Dipartimento Agroalimentare||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/F8|PON01_01409|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato esperti in gestione e controllo di processi di produzione e della sicurezza e qualita prodotti alimentari sviluppo di tools informatici per la modellazione dei processi alimentari|L'obiettivo del presente progetto di formazione è la creazione di capitale umano qualificato in grado gestire e controllare sia i processi di produzione sia i sistemi dedicati al monitoraggio e al controllo dei profili di sicurezza dei prodotti alimentare. Parallelamente il progetto prevede di formare un esperto in grado di progettare e controllare i sistemi informatici dedicati alla gestione dei flussi informativi, all'interno delle imprese alimentari, per la tracciabilità dei prodotti e processi. I 2 distinti percorsi formativi hanno la durata rispettivamente di 24 e 18 mesi (oltre a 4 mesi per la fase di selezione) e vedono il coinvolgimento di strutture di particolare rilievo, in particolare: - Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Ingegneria Chimica - Università degli Studi di Foggia - Dipartimento di Scienze degli Alimenti - Università della Calabria - ISPA- CNR – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - Ortoreale s.r.l. - Sirinfo s.r.l. che opereranno sotto la guida e la supervisione del Comitato di Progetto, appositamente individuato. Il presente progetto di formazione mira alla creazione di ricercatori in grado di affrontare con competenza le problematiche che oggi costituiscono un ostacolo allo sviluppo dell'industria alimentare e risponde in pieno alle esigenze legate alla necessità di formare competenze scientifiche altamente specializzate in grado di inserirsi a pieno nelle strutture. Infatti, l'evoluzione del mercato dei prodotti alimentari e i rapidi cambiamenti nei gusti e nelle aspettative dei consumatori hanno modificato significativamente l'orizzonte delle industrie alimentari,. Le imprese proponenti hanno percepito la necessità di dover elevare le strategie di ricerca fino ad ora intraprese e di perseguire questa nuovo approccio che si sta affermando in tutto il mondo scientifico. Il presente progetto di formazione si inserisce appunto all'interno di questa nuova politica e, in considerazione del livello di complessità delle figure professionali che si vogliono formare. Tali nuove figure sono essenziali per le imprese proponenti che vogliono elevare la loro strategia di ricerca e migliorare i loro prodotti e servizi offerti. Il presente progetto di formazione non rappresenta solo il punto di partenza per affrontare la ricerca in un'ottica diversa da quella convenzionale ma è uno strumento necessario per l'evoluzione delle strategie di ricerca delle imprese stesse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2014|01/09/2012|||81500|81500|81500|||Sirinfo S.r.l.||02409470784|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D48F11000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/F4|PON01_01409|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato esperti in gestione e controllo di processi di produzione e della sicurezza e qualita prodotti alimentari sviluppo di tools informatici per la modellazione dei processi alimentari|L'obiettivo del presente progetto di formazione è la creazione di capitale umano qualificato in grado gestire e controllare sia i processi di produzione sia i sistemi dedicati al monitoraggio e al controllo dei profili di sicurezza dei prodotti alimentare. Parallelamente il progetto prevede di formare un esperto in grado di progettare e controllare i sistemi informatici dedicati alla gestione dei flussi informativi, all'interno delle imprese alimentari, per la tracciabilità dei prodotti e processi. I 2 distinti percorsi formativi hanno la durata rispettivamente di 24 e 18 mesi (oltre a 4 mesi per la fase di selezione) e vedono il coinvolgimento di strutture di particolare rilievo, in particolare: - Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Ingegneria Chimica - Università degli Studi di Foggia - Dipartimento di Scienze degli Alimenti - Università della Calabria - ISPA- CNR – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - Ortoreale s.r.l. - Sirinfo s.r.l. che opereranno sotto la guida e la supervisione del Comitato di Progetto, appositamente individuato. Il presente progetto di formazione mira alla creazione di ricercatori in grado di affrontare con competenza le problematiche che oggi costituiscono un ostacolo allo sviluppo dell'industria alimentare e risponde in pieno alle esigenze legate alla necessità di formare competenze scientifiche altamente specializzate in grado di inserirsi a pieno nelle strutture. Infatti, l'evoluzione del mercato dei prodotti alimentari e i rapidi cambiamenti nei gusti e nelle aspettative dei consumatori hanno modificato significativamente l'orizzonte delle industrie alimentari,. Le imprese proponenti hanno percepito la necessità di dover elevare le strategie di ricerca fino ad ora intraprese e di perseguire questa nuovo approccio che si sta affermando in tutto il mondo scientifico. Il presente progetto di formazione si inserisce appunto all'interno di questa nuova politica e, in considerazione del livello di complessità delle figure professionali che si vogliono formare. Tali nuove figure sono essenziali per le imprese proponenti che vogliono elevare la loro strategia di ricerca e migliorare i loro prodotti e servizi offerti. Il presente progetto di formazione non rappresenta solo il punto di partenza per affrontare la ricerca in un'ottica diversa da quella convenzionale ma è uno strumento necessario per l'evoluzione delle strategie di ricerca delle imprese stesse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2014|01/09/2012|||72000|72000|72000|72000|72000|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO||80018670655|Via don Melillo|84021|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D88F11000040005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01409/F5|PON01_01409|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato esperti in gestione e controllo di processi di produzione e della sicurezza e qualita prodotti alimentari sviluppo di tools informatici per la modellazione dei processi alimentari|L'obiettivo del presente progetto di formazione è la creazione di capitale umano qualificato in grado gestire e controllare sia i processi di produzione sia i sistemi dedicati al monitoraggio e al controllo dei profili di sicurezza dei prodotti alimentare. Parallelamente il progetto prevede di formare un esperto in grado di progettare e controllare i sistemi informatici dedicati alla gestione dei flussi informativi, all'interno delle imprese alimentari, per la tracciabilità dei prodotti e processi. I 2 distinti percorsi formativi hanno la durata rispettivamente di 24 e 18 mesi (oltre a 4 mesi per la fase di selezione) e vedono il coinvolgimento di strutture di particolare rilievo, in particolare: - Università degli Studi di Salerno - Dipartimento di Ingegneria Chimica - Università degli Studi di Foggia - Dipartimento di Scienze degli Alimenti - Università della Calabria - ISPA- CNR – Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - Ortoreale s.r.l. - Sirinfo s.r.l. che opereranno sotto la guida e la supervisione del Comitato di Progetto, appositamente individuato. Il presente progetto di formazione mira alla creazione di ricercatori in grado di affrontare con competenza le problematiche che oggi costituiscono un ostacolo allo sviluppo dell'industria alimentare e risponde in pieno alle esigenze legate alla necessità di formare competenze scientifiche altamente specializzate in grado di inserirsi a pieno nelle strutture. Infatti, l'evoluzione del mercato dei prodotti alimentari e i rapidi cambiamenti nei gusti e nelle aspettative dei consumatori hanno modificato significativamente l'orizzonte delle industrie alimentari,. Le imprese proponenti hanno percepito la necessità di dover elevare le strategie di ricerca fino ad ora intraprese e di perseguire questa nuovo approccio che si sta affermando in tutto il mondo scientifico. Il presente progetto di formazione si inserisce appunto all'interno di questa nuova politica e, in considerazione del livello di complessità delle figure professionali che si vogliono formare. Tali nuove figure sono essenziali per le imprese proponenti che vogliono elevare la loro strategia di ricerca e migliorare i loro prodotti e servizi offerti. Il presente progetto di formazione non rappresenta solo il punto di partenza per affrontare la ricerca in un'ottica diversa da quella convenzionale ma è uno strumento necessario per l'evoluzione delle strategie di ricerca delle imprese stesse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2014|01/09/2012|||72000|72000|72000|72000|72000|Universita degli Studi di Foggia||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01419/1|PON01_01419|0|Strategie e misure HW e SW su lato motore, trasmissione e veicolo at-te ad ottenere una riduzione di CO2 per un'applicazione su veicolo commerciale leggero (N1/M1 - EURO6) come richiesto dalla proposta della commissione europea del 28 Ottobre 2009.|Lo scopo del progetto è di implementare strategie e misure hardware e software per motore trasmissione e veicolo, che permettano a veicoli commerciali leggeri (LCD) (classe N1/M1), di soddisfare i limiti di e-missioni di CO2, così come richiesto dalla proposta della Commisione Europea, del 28 ottobre 2009, e rispondenti ai livelli di emissione Eu-ro6. Per raggiungere entrambi questi obiettivi competitivi il motore prototi-po, sarà allestito con un sistema d'iniezione di combustibile ad alta pressione, notevolmente più elevata rispetto al livello adesso sul mer-cato. Tale pressione garantirà un'ottimale penetrazione dello spray dell'iniettore all'interno della camera di combustione, tale che si possa ottenere una buona atomizzazione e vaporizzazione dello spray, che permette un avanzato grado di miscelamento tra aria e combustibile. Il risultato del processo è una combustione ad alta efficienza, che permette di ridurre sia il consumo sia le emissioni. Un'ulteriore caratte-ristica del sistema è quella di adottare un sistema di post trattamento dei gas di scarico per ridurre l'emissione di NOx. Saranno esaminati diversi sistemi, ma solo quello che mostrerà i migliori risultati sarà tema di un studio approfondito. Questi sistemi di post trattamento non solo permettono una riduzione notevole di NOx, ma anche una riduzione di CO2, grazie a strategie di calibrazione innovative. Il motore prototipo sarà controllato da un sistema innovativo di control-lo della pressione cilindro. Questo sistema sarà molto più preciso, nel controllo di combustione, in confronto ai sistemi finora realizzati, grazie ad un feedback direttamente ottenuto dalla camera di combustione, mediante un modello di controllo di combustione basato su una nuova tipologia di sensori annegati in camera. Modelli specifici di controllo della combustione appositamente realizza-ti saranno resi utilizzabili grazie a innovativi sensori per il processo di combustione. L'unione di nuovi modello di controllo di combustione con i nuovi sensori consentirà il raggiungimento di condizioni di ter-modinamica-chimica ottimali per una benefica riduzione di CO2. Inoltre potrà essere ottenuta una drastica riduzione e, conseguentemente, compensazione delle tolleranze del sistema e dei componenti e questo beneficio si tradurrà in un ulteriore riduzione di CO2. L'applicazione di un sistema di accumulo di energia, aiuterà la riduzio-ne delle perdite energetiche (attriti, calore, ….), ciò incrementerà l'efficienza del sistema motore e conseguentemente si otterrà un'ulteriore diminuzione della CO2. Proprio perché il motore diesel convenzionale ha un consumo specifi-co molto elevato nella zona a basso carico, può essere utilizzato in un sistema ibrido per ottimizzarne l'efficienza alla partenza. Per l'hardware e il software richiesto è necessaria una ricerca di base per il raggiungimento sia dell'obiettivo di riduzione della CO2, sia dei limiti di emissione Euro6 (limiti che non sono stati ancora definiti per la classe di veicoli in questione). Un motore prototipo equipaggiato con innovative logiche di controllo e sistemi hardware consentirà la verifica del potenziale di recupero e-nergetico su banco dinamico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||6677480|3802262|3802262|1901131|1901131|Centro Studi Componenti per veicoli S.p.A.||05615000725|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01419/2|PON01_01419|0|Strategie e misure HW e SW su lato motore, trasmissione e veicolo at-te ad ottenere una riduzione di CO2 per un'applicazione su veicolo commerciale leggero (N1/M1 - EURO6) come richiesto dalla proposta della commissione europea del 28 Ottobre 2009.|Lo scopo del progetto è di implementare strategie e misure hardware e software per motore trasmissione e veicolo, che permettano a veicoli commerciali leggeri (LCD) (classe N1/M1), di soddisfare i limiti di e-missioni di CO2, così come richiesto dalla proposta della Commisione Europea, del 28 ottobre 2009, e rispondenti ai livelli di emissione Eu-ro6. Per raggiungere entrambi questi obiettivi competitivi il motore prototi-po, sarà allestito con un sistema d'iniezione di combustibile ad alta pressione, notevolmente più elevata rispetto al livello adesso sul mer-cato. Tale pressione garantirà un'ottimale penetrazione dello spray dell'iniettore all'interno della camera di combustione, tale che si possa ottenere una buona atomizzazione e vaporizzazione dello spray, che permette un avanzato grado di miscelamento tra aria e combustibile. Il risultato del processo è una combustione ad alta efficienza, che permette di ridurre sia il consumo sia le emissioni. Un'ulteriore caratte-ristica del sistema è quella di adottare un sistema di post trattamento dei gas di scarico per ridurre l'emissione di NOx. Saranno esaminati diversi sistemi, ma solo quello che mostrerà i migliori risultati sarà tema di un studio approfondito. Questi sistemi di post trattamento non solo permettono una riduzione notevole di NOx, ma anche una riduzione di CO2, grazie a strategie di calibrazione innovative. Il motore prototipo sarà controllato da un sistema innovativo di control-lo della pressione cilindro. Questo sistema sarà molto più preciso, nel controllo di combustione, in confronto ai sistemi finora realizzati, grazie ad un feedback direttamente ottenuto dalla camera di combustione, mediante un modello di controllo di combustione basato su una nuova tipologia di sensori annegati in camera. Modelli specifici di controllo della combustione appositamente realizza-ti saranno resi utilizzabili grazie a innovativi sensori per il processo di combustione. L'unione di nuovi modello di controllo di combustione con i nuovi sensori consentirà il raggiungimento di condizioni di ter-modinamica-chimica ottimali per una benefica riduzione di CO2. Inoltre potrà essere ottenuta una drastica riduzione e, conseguentemente, compensazione delle tolleranze del sistema e dei componenti e questo beneficio si tradurrà in un ulteriore riduzione di CO2. L'applicazione di un sistema di accumulo di energia, aiuterà la riduzio-ne delle perdite energetiche (attriti, calore, ….), ciò incrementerà l'efficienza del sistema motore e conseguentemente si otterrà un'ulteriore diminuzione della CO2. Proprio perché il motore diesel convenzionale ha un consumo specifi-co molto elevato nella zona a basso carico, può essere utilizzato in un sistema ibrido per ottimizzarne l'efficienza alla partenza. Per l'hardware e il software richiesto è necessaria una ricerca di base per il raggiungimento sia dell'obiettivo di riduzione della CO2, sia dei limiti di emissione Euro6 (limiti che non sono stati ancora definiti per la classe di veicoli in questione). Un motore prototipo equipaggiato con innovative logiche di controllo e sistemi hardware consentirà la verifica del potenziale di recupero e-nergetico su banco dinamico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||760240|646204|646204|646204|646204|Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Energia e Trasporti||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01419/F1|PON01_01419|1|Sistemi e modelli avanzati di analisi, controllo e ottimizzazione della combustione Diesel ad alta efficienza nella interazione funzionale motore veicolo|L'attività di formazione sarà finalizzata principalmente alla qualificazione e specializzazione di 9 giovani ingegneri, brillantemente laureati in ambiti specialistici automotive o controllistici da realizzarsi presso il CNR Istituto Motori di Napoli e presso il centro Bosch CVIT di Modugno. Alla fine del progetto essi dovranno risultare: a)altamente qualificati nel settore dei motori diesel e dei compo-nenti b)capaci di gestire sistemi automobilistici con competenze si-stemistiche nella integrazione dei processi. c)capaci di gestire strumentazione di prova e programmi di ela-borazione estremamente sofisticati. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|07/01/2013|||374150|374150|374150|187075|187075|Centro Studi Componenti per veicoli S.p.A.||05615000725|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01419/F2|PON01_01419|1|Sistemi e modelli avanzati di analisi, controllo e ottimizzazione della combustione Diesel ad alta efficienza nella interazione funzionale motore veicolo|L'attività di formazione sarà finalizzata principalmente alla qualificazione e specializzazione di 9 giovani ingegneri, brillantemente laureati in ambiti specialistici automotive o controllistici da realizzarsi presso il CNR Istituto Motori di Napoli e presso il centro Bosch CVIT di Modugno. Alla fine del progetto essi dovranno risultare: a)altamente qualificati nel settore dei motori diesel e dei compo-nenti b)capaci di gestire sistemi automobilistici con competenze si-stemistiche nella integrazione dei processi. c)capaci di gestire strumentazione di prova e programmi di ela-borazione estremamente sofisticati. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/11/2013|07/01/2013|||59850|59850|59850|59850|59850|Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Energia e Trasporti||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01426/1|PON01_01426|0|Studio per lo sviluppo, la caratterizzazione e l'efficacia di un nuovo fattore IX ricombinante ad alta attività per il trattamento della emofilia B|Il presente progetto si prefigge di sviluppare e caratterizzare un nuovo preparato a base di fattore IX ricombinante ad alta attivita' per il trattamento dell' emofilia B. Questo obbiettivo verra' perseguito utilizzando le diverse competenze dei gruppi di ricerca e industriali impegnati nel progetto. Verra' studiata una variante naturale del fattore IX (R338L), isolata dal gruppo SCTV-PD, che ha una attivita' di circa 8 volte maggiore rispetto al fattore "wild-type". L'utilizzo di questa variante per il trattamento dell'emofilia B, permetterebbe di utilizzare meno unita' di fattore IX, con una minore possibilita' di sviluppare anticorpi neutralizzanti e quindi migliorando l'efficacia terapeutica. Per l'impresa partecipante questo progetto rappresenta un' indubbia possibilita' per sviluppare nuove strategie industriali iniziando la produzione di proteine ricombinanti ad uso terapeutico che rappresentano presidi terapeutici la cui quota di mercato e' in costante aumento. Per lo studio dell'efficacia e per la caratterizzazione chimica e funzionale del FIX R338L, verranno innanzitutto generate linee di cellule CHO ingegnerizzate, che permetteranno una alta resa di prodotto, con una frazione di fattore biologicamente attivo particolarmente elevata. Questo obiettivo verra' raggiunto non solo ottimizzando le condizioni di crescita delle cellule CHO, ma anche introducendo in questa cellule il gene per l'enzima PACE/furina, la cui attivita' e' essenziale per generare la forma attiva del fattore IX. Si cerchera' inoltre di migliorare la sopravvivenza delle cellule interferendo con i meccanismi che regolano l'apoptosi. Una volta ottenuti cloni di cellule ingegnerizzate e ottimizzate le condizioni di crescita cellula, queste cellule verranno utilizzate dall' unita' Tecnogen per la produzione di circa 500 milligrammi di FIX ricombinante, e dalle unita' KEDRION e DBPCM per la produzione su media e piccola scala di altri mutanti che verranno generati nel corso del progetto. La purificazione del FIX R338L ricombinante verra' effettuata dal gruppo KEDRION, utilizzando sia metodi cromatografici classici che immunoaffinita', e si avvarra' delle informazioni sulla caratterizzazione chimico-fisica del prodotto generate dal ITB-CNR. Per la caratterizzazione funzionale verranno generati dall'unita' BIOGEM, modelli animali che riproducono le tre principali forme cliniche della malattia umana. Questi modelli verranno generati introducendo nel locus del FIX murino varianti alleliche umane associate alla malattia. La generazione di questi modelli murini rappresentera' un notevole passo avanti per lo studio della emofilia B. Infatti, i modelli fino a oggi in uso prevedono l'utilizzo di grossi animali (cani), di difficile e costosa stabulazione e difficilmente modificabili geneticamente. Inoltre, poiche' questi animali saranno naturalmente tolleranti al FIX umano, costituiranno un modello quasi ideale per lo studio dell'immunogenicita' del FIX R338L. In parallelo verranno condotti studi di struttura-funzione sul FIX per identificare nuove varianti ad elevata attivita'. Tali varianti verranno identificate da IBB-CNR, prodotte da DBPCM, caratterizzate funzionalmente da KEDRION-NA e l'efficacia terapeutica verra' valutata nei modelli murini generati da BIOGEM. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2125068|1293983,7|801723,2|708884,39|561206,24|Kedrion S.p.A.||01779530466|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11002220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01426/2|PON01_01426|0|Studio per lo sviluppo, la caratterizzazione e l'efficacia di un nuovo fattore IX ricombinante ad alta attività per il trattamento della emofilia B|Il presente progetto si prefigge di sviluppare e caratterizzare un nuovo preparato a base di fattore IX ricombinante ad alta attivita' per il trattamento dell' emofilia B. Questo obbiettivo verra' perseguito utilizzando le diverse competenze dei gruppi di ricerca e industriali impegnati nel progetto. Verra' studiata una variante naturale del fattore IX (R338L), isolata dal gruppo SCTV-PD, che ha una attivita' di circa 8 volte maggiore rispetto al fattore "wild-type". L'utilizzo di questa variante per il trattamento dell'emofilia B, permetterebbe di utilizzare meno unita' di fattore IX, con una minore possibilita' di sviluppare anticorpi neutralizzanti e quindi migliorando l'efficacia terapeutica. Per l'impresa partecipante questo progetto rappresenta un' indubbia possibilita' per sviluppare nuove strategie industriali iniziando la produzione di proteine ricombinanti ad uso terapeutico che rappresentano presidi terapeutici la cui quota di mercato e' in costante aumento. Per lo studio dell'efficacia e per la caratterizzazione chimica e funzionale del FIX R338L, verranno innanzitutto generate linee di cellule CHO ingegnerizzate, che permetteranno una alta resa di prodotto, con una frazione di fattore biologicamente attivo particolarmente elevata. Questo obiettivo verra' raggiunto non solo ottimizzando le condizioni di crescita delle cellule CHO, ma anche introducendo in questa cellule il gene per l'enzima PACE/furina, la cui attivita' e' essenziale per generare la forma attiva del fattore IX. Si cerchera' inoltre di migliorare la sopravvivenza delle cellule interferendo con i meccanismi che regolano l'apoptosi. Una volta ottenuti cloni di cellule ingegnerizzate e ottimizzate le condizioni di crescita cellula, queste cellule verranno utilizzate dall' unita' Tecnogen per la produzione di circa 500 milligrammi di FIX ricombinante, e dalle unita' KEDRION e DBPCM per la produzione su media e piccola scala di altri mutanti che verranno generati nel corso del progetto. La purificazione del FIX R338L ricombinante verra' effettuata dal gruppo KEDRION, utilizzando sia metodi cromatografici classici che immunoaffinita', e si avvarra' delle informazioni sulla caratterizzazione chimico-fisica del prodotto generate dal ITB-CNR. Per la caratterizzazione funzionale verranno generati dall'unita' BIOGEM, modelli animali che riproducono le tre principali forme cliniche della malattia umana. Questi modelli verranno generati introducendo nel locus del FIX murino varianti alleliche umane associate alla malattia. La generazione di questi modelli murini rappresentera' un notevole passo avanti per lo studio della emofilia B. Infatti, i modelli fino a oggi in uso prevedono l'utilizzo di grossi animali (cani), di difficile e costosa stabulazione e difficilmente modificabili geneticamente. Inoltre, poiche' questi animali saranno naturalmente tolleranti al FIX umano, costituiranno un modello quasi ideale per lo studio dell'immunogenicita' del FIX R338L. In parallelo verranno condotti studi di struttura-funzione sul FIX per identificare nuove varianti ad elevata attivita'. Tali varianti verranno identificate da IBB-CNR, prodotte da DBPCM, caratterizzate funzionalmente da KEDRION-NA e l'efficacia terapeutica verra' valutata nei modelli murini generati da BIOGEM. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||921000|782850|782850|782850|782850|Universita di Napoli - Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare L. Califano|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01426/5|PON01_01426|0|Studio per lo sviluppo, la caratterizzazione e l'efficacia di un nuovo fattore IX ricombinante ad alta attività per il trattamento della emofilia B|Il presente progetto si prefigge di sviluppare e caratterizzare un nuovo preparato a base di fattore IX ricombinante ad alta attivita' per il trattamento dell' emofilia B. Questo obbiettivo verra' perseguito utilizzando le diverse competenze dei gruppi di ricerca e industriali impegnati nel progetto. Verra' studiata una variante naturale del fattore IX (R338L), isolata dal gruppo SCTV-PD, che ha una attivita' di circa 8 volte maggiore rispetto al fattore "wild-type". L'utilizzo di questa variante per il trattamento dell'emofilia B, permetterebbe di utilizzare meno unita' di fattore IX, con una minore possibilita' di sviluppare anticorpi neutralizzanti e quindi migliorando l'efficacia terapeutica. Per l'impresa partecipante questo progetto rappresenta un' indubbia possibilita' per sviluppare nuove strategie industriali iniziando la produzione di proteine ricombinanti ad uso terapeutico che rappresentano presidi terapeutici la cui quota di mercato e' in costante aumento. Per lo studio dell'efficacia e per la caratterizzazione chimica e funzionale del FIX R338L, verranno innanzitutto generate linee di cellule CHO ingegnerizzate, che permetteranno una alta resa di prodotto, con una frazione di fattore biologicamente attivo particolarmente elevata. Questo obiettivo verra' raggiunto non solo ottimizzando le condizioni di crescita delle cellule CHO, ma anche introducendo in questa cellule il gene per l'enzima PACE/furina, la cui attivita' e' essenziale per generare la forma attiva del fattore IX. Si cerchera' inoltre di migliorare la sopravvivenza delle cellule interferendo con i meccanismi che regolano l'apoptosi. Una volta ottenuti cloni di cellule ingegnerizzate e ottimizzate le condizioni di crescita cellula, queste cellule verranno utilizzate dall' unita' Tecnogen per la produzione di circa 500 milligrammi di FIX ricombinante, e dalle unita' KEDRION e DBPCM per la produzione su media e piccola scala di altri mutanti che verranno generati nel corso del progetto. La purificazione del FIX R338L ricombinante verra' effettuata dal gruppo KEDRION, utilizzando sia metodi cromatografici classici che immunoaffinita', e si avvarra' delle informazioni sulla caratterizzazione chimico-fisica del prodotto generate dal ITB-CNR. Per la caratterizzazione funzionale verranno generati dall'unita' BIOGEM, modelli animali che riproducono le tre principali forme cliniche della malattia umana. Questi modelli verranno generati introducendo nel locus del FIX murino varianti alleliche umane associate alla malattia. La generazione di questi modelli murini rappresentera' un notevole passo avanti per lo studio della emofilia B. Infatti, i modelli fino a oggi in uso prevedono l'utilizzo di grossi animali (cani), di difficile e costosa stabulazione e difficilmente modificabili geneticamente. Inoltre, poiche' questi animali saranno naturalmente tolleranti al FIX umano, costituiranno un modello quasi ideale per lo studio dell'immunogenicita' del FIX R338L. In parallelo verranno condotti studi di struttura-funzione sul FIX per identificare nuove varianti ad elevata attivita'. Tali varianti verranno identificate da IBB-CNR, prodotte da DBPCM, caratterizzate funzionalmente da KEDRION-NA e l'efficacia terapeutica verra' valutata nei modelli murini generati da BIOGEM. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1977481|1680858,85|1201203,85|1345100,35|1201203,85|CNR - Dipartimento Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B91H11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01426/4|PON01_01426|0|Studio per lo sviluppo, la caratterizzazione e l'efficacia di un nuovo fattore IX ricombinante ad alta attività per il trattamento della emofilia B|Il presente progetto si prefigge di sviluppare e caratterizzare un nuovo preparato a base di fattore IX ricombinante ad alta attivita' per il trattamento dell' emofilia B. Questo obbiettivo verra' perseguito utilizzando le diverse competenze dei gruppi di ricerca e industriali impegnati nel progetto. Verra' studiata una variante naturale del fattore IX (R338L), isolata dal gruppo SCTV-PD, che ha una attivita' di circa 8 volte maggiore rispetto al fattore "wild-type". L'utilizzo di questa variante per il trattamento dell'emofilia B, permetterebbe di utilizzare meno unita' di fattore IX, con una minore possibilita' di sviluppare anticorpi neutralizzanti e quindi migliorando l'efficacia terapeutica. Per l'impresa partecipante questo progetto rappresenta un' indubbia possibilita' per sviluppare nuove strategie industriali iniziando la produzione di proteine ricombinanti ad uso terapeutico che rappresentano presidi terapeutici la cui quota di mercato e' in costante aumento. Per lo studio dell'efficacia e per la caratterizzazione chimica e funzionale del FIX R338L, verranno innanzitutto generate linee di cellule CHO ingegnerizzate, che permetteranno una alta resa di prodotto, con una frazione di fattore biologicamente attivo particolarmente elevata. Questo obiettivo verra' raggiunto non solo ottimizzando le condizioni di crescita delle cellule CHO, ma anche introducendo in questa cellule il gene per l'enzima PACE/furina, la cui attivita' e' essenziale per generare la forma attiva del fattore IX. Si cerchera' inoltre di migliorare la sopravvivenza delle cellule interferendo con i meccanismi che regolano l'apoptosi. Una volta ottenuti cloni di cellule ingegnerizzate e ottimizzate le condizioni di crescita cellula, queste cellule verranno utilizzate dall' unita' Tecnogen per la produzione di circa 500 milligrammi di FIX ricombinante, e dalle unita' KEDRION e DBPCM per la produzione su media e piccola scala di altri mutanti che verranno generati nel corso del progetto. La purificazione del FIX R338L ricombinante verra' effettuata dal gruppo KEDRION, utilizzando sia metodi cromatografici classici che immunoaffinita', e si avvarra' delle informazioni sulla caratterizzazione chimico-fisica del prodotto generate dal ITB-CNR. Per la caratterizzazione funzionale verranno generati dall'unita' BIOGEM, modelli animali che riproducono le tre principali forme cliniche della malattia umana. Questi modelli verranno generati introducendo nel locus del FIX murino varianti alleliche umane associate alla malattia. La generazione di questi modelli murini rappresentera' un notevole passo avanti per lo studio della emofilia B. Infatti, i modelli fino a oggi in uso prevedono l'utilizzo di grossi animali (cani), di difficile e costosa stabulazione e difficilmente modificabili geneticamente. Inoltre, poiche' questi animali saranno naturalmente tolleranti al FIX umano, costituiranno un modello quasi ideale per lo studio dell'immunogenicita' del FIX R338L. In parallelo verranno condotti studi di struttura-funzione sul FIX per identificare nuove varianti ad elevata attivita'. Tali varianti verranno identificate da IBB-CNR, prodotte da DBPCM, caratterizzate funzionalmente da KEDRION-NA e l'efficacia terapeutica verra' valutata nei modelli murini generati da BIOGEM. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1038150|882427,5|882427,5|882427,5|882427,5|BIOGEM S.C.a r.l.|02071230649|02071230649|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C61H11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01426/3|PON01_01426|0|Studio per lo sviluppo, la caratterizzazione e l'efficacia di un nuovo fattore IX ricombinante ad alta attività per il trattamento della emofilia B|Il presente progetto si prefigge di sviluppare e caratterizzare un nuovo preparato a base di fattore IX ricombinante ad alta attivita' per il trattamento dell' emofilia B. Questo obbiettivo verra' perseguito utilizzando le diverse competenze dei gruppi di ricerca e industriali impegnati nel progetto. Verra' studiata una variante naturale del fattore IX (R338L), isolata dal gruppo SCTV-PD, che ha una attivita' di circa 8 volte maggiore rispetto al fattore "wild-type". L'utilizzo di questa variante per il trattamento dell'emofilia B, permetterebbe di utilizzare meno unita' di fattore IX, con una minore possibilita' di sviluppare anticorpi neutralizzanti e quindi migliorando l'efficacia terapeutica. Per l'impresa partecipante questo progetto rappresenta un' indubbia possibilita' per sviluppare nuove strategie industriali iniziando la produzione di proteine ricombinanti ad uso terapeutico che rappresentano presidi terapeutici la cui quota di mercato e' in costante aumento. Per lo studio dell'efficacia e per la caratterizzazione chimica e funzionale del FIX R338L, verranno innanzitutto generate linee di cellule CHO ingegnerizzate, che permetteranno una alta resa di prodotto, con una frazione di fattore biologicamente attivo particolarmente elevata. Questo obiettivo verra' raggiunto non solo ottimizzando le condizioni di crescita delle cellule CHO, ma anche introducendo in questa cellule il gene per l'enzima PACE/furina, la cui attivita' e' essenziale per generare la forma attiva del fattore IX. Si cerchera' inoltre di migliorare la sopravvivenza delle cellule interferendo con i meccanismi che regolano l'apoptosi. Una volta ottenuti cloni di cellule ingegnerizzate e ottimizzate le condizioni di crescita cellula, queste cellule verranno utilizzate dall' unita' Tecnogen per la produzione di circa 500 milligrammi di FIX ricombinante, e dalle unita' KEDRION e DBPCM per la produzione su media e piccola scala di altri mutanti che verranno generati nel corso del progetto. La purificazione del FIX R338L ricombinante verra' effettuata dal gruppo KEDRION, utilizzando sia metodi cromatografici classici che immunoaffinita', e si avvarra' delle informazioni sulla caratterizzazione chimico-fisica del prodotto generate dal ITB-CNR. Per la caratterizzazione funzionale verranno generati dall'unita' BIOGEM, modelli animali che riproducono le tre principali forme cliniche della malattia umana. Questi modelli verranno generati introducendo nel locus del FIX murino varianti alleliche umane associate alla malattia. La generazione di questi modelli murini rappresentera' un notevole passo avanti per lo studio della emofilia B. Infatti, i modelli fino a oggi in uso prevedono l'utilizzo di grossi animali (cani), di difficile e costosa stabulazione e difficilmente modificabili geneticamente. Inoltre, poiche' questi animali saranno naturalmente tolleranti al FIX umano, costituiranno un modello quasi ideale per lo studio dell'immunogenicita' del FIX R338L. In parallelo verranno condotti studi di struttura-funzione sul FIX per identificare nuove varianti ad elevata attivita'. Tali varianti verranno identificate da IBB-CNR, prodotte da DBPCM, caratterizzate funzionalmente da KEDRION-NA e l'efficacia terapeutica verra' valutata nei modelli murini generati da BIOGEM. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||661200|562020|562020|562020|562020|Stazione Zoologica Anton Dohrn|04894530636|04894530635|Villa Comunale|80121|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18F11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01426/F1|PON01_01426|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nella ricerca, sviluppo e produzione di proteine ottenute per ingegneria genetica destinate ad uso terapeutico.|Il presente progetto di formazione è destinato alla qualificazione di 3 ricercatori nel campo della ricerca, sviluppo e produzione di proteine ricombinanti per uso terapeutico e in particolare nel campo dell'emofilia B. Il corso si prefigge l'obiettivo di formare figure professionali capaci di gestire autonomamente problematiche concernenti la gestione di attività sperimentale relative alla ricerca applicata ed industriale In particolare la formazione verterà sulle tecniche di ingegneria genetica, la purificazione di proteine naturali e ricombinanti, il trasferimento tecnologico ad impianti pilota ed industriali, la caratterizzazione chimico-fisica e funzionale delle proteine, la produzione di topi geneticamente modificati come modelli per lo studio di patologie. I primi sei mesi saranno impiegati per la selezione dei formandi effettuata attraverso un bando pubblico, reso noto attraverso diffusione su giornali a livello nazionali e regionali e destinato a laureati in discipline scientifiche. Dopo selezione in base ai curricula e a successivi colloqui, saranno scelti i 3 ricercatori ritenuti più idonei. Il progetto prevede 2700 ore di formazione articolati in 30 mesi da eseguire sia presso l'Azienda che presso le strutture obbligatorie. Il progetto di formazione sarà articolato in diversi moduli: un modulo A di 1360 ore, prettamente teorico, con lezioni in aula e in affiancamento a gruppi di ricerca sia in Azienda che presso strutture obbligatorie, un modulo B, di 1240 ore, di carattere pratico di attività di ricerca sperimentale e un modulo C, di 100 ore, destinato all' approfondimento delle conoscenze degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Durante il percorso formativo i formandi avranno la possibilità di partecipare a corsi, seminari, congressi e alla fine dovranno redigere una tesina sperimentale da svolgersi presso l'Azienda. Alla fine del periodo di formazione il loro apprendimento verrà valutato attraverso un colloquio finale in cui verranno valutati sia il livello tecnico sperimentale raggiunto, il loro grado di autonomia, la loro visione d'insieme nel campo biofarmaceutico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|04/07/2012|||280000|280000|224500|173800|157150|Kedrion S.p.A.||01779530466|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B68J11002110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01426/F2|PON01_01426|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nella ricerca, sviluppo e produzione di proteine ottenute per ingegneria genetica destinate ad uso terapeutico.|Il presente progetto di formazione è destinato alla qualificazione di 3 ricercatori nel campo della ricerca, sviluppo e produzione di proteine ricombinanti per uso terapeutico e in particolare nel campo dell'emofilia B. Il corso si prefigge l'obiettivo di formare figure professionali capaci di gestire autonomamente problematiche concernenti la gestione di attività sperimentale relative alla ricerca applicata ed industriale In particolare la formazione verterà sulle tecniche di ingegneria genetica, la purificazione di proteine naturali e ricombinanti, il trasferimento tecnologico ad impianti pilota ed industriali, la caratterizzazione chimico-fisica e funzionale delle proteine, la produzione di topi geneticamente modificati come modelli per lo studio di patologie. I primi sei mesi saranno impiegati per la selezione dei formandi effettuata attraverso un bando pubblico, reso noto attraverso diffusione su giornali a livello nazionali e regionali e destinato a laureati in discipline scientifiche. Dopo selezione in base ai curricula e a successivi colloqui, saranno scelti i 3 ricercatori ritenuti più idonei. Il progetto prevede 2700 ore di formazione articolati in 30 mesi da eseguire sia presso l'Azienda che presso le strutture obbligatorie. Il progetto di formazione sarà articolato in diversi moduli: un modulo A di 1360 ore, prettamente teorico, con lezioni in aula e in affiancamento a gruppi di ricerca sia in Azienda che presso strutture obbligatorie, un modulo B, di 1240 ore, di carattere pratico di attività di ricerca sperimentale e un modulo C, di 100 ore, destinato all' approfondimento delle conoscenze degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Durante il percorso formativo i formandi avranno la possibilità di partecipare a corsi, seminari, congressi e alla fine dovranno redigere una tesina sperimentale da svolgersi presso l'Azienda. Alla fine del periodo di formazione il loro apprendimento verrà valutato attraverso un colloquio finale in cui verranno valutati sia il livello tecnico sperimentale raggiunto, il loro grado di autonomia, la loro visione d'insieme nel campo biofarmaceutico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|04/07/2012|||21000|21000|21000|21000|21000|Universita di Napoli - Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare L. Califano|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01426/F5|PON01_01426|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nella ricerca, sviluppo e produzione di proteine ottenute per ingegneria genetica destinate ad uso terapeutico.|Il presente progetto di formazione è destinato alla qualificazione di 3 ricercatori nel campo della ricerca, sviluppo e produzione di proteine ricombinanti per uso terapeutico e in particolare nel campo dell'emofilia B. Il corso si prefigge l'obiettivo di formare figure professionali capaci di gestire autonomamente problematiche concernenti la gestione di attività sperimentale relative alla ricerca applicata ed industriale In particolare la formazione verterà sulle tecniche di ingegneria genetica, la purificazione di proteine naturali e ricombinanti, il trasferimento tecnologico ad impianti pilota ed industriali, la caratterizzazione chimico-fisica e funzionale delle proteine, la produzione di topi geneticamente modificati come modelli per lo studio di patologie. I primi sei mesi saranno impiegati per la selezione dei formandi effettuata attraverso un bando pubblico, reso noto attraverso diffusione su giornali a livello nazionali e regionali e destinato a laureati in discipline scientifiche. Dopo selezione in base ai curricula e a successivi colloqui, saranno scelti i 3 ricercatori ritenuti più idonei. Il progetto prevede 2700 ore di formazione articolati in 30 mesi da eseguire sia presso l'Azienda che presso le strutture obbligatorie. Il progetto di formazione sarà articolato in diversi moduli: un modulo A di 1360 ore, prettamente teorico, con lezioni in aula e in affiancamento a gruppi di ricerca sia in Azienda che presso strutture obbligatorie, un modulo B, di 1240 ore, di carattere pratico di attività di ricerca sperimentale e un modulo C, di 100 ore, destinato all' approfondimento delle conoscenze degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Durante il percorso formativo i formandi avranno la possibilità di partecipare a corsi, seminari, congressi e alla fine dovranno redigere una tesina sperimentale da svolgersi presso l'Azienda. Alla fine del periodo di formazione il loro apprendimento verrà valutato attraverso un colloquio finale in cui verranno valutati sia il livello tecnico sperimentale raggiunto, il loro grado di autonomia, la loro visione d'insieme nel campo biofarmaceutico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|04/07/2012|||21000|21000|21000|21000|21000|CNR - Dipartimento Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C68F11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01426/F3|PON01_01426|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nella ricerca, sviluppo e produzione di proteine ottenute per ingegneria genetica destinate ad uso terapeutico.|Il presente progetto di formazione è destinato alla qualificazione di 3 ricercatori nel campo della ricerca, sviluppo e produzione di proteine ricombinanti per uso terapeutico e in particolare nel campo dell'emofilia B. Il corso si prefigge l'obiettivo di formare figure professionali capaci di gestire autonomamente problematiche concernenti la gestione di attività sperimentale relative alla ricerca applicata ed industriale In particolare la formazione verterà sulle tecniche di ingegneria genetica, la purificazione di proteine naturali e ricombinanti, il trasferimento tecnologico ad impianti pilota ed industriali, la caratterizzazione chimico-fisica e funzionale delle proteine, la produzione di topi geneticamente modificati come modelli per lo studio di patologie. I primi sei mesi saranno impiegati per la selezione dei formandi effettuata attraverso un bando pubblico, reso noto attraverso diffusione su giornali a livello nazionali e regionali e destinato a laureati in discipline scientifiche. Dopo selezione in base ai curricula e a successivi colloqui, saranno scelti i 3 ricercatori ritenuti più idonei. Il progetto prevede 2700 ore di formazione articolati in 30 mesi da eseguire sia presso l'Azienda che presso le strutture obbligatorie. Il progetto di formazione sarà articolato in diversi moduli: un modulo A di 1360 ore, prettamente teorico, con lezioni in aula e in affiancamento a gruppi di ricerca sia in Azienda che presso strutture obbligatorie, un modulo B, di 1240 ore, di carattere pratico di attività di ricerca sperimentale e un modulo C, di 100 ore, destinato all' approfondimento delle conoscenze degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Durante il percorso formativo i formandi avranno la possibilità di partecipare a corsi, seminari, congressi e alla fine dovranno redigere una tesina sperimentale da svolgersi presso l'Azienda. Alla fine del periodo di formazione il loro apprendimento verrà valutato attraverso un colloquio finale in cui verranno valutati sia il livello tecnico sperimentale raggiunto, il loro grado di autonomia, la loro visione d'insieme nel campo biofarmaceutico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2014|04/07/2012|||21000|21000|21000|21000|21000|Stazione Zoologica Anton Dohrn|04894530636|04894530635|Villa Comunale|80121|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01430/2|PON01_01430|0|Piattaforma Tecologica Integrata Multiruolo per la Logistica Intermodale del Fresco e del Freddo - PT2-LOG|L'idea progettuale è quella di realizzare e sperimentare una "Piattaforma informatica - Integratore Logistico Intelligente Multiruolo" (acronimo PT2-LOG) finalizzata alla gestione ed ottimizzazione dei processi logistici del trasporto intermodale terrestre. Il sistema logistico che sarà sperimentato dall'operatore ferroviario partner del progetto, sarà concepito come un integratore di tecnologie innovative ed intelligenti nel campo della logistica, dell'ambientale, dell'informatica e della sicurezza (riferita a persone e merci). L'intervento progettuale si focalizzerà in particolare sul trasporto dei prodotti freschi e freddi anche florovivaistici, in quanto queste produzioni esigono condizioni e procedure logistiche particolarmente complesse sia per il mantenimento della catena del freddo che per la assoluta necessità di rispettare i ristretti tempi di consegna. Risolvere le problematiche logistiche connesse, rendendole compatibili con un sistema di trasporto combinato terrestre efficiente ed economicamente sostenibile, permetteranno, a maggior ragione, di utilizzare con efficacia "l'ottimizzatore logistico intelligente multiruolo" per l'organizzazione e la gestione di circuiti intermodali tarati su prodotti merceologici a bassa intensità logistica dedicata. Analisi e studi hanno già dimostrato la convenienza insita nel trasferire, attraverso lo sviluppo del trasporto combinato terrestre, quota del traffico merci, in particolare sulla direttrice Sud-Nord, dalla modalità tutto gomma a quella ferroviaria, con importanti vantaggi ambientali misurabili in ordine alle emissioni di CO2, benefici alla collettività rispetto alla minore congestione ed usura dell'infrastruttura stradale, convenienza per i consumatori grazie ai risparmi conseguibili nel costo del servizio del trasporto, potenziali guadagni per la produzione in funzione del maggior margine relativo disponibile. Esistono però delle precondizioni in assenza delle quali non è possibile conseguire i requisiti necessari per attivare un servizio economicamente sostenibile di trasporto combinato ferro/gomma. Esse riguardano lo studio e realizzazione di una nuova organizzazione della logistica post produttiva, lo studio degli strumenti informatici innovativi per gestirla, la certificazione della qualità della filiera logistica fino alla rilevazione in tempo reale della qualità e della rintracciabilità dei prodotti in corso di trasporto. Queste esigenze diventano ancora più determinanti quando interessano l'avviamento di un servizio di trasporto intermodale per prodotti ad alto rischio di deperibilità come quelli freschi e freddi, per quanto riguarda sia gli aspetti gestionali sia l'utilizzazione di unità di carico refrigerate compatibili con le esigenze ed i limiti del vettore ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||838500|712725|627725|||Consorzio Cetma-Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41H11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01430/5|PON01_01430|0|Piattaforma Tecologica Integrata Multiruolo per la Logistica Intermodale del Fresco e del Freddo - PT2-LOG|L'idea progettuale è quella di realizzare e sperimentare una "Piattaforma informatica - Integratore Logistico Intelligente Multiruolo" (acronimo PT2-LOG) finalizzata alla gestione ed ottimizzazione dei processi logistici del trasporto intermodale terrestre. Il sistema logistico che sarà sperimentato dall'operatore ferroviario partner del progetto, sarà concepito come un integratore di tecnologie innovative ed intelligenti nel campo della logistica, dell'ambientale, dell'informatica e della sicurezza (riferita a persone e merci). L'intervento progettuale si focalizzerà in particolare sul trasporto dei prodotti freschi e freddi anche florovivaistici, in quanto queste produzioni esigono condizioni e procedure logistiche particolarmente complesse sia per il mantenimento della catena del freddo che per la assoluta necessità di rispettare i ristretti tempi di consegna. Risolvere le problematiche logistiche connesse, rendendole compatibili con un sistema di trasporto combinato terrestre efficiente ed economicamente sostenibile, permetteranno, a maggior ragione, di utilizzare con efficacia "l'ottimizzatore logistico intelligente multiruolo" per l'organizzazione e la gestione di circuiti intermodali tarati su prodotti merceologici a bassa intensità logistica dedicata. Analisi e studi hanno già dimostrato la convenienza insita nel trasferire, attraverso lo sviluppo del trasporto combinato terrestre, quota del traffico merci, in particolare sulla direttrice Sud-Nord, dalla modalità tutto gomma a quella ferroviaria, con importanti vantaggi ambientali misurabili in ordine alle emissioni di CO2, benefici alla collettività rispetto alla minore congestione ed usura dell'infrastruttura stradale, convenienza per i consumatori grazie ai risparmi conseguibili nel costo del servizio del trasporto, potenziali guadagni per la produzione in funzione del maggior margine relativo disponibile. Esistono però delle precondizioni in assenza delle quali non è possibile conseguire i requisiti necessari per attivare un servizio economicamente sostenibile di trasporto combinato ferro/gomma. Esse riguardano lo studio e realizzazione di una nuova organizzazione della logistica post produttiva, lo studio degli strumenti informatici innovativi per gestirla, la certificazione della qualità della filiera logistica fino alla rilevazione in tempo reale della qualità e della rintracciabilità dei prodotti in corso di trasporto. Queste esigenze diventano ancora più determinanti quando interessano l'avviamento di un servizio di trasporto intermodale per prodotti ad alto rischio di deperibilità come quelli freschi e freddi, per quanto riguarda sia gli aspetti gestionali sia l'utilizzazione di unità di carico refrigerate compatibili con le esigenze ed i limiti del vettore ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||2894846|1976137,5|1503852,5|||THEOREMATICA S.p.A.||03857411007|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01430/7|PON01_01430|0|Piattaforma Tecologica Integrata Multiruolo per la Logistica Intermodale del Fresco e del Freddo - PT2-LOG|L'idea progettuale è quella di realizzare e sperimentare una "Piattaforma informatica - Integratore Logistico Intelligente Multiruolo" (acronimo PT2-LOG) finalizzata alla gestione ed ottimizzazione dei processi logistici del trasporto intermodale terrestre. Il sistema logistico che sarà sperimentato dall'operatore ferroviario partner del progetto, sarà concepito come un integratore di tecnologie innovative ed intelligenti nel campo della logistica, dell'ambientale, dell'informatica e della sicurezza (riferita a persone e merci). L'intervento progettuale si focalizzerà in particolare sul trasporto dei prodotti freschi e freddi anche florovivaistici, in quanto queste produzioni esigono condizioni e procedure logistiche particolarmente complesse sia per il mantenimento della catena del freddo che per la assoluta necessità di rispettare i ristretti tempi di consegna. Risolvere le problematiche logistiche connesse, rendendole compatibili con un sistema di trasporto combinato terrestre efficiente ed economicamente sostenibile, permetteranno, a maggior ragione, di utilizzare con efficacia "l'ottimizzatore logistico intelligente multiruolo" per l'organizzazione e la gestione di circuiti intermodali tarati su prodotti merceologici a bassa intensità logistica dedicata. Analisi e studi hanno già dimostrato la convenienza insita nel trasferire, attraverso lo sviluppo del trasporto combinato terrestre, quota del traffico merci, in particolare sulla direttrice Sud-Nord, dalla modalità tutto gomma a quella ferroviaria, con importanti vantaggi ambientali misurabili in ordine alle emissioni di CO2, benefici alla collettività rispetto alla minore congestione ed usura dell'infrastruttura stradale, convenienza per i consumatori grazie ai risparmi conseguibili nel costo del servizio del trasporto, potenziali guadagni per la produzione in funzione del maggior margine relativo disponibile. Esistono però delle precondizioni in assenza delle quali non è possibile conseguire i requisiti necessari per attivare un servizio economicamente sostenibile di trasporto combinato ferro/gomma. Esse riguardano lo studio e realizzazione di una nuova organizzazione della logistica post produttiva, lo studio degli strumenti informatici innovativi per gestirla, la certificazione della qualità della filiera logistica fino alla rilevazione in tempo reale della qualità e della rintracciabilità dei prodotti in corso di trasporto. Queste esigenze diventano ancora più determinanti quando interessano l'avviamento di un servizio di trasporto intermodale per prodotti ad alto rischio di deperibilità come quelli freschi e freddi, per quanto riguarda sia gli aspetti gestionali sia l'utilizzazione di unità di carico refrigerate compatibili con le esigenze ed i limiti del vettore ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||843200|546000|546000|||IFAC SPA|02558090722|02558090722|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01430/3|PON01_01430|0|Piattaforma Tecologica Integrata Multiruolo per la Logistica Intermodale del Fresco e del Freddo - PT2-LOG|L'idea progettuale è quella di realizzare e sperimentare una "Piattaforma informatica - Integratore Logistico Intelligente Multiruolo" (acronimo PT2-LOG) finalizzata alla gestione ed ottimizzazione dei processi logistici del trasporto intermodale terrestre. Il sistema logistico che sarà sperimentato dall'operatore ferroviario partner del progetto, sarà concepito come un integratore di tecnologie innovative ed intelligenti nel campo della logistica, dell'ambientale, dell'informatica e della sicurezza (riferita a persone e merci). L'intervento progettuale si focalizzerà in particolare sul trasporto dei prodotti freschi e freddi anche florovivaistici, in quanto queste produzioni esigono condizioni e procedure logistiche particolarmente complesse sia per il mantenimento della catena del freddo che per la assoluta necessità di rispettare i ristretti tempi di consegna. Risolvere le problematiche logistiche connesse, rendendole compatibili con un sistema di trasporto combinato terrestre efficiente ed economicamente sostenibile, permetteranno, a maggior ragione, di utilizzare con efficacia "l'ottimizzatore logistico intelligente multiruolo" per l'organizzazione e la gestione di circuiti intermodali tarati su prodotti merceologici a bassa intensità logistica dedicata. Analisi e studi hanno già dimostrato la convenienza insita nel trasferire, attraverso lo sviluppo del trasporto combinato terrestre, quota del traffico merci, in particolare sulla direttrice Sud-Nord, dalla modalità tutto gomma a quella ferroviaria, con importanti vantaggi ambientali misurabili in ordine alle emissioni di CO2, benefici alla collettività rispetto alla minore congestione ed usura dell'infrastruttura stradale, convenienza per i consumatori grazie ai risparmi conseguibili nel costo del servizio del trasporto, potenziali guadagni per la produzione in funzione del maggior margine relativo disponibile. Esistono però delle precondizioni in assenza delle quali non è possibile conseguire i requisiti necessari per attivare un servizio economicamente sostenibile di trasporto combinato ferro/gomma. Esse riguardano lo studio e realizzazione di una nuova organizzazione della logistica post produttiva, lo studio degli strumenti informatici innovativi per gestirla, la certificazione della qualità della filiera logistica fino alla rilevazione in tempo reale della qualità e della rintracciabilità dei prodotti in corso di trasporto. Queste esigenze diventano ancora più determinanti quando interessano l'avviamento di un servizio di trasporto intermodale per prodotti ad alto rischio di deperibilità come quelli freschi e freddi, per quanto riguarda sia gli aspetti gestionali sia l'utilizzazione di unità di carico refrigerate compatibili con le esigenze ed i limiti del vettore ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||420000|336000|336000|||LOGI.TECH - SRL||05446221003|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01430/8|PON01_01430|0|Piattaforma Tecologica Integrata Multiruolo per la Logistica Intermodale del Fresco e del Freddo - PT2-LOG|L'idea progettuale è quella di realizzare e sperimentare una "Piattaforma informatica - Integratore Logistico Intelligente Multiruolo" (acronimo PT2-LOG) finalizzata alla gestione ed ottimizzazione dei processi logistici del trasporto intermodale terrestre. Il sistema logistico che sarà sperimentato dall'operatore ferroviario partner del progetto, sarà concepito come un integratore di tecnologie innovative ed intelligenti nel campo della logistica, dell'ambientale, dell'informatica e della sicurezza (riferita a persone e merci). L'intervento progettuale si focalizzerà in particolare sul trasporto dei prodotti freschi e freddi anche florovivaistici, in quanto queste produzioni esigono condizioni e procedure logistiche particolarmente complesse sia per il mantenimento della catena del freddo che per la assoluta necessità di rispettare i ristretti tempi di consegna. Risolvere le problematiche logistiche connesse, rendendole compatibili con un sistema di trasporto combinato terrestre efficiente ed economicamente sostenibile, permetteranno, a maggior ragione, di utilizzare con efficacia "l'ottimizzatore logistico intelligente multiruolo" per l'organizzazione e la gestione di circuiti intermodali tarati su prodotti merceologici a bassa intensità logistica dedicata. Analisi e studi hanno già dimostrato la convenienza insita nel trasferire, attraverso lo sviluppo del trasporto combinato terrestre, quota del traffico merci, in particolare sulla direttrice Sud-Nord, dalla modalità tutto gomma a quella ferroviaria, con importanti vantaggi ambientali misurabili in ordine alle emissioni di CO2, benefici alla collettività rispetto alla minore congestione ed usura dell'infrastruttura stradale, convenienza per i consumatori grazie ai risparmi conseguibili nel costo del servizio del trasporto, potenziali guadagni per la produzione in funzione del maggior margine relativo disponibile. Esistono però delle precondizioni in assenza delle quali non è possibile conseguire i requisiti necessari per attivare un servizio economicamente sostenibile di trasporto combinato ferro/gomma. Esse riguardano lo studio e realizzazione di una nuova organizzazione della logistica post produttiva, lo studio degli strumenti informatici innovativi per gestirla, la certificazione della qualità della filiera logistica fino alla rilevazione in tempo reale della qualità e della rintracciabilità dei prodotti in corso di trasporto. Queste esigenze diventano ancora più determinanti quando interessano l'avviamento di un servizio di trasporto intermodale per prodotti ad alto rischio di deperibilità come quelli freschi e freddi, per quanto riguarda sia gli aspetti gestionali sia l'utilizzazione di unità di carico refrigerate compatibili con le esigenze ed i limiti del vettore ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||370000|260000|260000|||C.F.I. - Compagnia Ferroviaria Italiana S.p.A.||09688871004|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01430/6|PON01_01430|0|Piattaforma Tecologica Integrata Multiruolo per la Logistica Intermodale del Fresco e del Freddo - PT2-LOG|L'idea progettuale è quella di realizzare e sperimentare una "Piattaforma informatica - Integratore Logistico Intelligente Multiruolo" (acronimo PT2-LOG) finalizzata alla gestione ed ottimizzazione dei processi logistici del trasporto intermodale terrestre. Il sistema logistico che sarà sperimentato dall'operatore ferroviario partner del progetto, sarà concepito come un integratore di tecnologie innovative ed intelligenti nel campo della logistica, dell'ambientale, dell'informatica e della sicurezza (riferita a persone e merci). L'intervento progettuale si focalizzerà in particolare sul trasporto dei prodotti freschi e freddi anche florovivaistici, in quanto queste produzioni esigono condizioni e procedure logistiche particolarmente complesse sia per il mantenimento della catena del freddo che per la assoluta necessità di rispettare i ristretti tempi di consegna. Risolvere le problematiche logistiche connesse, rendendole compatibili con un sistema di trasporto combinato terrestre efficiente ed economicamente sostenibile, permetteranno, a maggior ragione, di utilizzare con efficacia "l'ottimizzatore logistico intelligente multiruolo" per l'organizzazione e la gestione di circuiti intermodali tarati su prodotti merceologici a bassa intensità logistica dedicata. Analisi e studi hanno già dimostrato la convenienza insita nel trasferire, attraverso lo sviluppo del trasporto combinato terrestre, quota del traffico merci, in particolare sulla direttrice Sud-Nord, dalla modalità tutto gomma a quella ferroviaria, con importanti vantaggi ambientali misurabili in ordine alle emissioni di CO2, benefici alla collettività rispetto alla minore congestione ed usura dell'infrastruttura stradale, convenienza per i consumatori grazie ai risparmi conseguibili nel costo del servizio del trasporto, potenziali guadagni per la produzione in funzione del maggior margine relativo disponibile. Esistono però delle precondizioni in assenza delle quali non è possibile conseguire i requisiti necessari per attivare un servizio economicamente sostenibile di trasporto combinato ferro/gomma. Esse riguardano lo studio e realizzazione di una nuova organizzazione della logistica post produttiva, lo studio degli strumenti informatici innovativi per gestirla, la certificazione della qualità della filiera logistica fino alla rilevazione in tempo reale della qualità e della rintracciabilità dei prodotti in corso di trasporto. Queste esigenze diventano ancora più determinanti quando interessano l'avviamento di un servizio di trasporto intermodale per prodotti ad alto rischio di deperibilità come quelli freschi e freddi, per quanto riguarda sia gli aspetti gestionali sia l'utilizzazione di unità di carico refrigerate compatibili con le esigenze ed i limiti del vettore ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||970000|702500|702500|||MAGSISTEM SRL||06599480636|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01430/1|PON01_01430|0|Piattaforma Tecologica Integrata Multiruolo per la Logistica Intermodale del Fresco e del Freddo - PT2-LOG|L'idea progettuale è quella di realizzare e sperimentare una "Piattaforma informatica - Integratore Logistico Intelligente Multiruolo" (acronimo PT2-LOG) finalizzata alla gestione ed ottimizzazione dei processi logistici del trasporto intermodale terrestre. Il sistema logistico che sarà sperimentato dall'operatore ferroviario partner del progetto, sarà concepito come un integratore di tecnologie innovative ed intelligenti nel campo della logistica, dell'ambientale, dell'informatica e della sicurezza (riferita a persone e merci). L'intervento progettuale si focalizzerà in particolare sul trasporto dei prodotti freschi e freddi anche florovivaistici, in quanto queste produzioni esigono condizioni e procedure logistiche particolarmente complesse sia per il mantenimento della catena del freddo che per la assoluta necessità di rispettare i ristretti tempi di consegna. Risolvere le problematiche logistiche connesse, rendendole compatibili con un sistema di trasporto combinato terrestre efficiente ed economicamente sostenibile, permetteranno, a maggior ragione, di utilizzare con efficacia "l'ottimizzatore logistico intelligente multiruolo" per l'organizzazione e la gestione di circuiti intermodali tarati su prodotti merceologici a bassa intensità logistica dedicata. Analisi e studi hanno già dimostrato la convenienza insita nel trasferire, attraverso lo sviluppo del trasporto combinato terrestre, quota del traffico merci, in particolare sulla direttrice Sud-Nord, dalla modalità tutto gomma a quella ferroviaria, con importanti vantaggi ambientali misurabili in ordine alle emissioni di CO2, benefici alla collettività rispetto alla minore congestione ed usura dell'infrastruttura stradale, convenienza per i consumatori grazie ai risparmi conseguibili nel costo del servizio del trasporto, potenziali guadagni per la produzione in funzione del maggior margine relativo disponibile. Esistono però delle precondizioni in assenza delle quali non è possibile conseguire i requisiti necessari per attivare un servizio economicamente sostenibile di trasporto combinato ferro/gomma. Esse riguardano lo studio e realizzazione di una nuova organizzazione della logistica post produttiva, lo studio degli strumenti informatici innovativi per gestirla, la certificazione della qualità della filiera logistica fino alla rilevazione in tempo reale della qualità e della rintracciabilità dei prodotti in corso di trasporto. Queste esigenze diventano ancora più determinanti quando interessano l'avviamento di un servizio di trasporto intermodale per prodotti ad alto rischio di deperibilità come quelli freschi e freddi, per quanto riguarda sia gli aspetti gestionali sia l'utilizzazione di unità di carico refrigerate compatibili con le esigenze ed i limiti del vettore ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||290000|218000|218000|||SGL LOGISTICA S.R.L.||03458590100|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I61H11000000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01430/9|PON01_01430|0|Piattaforma Tecologica Integrata Multiruolo per la Logistica Intermodale del Fresco e del Freddo - PT2-LOG|L'idea progettuale è quella di realizzare e sperimentare una "Piattaforma informatica - Integratore Logistico Intelligente Multiruolo" (acronimo PT2-LOG) finalizzata alla gestione ed ottimizzazione dei processi logistici del trasporto intermodale terrestre. Il sistema logistico che sarà sperimentato dall'operatore ferroviario partner del progetto, sarà concepito come un integratore di tecnologie innovative ed intelligenti nel campo della logistica, dell'ambientale, dell'informatica e della sicurezza (riferita a persone e merci). L'intervento progettuale si focalizzerà in particolare sul trasporto dei prodotti freschi e freddi anche florovivaistici, in quanto queste produzioni esigono condizioni e procedure logistiche particolarmente complesse sia per il mantenimento della catena del freddo che per la assoluta necessità di rispettare i ristretti tempi di consegna. Risolvere le problematiche logistiche connesse, rendendole compatibili con un sistema di trasporto combinato terrestre efficiente ed economicamente sostenibile, permetteranno, a maggior ragione, di utilizzare con efficacia "l'ottimizzatore logistico intelligente multiruolo" per l'organizzazione e la gestione di circuiti intermodali tarati su prodotti merceologici a bassa intensità logistica dedicata. Analisi e studi hanno già dimostrato la convenienza insita nel trasferire, attraverso lo sviluppo del trasporto combinato terrestre, quota del traffico merci, in particolare sulla direttrice Sud-Nord, dalla modalità tutto gomma a quella ferroviaria, con importanti vantaggi ambientali misurabili in ordine alle emissioni di CO2, benefici alla collettività rispetto alla minore congestione ed usura dell'infrastruttura stradale, convenienza per i consumatori grazie ai risparmi conseguibili nel costo del servizio del trasporto, potenziali guadagni per la produzione in funzione del maggior margine relativo disponibile. Esistono però delle precondizioni in assenza delle quali non è possibile conseguire i requisiti necessari per attivare un servizio economicamente sostenibile di trasporto combinato ferro/gomma. Esse riguardano lo studio e realizzazione di una nuova organizzazione della logistica post produttiva, lo studio degli strumenti informatici innovativi per gestirla, la certificazione della qualità della filiera logistica fino alla rilevazione in tempo reale della qualità e della rintracciabilità dei prodotti in corso di trasporto. Queste esigenze diventano ancora più determinanti quando interessano l'avviamento di un servizio di trasporto intermodale per prodotti ad alto rischio di deperibilità come quelli freschi e freddi, per quanto riguarda sia gli aspetti gestionali sia l'utilizzazione di unità di carico refrigerate compatibili con le esigenze ed i limiti del vettore ferroviario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||910000|773500|773500|773500|773500|Universita degli Studi di Napoli Parthenope||80018240632|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01430/F2|PON01_01430|1|PT2-LOG - Piattaforma Tecnologica Integrata Multiruolo per la Logistica Intermodale del Fresco e del Freddo|Il percorso formativo ha come obiettivo quello di trasferire le competenze adeguate attraverso la formazione di figure professionali innovative e sempre più caratterizzate, in grado di operare con flessibilità ed efficienza nell'ambito di scenari dove sia necessario gestire il flusso fisico e informativo legato all'approvvigionamento, alla trasformazione e alla distribuzione del prodotto. L'obiettivo è far apprendere le tecniche per governare questi processi, gestire e coordinare le risorse umane, tecnologiche ed economiche. Le competenze professionali da acquisire per la formazione di questa figura sono relative per lo più a tematiche tecnologiche, di mercato e direzionali per accrescere la professionalità circa le strategie ICT aziendali e della gestione dei Sistemi Informativi, allargandosi alle competenze richieste per quanto riguarda la professione dell'e-logista (logistica del commercio elettronico) comprendendo quindi il magazzinaggio, il trasporto, i sistemi d'informazione e le prestazioni connesse. Infine verranno fornite delle competenze professionali su tematiche tecnologiche, di processo, di riferimenti normativi connesse con l'utilizzo di casse refrigerate coibentate intermodali per il trasporto delle merci. Verranno forniti cenni sulla progettazione delle strutture e dei relativi sistemi di refrigerazione, e si forniranno gli strumenti per la valutazione dell'efficienza di questi sistemi e del relativo impatto ambientale, sia in fase di processo che a fine vita del prodotto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/04/2013|01/01/2012|||88790|88790|88790|||Consorzio Cetma-Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I68F11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01430/F9|PON01_01430|1|PT2-LOG - Piattaforma Tecnologica Integrata Multiruolo per la Logistica Intermodale del Fresco e del Freddo|Il percorso formativo ha come obiettivo quello di trasferire le competenze adeguate attraverso la formazione di figure professionali innovative e sempre più caratterizzate, in grado di operare con flessibilità ed efficienza nell'ambito di scenari dove sia necessario gestire il flusso fisico e informativo legato all'approvvigionamento, alla trasformazione e alla distribuzione del prodotto. L'obiettivo è far apprendere le tecniche per governare questi processi, gestire e coordinare le risorse umane, tecnologiche ed economiche. Le competenze professionali da acquisire per la formazione di questa figura sono relative per lo più a tematiche tecnologiche, di mercato e direzionali per accrescere la professionalità circa le strategie ICT aziendali e della gestione dei Sistemi Informativi, allargandosi alle competenze richieste per quanto riguarda la professione dell'e-logista (logistica del commercio elettronico) comprendendo quindi il magazzinaggio, il trasporto, i sistemi d'informazione e le prestazioni connesse. Infine verranno fornite delle competenze professionali su tematiche tecnologiche, di processo, di riferimenti normativi connesse con l'utilizzo di casse refrigerate coibentate intermodali per il trasporto delle merci. Verranno forniti cenni sulla progettazione delle strutture e dei relativi sistemi di refrigerazione, e si forniranno gli strumenti per la valutazione dell'efficienza di questi sistemi e del relativo impatto ambientale, sia in fase di processo che a fine vita del prodotto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/04/2013|01/01/2012|||432010|432010|432010|432010|432010|Universita degli Studi di Napoli Parthenope||80018240632|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/4|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||100000|65000|65000|45500|45500|SALENTEC s.r.l.|03861060758|03861060758|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/6|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||450000|292500|292500|||CARTON PACK SRL|04782550729|04782550729|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/8|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1051000|557275|456375|349732,5|319462,5|ORTOMAD SOCIETA' AGRICOLA SRL||03450990654|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51H11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/5|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||284500|184925|184925|||ELETTRA SISTEMI S.R.L.||02963130659|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/7|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||400000|242500|242500|||AGRICOMM SRL||02177260714|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/11|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||330000|177000|177000|||AZ.AGR.-VIVAI VILLANOVA - FRANTOIO OLEA. 'LA MARCHESA' DI TERRENZIO ELIGIO G.B.||TRRLGV59H25D643N|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/9|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||305000|122000|122000|||CARSUD S.R.L.||03779620651|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/10|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||370000|218000|218000|150000|150000|Soc. Coop. Agr. 'P.O.A.'||03087290718|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/13|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||371838|316062,3|316062,3|316062,3|316062,3|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/2|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||600000|386250|386250|||STC srl - Science Technology & Consulting|02441980782|02441980782|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/3|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2012|30/09/2014|01/04/2012|||150000|60000|60000|||PR.ALI.NA Srl|02318010754|02318010754|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/15|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||826000|702100|702100|702100|702100|CNR - Consiglio nazionale delle ricerche||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C61H11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/12|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||546000|464100|464100|464100|464100|CRA-Consiglio per la Ricerca e la Sperimentaz. in Agricoltura - Centro di Ricerca per l'Orticoltura||97231970589|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D71H11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/1|PON01_01435|0|PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI AD ALTO CONTENUTO IN SERVIZIO: TECNOLOGIE PER LA QUALITÀ E NUOVI PRODOTTI|L'innovazione nel campo dei prodotti ortofrutticoli ad alto contenuto in servizio spinge in 3 direzioni principali: differenziazione di prodotto, aumento del contenuto in servizio, aumento delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Sono ancora poche le referenze sul mercato, con una totale prevalenza di prodotti orticoli a foglia. Inoltre, il contenuto in servizio, unitamente ad una maggiore shelf-life, incrementa i consumi di prodotti di V gamma. Il presente Progetto unisce 5 aziende ortofrutticole, 5 aziende fornitrici di materiali/servizi, e 4 enti di ricerca, e si propone di rispondere in maniera ampia ed articolata a queste 3 esigenze del mercato. Si articola in 8 OR con attività volte al miglioramento della qualità dei prodotti esistenti, e alla messa a punto di nuovi prodotti/tecnologie. Nel primo OR, per lo sviluppo di tecniche colturali per specie per IV gamma, saranno messi a punto protocolli di fertirrigazione per ridurre l'accumulo di nitrati e migliorare la shelf-life e la qualità. Saranno inoltre studiate tecniche per estendere i calendari produttivi. Infine saranno implementati sistemi innovativi per la gestione della produzione in serra sia in relazione ai parametri ambientali che all'irrigazione. Il secondo OR mira all'aumento di specie/varietà ad oggi usate per la IV gamma, attraverso la scelta di genotipi le cui performance (in termini fisiologici, composizionali e fisico-meccanici) siano tali da ridurre gli stress post-taglio e le cui proprietà in termini organolettici e nutrizionali rispondano alle esigenze di mercato. L'OR3 ha l'obiettivo di offrire all'industria validi strumenti per la predizione della shelf-life, basati sulla misura di un solo parametro qualitativo. Inoltre saranno messi a punto modelli di predizione del valore nutrizionale residuo, basato sulla rilevazione di parametri dell'aspetto esteriore. Nell'OR4 si studieranno le applicazioni di strutture a base di TiO2, opportunamente modificato/catalizzato, per ridurre l'etilene e la carica microbica negli ambienti di stoccaggio della materie prima e sui prodotti trasformati, con la messa a punto di materiali di rivestimento per ambienti, la realizzazione di un reattore foto-catalitico, e modificazione superficiali di materiali da imballaggio. Inoltre, sempre allo scopo di ridurre la popolazione microbica, saranno messi a punto protocolli per il trattamenti con ozono della materia prima. Lo scopo dell'OR5 è quello di sperimentare innovazioni di processo e di prodotto per il packaging. Mentre da un lato sarà ottimizzato l'uso di atmosfere non convenzionali a base di Argon e/o protossido di azoto, dall'altro saranno sviluppati campioni-prototipo di film plastici attivi (con riferimento alla riduzione dell'etilene e dei microrganismi), e di materiali biodegradabili, al fine di ridurre l'impatto ambientale. L'OR6 prevede diverse innovazioni di prodotto e di processo; mentre le innovazioni di prodotto tenderanno ad associare al consumo di prodotti di IV gamma benefici funzionali con prodotti ad azione probiotica o a ridotto contenuto calorico, e ad estender il numero di prodotti disponibili in commercio, le innovazioni di processo, rivolte prevalentemente al miglioramento della qualità, consisteranno in trattamenti antimbrunenti innovativi, in sistemi rapidi per la rilevazione di patogeni, in un prototipo di sistema di asciugatura innovativo, e di un nuovo sistema di rilevazione di corpi estranei. Con l'OR7 si implementeranno tecnologie innovative per succhi/mousse ad alto valore organolettico e nutrizionale, da un lato eliminando l'intervento termico (uso di bassa temperatura e trattamenti UV-C), dall'altro utilizzando un genotipo dalle elevate caratteristiche nutraceutiche, per nuovi prodotti a base di pomodoro. Infine, l'OR8 svilupperà un sistema di disidratazione con impiego di tecniche di condizionamento ad alto rendimento energetico, che permetterà l'ottenimento di prodotti ad umidità intermedia con elevati livelli qualitativi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/12/2011|30/09/2014|01/12/2011|||1058600|899810|899810|899810|899810|Universita degli Studi di Foggia (UniFg)||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/F14|PON01_01435|1|Competenze innovative per convenience products|Il Progetto intende realizzare un percorso di alta formazione finalizzato alla creazione di 4 figure professionali altamente specializzate, perfezionando le competenze di giovani laureati in materie scientifiche attraverso la realizzazione di attività che forniscano conoscenze specifiche per la gestione delle problematiche relative ai processi produttivi dei "convenience products" (prodotti di IV e V gamma, parzialmente disidratati, "smoothies"). Questo corso di perfezionamento intende costituire una risposta concreta a specifici bisogni emergenti nel settore dei prodotti di IV e V gamma, che nel contesto territoriale di riferimento rappresenta un settore interessante perché in crescente evoluzione, connotato dalla presenza di grandi e piccole imprese operanti in diversi ambiti della filiera. La minaccia generale della perdita di competitività, dovuta ai fenomeni di globalizzazione e di acquisizioni da parte di grandi gruppi industriali multinazionali impone a tali imprese di rafforzare le proprie competenze per affrontare le sfide dell'innovazione. Con il presente Progetto formativo si intende sviluppare figure di esperti con competenze legate a quattro ambiti principali: ortofrutta da industria, tecnologie di trasformazione, sicurezza chimica e microbiologica, ingegneria dei materiali. Gli esperti, oltre a specializzarsi nei quattro ambiti tecnici, acquisiranno conoscenze e mezzi per poter introdurre e governare azioni di ricerca ed innovazioni di prodotto/processo mirate allo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore ortofrutticolo pugliese e campano. Le figure professionali da formare sono: 1. Esperto in Ortofrutticoltura da industria per "convenience products" 2. Esperto in Tecnologie della trasformazione per "convenience products" 3. Esperto in Sicurezza chimica e microbiologica dei "convenience products" 4. Esperto Ingegneria dei materiali per l'agroalimentare Si tratta di 4 profili in grado di analizzare e comprendere i principali processi aziendali, senza perdere l'ottica globale di sistema in continua evoluzione e la capacità di operare in raccordo con altre figure presenti nelle aziende, comunque proiettati nella dimensione della competitività e dell'internazionalizzazione. I 4 esperti dovranno essere in grado di apportare la propria competenza per lo sviluppo del management R&D in maniera coerente con l'approccio aziendale, fondato su efficienza produttiva, diversificazione, innovazione di prodotto e di processo, su una politica commerciale e distributiva efficace, a supporto dei processi di ricerca. Tra le skills da sviluppare rientrano pertanto la capacità di prevedere, realizzare e gestire il cambiamento, in quanto figure impegnate in prima linea nella realizzazione dei programmi innovativi. Al termine del percorso formativo gli esperti saranno in grado di seguire e proporre progetti di ricerca industriale, avendo integrato le necessarie competenze di tipo tecnico-scientifico con skills trasversali, che permettano di seguire e sviluppare totalmente un progetto di innovazione aziendale. Il percorso formativo è rivolto a 13 LAUREATI in possesso di competenze di base ottimali per i quattro profili individuati. I settori di sbocco per tali figure saranno rappresentati non solo dalle imprese del settore, anche partecipanti al progetto di ricerca collegato, ma anche da enti, laboratori e centri di ricerca. I destinatari, al termine del percorso avranno acquisito competenze tali da consentire un produttivo ingresso nel mercato del lavoro, anche perché avranno svolto significative esperienze lavorative durante il periodo di training personale, particolarmente importanti per la produzione dei "convenience products" e soprattutto acquisito capacità tali da dare un contributo attivo al proprio lavoro in un settore che sta registrando interessanti tassi di crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|15/03/2013|31/03/2014||||103200|103200|103200|||Distretto Agroalimentare Regionale (D.A.Re.) s.c.r.l.||03341460719|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/F13|PON01_01435|1|Competenze innovative per convenience products|Il Progetto intende realizzare un percorso di alta formazione finalizzato alla creazione di 4 figure professionali altamente specializzate, perfezionando le competenze di giovani laureati in materie scientifiche attraverso la realizzazione di attività che forniscano conoscenze specifiche per la gestione delle problematiche relative ai processi produttivi dei "convenience products" (prodotti di IV e V gamma, parzialmente disidratati, "smoothies"). Questo corso di perfezionamento intende costituire una risposta concreta a specifici bisogni emergenti nel settore dei prodotti di IV e V gamma, che nel contesto territoriale di riferimento rappresenta un settore interessante perché in crescente evoluzione, connotato dalla presenza di grandi e piccole imprese operanti in diversi ambiti della filiera. La minaccia generale della perdita di competitività, dovuta ai fenomeni di globalizzazione e di acquisizioni da parte di grandi gruppi industriali multinazionali impone a tali imprese di rafforzare le proprie competenze per affrontare le sfide dell'innovazione. Con il presente Progetto formativo si intende sviluppare figure di esperti con competenze legate a quattro ambiti principali: ortofrutta da industria, tecnologie di trasformazione, sicurezza chimica e microbiologica, ingegneria dei materiali. Gli esperti, oltre a specializzarsi nei quattro ambiti tecnici, acquisiranno conoscenze e mezzi per poter introdurre e governare azioni di ricerca ed innovazioni di prodotto/processo mirate allo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore ortofrutticolo pugliese e campano. Le figure professionali da formare sono: 1. Esperto in Ortofrutticoltura da industria per "convenience products" 2. Esperto in Tecnologie della trasformazione per "convenience products" 3. Esperto in Sicurezza chimica e microbiologica dei "convenience products" 4. Esperto Ingegneria dei materiali per l'agroalimentare Si tratta di 4 profili in grado di analizzare e comprendere i principali processi aziendali, senza perdere l'ottica globale di sistema in continua evoluzione e la capacità di operare in raccordo con altre figure presenti nelle aziende, comunque proiettati nella dimensione della competitività e dell'internazionalizzazione. I 4 esperti dovranno essere in grado di apportare la propria competenza per lo sviluppo del management R&D in maniera coerente con l'approccio aziendale, fondato su efficienza produttiva, diversificazione, innovazione di prodotto e di processo, su una politica commerciale e distributiva efficace, a supporto dei processi di ricerca. Tra le skills da sviluppare rientrano pertanto la capacità di prevedere, realizzare e gestire il cambiamento, in quanto figure impegnate in prima linea nella realizzazione dei programmi innovativi. Al termine del percorso formativo gli esperti saranno in grado di seguire e proporre progetti di ricerca industriale, avendo integrato le necessarie competenze di tipo tecnico-scientifico con skills trasversali, che permettano di seguire e sviluppare totalmente un progetto di innovazione aziendale. Il percorso formativo è rivolto a 13 LAUREATI in possesso di competenze di base ottimali per i quattro profili individuati. I settori di sbocco per tali figure saranno rappresentati non solo dalle imprese del settore, anche partecipanti al progetto di ricerca collegato, ma anche da enti, laboratori e centri di ricerca. I destinatari, al termine del percorso avranno acquisito competenze tali da consentire un produttivo ingresso nel mercato del lavoro, anche perché avranno svolto significative esperienze lavorative durante il periodo di training personale, particolarmente importanti per la produzione dei "convenience products" e soprattutto acquisito capacità tali da dare un contributo attivo al proprio lavoro in un settore che sta registrando interessanti tassi di crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||03/11/2013|03/01/2012|||44400|44400|44400|44400|44400|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/F15|PON01_01435|1|Competenze innovative per convenience products|Il Progetto intende realizzare un percorso di alta formazione finalizzato alla creazione di 4 figure professionali altamente specializzate, perfezionando le competenze di giovani laureati in materie scientifiche attraverso la realizzazione di attività che forniscano conoscenze specifiche per la gestione delle problematiche relative ai processi produttivi dei "convenience products" (prodotti di IV e V gamma, parzialmente disidratati, "smoothies"). Questo corso di perfezionamento intende costituire una risposta concreta a specifici bisogni emergenti nel settore dei prodotti di IV e V gamma, che nel contesto territoriale di riferimento rappresenta un settore interessante perché in crescente evoluzione, connotato dalla presenza di grandi e piccole imprese operanti in diversi ambiti della filiera. La minaccia generale della perdita di competitività, dovuta ai fenomeni di globalizzazione e di acquisizioni da parte di grandi gruppi industriali multinazionali impone a tali imprese di rafforzare le proprie competenze per affrontare le sfide dell'innovazione. Con il presente Progetto formativo si intende sviluppare figure di esperti con competenze legate a quattro ambiti principali: ortofrutta da industria, tecnologie di trasformazione, sicurezza chimica e microbiologica, ingegneria dei materiali. Gli esperti, oltre a specializzarsi nei quattro ambiti tecnici, acquisiranno conoscenze e mezzi per poter introdurre e governare azioni di ricerca ed innovazioni di prodotto/processo mirate allo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore ortofrutticolo pugliese e campano. Le figure professionali da formare sono: 1. Esperto in Ortofrutticoltura da industria per "convenience products" 2. Esperto in Tecnologie della trasformazione per "convenience products" 3. Esperto in Sicurezza chimica e microbiologica dei "convenience products" 4. Esperto Ingegneria dei materiali per l'agroalimentare Si tratta di 4 profili in grado di analizzare e comprendere i principali processi aziendali, senza perdere l'ottica globale di sistema in continua evoluzione e la capacità di operare in raccordo con altre figure presenti nelle aziende, comunque proiettati nella dimensione della competitività e dell'internazionalizzazione. I 4 esperti dovranno essere in grado di apportare la propria competenza per lo sviluppo del management R&D in maniera coerente con l'approccio aziendale, fondato su efficienza produttiva, diversificazione, innovazione di prodotto e di processo, su una politica commerciale e distributiva efficace, a supporto dei processi di ricerca. Tra le skills da sviluppare rientrano pertanto la capacità di prevedere, realizzare e gestire il cambiamento, in quanto figure impegnate in prima linea nella realizzazione dei programmi innovativi. Al termine del percorso formativo gli esperti saranno in grado di seguire e proporre progetti di ricerca industriale, avendo integrato le necessarie competenze di tipo tecnico-scientifico con skills trasversali, che permettano di seguire e sviluppare totalmente un progetto di innovazione aziendale. Il percorso formativo è rivolto a 13 LAUREATI in possesso di competenze di base ottimali per i quattro profili individuati. I settori di sbocco per tali figure saranno rappresentati non solo dalle imprese del settore, anche partecipanti al progetto di ricerca collegato, ma anche da enti, laboratori e centri di ricerca. I destinatari, al termine del percorso avranno acquisito competenze tali da consentire un produttivo ingresso nel mercato del lavoro, anche perché avranno svolto significative esperienze lavorative durante il periodo di training personale, particolarmente importanti per la produzione dei "convenience products" e soprattutto acquisito capacità tali da dare un contributo attivo al proprio lavoro in un settore che sta registrando interessanti tassi di crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|15/03/2013|31/03/2014||||122000|122000|122000|122000|122000|CNR - Consiglio nazionale delle ricerche||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D78F11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01435/F1|PON01_01435|1|Competenze innovative per convenience products|Il Progetto intende realizzare un percorso di alta formazione finalizzato alla creazione di 4 figure professionali altamente specializzate, perfezionando le competenze di giovani laureati in materie scientifiche attraverso la realizzazione di attività che forniscano conoscenze specifiche per la gestione delle problematiche relative ai processi produttivi dei "convenience products" (prodotti di IV e V gamma, parzialmente disidratati, "smoothies"). Questo corso di perfezionamento intende costituire una risposta concreta a specifici bisogni emergenti nel settore dei prodotti di IV e V gamma, che nel contesto territoriale di riferimento rappresenta un settore interessante perché in crescente evoluzione, connotato dalla presenza di grandi e piccole imprese operanti in diversi ambiti della filiera. La minaccia generale della perdita di competitività, dovuta ai fenomeni di globalizzazione e di acquisizioni da parte di grandi gruppi industriali multinazionali impone a tali imprese di rafforzare le proprie competenze per affrontare le sfide dell'innovazione. Con il presente Progetto formativo si intende sviluppare figure di esperti con competenze legate a quattro ambiti principali: ortofrutta da industria, tecnologie di trasformazione, sicurezza chimica e microbiologica, ingegneria dei materiali. Gli esperti, oltre a specializzarsi nei quattro ambiti tecnici, acquisiranno conoscenze e mezzi per poter introdurre e governare azioni di ricerca ed innovazioni di prodotto/processo mirate allo sviluppo delle piccole e medie imprese del settore ortofrutticolo pugliese e campano. Le figure professionali da formare sono: 1. Esperto in Ortofrutticoltura da industria per "convenience products" 2. Esperto in Tecnologie della trasformazione per "convenience products" 3. Esperto in Sicurezza chimica e microbiologica dei "convenience products" 4. Esperto Ingegneria dei materiali per l'agroalimentare Si tratta di 4 profili in grado di analizzare e comprendere i principali processi aziendali, senza perdere l'ottica globale di sistema in continua evoluzione e la capacità di operare in raccordo con altre figure presenti nelle aziende, comunque proiettati nella dimensione della competitività e dell'internazionalizzazione. I 4 esperti dovranno essere in grado di apportare la propria competenza per lo sviluppo del management R&D in maniera coerente con l'approccio aziendale, fondato su efficienza produttiva, diversificazione, innovazione di prodotto e di processo, su una politica commerciale e distributiva efficace, a supporto dei processi di ricerca. Tra le skills da sviluppare rientrano pertanto la capacità di prevedere, realizzare e gestire il cambiamento, in quanto figure impegnate in prima linea nella realizzazione dei programmi innovativi. Al termine del percorso formativo gli esperti saranno in grado di seguire e proporre progetti di ricerca industriale, avendo integrato le necessarie competenze di tipo tecnico-scientifico con skills trasversali, che permettano di seguire e sviluppare totalmente un progetto di innovazione aziendale. Il percorso formativo è rivolto a 13 LAUREATI in possesso di competenze di base ottimali per i quattro profili individuati. I settori di sbocco per tali figure saranno rappresentati non solo dalle imprese del settore, anche partecipanti al progetto di ricerca collegato, ma anche da enti, laboratori e centri di ricerca. I destinatari, al termine del percorso avranno acquisito competenze tali da consentire un produttivo ingresso nel mercato del lavoro, anche perché avranno svolto significative esperienze lavorative durante il periodo di training personale, particolarmente importanti per la produzione dei "convenience products" e soprattutto acquisito capacità tali da dare un contributo attivo al proprio lavoro in un settore che sta registrando interessanti tassi di crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||31/03/2014|01/04/2012|||547728|547728|547728|547728|547728|Universita degli Studi di Foggia (UniFg)||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/4|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||858000|650400|650400|||FIORDELISI SRL||02254870716|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/10|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||60000|48000|48000|||AquaSoil Srl||02128300742|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000940005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/9|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||529480|360488|360488|||Biotec srl||05196350721|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/12|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||145000|123250|123250|123250|123250|C.I.H.E.A.M. - Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari||93047470724|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/6|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||160000|120000|120000|||SERECO S.r.l.||04018100729|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000970005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/7|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||340000|260480|260480|||ElettromeccanicaCMC srl||03117060719|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000980005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/1|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||681000|578850|578850|578850|578850|Universita degli studi di Bari Aldo Moro||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/8|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||270000|229500|229500|229500|229500|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/5|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||300000|240000|240000|||Ecoimpianti Sud S.r.l.||01350330740|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/11|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||669100|514080|514080|||Intesis srl||03855160721|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/13|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||199775|169808,75|169808,75|169808,75|169808,75|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/14|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||695000|590750|590750|590750|590750|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C71H11000000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/2|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||344000|292400|292400|292400|292400|Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA)||97231970589|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D71H11000040005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/3|PON01_01480|0|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agro-industriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche.(IN.TE.R.R.A.)|In tutto il mondo il riutilizzo a fini irrigui delle acque reflue è in continuo aumento a causa della crescente scarsità di risorse idriche e della necessità di garantire la tutela dell'ambiente (riduzione dell'emungimento non controllato delle acque di falda e dell'inquinamento dei corpi idrici recettori dovuto allo sversamento dei reflui). In Italia, tuttavia, tale pratica non è ancora inserita stabilmente nelle politiche gestionali delle risorse idriche. Anche in Regioni come la Puglia dove il recente Piano di Tutela delle Acque e gli attuali indirizzi politici favoriscono il riuso, la sua reale implementazione sconta difficoltà e ritardi dovuti a: 1)Elevati costi di depurazione conseguenza delle severe normative vigenti in materia che, senza tener conto delle finalità del riuso (tipo di coltura, tecnica agronomica adottata, ecc.), impongono limiti qualitativi talmente restrittivi (L. 185/03) da rendere necessaria l'adozione di processi di affinamento costosi. 2)Ricorso a strategie gestionali e tecnologie di depurazione convenzionali che partono dal presupposto di dover scaricare le acque depurate nei corpi idrici ed i cui limiti di qualità sono in linea con questo obiettivo. Al contrario, il trattamento delle acque a fini irrigui dovrebbe essere considerato un processo produttivo la cui materia prima è costituita dalle acque di scarico e il cui prodotto finale è una risorsa idrica alternativa a quelle convenzionali. In quest'ottica, la progettazione degli impianti dovrebbe essere rivista, modificata e semplificata considerato che la rimozione di alcuni inquinanti (es. sostanza organica e nutrienti) potrebbe addirittura non essere necessaria. Un tale approccio consentirebbe una sensibile riduzione dei costi. 3)Timori relativi alle difficoltà di gestire impianti tecnologicamente complessi con il rischio di non poter rispettare i limiti della L. 185/03. 4)Negativa percezione da parte di agricoltori, mass media e presidi autorizzativi, relativa ai rischi associati all'impiego in agricoltura dei reflui depurati. Al fine di contribuire a superare i suddetti ostacoli, il progetto In.Te.R.R.A. mira a studiare, sperimentare e proporre strategie innovative e sostenibili, tecnologiche e gestionali, che favoriscano una diffusa implementazione del riuso a fini irrigui di acque reflue (urbane e agro-industriali) depurate su scala regionale e nazionale. In particolare, i risultati attesi riguardano: a) la ottimizzazione tecnico-economica della gestione di sistemi di depurazione di acque reflue attraverso la semplificazione dei processi di depurazione ed evitando la rimozione di sostanze utili per il suolo e le colture; b) la definizione di linee guida per il riuso irriguo di acque con carico microbiologico diverso in funzione del tipo di coltura (a destinazione alimentare e non) e della gestione agronomica, che possano supportare una revisione delle attuali normative; c) la verifica dell'efficacia di test rapidi e a basso costo per la valutazione in campo dell'eco-tossicità di suoli ed acque; d) la realizzazione di sensori a basso costo per il monitoraggio in continuo della qualità delle acque prodotte per uso irriguo e l'acquisizione in remoto dei dati; e) lo sviluppo di processi partecipativi e metodologie di informazione e coinvolgimento di tutti i portatori di interesse (agricoltori, gestori di impianti, istituzioni e consumatori) per una gestione condivisa della risorsa; f) la valutazione mediante metodologie LCA degli aspetti ambientali relativi a diverse modalità di gestione delle acque reflue. Un eventuale innalzamento degli attuali limiti microbiologici insieme all'adozione di tecnologie innovative e sostenibili per la depurazione ed affinamento dei reflui urbani e agro-industriali renderebbe praticabile il riuso a fini irrigui. Le innovazioni, tecnologiche e gestionali, che il progetto si propone di conseguire contribuiranno ad innalzare il livello di competitività dei partner coinvolti nel mercato di riferimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||476400|404940|404940|404940|404940|Universita di Foggia||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/F3|PON01_01499|1|Corso di Perfezionamento in Alimentazione, Alimenti Funzionali, Prodotti Cosmeceutici e Prodotti Nutraceutici (FiNAL - Food, Nutrition and Health)|Il Progetto di formazione Food, Nutrition and Health (FINAL), integrativo del Progetto Hi-Life, è un programma post-laurea volto alla formazione di nuove figure professionali altamente specializzate nel campo di alimenti funzionali, nutraceutici e cosmeceutici innovativi e per la soluzione dei problemi attuali di innovazione e competitività delle PMI del settore agro-alimentare e farmaceutico. Sono previsti due diversi percorsi formativi, rivolti a laureati in discipline scientifiche: OB.1 Corso di Perfezionamento in Nutraceutica, finalizzato alla formazione di "Esperti in Nutraceutica" e "Responsabili di Funzione" per il settore Pharma-Food, finalizzato alla formazione di 30 Esperti o Responsabili di Funzione in Nutraceutica. Il Corso sarà offerto tre volte nei tre anni del Progetto Hi-Life (due presso l'UniMe e una presso l'UniSA), per un totale di 90 nuove figure professionali. Sono previsti tre moduli, per un totale di 12 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Nutrizione, Biochimica, Chimica degli Alimenti, Qualità e sicurezza degli alimenti e dei nutraceutici, Economia e gestione delle imprese Pharma-food, Sviluppo e produzione, Microbiologia, Tossicologia) (200 ore, 20 CFU); Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (250 ore, 20 CFU); Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operative di progetti RI e/o SS (150 ore, 15 CFU); Prova finale Project Work (50 ore, 5 CFU). OB.2 Master di II Livello in Scienze e Tecnologie Cosmetiche, finalizzato alla formazione di 30 Esperti in Scienze e Tecnologie Cosmetiche o Responsabili di Funzione del settore dermo-cosmetico. Il Master, con sede presso l'UniSA, prevede tre moduli, per un totale di 24 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Chimica e Legislazione dei prodotti cosmetici I e II, Tecnologia Cosmetica I e II, Biologia Cosmetica, Dermatologia, Comunicazione e Marketing, Microbiologia e Tossicologia cosmetica, Economia e Gestione delle imprese cosmetiche, Sviluppo e produzione, Cosmetologia termale, Ingegneria della produzione) (400 ore, 40 CFU) Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (500 ore, 40 CFU) Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operativadi progetti RI e/o SS (200 ore, 30 CFU) Prova finale Project work (100 ore, 10 CFU). Modalità di ammissione e selezione La selezione dei candidati ammessi ai corsi di formazione FINAL sarà effettuata attraverso Bandi di concorso pubblico. Almeno il 50% dei posti saranno riservati a donne per garantire la partecipazione femminile, mentre meccanismi di premialità delle gradutorie saranno attivati per l'integrazione di studenti stranieri. Sbocchi occupazionali Le figure professionali in uscita sono qualificate per carriere specializzate (come ricercatori, specialisti, manager) nelle aziende dei settori agro-alimentare, dermo-cosmetico e Pharma-Food, nei laboratori di ricerca pubblici e in tutte le attività che richiedono una competenza elevata nei settori interessati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|02/04/2012|||85000|85000|85000|59500|59500|Avantech Group srl||03586820650|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/F5|PON01_01499|1|Corso di Perfezionamento in Alimentazione, Alimenti Funzionali, Prodotti Cosmeceutici e Prodotti Nutraceutici (FiNAL - Food, Nutrition and Health)|Il Progetto di formazione Food, Nutrition and Health (FINAL), integrativo del Progetto Hi-Life, è un programma post-laurea volto alla formazione di nuove figure professionali altamente specializzate nel campo di alimenti funzionali, nutraceutici e cosmeceutici innovativi e per la soluzione dei problemi attuali di innovazione e competitività delle PMI del settore agro-alimentare e farmaceutico. Sono previsti due diversi percorsi formativi, rivolti a laureati in discipline scientifiche: OB.1 Corso di Perfezionamento in Nutraceutica, finalizzato alla formazione di "Esperti in Nutraceutica" e "Responsabili di Funzione" per il settore Pharma-Food, finalizzato alla formazione di 30 Esperti o Responsabili di Funzione in Nutraceutica. Il Corso sarà offerto tre volte nei tre anni del Progetto Hi-Life (due presso l'UniMe e una presso l'UniSA), per un totale di 90 nuove figure professionali. Sono previsti tre moduli, per un totale di 12 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Nutrizione, Biochimica, Chimica degli Alimenti, Qualità e sicurezza degli alimenti e dei nutraceutici, Economia e gestione delle imprese Pharma-food, Sviluppo e produzione, Microbiologia, Tossicologia) (200 ore, 20 CFU); Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (250 ore, 20 CFU); Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operative di progetti RI e/o SS (150 ore, 15 CFU); Prova finale Project Work (50 ore, 5 CFU). OB.2 Master di II Livello in Scienze e Tecnologie Cosmetiche, finalizzato alla formazione di 30 Esperti in Scienze e Tecnologie Cosmetiche o Responsabili di Funzione del settore dermo-cosmetico. Il Master, con sede presso l'UniSA, prevede tre moduli, per un totale di 24 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Chimica e Legislazione dei prodotti cosmetici I e II, Tecnologia Cosmetica I e II, Biologia Cosmetica, Dermatologia, Comunicazione e Marketing, Microbiologia e Tossicologia cosmetica, Economia e Gestione delle imprese cosmetiche, Sviluppo e produzione, Cosmetologia termale, Ingegneria della produzione) (400 ore, 40 CFU) Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (500 ore, 40 CFU) Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operativadi progetti RI e/o SS (200 ore, 30 CFU) Prova finale Project work (100 ore, 10 CFU). Modalità di ammissione e selezione La selezione dei candidati ammessi ai corsi di formazione FINAL sarà effettuata attraverso Bandi di concorso pubblico. Almeno il 50% dei posti saranno riservati a donne per garantire la partecipazione femminile, mentre meccanismi di premialità delle gradutorie saranno attivati per l'integrazione di studenti stranieri. Sbocchi occupazionali Le figure professionali in uscita sono qualificate per carriere specializzate (come ricercatori, specialisti, manager) nelle aziende dei settori agro-alimentare, dermo-cosmetico e Pharma-Food, nei laboratori di ricerca pubblici e in tutte le attività che richiedono una competenza elevata nei settori interessati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|02/04/2012|||85000|85000|85000|59500|59500|Agrioil S.p.A.||02561950656|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/F4|PON01_01499|1|Corso di Perfezionamento in Alimentazione, Alimenti Funzionali, Prodotti Cosmeceutici e Prodotti Nutraceutici (FiNAL - Food, Nutrition and Health)|Il Progetto di formazione Food, Nutrition and Health (FINAL), integrativo del Progetto Hi-Life, è un programma post-laurea volto alla formazione di nuove figure professionali altamente specializzate nel campo di alimenti funzionali, nutraceutici e cosmeceutici innovativi e per la soluzione dei problemi attuali di innovazione e competitività delle PMI del settore agro-alimentare e farmaceutico. Sono previsti due diversi percorsi formativi, rivolti a laureati in discipline scientifiche: OB.1 Corso di Perfezionamento in Nutraceutica, finalizzato alla formazione di "Esperti in Nutraceutica" e "Responsabili di Funzione" per il settore Pharma-Food, finalizzato alla formazione di 30 Esperti o Responsabili di Funzione in Nutraceutica. Il Corso sarà offerto tre volte nei tre anni del Progetto Hi-Life (due presso l'UniMe e una presso l'UniSA), per un totale di 90 nuove figure professionali. Sono previsti tre moduli, per un totale di 12 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Nutrizione, Biochimica, Chimica degli Alimenti, Qualità e sicurezza degli alimenti e dei nutraceutici, Economia e gestione delle imprese Pharma-food, Sviluppo e produzione, Microbiologia, Tossicologia) (200 ore, 20 CFU); Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (250 ore, 20 CFU); Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operative di progetti RI e/o SS (150 ore, 15 CFU); Prova finale Project Work (50 ore, 5 CFU). OB.2 Master di II Livello in Scienze e Tecnologie Cosmetiche, finalizzato alla formazione di 30 Esperti in Scienze e Tecnologie Cosmetiche o Responsabili di Funzione del settore dermo-cosmetico. Il Master, con sede presso l'UniSA, prevede tre moduli, per un totale di 24 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Chimica e Legislazione dei prodotti cosmetici I e II, Tecnologia Cosmetica I e II, Biologia Cosmetica, Dermatologia, Comunicazione e Marketing, Microbiologia e Tossicologia cosmetica, Economia e Gestione delle imprese cosmetiche, Sviluppo e produzione, Cosmetologia termale, Ingegneria della produzione) (400 ore, 40 CFU) Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (500 ore, 40 CFU) Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operativadi progetti RI e/o SS (200 ore, 30 CFU) Prova finale Project work (100 ore, 10 CFU). Modalità di ammissione e selezione La selezione dei candidati ammessi ai corsi di formazione FINAL sarà effettuata attraverso Bandi di concorso pubblico. Almeno il 50% dei posti saranno riservati a donne per garantire la partecipazione femminile, mentre meccanismi di premialità delle gradutorie saranno attivati per l'integrazione di studenti stranieri. Sbocchi occupazionali Le figure professionali in uscita sono qualificate per carriere specializzate (come ricercatori, specialisti, manager) nelle aziende dei settori agro-alimentare, dermo-cosmetico e Pharma-Food, nei laboratori di ricerca pubblici e in tutte le attività che richiedono una competenza elevata nei settori interessati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|02/04/2012|||100500|100500|100500|70350|70350|Magaldi Life srl||02637700655|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/F6|PON01_01499|1|Corso di Perfezionamento in Alimentazione, Alimenti Funzionali, Prodotti Cosmeceutici e Prodotti Nutraceutici (FiNAL - Food, Nutrition and Health)|Il Progetto di formazione Food, Nutrition and Health (FINAL), integrativo del Progetto Hi-Life, è un programma post-laurea volto alla formazione di nuove figure professionali altamente specializzate nel campo di alimenti funzionali, nutraceutici e cosmeceutici innovativi e per la soluzione dei problemi attuali di innovazione e competitività delle PMI del settore agro-alimentare e farmaceutico. Sono previsti due diversi percorsi formativi, rivolti a laureati in discipline scientifiche: OB.1 Corso di Perfezionamento in Nutraceutica, finalizzato alla formazione di "Esperti in Nutraceutica" e "Responsabili di Funzione" per il settore Pharma-Food, finalizzato alla formazione di 30 Esperti o Responsabili di Funzione in Nutraceutica. Il Corso sarà offerto tre volte nei tre anni del Progetto Hi-Life (due presso l'UniMe e una presso l'UniSA), per un totale di 90 nuove figure professionali. Sono previsti tre moduli, per un totale di 12 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Nutrizione, Biochimica, Chimica degli Alimenti, Qualità e sicurezza degli alimenti e dei nutraceutici, Economia e gestione delle imprese Pharma-food, Sviluppo e produzione, Microbiologia, Tossicologia) (200 ore, 20 CFU); Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (250 ore, 20 CFU); Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operative di progetti RI e/o SS (150 ore, 15 CFU); Prova finale Project Work (50 ore, 5 CFU). OB.2 Master di II Livello in Scienze e Tecnologie Cosmetiche, finalizzato alla formazione di 30 Esperti in Scienze e Tecnologie Cosmetiche o Responsabili di Funzione del settore dermo-cosmetico. Il Master, con sede presso l'UniSA, prevede tre moduli, per un totale di 24 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Chimica e Legislazione dei prodotti cosmetici I e II, Tecnologia Cosmetica I e II, Biologia Cosmetica, Dermatologia, Comunicazione e Marketing, Microbiologia e Tossicologia cosmetica, Economia e Gestione delle imprese cosmetiche, Sviluppo e produzione, Cosmetologia termale, Ingegneria della produzione) (400 ore, 40 CFU) Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (500 ore, 40 CFU) Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operativadi progetti RI e/o SS (200 ore, 30 CFU) Prova finale Project work (100 ore, 10 CFU). Modalità di ammissione e selezione La selezione dei candidati ammessi ai corsi di formazione FINAL sarà effettuata attraverso Bandi di concorso pubblico. Almeno il 50% dei posti saranno riservati a donne per garantire la partecipazione femminile, mentre meccanismi di premialità delle gradutorie saranno attivati per l'integrazione di studenti stranieri. Sbocchi occupazionali Le figure professionali in uscita sono qualificate per carriere specializzate (come ricercatori, specialisti, manager) nelle aziende dei settori agro-alimentare, dermo-cosmetico e Pharma-Food, nei laboratori di ricerca pubblici e in tutte le attività che richiedono una competenza elevata nei settori interessati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|02/04/2012|||85000|85000|85000|||Agrumi-gel di Imbesi Salvatore & C. snc||01549800835|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/F7|PON01_01499|1|Corso di Perfezionamento in Alimentazione, Alimenti Funzionali, Prodotti Cosmeceutici e Prodotti Nutraceutici (FiNAL - Food, Nutrition and Health)|Il Progetto di formazione Food, Nutrition and Health (FINAL), integrativo del Progetto Hi-Life, è un programma post-laurea volto alla formazione di nuove figure professionali altamente specializzate nel campo di alimenti funzionali, nutraceutici e cosmeceutici innovativi e per la soluzione dei problemi attuali di innovazione e competitività delle PMI del settore agro-alimentare e farmaceutico. Sono previsti due diversi percorsi formativi, rivolti a laureati in discipline scientifiche: OB.1 Corso di Perfezionamento in Nutraceutica, finalizzato alla formazione di "Esperti in Nutraceutica" e "Responsabili di Funzione" per il settore Pharma-Food, finalizzato alla formazione di 30 Esperti o Responsabili di Funzione in Nutraceutica. Il Corso sarà offerto tre volte nei tre anni del Progetto Hi-Life (due presso l'UniMe e una presso l'UniSA), per un totale di 90 nuove figure professionali. Sono previsti tre moduli, per un totale di 12 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Nutrizione, Biochimica, Chimica degli Alimenti, Qualità e sicurezza degli alimenti e dei nutraceutici, Economia e gestione delle imprese Pharma-food, Sviluppo e produzione, Microbiologia, Tossicologia) (200 ore, 20 CFU); Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (250 ore, 20 CFU); Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operative di progetti RI e/o SS (150 ore, 15 CFU); Prova finale Project Work (50 ore, 5 CFU). OB.2 Master di II Livello in Scienze e Tecnologie Cosmetiche, finalizzato alla formazione di 30 Esperti in Scienze e Tecnologie Cosmetiche o Responsabili di Funzione del settore dermo-cosmetico. Il Master, con sede presso l'UniSA, prevede tre moduli, per un totale di 24 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Chimica e Legislazione dei prodotti cosmetici I e II, Tecnologia Cosmetica I e II, Biologia Cosmetica, Dermatologia, Comunicazione e Marketing, Microbiologia e Tossicologia cosmetica, Economia e Gestione delle imprese cosmetiche, Sviluppo e produzione, Cosmetologia termale, Ingegneria della produzione) (400 ore, 40 CFU) Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (500 ore, 40 CFU) Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operativadi progetti RI e/o SS (200 ore, 30 CFU) Prova finale Project work (100 ore, 10 CFU). Modalità di ammissione e selezione La selezione dei candidati ammessi ai corsi di formazione FINAL sarà effettuata attraverso Bandi di concorso pubblico. Almeno il 50% dei posti saranno riservati a donne per garantire la partecipazione femminile, mentre meccanismi di premialità delle gradutorie saranno attivati per l'integrazione di studenti stranieri. Sbocchi occupazionali Le figure professionali in uscita sono qualificate per carriere specializzate (come ricercatori, specialisti, manager) nelle aziende dei settori agro-alimentare, dermo-cosmetico e Pharma-Food, nei laboratori di ricerca pubblici e in tutte le attività che richiedono una competenza elevata nei settori interessati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|02/04/2012|||66500|66500|66500|46550|46550|Hering srl||01416880886|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D98F11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/F2|PON01_01499|1|Corso di Perfezionamento in Alimentazione, Alimenti Funzionali, Prodotti Cosmeceutici e Prodotti Nutraceutici (FiNAL - Food, Nutrition and Health)|Il Progetto di formazione Food, Nutrition and Health (FINAL), integrativo del Progetto Hi-Life, è un programma post-laurea volto alla formazione di nuove figure professionali altamente specializzate nel campo di alimenti funzionali, nutraceutici e cosmeceutici innovativi e per la soluzione dei problemi attuali di innovazione e competitività delle PMI del settore agro-alimentare e farmaceutico. Sono previsti due diversi percorsi formativi, rivolti a laureati in discipline scientifiche: OB.1 Corso di Perfezionamento in Nutraceutica, finalizzato alla formazione di "Esperti in Nutraceutica" e "Responsabili di Funzione" per il settore Pharma-Food, finalizzato alla formazione di 30 Esperti o Responsabili di Funzione in Nutraceutica. Il Corso sarà offerto tre volte nei tre anni del Progetto Hi-Life (due presso l'UniMe e una presso l'UniSA), per un totale di 90 nuove figure professionali. Sono previsti tre moduli, per un totale di 12 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Nutrizione, Biochimica, Chimica degli Alimenti, Qualità e sicurezza degli alimenti e dei nutraceutici, Economia e gestione delle imprese Pharma-food, Sviluppo e produzione, Microbiologia, Tossicologia) (200 ore, 20 CFU); Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (250 ore, 20 CFU); Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operative di progetti RI e/o SS (150 ore, 15 CFU); Prova finale Project Work (50 ore, 5 CFU). OB.2 Master di II Livello in Scienze e Tecnologie Cosmetiche, finalizzato alla formazione di 30 Esperti in Scienze e Tecnologie Cosmetiche o Responsabili di Funzione del settore dermo-cosmetico. Il Master, con sede presso l'UniSA, prevede tre moduli, per un totale di 24 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Chimica e Legislazione dei prodotti cosmetici I e II, Tecnologia Cosmetica I e II, Biologia Cosmetica, Dermatologia, Comunicazione e Marketing, Microbiologia e Tossicologia cosmetica, Economia e Gestione delle imprese cosmetiche, Sviluppo e produzione, Cosmetologia termale, Ingegneria della produzione) (400 ore, 40 CFU) Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (500 ore, 40 CFU) Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operativadi progetti RI e/o SS (200 ore, 30 CFU) Prova finale Project work (100 ore, 10 CFU). Modalità di ammissione e selezione La selezione dei candidati ammessi ai corsi di formazione FINAL sarà effettuata attraverso Bandi di concorso pubblico. Almeno il 50% dei posti saranno riservati a donne per garantire la partecipazione femminile, mentre meccanismi di premialità delle gradutorie saranno attivati per l'integrazione di studenti stranieri. Sbocchi occupazionali Le figure professionali in uscita sono qualificate per carriere specializzate (come ricercatori, specialisti, manager) nelle aziende dei settori agro-alimentare, dermo-cosmetico e Pharma-Food, nei laboratori di ricerca pubblici e in tutte le attività che richiedono una competenza elevata nei settori interessati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011||31/03/2014|02/04/2012|||617000|617000|617000|617000|617000|Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J98F11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/F1|PON01_01499|1|Corso di Perfezionamento in Alimentazione, Alimenti Funzionali, Prodotti Cosmeceutici e Prodotti Nutraceutici (FiNAL - Food, Nutrition and Health)|Il Progetto di formazione Food, Nutrition and Health (FINAL), integrativo del Progetto Hi-Life, è un programma post-laurea volto alla formazione di nuove figure professionali altamente specializzate nel campo di alimenti funzionali, nutraceutici e cosmeceutici innovativi e per la soluzione dei problemi attuali di innovazione e competitività delle PMI del settore agro-alimentare e farmaceutico. Sono previsti due diversi percorsi formativi, rivolti a laureati in discipline scientifiche: OB.1 Corso di Perfezionamento in Nutraceutica, finalizzato alla formazione di "Esperti in Nutraceutica" e "Responsabili di Funzione" per il settore Pharma-Food, finalizzato alla formazione di 30 Esperti o Responsabili di Funzione in Nutraceutica. Il Corso sarà offerto tre volte nei tre anni del Progetto Hi-Life (due presso l'UniMe e una presso l'UniSA), per un totale di 90 nuove figure professionali. Sono previsti tre moduli, per un totale di 12 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Nutrizione, Biochimica, Chimica degli Alimenti, Qualità e sicurezza degli alimenti e dei nutraceutici, Economia e gestione delle imprese Pharma-food, Sviluppo e produzione, Microbiologia, Tossicologia) (200 ore, 20 CFU); Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (250 ore, 20 CFU); Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operative di progetti RI e/o SS (150 ore, 15 CFU); Prova finale Project Work (50 ore, 5 CFU). OB.2 Master di II Livello in Scienze e Tecnologie Cosmetiche, finalizzato alla formazione di 30 Esperti in Scienze e Tecnologie Cosmetiche o Responsabili di Funzione del settore dermo-cosmetico. Il Master, con sede presso l'UniSA, prevede tre moduli, per un totale di 24 mesi, che includono sia lezioni frontali di approfondimento teorico che di stage/tirocini presso aziende del settore: Modulo A Conoscenze specialistiche (Chimica e Legislazione dei prodotti cosmetici I e II, Tecnologia Cosmetica I e II, Biologia Cosmetica, Dermatologia, Comunicazione e Marketing, Microbiologia e Tossicologia cosmetica, Economia e Gestione delle imprese cosmetiche, Sviluppo e produzione, Cosmetologia termale, Ingegneria della produzione) (400 ore, 40 CFU) Modulo B Esperienze operative in affiancamento, mediante stage/tirocini aziendali per lo sviluppo di attività RI e SS (500 ore, 40 CFU) Modulo C Conoscenze di programmazione, gestione, valutazione e organizzazione operativadi progetti RI e/o SS (200 ore, 30 CFU) Prova finale Project work (100 ore, 10 CFU). Modalità di ammissione e selezione La selezione dei candidati ammessi ai corsi di formazione FINAL sarà effettuata attraverso Bandi di concorso pubblico. Almeno il 50% dei posti saranno riservati a donne per garantire la partecipazione femminile, mentre meccanismi di premialità delle gradutorie saranno attivati per l'integrazione di studenti stranieri. Sbocchi occupazionali Le figure professionali in uscita sono qualificate per carriere specializzate (come ricercatori, specialisti, manager) nelle aziende dei settori agro-alimentare, dermo-cosmetico e Pharma-Food, nei laboratori di ricerca pubblici e in tutte le attività che richiedono una competenza elevata nei settori interessati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|15/02/2013|||661000|661000|661000|661000|661000|Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01503/6|PON01_01503|0|SISTEMI INTEGRATI PER IL MONITORAGGIO, L'EARLY WARNING E LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO LUNGO LE GRANDI VIE DI COMUNICAZIONE|Il progetto ha lo scopo di dare una risposta articolata, innovativa ed efficiente al problema del rischio da frana che può interessare le vie di comunicazione, attraverso un'attività di studio e di ricerca industriale finalizzati allo sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, early warning e mitigazione del rischio idrogeologico, per segnalare con adeguato anticipo la possibilità di movimenti franosi potenzialmente dannosi, e per attivare le misure di salvaguardia atte ad evitare danni alle persone, ivi incluse la diffusione dell'informazione. La ricerca riguarderà le componenti essenziali del sistema (reti di monitoraggio puntuali e areali, reti di telecomunicazione, modelli di simulazione, centri di acquisizione e di elaborazione dati, centri di comando e controllo) e la sua integrazione attraverso un fase di sviluppo sperimentale in sito su tre tratte autostradali, che interessano le quattro regioni di convergenza. La ricerca favorirà: significativi sviluppi nel settore del monitoraggio ambientale e della modellazione matematica dei fenomeni franosi, il potenziamento dei servizi a supporto della mobilità, sviluppati e forniti dal soggetto richiedente, che potrà conseguire una significativa crescita del livello di competitività nello scenario nazionale e internazionale, la valorizzazione delle competenze degli OdR coinvolti, che potranno consolidare il livello di eccellenza attualmente occupato nel panorama scientifico internazionale. L'approccio al problema è di tipo integrato con la messa a punto di diverse componenti, che obbediscono ad una logica di sistema. Ciascuna componente prevede diverse alternative tecnologiche, intercambiabili così da favorire la massima flessibilità operativa. A seconda degli scenari il sistema si può configurare in un modo semplice e poco articolato oppure con una struttura complessa nella quale possono confluire diverse componenti. In ogni caso il sistema mantiene inalterati i suoi requisiti logici e funzionali. In particolare è prevista la messa a punto di sei diversi sistemi di monitoraggio, tre di tipo puntuale, composti da una rete di sensori che effettuano misure di punto, e tre di tipo areale che misurano a distanza gli spostamenti della superficie indagata. Ciascuna delle reti di monitoraggio puntuale può assumere una struttura diversa a seconda dei casi, modificando sia il numero sia la tipologia dei sensori utilizzati. Tutte le reti, puntuali e areali, saranno tra loro pienamente integrabili in una logica di sistema e collegati ad un unico sistema di trasmissione dati. Saranno anche messe a punto procedure standardizzate e condivise per l'identificazione di scenari di rischio, stabilendo le indagini da effettuare, le procedure da seguire per ciascun tipo di indagine, le modalità con le quali presentare i risultati, ed in particolare le carte di sintesi, che definiscono il rischio per l'infrastruttura di riferimento. Altro punto nodale del sistema integrato è costituito da due Centri interconnessi: il CAED (Acquisizione ed Elaborazione Dati) e il CCC (Comando e Controllo), che costituiscono il cuore del sistema. Il primo, da progettare ex novo, dovrà prevedere l'acquisizione di dati estremamente variabili per intensità, dimensione, caratteristiche, contenuto informativo e la loro elaborazione. Il secondo sarà caratterizzato dall'integrazione delle competenze scientifiche legate al monitoraggio e al preannuncio del rischio idrogeologico con le competenze ITS (Intelligent Transport System) ed esperienze di gestione infrastrutturale. Il progetto si articola in 10 Obiettivi Realizzativi, ciascuno dei quali prevede uno o più Work Package.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|03/10/2011|03/07/2013|03/10/2011|||175500|149175|149175|149175|149175|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01503/1|PON01_01503|0|SISTEMI INTEGRATI PER IL MONITORAGGIO, L'EARLY WARNING E LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO LUNGO LE GRANDI VIE DI COMUNICAZIONE|Il progetto ha lo scopo di dare una risposta articolata, innovativa ed efficiente al problema del rischio da frana che può interessare le vie di comunicazione, attraverso un'attività di studio e di ricerca industriale finalizzati allo sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, early warning e mitigazione del rischio idrogeologico, per segnalare con adeguato anticipo la possibilità di movimenti franosi potenzialmente dannosi, e per attivare le misure di salvaguardia atte ad evitare danni alle persone, ivi incluse la diffusione dell'informazione. La ricerca riguarderà le componenti essenziali del sistema (reti di monitoraggio puntuali e areali, reti di telecomunicazione, modelli di simulazione, centri di acquisizione e di elaborazione dati, centri di comando e controllo) e la sua integrazione attraverso un fase di sviluppo sperimentale in sito su tre tratte autostradali, che interessano le quattro regioni di convergenza. La ricerca favorirà: significativi sviluppi nel settore del monitoraggio ambientale e della modellazione matematica dei fenomeni franosi, il potenziamento dei servizi a supporto della mobilità, sviluppati e forniti dal soggetto richiedente, che potrà conseguire una significativa crescita del livello di competitività nello scenario nazionale e internazionale, la valorizzazione delle competenze degli OdR coinvolti, che potranno consolidare il livello di eccellenza attualmente occupato nel panorama scientifico internazionale. L'approccio al problema è di tipo integrato con la messa a punto di diverse componenti, che obbediscono ad una logica di sistema. Ciascuna componente prevede diverse alternative tecnologiche, intercambiabili così da favorire la massima flessibilità operativa. A seconda degli scenari il sistema si può configurare in un modo semplice e poco articolato oppure con una struttura complessa nella quale possono confluire diverse componenti. In ogni caso il sistema mantiene inalterati i suoi requisiti logici e funzionali. In particolare è prevista la messa a punto di sei diversi sistemi di monitoraggio, tre di tipo puntuale, composti da una rete di sensori che effettuano misure di punto, e tre di tipo areale che misurano a distanza gli spostamenti della superficie indagata. Ciascuna delle reti di monitoraggio puntuale può assumere una struttura diversa a seconda dei casi, modificando sia il numero sia la tipologia dei sensori utilizzati. Tutte le reti, puntuali e areali, saranno tra loro pienamente integrabili in una logica di sistema e collegati ad un unico sistema di trasmissione dati. Saranno anche messe a punto procedure standardizzate e condivise per l'identificazione di scenari di rischio, stabilendo le indagini da effettuare, le procedure da seguire per ciascun tipo di indagine, le modalità con le quali presentare i risultati, ed in particolare le carte di sintesi, che definiscono il rischio per l'infrastruttura di riferimento. Altro punto nodale del sistema integrato è costituito da due Centri interconnessi: il CAED (Acquisizione ed Elaborazione Dati) e il CCC (Comando e Controllo), che costituiscono il cuore del sistema. Il primo, da progettare ex novo, dovrà prevedere l'acquisizione di dati estremamente variabili per intensità, dimensione, caratteristiche, contenuto informativo e la loro elaborazione. Il secondo sarà caratterizzato dall'integrazione delle competenze scientifiche legate al monitoraggio e al preannuncio del rischio idrogeologico con le competenze ITS (Intelligent Transport System) ed esperienze di gestione infrastrutturale. Il progetto si articola in 10 Obiettivi Realizzativi, ciascuno dei quali prevede uno o più Work Package.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|03/10/2011|02/10/2014|03/10/2011|||4545890|3864006,5|3524006,5|3626006,5|3524006,5|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01503/3|PON01_01503|0|SISTEMI INTEGRATI PER IL MONITORAGGIO, L'EARLY WARNING E LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO LUNGO LE GRANDI VIE DI COMUNICAZIONE|Il progetto ha lo scopo di dare una risposta articolata, innovativa ed efficiente al problema del rischio da frana che può interessare le vie di comunicazione, attraverso un'attività di studio e di ricerca industriale finalizzati allo sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, early warning e mitigazione del rischio idrogeologico, per segnalare con adeguato anticipo la possibilità di movimenti franosi potenzialmente dannosi, e per attivare le misure di salvaguardia atte ad evitare danni alle persone, ivi incluse la diffusione dell'informazione. La ricerca riguarderà le componenti essenziali del sistema (reti di monitoraggio puntuali e areali, reti di telecomunicazione, modelli di simulazione, centri di acquisizione e di elaborazione dati, centri di comando e controllo) e la sua integrazione attraverso un fase di sviluppo sperimentale in sito su tre tratte autostradali, che interessano le quattro regioni di convergenza. La ricerca favorirà: significativi sviluppi nel settore del monitoraggio ambientale e della modellazione matematica dei fenomeni franosi, il potenziamento dei servizi a supporto della mobilità, sviluppati e forniti dal soggetto richiedente, che potrà conseguire una significativa crescita del livello di competitività nello scenario nazionale e internazionale, la valorizzazione delle competenze degli OdR coinvolti, che potranno consolidare il livello di eccellenza attualmente occupato nel panorama scientifico internazionale. L'approccio al problema è di tipo integrato con la messa a punto di diverse componenti, che obbediscono ad una logica di sistema. Ciascuna componente prevede diverse alternative tecnologiche, intercambiabili così da favorire la massima flessibilità operativa. A seconda degli scenari il sistema si può configurare in un modo semplice e poco articolato oppure con una struttura complessa nella quale possono confluire diverse componenti. In ogni caso il sistema mantiene inalterati i suoi requisiti logici e funzionali. In particolare è prevista la messa a punto di sei diversi sistemi di monitoraggio, tre di tipo puntuale, composti da una rete di sensori che effettuano misure di punto, e tre di tipo areale che misurano a distanza gli spostamenti della superficie indagata. Ciascuna delle reti di monitoraggio puntuale può assumere una struttura diversa a seconda dei casi, modificando sia il numero sia la tipologia dei sensori utilizzati. Tutte le reti, puntuali e areali, saranno tra loro pienamente integrabili in una logica di sistema e collegati ad un unico sistema di trasmissione dati. Saranno anche messe a punto procedure standardizzate e condivise per l'identificazione di scenari di rischio, stabilendo le indagini da effettuare, le procedure da seguire per ciascun tipo di indagine, le modalità con le quali presentare i risultati, ed in particolare le carte di sintesi, che definiscono il rischio per l'infrastruttura di riferimento. Altro punto nodale del sistema integrato è costituito da due Centri interconnessi: il CAED (Acquisizione ed Elaborazione Dati) e il CCC (Comando e Controllo), che costituiscono il cuore del sistema. Il primo, da progettare ex novo, dovrà prevedere l'acquisizione di dati estremamente variabili per intensità, dimensione, caratteristiche, contenuto informativo e la loro elaborazione. Il secondo sarà caratterizzato dall'integrazione delle competenze scientifiche legate al monitoraggio e al preannuncio del rischio idrogeologico con le competenze ITS (Intelligent Transport System) ed esperienze di gestione infrastrutturale. Il progetto si articola in 10 Obiettivi Realizzativi, ciascuno dei quali prevede uno o più Work Package.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||300000|188750|188750|94375|94375|STRAGO SpA|03547700637|03547700637|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01503/2|PON01_01503|0|SISTEMI INTEGRATI PER IL MONITORAGGIO, L'EARLY WARNING E LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO LUNGO LE GRANDI VIE DI COMUNICAZIONE|Il progetto ha lo scopo di dare una risposta articolata, innovativa ed efficiente al problema del rischio da frana che può interessare le vie di comunicazione, attraverso un'attività di studio e di ricerca industriale finalizzati allo sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, early warning e mitigazione del rischio idrogeologico, per segnalare con adeguato anticipo la possibilità di movimenti franosi potenzialmente dannosi, e per attivare le misure di salvaguardia atte ad evitare danni alle persone, ivi incluse la diffusione dell'informazione. La ricerca riguarderà le componenti essenziali del sistema (reti di monitoraggio puntuali e areali, reti di telecomunicazione, modelli di simulazione, centri di acquisizione e di elaborazione dati, centri di comando e controllo) e la sua integrazione attraverso un fase di sviluppo sperimentale in sito su tre tratte autostradali, che interessano le quattro regioni di convergenza. La ricerca favorirà: significativi sviluppi nel settore del monitoraggio ambientale e della modellazione matematica dei fenomeni franosi, il potenziamento dei servizi a supporto della mobilità, sviluppati e forniti dal soggetto richiedente, che potrà conseguire una significativa crescita del livello di competitività nello scenario nazionale e internazionale, la valorizzazione delle competenze degli OdR coinvolti, che potranno consolidare il livello di eccellenza attualmente occupato nel panorama scientifico internazionale. L'approccio al problema è di tipo integrato con la messa a punto di diverse componenti, che obbediscono ad una logica di sistema. Ciascuna componente prevede diverse alternative tecnologiche, intercambiabili così da favorire la massima flessibilità operativa. A seconda degli scenari il sistema si può configurare in un modo semplice e poco articolato oppure con una struttura complessa nella quale possono confluire diverse componenti. In ogni caso il sistema mantiene inalterati i suoi requisiti logici e funzionali. In particolare è prevista la messa a punto di sei diversi sistemi di monitoraggio, tre di tipo puntuale, composti da una rete di sensori che effettuano misure di punto, e tre di tipo areale che misurano a distanza gli spostamenti della superficie indagata. Ciascuna delle reti di monitoraggio puntuale può assumere una struttura diversa a seconda dei casi, modificando sia il numero sia la tipologia dei sensori utilizzati. Tutte le reti, puntuali e areali, saranno tra loro pienamente integrabili in una logica di sistema e collegati ad un unico sistema di trasmissione dati. Saranno anche messe a punto procedure standardizzate e condivise per l'identificazione di scenari di rischio, stabilendo le indagini da effettuare, le procedure da seguire per ciascun tipo di indagine, le modalità con le quali presentare i risultati, ed in particolare le carte di sintesi, che definiscono il rischio per l'infrastruttura di riferimento. Altro punto nodale del sistema integrato è costituito da due Centri interconnessi: il CAED (Acquisizione ed Elaborazione Dati) e il CCC (Comando e Controllo), che costituiscono il cuore del sistema. Il primo, da progettare ex novo, dovrà prevedere l'acquisizione di dati estremamente variabili per intensità, dimensione, caratteristiche, contenuto informativo e la loro elaborazione. Il secondo sarà caratterizzato dall'integrazione delle competenze scientifiche legate al monitoraggio e al preannuncio del rischio idrogeologico con le competenze ITS (Intelligent Transport System) ed esperienze di gestione infrastrutturale. Il progetto si articola in 10 Obiettivi Realizzativi, ciascuno dei quali prevede uno o più Work Package.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|03/10/2011|02/10/2014|03/10/2011|||3954800|2307170|1096925|1130921|767847,5|Autostrade Tech S.p.A||09743081003|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B91H11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01503/7|PON01_01503|0|SISTEMI INTEGRATI PER IL MONITORAGGIO, L'EARLY WARNING E LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO LUNGO LE GRANDI VIE DI COMUNICAZIONE|Il progetto ha lo scopo di dare una risposta articolata, innovativa ed efficiente al problema del rischio da frana che può interessare le vie di comunicazione, attraverso un'attività di studio e di ricerca industriale finalizzati allo sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, early warning e mitigazione del rischio idrogeologico, per segnalare con adeguato anticipo la possibilità di movimenti franosi potenzialmente dannosi, e per attivare le misure di salvaguardia atte ad evitare danni alle persone, ivi incluse la diffusione dell'informazione. La ricerca riguarderà le componenti essenziali del sistema (reti di monitoraggio puntuali e areali, reti di telecomunicazione, modelli di simulazione, centri di acquisizione e di elaborazione dati, centri di comando e controllo) e la sua integrazione attraverso un fase di sviluppo sperimentale in sito su tre tratte autostradali, che interessano le quattro regioni di convergenza. La ricerca favorirà: significativi sviluppi nel settore del monitoraggio ambientale e della modellazione matematica dei fenomeni franosi, il potenziamento dei servizi a supporto della mobilità, sviluppati e forniti dal soggetto richiedente, che potrà conseguire una significativa crescita del livello di competitività nello scenario nazionale e internazionale, la valorizzazione delle competenze degli OdR coinvolti, che potranno consolidare il livello di eccellenza attualmente occupato nel panorama scientifico internazionale. L'approccio al problema è di tipo integrato con la messa a punto di diverse componenti, che obbediscono ad una logica di sistema. Ciascuna componente prevede diverse alternative tecnologiche, intercambiabili così da favorire la massima flessibilità operativa. A seconda degli scenari il sistema si può configurare in un modo semplice e poco articolato oppure con una struttura complessa nella quale possono confluire diverse componenti. In ogni caso il sistema mantiene inalterati i suoi requisiti logici e funzionali. In particolare è prevista la messa a punto di sei diversi sistemi di monitoraggio, tre di tipo puntuale, composti da una rete di sensori che effettuano misure di punto, e tre di tipo areale che misurano a distanza gli spostamenti della superficie indagata. Ciascuna delle reti di monitoraggio puntuale può assumere una struttura diversa a seconda dei casi, modificando sia il numero sia la tipologia dei sensori utilizzati. Tutte le reti, puntuali e areali, saranno tra loro pienamente integrabili in una logica di sistema e collegati ad un unico sistema di trasmissione dati. Saranno anche messe a punto procedure standardizzate e condivise per l'identificazione di scenari di rischio, stabilendo le indagini da effettuare, le procedure da seguire per ciascun tipo di indagine, le modalità con le quali presentare i risultati, ed in particolare le carte di sintesi, che definiscono il rischio per l'infrastruttura di riferimento. Altro punto nodale del sistema integrato è costituito da due Centri interconnessi: il CAED (Acquisizione ed Elaborazione Dati) e il CCC (Comando e Controllo), che costituiscono il cuore del sistema. Il primo, da progettare ex novo, dovrà prevedere l'acquisizione di dati estremamente variabili per intensità, dimensione, caratteristiche, contenuto informativo e la loro elaborazione. Il secondo sarà caratterizzato dall'integrazione delle competenze scientifiche legate al monitoraggio e al preannuncio del rischio idrogeologico con le competenze ITS (Intelligent Transport System) ed esperienze di gestione infrastrutturale. Il progetto si articola in 10 Obiettivi Realizzativi, ciascuno dei quali prevede uno o più Work Package.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|03/10/2011|02/10/2014|03/10/2011|||450000|275907,5|189899,5|||TD Group S.p.A.||06262970152|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01503/5|PON01_01503|0|SISTEMI INTEGRATI PER IL MONITORAGGIO, L'EARLY WARNING E LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO LUNGO LE GRANDI VIE DI COMUNICAZIONE|Il progetto ha lo scopo di dare una risposta articolata, innovativa ed efficiente al problema del rischio da frana che può interessare le vie di comunicazione, attraverso un'attività di studio e di ricerca industriale finalizzati allo sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, early warning e mitigazione del rischio idrogeologico, per segnalare con adeguato anticipo la possibilità di movimenti franosi potenzialmente dannosi, e per attivare le misure di salvaguardia atte ad evitare danni alle persone, ivi incluse la diffusione dell'informazione. La ricerca riguarderà le componenti essenziali del sistema (reti di monitoraggio puntuali e areali, reti di telecomunicazione, modelli di simulazione, centri di acquisizione e di elaborazione dati, centri di comando e controllo) e la sua integrazione attraverso un fase di sviluppo sperimentale in sito su tre tratte autostradali, che interessano le quattro regioni di convergenza. La ricerca favorirà: significativi sviluppi nel settore del monitoraggio ambientale e della modellazione matematica dei fenomeni franosi, il potenziamento dei servizi a supporto della mobilità, sviluppati e forniti dal soggetto richiedente, che potrà conseguire una significativa crescita del livello di competitività nello scenario nazionale e internazionale, la valorizzazione delle competenze degli OdR coinvolti, che potranno consolidare il livello di eccellenza attualmente occupato nel panorama scientifico internazionale. L'approccio al problema è di tipo integrato con la messa a punto di diverse componenti, che obbediscono ad una logica di sistema. Ciascuna componente prevede diverse alternative tecnologiche, intercambiabili così da favorire la massima flessibilità operativa. A seconda degli scenari il sistema si può configurare in un modo semplice e poco articolato oppure con una struttura complessa nella quale possono confluire diverse componenti. In ogni caso il sistema mantiene inalterati i suoi requisiti logici e funzionali. In particolare è prevista la messa a punto di sei diversi sistemi di monitoraggio, tre di tipo puntuale, composti da una rete di sensori che effettuano misure di punto, e tre di tipo areale che misurano a distanza gli spostamenti della superficie indagata. Ciascuna delle reti di monitoraggio puntuale può assumere una struttura diversa a seconda dei casi, modificando sia il numero sia la tipologia dei sensori utilizzati. Tutte le reti, puntuali e areali, saranno tra loro pienamente integrabili in una logica di sistema e collegati ad un unico sistema di trasmissione dati. Saranno anche messe a punto procedure standardizzate e condivise per l'identificazione di scenari di rischio, stabilendo le indagini da effettuare, le procedure da seguire per ciascun tipo di indagine, le modalità con le quali presentare i risultati, ed in particolare le carte di sintesi, che definiscono il rischio per l'infrastruttura di riferimento. Altro punto nodale del sistema integrato è costituito da due Centri interconnessi: il CAED (Acquisizione ed Elaborazione Dati) e il CCC (Comando e Controllo), che costituiscono il cuore del sistema. Il primo, da progettare ex novo, dovrà prevedere l'acquisizione di dati estremamente variabili per intensità, dimensione, caratteristiche, contenuto informativo e la loro elaborazione. Il secondo sarà caratterizzato dall'integrazione delle competenze scientifiche legate al monitoraggio e al preannuncio del rischio idrogeologico con le competenze ITS (Intelligent Transport System) ed esperienze di gestione infrastrutturale. Il progetto si articola in 10 Obiettivi Realizzativi, ciascuno dei quali prevede uno o più Work Package.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|03/10/2011|03/10/2014|03/10/2011|||325000|276250|276250|276250|276250|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F11000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01503/F1|PON01_01503|1|ESPRI - ESperto in Previsione/Prevenzione Rischio Idrogeologico|Il Progetto ESPRI, nella sua componente formativa, si pone l'obiettivo di trasferire e sviluppare competenze e conoscenze tecniche specifiche nel settore della Previsione/Prevenzione del/dal Rischio Idrogeologico declinando tale obiettivo generale attraverso l'individuazione di tre obiettivi specifici corrispondenti ad altrettante figure professionali (Esperto in monitoraggio per il rischio idrogeologico, Esperto in sistemi di early warning, Esperto in modellazione numerica delle catastrofi idrogeologiche). I destinatari della formazione saranno n.20 laureati residenti in una delle Regioni della Convergenza. Per ognuna delle figure saranno proposti particolari percorsi formativi che tengano conto delle competenze in ingresso e degli obiettivi formativi specifici. L'attività formativa sarà erogata in un'ottica di forte integrazione con le tematiche generali del progetto di ricerca e secondo una linea di coerenza interna tra i Moduli proposti al fine di trasferire ai formandi un sistema complesso e organico di conoscenze, competenze, tecniche e abilità applicabili in progetti di sviluppo e ricerca industriale. La realizzazione di un intervento di questo tipo richiede un approccio multidisciplinare e deve essere sviluppato con una logica di sistema così da integrare in modo efficace le diverse componenti. Formazione specialistica, esperienza di affiancamento al personale ricercatore e interventi di formazione all'autoimprenditorialità tenderanno allo sviluppo della capacità individuale di generare impresa ad alta tecnologia e alla concreta applicazione di quanto appreso. Ai fini dell'acquisizione di tali competenze il percorso formativo sarà basato su docenza accademica ed extra accademica, attività progettuale e di laboratorio, autoapprendimento anche mediante materiale didattico multimediale e teleformazione. Oltre all'affiancamento in azienda lezioni e seminari saranno tenuti da tecnici aziendali di comprovata esperienza nei diversi settori di formazione. Nel lungo periodo, la partnership si pone l'obiettivo di individuare, selezionare e mantenere in loco i giovani talenti meridionali del settore del monitoraggio ambientale per la prevenzione del rischio idrogeologico, garantendo loro una formazione e un accompagnamento di eccellenza, per raggiungere adeguati risultati occupazionali. La valorizzazione del capitale umano delle regioni meridionali, che passa attraverso la selezione dei giovani laureati più preparati e il loro inserimento nel mondo del lavoro, è inteso come elemento indispensabile al rafforzamento di processi di sviluppo locale. Il mercato del lavoro per le figure professionali individuate non è riferibile solo alle opportunità delle regioni della convergenza e quelle italiane limitrofe ma è immaginato a carattere internazionale, con particolare riferimento ai paesi del Bacino del Mediterraneo. A questo fine il Progetto di Formazione prevede accompagnamento di esperti in cooperazione impresa a livello internazionale e soggiorni all'estero per stage degli allievi che dimostreranno attitudine specifica a questo tipo di attività Parte del Modulo A (400 ore) e l'intero Modulo C (200 ore) saranno comuni a tutti i formandi sia per consentire l'omogeneizzazione e l'allineamento di tutte le problematiche inerenti lo studio del Rischio idrogeologico (modelli, metodi di monitoraggio, strumenti, reti e sensori per il monitoraggio, tecniche di remote sensing, gestione sala sistemi di controllo) sia per fornire conoscenza in materia di programmazione e gestione strategica di progetti. La partnership è in possesso di una lunga esperienza nel settore di riferimento come si evince dalle schede allegate al progetto. In particolare il Consorzio CINID, che non è partner dell'attività di ricerca, potrà garantire attraverso le Università consorziate una rete di competenze e di esperienze in campo didattico e un tutoraggio qualificato in settori specifici. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||03/09/2014|17/09/2012|||767095|767095|767095|767095|767095|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01503/F4|PON01_01503|1|ESPRI - ESperto in Previsione/Prevenzione Rischio Idrogeologico|Il Progetto ESPRI, nella sua componente formativa, si pone l'obiettivo di trasferire e sviluppare competenze e conoscenze tecniche specifiche nel settore della Previsione/Prevenzione del/dal Rischio Idrogeologico declinando tale obiettivo generale attraverso l'individuazione di tre obiettivi specifici corrispondenti ad altrettante figure professionali (Esperto in monitoraggio per il rischio idrogeologico, Esperto in sistemi di early warning, Esperto in modellazione numerica delle catastrofi idrogeologiche). I destinatari della formazione saranno n.20 laureati residenti in una delle Regioni della Convergenza. Per ognuna delle figure saranno proposti particolari percorsi formativi che tengano conto delle competenze in ingresso e degli obiettivi formativi specifici. L'attività formativa sarà erogata in un'ottica di forte integrazione con le tematiche generali del progetto di ricerca e secondo una linea di coerenza interna tra i Moduli proposti al fine di trasferire ai formandi un sistema complesso e organico di conoscenze, competenze, tecniche e abilità applicabili in progetti di sviluppo e ricerca industriale. La realizzazione di un intervento di questo tipo richiede un approccio multidisciplinare e deve essere sviluppato con una logica di sistema così da integrare in modo efficace le diverse componenti. Formazione specialistica, esperienza di affiancamento al personale ricercatore e interventi di formazione all'autoimprenditorialità tenderanno allo sviluppo della capacità individuale di generare impresa ad alta tecnologia e alla concreta applicazione di quanto appreso. Ai fini dell'acquisizione di tali competenze il percorso formativo sarà basato su docenza accademica ed extra accademica, attività progettuale e di laboratorio, autoapprendimento anche mediante materiale didattico multimediale e teleformazione. Oltre all'affiancamento in azienda lezioni e seminari saranno tenuti da tecnici aziendali di comprovata esperienza nei diversi settori di formazione. Nel lungo periodo, la partnership si pone l'obiettivo di individuare, selezionare e mantenere in loco i giovani talenti meridionali del settore del monitoraggio ambientale per la prevenzione del rischio idrogeologico, garantendo loro una formazione e un accompagnamento di eccellenza, per raggiungere adeguati risultati occupazionali. La valorizzazione del capitale umano delle regioni meridionali, che passa attraverso la selezione dei giovani laureati più preparati e il loro inserimento nel mondo del lavoro, è inteso come elemento indispensabile al rafforzamento di processi di sviluppo locale. Il mercato del lavoro per le figure professionali individuate non è riferibile solo alle opportunità delle regioni della convergenza e quelle italiane limitrofe ma è immaginato a carattere internazionale, con particolare riferimento ai paesi del Bacino del Mediterraneo. A questo fine il Progetto di Formazione prevede accompagnamento di esperti in cooperazione impresa a livello internazionale e soggiorni all'estero per stage degli allievi che dimostreranno attitudine specifica a questo tipo di attività Parte del Modulo A (400 ore) e l'intero Modulo C (200 ore) saranno comuni a tutti i formandi sia per consentire l'omogeneizzazione e l'allineamento di tutte le problematiche inerenti lo studio del Rischio idrogeologico (modelli, metodi di monitoraggio, strumenti, reti e sensori per il monitoraggio, tecniche di remote sensing, gestione sala sistemi di controllo) sia per fornire conoscenza in materia di programmazione e gestione strategica di progetti. La partnership è in possesso di una lunga esperienza nel settore di riferimento come si evince dalle schede allegate al progetto. In particolare il Consorzio CINID, che non è partner dell'attività di ricerca, potrà garantire attraverso le Università consorziate una rete di competenze e di esperienze in campo didattico e un tutoraggio qualificato in settori specifici. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/07/2013|17/09/2012|||302005|302005|277005|284505|277005|Consorzio Interuniversitario per l'Idrologia||01732830763|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B88F11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01503/F3|PON01_01503|1|ESPRI - ESperto in Previsione/Prevenzione Rischio Idrogeologico|Il Progetto ESPRI, nella sua componente formativa, si pone l'obiettivo di trasferire e sviluppare competenze e conoscenze tecniche specifiche nel settore della Previsione/Prevenzione del/dal Rischio Idrogeologico declinando tale obiettivo generale attraverso l'individuazione di tre obiettivi specifici corrispondenti ad altrettante figure professionali (Esperto in monitoraggio per il rischio idrogeologico, Esperto in sistemi di early warning, Esperto in modellazione numerica delle catastrofi idrogeologiche). I destinatari della formazione saranno n.20 laureati residenti in una delle Regioni della Convergenza. Per ognuna delle figure saranno proposti particolari percorsi formativi che tengano conto delle competenze in ingresso e degli obiettivi formativi specifici. L'attività formativa sarà erogata in un'ottica di forte integrazione con le tematiche generali del progetto di ricerca e secondo una linea di coerenza interna tra i Moduli proposti al fine di trasferire ai formandi un sistema complesso e organico di conoscenze, competenze, tecniche e abilità applicabili in progetti di sviluppo e ricerca industriale. La realizzazione di un intervento di questo tipo richiede un approccio multidisciplinare e deve essere sviluppato con una logica di sistema così da integrare in modo efficace le diverse componenti. Formazione specialistica, esperienza di affiancamento al personale ricercatore e interventi di formazione all'autoimprenditorialità tenderanno allo sviluppo della capacità individuale di generare impresa ad alta tecnologia e alla concreta applicazione di quanto appreso. Ai fini dell'acquisizione di tali competenze il percorso formativo sarà basato su docenza accademica ed extra accademica, attività progettuale e di laboratorio, autoapprendimento anche mediante materiale didattico multimediale e teleformazione. Oltre all'affiancamento in azienda lezioni e seminari saranno tenuti da tecnici aziendali di comprovata esperienza nei diversi settori di formazione. Nel lungo periodo, la partnership si pone l'obiettivo di individuare, selezionare e mantenere in loco i giovani talenti meridionali del settore del monitoraggio ambientale per la prevenzione del rischio idrogeologico, garantendo loro una formazione e un accompagnamento di eccellenza, per raggiungere adeguati risultati occupazionali. La valorizzazione del capitale umano delle regioni meridionali, che passa attraverso la selezione dei giovani laureati più preparati e il loro inserimento nel mondo del lavoro, è inteso come elemento indispensabile al rafforzamento di processi di sviluppo locale. Il mercato del lavoro per le figure professionali individuate non è riferibile solo alle opportunità delle regioni della convergenza e quelle italiane limitrofe ma è immaginato a carattere internazionale, con particolare riferimento ai paesi del Bacino del Mediterraneo. A questo fine il Progetto di Formazione prevede accompagnamento di esperti in cooperazione impresa a livello internazionale e soggiorni all'estero per stage degli allievi che dimostreranno attitudine specifica a questo tipo di attività Parte del Modulo A (400 ore) e l'intero Modulo C (200 ore) saranno comuni a tutti i formandi sia per consentire l'omogeneizzazione e l'allineamento di tutte le problematiche inerenti lo studio del Rischio idrogeologico (modelli, metodi di monitoraggio, strumenti, reti e sensori per il monitoraggio, tecniche di remote sensing, gestione sala sistemi di controllo) sia per fornire conoscenza in materia di programmazione e gestione strategica di progetti. La partnership è in possesso di una lunga esperienza nel settore di riferimento come si evince dalle schede allegate al progetto. In particolare il Consorzio CINID, che non è partner dell'attività di ricerca, potrà garantire attraverso le Università consorziate una rete di competenze e di esperienze in campo didattico e un tutoraggio qualificato in settori specifici. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|25/03/2013|31/05/2014||||15300|15300|15300|7650|7650|STRAGO SpA|03547700637|03547700637|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01503/F7|PON01_01503|1|ESPRI - ESperto in Previsione/Prevenzione Rischio Idrogeologico|Il Progetto ESPRI, nella sua componente formativa, si pone l'obiettivo di trasferire e sviluppare competenze e conoscenze tecniche specifiche nel settore della Previsione/Prevenzione del/dal Rischio Idrogeologico declinando tale obiettivo generale attraverso l'individuazione di tre obiettivi specifici corrispondenti ad altrettante figure professionali (Esperto in monitoraggio per il rischio idrogeologico, Esperto in sistemi di early warning, Esperto in modellazione numerica delle catastrofi idrogeologiche). I destinatari della formazione saranno n.20 laureati residenti in una delle Regioni della Convergenza. Per ognuna delle figure saranno proposti particolari percorsi formativi che tengano conto delle competenze in ingresso e degli obiettivi formativi specifici. L'attività formativa sarà erogata in un'ottica di forte integrazione con le tematiche generali del progetto di ricerca e secondo una linea di coerenza interna tra i Moduli proposti al fine di trasferire ai formandi un sistema complesso e organico di conoscenze, competenze, tecniche e abilità applicabili in progetti di sviluppo e ricerca industriale. La realizzazione di un intervento di questo tipo richiede un approccio multidisciplinare e deve essere sviluppato con una logica di sistema così da integrare in modo efficace le diverse componenti. Formazione specialistica, esperienza di affiancamento al personale ricercatore e interventi di formazione all'autoimprenditorialità tenderanno allo sviluppo della capacità individuale di generare impresa ad alta tecnologia e alla concreta applicazione di quanto appreso. Ai fini dell'acquisizione di tali competenze il percorso formativo sarà basato su docenza accademica ed extra accademica, attività progettuale e di laboratorio, autoapprendimento anche mediante materiale didattico multimediale e teleformazione. Oltre all'affiancamento in azienda lezioni e seminari saranno tenuti da tecnici aziendali di comprovata esperienza nei diversi settori di formazione. Nel lungo periodo, la partnership si pone l'obiettivo di individuare, selezionare e mantenere in loco i giovani talenti meridionali del settore del monitoraggio ambientale per la prevenzione del rischio idrogeologico, garantendo loro una formazione e un accompagnamento di eccellenza, per raggiungere adeguati risultati occupazionali. La valorizzazione del capitale umano delle regioni meridionali, che passa attraverso la selezione dei giovani laureati più preparati e il loro inserimento nel mondo del lavoro, è inteso come elemento indispensabile al rafforzamento di processi di sviluppo locale. Il mercato del lavoro per le figure professionali individuate non è riferibile solo alle opportunità delle regioni della convergenza e quelle italiane limitrofe ma è immaginato a carattere internazionale, con particolare riferimento ai paesi del Bacino del Mediterraneo. A questo fine il Progetto di Formazione prevede accompagnamento di esperti in cooperazione impresa a livello internazionale e soggiorni all'estero per stage degli allievi che dimostreranno attitudine specifica a questo tipo di attività Parte del Modulo A (400 ore) e l'intero Modulo C (200 ore) saranno comuni a tutti i formandi sia per consentire l'omogeneizzazione e l'allineamento di tutte le problematiche inerenti lo studio del Rischio idrogeologico (modelli, metodi di monitoraggio, strumenti, reti e sensori per il monitoraggio, tecniche di remote sensing, gestione sala sistemi di controllo) sia per fornire conoscenza in materia di programmazione e gestione strategica di progetti. La partnership è in possesso di una lunga esperienza nel settore di riferimento come si evince dalle schede allegate al progetto. In particolare il Consorzio CINID, che non è partner dell'attività di ricerca, potrà garantire attraverso le Università consorziate una rete di competenze e di esperienze in campo didattico e un tutoraggio qualificato in settori specifici. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|18/03/2013|31/05/2014||||16800|16800|16800|||TD Group S.p.A.||06262970152|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01503/F2|PON01_01503|1|ESPRI - ESperto in Previsione/Prevenzione Rischio Idrogeologico|Il Progetto ESPRI, nella sua componente formativa, si pone l'obiettivo di trasferire e sviluppare competenze e conoscenze tecniche specifiche nel settore della Previsione/Prevenzione del/dal Rischio Idrogeologico declinando tale obiettivo generale attraverso l'individuazione di tre obiettivi specifici corrispondenti ad altrettante figure professionali (Esperto in monitoraggio per il rischio idrogeologico, Esperto in sistemi di early warning, Esperto in modellazione numerica delle catastrofi idrogeologiche). I destinatari della formazione saranno n.20 laureati residenti in una delle Regioni della Convergenza. Per ognuna delle figure saranno proposti particolari percorsi formativi che tengano conto delle competenze in ingresso e degli obiettivi formativi specifici. L'attività formativa sarà erogata in un'ottica di forte integrazione con le tematiche generali del progetto di ricerca e secondo una linea di coerenza interna tra i Moduli proposti al fine di trasferire ai formandi un sistema complesso e organico di conoscenze, competenze, tecniche e abilità applicabili in progetti di sviluppo e ricerca industriale. La realizzazione di un intervento di questo tipo richiede un approccio multidisciplinare e deve essere sviluppato con una logica di sistema così da integrare in modo efficace le diverse componenti. Formazione specialistica, esperienza di affiancamento al personale ricercatore e interventi di formazione all'autoimprenditorialità tenderanno allo sviluppo della capacità individuale di generare impresa ad alta tecnologia e alla concreta applicazione di quanto appreso. Ai fini dell'acquisizione di tali competenze il percorso formativo sarà basato su docenza accademica ed extra accademica, attività progettuale e di laboratorio, autoapprendimento anche mediante materiale didattico multimediale e teleformazione. Oltre all'affiancamento in azienda lezioni e seminari saranno tenuti da tecnici aziendali di comprovata esperienza nei diversi settori di formazione. Nel lungo periodo, la partnership si pone l'obiettivo di individuare, selezionare e mantenere in loco i giovani talenti meridionali del settore del monitoraggio ambientale per la prevenzione del rischio idrogeologico, garantendo loro una formazione e un accompagnamento di eccellenza, per raggiungere adeguati risultati occupazionali. La valorizzazione del capitale umano delle regioni meridionali, che passa attraverso la selezione dei giovani laureati più preparati e il loro inserimento nel mondo del lavoro, è inteso come elemento indispensabile al rafforzamento di processi di sviluppo locale. Il mercato del lavoro per le figure professionali individuate non è riferibile solo alle opportunità delle regioni della convergenza e quelle italiane limitrofe ma è immaginato a carattere internazionale, con particolare riferimento ai paesi del Bacino del Mediterraneo. A questo fine il Progetto di Formazione prevede accompagnamento di esperti in cooperazione impresa a livello internazionale e soggiorni all'estero per stage degli allievi che dimostreranno attitudine specifica a questo tipo di attività Parte del Modulo A (400 ore) e l'intero Modulo C (200 ore) saranno comuni a tutti i formandi sia per consentire l'omogeneizzazione e l'allineamento di tutte le problematiche inerenti lo studio del Rischio idrogeologico (modelli, metodi di monitoraggio, strumenti, reti e sensori per il monitoraggio, tecniche di remote sensing, gestione sala sistemi di controllo) sia per fornire conoscenza in materia di programmazione e gestione strategica di progetti. La partnership è in possesso di una lunga esperienza nel settore di riferimento come si evince dalle schede allegate al progetto. In particolare il Consorzio CINID, che non è partner dell'attività di ricerca, potrà garantire attraverso le Università consorziate una rete di competenze e di esperienze in campo didattico e un tutoraggio qualificato in settori specifici. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||03/10/2014|03/03/2012|||98900|98900|49600|49510|34720|Autostrade Tech S.p.A||09743081003|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000870005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01516/5|PON01_01516|0|IESWECAN ' Informatica per l'ingegneria del Software embedded di macchine agricole e per costruzioni.|Il progetto affronta la problematica del processo di sviluppo dei sistemi embedded e dei relativi strumenti informatici a supporto, con particolare riferimento al settore industriale delle Macchine Agricole (AG nel seguito) e Macchine per Costruzioni (CE), in cui la principale azienda italiana CNH (Case New Holland), settore industriale del Gruppo FIAT e consorziata della ELASIS, è leader mondiale con posizionamento nella prima e terza posizione rispettivamente. ELASIS, per CNH come per gli altri settori del gruppo FIAT, contribuisce attivamente alla innovazione e miglioramento continuo dei prodotti e processi. Con sistemi embedded si identificano quei sistemi elettronici a microprocessore progettati per svolgere una determinata applicazione su hardware specifico, generalmente non riprogrammabili dall'utente finale, integrati nel sistema che controllano e di cui gestiscono tutte o parte delle funzionalità spesso in tempo reale (real-time). La loro architettura hardware/software è determinata in fase di disegno in relazione ai compiti da svolgere. Non essendo generalmente espresso un requisito di scalabilità, si tende ad ottimizzare sia le funzionalità SW sia l'HW per contenere ingombri, consumi e costi di fabbricazione. Il successo commerciale dei veicoli AG e CE (come di tanti altri beni consumer di uso quotidiano) oggi dipende strettamente dalle funzionalità vieppiù complesse ed importanti implementate proprio attraverso i loro sistemi embedded quali: 1) Efficienza energetica ed emissioni (Controlli motore evoluti, Attuazione idraulica a basso impatto energetico, Sistemi di propulsione ibrida) 2) Sicurezza/Ausilio alla guida (Controllo qualità del raccolto, Data downloads, Controllo stabilità e traiettoria, Verifica presenza di ostacoli) 3) Service (Diagnostica ed assistenza remote, Upgrade SW on board, Raccolta dati per customer care) In altri ambiti la forte richiesta di sistemi embedded ed i grandi volumi di vendita hanno avviato un processo di standardizzazione delle architetture (vedi Autosar in ambito automobilistico) e la messa a punto di soluzioni integrate a supporto dell'intero ciclo di vita capaci, per alcune classi di applicazioni, anche di centralizzarne la maintenance. I piccoli volumi di vendita del mercato AG e CE (di 2 ordini di grandezza inferiore rispetto ai quelli delle automobili di piccola e media cilindrata) ad oggi non ha ancora reso conveniente questo processo di consolidamento. Così lo scenario attuale è caratterizzato da: - Processi di sviluppo e mantenimento non standardizzati, metodi di SW Engineering scarsamente diffusi e tecnologie a supporto eterogenee - Frammentazione delle soluzioni applicative per lo sviluppo e la verifica. Approccio alla validazione e al test ad hoc - Sviluppo home made, tempi e costi difficilmente stimabili per la mancanza di documentazione adeguata e assenza di relazioni chiare e oggettive tra anomalia/improvement/test di validazione,... Il progetto di ricerca si propone quindi di innovare il processo e le tecniche a supporto del ciclo di vita dei sistemi embedded AG e CE per migliorarne l'affidabilità, rendere più chiaro e deterministico l'impatto delle anomalie, avviare l'introduzione di modalità di sviluppo e validazione stato dell'arte con particolare riferimento alla progettazione e validazione in virtuale, ovvero: - adottare metodologie di SW Engineering emergenti quali il Requirements Lifecycle Management, il Model Driven Development o il Test Driven Developemnt. estendere il ciclo di verifica creando continuità dalla validazione virtuale alla sperimentazione a banco, Hardware in the Loop (HiL) e su campo - individuare un'architettura informatica a supporto dell'intero ciclo di vita, capace di integrare anche le soluzioni di Descrizione e Configurazione di veicolo (Bill of Materials, Product Data Management) ed i tools di modelling and validation in uso |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2011|31/03/2014|01/04/2011|||1191282|644680,3|644680,3|322340,15|322340,15|FIAT ITEM SPA||08083030018|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01516/3|PON01_01516|0|IESWECAN ' Informatica per l'ingegneria del Software embedded di macchine agricole e per costruzioni.|Il progetto affronta la problematica del processo di sviluppo dei sistemi embedded e dei relativi strumenti informatici a supporto, con particolare riferimento al settore industriale delle Macchine Agricole (AG nel seguito) e Macchine per Costruzioni (CE), in cui la principale azienda italiana CNH (Case New Holland), settore industriale del Gruppo FIAT e consorziata della ELASIS, è leader mondiale con posizionamento nella prima e terza posizione rispettivamente. ELASIS, per CNH come per gli altri settori del gruppo FIAT, contribuisce attivamente alla innovazione e miglioramento continuo dei prodotti e processi. Con sistemi embedded si identificano quei sistemi elettronici a microprocessore progettati per svolgere una determinata applicazione su hardware specifico, generalmente non riprogrammabili dall'utente finale, integrati nel sistema che controllano e di cui gestiscono tutte o parte delle funzionalità spesso in tempo reale (real-time). La loro architettura hardware/software è determinata in fase di disegno in relazione ai compiti da svolgere. Non essendo generalmente espresso un requisito di scalabilità, si tende ad ottimizzare sia le funzionalità SW sia l'HW per contenere ingombri, consumi e costi di fabbricazione. Il successo commerciale dei veicoli AG e CE (come di tanti altri beni consumer di uso quotidiano) oggi dipende strettamente dalle funzionalità vieppiù complesse ed importanti implementate proprio attraverso i loro sistemi embedded quali: 1) Efficienza energetica ed emissioni (Controlli motore evoluti, Attuazione idraulica a basso impatto energetico, Sistemi di propulsione ibrida) 2) Sicurezza/Ausilio alla guida (Controllo qualità del raccolto, Data downloads, Controllo stabilità e traiettoria, Verifica presenza di ostacoli) 3) Service (Diagnostica ed assistenza remote, Upgrade SW on board, Raccolta dati per customer care) In altri ambiti la forte richiesta di sistemi embedded ed i grandi volumi di vendita hanno avviato un processo di standardizzazione delle architetture (vedi Autosar in ambito automobilistico) e la messa a punto di soluzioni integrate a supporto dell'intero ciclo di vita capaci, per alcune classi di applicazioni, anche di centralizzarne la maintenance. I piccoli volumi di vendita del mercato AG e CE (di 2 ordini di grandezza inferiore rispetto ai quelli delle automobili di piccola e media cilindrata) ad oggi non ha ancora reso conveniente questo processo di consolidamento. Così lo scenario attuale è caratterizzato da: - Processi di sviluppo e mantenimento non standardizzati, metodi di SW Engineering scarsamente diffusi e tecnologie a supporto eterogenee - Frammentazione delle soluzioni applicative per lo sviluppo e la verifica. Approccio alla validazione e al test ad hoc - Sviluppo home made, tempi e costi difficilmente stimabili per la mancanza di documentazione adeguata e assenza di relazioni chiare e oggettive tra anomalia/improvement/test di validazione,... Il progetto di ricerca si propone quindi di innovare il processo e le tecniche a supporto del ciclo di vita dei sistemi embedded AG e CE per migliorarne l'affidabilità, rendere più chiaro e deterministico l'impatto delle anomalie, avviare l'introduzione di modalità di sviluppo e validazione stato dell'arte con particolare riferimento alla progettazione e validazione in virtuale, ovvero: - adottare metodologie di SW Engineering emergenti quali il Requirements Lifecycle Management, il Model Driven Development o il Test Driven Developemnt. estendere il ciclo di verifica creando continuità dalla validazione virtuale alla sperimentazione a banco, Hardware in the Loop (HiL) e su campo - individuare un'architettura informatica a supporto dell'intero ciclo di vita, capace di integrare anche le soluzioni di Descrizione e Configurazione di veicolo (Bill of Materials, Product Data Management) ed i tools di modelling and validation in uso |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|31/03/2014|01/10/2011|||244137|207516,45|207516,45|207516,45|207516,45|SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI-DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01516/4|PON01_01516|0|IESWECAN ' Informatica per l'ingegneria del Software embedded di macchine agricole e per costruzioni.|Il progetto affronta la problematica del processo di sviluppo dei sistemi embedded e dei relativi strumenti informatici a supporto, con particolare riferimento al settore industriale delle Macchine Agricole (AG nel seguito) e Macchine per Costruzioni (CE), in cui la principale azienda italiana CNH (Case New Holland), settore industriale del Gruppo FIAT e consorziata della ELASIS, è leader mondiale con posizionamento nella prima e terza posizione rispettivamente. ELASIS, per CNH come per gli altri settori del gruppo FIAT, contribuisce attivamente alla innovazione e miglioramento continuo dei prodotti e processi. Con sistemi embedded si identificano quei sistemi elettronici a microprocessore progettati per svolgere una determinata applicazione su hardware specifico, generalmente non riprogrammabili dall'utente finale, integrati nel sistema che controllano e di cui gestiscono tutte o parte delle funzionalità spesso in tempo reale (real-time). La loro architettura hardware/software è determinata in fase di disegno in relazione ai compiti da svolgere. Non essendo generalmente espresso un requisito di scalabilità, si tende ad ottimizzare sia le funzionalità SW sia l'HW per contenere ingombri, consumi e costi di fabbricazione. Il successo commerciale dei veicoli AG e CE (come di tanti altri beni consumer di uso quotidiano) oggi dipende strettamente dalle funzionalità vieppiù complesse ed importanti implementate proprio attraverso i loro sistemi embedded quali: 1) Efficienza energetica ed emissioni (Controlli motore evoluti, Attuazione idraulica a basso impatto energetico, Sistemi di propulsione ibrida) 2) Sicurezza/Ausilio alla guida (Controllo qualità del raccolto, Data downloads, Controllo stabilità e traiettoria, Verifica presenza di ostacoli) 3) Service (Diagnostica ed assistenza remote, Upgrade SW on board, Raccolta dati per customer care) In altri ambiti la forte richiesta di sistemi embedded ed i grandi volumi di vendita hanno avviato un processo di standardizzazione delle architetture (vedi Autosar in ambito automobilistico) e la messa a punto di soluzioni integrate a supporto dell'intero ciclo di vita capaci, per alcune classi di applicazioni, anche di centralizzarne la maintenance. I piccoli volumi di vendita del mercato AG e CE (di 2 ordini di grandezza inferiore rispetto ai quelli delle automobili di piccola e media cilindrata) ad oggi non ha ancora reso conveniente questo processo di consolidamento. Così lo scenario attuale è caratterizzato da: - Processi di sviluppo e mantenimento non standardizzati, metodi di SW Engineering scarsamente diffusi e tecnologie a supporto eterogenee - Frammentazione delle soluzioni applicative per lo sviluppo e la verifica. Approccio alla validazione e al test ad hoc - Sviluppo home made, tempi e costi difficilmente stimabili per la mancanza di documentazione adeguata e assenza di relazioni chiare e oggettive tra anomalia/improvement/test di validazione,... Il progetto di ricerca si propone quindi di innovare il processo e le tecniche a supporto del ciclo di vita dei sistemi embedded AG e CE per migliorarne l'affidabilità, rendere più chiaro e deterministico l'impatto delle anomalie, avviare l'introduzione di modalità di sviluppo e validazione stato dell'arte con particolare riferimento alla progettazione e validazione in virtuale, ovvero: - adottare metodologie di SW Engineering emergenti quali il Requirements Lifecycle Management, il Model Driven Development o il Test Driven Developemnt. estendere il ciclo di verifica creando continuità dalla validazione virtuale alla sperimentazione a banco, Hardware in the Loop (HiL) e su campo - individuare un'architettura informatica a supporto dell'intero ciclo di vita, capace di integrare anche le soluzioni di Descrizione e Configurazione di veicolo (Bill of Materials, Product Data Management) ed i tools di modelling and validation in uso |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2011|31/03/2014|01/04/2011|||573162|487187,7|487187,7|487187,7|487187,7|Universita Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01516/2|PON01_01516|0|IESWECAN ' Informatica per l'ingegneria del Software embedded di macchine agricole e per costruzioni.|Il progetto affronta la problematica del processo di sviluppo dei sistemi embedded e dei relativi strumenti informatici a supporto, con particolare riferimento al settore industriale delle Macchine Agricole (AG nel seguito) e Macchine per Costruzioni (CE), in cui la principale azienda italiana CNH (Case New Holland), settore industriale del Gruppo FIAT e consorziata della ELASIS, è leader mondiale con posizionamento nella prima e terza posizione rispettivamente. ELASIS, per CNH come per gli altri settori del gruppo FIAT, contribuisce attivamente alla innovazione e miglioramento continuo dei prodotti e processi. Con sistemi embedded si identificano quei sistemi elettronici a microprocessore progettati per svolgere una determinata applicazione su hardware specifico, generalmente non riprogrammabili dall'utente finale, integrati nel sistema che controllano e di cui gestiscono tutte o parte delle funzionalità spesso in tempo reale (real-time). La loro architettura hardware/software è determinata in fase di disegno in relazione ai compiti da svolgere. Non essendo generalmente espresso un requisito di scalabilità, si tende ad ottimizzare sia le funzionalità SW sia l'HW per contenere ingombri, consumi e costi di fabbricazione. Il successo commerciale dei veicoli AG e CE (come di tanti altri beni consumer di uso quotidiano) oggi dipende strettamente dalle funzionalità vieppiù complesse ed importanti implementate proprio attraverso i loro sistemi embedded quali: 1) Efficienza energetica ed emissioni (Controlli motore evoluti, Attuazione idraulica a basso impatto energetico, Sistemi di propulsione ibrida) 2) Sicurezza/Ausilio alla guida (Controllo qualità del raccolto, Data downloads, Controllo stabilità e traiettoria, Verifica presenza di ostacoli) 3) Service (Diagnostica ed assistenza remote, Upgrade SW on board, Raccolta dati per customer care) In altri ambiti la forte richiesta di sistemi embedded ed i grandi volumi di vendita hanno avviato un processo di standardizzazione delle architetture (vedi Autosar in ambito automobilistico) e la messa a punto di soluzioni integrate a supporto dell'intero ciclo di vita capaci, per alcune classi di applicazioni, anche di centralizzarne la maintenance. I piccoli volumi di vendita del mercato AG e CE (di 2 ordini di grandezza inferiore rispetto ai quelli delle automobili di piccola e media cilindrata) ad oggi non ha ancora reso conveniente questo processo di consolidamento. Così lo scenario attuale è caratterizzato da: - Processi di sviluppo e mantenimento non standardizzati, metodi di SW Engineering scarsamente diffusi e tecnologie a supporto eterogenee - Frammentazione delle soluzioni applicative per lo sviluppo e la verifica. Approccio alla validazione e al test ad hoc - Sviluppo home made, tempi e costi difficilmente stimabili per la mancanza di documentazione adeguata e assenza di relazioni chiare e oggettive tra anomalia/improvement/test di validazione,... Il progetto di ricerca si propone quindi di innovare il processo e le tecniche a supporto del ciclo di vita dei sistemi embedded AG e CE per migliorarne l'affidabilità, rendere più chiaro e deterministico l'impatto delle anomalie, avviare l'introduzione di modalità di sviluppo e validazione stato dell'arte con particolare riferimento alla progettazione e validazione in virtuale, ovvero: - adottare metodologie di SW Engineering emergenti quali il Requirements Lifecycle Management, il Model Driven Development o il Test Driven Developemnt. estendere il ciclo di verifica creando continuità dalla validazione virtuale alla sperimentazione a banco, Hardware in the Loop (HiL) e su campo - individuare un'architettura informatica a supporto dell'intero ciclo di vita, capace di integrare anche le soluzioni di Descrizione e Configurazione di veicolo (Bill of Materials, Product Data Management) ed i tools di modelling and validation in uso |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2011|31/03/2014|01/04/2011|||57612|48970,2|48970,2|48970,2|48970,2|Centro Regionale Information Communication Technology - CeRICT scrl|01346480625|01346480625|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11001240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01516/6|PON01_01516|0|IESWECAN ' Informatica per l'ingegneria del Software embedded di macchine agricole e per costruzioni.|Il progetto affronta la problematica del processo di sviluppo dei sistemi embedded e dei relativi strumenti informatici a supporto, con particolare riferimento al settore industriale delle Macchine Agricole (AG nel seguito) e Macchine per Costruzioni (CE), in cui la principale azienda italiana CNH (Case New Holland), settore industriale del Gruppo FIAT e consorziata della ELASIS, è leader mondiale con posizionamento nella prima e terza posizione rispettivamente. ELASIS, per CNH come per gli altri settori del gruppo FIAT, contribuisce attivamente alla innovazione e miglioramento continuo dei prodotti e processi. Con sistemi embedded si identificano quei sistemi elettronici a microprocessore progettati per svolgere una determinata applicazione su hardware specifico, generalmente non riprogrammabili dall'utente finale, integrati nel sistema che controllano e di cui gestiscono tutte o parte delle funzionalità spesso in tempo reale (real-time). La loro architettura hardware/software è determinata in fase di disegno in relazione ai compiti da svolgere. Non essendo generalmente espresso un requisito di scalabilità, si tende ad ottimizzare sia le funzionalità SW sia l'HW per contenere ingombri, consumi e costi di fabbricazione. Il successo commerciale dei veicoli AG e CE (come di tanti altri beni consumer di uso quotidiano) oggi dipende strettamente dalle funzionalità vieppiù complesse ed importanti implementate proprio attraverso i loro sistemi embedded quali: 1) Efficienza energetica ed emissioni (Controlli motore evoluti, Attuazione idraulica a basso impatto energetico, Sistemi di propulsione ibrida) 2) Sicurezza/Ausilio alla guida (Controllo qualità del raccolto, Data downloads, Controllo stabilità e traiettoria, Verifica presenza di ostacoli) 3) Service (Diagnostica ed assistenza remote, Upgrade SW on board, Raccolta dati per customer care) In altri ambiti la forte richiesta di sistemi embedded ed i grandi volumi di vendita hanno avviato un processo di standardizzazione delle architetture (vedi Autosar in ambito automobilistico) e la messa a punto di soluzioni integrate a supporto dell'intero ciclo di vita capaci, per alcune classi di applicazioni, anche di centralizzarne la maintenance. I piccoli volumi di vendita del mercato AG e CE (di 2 ordini di grandezza inferiore rispetto ai quelli delle automobili di piccola e media cilindrata) ad oggi non ha ancora reso conveniente questo processo di consolidamento. Così lo scenario attuale è caratterizzato da: - Processi di sviluppo e mantenimento non standardizzati, metodi di SW Engineering scarsamente diffusi e tecnologie a supporto eterogenee - Frammentazione delle soluzioni applicative per lo sviluppo e la verifica. Approccio alla validazione e al test ad hoc - Sviluppo home made, tempi e costi difficilmente stimabili per la mancanza di documentazione adeguata e assenza di relazioni chiare e oggettive tra anomalia/improvement/test di validazione,... Il progetto di ricerca si propone quindi di innovare il processo e le tecniche a supporto del ciclo di vita dei sistemi embedded AG e CE per migliorarne l'affidabilità, rendere più chiaro e deterministico l'impatto delle anomalie, avviare l'introduzione di modalità di sviluppo e validazione stato dell'arte con particolare riferimento alla progettazione e validazione in virtuale, ovvero: - adottare metodologie di SW Engineering emergenti quali il Requirements Lifecycle Management, il Model Driven Development o il Test Driven Developemnt. estendere il ciclo di verifica creando continuità dalla validazione virtuale alla sperimentazione a banco, Hardware in the Loop (HiL) e su campo - individuare un'architettura informatica a supporto dell'intero ciclo di vita, capace di integrare anche le soluzioni di Descrizione e Configurazione di veicolo (Bill of Materials, Product Data Management) ed i tools di modelling and validation in uso |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2011|31/03/2014|01/04/2011|||3189972|1770271,3|1770271,3|885135,65|885135,65|FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01516/F5|PON01_01516|1|IESWECAN - FARM -Formazione di Ingegneri del Software Embedded per il settore delle Macchine per Costruzione ed Agricole|Nell'ambito della produzione industriale di sistemi complessi, nel settore aeronautico, veicolistico, o ferroviario, i sistemi di controllo basati su computer stanno sostituendo sempre più i sistemi di controllo meccanici o elettronici. A tale diffusione deve essere attribuita la crescente domanda di software di qualità osservata negli ultimi anni in tali ambiti produttivi: il software di qualità è infatti in grado di migliorare la flessibilità, l'affidabilità e la manutenibilità dei sistemi prodotti, nonché di ridurre i costi di produzione in maniera considerevole. È per tale motivo che recentemente è aumentata la richiesta, da parte dell'industria, di ingegneri del software capaci non solo di comprendere i problemi del controllo real-time di macchine elettriche, o dell'implementazione di microprocessori, ma soprattutto quella di sviluppare software di qualità per sistemi embedded. D'altro canto, la diffusione degli standard di qualità per i processi industriali, ed in particolare le norme dello standard ISO 9000 nel campo della produzione software, impongono alle industrie di aderire a specifici processi di sviluppo, testing, rilascio e manutenzione dei sistemi software. Allo stesso tempo, sempre più aziende operanti nel settore dell'ICT scelgono di qualificare i propri processi produttivi secondo le indicazioni del Capability Maturity Model (CMM). Ne consegue che la produzione industriale ha bisogno non solo di ingegneri con esperienza di sviluppo di sistemi embedded, ma soprattutto di ingegneri dotati di conoscenze ed esperienze specifiche nei processi software e nell'analisi, progettazione, sviluppo, e assicurazione di qualità di tali sistemi, ossia di ingegneri esperti nel campo dell'Embedded Software Engineering. L'ingegnere che dovrà progettare e sviluppare software per tali sistemi embedded dovrà possedere non solo spiccate competenze specialistiche nelle più moderne acquisizioni dell'ingegneria del software, ma dovrà anche essere in grado di contestualizzare tali competenze nello specifico ambito produttivo in cui si trova ad operare. È evidente che tale figura professionale non può essere ottenuta esclusivamente attraverso la formazione universitaria di base. Piuttosto tale figura potrà essere frutto di una sinergia fra una rigorosa e integrata attività di formazione nell'ambito dei processi, principi, metodi e tecniche dell'Ingegneria del Software e dello Sviluppo di Sistemi Embedded, e una esperienza formativa in ambito industriale, calata nel contesto di progetti di sviluppo di sistemi embedded di ampie dimensioni. In questo scenario si colloca la proposta di questo progetto di formazione il cui obiettivo specifico è quello di riempire il gap fra formazione universitaria di base ed ambito produttivo reale, formando figure professionali di ingegneri esperti nell'Embedded Software Engineering. Tali figure professionali dovranno essere dotate di competenze informatiche sia di natura teorica che pratica necessarie ad inserirsi nei processi industriali di sviluppo di software embedded, partecipando attivamente a tutte le fasi del ciclo di vita di tali prodotti. Dovranno inoltre conoscere le caratteristiche peculiari dei sistemi embedded, le loro criticità, gli stringenti requisiti di affidabilità e tempificazione a cui sono soggetti e le soluzioni architetturali utilizzate per la loro realizzazione, al fine di comprendere, specificare, progettare e verificare con successo del software che dovrà essere sviluppato per tali sistemi. Allo stesso tempo, tali figure dovranno essere in grado di intervenire anche dal punto di vista gestionale nei processi aziendali e nella gestione della ricerca e dello sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/01/2014|05/11/2012|||21000|21000|21000|10500|10500|FIAT ITEM SPA||08083030018|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01516/F3|PON01_01516|1|IESWECAN - FARM -Formazione di Ingegneri del Software Embedded per il settore delle Macchine per Costruzione ed Agricole|Nell'ambito della produzione industriale di sistemi complessi, nel settore aeronautico, veicolistico, o ferroviario, i sistemi di controllo basati su computer stanno sostituendo sempre più i sistemi di controllo meccanici o elettronici. A tale diffusione deve essere attribuita la crescente domanda di software di qualità osservata negli ultimi anni in tali ambiti produttivi: il software di qualità è infatti in grado di migliorare la flessibilità, l'affidabilità e la manutenibilità dei sistemi prodotti, nonché di ridurre i costi di produzione in maniera considerevole. È per tale motivo che recentemente è aumentata la richiesta, da parte dell'industria, di ingegneri del software capaci non solo di comprendere i problemi del controllo real-time di macchine elettriche, o dell'implementazione di microprocessori, ma soprattutto quella di sviluppare software di qualità per sistemi embedded. D'altro canto, la diffusione degli standard di qualità per i processi industriali, ed in particolare le norme dello standard ISO 9000 nel campo della produzione software, impongono alle industrie di aderire a specifici processi di sviluppo, testing, rilascio e manutenzione dei sistemi software. Allo stesso tempo, sempre più aziende operanti nel settore dell'ICT scelgono di qualificare i propri processi produttivi secondo le indicazioni del Capability Maturity Model (CMM). Ne consegue che la produzione industriale ha bisogno non solo di ingegneri con esperienza di sviluppo di sistemi embedded, ma soprattutto di ingegneri dotati di conoscenze ed esperienze specifiche nei processi software e nell'analisi, progettazione, sviluppo, e assicurazione di qualità di tali sistemi, ossia di ingegneri esperti nel campo dell'Embedded Software Engineering. L'ingegnere che dovrà progettare e sviluppare software per tali sistemi embedded dovrà possedere non solo spiccate competenze specialistiche nelle più moderne acquisizioni dell'ingegneria del software, ma dovrà anche essere in grado di contestualizzare tali competenze nello specifico ambito produttivo in cui si trova ad operare. È evidente che tale figura professionale non può essere ottenuta esclusivamente attraverso la formazione universitaria di base. Piuttosto tale figura potrà essere frutto di una sinergia fra una rigorosa e integrata attività di formazione nell'ambito dei processi, principi, metodi e tecniche dell'Ingegneria del Software e dello Sviluppo di Sistemi Embedded, e una esperienza formativa in ambito industriale, calata nel contesto di progetti di sviluppo di sistemi embedded di ampie dimensioni. In questo scenario si colloca la proposta di questo progetto di formazione il cui obiettivo specifico è quello di riempire il gap fra formazione universitaria di base ed ambito produttivo reale, formando figure professionali di ingegneri esperti nell'Embedded Software Engineering. Tali figure professionali dovranno essere dotate di competenze informatiche sia di natura teorica che pratica necessarie ad inserirsi nei processi industriali di sviluppo di software embedded, partecipando attivamente a tutte le fasi del ciclo di vita di tali prodotti. Dovranno inoltre conoscere le caratteristiche peculiari dei sistemi embedded, le loro criticità, gli stringenti requisiti di affidabilità e tempificazione a cui sono soggetti e le soluzioni architetturali utilizzate per la loro realizzazione, al fine di comprendere, specificare, progettare e verificare con successo del software che dovrà essere sviluppato per tali sistemi. Allo stesso tempo, tali figure dovranno essere in grado di intervenire anche dal punto di vista gestionale nei processi aziendali e nella gestione della ricerca e dello sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/01/2014|05/11/2012|||22200|22200|22200|22200|22200|SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI-DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01516/F2|PON01_01516|1|IESWECAN - FARM -Formazione di Ingegneri del Software Embedded per il settore delle Macchine per Costruzione ed Agricole|Nell'ambito della produzione industriale di sistemi complessi, nel settore aeronautico, veicolistico, o ferroviario, i sistemi di controllo basati su computer stanno sostituendo sempre più i sistemi di controllo meccanici o elettronici. A tale diffusione deve essere attribuita la crescente domanda di software di qualità osservata negli ultimi anni in tali ambiti produttivi: il software di qualità è infatti in grado di migliorare la flessibilità, l'affidabilità e la manutenibilità dei sistemi prodotti, nonché di ridurre i costi di produzione in maniera considerevole. È per tale motivo che recentemente è aumentata la richiesta, da parte dell'industria, di ingegneri del software capaci non solo di comprendere i problemi del controllo real-time di macchine elettriche, o dell'implementazione di microprocessori, ma soprattutto quella di sviluppare software di qualità per sistemi embedded. D'altro canto, la diffusione degli standard di qualità per i processi industriali, ed in particolare le norme dello standard ISO 9000 nel campo della produzione software, impongono alle industrie di aderire a specifici processi di sviluppo, testing, rilascio e manutenzione dei sistemi software. Allo stesso tempo, sempre più aziende operanti nel settore dell'ICT scelgono di qualificare i propri processi produttivi secondo le indicazioni del Capability Maturity Model (CMM). Ne consegue che la produzione industriale ha bisogno non solo di ingegneri con esperienza di sviluppo di sistemi embedded, ma soprattutto di ingegneri dotati di conoscenze ed esperienze specifiche nei processi software e nell'analisi, progettazione, sviluppo, e assicurazione di qualità di tali sistemi, ossia di ingegneri esperti nel campo dell'Embedded Software Engineering. L'ingegnere che dovrà progettare e sviluppare software per tali sistemi embedded dovrà possedere non solo spiccate competenze specialistiche nelle più moderne acquisizioni dell'ingegneria del software, ma dovrà anche essere in grado di contestualizzare tali competenze nello specifico ambito produttivo in cui si trova ad operare. È evidente che tale figura professionale non può essere ottenuta esclusivamente attraverso la formazione universitaria di base. Piuttosto tale figura potrà essere frutto di una sinergia fra una rigorosa e integrata attività di formazione nell'ambito dei processi, principi, metodi e tecniche dell'Ingegneria del Software e dello Sviluppo di Sistemi Embedded, e una esperienza formativa in ambito industriale, calata nel contesto di progetti di sviluppo di sistemi embedded di ampie dimensioni. In questo scenario si colloca la proposta di questo progetto di formazione il cui obiettivo specifico è quello di riempire il gap fra formazione universitaria di base ed ambito produttivo reale, formando figure professionali di ingegneri esperti nell'Embedded Software Engineering. Tali figure professionali dovranno essere dotate di competenze informatiche sia di natura teorica che pratica necessarie ad inserirsi nei processi industriali di sviluppo di software embedded, partecipando attivamente a tutte le fasi del ciclo di vita di tali prodotti. Dovranno inoltre conoscere le caratteristiche peculiari dei sistemi embedded, le loro criticità, gli stringenti requisiti di affidabilità e tempificazione a cui sono soggetti e le soluzioni architetturali utilizzate per la loro realizzazione, al fine di comprendere, specificare, progettare e verificare con successo del software che dovrà essere sviluppato per tali sistemi. Allo stesso tempo, tali figure dovranno essere in grado di intervenire anche dal punto di vista gestionale nei processi aziendali e nella gestione della ricerca e dello sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/01/2014|05/11/2012|||434500|434500|434500|434500|434500|Centro Regionale Information Communication Technology - CeRICT scrl|01346480625|01346480625|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11001400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01516/F6|PON01_01516|1|IESWECAN - FARM -Formazione di Ingegneri del Software Embedded per il settore delle Macchine per Costruzione ed Agricole|Nell'ambito della produzione industriale di sistemi complessi, nel settore aeronautico, veicolistico, o ferroviario, i sistemi di controllo basati su computer stanno sostituendo sempre più i sistemi di controllo meccanici o elettronici. A tale diffusione deve essere attribuita la crescente domanda di software di qualità osservata negli ultimi anni in tali ambiti produttivi: il software di qualità è infatti in grado di migliorare la flessibilità, l'affidabilità e la manutenibilità dei sistemi prodotti, nonché di ridurre i costi di produzione in maniera considerevole. È per tale motivo che recentemente è aumentata la richiesta, da parte dell'industria, di ingegneri del software capaci non solo di comprendere i problemi del controllo real-time di macchine elettriche, o dell'implementazione di microprocessori, ma soprattutto quella di sviluppare software di qualità per sistemi embedded. D'altro canto, la diffusione degli standard di qualità per i processi industriali, ed in particolare le norme dello standard ISO 9000 nel campo della produzione software, impongono alle industrie di aderire a specifici processi di sviluppo, testing, rilascio e manutenzione dei sistemi software. Allo stesso tempo, sempre più aziende operanti nel settore dell'ICT scelgono di qualificare i propri processi produttivi secondo le indicazioni del Capability Maturity Model (CMM). Ne consegue che la produzione industriale ha bisogno non solo di ingegneri con esperienza di sviluppo di sistemi embedded, ma soprattutto di ingegneri dotati di conoscenze ed esperienze specifiche nei processi software e nell'analisi, progettazione, sviluppo, e assicurazione di qualità di tali sistemi, ossia di ingegneri esperti nel campo dell'Embedded Software Engineering. L'ingegnere che dovrà progettare e sviluppare software per tali sistemi embedded dovrà possedere non solo spiccate competenze specialistiche nelle più moderne acquisizioni dell'ingegneria del software, ma dovrà anche essere in grado di contestualizzare tali competenze nello specifico ambito produttivo in cui si trova ad operare. È evidente che tale figura professionale non può essere ottenuta esclusivamente attraverso la formazione universitaria di base. Piuttosto tale figura potrà essere frutto di una sinergia fra una rigorosa e integrata attività di formazione nell'ambito dei processi, principi, metodi e tecniche dell'Ingegneria del Software e dello Sviluppo di Sistemi Embedded, e una esperienza formativa in ambito industriale, calata nel contesto di progetti di sviluppo di sistemi embedded di ampie dimensioni. In questo scenario si colloca la proposta di questo progetto di formazione il cui obiettivo specifico è quello di riempire il gap fra formazione universitaria di base ed ambito produttivo reale, formando figure professionali di ingegneri esperti nell'Embedded Software Engineering. Tali figure professionali dovranno essere dotate di competenze informatiche sia di natura teorica che pratica necessarie ad inserirsi nei processi industriali di sviluppo di software embedded, partecipando attivamente a tutte le fasi del ciclo di vita di tali prodotti. Dovranno inoltre conoscere le caratteristiche peculiari dei sistemi embedded, le loro criticità, gli stringenti requisiti di affidabilità e tempificazione a cui sono soggetti e le soluzioni architetturali utilizzate per la loro realizzazione, al fine di comprendere, specificare, progettare e verificare con successo del software che dovrà essere sviluppato per tali sistemi. Allo stesso tempo, tali figure dovranno essere in grado di intervenire anche dal punto di vista gestionale nei processi aziendali e nella gestione della ricerca e dello sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/01/2014|05/11/2012|||49000|49000|49000|24500|24500|FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F4|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/05/2014|01/06/2012|||12800|12800|12800|||FIORDELISI SRL||02254870716|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F9|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/05/2014|01/06/2012|||12800|12800|12800|||Biotec srl||05196350721|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F12|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/05/2014|01/06/2012|||5430|5430|5430|5430|5430|C.I.H.E.A.M. - Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari||93047470724|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F6|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/05/2014|01/06/2012|||12800|12800|12800|||SERECO S.r.l.||04018100729|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F1|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/05/2014|01/06/2012|||423620|423620|423620|423620|423620|Universita degli studi di Bari Aldo Moro||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F5|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/05/2014|01/06/2012|||12800|12800|12800|||Ecoimpianti Sud S.r.l.||01350330740|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F8|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/05/2014|01/06/2012|||7430|7430|7430|7430|7430|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F14|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/05/2014|01/06/2012|||17030|17030|17030|17030|17030|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F13|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/05/2014|01/06/2012|||4630|4630|4630|4630|4630|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F11|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/05/2014|01/06/2012|||17800|17800|17800|||Intesis srl||03855160721|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C78F11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F2|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2014|01/06/2012|||6430|6430|6430|6430|6430|Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA)||97231970589|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D78F11000040005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01480/F3|PON01_01480|1|Innovazioni tecnologiche e di processo per il riutilizzo irriguo delle acque reflue urbane e agroindustriali ai fini della gestione sostenibile delle risorse idriche (InTeRRA).|L'obiettivo del progetto In.Te.R.R.A. è quello di studiare e sperimentare strategie innovative capaci di incrementare il riuso irriguo di acque reflue urbane ed agro-industriali depurate. La gestione del riuso risulta comunque estremamente complessa, considerati anche i rischi igienico-sanitari che comporta, e richiede pertanto competenze specialistiche nell'ambito della progettazione, costruzione e gestione delle reti idriche preposte al trasporto delle acque nei siti di utilizzo, delle tecnologie di trattamento e disinfezione, del monitoraggio dei parametri di qualità (chimici, fisici e microbiologici), della loro gestione agronomica. Queste competenze richiedono personale altamente specializzato. Spesso, infatti, proprio la mancanza di figure idonee e competenti ostacola il corretto funzionamento del sistema e impone la definizione di norme severe da parte dei legislatori. Date le competenze richieste, risulta necessario formare dei professionisti che siano in grado di assolvere a tali compiti. A tal fine il progetto proposto intende formare giovani ricercatori destinati ad attività di ricerca industriale aventi le seguenti competenze: progettazione e manutenzione delle reti idriche; trattamento delle acque reflue urbane; riuso irriguo delle acque reflue urbane. Le competenze specifiche che si intendono fornire riguardano: l'esercizio e la manutenzione dei principali organi di regolazione delle reti idriche a scopo irriguo, degli strumenti di misura, delle apparecchiature di automazione e di controllo; l'analisi e la valutazione della qualità delle acque (caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche); la conoscenza delle tecnologie di depurazione e affinamento delle acque reflue destinate al riuso, dei metodi e degli impianti per la distribuzione delle acque reflue, della tecnica agronomica dell'irrigazione di colture erbacee ed arboree a destinazione alimentare e non. L'accesso al corso sarà riservato a giovani in possesso di diploma di laurea quinquennale (Laurea magistrale) in facoltà scientifiche (Ingegneria, Agraria, Scienze Biologiche e Chimica) ed avverrà previo superamento di esami miranti a testarne le conoscenze generali. Il numero massimo di idonei ammessi al corso sarà pari a sedici. L'attività di formazione avrà una durata complessiva di 1330 ore da svolgere nell'arco temporale di due anni (compresa la fase di progettazione esecutiva, comunicazione, orientamento e selezione, presentazione dei risultati, ecc.) e comprenderà: ore di formazione finalizzata all'approfondimento ed alla acquisizione di conoscenze specialistiche; ore di stage operativo in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale o di gestione delle risorse idriche; ore di formazione finalizzata all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. Le ore di teoria specialistica saranno suddivise in materie ingegneristiche, chimiche, biologiche ed agronomiche, mentre quelle di tirocinio saranno svolte sia presso i siti sperimentali che presso le strutture degli Enti di ricerca e delle imprese proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/05/2014|01/06/2012|||6430|6430|6430|6430|6430|Universita di Foggia||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/3|PON01_01499|0|Recupero e valorizzazione dei prodotti di scarto e di trasformazione dell'industria agro-alimentare per lo sviluppo di alimenti funzionali, prodotti cosmeceutici e nutraceutici innovativi. Hi-life ' Healt Products from the Industry of Foods|Il progetto Hi-Life nasce dalla rilevazione di specifiche esigenze delle PMI operanti nei settori dermofarmaceutico, cosmetico e nutraceutico delle regioni di convergenza (RdC) Sicilia e Campania: - innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e processi; - superare e integrare un modello di business spesso orientato alla produzione di prodotti a basso contenuto tecnologico e/o per conto terzi; - valorizzare e rafforzare il capitale umano e promuovere la ricerca su prodotti caratterizzati da elevati standard di sicurezza e qualità; - sviluppare strategie di riposizionamento competitivo delle imprese; - diversificare la specializzazione produttiva delle RdC dal settore agro-alimentare classico a settori più orientati alla scienza e tecnologia quali la produzione di prodotti per la salute; - migliorare la capacità di penetrazione delle imprese nei mercati internazionali attraverso la formazione di figure specialistiche con elevate competenze tecnico-scientifiche e manageriali. - ottimizzare l'uso delle risorse e minimizzare la quantità di rifiuti prodotti, e dei rischi per l'ambiente ad essi associati. L'idea di base per dare una risposta a tali necessità è la creazione di uno stretto collegamento (vedi diagramma) fra le aree di produzione della materia prima (aziende agroalimentari coinvolte), le aree di ricerca e sviluppo tecnologico (Università) e le aree di utilizzo dei prodotti e delle tecnologie sviluppate (singolo consumatore, aziende dei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, tecnologico) e si applica alle linee produttive del latte, dell'olio e degli agrumi provenienti dagli stabilimenti ubicati nelle regioni della convergenza, e dei loro derivati e dei prodotti di "scarto". La costituzione di questo network (ATS) consentirà l'integrazione di competenze tecnico-scientifiche di eccellenza provenienti dal mondo della ricerca con il know-how produttivo dell'Impresa in modo da rafforzare il potenziale scientifico-tecnologico delle PMI partner e migliorare il contesto innovativo delle RdC e perseguire risultati di innovazione tecnologica in tempi compatibili con le esigenze aziendali. Il progetto intende contribuire in maniera significativa al mantenimento dello stato di salute dell'uomo e alla prevenzione di diverse patologie. La stessa scelta dell'acrostico Hi-Life è mirata ad evidenziare la collocazione del progetto nel settore di tutela e promozione della salute e del benessere umani. Il progetto si propone di: 1) realizzare un sistema di controllo di qualità di prodotti agroalimentari presenti nelle RdC (principalmente latte, olio di oliva e agrumi); 2) individuare strumenti adatti a classificare i prodotti in esame e ad indirizzarli correttamente verso una specifica filiera produttiva o verso una specifica categoria di consumatori 3) valorizzare i prodotti agroalimentari nel settore degli alimenti funzionali, in quanto fonte di molecole bioattive. 4) recuperare e riutilizzare principi attivi dal materiale di scarto della lavorazione attraverso modelli e procedimenti tecnologici atti ad ottenere prodotti salutistici, sia alimenti funzionali che nutraceutici in grado di modulare alcuni processi fisiologici di base. 5) produrre alimenti "speciali", mirati a specifiche categorie di consumatori 6) sviluppare una piattaforma-modello di innovazione tecnologica tarata sulle PMI delle RdC facilmente esportabile ad altre PI e PMI dello stesso settore e di settori di attività affini. Il programma agirà anche sulla valorizzazione di un percorso formativo post laurea (Corso di perfezionamento/Master) che consentirà la formazione di operatori del settore con conoscenze e competenze tecniche specialistiche e manageriali utili anche alla penetrazione delle aziende regionali a livello nazionale e transnazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||830200|604920|604920|423444|423444|Avantech Group srl||03586820650|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/5|PON01_01499|0|Recupero e valorizzazione dei prodotti di scarto e di trasformazione dell'industria agro-alimentare per lo sviluppo di alimenti funzionali, prodotti cosmeceutici e nutraceutici innovativi. Hi-life ' Healt Products from the Industry of Foods|Il progetto Hi-Life nasce dalla rilevazione di specifiche esigenze delle PMI operanti nei settori dermofarmaceutico, cosmetico e nutraceutico delle regioni di convergenza (RdC) Sicilia e Campania: - innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e processi; - superare e integrare un modello di business spesso orientato alla produzione di prodotti a basso contenuto tecnologico e/o per conto terzi; - valorizzare e rafforzare il capitale umano e promuovere la ricerca su prodotti caratterizzati da elevati standard di sicurezza e qualità; - sviluppare strategie di riposizionamento competitivo delle imprese; - diversificare la specializzazione produttiva delle RdC dal settore agro-alimentare classico a settori più orientati alla scienza e tecnologia quali la produzione di prodotti per la salute; - migliorare la capacità di penetrazione delle imprese nei mercati internazionali attraverso la formazione di figure specialistiche con elevate competenze tecnico-scientifiche e manageriali. - ottimizzare l'uso delle risorse e minimizzare la quantità di rifiuti prodotti, e dei rischi per l'ambiente ad essi associati. L'idea di base per dare una risposta a tali necessità è la creazione di uno stretto collegamento (vedi diagramma) fra le aree di produzione della materia prima (aziende agroalimentari coinvolte), le aree di ricerca e sviluppo tecnologico (Università) e le aree di utilizzo dei prodotti e delle tecnologie sviluppate (singolo consumatore, aziende dei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, tecnologico) e si applica alle linee produttive del latte, dell'olio e degli agrumi provenienti dagli stabilimenti ubicati nelle regioni della convergenza, e dei loro derivati e dei prodotti di "scarto". La costituzione di questo network (ATS) consentirà l'integrazione di competenze tecnico-scientifiche di eccellenza provenienti dal mondo della ricerca con il know-how produttivo dell'Impresa in modo da rafforzare il potenziale scientifico-tecnologico delle PMI partner e migliorare il contesto innovativo delle RdC e perseguire risultati di innovazione tecnologica in tempi compatibili con le esigenze aziendali. Il progetto intende contribuire in maniera significativa al mantenimento dello stato di salute dell'uomo e alla prevenzione di diverse patologie. La stessa scelta dell'acrostico Hi-Life è mirata ad evidenziare la collocazione del progetto nel settore di tutela e promozione della salute e del benessere umani. Il progetto si propone di: 1) realizzare un sistema di controllo di qualità di prodotti agroalimentari presenti nelle RdC (principalmente latte, olio di oliva e agrumi); 2) individuare strumenti adatti a classificare i prodotti in esame e ad indirizzarli correttamente verso una specifica filiera produttiva o verso una specifica categoria di consumatori 3) valorizzare i prodotti agroalimentari nel settore degli alimenti funzionali, in quanto fonte di molecole bioattive. 4) recuperare e riutilizzare principi attivi dal materiale di scarto della lavorazione attraverso modelli e procedimenti tecnologici atti ad ottenere prodotti salutistici, sia alimenti funzionali che nutraceutici in grado di modulare alcuni processi fisiologici di base. 5) produrre alimenti "speciali", mirati a specifiche categorie di consumatori 6) sviluppare una piattaforma-modello di innovazione tecnologica tarata sulle PMI delle RdC facilmente esportabile ad altre PI e PMI dello stesso settore e di settori di attività affini. Il programma agirà anche sulla valorizzazione di un percorso formativo post laurea (Corso di perfezionamento/Master) che consentirà la formazione di operatori del settore con conoscenze e competenze tecniche specialistiche e manageriali utili anche alla penetrazione delle aziende regionali a livello nazionale e transnazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||1023900|745420|745420|521794|521794|Agrioil S.p.A.||02561950656|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/4|PON01_01499|0|Recupero e valorizzazione dei prodotti di scarto e di trasformazione dell'industria agro-alimentare per lo sviluppo di alimenti funzionali, prodotti cosmeceutici e nutraceutici innovativi. Hi-life ' Healt Products from the Industry of Foods|Il progetto Hi-Life nasce dalla rilevazione di specifiche esigenze delle PMI operanti nei settori dermofarmaceutico, cosmetico e nutraceutico delle regioni di convergenza (RdC) Sicilia e Campania: - innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e processi; - superare e integrare un modello di business spesso orientato alla produzione di prodotti a basso contenuto tecnologico e/o per conto terzi; - valorizzare e rafforzare il capitale umano e promuovere la ricerca su prodotti caratterizzati da elevati standard di sicurezza e qualità; - sviluppare strategie di riposizionamento competitivo delle imprese; - diversificare la specializzazione produttiva delle RdC dal settore agro-alimentare classico a settori più orientati alla scienza e tecnologia quali la produzione di prodotti per la salute; - migliorare la capacità di penetrazione delle imprese nei mercati internazionali attraverso la formazione di figure specialistiche con elevate competenze tecnico-scientifiche e manageriali. - ottimizzare l'uso delle risorse e minimizzare la quantità di rifiuti prodotti, e dei rischi per l'ambiente ad essi associati. L'idea di base per dare una risposta a tali necessità è la creazione di uno stretto collegamento (vedi diagramma) fra le aree di produzione della materia prima (aziende agroalimentari coinvolte), le aree di ricerca e sviluppo tecnologico (Università) e le aree di utilizzo dei prodotti e delle tecnologie sviluppate (singolo consumatore, aziende dei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, tecnologico) e si applica alle linee produttive del latte, dell'olio e degli agrumi provenienti dagli stabilimenti ubicati nelle regioni della convergenza, e dei loro derivati e dei prodotti di "scarto". La costituzione di questo network (ATS) consentirà l'integrazione di competenze tecnico-scientifiche di eccellenza provenienti dal mondo della ricerca con il know-how produttivo dell'Impresa in modo da rafforzare il potenziale scientifico-tecnologico delle PMI partner e migliorare il contesto innovativo delle RdC e perseguire risultati di innovazione tecnologica in tempi compatibili con le esigenze aziendali. Il progetto intende contribuire in maniera significativa al mantenimento dello stato di salute dell'uomo e alla prevenzione di diverse patologie. La stessa scelta dell'acrostico Hi-Life è mirata ad evidenziare la collocazione del progetto nel settore di tutela e promozione della salute e del benessere umani. Il progetto si propone di: 1) realizzare un sistema di controllo di qualità di prodotti agroalimentari presenti nelle RdC (principalmente latte, olio di oliva e agrumi); 2) individuare strumenti adatti a classificare i prodotti in esame e ad indirizzarli correttamente verso una specifica filiera produttiva o verso una specifica categoria di consumatori 3) valorizzare i prodotti agroalimentari nel settore degli alimenti funzionali, in quanto fonte di molecole bioattive. 4) recuperare e riutilizzare principi attivi dal materiale di scarto della lavorazione attraverso modelli e procedimenti tecnologici atti ad ottenere prodotti salutistici, sia alimenti funzionali che nutraceutici in grado di modulare alcuni processi fisiologici di base. 5) produrre alimenti "speciali", mirati a specifiche categorie di consumatori 6) sviluppare una piattaforma-modello di innovazione tecnologica tarata sulle PMI delle RdC facilmente esportabile ad altre PI e PMI dello stesso settore e di settori di attività affini. Il programma agirà anche sulla valorizzazione di un percorso formativo post laurea (Corso di perfezionamento/Master) che consentirà la formazione di operatori del settore con conoscenze e competenze tecniche specialistiche e manageriali utili anche alla penetrazione delle aziende regionali a livello nazionale e transnazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||1183400|763650|763650|534555|534555|Magaldi Life srl||02637700655|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/6|PON01_01499|0|Recupero e valorizzazione dei prodotti di scarto e di trasformazione dell'industria agro-alimentare per lo sviluppo di alimenti funzionali, prodotti cosmeceutici e nutraceutici innovativi. Hi-life ' Healt Products from the Industry of Foods|Il progetto Hi-Life nasce dalla rilevazione di specifiche esigenze delle PMI operanti nei settori dermofarmaceutico, cosmetico e nutraceutico delle regioni di convergenza (RdC) Sicilia e Campania: - innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e processi; - superare e integrare un modello di business spesso orientato alla produzione di prodotti a basso contenuto tecnologico e/o per conto terzi; - valorizzare e rafforzare il capitale umano e promuovere la ricerca su prodotti caratterizzati da elevati standard di sicurezza e qualità; - sviluppare strategie di riposizionamento competitivo delle imprese; - diversificare la specializzazione produttiva delle RdC dal settore agro-alimentare classico a settori più orientati alla scienza e tecnologia quali la produzione di prodotti per la salute; - migliorare la capacità di penetrazione delle imprese nei mercati internazionali attraverso la formazione di figure specialistiche con elevate competenze tecnico-scientifiche e manageriali. - ottimizzare l'uso delle risorse e minimizzare la quantità di rifiuti prodotti, e dei rischi per l'ambiente ad essi associati. L'idea di base per dare una risposta a tali necessità è la creazione di uno stretto collegamento (vedi diagramma) fra le aree di produzione della materia prima (aziende agroalimentari coinvolte), le aree di ricerca e sviluppo tecnologico (Università) e le aree di utilizzo dei prodotti e delle tecnologie sviluppate (singolo consumatore, aziende dei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, tecnologico) e si applica alle linee produttive del latte, dell'olio e degli agrumi provenienti dagli stabilimenti ubicati nelle regioni della convergenza, e dei loro derivati e dei prodotti di "scarto". La costituzione di questo network (ATS) consentirà l'integrazione di competenze tecnico-scientifiche di eccellenza provenienti dal mondo della ricerca con il know-how produttivo dell'Impresa in modo da rafforzare il potenziale scientifico-tecnologico delle PMI partner e migliorare il contesto innovativo delle RdC e perseguire risultati di innovazione tecnologica in tempi compatibili con le esigenze aziendali. Il progetto intende contribuire in maniera significativa al mantenimento dello stato di salute dell'uomo e alla prevenzione di diverse patologie. La stessa scelta dell'acrostico Hi-Life è mirata ad evidenziare la collocazione del progetto nel settore di tutela e promozione della salute e del benessere umani. Il progetto si propone di: 1) realizzare un sistema di controllo di qualità di prodotti agroalimentari presenti nelle RdC (principalmente latte, olio di oliva e agrumi); 2) individuare strumenti adatti a classificare i prodotti in esame e ad indirizzarli correttamente verso una specifica filiera produttiva o verso una specifica categoria di consumatori 3) valorizzare i prodotti agroalimentari nel settore degli alimenti funzionali, in quanto fonte di molecole bioattive. 4) recuperare e riutilizzare principi attivi dal materiale di scarto della lavorazione attraverso modelli e procedimenti tecnologici atti ad ottenere prodotti salutistici, sia alimenti funzionali che nutraceutici in grado di modulare alcuni processi fisiologici di base. 5) produrre alimenti "speciali", mirati a specifiche categorie di consumatori 6) sviluppare una piattaforma-modello di innovazione tecnologica tarata sulle PMI delle RdC facilmente esportabile ad altre PI e PMI dello stesso settore e di settori di attività affini. Il programma agirà anche sulla valorizzazione di un percorso formativo post laurea (Corso di perfezionamento/Master) che consentirà la formazione di operatori del settore con conoscenze e competenze tecniche specialistiche e manageriali utili anche alla penetrazione delle aziende regionali a livello nazionale e transnazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||836800|609000|609000|||Agrumi-gel di Imbesi Salvatore & C. snc||01549800835|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/7|PON01_01499|0|Recupero e valorizzazione dei prodotti di scarto e di trasformazione dell'industria agro-alimentare per lo sviluppo di alimenti funzionali, prodotti cosmeceutici e nutraceutici innovativi. Hi-life ' Healt Products from the Industry of Foods|Il progetto Hi-Life nasce dalla rilevazione di specifiche esigenze delle PMI operanti nei settori dermofarmaceutico, cosmetico e nutraceutico delle regioni di convergenza (RdC) Sicilia e Campania: - innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e processi; - superare e integrare un modello di business spesso orientato alla produzione di prodotti a basso contenuto tecnologico e/o per conto terzi; - valorizzare e rafforzare il capitale umano e promuovere la ricerca su prodotti caratterizzati da elevati standard di sicurezza e qualità; - sviluppare strategie di riposizionamento competitivo delle imprese; - diversificare la specializzazione produttiva delle RdC dal settore agro-alimentare classico a settori più orientati alla scienza e tecnologia quali la produzione di prodotti per la salute; - migliorare la capacità di penetrazione delle imprese nei mercati internazionali attraverso la formazione di figure specialistiche con elevate competenze tecnico-scientifiche e manageriali. - ottimizzare l'uso delle risorse e minimizzare la quantità di rifiuti prodotti, e dei rischi per l'ambiente ad essi associati. L'idea di base per dare una risposta a tali necessità è la creazione di uno stretto collegamento (vedi diagramma) fra le aree di produzione della materia prima (aziende agroalimentari coinvolte), le aree di ricerca e sviluppo tecnologico (Università) e le aree di utilizzo dei prodotti e delle tecnologie sviluppate (singolo consumatore, aziende dei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, tecnologico) e si applica alle linee produttive del latte, dell'olio e degli agrumi provenienti dagli stabilimenti ubicati nelle regioni della convergenza, e dei loro derivati e dei prodotti di "scarto". La costituzione di questo network (ATS) consentirà l'integrazione di competenze tecnico-scientifiche di eccellenza provenienti dal mondo della ricerca con il know-how produttivo dell'Impresa in modo da rafforzare il potenziale scientifico-tecnologico delle PMI partner e migliorare il contesto innovativo delle RdC e perseguire risultati di innovazione tecnologica in tempi compatibili con le esigenze aziendali. Il progetto intende contribuire in maniera significativa al mantenimento dello stato di salute dell'uomo e alla prevenzione di diverse patologie. La stessa scelta dell'acrostico Hi-Life è mirata ad evidenziare la collocazione del progetto nel settore di tutela e promozione della salute e del benessere umani. Il progetto si propone di: 1) realizzare un sistema di controllo di qualità di prodotti agroalimentari presenti nelle RdC (principalmente latte, olio di oliva e agrumi); 2) individuare strumenti adatti a classificare i prodotti in esame e ad indirizzarli correttamente verso una specifica filiera produttiva o verso una specifica categoria di consumatori 3) valorizzare i prodotti agroalimentari nel settore degli alimenti funzionali, in quanto fonte di molecole bioattive. 4) recuperare e riutilizzare principi attivi dal materiale di scarto della lavorazione attraverso modelli e procedimenti tecnologici atti ad ottenere prodotti salutistici, sia alimenti funzionali che nutraceutici in grado di modulare alcuni processi fisiologici di base. 5) produrre alimenti "speciali", mirati a specifiche categorie di consumatori 6) sviluppare una piattaforma-modello di innovazione tecnologica tarata sulle PMI delle RdC facilmente esportabile ad altre PI e PMI dello stesso settore e di settori di attività affini. Il programma agirà anche sulla valorizzazione di un percorso formativo post laurea (Corso di perfezionamento/Master) che consentirà la formazione di operatori del settore con conoscenze e competenze tecniche specialistiche e manageriali utili anche alla penetrazione delle aziende regionali a livello nazionale e transnazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||769800|557640|557640|390348|390348|Hering srl||01416880886|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D91H11000000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/2|PON01_01499|0|Recupero e valorizzazione dei prodotti di scarto e di trasformazione dell'industria agro-alimentare per lo sviluppo di alimenti funzionali, prodotti cosmeceutici e nutraceutici innovativi. Hi-life ' Healt Products from the Industry of Foods|Il progetto Hi-Life nasce dalla rilevazione di specifiche esigenze delle PMI operanti nei settori dermofarmaceutico, cosmetico e nutraceutico delle regioni di convergenza (RdC) Sicilia e Campania: - innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e processi; - superare e integrare un modello di business spesso orientato alla produzione di prodotti a basso contenuto tecnologico e/o per conto terzi; - valorizzare e rafforzare il capitale umano e promuovere la ricerca su prodotti caratterizzati da elevati standard di sicurezza e qualità; - sviluppare strategie di riposizionamento competitivo delle imprese; - diversificare la specializzazione produttiva delle RdC dal settore agro-alimentare classico a settori più orientati alla scienza e tecnologia quali la produzione di prodotti per la salute; - migliorare la capacità di penetrazione delle imprese nei mercati internazionali attraverso la formazione di figure specialistiche con elevate competenze tecnico-scientifiche e manageriali. - ottimizzare l'uso delle risorse e minimizzare la quantità di rifiuti prodotti, e dei rischi per l'ambiente ad essi associati. L'idea di base per dare una risposta a tali necessità è la creazione di uno stretto collegamento (vedi diagramma) fra le aree di produzione della materia prima (aziende agroalimentari coinvolte), le aree di ricerca e sviluppo tecnologico (Università) e le aree di utilizzo dei prodotti e delle tecnologie sviluppate (singolo consumatore, aziende dei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, tecnologico) e si applica alle linee produttive del latte, dell'olio e degli agrumi provenienti dagli stabilimenti ubicati nelle regioni della convergenza, e dei loro derivati e dei prodotti di "scarto". La costituzione di questo network (ATS) consentirà l'integrazione di competenze tecnico-scientifiche di eccellenza provenienti dal mondo della ricerca con il know-how produttivo dell'Impresa in modo da rafforzare il potenziale scientifico-tecnologico delle PMI partner e migliorare il contesto innovativo delle RdC e perseguire risultati di innovazione tecnologica in tempi compatibili con le esigenze aziendali. Il progetto intende contribuire in maniera significativa al mantenimento dello stato di salute dell'uomo e alla prevenzione di diverse patologie. La stessa scelta dell'acrostico Hi-Life è mirata ad evidenziare la collocazione del progetto nel settore di tutela e promozione della salute e del benessere umani. Il progetto si propone di: 1) realizzare un sistema di controllo di qualità di prodotti agroalimentari presenti nelle RdC (principalmente latte, olio di oliva e agrumi); 2) individuare strumenti adatti a classificare i prodotti in esame e ad indirizzarli correttamente verso una specifica filiera produttiva o verso una specifica categoria di consumatori 3) valorizzare i prodotti agroalimentari nel settore degli alimenti funzionali, in quanto fonte di molecole bioattive. 4) recuperare e riutilizzare principi attivi dal materiale di scarto della lavorazione attraverso modelli e procedimenti tecnologici atti ad ottenere prodotti salutistici, sia alimenti funzionali che nutraceutici in grado di modulare alcuni processi fisiologici di base. 5) produrre alimenti "speciali", mirati a specifiche categorie di consumatori 6) sviluppare una piattaforma-modello di innovazione tecnologica tarata sulle PMI delle RdC facilmente esportabile ad altre PI e PMI dello stesso settore e di settori di attività affini. Il programma agirà anche sulla valorizzazione di un percorso formativo post laurea (Corso di perfezionamento/Master) che consentirà la formazione di operatori del settore con conoscenze e competenze tecniche specialistiche e manageriali utili anche alla penetrazione delle aziende regionali a livello nazionale e transnazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||4872443|4141576,55|3796476,55|3900006,55|3796476,55|Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| J91H11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01499/1|PON01_01499|0|Recupero e valorizzazione dei prodotti di scarto e di trasformazione dell'industria agro-alimentare per lo sviluppo di alimenti funzionali, prodotti cosmeceutici e nutraceutici innovativi. Hi-life ' Healt Products from the Industry of Foods|Il progetto Hi-Life nasce dalla rilevazione di specifiche esigenze delle PMI operanti nei settori dermofarmaceutico, cosmetico e nutraceutico delle regioni di convergenza (RdC) Sicilia e Campania: - innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e processi; - superare e integrare un modello di business spesso orientato alla produzione di prodotti a basso contenuto tecnologico e/o per conto terzi; - valorizzare e rafforzare il capitale umano e promuovere la ricerca su prodotti caratterizzati da elevati standard di sicurezza e qualità; - sviluppare strategie di riposizionamento competitivo delle imprese; - diversificare la specializzazione produttiva delle RdC dal settore agro-alimentare classico a settori più orientati alla scienza e tecnologia quali la produzione di prodotti per la salute; - migliorare la capacità di penetrazione delle imprese nei mercati internazionali attraverso la formazione di figure specialistiche con elevate competenze tecnico-scientifiche e manageriali. - ottimizzare l'uso delle risorse e minimizzare la quantità di rifiuti prodotti, e dei rischi per l'ambiente ad essi associati. L'idea di base per dare una risposta a tali necessità è la creazione di uno stretto collegamento (vedi diagramma) fra le aree di produzione della materia prima (aziende agroalimentari coinvolte), le aree di ricerca e sviluppo tecnologico (Università) e le aree di utilizzo dei prodotti e delle tecnologie sviluppate (singolo consumatore, aziende dei settori alimentare, farmaceutico, cosmetico, tecnologico) e si applica alle linee produttive del latte, dell'olio e degli agrumi provenienti dagli stabilimenti ubicati nelle regioni della convergenza, e dei loro derivati e dei prodotti di "scarto". La costituzione di questo network (ATS) consentirà l'integrazione di competenze tecnico-scientifiche di eccellenza provenienti dal mondo della ricerca con il know-how produttivo dell'Impresa in modo da rafforzare il potenziale scientifico-tecnologico delle PMI partner e migliorare il contesto innovativo delle RdC e perseguire risultati di innovazione tecnologica in tempi compatibili con le esigenze aziendali. Il progetto intende contribuire in maniera significativa al mantenimento dello stato di salute dell'uomo e alla prevenzione di diverse patologie. La stessa scelta dell'acrostico Hi-Life è mirata ad evidenziare la collocazione del progetto nel settore di tutela e promozione della salute e del benessere umani. Il progetto si propone di: 1) realizzare un sistema di controllo di qualità di prodotti agroalimentari presenti nelle RdC (principalmente latte, olio di oliva e agrumi); 2) individuare strumenti adatti a classificare i prodotti in esame e ad indirizzarli correttamente verso una specifica filiera produttiva o verso una specifica categoria di consumatori 3) valorizzare i prodotti agroalimentari nel settore degli alimenti funzionali, in quanto fonte di molecole bioattive. 4) recuperare e riutilizzare principi attivi dal materiale di scarto della lavorazione attraverso modelli e procedimenti tecnologici atti ad ottenere prodotti salutistici, sia alimenti funzionali che nutraceutici in grado di modulare alcuni processi fisiologici di base. 5) produrre alimenti "speciali", mirati a specifiche categorie di consumatori 6) sviluppare una piattaforma-modello di innovazione tecnologica tarata sulle PMI delle RdC facilmente esportabile ad altre PI e PMI dello stesso settore e di settori di attività affini. Il programma agirà anche sulla valorizzazione di un percorso formativo post laurea (Corso di perfezionamento/Master) che consentirà la formazione di operatori del settore con conoscenze e competenze tecniche specialistiche e manageriali utili anche alla penetrazione delle aziende regionali a livello nazionale e transnazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||4712943|4006001,55|3349801,55|3546661,55|3349801,55|Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01545/6|PON01_01545|0|Sistemi tecnologici avanzati e processi integrati nella filiera olivicola per la valorizzazione dei prodotti e dei sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili (OLIO-PIU')|La filiera olivicola nel nostro paese, ma in particolare nel Sud Italia, ha la necessità di trovare nuove soluzioni tecnologiche concrete che rispondano alle seguenti esigenze avanzate dagli operatori della filiera e dai consumatori: 1. Incrementare la qualità dei frutti delle varietà locali da destinare alla frangitura attraverso l'identificazione di tecniche di coltivazione e di raccolta che restringano i tempi e facciano convergere le cultivar precoci, medie e tardive verso comuni indici qualitativi. 2. Introdurre innovazioni di processo per l'incremento della qualità dell'olio finale. Individuare innovative soluzioni tecnologiche in fase di filtrazione e brillantatura contribuirebbe certamente all'incremento della qualità del prodotto finito. Basti pensare che i sistemi di filtraggio attualmente utilizzati nei processi tradizionali sono responsabili della perdita di preziosi componenti che influenzano indubbiamente il profilo chimico-fisico, organolettico e di shelf life dell'olio extravergine di oliva. 3. Caratterizzare e valorizzare gli olii extravergini con sistemi diagnostici rapidi, user friendly ed economici. Rendere la diagnosi qualitativa e molecolare di facile accesso a tutti gli operatori del settore e applicabile in modo istantaneo in loco. 4. Identificare nuovi sistemi tecnologici avanzati di recupero e valorizzazione dei sottoprodotti di filiera. Attualmente la gestione degli scarti rappresenta un costo economico per gli operatori del settore ed un costo ambientale per il Paese. Pervenire a nuove tecnologie per il recupero di biomolecole di valore nutraceutico e per la produzione di biogas rappresenta una risposta concreta nella direzione della sostenibilità e del rilancio della filiera olivicola. 5. Intervenire con sistemi protettivi innovativi di confezionamento per il prolungamento della shelf life degli oli. Identificare sistemi di imbottigliamento di valore che nel contempo abbiano un'azione protettiva sulla qualità e conservabilità degli oli rappresenta una sicura leva per lo sviluppo ed il rilancio del settore. Il presente progetto vuole rispondere, alle esigenze espresse, con lo studio e l'introduzione di tecnologie avanzate e sistemi bio-tecnologici integrati che valorizzino i prodotti e i sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili. Il Network che propone il progetto vuole riprogettare il sistema tecnologico produttivo del settore olivicolo realizzando un modello di filiera estensibile a tutte le realtà del Mediterraneo capace di generare processi e prodotti innovativi nella loro eccellenza ed eco-compatibilità. Il nuovo sistema tecnologico proposto nel progetto richiede un upgrading sostanziale della filiera che troverà espressione nei seguenti obiettivi realizzativi: - Caratterizzazione degli ecosistemi olivicoli presenti in Calabria derivabili in soluzioni data storage per la sincronizzazione della qualità dei frutti. - Tecnologie innovative di filtrazione per la produzione di olio extravergine d'oliva di eccellenza e caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale di oli monovarietali e di miscele selezionate (blend) - Nuovi sistemi di confezionamento e di packaging protettivi della qualità e della shelf life dell'olio - Tecnologie avanzate per il recupero e la valorizzazione di biomolecole funzionali da sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Sistemi tecnologici per il recupero e la valorizzazione energetica ed agronomica di sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Caratterizzazione molecolare, chimico-fisica, sensoriale e con sistemi NIT di oli monovarietali e sistemi di tracciabilità per la standardizzazione genetica e qualitativa degli oli di alta qualità - Piattaforma innovativa per l'upgrading, la valorizzazione della filiera olio e dei suoi sottoprodotti |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/11/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||794310|675163,5|608596,6|628566,67|608596,6|Consiglio Nazionale delle Ricerche, Dipartimento Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01545/3|PON01_01545|0|Sistemi tecnologici avanzati e processi integrati nella filiera olivicola per la valorizzazione dei prodotti e dei sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili (OLIO-PIU')|La filiera olivicola nel nostro paese, ma in particolare nel Sud Italia, ha la necessità di trovare nuove soluzioni tecnologiche concrete che rispondano alle seguenti esigenze avanzate dagli operatori della filiera e dai consumatori: 1. Incrementare la qualità dei frutti delle varietà locali da destinare alla frangitura attraverso l'identificazione di tecniche di coltivazione e di raccolta che restringano i tempi e facciano convergere le cultivar precoci, medie e tardive verso comuni indici qualitativi. 2. Introdurre innovazioni di processo per l'incremento della qualità dell'olio finale. Individuare innovative soluzioni tecnologiche in fase di filtrazione e brillantatura contribuirebbe certamente all'incremento della qualità del prodotto finito. Basti pensare che i sistemi di filtraggio attualmente utilizzati nei processi tradizionali sono responsabili della perdita di preziosi componenti che influenzano indubbiamente il profilo chimico-fisico, organolettico e di shelf life dell'olio extravergine di oliva. 3. Caratterizzare e valorizzare gli olii extravergini con sistemi diagnostici rapidi, user friendly ed economici. Rendere la diagnosi qualitativa e molecolare di facile accesso a tutti gli operatori del settore e applicabile in modo istantaneo in loco. 4. Identificare nuovi sistemi tecnologici avanzati di recupero e valorizzazione dei sottoprodotti di filiera. Attualmente la gestione degli scarti rappresenta un costo economico per gli operatori del settore ed un costo ambientale per il Paese. Pervenire a nuove tecnologie per il recupero di biomolecole di valore nutraceutico e per la produzione di biogas rappresenta una risposta concreta nella direzione della sostenibilità e del rilancio della filiera olivicola. 5. Intervenire con sistemi protettivi innovativi di confezionamento per il prolungamento della shelf life degli oli. Identificare sistemi di imbottigliamento di valore che nel contempo abbiano un'azione protettiva sulla qualità e conservabilità degli oli rappresenta una sicura leva per lo sviluppo ed il rilancio del settore. Il presente progetto vuole rispondere, alle esigenze espresse, con lo studio e l'introduzione di tecnologie avanzate e sistemi bio-tecnologici integrati che valorizzino i prodotti e i sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili. Il Network che propone il progetto vuole riprogettare il sistema tecnologico produttivo del settore olivicolo realizzando un modello di filiera estensibile a tutte le realtà del Mediterraneo capace di generare processi e prodotti innovativi nella loro eccellenza ed eco-compatibilità. Il nuovo sistema tecnologico proposto nel progetto richiede un upgrading sostanziale della filiera che troverà espressione nei seguenti obiettivi realizzativi: - Caratterizzazione degli ecosistemi olivicoli presenti in Calabria derivabili in soluzioni data storage per la sincronizzazione della qualità dei frutti. - Tecnologie innovative di filtrazione per la produzione di olio extravergine d'oliva di eccellenza e caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale di oli monovarietali e di miscele selezionate (blend) - Nuovi sistemi di confezionamento e di packaging protettivi della qualità e della shelf life dell'olio - Tecnologie avanzate per il recupero e la valorizzazione di biomolecole funzionali da sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Sistemi tecnologici per il recupero e la valorizzazione energetica ed agronomica di sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Caratterizzazione molecolare, chimico-fisica, sensoriale e con sistemi NIT di oli monovarietali e sistemi di tracciabilità per la standardizzazione genetica e qualitativa degli oli di alta qualità - Piattaforma innovativa per l'upgrading, la valorizzazione della filiera olio e dei suoi sottoprodotti |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/11/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||386190|282680,6|242897,4|||Olearia San Giorgio F.lli Fazari S.n.c.||01253900805|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11001060005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01545/5|PON01_01545|0|Sistemi tecnologici avanzati e processi integrati nella filiera olivicola per la valorizzazione dei prodotti e dei sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili (OLIO-PIU')|La filiera olivicola nel nostro paese, ma in particolare nel Sud Italia, ha la necessità di trovare nuove soluzioni tecnologiche concrete che rispondano alle seguenti esigenze avanzate dagli operatori della filiera e dai consumatori: 1. Incrementare la qualità dei frutti delle varietà locali da destinare alla frangitura attraverso l'identificazione di tecniche di coltivazione e di raccolta che restringano i tempi e facciano convergere le cultivar precoci, medie e tardive verso comuni indici qualitativi. 2. Introdurre innovazioni di processo per l'incremento della qualità dell'olio finale. Individuare innovative soluzioni tecnologiche in fase di filtrazione e brillantatura contribuirebbe certamente all'incremento della qualità del prodotto finito. Basti pensare che i sistemi di filtraggio attualmente utilizzati nei processi tradizionali sono responsabili della perdita di preziosi componenti che influenzano indubbiamente il profilo chimico-fisico, organolettico e di shelf life dell'olio extravergine di oliva. 3. Caratterizzare e valorizzare gli olii extravergini con sistemi diagnostici rapidi, user friendly ed economici. Rendere la diagnosi qualitativa e molecolare di facile accesso a tutti gli operatori del settore e applicabile in modo istantaneo in loco. 4. Identificare nuovi sistemi tecnologici avanzati di recupero e valorizzazione dei sottoprodotti di filiera. Attualmente la gestione degli scarti rappresenta un costo economico per gli operatori del settore ed un costo ambientale per il Paese. Pervenire a nuove tecnologie per il recupero di biomolecole di valore nutraceutico e per la produzione di biogas rappresenta una risposta concreta nella direzione della sostenibilità e del rilancio della filiera olivicola. 5. Intervenire con sistemi protettivi innovativi di confezionamento per il prolungamento della shelf life degli oli. Identificare sistemi di imbottigliamento di valore che nel contempo abbiano un'azione protettiva sulla qualità e conservabilità degli oli rappresenta una sicura leva per lo sviluppo ed il rilancio del settore. Il presente progetto vuole rispondere, alle esigenze espresse, con lo studio e l'introduzione di tecnologie avanzate e sistemi bio-tecnologici integrati che valorizzino i prodotti e i sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili. Il Network che propone il progetto vuole riprogettare il sistema tecnologico produttivo del settore olivicolo realizzando un modello di filiera estensibile a tutte le realtà del Mediterraneo capace di generare processi e prodotti innovativi nella loro eccellenza ed eco-compatibilità. Il nuovo sistema tecnologico proposto nel progetto richiede un upgrading sostanziale della filiera che troverà espressione nei seguenti obiettivi realizzativi: - Caratterizzazione degli ecosistemi olivicoli presenti in Calabria derivabili in soluzioni data storage per la sincronizzazione della qualità dei frutti. - Tecnologie innovative di filtrazione per la produzione di olio extravergine d'oliva di eccellenza e caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale di oli monovarietali e di miscele selezionate (blend) - Nuovi sistemi di confezionamento e di packaging protettivi della qualità e della shelf life dell'olio - Tecnologie avanzate per il recupero e la valorizzazione di biomolecole funzionali da sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Sistemi tecnologici per il recupero e la valorizzazione energetica ed agronomica di sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Caratterizzazione molecolare, chimico-fisica, sensoriale e con sistemi NIT di oli monovarietali e sistemi di tracciabilità per la standardizzazione genetica e qualitativa degli oli di alta qualità - Piattaforma innovativa per l'upgrading, la valorizzazione della filiera olio e dei suoi sottoprodotti |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/11/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||428980|318305,2|284795,8|||ISOLAB||02037570807|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71C11001070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01545/1|PON01_01545|0|Sistemi tecnologici avanzati e processi integrati nella filiera olivicola per la valorizzazione dei prodotti e dei sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili (OLIO-PIU')|La filiera olivicola nel nostro paese, ma in particolare nel Sud Italia, ha la necessità di trovare nuove soluzioni tecnologiche concrete che rispondano alle seguenti esigenze avanzate dagli operatori della filiera e dai consumatori: 1. Incrementare la qualità dei frutti delle varietà locali da destinare alla frangitura attraverso l'identificazione di tecniche di coltivazione e di raccolta che restringano i tempi e facciano convergere le cultivar precoci, medie e tardive verso comuni indici qualitativi. 2. Introdurre innovazioni di processo per l'incremento della qualità dell'olio finale. Individuare innovative soluzioni tecnologiche in fase di filtrazione e brillantatura contribuirebbe certamente all'incremento della qualità del prodotto finito. Basti pensare che i sistemi di filtraggio attualmente utilizzati nei processi tradizionali sono responsabili della perdita di preziosi componenti che influenzano indubbiamente il profilo chimico-fisico, organolettico e di shelf life dell'olio extravergine di oliva. 3. Caratterizzare e valorizzare gli olii extravergini con sistemi diagnostici rapidi, user friendly ed economici. Rendere la diagnosi qualitativa e molecolare di facile accesso a tutti gli operatori del settore e applicabile in modo istantaneo in loco. 4. Identificare nuovi sistemi tecnologici avanzati di recupero e valorizzazione dei sottoprodotti di filiera. Attualmente la gestione degli scarti rappresenta un costo economico per gli operatori del settore ed un costo ambientale per il Paese. Pervenire a nuove tecnologie per il recupero di biomolecole di valore nutraceutico e per la produzione di biogas rappresenta una risposta concreta nella direzione della sostenibilità e del rilancio della filiera olivicola. 5. Intervenire con sistemi protettivi innovativi di confezionamento per il prolungamento della shelf life degli oli. Identificare sistemi di imbottigliamento di valore che nel contempo abbiano un'azione protettiva sulla qualità e conservabilità degli oli rappresenta una sicura leva per lo sviluppo ed il rilancio del settore. Il presente progetto vuole rispondere, alle esigenze espresse, con lo studio e l'introduzione di tecnologie avanzate e sistemi bio-tecnologici integrati che valorizzino i prodotti e i sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili. Il Network che propone il progetto vuole riprogettare il sistema tecnologico produttivo del settore olivicolo realizzando un modello di filiera estensibile a tutte le realtà del Mediterraneo capace di generare processi e prodotti innovativi nella loro eccellenza ed eco-compatibilità. Il nuovo sistema tecnologico proposto nel progetto richiede un upgrading sostanziale della filiera che troverà espressione nei seguenti obiettivi realizzativi: - Caratterizzazione degli ecosistemi olivicoli presenti in Calabria derivabili in soluzioni data storage per la sincronizzazione della qualità dei frutti. - Tecnologie innovative di filtrazione per la produzione di olio extravergine d'oliva di eccellenza e caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale di oli monovarietali e di miscele selezionate (blend) - Nuovi sistemi di confezionamento e di packaging protettivi della qualità e della shelf life dell'olio - Tecnologie avanzate per il recupero e la valorizzazione di biomolecole funzionali da sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Sistemi tecnologici per il recupero e la valorizzazione energetica ed agronomica di sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Caratterizzazione molecolare, chimico-fisica, sensoriale e con sistemi NIT di oli monovarietali e sistemi di tracciabilità per la standardizzazione genetica e qualitativa degli oli di alta qualità - Piattaforma innovativa per l'upgrading, la valorizzazione della filiera olio e dei suoi sottoprodotti |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/11/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||715020|533504,8|514622,2|||Conasco - Organizzazione di Produttori Olivicoli||00714440807|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01545/7|PON01_01545|0|Sistemi tecnologici avanzati e processi integrati nella filiera olivicola per la valorizzazione dei prodotti e dei sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili (OLIO-PIU')|La filiera olivicola nel nostro paese, ma in particolare nel Sud Italia, ha la necessità di trovare nuove soluzioni tecnologiche concrete che rispondano alle seguenti esigenze avanzate dagli operatori della filiera e dai consumatori: 1. Incrementare la qualità dei frutti delle varietà locali da destinare alla frangitura attraverso l'identificazione di tecniche di coltivazione e di raccolta che restringano i tempi e facciano convergere le cultivar precoci, medie e tardive verso comuni indici qualitativi. 2. Introdurre innovazioni di processo per l'incremento della qualità dell'olio finale. Individuare innovative soluzioni tecnologiche in fase di filtrazione e brillantatura contribuirebbe certamente all'incremento della qualità del prodotto finito. Basti pensare che i sistemi di filtraggio attualmente utilizzati nei processi tradizionali sono responsabili della perdita di preziosi componenti che influenzano indubbiamente il profilo chimico-fisico, organolettico e di shelf life dell'olio extravergine di oliva. 3. Caratterizzare e valorizzare gli olii extravergini con sistemi diagnostici rapidi, user friendly ed economici. Rendere la diagnosi qualitativa e molecolare di facile accesso a tutti gli operatori del settore e applicabile in modo istantaneo in loco. 4. Identificare nuovi sistemi tecnologici avanzati di recupero e valorizzazione dei sottoprodotti di filiera. Attualmente la gestione degli scarti rappresenta un costo economico per gli operatori del settore ed un costo ambientale per il Paese. Pervenire a nuove tecnologie per il recupero di biomolecole di valore nutraceutico e per la produzione di biogas rappresenta una risposta concreta nella direzione della sostenibilità e del rilancio della filiera olivicola. 5. Intervenire con sistemi protettivi innovativi di confezionamento per il prolungamento della shelf life degli oli. Identificare sistemi di imbottigliamento di valore che nel contempo abbiano un'azione protettiva sulla qualità e conservabilità degli oli rappresenta una sicura leva per lo sviluppo ed il rilancio del settore. Il presente progetto vuole rispondere, alle esigenze espresse, con lo studio e l'introduzione di tecnologie avanzate e sistemi bio-tecnologici integrati che valorizzino i prodotti e i sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili. Il Network che propone il progetto vuole riprogettare il sistema tecnologico produttivo del settore olivicolo realizzando un modello di filiera estensibile a tutte le realtà del Mediterraneo capace di generare processi e prodotti innovativi nella loro eccellenza ed eco-compatibilità. Il nuovo sistema tecnologico proposto nel progetto richiede un upgrading sostanziale della filiera che troverà espressione nei seguenti obiettivi realizzativi: - Caratterizzazione degli ecosistemi olivicoli presenti in Calabria derivabili in soluzioni data storage per la sincronizzazione della qualità dei frutti. - Tecnologie innovative di filtrazione per la produzione di olio extravergine d'oliva di eccellenza e caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale di oli monovarietali e di miscele selezionate (blend) - Nuovi sistemi di confezionamento e di packaging protettivi della qualità e della shelf life dell'olio - Tecnologie avanzate per il recupero e la valorizzazione di biomolecole funzionali da sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Sistemi tecnologici per il recupero e la valorizzazione energetica ed agronomica di sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Caratterizzazione molecolare, chimico-fisica, sensoriale e con sistemi NIT di oli monovarietali e sistemi di tracciabilità per la standardizzazione genetica e qualitativa degli oli di alta qualità - Piattaforma innovativa per l'upgrading, la valorizzazione della filiera olio e dei suoi sottoprodotti |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/11/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||835115|709847,75|681055,7|689693,32|681055,7|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01545/2|PON01_01545|0|Sistemi tecnologici avanzati e processi integrati nella filiera olivicola per la valorizzazione dei prodotti e dei sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili (OLIO-PIU')|La filiera olivicola nel nostro paese, ma in particolare nel Sud Italia, ha la necessità di trovare nuove soluzioni tecnologiche concrete che rispondano alle seguenti esigenze avanzate dagli operatori della filiera e dai consumatori: 1. Incrementare la qualità dei frutti delle varietà locali da destinare alla frangitura attraverso l'identificazione di tecniche di coltivazione e di raccolta che restringano i tempi e facciano convergere le cultivar precoci, medie e tardive verso comuni indici qualitativi. 2. Introdurre innovazioni di processo per l'incremento della qualità dell'olio finale. Individuare innovative soluzioni tecnologiche in fase di filtrazione e brillantatura contribuirebbe certamente all'incremento della qualità del prodotto finito. Basti pensare che i sistemi di filtraggio attualmente utilizzati nei processi tradizionali sono responsabili della perdita di preziosi componenti che influenzano indubbiamente il profilo chimico-fisico, organolettico e di shelf life dell'olio extravergine di oliva. 3. Caratterizzare e valorizzare gli olii extravergini con sistemi diagnostici rapidi, user friendly ed economici. Rendere la diagnosi qualitativa e molecolare di facile accesso a tutti gli operatori del settore e applicabile in modo istantaneo in loco. 4. Identificare nuovi sistemi tecnologici avanzati di recupero e valorizzazione dei sottoprodotti di filiera. Attualmente la gestione degli scarti rappresenta un costo economico per gli operatori del settore ed un costo ambientale per il Paese. Pervenire a nuove tecnologie per il recupero di biomolecole di valore nutraceutico e per la produzione di biogas rappresenta una risposta concreta nella direzione della sostenibilità e del rilancio della filiera olivicola. 5. Intervenire con sistemi protettivi innovativi di confezionamento per il prolungamento della shelf life degli oli. Identificare sistemi di imbottigliamento di valore che nel contempo abbiano un'azione protettiva sulla qualità e conservabilità degli oli rappresenta una sicura leva per lo sviluppo ed il rilancio del settore. Il presente progetto vuole rispondere, alle esigenze espresse, con lo studio e l'introduzione di tecnologie avanzate e sistemi bio-tecnologici integrati che valorizzino i prodotti e i sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili. Il Network che propone il progetto vuole riprogettare il sistema tecnologico produttivo del settore olivicolo realizzando un modello di filiera estensibile a tutte le realtà del Mediterraneo capace di generare processi e prodotti innovativi nella loro eccellenza ed eco-compatibilità. Il nuovo sistema tecnologico proposto nel progetto richiede un upgrading sostanziale della filiera che troverà espressione nei seguenti obiettivi realizzativi: - Caratterizzazione degli ecosistemi olivicoli presenti in Calabria derivabili in soluzioni data storage per la sincronizzazione della qualità dei frutti. - Tecnologie innovative di filtrazione per la produzione di olio extravergine d'oliva di eccellenza e caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale di oli monovarietali e di miscele selezionate (blend) - Nuovi sistemi di confezionamento e di packaging protettivi della qualità e della shelf life dell'olio - Tecnologie avanzate per il recupero e la valorizzazione di biomolecole funzionali da sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Sistemi tecnologici per il recupero e la valorizzazione energetica ed agronomica di sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Caratterizzazione molecolare, chimico-fisica, sensoriale e con sistemi NIT di oli monovarietali e sistemi di tracciabilità per la standardizzazione genetica e qualitativa degli oli di alta qualità - Piattaforma innovativa per l'upgrading, la valorizzazione della filiera olio e dei suoi sottoprodotti |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/11/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||877065|652604|555456,8|||APOR Societa Cooperativa||82002100806|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B91C11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01545/9|PON01_01545|0|Sistemi tecnologici avanzati e processi integrati nella filiera olivicola per la valorizzazione dei prodotti e dei sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili (OLIO-PIU')|La filiera olivicola nel nostro paese, ma in particolare nel Sud Italia, ha la necessità di trovare nuove soluzioni tecnologiche concrete che rispondano alle seguenti esigenze avanzate dagli operatori della filiera e dai consumatori: 1. Incrementare la qualità dei frutti delle varietà locali da destinare alla frangitura attraverso l'identificazione di tecniche di coltivazione e di raccolta che restringano i tempi e facciano convergere le cultivar precoci, medie e tardive verso comuni indici qualitativi. 2. Introdurre innovazioni di processo per l'incremento della qualità dell'olio finale. Individuare innovative soluzioni tecnologiche in fase di filtrazione e brillantatura contribuirebbe certamente all'incremento della qualità del prodotto finito. Basti pensare che i sistemi di filtraggio attualmente utilizzati nei processi tradizionali sono responsabili della perdita di preziosi componenti che influenzano indubbiamente il profilo chimico-fisico, organolettico e di shelf life dell'olio extravergine di oliva. 3. Caratterizzare e valorizzare gli olii extravergini con sistemi diagnostici rapidi, user friendly ed economici. Rendere la diagnosi qualitativa e molecolare di facile accesso a tutti gli operatori del settore e applicabile in modo istantaneo in loco. 4. Identificare nuovi sistemi tecnologici avanzati di recupero e valorizzazione dei sottoprodotti di filiera. Attualmente la gestione degli scarti rappresenta un costo economico per gli operatori del settore ed un costo ambientale per il Paese. Pervenire a nuove tecnologie per il recupero di biomolecole di valore nutraceutico e per la produzione di biogas rappresenta una risposta concreta nella direzione della sostenibilità e del rilancio della filiera olivicola. 5. Intervenire con sistemi protettivi innovativi di confezionamento per il prolungamento della shelf life degli oli. Identificare sistemi di imbottigliamento di valore che nel contempo abbiano un'azione protettiva sulla qualità e conservabilità degli oli rappresenta una sicura leva per lo sviluppo ed il rilancio del settore. Il presente progetto vuole rispondere, alle esigenze espresse, con lo studio e l'introduzione di tecnologie avanzate e sistemi bio-tecnologici integrati che valorizzino i prodotti e i sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili. Il Network che propone il progetto vuole riprogettare il sistema tecnologico produttivo del settore olivicolo realizzando un modello di filiera estensibile a tutte le realtà del Mediterraneo capace di generare processi e prodotti innovativi nella loro eccellenza ed eco-compatibilità. Il nuovo sistema tecnologico proposto nel progetto richiede un upgrading sostanziale della filiera che troverà espressione nei seguenti obiettivi realizzativi: - Caratterizzazione degli ecosistemi olivicoli presenti in Calabria derivabili in soluzioni data storage per la sincronizzazione della qualità dei frutti. - Tecnologie innovative di filtrazione per la produzione di olio extravergine d'oliva di eccellenza e caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale di oli monovarietali e di miscele selezionate (blend) - Nuovi sistemi di confezionamento e di packaging protettivi della qualità e della shelf life dell'olio - Tecnologie avanzate per il recupero e la valorizzazione di biomolecole funzionali da sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Sistemi tecnologici per il recupero e la valorizzazione energetica ed agronomica di sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Caratterizzazione molecolare, chimico-fisica, sensoriale e con sistemi NIT di oli monovarietali e sistemi di tracciabilità per la standardizzazione genetica e qualitativa degli oli di alta qualità - Piattaforma innovativa per l'upgrading, la valorizzazione della filiera olio e dei suoi sottoprodotti |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/11/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||367590|276816,6|267136,6|||Centro Analisi Biochimiche sas del Dr. Carmine Ventre||01602820803|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C31H11000000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01545/8|PON01_01545|0|Sistemi tecnologici avanzati e processi integrati nella filiera olivicola per la valorizzazione dei prodotti e dei sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili (OLIO-PIU')|La filiera olivicola nel nostro paese, ma in particolare nel Sud Italia, ha la necessità di trovare nuove soluzioni tecnologiche concrete che rispondano alle seguenti esigenze avanzate dagli operatori della filiera e dai consumatori: 1. Incrementare la qualità dei frutti delle varietà locali da destinare alla frangitura attraverso l'identificazione di tecniche di coltivazione e di raccolta che restringano i tempi e facciano convergere le cultivar precoci, medie e tardive verso comuni indici qualitativi. 2. Introdurre innovazioni di processo per l'incremento della qualità dell'olio finale. Individuare innovative soluzioni tecnologiche in fase di filtrazione e brillantatura contribuirebbe certamente all'incremento della qualità del prodotto finito. Basti pensare che i sistemi di filtraggio attualmente utilizzati nei processi tradizionali sono responsabili della perdita di preziosi componenti che influenzano indubbiamente il profilo chimico-fisico, organolettico e di shelf life dell'olio extravergine di oliva. 3. Caratterizzare e valorizzare gli olii extravergini con sistemi diagnostici rapidi, user friendly ed economici. Rendere la diagnosi qualitativa e molecolare di facile accesso a tutti gli operatori del settore e applicabile in modo istantaneo in loco. 4. Identificare nuovi sistemi tecnologici avanzati di recupero e valorizzazione dei sottoprodotti di filiera. Attualmente la gestione degli scarti rappresenta un costo economico per gli operatori del settore ed un costo ambientale per il Paese. Pervenire a nuove tecnologie per il recupero di biomolecole di valore nutraceutico e per la produzione di biogas rappresenta una risposta concreta nella direzione della sostenibilità e del rilancio della filiera olivicola. 5. Intervenire con sistemi protettivi innovativi di confezionamento per il prolungamento della shelf life degli oli. Identificare sistemi di imbottigliamento di valore che nel contempo abbiano un'azione protettiva sulla qualità e conservabilità degli oli rappresenta una sicura leva per lo sviluppo ed il rilancio del settore. Il presente progetto vuole rispondere, alle esigenze espresse, con lo studio e l'introduzione di tecnologie avanzate e sistemi bio-tecnologici integrati che valorizzino i prodotti e i sottoprodotti, lo sviluppo di nuovi settori e la creazione di sistemi produttivi eco-compatibili. Il Network che propone il progetto vuole riprogettare il sistema tecnologico produttivo del settore olivicolo realizzando un modello di filiera estensibile a tutte le realtà del Mediterraneo capace di generare processi e prodotti innovativi nella loro eccellenza ed eco-compatibilità. Il nuovo sistema tecnologico proposto nel progetto richiede un upgrading sostanziale della filiera che troverà espressione nei seguenti obiettivi realizzativi: - Caratterizzazione degli ecosistemi olivicoli presenti in Calabria derivabili in soluzioni data storage per la sincronizzazione della qualità dei frutti. - Tecnologie innovative di filtrazione per la produzione di olio extravergine d'oliva di eccellenza e caratterizzazione chimico-fisica e sensoriale di oli monovarietali e di miscele selezionate (blend) - Nuovi sistemi di confezionamento e di packaging protettivi della qualità e della shelf life dell'olio - Tecnologie avanzate per il recupero e la valorizzazione di biomolecole funzionali da sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Sistemi tecnologici per il recupero e la valorizzazione energetica ed agronomica di sottoprodotti della lavorazione dell'olio - Caratterizzazione molecolare, chimico-fisica, sensoriale e con sistemi NIT di oli monovarietali e sistemi di tracciabilità per la standardizzazione genetica e qualitativa degli oli di alta qualità - Piattaforma innovativa per l'upgrading, la valorizzazione della filiera olio e dei suoi sottoprodotti |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/11/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||558470|474699,5|457742|462829,25|457742|CRA Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura||97231970589|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B78F11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01545/F7|PON01_01545|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato per lo sviluppo della filiera olearia esperto di tecnologie produttive, di tecniche analitiche e di sistemi di recupero e valorizzazione dei sottoprodotti ' Oliopia|L'obiettivo generale del presente progetto è formare 7 ricercatori, con un livello di qualificazione tale da essere in grado di gestire e dominare da un punto di vista gestionale, tecnologico avanzato, analitico tematiche peculiari dell'agroalimentare e dell'agro-energia, con specifico riferimento al settore oleario. Il progetto formativo svilupperà nei singoli individui coinvolti non solo le competenze tecnico-scientifiche necessarie a creare le basi delle professionalità auspicate, ma impatterà in primo luogo sulla loro cultura e mentalità. Attraverso i percorsi formativi progettati essi saranno in grado di: - maturare una visione a lungo termine delle dinamiche in atto nel settore oleario e, a partire da pochi indicatori, di costruire visioni prospettiche che permetteranno loro di intervenire preventivamente sul processo di cambiamento in atto. Il cambiamento si deve infatti necessariamente affiancare alla creazione di una nuova managerialità: i formandi saranno i futuri "Change Manager" dell'agro-alimentare e agro-energetico in grado di integrare innovazione strategica, organizzativa e tecnologica per sviluppare nuovi modelli di business e accelerare le trasformazioni del sistema Paese; - divenire gestori nei processi di controllo di qualità del prodotto lungo la filiera olivicola, maturando competenze che spaziano dalle tecnologie produttive, alle tecniche analitiche, ai marker di qualità degli oli extravergine di oliva; - sviluppare ed applicare tecnologie avanzate per la valorizzazione ed il recupero di sottoprodotti di origine vegetale da destinare alle bioenergie ed alla nutraceutica. In generale, ricoprendo ruoli diversi ma pur sempre tra loro correlati in una logica di filiera integrata, i formandi dovranno acquisire competenze interdisciplinari tali da divenire guide importanti del vantaggio competitivo, ovvero dello sviluppo e dell'innovazione nelle Aree della Convergenza. In particolare, si intendono formare le seguenti figure professionali: OB.1 - Formazione di 2 ricercatori con elevate competenze in ambito tecnologico per il miglioramento della qualità delle produzioni OB.2 - Formazione di 3 ricercatori esperti nella valorizzazione e nel recupero di sottoprodotti oleari per generare bioenergie OB.3- Formazione di 2 ricercatori esperti di tecniche analitiche per la qualificazione degli oli I percorsi formativi avranno la durata di 18 mesi (oltre a 6 mesi per la fase di selezione) e vedranno il coinvolgimento di strutture di particolare rilievo, in particolare: - Università Mediterranea di Reggio Calabria - CNR – Dipartimento di Progettazione Molecolare - CRA – Oleicoltura - Conasco - CER Centro per l'energia rinnovabile - Olearia San Giorgio - APOR - Isolab - Centro Analisi Biochimiche che opereranno sotto la guida e la supervisione del Comitato di Progetto, appositamente individuato, e con la guida gestionale e organizzativa supportata da Tecnoalimenti. Il presente progetto di formazione mira alla creazione di ricercatori in grado di affrontare con competenza le problematiche che oggi costituiscono un ostacolo allo sviluppo dell'industria olearia ed è quindi pienamente coerente con le esigenze delle imprese richiedenti e del settore di riferimento. Infatti, l'evoluzione del mercato dei prodotti alimentari e i rapidi cambiamenti nei gusti e nelle aspettative dei consumatori hanno modificato significativamente l'orizzonte delle industrie alimentari, indirizzando sempre di più anche il settore oleario verso la qualità totale e verso la nutrizione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|10/11/2011||01/10/2013|01/10/2011|||638700|638700|568150|589315|568150|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B21C11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01593/4|PON01_01593|0|Applicazioni e riciclo di nuove poliolefine termoplastiche|Il progetto è strutturalmente articolato in due macro filoni: -"componenti per l'automobile"; -"film per imballaggio". Le due linee d'attività, sebbene largamente differenziate negli obiettivi e nelle tecnologie di processo, sono accomunate dall'utilizzo di materiali a base polipropilenica - modificati in modo mirato già nel processo di polimerizzazione - e dall'esigenza di messa a punto di processi di riciclo dei nuovi materiali. Per la linea "componenti per l'automobile", l'attività di ricerca proposta punta ad ottimizzare componenti di interni vettura per i quali siano particolarmente rilevanti alcune proprietà: ad esempio il tatto morbido ("soft touch"), la stabilità dimensionale (ottenuta mediante ritiri in stampo trascurabili di materiali definiti con il termine "zero-gap") o la resistenza al graffio (basati su nuovi materiali con "scratch-resistance"). Tale ottimizzazione sarà perseguita attraverso una collaborazione "esterna" tra la grande impresa di ricerca e produzione dei nuovi materiali (Basell Poliolefine Italia S.r.l.), una media impresa (SAPA) che si occupa di stampaggio ad iniezione ed assemblaggio di articoli termoplastici, ed una grande impresa che si occupa di progettazione di automobili e di relativi componenti (ELASIS). Per la linea "film per imballaggio", l'attività di ricerca proposta punta soprattutto a migliorare le proprietà di barriera all'ossigeno ed all'anidride carbonica di film per imballaggio alimentare: requisito essenziale per il prolungamento del tempo di immagazzinamento ("shelf-life") di alimenti. A tal fine saranno provati e messi a punto in scala di laboratorio nuovi polimeri a base polipropilenica, anche modificati con nanocariche. I materiali più promettenti saranno anche provati in impianto pilota o in impianto industriale (TREOFAN). Un secondo sottoobiettivo è rappresentato dalla messa a punto di materiali e processi miranti a ridurre i costi di produzione di film biorientati di polipropilene. A tale riguardo saranno utilizzati nuovi materiali polimerici la cui microstruttura è modificata in modo da consentirne un'alta processabilità di linea. Secondo test preliminari di laboratorio effettuati presso i laboratori di ricerca della Lyondellbasell, tali nuovi materiali potrebbero consentire di raggiungere velocità di filmatura anche superiori a 400 m/s. A valle di entrambe le linee d'attività, è previsto che la capofila valuti la riciclabilità dei nuovi materiali, con particolare riferimento a quelli contenenti nanocariche. Il progetto prevede peraltro una valutazione preliminare di lavorabilità del granulo proveniente dal processo di riciclo da parte delle aziende trasformatrici (SAPA e TREOFAN). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/03/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1694528|1001011,2|1001011,2|700707,84|700707,84|TREOFAN ITALY SPA||00871480158|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01593/1|PON01_01593|0|Applicazioni e riciclo di nuove poliolefine termoplastiche|Il progetto è strutturalmente articolato in due macro filoni: -"componenti per l'automobile"; -"film per imballaggio". Le due linee d'attività, sebbene largamente differenziate negli obiettivi e nelle tecnologie di processo, sono accomunate dall'utilizzo di materiali a base polipropilenica - modificati in modo mirato già nel processo di polimerizzazione - e dall'esigenza di messa a punto di processi di riciclo dei nuovi materiali. Per la linea "componenti per l'automobile", l'attività di ricerca proposta punta ad ottimizzare componenti di interni vettura per i quali siano particolarmente rilevanti alcune proprietà: ad esempio il tatto morbido ("soft touch"), la stabilità dimensionale (ottenuta mediante ritiri in stampo trascurabili di materiali definiti con il termine "zero-gap") o la resistenza al graffio (basati su nuovi materiali con "scratch-resistance"). Tale ottimizzazione sarà perseguita attraverso una collaborazione "esterna" tra la grande impresa di ricerca e produzione dei nuovi materiali (Basell Poliolefine Italia S.r.l.), una media impresa (SAPA) che si occupa di stampaggio ad iniezione ed assemblaggio di articoli termoplastici, ed una grande impresa che si occupa di progettazione di automobili e di relativi componenti (ELASIS). Per la linea "film per imballaggio", l'attività di ricerca proposta punta soprattutto a migliorare le proprietà di barriera all'ossigeno ed all'anidride carbonica di film per imballaggio alimentare: requisito essenziale per il prolungamento del tempo di immagazzinamento ("shelf-life") di alimenti. A tal fine saranno provati e messi a punto in scala di laboratorio nuovi polimeri a base polipropilenica, anche modificati con nanocariche. I materiali più promettenti saranno anche provati in impianto pilota o in impianto industriale (TREOFAN). Un secondo sottoobiettivo è rappresentato dalla messa a punto di materiali e processi miranti a ridurre i costi di produzione di film biorientati di polipropilene. A tale riguardo saranno utilizzati nuovi materiali polimerici la cui microstruttura è modificata in modo da consentirne un'alta processabilità di linea. Secondo test preliminari di laboratorio effettuati presso i laboratori di ricerca della Lyondellbasell, tali nuovi materiali potrebbero consentire di raggiungere velocità di filmatura anche superiori a 400 m/s. A valle di entrambe le linee d'attività, è previsto che la capofila valuti la riciclabilità dei nuovi materiali, con particolare riferimento a quelli contenenti nanocariche. Il progetto prevede peraltro una valutazione preliminare di lavorabilità del granulo proveniente dal processo di riciclo da parte delle aziende trasformatrici (SAPA e TREOFAN). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/03/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1993688|1122497,2|1122497,2|561248,6|561248,6|SAPA SRL||02559600610|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01593/2|PON01_01593|0|Applicazioni e riciclo di nuove poliolefine termoplastiche|Il progetto è strutturalmente articolato in due macro filoni: -"componenti per l'automobile"; -"film per imballaggio". Le due linee d'attività, sebbene largamente differenziate negli obiettivi e nelle tecnologie di processo, sono accomunate dall'utilizzo di materiali a base polipropilenica - modificati in modo mirato già nel processo di polimerizzazione - e dall'esigenza di messa a punto di processi di riciclo dei nuovi materiali. Per la linea "componenti per l'automobile", l'attività di ricerca proposta punta ad ottimizzare componenti di interni vettura per i quali siano particolarmente rilevanti alcune proprietà: ad esempio il tatto morbido ("soft touch"), la stabilità dimensionale (ottenuta mediante ritiri in stampo trascurabili di materiali definiti con il termine "zero-gap") o la resistenza al graffio (basati su nuovi materiali con "scratch-resistance"). Tale ottimizzazione sarà perseguita attraverso una collaborazione "esterna" tra la grande impresa di ricerca e produzione dei nuovi materiali (Basell Poliolefine Italia S.r.l.), una media impresa (SAPA) che si occupa di stampaggio ad iniezione ed assemblaggio di articoli termoplastici, ed una grande impresa che si occupa di progettazione di automobili e di relativi componenti (ELASIS). Per la linea "film per imballaggio", l'attività di ricerca proposta punta soprattutto a migliorare le proprietà di barriera all'ossigeno ed all'anidride carbonica di film per imballaggio alimentare: requisito essenziale per il prolungamento del tempo di immagazzinamento ("shelf-life") di alimenti. A tal fine saranno provati e messi a punto in scala di laboratorio nuovi polimeri a base polipropilenica, anche modificati con nanocariche. I materiali più promettenti saranno anche provati in impianto pilota o in impianto industriale (TREOFAN). Un secondo sottoobiettivo è rappresentato dalla messa a punto di materiali e processi miranti a ridurre i costi di produzione di film biorientati di polipropilene. A tale riguardo saranno utilizzati nuovi materiali polimerici la cui microstruttura è modificata in modo da consentirne un'alta processabilità di linea. Secondo test preliminari di laboratorio effettuati presso i laboratori di ricerca della Lyondellbasell, tali nuovi materiali potrebbero consentire di raggiungere velocità di filmatura anche superiori a 400 m/s. A valle di entrambe le linee d'attività, è previsto che la capofila valuti la riciclabilità dei nuovi materiali, con particolare riferimento a quelli contenenti nanocariche. Il progetto prevede peraltro una valutazione preliminare di lavorabilità del granulo proveniente dal processo di riciclo da parte delle aziende trasformatrici (SAPA e TREOFAN). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/03/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1685785|973600,25|973600,25|486800,12|486800,12|FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000870005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01593/3|PON01_01593|0|Applicazioni e riciclo di nuove poliolefine termoplastiche|Il progetto è strutturalmente articolato in due macro filoni: -"componenti per l'automobile"; -"film per imballaggio". Le due linee d'attività, sebbene largamente differenziate negli obiettivi e nelle tecnologie di processo, sono accomunate dall'utilizzo di materiali a base polipropilenica - modificati in modo mirato già nel processo di polimerizzazione - e dall'esigenza di messa a punto di processi di riciclo dei nuovi materiali. Per la linea "componenti per l'automobile", l'attività di ricerca proposta punta ad ottimizzare componenti di interni vettura per i quali siano particolarmente rilevanti alcune proprietà: ad esempio il tatto morbido ("soft touch"), la stabilità dimensionale (ottenuta mediante ritiri in stampo trascurabili di materiali definiti con il termine "zero-gap") o la resistenza al graffio (basati su nuovi materiali con "scratch-resistance"). Tale ottimizzazione sarà perseguita attraverso una collaborazione "esterna" tra la grande impresa di ricerca e produzione dei nuovi materiali (Basell Poliolefine Italia S.r.l.), una media impresa (SAPA) che si occupa di stampaggio ad iniezione ed assemblaggio di articoli termoplastici, ed una grande impresa che si occupa di progettazione di automobili e di relativi componenti (ELASIS). Per la linea "film per imballaggio", l'attività di ricerca proposta punta soprattutto a migliorare le proprietà di barriera all'ossigeno ed all'anidride carbonica di film per imballaggio alimentare: requisito essenziale per il prolungamento del tempo di immagazzinamento ("shelf-life") di alimenti. A tal fine saranno provati e messi a punto in scala di laboratorio nuovi polimeri a base polipropilenica, anche modificati con nanocariche. I materiali più promettenti saranno anche provati in impianto pilota o in impianto industriale (TREOFAN). Un secondo sottoobiettivo è rappresentato dalla messa a punto di materiali e processi miranti a ridurre i costi di produzione di film biorientati di polipropilene. A tale riguardo saranno utilizzati nuovi materiali polimerici la cui microstruttura è modificata in modo da consentirne un'alta processabilità di linea. Secondo test preliminari di laboratorio effettuati presso i laboratori di ricerca della Lyondellbasell, tali nuovi materiali potrebbero consentire di raggiungere velocità di filmatura anche superiori a 400 m/s. A valle di entrambe le linee d'attività, è previsto che la capofila valuti la riciclabilità dei nuovi materiali, con particolare riferimento a quelli contenenti nanocariche. Il progetto prevede peraltro una valutazione preliminare di lavorabilità del granulo proveniente dal processo di riciclo da parte delle aziende trasformatrici (SAPA e TREOFAN). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/03/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||969450|824032,5|824032,5|824032,5|824032,5|CRdC NUOVE TECNOLOGIE PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE - Societa Consortile a Responsabilita Limitata|05577421216|05577421216|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01593/F1|PON01_01593|1|Esperto nella progettazione, caratterizzazione e stampaggio di nuovi tecnopolimeri termoplastici a base polioleifinica|Il corso di alta specializzazione in "Esperto nella progettazione, caratterizzazione e stampaggio di nuovi tecnopolimeri termoplastici a base polioleifinica" è orientato a specializzare 16 laureati in discipline scientifiche da impiegare per lo sviluppo di progetti e processi di sintesi, caratterizzazione e ottimizzazione dei tecnopolimeri a base polioleifinica destinati allo stampaggio da applicare in usi industriali per la realizzazione di componentistica automotive e degli imballaggi. Più nello specifico, considerando gli obiettivi del progetto di ricerca e del presente progetto formativo si attuerà un corso di formazione che agevolerà gli allievi nella ricerca di occupazione nel mondo scientifico-tecnico e industriale. Ciò sarà fatto grazie all'offerta formativa e alle attività di stage e di formazione pratica volte a far confrontare gli allievi con tecnologie di processo innovative di lavorazione di materiali a base polipropilenica, Il percorso di specializzazione avrà una durata di 12 mesi e sarà strutturato in 1200 ore: 600 ore Approfondimento conoscenze specialistiche. Divise in vari moduli formativi 550 ore Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo. Divise a loro volta in 625 ore di stage e 25 ore visite guidate 50 ore Dedicate alla progettazione e gestione di programmi di ricerca Gli allievi riceveranno una borsa di studio per tutta la durata dell'attività formativa. A compimento del percorso di studio-ricerca, i formandi avranno acquisito competenze professionali che potranno essere fruite per cambiare il proprio status occupazionale. Tali skill potranno essere utilizzate nel nei settori chimico-ingegneristico ed in particolare in quello dei polimeri termoplastici; sia presso enti pubblici di ricerca, università sia in aziende private di vari settori (tra i quali si distinguono quello auto motive e quello dello stampaggio di film plastici per le confezioni alimentari e di ogni genere) Gli allievi avranno la possibilità di operare all'interno di un gruppo di ricerca nell'ambito di uno o più progetti (primo tra tutti il progetto di ricerca qui descritto). L'esperto qualificato dal percorso formativo, parimenti saprà districarsi nell'ambito dei finanziamenti pubblici e privati destinati alla ricerca, ma principalmente nel settore privato delle industrie chimiche dei materiali plastici. Avranno padronanza derivante dall'approfondimento delle nuove competenze, particolarmente rivolte alla capacità di utilizzare strumentazioni innovative, comprendenti le tecnologie per la processare film biorientati di polipropilene, nel riciclaggio di materiali termoplastici. A tal fine risultano di fondamentale importanza gli insegnamenti relativi ai settori scientifici disciplinari degli ambiti: Chimica dei Polimeri Compositi e loro applicazioni Polimeri e fonti rinnovabili Tecniche di trasformazione dei materiali termoplastici Tecniche di trasformazioni di termoindurenti Additivazione, Compounding e riciclo Disegno, progettazione di stampi, elementi di FEM |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/03/2012||01/08/2012|01/08/2011|||695360|695360|695360|347680|347680|SAPA SRL||02559600610|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01593/F3|PON01_01593|1|Esperto nella progettazione, caratterizzazione e stampaggio di nuovi tecnopolimeri termoplastici a base polioleifinica|Il corso di alta specializzazione in "Esperto nella progettazione, caratterizzazione e stampaggio di nuovi tecnopolimeri termoplastici a base polioleifinica" è orientato a specializzare 16 laureati in discipline scientifiche da impiegare per lo sviluppo di progetti e processi di sintesi, caratterizzazione e ottimizzazione dei tecnopolimeri a base polioleifinica destinati allo stampaggio da applicare in usi industriali per la realizzazione di componentistica automotive e degli imballaggi. Più nello specifico, considerando gli obiettivi del progetto di ricerca e del presente progetto formativo si attuerà un corso di formazione che agevolerà gli allievi nella ricerca di occupazione nel mondo scientifico-tecnico e industriale. Ciò sarà fatto grazie all'offerta formativa e alle attività di stage e di formazione pratica volte a far confrontare gli allievi con tecnologie di processo innovative di lavorazione di materiali a base polipropilenica, Il percorso di specializzazione avrà una durata di 12 mesi e sarà strutturato in 1200 ore: 600 ore Approfondimento conoscenze specialistiche. Divise in vari moduli formativi 550 ore Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo. Divise a loro volta in 625 ore di stage e 25 ore visite guidate 50 ore Dedicate alla progettazione e gestione di programmi di ricerca Gli allievi riceveranno una borsa di studio per tutta la durata dell'attività formativa. A compimento del percorso di studio-ricerca, i formandi avranno acquisito competenze professionali che potranno essere fruite per cambiare il proprio status occupazionale. Tali skill potranno essere utilizzate nel nei settori chimico-ingegneristico ed in particolare in quello dei polimeri termoplastici; sia presso enti pubblici di ricerca, università sia in aziende private di vari settori (tra i quali si distinguono quello auto motive e quello dello stampaggio di film plastici per le confezioni alimentari e di ogni genere) Gli allievi avranno la possibilità di operare all'interno di un gruppo di ricerca nell'ambito di uno o più progetti (primo tra tutti il progetto di ricerca qui descritto). L'esperto qualificato dal percorso formativo, parimenti saprà districarsi nell'ambito dei finanziamenti pubblici e privati destinati alla ricerca, ma principalmente nel settore privato delle industrie chimiche dei materiali plastici. Avranno padronanza derivante dall'approfondimento delle nuove competenze, particolarmente rivolte alla capacità di utilizzare strumentazioni innovative, comprendenti le tecnologie per la processare film biorientati di polipropilene, nel riciclaggio di materiali termoplastici. A tal fine risultano di fondamentale importanza gli insegnamenti relativi ai settori scientifici disciplinari degli ambiti: Chimica dei Polimeri Compositi e loro applicazioni Polimeri e fonti rinnovabili Tecniche di trasformazione dei materiali termoplastici Tecniche di trasformazioni di termoindurenti Additivazione, Compounding e riciclo Disegno, progettazione di stampi, elementi di FEM |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/03/2012||13/05/2013|07/05/2012|||332000|332000|332000|332000|332000|CRdC NUOVE TECNOLOGIE PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE - Societa Consortile a Responsabilita Limitata|05577421216|05577421216|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01596/3|PON01_01596|0|Sviluppo e Validazione di Processi e Tecnologie Innovative per la Distrettualizzazione delle Reti di Distribuzione Idrica Urbana (WaterGRID)|Il Progetto WaterGRID intende sviluppare, validare e dimostrare sul campo un nuovo modello di rete idrica urbana distrettualizzato, che consenta significativi miglioramenti nella razionalizzazione dell'utilizzo della risorsa idrica, nell'efficienza complessiva della rete stessa e nella sicurezza degli utenti. Mediante lo sviluppo del Progetto WaterGRID, il proponente ARIN intende consolidare l'esperienza accumulata nella implementazione e gestione delle reti idriche urbane, per sviluppare e validare i processi e le tecnologie innovative, considerati abilitanti per implementare su larga scala il modello di rete idrica distrettualizzata. Il Progetto si pone i seguenti obiettivi scientifici e tecnologici: - Definire ed implementare sul Sistema Informativo Territoriale esistente, un modello idraulico distrettualizzato della rete idrica, di validità generale ma avente come riferimento applicativo la Rete Idrica della Città di Napoli - Definire, sviluppare e validare una Centralina Integrata per il controllo del singolo distretto idrico, in grado di integrare le funzionalità di misurazione di portata con quelle di monitoraggio in continuo dei parametri fisico-chimici significativi dell'acqua - Definire, sviluppare e validare un sistema di recupero dell'energia nei sistemi acquedottistici, che implementi strategie efficaci di risparmio energetico e di valorizzazione delle fonti di energia rinnovabili - Definire, sviluppare e validare il Software di Gestione Centrale in grado di offrire funzioni avanzate di pianificazione, controllo, monitoraggio e supporto decisionale per la gestione della rete idrica distrettualizzata. - Realizzare un dimostrare tecnologico integrato comprendente la centrale di telecontrollo con il software di gestione innovativo, una o più centraline di telecontrollo innovative di altrettanti distretti "pilota", un sistema di recupero dell'energia per un distretto pilota, e una rete di trasmissione dati a larga banda, ottimizzata per gli scopi del dimostratore - Effettuare una sperimentazione sul campo estensiva mediante il dimostratore realizzato, registrando i miglioramenti nella razionalizzazione dell'uso della risorsa idrica, nell'efficienza della rete, nel recupero energetico e nella capacità di prevenzione e reazione in caso di rischi per la sicurezza. In considerazione di tali obiettivi scientifici e tecnologici, risultano definiti i seguenti Obiettivi Realizzativi del Progetto: - OR1 – Sviluppo del Modello di Simulazione Idraulica della Rete e Aggiornamento del SIT - OR2 – Sviluppo e Validazione di una Metodologia di Ottimizzazione della Topologia e Struttura dei Distretti - OR3 – Sviluppo e Validazione del Sistema di Recupero dell'Energia - OR4 – Sviluppo e Validazione della Centralina di Telecontrollo e Monitoraggio Remota Integrata - OR5 – Sviluppo e Validazione del Software di Gestione Centrale della Rete Distrettualizzata - OR6 – Integrazione del Dimostratore Tecnologico - OR7 – Sperimentazione sul campo |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|03/10/2011|30/09/2014|03/10/2011|||1963000|1215950|753575|666215|527502,5|IBM Italia||01442240030|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000880005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01596/2|PON01_01596|0|Sviluppo e Validazione di Processi e Tecnologie Innovative per la Distrettualizzazione delle Reti di Distribuzione Idrica Urbana (WaterGRID)|Il Progetto WaterGRID intende sviluppare, validare e dimostrare sul campo un nuovo modello di rete idrica urbana distrettualizzato, che consenta significativi miglioramenti nella razionalizzazione dell'utilizzo della risorsa idrica, nell'efficienza complessiva della rete stessa e nella sicurezza degli utenti. Mediante lo sviluppo del Progetto WaterGRID, il proponente ARIN intende consolidare l'esperienza accumulata nella implementazione e gestione delle reti idriche urbane, per sviluppare e validare i processi e le tecnologie innovative, considerati abilitanti per implementare su larga scala il modello di rete idrica distrettualizzata. Il Progetto si pone i seguenti obiettivi scientifici e tecnologici: - Definire ed implementare sul Sistema Informativo Territoriale esistente, un modello idraulico distrettualizzato della rete idrica, di validità generale ma avente come riferimento applicativo la Rete Idrica della Città di Napoli - Definire, sviluppare e validare una Centralina Integrata per il controllo del singolo distretto idrico, in grado di integrare le funzionalità di misurazione di portata con quelle di monitoraggio in continuo dei parametri fisico-chimici significativi dell'acqua - Definire, sviluppare e validare un sistema di recupero dell'energia nei sistemi acquedottistici, che implementi strategie efficaci di risparmio energetico e di valorizzazione delle fonti di energia rinnovabili - Definire, sviluppare e validare il Software di Gestione Centrale in grado di offrire funzioni avanzate di pianificazione, controllo, monitoraggio e supporto decisionale per la gestione della rete idrica distrettualizzata. - Realizzare un dimostrare tecnologico integrato comprendente la centrale di telecontrollo con il software di gestione innovativo, una o più centraline di telecontrollo innovative di altrettanti distretti "pilota", un sistema di recupero dell'energia per un distretto pilota, e una rete di trasmissione dati a larga banda, ottimizzata per gli scopi del dimostratore - Effettuare una sperimentazione sul campo estensiva mediante il dimostratore realizzato, registrando i miglioramenti nella razionalizzazione dell'uso della risorsa idrica, nell'efficienza della rete, nel recupero energetico e nella capacità di prevenzione e reazione in caso di rischi per la sicurezza. In considerazione di tali obiettivi scientifici e tecnologici, risultano definiti i seguenti Obiettivi Realizzativi del Progetto: - OR1 – Sviluppo del Modello di Simulazione Idraulica della Rete e Aggiornamento del SIT - OR2 – Sviluppo e Validazione di una Metodologia di Ottimizzazione della Topologia e Struttura dei Distretti - OR3 – Sviluppo e Validazione del Sistema di Recupero dell'Energia - OR4 – Sviluppo e Validazione della Centralina di Telecontrollo e Monitoraggio Remota Integrata - OR5 – Sviluppo e Validazione del Software di Gestione Centrale della Rete Distrettualizzata - OR6 – Integrazione del Dimostratore Tecnologico - OR7 – Sperimentazione sul campo |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1010500|858925|858925|858925|858925|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01596/1|PON01_01596|0|Sviluppo e Validazione di Processi e Tecnologie Innovative per la Distrettualizzazione delle Reti di Distribuzione Idrica Urbana (WaterGRID)|Il Progetto WaterGRID intende sviluppare, validare e dimostrare sul campo un nuovo modello di rete idrica urbana distrettualizzato, che consenta significativi miglioramenti nella razionalizzazione dell'utilizzo della risorsa idrica, nell'efficienza complessiva della rete stessa e nella sicurezza degli utenti. Mediante lo sviluppo del Progetto WaterGRID, il proponente ARIN intende consolidare l'esperienza accumulata nella implementazione e gestione delle reti idriche urbane, per sviluppare e validare i processi e le tecnologie innovative, considerati abilitanti per implementare su larga scala il modello di rete idrica distrettualizzata. Il Progetto si pone i seguenti obiettivi scientifici e tecnologici: - Definire ed implementare sul Sistema Informativo Territoriale esistente, un modello idraulico distrettualizzato della rete idrica, di validità generale ma avente come riferimento applicativo la Rete Idrica della Città di Napoli - Definire, sviluppare e validare una Centralina Integrata per il controllo del singolo distretto idrico, in grado di integrare le funzionalità di misurazione di portata con quelle di monitoraggio in continuo dei parametri fisico-chimici significativi dell'acqua - Definire, sviluppare e validare un sistema di recupero dell'energia nei sistemi acquedottistici, che implementi strategie efficaci di risparmio energetico e di valorizzazione delle fonti di energia rinnovabili - Definire, sviluppare e validare il Software di Gestione Centrale in grado di offrire funzioni avanzate di pianificazione, controllo, monitoraggio e supporto decisionale per la gestione della rete idrica distrettualizzata. - Realizzare un dimostrare tecnologico integrato comprendente la centrale di telecontrollo con il software di gestione innovativo, una o più centraline di telecontrollo innovative di altrettanti distretti "pilota", un sistema di recupero dell'energia per un distretto pilota, e una rete di trasmissione dati a larga banda, ottimizzata per gli scopi del dimostratore - Effettuare una sperimentazione sul campo estensiva mediante il dimostratore realizzato, registrando i miglioramenti nella razionalizzazione dell'uso della risorsa idrica, nell'efficienza della rete, nel recupero energetico e nella capacità di prevenzione e reazione in caso di rischi per la sicurezza. In considerazione di tali obiettivi scientifici e tecnologici, risultano definiti i seguenti Obiettivi Realizzativi del Progetto: - OR1 – Sviluppo del Modello di Simulazione Idraulica della Rete e Aggiornamento del SIT - OR2 – Sviluppo e Validazione di una Metodologia di Ottimizzazione della Topologia e Struttura dei Distretti - OR3 – Sviluppo e Validazione del Sistema di Recupero dell'Energia - OR4 – Sviluppo e Validazione della Centralina di Telecontrollo e Monitoraggio Remota Integrata - OR5 – Sviluppo e Validazione del Software di Gestione Centrale della Rete Distrettualizzata - OR6 – Integrazione del Dimostratore Tecnologico - OR7 – Sperimentazione sul campo |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||3984500|2298425|2298425|1608897,5|1608897,5|ARIN||07679350632|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000770005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01596/F2|PON01_01596|1|Sviluppo e Validazione di Processi e Tecnologie Innovative per la Distrettualizzazione delle Reti di Distribuzione Idrica Urbana (WaterGRID)|È ben noto lo stato attuale delle risorse idriche: l'acqua è ormai l'oro blu del terzo millennio e la carenza delle risorse ha dato luogo sia ad un eccessivo sfruttamento dei corpi idrici disponibili che alla ricerca di nuove fonti di approvvigionamento, talvolta in forte contrasto con le esigenze di sostenibilità ambientale. È indispensabile, quindi, rivolgere estrema attenzione ai sistemi acquedottistici, con l'applicazione di criteri innovativi di gestione che garantiscano un utilizzo attento, sostenibile ed economicamente efficiente delle risorse idriche. In particolare, risultano oggi di primaria importanza gli aspetti legati al recupero delle perdite idriche ed alla riduzione dei costi energetici. Tali esigenze sono d'altronde già in evidenza nel quadro legislativo (D.L. 99/1997 "Regolamento per la definizione dei criteri e del metodo in base ai quali valutare le perdite degli acquedotti e delle fognature") che sottolinea decisamente la necessità di tendere ad un controllo attivo dei sistemi idrici attraverso criteri innovativi di gestione. In questa ottica, possono considerarsi due moderni approcci di controllo attivo delle pressioni e riduzione delle perdite idriche in un sistema acquedottistico: - controllo del cielo piezometrico in rete mediante telecontrollo statico o dinamico di valvole di regolazione della pressione (Pressure Reducing Valves - PRVs); - distrettualizzazione del sistema idrico, ossia suddivisione del sistema in aree di distribuzione fra loro disconnesse (distretti), alimentate da un numero limitato di immissioni, munite di misuratore di portata e di PRV. La distrettualizzazione si propone di semplificare la determinazione del bilancio idrico, di migliorare la gestione del sistema di distribuzione mediante il monitoraggio continuo dei principali parametri di funzionamento idraulico, di favorire la risoluzione delle problematiche tecniche, con particolare riguardo alla riduzione delle perdite. Essa, d'altro canto, modifica l'assetto funzionale del sistema idrico e ne riduce l'elasticità d'esercizio, per cui è necessario valutarne l'opportunità sulla base di procedure mirate al conseguimento di un livello globale di performance (customer standards). Alle procedure di controllo attivo delle pressioni possono essere, inoltre, affiancate strategie di valorizzazione di fonti energetiche rinnovabili, con l'inserimento nel sistema di distribuzione di macchine motrici che assicurano, oltre ai vantaggi connessi al controllo delle pressioni in rete, il recupero energetico corrispondente al salto altrimenti dissipato, con l'obiettivo di incrementare in modo significativo e senza impatti ambientali di rilievo la quota di energia prodotta da fonte rinnovabile. Appare, infine, evidente la necessità di procedere ad un attento e capillare monitoraggio dei sistemi acquedottistici, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Sotto tale aspetto, particolare attenzione dovrà essere dedicata alle dinamiche dei processi di diffusione e dispersione delle sostanze chimiche o microbiche nei sistemi idrici, all'analisi della quantificazione del rischio di contaminazione accidentale ed intenzionale, alle strategie di mitigazione del rischio. Il progetto di formazione si propone, quindi, di fornire ai partecipanti un inquadramento generale delle problematiche di gestione dei sistemi acquedottistici, degli indicatori di performance di affidabilità ed efficienza, della modellistica di simulazione quali-quantitativa, con particolare riguardo: - Obiettivo 1: ai criteri innovativi di gestione, con particolare riferimento alle tecniche di pressure management, di distrettualizzazione e di recupero energetico; - Obiettivo 2: ai parametri chimico-fisico-biologici delle acque, alle modellistiche di simulazione di propagazione dei contaminanti, alla definizione e strumentazione di reti di monitoraggio, alle strategie di mitigazione del rischio di contaminazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011||30/09/2014|01/10/2012|||150000|150000|150000|150000|150000|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01596/F1|PON01_01596|1|Sviluppo e Validazione di Processi e Tecnologie Innovative per la Distrettualizzazione delle Reti di Distribuzione Idrica Urbana (WaterGRID)|È ben noto lo stato attuale delle risorse idriche: l'acqua è ormai l'oro blu del terzo millennio e la carenza delle risorse ha dato luogo sia ad un eccessivo sfruttamento dei corpi idrici disponibili che alla ricerca di nuove fonti di approvvigionamento, talvolta in forte contrasto con le esigenze di sostenibilità ambientale. È indispensabile, quindi, rivolgere estrema attenzione ai sistemi acquedottistici, con l'applicazione di criteri innovativi di gestione che garantiscano un utilizzo attento, sostenibile ed economicamente efficiente delle risorse idriche. In particolare, risultano oggi di primaria importanza gli aspetti legati al recupero delle perdite idriche ed alla riduzione dei costi energetici. Tali esigenze sono d'altronde già in evidenza nel quadro legislativo (D.L. 99/1997 "Regolamento per la definizione dei criteri e del metodo in base ai quali valutare le perdite degli acquedotti e delle fognature") che sottolinea decisamente la necessità di tendere ad un controllo attivo dei sistemi idrici attraverso criteri innovativi di gestione. In questa ottica, possono considerarsi due moderni approcci di controllo attivo delle pressioni e riduzione delle perdite idriche in un sistema acquedottistico: - controllo del cielo piezometrico in rete mediante telecontrollo statico o dinamico di valvole di regolazione della pressione (Pressure Reducing Valves - PRVs); - distrettualizzazione del sistema idrico, ossia suddivisione del sistema in aree di distribuzione fra loro disconnesse (distretti), alimentate da un numero limitato di immissioni, munite di misuratore di portata e di PRV. La distrettualizzazione si propone di semplificare la determinazione del bilancio idrico, di migliorare la gestione del sistema di distribuzione mediante il monitoraggio continuo dei principali parametri di funzionamento idraulico, di favorire la risoluzione delle problematiche tecniche, con particolare riguardo alla riduzione delle perdite. Essa, d'altro canto, modifica l'assetto funzionale del sistema idrico e ne riduce l'elasticità d'esercizio, per cui è necessario valutarne l'opportunità sulla base di procedure mirate al conseguimento di un livello globale di performance (customer standards). Alle procedure di controllo attivo delle pressioni possono essere, inoltre, affiancate strategie di valorizzazione di fonti energetiche rinnovabili, con l'inserimento nel sistema di distribuzione di macchine motrici che assicurano, oltre ai vantaggi connessi al controllo delle pressioni in rete, il recupero energetico corrispondente al salto altrimenti dissipato, con l'obiettivo di incrementare in modo significativo e senza impatti ambientali di rilievo la quota di energia prodotta da fonte rinnovabile. Appare, infine, evidente la necessità di procedere ad un attento e capillare monitoraggio dei sistemi acquedottistici, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Sotto tale aspetto, particolare attenzione dovrà essere dedicata alle dinamiche dei processi di diffusione e dispersione delle sostanze chimiche o microbiche nei sistemi idrici, all'analisi della quantificazione del rischio di contaminazione accidentale ed intenzionale, alle strategie di mitigazione del rischio. Il progetto di formazione si propone, quindi, di fornire ai partecipanti un inquadramento generale delle problematiche di gestione dei sistemi acquedottistici, degli indicatori di performance di affidabilità ed efficienza, della modellistica di simulazione quali-quantitativa, con particolare riguardo: - Obiettivo 1: ai criteri innovativi di gestione, con particolare riferimento alle tecniche di pressure management, di distrettualizzazione e di recupero energetico; - Obiettivo 2: ai parametri chimico-fisico-biologici delle acque, alle modellistiche di simulazione di propagazione dei contaminanti, alla definizione e strumentazione di reti di monitoraggio, alle strategie di mitigazione del rischio di contaminazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011||31/03/2014|01/02/2013|||327500|327500|327500|229250|229250|ARIN||07679350632|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01602/4|PON01_01602|0|Ricerca e sviluppo di farmaci biologici innovativi in oncologia: produzione di frammenti di anticorpi monoclonali peghilati e di miRNA ad uso terapeutico e/o diagnostico|Il presente progetto si propone di ottenere nuovi frammenti di anticorpi monoclonali peghilati oltre che innovativi composti oligonucleotidici con struttura miRNA potenzialmente utilizzabili come farmaci nelle terapie antitumorali e/o diagnostici. I principali bersagli terapeutici e diagnostici per i potenziali farmaci che il progetto si propone di studiare sono molecole implicate nel fenomeno della neovascolarizzazione quali, in particolare, il fattore di crescita dell'endotelio vascolare (VEGF) ed i suoi recettori (VEGF-R), il fattore di crescita endoteliale (EGF) ed i suoi recettori (EGF-R). Un altro aspetto del progetto sarà legato alla diagnostica antitumorale con un biomarcatore della leucemia mieloide cronica, la proteina specifica ABL/BCR out of frame (OOF) espressa in maniera altamente specifica in queste cellule tumorali. Sia per la proteina OOF che per i fattori anti-angiogenetici saranno selezionati anticorpi da librerie fagiche e coniugati con polietilenglicole a vari pesi molecolari per conferire a questi le opportune caratteristiche terapeutiche o diagnostiche. È emerso in questi ultimi anni che piccoli frammenti di RNA non codificante, denominati microRNA (miRNA), controllano l'espressione genica sia in condizioni normali sia in quelle patologiche. Il progetto studierà le possibili applicazioni del miRNA-221/222 quale potenziale inibitore dell'espressione del recettore kit e l'uso di questi miRNA nella terapia di tumori kit-dipendenti, in particolare il "gastro-intestinal stromal tumor" (GIST) e talune leucemie acute (AL). In parallelo verranno studiate vie sintetiche alternative dei suddetti miRNA e dei relativi oligomeri antisenso, al fine di bloccare la loro degradazione in vivo ad opera di nucleasi intra- ed extra-cellulari e facilitare il loro passaggio attraverso le membrane delle cellule bersaglio. Il presente progetto di ricerca si colloca quindi in un settore avanzato della ricerca biomedica con buone prospettive per lo sviluppo di biofarmaci proprietari dotati di caratteristiche terapeutiche innovative che andranno a posizionarsi in un settore di crescente interesse oncologico rappresentato dai farmaci anti-angiogenici di nuova generazione. Il progetto permetterà inoltre di mantenere attiva la forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzata da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||660600|561510|408510|||IRCCS 'CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA'|00138660717|00138660717|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11001930005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01602/1|PON01_01602|0|Ricerca e sviluppo di farmaci biologici innovativi in oncologia: produzione di frammenti di anticorpi monoclonali peghilati e di miRNA ad uso terapeutico e/o diagnostico|Il presente progetto si propone di ottenere nuovi frammenti di anticorpi monoclonali peghilati oltre che innovativi composti oligonucleotidici con struttura miRNA potenzialmente utilizzabili come farmaci nelle terapie antitumorali e/o diagnostici. I principali bersagli terapeutici e diagnostici per i potenziali farmaci che il progetto si propone di studiare sono molecole implicate nel fenomeno della neovascolarizzazione quali, in particolare, il fattore di crescita dell'endotelio vascolare (VEGF) ed i suoi recettori (VEGF-R), il fattore di crescita endoteliale (EGF) ed i suoi recettori (EGF-R). Un altro aspetto del progetto sarà legato alla diagnostica antitumorale con un biomarcatore della leucemia mieloide cronica, la proteina specifica ABL/BCR out of frame (OOF) espressa in maniera altamente specifica in queste cellule tumorali. Sia per la proteina OOF che per i fattori anti-angiogenetici saranno selezionati anticorpi da librerie fagiche e coniugati con polietilenglicole a vari pesi molecolari per conferire a questi le opportune caratteristiche terapeutiche o diagnostiche. È emerso in questi ultimi anni che piccoli frammenti di RNA non codificante, denominati microRNA (miRNA), controllano l'espressione genica sia in condizioni normali sia in quelle patologiche. Il progetto studierà le possibili applicazioni del miRNA-221/222 quale potenziale inibitore dell'espressione del recettore kit e l'uso di questi miRNA nella terapia di tumori kit-dipendenti, in particolare il "gastro-intestinal stromal tumor" (GIST) e talune leucemie acute (AL). In parallelo verranno studiate vie sintetiche alternative dei suddetti miRNA e dei relativi oligomeri antisenso, al fine di bloccare la loro degradazione in vivo ad opera di nucleasi intra- ed extra-cellulari e facilitare il loro passaggio attraverso le membrane delle cellule bersaglio. Il presente progetto di ricerca si colloca quindi in un settore avanzato della ricerca biomedica con buone prospettive per lo sviluppo di biofarmaci proprietari dotati di caratteristiche terapeutiche innovative che andranno a posizionarsi in un settore di crescente interesse oncologico rappresentato dai farmaci anti-angiogenici di nuova generazione. Il progetto permetterà inoltre di mantenere attiva la forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzata da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/05/2015|01/10/2011|||2297400|1952790|1952790|1952790|1952790|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000950005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01602/2|PON01_01602|0|Ricerca e sviluppo di farmaci biologici innovativi in oncologia: produzione di frammenti di anticorpi monoclonali peghilati e di miRNA ad uso terapeutico e/o diagnostico|Il presente progetto si propone di ottenere nuovi frammenti di anticorpi monoclonali peghilati oltre che innovativi composti oligonucleotidici con struttura miRNA potenzialmente utilizzabili come farmaci nelle terapie antitumorali e/o diagnostici. I principali bersagli terapeutici e diagnostici per i potenziali farmaci che il progetto si propone di studiare sono molecole implicate nel fenomeno della neovascolarizzazione quali, in particolare, il fattore di crescita dell'endotelio vascolare (VEGF) ed i suoi recettori (VEGF-R), il fattore di crescita endoteliale (EGF) ed i suoi recettori (EGF-R). Un altro aspetto del progetto sarà legato alla diagnostica antitumorale con un biomarcatore della leucemia mieloide cronica, la proteina specifica ABL/BCR out of frame (OOF) espressa in maniera altamente specifica in queste cellule tumorali. Sia per la proteina OOF che per i fattori anti-angiogenetici saranno selezionati anticorpi da librerie fagiche e coniugati con polietilenglicole a vari pesi molecolari per conferire a questi le opportune caratteristiche terapeutiche o diagnostiche. È emerso in questi ultimi anni che piccoli frammenti di RNA non codificante, denominati microRNA (miRNA), controllano l'espressione genica sia in condizioni normali sia in quelle patologiche. Il progetto studierà le possibili applicazioni del miRNA-221/222 quale potenziale inibitore dell'espressione del recettore kit e l'uso di questi miRNA nella terapia di tumori kit-dipendenti, in particolare il "gastro-intestinal stromal tumor" (GIST) e talune leucemie acute (AL). In parallelo verranno studiate vie sintetiche alternative dei suddetti miRNA e dei relativi oligomeri antisenso, al fine di bloccare la loro degradazione in vivo ad opera di nucleasi intra- ed extra-cellulari e facilitare il loro passaggio attraverso le membrane delle cellule bersaglio. Il presente progetto di ricerca si colloca quindi in un settore avanzato della ricerca biomedica con buone prospettive per lo sviluppo di biofarmaci proprietari dotati di caratteristiche terapeutiche innovative che andranno a posizionarsi in un settore di crescente interesse oncologico rappresentato dai farmaci anti-angiogenici di nuova generazione. Il progetto permetterà inoltre di mantenere attiva la forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzata da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/05/2015|01/10/2011|||4622500|2895875|1736925|1563532,5|1215847,5|BIO-KER SRL||04158130965|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B68J11001820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01602/F1|PON01_01602|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nella ricerca e sviluppo di farmaci biologici innovativi in oncologia|Il Progetto proposto è indirizzato alla formazione di 9 laureati in discipline tecnico-scientifiche attinenti agli argomenti del corso. Il progetto ha una durata di 36 mesi, di cui 6 per la selezione e 30 di formazione, con inizio dal primo settembre 2010. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di nuovi frammenti di anticorpi monoclonali utilizzabili come farmaci nella terapia oncologica. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C). Il Modulo A ha come obiettivo quello di fornire un inquadramento complessivo del settore di riferimento e delle problematiche tecnico-scientifiche che verranno affrontate nel corso delle attività di formazione. Il Modulo B ha come obiettivo l'attuazione di esperienze diversificate presso laboratori di ricerca applicata ed industriale, nonché l'acquisizione delle capacità di collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca, nei due diversi ambiti applicativi. Infine il Modulo C ha come obiettivo l'approfondimento degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3300 (Modulo A 1320 , Modulo B 1860, Modulo C 120). La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Il costo del progetto è pari a K€ 1.170 di cui K€ 540 riguardanti il costo delle borse di studio, il cui costo annuo lordo è pari K€ 24. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||15/01/2015|16/07/2012|||79200|79200|79200|79200|79200|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000830005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01602/F2|PON01_01602|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nella ricerca e sviluppo di farmaci biologici innovativi in oncologia|Il Progetto proposto è indirizzato alla formazione di 9 laureati in discipline tecnico-scientifiche attinenti agli argomenti del corso. Il progetto ha una durata di 36 mesi, di cui 6 per la selezione e 30 di formazione, con inizio dal primo settembre 2010. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di nuovi frammenti di anticorpi monoclonali utilizzabili come farmaci nella terapia oncologica. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C). Il Modulo A ha come obiettivo quello di fornire un inquadramento complessivo del settore di riferimento e delle problematiche tecnico-scientifiche che verranno affrontate nel corso delle attività di formazione. Il Modulo B ha come obiettivo l'attuazione di esperienze diversificate presso laboratori di ricerca applicata ed industriale, nonché l'acquisizione delle capacità di collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca, nei due diversi ambiti applicativi. Infine il Modulo C ha come obiettivo l'approfondimento degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3300 (Modulo A 1320 , Modulo B 1860, Modulo C 120). La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Il costo del progetto è pari a K€ 1.170 di cui K€ 540 riguardanti il costo delle borse di studio, il cui costo annuo lordo è pari K€ 24. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||15/01/2015|16/07/2012|||963300|963300|963300|674310|674310|BIO-KER SRL||04158130965|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01605/1|PON01_01605|0|INNOVATIVA IMBARCAZIONE A SOSTENTAMENTO ALARE A BASSO CONSUMO ED ELEVATO CONFORT PER TRASPORTO PASSEGGERI|Scopo del progetto è lo studio e la realizzazione di una innovativa imbarcazione a sostentamento alare che la renderanno efficace per il trasporto passeggeri, sia su tratte piccole che di media distanza, facendola preferire ad altri mezzi di trasporto veloce quali i monocarena e i pluriscafi. Tale tipologia di mezzi (aliscafi), oggi in possesso della Società proponente consentono, rispetto ad altre imbarcazioni veloci: - velocità superiori: - maggiore confort dei passeggeri; - minore consumo di combustibile per passeggero e miglio percorso. Tuttavia l'aliscafo, prodotto che non ha subito sostanziali modifiche nel corso degli ultimi decenni, è un mezzo costoso sia riguardo ai costi di investimento che di esercizio. Ciò è dovuto essenzialmente agli elevati costi di realizzazione delle ali e dello scafo, che allo stato attuale vengono prodotti con tecnologie manuali di carattere quasi artigianale. Anche i costi di manutenzione risultano oggi notevolmente più elevati rispetto agli altri mezzi veloci, anche a causa dei sofisticati sistemi di propulsione e di stabilizzazione. L'abbattimento dei costi di produzione sarà realizzato attraverso un approfondito studio dei materiali e delle tecnologie di fabbricazione delle ali e dello scafo, mentre il consumo di combustibile potrà essere ridotto con un opportuno studio idrodinamico dei profili alari ad alta efficienza e un monitoraggio dei sistemi propulsivi. Inoltre, al mezzo marino veloce è oggi richiesto sia un sempre maggiore confort dei passeggeri che un sempre minore impatto ambientale, esigenza quest'ultima particolarmente sentita per i trasporti che operano in zone protette. Sono questi alcuni tra i principali obiettivi che il progetto si prefigge di raggiungere. Il risultato di tale studio, che si concretizzerà nella realizzazione di un prototipo su cui saranno effettuate prove di navigazione per verificare l'efficacia delle innovazioni introdotte, comporterà per la Società proponente un aumento degli utili conseguenti alla possibilità di erogare un miglior servizio a costi inferiori, di attivare nuove rotte con incremento del volume di passeggeri (sia residenziale che turistico), con ovvie ricadute in termini occupazionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2010|31/03/2014|01/10/2010|||4074000|2109725|1864285|||USTICA LINES S.P.A.||01683020810|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71C11000910005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01605/2|PON01_01605|0|INNOVATIVA IMBARCAZIONE A SOSTENTAMENTO ALARE A BASSO CONSUMO ED ELEVATO CONFORT PER TRASPORTO PASSEGGERI|Scopo del progetto è lo studio e la realizzazione di una innovativa imbarcazione a sostentamento alare che la renderanno efficace per il trasporto passeggeri, sia su tratte piccole che di media distanza, facendola preferire ad altri mezzi di trasporto veloce quali i monocarena e i pluriscafi. Tale tipologia di mezzi (aliscafi), oggi in possesso della Società proponente consentono, rispetto ad altre imbarcazioni veloci: - velocità superiori: - maggiore confort dei passeggeri; - minore consumo di combustibile per passeggero e miglio percorso. Tuttavia l'aliscafo, prodotto che non ha subito sostanziali modifiche nel corso degli ultimi decenni, è un mezzo costoso sia riguardo ai costi di investimento che di esercizio. Ciò è dovuto essenzialmente agli elevati costi di realizzazione delle ali e dello scafo, che allo stato attuale vengono prodotti con tecnologie manuali di carattere quasi artigianale. Anche i costi di manutenzione risultano oggi notevolmente più elevati rispetto agli altri mezzi veloci, anche a causa dei sofisticati sistemi di propulsione e di stabilizzazione. L'abbattimento dei costi di produzione sarà realizzato attraverso un approfondito studio dei materiali e delle tecnologie di fabbricazione delle ali e dello scafo, mentre il consumo di combustibile potrà essere ridotto con un opportuno studio idrodinamico dei profili alari ad alta efficienza e un monitoraggio dei sistemi propulsivi. Inoltre, al mezzo marino veloce è oggi richiesto sia un sempre maggiore confort dei passeggeri che un sempre minore impatto ambientale, esigenza quest'ultima particolarmente sentita per i trasporti che operano in zone protette. Sono questi alcuni tra i principali obiettivi che il progetto si prefigge di raggiungere. Il risultato di tale studio, che si concretizzerà nella realizzazione di un prototipo su cui saranno effettuate prove di navigazione per verificare l'efficacia delle innovazioni introdotte, comporterà per la Società proponente un aumento degli utili conseguenti alla possibilità di erogare un miglior servizio a costi inferiori, di attivare nuove rotte con incremento del volume di passeggeri (sia residenziale che turistico), con ovvie ricadute in termini occupazionali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2010|31/03/2014|01/10/2010|||1293200|1099220|1099220|1099220|1099220|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01605/F1|PON01_01605|1|Programma di formazione per tecniche ingegneristiche nel settore dei trasporti navali|Il progetto di formazione è finalizzato alla preparazione professionale di ricercatori industriali laureati e/o diplomati (laureati e laureati magistrali in ingegneria settore industriale; diplomati in settore industriale e nel settore nautico). Al termine del percorso formativo il personale avrà acquisito competenze interdisciplinari nel settore dell'industria navale con particolare riguardo alla: analisi dei materiali da impiegare nell'industria navale e nelle tecnologie di fabbricazione di prodotti; gestione di impianti complessi con particolare riguardo alla manutenzione degli stessi. Particolari conoscenze specifiche sono previste nei seguenti settori: tecnologie di fabbricazione di manufatti navali e studio dei materiali impiegati, tecniche di controllo dei propulsori marini, analisi strutturale agli elementi finiti; tecniche di programmazione, valutazione dei costi di gestione, project management; politiche di manutenzione e analisi affidabilistica di sistemi complessi, normative e regolamentazioni nel settore degli impianti navali; problematiche legate alla proprietà intellettuale e al trasferimento tecnologico delle conoscenze; gestione tecnologica di una azienda di trasporti. Il programma di formazione tratterà altresì gli impianti tecnologici di bordo; la conoscenza di tali macchinari è parte integrante della formazione dato il ruolo fondamentale che l'impiantistica di bordo gioca nel campo del progetto, della gestione e nella navigazione di qualsiasi nave in esercizio. Di ogni impianto di bordo vengono dapprima analizzati i fenomeni fisici, chimici e termodinamici che ne governano il funzionamento; poi saranno descritte le modalità di esercizio, esponendo ed approfondendo tutti gli aspetti analitici e tecnici che si accompagnano allo sviluppo della materia. Infine, si affronta l'aspetto progettuale indicando le tecniche di calcolo sia dell'impianto nella sua globalità (valutando le portate di fluidi movimentati, le pressioni e le temperature raggiunte nei vari punti e, in definitiva, i parametri che ne influenzano la condotta) sia delle singole sue parti (condotte, valvole, distributori, serbatoi, ecc.). Durante lo svolgimento delle lezioni, oltre alla trattazione teorica degli impianti, presentati anche attraverso sistemi mediatici, vengono mostrati e discussi schemi di impianti tratti dalla letteratura tecnica di navi in esercizio; sono previste, inoltre, visite a bordo di navi in servizio o in costruzione per dare la possibilità agli allievi di osservare dal vero le principali tematiche legate al progetto ed alla gestione degli impianti tecnologici di bordo. Ingegneri e professionisti legati al mondo dell'impiantistica navale verranno coinvolti nelle lezioni affinché, attraverso il racconto della propria esperienza professionale, essi possano recare un ulteriore e prezioso contributo all'apprendimento degli argomenti sviluppati nel corso. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2013|01/04/2012|||164600|164600|164600|||USTICA LINES S.P.A.||01683020810|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01605/F2|PON01_01605|1|Programma di formazione per tecniche ingegneristiche nel settore dei trasporti navali|Il progetto di formazione è finalizzato alla preparazione professionale di ricercatori industriali laureati e/o diplomati (laureati e laureati magistrali in ingegneria settore industriale; diplomati in settore industriale e nel settore nautico). Al termine del percorso formativo il personale avrà acquisito competenze interdisciplinari nel settore dell'industria navale con particolare riguardo alla: analisi dei materiali da impiegare nell'industria navale e nelle tecnologie di fabbricazione di prodotti; gestione di impianti complessi con particolare riguardo alla manutenzione degli stessi. Particolari conoscenze specifiche sono previste nei seguenti settori: tecnologie di fabbricazione di manufatti navali e studio dei materiali impiegati, tecniche di controllo dei propulsori marini, analisi strutturale agli elementi finiti; tecniche di programmazione, valutazione dei costi di gestione, project management; politiche di manutenzione e analisi affidabilistica di sistemi complessi, normative e regolamentazioni nel settore degli impianti navali; problematiche legate alla proprietà intellettuale e al trasferimento tecnologico delle conoscenze; gestione tecnologica di una azienda di trasporti. Il programma di formazione tratterà altresì gli impianti tecnologici di bordo; la conoscenza di tali macchinari è parte integrante della formazione dato il ruolo fondamentale che l'impiantistica di bordo gioca nel campo del progetto, della gestione e nella navigazione di qualsiasi nave in esercizio. Di ogni impianto di bordo vengono dapprima analizzati i fenomeni fisici, chimici e termodinamici che ne governano il funzionamento; poi saranno descritte le modalità di esercizio, esponendo ed approfondendo tutti gli aspetti analitici e tecnici che si accompagnano allo sviluppo della materia. Infine, si affronta l'aspetto progettuale indicando le tecniche di calcolo sia dell'impianto nella sua globalità (valutando le portate di fluidi movimentati, le pressioni e le temperature raggiunte nei vari punti e, in definitiva, i parametri che ne influenzano la condotta) sia delle singole sue parti (condotte, valvole, distributori, serbatoi, ecc.). Durante lo svolgimento delle lezioni, oltre alla trattazione teorica degli impianti, presentati anche attraverso sistemi mediatici, vengono mostrati e discussi schemi di impianti tratti dalla letteratura tecnica di navi in esercizio; sono previste, inoltre, visite a bordo di navi in servizio o in costruzione per dare la possibilità agli allievi di osservare dal vero le principali tematiche legate al progetto ed alla gestione degli impianti tecnologici di bordo. Ingegneri e professionisti legati al mondo dell'impiantistica navale verranno coinvolti nelle lezioni affinché, attraverso il racconto della propria esperienza professionale, essi possano recare un ulteriore e prezioso contributo all'apprendimento degli argomenti sviluppati nel corso. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2013|01/04/2012|||584750|584750|584750|584750|584750|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PALERMO||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01611/1|PON01_01611|0|Sostenibilità della produzione di piante in vaso in ambiente mediterraneo|Il settore florovivaistico italiano si colloca al secondo posto in Europa, dopo quello olandese, contribuendo per circa il 23% alla produzione. Esso assume grande rilievo in Italia meridionale, in particolare per la produzione di piante in vaso destinate all'arredo verde ("piante mediterranee"). In relazione all'elevata internazionalizzazione, il settore florovivaistico manifesta più degli altri settori agricoli esigenze di innovazione produttiva. Obiettivo generale del progetto è contribuire, attraverso innovazioni sia di prodotto che di processo, ad incrementare la competitività del settore rispondendo ai nuovi interessi di un mercato sempre più globale. Relativamente alla diversificazione produttiva, il progetto risponde alla necessità avvertita dai produttori di disporre, senza soluzioni di continuità, di nuovi prodotti, attingendo a risorse vegetali non ancora oggetto di coltivazione, con la conseguente necessità di una onerosa messa a punto dei protocolli produttivi. Le grandi possibilità di scelta – diverse migliaia di risorse potenzialmente impiegabili – impongono la definizione di strategie e di procedure per selezionare in tempi brevi, fra i possibili materiali vegetali, quelli più meritevoli di "attenzione commerciale", in modo da ridurre i rischi ed i costi della scelta. Il progetto, in particolare, si rivolge anche all'interesse maturato negli ultimi anni sul mercato alle cosiddette piante ornamentali edibili, nella prospettiva di prevedere redditi integrativi all'attività principale di molte aziende florovivaistiche. Questa innovativa tipologia di prodotto richiede cura e cautela nel processo di coltivazione anche ai fini del rispetto normativo del profilo igienico-sanitario. Relativamente alle innovazioni di processo, è necessario individuare soluzioni tecnicamente ed economicamente sostenibili per rispondere ai nuovi cogenti obiettivi ambientali (dal rispetto del territorio a quelli del Protocollo di Kyoto) con l'approccio strategico del Total Quality Management che parte dal presupposto che la qualità sia l'espressione di tutto il processo di produzione e di post-produzione (implicazioni ambientali e igienico-sanitarie connesse). In sintesi il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi e di sviluppare i successivi prodotti: - analisi delle caratteristiche strutturali ed organizzative del comparto delle piante "mediterranee"; - messa a punto di protocolli per l'individuazione, in tempi brevi e certi, di innovazioni di prodotto; - individuazione di risorse vegetali, soprattutto autoctone, in grado di rappresentare "nuove specie", con particolare riferimento alle piante ornamentali edibili; - garantire un livello elevato di specificità territoriale; - miglioramento dell'efficienza d'uso dell'acqua e degli apporti di fertilizzanti nella produzione di piante ornamentali in vaso; - messa a punto di strategie sostenibili di lotta contro i patogeni per la produzione di piante ornamentali in vaso; - valorizzazione delle biomasse di recupero del settore agricolo e/o di residui solidi urbani per la realizzazione di substrati alternativi per la coltivazione in vaso; - definizione di nuovi processi di compostaggio a ridotto impatto ambientale; - valutazione ambientale del processo di produzione con metodologia LCA (Life Cycle Assessment); - trasferimento delle innovazioni prodotte agli altri soggetti del comparto e di comparti affini; - attuazione di un programma di formazione, di aggiornamento, di scambio di esperienze, realizzato attraverso la partecipazione dei produttori e dei ricercatori, organizzati su scala sovra regionale. Punti di forza della proposta appaiono le caratteristiche delle aziende coinvolte, la qualificazione dei diversi Enti di ricerca, l'interazione-integrazione degli obiettivi realizzativi, la multisciplinarietà delle competenze coinvolte e le significative collaborazioni che sono previste fra tutti i soggetti proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/12/2011|30/11/2014|01/12/2011|||2700000|1850000|1850000|||Piante Faro di Venerando Faro||FRAVRN44E05A029C|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01611/2|PON01_01611|0|Sostenibilità della produzione di piante in vaso in ambiente mediterraneo|Il settore florovivaistico italiano si colloca al secondo posto in Europa, dopo quello olandese, contribuendo per circa il 23% alla produzione. Esso assume grande rilievo in Italia meridionale, in particolare per la produzione di piante in vaso destinate all'arredo verde ("piante mediterranee"). In relazione all'elevata internazionalizzazione, il settore florovivaistico manifesta più degli altri settori agricoli esigenze di innovazione produttiva. Obiettivo generale del progetto è contribuire, attraverso innovazioni sia di prodotto che di processo, ad incrementare la competitività del settore rispondendo ai nuovi interessi di un mercato sempre più globale. Relativamente alla diversificazione produttiva, il progetto risponde alla necessità avvertita dai produttori di disporre, senza soluzioni di continuità, di nuovi prodotti, attingendo a risorse vegetali non ancora oggetto di coltivazione, con la conseguente necessità di una onerosa messa a punto dei protocolli produttivi. Le grandi possibilità di scelta – diverse migliaia di risorse potenzialmente impiegabili – impongono la definizione di strategie e di procedure per selezionare in tempi brevi, fra i possibili materiali vegetali, quelli più meritevoli di "attenzione commerciale", in modo da ridurre i rischi ed i costi della scelta. Il progetto, in particolare, si rivolge anche all'interesse maturato negli ultimi anni sul mercato alle cosiddette piante ornamentali edibili, nella prospettiva di prevedere redditi integrativi all'attività principale di molte aziende florovivaistiche. Questa innovativa tipologia di prodotto richiede cura e cautela nel processo di coltivazione anche ai fini del rispetto normativo del profilo igienico-sanitario. Relativamente alle innovazioni di processo, è necessario individuare soluzioni tecnicamente ed economicamente sostenibili per rispondere ai nuovi cogenti obiettivi ambientali (dal rispetto del territorio a quelli del Protocollo di Kyoto) con l'approccio strategico del Total Quality Management che parte dal presupposto che la qualità sia l'espressione di tutto il processo di produzione e di post-produzione (implicazioni ambientali e igienico-sanitarie connesse). In sintesi il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi e di sviluppare i successivi prodotti: - analisi delle caratteristiche strutturali ed organizzative del comparto delle piante "mediterranee"; - messa a punto di protocolli per l'individuazione, in tempi brevi e certi, di innovazioni di prodotto; - individuazione di risorse vegetali, soprattutto autoctone, in grado di rappresentare "nuove specie", con particolare riferimento alle piante ornamentali edibili; - garantire un livello elevato di specificità territoriale; - miglioramento dell'efficienza d'uso dell'acqua e degli apporti di fertilizzanti nella produzione di piante ornamentali in vaso; - messa a punto di strategie sostenibili di lotta contro i patogeni per la produzione di piante ornamentali in vaso; - valorizzazione delle biomasse di recupero del settore agricolo e/o di residui solidi urbani per la realizzazione di substrati alternativi per la coltivazione in vaso; - definizione di nuovi processi di compostaggio a ridotto impatto ambientale; - valutazione ambientale del processo di produzione con metodologia LCA (Life Cycle Assessment); - trasferimento delle innovazioni prodotte agli altri soggetti del comparto e di comparti affini; - attuazione di un programma di formazione, di aggiornamento, di scambio di esperienze, realizzato attraverso la partecipazione dei produttori e dei ricercatori, organizzati su scala sovra regionale. Punti di forza della proposta appaiono le caratteristiche delle aziende coinvolte, la qualificazione dei diversi Enti di ricerca, l'interazione-integrazione degli obiettivi realizzativi, la multisciplinarietà delle competenze coinvolte e le significative collaborazioni che sono previste fra tutti i soggetti proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/12/2011|30/11/2014|01/12/2011|||215000|182750|182750|182750|182750|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000780005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01611/6|PON01_01611|0|Sostenibilità della produzione di piante in vaso in ambiente mediterraneo|Il settore florovivaistico italiano si colloca al secondo posto in Europa, dopo quello olandese, contribuendo per circa il 23% alla produzione. Esso assume grande rilievo in Italia meridionale, in particolare per la produzione di piante in vaso destinate all'arredo verde ("piante mediterranee"). In relazione all'elevata internazionalizzazione, il settore florovivaistico manifesta più degli altri settori agricoli esigenze di innovazione produttiva. Obiettivo generale del progetto è contribuire, attraverso innovazioni sia di prodotto che di processo, ad incrementare la competitività del settore rispondendo ai nuovi interessi di un mercato sempre più globale. Relativamente alla diversificazione produttiva, il progetto risponde alla necessità avvertita dai produttori di disporre, senza soluzioni di continuità, di nuovi prodotti, attingendo a risorse vegetali non ancora oggetto di coltivazione, con la conseguente necessità di una onerosa messa a punto dei protocolli produttivi. Le grandi possibilità di scelta – diverse migliaia di risorse potenzialmente impiegabili – impongono la definizione di strategie e di procedure per selezionare in tempi brevi, fra i possibili materiali vegetali, quelli più meritevoli di "attenzione commerciale", in modo da ridurre i rischi ed i costi della scelta. Il progetto, in particolare, si rivolge anche all'interesse maturato negli ultimi anni sul mercato alle cosiddette piante ornamentali edibili, nella prospettiva di prevedere redditi integrativi all'attività principale di molte aziende florovivaistiche. Questa innovativa tipologia di prodotto richiede cura e cautela nel processo di coltivazione anche ai fini del rispetto normativo del profilo igienico-sanitario. Relativamente alle innovazioni di processo, è necessario individuare soluzioni tecnicamente ed economicamente sostenibili per rispondere ai nuovi cogenti obiettivi ambientali (dal rispetto del territorio a quelli del Protocollo di Kyoto) con l'approccio strategico del Total Quality Management che parte dal presupposto che la qualità sia l'espressione di tutto il processo di produzione e di post-produzione (implicazioni ambientali e igienico-sanitarie connesse). In sintesi il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi e di sviluppare i successivi prodotti: - analisi delle caratteristiche strutturali ed organizzative del comparto delle piante "mediterranee"; - messa a punto di protocolli per l'individuazione, in tempi brevi e certi, di innovazioni di prodotto; - individuazione di risorse vegetali, soprattutto autoctone, in grado di rappresentare "nuove specie", con particolare riferimento alle piante ornamentali edibili; - garantire un livello elevato di specificità territoriale; - miglioramento dell'efficienza d'uso dell'acqua e degli apporti di fertilizzanti nella produzione di piante ornamentali in vaso; - messa a punto di strategie sostenibili di lotta contro i patogeni per la produzione di piante ornamentali in vaso; - valorizzazione delle biomasse di recupero del settore agricolo e/o di residui solidi urbani per la realizzazione di substrati alternativi per la coltivazione in vaso; - definizione di nuovi processi di compostaggio a ridotto impatto ambientale; - valutazione ambientale del processo di produzione con metodologia LCA (Life Cycle Assessment); - trasferimento delle innovazioni prodotte agli altri soggetti del comparto e di comparti affini; - attuazione di un programma di formazione, di aggiornamento, di scambio di esperienze, realizzato attraverso la partecipazione dei produttori e dei ricercatori, organizzati su scala sovra regionale. Punti di forza della proposta appaiono le caratteristiche delle aziende coinvolte, la qualificazione dei diversi Enti di ricerca, l'interazione-integrazione degli obiettivi realizzativi, la multisciplinarietà delle competenze coinvolte e le significative collaborazioni che sono previste fra tutti i soggetti proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/12/2011|30/11/2014|01/12/2011|||863000|647250|647250|||Eden 94 SRL||01957320730|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01611/5|PON01_01611|0|Sostenibilità della produzione di piante in vaso in ambiente mediterraneo|Il settore florovivaistico italiano si colloca al secondo posto in Europa, dopo quello olandese, contribuendo per circa il 23% alla produzione. Esso assume grande rilievo in Italia meridionale, in particolare per la produzione di piante in vaso destinate all'arredo verde ("piante mediterranee"). In relazione all'elevata internazionalizzazione, il settore florovivaistico manifesta più degli altri settori agricoli esigenze di innovazione produttiva. Obiettivo generale del progetto è contribuire, attraverso innovazioni sia di prodotto che di processo, ad incrementare la competitività del settore rispondendo ai nuovi interessi di un mercato sempre più globale. Relativamente alla diversificazione produttiva, il progetto risponde alla necessità avvertita dai produttori di disporre, senza soluzioni di continuità, di nuovi prodotti, attingendo a risorse vegetali non ancora oggetto di coltivazione, con la conseguente necessità di una onerosa messa a punto dei protocolli produttivi. Le grandi possibilità di scelta – diverse migliaia di risorse potenzialmente impiegabili – impongono la definizione di strategie e di procedure per selezionare in tempi brevi, fra i possibili materiali vegetali, quelli più meritevoli di "attenzione commerciale", in modo da ridurre i rischi ed i costi della scelta. Il progetto, in particolare, si rivolge anche all'interesse maturato negli ultimi anni sul mercato alle cosiddette piante ornamentali edibili, nella prospettiva di prevedere redditi integrativi all'attività principale di molte aziende florovivaistiche. Questa innovativa tipologia di prodotto richiede cura e cautela nel processo di coltivazione anche ai fini del rispetto normativo del profilo igienico-sanitario. Relativamente alle innovazioni di processo, è necessario individuare soluzioni tecnicamente ed economicamente sostenibili per rispondere ai nuovi cogenti obiettivi ambientali (dal rispetto del territorio a quelli del Protocollo di Kyoto) con l'approccio strategico del Total Quality Management che parte dal presupposto che la qualità sia l'espressione di tutto il processo di produzione e di post-produzione (implicazioni ambientali e igienico-sanitarie connesse). In sintesi il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi e di sviluppare i successivi prodotti: - analisi delle caratteristiche strutturali ed organizzative del comparto delle piante "mediterranee"; - messa a punto di protocolli per l'individuazione, in tempi brevi e certi, di innovazioni di prodotto; - individuazione di risorse vegetali, soprattutto autoctone, in grado di rappresentare "nuove specie", con particolare riferimento alle piante ornamentali edibili; - garantire un livello elevato di specificità territoriale; - miglioramento dell'efficienza d'uso dell'acqua e degli apporti di fertilizzanti nella produzione di piante ornamentali in vaso; - messa a punto di strategie sostenibili di lotta contro i patogeni per la produzione di piante ornamentali in vaso; - valorizzazione delle biomasse di recupero del settore agricolo e/o di residui solidi urbani per la realizzazione di substrati alternativi per la coltivazione in vaso; - definizione di nuovi processi di compostaggio a ridotto impatto ambientale; - valutazione ambientale del processo di produzione con metodologia LCA (Life Cycle Assessment); - trasferimento delle innovazioni prodotte agli altri soggetti del comparto e di comparti affini; - attuazione di un programma di formazione, di aggiornamento, di scambio di esperienze, realizzato attraverso la partecipazione dei produttori e dei ricercatori, organizzati su scala sovra regionale. Punti di forza della proposta appaiono le caratteristiche delle aziende coinvolte, la qualificazione dei diversi Enti di ricerca, l'interazione-integrazione degli obiettivi realizzativi, la multisciplinarietà delle competenze coinvolte e le significative collaborazioni che sono previste fra tutti i soggetti proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/12/2011|30/11/2014|01/12/2011|||355000|301750|301750|301750|301750|Universita degli studi di Bari Aldo Moro||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C41H11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01611/3|PON01_01611|0|Sostenibilità della produzione di piante in vaso in ambiente mediterraneo|Il settore florovivaistico italiano si colloca al secondo posto in Europa, dopo quello olandese, contribuendo per circa il 23% alla produzione. Esso assume grande rilievo in Italia meridionale, in particolare per la produzione di piante in vaso destinate all'arredo verde ("piante mediterranee"). In relazione all'elevata internazionalizzazione, il settore florovivaistico manifesta più degli altri settori agricoli esigenze di innovazione produttiva. Obiettivo generale del progetto è contribuire, attraverso innovazioni sia di prodotto che di processo, ad incrementare la competitività del settore rispondendo ai nuovi interessi di un mercato sempre più globale. Relativamente alla diversificazione produttiva, il progetto risponde alla necessità avvertita dai produttori di disporre, senza soluzioni di continuità, di nuovi prodotti, attingendo a risorse vegetali non ancora oggetto di coltivazione, con la conseguente necessità di una onerosa messa a punto dei protocolli produttivi. Le grandi possibilità di scelta – diverse migliaia di risorse potenzialmente impiegabili – impongono la definizione di strategie e di procedure per selezionare in tempi brevi, fra i possibili materiali vegetali, quelli più meritevoli di "attenzione commerciale", in modo da ridurre i rischi ed i costi della scelta. Il progetto, in particolare, si rivolge anche all'interesse maturato negli ultimi anni sul mercato alle cosiddette piante ornamentali edibili, nella prospettiva di prevedere redditi integrativi all'attività principale di molte aziende florovivaistiche. Questa innovativa tipologia di prodotto richiede cura e cautela nel processo di coltivazione anche ai fini del rispetto normativo del profilo igienico-sanitario. Relativamente alle innovazioni di processo, è necessario individuare soluzioni tecnicamente ed economicamente sostenibili per rispondere ai nuovi cogenti obiettivi ambientali (dal rispetto del territorio a quelli del Protocollo di Kyoto) con l'approccio strategico del Total Quality Management che parte dal presupposto che la qualità sia l'espressione di tutto il processo di produzione e di post-produzione (implicazioni ambientali e igienico-sanitarie connesse). In sintesi il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi e di sviluppare i successivi prodotti: - analisi delle caratteristiche strutturali ed organizzative del comparto delle piante "mediterranee"; - messa a punto di protocolli per l'individuazione, in tempi brevi e certi, di innovazioni di prodotto; - individuazione di risorse vegetali, soprattutto autoctone, in grado di rappresentare "nuove specie", con particolare riferimento alle piante ornamentali edibili; - garantire un livello elevato di specificità territoriale; - miglioramento dell'efficienza d'uso dell'acqua e degli apporti di fertilizzanti nella produzione di piante ornamentali in vaso; - messa a punto di strategie sostenibili di lotta contro i patogeni per la produzione di piante ornamentali in vaso; - valorizzazione delle biomasse di recupero del settore agricolo e/o di residui solidi urbani per la realizzazione di substrati alternativi per la coltivazione in vaso; - definizione di nuovi processi di compostaggio a ridotto impatto ambientale; - valutazione ambientale del processo di produzione con metodologia LCA (Life Cycle Assessment); - trasferimento delle innovazioni prodotte agli altri soggetti del comparto e di comparti affini; - attuazione di un programma di formazione, di aggiornamento, di scambio di esperienze, realizzato attraverso la partecipazione dei produttori e dei ricercatori, organizzati su scala sovra regionale. Punti di forza della proposta appaiono le caratteristiche delle aziende coinvolte, la qualificazione dei diversi Enti di ricerca, l'interazione-integrazione degli obiettivi realizzativi, la multisciplinarietà delle competenze coinvolte e le significative collaborazioni che sono previste fra tutti i soggetti proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/12/2011|30/11/2014|01/12/2011|||469584|399146,4|353827,8|353827,8|353827,8|CRA-CONSIGLIO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE IN AGRICOLTURA||97231970589|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| E61H11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01611/4|PON01_01611|0|Sostenibilità della produzione di piante in vaso in ambiente mediterraneo|Il settore florovivaistico italiano si colloca al secondo posto in Europa, dopo quello olandese, contribuendo per circa il 23% alla produzione. Esso assume grande rilievo in Italia meridionale, in particolare per la produzione di piante in vaso destinate all'arredo verde ("piante mediterranee"). In relazione all'elevata internazionalizzazione, il settore florovivaistico manifesta più degli altri settori agricoli esigenze di innovazione produttiva. Obiettivo generale del progetto è contribuire, attraverso innovazioni sia di prodotto che di processo, ad incrementare la competitività del settore rispondendo ai nuovi interessi di un mercato sempre più globale. Relativamente alla diversificazione produttiva, il progetto risponde alla necessità avvertita dai produttori di disporre, senza soluzioni di continuità, di nuovi prodotti, attingendo a risorse vegetali non ancora oggetto di coltivazione, con la conseguente necessità di una onerosa messa a punto dei protocolli produttivi. Le grandi possibilità di scelta – diverse migliaia di risorse potenzialmente impiegabili – impongono la definizione di strategie e di procedure per selezionare in tempi brevi, fra i possibili materiali vegetali, quelli più meritevoli di "attenzione commerciale", in modo da ridurre i rischi ed i costi della scelta. Il progetto, in particolare, si rivolge anche all'interesse maturato negli ultimi anni sul mercato alle cosiddette piante ornamentali edibili, nella prospettiva di prevedere redditi integrativi all'attività principale di molte aziende florovivaistiche. Questa innovativa tipologia di prodotto richiede cura e cautela nel processo di coltivazione anche ai fini del rispetto normativo del profilo igienico-sanitario. Relativamente alle innovazioni di processo, è necessario individuare soluzioni tecnicamente ed economicamente sostenibili per rispondere ai nuovi cogenti obiettivi ambientali (dal rispetto del territorio a quelli del Protocollo di Kyoto) con l'approccio strategico del Total Quality Management che parte dal presupposto che la qualità sia l'espressione di tutto il processo di produzione e di post-produzione (implicazioni ambientali e igienico-sanitarie connesse). In sintesi il progetto si propone di raggiungere i seguenti obiettivi e di sviluppare i successivi prodotti: - analisi delle caratteristiche strutturali ed organizzative del comparto delle piante "mediterranee"; - messa a punto di protocolli per l'individuazione, in tempi brevi e certi, di innovazioni di prodotto; - individuazione di risorse vegetali, soprattutto autoctone, in grado di rappresentare "nuove specie", con particolare riferimento alle piante ornamentali edibili; - garantire un livello elevato di specificità territoriale; - miglioramento dell'efficienza d'uso dell'acqua e degli apporti di fertilizzanti nella produzione di piante ornamentali in vaso; - messa a punto di strategie sostenibili di lotta contro i patogeni per la produzione di piante ornamentali in vaso; - valorizzazione delle biomasse di recupero del settore agricolo e/o di residui solidi urbani per la realizzazione di substrati alternativi per la coltivazione in vaso; - definizione di nuovi processi di compostaggio a ridotto impatto ambientale; - valutazione ambientale del processo di produzione con metodologia LCA (Life Cycle Assessment); - trasferimento delle innovazioni prodotte agli altri soggetti del comparto e di comparti affini; - attuazione di un programma di formazione, di aggiornamento, di scambio di esperienze, realizzato attraverso la partecipazione dei produttori e dei ricercatori, organizzati su scala sovra regionale. Punti di forza della proposta appaiono le caratteristiche delle aziende coinvolte, la qualificazione dei diversi Enti di ricerca, l'interazione-integrazione degli obiettivi realizzativi, la multisciplinarietà delle competenze coinvolte e le significative collaborazioni che sono previste fra tutti i soggetti proponenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/12/2011|30/11/2014|01/12/2011|||1180000|1003000|1003000|1003000|1003000|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01611/F4|PON01_01611|1|Innovazioni per il florovivaismo mediterraneo.|Il settore florovivaistico manifesta più di altri settori agricoli esigenze di formazione di alto livello, in rapporto alla complessità dello stesso processo produttivo, al numero di varianti biologiche, all'internazionalizzazione dei mercati, alle caratteristiche qualitative del prodotto. Non a caso indagini campionarie, effettuate nei comprensori interessati dal progetto, hanno messo in luce l'elevata percentuale di laureati che trovano impiego nelle aziende. Obiettivo generale del progetto di formazione è quello di contribuire a formare tecnici di elevati livelli che sappiano adeguatamente rispondere alle richieste del mercato. Al fine di sfruttare le sinergie già in atto presenti all'interno delle Università proponenti, la scelta effettuata è stata quella di realizzare dei corsi di dottorato che si appoggeranno sui percorsi formativi già disponibili e che per questo possono contare su consolidate preesistenze. In particolare sono stati scelti come dottorati di riferimento quello di "Produttività delle Piante Coltivate", di "Tecnologie Fitosanitarie e difesa degli agroecosistemi"(dottorato internazionale) e di "Economia agroalimentare". Gli studenti che saranno formati potranno utilizzare sia le attività di formazione già previste per i dottorati in parola, cui si aggiungeranno esperienze di formazione autonoma specifiche che saranno svolte nelle sedi universitarie coinvolte nel progetto di ricerca, presso le aziende proponenti e soprattutto all'estero, dove è previsto che i dottorandi svolgeranno almeno 9 mesi della loro formazione. La prima parte della formazione (I anno) sarà svolta in comune; a partire dal secondo anno, con la scelta della tesi di dottorato, saranno sviluppate le funzionali articolazioni della preparazione. In sintesi il progetto di formazione si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: - approfondimento delle conoscenze sulla tassonomia, biologia, fisiologia, ecologia delle piante ornamentali; - analisi delle conoscenze sulla tassonomia, biologia, fisiologia, ecologia ed epidemiologia dei patogeni; - basi morfo-anatomiche della propagazione; - rapporti biochimici e molecolari tra piante ospiti e parassiti - miglioramento dell'efficienza d'uso dell'acqua e degli apporti di fertilizzanti nella produzione di piante ornamentali in vaso; - metodi diagnostici innovativi di patogeni locali ed esotici; - biotecnologie per il controllo dei patogeni dannosi alle produzioni; - analisi delle caratteristiche strutturali ed organizzative del comparto delle piante "mediterranee"; - valorizzazione delle biomasse di recupero del settore agricolo e/o di residui solidi urbani per la realizzazione di substrati alternativi per la coltivazione in vaso; - valutazione ambientale del processo di produzione con metodologia LCA (Life Cycle Assessment). Punti di forza della proposta appaiono le consolidate tradizioni dei diversi dottorati di riferimento, le valutazioni ex ante ed ex post cui continuamente sono sottoposti i dottorati, la qualificazione dei docenti che potrebbe essere ulteriormente implementata grazie alle risorse che si renderanno disponibili con il progetto di formazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2014|01/01/2012|||524300|524300|524300|524300|524300|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01623/6|PON01_01623|0|Genomica funzionale, miglioramento genetico ed innovazioni per la valorizzazione dei prodotti della filiera agrumicola|Al pari di altre colture da grande reddito, il comparto agrumicolo necessita di un costante flusso di innovazione che possa mantenere livelli di competitività adeguati a sostenere le nuove sfide che vengono determinate dalle mutate condizioni (si pensi alle problematiche climatiche, quelle di carattere fitopatologico e l'imminente introduzione dell'area di libero scambio). Nella presente idea progettuale ci si propone, tramite applicazioni di genomica funzionale, orientata al miglioramento genetico, e tecnologie innovative, di prevedere il comportamento di varietà e specie di agrumi da un punto di vista dell'adattabilità alle diverse condizioni pedoclimatiche ed alla destinazione d'uso. Attraverso l'analisi genomica saranno affrontati i problemi connessi con la base genetica delle caratteristiche morfologiche, produttive e adattative delle specie, al fine di analizzare nel loro insieme i sistemi genetici complessi che le regolano, le interazioni e la loro modulazione in risposta a stimoli ambientali. Particolare attenzione è rivolta alle basi della resistenza a fattori di stress biotici ed abiotici con riferimento a malattie distruttive (in particolare "tristeza" degli agrumi e malsecco), alla clorosi ferrica e basse temperature, nonché allo studio di peculiari caratteristiche della biologia fiorale degli agrumi quali l'apomissia e l'incompatibilità, dei processi fisiologici di base che sottendono la maturazione dei frutti e le vie biosintetiche delle componenti salutistiche ed edonistiche delle specie in esame. La notevole mole di dati generata verrà analizzata attraverso strumenti bioinformatici avanzati, andando a costituire un biorepository al servizio di ricercatori ed aziende. Fra i prodotti di valorizzazione immediata è previsto lo sviluppo di chip diagnostici ed analitici per gli operatori del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/09/2010|01/09/2013|01/09/2010|||270000|153000|153000|||Xenia Progetti srl||02738450879|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000890005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01623/3|PON01_01623|0|Genomica funzionale, miglioramento genetico ed innovazioni per la valorizzazione dei prodotti della filiera agrumicola|Al pari di altre colture da grande reddito, il comparto agrumicolo necessita di un costante flusso di innovazione che possa mantenere livelli di competitività adeguati a sostenere le nuove sfide che vengono determinate dalle mutate condizioni (si pensi alle problematiche climatiche, quelle di carattere fitopatologico e l'imminente introduzione dell'area di libero scambio). Nella presente idea progettuale ci si propone, tramite applicazioni di genomica funzionale, orientata al miglioramento genetico, e tecnologie innovative, di prevedere il comportamento di varietà e specie di agrumi da un punto di vista dell'adattabilità alle diverse condizioni pedoclimatiche ed alla destinazione d'uso. Attraverso l'analisi genomica saranno affrontati i problemi connessi con la base genetica delle caratteristiche morfologiche, produttive e adattative delle specie, al fine di analizzare nel loro insieme i sistemi genetici complessi che le regolano, le interazioni e la loro modulazione in risposta a stimoli ambientali. Particolare attenzione è rivolta alle basi della resistenza a fattori di stress biotici ed abiotici con riferimento a malattie distruttive (in particolare "tristeza" degli agrumi e malsecco), alla clorosi ferrica e basse temperature, nonché allo studio di peculiari caratteristiche della biologia fiorale degli agrumi quali l'apomissia e l'incompatibilità, dei processi fisiologici di base che sottendono la maturazione dei frutti e le vie biosintetiche delle componenti salutistiche ed edonistiche delle specie in esame. La notevole mole di dati generata verrà analizzata attraverso strumenti bioinformatici avanzati, andando a costituire un biorepository al servizio di ricercatori ed aziende. Fra i prodotti di valorizzazione immediata è previsto lo sviluppo di chip diagnostici ed analitici per gli operatori del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/09/2010|01/09/2013|01/09/2010|||198000|128700|128700|||A.A.T. Agroindustry Advanced Technologies S.p.A.|03537920872|03537920872|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000900005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01623/2|PON01_01623|0|Genomica funzionale, miglioramento genetico ed innovazioni per la valorizzazione dei prodotti della filiera agrumicola|Al pari di altre colture da grande reddito, il comparto agrumicolo necessita di un costante flusso di innovazione che possa mantenere livelli di competitività adeguati a sostenere le nuove sfide che vengono determinate dalle mutate condizioni (si pensi alle problematiche climatiche, quelle di carattere fitopatologico e l'imminente introduzione dell'area di libero scambio). Nella presente idea progettuale ci si propone, tramite applicazioni di genomica funzionale, orientata al miglioramento genetico, e tecnologie innovative, di prevedere il comportamento di varietà e specie di agrumi da un punto di vista dell'adattabilità alle diverse condizioni pedoclimatiche ed alla destinazione d'uso. Attraverso l'analisi genomica saranno affrontati i problemi connessi con la base genetica delle caratteristiche morfologiche, produttive e adattative delle specie, al fine di analizzare nel loro insieme i sistemi genetici complessi che le regolano, le interazioni e la loro modulazione in risposta a stimoli ambientali. Particolare attenzione è rivolta alle basi della resistenza a fattori di stress biotici ed abiotici con riferimento a malattie distruttive (in particolare "tristeza" degli agrumi e malsecco), alla clorosi ferrica e basse temperature, nonché allo studio di peculiari caratteristiche della biologia fiorale degli agrumi quali l'apomissia e l'incompatibilità, dei processi fisiologici di base che sottendono la maturazione dei frutti e le vie biosintetiche delle componenti salutistiche ed edonistiche delle specie in esame. La notevole mole di dati generata verrà analizzata attraverso strumenti bioinformatici avanzati, andando a costituire un biorepository al servizio di ricercatori ed aziende. Fra i prodotti di valorizzazione immediata è previsto lo sviluppo di chip diagnostici ed analitici per gli operatori del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/09/2010|01/09/2013|01/09/2010|||186000|120900|120900|||IGA Technology Service||02584950303|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01623/5|PON01_01623|0|Genomica funzionale, miglioramento genetico ed innovazioni per la valorizzazione dei prodotti della filiera agrumicola|Al pari di altre colture da grande reddito, il comparto agrumicolo necessita di un costante flusso di innovazione che possa mantenere livelli di competitività adeguati a sostenere le nuove sfide che vengono determinate dalle mutate condizioni (si pensi alle problematiche climatiche, quelle di carattere fitopatologico e l'imminente introduzione dell'area di libero scambio). Nella presente idea progettuale ci si propone, tramite applicazioni di genomica funzionale, orientata al miglioramento genetico, e tecnologie innovative, di prevedere il comportamento di varietà e specie di agrumi da un punto di vista dell'adattabilità alle diverse condizioni pedoclimatiche ed alla destinazione d'uso. Attraverso l'analisi genomica saranno affrontati i problemi connessi con la base genetica delle caratteristiche morfologiche, produttive e adattative delle specie, al fine di analizzare nel loro insieme i sistemi genetici complessi che le regolano, le interazioni e la loro modulazione in risposta a stimoli ambientali. Particolare attenzione è rivolta alle basi della resistenza a fattori di stress biotici ed abiotici con riferimento a malattie distruttive (in particolare "tristeza" degli agrumi e malsecco), alla clorosi ferrica e basse temperature, nonché allo studio di peculiari caratteristiche della biologia fiorale degli agrumi quali l'apomissia e l'incompatibilità, dei processi fisiologici di base che sottendono la maturazione dei frutti e le vie biosintetiche delle componenti salutistiche ed edonistiche delle specie in esame. La notevole mole di dati generata verrà analizzata attraverso strumenti bioinformatici avanzati, andando a costituire un biorepository al servizio di ricercatori ed aziende. Fra i prodotti di valorizzazione immediata è previsto lo sviluppo di chip diagnostici ed analitici per gli operatori del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/09/2010|01/09/2013|01/09/2010|||234040|152126|61776|||International Plant Analysis and Diagnostics srl||06920030969|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71C11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01623/4|PON01_01623|0|Genomica funzionale, miglioramento genetico ed innovazioni per la valorizzazione dei prodotti della filiera agrumicola|Al pari di altre colture da grande reddito, il comparto agrumicolo necessita di un costante flusso di innovazione che possa mantenere livelli di competitività adeguati a sostenere le nuove sfide che vengono determinate dalle mutate condizioni (si pensi alle problematiche climatiche, quelle di carattere fitopatologico e l'imminente introduzione dell'area di libero scambio). Nella presente idea progettuale ci si propone, tramite applicazioni di genomica funzionale, orientata al miglioramento genetico, e tecnologie innovative, di prevedere il comportamento di varietà e specie di agrumi da un punto di vista dell'adattabilità alle diverse condizioni pedoclimatiche ed alla destinazione d'uso. Attraverso l'analisi genomica saranno affrontati i problemi connessi con la base genetica delle caratteristiche morfologiche, produttive e adattative delle specie, al fine di analizzare nel loro insieme i sistemi genetici complessi che le regolano, le interazioni e la loro modulazione in risposta a stimoli ambientali. Particolare attenzione è rivolta alle basi della resistenza a fattori di stress biotici ed abiotici con riferimento a malattie distruttive (in particolare "tristeza" degli agrumi e malsecco), alla clorosi ferrica e basse temperature, nonché allo studio di peculiari caratteristiche della biologia fiorale degli agrumi quali l'apomissia e l'incompatibilità, dei processi fisiologici di base che sottendono la maturazione dei frutti e le vie biosintetiche delle componenti salutistiche ed edonistiche delle specie in esame. La notevole mole di dati generata verrà analizzata attraverso strumenti bioinformatici avanzati, andando a costituire un biorepository al servizio di ricercatori ed aziende. Fra i prodotti di valorizzazione immediata è previsto lo sviluppo di chip diagnostici ed analitici per gli operatori del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/09/2010|01/09/2013|01/09/2010|||887500|576875|73125|202312,5|51187,5|Parco Tecnologico Padano S.r.l.|03575650969|03575650969|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71C11000970005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01623/1|PON01_01623|0|Genomica funzionale, miglioramento genetico ed innovazioni per la valorizzazione dei prodotti della filiera agrumicola|Al pari di altre colture da grande reddito, il comparto agrumicolo necessita di un costante flusso di innovazione che possa mantenere livelli di competitività adeguati a sostenere le nuove sfide che vengono determinate dalle mutate condizioni (si pensi alle problematiche climatiche, quelle di carattere fitopatologico e l'imminente introduzione dell'area di libero scambio). Nella presente idea progettuale ci si propone, tramite applicazioni di genomica funzionale, orientata al miglioramento genetico, e tecnologie innovative, di prevedere il comportamento di varietà e specie di agrumi da un punto di vista dell'adattabilità alle diverse condizioni pedoclimatiche ed alla destinazione d'uso. Attraverso l'analisi genomica saranno affrontati i problemi connessi con la base genetica delle caratteristiche morfologiche, produttive e adattative delle specie, al fine di analizzare nel loro insieme i sistemi genetici complessi che le regolano, le interazioni e la loro modulazione in risposta a stimoli ambientali. Particolare attenzione è rivolta alle basi della resistenza a fattori di stress biotici ed abiotici con riferimento a malattie distruttive (in particolare "tristeza" degli agrumi e malsecco), alla clorosi ferrica e basse temperature, nonché allo studio di peculiari caratteristiche della biologia fiorale degli agrumi quali l'apomissia e l'incompatibilità, dei processi fisiologici di base che sottendono la maturazione dei frutti e le vie biosintetiche delle componenti salutistiche ed edonistiche delle specie in esame. La notevole mole di dati generata verrà analizzata attraverso strumenti bioinformatici avanzati, andando a costituire un biorepository al servizio di ricercatori ed aziende. Fra i prodotti di valorizzazione immediata è previsto lo sviluppo di chip diagnostici ed analitici per gli operatori del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/09/2010|01/09/2013|01/09/2010|||3405000|2160750|2063250|||Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia S.C.p.A.||03958290821|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B78J11000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01623/F1|PON01_01623|1|Ricercatori in genomica funzionale e miglioramento genetico degli agrumi|Il programma di formazione è finalizzato allo sviluppo di competenze in grado di affrontare i differenti aspetti connessi alla genomica funzionale e miglioramento genetico per la valorizzazione dei prodotti della filiera agrumicola anche attraverso tool diagnostici e bioinformatica. L'obiettivo è di favorire la crescita di professionalità coerenti agli obiettivi del progetto di ricerca, con specializzazione sulle tecnologie avanzate di genomica e bioinformatica, allo scopo di superare i fattori limitanti della filiera agrumicola. Per l'elevato grado di indagine e avanzamento delle conoscenze che la ricerca prevede, l'intervento è destinato a formare giovani laureati in biologia, ingegneria informatica., bioinformatica, biotecnologie, tecnologie alimentari ed scienze agrarie con interesse verso i temi della ricerca e verso le problematiche ambientali collegate a tale azione. L'obiettivo del Corso è quello di formare 18 figure professionali che, acquisite conoscenze ed expertise tecnico-scientifiche e gestionali maturino la capacità di progettazione e realizzazione di progetti di ricerca industriale innovativi per favorire la crescita del comparto produttivo. Il percorso formativo è strutturato in 1000 ore complessive per formando, di cui - 400 ore (modulo A) per l'approfondimento di conoscenze specialistiche, dedicato a lezioni frontali; - 400 ore (modulo B) per esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, suddivise in 150 ore di Affiancamento in laboratorio in gruppo e 250 ore di Stage individuale; - 200 ore (modulo C) per l'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|28/10/2011||02/08/2013|02/04/2012|||719680|719680|719680|||Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia S.C.p.A.||03958290821|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/2|PON01_01687|0|Security and INTElligence SYStem|L'obiettivo di SINTESYS (Security and INTElligence SYSstem) è quello di studiare, definire e sviluppare nuove tecnologie per la realizzazione di un innovativo sistema integrato in grado di analizzare, prevedere, investigare in maniera integrata, coerente e consistente sorgenti di dati ‘aperte' (OSINT – Open Source INTelligence) multi-modali (testi, immagini, video, registrazioni audio, ...) al fine di scoprire la presenza di legami, relazioni, rapporti che la valutazione disgiunta delle singole sorgenti non riuscirebbe ad evidenziare, e dare così un significativo contributo in termini di Decision Support System per la gestione della sicurezza pubblica. SINTESYS si rivolgerà, non esclusivamente, ad analisti che operano in ambito istituzionale, supportandoli nei più avanzati processi di Intelligence tramite attività di raccolta, elaborazione, analisi e distribuzione delle informazioni. A tal fine SINTESYS userà e coniugherà tecniche, tecnologie e modelli innovativi di audio analysis, image recognition, movie recognition, social network analysis, text mining, human computer interaction, psicologia cognitiva, unitamente a modelli e tecniche di information fusion e di intelligenza artificiale. SINTESYS definirà anche nuovi modelli e tecniche innovative (ad es. basati sulla meccanica quantistica) per analizzare le dinamiche sociali all'interno di gruppi e comunità, allo scopo di prevedere la genesi e il flusso di informazioni nascoste che potrebbero essere di rilevante importanza per la sicurezza. SINTESYS si propone pertanto di realizzare un sistema software integrato dotato di avanzati strumenti per l'analisi e la correlazione di ingenti quantità di dati provenienti da svariate sorgenti informative eterogenee, multicanali e multimodali. L'utilizzo di tecniche innovative di feature extraction in modo combinato e integrato sugli stessi contenuti, consentirà la sinergia e la "disambiguazione" dei dati. Tale analisi, congiuntamente ad uno studio di correlazione degli stessi, consentirà di fare emergere situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza pubblica che vanno dal riconoscimento e localizzazione di gruppi di persone o di singoli soggetti socialmente pericolosi, alla scoperta di dinamiche comunicative che possano far pensare alla necessità di un monitoraggio a fini preventivi. Il sistema sarà progettato per essere flessibile in modo da adattarsi alle varie esigenze degli analisti di intelligence, i quali potranno navigare i dati mediante interfacce grafiche intelligenti che si adatteranno alle diverse tipologie di sorgenti informative ed alle effettive necessità investigate dell'utente, tramite un'apposita ricognizione delle sue abitudini di interazione ed uno studio psicologico sui modelli di interazione. Per soddisfare quest'ultimo requisito, il progetto intende realizzare un framework, che consentirà agli sviluppatori l'integrazione di altre sorgenti di informazione. SINTESYS intende dotare il sistema, della capacità di fornire strumenti per gestire, sia su richiesta dell'utente (reattivo) sia autonomamente (proattivo), processi decisionali che possano rispondere in modo adeguato alle configurazioni di eventi ‘significativi' forniti dalla correlazione di informazioni. L'architettura di riferimento fornirà le specifiche che definiscono le componenti funzionali del sistema, le relazioni tra dette componenti ed i vincoli che le componenti dovranno soddisfare. Le tecnologie che si svilupperanno si baseranno sullo stato dell'arte attuale, con particolare attenzione per gli ambienti open source. Il carattere innovativo dei risultati attesi nell'ambito del progetto SINTESYS porterà alla crescita di vari mercati e settori legati all'ambito homeland security con benefici in termini di minori costi di gestione, crescita della redditività delle imprese e nuova occupazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||509400|290535|290535|||System Management s.r.l.||04693321210|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000810005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/4|PON01_01687|0|Security and INTElligence SYStem|L'obiettivo di SINTESYS (Security and INTElligence SYSstem) è quello di studiare, definire e sviluppare nuove tecnologie per la realizzazione di un innovativo sistema integrato in grado di analizzare, prevedere, investigare in maniera integrata, coerente e consistente sorgenti di dati ‘aperte' (OSINT – Open Source INTelligence) multi-modali (testi, immagini, video, registrazioni audio, ...) al fine di scoprire la presenza di legami, relazioni, rapporti che la valutazione disgiunta delle singole sorgenti non riuscirebbe ad evidenziare, e dare così un significativo contributo in termini di Decision Support System per la gestione della sicurezza pubblica. SINTESYS si rivolgerà, non esclusivamente, ad analisti che operano in ambito istituzionale, supportandoli nei più avanzati processi di Intelligence tramite attività di raccolta, elaborazione, analisi e distribuzione delle informazioni. A tal fine SINTESYS userà e coniugherà tecniche, tecnologie e modelli innovativi di audio analysis, image recognition, movie recognition, social network analysis, text mining, human computer interaction, psicologia cognitiva, unitamente a modelli e tecniche di information fusion e di intelligenza artificiale. SINTESYS definirà anche nuovi modelli e tecniche innovative (ad es. basati sulla meccanica quantistica) per analizzare le dinamiche sociali all'interno di gruppi e comunità, allo scopo di prevedere la genesi e il flusso di informazioni nascoste che potrebbero essere di rilevante importanza per la sicurezza. SINTESYS si propone pertanto di realizzare un sistema software integrato dotato di avanzati strumenti per l'analisi e la correlazione di ingenti quantità di dati provenienti da svariate sorgenti informative eterogenee, multicanali e multimodali. L'utilizzo di tecniche innovative di feature extraction in modo combinato e integrato sugli stessi contenuti, consentirà la sinergia e la "disambiguazione" dei dati. Tale analisi, congiuntamente ad uno studio di correlazione degli stessi, consentirà di fare emergere situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza pubblica che vanno dal riconoscimento e localizzazione di gruppi di persone o di singoli soggetti socialmente pericolosi, alla scoperta di dinamiche comunicative che possano far pensare alla necessità di un monitoraggio a fini preventivi. Il sistema sarà progettato per essere flessibile in modo da adattarsi alle varie esigenze degli analisti di intelligence, i quali potranno navigare i dati mediante interfacce grafiche intelligenti che si adatteranno alle diverse tipologie di sorgenti informative ed alle effettive necessità investigate dell'utente, tramite un'apposita ricognizione delle sue abitudini di interazione ed uno studio psicologico sui modelli di interazione. Per soddisfare quest'ultimo requisito, il progetto intende realizzare un framework, che consentirà agli sviluppatori l'integrazione di altre sorgenti di informazione. SINTESYS intende dotare il sistema, della capacità di fornire strumenti per gestire, sia su richiesta dell'utente (reattivo) sia autonomamente (proattivo), processi decisionali che possano rispondere in modo adeguato alle configurazioni di eventi ‘significativi' forniti dalla correlazione di informazioni. L'architettura di riferimento fornirà le specifiche che definiscono le componenti funzionali del sistema, le relazioni tra dette componenti ed i vincoli che le componenti dovranno soddisfare. Le tecnologie che si svilupperanno si baseranno sullo stato dell'arte attuale, con particolare attenzione per gli ambienti open source. Il carattere innovativo dei risultati attesi nell'ambito del progetto SINTESYS porterà alla crescita di vari mercati e settori legati all'ambito homeland security con benefici in termini di minori costi di gestione, crescita della redditività delle imprese e nuova occupazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2200500|1269075|749400|680482,5|524580|Expert System S.p.A.|02608970360|02608970360|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/6|PON01_01687|0|Security and INTElligence SYStem|L'obiettivo di SINTESYS (Security and INTElligence SYSstem) è quello di studiare, definire e sviluppare nuove tecnologie per la realizzazione di un innovativo sistema integrato in grado di analizzare, prevedere, investigare in maniera integrata, coerente e consistente sorgenti di dati ‘aperte' (OSINT – Open Source INTelligence) multi-modali (testi, immagini, video, registrazioni audio, ...) al fine di scoprire la presenza di legami, relazioni, rapporti che la valutazione disgiunta delle singole sorgenti non riuscirebbe ad evidenziare, e dare così un significativo contributo in termini di Decision Support System per la gestione della sicurezza pubblica. SINTESYS si rivolgerà, non esclusivamente, ad analisti che operano in ambito istituzionale, supportandoli nei più avanzati processi di Intelligence tramite attività di raccolta, elaborazione, analisi e distribuzione delle informazioni. A tal fine SINTESYS userà e coniugherà tecniche, tecnologie e modelli innovativi di audio analysis, image recognition, movie recognition, social network analysis, text mining, human computer interaction, psicologia cognitiva, unitamente a modelli e tecniche di information fusion e di intelligenza artificiale. SINTESYS definirà anche nuovi modelli e tecniche innovative (ad es. basati sulla meccanica quantistica) per analizzare le dinamiche sociali all'interno di gruppi e comunità, allo scopo di prevedere la genesi e il flusso di informazioni nascoste che potrebbero essere di rilevante importanza per la sicurezza. SINTESYS si propone pertanto di realizzare un sistema software integrato dotato di avanzati strumenti per l'analisi e la correlazione di ingenti quantità di dati provenienti da svariate sorgenti informative eterogenee, multicanali e multimodali. L'utilizzo di tecniche innovative di feature extraction in modo combinato e integrato sugli stessi contenuti, consentirà la sinergia e la "disambiguazione" dei dati. Tale analisi, congiuntamente ad uno studio di correlazione degli stessi, consentirà di fare emergere situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza pubblica che vanno dal riconoscimento e localizzazione di gruppi di persone o di singoli soggetti socialmente pericolosi, alla scoperta di dinamiche comunicative che possano far pensare alla necessità di un monitoraggio a fini preventivi. Il sistema sarà progettato per essere flessibile in modo da adattarsi alle varie esigenze degli analisti di intelligence, i quali potranno navigare i dati mediante interfacce grafiche intelligenti che si adatteranno alle diverse tipologie di sorgenti informative ed alle effettive necessità investigate dell'utente, tramite un'apposita ricognizione delle sue abitudini di interazione ed uno studio psicologico sui modelli di interazione. Per soddisfare quest'ultimo requisito, il progetto intende realizzare un framework, che consentirà agli sviluppatori l'integrazione di altre sorgenti di informazione. SINTESYS intende dotare il sistema, della capacità di fornire strumenti per gestire, sia su richiesta dell'utente (reattivo) sia autonomamente (proattivo), processi decisionali che possano rispondere in modo adeguato alle configurazioni di eventi ‘significativi' forniti dalla correlazione di informazioni. L'architettura di riferimento fornirà le specifiche che definiscono le componenti funzionali del sistema, le relazioni tra dette componenti ed i vincoli che le componenti dovranno soddisfare. Le tecnologie che si svilupperanno si baseranno sullo stato dell'arte attuale, con particolare attenzione per gli ambienti open source. Il carattere innovativo dei risultati attesi nell'ambito del progetto SINTESYS porterà alla crescita di vari mercati e settori legati all'ambito homeland security con benefici in termini di minori costi di gestione, crescita della redditività delle imprese e nuova occupazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1095000|621750|621750|310875|310875|Digital Video S.p.A.||05163320582|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/8|PON01_01687|0|Security and INTElligence SYStem|L'obiettivo di SINTESYS (Security and INTElligence SYSstem) è quello di studiare, definire e sviluppare nuove tecnologie per la realizzazione di un innovativo sistema integrato in grado di analizzare, prevedere, investigare in maniera integrata, coerente e consistente sorgenti di dati ‘aperte' (OSINT – Open Source INTelligence) multi-modali (testi, immagini, video, registrazioni audio, ...) al fine di scoprire la presenza di legami, relazioni, rapporti che la valutazione disgiunta delle singole sorgenti non riuscirebbe ad evidenziare, e dare così un significativo contributo in termini di Decision Support System per la gestione della sicurezza pubblica. SINTESYS si rivolgerà, non esclusivamente, ad analisti che operano in ambito istituzionale, supportandoli nei più avanzati processi di Intelligence tramite attività di raccolta, elaborazione, analisi e distribuzione delle informazioni. A tal fine SINTESYS userà e coniugherà tecniche, tecnologie e modelli innovativi di audio analysis, image recognition, movie recognition, social network analysis, text mining, human computer interaction, psicologia cognitiva, unitamente a modelli e tecniche di information fusion e di intelligenza artificiale. SINTESYS definirà anche nuovi modelli e tecniche innovative (ad es. basati sulla meccanica quantistica) per analizzare le dinamiche sociali all'interno di gruppi e comunità, allo scopo di prevedere la genesi e il flusso di informazioni nascoste che potrebbero essere di rilevante importanza per la sicurezza. SINTESYS si propone pertanto di realizzare un sistema software integrato dotato di avanzati strumenti per l'analisi e la correlazione di ingenti quantità di dati provenienti da svariate sorgenti informative eterogenee, multicanali e multimodali. L'utilizzo di tecniche innovative di feature extraction in modo combinato e integrato sugli stessi contenuti, consentirà la sinergia e la "disambiguazione" dei dati. Tale analisi, congiuntamente ad uno studio di correlazione degli stessi, consentirà di fare emergere situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza pubblica che vanno dal riconoscimento e localizzazione di gruppi di persone o di singoli soggetti socialmente pericolosi, alla scoperta di dinamiche comunicative che possano far pensare alla necessità di un monitoraggio a fini preventivi. Il sistema sarà progettato per essere flessibile in modo da adattarsi alle varie esigenze degli analisti di intelligence, i quali potranno navigare i dati mediante interfacce grafiche intelligenti che si adatteranno alle diverse tipologie di sorgenti informative ed alle effettive necessità investigate dell'utente, tramite un'apposita ricognizione delle sue abitudini di interazione ed uno studio psicologico sui modelli di interazione. Per soddisfare quest'ultimo requisito, il progetto intende realizzare un framework, che consentirà agli sviluppatori l'integrazione di altre sorgenti di informazione. SINTESYS intende dotare il sistema, della capacità di fornire strumenti per gestire, sia su richiesta dell'utente (reattivo) sia autonomamente (proattivo), processi decisionali che possano rispondere in modo adeguato alle configurazioni di eventi ‘significativi' forniti dalla correlazione di informazioni. L'architettura di riferimento fornirà le specifiche che definiscono le componenti funzionali del sistema, le relazioni tra dette componenti ed i vincoli che le componenti dovranno soddisfare. Le tecnologie che si svilupperanno si baseranno sullo stato dell'arte attuale, con particolare attenzione per gli ambienti open source. Il carattere innovativo dei risultati attesi nell'ambito del progetto SINTESYS porterà alla crescita di vari mercati e settori legati all'ambito homeland security con benefici in termini di minori costi di gestione, crescita della redditività delle imprese e nuova occupazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||737598|626958,3|626958,3|626958,3|626958,3|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/7|PON01_01687|0|Security and INTElligence SYStem|L'obiettivo di SINTESYS (Security and INTElligence SYSstem) è quello di studiare, definire e sviluppare nuove tecnologie per la realizzazione di un innovativo sistema integrato in grado di analizzare, prevedere, investigare in maniera integrata, coerente e consistente sorgenti di dati ‘aperte' (OSINT – Open Source INTelligence) multi-modali (testi, immagini, video, registrazioni audio, ...) al fine di scoprire la presenza di legami, relazioni, rapporti che la valutazione disgiunta delle singole sorgenti non riuscirebbe ad evidenziare, e dare così un significativo contributo in termini di Decision Support System per la gestione della sicurezza pubblica. SINTESYS si rivolgerà, non esclusivamente, ad analisti che operano in ambito istituzionale, supportandoli nei più avanzati processi di Intelligence tramite attività di raccolta, elaborazione, analisi e distribuzione delle informazioni. A tal fine SINTESYS userà e coniugherà tecniche, tecnologie e modelli innovativi di audio analysis, image recognition, movie recognition, social network analysis, text mining, human computer interaction, psicologia cognitiva, unitamente a modelli e tecniche di information fusion e di intelligenza artificiale. SINTESYS definirà anche nuovi modelli e tecniche innovative (ad es. basati sulla meccanica quantistica) per analizzare le dinamiche sociali all'interno di gruppi e comunità, allo scopo di prevedere la genesi e il flusso di informazioni nascoste che potrebbero essere di rilevante importanza per la sicurezza. SINTESYS si propone pertanto di realizzare un sistema software integrato dotato di avanzati strumenti per l'analisi e la correlazione di ingenti quantità di dati provenienti da svariate sorgenti informative eterogenee, multicanali e multimodali. L'utilizzo di tecniche innovative di feature extraction in modo combinato e integrato sugli stessi contenuti, consentirà la sinergia e la "disambiguazione" dei dati. Tale analisi, congiuntamente ad uno studio di correlazione degli stessi, consentirà di fare emergere situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza pubblica che vanno dal riconoscimento e localizzazione di gruppi di persone o di singoli soggetti socialmente pericolosi, alla scoperta di dinamiche comunicative che possano far pensare alla necessità di un monitoraggio a fini preventivi. Il sistema sarà progettato per essere flessibile in modo da adattarsi alle varie esigenze degli analisti di intelligence, i quali potranno navigare i dati mediante interfacce grafiche intelligenti che si adatteranno alle diverse tipologie di sorgenti informative ed alle effettive necessità investigate dell'utente, tramite un'apposita ricognizione delle sue abitudini di interazione ed uno studio psicologico sui modelli di interazione. Per soddisfare quest'ultimo requisito, il progetto intende realizzare un framework, che consentirà agli sviluppatori l'integrazione di altre sorgenti di informazione. SINTESYS intende dotare il sistema, della capacità di fornire strumenti per gestire, sia su richiesta dell'utente (reattivo) sia autonomamente (proattivo), processi decisionali che possano rispondere in modo adeguato alle configurazioni di eventi ‘significativi' forniti dalla correlazione di informazioni. L'architettura di riferimento fornirà le specifiche che definiscono le componenti funzionali del sistema, le relazioni tra dette componenti ed i vincoli che le componenti dovranno soddisfare. Le tecnologie che si svilupperanno si baseranno sullo stato dell'arte attuale, con particolare attenzione per gli ambienti open source. Il carattere innovativo dei risultati attesi nell'ambito del progetto SINTESYS porterà alla crescita di vari mercati e settori legati all'ambito homeland security con benefici in termini di minori costi di gestione, crescita della redditività delle imprese e nuova occupazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||399556|339622,6|339622,6|339622,6|339622,6|CNR - Dipartimento ICT tecnologie dell'Informazione e delle Comunicazioni||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000900005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/1|PON01_01687|0|Security and INTElligence SYStem|L'obiettivo di SINTESYS (Security and INTElligence SYSstem) è quello di studiare, definire e sviluppare nuove tecnologie per la realizzazione di un innovativo sistema integrato in grado di analizzare, prevedere, investigare in maniera integrata, coerente e consistente sorgenti di dati ‘aperte' (OSINT – Open Source INTelligence) multi-modali (testi, immagini, video, registrazioni audio, ...) al fine di scoprire la presenza di legami, relazioni, rapporti che la valutazione disgiunta delle singole sorgenti non riuscirebbe ad evidenziare, e dare così un significativo contributo in termini di Decision Support System per la gestione della sicurezza pubblica. SINTESYS si rivolgerà, non esclusivamente, ad analisti che operano in ambito istituzionale, supportandoli nei più avanzati processi di Intelligence tramite attività di raccolta, elaborazione, analisi e distribuzione delle informazioni. A tal fine SINTESYS userà e coniugherà tecniche, tecnologie e modelli innovativi di audio analysis, image recognition, movie recognition, social network analysis, text mining, human computer interaction, psicologia cognitiva, unitamente a modelli e tecniche di information fusion e di intelligenza artificiale. SINTESYS definirà anche nuovi modelli e tecniche innovative (ad es. basati sulla meccanica quantistica) per analizzare le dinamiche sociali all'interno di gruppi e comunità, allo scopo di prevedere la genesi e il flusso di informazioni nascoste che potrebbero essere di rilevante importanza per la sicurezza. SINTESYS si propone pertanto di realizzare un sistema software integrato dotato di avanzati strumenti per l'analisi e la correlazione di ingenti quantità di dati provenienti da svariate sorgenti informative eterogenee, multicanali e multimodali. L'utilizzo di tecniche innovative di feature extraction in modo combinato e integrato sugli stessi contenuti, consentirà la sinergia e la "disambiguazione" dei dati. Tale analisi, congiuntamente ad uno studio di correlazione degli stessi, consentirà di fare emergere situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza pubblica che vanno dal riconoscimento e localizzazione di gruppi di persone o di singoli soggetti socialmente pericolosi, alla scoperta di dinamiche comunicative che possano far pensare alla necessità di un monitoraggio a fini preventivi. Il sistema sarà progettato per essere flessibile in modo da adattarsi alle varie esigenze degli analisti di intelligence, i quali potranno navigare i dati mediante interfacce grafiche intelligenti che si adatteranno alle diverse tipologie di sorgenti informative ed alle effettive necessità investigate dell'utente, tramite un'apposita ricognizione delle sue abitudini di interazione ed uno studio psicologico sui modelli di interazione. Per soddisfare quest'ultimo requisito, il progetto intende realizzare un framework, che consentirà agli sviluppatori l'integrazione di altre sorgenti di informazione. SINTESYS intende dotare il sistema, della capacità di fornire strumenti per gestire, sia su richiesta dell'utente (reattivo) sia autonomamente (proattivo), processi decisionali che possano rispondere in modo adeguato alle configurazioni di eventi ‘significativi' forniti dalla correlazione di informazioni. L'architettura di riferimento fornirà le specifiche che definiscono le componenti funzionali del sistema, le relazioni tra dette componenti ed i vincoli che le componenti dovranno soddisfare. Le tecnologie che si svilupperanno si baseranno sullo stato dell'arte attuale, con particolare attenzione per gli ambienti open source. Il carattere innovativo dei risultati attesi nell'ambito del progetto SINTESYS porterà alla crescita di vari mercati e settori legati all'ambito homeland security con benefici in termini di minori costi di gestione, crescita della redditività delle imprese e nuova occupazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||3920900|2303335|1538215|||Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.|05724831002|00967720285|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/5|PON01_01687|0|Security and INTElligence SYStem|L'obiettivo di SINTESYS (Security and INTElligence SYSstem) è quello di studiare, definire e sviluppare nuove tecnologie per la realizzazione di un innovativo sistema integrato in grado di analizzare, prevedere, investigare in maniera integrata, coerente e consistente sorgenti di dati ‘aperte' (OSINT – Open Source INTelligence) multi-modali (testi, immagini, video, registrazioni audio, ...) al fine di scoprire la presenza di legami, relazioni, rapporti che la valutazione disgiunta delle singole sorgenti non riuscirebbe ad evidenziare, e dare così un significativo contributo in termini di Decision Support System per la gestione della sicurezza pubblica. SINTESYS si rivolgerà, non esclusivamente, ad analisti che operano in ambito istituzionale, supportandoli nei più avanzati processi di Intelligence tramite attività di raccolta, elaborazione, analisi e distribuzione delle informazioni. A tal fine SINTESYS userà e coniugherà tecniche, tecnologie e modelli innovativi di audio analysis, image recognition, movie recognition, social network analysis, text mining, human computer interaction, psicologia cognitiva, unitamente a modelli e tecniche di information fusion e di intelligenza artificiale. SINTESYS definirà anche nuovi modelli e tecniche innovative (ad es. basati sulla meccanica quantistica) per analizzare le dinamiche sociali all'interno di gruppi e comunità, allo scopo di prevedere la genesi e il flusso di informazioni nascoste che potrebbero essere di rilevante importanza per la sicurezza. SINTESYS si propone pertanto di realizzare un sistema software integrato dotato di avanzati strumenti per l'analisi e la correlazione di ingenti quantità di dati provenienti da svariate sorgenti informative eterogenee, multicanali e multimodali. L'utilizzo di tecniche innovative di feature extraction in modo combinato e integrato sugli stessi contenuti, consentirà la sinergia e la "disambiguazione" dei dati. Tale analisi, congiuntamente ad uno studio di correlazione degli stessi, consentirà di fare emergere situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza pubblica che vanno dal riconoscimento e localizzazione di gruppi di persone o di singoli soggetti socialmente pericolosi, alla scoperta di dinamiche comunicative che possano far pensare alla necessità di un monitoraggio a fini preventivi. Il sistema sarà progettato per essere flessibile in modo da adattarsi alle varie esigenze degli analisti di intelligence, i quali potranno navigare i dati mediante interfacce grafiche intelligenti che si adatteranno alle diverse tipologie di sorgenti informative ed alle effettive necessità investigate dell'utente, tramite un'apposita ricognizione delle sue abitudini di interazione ed uno studio psicologico sui modelli di interazione. Per soddisfare quest'ultimo requisito, il progetto intende realizzare un framework, che consentirà agli sviluppatori l'integrazione di altre sorgenti di informazione. SINTESYS intende dotare il sistema, della capacità di fornire strumenti per gestire, sia su richiesta dell'utente (reattivo) sia autonomamente (proattivo), processi decisionali che possano rispondere in modo adeguato alle configurazioni di eventi ‘significativi' forniti dalla correlazione di informazioni. L'architettura di riferimento fornirà le specifiche che definiscono le componenti funzionali del sistema, le relazioni tra dette componenti ed i vincoli che le componenti dovranno soddisfare. Le tecnologie che si svilupperanno si baseranno sullo stato dell'arte attuale, con particolare attenzione per gli ambienti open source. Il carattere innovativo dei risultati attesi nell'ambito del progetto SINTESYS porterà alla crescita di vari mercati e settori legati all'ambito homeland security con benefici in termini di minori costi di gestione, crescita della redditività delle imprese e nuova occupazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||256800|218280|218280|218280|218280|Universita del Salento - Centro Cultura Innovativa d'Impresa||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000810005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/9|PON01_01687|0|Security and INTElligence SYStem|L'obiettivo di SINTESYS (Security and INTElligence SYSstem) è quello di studiare, definire e sviluppare nuove tecnologie per la realizzazione di un innovativo sistema integrato in grado di analizzare, prevedere, investigare in maniera integrata, coerente e consistente sorgenti di dati ‘aperte' (OSINT – Open Source INTelligence) multi-modali (testi, immagini, video, registrazioni audio, ...) al fine di scoprire la presenza di legami, relazioni, rapporti che la valutazione disgiunta delle singole sorgenti non riuscirebbe ad evidenziare, e dare così un significativo contributo in termini di Decision Support System per la gestione della sicurezza pubblica. SINTESYS si rivolgerà, non esclusivamente, ad analisti che operano in ambito istituzionale, supportandoli nei più avanzati processi di Intelligence tramite attività di raccolta, elaborazione, analisi e distribuzione delle informazioni. A tal fine SINTESYS userà e coniugherà tecniche, tecnologie e modelli innovativi di audio analysis, image recognition, movie recognition, social network analysis, text mining, human computer interaction, psicologia cognitiva, unitamente a modelli e tecniche di information fusion e di intelligenza artificiale. SINTESYS definirà anche nuovi modelli e tecniche innovative (ad es. basati sulla meccanica quantistica) per analizzare le dinamiche sociali all'interno di gruppi e comunità, allo scopo di prevedere la genesi e il flusso di informazioni nascoste che potrebbero essere di rilevante importanza per la sicurezza. SINTESYS si propone pertanto di realizzare un sistema software integrato dotato di avanzati strumenti per l'analisi e la correlazione di ingenti quantità di dati provenienti da svariate sorgenti informative eterogenee, multicanali e multimodali. L'utilizzo di tecniche innovative di feature extraction in modo combinato e integrato sugli stessi contenuti, consentirà la sinergia e la "disambiguazione" dei dati. Tale analisi, congiuntamente ad uno studio di correlazione degli stessi, consentirà di fare emergere situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza pubblica che vanno dal riconoscimento e localizzazione di gruppi di persone o di singoli soggetti socialmente pericolosi, alla scoperta di dinamiche comunicative che possano far pensare alla necessità di un monitoraggio a fini preventivi. Il sistema sarà progettato per essere flessibile in modo da adattarsi alle varie esigenze degli analisti di intelligence, i quali potranno navigare i dati mediante interfacce grafiche intelligenti che si adatteranno alle diverse tipologie di sorgenti informative ed alle effettive necessità investigate dell'utente, tramite un'apposita ricognizione delle sue abitudini di interazione ed uno studio psicologico sui modelli di interazione. Per soddisfare quest'ultimo requisito, il progetto intende realizzare un framework, che consentirà agli sviluppatori l'integrazione di altre sorgenti di informazione. SINTESYS intende dotare il sistema, della capacità di fornire strumenti per gestire, sia su richiesta dell'utente (reattivo) sia autonomamente (proattivo), processi decisionali che possano rispondere in modo adeguato alle configurazioni di eventi ‘significativi' forniti dalla correlazione di informazioni. L'architettura di riferimento fornirà le specifiche che definiscono le componenti funzionali del sistema, le relazioni tra dette componenti ed i vincoli che le componenti dovranno soddisfare. Le tecnologie che si svilupperanno si baseranno sullo stato dell'arte attuale, con particolare attenzione per gli ambienti open source. Il carattere innovativo dei risultati attesi nell'ambito del progetto SINTESYS porterà alla crescita di vari mercati e settori legati all'ambito homeland security con benefici in termini di minori costi di gestione, crescita della redditività delle imprese e nuova occupazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||19500|16575|16575|16575|16575|Centro Regionale Information Communication Technology - CeRICT scrl|01346480625|01346480625|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/3|PON01_01687|0|Security and INTElligence SYStem|L'obiettivo di SINTESYS (Security and INTElligence SYSstem) è quello di studiare, definire e sviluppare nuove tecnologie per la realizzazione di un innovativo sistema integrato in grado di analizzare, prevedere, investigare in maniera integrata, coerente e consistente sorgenti di dati ‘aperte' (OSINT – Open Source INTelligence) multi-modali (testi, immagini, video, registrazioni audio, ...) al fine di scoprire la presenza di legami, relazioni, rapporti che la valutazione disgiunta delle singole sorgenti non riuscirebbe ad evidenziare, e dare così un significativo contributo in termini di Decision Support System per la gestione della sicurezza pubblica. SINTESYS si rivolgerà, non esclusivamente, ad analisti che operano in ambito istituzionale, supportandoli nei più avanzati processi di Intelligence tramite attività di raccolta, elaborazione, analisi e distribuzione delle informazioni. A tal fine SINTESYS userà e coniugherà tecniche, tecnologie e modelli innovativi di audio analysis, image recognition, movie recognition, social network analysis, text mining, human computer interaction, psicologia cognitiva, unitamente a modelli e tecniche di information fusion e di intelligenza artificiale. SINTESYS definirà anche nuovi modelli e tecniche innovative (ad es. basati sulla meccanica quantistica) per analizzare le dinamiche sociali all'interno di gruppi e comunità, allo scopo di prevedere la genesi e il flusso di informazioni nascoste che potrebbero essere di rilevante importanza per la sicurezza. SINTESYS si propone pertanto di realizzare un sistema software integrato dotato di avanzati strumenti per l'analisi e la correlazione di ingenti quantità di dati provenienti da svariate sorgenti informative eterogenee, multicanali e multimodali. L'utilizzo di tecniche innovative di feature extraction in modo combinato e integrato sugli stessi contenuti, consentirà la sinergia e la "disambiguazione" dei dati. Tale analisi, congiuntamente ad uno studio di correlazione degli stessi, consentirà di fare emergere situazioni di potenziale pericolo per la sicurezza pubblica che vanno dal riconoscimento e localizzazione di gruppi di persone o di singoli soggetti socialmente pericolosi, alla scoperta di dinamiche comunicative che possano far pensare alla necessità di un monitoraggio a fini preventivi. Il sistema sarà progettato per essere flessibile in modo da adattarsi alle varie esigenze degli analisti di intelligence, i quali potranno navigare i dati mediante interfacce grafiche intelligenti che si adatteranno alle diverse tipologie di sorgenti informative ed alle effettive necessità investigate dell'utente, tramite un'apposita ricognizione delle sue abitudini di interazione ed uno studio psicologico sui modelli di interazione. Per soddisfare quest'ultimo requisito, il progetto intende realizzare un framework, che consentirà agli sviluppatori l'integrazione di altre sorgenti di informazione. SINTESYS intende dotare il sistema, della capacità di fornire strumenti per gestire, sia su richiesta dell'utente (reattivo) sia autonomamente (proattivo), processi decisionali che possano rispondere in modo adeguato alle configurazioni di eventi ‘significativi' forniti dalla correlazione di informazioni. L'architettura di riferimento fornirà le specifiche che definiscono le componenti funzionali del sistema, le relazioni tra dette componenti ed i vincoli che le componenti dovranno soddisfare. Le tecnologie che si svilupperanno si baseranno sullo stato dell'arte attuale, con particolare attenzione per gli ambienti open source. Il carattere innovativo dei risultati attesi nell'ambito del progetto SINTESYS porterà alla crescita di vari mercati e settori legati all'ambito homeland security con benefici in termini di minori costi di gestione, crescita della redditività delle imprese e nuova occupazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||421428|358213,8|358213,8|358213,8|358213,8|Universita di Salerno - DIIMA||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/F6|PON01_01687|1|Master in Security and INTElligence SYStem|Il progetto ha come obiettivo la formazione di 15 esperti in tecnologie ICT a supporto dei processi di intelligence per la sicurezza pubblica. La finalità del progetto è di formare tecnici in grado di supportare il processo di analisi delle esigenze di sicurezza, di identificazione delle contromisure da adottare, di progettare sviluppare e gestire soluzioni integrate di sicurezza. Il progetto formativo tratterà tematiche inerenti la security, principi e metodi di risk and vulnerabilità analysis, tecnologie a supporto della homeland security, architetturere e tecnologie di riferimento per la realizzazione di reti in uno scenario di homeland security; Data mining di informazioni e supporto alle decisioni, project management. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione del proprio profilo professionale in accordo con i programmi del corso. Per quanto concerne le professionalità coinvolte, i moduli formativi saranno condotti da docenti professionisti della loro materia di insegnamento, avente esperienza pluridecennale nel settore di appartenenza. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CERICT (con sede in Piazza sedile del Campo, 84100 Salerno) che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula). Nella formazione on the job saranno impegnate le imprese - ENGINEERING Ingegneria Informatica S.p.A. presso la sede di sede di Palermo (Viale Regione Siciliana, 7275) - Expert System presso la sede di Via Virgilio, 56 Q 41100 Modena – Emilia Romagna - Digital Video presso la sede di Napoli Via G. Porzio Centro Direzionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011||31/01/2014|01/01/2012|||39220|39220|39220|19610|19610|Digital Video S.p.A.||05163320582|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/F9|PON01_01687|1|Master in Security and INTElligence SYStem|Il progetto ha come obiettivo la formazione di 15 esperti in tecnologie ICT a supporto dei processi di intelligence per la sicurezza pubblica. La finalità del progetto è di formare tecnici in grado di supportare il processo di analisi delle esigenze di sicurezza, di identificazione delle contromisure da adottare, di progettare sviluppare e gestire soluzioni integrate di sicurezza. Il progetto formativo tratterà tematiche inerenti la security, principi e metodi di risk and vulnerabilità analysis, tecnologie a supporto della homeland security, architetturere e tecnologie di riferimento per la realizzazione di reti in uno scenario di homeland security; Data mining di informazioni e supporto alle decisioni, project management. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione del proprio profilo professionale in accordo con i programmi del corso. Per quanto concerne le professionalità coinvolte, i moduli formativi saranno condotti da docenti professionisti della loro materia di insegnamento, avente esperienza pluridecennale nel settore di appartenenza. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CERICT (con sede in Piazza sedile del Campo, 84100 Salerno) che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula). Nella formazione on the job saranno impegnate le imprese - ENGINEERING Ingegneria Informatica S.p.A. presso la sede di sede di Palermo (Viale Regione Siciliana, 7275) - Expert System presso la sede di Via Virgilio, 56 Q 41100 Modena – Emilia Romagna - Digital Video presso la sede di Napoli Via G. Porzio Centro Direzionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011||31/01/2014|01/01/2012|||708810|708810|708810|708810|708810|Centro Regionale Information Communication Technology - CeRICT scrl|01346480625|01346480625|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11001020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01687/F1|PON01_01687|1|Master in Security and INTElligence SYStem|Il progetto ha come obiettivo la formazione di 15 esperti in tecnologie ICT a supporto dei processi di intelligence per la sicurezza pubblica. La finalità del progetto è di formare tecnici in grado di supportare il processo di analisi delle esigenze di sicurezza, di identificazione delle contromisure da adottare, di progettare sviluppare e gestire soluzioni integrate di sicurezza. Il progetto formativo tratterà tematiche inerenti la security, principi e metodi di risk and vulnerabilità analysis, tecnologie a supporto della homeland security, architetturere e tecnologie di riferimento per la realizzazione di reti in uno scenario di homeland security; Data mining di informazioni e supporto alle decisioni, project management. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione del proprio profilo professionale in accordo con i programmi del corso. Per quanto concerne le professionalità coinvolte, i moduli formativi saranno condotti da docenti professionisti della loro materia di insegnamento, avente esperienza pluridecennale nel settore di appartenenza. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CERICT (con sede in Piazza sedile del Campo, 84100 Salerno) che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula). Nella formazione on the job saranno impegnate le imprese - ENGINEERING Ingegneria Informatica S.p.A. presso la sede di sede di Palermo (Viale Regione Siciliana, 7275) - Expert System presso la sede di Via Virgilio, 56 Q 41100 Modena – Emilia Romagna - Digital Video presso la sede di Napoli Via G. Porzio Centro Direzionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|10/11/2011||31/01/2014|01/01/2012|||39220|39220|39220|||Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.|05724831002|00967720285|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01693/4|PON01_01693|0|MALET - Sviluppo di tecnologie per la propulsione a media quota e lunga autonomia di velivoli non abitati (UAV)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|16/12/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||969373|823967,05|823967,05|||CIRA, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali S.C.p.A.||04532710631|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01693/3|PON01_01693|0|MALET - Sviluppo di tecnologie per la propulsione a media quota e lunga autonomia di velivoli non abitati (UAV)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|16/12/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||1179936|1002945,6|1002945,6|1002945,6|1002945,6|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01693/2|PON01_01693|0|MALET - Sviluppo di tecnologie per la propulsione a media quota e lunga autonomia di velivoli non abitati (UAV)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|16/12/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||474000|402900|402900|402900|402900|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01693/1|PON01_01693|0|MALET - Sviluppo di tecnologie per la propulsione a media quota e lunga autonomia di velivoli non abitati (UAV)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|16/12/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||6747744|5048527,6|4310151,6|||Distretto Tecnologico Aerospaziale S.C. a r.l.||02252090747|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01693/F4|PON01_01693|1|Formazione di esperti in progettazione di motori per velivoli senza pilota a bordo (UAV).||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|16/12/2011||01/09/2013|01/03/2012|||171712|171712|171712|||CIRA, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali S.C.p.A.||04532710631|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01693/F3|PON01_01693|1|Formazione di esperti in progettazione di motori per velivoli senza pilota a bordo (UAV).||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|16/12/2011||31/08/2013|01/07/2012|||217488|217488|217488|217488|217488|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01693/F1|PON01_01693|1|Formazione di esperti in progettazione di motori per velivoli senza pilota a bordo (UAV).||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|16/12/2011||31/08/2013|01/07/2012|||468400|468400|468400|||Distretto Tecnologico Aerospaziale S.C. a r.l.||02252090747|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01725/10|PON01_01725|0|Nuove Tecnologie Fotovoltaiche per Sistemi Intelligenti Integrati in Edifici|Questo Progetto affronta le problematiche del fotovoltaico con un approccio ampio, partendo dalla tecnologia delle celle fotovoltaiche, proponendo metodi per ottimizzare la produzione di energia dei moduli utilizzando opportuna elettronica di potenza e circuiti logici, e andando a concretizzare le due precedenti attività nel campo del fotovoltaico integrato nelle costruzioni edili. Per la tecnologia delle celle fotovoltaiche, verranno studiati due campi distinti: le celle a film sottile e le celle a concentrazione. Per i film sottili, la scelta è verso soluzioni che non inquinano (il silicio) o che inquinano debolmente (nel CIGS il Cd è presente solo in uno strato molto sottile ed esistono approcci per eliminarlo del tutto). L'approccio fondamentale è un'analisi comparativa di varie tipologie di celle realizzate nell'ambito del Consorzio a livello di performance di cella a tempo zero e dopo stress accelerato di invecchiamento. L'altro aspetto che si affronterà è quello delle celle per sistemi a concentrazione. L'attività è sempre basata su celle di silicio, esplorando l'uso di eterogiunzioni semiconduttore wide band-gap / Si. Le varie soluzioni verranno messe a confronto al fine di definire due tipologie di cella (una a film sottile l'altra per CPV), con particolare attenzione al coefficiente di temperatura, aspetto moltoparticolarmente rilevante per il tipo di dimostratori che si realizzeranno. Questi sono sistemi ibridi PV a concentrazione con recupero termico per la cogenerazione di elettricità e calore con le seguenti caratteristiche: - elevata efficienza energetica globale: elettrica+termica. - elevata elasticità di gestione e capacità di incontrare le esigenze di applicazioni industriali e commerciali - strutture semplici e ingombri ridotti - costi di impianto inferiori, a parità di potenza istallata, in termini economici ed energetici quindi buon confronto del parametro €/kWh rispetto ai moduli piani convenzionali. - elevata modularità Per quanto concerne la gestione intelligente dell'energia erogata dai sistemi fotovoltaici, si propone una nuova architettura di campo fotovoltaico con l'impiego di pannelli innovativi e intelligenti. In particolare, il concetto di MPPT ("Maximum Power Point Tracking") è esteso a livello di pannello, diversamente dall'approccio standard dove l'algoritmo di ricerca del punto di massima potenza viene eseguito a livello centralizzato da un unico convertitore. Ogni pannello sarà quindi dotato di un proprio convertitore DC/DC controllato opportunamente in modo da estrarre la massima energia. Ci si attende che l'utilizzo dell'architettura con MPPT distribuiti comporti notevoli vantaggi, aumentando la generazione globale di energia elettrica di molti punti percentuali, minimizzando le perdite di mismatch e di ombreggiamento. L'integrazione architettonica dei moduli fotovoltaici è uno degli elementi essenziali affinché questa tecnologia possa affermarsi sul mercato di domani: non è infatti necessario solamente aumentarne l'efficienza e ridurne i costi, ma anche incrementare l'estensione delle superfici rendendole accettabili sul territorio e nei diversi contesti urbani, industriali e rurali. Il progetto punta conseguentemente alla soluzione dei principali nodi tecnologici che vincolano attualmente lo sviluppo di sistemi integrati di grandi dimensioni, in particolare di scala industriale. Questi nodi possono essere riassunti come: - necessita di ridurre la temperatura all'interfaccia tra moduli fotovoltaici e sistemi portanti, - necessità di coibentare le superfici ed dunque puntare a sistemi portanti multistrato, - limiti nella capacità di prefabbricare strutture multistrato portanti orizzontalmente, - limiti nei costi di produzione di questi elementi per una loro corretta penetrazione commerciale. Si prevede di trattare le questioni sopra elencate con un approccio di R&S che sia al tempo stesso teorico, progettuale e sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||270880|108352|83152|||Enel Ingegneria e Innovazione S.p.A.|10426731005|10426731005|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01725/5|PON01_01725|0|Nuove Tecnologie Fotovoltaiche per Sistemi Intelligenti Integrati in Edifici|Questo Progetto affronta le problematiche del fotovoltaico con un approccio ampio, partendo dalla tecnologia delle celle fotovoltaiche, proponendo metodi per ottimizzare la produzione di energia dei moduli utilizzando opportuna elettronica di potenza e circuiti logici, e andando a concretizzare le due precedenti attività nel campo del fotovoltaico integrato nelle costruzioni edili. Per la tecnologia delle celle fotovoltaiche, verranno studiati due campi distinti: le celle a film sottile e le celle a concentrazione. Per i film sottili, la scelta è verso soluzioni che non inquinano (il silicio) o che inquinano debolmente (nel CIGS il Cd è presente solo in uno strato molto sottile ed esistono approcci per eliminarlo del tutto). L'approccio fondamentale è un'analisi comparativa di varie tipologie di celle realizzate nell'ambito del Consorzio a livello di performance di cella a tempo zero e dopo stress accelerato di invecchiamento. L'altro aspetto che si affronterà è quello delle celle per sistemi a concentrazione. L'attività è sempre basata su celle di silicio, esplorando l'uso di eterogiunzioni semiconduttore wide band-gap / Si. Le varie soluzioni verranno messe a confronto al fine di definire due tipologie di cella (una a film sottile l'altra per CPV), con particolare attenzione al coefficiente di temperatura, aspetto moltoparticolarmente rilevante per il tipo di dimostratori che si realizzeranno. Questi sono sistemi ibridi PV a concentrazione con recupero termico per la cogenerazione di elettricità e calore con le seguenti caratteristiche: - elevata efficienza energetica globale: elettrica+termica. - elevata elasticità di gestione e capacità di incontrare le esigenze di applicazioni industriali e commerciali - strutture semplici e ingombri ridotti - costi di impianto inferiori, a parità di potenza istallata, in termini economici ed energetici quindi buon confronto del parametro €/kWh rispetto ai moduli piani convenzionali. - elevata modularità Per quanto concerne la gestione intelligente dell'energia erogata dai sistemi fotovoltaici, si propone una nuova architettura di campo fotovoltaico con l'impiego di pannelli innovativi e intelligenti. In particolare, il concetto di MPPT ("Maximum Power Point Tracking") è esteso a livello di pannello, diversamente dall'approccio standard dove l'algoritmo di ricerca del punto di massima potenza viene eseguito a livello centralizzato da un unico convertitore. Ogni pannello sarà quindi dotato di un proprio convertitore DC/DC controllato opportunamente in modo da estrarre la massima energia. Ci si attende che l'utilizzo dell'architettura con MPPT distribuiti comporti notevoli vantaggi, aumentando la generazione globale di energia elettrica di molti punti percentuali, minimizzando le perdite di mismatch e di ombreggiamento. L'integrazione architettonica dei moduli fotovoltaici è uno degli elementi essenziali affinché questa tecnologia possa affermarsi sul mercato di domani: non è infatti necessario solamente aumentarne l'efficienza e ridurne i costi, ma anche incrementare l'estensione delle superfici rendendole accettabili sul territorio e nei diversi contesti urbani, industriali e rurali. Il progetto punta conseguentemente alla soluzione dei principali nodi tecnologici che vincolano attualmente lo sviluppo di sistemi integrati di grandi dimensioni, in particolare di scala industriale. Questi nodi possono essere riassunti come: - necessita di ridurre la temperatura all'interfaccia tra moduli fotovoltaici e sistemi portanti, - necessità di coibentare le superfici ed dunque puntare a sistemi portanti multistrato, - limiti nella capacità di prefabbricare strutture multistrato portanti orizzontalmente, - limiti nei costi di produzione di questi elementi per una loro corretta penetrazione commerciale. Si prevede di trattare le questioni sopra elencate con un approccio di R&S che sia al tempo stesso teorico, progettuale e sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2013|01/10/2011|||330000|188062,5|188062,5|||High Technology Systems|01344660897|01344660897|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01725/4|PON01_01725|0|Nuove Tecnologie Fotovoltaiche per Sistemi Intelligenti Integrati in Edifici|Questo Progetto affronta le problematiche del fotovoltaico con un approccio ampio, partendo dalla tecnologia delle celle fotovoltaiche, proponendo metodi per ottimizzare la produzione di energia dei moduli utilizzando opportuna elettronica di potenza e circuiti logici, e andando a concretizzare le due precedenti attività nel campo del fotovoltaico integrato nelle costruzioni edili. Per la tecnologia delle celle fotovoltaiche, verranno studiati due campi distinti: le celle a film sottile e le celle a concentrazione. Per i film sottili, la scelta è verso soluzioni che non inquinano (il silicio) o che inquinano debolmente (nel CIGS il Cd è presente solo in uno strato molto sottile ed esistono approcci per eliminarlo del tutto). L'approccio fondamentale è un'analisi comparativa di varie tipologie di celle realizzate nell'ambito del Consorzio a livello di performance di cella a tempo zero e dopo stress accelerato di invecchiamento. L'altro aspetto che si affronterà è quello delle celle per sistemi a concentrazione. L'attività è sempre basata su celle di silicio, esplorando l'uso di eterogiunzioni semiconduttore wide band-gap / Si. Le varie soluzioni verranno messe a confronto al fine di definire due tipologie di cella (una a film sottile l'altra per CPV), con particolare attenzione al coefficiente di temperatura, aspetto moltoparticolarmente rilevante per il tipo di dimostratori che si realizzeranno. Questi sono sistemi ibridi PV a concentrazione con recupero termico per la cogenerazione di elettricità e calore con le seguenti caratteristiche: - elevata efficienza energetica globale: elettrica+termica. - elevata elasticità di gestione e capacità di incontrare le esigenze di applicazioni industriali e commerciali - strutture semplici e ingombri ridotti - costi di impianto inferiori, a parità di potenza istallata, in termini economici ed energetici quindi buon confronto del parametro €/kWh rispetto ai moduli piani convenzionali. - elevata modularità Per quanto concerne la gestione intelligente dell'energia erogata dai sistemi fotovoltaici, si propone una nuova architettura di campo fotovoltaico con l'impiego di pannelli innovativi e intelligenti. In particolare, il concetto di MPPT ("Maximum Power Point Tracking") è esteso a livello di pannello, diversamente dall'approccio standard dove l'algoritmo di ricerca del punto di massima potenza viene eseguito a livello centralizzato da un unico convertitore. Ogni pannello sarà quindi dotato di un proprio convertitore DC/DC controllato opportunamente in modo da estrarre la massima energia. Ci si attende che l'utilizzo dell'architettura con MPPT distribuiti comporti notevoli vantaggi, aumentando la generazione globale di energia elettrica di molti punti percentuali, minimizzando le perdite di mismatch e di ombreggiamento. L'integrazione architettonica dei moduli fotovoltaici è uno degli elementi essenziali affinché questa tecnologia possa affermarsi sul mercato di domani: non è infatti necessario solamente aumentarne l'efficienza e ridurne i costi, ma anche incrementare l'estensione delle superfici rendendole accettabili sul territorio e nei diversi contesti urbani, industriali e rurali. Il progetto punta conseguentemente alla soluzione dei principali nodi tecnologici che vincolano attualmente lo sviluppo di sistemi integrati di grandi dimensioni, in particolare di scala industriale. Questi nodi possono essere riassunti come: - necessita di ridurre la temperatura all'interfaccia tra moduli fotovoltaici e sistemi portanti, - necessità di coibentare le superfici ed dunque puntare a sistemi portanti multistrato, - limiti nella capacità di prefabbricare strutture multistrato portanti orizzontalmente, - limiti nei costi di produzione di questi elementi per una loro corretta penetrazione commerciale. Si prevede di trattare le questioni sopra elencate con un approccio di R&S che sia al tempo stesso teorico, progettuale e sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1453000|1235050|956887,5|1040336,25|956887,5|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000840005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01725/1|PON01_01725|0|Nuove Tecnologie Fotovoltaiche per Sistemi Intelligenti Integrati in Edifici|Questo Progetto affronta le problematiche del fotovoltaico con un approccio ampio, partendo dalla tecnologia delle celle fotovoltaiche, proponendo metodi per ottimizzare la produzione di energia dei moduli utilizzando opportuna elettronica di potenza e circuiti logici, e andando a concretizzare le due precedenti attività nel campo del fotovoltaico integrato nelle costruzioni edili. Per la tecnologia delle celle fotovoltaiche, verranno studiati due campi distinti: le celle a film sottile e le celle a concentrazione. Per i film sottili, la scelta è verso soluzioni che non inquinano (il silicio) o che inquinano debolmente (nel CIGS il Cd è presente solo in uno strato molto sottile ed esistono approcci per eliminarlo del tutto). L'approccio fondamentale è un'analisi comparativa di varie tipologie di celle realizzate nell'ambito del Consorzio a livello di performance di cella a tempo zero e dopo stress accelerato di invecchiamento. L'altro aspetto che si affronterà è quello delle celle per sistemi a concentrazione. L'attività è sempre basata su celle di silicio, esplorando l'uso di eterogiunzioni semiconduttore wide band-gap / Si. Le varie soluzioni verranno messe a confronto al fine di definire due tipologie di cella (una a film sottile l'altra per CPV), con particolare attenzione al coefficiente di temperatura, aspetto moltoparticolarmente rilevante per il tipo di dimostratori che si realizzeranno. Questi sono sistemi ibridi PV a concentrazione con recupero termico per la cogenerazione di elettricità e calore con le seguenti caratteristiche: - elevata efficienza energetica globale: elettrica+termica. - elevata elasticità di gestione e capacità di incontrare le esigenze di applicazioni industriali e commerciali - strutture semplici e ingombri ridotti - costi di impianto inferiori, a parità di potenza istallata, in termini economici ed energetici quindi buon confronto del parametro €/kWh rispetto ai moduli piani convenzionali. - elevata modularità Per quanto concerne la gestione intelligente dell'energia erogata dai sistemi fotovoltaici, si propone una nuova architettura di campo fotovoltaico con l'impiego di pannelli innovativi e intelligenti. In particolare, il concetto di MPPT ("Maximum Power Point Tracking") è esteso a livello di pannello, diversamente dall'approccio standard dove l'algoritmo di ricerca del punto di massima potenza viene eseguito a livello centralizzato da un unico convertitore. Ogni pannello sarà quindi dotato di un proprio convertitore DC/DC controllato opportunamente in modo da estrarre la massima energia. Ci si attende che l'utilizzo dell'architettura con MPPT distribuiti comporti notevoli vantaggi, aumentando la generazione globale di energia elettrica di molti punti percentuali, minimizzando le perdite di mismatch e di ombreggiamento. L'integrazione architettonica dei moduli fotovoltaici è uno degli elementi essenziali affinché questa tecnologia possa affermarsi sul mercato di domani: non è infatti necessario solamente aumentarne l'efficienza e ridurne i costi, ma anche incrementare l'estensione delle superfici rendendole accettabili sul territorio e nei diversi contesti urbani, industriali e rurali. Il progetto punta conseguentemente alla soluzione dei principali nodi tecnologici che vincolano attualmente lo sviluppo di sistemi integrati di grandi dimensioni, in particolare di scala industriale. Questi nodi possono essere riassunti come: - necessita di ridurre la temperatura all'interfaccia tra moduli fotovoltaici e sistemi portanti, - necessità di coibentare le superfici ed dunque puntare a sistemi portanti multistrato, - limiti nella capacità di prefabbricare strutture multistrato portanti orizzontalmente, - limiti nei costi di produzione di questi elementi per una loro corretta penetrazione commerciale. Si prevede di trattare le questioni sopra elencate con un approccio di R&S che sia al tempo stesso teorico, progettuale e sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||4124460|2490516,5|2209720|||STMicroelectronics||09291380153|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71H11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01725/3|PON01_01725|0|Nuove Tecnologie Fotovoltaiche per Sistemi Intelligenti Integrati in Edifici|Questo Progetto affronta le problematiche del fotovoltaico con un approccio ampio, partendo dalla tecnologia delle celle fotovoltaiche, proponendo metodi per ottimizzare la produzione di energia dei moduli utilizzando opportuna elettronica di potenza e circuiti logici, e andando a concretizzare le due precedenti attività nel campo del fotovoltaico integrato nelle costruzioni edili. Per la tecnologia delle celle fotovoltaiche, verranno studiati due campi distinti: le celle a film sottile e le celle a concentrazione. Per i film sottili, la scelta è verso soluzioni che non inquinano (il silicio) o che inquinano debolmente (nel CIGS il Cd è presente solo in uno strato molto sottile ed esistono approcci per eliminarlo del tutto). L'approccio fondamentale è un'analisi comparativa di varie tipologie di celle realizzate nell'ambito del Consorzio a livello di performance di cella a tempo zero e dopo stress accelerato di invecchiamento. L'altro aspetto che si affronterà è quello delle celle per sistemi a concentrazione. L'attività è sempre basata su celle di silicio, esplorando l'uso di eterogiunzioni semiconduttore wide band-gap / Si. Le varie soluzioni verranno messe a confronto al fine di definire due tipologie di cella (una a film sottile l'altra per CPV), con particolare attenzione al coefficiente di temperatura, aspetto moltoparticolarmente rilevante per il tipo di dimostratori che si realizzeranno. Questi sono sistemi ibridi PV a concentrazione con recupero termico per la cogenerazione di elettricità e calore con le seguenti caratteristiche: - elevata efficienza energetica globale: elettrica+termica. - elevata elasticità di gestione e capacità di incontrare le esigenze di applicazioni industriali e commerciali - strutture semplici e ingombri ridotti - costi di impianto inferiori, a parità di potenza istallata, in termini economici ed energetici quindi buon confronto del parametro €/kWh rispetto ai moduli piani convenzionali. - elevata modularità Per quanto concerne la gestione intelligente dell'energia erogata dai sistemi fotovoltaici, si propone una nuova architettura di campo fotovoltaico con l'impiego di pannelli innovativi e intelligenti. In particolare, il concetto di MPPT ("Maximum Power Point Tracking") è esteso a livello di pannello, diversamente dall'approccio standard dove l'algoritmo di ricerca del punto di massima potenza viene eseguito a livello centralizzato da un unico convertitore. Ogni pannello sarà quindi dotato di un proprio convertitore DC/DC controllato opportunamente in modo da estrarre la massima energia. Ci si attende che l'utilizzo dell'architettura con MPPT distribuiti comporti notevoli vantaggi, aumentando la generazione globale di energia elettrica di molti punti percentuali, minimizzando le perdite di mismatch e di ombreggiamento. L'integrazione architettonica dei moduli fotovoltaici è uno degli elementi essenziali affinché questa tecnologia possa affermarsi sul mercato di domani: non è infatti necessario solamente aumentarne l'efficienza e ridurne i costi, ma anche incrementare l'estensione delle superfici rendendole accettabili sul territorio e nei diversi contesti urbani, industriali e rurali. Il progetto punta conseguentemente alla soluzione dei principali nodi tecnologici che vincolano attualmente lo sviluppo di sistemi integrati di grandi dimensioni, in particolare di scala industriale. Questi nodi possono essere riassunti come: - necessita di ridurre la temperatura all'interfaccia tra moduli fotovoltaici e sistemi portanti, - necessità di coibentare le superfici ed dunque puntare a sistemi portanti multistrato, - limiti nella capacità di prefabbricare strutture multistrato portanti orizzontalmente, - limiti nei costi di produzione di questi elementi per una loro corretta penetrazione commerciale. Si prevede di trattare le questioni sopra elencate con un approccio di R&S che sia al tempo stesso teorico, progettuale e sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1077000|915450|915450|915450|915450|UNIVERSITA' DI PALERMO||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01725/8|PON01_01725|0|Nuove Tecnologie Fotovoltaiche per Sistemi Intelligenti Integrati in Edifici|Questo Progetto affronta le problematiche del fotovoltaico con un approccio ampio, partendo dalla tecnologia delle celle fotovoltaiche, proponendo metodi per ottimizzare la produzione di energia dei moduli utilizzando opportuna elettronica di potenza e circuiti logici, e andando a concretizzare le due precedenti attività nel campo del fotovoltaico integrato nelle costruzioni edili. Per la tecnologia delle celle fotovoltaiche, verranno studiati due campi distinti: le celle a film sottile e le celle a concentrazione. Per i film sottili, la scelta è verso soluzioni che non inquinano (il silicio) o che inquinano debolmente (nel CIGS il Cd è presente solo in uno strato molto sottile ed esistono approcci per eliminarlo del tutto). L'approccio fondamentale è un'analisi comparativa di varie tipologie di celle realizzate nell'ambito del Consorzio a livello di performance di cella a tempo zero e dopo stress accelerato di invecchiamento. L'altro aspetto che si affronterà è quello delle celle per sistemi a concentrazione. L'attività è sempre basata su celle di silicio, esplorando l'uso di eterogiunzioni semiconduttore wide band-gap / Si. Le varie soluzioni verranno messe a confronto al fine di definire due tipologie di cella (una a film sottile l'altra per CPV), con particolare attenzione al coefficiente di temperatura, aspetto moltoparticolarmente rilevante per il tipo di dimostratori che si realizzeranno. Questi sono sistemi ibridi PV a concentrazione con recupero termico per la cogenerazione di elettricità e calore con le seguenti caratteristiche: - elevata efficienza energetica globale: elettrica+termica. - elevata elasticità di gestione e capacità di incontrare le esigenze di applicazioni industriali e commerciali - strutture semplici e ingombri ridotti - costi di impianto inferiori, a parità di potenza istallata, in termini economici ed energetici quindi buon confronto del parametro €/kWh rispetto ai moduli piani convenzionali. - elevata modularità Per quanto concerne la gestione intelligente dell'energia erogata dai sistemi fotovoltaici, si propone una nuova architettura di campo fotovoltaico con l'impiego di pannelli innovativi e intelligenti. In particolare, il concetto di MPPT ("Maximum Power Point Tracking") è esteso a livello di pannello, diversamente dall'approccio standard dove l'algoritmo di ricerca del punto di massima potenza viene eseguito a livello centralizzato da un unico convertitore. Ogni pannello sarà quindi dotato di un proprio convertitore DC/DC controllato opportunamente in modo da estrarre la massima energia. Ci si attende che l'utilizzo dell'architettura con MPPT distribuiti comporti notevoli vantaggi, aumentando la generazione globale di energia elettrica di molti punti percentuali, minimizzando le perdite di mismatch e di ombreggiamento. L'integrazione architettonica dei moduli fotovoltaici è uno degli elementi essenziali affinché questa tecnologia possa affermarsi sul mercato di domani: non è infatti necessario solamente aumentarne l'efficienza e ridurne i costi, ma anche incrementare l'estensione delle superfici rendendole accettabili sul territorio e nei diversi contesti urbani, industriali e rurali. Il progetto punta conseguentemente alla soluzione dei principali nodi tecnologici che vincolano attualmente lo sviluppo di sistemi integrati di grandi dimensioni, in particolare di scala industriale. Questi nodi possono essere riassunti come: - necessita di ridurre la temperatura all'interfaccia tra moduli fotovoltaici e sistemi portanti, - necessità di coibentare le superfici ed dunque puntare a sistemi portanti multistrato, - limiti nella capacità di prefabbricare strutture multistrato portanti orizzontalmente, - limiti nei costi di produzione di questi elementi per una loro corretta penetrazione commerciale. Si prevede di trattare le questioni sopra elencate con un approccio di R&S che sia al tempo stesso teorico, progettuale e sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1789000|1015975|1015975|||SICEP S.p.A.||03776850871|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01725/6|PON01_01725|0|Nuove Tecnologie Fotovoltaiche per Sistemi Intelligenti Integrati in Edifici|Questo Progetto affronta le problematiche del fotovoltaico con un approccio ampio, partendo dalla tecnologia delle celle fotovoltaiche, proponendo metodi per ottimizzare la produzione di energia dei moduli utilizzando opportuna elettronica di potenza e circuiti logici, e andando a concretizzare le due precedenti attività nel campo del fotovoltaico integrato nelle costruzioni edili. Per la tecnologia delle celle fotovoltaiche, verranno studiati due campi distinti: le celle a film sottile e le celle a concentrazione. Per i film sottili, la scelta è verso soluzioni che non inquinano (il silicio) o che inquinano debolmente (nel CIGS il Cd è presente solo in uno strato molto sottile ed esistono approcci per eliminarlo del tutto). L'approccio fondamentale è un'analisi comparativa di varie tipologie di celle realizzate nell'ambito del Consorzio a livello di performance di cella a tempo zero e dopo stress accelerato di invecchiamento. L'altro aspetto che si affronterà è quello delle celle per sistemi a concentrazione. L'attività è sempre basata su celle di silicio, esplorando l'uso di eterogiunzioni semiconduttore wide band-gap / Si. Le varie soluzioni verranno messe a confronto al fine di definire due tipologie di cella (una a film sottile l'altra per CPV), con particolare attenzione al coefficiente di temperatura, aspetto moltoparticolarmente rilevante per il tipo di dimostratori che si realizzeranno. Questi sono sistemi ibridi PV a concentrazione con recupero termico per la cogenerazione di elettricità e calore con le seguenti caratteristiche: - elevata efficienza energetica globale: elettrica+termica. - elevata elasticità di gestione e capacità di incontrare le esigenze di applicazioni industriali e commerciali - strutture semplici e ingombri ridotti - costi di impianto inferiori, a parità di potenza istallata, in termini economici ed energetici quindi buon confronto del parametro €/kWh rispetto ai moduli piani convenzionali. - elevata modularità Per quanto concerne la gestione intelligente dell'energia erogata dai sistemi fotovoltaici, si propone una nuova architettura di campo fotovoltaico con l'impiego di pannelli innovativi e intelligenti. In particolare, il concetto di MPPT ("Maximum Power Point Tracking") è esteso a livello di pannello, diversamente dall'approccio standard dove l'algoritmo di ricerca del punto di massima potenza viene eseguito a livello centralizzato da un unico convertitore. Ogni pannello sarà quindi dotato di un proprio convertitore DC/DC controllato opportunamente in modo da estrarre la massima energia. Ci si attende che l'utilizzo dell'architettura con MPPT distribuiti comporti notevoli vantaggi, aumentando la generazione globale di energia elettrica di molti punti percentuali, minimizzando le perdite di mismatch e di ombreggiamento. L'integrazione architettonica dei moduli fotovoltaici è uno degli elementi essenziali affinché questa tecnologia possa affermarsi sul mercato di domani: non è infatti necessario solamente aumentarne l'efficienza e ridurne i costi, ma anche incrementare l'estensione delle superfici rendendole accettabili sul territorio e nei diversi contesti urbani, industriali e rurali. Il progetto punta conseguentemente alla soluzione dei principali nodi tecnologici che vincolano attualmente lo sviluppo di sistemi integrati di grandi dimensioni, in particolare di scala industriale. Questi nodi possono essere riassunti come: - necessita di ridurre la temperatura all'interfaccia tra moduli fotovoltaici e sistemi portanti, - necessità di coibentare le superfici ed dunque puntare a sistemi portanti multistrato, - limiti nella capacità di prefabbricare strutture multistrato portanti orizzontalmente, - limiti nei costi di produzione di questi elementi per una loro corretta penetrazione commerciale. Si prevede di trattare le questioni sopra elencate con un approccio di R&S che sia al tempo stesso teorico, progettuale e sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||285000|242250|242250|242250|242250|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I71H11000000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01725/11|PON01_01725|0|Nuove Tecnologie Fotovoltaiche per Sistemi Intelligenti Integrati in Edifici|Questo Progetto affronta le problematiche del fotovoltaico con un approccio ampio, partendo dalla tecnologia delle celle fotovoltaiche, proponendo metodi per ottimizzare la produzione di energia dei moduli utilizzando opportuna elettronica di potenza e circuiti logici, e andando a concretizzare le due precedenti attività nel campo del fotovoltaico integrato nelle costruzioni edili. Per la tecnologia delle celle fotovoltaiche, verranno studiati due campi distinti: le celle a film sottile e le celle a concentrazione. Per i film sottili, la scelta è verso soluzioni che non inquinano (il silicio) o che inquinano debolmente (nel CIGS il Cd è presente solo in uno strato molto sottile ed esistono approcci per eliminarlo del tutto). L'approccio fondamentale è un'analisi comparativa di varie tipologie di celle realizzate nell'ambito del Consorzio a livello di performance di cella a tempo zero e dopo stress accelerato di invecchiamento. L'altro aspetto che si affronterà è quello delle celle per sistemi a concentrazione. L'attività è sempre basata su celle di silicio, esplorando l'uso di eterogiunzioni semiconduttore wide band-gap / Si. Le varie soluzioni verranno messe a confronto al fine di definire due tipologie di cella (una a film sottile l'altra per CPV), con particolare attenzione al coefficiente di temperatura, aspetto moltoparticolarmente rilevante per il tipo di dimostratori che si realizzeranno. Questi sono sistemi ibridi PV a concentrazione con recupero termico per la cogenerazione di elettricità e calore con le seguenti caratteristiche: - elevata efficienza energetica globale: elettrica+termica. - elevata elasticità di gestione e capacità di incontrare le esigenze di applicazioni industriali e commerciali - strutture semplici e ingombri ridotti - costi di impianto inferiori, a parità di potenza istallata, in termini economici ed energetici quindi buon confronto del parametro €/kWh rispetto ai moduli piani convenzionali. - elevata modularità Per quanto concerne la gestione intelligente dell'energia erogata dai sistemi fotovoltaici, si propone una nuova architettura di campo fotovoltaico con l'impiego di pannelli innovativi e intelligenti. In particolare, il concetto di MPPT ("Maximum Power Point Tracking") è esteso a livello di pannello, diversamente dall'approccio standard dove l'algoritmo di ricerca del punto di massima potenza viene eseguito a livello centralizzato da un unico convertitore. Ogni pannello sarà quindi dotato di un proprio convertitore DC/DC controllato opportunamente in modo da estrarre la massima energia. Ci si attende che l'utilizzo dell'architettura con MPPT distribuiti comporti notevoli vantaggi, aumentando la generazione globale di energia elettrica di molti punti percentuali, minimizzando le perdite di mismatch e di ombreggiamento. L'integrazione architettonica dei moduli fotovoltaici è uno degli elementi essenziali affinché questa tecnologia possa affermarsi sul mercato di domani: non è infatti necessario solamente aumentarne l'efficienza e ridurne i costi, ma anche incrementare l'estensione delle superfici rendendole accettabili sul territorio e nei diversi contesti urbani, industriali e rurali. Il progetto punta conseguentemente alla soluzione dei principali nodi tecnologici che vincolano attualmente lo sviluppo di sistemi integrati di grandi dimensioni, in particolare di scala industriale. Questi nodi possono essere riassunti come: - necessita di ridurre la temperatura all'interfaccia tra moduli fotovoltaici e sistemi portanti, - necessità di coibentare le superfici ed dunque puntare a sistemi portanti multistrato, - limiti nella capacità di prefabbricare strutture multistrato portanti orizzontalmente, - limiti nei costi di produzione di questi elementi per una loro corretta penetrazione commerciale. Si prevede di trattare le questioni sopra elencate con un approccio di R&S che sia al tempo stesso teorico, progettuale e sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||527000|447950|447950|447950|447950|ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J41H11000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01725/9|PON01_01725|0|Nuove Tecnologie Fotovoltaiche per Sistemi Intelligenti Integrati in Edifici|Questo Progetto affronta le problematiche del fotovoltaico con un approccio ampio, partendo dalla tecnologia delle celle fotovoltaiche, proponendo metodi per ottimizzare la produzione di energia dei moduli utilizzando opportuna elettronica di potenza e circuiti logici, e andando a concretizzare le due precedenti attività nel campo del fotovoltaico integrato nelle costruzioni edili. Per la tecnologia delle celle fotovoltaiche, verranno studiati due campi distinti: le celle a film sottile e le celle a concentrazione. Per i film sottili, la scelta è verso soluzioni che non inquinano (il silicio) o che inquinano debolmente (nel CIGS il Cd è presente solo in uno strato molto sottile ed esistono approcci per eliminarlo del tutto). L'approccio fondamentale è un'analisi comparativa di varie tipologie di celle realizzate nell'ambito del Consorzio a livello di performance di cella a tempo zero e dopo stress accelerato di invecchiamento. L'altro aspetto che si affronterà è quello delle celle per sistemi a concentrazione. L'attività è sempre basata su celle di silicio, esplorando l'uso di eterogiunzioni semiconduttore wide band-gap / Si. Le varie soluzioni verranno messe a confronto al fine di definire due tipologie di cella (una a film sottile l'altra per CPV), con particolare attenzione al coefficiente di temperatura, aspetto moltoparticolarmente rilevante per il tipo di dimostratori che si realizzeranno. Questi sono sistemi ibridi PV a concentrazione con recupero termico per la cogenerazione di elettricità e calore con le seguenti caratteristiche: - elevata efficienza energetica globale: elettrica+termica. - elevata elasticità di gestione e capacità di incontrare le esigenze di applicazioni industriali e commerciali - strutture semplici e ingombri ridotti - costi di impianto inferiori, a parità di potenza istallata, in termini economici ed energetici quindi buon confronto del parametro €/kWh rispetto ai moduli piani convenzionali. - elevata modularità Per quanto concerne la gestione intelligente dell'energia erogata dai sistemi fotovoltaici, si propone una nuova architettura di campo fotovoltaico con l'impiego di pannelli innovativi e intelligenti. In particolare, il concetto di MPPT ("Maximum Power Point Tracking") è esteso a livello di pannello, diversamente dall'approccio standard dove l'algoritmo di ricerca del punto di massima potenza viene eseguito a livello centralizzato da un unico convertitore. Ogni pannello sarà quindi dotato di un proprio convertitore DC/DC controllato opportunamente in modo da estrarre la massima energia. Ci si attende che l'utilizzo dell'architettura con MPPT distribuiti comporti notevoli vantaggi, aumentando la generazione globale di energia elettrica di molti punti percentuali, minimizzando le perdite di mismatch e di ombreggiamento. L'integrazione architettonica dei moduli fotovoltaici è uno degli elementi essenziali affinché questa tecnologia possa affermarsi sul mercato di domani: non è infatti necessario solamente aumentarne l'efficienza e ridurne i costi, ma anche incrementare l'estensione delle superfici rendendole accettabili sul territorio e nei diversi contesti urbani, industriali e rurali. Il progetto punta conseguentemente alla soluzione dei principali nodi tecnologici che vincolano attualmente lo sviluppo di sistemi integrati di grandi dimensioni, in particolare di scala industriale. Questi nodi possono essere riassunti come: - necessita di ridurre la temperatura all'interfaccia tra moduli fotovoltaici e sistemi portanti, - necessità di coibentare le superfici ed dunque puntare a sistemi portanti multistrato, - limiti nella capacità di prefabbricare strutture multistrato portanti orizzontalmente, - limiti nei costi di produzione di questi elementi per una loro corretta penetrazione commerciale. Si prevede di trattare le questioni sopra elencate con un approccio di R&S che sia al tempo stesso teorico, progettuale e sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||300000|255000|255000|255000|255000|Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01725/F4|PON01_01725|1|Formazione di esperti per la progettazione, realizzazione e caratterizzazione di celle solari e sistemi concentratori|Nel presente progetto si intende formare tre tipologie di figure professionali: - Esperto in materiali innovativi e tecnologie di processo per la realizzazione di celle solari. All'interno di questo percorso verranno sviluppate competenze sui materiali (sia film sottili che nano strutturati) utilizzati nella realizzazione di celle fotovoltaiche. La figura professionale da formare è un ricercatore esperto in materiali e processi con elevate competenze scientifiche per la deposizione e il processing, esperto di superfici ed interfasi con capacità professionali per elaborare strategie per le scelte dei materiali in termini di costo, performance, e affidabilità dei dispositivi. La formazione prevista per questa figura professionale avrà durata di durata di 24 mesi e sarà effettuata all'interno dei corsi di dottorato attivati dall'Università degli Studi di Catania, per cui il progetto prevede l'emissione di 5 borse di studio. Esperto in tecniche di caratterizzazione microscopica ed elettrica dei materiali usati in celle solari. La formazione riguarderà tecniche di analisi strutturali basate su microscopia elettronica e metodi di misura dei parametri elettrici di materiali e dispositivi. La figura professionale che si intende formare è un ricercatore esperto in tecniche di analisi morfologiche, strutturali ed elettriche di materiali e dispositivi, basate sull'utilizzo della microscopia elettronica, dello spreading resistance profiling e dei metodi di misura della conduzione elettrica. Il ricercatore avrà sviluppato competenze nell'applicazione di tali tecniche al caso delle celle solari. La formazione prevista di questa figura professionale avrà la durata di 18 mesi e il progetto prevede 10 borse di studio. Esperto in progettazione e realizzazione di concentratori solari. La formazione provvederà a fornite le competenze relative alla progettazione, realizzazione e caratterizzazione di sistemi solari a bassa-media concentrazione, nell'ambito della panoramica tecnologica attuale e in prospettiva dell'innovazione a breve e lungo termine. La figura professionale che si intende formare è un ricercatore con un'ottima conoscenza delle problematiche energetico-tecnologiche nel campo delle energie rinnovabili e le competenze tecnico-scientifiche per lo sviluppo, la realizzazione e l'ottimizzazione di concentratori solari. La formazione prevista per questa figura professionale avrà durata di 29 mesi e sarà effettuata all'interno dei corsi di dottorato attivati dall'Università degli Studi di Firenze, per cui il progetto prevede 5 borse di studio. Il percorso formativo è articolato attraverso fasi di insegnamento con contenuti teorici e pratici. La formazione teorica sarà affiancata da periodi da trascorrere nei laboratori delle istituzioni partecipanti al progetto, durante i quali i formandi apprenderanno l'utilizzo della strumentazione necessaria alla caratterizzazione morfologica, strutturale ed elettrica di celle solari. Saranno individuati dei "tutor" da parte delle istituzioni partecipanti, tra il personale di ricerca impegnato nel progetto, che guideranno i formandi per l'apprendimento sul campo. Periodicamente sarà valutata la crescita professionale dei formandi, attraverso esercitazioni teorico-pratiche con giudizio da parte di una commissione dei docenti del corso. Saranno assegnati lavori di gruppo per approfondire le materie di studio e sviluppare la capacità di gruppo. Alla fine del corso sarà sostenuto un esame finale con giudizio. Il programma di attività è strutturato in tre moduli: modulo A – Approfondimento conoscenze specialistiche modulo B – Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. modulo C – Apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||02/01/2014|02/07/2012|||512000|512000|512000|512000|512000|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01725/F6|PON01_01725|1|Formazione di esperti per la progettazione, realizzazione e caratterizzazione di celle solari e sistemi concentratori|Nel presente progetto si intende formare tre tipologie di figure professionali: - Esperto in materiali innovativi e tecnologie di processo per la realizzazione di celle solari. All'interno di questo percorso verranno sviluppate competenze sui materiali (sia film sottili che nano strutturati) utilizzati nella realizzazione di celle fotovoltaiche. La figura professionale da formare è un ricercatore esperto in materiali e processi con elevate competenze scientifiche per la deposizione e il processing, esperto di superfici ed interfasi con capacità professionali per elaborare strategie per le scelte dei materiali in termini di costo, performance, e affidabilità dei dispositivi. La formazione prevista per questa figura professionale avrà durata di durata di 24 mesi e sarà effettuata all'interno dei corsi di dottorato attivati dall'Università degli Studi di Catania, per cui il progetto prevede l'emissione di 5 borse di studio. Esperto in tecniche di caratterizzazione microscopica ed elettrica dei materiali usati in celle solari. La formazione riguarderà tecniche di analisi strutturali basate su microscopia elettronica e metodi di misura dei parametri elettrici di materiali e dispositivi. La figura professionale che si intende formare è un ricercatore esperto in tecniche di analisi morfologiche, strutturali ed elettriche di materiali e dispositivi, basate sull'utilizzo della microscopia elettronica, dello spreading resistance profiling e dei metodi di misura della conduzione elettrica. Il ricercatore avrà sviluppato competenze nell'applicazione di tali tecniche al caso delle celle solari. La formazione prevista di questa figura professionale avrà la durata di 18 mesi e il progetto prevede 10 borse di studio. Esperto in progettazione e realizzazione di concentratori solari. La formazione provvederà a fornite le competenze relative alla progettazione, realizzazione e caratterizzazione di sistemi solari a bassa-media concentrazione, nell'ambito della panoramica tecnologica attuale e in prospettiva dell'innovazione a breve e lungo termine. La figura professionale che si intende formare è un ricercatore con un'ottima conoscenza delle problematiche energetico-tecnologiche nel campo delle energie rinnovabili e le competenze tecnico-scientifiche per lo sviluppo, la realizzazione e l'ottimizzazione di concentratori solari. La formazione prevista per questa figura professionale avrà durata di 29 mesi e sarà effettuata all'interno dei corsi di dottorato attivati dall'Università degli Studi di Firenze, per cui il progetto prevede 5 borse di studio. Il percorso formativo è articolato attraverso fasi di insegnamento con contenuti teorici e pratici. La formazione teorica sarà affiancata da periodi da trascorrere nei laboratori delle istituzioni partecipanti al progetto, durante i quali i formandi apprenderanno l'utilizzo della strumentazione necessaria alla caratterizzazione morfologica, strutturale ed elettrica di celle solari. Saranno individuati dei "tutor" da parte delle istituzioni partecipanti, tra il personale di ricerca impegnato nel progetto, che guideranno i formandi per l'apprendimento sul campo. Periodicamente sarà valutata la crescita professionale dei formandi, attraverso esercitazioni teorico-pratiche con giudizio da parte di una commissione dei docenti del corso. Saranno assegnati lavori di gruppo per approfondire le materie di studio e sviluppare la capacità di gruppo. Alla fine del corso sarà sostenuto un esame finale con giudizio. Il programma di attività è strutturato in tre moduli: modulo A – Approfondimento conoscenze specialistiche modulo B – Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. modulo C – Apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/10/2014|01/10/2011|||533523|533523|533523|533523|533523|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01750/1|PON01_01750|0|Componenti avanzati per la riduzione della resistenza all'avanzamento|Le recenti normative europee e le sempre più pressanti spinte che partono dal mercato richiedono una significativa riduzione della CO2 emessa dagli autoveicoli. La riduzione dei consumi degli autoveicoli diventa quindi un tema dominante nella ricerca industriale. Obiettivo del progetto di ricerca è proporre soluzioni innovative per la riduzione delle resistenze passive al moto. Durante il moto il propulsore del veicolo deve fornire energia per vincere la resistenza aerodinamica, le resistenze che si sviluppano a causa del rotolamento dei pneumatici al suolo e le resistenze necessarie a vincere gli attriti meccanici all'interno della catena cinematica di trasmissione del moto. Questi argomenti verranno affrontati all'interno del progetto con tecniche innovative. Verranno in particolare analizzate le potenzialità, in termini di riduzione degli attriti, dei lubrificanti innovativi costruiti applicando le recenti innovazioni introdotte dalle nanotecnologie e tecniche aerodinamiche innovative. La prestazione aerodinamica del veicolo è uno dei fattori che incidono in modo rilevante sui consumi, infatti per vettura cittadina, durante il ciclo omologativo NEDC, il 20-25% del carburante consumato è utilizzato per vincere la resistenza aerodinamica. Aumentando la velocità media del veicolo, considerando quindi il ciclo extra urbano EUDC, l'impatto sale al 30-35% del consumo complessivo. La riduzione della resistenza aerodinamica sarà affrontata con lo studio di: - Trattamenti superficiali - Apporto e/o sottrazione di flusso - Gestione dei flussi di raffreddamento Mentre la componente aerodinamica diventa preponderante a velocità elevate, la dissipazione per attrito è uno dei fattori di dissipazione di energia già a velocità contenute. La meccanica dei veicoli terrestri si è evoluta negli ultimi anni introducendo soluzioni avanzate in termini di materiali per l'alleggerimento, controlli elettronici, soluzioni architetturali semplificate, ma con pochi sforzi sul versante della riduzione di attrito. Il controllo di questa componente, che arriva a pesare per il 10% sui consumi reali del veicoli, è stato spesso trascurato privilegiando soluzioni meno efficienti ma a basso costo. Il tema della riduzione degli attriti meccanici verrà affrontato studiando l'introduzione di cuscinetti ruota in grado di ridurre del 40% l'attrito rispetto alle soluzioni convenzionali e valutando l'impiego di lubrificanti innovativi, anche con l'ausilio di nanotecnologie. Verranno infatti sviluppati e sperimentati lubrificanti contenenti nanotubi di carbonio o nanoparticelle di solfuri metallici con struttura fullerenica o a strati. Nel primo caso le nano particelle saranno sintetizzate direttamente in un fluido compatibile con il lubrificante. Nell'ambito del progetto di ricerca si valuterà l'effetto sulla riduzione degli attriti degli oli per la trasmissione e del grasso per giunti. Per quanto riguarda il pneumatico questo è costituito da materiali viscoelastici che, per effetto delle deformazioni cicliche tipiche del funzionamento del pneumatico che si appiattisce al contatto con il fondo stradale, determinano una dissipazione di energia (che si trasforma in calore) che si traduce in una forza passiva di resistenza all'avanzamento. Saranno quindi caratterizzati differenti pneumatici dal punto di vista della resistenza a rotolamento e sarà valutata la possibilità di impiego dei pneumatici a minor attrito di rotolamento senza porre pregiudizio alle altre performance dinamiche del veicolo. Un'attività specifica verrà dedicata all'analisi dell'impatto delle mescole utilizzate nella costruzione dei pneumatici sulla dissipazione di energia. Le caratterizzazioni dei veicoli, sia in termini di consumi che di resistenze all'avanzamento, saranno effettuate presso il Nardò Technical Center, struttura all'avanguardia per quanto riguarda le misure sperimentali sugli autoveicoli.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2002468|1122104,2|256650|149660,16|0|CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A.|07084560015|07084560015|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51H11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01750/2|PON01_01750|0|Componenti avanzati per la riduzione della resistenza all'avanzamento|Le recenti normative europee e le sempre più pressanti spinte che partono dal mercato richiedono una significativa riduzione della CO2 emessa dagli autoveicoli. La riduzione dei consumi degli autoveicoli diventa quindi un tema dominante nella ricerca industriale. Obiettivo del progetto di ricerca è proporre soluzioni innovative per la riduzione delle resistenze passive al moto. Durante il moto il propulsore del veicolo deve fornire energia per vincere la resistenza aerodinamica, le resistenze che si sviluppano a causa del rotolamento dei pneumatici al suolo e le resistenze necessarie a vincere gli attriti meccanici all'interno della catena cinematica di trasmissione del moto. Questi argomenti verranno affrontati all'interno del progetto con tecniche innovative. Verranno in particolare analizzate le potenzialità, in termini di riduzione degli attriti, dei lubrificanti innovativi costruiti applicando le recenti innovazioni introdotte dalle nanotecnologie e tecniche aerodinamiche innovative. La prestazione aerodinamica del veicolo è uno dei fattori che incidono in modo rilevante sui consumi, infatti per vettura cittadina, durante il ciclo omologativo NEDC, il 20-25% del carburante consumato è utilizzato per vincere la resistenza aerodinamica. Aumentando la velocità media del veicolo, considerando quindi il ciclo extra urbano EUDC, l'impatto sale al 30-35% del consumo complessivo. La riduzione della resistenza aerodinamica sarà affrontata con lo studio di: - Trattamenti superficiali - Apporto e/o sottrazione di flusso - Gestione dei flussi di raffreddamento Mentre la componente aerodinamica diventa preponderante a velocità elevate, la dissipazione per attrito è uno dei fattori di dissipazione di energia già a velocità contenute. La meccanica dei veicoli terrestri si è evoluta negli ultimi anni introducendo soluzioni avanzate in termini di materiali per l'alleggerimento, controlli elettronici, soluzioni architetturali semplificate, ma con pochi sforzi sul versante della riduzione di attrito. Il controllo di questa componente, che arriva a pesare per il 10% sui consumi reali del veicoli, è stato spesso trascurato privilegiando soluzioni meno efficienti ma a basso costo. Il tema della riduzione degli attriti meccanici verrà affrontato studiando l'introduzione di cuscinetti ruota in grado di ridurre del 40% l'attrito rispetto alle soluzioni convenzionali e valutando l'impiego di lubrificanti innovativi, anche con l'ausilio di nanotecnologie. Verranno infatti sviluppati e sperimentati lubrificanti contenenti nanotubi di carbonio o nanoparticelle di solfuri metallici con struttura fullerenica o a strati. Nel primo caso le nano particelle saranno sintetizzate direttamente in un fluido compatibile con il lubrificante. Nell'ambito del progetto di ricerca si valuterà l'effetto sulla riduzione degli attriti degli oli per la trasmissione e del grasso per giunti. Per quanto riguarda il pneumatico questo è costituito da materiali viscoelastici che, per effetto delle deformazioni cicliche tipiche del funzionamento del pneumatico che si appiattisce al contatto con il fondo stradale, determinano una dissipazione di energia (che si trasforma in calore) che si traduce in una forza passiva di resistenza all'avanzamento. Saranno quindi caratterizzati differenti pneumatici dal punto di vista della resistenza a rotolamento e sarà valutata la possibilità di impiego dei pneumatici a minor attrito di rotolamento senza porre pregiudizio alle altre performance dinamiche del veicolo. Un'attività specifica verrà dedicata all'analisi dell'impatto delle mescole utilizzate nella costruzione dei pneumatici sulla dissipazione di energia. Le caratterizzazioni dei veicoli, sia in termini di consumi che di resistenze all'avanzamento, saranno effettuate presso il Nardò Technical Center, struttura all'avanguardia per quanto riguarda le misure sperimentali sugli autoveicoli.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/01/2012|30/06/2014|01/01/2012|||1611463|1018533,95|1018533,95|159213,6|159213,6|FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01750/6|PON01_01750|0|Componenti avanzati per la riduzione della resistenza all'avanzamento|Le recenti normative europee e le sempre più pressanti spinte che partono dal mercato richiedono una significativa riduzione della CO2 emessa dagli autoveicoli. La riduzione dei consumi degli autoveicoli diventa quindi un tema dominante nella ricerca industriale. Obiettivo del progetto di ricerca è proporre soluzioni innovative per la riduzione delle resistenze passive al moto. Durante il moto il propulsore del veicolo deve fornire energia per vincere la resistenza aerodinamica, le resistenze che si sviluppano a causa del rotolamento dei pneumatici al suolo e le resistenze necessarie a vincere gli attriti meccanici all'interno della catena cinematica di trasmissione del moto. Questi argomenti verranno affrontati all'interno del progetto con tecniche innovative. Verranno in particolare analizzate le potenzialità, in termini di riduzione degli attriti, dei lubrificanti innovativi costruiti applicando le recenti innovazioni introdotte dalle nanotecnologie e tecniche aerodinamiche innovative. La prestazione aerodinamica del veicolo è uno dei fattori che incidono in modo rilevante sui consumi, infatti per vettura cittadina, durante il ciclo omologativo NEDC, il 20-25% del carburante consumato è utilizzato per vincere la resistenza aerodinamica. Aumentando la velocità media del veicolo, considerando quindi il ciclo extra urbano EUDC, l'impatto sale al 30-35% del consumo complessivo. La riduzione della resistenza aerodinamica sarà affrontata con lo studio di: - Trattamenti superficiali - Apporto e/o sottrazione di flusso - Gestione dei flussi di raffreddamento Mentre la componente aerodinamica diventa preponderante a velocità elevate, la dissipazione per attrito è uno dei fattori di dissipazione di energia già a velocità contenute. La meccanica dei veicoli terrestri si è evoluta negli ultimi anni introducendo soluzioni avanzate in termini di materiali per l'alleggerimento, controlli elettronici, soluzioni architetturali semplificate, ma con pochi sforzi sul versante della riduzione di attrito. Il controllo di questa componente, che arriva a pesare per il 10% sui consumi reali del veicoli, è stato spesso trascurato privilegiando soluzioni meno efficienti ma a basso costo. Il tema della riduzione degli attriti meccanici verrà affrontato studiando l'introduzione di cuscinetti ruota in grado di ridurre del 40% l'attrito rispetto alle soluzioni convenzionali e valutando l'impiego di lubrificanti innovativi, anche con l'ausilio di nanotecnologie. Verranno infatti sviluppati e sperimentati lubrificanti contenenti nanotubi di carbonio o nanoparticelle di solfuri metallici con struttura fullerenica o a strati. Nel primo caso le nano particelle saranno sintetizzate direttamente in un fluido compatibile con il lubrificante. Nell'ambito del progetto di ricerca si valuterà l'effetto sulla riduzione degli attriti degli oli per la trasmissione e del grasso per giunti. Per quanto riguarda il pneumatico questo è costituito da materiali viscoelastici che, per effetto delle deformazioni cicliche tipiche del funzionamento del pneumatico che si appiattisce al contatto con il fondo stradale, determinano una dissipazione di energia (che si trasforma in calore) che si traduce in una forza passiva di resistenza all'avanzamento. Saranno quindi caratterizzati differenti pneumatici dal punto di vista della resistenza a rotolamento e sarà valutata la possibilità di impiego dei pneumatici a minor attrito di rotolamento senza porre pregiudizio alle altre performance dinamiche del veicolo. Un'attività specifica verrà dedicata all'analisi dell'impatto delle mescole utilizzate nella costruzione dei pneumatici sulla dissipazione di energia. Le caratterizzazioni dei veicoli, sia in termini di consumi che di resistenze all'avanzamento, saranno effettuate presso il Nardò Technical Center, struttura all'avanguardia per quanto riguarda le misure sperimentali sugli autoveicoli.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||816578|694091,3|694091,3|694091,3|694091,3|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01750/4|PON01_01750|0|Componenti avanzati per la riduzione della resistenza all'avanzamento|Le recenti normative europee e le sempre più pressanti spinte che partono dal mercato richiedono una significativa riduzione della CO2 emessa dagli autoveicoli. La riduzione dei consumi degli autoveicoli diventa quindi un tema dominante nella ricerca industriale. Obiettivo del progetto di ricerca è proporre soluzioni innovative per la riduzione delle resistenze passive al moto. Durante il moto il propulsore del veicolo deve fornire energia per vincere la resistenza aerodinamica, le resistenze che si sviluppano a causa del rotolamento dei pneumatici al suolo e le resistenze necessarie a vincere gli attriti meccanici all'interno della catena cinematica di trasmissione del moto. Questi argomenti verranno affrontati all'interno del progetto con tecniche innovative. Verranno in particolare analizzate le potenzialità, in termini di riduzione degli attriti, dei lubrificanti innovativi costruiti applicando le recenti innovazioni introdotte dalle nanotecnologie e tecniche aerodinamiche innovative. La prestazione aerodinamica del veicolo è uno dei fattori che incidono in modo rilevante sui consumi, infatti per vettura cittadina, durante il ciclo omologativo NEDC, il 20-25% del carburante consumato è utilizzato per vincere la resistenza aerodinamica. Aumentando la velocità media del veicolo, considerando quindi il ciclo extra urbano EUDC, l'impatto sale al 30-35% del consumo complessivo. La riduzione della resistenza aerodinamica sarà affrontata con lo studio di: - Trattamenti superficiali - Apporto e/o sottrazione di flusso - Gestione dei flussi di raffreddamento Mentre la componente aerodinamica diventa preponderante a velocità elevate, la dissipazione per attrito è uno dei fattori di dissipazione di energia già a velocità contenute. La meccanica dei veicoli terrestri si è evoluta negli ultimi anni introducendo soluzioni avanzate in termini di materiali per l'alleggerimento, controlli elettronici, soluzioni architetturali semplificate, ma con pochi sforzi sul versante della riduzione di attrito. Il controllo di questa componente, che arriva a pesare per il 10% sui consumi reali del veicoli, è stato spesso trascurato privilegiando soluzioni meno efficienti ma a basso costo. Il tema della riduzione degli attriti meccanici verrà affrontato studiando l'introduzione di cuscinetti ruota in grado di ridurre del 40% l'attrito rispetto alle soluzioni convenzionali e valutando l'impiego di lubrificanti innovativi, anche con l'ausilio di nanotecnologie. Verranno infatti sviluppati e sperimentati lubrificanti contenenti nanotubi di carbonio o nanoparticelle di solfuri metallici con struttura fullerenica o a strati. Nel primo caso le nano particelle saranno sintetizzate direttamente in un fluido compatibile con il lubrificante. Nell'ambito del progetto di ricerca si valuterà l'effetto sulla riduzione degli attriti degli oli per la trasmissione e del grasso per giunti. Per quanto riguarda il pneumatico questo è costituito da materiali viscoelastici che, per effetto delle deformazioni cicliche tipiche del funzionamento del pneumatico che si appiattisce al contatto con il fondo stradale, determinano una dissipazione di energia (che si trasforma in calore) che si traduce in una forza passiva di resistenza all'avanzamento. Saranno quindi caratterizzati differenti pneumatici dal punto di vista della resistenza a rotolamento e sarà valutata la possibilità di impiego dei pneumatici a minor attrito di rotolamento senza porre pregiudizio alle altre performance dinamiche del veicolo. Un'attività specifica verrà dedicata all'analisi dell'impatto delle mescole utilizzate nella costruzione dei pneumatici sulla dissipazione di energia. Le caratterizzazioni dei veicoli, sia in termini di consumi che di resistenze all'avanzamento, saranno effettuate presso il Nardò Technical Center, struttura all'avanguardia per quanto riguarda le misure sperimentali sugli autoveicoli.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2350660|1402154|1133834|||Autoneum Italy S.p.A.|00738040153|00738040153|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71H11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01750/5|PON01_01750|0|Componenti avanzati per la riduzione della resistenza all'avanzamento|Le recenti normative europee e le sempre più pressanti spinte che partono dal mercato richiedono una significativa riduzione della CO2 emessa dagli autoveicoli. La riduzione dei consumi degli autoveicoli diventa quindi un tema dominante nella ricerca industriale. Obiettivo del progetto di ricerca è proporre soluzioni innovative per la riduzione delle resistenze passive al moto. Durante il moto il propulsore del veicolo deve fornire energia per vincere la resistenza aerodinamica, le resistenze che si sviluppano a causa del rotolamento dei pneumatici al suolo e le resistenze necessarie a vincere gli attriti meccanici all'interno della catena cinematica di trasmissione del moto. Questi argomenti verranno affrontati all'interno del progetto con tecniche innovative. Verranno in particolare analizzate le potenzialità, in termini di riduzione degli attriti, dei lubrificanti innovativi costruiti applicando le recenti innovazioni introdotte dalle nanotecnologie e tecniche aerodinamiche innovative. La prestazione aerodinamica del veicolo è uno dei fattori che incidono in modo rilevante sui consumi, infatti per vettura cittadina, durante il ciclo omologativo NEDC, il 20-25% del carburante consumato è utilizzato per vincere la resistenza aerodinamica. Aumentando la velocità media del veicolo, considerando quindi il ciclo extra urbano EUDC, l'impatto sale al 30-35% del consumo complessivo. La riduzione della resistenza aerodinamica sarà affrontata con lo studio di: - Trattamenti superficiali - Apporto e/o sottrazione di flusso - Gestione dei flussi di raffreddamento Mentre la componente aerodinamica diventa preponderante a velocità elevate, la dissipazione per attrito è uno dei fattori di dissipazione di energia già a velocità contenute. La meccanica dei veicoli terrestri si è evoluta negli ultimi anni introducendo soluzioni avanzate in termini di materiali per l'alleggerimento, controlli elettronici, soluzioni architetturali semplificate, ma con pochi sforzi sul versante della riduzione di attrito. Il controllo di questa componente, che arriva a pesare per il 10% sui consumi reali del veicoli, è stato spesso trascurato privilegiando soluzioni meno efficienti ma a basso costo. Il tema della riduzione degli attriti meccanici verrà affrontato studiando l'introduzione di cuscinetti ruota in grado di ridurre del 40% l'attrito rispetto alle soluzioni convenzionali e valutando l'impiego di lubrificanti innovativi, anche con l'ausilio di nanotecnologie. Verranno infatti sviluppati e sperimentati lubrificanti contenenti nanotubi di carbonio o nanoparticelle di solfuri metallici con struttura fullerenica o a strati. Nel primo caso le nano particelle saranno sintetizzate direttamente in un fluido compatibile con il lubrificante. Nell'ambito del progetto di ricerca si valuterà l'effetto sulla riduzione degli attriti degli oli per la trasmissione e del grasso per giunti. Per quanto riguarda il pneumatico questo è costituito da materiali viscoelastici che, per effetto delle deformazioni cicliche tipiche del funzionamento del pneumatico che si appiattisce al contatto con il fondo stradale, determinano una dissipazione di energia (che si trasforma in calore) che si traduce in una forza passiva di resistenza all'avanzamento. Saranno quindi caratterizzati differenti pneumatici dal punto di vista della resistenza a rotolamento e sarà valutata la possibilità di impiego dei pneumatici a minor attrito di rotolamento senza porre pregiudizio alle altre performance dinamiche del veicolo. Un'attività specifica verrà dedicata all'analisi dell'impatto delle mescole utilizzate nella costruzione dei pneumatici sulla dissipazione di energia. Le caratterizzazioni dei veicoli, sia in termini di consumi che di resistenze all'avanzamento, saranno effettuate presso il Nardò Technical Center, struttura all'avanguardia per quanto riguarda le misure sperimentali sugli autoveicoli.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||301900|186860|36660|||PETRONAS LUBRICANTS ITALY S.p.A.||05082750968|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| D41H11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01750/7|PON01_01750|0|Componenti avanzati per la riduzione della resistenza all'avanzamento|Le recenti normative europee e le sempre più pressanti spinte che partono dal mercato richiedono una significativa riduzione della CO2 emessa dagli autoveicoli. La riduzione dei consumi degli autoveicoli diventa quindi un tema dominante nella ricerca industriale. Obiettivo del progetto di ricerca è proporre soluzioni innovative per la riduzione delle resistenze passive al moto. Durante il moto il propulsore del veicolo deve fornire energia per vincere la resistenza aerodinamica, le resistenze che si sviluppano a causa del rotolamento dei pneumatici al suolo e le resistenze necessarie a vincere gli attriti meccanici all'interno della catena cinematica di trasmissione del moto. Questi argomenti verranno affrontati all'interno del progetto con tecniche innovative. Verranno in particolare analizzate le potenzialità, in termini di riduzione degli attriti, dei lubrificanti innovativi costruiti applicando le recenti innovazioni introdotte dalle nanotecnologie e tecniche aerodinamiche innovative. La prestazione aerodinamica del veicolo è uno dei fattori che incidono in modo rilevante sui consumi, infatti per vettura cittadina, durante il ciclo omologativo NEDC, il 20-25% del carburante consumato è utilizzato per vincere la resistenza aerodinamica. Aumentando la velocità media del veicolo, considerando quindi il ciclo extra urbano EUDC, l'impatto sale al 30-35% del consumo complessivo. La riduzione della resistenza aerodinamica sarà affrontata con lo studio di: - Trattamenti superficiali - Apporto e/o sottrazione di flusso - Gestione dei flussi di raffreddamento Mentre la componente aerodinamica diventa preponderante a velocità elevate, la dissipazione per attrito è uno dei fattori di dissipazione di energia già a velocità contenute. La meccanica dei veicoli terrestri si è evoluta negli ultimi anni introducendo soluzioni avanzate in termini di materiali per l'alleggerimento, controlli elettronici, soluzioni architetturali semplificate, ma con pochi sforzi sul versante della riduzione di attrito. Il controllo di questa componente, che arriva a pesare per il 10% sui consumi reali del veicoli, è stato spesso trascurato privilegiando soluzioni meno efficienti ma a basso costo. Il tema della riduzione degli attriti meccanici verrà affrontato studiando l'introduzione di cuscinetti ruota in grado di ridurre del 40% l'attrito rispetto alle soluzioni convenzionali e valutando l'impiego di lubrificanti innovativi, anche con l'ausilio di nanotecnologie. Verranno infatti sviluppati e sperimentati lubrificanti contenenti nanotubi di carbonio o nanoparticelle di solfuri metallici con struttura fullerenica o a strati. Nel primo caso le nano particelle saranno sintetizzate direttamente in un fluido compatibile con il lubrificante. Nell'ambito del progetto di ricerca si valuterà l'effetto sulla riduzione degli attriti degli oli per la trasmissione e del grasso per giunti. Per quanto riguarda il pneumatico questo è costituito da materiali viscoelastici che, per effetto delle deformazioni cicliche tipiche del funzionamento del pneumatico che si appiattisce al contatto con il fondo stradale, determinano una dissipazione di energia (che si trasforma in calore) che si traduce in una forza passiva di resistenza all'avanzamento. Saranno quindi caratterizzati differenti pneumatici dal punto di vista della resistenza a rotolamento e sarà valutata la possibilità di impiego dei pneumatici a minor attrito di rotolamento senza porre pregiudizio alle altre performance dinamiche del veicolo. Un'attività specifica verrà dedicata all'analisi dell'impatto delle mescole utilizzate nella costruzione dei pneumatici sulla dissipazione di energia. Le caratterizzazioni dei veicoli, sia in termini di consumi che di resistenze all'avanzamento, saranno effettuate presso il Nardò Technical Center, struttura all'avanguardia per quanto riguarda le misure sperimentali sugli autoveicoli.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||765600|650760|650760|650760|650760|Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01750/9|PON01_01750|0|Componenti avanzati per la riduzione della resistenza all'avanzamento|Le recenti normative europee e le sempre più pressanti spinte che partono dal mercato richiedono una significativa riduzione della CO2 emessa dagli autoveicoli. La riduzione dei consumi degli autoveicoli diventa quindi un tema dominante nella ricerca industriale. Obiettivo del progetto di ricerca è proporre soluzioni innovative per la riduzione delle resistenze passive al moto. Durante il moto il propulsore del veicolo deve fornire energia per vincere la resistenza aerodinamica, le resistenze che si sviluppano a causa del rotolamento dei pneumatici al suolo e le resistenze necessarie a vincere gli attriti meccanici all'interno della catena cinematica di trasmissione del moto. Questi argomenti verranno affrontati all'interno del progetto con tecniche innovative. Verranno in particolare analizzate le potenzialità, in termini di riduzione degli attriti, dei lubrificanti innovativi costruiti applicando le recenti innovazioni introdotte dalle nanotecnologie e tecniche aerodinamiche innovative. La prestazione aerodinamica del veicolo è uno dei fattori che incidono in modo rilevante sui consumi, infatti per vettura cittadina, durante il ciclo omologativo NEDC, il 20-25% del carburante consumato è utilizzato per vincere la resistenza aerodinamica. Aumentando la velocità media del veicolo, considerando quindi il ciclo extra urbano EUDC, l'impatto sale al 30-35% del consumo complessivo. La riduzione della resistenza aerodinamica sarà affrontata con lo studio di: - Trattamenti superficiali - Apporto e/o sottrazione di flusso - Gestione dei flussi di raffreddamento Mentre la componente aerodinamica diventa preponderante a velocità elevate, la dissipazione per attrito è uno dei fattori di dissipazione di energia già a velocità contenute. La meccanica dei veicoli terrestri si è evoluta negli ultimi anni introducendo soluzioni avanzate in termini di materiali per l'alleggerimento, controlli elettronici, soluzioni architetturali semplificate, ma con pochi sforzi sul versante della riduzione di attrito. Il controllo di questa componente, che arriva a pesare per il 10% sui consumi reali del veicoli, è stato spesso trascurato privilegiando soluzioni meno efficienti ma a basso costo. Il tema della riduzione degli attriti meccanici verrà affrontato studiando l'introduzione di cuscinetti ruota in grado di ridurre del 40% l'attrito rispetto alle soluzioni convenzionali e valutando l'impiego di lubrificanti innovativi, anche con l'ausilio di nanotecnologie. Verranno infatti sviluppati e sperimentati lubrificanti contenenti nanotubi di carbonio o nanoparticelle di solfuri metallici con struttura fullerenica o a strati. Nel primo caso le nano particelle saranno sintetizzate direttamente in un fluido compatibile con il lubrificante. Nell'ambito del progetto di ricerca si valuterà l'effetto sulla riduzione degli attriti degli oli per la trasmissione e del grasso per giunti. Per quanto riguarda il pneumatico questo è costituito da materiali viscoelastici che, per effetto delle deformazioni cicliche tipiche del funzionamento del pneumatico che si appiattisce al contatto con il fondo stradale, determinano una dissipazione di energia (che si trasforma in calore) che si traduce in una forza passiva di resistenza all'avanzamento. Saranno quindi caratterizzati differenti pneumatici dal punto di vista della resistenza a rotolamento e sarà valutata la possibilità di impiego dei pneumatici a minor attrito di rotolamento senza porre pregiudizio alle altre performance dinamiche del veicolo. Un'attività specifica verrà dedicata all'analisi dell'impatto delle mescole utilizzate nella costruzione dei pneumatici sulla dissipazione di energia. Le caratterizzazioni dei veicoli, sia in termini di consumi che di resistenze all'avanzamento, saranno effettuate presso il Nardò Technical Center, struttura all'avanguardia per quanto riguarda le misure sperimentali sugli autoveicoli.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||651200|553520|553520|553520|553520|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01750/F1|PON01_01750|1|Componenti avanzati per la riduzione della resistenza all'avanzamento|Il Progetto di Formazione oggetto della proposta si prefigge lo scopo di formare due figure professionali altamente qualificate e di rilevante interesse per l'industria automobilistica e l'indotto ad essa collegato. Più in particolare, le figure professionali sono denominate "specialista in aerodinamica applicata agli autoveicoli" e "specialista in sistemi meccanici per gli autoveicoli". Il Progetto Formativo si rivolge a laureati in materie scientifiche (ingegneria o fisica) e mira a impartire una formazione post universitaria di alto livello. Il percorso formativo sarà articolato in una prima parte di formazione frontale, una secondo modulo costituito dalla partecipazione a visite, stage e conferenze e un terzo modulo relativo ad una simulazione di progetto. Le due figure professionali riceveranno una prima parte di formazione mirata ad accrescere le conoscenze in campo autoveicolistico, per poi differenziare i percorsi, così da fornire competenze di aerodinamica applicata ai veicoli in un caso, e di progettazione di sistemi meccanici del veicolo con particolare attenzione ai materiali innovativi nell'altro. Il progetto di formazione sarà coordinato dal Consorzio ATA Formazione che si avvarrà dell'Università di Catania per il coordinamento didattico; del Centro Ricerche FIAT per quanto concerne la formazione in affiancamento, e della propria consorziata ATA srl per la simulazione di progetto. Il Progetto Formativo avrà una durata di 24 mesi, di cui 6 per attività di selezione e valutazione, 18 mesi per l'attività di formazione, a partire presumibilmente dal 1° Febbraio 2011. Il Progetto Formativo è dedicato a formandi residenti nelle regioni della convergenza. L'insegnamento della lingua inglese e insegnamenti di materie gestionali troveranno adeguato spazio all'interno del progetto. La figura professionale "specialista in aerodinamica applicata agli autoveicoli" che verrà formata nel progetto sarà in grado, al termine del percorso di formazione, di operare attivamente nella progettazione aerodinamica di un autoveicolo conoscendo le principali problematiche e vincoli del progetto della carrozzeria degli autoveicoli. La figura professionale "specialista in sistemi meccanici per gli autoveicoli" sarà in grado di partecipare al processo di progettazione dei sistemi meccanici degli autoveicoli. Entrambe le figure saranno in grado di operare in team, attitudine sempre più richiesta nella selezione del personale in azienda.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|13/09/2012||01/11/2013|01/11/2011|||643136|643136|643136|||CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A.|07084560015|07084560015|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01750/F8|PON01_01750|1|Componenti avanzati per la riduzione della resistenza all'avanzamento|Il Progetto di Formazione oggetto della proposta si prefigge lo scopo di formare due figure professionali altamente qualificate e di rilevante interesse per l'industria automobilistica e l'indotto ad essa collegato. Più in particolare, le figure professionali sono denominate "specialista in aerodinamica applicata agli autoveicoli" e "specialista in sistemi meccanici per gli autoveicoli". Il Progetto Formativo si rivolge a laureati in materie scientifiche (ingegneria o fisica) e mira a impartire una formazione post universitaria di alto livello. Il percorso formativo sarà articolato in una prima parte di formazione frontale, una secondo modulo costituito dalla partecipazione a visite, stage e conferenze e un terzo modulo relativo ad una simulazione di progetto. Le due figure professionali riceveranno una prima parte di formazione mirata ad accrescere le conoscenze in campo autoveicolistico, per poi differenziare i percorsi, così da fornire competenze di aerodinamica applicata ai veicoli in un caso, e di progettazione di sistemi meccanici del veicolo con particolare attenzione ai materiali innovativi nell'altro. Il progetto di formazione sarà coordinato dal Consorzio ATA Formazione che si avvarrà dell'Università di Catania per il coordinamento didattico; del Centro Ricerche FIAT per quanto concerne la formazione in affiancamento, e della propria consorziata ATA srl per la simulazione di progetto. Il Progetto Formativo avrà una durata di 24 mesi, di cui 6 per attività di selezione e valutazione, 18 mesi per l'attività di formazione, a partire presumibilmente dal 1° Febbraio 2011. Il Progetto Formativo è dedicato a formandi residenti nelle regioni della convergenza. L'insegnamento della lingua inglese e insegnamenti di materie gestionali troveranno adeguato spazio all'interno del progetto. La figura professionale "specialista in aerodinamica applicata agli autoveicoli" che verrà formata nel progetto sarà in grado, al termine del percorso di formazione, di operare attivamente nella progettazione aerodinamica di un autoveicolo conoscendo le principali problematiche e vincoli del progetto della carrozzeria degli autoveicoli. La figura professionale "specialista in sistemi meccanici per gli autoveicoli" sarà in grado di partecipare al processo di progettazione dei sistemi meccanici degli autoveicoli. Entrambe le figure saranno in grado di operare in team, attitudine sempre più richiesta nella selezione del personale in azienda.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|13/09/2012||01/11/2013|01/11/2011|||463768|463768|325768|17745,89|0|Consorzio ATA Formazione||04788790873|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01750/F6|PON01_01750|1|Componenti avanzati per la riduzione della resistenza all'avanzamento|Il Progetto di Formazione oggetto della proposta si prefigge lo scopo di formare due figure professionali altamente qualificate e di rilevante interesse per l'industria automobilistica e l'indotto ad essa collegato. Più in particolare, le figure professionali sono denominate "specialista in aerodinamica applicata agli autoveicoli" e "specialista in sistemi meccanici per gli autoveicoli". Il Progetto Formativo si rivolge a laureati in materie scientifiche (ingegneria o fisica) e mira a impartire una formazione post universitaria di alto livello. Il percorso formativo sarà articolato in una prima parte di formazione frontale, una secondo modulo costituito dalla partecipazione a visite, stage e conferenze e un terzo modulo relativo ad una simulazione di progetto. Le due figure professionali riceveranno una prima parte di formazione mirata ad accrescere le conoscenze in campo autoveicolistico, per poi differenziare i percorsi, così da fornire competenze di aerodinamica applicata ai veicoli in un caso, e di progettazione di sistemi meccanici del veicolo con particolare attenzione ai materiali innovativi nell'altro. Il progetto di formazione sarà coordinato dal Consorzio ATA Formazione che si avvarrà dell'Università di Catania per il coordinamento didattico; del Centro Ricerche FIAT per quanto concerne la formazione in affiancamento, e della propria consorziata ATA srl per la simulazione di progetto. Il Progetto Formativo avrà una durata di 24 mesi, di cui 6 per attività di selezione e valutazione, 18 mesi per l'attività di formazione, a partire presumibilmente dal 1° Febbraio 2011. Il Progetto Formativo è dedicato a formandi residenti nelle regioni della convergenza. L'insegnamento della lingua inglese e insegnamenti di materie gestionali troveranno adeguato spazio all'interno del progetto. La figura professionale "specialista in aerodinamica applicata agli autoveicoli" che verrà formata nel progetto sarà in grado, al termine del percorso di formazione, di operare attivamente nella progettazione aerodinamica di un autoveicolo conoscendo le principali problematiche e vincoli del progetto della carrozzeria degli autoveicoli. La figura professionale "specialista in sistemi meccanici per gli autoveicoli" sarà in grado di partecipare al processo di progettazione dei sistemi meccanici degli autoveicoli. Entrambe le figure saranno in grado di operare in team, attitudine sempre più richiesta nella selezione del personale in azienda.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|13/09/2012||01/11/2013|01/11/2011|||12144|12144|12144|12144|12144|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01750/F9|PON01_01750|1|Componenti avanzati per la riduzione della resistenza all'avanzamento|Il Progetto di Formazione oggetto della proposta si prefigge lo scopo di formare due figure professionali altamente qualificate e di rilevante interesse per l'industria automobilistica e l'indotto ad essa collegato. Più in particolare, le figure professionali sono denominate "specialista in aerodinamica applicata agli autoveicoli" e "specialista in sistemi meccanici per gli autoveicoli". Il Progetto Formativo si rivolge a laureati in materie scientifiche (ingegneria o fisica) e mira a impartire una formazione post universitaria di alto livello. Il percorso formativo sarà articolato in una prima parte di formazione frontale, una secondo modulo costituito dalla partecipazione a visite, stage e conferenze e un terzo modulo relativo ad una simulazione di progetto. Le due figure professionali riceveranno una prima parte di formazione mirata ad accrescere le conoscenze in campo autoveicolistico, per poi differenziare i percorsi, così da fornire competenze di aerodinamica applicata ai veicoli in un caso, e di progettazione di sistemi meccanici del veicolo con particolare attenzione ai materiali innovativi nell'altro. Il progetto di formazione sarà coordinato dal Consorzio ATA Formazione che si avvarrà dell'Università di Catania per il coordinamento didattico; del Centro Ricerche FIAT per quanto concerne la formazione in affiancamento, e della propria consorziata ATA srl per la simulazione di progetto. Il Progetto Formativo avrà una durata di 24 mesi, di cui 6 per attività di selezione e valutazione, 18 mesi per l'attività di formazione, a partire presumibilmente dal 1° Febbraio 2011. Il Progetto Formativo è dedicato a formandi residenti nelle regioni della convergenza. L'insegnamento della lingua inglese e insegnamenti di materie gestionali troveranno adeguato spazio all'interno del progetto. La figura professionale "specialista in aerodinamica applicata agli autoveicoli" che verrà formata nel progetto sarà in grado, al termine del percorso di formazione, di operare attivamente nella progettazione aerodinamica di un autoveicolo conoscendo le principali problematiche e vincoli del progetto della carrozzeria degli autoveicoli. La figura professionale "specialista in sistemi meccanici per gli autoveicoli" sarà in grado di partecipare al processo di progettazione dei sistemi meccanici degli autoveicoli. Entrambe le figure saranno in grado di operare in team, attitudine sempre più richiesta nella selezione del personale in azienda.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|13/09/2012||01/11/2013|01/11/2011|||113344|113344|113344|113344|113344|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01770/7|PON01_01770|0|Strumenti e soluzioni innovative a supporto della gestione della manutenzione di reti elettriche in presenza di forte penetrazione di generatori di energia rinnovabile|La pronta risposta alle necessità del Cliente caratterizza la qualità del servizio di una Utility di supporto alla gestione/manutenzione della rete elettrica e questa è ottenibile esclusivamente rendendo sempre più veloce e flessibile la risposta della forza lavoro presente sul territorio. Il progetto di Assegnazione Dinamica dei Lavori in un'ottica di innovazione delle modalità di schedulazione dei lavori dovrà: - fornire gli strumenti necessari a visualizzare in modo georeferenziato le richieste di lavoro provenienti dalla clientela diffusa - permettere l'assegnazione puntuale all'operatore più vicino, facendosi altresì carico della verifica dell'idoneità e della sicurezza dello stesso - diminuire il numero di chilometri percorsi al fine di diminuire al contempo l'impatto ambientale dell'attività - fornire la possibilità di concordare con il cliente tempi certi per esecuzione dei lavori più urgenti (ad esempio risoluzione di anomalie) - fornire soluzioni algoritmiche innovative a supporto della manipolazione di dati massivi; - fornire soluzioni algoritmiche innovative di intelligence in merito alla ottimizzazione dei vari parametri che intervengono nell'assegnazione dinamica dei lavori di manutenzione della rete elettrica; - supportare l'integrabilità di nuove soluzioni in una modalità "pluggable", pertanto supportare approcci orientati a soluzioni architetturali aperte. Gli aspetti di ricerca e sviluppo riguardano soprattutto lo sviluppi di algoritmi di allocazione ottima per risolvere il problema di massimizzare il numero degli interventi della forza lavoro in campo rispettando i vincoli (quali skill o materiali necessari, appuntamenti o priorità, qualità), garantendo i livelli di sevizio e minimizzando i costi come kilometraggio e straordinario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||90000|51000|51000|||METODOLOGIE, INVESTIMENTI, APPLICAZIONI SRL - MIA SRL||03046920652|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01770/5|PON01_01770|0|Strumenti e soluzioni innovative a supporto della gestione della manutenzione di reti elettriche in presenza di forte penetrazione di generatori di energia rinnovabile|La pronta risposta alle necessità del Cliente caratterizza la qualità del servizio di una Utility di supporto alla gestione/manutenzione della rete elettrica e questa è ottenibile esclusivamente rendendo sempre più veloce e flessibile la risposta della forza lavoro presente sul territorio. Il progetto di Assegnazione Dinamica dei Lavori in un'ottica di innovazione delle modalità di schedulazione dei lavori dovrà: - fornire gli strumenti necessari a visualizzare in modo georeferenziato le richieste di lavoro provenienti dalla clientela diffusa - permettere l'assegnazione puntuale all'operatore più vicino, facendosi altresì carico della verifica dell'idoneità e della sicurezza dello stesso - diminuire il numero di chilometri percorsi al fine di diminuire al contempo l'impatto ambientale dell'attività - fornire la possibilità di concordare con il cliente tempi certi per esecuzione dei lavori più urgenti (ad esempio risoluzione di anomalie) - fornire soluzioni algoritmiche innovative a supporto della manipolazione di dati massivi; - fornire soluzioni algoritmiche innovative di intelligence in merito alla ottimizzazione dei vari parametri che intervengono nell'assegnazione dinamica dei lavori di manutenzione della rete elettrica; - supportare l'integrabilità di nuove soluzioni in una modalità "pluggable", pertanto supportare approcci orientati a soluzioni architetturali aperte. Gli aspetti di ricerca e sviluppo riguardano soprattutto lo sviluppi di algoritmi di allocazione ottima per risolvere il problema di massimizzare il numero degli interventi della forza lavoro in campo rispettando i vincoli (quali skill o materiali necessari, appuntamenti o priorità, qualità), garantendo i livelli di sevizio e minimizzando i costi come kilometraggio e straordinario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1345000|741750|741750|519225|519225|Merdionale Impianti SPA|00853070878|00853070878|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000860005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01770/2|PON01_01770|0|Strumenti e soluzioni innovative a supporto della gestione della manutenzione di reti elettriche in presenza di forte penetrazione di generatori di energia rinnovabile|La pronta risposta alle necessità del Cliente caratterizza la qualità del servizio di una Utility di supporto alla gestione/manutenzione della rete elettrica e questa è ottenibile esclusivamente rendendo sempre più veloce e flessibile la risposta della forza lavoro presente sul territorio. Il progetto di Assegnazione Dinamica dei Lavori in un'ottica di innovazione delle modalità di schedulazione dei lavori dovrà: - fornire gli strumenti necessari a visualizzare in modo georeferenziato le richieste di lavoro provenienti dalla clientela diffusa - permettere l'assegnazione puntuale all'operatore più vicino, facendosi altresì carico della verifica dell'idoneità e della sicurezza dello stesso - diminuire il numero di chilometri percorsi al fine di diminuire al contempo l'impatto ambientale dell'attività - fornire la possibilità di concordare con il cliente tempi certi per esecuzione dei lavori più urgenti (ad esempio risoluzione di anomalie) - fornire soluzioni algoritmiche innovative a supporto della manipolazione di dati massivi; - fornire soluzioni algoritmiche innovative di intelligence in merito alla ottimizzazione dei vari parametri che intervengono nell'assegnazione dinamica dei lavori di manutenzione della rete elettrica; - supportare l'integrabilità di nuove soluzioni in una modalità "pluggable", pertanto supportare approcci orientati a soluzioni architetturali aperte. Gli aspetti di ricerca e sviluppo riguardano soprattutto lo sviluppi di algoritmi di allocazione ottima per risolvere il problema di massimizzare il numero degli interventi della forza lavoro in campo rispettando i vincoli (quali skill o materiali necessari, appuntamenti o priorità, qualità), garantendo i livelli di sevizio e minimizzando i costi come kilometraggio e straordinario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||964499|488174,35|488174,35|||OPERA21 SPA||05876011007|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000870005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01770/6|PON01_01770|0|Strumenti e soluzioni innovative a supporto della gestione della manutenzione di reti elettriche in presenza di forte penetrazione di generatori di energia rinnovabile|La pronta risposta alle necessità del Cliente caratterizza la qualità del servizio di una Utility di supporto alla gestione/manutenzione della rete elettrica e questa è ottenibile esclusivamente rendendo sempre più veloce e flessibile la risposta della forza lavoro presente sul territorio. Il progetto di Assegnazione Dinamica dei Lavori in un'ottica di innovazione delle modalità di schedulazione dei lavori dovrà: - fornire gli strumenti necessari a visualizzare in modo georeferenziato le richieste di lavoro provenienti dalla clientela diffusa - permettere l'assegnazione puntuale all'operatore più vicino, facendosi altresì carico della verifica dell'idoneità e della sicurezza dello stesso - diminuire il numero di chilometri percorsi al fine di diminuire al contempo l'impatto ambientale dell'attività - fornire la possibilità di concordare con il cliente tempi certi per esecuzione dei lavori più urgenti (ad esempio risoluzione di anomalie) - fornire soluzioni algoritmiche innovative a supporto della manipolazione di dati massivi; - fornire soluzioni algoritmiche innovative di intelligence in merito alla ottimizzazione dei vari parametri che intervengono nell'assegnazione dinamica dei lavori di manutenzione della rete elettrica; - supportare l'integrabilità di nuove soluzioni in una modalità "pluggable", pertanto supportare approcci orientati a soluzioni architetturali aperte. Gli aspetti di ricerca e sviluppo riguardano soprattutto lo sviluppi di algoritmi di allocazione ottima per risolvere il problema di massimizzare il numero degli interventi della forza lavoro in campo rispettando i vincoli (quali skill o materiali necessari, appuntamenti o priorità, qualità), garantendo i livelli di sevizio e minimizzando i costi come kilometraggio e straordinario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||500000|275000|275000|192500|192500|M.I.W.T. (WELDING TECNOLOGY) SRL|03321280871|03321280871|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01770/1|PON01_01770|0|Strumenti e soluzioni innovative a supporto della gestione della manutenzione di reti elettriche in presenza di forte penetrazione di generatori di energia rinnovabile|La pronta risposta alle necessità del Cliente caratterizza la qualità del servizio di una Utility di supporto alla gestione/manutenzione della rete elettrica e questa è ottenibile esclusivamente rendendo sempre più veloce e flessibile la risposta della forza lavoro presente sul territorio. Il progetto di Assegnazione Dinamica dei Lavori in un'ottica di innovazione delle modalità di schedulazione dei lavori dovrà: - fornire gli strumenti necessari a visualizzare in modo georeferenziato le richieste di lavoro provenienti dalla clientela diffusa - permettere l'assegnazione puntuale all'operatore più vicino, facendosi altresì carico della verifica dell'idoneità e della sicurezza dello stesso - diminuire il numero di chilometri percorsi al fine di diminuire al contempo l'impatto ambientale dell'attività - fornire la possibilità di concordare con il cliente tempi certi per esecuzione dei lavori più urgenti (ad esempio risoluzione di anomalie) - fornire soluzioni algoritmiche innovative a supporto della manipolazione di dati massivi; - fornire soluzioni algoritmiche innovative di intelligence in merito alla ottimizzazione dei vari parametri che intervengono nell'assegnazione dinamica dei lavori di manutenzione della rete elettrica; - supportare l'integrabilità di nuove soluzioni in una modalità "pluggable", pertanto supportare approcci orientati a soluzioni architetturali aperte. Gli aspetti di ricerca e sviluppo riguardano soprattutto lo sviluppi di algoritmi di allocazione ottima per risolvere il problema di massimizzare il numero degli interventi della forza lavoro in campo rispettando i vincoli (quali skill o materiali necessari, appuntamenti o priorità, qualità), garantendo i livelli di sevizio e minimizzando i costi come kilometraggio e straordinario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1365000|803500|803500|||Enel Servizi Srl||06377691008|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01770/3|PON01_01770|0|Strumenti e soluzioni innovative a supporto della gestione della manutenzione di reti elettriche in presenza di forte penetrazione di generatori di energia rinnovabile|La pronta risposta alle necessità del Cliente caratterizza la qualità del servizio di una Utility di supporto alla gestione/manutenzione della rete elettrica e questa è ottenibile esclusivamente rendendo sempre più veloce e flessibile la risposta della forza lavoro presente sul territorio. Il progetto di Assegnazione Dinamica dei Lavori in un'ottica di innovazione delle modalità di schedulazione dei lavori dovrà: - fornire gli strumenti necessari a visualizzare in modo georeferenziato le richieste di lavoro provenienti dalla clientela diffusa - permettere l'assegnazione puntuale all'operatore più vicino, facendosi altresì carico della verifica dell'idoneità e della sicurezza dello stesso - diminuire il numero di chilometri percorsi al fine di diminuire al contempo l'impatto ambientale dell'attività - fornire la possibilità di concordare con il cliente tempi certi per esecuzione dei lavori più urgenti (ad esempio risoluzione di anomalie) - fornire soluzioni algoritmiche innovative a supporto della manipolazione di dati massivi; - fornire soluzioni algoritmiche innovative di intelligence in merito alla ottimizzazione dei vari parametri che intervengono nell'assegnazione dinamica dei lavori di manutenzione della rete elettrica; - supportare l'integrabilità di nuove soluzioni in una modalità "pluggable", pertanto supportare approcci orientati a soluzioni architetturali aperte. Gli aspetti di ricerca e sviluppo riguardano soprattutto lo sviluppi di algoritmi di allocazione ottima per risolvere il problema di massimizzare il numero degli interventi della forza lavoro in campo rispettando i vincoli (quali skill o materiali necessari, appuntamenti o priorità, qualità), garantendo i livelli di sevizio e minimizzando i costi come kilometraggio e straordinario. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/09/2011|31/10/2013|01/09/2011|||897221|762637,85|762637,85|762637,85|762637,85|Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01770/F5|PON01_01770|1|Strumenti e soluzioni innovative a supporto della gestione della manutenzione di reti elettriche in presenza di forte penetrazione di generatori di energia rinnovabile|Il Progetto ha come obiettivo fondamentale la formazione di una nuova figura professionale esperta di Sistemi prognostici per la gestione ottimizzata della manutenzione di reti elettriche e Tecnologie abilitanti per lo sviluppo di sistemi per la manutenzione predittiva di risorse energetiche distribuite. A fronte di questi importanti obiettivi, il profilo professionale, in aderenza alle linee guida di progetto, sarà formato sui più moderni strumenti metodologici e tecnologici necessari per affrontare l'accresciuta complessità dei sistemi tecnologici, le nuove esigenze di produttività, qualità e flessibilità presenti nelle reti elettriche, la più forte ricerca di sicurezza e protezione ambientale negli impianti e nei servizi, la significatività dei costi propri e indotti collegati alla manutenzione. In questo quadro di complessità vi sono le premesse per il superamento della tradizionale visione della manutenzione, da inevitabile accidente e costo da ridurre, a pratica per la ecosostenibilità del patrimonio di impianti e infrastrutture elettriche. Nel corso del progetto di formazione, inoltre, saranno acquisite dai candidati le principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetto, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Competitivo. La formazione sarà svolta, in accordo alle tematiche trattate, presso la struttura di OPERA 21, che dispone di aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le modalità di erogazione dei corsi prevedono sia sessioni frontali (in aula) sia il ricorso a metodologie di e-learning che permetteranno ai singoli discenti una partecipazione più flessibile e la possibilità di avere a disposizione in videoconferenza esperti dei settori specifici . Le strutture coinvolte oltre quella di OPERA 21, saranno quelle messe a disposizione da Meridionale Impianti e M.I.W.T. srl . |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011||30/05/2014|03/09/2012|||10000|10000|10000|7000|7000|Merdionale Impianti SPA|00853070878|00853070878|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01770/F2|PON01_01770|1|Strumenti e soluzioni innovative a supporto della gestione della manutenzione di reti elettriche in presenza di forte penetrazione di generatori di energia rinnovabile|Il Progetto ha come obiettivo fondamentale la formazione di una nuova figura professionale esperta di Sistemi prognostici per la gestione ottimizzata della manutenzione di reti elettriche e Tecnologie abilitanti per lo sviluppo di sistemi per la manutenzione predittiva di risorse energetiche distribuite. A fronte di questi importanti obiettivi, il profilo professionale, in aderenza alle linee guida di progetto, sarà formato sui più moderni strumenti metodologici e tecnologici necessari per affrontare l'accresciuta complessità dei sistemi tecnologici, le nuove esigenze di produttività, qualità e flessibilità presenti nelle reti elettriche, la più forte ricerca di sicurezza e protezione ambientale negli impianti e nei servizi, la significatività dei costi propri e indotti collegati alla manutenzione. In questo quadro di complessità vi sono le premesse per il superamento della tradizionale visione della manutenzione, da inevitabile accidente e costo da ridurre, a pratica per la ecosostenibilità del patrimonio di impianti e infrastrutture elettriche. Nel corso del progetto di formazione, inoltre, saranno acquisite dai candidati le principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetto, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Competitivo. La formazione sarà svolta, in accordo alle tematiche trattate, presso la struttura di OPERA 21, che dispone di aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le modalità di erogazione dei corsi prevedono sia sessioni frontali (in aula) sia il ricorso a metodologie di e-learning che permetteranno ai singoli discenti una partecipazione più flessibile e la possibilità di avere a disposizione in videoconferenza esperti dei settori specifici . Le strutture coinvolte oltre quella di OPERA 21, saranno quelle messe a disposizione da Meridionale Impianti e M.I.W.T. srl . |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011||30/05/2014|03/09/2012|||402400|402400|402400|||OPERA21 SPA||05876011007|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01770/F6|PON01_01770|1|Strumenti e soluzioni innovative a supporto della gestione della manutenzione di reti elettriche in presenza di forte penetrazione di generatori di energia rinnovabile|Il Progetto ha come obiettivo fondamentale la formazione di una nuova figura professionale esperta di Sistemi prognostici per la gestione ottimizzata della manutenzione di reti elettriche e Tecnologie abilitanti per lo sviluppo di sistemi per la manutenzione predittiva di risorse energetiche distribuite. A fronte di questi importanti obiettivi, il profilo professionale, in aderenza alle linee guida di progetto, sarà formato sui più moderni strumenti metodologici e tecnologici necessari per affrontare l'accresciuta complessità dei sistemi tecnologici, le nuove esigenze di produttività, qualità e flessibilità presenti nelle reti elettriche, la più forte ricerca di sicurezza e protezione ambientale negli impianti e nei servizi, la significatività dei costi propri e indotti collegati alla manutenzione. In questo quadro di complessità vi sono le premesse per il superamento della tradizionale visione della manutenzione, da inevitabile accidente e costo da ridurre, a pratica per la ecosostenibilità del patrimonio di impianti e infrastrutture elettriche. Nel corso del progetto di formazione, inoltre, saranno acquisite dai candidati le principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetto, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Competitivo. La formazione sarà svolta, in accordo alle tematiche trattate, presso la struttura di OPERA 21, che dispone di aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le modalità di erogazione dei corsi prevedono sia sessioni frontali (in aula) sia il ricorso a metodologie di e-learning che permetteranno ai singoli discenti una partecipazione più flessibile e la possibilità di avere a disposizione in videoconferenza esperti dei settori specifici . Le strutture coinvolte oltre quella di OPERA 21, saranno quelle messe a disposizione da Meridionale Impianti e M.I.W.T. srl . |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011||30/05/2014|03/09/2012|||10000|10000|10000|7000|7000|M.I.W.T. (WELDING TECNOLOGY) SRL|03321280871|03321280871|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D48F11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01770/F3|PON01_01770|1|Strumenti e soluzioni innovative a supporto della gestione della manutenzione di reti elettriche in presenza di forte penetrazione di generatori di energia rinnovabile|Il Progetto ha come obiettivo fondamentale la formazione di una nuova figura professionale esperta di Sistemi prognostici per la gestione ottimizzata della manutenzione di reti elettriche e Tecnologie abilitanti per lo sviluppo di sistemi per la manutenzione predittiva di risorse energetiche distribuite. A fronte di questi importanti obiettivi, il profilo professionale, in aderenza alle linee guida di progetto, sarà formato sui più moderni strumenti metodologici e tecnologici necessari per affrontare l'accresciuta complessità dei sistemi tecnologici, le nuove esigenze di produttività, qualità e flessibilità presenti nelle reti elettriche, la più forte ricerca di sicurezza e protezione ambientale negli impianti e nei servizi, la significatività dei costi propri e indotti collegati alla manutenzione. In questo quadro di complessità vi sono le premesse per il superamento della tradizionale visione della manutenzione, da inevitabile accidente e costo da ridurre, a pratica per la ecosostenibilità del patrimonio di impianti e infrastrutture elettriche. Nel corso del progetto di formazione, inoltre, saranno acquisite dai candidati le principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetto, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Competitivo. La formazione sarà svolta, in accordo alle tematiche trattate, presso la struttura di OPERA 21, che dispone di aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le modalità di erogazione dei corsi prevedono sia sessioni frontali (in aula) sia il ricorso a metodologie di e-learning che permetteranno ai singoli discenti una partecipazione più flessibile e la possibilità di avere a disposizione in videoconferenza esperti dei settori specifici . Le strutture coinvolte oltre quella di OPERA 21, saranno quelle messe a disposizione da Meridionale Impianti e M.I.W.T. srl . |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011||30/05/2014|03/09/2012|||57600|57600|57600|57600|57600|Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01802/7|PON01_01802|0|SVILUPPO DI MOLECOLE CAPACI DI MODULARE VIE METABOLICHE INTRACELLULARI REDOX-SENSIBILI PER LA PREVENZIONE E LA CURA DI PATOLOGIE INFETTIVE, TUMORALI, NEURODEGENERATIVE E LORO DELIVERY MEDIANTE PIATTAFORME NANOTECNOLOGICHE|Alterazioni del metabolismo cellulare che riguardano in particolar modo il sistema redox e le varie vie di trasduzione del segnale da esso regolate costituiscono un evento chiave nella patogenesi di malattie differenti quali quelle infettive/infiammatorie, tumorali, neurodegenerative. Il tentativo di impiego di cosiddetti "antiossidanti" in terapia non ha dato finora i risultati sperati a causa della mancanza di specificità di molte di queste molecole, della scarsa conoscenza dei loro target molecolari e della difficoltà a raggiungere il distretto interessato. Il progetto, attraverso le attività integrate e connesse di diverse compagnie farmaceutiche, un consorzio universitario ed enti di ricerca, per la maggior parte operanti nelle aree di convergenza, si propone di individuare e caratterizzare strategie terapeutiche innovative basate su molecole capaci di intervenire su specifici pathways metabolici e redox-regolati e di mettere a punto nuovi sistemi di delivery basati su nanotecnologie. In particolare, il progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo che saranno così articolate: - Sintesi, ricerca e sviluppo di molecole attive su pathways redox dipendenti coinvolti nella replicazione del virus dell'influenza A, dei virus Herpes simplex 1 e 2 e nella risposta infiammatoria attivata in corso di infezione. L'efficacia antivirale delle molecole sarà verificata in studi pre-clinici in cellule ed in modelli animali di infezione; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di interferire con pathways redox dipendenti la cui attivazione gioca un ruolo fondamentale nei processi neurodegenerativi legati all'invecchiament. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli animali di neurodegenerazione; - sintesi di nuovi derivati della carnitina, capaci di interferire con specifiche proprietà metaboliche delle cellule tumorali che ne assicurano la sopravvivenza e la proliferazione. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli tumorali animali; - ricerca di nuovi target molecolari redox regolati ed individuazione dei meccanismi coinvolti nella loro modulazione nei vari contesti patologici, per la sintesi di nuove molecole potenzialmente attive nelle patologie studiate nell'ambito del progetto; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di inibire la crescita batterica con meccanismi molecolari innovativi; - progettazione, messa a punto e valutazione di efficacia di nuovi sistemi di drug- delivery basati su nanotecnologie con particolare riguardo a sistemi innovativi per il rilascio di farmaci a livello oftalmico. Per le molecole di cui sarà provata l'efficacia in modelli pre-clinici, sono previsti studi clinici di fase I e II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||320000|240640|240640|168448|168448|MEDIVIS SRL||11584260159|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01802/4|PON01_01802|0|SVILUPPO DI MOLECOLE CAPACI DI MODULARE VIE METABOLICHE INTRACELLULARI REDOX-SENSIBILI PER LA PREVENZIONE E LA CURA DI PATOLOGIE INFETTIVE, TUMORALI, NEURODEGENERATIVE E LORO DELIVERY MEDIANTE PIATTAFORME NANOTECNOLOGICHE|Alterazioni del metabolismo cellulare che riguardano in particolar modo il sistema redox e le varie vie di trasduzione del segnale da esso regolate costituiscono un evento chiave nella patogenesi di malattie differenti quali quelle infettive/infiammatorie, tumorali, neurodegenerative. Il tentativo di impiego di cosiddetti "antiossidanti" in terapia non ha dato finora i risultati sperati a causa della mancanza di specificità di molte di queste molecole, della scarsa conoscenza dei loro target molecolari e della difficoltà a raggiungere il distretto interessato. Il progetto, attraverso le attività integrate e connesse di diverse compagnie farmaceutiche, un consorzio universitario ed enti di ricerca, per la maggior parte operanti nelle aree di convergenza, si propone di individuare e caratterizzare strategie terapeutiche innovative basate su molecole capaci di intervenire su specifici pathways metabolici e redox-regolati e di mettere a punto nuovi sistemi di delivery basati su nanotecnologie. In particolare, il progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo che saranno così articolate: - Sintesi, ricerca e sviluppo di molecole attive su pathways redox dipendenti coinvolti nella replicazione del virus dell'influenza A, dei virus Herpes simplex 1 e 2 e nella risposta infiammatoria attivata in corso di infezione. L'efficacia antivirale delle molecole sarà verificata in studi pre-clinici in cellule ed in modelli animali di infezione; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di interferire con pathways redox dipendenti la cui attivazione gioca un ruolo fondamentale nei processi neurodegenerativi legati all'invecchiament. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli animali di neurodegenerazione; - sintesi di nuovi derivati della carnitina, capaci di interferire con specifiche proprietà metaboliche delle cellule tumorali che ne assicurano la sopravvivenza e la proliferazione. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli tumorali animali; - ricerca di nuovi target molecolari redox regolati ed individuazione dei meccanismi coinvolti nella loro modulazione nei vari contesti patologici, per la sintesi di nuove molecole potenzialmente attive nelle patologie studiate nell'ambito del progetto; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di inibire la crescita batterica con meccanismi molecolari innovativi; - progettazione, messa a punto e valutazione di efficacia di nuovi sistemi di drug- delivery basati su nanotecnologie con particolare riguardo a sistemi innovativi per il rilascio di farmaci a livello oftalmico. Per le molecole di cui sarà provata l'efficacia in modelli pre-clinici, sono previsti studi clinici di fase I e II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1824000|1404000|828800|||Medestea Research & Production|08293430016|08293430016|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B31C11000810005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01802/2|PON01_01802|0|SVILUPPO DI MOLECOLE CAPACI DI MODULARE VIE METABOLICHE INTRACELLULARI REDOX-SENSIBILI PER LA PREVENZIONE E LA CURA DI PATOLOGIE INFETTIVE, TUMORALI, NEURODEGENERATIVE E LORO DELIVERY MEDIANTE PIATTAFORME NANOTECNOLOGICHE|Alterazioni del metabolismo cellulare che riguardano in particolar modo il sistema redox e le varie vie di trasduzione del segnale da esso regolate costituiscono un evento chiave nella patogenesi di malattie differenti quali quelle infettive/infiammatorie, tumorali, neurodegenerative. Il tentativo di impiego di cosiddetti "antiossidanti" in terapia non ha dato finora i risultati sperati a causa della mancanza di specificità di molte di queste molecole, della scarsa conoscenza dei loro target molecolari e della difficoltà a raggiungere il distretto interessato. Il progetto, attraverso le attività integrate e connesse di diverse compagnie farmaceutiche, un consorzio universitario ed enti di ricerca, per la maggior parte operanti nelle aree di convergenza, si propone di individuare e caratterizzare strategie terapeutiche innovative basate su molecole capaci di intervenire su specifici pathways metabolici e redox-regolati e di mettere a punto nuovi sistemi di delivery basati su nanotecnologie. In particolare, il progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo che saranno così articolate: - Sintesi, ricerca e sviluppo di molecole attive su pathways redox dipendenti coinvolti nella replicazione del virus dell'influenza A, dei virus Herpes simplex 1 e 2 e nella risposta infiammatoria attivata in corso di infezione. L'efficacia antivirale delle molecole sarà verificata in studi pre-clinici in cellule ed in modelli animali di infezione; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di interferire con pathways redox dipendenti la cui attivazione gioca un ruolo fondamentale nei processi neurodegenerativi legati all'invecchiament. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli animali di neurodegenerazione; - sintesi di nuovi derivati della carnitina, capaci di interferire con specifiche proprietà metaboliche delle cellule tumorali che ne assicurano la sopravvivenza e la proliferazione. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli tumorali animali; - ricerca di nuovi target molecolari redox regolati ed individuazione dei meccanismi coinvolti nella loro modulazione nei vari contesti patologici, per la sintesi di nuove molecole potenzialmente attive nelle patologie studiate nell'ambito del progetto; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di inibire la crescita batterica con meccanismi molecolari innovativi; - progettazione, messa a punto e valutazione di efficacia di nuovi sistemi di drug- delivery basati su nanotecnologie con particolare riguardo a sistemi innovativi per il rilascio di farmaci a livello oftalmico. Per le molecole di cui sarà provata l'efficacia in modelli pre-clinici, sono previsti studi clinici di fase I e II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||4748000|3798400|2323200|1604160|1161600|CONSORZIO PITECNOBIO||04618840872|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001940005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01802/5|PON01_01802|0|SVILUPPO DI MOLECOLE CAPACI DI MODULARE VIE METABOLICHE INTRACELLULARI REDOX-SENSIBILI PER LA PREVENZIONE E LA CURA DI PATOLOGIE INFETTIVE, TUMORALI, NEURODEGENERATIVE E LORO DELIVERY MEDIANTE PIATTAFORME NANOTECNOLOGICHE|Alterazioni del metabolismo cellulare che riguardano in particolar modo il sistema redox e le varie vie di trasduzione del segnale da esso regolate costituiscono un evento chiave nella patogenesi di malattie differenti quali quelle infettive/infiammatorie, tumorali, neurodegenerative. Il tentativo di impiego di cosiddetti "antiossidanti" in terapia non ha dato finora i risultati sperati a causa della mancanza di specificità di molte di queste molecole, della scarsa conoscenza dei loro target molecolari e della difficoltà a raggiungere il distretto interessato. Il progetto, attraverso le attività integrate e connesse di diverse compagnie farmaceutiche, un consorzio universitario ed enti di ricerca, per la maggior parte operanti nelle aree di convergenza, si propone di individuare e caratterizzare strategie terapeutiche innovative basate su molecole capaci di intervenire su specifici pathways metabolici e redox-regolati e di mettere a punto nuovi sistemi di delivery basati su nanotecnologie. In particolare, il progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo che saranno così articolate: - Sintesi, ricerca e sviluppo di molecole attive su pathways redox dipendenti coinvolti nella replicazione del virus dell'influenza A, dei virus Herpes simplex 1 e 2 e nella risposta infiammatoria attivata in corso di infezione. L'efficacia antivirale delle molecole sarà verificata in studi pre-clinici in cellule ed in modelli animali di infezione; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di interferire con pathways redox dipendenti la cui attivazione gioca un ruolo fondamentale nei processi neurodegenerativi legati all'invecchiament. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli animali di neurodegenerazione; - sintesi di nuovi derivati della carnitina, capaci di interferire con specifiche proprietà metaboliche delle cellule tumorali che ne assicurano la sopravvivenza e la proliferazione. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli tumorali animali; - ricerca di nuovi target molecolari redox regolati ed individuazione dei meccanismi coinvolti nella loro modulazione nei vari contesti patologici, per la sintesi di nuove molecole potenzialmente attive nelle patologie studiate nell'ambito del progetto; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di inibire la crescita batterica con meccanismi molecolari innovativi; - progettazione, messa a punto e valutazione di efficacia di nuovi sistemi di drug- delivery basati su nanotecnologie con particolare riguardo a sistemi innovativi per il rilascio di farmaci a livello oftalmico. Per le molecole di cui sarà provata l'efficacia in modelli pre-clinici, sono previsti studi clinici di fase I e II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/05/2012|||836000|710600|710600|710600|710600|CEINGE Biotecnologie Avanzate SCARL|04378020632|04378020632|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000880005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01802/3|PON01_01802|0|SVILUPPO DI MOLECOLE CAPACI DI MODULARE VIE METABOLICHE INTRACELLULARI REDOX-SENSIBILI PER LA PREVENZIONE E LA CURA DI PATOLOGIE INFETTIVE, TUMORALI, NEURODEGENERATIVE E LORO DELIVERY MEDIANTE PIATTAFORME NANOTECNOLOGICHE|Alterazioni del metabolismo cellulare che riguardano in particolar modo il sistema redox e le varie vie di trasduzione del segnale da esso regolate costituiscono un evento chiave nella patogenesi di malattie differenti quali quelle infettive/infiammatorie, tumorali, neurodegenerative. Il tentativo di impiego di cosiddetti "antiossidanti" in terapia non ha dato finora i risultati sperati a causa della mancanza di specificità di molte di queste molecole, della scarsa conoscenza dei loro target molecolari e della difficoltà a raggiungere il distretto interessato. Il progetto, attraverso le attività integrate e connesse di diverse compagnie farmaceutiche, un consorzio universitario ed enti di ricerca, per la maggior parte operanti nelle aree di convergenza, si propone di individuare e caratterizzare strategie terapeutiche innovative basate su molecole capaci di intervenire su specifici pathways metabolici e redox-regolati e di mettere a punto nuovi sistemi di delivery basati su nanotecnologie. In particolare, il progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo che saranno così articolate: - Sintesi, ricerca e sviluppo di molecole attive su pathways redox dipendenti coinvolti nella replicazione del virus dell'influenza A, dei virus Herpes simplex 1 e 2 e nella risposta infiammatoria attivata in corso di infezione. L'efficacia antivirale delle molecole sarà verificata in studi pre-clinici in cellule ed in modelli animali di infezione; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di interferire con pathways redox dipendenti la cui attivazione gioca un ruolo fondamentale nei processi neurodegenerativi legati all'invecchiament. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli animali di neurodegenerazione; - sintesi di nuovi derivati della carnitina, capaci di interferire con specifiche proprietà metaboliche delle cellule tumorali che ne assicurano la sopravvivenza e la proliferazione. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli tumorali animali; - ricerca di nuovi target molecolari redox regolati ed individuazione dei meccanismi coinvolti nella loro modulazione nei vari contesti patologici, per la sintesi di nuove molecole potenzialmente attive nelle patologie studiate nell'ambito del progetto; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di inibire la crescita batterica con meccanismi molecolari innovativi; - progettazione, messa a punto e valutazione di efficacia di nuovi sistemi di drug- delivery basati su nanotecnologie con particolare riguardo a sistemi innovativi per il rilascio di farmaci a livello oftalmico. Per le molecole di cui sarà provata l'efficacia in modelli pre-clinici, sono previsti studi clinici di fase I e II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1613800|1371730|1371730|1371730|1371730|Consiglio Nazionale delle Ricerche ' Dipartimento Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000890005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01802/6|PON01_01802|0|SVILUPPO DI MOLECOLE CAPACI DI MODULARE VIE METABOLICHE INTRACELLULARI REDOX-SENSIBILI PER LA PREVENZIONE E LA CURA DI PATOLOGIE INFETTIVE, TUMORALI, NEURODEGENERATIVE E LORO DELIVERY MEDIANTE PIATTAFORME NANOTECNOLOGICHE|Alterazioni del metabolismo cellulare che riguardano in particolar modo il sistema redox e le varie vie di trasduzione del segnale da esso regolate costituiscono un evento chiave nella patogenesi di malattie differenti quali quelle infettive/infiammatorie, tumorali, neurodegenerative. Il tentativo di impiego di cosiddetti "antiossidanti" in terapia non ha dato finora i risultati sperati a causa della mancanza di specificità di molte di queste molecole, della scarsa conoscenza dei loro target molecolari e della difficoltà a raggiungere il distretto interessato. Il progetto, attraverso le attività integrate e connesse di diverse compagnie farmaceutiche, un consorzio universitario ed enti di ricerca, per la maggior parte operanti nelle aree di convergenza, si propone di individuare e caratterizzare strategie terapeutiche innovative basate su molecole capaci di intervenire su specifici pathways metabolici e redox-regolati e di mettere a punto nuovi sistemi di delivery basati su nanotecnologie. In particolare, il progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo che saranno così articolate: - Sintesi, ricerca e sviluppo di molecole attive su pathways redox dipendenti coinvolti nella replicazione del virus dell'influenza A, dei virus Herpes simplex 1 e 2 e nella risposta infiammatoria attivata in corso di infezione. L'efficacia antivirale delle molecole sarà verificata in studi pre-clinici in cellule ed in modelli animali di infezione; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di interferire con pathways redox dipendenti la cui attivazione gioca un ruolo fondamentale nei processi neurodegenerativi legati all'invecchiament. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli animali di neurodegenerazione; - sintesi di nuovi derivati della carnitina, capaci di interferire con specifiche proprietà metaboliche delle cellule tumorali che ne assicurano la sopravvivenza e la proliferazione. L'efficacia delle molecole sarà verificata in studi pre clinici in cellule ed in modelli tumorali animali; - ricerca di nuovi target molecolari redox regolati ed individuazione dei meccanismi coinvolti nella loro modulazione nei vari contesti patologici, per la sintesi di nuove molecole potenzialmente attive nelle patologie studiate nell'ambito del progetto; - ricerca e sviluppo di molecole capaci di inibire la crescita batterica con meccanismi molecolari innovativi; - progettazione, messa a punto e valutazione di efficacia di nuovi sistemi di drug- delivery basati su nanotecnologie con particolare riguardo a sistemi innovativi per il rilascio di farmaci a livello oftalmico. Per le molecole di cui sarà provata l'efficacia in modelli pre-clinici, sono previsti studi clinici di fase I e II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||4040000|2763000|2403000|||Alfa Intes Industria Terapeutica Splendore SRL||04918311210|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01802/F7|PON01_01802|1|Formazione di personale altamente qualificato orientato allo studio di strategie innovative per l'individuazione di nuovi farmaci|Il progetto è costituito da 3 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo aprile 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio e la messa a punto di strategie terapeutiche basate sulla identificazione di target molecolari innovativi e sull'ottenimento di nuove molecole e la verifica della loro efficacia. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500 , Modulo B 1360, Modulo C 140). La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando Il costo del progetto è pari K€ 1.495 di cui K€ 600 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 30. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2014|28/02/2015||||39200|39200|39200|27440|27440|MEDIVIS SRL||11584260159|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001830005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01802/F5|PON01_01802|1|Formazione di personale altamente qualificato orientato allo studio di strategie innovative per l'individuazione di nuovi farmaci|Il progetto è costituito da 3 obiettivi per un totale di 10 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo aprile 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio e la messa a punto di strategie terapeutiche basate sulla identificazione di target molecolari innovativi e sull'ottenimento di nuove molecole e la verifica della loro efficacia. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500 , Modulo B 1360, Modulo C 140). La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando Il costo del progetto è pari K€ 1.495 di cui K€ 600 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 30. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/01/2015|01/11/2012|||1137200|1137200|1137200|1137200|1137200|CEINGE Biotecnologie Avanzate SCARL|04378020632|04378020632|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/4|PON01_01840|0|Programma di Energie Rinnovabili e Micro-Cogenerazione per l'Agroindustria|Il progetto mira a realizzare cicli energetici innovativi per il settore agroindustriale, grazie a sistemi flessibili di piccola taglia per l'autoproduzione di energia dal gas prodotto a partire dagli scarti agro-industriali e dall'energia solare con cogenerazione ad alta efficienza. Persegue un obiettivo strategico unitario e mira allo sviluppo della filiera energetica agroindustriale attraverso il conseguimento coordinato di una pluralità di risultati attesi. L'obiettivo strategico generale è la messa a punto di sistemi innovativi ed integrabili tra loro in Rete Intelligente (Smart-Grid) per la produzione decentrata e diffusa di energia elettrica e termica con alte efficienze di conversione e basse potenze. Gli obiettivi specifici sono: - l'auto-sostenibilità energetica; - la messa in opera di cicli ultra-corti dal recupero di biomassa di scarto agricola ed agro-industriale e dal sole; - la micro-cogenerazione ad alta efficienza su scale da 1 kW a 100 kW. Le imprese agroindustriali partner sono coinvolte nella produzione, selezione e trattamento delle biomasse e nella sperimentazione finale. Per i trattamenti delle biomasse umide e non legnose sarà realizzato un digestore di piccola taglia e parametrizzabili per la produzione di biogas. In parallelo sarà sviluppato un gassificatore per la produzione di gas di sintesi (syngas) ad alto contenuto di idrogeno a partire da biomassa legnosa. In stretta collaborazione con gli OdR, il digestore sarà messo a punto da SteelTech e il gassificatore sarà realizzato da Varat e Me.Ca.Pollino. Queste aziende sono interessate alla successiva industrializzazione di questi sistemi. La cogenerazione da energia solare e da biomassa sulla scala di 1 kW elettrico e qualche kW termico è ottenuta tramite un convertitore Stirling ad altissima efficienza (33% elettrico) di produzione europea (Microgen). Originariamente previsto in bruciatori a gas tradizionali, esso viene ora adattato a bruciatori a biogas, a biomassa solida e per l'uso con concentratori solari. Il partenariato, tramite Innova Solar Energy, gode di un accordo specifico in esclusiva con il produttore per lo sviluppo e la successiva industrializzazione di nuovi sistemi di cogenerazione basati su questo convertitore termodinamico. Sempre nell'ottica della futura industrializzazione, in stretta collaborazione con gli Organismi di Ricerca partecipanti al progetto, la ditta Ungaro realizzerà un nuovo tipo di caldaia cogenerativa a biomassa solida, con Stirling integrato, e Innova Solar Energy un cogeneratore solare ad inseguimento a due assi. Il progetto include fasi avanzate di purificazione e separazione del biogas e del syngas prodotti e del loro successivo stoccaggio tramite una nuova famiglia di materiali nano-strutturati sviluppati presso l'Università della Calabria ed è prevista la sperimentazione finale dell'uso dei gas prodotti opportunamente purificati in motori a combustione interna di piccola taglia e celle a combustibile. Tutte le innovazioni proposte si basano su know-how e brevetti recenti (p.e. Brevetto UNICAL n. CS2007A000031 e Brevetto Innova n. CS2008A00017, Brevetto Europeo della Tecnap n. WO0241463, già validato anche in USA con n. US7078831-B2) alla frontiera delle conoscenze tecnico/scientifiche attuali e a disposizione del partenariato e prevedono un'importante attività di codifica delle conoscenze acquisite durante lo svolgimento del progetto stesso al fine di costruire una solida base brevettuale per rafforzare le successive fasi di industrializzazione dei sistemi allo studio. I sistemi innovativi ed integrabili di piccola taglia energetica proposti nel progetto rappresentano una forte innovazione nel mercato energetico mondiale e sono utilizzabili anche al di fuori della filiera dell'agroenergia, in tutti i casi in cui l'autosostenibilità energetica, l'alta efficienza di conversione e la produzione decentrata e diffusa di energia siano prioritari. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012|19/09/2011|18/09/2014|19/09/2011|||810000|614500|614500|||Tecnap s.r.l.||01894790789|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/6|PON01_01840|0|Programma di Energie Rinnovabili e Micro-Cogenerazione per l'Agroindustria|Il progetto mira a realizzare cicli energetici innovativi per il settore agroindustriale, grazie a sistemi flessibili di piccola taglia per l'autoproduzione di energia dal gas prodotto a partire dagli scarti agro-industriali e dall'energia solare con cogenerazione ad alta efficienza. Persegue un obiettivo strategico unitario e mira allo sviluppo della filiera energetica agroindustriale attraverso il conseguimento coordinato di una pluralità di risultati attesi. L'obiettivo strategico generale è la messa a punto di sistemi innovativi ed integrabili tra loro in Rete Intelligente (Smart-Grid) per la produzione decentrata e diffusa di energia elettrica e termica con alte efficienze di conversione e basse potenze. Gli obiettivi specifici sono: - l'auto-sostenibilità energetica; - la messa in opera di cicli ultra-corti dal recupero di biomassa di scarto agricola ed agro-industriale e dal sole; - la micro-cogenerazione ad alta efficienza su scale da 1 kW a 100 kW. Le imprese agroindustriali partner sono coinvolte nella produzione, selezione e trattamento delle biomasse e nella sperimentazione finale. Per i trattamenti delle biomasse umide e non legnose sarà realizzato un digestore di piccola taglia e parametrizzabili per la produzione di biogas. In parallelo sarà sviluppato un gassificatore per la produzione di gas di sintesi (syngas) ad alto contenuto di idrogeno a partire da biomassa legnosa. In stretta collaborazione con gli OdR, il digestore sarà messo a punto da SteelTech e il gassificatore sarà realizzato da Varat e Me.Ca.Pollino. Queste aziende sono interessate alla successiva industrializzazione di questi sistemi. La cogenerazione da energia solare e da biomassa sulla scala di 1 kW elettrico e qualche kW termico è ottenuta tramite un convertitore Stirling ad altissima efficienza (33% elettrico) di produzione europea (Microgen). Originariamente previsto in bruciatori a gas tradizionali, esso viene ora adattato a bruciatori a biogas, a biomassa solida e per l'uso con concentratori solari. Il partenariato, tramite Innova Solar Energy, gode di un accordo specifico in esclusiva con il produttore per lo sviluppo e la successiva industrializzazione di nuovi sistemi di cogenerazione basati su questo convertitore termodinamico. Sempre nell'ottica della futura industrializzazione, in stretta collaborazione con gli Organismi di Ricerca partecipanti al progetto, la ditta Ungaro realizzerà un nuovo tipo di caldaia cogenerativa a biomassa solida, con Stirling integrato, e Innova Solar Energy un cogeneratore solare ad inseguimento a due assi. Il progetto include fasi avanzate di purificazione e separazione del biogas e del syngas prodotti e del loro successivo stoccaggio tramite una nuova famiglia di materiali nano-strutturati sviluppati presso l'Università della Calabria ed è prevista la sperimentazione finale dell'uso dei gas prodotti opportunamente purificati in motori a combustione interna di piccola taglia e celle a combustibile. Tutte le innovazioni proposte si basano su know-how e brevetti recenti (p.e. Brevetto UNICAL n. CS2007A000031 e Brevetto Innova n. CS2008A00017, Brevetto Europeo della Tecnap n. WO0241463, già validato anche in USA con n. US7078831-B2) alla frontiera delle conoscenze tecnico/scientifiche attuali e a disposizione del partenariato e prevedono un'importante attività di codifica delle conoscenze acquisite durante lo svolgimento del progetto stesso al fine di costruire una solida base brevettuale per rafforzare le successive fasi di industrializzazione dei sistemi allo studio. I sistemi innovativi ed integrabili di piccola taglia energetica proposti nel progetto rappresentano una forte innovazione nel mercato energetico mondiale e sono utilizzabili anche al di fuori della filiera dell'agroenergia, in tutti i casi in cui l'autosostenibilità energetica, l'alta efficienza di conversione e la produzione decentrata e diffusa di energia siano prioritari. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012|19/09/2011|18/09/2014|19/09/2011|||1402800|979300|979300|||Innova Solar Energy S.r.l.||02320940691|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/12|PON01_01840|0|Programma di Energie Rinnovabili e Micro-Cogenerazione per l'Agroindustria|Il progetto mira a realizzare cicli energetici innovativi per il settore agroindustriale, grazie a sistemi flessibili di piccola taglia per l'autoproduzione di energia dal gas prodotto a partire dagli scarti agro-industriali e dall'energia solare con cogenerazione ad alta efficienza. Persegue un obiettivo strategico unitario e mira allo sviluppo della filiera energetica agroindustriale attraverso il conseguimento coordinato di una pluralità di risultati attesi. L'obiettivo strategico generale è la messa a punto di sistemi innovativi ed integrabili tra loro in Rete Intelligente (Smart-Grid) per la produzione decentrata e diffusa di energia elettrica e termica con alte efficienze di conversione e basse potenze. Gli obiettivi specifici sono: - l'auto-sostenibilità energetica; - la messa in opera di cicli ultra-corti dal recupero di biomassa di scarto agricola ed agro-industriale e dal sole; - la micro-cogenerazione ad alta efficienza su scale da 1 kW a 100 kW. Le imprese agroindustriali partner sono coinvolte nella produzione, selezione e trattamento delle biomasse e nella sperimentazione finale. Per i trattamenti delle biomasse umide e non legnose sarà realizzato un digestore di piccola taglia e parametrizzabili per la produzione di biogas. In parallelo sarà sviluppato un gassificatore per la produzione di gas di sintesi (syngas) ad alto contenuto di idrogeno a partire da biomassa legnosa. In stretta collaborazione con gli OdR, il digestore sarà messo a punto da SteelTech e il gassificatore sarà realizzato da Varat e Me.Ca.Pollino. Queste aziende sono interessate alla successiva industrializzazione di questi sistemi. La cogenerazione da energia solare e da biomassa sulla scala di 1 kW elettrico e qualche kW termico è ottenuta tramite un convertitore Stirling ad altissima efficienza (33% elettrico) di produzione europea (Microgen). Originariamente previsto in bruciatori a gas tradizionali, esso viene ora adattato a bruciatori a biogas, a biomassa solida e per l'uso con concentratori solari. Il partenariato, tramite Innova Solar Energy, gode di un accordo specifico in esclusiva con il produttore per lo sviluppo e la successiva industrializzazione di nuovi sistemi di cogenerazione basati su questo convertitore termodinamico. Sempre nell'ottica della futura industrializzazione, in stretta collaborazione con gli Organismi di Ricerca partecipanti al progetto, la ditta Ungaro realizzerà un nuovo tipo di caldaia cogenerativa a biomassa solida, con Stirling integrato, e Innova Solar Energy un cogeneratore solare ad inseguimento a due assi. Il progetto include fasi avanzate di purificazione e separazione del biogas e del syngas prodotti e del loro successivo stoccaggio tramite una nuova famiglia di materiali nano-strutturati sviluppati presso l'Università della Calabria ed è prevista la sperimentazione finale dell'uso dei gas prodotti opportunamente purificati in motori a combustione interna di piccola taglia e celle a combustibile. Tutte le innovazioni proposte si basano su know-how e brevetti recenti (p.e. Brevetto UNICAL n. CS2007A000031 e Brevetto Innova n. CS2008A00017, Brevetto Europeo della Tecnap n. WO0241463, già validato anche in USA con n. US7078831-B2) alla frontiera delle conoscenze tecnico/scientifiche attuali e a disposizione del partenariato e prevedono un'importante attività di codifica delle conoscenze acquisite durante lo svolgimento del progetto stesso al fine di costruire una solida base brevettuale per rafforzare le successive fasi di industrializzazione dei sistemi allo studio. I sistemi innovativi ed integrabili di piccola taglia energetica proposti nel progetto rappresentano una forte innovazione nel mercato energetico mondiale e sono utilizzabili anche al di fuori della filiera dell'agroenergia, in tutti i casi in cui l'autosostenibilità energetica, l'alta efficienza di conversione e la produzione decentrata e diffusa di energia siano prioritari. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012|19/09/2011|18/09/2014|19/09/2011|||810000|565625|565625|||Ungaro srl|02448180790|02448180790|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000810005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/1|PON01_01840|0|Programma di Energie Rinnovabili e Micro-Cogenerazione per l'Agroindustria|Il progetto mira a realizzare cicli energetici innovativi per il settore agroindustriale, grazie a sistemi flessibili di piccola taglia per l'autoproduzione di energia dal gas prodotto a partire dagli scarti agro-industriali e dall'energia solare con cogenerazione ad alta efficienza. Persegue un obiettivo strategico unitario e mira allo sviluppo della filiera energetica agroindustriale attraverso il conseguimento coordinato di una pluralità di risultati attesi. L'obiettivo strategico generale è la messa a punto di sistemi innovativi ed integrabili tra loro in Rete Intelligente (Smart-Grid) per la produzione decentrata e diffusa di energia elettrica e termica con alte efficienze di conversione e basse potenze. Gli obiettivi specifici sono: - l'auto-sostenibilità energetica; - la messa in opera di cicli ultra-corti dal recupero di biomassa di scarto agricola ed agro-industriale e dal sole; - la micro-cogenerazione ad alta efficienza su scale da 1 kW a 100 kW. Le imprese agroindustriali partner sono coinvolte nella produzione, selezione e trattamento delle biomasse e nella sperimentazione finale. Per i trattamenti delle biomasse umide e non legnose sarà realizzato un digestore di piccola taglia e parametrizzabili per la produzione di biogas. In parallelo sarà sviluppato un gassificatore per la produzione di gas di sintesi (syngas) ad alto contenuto di idrogeno a partire da biomassa legnosa. In stretta collaborazione con gli OdR, il digestore sarà messo a punto da SteelTech e il gassificatore sarà realizzato da Varat e Me.Ca.Pollino. Queste aziende sono interessate alla successiva industrializzazione di questi sistemi. La cogenerazione da energia solare e da biomassa sulla scala di 1 kW elettrico e qualche kW termico è ottenuta tramite un convertitore Stirling ad altissima efficienza (33% elettrico) di produzione europea (Microgen). Originariamente previsto in bruciatori a gas tradizionali, esso viene ora adattato a bruciatori a biogas, a biomassa solida e per l'uso con concentratori solari. Il partenariato, tramite Innova Solar Energy, gode di un accordo specifico in esclusiva con il produttore per lo sviluppo e la successiva industrializzazione di nuovi sistemi di cogenerazione basati su questo convertitore termodinamico. Sempre nell'ottica della futura industrializzazione, in stretta collaborazione con gli Organismi di Ricerca partecipanti al progetto, la ditta Ungaro realizzerà un nuovo tipo di caldaia cogenerativa a biomassa solida, con Stirling integrato, e Innova Solar Energy un cogeneratore solare ad inseguimento a due assi. Il progetto include fasi avanzate di purificazione e separazione del biogas e del syngas prodotti e del loro successivo stoccaggio tramite una nuova famiglia di materiali nano-strutturati sviluppati presso l'Università della Calabria ed è prevista la sperimentazione finale dell'uso dei gas prodotti opportunamente purificati in motori a combustione interna di piccola taglia e celle a combustibile. Tutte le innovazioni proposte si basano su know-how e brevetti recenti (p.e. Brevetto UNICAL n. CS2007A000031 e Brevetto Innova n. CS2008A00017, Brevetto Europeo della Tecnap n. WO0241463, già validato anche in USA con n. US7078831-B2) alla frontiera delle conoscenze tecnico/scientifiche attuali e a disposizione del partenariato e prevedono un'importante attività di codifica delle conoscenze acquisite durante lo svolgimento del progetto stesso al fine di costruire una solida base brevettuale per rafforzare le successive fasi di industrializzazione dei sistemi allo studio. I sistemi innovativi ed integrabili di piccola taglia energetica proposti nel progetto rappresentano una forte innovazione nel mercato energetico mondiale e sono utilizzabili anche al di fuori della filiera dell'agroenergia, in tutti i casi in cui l'autosostenibilità energetica, l'alta efficienza di conversione e la produzione decentrata e diffusa di energia siano prioritari. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012|19/09/2011|18/09/2014|19/09/2011|||4484760|3812046|3812046|||Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/2|PON01_01840|0|Programma di Energie Rinnovabili e Micro-Cogenerazione per l'Agroindustria|Il progetto mira a realizzare cicli energetici innovativi per il settore agroindustriale, grazie a sistemi flessibili di piccola taglia per l'autoproduzione di energia dal gas prodotto a partire dagli scarti agro-industriali e dall'energia solare con cogenerazione ad alta efficienza. Persegue un obiettivo strategico unitario e mira allo sviluppo della filiera energetica agroindustriale attraverso il conseguimento coordinato di una pluralità di risultati attesi. L'obiettivo strategico generale è la messa a punto di sistemi innovativi ed integrabili tra loro in Rete Intelligente (Smart-Grid) per la produzione decentrata e diffusa di energia elettrica e termica con alte efficienze di conversione e basse potenze. Gli obiettivi specifici sono: - l'auto-sostenibilità energetica; - la messa in opera di cicli ultra-corti dal recupero di biomassa di scarto agricola ed agro-industriale e dal sole; - la micro-cogenerazione ad alta efficienza su scale da 1 kW a 100 kW. Le imprese agroindustriali partner sono coinvolte nella produzione, selezione e trattamento delle biomasse e nella sperimentazione finale. Per i trattamenti delle biomasse umide e non legnose sarà realizzato un digestore di piccola taglia e parametrizzabili per la produzione di biogas. In parallelo sarà sviluppato un gassificatore per la produzione di gas di sintesi (syngas) ad alto contenuto di idrogeno a partire da biomassa legnosa. In stretta collaborazione con gli OdR, il digestore sarà messo a punto da SteelTech e il gassificatore sarà realizzato da Varat e Me.Ca.Pollino. Queste aziende sono interessate alla successiva industrializzazione di questi sistemi. La cogenerazione da energia solare e da biomassa sulla scala di 1 kW elettrico e qualche kW termico è ottenuta tramite un convertitore Stirling ad altissima efficienza (33% elettrico) di produzione europea (Microgen). Originariamente previsto in bruciatori a gas tradizionali, esso viene ora adattato a bruciatori a biogas, a biomassa solida e per l'uso con concentratori solari. Il partenariato, tramite Innova Solar Energy, gode di un accordo specifico in esclusiva con il produttore per lo sviluppo e la successiva industrializzazione di nuovi sistemi di cogenerazione basati su questo convertitore termodinamico. Sempre nell'ottica della futura industrializzazione, in stretta collaborazione con gli Organismi di Ricerca partecipanti al progetto, la ditta Ungaro realizzerà un nuovo tipo di caldaia cogenerativa a biomassa solida, con Stirling integrato, e Innova Solar Energy un cogeneratore solare ad inseguimento a due assi. Il progetto include fasi avanzate di purificazione e separazione del biogas e del syngas prodotti e del loro successivo stoccaggio tramite una nuova famiglia di materiali nano-strutturati sviluppati presso l'Università della Calabria ed è prevista la sperimentazione finale dell'uso dei gas prodotti opportunamente purificati in motori a combustione interna di piccola taglia e celle a combustibile. Tutte le innovazioni proposte si basano su know-how e brevetti recenti (p.e. Brevetto UNICAL n. CS2007A000031 e Brevetto Innova n. CS2008A00017, Brevetto Europeo della Tecnap n. WO0241463, già validato anche in USA con n. US7078831-B2) alla frontiera delle conoscenze tecnico/scientifiche attuali e a disposizione del partenariato e prevedono un'importante attività di codifica delle conoscenze acquisite durante lo svolgimento del progetto stesso al fine di costruire una solida base brevettuale per rafforzare le successive fasi di industrializzazione dei sistemi allo studio. I sistemi innovativi ed integrabili di piccola taglia energetica proposti nel progetto rappresentano una forte innovazione nel mercato energetico mondiale e sono utilizzabili anche al di fuori della filiera dell'agroenergia, in tutti i casi in cui l'autosostenibilità energetica, l'alta efficienza di conversione e la produzione decentrata e diffusa di energia siano prioritari. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012|19/09/2011|18/09/2014|19/09/2011|||878200|608960|608960|||Steel Tech s.r.l.||06506570727|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/8|PON01_01840|0|Programma di Energie Rinnovabili e Micro-Cogenerazione per l'Agroindustria|Il progetto mira a realizzare cicli energetici innovativi per il settore agroindustriale, grazie a sistemi flessibili di piccola taglia per l'autoproduzione di energia dal gas prodotto a partire dagli scarti agro-industriali e dall'energia solare con cogenerazione ad alta efficienza. Persegue un obiettivo strategico unitario e mira allo sviluppo della filiera energetica agroindustriale attraverso il conseguimento coordinato di una pluralità di risultati attesi. L'obiettivo strategico generale è la messa a punto di sistemi innovativi ed integrabili tra loro in Rete Intelligente (Smart-Grid) per la produzione decentrata e diffusa di energia elettrica e termica con alte efficienze di conversione e basse potenze. Gli obiettivi specifici sono: - l'auto-sostenibilità energetica; - la messa in opera di cicli ultra-corti dal recupero di biomassa di scarto agricola ed agro-industriale e dal sole; - la micro-cogenerazione ad alta efficienza su scale da 1 kW a 100 kW. Le imprese agroindustriali partner sono coinvolte nella produzione, selezione e trattamento delle biomasse e nella sperimentazione finale. Per i trattamenti delle biomasse umide e non legnose sarà realizzato un digestore di piccola taglia e parametrizzabili per la produzione di biogas. In parallelo sarà sviluppato un gassificatore per la produzione di gas di sintesi (syngas) ad alto contenuto di idrogeno a partire da biomassa legnosa. In stretta collaborazione con gli OdR, il digestore sarà messo a punto da SteelTech e il gassificatore sarà realizzato da Varat e Me.Ca.Pollino. Queste aziende sono interessate alla successiva industrializzazione di questi sistemi. La cogenerazione da energia solare e da biomassa sulla scala di 1 kW elettrico e qualche kW termico è ottenuta tramite un convertitore Stirling ad altissima efficienza (33% elettrico) di produzione europea (Microgen). Originariamente previsto in bruciatori a gas tradizionali, esso viene ora adattato a bruciatori a biogas, a biomassa solida e per l'uso con concentratori solari. Il partenariato, tramite Innova Solar Energy, gode di un accordo specifico in esclusiva con il produttore per lo sviluppo e la successiva industrializzazione di nuovi sistemi di cogenerazione basati su questo convertitore termodinamico. Sempre nell'ottica della futura industrializzazione, in stretta collaborazione con gli Organismi di Ricerca partecipanti al progetto, la ditta Ungaro realizzerà un nuovo tipo di caldaia cogenerativa a biomassa solida, con Stirling integrato, e Innova Solar Energy un cogeneratore solare ad inseguimento a due assi. Il progetto include fasi avanzate di purificazione e separazione del biogas e del syngas prodotti e del loro successivo stoccaggio tramite una nuova famiglia di materiali nano-strutturati sviluppati presso l'Università della Calabria ed è prevista la sperimentazione finale dell'uso dei gas prodotti opportunamente purificati in motori a combustione interna di piccola taglia e celle a combustibile. Tutte le innovazioni proposte si basano su know-how e brevetti recenti (p.e. Brevetto UNICAL n. CS2007A000031 e Brevetto Innova n. CS2008A00017, Brevetto Europeo della Tecnap n. WO0241463, già validato anche in USA con n. US7078831-B2) alla frontiera delle conoscenze tecnico/scientifiche attuali e a disposizione del partenariato e prevedono un'importante attività di codifica delle conoscenze acquisite durante lo svolgimento del progetto stesso al fine di costruire una solida base brevettuale per rafforzare le successive fasi di industrializzazione dei sistemi allo studio. I sistemi innovativi ed integrabili di piccola taglia energetica proposti nel progetto rappresentano una forte innovazione nel mercato energetico mondiale e sono utilizzabili anche al di fuori della filiera dell'agroenergia, in tutti i casi in cui l'autosostenibilità energetica, l'alta efficienza di conversione e la produzione decentrata e diffusa di energia siano prioritari. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012|19/09/2011|18/09/2014|19/09/2011|||428407|283668,25|283668,25|||Societa Cooperativa Agricola Osas a.r.l.||00121050785|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000980005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/10|PON01_01840|0|Programma di Energie Rinnovabili e Micro-Cogenerazione per l'Agroindustria|Il progetto mira a realizzare cicli energetici innovativi per il settore agroindustriale, grazie a sistemi flessibili di piccola taglia per l'autoproduzione di energia dal gas prodotto a partire dagli scarti agro-industriali e dall'energia solare con cogenerazione ad alta efficienza. Persegue un obiettivo strategico unitario e mira allo sviluppo della filiera energetica agroindustriale attraverso il conseguimento coordinato di una pluralità di risultati attesi. L'obiettivo strategico generale è la messa a punto di sistemi innovativi ed integrabili tra loro in Rete Intelligente (Smart-Grid) per la produzione decentrata e diffusa di energia elettrica e termica con alte efficienze di conversione e basse potenze. Gli obiettivi specifici sono: - l'auto-sostenibilità energetica; - la messa in opera di cicli ultra-corti dal recupero di biomassa di scarto agricola ed agro-industriale e dal sole; - la micro-cogenerazione ad alta efficienza su scale da 1 kW a 100 kW. Le imprese agroindustriali partner sono coinvolte nella produzione, selezione e trattamento delle biomasse e nella sperimentazione finale. Per i trattamenti delle biomasse umide e non legnose sarà realizzato un digestore di piccola taglia e parametrizzabili per la produzione di biogas. In parallelo sarà sviluppato un gassificatore per la produzione di gas di sintesi (syngas) ad alto contenuto di idrogeno a partire da biomassa legnosa. In stretta collaborazione con gli OdR, il digestore sarà messo a punto da SteelTech e il gassificatore sarà realizzato da Varat e Me.Ca.Pollino. Queste aziende sono interessate alla successiva industrializzazione di questi sistemi. La cogenerazione da energia solare e da biomassa sulla scala di 1 kW elettrico e qualche kW termico è ottenuta tramite un convertitore Stirling ad altissima efficienza (33% elettrico) di produzione europea (Microgen). Originariamente previsto in bruciatori a gas tradizionali, esso viene ora adattato a bruciatori a biogas, a biomassa solida e per l'uso con concentratori solari. Il partenariato, tramite Innova Solar Energy, gode di un accordo specifico in esclusiva con il produttore per lo sviluppo e la successiva industrializzazione di nuovi sistemi di cogenerazione basati su questo convertitore termodinamico. Sempre nell'ottica della futura industrializzazione, in stretta collaborazione con gli Organismi di Ricerca partecipanti al progetto, la ditta Ungaro realizzerà un nuovo tipo di caldaia cogenerativa a biomassa solida, con Stirling integrato, e Innova Solar Energy un cogeneratore solare ad inseguimento a due assi. Il progetto include fasi avanzate di purificazione e separazione del biogas e del syngas prodotti e del loro successivo stoccaggio tramite una nuova famiglia di materiali nano-strutturati sviluppati presso l'Università della Calabria ed è prevista la sperimentazione finale dell'uso dei gas prodotti opportunamente purificati in motori a combustione interna di piccola taglia e celle a combustibile. Tutte le innovazioni proposte si basano su know-how e brevetti recenti (p.e. Brevetto UNICAL n. CS2007A000031 e Brevetto Innova n. CS2008A00017, Brevetto Europeo della Tecnap n. WO0241463, già validato anche in USA con n. US7078831-B2) alla frontiera delle conoscenze tecnico/scientifiche attuali e a disposizione del partenariato e prevedono un'importante attività di codifica delle conoscenze acquisite durante lo svolgimento del progetto stesso al fine di costruire una solida base brevettuale per rafforzare le successive fasi di industrializzazione dei sistemi allo studio. I sistemi innovativi ed integrabili di piccola taglia energetica proposti nel progetto rappresentano una forte innovazione nel mercato energetico mondiale e sono utilizzabili anche al di fuori della filiera dell'agroenergia, in tutti i casi in cui l'autosostenibilità energetica, l'alta efficienza di conversione e la produzione decentrata e diffusa di energia siano prioritari. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012|19/09/2011|18/09/2014|19/09/2011|||1027785|873617,25|656867,25|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia||80054330586|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81H11000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/11|PON01_01840|0|Programma di Energie Rinnovabili e Micro-Cogenerazione per l'Agroindustria|Il progetto mira a realizzare cicli energetici innovativi per il settore agroindustriale, grazie a sistemi flessibili di piccola taglia per l'autoproduzione di energia dal gas prodotto a partire dagli scarti agro-industriali e dall'energia solare con cogenerazione ad alta efficienza. Persegue un obiettivo strategico unitario e mira allo sviluppo della filiera energetica agroindustriale attraverso il conseguimento coordinato di una pluralità di risultati attesi. L'obiettivo strategico generale è la messa a punto di sistemi innovativi ed integrabili tra loro in Rete Intelligente (Smart-Grid) per la produzione decentrata e diffusa di energia elettrica e termica con alte efficienze di conversione e basse potenze. Gli obiettivi specifici sono: - l'auto-sostenibilità energetica; - la messa in opera di cicli ultra-corti dal recupero di biomassa di scarto agricola ed agro-industriale e dal sole; - la micro-cogenerazione ad alta efficienza su scale da 1 kW a 100 kW. Le imprese agroindustriali partner sono coinvolte nella produzione, selezione e trattamento delle biomasse e nella sperimentazione finale. Per i trattamenti delle biomasse umide e non legnose sarà realizzato un digestore di piccola taglia e parametrizzabili per la produzione di biogas. In parallelo sarà sviluppato un gassificatore per la produzione di gas di sintesi (syngas) ad alto contenuto di idrogeno a partire da biomassa legnosa. In stretta collaborazione con gli OdR, il digestore sarà messo a punto da SteelTech e il gassificatore sarà realizzato da Varat e Me.Ca.Pollino. Queste aziende sono interessate alla successiva industrializzazione di questi sistemi. La cogenerazione da energia solare e da biomassa sulla scala di 1 kW elettrico e qualche kW termico è ottenuta tramite un convertitore Stirling ad altissima efficienza (33% elettrico) di produzione europea (Microgen). Originariamente previsto in bruciatori a gas tradizionali, esso viene ora adattato a bruciatori a biogas, a biomassa solida e per l'uso con concentratori solari. Il partenariato, tramite Innova Solar Energy, gode di un accordo specifico in esclusiva con il produttore per lo sviluppo e la successiva industrializzazione di nuovi sistemi di cogenerazione basati su questo convertitore termodinamico. Sempre nell'ottica della futura industrializzazione, in stretta collaborazione con gli Organismi di Ricerca partecipanti al progetto, la ditta Ungaro realizzerà un nuovo tipo di caldaia cogenerativa a biomassa solida, con Stirling integrato, e Innova Solar Energy un cogeneratore solare ad inseguimento a due assi. Il progetto include fasi avanzate di purificazione e separazione del biogas e del syngas prodotti e del loro successivo stoccaggio tramite una nuova famiglia di materiali nano-strutturati sviluppati presso l'Università della Calabria ed è prevista la sperimentazione finale dell'uso dei gas prodotti opportunamente purificati in motori a combustione interna di piccola taglia e celle a combustibile. Tutte le innovazioni proposte si basano su know-how e brevetti recenti (p.e. Brevetto UNICAL n. CS2007A000031 e Brevetto Innova n. CS2008A00017, Brevetto Europeo della Tecnap n. WO0241463, già validato anche in USA con n. US7078831-B2) alla frontiera delle conoscenze tecnico/scientifiche attuali e a disposizione del partenariato e prevedono un'importante attività di codifica delle conoscenze acquisite durante lo svolgimento del progetto stesso al fine di costruire una solida base brevettuale per rafforzare le successive fasi di industrializzazione dei sistemi allo studio. I sistemi innovativi ed integrabili di piccola taglia energetica proposti nel progetto rappresentano una forte innovazione nel mercato energetico mondiale e sono utilizzabili anche al di fuori della filiera dell'agroenergia, in tutti i casi in cui l'autosostenibilità energetica, l'alta efficienza di conversione e la produzione decentrata e diffusa di energia siano prioritari. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012|19/09/2011|18/09/2014|19/09/2011|||84000|58800|58800|||SOCIETA' AGRICOLA MASSERIA CAPORELLI Snc Di G.Mercatante||02914840794|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/5|PON01_01840|0|Programma di Energie Rinnovabili e Micro-Cogenerazione per l'Agroindustria|Il progetto mira a realizzare cicli energetici innovativi per il settore agroindustriale, grazie a sistemi flessibili di piccola taglia per l'autoproduzione di energia dal gas prodotto a partire dagli scarti agro-industriali e dall'energia solare con cogenerazione ad alta efficienza. Persegue un obiettivo strategico unitario e mira allo sviluppo della filiera energetica agroindustriale attraverso il conseguimento coordinato di una pluralità di risultati attesi. L'obiettivo strategico generale è la messa a punto di sistemi innovativi ed integrabili tra loro in Rete Intelligente (Smart-Grid) per la produzione decentrata e diffusa di energia elettrica e termica con alte efficienze di conversione e basse potenze. Gli obiettivi specifici sono: - l'auto-sostenibilità energetica; - la messa in opera di cicli ultra-corti dal recupero di biomassa di scarto agricola ed agro-industriale e dal sole; - la micro-cogenerazione ad alta efficienza su scale da 1 kW a 100 kW. Le imprese agroindustriali partner sono coinvolte nella produzione, selezione e trattamento delle biomasse e nella sperimentazione finale. Per i trattamenti delle biomasse umide e non legnose sarà realizzato un digestore di piccola taglia e parametrizzabili per la produzione di biogas. In parallelo sarà sviluppato un gassificatore per la produzione di gas di sintesi (syngas) ad alto contenuto di idrogeno a partire da biomassa legnosa. In stretta collaborazione con gli OdR, il digestore sarà messo a punto da SteelTech e il gassificatore sarà realizzato da Varat e Me.Ca.Pollino. Queste aziende sono interessate alla successiva industrializzazione di questi sistemi. La cogenerazione da energia solare e da biomassa sulla scala di 1 kW elettrico e qualche kW termico è ottenuta tramite un convertitore Stirling ad altissima efficienza (33% elettrico) di produzione europea (Microgen). Originariamente previsto in bruciatori a gas tradizionali, esso viene ora adattato a bruciatori a biogas, a biomassa solida e per l'uso con concentratori solari. Il partenariato, tramite Innova Solar Energy, gode di un accordo specifico in esclusiva con il produttore per lo sviluppo e la successiva industrializzazione di nuovi sistemi di cogenerazione basati su questo convertitore termodinamico. Sempre nell'ottica della futura industrializzazione, in stretta collaborazione con gli Organismi di Ricerca partecipanti al progetto, la ditta Ungaro realizzerà un nuovo tipo di caldaia cogenerativa a biomassa solida, con Stirling integrato, e Innova Solar Energy un cogeneratore solare ad inseguimento a due assi. Il progetto include fasi avanzate di purificazione e separazione del biogas e del syngas prodotti e del loro successivo stoccaggio tramite una nuova famiglia di materiali nano-strutturati sviluppati presso l'Università della Calabria ed è prevista la sperimentazione finale dell'uso dei gas prodotti opportunamente purificati in motori a combustione interna di piccola taglia e celle a combustibile. Tutte le innovazioni proposte si basano su know-how e brevetti recenti (p.e. Brevetto UNICAL n. CS2007A000031 e Brevetto Innova n. CS2008A00017, Brevetto Europeo della Tecnap n. WO0241463, già validato anche in USA con n. US7078831-B2) alla frontiera delle conoscenze tecnico/scientifiche attuali e a disposizione del partenariato e prevedono un'importante attività di codifica delle conoscenze acquisite durante lo svolgimento del progetto stesso al fine di costruire una solida base brevettuale per rafforzare le successive fasi di industrializzazione dei sistemi allo studio. I sistemi innovativi ed integrabili di piccola taglia energetica proposti nel progetto rappresentano una forte innovazione nel mercato energetico mondiale e sono utilizzabili anche al di fuori della filiera dell'agroenergia, in tutti i casi in cui l'autosostenibilità energetica, l'alta efficienza di conversione e la produzione decentrata e diffusa di energia siano prioritari. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012|19/09/2011|18/09/2014|19/09/2011|||424312|326591,2|223231,2|||VARAT s.r.l.||02605890785|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I91H11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/7|PON01_01840|0|Programma di Energie Rinnovabili e Micro-Cogenerazione per l'Agroindustria|Il progetto mira a realizzare cicli energetici innovativi per il settore agroindustriale, grazie a sistemi flessibili di piccola taglia per l'autoproduzione di energia dal gas prodotto a partire dagli scarti agro-industriali e dall'energia solare con cogenerazione ad alta efficienza. Persegue un obiettivo strategico unitario e mira allo sviluppo della filiera energetica agroindustriale attraverso il conseguimento coordinato di una pluralità di risultati attesi. L'obiettivo strategico generale è la messa a punto di sistemi innovativi ed integrabili tra loro in Rete Intelligente (Smart-Grid) per la produzione decentrata e diffusa di energia elettrica e termica con alte efficienze di conversione e basse potenze. Gli obiettivi specifici sono: - l'auto-sostenibilità energetica; - la messa in opera di cicli ultra-corti dal recupero di biomassa di scarto agricola ed agro-industriale e dal sole; - la micro-cogenerazione ad alta efficienza su scale da 1 kW a 100 kW. Le imprese agroindustriali partner sono coinvolte nella produzione, selezione e trattamento delle biomasse e nella sperimentazione finale. Per i trattamenti delle biomasse umide e non legnose sarà realizzato un digestore di piccola taglia e parametrizzabili per la produzione di biogas. In parallelo sarà sviluppato un gassificatore per la produzione di gas di sintesi (syngas) ad alto contenuto di idrogeno a partire da biomassa legnosa. In stretta collaborazione con gli OdR, il digestore sarà messo a punto da SteelTech e il gassificatore sarà realizzato da Varat e Me.Ca.Pollino. Queste aziende sono interessate alla successiva industrializzazione di questi sistemi. La cogenerazione da energia solare e da biomassa sulla scala di 1 kW elettrico e qualche kW termico è ottenuta tramite un convertitore Stirling ad altissima efficienza (33% elettrico) di produzione europea (Microgen). Originariamente previsto in bruciatori a gas tradizionali, esso viene ora adattato a bruciatori a biogas, a biomassa solida e per l'uso con concentratori solari. Il partenariato, tramite Innova Solar Energy, gode di un accordo specifico in esclusiva con il produttore per lo sviluppo e la successiva industrializzazione di nuovi sistemi di cogenerazione basati su questo convertitore termodinamico. Sempre nell'ottica della futura industrializzazione, in stretta collaborazione con gli Organismi di Ricerca partecipanti al progetto, la ditta Ungaro realizzerà un nuovo tipo di caldaia cogenerativa a biomassa solida, con Stirling integrato, e Innova Solar Energy un cogeneratore solare ad inseguimento a due assi. Il progetto include fasi avanzate di purificazione e separazione del biogas e del syngas prodotti e del loro successivo stoccaggio tramite una nuova famiglia di materiali nano-strutturati sviluppati presso l'Università della Calabria ed è prevista la sperimentazione finale dell'uso dei gas prodotti opportunamente purificati in motori a combustione interna di piccola taglia e celle a combustibile. Tutte le innovazioni proposte si basano su know-how e brevetti recenti (p.e. Brevetto UNICAL n. CS2007A000031 e Brevetto Innova n. CS2008A00017, Brevetto Europeo della Tecnap n. WO0241463, già validato anche in USA con n. US7078831-B2) alla frontiera delle conoscenze tecnico/scientifiche attuali e a disposizione del partenariato e prevedono un'importante attività di codifica delle conoscenze acquisite durante lo svolgimento del progetto stesso al fine di costruire una solida base brevettuale per rafforzare le successive fasi di industrializzazione dei sistemi allo studio. I sistemi innovativi ed integrabili di piccola taglia energetica proposti nel progetto rappresentano una forte innovazione nel mercato energetico mondiale e sono utilizzabili anche al di fuori della filiera dell'agroenergia, in tutti i casi in cui l'autosostenibilità energetica, l'alta efficienza di conversione e la produzione decentrata e diffusa di energia siano prioritari. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012|19/09/2011|18/09/2014|19/09/2011|||788933|670593,05|135955,8|||ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/F4|PON01_01840|1|Formazione superiore di esperti in progettazione e sviluppo di sistemi energetici non climalteranti|Il percorso formativo sarà prefigurato come un Master Universitario di II Livello interfacoltà ovvero attivato presso le Facoltà di Ingegneria e di Scienze Matematiche e Fisiche (Scienze nel seguito) dell'Università della Calabria.Obiettivo generale è quello di formare 30 giovani talenti specificatamente nella progettazione e sviluppo di sistemi energetici da fonti non climalteranti (da fonti rinnovabili ovvero senza emissioni di CO2 e/o con emissioni compensate), con speciale riferimento al solare termodinamico ed alle biomasse |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012||18/09/2014|19/09/2011|||25000|25000|25000|||Tecnap s.r.l.||01894790789|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/F6|PON01_01840|1|Formazione superiore di esperti in progettazione e sviluppo di sistemi energetici non climalteranti|Il percorso formativo sarà prefigurato come un Master Universitario di II Livello interfacoltà ovvero attivato presso le Facoltà di Ingegneria e di Scienze Matematiche e Fisiche (Scienze nel seguito) dell'Università della Calabria.Obiettivo generale è quello di formare 30 giovani talenti specificatamente nella progettazione e sviluppo di sistemi energetici da fonti non climalteranti (da fonti rinnovabili ovvero senza emissioni di CO2 e/o con emissioni compensate), con speciale riferimento al solare termodinamico ed alle biomasse |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012||18/09/2014|19/09/2011|||25000|25000|25000|||Innova Solar Energy S.r.l.||02320940691|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/F12|PON01_01840|1|Formazione superiore di esperti in progettazione e sviluppo di sistemi energetici non climalteranti|Il percorso formativo sarà prefigurato come un Master Universitario di II Livello interfacoltà ovvero attivato presso le Facoltà di Ingegneria e di Scienze Matematiche e Fisiche (Scienze nel seguito) dell'Università della Calabria.Obiettivo generale è quello di formare 30 giovani talenti specificatamente nella progettazione e sviluppo di sistemi energetici da fonti non climalteranti (da fonti rinnovabili ovvero senza emissioni di CO2 e/o con emissioni compensate), con speciale riferimento al solare termodinamico ed alle biomasse |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012||18/09/2014|19/09/2011|||25000|25000|25000|||Ungaro srl|02448180790|02448180790|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/F1|PON01_01840|1|Formazione superiore di esperti in progettazione e sviluppo di sistemi energetici non climalteranti|Il percorso formativo sarà prefigurato come un Master Universitario di II Livello interfacoltà ovvero attivato presso le Facoltà di Ingegneria e di Scienze Matematiche e Fisiche (Scienze nel seguito) dell'Università della Calabria.Obiettivo generale è quello di formare 30 giovani talenti specificatamente nella progettazione e sviluppo di sistemi energetici da fonti non climalteranti (da fonti rinnovabili ovvero senza emissioni di CO2 e/o con emissioni compensate), con speciale riferimento al solare termodinamico ed alle biomasse |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012||18/09/2014|19/09/2011|||965025|965025|965025|||Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/F2|PON01_01840|1|Formazione superiore di esperti in progettazione e sviluppo di sistemi energetici non climalteranti|Il percorso formativo sarà prefigurato come un Master Universitario di II Livello interfacoltà ovvero attivato presso le Facoltà di Ingegneria e di Scienze Matematiche e Fisiche (Scienze nel seguito) dell'Università della Calabria.Obiettivo generale è quello di formare 30 giovani talenti specificatamente nella progettazione e sviluppo di sistemi energetici da fonti non climalteranti (da fonti rinnovabili ovvero senza emissioni di CO2 e/o con emissioni compensate), con speciale riferimento al solare termodinamico ed alle biomasse |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012||18/09/2014|19/09/2011|||25000|25000|25000|||Steel Tech s.r.l.||06506570727|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01840/F5|PON01_01840|1|Formazione superiore di esperti in progettazione e sviluppo di sistemi energetici non climalteranti|Il percorso formativo sarà prefigurato come un Master Universitario di II Livello interfacoltà ovvero attivato presso le Facoltà di Ingegneria e di Scienze Matematiche e Fisiche (Scienze nel seguito) dell'Università della Calabria.Obiettivo generale è quello di formare 30 giovani talenti specificatamente nella progettazione e sviluppo di sistemi energetici da fonti non climalteranti (da fonti rinnovabili ovvero senza emissioni di CO2 e/o con emissioni compensate), con speciale riferimento al solare termodinamico ed alle biomasse |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|30/07/2012||18/09/2014|19/09/2011|||32500|32500|32500|||VARAT s.r.l.||02605890785|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01841/4|PON01_01841|0|EpiSud - Programma per sviluppare metodologie per l'identificazione ed il controllo di infezioni micobatteriche animali|Lo scopo del progetto è l'individuazione e la caratterizzazione di biomarcatori utili per lo sviluppo di kit diagnostici efficienti ed innovativi per l'identificazione precoce di tubercolosi e paratubercolosi nei suini, ovini e caprini, due patologie animali ad elevato impatto economico . Parallelamente, l'acquisizione di conoscenze circa i fattori che influiscono sull'incidenza delle due malattie consentirà di implementare strategie efficaci per un'eradicazione definitiva, quali uno schema di selezione genetica basato su un pannello di marcatori molecolari identificati durante il progetto e specifici per i caratteri di resistenza alla malattia. La paratubercolosi (ParaTB), causata da Mycobacterium avium subsp. paratuberculosis (MAP), è una infiammazione cronica dell'intestino che colpisce molte specie animali, sia domestiche (bovini, ovini e caprini) che selvatiche; la tubercolosi (TB) è una malattia respiratoria cronica che negli animali è determinata dal batterio Mycobacterium bovis ed è caratterizzata dalla formazione di noduli, i cosiddetti "tubercoli", nei linfonodi degli animali infetti. Per entrambe le patologie l'eradicazione è difficile poiché gli animali mostrano segni patologici solo molti anni dopo l'instaurarsi dell'infezione e attualmente la diagnosi è efficace solo nella fase clinica della malattia. Risulta quindi importante usare un approccio multisfaccettato per il controllo delle patologie che includa la diagnosi mediante biomarcatori il cui profilo di espressione si diversifichi significativamente nelle fasi precoci dell'infezione e la selezione di animali più resistenti alla patologia basata su marcatori molecolari di resistenza. Le attività progettuali si svolgeranno in Puglia e Sicilia e si articoleranno in quattro obbiettivi realizzativi principali. Il primo obiettivo consiste nella raccolta di campioni biologici e dati epidemiologici sulla ParaTB e TB. Tale attività consentirà di procedere ad una quantificazione preliminare dell'incidenza di entrambe le patologie sul territorio pugliese e siciliano e di poter effettuare un'analisi dei fattori di rischio dipendenti da pratiche gestionali tramite lo studio mirato di alcuni allevamenti. Il secondo e terzo obiettivo consistono nell'identificazione, rispettivamente, di biomarcatori di espressione genica (come i microRNA) e proteici da utilizzare per la produzione di un kit diagnostico capace di identificare animali infetti ed infettivi prima della fase clinica conclamata, ossia nel periodo durante il quale il test ELISA attualmente disponibile non è in grado di diagnosticare efficacemente l'infezione. Il quarto obiettivo si basa sulla caratterizzazione della componente genetica dell'ospite per individuare geni e marcatori molecolari associati alla resistenza alla patologia. Queste informazioni genetiche rappresentano la base per la creazione di un test per l'identificazione di animali più resistenti e per poter impostare programmi di selezione assistita da marcatori molecolari da affiancare ai metodi diagnostici sviluppati. Sulla base del know-how generato dai partner di ricerca e attraverso le attività di sviluppo dei partner industriali, il progetto sarà in grado di realizzare prodotti direttamente utilizzabili dagli allevatori o dagli enti di monitoraggio di patologie infettive animali. Gli approcci descritti rivestono carattere di assoluta novità in campo animale, essendo la diagnosi mediante variazione dell'espressione genica e tramite proteine su materiale biologico facilmente accessibile (siero) attualmente utilizzata con successo soltanto in oncologia umana. Le ricadute applicative del progetto sono molteplici e rilevanti, sia a livello economico sia a livello di tutela della salute pubblica della salubrità delle produzioni destinate all'alimentazione umana, in particolare di quelle lattiero casearie. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||418644|260764,75|260764,75|||Teltec s.r.l.||02916610963|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01841/5|PON01_01841|0|EpiSud - Programma per sviluppare metodologie per l'identificazione ed il controllo di infezioni micobatteriche animali|Lo scopo del progetto è l'individuazione e la caratterizzazione di biomarcatori utili per lo sviluppo di kit diagnostici efficienti ed innovativi per l'identificazione precoce di tubercolosi e paratubercolosi nei suini, ovini e caprini, due patologie animali ad elevato impatto economico . Parallelamente, l'acquisizione di conoscenze circa i fattori che influiscono sull'incidenza delle due malattie consentirà di implementare strategie efficaci per un'eradicazione definitiva, quali uno schema di selezione genetica basato su un pannello di marcatori molecolari identificati durante il progetto e specifici per i caratteri di resistenza alla malattia. La paratubercolosi (ParaTB), causata da Mycobacterium avium subsp. paratuberculosis (MAP), è una infiammazione cronica dell'intestino che colpisce molte specie animali, sia domestiche (bovini, ovini e caprini) che selvatiche; la tubercolosi (TB) è una malattia respiratoria cronica che negli animali è determinata dal batterio Mycobacterium bovis ed è caratterizzata dalla formazione di noduli, i cosiddetti "tubercoli", nei linfonodi degli animali infetti. Per entrambe le patologie l'eradicazione è difficile poiché gli animali mostrano segni patologici solo molti anni dopo l'instaurarsi dell'infezione e attualmente la diagnosi è efficace solo nella fase clinica della malattia. Risulta quindi importante usare un approccio multisfaccettato per il controllo delle patologie che includa la diagnosi mediante biomarcatori il cui profilo di espressione si diversifichi significativamente nelle fasi precoci dell'infezione e la selezione di animali più resistenti alla patologia basata su marcatori molecolari di resistenza. Le attività progettuali si svolgeranno in Puglia e Sicilia e si articoleranno in quattro obbiettivi realizzativi principali. Il primo obiettivo consiste nella raccolta di campioni biologici e dati epidemiologici sulla ParaTB e TB. Tale attività consentirà di procedere ad una quantificazione preliminare dell'incidenza di entrambe le patologie sul territorio pugliese e siciliano e di poter effettuare un'analisi dei fattori di rischio dipendenti da pratiche gestionali tramite lo studio mirato di alcuni allevamenti. Il secondo e terzo obiettivo consistono nell'identificazione, rispettivamente, di biomarcatori di espressione genica (come i microRNA) e proteici da utilizzare per la produzione di un kit diagnostico capace di identificare animali infetti ed infettivi prima della fase clinica conclamata, ossia nel periodo durante il quale il test ELISA attualmente disponibile non è in grado di diagnosticare efficacemente l'infezione. Il quarto obiettivo si basa sulla caratterizzazione della componente genetica dell'ospite per individuare geni e marcatori molecolari associati alla resistenza alla patologia. Queste informazioni genetiche rappresentano la base per la creazione di un test per l'identificazione di animali più resistenti e per poter impostare programmi di selezione assistita da marcatori molecolari da affiancare ai metodi diagnostici sviluppati. Sulla base del know-how generato dai partner di ricerca e attraverso le attività di sviluppo dei partner industriali, il progetto sarà in grado di realizzare prodotti direttamente utilizzabili dagli allevatori o dagli enti di monitoraggio di patologie infettive animali. Gli approcci descritti rivestono carattere di assoluta novità in campo animale, essendo la diagnosi mediante variazione dell'espressione genica e tramite proteine su materiale biologico facilmente accessibile (siero) attualmente utilizzata con successo soltanto in oncologia umana. Le ricadute applicative del progetto sono molteplici e rilevanti, sia a livello economico sia a livello di tutela della salute pubblica della salubrità delle produzioni destinate all'alimentazione umana, in particolare di quelle lattiero casearie. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1154500|981325|981325|||Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia A. Mirri|00112740824|00112740824|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01841/1|PON01_01841|0|EpiSud - Programma per sviluppare metodologie per l'identificazione ed il controllo di infezioni micobatteriche animali|Lo scopo del progetto è l'individuazione e la caratterizzazione di biomarcatori utili per lo sviluppo di kit diagnostici efficienti ed innovativi per l'identificazione precoce di tubercolosi e paratubercolosi nei suini, ovini e caprini, due patologie animali ad elevato impatto economico . Parallelamente, l'acquisizione di conoscenze circa i fattori che influiscono sull'incidenza delle due malattie consentirà di implementare strategie efficaci per un'eradicazione definitiva, quali uno schema di selezione genetica basato su un pannello di marcatori molecolari identificati durante il progetto e specifici per i caratteri di resistenza alla malattia. La paratubercolosi (ParaTB), causata da Mycobacterium avium subsp. paratuberculosis (MAP), è una infiammazione cronica dell'intestino che colpisce molte specie animali, sia domestiche (bovini, ovini e caprini) che selvatiche; la tubercolosi (TB) è una malattia respiratoria cronica che negli animali è determinata dal batterio Mycobacterium bovis ed è caratterizzata dalla formazione di noduli, i cosiddetti "tubercoli", nei linfonodi degli animali infetti. Per entrambe le patologie l'eradicazione è difficile poiché gli animali mostrano segni patologici solo molti anni dopo l'instaurarsi dell'infezione e attualmente la diagnosi è efficace solo nella fase clinica della malattia. Risulta quindi importante usare un approccio multisfaccettato per il controllo delle patologie che includa la diagnosi mediante biomarcatori il cui profilo di espressione si diversifichi significativamente nelle fasi precoci dell'infezione e la selezione di animali più resistenti alla patologia basata su marcatori molecolari di resistenza. Le attività progettuali si svolgeranno in Puglia e Sicilia e si articoleranno in quattro obbiettivi realizzativi principali. Il primo obiettivo consiste nella raccolta di campioni biologici e dati epidemiologici sulla ParaTB e TB. Tale attività consentirà di procedere ad una quantificazione preliminare dell'incidenza di entrambe le patologie sul territorio pugliese e siciliano e di poter effettuare un'analisi dei fattori di rischio dipendenti da pratiche gestionali tramite lo studio mirato di alcuni allevamenti. Il secondo e terzo obiettivo consistono nell'identificazione, rispettivamente, di biomarcatori di espressione genica (come i microRNA) e proteici da utilizzare per la produzione di un kit diagnostico capace di identificare animali infetti ed infettivi prima della fase clinica conclamata, ossia nel periodo durante il quale il test ELISA attualmente disponibile non è in grado di diagnosticare efficacemente l'infezione. Il quarto obiettivo si basa sulla caratterizzazione della componente genetica dell'ospite per individuare geni e marcatori molecolari associati alla resistenza alla patologia. Queste informazioni genetiche rappresentano la base per la creazione di un test per l'identificazione di animali più resistenti e per poter impostare programmi di selezione assistita da marcatori molecolari da affiancare ai metodi diagnostici sviluppati. Sulla base del know-how generato dai partner di ricerca e attraverso le attività di sviluppo dei partner industriali, il progetto sarà in grado di realizzare prodotti direttamente utilizzabili dagli allevatori o dagli enti di monitoraggio di patologie infettive animali. Gli approcci descritti rivestono carattere di assoluta novità in campo animale, essendo la diagnosi mediante variazione dell'espressione genica e tramite proteine su materiale biologico facilmente accessibile (siero) attualmente utilizzata con successo soltanto in oncologia umana. Le ricadute applicative del progetto sono molteplici e rilevanti, sia a livello economico sia a livello di tutela della salute pubblica della salubrità delle produzioni destinate all'alimentazione umana, in particolare di quelle lattiero casearie. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1444817|1228094,45|1228094,45|||Universita degli Studi di Bari 'Aldo Moro'||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11001130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01841/2|PON01_01841|0|EpiSud - Programma per sviluppare metodologie per l'identificazione ed il controllo di infezioni micobatteriche animali|Lo scopo del progetto è l'individuazione e la caratterizzazione di biomarcatori utili per lo sviluppo di kit diagnostici efficienti ed innovativi per l'identificazione precoce di tubercolosi e paratubercolosi nei suini, ovini e caprini, due patologie animali ad elevato impatto economico . Parallelamente, l'acquisizione di conoscenze circa i fattori che influiscono sull'incidenza delle due malattie consentirà di implementare strategie efficaci per un'eradicazione definitiva, quali uno schema di selezione genetica basato su un pannello di marcatori molecolari identificati durante il progetto e specifici per i caratteri di resistenza alla malattia. La paratubercolosi (ParaTB), causata da Mycobacterium avium subsp. paratuberculosis (MAP), è una infiammazione cronica dell'intestino che colpisce molte specie animali, sia domestiche (bovini, ovini e caprini) che selvatiche; la tubercolosi (TB) è una malattia respiratoria cronica che negli animali è determinata dal batterio Mycobacterium bovis ed è caratterizzata dalla formazione di noduli, i cosiddetti "tubercoli", nei linfonodi degli animali infetti. Per entrambe le patologie l'eradicazione è difficile poiché gli animali mostrano segni patologici solo molti anni dopo l'instaurarsi dell'infezione e attualmente la diagnosi è efficace solo nella fase clinica della malattia. Risulta quindi importante usare un approccio multisfaccettato per il controllo delle patologie che includa la diagnosi mediante biomarcatori il cui profilo di espressione si diversifichi significativamente nelle fasi precoci dell'infezione e la selezione di animali più resistenti alla patologia basata su marcatori molecolari di resistenza. Le attività progettuali si svolgeranno in Puglia e Sicilia e si articoleranno in quattro obbiettivi realizzativi principali. Il primo obiettivo consiste nella raccolta di campioni biologici e dati epidemiologici sulla ParaTB e TB. Tale attività consentirà di procedere ad una quantificazione preliminare dell'incidenza di entrambe le patologie sul territorio pugliese e siciliano e di poter effettuare un'analisi dei fattori di rischio dipendenti da pratiche gestionali tramite lo studio mirato di alcuni allevamenti. Il secondo e terzo obiettivo consistono nell'identificazione, rispettivamente, di biomarcatori di espressione genica (come i microRNA) e proteici da utilizzare per la produzione di un kit diagnostico capace di identificare animali infetti ed infettivi prima della fase clinica conclamata, ossia nel periodo durante il quale il test ELISA attualmente disponibile non è in grado di diagnosticare efficacemente l'infezione. Il quarto obiettivo si basa sulla caratterizzazione della componente genetica dell'ospite per individuare geni e marcatori molecolari associati alla resistenza alla patologia. Queste informazioni genetiche rappresentano la base per la creazione di un test per l'identificazione di animali più resistenti e per poter impostare programmi di selezione assistita da marcatori molecolari da affiancare ai metodi diagnostici sviluppati. Sulla base del know-how generato dai partner di ricerca e attraverso le attività di sviluppo dei partner industriali, il progetto sarà in grado di realizzare prodotti direttamente utilizzabili dagli allevatori o dagli enti di monitoraggio di patologie infettive animali. Gli approcci descritti rivestono carattere di assoluta novità in campo animale, essendo la diagnosi mediante variazione dell'espressione genica e tramite proteine su materiale biologico facilmente accessibile (siero) attualmente utilizzata con successo soltanto in oncologia umana. Le ricadute applicative del progetto sono molteplici e rilevanti, sia a livello economico sia a livello di tutela della salute pubblica della salubrità delle produzioni destinate all'alimentazione umana, in particolare di quelle lattiero casearie. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1253720|980916|335696|||Parco Tecnologico Padano s.r.l. - Societa Unipersonale|03575650969|03575650969|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81C11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01841/3|PON01_01841|0|EpiSud - Programma per sviluppare metodologie per l'identificazione ed il controllo di infezioni micobatteriche animali|Lo scopo del progetto è l'individuazione e la caratterizzazione di biomarcatori utili per lo sviluppo di kit diagnostici efficienti ed innovativi per l'identificazione precoce di tubercolosi e paratubercolosi nei suini, ovini e caprini, due patologie animali ad elevato impatto economico . Parallelamente, l'acquisizione di conoscenze circa i fattori che influiscono sull'incidenza delle due malattie consentirà di implementare strategie efficaci per un'eradicazione definitiva, quali uno schema di selezione genetica basato su un pannello di marcatori molecolari identificati durante il progetto e specifici per i caratteri di resistenza alla malattia. La paratubercolosi (ParaTB), causata da Mycobacterium avium subsp. paratuberculosis (MAP), è una infiammazione cronica dell'intestino che colpisce molte specie animali, sia domestiche (bovini, ovini e caprini) che selvatiche; la tubercolosi (TB) è una malattia respiratoria cronica che negli animali è determinata dal batterio Mycobacterium bovis ed è caratterizzata dalla formazione di noduli, i cosiddetti "tubercoli", nei linfonodi degli animali infetti. Per entrambe le patologie l'eradicazione è difficile poiché gli animali mostrano segni patologici solo molti anni dopo l'instaurarsi dell'infezione e attualmente la diagnosi è efficace solo nella fase clinica della malattia. Risulta quindi importante usare un approccio multisfaccettato per il controllo delle patologie che includa la diagnosi mediante biomarcatori il cui profilo di espressione si diversifichi significativamente nelle fasi precoci dell'infezione e la selezione di animali più resistenti alla patologia basata su marcatori molecolari di resistenza. Le attività progettuali si svolgeranno in Puglia e Sicilia e si articoleranno in quattro obbiettivi realizzativi principali. Il primo obiettivo consiste nella raccolta di campioni biologici e dati epidemiologici sulla ParaTB e TB. Tale attività consentirà di procedere ad una quantificazione preliminare dell'incidenza di entrambe le patologie sul territorio pugliese e siciliano e di poter effettuare un'analisi dei fattori di rischio dipendenti da pratiche gestionali tramite lo studio mirato di alcuni allevamenti. Il secondo e terzo obiettivo consistono nell'identificazione, rispettivamente, di biomarcatori di espressione genica (come i microRNA) e proteici da utilizzare per la produzione di un kit diagnostico capace di identificare animali infetti ed infettivi prima della fase clinica conclamata, ossia nel periodo durante il quale il test ELISA attualmente disponibile non è in grado di diagnosticare efficacemente l'infezione. Il quarto obiettivo si basa sulla caratterizzazione della componente genetica dell'ospite per individuare geni e marcatori molecolari associati alla resistenza alla patologia. Queste informazioni genetiche rappresentano la base per la creazione di un test per l'identificazione di animali più resistenti e per poter impostare programmi di selezione assistita da marcatori molecolari da affiancare ai metodi diagnostici sviluppati. Sulla base del know-how generato dai partner di ricerca e attraverso le attività di sviluppo dei partner industriali, il progetto sarà in grado di realizzare prodotti direttamente utilizzabili dagli allevatori o dagli enti di monitoraggio di patologie infettive animali. Gli approcci descritti rivestono carattere di assoluta novità in campo animale, essendo la diagnosi mediante variazione dell'espressione genica e tramite proteine su materiale biologico facilmente accessibile (siero) attualmente utilizzata con successo soltanto in oncologia umana. Le ricadute applicative del progetto sono molteplici e rilevanti, sia a livello economico sia a livello di tutela della salute pubblica della salubrità delle produzioni destinate all'alimentazione umana, in particolare di quelle lattiero casearie. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||232350|185880|185880|||Cooperativa Azienda Agricola Valleverde arl||01780900831|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000910005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01841/F5|PON01_01841|1|Formazione di ricercatori e tecnici esperti nello sviluppo di metodologie per l'identificazione ed il controllo delle infezioni degli animali|Il progetto ha una durata di 36 mesi, di cui 6 per la selezione e 30 di formazione, con inizio dal 1° luglio 2011. È costituito da 4 obiettivi: il primo obiettivo, della durata di 6 mesi, è inerente le attività di selezione del personale da inserire nel corso di formazione; i 3 rimanenti obiettivi riguardano la formazione di 3 specifiche figure professionali, per un totale di 6 formandi. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di malattie causate da agenti patogeni in animali da reddito. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca, con una parte di lezioni ex-cathedra comuni a tutti i formandi e gran parte del percorso personalizzato per ciascun partecipante, nonché un terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i borsisti. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3300 (Modulo A 1320 , Modulo B 1860, Modulo C 120). La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Il costo del progetto è pari a Euro 770.000,00 di cui Euro 360.000,00 riguardanti il costo delle borse di studio, il cui costo annuo lordo è pari Euro 24.000,00. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011||31/05/2015|01/07/2011|||20000|20000|20000|||Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia A. Mirri|00112740824|00112740824|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000930005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01841/F1|PON01_01841|1|Formazione di ricercatori e tecnici esperti nello sviluppo di metodologie per l'identificazione ed il controllo delle infezioni degli animali|Il progetto ha una durata di 36 mesi, di cui 6 per la selezione e 30 di formazione, con inizio dal 1° luglio 2011. È costituito da 4 obiettivi: il primo obiettivo, della durata di 6 mesi, è inerente le attività di selezione del personale da inserire nel corso di formazione; i 3 rimanenti obiettivi riguardano la formazione di 3 specifiche figure professionali, per un totale di 6 formandi. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di malattie causate da agenti patogeni in animali da reddito. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca, con una parte di lezioni ex-cathedra comuni a tutti i formandi e gran parte del percorso personalizzato per ciascun partecipante, nonché un terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i borsisti. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3300 (Modulo A 1320 , Modulo B 1860, Modulo C 120). La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Il costo del progetto è pari a Euro 770.000,00 di cui Euro 360.000,00 riguardanti il costo delle borse di studio, il cui costo annuo lordo è pari Euro 24.000,00. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011||31/05/2015|01/07/2011|||20000|20000|20000|||Universita degli Studi di Bari 'Aldo Moro'||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11001010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01841/F2|PON01_01841|1|Formazione di ricercatori e tecnici esperti nello sviluppo di metodologie per l'identificazione ed il controllo delle infezioni degli animali|Il progetto ha una durata di 36 mesi, di cui 6 per la selezione e 30 di formazione, con inizio dal 1° luglio 2011. È costituito da 4 obiettivi: il primo obiettivo, della durata di 6 mesi, è inerente le attività di selezione del personale da inserire nel corso di formazione; i 3 rimanenti obiettivi riguardano la formazione di 3 specifiche figure professionali, per un totale di 6 formandi. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di malattie causate da agenti patogeni in animali da reddito. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca, con una parte di lezioni ex-cathedra comuni a tutti i formandi e gran parte del percorso personalizzato per ciascun partecipante, nonché un terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i borsisti. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3300 (Modulo A 1320 , Modulo B 1860, Modulo C 120). La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Il costo del progetto è pari a Euro 770.000,00 di cui Euro 360.000,00 riguardanti il costo delle borse di studio, il cui costo annuo lordo è pari Euro 24.000,00. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|1|09/04/2010|14/10/2011||31/05/2015|01/07/2011|||632000|632000|559500|||Parco Tecnologico Padano s.r.l. - Societa Unipersonale|03575650969|03575650969|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51C11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01844/3|PON01_01844|0|SIBSAC - Sistema integrato per la bonifica e il trattamento di sedimenti e acque contaminate ad elevata salinità|Le acque reflue contaminate da composti xenobiotici, prodotte da sorgenti diverse e scaricate nell'ambiente marino, determinano un grave problema ecologico a causa della persistenza e l'accumulo di questi composti. I sedimenti diventano un pozzo e una sorgente di componenti tossiche a causa della loro risospensione e possono rappresentare una delle sorgenti di rischio più grandi per la qualità dell'acqua. Le ingenti quantità di sedimenti contaminati che richiedono dragaggio al fine di mantenere o ripristinare le aree costiere e portuali, richiedono quindi strategie gestionali tecnicamente affidabili a costi contenuti. Questa problematica è particolarmente significativa nell'area industriale Augusta-Priolo, una delle più grandi aree petrolchimiche in Italia e in Europa che opera dagli anni '50. Obiettivo principale di questo progetto di ricerca è di proporre un impianto di trattamento integrato includente fasi fisiche, chimiche e biologiche per la rimozione di contaminanti da sedimenti e acque reflue da navigazione. Questo obiettivo verrà perseguito attraverso impianti a scala banco e pilota, la cui implementazione costituirà il risultato principale di ricerca industriale. Poiché sono pochi i processi commerciali di trattamento dei sedimenti a basso costo e poche tecnologie sono state validate sulla stessa tipologia di sedimento, esistono spazi significativi per sviluppi futuri. In questo contesto viene qui proposto un processo di sediment washing che rimuova i contaminanti organici e inorganici anche dalla frazione fine più contaminata. Diversi solventi verranno provati in test di estrazione condotti per determinare le condizioni ottimali (tipologia, dosaggio, tempo id contatto, miscelazione e step di estrazione). Se confrontato con altri processi il trattamento proposto presenta il vantaggio di una tecnologia semplice con costi che possono essere ridotti dal recupero delle soluzioni estraenti. Il refluo derivante dal lavaggio sarà trattato nella linea acque insieme ad acque di sentina e acque di lavaggio dei serbatoi delle petroliere. Oltre la presenza dei composti refrattari queste acque hanno livelli elevati di salinità (fino a 35.000 ppm) che limitano la possibilità di scarico in fognatura e obbligano allo smaltimento in mare con richiesta di maggiore efficienza depurativa. La linea acque potrà includere un processo preliminare di pre-trattamento per chiariflocculazione, adsorbimento su GAC e/o BAC, seguito da un bioreattore a membrana. Test in batch e di filtrazione su colonna consentiranno di scegliere il sistema a carbone attivi granulari (GAC) più efficace, di definire le cinetiche di adsorbimento e di fornire informazioni preliminari sul tempo di contatto e la frequenza di controlavaggio. La possibilità di rigenerazione biologica, per diversi contaminanti organici, è stata a lungo studiata nei sistemi BAC che però possono presentare problematiche gestionali quali cortocircuiti idraulici e perdite di carico eccessive. Come alternativa a questi ultimi, verrà investigata, nel progetto, la possibilità di rigenerazione biologica offline del GAC con lo scopo di ridurre le necessità di un trattamento chimico o termico e gli elevati costi relativi. Test a circuito chiuso verranno condotti a scala da banco e pilota, per verificare la possibilità di biorigenerare i carboni saturi, attraverso l'aggiunta di batteri appositamente selezionati. Nello specifico verrà analizzata la capacità dei batteri di resistere alla salinità e ai composti refrattari. Un trattamento naturale (fitodepurazione) sarà anche analizzato in parallelo allo schema proposto, insieme a un sistema di monitoraggio delle emissioni in atmosfera dell'intero sistema di trattamento.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||4937960|3268520|2397000|1459956|1198500|T.i.Me S.p.a.||00051810893|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71C11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01844/2|PON01_01844|0|SIBSAC - Sistema integrato per la bonifica e il trattamento di sedimenti e acque contaminate ad elevata salinità|Le acque reflue contaminate da composti xenobiotici, prodotte da sorgenti diverse e scaricate nell'ambiente marino, determinano un grave problema ecologico a causa della persistenza e l'accumulo di questi composti. I sedimenti diventano un pozzo e una sorgente di componenti tossiche a causa della loro risospensione e possono rappresentare una delle sorgenti di rischio più grandi per la qualità dell'acqua. Le ingenti quantità di sedimenti contaminati che richiedono dragaggio al fine di mantenere o ripristinare le aree costiere e portuali, richiedono quindi strategie gestionali tecnicamente affidabili a costi contenuti. Questa problematica è particolarmente significativa nell'area industriale Augusta-Priolo, una delle più grandi aree petrolchimiche in Italia e in Europa che opera dagli anni '50. Obiettivo principale di questo progetto di ricerca è di proporre un impianto di trattamento integrato includente fasi fisiche, chimiche e biologiche per la rimozione di contaminanti da sedimenti e acque reflue da navigazione. Questo obiettivo verrà perseguito attraverso impianti a scala banco e pilota, la cui implementazione costituirà il risultato principale di ricerca industriale. Poiché sono pochi i processi commerciali di trattamento dei sedimenti a basso costo e poche tecnologie sono state validate sulla stessa tipologia di sedimento, esistono spazi significativi per sviluppi futuri. In questo contesto viene qui proposto un processo di sediment washing che rimuova i contaminanti organici e inorganici anche dalla frazione fine più contaminata. Diversi solventi verranno provati in test di estrazione condotti per determinare le condizioni ottimali (tipologia, dosaggio, tempo id contatto, miscelazione e step di estrazione). Se confrontato con altri processi il trattamento proposto presenta il vantaggio di una tecnologia semplice con costi che possono essere ridotti dal recupero delle soluzioni estraenti. Il refluo derivante dal lavaggio sarà trattato nella linea acque insieme ad acque di sentina e acque di lavaggio dei serbatoi delle petroliere. Oltre la presenza dei composti refrattari queste acque hanno livelli elevati di salinità (fino a 35.000 ppm) che limitano la possibilità di scarico in fognatura e obbligano allo smaltimento in mare con richiesta di maggiore efficienza depurativa. La linea acque potrà includere un processo preliminare di pre-trattamento per chiariflocculazione, adsorbimento su GAC e/o BAC, seguito da un bioreattore a membrana. Test in batch e di filtrazione su colonna consentiranno di scegliere il sistema a carbone attivi granulari (GAC) più efficace, di definire le cinetiche di adsorbimento e di fornire informazioni preliminari sul tempo di contatto e la frequenza di controlavaggio. La possibilità di rigenerazione biologica, per diversi contaminanti organici, è stata a lungo studiata nei sistemi BAC che però possono presentare problematiche gestionali quali cortocircuiti idraulici e perdite di carico eccessive. Come alternativa a questi ultimi, verrà investigata, nel progetto, la possibilità di rigenerazione biologica offline del GAC con lo scopo di ridurre le necessità di un trattamento chimico o termico e gli elevati costi relativi. Test a circuito chiuso verranno condotti a scala da banco e pilota, per verificare la possibilità di biorigenerare i carboni saturi, attraverso l'aggiunta di batteri appositamente selezionati. Nello specifico verrà analizzata la capacità dei batteri di resistere alla salinità e ai composti refrattari. Un trattamento naturale (fitodepurazione) sarà anche analizzato in parallelo allo schema proposto, insieme a un sistema di monitoraggio delle emissioni in atmosfera dell'intero sistema di trattamento.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||2240000|1904000|1904000|1904000|1904000|Universita degli Studi di Enna 'Kore'||01094410865|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01844/5|PON01_01844|0|SIBSAC - Sistema integrato per la bonifica e il trattamento di sedimenti e acque contaminate ad elevata salinità|Le acque reflue contaminate da composti xenobiotici, prodotte da sorgenti diverse e scaricate nell'ambiente marino, determinano un grave problema ecologico a causa della persistenza e l'accumulo di questi composti. I sedimenti diventano un pozzo e una sorgente di componenti tossiche a causa della loro risospensione e possono rappresentare una delle sorgenti di rischio più grandi per la qualità dell'acqua. Le ingenti quantità di sedimenti contaminati che richiedono dragaggio al fine di mantenere o ripristinare le aree costiere e portuali, richiedono quindi strategie gestionali tecnicamente affidabili a costi contenuti. Questa problematica è particolarmente significativa nell'area industriale Augusta-Priolo, una delle più grandi aree petrolchimiche in Italia e in Europa che opera dagli anni '50. Obiettivo principale di questo progetto di ricerca è di proporre un impianto di trattamento integrato includente fasi fisiche, chimiche e biologiche per la rimozione di contaminanti da sedimenti e acque reflue da navigazione. Questo obiettivo verrà perseguito attraverso impianti a scala banco e pilota, la cui implementazione costituirà il risultato principale di ricerca industriale. Poiché sono pochi i processi commerciali di trattamento dei sedimenti a basso costo e poche tecnologie sono state validate sulla stessa tipologia di sedimento, esistono spazi significativi per sviluppi futuri. In questo contesto viene qui proposto un processo di sediment washing che rimuova i contaminanti organici e inorganici anche dalla frazione fine più contaminata. Diversi solventi verranno provati in test di estrazione condotti per determinare le condizioni ottimali (tipologia, dosaggio, tempo id contatto, miscelazione e step di estrazione). Se confrontato con altri processi il trattamento proposto presenta il vantaggio di una tecnologia semplice con costi che possono essere ridotti dal recupero delle soluzioni estraenti. Il refluo derivante dal lavaggio sarà trattato nella linea acque insieme ad acque di sentina e acque di lavaggio dei serbatoi delle petroliere. Oltre la presenza dei composti refrattari queste acque hanno livelli elevati di salinità (fino a 35.000 ppm) che limitano la possibilità di scarico in fognatura e obbligano allo smaltimento in mare con richiesta di maggiore efficienza depurativa. La linea acque potrà includere un processo preliminare di pre-trattamento per chiariflocculazione, adsorbimento su GAC e/o BAC, seguito da un bioreattore a membrana. Test in batch e di filtrazione su colonna consentiranno di scegliere il sistema a carbone attivi granulari (GAC) più efficace, di definire le cinetiche di adsorbimento e di fornire informazioni preliminari sul tempo di contatto e la frequenza di controlavaggio. La possibilità di rigenerazione biologica, per diversi contaminanti organici, è stata a lungo studiata nei sistemi BAC che però possono presentare problematiche gestionali quali cortocircuiti idraulici e perdite di carico eccessive. Come alternativa a questi ultimi, verrà investigata, nel progetto, la possibilità di rigenerazione biologica offline del GAC con lo scopo di ridurre le necessità di un trattamento chimico o termico e gli elevati costi relativi. Test a circuito chiuso verranno condotti a scala da banco e pilota, per verificare la possibilità di biorigenerare i carboni saturi, attraverso l'aggiunta di batteri appositamente selezionati. Nello specifico verrà analizzata la capacità dei batteri di resistere alla salinità e ai composti refrattari. Un trattamento naturale (fitodepurazione) sarà anche analizzato in parallelo allo schema proposto, insieme a un sistema di monitoraggio delle emissioni in atmosfera dell'intero sistema di trattamento.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||398200|338470|338470|||Consorzio Universitario Megara Ibleo||93046130899|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01844/1|PON01_01844|0|SIBSAC - Sistema integrato per la bonifica e il trattamento di sedimenti e acque contaminate ad elevata salinità|Le acque reflue contaminate da composti xenobiotici, prodotte da sorgenti diverse e scaricate nell'ambiente marino, determinano un grave problema ecologico a causa della persistenza e l'accumulo di questi composti. I sedimenti diventano un pozzo e una sorgente di componenti tossiche a causa della loro risospensione e possono rappresentare una delle sorgenti di rischio più grandi per la qualità dell'acqua. Le ingenti quantità di sedimenti contaminati che richiedono dragaggio al fine di mantenere o ripristinare le aree costiere e portuali, richiedono quindi strategie gestionali tecnicamente affidabili a costi contenuti. Questa problematica è particolarmente significativa nell'area industriale Augusta-Priolo, una delle più grandi aree petrolchimiche in Italia e in Europa che opera dagli anni '50. Obiettivo principale di questo progetto di ricerca è di proporre un impianto di trattamento integrato includente fasi fisiche, chimiche e biologiche per la rimozione di contaminanti da sedimenti e acque reflue da navigazione. Questo obiettivo verrà perseguito attraverso impianti a scala banco e pilota, la cui implementazione costituirà il risultato principale di ricerca industriale. Poiché sono pochi i processi commerciali di trattamento dei sedimenti a basso costo e poche tecnologie sono state validate sulla stessa tipologia di sedimento, esistono spazi significativi per sviluppi futuri. In questo contesto viene qui proposto un processo di sediment washing che rimuova i contaminanti organici e inorganici anche dalla frazione fine più contaminata. Diversi solventi verranno provati in test di estrazione condotti per determinare le condizioni ottimali (tipologia, dosaggio, tempo id contatto, miscelazione e step di estrazione). Se confrontato con altri processi il trattamento proposto presenta il vantaggio di una tecnologia semplice con costi che possono essere ridotti dal recupero delle soluzioni estraenti. Il refluo derivante dal lavaggio sarà trattato nella linea acque insieme ad acque di sentina e acque di lavaggio dei serbatoi delle petroliere. Oltre la presenza dei composti refrattari queste acque hanno livelli elevati di salinità (fino a 35.000 ppm) che limitano la possibilità di scarico in fognatura e obbligano allo smaltimento in mare con richiesta di maggiore efficienza depurativa. La linea acque potrà includere un processo preliminare di pre-trattamento per chiariflocculazione, adsorbimento su GAC e/o BAC, seguito da un bioreattore a membrana. Test in batch e di filtrazione su colonna consentiranno di scegliere il sistema a carbone attivi granulari (GAC) più efficace, di definire le cinetiche di adsorbimento e di fornire informazioni preliminari sul tempo di contatto e la frequenza di controlavaggio. La possibilità di rigenerazione biologica, per diversi contaminanti organici, è stata a lungo studiata nei sistemi BAC che però possono presentare problematiche gestionali quali cortocircuiti idraulici e perdite di carico eccessive. Come alternativa a questi ultimi, verrà investigata, nel progetto, la possibilità di rigenerazione biologica offline del GAC con lo scopo di ridurre le necessità di un trattamento chimico o termico e gli elevati costi relativi. Test a circuito chiuso verranno condotti a scala da banco e pilota, per verificare la possibilità di biorigenerare i carboni saturi, attraverso l'aggiunta di batteri appositamente selezionati. Nello specifico verrà analizzata la capacità dei batteri di resistere alla salinità e ai composti refrattari. Un trattamento naturale (fitodepurazione) sarà anche analizzato in parallelo allo schema proposto, insieme a un sistema di monitoraggio delle emissioni in atmosfera dell'intero sistema di trattamento.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||786600|668610|668610|668610|668610|Consorzio Universitario della Provincia di Palermo||05209620821|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01844/F3|PON01_01844|1|Tutela e gestione dell'ambiente marino e bonifica dei siti contaminati|Il progetto di formazione si articola in un unico obiettivo formativo per la creazione di una figura professionale di Ricercatore industriale nel campo della tutela e della gestione dell'ambiente marino, e al tempo stesso, nella individuazione, analisi e monitoraggio di siti contaminati, in vista di interventi di bonifica dei siti stessi, utilizzando le tecnologie più avanzate. La figura professionale che si intende formare dovrà essere in grado di ricostruire le caratteristiche del sito contaminato e la sua evoluzione a seguito di interventi umani. In particolare, dovrà essere in grado di operare sul campo per l'esecuzione di studi e prospezioni, per l'esecuzione di misure e la raccolta di campioni. La formazione della figura professionale in oggetto dovrà infine puntare all'acquisizione delle tecniche relative agli interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza dei siti contaminati, terreno su cui occorrerà sviluppare capacità di dialogo con altre figure professionali. Tale figura professionale sarà competente nell'individuazione di soluzioni efficaci e verificabili per il miglioramento qualitativo e la riduzione del derivante impatto delle attività portuali sull'ambiente marino, per la bonifica di siti contaminati, avendo particolare riguardo agli aspetti legati alla gestione delle acque (e dell'ambiente marino) e alla tutela ambientale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/06/2013|01/12/2011|||421000|421000|355000|197300|177500|T.i.Me S.p.a.||00051810893|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01844/F5|PON01_01844|1|Tutela e gestione dell'ambiente marino e bonifica dei siti contaminati|Il progetto di formazione si articola in un unico obiettivo formativo per la creazione di una figura professionale di Ricercatore industriale nel campo della tutela e della gestione dell'ambiente marino, e al tempo stesso, nella individuazione, analisi e monitoraggio di siti contaminati, in vista di interventi di bonifica dei siti stessi, utilizzando le tecnologie più avanzate. La figura professionale che si intende formare dovrà essere in grado di ricostruire le caratteristiche del sito contaminato e la sua evoluzione a seguito di interventi umani. In particolare, dovrà essere in grado di operare sul campo per l'esecuzione di studi e prospezioni, per l'esecuzione di misure e la raccolta di campioni. La formazione della figura professionale in oggetto dovrà infine puntare all'acquisizione delle tecniche relative agli interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza dei siti contaminati, terreno su cui occorrerà sviluppare capacità di dialogo con altre figure professionali. Tale figura professionale sarà competente nell'individuazione di soluzioni efficaci e verificabili per il miglioramento qualitativo e la riduzione del derivante impatto delle attività portuali sull'ambiente marino, per la bonifica di siti contaminati, avendo particolare riguardo agli aspetti legati alla gestione delle acque (e dell'ambiente marino) e alla tutela ambientale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/06/2013|01/12/2011|||9000|9000|9000|||Consorzio Universitario Megara Ibleo||93046130899|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01844/F1|PON01_01844|1|Tutela e gestione dell'ambiente marino e bonifica dei siti contaminati|Il progetto di formazione si articola in un unico obiettivo formativo per la creazione di una figura professionale di Ricercatore industriale nel campo della tutela e della gestione dell'ambiente marino, e al tempo stesso, nella individuazione, analisi e monitoraggio di siti contaminati, in vista di interventi di bonifica dei siti stessi, utilizzando le tecnologie più avanzate. La figura professionale che si intende formare dovrà essere in grado di ricostruire le caratteristiche del sito contaminato e la sua evoluzione a seguito di interventi umani. In particolare, dovrà essere in grado di operare sul campo per l'esecuzione di studi e prospezioni, per l'esecuzione di misure e la raccolta di campioni. La formazione della figura professionale in oggetto dovrà infine puntare all'acquisizione delle tecniche relative agli interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza dei siti contaminati, terreno su cui occorrerà sviluppare capacità di dialogo con altre figure professionali. Tale figura professionale sarà competente nell'individuazione di soluzioni efficaci e verificabili per il miglioramento qualitativo e la riduzione del derivante impatto delle attività portuali sull'ambiente marino, per la bonifica di siti contaminati, avendo particolare riguardo agli aspetti legati alla gestione delle acque (e dell'ambiente marino) e alla tutela ambientale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/06/2013|01/12/2011|||66900|66900|66900|66900|66900|Consorzio Universitario della Provincia di Palermo||05209620821|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01844/F2|PON01_01844|1|Tutela e gestione dell'ambiente marino e bonifica dei siti contaminati|Il progetto di formazione si articola in un unico obiettivo formativo per la creazione di una figura professionale di Ricercatore industriale nel campo della tutela e della gestione dell'ambiente marino, e al tempo stesso, nella individuazione, analisi e monitoraggio di siti contaminati, in vista di interventi di bonifica dei siti stessi, utilizzando le tecnologie più avanzate. La figura professionale che si intende formare dovrà essere in grado di ricostruire le caratteristiche del sito contaminato e la sua evoluzione a seguito di interventi umani. In particolare, dovrà essere in grado di operare sul campo per l'esecuzione di studi e prospezioni, per l'esecuzione di misure e la raccolta di campioni. La formazione della figura professionale in oggetto dovrà infine puntare all'acquisizione delle tecniche relative agli interventi di bonifica, ripristino ambientale e messa in sicurezza dei siti contaminati, terreno su cui occorrerà sviluppare capacità di dialogo con altre figure professionali. Tale figura professionale sarà competente nell'individuazione di soluzioni efficaci e verificabili per il miglioramento qualitativo e la riduzione del derivante impatto delle attività portuali sull'ambiente marino, per la bonifica di siti contaminati, avendo particolare riguardo agli aspetti legati alla gestione delle acque (e dell'ambiente marino) e alla tutela ambientale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/06/2013|01/12/2011|||253100|253100|253100|253100|253100|Universita degli Studi di Enna 'Kore'||01094410865|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000930005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01864/1|PON01_01864|0|LOGISTICA AVANZATA PER LA MOBILITa DI PERSONE E MERCI: MODELLI MATEMATICI E SPERIMENTAZIONI PER NUOVI PROTOCOLLI DI RECAPITO DELLA CORRISPONDENZA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/09/2012|30/05/2015|01/09/2012|||4000000|2336000|2336000|||Poste Italiane||97103880585|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01864/6|PON01_01864|0|LOGISTICA AVANZATA PER LA MOBILITa DI PERSONE E MERCI: MODELLI MATEMATICI E SPERIMENTAZIONI PER NUOVI PROTOCOLLI DI RECAPITO DELLA CORRISPONDENZA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|13/09/2012||30/05/2015|01/09/2012|||150000|97500|97500|||auriga||05566820725|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000860005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01864/5|PON01_01864|0|LOGISTICA AVANZATA PER LA MOBILITa DI PERSONE E MERCI: MODELLI MATEMATICI E SPERIMENTAZIONI PER NUOVI PROTOCOLLI DI RECAPITO DELLA CORRISPONDENZA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/09/2012|30/05/2015|01/09/2012|||150000|97500|97500|||ACP&PARTNERS||06760600152|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000870005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01864/7|PON01_01864|0|LOGISTICA AVANZATA PER LA MOBILITa DI PERSONE E MERCI: MODELLI MATEMATICI E SPERIMENTAZIONI PER NUOVI PROTOCOLLI DI RECAPITO DELLA CORRISPONDENZA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/09/2012|30/05/2015|01/09/2012|||150000|97500|97500|||MAC&NIL||05607900726|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11001050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01864/4|PON01_01864|0|LOGISTICA AVANZATA PER LA MOBILITa DI PERSONE E MERCI: MODELLI MATEMATICI E SPERIMENTAZIONI PER NUOVI PROTOCOLLI DI RECAPITO DELLA CORRISPONDENZA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2012|||150000|97500|97500|||BWAY||02293930349|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000910005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01864/2|PON01_01864|0|LOGISTICA AVANZATA PER LA MOBILITa DI PERSONE E MERCI: MODELLI MATEMATICI E SPERIMENTAZIONI PER NUOVI PROTOCOLLI DI RECAPITO DELLA CORRISPONDENZA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/09/2012|30/05/2015|01/09/2012|||1726548|1467565,8|1467565,8|||CIRP||04763550722|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I71H11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01864/3|PON01_01864|0|LOGISTICA AVANZATA PER LA MOBILITa DI PERSONE E MERCI: MODELLI MATEMATICI E SPERIMENTAZIONI PER NUOVI PROTOCOLLI DI RECAPITO DELLA CORRISPONDENZA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/09/2012|30/05/2015|01/09/2012|||1699450|1444532,5|1444532,5|||ENEA||01320740580|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000810005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01864/F1|PON01_01864|1|DeSMO ' Delivery Service Modeling and Optimization||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/03/2013|28/02/2015||||330000|330000|330000|||Poste Italiane||97103880585|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01864/F2|PON01_01864|1|DeSMO ' Delivery Service Modeling and Optimization||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/03/2013|28/02/2015||||970000|970000|970000|||CIRP||04763550722|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I78F11000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01864/F3|PON01_01864|1|DeSMO ' Delivery Service Modeling and Optimization||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|13/09/2012|01/03/2013|28/02/2015||||100000|100000|100000|||ENEA||01320740580|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01869/3|PON01_01869|0|Tecnologie e Materiali Innovativi per la Difesa del Territorio e la Tutela dell'ambiente TEMADITUTELA|Il progetto di ricerca in oggetto mira a sviluppare materiali e tecnologie innovative per la difesa del territorio e la tutela dell'ambiente. Tali problematiche rivestono particolare importanza nelle regioni di convergenza dove gli effetti del dissesto idrogeologico e del degrado ambientale sono sempre più evidenti. Temi inerenti alla difesa del territorio: - opere in terra rinforzata per il consolidamento di movimenti franosi; - opere di protezione per la difesa dalle frane di crollo e di colata; - colonne di ghiaia rinforzate con geosintetici. Temi inerenti alla tutela dell'ambiente: - ottimizzazione del pretrattamento dei rifiuti prima del collocamento in discarica per il miglioramento delle caratteristiche meccaniche del rifiuto trattato; - drenaggio del percolato di discarica e bonifica di acquiferi contaminati. In particolare: - la ricerca sulle opere in terra rinforzata mira a sviluppare, mediante prove di laboratorio, in vera grandezza ed analisi teoriche, nuovi materiali per il rinforzo del terreno (più efficienti di quelli attualmente in commercio) in zone di elevata sismicità ed un nuovo codice di calcolo per il dimensionamento di tali opere in accordo alle nuove prescrizioni normative (NTC/08). Tali risultati metteranno a disposizione nuovi materiali e un software che consenta di dimensionare le opere in terra rinforzata in zona sismica anche in condizioni di esercizio. - La ricerca sulle opere di protezione per la difesa di centri abitati dalla frane di crollo e di colata mira a dimostrare, mediante campi prova in sito, analisi di laboratorio ed analisi numeriche, la capacità di protezione di rilevati artificiali rinforzati sollecitati sia da impatti di massi con elevata energia (maggiore di 6000 kJ) sia da impatti di colate detritiche. I risultati potranno consentire di definire un nuovo metodo di calcolo per la progettazione di tali opere, utilizzabili anche per la deviazione del flusso di frane di colata a protezione di centri abitati. I risultati della ricerca metteranno a disposizione una nuova tecnologie certificata (in termini di energia assorbibile dell'opera di protezione) corredata da un nuovo metodo di dimensionamento dei rilevati artificiali rinforzati. - La ricerca sulle miglioramento dei terreni di fondazione mediante colonne di ghiaia rinforzate con geosintetici mira a sviluppare, mediante analisi numeriche, modelli di laboratorio e campi prova in sito, un'alternativa più economica all'utilizzo convenzionale dei pali di fondazione e di limitare al tempo stesso le difficoltà di costruzione delle convenzionali colonne di sabbia o ghiaia in terreni coesivi soffici. In particolare, si vuole sviluppare un nuovo geocomposito di rinforzo e filtrazione per consentire l'utilizzo delle colonne rinforzate anche con funzione di dreno verticale. - La ricerca inerente al pretrattamento dei rifiuti prima del collocamento in discarica, imposto dalle normative vigenti, vuole sviluppare, mediante analisi di laboratorio, una nuova tecnologia di processo che migliori le caratteristiche meccaniche dei rifiuti trattati. Tale esigenza nasce dalla necessità di realizzare o di ampliare discariche in zona sismica in cui i metodi attuali di pretrattamento, che producono rifiuti di scadenti caratteristiche meccaniche, costringono sovente a realizzare massicci e costosi interventi di consolidamento. - La ricerca sulla bonifica di acquiferi contaminati e sul drenaggio del percolato di discariche mira a proporre, mediante prove di laboratorio e in vera grandezza, nuove miscele granulari permeabili reattive di efficienza prolungata nel tempo da utilizzare nelle predette applicazioni. In particolare, un drenaggio del percolato di discarica reattivo consentirebbe di eliminare o di ridurre notevolmente le dimensioni dell'impianto di trattamento del percolato di discarica mentre le miscele utilizzabili in Barriere Permeabili Reattive potranno essere impiegate in sito per la bonifica di acquiferi contaminati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||581833|378191,45|378191,45|||Costruzioni Idrauliche, Stradali, Agrarie, Forestali C.I.S.A.F. S.p.A.||00129470803|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01869/2|PON01_01869|0|Tecnologie e Materiali Innovativi per la Difesa del Territorio e la Tutela dell'ambiente TEMADITUTELA|Il progetto di ricerca in oggetto mira a sviluppare materiali e tecnologie innovative per la difesa del territorio e la tutela dell'ambiente. Tali problematiche rivestono particolare importanza nelle regioni di convergenza dove gli effetti del dissesto idrogeologico e del degrado ambientale sono sempre più evidenti. Temi inerenti alla difesa del territorio: - opere in terra rinforzata per il consolidamento di movimenti franosi; - opere di protezione per la difesa dalle frane di crollo e di colata; - colonne di ghiaia rinforzate con geosintetici. Temi inerenti alla tutela dell'ambiente: - ottimizzazione del pretrattamento dei rifiuti prima del collocamento in discarica per il miglioramento delle caratteristiche meccaniche del rifiuto trattato; - drenaggio del percolato di discarica e bonifica di acquiferi contaminati. In particolare: - la ricerca sulle opere in terra rinforzata mira a sviluppare, mediante prove di laboratorio, in vera grandezza ed analisi teoriche, nuovi materiali per il rinforzo del terreno (più efficienti di quelli attualmente in commercio) in zone di elevata sismicità ed un nuovo codice di calcolo per il dimensionamento di tali opere in accordo alle nuove prescrizioni normative (NTC/08). Tali risultati metteranno a disposizione nuovi materiali e un software che consenta di dimensionare le opere in terra rinforzata in zona sismica anche in condizioni di esercizio. - La ricerca sulle opere di protezione per la difesa di centri abitati dalla frane di crollo e di colata mira a dimostrare, mediante campi prova in sito, analisi di laboratorio ed analisi numeriche, la capacità di protezione di rilevati artificiali rinforzati sollecitati sia da impatti di massi con elevata energia (maggiore di 6000 kJ) sia da impatti di colate detritiche. I risultati potranno consentire di definire un nuovo metodo di calcolo per la progettazione di tali opere, utilizzabili anche per la deviazione del flusso di frane di colata a protezione di centri abitati. I risultati della ricerca metteranno a disposizione una nuova tecnologie certificata (in termini di energia assorbibile dell'opera di protezione) corredata da un nuovo metodo di dimensionamento dei rilevati artificiali rinforzati. - La ricerca sulle miglioramento dei terreni di fondazione mediante colonne di ghiaia rinforzate con geosintetici mira a sviluppare, mediante analisi numeriche, modelli di laboratorio e campi prova in sito, un'alternativa più economica all'utilizzo convenzionale dei pali di fondazione e di limitare al tempo stesso le difficoltà di costruzione delle convenzionali colonne di sabbia o ghiaia in terreni coesivi soffici. In particolare, si vuole sviluppare un nuovo geocomposito di rinforzo e filtrazione per consentire l'utilizzo delle colonne rinforzate anche con funzione di dreno verticale. - La ricerca inerente al pretrattamento dei rifiuti prima del collocamento in discarica, imposto dalle normative vigenti, vuole sviluppare, mediante analisi di laboratorio, una nuova tecnologia di processo che migliori le caratteristiche meccaniche dei rifiuti trattati. Tale esigenza nasce dalla necessità di realizzare o di ampliare discariche in zona sismica in cui i metodi attuali di pretrattamento, che producono rifiuti di scadenti caratteristiche meccaniche, costringono sovente a realizzare massicci e costosi interventi di consolidamento. - La ricerca sulla bonifica di acquiferi contaminati e sul drenaggio del percolato di discariche mira a proporre, mediante prove di laboratorio e in vera grandezza, nuove miscele granulari permeabili reattive di efficienza prolungata nel tempo da utilizzare nelle predette applicazioni. In particolare, un drenaggio del percolato di discarica reattivo consentirebbe di eliminare o di ridurre notevolmente le dimensioni dell'impianto di trattamento del percolato di discarica mentre le miscele utilizzabili in Barriere Permeabili Reattive potranno essere impiegate in sito per la bonifica di acquiferi contaminati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||2049808|1121846,45|111060,5|||TENAX S.p.A.||04866970157|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01869/4|PON01_01869|0|Tecnologie e Materiali Innovativi per la Difesa del Territorio e la Tutela dell'ambiente TEMADITUTELA|Il progetto di ricerca in oggetto mira a sviluppare materiali e tecnologie innovative per la difesa del territorio e la tutela dell'ambiente. Tali problematiche rivestono particolare importanza nelle regioni di convergenza dove gli effetti del dissesto idrogeologico e del degrado ambientale sono sempre più evidenti. Temi inerenti alla difesa del territorio: - opere in terra rinforzata per il consolidamento di movimenti franosi; - opere di protezione per la difesa dalle frane di crollo e di colata; - colonne di ghiaia rinforzate con geosintetici. Temi inerenti alla tutela dell'ambiente: - ottimizzazione del pretrattamento dei rifiuti prima del collocamento in discarica per il miglioramento delle caratteristiche meccaniche del rifiuto trattato; - drenaggio del percolato di discarica e bonifica di acquiferi contaminati. In particolare: - la ricerca sulle opere in terra rinforzata mira a sviluppare, mediante prove di laboratorio, in vera grandezza ed analisi teoriche, nuovi materiali per il rinforzo del terreno (più efficienti di quelli attualmente in commercio) in zone di elevata sismicità ed un nuovo codice di calcolo per il dimensionamento di tali opere in accordo alle nuove prescrizioni normative (NTC/08). Tali risultati metteranno a disposizione nuovi materiali e un software che consenta di dimensionare le opere in terra rinforzata in zona sismica anche in condizioni di esercizio. - La ricerca sulle opere di protezione per la difesa di centri abitati dalla frane di crollo e di colata mira a dimostrare, mediante campi prova in sito, analisi di laboratorio ed analisi numeriche, la capacità di protezione di rilevati artificiali rinforzati sollecitati sia da impatti di massi con elevata energia (maggiore di 6000 kJ) sia da impatti di colate detritiche. I risultati potranno consentire di definire un nuovo metodo di calcolo per la progettazione di tali opere, utilizzabili anche per la deviazione del flusso di frane di colata a protezione di centri abitati. I risultati della ricerca metteranno a disposizione una nuova tecnologie certificata (in termini di energia assorbibile dell'opera di protezione) corredata da un nuovo metodo di dimensionamento dei rilevati artificiali rinforzati. - La ricerca sulle miglioramento dei terreni di fondazione mediante colonne di ghiaia rinforzate con geosintetici mira a sviluppare, mediante analisi numeriche, modelli di laboratorio e campi prova in sito, un'alternativa più economica all'utilizzo convenzionale dei pali di fondazione e di limitare al tempo stesso le difficoltà di costruzione delle convenzionali colonne di sabbia o ghiaia in terreni coesivi soffici. In particolare, si vuole sviluppare un nuovo geocomposito di rinforzo e filtrazione per consentire l'utilizzo delle colonne rinforzate anche con funzione di dreno verticale. - La ricerca inerente al pretrattamento dei rifiuti prima del collocamento in discarica, imposto dalle normative vigenti, vuole sviluppare, mediante analisi di laboratorio, una nuova tecnologia di processo che migliori le caratteristiche meccaniche dei rifiuti trattati. Tale esigenza nasce dalla necessità di realizzare o di ampliare discariche in zona sismica in cui i metodi attuali di pretrattamento, che producono rifiuti di scadenti caratteristiche meccaniche, costringono sovente a realizzare massicci e costosi interventi di consolidamento. - La ricerca sulla bonifica di acquiferi contaminati e sul drenaggio del percolato di discariche mira a proporre, mediante prove di laboratorio e in vera grandezza, nuove miscele granulari permeabili reattive di efficienza prolungata nel tempo da utilizzare nelle predette applicazioni. In particolare, un drenaggio del percolato di discarica reattivo consentirebbe di eliminare o di ridurre notevolmente le dimensioni dell'impianto di trattamento del percolato di discarica mentre le miscele utilizzabili in Barriere Permeabili Reattive potranno essere impiegate in sito per la bonifica di acquiferi contaminati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||815000|502881,25|502881,25|||N. & G. Geologia S.R.L.||01193750807|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11001110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01869/1|PON01_01869|0|Tecnologie e Materiali Innovativi per la Difesa del Territorio e la Tutela dell'ambiente TEMADITUTELA|Il progetto di ricerca in oggetto mira a sviluppare materiali e tecnologie innovative per la difesa del territorio e la tutela dell'ambiente. Tali problematiche rivestono particolare importanza nelle regioni di convergenza dove gli effetti del dissesto idrogeologico e del degrado ambientale sono sempre più evidenti. Temi inerenti alla difesa del territorio: - opere in terra rinforzata per il consolidamento di movimenti franosi; - opere di protezione per la difesa dalle frane di crollo e di colata; - colonne di ghiaia rinforzate con geosintetici. Temi inerenti alla tutela dell'ambiente: - ottimizzazione del pretrattamento dei rifiuti prima del collocamento in discarica per il miglioramento delle caratteristiche meccaniche del rifiuto trattato; - drenaggio del percolato di discarica e bonifica di acquiferi contaminati. In particolare: - la ricerca sulle opere in terra rinforzata mira a sviluppare, mediante prove di laboratorio, in vera grandezza ed analisi teoriche, nuovi materiali per il rinforzo del terreno (più efficienti di quelli attualmente in commercio) in zone di elevata sismicità ed un nuovo codice di calcolo per il dimensionamento di tali opere in accordo alle nuove prescrizioni normative (NTC/08). Tali risultati metteranno a disposizione nuovi materiali e un software che consenta di dimensionare le opere in terra rinforzata in zona sismica anche in condizioni di esercizio. - La ricerca sulle opere di protezione per la difesa di centri abitati dalla frane di crollo e di colata mira a dimostrare, mediante campi prova in sito, analisi di laboratorio ed analisi numeriche, la capacità di protezione di rilevati artificiali rinforzati sollecitati sia da impatti di massi con elevata energia (maggiore di 6000 kJ) sia da impatti di colate detritiche. I risultati potranno consentire di definire un nuovo metodo di calcolo per la progettazione di tali opere, utilizzabili anche per la deviazione del flusso di frane di colata a protezione di centri abitati. I risultati della ricerca metteranno a disposizione una nuova tecnologie certificata (in termini di energia assorbibile dell'opera di protezione) corredata da un nuovo metodo di dimensionamento dei rilevati artificiali rinforzati. - La ricerca sulle miglioramento dei terreni di fondazione mediante colonne di ghiaia rinforzate con geosintetici mira a sviluppare, mediante analisi numeriche, modelli di laboratorio e campi prova in sito, un'alternativa più economica all'utilizzo convenzionale dei pali di fondazione e di limitare al tempo stesso le difficoltà di costruzione delle convenzionali colonne di sabbia o ghiaia in terreni coesivi soffici. In particolare, si vuole sviluppare un nuovo geocomposito di rinforzo e filtrazione per consentire l'utilizzo delle colonne rinforzate anche con funzione di dreno verticale. - La ricerca inerente al pretrattamento dei rifiuti prima del collocamento in discarica, imposto dalle normative vigenti, vuole sviluppare, mediante analisi di laboratorio, una nuova tecnologia di processo che migliori le caratteristiche meccaniche dei rifiuti trattati. Tale esigenza nasce dalla necessità di realizzare o di ampliare discariche in zona sismica in cui i metodi attuali di pretrattamento, che producono rifiuti di scadenti caratteristiche meccaniche, costringono sovente a realizzare massicci e costosi interventi di consolidamento. - La ricerca sulla bonifica di acquiferi contaminati e sul drenaggio del percolato di discariche mira a proporre, mediante prove di laboratorio e in vera grandezza, nuove miscele granulari permeabili reattive di efficienza prolungata nel tempo da utilizzare nelle predette applicazioni. In particolare, un drenaggio del percolato di discarica reattivo consentirebbe di eliminare o di ridurre notevolmente le dimensioni dell'impianto di trattamento del percolato di discarica mentre le miscele utilizzabili in Barriere Permeabili Reattive potranno essere impiegate in sito per la bonifica di acquiferi contaminati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||5433152|4618179,2|4386426,7|4455952,45|4386426,7|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria - Dip. di Meccanica e Materiali MECMAT||80006510806|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B78J11000990005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01869/F1|PON01_01869|1|Master di II livello per Tecnici della ricerca specializzati in nuove tecnologie per la difesa del territorio e la tutela dell'ambiente|- Il progetto di ricerca "Tecnologie e Materiali Innovativi per la Difesa del Territorio e la Tutela dell'ambiente" si propone di realizzare, con il coinvolgimento didattico di professori universitari e professionalità che operano nel campo della ricerca, della libera professione e dei servizi al territorio, un percorso integrato di alta formazione per giovani laureati in discipline scientifiche, che costituisca un'esperienza pilota per la realtà locale, che formi nuove figure professionali e sia trasferibile nel più ampio contesto del Mezzogiorno. L'obiettivo principale dell'intervento formativo proposto è di formare professionisti con competenze altamente specializzate nella difesa del territorio e nella tutela dell'ambiente, in relazione alle principali fonti di rischio che interessano il terreno, le acque di superficie e sotterranee e le strutture con essi interagenti. Le professionalità in uscita saranno in grado di individuare, sul piano ingegneristico, le migliori tecniche disponibili per conservare e valorizzare la qualità dei sistemi ambientali e per evitare, mitigare o compensare gli impatti ambientali delle opere di ingegneria, con un'attenzione particolare alla difesa del territorio, alla bonifica dei siti inquinati e alla progettazione delle discariche. I temi trattati, infatti, riguarderanno principalmente la stabilità dei pendii ed il consolidamento dei terreni, la difesa dei bacini idrografici, la gestione dei rifiuti, le discariche controllate, la bonifica dei siti contaminati, la rappresentazione automatica e tematica del territorio. Si intende delineare, quindi, un profilo professionale con competenze interdisciplinari, che, confrontandosi con l'universo delle esigenze del territorio, possa grazie ad un percorso formativo teorico/pratico, evolvere verso professionalità e ruoli sempre più qualificati ed utili al contesto economico-produttivo locale e nazionale. Il "Master di II livello per Tecnici della ricerca specializzati in nuove tecnologie per la difesa del territorio e la tutela dell'ambiente" sarà rivolto a 20 partecipanti e avrà una durata complessiva di 960 ore da svolgersi nel corso di due annualità. Per ciascun anno, il Master si avvarrà di un'impostazione didattica che prevederà un'alternanza continua tra formazione in aula (modulo A e C), esperienze operative in affiancamento (modulo B), valutazione dell'apprendimento e stage. Le metodologie utilizzate saranno prevalentemente di tipo attivo, e, con l'ausilio delle moderne tecnologie a disposizione, uniranno l'attività d'aula all'analisi e alla discussione in gruppo di case study aziendali, simulazioni, project work, role playing e testimonianze dirette di ricercatori, manager e consulenti che operano nel territorio nazionale. I partecipanti usufruiranno, oltre che della gratuità del corso, di una borsa di studio mensile; per gli allievi non residenti a Reggio Calabria sarà previsto, inoltre, un rimborso spese per il viaggio, il vitto e l'alloggio. I formandi che avranno completato il percorso formativo, che abbiano prodotto le prove di verifica di ciascuno modulo, il project work e la discussione della tesi finale, conseguiranno un attestato di Master di II livello in "Tecnici della ricerca in nuove tecnologie per la difesa del territorio e la tutela dell'ambiente". Inoltre, per l'elevato livello di professionalità del corpo docente e le caratteristiche proprie del percorso, si potrà consentire agli allievi il conseguimento di eventuali crediti formativi. Per le attività di gestione del progetto e per le attività di tutoraggio, ci si avvarrà anche della consulenza di InnovaReggio Consorzio per l'innovazione e lo sviluppo locale, in qualità di soggetto terzo. Trattasi di struttura esterna non obbligatoria operante nel settore formazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||18/08/2014|18/08/2012|||717700|717700|717700|717700|717700|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria - Dip. di Meccanica e Materiali MECMAT||80006510806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/5|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||2732375|1701512,5|1225675|988467|845715,75|Reply S.p.A.||97579210010|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/14|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||400000|251470|251470|176029|176029|CRATI s.c.r.l.|01720070786|01720070786|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/2|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||658288|559544,8|559544,8|559544,8|559544,8|Universita della Calabria - Dipartimento di Meccanica||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/9|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||2528278|2149036,3|968132,15|1322403,4|968132,15|CNIT - Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni||92067000346|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/7|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||300000|188400|188400|||Rotospeed Multimedia s.r.l.||03155430659|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/1|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||4006020|2471823|1845224|1479636,5|1291656,8|Vitrociset S.p.A.||00145180923|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000960005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/3|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||825864|536811,6|536811,6|||Grimaldi Compagnia di Navigazione S.p.A.||00117240820|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000970005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/10|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||523065|444605,25|444605,25|444605,25|444605,25|CNR-IREA - Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000980005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/6|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||1098050|713732,5|713732,5|499612,75|499612,75|Infobyte S.p.A.||07916520583|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/15|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||750244|440641,6|196992,9|210989,65|137895,04|Rina Services S.p.A.||03487840104|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81H11000890005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/13|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||508600|330090|330090|||Laboratorio Tevere s.r.l.||07963740589|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/12|PON01_01936|0|Sistema di ottimizzazione del traffico portuale|Lo scopo del progetto è la ricerca, sviluppo prototipale, test e validazione di un sistema integrato, prevalentemente lato porto, per il controllo e supporto della navigazione nell'ultimo miglio marittimo di tipo "all vessel, all weather, all day" in grado di: - fornire in tempo reale e in maniera accurata, per tutti i tipi di navi e imbarcazioni ("all vessel"), incluse anche quelle non dotati di sensori/sistemi cooperanti (ad es. AIS o GNSS), per tutte le situazioni meteorologiche ("all weather"), 24/24 ore ("all day"), la situazione del traffico nell'ultimo miglio marino, non solo con semplici plot, ma con una grafica avanzata di visualizzazione dinamica in pianta delle navi/imbarcazioni stesse; - fornire a tutti le navi e imbarcazioni in navigazione nell'ultimo miglio marino un sistema di supporto alla navigazione in tempo reale in grado di migliorare la precisione, la velocità e la sicurezza delle manovre e dell'attracco. - interoperare con i sistemi (esistenti e/o in via di sviluppo) della pubblica amministrazione quali, a mero titolo d'esempio, il VTS/VTMS ed il collegato sistema PMIS (Guardia Costiera). - fornire un sistema avanzato di simulazione per l'esercizio e il training dei piloti e di tutti gli operatori coinvolti nel controllo del traffico portuale; HABITAT intende perseguire un miglioramento tangibile delle capacità offerte dagli attuali sistemi di controllo del traffico portuale e costiero, quale il VTS, in quanto non si limita a fornire i plot delle navi (con associati vettore nave, la sua posizione, direzione e velocità, ecc.), ma bensì fornisce all'operatore, sia esso a bordo o a terra, una "situational awareness" ("consapevolezza della situazione") in tutte le condizioni meteo e di visibilità (nebbia, buio), rappresentando attraverso una grafica avanzata il movimento della sagoma della nave/imbarcazione (qualunque essa sia) con alcuni dettagli specifici, quale contorno perimetrale, orientazione, spostamento sul display con velocità effettiva, ecc.. Alla "situational awareness" vengono associati altri strumenti operativi, quali il supporto alla navigazione (anticollisione) in aree ad alto traffico e il supporto alla manovre di attracco (tenendo conto anche della situazione in tempo reale del vento e delle correnti marine), di cui possono usufruire non solo i porti commerciali ma pure quelli turistici, con grossi vantaggi in termini di decongestione del traffico all'interno del porto, riduzione dei tempi di entrata e uscita dal porto, razionalizzazione degli spazi di manovra, riduzione dell'inquinamento negli ambiti portuali e relativi insediamenti urbani, e naturalmente la sicurezza a bordo navi/imbarcazioni delle navi e imbarcazioni. HABITAT intende anche sviluppare uno strumento innovativo per l'addestramento del personale addetto alla conduzione di navi nelle fasi di manovra in acque portuali e al controllo del traffico delle navi/imbarcazioni in avvicinamento al porto. HABITAT: - permette di replicare la consolle della plancia di comando di una nave, con gli organi principali di e la relativa strumentazione per la visualizzazione delle informazioni necessarie alla navigazione, attraverso il quale il pilota potrà agire sugli organi di comando in base sia alle informazioni strumentali fornite dal simulatore della dinamica della nave, che a quelle visive che il modulo di visualizzazione 3D genererà in tempo reale; - permette ai controllori del traffico navale di usufruire di un simulatore 3D, con visualizzazione panoramica fino a 360° dell'intero porto, per il controllo di tutte le fasi di manovra del nave/imbarcazione durante l'avvicinamento e l'attracco in banchina, segnalando in tempo reale eventuali rischi di collisione. Abilita l'interoperabilità con le navi eventualmente in difficoltà tramite un teletrasporto virtuale del controllore a bordo delle stesse (telepresenza), per avere la stessa visione del pilota dalla plancia e per accedere alle informazioni strumentali di navigazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||514740|437529|437529|437529|437529|Universita degli Studi di Salerno - Dipartimento di Matematica ed Informatica||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/F9|PON01_01936|1|Formazione di personale specializzato nella progettazione di sistemi cognitivi per il monitoraggio e il controllo del traffico navale|Il progetto prevede la formazione di esperti, tecnici e ingegneri che siano capaci di applicare competenze provenienti dal mondo dell'elettronica e delle telecomunicazioni al settore marittimo, per la manutenzione, la progettazione e lo sviluppo di componenti e sistemi complessi per il monitoraggio e controllo del traffico navale, in particolare nel penultimo/ultimo miglio marittimo, e l'attuazione di azioni a supporto decisionale. Attualmente le Università italiane formano figure professionali, i cui profili sono altamente specialistici e limitati ad una singola area disciplinare. Tale situazione comporta una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, la cui formazione e le cui competenze siano caratterizzate da una forte interdisciplinarietà, in particolare nei settori della meccanica, dell'ICT (Information and Communication Technology) dell'elettronica e dei materiali, che rientrano nell'ambito dello sviluppo di sistemi ed apparati innovativi per il supporto e il controllo alla navigazione e legati alla logistica. Nella fattispecie si rende necessario formare differenti figure di specialisti e esperti che possano contribuire allo sviluppo di componenti e sistemi complessi da integrare nelle piattaforme di monitoraggio e di attuazione (torre di controllo portuale), ma anche nelle piattaforme navali stesse (plancia di comando), attraverso una adeguata preparazione nei campi della gestione delle merci e delle persone, della sicurezza, delle telecomunicazioni, dei sistemi elettronici di bordo e/o di gestione di informazioni e segnali, di sensori ed attuatori. In tal senso il progetto prevede di formare complessivamente 30 unità di personale, con le suddette competenze, da inserire nel campo della ricerca e/o della produzione in strutture istituzionali o aziendali operanti nei settori navale e della logistica.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/01/2014|01/04/2012|||1261270|1261270|1261270|1261270|1261270|CNIT - Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni||92067000346|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/F1|PON01_01936|1|Formazione di personale specializzato nella progettazione di sistemi cognitivi per il monitoraggio e il controllo del traffico navale|Il progetto prevede la formazione di esperti, tecnici e ingegneri che siano capaci di applicare competenze provenienti dal mondo dell'elettronica e delle telecomunicazioni al settore marittimo, per la manutenzione, la progettazione e lo sviluppo di componenti e sistemi complessi per il monitoraggio e controllo del traffico navale, in particolare nel penultimo/ultimo miglio marittimo, e l'attuazione di azioni a supporto decisionale. Attualmente le Università italiane formano figure professionali, i cui profili sono altamente specialistici e limitati ad una singola area disciplinare. Tale situazione comporta una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, la cui formazione e le cui competenze siano caratterizzate da una forte interdisciplinarietà, in particolare nei settori della meccanica, dell'ICT (Information and Communication Technology) dell'elettronica e dei materiali, che rientrano nell'ambito dello sviluppo di sistemi ed apparati innovativi per il supporto e il controllo alla navigazione e legati alla logistica. Nella fattispecie si rende necessario formare differenti figure di specialisti e esperti che possano contribuire allo sviluppo di componenti e sistemi complessi da integrare nelle piattaforme di monitoraggio e di attuazione (torre di controllo portuale), ma anche nelle piattaforme navali stesse (plancia di comando), attraverso una adeguata preparazione nei campi della gestione delle merci e delle persone, della sicurezza, delle telecomunicazioni, dei sistemi elettronici di bordo e/o di gestione di informazioni e segnali, di sensori ed attuatori. In tal senso il progetto prevede di formare complessivamente 30 unità di personale, con le suddette competenze, da inserire nel campo della ricerca e/o della produzione in strutture istituzionali o aziendali operanti nei settori navale e della logistica.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/01/2014|01/04/2012|||37150|37150|37150|26005|26005|Vitrociset S.p.A.||00145180923|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/F10|PON01_01936|1|Formazione di personale specializzato nella progettazione di sistemi cognitivi per il monitoraggio e il controllo del traffico navale|Il progetto prevede la formazione di esperti, tecnici e ingegneri che siano capaci di applicare competenze provenienti dal mondo dell'elettronica e delle telecomunicazioni al settore marittimo, per la manutenzione, la progettazione e lo sviluppo di componenti e sistemi complessi per il monitoraggio e controllo del traffico navale, in particolare nel penultimo/ultimo miglio marittimo, e l'attuazione di azioni a supporto decisionale. Attualmente le Università italiane formano figure professionali, i cui profili sono altamente specialistici e limitati ad una singola area disciplinare. Tale situazione comporta una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, la cui formazione e le cui competenze siano caratterizzate da una forte interdisciplinarietà, in particolare nei settori della meccanica, dell'ICT (Information and Communication Technology) dell'elettronica e dei materiali, che rientrano nell'ambito dello sviluppo di sistemi ed apparati innovativi per il supporto e il controllo alla navigazione e legati alla logistica. Nella fattispecie si rende necessario formare differenti figure di specialisti e esperti che possano contribuire allo sviluppo di componenti e sistemi complessi da integrare nelle piattaforme di monitoraggio e di attuazione (torre di controllo portuale), ma anche nelle piattaforme navali stesse (plancia di comando), attraverso una adeguata preparazione nei campi della gestione delle merci e delle persone, della sicurezza, delle telecomunicazioni, dei sistemi elettronici di bordo e/o di gestione di informazioni e segnali, di sensori ed attuatori. In tal senso il progetto prevede di formare complessivamente 30 unità di personale, con le suddette competenze, da inserire nel campo della ricerca e/o della produzione in strutture istituzionali o aziendali operanti nei settori navale e della logistica.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/01/2014|01/04/2012|||13320|13320|13320|13320|13320|CNR-IREA - Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01936/F15|PON01_01936|1|Formazione di personale specializzato nella progettazione di sistemi cognitivi per il monitoraggio e il controllo del traffico navale|Il progetto prevede la formazione di esperti, tecnici e ingegneri che siano capaci di applicare competenze provenienti dal mondo dell'elettronica e delle telecomunicazioni al settore marittimo, per la manutenzione, la progettazione e lo sviluppo di componenti e sistemi complessi per il monitoraggio e controllo del traffico navale, in particolare nel penultimo/ultimo miglio marittimo, e l'attuazione di azioni a supporto decisionale. Attualmente le Università italiane formano figure professionali, i cui profili sono altamente specialistici e limitati ad una singola area disciplinare. Tale situazione comporta una crescente esigenza per le aziende di disporre di personale, la cui formazione e le cui competenze siano caratterizzate da una forte interdisciplinarietà, in particolare nei settori della meccanica, dell'ICT (Information and Communication Technology) dell'elettronica e dei materiali, che rientrano nell'ambito dello sviluppo di sistemi ed apparati innovativi per il supporto e il controllo alla navigazione e legati alla logistica. Nella fattispecie si rende necessario formare differenti figure di specialisti e esperti che possano contribuire allo sviluppo di componenti e sistemi complessi da integrare nelle piattaforme di monitoraggio e di attuazione (torre di controllo portuale), ma anche nelle piattaforme navali stesse (plancia di comando), attraverso una adeguata preparazione nei campi della gestione delle merci e delle persone, della sicurezza, delle telecomunicazioni, dei sistemi elettronici di bordo e/o di gestione di informazioni e segnali, di sensori ed attuatori. In tal senso il progetto prevede di formare complessivamente 30 unità di personale, con le suddette competenze, da inserire nel campo della ricerca e/o della produzione in strutture istituzionali o aziendali operanti nei settori navale e della logistica.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/01/2014|01/04/2012|||15540|15540|15540|10878|10878|Rina Services S.p.A.||03487840104|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01949/4|PON01_01949|0|MODERN - Modelli Architetturali per la Definizione, l'Esecuzione e la Riconfigurazione di Processi User-Centric nell'Impresa 2.0|Il Progetto MODERN ha come obiettivo principale quello di introdurre nelle imprese nuove metodologie e modelli utili a supportare coerentemente l'innovazione di processo capaci di condurre alla semplificazione dell'erogazione di servizi, sia verso attori interni, sia verso attori esterni secondo il paradigma dell'Enterprise 2.0. Si propone come obiettivo la definizione di soluzioni architetturali abilitanti l'esecuzione e la riconfigurazione di processi user-centric, metodologie e tecniche per la condivisione della conoscenza e la collaborazione nella Open Enterprise , prototipi di soluzioni architetturali. Il progetto, che presenta una forte connotazione di Ricerca Industriale, affronterà una serie di tematiche come ad esempio la definizione, l'orchestrazione e il delivery dei servizi, l'accesso e la composizione user-oriented dei servizi, la rappresentazione e l'organizzazione della conoscenza, i pattern "sociali" per l'interazione utente e la condivisione della conoscenza, la riconfigurabilità dei processi user-centric. Tutte le tematiche di ricerca affrontate saranno tese alla modellazione di nuove soluzioni architetturali che diano concretezza e omogeneità al paradigma, ai principi, agli strumenti e alle tecnologie che sono comunemente inclusi nel "calderone" indicato come Enterprise 2.0. Tali soluzioni confluiranno nella definizione di un modello di Adaptive Enterprise Architecture che terrà conto, in maniera integrata, anche delle esigenze emergenti relative a Social Network & Community e al Semantic Web realizzando una Extended Adaptive Enterprise Architecture. I risultati attesi dal progetto sono, quindi, molteplici e strettamente correlati tra di loro. Ricordiamo, tra gli altri, la definizione di un modello architetturale che, riorganizzando i Sistemi Informativi aziendali in maniera tale da esporre le loro funzionalità come servizi, sia in grado, attraverso i pattern e le tecniche del Web 2.0, di abilitare nuove forme di collaborazione e di condivisione della conoscenza. Inoltre, l'utilizzo di tecniche di rappresentazione della conoscenza, ereditate dal Semantic Web ed opportunamente estese ed incluse nei modelli definiti, abiliterà sia forme di interoperabilità e cooperazione applicativa, sia un'organizzazione della conoscenza prodotta e condivisa attraverso tecniche sociali (Web 2.0). Infine, dal punto di vista del mercato, l'innovazione coinvolgerà soprattutto gli ambiti applicativi relativi a Adaptive Enterprise Architecture e Social Network & Community, per i quali il trend degli investimenti da parte delle aziende è in crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|28/02/2014|01/06/2011|||322045|184329,25|184329,25|||ITALSYSTEM S.R.L.|01996490643|01996490643|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01949/6|PON01_01949|0|MODERN - Modelli Architetturali per la Definizione, l'Esecuzione e la Riconfigurazione di Processi User-Centric nell'Impresa 2.0|Il Progetto MODERN ha come obiettivo principale quello di introdurre nelle imprese nuove metodologie e modelli utili a supportare coerentemente l'innovazione di processo capaci di condurre alla semplificazione dell'erogazione di servizi, sia verso attori interni, sia verso attori esterni secondo il paradigma dell'Enterprise 2.0. Si propone come obiettivo la definizione di soluzioni architetturali abilitanti l'esecuzione e la riconfigurazione di processi user-centric, metodologie e tecniche per la condivisione della conoscenza e la collaborazione nella Open Enterprise , prototipi di soluzioni architetturali. Il progetto, che presenta una forte connotazione di Ricerca Industriale, affronterà una serie di tematiche come ad esempio la definizione, l'orchestrazione e il delivery dei servizi, l'accesso e la composizione user-oriented dei servizi, la rappresentazione e l'organizzazione della conoscenza, i pattern "sociali" per l'interazione utente e la condivisione della conoscenza, la riconfigurabilità dei processi user-centric. Tutte le tematiche di ricerca affrontate saranno tese alla modellazione di nuove soluzioni architetturali che diano concretezza e omogeneità al paradigma, ai principi, agli strumenti e alle tecnologie che sono comunemente inclusi nel "calderone" indicato come Enterprise 2.0. Tali soluzioni confluiranno nella definizione di un modello di Adaptive Enterprise Architecture che terrà conto, in maniera integrata, anche delle esigenze emergenti relative a Social Network & Community e al Semantic Web realizzando una Extended Adaptive Enterprise Architecture. I risultati attesi dal progetto sono, quindi, molteplici e strettamente correlati tra di loro. Ricordiamo, tra gli altri, la definizione di un modello architetturale che, riorganizzando i Sistemi Informativi aziendali in maniera tale da esporre le loro funzionalità come servizi, sia in grado, attraverso i pattern e le tecniche del Web 2.0, di abilitare nuove forme di collaborazione e di condivisione della conoscenza. Inoltre, l'utilizzo di tecniche di rappresentazione della conoscenza, ereditate dal Semantic Web ed opportunamente estese ed incluse nei modelli definiti, abiliterà sia forme di interoperabilità e cooperazione applicativa, sia un'organizzazione della conoscenza prodotta e condivisa attraverso tecniche sociali (Web 2.0). Infine, dal punto di vista del mercato, l'innovazione coinvolgerà soprattutto gli ambiti applicativi relativi a Adaptive Enterprise Architecture e Social Network & Community, per i quali il trend degli investimenti da parte delle aziende è in crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||371999|316199,15|316199,15|221339,41|221339,41|CEMSAC - Centro di Eccellenza su Metodi e Sistemi per Aziende Competitive||04035790650|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01949/3|PON01_01949|0|MODERN - Modelli Architetturali per la Definizione, l'Esecuzione e la Riconfigurazione di Processi User-Centric nell'Impresa 2.0|Il Progetto MODERN ha come obiettivo principale quello di introdurre nelle imprese nuove metodologie e modelli utili a supportare coerentemente l'innovazione di processo capaci di condurre alla semplificazione dell'erogazione di servizi, sia verso attori interni, sia verso attori esterni secondo il paradigma dell'Enterprise 2.0. Si propone come obiettivo la definizione di soluzioni architetturali abilitanti l'esecuzione e la riconfigurazione di processi user-centric, metodologie e tecniche per la condivisione della conoscenza e la collaborazione nella Open Enterprise , prototipi di soluzioni architetturali. Il progetto, che presenta una forte connotazione di Ricerca Industriale, affronterà una serie di tematiche come ad esempio la definizione, l'orchestrazione e il delivery dei servizi, l'accesso e la composizione user-oriented dei servizi, la rappresentazione e l'organizzazione della conoscenza, i pattern "sociali" per l'interazione utente e la condivisione della conoscenza, la riconfigurabilità dei processi user-centric. Tutte le tematiche di ricerca affrontate saranno tese alla modellazione di nuove soluzioni architetturali che diano concretezza e omogeneità al paradigma, ai principi, agli strumenti e alle tecnologie che sono comunemente inclusi nel "calderone" indicato come Enterprise 2.0. Tali soluzioni confluiranno nella definizione di un modello di Adaptive Enterprise Architecture che terrà conto, in maniera integrata, anche delle esigenze emergenti relative a Social Network & Community e al Semantic Web realizzando una Extended Adaptive Enterprise Architecture. I risultati attesi dal progetto sono, quindi, molteplici e strettamente correlati tra di loro. Ricordiamo, tra gli altri, la definizione di un modello architetturale che, riorganizzando i Sistemi Informativi aziendali in maniera tale da esporre le loro funzionalità come servizi, sia in grado, attraverso i pattern e le tecniche del Web 2.0, di abilitare nuove forme di collaborazione e di condivisione della conoscenza. Inoltre, l'utilizzo di tecniche di rappresentazione della conoscenza, ereditate dal Semantic Web ed opportunamente estese ed incluse nei modelli definiti, abiliterà sia forme di interoperabilità e cooperazione applicativa, sia un'organizzazione della conoscenza prodotta e condivisa attraverso tecniche sociali (Web 2.0). Infine, dal punto di vista del mercato, l'innovazione coinvolgerà soprattutto gli ambiti applicativi relativi a Adaptive Enterprise Architecture e Social Network & Community, per i quali il trend degli investimenti da parte delle aziende è in crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/08/2012|30/05/2014|01/08/2012|||329429|189128,85|189128,85|94564,43|94564,43|MATE CONSULTING SRL|03924030657|03924030657|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01949/5|PON01_01949|0|MODERN - Modelli Architetturali per la Definizione, l'Esecuzione e la Riconfigurazione di Processi User-Centric nell'Impresa 2.0|Il Progetto MODERN ha come obiettivo principale quello di introdurre nelle imprese nuove metodologie e modelli utili a supportare coerentemente l'innovazione di processo capaci di condurre alla semplificazione dell'erogazione di servizi, sia verso attori interni, sia verso attori esterni secondo il paradigma dell'Enterprise 2.0. Si propone come obiettivo la definizione di soluzioni architetturali abilitanti l'esecuzione e la riconfigurazione di processi user-centric, metodologie e tecniche per la condivisione della conoscenza e la collaborazione nella Open Enterprise , prototipi di soluzioni architetturali. Il progetto, che presenta una forte connotazione di Ricerca Industriale, affronterà una serie di tematiche come ad esempio la definizione, l'orchestrazione e il delivery dei servizi, l'accesso e la composizione user-oriented dei servizi, la rappresentazione e l'organizzazione della conoscenza, i pattern "sociali" per l'interazione utente e la condivisione della conoscenza, la riconfigurabilità dei processi user-centric. Tutte le tematiche di ricerca affrontate saranno tese alla modellazione di nuove soluzioni architetturali che diano concretezza e omogeneità al paradigma, ai principi, agli strumenti e alle tecnologie che sono comunemente inclusi nel "calderone" indicato come Enterprise 2.0. Tali soluzioni confluiranno nella definizione di un modello di Adaptive Enterprise Architecture che terrà conto, in maniera integrata, anche delle esigenze emergenti relative a Social Network & Community e al Semantic Web realizzando una Extended Adaptive Enterprise Architecture. I risultati attesi dal progetto sono, quindi, molteplici e strettamente correlati tra di loro. Ricordiamo, tra gli altri, la definizione di un modello architetturale che, riorganizzando i Sistemi Informativi aziendali in maniera tale da esporre le loro funzionalità come servizi, sia in grado, attraverso i pattern e le tecniche del Web 2.0, di abilitare nuove forme di collaborazione e di condivisione della conoscenza. Inoltre, l'utilizzo di tecniche di rappresentazione della conoscenza, ereditate dal Semantic Web ed opportunamente estese ed incluse nei modelli definiti, abiliterà sia forme di interoperabilità e cooperazione applicativa, sia un'organizzazione della conoscenza prodotta e condivisa attraverso tecniche sociali (Web 2.0). Infine, dal punto di vista del mercato, l'innovazione coinvolgerà soprattutto gli ambiti applicativi relativi a Adaptive Enterprise Architecture e Social Network & Community, per i quali il trend degli investimenti da parte delle aziende è in crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||1631999|1387199,15|1387199,15|832319,49|832319,49|CRMPA - Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01949/2|PON01_01949|0|MODERN - Modelli Architetturali per la Definizione, l'Esecuzione e la Riconfigurazione di Processi User-Centric nell'Impresa 2.0|Il Progetto MODERN ha come obiettivo principale quello di introdurre nelle imprese nuove metodologie e modelli utili a supportare coerentemente l'innovazione di processo capaci di condurre alla semplificazione dell'erogazione di servizi, sia verso attori interni, sia verso attori esterni secondo il paradigma dell'Enterprise 2.0. Si propone come obiettivo la definizione di soluzioni architetturali abilitanti l'esecuzione e la riconfigurazione di processi user-centric, metodologie e tecniche per la condivisione della conoscenza e la collaborazione nella Open Enterprise , prototipi di soluzioni architetturali. Il progetto, che presenta una forte connotazione di Ricerca Industriale, affronterà una serie di tematiche come ad esempio la definizione, l'orchestrazione e il delivery dei servizi, l'accesso e la composizione user-oriented dei servizi, la rappresentazione e l'organizzazione della conoscenza, i pattern "sociali" per l'interazione utente e la condivisione della conoscenza, la riconfigurabilità dei processi user-centric. Tutte le tematiche di ricerca affrontate saranno tese alla modellazione di nuove soluzioni architetturali che diano concretezza e omogeneità al paradigma, ai principi, agli strumenti e alle tecnologie che sono comunemente inclusi nel "calderone" indicato come Enterprise 2.0. Tali soluzioni confluiranno nella definizione di un modello di Adaptive Enterprise Architecture che terrà conto, in maniera integrata, anche delle esigenze emergenti relative a Social Network & Community e al Semantic Web realizzando una Extended Adaptive Enterprise Architecture. I risultati attesi dal progetto sono, quindi, molteplici e strettamente correlati tra di loro. Ricordiamo, tra gli altri, la definizione di un modello architetturale che, riorganizzando i Sistemi Informativi aziendali in maniera tale da esporre le loro funzionalità come servizi, sia in grado, attraverso i pattern e le tecniche del Web 2.0, di abilitare nuove forme di collaborazione e di condivisione della conoscenza. Inoltre, l'utilizzo di tecniche di rappresentazione della conoscenza, ereditate dal Semantic Web ed opportunamente estese ed incluse nei modelli definiti, abiliterà sia forme di interoperabilità e cooperazione applicativa, sia un'organizzazione della conoscenza prodotta e condivisa attraverso tecniche sociali (Web 2.0). Infine, dal punto di vista del mercato, l'innovazione coinvolgerà soprattutto gli ambiti applicativi relativi a Adaptive Enterprise Architecture e Social Network & Community, per i quali il trend degli investimenti da parte delle aziende è in crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||3145581|1833402,65|1833402,65|916701,33|916701,33|EUSTEMA SPA|05982771007|05982771007|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01949/1|PON01_01949|0|MODERN - Modelli Architetturali per la Definizione, l'Esecuzione e la Riconfigurazione di Processi User-Centric nell'Impresa 2.0|Il Progetto MODERN ha come obiettivo principale quello di introdurre nelle imprese nuove metodologie e modelli utili a supportare coerentemente l'innovazione di processo capaci di condurre alla semplificazione dell'erogazione di servizi, sia verso attori interni, sia verso attori esterni secondo il paradigma dell'Enterprise 2.0. Si propone come obiettivo la definizione di soluzioni architetturali abilitanti l'esecuzione e la riconfigurazione di processi user-centric, metodologie e tecniche per la condivisione della conoscenza e la collaborazione nella Open Enterprise , prototipi di soluzioni architetturali. Il progetto, che presenta una forte connotazione di Ricerca Industriale, affronterà una serie di tematiche come ad esempio la definizione, l'orchestrazione e il delivery dei servizi, l'accesso e la composizione user-oriented dei servizi, la rappresentazione e l'organizzazione della conoscenza, i pattern "sociali" per l'interazione utente e la condivisione della conoscenza, la riconfigurabilità dei processi user-centric. Tutte le tematiche di ricerca affrontate saranno tese alla modellazione di nuove soluzioni architetturali che diano concretezza e omogeneità al paradigma, ai principi, agli strumenti e alle tecnologie che sono comunemente inclusi nel "calderone" indicato come Enterprise 2.0. Tali soluzioni confluiranno nella definizione di un modello di Adaptive Enterprise Architecture che terrà conto, in maniera integrata, anche delle esigenze emergenti relative a Social Network & Community e al Semantic Web realizzando una Extended Adaptive Enterprise Architecture. I risultati attesi dal progetto sono, quindi, molteplici e strettamente correlati tra di loro. Ricordiamo, tra gli altri, la definizione di un modello architetturale che, riorganizzando i Sistemi Informativi aziendali in maniera tale da esporre le loro funzionalità come servizi, sia in grado, attraverso i pattern e le tecniche del Web 2.0, di abilitare nuove forme di collaborazione e di condivisione della conoscenza. Inoltre, l'utilizzo di tecniche di rappresentazione della conoscenza, ereditate dal Semantic Web ed opportunamente estese ed incluse nei modelli definiti, abiliterà sia forme di interoperabilità e cooperazione applicativa, sia un'organizzazione della conoscenza prodotta e condivisa attraverso tecniche sociali (Web 2.0). Infine, dal punto di vista del mercato, l'innovazione coinvolgerà soprattutto gli ambiti applicativi relativi a Adaptive Enterprise Architecture e Social Network & Community, per i quali il trend degli investimenti da parte delle aziende è in crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||3949469|2215742,6|2215742,6|1107871,3|1107871,3|POSTE ITALIANE SPA||97103880585|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01949/F6|PON01_01949|1|MODERN - Modelli Architetturali per la Definizione, l'Esecuzione e la Riconfigurazione di Processi User-Centric nell'Impresa 2.0|L'obiettivo del progetto di formazione sarà quello di formare 15 nuove risorse esperte di Metodologie e Tecnologie per la realizzazione dell'Impresa 2.0 (seguendo il paradigma dell'Enterprise 2.0). Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, a valle della formazione ricevuta, di analizzare i processi e l'organizzazione di un'azienda tradizionale e convertirli nell'ottica della Condivisione della Conoscenza, del Social Networking e dell'Open Enterprise (ad esempio attraverso enterprise community aperte anche ai clienti o altri attori esterni della catena) anche attraverso l'applicazione e la contestualizzazione degli strumenti messi a disposizione dal WEB 2.0. La figura sarà in grado di seguire ed eseguire la riorganizzazione o implementazione ex-novo, dei processi anche dal punto di vista tecnologico; a tal scopo approfondirà gli aspetti delle architetture a servizi SOA (Service Oriented Architecture). Inoltre saranno acquisite le principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetto, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per portare l'azienda di oggi verso il paradigma Enterprise 2.0 non basta avere semplicemente dei tecnologi del web (figure importantissime ma che non basterebbero allo scopo), ma di una figura cross (tra processo e tecnologia) che faccia da raccordo tra questi ed il mondo dei processi aziendali organizzativi e non, che sappia analizzarne le prestazioni e sappia apportare le giuste correzioni e riorganizzazioni in ottica Web 2.0. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CEMSAC, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre il CEMSAC saranno, Poste Italiane S.p.A, Eustema S.p.A, CRMPA, Mate Consulting S.r.l. e Italsystem che cureranno la parte di formazione on the job.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/06/2012|||569250|569250|569250|398475|398475|CEMSAC - Centro di Eccellenza su Metodi e Sistemi per Aziende Competitive||04035790650|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01949/F5|PON01_01949|1|MODERN - Modelli Architetturali per la Definizione, l'Esecuzione e la Riconfigurazione di Processi User-Centric nell'Impresa 2.0|L'obiettivo del progetto di formazione sarà quello di formare 15 nuove risorse esperte di Metodologie e Tecnologie per la realizzazione dell'Impresa 2.0 (seguendo il paradigma dell'Enterprise 2.0). Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, a valle della formazione ricevuta, di analizzare i processi e l'organizzazione di un'azienda tradizionale e convertirli nell'ottica della Condivisione della Conoscenza, del Social Networking e dell'Open Enterprise (ad esempio attraverso enterprise community aperte anche ai clienti o altri attori esterni della catena) anche attraverso l'applicazione e la contestualizzazione degli strumenti messi a disposizione dal WEB 2.0. La figura sarà in grado di seguire ed eseguire la riorganizzazione o implementazione ex-novo, dei processi anche dal punto di vista tecnologico; a tal scopo approfondirà gli aspetti delle architetture a servizi SOA (Service Oriented Architecture). Inoltre saranno acquisite le principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetto, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per portare l'azienda di oggi verso il paradigma Enterprise 2.0 non basta avere semplicemente dei tecnologi del web (figure importantissime ma che non basterebbero allo scopo), ma di una figura cross (tra processo e tecnologia) che faccia da raccordo tra questi ed il mondo dei processi aziendali organizzativi e non, che sappia analizzarne le prestazioni e sappia apportare le giuste correzioni e riorganizzazioni in ottica Web 2.0. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CEMSAC, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre il CEMSAC saranno, Poste Italiane S.p.A, Eustema S.p.A, CRMPA, Mate Consulting S.r.l. e Italsystem che cureranno la parte di formazione on the job.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/06/2012|||47850|47850|47850|28710|28710|CRMPA - Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01949/F3|PON01_01949|1|MODERN - Modelli Architetturali per la Definizione, l'Esecuzione e la Riconfigurazione di Processi User-Centric nell'Impresa 2.0|L'obiettivo del progetto di formazione sarà quello di formare 15 nuove risorse esperte di Metodologie e Tecnologie per la realizzazione dell'Impresa 2.0 (seguendo il paradigma dell'Enterprise 2.0). Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, a valle della formazione ricevuta, di analizzare i processi e l'organizzazione di un'azienda tradizionale e convertirli nell'ottica della Condivisione della Conoscenza, del Social Networking e dell'Open Enterprise (ad esempio attraverso enterprise community aperte anche ai clienti o altri attori esterni della catena) anche attraverso l'applicazione e la contestualizzazione degli strumenti messi a disposizione dal WEB 2.0. La figura sarà in grado di seguire ed eseguire la riorganizzazione o implementazione ex-novo, dei processi anche dal punto di vista tecnologico; a tal scopo approfondirà gli aspetti delle architetture a servizi SOA (Service Oriented Architecture). Inoltre saranno acquisite le principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetto, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per portare l'azienda di oggi verso il paradigma Enterprise 2.0 non basta avere semplicemente dei tecnologi del web (figure importantissime ma che non basterebbero allo scopo), ma di una figura cross (tra processo e tecnologia) che faccia da raccordo tra questi ed il mondo dei processi aziendali organizzativi e non, che sappia analizzarne le prestazioni e sappia apportare le giuste correzioni e riorganizzazioni in ottica Web 2.0. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CEMSAC, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre il CEMSAC saranno, Poste Italiane S.p.A, Eustema S.p.A, CRMPA, Mate Consulting S.r.l. e Italsystem che cureranno la parte di formazione on the job.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/06/2012|||19000|19000|19000|9500|9500|MATE CONSULTING SRL|03924030657|03924030657|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01949/F2|PON01_01949|1|MODERN - Modelli Architetturali per la Definizione, l'Esecuzione e la Riconfigurazione di Processi User-Centric nell'Impresa 2.0|L'obiettivo del progetto di formazione sarà quello di formare 15 nuove risorse esperte di Metodologie e Tecnologie per la realizzazione dell'Impresa 2.0 (seguendo il paradigma dell'Enterprise 2.0). Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, a valle della formazione ricevuta, di analizzare i processi e l'organizzazione di un'azienda tradizionale e convertirli nell'ottica della Condivisione della Conoscenza, del Social Networking e dell'Open Enterprise (ad esempio attraverso enterprise community aperte anche ai clienti o altri attori esterni della catena) anche attraverso l'applicazione e la contestualizzazione degli strumenti messi a disposizione dal WEB 2.0. La figura sarà in grado di seguire ed eseguire la riorganizzazione o implementazione ex-novo, dei processi anche dal punto di vista tecnologico; a tal scopo approfondirà gli aspetti delle architetture a servizi SOA (Service Oriented Architecture). Inoltre saranno acquisite le principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetto, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per portare l'azienda di oggi verso il paradigma Enterprise 2.0 non basta avere semplicemente dei tecnologi del web (figure importantissime ma che non basterebbero allo scopo), ma di una figura cross (tra processo e tecnologia) che faccia da raccordo tra questi ed il mondo dei processi aziendali organizzativi e non, che sappia analizzarne le prestazioni e sappia apportare le giuste correzioni e riorganizzazioni in ottica Web 2.0. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CEMSAC, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre il CEMSAC saranno, Poste Italiane S.p.A, Eustema S.p.A, CRMPA, Mate Consulting S.r.l. e Italsystem che cureranno la parte di formazione on the job.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/06/2012|||55000|55000|55000|27500|27500|EUSTEMA SPA|05982771007|05982771007|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01949/F1|PON01_01949|1|MODERN - Modelli Architetturali per la Definizione, l'Esecuzione e la Riconfigurazione di Processi User-Centric nell'Impresa 2.0|L'obiettivo del progetto di formazione sarà quello di formare 15 nuove risorse esperte di Metodologie e Tecnologie per la realizzazione dell'Impresa 2.0 (seguendo il paradigma dell'Enterprise 2.0). Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, a valle della formazione ricevuta, di analizzare i processi e l'organizzazione di un'azienda tradizionale e convertirli nell'ottica della Condivisione della Conoscenza, del Social Networking e dell'Open Enterprise (ad esempio attraverso enterprise community aperte anche ai clienti o altri attori esterni della catena) anche attraverso l'applicazione e la contestualizzazione degli strumenti messi a disposizione dal WEB 2.0. La figura sarà in grado di seguire ed eseguire la riorganizzazione o implementazione ex-novo, dei processi anche dal punto di vista tecnologico; a tal scopo approfondirà gli aspetti delle architetture a servizi SOA (Service Oriented Architecture). Inoltre saranno acquisite le principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetto, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per portare l'azienda di oggi verso il paradigma Enterprise 2.0 non basta avere semplicemente dei tecnologi del web (figure importantissime ma che non basterebbero allo scopo), ma di una figura cross (tra processo e tecnologia) che faccia da raccordo tra questi ed il mondo dei processi aziendali organizzativi e non, che sappia analizzarne le prestazioni e sappia apportare le giuste correzioni e riorganizzazioni in ottica Web 2.0. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CEMSAC, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre il CEMSAC saranno, Poste Italiane S.p.A, Eustema S.p.A, CRMPA, Mate Consulting S.r.l. e Italsystem che cureranno la parte di formazione on the job.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/06/2012|||47850|47850|47850|23925|23925|POSTE ITALIANE SPA||97103880585|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01966/12|PON01_01966|0|Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio (acronimo EnerbioChem)|Questo progetto è finalizzato allo sviluppo di Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio, in un nuovo modello di economia di sistema meno dissipativa. Sarà definito un modello di sviluppo industriale sostenibile da un punto di vista energetico, economico ed ambientale, in grado di ottimizzare l'efficienza energetica di un sistema agro-industriale di produzione di biomasse non alimentari da utilizzare come materie prime per la produzione industriale di energia e biochemicals e contribuire al rilancio dell'economia regionale e nazionale. Nel progetto saranno studiate due filiere agro-industriali (da biomasse oleaginose e da biomasse lignocellulosiche), con l'obiettivo di massimizzarne l'efficienza energetica, sia attraverso studi specifici sui processi sia attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti della fase agricola e dei processi industriali. A questo scopo, saranno condotti diversi studi sugli aspetti agronomici per la produzione di biomasse agricole e sulle altre tecniche di produzione di biomasse (OR1), sui processi di trasformazione delle biomasse oleaginose(OR2) e delle biomasse ligno-cellulosiche (OR3), su sviluppo, applicazione e riciclo dei prodotti finiti (OR4), analisi territoriali e di valutazione dell'efficienza energetica e degli impatti ambientali e socio-economici (OR5). La pluralità di risultati attesi in termini di innovazione di processi e prodotti saranno rivolti a: settore agronomico (OR1) i cui risultati forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per lo sviluppo di sistemi colturali a basso input, da alta efficienza energetica per la valorizzazione di aree non adatte alle coltivazioni alimentari, il tutto grazie alla predisposizione e diffusione di nuovi genotipi, disciplinari di produzione, protocolli di coltivazione sostenibile e a basso impatto ambientale con l'utilizzo dei biomateriali prodotti dal progetto. settore dei biochemicals (OR2), che fornirà agli operatori del settore processi a basso impatto alternativi per la produzione di oli da lieviti (impianto pilota), catalizzatori e tecnologie di estrazione ed utilizzazione di oli dalle biomasse vegetali, biomasse microbiche e algali per l'ottenimento di molteplici prodotti a valore aggiunto. settore del bioetanolo di II generazione (OR3), con lo sviluppo di nuove formulazioni di enzimi per la conversione delle biomasse cellulosiche, e di un nuovo biosistema per la conversione diretta delle biomasse cellulosiche in etanolo. Il settore si avvantaggerà sia del forte avanzamento della ricerca sugli aspetti più critici del processo che attualmente ne riducono la produzione industriale a livelli competitivi, sia del trasferimento tecnologico con processi di osmosi di conoscenze e competenze tra settori differenti. La competitività del processo sarà migliorata grazie alla valorizzazione dei sottoprodotti con produzione di prodotti a valore aggiunto. Le innovazioni prodotte dalla ricerca nei suddetti settori saranno funzionali alla messa a punto di processi di produzione industriale di biochemicals e energia (OR4).L'attività nello specifico sarà condotta in Campania ma con l'obiettivo di mettere a punto processi scalabili anche su altri territori L'inserimento sul territorio dei nuovi processi produttivi sviluppati verrà ottimizzato mediante analisi territoriali e degli impatti economici, sociali ed ambientali (OR5), che forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per identificare le aree potenzialmente interessate alla produzione di biomasse ad uso energetico e/o industriale e per definire la logistica del sistema finalizzata alla riduzione dei consumi energetici legati ai trasporti. Analisi socio-economiche e di efficienza energetica forniranno la validazione finale del nuovo sistema agro-industriale integrato.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||175719|70287,6|70287,6|||SISAC S.p.A.||00050330885|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01966/3|PON01_01966|0|Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio (acronimo EnerbioChem)|Questo progetto è finalizzato allo sviluppo di Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio, in un nuovo modello di economia di sistema meno dissipativa. Sarà definito un modello di sviluppo industriale sostenibile da un punto di vista energetico, economico ed ambientale, in grado di ottimizzare l'efficienza energetica di un sistema agro-industriale di produzione di biomasse non alimentari da utilizzare come materie prime per la produzione industriale di energia e biochemicals e contribuire al rilancio dell'economia regionale e nazionale. Nel progetto saranno studiate due filiere agro-industriali (da biomasse oleaginose e da biomasse lignocellulosiche), con l'obiettivo di massimizzarne l'efficienza energetica, sia attraverso studi specifici sui processi sia attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti della fase agricola e dei processi industriali. A questo scopo, saranno condotti diversi studi sugli aspetti agronomici per la produzione di biomasse agricole e sulle altre tecniche di produzione di biomasse (OR1), sui processi di trasformazione delle biomasse oleaginose(OR2) e delle biomasse ligno-cellulosiche (OR3), su sviluppo, applicazione e riciclo dei prodotti finiti (OR4), analisi territoriali e di valutazione dell'efficienza energetica e degli impatti ambientali e socio-economici (OR5). La pluralità di risultati attesi in termini di innovazione di processi e prodotti saranno rivolti a: settore agronomico (OR1) i cui risultati forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per lo sviluppo di sistemi colturali a basso input, da alta efficienza energetica per la valorizzazione di aree non adatte alle coltivazioni alimentari, il tutto grazie alla predisposizione e diffusione di nuovi genotipi, disciplinari di produzione, protocolli di coltivazione sostenibile e a basso impatto ambientale con l'utilizzo dei biomateriali prodotti dal progetto. settore dei biochemicals (OR2), che fornirà agli operatori del settore processi a basso impatto alternativi per la produzione di oli da lieviti (impianto pilota), catalizzatori e tecnologie di estrazione ed utilizzazione di oli dalle biomasse vegetali, biomasse microbiche e algali per l'ottenimento di molteplici prodotti a valore aggiunto. settore del bioetanolo di II generazione (OR3), con lo sviluppo di nuove formulazioni di enzimi per la conversione delle biomasse cellulosiche, e di un nuovo biosistema per la conversione diretta delle biomasse cellulosiche in etanolo. Il settore si avvantaggerà sia del forte avanzamento della ricerca sugli aspetti più critici del processo che attualmente ne riducono la produzione industriale a livelli competitivi, sia del trasferimento tecnologico con processi di osmosi di conoscenze e competenze tra settori differenti. La competitività del processo sarà migliorata grazie alla valorizzazione dei sottoprodotti con produzione di prodotti a valore aggiunto. Le innovazioni prodotte dalla ricerca nei suddetti settori saranno funzionali alla messa a punto di processi di produzione industriale di biochemicals e energia (OR4).L'attività nello specifico sarà condotta in Campania ma con l'obiettivo di mettere a punto processi scalabili anche su altri territori L'inserimento sul territorio dei nuovi processi produttivi sviluppati verrà ottimizzato mediante analisi territoriali e degli impatti economici, sociali ed ambientali (OR5), che forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per identificare le aree potenzialmente interessate alla produzione di biomasse ad uso energetico e/o industriale e per definire la logistica del sistema finalizzata alla riduzione dei consumi energetici legati ai trasporti. Analisi socio-economiche e di efficienza energetica forniranno la validazione finale del nuovo sistema agro-industriale integrato.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1729035|1469679,75|1454379,75|1458969,75|1454379,75|Consorzio Interuniversitario Reattivita Chimica e Catalisi- CIRCC||93022510502|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01966/11|PON01_01966|0|Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio (acronimo EnerbioChem)|Questo progetto è finalizzato allo sviluppo di Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio, in un nuovo modello di economia di sistema meno dissipativa. Sarà definito un modello di sviluppo industriale sostenibile da un punto di vista energetico, economico ed ambientale, in grado di ottimizzare l'efficienza energetica di un sistema agro-industriale di produzione di biomasse non alimentari da utilizzare come materie prime per la produzione industriale di energia e biochemicals e contribuire al rilancio dell'economia regionale e nazionale. Nel progetto saranno studiate due filiere agro-industriali (da biomasse oleaginose e da biomasse lignocellulosiche), con l'obiettivo di massimizzarne l'efficienza energetica, sia attraverso studi specifici sui processi sia attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti della fase agricola e dei processi industriali. A questo scopo, saranno condotti diversi studi sugli aspetti agronomici per la produzione di biomasse agricole e sulle altre tecniche di produzione di biomasse (OR1), sui processi di trasformazione delle biomasse oleaginose(OR2) e delle biomasse ligno-cellulosiche (OR3), su sviluppo, applicazione e riciclo dei prodotti finiti (OR4), analisi territoriali e di valutazione dell'efficienza energetica e degli impatti ambientali e socio-economici (OR5). La pluralità di risultati attesi in termini di innovazione di processi e prodotti saranno rivolti a: settore agronomico (OR1) i cui risultati forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per lo sviluppo di sistemi colturali a basso input, da alta efficienza energetica per la valorizzazione di aree non adatte alle coltivazioni alimentari, il tutto grazie alla predisposizione e diffusione di nuovi genotipi, disciplinari di produzione, protocolli di coltivazione sostenibile e a basso impatto ambientale con l'utilizzo dei biomateriali prodotti dal progetto. settore dei biochemicals (OR2), che fornirà agli operatori del settore processi a basso impatto alternativi per la produzione di oli da lieviti (impianto pilota), catalizzatori e tecnologie di estrazione ed utilizzazione di oli dalle biomasse vegetali, biomasse microbiche e algali per l'ottenimento di molteplici prodotti a valore aggiunto. settore del bioetanolo di II generazione (OR3), con lo sviluppo di nuove formulazioni di enzimi per la conversione delle biomasse cellulosiche, e di un nuovo biosistema per la conversione diretta delle biomasse cellulosiche in etanolo. Il settore si avvantaggerà sia del forte avanzamento della ricerca sugli aspetti più critici del processo che attualmente ne riducono la produzione industriale a livelli competitivi, sia del trasferimento tecnologico con processi di osmosi di conoscenze e competenze tra settori differenti. La competitività del processo sarà migliorata grazie alla valorizzazione dei sottoprodotti con produzione di prodotti a valore aggiunto. Le innovazioni prodotte dalla ricerca nei suddetti settori saranno funzionali alla messa a punto di processi di produzione industriale di biochemicals e energia (OR4).L'attività nello specifico sarà condotta in Campania ma con l'obiettivo di mettere a punto processi scalabili anche su altri territori L'inserimento sul territorio dei nuovi processi produttivi sviluppati verrà ottimizzato mediante analisi territoriali e degli impatti economici, sociali ed ambientali (OR5), che forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per identificare le aree potenzialmente interessate alla produzione di biomasse ad uso energetico e/o industriale e per definire la logistica del sistema finalizzata alla riduzione dei consumi energetici legati ai trasporti. Analisi socio-economiche e di efficienza energetica forniranno la validazione finale del nuovo sistema agro-industriale integrato.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||160684|93462,1|93462,1|||CO.MAP. SUD S.r.l.||04766760633|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000990005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01966/4|PON01_01966|0|Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio (acronimo EnerbioChem)|Questo progetto è finalizzato allo sviluppo di Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio, in un nuovo modello di economia di sistema meno dissipativa. Sarà definito un modello di sviluppo industriale sostenibile da un punto di vista energetico, economico ed ambientale, in grado di ottimizzare l'efficienza energetica di un sistema agro-industriale di produzione di biomasse non alimentari da utilizzare come materie prime per la produzione industriale di energia e biochemicals e contribuire al rilancio dell'economia regionale e nazionale. Nel progetto saranno studiate due filiere agro-industriali (da biomasse oleaginose e da biomasse lignocellulosiche), con l'obiettivo di massimizzarne l'efficienza energetica, sia attraverso studi specifici sui processi sia attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti della fase agricola e dei processi industriali. A questo scopo, saranno condotti diversi studi sugli aspetti agronomici per la produzione di biomasse agricole e sulle altre tecniche di produzione di biomasse (OR1), sui processi di trasformazione delle biomasse oleaginose(OR2) e delle biomasse ligno-cellulosiche (OR3), su sviluppo, applicazione e riciclo dei prodotti finiti (OR4), analisi territoriali e di valutazione dell'efficienza energetica e degli impatti ambientali e socio-economici (OR5). La pluralità di risultati attesi in termini di innovazione di processi e prodotti saranno rivolti a: settore agronomico (OR1) i cui risultati forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per lo sviluppo di sistemi colturali a basso input, da alta efficienza energetica per la valorizzazione di aree non adatte alle coltivazioni alimentari, il tutto grazie alla predisposizione e diffusione di nuovi genotipi, disciplinari di produzione, protocolli di coltivazione sostenibile e a basso impatto ambientale con l'utilizzo dei biomateriali prodotti dal progetto. settore dei biochemicals (OR2), che fornirà agli operatori del settore processi a basso impatto alternativi per la produzione di oli da lieviti (impianto pilota), catalizzatori e tecnologie di estrazione ed utilizzazione di oli dalle biomasse vegetali, biomasse microbiche e algali per l'ottenimento di molteplici prodotti a valore aggiunto. settore del bioetanolo di II generazione (OR3), con lo sviluppo di nuove formulazioni di enzimi per la conversione delle biomasse cellulosiche, e di un nuovo biosistema per la conversione diretta delle biomasse cellulosiche in etanolo. Il settore si avvantaggerà sia del forte avanzamento della ricerca sugli aspetti più critici del processo che attualmente ne riducono la produzione industriale a livelli competitivi, sia del trasferimento tecnologico con processi di osmosi di conoscenze e competenze tra settori differenti. La competitività del processo sarà migliorata grazie alla valorizzazione dei sottoprodotti con produzione di prodotti a valore aggiunto. Le innovazioni prodotte dalla ricerca nei suddetti settori saranno funzionali alla messa a punto di processi di produzione industriale di biochemicals e energia (OR4).L'attività nello specifico sarà condotta in Campania ma con l'obiettivo di mettere a punto processi scalabili anche su altri territori L'inserimento sul territorio dei nuovi processi produttivi sviluppati verrà ottimizzato mediante analisi territoriali e degli impatti economici, sociali ed ambientali (OR5), che forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per identificare le aree potenzialmente interessate alla produzione di biomasse ad uso energetico e/o industriale e per definire la logistica del sistema finalizzata alla riduzione dei consumi energetici legati ai trasporti. Analisi socio-economiche e di efficienza energetica forniranno la validazione finale del nuovo sistema agro-industriale integrato.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||2431308|2066611,8|1713684,15|1819562,45|1713684,15|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71H11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01966/2|PON01_01966|0|Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio (acronimo EnerbioChem)|Questo progetto è finalizzato allo sviluppo di Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio, in un nuovo modello di economia di sistema meno dissipativa. Sarà definito un modello di sviluppo industriale sostenibile da un punto di vista energetico, economico ed ambientale, in grado di ottimizzare l'efficienza energetica di un sistema agro-industriale di produzione di biomasse non alimentari da utilizzare come materie prime per la produzione industriale di energia e biochemicals e contribuire al rilancio dell'economia regionale e nazionale. Nel progetto saranno studiate due filiere agro-industriali (da biomasse oleaginose e da biomasse lignocellulosiche), con l'obiettivo di massimizzarne l'efficienza energetica, sia attraverso studi specifici sui processi sia attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti della fase agricola e dei processi industriali. A questo scopo, saranno condotti diversi studi sugli aspetti agronomici per la produzione di biomasse agricole e sulle altre tecniche di produzione di biomasse (OR1), sui processi di trasformazione delle biomasse oleaginose(OR2) e delle biomasse ligno-cellulosiche (OR3), su sviluppo, applicazione e riciclo dei prodotti finiti (OR4), analisi territoriali e di valutazione dell'efficienza energetica e degli impatti ambientali e socio-economici (OR5). La pluralità di risultati attesi in termini di innovazione di processi e prodotti saranno rivolti a: settore agronomico (OR1) i cui risultati forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per lo sviluppo di sistemi colturali a basso input, da alta efficienza energetica per la valorizzazione di aree non adatte alle coltivazioni alimentari, il tutto grazie alla predisposizione e diffusione di nuovi genotipi, disciplinari di produzione, protocolli di coltivazione sostenibile e a basso impatto ambientale con l'utilizzo dei biomateriali prodotti dal progetto. settore dei biochemicals (OR2), che fornirà agli operatori del settore processi a basso impatto alternativi per la produzione di oli da lieviti (impianto pilota), catalizzatori e tecnologie di estrazione ed utilizzazione di oli dalle biomasse vegetali, biomasse microbiche e algali per l'ottenimento di molteplici prodotti a valore aggiunto. settore del bioetanolo di II generazione (OR3), con lo sviluppo di nuove formulazioni di enzimi per la conversione delle biomasse cellulosiche, e di un nuovo biosistema per la conversione diretta delle biomasse cellulosiche in etanolo. Il settore si avvantaggerà sia del forte avanzamento della ricerca sugli aspetti più critici del processo che attualmente ne riducono la produzione industriale a livelli competitivi, sia del trasferimento tecnologico con processi di osmosi di conoscenze e competenze tra settori differenti. La competitività del processo sarà migliorata grazie alla valorizzazione dei sottoprodotti con produzione di prodotti a valore aggiunto. Le innovazioni prodotte dalla ricerca nei suddetti settori saranno funzionali alla messa a punto di processi di produzione industriale di biochemicals e energia (OR4).L'attività nello specifico sarà condotta in Campania ma con l'obiettivo di mettere a punto processi scalabili anche su altri territori L'inserimento sul territorio dei nuovi processi produttivi sviluppati verrà ottimizzato mediante analisi territoriali e degli impatti economici, sociali ed ambientali (OR5), che forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per identificare le aree potenzialmente interessate alla produzione di biomasse ad uso energetico e/o industriale e per definire la logistica del sistema finalizzata alla riduzione dei consumi energetici legati ai trasporti. Analisi socio-economiche e di efficienza energetica forniranno la validazione finale del nuovo sistema agro-industriale integrato.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||5869863|4989383,55|4121413,7|4381804,66|4121413,7|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01966/7|PON01_01966|0|Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio (acronimo EnerbioChem)|Questo progetto è finalizzato allo sviluppo di Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio, in un nuovo modello di economia di sistema meno dissipativa. Sarà definito un modello di sviluppo industriale sostenibile da un punto di vista energetico, economico ed ambientale, in grado di ottimizzare l'efficienza energetica di un sistema agro-industriale di produzione di biomasse non alimentari da utilizzare come materie prime per la produzione industriale di energia e biochemicals e contribuire al rilancio dell'economia regionale e nazionale. Nel progetto saranno studiate due filiere agro-industriali (da biomasse oleaginose e da biomasse lignocellulosiche), con l'obiettivo di massimizzarne l'efficienza energetica, sia attraverso studi specifici sui processi sia attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti della fase agricola e dei processi industriali. A questo scopo, saranno condotti diversi studi sugli aspetti agronomici per la produzione di biomasse agricole e sulle altre tecniche di produzione di biomasse (OR1), sui processi di trasformazione delle biomasse oleaginose(OR2) e delle biomasse ligno-cellulosiche (OR3), su sviluppo, applicazione e riciclo dei prodotti finiti (OR4), analisi territoriali e di valutazione dell'efficienza energetica e degli impatti ambientali e socio-economici (OR5). La pluralità di risultati attesi in termini di innovazione di processi e prodotti saranno rivolti a: settore agronomico (OR1) i cui risultati forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per lo sviluppo di sistemi colturali a basso input, da alta efficienza energetica per la valorizzazione di aree non adatte alle coltivazioni alimentari, il tutto grazie alla predisposizione e diffusione di nuovi genotipi, disciplinari di produzione, protocolli di coltivazione sostenibile e a basso impatto ambientale con l'utilizzo dei biomateriali prodotti dal progetto. settore dei biochemicals (OR2), che fornirà agli operatori del settore processi a basso impatto alternativi per la produzione di oli da lieviti (impianto pilota), catalizzatori e tecnologie di estrazione ed utilizzazione di oli dalle biomasse vegetali, biomasse microbiche e algali per l'ottenimento di molteplici prodotti a valore aggiunto. settore del bioetanolo di II generazione (OR3), con lo sviluppo di nuove formulazioni di enzimi per la conversione delle biomasse cellulosiche, e di un nuovo biosistema per la conversione diretta delle biomasse cellulosiche in etanolo. Il settore si avvantaggerà sia del forte avanzamento della ricerca sugli aspetti più critici del processo che attualmente ne riducono la produzione industriale a livelli competitivi, sia del trasferimento tecnologico con processi di osmosi di conoscenze e competenze tra settori differenti. La competitività del processo sarà migliorata grazie alla valorizzazione dei sottoprodotti con produzione di prodotti a valore aggiunto. Le innovazioni prodotte dalla ricerca nei suddetti settori saranno funzionali alla messa a punto di processi di produzione industriale di biochemicals e energia (OR4).L'attività nello specifico sarà condotta in Campania ma con l'obiettivo di mettere a punto processi scalabili anche su altri territori L'inserimento sul territorio dei nuovi processi produttivi sviluppati verrà ottimizzato mediante analisi territoriali e degli impatti economici, sociali ed ambientali (OR5), che forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per identificare le aree potenzialmente interessate alla produzione di biomasse ad uso energetico e/o industriale e per definire la logistica del sistema finalizzata alla riduzione dei consumi energetici legati ai trasporti. Analisi socio-economiche e di efficienza energetica forniranno la validazione finale del nuovo sistema agro-industriale integrato.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1152688|684795,7|177125,65|||CHEMTEX ITALIA S.r.l.||04740320967|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000910005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01966/8|PON01_01966|0|Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio (acronimo EnerbioChem)|Questo progetto è finalizzato allo sviluppo di Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio, in un nuovo modello di economia di sistema meno dissipativa. Sarà definito un modello di sviluppo industriale sostenibile da un punto di vista energetico, economico ed ambientale, in grado di ottimizzare l'efficienza energetica di un sistema agro-industriale di produzione di biomasse non alimentari da utilizzare come materie prime per la produzione industriale di energia e biochemicals e contribuire al rilancio dell'economia regionale e nazionale. Nel progetto saranno studiate due filiere agro-industriali (da biomasse oleaginose e da biomasse lignocellulosiche), con l'obiettivo di massimizzarne l'efficienza energetica, sia attraverso studi specifici sui processi sia attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti della fase agricola e dei processi industriali. A questo scopo, saranno condotti diversi studi sugli aspetti agronomici per la produzione di biomasse agricole e sulle altre tecniche di produzione di biomasse (OR1), sui processi di trasformazione delle biomasse oleaginose(OR2) e delle biomasse ligno-cellulosiche (OR3), su sviluppo, applicazione e riciclo dei prodotti finiti (OR4), analisi territoriali e di valutazione dell'efficienza energetica e degli impatti ambientali e socio-economici (OR5). La pluralità di risultati attesi in termini di innovazione di processi e prodotti saranno rivolti a: settore agronomico (OR1) i cui risultati forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per lo sviluppo di sistemi colturali a basso input, da alta efficienza energetica per la valorizzazione di aree non adatte alle coltivazioni alimentari, il tutto grazie alla predisposizione e diffusione di nuovi genotipi, disciplinari di produzione, protocolli di coltivazione sostenibile e a basso impatto ambientale con l'utilizzo dei biomateriali prodotti dal progetto. settore dei biochemicals (OR2), che fornirà agli operatori del settore processi a basso impatto alternativi per la produzione di oli da lieviti (impianto pilota), catalizzatori e tecnologie di estrazione ed utilizzazione di oli dalle biomasse vegetali, biomasse microbiche e algali per l'ottenimento di molteplici prodotti a valore aggiunto. settore del bioetanolo di II generazione (OR3), con lo sviluppo di nuove formulazioni di enzimi per la conversione delle biomasse cellulosiche, e di un nuovo biosistema per la conversione diretta delle biomasse cellulosiche in etanolo. Il settore si avvantaggerà sia del forte avanzamento della ricerca sugli aspetti più critici del processo che attualmente ne riducono la produzione industriale a livelli competitivi, sia del trasferimento tecnologico con processi di osmosi di conoscenze e competenze tra settori differenti. La competitività del processo sarà migliorata grazie alla valorizzazione dei sottoprodotti con produzione di prodotti a valore aggiunto. Le innovazioni prodotte dalla ricerca nei suddetti settori saranno funzionali alla messa a punto di processi di produzione industriale di biochemicals e energia (OR4).L'attività nello specifico sarà condotta in Campania ma con l'obiettivo di mettere a punto processi scalabili anche su altri territori L'inserimento sul territorio dei nuovi processi produttivi sviluppati verrà ottimizzato mediante analisi territoriali e degli impatti economici, sociali ed ambientali (OR5), che forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per identificare le aree potenzialmente interessate alla produzione di biomasse ad uso energetico e/o industriale e per definire la logistica del sistema finalizzata alla riduzione dei consumi energetici legati ai trasporti. Analisi socio-economiche e di efficienza energetica forniranno la validazione finale del nuovo sistema agro-industriale integrato.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||152946|61178,4|61178,4|||LIRSA S.r.l.||01772700611|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01966/1|PON01_01966|0|Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio (acronimo EnerbioChem)|Questo progetto è finalizzato allo sviluppo di Filiere agro-industriali integrate ad elevata efficienza energetica per la messa a punto di processi di Produzione Eco-compatibili di Energia e Bio-chemicals da fonte rinnovabile e per la valorizzazione del territorio, in un nuovo modello di economia di sistema meno dissipativa. Sarà definito un modello di sviluppo industriale sostenibile da un punto di vista energetico, economico ed ambientale, in grado di ottimizzare l'efficienza energetica di un sistema agro-industriale di produzione di biomasse non alimentari da utilizzare come materie prime per la produzione industriale di energia e biochemicals e contribuire al rilancio dell'economia regionale e nazionale. Nel progetto saranno studiate due filiere agro-industriali (da biomasse oleaginose e da biomasse lignocellulosiche), con l'obiettivo di massimizzarne l'efficienza energetica, sia attraverso studi specifici sui processi sia attraverso la valorizzazione dei sottoprodotti della fase agricola e dei processi industriali. A questo scopo, saranno condotti diversi studi sugli aspetti agronomici per la produzione di biomasse agricole e sulle altre tecniche di produzione di biomasse (OR1), sui processi di trasformazione delle biomasse oleaginose(OR2) e delle biomasse ligno-cellulosiche (OR3), su sviluppo, applicazione e riciclo dei prodotti finiti (OR4), analisi territoriali e di valutazione dell'efficienza energetica e degli impatti ambientali e socio-economici (OR5). La pluralità di risultati attesi in termini di innovazione di processi e prodotti saranno rivolti a: settore agronomico (OR1) i cui risultati forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per lo sviluppo di sistemi colturali a basso input, da alta efficienza energetica per la valorizzazione di aree non adatte alle coltivazioni alimentari, il tutto grazie alla predisposizione e diffusione di nuovi genotipi, disciplinari di produzione, protocolli di coltivazione sostenibile e a basso impatto ambientale con l'utilizzo dei biomateriali prodotti dal progetto. settore dei biochemicals (OR2), che fornirà agli operatori del settore processi a basso impatto alternativi per la produzione di oli da lieviti (impianto pilota), catalizzatori e tecnologie di estrazione ed utilizzazione di oli dalle biomasse vegetali, biomasse microbiche e algali per l'ottenimento di molteplici prodotti a valore aggiunto. settore del bioetanolo di II generazione (OR3), con lo sviluppo di nuove formulazioni di enzimi per la conversione delle biomasse cellulosiche, e di un nuovo biosistema per la conversione diretta delle biomasse cellulosiche in etanolo. Il settore si avvantaggerà sia del forte avanzamento della ricerca sugli aspetti più critici del processo che attualmente ne riducono la produzione industriale a livelli competitivi, sia del trasferimento tecnologico con processi di osmosi di conoscenze e competenze tra settori differenti. La competitività del processo sarà migliorata grazie alla valorizzazione dei sottoprodotti con produzione di prodotti a valore aggiunto. Le innovazioni prodotte dalla ricerca nei suddetti settori saranno funzionali alla messa a punto di processi di produzione industriale di biochemicals e energia (OR4).L'attività nello specifico sarà condotta in Campania ma con l'obiettivo di mettere a punto processi scalabili anche su altri territori L'inserimento sul territorio dei nuovi processi produttivi sviluppati verrà ottimizzato mediante analisi territoriali e degli impatti economici, sociali ed ambientali (OR5), che forniranno agli operatori del settore gli strumenti innovativi per identificare le aree potenzialmente interessate alla produzione di biomasse ad uso energetico e/o industriale e per definire la logistica del sistema finalizzata alla riduzione dei consumi energetici legati ai trasporti. Analisi socio-economiche e di efficienza energetica forniranno la validazione finale del nuovo sistema agro-industriale integrato.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||4081901|2523224,4|1987929,55|||NOVAMONT S.p.A.||08526630150|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01966/F1|PON01_01966|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati orientati alla ricerca e allo sviluppo di nuovi processi per la produzione di energia, intermedi chimici e materiali a partire da materie prime da fonte rinnovabile|Il progetto si pone l'obiettivo di formare ricercatori con specifiche competenze nella messa punto di processi per l'ottenimento di energia, intermedi chimici e materiali a partire da materie prime da fonte rinnovabile e comunque in grado di ridurre le emissioni di gas con effetto serra in relazione all'intero ciclo di vita. Il percorso formativo fornirà anche gli elementi per favorire l'acquisizione di una visione completa delle problematiche concernenti la gestione delle attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie, nonché degli aspetti inerenti le interazioni tra ricerca, produzione e mercato. Il Progetto di Formazione è strettamente connesso con il Progetto di Ricerca e permetterà di far crescere ricercatori con competenze specifiche per ogni obiettivo realizzativo, consentendo così di strutturare e rafforzare la filiera agroindustriale di riferimento, attraverso la messa in rete di conoscenze, persone e strutture|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|1|0|09/04/2010|28/10/2011||01/10/2014|01/10/2011|||1404950|1404950|938200|||NOVAMONT S.p.A.||08526630150|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B21C11000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02061/6|PON01_02061|0|Progetto di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltura massiva di microalghe in fotobioreattori trasparenti per la produzione, in condizioni di competitività ed ecosostenibilita, di energia da fonte rinnovabile e di altri prodotti|Il progetto di ricerca industriale con attività non preponderanti di sviluppo sperimentale concerne lo sviluppo, su ampia scala, di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltivazione massiva, tramite foto-bioreattori trasparenti realizzati in materiale plastico (possibilmente riciclato) ed operanti "in continuo", di micro-alghe oleose ad alto rendimento e volto alla produzione, in condizioni di competitività di prezzo degli output finali e di eco-sostenibilità, di energia - sotto forma di biodiesel/biofuel di II generazione e di biogas - nonché di eventuali altri prodotti, quali mangimi, fertilizzanti. Attraverso un approccio realmente sistemico ed olistico - quindi complessivo, integrato, multidimensionale e multidisciplinare - il progetto pone attenzione a tutte le diverse competenze scientifiche coinvolte (biologiche, chimico-merceologiche, tecnologico-ingegneristiche ed anche organizzativo-ge¬stio¬nali), mettendole in relazione tra di loro. Gli aspetti che qualificano e rendono peculiare il progetto proposto risiedono essenzialmente ne: 1) il rifiuto di approcci tipicamente riduzionistici ed atomistici, focalizzati esclusivamente o in prevalenza su uno solo o su pochi aspetti critici dei sistemi energetici basati su biomasse algali, quali ad esempio la selezione e lo sviluppo dei ceppi algali, l'ottimizzazione del mero collettore/foto-bio-reattore o, ancora, lo sviluppo di più efficienti sistemi di trattamento per fini energetici delle biomasse secche ed umide; 2) il superamento della dimensione, certamente ideale ma anche eccessivamente semplificativa, dell'"esperimento in condizioni e su scala ridotta di laboratorio". Momenti fondamentali del progetto sono: 1) la selezione delle specie algali più adatte con le caratteristiche del sistema complessivo (non necessariamente le più produttive in astratto); 2) l'effettuazione di una coltura massiva sperimentale usando appositi collettori plastici trasparenti, chiusi e tubolari; 3) l'individuazione di un appropriato sistema di miscelazione; 4) la ricerca di un appropriato sistema di separazione; 4) la definizione di un appropriato sistema di estrazione dell'olio combustibile; 5) lo sviluppo di un sistema in grado di convertire adeguatamente in biogas la frazione algale non lipidica. Tutte le questioni suddette sono affrontate in modo strettamente correlato ed interdipendente, in modo da addivenire ad un sistema completo di conversione fotosintetica dell'anidride carbonica CO2 in combustibili liquidi e gassosi. Il progetto si propone di individuare concrete opportunità di riposizionamento strategico, anche tramite diversificazione o riconversione settoriale, per singole imprese, filiere produttive e contesti locali tramite realizzazione di un dimostratore prototipale concernente la coltura massiva, su scala simil-industriale, di alghe per l'ottenimento di bioenergia ed altri prodotti (mangimi, fertilizzanti, biogas) in condizioni di ecosostenibilità e, nel contempo, competitività di prezzo degli output finali. I risultati attesi dal progetto sono: sviluppo di un approccio ed una metodica effettivamente sistemica al problema, in grado di risolvere nodi e criticità che hanno finora impedito in altri progetti analoghi il superamento della mera sperimentazione di laboratorio; adeguato bilancio energetico totale della coltura prefigurata; alto rendimento produttivo delle biomasse algali ottenute; competitività di prezzo degli output finali, energetici e non, del dimostratore prototipale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||251000|213350|213350|213350|213350|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA - Dip. MECCANICA||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02061/3|PON01_02061|0|Progetto di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltura massiva di microalghe in fotobioreattori trasparenti per la produzione, in condizioni di competitività ed ecosostenibilita, di energia da fonte rinnovabile e di altri prodotti|Il progetto di ricerca industriale con attività non preponderanti di sviluppo sperimentale concerne lo sviluppo, su ampia scala, di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltivazione massiva, tramite foto-bioreattori trasparenti realizzati in materiale plastico (possibilmente riciclato) ed operanti "in continuo", di micro-alghe oleose ad alto rendimento e volto alla produzione, in condizioni di competitività di prezzo degli output finali e di eco-sostenibilità, di energia - sotto forma di biodiesel/biofuel di II generazione e di biogas - nonché di eventuali altri prodotti, quali mangimi, fertilizzanti. Attraverso un approccio realmente sistemico ed olistico - quindi complessivo, integrato, multidimensionale e multidisciplinare - il progetto pone attenzione a tutte le diverse competenze scientifiche coinvolte (biologiche, chimico-merceologiche, tecnologico-ingegneristiche ed anche organizzativo-ge¬stio¬nali), mettendole in relazione tra di loro. Gli aspetti che qualificano e rendono peculiare il progetto proposto risiedono essenzialmente ne: 1) il rifiuto di approcci tipicamente riduzionistici ed atomistici, focalizzati esclusivamente o in prevalenza su uno solo o su pochi aspetti critici dei sistemi energetici basati su biomasse algali, quali ad esempio la selezione e lo sviluppo dei ceppi algali, l'ottimizzazione del mero collettore/foto-bio-reattore o, ancora, lo sviluppo di più efficienti sistemi di trattamento per fini energetici delle biomasse secche ed umide; 2) il superamento della dimensione, certamente ideale ma anche eccessivamente semplificativa, dell'"esperimento in condizioni e su scala ridotta di laboratorio". Momenti fondamentali del progetto sono: 1) la selezione delle specie algali più adatte con le caratteristiche del sistema complessivo (non necessariamente le più produttive in astratto); 2) l'effettuazione di una coltura massiva sperimentale usando appositi collettori plastici trasparenti, chiusi e tubolari; 3) l'individuazione di un appropriato sistema di miscelazione; 4) la ricerca di un appropriato sistema di separazione; 4) la definizione di un appropriato sistema di estrazione dell'olio combustibile; 5) lo sviluppo di un sistema in grado di convertire adeguatamente in biogas la frazione algale non lipidica. Tutte le questioni suddette sono affrontate in modo strettamente correlato ed interdipendente, in modo da addivenire ad un sistema completo di conversione fotosintetica dell'anidride carbonica CO2 in combustibili liquidi e gassosi. Il progetto si propone di individuare concrete opportunità di riposizionamento strategico, anche tramite diversificazione o riconversione settoriale, per singole imprese, filiere produttive e contesti locali tramite realizzazione di un dimostratore prototipale concernente la coltura massiva, su scala simil-industriale, di alghe per l'ottenimento di bioenergia ed altri prodotti (mangimi, fertilizzanti, biogas) in condizioni di ecosostenibilità e, nel contempo, competitività di prezzo degli output finali. I risultati attesi dal progetto sono: sviluppo di un approccio ed una metodica effettivamente sistemica al problema, in grado di risolvere nodi e criticità che hanno finora impedito in altri progetti analoghi il superamento della mera sperimentazione di laboratorio; adeguato bilancio energetico totale della coltura prefigurata; alto rendimento produttivo delle biomasse algali ottenute; competitività di prezzo degli output finali, energetici e non, del dimostratore prototipale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|11/07/2011|11/07/2014|11/07/2011|||184000|156400|156400|156400|156400|Consiglio Nazionale Ricerche Dipartimento Agroalimentare||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000910005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02061/1|PON01_02061|0|Progetto di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltura massiva di microalghe in fotobioreattori trasparenti per la produzione, in condizioni di competitività ed ecosostenibilita, di energia da fonte rinnovabile e di altri prodotti|Il progetto di ricerca industriale con attività non preponderanti di sviluppo sperimentale concerne lo sviluppo, su ampia scala, di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltivazione massiva, tramite foto-bioreattori trasparenti realizzati in materiale plastico (possibilmente riciclato) ed operanti "in continuo", di micro-alghe oleose ad alto rendimento e volto alla produzione, in condizioni di competitività di prezzo degli output finali e di eco-sostenibilità, di energia - sotto forma di biodiesel/biofuel di II generazione e di biogas - nonché di eventuali altri prodotti, quali mangimi, fertilizzanti. Attraverso un approccio realmente sistemico ed olistico - quindi complessivo, integrato, multidimensionale e multidisciplinare - il progetto pone attenzione a tutte le diverse competenze scientifiche coinvolte (biologiche, chimico-merceologiche, tecnologico-ingegneristiche ed anche organizzativo-ge¬stio¬nali), mettendole in relazione tra di loro. Gli aspetti che qualificano e rendono peculiare il progetto proposto risiedono essenzialmente ne: 1) il rifiuto di approcci tipicamente riduzionistici ed atomistici, focalizzati esclusivamente o in prevalenza su uno solo o su pochi aspetti critici dei sistemi energetici basati su biomasse algali, quali ad esempio la selezione e lo sviluppo dei ceppi algali, l'ottimizzazione del mero collettore/foto-bio-reattore o, ancora, lo sviluppo di più efficienti sistemi di trattamento per fini energetici delle biomasse secche ed umide; 2) il superamento della dimensione, certamente ideale ma anche eccessivamente semplificativa, dell'"esperimento in condizioni e su scala ridotta di laboratorio". Momenti fondamentali del progetto sono: 1) la selezione delle specie algali più adatte con le caratteristiche del sistema complessivo (non necessariamente le più produttive in astratto); 2) l'effettuazione di una coltura massiva sperimentale usando appositi collettori plastici trasparenti, chiusi e tubolari; 3) l'individuazione di un appropriato sistema di miscelazione; 4) la ricerca di un appropriato sistema di separazione; 4) la definizione di un appropriato sistema di estrazione dell'olio combustibile; 5) lo sviluppo di un sistema in grado di convertire adeguatamente in biogas la frazione algale non lipidica. Tutte le questioni suddette sono affrontate in modo strettamente correlato ed interdipendente, in modo da addivenire ad un sistema completo di conversione fotosintetica dell'anidride carbonica CO2 in combustibili liquidi e gassosi. Il progetto si propone di individuare concrete opportunità di riposizionamento strategico, anche tramite diversificazione o riconversione settoriale, per singole imprese, filiere produttive e contesti locali tramite realizzazione di un dimostratore prototipale concernente la coltura massiva, su scala simil-industriale, di alghe per l'ottenimento di bioenergia ed altri prodotti (mangimi, fertilizzanti, biogas) in condizioni di ecosostenibilità e, nel contempo, competitività di prezzo degli output finali. I risultati attesi dal progetto sono: sviluppo di un approccio ed una metodica effettivamente sistemica al problema, in grado di risolvere nodi e criticità che hanno finora impedito in altri progetti analoghi il superamento della mera sperimentazione di laboratorio; adeguato bilancio energetico totale della coltura prefigurata; alto rendimento produttivo delle biomasse algali ottenute; competitività di prezzo degli output finali, energetici e non, del dimostratore prototipale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|11/07/2011|11/07/2014|11/07/2011|||817568|694932,8|433876,55|382030,47|303713,59|Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale - CUEIM||01564110235|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B31H11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02061/2|PON01_02061|0|Progetto di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltura massiva di microalghe in fotobioreattori trasparenti per la produzione, in condizioni di competitività ed ecosostenibilita, di energia da fonte rinnovabile e di altri prodotti|Il progetto di ricerca industriale con attività non preponderanti di sviluppo sperimentale concerne lo sviluppo, su ampia scala, di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltivazione massiva, tramite foto-bioreattori trasparenti realizzati in materiale plastico (possibilmente riciclato) ed operanti "in continuo", di micro-alghe oleose ad alto rendimento e volto alla produzione, in condizioni di competitività di prezzo degli output finali e di eco-sostenibilità, di energia - sotto forma di biodiesel/biofuel di II generazione e di biogas - nonché di eventuali altri prodotti, quali mangimi, fertilizzanti. Attraverso un approccio realmente sistemico ed olistico - quindi complessivo, integrato, multidimensionale e multidisciplinare - il progetto pone attenzione a tutte le diverse competenze scientifiche coinvolte (biologiche, chimico-merceologiche, tecnologico-ingegneristiche ed anche organizzativo-ge¬stio¬nali), mettendole in relazione tra di loro. Gli aspetti che qualificano e rendono peculiare il progetto proposto risiedono essenzialmente ne: 1) il rifiuto di approcci tipicamente riduzionistici ed atomistici, focalizzati esclusivamente o in prevalenza su uno solo o su pochi aspetti critici dei sistemi energetici basati su biomasse algali, quali ad esempio la selezione e lo sviluppo dei ceppi algali, l'ottimizzazione del mero collettore/foto-bio-reattore o, ancora, lo sviluppo di più efficienti sistemi di trattamento per fini energetici delle biomasse secche ed umide; 2) il superamento della dimensione, certamente ideale ma anche eccessivamente semplificativa, dell'"esperimento in condizioni e su scala ridotta di laboratorio". Momenti fondamentali del progetto sono: 1) la selezione delle specie algali più adatte con le caratteristiche del sistema complessivo (non necessariamente le più produttive in astratto); 2) l'effettuazione di una coltura massiva sperimentale usando appositi collettori plastici trasparenti, chiusi e tubolari; 3) l'individuazione di un appropriato sistema di miscelazione; 4) la ricerca di un appropriato sistema di separazione; 4) la definizione di un appropriato sistema di estrazione dell'olio combustibile; 5) lo sviluppo di un sistema in grado di convertire adeguatamente in biogas la frazione algale non lipidica. Tutte le questioni suddette sono affrontate in modo strettamente correlato ed interdipendente, in modo da addivenire ad un sistema completo di conversione fotosintetica dell'anidride carbonica CO2 in combustibili liquidi e gassosi. Il progetto si propone di individuare concrete opportunità di riposizionamento strategico, anche tramite diversificazione o riconversione settoriale, per singole imprese, filiere produttive e contesti locali tramite realizzazione di un dimostratore prototipale concernente la coltura massiva, su scala simil-industriale, di alghe per l'ottenimento di bioenergia ed altri prodotti (mangimi, fertilizzanti, biogas) in condizioni di ecosostenibilità e, nel contempo, competitività di prezzo degli output finali. I risultati attesi dal progetto sono: sviluppo di un approccio ed una metodica effettivamente sistemica al problema, in grado di risolvere nodi e criticità che hanno finora impedito in altri progetti analoghi il superamento della mera sperimentazione di laboratorio; adeguato bilancio energetico totale della coltura prefigurata; alto rendimento produttivo delle biomasse algali ottenute; competitività di prezzo degli output finali, energetici e non, del dimostratore prototipale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|11/07/2011|11/07/2014|11/07/2011|||2294265|1651870,8|1651870,8|1156309,56|1156309,56|GRAFICHE FEMIA S.r.l.||01156890806|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02061/5|PON01_02061|0|Progetto di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltura massiva di microalghe in fotobioreattori trasparenti per la produzione, in condizioni di competitività ed ecosostenibilita, di energia da fonte rinnovabile e di altri prodotti|Il progetto di ricerca industriale con attività non preponderanti di sviluppo sperimentale concerne lo sviluppo, su ampia scala, di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltivazione massiva, tramite foto-bioreattori trasparenti realizzati in materiale plastico (possibilmente riciclato) ed operanti "in continuo", di micro-alghe oleose ad alto rendimento e volto alla produzione, in condizioni di competitività di prezzo degli output finali e di eco-sostenibilità, di energia - sotto forma di biodiesel/biofuel di II generazione e di biogas - nonché di eventuali altri prodotti, quali mangimi, fertilizzanti. Attraverso un approccio realmente sistemico ed olistico - quindi complessivo, integrato, multidimensionale e multidisciplinare - il progetto pone attenzione a tutte le diverse competenze scientifiche coinvolte (biologiche, chimico-merceologiche, tecnologico-ingegneristiche ed anche organizzativo-ge¬stio¬nali), mettendole in relazione tra di loro. Gli aspetti che qualificano e rendono peculiare il progetto proposto risiedono essenzialmente ne: 1) il rifiuto di approcci tipicamente riduzionistici ed atomistici, focalizzati esclusivamente o in prevalenza su uno solo o su pochi aspetti critici dei sistemi energetici basati su biomasse algali, quali ad esempio la selezione e lo sviluppo dei ceppi algali, l'ottimizzazione del mero collettore/foto-bio-reattore o, ancora, lo sviluppo di più efficienti sistemi di trattamento per fini energetici delle biomasse secche ed umide; 2) il superamento della dimensione, certamente ideale ma anche eccessivamente semplificativa, dell'"esperimento in condizioni e su scala ridotta di laboratorio". Momenti fondamentali del progetto sono: 1) la selezione delle specie algali più adatte con le caratteristiche del sistema complessivo (non necessariamente le più produttive in astratto); 2) l'effettuazione di una coltura massiva sperimentale usando appositi collettori plastici trasparenti, chiusi e tubolari; 3) l'individuazione di un appropriato sistema di miscelazione; 4) la ricerca di un appropriato sistema di separazione; 4) la definizione di un appropriato sistema di estrazione dell'olio combustibile; 5) lo sviluppo di un sistema in grado di convertire adeguatamente in biogas la frazione algale non lipidica. Tutte le questioni suddette sono affrontate in modo strettamente correlato ed interdipendente, in modo da addivenire ad un sistema completo di conversione fotosintetica dell'anidride carbonica CO2 in combustibili liquidi e gassosi. Il progetto si propone di individuare concrete opportunità di riposizionamento strategico, anche tramite diversificazione o riconversione settoriale, per singole imprese, filiere produttive e contesti locali tramite realizzazione di un dimostratore prototipale concernente la coltura massiva, su scala simil-industriale, di alghe per l'ottenimento di bioenergia ed altri prodotti (mangimi, fertilizzanti, biogas) in condizioni di ecosostenibilità e, nel contempo, competitività di prezzo degli output finali. I risultati attesi dal progetto sono: sviluppo di un approccio ed una metodica effettivamente sistemica al problema, in grado di risolvere nodi e criticità che hanno finora impedito in altri progetti analoghi il superamento della mera sperimentazione di laboratorio; adeguato bilancio energetico totale della coltura prefigurata; alto rendimento produttivo delle biomasse algali ottenute; competitività di prezzo degli output finali, energetici e non, del dimostratore prototipale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|11/07/2011|11/07/2014|11/07/2011|||123525|98820|98820|69174|69174|OLEARIA VILLA ADA||FRGMTR75P68I874Z|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02061/4|PON01_02061|0|Progetto di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltura massiva di microalghe in fotobioreattori trasparenti per la produzione, in condizioni di competitività ed ecosostenibilita, di energia da fonte rinnovabile e di altri prodotti|Il progetto di ricerca industriale con attività non preponderanti di sviluppo sperimentale concerne lo sviluppo, su ampia scala, di un sistema energetico avanzato completo, basato sulla coltivazione massiva, tramite foto-bioreattori trasparenti realizzati in materiale plastico (possibilmente riciclato) ed operanti "in continuo", di micro-alghe oleose ad alto rendimento e volto alla produzione, in condizioni di competitività di prezzo degli output finali e di eco-sostenibilità, di energia - sotto forma di biodiesel/biofuel di II generazione e di biogas - nonché di eventuali altri prodotti, quali mangimi, fertilizzanti. Attraverso un approccio realmente sistemico ed olistico - quindi complessivo, integrato, multidimensionale e multidisciplinare - il progetto pone attenzione a tutte le diverse competenze scientifiche coinvolte (biologiche, chimico-merceologiche, tecnologico-ingegneristiche ed anche organizzativo-ge¬stio¬nali), mettendole in relazione tra di loro. Gli aspetti che qualificano e rendono peculiare il progetto proposto risiedono essenzialmente ne: 1) il rifiuto di approcci tipicamente riduzionistici ed atomistici, focalizzati esclusivamente o in prevalenza su uno solo o su pochi aspetti critici dei sistemi energetici basati su biomasse algali, quali ad esempio la selezione e lo sviluppo dei ceppi algali, l'ottimizzazione del mero collettore/foto-bio-reattore o, ancora, lo sviluppo di più efficienti sistemi di trattamento per fini energetici delle biomasse secche ed umide; 2) il superamento della dimensione, certamente ideale ma anche eccessivamente semplificativa, dell'"esperimento in condizioni e su scala ridotta di laboratorio". Momenti fondamentali del progetto sono: 1) la selezione delle specie algali più adatte con le caratteristiche del sistema complessivo (non necessariamente le più produttive in astratto); 2) l'effettuazione di una coltura massiva sperimentale usando appositi collettori plastici trasparenti, chiusi e tubolari; 3) l'individuazione di un appropriato sistema di miscelazione; 4) la ricerca di un appropriato sistema di separazione; 4) la definizione di un appropriato sistema di estrazione dell'olio combustibile; 5) lo sviluppo di un sistema in grado di convertire adeguatamente in biogas la frazione algale non lipidica. Tutte le questioni suddette sono affrontate in modo strettamente correlato ed interdipendente, in modo da addivenire ad un sistema completo di conversione fotosintetica dell'anidride carbonica CO2 in combustibili liquidi e gassosi. Il progetto si propone di individuare concrete opportunità di riposizionamento strategico, anche tramite diversificazione o riconversione settoriale, per singole imprese, filiere produttive e contesti locali tramite realizzazione di un dimostratore prototipale concernente la coltura massiva, su scala simil-industriale, di alghe per l'ottenimento di bioenergia ed altri prodotti (mangimi, fertilizzanti, biogas) in condizioni di ecosostenibilità e, nel contempo, competitività di prezzo degli output finali. I risultati attesi dal progetto sono: sviluppo di un approccio ed una metodica effettivamente sistemica al problema, in grado di risolvere nodi e criticità che hanno finora impedito in altri progetti analoghi il superamento della mera sperimentazione di laboratorio; adeguato bilancio energetico totale della coltura prefigurata; alto rendimento produttivo delle biomasse algali ottenute; competitività di prezzo degli output finali, energetici e non, del dimostratore prototipale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|11/07/2011|11/07/2014|11/07/2011|||807800|568680|232680|263676|162876|DEDALUS S.r.l.||01636930503|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B28F11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02061/F3|PON01_02061|1|Master Universitario di II livello in Progettazione e sviluppo di sistemi energetici avanzati per la produzione di energia da biomasse e da altre fonti rinnovabili|Il progetto formativo proposto si configura come un qualificato master universitario di II livello della durata di circa 18 mesi. Esso intende operare un trasferimento di conoscenze e competen-ze relative all'ideazione, progettazione, ingegnerizzazione e gestione di sistemi avanzati per la produzione di energia da biomasse ed altre fonti rinnovabili. Oggetto di trattazione sono le tematiche di maggior rilievo del management energetico-ambientale: efficienza energetica, risparmio energetico, diversificazione del mix energetico as-sorbito dalle attività industriali e civili, ricorso ad energie da fonti rinnovabili, audit energetico, eco-compatibilità, fonti energetiche innovative come leva di business anziché come mero fatto-re di costo per la singola impresa ecc.. Tali aspetti sono approfonditi e combinati secondo un approccio propriamente sistemico, multi¬di¬men¬sionale e multidisciplinare, in coerenza con l'esigenza di configurare cicli pro¬dut¬tivi volti alla generazione energetica idonei a soddisfare requisiti differenti, tra di loro non facilmente compendiabili. Simili sistemi, infatti, dovrebbero essere, nel contempo, economicamente efficienti, energeticamente sostenibili, nonché compati-bili con sensibilità ed esigenze ecologiche, sociali e di sviluppo economico locale. Il percorso formativo aspira a qualificare uno specifico obiettivo formativo (o profilo professio-nale) orientato alla R&S in ambito energetico-am¬bien¬ta¬le, l'"esperto in tecniche di coltura e trattamento delle biomasse per scopi energetici ed in ingegneria e tecnologie bioenergetiche", orientato sia all'inserimento lavorativo in organizzazioni im¬pren¬di¬toriali, sia allo svolgimento di attività libero-professionali e di ricerca scientifico-accademica. Tale obiettivo compendia una elevata specializzazione e competenza specifica con una preparazione fortemente multidiscipli-nare, in armonia con una visione realmente sistemico-olistica del ciclo produttivo relativo ad un moderno ed avanzato sistema energetico basato sulle biomasse e su altre fonti rinnovabili. I risultati attesi dal progetto formativo prefigurato concernono anzitutto il compimento di un'azione didattica in grado di contribuire alla preparazione e riqualificazione professionale del capitale umano presente nella Regione Calabria, in specie sviluppando sensibilità culturali, co-noscenze scientifiche e competenze professionali riguardanti tematiche di assoluta attualità e valenza strategica, relative alle attività di R&S, ricerca, innovazione, cambiamento strategico-organizzativo ecc. in organizzazioni pubbliche o private, profit o no profit oriented. Ulteriori ri-sultati diretti possono riguardare anche il rafforzamento delle potenzialità e capacità di R&S nonché delle strategie dei diversi soggetti (co-)proponenti il "progetto di ricerca industriale" cui questo "progetto di formazione". Risultati indiretti e potenziali potranno infine derivare in ter-mini di promozione dello sviluppo im¬pren¬dito¬riale, economico e locale, quindi anche occupa-zionale, del contesto ca¬la¬bre¬se. Grazie al cofinanziamento richiesto, il master si auto-sosterrà finanziariamente e non richiederà sostanziali oneri a titolo di quota di iscrizione ai singoli discenti. Ai partecipanti provenienti da aree particolarmente distanti dai luoghi di ero¬gazione dell'azione formativa e non provviste di adeguati collegamenti e trasporti, sarà anzi corrisposto un contributo commisurato agli eventuali disagi logistici per il raggiun¬gi¬men¬to delle sedi di lezione. In ragione delle alte finalità e dell'elevata qualificazione del corpo docente disponibile allo svolgimento delle lezioni, il master prefigurato ha già conseguito almeno due autorevoli patro-cinii in ambito locale e nazionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||11/07/2014|11/01/2012|||29500|29500|29500|29500|29500|Consiglio Nazionale Ricerche Dipartimento Agroalimentare||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02061/F6|PON01_02061|1|Master Universitario di II livello in Progettazione e sviluppo di sistemi energetici avanzati per la produzione di energia da biomasse e da altre fonti rinnovabili|Il progetto formativo proposto si configura come un qualificato master universitario di II livello della durata di circa 18 mesi. Esso intende operare un trasferimento di conoscenze e competen-ze relative all'ideazione, progettazione, ingegnerizzazione e gestione di sistemi avanzati per la produzione di energia da biomasse ed altre fonti rinnovabili. Oggetto di trattazione sono le tematiche di maggior rilievo del management energetico-ambientale: efficienza energetica, risparmio energetico, diversificazione del mix energetico as-sorbito dalle attività industriali e civili, ricorso ad energie da fonti rinnovabili, audit energetico, eco-compatibilità, fonti energetiche innovative come leva di business anziché come mero fatto-re di costo per la singola impresa ecc.. Tali aspetti sono approfonditi e combinati secondo un approccio propriamente sistemico, multi¬di¬men¬sionale e multidisciplinare, in coerenza con l'esigenza di configurare cicli pro¬dut¬tivi volti alla generazione energetica idonei a soddisfare requisiti differenti, tra di loro non facilmente compendiabili. Simili sistemi, infatti, dovrebbero essere, nel contempo, economicamente efficienti, energeticamente sostenibili, nonché compati-bili con sensibilità ed esigenze ecologiche, sociali e di sviluppo economico locale. Il percorso formativo aspira a qualificare uno specifico obiettivo formativo (o profilo professio-nale) orientato alla R&S in ambito energetico-am¬bien¬ta¬le, l'"esperto in tecniche di coltura e trattamento delle biomasse per scopi energetici ed in ingegneria e tecnologie bioenergetiche", orientato sia all'inserimento lavorativo in organizzazioni im¬pren¬di¬toriali, sia allo svolgimento di attività libero-professionali e di ricerca scientifico-accademica. Tale obiettivo compendia una elevata specializzazione e competenza specifica con una preparazione fortemente multidiscipli-nare, in armonia con una visione realmente sistemico-olistica del ciclo produttivo relativo ad un moderno ed avanzato sistema energetico basato sulle biomasse e su altre fonti rinnovabili. I risultati attesi dal progetto formativo prefigurato concernono anzitutto il compimento di un'azione didattica in grado di contribuire alla preparazione e riqualificazione professionale del capitale umano presente nella Regione Calabria, in specie sviluppando sensibilità culturali, co-noscenze scientifiche e competenze professionali riguardanti tematiche di assoluta attualità e valenza strategica, relative alle attività di R&S, ricerca, innovazione, cambiamento strategico-organizzativo ecc. in organizzazioni pubbliche o private, profit o no profit oriented. Ulteriori ri-sultati diretti possono riguardare anche il rafforzamento delle potenzialità e capacità di R&S nonché delle strategie dei diversi soggetti (co-)proponenti il "progetto di ricerca industriale" cui questo "progetto di formazione". Risultati indiretti e potenziali potranno infine derivare in ter-mini di promozione dello sviluppo im¬pren¬dito¬riale, economico e locale, quindi anche occupa-zionale, del contesto ca¬la¬bre¬se. Grazie al cofinanziamento richiesto, il master si auto-sosterrà finanziariamente e non richiederà sostanziali oneri a titolo di quota di iscrizione ai singoli discenti. Ai partecipanti provenienti da aree particolarmente distanti dai luoghi di ero¬gazione dell'azione formativa e non provviste di adeguati collegamenti e trasporti, sarà anzi corrisposto un contributo commisurato agli eventuali disagi logistici per il raggiun¬gi¬men¬to delle sedi di lezione. In ragione delle alte finalità e dell'elevata qualificazione del corpo docente disponibile allo svolgimento delle lezioni, il master prefigurato ha già conseguito almeno due autorevoli patro-cinii in ambito locale e nazionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2013|04/10/2012|||275000|275000|275000|275000|275000|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA - Dip. MECCANICA||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02061/F1|PON01_02061|1|Master Universitario di II livello in Progettazione e sviluppo di sistemi energetici avanzati per la produzione di energia da biomasse e da altre fonti rinnovabili|Il progetto formativo proposto si configura come un qualificato master universitario di II livello della durata di circa 18 mesi. Esso intende operare un trasferimento di conoscenze e competen-ze relative all'ideazione, progettazione, ingegnerizzazione e gestione di sistemi avanzati per la produzione di energia da biomasse ed altre fonti rinnovabili. Oggetto di trattazione sono le tematiche di maggior rilievo del management energetico-ambientale: efficienza energetica, risparmio energetico, diversificazione del mix energetico as-sorbito dalle attività industriali e civili, ricorso ad energie da fonti rinnovabili, audit energetico, eco-compatibilità, fonti energetiche innovative come leva di business anziché come mero fatto-re di costo per la singola impresa ecc.. Tali aspetti sono approfonditi e combinati secondo un approccio propriamente sistemico, multi¬di¬men¬sionale e multidisciplinare, in coerenza con l'esigenza di configurare cicli pro¬dut¬tivi volti alla generazione energetica idonei a soddisfare requisiti differenti, tra di loro non facilmente compendiabili. Simili sistemi, infatti, dovrebbero essere, nel contempo, economicamente efficienti, energeticamente sostenibili, nonché compati-bili con sensibilità ed esigenze ecologiche, sociali e di sviluppo economico locale. Il percorso formativo aspira a qualificare uno specifico obiettivo formativo (o profilo professio-nale) orientato alla R&S in ambito energetico-am¬bien¬ta¬le, l'"esperto in tecniche di coltura e trattamento delle biomasse per scopi energetici ed in ingegneria e tecnologie bioenergetiche", orientato sia all'inserimento lavorativo in organizzazioni im¬pren¬di¬toriali, sia allo svolgimento di attività libero-professionali e di ricerca scientifico-accademica. Tale obiettivo compendia una elevata specializzazione e competenza specifica con una preparazione fortemente multidiscipli-nare, in armonia con una visione realmente sistemico-olistica del ciclo produttivo relativo ad un moderno ed avanzato sistema energetico basato sulle biomasse e su altre fonti rinnovabili. I risultati attesi dal progetto formativo prefigurato concernono anzitutto il compimento di un'azione didattica in grado di contribuire alla preparazione e riqualificazione professionale del capitale umano presente nella Regione Calabria, in specie sviluppando sensibilità culturali, co-noscenze scientifiche e competenze professionali riguardanti tematiche di assoluta attualità e valenza strategica, relative alle attività di R&S, ricerca, innovazione, cambiamento strategico-organizzativo ecc. in organizzazioni pubbliche o private, profit o no profit oriented. Ulteriori ri-sultati diretti possono riguardare anche il rafforzamento delle potenzialità e capacità di R&S nonché delle strategie dei diversi soggetti (co-)proponenti il "progetto di ricerca industriale" cui questo "progetto di formazione". Risultati indiretti e potenziali potranno infine derivare in ter-mini di promozione dello sviluppo im¬pren¬dito¬riale, economico e locale, quindi anche occupa-zionale, del contesto ca¬la¬bre¬se. Grazie al cofinanziamento richiesto, il master si auto-sosterrà finanziariamente e non richiederà sostanziali oneri a titolo di quota di iscrizione ai singoli discenti. Ai partecipanti provenienti da aree particolarmente distanti dai luoghi di ero¬gazione dell'azione formativa e non provviste di adeguati collegamenti e trasporti, sarà anzi corrisposto un contributo commisurato agli eventuali disagi logistici per il raggiun¬gi¬men¬to delle sedi di lezione. In ragione delle alte finalità e dell'elevata qualificazione del corpo docente disponibile allo svolgimento delle lezioni, il master prefigurato ha già conseguito almeno due autorevoli patro-cinii in ambito locale e nazionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||11/07/2014|11/01/2012|||127000|127000|102000|78900|71400|Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale - CUEIM||01564110235|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02136/4|PON01_02136|0|TITAN: Sistema di Moneta Elettronico e Servizi a Valore Aggiunto Multi-Canale|Obiettivo del progetto è la realizzazione di un sistema innovativo per la gestione di Moneta Elettronica e Servizi a Valore Aggiunto multicanale. Il sistema consentirà la gestione dell'intero ciclo di vita: dall'emmisione dello strumento di moneta elettronica, al suo upgrade, al caricamento dinamico dei servizi a valore aggiunto, all'acquiring, all'autorizzazione delle transazioni, al reporting, al monitoring commerciale dell'utilizzo, alla realizzazione di programmi di incentivazione all'uso, ai controlli antifrode offrendo una vista integrata customer centric a prescindere dal canale di accesso-utilizzo. Relativamente a ciò il progetto si occuperà anche di evolvere i sistemi di accettazione (POS, ATM e Registratori di Cassa con POS integrato) innovando le modalità di interazione e la user-experience definendo metodi e tecniche per la multi-canalità e per la realizzazione di user interface innovative per l'accesso, la composizione e la fruizione di servizi su diversi tipi di dispositivi. In particolare si investigheranno metodi e modelli per arricchire le interfacce con aspetti di multi-modalità e di gestione dei feedback di tipo emotivo/affettivo da parte dell'utente. Nell'ambito del progetto si definiranno anche modelli e tecniche per la descrizione semantica dei servizi, per il discovery, per l'interoperabilità e la cooperazione tra gli stessi e per abilitare capacità di colloquio tra le diverse applicazioni. Infine, le descrizioni dei servizi potranno essere arricchite semanticamente attraverso nuove informazioni o correlazioni con schemi ontologici o data set disponibili (ad es. geo-localizzazione dei servizi). L'iniziativa investigherà come le tecniche ed i metodi esistenti per la gestione della sicurezza dei pagamenti possano essere contestualizzate ed, eventualmente, estese al fine di essere applicate nello scenario previsto di accesso integrato ai servizi bancari e a valore aggiunto. In particolare saranno investigate tecniche e metodi relativi alla sicurezza dei canali di comunicazione, ai protocolli di comunicazione tra servizi, alla verifica dell'identità digitale al fine di evitare le frodi basate su furto di identità. Descrivendo semanticamente vincoli, priorità e caratteristiche degli utenti sarà possibile raffinare l'operazione di discovery dei servizi, in maniera di venire incontro ai gusti e alle esigenze dell'utente. Il progetto studierà ed analizzerà nuove ed innovative soluzioni tecnologiche e architetturali per la definizione di un'infrastruttura IT che sia adeguata dal punto di vista della scalabilità, affidabilità, transazionalità, modularità, delle performance, sia per quanto riguarda il deployment degli scenari previsti dalla presente iniziativa – tramite la realizzazione di nuovi componenti e l'integrazione di componenti esistenti – che per l'evoluzione del sistema tramite il delivery di nuovi servizi a valore aggiunto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|04/04/2011|03/04/2014|04/04/2011|||200000|105000|105000|73500|73500|MOMA SPA||02949280651|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02136/5|PON01_02136|0|TITAN: Sistema di Moneta Elettronico e Servizi a Valore Aggiunto Multi-Canale|Obiettivo del progetto è la realizzazione di un sistema innovativo per la gestione di Moneta Elettronica e Servizi a Valore Aggiunto multicanale. Il sistema consentirà la gestione dell'intero ciclo di vita: dall'emmisione dello strumento di moneta elettronica, al suo upgrade, al caricamento dinamico dei servizi a valore aggiunto, all'acquiring, all'autorizzazione delle transazioni, al reporting, al monitoring commerciale dell'utilizzo, alla realizzazione di programmi di incentivazione all'uso, ai controlli antifrode offrendo una vista integrata customer centric a prescindere dal canale di accesso-utilizzo. Relativamente a ciò il progetto si occuperà anche di evolvere i sistemi di accettazione (POS, ATM e Registratori di Cassa con POS integrato) innovando le modalità di interazione e la user-experience definendo metodi e tecniche per la multi-canalità e per la realizzazione di user interface innovative per l'accesso, la composizione e la fruizione di servizi su diversi tipi di dispositivi. In particolare si investigheranno metodi e modelli per arricchire le interfacce con aspetti di multi-modalità e di gestione dei feedback di tipo emotivo/affettivo da parte dell'utente. Nell'ambito del progetto si definiranno anche modelli e tecniche per la descrizione semantica dei servizi, per il discovery, per l'interoperabilità e la cooperazione tra gli stessi e per abilitare capacità di colloquio tra le diverse applicazioni. Infine, le descrizioni dei servizi potranno essere arricchite semanticamente attraverso nuove informazioni o correlazioni con schemi ontologici o data set disponibili (ad es. geo-localizzazione dei servizi). L'iniziativa investigherà come le tecniche ed i metodi esistenti per la gestione della sicurezza dei pagamenti possano essere contestualizzate ed, eventualmente, estese al fine di essere applicate nello scenario previsto di accesso integrato ai servizi bancari e a valore aggiunto. In particolare saranno investigate tecniche e metodi relativi alla sicurezza dei canali di comunicazione, ai protocolli di comunicazione tra servizi, alla verifica dell'identità digitale al fine di evitare le frodi basate su furto di identità. Descrivendo semanticamente vincoli, priorità e caratteristiche degli utenti sarà possibile raffinare l'operazione di discovery dei servizi, in maniera di venire incontro ai gusti e alle esigenze dell'utente. Il progetto studierà ed analizzerà nuove ed innovative soluzioni tecnologiche e architetturali per la definizione di un'infrastruttura IT che sia adeguata dal punto di vista della scalabilità, affidabilità, transazionalità, modularità, delle performance, sia per quanto riguarda il deployment degli scenari previsti dalla presente iniziativa – tramite la realizzazione di nuovi componenti e l'integrazione di componenti esistenti – che per l'evoluzione del sistema tramite il delivery di nuovi servizi a valore aggiunto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|04/04/2011|03/04/2014|04/04/2011|||1000010|850008,5|850008,5|425004,25|425004,25|CRMPA -Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02136/2|PON01_02136|0|TITAN: Sistema di Moneta Elettronico e Servizi a Valore Aggiunto Multi-Canale|Obiettivo del progetto è la realizzazione di un sistema innovativo per la gestione di Moneta Elettronica e Servizi a Valore Aggiunto multicanale. Il sistema consentirà la gestione dell'intero ciclo di vita: dall'emmisione dello strumento di moneta elettronica, al suo upgrade, al caricamento dinamico dei servizi a valore aggiunto, all'acquiring, all'autorizzazione delle transazioni, al reporting, al monitoring commerciale dell'utilizzo, alla realizzazione di programmi di incentivazione all'uso, ai controlli antifrode offrendo una vista integrata customer centric a prescindere dal canale di accesso-utilizzo. Relativamente a ciò il progetto si occuperà anche di evolvere i sistemi di accettazione (POS, ATM e Registratori di Cassa con POS integrato) innovando le modalità di interazione e la user-experience definendo metodi e tecniche per la multi-canalità e per la realizzazione di user interface innovative per l'accesso, la composizione e la fruizione di servizi su diversi tipi di dispositivi. In particolare si investigheranno metodi e modelli per arricchire le interfacce con aspetti di multi-modalità e di gestione dei feedback di tipo emotivo/affettivo da parte dell'utente. Nell'ambito del progetto si definiranno anche modelli e tecniche per la descrizione semantica dei servizi, per il discovery, per l'interoperabilità e la cooperazione tra gli stessi e per abilitare capacità di colloquio tra le diverse applicazioni. Infine, le descrizioni dei servizi potranno essere arricchite semanticamente attraverso nuove informazioni o correlazioni con schemi ontologici o data set disponibili (ad es. geo-localizzazione dei servizi). L'iniziativa investigherà come le tecniche ed i metodi esistenti per la gestione della sicurezza dei pagamenti possano essere contestualizzate ed, eventualmente, estese al fine di essere applicate nello scenario previsto di accesso integrato ai servizi bancari e a valore aggiunto. In particolare saranno investigate tecniche e metodi relativi alla sicurezza dei canali di comunicazione, ai protocolli di comunicazione tra servizi, alla verifica dell'identità digitale al fine di evitare le frodi basate su furto di identità. Descrivendo semanticamente vincoli, priorità e caratteristiche degli utenti sarà possibile raffinare l'operazione di discovery dei servizi, in maniera di venire incontro ai gusti e alle esigenze dell'utente. Il progetto studierà ed analizzerà nuove ed innovative soluzioni tecnologiche e architetturali per la definizione di un'infrastruttura IT che sia adeguata dal punto di vista della scalabilità, affidabilità, transazionalità, modularità, delle performance, sia per quanto riguarda il deployment degli scenari previsti dalla presente iniziativa – tramite la realizzazione di nuovi componenti e l'integrazione di componenti esistenti – che per l'evoluzione del sistema tramite il delivery di nuovi servizi a valore aggiunto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|04/04/2011|03/04/2014|04/04/2011|||6308591|3868261,15|2610511,15|2204682,81|1827357,81|QUI! GROUP SPA||03105300101|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02136/1|PON01_02136|0|TITAN: Sistema di Moneta Elettronico e Servizi a Valore Aggiunto Multi-Canale|Obiettivo del progetto è la realizzazione di un sistema innovativo per la gestione di Moneta Elettronica e Servizi a Valore Aggiunto multicanale. Il sistema consentirà la gestione dell'intero ciclo di vita: dall'emmisione dello strumento di moneta elettronica, al suo upgrade, al caricamento dinamico dei servizi a valore aggiunto, all'acquiring, all'autorizzazione delle transazioni, al reporting, al monitoring commerciale dell'utilizzo, alla realizzazione di programmi di incentivazione all'uso, ai controlli antifrode offrendo una vista integrata customer centric a prescindere dal canale di accesso-utilizzo. Relativamente a ciò il progetto si occuperà anche di evolvere i sistemi di accettazione (POS, ATM e Registratori di Cassa con POS integrato) innovando le modalità di interazione e la user-experience definendo metodi e tecniche per la multi-canalità e per la realizzazione di user interface innovative per l'accesso, la composizione e la fruizione di servizi su diversi tipi di dispositivi. In particolare si investigheranno metodi e modelli per arricchire le interfacce con aspetti di multi-modalità e di gestione dei feedback di tipo emotivo/affettivo da parte dell'utente. Nell'ambito del progetto si definiranno anche modelli e tecniche per la descrizione semantica dei servizi, per il discovery, per l'interoperabilità e la cooperazione tra gli stessi e per abilitare capacità di colloquio tra le diverse applicazioni. Infine, le descrizioni dei servizi potranno essere arricchite semanticamente attraverso nuove informazioni o correlazioni con schemi ontologici o data set disponibili (ad es. geo-localizzazione dei servizi). L'iniziativa investigherà come le tecniche ed i metodi esistenti per la gestione della sicurezza dei pagamenti possano essere contestualizzate ed, eventualmente, estese al fine di essere applicate nello scenario previsto di accesso integrato ai servizi bancari e a valore aggiunto. In particolare saranno investigate tecniche e metodi relativi alla sicurezza dei canali di comunicazione, ai protocolli di comunicazione tra servizi, alla verifica dell'identità digitale al fine di evitare le frodi basate su furto di identità. Descrivendo semanticamente vincoli, priorità e caratteristiche degli utenti sarà possibile raffinare l'operazione di discovery dei servizi, in maniera di venire incontro ai gusti e alle esigenze dell'utente. Il progetto studierà ed analizzerà nuove ed innovative soluzioni tecnologiche e architetturali per la definizione di un'infrastruttura IT che sia adeguata dal punto di vista della scalabilità, affidabilità, transazionalità, modularità, delle performance, sia per quanto riguarda il deployment degli scenari previsti dalla presente iniziativa – tramite la realizzazione di nuovi componenti e l'integrazione di componenti esistenti – che per l'evoluzione del sistema tramite il delivery di nuovi servizi a valore aggiunto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|04/04/2011|03/04/2014|04/04/2011|||5824686|3478584,4|3107832,2|1665141,76|1553916,1|POSTE ITALIANE SPA||97103880585|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02136/3|PON01_02136|0|TITAN: Sistema di Moneta Elettronico e Servizi a Valore Aggiunto Multi-Canale|Obiettivo del progetto è la realizzazione di un sistema innovativo per la gestione di Moneta Elettronica e Servizi a Valore Aggiunto multicanale. Il sistema consentirà la gestione dell'intero ciclo di vita: dall'emmisione dello strumento di moneta elettronica, al suo upgrade, al caricamento dinamico dei servizi a valore aggiunto, all'acquiring, all'autorizzazione delle transazioni, al reporting, al monitoring commerciale dell'utilizzo, alla realizzazione di programmi di incentivazione all'uso, ai controlli antifrode offrendo una vista integrata customer centric a prescindere dal canale di accesso-utilizzo. Relativamente a ciò il progetto si occuperà anche di evolvere i sistemi di accettazione (POS, ATM e Registratori di Cassa con POS integrato) innovando le modalità di interazione e la user-experience definendo metodi e tecniche per la multi-canalità e per la realizzazione di user interface innovative per l'accesso, la composizione e la fruizione di servizi su diversi tipi di dispositivi. In particolare si investigheranno metodi e modelli per arricchire le interfacce con aspetti di multi-modalità e di gestione dei feedback di tipo emotivo/affettivo da parte dell'utente. Nell'ambito del progetto si definiranno anche modelli e tecniche per la descrizione semantica dei servizi, per il discovery, per l'interoperabilità e la cooperazione tra gli stessi e per abilitare capacità di colloquio tra le diverse applicazioni. Infine, le descrizioni dei servizi potranno essere arricchite semanticamente attraverso nuove informazioni o correlazioni con schemi ontologici o data set disponibili (ad es. geo-localizzazione dei servizi). L'iniziativa investigherà come le tecniche ed i metodi esistenti per la gestione della sicurezza dei pagamenti possano essere contestualizzate ed, eventualmente, estese al fine di essere applicate nello scenario previsto di accesso integrato ai servizi bancari e a valore aggiunto. In particolare saranno investigate tecniche e metodi relativi alla sicurezza dei canali di comunicazione, ai protocolli di comunicazione tra servizi, alla verifica dell'identità digitale al fine di evitare le frodi basate su furto di identità. Descrivendo semanticamente vincoli, priorità e caratteristiche degli utenti sarà possibile raffinare l'operazione di discovery dei servizi, in maniera di venire incontro ai gusti e alle esigenze dell'utente. Il progetto studierà ed analizzerà nuove ed innovative soluzioni tecnologiche e architetturali per la definizione di un'infrastruttura IT che sia adeguata dal punto di vista della scalabilità, affidabilità, transazionalità, modularità, delle performance, sia per quanto riguarda il deployment degli scenari previsti dalla presente iniziativa – tramite la realizzazione di nuovi componenti e l'integrazione di componenti esistenti – che per l'evoluzione del sistema tramite il delivery di nuovi servizi a valore aggiunto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|04/04/2011|03/04/2014|04/04/2011|||499999|424999,15|424999,15|424999,15|424999,15|UNIVERSITA' DI SALERNO Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Ingegneria Informatica - DIEII||80018670655|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02136/F5|PON01_02136|1|Nuove professionalità per la monetica evoluta multicanale e multiservizi|L'obiettivo del progetto di formazione sarà quello di formare 20 ricercatori nel campo della monetica e dei servizi a valore aggiunto. Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, a valle della formazione ricevuta, di analizzare gli scenari di Moneta Elettronica, i processi e le funzioni tradizionali e convertirli nell'ottica dell'integrazione con i servizi a valore aggiunto ed il delivery su nuovi canali come i terminali mobili. La figura sarà in grado di seguire ed eseguire la riorganizzazione o implementazione ex-novo, dei processi e delle funzioni anche dal punto di vista tecnologico; a tal scopo approfondirà gli scenari di riferimento della Moneta Elettronica, le specifiche dei protocolli internazionali, gli aspetti relativi le certificazioni nazionali ed internazionali, la security del sistema centrale, delle periferiche e degli strumenti utilizzati dai Clienti, lo sviluppo embedded sui terminali remoti, le tecniche per i Semantic Services, i metodi e i modelli per lo User Modeling & Profiling e per l'interazione con l'utente, i modelli di deployment e di delivery dei servizi, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per realizzare un nuovo sistema di moneta elettronica più immediato da utilizzare per il titolare e che integri tutti i servizi in un unico supporto, non è sufficiente la competenza tecnologica, ma richiede una figura cross (tra processo, funzionalità e tecnologia). La formazione sarà svolta prevalentemente presso Qui Group SpA, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre a Qui Group SpA saranno Poste Italiane SpA e CRMPA che cureranno la parte di formazione presso le proprie aule e on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2013|01/01/2012|||40704|40704|40704|20352|20352|CRMPA -Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02136/F1|PON01_02136|1|Nuove professionalità per la monetica evoluta multicanale e multiservizi|L'obiettivo del progetto di formazione sarà quello di formare 20 ricercatori nel campo della monetica e dei servizi a valore aggiunto. Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, a valle della formazione ricevuta, di analizzare gli scenari di Moneta Elettronica, i processi e le funzioni tradizionali e convertirli nell'ottica dell'integrazione con i servizi a valore aggiunto ed il delivery su nuovi canali come i terminali mobili. La figura sarà in grado di seguire ed eseguire la riorganizzazione o implementazione ex-novo, dei processi e delle funzioni anche dal punto di vista tecnologico; a tal scopo approfondirà gli scenari di riferimento della Moneta Elettronica, le specifiche dei protocolli internazionali, gli aspetti relativi le certificazioni nazionali ed internazionali, la security del sistema centrale, delle periferiche e degli strumenti utilizzati dai Clienti, lo sviluppo embedded sui terminali remoti, le tecniche per i Semantic Services, i metodi e i modelli per lo User Modeling & Profiling e per l'interazione con l'utente, i modelli di deployment e di delivery dei servizi, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per realizzare un nuovo sistema di moneta elettronica più immediato da utilizzare per il titolare e che integri tutti i servizi in un unico supporto, non è sufficiente la competenza tecnologica, ma richiede una figura cross (tra processo, funzionalità e tecnologia). La formazione sarà svolta prevalentemente presso Qui Group SpA, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre a Qui Group SpA saranno Poste Italiane SpA e CRMPA che cureranno la parte di formazione presso le proprie aule e on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2013|01/01/2012|||33600|33600|33600|16800|16800|POSTE ITALIANE SPA||97103880585|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02136/F2|PON01_02136|1|Nuove professionalità per la monetica evoluta multicanale e multiservizi|L'obiettivo del progetto di formazione sarà quello di formare 20 ricercatori nel campo della monetica e dei servizi a valore aggiunto. Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, a valle della formazione ricevuta, di analizzare gli scenari di Moneta Elettronica, i processi e le funzioni tradizionali e convertirli nell'ottica dell'integrazione con i servizi a valore aggiunto ed il delivery su nuovi canali come i terminali mobili. La figura sarà in grado di seguire ed eseguire la riorganizzazione o implementazione ex-novo, dei processi e delle funzioni anche dal punto di vista tecnologico; a tal scopo approfondirà gli scenari di riferimento della Moneta Elettronica, le specifiche dei protocolli internazionali, gli aspetti relativi le certificazioni nazionali ed internazionali, la security del sistema centrale, delle periferiche e degli strumenti utilizzati dai Clienti, lo sviluppo embedded sui terminali remoti, le tecniche per i Semantic Services, i metodi e i modelli per lo User Modeling & Profiling e per l'interazione con l'utente, i modelli di deployment e di delivery dei servizi, focalizzando l‘attenzione in modo particolare sui Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per realizzare un nuovo sistema di moneta elettronica più immediato da utilizzare per il titolare e che integri tutti i servizi in un unico supporto, non è sufficiente la competenza tecnologica, ma richiede una figura cross (tra processo, funzionalità e tecnologia). La formazione sarà svolta prevalentemente presso Qui Group SpA, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre a Qui Group SpA saranno Poste Italiane SpA e CRMPA che cureranno la parte di formazione presso le proprie aule e on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||09/08/2013|16/02/2012|||674530|674530|674530|472171|472171|QUI! GROUP SPA||03105300101|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02093/1|PON01_02093|0|Studio di nuove tecnologie e piattaforme tecnologiche per il miglioramento di processi produttivi di principi attivi farmaceutici di interesse industriale e ricerca di nuove molecole bioattive da sorgenti naturali|L'obiettivo generale del progetto è lo studio e l'applicazione di tecnologie avanzate ed innovative nel miglioramento di processi produttivi di sostanze farmacologicamente attive di interesse industriale nel settore farmaceutico e la ricerca di nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologica nel settore degli antinfettivi e più in generale per le patologie tumorali e cronico-degenerative legate all'invecchiamento, con particolare riferimento al ruolo dell'infiammazione. Da un lato il progetto studierà quindi le possibilità di espandere le attività permettendo un'ulteriore approfondimento degli aspetti più innovativi delle tecnologie della microbiologia e genetica di ceppi produttori, dallo studio del miglioramento genetico dei ceppi allo studio della fisiologia dei processi di fermentazione, nonché l'innovazione dei processi di isolamento e purificazione dei principi attivi anche attraverso l'utilizzo di tecnologie avanzate per il miglioramento della competitività; attività che dovranno essere svolte di pari passo allo studio e sviluppo delle appropriate metodologie analitiche. Dall'altro studierà la possibilità di individuare nuovi prodotti quali candidati di potenziale interesse farmaceutico, in primis nel campo della cura delle malattie infettive ma non solo. Tali attività saranno focalizzate sulla ricerca di nuove sostanze esplicanti un'azione di interesse farmacologico e potranno andare dallo screening di estratti da microrganismi e/o da organismi acquatici e caratterizzazione delle loro proprietà benefiche nella cura della salute alla ricerca di nuovi derivati delle molecole appartenenti alla famiglia degli antinfettivi oggi in uso con i quali poter ampliare e diversificare le produzioni attuali dello stabilimento sanofi-aventis di Brindisi. Saranno per questo studiati nuovi derivati di semisintesi di molecole già note che possiedono caratteristiche interessanti in termini di struttura e di attività, tra cui selezionare quelli sui quali portare avanti le successive fasi di sviluppo al fine di individuare un potenziale nuovo farmaco. Potranno inoltre essere valutate nuove indicazioni ed applicazioni di molecole già note ma dotate di interessanti caratteristiche farmacologiche. Il progetto intende valorizzare la filiera di ricerca e sviluppo di nuove molecole dotate di proprietà farmacologiche interessanti nel settore dei prodotti naturali ed assicurare quindi una continuità di base alle attività di ricerca e sviluppo di nuove molecole e processi in grado di garantire competitività alle attività condotte nei siti Sanofi-Aventis italiani, valorizzando, consolidando ed integrando gli investimenti già effettuati anche con il contributo del MIUR, attraverso i vari progetti finanziati che si sono succeduti a partire dagli inizi del 2000. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso una stretta collaborazione con centri di ricerca di eccellenza sia accademici sia privati che con le loro competenze e i loro assets possono efficacemente integrare le capacità di innovazione della società. Il progetto permetterà in sostanza di mantenere attiva la forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzata da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/11/2011|01/01/2011|31/12/2014|01/01/2011|||7713150|4842297,5|3340050|||SANOFI-AVENTIS S.P.A.|00832400154|00832400154|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11001010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02093/2|PON01_02093|0|Studio di nuove tecnologie e piattaforme tecnologiche per il miglioramento di processi produttivi di principi attivi farmaceutici di interesse industriale e ricerca di nuove molecole bioattive da sorgenti naturali|L'obiettivo generale del progetto è lo studio e l'applicazione di tecnologie avanzate ed innovative nel miglioramento di processi produttivi di sostanze farmacologicamente attive di interesse industriale nel settore farmaceutico e la ricerca di nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologica nel settore degli antinfettivi e più in generale per le patologie tumorali e cronico-degenerative legate all'invecchiamento, con particolare riferimento al ruolo dell'infiammazione. Da un lato il progetto studierà quindi le possibilità di espandere le attività permettendo un'ulteriore approfondimento degli aspetti più innovativi delle tecnologie della microbiologia e genetica di ceppi produttori, dallo studio del miglioramento genetico dei ceppi allo studio della fisiologia dei processi di fermentazione, nonché l'innovazione dei processi di isolamento e purificazione dei principi attivi anche attraverso l'utilizzo di tecnologie avanzate per il miglioramento della competitività; attività che dovranno essere svolte di pari passo allo studio e sviluppo delle appropriate metodologie analitiche. Dall'altro studierà la possibilità di individuare nuovi prodotti quali candidati di potenziale interesse farmaceutico, in primis nel campo della cura delle malattie infettive ma non solo. Tali attività saranno focalizzate sulla ricerca di nuove sostanze esplicanti un'azione di interesse farmacologico e potranno andare dallo screening di estratti da microrganismi e/o da organismi acquatici e caratterizzazione delle loro proprietà benefiche nella cura della salute alla ricerca di nuovi derivati delle molecole appartenenti alla famiglia degli antinfettivi oggi in uso con i quali poter ampliare e diversificare le produzioni attuali dello stabilimento sanofi-aventis di Brindisi. Saranno per questo studiati nuovi derivati di semisintesi di molecole già note che possiedono caratteristiche interessanti in termini di struttura e di attività, tra cui selezionare quelli sui quali portare avanti le successive fasi di sviluppo al fine di individuare un potenziale nuovo farmaco. Potranno inoltre essere valutate nuove indicazioni ed applicazioni di molecole già note ma dotate di interessanti caratteristiche farmacologiche. Il progetto intende valorizzare la filiera di ricerca e sviluppo di nuove molecole dotate di proprietà farmacologiche interessanti nel settore dei prodotti naturali ed assicurare quindi una continuità di base alle attività di ricerca e sviluppo di nuove molecole e processi in grado di garantire competitività alle attività condotte nei siti Sanofi-Aventis italiani, valorizzando, consolidando ed integrando gli investimenti già effettuati anche con il contributo del MIUR, attraverso i vari progetti finanziati che si sono succeduti a partire dagli inizi del 2000. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso una stretta collaborazione con centri di ricerca di eccellenza sia accademici sia privati che con le loro competenze e i loro assets possono efficacemente integrare le capacità di innovazione della società. Il progetto permetterà in sostanza di mantenere attiva la forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzata da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/11/2011|01/01/2011|31/12/2014|01/01/2011|||450250|382712,5|382712,5|382712,5|382712,5|Seconda Universita degli studi di Napoli Dipartimento di Medicina Sperimentale|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02093/4|PON01_02093|0|Studio di nuove tecnologie e piattaforme tecnologiche per il miglioramento di processi produttivi di principi attivi farmaceutici di interesse industriale e ricerca di nuove molecole bioattive da sorgenti naturali|L'obiettivo generale del progetto è lo studio e l'applicazione di tecnologie avanzate ed innovative nel miglioramento di processi produttivi di sostanze farmacologicamente attive di interesse industriale nel settore farmaceutico e la ricerca di nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologica nel settore degli antinfettivi e più in generale per le patologie tumorali e cronico-degenerative legate all'invecchiamento, con particolare riferimento al ruolo dell'infiammazione. Da un lato il progetto studierà quindi le possibilità di espandere le attività permettendo un'ulteriore approfondimento degli aspetti più innovativi delle tecnologie della microbiologia e genetica di ceppi produttori, dallo studio del miglioramento genetico dei ceppi allo studio della fisiologia dei processi di fermentazione, nonché l'innovazione dei processi di isolamento e purificazione dei principi attivi anche attraverso l'utilizzo di tecnologie avanzate per il miglioramento della competitività; attività che dovranno essere svolte di pari passo allo studio e sviluppo delle appropriate metodologie analitiche. Dall'altro studierà la possibilità di individuare nuovi prodotti quali candidati di potenziale interesse farmaceutico, in primis nel campo della cura delle malattie infettive ma non solo. Tali attività saranno focalizzate sulla ricerca di nuove sostanze esplicanti un'azione di interesse farmacologico e potranno andare dallo screening di estratti da microrganismi e/o da organismi acquatici e caratterizzazione delle loro proprietà benefiche nella cura della salute alla ricerca di nuovi derivati delle molecole appartenenti alla famiglia degli antinfettivi oggi in uso con i quali poter ampliare e diversificare le produzioni attuali dello stabilimento sanofi-aventis di Brindisi. Saranno per questo studiati nuovi derivati di semisintesi di molecole già note che possiedono caratteristiche interessanti in termini di struttura e di attività, tra cui selezionare quelli sui quali portare avanti le successive fasi di sviluppo al fine di individuare un potenziale nuovo farmaco. Potranno inoltre essere valutate nuove indicazioni ed applicazioni di molecole già note ma dotate di interessanti caratteristiche farmacologiche. Il progetto intende valorizzare la filiera di ricerca e sviluppo di nuove molecole dotate di proprietà farmacologiche interessanti nel settore dei prodotti naturali ed assicurare quindi una continuità di base alle attività di ricerca e sviluppo di nuove molecole e processi in grado di garantire competitività alle attività condotte nei siti Sanofi-Aventis italiani, valorizzando, consolidando ed integrando gli investimenti già effettuati anche con il contributo del MIUR, attraverso i vari progetti finanziati che si sono succeduti a partire dagli inizi del 2000. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso una stretta collaborazione con centri di ricerca di eccellenza sia accademici sia privati che con le loro competenze e i loro assets possono efficacemente integrare le capacità di innovazione della società. Il progetto permetterà in sostanza di mantenere attiva la forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzata da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/11/2011|01/01/2011|31/12/2014|01/01/2011|||1258350|1069597,5|847747,5|914302,5|847747,5|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B91H11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02093/3|PON01_02093|0|Studio di nuove tecnologie e piattaforme tecnologiche per il miglioramento di processi produttivi di principi attivi farmaceutici di interesse industriale e ricerca di nuove molecole bioattive da sorgenti naturali|L'obiettivo generale del progetto è lo studio e l'applicazione di tecnologie avanzate ed innovative nel miglioramento di processi produttivi di sostanze farmacologicamente attive di interesse industriale nel settore farmaceutico e la ricerca di nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologica nel settore degli antinfettivi e più in generale per le patologie tumorali e cronico-degenerative legate all'invecchiamento, con particolare riferimento al ruolo dell'infiammazione. Da un lato il progetto studierà quindi le possibilità di espandere le attività permettendo un'ulteriore approfondimento degli aspetti più innovativi delle tecnologie della microbiologia e genetica di ceppi produttori, dallo studio del miglioramento genetico dei ceppi allo studio della fisiologia dei processi di fermentazione, nonché l'innovazione dei processi di isolamento e purificazione dei principi attivi anche attraverso l'utilizzo di tecnologie avanzate per il miglioramento della competitività; attività che dovranno essere svolte di pari passo allo studio e sviluppo delle appropriate metodologie analitiche. Dall'altro studierà la possibilità di individuare nuovi prodotti quali candidati di potenziale interesse farmaceutico, in primis nel campo della cura delle malattie infettive ma non solo. Tali attività saranno focalizzate sulla ricerca di nuove sostanze esplicanti un'azione di interesse farmacologico e potranno andare dallo screening di estratti da microrganismi e/o da organismi acquatici e caratterizzazione delle loro proprietà benefiche nella cura della salute alla ricerca di nuovi derivati delle molecole appartenenti alla famiglia degli antinfettivi oggi in uso con i quali poter ampliare e diversificare le produzioni attuali dello stabilimento sanofi-aventis di Brindisi. Saranno per questo studiati nuovi derivati di semisintesi di molecole già note che possiedono caratteristiche interessanti in termini di struttura e di attività, tra cui selezionare quelli sui quali portare avanti le successive fasi di sviluppo al fine di individuare un potenziale nuovo farmaco. Potranno inoltre essere valutate nuove indicazioni ed applicazioni di molecole già note ma dotate di interessanti caratteristiche farmacologiche. Il progetto intende valorizzare la filiera di ricerca e sviluppo di nuove molecole dotate di proprietà farmacologiche interessanti nel settore dei prodotti naturali ed assicurare quindi una continuità di base alle attività di ricerca e sviluppo di nuove molecole e processi in grado di garantire competitività alle attività condotte nei siti Sanofi-Aventis italiani, valorizzando, consolidando ed integrando gli investimenti già effettuati anche con il contributo del MIUR, attraverso i vari progetti finanziati che si sono succeduti a partire dagli inizi del 2000. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso una stretta collaborazione con centri di ricerca di eccellenza sia accademici sia privati che con le loro competenze e i loro assets possono efficacemente integrare le capacità di innovazione della società. Il progetto permetterà in sostanza di mantenere attiva la forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzata da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/11/2011|01/01/2011|31/12/2014|01/01/2011|||916000|778600|778600|778600|778600|Universita degli studi di Bari, Aldo Moro||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C51H11000000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02093/5|PON01_02093|0|Studio di nuove tecnologie e piattaforme tecnologiche per il miglioramento di processi produttivi di principi attivi farmaceutici di interesse industriale e ricerca di nuove molecole bioattive da sorgenti naturali|L'obiettivo generale del progetto è lo studio e l'applicazione di tecnologie avanzate ed innovative nel miglioramento di processi produttivi di sostanze farmacologicamente attive di interesse industriale nel settore farmaceutico e la ricerca di nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologica nel settore degli antinfettivi e più in generale per le patologie tumorali e cronico-degenerative legate all'invecchiamento, con particolare riferimento al ruolo dell'infiammazione. Da un lato il progetto studierà quindi le possibilità di espandere le attività permettendo un'ulteriore approfondimento degli aspetti più innovativi delle tecnologie della microbiologia e genetica di ceppi produttori, dallo studio del miglioramento genetico dei ceppi allo studio della fisiologia dei processi di fermentazione, nonché l'innovazione dei processi di isolamento e purificazione dei principi attivi anche attraverso l'utilizzo di tecnologie avanzate per il miglioramento della competitività; attività che dovranno essere svolte di pari passo allo studio e sviluppo delle appropriate metodologie analitiche. Dall'altro studierà la possibilità di individuare nuovi prodotti quali candidati di potenziale interesse farmaceutico, in primis nel campo della cura delle malattie infettive ma non solo. Tali attività saranno focalizzate sulla ricerca di nuove sostanze esplicanti un'azione di interesse farmacologico e potranno andare dallo screening di estratti da microrganismi e/o da organismi acquatici e caratterizzazione delle loro proprietà benefiche nella cura della salute alla ricerca di nuovi derivati delle molecole appartenenti alla famiglia degli antinfettivi oggi in uso con i quali poter ampliare e diversificare le produzioni attuali dello stabilimento sanofi-aventis di Brindisi. Saranno per questo studiati nuovi derivati di semisintesi di molecole già note che possiedono caratteristiche interessanti in termini di struttura e di attività, tra cui selezionare quelli sui quali portare avanti le successive fasi di sviluppo al fine di individuare un potenziale nuovo farmaco. Potranno inoltre essere valutate nuove indicazioni ed applicazioni di molecole già note ma dotate di interessanti caratteristiche farmacologiche. Il progetto intende valorizzare la filiera di ricerca e sviluppo di nuove molecole dotate di proprietà farmacologiche interessanti nel settore dei prodotti naturali ed assicurare quindi una continuità di base alle attività di ricerca e sviluppo di nuove molecole e processi in grado di garantire competitività alle attività condotte nei siti Sanofi-Aventis italiani, valorizzando, consolidando ed integrando gli investimenti già effettuati anche con il contributo del MIUR, attraverso i vari progetti finanziati che si sono succeduti a partire dagli inizi del 2000. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso una stretta collaborazione con centri di ricerca di eccellenza sia accademici sia privati che con le loro competenze e i loro assets possono efficacemente integrare le capacità di innovazione della società. Il progetto permetterà in sostanza di mantenere attiva la forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzata da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/11/2011|01/01/2011|31/12/2014|01/01/2011|||925000|786250|786250|786250|786250|Stazione Zoologica Anton Dohrn|04894530636|04894530635|Villa Comunale|80121|NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D71H11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02093/6|PON01_02093|0|Studio di nuove tecnologie e piattaforme tecnologiche per il miglioramento di processi produttivi di principi attivi farmaceutici di interesse industriale e ricerca di nuove molecole bioattive da sorgenti naturali|L'obiettivo generale del progetto è lo studio e l'applicazione di tecnologie avanzate ed innovative nel miglioramento di processi produttivi di sostanze farmacologicamente attive di interesse industriale nel settore farmaceutico e la ricerca di nuove molecole dotate di potenziale attività farmacologica nel settore degli antinfettivi e più in generale per le patologie tumorali e cronico-degenerative legate all'invecchiamento, con particolare riferimento al ruolo dell'infiammazione. Da un lato il progetto studierà quindi le possibilità di espandere le attività permettendo un'ulteriore approfondimento degli aspetti più innovativi delle tecnologie della microbiologia e genetica di ceppi produttori, dallo studio del miglioramento genetico dei ceppi allo studio della fisiologia dei processi di fermentazione, nonché l'innovazione dei processi di isolamento e purificazione dei principi attivi anche attraverso l'utilizzo di tecnologie avanzate per il miglioramento della competitività; attività che dovranno essere svolte di pari passo allo studio e sviluppo delle appropriate metodologie analitiche. Dall'altro studierà la possibilità di individuare nuovi prodotti quali candidati di potenziale interesse farmaceutico, in primis nel campo della cura delle malattie infettive ma non solo. Tali attività saranno focalizzate sulla ricerca di nuove sostanze esplicanti un'azione di interesse farmacologico e potranno andare dallo screening di estratti da microrganismi e/o da organismi acquatici e caratterizzazione delle loro proprietà benefiche nella cura della salute alla ricerca di nuovi derivati delle molecole appartenenti alla famiglia degli antinfettivi oggi in uso con i quali poter ampliare e diversificare le produzioni attuali dello stabilimento sanofi-aventis di Brindisi. Saranno per questo studiati nuovi derivati di semisintesi di molecole già note che possiedono caratteristiche interessanti in termini di struttura e di attività, tra cui selezionare quelli sui quali portare avanti le successive fasi di sviluppo al fine di individuare un potenziale nuovo farmaco. Potranno inoltre essere valutate nuove indicazioni ed applicazioni di molecole già note ma dotate di interessanti caratteristiche farmacologiche. Il progetto intende valorizzare la filiera di ricerca e sviluppo di nuove molecole dotate di proprietà farmacologiche interessanti nel settore dei prodotti naturali ed assicurare quindi una continuità di base alle attività di ricerca e sviluppo di nuove molecole e processi in grado di garantire competitività alle attività condotte nei siti Sanofi-Aventis italiani, valorizzando, consolidando ed integrando gli investimenti già effettuati anche con il contributo del MIUR, attraverso i vari progetti finanziati che si sono succeduti a partire dagli inizi del 2000. Questo obiettivo sarà perseguito attraverso una stretta collaborazione con centri di ricerca di eccellenza sia accademici sia privati che con le loro competenze e i loro assets possono efficacemente integrare le capacità di innovazione della società. Il progetto permetterà in sostanza di mantenere attiva la forte concentrazione di competenze scientifico-tecnologiche, di alto potenziale innovativo, caratterizzata da un'organica collaborazione tra ricercatori industriali e mondo della ricerca accademica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/11/2011|01/01/2011|31/12/2014|01/01/2011|||943400|801890|801890|801890|801890|Universita Studi Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02093/F1|PON01_02093|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nello studio di nuove tecnologie per il miglioramento di processi produttivi industriali di principi attivi farmaceutici e ricerca di nuove molecole bioattive da sorgenti naturali|Il Progetto di Formazione proposto è indirizzato alla formazione di 8 laureati in discipline tecnico-scientifiche quali i Diplomi di Laurea specialistica od equivalente (vecchio ordinamento) in Biotecnologie, Scienze Biologiche, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Chimica, Chimica Industriale, Farmacia, Ingegneria Chimica od altra laurea correlata ai temi del presente Progetto. Il Progetto si pone l'obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze nel settore della ricerca e sviluppo di molecole bioattive da sorgenti naturali e prodotti dell'industria fermentativa. In particolare verranno approfonditi gli aspetti più innovativi delle tecnologie della microbiologia e della genetica dei microrganismi produttori di molecole biologicamente attive, dallo studio del miglioramento genetico dei ceppi allo studio della fisiologia dei processi di fermentazione, nonché delle tecnologie di isolamento e purificazione dei principi attivi; verranno inoltre affrontati aspetti riguardanti lo studio e lo sviluppo delle appropriate metodologie di chimica analitica e sintetica. I formandi, al termine del Corso, avranno acquisito un'articolata competenza sulle problematiche concernenti la gestione delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, nonché sugli aspetti inerenti le interazioni tra ricerca, produzione e mercato, così da formare delle figure professionali con elevate competenze scientifiche e con un livello di qualificazione e capacità professionali tali da essere in grado di gestire e valutare in piena autonomia progetti di ricerca industriale nei settori applicativi oggetto del presente programma. Naturalmente, dovendo porre alla formazione obiettivi effettivamente conseguibili, è necessario compenetrare le esigenze di preparazione multidisciplinare, con quelle di elevata specializzazione richieste dal mondo del lavoro, attraverso la costruzione di un processo formativo "on the job". Il Corso di Formazione, della durata di 36 mesi di cui 6 mesi per la selezione ed il reclutamento e 30 mesi di attività formativa, si articola in sei Sub-Moduli di attività teoriche e pratiche. Un Sub-Modulo A1 ha come obiettivo quello di fornire un inquadramento complessivo del settore di riferimento e delle problematiche tecnico-scientifiche che verranno affrontate nel corso delle attività di formazione. I Sub-Moduli A2 ed A3 avranno come obiettivo quello di sviluppare nel personale in formazione la capacità di gestire autonomamente la propria attività di ricerca e di supportare la base teorica del lavoro svolto in affiancamento con gruppi di lavoro nei due diversi ambiti applicativi, ovvero sia presso i laboratori della proponente che presso le strutture obbligatorie coinvolte nel progetto. I formandi dovranno preparare una tesina di tipo compilativo su un argomento inerente il proprio programma ed elaborare un progetto di ricerca. I Sub-Moduli B1 e B2 avranno come obiettivo l'attuazione di esperienze diversificate presso laboratori di ricerca applicata ed industriale, nonché l'acquisizione delle capacità di collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca, nei due diversi ambiti applicativi. Infine il Sub-Modulo C1 ha come obiettivo l'approfondimento degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Verranno approfonditi argomenti quali le tecniche di Project Management; Adempimenti per la registrazione di un farmaco etico e conseguente strutturazione delle attività di ricerca; Brevetti e proprietà intellettuale; Qualità; Tecniche di comunicazione e Tecniche di presentazione. Il Corso di Formazione vedrà il coinvolgimento, oltre ai laboratori della proponente, di importanti istituti quali Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali (DSTBA) dell'Università del Salento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|10/11/2011||31/10/2014|01/05/2012|||1031540|1031540|1031540|||SANOFI-AVENTIS S.P.A.|00832400154|00832400154|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02140/3|PON01_02140|0|COMAS: COnservazione programmata, in situ, dei Manufatti Archeologici Sommersi|I più recenti orientamenti del mondo scientifico e degli Organismi di tutela internazionali in materia di Beni Culturali concordano nel voler valorizzare, proteggere e conservare in situ, ove possibile, il Patrimonio archeologico e storico subacqueo. Questo nuovo orientamento per essere realizzato incontra una grossa difficoltà di applicazione operativa connessa alla mancanza di conoscenze e soprattutto di tecniche e materiali idonei alla conservazione subacquea. Nei decenni passati si è dedicata poca attenzione agli studi sulla conservazione in mare in quanto si è sempre preferito recuperare il bene artistico e conservarlo in ambiente aereo. Il progetto è rivolto all'individuazione di nuovi materiali, tecniche e metodologie finalizzate alla conservazione e al restauro dei siti marini nel loro ambiente naturale, secondo criteri normalmente applicati al Patrimonio monumentale esistente sulla terra ferma. L'obiettivo finale è quello di confermare, anche nella conservazione in mare, la posizione di preminenza mondiale che attualmente è riconosciuta all'Italia nel settore della conservazione e restauro dei Beni Culturali. In particolare si intende porre l'attenzione sui processi di degrado e sui metodi di pulitura, di conservazione e di restauro di manufatti archeologici lapidei naturali ed artificiali degradati o a rischio a causa di immersione prolungata in ambiente marino. Per perseguire tali obiettivi, i punti qualificanti del progetto riguardano la: a) Realizzazione di nuovi prodotti per la protezione ed il consolidamento dei manufatti subacquei L'attività di ricerca sarà rivolta alla messa a punto di nuovi formulati, basati sull'utilizzo di nano-materiali, per la conservazione di materiali lapidei naturali ed artificiali situati in ambiente marino. Sulla base delle conoscenze acquisite, con riferimento all'ambiente subaereo, saranno individuati nuovi prodotti in grado di offrire una efficacia protettiva in ambiente marino. In tale ambito saranno studiati nuovi tipi di malte, di consolidanti e protettivi, considerando soprattutto gli effetti degradanti legati alle azioni della componente biologica. In tale ambito sarà verificata l'efficacia di varie tipologie di coperture di geotessuto da applicare su alcuni manufatti, con specifiche e differenti modalità. Parallelamente saranno individuate nuove tecniche di pulitura, non invasive. b) Sperimentazione su provini immersi Dopo la messa a punto dei prodotti innovativi, sarà sviluppata una intensa attività sperimentale costituita dalla realizzazione di due serie di provini composti con differenti litotipi (rocce, malte, laterizi): la prima serie sarà costituita da provini che saranno mantenuti tal quali mentre la seconda serie sarà costituita da provini trattati con protettivi e consolidanti. L'obiettivo è di testare in via sperimentale, qualità e consistenza delle patologie osservando gli effetti delle azioni degradanti sui materiali trattati. Ai fini della sperimentazione, i provini saranno immersi e posizionati a profondità differenti e saranno prelevati ad intervalli prestabiliti. c) Creazioni di strumenti meccanici innovativi per operare in ambienti marini Per l'applicazione dei nuovi materiali e per lo sviluppo delle nuove metodiche di protezione sarà implementata una serie di apparecchiature (ROV) idonee per operare in situazioni non gestibili direttamente da personale specializzato. Tali situazioni sono riconducibili alla presenza di manufatti artistici da conservare in situazioni di rischio, in zone non accessibili agli operatori (spazi non operativi, media ed alta profondità, ecc.). Nella seconda parte del progetto, da svolgere in un'area marina protetta, saranno sperimentati in situ i nuovi prodotti, le nuove metodiche e strumentazioni messe a punto. Gli interventi saranno realizzati con l'utilizzo sia di selezionati ed esperti operatori di restauro sia utilizzando i nuovi strumenti di intervento tecnologicamente avanzati appositamente implementati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||783535|481339|420434|312575,3|294303,8|SYREMONT SISTEMI PER LA CONSERVAZIONE E IL RESTAURO||08572130154|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B11C11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02140/2|PON01_02140|0|COMAS: COnservazione programmata, in situ, dei Manufatti Archeologici Sommersi|I più recenti orientamenti del mondo scientifico e degli Organismi di tutela internazionali in materia di Beni Culturali concordano nel voler valorizzare, proteggere e conservare in situ, ove possibile, il Patrimonio archeologico e storico subacqueo. Questo nuovo orientamento per essere realizzato incontra una grossa difficoltà di applicazione operativa connessa alla mancanza di conoscenze e soprattutto di tecniche e materiali idonei alla conservazione subacquea. Nei decenni passati si è dedicata poca attenzione agli studi sulla conservazione in mare in quanto si è sempre preferito recuperare il bene artistico e conservarlo in ambiente aereo. Il progetto è rivolto all'individuazione di nuovi materiali, tecniche e metodologie finalizzate alla conservazione e al restauro dei siti marini nel loro ambiente naturale, secondo criteri normalmente applicati al Patrimonio monumentale esistente sulla terra ferma. L'obiettivo finale è quello di confermare, anche nella conservazione in mare, la posizione di preminenza mondiale che attualmente è riconosciuta all'Italia nel settore della conservazione e restauro dei Beni Culturali. In particolare si intende porre l'attenzione sui processi di degrado e sui metodi di pulitura, di conservazione e di restauro di manufatti archeologici lapidei naturali ed artificiali degradati o a rischio a causa di immersione prolungata in ambiente marino. Per perseguire tali obiettivi, i punti qualificanti del progetto riguardano la: a) Realizzazione di nuovi prodotti per la protezione ed il consolidamento dei manufatti subacquei L'attività di ricerca sarà rivolta alla messa a punto di nuovi formulati, basati sull'utilizzo di nano-materiali, per la conservazione di materiali lapidei naturali ed artificiali situati in ambiente marino. Sulla base delle conoscenze acquisite, con riferimento all'ambiente subaereo, saranno individuati nuovi prodotti in grado di offrire una efficacia protettiva in ambiente marino. In tale ambito saranno studiati nuovi tipi di malte, di consolidanti e protettivi, considerando soprattutto gli effetti degradanti legati alle azioni della componente biologica. In tale ambito sarà verificata l'efficacia di varie tipologie di coperture di geotessuto da applicare su alcuni manufatti, con specifiche e differenti modalità. Parallelamente saranno individuate nuove tecniche di pulitura, non invasive. b) Sperimentazione su provini immersi Dopo la messa a punto dei prodotti innovativi, sarà sviluppata una intensa attività sperimentale costituita dalla realizzazione di due serie di provini composti con differenti litotipi (rocce, malte, laterizi): la prima serie sarà costituita da provini che saranno mantenuti tal quali mentre la seconda serie sarà costituita da provini trattati con protettivi e consolidanti. L'obiettivo è di testare in via sperimentale, qualità e consistenza delle patologie osservando gli effetti delle azioni degradanti sui materiali trattati. Ai fini della sperimentazione, i provini saranno immersi e posizionati a profondità differenti e saranno prelevati ad intervalli prestabiliti. c) Creazioni di strumenti meccanici innovativi per operare in ambienti marini Per l'applicazione dei nuovi materiali e per lo sviluppo delle nuove metodiche di protezione sarà implementata una serie di apparecchiature (ROV) idonee per operare in situazioni non gestibili direttamente da personale specializzato. Tali situazioni sono riconducibili alla presenza di manufatti artistici da conservare in situazioni di rischio, in zone non accessibili agli operatori (spazi non operativi, media ed alta profondità, ecc.). Nella seconda parte del progetto, da svolgere in un'area marina protetta, saranno sperimentati in situ i nuovi prodotti, le nuove metodiche e strumentazioni messe a punto. Gli interventi saranno realizzati con l'utilizzo sia di selezionati ed esperti operatori di restauro sia utilizzando i nuovi strumenti di intervento tecnologicamente avanzati appositamente implementati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||764160|432756,5|323950|259406,95|226765|AGEOTEC SRL A SOCIO UNICO|02428191205|02428191205|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02140/1|PON01_02140|0|COMAS: COnservazione programmata, in situ, dei Manufatti Archeologici Sommersi|I più recenti orientamenti del mondo scientifico e degli Organismi di tutela internazionali in materia di Beni Culturali concordano nel voler valorizzare, proteggere e conservare in situ, ove possibile, il Patrimonio archeologico e storico subacqueo. Questo nuovo orientamento per essere realizzato incontra una grossa difficoltà di applicazione operativa connessa alla mancanza di conoscenze e soprattutto di tecniche e materiali idonei alla conservazione subacquea. Nei decenni passati si è dedicata poca attenzione agli studi sulla conservazione in mare in quanto si è sempre preferito recuperare il bene artistico e conservarlo in ambiente aereo. Il progetto è rivolto all'individuazione di nuovi materiali, tecniche e metodologie finalizzate alla conservazione e al restauro dei siti marini nel loro ambiente naturale, secondo criteri normalmente applicati al Patrimonio monumentale esistente sulla terra ferma. L'obiettivo finale è quello di confermare, anche nella conservazione in mare, la posizione di preminenza mondiale che attualmente è riconosciuta all'Italia nel settore della conservazione e restauro dei Beni Culturali. In particolare si intende porre l'attenzione sui processi di degrado e sui metodi di pulitura, di conservazione e di restauro di manufatti archeologici lapidei naturali ed artificiali degradati o a rischio a causa di immersione prolungata in ambiente marino. Per perseguire tali obiettivi, i punti qualificanti del progetto riguardano la: a) Realizzazione di nuovi prodotti per la protezione ed il consolidamento dei manufatti subacquei L'attività di ricerca sarà rivolta alla messa a punto di nuovi formulati, basati sull'utilizzo di nano-materiali, per la conservazione di materiali lapidei naturali ed artificiali situati in ambiente marino. Sulla base delle conoscenze acquisite, con riferimento all'ambiente subaereo, saranno individuati nuovi prodotti in grado di offrire una efficacia protettiva in ambiente marino. In tale ambito saranno studiati nuovi tipi di malte, di consolidanti e protettivi, considerando soprattutto gli effetti degradanti legati alle azioni della componente biologica. In tale ambito sarà verificata l'efficacia di varie tipologie di coperture di geotessuto da applicare su alcuni manufatti, con specifiche e differenti modalità. Parallelamente saranno individuate nuove tecniche di pulitura, non invasive. b) Sperimentazione su provini immersi Dopo la messa a punto dei prodotti innovativi, sarà sviluppata una intensa attività sperimentale costituita dalla realizzazione di due serie di provini composti con differenti litotipi (rocce, malte, laterizi): la prima serie sarà costituita da provini che saranno mantenuti tal quali mentre la seconda serie sarà costituita da provini trattati con protettivi e consolidanti. L'obiettivo è di testare in via sperimentale, qualità e consistenza delle patologie osservando gli effetti delle azioni degradanti sui materiali trattati. Ai fini della sperimentazione, i provini saranno immersi e posizionati a profondità differenti e saranno prelevati ad intervalli prestabiliti. c) Creazioni di strumenti meccanici innovativi per operare in ambienti marini Per l'applicazione dei nuovi materiali e per lo sviluppo delle nuove metodiche di protezione sarà implementata una serie di apparecchiature (ROV) idonee per operare in situazioni non gestibili direttamente da personale specializzato. Tali situazioni sono riconducibili alla presenza di manufatti artistici da conservare in situazioni di rischio, in zone non accessibili agli operatori (spazi non operativi, media ed alta profondità, ecc.). Nella seconda parte del progetto, da svolgere in un'area marina protetta, saranno sperimentati in situ i nuovi prodotti, le nuove metodiche e strumentazioni messe a punto. Gli interventi saranno realizzati con l'utilizzo sia di selezionati ed esperti operatori di restauro sia utilizzando i nuovi strumenti di intervento tecnologicamente avanzati appositamente implementati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||3709819|3153346,15|2813346,15|2915346,15|2813346,15|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02140/4|PON01_02140|0|COMAS: COnservazione programmata, in situ, dei Manufatti Archeologici Sommersi|I più recenti orientamenti del mondo scientifico e degli Organismi di tutela internazionali in materia di Beni Culturali concordano nel voler valorizzare, proteggere e conservare in situ, ove possibile, il Patrimonio archeologico e storico subacqueo. Questo nuovo orientamento per essere realizzato incontra una grossa difficoltà di applicazione operativa connessa alla mancanza di conoscenze e soprattutto di tecniche e materiali idonei alla conservazione subacquea. Nei decenni passati si è dedicata poca attenzione agli studi sulla conservazione in mare in quanto si è sempre preferito recuperare il bene artistico e conservarlo in ambiente aereo. Il progetto è rivolto all'individuazione di nuovi materiali, tecniche e metodologie finalizzate alla conservazione e al restauro dei siti marini nel loro ambiente naturale, secondo criteri normalmente applicati al Patrimonio monumentale esistente sulla terra ferma. L'obiettivo finale è quello di confermare, anche nella conservazione in mare, la posizione di preminenza mondiale che attualmente è riconosciuta all'Italia nel settore della conservazione e restauro dei Beni Culturali. In particolare si intende porre l'attenzione sui processi di degrado e sui metodi di pulitura, di conservazione e di restauro di manufatti archeologici lapidei naturali ed artificiali degradati o a rischio a causa di immersione prolungata in ambiente marino. Per perseguire tali obiettivi, i punti qualificanti del progetto riguardano la: a) Realizzazione di nuovi prodotti per la protezione ed il consolidamento dei manufatti subacquei L'attività di ricerca sarà rivolta alla messa a punto di nuovi formulati, basati sull'utilizzo di nano-materiali, per la conservazione di materiali lapidei naturali ed artificiali situati in ambiente marino. Sulla base delle conoscenze acquisite, con riferimento all'ambiente subaereo, saranno individuati nuovi prodotti in grado di offrire una efficacia protettiva in ambiente marino. In tale ambito saranno studiati nuovi tipi di malte, di consolidanti e protettivi, considerando soprattutto gli effetti degradanti legati alle azioni della componente biologica. In tale ambito sarà verificata l'efficacia di varie tipologie di coperture di geotessuto da applicare su alcuni manufatti, con specifiche e differenti modalità. Parallelamente saranno individuate nuove tecniche di pulitura, non invasive. b) Sperimentazione su provini immersi Dopo la messa a punto dei prodotti innovativi, sarà sviluppata una intensa attività sperimentale costituita dalla realizzazione di due serie di provini composti con differenti litotipi (rocce, malte, laterizi): la prima serie sarà costituita da provini che saranno mantenuti tal quali mentre la seconda serie sarà costituita da provini trattati con protettivi e consolidanti. L'obiettivo è di testare in via sperimentale, qualità e consistenza delle patologie osservando gli effetti delle azioni degradanti sui materiali trattati. Ai fini della sperimentazione, i provini saranno immersi e posizionati a profondità differenti e saranno prelevati ad intervalli prestabiliti. c) Creazioni di strumenti meccanici innovativi per operare in ambienti marini Per l'applicazione dei nuovi materiali e per lo sviluppo delle nuove metodiche di protezione sarà implementata una serie di apparecchiature (ROV) idonee per operare in situazioni non gestibili direttamente da personale specializzato. Tali situazioni sono riconducibili alla presenza di manufatti artistici da conservare in situazioni di rischio, in zone non accessibili agli operatori (spazi non operativi, media ed alta profondità, ecc.). Nella seconda parte del progetto, da svolgere in un'area marina protetta, saranno sperimentati in situ i nuovi prodotti, le nuove metodiche e strumentazioni messe a punto. Gli interventi saranno realizzati con l'utilizzo sia di selezionati ed esperti operatori di restauro sia utilizzando i nuovi strumenti di intervento tecnologicamente avanzati appositamente implementati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2193000|1313700|1199700|873990|839790|WHITEHEAD ALENIA SISTEMI SUBACQUEI S.p.A.|03064480100|03064480100|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02140/F1|PON01_02140|1|SIMPASS: Sistemi e Materiali innovativi Per la conservazione del patrimonio Archeologico in Siti Sommersi|Il progetto di formazione si pone come finalità principale la formazione specialistica di professionisti per realizzare un progetto di recupero, salvaguardia e di valorizzazione dei siti culturali situati in ambienti subacquei. I professionisti devono acquisire un'elevata preparazione scientifica ed essere in grado di utilizzare le moderne tecnologie informatiche e strumentali. Il percorso formativo è centrato sulla conoscenza e la valorizzazione (analisi, diagnosi, metodologie d'intervento) dei Beni archeologici subacquei, soprattutto dal punto di vista dei materiali costituivi. L'iter formativo è costruito in modo da dare al discente una serie di nozioni di base relative al settore archeologico, con particolare attenzione per il patrimonio archeologico di area mediterranea. Il settore dei Beni culturali, con precipuo riferimento al settore dell'archeologia marina, necessita di esperti in grado non solo di fare indagini e prospezioni sottomarine ma anche di professionisti in grado di raccogliere, elaborare e trattare le informazioni e i reperti riportati alla luce. Il corso mira ad approfondire le competenze nell'ottica dello sviluppo delle conoscenze applicative finalizzate al controllo del processo diagnostico a partire dall'analisi e dalla caratterizzazione dei materiali e del degrado fino a giungere alla definizione di soluzioni di conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale in considerazione delle più innovative tecniche e tecnologie nonché del più aggiornato dibattito culturale. La figura professionale si caratterizza per una competenza costituita da due aspetti, uno diretto a sviluppare la caratterizzazione dei materiali e del loro stato di conservazione, e l'altro diretto al controllo dei sistemi di conservazione e restauro attraverso l'utilizzo di nuove procedure per lo studio e l'applicazione di nuovi prodotti da applicare sui manufatti recuperati in mare, l'utilizzo di nano-materiali, per la conservazione di materiali lapidei naturali ed artificiali situati in ambiente marino e l'utilizzo di strutture automatizzate quali piccoli robot per coadiuvare il restauratore nelle operazioni di routine o in aree pericolose o inaccessibili. Tale competenza si rivela di notevole importanza soprattutto in riferimento alla ricerca industriale poiché il settore necessita di figure in grado di coordinare e relazionare gli aspetti più strettamente scientifici con le esigenze di mercato. Inoltre è una figura completamente nuova capace di gestire tecnologie di avanguardia, dotata di una formazione composta da una base conoscitiva di carattere generale, più rivolta al controllo ed al coordinamento scientifico e da una specialistica che contempla lo studio e l'applicazione di nuovi prodotti anche attraverso l'utilizzo di strumentazioni automatizzate per la conservazione di siti in loco. A tal fine è previsto un percorso didattico articolato composto da una prima parte (lezioni frontali) piuttosto definita che ha carattere più generale ed una seconda parte (stage) più applicativa che vedrà definite aree di alta specializzazione fortemente correlate alle linee guida del progetto complessivo e da una terza parte dedicata al dialogo con le imprese e con il mercato di riferimento|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/07/2013|01/10/2011|||379550|379550|379550|379550|379550|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02149/2|PON01_02149|0|KOM4TME: KnOwledge Management 4 InfoTelematic Mobility Environment|Si intende progettare e realizzare una piattaforma di knowledge management per applicazioni di infotainment in auto. Il progetto cerca di cogliere l'opportunità prospettata dagli attuali scenari che emergono dall'analisi delle seguenti due affermazioni: in Europa circolano oltre 400 milioni di veicoli; il tempo medio che ogni individuo trascorre a bordo di un autoveicolo sta seguendo una crescita esponenziale. Sinteticamente, obiettivo generale del progetto è la realizzazione di una piattaforma di delivery globale di informazioni legate a contesti di infomobilità e infotainment. Il back office della piattaforma sarà un sistema di knowledge management nel quale i moduli di discovery e classification dell'informazione siano semi-automatici, supervisionati. Il sistema sarà flessibilmente applicabile a diversi domini di conoscenza tra cui quello delle informazioni sul traffico. La piattaforma prevederà il delivery su canali trasmissivi e dispositivi di bordo diversi e con diverse performance. Quindi l'informazione sarà classificata e strutturata in modo da poter seguire un eventuale downgrade adeguato per i mezzi trasmissivi più lenti e per i dispositivi con risorse limitate. Il risultato del progetto di ricerca sarà la messa a punto delle tecnologie che permetteranno in una fase successiva di sviluppo, di implementare un sistema di supporto adatto al reperimento, alla classificazione e alla redistribuzione in forma più o meno strutturata e possibilmente georeferenziata di informazioni interessanti per sistemi di infotainment multilingua almeno per il mercato Europeo. Sarà inoltre preso a riferimento il dominio delle informazioni di viabilità sia urbana che extraurbana. Sarà sviluppato un sistema di validazione degli eventi di traffico che permetterà di valutare il grado di completezza dell'informazione estratta tramite l'elaborazione dei dati raccolti e inviati al sistema dal terminale installato a bordo del veicolo comprendenti la posizione del mezzo tramite GPS e/o radiolocalizzazione GSM. Il prototipo sarà in grado di valutare il grado di congestione degli archi stradali presi a riferimento, calcolando un indice di qualità rispetto all'informazione di traffico estratto, o di produrre autonomamente un evento di traffico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/08/2011|01/02/2014|01/08/2011|||3328325|2041692,5|1398210|1171791,75|978747|Magneti Marelli S.p.A.|08082990014|08082990014|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B21C11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02149/4|PON01_02149|0|KOM4TME: KnOwledge Management 4 InfoTelematic Mobility Environment|Si intende progettare e realizzare una piattaforma di knowledge management per applicazioni di infotainment in auto. Il progetto cerca di cogliere l'opportunità prospettata dagli attuali scenari che emergono dall'analisi delle seguenti due affermazioni: in Europa circolano oltre 400 milioni di veicoli; il tempo medio che ogni individuo trascorre a bordo di un autoveicolo sta seguendo una crescita esponenziale. Sinteticamente, obiettivo generale del progetto è la realizzazione di una piattaforma di delivery globale di informazioni legate a contesti di infomobilità e infotainment. Il back office della piattaforma sarà un sistema di knowledge management nel quale i moduli di discovery e classification dell'informazione siano semi-automatici, supervisionati. Il sistema sarà flessibilmente applicabile a diversi domini di conoscenza tra cui quello delle informazioni sul traffico. La piattaforma prevederà il delivery su canali trasmissivi e dispositivi di bordo diversi e con diverse performance. Quindi l'informazione sarà classificata e strutturata in modo da poter seguire un eventuale downgrade adeguato per i mezzi trasmissivi più lenti e per i dispositivi con risorse limitate. Il risultato del progetto di ricerca sarà la messa a punto delle tecnologie che permetteranno in una fase successiva di sviluppo, di implementare un sistema di supporto adatto al reperimento, alla classificazione e alla redistribuzione in forma più o meno strutturata e possibilmente georeferenziata di informazioni interessanti per sistemi di infotainment multilingua almeno per il mercato Europeo. Sarà inoltre preso a riferimento il dominio delle informazioni di viabilità sia urbana che extraurbana. Sarà sviluppato un sistema di validazione degli eventi di traffico che permetterà di valutare il grado di completezza dell'informazione estratta tramite l'elaborazione dei dati raccolti e inviati al sistema dal terminale installato a bordo del veicolo comprendenti la posizione del mezzo tramite GPS e/o radiolocalizzazione GSM. Il prototipo sarà in grado di valutare il grado di congestione degli archi stradali presi a riferimento, calcolando un indice di qualità rispetto all'informazione di traffico estratto, o di produrre autonomamente un evento di traffico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/08/2011|01/02/2014|01/08/2011|||620000|527000|527000|527000|527000|DEIS - Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02149/3|PON01_02149|0|KOM4TME: KnOwledge Management 4 InfoTelematic Mobility Environment|Si intende progettare e realizzare una piattaforma di knowledge management per applicazioni di infotainment in auto. Il progetto cerca di cogliere l'opportunità prospettata dagli attuali scenari che emergono dall'analisi delle seguenti due affermazioni: in Europa circolano oltre 400 milioni di veicoli; il tempo medio che ogni individuo trascorre a bordo di un autoveicolo sta seguendo una crescita esponenziale. Sinteticamente, obiettivo generale del progetto è la realizzazione di una piattaforma di delivery globale di informazioni legate a contesti di infomobilità e infotainment. Il back office della piattaforma sarà un sistema di knowledge management nel quale i moduli di discovery e classification dell'informazione siano semi-automatici, supervisionati. Il sistema sarà flessibilmente applicabile a diversi domini di conoscenza tra cui quello delle informazioni sul traffico. La piattaforma prevederà il delivery su canali trasmissivi e dispositivi di bordo diversi e con diverse performance. Quindi l'informazione sarà classificata e strutturata in modo da poter seguire un eventuale downgrade adeguato per i mezzi trasmissivi più lenti e per i dispositivi con risorse limitate. Il risultato del progetto di ricerca sarà la messa a punto delle tecnologie che permetteranno in una fase successiva di sviluppo, di implementare un sistema di supporto adatto al reperimento, alla classificazione e alla redistribuzione in forma più o meno strutturata e possibilmente georeferenziata di informazioni interessanti per sistemi di infotainment multilingua almeno per il mercato Europeo. Sarà inoltre preso a riferimento il dominio delle informazioni di viabilità sia urbana che extraurbana. Sarà sviluppato un sistema di validazione degli eventi di traffico che permetterà di valutare il grado di completezza dell'informazione estratta tramite l'elaborazione dei dati raccolti e inviati al sistema dal terminale installato a bordo del veicolo comprendenti la posizione del mezzo tramite GPS e/o radiolocalizzazione GSM. Il prototipo sarà in grado di valutare il grado di congestione degli archi stradali presi a riferimento, calcolando un indice di qualità rispetto all'informazione di traffico estratto, o di produrre autonomamente un evento di traffico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/08/2011|01/02/2014|01/08/2011|||477500|293375|81315|||Infoblu S.p.A.||06213991000|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41C11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02149/5|PON01_02149|0|KOM4TME: KnOwledge Management 4 InfoTelematic Mobility Environment|Si intende progettare e realizzare una piattaforma di knowledge management per applicazioni di infotainment in auto. Il progetto cerca di cogliere l'opportunità prospettata dagli attuali scenari che emergono dall'analisi delle seguenti due affermazioni: in Europa circolano oltre 400 milioni di veicoli; il tempo medio che ogni individuo trascorre a bordo di un autoveicolo sta seguendo una crescita esponenziale. Sinteticamente, obiettivo generale del progetto è la realizzazione di una piattaforma di delivery globale di informazioni legate a contesti di infomobilità e infotainment. Il back office della piattaforma sarà un sistema di knowledge management nel quale i moduli di discovery e classification dell'informazione siano semi-automatici, supervisionati. Il sistema sarà flessibilmente applicabile a diversi domini di conoscenza tra cui quello delle informazioni sul traffico. La piattaforma prevederà il delivery su canali trasmissivi e dispositivi di bordo diversi e con diverse performance. Quindi l'informazione sarà classificata e strutturata in modo da poter seguire un eventuale downgrade adeguato per i mezzi trasmissivi più lenti e per i dispositivi con risorse limitate. Il risultato del progetto di ricerca sarà la messa a punto delle tecnologie che permetteranno in una fase successiva di sviluppo, di implementare un sistema di supporto adatto al reperimento, alla classificazione e alla redistribuzione in forma più o meno strutturata e possibilmente georeferenziata di informazioni interessanti per sistemi di infotainment multilingua almeno per il mercato Europeo. Sarà inoltre preso a riferimento il dominio delle informazioni di viabilità sia urbana che extraurbana. Sarà sviluppato un sistema di validazione degli eventi di traffico che permetterà di valutare il grado di completezza dell'informazione estratta tramite l'elaborazione dei dati raccolti e inviati al sistema dal terminale installato a bordo del veicolo comprendenti la posizione del mezzo tramite GPS e/o radiolocalizzazione GSM. Il prototipo sarà in grado di valutare il grado di congestione degli archi stradali presi a riferimento, calcolando un indice di qualità rispetto all'informazione di traffico estratto, o di produrre autonomamente un evento di traffico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/08/2011|01/02/2014|01/08/2011|||370000|227500|67600|||Kanso S.r.l.||08808781002|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02149/1|PON01_02149|0|KOM4TME: KnOwledge Management 4 InfoTelematic Mobility Environment|Si intende progettare e realizzare una piattaforma di knowledge management per applicazioni di infotainment in auto. Il progetto cerca di cogliere l'opportunità prospettata dagli attuali scenari che emergono dall'analisi delle seguenti due affermazioni: in Europa circolano oltre 400 milioni di veicoli; il tempo medio che ogni individuo trascorre a bordo di un autoveicolo sta seguendo una crescita esponenziale. Sinteticamente, obiettivo generale del progetto è la realizzazione di una piattaforma di delivery globale di informazioni legate a contesti di infomobilità e infotainment. Il back office della piattaforma sarà un sistema di knowledge management nel quale i moduli di discovery e classification dell'informazione siano semi-automatici, supervisionati. Il sistema sarà flessibilmente applicabile a diversi domini di conoscenza tra cui quello delle informazioni sul traffico. La piattaforma prevederà il delivery su canali trasmissivi e dispositivi di bordo diversi e con diverse performance. Quindi l'informazione sarà classificata e strutturata in modo da poter seguire un eventuale downgrade adeguato per i mezzi trasmissivi più lenti e per i dispositivi con risorse limitate. Il risultato del progetto di ricerca sarà la messa a punto delle tecnologie che permetteranno in una fase successiva di sviluppo, di implementare un sistema di supporto adatto al reperimento, alla classificazione e alla redistribuzione in forma più o meno strutturata e possibilmente georeferenziata di informazioni interessanti per sistemi di infotainment multilingua almeno per il mercato Europeo. Sarà inoltre preso a riferimento il dominio delle informazioni di viabilità sia urbana che extraurbana. Sarà sviluppato un sistema di validazione degli eventi di traffico che permetterà di valutare il grado di completezza dell'informazione estratta tramite l'elaborazione dei dati raccolti e inviati al sistema dal terminale installato a bordo del veicolo comprendenti la posizione del mezzo tramite GPS e/o radiolocalizzazione GSM. Il prototipo sarà in grado di valutare il grado di congestione degli archi stradali presi a riferimento, calcolando un indice di qualità rispetto all'informazione di traffico estratto, o di produrre autonomamente un evento di traffico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/08/2011|01/02/2014|01/08/2011|||2569312|1573677,8|1573677,8|1101574,46|1101574,46|Infomobility.it S.p.A.||00884550674|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02149/F1|PON01_02149|1|KOM4TME - formazione|Il progetto si propone di formare ricercatori industriali esperti in sistemi di gestione della conoscenza applicati al contesto dell'infotainment in ambito veicolare. L'obiettivo è raggiunto attraverso la fruizione, da parte degli interessati, di una serie di moduli formativi che nelle loro prime fasi si occupano di livellare le competenze del gruppo e man mano evolve nei contenuti verso aspetti estremamente specialistici delle discipline previste. Alla fine del corso complessivo gli interessati avranno pieno possesso, in termini estremamente specialistici, delle seguenti discipline: - Inglese tecnico; - Reti, telecomunicazioni wireless e wired, protocolli di rete, dispositivi di rete mobili, strumenti di sviluppo e di simulazione; - Tecniche di localizzazione, knowledge management systems, sistemi embedded; - Pianificazione e gestione dei processi, project management, esperienze operative in azienda. Le peculiarità che contraddistingueranno il ricercatore industriale formato dal presente progetto di formazione lo renderanno particolarmente appetibile ad un mercato in forte crescita ed in costante ricerca di personale con conoscenze specifiche in ambito infomobilità, sistemi gestione della conoscenza e sistemi embedded in ambiente veicolare. A conferma di quanto in precedenza si riportano alcune stime di mercato effettuate da fonti autorevoli operanti nel settore. Tali fonti stimano per il 2025: - 200 miliardi di euro (pari al 45% del mercato) della personal mobility e LBS; - 190 miliardi di euro (pari al 35% del mercato) per il mass market vehicles; - 60 miliardi di euro per il mercato dei veicoli commerciali e servizi di emergenza; - 12 milioni di fatturato per i servizi di emergenza; - 30 milioni di fatturato le categorie di "asset management". In questo contesto è immediatamente comprensibile l'importanza di avere pronte alcune figure specialistiche che possano da subito contribuire attivamente nelle attività di tutte le azienda che hanno all'interno delle loro strategie di business particolari applicazioni riconducibili alle fasce di appartenenza delle stime precedenti. In particolare, faranno parte del bagaglio del ricercatore industriale da formare, le seguenti competenze specifiche: - Conoscenza dello stato dell'arte, sia in termini tecnologici che funzionali, di tutto quanto riguarda il contesto di riferimento. Si farà particolare riferimento alle più moderne tecniche di gestione della conoscenza, alle soluzioni attualmente adottate in ambito di infotainment veicolare, alle più moderne tecniche di fruizione di queste tecnologie quali ad esempio il text to speech e l'automatic text recognition. - Conoscenza approfondita dei sistemi di gestione della conoscenza ovvero dello stato dell'arte sulle tecnologie per la ricerca e la classificazione di documenti inerenti ai domini di interesse dell'infotainment, per l'estrazione dei concetti costitutivi e per rendere l'informazione distribuibile sui dispositivi telematici di bordo veicolo. - Sistemi innovativi per la stima del grado di congestione stradale, localizzazione di utenti attraverso l'uso del GPS ma anche di sistemi cellulari radiomobili. - Strategia ed organizzazione aziendale, project management, pianificazione e controllo di gestione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2013|04/06/2012|||451349|451349|361812|280129,5|253268,4|Infomobility.it S.p.A.||00884550674|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B31C11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02210/2|PON01_02210|0|SILVER- Tecnologie e trattamenti nano-antimicrobici per la modifica controllata di prodotti tessili e altri prodotti|Il progetto ha come obbiettivo la realizzazione di materiali innovativi ottenuti mediante trattamenti atti a modificarne le proprietà di superficie. In particolare, si intendono utilizzare tecnologie e materiali che rientrano nell'ambito delle nanotecnologie. L'enorme rilevanza che queste stanno avendo si basa sul principio per cui tutti i materiali interagiscono con il mondo esterno attraverso la loro superficie e, i nanomateriali, avendo un rapporto superficie/volume molto elevato, rispondono perfettamente ad una tale esigenza. Nello specifico del progetto, si intendono utilizzare nano particelle di argento per favorire lo sviluppo di proprietà antimicrobiche delle superfici trattate, con un generale aumento della fiducia del consumatore nell'uso del prodotto innovativo. Mediante una tecnica brevettata, ci si propone di depositare argento su substrati di diverso tipo senza il bisogno di alcun legante, evitando l'utilizzo di complesse tecniche di deposizione e sistemi di evaporazione sottovuoto e quindi snellendo il processo in termini di tempi e di costi. Il processo si basa su una tecnica di impregnazione in umido seguita da opportune sequenze di essiccamento e cura. L'argento si deposita sulla superficie in forma di piccoli cluster e aggregati di questi. Nell'economia di progetto è anche prevista la deposizione di nano-antimicrobici attraverso l'impiego di tecnologie complementari rispetto alla suddetta. Queste consentiranno di utilizzare nanoparticele diverse dall'argento, quali ad esempio l'ossido di zinco o il rame. Si analizzeranno in particolare anche nano compositi di nano particelle metalliche disperse in una matrice polimerica, che nel caso del rame permettono di evitare gli effetti altamente tossici che possono derivare da diretto contatto di alte concentrazioni di tale materiale con il corpo umano. In particolare, si effettueranno deposizioni da fasci ionici e si impiegheranno nanocolloidi antimicrobici elettrosintetizzati. In questa fase saranno anche presi in considerazione trattamenti che consentano di conferire alle superfici proprietà aggiuntive alle antimicrobiche, quali la bagnabilità controllata per la realizzazione di superfici autopulenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|14/07/2011|14/07/2014|14/07/2011|||1229700|579380|579380|405566|405566|ME.RES. MERIDIONALE RESINE S.r.l.||00080090640|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02210/1|PON01_02210|0|SILVER- Tecnologie e trattamenti nano-antimicrobici per la modifica controllata di prodotti tessili e altri prodotti|Il progetto ha come obbiettivo la realizzazione di materiali innovativi ottenuti mediante trattamenti atti a modificarne le proprietà di superficie. In particolare, si intendono utilizzare tecnologie e materiali che rientrano nell'ambito delle nanotecnologie. L'enorme rilevanza che queste stanno avendo si basa sul principio per cui tutti i materiali interagiscono con il mondo esterno attraverso la loro superficie e, i nanomateriali, avendo un rapporto superficie/volume molto elevato, rispondono perfettamente ad una tale esigenza. Nello specifico del progetto, si intendono utilizzare nano particelle di argento per favorire lo sviluppo di proprietà antimicrobiche delle superfici trattate, con un generale aumento della fiducia del consumatore nell'uso del prodotto innovativo. Mediante una tecnica brevettata, ci si propone di depositare argento su substrati di diverso tipo senza il bisogno di alcun legante, evitando l'utilizzo di complesse tecniche di deposizione e sistemi di evaporazione sottovuoto e quindi snellendo il processo in termini di tempi e di costi. Il processo si basa su una tecnica di impregnazione in umido seguita da opportune sequenze di essiccamento e cura. L'argento si deposita sulla superficie in forma di piccoli cluster e aggregati di questi. Nell'economia di progetto è anche prevista la deposizione di nano-antimicrobici attraverso l'impiego di tecnologie complementari rispetto alla suddetta. Queste consentiranno di utilizzare nanoparticele diverse dall'argento, quali ad esempio l'ossido di zinco o il rame. Si analizzeranno in particolare anche nano compositi di nano particelle metalliche disperse in una matrice polimerica, che nel caso del rame permettono di evitare gli effetti altamente tossici che possono derivare da diretto contatto di alte concentrazioni di tale materiale con il corpo umano. In particolare, si effettueranno deposizioni da fasci ionici e si impiegheranno nanocolloidi antimicrobici elettrosintetizzati. In questa fase saranno anche presi in considerazione trattamenti che consentano di conferire alle superfici proprietà aggiuntive alle antimicrobiche, quali la bagnabilità controllata per la realizzazione di superfici autopulenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|14/07/2011|14/07/2014|14/07/2011|||772905|374412|374412|262088,4|262088,4|TECNOFIBRE S.r.l. A SOCIO UNICO||07268420630|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001870005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02210/3|PON01_02210|0|SILVER- Tecnologie e trattamenti nano-antimicrobici per la modifica controllata di prodotti tessili e altri prodotti|Il progetto ha come obbiettivo la realizzazione di materiali innovativi ottenuti mediante trattamenti atti a modificarne le proprietà di superficie. In particolare, si intendono utilizzare tecnologie e materiali che rientrano nell'ambito delle nanotecnologie. L'enorme rilevanza che queste stanno avendo si basa sul principio per cui tutti i materiali interagiscono con il mondo esterno attraverso la loro superficie e, i nanomateriali, avendo un rapporto superficie/volume molto elevato, rispondono perfettamente ad una tale esigenza. Nello specifico del progetto, si intendono utilizzare nano particelle di argento per favorire lo sviluppo di proprietà antimicrobiche delle superfici trattate, con un generale aumento della fiducia del consumatore nell'uso del prodotto innovativo. Mediante una tecnica brevettata, ci si propone di depositare argento su substrati di diverso tipo senza il bisogno di alcun legante, evitando l'utilizzo di complesse tecniche di deposizione e sistemi di evaporazione sottovuoto e quindi snellendo il processo in termini di tempi e di costi. Il processo si basa su una tecnica di impregnazione in umido seguita da opportune sequenze di essiccamento e cura. L'argento si deposita sulla superficie in forma di piccoli cluster e aggregati di questi. Nell'economia di progetto è anche prevista la deposizione di nano-antimicrobici attraverso l'impiego di tecnologie complementari rispetto alla suddetta. Queste consentiranno di utilizzare nanoparticele diverse dall'argento, quali ad esempio l'ossido di zinco o il rame. Si analizzeranno in particolare anche nano compositi di nano particelle metalliche disperse in una matrice polimerica, che nel caso del rame permettono di evitare gli effetti altamente tossici che possono derivare da diretto contatto di alte concentrazioni di tale materiale con il corpo umano. In particolare, si effettueranno deposizioni da fasci ionici e si impiegheranno nanocolloidi antimicrobici elettrosintetizzati. In questa fase saranno anche presi in considerazione trattamenti che consentano di conferire alle superfici proprietà aggiuntive alle antimicrobiche, quali la bagnabilità controllata per la realizzazione di superfici autopulenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|14/07/2011|14/07/2014|14/07/2011|||856400|727940|642940|475558|450058|Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81C11000810005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02210/5|PON01_02210|0|SILVER- Tecnologie e trattamenti nano-antimicrobici per la modifica controllata di prodotti tessili e altri prodotti|Il progetto ha come obbiettivo la realizzazione di materiali innovativi ottenuti mediante trattamenti atti a modificarne le proprietà di superficie. In particolare, si intendono utilizzare tecnologie e materiali che rientrano nell'ambito delle nanotecnologie. L'enorme rilevanza che queste stanno avendo si basa sul principio per cui tutti i materiali interagiscono con il mondo esterno attraverso la loro superficie e, i nanomateriali, avendo un rapporto superficie/volume molto elevato, rispondono perfettamente ad una tale esigenza. Nello specifico del progetto, si intendono utilizzare nano particelle di argento per favorire lo sviluppo di proprietà antimicrobiche delle superfici trattate, con un generale aumento della fiducia del consumatore nell'uso del prodotto innovativo. Mediante una tecnica brevettata, ci si propone di depositare argento su substrati di diverso tipo senza il bisogno di alcun legante, evitando l'utilizzo di complesse tecniche di deposizione e sistemi di evaporazione sottovuoto e quindi snellendo il processo in termini di tempi e di costi. Il processo si basa su una tecnica di impregnazione in umido seguita da opportune sequenze di essiccamento e cura. L'argento si deposita sulla superficie in forma di piccoli cluster e aggregati di questi. Nell'economia di progetto è anche prevista la deposizione di nano-antimicrobici attraverso l'impiego di tecnologie complementari rispetto alla suddetta. Queste consentiranno di utilizzare nanoparticele diverse dall'argento, quali ad esempio l'ossido di zinco o il rame. Si analizzeranno in particolare anche nano compositi di nano particelle metalliche disperse in una matrice polimerica, che nel caso del rame permettono di evitare gli effetti altamente tossici che possono derivare da diretto contatto di alte concentrazioni di tale materiale con il corpo umano. In particolare, si effettueranno deposizioni da fasci ionici e si impiegheranno nanocolloidi antimicrobici elettrosintetizzati. In questa fase saranno anche presi in considerazione trattamenti che consentano di conferire alle superfici proprietà aggiuntive alle antimicrobiche, quali la bagnabilità controllata per la realizzazione di superfici autopulenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|14/07/2011|14/07/2014|14/07/2011|||1199774|1019807,9|1019807,9|1019807,9|1019807,9|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02210/4|PON01_02210|0|SILVER- Tecnologie e trattamenti nano-antimicrobici per la modifica controllata di prodotti tessili e altri prodotti|Il progetto ha come obbiettivo la realizzazione di materiali innovativi ottenuti mediante trattamenti atti a modificarne le proprietà di superficie. In particolare, si intendono utilizzare tecnologie e materiali che rientrano nell'ambito delle nanotecnologie. L'enorme rilevanza che queste stanno avendo si basa sul principio per cui tutti i materiali interagiscono con il mondo esterno attraverso la loro superficie e, i nanomateriali, avendo un rapporto superficie/volume molto elevato, rispondono perfettamente ad una tale esigenza. Nello specifico del progetto, si intendono utilizzare nano particelle di argento per favorire lo sviluppo di proprietà antimicrobiche delle superfici trattate, con un generale aumento della fiducia del consumatore nell'uso del prodotto innovativo. Mediante una tecnica brevettata, ci si propone di depositare argento su substrati di diverso tipo senza il bisogno di alcun legante, evitando l'utilizzo di complesse tecniche di deposizione e sistemi di evaporazione sottovuoto e quindi snellendo il processo in termini di tempi e di costi. Il processo si basa su una tecnica di impregnazione in umido seguita da opportune sequenze di essiccamento e cura. L'argento si deposita sulla superficie in forma di piccoli cluster e aggregati di questi. Nell'economia di progetto è anche prevista la deposizione di nano-antimicrobici attraverso l'impiego di tecnologie complementari rispetto alla suddetta. Queste consentiranno di utilizzare nanoparticele diverse dall'argento, quali ad esempio l'ossido di zinco o il rame. Si analizzeranno in particolare anche nano compositi di nano particelle metalliche disperse in una matrice polimerica, che nel caso del rame permettono di evitare gli effetti altamente tossici che possono derivare da diretto contatto di alte concentrazioni di tale materiale con il corpo umano. In particolare, si effettueranno deposizioni da fasci ionici e si impiegheranno nanocolloidi antimicrobici elettrosintetizzati. In questa fase saranno anche presi in considerazione trattamenti che consentano di conferire alle superfici proprietà aggiuntive alle antimicrobiche, quali la bagnabilità controllata per la realizzazione di superfici autopulenti. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|14/07/2011|14/07/2014|14/07/2011|||710000|603500|603500|603500|603500|Universita degli studi di Bari, Aldo Moro||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02210/F3|PON01_02210|1|SILVER Formazione Formazione di Ricercatori Specializzati in tecnologie tessili e processi per la funzionalizzazione delle superfici|Il progetto SILVER Formazione mira a formare ricercatori specializzati nelle le tecnologie tessili e nei processi per la funzionalizzazione delle superfici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||04/03/2014|05/03/2012|||634441|634441|634441|444108,7|444108,7|Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000930005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02210/F5|PON01_02210|1|SILVER Formazione Formazione di Ricercatori Specializzati in tecnologie tessili e processi per la funzionalizzazione delle superfici|Il progetto SILVER Formazione mira a formare ricercatori specializzati nelle le tecnologie tessili e nei processi per la funzionalizzazione delle superfici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||14/09/2013|14/01/2012|||38331|38331|38331|38331|38331|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02210/F4|PON01_02210|1|SILVER Formazione Formazione di Ricercatori Specializzati in tecnologie tessili e processi per la funzionalizzazione delle superfici|Il progetto SILVER Formazione mira a formare ricercatori specializzati nelle le tecnologie tessili e nei processi per la funzionalizzazione delle superfici|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||04/03/2014|05/03/2012|||37038|37038|37038|37038|37038|Universita degli studi di Bari, Aldo Moro||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/2|PON01_02211|0|MULTIAIR EVOLUTION - Motopropulsore a benzina di nuova generazione a ridottissime emissioni di CO2|Tra le tecnologie in studio per le sfide future i motori alternativi a combustione interna continueranno ad avere un ruolo dominante nel medio periodo. Infatti l'introduzione sul mercato di sistemi di propulsione rivoluzionari, quali le celle a combustibile e i motori alimentati ad idrogeno, non è ragionevolmente prevedibile prima di 15-20 anni. In tempi più ristretti potrà essere introdotta sul mercato la trazione ibrida, comunque basata su di un motore convenzionale a combustione interna; anche in questo caso il ruolo di quest'ultima tecnologia rimarrà dominante. Nell'ultima decade il mercato ha premiato i propulsori diesel, grazie soprattutto alla tecnologia "common rail" introdotta da Fiat nel 1997, che ha reso le vetture diesel competitive con quelle a benzina anche dal punto di vista della guidabilità e del rumore, caratteristiche queste ultime tradizionalmente penalizzanti le precedenti versioni. Con i futuri limiti emissioni (EURO5-6), saranno però richieste nuove tecnologie che aumenteranno il costo e la complessità del Diesel, riducendone la competitività. I motori a benzina potranno invece soddisfare i limiti di emissioni nocive più severi, con tecnologie meno costose. Questo permetterà di introdurre importanti innovazioni tecnologiche (sovralimentazione, controllo elettronico delle valvole, Iniezione diretta,.) tali da colmare il "gap" in termini di efficienza e prestazioni, con un costo inferiore a quanto richiesto per il raggiungimento delle emissioni sul Diesel. Il gruppo Fiat ha avviato questo processo, introducendo sul mercato nel 2009 la prima generazione della tecnologia MultiAir, un vero salto di qualità (analogo a quello che fu il "common rail" per i motori diesel) rispetto allo stato dell'arte, in grado di realizzare importanti riduzioni dei consumi (fino al 25%) con costi e complessità compatibili con l'applicazione industriale anche sulle vetture dei segmenti più piccoli ed economici. L'ulteriore passo tecnologico proposto in questo programma, assolutamente coerente con le strategie aziendali, nazionali ed europee, è finalizzato allo studio ed alla realizzazione di un motopropulsore a benzina di nuova generazione destinato alle vetture dei segmenti medi (C/D), in grado di realizzare una ulteriore significativa riduzione dei consumi di combustibile/CO2 (>10%), in linea con le sfidanti richieste regolamentari future, e ridottissime emissioni di sostanze inquinanti (EURO6). Le attività saranno finalizzate allo studio ed alla integrazione sinergica di tecnologie evolute, ma compatibili con la concreta industrializzazione in tempi brevi: - controllo elettronico delle valvole MultiAir di seconda generazione, caratterizzato da una maggiore flessibilità nell'attuazione delle valvole di aspirazione rispetto alla soluzione attuale, in grado di estendere i benefici della tecnologia a tutte le condizioni di funzionamento del motore (controllo dell'incrocio a pieno carico e gestione gas residui a carico parziale); - iniezione diretta di benzina, pienamente integrata con la gestione dell'aria e del ricircolo dei gas di scarico, in grado di gestire anche iniezioni multiple, minimizzando le emissioni inquinanti; - incremento dell'erogazione di coppia del motore ai bassi regimi al fine di permettere l'ottimizzazione della trasmissione, finalizzata alla riduzione dei consumi garantendo comunque prestazioni e guidabilità eccellenti; - ricircolo esteso dei gas di scarico, integrando sia quello interno ai carichi parziali sia quello esterno ai carichi medio/alti, attraverso un circuito esterno raffreddato di nuova generazione ed integrato nel sistema di alimentazione aria; - sottosistemi ausiliari di nuova generazione al altissima efficienza (pompa olio a cilindrata variabile, depressore ad alta efficienza,alternatore, ….); - gestione evoluta dello stato termico del motore, per ridurre i tempi di riscaldamento e permettere il recupero di una parte dell'energia dispersa attraverso i gas di scarico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||4841600|2917667,5|735687,75|1375971|605860,5|CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A.|07084560015|07084560015|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/1|PON01_02211|0|MULTIAIR EVOLUTION - Motopropulsore a benzina di nuova generazione a ridottissime emissioni di CO2|Tra le tecnologie in studio per le sfide future i motori alternativi a combustione interna continueranno ad avere un ruolo dominante nel medio periodo. Infatti l'introduzione sul mercato di sistemi di propulsione rivoluzionari, quali le celle a combustibile e i motori alimentati ad idrogeno, non è ragionevolmente prevedibile prima di 15-20 anni. In tempi più ristretti potrà essere introdotta sul mercato la trazione ibrida, comunque basata su di un motore convenzionale a combustione interna; anche in questo caso il ruolo di quest'ultima tecnologia rimarrà dominante. Nell'ultima decade il mercato ha premiato i propulsori diesel, grazie soprattutto alla tecnologia "common rail" introdotta da Fiat nel 1997, che ha reso le vetture diesel competitive con quelle a benzina anche dal punto di vista della guidabilità e del rumore, caratteristiche queste ultime tradizionalmente penalizzanti le precedenti versioni. Con i futuri limiti emissioni (EURO5-6), saranno però richieste nuove tecnologie che aumenteranno il costo e la complessità del Diesel, riducendone la competitività. I motori a benzina potranno invece soddisfare i limiti di emissioni nocive più severi, con tecnologie meno costose. Questo permetterà di introdurre importanti innovazioni tecnologiche (sovralimentazione, controllo elettronico delle valvole, Iniezione diretta,.) tali da colmare il "gap" in termini di efficienza e prestazioni, con un costo inferiore a quanto richiesto per il raggiungimento delle emissioni sul Diesel. Il gruppo Fiat ha avviato questo processo, introducendo sul mercato nel 2009 la prima generazione della tecnologia MultiAir, un vero salto di qualità (analogo a quello che fu il "common rail" per i motori diesel) rispetto allo stato dell'arte, in grado di realizzare importanti riduzioni dei consumi (fino al 25%) con costi e complessità compatibili con l'applicazione industriale anche sulle vetture dei segmenti più piccoli ed economici. L'ulteriore passo tecnologico proposto in questo programma, assolutamente coerente con le strategie aziendali, nazionali ed europee, è finalizzato allo studio ed alla realizzazione di un motopropulsore a benzina di nuova generazione destinato alle vetture dei segmenti medi (C/D), in grado di realizzare una ulteriore significativa riduzione dei consumi di combustibile/CO2 (>10%), in linea con le sfidanti richieste regolamentari future, e ridottissime emissioni di sostanze inquinanti (EURO6). Le attività saranno finalizzate allo studio ed alla integrazione sinergica di tecnologie evolute, ma compatibili con la concreta industrializzazione in tempi brevi: - controllo elettronico delle valvole MultiAir di seconda generazione, caratterizzato da una maggiore flessibilità nell'attuazione delle valvole di aspirazione rispetto alla soluzione attuale, in grado di estendere i benefici della tecnologia a tutte le condizioni di funzionamento del motore (controllo dell'incrocio a pieno carico e gestione gas residui a carico parziale); - iniezione diretta di benzina, pienamente integrata con la gestione dell'aria e del ricircolo dei gas di scarico, in grado di gestire anche iniezioni multiple, minimizzando le emissioni inquinanti; - incremento dell'erogazione di coppia del motore ai bassi regimi al fine di permettere l'ottimizzazione della trasmissione, finalizzata alla riduzione dei consumi garantendo comunque prestazioni e guidabilità eccellenti; - ricircolo esteso dei gas di scarico, integrando sia quello interno ai carichi parziali sia quello esterno ai carichi medio/alti, attraverso un circuito esterno raffreddato di nuova generazione ed integrato nel sistema di alimentazione aria; - sottosistemi ausiliari di nuova generazione al altissima efficienza (pompa olio a cilindrata variabile, depressore ad alta efficienza,alternatore, ….); - gestione evoluta dello stato termico del motore, per ridurre i tempi di riscaldamento e permettere il recupero di una parte dell'energia dispersa attraverso i gas di scarico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||8075300|4608948,25|4608948,25|2353886,35|2353886,35|FIAT POWERTRAIN TECHNOLOGIES SPA||07979870016|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/3|PON01_02211|0|MULTIAIR EVOLUTION - Motopropulsore a benzina di nuova generazione a ridottissime emissioni di CO2|Tra le tecnologie in studio per le sfide future i motori alternativi a combustione interna continueranno ad avere un ruolo dominante nel medio periodo. Infatti l'introduzione sul mercato di sistemi di propulsione rivoluzionari, quali le celle a combustibile e i motori alimentati ad idrogeno, non è ragionevolmente prevedibile prima di 15-20 anni. In tempi più ristretti potrà essere introdotta sul mercato la trazione ibrida, comunque basata su di un motore convenzionale a combustione interna; anche in questo caso il ruolo di quest'ultima tecnologia rimarrà dominante. Nell'ultima decade il mercato ha premiato i propulsori diesel, grazie soprattutto alla tecnologia "common rail" introdotta da Fiat nel 1997, che ha reso le vetture diesel competitive con quelle a benzina anche dal punto di vista della guidabilità e del rumore, caratteristiche queste ultime tradizionalmente penalizzanti le precedenti versioni. Con i futuri limiti emissioni (EURO5-6), saranno però richieste nuove tecnologie che aumenteranno il costo e la complessità del Diesel, riducendone la competitività. I motori a benzina potranno invece soddisfare i limiti di emissioni nocive più severi, con tecnologie meno costose. Questo permetterà di introdurre importanti innovazioni tecnologiche (sovralimentazione, controllo elettronico delle valvole, Iniezione diretta,.) tali da colmare il "gap" in termini di efficienza e prestazioni, con un costo inferiore a quanto richiesto per il raggiungimento delle emissioni sul Diesel. Il gruppo Fiat ha avviato questo processo, introducendo sul mercato nel 2009 la prima generazione della tecnologia MultiAir, un vero salto di qualità (analogo a quello che fu il "common rail" per i motori diesel) rispetto allo stato dell'arte, in grado di realizzare importanti riduzioni dei consumi (fino al 25%) con costi e complessità compatibili con l'applicazione industriale anche sulle vetture dei segmenti più piccoli ed economici. L'ulteriore passo tecnologico proposto in questo programma, assolutamente coerente con le strategie aziendali, nazionali ed europee, è finalizzato allo studio ed alla realizzazione di un motopropulsore a benzina di nuova generazione destinato alle vetture dei segmenti medi (C/D), in grado di realizzare una ulteriore significativa riduzione dei consumi di combustibile/CO2 (>10%), in linea con le sfidanti richieste regolamentari future, e ridottissime emissioni di sostanze inquinanti (EURO6). Le attività saranno finalizzate allo studio ed alla integrazione sinergica di tecnologie evolute, ma compatibili con la concreta industrializzazione in tempi brevi: - controllo elettronico delle valvole MultiAir di seconda generazione, caratterizzato da una maggiore flessibilità nell'attuazione delle valvole di aspirazione rispetto alla soluzione attuale, in grado di estendere i benefici della tecnologia a tutte le condizioni di funzionamento del motore (controllo dell'incrocio a pieno carico e gestione gas residui a carico parziale); - iniezione diretta di benzina, pienamente integrata con la gestione dell'aria e del ricircolo dei gas di scarico, in grado di gestire anche iniezioni multiple, minimizzando le emissioni inquinanti; - incremento dell'erogazione di coppia del motore ai bassi regimi al fine di permettere l'ottimizzazione della trasmissione, finalizzata alla riduzione dei consumi garantendo comunque prestazioni e guidabilità eccellenti; - ricircolo esteso dei gas di scarico, integrando sia quello interno ai carichi parziali sia quello esterno ai carichi medio/alti, attraverso un circuito esterno raffreddato di nuova generazione ed integrato nel sistema di alimentazione aria; - sottosistemi ausiliari di nuova generazione al altissima efficienza (pompa olio a cilindrata variabile, depressore ad alta efficienza,alternatore, ….); - gestione evoluta dello stato termico del motore, per ridurre i tempi di riscaldamento e permettere il recupero di una parte dell'energia dispersa attraverso i gas di scarico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1180050|697020|535245|||Magneti Marelli S.p.A.|08082990014|08082990014|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001040005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/8|PON01_02211|0|MULTIAIR EVOLUTION - Motopropulsore a benzina di nuova generazione a ridottissime emissioni di CO2|Tra le tecnologie in studio per le sfide future i motori alternativi a combustione interna continueranno ad avere un ruolo dominante nel medio periodo. Infatti l'introduzione sul mercato di sistemi di propulsione rivoluzionari, quali le celle a combustibile e i motori alimentati ad idrogeno, non è ragionevolmente prevedibile prima di 15-20 anni. In tempi più ristretti potrà essere introdotta sul mercato la trazione ibrida, comunque basata su di un motore convenzionale a combustione interna; anche in questo caso il ruolo di quest'ultima tecnologia rimarrà dominante. Nell'ultima decade il mercato ha premiato i propulsori diesel, grazie soprattutto alla tecnologia "common rail" introdotta da Fiat nel 1997, che ha reso le vetture diesel competitive con quelle a benzina anche dal punto di vista della guidabilità e del rumore, caratteristiche queste ultime tradizionalmente penalizzanti le precedenti versioni. Con i futuri limiti emissioni (EURO5-6), saranno però richieste nuove tecnologie che aumenteranno il costo e la complessità del Diesel, riducendone la competitività. I motori a benzina potranno invece soddisfare i limiti di emissioni nocive più severi, con tecnologie meno costose. Questo permetterà di introdurre importanti innovazioni tecnologiche (sovralimentazione, controllo elettronico delle valvole, Iniezione diretta,.) tali da colmare il "gap" in termini di efficienza e prestazioni, con un costo inferiore a quanto richiesto per il raggiungimento delle emissioni sul Diesel. Il gruppo Fiat ha avviato questo processo, introducendo sul mercato nel 2009 la prima generazione della tecnologia MultiAir, un vero salto di qualità (analogo a quello che fu il "common rail" per i motori diesel) rispetto allo stato dell'arte, in grado di realizzare importanti riduzioni dei consumi (fino al 25%) con costi e complessità compatibili con l'applicazione industriale anche sulle vetture dei segmenti più piccoli ed economici. L'ulteriore passo tecnologico proposto in questo programma, assolutamente coerente con le strategie aziendali, nazionali ed europee, è finalizzato allo studio ed alla realizzazione di un motopropulsore a benzina di nuova generazione destinato alle vetture dei segmenti medi (C/D), in grado di realizzare una ulteriore significativa riduzione dei consumi di combustibile/CO2 (>10%), in linea con le sfidanti richieste regolamentari future, e ridottissime emissioni di sostanze inquinanti (EURO6). Le attività saranno finalizzate allo studio ed alla integrazione sinergica di tecnologie evolute, ma compatibili con la concreta industrializzazione in tempi brevi: - controllo elettronico delle valvole MultiAir di seconda generazione, caratterizzato da una maggiore flessibilità nell'attuazione delle valvole di aspirazione rispetto alla soluzione attuale, in grado di estendere i benefici della tecnologia a tutte le condizioni di funzionamento del motore (controllo dell'incrocio a pieno carico e gestione gas residui a carico parziale); - iniezione diretta di benzina, pienamente integrata con la gestione dell'aria e del ricircolo dei gas di scarico, in grado di gestire anche iniezioni multiple, minimizzando le emissioni inquinanti; - incremento dell'erogazione di coppia del motore ai bassi regimi al fine di permettere l'ottimizzazione della trasmissione, finalizzata alla riduzione dei consumi garantendo comunque prestazioni e guidabilità eccellenti; - ricircolo esteso dei gas di scarico, integrando sia quello interno ai carichi parziali sia quello esterno ai carichi medio/alti, attraverso un circuito esterno raffreddato di nuova generazione ed integrato nel sistema di alimentazione aria; - sottosistemi ausiliari di nuova generazione al altissima efficienza (pompa olio a cilindrata variabile, depressore ad alta efficienza,alternatore, ….); - gestione evoluta dello stato termico del motore, per ridurre i tempi di riscaldamento e permettere il recupero di una parte dell'energia dispersa attraverso i gas di scarico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1477875|1256193,75|1256193,75|1022125|1022125|CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE - DIITET Dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l'Energia e i Trasporti||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/9|PON01_02211|0|MULTIAIR EVOLUTION - Motopropulsore a benzina di nuova generazione a ridottissime emissioni di CO2|Tra le tecnologie in studio per le sfide future i motori alternativi a combustione interna continueranno ad avere un ruolo dominante nel medio periodo. Infatti l'introduzione sul mercato di sistemi di propulsione rivoluzionari, quali le celle a combustibile e i motori alimentati ad idrogeno, non è ragionevolmente prevedibile prima di 15-20 anni. In tempi più ristretti potrà essere introdotta sul mercato la trazione ibrida, comunque basata su di un motore convenzionale a combustione interna; anche in questo caso il ruolo di quest'ultima tecnologia rimarrà dominante. Nell'ultima decade il mercato ha premiato i propulsori diesel, grazie soprattutto alla tecnologia "common rail" introdotta da Fiat nel 1997, che ha reso le vetture diesel competitive con quelle a benzina anche dal punto di vista della guidabilità e del rumore, caratteristiche queste ultime tradizionalmente penalizzanti le precedenti versioni. Con i futuri limiti emissioni (EURO5-6), saranno però richieste nuove tecnologie che aumenteranno il costo e la complessità del Diesel, riducendone la competitività. I motori a benzina potranno invece soddisfare i limiti di emissioni nocive più severi, con tecnologie meno costose. Questo permetterà di introdurre importanti innovazioni tecnologiche (sovralimentazione, controllo elettronico delle valvole, Iniezione diretta,.) tali da colmare il "gap" in termini di efficienza e prestazioni, con un costo inferiore a quanto richiesto per il raggiungimento delle emissioni sul Diesel. Il gruppo Fiat ha avviato questo processo, introducendo sul mercato nel 2009 la prima generazione della tecnologia MultiAir, un vero salto di qualità (analogo a quello che fu il "common rail" per i motori diesel) rispetto allo stato dell'arte, in grado di realizzare importanti riduzioni dei consumi (fino al 25%) con costi e complessità compatibili con l'applicazione industriale anche sulle vetture dei segmenti più piccoli ed economici. L'ulteriore passo tecnologico proposto in questo programma, assolutamente coerente con le strategie aziendali, nazionali ed europee, è finalizzato allo studio ed alla realizzazione di un motopropulsore a benzina di nuova generazione destinato alle vetture dei segmenti medi (C/D), in grado di realizzare una ulteriore significativa riduzione dei consumi di combustibile/CO2 (>10%), in linea con le sfidanti richieste regolamentari future, e ridottissime emissioni di sostanze inquinanti (EURO6). Le attività saranno finalizzate allo studio ed alla integrazione sinergica di tecnologie evolute, ma compatibili con la concreta industrializzazione in tempi brevi: - controllo elettronico delle valvole MultiAir di seconda generazione, caratterizzato da una maggiore flessibilità nell'attuazione delle valvole di aspirazione rispetto alla soluzione attuale, in grado di estendere i benefici della tecnologia a tutte le condizioni di funzionamento del motore (controllo dell'incrocio a pieno carico e gestione gas residui a carico parziale); - iniezione diretta di benzina, pienamente integrata con la gestione dell'aria e del ricircolo dei gas di scarico, in grado di gestire anche iniezioni multiple, minimizzando le emissioni inquinanti; - incremento dell'erogazione di coppia del motore ai bassi regimi al fine di permettere l'ottimizzazione della trasmissione, finalizzata alla riduzione dei consumi garantendo comunque prestazioni e guidabilità eccellenti; - ricircolo esteso dei gas di scarico, integrando sia quello interno ai carichi parziali sia quello esterno ai carichi medio/alti, attraverso un circuito esterno raffreddato di nuova generazione ed integrato nel sistema di alimentazione aria; - sottosistemi ausiliari di nuova generazione al altissima efficienza (pompa olio a cilindrata variabile, depressore ad alta efficienza,alternatore, ….); - gestione evoluta dello stato termico del motore, per ridurre i tempi di riscaldamento e permettere il recupero di una parte dell'energia dispersa attraverso i gas di scarico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1010000|858500|858500|858500|858500|UNIVERSITA' DI NAPOLI FEDERICO II - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA ED ENERGETICA|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/4|PON01_02211|0|MULTIAIR EVOLUTION - Motopropulsore a benzina di nuova generazione a ridottissime emissioni di CO2|Tra le tecnologie in studio per le sfide future i motori alternativi a combustione interna continueranno ad avere un ruolo dominante nel medio periodo. Infatti l'introduzione sul mercato di sistemi di propulsione rivoluzionari, quali le celle a combustibile e i motori alimentati ad idrogeno, non è ragionevolmente prevedibile prima di 15-20 anni. In tempi più ristretti potrà essere introdotta sul mercato la trazione ibrida, comunque basata su di un motore convenzionale a combustione interna; anche in questo caso il ruolo di quest'ultima tecnologia rimarrà dominante. Nell'ultima decade il mercato ha premiato i propulsori diesel, grazie soprattutto alla tecnologia "common rail" introdotta da Fiat nel 1997, che ha reso le vetture diesel competitive con quelle a benzina anche dal punto di vista della guidabilità e del rumore, caratteristiche queste ultime tradizionalmente penalizzanti le precedenti versioni. Con i futuri limiti emissioni (EURO5-6), saranno però richieste nuove tecnologie che aumenteranno il costo e la complessità del Diesel, riducendone la competitività. I motori a benzina potranno invece soddisfare i limiti di emissioni nocive più severi, con tecnologie meno costose. Questo permetterà di introdurre importanti innovazioni tecnologiche (sovralimentazione, controllo elettronico delle valvole, Iniezione diretta,.) tali da colmare il "gap" in termini di efficienza e prestazioni, con un costo inferiore a quanto richiesto per il raggiungimento delle emissioni sul Diesel. Il gruppo Fiat ha avviato questo processo, introducendo sul mercato nel 2009 la prima generazione della tecnologia MultiAir, un vero salto di qualità (analogo a quello che fu il "common rail" per i motori diesel) rispetto allo stato dell'arte, in grado di realizzare importanti riduzioni dei consumi (fino al 25%) con costi e complessità compatibili con l'applicazione industriale anche sulle vetture dei segmenti più piccoli ed economici. L'ulteriore passo tecnologico proposto in questo programma, assolutamente coerente con le strategie aziendali, nazionali ed europee, è finalizzato allo studio ed alla realizzazione di un motopropulsore a benzina di nuova generazione destinato alle vetture dei segmenti medi (C/D), in grado di realizzare una ulteriore significativa riduzione dei consumi di combustibile/CO2 (>10%), in linea con le sfidanti richieste regolamentari future, e ridottissime emissioni di sostanze inquinanti (EURO6). Le attività saranno finalizzate allo studio ed alla integrazione sinergica di tecnologie evolute, ma compatibili con la concreta industrializzazione in tempi brevi: - controllo elettronico delle valvole MultiAir di seconda generazione, caratterizzato da una maggiore flessibilità nell'attuazione delle valvole di aspirazione rispetto alla soluzione attuale, in grado di estendere i benefici della tecnologia a tutte le condizioni di funzionamento del motore (controllo dell'incrocio a pieno carico e gestione gas residui a carico parziale); - iniezione diretta di benzina, pienamente integrata con la gestione dell'aria e del ricircolo dei gas di scarico, in grado di gestire anche iniezioni multiple, minimizzando le emissioni inquinanti; - incremento dell'erogazione di coppia del motore ai bassi regimi al fine di permettere l'ottimizzazione della trasmissione, finalizzata alla riduzione dei consumi garantendo comunque prestazioni e guidabilità eccellenti; - ricircolo esteso dei gas di scarico, integrando sia quello interno ai carichi parziali sia quello esterno ai carichi medio/alti, attraverso un circuito esterno raffreddato di nuova generazione ed integrato nel sistema di alimentazione aria; - sottosistemi ausiliari di nuova generazione al altissima efficienza (pompa olio a cilindrata variabile, depressore ad alta efficienza,alternatore, ….); - gestione evoluta dello stato termico del motore, per ridurre i tempi di riscaldamento e permettere il recupero di una parte dell'energia dispersa attraverso i gas di scarico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||455000|295750|110500|110825|55250|PETRONAS LUBRICANTS ITALY S.p.A.||05082750968|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| E31H11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/7|PON01_02211|0|MULTIAIR EVOLUTION - Motopropulsore a benzina di nuova generazione a ridottissime emissioni di CO2|Tra le tecnologie in studio per le sfide future i motori alternativi a combustione interna continueranno ad avere un ruolo dominante nel medio periodo. Infatti l'introduzione sul mercato di sistemi di propulsione rivoluzionari, quali le celle a combustibile e i motori alimentati ad idrogeno, non è ragionevolmente prevedibile prima di 15-20 anni. In tempi più ristretti potrà essere introdotta sul mercato la trazione ibrida, comunque basata su di un motore convenzionale a combustione interna; anche in questo caso il ruolo di quest'ultima tecnologia rimarrà dominante. Nell'ultima decade il mercato ha premiato i propulsori diesel, grazie soprattutto alla tecnologia "common rail" introdotta da Fiat nel 1997, che ha reso le vetture diesel competitive con quelle a benzina anche dal punto di vista della guidabilità e del rumore, caratteristiche queste ultime tradizionalmente penalizzanti le precedenti versioni. Con i futuri limiti emissioni (EURO5-6), saranno però richieste nuove tecnologie che aumenteranno il costo e la complessità del Diesel, riducendone la competitività. I motori a benzina potranno invece soddisfare i limiti di emissioni nocive più severi, con tecnologie meno costose. Questo permetterà di introdurre importanti innovazioni tecnologiche (sovralimentazione, controllo elettronico delle valvole, Iniezione diretta,.) tali da colmare il "gap" in termini di efficienza e prestazioni, con un costo inferiore a quanto richiesto per il raggiungimento delle emissioni sul Diesel. Il gruppo Fiat ha avviato questo processo, introducendo sul mercato nel 2009 la prima generazione della tecnologia MultiAir, un vero salto di qualità (analogo a quello che fu il "common rail" per i motori diesel) rispetto allo stato dell'arte, in grado di realizzare importanti riduzioni dei consumi (fino al 25%) con costi e complessità compatibili con l'applicazione industriale anche sulle vetture dei segmenti più piccoli ed economici. L'ulteriore passo tecnologico proposto in questo programma, assolutamente coerente con le strategie aziendali, nazionali ed europee, è finalizzato allo studio ed alla realizzazione di un motopropulsore a benzina di nuova generazione destinato alle vetture dei segmenti medi (C/D), in grado di realizzare una ulteriore significativa riduzione dei consumi di combustibile/CO2 (>10%), in linea con le sfidanti richieste regolamentari future, e ridottissime emissioni di sostanze inquinanti (EURO6). Le attività saranno finalizzate allo studio ed alla integrazione sinergica di tecnologie evolute, ma compatibili con la concreta industrializzazione in tempi brevi: - controllo elettronico delle valvole MultiAir di seconda generazione, caratterizzato da una maggiore flessibilità nell'attuazione delle valvole di aspirazione rispetto alla soluzione attuale, in grado di estendere i benefici della tecnologia a tutte le condizioni di funzionamento del motore (controllo dell'incrocio a pieno carico e gestione gas residui a carico parziale); - iniezione diretta di benzina, pienamente integrata con la gestione dell'aria e del ricircolo dei gas di scarico, in grado di gestire anche iniezioni multiple, minimizzando le emissioni inquinanti; - incremento dell'erogazione di coppia del motore ai bassi regimi al fine di permettere l'ottimizzazione della trasmissione, finalizzata alla riduzione dei consumi garantendo comunque prestazioni e guidabilità eccellenti; - ricircolo esteso dei gas di scarico, integrando sia quello interno ai carichi parziali sia quello esterno ai carichi medio/alti, attraverso un circuito esterno raffreddato di nuova generazione ed integrato nel sistema di alimentazione aria; - sottosistemi ausiliari di nuova generazione al altissima efficienza (pompa olio a cilindrata variabile, depressore ad alta efficienza,alternatore, ….); - gestione evoluta dello stato termico del motore, per ridurre i tempi di riscaldamento e permettere il recupero di una parte dell'energia dispersa attraverso i gas di scarico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||962771|818355,35|818355,35|818355,35|818355,35|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/F1|PON01_02211|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 10 LAUREATI E 10 DIPLOMATI IN MATERIE TECNICHE E SCIENTIFICHE NEL SETTORE DELLA PROGETTAZIONE, SPERIMENTAZIONE DI MOTOPROPULSORI E RELATIVI SISTEMI DI CONTROLLO ELETTRONICO .|Formazione avanzata di no 10 laureati di secondo livello e no 10 diplomati o laureati di primo livello in materie tecniche e scientifiche nel settore della progettazione, sperimentazione e controllo dei motori a combustione interna. La formazione prevista nel progetto consentirà di ampliare le conoscenze / competenze tecnico scientifiche e di estenderle allo studio ed alla applicazione di tecnologie evolute per i motopropulsori. Il dominio di queste evoluzioni tecnologiche sarà indispensabile per la realizzazione dei nuovi motopropulsori in grado di soddisfare le stringenti richieste future da parte dei mercati e di garantire la compatibilità con le evoluzioni legislative attese, sia in termini di efficienza energetica sia di minimo impatto ambientale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012||01/07/2013|01/07/2011|||256812|256812|256812|128406|128406|FIAT POWERTRAIN TECHNOLOGIES SPA||07979870016|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/F10|PON01_02211|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 10 LAUREATI E 10 DIPLOMATI IN MATERIE TECNICHE E SCIENTIFICHE NEL SETTORE DELLA PROGETTAZIONE, SPERIMENTAZIONE DI MOTOPROPULSORI E RELATIVI SISTEMI DI CONTROLLO ELETTRONICO .|Formazione avanzata di no 10 laureati di secondo livello e no 10 diplomati o laureati di primo livello in materie tecniche e scientifiche nel settore della progettazione, sperimentazione e controllo dei motori a combustione interna. La formazione prevista nel progetto consentirà di ampliare le conoscenze / competenze tecnico scientifiche e di estenderle allo studio ed alla applicazione di tecnologie evolute per i motopropulsori. Il dominio di queste evoluzioni tecnologiche sarà indispensabile per la realizzazione dei nuovi motopropulsori in grado di soddisfare le stringenti richieste future da parte dei mercati e di garantire la compatibilità con le evoluzioni legislative attese, sia in termini di efficienza energetica sia di minimo impatto ambientale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012||01/07/2013|01/07/2011|||533988|533988|400488|||Consorzio ATA Formazione||04788790873|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B58F11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/F2|PON01_02211|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 10 LAUREATI E 10 DIPLOMATI IN MATERIE TECNICHE E SCIENTIFICHE NEL SETTORE DELLA PROGETTAZIONE, SPERIMENTAZIONE DI MOTOPROPULSORI E RELATIVI SISTEMI DI CONTROLLO ELETTRONICO .|Formazione avanzata di no 10 laureati di secondo livello e no 10 diplomati o laureati di primo livello in materie tecniche e scientifiche nel settore della progettazione, sperimentazione e controllo dei motori a combustione interna. La formazione prevista nel progetto consentirà di ampliare le conoscenze / competenze tecnico scientifiche e di estenderle allo studio ed alla applicazione di tecnologie evolute per i motopropulsori. Il dominio di queste evoluzioni tecnologiche sarà indispensabile per la realizzazione dei nuovi motopropulsori in grado di soddisfare le stringenti richieste future da parte dei mercati e di garantire la compatibilità con le evoluzioni legislative attese, sia in termini di efficienza energetica sia di minimo impatto ambientale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012||01/07/2013|01/07/2011|||482430|482430|482430|337701,09|337701,09|CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A.|07084560015|07084560015|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000930005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/F9|PON01_02211|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 10 LAUREATI E 10 DIPLOMATI IN MATERIE TECNICHE E SCIENTIFICHE NEL SETTORE DELLA PROGETTAZIONE, SPERIMENTAZIONE DI MOTOPROPULSORI E RELATIVI SISTEMI DI CONTROLLO ELETTRONICO .|Formazione avanzata di no 10 laureati di secondo livello e no 10 diplomati o laureati di primo livello in materie tecniche e scientifiche nel settore della progettazione, sperimentazione e controllo dei motori a combustione interna. La formazione prevista nel progetto consentirà di ampliare le conoscenze / competenze tecnico scientifiche e di estenderle allo studio ed alla applicazione di tecnologie evolute per i motopropulsori. Il dominio di queste evoluzioni tecnologiche sarà indispensabile per la realizzazione dei nuovi motopropulsori in grado di soddisfare le stringenti richieste future da parte dei mercati e di garantire la compatibilità con le evoluzioni legislative attese, sia in termini di efficienza energetica sia di minimo impatto ambientale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012||01/07/2013|01/07/2011|||60520|60520|60520|60520|60520|UNIVERSITA' DI NAPOLI FEDERICO II - DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA ED ENERGETICA|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E38F11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02211/F7|PON01_02211|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 10 LAUREATI E 10 DIPLOMATI IN MATERIE TECNICHE E SCIENTIFICHE NEL SETTORE DELLA PROGETTAZIONE, SPERIMENTAZIONE DI MOTOPROPULSORI E RELATIVI SISTEMI DI CONTROLLO ELETTRONICO .|Formazione avanzata di no 10 laureati di secondo livello e no 10 diplomati o laureati di primo livello in materie tecniche e scientifiche nel settore della progettazione, sperimentazione e controllo dei motori a combustione interna. La formazione prevista nel progetto consentirà di ampliare le conoscenze / competenze tecnico scientifiche e di estenderle allo studio ed alla applicazione di tecnologie evolute per i motopropulsori. Il dominio di queste evoluzioni tecnologiche sarà indispensabile per la realizzazione dei nuovi motopropulsori in grado di soddisfare le stringenti richieste future da parte dei mercati e di garantire la compatibilità con le evoluzioni legislative attese, sia in termini di efficienza energetica sia di minimo impatto ambientale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|04/10/2012||01/07/2013|01/07/2011|||114810|114810|114810|114810|114810|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/3|PON01_02238|0|ELETTRONICA DI CONTROLLO, SISTEMA D'INIEZIONE, STRATEGIE DI COMBUSTIONE, SENSORISTICA AVANZATA E TECNOLOGIE DI PROCESSO INNOVATIVI PER MOTORI DIESEL A BASSE EMISSIONI INQUINANTI.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1789500|1039425|1039425|||SINTESI S.p.A.|11484230153|11484230153|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/10|PON01_02238|0|ELETTRONICA DI CONTROLLO, SISTEMA D'INIEZIONE, STRATEGIE DI COMBUSTIONE, SENSORISTICA AVANZATA E TECNOLOGIE DI PROCESSO INNOVATIVI PER MOTORI DIESEL A BASSE EMISSIONI INQUINANTI.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||2853312|1663237,3|1663237,3|||MASMEC S.P.A.|03805970724|03805970724|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/1|PON01_02238|0|ELETTRONICA DI CONTROLLO, SISTEMA D'INIEZIONE, STRATEGIE DI COMBUSTIONE, SENSORISTICA AVANZATA E TECNOLOGIE DI PROCESSO INNOVATIVI PER MOTORI DIESEL A BASSE EMISSIONI INQUINANTI.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||7122627|4124013,05|2181649,7|||CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A|07084560015|07084560015|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/2|PON01_02238|0|ELETTRONICA DI CONTROLLO, SISTEMA D'INIEZIONE, STRATEGIE DI COMBUSTIONE, SENSORISTICA AVANZATA E TECNOLOGIE DI PROCESSO INNOVATIVI PER MOTORI DIESEL A BASSE EMISSIONI INQUINANTI.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012|01/01/2011|30/05/2015|01/01/2011|||1600000|965000|965000|||ITEL TELECOMUNICAZIONI S.r.l.||02954150724|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/8|PON01_02238|0|ELETTRONICA DI CONTROLLO, SISTEMA D'INIEZIONE, STRATEGIE DI COMBUSTIONE, SENSORISTICA AVANZATA E TECNOLOGIE DI PROCESSO INNOVATIVI PER MOTORI DIESEL A BASSE EMISSIONI INQUINANTI.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||1133674|963622,9|963622,9|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento ENERGIA E TRASPORTI||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/5|PON01_02238|0|ELETTRONICA DI CONTROLLO, SISTEMA D'INIEZIONE, STRATEGIE DI COMBUSTIONE, SENSORISTICA AVANZATA E TECNOLOGIE DI PROCESSO INNOVATIVI PER MOTORI DIESEL A BASSE EMISSIONI INQUINANTI.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012|01/01/2011|31/10/2014|01/01/2011|||846203|501280,2|250640,95|||MAGNETI MARELLI SpA|08082990014|08082990014|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11001210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/6|PON01_02238|0|ELETTRONICA DI CONTROLLO, SISTEMA D'INIEZIONE, STRATEGIE DI COMBUSTIONE, SENSORISTICA AVANZATA E TECNOLOGIE DI PROCESSO INNOVATIVI PER MOTORI DIESEL A BASSE EMISSIONI INQUINANTI.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||1450002|1232501,7|1232501,7|||Centro Laser s.c. a r.l.|01167400728|01167400728|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/4|PON01_02238|0|ELETTRONICA DI CONTROLLO, SISTEMA D'INIEZIONE, STRATEGIE DI COMBUSTIONE, SENSORISTICA AVANZATA E TECNOLOGIE DI PROCESSO INNOVATIVI PER MOTORI DIESEL A BASSE EMISSIONI INQUINANTI.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012|01/01/2011|31/12/2014|01/01/2011|||1700000|980000|405000|||TECNOGAMMA S.p.A.||02127120265|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B91C11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/12|PON01_02238|0|ELETTRONICA DI CONTROLLO, SISTEMA D'INIEZIONE, STRATEGIE DI COMBUSTIONE, SENSORISTICA AVANZATA E TECNOLOGIE DI PROCESSO INNOVATIVI PER MOTORI DIESEL A BASSE EMISSIONI INQUINANTI.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1009600|858160|858160|||Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/7|PON01_02238|0|ELETTRONICA DI CONTROLLO, SISTEMA D'INIEZIONE, STRATEGIE DI COMBUSTIONE, SENSORISTICA AVANZATA E TECNOLOGIE DI PROCESSO INNOVATIVI PER MOTORI DIESEL A BASSE EMISSIONI INQUINANTI.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012|01/01/2011|31/12/2014|01/01/2011|||500000|275000|275000|||ISOTTA FRASCHINI MOTORI S.p.A.||00871760328|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/9|PON01_02238|0|ELETTRONICA DI CONTROLLO, SISTEMA D'INIEZIONE, STRATEGIE DI COMBUSTIONE, SENSORISTICA AVANZATA E TECNOLOGIE DI PROCESSO INNOVATIVI PER MOTORI DIESEL A BASSE EMISSIONI INQUINANTI.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||879360|747456|747456|||Universita degli studi di Bari, Aldo Moro - Dipartimento Interateno di Fisica||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/F1|PON01_02238|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 8 LAUREATI E 12 DIPLOMATI IN MATERIE SCIENTIFICHE PER LO SVILUPPO, PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI COMPONENTI MECCATRONICI NEI SETTORI AUTOMOTIVE E MEZZI DI PRODUZIONE.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012||30/09/2014|01/10/2012|||992580|992580|972580|||CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A|07084560015|07084560015|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/F11|PON01_02238|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 8 LAUREATI E 12 DIPLOMATI IN MATERIE SCIENTIFICHE PER LO SVILUPPO, PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI COMPONENTI MECCATRONICI NEI SETTORI AUTOMOTIVE E MEZZI DI PRODUZIONE.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012||01/11/2013|01/10/2011|||106000|106000|106000|||MEDIS S.c.a r.l.||06661690724|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/F9|PON01_02238|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 8 LAUREATI E 12 DIPLOMATI IN MATERIE SCIENTIFICHE PER LO SVILUPPO, PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI COMPONENTI MECCATRONICI NEI SETTORI AUTOMOTIVE E MEZZI DI PRODUZIONE.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012||01/11/2013|01/10/2011|||106000|106000|106000|||Universita degli studi di Bari, Aldo Moro - Dipartimento Interateno di Fisica||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02238/F12|PON01_02238|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 8 LAUREATI E 12 DIPLOMATI IN MATERIE SCIENTIFICHE PER LO SVILUPPO, PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI COMPONENTI MECCATRONICI NEI SETTORI AUTOMOTIVE E MEZZI DI PRODUZIONE.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|05/06/2012||01/11/2013|01/10/2011|||186000|186000|186000|||Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/11|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||240000|204000|204000|204000|204000|ITM CNR||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/10|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1964250|1669612,5|1669612,5|1669612,5|1669612,5|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/16|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||700000|411250|411250|287875|287875|SEAL MARINE||02482180797|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/5|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||350000|186250|186250|130375|130375|BORRONE S.R.L.||01429670787|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/7|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||500000|263750|263750|184625|184625|Camillo Sirianni di Sirianni Angelo Francesco S.a.s.||01932130790|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/2|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||4814257|2890015,3|468115,3|1054250,71|327680,71|CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A|07084560015|07084560015|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51H11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/3|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1172000|603550|603550|||TIBERINA||02415910542|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/8|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||500000|263750|263750|184625|184625|FILADEL SRL UNIPERSONALE||02307170783|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/1|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2917005|1453360|1453360|988284,8|988284,8|ADLER PLASTIC S.P.A||03192860637|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001060005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/12|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||908500|772225|772225|772225|772225|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/13|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||847000|719950|719950|719950|719950|Universita degli studi di Bari Aldo Moro||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/6|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||699997|444998,3|162499,35|198499,24|113749,55|COSMOB scpa||00872940416|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| E61H11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/15|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||711450|604732,5|604732,5|604732,5|604732,5|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I41H11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/9|PON01_02239|0|MATRECO ' Materiali avanzati per trasporti ecosostenibili|Il progetto MATRECO mira alla ricerca di materiali ad alto contenuto tecnologico e di un loro competitivo processo di trasformazione per la realizzazione di componenti e strutture, funzionalizzati ai fini della soddisfazione del cliente (più valore a pari prezzo) e contraddistinte da un'elevata sostenibilità ambientale (meno consumi nel ciclo vita a pari prestazioni, dall'estrazione della materia prima al riciclo/riuso del materiale finale). Le applicazioni sviluppate direttamente nel progetto avranno impatto rilevante in differenti settori: automobili, treni, nautico, arredo, packaging. Le applicazioni indirette sviluppate dopo il progetto sfruttandone i risultati avranno ricaduta ancora più ampia: motocicli, aeronautico, grandi elettrodomestici, tessile, arredamento, edilizia. Gli aspetti più innovativi di MATRECO si articolano attraverso i risultati che verranno ottenuti da 4 linee di ricerca: -materiali eco-compatibili: compositi strutturali con matrice biopolimerica e/o da riciclo rinforzata da fibre vegetali; -materiali strutturali ingegnerizzati per strutture con proprietà ottimizzate per l'utilizzo finale attraverso il processo produttivo: strutture ibride compositi / schiume metalliche, trattamenti termici localizzati; -trattamenti di funzionalizzazione di superfici (polimeri, tessuti, stampi): processi plasmo chimici per conferire ai materiali plastici per interni e trasparenti di uso in mezzi di trasporto funzionalità innovative con basso costo e basso impatto ambientale: coating protettivi, proprietà antiriflesso e self/clearing o anti fog, idrorepellenza/antimacchia, ridotto attrito. Il consorzio proponente comprende enti di ricerca specializzati nella ricerca e qualificazione di nuovi materiali polimerici (Università di Catania, ENEA-materiali), fibre vegetali (Università della Calabria, ITM CNR), compositi polimerici/metallici (Università di Napoli Federico II), trattamenti e rivestimenti (Università di Bari), nanotecnologie (CRF), grandi aziende della filiera automotive (CRF, Adler, Tiberina) e ferroviaria (Firema), PMI del settore nautico (Seal Marine, Borrone), arredo (SIrianni, Cosmob) e packaging (Filadel) in grado di trasformare i risultati della ricerca industriale in nuovi prodotti per il proprio mercato di riferimento I risultati del progetto sono materiali, processi e metodologie che verranno integrati a scopo di validazione e di dimostrazione in applicazioni specifiche per i mercati di riferimento ma frutto di una ricerca cooperativa e sinergica tra enti di ricerca e aziende produttive. È infatti prevista la realizzazione, da parte dei partner industriali di un pannello porta eco-sostenibile per interni automotive, di un pannello strutturale composito ad altissima resistenza per applicazioni ferroviarie, di un pannello estetico naturale/ignifugo per arredi nel settore nautico, pannelli naturali innovativi per arredo casa, sacchetti in biopolimero per il settore packaging.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1875000|1593750|1593750|1593750|1593750|ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/F2|PON01_02239|1|MATERIALI AVANZATI PER TRASPORTI ECOSOSTENIBILI|Il Progetto di Formazione oggetto della proposta si prefigge lo scopo di formare due figure professionali altamente qualificate e di rilevante interesse per l'industria automobilistica e l'indotto ad essa collegato. Più in particolare, le figure professionali sono denominate "specialista in materiali ecosostenibili" e "specialista in funzionalizzazione delle superfici". Il Progetto Formativo si rivolge a laureati in materie scientifiche (ingegneria o fisica) e mira a impartire una formazione post universitaria di alto livello. Il percorso formativo sarà articolato in una prima parte di formazione frontale, una secondo modulo costituito dalla partecipazione a visite, stage e conferenze e un terzo modulo relativo ad una simulazione di progetto. Le due figure professionali riceveranno una prima parte di formazione mirata ad accrescere le conoscenze in campo autoveicolistico, per poi differenziare i percorsi, così da fornire competenze sui materiali applicati ai veicoli in un caso, e di funzionalizzazione delle superfici nell'altro. Il progetto di formazione sarà coordinato dal Consorzio ATA Formazione che si avvarrà dell'Università di Catania per il coordinamento didattico; del Centro Ricerche FIAT per quanto concerne la formazione in affiancamento, e della propria consorziata ATA srl per la simulazione di progetto. Il Progetto Formativo avrà una durata di 24 mesi, di cui 6 per attività di selezione e valutazione, 18 mesi per l'attività di formazione, a partire presumibilmente dal 1° Febbraio 2011. Il Progetto Formativo è dedicato a formandi in Italia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011||01/09/2013|01/09/2011|||788600|788600|788600|552020|552020|CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A|07084560015|07084560015|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/F14|PON01_02239|1|MATERIALI AVANZATI PER TRASPORTI ECOSOSTENIBILI|Il Progetto di Formazione oggetto della proposta si prefigge lo scopo di formare due figure professionali altamente qualificate e di rilevante interesse per l'industria automobilistica e l'indotto ad essa collegato. Più in particolare, le figure professionali sono denominate "specialista in materiali ecosostenibili" e "specialista in funzionalizzazione delle superfici". Il Progetto Formativo si rivolge a laureati in materie scientifiche (ingegneria o fisica) e mira a impartire una formazione post universitaria di alto livello. Il percorso formativo sarà articolato in una prima parte di formazione frontale, una secondo modulo costituito dalla partecipazione a visite, stage e conferenze e un terzo modulo relativo ad una simulazione di progetto. Le due figure professionali riceveranno una prima parte di formazione mirata ad accrescere le conoscenze in campo autoveicolistico, per poi differenziare i percorsi, così da fornire competenze sui materiali applicati ai veicoli in un caso, e di funzionalizzazione delle superfici nell'altro. Il progetto di formazione sarà coordinato dal Consorzio ATA Formazione che si avvarrà dell'Università di Catania per il coordinamento didattico; del Centro Ricerche FIAT per quanto concerne la formazione in affiancamento, e della propria consorziata ATA srl per la simulazione di progetto. Il Progetto Formativo avrà una durata di 24 mesi, di cui 6 per attività di selezione e valutazione, 18 mesi per l'attività di formazione, a partire presumibilmente dal 1° Febbraio 2011. Il Progetto Formativo è dedicato a formandi in Italia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011||01/09/2013|01/09/2011|||693600|693600|543600|||Consorzio ATA Formazione||04788790873|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| E68F11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02239/F15|PON01_02239|1|MATERIALI AVANZATI PER TRASPORTI ECOSOSTENIBILI|Il Progetto di Formazione oggetto della proposta si prefigge lo scopo di formare due figure professionali altamente qualificate e di rilevante interesse per l'industria automobilistica e l'indotto ad essa collegato. Più in particolare, le figure professionali sono denominate "specialista in materiali ecosostenibili" e "specialista in funzionalizzazione delle superfici". Il Progetto Formativo si rivolge a laureati in materie scientifiche (ingegneria o fisica) e mira a impartire una formazione post universitaria di alto livello. Il percorso formativo sarà articolato in una prima parte di formazione frontale, una secondo modulo costituito dalla partecipazione a visite, stage e conferenze e un terzo modulo relativo ad una simulazione di progetto. Le due figure professionali riceveranno una prima parte di formazione mirata ad accrescere le conoscenze in campo autoveicolistico, per poi differenziare i percorsi, così da fornire competenze sui materiali applicati ai veicoli in un caso, e di funzionalizzazione delle superfici nell'altro. Il progetto di formazione sarà coordinato dal Consorzio ATA Formazione che si avvarrà dell'Università di Catania per il coordinamento didattico; del Centro Ricerche FIAT per quanto concerne la formazione in affiancamento, e della propria consorziata ATA srl per la simulazione di progetto. Il Progetto Formativo avrà una durata di 24 mesi, di cui 6 per attività di selezione e valutazione, 18 mesi per l'attività di formazione, a partire presumibilmente dal 1° Febbraio 2011. Il Progetto Formativo è dedicato a formandi in Italia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011||01/09/2013|01/09/2011|||167200|167200|167200|167200|167200|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02249/1|PON01_02249|0|Applicazione di biotecnologie molecolari e microrganismi protecnologici per la caratterizzazione e valorizzazione delle filiere lattiero-casearia e prodotti da forno di produzioni tipiche|La tematica progettuale proposta coinvolge le filiere lattiero casearia e dei prodotti da forno. Per tali filiere, nel progetto, sono state individuate due differenti criticità legate ad alcuni aspetti salienti di grande rilevanza sociale, economica e commerciale e che si ritiene possano trovare soluzioni tecniche efficaci nell'attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale comune alle due filiere della proposta progettuale. La criticità individuata e considerata dal progetto, per la filiera lattiero casearia, è relativa alla difficoltà che i prodotti lattiero caseari siciliani tipici hanno di imporsi sui mercati nazionali e internazionali. Tale difficoltà è insita nel fatto che tali prodotti, pur essendo particolarmente apprezzati, sono anche quantitativamente produzioni di "nicchia", infatti le produzioni lattiero casearie siciliane sono la sintesi dei legami prodotto-territorio, territorio-razza e prodotto-razza. Le attività progettuali puntano sostanzialmente ad inserirsi in tali legami, con l'obiettivo di individuare strumenti analitici e formulare ipotesi di processi innovativi che complessivamente perseguano, quale preliminare risultato atteso, l'ampia e univoca caratterizzazione chimica, microbiologica mediante metodi colturali classici e non colturali (analisi di sequenziamento) e molecolare dei prodotti lattiero caseari e della materia prima, passando attraverso la caratterizzazione delle razze appartenenti alle differenti specie, elemento primogenito dell'intera filiera. Questo propedeutico processo di caratterizzazione globale del prodotto finito, della materia prima e della razza, è alla base della attesa definizione di processi innovativi che troveranno riscontri operativi per le industrie partner del progetto, nella creazione di linee di trasformazione dedicate alla produzione di prodotti tipici anche a DOP, nel pieno rispetto degli standard qualitativi, organolettici e nutrizionali, nonché delle più nobili tradizioni casearie siciliane. Il raggiungimento di tale risultato costituisce il presupposto per ipotizzare l'ingresso nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) di alcune pregiate produzioni lattiero casearie siciliane e produzioni a DOP, fino ad oggi etichettate come produzioni di nicchia e pertanto escluse dal grande circuito della GDO e quindi dai mercati nazionali ed internazionali. Tale risultato atteso è ovviamente conseguibile con la messa a punto di strumenti tecnologici innovativi, tra i quali si annoverano sistemi di autenticazione e riconoscimento dei prodotti lattiero caseari tipici che hanno come base di riferimento uno strumento di caratterizzazione univoco su base chimica, microbiologica e molecolare, in grado di certificare i legami prodotto-territorio, territorio-razza e prodotto-razza, offrendo in tal modo al consumatore della GDO le più ampie garanzie di autenticità delle produzioni lattiero casearie tipiche e/o a DOP. Per quanto concerne invece la filiera dei prodotti da forno, il progetto ha lo scopo di isolare e caratterizzare microrganismi utili (batteri lattici e lieviti) dei prodotti da forno siciliani tipici, per sviluppare colture starter adatte alla produzione di prodotti alimentari con alto valore aggiunto. I microrganismi selezionati per le attitudini protecnologiche, nutrizionali e salutistiche saranno utilizzati per ottenere prodotti tradizionali mediante innovazioni di processo, al fine di perseguire le migliori caratteristiche microbiche. I prodotti così ottenuti si distingueranno per le diverse proprietà utili incontrando i gusti dei consumatori, ma senza rinunciare alla tipicità territoriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2011|||1782748|1515335,8|1386135,8|1424895,8|1386135,8|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B21C11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02249/2|PON01_02249|0|Applicazione di biotecnologie molecolari e microrganismi protecnologici per la caratterizzazione e valorizzazione delle filiere lattiero-casearia e prodotti da forno di produzioni tipiche|La tematica progettuale proposta coinvolge le filiere lattiero casearia e dei prodotti da forno. Per tali filiere, nel progetto, sono state individuate due differenti criticità legate ad alcuni aspetti salienti di grande rilevanza sociale, economica e commerciale e che si ritiene possano trovare soluzioni tecniche efficaci nell'attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale comune alle due filiere della proposta progettuale. La criticità individuata e considerata dal progetto, per la filiera lattiero casearia, è relativa alla difficoltà che i prodotti lattiero caseari siciliani tipici hanno di imporsi sui mercati nazionali e internazionali. Tale difficoltà è insita nel fatto che tali prodotti, pur essendo particolarmente apprezzati, sono anche quantitativamente produzioni di "nicchia", infatti le produzioni lattiero casearie siciliane sono la sintesi dei legami prodotto-territorio, territorio-razza e prodotto-razza. Le attività progettuali puntano sostanzialmente ad inserirsi in tali legami, con l'obiettivo di individuare strumenti analitici e formulare ipotesi di processi innovativi che complessivamente perseguano, quale preliminare risultato atteso, l'ampia e univoca caratterizzazione chimica, microbiologica mediante metodi colturali classici e non colturali (analisi di sequenziamento) e molecolare dei prodotti lattiero caseari e della materia prima, passando attraverso la caratterizzazione delle razze appartenenti alle differenti specie, elemento primogenito dell'intera filiera. Questo propedeutico processo di caratterizzazione globale del prodotto finito, della materia prima e della razza, è alla base della attesa definizione di processi innovativi che troveranno riscontri operativi per le industrie partner del progetto, nella creazione di linee di trasformazione dedicate alla produzione di prodotti tipici anche a DOP, nel pieno rispetto degli standard qualitativi, organolettici e nutrizionali, nonché delle più nobili tradizioni casearie siciliane. Il raggiungimento di tale risultato costituisce il presupposto per ipotizzare l'ingresso nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) di alcune pregiate produzioni lattiero casearie siciliane e produzioni a DOP, fino ad oggi etichettate come produzioni di nicchia e pertanto escluse dal grande circuito della GDO e quindi dai mercati nazionali ed internazionali. Tale risultato atteso è ovviamente conseguibile con la messa a punto di strumenti tecnologici innovativi, tra i quali si annoverano sistemi di autenticazione e riconoscimento dei prodotti lattiero caseari tipici che hanno come base di riferimento uno strumento di caratterizzazione univoco su base chimica, microbiologica e molecolare, in grado di certificare i legami prodotto-territorio, territorio-razza e prodotto-razza, offrendo in tal modo al consumatore della GDO le più ampie garanzie di autenticità delle produzioni lattiero casearie tipiche e/o a DOP. Per quanto concerne invece la filiera dei prodotti da forno, il progetto ha lo scopo di isolare e caratterizzare microrganismi utili (batteri lattici e lieviti) dei prodotti da forno siciliani tipici, per sviluppare colture starter adatte alla produzione di prodotti alimentari con alto valore aggiunto. I microrganismi selezionati per le attitudini protecnologiche, nutrizionali e salutistiche saranno utilizzati per ottenere prodotti tradizionali mediante innovazioni di processo, al fine di perseguire le migliori caratteristiche microbiche. I prodotti così ottenuti si distingueranno per le diverse proprietà utili incontrando i gusti dei consumatori, ma senza rinunciare alla tipicità territoriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||485000|357000|357000|||AURA produzioni - agroalimentari di Paladino Michele e C s.n.c.||04363150824|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02249/3|PON01_02249|0|Applicazione di biotecnologie molecolari e microrganismi protecnologici per la caratterizzazione e valorizzazione delle filiere lattiero-casearia e prodotti da forno di produzioni tipiche|La tematica progettuale proposta coinvolge le filiere lattiero casearia e dei prodotti da forno. Per tali filiere, nel progetto, sono state individuate due differenti criticità legate ad alcuni aspetti salienti di grande rilevanza sociale, economica e commerciale e che si ritiene possano trovare soluzioni tecniche efficaci nell'attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale comune alle due filiere della proposta progettuale. La criticità individuata e considerata dal progetto, per la filiera lattiero casearia, è relativa alla difficoltà che i prodotti lattiero caseari siciliani tipici hanno di imporsi sui mercati nazionali e internazionali. Tale difficoltà è insita nel fatto che tali prodotti, pur essendo particolarmente apprezzati, sono anche quantitativamente produzioni di "nicchia", infatti le produzioni lattiero casearie siciliane sono la sintesi dei legami prodotto-territorio, territorio-razza e prodotto-razza. Le attività progettuali puntano sostanzialmente ad inserirsi in tali legami, con l'obiettivo di individuare strumenti analitici e formulare ipotesi di processi innovativi che complessivamente perseguano, quale preliminare risultato atteso, l'ampia e univoca caratterizzazione chimica, microbiologica mediante metodi colturali classici e non colturali (analisi di sequenziamento) e molecolare dei prodotti lattiero caseari e della materia prima, passando attraverso la caratterizzazione delle razze appartenenti alle differenti specie, elemento primogenito dell'intera filiera. Questo propedeutico processo di caratterizzazione globale del prodotto finito, della materia prima e della razza, è alla base della attesa definizione di processi innovativi che troveranno riscontri operativi per le industrie partner del progetto, nella creazione di linee di trasformazione dedicate alla produzione di prodotti tipici anche a DOP, nel pieno rispetto degli standard qualitativi, organolettici e nutrizionali, nonché delle più nobili tradizioni casearie siciliane. Il raggiungimento di tale risultato costituisce il presupposto per ipotizzare l'ingresso nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) di alcune pregiate produzioni lattiero casearie siciliane e produzioni a DOP, fino ad oggi etichettate come produzioni di nicchia e pertanto escluse dal grande circuito della GDO e quindi dai mercati nazionali ed internazionali. Tale risultato atteso è ovviamente conseguibile con la messa a punto di strumenti tecnologici innovativi, tra i quali si annoverano sistemi di autenticazione e riconoscimento dei prodotti lattiero caseari tipici che hanno come base di riferimento uno strumento di caratterizzazione univoco su base chimica, microbiologica e molecolare, in grado di certificare i legami prodotto-territorio, territorio-razza e prodotto-razza, offrendo in tal modo al consumatore della GDO le più ampie garanzie di autenticità delle produzioni lattiero casearie tipiche e/o a DOP. Per quanto concerne invece la filiera dei prodotti da forno, il progetto ha lo scopo di isolare e caratterizzare microrganismi utili (batteri lattici e lieviti) dei prodotti da forno siciliani tipici, per sviluppare colture starter adatte alla produzione di prodotti alimentari con alto valore aggiunto. I microrganismi selezionati per le attitudini protecnologiche, nutrizionali e salutistiche saranno utilizzati per ottenere prodotti tradizionali mediante innovazioni di processo, al fine di perseguire le migliori caratteristiche microbiche. I prodotti così ottenuti si distingueranno per le diverse proprietà utili incontrando i gusti dei consumatori, ma senza rinunciare alla tipicità territoriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||670207|569675,95|569675,95|569675,95|569675,95|Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia|00112740824|00112740824|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02249/4|PON01_02249|0|Applicazione di biotecnologie molecolari e microrganismi protecnologici per la caratterizzazione e valorizzazione delle filiere lattiero-casearia e prodotti da forno di produzioni tipiche|La tematica progettuale proposta coinvolge le filiere lattiero casearia e dei prodotti da forno. Per tali filiere, nel progetto, sono state individuate due differenti criticità legate ad alcuni aspetti salienti di grande rilevanza sociale, economica e commerciale e che si ritiene possano trovare soluzioni tecniche efficaci nell'attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale comune alle due filiere della proposta progettuale. La criticità individuata e considerata dal progetto, per la filiera lattiero casearia, è relativa alla difficoltà che i prodotti lattiero caseari siciliani tipici hanno di imporsi sui mercati nazionali e internazionali. Tale difficoltà è insita nel fatto che tali prodotti, pur essendo particolarmente apprezzati, sono anche quantitativamente produzioni di "nicchia", infatti le produzioni lattiero casearie siciliane sono la sintesi dei legami prodotto-territorio, territorio-razza e prodotto-razza. Le attività progettuali puntano sostanzialmente ad inserirsi in tali legami, con l'obiettivo di individuare strumenti analitici e formulare ipotesi di processi innovativi che complessivamente perseguano, quale preliminare risultato atteso, l'ampia e univoca caratterizzazione chimica, microbiologica mediante metodi colturali classici e non colturali (analisi di sequenziamento) e molecolare dei prodotti lattiero caseari e della materia prima, passando attraverso la caratterizzazione delle razze appartenenti alle differenti specie, elemento primogenito dell'intera filiera. Questo propedeutico processo di caratterizzazione globale del prodotto finito, della materia prima e della razza, è alla base della attesa definizione di processi innovativi che troveranno riscontri operativi per le industrie partner del progetto, nella creazione di linee di trasformazione dedicate alla produzione di prodotti tipici anche a DOP, nel pieno rispetto degli standard qualitativi, organolettici e nutrizionali, nonché delle più nobili tradizioni casearie siciliane. Il raggiungimento di tale risultato costituisce il presupposto per ipotizzare l'ingresso nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO) di alcune pregiate produzioni lattiero casearie siciliane e produzioni a DOP, fino ad oggi etichettate come produzioni di nicchia e pertanto escluse dal grande circuito della GDO e quindi dai mercati nazionali ed internazionali. Tale risultato atteso è ovviamente conseguibile con la messa a punto di strumenti tecnologici innovativi, tra i quali si annoverano sistemi di autenticazione e riconoscimento dei prodotti lattiero caseari tipici che hanno come base di riferimento uno strumento di caratterizzazione univoco su base chimica, microbiologica e molecolare, in grado di certificare i legami prodotto-territorio, territorio-razza e prodotto-razza, offrendo in tal modo al consumatore della GDO le più ampie garanzie di autenticità delle produzioni lattiero casearie tipiche e/o a DOP. Per quanto concerne invece la filiera dei prodotti da forno, il progetto ha lo scopo di isolare e caratterizzare microrganismi utili (batteri lattici e lieviti) dei prodotti da forno siciliani tipici, per sviluppare colture starter adatte alla produzione di prodotti alimentari con alto valore aggiunto. I microrganismi selezionati per le attitudini protecnologiche, nutrizionali e salutistiche saranno utilizzati per ottenere prodotti tradizionali mediante innovazioni di processo, al fine di perseguire le migliori caratteristiche microbiche. I prodotti così ottenuti si distingueranno per le diverse proprietà utili incontrando i gusti dei consumatori, ma senza rinunciare alla tipicità territoriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||538000|392800|392800|||Il Cacio Siciliano s.r.l.||05078180824|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02249/F1|PON01_02249|1|Corso di Formazione Superiore per Ricercatore Responsabile di Laboratorio per l'Applicazione di Tecnologie Microbiologiche, Biomediche e Molecolari a supporto di Aziende Alimentari|Il progetto formativo si prefigge due obiettivi specifici: 1. la formazione di ricercatori specializzati nelle applicazioni biotecnologiche al settore delle produzioni Agro-Alimentari tramite il finanziamento di 3 Borse di Dottorato di Ricerca da utilizzare presso l'Università degli Studi di Palermo (intervento 1); 2. la formazione di 10 tecnici laureati specialisti nel settore delle produzioni agroalimentari e specializzati nei settori lattiero-caseari e dei prodotti da forno (intervento 2). Per il primo intervento formativo, rivolto a 3 dottorandi, è stato individuato il seguente curriculum: "Applicazione di Biotecnologie Molecolari e di Microrganismi Protecnologici per la Caratterizzazione e Valorizzazione delle filiere Lattiero-Casearia e Prodotti da Forno di Produzioni Tipiche", il cui obiettivo è la formazione di ricercatori con formazione scientifica specifica nei settori della microbiologia agraria e biologia molecolare applicata alle produzioni panarie e lattiero casearie. Il secondo intervento è rivolto invece alla formazione di una figura di tecnico laureato ad elevata specializzazione nel settore delle produzioni Agro-Alimentari e con particolare riferimento ai settori dei prodotti da forno e lattiero-caseari. Detto intervento verrà articolato su due annualità ed avrà durata complessiva pari a 1.000 ore (di cui 550 h di formazione e 450 di laboratorio/stage). L'intervento comprenderà tre fasi: - FASE I - I destinatari dell'intervento formativo saranno impegnati nello studio delle discipline fondamentali, in una successiva attività di formazione pratica ed, infine, in un periodo di Stage da realizzare presso Aziende Specializzate nella realizzazione di prodotti da forno e/o nel settore Lattiero-Caseario siciliano. FASE II - Il percorso formativo entrerà in un momento avanzato durante il quale verranno approfondite, in particolare, le tecniche di gestione di un laboratorio di servizi alle aziende; - FASE III - Verrà delineato un percorso di Alta Specializzazione indirizzato a fornire competenze professionali per la gestione ad alti livelli di una ceppoteca di riferimento per le aziende che producono alimenti fermentati. La formazione sarà inoltre completata con alcune nozioni fondamentali, conoscenze di base e teorico-pratiche sui rischi associati all'utilizzo di farine e prodotti da forno contenenti glutine per soggetti geneticamente predisposti alla malattia celiaca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||30/08/2014|01/01/2012|||370000|370000|370000|370000|370000|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/4|PON01_02257|0|Studio e sperimentazione di sistemi di foto conversione con luce solare di CO2 in metanolo, da utilizzare come combustibile -FotoRiduCO2|La Fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotocatalizzatore, altera la velocità di una reazione chimica attraverso l'azione della luce. Sfruttando l'energia luminosa i fotocatalizzatori inducono la formazione di reagenti fortemente ossidanti che sono in grado di decomporre alcune sostanze organiche e inorganiche presenti nell'aria. La fotocatalisi è quindi un acceleratore dei processi di ossidazione che già esistono in natura. In realtà, essa favorisce una più rapida decomposizione degli inquinanti e evita il loro accumulo sulle superfici. Il peggioramento del grado di inquinamento nelle aree urbane recentemente ha portato la ricerca verso l'applicazione della capacità di rimuovere alcune sostanze dannose presenti nell'atmosfera. La fotocatalisi fornisce quindi un importante contributo al miglioramento della qualità dell'aria. Lo scopo del seguente progetto è quello di ottenere con rese elevate prodotti combustibili come il metanolo dalla fotoriduzione catalitica di CO2. È proposta inoltre la riduzione di CO2 con H2 prodotto mediante fotoelettrolisi dell'acqua o la riduzione di CO2 in condizioni supercritiche. Saranno anche studiati dei sistemi ibridi fotocatalisi-membrana in cui la membrana svolgerebbe una attività di separazione dei prodotti. Saranno studiate le possibili applicazioni di sistemi reattoristici accoppiati a dei concentratori solari che, dando luogo ad un aumento del flusso fotonico incidente, avrebbero migliori prestazioni. L'ambito in cui si muove il progetto è quello della protezione ambientale (riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera mediante la sua trasformazione) e del recupero energetico (produzione di metanolo e metano) mediante l'accoppiamento di tecnologie diverse. Il progetto nasce dall'idea di una possibile utilizzazione della fotocatalisi eterogenea accoppiata con altre tecnologie come quella a membrana e quella foto elettrochimica per la trasformazione di quantità di CO2 elevate in CH3OH e CH4 e per la loro separazione. La tecnologia fotoelettrochimica potrebbe essere utilizzata per la produzione di H2 da utilizzare per la riduzione di CO2. Bisogna ricordare che negli ultimi anni la fotocatalisi eterogenea ha cominciato ad affermarsi nell'ambito di reazioni di sintesi (ad esempio alcooli ad aldeidi) oltre che nell'ambito dell'abbattimento di specie organiche ed inorganiche in sistemi gas-solido e liquido-solido. È evidente come nell'ambito della produzione di cemento grandissime quantità di CO2 vengono immesse oggi nell'atmosfera. Il progetto prevede la trasformazione di CO2 in combustibili, principalmente metanolo e/o metano, che potrebbero essere utilizzati ai fini della produzione di energia in ambito industriale. Per perseguire questo obiettivo è necessario uno sforzo straordinario sia dal punto di vista chimico sia dal punto di vista ingegneristico. Infatti il progetto prevede non solo la preparazione di nuove formulazioni di foto catalizzatori dopati e non, ma anche la modellazione e l'assemblaggio di foto reattori su scala di laboratorio con delle caratteristiche tali da facilitare la conversione del CO2, molecola molto stabile. Il progetto si muove, quindi, nell'ottica dello sviluppo sostenibile proponendo anche delle tecnologie innovative per il recupero e la successiva conversione dell'anidride carbonica prodotta dalle cementerie. L'integrazione di fotocalizzatori e di sistemi a membrana consentirà non solo di ridurre le emissioni di CO2, utilizzando, per lo sviluppo della reazione, una fonte di energia completamente rinnovabile, ma allo stesso tempo porterà alla formazione di prodotti di interesse industriale ad alto valore aggiunto quali il metanolo ed il metano. La presenza di membrane sarà fondamentale per lo recupero di questi prodotti ed, allo stesso tempo, permetterà di migliorare le prestazioni dei reattori, incrementando la resa del processo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||86980|56537|56537|||SALENTEC s.r.l.|03861060758|03861060758|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/1|PON01_02257|0|Studio e sperimentazione di sistemi di foto conversione con luce solare di CO2 in metanolo, da utilizzare come combustibile -FotoRiduCO2|La Fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotocatalizzatore, altera la velocità di una reazione chimica attraverso l'azione della luce. Sfruttando l'energia luminosa i fotocatalizzatori inducono la formazione di reagenti fortemente ossidanti che sono in grado di decomporre alcune sostanze organiche e inorganiche presenti nell'aria. La fotocatalisi è quindi un acceleratore dei processi di ossidazione che già esistono in natura. In realtà, essa favorisce una più rapida decomposizione degli inquinanti e evita il loro accumulo sulle superfici. Il peggioramento del grado di inquinamento nelle aree urbane recentemente ha portato la ricerca verso l'applicazione della capacità di rimuovere alcune sostanze dannose presenti nell'atmosfera. La fotocatalisi fornisce quindi un importante contributo al miglioramento della qualità dell'aria. Lo scopo del seguente progetto è quello di ottenere con rese elevate prodotti combustibili come il metanolo dalla fotoriduzione catalitica di CO2. È proposta inoltre la riduzione di CO2 con H2 prodotto mediante fotoelettrolisi dell'acqua o la riduzione di CO2 in condizioni supercritiche. Saranno anche studiati dei sistemi ibridi fotocatalisi-membrana in cui la membrana svolgerebbe una attività di separazione dei prodotti. Saranno studiate le possibili applicazioni di sistemi reattoristici accoppiati a dei concentratori solari che, dando luogo ad un aumento del flusso fotonico incidente, avrebbero migliori prestazioni. L'ambito in cui si muove il progetto è quello della protezione ambientale (riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera mediante la sua trasformazione) e del recupero energetico (produzione di metanolo e metano) mediante l'accoppiamento di tecnologie diverse. Il progetto nasce dall'idea di una possibile utilizzazione della fotocatalisi eterogenea accoppiata con altre tecnologie come quella a membrana e quella foto elettrochimica per la trasformazione di quantità di CO2 elevate in CH3OH e CH4 e per la loro separazione. La tecnologia fotoelettrochimica potrebbe essere utilizzata per la produzione di H2 da utilizzare per la riduzione di CO2. Bisogna ricordare che negli ultimi anni la fotocatalisi eterogenea ha cominciato ad affermarsi nell'ambito di reazioni di sintesi (ad esempio alcooli ad aldeidi) oltre che nell'ambito dell'abbattimento di specie organiche ed inorganiche in sistemi gas-solido e liquido-solido. È evidente come nell'ambito della produzione di cemento grandissime quantità di CO2 vengono immesse oggi nell'atmosfera. Il progetto prevede la trasformazione di CO2 in combustibili, principalmente metanolo e/o metano, che potrebbero essere utilizzati ai fini della produzione di energia in ambito industriale. Per perseguire questo obiettivo è necessario uno sforzo straordinario sia dal punto di vista chimico sia dal punto di vista ingegneristico. Infatti il progetto prevede non solo la preparazione di nuove formulazioni di foto catalizzatori dopati e non, ma anche la modellazione e l'assemblaggio di foto reattori su scala di laboratorio con delle caratteristiche tali da facilitare la conversione del CO2, molecola molto stabile. Il progetto si muove, quindi, nell'ottica dello sviluppo sostenibile proponendo anche delle tecnologie innovative per il recupero e la successiva conversione dell'anidride carbonica prodotta dalle cementerie. L'integrazione di fotocalizzatori e di sistemi a membrana consentirà non solo di ridurre le emissioni di CO2, utilizzando, per lo sviluppo della reazione, una fonte di energia completamente rinnovabile, ma allo stesso tempo porterà alla formazione di prodotti di interesse industriale ad alto valore aggiunto quali il metanolo ed il metano. La presenza di membrane sarà fondamentale per lo recupero di questi prodotti ed, allo stesso tempo, permetterà di migliorare le prestazioni dei reattori, incrementando la resa del processo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||1539616|897162,9|830957|601531,67|581669,9|ITALCEMENTI FABBRICHE RIUNITE S.P.A. BERGAMO||00637110164|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/7|PON01_02257|0|Studio e sperimentazione di sistemi di foto conversione con luce solare di CO2 in metanolo, da utilizzare come combustibile -FotoRiduCO2|La Fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotocatalizzatore, altera la velocità di una reazione chimica attraverso l'azione della luce. Sfruttando l'energia luminosa i fotocatalizzatori inducono la formazione di reagenti fortemente ossidanti che sono in grado di decomporre alcune sostanze organiche e inorganiche presenti nell'aria. La fotocatalisi è quindi un acceleratore dei processi di ossidazione che già esistono in natura. In realtà, essa favorisce una più rapida decomposizione degli inquinanti e evita il loro accumulo sulle superfici. Il peggioramento del grado di inquinamento nelle aree urbane recentemente ha portato la ricerca verso l'applicazione della capacità di rimuovere alcune sostanze dannose presenti nell'atmosfera. La fotocatalisi fornisce quindi un importante contributo al miglioramento della qualità dell'aria. Lo scopo del seguente progetto è quello di ottenere con rese elevate prodotti combustibili come il metanolo dalla fotoriduzione catalitica di CO2. È proposta inoltre la riduzione di CO2 con H2 prodotto mediante fotoelettrolisi dell'acqua o la riduzione di CO2 in condizioni supercritiche. Saranno anche studiati dei sistemi ibridi fotocatalisi-membrana in cui la membrana svolgerebbe una attività di separazione dei prodotti. Saranno studiate le possibili applicazioni di sistemi reattoristici accoppiati a dei concentratori solari che, dando luogo ad un aumento del flusso fotonico incidente, avrebbero migliori prestazioni. L'ambito in cui si muove il progetto è quello della protezione ambientale (riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera mediante la sua trasformazione) e del recupero energetico (produzione di metanolo e metano) mediante l'accoppiamento di tecnologie diverse. Il progetto nasce dall'idea di una possibile utilizzazione della fotocatalisi eterogenea accoppiata con altre tecnologie come quella a membrana e quella foto elettrochimica per la trasformazione di quantità di CO2 elevate in CH3OH e CH4 e per la loro separazione. La tecnologia fotoelettrochimica potrebbe essere utilizzata per la produzione di H2 da utilizzare per la riduzione di CO2. Bisogna ricordare che negli ultimi anni la fotocatalisi eterogenea ha cominciato ad affermarsi nell'ambito di reazioni di sintesi (ad esempio alcooli ad aldeidi) oltre che nell'ambito dell'abbattimento di specie organiche ed inorganiche in sistemi gas-solido e liquido-solido. È evidente come nell'ambito della produzione di cemento grandissime quantità di CO2 vengono immesse oggi nell'atmosfera. Il progetto prevede la trasformazione di CO2 in combustibili, principalmente metanolo e/o metano, che potrebbero essere utilizzati ai fini della produzione di energia in ambito industriale. Per perseguire questo obiettivo è necessario uno sforzo straordinario sia dal punto di vista chimico sia dal punto di vista ingegneristico. Infatti il progetto prevede non solo la preparazione di nuove formulazioni di foto catalizzatori dopati e non, ma anche la modellazione e l'assemblaggio di foto reattori su scala di laboratorio con delle caratteristiche tali da facilitare la conversione del CO2, molecola molto stabile. Il progetto si muove, quindi, nell'ottica dello sviluppo sostenibile proponendo anche delle tecnologie innovative per il recupero e la successiva conversione dell'anidride carbonica prodotta dalle cementerie. L'integrazione di fotocalizzatori e di sistemi a membrana consentirà non solo di ridurre le emissioni di CO2, utilizzando, per lo sviluppo della reazione, una fonte di energia completamente rinnovabile, ma allo stesso tempo porterà alla formazione di prodotti di interesse industriale ad alto valore aggiunto quali il metanolo ed il metano. La presenza di membrane sarà fondamentale per lo recupero di questi prodotti ed, allo stesso tempo, permetterà di migliorare le prestazioni dei reattori, incrementando la resa del processo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||1619713|1376756,05|1229578,55|1273731,8|1229578,55|Consiglio Nazionale delle Ricerche Dip.to Energia e Trasporti||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/2|PON01_02257|0|Studio e sperimentazione di sistemi di foto conversione con luce solare di CO2 in metanolo, da utilizzare come combustibile -FotoRiduCO2|La Fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotocatalizzatore, altera la velocità di una reazione chimica attraverso l'azione della luce. Sfruttando l'energia luminosa i fotocatalizzatori inducono la formazione di reagenti fortemente ossidanti che sono in grado di decomporre alcune sostanze organiche e inorganiche presenti nell'aria. La fotocatalisi è quindi un acceleratore dei processi di ossidazione che già esistono in natura. In realtà, essa favorisce una più rapida decomposizione degli inquinanti e evita il loro accumulo sulle superfici. Il peggioramento del grado di inquinamento nelle aree urbane recentemente ha portato la ricerca verso l'applicazione della capacità di rimuovere alcune sostanze dannose presenti nell'atmosfera. La fotocatalisi fornisce quindi un importante contributo al miglioramento della qualità dell'aria. Lo scopo del seguente progetto è quello di ottenere con rese elevate prodotti combustibili come il metanolo dalla fotoriduzione catalitica di CO2. È proposta inoltre la riduzione di CO2 con H2 prodotto mediante fotoelettrolisi dell'acqua o la riduzione di CO2 in condizioni supercritiche. Saranno anche studiati dei sistemi ibridi fotocatalisi-membrana in cui la membrana svolgerebbe una attività di separazione dei prodotti. Saranno studiate le possibili applicazioni di sistemi reattoristici accoppiati a dei concentratori solari che, dando luogo ad un aumento del flusso fotonico incidente, avrebbero migliori prestazioni. L'ambito in cui si muove il progetto è quello della protezione ambientale (riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera mediante la sua trasformazione) e del recupero energetico (produzione di metanolo e metano) mediante l'accoppiamento di tecnologie diverse. Il progetto nasce dall'idea di una possibile utilizzazione della fotocatalisi eterogenea accoppiata con altre tecnologie come quella a membrana e quella foto elettrochimica per la trasformazione di quantità di CO2 elevate in CH3OH e CH4 e per la loro separazione. La tecnologia fotoelettrochimica potrebbe essere utilizzata per la produzione di H2 da utilizzare per la riduzione di CO2. Bisogna ricordare che negli ultimi anni la fotocatalisi eterogenea ha cominciato ad affermarsi nell'ambito di reazioni di sintesi (ad esempio alcooli ad aldeidi) oltre che nell'ambito dell'abbattimento di specie organiche ed inorganiche in sistemi gas-solido e liquido-solido. È evidente come nell'ambito della produzione di cemento grandissime quantità di CO2 vengono immesse oggi nell'atmosfera. Il progetto prevede la trasformazione di CO2 in combustibili, principalmente metanolo e/o metano, che potrebbero essere utilizzati ai fini della produzione di energia in ambito industriale. Per perseguire questo obiettivo è necessario uno sforzo straordinario sia dal punto di vista chimico sia dal punto di vista ingegneristico. Infatti il progetto prevede non solo la preparazione di nuove formulazioni di foto catalizzatori dopati e non, ma anche la modellazione e l'assemblaggio di foto reattori su scala di laboratorio con delle caratteristiche tali da facilitare la conversione del CO2, molecola molto stabile. Il progetto si muove, quindi, nell'ottica dello sviluppo sostenibile proponendo anche delle tecnologie innovative per il recupero e la successiva conversione dell'anidride carbonica prodotta dalle cementerie. L'integrazione di fotocalizzatori e di sistemi a membrana consentirà non solo di ridurre le emissioni di CO2, utilizzando, per lo sviluppo della reazione, una fonte di energia completamente rinnovabile, ma allo stesso tempo porterà alla formazione di prodotti di interesse industriale ad alto valore aggiunto quali il metanolo ed il metano. La presenza di membrane sarà fondamentale per lo recupero di questi prodotti ed, allo stesso tempo, permetterà di migliorare le prestazioni dei reattori, incrementando la resa del processo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||692640|430416|430416|301291,2|301291,2|Advanced Technology Solutions S.R.L.|03736160874|03736160874|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/6|PON01_02257|0|Studio e sperimentazione di sistemi di foto conversione con luce solare di CO2 in metanolo, da utilizzare come combustibile -FotoRiduCO2|La Fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotocatalizzatore, altera la velocità di una reazione chimica attraverso l'azione della luce. Sfruttando l'energia luminosa i fotocatalizzatori inducono la formazione di reagenti fortemente ossidanti che sono in grado di decomporre alcune sostanze organiche e inorganiche presenti nell'aria. La fotocatalisi è quindi un acceleratore dei processi di ossidazione che già esistono in natura. In realtà, essa favorisce una più rapida decomposizione degli inquinanti e evita il loro accumulo sulle superfici. Il peggioramento del grado di inquinamento nelle aree urbane recentemente ha portato la ricerca verso l'applicazione della capacità di rimuovere alcune sostanze dannose presenti nell'atmosfera. La fotocatalisi fornisce quindi un importante contributo al miglioramento della qualità dell'aria. Lo scopo del seguente progetto è quello di ottenere con rese elevate prodotti combustibili come il metanolo dalla fotoriduzione catalitica di CO2. È proposta inoltre la riduzione di CO2 con H2 prodotto mediante fotoelettrolisi dell'acqua o la riduzione di CO2 in condizioni supercritiche. Saranno anche studiati dei sistemi ibridi fotocatalisi-membrana in cui la membrana svolgerebbe una attività di separazione dei prodotti. Saranno studiate le possibili applicazioni di sistemi reattoristici accoppiati a dei concentratori solari che, dando luogo ad un aumento del flusso fotonico incidente, avrebbero migliori prestazioni. L'ambito in cui si muove il progetto è quello della protezione ambientale (riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera mediante la sua trasformazione) e del recupero energetico (produzione di metanolo e metano) mediante l'accoppiamento di tecnologie diverse. Il progetto nasce dall'idea di una possibile utilizzazione della fotocatalisi eterogenea accoppiata con altre tecnologie come quella a membrana e quella foto elettrochimica per la trasformazione di quantità di CO2 elevate in CH3OH e CH4 e per la loro separazione. La tecnologia fotoelettrochimica potrebbe essere utilizzata per la produzione di H2 da utilizzare per la riduzione di CO2. Bisogna ricordare che negli ultimi anni la fotocatalisi eterogenea ha cominciato ad affermarsi nell'ambito di reazioni di sintesi (ad esempio alcooli ad aldeidi) oltre che nell'ambito dell'abbattimento di specie organiche ed inorganiche in sistemi gas-solido e liquido-solido. È evidente come nell'ambito della produzione di cemento grandissime quantità di CO2 vengono immesse oggi nell'atmosfera. Il progetto prevede la trasformazione di CO2 in combustibili, principalmente metanolo e/o metano, che potrebbero essere utilizzati ai fini della produzione di energia in ambito industriale. Per perseguire questo obiettivo è necessario uno sforzo straordinario sia dal punto di vista chimico sia dal punto di vista ingegneristico. Infatti il progetto prevede non solo la preparazione di nuove formulazioni di foto catalizzatori dopati e non, ma anche la modellazione e l'assemblaggio di foto reattori su scala di laboratorio con delle caratteristiche tali da facilitare la conversione del CO2, molecola molto stabile. Il progetto si muove, quindi, nell'ottica dello sviluppo sostenibile proponendo anche delle tecnologie innovative per il recupero e la successiva conversione dell'anidride carbonica prodotta dalle cementerie. L'integrazione di fotocalizzatori e di sistemi a membrana consentirà non solo di ridurre le emissioni di CO2, utilizzando, per lo sviluppo della reazione, una fonte di energia completamente rinnovabile, ma allo stesso tempo porterà alla formazione di prodotti di interesse industriale ad alto valore aggiunto quali il metanolo ed il metano. La presenza di membrane sarà fondamentale per lo recupero di questi prodotti ed, allo stesso tempo, permetterà di migliorare le prestazioni dei reattori, incrementando la resa del processo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|30/05/2014|01/06/2011|||737089|626525,65|626525,65|626525,65|626525,65|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000920005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/5|PON01_02257|0|Studio e sperimentazione di sistemi di foto conversione con luce solare di CO2 in metanolo, da utilizzare come combustibile -FotoRiduCO2|La Fotocatalisi è un fenomeno naturale in cui una sostanza, detta fotocatalizzatore, altera la velocità di una reazione chimica attraverso l'azione della luce. Sfruttando l'energia luminosa i fotocatalizzatori inducono la formazione di reagenti fortemente ossidanti che sono in grado di decomporre alcune sostanze organiche e inorganiche presenti nell'aria. La fotocatalisi è quindi un acceleratore dei processi di ossidazione che già esistono in natura. In realtà, essa favorisce una più rapida decomposizione degli inquinanti e evita il loro accumulo sulle superfici. Il peggioramento del grado di inquinamento nelle aree urbane recentemente ha portato la ricerca verso l'applicazione della capacità di rimuovere alcune sostanze dannose presenti nell'atmosfera. La fotocatalisi fornisce quindi un importante contributo al miglioramento della qualità dell'aria. Lo scopo del seguente progetto è quello di ottenere con rese elevate prodotti combustibili come il metanolo dalla fotoriduzione catalitica di CO2. È proposta inoltre la riduzione di CO2 con H2 prodotto mediante fotoelettrolisi dell'acqua o la riduzione di CO2 in condizioni supercritiche. Saranno anche studiati dei sistemi ibridi fotocatalisi-membrana in cui la membrana svolgerebbe una attività di separazione dei prodotti. Saranno studiate le possibili applicazioni di sistemi reattoristici accoppiati a dei concentratori solari che, dando luogo ad un aumento del flusso fotonico incidente, avrebbero migliori prestazioni. L'ambito in cui si muove il progetto è quello della protezione ambientale (riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera mediante la sua trasformazione) e del recupero energetico (produzione di metanolo e metano) mediante l'accoppiamento di tecnologie diverse. Il progetto nasce dall'idea di una possibile utilizzazione della fotocatalisi eterogenea accoppiata con altre tecnologie come quella a membrana e quella foto elettrochimica per la trasformazione di quantità di CO2 elevate in CH3OH e CH4 e per la loro separazione. La tecnologia fotoelettrochimica potrebbe essere utilizzata per la produzione di H2 da utilizzare per la riduzione di CO2. Bisogna ricordare che negli ultimi anni la fotocatalisi eterogenea ha cominciato ad affermarsi nell'ambito di reazioni di sintesi (ad esempio alcooli ad aldeidi) oltre che nell'ambito dell'abbattimento di specie organiche ed inorganiche in sistemi gas-solido e liquido-solido. È evidente come nell'ambito della produzione di cemento grandissime quantità di CO2 vengono immesse oggi nell'atmosfera. Il progetto prevede la trasformazione di CO2 in combustibili, principalmente metanolo e/o metano, che potrebbero essere utilizzati ai fini della produzione di energia in ambito industriale. Per perseguire questo obiettivo è necessario uno sforzo straordinario sia dal punto di vista chimico sia dal punto di vista ingegneristico. Infatti il progetto prevede non solo la preparazione di nuove formulazioni di foto catalizzatori dopati e non, ma anche la modellazione e l'assemblaggio di foto reattori su scala di laboratorio con delle caratteristiche tali da facilitare la conversione del CO2, molecola molto stabile. Il progetto si muove, quindi, nell'ottica dello sviluppo sostenibile proponendo anche delle tecnologie innovative per il recupero e la successiva conversione dell'anidride carbonica prodotta dalle cementerie. L'integrazione di fotocalizzatori e di sistemi a membrana consentirà non solo di ridurre le emissioni di CO2, utilizzando, per lo sviluppo della reazione, una fonte di energia completamente rinnovabile, ma allo stesso tempo porterà alla formazione di prodotti di interesse industriale ad alto valore aggiunto quali il metanolo ed il metano. La presenza di membrane sarà fondamentale per lo recupero di questi prodotti ed, allo stesso tempo, permetterà di migliorare le prestazioni dei reattori, incrementando la resa del processo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|31/05/2014|01/06/2011|||338966|288121,1|288121,1|288121,1|288121,1|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/F4|PON01_02257|1|Corso di formazione per esperti di progettazione e sviluppo di sistemi per il controllo e l'abbattimento delle emissioni inquinanti e di gas serra degli impianti industriali mediante tecnologie di fotosintesi e membrane.|Il progetto di formazione è aperto a vari tipi di laureati in discipline scientifiche e quindi si rende necessaria una prima fase didattica durante la quale saranno trattati i contenuti di base della Chimica, dell'Elettrochimica, della Fisica, dei Reattori Chimici e dei Fenomeni di Trasporto che sono essenziali alla comprensione degli argomenti successivi previsti nella fase di alta formazione, come descritto analiticamente nella Tabella "Dettaglio dei costi per obiettivo e per modulo" (vedi sotto). Ciò permetterà il raggiungimento di una certa uniformità nel "background" culturale degli studenti. I contenuti previsti in questa fase successiva, che insieme alla prima sono contenuti nel Modulo A, prevedono non solo i fondamenti della Fotocatalisi eterogenea e le sue applicazioni ambientali molto diffuse, ma anche la sua potenzialità sintetica per reazioni "green". Questa è stata recentemente dimostrata da alcuni proponenti il presente progetto. Sarà anche spiegata la possibilità dell'accoppiamento della fotocatalisi in sistemi reattoristici ibridi in presenza di membrane di varia natura, utili per una separazione dei prodotti di reazione. Inoltre l'uso dell'energia solare sarà trattato in seminari dedicati alla comprensione di questa tecnologia innovativa. Nel modulo B (MB) saranno trattati "l'Analisi, il monitoraggio ed il controllo di emissioni dei cementifici", che costituiscono un esempio di tipologia industriale che emette grosse quantità di CO2 nell'ambiente, mentre nel Modulo C (MC) sarà spiegata ai discenti "la Programmazione e la gestione dei progetti di ricerca". I seminari saranno svolti in parte da esperti provenienti dalle Università e dai centri CNR coinvolti nel progetto e in parte dal mondo industriale. Saranno inoltre invitati anche studiosi ed esperti esterni al progetto stesso.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2013|01/06/2012|||2000|2000|2000|||SALENTEC s.r.l.|03861060758|03861060758|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/F1|PON01_02257|1|Corso di formazione per esperti di progettazione e sviluppo di sistemi per il controllo e l'abbattimento delle emissioni inquinanti e di gas serra degli impianti industriali mediante tecnologie di fotosintesi e membrane.|Il progetto di formazione è aperto a vari tipi di laureati in discipline scientifiche e quindi si rende necessaria una prima fase didattica durante la quale saranno trattati i contenuti di base della Chimica, dell'Elettrochimica, della Fisica, dei Reattori Chimici e dei Fenomeni di Trasporto che sono essenziali alla comprensione degli argomenti successivi previsti nella fase di alta formazione, come descritto analiticamente nella Tabella "Dettaglio dei costi per obiettivo e per modulo" (vedi sotto). Ciò permetterà il raggiungimento di una certa uniformità nel "background" culturale degli studenti. I contenuti previsti in questa fase successiva, che insieme alla prima sono contenuti nel Modulo A, prevedono non solo i fondamenti della Fotocatalisi eterogenea e le sue applicazioni ambientali molto diffuse, ma anche la sua potenzialità sintetica per reazioni "green". Questa è stata recentemente dimostrata da alcuni proponenti il presente progetto. Sarà anche spiegata la possibilità dell'accoppiamento della fotocatalisi in sistemi reattoristici ibridi in presenza di membrane di varia natura, utili per una separazione dei prodotti di reazione. Inoltre l'uso dell'energia solare sarà trattato in seminari dedicati alla comprensione di questa tecnologia innovativa. Nel modulo B (MB) saranno trattati "l'Analisi, il monitoraggio ed il controllo di emissioni dei cementifici", che costituiscono un esempio di tipologia industriale che emette grosse quantità di CO2 nell'ambiente, mentre nel Modulo C (MC) sarà spiegata ai discenti "la Programmazione e la gestione dei progetti di ricerca". I seminari saranno svolti in parte da esperti provenienti dalle Università e dai centri CNR coinvolti nel progetto e in parte dal mondo industriale. Saranno inoltre invitati anche studiosi ed esperti esterni al progetto stesso.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2013|01/06/2012|||365863|365863|357863|252904,1|250504,1|ITALCEMENTI FABBRICHE RIUNITE S.P.A. BERGAMO||00637110164|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/F7|PON01_02257|1|Corso di formazione per esperti di progettazione e sviluppo di sistemi per il controllo e l'abbattimento delle emissioni inquinanti e di gas serra degli impianti industriali mediante tecnologie di fotosintesi e membrane.|Il progetto di formazione è aperto a vari tipi di laureati in discipline scientifiche e quindi si rende necessaria una prima fase didattica durante la quale saranno trattati i contenuti di base della Chimica, dell'Elettrochimica, della Fisica, dei Reattori Chimici e dei Fenomeni di Trasporto che sono essenziali alla comprensione degli argomenti successivi previsti nella fase di alta formazione, come descritto analiticamente nella Tabella "Dettaglio dei costi per obiettivo e per modulo" (vedi sotto). Ciò permetterà il raggiungimento di una certa uniformità nel "background" culturale degli studenti. I contenuti previsti in questa fase successiva, che insieme alla prima sono contenuti nel Modulo A, prevedono non solo i fondamenti della Fotocatalisi eterogenea e le sue applicazioni ambientali molto diffuse, ma anche la sua potenzialità sintetica per reazioni "green". Questa è stata recentemente dimostrata da alcuni proponenti il presente progetto. Sarà anche spiegata la possibilità dell'accoppiamento della fotocatalisi in sistemi reattoristici ibridi in presenza di membrane di varia natura, utili per una separazione dei prodotti di reazione. Inoltre l'uso dell'energia solare sarà trattato in seminari dedicati alla comprensione di questa tecnologia innovativa. Nel modulo B (MB) saranno trattati "l'Analisi, il monitoraggio ed il controllo di emissioni dei cementifici", che costituiscono un esempio di tipologia industriale che emette grosse quantità di CO2 nell'ambiente, mentre nel Modulo C (MC) sarà spiegata ai discenti "la Programmazione e la gestione dei progetti di ricerca". I seminari saranno svolti in parte da esperti provenienti dalle Università e dai centri CNR coinvolti nel progetto e in parte dal mondo industriale. Saranno inoltre invitati anche studiosi ed esperti esterni al progetto stesso.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2013|01/06/2012|||32000|32000|28000|29200|28000|Consiglio Nazionale delle Ricerche Dip.to Energia e Trasporti||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/F2|PON01_02257|1|Corso di formazione per esperti di progettazione e sviluppo di sistemi per il controllo e l'abbattimento delle emissioni inquinanti e di gas serra degli impianti industriali mediante tecnologie di fotosintesi e membrane.|Il progetto di formazione è aperto a vari tipi di laureati in discipline scientifiche e quindi si rende necessaria una prima fase didattica durante la quale saranno trattati i contenuti di base della Chimica, dell'Elettrochimica, della Fisica, dei Reattori Chimici e dei Fenomeni di Trasporto che sono essenziali alla comprensione degli argomenti successivi previsti nella fase di alta formazione, come descritto analiticamente nella Tabella "Dettaglio dei costi per obiettivo e per modulo" (vedi sotto). Ciò permetterà il raggiungimento di una certa uniformità nel "background" culturale degli studenti. I contenuti previsti in questa fase successiva, che insieme alla prima sono contenuti nel Modulo A, prevedono non solo i fondamenti della Fotocatalisi eterogenea e le sue applicazioni ambientali molto diffuse, ma anche la sua potenzialità sintetica per reazioni "green". Questa è stata recentemente dimostrata da alcuni proponenti il presente progetto. Sarà anche spiegata la possibilità dell'accoppiamento della fotocatalisi in sistemi reattoristici ibridi in presenza di membrane di varia natura, utili per una separazione dei prodotti di reazione. Inoltre l'uso dell'energia solare sarà trattato in seminari dedicati alla comprensione di questa tecnologia innovativa. Nel modulo B (MB) saranno trattati "l'Analisi, il monitoraggio ed il controllo di emissioni dei cementifici", che costituiscono un esempio di tipologia industriale che emette grosse quantità di CO2 nell'ambiente, mentre nel Modulo C (MC) sarà spiegata ai discenti "la Programmazione e la gestione dei progetti di ricerca". I seminari saranno svolti in parte da esperti provenienti dalle Università e dai centri CNR coinvolti nel progetto e in parte dal mondo industriale. Saranno inoltre invitati anche studiosi ed esperti esterni al progetto stesso.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2013|01/06/2012|||6000|6000|6000|4200|4200|Advanced Technology Solutions S.R.L.|03736160874|03736160874|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/F6|PON01_02257|1|Corso di formazione per esperti di progettazione e sviluppo di sistemi per il controllo e l'abbattimento delle emissioni inquinanti e di gas serra degli impianti industriali mediante tecnologie di fotosintesi e membrane.|Il progetto di formazione è aperto a vari tipi di laureati in discipline scientifiche e quindi si rende necessaria una prima fase didattica durante la quale saranno trattati i contenuti di base della Chimica, dell'Elettrochimica, della Fisica, dei Reattori Chimici e dei Fenomeni di Trasporto che sono essenziali alla comprensione degli argomenti successivi previsti nella fase di alta formazione, come descritto analiticamente nella Tabella "Dettaglio dei costi per obiettivo e per modulo" (vedi sotto). Ciò permetterà il raggiungimento di una certa uniformità nel "background" culturale degli studenti. I contenuti previsti in questa fase successiva, che insieme alla prima sono contenuti nel Modulo A, prevedono non solo i fondamenti della Fotocatalisi eterogenea e le sue applicazioni ambientali molto diffuse, ma anche la sua potenzialità sintetica per reazioni "green". Questa è stata recentemente dimostrata da alcuni proponenti il presente progetto. Sarà anche spiegata la possibilità dell'accoppiamento della fotocatalisi in sistemi reattoristici ibridi in presenza di membrane di varia natura, utili per una separazione dei prodotti di reazione. Inoltre l'uso dell'energia solare sarà trattato in seminari dedicati alla comprensione di questa tecnologia innovativa. Nel modulo B (MB) saranno trattati "l'Analisi, il monitoraggio ed il controllo di emissioni dei cementifici", che costituiscono un esempio di tipologia industriale che emette grosse quantità di CO2 nell'ambiente, mentre nel Modulo C (MC) sarà spiegata ai discenti "la Programmazione e la gestione dei progetti di ricerca". I seminari saranno svolti in parte da esperti provenienti dalle Università e dai centri CNR coinvolti nel progetto e in parte dal mondo industriale. Saranno inoltre invitati anche studiosi ed esperti esterni al progetto stesso.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2013|01/06/2012|||28000|28000|28000|28000|28000|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02257/F5|PON01_02257|1|Corso di formazione per esperti di progettazione e sviluppo di sistemi per il controllo e l'abbattimento delle emissioni inquinanti e di gas serra degli impianti industriali mediante tecnologie di fotosintesi e membrane.|Il progetto di formazione è aperto a vari tipi di laureati in discipline scientifiche e quindi si rende necessaria una prima fase didattica durante la quale saranno trattati i contenuti di base della Chimica, dell'Elettrochimica, della Fisica, dei Reattori Chimici e dei Fenomeni di Trasporto che sono essenziali alla comprensione degli argomenti successivi previsti nella fase di alta formazione, come descritto analiticamente nella Tabella "Dettaglio dei costi per obiettivo e per modulo" (vedi sotto). Ciò permetterà il raggiungimento di una certa uniformità nel "background" culturale degli studenti. I contenuti previsti in questa fase successiva, che insieme alla prima sono contenuti nel Modulo A, prevedono non solo i fondamenti della Fotocatalisi eterogenea e le sue applicazioni ambientali molto diffuse, ma anche la sua potenzialità sintetica per reazioni "green". Questa è stata recentemente dimostrata da alcuni proponenti il presente progetto. Sarà anche spiegata la possibilità dell'accoppiamento della fotocatalisi in sistemi reattoristici ibridi in presenza di membrane di varia natura, utili per una separazione dei prodotti di reazione. Inoltre l'uso dell'energia solare sarà trattato in seminari dedicati alla comprensione di questa tecnologia innovativa. Nel modulo B (MB) saranno trattati "l'Analisi, il monitoraggio ed il controllo di emissioni dei cementifici", che costituiscono un esempio di tipologia industriale che emette grosse quantità di CO2 nell'ambiente, mentre nel Modulo C (MC) sarà spiegata ai discenti "la Programmazione e la gestione dei progetti di ricerca". I seminari saranno svolti in parte da esperti provenienti dalle Università e dai centri CNR coinvolti nel progetto e in parte dal mondo industriale. Saranno inoltre invitati anche studiosi ed esperti esterni al progetto stesso.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2013|01/06/2012|||8000|8000|8000|8000|8000|Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000890005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02283/1|PON01_02283|0|Modello interpretativo per l'isolamento Sismico del Patrimonio artistico SIS/CPA|Soles, leader mondiale negli interventi di edilizia straordinaria per gli edifici storici, intende svolgere un progetto di ricerca sulle procedure di adeguamento sismico dei beni culturali il cui obiettivo è la realizzazione di un "Modello interpretativo certificato" per la simulazione preventiva degli interventi. Il modello verrà realizzato sulla base degli studi e delle rilevazioni effettuate presso tre siti campione individuati in maniera rappresentativa delle principali situazioni riscontrabili nella pratica degli interventi, sulla base delle esigenze progettuali nonché dei vincoli di tutela degli edifici oggetto della sperimentazione. La nuova conoscenza maturata grazie al progetto di ricerca consentirà di operare in condizioni di maggiore prevedibilità potendo contare, in fase progettuale, di nuovi e più efficaci strumenti di simulazione in grado di orientare le procedure, i settaggi, le tecniche di collegamento, e le soluzioni specifiche per ogni tipologia di intervento. Essa permetterà inoltre l'eventuale reingegnerizzazione dei processi, dei materiali e dei macchinari attualmente impiegati. Il fine ultimo dell'applicazione del Modello certificato è infatti quello di codificare le specifiche tecniche dell'intervento di sollevamento ed isolamento sismico degli edifici storici e delle opere d'arte, per operare con minore invasività rispetto a quanto attualmente consentito dalla semplice mutazione delle tecniche utilizzate nell'edilizia moderna. Dal punto di vista degli effetti in ricaduta sul mercato di riferimento si rileva che il patrimonio culturale immobiliare italiano stimato dal Ministero competente è costituito da oltre mezzo milione di beni, distribuiti uniformemente sull'intero territorio nazionale, a cui si deve aggiungere - ma non si può conteggiare - quel che non può essere definito giuridicamente bene culturale (come ad esempio la nozione di centro storico, dal momento che non esiste un dispositivo di tutela che identifichi un centro storico come un bene d'interesse storico artistico, se non per effetto della eventuale sommatoria dei singoli beni che lo compongono). Le particolari condizioni di elevata sismicità del nostro Paese e di concomitanza con la maggior concentrazione mondiale in termini di patrimonio artistico rendono l'Italia un terreno di ricerca unico per l'oggetto progettuale e possono garantire a Soles e al comparto nazionale di riferimento un vantaggio competitivo internazionale ulteriore rispetto a quanto già oggi si registra. La ricerca consentirà inoltre la specializzazione di professionalità ed eccellenze assolute a livello internazionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|21/05/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2798926|1659936,9|911289|||CONSTA SPA||01334530407|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02283/3|PON01_02283|0|Modello interpretativo per l'isolamento Sismico del Patrimonio artistico SIS/CPA|Soles, leader mondiale negli interventi di edilizia straordinaria per gli edifici storici, intende svolgere un progetto di ricerca sulle procedure di adeguamento sismico dei beni culturali il cui obiettivo è la realizzazione di un "Modello interpretativo certificato" per la simulazione preventiva degli interventi. Il modello verrà realizzato sulla base degli studi e delle rilevazioni effettuate presso tre siti campione individuati in maniera rappresentativa delle principali situazioni riscontrabili nella pratica degli interventi, sulla base delle esigenze progettuali nonché dei vincoli di tutela degli edifici oggetto della sperimentazione. La nuova conoscenza maturata grazie al progetto di ricerca consentirà di operare in condizioni di maggiore prevedibilità potendo contare, in fase progettuale, di nuovi e più efficaci strumenti di simulazione in grado di orientare le procedure, i settaggi, le tecniche di collegamento, e le soluzioni specifiche per ogni tipologia di intervento. Essa permetterà inoltre l'eventuale reingegnerizzazione dei processi, dei materiali e dei macchinari attualmente impiegati. Il fine ultimo dell'applicazione del Modello certificato è infatti quello di codificare le specifiche tecniche dell'intervento di sollevamento ed isolamento sismico degli edifici storici e delle opere d'arte, per operare con minore invasività rispetto a quanto attualmente consentito dalla semplice mutazione delle tecniche utilizzate nell'edilizia moderna. Dal punto di vista degli effetti in ricaduta sul mercato di riferimento si rileva che il patrimonio culturale immobiliare italiano stimato dal Ministero competente è costituito da oltre mezzo milione di beni, distribuiti uniformemente sull'intero territorio nazionale, a cui si deve aggiungere - ma non si può conteggiare - quel che non può essere definito giuridicamente bene culturale (come ad esempio la nozione di centro storico, dal momento che non esiste un dispositivo di tutela che identifichi un centro storico come un bene d'interesse storico artistico, se non per effetto della eventuale sommatoria dei singoli beni che lo compongono). Le particolari condizioni di elevata sismicità del nostro Paese e di concomitanza con la maggior concentrazione mondiale in termini di patrimonio artistico rendono l'Italia un terreno di ricerca unico per l'oggetto progettuale e possono garantire a Soles e al comparto nazionale di riferimento un vantaggio competitivo internazionale ulteriore rispetto a quanto già oggi si registra. La ricerca consentirà inoltre la specializzazione di professionalità ed eccellenze assolute a livello internazionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|21/05/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||223040|189584|189584|||Universita IUAV di Venezia||80009280274|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02283/2|PON01_02283|0|Modello interpretativo per l'isolamento Sismico del Patrimonio artistico SIS/CPA|Soles, leader mondiale negli interventi di edilizia straordinaria per gli edifici storici, intende svolgere un progetto di ricerca sulle procedure di adeguamento sismico dei beni culturali il cui obiettivo è la realizzazione di un "Modello interpretativo certificato" per la simulazione preventiva degli interventi. Il modello verrà realizzato sulla base degli studi e delle rilevazioni effettuate presso tre siti campione individuati in maniera rappresentativa delle principali situazioni riscontrabili nella pratica degli interventi, sulla base delle esigenze progettuali nonché dei vincoli di tutela degli edifici oggetto della sperimentazione. La nuova conoscenza maturata grazie al progetto di ricerca consentirà di operare in condizioni di maggiore prevedibilità potendo contare, in fase progettuale, di nuovi e più efficaci strumenti di simulazione in grado di orientare le procedure, i settaggi, le tecniche di collegamento, e le soluzioni specifiche per ogni tipologia di intervento. Essa permetterà inoltre l'eventuale reingegnerizzazione dei processi, dei materiali e dei macchinari attualmente impiegati. Il fine ultimo dell'applicazione del Modello certificato è infatti quello di codificare le specifiche tecniche dell'intervento di sollevamento ed isolamento sismico degli edifici storici e delle opere d'arte, per operare con minore invasività rispetto a quanto attualmente consentito dalla semplice mutazione delle tecniche utilizzate nell'edilizia moderna. Dal punto di vista degli effetti in ricaduta sul mercato di riferimento si rileva che il patrimonio culturale immobiliare italiano stimato dal Ministero competente è costituito da oltre mezzo milione di beni, distribuiti uniformemente sull'intero territorio nazionale, a cui si deve aggiungere - ma non si può conteggiare - quel che non può essere definito giuridicamente bene culturale (come ad esempio la nozione di centro storico, dal momento che non esiste un dispositivo di tutela che identifichi un centro storico come un bene d'interesse storico artistico, se non per effetto della eventuale sommatoria dei singoli beni che lo compongono). Le particolari condizioni di elevata sismicità del nostro Paese e di concomitanza con la maggior concentrazione mondiale in termini di patrimonio artistico rendono l'Italia un terreno di ricerca unico per l'oggetto progettuale e possono garantire a Soles e al comparto nazionale di riferimento un vantaggio competitivo internazionale ulteriore rispetto a quanto già oggi si registra. La ricerca consentirà inoltre la specializzazione di professionalità ed eccellenze assolute a livello internazionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|21/05/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||997700|848045|848045|||Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02283/4|PON01_02283|0|Modello interpretativo per l'isolamento Sismico del Patrimonio artistico SIS/CPA|Soles, leader mondiale negli interventi di edilizia straordinaria per gli edifici storici, intende svolgere un progetto di ricerca sulle procedure di adeguamento sismico dei beni culturali il cui obiettivo è la realizzazione di un "Modello interpretativo certificato" per la simulazione preventiva degli interventi. Il modello verrà realizzato sulla base degli studi e delle rilevazioni effettuate presso tre siti campione individuati in maniera rappresentativa delle principali situazioni riscontrabili nella pratica degli interventi, sulla base delle esigenze progettuali nonché dei vincoli di tutela degli edifici oggetto della sperimentazione. La nuova conoscenza maturata grazie al progetto di ricerca consentirà di operare in condizioni di maggiore prevedibilità potendo contare, in fase progettuale, di nuovi e più efficaci strumenti di simulazione in grado di orientare le procedure, i settaggi, le tecniche di collegamento, e le soluzioni specifiche per ogni tipologia di intervento. Essa permetterà inoltre l'eventuale reingegnerizzazione dei processi, dei materiali e dei macchinari attualmente impiegati. Il fine ultimo dell'applicazione del Modello certificato è infatti quello di codificare le specifiche tecniche dell'intervento di sollevamento ed isolamento sismico degli edifici storici e delle opere d'arte, per operare con minore invasività rispetto a quanto attualmente consentito dalla semplice mutazione delle tecniche utilizzate nell'edilizia moderna. Dal punto di vista degli effetti in ricaduta sul mercato di riferimento si rileva che il patrimonio culturale immobiliare italiano stimato dal Ministero competente è costituito da oltre mezzo milione di beni, distribuiti uniformemente sull'intero territorio nazionale, a cui si deve aggiungere - ma non si può conteggiare - quel che non può essere definito giuridicamente bene culturale (come ad esempio la nozione di centro storico, dal momento che non esiste un dispositivo di tutela che identifichi un centro storico come un bene d'interesse storico artistico, se non per effetto della eventuale sommatoria dei singoli beni che lo compongono). Le particolari condizioni di elevata sismicità del nostro Paese e di concomitanza con la maggior concentrazione mondiale in termini di patrimonio artistico rendono l'Italia un terreno di ricerca unico per l'oggetto progettuale e possono garantire a Soles e al comparto nazionale di riferimento un vantaggio competitivo internazionale ulteriore rispetto a quanto già oggi si registra. La ricerca consentirà inoltre la specializzazione di professionalità ed eccellenze assolute a livello internazionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|21/05/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||336540|286059|286059|||Universita degli Studi Suor Orsola Benincasa||80040520639|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02283/5|PON01_02283|0|Modello interpretativo per l'isolamento Sismico del Patrimonio artistico SIS/CPA|Soles, leader mondiale negli interventi di edilizia straordinaria per gli edifici storici, intende svolgere un progetto di ricerca sulle procedure di adeguamento sismico dei beni culturali il cui obiettivo è la realizzazione di un "Modello interpretativo certificato" per la simulazione preventiva degli interventi. Il modello verrà realizzato sulla base degli studi e delle rilevazioni effettuate presso tre siti campione individuati in maniera rappresentativa delle principali situazioni riscontrabili nella pratica degli interventi, sulla base delle esigenze progettuali nonché dei vincoli di tutela degli edifici oggetto della sperimentazione. La nuova conoscenza maturata grazie al progetto di ricerca consentirà di operare in condizioni di maggiore prevedibilità potendo contare, in fase progettuale, di nuovi e più efficaci strumenti di simulazione in grado di orientare le procedure, i settaggi, le tecniche di collegamento, e le soluzioni specifiche per ogni tipologia di intervento. Essa permetterà inoltre l'eventuale reingegnerizzazione dei processi, dei materiali e dei macchinari attualmente impiegati. Il fine ultimo dell'applicazione del Modello certificato è infatti quello di codificare le specifiche tecniche dell'intervento di sollevamento ed isolamento sismico degli edifici storici e delle opere d'arte, per operare con minore invasività rispetto a quanto attualmente consentito dalla semplice mutazione delle tecniche utilizzate nell'edilizia moderna. Dal punto di vista degli effetti in ricaduta sul mercato di riferimento si rileva che il patrimonio culturale immobiliare italiano stimato dal Ministero competente è costituito da oltre mezzo milione di beni, distribuiti uniformemente sull'intero territorio nazionale, a cui si deve aggiungere - ma non si può conteggiare - quel che non può essere definito giuridicamente bene culturale (come ad esempio la nozione di centro storico, dal momento che non esiste un dispositivo di tutela che identifichi un centro storico come un bene d'interesse storico artistico, se non per effetto della eventuale sommatoria dei singoli beni che lo compongono). Le particolari condizioni di elevata sismicità del nostro Paese e di concomitanza con la maggior concentrazione mondiale in termini di patrimonio artistico rendono l'Italia un terreno di ricerca unico per l'oggetto progettuale e possono garantire a Soles e al comparto nazionale di riferimento un vantaggio competitivo internazionale ulteriore rispetto a quanto già oggi si registra. La ricerca consentirà inoltre la specializzazione di professionalità ed eccellenze assolute a livello internazionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|21/05/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||536800|456280|456280|||SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02283/F1|PON01_02283|1|RSBC ' Rischio Sismico e Beni Culturali|Il progetto di formazione mira alla preparazione di ricercatori e tecnici con forti competenze tecnologiche ma anche con una certa pratica ed esperienza che consenta loro, opportunamente supportati dal contesto in cui opereranno, di essere immediatamente efficaci e produttivi. La strutturazione data al progetto è stata definita tenendo in debita considerazione la necessità di fornire un notevole bagaglio tecnologico ai formandi e l'opportunità di sottoporli ad un periodo di pratica operativa in affiancamento a personale altamente qualificato significativo per durata ed esperienza maturata. Il progetto formativo si articola attraverso percorsi che porteranno alla formazione di 6 nuove figure professionali, e precisamente : - Ricercatori nel settore della modellazione, progettazione di interventi di adeguamento strutturale, monitoraggio e conservazione di edifici di carattere storico/monumentale; - Tecnici di ricerca per le applicazioni innovative nel sollevamento e monitoraggio di edifici di carattere storico/monumentale; - Ricercatori specializzati in analisi delle fonti documentarie dell'architettura e del contesto urbano; - Ricercatori nel settore del rilievo digitale integrato, della diagnostica e della catalogazione dei Beni Culturali; - Tecnici in grado di supportare le attività edilizie nel settore dei Beni Culturali e nei contesti edificati in genere; - Tecnici per la gestione degli aspetti conoscitivi e di controllo propedeutici alla realizzazione di interventi di miglioramento sismico mediante le tecniche di sollevamento e isolamento degli edifici storici; |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|21/05/2012|01/07/2013|01/07/2014||||211504|211504|211504|||CONSTA SPA||01334530407|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02283/F3|PON01_02283|1|RSBC ' Rischio Sismico e Beni Culturali|Il progetto di formazione mira alla preparazione di ricercatori e tecnici con forti competenze tecnologiche ma anche con una certa pratica ed esperienza che consenta loro, opportunamente supportati dal contesto in cui opereranno, di essere immediatamente efficaci e produttivi. La strutturazione data al progetto è stata definita tenendo in debita considerazione la necessità di fornire un notevole bagaglio tecnologico ai formandi e l'opportunità di sottoporli ad un periodo di pratica operativa in affiancamento a personale altamente qualificato significativo per durata ed esperienza maturata. Il progetto formativo si articola attraverso percorsi che porteranno alla formazione di 6 nuove figure professionali, e precisamente : - Ricercatori nel settore della modellazione, progettazione di interventi di adeguamento strutturale, monitoraggio e conservazione di edifici di carattere storico/monumentale; - Tecnici di ricerca per le applicazioni innovative nel sollevamento e monitoraggio di edifici di carattere storico/monumentale; - Ricercatori specializzati in analisi delle fonti documentarie dell'architettura e del contesto urbano; - Ricercatori nel settore del rilievo digitale integrato, della diagnostica e della catalogazione dei Beni Culturali; - Tecnici in grado di supportare le attività edilizie nel settore dei Beni Culturali e nei contesti edificati in genere; - Tecnici per la gestione degli aspetti conoscitivi e di controllo propedeutici alla realizzazione di interventi di miglioramento sismico mediante le tecniche di sollevamento e isolamento degli edifici storici; |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|21/05/2012||01/07/2014|01/02/2012|||34125|34125|34125|||Universita IUAV di Venezia||80009280274|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02283/F4|PON01_02283|1|RSBC ' Rischio Sismico e Beni Culturali|Il progetto di formazione mira alla preparazione di ricercatori e tecnici con forti competenze tecnologiche ma anche con una certa pratica ed esperienza che consenta loro, opportunamente supportati dal contesto in cui opereranno, di essere immediatamente efficaci e produttivi. La strutturazione data al progetto è stata definita tenendo in debita considerazione la necessità di fornire un notevole bagaglio tecnologico ai formandi e l'opportunità di sottoporli ad un periodo di pratica operativa in affiancamento a personale altamente qualificato significativo per durata ed esperienza maturata. Il progetto formativo si articola attraverso percorsi che porteranno alla formazione di 6 nuove figure professionali, e precisamente : - Ricercatori nel settore della modellazione, progettazione di interventi di adeguamento strutturale, monitoraggio e conservazione di edifici di carattere storico/monumentale; - Tecnici di ricerca per le applicazioni innovative nel sollevamento e monitoraggio di edifici di carattere storico/monumentale; - Ricercatori specializzati in analisi delle fonti documentarie dell'architettura e del contesto urbano; - Ricercatori nel settore del rilievo digitale integrato, della diagnostica e della catalogazione dei Beni Culturali; - Tecnici in grado di supportare le attività edilizie nel settore dei Beni Culturali e nei contesti edificati in genere; - Tecnici per la gestione degli aspetti conoscitivi e di controllo propedeutici alla realizzazione di interventi di miglioramento sismico mediante le tecniche di sollevamento e isolamento degli edifici storici; |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|21/05/2012|01/04/2013|01/07/2014||||96832|96832|96832|||Universita degli Studi Suor Orsola Benincasa||80040520639|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02283/F5|PON01_02283|1|RSBC ' Rischio Sismico e Beni Culturali|Il progetto di formazione mira alla preparazione di ricercatori e tecnici con forti competenze tecnologiche ma anche con una certa pratica ed esperienza che consenta loro, opportunamente supportati dal contesto in cui opereranno, di essere immediatamente efficaci e produttivi. La strutturazione data al progetto è stata definita tenendo in debita considerazione la necessità di fornire un notevole bagaglio tecnologico ai formandi e l'opportunità di sottoporli ad un periodo di pratica operativa in affiancamento a personale altamente qualificato significativo per durata ed esperienza maturata. Il progetto formativo si articola attraverso percorsi che porteranno alla formazione di 6 nuove figure professionali, e precisamente : - Ricercatori nel settore della modellazione, progettazione di interventi di adeguamento strutturale, monitoraggio e conservazione di edifici di carattere storico/monumentale; - Tecnici di ricerca per le applicazioni innovative nel sollevamento e monitoraggio di edifici di carattere storico/monumentale; - Ricercatori specializzati in analisi delle fonti documentarie dell'architettura e del contesto urbano; - Ricercatori nel settore del rilievo digitale integrato, della diagnostica e della catalogazione dei Beni Culturali; - Tecnici in grado di supportare le attività edilizie nel settore dei Beni Culturali e nei contesti edificati in genere; - Tecnici per la gestione degli aspetti conoscitivi e di controllo propedeutici alla realizzazione di interventi di miglioramento sismico mediante le tecniche di sollevamento e isolamento degli edifici storici; |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|21/05/2012||01/07/2014|01/02/2012|||178304|178304|178304|||SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02315/1|PON01_02315|0|SIBAR ' Sistemi di Irrigazione Biodegradabili per l'impiego di Acque Reflue urbane per le produzioni agroalimentari|Il progetto punta alla realizzazione delle attività di RI e SS necessarie per la definizione delle condizioni preliminari allo sviluppo industriale di un sistema di irrigazione di tipo innovativo. L'innovazione contenuta nel sistema deriva dalla possibilità di impiego di acque reflue urbane mediante sistemi di sub-irrigazione basati su tecnologie eco-compatibili e dalla sua biodegradabilità. L'impiego con acque reflue è vantaggioso dal punto di vista ambientale in quanto riduce i consumi di acqua di falda ed i costi energetici necessari al pompaggio di quest'acqua e riduce l'impiego di fertilizzanti chimici tramite la valorizzazione dei fertilizzanti organici contenuti nei reflui. In questo modo il ciclo dell'acqua si trova ad essere accorciato (essa non deve ritornare in falda) ed il quantitativo di sostanze fertilizzanti immesse nel terreno ridotto. La sub-irrigazione ha indubbi vantaggi per la riduzione dei consumi di acqua, ma comporta il problema dell'occlusione degli erogatori da parte delle radici; l'approccio che verrà perseguito per la soluzione di questo problema è eco-compatibile in quanto si basa sull'impiego di sostanze allelopatiche di natura vegetale, per cui il sistema di irrigazione si difenderà dall'attacco delle radici come un normale apparato radicale di una specie antagonista. La biodegradabilità dei materiali di irrigazione è estremamente vantaggiosa allo scopo di ridurre i tempi delle lavorazioni per colture stagionali ed i carichi di materie di scarto da inviare a discarica. Il progetto punta pertanto alla realizzazione di un sistema in grado di ridurre i consumi di acqua di falda ed i rifiuti di materie plastiche (dei tubi), generando al tempo stesso un ciclo eco-compatibile, tale da ridurre anche i consumi energetici e l'inquinamento del terreno dovuto ai fertilizzanti. L'approccio di R&S perseguito punta alla realizzazione di una prima fase di studi preliminari, necessari all'identificazione ed all'implementazione delle tecnologie utili allo sviluppo del sistema di irrigazione innovativo, ed una seconda fase sperimentale, da eseguire in campo, finalizzata alla verifica dei risultati conseguiti. Questa seconda fase si articola in due campagne di prove, allo scopo di ottenere informazioni dalla prima campagna ed implementare le necessarie migliorie sul sistema prima di eseguire la seconda. In conclusione i proponenti disporranno delle tecnologie per la realizzazione del sistema e delle valutazioni delle sue prestazioni ed impatti sull'ambiente.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||3203800|1898720|1857120|1312464|1299984|Siplast S.p.A.||00171620834|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71H11000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02315/2|PON01_02315|0|SIBAR ' Sistemi di Irrigazione Biodegradabili per l'impiego di Acque Reflue urbane per le produzioni agroalimentari|Il progetto punta alla realizzazione delle attività di RI e SS necessarie per la definizione delle condizioni preliminari allo sviluppo industriale di un sistema di irrigazione di tipo innovativo. L'innovazione contenuta nel sistema deriva dalla possibilità di impiego di acque reflue urbane mediante sistemi di sub-irrigazione basati su tecnologie eco-compatibili e dalla sua biodegradabilità. L'impiego con acque reflue è vantaggioso dal punto di vista ambientale in quanto riduce i consumi di acqua di falda ed i costi energetici necessari al pompaggio di quest'acqua e riduce l'impiego di fertilizzanti chimici tramite la valorizzazione dei fertilizzanti organici contenuti nei reflui. In questo modo il ciclo dell'acqua si trova ad essere accorciato (essa non deve ritornare in falda) ed il quantitativo di sostanze fertilizzanti immesse nel terreno ridotto. La sub-irrigazione ha indubbi vantaggi per la riduzione dei consumi di acqua, ma comporta il problema dell'occlusione degli erogatori da parte delle radici; l'approccio che verrà perseguito per la soluzione di questo problema è eco-compatibile in quanto si basa sull'impiego di sostanze allelopatiche di natura vegetale, per cui il sistema di irrigazione si difenderà dall'attacco delle radici come un normale apparato radicale di una specie antagonista. La biodegradabilità dei materiali di irrigazione è estremamente vantaggiosa allo scopo di ridurre i tempi delle lavorazioni per colture stagionali ed i carichi di materie di scarto da inviare a discarica. Il progetto punta pertanto alla realizzazione di un sistema in grado di ridurre i consumi di acqua di falda ed i rifiuti di materie plastiche (dei tubi), generando al tempo stesso un ciclo eco-compatibile, tale da ridurre anche i consumi energetici e l'inquinamento del terreno dovuto ai fertilizzanti. L'approccio di R&S perseguito punta alla realizzazione di una prima fase di studi preliminari, necessari all'identificazione ed all'implementazione delle tecnologie utili allo sviluppo del sistema di irrigazione innovativo, ed una seconda fase sperimentale, da eseguire in campo, finalizzata alla verifica dei risultati conseguiti. Questa seconda fase si articola in due campagne di prove, allo scopo di ottenere informazioni dalla prima campagna ed implementare le necessarie migliorie sul sistema prima di eseguire la seconda. In conclusione i proponenti disporranno delle tecnologie per la realizzazione del sistema e delle valutazioni delle sue prestazioni ed impatti sull'ambiente.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||836120|710702|710702|710702|710702|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02315/4|PON01_02315|0|SIBAR ' Sistemi di Irrigazione Biodegradabili per l'impiego di Acque Reflue urbane per le produzioni agroalimentari|Il progetto punta alla realizzazione delle attività di RI e SS necessarie per la definizione delle condizioni preliminari allo sviluppo industriale di un sistema di irrigazione di tipo innovativo. L'innovazione contenuta nel sistema deriva dalla possibilità di impiego di acque reflue urbane mediante sistemi di sub-irrigazione basati su tecnologie eco-compatibili e dalla sua biodegradabilità. L'impiego con acque reflue è vantaggioso dal punto di vista ambientale in quanto riduce i consumi di acqua di falda ed i costi energetici necessari al pompaggio di quest'acqua e riduce l'impiego di fertilizzanti chimici tramite la valorizzazione dei fertilizzanti organici contenuti nei reflui. In questo modo il ciclo dell'acqua si trova ad essere accorciato (essa non deve ritornare in falda) ed il quantitativo di sostanze fertilizzanti immesse nel terreno ridotto. La sub-irrigazione ha indubbi vantaggi per la riduzione dei consumi di acqua, ma comporta il problema dell'occlusione degli erogatori da parte delle radici; l'approccio che verrà perseguito per la soluzione di questo problema è eco-compatibile in quanto si basa sull'impiego di sostanze allelopatiche di natura vegetale, per cui il sistema di irrigazione si difenderà dall'attacco delle radici come un normale apparato radicale di una specie antagonista. La biodegradabilità dei materiali di irrigazione è estremamente vantaggiosa allo scopo di ridurre i tempi delle lavorazioni per colture stagionali ed i carichi di materie di scarto da inviare a discarica. Il progetto punta pertanto alla realizzazione di un sistema in grado di ridurre i consumi di acqua di falda ed i rifiuti di materie plastiche (dei tubi), generando al tempo stesso un ciclo eco-compatibile, tale da ridurre anche i consumi energetici e l'inquinamento del terreno dovuto ai fertilizzanti. L'approccio di R&S perseguito punta alla realizzazione di una prima fase di studi preliminari, necessari all'identificazione ed all'implementazione delle tecnologie utili allo sviluppo del sistema di irrigazione innovativo, ed una seconda fase sperimentale, da eseguire in campo, finalizzata alla verifica dei risultati conseguiti. Questa seconda fase si articola in due campagne di prove, allo scopo di ottenere informazioni dalla prima campagna ed implementare le necessarie migliorie sul sistema prima di eseguire la seconda. In conclusione i proponenti disporranno delle tecnologie per la realizzazione del sistema e delle valutazioni delle sue prestazioni ed impatti sull'ambiente.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2012|||565200|480420|480420|480420|480420|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J41H11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02315/3|PON01_02315|0|SIBAR ' Sistemi di Irrigazione Biodegradabili per l'impiego di Acque Reflue urbane per le produzioni agroalimentari|Il progetto punta alla realizzazione delle attività di RI e SS necessarie per la definizione delle condizioni preliminari allo sviluppo industriale di un sistema di irrigazione di tipo innovativo. L'innovazione contenuta nel sistema deriva dalla possibilità di impiego di acque reflue urbane mediante sistemi di sub-irrigazione basati su tecnologie eco-compatibili e dalla sua biodegradabilità. L'impiego con acque reflue è vantaggioso dal punto di vista ambientale in quanto riduce i consumi di acqua di falda ed i costi energetici necessari al pompaggio di quest'acqua e riduce l'impiego di fertilizzanti chimici tramite la valorizzazione dei fertilizzanti organici contenuti nei reflui. In questo modo il ciclo dell'acqua si trova ad essere accorciato (essa non deve ritornare in falda) ed il quantitativo di sostanze fertilizzanti immesse nel terreno ridotto. La sub-irrigazione ha indubbi vantaggi per la riduzione dei consumi di acqua, ma comporta il problema dell'occlusione degli erogatori da parte delle radici; l'approccio che verrà perseguito per la soluzione di questo problema è eco-compatibile in quanto si basa sull'impiego di sostanze allelopatiche di natura vegetale, per cui il sistema di irrigazione si difenderà dall'attacco delle radici come un normale apparato radicale di una specie antagonista. La biodegradabilità dei materiali di irrigazione è estremamente vantaggiosa allo scopo di ridurre i tempi delle lavorazioni per colture stagionali ed i carichi di materie di scarto da inviare a discarica. Il progetto punta pertanto alla realizzazione di un sistema in grado di ridurre i consumi di acqua di falda ed i rifiuti di materie plastiche (dei tubi), generando al tempo stesso un ciclo eco-compatibile, tale da ridurre anche i consumi energetici e l'inquinamento del terreno dovuto ai fertilizzanti. L'approccio di R&S perseguito punta alla realizzazione di una prima fase di studi preliminari, necessari all'identificazione ed all'implementazione delle tecnologie utili allo sviluppo del sistema di irrigazione innovativo, ed una seconda fase sperimentale, da eseguire in campo, finalizzata alla verifica dei risultati conseguiti. Questa seconda fase si articola in due campagne di prove, allo scopo di ottenere informazioni dalla prima campagna ed implementare le necessarie migliorie sul sistema prima di eseguire la seconda. In conclusione i proponenti disporranno delle tecnologie per la realizzazione del sistema e delle valutazioni delle sue prestazioni ed impatti sull'ambiente.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2012|||537360|456756|456756|456756|456756|Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02315/F1|PON01_02315|1|TEPA ' Formazione sulle Tecnologie Ecocompatibili per le Produzioni Agroalimentari|Il Progetto di Formazione ha l'obiettivo di rafforzare il potenziale umano nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico, attraverso la promozione di una forza-lavoro competente e qualificata e, nello specifico, di formare figure professionali che siano in grado di assicurare continuità al Progetto di Ricerca nonché di innalzare, più in generale, la capacità di pianificare e di gestire l'innovazione tecnologica. I percorsi formativi del Progetto, che si avvarranno della collaborazione dell'Università di Messina, dell'Università di Catania e dell'Università di Palermo, riguarderanno n. 30 formandi tra ricercatori e tecnici di ricerca con competenze specifiche in un settore ad alta specializzazione, come quello delle tecnologie ecocompatibili per le produzioni agroalimentari, con particolare riferimento alle tecnologie irrigue. Ciascun percorso formativo fornirà le conoscenze di base ed i riferimenti di carattere multidisciplinare (utilmente spendibili in differenti realtà produttive), insieme agli strumenti operativi di lavoro specifici per il mercato o la nicchia di riferimento. L'acquisizione di competenze tecniche sarà quindi opportunamente integrata dall'apprendimento di teorie e strumenti riguardanti l'organizzazione e la gestione dei progetti di ricerca, al fine di consentire ai formandi di acquisire il necessario bagaglio di conoscenze richiesto per l'attività di supporto ai project team di R&S. Le risorse umane, efficacemente formate e qualificate, costituiranno un nucleo di riferimento, con competenze all'avanguardia, in grado di trasmettere ad altri conoscenze scientifiche ed abilità tecniche, anche a carattere interdisciplinare, atte a sostenere in generale progetti di ricerca e sviluppo, attuando validamente metodologie di trasferimento dei risultati dell'attività di studio e di ricerca nel campo delle innovazioni di processo e di prodotto. Le attività formative saranno erogate parallelamente all'avvio e allo svolgimento del Progetto di Ricerca in modo tale da fornire ai soggetti in formazione gli strumenti operativi per la trasferibilità delle esperienze realizzate. Obiettivo del programma è dunque formare esperti nella progettazione, gestione e valutazione dell'innovazione nel campo delle tecnologie ecocompatibili per le produzioni agroalimentari, con particolare riferimento alle tecnologie irrigue, facendo sì che il trasferimento dei risultati della ricerca possa generare un effetto moltiplicatore dei processi di crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2013|27/11/2012|||248000|248000|248000|173600|173600|Siplast S.p.A.||00171620834|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02315/F2|PON01_02315|1|TEPA ' Formazione sulle Tecnologie Ecocompatibili per le Produzioni Agroalimentari|Il Progetto di Formazione ha l'obiettivo di rafforzare il potenziale umano nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico, attraverso la promozione di una forza-lavoro competente e qualificata e, nello specifico, di formare figure professionali che siano in grado di assicurare continuità al Progetto di Ricerca nonché di innalzare, più in generale, la capacità di pianificare e di gestire l'innovazione tecnologica. I percorsi formativi del Progetto, che si avvarranno della collaborazione dell'Università di Messina, dell'Università di Catania e dell'Università di Palermo, riguarderanno n. 30 formandi tra ricercatori e tecnici di ricerca con competenze specifiche in un settore ad alta specializzazione, come quello delle tecnologie ecocompatibili per le produzioni agroalimentari, con particolare riferimento alle tecnologie irrigue. Ciascun percorso formativo fornirà le conoscenze di base ed i riferimenti di carattere multidisciplinare (utilmente spendibili in differenti realtà produttive), insieme agli strumenti operativi di lavoro specifici per il mercato o la nicchia di riferimento. L'acquisizione di competenze tecniche sarà quindi opportunamente integrata dall'apprendimento di teorie e strumenti riguardanti l'organizzazione e la gestione dei progetti di ricerca, al fine di consentire ai formandi di acquisire il necessario bagaglio di conoscenze richiesto per l'attività di supporto ai project team di R&S. Le risorse umane, efficacemente formate e qualificate, costituiranno un nucleo di riferimento, con competenze all'avanguardia, in grado di trasmettere ad altri conoscenze scientifiche ed abilità tecniche, anche a carattere interdisciplinare, atte a sostenere in generale progetti di ricerca e sviluppo, attuando validamente metodologie di trasferimento dei risultati dell'attività di studio e di ricerca nel campo delle innovazioni di processo e di prodotto. Le attività formative saranno erogate parallelamente all'avvio e allo svolgimento del Progetto di Ricerca in modo tale da fornire ai soggetti in formazione gli strumenti operativi per la trasferibilità delle esperienze realizzate. Obiettivo del programma è dunque formare esperti nella progettazione, gestione e valutazione dell'innovazione nel campo delle tecnologie ecocompatibili per le produzioni agroalimentari, con particolare riferimento alle tecnologie irrigue, facendo sì che il trasferimento dei risultati della ricerca possa generare un effetto moltiplicatore dei processi di crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2013|27/11/2012|||172800|172800|172800|172800|172800|Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02315/F4|PON01_02315|1|TEPA ' Formazione sulle Tecnologie Ecocompatibili per le Produzioni Agroalimentari|Il Progetto di Formazione ha l'obiettivo di rafforzare il potenziale umano nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico, attraverso la promozione di una forza-lavoro competente e qualificata e, nello specifico, di formare figure professionali che siano in grado di assicurare continuità al Progetto di Ricerca nonché di innalzare, più in generale, la capacità di pianificare e di gestire l'innovazione tecnologica. I percorsi formativi del Progetto, che si avvarranno della collaborazione dell'Università di Messina, dell'Università di Catania e dell'Università di Palermo, riguarderanno n. 30 formandi tra ricercatori e tecnici di ricerca con competenze specifiche in un settore ad alta specializzazione, come quello delle tecnologie ecocompatibili per le produzioni agroalimentari, con particolare riferimento alle tecnologie irrigue. Ciascun percorso formativo fornirà le conoscenze di base ed i riferimenti di carattere multidisciplinare (utilmente spendibili in differenti realtà produttive), insieme agli strumenti operativi di lavoro specifici per il mercato o la nicchia di riferimento. L'acquisizione di competenze tecniche sarà quindi opportunamente integrata dall'apprendimento di teorie e strumenti riguardanti l'organizzazione e la gestione dei progetti di ricerca, al fine di consentire ai formandi di acquisire il necessario bagaglio di conoscenze richiesto per l'attività di supporto ai project team di R&S. Le risorse umane, efficacemente formate e qualificate, costituiranno un nucleo di riferimento, con competenze all'avanguardia, in grado di trasmettere ad altri conoscenze scientifiche ed abilità tecniche, anche a carattere interdisciplinare, atte a sostenere in generale progetti di ricerca e sviluppo, attuando validamente metodologie di trasferimento dei risultati dell'attività di studio e di ricerca nel campo delle innovazioni di processo e di prodotto. Le attività formative saranno erogate parallelamente all'avvio e allo svolgimento del Progetto di Ricerca in modo tale da fornire ai soggetti in formazione gli strumenti operativi per la trasferibilità delle esperienze realizzate. Obiettivo del programma è dunque formare esperti nella progettazione, gestione e valutazione dell'innovazione nel campo delle tecnologie ecocompatibili per le produzioni agroalimentari, con particolare riferimento alle tecnologie irrigue, facendo sì che il trasferimento dei risultati della ricerca possa generare un effetto moltiplicatore dei processi di crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2013|27/11/2012|||86400|86400|86400|86400|86400|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J48F11000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02315/F3|PON01_02315|1|TEPA ' Formazione sulle Tecnologie Ecocompatibili per le Produzioni Agroalimentari|Il Progetto di Formazione ha l'obiettivo di rafforzare il potenziale umano nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico, attraverso la promozione di una forza-lavoro competente e qualificata e, nello specifico, di formare figure professionali che siano in grado di assicurare continuità al Progetto di Ricerca nonché di innalzare, più in generale, la capacità di pianificare e di gestire l'innovazione tecnologica. I percorsi formativi del Progetto, che si avvarranno della collaborazione dell'Università di Messina, dell'Università di Catania e dell'Università di Palermo, riguarderanno n. 30 formandi tra ricercatori e tecnici di ricerca con competenze specifiche in un settore ad alta specializzazione, come quello delle tecnologie ecocompatibili per le produzioni agroalimentari, con particolare riferimento alle tecnologie irrigue. Ciascun percorso formativo fornirà le conoscenze di base ed i riferimenti di carattere multidisciplinare (utilmente spendibili in differenti realtà produttive), insieme agli strumenti operativi di lavoro specifici per il mercato o la nicchia di riferimento. L'acquisizione di competenze tecniche sarà quindi opportunamente integrata dall'apprendimento di teorie e strumenti riguardanti l'organizzazione e la gestione dei progetti di ricerca, al fine di consentire ai formandi di acquisire il necessario bagaglio di conoscenze richiesto per l'attività di supporto ai project team di R&S. Le risorse umane, efficacemente formate e qualificate, costituiranno un nucleo di riferimento, con competenze all'avanguardia, in grado di trasmettere ad altri conoscenze scientifiche ed abilità tecniche, anche a carattere interdisciplinare, atte a sostenere in generale progetti di ricerca e sviluppo, attuando validamente metodologie di trasferimento dei risultati dell'attività di studio e di ricerca nel campo delle innovazioni di processo e di prodotto. Le attività formative saranno erogate parallelamente all'avvio e allo svolgimento del Progetto di Ricerca in modo tale da fornire ai soggetti in formazione gli strumenti operativi per la trasferibilità delle esperienze realizzate. Obiettivo del programma è dunque formare esperti nella progettazione, gestione e valutazione dell'innovazione nel campo delle tecnologie ecocompatibili per le produzioni agroalimentari, con particolare riferimento alle tecnologie irrigue, facendo sì che il trasferimento dei risultati della ricerca possa generare un effetto moltiplicatore dei processi di crescita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|1|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2013|27/11/2012|||100000|100000|100000|100000|100000|Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02324/3|PON01_02324|0|PROVACI Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale.|Il Progetto PROVACI "Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale" presenta una forte connotazione inter-regionale, poiché coinvolge istituzioni pubbliche di ricerca ed aziende private distribuite su tre regioni italiane (Campania, Puglia e Veneto). Scopo principale del Progetto è di sviluppare tecniche sostenibili e valide metodologie per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione delle strutture in muratura e dei siti archeologici appartenenti al patrimonio culturale. La collocazione geografica dei partner coinvolti nel Progetto, ovvero sia nelle regioni del Sud (Campania e Puglia) che del Nord (Veneto) Italia, permette di assicurare anche un forte legame tra parti del Paese caratterizzate da punti di vista finanziari differenti e da diverse caratteristiche dei materiali utilizzati (pietre naturali nella maggior parte delle strutture del Sud, mattoni artificiali nel Nord); questo rappresenta un aspetto significativo in quanto assicurerà al Progetto un impatto a livello nazionale sia sui partner che sulle pubbliche istituzioni. Rispondendo a quelle che sono le impellenti esigenze attuali (come evidenziato recentemente dalla gestione post-emergenza in seguito al terremoto de L'Aquila), il Progetto parte con una valutazione della vulnerabilità finalizzata ad analizzare le performance di edifici/aggregati di edifici e siti all'interno di un contesto territoriale. Al fine di valutare la vulnerabilità, si lavorerà nella direzione di definire metodologie sistematiche di conoscenza tramite indagini geometriche, sui materiali e strutturali, supportate da una forte interazione con il monitoraggio e con le prove in situ. Successivamente, il miglioramento delle performance strutturali verrà perseguito attraverso lo sviluppo di sistemi di rinforzo basati su materiali innovativi e tecniche che risulteranno essere chimicamente, fisicamente e meccanicamente compatibili con i materiali esistenti, oltre che conformi con i criteri guida (quali reversibilità, durabilità, basso impatto sulla configurazione geometrica e strutturale esistente) che sono alla base dell'accettabilità di lavori di restauro da parte dei funzionari per la Protezione del Patrimonio Culturale. L'efficacia delle tecniche e delle metodologie sviluppate verrà validata tramite test sperimentali sia su elementi strutturali che su strutture, come anche tramite la loro applicazione su edifici storici reali ed in siti archeologici. Le speciali attrezzature attualmente disponibili presso l'Università di Napoli e l'Università di Padova permetteranno di eseguire i test attualmente più avanzati per validare le tecniche di rinforzo sismico su elementi strutturali (pannelli piani, piastre, archi e volte) e su prototipi di strutture (test dinamici e su tavola vibrante). Come dimostrato dalle manifestazioni di interesse allegate al progetto in esame, la disponibilità e l'interesse di diversi end-user pubblici permetteranno l'applicazione di tali tecniche e metodologie ad edifici e siti particolarmente significativi; questo rappresenterà lo step finale e più significativo del progetto, in cui si dimostrerà che le soluzioni proposte possono essere accettate dalle agenzie per la Protezione del Patrimonio Culturale e che tali soluzioni sono economicamente efficienti, eco-sostenibili, durevoli e facili da installare e monitorare nel tempo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||2037381|1731773,85|1502478,7|1120523,64|1051735,09|Consorzio Cetma-Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41C11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02324/6|PON01_02324|0|PROVACI Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale.|Il Progetto PROVACI "Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale" presenta una forte connotazione inter-regionale, poiché coinvolge istituzioni pubbliche di ricerca ed aziende private distribuite su tre regioni italiane (Campania, Puglia e Veneto). Scopo principale del Progetto è di sviluppare tecniche sostenibili e valide metodologie per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione delle strutture in muratura e dei siti archeologici appartenenti al patrimonio culturale. La collocazione geografica dei partner coinvolti nel Progetto, ovvero sia nelle regioni del Sud (Campania e Puglia) che del Nord (Veneto) Italia, permette di assicurare anche un forte legame tra parti del Paese caratterizzate da punti di vista finanziari differenti e da diverse caratteristiche dei materiali utilizzati (pietre naturali nella maggior parte delle strutture del Sud, mattoni artificiali nel Nord); questo rappresenta un aspetto significativo in quanto assicurerà al Progetto un impatto a livello nazionale sia sui partner che sulle pubbliche istituzioni. Rispondendo a quelle che sono le impellenti esigenze attuali (come evidenziato recentemente dalla gestione post-emergenza in seguito al terremoto de L'Aquila), il Progetto parte con una valutazione della vulnerabilità finalizzata ad analizzare le performance di edifici/aggregati di edifici e siti all'interno di un contesto territoriale. Al fine di valutare la vulnerabilità, si lavorerà nella direzione di definire metodologie sistematiche di conoscenza tramite indagini geometriche, sui materiali e strutturali, supportate da una forte interazione con il monitoraggio e con le prove in situ. Successivamente, il miglioramento delle performance strutturali verrà perseguito attraverso lo sviluppo di sistemi di rinforzo basati su materiali innovativi e tecniche che risulteranno essere chimicamente, fisicamente e meccanicamente compatibili con i materiali esistenti, oltre che conformi con i criteri guida (quali reversibilità, durabilità, basso impatto sulla configurazione geometrica e strutturale esistente) che sono alla base dell'accettabilità di lavori di restauro da parte dei funzionari per la Protezione del Patrimonio Culturale. L'efficacia delle tecniche e delle metodologie sviluppate verrà validata tramite test sperimentali sia su elementi strutturali che su strutture, come anche tramite la loro applicazione su edifici storici reali ed in siti archeologici. Le speciali attrezzature attualmente disponibili presso l'Università di Napoli e l'Università di Padova permetteranno di eseguire i test attualmente più avanzati per validare le tecniche di rinforzo sismico su elementi strutturali (pannelli piani, piastre, archi e volte) e su prototipi di strutture (test dinamici e su tavola vibrante). Come dimostrato dalle manifestazioni di interesse allegate al progetto in esame, la disponibilità e l'interesse di diversi end-user pubblici permetteranno l'applicazione di tali tecniche e metodologie ad edifici e siti particolarmente significativi; questo rappresenterà lo step finale e più significativo del progetto, in cui si dimostrerà che le soluzioni proposte possono essere accettate dalle agenzie per la Protezione del Patrimonio Culturale e che tali soluzioni sono economicamente efficienti, eco-sostenibili, durevoli e facili da installare e monitorare nel tempo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||920000|704000|64000|224000|32000|Centro Regionale di Assistenza per la Cooperazione Artigiana Soc. Coop.||80015690276|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11001250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02324/2|PON01_02324|0|PROVACI Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale.|Il Progetto PROVACI "Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale" presenta una forte connotazione inter-regionale, poiché coinvolge istituzioni pubbliche di ricerca ed aziende private distribuite su tre regioni italiane (Campania, Puglia e Veneto). Scopo principale del Progetto è di sviluppare tecniche sostenibili e valide metodologie per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione delle strutture in muratura e dei siti archeologici appartenenti al patrimonio culturale. La collocazione geografica dei partner coinvolti nel Progetto, ovvero sia nelle regioni del Sud (Campania e Puglia) che del Nord (Veneto) Italia, permette di assicurare anche un forte legame tra parti del Paese caratterizzate da punti di vista finanziari differenti e da diverse caratteristiche dei materiali utilizzati (pietre naturali nella maggior parte delle strutture del Sud, mattoni artificiali nel Nord); questo rappresenta un aspetto significativo in quanto assicurerà al Progetto un impatto a livello nazionale sia sui partner che sulle pubbliche istituzioni. Rispondendo a quelle che sono le impellenti esigenze attuali (come evidenziato recentemente dalla gestione post-emergenza in seguito al terremoto de L'Aquila), il Progetto parte con una valutazione della vulnerabilità finalizzata ad analizzare le performance di edifici/aggregati di edifici e siti all'interno di un contesto territoriale. Al fine di valutare la vulnerabilità, si lavorerà nella direzione di definire metodologie sistematiche di conoscenza tramite indagini geometriche, sui materiali e strutturali, supportate da una forte interazione con il monitoraggio e con le prove in situ. Successivamente, il miglioramento delle performance strutturali verrà perseguito attraverso lo sviluppo di sistemi di rinforzo basati su materiali innovativi e tecniche che risulteranno essere chimicamente, fisicamente e meccanicamente compatibili con i materiali esistenti, oltre che conformi con i criteri guida (quali reversibilità, durabilità, basso impatto sulla configurazione geometrica e strutturale esistente) che sono alla base dell'accettabilità di lavori di restauro da parte dei funzionari per la Protezione del Patrimonio Culturale. L'efficacia delle tecniche e delle metodologie sviluppate verrà validata tramite test sperimentali sia su elementi strutturali che su strutture, come anche tramite la loro applicazione su edifici storici reali ed in siti archeologici. Le speciali attrezzature attualmente disponibili presso l'Università di Napoli e l'Università di Padova permetteranno di eseguire i test attualmente più avanzati per validare le tecniche di rinforzo sismico su elementi strutturali (pannelli piani, piastre, archi e volte) e su prototipi di strutture (test dinamici e su tavola vibrante). Come dimostrato dalle manifestazioni di interesse allegate al progetto in esame, la disponibilità e l'interesse di diversi end-user pubblici permetteranno l'applicazione di tali tecniche e metodologie ad edifici e siti particolarmente significativi; questo rappresenterà lo step finale e più significativo del progetto, in cui si dimostrerà che le soluzioni proposte possono essere accettate dalle agenzie per la Protezione del Patrimonio Culturale e che tali soluzioni sono economicamente efficienti, eco-sostenibili, durevoli e facili da installare e monitorare nel tempo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||2808250|2387012,5|2387012,5|2387012,5|2387012,5|Universita degli Studi di Napoli 'Federico II' - Dipartimento di Ingengeria Strutturale|01114010620|01114010620|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02324/8|PON01_02324|0|PROVACI Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale.|Il Progetto PROVACI "Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale" presenta una forte connotazione inter-regionale, poiché coinvolge istituzioni pubbliche di ricerca ed aziende private distribuite su tre regioni italiane (Campania, Puglia e Veneto). Scopo principale del Progetto è di sviluppare tecniche sostenibili e valide metodologie per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione delle strutture in muratura e dei siti archeologici appartenenti al patrimonio culturale. La collocazione geografica dei partner coinvolti nel Progetto, ovvero sia nelle regioni del Sud (Campania e Puglia) che del Nord (Veneto) Italia, permette di assicurare anche un forte legame tra parti del Paese caratterizzate da punti di vista finanziari differenti e da diverse caratteristiche dei materiali utilizzati (pietre naturali nella maggior parte delle strutture del Sud, mattoni artificiali nel Nord); questo rappresenta un aspetto significativo in quanto assicurerà al Progetto un impatto a livello nazionale sia sui partner che sulle pubbliche istituzioni. Rispondendo a quelle che sono le impellenti esigenze attuali (come evidenziato recentemente dalla gestione post-emergenza in seguito al terremoto de L'Aquila), il Progetto parte con una valutazione della vulnerabilità finalizzata ad analizzare le performance di edifici/aggregati di edifici e siti all'interno di un contesto territoriale. Al fine di valutare la vulnerabilità, si lavorerà nella direzione di definire metodologie sistematiche di conoscenza tramite indagini geometriche, sui materiali e strutturali, supportate da una forte interazione con il monitoraggio e con le prove in situ. Successivamente, il miglioramento delle performance strutturali verrà perseguito attraverso lo sviluppo di sistemi di rinforzo basati su materiali innovativi e tecniche che risulteranno essere chimicamente, fisicamente e meccanicamente compatibili con i materiali esistenti, oltre che conformi con i criteri guida (quali reversibilità, durabilità, basso impatto sulla configurazione geometrica e strutturale esistente) che sono alla base dell'accettabilità di lavori di restauro da parte dei funzionari per la Protezione del Patrimonio Culturale. L'efficacia delle tecniche e delle metodologie sviluppate verrà validata tramite test sperimentali sia su elementi strutturali che su strutture, come anche tramite la loro applicazione su edifici storici reali ed in siti archeologici. Le speciali attrezzature attualmente disponibili presso l'Università di Napoli e l'Università di Padova permetteranno di eseguire i test attualmente più avanzati per validare le tecniche di rinforzo sismico su elementi strutturali (pannelli piani, piastre, archi e volte) e su prototipi di strutture (test dinamici e su tavola vibrante). Come dimostrato dalle manifestazioni di interesse allegate al progetto in esame, la disponibilità e l'interesse di diversi end-user pubblici permetteranno l'applicazione di tali tecniche e metodologie ad edifici e siti particolarmente significativi; questo rappresenterà lo step finale e più significativo del progetto, in cui si dimostrerà che le soluzioni proposte possono essere accettate dalle agenzie per la Protezione del Patrimonio Culturale e che tali soluzioni sono economicamente efficienti, eco-sostenibili, durevoli e facili da installare e monitorare nel tempo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||248400|198720|78720|91104|55104|Consorzio TRE||01812480745|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02324/7|PON01_02324|0|PROVACI Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale.|Il Progetto PROVACI "Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale" presenta una forte connotazione inter-regionale, poiché coinvolge istituzioni pubbliche di ricerca ed aziende private distribuite su tre regioni italiane (Campania, Puglia e Veneto). Scopo principale del Progetto è di sviluppare tecniche sostenibili e valide metodologie per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione delle strutture in muratura e dei siti archeologici appartenenti al patrimonio culturale. La collocazione geografica dei partner coinvolti nel Progetto, ovvero sia nelle regioni del Sud (Campania e Puglia) che del Nord (Veneto) Italia, permette di assicurare anche un forte legame tra parti del Paese caratterizzate da punti di vista finanziari differenti e da diverse caratteristiche dei materiali utilizzati (pietre naturali nella maggior parte delle strutture del Sud, mattoni artificiali nel Nord); questo rappresenta un aspetto significativo in quanto assicurerà al Progetto un impatto a livello nazionale sia sui partner che sulle pubbliche istituzioni. Rispondendo a quelle che sono le impellenti esigenze attuali (come evidenziato recentemente dalla gestione post-emergenza in seguito al terremoto de L'Aquila), il Progetto parte con una valutazione della vulnerabilità finalizzata ad analizzare le performance di edifici/aggregati di edifici e siti all'interno di un contesto territoriale. Al fine di valutare la vulnerabilità, si lavorerà nella direzione di definire metodologie sistematiche di conoscenza tramite indagini geometriche, sui materiali e strutturali, supportate da una forte interazione con il monitoraggio e con le prove in situ. Successivamente, il miglioramento delle performance strutturali verrà perseguito attraverso lo sviluppo di sistemi di rinforzo basati su materiali innovativi e tecniche che risulteranno essere chimicamente, fisicamente e meccanicamente compatibili con i materiali esistenti, oltre che conformi con i criteri guida (quali reversibilità, durabilità, basso impatto sulla configurazione geometrica e strutturale esistente) che sono alla base dell'accettabilità di lavori di restauro da parte dei funzionari per la Protezione del Patrimonio Culturale. L'efficacia delle tecniche e delle metodologie sviluppate verrà validata tramite test sperimentali sia su elementi strutturali che su strutture, come anche tramite la loro applicazione su edifici storici reali ed in siti archeologici. Le speciali attrezzature attualmente disponibili presso l'Università di Napoli e l'Università di Padova permetteranno di eseguire i test attualmente più avanzati per validare le tecniche di rinforzo sismico su elementi strutturali (pannelli piani, piastre, archi e volte) e su prototipi di strutture (test dinamici e su tavola vibrante). Come dimostrato dalle manifestazioni di interesse allegate al progetto in esame, la disponibilità e l'interesse di diversi end-user pubblici permetteranno l'applicazione di tali tecniche e metodologie ad edifici e siti particolarmente significativi; questo rappresenterà lo step finale e più significativo del progetto, in cui si dimostrerà che le soluzioni proposte possono essere accettate dalle agenzie per la Protezione del Patrimonio Culturale e che tali soluzioni sono economicamente efficienti, eco-sostenibili, durevoli e facili da installare e monitorare nel tempo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1443156|1226682,6|107227,5|443064,03|107227,5|Universita degli Studi di Padova-Dipartimento di Costruzioni e Trasporti||80006480281|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02324/4|PON01_02324|0|PROVACI Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale.|Il Progetto PROVACI "Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale" presenta una forte connotazione inter-regionale, poiché coinvolge istituzioni pubbliche di ricerca ed aziende private distribuite su tre regioni italiane (Campania, Puglia e Veneto). Scopo principale del Progetto è di sviluppare tecniche sostenibili e valide metodologie per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione delle strutture in muratura e dei siti archeologici appartenenti al patrimonio culturale. La collocazione geografica dei partner coinvolti nel Progetto, ovvero sia nelle regioni del Sud (Campania e Puglia) che del Nord (Veneto) Italia, permette di assicurare anche un forte legame tra parti del Paese caratterizzate da punti di vista finanziari differenti e da diverse caratteristiche dei materiali utilizzati (pietre naturali nella maggior parte delle strutture del Sud, mattoni artificiali nel Nord); questo rappresenta un aspetto significativo in quanto assicurerà al Progetto un impatto a livello nazionale sia sui partner che sulle pubbliche istituzioni. Rispondendo a quelle che sono le impellenti esigenze attuali (come evidenziato recentemente dalla gestione post-emergenza in seguito al terremoto de L'Aquila), il Progetto parte con una valutazione della vulnerabilità finalizzata ad analizzare le performance di edifici/aggregati di edifici e siti all'interno di un contesto territoriale. Al fine di valutare la vulnerabilità, si lavorerà nella direzione di definire metodologie sistematiche di conoscenza tramite indagini geometriche, sui materiali e strutturali, supportate da una forte interazione con il monitoraggio e con le prove in situ. Successivamente, il miglioramento delle performance strutturali verrà perseguito attraverso lo sviluppo di sistemi di rinforzo basati su materiali innovativi e tecniche che risulteranno essere chimicamente, fisicamente e meccanicamente compatibili con i materiali esistenti, oltre che conformi con i criteri guida (quali reversibilità, durabilità, basso impatto sulla configurazione geometrica e strutturale esistente) che sono alla base dell'accettabilità di lavori di restauro da parte dei funzionari per la Protezione del Patrimonio Culturale. L'efficacia delle tecniche e delle metodologie sviluppate verrà validata tramite test sperimentali sia su elementi strutturali che su strutture, come anche tramite la loro applicazione su edifici storici reali ed in siti archeologici. Le speciali attrezzature attualmente disponibili presso l'Università di Napoli e l'Università di Padova permetteranno di eseguire i test attualmente più avanzati per validare le tecniche di rinforzo sismico su elementi strutturali (pannelli piani, piastre, archi e volte) e su prototipi di strutture (test dinamici e su tavola vibrante). Come dimostrato dalle manifestazioni di interesse allegate al progetto in esame, la disponibilità e l'interesse di diversi end-user pubblici permetteranno l'applicazione di tali tecniche e metodologie ad edifici e siti particolarmente significativi; questo rappresenterà lo step finale e più significativo del progetto, in cui si dimostrerà che le soluzioni proposte possono essere accettate dalle agenzie per la Protezione del Patrimonio Culturale e che tali soluzioni sono economicamente efficienti, eco-sostenibili, durevoli e facili da installare e monitorare nel tempo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||596160|506736|51000|172420,8|35700|VENETO NANOTECH Scpa||03845260284|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81C11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02324/5|PON01_02324|0|PROVACI Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale.|Il Progetto PROVACI "Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale" presenta una forte connotazione inter-regionale, poiché coinvolge istituzioni pubbliche di ricerca ed aziende private distribuite su tre regioni italiane (Campania, Puglia e Veneto). Scopo principale del Progetto è di sviluppare tecniche sostenibili e valide metodologie per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione delle strutture in muratura e dei siti archeologici appartenenti al patrimonio culturale. La collocazione geografica dei partner coinvolti nel Progetto, ovvero sia nelle regioni del Sud (Campania e Puglia) che del Nord (Veneto) Italia, permette di assicurare anche un forte legame tra parti del Paese caratterizzate da punti di vista finanziari differenti e da diverse caratteristiche dei materiali utilizzati (pietre naturali nella maggior parte delle strutture del Sud, mattoni artificiali nel Nord); questo rappresenta un aspetto significativo in quanto assicurerà al Progetto un impatto a livello nazionale sia sui partner che sulle pubbliche istituzioni. Rispondendo a quelle che sono le impellenti esigenze attuali (come evidenziato recentemente dalla gestione post-emergenza in seguito al terremoto de L'Aquila), il Progetto parte con una valutazione della vulnerabilità finalizzata ad analizzare le performance di edifici/aggregati di edifici e siti all'interno di un contesto territoriale. Al fine di valutare la vulnerabilità, si lavorerà nella direzione di definire metodologie sistematiche di conoscenza tramite indagini geometriche, sui materiali e strutturali, supportate da una forte interazione con il monitoraggio e con le prove in situ. Successivamente, il miglioramento delle performance strutturali verrà perseguito attraverso lo sviluppo di sistemi di rinforzo basati su materiali innovativi e tecniche che risulteranno essere chimicamente, fisicamente e meccanicamente compatibili con i materiali esistenti, oltre che conformi con i criteri guida (quali reversibilità, durabilità, basso impatto sulla configurazione geometrica e strutturale esistente) che sono alla base dell'accettabilità di lavori di restauro da parte dei funzionari per la Protezione del Patrimonio Culturale. L'efficacia delle tecniche e delle metodologie sviluppate verrà validata tramite test sperimentali sia su elementi strutturali che su strutture, come anche tramite la loro applicazione su edifici storici reali ed in siti archeologici. Le speciali attrezzature attualmente disponibili presso l'Università di Napoli e l'Università di Padova permetteranno di eseguire i test attualmente più avanzati per validare le tecniche di rinforzo sismico su elementi strutturali (pannelli piani, piastre, archi e volte) e su prototipi di strutture (test dinamici e su tavola vibrante). Come dimostrato dalle manifestazioni di interesse allegate al progetto in esame, la disponibilità e l'interesse di diversi end-user pubblici permetteranno l'applicazione di tali tecniche e metodologie ad edifici e siti particolarmente significativi; questo rappresenterà lo step finale e più significativo del progetto, in cui si dimostrerà che le soluzioni proposte possono essere accettate dalle agenzie per la Protezione del Patrimonio Culturale e che tali soluzioni sono economicamente efficienti, eco-sostenibili, durevoli e facili da installare e monitorare nel tempo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||175680|136344|136344|||S.I.PRE. S.R.L.||03078740754|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02324/1|PON01_02324|0|PROVACI Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale.|Il Progetto PROVACI "Tecnologie per la PROtezione sismica e la VAlorizzazione di Complessi di Interesse culturale" presenta una forte connotazione inter-regionale, poiché coinvolge istituzioni pubbliche di ricerca ed aziende private distribuite su tre regioni italiane (Campania, Puglia e Veneto). Scopo principale del Progetto è di sviluppare tecniche sostenibili e valide metodologie per la protezione sismica, la valorizzazione e la fruizione delle strutture in muratura e dei siti archeologici appartenenti al patrimonio culturale. La collocazione geografica dei partner coinvolti nel Progetto, ovvero sia nelle regioni del Sud (Campania e Puglia) che del Nord (Veneto) Italia, permette di assicurare anche un forte legame tra parti del Paese caratterizzate da punti di vista finanziari differenti e da diverse caratteristiche dei materiali utilizzati (pietre naturali nella maggior parte delle strutture del Sud, mattoni artificiali nel Nord); questo rappresenta un aspetto significativo in quanto assicurerà al Progetto un impatto a livello nazionale sia sui partner che sulle pubbliche istituzioni. Rispondendo a quelle che sono le impellenti esigenze attuali (come evidenziato recentemente dalla gestione post-emergenza in seguito al terremoto de L'Aquila), il Progetto parte con una valutazione della vulnerabilità finalizzata ad analizzare le performance di edifici/aggregati di edifici e siti all'interno di un contesto territoriale. Al fine di valutare la vulnerabilità, si lavorerà nella direzione di definire metodologie sistematiche di conoscenza tramite indagini geometriche, sui materiali e strutturali, supportate da una forte interazione con il monitoraggio e con le prove in situ. Successivamente, il miglioramento delle performance strutturali verrà perseguito attraverso lo sviluppo di sistemi di rinforzo basati su materiali innovativi e tecniche che risulteranno essere chimicamente, fisicamente e meccanicamente compatibili con i materiali esistenti, oltre che conformi con i criteri guida (quali reversibilità, durabilità, basso impatto sulla configurazione geometrica e strutturale esistente) che sono alla base dell'accettabilità di lavori di restauro da parte dei funzionari per la Protezione del Patrimonio Culturale. L'efficacia delle tecniche e delle metodologie sviluppate verrà validata tramite test sperimentali sia su elementi strutturali che su strutture, come anche tramite la loro applicazione su edifici storici reali ed in siti archeologici. Le speciali attrezzature attualmente disponibili presso l'Università di Napoli e l'Università di Padova permetteranno di eseguire i test attualmente più avanzati per validare le tecniche di rinforzo sismico su elementi strutturali (pannelli piani, piastre, archi e volte) e su prototipi di strutture (test dinamici e su tavola vibrante). Come dimostrato dalle manifestazioni di interesse allegate al progetto in esame, la disponibilità e l'interesse di diversi end-user pubblici permetteranno l'applicazione di tali tecniche e metodologie ad edifici e siti particolarmente significativi; questo rappresenterà lo step finale e più significativo del progetto, in cui si dimostrerà che le soluzioni proposte possono essere accettate dalle agenzie per la Protezione del Patrimonio Culturale e che tali soluzioni sono economicamente efficienti, eco-sostenibili, durevoli e facili da installare e monitorare nel tempo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||7746669|5943295,6|5175595,6|2818107,8|2587797,8|STRESS S.c.a r.l.||06616631211|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02324/F8|PON01_02324|1|provaci formazione|Il progetto di formazione prevede un livello di attività destinato ad un'iniziativa di lunga durata che si svolge parallelamente all'intero progetto di ricerca e che accompagna anche dal punto di vista tematico alcune fasi del progetto. L'obiettivo è formare figure professionali tecniche in grado di interagire sia nei processi di generazione dell'innovazione sia in quelli di relativa applicazione nel settore della protezione, conservazione e valorizzazione dei beni di interesse storico-artistico e archeologico, specializzate nei settori generalmente trascurati dalla formazione accademica e scolastica. Sono stati identificati 4 percorsi formativi della durata complessiva di 12 mesi ciascuno di cui 3 destinati a laureati in Ingegneria e in Architettura sulle tematiche tipiche della ricerca nel settore della valutazione della vulnerabilità a scala territoriale del patrimonio monumentale, della modellazione delle strutture di edifici di interesse storico-artistico, dell'integrazione dei processi della conoscenza ai fini di un recupero sostenibile dei beni ed uno destinato a diplomati in corrispondenza di contenuti particolarmente specialistici del progetto di ricerca ovvero in valutazioni di sostenibilità di prodotti/processi nel settore dei beni culturali. Le 4 figure posso essere collaboranti e rispecchiano le fasi di un percorso che dalla conoscenza arriva alla conservazione del patrimonio monumentale storico attraverso interventi di recupero sostenibile. I suddetti corsi specialistici possono essere identificati come segue: Tecnico specializzato in rilievo con tecnologie innovative per la valutazione della vulnerabilità del patrimonio storico-artistico; Tecnico esperto in analisi e modellazione strutturale di edifici di interesse storico-artistico; Tecnico per il recupero sostenibile dei beni di interesse storico-artistico basato sull'integrazione di tecniche e metodologie innovative di diagnostica e monitoraggio; Tecnico specializzato in valutazione di sostenibilità di materiali innovativi e di processi nel settore dei beni culturali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2014|01/04/2012|||660964|660964|660964|462674,8|462674,8|Consorzio TRE||01812480745|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02324/F1|PON01_02324|1|provaci formazione|Il progetto di formazione prevede un livello di attività destinato ad un'iniziativa di lunga durata che si svolge parallelamente all'intero progetto di ricerca e che accompagna anche dal punto di vista tematico alcune fasi del progetto. L'obiettivo è formare figure professionali tecniche in grado di interagire sia nei processi di generazione dell'innovazione sia in quelli di relativa applicazione nel settore della protezione, conservazione e valorizzazione dei beni di interesse storico-artistico e archeologico, specializzate nei settori generalmente trascurati dalla formazione accademica e scolastica. Sono stati identificati 4 percorsi formativi della durata complessiva di 12 mesi ciascuno di cui 3 destinati a laureati in Ingegneria e in Architettura sulle tematiche tipiche della ricerca nel settore della valutazione della vulnerabilità a scala territoriale del patrimonio monumentale, della modellazione delle strutture di edifici di interesse storico-artistico, dell'integrazione dei processi della conoscenza ai fini di un recupero sostenibile dei beni ed uno destinato a diplomati in corrispondenza di contenuti particolarmente specialistici del progetto di ricerca ovvero in valutazioni di sostenibilità di prodotti/processi nel settore dei beni culturali. Le 4 figure posso essere collaboranti e rispecchiano le fasi di un percorso che dalla conoscenza arriva alla conservazione del patrimonio monumentale storico attraverso interventi di recupero sostenibile. I suddetti corsi specialistici possono essere identificati come segue: Tecnico specializzato in rilievo con tecnologie innovative per la valutazione della vulnerabilità del patrimonio storico-artistico; Tecnico esperto in analisi e modellazione strutturale di edifici di interesse storico-artistico; Tecnico per il recupero sostenibile dei beni di interesse storico-artistico basato sull'integrazione di tecniche e metodologie innovative di diagnostica e monitoraggio; Tecnico specializzato in valutazione di sostenibilità di materiali innovativi e di processi nel settore dei beni culturali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2014|01/04/2012|||785964|785964|705964|376982|352982|STRESS S.c.a r.l.||06616631211|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02342/2|PON01_02342|0|REPAIR: Medicina rigenerativa ed ingegneria tissutale: Approcci innovativi per la riparazione di tessuti danneggiati.|Il progetto è finalizzato al sostegno della ricerca industriale in accordo con gli obiettivi del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013. Tale obiettivo generale sarà raggiunto tramite lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi in aziende Campane e Pugliesi, e tramite il posizionamento in territorio Campano e Pugliese di aziende che portano un bagaglio di know-how nell'ambito delle biotecnologie della salute, oltre alla costituzione di imprese di Spin Off da ricerca, basate sulle tecnologie sviluppate durante il progetto. La costituzione di imprese Spin Off è di notevole valore, sia per l'enorme potenzialità di sviluppo sul mercato che per l'attrazione di giovani ricercatori che possano tradurre il bagaglio di esperienze e competenze maturato prima e durante il progetto in valore aggiunto per i Territori del Sud Italia. Il progetto si propone, con l'aiuto degli Organismi di Ricerca partecipanti, di stabilire strategie e procedure altamente innovative per la preparazione, purificazione, controllo qualità e messa in produzione di sistemi cellulari o acellulari destinati alla terapia rigenerativa cellulare, ed alla rigenerazione di tessuti nervosi mediante terapie acellulari. La messa in "costellazione" del presente progetto con altri progetti che insieme costituiscono una filiera di medicina rigenerativa e ingegneria tissutale, rappresenta un valore aggiunto che caratterizza questa iniziativa. Il mercato di riferimento di questo progetto si identifica nella clinica e suo indotto biotecnologico. Le attività proposte tendono: - allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle aziende coinvolte; - all'inserire nuove aziende biotecnologiche nel contesto Campano e Pugliese; - allo sviluppo di spin-off specializzate In questo progetto, in accordo con le indicazioni dell'Art. 4 del Bando, si propone la formazione di una "costellazione" interregionale e inter-settoriale con altri progetti tra cui: - NANODERMA, si propone di sviluppare nuovi materiali e processi per la rigenerazione ed il recupero della funzionalità del derma a seguito di lesioni o danni dovuti a diverse patologie o traumi. - DIATEME, si propone di sviluppare dispositivi biomedici tra cui medicazioni funzionalizzate (ulcere da decubito) e lentine intraoculari biattive; - SPEDERES, si propone di migliorare l'efficacia, la sicurezza e la praticità d'impiego di farmaci noti con interventi innovativi a livello delle vie di somministrazione, delle formulazioni farmaceutiche, delle indicazioni terapeutiche. - STERIL 03, si propone di generare un impianto prototipale di produzione di acqua sterile ad uso medico e farmaceutico. Tale costellazione costituisce una filiera interregionale e multidisciplinare per: - l'innovazione di processi industriali, - la creazione di nuove realtà produttive - la generazione di servizi innovativi correlati alla medicina rigenerativa nelle Regioni Convergenza. La filiera avrà ricadute non solo sul mondo produttivo, ma anche sull'offerta di servizi correlati alla salute che al momemto non sono disponibili in Regione Campania e Puglia. Inoltre, va sottolineato come tale progetto sia fondamentale per lo sviluppo di una strategia di interazione multi-regionale tra i Distretti Tecnologici di Campania e Puglia, che stanno investendo molto nella valorizzazione delle attività nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo, basti citare la recente delibera dell'Ospedale S Raffaele di Milano, soggetto terzo in questo progetto, di aprire una sede in Puglia, e l'aumento di capitale del Distretto Pugliese Dhitech, partecipante al progetto, per favorire l'ingresso dello stesso Ospedale S Raffaele e della BEL, anch'essa partecipante a tale progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||409000|273200|273200|||OKOLAB Srl||04506341215|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02342/4|PON01_02342|0|REPAIR: Medicina rigenerativa ed ingegneria tissutale: Approcci innovativi per la riparazione di tessuti danneggiati.|Il progetto è finalizzato al sostegno della ricerca industriale in accordo con gli obiettivi del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013. Tale obiettivo generale sarà raggiunto tramite lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi in aziende Campane e Pugliesi, e tramite il posizionamento in territorio Campano e Pugliese di aziende che portano un bagaglio di know-how nell'ambito delle biotecnologie della salute, oltre alla costituzione di imprese di Spin Off da ricerca, basate sulle tecnologie sviluppate durante il progetto. La costituzione di imprese Spin Off è di notevole valore, sia per l'enorme potenzialità di sviluppo sul mercato che per l'attrazione di giovani ricercatori che possano tradurre il bagaglio di esperienze e competenze maturato prima e durante il progetto in valore aggiunto per i Territori del Sud Italia. Il progetto si propone, con l'aiuto degli Organismi di Ricerca partecipanti, di stabilire strategie e procedure altamente innovative per la preparazione, purificazione, controllo qualità e messa in produzione di sistemi cellulari o acellulari destinati alla terapia rigenerativa cellulare, ed alla rigenerazione di tessuti nervosi mediante terapie acellulari. La messa in "costellazione" del presente progetto con altri progetti che insieme costituiscono una filiera di medicina rigenerativa e ingegneria tissutale, rappresenta un valore aggiunto che caratterizza questa iniziativa. Il mercato di riferimento di questo progetto si identifica nella clinica e suo indotto biotecnologico. Le attività proposte tendono: - allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle aziende coinvolte; - all'inserire nuove aziende biotecnologiche nel contesto Campano e Pugliese; - allo sviluppo di spin-off specializzate In questo progetto, in accordo con le indicazioni dell'Art. 4 del Bando, si propone la formazione di una "costellazione" interregionale e inter-settoriale con altri progetti tra cui: - NANODERMA, si propone di sviluppare nuovi materiali e processi per la rigenerazione ed il recupero della funzionalità del derma a seguito di lesioni o danni dovuti a diverse patologie o traumi. - DIATEME, si propone di sviluppare dispositivi biomedici tra cui medicazioni funzionalizzate (ulcere da decubito) e lentine intraoculari biattive; - SPEDERES, si propone di migliorare l'efficacia, la sicurezza e la praticità d'impiego di farmaci noti con interventi innovativi a livello delle vie di somministrazione, delle formulazioni farmaceutiche, delle indicazioni terapeutiche. - STERIL 03, si propone di generare un impianto prototipale di produzione di acqua sterile ad uso medico e farmaceutico. Tale costellazione costituisce una filiera interregionale e multidisciplinare per: - l'innovazione di processi industriali, - la creazione di nuove realtà produttive - la generazione di servizi innovativi correlati alla medicina rigenerativa nelle Regioni Convergenza. La filiera avrà ricadute non solo sul mondo produttivo, ma anche sull'offerta di servizi correlati alla salute che al momemto non sono disponibili in Regione Campania e Puglia. Inoltre, va sottolineato come tale progetto sia fondamentale per lo sviluppo di una strategia di interazione multi-regionale tra i Distretti Tecnologici di Campania e Puglia, che stanno investendo molto nella valorizzazione delle attività nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo, basti citare la recente delibera dell'Ospedale S Raffaele di Milano, soggetto terzo in questo progetto, di aprire una sede in Puglia, e l'aumento di capitale del Distretto Pugliese Dhitech, partecipante al progetto, per favorire l'ingresso dello stesso Ospedale S Raffaele e della BEL, anch'essa partecipante a tale progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2012|30/09/2014|01/02/2012|||1290000|1032000|632000|||IRBM SCIENCE PARK S.R.L.||10482601001|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B31C11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02342/9|PON01_02342|0|REPAIR: Medicina rigenerativa ed ingegneria tissutale: Approcci innovativi per la riparazione di tessuti danneggiati.|Il progetto è finalizzato al sostegno della ricerca industriale in accordo con gli obiettivi del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013. Tale obiettivo generale sarà raggiunto tramite lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi in aziende Campane e Pugliesi, e tramite il posizionamento in territorio Campano e Pugliese di aziende che portano un bagaglio di know-how nell'ambito delle biotecnologie della salute, oltre alla costituzione di imprese di Spin Off da ricerca, basate sulle tecnologie sviluppate durante il progetto. La costituzione di imprese Spin Off è di notevole valore, sia per l'enorme potenzialità di sviluppo sul mercato che per l'attrazione di giovani ricercatori che possano tradurre il bagaglio di esperienze e competenze maturato prima e durante il progetto in valore aggiunto per i Territori del Sud Italia. Il progetto si propone, con l'aiuto degli Organismi di Ricerca partecipanti, di stabilire strategie e procedure altamente innovative per la preparazione, purificazione, controllo qualità e messa in produzione di sistemi cellulari o acellulari destinati alla terapia rigenerativa cellulare, ed alla rigenerazione di tessuti nervosi mediante terapie acellulari. La messa in "costellazione" del presente progetto con altri progetti che insieme costituiscono una filiera di medicina rigenerativa e ingegneria tissutale, rappresenta un valore aggiunto che caratterizza questa iniziativa. Il mercato di riferimento di questo progetto si identifica nella clinica e suo indotto biotecnologico. Le attività proposte tendono: - allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle aziende coinvolte; - all'inserire nuove aziende biotecnologiche nel contesto Campano e Pugliese; - allo sviluppo di spin-off specializzate In questo progetto, in accordo con le indicazioni dell'Art. 4 del Bando, si propone la formazione di una "costellazione" interregionale e inter-settoriale con altri progetti tra cui: - NANODERMA, si propone di sviluppare nuovi materiali e processi per la rigenerazione ed il recupero della funzionalità del derma a seguito di lesioni o danni dovuti a diverse patologie o traumi. - DIATEME, si propone di sviluppare dispositivi biomedici tra cui medicazioni funzionalizzate (ulcere da decubito) e lentine intraoculari biattive; - SPEDERES, si propone di migliorare l'efficacia, la sicurezza e la praticità d'impiego di farmaci noti con interventi innovativi a livello delle vie di somministrazione, delle formulazioni farmaceutiche, delle indicazioni terapeutiche. - STERIL 03, si propone di generare un impianto prototipale di produzione di acqua sterile ad uso medico e farmaceutico. Tale costellazione costituisce una filiera interregionale e multidisciplinare per: - l'innovazione di processi industriali, - la creazione di nuove realtà produttive - la generazione di servizi innovativi correlati alla medicina rigenerativa nelle Regioni Convergenza. La filiera avrà ricadute non solo sul mondo produttivo, ma anche sull'offerta di servizi correlati alla salute che al momemto non sono disponibili in Regione Campania e Puglia. Inoltre, va sottolineato come tale progetto sia fondamentale per lo sviluppo di una strategia di interazione multi-regionale tra i Distretti Tecnologici di Campania e Puglia, che stanno investendo molto nella valorizzazione delle attività nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo, basti citare la recente delibera dell'Ospedale S Raffaele di Milano, soggetto terzo in questo progetto, di aprire una sede in Puglia, e l'aumento di capitale del Distretto Pugliese Dhitech, partecipante al progetto, per favorire l'ingresso dello stesso Ospedale S Raffaele e della BEL, anch'essa partecipante a tale progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|31/03/2014|01/10/2011|||634200|539070|437070|427805|380120|UNIVERSITA DEL SALENTO - DIPARTIMENTO INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02342/3|PON01_02342|0|REPAIR: Medicina rigenerativa ed ingegneria tissutale: Approcci innovativi per la riparazione di tessuti danneggiati.|Il progetto è finalizzato al sostegno della ricerca industriale in accordo con gli obiettivi del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013. Tale obiettivo generale sarà raggiunto tramite lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi in aziende Campane e Pugliesi, e tramite il posizionamento in territorio Campano e Pugliese di aziende che portano un bagaglio di know-how nell'ambito delle biotecnologie della salute, oltre alla costituzione di imprese di Spin Off da ricerca, basate sulle tecnologie sviluppate durante il progetto. La costituzione di imprese Spin Off è di notevole valore, sia per l'enorme potenzialità di sviluppo sul mercato che per l'attrazione di giovani ricercatori che possano tradurre il bagaglio di esperienze e competenze maturato prima e durante il progetto in valore aggiunto per i Territori del Sud Italia. Il progetto si propone, con l'aiuto degli Organismi di Ricerca partecipanti, di stabilire strategie e procedure altamente innovative per la preparazione, purificazione, controllo qualità e messa in produzione di sistemi cellulari o acellulari destinati alla terapia rigenerativa cellulare, ed alla rigenerazione di tessuti nervosi mediante terapie acellulari. La messa in "costellazione" del presente progetto con altri progetti che insieme costituiscono una filiera di medicina rigenerativa e ingegneria tissutale, rappresenta un valore aggiunto che caratterizza questa iniziativa. Il mercato di riferimento di questo progetto si identifica nella clinica e suo indotto biotecnologico. Le attività proposte tendono: - allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle aziende coinvolte; - all'inserire nuove aziende biotecnologiche nel contesto Campano e Pugliese; - allo sviluppo di spin-off specializzate In questo progetto, in accordo con le indicazioni dell'Art. 4 del Bando, si propone la formazione di una "costellazione" interregionale e inter-settoriale con altri progetti tra cui: - NANODERMA, si propone di sviluppare nuovi materiali e processi per la rigenerazione ed il recupero della funzionalità del derma a seguito di lesioni o danni dovuti a diverse patologie o traumi. - DIATEME, si propone di sviluppare dispositivi biomedici tra cui medicazioni funzionalizzate (ulcere da decubito) e lentine intraoculari biattive; - SPEDERES, si propone di migliorare l'efficacia, la sicurezza e la praticità d'impiego di farmaci noti con interventi innovativi a livello delle vie di somministrazione, delle formulazioni farmaceutiche, delle indicazioni terapeutiche. - STERIL 03, si propone di generare un impianto prototipale di produzione di acqua sterile ad uso medico e farmaceutico. Tale costellazione costituisce una filiera interregionale e multidisciplinare per: - l'innovazione di processi industriali, - la creazione di nuove realtà produttive - la generazione di servizi innovativi correlati alla medicina rigenerativa nelle Regioni Convergenza. La filiera avrà ricadute non solo sul mondo produttivo, ma anche sull'offerta di servizi correlati alla salute che al momemto non sono disponibili in Regione Campania e Puglia. Inoltre, va sottolineato come tale progetto sia fondamentale per lo sviluppo di una strategia di interazione multi-regionale tra i Distretti Tecnologici di Campania e Puglia, che stanno investendo molto nella valorizzazione delle attività nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo, basti citare la recente delibera dell'Ospedale S Raffaele di Milano, soggetto terzo in questo progetto, di aprire una sede in Puglia, e l'aumento di capitale del Distretto Pugliese Dhitech, partecipante al progetto, per favorire l'ingresso dello stesso Ospedale S Raffaele e della BEL, anch'essa partecipante a tale progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2012|30/09/2014|01/04/2012|||431438|366722,3|366722,3|366722,3|366722,3|UNIVERSITA' FEDERICO II (NA)|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02342/8|PON01_02342|0|REPAIR: Medicina rigenerativa ed ingegneria tissutale: Approcci innovativi per la riparazione di tessuti danneggiati.|Il progetto è finalizzato al sostegno della ricerca industriale in accordo con gli obiettivi del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013. Tale obiettivo generale sarà raggiunto tramite lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi in aziende Campane e Pugliesi, e tramite il posizionamento in territorio Campano e Pugliese di aziende che portano un bagaglio di know-how nell'ambito delle biotecnologie della salute, oltre alla costituzione di imprese di Spin Off da ricerca, basate sulle tecnologie sviluppate durante il progetto. La costituzione di imprese Spin Off è di notevole valore, sia per l'enorme potenzialità di sviluppo sul mercato che per l'attrazione di giovani ricercatori che possano tradurre il bagaglio di esperienze e competenze maturato prima e durante il progetto in valore aggiunto per i Territori del Sud Italia. Il progetto si propone, con l'aiuto degli Organismi di Ricerca partecipanti, di stabilire strategie e procedure altamente innovative per la preparazione, purificazione, controllo qualità e messa in produzione di sistemi cellulari o acellulari destinati alla terapia rigenerativa cellulare, ed alla rigenerazione di tessuti nervosi mediante terapie acellulari. La messa in "costellazione" del presente progetto con altri progetti che insieme costituiscono una filiera di medicina rigenerativa e ingegneria tissutale, rappresenta un valore aggiunto che caratterizza questa iniziativa. Il mercato di riferimento di questo progetto si identifica nella clinica e suo indotto biotecnologico. Le attività proposte tendono: - allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle aziende coinvolte; - all'inserire nuove aziende biotecnologiche nel contesto Campano e Pugliese; - allo sviluppo di spin-off specializzate In questo progetto, in accordo con le indicazioni dell'Art. 4 del Bando, si propone la formazione di una "costellazione" interregionale e inter-settoriale con altri progetti tra cui: - NANODERMA, si propone di sviluppare nuovi materiali e processi per la rigenerazione ed il recupero della funzionalità del derma a seguito di lesioni o danni dovuti a diverse patologie o traumi. - DIATEME, si propone di sviluppare dispositivi biomedici tra cui medicazioni funzionalizzate (ulcere da decubito) e lentine intraoculari biattive; - SPEDERES, si propone di migliorare l'efficacia, la sicurezza e la praticità d'impiego di farmaci noti con interventi innovativi a livello delle vie di somministrazione, delle formulazioni farmaceutiche, delle indicazioni terapeutiche. - STERIL 03, si propone di generare un impianto prototipale di produzione di acqua sterile ad uso medico e farmaceutico. Tale costellazione costituisce una filiera interregionale e multidisciplinare per: - l'innovazione di processi industriali, - la creazione di nuove realtà produttive - la generazione di servizi innovativi correlati alla medicina rigenerativa nelle Regioni Convergenza. La filiera avrà ricadute non solo sul mondo produttivo, ma anche sull'offerta di servizi correlati alla salute che al momemto non sono disponibili in Regione Campania e Puglia. Inoltre, va sottolineato come tale progetto sia fondamentale per lo sviluppo di una strategia di interazione multi-regionale tra i Distretti Tecnologici di Campania e Puglia, che stanno investendo molto nella valorizzazione delle attività nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo, basti citare la recente delibera dell'Ospedale S Raffaele di Milano, soggetto terzo in questo progetto, di aprire una sede in Puglia, e l'aumento di capitale del Distretto Pugliese Dhitech, partecipante al progetto, per favorire l'ingresso dello stesso Ospedale S Raffaele e della BEL, anch'essa partecipante a tale progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||214500|182325|182325|127627,5|127627,5|Fondazione Telethon||04879781005|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02342/1|PON01_02342|0|REPAIR: Medicina rigenerativa ed ingegneria tissutale: Approcci innovativi per la riparazione di tessuti danneggiati.|Il progetto è finalizzato al sostegno della ricerca industriale in accordo con gli obiettivi del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013. Tale obiettivo generale sarà raggiunto tramite lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi in aziende Campane e Pugliesi, e tramite il posizionamento in territorio Campano e Pugliese di aziende che portano un bagaglio di know-how nell'ambito delle biotecnologie della salute, oltre alla costituzione di imprese di Spin Off da ricerca, basate sulle tecnologie sviluppate durante il progetto. La costituzione di imprese Spin Off è di notevole valore, sia per l'enorme potenzialità di sviluppo sul mercato che per l'attrazione di giovani ricercatori che possano tradurre il bagaglio di esperienze e competenze maturato prima e durante il progetto in valore aggiunto per i Territori del Sud Italia. Il progetto si propone, con l'aiuto degli Organismi di Ricerca partecipanti, di stabilire strategie e procedure altamente innovative per la preparazione, purificazione, controllo qualità e messa in produzione di sistemi cellulari o acellulari destinati alla terapia rigenerativa cellulare, ed alla rigenerazione di tessuti nervosi mediante terapie acellulari. La messa in "costellazione" del presente progetto con altri progetti che insieme costituiscono una filiera di medicina rigenerativa e ingegneria tissutale, rappresenta un valore aggiunto che caratterizza questa iniziativa. Il mercato di riferimento di questo progetto si identifica nella clinica e suo indotto biotecnologico. Le attività proposte tendono: - allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle aziende coinvolte; - all'inserire nuove aziende biotecnologiche nel contesto Campano e Pugliese; - allo sviluppo di spin-off specializzate In questo progetto, in accordo con le indicazioni dell'Art. 4 del Bando, si propone la formazione di una "costellazione" interregionale e inter-settoriale con altri progetti tra cui: - NANODERMA, si propone di sviluppare nuovi materiali e processi per la rigenerazione ed il recupero della funzionalità del derma a seguito di lesioni o danni dovuti a diverse patologie o traumi. - DIATEME, si propone di sviluppare dispositivi biomedici tra cui medicazioni funzionalizzate (ulcere da decubito) e lentine intraoculari biattive; - SPEDERES, si propone di migliorare l'efficacia, la sicurezza e la praticità d'impiego di farmaci noti con interventi innovativi a livello delle vie di somministrazione, delle formulazioni farmaceutiche, delle indicazioni terapeutiche. - STERIL 03, si propone di generare un impianto prototipale di produzione di acqua sterile ad uso medico e farmaceutico. Tale costellazione costituisce una filiera interregionale e multidisciplinare per: - l'innovazione di processi industriali, - la creazione di nuove realtà produttive - la generazione di servizi innovativi correlati alla medicina rigenerativa nelle Regioni Convergenza. La filiera avrà ricadute non solo sul mondo produttivo, ma anche sull'offerta di servizi correlati alla salute che al momemto non sono disponibili in Regione Campania e Puglia. Inoltre, va sottolineato come tale progetto sia fondamentale per lo sviluppo di una strategia di interazione multi-regionale tra i Distretti Tecnologici di Campania e Puglia, che stanno investendo molto nella valorizzazione delle attività nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo, basti citare la recente delibera dell'Ospedale S Raffaele di Milano, soggetto terzo in questo progetto, di aprire una sede in Puglia, e l'aumento di capitale del Distretto Pugliese Dhitech, partecipante al progetto, per favorire l'ingresso dello stesso Ospedale S Raffaele e della BEL, anch'essa partecipante a tale progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1375280|975210|975210|||CLINICA MEDITERRANEA S.P.A.||00271860637|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02342/6|PON01_02342|0|REPAIR: Medicina rigenerativa ed ingegneria tissutale: Approcci innovativi per la riparazione di tessuti danneggiati.|Il progetto è finalizzato al sostegno della ricerca industriale in accordo con gli obiettivi del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013. Tale obiettivo generale sarà raggiunto tramite lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi in aziende Campane e Pugliesi, e tramite il posizionamento in territorio Campano e Pugliese di aziende che portano un bagaglio di know-how nell'ambito delle biotecnologie della salute, oltre alla costituzione di imprese di Spin Off da ricerca, basate sulle tecnologie sviluppate durante il progetto. La costituzione di imprese Spin Off è di notevole valore, sia per l'enorme potenzialità di sviluppo sul mercato che per l'attrazione di giovani ricercatori che possano tradurre il bagaglio di esperienze e competenze maturato prima e durante il progetto in valore aggiunto per i Territori del Sud Italia. Il progetto si propone, con l'aiuto degli Organismi di Ricerca partecipanti, di stabilire strategie e procedure altamente innovative per la preparazione, purificazione, controllo qualità e messa in produzione di sistemi cellulari o acellulari destinati alla terapia rigenerativa cellulare, ed alla rigenerazione di tessuti nervosi mediante terapie acellulari. La messa in "costellazione" del presente progetto con altri progetti che insieme costituiscono una filiera di medicina rigenerativa e ingegneria tissutale, rappresenta un valore aggiunto che caratterizza questa iniziativa. Il mercato di riferimento di questo progetto si identifica nella clinica e suo indotto biotecnologico. Le attività proposte tendono: - allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle aziende coinvolte; - all'inserire nuove aziende biotecnologiche nel contesto Campano e Pugliese; - allo sviluppo di spin-off specializzate In questo progetto, in accordo con le indicazioni dell'Art. 4 del Bando, si propone la formazione di una "costellazione" interregionale e inter-settoriale con altri progetti tra cui: - NANODERMA, si propone di sviluppare nuovi materiali e processi per la rigenerazione ed il recupero della funzionalità del derma a seguito di lesioni o danni dovuti a diverse patologie o traumi. - DIATEME, si propone di sviluppare dispositivi biomedici tra cui medicazioni funzionalizzate (ulcere da decubito) e lentine intraoculari biattive; - SPEDERES, si propone di migliorare l'efficacia, la sicurezza e la praticità d'impiego di farmaci noti con interventi innovativi a livello delle vie di somministrazione, delle formulazioni farmaceutiche, delle indicazioni terapeutiche. - STERIL 03, si propone di generare un impianto prototipale di produzione di acqua sterile ad uso medico e farmaceutico. Tale costellazione costituisce una filiera interregionale e multidisciplinare per: - l'innovazione di processi industriali, - la creazione di nuove realtà produttive - la generazione di servizi innovativi correlati alla medicina rigenerativa nelle Regioni Convergenza. La filiera avrà ricadute non solo sul mondo produttivo, ma anche sull'offerta di servizi correlati alla salute che al momemto non sono disponibili in Regione Campania e Puglia. Inoltre, va sottolineato come tale progetto sia fondamentale per lo sviluppo di una strategia di interazione multi-regionale tra i Distretti Tecnologici di Campania e Puglia, che stanno investendo molto nella valorizzazione delle attività nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo, basti citare la recente delibera dell'Ospedale S Raffaele di Milano, soggetto terzo in questo progetto, di aprire una sede in Puglia, e l'aumento di capitale del Distretto Pugliese Dhitech, partecipante al progetto, per favorire l'ingresso dello stesso Ospedale S Raffaele e della BEL, anch'essa partecipante a tale progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|31/03/2014|01/10/2011|||1993200|1694220|1694220|1694220|1694220|Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Scienze della Vita||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02342/5|PON01_02342|0|REPAIR: Medicina rigenerativa ed ingegneria tissutale: Approcci innovativi per la riparazione di tessuti danneggiati.|Il progetto è finalizzato al sostegno della ricerca industriale in accordo con gli obiettivi del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013. Tale obiettivo generale sarà raggiunto tramite lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi in aziende Campane e Pugliesi, e tramite il posizionamento in territorio Campano e Pugliese di aziende che portano un bagaglio di know-how nell'ambito delle biotecnologie della salute, oltre alla costituzione di imprese di Spin Off da ricerca, basate sulle tecnologie sviluppate durante il progetto. La costituzione di imprese Spin Off è di notevole valore, sia per l'enorme potenzialità di sviluppo sul mercato che per l'attrazione di giovani ricercatori che possano tradurre il bagaglio di esperienze e competenze maturato prima e durante il progetto in valore aggiunto per i Territori del Sud Italia. Il progetto si propone, con l'aiuto degli Organismi di Ricerca partecipanti, di stabilire strategie e procedure altamente innovative per la preparazione, purificazione, controllo qualità e messa in produzione di sistemi cellulari o acellulari destinati alla terapia rigenerativa cellulare, ed alla rigenerazione di tessuti nervosi mediante terapie acellulari. La messa in "costellazione" del presente progetto con altri progetti che insieme costituiscono una filiera di medicina rigenerativa e ingegneria tissutale, rappresenta un valore aggiunto che caratterizza questa iniziativa. Il mercato di riferimento di questo progetto si identifica nella clinica e suo indotto biotecnologico. Le attività proposte tendono: - allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle aziende coinvolte; - all'inserire nuove aziende biotecnologiche nel contesto Campano e Pugliese; - allo sviluppo di spin-off specializzate In questo progetto, in accordo con le indicazioni dell'Art. 4 del Bando, si propone la formazione di una "costellazione" interregionale e inter-settoriale con altri progetti tra cui: - NANODERMA, si propone di sviluppare nuovi materiali e processi per la rigenerazione ed il recupero della funzionalità del derma a seguito di lesioni o danni dovuti a diverse patologie o traumi. - DIATEME, si propone di sviluppare dispositivi biomedici tra cui medicazioni funzionalizzate (ulcere da decubito) e lentine intraoculari biattive; - SPEDERES, si propone di migliorare l'efficacia, la sicurezza e la praticità d'impiego di farmaci noti con interventi innovativi a livello delle vie di somministrazione, delle formulazioni farmaceutiche, delle indicazioni terapeutiche. - STERIL 03, si propone di generare un impianto prototipale di produzione di acqua sterile ad uso medico e farmaceutico. Tale costellazione costituisce una filiera interregionale e multidisciplinare per: - l'innovazione di processi industriali, - la creazione di nuove realtà produttive - la generazione di servizi innovativi correlati alla medicina rigenerativa nelle Regioni Convergenza. La filiera avrà ricadute non solo sul mondo produttivo, ma anche sull'offerta di servizi correlati alla salute che al momemto non sono disponibili in Regione Campania e Puglia. Inoltre, va sottolineato come tale progetto sia fondamentale per lo sviluppo di una strategia di interazione multi-regionale tra i Distretti Tecnologici di Campania e Puglia, che stanno investendo molto nella valorizzazione delle attività nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo, basti citare la recente delibera dell'Ospedale S Raffaele di Milano, soggetto terzo in questo progetto, di aprire una sede in Puglia, e l'aumento di capitale del Distretto Pugliese Dhitech, partecipante al progetto, per favorire l'ingresso dello stesso Ospedale S Raffaele e della BEL, anch'essa partecipante a tale progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||239250|191400|131800|||Bioengineering Laboratories S.p.A.||03122210960|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81C11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02342/7|PON01_02342|0|REPAIR: Medicina rigenerativa ed ingegneria tissutale: Approcci innovativi per la riparazione di tessuti danneggiati.|Il progetto è finalizzato al sostegno della ricerca industriale in accordo con gli obiettivi del Programma Operativo Nazionale "Ricerca e Competitività" 2007-2013. Tale obiettivo generale sarà raggiunto tramite lo sviluppo di nuove tecnologie e servizi in aziende Campane e Pugliesi, e tramite il posizionamento in territorio Campano e Pugliese di aziende che portano un bagaglio di know-how nell'ambito delle biotecnologie della salute, oltre alla costituzione di imprese di Spin Off da ricerca, basate sulle tecnologie sviluppate durante il progetto. La costituzione di imprese Spin Off è di notevole valore, sia per l'enorme potenzialità di sviluppo sul mercato che per l'attrazione di giovani ricercatori che possano tradurre il bagaglio di esperienze e competenze maturato prima e durante il progetto in valore aggiunto per i Territori del Sud Italia. Il progetto si propone, con l'aiuto degli Organismi di Ricerca partecipanti, di stabilire strategie e procedure altamente innovative per la preparazione, purificazione, controllo qualità e messa in produzione di sistemi cellulari o acellulari destinati alla terapia rigenerativa cellulare, ed alla rigenerazione di tessuti nervosi mediante terapie acellulari. La messa in "costellazione" del presente progetto con altri progetti che insieme costituiscono una filiera di medicina rigenerativa e ingegneria tissutale, rappresenta un valore aggiunto che caratterizza questa iniziativa. Il mercato di riferimento di questo progetto si identifica nella clinica e suo indotto biotecnologico. Le attività proposte tendono: - allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle aziende coinvolte; - all'inserire nuove aziende biotecnologiche nel contesto Campano e Pugliese; - allo sviluppo di spin-off specializzate In questo progetto, in accordo con le indicazioni dell'Art. 4 del Bando, si propone la formazione di una "costellazione" interregionale e inter-settoriale con altri progetti tra cui: - NANODERMA, si propone di sviluppare nuovi materiali e processi per la rigenerazione ed il recupero della funzionalità del derma a seguito di lesioni o danni dovuti a diverse patologie o traumi. - DIATEME, si propone di sviluppare dispositivi biomedici tra cui medicazioni funzionalizzate (ulcere da decubito) e lentine intraoculari biattive; - SPEDERES, si propone di migliorare l'efficacia, la sicurezza e la praticità d'impiego di farmaci noti con interventi innovativi a livello delle vie di somministrazione, delle formulazioni farmaceutiche, delle indicazioni terapeutiche. - STERIL 03, si propone di generare un impianto prototipale di produzione di acqua sterile ad uso medico e farmaceutico. Tale costellazione costituisce una filiera interregionale e multidisciplinare per: - l'innovazione di processi industriali, - la creazione di nuove realtà produttive - la generazione di servizi innovativi correlati alla medicina rigenerativa nelle Regioni Convergenza. La filiera avrà ricadute non solo sul mondo produttivo, ma anche sull'offerta di servizi correlati alla salute che al momemto non sono disponibili in Regione Campania e Puglia. Inoltre, va sottolineato come tale progetto sia fondamentale per lo sviluppo di una strategia di interazione multi-regionale tra i Distretti Tecnologici di Campania e Puglia, che stanno investendo molto nella valorizzazione delle attività nel settore delle biotecnologie applicate alla salute dell'uomo, basti citare la recente delibera dell'Ospedale S Raffaele di Milano, soggetto terzo in questo progetto, di aprire una sede in Puglia, e l'aumento di capitale del Distretto Pugliese Dhitech, partecipante al progetto, per favorire l'ingresso dello stesso Ospedale S Raffaele e della BEL, anch'essa partecipante a tale progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2012|30/09/2014|01/04/2012|||110000|88000|88000|||DHITECH - Distretto Tecnologico High- Tech S.c.a.r.l.|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02342/F9|PON01_02342|1|Personale altamente specializzato nell'innovazione delle tecnologie e metodologie della Tissue Engineering.|L'Ingegneria dei Tessuti (Tissue Engineering) rappresenta il primo vero settore interdisciplinare che mette a sistema quasi tutti i settori della scienza, quali la Biologia, la Chimica, la Fisica, l'Ingegneria Industriale e la Medicina.Si propone di riparare organi umani adulti danneggiati attraverso l'utilizzo di cellule staminali e ricostruzione del microambiente. Il settore industriale associato alla Tissue Engineering può fornire validi prodotti e/o trattamenti clinici per la cura di organi colpiti quali pelle e cartilagine (e, in minima parte, di ossa). La complessità intrinseca del settore è caratterizzato da: elevata concentrazione di competenze multidisciplinari, complessità del prodotto, dei programmi di sviluppo, competizione nei mercati, richieste stringenti su qualità e costi di prodotto elevati, con break even-point lontani nel tempo. Per l'inserimento in un settore così complesso, lo sviluppo di un nuovo prodotto incide sulla redditività delle imprese e sulla competitività. Molte attività di tale processo sono costose e time consuming per cui le imprese si sforzano sempre più a produrre prodotti migliori in tempi brevi e a costi bassi.Il prog. intende formare 2 nuove fig. professionali altamente specializzate nella filiera biotecnologica e biomedica, denominate rispettivamente: 1. Personale medico-biologico specializzato nell'utilizzo di cellule staminali per la Tissue Engineering 2.Ingegegneria dell'innovazione specializzati sulle tecnologie e metodologie Tissue Engineering I due obiettivi formativi, corrispondenti alle due figure professionali, coinvolgeranno nel complesso 12 formandi. Tali figure professionali avranno elevata occupabilità in imprese, come manager del cambiamento e come consulenti o di imprenditori high tech, sostenendo la transizione delle regioni della convergenza verso modelli di sviluppo basati sulla conoscenza.Le figure professionali dovranno coniugare capacità di progettazione e realizzazione di prodotti cellulari e acellulari per la rigenerazione di tessuti ed organi (Tissue Engineered Medical Products, TEMPs) con capacità di business, capacità professionali e attitudini imprenditoriali.Il Distretto Tecnologico High Tech (DHITECH), intende valorizzare le competenze e le conoscenze tecnologiche, che verranno sviluppate nell'ambito del progetto di ricerca REPAIR, nonché le pregresse esperienze di ricerca su scala nazionale ed internazionale dei soci pubblici e privati. Il contesto abilitante questo paradigma di apprendimento è rappresentato dal network che vede al centro il Laboratorio di Biomateriali del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione (DII) dell'Università del Salento, struttura obbligatoria del presente progetto. Il Laboratorio di Biomateriali del DII esprime una massa critica di competenze che operano in un network internazionale per lo sviluppo di nuovi prodotti e terapie per la rigenerazione di organi. Il Laboratorio è uno dei Nodi fondamentali della Rete Nazionale di Tissue Engineering (TissueNet), della quale fa parte anche l'Ospedale S. Raffaele di Milano (HSR). Tra i partner internazionali, compaiono il Massachusetts Institute of Technology (MIT, Cambridge, MA), Harvard Medical School (Boston, MA), e Boltzmann Institute for Thraumatology (Vienna), il Weizmann Institute (Israel) e la University of Brighton (UK). La conoscenza e le risorse esperienziali e strumentali cumulate nel Laboratorio in progetti di ricerca acquisiti su base competitiva a livello nazionale ed europeo saranno il cantiere nel quale i giovani verranno addestrati. Alla formazione parteciperanno anche i partner del progetto di ricerca REPAIR associato al presente progetto di formazione. Il DHITECH attraverso il network dei soci, supporterà l'attività di formazione mettendo a disposizione le migliori eccellenze accademiche e non, sia in campo nazionale che internazionale, soprattutto per quel che attiene la creazione di competenze di eccellenza scientifica, tecnologica e imprenditoriale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|01/10/2012|||321500|321500|321500|321500|321500|UNIVERSITA DEL SALENTO - DIPARTIMENTO INGEGNERIA DELL'INNOVAZIONE||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02342/F7|PON01_02342|1|Personale altamente specializzato nell'innovazione delle tecnologie e metodologie della Tissue Engineering.|L'Ingegneria dei Tessuti (Tissue Engineering) rappresenta il primo vero settore interdisciplinare che mette a sistema quasi tutti i settori della scienza, quali la Biologia, la Chimica, la Fisica, l'Ingegneria Industriale e la Medicina.Si propone di riparare organi umani adulti danneggiati attraverso l'utilizzo di cellule staminali e ricostruzione del microambiente. Il settore industriale associato alla Tissue Engineering può fornire validi prodotti e/o trattamenti clinici per la cura di organi colpiti quali pelle e cartilagine (e, in minima parte, di ossa). La complessità intrinseca del settore è caratterizzato da: elevata concentrazione di competenze multidisciplinari, complessità del prodotto, dei programmi di sviluppo, competizione nei mercati, richieste stringenti su qualità e costi di prodotto elevati, con break even-point lontani nel tempo. Per l'inserimento in un settore così complesso, lo sviluppo di un nuovo prodotto incide sulla redditività delle imprese e sulla competitività. Molte attività di tale processo sono costose e time consuming per cui le imprese si sforzano sempre più a produrre prodotti migliori in tempi brevi e a costi bassi.Il prog. intende formare 2 nuove fig. professionali altamente specializzate nella filiera biotecnologica e biomedica, denominate rispettivamente: 1. Personale medico-biologico specializzato nell'utilizzo di cellule staminali per la Tissue Engineering 2.Ingegegneria dell'innovazione specializzati sulle tecnologie e metodologie Tissue Engineering I due obiettivi formativi, corrispondenti alle due figure professionali, coinvolgeranno nel complesso 12 formandi. Tali figure professionali avranno elevata occupabilità in imprese, come manager del cambiamento e come consulenti o di imprenditori high tech, sostenendo la transizione delle regioni della convergenza verso modelli di sviluppo basati sulla conoscenza.Le figure professionali dovranno coniugare capacità di progettazione e realizzazione di prodotti cellulari e acellulari per la rigenerazione di tessuti ed organi (Tissue Engineered Medical Products, TEMPs) con capacità di business, capacità professionali e attitudini imprenditoriali.Il Distretto Tecnologico High Tech (DHITECH), intende valorizzare le competenze e le conoscenze tecnologiche, che verranno sviluppate nell'ambito del progetto di ricerca REPAIR, nonché le pregresse esperienze di ricerca su scala nazionale ed internazionale dei soci pubblici e privati. Il contesto abilitante questo paradigma di apprendimento è rappresentato dal network che vede al centro il Laboratorio di Biomateriali del Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione (DII) dell'Università del Salento, struttura obbligatoria del presente progetto. Il Laboratorio di Biomateriali del DII esprime una massa critica di competenze che operano in un network internazionale per lo sviluppo di nuovi prodotti e terapie per la rigenerazione di organi. Il Laboratorio è uno dei Nodi fondamentali della Rete Nazionale di Tissue Engineering (TissueNet), della quale fa parte anche l'Ospedale S. Raffaele di Milano (HSR). Tra i partner internazionali, compaiono il Massachusetts Institute of Technology (MIT, Cambridge, MA), Harvard Medical School (Boston, MA), e Boltzmann Institute for Thraumatology (Vienna), il Weizmann Institute (Israel) e la University of Brighton (UK). La conoscenza e le risorse esperienziali e strumentali cumulate nel Laboratorio in progetti di ricerca acquisiti su base competitiva a livello nazionale ed europeo saranno il cantiere nel quale i giovani verranno addestrati. Alla formazione parteciperanno anche i partner del progetto di ricerca REPAIR associato al presente progetto di formazione. Il DHITECH attraverso il network dei soci, supporterà l'attività di formazione mettendo a disposizione le migliori eccellenze accademiche e non, sia in campo nazionale che internazionale, soprattutto per quel che attiene la creazione di competenze di eccellenza scientifica, tecnologica e imprenditoriale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/09/2014|01/10/2012|||484100|484100|484100|||DHITECH - Distretto Tecnologico High- Tech S.c.a.r.l.|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02380/4|PON01_02380|0|STEM-STELO Sviluppo e messa a punto di sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali.|Il progetto punta al miglioramento di alcune tecnologie esistenti nel campo della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali, allo scopo di generare un insieme di innovazioni che andranno ad interessare i prodotti, i processi ed i servizi del proponente. Al centro di questo insieme di innovazioni si trova il modello di sviluppo attraverso il quale il proponente crea il proprio core business, che vede i servizi interni di ingegneria giocare un ruolo centrale per la competitività dei prodotti offerti e la qualità ed affidabilità dei processi attraverso i quali questi prodotti vengono ottenuti. La strategia industriale del proponente si basa infatti sulla capacità di fornire una risposta ad hoc per ciascun cliente, metodo che si è rivelato capace di produrre offerte competitive a livello di tutte le più grandi operazioni logistiche di progetto e trasporti eccezionali degli ultimi anni, e che richiede un alto livello di ingegneria per contenere i costi attraverso l'adozione di soluzioni ottimizzate rispetto alla domanda. Questa strategia richiede, d'altro canto, un innalzamento continuo del valore aggiunto tecnologico, necessario a creare o mantenere un vantaggio rispetto ai competitor; essa ha sostanzialmente trasformato l'industria della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali in una ad alta densità tecnologica ed alta flessibilità produttiva. Pertanto, attraverso questo progetto, il proponente vuole favorire l'accrescimento delle proprie risorse ingegneristiche, contribuendo nel contempo, con adatte azioni di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, alla soluzione di una serie di problemi tecnici che si sono presentati nel corso degli ultimi anni o che si prefigurano nell'immediato futuro nella progettazione e realizzazione delle macchine e dei servizi di logistica di progetto e trasporti eccezionali da esso offerti. Questi problemi riguardano, in sintesi: (1) tecnologie dei materiali per le strutture delle macchine progettate, costruite ed impiegate nell'ambito dei suddetti servizi; (2) sistemi e procedure per il funzionamento (in particolare montaggio e movimentazione) di queste macchine; (3) modelli e metodi per l'ingegneria. Il primo punto può essere letto come la ricerca di un'insieme di innovazioni di processo, il secondo come innovazioni di prodotto ed il terzo di servizio. Se, nell'immediato, la soluzione dei suddetti problemi determinerà un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza internazionale, è nel medio e lungo termine che l'innovazione metodologica dei servizi di ingegneria potrà mantenere questo vantaggio e consentire il perseguimento di quella strategia industriale che, fino ad ora, essi hanno contribuito ad affermare. Nel campo delle tecnologie dei materiali e delle strutture si prevedono attività di ricerca e sviluppo per consentire: l'impiego di acciai al titanio per le strutture, il reimpiego in condizioni di sicurezza dei cavi per i sollevamenti, l'uso di lamiere per la realizzazione degli elementi strutturali al posto degli attuali tubi senza saldatura. Per quanto riguarda l'innovazione di prodotto che può essere ottenuta dallo studio di nuovi sistemi di funzionamento delle macchine di sollevamento e delle nuove procedure che tali sistemi determinano, si prevede lo sviluppo di tre linee di ricerca: sistemi e procedure per il montaggio delle macchine di sollevamento (auto-montaggio), sistemi e procedure per la movimentazione delle macchine montate, sistemi di tailing. La ricerca di nuovi modelli e metodi per l'ingegneria del proponente è finalizzata all'incremento di competitività, ottenuta come risultato delle capacità di: proporre soluzioni, anche nuove, ottimizzate di volta in volta in base alla domanda; anticipare ed analizzare i problemi insiti in queste soluzioni; valutarne scientificamente le conseguenze; eseguire scelte mirate al controllo del rischio insito nell'innovazione; orientare le decisioni manageriali sulla base di questi risultati. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/03/2012|30/04/2014|01/03/2012|||1191850|1013072,5|1013072,5|1013072,5|1013072,5|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001080005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02380/1|PON01_02380|0|STEM-STELO Sviluppo e messa a punto di sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali.|Il progetto punta al miglioramento di alcune tecnologie esistenti nel campo della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali, allo scopo di generare un insieme di innovazioni che andranno ad interessare i prodotti, i processi ed i servizi del proponente. Al centro di questo insieme di innovazioni si trova il modello di sviluppo attraverso il quale il proponente crea il proprio core business, che vede i servizi interni di ingegneria giocare un ruolo centrale per la competitività dei prodotti offerti e la qualità ed affidabilità dei processi attraverso i quali questi prodotti vengono ottenuti. La strategia industriale del proponente si basa infatti sulla capacità di fornire una risposta ad hoc per ciascun cliente, metodo che si è rivelato capace di produrre offerte competitive a livello di tutte le più grandi operazioni logistiche di progetto e trasporti eccezionali degli ultimi anni, e che richiede un alto livello di ingegneria per contenere i costi attraverso l'adozione di soluzioni ottimizzate rispetto alla domanda. Questa strategia richiede, d'altro canto, un innalzamento continuo del valore aggiunto tecnologico, necessario a creare o mantenere un vantaggio rispetto ai competitor; essa ha sostanzialmente trasformato l'industria della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali in una ad alta densità tecnologica ed alta flessibilità produttiva. Pertanto, attraverso questo progetto, il proponente vuole favorire l'accrescimento delle proprie risorse ingegneristiche, contribuendo nel contempo, con adatte azioni di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, alla soluzione di una serie di problemi tecnici che si sono presentati nel corso degli ultimi anni o che si prefigurano nell'immediato futuro nella progettazione e realizzazione delle macchine e dei servizi di logistica di progetto e trasporti eccezionali da esso offerti. Questi problemi riguardano, in sintesi: (1) tecnologie dei materiali per le strutture delle macchine progettate, costruite ed impiegate nell'ambito dei suddetti servizi; (2) sistemi e procedure per il funzionamento (in particolare montaggio e movimentazione) di queste macchine; (3) modelli e metodi per l'ingegneria. Il primo punto può essere letto come la ricerca di un'insieme di innovazioni di processo, il secondo come innovazioni di prodotto ed il terzo di servizio. Se, nell'immediato, la soluzione dei suddetti problemi determinerà un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza internazionale, è nel medio e lungo termine che l'innovazione metodologica dei servizi di ingegneria potrà mantenere questo vantaggio e consentire il perseguimento di quella strategia industriale che, fino ad ora, essi hanno contribuito ad affermare. Nel campo delle tecnologie dei materiali e delle strutture si prevedono attività di ricerca e sviluppo per consentire: l'impiego di acciai al titanio per le strutture, il reimpiego in condizioni di sicurezza dei cavi per i sollevamenti, l'uso di lamiere per la realizzazione degli elementi strutturali al posto degli attuali tubi senza saldatura. Per quanto riguarda l'innovazione di prodotto che può essere ottenuta dallo studio di nuovi sistemi di funzionamento delle macchine di sollevamento e delle nuove procedure che tali sistemi determinano, si prevede lo sviluppo di tre linee di ricerca: sistemi e procedure per il montaggio delle macchine di sollevamento (auto-montaggio), sistemi e procedure per la movimentazione delle macchine montate, sistemi di tailing. La ricerca di nuovi modelli e metodi per l'ingegneria del proponente è finalizzata all'incremento di competitività, ottenuta come risultato delle capacità di: proporre soluzioni, anche nuove, ottimizzate di volta in volta in base alla domanda; anticipare ed analizzare i problemi insiti in queste soluzioni; valutarne scientificamente le conseguenze; eseguire scelte mirate al controllo del rischio insito nell'innovazione; orientare le decisioni manageriali sulla base di questi risultati. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||8355050|4789957,5|3716088,75|2923422,76|2601262,13|Fagioli S.p.A.||00674300355|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| E61H11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02380/3|PON01_02380|0|STEM-STELO Sviluppo e messa a punto di sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali.|Il progetto punta al miglioramento di alcune tecnologie esistenti nel campo della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali, allo scopo di generare un insieme di innovazioni che andranno ad interessare i prodotti, i processi ed i servizi del proponente. Al centro di questo insieme di innovazioni si trova il modello di sviluppo attraverso il quale il proponente crea il proprio core business, che vede i servizi interni di ingegneria giocare un ruolo centrale per la competitività dei prodotti offerti e la qualità ed affidabilità dei processi attraverso i quali questi prodotti vengono ottenuti. La strategia industriale del proponente si basa infatti sulla capacità di fornire una risposta ad hoc per ciascun cliente, metodo che si è rivelato capace di produrre offerte competitive a livello di tutte le più grandi operazioni logistiche di progetto e trasporti eccezionali degli ultimi anni, e che richiede un alto livello di ingegneria per contenere i costi attraverso l'adozione di soluzioni ottimizzate rispetto alla domanda. Questa strategia richiede, d'altro canto, un innalzamento continuo del valore aggiunto tecnologico, necessario a creare o mantenere un vantaggio rispetto ai competitor; essa ha sostanzialmente trasformato l'industria della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali in una ad alta densità tecnologica ed alta flessibilità produttiva. Pertanto, attraverso questo progetto, il proponente vuole favorire l'accrescimento delle proprie risorse ingegneristiche, contribuendo nel contempo, con adatte azioni di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, alla soluzione di una serie di problemi tecnici che si sono presentati nel corso degli ultimi anni o che si prefigurano nell'immediato futuro nella progettazione e realizzazione delle macchine e dei servizi di logistica di progetto e trasporti eccezionali da esso offerti. Questi problemi riguardano, in sintesi: (1) tecnologie dei materiali per le strutture delle macchine progettate, costruite ed impiegate nell'ambito dei suddetti servizi; (2) sistemi e procedure per il funzionamento (in particolare montaggio e movimentazione) di queste macchine; (3) modelli e metodi per l'ingegneria. Il primo punto può essere letto come la ricerca di un'insieme di innovazioni di processo, il secondo come innovazioni di prodotto ed il terzo di servizio. Se, nell'immediato, la soluzione dei suddetti problemi determinerà un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza internazionale, è nel medio e lungo termine che l'innovazione metodologica dei servizi di ingegneria potrà mantenere questo vantaggio e consentire il perseguimento di quella strategia industriale che, fino ad ora, essi hanno contribuito ad affermare. Nel campo delle tecnologie dei materiali e delle strutture si prevedono attività di ricerca e sviluppo per consentire: l'impiego di acciai al titanio per le strutture, il reimpiego in condizioni di sicurezza dei cavi per i sollevamenti, l'uso di lamiere per la realizzazione degli elementi strutturali al posto degli attuali tubi senza saldatura. Per quanto riguarda l'innovazione di prodotto che può essere ottenuta dallo studio di nuovi sistemi di funzionamento delle macchine di sollevamento e delle nuove procedure che tali sistemi determinano, si prevede lo sviluppo di tre linee di ricerca: sistemi e procedure per il montaggio delle macchine di sollevamento (auto-montaggio), sistemi e procedure per la movimentazione delle macchine montate, sistemi di tailing. La ricerca di nuovi modelli e metodi per l'ingegneria del proponente è finalizzata all'incremento di competitività, ottenuta come risultato delle capacità di: proporre soluzioni, anche nuove, ottimizzate di volta in volta in base alla domanda; anticipare ed analizzare i problemi insiti in queste soluzioni; valutarne scientificamente le conseguenze; eseguire scelte mirate al controllo del rischio insito nell'innovazione; orientare le decisioni manageriali sulla base di questi risultati. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||353174|300197,9|300197,9|300197,9|300197,9|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J41H11000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02380/2|PON01_02380|0|STEM-STELO Sviluppo e messa a punto di sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali.|Il progetto punta al miglioramento di alcune tecnologie esistenti nel campo della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali, allo scopo di generare un insieme di innovazioni che andranno ad interessare i prodotti, i processi ed i servizi del proponente. Al centro di questo insieme di innovazioni si trova il modello di sviluppo attraverso il quale il proponente crea il proprio core business, che vede i servizi interni di ingegneria giocare un ruolo centrale per la competitività dei prodotti offerti e la qualità ed affidabilità dei processi attraverso i quali questi prodotti vengono ottenuti. La strategia industriale del proponente si basa infatti sulla capacità di fornire una risposta ad hoc per ciascun cliente, metodo che si è rivelato capace di produrre offerte competitive a livello di tutte le più grandi operazioni logistiche di progetto e trasporti eccezionali degli ultimi anni, e che richiede un alto livello di ingegneria per contenere i costi attraverso l'adozione di soluzioni ottimizzate rispetto alla domanda. Questa strategia richiede, d'altro canto, un innalzamento continuo del valore aggiunto tecnologico, necessario a creare o mantenere un vantaggio rispetto ai competitor; essa ha sostanzialmente trasformato l'industria della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali in una ad alta densità tecnologica ed alta flessibilità produttiva. Pertanto, attraverso questo progetto, il proponente vuole favorire l'accrescimento delle proprie risorse ingegneristiche, contribuendo nel contempo, con adatte azioni di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, alla soluzione di una serie di problemi tecnici che si sono presentati nel corso degli ultimi anni o che si prefigurano nell'immediato futuro nella progettazione e realizzazione delle macchine e dei servizi di logistica di progetto e trasporti eccezionali da esso offerti. Questi problemi riguardano, in sintesi: (1) tecnologie dei materiali per le strutture delle macchine progettate, costruite ed impiegate nell'ambito dei suddetti servizi; (2) sistemi e procedure per il funzionamento (in particolare montaggio e movimentazione) di queste macchine; (3) modelli e metodi per l'ingegneria. Il primo punto può essere letto come la ricerca di un'insieme di innovazioni di processo, il secondo come innovazioni di prodotto ed il terzo di servizio. Se, nell'immediato, la soluzione dei suddetti problemi determinerà un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza internazionale, è nel medio e lungo termine che l'innovazione metodologica dei servizi di ingegneria potrà mantenere questo vantaggio e consentire il perseguimento di quella strategia industriale che, fino ad ora, essi hanno contribuito ad affermare. Nel campo delle tecnologie dei materiali e delle strutture si prevedono attività di ricerca e sviluppo per consentire: l'impiego di acciai al titanio per le strutture, il reimpiego in condizioni di sicurezza dei cavi per i sollevamenti, l'uso di lamiere per la realizzazione degli elementi strutturali al posto degli attuali tubi senza saldatura. Per quanto riguarda l'innovazione di prodotto che può essere ottenuta dallo studio di nuovi sistemi di funzionamento delle macchine di sollevamento e delle nuove procedure che tali sistemi determinano, si prevede lo sviluppo di tre linee di ricerca: sistemi e procedure per il montaggio delle macchine di sollevamento (auto-montaggio), sistemi e procedure per la movimentazione delle macchine montate, sistemi di tailing. La ricerca di nuovi modelli e metodi per l'ingegneria del proponente è finalizzata all'incremento di competitività, ottenuta come risultato delle capacità di: proporre soluzioni, anche nuove, ottimizzate di volta in volta in base alla domanda; anticipare ed analizzare i problemi insiti in queste soluzioni; valutarne scientificamente le conseguenze; eseguire scelte mirate al controllo del rischio insito nell'innovazione; orientare le decisioni manageriali sulla base di questi risultati. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2013|01/01/2012|||531000|451350|451350|451350|451350|Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02380/F4|PON01_02380|1|FORMATELO - FORMAzione sui Trasporti Eccezionali e LOgistica di progetto|Il Progetto di Formazione ha l'obiettivo di rafforzare il potenziale umano nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico, attraverso la promozione di una forza-lavoro competente e qualificata e, nello specifico, di formare figure professionali che siano in grado di assicurare continuità al Progetto di Ricerca nonché di innalzare, più in generale, la capacità di pianificare e di gestire l'innovazione tecnologica. I percorsi formativi del Progetto, che si avvarranno della collaborazione dell'Università di Messina, dell'Università di Catania e del Politecnico di Bari, riguarderanno n. 45 formandi tra ricercatori e tecnici di ricerca con competenze specifiche in un settore ad alta specializzazione, come quello dei sistemi e delle tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali. Ciascun percorso formativo fornirà le conoscenze di base ed i riferimenti di carattere multidisciplinare (utilmente spendibili in differenti realtà produttive), insieme agli strumenti operativi di lavoro specifici per il mercato o la nicchia di riferimento. L'acquisizione di competenze tecniche sarà quindi opportunamente integrata dall'apprendimento di teorie e strumenti riguardanti l'organizzazione e la gestione dei progetti di ricerca, al fine di consentire ai formandi di acquisire il necessario bagaglio di conoscenze richiesto per l'attività di supporto ai project team di R&S. Le risorse umane, efficacemente formate e qualificate, costituiranno un nucleo di riferimento, con competenze all'avanguardia, in grado di trasmettere ad altri conoscenze scientifiche ed abilità tecniche, anche a carattere interdisciplinare, atte a sostenere in generale progetti di ricerca e sviluppo, attuando validamente metodologie di trasferimento dei risultati dell'attività di studio e di ricerca nel campo delle innovazioni di processo e di prodotto. Le attività formative saranno erogate parallelamente all'avvio e allo svolgimento del Progetto di Ricerca in modo tale da fornire ai soggetti in formazione gli strumenti operativi per la trasferibilità delle esperienze realizzate. Obiettivo del programma è dunque formare esperti nella progettazione, gestione e valutazione dell'innovazione nel campo dei sistemi e delle tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali, facendo sì che il trasferimento dei risultati della ricerca possa generare un effetto moltiplicatore dei processi di crescita. In particolare, sono previsti 3 percorsi formativi (Obiettivi): Obiettivo 1: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali e della logistica di progetto. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali e della logistica di progetto. Obiettivo 2: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali. Obiettivo 3: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo della logistica di progetto. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo della logistica di progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2013|28/03/2012|||87375|87375|87375|87375|87375|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000960005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02380/F1|PON01_02380|1|FORMATELO - FORMAzione sui Trasporti Eccezionali e LOgistica di progetto|Il Progetto di Formazione ha l'obiettivo di rafforzare il potenziale umano nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico, attraverso la promozione di una forza-lavoro competente e qualificata e, nello specifico, di formare figure professionali che siano in grado di assicurare continuità al Progetto di Ricerca nonché di innalzare, più in generale, la capacità di pianificare e di gestire l'innovazione tecnologica. I percorsi formativi del Progetto, che si avvarranno della collaborazione dell'Università di Messina, dell'Università di Catania e del Politecnico di Bari, riguarderanno n. 45 formandi tra ricercatori e tecnici di ricerca con competenze specifiche in un settore ad alta specializzazione, come quello dei sistemi e delle tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali. Ciascun percorso formativo fornirà le conoscenze di base ed i riferimenti di carattere multidisciplinare (utilmente spendibili in differenti realtà produttive), insieme agli strumenti operativi di lavoro specifici per il mercato o la nicchia di riferimento. L'acquisizione di competenze tecniche sarà quindi opportunamente integrata dall'apprendimento di teorie e strumenti riguardanti l'organizzazione e la gestione dei progetti di ricerca, al fine di consentire ai formandi di acquisire il necessario bagaglio di conoscenze richiesto per l'attività di supporto ai project team di R&S. Le risorse umane, efficacemente formate e qualificate, costituiranno un nucleo di riferimento, con competenze all'avanguardia, in grado di trasmettere ad altri conoscenze scientifiche ed abilità tecniche, anche a carattere interdisciplinare, atte a sostenere in generale progetti di ricerca e sviluppo, attuando validamente metodologie di trasferimento dei risultati dell'attività di studio e di ricerca nel campo delle innovazioni di processo e di prodotto. Le attività formative saranno erogate parallelamente all'avvio e allo svolgimento del Progetto di Ricerca in modo tale da fornire ai soggetti in formazione gli strumenti operativi per la trasferibilità delle esperienze realizzate. Obiettivo del programma è dunque formare esperti nella progettazione, gestione e valutazione dell'innovazione nel campo dei sistemi e delle tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali, facendo sì che il trasferimento dei risultati della ricerca possa generare un effetto moltiplicatore dei processi di crescita. In particolare, sono previsti 3 percorsi formativi (Obiettivi): Obiettivo 1: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali e della logistica di progetto. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali e della logistica di progetto. Obiettivo 2: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali. Obiettivo 3: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo della logistica di progetto. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo della logistica di progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2013|28/03/2012|||469500|469500|469500|328650|328650|Fagioli S.p.A.||00674300355|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02380/F3|PON01_02380|1|FORMATELO - FORMAzione sui Trasporti Eccezionali e LOgistica di progetto|Il Progetto di Formazione ha l'obiettivo di rafforzare il potenziale umano nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico, attraverso la promozione di una forza-lavoro competente e qualificata e, nello specifico, di formare figure professionali che siano in grado di assicurare continuità al Progetto di Ricerca nonché di innalzare, più in generale, la capacità di pianificare e di gestire l'innovazione tecnologica. I percorsi formativi del Progetto, che si avvarranno della collaborazione dell'Università di Messina, dell'Università di Catania e del Politecnico di Bari, riguarderanno n. 45 formandi tra ricercatori e tecnici di ricerca con competenze specifiche in un settore ad alta specializzazione, come quello dei sistemi e delle tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali. Ciascun percorso formativo fornirà le conoscenze di base ed i riferimenti di carattere multidisciplinare (utilmente spendibili in differenti realtà produttive), insieme agli strumenti operativi di lavoro specifici per il mercato o la nicchia di riferimento. L'acquisizione di competenze tecniche sarà quindi opportunamente integrata dall'apprendimento di teorie e strumenti riguardanti l'organizzazione e la gestione dei progetti di ricerca, al fine di consentire ai formandi di acquisire il necessario bagaglio di conoscenze richiesto per l'attività di supporto ai project team di R&S. Le risorse umane, efficacemente formate e qualificate, costituiranno un nucleo di riferimento, con competenze all'avanguardia, in grado di trasmettere ad altri conoscenze scientifiche ed abilità tecniche, anche a carattere interdisciplinare, atte a sostenere in generale progetti di ricerca e sviluppo, attuando validamente metodologie di trasferimento dei risultati dell'attività di studio e di ricerca nel campo delle innovazioni di processo e di prodotto. Le attività formative saranno erogate parallelamente all'avvio e allo svolgimento del Progetto di Ricerca in modo tale da fornire ai soggetti in formazione gli strumenti operativi per la trasferibilità delle esperienze realizzate. Obiettivo del programma è dunque formare esperti nella progettazione, gestione e valutazione dell'innovazione nel campo dei sistemi e delle tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali, facendo sì che il trasferimento dei risultati della ricerca possa generare un effetto moltiplicatore dei processi di crescita. In particolare, sono previsti 3 percorsi formativi (Obiettivi): Obiettivo 1: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali e della logistica di progetto. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali e della logistica di progetto. Obiettivo 2: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali. Obiettivo 3: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo della logistica di progetto. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo della logistica di progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2013|28/03/2012|||87375|87375|87375|87375|87375|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J48F11000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02380/F2|PON01_02380|1|FORMATELO - FORMAzione sui Trasporti Eccezionali e LOgistica di progetto|Il Progetto di Formazione ha l'obiettivo di rafforzare il potenziale umano nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico, attraverso la promozione di una forza-lavoro competente e qualificata e, nello specifico, di formare figure professionali che siano in grado di assicurare continuità al Progetto di Ricerca nonché di innalzare, più in generale, la capacità di pianificare e di gestire l'innovazione tecnologica. I percorsi formativi del Progetto, che si avvarranno della collaborazione dell'Università di Messina, dell'Università di Catania e del Politecnico di Bari, riguarderanno n. 45 formandi tra ricercatori e tecnici di ricerca con competenze specifiche in un settore ad alta specializzazione, come quello dei sistemi e delle tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali. Ciascun percorso formativo fornirà le conoscenze di base ed i riferimenti di carattere multidisciplinare (utilmente spendibili in differenti realtà produttive), insieme agli strumenti operativi di lavoro specifici per il mercato o la nicchia di riferimento. L'acquisizione di competenze tecniche sarà quindi opportunamente integrata dall'apprendimento di teorie e strumenti riguardanti l'organizzazione e la gestione dei progetti di ricerca, al fine di consentire ai formandi di acquisire il necessario bagaglio di conoscenze richiesto per l'attività di supporto ai project team di R&S. Le risorse umane, efficacemente formate e qualificate, costituiranno un nucleo di riferimento, con competenze all'avanguardia, in grado di trasmettere ad altri conoscenze scientifiche ed abilità tecniche, anche a carattere interdisciplinare, atte a sostenere in generale progetti di ricerca e sviluppo, attuando validamente metodologie di trasferimento dei risultati dell'attività di studio e di ricerca nel campo delle innovazioni di processo e di prodotto. Le attività formative saranno erogate parallelamente all'avvio e allo svolgimento del Progetto di Ricerca in modo tale da fornire ai soggetti in formazione gli strumenti operativi per la trasferibilità delle esperienze realizzate. Obiettivo del programma è dunque formare esperti nella progettazione, gestione e valutazione dell'innovazione nel campo dei sistemi e delle tecnologie per la realizzazione di macchine e per il miglioramento della logistica di progetto e dei trasporti eccezionali, facendo sì che il trasferimento dei risultati della ricerca possa generare un effetto moltiplicatore dei processi di crescita. In particolare, sono previsti 3 percorsi formativi (Obiettivi): Obiettivo 1: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali e della logistica di progetto. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali e della logistica di progetto. Obiettivo 2: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo dei trasporti eccezionali. Obiettivo 3: Ricercatore esperto in sistemi e tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo della logistica di progetto. Il percorso è volto alla formazione di 15 ricercatori industriali, con livello di qualificazione di ricercatori laureati, orientati ai sistemi e alle tecnologie per la realizzazione di macchine per lo sviluppo della logistica di progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/10/2013|28/03/2012|||174750|174750|174750|174750|174750|Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02388/1|PON01_02388|0|Verso la medicina personalizzata: nuovi sistemi molecolari per la diagnosi e la terapia di patologie oncologiche ad alto impatto sociale|L'iniziativa promossa dai gruppi proponenti comporta la convergenza di interessi scientifici tra imprese industriali e centri pubblici di ricerca per lo sviluppo di nuovi sistemi molecolari d'avanguardia nel campo della diagnosi e della terapia di patologie oncologiche ad alto impatto sociale. La novità di questo progetto risiede nell'approccio multidisciplinare con cui si intende sviluppare l'intero percorso di ricerca a partire dalla scelta di specifici marcatori molecolari che risultano presenti in alcune patologie tumorali e dalla sintesi dei sistemi molecolari in grado di interagire con essi fino alla valutazione in fase preclinica dei composti ottenuti. Tutto questo sarà necessariamente realizzato attraverso una forte sinergia tra le varie strutture pubbliche e private e una costruttiva complementarietà delle tecnologie che verranno messe a disposizione della struttura comune. Nell'ambito del presente progetto si prevede, inoltre, anche l'esplorazione di nuove strategie di marcatura dei peptidi e/o proteine attraverso gruppi prostetici fluorinati e/o gruppi chelanti utili al labeling finalizzato sia alla diagnosi sia alla terapia. L'innovazione riguarda anche lo sviluppo del radiofarmaco in una formulazione stabile. Infatti, un limite nello sviluppo dei radiofarmaci è dovuto all'alto effetto di radiolisi causata dalla radioattività che distrugge la molecola carrier del radioisotopo in poche ore. L'effetto radiolitico rende impossibile la commercializzazione di queste molecole radiomarcate. Lo studio di una formulazione che stabilizza il prodotto finale anche solo per tre giorni, rende il prodotto radiomarcato disponibile per il mercato. Il presente progetto prevede anche lo sviluppo di nuovi sistemi basati su miRNA per la diagnosi in siero di patologie tumorali. In definitiva tutte le attività previste dal progetto hanno la potenzialità di portare a prodotti di interesse in campo clinico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||1472750|1056437,5|821250|645431,25|574875|ADVANCED ACCELERATOR APPLICATIONS (ITALY) S.R.L||01493500704|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000780005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02388/3|PON01_02388|0|Verso la medicina personalizzata: nuovi sistemi molecolari per la diagnosi e la terapia di patologie oncologiche ad alto impatto sociale|L'iniziativa promossa dai gruppi proponenti comporta la convergenza di interessi scientifici tra imprese industriali e centri pubblici di ricerca per lo sviluppo di nuovi sistemi molecolari d'avanguardia nel campo della diagnosi e della terapia di patologie oncologiche ad alto impatto sociale. La novità di questo progetto risiede nell'approccio multidisciplinare con cui si intende sviluppare l'intero percorso di ricerca a partire dalla scelta di specifici marcatori molecolari che risultano presenti in alcune patologie tumorali e dalla sintesi dei sistemi molecolari in grado di interagire con essi fino alla valutazione in fase preclinica dei composti ottenuti. Tutto questo sarà necessariamente realizzato attraverso una forte sinergia tra le varie strutture pubbliche e private e una costruttiva complementarietà delle tecnologie che verranno messe a disposizione della struttura comune. Nell'ambito del presente progetto si prevede, inoltre, anche l'esplorazione di nuove strategie di marcatura dei peptidi e/o proteine attraverso gruppi prostetici fluorinati e/o gruppi chelanti utili al labeling finalizzato sia alla diagnosi sia alla terapia. L'innovazione riguarda anche lo sviluppo del radiofarmaco in una formulazione stabile. Infatti, un limite nello sviluppo dei radiofarmaci è dovuto all'alto effetto di radiolisi causata dalla radioattività che distrugge la molecola carrier del radioisotopo in poche ore. L'effetto radiolitico rende impossibile la commercializzazione di queste molecole radiomarcate. Lo studio di una formulazione che stabilizza il prodotto finale anche solo per tre giorni, rende il prodotto radiomarcato disponibile per il mercato. Il presente progetto prevede anche lo sviluppo di nuovi sistemi basati su miRNA per la diagnosi in siero di patologie tumorali. In definitiva tutte le attività previste dal progetto hanno la potenzialità di portare a prodotti di interesse in campo clinico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||1953500|1660475|1085875|1258255|1085875|Consiglio Nazionale Delle Ricerche- Dipartimento di Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02388/4|PON01_02388|0|Verso la medicina personalizzata: nuovi sistemi molecolari per la diagnosi e la terapia di patologie oncologiche ad alto impatto sociale|L'iniziativa promossa dai gruppi proponenti comporta la convergenza di interessi scientifici tra imprese industriali e centri pubblici di ricerca per lo sviluppo di nuovi sistemi molecolari d'avanguardia nel campo della diagnosi e della terapia di patologie oncologiche ad alto impatto sociale. La novità di questo progetto risiede nell'approccio multidisciplinare con cui si intende sviluppare l'intero percorso di ricerca a partire dalla scelta di specifici marcatori molecolari che risultano presenti in alcune patologie tumorali e dalla sintesi dei sistemi molecolari in grado di interagire con essi fino alla valutazione in fase preclinica dei composti ottenuti. Tutto questo sarà necessariamente realizzato attraverso una forte sinergia tra le varie strutture pubbliche e private e una costruttiva complementarietà delle tecnologie che verranno messe a disposizione della struttura comune. Nell'ambito del presente progetto si prevede, inoltre, anche l'esplorazione di nuove strategie di marcatura dei peptidi e/o proteine attraverso gruppi prostetici fluorinati e/o gruppi chelanti utili al labeling finalizzato sia alla diagnosi sia alla terapia. L'innovazione riguarda anche lo sviluppo del radiofarmaco in una formulazione stabile. Infatti, un limite nello sviluppo dei radiofarmaci è dovuto all'alto effetto di radiolisi causata dalla radioattività che distrugge la molecola carrier del radioisotopo in poche ore. L'effetto radiolitico rende impossibile la commercializzazione di queste molecole radiomarcate. Lo studio di una formulazione che stabilizza il prodotto finale anche solo per tre giorni, rende il prodotto radiomarcato disponibile per il mercato. Il presente progetto prevede anche lo sviluppo di nuovi sistemi basati su miRNA per la diagnosi in siero di patologie tumorali. In definitiva tutte le attività previste dal progetto hanno la potenzialità di portare a prodotti di interesse in campo clinico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2013|01/01/2013|||629680|487244|487244|||BIORICERCHE 2010 SCARL||06079121213|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000940005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02388/2|PON01_02388|0|Verso la medicina personalizzata: nuovi sistemi molecolari per la diagnosi e la terapia di patologie oncologiche ad alto impatto sociale|L'iniziativa promossa dai gruppi proponenti comporta la convergenza di interessi scientifici tra imprese industriali e centri pubblici di ricerca per lo sviluppo di nuovi sistemi molecolari d'avanguardia nel campo della diagnosi e della terapia di patologie oncologiche ad alto impatto sociale. La novità di questo progetto risiede nell'approccio multidisciplinare con cui si intende sviluppare l'intero percorso di ricerca a partire dalla scelta di specifici marcatori molecolari che risultano presenti in alcune patologie tumorali e dalla sintesi dei sistemi molecolari in grado di interagire con essi fino alla valutazione in fase preclinica dei composti ottenuti. Tutto questo sarà necessariamente realizzato attraverso una forte sinergia tra le varie strutture pubbliche e private e una costruttiva complementarietà delle tecnologie che verranno messe a disposizione della struttura comune. Nell'ambito del presente progetto si prevede, inoltre, anche l'esplorazione di nuove strategie di marcatura dei peptidi e/o proteine attraverso gruppi prostetici fluorinati e/o gruppi chelanti utili al labeling finalizzato sia alla diagnosi sia alla terapia. L'innovazione riguarda anche lo sviluppo del radiofarmaco in una formulazione stabile. Infatti, un limite nello sviluppo dei radiofarmaci è dovuto all'alto effetto di radiolisi causata dalla radioattività che distrugge la molecola carrier del radioisotopo in poche ore. L'effetto radiolitico rende impossibile la commercializzazione di queste molecole radiomarcate. Lo studio di una formulazione che stabilizza il prodotto finale anche solo per tre giorni, rende il prodotto radiomarcato disponibile per il mercato. Il presente progetto prevede anche lo sviluppo di nuovi sistemi basati su miRNA per la diagnosi in siero di patologie tumorali. In definitiva tutte le attività previste dal progetto hanno la potenzialità di portare a prodotti di interesse in campo clinico. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||955000|811750|811750|811750|811750|Diagnostica e Farmaceutica Molecolari societa consortile a responsabilita limitata||05905391214|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02388/F3|PON01_02388|1|Formazione di personale altamente qualificato orientato alle biotecnologie applicate alla chimica farmaceutica e alla diagnostica molecolari|Il progetto di formazione in biotecnologie applicate alla chimica farmaceutica e alla diagnostica molecolari è ideato per preparare personale altamente qualificato capace di sviluppare e gestire progetti di ricerca nell'ambito dello sviluppo di nuovi farmaci e diagnostici. Tale figura professionale risponde all'esigenza di personale qualificato da inserire in soggetti pubblici, o privati per svolgere ricerca, soprattutto in outsourcing, applicata alla progettazione, screening, sintesi di molecole con potenziali applicazioni farmacologiche, alla loro caratterizzazione strutturale, alla valutazione della loro attività biologica in vitro ed in vivo con particolare enfasi alle applicazioni di medicina nucleare e di imaging molecolare. Tale esigenza è ancora più sentita in regione Campania laddove a fronte di un continuo aumento, negli ultimi anni, a livello nazionale dell'occupazione nel settore farmaceutico, il numero di addetti alla ricerca industriale farmaceutica è piuttosto limitato. Considerando che un numero sempre crescente di aziende operanti nel campo biofarmaceutico e diagnostico si sta insediato nei diversi incubatori di aziende presenti sul territorio (CISI Pozzuoli, CISI Marcianise, Città della Scienza di Bagnoli, ex-area Saint-Gobain di Caserta, etc.) la richiesta di personale altamente specializzato, i cui costi di formazione sono ingenti, è destinata ad incrementare. Il presente Progetto ha come obiettivo la formazione di queste figure professionali e quindi risponde ad una ben precisa esigenza occupazionale. Il corso, destinato a personale laureato, è organizzato in moduli e si inserisce nell'ambito generale delle biotecnologie per la salute. In particolare, il corso intende coprire le varie fasi della filiera di Ricerca e Sviluppo di nuove molecole con applicazioni farmaceutiche ed in diagnostica. Nel primo modulo verranno approfondite le conoscenze specialistiche, successivamente, nel modulo due, i formandi saranno impegnati in esperienze operative in attività di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo. Infine, è previsto un modulo di gestione strategica, valutazione ed organizzazione operativa di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo. Al termine del percorso formativo si prevede che tali figure professionali avranno acquisito competenze nel campo dell'identificazione di lead-compound utili allo sviluppo di farmaci e/o diagnostici. Il profilo professionale di tale figura sarà flessibile ed in grado di rispondere a molteplici e diverse esigenze di enti di R&S, tanto pubblici che privati, e al tempo stesso in grado di fungere efficacemente da interfaccia fra gli uni e gli altri.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2013|01/04/2011|||82000|82000|82000|82000|82000|Consiglio Nazionale Delle Ricerche- Dipartimento di Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000970005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02388/F4|PON01_02388|1|Formazione di personale altamente qualificato orientato alle biotecnologie applicate alla chimica farmaceutica e alla diagnostica molecolari|Il progetto di formazione in biotecnologie applicate alla chimica farmaceutica e alla diagnostica molecolari è ideato per preparare personale altamente qualificato capace di sviluppare e gestire progetti di ricerca nell'ambito dello sviluppo di nuovi farmaci e diagnostici. Tale figura professionale risponde all'esigenza di personale qualificato da inserire in soggetti pubblici, o privati per svolgere ricerca, soprattutto in outsourcing, applicata alla progettazione, screening, sintesi di molecole con potenziali applicazioni farmacologiche, alla loro caratterizzazione strutturale, alla valutazione della loro attività biologica in vitro ed in vivo con particolare enfasi alle applicazioni di medicina nucleare e di imaging molecolare. Tale esigenza è ancora più sentita in regione Campania laddove a fronte di un continuo aumento, negli ultimi anni, a livello nazionale dell'occupazione nel settore farmaceutico, il numero di addetti alla ricerca industriale farmaceutica è piuttosto limitato. Considerando che un numero sempre crescente di aziende operanti nel campo biofarmaceutico e diagnostico si sta insediato nei diversi incubatori di aziende presenti sul territorio (CISI Pozzuoli, CISI Marcianise, Città della Scienza di Bagnoli, ex-area Saint-Gobain di Caserta, etc.) la richiesta di personale altamente specializzato, i cui costi di formazione sono ingenti, è destinata ad incrementare. Il presente Progetto ha come obiettivo la formazione di queste figure professionali e quindi risponde ad una ben precisa esigenza occupazionale. Il corso, destinato a personale laureato, è organizzato in moduli e si inserisce nell'ambito generale delle biotecnologie per la salute. In particolare, il corso intende coprire le varie fasi della filiera di Ricerca e Sviluppo di nuove molecole con applicazioni farmaceutiche ed in diagnostica. Nel primo modulo verranno approfondite le conoscenze specialistiche, successivamente, nel modulo due, i formandi saranno impegnati in esperienze operative in attività di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo. Infine, è previsto un modulo di gestione strategica, valutazione ed organizzazione operativa di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo. Al termine del percorso formativo si prevede che tali figure professionali avranno acquisito competenze nel campo dell'identificazione di lead-compound utili allo sviluppo di farmaci e/o diagnostici. Il profilo professionale di tale figura sarà flessibile ed in grado di rispondere a molteplici e diverse esigenze di enti di R&S, tanto pubblici che privati, e al tempo stesso in grado di fungere efficacemente da interfaccia fra gli uni e gli altri.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|25/07/2013|31/12/2013||||33600|33600|33600|||BIORICERCHE 2010 SCARL||06079121213|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02388/F2|PON01_02388|1|Formazione di personale altamente qualificato orientato alle biotecnologie applicate alla chimica farmaceutica e alla diagnostica molecolari|Il progetto di formazione in biotecnologie applicate alla chimica farmaceutica e alla diagnostica molecolari è ideato per preparare personale altamente qualificato capace di sviluppare e gestire progetti di ricerca nell'ambito dello sviluppo di nuovi farmaci e diagnostici. Tale figura professionale risponde all'esigenza di personale qualificato da inserire in soggetti pubblici, o privati per svolgere ricerca, soprattutto in outsourcing, applicata alla progettazione, screening, sintesi di molecole con potenziali applicazioni farmacologiche, alla loro caratterizzazione strutturale, alla valutazione della loro attività biologica in vitro ed in vivo con particolare enfasi alle applicazioni di medicina nucleare e di imaging molecolare. Tale esigenza è ancora più sentita in regione Campania laddove a fronte di un continuo aumento, negli ultimi anni, a livello nazionale dell'occupazione nel settore farmaceutico, il numero di addetti alla ricerca industriale farmaceutica è piuttosto limitato. Considerando che un numero sempre crescente di aziende operanti nel campo biofarmaceutico e diagnostico si sta insediato nei diversi incubatori di aziende presenti sul territorio (CISI Pozzuoli, CISI Marcianise, Città della Scienza di Bagnoli, ex-area Saint-Gobain di Caserta, etc.) la richiesta di personale altamente specializzato, i cui costi di formazione sono ingenti, è destinata ad incrementare. Il presente Progetto ha come obiettivo la formazione di queste figure professionali e quindi risponde ad una ben precisa esigenza occupazionale. Il corso, destinato a personale laureato, è organizzato in moduli e si inserisce nell'ambito generale delle biotecnologie per la salute. In particolare, il corso intende coprire le varie fasi della filiera di Ricerca e Sviluppo di nuove molecole con applicazioni farmaceutiche ed in diagnostica. Nel primo modulo verranno approfondite le conoscenze specialistiche, successivamente, nel modulo due, i formandi saranno impegnati in esperienze operative in attività di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo. Infine, è previsto un modulo di gestione strategica, valutazione ed organizzazione operativa di progetti di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo. Al termine del percorso formativo si prevede che tali figure professionali avranno acquisito competenze nel campo dell'identificazione di lead-compound utili allo sviluppo di farmaci e/o diagnostici. Il profilo professionale di tale figura sarà flessibile ed in grado di rispondere a molteplici e diverse esigenze di enti di R&S, tanto pubblici che privati, e al tempo stesso in grado di fungere efficacemente da interfaccia fra gli uni e gli altri.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2013|01/04/2011|||487800|487800|487800|487800|487800|Diagnostica e Farmaceutica Molecolari societa consortile a responsabilita limitata||05905391214|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02408/5|PON01_02408|0|Sistemi radar per la sorveglianza e la protezione delle infrastrutture di trasporto|Per rispondere ai requisiti delle diverse applicazioni, in termini di coperture e funzionalità specifiche da offrire ai clienti, la linea strategica seguita dalla società capofila prevede lo sviluppo di una famiglia di radar basati su una architettura comune e modulare che partendo da una baseline di prodotto destinata ad applicazioni campali e di sorveglianza del traffico marittimo viene fatta evolvere per soddisfare un settore applicativo ampio, quello dei trasporti e della logistica avanzata. Rispetto alle soluzioni di radar tradizionali che oggi sono sul mercato, il prodotto radar di cui dispone la società proponente e che rappresenta la baseline di partenza per le attività di ricerca previste nel progetto, impiega una architettura di sistema già concepita con le più moderne tecnologie radar in quanto caratterizzata da una catena ricetrasmittente di tipo coerente a larga banda istantanea, da una trasmissione allo stato solido e da una elaborazione dei segnali programmabile e flessibile. Tale architettura è particolarmente adatta ad un sostanziale ampliamento delle prestazioni e delle funzionalità del radar originario, attraverso le attività che saranno realizzate nel progetto in coerenza con le richieste di mercato. Negli ultimi tempi sono emersi nuovi requisiti per radar costieri leggeri per il controllo del traffico marino, radar di superficie a basso costo per aeroporti e radar imbarcati per la navigazione i cui sviluppi si inseriscono molto bene all'interno di questa strategia di sviluppo industriale. Si è inoltre registrato un crescente interesse del mercato per i piccoli radar adibiti alla sorveglianza a breve distanza delle aree interne degli edifici ed al monitoraggio degli eventi franosi su ampie porzioni di territorio in prossimità di strade, autostrade, ponti, ferrovie; per tali ragioni anche i previsti nuovi sviluppi di queste applicazioni del radar sono inserite nel progetto. In linea con tali nuovi ed emergenti requisiti il progetto prevede una sua articolazione secondo 5 obiettivi realizzativi, in ciascuno dei quali le attività di ricerca sono finalizzate ai diversi ambienti applicativi: Ambiente marittimo, ove le attività saranno principalmente indirizzate allo sviluppo di nuove sorgenti trasmittenti allo stato solido che consentano al nuovo radar una maggiore copertura e allo sviluppo di nuove tecniche e tecnologie di generazione e signal processing che permettano una più accurata identificazione sia dei natanti piccoli e grandi, lenti e veloci presenti sul mare che delle caratteristiche dell'ambiente marino osservato. Ambiente terrestre, ove la ricerca sarà particolarmente centrata sulla trasmissione a banda larga e sulle tecniche di alta risoluzione per accrescere la capacità del radar di operare nell'ambiente terrestre ove viene richiesto di riconoscere e non confondere gli oggetti di interesse lenti e mobili rispetto agli echi naturali di natura diversa (edifici, vegetazioni) che sono presenti all'interno e nell'intorno delle infrastrutture di trasporto terrestri. Ambiente aeroportuale, ove la ricerca verrà indirizzata verso lo studio e lo sviluppo di nuove tipologie di sistemi radianti che siano compatibili con la ricetrasmissione a polarizzazione anche circolare, per migliorare la capacità di osservazione in presenza di pioggia,e che consentano elevata risoluzione spaziale ed elevata velocità di rotazione e quindi di aggiornamento dei dati radar. Sensori per il monitoraggio di infrastrutture,ove saranno sviluppate nuove tecniche di elaborazione dei dati e di formazione di immagini radar basate sui modelli di inversione elettromagnetica e necessarie per la identificazione di oggetti nascosti. Sensori per il monitoraggio ambientale,ove saranno studiati e sviluppati radar interferometrici per effettuare monitoraggi non invasivi e misure di spostamenti dovuti ad effetti franosi con accuratezze millimetriche come richiesto per il controllo dello stato delle strutture di trasporto e della loro stabilità|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||2628341|1578902,65|1228030,65|964883,06|859621,46|IDS INGEGNERIA DEI SISTEMI S.p.A.||00672210507|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41C11000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02408/1|PON01_02408|0|Sistemi radar per la sorveglianza e la protezione delle infrastrutture di trasporto|Per rispondere ai requisiti delle diverse applicazioni, in termini di coperture e funzionalità specifiche da offrire ai clienti, la linea strategica seguita dalla società capofila prevede lo sviluppo di una famiglia di radar basati su una architettura comune e modulare che partendo da una baseline di prodotto destinata ad applicazioni campali e di sorveglianza del traffico marittimo viene fatta evolvere per soddisfare un settore applicativo ampio, quello dei trasporti e della logistica avanzata. Rispetto alle soluzioni di radar tradizionali che oggi sono sul mercato, il prodotto radar di cui dispone la società proponente e che rappresenta la baseline di partenza per le attività di ricerca previste nel progetto, impiega una architettura di sistema già concepita con le più moderne tecnologie radar in quanto caratterizzata da una catena ricetrasmittente di tipo coerente a larga banda istantanea, da una trasmissione allo stato solido e da una elaborazione dei segnali programmabile e flessibile. Tale architettura è particolarmente adatta ad un sostanziale ampliamento delle prestazioni e delle funzionalità del radar originario, attraverso le attività che saranno realizzate nel progetto in coerenza con le richieste di mercato. Negli ultimi tempi sono emersi nuovi requisiti per radar costieri leggeri per il controllo del traffico marino, radar di superficie a basso costo per aeroporti e radar imbarcati per la navigazione i cui sviluppi si inseriscono molto bene all'interno di questa strategia di sviluppo industriale. Si è inoltre registrato un crescente interesse del mercato per i piccoli radar adibiti alla sorveglianza a breve distanza delle aree interne degli edifici ed al monitoraggio degli eventi franosi su ampie porzioni di territorio in prossimità di strade, autostrade, ponti, ferrovie; per tali ragioni anche i previsti nuovi sviluppi di queste applicazioni del radar sono inserite nel progetto. In linea con tali nuovi ed emergenti requisiti il progetto prevede una sua articolazione secondo 5 obiettivi realizzativi, in ciascuno dei quali le attività di ricerca sono finalizzate ai diversi ambienti applicativi: Ambiente marittimo, ove le attività saranno principalmente indirizzate allo sviluppo di nuove sorgenti trasmittenti allo stato solido che consentano al nuovo radar una maggiore copertura e allo sviluppo di nuove tecniche e tecnologie di generazione e signal processing che permettano una più accurata identificazione sia dei natanti piccoli e grandi, lenti e veloci presenti sul mare che delle caratteristiche dell'ambiente marino osservato. Ambiente terrestre, ove la ricerca sarà particolarmente centrata sulla trasmissione a banda larga e sulle tecniche di alta risoluzione per accrescere la capacità del radar di operare nell'ambiente terrestre ove viene richiesto di riconoscere e non confondere gli oggetti di interesse lenti e mobili rispetto agli echi naturali di natura diversa (edifici, vegetazioni) che sono presenti all'interno e nell'intorno delle infrastrutture di trasporto terrestri. Ambiente aeroportuale, ove la ricerca verrà indirizzata verso lo studio e lo sviluppo di nuove tipologie di sistemi radianti che siano compatibili con la ricetrasmissione a polarizzazione anche circolare, per migliorare la capacità di osservazione in presenza di pioggia,e che consentano elevata risoluzione spaziale ed elevata velocità di rotazione e quindi di aggiornamento dei dati radar. Sensori per il monitoraggio di infrastrutture,ove saranno sviluppate nuove tecniche di elaborazione dei dati e di formazione di immagini radar basate sui modelli di inversione elettromagnetica e necessarie per la identificazione di oggetti nascosti. Sensori per il monitoraggio ambientale,ove saranno studiati e sviluppati radar interferometrici per effettuare monitoraggi non invasivi e misure di spostamenti dovuti ad effetti franosi con accuratezze millimetriche come richiesto per il controllo dello stato delle strutture di trasporto e della loro stabilità|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||5852760|3424994|2162598|1460017,8|1081299|SELEX Sistemi Integrati|05576291008|05576291008|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11002130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02408/4|PON01_02408|0|Sistemi radar per la sorveglianza e la protezione delle infrastrutture di trasporto|Per rispondere ai requisiti delle diverse applicazioni, in termini di coperture e funzionalità specifiche da offrire ai clienti, la linea strategica seguita dalla società capofila prevede lo sviluppo di una famiglia di radar basati su una architettura comune e modulare che partendo da una baseline di prodotto destinata ad applicazioni campali e di sorveglianza del traffico marittimo viene fatta evolvere per soddisfare un settore applicativo ampio, quello dei trasporti e della logistica avanzata. Rispetto alle soluzioni di radar tradizionali che oggi sono sul mercato, il prodotto radar di cui dispone la società proponente e che rappresenta la baseline di partenza per le attività di ricerca previste nel progetto, impiega una architettura di sistema già concepita con le più moderne tecnologie radar in quanto caratterizzata da una catena ricetrasmittente di tipo coerente a larga banda istantanea, da una trasmissione allo stato solido e da una elaborazione dei segnali programmabile e flessibile. Tale architettura è particolarmente adatta ad un sostanziale ampliamento delle prestazioni e delle funzionalità del radar originario, attraverso le attività che saranno realizzate nel progetto in coerenza con le richieste di mercato. Negli ultimi tempi sono emersi nuovi requisiti per radar costieri leggeri per il controllo del traffico marino, radar di superficie a basso costo per aeroporti e radar imbarcati per la navigazione i cui sviluppi si inseriscono molto bene all'interno di questa strategia di sviluppo industriale. Si è inoltre registrato un crescente interesse del mercato per i piccoli radar adibiti alla sorveglianza a breve distanza delle aree interne degli edifici ed al monitoraggio degli eventi franosi su ampie porzioni di territorio in prossimità di strade, autostrade, ponti, ferrovie; per tali ragioni anche i previsti nuovi sviluppi di queste applicazioni del radar sono inserite nel progetto. In linea con tali nuovi ed emergenti requisiti il progetto prevede una sua articolazione secondo 5 obiettivi realizzativi, in ciascuno dei quali le attività di ricerca sono finalizzate ai diversi ambienti applicativi: Ambiente marittimo, ove le attività saranno principalmente indirizzate allo sviluppo di nuove sorgenti trasmittenti allo stato solido che consentano al nuovo radar una maggiore copertura e allo sviluppo di nuove tecniche e tecnologie di generazione e signal processing che permettano una più accurata identificazione sia dei natanti piccoli e grandi, lenti e veloci presenti sul mare che delle caratteristiche dell'ambiente marino osservato. Ambiente terrestre, ove la ricerca sarà particolarmente centrata sulla trasmissione a banda larga e sulle tecniche di alta risoluzione per accrescere la capacità del radar di operare nell'ambiente terrestre ove viene richiesto di riconoscere e non confondere gli oggetti di interesse lenti e mobili rispetto agli echi naturali di natura diversa (edifici, vegetazioni) che sono presenti all'interno e nell'intorno delle infrastrutture di trasporto terrestri. Ambiente aeroportuale, ove la ricerca verrà indirizzata verso lo studio e lo sviluppo di nuove tipologie di sistemi radianti che siano compatibili con la ricetrasmissione a polarizzazione anche circolare, per migliorare la capacità di osservazione in presenza di pioggia,e che consentano elevata risoluzione spaziale ed elevata velocità di rotazione e quindi di aggiornamento dei dati radar. Sensori per il monitoraggio di infrastrutture,ove saranno sviluppate nuove tecniche di elaborazione dei dati e di formazione di immagini radar basate sui modelli di inversione elettromagnetica e necessarie per la identificazione di oggetti nascosti. Sensori per il monitoraggio ambientale,ove saranno studiati e sviluppati radar interferometrici per effettuare monitoraggi non invasivi e misure di spostamenti dovuti ad effetti franosi con accuratezze millimetriche come richiesto per il controllo dello stato delle strutture di trasporto e della loro stabilità|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||2204401|1272844,15|1272844,15|||FOX BIT|04737870636|04737870636|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02408/7|PON01_02408|0|Sistemi radar per la sorveglianza e la protezione delle infrastrutture di trasporto|Per rispondere ai requisiti delle diverse applicazioni, in termini di coperture e funzionalità specifiche da offrire ai clienti, la linea strategica seguita dalla società capofila prevede lo sviluppo di una famiglia di radar basati su una architettura comune e modulare che partendo da una baseline di prodotto destinata ad applicazioni campali e di sorveglianza del traffico marittimo viene fatta evolvere per soddisfare un settore applicativo ampio, quello dei trasporti e della logistica avanzata. Rispetto alle soluzioni di radar tradizionali che oggi sono sul mercato, il prodotto radar di cui dispone la società proponente e che rappresenta la baseline di partenza per le attività di ricerca previste nel progetto, impiega una architettura di sistema già concepita con le più moderne tecnologie radar in quanto caratterizzata da una catena ricetrasmittente di tipo coerente a larga banda istantanea, da una trasmissione allo stato solido e da una elaborazione dei segnali programmabile e flessibile. Tale architettura è particolarmente adatta ad un sostanziale ampliamento delle prestazioni e delle funzionalità del radar originario, attraverso le attività che saranno realizzate nel progetto in coerenza con le richieste di mercato. Negli ultimi tempi sono emersi nuovi requisiti per radar costieri leggeri per il controllo del traffico marino, radar di superficie a basso costo per aeroporti e radar imbarcati per la navigazione i cui sviluppi si inseriscono molto bene all'interno di questa strategia di sviluppo industriale. Si è inoltre registrato un crescente interesse del mercato per i piccoli radar adibiti alla sorveglianza a breve distanza delle aree interne degli edifici ed al monitoraggio degli eventi franosi su ampie porzioni di territorio in prossimità di strade, autostrade, ponti, ferrovie; per tali ragioni anche i previsti nuovi sviluppi di queste applicazioni del radar sono inserite nel progetto. In linea con tali nuovi ed emergenti requisiti il progetto prevede una sua articolazione secondo 5 obiettivi realizzativi, in ciascuno dei quali le attività di ricerca sono finalizzate ai diversi ambienti applicativi: Ambiente marittimo, ove le attività saranno principalmente indirizzate allo sviluppo di nuove sorgenti trasmittenti allo stato solido che consentano al nuovo radar una maggiore copertura e allo sviluppo di nuove tecniche e tecnologie di generazione e signal processing che permettano una più accurata identificazione sia dei natanti piccoli e grandi, lenti e veloci presenti sul mare che delle caratteristiche dell'ambiente marino osservato. Ambiente terrestre, ove la ricerca sarà particolarmente centrata sulla trasmissione a banda larga e sulle tecniche di alta risoluzione per accrescere la capacità del radar di operare nell'ambiente terrestre ove viene richiesto di riconoscere e non confondere gli oggetti di interesse lenti e mobili rispetto agli echi naturali di natura diversa (edifici, vegetazioni) che sono presenti all'interno e nell'intorno delle infrastrutture di trasporto terrestri. Ambiente aeroportuale, ove la ricerca verrà indirizzata verso lo studio e lo sviluppo di nuove tipologie di sistemi radianti che siano compatibili con la ricetrasmissione a polarizzazione anche circolare, per migliorare la capacità di osservazione in presenza di pioggia,e che consentano elevata risoluzione spaziale ed elevata velocità di rotazione e quindi di aggiornamento dei dati radar. Sensori per il monitoraggio di infrastrutture,ove saranno sviluppate nuove tecniche di elaborazione dei dati e di formazione di immagini radar basate sui modelli di inversione elettromagnetica e necessarie per la identificazione di oggetti nascosti. Sensori per il monitoraggio ambientale,ove saranno studiati e sviluppati radar interferometrici per effettuare monitoraggi non invasivi e misure di spostamenti dovuti ad effetti franosi con accuratezze millimetriche come richiesto per il controllo dello stato delle strutture di trasporto e della loro stabilità|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1305500|767022,5|573350|||TeS Teleinformatica e Sistemi||05514631000|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02408/6|PON01_02408|0|Sistemi radar per la sorveglianza e la protezione delle infrastrutture di trasporto|Per rispondere ai requisiti delle diverse applicazioni, in termini di coperture e funzionalità specifiche da offrire ai clienti, la linea strategica seguita dalla società capofila prevede lo sviluppo di una famiglia di radar basati su una architettura comune e modulare che partendo da una baseline di prodotto destinata ad applicazioni campali e di sorveglianza del traffico marittimo viene fatta evolvere per soddisfare un settore applicativo ampio, quello dei trasporti e della logistica avanzata. Rispetto alle soluzioni di radar tradizionali che oggi sono sul mercato, il prodotto radar di cui dispone la società proponente e che rappresenta la baseline di partenza per le attività di ricerca previste nel progetto, impiega una architettura di sistema già concepita con le più moderne tecnologie radar in quanto caratterizzata da una catena ricetrasmittente di tipo coerente a larga banda istantanea, da una trasmissione allo stato solido e da una elaborazione dei segnali programmabile e flessibile. Tale architettura è particolarmente adatta ad un sostanziale ampliamento delle prestazioni e delle funzionalità del radar originario, attraverso le attività che saranno realizzate nel progetto in coerenza con le richieste di mercato. Negli ultimi tempi sono emersi nuovi requisiti per radar costieri leggeri per il controllo del traffico marino, radar di superficie a basso costo per aeroporti e radar imbarcati per la navigazione i cui sviluppi si inseriscono molto bene all'interno di questa strategia di sviluppo industriale. Si è inoltre registrato un crescente interesse del mercato per i piccoli radar adibiti alla sorveglianza a breve distanza delle aree interne degli edifici ed al monitoraggio degli eventi franosi su ampie porzioni di territorio in prossimità di strade, autostrade, ponti, ferrovie; per tali ragioni anche i previsti nuovi sviluppi di queste applicazioni del radar sono inserite nel progetto. In linea con tali nuovi ed emergenti requisiti il progetto prevede una sua articolazione secondo 5 obiettivi realizzativi, in ciascuno dei quali le attività di ricerca sono finalizzate ai diversi ambienti applicativi: Ambiente marittimo, ove le attività saranno principalmente indirizzate allo sviluppo di nuove sorgenti trasmittenti allo stato solido che consentano al nuovo radar una maggiore copertura e allo sviluppo di nuove tecniche e tecnologie di generazione e signal processing che permettano una più accurata identificazione sia dei natanti piccoli e grandi, lenti e veloci presenti sul mare che delle caratteristiche dell'ambiente marino osservato. Ambiente terrestre, ove la ricerca sarà particolarmente centrata sulla trasmissione a banda larga e sulle tecniche di alta risoluzione per accrescere la capacità del radar di operare nell'ambiente terrestre ove viene richiesto di riconoscere e non confondere gli oggetti di interesse lenti e mobili rispetto agli echi naturali di natura diversa (edifici, vegetazioni) che sono presenti all'interno e nell'intorno delle infrastrutture di trasporto terrestri. Ambiente aeroportuale, ove la ricerca verrà indirizzata verso lo studio e lo sviluppo di nuove tipologie di sistemi radianti che siano compatibili con la ricetrasmissione a polarizzazione anche circolare, per migliorare la capacità di osservazione in presenza di pioggia,e che consentano elevata risoluzione spaziale ed elevata velocità di rotazione e quindi di aggiornamento dei dati radar. Sensori per il monitoraggio di infrastrutture,ove saranno sviluppate nuove tecniche di elaborazione dei dati e di formazione di immagini radar basate sui modelli di inversione elettromagnetica e necessarie per la identificazione di oggetti nascosti. Sensori per il monitoraggio ambientale,ove saranno studiati e sviluppati radar interferometrici per effettuare monitoraggi non invasivi e misure di spostamenti dovuti ad effetti franosi con accuratezze millimetriche come richiesto per il controllo dello stato delle strutture di trasporto e della loro stabilità|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||240550|116507,5|116507,5|||Sidercem||01754820874|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02408/3|PON01_02408|0|Sistemi radar per la sorveglianza e la protezione delle infrastrutture di trasporto|Per rispondere ai requisiti delle diverse applicazioni, in termini di coperture e funzionalità specifiche da offrire ai clienti, la linea strategica seguita dalla società capofila prevede lo sviluppo di una famiglia di radar basati su una architettura comune e modulare che partendo da una baseline di prodotto destinata ad applicazioni campali e di sorveglianza del traffico marittimo viene fatta evolvere per soddisfare un settore applicativo ampio, quello dei trasporti e della logistica avanzata. Rispetto alle soluzioni di radar tradizionali che oggi sono sul mercato, il prodotto radar di cui dispone la società proponente e che rappresenta la baseline di partenza per le attività di ricerca previste nel progetto, impiega una architettura di sistema già concepita con le più moderne tecnologie radar in quanto caratterizzata da una catena ricetrasmittente di tipo coerente a larga banda istantanea, da una trasmissione allo stato solido e da una elaborazione dei segnali programmabile e flessibile. Tale architettura è particolarmente adatta ad un sostanziale ampliamento delle prestazioni e delle funzionalità del radar originario, attraverso le attività che saranno realizzate nel progetto in coerenza con le richieste di mercato. Negli ultimi tempi sono emersi nuovi requisiti per radar costieri leggeri per il controllo del traffico marino, radar di superficie a basso costo per aeroporti e radar imbarcati per la navigazione i cui sviluppi si inseriscono molto bene all'interno di questa strategia di sviluppo industriale. Si è inoltre registrato un crescente interesse del mercato per i piccoli radar adibiti alla sorveglianza a breve distanza delle aree interne degli edifici ed al monitoraggio degli eventi franosi su ampie porzioni di territorio in prossimità di strade, autostrade, ponti, ferrovie; per tali ragioni anche i previsti nuovi sviluppi di queste applicazioni del radar sono inserite nel progetto. In linea con tali nuovi ed emergenti requisiti il progetto prevede una sua articolazione secondo 5 obiettivi realizzativi, in ciascuno dei quali le attività di ricerca sono finalizzate ai diversi ambienti applicativi: Ambiente marittimo, ove le attività saranno principalmente indirizzate allo sviluppo di nuove sorgenti trasmittenti allo stato solido che consentano al nuovo radar una maggiore copertura e allo sviluppo di nuove tecniche e tecnologie di generazione e signal processing che permettano una più accurata identificazione sia dei natanti piccoli e grandi, lenti e veloci presenti sul mare che delle caratteristiche dell'ambiente marino osservato. Ambiente terrestre, ove la ricerca sarà particolarmente centrata sulla trasmissione a banda larga e sulle tecniche di alta risoluzione per accrescere la capacità del radar di operare nell'ambiente terrestre ove viene richiesto di riconoscere e non confondere gli oggetti di interesse lenti e mobili rispetto agli echi naturali di natura diversa (edifici, vegetazioni) che sono presenti all'interno e nell'intorno delle infrastrutture di trasporto terrestri. Ambiente aeroportuale, ove la ricerca verrà indirizzata verso lo studio e lo sviluppo di nuove tipologie di sistemi radianti che siano compatibili con la ricetrasmissione a polarizzazione anche circolare, per migliorare la capacità di osservazione in presenza di pioggia,e che consentano elevata risoluzione spaziale ed elevata velocità di rotazione e quindi di aggiornamento dei dati radar. Sensori per il monitoraggio di infrastrutture,ove saranno sviluppate nuove tecniche di elaborazione dei dati e di formazione di immagini radar basate sui modelli di inversione elettromagnetica e necessarie per la identificazione di oggetti nascosti. Sensori per il monitoraggio ambientale,ove saranno studiati e sviluppati radar interferometrici per effettuare monitoraggi non invasivi e misure di spostamenti dovuti ad effetti franosi con accuratezze millimetriche come richiesto per il controllo dello stato delle strutture di trasporto e della loro stabilità|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||186000|116250|116250|81375|81375|TECNOLOGIE NELLE RETI E NEI SISTEMI T.R.S.||06350990583|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02408/2|PON01_02408|0|Sistemi radar per la sorveglianza e la protezione delle infrastrutture di trasporto|Per rispondere ai requisiti delle diverse applicazioni, in termini di coperture e funzionalità specifiche da offrire ai clienti, la linea strategica seguita dalla società capofila prevede lo sviluppo di una famiglia di radar basati su una architettura comune e modulare che partendo da una baseline di prodotto destinata ad applicazioni campali e di sorveglianza del traffico marittimo viene fatta evolvere per soddisfare un settore applicativo ampio, quello dei trasporti e della logistica avanzata. Rispetto alle soluzioni di radar tradizionali che oggi sono sul mercato, il prodotto radar di cui dispone la società proponente e che rappresenta la baseline di partenza per le attività di ricerca previste nel progetto, impiega una architettura di sistema già concepita con le più moderne tecnologie radar in quanto caratterizzata da una catena ricetrasmittente di tipo coerente a larga banda istantanea, da una trasmissione allo stato solido e da una elaborazione dei segnali programmabile e flessibile. Tale architettura è particolarmente adatta ad un sostanziale ampliamento delle prestazioni e delle funzionalità del radar originario, attraverso le attività che saranno realizzate nel progetto in coerenza con le richieste di mercato. Negli ultimi tempi sono emersi nuovi requisiti per radar costieri leggeri per il controllo del traffico marino, radar di superficie a basso costo per aeroporti e radar imbarcati per la navigazione i cui sviluppi si inseriscono molto bene all'interno di questa strategia di sviluppo industriale. Si è inoltre registrato un crescente interesse del mercato per i piccoli radar adibiti alla sorveglianza a breve distanza delle aree interne degli edifici ed al monitoraggio degli eventi franosi su ampie porzioni di territorio in prossimità di strade, autostrade, ponti, ferrovie; per tali ragioni anche i previsti nuovi sviluppi di queste applicazioni del radar sono inserite nel progetto. In linea con tali nuovi ed emergenti requisiti il progetto prevede una sua articolazione secondo 5 obiettivi realizzativi, in ciascuno dei quali le attività di ricerca sono finalizzate ai diversi ambienti applicativi: Ambiente marittimo, ove le attività saranno principalmente indirizzate allo sviluppo di nuove sorgenti trasmittenti allo stato solido che consentano al nuovo radar una maggiore copertura e allo sviluppo di nuove tecniche e tecnologie di generazione e signal processing che permettano una più accurata identificazione sia dei natanti piccoli e grandi, lenti e veloci presenti sul mare che delle caratteristiche dell'ambiente marino osservato. Ambiente terrestre, ove la ricerca sarà particolarmente centrata sulla trasmissione a banda larga e sulle tecniche di alta risoluzione per accrescere la capacità del radar di operare nell'ambiente terrestre ove viene richiesto di riconoscere e non confondere gli oggetti di interesse lenti e mobili rispetto agli echi naturali di natura diversa (edifici, vegetazioni) che sono presenti all'interno e nell'intorno delle infrastrutture di trasporto terrestri. Ambiente aeroportuale, ove la ricerca verrà indirizzata verso lo studio e lo sviluppo di nuove tipologie di sistemi radianti che siano compatibili con la ricetrasmissione a polarizzazione anche circolare, per migliorare la capacità di osservazione in presenza di pioggia,e che consentano elevata risoluzione spaziale ed elevata velocità di rotazione e quindi di aggiornamento dei dati radar. Sensori per il monitoraggio di infrastrutture,ove saranno sviluppate nuove tecniche di elaborazione dei dati e di formazione di immagini radar basate sui modelli di inversione elettromagnetica e necessarie per la identificazione di oggetti nascosti. Sensori per il monitoraggio ambientale,ove saranno studiati e sviluppati radar interferometrici per effettuare monitoraggi non invasivi e misure di spostamenti dovuti ad effetti franosi con accuratezze millimetriche come richiesto per il controllo dello stato delle strutture di trasporto e della loro stabilità|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1033500|620100|620100|||G.C.E. Generali Costruzioni Elettroniche s.r.l.||04689560631|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02408/F1|PON01_02408|1|Formazione del personale di ricerca per lo sviluppo di radar innovativi per la protezione dei trasporti|Il progetto è finalizzato alla formazione di una figura professionale idonea allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo nella tematica dei radar innovativi, con specifiche competenze nelle aree delle antenne, dei componenti elettronici, delle tecniche di elaborazione dei segnali e di misura, per la progettazione, la realizzazione e la verifica di sistemi radar per la sicurezza dei trasporti. Saranno fornite anche competenze relative alla gestione di impresa e al trasferimento tecnologico. I corsi saranno tenuti da docenti e tutor di SELEX-SI e dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Il corso di formazione, della durata complessiva di 18 mesi, è diviso in due fasi di 9 mesi ciascuna. La prima fase è mirata a fornire ai formandi, provenienti da percorsi formativi diversi, una base di conoscenze omogenea sulle tematiche relative ai radar. La seconda fase è dedicata a temi più specialistici, che consentano di raggiungere gli obiettivi indicati nel prossimo paragrafo. Gli ultimi 15 giorni del corso saranno dedicati alla verifica finale dell'esito della formazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/01/2014|01/07/2011|||702400|702400|641800|339080|320900|SELEX Sistemi Integrati|05576291008|05576291008|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02418/1|PON01_02418|0|Medicina traslazionale in Oncologia: dalla Ricerca alla Terapia|La ricerca traslazionale traduce le conoscenze molecolari della ricerca preclinica in applicazioni cliniche mirate al miglioramento della diagnosi e della terapia. In oncologia, essa sta portando a terapie fondate sul background genetico del singolo paziente e sul profilo molecolare del singolo tumore. La "Terapia Personalizzata" rappresenta la piena realizzazione di questo nuovo approccio, che prevede che la risposta terapeutica dipenda dalla presenza e dal ruolo del bersaglio farmacologico nei tessuti tumorali del paziente. In particolare, pazienti portatori di tumori in cui il bersaglio e' costitutivamente attivato dovrebbero rispondere a una determinata terapia molecolare. In futuro, la capacità di diagnosticare e trattare in maniera efficace i pazienti oncologici sarà strettamente dipendente da due fattori principali: A) la approfondita comprensione delle cause molecolari di un tumore; B) la capacità di tradurre queste informazioni in nuovi test diagnostici per associare a ciascun paziente il farmaco più adatto. In questo scenario, l'identificazione di nuovi "biomarcatori predittivi", caratteristiche molecolari capaci di indirizzare l'utilizzo di un determinato farmaco in una determinata popolazione di pazienti, diventa un fattore di rilevanza notevole. Ad oggi, si preferisce largamente utilizzare parametri clinici ed empirici, mentre sono limitati gli studi clinici e le terapie in cui si utilizzano marcatori molecolari per la scelta dei pazienti da sottoporre al trattamento, Nonostante siano evidenti le motivazioni scientifiche, etiche, sociali ed economiche, l'introduzione precoce di tali marcatori negli studi clinici è quindi ancora agli albori. NMS ha in corso studi clinici su diversi farmaci di nuova generazione ed è certamente interessata ad incrementare le conoscenze in questo ambito. Questo progetto propone quindi l'obiettivo ambizioso di creare un centro multidisciplinare in grado di affrontare e sviluppare i temi principali della ricerca traslazionale applicata alla terapia oncologica. Il progetto intende innescare in Sicilia lo sviluppo e l'applicazione di tecnologie di frontiera in campo genetico, genomico, bioinformatico e proteomico per la caratterizzazione molecolare dei diversi tumori, con particolare riguardo a: 1) la creazione di un ampio pannello di linee cellulari associato all'utilizzo di tecnologie automatizzate per il trattamento farmacologico e la caratterizzazione genetico, genomica e proteomica; 2) l'applicazione di approcci di Systems Biology e bioinformatica per l'analisi di dati su larga scala e l'integrazione delle conoscenze generate in modelli matematici simulativi e interpretativi; 3) la creazione di una banca di biopsie tumorali umane, preparate e conservate in maniera adeguata per la caratterizzazione molecolare. Gli obiettivi realizzativi sono 2: 1) identificazione di nuovi biomarcatori predittivi della sensibilità ai farmaci in sviluppo di NMS; 2) la messa a punto delle procedure di analisi di almeno 3 biomarcatori, già in uso nella ricerca e/o nella pratica clinica oncologica. Il Progetto di Formazione associato al progetto di ricerca si propone di formare ricercatori nel settore della genomica, proteomica, bioinformatica più avanzata, allo scopo di assicurarsi competenze di alto profilo e d'avanguardia. Grazie anche alla localizzazione presso IOM Ricerca e alla contiguità con altri laboratori oncologici, ci si propone di creare di un network basato su protocolli procedurali definiti e condivisi tra centri pubblici e privati locali, ma certamente aperto a collaborazioni in Italia e all'estero. Il progetto si basa sull'eccellenza e la natura complementare dei partecipanti, tra cui ospedali, enti di ricerca, grandi imprese e PMI, convergenti verso il raggiungimento di obiettivi con significative ricadute occupazionali e di rilancio del territorio, ed una valenza strategica complessiva di livello internazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|28/10/2011|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||5792655|3653120,75|2531645,75|||Nerviano Medical Sciences Srl||04379750963|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11001350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02418/3|PON01_02418|0|Medicina traslazionale in Oncologia: dalla Ricerca alla Terapia|La ricerca traslazionale traduce le conoscenze molecolari della ricerca preclinica in applicazioni cliniche mirate al miglioramento della diagnosi e della terapia. In oncologia, essa sta portando a terapie fondate sul background genetico del singolo paziente e sul profilo molecolare del singolo tumore. La "Terapia Personalizzata" rappresenta la piena realizzazione di questo nuovo approccio, che prevede che la risposta terapeutica dipenda dalla presenza e dal ruolo del bersaglio farmacologico nei tessuti tumorali del paziente. In particolare, pazienti portatori di tumori in cui il bersaglio e' costitutivamente attivato dovrebbero rispondere a una determinata terapia molecolare. In futuro, la capacità di diagnosticare e trattare in maniera efficace i pazienti oncologici sarà strettamente dipendente da due fattori principali: A) la approfondita comprensione delle cause molecolari di un tumore; B) la capacità di tradurre queste informazioni in nuovi test diagnostici per associare a ciascun paziente il farmaco più adatto. In questo scenario, l'identificazione di nuovi "biomarcatori predittivi", caratteristiche molecolari capaci di indirizzare l'utilizzo di un determinato farmaco in una determinata popolazione di pazienti, diventa un fattore di rilevanza notevole. Ad oggi, si preferisce largamente utilizzare parametri clinici ed empirici, mentre sono limitati gli studi clinici e le terapie in cui si utilizzano marcatori molecolari per la scelta dei pazienti da sottoporre al trattamento, Nonostante siano evidenti le motivazioni scientifiche, etiche, sociali ed economiche, l'introduzione precoce di tali marcatori negli studi clinici è quindi ancora agli albori. NMS ha in corso studi clinici su diversi farmaci di nuova generazione ed è certamente interessata ad incrementare le conoscenze in questo ambito. Questo progetto propone quindi l'obiettivo ambizioso di creare un centro multidisciplinare in grado di affrontare e sviluppare i temi principali della ricerca traslazionale applicata alla terapia oncologica. Il progetto intende innescare in Sicilia lo sviluppo e l'applicazione di tecnologie di frontiera in campo genetico, genomico, bioinformatico e proteomico per la caratterizzazione molecolare dei diversi tumori, con particolare riguardo a: 1) la creazione di un ampio pannello di linee cellulari associato all'utilizzo di tecnologie automatizzate per il trattamento farmacologico e la caratterizzazione genetico, genomica e proteomica; 2) l'applicazione di approcci di Systems Biology e bioinformatica per l'analisi di dati su larga scala e l'integrazione delle conoscenze generate in modelli matematici simulativi e interpretativi; 3) la creazione di una banca di biopsie tumorali umane, preparate e conservate in maniera adeguata per la caratterizzazione molecolare. Gli obiettivi realizzativi sono 2: 1) identificazione di nuovi biomarcatori predittivi della sensibilità ai farmaci in sviluppo di NMS; 2) la messa a punto delle procedure di analisi di almeno 3 biomarcatori, già in uso nella ricerca e/o nella pratica clinica oncologica. Il Progetto di Formazione associato al progetto di ricerca si propone di formare ricercatori nel settore della genomica, proteomica, bioinformatica più avanzata, allo scopo di assicurarsi competenze di alto profilo e d'avanguardia. Grazie anche alla localizzazione presso IOM Ricerca e alla contiguità con altri laboratori oncologici, ci si propone di creare di un network basato su protocolli procedurali definiti e condivisi tra centri pubblici e privati locali, ma certamente aperto a collaborazioni in Italia e all'estero. Il progetto si basa sull'eccellenza e la natura complementare dei partecipanti, tra cui ospedali, enti di ricerca, grandi imprese e PMI, convergenti verso il raggiungimento di obiettivi con significative ricadute occupazionali e di rilancio del territorio, ed una valenza strategica complessiva di livello internazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|28/10/2011|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||825000|536250|536250|||L.C. Laboratori Campisi Srl||01282000890|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02418/2|PON01_02418|0|Medicina traslazionale in Oncologia: dalla Ricerca alla Terapia|La ricerca traslazionale traduce le conoscenze molecolari della ricerca preclinica in applicazioni cliniche mirate al miglioramento della diagnosi e della terapia. In oncologia, essa sta portando a terapie fondate sul background genetico del singolo paziente e sul profilo molecolare del singolo tumore. La "Terapia Personalizzata" rappresenta la piena realizzazione di questo nuovo approccio, che prevede che la risposta terapeutica dipenda dalla presenza e dal ruolo del bersaglio farmacologico nei tessuti tumorali del paziente. In particolare, pazienti portatori di tumori in cui il bersaglio e' costitutivamente attivato dovrebbero rispondere a una determinata terapia molecolare. In futuro, la capacità di diagnosticare e trattare in maniera efficace i pazienti oncologici sarà strettamente dipendente da due fattori principali: A) la approfondita comprensione delle cause molecolari di un tumore; B) la capacità di tradurre queste informazioni in nuovi test diagnostici per associare a ciascun paziente il farmaco più adatto. In questo scenario, l'identificazione di nuovi "biomarcatori predittivi", caratteristiche molecolari capaci di indirizzare l'utilizzo di un determinato farmaco in una determinata popolazione di pazienti, diventa un fattore di rilevanza notevole. Ad oggi, si preferisce largamente utilizzare parametri clinici ed empirici, mentre sono limitati gli studi clinici e le terapie in cui si utilizzano marcatori molecolari per la scelta dei pazienti da sottoporre al trattamento, Nonostante siano evidenti le motivazioni scientifiche, etiche, sociali ed economiche, l'introduzione precoce di tali marcatori negli studi clinici è quindi ancora agli albori. NMS ha in corso studi clinici su diversi farmaci di nuova generazione ed è certamente interessata ad incrementare le conoscenze in questo ambito. Questo progetto propone quindi l'obiettivo ambizioso di creare un centro multidisciplinare in grado di affrontare e sviluppare i temi principali della ricerca traslazionale applicata alla terapia oncologica. Il progetto intende innescare in Sicilia lo sviluppo e l'applicazione di tecnologie di frontiera in campo genetico, genomico, bioinformatico e proteomico per la caratterizzazione molecolare dei diversi tumori, con particolare riguardo a: 1) la creazione di un ampio pannello di linee cellulari associato all'utilizzo di tecnologie automatizzate per il trattamento farmacologico e la caratterizzazione genetico, genomica e proteomica; 2) l'applicazione di approcci di Systems Biology e bioinformatica per l'analisi di dati su larga scala e l'integrazione delle conoscenze generate in modelli matematici simulativi e interpretativi; 3) la creazione di una banca di biopsie tumorali umane, preparate e conservate in maniera adeguata per la caratterizzazione molecolare. Gli obiettivi realizzativi sono 2: 1) identificazione di nuovi biomarcatori predittivi della sensibilità ai farmaci in sviluppo di NMS; 2) la messa a punto delle procedure di analisi di almeno 3 biomarcatori, già in uso nella ricerca e/o nella pratica clinica oncologica. Il Progetto di Formazione associato al progetto di ricerca si propone di formare ricercatori nel settore della genomica, proteomica, bioinformatica più avanzata, allo scopo di assicurarsi competenze di alto profilo e d'avanguardia. Grazie anche alla localizzazione presso IOM Ricerca e alla contiguità con altri laboratori oncologici, ci si propone di creare di un network basato su protocolli procedurali definiti e condivisi tra centri pubblici e privati locali, ma certamente aperto a collaborazioni in Italia e all'estero. Il progetto si basa sull'eccellenza e la natura complementare dei partecipanti, tra cui ospedali, enti di ricerca, grandi imprese e PMI, convergenti verso il raggiungimento di obiettivi con significative ricadute occupazionali e di rilancio del territorio, ed una valenza strategica complessiva di livello internazionale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|28/10/2011|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||2259000|1431150|1431150|1001805|1001805|Istituto Oncologico del Mediterraneo SpA||02744310877|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02418/F1|PON01_02418|1|Nuove figure di specialisti di tecnologie avanzate per l'identificazione e analisi di biomarcatori nel settore oncologico|Questo progetto di formazione si inserisce nella volontà di NMS di accrescere la sua presenza in aree strategiche per l'Italia, quali la Sicilia, per partecipare allo sviluppo di nuove aree competitive della ricerca e sviluppo biotecnologico. In particolare, con la partecipazione al PON, NMS si pone l'obiettivo di insediare una sua unità operativa in provincia di Catania, all'interno del Parco Tecnologico realizzato come appendice dell'Istituto di Oncologia del Mediterraneo (IOM). Tale parco, focalizzato sull'oncologia, proponendosi di accogliere gruppi di ricerca provenienti dalle realtà oncologiche affermate a livello nazionale e inserite in un network molto importante di relazioni internazionali, si prospetta come una realtà trasversale capace di integrare varie competenze che condividono l'obiettivo della ricerca per la cura dei tumori. La creazione di un'unità operativa focalizzata all'individuazione di nuovi biomarcatori predittivi in campo oncologico, così come la messa a punto di protocolli per la analisi di quelli già individuati, temi portanti del progetto di Ricerca allegato, richiede personale scientifico altamente specializzato nelle tecnologie più avanzate dell'area biotecnologica, tra queste la genomica, la bioinformatica, la proteomica e l'oncologia molecolare. Tali competenze tecniche dovranno operare in forte interazione con competenze mediche orientate alla ricerca clinica. Le nuove conoscenze nel campo dell'Oncologia molecolare richiedono un costante adeguamento degli approcci per lo sviluppo di nuovi farmaci diretti contro specifici bersagli farmacologici presenti nei tumori, i cosiddetti farmaci mirati. D'altra parte, l'utilizzo corretto dei farmaci mirati, volto a massimizzarne l'efficacia terapeutica, richiede nuovi approcci diagnostici volti all'identificazione dei pazienti che hanno maggiore probabilità di risposta. L'obiettivo quindi è dare il farmaco "giusto" ad ogni paziente. L'evoluzione della pratica medica verso la cosiddetta "medicina personalizzata" ha importanti ricadute sui costi della terapia sul Sistema Sanitario Nazionale, in quanto permette di somministrare il farmaco solo ai pazienti che hanno maggiore possibilità di beneficiarne, ottimizzando il rapporto costo-beneficio e soprattutto creando le premesse per un percorso-diagnostico terapeutico efficace per ogni singolo paziente. Il presente progetto di formazione si propone quindi di formare 10 Ricercatori BioMolecolari Oncologici con una forte professionalità trasversale a queste aree di competenza: Genomica, Bioinformatica, Biochimica, Proteomica e Oncologia molecolare finalizzate alla identificazione di biomarcatori in supporto allo sviluppo di nuovi agenti antitumorali. La selezione dei ricercatori avverrà sulla base di criteri ben definiti utilizzando adeguati strumenti informativi che consentano di raggiungere una ampia platea di interessati. Il percorso formativo comprende tre moduli diversi che comprenderanno sia aspetti prevalentemente teorici di approfondimento delle tematiche identificate (Modulo A) che un periodo di esperienza pratica su problematiche operative di ricerca in affiancamento a personale di NMS (Modulo B) che l'apprendimento delle nozioni fondamentali in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione ed organizzazione operativa di progetti di ricerca (Modulo C). Oltre alla valutazione finale, sono previste diverse valutazioni in itinere sull'andamento del progetto relativo a ciascun candidato. Alla fine del percorso formativo, i ricercatori avranno acquisito elementi fondamentali per essere competitivi sul mercato nazionale ed internazionale, e potranno trovare occupazione in diverse realtà pubbliche e private, dalle PMI agli enti di ricerca e agli ospedali che operano nel campo dei farmaci antitumorali, sia in aree relative allo sviluppo di farmaci che in aree collegate agli aspetti diagnostici e clinici. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|28/10/2011|01/03/2013|01/01/2015||||1251384|1251384|1193784|||Nerviano Medical Sciences Srl||04379750963|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/5|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||965950|821057,5|349871,9|491227,59|349871,9|Universita degli Studi di Milano-Bicocca|12621570154|12621570154|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B11H11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/3|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||296507|185227,05|185227,05|129658,94|129658,94|CRATI s.c.r.l|01720070786|01720070786|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/9|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||500040|425034|425034|425034|425034|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/8|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||1000200|542880|542880|||ITALDATA SPA||80001050642|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/6|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||3558044|2130695,85|1555945,7|1261587,04|1089161,99|VITROCISET SPA||00145180923|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51H11000990005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/1|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||3889117|3305749,45|2219507,25|2545379,91|2219507,25|CIRPS- Sapienza Universita di Roma||80209930587|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11001100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/2|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||1000090|650058,5|650058,5|||CID SOFTWARE STUDIO SPA||04676440631|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000780005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/11|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||918870|781039,5|449365,25|548867,53|449365,25|Universita degli Studi di Roma Tor Vergata||80213750583|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81H11000950005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/12|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||100000|58562,5|58562,5|40993,75|40993,75|GEO LAB srl||01914560782|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11001140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/7|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||988570|642570,5|642570,5|||Laboratorio Tevere s.r.l.||07963740589|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000980005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/10|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||1170000|692599,75|692599,75|484819,83|484819,83|AKREA SPA||91006090798|||Grande impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/4|PON01_02422|0|SNIFF- Sensor Network Infrastructure For Factors|La presente proposta di ricerca, inerente al monitoraggio atmosferico, nasce dall'esigenza di monitorare con sempre maggiore continuità e con migliore accuratezza la qualità dell'ambiente ed in particolare dell'aria, individuando e quantificando la pressione esercitata dalle singole sorgenti che insistono in un territorio (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.). Sul piano teorico il progetto si pone l'obiettivo di risolvere empiricamente un sistema di equazioni differenziali non risolvibile per via analitica. Il tema delle politiche ambientali, del controllo e della predizione dell'inquinamento atmosferico rappresentano il potenziale di sviluppo industriale più significativo ed attuale, anche in considerazione delle enormi ricadute sociali e della complessità del fenomeno. Risolvere queste problematiche è una necessità imprescindibile per il Decision Maker che è chiamato a rispondere nei confronti dell'opinione pubblica ed entro i limiti degli accordi internazionali siglati con i partner mondiali. Ad oggi, le tecnologie optoelettroniche sono state impiegate in numerosi settori ma il livello della loro applicazione al monitoraggio ambientale è ancora scarso: il progetto qui proposto mira all'ottimizzazione e all'integrazione di tali tecnologie – in particolare del sistema LIDAR – all'interno di sistemi di gestione complessi. Il progetto si pone come obiettivo la progettazione, la realizzazione, la sperimentazione e la validazione di un sistema innovativo (HW e SW) basato una rete infrastrutturale costituita da nuovi sensori che permettano il superamento dei vincoli e dei limiti dei sistemi attuali, e che siano installabili sia su postazioni fisse che mobili (a bordo di mezzi terrestri e vettori UAV - Unmanned Aerial Vehicle). Partendo dall'acquisizione dei valori medi dell'inquinamento diffuso in atmosfera il nuovo sistema consentirà di individuare, quantificare e monitorare la pressione esercitata dalle singole sorgenti (centrali, porti, aeroporti impianti industriali etc.) presenti sul territorio. La validazione dei dati acquisiti attraverso le campagne di monitoraggio effettuate con la nuova sensoristica, avverrà tramite un sistema di riferimento costituito da centraline tradizionali che verranno dislocate sull'area di interesse. La ricerca comprenderà lo studio e l'implementazione di un modello matematico per la misura certificata del carico ambientale emesso da ogni sorgente inquinante e di un modello per la previsione del livello di inquinamento nel breve, medio e lungo periodo che abbia come punto di partenza l'analisi dei dati rilevati. Infine l'implementazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) permetterà di visualizzare sulla cartografia del territorio di interesse i dati ambientali acquisiti e i risultati ottenuti attraverso il modello previsionale. La buona riuscita del progetto fornirà alle amministrazioni locali un valido strumento per individuare chi, come, quando e quanto inquina, agevolando le attività di pianificazione e di intervento sul territorio nel settore ambientale consentendone anche una quantificazione economica conforme al principio europeo chi inquina paga. Allo stesso tempo il sistema tutelerà anche le aziende ingiustamente sospettate di essere causa dell'inquinamento o quelle che desiderano avviare un ciclo di miglioramento delle proprie performances ambientali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||897289|762695,65|762695,65|762695,65|762695,65|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000870005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/F1|PON01_02422|1|Progetto SNIFF Sensore Network Infrastructure for Factors ' Sezione Formazione per ricercatori e tecnici per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell'ambiente.|Il presente Progetto di Formazione, associato al Progetto di Ricerca "SNIFF Sensore Network Infrastructure for Factors", mira a formare la figura del tecnico per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell'ambiente che opera per la difesa del suolo e la salvaguardia dall'inquinamento dell'atmosfera e dell'ambiente in genere. Sarà in grado di valutare situazioni di rischio ed indicare le misure di primo intervento ai fini del loro contenimento. Avrà conoscenza di tutti gli strumenti tecnologici per la gestione dei sistemi informativi territoriali (S.I.T.). Possederà una chiara visione della normativa di riferimento e una formazione a carattere pluridisciplinare con particolare riguardo alle scienze -agrarie e forestali, fisiche e naturali, geologiche- ed all'ingegneria ambientale. Raccogliendo gli stimoli e gli inviti espressi a livello europeo e nazionale sull'esigenza di sviluppare strategie e azioni orientate alla formazione per la sostenibilità ambientale, il presente Progetto di formazione vuole sviluppare un articolato insieme di azioni sul versante della formazione e del lavoro per la sostenibilità ambientale, attraverso più filoni di lavoro interconnessi tra loro. Il concetto di "protezione dell'ambiente" comprende non solo aspetti tecnici/tecnologici, economici e normativi, ma anche l'aspetto "culturale", di informazione – formazione - educazione ambientale. Dalla formazione ambientale al lavoro per la sostenibilità ambientale attraverso un adeguato monitoraggio. Da un lato, quindi, è evidente l'importanza del binomio formazione-lavoro per il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità: qualsiasi tipologia di professione, infatti, anche se non direttamente rivolta alla protezione dell'ambiente, utilizza risorse e servizi naturali, influenzando direttamente la loro qualità e disponibilità. Allo stesso tempo, quando si parla di politiche attive del lavoro e di nuovi settori di sviluppo occupazionale, è spesso il rapporto ambiente-occupazione ad essere al centro dell'attenzione. Periodicamente, infatti, il settore della tutela e della valorizzazione ambientale è stato individuato come comparto potenzialmente interessato da un forte incremento occupazionale, riconoscendo quindi il ruolo strategico che l'ambiente può avere per l'occupazione e lo sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/03/2014|01/11/2012|||444750|444750|444750|444750|444750|CIRPS- Sapienza Universita di Roma||80209930587|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02422/F4|PON01_02422|1|Progetto SNIFF Sensore Network Infrastructure for Factors ' Sezione Formazione per ricercatori e tecnici per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell'ambiente.|Il presente Progetto di Formazione, associato al Progetto di Ricerca "SNIFF Sensore Network Infrastructure for Factors", mira a formare la figura del tecnico per il monitoraggio e la gestione del territorio e dell'ambiente che opera per la difesa del suolo e la salvaguardia dall'inquinamento dell'atmosfera e dell'ambiente in genere. Sarà in grado di valutare situazioni di rischio ed indicare le misure di primo intervento ai fini del loro contenimento. Avrà conoscenza di tutti gli strumenti tecnologici per la gestione dei sistemi informativi territoriali (S.I.T.). Possederà una chiara visione della normativa di riferimento e una formazione a carattere pluridisciplinare con particolare riguardo alle scienze -agrarie e forestali, fisiche e naturali, geologiche- ed all'ingegneria ambientale. Raccogliendo gli stimoli e gli inviti espressi a livello europeo e nazionale sull'esigenza di sviluppare strategie e azioni orientate alla formazione per la sostenibilità ambientale, il presente Progetto di formazione vuole sviluppare un articolato insieme di azioni sul versante della formazione e del lavoro per la sostenibilità ambientale, attraverso più filoni di lavoro interconnessi tra loro. Il concetto di "protezione dell'ambiente" comprende non solo aspetti tecnici/tecnologici, economici e normativi, ma anche l'aspetto "culturale", di informazione – formazione - educazione ambientale. Dalla formazione ambientale al lavoro per la sostenibilità ambientale attraverso un adeguato monitoraggio. Da un lato, quindi, è evidente l'importanza del binomio formazione-lavoro per il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità: qualsiasi tipologia di professione, infatti, anche se non direttamente rivolta alla protezione dell'ambiente, utilizza risorse e servizi naturali, influenzando direttamente la loro qualità e disponibilità. Allo stesso tempo, quando si parla di politiche attive del lavoro e di nuovi settori di sviluppo occupazionale, è spesso il rapporto ambiente-occupazione ad essere al centro dell'attenzione. Periodicamente, infatti, il settore della tutela e della valorizzazione ambientale è stato individuato come comparto potenzialmente interessato da un forte incremento occupazionale, riconoscendo quindi il ruolo strategico che l'ambiente può avere per l'occupazione e lo sviluppo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/03/2014|01/11/2012|||447500|447500|447500|447500|447500|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02433/2|PON01_02433|0|TUFO - STRATEGIE E PRODOTTI PER LA PREVENZIONE, LA DIAGNOSI PRECOCE, E I TRATTAMENTI BIO-IMMUNOLOGICI DEI TUMORI CUTANEI CORRELATI CON LA FOTOESPOSIZIONE|Il progetto strategico TUFO-IDI sarà incentrato sullo sviluppo di programmi nazionali e prodotti specifici per la prevenzione, la diagnosi precoce, e trattamenti clinici efficaci dei tumori cutanei correlati con la fotoesposizione, in particolare del melanoma. Il progetto nella sua complessità prevede numerose fasi. La prima, sarà dedicata alla valutazione estensiva dei fattori di rischio ereditari ed acquisiti, allo scopo di produrre criteri affidabili di definizione dei gruppi di popolazione ad alto rischio, e i criteri diagnostici per i gruppi di pazienti con tumori cutanei. La seconda fase, prevede lo screening di popolazioni del territorio della Calabria, mediante impiego di metodiche high-throughput genomiche/nutrigenomiche e proteomiche per definire i gruppi a rischio e produrre raccomandazioni specifiche per ciascun gruppo, mirate alla protezione individualizzata dai raggi UV. Di seguito, saranno sviluppati e testati nei gruppi ad alto rischio i protocolli/prodotti chemiopreventivi, impiegando approcci di somministrazione nutrizionale e cutanea. Nella fase seguente sarà dedicata particolare attenzione alla definizione e alla implementazione di metodiche non invasive o a basso livello di invasività, per la diagnosi precoce di tumori cutanei. L'ultima fase prevederà l'obiettivo di grande rilevanza dello sviluppo e della sperimentazione pre-clinica di farmaci mirati contro bersagli biologici ed in particolare immunologici, generati dai risultati della ricerca di base preliminare. La conclusione del progetto TUFO-IDI prevede la produzione di Linee Guida Nazionali e la disseminazione dei risultati e delle conoscenze acquisite nel settore degli specialisti e nella popolazione generale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|29/11/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||4000000|2600000|1820000|||IDI Farmaceutici s.r.l.|07271001005|07271001005|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02433/1|PON01_02433|0|TUFO - STRATEGIE E PRODOTTI PER LA PREVENZIONE, LA DIAGNOSI PRECOCE, E I TRATTAMENTI BIO-IMMUNOLOGICI DEI TUMORI CUTANEI CORRELATI CON LA FOTOESPOSIZIONE|Il progetto strategico TUFO-IDI sarà incentrato sullo sviluppo di programmi nazionali e prodotti specifici per la prevenzione, la diagnosi precoce, e trattamenti clinici efficaci dei tumori cutanei correlati con la fotoesposizione, in particolare del melanoma. Il progetto nella sua complessità prevede numerose fasi. La prima, sarà dedicata alla valutazione estensiva dei fattori di rischio ereditari ed acquisiti, allo scopo di produrre criteri affidabili di definizione dei gruppi di popolazione ad alto rischio, e i criteri diagnostici per i gruppi di pazienti con tumori cutanei. La seconda fase, prevede lo screening di popolazioni del territorio della Calabria, mediante impiego di metodiche high-throughput genomiche/nutrigenomiche e proteomiche per definire i gruppi a rischio e produrre raccomandazioni specifiche per ciascun gruppo, mirate alla protezione individualizzata dai raggi UV. Di seguito, saranno sviluppati e testati nei gruppi ad alto rischio i protocolli/prodotti chemiopreventivi, impiegando approcci di somministrazione nutrizionale e cutanea. Nella fase seguente sarà dedicata particolare attenzione alla definizione e alla implementazione di metodiche non invasive o a basso livello di invasività, per la diagnosi precoce di tumori cutanei. L'ultima fase prevederà l'obiettivo di grande rilevanza dello sviluppo e della sperimentazione pre-clinica di farmaci mirati contro bersagli biologici ed in particolare immunologici, generati dai risultati della ricerca di base preliminare. La conclusione del progetto TUFO-IDI prevede la produzione di Linee Guida Nazionali e la disseminazione dei risultati e delle conoscenze acquisite nel settore degli specialisti e nella popolazione generale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|29/11/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||6150000|5227500|4590000|||I.D.I. - ISTITUTO DERMOPATICO DELL'IMMACOLATA - IRCCS||01356310589|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02433/F2|PON01_02433|1|TUFO -IDI - STRATEGIE E PRODOTTI PER LA PREVENZIONE, LA DIAGNOSI PRECOCE, E I TRATTAMENTI BIO-IMMUNOLOGICI DEI TUMORI CUTANEI CORRELATI CON LA FOTOESPOSIZIONE|Il programma di formazione di TUFO-IDI promuoverà un'efficiente scambio di esperienza intellettuale e metodologica tra le istituzioni partecipanti mediante corsi interni rivolti al personale clinico, di ricerca e tecnico. I corsi saranno rivolti anche alla sensibilizzazione verso la protezione dei dati, includendo argomenti relativi alla proprietà intellettuale. Obiettivi: Confronto tra esperienze intellettuali e metodologiche tra clinici, ricercatori e tecnici di ogni istituzione all'interno della propria area di attività Diffusione della conoscenza e dell'esperienza, ed insegnamento per clinici o ricercatori esterni riguardo argomenti rilevanti di TUFO-IDI. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|29/11/2011||01/01/2014|01/08/2011|||660000|660000|660000|||IDI Farmaceutici s.r.l.|07271001005|07271001005|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02464/2|PON01_02464|0|NUOVI FARMACI BIOTECNOLOGICI ATTIVI ATTRAVERSO LA MODULAZIONE DELL'ATTIVITÀ RECETTORIALE|Questo progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo per lo sviluppo e la validazione farmaceutica di nuove molecole agoniste delle neurotrofine e di molecole inibitorie della neo-angiogenesi. Recentemente, presso alcune delle Unità di Ricerca di questa Proposta Progettuale sono stati messi a punto: linea 1) nuovi composti non peptidici a basso peso molecolare che presentano in vitro un'azione metabolica del tutto paragonabile a quella di NGF nativo: queste molecole interagiscono in modo selettivo con il recettore TrkA, ne inducono l'autofosforilazione e attivano la relativa via di segnalazione, regolando la funzione di alcuni enzimi chiave e di altre proteine attive nelle vie metaboliche che regolano la sopravvivenza cellulare (MAPK, ERK, Bcl-2, etc.): sono dunque molecole che mimano l'effetto della neurotrofina naturale. Una delle principali attività dei composti NGF mimetici finora messe in evidenza è la marcata inibizione del processo apoptotico, in sintonia con quanto tipicamente indotto dalla neurotrofina nativa. Questa linea sperimentale sarà dedicata allo studio di preparati farmaceutici per le patologie seguenti: malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson), ulcere da decubito o da insufficienza di circolo; ulcere neurotrofiche corneali e danni retinici da ipertono bulbare; ischemia acuta miocardica e cerebrale; malattie neoplastiche, in particolare del sistema nervoso centrale. Linea2) farmaci basati sull'uso di peptidi sintetici capaci di inibire la neoangiogenesi attraverso l'inibizione della migrazione di cellule endoteliali. La famiglia di peptidi che verranno studiati è costituita da composti di basso peso molecolare facilmente sintetizzabili mediante sintesi chimica e facilmente purificati a basso costo su scala industriale. Poiché l'attività principale di questi peptidi è il blocco della crescita dei neovasi (attività anti-angiogenica), le applicazioni ricadono su quelle patologie in cui sia fondamentale l'inibizione della neo-angiogenesi, quali crescita dei tumori solidi e loro metastatizzazione, proliferazione neovascolare retinica nella retinopatia diabetica o nella degenerazione maculare senile, forma umida. in questo progetto verrà studiato l'uso di questi preparati per le patologie seguenti: retinopatia diabetica e maculopatia degenerativa senile. Per entrambe le linee progettuali si prevedono studi preclinici e studi clinici di fase I e II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|31/05/2015|01/10/2011|||1973000|1139950|855200|||BIOOS ITALIA SRL||01618170441|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02464/4|PON01_02464|0|NUOVI FARMACI BIOTECNOLOGICI ATTIVI ATTRAVERSO LA MODULAZIONE DELL'ATTIVITÀ RECETTORIALE|Questo progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo per lo sviluppo e la validazione farmaceutica di nuove molecole agoniste delle neurotrofine e di molecole inibitorie della neo-angiogenesi. Recentemente, presso alcune delle Unità di Ricerca di questa Proposta Progettuale sono stati messi a punto: linea 1) nuovi composti non peptidici a basso peso molecolare che presentano in vitro un'azione metabolica del tutto paragonabile a quella di NGF nativo: queste molecole interagiscono in modo selettivo con il recettore TrkA, ne inducono l'autofosforilazione e attivano la relativa via di segnalazione, regolando la funzione di alcuni enzimi chiave e di altre proteine attive nelle vie metaboliche che regolano la sopravvivenza cellulare (MAPK, ERK, Bcl-2, etc.): sono dunque molecole che mimano l'effetto della neurotrofina naturale. Una delle principali attività dei composti NGF mimetici finora messe in evidenza è la marcata inibizione del processo apoptotico, in sintonia con quanto tipicamente indotto dalla neurotrofina nativa. Questa linea sperimentale sarà dedicata allo studio di preparati farmaceutici per le patologie seguenti: malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson), ulcere da decubito o da insufficienza di circolo; ulcere neurotrofiche corneali e danni retinici da ipertono bulbare; ischemia acuta miocardica e cerebrale; malattie neoplastiche, in particolare del sistema nervoso centrale. Linea2) farmaci basati sull'uso di peptidi sintetici capaci di inibire la neoangiogenesi attraverso l'inibizione della migrazione di cellule endoteliali. La famiglia di peptidi che verranno studiati è costituita da composti di basso peso molecolare facilmente sintetizzabili mediante sintesi chimica e facilmente purificati a basso costo su scala industriale. Poiché l'attività principale di questi peptidi è il blocco della crescita dei neovasi (attività anti-angiogenica), le applicazioni ricadono su quelle patologie in cui sia fondamentale l'inibizione della neo-angiogenesi, quali crescita dei tumori solidi e loro metastatizzazione, proliferazione neovascolare retinica nella retinopatia diabetica o nella degenerazione maculare senile, forma umida. in questo progetto verrà studiato l'uso di questi preparati per le patologie seguenti: retinopatia diabetica e maculopatia degenerativa senile. Per entrambe le linee progettuali si prevedono studi preclinici e studi clinici di fase I e II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/05/2015|01/10/2011|||1852500|1204125|676000|496437,5|338000|CONSORZIO PITECNOBIO||04618840872|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02464/5|PON01_02464|0|NUOVI FARMACI BIOTECNOLOGICI ATTIVI ATTRAVERSO LA MODULAZIONE DELL'ATTIVITÀ RECETTORIALE|Questo progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo per lo sviluppo e la validazione farmaceutica di nuove molecole agoniste delle neurotrofine e di molecole inibitorie della neo-angiogenesi. Recentemente, presso alcune delle Unità di Ricerca di questa Proposta Progettuale sono stati messi a punto: linea 1) nuovi composti non peptidici a basso peso molecolare che presentano in vitro un'azione metabolica del tutto paragonabile a quella di NGF nativo: queste molecole interagiscono in modo selettivo con il recettore TrkA, ne inducono l'autofosforilazione e attivano la relativa via di segnalazione, regolando la funzione di alcuni enzimi chiave e di altre proteine attive nelle vie metaboliche che regolano la sopravvivenza cellulare (MAPK, ERK, Bcl-2, etc.): sono dunque molecole che mimano l'effetto della neurotrofina naturale. Una delle principali attività dei composti NGF mimetici finora messe in evidenza è la marcata inibizione del processo apoptotico, in sintonia con quanto tipicamente indotto dalla neurotrofina nativa. Questa linea sperimentale sarà dedicata allo studio di preparati farmaceutici per le patologie seguenti: malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson), ulcere da decubito o da insufficienza di circolo; ulcere neurotrofiche corneali e danni retinici da ipertono bulbare; ischemia acuta miocardica e cerebrale; malattie neoplastiche, in particolare del sistema nervoso centrale. Linea2) farmaci basati sull'uso di peptidi sintetici capaci di inibire la neoangiogenesi attraverso l'inibizione della migrazione di cellule endoteliali. La famiglia di peptidi che verranno studiati è costituita da composti di basso peso molecolare facilmente sintetizzabili mediante sintesi chimica e facilmente purificati a basso costo su scala industriale. Poiché l'attività principale di questi peptidi è il blocco della crescita dei neovasi (attività anti-angiogenica), le applicazioni ricadono su quelle patologie in cui sia fondamentale l'inibizione della neo-angiogenesi, quali crescita dei tumori solidi e loro metastatizzazione, proliferazione neovascolare retinica nella retinopatia diabetica o nella degenerazione maculare senile, forma umida. in questo progetto verrà studiato l'uso di questi preparati per le patologie seguenti: retinopatia diabetica e maculopatia degenerativa senile. Per entrambe le linee progettuali si prevedono studi preclinici e studi clinici di fase I e II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2012|31/05/2015|01/10/2012|||1370320|1164772|1164772|1164772|1164772|Universita degli studi di Napoli Federico II ' Dipartimento di Chimica Paolo Corradini|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02464/6|PON01_02464|0|NUOVI FARMACI BIOTECNOLOGICI ATTIVI ATTRAVERSO LA MODULAZIONE DELL'ATTIVITÀ RECETTORIALE|Questo progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo per lo sviluppo e la validazione farmaceutica di nuove molecole agoniste delle neurotrofine e di molecole inibitorie della neo-angiogenesi. Recentemente, presso alcune delle Unità di Ricerca di questa Proposta Progettuale sono stati messi a punto: linea 1) nuovi composti non peptidici a basso peso molecolare che presentano in vitro un'azione metabolica del tutto paragonabile a quella di NGF nativo: queste molecole interagiscono in modo selettivo con il recettore TrkA, ne inducono l'autofosforilazione e attivano la relativa via di segnalazione, regolando la funzione di alcuni enzimi chiave e di altre proteine attive nelle vie metaboliche che regolano la sopravvivenza cellulare (MAPK, ERK, Bcl-2, etc.): sono dunque molecole che mimano l'effetto della neurotrofina naturale. Una delle principali attività dei composti NGF mimetici finora messe in evidenza è la marcata inibizione del processo apoptotico, in sintonia con quanto tipicamente indotto dalla neurotrofina nativa. Questa linea sperimentale sarà dedicata allo studio di preparati farmaceutici per le patologie seguenti: malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson), ulcere da decubito o da insufficienza di circolo; ulcere neurotrofiche corneali e danni retinici da ipertono bulbare; ischemia acuta miocardica e cerebrale; malattie neoplastiche, in particolare del sistema nervoso centrale. Linea2) farmaci basati sull'uso di peptidi sintetici capaci di inibire la neoangiogenesi attraverso l'inibizione della migrazione di cellule endoteliali. La famiglia di peptidi che verranno studiati è costituita da composti di basso peso molecolare facilmente sintetizzabili mediante sintesi chimica e facilmente purificati a basso costo su scala industriale. Poiché l'attività principale di questi peptidi è il blocco della crescita dei neovasi (attività anti-angiogenica), le applicazioni ricadono su quelle patologie in cui sia fondamentale l'inibizione della neo-angiogenesi, quali crescita dei tumori solidi e loro metastatizzazione, proliferazione neovascolare retinica nella retinopatia diabetica o nella degenerazione maculare senile, forma umida. in questo progetto verrà studiato l'uso di questi preparati per le patologie seguenti: retinopatia diabetica e maculopatia degenerativa senile. Per entrambe le linee progettuali si prevedono studi preclinici e studi clinici di fase I e II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|31/05/2015|01/10/2011|||592800|503880|503880|503880|503880|Seconda Universita degli Studi di Napoli - dip. Medicina Sperimentale|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02464/1|PON01_02464|0|NUOVI FARMACI BIOTECNOLOGICI ATTIVI ATTRAVERSO LA MODULAZIONE DELL'ATTIVITÀ RECETTORIALE|Questo progetto contiene attività di ricerca industriale e di sviluppo pre-competitivo per lo sviluppo e la validazione farmaceutica di nuove molecole agoniste delle neurotrofine e di molecole inibitorie della neo-angiogenesi. Recentemente, presso alcune delle Unità di Ricerca di questa Proposta Progettuale sono stati messi a punto: linea 1) nuovi composti non peptidici a basso peso molecolare che presentano in vitro un'azione metabolica del tutto paragonabile a quella di NGF nativo: queste molecole interagiscono in modo selettivo con il recettore TrkA, ne inducono l'autofosforilazione e attivano la relativa via di segnalazione, regolando la funzione di alcuni enzimi chiave e di altre proteine attive nelle vie metaboliche che regolano la sopravvivenza cellulare (MAPK, ERK, Bcl-2, etc.): sono dunque molecole che mimano l'effetto della neurotrofina naturale. Una delle principali attività dei composti NGF mimetici finora messe in evidenza è la marcata inibizione del processo apoptotico, in sintonia con quanto tipicamente indotto dalla neurotrofina nativa. Questa linea sperimentale sarà dedicata allo studio di preparati farmaceutici per le patologie seguenti: malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson), ulcere da decubito o da insufficienza di circolo; ulcere neurotrofiche corneali e danni retinici da ipertono bulbare; ischemia acuta miocardica e cerebrale; malattie neoplastiche, in particolare del sistema nervoso centrale. Linea2) farmaci basati sull'uso di peptidi sintetici capaci di inibire la neoangiogenesi attraverso l'inibizione della migrazione di cellule endoteliali. La famiglia di peptidi che verranno studiati è costituita da composti di basso peso molecolare facilmente sintetizzabili mediante sintesi chimica e facilmente purificati a basso costo su scala industriale. Poiché l'attività principale di questi peptidi è il blocco della crescita dei neovasi (attività anti-angiogenica), le applicazioni ricadono su quelle patologie in cui sia fondamentale l'inibizione della neo-angiogenesi, quali crescita dei tumori solidi e loro metastatizzazione, proliferazione neovascolare retinica nella retinopatia diabetica o nella degenerazione maculare senile, forma umida. in questo progetto verrà studiato l'uso di questi preparati per le patologie seguenti: retinopatia diabetica e maculopatia degenerativa senile. Per entrambe le linee progettuali si prevedono studi preclinici e studi clinici di fase I e II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|30/05/2015|01/10/2011|||7638906|4172844,9|3238836,4|2547388,03|2267185,48|Fondazione Salvatore Maugeri Clinica del Lavoro e della Riabilitazione|00305700189|00305700189|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02464/F4|PON01_02464|1|Nuovi farmaci biotecnologici attivi attraverso modulazione delle proprietà recettoriali|Il progetto è costituito da 2 obiettivi per un totale di 12 formandi, tutti con la qualifica di ricercatore. Il progetto ha una durata di 30 mesi, di cui 6 per la selezione e 24 di formazione, con inizio dal primo aprile 2011. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione. Il progetto di formazione prevede lo studio delle tematiche affrontate nel progetto di ricerca al quale è collegato, riguardanti lo studio di molecole farmacologicamente attive per la terapia di patologie da carenza relativa di neurotrofine. Il percorso formativo è articolato in 3 Moduli (A, B e C), i primi due riguardanti l'approfondimento specialistico e l'affiancamento operativo al personale impegnato nella ricerca ed è specifico per ciascuna figura professionale, il terzo di carattere gestionale verrà attuato attraverso seminari comuni per tutti i formandi. Le ore di formazione per ciascun formando sono pari a 3000 (Modulo A 1500 , Modulo B 1360, Modulo C 140) La formazione prevede un notevole coinvolgimento delle strutture pubbliche che partecipano anche al progetto di ricerca e che dispongono delle competenze necessarie alla ottimale realizzazione del progetto. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti del mondo accademico e industriale, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando Il costo del progetto è pari K€ 1.300 di cui K€ 600 riguardanti il costo delle borse di studio il cui costo annuo lordo è pari K€ 25. Le potenzialità occupazionali derivanti dal presente progetto sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||14/10/2011|01/09/2012|01/03/2015|01/09/2012|||924800|924800|764800|48000|0|CONSORZIO PITECNOBIO||04618840872|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02469/3|PON01_02469|0|IMPLEMENTAZIONE DI BIO-NANOTECNOLOGIE PER LA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI INNOVATIVI IN PELLAME|Il processo conciario consta di un'articolata serie di lavorazioni che permettono di trasformare un sottoprodotto della filiera alimentare, quale il derma animale, in un prodotto commercialmente valido. Il complesso di queste lavorazioni, essenzialmente di natura chimico-fisica e meccanica, permette di trasformare un materiale putrescibile, idealmente assimilabile ad un rifiuto organico, in un prodotto finito pregiato, stabile nel tempo, dall'aspetto gradevole e dalle proprietà uniche. Fatte salve le variabili di processo legate alle singole realtà aziendali e alle differenti tipologie di prodotto, il ciclo di lavorazione conciario si è sviluppato negli anni secondo logiche condivise e consolidate. L'efficacia di tali processi, molto bassa, è regolata da meccanismi diffusivi guidati da gradienti di concentrazione motivo per il quale, per velocizzare ed incrementare la penetrazione, si suole utilizzare un eccesso di sostanze chimiche, tuttavia l'ammontare di sostanza efficace, che determina la modificazione chimico/fisica del tessuto dermico, è comunque modesta. La conseguenza diretta di tali tecnologie è un notevole impatto ambientale legato al ridotto esaurimento dei reagenti chimici nei bagni, e l'impossibilità di utilizzare sostanze molecolari maggiormente complesse, che conferirebbero ai manufatti in pelle caratteristiche totalmente inesplorate. In questo quadro l'industria conciaria solofrana in particolare, e quella italiana in generale, sta perdendo di competitività nei confronti della concorrenza, in particolar modo dei paesi in via di sviluppo avvantaggiati da costi di produzione decisamente inferiori e minori costrizioni in termini di rispetto ambientale. Il presente progetto si propone di dare una risposta a queste problematiche sviluppando processi e tecnologie mutuate dal campo nano - biotecnologico per la veicolazione all'interno di derma e semilavorati di molecole organiche e/o inorganiche, macromolecole e nanoparticelle al fine di modulare le proprietà chimico-fisiche del pellame. In particolare si vogliono (i) ingegnerizzare talune proprietà macroscopiche del pellame quali caratteristiche meccaniche, traspirabilità, idro/oleorepellenza e inerzia agli agenti batterici e (ii) utilizzare le medesime tecniche di veicolazione per realizzare un sistema che renda il pellame tracciabile durante il suo ciclo di vita. Tali tecnologie innovative saranno sviluppate in maniera tale da essere sufficientemente versatili per poter essere impiegate con una vasta classe di agenti esogeni ed adattate per integrarle con le convenzionali operazioni di concia e post-concia al fine di aumentare le rese di applicazione dei reagenti chimici e di conseguenza aumentare l'esaurimento dei bagni di processo riducendo al contempo l'impatto ambientale dei reflui inquinanti. Le attività di progetto saranno svolte congiuntamente da tre Medie Industrie (circa 80 MEuro di fatturato complessivi) di rilevante importanza sul territorio regionale ed in particolare del distretto industriale di Solofra e da un Organismo di ricerca con competenze tecnico-scientifiche di livello internazionale in ambito ai biomateriali. Le ricerche saranno sviluppate in stretta cooperazione tra i diversi soggetti, mantenendo le attività focalizzate verso l'obiettivo finale di interesse industriale, in tal modo si collauderà il cuore operativo di un futuro network regionale di ricerca industriale. La possibilità di industrializzare rapidamente i risultati della ricerca fanno prevedere che già nel biennio successivo al termine del progetto sarà necessario procedere con gli investimenti per la creazione di una capacità produttiva dedicata con la relativa attrazione dei capitali necessari nella Regione Campania e quindi in Obiettivo Convergenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1205000|853750|853750|597625|597625|CHIME SpA||01954350649|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02469/2|PON01_02469|0|IMPLEMENTAZIONE DI BIO-NANOTECNOLOGIE PER LA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI INNOVATIVI IN PELLAME|Il processo conciario consta di un'articolata serie di lavorazioni che permettono di trasformare un sottoprodotto della filiera alimentare, quale il derma animale, in un prodotto commercialmente valido. Il complesso di queste lavorazioni, essenzialmente di natura chimico-fisica e meccanica, permette di trasformare un materiale putrescibile, idealmente assimilabile ad un rifiuto organico, in un prodotto finito pregiato, stabile nel tempo, dall'aspetto gradevole e dalle proprietà uniche. Fatte salve le variabili di processo legate alle singole realtà aziendali e alle differenti tipologie di prodotto, il ciclo di lavorazione conciario si è sviluppato negli anni secondo logiche condivise e consolidate. L'efficacia di tali processi, molto bassa, è regolata da meccanismi diffusivi guidati da gradienti di concentrazione motivo per il quale, per velocizzare ed incrementare la penetrazione, si suole utilizzare un eccesso di sostanze chimiche, tuttavia l'ammontare di sostanza efficace, che determina la modificazione chimico/fisica del tessuto dermico, è comunque modesta. La conseguenza diretta di tali tecnologie è un notevole impatto ambientale legato al ridotto esaurimento dei reagenti chimici nei bagni, e l'impossibilità di utilizzare sostanze molecolari maggiormente complesse, che conferirebbero ai manufatti in pelle caratteristiche totalmente inesplorate. In questo quadro l'industria conciaria solofrana in particolare, e quella italiana in generale, sta perdendo di competitività nei confronti della concorrenza, in particolar modo dei paesi in via di sviluppo avvantaggiati da costi di produzione decisamente inferiori e minori costrizioni in termini di rispetto ambientale. Il presente progetto si propone di dare una risposta a queste problematiche sviluppando processi e tecnologie mutuate dal campo nano - biotecnologico per la veicolazione all'interno di derma e semilavorati di molecole organiche e/o inorganiche, macromolecole e nanoparticelle al fine di modulare le proprietà chimico-fisiche del pellame. In particolare si vogliono (i) ingegnerizzare talune proprietà macroscopiche del pellame quali caratteristiche meccaniche, traspirabilità, idro/oleorepellenza e inerzia agli agenti batterici e (ii) utilizzare le medesime tecniche di veicolazione per realizzare un sistema che renda il pellame tracciabile durante il suo ciclo di vita. Tali tecnologie innovative saranno sviluppate in maniera tale da essere sufficientemente versatili per poter essere impiegate con una vasta classe di agenti esogeni ed adattate per integrarle con le convenzionali operazioni di concia e post-concia al fine di aumentare le rese di applicazione dei reagenti chimici e di conseguenza aumentare l'esaurimento dei bagni di processo riducendo al contempo l'impatto ambientale dei reflui inquinanti. Le attività di progetto saranno svolte congiuntamente da tre Medie Industrie (circa 80 MEuro di fatturato complessivi) di rilevante importanza sul territorio regionale ed in particolare del distretto industriale di Solofra e da un Organismo di ricerca con competenze tecnico-scientifiche di livello internazionale in ambito ai biomateriali. Le ricerche saranno sviluppate in stretta cooperazione tra i diversi soggetti, mantenendo le attività focalizzate verso l'obiettivo finale di interesse industriale, in tal modo si collauderà il cuore operativo di un futuro network regionale di ricerca industriale. La possibilità di industrializzare rapidamente i risultati della ricerca fanno prevedere che già nel biennio successivo al termine del progetto sarà necessario procedere con gli investimenti per la creazione di una capacità produttiva dedicata con la relativa attrazione dei capitali necessari nella Regione Campania e quindi in Obiettivo Convergenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||620000|440000|440000|308000|308000|CARISMA SpA||03406550651|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02469/1|PON01_02469|0|IMPLEMENTAZIONE DI BIO-NANOTECNOLOGIE PER LA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI INNOVATIVI IN PELLAME|Il processo conciario consta di un'articolata serie di lavorazioni che permettono di trasformare un sottoprodotto della filiera alimentare, quale il derma animale, in un prodotto commercialmente valido. Il complesso di queste lavorazioni, essenzialmente di natura chimico-fisica e meccanica, permette di trasformare un materiale putrescibile, idealmente assimilabile ad un rifiuto organico, in un prodotto finito pregiato, stabile nel tempo, dall'aspetto gradevole e dalle proprietà uniche. Fatte salve le variabili di processo legate alle singole realtà aziendali e alle differenti tipologie di prodotto, il ciclo di lavorazione conciario si è sviluppato negli anni secondo logiche condivise e consolidate. L'efficacia di tali processi, molto bassa, è regolata da meccanismi diffusivi guidati da gradienti di concentrazione motivo per il quale, per velocizzare ed incrementare la penetrazione, si suole utilizzare un eccesso di sostanze chimiche, tuttavia l'ammontare di sostanza efficace, che determina la modificazione chimico/fisica del tessuto dermico, è comunque modesta. La conseguenza diretta di tali tecnologie è un notevole impatto ambientale legato al ridotto esaurimento dei reagenti chimici nei bagni, e l'impossibilità di utilizzare sostanze molecolari maggiormente complesse, che conferirebbero ai manufatti in pelle caratteristiche totalmente inesplorate. In questo quadro l'industria conciaria solofrana in particolare, e quella italiana in generale, sta perdendo di competitività nei confronti della concorrenza, in particolar modo dei paesi in via di sviluppo avvantaggiati da costi di produzione decisamente inferiori e minori costrizioni in termini di rispetto ambientale. Il presente progetto si propone di dare una risposta a queste problematiche sviluppando processi e tecnologie mutuate dal campo nano - biotecnologico per la veicolazione all'interno di derma e semilavorati di molecole organiche e/o inorganiche, macromolecole e nanoparticelle al fine di modulare le proprietà chimico-fisiche del pellame. In particolare si vogliono (i) ingegnerizzare talune proprietà macroscopiche del pellame quali caratteristiche meccaniche, traspirabilità, idro/oleorepellenza e inerzia agli agenti batterici e (ii) utilizzare le medesime tecniche di veicolazione per realizzare un sistema che renda il pellame tracciabile durante il suo ciclo di vita. Tali tecnologie innovative saranno sviluppate in maniera tale da essere sufficientemente versatili per poter essere impiegate con una vasta classe di agenti esogeni ed adattate per integrarle con le convenzionali operazioni di concia e post-concia al fine di aumentare le rese di applicazione dei reagenti chimici e di conseguenza aumentare l'esaurimento dei bagni di processo riducendo al contempo l'impatto ambientale dei reflui inquinanti. Le attività di progetto saranno svolte congiuntamente da tre Medie Industrie (circa 80 MEuro di fatturato complessivi) di rilevante importanza sul territorio regionale ed in particolare del distretto industriale di Solofra e da un Organismo di ricerca con competenze tecnico-scientifiche di livello internazionale in ambito ai biomateriali. Le ricerche saranno sviluppate in stretta cooperazione tra i diversi soggetti, mantenendo le attività focalizzate verso l'obiettivo finale di interesse industriale, in tal modo si collauderà il cuore operativo di un futuro network regionale di ricerca industriale. La possibilità di industrializzare rapidamente i risultati della ricerca fanno prevedere che già nel biennio successivo al termine del progetto sarà necessario procedere con gli investimenti per la creazione di una capacità produttiva dedicata con la relativa attrazione dei capitali necessari nella Regione Campania e quindi in Obiettivo Convergenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||775000|550000|550000|385000|385000|DMD SOLOFRA SpA||00261660641|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02469/4|PON01_02469|0|IMPLEMENTAZIONE DI BIO-NANOTECNOLOGIE PER LA REALIZZAZIONE DI MANUFATTI INNOVATIVI IN PELLAME|Il processo conciario consta di un'articolata serie di lavorazioni che permettono di trasformare un sottoprodotto della filiera alimentare, quale il derma animale, in un prodotto commercialmente valido. Il complesso di queste lavorazioni, essenzialmente di natura chimico-fisica e meccanica, permette di trasformare un materiale putrescibile, idealmente assimilabile ad un rifiuto organico, in un prodotto finito pregiato, stabile nel tempo, dall'aspetto gradevole e dalle proprietà uniche. Fatte salve le variabili di processo legate alle singole realtà aziendali e alle differenti tipologie di prodotto, il ciclo di lavorazione conciario si è sviluppato negli anni secondo logiche condivise e consolidate. L'efficacia di tali processi, molto bassa, è regolata da meccanismi diffusivi guidati da gradienti di concentrazione motivo per il quale, per velocizzare ed incrementare la penetrazione, si suole utilizzare un eccesso di sostanze chimiche, tuttavia l'ammontare di sostanza efficace, che determina la modificazione chimico/fisica del tessuto dermico, è comunque modesta. La conseguenza diretta di tali tecnologie è un notevole impatto ambientale legato al ridotto esaurimento dei reagenti chimici nei bagni, e l'impossibilità di utilizzare sostanze molecolari maggiormente complesse, che conferirebbero ai manufatti in pelle caratteristiche totalmente inesplorate. In questo quadro l'industria conciaria solofrana in particolare, e quella italiana in generale, sta perdendo di competitività nei confronti della concorrenza, in particolar modo dei paesi in via di sviluppo avvantaggiati da costi di produzione decisamente inferiori e minori costrizioni in termini di rispetto ambientale. Il presente progetto si propone di dare una risposta a queste problematiche sviluppando processi e tecnologie mutuate dal campo nano - biotecnologico per la veicolazione all'interno di derma e semilavorati di molecole organiche e/o inorganiche, macromolecole e nanoparticelle al fine di modulare le proprietà chimico-fisiche del pellame. In particolare si vogliono (i) ingegnerizzare talune proprietà macroscopiche del pellame quali caratteristiche meccaniche, traspirabilità, idro/oleorepellenza e inerzia agli agenti batterici e (ii) utilizzare le medesime tecniche di veicolazione per realizzare un sistema che renda il pellame tracciabile durante il suo ciclo di vita. Tali tecnologie innovative saranno sviluppate in maniera tale da essere sufficientemente versatili per poter essere impiegate con una vasta classe di agenti esogeni ed adattate per integrarle con le convenzionali operazioni di concia e post-concia al fine di aumentare le rese di applicazione dei reagenti chimici e di conseguenza aumentare l'esaurimento dei bagni di processo riducendo al contempo l'impatto ambientale dei reflui inquinanti. Le attività di progetto saranno svolte congiuntamente da tre Medie Industrie (circa 80 MEuro di fatturato complessivi) di rilevante importanza sul territorio regionale ed in particolare del distretto industriale di Solofra e da un Organismo di ricerca con competenze tecnico-scientifiche di livello internazionale in ambito ai biomateriali. Le ricerche saranno sviluppate in stretta cooperazione tra i diversi soggetti, mantenendo le attività focalizzate verso l'obiettivo finale di interesse industriale, in tal modo si collauderà il cuore operativo di un futuro network regionale di ricerca industriale. La possibilità di industrializzare rapidamente i risultati della ricerca fanno prevedere che già nel biennio successivo al termine del progetto sarà necessario procedere con gli investimenti per la creazione di una capacità produttiva dedicata con la relativa attrazione dei capitali necessari nella Regione Campania e quindi in Obiettivo Convergenza.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1875000|1593750|1593750|1593750|1593750|Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia||97329350587|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02469/F3|PON01_02469|1|CORSO DI FORMAZIONE IN TECNOLOGIE PER L'INDUSTRIA CONCIARIA (TIC)|Obiettivo specifico del programma di formazione è di creare 9 figure professionali di cui - 4 Ricercatore industriale in Tecnologia per l'Industria conciaria ovvero esperti biochimica della pelle, reattività e trasformazione della pelle, gestione ed ottimizzazione dei processi di concia. Al termine del corso, la figura professionale avrà competenze di carattere interdisciplinare e conoscenze specialistiche in tema di processi conciari e manipolazione delle caratteristiche macroscopiche del pellame, organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto, Management delle attività di Ricerca Industriale - 5 Tecnologi per l'industria Conciaria ovvero esperti delle attività di esecuzione dei processi conciari, caratterizzazione dei reagenti chimici e dei pellami. Le figura professionali in uscita avranno competenze e conoscenze specialistiche in tema di chimica e tecnologia dei processi conciari, organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto, e gestione delle attività di Ricerca Industriale La struttura obbligatoria coinvolta nel progetto di formazione è il Centro di Ricerca Interdipartimentale in Biomateriali della Università degli Studi di Napoli Federico II che coadiuverà i proponenti ed in particolare l'Organismo di Ricerca Istituto Italiano di Tecnologia responsabile del progetto stesso. Tale progetto è coerente con le linee strategiche delle industrie partner di progetto, che puntano ad una crescita guidata dall'innovazione di prodotto nel settore specifico dell'industria conciaria ed in particolare sulla tecnologia di veicolazione all'interno di derma e semilavorati di molecole organiche e/o inorganiche, macromolecole e nano particelle, Il progetto si inserisce, inoltre, nell'azione di diffusione e promozione dell'innovazione tecnologica nel settore dei materiali avanzati delineata come prioritaria dalla Regione Campania. In tal senso è coerente con le linee strategiche dell'EPR conivolto e dell'Organismo di Ricerca. Le professionalità sviluppate rientrano appieno nella vocazione industriale primaria del comparto industriale di Solofra e pertanto troveranno facilmente collocazione nelle industrie del territorio, si può prevedere in particolare una collocazione presso i partner di progetto dei migliori allievi del corso se gli obiettivi strategici produrrano i risultati economici attesi e l'azienda avrà un fabbisogno significativo di personale altamente formato nell'ambito delle tecnologie di processo e di prodotto per l'industria conciaria.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011||30/11/2013|24/09/2012|||16000|16000|16000|11200|11200|CHIME SpA||01954350649|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02469/F1|PON01_02469|1|CORSO DI FORMAZIONE IN TECNOLOGIE PER L'INDUSTRIA CONCIARIA (TIC)|Obiettivo specifico del programma di formazione è di creare 9 figure professionali di cui - 4 Ricercatore industriale in Tecnologia per l'Industria conciaria ovvero esperti biochimica della pelle, reattività e trasformazione della pelle, gestione ed ottimizzazione dei processi di concia. Al termine del corso, la figura professionale avrà competenze di carattere interdisciplinare e conoscenze specialistiche in tema di processi conciari e manipolazione delle caratteristiche macroscopiche del pellame, organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto, Management delle attività di Ricerca Industriale - 5 Tecnologi per l'industria Conciaria ovvero esperti delle attività di esecuzione dei processi conciari, caratterizzazione dei reagenti chimici e dei pellami. Le figura professionali in uscita avranno competenze e conoscenze specialistiche in tema di chimica e tecnologia dei processi conciari, organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto, e gestione delle attività di Ricerca Industriale La struttura obbligatoria coinvolta nel progetto di formazione è il Centro di Ricerca Interdipartimentale in Biomateriali della Università degli Studi di Napoli Federico II che coadiuverà i proponenti ed in particolare l'Organismo di Ricerca Istituto Italiano di Tecnologia responsabile del progetto stesso. Tale progetto è coerente con le linee strategiche delle industrie partner di progetto, che puntano ad una crescita guidata dall'innovazione di prodotto nel settore specifico dell'industria conciaria ed in particolare sulla tecnologia di veicolazione all'interno di derma e semilavorati di molecole organiche e/o inorganiche, macromolecole e nano particelle, Il progetto si inserisce, inoltre, nell'azione di diffusione e promozione dell'innovazione tecnologica nel settore dei materiali avanzati delineata come prioritaria dalla Regione Campania. In tal senso è coerente con le linee strategiche dell'EPR conivolto e dell'Organismo di Ricerca. Le professionalità sviluppate rientrano appieno nella vocazione industriale primaria del comparto industriale di Solofra e pertanto troveranno facilmente collocazione nelle industrie del territorio, si può prevedere in particolare una collocazione presso i partner di progetto dei migliori allievi del corso se gli obiettivi strategici produrrano i risultati economici attesi e l'azienda avrà un fabbisogno significativo di personale altamente formato nell'ambito delle tecnologie di processo e di prodotto per l'industria conciaria.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011||30/11/2013|24/09/2012|||15000|15000|15000|10500|10500|DMD SOLOFRA SpA||00261660641|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02469/F2|PON01_02469|1|CORSO DI FORMAZIONE IN TECNOLOGIE PER L'INDUSTRIA CONCIARIA (TIC)|Obiettivo specifico del programma di formazione è di creare 9 figure professionali di cui - 4 Ricercatore industriale in Tecnologia per l'Industria conciaria ovvero esperti biochimica della pelle, reattività e trasformazione della pelle, gestione ed ottimizzazione dei processi di concia. Al termine del corso, la figura professionale avrà competenze di carattere interdisciplinare e conoscenze specialistiche in tema di processi conciari e manipolazione delle caratteristiche macroscopiche del pellame, organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto, Management delle attività di Ricerca Industriale - 5 Tecnologi per l'industria Conciaria ovvero esperti delle attività di esecuzione dei processi conciari, caratterizzazione dei reagenti chimici e dei pellami. Le figura professionali in uscita avranno competenze e conoscenze specialistiche in tema di chimica e tecnologia dei processi conciari, organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto, e gestione delle attività di Ricerca Industriale La struttura obbligatoria coinvolta nel progetto di formazione è il Centro di Ricerca Interdipartimentale in Biomateriali della Università degli Studi di Napoli Federico II che coadiuverà i proponenti ed in particolare l'Organismo di Ricerca Istituto Italiano di Tecnologia responsabile del progetto stesso. Tale progetto è coerente con le linee strategiche delle industrie partner di progetto, che puntano ad una crescita guidata dall'innovazione di prodotto nel settore specifico dell'industria conciaria ed in particolare sulla tecnologia di veicolazione all'interno di derma e semilavorati di molecole organiche e/o inorganiche, macromolecole e nano particelle, Il progetto si inserisce, inoltre, nell'azione di diffusione e promozione dell'innovazione tecnologica nel settore dei materiali avanzati delineata come prioritaria dalla Regione Campania. In tal senso è coerente con le linee strategiche dell'EPR conivolto e dell'Organismo di Ricerca. Le professionalità sviluppate rientrano appieno nella vocazione industriale primaria del comparto industriale di Solofra e pertanto troveranno facilmente collocazione nelle industrie del territorio, si può prevedere in particolare una collocazione presso i partner di progetto dei migliori allievi del corso se gli obiettivi strategici produrrano i risultati economici attesi e l'azienda avrà un fabbisogno significativo di personale altamente formato nell'ambito delle tecnologie di processo e di prodotto per l'industria conciaria.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011||30/11/2013|24/09/2012|||15000|15000|15000|10500|10500|CARISMA SpA||03406550651|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11002130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02469/F4|PON01_02469|1|CORSO DI FORMAZIONE IN TECNOLOGIE PER L'INDUSTRIA CONCIARIA (TIC)|Obiettivo specifico del programma di formazione è di creare 9 figure professionali di cui - 4 Ricercatore industriale in Tecnologia per l'Industria conciaria ovvero esperti biochimica della pelle, reattività e trasformazione della pelle, gestione ed ottimizzazione dei processi di concia. Al termine del corso, la figura professionale avrà competenze di carattere interdisciplinare e conoscenze specialistiche in tema di processi conciari e manipolazione delle caratteristiche macroscopiche del pellame, organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto, Management delle attività di Ricerca Industriale - 5 Tecnologi per l'industria Conciaria ovvero esperti delle attività di esecuzione dei processi conciari, caratterizzazione dei reagenti chimici e dei pellami. Le figura professionali in uscita avranno competenze e conoscenze specialistiche in tema di chimica e tecnologia dei processi conciari, organizzazione aziendale e gestione d'impresa per il comparto, e gestione delle attività di Ricerca Industriale La struttura obbligatoria coinvolta nel progetto di formazione è il Centro di Ricerca Interdipartimentale in Biomateriali della Università degli Studi di Napoli Federico II che coadiuverà i proponenti ed in particolare l'Organismo di Ricerca Istituto Italiano di Tecnologia responsabile del progetto stesso. Tale progetto è coerente con le linee strategiche delle industrie partner di progetto, che puntano ad una crescita guidata dall'innovazione di prodotto nel settore specifico dell'industria conciaria ed in particolare sulla tecnologia di veicolazione all'interno di derma e semilavorati di molecole organiche e/o inorganiche, macromolecole e nano particelle, Il progetto si inserisce, inoltre, nell'azione di diffusione e promozione dell'innovazione tecnologica nel settore dei materiali avanzati delineata come prioritaria dalla Regione Campania. In tal senso è coerente con le linee strategiche dell'EPR conivolto e dell'Organismo di Ricerca. Le professionalità sviluppate rientrano appieno nella vocazione industriale primaria del comparto industriale di Solofra e pertanto troveranno facilmente collocazione nelle industrie del territorio, si può prevedere in particolare una collocazione presso i partner di progetto dei migliori allievi del corso se gli obiettivi strategici produrrano i risultati economici attesi e l'azienda avrà un fabbisogno significativo di personale altamente formato nell'ambito delle tecnologie di processo e di prodotto per l'industria conciaria.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011||30/11/2013|24/09/2012|||383000|383000|383000|383000|383000|Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia||97329350587|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02477/3|PON01_02477|0|FRAME ' Un FRAmework flessibile ed espandibile, fondato su MEtodologie e strumenti basati sulla conoscenza, per il consolidamento e la gestione ottimizzata di sistemi informativi complessi'|Le organizzazioni sono ormai sature di IT in termini di apparati, Applicazioni e Basi Informative. Le vere priorità percepite dal Mercato in questa fase di economia in recessione sono legate essenzialmente a 3 esigenze fondamentali: - Fornire servizi immediatamente utili al business aziendale; - Rendere efficiente il processo di trasformazione dell' IT verso una logica a Servizi (SOA) delle applicazioni e delle basi informative aziendali, anche non strutturate e multimediali. Abbattere i costi di gestione dell' IT attraverso l' industrializzazione e razionalizzazione del processo di IT Governance Il progetto FRAME mira ad ottenere un framework basato su metodologie, tecniche e servizi innovativi, che, attraverso l'integrazione e la specializzazione di tecniche e strumenti di data integration, data, text, process mining, gestione delle ontologie e motori inferenziali, nonché di gestione di processi di business (BPM), vanno incontro alle esigenze su esposte, mettendo a disposizione un'architettura modulare e flessibile basate sui seguenti strati applicativi: - Un layer di virtualizzazione delle strutture informative sorgenti, su cui le organizzazioni attingono informazioni fondamentali per il supporto alle decisioni, basato principalmente su tecnologie di induzione/deduzione semantica.. Un layer di composizione e gestione servizi, in grado di generare set di servizi complessi a partire da servizi di granularità elementare in ottica SOA , aggregati e gestiti secondo logiche di Workflow intelligenti. Una componente specializzata per l'IT Governance avanzata. Tale componente costituirà un sistema aperto ed espandibile, capace di inglobare le logiche delle best practices ITIL, ed in grado, mediante tecniche induttive/deduttive di Reasoning e Diagnostica, di automatizzare il processo di Problem Solving e di monitoraggio pro-attivo di sistemi IT complessi anche orientati alla distribuzione di contenuti digitali; - Una componente specializzata per la gestione del ciclo di vita degli asset Digitali. Tale componente sarà in grado, prioritariamente, di indirizzare le attività di "tagging" e "meta-datazione", anche con l' ausilio di tecnologie di frontiera, quale ad esempio il riconoscimento di immagini nei video "key-frames". Dal punto di vista del mercato obiettivo, il progetto si rivolge agli operatori di Telecomunicazioni perché prevede la definizione di metodi e tecniche innovative, nonché la realizzazione di una infrastruttura software che consentiranno di adeguare le organizzazioni IT e le infrastrutture di Rete ai nuovi scenari rappresentati dalla crescita esponenziali del traffico di natura IP, rispetto ai tradizionali servizi Voice. Inoltre il progetto tiene in considerazione gli aspetti di convergenza verso il mondo IP anche da parte degli operatori Media, i Broadcaster in particolare, che con il passaggio al Digitale, stanno sempre di più adeguando i propri modelli di Business e, conseguentemente, di Erogazione servizi verso un paradigma IP-based che andrà necessariamente ad impattare sulle infrastrutture di Rete di Telecomunicazioni e sui sistemi di Gestione IT correlati. Il progetto si caratterizza non solo per l'individuazione di tecniche che, opportunamente ingegnerizzate, consentiranno di mettere sul mercato dei nuovi tools, ma soprattutto per la focalizzazione sulla formalizzazione di nuove Metodologie che saranno indotte da casi concreti e best practices rilevate in contesti cliente complessi, appartenenti soprattutto al mercato Telco & Media in cui il partner coordinatore SIS ha una forte presenza. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|01/06/2014|01/06/2011|||375282|318989,7|318989,7|318989,7|318989,7|CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Dip. ICT||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02477/2|PON01_02477|0|FRAME ' Un FRAmework flessibile ed espandibile, fondato su MEtodologie e strumenti basati sulla conoscenza, per il consolidamento e la gestione ottimizzata di sistemi informativi complessi'|Le organizzazioni sono ormai sature di IT in termini di apparati, Applicazioni e Basi Informative. Le vere priorità percepite dal Mercato in questa fase di economia in recessione sono legate essenzialmente a 3 esigenze fondamentali: - Fornire servizi immediatamente utili al business aziendale; - Rendere efficiente il processo di trasformazione dell' IT verso una logica a Servizi (SOA) delle applicazioni e delle basi informative aziendali, anche non strutturate e multimediali. Abbattere i costi di gestione dell' IT attraverso l' industrializzazione e razionalizzazione del processo di IT Governance Il progetto FRAME mira ad ottenere un framework basato su metodologie, tecniche e servizi innovativi, che, attraverso l'integrazione e la specializzazione di tecniche e strumenti di data integration, data, text, process mining, gestione delle ontologie e motori inferenziali, nonché di gestione di processi di business (BPM), vanno incontro alle esigenze su esposte, mettendo a disposizione un'architettura modulare e flessibile basate sui seguenti strati applicativi: - Un layer di virtualizzazione delle strutture informative sorgenti, su cui le organizzazioni attingono informazioni fondamentali per il supporto alle decisioni, basato principalmente su tecnologie di induzione/deduzione semantica.. Un layer di composizione e gestione servizi, in grado di generare set di servizi complessi a partire da servizi di granularità elementare in ottica SOA , aggregati e gestiti secondo logiche di Workflow intelligenti. Una componente specializzata per l'IT Governance avanzata. Tale componente costituirà un sistema aperto ed espandibile, capace di inglobare le logiche delle best practices ITIL, ed in grado, mediante tecniche induttive/deduttive di Reasoning e Diagnostica, di automatizzare il processo di Problem Solving e di monitoraggio pro-attivo di sistemi IT complessi anche orientati alla distribuzione di contenuti digitali; - Una componente specializzata per la gestione del ciclo di vita degli asset Digitali. Tale componente sarà in grado, prioritariamente, di indirizzare le attività di "tagging" e "meta-datazione", anche con l' ausilio di tecnologie di frontiera, quale ad esempio il riconoscimento di immagini nei video "key-frames". Dal punto di vista del mercato obiettivo, il progetto si rivolge agli operatori di Telecomunicazioni perché prevede la definizione di metodi e tecniche innovative, nonché la realizzazione di una infrastruttura software che consentiranno di adeguare le organizzazioni IT e le infrastrutture di Rete ai nuovi scenari rappresentati dalla crescita esponenziali del traffico di natura IP, rispetto ai tradizionali servizi Voice. Inoltre il progetto tiene in considerazione gli aspetti di convergenza verso il mondo IP anche da parte degli operatori Media, i Broadcaster in particolare, che con il passaggio al Digitale, stanno sempre di più adeguando i propri modelli di Business e, conseguentemente, di Erogazione servizi verso un paradigma IP-based che andrà necessariamente ad impattare sulle infrastrutture di Rete di Telecomunicazioni e sui sistemi di Gestione IT correlati. Il progetto si caratterizza non solo per l'individuazione di tecniche che, opportunamente ingegnerizzate, consentiranno di mettere sul mercato dei nuovi tools, ma soprattutto per la focalizzazione sulla formalizzazione di nuove Metodologie che saranno indotte da casi concreti e best practices rilevate in contesti cliente complessi, appartenenti soprattutto al mercato Telco & Media in cui il partner coordinatore SIS ha una forte presenza. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|30/05/2014|01/06/2011|||859532|492283,3|492283,3|||EXEURA S.r.l.|02381430780|02381430780|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02477/4|PON01_02477|0|FRAME ' Un FRAmework flessibile ed espandibile, fondato su MEtodologie e strumenti basati sulla conoscenza, per il consolidamento e la gestione ottimizzata di sistemi informativi complessi'|Le organizzazioni sono ormai sature di IT in termini di apparati, Applicazioni e Basi Informative. Le vere priorità percepite dal Mercato in questa fase di economia in recessione sono legate essenzialmente a 3 esigenze fondamentali: - Fornire servizi immediatamente utili al business aziendale; - Rendere efficiente il processo di trasformazione dell' IT verso una logica a Servizi (SOA) delle applicazioni e delle basi informative aziendali, anche non strutturate e multimediali. Abbattere i costi di gestione dell' IT attraverso l' industrializzazione e razionalizzazione del processo di IT Governance Il progetto FRAME mira ad ottenere un framework basato su metodologie, tecniche e servizi innovativi, che, attraverso l'integrazione e la specializzazione di tecniche e strumenti di data integration, data, text, process mining, gestione delle ontologie e motori inferenziali, nonché di gestione di processi di business (BPM), vanno incontro alle esigenze su esposte, mettendo a disposizione un'architettura modulare e flessibile basate sui seguenti strati applicativi: - Un layer di virtualizzazione delle strutture informative sorgenti, su cui le organizzazioni attingono informazioni fondamentali per il supporto alle decisioni, basato principalmente su tecnologie di induzione/deduzione semantica.. Un layer di composizione e gestione servizi, in grado di generare set di servizi complessi a partire da servizi di granularità elementare in ottica SOA , aggregati e gestiti secondo logiche di Workflow intelligenti. Una componente specializzata per l'IT Governance avanzata. Tale componente costituirà un sistema aperto ed espandibile, capace di inglobare le logiche delle best practices ITIL, ed in grado, mediante tecniche induttive/deduttive di Reasoning e Diagnostica, di automatizzare il processo di Problem Solving e di monitoraggio pro-attivo di sistemi IT complessi anche orientati alla distribuzione di contenuti digitali; - Una componente specializzata per la gestione del ciclo di vita degli asset Digitali. Tale componente sarà in grado, prioritariamente, di indirizzare le attività di "tagging" e "meta-datazione", anche con l' ausilio di tecnologie di frontiera, quale ad esempio il riconoscimento di immagini nei video "key-frames". Dal punto di vista del mercato obiettivo, il progetto si rivolge agli operatori di Telecomunicazioni perché prevede la definizione di metodi e tecniche innovative, nonché la realizzazione di una infrastruttura software che consentiranno di adeguare le organizzazioni IT e le infrastrutture di Rete ai nuovi scenari rappresentati dalla crescita esponenziali del traffico di natura IP, rispetto ai tradizionali servizi Voice. Inoltre il progetto tiene in considerazione gli aspetti di convergenza verso il mondo IP anche da parte degli operatori Media, i Broadcaster in particolare, che con il passaggio al Digitale, stanno sempre di più adeguando i propri modelli di Business e, conseguentemente, di Erogazione servizi verso un paradigma IP-based che andrà necessariamente ad impattare sulle infrastrutture di Rete di Telecomunicazioni e sui sistemi di Gestione IT correlati. Il progetto si caratterizza non solo per l'individuazione di tecniche che, opportunamente ingegnerizzate, consentiranno di mettere sul mercato dei nuovi tools, ma soprattutto per la focalizzazione sulla formalizzazione di nuove Metodologie che saranno indotte da casi concreti e best practices rilevate in contesti cliente complessi, appartenenti soprattutto al mercato Telco & Media in cui il partner coordinatore SIS ha una forte presenza. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|01/06/2014|01/06/2011|||417862|355182,7|355182,7|355182,7|355182,7|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02477/1|PON01_02477|0|FRAME ' Un FRAmework flessibile ed espandibile, fondato su MEtodologie e strumenti basati sulla conoscenza, per il consolidamento e la gestione ottimizzata di sistemi informativi complessi'|Le organizzazioni sono ormai sature di IT in termini di apparati, Applicazioni e Basi Informative. Le vere priorità percepite dal Mercato in questa fase di economia in recessione sono legate essenzialmente a 3 esigenze fondamentali: - Fornire servizi immediatamente utili al business aziendale; - Rendere efficiente il processo di trasformazione dell' IT verso una logica a Servizi (SOA) delle applicazioni e delle basi informative aziendali, anche non strutturate e multimediali. Abbattere i costi di gestione dell' IT attraverso l' industrializzazione e razionalizzazione del processo di IT Governance Il progetto FRAME mira ad ottenere un framework basato su metodologie, tecniche e servizi innovativi, che, attraverso l'integrazione e la specializzazione di tecniche e strumenti di data integration, data, text, process mining, gestione delle ontologie e motori inferenziali, nonché di gestione di processi di business (BPM), vanno incontro alle esigenze su esposte, mettendo a disposizione un'architettura modulare e flessibile basate sui seguenti strati applicativi: - Un layer di virtualizzazione delle strutture informative sorgenti, su cui le organizzazioni attingono informazioni fondamentali per il supporto alle decisioni, basato principalmente su tecnologie di induzione/deduzione semantica.. Un layer di composizione e gestione servizi, in grado di generare set di servizi complessi a partire da servizi di granularità elementare in ottica SOA , aggregati e gestiti secondo logiche di Workflow intelligenti. Una componente specializzata per l'IT Governance avanzata. Tale componente costituirà un sistema aperto ed espandibile, capace di inglobare le logiche delle best practices ITIL, ed in grado, mediante tecniche induttive/deduttive di Reasoning e Diagnostica, di automatizzare il processo di Problem Solving e di monitoraggio pro-attivo di sistemi IT complessi anche orientati alla distribuzione di contenuti digitali; - Una componente specializzata per la gestione del ciclo di vita degli asset Digitali. Tale componente sarà in grado, prioritariamente, di indirizzare le attività di "tagging" e "meta-datazione", anche con l' ausilio di tecnologie di frontiera, quale ad esempio il riconoscimento di immagini nei video "key-frames". Dal punto di vista del mercato obiettivo, il progetto si rivolge agli operatori di Telecomunicazioni perché prevede la definizione di metodi e tecniche innovative, nonché la realizzazione di una infrastruttura software che consentiranno di adeguare le organizzazioni IT e le infrastrutture di Rete ai nuovi scenari rappresentati dalla crescita esponenziali del traffico di natura IP, rispetto ai tradizionali servizi Voice. Inoltre il progetto tiene in considerazione gli aspetti di convergenza verso il mondo IP anche da parte degli operatori Media, i Broadcaster in particolare, che con il passaggio al Digitale, stanno sempre di più adeguando i propri modelli di Business e, conseguentemente, di Erogazione servizi verso un paradigma IP-based che andrà necessariamente ad impattare sulle infrastrutture di Rete di Telecomunicazioni e sui sistemi di Gestione IT correlati. Il progetto si caratterizza non solo per l'individuazione di tecniche che, opportunamente ingegnerizzate, consentiranno di mettere sul mercato dei nuovi tools, ma soprattutto per la focalizzazione sulla formalizzazione di nuove Metodologie che saranno indotte da casi concreti e best practices rilevate in contesti cliente complessi, appartenenti soprattutto al mercato Telco & Media in cui il partner coordinatore SIS ha una forte presenza. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/06/2011|01/06/2014|01/06/2011|||2950704|1569085,6|975171,65|215368,81|0|SIEMENS IT SOLUTIONS AND SERVICES S.P.A.||00795910157|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B11C11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02499/3|PON01_02499|0|Sistema di supporto alle decisioni per la gestione di emergenze in ambiente marino.|I nuovi ambiti operativi delle unità navali delle Marine dei vari paesi del mondo sono sempre più orientati a missioni di supporto ad operazioni civili di soccorso e missioni d'intervento nel caso di catastrofi ambientali. Il sistema di supporto alle decisioni (DSS) è basato su un'architettura multilivello con la funzione di coordinare e sovraintendere all'acquisizione ed integrazione di informazioni eterogenee provenienti da tipologie di sensori e sorgenti esterne differenti e definire un sistema innovativo di comando e controllo per la gestione efficiente di situazioni di rischio. Requisito principale del progetto è l'integrazione funzionale di nuove tecnologie con tecnologie disponibili e il coordinamento sinergico tra i differenti componenti coinvolti nella gestione delle emergenze in mare al fine di ottimizzare i tempi di intervento, salvaguardare l'incolumità delle persone, garantire elevati livelli di sicurezza e contenere i danni all'ambiente marino. I livelli previsti per il sistema di supporto alle decisioni sono due: 1) Il livello più basso è relativo alla gestione delle comunicazioni con tipologie di sensori eterogenee per l'acquisizione dall'ambiente operativo di tutte le informazioni di supporto al livello superiore. Proprie di questo livello saranno funzionalità di network autoforming, load balancing e qualità del servizio (QoS) in relazione alle differenti tipologie di traffico, gestione dell'integrità delle informazioni acquisite e garanzia di sicurezza e riservatezza. Compito di questo livello sarà anche l'interoperabilità con altri sistemi dello stesso tipo, e/o di altre nazioni e enti, in scenari particolarmente critici che prevedono interventi "multi forze – multi nazione". 2) Il livello superiore dell'architettura del sistema DSS è preposto alla funzione di data fusion. Questa funzione è analoga al processo cognitivo usato da noi uomini per integrare i dati provenienti dai cinque sensi per produrre inferenze sul mondo esterno. Nell'ambito di questo progetto questo livello dovrà supporre le seguenti funzioni specifiche: - Object Assessment: Fusione di dati multisensoriali per la determinazione della posizione, velocità, attributi e caratteristiche di un'entità; - Situation Assessment: Stima automatica di una situazione; - Impact Assessment: Proiezione della situazione corrente nel futuro per la definizione di ipotesi alternative sulla possibile situazione di emergenza; - Process Refinement: Verifica e controllo sui dati in uscita al processo di fusione allo scopo di migliorarne i risultati; - Cognitive Refinement: Iterazione tra il sistema di data fusion ed il decisore umano per migliorare l'interpretazione dei risultati e del processo di decisione. L'implementazione di ogni singola funzione sarà oggetto di uno studio dedicato finalizzato ad individuare soluzioni originali, alta efficienza ed in linea con l'evoluzione tecnologica del settore, con l'obiettivo di sviluppare soluzioni innovative integrate fra i due livelli. In tal senso si farà ricorso a tecniche di gestione delle applicazioni dinamiche con funzionalità di data sharing e distributed processing e strategie di bilanciamento del carico fra nodi; verranno pertanto considerate come oggetto di studio tecniche, che consentano la gestione efficiente della graceful degradation, anche attraverso una riduzione delle funzionalità o delle prestazioni secondarie. Il progetto prevede una significativa attività di sperimentazione sul campo focalizzandosi in particolare sulla gestione integrata di situazioni di rischio ambientale e di soccorso in mare. A tal fine saranno identificati opportuni ambienti di testbed su cui sperimentare le tecnologie sviluppate all'interno del progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|07/11/2011|06/11/2014|07/11/2011|||938474|797702,9|580527,9|645680,4|580527,9|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41C11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02499/1|PON01_02499|0|Sistema di supporto alle decisioni per la gestione di emergenze in ambiente marino.|I nuovi ambiti operativi delle unità navali delle Marine dei vari paesi del mondo sono sempre più orientati a missioni di supporto ad operazioni civili di soccorso e missioni d'intervento nel caso di catastrofi ambientali. Il sistema di supporto alle decisioni (DSS) è basato su un'architettura multilivello con la funzione di coordinare e sovraintendere all'acquisizione ed integrazione di informazioni eterogenee provenienti da tipologie di sensori e sorgenti esterne differenti e definire un sistema innovativo di comando e controllo per la gestione efficiente di situazioni di rischio. Requisito principale del progetto è l'integrazione funzionale di nuove tecnologie con tecnologie disponibili e il coordinamento sinergico tra i differenti componenti coinvolti nella gestione delle emergenze in mare al fine di ottimizzare i tempi di intervento, salvaguardare l'incolumità delle persone, garantire elevati livelli di sicurezza e contenere i danni all'ambiente marino. I livelli previsti per il sistema di supporto alle decisioni sono due: 1) Il livello più basso è relativo alla gestione delle comunicazioni con tipologie di sensori eterogenee per l'acquisizione dall'ambiente operativo di tutte le informazioni di supporto al livello superiore. Proprie di questo livello saranno funzionalità di network autoforming, load balancing e qualità del servizio (QoS) in relazione alle differenti tipologie di traffico, gestione dell'integrità delle informazioni acquisite e garanzia di sicurezza e riservatezza. Compito di questo livello sarà anche l'interoperabilità con altri sistemi dello stesso tipo, e/o di altre nazioni e enti, in scenari particolarmente critici che prevedono interventi "multi forze – multi nazione". 2) Il livello superiore dell'architettura del sistema DSS è preposto alla funzione di data fusion. Questa funzione è analoga al processo cognitivo usato da noi uomini per integrare i dati provenienti dai cinque sensi per produrre inferenze sul mondo esterno. Nell'ambito di questo progetto questo livello dovrà supporre le seguenti funzioni specifiche: - Object Assessment: Fusione di dati multisensoriali per la determinazione della posizione, velocità, attributi e caratteristiche di un'entità; - Situation Assessment: Stima automatica di una situazione; - Impact Assessment: Proiezione della situazione corrente nel futuro per la definizione di ipotesi alternative sulla possibile situazione di emergenza; - Process Refinement: Verifica e controllo sui dati in uscita al processo di fusione allo scopo di migliorarne i risultati; - Cognitive Refinement: Iterazione tra il sistema di data fusion ed il decisore umano per migliorare l'interpretazione dei risultati e del processo di decisione. L'implementazione di ogni singola funzione sarà oggetto di uno studio dedicato finalizzato ad individuare soluzioni originali, alta efficienza ed in linea con l'evoluzione tecnologica del settore, con l'obiettivo di sviluppare soluzioni innovative integrate fra i due livelli. In tal senso si farà ricorso a tecniche di gestione delle applicazioni dinamiche con funzionalità di data sharing e distributed processing e strategie di bilanciamento del carico fra nodi; verranno pertanto considerate come oggetto di studio tecniche, che consentano la gestione efficiente della graceful degradation, anche attraverso una riduzione delle funzionalità o delle prestazioni secondarie. Il progetto prevede una significativa attività di sperimentazione sul campo focalizzandosi in particolare sulla gestione integrata di situazioni di rischio ambientale e di soccorso in mare. A tal fine saranno identificati opportuni ambienti di testbed su cui sperimentare le tecnologie sviluppate all'interno del progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|07/11/2011|06/11/2014|07/11/2011|||5348301|3174220,15|2910293,15|1534324,68|1455146,58|SELEX Sistemi Integrati S.p.A.|05576291008|05576291008|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02499/2|PON01_02499|0|Sistema di supporto alle decisioni per la gestione di emergenze in ambiente marino.|I nuovi ambiti operativi delle unità navali delle Marine dei vari paesi del mondo sono sempre più orientati a missioni di supporto ad operazioni civili di soccorso e missioni d'intervento nel caso di catastrofi ambientali. Il sistema di supporto alle decisioni (DSS) è basato su un'architettura multilivello con la funzione di coordinare e sovraintendere all'acquisizione ed integrazione di informazioni eterogenee provenienti da tipologie di sensori e sorgenti esterne differenti e definire un sistema innovativo di comando e controllo per la gestione efficiente di situazioni di rischio. Requisito principale del progetto è l'integrazione funzionale di nuove tecnologie con tecnologie disponibili e il coordinamento sinergico tra i differenti componenti coinvolti nella gestione delle emergenze in mare al fine di ottimizzare i tempi di intervento, salvaguardare l'incolumità delle persone, garantire elevati livelli di sicurezza e contenere i danni all'ambiente marino. I livelli previsti per il sistema di supporto alle decisioni sono due: 1) Il livello più basso è relativo alla gestione delle comunicazioni con tipologie di sensori eterogenee per l'acquisizione dall'ambiente operativo di tutte le informazioni di supporto al livello superiore. Proprie di questo livello saranno funzionalità di network autoforming, load balancing e qualità del servizio (QoS) in relazione alle differenti tipologie di traffico, gestione dell'integrità delle informazioni acquisite e garanzia di sicurezza e riservatezza. Compito di questo livello sarà anche l'interoperabilità con altri sistemi dello stesso tipo, e/o di altre nazioni e enti, in scenari particolarmente critici che prevedono interventi "multi forze – multi nazione". 2) Il livello superiore dell'architettura del sistema DSS è preposto alla funzione di data fusion. Questa funzione è analoga al processo cognitivo usato da noi uomini per integrare i dati provenienti dai cinque sensi per produrre inferenze sul mondo esterno. Nell'ambito di questo progetto questo livello dovrà supporre le seguenti funzioni specifiche: - Object Assessment: Fusione di dati multisensoriali per la determinazione della posizione, velocità, attributi e caratteristiche di un'entità; - Situation Assessment: Stima automatica di una situazione; - Impact Assessment: Proiezione della situazione corrente nel futuro per la definizione di ipotesi alternative sulla possibile situazione di emergenza; - Process Refinement: Verifica e controllo sui dati in uscita al processo di fusione allo scopo di migliorarne i risultati; - Cognitive Refinement: Iterazione tra il sistema di data fusion ed il decisore umano per migliorare l'interpretazione dei risultati e del processo di decisione. L'implementazione di ogni singola funzione sarà oggetto di uno studio dedicato finalizzato ad individuare soluzioni originali, alta efficienza ed in linea con l'evoluzione tecnologica del settore, con l'obiettivo di sviluppare soluzioni innovative integrate fra i due livelli. In tal senso si farà ricorso a tecniche di gestione delle applicazioni dinamiche con funzionalità di data sharing e distributed processing e strategie di bilanciamento del carico fra nodi; verranno pertanto considerate come oggetto di studio tecniche, che consentano la gestione efficiente della graceful degradation, anche attraverso una riduzione delle funzionalità o delle prestazioni secondarie. Il progetto prevede una significativa attività di sperimentazione sul campo focalizzandosi in particolare sulla gestione integrata di situazioni di rischio ambientale e di soccorso in mare. A tal fine saranno identificati opportuni ambienti di testbed su cui sperimentare le tecnologie sviluppate all'interno del progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|07/11/2011|06/11/2014|07/11/2011|||2035640|1241309,75|891079,25|||Codin s.p.a.||05204171002|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02499/F1|PON01_02499|1|Formazione di professionisti per la ricerca e per lo sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni per la gestione delle emergenze.|Il progetto intende formare nove ricercatori con competenze gestionali ed informatiche. I formandi ricercatori svolgeranno la formazione affiancandosi a SELEX SISTEMI INTEGRATI ed al Politecnico di Bari (dipartimenti DIMEG di Bari e DIASS di Taranto). Il soggetto proponente del progetto di formazione è SELEX SISTEMI INTEGRATI. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||14/06/2013|18/06/2012|||441900|441900|441900|220950|220950|SELEX Sistemi Integrati S.p.A.|05576291008|05576291008|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02512/2|PON01_02512|0|Ricerca e Sviluppo di bioregolatori attivi sui meccanismi epigenetici dei processi infiammatori nelle malattie croniche e degenerative (Acronimo: BIAM-EPI)|Il progetto BIAM-EPI nasce da conoscenze disponibili per il gruppo proponente e dalla volontà d'integrare collaborazioni di ricerca di eccellenza già esistenti finalizzandole ad una ottimale e ulteriore ricaduta produttiva di Scienza e Tecnologia in settori incidenti su salute e su qualità della vita, da allocare in 2 Regioni della Convergenza. I Partner del presente progetto intendono costituirsi in ATS a garanzia della comune volontà di raggiungere gli obiettivi di ricerca. I proponenti hanno identificato in Epitech Group il partner più adatto ad agire da capofila in considerazione dell'innovativo know-how industriale acquisito. Per quanto attiene al progetto di formazione collegato e considerato fondamentale per l'implementazione delle competenze nei territori di riferimento, è stato identificato come responsabile dell'azione formativa un consorzio a competenze universitarie in grado di garantire attività di formazione coerente con le finalità del progetto. Sul piano della ricerca, il progetto si propone di sviluppare bioregolatori, attivi sui processi d'infiammazione cronica, low-grade inflammation o di neuroinfiammazione. I bioregolatori saranno sviluppati a partire da Aliamidi anche associate a Polifenoli (Stilbeni e/o Flavoni. Le Aliamidi, molecole lipidiche endogene, contrastano i processi infiammatori modulando fattori di trascrizione genica. Stilbeni e Flavoni sono molecole normalmente presenti in alimenti; gli Stilbeni sono attivi sulle sirtuine nel ripristino della funzionalità di regolazione dell'espressione genica. Il progetto BIAM-EPI si articola in 4 workpackage (WP). Il WP1 è finalizzato alla progettazione, realizzazione e sviluppo di molecole e di addotti tra principi attivi e carrier idonei per l'utilizzo come bioregolatori. Entrambe le classi di molecole considerate presentano una scarsa idrofilicità; pertanto le attività del WP1 prevedono l'impiego di tecnologie avanzate volte ad ottimizzarne biodisponibilità e biocompatibilità. Il WP2 è finalizzato alla valutazione e caratterizzazione dell'effetto dei bioregolatori in modelli biologici in vitro ed in vivo che riproducono condizioni d'infiammazione cronica, low grade inflammation in distretti periferici. Le attività afferenti al WP2 permetteranno di individuare bioregolatori attivi sui vari distretti studiati e di individuarne il meccanismo d'azione ed in particolare di evidenziare la relazione tra attività antiinfiammatoria e regolazione della trascrizione genica. Le attività del WP2, in particolare l'impiego di differenti modelli sperimentali in vivo alcuni dei quali caratterizzati da low grade inflammation consentiranno di esplorare l'effetto dei bioregolatori anche sul dolore neuropatico e su alterazioni funzionali. Il WP3 mira ad identificare e caratterizzare mediante l'uso di adeguati modelli sperimentali in vitro ed in vivo, bioregolatori attivi sui processi di neuroinfiammazione nel SNC in modelli sperimentali di ischemia cerebrale, malattia di Parkinson o di Alzheimer o di Sclerosi Multipla. Il WP4 mira a valutare l'applicabilità dei bioregolatori nell'uomo mediante acquisizione di conoscenze su alterazioni epigenetiche presenti in malattie caratterizzate da infiammazione cronica e sulla loro relazione con marker infiammatori e alterazioni funzionali. L'obiettivo finale del progetto è di poter disporre di bioregolatori con idonee formulazioni, biodisponibili e ben tollerati dall'organismo per poter effettuare interventi terapeutici innovativi mirati a contrastare l'infiammazione cronica, la low-grade inflammation o la neuroinfiammazione considerate importanti fattori di rischio per lo sviluppo di numerose malattie croniche e degenerative. È inoltre fondamentale, anche ai fini della formazione di nuove professionalità, consolidare e potenziare il modello organizzativo "a rete" a competenze differenziate e di assoluta eccellenza, tra loro complementari e ad alta sinergia, già in atto da tempo tra alcuni dei Proponenti e molti dei Soggetti Terzi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1326100|1060880|796400|||INNOVET ITALIA SRL||11929510151|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41H11000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02512/1|PON01_02512|0|Ricerca e Sviluppo di bioregolatori attivi sui meccanismi epigenetici dei processi infiammatori nelle malattie croniche e degenerative (Acronimo: BIAM-EPI)|Il progetto BIAM-EPI nasce da conoscenze disponibili per il gruppo proponente e dalla volontà d'integrare collaborazioni di ricerca di eccellenza già esistenti finalizzandole ad una ottimale e ulteriore ricaduta produttiva di Scienza e Tecnologia in settori incidenti su salute e su qualità della vita, da allocare in 2 Regioni della Convergenza. I Partner del presente progetto intendono costituirsi in ATS a garanzia della comune volontà di raggiungere gli obiettivi di ricerca. I proponenti hanno identificato in Epitech Group il partner più adatto ad agire da capofila in considerazione dell'innovativo know-how industriale acquisito. Per quanto attiene al progetto di formazione collegato e considerato fondamentale per l'implementazione delle competenze nei territori di riferimento, è stato identificato come responsabile dell'azione formativa un consorzio a competenze universitarie in grado di garantire attività di formazione coerente con le finalità del progetto. Sul piano della ricerca, il progetto si propone di sviluppare bioregolatori, attivi sui processi d'infiammazione cronica, low-grade inflammation o di neuroinfiammazione. I bioregolatori saranno sviluppati a partire da Aliamidi anche associate a Polifenoli (Stilbeni e/o Flavoni. Le Aliamidi, molecole lipidiche endogene, contrastano i processi infiammatori modulando fattori di trascrizione genica. Stilbeni e Flavoni sono molecole normalmente presenti in alimenti; gli Stilbeni sono attivi sulle sirtuine nel ripristino della funzionalità di regolazione dell'espressione genica. Il progetto BIAM-EPI si articola in 4 workpackage (WP). Il WP1 è finalizzato alla progettazione, realizzazione e sviluppo di molecole e di addotti tra principi attivi e carrier idonei per l'utilizzo come bioregolatori. Entrambe le classi di molecole considerate presentano una scarsa idrofilicità; pertanto le attività del WP1 prevedono l'impiego di tecnologie avanzate volte ad ottimizzarne biodisponibilità e biocompatibilità. Il WP2 è finalizzato alla valutazione e caratterizzazione dell'effetto dei bioregolatori in modelli biologici in vitro ed in vivo che riproducono condizioni d'infiammazione cronica, low grade inflammation in distretti periferici. Le attività afferenti al WP2 permetteranno di individuare bioregolatori attivi sui vari distretti studiati e di individuarne il meccanismo d'azione ed in particolare di evidenziare la relazione tra attività antiinfiammatoria e regolazione della trascrizione genica. Le attività del WP2, in particolare l'impiego di differenti modelli sperimentali in vivo alcuni dei quali caratterizzati da low grade inflammation consentiranno di esplorare l'effetto dei bioregolatori anche sul dolore neuropatico e su alterazioni funzionali. Il WP3 mira ad identificare e caratterizzare mediante l'uso di adeguati modelli sperimentali in vitro ed in vivo, bioregolatori attivi sui processi di neuroinfiammazione nel SNC in modelli sperimentali di ischemia cerebrale, malattia di Parkinson o di Alzheimer o di Sclerosi Multipla. Il WP4 mira a valutare l'applicabilità dei bioregolatori nell'uomo mediante acquisizione di conoscenze su alterazioni epigenetiche presenti in malattie caratterizzate da infiammazione cronica e sulla loro relazione con marker infiammatori e alterazioni funzionali. L'obiettivo finale del progetto è di poter disporre di bioregolatori con idonee formulazioni, biodisponibili e ben tollerati dall'organismo per poter effettuare interventi terapeutici innovativi mirati a contrastare l'infiammazione cronica, la low-grade inflammation o la neuroinfiammazione considerate importanti fattori di rischio per lo sviluppo di numerose malattie croniche e degenerative. È inoltre fondamentale, anche ai fini della formazione di nuove professionalità, consolidare e potenziare il modello organizzativo "a rete" a competenze differenziate e di assoluta eccellenza, tra loro complementari e ad alta sinergia, già in atto da tempo tra alcuni dei Proponenti e molti dei Soggetti Terzi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||2219900|1366225|733975|||EPITECH GROUP SRL - Unita operativa di Napoli||03630550287|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02512/6|PON01_02512|0|Ricerca e Sviluppo di bioregolatori attivi sui meccanismi epigenetici dei processi infiammatori nelle malattie croniche e degenerative (Acronimo: BIAM-EPI)|Il progetto BIAM-EPI nasce da conoscenze disponibili per il gruppo proponente e dalla volontà d'integrare collaborazioni di ricerca di eccellenza già esistenti finalizzandole ad una ottimale e ulteriore ricaduta produttiva di Scienza e Tecnologia in settori incidenti su salute e su qualità della vita, da allocare in 2 Regioni della Convergenza. I Partner del presente progetto intendono costituirsi in ATS a garanzia della comune volontà di raggiungere gli obiettivi di ricerca. I proponenti hanno identificato in Epitech Group il partner più adatto ad agire da capofila in considerazione dell'innovativo know-how industriale acquisito. Per quanto attiene al progetto di formazione collegato e considerato fondamentale per l'implementazione delle competenze nei territori di riferimento, è stato identificato come responsabile dell'azione formativa un consorzio a competenze universitarie in grado di garantire attività di formazione coerente con le finalità del progetto. Sul piano della ricerca, il progetto si propone di sviluppare bioregolatori, attivi sui processi d'infiammazione cronica, low-grade inflammation o di neuroinfiammazione. I bioregolatori saranno sviluppati a partire da Aliamidi anche associate a Polifenoli (Stilbeni e/o Flavoni. Le Aliamidi, molecole lipidiche endogene, contrastano i processi infiammatori modulando fattori di trascrizione genica. Stilbeni e Flavoni sono molecole normalmente presenti in alimenti; gli Stilbeni sono attivi sulle sirtuine nel ripristino della funzionalità di regolazione dell'espressione genica. Il progetto BIAM-EPI si articola in 4 workpackage (WP). Il WP1 è finalizzato alla progettazione, realizzazione e sviluppo di molecole e di addotti tra principi attivi e carrier idonei per l'utilizzo come bioregolatori. Entrambe le classi di molecole considerate presentano una scarsa idrofilicità; pertanto le attività del WP1 prevedono l'impiego di tecnologie avanzate volte ad ottimizzarne biodisponibilità e biocompatibilità. Il WP2 è finalizzato alla valutazione e caratterizzazione dell'effetto dei bioregolatori in modelli biologici in vitro ed in vivo che riproducono condizioni d'infiammazione cronica, low grade inflammation in distretti periferici. Le attività afferenti al WP2 permetteranno di individuare bioregolatori attivi sui vari distretti studiati e di individuarne il meccanismo d'azione ed in particolare di evidenziare la relazione tra attività antiinfiammatoria e regolazione della trascrizione genica. Le attività del WP2, in particolare l'impiego di differenti modelli sperimentali in vivo alcuni dei quali caratterizzati da low grade inflammation consentiranno di esplorare l'effetto dei bioregolatori anche sul dolore neuropatico e su alterazioni funzionali. Il WP3 mira ad identificare e caratterizzare mediante l'uso di adeguati modelli sperimentali in vitro ed in vivo, bioregolatori attivi sui processi di neuroinfiammazione nel SNC in modelli sperimentali di ischemia cerebrale, malattia di Parkinson o di Alzheimer o di Sclerosi Multipla. Il WP4 mira a valutare l'applicabilità dei bioregolatori nell'uomo mediante acquisizione di conoscenze su alterazioni epigenetiche presenti in malattie caratterizzate da infiammazione cronica e sulla loro relazione con marker infiammatori e alterazioni funzionali. L'obiettivo finale del progetto è di poter disporre di bioregolatori con idonee formulazioni, biodisponibili e ben tollerati dall'organismo per poter effettuare interventi terapeutici innovativi mirati a contrastare l'infiammazione cronica, la low-grade inflammation o la neuroinfiammazione considerate importanti fattori di rischio per lo sviluppo di numerose malattie croniche e degenerative. È inoltre fondamentale, anche ai fini della formazione di nuove professionalità, consolidare e potenziare il modello organizzativo "a rete" a competenze differenziate e di assoluta eccellenza, tra loro complementari e ad alta sinergia, già in atto da tempo tra alcuni dei Proponenti e molti dei Soggetti Terzi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||2501500|1896800|1896800|1327760|1327760|New Fa.Dem srl||06115290634|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02512/3|PON01_02512|0|Ricerca e Sviluppo di bioregolatori attivi sui meccanismi epigenetici dei processi infiammatori nelle malattie croniche e degenerative (Acronimo: BIAM-EPI)|Il progetto BIAM-EPI nasce da conoscenze disponibili per il gruppo proponente e dalla volontà d'integrare collaborazioni di ricerca di eccellenza già esistenti finalizzandole ad una ottimale e ulteriore ricaduta produttiva di Scienza e Tecnologia in settori incidenti su salute e su qualità della vita, da allocare in 2 Regioni della Convergenza. I Partner del presente progetto intendono costituirsi in ATS a garanzia della comune volontà di raggiungere gli obiettivi di ricerca. I proponenti hanno identificato in Epitech Group il partner più adatto ad agire da capofila in considerazione dell'innovativo know-how industriale acquisito. Per quanto attiene al progetto di formazione collegato e considerato fondamentale per l'implementazione delle competenze nei territori di riferimento, è stato identificato come responsabile dell'azione formativa un consorzio a competenze universitarie in grado di garantire attività di formazione coerente con le finalità del progetto. Sul piano della ricerca, il progetto si propone di sviluppare bioregolatori, attivi sui processi d'infiammazione cronica, low-grade inflammation o di neuroinfiammazione. I bioregolatori saranno sviluppati a partire da Aliamidi anche associate a Polifenoli (Stilbeni e/o Flavoni. Le Aliamidi, molecole lipidiche endogene, contrastano i processi infiammatori modulando fattori di trascrizione genica. Stilbeni e Flavoni sono molecole normalmente presenti in alimenti; gli Stilbeni sono attivi sulle sirtuine nel ripristino della funzionalità di regolazione dell'espressione genica. Il progetto BIAM-EPI si articola in 4 workpackage (WP). Il WP1 è finalizzato alla progettazione, realizzazione e sviluppo di molecole e di addotti tra principi attivi e carrier idonei per l'utilizzo come bioregolatori. Entrambe le classi di molecole considerate presentano una scarsa idrofilicità; pertanto le attività del WP1 prevedono l'impiego di tecnologie avanzate volte ad ottimizzarne biodisponibilità e biocompatibilità. Il WP2 è finalizzato alla valutazione e caratterizzazione dell'effetto dei bioregolatori in modelli biologici in vitro ed in vivo che riproducono condizioni d'infiammazione cronica, low grade inflammation in distretti periferici. Le attività afferenti al WP2 permetteranno di individuare bioregolatori attivi sui vari distretti studiati e di individuarne il meccanismo d'azione ed in particolare di evidenziare la relazione tra attività antiinfiammatoria e regolazione della trascrizione genica. Le attività del WP2, in particolare l'impiego di differenti modelli sperimentali in vivo alcuni dei quali caratterizzati da low grade inflammation consentiranno di esplorare l'effetto dei bioregolatori anche sul dolore neuropatico e su alterazioni funzionali. Il WP3 mira ad identificare e caratterizzare mediante l'uso di adeguati modelli sperimentali in vitro ed in vivo, bioregolatori attivi sui processi di neuroinfiammazione nel SNC in modelli sperimentali di ischemia cerebrale, malattia di Parkinson o di Alzheimer o di Sclerosi Multipla. Il WP4 mira a valutare l'applicabilità dei bioregolatori nell'uomo mediante acquisizione di conoscenze su alterazioni epigenetiche presenti in malattie caratterizzate da infiammazione cronica e sulla loro relazione con marker infiammatori e alterazioni funzionali. L'obiettivo finale del progetto è di poter disporre di bioregolatori con idonee formulazioni, biodisponibili e ben tollerati dall'organismo per poter effettuare interventi terapeutici innovativi mirati a contrastare l'infiammazione cronica, la low-grade inflammation o la neuroinfiammazione considerate importanti fattori di rischio per lo sviluppo di numerose malattie croniche e degenerative. È inoltre fondamentale, anche ai fini della formazione di nuove professionalità, consolidare e potenziare il modello organizzativo "a rete" a competenze differenziate e di assoluta eccellenza, tra loro complementari e ad alta sinergia, già in atto da tempo tra alcuni dei Proponenti e molti dei Soggetti Terzi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||3500550|2975467,5|2975467,5|2975467,5|2975467,5|CNR - Dipartimento Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02512/5|PON01_02512|0|Ricerca e Sviluppo di bioregolatori attivi sui meccanismi epigenetici dei processi infiammatori nelle malattie croniche e degenerative (Acronimo: BIAM-EPI)|Il progetto BIAM-EPI nasce da conoscenze disponibili per il gruppo proponente e dalla volontà d'integrare collaborazioni di ricerca di eccellenza già esistenti finalizzandole ad una ottimale e ulteriore ricaduta produttiva di Scienza e Tecnologia in settori incidenti su salute e su qualità della vita, da allocare in 2 Regioni della Convergenza. I Partner del presente progetto intendono costituirsi in ATS a garanzia della comune volontà di raggiungere gli obiettivi di ricerca. I proponenti hanno identificato in Epitech Group il partner più adatto ad agire da capofila in considerazione dell'innovativo know-how industriale acquisito. Per quanto attiene al progetto di formazione collegato e considerato fondamentale per l'implementazione delle competenze nei territori di riferimento, è stato identificato come responsabile dell'azione formativa un consorzio a competenze universitarie in grado di garantire attività di formazione coerente con le finalità del progetto. Sul piano della ricerca, il progetto si propone di sviluppare bioregolatori, attivi sui processi d'infiammazione cronica, low-grade inflammation o di neuroinfiammazione. I bioregolatori saranno sviluppati a partire da Aliamidi anche associate a Polifenoli (Stilbeni e/o Flavoni. Le Aliamidi, molecole lipidiche endogene, contrastano i processi infiammatori modulando fattori di trascrizione genica. Stilbeni e Flavoni sono molecole normalmente presenti in alimenti; gli Stilbeni sono attivi sulle sirtuine nel ripristino della funzionalità di regolazione dell'espressione genica. Il progetto BIAM-EPI si articola in 4 workpackage (WP). Il WP1 è finalizzato alla progettazione, realizzazione e sviluppo di molecole e di addotti tra principi attivi e carrier idonei per l'utilizzo come bioregolatori. Entrambe le classi di molecole considerate presentano una scarsa idrofilicità; pertanto le attività del WP1 prevedono l'impiego di tecnologie avanzate volte ad ottimizzarne biodisponibilità e biocompatibilità. Il WP2 è finalizzato alla valutazione e caratterizzazione dell'effetto dei bioregolatori in modelli biologici in vitro ed in vivo che riproducono condizioni d'infiammazione cronica, low grade inflammation in distretti periferici. Le attività afferenti al WP2 permetteranno di individuare bioregolatori attivi sui vari distretti studiati e di individuarne il meccanismo d'azione ed in particolare di evidenziare la relazione tra attività antiinfiammatoria e regolazione della trascrizione genica. Le attività del WP2, in particolare l'impiego di differenti modelli sperimentali in vivo alcuni dei quali caratterizzati da low grade inflammation consentiranno di esplorare l'effetto dei bioregolatori anche sul dolore neuropatico e su alterazioni funzionali. Il WP3 mira ad identificare e caratterizzare mediante l'uso di adeguati modelli sperimentali in vitro ed in vivo, bioregolatori attivi sui processi di neuroinfiammazione nel SNC in modelli sperimentali di ischemia cerebrale, malattia di Parkinson o di Alzheimer o di Sclerosi Multipla. Il WP4 mira a valutare l'applicabilità dei bioregolatori nell'uomo mediante acquisizione di conoscenze su alterazioni epigenetiche presenti in malattie caratterizzate da infiammazione cronica e sulla loro relazione con marker infiammatori e alterazioni funzionali. L'obiettivo finale del progetto è di poter disporre di bioregolatori con idonee formulazioni, biodisponibili e ben tollerati dall'organismo per poter effettuare interventi terapeutici innovativi mirati a contrastare l'infiammazione cronica, la low-grade inflammation o la neuroinfiammazione considerate importanti fattori di rischio per lo sviluppo di numerose malattie croniche e degenerative. È inoltre fondamentale, anche ai fini della formazione di nuove professionalità, consolidare e potenziare il modello organizzativo "a rete" a competenze differenziate e di assoluta eccellenza, tra loro complementari e ad alta sinergia, già in atto da tempo tra alcuni dei Proponenti e molti dei Soggetti Terzi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||957400|765920|765920|||MEDIVIS SRL||11584260159|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02512/7|PON01_02512|0|Ricerca e Sviluppo di bioregolatori attivi sui meccanismi epigenetici dei processi infiammatori nelle malattie croniche e degenerative (Acronimo: BIAM-EPI)|Il progetto BIAM-EPI nasce da conoscenze disponibili per il gruppo proponente e dalla volontà d'integrare collaborazioni di ricerca di eccellenza già esistenti finalizzandole ad una ottimale e ulteriore ricaduta produttiva di Scienza e Tecnologia in settori incidenti su salute e su qualità della vita, da allocare in 2 Regioni della Convergenza. I Partner del presente progetto intendono costituirsi in ATS a garanzia della comune volontà di raggiungere gli obiettivi di ricerca. I proponenti hanno identificato in Epitech Group il partner più adatto ad agire da capofila in considerazione dell'innovativo know-how industriale acquisito. Per quanto attiene al progetto di formazione collegato e considerato fondamentale per l'implementazione delle competenze nei territori di riferimento, è stato identificato come responsabile dell'azione formativa un consorzio a competenze universitarie in grado di garantire attività di formazione coerente con le finalità del progetto. Sul piano della ricerca, il progetto si propone di sviluppare bioregolatori, attivi sui processi d'infiammazione cronica, low-grade inflammation o di neuroinfiammazione. I bioregolatori saranno sviluppati a partire da Aliamidi anche associate a Polifenoli (Stilbeni e/o Flavoni. Le Aliamidi, molecole lipidiche endogene, contrastano i processi infiammatori modulando fattori di trascrizione genica. Stilbeni e Flavoni sono molecole normalmente presenti in alimenti; gli Stilbeni sono attivi sulle sirtuine nel ripristino della funzionalità di regolazione dell'espressione genica. Il progetto BIAM-EPI si articola in 4 workpackage (WP). Il WP1 è finalizzato alla progettazione, realizzazione e sviluppo di molecole e di addotti tra principi attivi e carrier idonei per l'utilizzo come bioregolatori. Entrambe le classi di molecole considerate presentano una scarsa idrofilicità; pertanto le attività del WP1 prevedono l'impiego di tecnologie avanzate volte ad ottimizzarne biodisponibilità e biocompatibilità. Il WP2 è finalizzato alla valutazione e caratterizzazione dell'effetto dei bioregolatori in modelli biologici in vitro ed in vivo che riproducono condizioni d'infiammazione cronica, low grade inflammation in distretti periferici. Le attività afferenti al WP2 permetteranno di individuare bioregolatori attivi sui vari distretti studiati e di individuarne il meccanismo d'azione ed in particolare di evidenziare la relazione tra attività antiinfiammatoria e regolazione della trascrizione genica. Le attività del WP2, in particolare l'impiego di differenti modelli sperimentali in vivo alcuni dei quali caratterizzati da low grade inflammation consentiranno di esplorare l'effetto dei bioregolatori anche sul dolore neuropatico e su alterazioni funzionali. Il WP3 mira ad identificare e caratterizzare mediante l'uso di adeguati modelli sperimentali in vitro ed in vivo, bioregolatori attivi sui processi di neuroinfiammazione nel SNC in modelli sperimentali di ischemia cerebrale, malattia di Parkinson o di Alzheimer o di Sclerosi Multipla. Il WP4 mira a valutare l'applicabilità dei bioregolatori nell'uomo mediante acquisizione di conoscenze su alterazioni epigenetiche presenti in malattie caratterizzate da infiammazione cronica e sulla loro relazione con marker infiammatori e alterazioni funzionali. L'obiettivo finale del progetto è di poter disporre di bioregolatori con idonee formulazioni, biodisponibili e ben tollerati dall'organismo per poter effettuare interventi terapeutici innovativi mirati a contrastare l'infiammazione cronica, la low-grade inflammation o la neuroinfiammazione considerate importanti fattori di rischio per lo sviluppo di numerose malattie croniche e degenerative. È inoltre fondamentale, anche ai fini della formazione di nuove professionalità, consolidare e potenziare il modello organizzativo "a rete" a competenze differenziate e di assoluta eccellenza, tra loro complementari e ad alta sinergia, già in atto da tempo tra alcuni dei Proponenti e molti dei Soggetti Terzi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||1737510|1476883,5|1476883,5|1476883,5|1476883,5|UNIVERSITA' DI SALERNO Dipartimento di Ingegneria industriale||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J41H11000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02512/4|PON01_02512|0|Ricerca e Sviluppo di bioregolatori attivi sui meccanismi epigenetici dei processi infiammatori nelle malattie croniche e degenerative (Acronimo: BIAM-EPI)|Il progetto BIAM-EPI nasce da conoscenze disponibili per il gruppo proponente e dalla volontà d'integrare collaborazioni di ricerca di eccellenza già esistenti finalizzandole ad una ottimale e ulteriore ricaduta produttiva di Scienza e Tecnologia in settori incidenti su salute e su qualità della vita, da allocare in 2 Regioni della Convergenza. I Partner del presente progetto intendono costituirsi in ATS a garanzia della comune volontà di raggiungere gli obiettivi di ricerca. I proponenti hanno identificato in Epitech Group il partner più adatto ad agire da capofila in considerazione dell'innovativo know-how industriale acquisito. Per quanto attiene al progetto di formazione collegato e considerato fondamentale per l'implementazione delle competenze nei territori di riferimento, è stato identificato come responsabile dell'azione formativa un consorzio a competenze universitarie in grado di garantire attività di formazione coerente con le finalità del progetto. Sul piano della ricerca, il progetto si propone di sviluppare bioregolatori, attivi sui processi d'infiammazione cronica, low-grade inflammation o di neuroinfiammazione. I bioregolatori saranno sviluppati a partire da Aliamidi anche associate a Polifenoli (Stilbeni e/o Flavoni. Le Aliamidi, molecole lipidiche endogene, contrastano i processi infiammatori modulando fattori di trascrizione genica. Stilbeni e Flavoni sono molecole normalmente presenti in alimenti; gli Stilbeni sono attivi sulle sirtuine nel ripristino della funzionalità di regolazione dell'espressione genica. Il progetto BIAM-EPI si articola in 4 workpackage (WP). Il WP1 è finalizzato alla progettazione, realizzazione e sviluppo di molecole e di addotti tra principi attivi e carrier idonei per l'utilizzo come bioregolatori. Entrambe le classi di molecole considerate presentano una scarsa idrofilicità; pertanto le attività del WP1 prevedono l'impiego di tecnologie avanzate volte ad ottimizzarne biodisponibilità e biocompatibilità. Il WP2 è finalizzato alla valutazione e caratterizzazione dell'effetto dei bioregolatori in modelli biologici in vitro ed in vivo che riproducono condizioni d'infiammazione cronica, low grade inflammation in distretti periferici. Le attività afferenti al WP2 permetteranno di individuare bioregolatori attivi sui vari distretti studiati e di individuarne il meccanismo d'azione ed in particolare di evidenziare la relazione tra attività antiinfiammatoria e regolazione della trascrizione genica. Le attività del WP2, in particolare l'impiego di differenti modelli sperimentali in vivo alcuni dei quali caratterizzati da low grade inflammation consentiranno di esplorare l'effetto dei bioregolatori anche sul dolore neuropatico e su alterazioni funzionali. Il WP3 mira ad identificare e caratterizzare mediante l'uso di adeguati modelli sperimentali in vitro ed in vivo, bioregolatori attivi sui processi di neuroinfiammazione nel SNC in modelli sperimentali di ischemia cerebrale, malattia di Parkinson o di Alzheimer o di Sclerosi Multipla. Il WP4 mira a valutare l'applicabilità dei bioregolatori nell'uomo mediante acquisizione di conoscenze su alterazioni epigenetiche presenti in malattie caratterizzate da infiammazione cronica e sulla loro relazione con marker infiammatori e alterazioni funzionali. L'obiettivo finale del progetto è di poter disporre di bioregolatori con idonee formulazioni, biodisponibili e ben tollerati dall'organismo per poter effettuare interventi terapeutici innovativi mirati a contrastare l'infiammazione cronica, la low-grade inflammation o la neuroinfiammazione considerate importanti fattori di rischio per lo sviluppo di numerose malattie croniche e degenerative. È inoltre fondamentale, anche ai fini della formazione di nuove professionalità, consolidare e potenziare il modello organizzativo "a rete" a competenze differenziate e di assoluta eccellenza, tra loro complementari e ad alta sinergia, già in atto da tempo tra alcuni dei Proponenti e molti dei Soggetti Terzi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||532500|452625|452625|452625|452625|Universita di Messina - Dipartimento Clinico Sperimentale di Medicina e Farmacologia||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02512/F3|PON01_02512|1|BIAM-EPI FORM - esperto in processi innovativi di sintesi biomolecolare applicati a tecniche di epigenetica|Il corso di alta specializzazione in "Esperto in processi innovativi di sintesi biomolecolare applicati a tecniche epigenetiche" è orientato a specializzare 16 laureati in discipline scientifiche da impiegare per lo sviluppo di progetti e processi di sintesi, caratterizzazione e sperimentazione in vitro e vivo di bioregolatori da applicare in tecniche epigenetiche di processi infiammatori cronici e low grade inflammation. Più nello specifico, considerando gli obiettivi del progetto di ricerca e del presente progetto formativo si attuerà un corso di formazione che agevolerà gli allievi nella ricerca di occupazione nel mondo scientifico-farmaceutico. Ciò sarà fatto grazie all'offerta formativa e alle attività di stage e di formazione pratica volte a far confrontare gli allievi con biotecnologie e processi in grado di influenzare elementi bioregolatori costituiti da molecole attive o associazioni di molecole attive o da addotti tra molecole attive e carrier, con idonea formulazione per i diversi distretti analizzati, biodisponibili e ben tollerati dall'organismo, per poter effettuare interventi terapeutici innovativi mirati a contrastare l'infiammazione cronica o la low-grade inflammation o la neuroinfiammazione considerate importanti fattori di rischio per lo sviluppo di numerose malattie croniche e degenerative. Il percorso di specializzazione avrà una durata di 12 mesi e sarà strutturato in 1200 ore: 500 ore Approfondimento conoscenze specialistiche. Divise in vari moduli formativi 650 ore Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo. Divise a loro volta in 625 ore di stage e 25 ore visite guidate 50 ore Dedicate alla progettazione e gestione di programmi di ricerca Gli allievi riceveranno una borsa di studio per il sostenimento e un rimborso spese per i trasferimenti. A compimento del percorso di studio-ricerca, i formandi avranno acquisito competenze professionali che potranno essere fruite per cambiare il proprio status occupazionale. Tali skill potranno essere utilizzate nel nei settori biomedico-farmaceutico ed in particolare della biotecnologia molecolare; sia presso enti pubblici di ricerca e università sia in aziende private di vari settori ( tra i quali si distinguono quello farmaceutico e quello delle biotecnologie). Gli allievi avranno la possibilità di operare all'interno di un gruppo di ricerca nell'ambito di uno o più progetti (primo tra tutti il progetto di ricerca qui descritto). L'esperto qualificato, dal percorso formativo, parimenti saprà districarsi nell'ambito dei finanziamenti pubblici e privati destinati alla ricerca. L'attività di formazione specializzerà gli allievi sulle biotecnologie di sintesi molecolare. Avranno padronanza derivante dall'approfondimento delle nuove competenze, particolarmente rivolte alla capacità di utilizzare strumentazioni innovative, comprendenti le nanotecnologie, le tecnologie cellulari e le piattaforme tipiche dell'ingegneria genetica, della trascrittomica e della proteomica. A tal fine risultano di fondamentale importanza gli insegnamenti relativi ai settori scientifici disciplinari degli ambiti: Biologia applicata alla ricerca bio-medica Epigenetica Genetica Biotecnologie molecolari Neurofisiopatologia Tecnologie Farmaceutiche Avanzate Verranno approfonditi aspetti innovativi come: Nanobiotecnologie Bioinformatica Analisi e gestione dei dati biomedici Molecular imaging in vivo A questi moduli fondamentali, si inseriranno quelli trasversali come: Inglese tecnico, Informatica e multimedialità, General management e principi di economia Sicurezza sui luoghi di lavoro e nei laboratori di ricerca scientifica Sia durante lo svolgimento del percorso formativo sia al termine i formandi potranno essere utilizzati come parte integrante del progetto di ricerca.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||21/10/2013|22/10/2012|||976480|976480|976480|976480|976480|CNR - Dipartimento Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02477/F3|PON01_02477|1|FRAMER- Un FRAmework flessibile ed espandibile, fondato su MEtodologie e strumenti basati sulla conoscenza, per il consolidamento e la gestione ottimizzata di sistemi informativi complessi -Tecnico di Ricerca|Il Knowledge Management (KM) è il settore dell'ICT che riguarda tutti gli aspetti legati al reperimento, alla gestione, alla circolazione ed alla diffusione della conoscenza all'interno delle organizzazioni (imprese, P.A., o di natura diversa). Tra le motivazioni principali per una sempre maggiore importanza del KM all'interno dell'azienda citiamo le seguenti: 1. Aumento considerevole della quantità di informazione generata sia all'interno (basi di dati, repository documentali, ecc.) sia all'esterno (web); 2. Competizione crescente, focalizzata soprattutto sul know-how aziendale, che genera la necessità di ridurre i tempi decisionali e di effettuare analisi e planning sempre più accurati; 3. Maggiore internazionalizzazione delle imprese. La disponibilità di strumenti per gestire la conoscenza d'impresa è dunque oggi considerato il principale fattore critico per il successo delle organizzazioni. Tutto ciò richiede un ingente investimento in R&S che generi i presupposti per lo sviluppo di sistemi di KM robusti, efficienti ed efficaci. Tra le principali aree che ricevono oggi grande attenzione da parte sia della comunità scientifica che della realtà industriale citiamo le seguenti: integrazione di risorse esistenti, scoperta di conoscenza da grandi volumi di dati, gestione documentale, rappresentazione della conoscenza e ragionamento automatico, sistemi di supporto alle decisioni. Il progetto formativo si inquadra in questo contesto culturale, scientifico e tecnologico, ed ha la finalità di formare una nuova figura professionale nel panorama dell'Information Technology, quella del Tecnico di Ricerca in Gestione di Sistemi Evoluti basati sulla Conoscenza. A tal fine, il corso fornirà ai partecipanti le conoscenze tecnico-scientifiche per la corretta progettazione, realizzazione e gestione di sistemi evoluti per il trattamento di dati e conoscenza in ambito pubblico e privato. Tali conoscenze saranno apprese attraverso lezioni in aula, attività di laboratorio, ed una esperienza di training on the job, in affiancamento al personale impegnato nelle attività del Progetto di Ricerca. Il corso intende inoltre assicurare un'adeguata preparazione nelle attività di programmazione e gestione dei progetti, innovazione organizzativa, definizione e valutazione dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Pertanto, il profilo professionale che ne risulterà sarà in grado di coniugare competenze tecnico-scientifiche, gestionali e metodologiche. Dal punto di vista organizzativo, il corso prevede la partecipazione di 18 allievi in possesso di laurea triennale o specialistica in (i) Ingegneria Informatica, (ii) Informatica, (iii) Scienze dell'Informazione o titoli equivalenti. È previsto un totale di 775 ore di formazione in aula (5 ore al giorno), comprensive di lezione frontali e lezioni di laboratorio. Delle ore di formazione in aula, 675 (in 8 mesi) saranno erogate nell'ambito del Modulo A e 100 (in 1 mese) nell'ambito del Modulo C. Sono inoltre previste 480 ore (8 ore al giorno) in 3 mesi di training on the job (Modulo B). Il costo totale del progetto di formazione è di € 453.285,00. Le lezioni saranno erogate presso l'Università della Calabria e saranno coordinate dal Dipartimento di Matematica, struttura che ha conseguito la Certificazione del Sistema Qualità, Settore EA 37, in conformità alle norme UNI EN ISO 9001:2008 nonché l'Accreditamento di sede formativa presso la Regione Calabria per Formazione superiore e per Formazione continua. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/11/2013|01/07/2012|||3600|3600|3600|3600|3600|CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Dip. ICT||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02477/F4|PON01_02477|1|FRAMER- Un FRAmework flessibile ed espandibile, fondato su MEtodologie e strumenti basati sulla conoscenza, per il consolidamento e la gestione ottimizzata di sistemi informativi complessi -Tecnico di Ricerca|Il Knowledge Management (KM) è il settore dell'ICT che riguarda tutti gli aspetti legati al reperimento, alla gestione, alla circolazione ed alla diffusione della conoscenza all'interno delle organizzazioni (imprese, P.A., o di natura diversa). Tra le motivazioni principali per una sempre maggiore importanza del KM all'interno dell'azienda citiamo le seguenti: 1. Aumento considerevole della quantità di informazione generata sia all'interno (basi di dati, repository documentali, ecc.) sia all'esterno (web); 2. Competizione crescente, focalizzata soprattutto sul know-how aziendale, che genera la necessità di ridurre i tempi decisionali e di effettuare analisi e planning sempre più accurati; 3. Maggiore internazionalizzazione delle imprese. La disponibilità di strumenti per gestire la conoscenza d'impresa è dunque oggi considerato il principale fattore critico per il successo delle organizzazioni. Tutto ciò richiede un ingente investimento in R&S che generi i presupposti per lo sviluppo di sistemi di KM robusti, efficienti ed efficaci. Tra le principali aree che ricevono oggi grande attenzione da parte sia della comunità scientifica che della realtà industriale citiamo le seguenti: integrazione di risorse esistenti, scoperta di conoscenza da grandi volumi di dati, gestione documentale, rappresentazione della conoscenza e ragionamento automatico, sistemi di supporto alle decisioni. Il progetto formativo si inquadra in questo contesto culturale, scientifico e tecnologico, ed ha la finalità di formare una nuova figura professionale nel panorama dell'Information Technology, quella del Tecnico di Ricerca in Gestione di Sistemi Evoluti basati sulla Conoscenza. A tal fine, il corso fornirà ai partecipanti le conoscenze tecnico-scientifiche per la corretta progettazione, realizzazione e gestione di sistemi evoluti per il trattamento di dati e conoscenza in ambito pubblico e privato. Tali conoscenze saranno apprese attraverso lezioni in aula, attività di laboratorio, ed una esperienza di training on the job, in affiancamento al personale impegnato nelle attività del Progetto di Ricerca. Il corso intende inoltre assicurare un'adeguata preparazione nelle attività di programmazione e gestione dei progetti, innovazione organizzativa, definizione e valutazione dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Pertanto, il profilo professionale che ne risulterà sarà in grado di coniugare competenze tecnico-scientifiche, gestionali e metodologiche. Dal punto di vista organizzativo, il corso prevede la partecipazione di 18 allievi in possesso di laurea triennale o specialistica in (i) Ingegneria Informatica, (ii) Informatica, (iii) Scienze dell'Informazione o titoli equivalenti. È previsto un totale di 775 ore di formazione in aula (5 ore al giorno), comprensive di lezione frontali e lezioni di laboratorio. Delle ore di formazione in aula, 675 (in 8 mesi) saranno erogate nell'ambito del Modulo A e 100 (in 1 mese) nell'ambito del Modulo C. Sono inoltre previste 480 ore (8 ore al giorno) in 3 mesi di training on the job (Modulo B). Il costo totale del progetto di formazione è di € 453.285,00. Le lezioni saranno erogate presso l'Università della Calabria e saranno coordinate dal Dipartimento di Matematica, struttura che ha conseguito la Certificazione del Sistema Qualità, Settore EA 37, in conformità alle norme UNI EN ISO 9001:2008 nonché l'Accreditamento di sede formativa presso la Regione Calabria per Formazione superiore e per Formazione continua. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/10/2013|01/10/2012|||384757|384757|384757|384757|384757|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02477/F2|PON01_02477|1|FRAMER- Un FRAmework flessibile ed espandibile, fondato su MEtodologie e strumenti basati sulla conoscenza, per il consolidamento e la gestione ottimizzata di sistemi informativi complessi -Tecnico di Ricerca|Il Knowledge Management (KM) è il settore dell'ICT che riguarda tutti gli aspetti legati al reperimento, alla gestione, alla circolazione ed alla diffusione della conoscenza all'interno delle organizzazioni (imprese, P.A., o di natura diversa). Tra le motivazioni principali per una sempre maggiore importanza del KM all'interno dell'azienda citiamo le seguenti: 1. Aumento considerevole della quantità di informazione generata sia all'interno (basi di dati, repository documentali, ecc.) sia all'esterno (web); 2. Competizione crescente, focalizzata soprattutto sul know-how aziendale, che genera la necessità di ridurre i tempi decisionali e di effettuare analisi e planning sempre più accurati; 3. Maggiore internazionalizzazione delle imprese. La disponibilità di strumenti per gestire la conoscenza d'impresa è dunque oggi considerato il principale fattore critico per il successo delle organizzazioni. Tutto ciò richiede un ingente investimento in R&S che generi i presupposti per lo sviluppo di sistemi di KM robusti, efficienti ed efficaci. Tra le principali aree che ricevono oggi grande attenzione da parte sia della comunità scientifica che della realtà industriale citiamo le seguenti: integrazione di risorse esistenti, scoperta di conoscenza da grandi volumi di dati, gestione documentale, rappresentazione della conoscenza e ragionamento automatico, sistemi di supporto alle decisioni. Il progetto formativo si inquadra in questo contesto culturale, scientifico e tecnologico, ed ha la finalità di formare una nuova figura professionale nel panorama dell'Information Technology, quella del Tecnico di Ricerca in Gestione di Sistemi Evoluti basati sulla Conoscenza. A tal fine, il corso fornirà ai partecipanti le conoscenze tecnico-scientifiche per la corretta progettazione, realizzazione e gestione di sistemi evoluti per il trattamento di dati e conoscenza in ambito pubblico e privato. Tali conoscenze saranno apprese attraverso lezioni in aula, attività di laboratorio, ed una esperienza di training on the job, in affiancamento al personale impegnato nelle attività del Progetto di Ricerca. Il corso intende inoltre assicurare un'adeguata preparazione nelle attività di programmazione e gestione dei progetti, innovazione organizzativa, definizione e valutazione dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Pertanto, il profilo professionale che ne risulterà sarà in grado di coniugare competenze tecnico-scientifiche, gestionali e metodologiche. Dal punto di vista organizzativo, il corso prevede la partecipazione di 18 allievi in possesso di laurea triennale o specialistica in (i) Ingegneria Informatica, (ii) Informatica, (iii) Scienze dell'Informazione o titoli equivalenti. È previsto un totale di 775 ore di formazione in aula (5 ore al giorno), comprensive di lezione frontali e lezioni di laboratorio. Delle ore di formazione in aula, 675 (in 8 mesi) saranno erogate nell'ambito del Modulo A e 100 (in 1 mese) nell'ambito del Modulo C. Sono inoltre previste 480 ore (8 ore al giorno) in 3 mesi di training on the job (Modulo B). Il costo totale del progetto di formazione è di € 453.285,00. Le lezioni saranno erogate presso l'Università della Calabria e saranno coordinate dal Dipartimento di Matematica, struttura che ha conseguito la Certificazione del Sistema Qualità, Settore EA 37, in conformità alle norme UNI EN ISO 9001:2008 nonché l'Accreditamento di sede formativa presso la Regione Calabria per Formazione superiore e per Formazione continua. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|06/05/2013|30/09/2013||||3600|3600|3600|||EXEURA S.r.l.|02381430780|02381430780|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02477/F1|PON01_02477|1|FRAMER- Un FRAmework flessibile ed espandibile, fondato su MEtodologie e strumenti basati sulla conoscenza, per il consolidamento e la gestione ottimizzata di sistemi informativi complessi -Tecnico di Ricerca|Il Knowledge Management (KM) è il settore dell'ICT che riguarda tutti gli aspetti legati al reperimento, alla gestione, alla circolazione ed alla diffusione della conoscenza all'interno delle organizzazioni (imprese, P.A., o di natura diversa). Tra le motivazioni principali per una sempre maggiore importanza del KM all'interno dell'azienda citiamo le seguenti: 1. Aumento considerevole della quantità di informazione generata sia all'interno (basi di dati, repository documentali, ecc.) sia all'esterno (web); 2. Competizione crescente, focalizzata soprattutto sul know-how aziendale, che genera la necessità di ridurre i tempi decisionali e di effettuare analisi e planning sempre più accurati; 3. Maggiore internazionalizzazione delle imprese. La disponibilità di strumenti per gestire la conoscenza d'impresa è dunque oggi considerato il principale fattore critico per il successo delle organizzazioni. Tutto ciò richiede un ingente investimento in R&S che generi i presupposti per lo sviluppo di sistemi di KM robusti, efficienti ed efficaci. Tra le principali aree che ricevono oggi grande attenzione da parte sia della comunità scientifica che della realtà industriale citiamo le seguenti: integrazione di risorse esistenti, scoperta di conoscenza da grandi volumi di dati, gestione documentale, rappresentazione della conoscenza e ragionamento automatico, sistemi di supporto alle decisioni. Il progetto formativo si inquadra in questo contesto culturale, scientifico e tecnologico, ed ha la finalità di formare una nuova figura professionale nel panorama dell'Information Technology, quella del Tecnico di Ricerca in Gestione di Sistemi Evoluti basati sulla Conoscenza. A tal fine, il corso fornirà ai partecipanti le conoscenze tecnico-scientifiche per la corretta progettazione, realizzazione e gestione di sistemi evoluti per il trattamento di dati e conoscenza in ambito pubblico e privato. Tali conoscenze saranno apprese attraverso lezioni in aula, attività di laboratorio, ed una esperienza di training on the job, in affiancamento al personale impegnato nelle attività del Progetto di Ricerca. Il corso intende inoltre assicurare un'adeguata preparazione nelle attività di programmazione e gestione dei progetti, innovazione organizzativa, definizione e valutazione dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Pertanto, il profilo professionale che ne risulterà sarà in grado di coniugare competenze tecnico-scientifiche, gestionali e metodologiche. Dal punto di vista organizzativo, il corso prevede la partecipazione di 18 allievi in possesso di laurea triennale o specialistica in (i) Ingegneria Informatica, (ii) Informatica, (iii) Scienze dell'Informazione o titoli equivalenti. È previsto un totale di 775 ore di formazione in aula (5 ore al giorno), comprensive di lezione frontali e lezioni di laboratorio. Delle ore di formazione in aula, 675 (in 8 mesi) saranno erogate nell'ambito del Modulo A e 100 (in 1 mese) nell'ambito del Modulo C. Sono inoltre previste 480 ore (8 ore al giorno) in 3 mesi di training on the job (Modulo B). Il costo totale del progetto di formazione è di € 453.285,00. Le lezioni saranno erogate presso l'Università della Calabria e saranno coordinate dal Dipartimento di Matematica, struttura che ha conseguito la Certificazione del Sistema Qualità, Settore EA 37, in conformità alle norme UNI EN ISO 9001:2008 nonché l'Accreditamento di sede formativa presso la Regione Calabria per Formazione superiore e per Formazione continua. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|08/04/2013|01/02/2014||||23572|23572|11786|||SIEMENS IT SOLUTIONS AND SERVICES S.P.A.||00795910157|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02543/2|PON01_02543|0|Servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua ' energia nei sistemi di drenaggio urbano|Le reti di drenaggio urbano costituiscono sistemi complessi in grado di determinare una significativa interferenza con altre tipologie di sistemi ed ambienti la cui trattazione e gestione avviene spesso in modo separato e non sinergico con le prime. Il carico idraulico che insiste sulle reti di drenaggio delle acque meteoriche è controllato sostanzialmente dalle aree del tessuto urbano che risultano direttamente e rapidamente connesse alla rete di raccolta delle acque bianche. Le principali tipologie di aree direttamente connesse, che rappresentano in media circa il 75-80% della superficie urbana, sono le coperture degli edifici (40%) e le aree asfaltate adibite al traffico (35%) (strade, piazzali e parcheggi). Il progetto intende sviluppare attività di ricerca e industriale e sviluppo sperimentale relativamente alle due tipologie di uso del suolo sopra citate ed agli impatti dei relativi carichi inquinanti, considerando anche gli aspetti legati al possibile risparmio energetico conseguibile in un'ottica di sostenibilità della gestione integrata del sistema complessivo. Finalità principale del progetto è lo sviluppo di una servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua - energia in ambiente urbano. A tal fine verrà sviluppata una piattaforma tecnologica, fondata su codici di simulazione numerica fisicamente basati, opportunamente integrati in ambiente GIS, in grado di rappresentare in dettaglio le complesse fenomenologie legate: ai processi idrologici, in relazione alle diverse tipologie di uso del suolo; alla componente idrodinamica relativa al drenaggio urbano ed al deflusso in rete fino agli impianti di trattamento; agli aspetti qualitativi, relativi ai carichi inquinanti trasportati dai deflussi ed agli aspetti termo-energetici connessi al microclima urbano. Le principali tematiche di ricerca proposte risultano: - Controllo degli afflussi alla rete di drenaggio: riduzione dei volumi totali generati a scala annuale (ritenzione); attenuazione dei valori di punta e del sovraccarico della rete (detenzione); - Controllo del carico inquinante generato: abbattimento della produzione di inquinanti dalle superfici; riduzione dell'impatto sui corpi idrici ricettori; - Benefici termo-energetici: controllo del microclima urbano e riduzione del consumo energetico negli edifici; - Potenzialità di riuso delle acque meteoriche: ottimizzazione della gestione dell'acqua per il mantenimento del verde (irrigazione); contributo aggiuntivo al controllo degli afflussi in rete (laminazione); - Piattaforma tecnologica di gestione integrata: sviluppo dei modelli di simulazione numerica dei processi quantitativi e qualitativi; sviluppo della piattaforma di supporto decisionale e gestionale. Le aziende proponenti intendono utilizzare i risultati di tali ricerche per lo sviluppo di tecnologie specifiche relative ai settori di competenza, ed in particolare: - soluzioni ingegnerizzate di stratigrafie per il verde pensile per quanto riguarda le coperture degli edifici (Zecca); - sistemi di depurazione delle acque meteoriche in caditoia (a monte delle reti di drenaggio urbano) per quanto riguarda strade, piazzali e parcheggi (S.M.& S. S.R.L) - piattaforma basata su codici di simulazione numerica a supporto della progettazione (DHI Italia); - realizzazione e gestione di soluzioni sostenibili di drenaggio urbano in termini qualitativi e quantitativi (Sering Italia S.r.l.) L'aspetto innovativo più rilevante di questo progetto riguarda la proposta di un approccio integrato per la gestione dell'acqua e dell'energia nell'ambiente urbano e nei corpi idrici ricettori di pertinenza, finalizzato alla definizione di un servizio per l'ottimizzazione dell'uso delle risorse. Tale aspetto è alla base di tutte le componenti del progetto, nessuna esclusa, ed allo sviluppo delle relative attività di ricerca comprensive della sperimentazione in campo e dello sviluppo prototipale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||2219402|1886491,7|1549891,7|1650871,7|1549891,7|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81C11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02543/3|PON01_02543|0|Servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua ' energia nei sistemi di drenaggio urbano|Le reti di drenaggio urbano costituiscono sistemi complessi in grado di determinare una significativa interferenza con altre tipologie di sistemi ed ambienti la cui trattazione e gestione avviene spesso in modo separato e non sinergico con le prime. Il carico idraulico che insiste sulle reti di drenaggio delle acque meteoriche è controllato sostanzialmente dalle aree del tessuto urbano che risultano direttamente e rapidamente connesse alla rete di raccolta delle acque bianche. Le principali tipologie di aree direttamente connesse, che rappresentano in media circa il 75-80% della superficie urbana, sono le coperture degli edifici (40%) e le aree asfaltate adibite al traffico (35%) (strade, piazzali e parcheggi). Il progetto intende sviluppare attività di ricerca e industriale e sviluppo sperimentale relativamente alle due tipologie di uso del suolo sopra citate ed agli impatti dei relativi carichi inquinanti, considerando anche gli aspetti legati al possibile risparmio energetico conseguibile in un'ottica di sostenibilità della gestione integrata del sistema complessivo. Finalità principale del progetto è lo sviluppo di una servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua - energia in ambiente urbano. A tal fine verrà sviluppata una piattaforma tecnologica, fondata su codici di simulazione numerica fisicamente basati, opportunamente integrati in ambiente GIS, in grado di rappresentare in dettaglio le complesse fenomenologie legate: ai processi idrologici, in relazione alle diverse tipologie di uso del suolo; alla componente idrodinamica relativa al drenaggio urbano ed al deflusso in rete fino agli impianti di trattamento; agli aspetti qualitativi, relativi ai carichi inquinanti trasportati dai deflussi ed agli aspetti termo-energetici connessi al microclima urbano. Le principali tematiche di ricerca proposte risultano: - Controllo degli afflussi alla rete di drenaggio: riduzione dei volumi totali generati a scala annuale (ritenzione); attenuazione dei valori di punta e del sovraccarico della rete (detenzione); - Controllo del carico inquinante generato: abbattimento della produzione di inquinanti dalle superfici; riduzione dell'impatto sui corpi idrici ricettori; - Benefici termo-energetici: controllo del microclima urbano e riduzione del consumo energetico negli edifici; - Potenzialità di riuso delle acque meteoriche: ottimizzazione della gestione dell'acqua per il mantenimento del verde (irrigazione); contributo aggiuntivo al controllo degli afflussi in rete (laminazione); - Piattaforma tecnologica di gestione integrata: sviluppo dei modelli di simulazione numerica dei processi quantitativi e qualitativi; sviluppo della piattaforma di supporto decisionale e gestionale. Le aziende proponenti intendono utilizzare i risultati di tali ricerche per lo sviluppo di tecnologie specifiche relative ai settori di competenza, ed in particolare: - soluzioni ingegnerizzate di stratigrafie per il verde pensile per quanto riguarda le coperture degli edifici (Zecca); - sistemi di depurazione delle acque meteoriche in caditoia (a monte delle reti di drenaggio urbano) per quanto riguarda strade, piazzali e parcheggi (S.M.& S. S.R.L) - piattaforma basata su codici di simulazione numerica a supporto della progettazione (DHI Italia); - realizzazione e gestione di soluzioni sostenibili di drenaggio urbano in termini qualitativi e quantitativi (Sering Italia S.r.l.) L'aspetto innovativo più rilevante di questo progetto riguarda la proposta di un approccio integrato per la gestione dell'acqua e dell'energia nell'ambiente urbano e nei corpi idrici ricettori di pertinenza, finalizzato alla definizione di un servizio per l'ottimizzazione dell'uso delle risorse. Tale aspetto è alla base di tutte le componenti del progetto, nessuna esclusa, ed allo sviluppo delle relative attività di ricerca comprensive della sperimentazione in campo e dello sviluppo prototipale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1142100|871400|599400|||SERING Ingegneria Srl||03649740820|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02543/1|PON01_02543|0|Servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua ' energia nei sistemi di drenaggio urbano|Le reti di drenaggio urbano costituiscono sistemi complessi in grado di determinare una significativa interferenza con altre tipologie di sistemi ed ambienti la cui trattazione e gestione avviene spesso in modo separato e non sinergico con le prime. Il carico idraulico che insiste sulle reti di drenaggio delle acque meteoriche è controllato sostanzialmente dalle aree del tessuto urbano che risultano direttamente e rapidamente connesse alla rete di raccolta delle acque bianche. Le principali tipologie di aree direttamente connesse, che rappresentano in media circa il 75-80% della superficie urbana, sono le coperture degli edifici (40%) e le aree asfaltate adibite al traffico (35%) (strade, piazzali e parcheggi). Il progetto intende sviluppare attività di ricerca e industriale e sviluppo sperimentale relativamente alle due tipologie di uso del suolo sopra citate ed agli impatti dei relativi carichi inquinanti, considerando anche gli aspetti legati al possibile risparmio energetico conseguibile in un'ottica di sostenibilità della gestione integrata del sistema complessivo. Finalità principale del progetto è lo sviluppo di una servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua - energia in ambiente urbano. A tal fine verrà sviluppata una piattaforma tecnologica, fondata su codici di simulazione numerica fisicamente basati, opportunamente integrati in ambiente GIS, in grado di rappresentare in dettaglio le complesse fenomenologie legate: ai processi idrologici, in relazione alle diverse tipologie di uso del suolo; alla componente idrodinamica relativa al drenaggio urbano ed al deflusso in rete fino agli impianti di trattamento; agli aspetti qualitativi, relativi ai carichi inquinanti trasportati dai deflussi ed agli aspetti termo-energetici connessi al microclima urbano. Le principali tematiche di ricerca proposte risultano: - Controllo degli afflussi alla rete di drenaggio: riduzione dei volumi totali generati a scala annuale (ritenzione); attenuazione dei valori di punta e del sovraccarico della rete (detenzione); - Controllo del carico inquinante generato: abbattimento della produzione di inquinanti dalle superfici; riduzione dell'impatto sui corpi idrici ricettori; - Benefici termo-energetici: controllo del microclima urbano e riduzione del consumo energetico negli edifici; - Potenzialità di riuso delle acque meteoriche: ottimizzazione della gestione dell'acqua per il mantenimento del verde (irrigazione); contributo aggiuntivo al controllo degli afflussi in rete (laminazione); - Piattaforma tecnologica di gestione integrata: sviluppo dei modelli di simulazione numerica dei processi quantitativi e qualitativi; sviluppo della piattaforma di supporto decisionale e gestionale. Le aziende proponenti intendono utilizzare i risultati di tali ricerche per lo sviluppo di tecnologie specifiche relative ai settori di competenza, ed in particolare: - soluzioni ingegnerizzate di stratigrafie per il verde pensile per quanto riguarda le coperture degli edifici (Zecca); - sistemi di depurazione delle acque meteoriche in caditoia (a monte delle reti di drenaggio urbano) per quanto riguarda strade, piazzali e parcheggi (S.M.& S. S.R.L) - piattaforma basata su codici di simulazione numerica a supporto della progettazione (DHI Italia); - realizzazione e gestione di soluzioni sostenibili di drenaggio urbano in termini qualitativi e quantitativi (Sering Italia S.r.l.) L'aspetto innovativo più rilevante di questo progetto riguarda la proposta di un approccio integrato per la gestione dell'acqua e dell'energia nell'ambiente urbano e nei corpi idrici ricettori di pertinenza, finalizzato alla definizione di un servizio per l'ottimizzazione dell'uso delle risorse. Tale aspetto è alla base di tutte le componenti del progetto, nessuna esclusa, ed allo sviluppo delle relative attività di ricerca comprensive della sperimentazione in campo e dello sviluppo prototipale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||1737862|1023141,5|1023141,5|||S.M.& S. S.R.L.||02220390401|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02543/5|PON01_02543|0|Servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua ' energia nei sistemi di drenaggio urbano|Le reti di drenaggio urbano costituiscono sistemi complessi in grado di determinare una significativa interferenza con altre tipologie di sistemi ed ambienti la cui trattazione e gestione avviene spesso in modo separato e non sinergico con le prime. Il carico idraulico che insiste sulle reti di drenaggio delle acque meteoriche è controllato sostanzialmente dalle aree del tessuto urbano che risultano direttamente e rapidamente connesse alla rete di raccolta delle acque bianche. Le principali tipologie di aree direttamente connesse, che rappresentano in media circa il 75-80% della superficie urbana, sono le coperture degli edifici (40%) e le aree asfaltate adibite al traffico (35%) (strade, piazzali e parcheggi). Il progetto intende sviluppare attività di ricerca e industriale e sviluppo sperimentale relativamente alle due tipologie di uso del suolo sopra citate ed agli impatti dei relativi carichi inquinanti, considerando anche gli aspetti legati al possibile risparmio energetico conseguibile in un'ottica di sostenibilità della gestione integrata del sistema complessivo. Finalità principale del progetto è lo sviluppo di una servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua - energia in ambiente urbano. A tal fine verrà sviluppata una piattaforma tecnologica, fondata su codici di simulazione numerica fisicamente basati, opportunamente integrati in ambiente GIS, in grado di rappresentare in dettaglio le complesse fenomenologie legate: ai processi idrologici, in relazione alle diverse tipologie di uso del suolo; alla componente idrodinamica relativa al drenaggio urbano ed al deflusso in rete fino agli impianti di trattamento; agli aspetti qualitativi, relativi ai carichi inquinanti trasportati dai deflussi ed agli aspetti termo-energetici connessi al microclima urbano. Le principali tematiche di ricerca proposte risultano: - Controllo degli afflussi alla rete di drenaggio: riduzione dei volumi totali generati a scala annuale (ritenzione); attenuazione dei valori di punta e del sovraccarico della rete (detenzione); - Controllo del carico inquinante generato: abbattimento della produzione di inquinanti dalle superfici; riduzione dell'impatto sui corpi idrici ricettori; - Benefici termo-energetici: controllo del microclima urbano e riduzione del consumo energetico negli edifici; - Potenzialità di riuso delle acque meteoriche: ottimizzazione della gestione dell'acqua per il mantenimento del verde (irrigazione); contributo aggiuntivo al controllo degli afflussi in rete (laminazione); - Piattaforma tecnologica di gestione integrata: sviluppo dei modelli di simulazione numerica dei processi quantitativi e qualitativi; sviluppo della piattaforma di supporto decisionale e gestionale. Le aziende proponenti intendono utilizzare i risultati di tali ricerche per lo sviluppo di tecnologie specifiche relative ai settori di competenza, ed in particolare: - soluzioni ingegnerizzate di stratigrafie per il verde pensile per quanto riguarda le coperture degli edifici (Zecca); - sistemi di depurazione delle acque meteoriche in caditoia (a monte delle reti di drenaggio urbano) per quanto riguarda strade, piazzali e parcheggi (S.M.& S. S.R.L) - piattaforma basata su codici di simulazione numerica a supporto della progettazione (DHI Italia); - realizzazione e gestione di soluzioni sostenibili di drenaggio urbano in termini qualitativi e quantitativi (Sering Italia S.r.l.) L'aspetto innovativo più rilevante di questo progetto riguarda la proposta di un approccio integrato per la gestione dell'acqua e dell'energia nell'ambiente urbano e nei corpi idrici ricettori di pertinenza, finalizzato alla definizione di un servizio per l'ottimizzazione dell'uso delle risorse. Tale aspetto è alla base di tutte le componenti del progetto, nessuna esclusa, ed allo sviluppo delle relative attività di ricerca comprensive della sperimentazione in campo e dello sviluppo prototipale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|30/09/2014|01/10/2011|||253156|151893,6|151893,6|||ZECCA GIANLUCA||ZCCGLC67D13D086C|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02543/F4|PON01_02543|1|Esperto di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua ' energia nei sistemi di drenaggio urbano|Il progetto formativo proposto rappresenta l'anello di congiunzione tra azienda, ricerca e territorio, in quanto oltre che a sviluppare conoscenze scientifiche di base e a generare nuove conoscenze applicative nel campo del drenaggio urbano, punta a sviluppare nella figura formata la sensibilità e la consapevolezza nei confronti delle tematiche dell'ambiente e della gestione della sicurezza. Infatti, intende svilupparne la capacità di incidere sul comportamento dei soggetti coinvolti nei processi decisionali di gestione del drenaggio urbano oltre che sul comportamento dei singoli cittadini. In questo modo l'esperto contribuirà al superamento della cultura dell'emergenza nella gestione del rischio legato al drenaggio urbano diffondendo la consapevolezza che la messa in sicurezza del tessuto urbano si affronta con la gestione dell'ordinario e non con procedure d'emergenza che non sempre corrispondono al meglio. Attraverso i formandi si vuole stimolare nella collettività il passaggio da un atteggiamento di auto-responsabilità ad un atteggiamento di corresponsabilità. I formandi saranno introdotti ai temi della ricerca applicata direttamente sul campo, mediante lo studio di argomenti tecnici e scientifici solidamente strutturati alla realtà locale e connessi ai problemi relativi al riequilibrio ed allo sviluppo locale sostenibile di un territorio e delle sue realtà sociali ed economiche. Saranno fornite conoscenze approfondite sull'uso delle nuove piattaforme tecnologiche di supporto decisionale al servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia nel sistema di drenaggio urbano. Gli esperti, dotati di solide competenze di base e di innovativi strumenti tecnologici per l'analisi e l'elaborazione delle informazioni, saranno in grado di fornire un valido "supporto alla decisione". La metodologia proposta è di tipo attivo/partecipativo. I contenuti verranno proposti per blocchi di conoscenze, seguendo un approccio multidisciplinare, cercando di approfondire i singoli temi secondo un approccio non scolastico, al fine di raggiungere successivi livelli di conoscenza attraverso l'acquisizione, in modo integrato ed interdisciplinare, di conoscenze, abilità, capacità. Essa sarà organizzata in maniera da favorire il più possibile il coinvolgimento diretto degli allievi. La struttura didattica prevede l'articolazioni in 3 Moduli (Conoscenze Specialistiche, Affiancamento, Conoscenze Trasversali) a loro volta suddivisi in Azioni, ulteriormente scomponibili in Unità Didattiche auto-consistenti nella progettazione esecutiva. Le Azioni del Modulo "Conoscenze specialistiche" hanno una corrispondenza diretta con gli Obiettivi Realizzativi del Progetto di Ricerca. Il Modulo "Conoscenze Trasversali" comprende, oltre al trasferimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, approfondimenti in materia di strategie e tecniche di exploitation dei risultati dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Per ciascun Modulo è stato individuato un coordinatore che, in raccordo con il Responsabile di progetto, contribuirà all'omogeneizzazione ed al raccordo dei cicli di lezioni dei singoli docenti, provenienti per il 50% dal mondo della ricerca e per il 50% dalle professioni e dalle aziende. La formazione, della durata complessiva di 14 mesi per un totale di 1400 ore corso, si articolerà in lezioni teoriche in aula, seminari e/o presentazione di casi di studio, laboratori e/o lavori di gruppo, visite guidate, stage. Le attività saranno distribuite in giornate da 5 ore ciascuna per un massimo di 6 giorni alla settimana. Lo stage e le Visite di studio potranno avere una durata differente, sempre nel rispetto di un massimo di 8 ore giornaliere e di 40 ore settimanali, sulla base di precise indicazioni delle sedi ospitanti i formandi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011||31/12/2013|01/10/2012|||108700|108700|108700|||Epsilon Italia srl||02080030782|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02543/F2|PON01_02543|1|Esperto di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua ' energia nei sistemi di drenaggio urbano|Il progetto formativo proposto rappresenta l'anello di congiunzione tra azienda, ricerca e territorio, in quanto oltre che a sviluppare conoscenze scientifiche di base e a generare nuove conoscenze applicative nel campo del drenaggio urbano, punta a sviluppare nella figura formata la sensibilità e la consapevolezza nei confronti delle tematiche dell'ambiente e della gestione della sicurezza. Infatti, intende svilupparne la capacità di incidere sul comportamento dei soggetti coinvolti nei processi decisionali di gestione del drenaggio urbano oltre che sul comportamento dei singoli cittadini. In questo modo l'esperto contribuirà al superamento della cultura dell'emergenza nella gestione del rischio legato al drenaggio urbano diffondendo la consapevolezza che la messa in sicurezza del tessuto urbano si affronta con la gestione dell'ordinario e non con procedure d'emergenza che non sempre corrispondono al meglio. Attraverso i formandi si vuole stimolare nella collettività il passaggio da un atteggiamento di auto-responsabilità ad un atteggiamento di corresponsabilità. I formandi saranno introdotti ai temi della ricerca applicata direttamente sul campo, mediante lo studio di argomenti tecnici e scientifici solidamente strutturati alla realtà locale e connessi ai problemi relativi al riequilibrio ed allo sviluppo locale sostenibile di un territorio e delle sue realtà sociali ed economiche. Saranno fornite conoscenze approfondite sull'uso delle nuove piattaforme tecnologiche di supporto decisionale al servizio di gestione integrata e sostenibile del ciclo acqua – energia nel sistema di drenaggio urbano. Gli esperti, dotati di solide competenze di base e di innovativi strumenti tecnologici per l'analisi e l'elaborazione delle informazioni, saranno in grado di fornire un valido "supporto alla decisione". La metodologia proposta è di tipo attivo/partecipativo. I contenuti verranno proposti per blocchi di conoscenze, seguendo un approccio multidisciplinare, cercando di approfondire i singoli temi secondo un approccio non scolastico, al fine di raggiungere successivi livelli di conoscenza attraverso l'acquisizione, in modo integrato ed interdisciplinare, di conoscenze, abilità, capacità. Essa sarà organizzata in maniera da favorire il più possibile il coinvolgimento diretto degli allievi. La struttura didattica prevede l'articolazioni in 3 Moduli (Conoscenze Specialistiche, Affiancamento, Conoscenze Trasversali) a loro volta suddivisi in Azioni, ulteriormente scomponibili in Unità Didattiche auto-consistenti nella progettazione esecutiva. Le Azioni del Modulo "Conoscenze specialistiche" hanno una corrispondenza diretta con gli Obiettivi Realizzativi del Progetto di Ricerca. Il Modulo "Conoscenze Trasversali" comprende, oltre al trasferimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, approfondimenti in materia di strategie e tecniche di exploitation dei risultati dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Per ciascun Modulo è stato individuato un coordinatore che, in raccordo con il Responsabile di progetto, contribuirà all'omogeneizzazione ed al raccordo dei cicli di lezioni dei singoli docenti, provenienti per il 50% dal mondo della ricerca e per il 50% dalle professioni e dalle aziende. La formazione, della durata complessiva di 14 mesi per un totale di 1400 ore corso, si articolerà in lezioni teoriche in aula, seminari e/o presentazione di casi di studio, laboratori e/o lavori di gruppo, visite guidate, stage. Le attività saranno distribuite in giornate da 5 ore ciascuna per un massimo di 6 giorni alla settimana. Lo stage e le Visite di studio potranno avere una durata differente, sempre nel rispetto di un massimo di 8 ore giornaliere e di 40 ore settimanali, sulla base di precise indicazioni delle sedi ospitanti i formandi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|1|0|0|09/04/2010|28/10/2011||31/01/2014|14/01/2013|||502500|502500|502500|502500|502500|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02545/1|PON01_02545|0|Sviluppo di sistemi per la produzione distribuita di idrogeno e syngas basati su reforming auto termico catalitico multifuel|Il progetto è incentrato sulla realizzazione di una filiera di produzione di idrogeno caratterizzata da unità on-site di media taglia (capacità di circa 50 Nm3/h), per la produzione di gas di sintesi ricco in idrogeno costituite da un reattore di reforming autotermico di metano e/o di combustibili liquidi, di origine fossile e rinnovabile, integrato con stadi di water gas shift, ossidazione preferenziale, moduli a membrana per la purificazione dell'H2 prodotto. Poiché l'H2 è prodotto prevalentemente da fonti fossili in impianti centralizzati, tale filiera può sostenere e accelerare la prima fase di sperimentazione e poi estendersi ad applicazioni distribuite dell'idrogeno (incluse le stazioni di rifornimento per i veicoli ad H2 e/o miscele CH4-H2 e lo sviluppo di sistemi ausiliari di potenza per la nautica) in affiancamento alla produzione di H2 da fonti rinnovabili. Le prospettive di espansione del mercato dell'idrogeno, le ricadute economiche ed occupazionali, la posizione del richiedente SOL, leader in Italia nella produzione e distribuzione di gas industriali, nonché la presenza di Processi Innovativi, società del gruppo TP-KTI, leader mondiale nella progettazione di impianti per la produzione di H2, fanno sì che lo sviluppo di una tecnologia che faciliti la produzione distribuita di H2 si inserisca in maniera coerente negli obiettivi strategici dell'impresa e dei suoi partner. I principali Istituti di Consulenza ed Analisi di rilevanza mondiale e i dati industriali concordano nel prevedere un consistente sviluppo di tale mercato in un periodo di 5-10 anni, fino a dimensioni di diversi miliardi di Euro all'anno. A supporto di tali previsioni vi sono programmi strategici di sostegno e sviluppo, ad es. il Piano strategico europeo per le tecnologie energetiche (SET Plan) che riassume gli obiettivi dell'UE da raggiungere entro il 2020: 20% di riduzione delle emissioni di CO2, una quota complessiva pari al 20 % di energie rinnovabili nel mix energetico, miglioramento del 20% medio nell'efficienza energetica. In tale prospettiva l'idrogeno riveste un ruolo primario come dimostrato anche dall'iniziativa europea tecnologica comune per le celle a combustibile e l'idrogeno (FCH JU) in atto. Pertanto è necessario sviluppare un'azione di ricerca che, partendo dalle attuali conoscenze, metta a punto una tecnologia innovativa di produzione di idrogeno che coniughi: (i) elevata conversione dell'idrocarburo ed alta resa in H2; (ii) efficiente riduzione ed integrazione delle operazioni unitarie costituenti il processo in accordo con installazioni in ambienti meno sofisticati rispetto alle raffinerie e agli impianti petrolchimici. Vi è per SOL un forte interesse verso i possibili sbocchi di tali unità nel settore dei trattamenti termici industriali, in cui è presente con un volume annuo di affari di circa 10 M€ offrendo una ampia gamma di "service" con la messa a disposizione ad utenti finali di gas e miscele di gas necessari al trattamento ma anche di sistemi di generazione in situ a partire da CH4 (di cui oggi SOL vanta molte installazioni operative). Perciò una evoluzione di questi sistemi, sia in ottica "compatta", che "multifuel" e di "flessibilità" (ad es. prevedendo sistemi alternativi di riscaldamento tramite energia elettrica molto competitiva soprattutto in certi paesi dato il costo/kW più basso) comporterà per SOL vantaggi competitivi per avvicinare nuovi segmenti di mercato e superare alcune criticità attualmente vincolanti (es. spazio, disponibilità di combustibile di base, costi, etc.). Laddove tutti gli obiettivi del progetto fossero conseguiti, la disponibilità di questo prodotto innovativo potrà consentire a SOL, attraverso due-tre diverse fasi di sviluppo e nell'arco di un periodo di 5-10 anni (in linea con l'evoluzione concreta delle stime attuali sulle prospettive di mercato nel settore industriale ed energetico) di incrementare le proprie installazioni in modo significativo (+15-20%) nel campo dell'idrogeno.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||2568000|1372950|985850|686444,23|570314,23|SOL||04127270157|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41H11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02545/2|PON01_02545|0|Sviluppo di sistemi per la produzione distribuita di idrogeno e syngas basati su reforming auto termico catalitico multifuel|Il progetto è incentrato sulla realizzazione di una filiera di produzione di idrogeno caratterizzata da unità on-site di media taglia (capacità di circa 50 Nm3/h), per la produzione di gas di sintesi ricco in idrogeno costituite da un reattore di reforming autotermico di metano e/o di combustibili liquidi, di origine fossile e rinnovabile, integrato con stadi di water gas shift, ossidazione preferenziale, moduli a membrana per la purificazione dell'H2 prodotto. Poiché l'H2 è prodotto prevalentemente da fonti fossili in impianti centralizzati, tale filiera può sostenere e accelerare la prima fase di sperimentazione e poi estendersi ad applicazioni distribuite dell'idrogeno (incluse le stazioni di rifornimento per i veicoli ad H2 e/o miscele CH4-H2 e lo sviluppo di sistemi ausiliari di potenza per la nautica) in affiancamento alla produzione di H2 da fonti rinnovabili. Le prospettive di espansione del mercato dell'idrogeno, le ricadute economiche ed occupazionali, la posizione del richiedente SOL, leader in Italia nella produzione e distribuzione di gas industriali, nonché la presenza di Processi Innovativi, società del gruppo TP-KTI, leader mondiale nella progettazione di impianti per la produzione di H2, fanno sì che lo sviluppo di una tecnologia che faciliti la produzione distribuita di H2 si inserisca in maniera coerente negli obiettivi strategici dell'impresa e dei suoi partner. I principali Istituti di Consulenza ed Analisi di rilevanza mondiale e i dati industriali concordano nel prevedere un consistente sviluppo di tale mercato in un periodo di 5-10 anni, fino a dimensioni di diversi miliardi di Euro all'anno. A supporto di tali previsioni vi sono programmi strategici di sostegno e sviluppo, ad es. il Piano strategico europeo per le tecnologie energetiche (SET Plan) che riassume gli obiettivi dell'UE da raggiungere entro il 2020: 20% di riduzione delle emissioni di CO2, una quota complessiva pari al 20 % di energie rinnovabili nel mix energetico, miglioramento del 20% medio nell'efficienza energetica. In tale prospettiva l'idrogeno riveste un ruolo primario come dimostrato anche dall'iniziativa europea tecnologica comune per le celle a combustibile e l'idrogeno (FCH JU) in atto. Pertanto è necessario sviluppare un'azione di ricerca che, partendo dalle attuali conoscenze, metta a punto una tecnologia innovativa di produzione di idrogeno che coniughi: (i) elevata conversione dell'idrocarburo ed alta resa in H2; (ii) efficiente riduzione ed integrazione delle operazioni unitarie costituenti il processo in accordo con installazioni in ambienti meno sofisticati rispetto alle raffinerie e agli impianti petrolchimici. Vi è per SOL un forte interesse verso i possibili sbocchi di tali unità nel settore dei trattamenti termici industriali, in cui è presente con un volume annuo di affari di circa 10 M€ offrendo una ampia gamma di "service" con la messa a disposizione ad utenti finali di gas e miscele di gas necessari al trattamento ma anche di sistemi di generazione in situ a partire da CH4 (di cui oggi SOL vanta molte installazioni operative). Perciò una evoluzione di questi sistemi, sia in ottica "compatta", che "multifuel" e di "flessibilità" (ad es. prevedendo sistemi alternativi di riscaldamento tramite energia elettrica molto competitiva soprattutto in certi paesi dato il costo/kW più basso) comporterà per SOL vantaggi competitivi per avvicinare nuovi segmenti di mercato e superare alcune criticità attualmente vincolanti (es. spazio, disponibilità di combustibile di base, costi, etc.). Laddove tutti gli obiettivi del progetto fossero conseguiti, la disponibilità di questo prodotto innovativo potrà consentire a SOL, attraverso due-tre diverse fasi di sviluppo e nell'arco di un periodo di 5-10 anni (in linea con l'evoluzione concreta delle stime attuali sulle prospettive di mercato nel settore industriale ed energetico) di incrementare le proprie installazioni in modo significativo (+15-20%) nel campo dell'idrogeno.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/12/2011|30/06/2014|01/12/2011|||600000|333750|333750|166875|166875|Processi Innovativi||01668910662|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02545/3|PON01_02545|0|Sviluppo di sistemi per la produzione distribuita di idrogeno e syngas basati su reforming auto termico catalitico multifuel|Il progetto è incentrato sulla realizzazione di una filiera di produzione di idrogeno caratterizzata da unità on-site di media taglia (capacità di circa 50 Nm3/h), per la produzione di gas di sintesi ricco in idrogeno costituite da un reattore di reforming autotermico di metano e/o di combustibili liquidi, di origine fossile e rinnovabile, integrato con stadi di water gas shift, ossidazione preferenziale, moduli a membrana per la purificazione dell'H2 prodotto. Poiché l'H2 è prodotto prevalentemente da fonti fossili in impianti centralizzati, tale filiera può sostenere e accelerare la prima fase di sperimentazione e poi estendersi ad applicazioni distribuite dell'idrogeno (incluse le stazioni di rifornimento per i veicoli ad H2 e/o miscele CH4-H2 e lo sviluppo di sistemi ausiliari di potenza per la nautica) in affiancamento alla produzione di H2 da fonti rinnovabili. Le prospettive di espansione del mercato dell'idrogeno, le ricadute economiche ed occupazionali, la posizione del richiedente SOL, leader in Italia nella produzione e distribuzione di gas industriali, nonché la presenza di Processi Innovativi, società del gruppo TP-KTI, leader mondiale nella progettazione di impianti per la produzione di H2, fanno sì che lo sviluppo di una tecnologia che faciliti la produzione distribuita di H2 si inserisca in maniera coerente negli obiettivi strategici dell'impresa e dei suoi partner. I principali Istituti di Consulenza ed Analisi di rilevanza mondiale e i dati industriali concordano nel prevedere un consistente sviluppo di tale mercato in un periodo di 5-10 anni, fino a dimensioni di diversi miliardi di Euro all'anno. A supporto di tali previsioni vi sono programmi strategici di sostegno e sviluppo, ad es. il Piano strategico europeo per le tecnologie energetiche (SET Plan) che riassume gli obiettivi dell'UE da raggiungere entro il 2020: 20% di riduzione delle emissioni di CO2, una quota complessiva pari al 20 % di energie rinnovabili nel mix energetico, miglioramento del 20% medio nell'efficienza energetica. In tale prospettiva l'idrogeno riveste un ruolo primario come dimostrato anche dall'iniziativa europea tecnologica comune per le celle a combustibile e l'idrogeno (FCH JU) in atto. Pertanto è necessario sviluppare un'azione di ricerca che, partendo dalle attuali conoscenze, metta a punto una tecnologia innovativa di produzione di idrogeno che coniughi: (i) elevata conversione dell'idrocarburo ed alta resa in H2; (ii) efficiente riduzione ed integrazione delle operazioni unitarie costituenti il processo in accordo con installazioni in ambienti meno sofisticati rispetto alle raffinerie e agli impianti petrolchimici. Vi è per SOL un forte interesse verso i possibili sbocchi di tali unità nel settore dei trattamenti termici industriali, in cui è presente con un volume annuo di affari di circa 10 M€ offrendo una ampia gamma di "service" con la messa a disposizione ad utenti finali di gas e miscele di gas necessari al trattamento ma anche di sistemi di generazione in situ a partire da CH4 (di cui oggi SOL vanta molte installazioni operative). Perciò una evoluzione di questi sistemi, sia in ottica "compatta", che "multifuel" e di "flessibilità" (ad es. prevedendo sistemi alternativi di riscaldamento tramite energia elettrica molto competitiva soprattutto in certi paesi dato il costo/kW più basso) comporterà per SOL vantaggi competitivi per avvicinare nuovi segmenti di mercato e superare alcune criticità attualmente vincolanti (es. spazio, disponibilità di combustibile di base, costi, etc.). Laddove tutti gli obiettivi del progetto fossero conseguiti, la disponibilità di questo prodotto innovativo potrà consentire a SOL, attraverso due-tre diverse fasi di sviluppo e nell'arco di un periodo di 5-10 anni (in linea con l'evoluzione concreta delle stime attuali sulle prospettive di mercato nel settore industriale ed energetico) di incrementare le proprie installazioni in modo significativo (+15-20%) nel campo dell'idrogeno.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1250000|1062500|1062500|1062500|1062500|Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D48F11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02545/F3|PON01_02545|1|Corso di formazione per attività di ricerca nel campo della produzione distribuita di idrogeno| Il progetto si pone come obiettivo la formazione di tecnici laureati specializzati nel campo della produzione distribuita di idrogeno prodotto a partire da combustibili di origine fossile o rinnovabile. Data la tipologia delle attività previste, si richiede ai formandi una competenza di base delle reazioni eterogenee catalizzate di conversione degli idrocarburi in syngas, che è tipica dei laureati specialistici o magistrali o vecchio ordinamento in discipline quali l'Ingegneria Chimica, la Chimica Industriale o di altre che possono comunque essere considerate equipollenti ai fini del progetto. Il progetto prevede una durata complessiva di 12 mesi e si articola su tre differenti moduli che hanno lo scopo di approfondire le competenze pregresse, introducendo anche nuove competenze di elevata innovazione e di ricerca avanzata nello specifico settore scientifico del progetto, di sviluppare aspetti precedentemente non sufficientemente approfonditi quali quelli della sicurezza nella produzione e lo stoccaggio di idrogeno che possono costituire un elemento di distinzione nelle valutazioni del livello professionale dei formandi una volta completato il corso. Infine il progetto intende elevare le competenze specifiche anche rispetto alla programmazione e lo sviluppo di progetti di ricerca industriale, che è sicuramente un aspetto di vitale importanza visto il ruolo manageriale che sempre più spesso i laureati in discipline scientifiche vanno a ricoprire nelle attività produttive ad alto contenuto tecnologico. Pertanto, i tre moduli sono strutturati in serie e tendono rispettivamente all'approfondimento delle conoscenze specialistiche dell'ingegneria delle reazioni chimiche, dei processi di conversione degli idrocarburi in syngas, con particolare attenzione rivolta agli aspetti più innovativi della catalisi eterogenea e dei reattori catalitici ; allo studio degli aspetti legati alla sicurezza nella gestione di reattori per la produzione di idrogeno ed al suo stoccaggio e all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e di trasferimento tecnologico, brevettabilità e proprietà intellettuale Data poi la rilevanza degli aspetti pratico-operativi richiesta a tali tipologie di esperti, sarà dato anche ampio spazio all'approfondimento delle conoscenze di Lingua Inglese e, saranno realizzate all'interno del primo e secondo modulo delle esperienze operative in affiancamento a personale DICA impegnato in attività di ricerca industriale di studio progettazione e sviluppo di reattori autotermici ultracompatti e termicamente integrati.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2013|02/05/2012|||287104|287104|287104|287104|287104|Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/7|PON01_02584|0|Sviluppo Materiali Avanzati e Tecnologie Innovative (SMATI)|Le attività di Ricerca Industriale su Materiali e Tecnologie Innovativi previste nel Progetto SMATI puntano a sviluppare una nuova classe di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali che garantisca la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. L'ambizione del progetto è dunque di ideare e sperimentare una nuova classe di materiali ad alte prestazioni, ottenuti grazie ad una originale combinazione di attività di ricerca riguardanti la metallurgia e tecnologie di lavorazione. Questa nuova generazione di materiali sarà allo stesso tempo il frutto ed il motore di un drastico salto di qualità nel know how tecnologico diffuso tra gli enti di ricerca e le aziende industriali che prendono parte all'iniziativa. In particolare, la ricerca sarà incentrata su applicazioni relative alla componentistica d'impianto nell'ambito dell'estrazione e del trattamento delle fonti energetiche fossili ma potrà trovare utili applicazione anche in altri settori dove vengono richieste elevate prestazioni per quanto concerne la resistenza all'ambiente dei materiali, quali per esempio: -il sequestro e lo stoccaggio della CO2; la reiniezione della CO2 e/o dell'acido solfidrico; -l'ottenimento di energia dai rifiuti "waste to energy"; -la combustione e trattamento di biomasse Il progetto punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti di ricerca pubblici e privati, che consentano: -di sviluppare una nuova classe di acciai inossidabili il cui impiego possa superare gli attuali limiti in ambiente di acciai inossidabili martensitici consistenti in una pressione parziale di H2S inferiore ad 1 Bar; -di sviluppare una nuova classe di riporti antiusura attraverso l'investigazione di tecniche non convenzionali quali il thermal spray che dovrebbe essere ottimizzata per far fronte ai requirements del contesto industriale di riferimento; oppure attraverso lo sviluppo di tecniche di ricopertura con materiali innovativi a base polimerica termoplastica che, opportunamente caricati, possano fornire elevate prestazioni tribologiche, associate ad un'elevata versatilità nelle geometrie dei pezzi, ottenibili mediante il processo di stampaggio a iniezione. -di sviluppare una nuova classe di riporti anticorrosione capaci di offrire una risposta ottimale ai fenomeni derivanti da esposizione in ambiente aggressivo e garantire una vita idonea ai tempi di servizio dei componenti su cui essi verranno utilizzati -offrire competenze specifiche (e formazione) per la progettazione di prodotto e di processo e per la qualificazione di materiali e componenti; -di sviluppare metodologie specifiche per la valutazione ed ottimizzazione delle performance di processo della classe di materiali sviluppata con specifico riferimento alle tecnologie di colata e di lavorazione per asportazione di truciolo; Il progetto proposto deve peraltro soddisfare i principali vincoli provenienti dall'industria ed in particolare: -requisiti di sicurezza per confronto con il contesto di riferimento; -requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione) -requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); -soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1082684|920281,4|868643,9|884135,15|868643,9|UNIVERSITA' DEL SALENTO||80008870752|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000980005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/2|PON01_02584|0|Sviluppo Materiali Avanzati e Tecnologie Innovative (SMATI)|Le attività di Ricerca Industriale su Materiali e Tecnologie Innovativi previste nel Progetto SMATI puntano a sviluppare una nuova classe di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali che garantisca la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. L'ambizione del progetto è dunque di ideare e sperimentare una nuova classe di materiali ad alte prestazioni, ottenuti grazie ad una originale combinazione di attività di ricerca riguardanti la metallurgia e tecnologie di lavorazione. Questa nuova generazione di materiali sarà allo stesso tempo il frutto ed il motore di un drastico salto di qualità nel know how tecnologico diffuso tra gli enti di ricerca e le aziende industriali che prendono parte all'iniziativa. In particolare, la ricerca sarà incentrata su applicazioni relative alla componentistica d'impianto nell'ambito dell'estrazione e del trattamento delle fonti energetiche fossili ma potrà trovare utili applicazione anche in altri settori dove vengono richieste elevate prestazioni per quanto concerne la resistenza all'ambiente dei materiali, quali per esempio: -il sequestro e lo stoccaggio della CO2; la reiniezione della CO2 e/o dell'acido solfidrico; -l'ottenimento di energia dai rifiuti "waste to energy"; -la combustione e trattamento di biomasse Il progetto punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti di ricerca pubblici e privati, che consentano: -di sviluppare una nuova classe di acciai inossidabili il cui impiego possa superare gli attuali limiti in ambiente di acciai inossidabili martensitici consistenti in una pressione parziale di H2S inferiore ad 1 Bar; -di sviluppare una nuova classe di riporti antiusura attraverso l'investigazione di tecniche non convenzionali quali il thermal spray che dovrebbe essere ottimizzata per far fronte ai requirements del contesto industriale di riferimento; oppure attraverso lo sviluppo di tecniche di ricopertura con materiali innovativi a base polimerica termoplastica che, opportunamente caricati, possano fornire elevate prestazioni tribologiche, associate ad un'elevata versatilità nelle geometrie dei pezzi, ottenibili mediante il processo di stampaggio a iniezione. -di sviluppare una nuova classe di riporti anticorrosione capaci di offrire una risposta ottimale ai fenomeni derivanti da esposizione in ambiente aggressivo e garantire una vita idonea ai tempi di servizio dei componenti su cui essi verranno utilizzati -offrire competenze specifiche (e formazione) per la progettazione di prodotto e di processo e per la qualificazione di materiali e componenti; -di sviluppare metodologie specifiche per la valutazione ed ottimizzazione delle performance di processo della classe di materiali sviluppata con specifico riferimento alle tecnologie di colata e di lavorazione per asportazione di truciolo; Il progetto proposto deve peraltro soddisfare i principali vincoli provenienti dall'industria ed in particolare: -requisiti di sicurezza per confronto con il contesto di riferimento; -requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione) -requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); -soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||850900|723265|723265|506285,51|506285,51|Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000990005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/6|PON01_02584|0|Sviluppo Materiali Avanzati e Tecnologie Innovative (SMATI)|Le attività di Ricerca Industriale su Materiali e Tecnologie Innovativi previste nel Progetto SMATI puntano a sviluppare una nuova classe di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali che garantisca la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. L'ambizione del progetto è dunque di ideare e sperimentare una nuova classe di materiali ad alte prestazioni, ottenuti grazie ad una originale combinazione di attività di ricerca riguardanti la metallurgia e tecnologie di lavorazione. Questa nuova generazione di materiali sarà allo stesso tempo il frutto ed il motore di un drastico salto di qualità nel know how tecnologico diffuso tra gli enti di ricerca e le aziende industriali che prendono parte all'iniziativa. In particolare, la ricerca sarà incentrata su applicazioni relative alla componentistica d'impianto nell'ambito dell'estrazione e del trattamento delle fonti energetiche fossili ma potrà trovare utili applicazione anche in altri settori dove vengono richieste elevate prestazioni per quanto concerne la resistenza all'ambiente dei materiali, quali per esempio: -il sequestro e lo stoccaggio della CO2; la reiniezione della CO2 e/o dell'acido solfidrico; -l'ottenimento di energia dai rifiuti "waste to energy"; -la combustione e trattamento di biomasse Il progetto punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti di ricerca pubblici e privati, che consentano: -di sviluppare una nuova classe di acciai inossidabili il cui impiego possa superare gli attuali limiti in ambiente di acciai inossidabili martensitici consistenti in una pressione parziale di H2S inferiore ad 1 Bar; -di sviluppare una nuova classe di riporti antiusura attraverso l'investigazione di tecniche non convenzionali quali il thermal spray che dovrebbe essere ottimizzata per far fronte ai requirements del contesto industriale di riferimento; oppure attraverso lo sviluppo di tecniche di ricopertura con materiali innovativi a base polimerica termoplastica che, opportunamente caricati, possano fornire elevate prestazioni tribologiche, associate ad un'elevata versatilità nelle geometrie dei pezzi, ottenibili mediante il processo di stampaggio a iniezione. -di sviluppare una nuova classe di riporti anticorrosione capaci di offrire una risposta ottimale ai fenomeni derivanti da esposizione in ambiente aggressivo e garantire una vita idonea ai tempi di servizio dei componenti su cui essi verranno utilizzati -offrire competenze specifiche (e formazione) per la progettazione di prodotto e di processo e per la qualificazione di materiali e componenti; -di sviluppare metodologie specifiche per la valutazione ed ottimizzazione delle performance di processo della classe di materiali sviluppata con specifico riferimento alle tecnologie di colata e di lavorazione per asportazione di truciolo; Il progetto proposto deve peraltro soddisfare i principali vincoli provenienti dall'industria ed in particolare: -requisiti di sicurezza per confronto con il contesto di riferimento; -requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione) -requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); -soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1710489|1453915,65|1316215,65|1357525,65|1316215,65|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B91H11000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/4|PON01_02584|0|Sviluppo Materiali Avanzati e Tecnologie Innovative (SMATI)|Le attività di Ricerca Industriale su Materiali e Tecnologie Innovativi previste nel Progetto SMATI puntano a sviluppare una nuova classe di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali che garantisca la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. L'ambizione del progetto è dunque di ideare e sperimentare una nuova classe di materiali ad alte prestazioni, ottenuti grazie ad una originale combinazione di attività di ricerca riguardanti la metallurgia e tecnologie di lavorazione. Questa nuova generazione di materiali sarà allo stesso tempo il frutto ed il motore di un drastico salto di qualità nel know how tecnologico diffuso tra gli enti di ricerca e le aziende industriali che prendono parte all'iniziativa. In particolare, la ricerca sarà incentrata su applicazioni relative alla componentistica d'impianto nell'ambito dell'estrazione e del trattamento delle fonti energetiche fossili ma potrà trovare utili applicazione anche in altri settori dove vengono richieste elevate prestazioni per quanto concerne la resistenza all'ambiente dei materiali, quali per esempio: -il sequestro e lo stoccaggio della CO2; la reiniezione della CO2 e/o dell'acido solfidrico; -l'ottenimento di energia dai rifiuti "waste to energy"; -la combustione e trattamento di biomasse Il progetto punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti di ricerca pubblici e privati, che consentano: -di sviluppare una nuova classe di acciai inossidabili il cui impiego possa superare gli attuali limiti in ambiente di acciai inossidabili martensitici consistenti in una pressione parziale di H2S inferiore ad 1 Bar; -di sviluppare una nuova classe di riporti antiusura attraverso l'investigazione di tecniche non convenzionali quali il thermal spray che dovrebbe essere ottimizzata per far fronte ai requirements del contesto industriale di riferimento; oppure attraverso lo sviluppo di tecniche di ricopertura con materiali innovativi a base polimerica termoplastica che, opportunamente caricati, possano fornire elevate prestazioni tribologiche, associate ad un'elevata versatilità nelle geometrie dei pezzi, ottenibili mediante il processo di stampaggio a iniezione. -di sviluppare una nuova classe di riporti anticorrosione capaci di offrire una risposta ottimale ai fenomeni derivanti da esposizione in ambiente aggressivo e garantire una vita idonea ai tempi di servizio dei componenti su cui essi verranno utilizzati -offrire competenze specifiche (e formazione) per la progettazione di prodotto e di processo e per la qualificazione di materiali e componenti; -di sviluppare metodologie specifiche per la valutazione ed ottimizzazione delle performance di processo della classe di materiali sviluppata con specifico riferimento alle tecnologie di colata e di lavorazione per asportazione di truciolo; Il progetto proposto deve peraltro soddisfare i principali vincoli provenienti dall'industria ed in particolare: -requisiti di sicurezza per confronto con il contesto di riferimento; -requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione) -requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); -soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||452680|294242|265021,25|||EnginSoft S.p.A.||00599320223|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000830005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/1|PON01_02584|0|Sviluppo Materiali Avanzati e Tecnologie Innovative (SMATI)|Le attività di Ricerca Industriale su Materiali e Tecnologie Innovativi previste nel Progetto SMATI puntano a sviluppare una nuova classe di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali che garantisca la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. L'ambizione del progetto è dunque di ideare e sperimentare una nuova classe di materiali ad alte prestazioni, ottenuti grazie ad una originale combinazione di attività di ricerca riguardanti la metallurgia e tecnologie di lavorazione. Questa nuova generazione di materiali sarà allo stesso tempo il frutto ed il motore di un drastico salto di qualità nel know how tecnologico diffuso tra gli enti di ricerca e le aziende industriali che prendono parte all'iniziativa. In particolare, la ricerca sarà incentrata su applicazioni relative alla componentistica d'impianto nell'ambito dell'estrazione e del trattamento delle fonti energetiche fossili ma potrà trovare utili applicazione anche in altri settori dove vengono richieste elevate prestazioni per quanto concerne la resistenza all'ambiente dei materiali, quali per esempio: -il sequestro e lo stoccaggio della CO2; la reiniezione della CO2 e/o dell'acido solfidrico; -l'ottenimento di energia dai rifiuti "waste to energy"; -la combustione e trattamento di biomasse Il progetto punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti di ricerca pubblici e privati, che consentano: -di sviluppare una nuova classe di acciai inossidabili il cui impiego possa superare gli attuali limiti in ambiente di acciai inossidabili martensitici consistenti in una pressione parziale di H2S inferiore ad 1 Bar; -di sviluppare una nuova classe di riporti antiusura attraverso l'investigazione di tecniche non convenzionali quali il thermal spray che dovrebbe essere ottimizzata per far fronte ai requirements del contesto industriale di riferimento; oppure attraverso lo sviluppo di tecniche di ricopertura con materiali innovativi a base polimerica termoplastica che, opportunamente caricati, possano fornire elevate prestazioni tribologiche, associate ad un'elevata versatilità nelle geometrie dei pezzi, ottenibili mediante il processo di stampaggio a iniezione. -di sviluppare una nuova classe di riporti anticorrosione capaci di offrire una risposta ottimale ai fenomeni derivanti da esposizione in ambiente aggressivo e garantire una vita idonea ai tempi di servizio dei componenti su cui essi verranno utilizzati -offrire competenze specifiche (e formazione) per la progettazione di prodotto e di processo e per la qualificazione di materiali e componenti; -di sviluppare metodologie specifiche per la valutazione ed ottimizzazione delle performance di processo della classe di materiali sviluppata con specifico riferimento alle tecnologie di colata e di lavorazione per asportazione di truciolo; Il progetto proposto deve peraltro soddisfare i principali vincoli provenienti dall'industria ed in particolare: -requisiti di sicurezza per confronto con il contesto di riferimento; -requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione) -requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); -soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1864678|887486,7|422300,3|||Nuovo Pignone S.r.l.||04880930484|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I71H11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/3|PON01_02584|0|Sviluppo Materiali Avanzati e Tecnologie Innovative (SMATI)|Le attività di Ricerca Industriale su Materiali e Tecnologie Innovativi previste nel Progetto SMATI puntano a sviluppare una nuova classe di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali che garantisca la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. L'ambizione del progetto è dunque di ideare e sperimentare una nuova classe di materiali ad alte prestazioni, ottenuti grazie ad una originale combinazione di attività di ricerca riguardanti la metallurgia e tecnologie di lavorazione. Questa nuova generazione di materiali sarà allo stesso tempo il frutto ed il motore di un drastico salto di qualità nel know how tecnologico diffuso tra gli enti di ricerca e le aziende industriali che prendono parte all'iniziativa. In particolare, la ricerca sarà incentrata su applicazioni relative alla componentistica d'impianto nell'ambito dell'estrazione e del trattamento delle fonti energetiche fossili ma potrà trovare utili applicazione anche in altri settori dove vengono richieste elevate prestazioni per quanto concerne la resistenza all'ambiente dei materiali, quali per esempio: -il sequestro e lo stoccaggio della CO2; la reiniezione della CO2 e/o dell'acido solfidrico; -l'ottenimento di energia dai rifiuti "waste to energy"; -la combustione e trattamento di biomasse Il progetto punta ad aggregare, integrare e potenziare competenze multidisciplinari di soggetti di ricerca pubblici e privati, che consentano: -di sviluppare una nuova classe di acciai inossidabili il cui impiego possa superare gli attuali limiti in ambiente di acciai inossidabili martensitici consistenti in una pressione parziale di H2S inferiore ad 1 Bar; -di sviluppare una nuova classe di riporti antiusura attraverso l'investigazione di tecniche non convenzionali quali il thermal spray che dovrebbe essere ottimizzata per far fronte ai requirements del contesto industriale di riferimento; oppure attraverso lo sviluppo di tecniche di ricopertura con materiali innovativi a base polimerica termoplastica che, opportunamente caricati, possano fornire elevate prestazioni tribologiche, associate ad un'elevata versatilità nelle geometrie dei pezzi, ottenibili mediante il processo di stampaggio a iniezione. -di sviluppare una nuova classe di riporti anticorrosione capaci di offrire una risposta ottimale ai fenomeni derivanti da esposizione in ambiente aggressivo e garantire una vita idonea ai tempi di servizio dei componenti su cui essi verranno utilizzati -offrire competenze specifiche (e formazione) per la progettazione di prodotto e di processo e per la qualificazione di materiali e componenti; -di sviluppare metodologie specifiche per la valutazione ed ottimizzazione delle performance di processo della classe di materiali sviluppata con specifico riferimento alle tecnologie di colata e di lavorazione per asportazione di truciolo; Il progetto proposto deve peraltro soddisfare i principali vincoli provenienti dall'industria ed in particolare: -requisiti di sicurezza per confronto con il contesto di riferimento; -requisiti di redditività di lungo termine (leggerezza, durabilità, ridotta manutenzione) -requisiti di ecocompatibilità (materiali riciclabili, riduzione del rumore e delle vibrazioni, processi di lavorazione a ridotta o nulla emissione, riduzione di energia nei processi produttivi e in esercizio, ecc.); - requisiti legati ai fattori umani per i lavoratori addetti e per l'utenza finale (ergonomia, riduzione rumore e vibrazione); -soluzioni customer-oriented (metodi e strumenti per lo sviluppo di prodotto specifici per il settore). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1241542|1055310,7|943620,7|977127,7|943620,7|ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18F11000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/F7|PON01_02584|1|SMATI-F: Formazione di Ricercatori e Tecnici di Ricerca specializzati nell'utilizzo degli acciai inossidabili e riporti superficiali e delle relative tecnologie di produzione/ lavorazione per il loro impiego in condizioni estreme|Il presente Progetto di Formazione, strettamente correlato ai contenuti e allo sviluppo del corrispondente Progetto di Ricerca SMATI, nasce dall'idea di formare nuovi profili professionali destinati ad attività di Ricerca finalizzate all'impiego di e sviluppo di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali al fine di garantirne la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. Sono previsti complessivamente 3 Obiettivi Formativi (nel seguito OF) di cui due finalizzati alla formazione di Ricercatori con diverso orientamento scientifico-tecnologico rispetto alle tipologie di materiali e relativi processi e tecnologie, ed uno finalizzato alla formazione di Tecnici di Ricerca con competenze trasversali indirizzate alle tecniche di caratterizzazione sui materiali, all'uso di tecniche e strumentazione di laboratorio per il supporto allo sviluppo di attività di ricerca. Sia i Ricercatori che i Tecnici di Ricerca che verranno formati grazie al progetto, avranno la possibilità di acquisire specifiche competenze su metodologie innovative di studio, analisi e sperimentazione, tecniche di sintesi e caratterizzazione, utilizzo di tecnologie innovative, con particolare riferimento a quelle direttamente risultanti dalle stesse attività di ricerca.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012||01/07/2014|01/05/2012|||72131|72131|72131|72131|72131|UNIVERSITA' DEL SALENTO||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/F2|PON01_02584|1|SMATI-F: Formazione di Ricercatori e Tecnici di Ricerca specializzati nell'utilizzo degli acciai inossidabili e riporti superficiali e delle relative tecnologie di produzione/ lavorazione per il loro impiego in condizioni estreme|Il presente Progetto di Formazione, strettamente correlato ai contenuti e allo sviluppo del corrispondente Progetto di Ricerca SMATI, nasce dall'idea di formare nuovi profili professionali destinati ad attività di Ricerca finalizzate all'impiego di e sviluppo di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali al fine di garantirne la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. Sono previsti complessivamente 3 Obiettivi Formativi (nel seguito OF) di cui due finalizzati alla formazione di Ricercatori con diverso orientamento scientifico-tecnologico rispetto alle tipologie di materiali e relativi processi e tecnologie, ed uno finalizzato alla formazione di Tecnici di Ricerca con competenze trasversali indirizzate alle tecniche di caratterizzazione sui materiali, all'uso di tecniche e strumentazione di laboratorio per il supporto allo sviluppo di attività di ricerca. Sia i Ricercatori che i Tecnici di Ricerca che verranno formati grazie al progetto, avranno la possibilità di acquisire specifiche competenze su metodologie innovative di studio, analisi e sperimentazione, tecniche di sintesi e caratterizzazione, utilizzo di tecnologie innovative, con particolare riferimento a quelle direttamente risultanti dalle stesse attività di ricerca.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012||01/07/2014|01/05/2012|||62357|62357|62357|43649,9|43649,9|Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/F6|PON01_02584|1|SMATI-F: Formazione di Ricercatori e Tecnici di Ricerca specializzati nell'utilizzo degli acciai inossidabili e riporti superficiali e delle relative tecnologie di produzione/ lavorazione per il loro impiego in condizioni estreme|Il presente Progetto di Formazione, strettamente correlato ai contenuti e allo sviluppo del corrispondente Progetto di Ricerca SMATI, nasce dall'idea di formare nuovi profili professionali destinati ad attività di Ricerca finalizzate all'impiego di e sviluppo di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali al fine di garantirne la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. Sono previsti complessivamente 3 Obiettivi Formativi (nel seguito OF) di cui due finalizzati alla formazione di Ricercatori con diverso orientamento scientifico-tecnologico rispetto alle tipologie di materiali e relativi processi e tecnologie, ed uno finalizzato alla formazione di Tecnici di Ricerca con competenze trasversali indirizzate alle tecniche di caratterizzazione sui materiali, all'uso di tecniche e strumentazione di laboratorio per il supporto allo sviluppo di attività di ricerca. Sia i Ricercatori che i Tecnici di Ricerca che verranno formati grazie al progetto, avranno la possibilità di acquisire specifiche competenze su metodologie innovative di studio, analisi e sperimentazione, tecniche di sintesi e caratterizzazione, utilizzo di tecnologie innovative, con particolare riferimento a quelle direttamente risultanti dalle stesse attività di ricerca.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012||01/07/2014|01/05/2012|||848305|848305|848305|848305|848305|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/F4|PON01_02584|1|SMATI-F: Formazione di Ricercatori e Tecnici di Ricerca specializzati nell'utilizzo degli acciai inossidabili e riporti superficiali e delle relative tecnologie di produzione/ lavorazione per il loro impiego in condizioni estreme|Il presente Progetto di Formazione, strettamente correlato ai contenuti e allo sviluppo del corrispondente Progetto di Ricerca SMATI, nasce dall'idea di formare nuovi profili professionali destinati ad attività di Ricerca finalizzate all'impiego di e sviluppo di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali al fine di garantirne la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. Sono previsti complessivamente 3 Obiettivi Formativi (nel seguito OF) di cui due finalizzati alla formazione di Ricercatori con diverso orientamento scientifico-tecnologico rispetto alle tipologie di materiali e relativi processi e tecnologie, ed uno finalizzato alla formazione di Tecnici di Ricerca con competenze trasversali indirizzate alle tecniche di caratterizzazione sui materiali, all'uso di tecniche e strumentazione di laboratorio per il supporto allo sviluppo di attività di ricerca. Sia i Ricercatori che i Tecnici di Ricerca che verranno formati grazie al progetto, avranno la possibilità di acquisire specifiche competenze su metodologie innovative di studio, analisi e sperimentazione, tecniche di sintesi e caratterizzazione, utilizzo di tecnologie innovative, con particolare riferimento a quelle direttamente risultanti dalle stesse attività di ricerca.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012||01/07/2014|01/05/2012|||67131|67131|67131|||EnginSoft S.p.A.||00599320223|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/F1|PON01_02584|1|SMATI-F: Formazione di Ricercatori e Tecnici di Ricerca specializzati nell'utilizzo degli acciai inossidabili e riporti superficiali e delle relative tecnologie di produzione/ lavorazione per il loro impiego in condizioni estreme|Il presente Progetto di Formazione, strettamente correlato ai contenuti e allo sviluppo del corrispondente Progetto di Ricerca SMATI, nasce dall'idea di formare nuovi profili professionali destinati ad attività di Ricerca finalizzate all'impiego di e sviluppo di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali al fine di garantirne la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. Sono previsti complessivamente 3 Obiettivi Formativi (nel seguito OF) di cui due finalizzati alla formazione di Ricercatori con diverso orientamento scientifico-tecnologico rispetto alle tipologie di materiali e relativi processi e tecnologie, ed uno finalizzato alla formazione di Tecnici di Ricerca con competenze trasversali indirizzate alle tecniche di caratterizzazione sui materiali, all'uso di tecniche e strumentazione di laboratorio per il supporto allo sviluppo di attività di ricerca. Sia i Ricercatori che i Tecnici di Ricerca che verranno formati grazie al progetto, avranno la possibilità di acquisire specifiche competenze su metodologie innovative di studio, analisi e sperimentazione, tecniche di sintesi e caratterizzazione, utilizzo di tecnologie innovative, con particolare riferimento a quelle direttamente risultanti dalle stesse attività di ricerca.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012||01/07/2014|01/05/2012|||47131|47131|47131|||Nuovo Pignone S.r.l.||04880930484|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I78F11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02584/F3|PON01_02584|1|SMATI-F: Formazione di Ricercatori e Tecnici di Ricerca specializzati nell'utilizzo degli acciai inossidabili e riporti superficiali e delle relative tecnologie di produzione/ lavorazione per il loro impiego in condizioni estreme|Il presente Progetto di Formazione, strettamente correlato ai contenuti e allo sviluppo del corrispondente Progetto di Ricerca SMATI, nasce dall'idea di formare nuovi profili professionali destinati ad attività di Ricerca finalizzate all'impiego di e sviluppo di materiali avanzati, strutturali e/o per trattamenti superficiali al fine di garantirne la resistenza in ambienti fortemente aggressivi e particolarmente usuranti. Sono previsti complessivamente 3 Obiettivi Formativi (nel seguito OF) di cui due finalizzati alla formazione di Ricercatori con diverso orientamento scientifico-tecnologico rispetto alle tipologie di materiali e relativi processi e tecnologie, ed uno finalizzato alla formazione di Tecnici di Ricerca con competenze trasversali indirizzate alle tecniche di caratterizzazione sui materiali, all'uso di tecniche e strumentazione di laboratorio per il supporto allo sviluppo di attività di ricerca. Sia i Ricercatori che i Tecnici di Ricerca che verranno formati grazie al progetto, avranno la possibilità di acquisire specifiche competenze su metodologie innovative di studio, analisi e sperimentazione, tecniche di sintesi e caratterizzazione, utilizzo di tecnologie innovative, con particolare riferimento a quelle direttamente risultanti dalle stesse attività di ricerca.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|11/09/2012||01/07/2014|01/05/2012|||82131|82131|82131|82131|82131|ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/1|PON01_02589|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico|Nella pratica clinica diagnostica, è sempre più avvertita l'esigenza di test di diagnostica molecolare multiparametrici, in grado di consentire con un unico campione biologico di partenza l'identificazione e l'esclusione di un dato agente patogeno od opportunista, nel contesto di una serie di possibili candidati, di natura diversa e, potenzialmente, con diverso target chimico. Allo stesso modo la crescente mole di dati genetici e genomici sulla variabilità di un singolo raggruppamento sistematico consente e orienta sempre più verso test multiparametrici anche per la diagnostica di singoli agenti patogeni e l'identificazione a livello genetico di fattori di virulenza, farmaco- o antibiotico-resistenza. Il maturare di risultati standardizzabili in questo nuovo ambito si accompagna altresì alla necessità di disporre di nuovi strumenti diagnostici, in primo luogo molecolari, per tracciare questi algoritmi complessi e definirne i principali marcatori/indicatori, tipicamente multiparametrici. Alla luc di ciò, il progetto prevede lo sviluppo di una serie di test, pannelli e profili diagnostici per patologie infettive e per quadri fisiologici condizionati da popolazioni batteriche o di altri microrganismi, basati sulla identificazione di acidi nucleici e/o marcatori circolanti o tissutali di altra natura (proteine o altre macromolecole) specifici degli agenti selezionati. I profili diagnostici saranno mirati a consentire l'identificazione rapida e specifica in definiti ambiti clinici (es, patologie respiratorie, sepsi, tumori al colon) di uno o più agenti candidati tra un pannello di possibili agenti eziologici potenzialmente responsabili di un dato quadro patologico, in un'ottica di screening, conferma o esclusione di agenti patogeni. La configurazione dei test sarà perciò di tipo multiplex ed adotterà una soluzione tecnica basata su dispositivi multiparametrici. I contenuti analitici dei pannelli multiparametrici saranno ricavati da sorgente originale dopo accurata indagine delle informazioni biologiche pubblicate allo scopo di disporre di dati precisi e potenzialmente originali per ottenere risultati diagnostici accurati, informativi e rappresentativi delle popolazioni naturali e, quindi, di disporre di metodi competitivi e a diverso grado di risoluzione analitica per diversi ambiti applicativi (screening, caratterizzazione, terapia mirata, prognosi). La ricerca a livello di caratterizzazione genomica dei target di interesse inseriti nei menu dei singoli pannelli diagnostici sarà quindi affiancata dall'elaborazione bioinformatica delle informazioni ottenute per ricavarne tool diagnostici. I pannelli diagnostici predisposti verranno dapprima validati utilizzando piattaforme esistenti e consolidate (pannelli di metodi basati su real time PCR multiplex con profili termici omogenei; piattaforma beads array Luminex) allo scopo di una prima validazione della specificità e della accuratezza dei reagenti sviluppati, e al fine di disporre di risultati intermedi (metodi diagnostici su piattaforme consolidate) già dotati di potenzialità applicative. In parallelo ai moduli di ricerca relativi ai contenuti diagnostici, verrà sviluppato un dispositivo o una serie di dispositivi basati sul concetto del LOC, atti ad ospitare test multiparametrici, con un grado di complessità scalabile da 10 a 100 distinte determinazioni su uno stesso campione biologico. Il dispositivo sarà concepito come un lab-on-a-chip basato sui seguenti principi tecnici e di design: - soluzioni microfluidiche per quanto riguarda la mobilitazione e la gestione di reagenti - meccanismi di movimentazione, meccanica, elettronica e dinamica termica che verranno selezionati tra diverse opzioni - integrazione tra processamento/estrazione del campione biologico, retro-trascrizione e amplificazione (PCR isotermica) degli acidi nucleici - detection mediante sistemi innovativi - microprocessore per elaborazione dei dati e formulazione dei risultati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1752000|1343520|1103520|||BIODIVERSITY SPA||02265580981|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/11|PON01_02589|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico|Nella pratica clinica diagnostica, è sempre più avvertita l'esigenza di test di diagnostica molecolare multiparametrici, in grado di consentire con un unico campione biologico di partenza l'identificazione e l'esclusione di un dato agente patogeno od opportunista, nel contesto di una serie di possibili candidati, di natura diversa e, potenzialmente, con diverso target chimico. Allo stesso modo la crescente mole di dati genetici e genomici sulla variabilità di un singolo raggruppamento sistematico consente e orienta sempre più verso test multiparametrici anche per la diagnostica di singoli agenti patogeni e l'identificazione a livello genetico di fattori di virulenza, farmaco- o antibiotico-resistenza. Il maturare di risultati standardizzabili in questo nuovo ambito si accompagna altresì alla necessità di disporre di nuovi strumenti diagnostici, in primo luogo molecolari, per tracciare questi algoritmi complessi e definirne i principali marcatori/indicatori, tipicamente multiparametrici. Alla luc di ciò, il progetto prevede lo sviluppo di una serie di test, pannelli e profili diagnostici per patologie infettive e per quadri fisiologici condizionati da popolazioni batteriche o di altri microrganismi, basati sulla identificazione di acidi nucleici e/o marcatori circolanti o tissutali di altra natura (proteine o altre macromolecole) specifici degli agenti selezionati. I profili diagnostici saranno mirati a consentire l'identificazione rapida e specifica in definiti ambiti clinici (es, patologie respiratorie, sepsi, tumori al colon) di uno o più agenti candidati tra un pannello di possibili agenti eziologici potenzialmente responsabili di un dato quadro patologico, in un'ottica di screening, conferma o esclusione di agenti patogeni. La configurazione dei test sarà perciò di tipo multiplex ed adotterà una soluzione tecnica basata su dispositivi multiparametrici. I contenuti analitici dei pannelli multiparametrici saranno ricavati da sorgente originale dopo accurata indagine delle informazioni biologiche pubblicate allo scopo di disporre di dati precisi e potenzialmente originali per ottenere risultati diagnostici accurati, informativi e rappresentativi delle popolazioni naturali e, quindi, di disporre di metodi competitivi e a diverso grado di risoluzione analitica per diversi ambiti applicativi (screening, caratterizzazione, terapia mirata, prognosi). La ricerca a livello di caratterizzazione genomica dei target di interesse inseriti nei menu dei singoli pannelli diagnostici sarà quindi affiancata dall'elaborazione bioinformatica delle informazioni ottenute per ricavarne tool diagnostici. I pannelli diagnostici predisposti verranno dapprima validati utilizzando piattaforme esistenti e consolidate (pannelli di metodi basati su real time PCR multiplex con profili termici omogenei; piattaforma beads array Luminex) allo scopo di una prima validazione della specificità e della accuratezza dei reagenti sviluppati, e al fine di disporre di risultati intermedi (metodi diagnostici su piattaforme consolidate) già dotati di potenzialità applicative. In parallelo ai moduli di ricerca relativi ai contenuti diagnostici, verrà sviluppato un dispositivo o una serie di dispositivi basati sul concetto del LOC, atti ad ospitare test multiparametrici, con un grado di complessità scalabile da 10 a 100 distinte determinazioni su uno stesso campione biologico. Il dispositivo sarà concepito come un lab-on-a-chip basato sui seguenti principi tecnici e di design: - soluzioni microfluidiche per quanto riguarda la mobilitazione e la gestione di reagenti - meccanismi di movimentazione, meccanica, elettronica e dinamica termica che verranno selezionati tra diverse opzioni - integrazione tra processamento/estrazione del campione biologico, retro-trascrizione e amplificazione (PCR isotermica) degli acidi nucleici - detection mediante sistemi innovativi - microprocessore per elaborazione dei dati e formulazione dei risultati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||2191972|1863176,2|1727176,2|1767976,2|1727176,2|Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia||97329350587|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11001180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/10|PON01_02589|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico|Nella pratica clinica diagnostica, è sempre più avvertita l'esigenza di test di diagnostica molecolare multiparametrici, in grado di consentire con un unico campione biologico di partenza l'identificazione e l'esclusione di un dato agente patogeno od opportunista, nel contesto di una serie di possibili candidati, di natura diversa e, potenzialmente, con diverso target chimico. Allo stesso modo la crescente mole di dati genetici e genomici sulla variabilità di un singolo raggruppamento sistematico consente e orienta sempre più verso test multiparametrici anche per la diagnostica di singoli agenti patogeni e l'identificazione a livello genetico di fattori di virulenza, farmaco- o antibiotico-resistenza. Il maturare di risultati standardizzabili in questo nuovo ambito si accompagna altresì alla necessità di disporre di nuovi strumenti diagnostici, in primo luogo molecolari, per tracciare questi algoritmi complessi e definirne i principali marcatori/indicatori, tipicamente multiparametrici. Alla luc di ciò, il progetto prevede lo sviluppo di una serie di test, pannelli e profili diagnostici per patologie infettive e per quadri fisiologici condizionati da popolazioni batteriche o di altri microrganismi, basati sulla identificazione di acidi nucleici e/o marcatori circolanti o tissutali di altra natura (proteine o altre macromolecole) specifici degli agenti selezionati. I profili diagnostici saranno mirati a consentire l'identificazione rapida e specifica in definiti ambiti clinici (es, patologie respiratorie, sepsi, tumori al colon) di uno o più agenti candidati tra un pannello di possibili agenti eziologici potenzialmente responsabili di un dato quadro patologico, in un'ottica di screening, conferma o esclusione di agenti patogeni. La configurazione dei test sarà perciò di tipo multiplex ed adotterà una soluzione tecnica basata su dispositivi multiparametrici. I contenuti analitici dei pannelli multiparametrici saranno ricavati da sorgente originale dopo accurata indagine delle informazioni biologiche pubblicate allo scopo di disporre di dati precisi e potenzialmente originali per ottenere risultati diagnostici accurati, informativi e rappresentativi delle popolazioni naturali e, quindi, di disporre di metodi competitivi e a diverso grado di risoluzione analitica per diversi ambiti applicativi (screening, caratterizzazione, terapia mirata, prognosi). La ricerca a livello di caratterizzazione genomica dei target di interesse inseriti nei menu dei singoli pannelli diagnostici sarà quindi affiancata dall'elaborazione bioinformatica delle informazioni ottenute per ricavarne tool diagnostici. I pannelli diagnostici predisposti verranno dapprima validati utilizzando piattaforme esistenti e consolidate (pannelli di metodi basati su real time PCR multiplex con profili termici omogenei; piattaforma beads array Luminex) allo scopo di una prima validazione della specificità e della accuratezza dei reagenti sviluppati, e al fine di disporre di risultati intermedi (metodi diagnostici su piattaforme consolidate) già dotati di potenzialità applicative. In parallelo ai moduli di ricerca relativi ai contenuti diagnostici, verrà sviluppato un dispositivo o una serie di dispositivi basati sul concetto del LOC, atti ad ospitare test multiparametrici, con un grado di complessità scalabile da 10 a 100 distinte determinazioni su uno stesso campione biologico. Il dispositivo sarà concepito come un lab-on-a-chip basato sui seguenti principi tecnici e di design: - soluzioni microfluidiche per quanto riguarda la mobilitazione e la gestione di reagenti - meccanismi di movimentazione, meccanica, elettronica e dinamica termica che verranno selezionati tra diverse opzioni - integrazione tra processamento/estrazione del campione biologico, retro-trascrizione e amplificazione (PCR isotermica) degli acidi nucleici - detection mediante sistemi innovativi - microprocessore per elaborazione dei dati e formulazione dei risultati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||157000|133450|133450|133450|133450|CEINGE Biotecnologie Avanzate SCARL|04378020632|04378020632|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/5|PON01_02589|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico|Nella pratica clinica diagnostica, è sempre più avvertita l'esigenza di test di diagnostica molecolare multiparametrici, in grado di consentire con un unico campione biologico di partenza l'identificazione e l'esclusione di un dato agente patogeno od opportunista, nel contesto di una serie di possibili candidati, di natura diversa e, potenzialmente, con diverso target chimico. Allo stesso modo la crescente mole di dati genetici e genomici sulla variabilità di un singolo raggruppamento sistematico consente e orienta sempre più verso test multiparametrici anche per la diagnostica di singoli agenti patogeni e l'identificazione a livello genetico di fattori di virulenza, farmaco- o antibiotico-resistenza. Il maturare di risultati standardizzabili in questo nuovo ambito si accompagna altresì alla necessità di disporre di nuovi strumenti diagnostici, in primo luogo molecolari, per tracciare questi algoritmi complessi e definirne i principali marcatori/indicatori, tipicamente multiparametrici. Alla luc di ciò, il progetto prevede lo sviluppo di una serie di test, pannelli e profili diagnostici per patologie infettive e per quadri fisiologici condizionati da popolazioni batteriche o di altri microrganismi, basati sulla identificazione di acidi nucleici e/o marcatori circolanti o tissutali di altra natura (proteine o altre macromolecole) specifici degli agenti selezionati. I profili diagnostici saranno mirati a consentire l'identificazione rapida e specifica in definiti ambiti clinici (es, patologie respiratorie, sepsi, tumori al colon) di uno o più agenti candidati tra un pannello di possibili agenti eziologici potenzialmente responsabili di un dato quadro patologico, in un'ottica di screening, conferma o esclusione di agenti patogeni. La configurazione dei test sarà perciò di tipo multiplex ed adotterà una soluzione tecnica basata su dispositivi multiparametrici. I contenuti analitici dei pannelli multiparametrici saranno ricavati da sorgente originale dopo accurata indagine delle informazioni biologiche pubblicate allo scopo di disporre di dati precisi e potenzialmente originali per ottenere risultati diagnostici accurati, informativi e rappresentativi delle popolazioni naturali e, quindi, di disporre di metodi competitivi e a diverso grado di risoluzione analitica per diversi ambiti applicativi (screening, caratterizzazione, terapia mirata, prognosi). La ricerca a livello di caratterizzazione genomica dei target di interesse inseriti nei menu dei singoli pannelli diagnostici sarà quindi affiancata dall'elaborazione bioinformatica delle informazioni ottenute per ricavarne tool diagnostici. I pannelli diagnostici predisposti verranno dapprima validati utilizzando piattaforme esistenti e consolidate (pannelli di metodi basati su real time PCR multiplex con profili termici omogenei; piattaforma beads array Luminex) allo scopo di una prima validazione della specificità e della accuratezza dei reagenti sviluppati, e al fine di disporre di risultati intermedi (metodi diagnostici su piattaforme consolidate) già dotati di potenzialità applicative. In parallelo ai moduli di ricerca relativi ai contenuti diagnostici, verrà sviluppato un dispositivo o una serie di dispositivi basati sul concetto del LOC, atti ad ospitare test multiparametrici, con un grado di complessità scalabile da 10 a 100 distinte determinazioni su uno stesso campione biologico. Il dispositivo sarà concepito come un lab-on-a-chip basato sui seguenti principi tecnici e di design: - soluzioni microfluidiche per quanto riguarda la mobilitazione e la gestione di reagenti - meccanismi di movimentazione, meccanica, elettronica e dinamica termica che verranno selezionati tra diverse opzioni - integrazione tra processamento/estrazione del campione biologico, retro-trascrizione e amplificazione (PCR isotermica) degli acidi nucleici - detection mediante sistemi innovativi - microprocessore per elaborazione dei dati e formulazione dei risultati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1318100|1120385|1120385|1120385|1120385|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI 'FEDERICO II'|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/6|PON01_02589|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico|Nella pratica clinica diagnostica, è sempre più avvertita l'esigenza di test di diagnostica molecolare multiparametrici, in grado di consentire con un unico campione biologico di partenza l'identificazione e l'esclusione di un dato agente patogeno od opportunista, nel contesto di una serie di possibili candidati, di natura diversa e, potenzialmente, con diverso target chimico. Allo stesso modo la crescente mole di dati genetici e genomici sulla variabilità di un singolo raggruppamento sistematico consente e orienta sempre più verso test multiparametrici anche per la diagnostica di singoli agenti patogeni e l'identificazione a livello genetico di fattori di virulenza, farmaco- o antibiotico-resistenza. Il maturare di risultati standardizzabili in questo nuovo ambito si accompagna altresì alla necessità di disporre di nuovi strumenti diagnostici, in primo luogo molecolari, per tracciare questi algoritmi complessi e definirne i principali marcatori/indicatori, tipicamente multiparametrici. Alla luc di ciò, il progetto prevede lo sviluppo di una serie di test, pannelli e profili diagnostici per patologie infettive e per quadri fisiologici condizionati da popolazioni batteriche o di altri microrganismi, basati sulla identificazione di acidi nucleici e/o marcatori circolanti o tissutali di altra natura (proteine o altre macromolecole) specifici degli agenti selezionati. I profili diagnostici saranno mirati a consentire l'identificazione rapida e specifica in definiti ambiti clinici (es, patologie respiratorie, sepsi, tumori al colon) di uno o più agenti candidati tra un pannello di possibili agenti eziologici potenzialmente responsabili di un dato quadro patologico, in un'ottica di screening, conferma o esclusione di agenti patogeni. La configurazione dei test sarà perciò di tipo multiplex ed adotterà una soluzione tecnica basata su dispositivi multiparametrici. I contenuti analitici dei pannelli multiparametrici saranno ricavati da sorgente originale dopo accurata indagine delle informazioni biologiche pubblicate allo scopo di disporre di dati precisi e potenzialmente originali per ottenere risultati diagnostici accurati, informativi e rappresentativi delle popolazioni naturali e, quindi, di disporre di metodi competitivi e a diverso grado di risoluzione analitica per diversi ambiti applicativi (screening, caratterizzazione, terapia mirata, prognosi). La ricerca a livello di caratterizzazione genomica dei target di interesse inseriti nei menu dei singoli pannelli diagnostici sarà quindi affiancata dall'elaborazione bioinformatica delle informazioni ottenute per ricavarne tool diagnostici. I pannelli diagnostici predisposti verranno dapprima validati utilizzando piattaforme esistenti e consolidate (pannelli di metodi basati su real time PCR multiplex con profili termici omogenei; piattaforma beads array Luminex) allo scopo di una prima validazione della specificità e della accuratezza dei reagenti sviluppati, e al fine di disporre di risultati intermedi (metodi diagnostici su piattaforme consolidate) già dotati di potenzialità applicative. In parallelo ai moduli di ricerca relativi ai contenuti diagnostici, verrà sviluppato un dispositivo o una serie di dispositivi basati sul concetto del LOC, atti ad ospitare test multiparametrici, con un grado di complessità scalabile da 10 a 100 distinte determinazioni su uno stesso campione biologico. Il dispositivo sarà concepito come un lab-on-a-chip basato sui seguenti principi tecnici e di design: - soluzioni microfluidiche per quanto riguarda la mobilitazione e la gestione di reagenti - meccanismi di movimentazione, meccanica, elettronica e dinamica termica che verranno selezionati tra diverse opzioni - integrazione tra processamento/estrazione del campione biologico, retro-trascrizione e amplificazione (PCR isotermica) degli acidi nucleici - detection mediante sistemi innovativi - microprocessore per elaborazione dei dati e formulazione dei risultati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||500000|425000|425000|425000|425000|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/9|PON01_02589|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico|Nella pratica clinica diagnostica, è sempre più avvertita l'esigenza di test di diagnostica molecolare multiparametrici, in grado di consentire con un unico campione biologico di partenza l'identificazione e l'esclusione di un dato agente patogeno od opportunista, nel contesto di una serie di possibili candidati, di natura diversa e, potenzialmente, con diverso target chimico. Allo stesso modo la crescente mole di dati genetici e genomici sulla variabilità di un singolo raggruppamento sistematico consente e orienta sempre più verso test multiparametrici anche per la diagnostica di singoli agenti patogeni e l'identificazione a livello genetico di fattori di virulenza, farmaco- o antibiotico-resistenza. Il maturare di risultati standardizzabili in questo nuovo ambito si accompagna altresì alla necessità di disporre di nuovi strumenti diagnostici, in primo luogo molecolari, per tracciare questi algoritmi complessi e definirne i principali marcatori/indicatori, tipicamente multiparametrici. Alla luc di ciò, il progetto prevede lo sviluppo di una serie di test, pannelli e profili diagnostici per patologie infettive e per quadri fisiologici condizionati da popolazioni batteriche o di altri microrganismi, basati sulla identificazione di acidi nucleici e/o marcatori circolanti o tissutali di altra natura (proteine o altre macromolecole) specifici degli agenti selezionati. I profili diagnostici saranno mirati a consentire l'identificazione rapida e specifica in definiti ambiti clinici (es, patologie respiratorie, sepsi, tumori al colon) di uno o più agenti candidati tra un pannello di possibili agenti eziologici potenzialmente responsabili di un dato quadro patologico, in un'ottica di screening, conferma o esclusione di agenti patogeni. La configurazione dei test sarà perciò di tipo multiplex ed adotterà una soluzione tecnica basata su dispositivi multiparametrici. I contenuti analitici dei pannelli multiparametrici saranno ricavati da sorgente originale dopo accurata indagine delle informazioni biologiche pubblicate allo scopo di disporre di dati precisi e potenzialmente originali per ottenere risultati diagnostici accurati, informativi e rappresentativi delle popolazioni naturali e, quindi, di disporre di metodi competitivi e a diverso grado di risoluzione analitica per diversi ambiti applicativi (screening, caratterizzazione, terapia mirata, prognosi). La ricerca a livello di caratterizzazione genomica dei target di interesse inseriti nei menu dei singoli pannelli diagnostici sarà quindi affiancata dall'elaborazione bioinformatica delle informazioni ottenute per ricavarne tool diagnostici. I pannelli diagnostici predisposti verranno dapprima validati utilizzando piattaforme esistenti e consolidate (pannelli di metodi basati su real time PCR multiplex con profili termici omogenei; piattaforma beads array Luminex) allo scopo di una prima validazione della specificità e della accuratezza dei reagenti sviluppati, e al fine di disporre di risultati intermedi (metodi diagnostici su piattaforme consolidate) già dotati di potenzialità applicative. In parallelo ai moduli di ricerca relativi ai contenuti diagnostici, verrà sviluppato un dispositivo o una serie di dispositivi basati sul concetto del LOC, atti ad ospitare test multiparametrici, con un grado di complessità scalabile da 10 a 100 distinte determinazioni su uno stesso campione biologico. Il dispositivo sarà concepito come un lab-on-a-chip basato sui seguenti principi tecnici e di design: - soluzioni microfluidiche per quanto riguarda la mobilitazione e la gestione di reagenti - meccanismi di movimentazione, meccanica, elettronica e dinamica termica che verranno selezionati tra diverse opzioni - integrazione tra processamento/estrazione del campione biologico, retro-trascrizione e amplificazione (PCR isotermica) degli acidi nucleici - detection mediante sistemi innovativi - microprocessore per elaborazione dei dati e formulazione dei risultati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1000000|760000|760000|||DR. AITA & ASSOCIATED INSPECTORS ITALIA S.r.l.||00425790870|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000990005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/8|PON01_02589|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico|Nella pratica clinica diagnostica, è sempre più avvertita l'esigenza di test di diagnostica molecolare multiparametrici, in grado di consentire con un unico campione biologico di partenza l'identificazione e l'esclusione di un dato agente patogeno od opportunista, nel contesto di una serie di possibili candidati, di natura diversa e, potenzialmente, con diverso target chimico. Allo stesso modo la crescente mole di dati genetici e genomici sulla variabilità di un singolo raggruppamento sistematico consente e orienta sempre più verso test multiparametrici anche per la diagnostica di singoli agenti patogeni e l'identificazione a livello genetico di fattori di virulenza, farmaco- o antibiotico-resistenza. Il maturare di risultati standardizzabili in questo nuovo ambito si accompagna altresì alla necessità di disporre di nuovi strumenti diagnostici, in primo luogo molecolari, per tracciare questi algoritmi complessi e definirne i principali marcatori/indicatori, tipicamente multiparametrici. Alla luc di ciò, il progetto prevede lo sviluppo di una serie di test, pannelli e profili diagnostici per patologie infettive e per quadri fisiologici condizionati da popolazioni batteriche o di altri microrganismi, basati sulla identificazione di acidi nucleici e/o marcatori circolanti o tissutali di altra natura (proteine o altre macromolecole) specifici degli agenti selezionati. I profili diagnostici saranno mirati a consentire l'identificazione rapida e specifica in definiti ambiti clinici (es, patologie respiratorie, sepsi, tumori al colon) di uno o più agenti candidati tra un pannello di possibili agenti eziologici potenzialmente responsabili di un dato quadro patologico, in un'ottica di screening, conferma o esclusione di agenti patogeni. La configurazione dei test sarà perciò di tipo multiplex ed adotterà una soluzione tecnica basata su dispositivi multiparametrici. I contenuti analitici dei pannelli multiparametrici saranno ricavati da sorgente originale dopo accurata indagine delle informazioni biologiche pubblicate allo scopo di disporre di dati precisi e potenzialmente originali per ottenere risultati diagnostici accurati, informativi e rappresentativi delle popolazioni naturali e, quindi, di disporre di metodi competitivi e a diverso grado di risoluzione analitica per diversi ambiti applicativi (screening, caratterizzazione, terapia mirata, prognosi). La ricerca a livello di caratterizzazione genomica dei target di interesse inseriti nei menu dei singoli pannelli diagnostici sarà quindi affiancata dall'elaborazione bioinformatica delle informazioni ottenute per ricavarne tool diagnostici. I pannelli diagnostici predisposti verranno dapprima validati utilizzando piattaforme esistenti e consolidate (pannelli di metodi basati su real time PCR multiplex con profili termici omogenei; piattaforma beads array Luminex) allo scopo di una prima validazione della specificità e della accuratezza dei reagenti sviluppati, e al fine di disporre di risultati intermedi (metodi diagnostici su piattaforme consolidate) già dotati di potenzialità applicative. In parallelo ai moduli di ricerca relativi ai contenuti diagnostici, verrà sviluppato un dispositivo o una serie di dispositivi basati sul concetto del LOC, atti ad ospitare test multiparametrici, con un grado di complessità scalabile da 10 a 100 distinte determinazioni su uno stesso campione biologico. Il dispositivo sarà concepito come un lab-on-a-chip basato sui seguenti principi tecnici e di design: - soluzioni microfluidiche per quanto riguarda la mobilitazione e la gestione di reagenti - meccanismi di movimentazione, meccanica, elettronica e dinamica termica che verranno selezionati tra diverse opzioni - integrazione tra processamento/estrazione del campione biologico, retro-trascrizione e amplificazione (PCR isotermica) degli acidi nucleici - detection mediante sistemi innovativi - microprocessore per elaborazione dei dati e formulazione dei risultati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1009700|787866|121264|284865,4|84884,8|PARCO TECNOLOGICO PADANO SRL - SOCIETA' UNIPERSONALE|03575650969|03575650969|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/3|PON01_02589|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico|Nella pratica clinica diagnostica, è sempre più avvertita l'esigenza di test di diagnostica molecolare multiparametrici, in grado di consentire con un unico campione biologico di partenza l'identificazione e l'esclusione di un dato agente patogeno od opportunista, nel contesto di una serie di possibili candidati, di natura diversa e, potenzialmente, con diverso target chimico. Allo stesso modo la crescente mole di dati genetici e genomici sulla variabilità di un singolo raggruppamento sistematico consente e orienta sempre più verso test multiparametrici anche per la diagnostica di singoli agenti patogeni e l'identificazione a livello genetico di fattori di virulenza, farmaco- o antibiotico-resistenza. Il maturare di risultati standardizzabili in questo nuovo ambito si accompagna altresì alla necessità di disporre di nuovi strumenti diagnostici, in primo luogo molecolari, per tracciare questi algoritmi complessi e definirne i principali marcatori/indicatori, tipicamente multiparametrici. Alla luc di ciò, il progetto prevede lo sviluppo di una serie di test, pannelli e profili diagnostici per patologie infettive e per quadri fisiologici condizionati da popolazioni batteriche o di altri microrganismi, basati sulla identificazione di acidi nucleici e/o marcatori circolanti o tissutali di altra natura (proteine o altre macromolecole) specifici degli agenti selezionati. I profili diagnostici saranno mirati a consentire l'identificazione rapida e specifica in definiti ambiti clinici (es, patologie respiratorie, sepsi, tumori al colon) di uno o più agenti candidati tra un pannello di possibili agenti eziologici potenzialmente responsabili di un dato quadro patologico, in un'ottica di screening, conferma o esclusione di agenti patogeni. La configurazione dei test sarà perciò di tipo multiplex ed adotterà una soluzione tecnica basata su dispositivi multiparametrici. I contenuti analitici dei pannelli multiparametrici saranno ricavati da sorgente originale dopo accurata indagine delle informazioni biologiche pubblicate allo scopo di disporre di dati precisi e potenzialmente originali per ottenere risultati diagnostici accurati, informativi e rappresentativi delle popolazioni naturali e, quindi, di disporre di metodi competitivi e a diverso grado di risoluzione analitica per diversi ambiti applicativi (screening, caratterizzazione, terapia mirata, prognosi). La ricerca a livello di caratterizzazione genomica dei target di interesse inseriti nei menu dei singoli pannelli diagnostici sarà quindi affiancata dall'elaborazione bioinformatica delle informazioni ottenute per ricavarne tool diagnostici. I pannelli diagnostici predisposti verranno dapprima validati utilizzando piattaforme esistenti e consolidate (pannelli di metodi basati su real time PCR multiplex con profili termici omogenei; piattaforma beads array Luminex) allo scopo di una prima validazione della specificità e della accuratezza dei reagenti sviluppati, e al fine di disporre di risultati intermedi (metodi diagnostici su piattaforme consolidate) già dotati di potenzialità applicative. In parallelo ai moduli di ricerca relativi ai contenuti diagnostici, verrà sviluppato un dispositivo o una serie di dispositivi basati sul concetto del LOC, atti ad ospitare test multiparametrici, con un grado di complessità scalabile da 10 a 100 distinte determinazioni su uno stesso campione biologico. Il dispositivo sarà concepito come un lab-on-a-chip basato sui seguenti principi tecnici e di design: - soluzioni microfluidiche per quanto riguarda la mobilitazione e la gestione di reagenti - meccanismi di movimentazione, meccanica, elettronica e dinamica termica che verranno selezionati tra diverse opzioni - integrazione tra processamento/estrazione del campione biologico, retro-trascrizione e amplificazione (PCR isotermica) degli acidi nucleici - detection mediante sistemi innovativi - microprocessore per elaborazione dei dati e formulazione dei risultati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||130000|110500|110500|110500|110500|CASPUR - Consorzio interuniversitario per le applicazioni del supercalcolo per Universita e Ricerca||04332611005|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000940005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/2|PON01_02589|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico|Nella pratica clinica diagnostica, è sempre più avvertita l'esigenza di test di diagnostica molecolare multiparametrici, in grado di consentire con un unico campione biologico di partenza l'identificazione e l'esclusione di un dato agente patogeno od opportunista, nel contesto di una serie di possibili candidati, di natura diversa e, potenzialmente, con diverso target chimico. Allo stesso modo la crescente mole di dati genetici e genomici sulla variabilità di un singolo raggruppamento sistematico consente e orienta sempre più verso test multiparametrici anche per la diagnostica di singoli agenti patogeni e l'identificazione a livello genetico di fattori di virulenza, farmaco- o antibiotico-resistenza. Il maturare di risultati standardizzabili in questo nuovo ambito si accompagna altresì alla necessità di disporre di nuovi strumenti diagnostici, in primo luogo molecolari, per tracciare questi algoritmi complessi e definirne i principali marcatori/indicatori, tipicamente multiparametrici. Alla luc di ciò, il progetto prevede lo sviluppo di una serie di test, pannelli e profili diagnostici per patologie infettive e per quadri fisiologici condizionati da popolazioni batteriche o di altri microrganismi, basati sulla identificazione di acidi nucleici e/o marcatori circolanti o tissutali di altra natura (proteine o altre macromolecole) specifici degli agenti selezionati. I profili diagnostici saranno mirati a consentire l'identificazione rapida e specifica in definiti ambiti clinici (es, patologie respiratorie, sepsi, tumori al colon) di uno o più agenti candidati tra un pannello di possibili agenti eziologici potenzialmente responsabili di un dato quadro patologico, in un'ottica di screening, conferma o esclusione di agenti patogeni. La configurazione dei test sarà perciò di tipo multiplex ed adotterà una soluzione tecnica basata su dispositivi multiparametrici. I contenuti analitici dei pannelli multiparametrici saranno ricavati da sorgente originale dopo accurata indagine delle informazioni biologiche pubblicate allo scopo di disporre di dati precisi e potenzialmente originali per ottenere risultati diagnostici accurati, informativi e rappresentativi delle popolazioni naturali e, quindi, di disporre di metodi competitivi e a diverso grado di risoluzione analitica per diversi ambiti applicativi (screening, caratterizzazione, terapia mirata, prognosi). La ricerca a livello di caratterizzazione genomica dei target di interesse inseriti nei menu dei singoli pannelli diagnostici sarà quindi affiancata dall'elaborazione bioinformatica delle informazioni ottenute per ricavarne tool diagnostici. I pannelli diagnostici predisposti verranno dapprima validati utilizzando piattaforme esistenti e consolidate (pannelli di metodi basati su real time PCR multiplex con profili termici omogenei; piattaforma beads array Luminex) allo scopo di una prima validazione della specificità e della accuratezza dei reagenti sviluppati, e al fine di disporre di risultati intermedi (metodi diagnostici su piattaforme consolidate) già dotati di potenzialità applicative. In parallelo ai moduli di ricerca relativi ai contenuti diagnostici, verrà sviluppato un dispositivo o una serie di dispositivi basati sul concetto del LOC, atti ad ospitare test multiparametrici, con un grado di complessità scalabile da 10 a 100 distinte determinazioni su uno stesso campione biologico. Il dispositivo sarà concepito come un lab-on-a-chip basato sui seguenti principi tecnici e di design: - soluzioni microfluidiche per quanto riguarda la mobilitazione e la gestione di reagenti - meccanismi di movimentazione, meccanica, elettronica e dinamica termica che verranno selezionati tra diverse opzioni - integrazione tra processamento/estrazione del campione biologico, retro-trascrizione e amplificazione (PCR isotermica) degli acidi nucleici - detection mediante sistemi innovativi - microprocessore per elaborazione dei dati e formulazione dei risultati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1113000|766320|320320|||AB ANALITICA SRL|02375470289|02375470289|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B91H11000950005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/4|PON01_02589|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico|Nella pratica clinica diagnostica, è sempre più avvertita l'esigenza di test di diagnostica molecolare multiparametrici, in grado di consentire con un unico campione biologico di partenza l'identificazione e l'esclusione di un dato agente patogeno od opportunista, nel contesto di una serie di possibili candidati, di natura diversa e, potenzialmente, con diverso target chimico. Allo stesso modo la crescente mole di dati genetici e genomici sulla variabilità di un singolo raggruppamento sistematico consente e orienta sempre più verso test multiparametrici anche per la diagnostica di singoli agenti patogeni e l'identificazione a livello genetico di fattori di virulenza, farmaco- o antibiotico-resistenza. Il maturare di risultati standardizzabili in questo nuovo ambito si accompagna altresì alla necessità di disporre di nuovi strumenti diagnostici, in primo luogo molecolari, per tracciare questi algoritmi complessi e definirne i principali marcatori/indicatori, tipicamente multiparametrici. Alla luc di ciò, il progetto prevede lo sviluppo di una serie di test, pannelli e profili diagnostici per patologie infettive e per quadri fisiologici condizionati da popolazioni batteriche o di altri microrganismi, basati sulla identificazione di acidi nucleici e/o marcatori circolanti o tissutali di altra natura (proteine o altre macromolecole) specifici degli agenti selezionati. I profili diagnostici saranno mirati a consentire l'identificazione rapida e specifica in definiti ambiti clinici (es, patologie respiratorie, sepsi, tumori al colon) di uno o più agenti candidati tra un pannello di possibili agenti eziologici potenzialmente responsabili di un dato quadro patologico, in un'ottica di screening, conferma o esclusione di agenti patogeni. La configurazione dei test sarà perciò di tipo multiplex ed adotterà una soluzione tecnica basata su dispositivi multiparametrici. I contenuti analitici dei pannelli multiparametrici saranno ricavati da sorgente originale dopo accurata indagine delle informazioni biologiche pubblicate allo scopo di disporre di dati precisi e potenzialmente originali per ottenere risultati diagnostici accurati, informativi e rappresentativi delle popolazioni naturali e, quindi, di disporre di metodi competitivi e a diverso grado di risoluzione analitica per diversi ambiti applicativi (screening, caratterizzazione, terapia mirata, prognosi). La ricerca a livello di caratterizzazione genomica dei target di interesse inseriti nei menu dei singoli pannelli diagnostici sarà quindi affiancata dall'elaborazione bioinformatica delle informazioni ottenute per ricavarne tool diagnostici. I pannelli diagnostici predisposti verranno dapprima validati utilizzando piattaforme esistenti e consolidate (pannelli di metodi basati su real time PCR multiplex con profili termici omogenei; piattaforma beads array Luminex) allo scopo di una prima validazione della specificità e della accuratezza dei reagenti sviluppati, e al fine di disporre di risultati intermedi (metodi diagnostici su piattaforme consolidate) già dotati di potenzialità applicative. In parallelo ai moduli di ricerca relativi ai contenuti diagnostici, verrà sviluppato un dispositivo o una serie di dispositivi basati sul concetto del LOC, atti ad ospitare test multiparametrici, con un grado di complessità scalabile da 10 a 100 distinte determinazioni su uno stesso campione biologico. Il dispositivo sarà concepito come un lab-on-a-chip basato sui seguenti principi tecnici e di design: - soluzioni microfluidiche per quanto riguarda la mobilitazione e la gestione di reagenti - meccanismi di movimentazione, meccanica, elettronica e dinamica termica che verranno selezionati tra diverse opzioni - integrazione tra processamento/estrazione del campione biologico, retro-trascrizione e amplificazione (PCR isotermica) degli acidi nucleici - detection mediante sistemi innovativi - microprocessore per elaborazione dei dati e formulazione dei risultati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||800000|680000|680000|680000|680000|CNR - Dipartimento di Scienze della vita||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/7|PON01_02589|0|Sviluppo di una piattaforma tecnologica multiplex per diagnostica molecolare, portatile ed automatizzata, basata sulla logica strumentale del Lab-on-chip, in grado di consentire applicazioni multiparametriche in campo infettivologico|Nella pratica clinica diagnostica, è sempre più avvertita l'esigenza di test di diagnostica molecolare multiparametrici, in grado di consentire con un unico campione biologico di partenza l'identificazione e l'esclusione di un dato agente patogeno od opportunista, nel contesto di una serie di possibili candidati, di natura diversa e, potenzialmente, con diverso target chimico. Allo stesso modo la crescente mole di dati genetici e genomici sulla variabilità di un singolo raggruppamento sistematico consente e orienta sempre più verso test multiparametrici anche per la diagnostica di singoli agenti patogeni e l'identificazione a livello genetico di fattori di virulenza, farmaco- o antibiotico-resistenza. Il maturare di risultati standardizzabili in questo nuovo ambito si accompagna altresì alla necessità di disporre di nuovi strumenti diagnostici, in primo luogo molecolari, per tracciare questi algoritmi complessi e definirne i principali marcatori/indicatori, tipicamente multiparametrici. Alla luc di ciò, il progetto prevede lo sviluppo di una serie di test, pannelli e profili diagnostici per patologie infettive e per quadri fisiologici condizionati da popolazioni batteriche o di altri microrganismi, basati sulla identificazione di acidi nucleici e/o marcatori circolanti o tissutali di altra natura (proteine o altre macromolecole) specifici degli agenti selezionati. I profili diagnostici saranno mirati a consentire l'identificazione rapida e specifica in definiti ambiti clinici (es, patologie respiratorie, sepsi, tumori al colon) di uno o più agenti candidati tra un pannello di possibili agenti eziologici potenzialmente responsabili di un dato quadro patologico, in un'ottica di screening, conferma o esclusione di agenti patogeni. La configurazione dei test sarà perciò di tipo multiplex ed adotterà una soluzione tecnica basata su dispositivi multiparametrici. I contenuti analitici dei pannelli multiparametrici saranno ricavati da sorgente originale dopo accurata indagine delle informazioni biologiche pubblicate allo scopo di disporre di dati precisi e potenzialmente originali per ottenere risultati diagnostici accurati, informativi e rappresentativi delle popolazioni naturali e, quindi, di disporre di metodi competitivi e a diverso grado di risoluzione analitica per diversi ambiti applicativi (screening, caratterizzazione, terapia mirata, prognosi). La ricerca a livello di caratterizzazione genomica dei target di interesse inseriti nei menu dei singoli pannelli diagnostici sarà quindi affiancata dall'elaborazione bioinformatica delle informazioni ottenute per ricavarne tool diagnostici. I pannelli diagnostici predisposti verranno dapprima validati utilizzando piattaforme esistenti e consolidate (pannelli di metodi basati su real time PCR multiplex con profili termici omogenei; piattaforma beads array Luminex) allo scopo di una prima validazione della specificità e della accuratezza dei reagenti sviluppati, e al fine di disporre di risultati intermedi (metodi diagnostici su piattaforme consolidate) già dotati di potenzialità applicative. In parallelo ai moduli di ricerca relativi ai contenuti diagnostici, verrà sviluppato un dispositivo o una serie di dispositivi basati sul concetto del LOC, atti ad ospitare test multiparametrici, con un grado di complessità scalabile da 10 a 100 distinte determinazioni su uno stesso campione biologico. Il dispositivo sarà concepito come un lab-on-a-chip basato sui seguenti principi tecnici e di design: - soluzioni microfluidiche per quanto riguarda la mobilitazione e la gestione di reagenti - meccanismi di movimentazione, meccanica, elettronica e dinamica termica che verranno selezionati tra diverse opzioni - integrazione tra processamento/estrazione del campione biologico, retro-trascrizione e amplificazione (PCR isotermica) degli acidi nucleici - detection mediante sistemi innovativi - microprocessore per elaborazione dei dati e formulazione dei risultati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1537500|1306875|1306875|1306875|1306875|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/F1|PON01_02589|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nel campo della genomica funzionale dei microrganismi di interesse diagnostico multiparametrico clinico|Il Progetto di Formazione proposto è indirizzato alla formazione di 11 laureati in discipline tecnico-scientifiche. Il Progetto si pone l'obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze nel settori della microbiologia, biologia molecolare, diagnostica microbiologica e isolamento virale, nonché approfondire le conoscenze nei settori della bioinformatica, metagenomica e della progettazione e epidemiologia molecolare. In particolare saranno approfonditi gli aspetti più innovativi delle tecnologie connesse allo studio e utilizzo di banche dati genomiche, estrazione di acidi nucleici e tecniche di genotipizzazione mediante test RT-PCR specifici, nonché tutte le tecniche connesse all'utilizzo di piattaforme di sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing quali Roche 454), piattaforme proteomiche (MALDI-TOF) e progettazione molecolare. I formandi, al termine del corso, avranno acquisito un'articolata competenza sulle problematiche concernenti la gestione delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, nonché sugli aspetti inerenti le interazioni tra ricerca, produzione e mercato, così da formare delle figure professionali con elevate competenze scientifiche e con un livello di qualificazione e capacità professionali tali da essere in grado di gestire e valutare in piena autonomia progetti di ricerca industriale nei settori applicativi oggetto del presente progetto. Vista la natura fortemente industriale cui il progetto deve far fronte, il progetto è costruito in modo da poter fornire competenze multidisciplinari ai partecipanti, ottenibili mediante la costruzione di un processo formativo "on the job" basato su continuo scambio di esperienze a livello teorico e pratico. Il Corso di Formazione si articola in tre differenti Moduli di attività teoriche e pratiche, ciascuno declinato secondo i Sub-Moduli necessari allo sviluppo dell'intero percorso formativo. Il Modulo A è costituito da 3 differenti Sub-Moduli: - Sub-Modulo A1 il cui obiettivo è quello di fornire un inquadramento complessivo del settore di riferimento e delle problematiche tecnico-scientifiche che verranno affrontate nel corso delle attività di formazione. - Sub-Moduli A2 e A3, differenziati per la localizzazione geografica delle attività formative, con l'obiettivo primario di sviluppare nel personale in formazione la capacità di gestire autonomamente la propria attività di ricerca e di supportare la base teorica del lavoro svolto in affiancamento con gruppi di lavoro nei due diversi ambiti applicativi, ovvero sia presso i laboratori della proponente che presso le strutture obbligatorie coinvolte nel progetto. In tale contesto, i formandi prepareranno una tesina di tipo compilativo su un argomento inerente il proprio programma, nonché un progetto di ricerca attinente agli argomenti teorico-pratici affrontati nel proprio percorso formativo. I Sub-Moduli B1 e B2 avranno come obiettivo l'attuazione di esperienze diversificate presso laboratori di ricerca applicata ed industriale, nonché l'acquisizione delle capacità di collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca, nei due diversi ambiti applicativi. Infine il Modulo C, dedicato all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, si declina nel solo Sub-Modulo C1 che ha come obiettivo l'approfondimento degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Il Corso di Formazione vedrà il coinvolgimento di importanti istituti accademici quali l'Università degli Studi di Bari, l'Università degli Studi di Catania, l'Università degli Studi di Napoli e due importanti Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche: l'Istituto di Tecnologie Biomediche e l'Istituto di Biomembrane e Bioenergetica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2014|01/10/2011|||522500|522500|522500|||BIODIVERSITY SPA||02265580981|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/F5|PON01_02589|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nel campo della genomica funzionale dei microrganismi di interesse diagnostico multiparametrico clinico|Il Progetto di Formazione proposto è indirizzato alla formazione di 11 laureati in discipline tecnico-scientifiche. Il Progetto si pone l'obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze nel settori della microbiologia, biologia molecolare, diagnostica microbiologica e isolamento virale, nonché approfondire le conoscenze nei settori della bioinformatica, metagenomica e della progettazione e epidemiologia molecolare. In particolare saranno approfonditi gli aspetti più innovativi delle tecnologie connesse allo studio e utilizzo di banche dati genomiche, estrazione di acidi nucleici e tecniche di genotipizzazione mediante test RT-PCR specifici, nonché tutte le tecniche connesse all'utilizzo di piattaforme di sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing quali Roche 454), piattaforme proteomiche (MALDI-TOF) e progettazione molecolare. I formandi, al termine del corso, avranno acquisito un'articolata competenza sulle problematiche concernenti la gestione delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, nonché sugli aspetti inerenti le interazioni tra ricerca, produzione e mercato, così da formare delle figure professionali con elevate competenze scientifiche e con un livello di qualificazione e capacità professionali tali da essere in grado di gestire e valutare in piena autonomia progetti di ricerca industriale nei settori applicativi oggetto del presente progetto. Vista la natura fortemente industriale cui il progetto deve far fronte, il progetto è costruito in modo da poter fornire competenze multidisciplinari ai partecipanti, ottenibili mediante la costruzione di un processo formativo "on the job" basato su continuo scambio di esperienze a livello teorico e pratico. Il Corso di Formazione si articola in tre differenti Moduli di attività teoriche e pratiche, ciascuno declinato secondo i Sub-Moduli necessari allo sviluppo dell'intero percorso formativo. Il Modulo A è costituito da 3 differenti Sub-Moduli: - Sub-Modulo A1 il cui obiettivo è quello di fornire un inquadramento complessivo del settore di riferimento e delle problematiche tecnico-scientifiche che verranno affrontate nel corso delle attività di formazione. - Sub-Moduli A2 e A3, differenziati per la localizzazione geografica delle attività formative, con l'obiettivo primario di sviluppare nel personale in formazione la capacità di gestire autonomamente la propria attività di ricerca e di supportare la base teorica del lavoro svolto in affiancamento con gruppi di lavoro nei due diversi ambiti applicativi, ovvero sia presso i laboratori della proponente che presso le strutture obbligatorie coinvolte nel progetto. In tale contesto, i formandi prepareranno una tesina di tipo compilativo su un argomento inerente il proprio programma, nonché un progetto di ricerca attinente agli argomenti teorico-pratici affrontati nel proprio percorso formativo. I Sub-Moduli B1 e B2 avranno come obiettivo l'attuazione di esperienze diversificate presso laboratori di ricerca applicata ed industriale, nonché l'acquisizione delle capacità di collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca, nei due diversi ambiti applicativi. Infine il Modulo C, dedicato all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, si declina nel solo Sub-Modulo C1 che ha come obiettivo l'approfondimento degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Il Corso di Formazione vedrà il coinvolgimento di importanti istituti accademici quali l'Università degli Studi di Bari, l'Università degli Studi di Catania, l'Università degli Studi di Napoli e due importanti Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche: l'Istituto di Tecnologie Biomediche e l'Istituto di Biomembrane e Bioenergetica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2014|01/10/2011|||23500|23500|23500|23500|23500|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI 'FEDERICO II'|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/F6|PON01_02589|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nel campo della genomica funzionale dei microrganismi di interesse diagnostico multiparametrico clinico|Il Progetto di Formazione proposto è indirizzato alla formazione di 11 laureati in discipline tecnico-scientifiche. Il Progetto si pone l'obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze nel settori della microbiologia, biologia molecolare, diagnostica microbiologica e isolamento virale, nonché approfondire le conoscenze nei settori della bioinformatica, metagenomica e della progettazione e epidemiologia molecolare. In particolare saranno approfonditi gli aspetti più innovativi delle tecnologie connesse allo studio e utilizzo di banche dati genomiche, estrazione di acidi nucleici e tecniche di genotipizzazione mediante test RT-PCR specifici, nonché tutte le tecniche connesse all'utilizzo di piattaforme di sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing quali Roche 454), piattaforme proteomiche (MALDI-TOF) e progettazione molecolare. I formandi, al termine del corso, avranno acquisito un'articolata competenza sulle problematiche concernenti la gestione delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, nonché sugli aspetti inerenti le interazioni tra ricerca, produzione e mercato, così da formare delle figure professionali con elevate competenze scientifiche e con un livello di qualificazione e capacità professionali tali da essere in grado di gestire e valutare in piena autonomia progetti di ricerca industriale nei settori applicativi oggetto del presente progetto. Vista la natura fortemente industriale cui il progetto deve far fronte, il progetto è costruito in modo da poter fornire competenze multidisciplinari ai partecipanti, ottenibili mediante la costruzione di un processo formativo "on the job" basato su continuo scambio di esperienze a livello teorico e pratico. Il Corso di Formazione si articola in tre differenti Moduli di attività teoriche e pratiche, ciascuno declinato secondo i Sub-Moduli necessari allo sviluppo dell'intero percorso formativo. Il Modulo A è costituito da 3 differenti Sub-Moduli: - Sub-Modulo A1 il cui obiettivo è quello di fornire un inquadramento complessivo del settore di riferimento e delle problematiche tecnico-scientifiche che verranno affrontate nel corso delle attività di formazione. - Sub-Moduli A2 e A3, differenziati per la localizzazione geografica delle attività formative, con l'obiettivo primario di sviluppare nel personale in formazione la capacità di gestire autonomamente la propria attività di ricerca e di supportare la base teorica del lavoro svolto in affiancamento con gruppi di lavoro nei due diversi ambiti applicativi, ovvero sia presso i laboratori della proponente che presso le strutture obbligatorie coinvolte nel progetto. In tale contesto, i formandi prepareranno una tesina di tipo compilativo su un argomento inerente il proprio programma, nonché un progetto di ricerca attinente agli argomenti teorico-pratici affrontati nel proprio percorso formativo. I Sub-Moduli B1 e B2 avranno come obiettivo l'attuazione di esperienze diversificate presso laboratori di ricerca applicata ed industriale, nonché l'acquisizione delle capacità di collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca, nei due diversi ambiti applicativi. Infine il Modulo C, dedicato all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, si declina nel solo Sub-Modulo C1 che ha come obiettivo l'approfondimento degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Il Corso di Formazione vedrà il coinvolgimento di importanti istituti accademici quali l'Università degli Studi di Bari, l'Università degli Studi di Catania, l'Università degli Studi di Napoli e due importanti Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche: l'Istituto di Tecnologie Biomediche e l'Istituto di Biomembrane e Bioenergetica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2014|01/10/2011|||35000|35000|35000|35000|35000|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000860005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/F8|PON01_02589|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nel campo della genomica funzionale dei microrganismi di interesse diagnostico multiparametrico clinico|Il Progetto di Formazione proposto è indirizzato alla formazione di 11 laureati in discipline tecnico-scientifiche. Il Progetto si pone l'obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze nel settori della microbiologia, biologia molecolare, diagnostica microbiologica e isolamento virale, nonché approfondire le conoscenze nei settori della bioinformatica, metagenomica e della progettazione e epidemiologia molecolare. In particolare saranno approfonditi gli aspetti più innovativi delle tecnologie connesse allo studio e utilizzo di banche dati genomiche, estrazione di acidi nucleici e tecniche di genotipizzazione mediante test RT-PCR specifici, nonché tutte le tecniche connesse all'utilizzo di piattaforme di sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing quali Roche 454), piattaforme proteomiche (MALDI-TOF) e progettazione molecolare. I formandi, al termine del corso, avranno acquisito un'articolata competenza sulle problematiche concernenti la gestione delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, nonché sugli aspetti inerenti le interazioni tra ricerca, produzione e mercato, così da formare delle figure professionali con elevate competenze scientifiche e con un livello di qualificazione e capacità professionali tali da essere in grado di gestire e valutare in piena autonomia progetti di ricerca industriale nei settori applicativi oggetto del presente progetto. Vista la natura fortemente industriale cui il progetto deve far fronte, il progetto è costruito in modo da poter fornire competenze multidisciplinari ai partecipanti, ottenibili mediante la costruzione di un processo formativo "on the job" basato su continuo scambio di esperienze a livello teorico e pratico. Il Corso di Formazione si articola in tre differenti Moduli di attività teoriche e pratiche, ciascuno declinato secondo i Sub-Moduli necessari allo sviluppo dell'intero percorso formativo. Il Modulo A è costituito da 3 differenti Sub-Moduli: - Sub-Modulo A1 il cui obiettivo è quello di fornire un inquadramento complessivo del settore di riferimento e delle problematiche tecnico-scientifiche che verranno affrontate nel corso delle attività di formazione. - Sub-Moduli A2 e A3, differenziati per la localizzazione geografica delle attività formative, con l'obiettivo primario di sviluppare nel personale in formazione la capacità di gestire autonomamente la propria attività di ricerca e di supportare la base teorica del lavoro svolto in affiancamento con gruppi di lavoro nei due diversi ambiti applicativi, ovvero sia presso i laboratori della proponente che presso le strutture obbligatorie coinvolte nel progetto. In tale contesto, i formandi prepareranno una tesina di tipo compilativo su un argomento inerente il proprio programma, nonché un progetto di ricerca attinente agli argomenti teorico-pratici affrontati nel proprio percorso formativo. I Sub-Moduli B1 e B2 avranno come obiettivo l'attuazione di esperienze diversificate presso laboratori di ricerca applicata ed industriale, nonché l'acquisizione delle capacità di collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca, nei due diversi ambiti applicativi. Infine il Modulo C, dedicato all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, si declina nel solo Sub-Modulo C1 che ha come obiettivo l'approfondimento degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Il Corso di Formazione vedrà il coinvolgimento di importanti istituti accademici quali l'Università degli Studi di Bari, l'Università degli Studi di Catania, l'Università degli Studi di Napoli e due importanti Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche: l'Istituto di Tecnologie Biomediche e l'Istituto di Biomembrane e Bioenergetica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2014|01/10/2011|||711000|711000|387000|368100|270900|PARCO TECNOLOGICO PADANO SRL - SOCIETA' UNIPERSONALE|03575650969|03575650969|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B98F11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/F4|PON01_02589|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nel campo della genomica funzionale dei microrganismi di interesse diagnostico multiparametrico clinico|Il Progetto di Formazione proposto è indirizzato alla formazione di 11 laureati in discipline tecnico-scientifiche. Il Progetto si pone l'obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze nel settori della microbiologia, biologia molecolare, diagnostica microbiologica e isolamento virale, nonché approfondire le conoscenze nei settori della bioinformatica, metagenomica e della progettazione e epidemiologia molecolare. In particolare saranno approfonditi gli aspetti più innovativi delle tecnologie connesse allo studio e utilizzo di banche dati genomiche, estrazione di acidi nucleici e tecniche di genotipizzazione mediante test RT-PCR specifici, nonché tutte le tecniche connesse all'utilizzo di piattaforme di sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing quali Roche 454), piattaforme proteomiche (MALDI-TOF) e progettazione molecolare. I formandi, al termine del corso, avranno acquisito un'articolata competenza sulle problematiche concernenti la gestione delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, nonché sugli aspetti inerenti le interazioni tra ricerca, produzione e mercato, così da formare delle figure professionali con elevate competenze scientifiche e con un livello di qualificazione e capacità professionali tali da essere in grado di gestire e valutare in piena autonomia progetti di ricerca industriale nei settori applicativi oggetto del presente progetto. Vista la natura fortemente industriale cui il progetto deve far fronte, il progetto è costruito in modo da poter fornire competenze multidisciplinari ai partecipanti, ottenibili mediante la costruzione di un processo formativo "on the job" basato su continuo scambio di esperienze a livello teorico e pratico. Il Corso di Formazione si articola in tre differenti Moduli di attività teoriche e pratiche, ciascuno declinato secondo i Sub-Moduli necessari allo sviluppo dell'intero percorso formativo. Il Modulo A è costituito da 3 differenti Sub-Moduli: - Sub-Modulo A1 il cui obiettivo è quello di fornire un inquadramento complessivo del settore di riferimento e delle problematiche tecnico-scientifiche che verranno affrontate nel corso delle attività di formazione. - Sub-Moduli A2 e A3, differenziati per la localizzazione geografica delle attività formative, con l'obiettivo primario di sviluppare nel personale in formazione la capacità di gestire autonomamente la propria attività di ricerca e di supportare la base teorica del lavoro svolto in affiancamento con gruppi di lavoro nei due diversi ambiti applicativi, ovvero sia presso i laboratori della proponente che presso le strutture obbligatorie coinvolte nel progetto. In tale contesto, i formandi prepareranno una tesina di tipo compilativo su un argomento inerente il proprio programma, nonché un progetto di ricerca attinente agli argomenti teorico-pratici affrontati nel proprio percorso formativo. I Sub-Moduli B1 e B2 avranno come obiettivo l'attuazione di esperienze diversificate presso laboratori di ricerca applicata ed industriale, nonché l'acquisizione delle capacità di collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca, nei due diversi ambiti applicativi. Infine il Modulo C, dedicato all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, si declina nel solo Sub-Modulo C1 che ha come obiettivo l'approfondimento degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Il Corso di Formazione vedrà il coinvolgimento di importanti istituti accademici quali l'Università degli Studi di Bari, l'Università degli Studi di Catania, l'Università degli Studi di Napoli e due importanti Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche: l'Istituto di Tecnologie Biomediche e l'Istituto di Biomembrane e Bioenergetica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2014|01/10/2011|||47000|47000|47000|47000|47000|CNR - Dipartimento di Scienze della vita||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02589/F7|PON01_02589|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nel campo della genomica funzionale dei microrganismi di interesse diagnostico multiparametrico clinico|Il Progetto di Formazione proposto è indirizzato alla formazione di 11 laureati in discipline tecnico-scientifiche. Il Progetto si pone l'obiettivo di formare dei ricercatori industriali con specifiche competenze nel settori della microbiologia, biologia molecolare, diagnostica microbiologica e isolamento virale, nonché approfondire le conoscenze nei settori della bioinformatica, metagenomica e della progettazione e epidemiologia molecolare. In particolare saranno approfonditi gli aspetti più innovativi delle tecnologie connesse allo studio e utilizzo di banche dati genomiche, estrazione di acidi nucleici e tecniche di genotipizzazione mediante test RT-PCR specifici, nonché tutte le tecniche connesse all'utilizzo di piattaforme di sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing quali Roche 454), piattaforme proteomiche (MALDI-TOF) e progettazione molecolare. I formandi, al termine del corso, avranno acquisito un'articolata competenza sulle problematiche concernenti la gestione delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, nonché sugli aspetti inerenti le interazioni tra ricerca, produzione e mercato, così da formare delle figure professionali con elevate competenze scientifiche e con un livello di qualificazione e capacità professionali tali da essere in grado di gestire e valutare in piena autonomia progetti di ricerca industriale nei settori applicativi oggetto del presente progetto. Vista la natura fortemente industriale cui il progetto deve far fronte, il progetto è costruito in modo da poter fornire competenze multidisciplinari ai partecipanti, ottenibili mediante la costruzione di un processo formativo "on the job" basato su continuo scambio di esperienze a livello teorico e pratico. Il Corso di Formazione si articola in tre differenti Moduli di attività teoriche e pratiche, ciascuno declinato secondo i Sub-Moduli necessari allo sviluppo dell'intero percorso formativo. Il Modulo A è costituito da 3 differenti Sub-Moduli: - Sub-Modulo A1 il cui obiettivo è quello di fornire un inquadramento complessivo del settore di riferimento e delle problematiche tecnico-scientifiche che verranno affrontate nel corso delle attività di formazione. - Sub-Moduli A2 e A3, differenziati per la localizzazione geografica delle attività formative, con l'obiettivo primario di sviluppare nel personale in formazione la capacità di gestire autonomamente la propria attività di ricerca e di supportare la base teorica del lavoro svolto in affiancamento con gruppi di lavoro nei due diversi ambiti applicativi, ovvero sia presso i laboratori della proponente che presso le strutture obbligatorie coinvolte nel progetto. In tale contesto, i formandi prepareranno una tesina di tipo compilativo su un argomento inerente il proprio programma, nonché un progetto di ricerca attinente agli argomenti teorico-pratici affrontati nel proprio percorso formativo. I Sub-Moduli B1 e B2 avranno come obiettivo l'attuazione di esperienze diversificate presso laboratori di ricerca applicata ed industriale, nonché l'acquisizione delle capacità di collaborare fattivamente con gruppi di lavoro impegnati nello sviluppo di progetti di ricerca, nei due diversi ambiti applicativi. Infine il Modulo C, dedicato all'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, si declina nel solo Sub-Modulo C1 che ha come obiettivo l'approfondimento degli aspetti economico-gestionali coinvolti nella organizzazione e conduzione operativa di progetti di ricerca industriale. Il Corso di Formazione vedrà il coinvolgimento di importanti istituti accademici quali l'Università degli Studi di Bari, l'Università degli Studi di Catania, l'Università degli Studi di Napoli e due importanti Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche: l'Istituto di Tecnologie Biomediche e l'Istituto di Biomembrane e Bioenergetica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/10/2014|01/10/2011|||23500|23500|23500|23500|23500|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02651/5|PON01_02651|0|Sistema di Gestione Integrato per l'Erosione Costiera (SIGIEC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|21/05/2012|20/05/2015|21/05/2012|||1023304|869808,4|869808,4|||Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento Terra e Ambiente||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02651/2|PON01_02651|0|Sistema di Gestione Integrato per l'Erosione Costiera (SIGIEC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|21/05/2012|20/05/2015|21/05/2012|||408950|319160|287160|||CRATI s.c.r.l.|01720070786|01720070786|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41C11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02651/4|PON01_02651|0|Sistema di Gestione Integrato per l'Erosione Costiera (SIGIEC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||407250|322800|322800|||MASSA Spin-off S.r.l.||05767120487|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02651/3|PON01_02651|0|Sistema di Gestione Integrato per l'Erosione Costiera (SIGIEC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|21/05/2012|21/11/2012|21/05/2012|||507072|395311,2|363311,2|||Sistemi Territoriali S.r.l.||01187240500|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11001390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02651/7|PON01_02651|0|Sistema di Gestione Integrato per l'Erosione Costiera (SIGIEC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||588000|499800|499800|||Dipartimento di Studi Europei e Interculturali ' Sapienza Universita di Roma||80209930587|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000890005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02651/1|PON01_02651|0|Sistema di Gestione Integrato per l'Erosione Costiera (SIGIEC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2651250|2050600|1890600|||NAUTILUS Societa Cooperativa|00786630798|00786630798|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02651/6|PON01_02651|0|Sistema di Gestione Integrato per l'Erosione Costiera (SIGIEC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|21/05/2012|20/05/2015|21/05/2012|||823000|699550|699550|||Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02651/F6|PON01_02651|1|Sistema di Gestione Integrato per l'Erosione Costiera (SIGIEC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/04/2013|31/07/2014||||565000|565000|512500|||Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/8|PON01_02705|0|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto è definire e validare un modello di ri-mediazione culturale sulla base del quale proporre metodologie, tecniche e soluzioni prototipali innovative per la generazione di esperienze personalizzate ed adattive di fruizione dei beni culturali in contesti reali e virtuali. Il progetto, pertanto, intende impattare sulle carenze che il sistema paese presenta in merito alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, che rappresenta un'importante asset economico e strategico, puntando su una concreta innovazione nelle modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattive ed adattive, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. Da un punto di vista metodologico, l'obiettivo si sostanzia nello studio e nella definizione di processi innovativi di mediazione del patrimonio culturale (riproduzione, potenziamento, rimodellamento, incorporazione) ripensando il museo come spazio in cui si alterna una nuova architettura dei flussi. Sarà investigato il processo di integrazione e competizione fra i media tradizionali e le forme di rappresentazione e di esperienza dei nuovi media digitali, già individuato da McLuhan in Understanding Media, che si sostanzia nell'idea di percorso esperienziale adattivo per superare la demarcazione tra azione e contemplazione nell'ambito della fruizione artistica, richiamando in causa i concetti di circolarità ermeneutica e ri-mediazione culturale che sono al centro del dibattito concernente i nuovi media. Nel frame modellistico della ri-mediazione culturale saranno, inoltre, definite una serie di modelli, metodologie e tecniche per rappresentare la conoscenza di dominio investigando l'utilizzo di modelli e linguaggi formali, profilare i visitatori secondo approcci non-intrusivi di user modeling, ottimizzare la pianificazione di percorsi museali adattivi e personalizzati, nonché definire regole e tecniche di narratologia. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo può essere ricondotto alla definizione di un sistema per la generazione dinamica di percorsi personalizzati nell'ambito di musei e gallerie d'arte reali e virtuali e per l'erogazione di informazioni contestualizzate e personalizzate per l'interpretazione di opere d'arte, secondo una struttura narrativa. Ciò risponde ad un'esigenza di ridefinizione del rapporto tra il museo ed il visitatore, centrato sempre più sull'utente e attento alle esperienze pregresse ed ai valori di cui i fruitori sono portatori. Sulla base dei modelli, metodologie e tecniche definite nel progetto saranno realizzati due dimostratori prototipali, rispettivamente per musei reali e per musei virtuali, per validare i risultati della ricerca. I risultati di progetto presentano numerosi aspetti innovativi e distintivi rispetto alle attuali soluzioni disponibili sul mercato per la fruizione dei beni culturali. Si evidenzia, in particolare, che le attuali soluzioni si fondano principalmente sull'utilizzo di tecnologie ICT (p.e. motori di rendering 3d, pda, audio e video guide) che, comunque, non riescono a modificare in maniera radicale l'esperienza del visitatore in quanto lo stesso ha in ogni caso un ruolo passivo ed esclusivamente contemplativo, e resta oggetto del "monologo" che il museo stesso gli può offrire. Il progetto FIBAC intende capovolgere tale approccio prevedendo la centralità del visitatore e dell'esperienza di fruizione rispetto alle tecnologie ICT che rivestono, in ogni caso, un ruolo fondamentale quale fattore abilitante. In FIBAC l'esperienza di fruizione deve essere tale da garantire un "dialogo" tra visitatore e museo rimuovendo l'attuale demarcazione tra azione e contemplazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||165000|96937,5|96937,5|||Lit Com S.r.l||06248981216|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/2|PON01_02705|0|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto è definire e validare un modello di ri-mediazione culturale sulla base del quale proporre metodologie, tecniche e soluzioni prototipali innovative per la generazione di esperienze personalizzate ed adattive di fruizione dei beni culturali in contesti reali e virtuali. Il progetto, pertanto, intende impattare sulle carenze che il sistema paese presenta in merito alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, che rappresenta un'importante asset economico e strategico, puntando su una concreta innovazione nelle modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattive ed adattive, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. Da un punto di vista metodologico, l'obiettivo si sostanzia nello studio e nella definizione di processi innovativi di mediazione del patrimonio culturale (riproduzione, potenziamento, rimodellamento, incorporazione) ripensando il museo come spazio in cui si alterna una nuova architettura dei flussi. Sarà investigato il processo di integrazione e competizione fra i media tradizionali e le forme di rappresentazione e di esperienza dei nuovi media digitali, già individuato da McLuhan in Understanding Media, che si sostanzia nell'idea di percorso esperienziale adattivo per superare la demarcazione tra azione e contemplazione nell'ambito della fruizione artistica, richiamando in causa i concetti di circolarità ermeneutica e ri-mediazione culturale che sono al centro del dibattito concernente i nuovi media. Nel frame modellistico della ri-mediazione culturale saranno, inoltre, definite una serie di modelli, metodologie e tecniche per rappresentare la conoscenza di dominio investigando l'utilizzo di modelli e linguaggi formali, profilare i visitatori secondo approcci non-intrusivi di user modeling, ottimizzare la pianificazione di percorsi museali adattivi e personalizzati, nonché definire regole e tecniche di narratologia. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo può essere ricondotto alla definizione di un sistema per la generazione dinamica di percorsi personalizzati nell'ambito di musei e gallerie d'arte reali e virtuali e per l'erogazione di informazioni contestualizzate e personalizzate per l'interpretazione di opere d'arte, secondo una struttura narrativa. Ciò risponde ad un'esigenza di ridefinizione del rapporto tra il museo ed il visitatore, centrato sempre più sull'utente e attento alle esperienze pregresse ed ai valori di cui i fruitori sono portatori. Sulla base dei modelli, metodologie e tecniche definite nel progetto saranno realizzati due dimostratori prototipali, rispettivamente per musei reali e per musei virtuali, per validare i risultati della ricerca. I risultati di progetto presentano numerosi aspetti innovativi e distintivi rispetto alle attuali soluzioni disponibili sul mercato per la fruizione dei beni culturali. Si evidenzia, in particolare, che le attuali soluzioni si fondano principalmente sull'utilizzo di tecnologie ICT (p.e. motori di rendering 3d, pda, audio e video guide) che, comunque, non riescono a modificare in maniera radicale l'esperienza del visitatore in quanto lo stesso ha in ogni caso un ruolo passivo ed esclusivamente contemplativo, e resta oggetto del "monologo" che il museo stesso gli può offrire. Il progetto FIBAC intende capovolgere tale approccio prevedendo la centralità del visitatore e dell'esperienza di fruizione rispetto alle tecnologie ICT che rivestono, in ogni caso, un ruolo fondamentale quale fattore abilitante. In FIBAC l'esperienza di fruizione deve essere tale da garantire un "dialogo" tra visitatore e museo rimuovendo l'attuale demarcazione tra azione e contemplazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||719000|611150|611150|305575|305575|CRMPA - Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000830005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/5|PON01_02705|0|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto è definire e validare un modello di ri-mediazione culturale sulla base del quale proporre metodologie, tecniche e soluzioni prototipali innovative per la generazione di esperienze personalizzate ed adattive di fruizione dei beni culturali in contesti reali e virtuali. Il progetto, pertanto, intende impattare sulle carenze che il sistema paese presenta in merito alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, che rappresenta un'importante asset economico e strategico, puntando su una concreta innovazione nelle modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattive ed adattive, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. Da un punto di vista metodologico, l'obiettivo si sostanzia nello studio e nella definizione di processi innovativi di mediazione del patrimonio culturale (riproduzione, potenziamento, rimodellamento, incorporazione) ripensando il museo come spazio in cui si alterna una nuova architettura dei flussi. Sarà investigato il processo di integrazione e competizione fra i media tradizionali e le forme di rappresentazione e di esperienza dei nuovi media digitali, già individuato da McLuhan in Understanding Media, che si sostanzia nell'idea di percorso esperienziale adattivo per superare la demarcazione tra azione e contemplazione nell'ambito della fruizione artistica, richiamando in causa i concetti di circolarità ermeneutica e ri-mediazione culturale che sono al centro del dibattito concernente i nuovi media. Nel frame modellistico della ri-mediazione culturale saranno, inoltre, definite una serie di modelli, metodologie e tecniche per rappresentare la conoscenza di dominio investigando l'utilizzo di modelli e linguaggi formali, profilare i visitatori secondo approcci non-intrusivi di user modeling, ottimizzare la pianificazione di percorsi museali adattivi e personalizzati, nonché definire regole e tecniche di narratologia. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo può essere ricondotto alla definizione di un sistema per la generazione dinamica di percorsi personalizzati nell'ambito di musei e gallerie d'arte reali e virtuali e per l'erogazione di informazioni contestualizzate e personalizzate per l'interpretazione di opere d'arte, secondo una struttura narrativa. Ciò risponde ad un'esigenza di ridefinizione del rapporto tra il museo ed il visitatore, centrato sempre più sull'utente e attento alle esperienze pregresse ed ai valori di cui i fruitori sono portatori. Sulla base dei modelli, metodologie e tecniche definite nel progetto saranno realizzati due dimostratori prototipali, rispettivamente per musei reali e per musei virtuali, per validare i risultati della ricerca. I risultati di progetto presentano numerosi aspetti innovativi e distintivi rispetto alle attuali soluzioni disponibili sul mercato per la fruizione dei beni culturali. Si evidenzia, in particolare, che le attuali soluzioni si fondano principalmente sull'utilizzo di tecnologie ICT (p.e. motori di rendering 3d, pda, audio e video guide) che, comunque, non riescono a modificare in maniera radicale l'esperienza del visitatore in quanto lo stesso ha in ogni caso un ruolo passivo ed esclusivamente contemplativo, e resta oggetto del "monologo" che il museo stesso gli può offrire. Il progetto FIBAC intende capovolgere tale approccio prevedendo la centralità del visitatore e dell'esperienza di fruizione rispetto alle tecnologie ICT che rivestono, in ogni caso, un ruolo fondamentale quale fattore abilitante. In FIBAC l'esperienza di fruizione deve essere tale da garantire un "dialogo" tra visitatore e museo rimuovendo l'attuale demarcazione tra azione e contemplazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012|01/03/2013|31/08/2014||||400000|235000|235000|||Nexsoft S.p.A|04157150659|04157150659|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001950005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/4|PON01_02705|0|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto è definire e validare un modello di ri-mediazione culturale sulla base del quale proporre metodologie, tecniche e soluzioni prototipali innovative per la generazione di esperienze personalizzate ed adattive di fruizione dei beni culturali in contesti reali e virtuali. Il progetto, pertanto, intende impattare sulle carenze che il sistema paese presenta in merito alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, che rappresenta un'importante asset economico e strategico, puntando su una concreta innovazione nelle modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattive ed adattive, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. Da un punto di vista metodologico, l'obiettivo si sostanzia nello studio e nella definizione di processi innovativi di mediazione del patrimonio culturale (riproduzione, potenziamento, rimodellamento, incorporazione) ripensando il museo come spazio in cui si alterna una nuova architettura dei flussi. Sarà investigato il processo di integrazione e competizione fra i media tradizionali e le forme di rappresentazione e di esperienza dei nuovi media digitali, già individuato da McLuhan in Understanding Media, che si sostanzia nell'idea di percorso esperienziale adattivo per superare la demarcazione tra azione e contemplazione nell'ambito della fruizione artistica, richiamando in causa i concetti di circolarità ermeneutica e ri-mediazione culturale che sono al centro del dibattito concernente i nuovi media. Nel frame modellistico della ri-mediazione culturale saranno, inoltre, definite una serie di modelli, metodologie e tecniche per rappresentare la conoscenza di dominio investigando l'utilizzo di modelli e linguaggi formali, profilare i visitatori secondo approcci non-intrusivi di user modeling, ottimizzare la pianificazione di percorsi museali adattivi e personalizzati, nonché definire regole e tecniche di narratologia. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo può essere ricondotto alla definizione di un sistema per la generazione dinamica di percorsi personalizzati nell'ambito di musei e gallerie d'arte reali e virtuali e per l'erogazione di informazioni contestualizzate e personalizzate per l'interpretazione di opere d'arte, secondo una struttura narrativa. Ciò risponde ad un'esigenza di ridefinizione del rapporto tra il museo ed il visitatore, centrato sempre più sull'utente e attento alle esperienze pregresse ed ai valori di cui i fruitori sono portatori. Sulla base dei modelli, metodologie e tecniche definite nel progetto saranno realizzati due dimostratori prototipali, rispettivamente per musei reali e per musei virtuali, per validare i risultati della ricerca. I risultati di progetto presentano numerosi aspetti innovativi e distintivi rispetto alle attuali soluzioni disponibili sul mercato per la fruizione dei beni culturali. Si evidenzia, in particolare, che le attuali soluzioni si fondano principalmente sull'utilizzo di tecnologie ICT (p.e. motori di rendering 3d, pda, audio e video guide) che, comunque, non riescono a modificare in maniera radicale l'esperienza del visitatore in quanto lo stesso ha in ogni caso un ruolo passivo ed esclusivamente contemplativo, e resta oggetto del "monologo" che il museo stesso gli può offrire. Il progetto FIBAC intende capovolgere tale approccio prevedendo la centralità del visitatore e dell'esperienza di fruizione rispetto alle tecnologie ICT che rivestono, in ogni caso, un ruolo fondamentale quale fattore abilitante. In FIBAC l'esperienza di fruizione deve essere tale da garantire un "dialogo" tra visitatore e museo rimuovendo l'attuale demarcazione tra azione e contemplazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||1300000|763750|763750|534625|534625|Protom Group S.p.A|06477661216|06477661216|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/7|PON01_02705|0|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto è definire e validare un modello di ri-mediazione culturale sulla base del quale proporre metodologie, tecniche e soluzioni prototipali innovative per la generazione di esperienze personalizzate ed adattive di fruizione dei beni culturali in contesti reali e virtuali. Il progetto, pertanto, intende impattare sulle carenze che il sistema paese presenta in merito alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, che rappresenta un'importante asset economico e strategico, puntando su una concreta innovazione nelle modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattive ed adattive, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. Da un punto di vista metodologico, l'obiettivo si sostanzia nello studio e nella definizione di processi innovativi di mediazione del patrimonio culturale (riproduzione, potenziamento, rimodellamento, incorporazione) ripensando il museo come spazio in cui si alterna una nuova architettura dei flussi. Sarà investigato il processo di integrazione e competizione fra i media tradizionali e le forme di rappresentazione e di esperienza dei nuovi media digitali, già individuato da McLuhan in Understanding Media, che si sostanzia nell'idea di percorso esperienziale adattivo per superare la demarcazione tra azione e contemplazione nell'ambito della fruizione artistica, richiamando in causa i concetti di circolarità ermeneutica e ri-mediazione culturale che sono al centro del dibattito concernente i nuovi media. Nel frame modellistico della ri-mediazione culturale saranno, inoltre, definite una serie di modelli, metodologie e tecniche per rappresentare la conoscenza di dominio investigando l'utilizzo di modelli e linguaggi formali, profilare i visitatori secondo approcci non-intrusivi di user modeling, ottimizzare la pianificazione di percorsi museali adattivi e personalizzati, nonché definire regole e tecniche di narratologia. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo può essere ricondotto alla definizione di un sistema per la generazione dinamica di percorsi personalizzati nell'ambito di musei e gallerie d'arte reali e virtuali e per l'erogazione di informazioni contestualizzate e personalizzate per l'interpretazione di opere d'arte, secondo una struttura narrativa. Ciò risponde ad un'esigenza di ridefinizione del rapporto tra il museo ed il visitatore, centrato sempre più sull'utente e attento alle esperienze pregresse ed ai valori di cui i fruitori sono portatori. Sulla base dei modelli, metodologie e tecniche definite nel progetto saranno realizzati due dimostratori prototipali, rispettivamente per musei reali e per musei virtuali, per validare i risultati della ricerca. I risultati di progetto presentano numerosi aspetti innovativi e distintivi rispetto alle attuali soluzioni disponibili sul mercato per la fruizione dei beni culturali. Si evidenzia, in particolare, che le attuali soluzioni si fondano principalmente sull'utilizzo di tecnologie ICT (p.e. motori di rendering 3d, pda, audio e video guide) che, comunque, non riescono a modificare in maniera radicale l'esperienza del visitatore in quanto lo stesso ha in ogni caso un ruolo passivo ed esclusivamente contemplativo, e resta oggetto del "monologo" che il museo stesso gli può offrire. Il progetto FIBAC intende capovolgere tale approccio prevedendo la centralità del visitatore e dell'esperienza di fruizione rispetto alle tecnologie ICT che rivestono, in ogni caso, un ruolo fondamentale quale fattore abilitante. In FIBAC l'esperienza di fruizione deve essere tale da garantire un "dialogo" tra visitatore e museo rimuovendo l'attuale demarcazione tra azione e contemplazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012|01/09/2011|31/08/2014|01/03/2012|||600000|352500|352500|||M.E.T.A. S.r.l.||01629090463|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/6|PON01_02705|0|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto è definire e validare un modello di ri-mediazione culturale sulla base del quale proporre metodologie, tecniche e soluzioni prototipali innovative per la generazione di esperienze personalizzate ed adattive di fruizione dei beni culturali in contesti reali e virtuali. Il progetto, pertanto, intende impattare sulle carenze che il sistema paese presenta in merito alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, che rappresenta un'importante asset economico e strategico, puntando su una concreta innovazione nelle modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattive ed adattive, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. Da un punto di vista metodologico, l'obiettivo si sostanzia nello studio e nella definizione di processi innovativi di mediazione del patrimonio culturale (riproduzione, potenziamento, rimodellamento, incorporazione) ripensando il museo come spazio in cui si alterna una nuova architettura dei flussi. Sarà investigato il processo di integrazione e competizione fra i media tradizionali e le forme di rappresentazione e di esperienza dei nuovi media digitali, già individuato da McLuhan in Understanding Media, che si sostanzia nell'idea di percorso esperienziale adattivo per superare la demarcazione tra azione e contemplazione nell'ambito della fruizione artistica, richiamando in causa i concetti di circolarità ermeneutica e ri-mediazione culturale che sono al centro del dibattito concernente i nuovi media. Nel frame modellistico della ri-mediazione culturale saranno, inoltre, definite una serie di modelli, metodologie e tecniche per rappresentare la conoscenza di dominio investigando l'utilizzo di modelli e linguaggi formali, profilare i visitatori secondo approcci non-intrusivi di user modeling, ottimizzare la pianificazione di percorsi museali adattivi e personalizzati, nonché definire regole e tecniche di narratologia. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo può essere ricondotto alla definizione di un sistema per la generazione dinamica di percorsi personalizzati nell'ambito di musei e gallerie d'arte reali e virtuali e per l'erogazione di informazioni contestualizzate e personalizzate per l'interpretazione di opere d'arte, secondo una struttura narrativa. Ciò risponde ad un'esigenza di ridefinizione del rapporto tra il museo ed il visitatore, centrato sempre più sull'utente e attento alle esperienze pregresse ed ai valori di cui i fruitori sono portatori. Sulla base dei modelli, metodologie e tecniche definite nel progetto saranno realizzati due dimostratori prototipali, rispettivamente per musei reali e per musei virtuali, per validare i risultati della ricerca. I risultati di progetto presentano numerosi aspetti innovativi e distintivi rispetto alle attuali soluzioni disponibili sul mercato per la fruizione dei beni culturali. Si evidenzia, in particolare, che le attuali soluzioni si fondano principalmente sull'utilizzo di tecnologie ICT (p.e. motori di rendering 3d, pda, audio e video guide) che, comunque, non riescono a modificare in maniera radicale l'esperienza del visitatore in quanto lo stesso ha in ogni caso un ruolo passivo ed esclusivamente contemplativo, e resta oggetto del "monologo" che il museo stesso gli può offrire. Il progetto FIBAC intende capovolgere tale approccio prevedendo la centralità del visitatore e dell'esperienza di fruizione rispetto alle tecnologie ICT che rivestono, in ogni caso, un ruolo fondamentale quale fattore abilitante. In FIBAC l'esperienza di fruizione deve essere tale da garantire un "dialogo" tra visitatore e museo rimuovendo l'attuale demarcazione tra azione e contemplazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||706400|409160|409160|||SPACE S.p.A||01728860972|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000960005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/1|PON01_02705|0|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto è definire e validare un modello di ri-mediazione culturale sulla base del quale proporre metodologie, tecniche e soluzioni prototipali innovative per la generazione di esperienze personalizzate ed adattive di fruizione dei beni culturali in contesti reali e virtuali. Il progetto, pertanto, intende impattare sulle carenze che il sistema paese presenta in merito alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, che rappresenta un'importante asset economico e strategico, puntando su una concreta innovazione nelle modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattive ed adattive, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. Da un punto di vista metodologico, l'obiettivo si sostanzia nello studio e nella definizione di processi innovativi di mediazione del patrimonio culturale (riproduzione, potenziamento, rimodellamento, incorporazione) ripensando il museo come spazio in cui si alterna una nuova architettura dei flussi. Sarà investigato il processo di integrazione e competizione fra i media tradizionali e le forme di rappresentazione e di esperienza dei nuovi media digitali, già individuato da McLuhan in Understanding Media, che si sostanzia nell'idea di percorso esperienziale adattivo per superare la demarcazione tra azione e contemplazione nell'ambito della fruizione artistica, richiamando in causa i concetti di circolarità ermeneutica e ri-mediazione culturale che sono al centro del dibattito concernente i nuovi media. Nel frame modellistico della ri-mediazione culturale saranno, inoltre, definite una serie di modelli, metodologie e tecniche per rappresentare la conoscenza di dominio investigando l'utilizzo di modelli e linguaggi formali, profilare i visitatori secondo approcci non-intrusivi di user modeling, ottimizzare la pianificazione di percorsi museali adattivi e personalizzati, nonché definire regole e tecniche di narratologia. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo può essere ricondotto alla definizione di un sistema per la generazione dinamica di percorsi personalizzati nell'ambito di musei e gallerie d'arte reali e virtuali e per l'erogazione di informazioni contestualizzate e personalizzate per l'interpretazione di opere d'arte, secondo una struttura narrativa. Ciò risponde ad un'esigenza di ridefinizione del rapporto tra il museo ed il visitatore, centrato sempre più sull'utente e attento alle esperienze pregresse ed ai valori di cui i fruitori sono portatori. Sulla base dei modelli, metodologie e tecniche definite nel progetto saranno realizzati due dimostratori prototipali, rispettivamente per musei reali e per musei virtuali, per validare i risultati della ricerca. I risultati di progetto presentano numerosi aspetti innovativi e distintivi rispetto alle attuali soluzioni disponibili sul mercato per la fruizione dei beni culturali. Si evidenzia, in particolare, che le attuali soluzioni si fondano principalmente sull'utilizzo di tecnologie ICT (p.e. motori di rendering 3d, pda, audio e video guide) che, comunque, non riescono a modificare in maniera radicale l'esperienza del visitatore in quanto lo stesso ha in ogni caso un ruolo passivo ed esclusivamente contemplativo, e resta oggetto del "monologo" che il museo stesso gli può offrire. Il progetto FIBAC intende capovolgere tale approccio prevedendo la centralità del visitatore e dell'esperienza di fruizione rispetto alle tecnologie ICT che rivestono, in ogni caso, un ruolo fondamentale quale fattore abilitante. In FIBAC l'esperienza di fruizione deve essere tale da garantire un "dialogo" tra visitatore e museo rimuovendo l'attuale demarcazione tra azione e contemplazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||3158498|1853298,95|1853298,95|926649,48|926649,48|Poste Italiane S.p.A.||97103880585|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/3|PON01_02705|0|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto è definire e validare un modello di ri-mediazione culturale sulla base del quale proporre metodologie, tecniche e soluzioni prototipali innovative per la generazione di esperienze personalizzate ed adattive di fruizione dei beni culturali in contesti reali e virtuali. Il progetto, pertanto, intende impattare sulle carenze che il sistema paese presenta in merito alla valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, che rappresenta un'importante asset economico e strategico, puntando su una concreta innovazione nelle modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattive ed adattive, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. Da un punto di vista metodologico, l'obiettivo si sostanzia nello studio e nella definizione di processi innovativi di mediazione del patrimonio culturale (riproduzione, potenziamento, rimodellamento, incorporazione) ripensando il museo come spazio in cui si alterna una nuova architettura dei flussi. Sarà investigato il processo di integrazione e competizione fra i media tradizionali e le forme di rappresentazione e di esperienza dei nuovi media digitali, già individuato da McLuhan in Understanding Media, che si sostanzia nell'idea di percorso esperienziale adattivo per superare la demarcazione tra azione e contemplazione nell'ambito della fruizione artistica, richiamando in causa i concetti di circolarità ermeneutica e ri-mediazione culturale che sono al centro del dibattito concernente i nuovi media. Nel frame modellistico della ri-mediazione culturale saranno, inoltre, definite una serie di modelli, metodologie e tecniche per rappresentare la conoscenza di dominio investigando l'utilizzo di modelli e linguaggi formali, profilare i visitatori secondo approcci non-intrusivi di user modeling, ottimizzare la pianificazione di percorsi museali adattivi e personalizzati, nonché definire regole e tecniche di narratologia. Da un punto di vista tecnologico, l'obiettivo può essere ricondotto alla definizione di un sistema per la generazione dinamica di percorsi personalizzati nell'ambito di musei e gallerie d'arte reali e virtuali e per l'erogazione di informazioni contestualizzate e personalizzate per l'interpretazione di opere d'arte, secondo una struttura narrativa. Ciò risponde ad un'esigenza di ridefinizione del rapporto tra il museo ed il visitatore, centrato sempre più sull'utente e attento alle esperienze pregresse ed ai valori di cui i fruitori sono portatori. Sulla base dei modelli, metodologie e tecniche definite nel progetto saranno realizzati due dimostratori prototipali, rispettivamente per musei reali e per musei virtuali, per validare i risultati della ricerca. I risultati di progetto presentano numerosi aspetti innovativi e distintivi rispetto alle attuali soluzioni disponibili sul mercato per la fruizione dei beni culturali. Si evidenzia, in particolare, che le attuali soluzioni si fondano principalmente sull'utilizzo di tecnologie ICT (p.e. motori di rendering 3d, pda, audio e video guide) che, comunque, non riescono a modificare in maniera radicale l'esperienza del visitatore in quanto lo stesso ha in ogni caso un ruolo passivo ed esclusivamente contemplativo, e resta oggetto del "monologo" che il museo stesso gli può offrire. Il progetto FIBAC intende capovolgere tale approccio prevedendo la centralità del visitatore e dell'esperienza di fruizione rispetto alle tecnologie ICT che rivestono, in ogni caso, un ruolo fondamentale quale fattore abilitante. In FIBAC l'esperienza di fruizione deve essere tale da garantire un "dialogo" tra visitatore e museo rimuovendo l'attuale demarcazione tra azione e contemplazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||1000000|850000|850000|850000|850000|Universita di Salerno Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Ingegneria Informatica - DIEII||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/F5|PON01_02705|1|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse esperte nella creazione di percorsi di visita e fruizione di beni artistici e museali, tramite l'ausilio di metodologie e tecniche ICT. Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, di organizzare e gestire gallerie artistiche e museali, rappresentarne la conoscenza, saper promuovere e comunicare i messaggi museali, organizzare percorsi museali contestualizzati (di gruppo e personali). Il tutto grazie anche al supporto di strumenti e tecnologie ICT. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare il patrimonio artistico-culturale, che è attualmente uno degli asset economici strategici per la Regione Campania e per il paese, è necessaria un'innovazione modellistica e metodologica che permetta la generazione di esperienze di fruizione personalizzate (basate sul modello della ri-mediazione culturale) che siano tali da offrire una nuova modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattiva ed adattiva, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CRMPA, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre il CRMPA, saranno Poste Italiane S.p.A, SPACE S.p.A., NEXSOFT S.p.A. e META S.r.l..|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012||30/04/2014|01/09/2012|||13650|13650|13650|||Nexsoft S.p.A|04157150659|04157150659|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/F2|PON01_02705|1|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse esperte nella creazione di percorsi di visita e fruizione di beni artistici e museali, tramite l'ausilio di metodologie e tecniche ICT. Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, di organizzare e gestire gallerie artistiche e museali, rappresentarne la conoscenza, saper promuovere e comunicare i messaggi museali, organizzare percorsi museali contestualizzati (di gruppo e personali). Il tutto grazie anche al supporto di strumenti e tecnologie ICT. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare il patrimonio artistico-culturale, che è attualmente uno degli asset economici strategici per la Regione Campania e per il paese, è necessaria un'innovazione modellistica e metodologica che permetta la generazione di esperienze di fruizione personalizzate (basate sul modello della ri-mediazione culturale) che siano tali da offrire una nuova modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattiva ed adattiva, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CRMPA, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre il CRMPA, saranno Poste Italiane S.p.A, SPACE S.p.A., NEXSOFT S.p.A. e META S.r.l..|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012||30/04/2014|01/09/2012|||283432|283432|283432|141716|141716|CRMPA - Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/F7|PON01_02705|1|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse esperte nella creazione di percorsi di visita e fruizione di beni artistici e museali, tramite l'ausilio di metodologie e tecniche ICT. Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, di organizzare e gestire gallerie artistiche e museali, rappresentarne la conoscenza, saper promuovere e comunicare i messaggi museali, organizzare percorsi museali contestualizzati (di gruppo e personali). Il tutto grazie anche al supporto di strumenti e tecnologie ICT. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare il patrimonio artistico-culturale, che è attualmente uno degli asset economici strategici per la Regione Campania e per il paese, è necessaria un'innovazione modellistica e metodologica che permetta la generazione di esperienze di fruizione personalizzate (basate sul modello della ri-mediazione culturale) che siano tali da offrire una nuova modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattiva ed adattiva, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CRMPA, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre il CRMPA, saranno Poste Italiane S.p.A, SPACE S.p.A., NEXSOFT S.p.A. e META S.r.l..|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012||30/04/2014|01/09/2012|||13650|13650|13650|||M.E.T.A. S.r.l.||01629090463|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/F6|PON01_02705|1|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse esperte nella creazione di percorsi di visita e fruizione di beni artistici e museali, tramite l'ausilio di metodologie e tecniche ICT. Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, di organizzare e gestire gallerie artistiche e museali, rappresentarne la conoscenza, saper promuovere e comunicare i messaggi museali, organizzare percorsi museali contestualizzati (di gruppo e personali). Il tutto grazie anche al supporto di strumenti e tecnologie ICT. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare il patrimonio artistico-culturale, che è attualmente uno degli asset economici strategici per la Regione Campania e per il paese, è necessaria un'innovazione modellistica e metodologica che permetta la generazione di esperienze di fruizione personalizzate (basate sul modello della ri-mediazione culturale) che siano tali da offrire una nuova modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattiva ed adattiva, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CRMPA, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre il CRMPA, saranno Poste Italiane S.p.A, SPACE S.p.A., NEXSOFT S.p.A. e META S.r.l..|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012||30/04/2014|01/09/2012|||13650|13650|13650|||SPACE S.p.A||01728860972|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000840005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/F1|PON01_02705|1|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse esperte nella creazione di percorsi di visita e fruizione di beni artistici e museali, tramite l'ausilio di metodologie e tecniche ICT. Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, di organizzare e gestire gallerie artistiche e museali, rappresentarne la conoscenza, saper promuovere e comunicare i messaggi museali, organizzare percorsi museali contestualizzati (di gruppo e personali). Il tutto grazie anche al supporto di strumenti e tecnologie ICT. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare il patrimonio artistico-culturale, che è attualmente uno degli asset economici strategici per la Regione Campania e per il paese, è necessaria un'innovazione modellistica e metodologica che permetta la generazione di esperienze di fruizione personalizzate (basate sul modello della ri-mediazione culturale) che siano tali da offrire una nuova modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattiva ed adattiva, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CRMPA, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre il CRMPA, saranno Poste Italiane S.p.A, SPACE S.p.A., NEXSOFT S.p.A. e META S.r.l..|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012||30/04/2014|01/09/2012|||21060|21060|21060|10530|10530|Poste Italiane S.p.A.||97103880585|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D48F11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02705/F3|PON01_02705|1|FIBAC ' Fruizione Innovativa dei Beni Artistici e Culturali|L'obiettivo del progetto di formazione sarà formare 10 nuove risorse esperte nella creazione di percorsi di visita e fruizione di beni artistici e museali, tramite l'ausilio di metodologie e tecniche ICT. Questa nuova figura professionale dovrà essere in grado, di organizzare e gestire gallerie artistiche e museali, rappresentarne la conoscenza, saper promuovere e comunicare i messaggi museali, organizzare percorsi museali contestualizzati (di gruppo e personali). Il tutto grazie anche al supporto di strumenti e tecnologie ICT. Le risorse da formare inoltre acquisiranno competenze relative alle principali metodologie e tecniche del Project Management, per la gestione delle attività e processi di Progetti di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale, attraverso una serie di casi esemplificativi e best practices. L'esigenza di una siffatta figura professionale, come si evince anche dal Progetto di Ricerca, nasce dalla considerazione che per poter valorizzare il patrimonio artistico-culturale, che è attualmente uno degli asset economici strategici per la Regione Campania e per il paese, è necessaria un'innovazione modellistica e metodologica che permetta la generazione di esperienze di fruizione personalizzate (basate sul modello della ri-mediazione culturale) che siano tali da offrire una nuova modalità di esperire il bene culturale, maggiormente interattiva ed adattiva, in grado di arricchire il rapporto visitatore-museo. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del CRMPA, che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione. Le strutture coinvolte oltre il CRMPA, saranno Poste Italiane S.p.A, SPACE S.p.A., NEXSOFT S.p.A. e META S.r.l..|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|20/07/2012||30/04/2014|01/09/2012|||40950|40950|40950|40950|40950|Universita di Salerno Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Ingegneria Informatica - DIEII||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02710/3|PON01_02710|0|MASSIMO Monitoraggio in Area Sismica di SIstemi MOnumentali|La Calabria è caratterizzata da rilevante sismicità, la quale, unita a terremoti di grande magnitudo che si originano nella zona sismogenetica dello Stretto di Messina, è in grado di causare danni anche severi al patrimonio monumentale della città. Con il progetto "MASSIMO" , ci si propone di studiare la risposta del patrimonio architettonico e monumentale alle sollecitazioni sismiche in funzione della geologia di superficie, delle irregolarita' topografiche e delle proprieta' elastiche ed anelastiche dei terreni e dello stato di conservazione dei beni che insistono su di essi. Lo scopo principale e' quello di valutare in maniera quantitativa i possibili effetti di terremoti su siti da considerarsi come test selezionati in accordo con le amministrazioni locali competenti. Tali studi hanno come obiettivo la mitigazione del rischio sismico, fornendo anche linee guida alle istituzioni che hanno in carico tale patrimonio su eventuali interventi da effettuare a consolidamento e/o a prevenzione, oltre a fornire strumenti in grado di monitorare in tempo reale e da remoto lo stato del manufatto. Il progetto MASSIMO prenderà corpo partendo dall'analisi di quanto è già stato eseguito sul territorio in termini di identificazione e catalogazione, secondo gli standard catalografici nazionali, delle strutture architettoniche e dei beni culturali nelle provincie di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria. L'adeguamento alle necessità progettuali dell'esistente e il completamento, laddove fossero individuate lacune informative, rappresenterà il passo preliminare alla individuazione dei siti sui quali verranno applicate le metodologie sviluppate. In considerazione dei risultati delle attività sopra descritte, verranno selezionati almeno tre siti di test caratterizzati dalla combinazione di una tipologia costruttiva specifica ed una disposizione geografica. I "test site" identificati sono: Strutture architettoniche in Cemento Armato a Reggio Calabria Strutture architettoniche in Muratura a Vibo Valentia Beni Architettonici e Monumentali a CosenzaLa scelta delle tipologie costruttive e della loro dislocazione sul territorio è da considerarsi come rappresentativa di una complessità sia geografica che storico architettonica. A valle della scelta tipologica sopra descritta iniziera la fase di progettazione e sviluppo di un sistema strumentale complesso che prevede l'uso di strumenti di misura ed analisi prossimali e di sensori dedicati all'analisi dei movimenti relativi suolo/edificio. Si procedera' anche all'istallazione, su indicazione delle Sovrintendenze competenti, di sensori in prossimita' ed all'interno di strutture monumentali presenti nei siti scelti per valutarne alcune caratteristiche di oscillazione (frequenze proprie di risonanza, moti differenziali, etc.). Caratteristiche queste ultime da confrontare con quelle dei terreni su cui insistono gli edifici prescelti, ottenute dall'analisi dei dati raccolti con le reti sismiche precedentemente descritte. Il sistema sarà composto quindi composto da: un insieme di strumenti per la misura di parametri funzionali alla definzione dello stato di conservazione del bene in esame (Camere termiche, Laser scanner Architettonico, Spettroradiometri Sismometri (velocimetri e accelerometri piu' digitalizzatori) capaci di operare nel range di frequenze di interesse sia sismologico che di ingegneria sismica un sistema di trasmissione ed analisi delle informazioni acquisite dalla strumentazione dispiegata. La disseminazione delle informazione a valore aggiunto avverrà attraverso un sistema web-based progettato e realizzato specificatamente per il proggetto. La definizione di modelli di catalogazione dei beni soggetti a rischio sismico, linee guida per la definizione di interventi conservativi e protocolli attuativi di intervento rappresentano i risultati paralleli del progetto MASSIMO. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0|09/04/2010|19/04/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||302800|144070|144070|||Sismlab s.r.l.||02730000789|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02710/2|PON01_02710|0|MASSIMO Monitoraggio in Area Sismica di SIstemi MOnumentali|La Calabria è caratterizzata da rilevante sismicità, la quale, unita a terremoti di grande magnitudo che si originano nella zona sismogenetica dello Stretto di Messina, è in grado di causare danni anche severi al patrimonio monumentale della città. Con il progetto "MASSIMO" , ci si propone di studiare la risposta del patrimonio architettonico e monumentale alle sollecitazioni sismiche in funzione della geologia di superficie, delle irregolarita' topografiche e delle proprieta' elastiche ed anelastiche dei terreni e dello stato di conservazione dei beni che insistono su di essi. Lo scopo principale e' quello di valutare in maniera quantitativa i possibili effetti di terremoti su siti da considerarsi come test selezionati in accordo con le amministrazioni locali competenti. Tali studi hanno come obiettivo la mitigazione del rischio sismico, fornendo anche linee guida alle istituzioni che hanno in carico tale patrimonio su eventuali interventi da effettuare a consolidamento e/o a prevenzione, oltre a fornire strumenti in grado di monitorare in tempo reale e da remoto lo stato del manufatto. Il progetto MASSIMO prenderà corpo partendo dall'analisi di quanto è già stato eseguito sul territorio in termini di identificazione e catalogazione, secondo gli standard catalografici nazionali, delle strutture architettoniche e dei beni culturali nelle provincie di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria. L'adeguamento alle necessità progettuali dell'esistente e il completamento, laddove fossero individuate lacune informative, rappresenterà il passo preliminare alla individuazione dei siti sui quali verranno applicate le metodologie sviluppate. In considerazione dei risultati delle attività sopra descritte, verranno selezionati almeno tre siti di test caratterizzati dalla combinazione di una tipologia costruttiva specifica ed una disposizione geografica. I "test site" identificati sono: Strutture architettoniche in Cemento Armato a Reggio Calabria Strutture architettoniche in Muratura a Vibo Valentia Beni Architettonici e Monumentali a CosenzaLa scelta delle tipologie costruttive e della loro dislocazione sul territorio è da considerarsi come rappresentativa di una complessità sia geografica che storico architettonica. A valle della scelta tipologica sopra descritta iniziera la fase di progettazione e sviluppo di un sistema strumentale complesso che prevede l'uso di strumenti di misura ed analisi prossimali e di sensori dedicati all'analisi dei movimenti relativi suolo/edificio. Si procedera' anche all'istallazione, su indicazione delle Sovrintendenze competenti, di sensori in prossimita' ed all'interno di strutture monumentali presenti nei siti scelti per valutarne alcune caratteristiche di oscillazione (frequenze proprie di risonanza, moti differenziali, etc.). Caratteristiche queste ultime da confrontare con quelle dei terreni su cui insistono gli edifici prescelti, ottenute dall'analisi dei dati raccolti con le reti sismiche precedentemente descritte. Il sistema sarà composto quindi composto da: un insieme di strumenti per la misura di parametri funzionali alla definzione dello stato di conservazione del bene in esame (Camere termiche, Laser scanner Architettonico, Spettroradiometri Sismometri (velocimetri e accelerometri piu' digitalizzatori) capaci di operare nel range di frequenze di interesse sia sismologico che di ingegneria sismica un sistema di trasmissione ed analisi delle informazioni acquisite dalla strumentazione dispiegata. La disseminazione delle informazione a valore aggiunto avverrà attraverso un sistema web-based progettato e realizzato specificatamente per il proggetto. La definizione di modelli di catalogazione dei beni soggetti a rischio sismico, linee guida per la definizione di interventi conservativi e protocolli attuativi di intervento rappresentano i risultati paralleli del progetto MASSIMO. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|1|0|0|0|09/04/2010|19/04/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||810000|688500|688500|688500|688500|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02710/4|PON01_02710|0|MASSIMO Monitoraggio in Area Sismica di SIstemi MOnumentali|La Calabria è caratterizzata da rilevante sismicità, la quale, unita a terremoti di grande magnitudo che si originano nella zona sismogenetica dello Stretto di Messina, è in grado di causare danni anche severi al patrimonio monumentale della città. Con il progetto "MASSIMO" , ci si propone di studiare la risposta del patrimonio architettonico e monumentale alle sollecitazioni sismiche in funzione della geologia di superficie, delle irregolarita' topografiche e delle proprieta' elastiche ed anelastiche dei terreni e dello stato di conservazione dei beni che insistono su di essi. Lo scopo principale e' quello di valutare in maniera quantitativa i possibili effetti di terremoti su siti da considerarsi come test selezionati in accordo con le amministrazioni locali competenti. Tali studi hanno come obiettivo la mitigazione del rischio sismico, fornendo anche linee guida alle istituzioni che hanno in carico tale patrimonio su eventuali interventi da effettuare a consolidamento e/o a prevenzione, oltre a fornire strumenti in grado di monitorare in tempo reale e da remoto lo stato del manufatto. Il progetto MASSIMO prenderà corpo partendo dall'analisi di quanto è già stato eseguito sul territorio in termini di identificazione e catalogazione, secondo gli standard catalografici nazionali, delle strutture architettoniche e dei beni culturali nelle provincie di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria. L'adeguamento alle necessità progettuali dell'esistente e il completamento, laddove fossero individuate lacune informative, rappresenterà il passo preliminare alla individuazione dei siti sui quali verranno applicate le metodologie sviluppate. In considerazione dei risultati delle attività sopra descritte, verranno selezionati almeno tre siti di test caratterizzati dalla combinazione di una tipologia costruttiva specifica ed una disposizione geografica. I "test site" identificati sono: Strutture architettoniche in Cemento Armato a Reggio Calabria Strutture architettoniche in Muratura a Vibo Valentia Beni Architettonici e Monumentali a CosenzaLa scelta delle tipologie costruttive e della loro dislocazione sul territorio è da considerarsi come rappresentativa di una complessità sia geografica che storico architettonica. A valle della scelta tipologica sopra descritta iniziera la fase di progettazione e sviluppo di un sistema strumentale complesso che prevede l'uso di strumenti di misura ed analisi prossimali e di sensori dedicati all'analisi dei movimenti relativi suolo/edificio. Si procedera' anche all'istallazione, su indicazione delle Sovrintendenze competenti, di sensori in prossimita' ed all'interno di strutture monumentali presenti nei siti scelti per valutarne alcune caratteristiche di oscillazione (frequenze proprie di risonanza, moti differenziali, etc.). Caratteristiche queste ultime da confrontare con quelle dei terreni su cui insistono gli edifici prescelti, ottenute dall'analisi dei dati raccolti con le reti sismiche precedentemente descritte. Il sistema sarà composto quindi composto da: un insieme di strumenti per la misura di parametri funzionali alla definzione dello stato di conservazione del bene in esame (Camere termiche, Laser scanner Architettonico, Spettroradiometri Sismometri (velocimetri e accelerometri piu' digitalizzatori) capaci di operare nel range di frequenze di interesse sia sismologico che di ingegneria sismica un sistema di trasmissione ed analisi delle informazioni acquisite dalla strumentazione dispiegata. La disseminazione delle informazione a valore aggiunto avverrà attraverso un sistema web-based progettato e realizzato specificatamente per il proggetto. La definizione di modelli di catalogazione dei beni soggetti a rischio sismico, linee guida per la definizione di interventi conservativi e protocolli attuativi di intervento rappresentano i risultati paralleli del progetto MASSIMO. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0|09/04/2010|19/04/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||630000|344500|344500|||Advanced Computer Systems A.C.S.||03718610581|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02710/1|PON01_02710|0|MASSIMO Monitoraggio in Area Sismica di SIstemi MOnumentali|La Calabria è caratterizzata da rilevante sismicità, la quale, unita a terremoti di grande magnitudo che si originano nella zona sismogenetica dello Stretto di Messina, è in grado di causare danni anche severi al patrimonio monumentale della città. Con il progetto "MASSIMO" , ci si propone di studiare la risposta del patrimonio architettonico e monumentale alle sollecitazioni sismiche in funzione della geologia di superficie, delle irregolarita' topografiche e delle proprieta' elastiche ed anelastiche dei terreni e dello stato di conservazione dei beni che insistono su di essi. Lo scopo principale e' quello di valutare in maniera quantitativa i possibili effetti di terremoti su siti da considerarsi come test selezionati in accordo con le amministrazioni locali competenti. Tali studi hanno come obiettivo la mitigazione del rischio sismico, fornendo anche linee guida alle istituzioni che hanno in carico tale patrimonio su eventuali interventi da effettuare a consolidamento e/o a prevenzione, oltre a fornire strumenti in grado di monitorare in tempo reale e da remoto lo stato del manufatto. Il progetto MASSIMO prenderà corpo partendo dall'analisi di quanto è già stato eseguito sul territorio in termini di identificazione e catalogazione, secondo gli standard catalografici nazionali, delle strutture architettoniche e dei beni culturali nelle provincie di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria. L'adeguamento alle necessità progettuali dell'esistente e il completamento, laddove fossero individuate lacune informative, rappresenterà il passo preliminare alla individuazione dei siti sui quali verranno applicate le metodologie sviluppate. In considerazione dei risultati delle attività sopra descritte, verranno selezionati almeno tre siti di test caratterizzati dalla combinazione di una tipologia costruttiva specifica ed una disposizione geografica. I "test site" identificati sono: Strutture architettoniche in Cemento Armato a Reggio Calabria Strutture architettoniche in Muratura a Vibo Valentia Beni Architettonici e Monumentali a CosenzaLa scelta delle tipologie costruttive e della loro dislocazione sul territorio è da considerarsi come rappresentativa di una complessità sia geografica che storico architettonica. A valle della scelta tipologica sopra descritta iniziera la fase di progettazione e sviluppo di un sistema strumentale complesso che prevede l'uso di strumenti di misura ed analisi prossimali e di sensori dedicati all'analisi dei movimenti relativi suolo/edificio. Si procedera' anche all'istallazione, su indicazione delle Sovrintendenze competenti, di sensori in prossimita' ed all'interno di strutture monumentali presenti nei siti scelti per valutarne alcune caratteristiche di oscillazione (frequenze proprie di risonanza, moti differenziali, etc.). Caratteristiche queste ultime da confrontare con quelle dei terreni su cui insistono gli edifici prescelti, ottenute dall'analisi dei dati raccolti con le reti sismiche precedentemente descritte. Il sistema sarà composto quindi composto da: un insieme di strumenti per la misura di parametri funzionali alla definzione dello stato di conservazione del bene in esame (Camere termiche, Laser scanner Architettonico, Spettroradiometri Sismometri (velocimetri e accelerometri piu' digitalizzatori) capaci di operare nel range di frequenze di interesse sia sismologico che di ingegneria sismica un sistema di trasmissione ed analisi delle informazioni acquisite dalla strumentazione dispiegata. La disseminazione delle informazione a valore aggiunto avverrà attraverso un sistema web-based progettato e realizzato specificatamente per il proggetto. La definizione di modelli di catalogazione dei beni soggetti a rischio sismico, linee guida per la definizione di interventi conservativi e protocolli attuativi di intervento rappresentano i risultati paralleli del progetto MASSIMO. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|1|0|0|0|09/04/2010|19/04/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||3437200|2921620|2509285|2632985,5|2509285|Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia||06838821004|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81C11001000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02710/5|PON01_02710|0|MASSIMO Monitoraggio in Area Sismica di SIstemi MOnumentali|La Calabria è caratterizzata da rilevante sismicità, la quale, unita a terremoti di grande magnitudo che si originano nella zona sismogenetica dello Stretto di Messina, è in grado di causare danni anche severi al patrimonio monumentale della città. Con il progetto "MASSIMO" , ci si propone di studiare la risposta del patrimonio architettonico e monumentale alle sollecitazioni sismiche in funzione della geologia di superficie, delle irregolarita' topografiche e delle proprieta' elastiche ed anelastiche dei terreni e dello stato di conservazione dei beni che insistono su di essi. Lo scopo principale e' quello di valutare in maniera quantitativa i possibili effetti di terremoti su siti da considerarsi come test selezionati in accordo con le amministrazioni locali competenti. Tali studi hanno come obiettivo la mitigazione del rischio sismico, fornendo anche linee guida alle istituzioni che hanno in carico tale patrimonio su eventuali interventi da effettuare a consolidamento e/o a prevenzione, oltre a fornire strumenti in grado di monitorare in tempo reale e da remoto lo stato del manufatto. Il progetto MASSIMO prenderà corpo partendo dall'analisi di quanto è già stato eseguito sul territorio in termini di identificazione e catalogazione, secondo gli standard catalografici nazionali, delle strutture architettoniche e dei beni culturali nelle provincie di Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria. L'adeguamento alle necessità progettuali dell'esistente e il completamento, laddove fossero individuate lacune informative, rappresenterà il passo preliminare alla individuazione dei siti sui quali verranno applicate le metodologie sviluppate. In considerazione dei risultati delle attività sopra descritte, verranno selezionati almeno tre siti di test caratterizzati dalla combinazione di una tipologia costruttiva specifica ed una disposizione geografica. I "test site" identificati sono: Strutture architettoniche in Cemento Armato a Reggio Calabria Strutture architettoniche in Muratura a Vibo Valentia Beni Architettonici e Monumentali a CosenzaLa scelta delle tipologie costruttive e della loro dislocazione sul territorio è da considerarsi come rappresentativa di una complessità sia geografica che storico architettonica. A valle della scelta tipologica sopra descritta iniziera la fase di progettazione e sviluppo di un sistema strumentale complesso che prevede l'uso di strumenti di misura ed analisi prossimali e di sensori dedicati all'analisi dei movimenti relativi suolo/edificio. Si procedera' anche all'istallazione, su indicazione delle Sovrintendenze competenti, di sensori in prossimita' ed all'interno di strutture monumentali presenti nei siti scelti per valutarne alcune caratteristiche di oscillazione (frequenze proprie di risonanza, moti differenziali, etc.). Caratteristiche queste ultime da confrontare con quelle dei terreni su cui insistono gli edifici prescelti, ottenute dall'analisi dei dati raccolti con le reti sismiche precedentemente descritte. Il sistema sarà composto quindi composto da: un insieme di strumenti per la misura di parametri funzionali alla definzione dello stato di conservazione del bene in esame (Camere termiche, Laser scanner Architettonico, Spettroradiometri Sismometri (velocimetri e accelerometri piu' digitalizzatori) capaci di operare nel range di frequenze di interesse sia sismologico che di ingegneria sismica un sistema di trasmissione ed analisi delle informazioni acquisite dalla strumentazione dispiegata. La disseminazione delle informazione a valore aggiunto avverrà attraverso un sistema web-based progettato e realizzato specificatamente per il proggetto. La definizione di modelli di catalogazione dei beni soggetti a rischio sismico, linee guida per la definizione di interventi conservativi e protocolli attuativi di intervento rappresentano i risultati paralleli del progetto MASSIMO. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0|09/04/2010|19/04/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||122500|79625|79625|||Ecoteam S.r.l.||02510350784|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11001120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02710/F5|PON01_02710|1|Gestione di sistemi innovativi di monitoraggio strutturale per il mantenimento dei beni monumentali in area sismica|Il programma mira a formare una nuova figura professionale di esperto operatore nella gestione di un innovativo sistema di gestione delle attività di monitoraggio continuativo sui beni monumentali localizzati in area a rischio sismico in particolare. Tale figura professionale sarà in grado di gestire tutti i processi di utilizzo del sistema innovativo di monitoraggio che vanno dalla scelta degli strumenti sensoriali di misura dei fenomeni, alla loro installazione sul sito, all'acquisizione dei dati ed al controllo degli stessi, alla loro lettura e valutazione, alla stesura ed applicazione di "protocolli di servizio" per la gestione degli interventi sul bene monumentale. L'esigenza cui risponde il programma è quella di definire una figura professionale (oggi non presente) in grado di essere efficacemente impegnata nel processo "a valle" di sviluppo dei risultati del programma di ricerca MASSIMO (Monitoraggio in Area Sismica Sistemi MOnumentali). Le figure formate, difatti, avranno le conoscenze di base e specialistiche, sia per essere inserite nelle imprese industriali per affrontare attività di ricerca e sviluppo nello specifico settore, sia per avviare la professione quali tecnici/professionisti impegnati nell'applicazione del modello innovativo MASSIMO, presso i fruitori finali. Il programma formativo è rivolto a laureati in professioni tecniche (ingegneri, architetti, geologi) che intendano specializzarsi quali operatori esperti nel monitoraggio strutturale dei beni monumentali, rispetto alle diverse tipologie costruttive. Esso si esplica attraverso l'erogazione di 1.840 ore di lezione, prestate in modalità d'aula ed in modalità operativa e si articola in 3 moduli. Il primo modulo è rivolto a trasmettere le conosce di base (tecniche e legislative) che interessano e caratterizzano il bene monumentale. Il secondo modulo approfondisce i temi della meccanica sperimentale dei materiali, del controllo sperimentale delle strutture ed il monitoraggio strutturale. Il terzo modulo è riferito esplicitamente al trasferimento delle conoscenze specifiche rispetto al modello di sistema di monitoraggio innovativo sviluppato attraverso il programma di ricerca MASSIMO. L'intero processo di formazione, ivi compresa la valutazione delle competenze conseguite dai formandi, avrà la certificazione di qualità da parte di ente terzo che sarà impegnato nella validazione del corso per il rilascio di attestati di III livello. Questo consentirà di rilasciare alla fine delle attività formative, per i soggetti che saranno risultati idonei, un attestato di certificazione delle competenze valido su tutto il territorio UE.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|1|0|0|0|09/04/2010|19/04/2012|20/06/2013|30/06/2014||||460140|460140|460140|||Ecoteam S.r.l.||02510350784|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02740/2|PON01_02740|0|SFRUTTAMENTO INTEGRATO DI BIOMASSE ALGALI IN FILIERA ENERGETICA DI QUALITÀ (SIBAFEQ)|Il programma di ricerca è finalizzato allo studio per l'utilizzo di biomasse per la produzione di energia, mediante l'adozione di nuove soluzioni che consentano lo sfruttamento della frazione lipidica come oli combustibili e della frazione carboidratica come substrato per la produzione di biogas, in partcolare bio-idrogeno. La produzione delle biomasse si basa sulla coltivazione massiva in campo di ceppi selezionati di microalghe, in particolare diatomee, e sull'uso di un nuovo tipo di fotobioreattori che coniuga una alta resa per superficie con una buona efficienza fotosintetica, senza l'utilizzo di dispositivi costosi e delicati, come è stato dimostrato da studi condotti negli ultimi anni in collaborazione tra CNR-ICB e Sepe Costruzione. Il SIBAFEQ si prefigge anche di sviluppare un sistema di estrazione biotecnologica degli oli attraverso la digestione selettiva delle biomasse e la valorizzazione di processi collaterali alla crescita microalgale e alla produzione di oli quali: (1) l'utilizzazione di CO2 e riduzione degli NOx presenti nei gas di combustione della centrale termo-elettrica a oli vegetali della IGI (Soggetto Terzo del SIBAFEQ) di Palomonte e (2) lo sfruttamento della bio-silica ottenute dal rivestimento esterno (Teca) delle diatomee per la preparazione di pannelli fotovoltaici ad opera della ENERGHE (Società del Gruppo Ferrero e Soggetto Terzo del SIBAFEQ). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|05/09/2011|05/09/2014|05/09/2011|||2370226|1458508,15|1458508,15|||SEPE COSTRUZIONI S.R.L.||06261950635|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02740/1|PON01_02740|0|SFRUTTAMENTO INTEGRATO DI BIOMASSE ALGALI IN FILIERA ENERGETICA DI QUALITÀ (SIBAFEQ)|Il programma di ricerca è finalizzato allo studio per l'utilizzo di biomasse per la produzione di energia, mediante l'adozione di nuove soluzioni che consentano lo sfruttamento della frazione lipidica come oli combustibili e della frazione carboidratica come substrato per la produzione di biogas, in partcolare bio-idrogeno. La produzione delle biomasse si basa sulla coltivazione massiva in campo di ceppi selezionati di microalghe, in particolare diatomee, e sull'uso di un nuovo tipo di fotobioreattori che coniuga una alta resa per superficie con una buona efficienza fotosintetica, senza l'utilizzo di dispositivi costosi e delicati, come è stato dimostrato da studi condotti negli ultimi anni in collaborazione tra CNR-ICB e Sepe Costruzione. Il SIBAFEQ si prefigge anche di sviluppare un sistema di estrazione biotecnologica degli oli attraverso la digestione selettiva delle biomasse e la valorizzazione di processi collaterali alla crescita microalgale e alla produzione di oli quali: (1) l'utilizzazione di CO2 e riduzione degli NOx presenti nei gas di combustione della centrale termo-elettrica a oli vegetali della IGI (Soggetto Terzo del SIBAFEQ) di Palomonte e (2) lo sfruttamento della bio-silica ottenute dal rivestimento esterno (Teca) delle diatomee per la preparazione di pannelli fotovoltaici ad opera della ENERGHE (Società del Gruppo Ferrero e Soggetto Terzo del SIBAFEQ). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|05/09/2011|05/09/2014|05/09/2011|||3260839|1851746,85|1060480,1|767620,08|530240,05|FERRERO S.P.A. CON SOCIO UNICO||00934460049|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11001000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02740/3|PON01_02740|0|SFRUTTAMENTO INTEGRATO DI BIOMASSE ALGALI IN FILIERA ENERGETICA DI QUALITÀ (SIBAFEQ)|Il programma di ricerca è finalizzato allo studio per l'utilizzo di biomasse per la produzione di energia, mediante l'adozione di nuove soluzioni che consentano lo sfruttamento della frazione lipidica come oli combustibili e della frazione carboidratica come substrato per la produzione di biogas, in partcolare bio-idrogeno. La produzione delle biomasse si basa sulla coltivazione massiva in campo di ceppi selezionati di microalghe, in particolare diatomee, e sull'uso di un nuovo tipo di fotobioreattori che coniuga una alta resa per superficie con una buona efficienza fotosintetica, senza l'utilizzo di dispositivi costosi e delicati, come è stato dimostrato da studi condotti negli ultimi anni in collaborazione tra CNR-ICB e Sepe Costruzione. Il SIBAFEQ si prefigge anche di sviluppare un sistema di estrazione biotecnologica degli oli attraverso la digestione selettiva delle biomasse e la valorizzazione di processi collaterali alla crescita microalgale e alla produzione di oli quali: (1) l'utilizzazione di CO2 e riduzione degli NOx presenti nei gas di combustione della centrale termo-elettrica a oli vegetali della IGI (Soggetto Terzo del SIBAFEQ) di Palomonte e (2) lo sfruttamento della bio-silica ottenute dal rivestimento esterno (Teca) delle diatomee per la preparazione di pannelli fotovoltaici ad opera della ENERGHE (Società del Gruppo Ferrero e Soggetto Terzo del SIBAFEQ). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|05/09/2011|05/09/2014|05/09/2011|||1975059|1678800,15|1678800,15|1678800,15|1678800,15|Consiglio Nazionale delle Ricerche ' Dipartimento Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02740/F2|PON01_02740|1|SFRUTTAMENTO INTEGRATO DI BIOMASSE ALGARI IN FILIERA ENERGETICA DI QUALITA' (SIBATEQ)|Investire nella ricerca e nello sviluppo di nuovi fonti energetiche è sempre più necessario se si vuole vincere la sfida della innovazione e della globalizzazione. Il Millennium Ecosystem Assessment, un autorevole rapporto scientifico preparato per il Segretariato generale dell'ONU, afferma che negli ultimi 50 anni, l'uomo ha cambiato gli ecosistemi mondiali più di quanto abbia mai fatto in qualunque altro periodo storico precedente. Mentre è fuori discussione che le condizioni di vita sono migliorate, il rapporto lancia un allarme per il depauperamento delle risorse naturali del pianeta. I cambiamenti climatici, lo scioglimento delle calotte polari, l'innalzamento del livello del mare, , la desertificazione e l'esplosione demografica sono solo alcune voci di una lunga lista di eventi dovuti allo sfruttamento incontrollato ed incontrollabile della Terra. Il futuro non è più roseo e la crescita della richiesta di energia non può far altro che peggiorare la situazione del pianeta. Un aiuto in tal senso può venire dall'utilizzo delle biotecnologie per la produzione di energia. Queste stanno creando le basi per risolvere l'emergenza energetica causata dall'esaurimento dei combustibili fossili. Il potenziale uso delle microalghe, in particolare, permettendo di sfuggire all'utilizzo di prodotti e/o terreni destinati all'alimentazione umana, ha aperto nuovi promettenti scenari nella produzione di biocarburanti. Il progetto di formazione nasce dall'esigenza di formare ricercatori e tecnici in grado di operare nel campo delle biotecnologie per la produzione di energia da biomasse non convenzionali. In considerazione del fatto che il programma di ricerca collegato a questo piano formativo, è finalizzato allo studio per lo sfruttamento esaustivo di biomasse microalgali per la produzione di energia, il progetto si divide in due indirizzi formativi di eguale durata e di finalità complementare. Di questi: - il primo è focalizzato maggiormente su aspetti impiantistici della R&S ed è finalizzato alla specializzazione di figure che, già partendo da una solida preparazione (Laureati o Dottorati di Ricerca) in discipline chimico-biologiche, abbiano l'intenzione di approfondire la conoscenza nella progettazione e conduzione di moderni e avanzati impianti biotecnologici; - il secondo è orientato a una figura professionale che, pur avendo simile retroterra culturale acquisita attraverso Laurea o Dottorato di Ricerca, sia invece rivolta all' apprendimento dei processi biotecnologici e, in particolare, delle tecniche di fermentazione per la produzione di energia da biomasse e della coltivazioni di microalghe.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||05/09/2013|05/09/2011|||24098|24098|24098|||SEPE COSTRUZIONI S.R.L.||06261950635|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02740/F1|PON01_02740|1|SFRUTTAMENTO INTEGRATO DI BIOMASSE ALGARI IN FILIERA ENERGETICA DI QUALITA' (SIBATEQ)|Investire nella ricerca e nello sviluppo di nuovi fonti energetiche è sempre più necessario se si vuole vincere la sfida della innovazione e della globalizzazione. Il Millennium Ecosystem Assessment, un autorevole rapporto scientifico preparato per il Segretariato generale dell'ONU, afferma che negli ultimi 50 anni, l'uomo ha cambiato gli ecosistemi mondiali più di quanto abbia mai fatto in qualunque altro periodo storico precedente. Mentre è fuori discussione che le condizioni di vita sono migliorate, il rapporto lancia un allarme per il depauperamento delle risorse naturali del pianeta. I cambiamenti climatici, lo scioglimento delle calotte polari, l'innalzamento del livello del mare, , la desertificazione e l'esplosione demografica sono solo alcune voci di una lunga lista di eventi dovuti allo sfruttamento incontrollato ed incontrollabile della Terra. Il futuro non è più roseo e la crescita della richiesta di energia non può far altro che peggiorare la situazione del pianeta. Un aiuto in tal senso può venire dall'utilizzo delle biotecnologie per la produzione di energia. Queste stanno creando le basi per risolvere l'emergenza energetica causata dall'esaurimento dei combustibili fossili. Il potenziale uso delle microalghe, in particolare, permettendo di sfuggire all'utilizzo di prodotti e/o terreni destinati all'alimentazione umana, ha aperto nuovi promettenti scenari nella produzione di biocarburanti. Il progetto di formazione nasce dall'esigenza di formare ricercatori e tecnici in grado di operare nel campo delle biotecnologie per la produzione di energia da biomasse non convenzionali. In considerazione del fatto che il programma di ricerca collegato a questo piano formativo, è finalizzato allo studio per lo sfruttamento esaustivo di biomasse microalgali per la produzione di energia, il progetto si divide in due indirizzi formativi di eguale durata e di finalità complementare. Di questi: - il primo è focalizzato maggiormente su aspetti impiantistici della R&S ed è finalizzato alla specializzazione di figure che, già partendo da una solida preparazione (Laureati o Dottorati di Ricerca) in discipline chimico-biologiche, abbiano l'intenzione di approfondire la conoscenza nella progettazione e conduzione di moderni e avanzati impianti biotecnologici; - il secondo è orientato a una figura professionale che, pur avendo simile retroterra culturale acquisita attraverso Laurea o Dottorato di Ricerca, sia invece rivolta all' apprendimento dei processi biotecnologici e, in particolare, delle tecniche di fermentazione per la produzione di energia da biomasse e della coltivazioni di microalghe.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||05/09/2013|05/09/2011|||432230|432230|432230|216115|216115|FERRERO S.P.A. CON SOCIO UNICO||00934460049|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000880005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02740/F3|PON01_02740|1|SFRUTTAMENTO INTEGRATO DI BIOMASSE ALGARI IN FILIERA ENERGETICA DI QUALITA' (SIBATEQ)|Investire nella ricerca e nello sviluppo di nuovi fonti energetiche è sempre più necessario se si vuole vincere la sfida della innovazione e della globalizzazione. Il Millennium Ecosystem Assessment, un autorevole rapporto scientifico preparato per il Segretariato generale dell'ONU, afferma che negli ultimi 50 anni, l'uomo ha cambiato gli ecosistemi mondiali più di quanto abbia mai fatto in qualunque altro periodo storico precedente. Mentre è fuori discussione che le condizioni di vita sono migliorate, il rapporto lancia un allarme per il depauperamento delle risorse naturali del pianeta. I cambiamenti climatici, lo scioglimento delle calotte polari, l'innalzamento del livello del mare, , la desertificazione e l'esplosione demografica sono solo alcune voci di una lunga lista di eventi dovuti allo sfruttamento incontrollato ed incontrollabile della Terra. Il futuro non è più roseo e la crescita della richiesta di energia non può far altro che peggiorare la situazione del pianeta. Un aiuto in tal senso può venire dall'utilizzo delle biotecnologie per la produzione di energia. Queste stanno creando le basi per risolvere l'emergenza energetica causata dall'esaurimento dei combustibili fossili. Il potenziale uso delle microalghe, in particolare, permettendo di sfuggire all'utilizzo di prodotti e/o terreni destinati all'alimentazione umana, ha aperto nuovi promettenti scenari nella produzione di biocarburanti. Il progetto di formazione nasce dall'esigenza di formare ricercatori e tecnici in grado di operare nel campo delle biotecnologie per la produzione di energia da biomasse non convenzionali. In considerazione del fatto che il programma di ricerca collegato a questo piano formativo, è finalizzato allo studio per lo sfruttamento esaustivo di biomasse microalgali per la produzione di energia, il progetto si divide in due indirizzi formativi di eguale durata e di finalità complementare. Di questi: - il primo è focalizzato maggiormente su aspetti impiantistici della R&S ed è finalizzato alla specializzazione di figure che, già partendo da una solida preparazione (Laureati o Dottorati di Ricerca) in discipline chimico-biologiche, abbiano l'intenzione di approfondire la conoscenza nella progettazione e conduzione di moderni e avanzati impianti biotecnologici; - il secondo è orientato a una figura professionale che, pur avendo simile retroterra culturale acquisita attraverso Laurea o Dottorato di Ricerca, sia invece rivolta all' apprendimento dei processi biotecnologici e, in particolare, delle tecniche di fermentazione per la produzione di energia da biomasse e della coltivazioni di microalghe.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||05/09/2013|05/09/2011|||308730|308730|308730|308730|308730|Consiglio Nazionale delle Ricerche ' Dipartimento Progettazione Molecolare||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/7|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||1138700|875320|426320|433124|298424|Areta International||12914940155|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B11H11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/6|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1183000|901800|901800|||ITALSISTEMI S.r.l.||01948610793|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/3|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||514000|436900|350200|376210|350200|Universita degli Studi di Milano Bicocca|12621570154|12621570154|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/2|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||1118800|950980|950980|950980|950980|Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/11|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||395000|335750|335750|335750|335750|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/12|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||275000|233750|233750|233750|233750|ISTITUTO SUPERIORE DI ONCOLOGIA-ISO||95024300105|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/8|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||202500|172125|172125|172125|172125|Universita degli Studi Magna Grecia di Catanzaro||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/5|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/05/2012|||609000|517650|517650|517650|517650|Ceinge biotecnologie Avanzate|04378020632|04378020632|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/4|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/03/2013|31/08/2014||||997520|769012|769012|||CalMED S.r.l.|02661310793|02661310793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000870005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/9|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||505100|429335|429335|429335|429335|Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia||97329350587|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11001130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/1|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||1069400|908990|908990|908990|908990|BIOGEM Scarl|02071230649|02071230649|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| C61H11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/10|PON01_02782|0|Nuove strategie nanotecnologiche per la messa a punto di farmaci e presidi diagnostici diretti verso cellule cancerose circolanti|Il tema delle cellule tumorali circolanti (CTC) ha assunto di recente grande rilevanza in relazione al processo di crescita tumorale e disseminazione metastatica. Numerosi studi clinici hanno infatti dimostrato che la presenza di CTC nel sangue si associa ad uno stadio di malattia più avanzato e ad una ridotta sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ne consegue che la conoscenza delle caratteristiche genetiche e fenotipiche delle CTC riveste un' importanza fondamentale per molte applicazioni di interesse clinico. In questo progetto proponiamo, attraverso lo sviluppo di un dispositivo nanostrutturato che combini proprietà analitiche e preparative, di isolare CTC dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali ed ematologici, di sviluppare protocolli per l'espansione ex-vivo di queste cellule e di effettuare una caratterizzazione molecolare completa al fine di definirne in maniera chiara i profili mutazionali, trascrizionali e proteomici. Ciò porterà da un lato allo sviluppo di kit diagnostici e dall' altro all' identificazione di nuovi bersagli molecolari che potenzialmente potranno essere target di strumenti terapeutici innovativi per il trattamento mirato del cancro. Un secondo obiettivo del progetto consiste nello sviluppo di tecnologie innovative - quali la generazione di coniugati Ab-siRNA e/o di nanoparticelle che aumentino l'efficienza del delivery di farmaci e molecole biologiche- che consentano un targeting più efficiente delle CTC. Infine, il progetto prevede una terza fase in cui si provvederà All'identificazione, mediante screening di librerie di composti, sostanze naturali e peptidi, di molecole con attività anti-tumorale che verranno utilizzate nei confronti delle CTC. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|30/08/2014|01/09/2011|||700000|595000|595000|595000|595000|Stazione Zoologica Anthon Dohrn||04894530635|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/F2|PON01_02782|1|Formazione di personale altamente qualificato in campo biotecnologico per applicazioni in preclinica oncologica|IIl presente progetto di formazione si pone l'obiettivo di creare profili di elevata professionalità in grado di poter soddisfare l'offerta di lavoro proveniente dall'impiego delle nuove biotecnologie nel settore farmaceutico. Specificamente, il progetto si propone la formazione di ricercatori Industriali con specifiche competenze relative a tecnologie innovative connesse alla diagnosi e al trattamento di sindromi cancerose. In particolare, il progetto di formazione mira approfondire gli aspetti più innovativi della moderna ricerca oncologica, al fine di far comprendere ai formandi i molteplici elementi che ruotano attorno agli studi condotti per lo sviluppo preclinico dei farmaci antitumorali, rilevandone le problematiche attuali e quelle future. Le attività di formazione, destinate ad 8 laureati in discipline tecnico-scientifiche selezionati per titolo e colloquio, avranno una durata di ventiquattro mesi, per un totale di 2400 ore complessive di formazione per formando. Tali attività, sia teoriche che pratiche, saranno incentrate sulle seguenti tematiche: - Identificazione, isolamento, e crescita in vitro di cellule tumorali; - Caratterizzazione genomica e proteomica di cellule tumorali; - Terapeutici drug-delivery innovativi; - Generazione di modelli animali per la valutazione dell'efficacia antitumorale di terapeutici innovativi. Le attività di formazione si svolgeranno presso le strutture didattiche e i laboratori di: BIOGEM s.c.ar.l. Via Camporeale 83031 Ariano Irpino (AV) e presso CNR, Diparimento di scienze della Vita, Istituto di Endocrinologia ed Oncologia Sperimentale, via Pansini 5,80131 Napoli.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2014|01/03/2012|||88400|88400|88400|88400|88400|Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02782/F1|PON01_02782|1|Formazione di personale altamente qualificato in campo biotecnologico per applicazioni in preclinica oncologica|IIl presente progetto di formazione si pone l'obiettivo di creare profili di elevata professionalità in grado di poter soddisfare l'offerta di lavoro proveniente dall'impiego delle nuove biotecnologie nel settore farmaceutico. Specificamente, il progetto si propone la formazione di ricercatori Industriali con specifiche competenze relative a tecnologie innovative connesse alla diagnosi e al trattamento di sindromi cancerose. In particolare, il progetto di formazione mira approfondire gli aspetti più innovativi della moderna ricerca oncologica, al fine di far comprendere ai formandi i molteplici elementi che ruotano attorno agli studi condotti per lo sviluppo preclinico dei farmaci antitumorali, rilevandone le problematiche attuali e quelle future. Le attività di formazione, destinate ad 8 laureati in discipline tecnico-scientifiche selezionati per titolo e colloquio, avranno una durata di ventiquattro mesi, per un totale di 2400 ore complessive di formazione per formando. Tali attività, sia teoriche che pratiche, saranno incentrate sulle seguenti tematiche: - Identificazione, isolamento, e crescita in vitro di cellule tumorali; - Caratterizzazione genomica e proteomica di cellule tumorali; - Terapeutici drug-delivery innovativi; - Generazione di modelli animali per la valutazione dell'efficacia antitumorale di terapeutici innovativi. Le attività di formazione si svolgeranno presso le strutture didattiche e i laboratori di: BIOGEM s.c.ar.l. Via Camporeale 83031 Ariano Irpino (AV) e presso CNR, Diparimento di scienze della Vita, Istituto di Endocrinologia ed Oncologia Sperimentale, via Pansini 5,80131 Napoli.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2014|01/03/2012|||677000|677000|677000|677000|677000|BIOGEM Scarl|02071230649|02071230649|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11001010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02812/2|PON01_02812|0|Piattaforma tecnologica avanzata per rilievi di parametri geofisici ed ambientali in mare (PiTAM)|"Il progetto PiTAM prevede azioni di Ricerca e Sviluppo al fine di realizzare una piattaforma tecnologica intesa come un laboratorio di ricerca a mare "multipurpose" con caratteristiche costruttive e funzionali innovative che la rendano competitiva per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica e tecnologica, per la valorizzazione dei beni culturali a mare, per lo sviluppo dell'attività industriale e per interventi di emergenza legati a crisi ambientali. L'implementazione di strategie e tecnologie competitive per la ricerca in mare è a tutt'oggi uno dei principali obiettivi per la corretta implementazione delle più recenti direttive Comunitarie in materia di sostenibilità ambientale delle aree marine come dettato dalla recente Marine Framework Strategy Directive (MFSD). La piattaforma prototipale sarà realizzata per migliorare i processi produttivi con sistemi tecnologicamente integrati e complessi per l'acquisizione di dati di nuova generazione per la conoscenza dell'ambiente marino. Particolare attenzione sarà dedicata alla sicurezza del sistema piattaforma.Le principali caratteristiche e le prestazioni richieste contemplano una lunghezza non superiore a 80 metri, con la possibilità di ospitare almeno 25-30 operatori tecnico-scientifico, con eccellenti caratteristiche nautiche, idonea a supportare la strumentazione scientifica ed attrezzature innovative operative per alte profondità, fornita di funzionali laboratori ed accorgimenti tecnici per migliorare la produttività e ridurre il consumo energetico. La piattaforma proposta risulta in coerenza con le politiche comunitarie rappresentando un forte motivo di cooperazione tra portatori di interesse scientifico, industriale e politico sulle scienze del mare grazie alla realizzazione di nuovi prodotti dedicati al miglioramento delle tecnologie e delle conoscenza. La forte integrazione tra utenti finali e responsabili dello sviluppo del prodotto porterà a raggiungere nuove e migliori forme strategiche di governance della ricerca per una maggiore collaborazione tra stakeholders scientifici ed industriali. Tali attività implicheranno necessariamente, a livello regionale ed interregionale, un miglioramento della cooperazione e del consolidamento del sistema nazionale di produzione " |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2012|31/12/2014|01/07/2012|||3494500|2970325|2970325|||Associazione Comitato EV- K2-CNR||97074580156|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000860005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02812/4|PON01_02812|0|Piattaforma tecnologica avanzata per rilievi di parametri geofisici ed ambientali in mare (PiTAM)|"Il progetto PiTAM prevede azioni di Ricerca e Sviluppo al fine di realizzare una piattaforma tecnologica intesa come un laboratorio di ricerca a mare "multipurpose" con caratteristiche costruttive e funzionali innovative che la rendano competitiva per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica e tecnologica, per la valorizzazione dei beni culturali a mare, per lo sviluppo dell'attività industriale e per interventi di emergenza legati a crisi ambientali. L'implementazione di strategie e tecnologie competitive per la ricerca in mare è a tutt'oggi uno dei principali obiettivi per la corretta implementazione delle più recenti direttive Comunitarie in materia di sostenibilità ambientale delle aree marine come dettato dalla recente Marine Framework Strategy Directive (MFSD). La piattaforma prototipale sarà realizzata per migliorare i processi produttivi con sistemi tecnologicamente integrati e complessi per l'acquisizione di dati di nuova generazione per la conoscenza dell'ambiente marino. Particolare attenzione sarà dedicata alla sicurezza del sistema piattaforma.Le principali caratteristiche e le prestazioni richieste contemplano una lunghezza non superiore a 80 metri, con la possibilità di ospitare almeno 25-30 operatori tecnico-scientifico, con eccellenti caratteristiche nautiche, idonea a supportare la strumentazione scientifica ed attrezzature innovative operative per alte profondità, fornita di funzionali laboratori ed accorgimenti tecnici per migliorare la produttività e ridurre il consumo energetico. La piattaforma proposta risulta in coerenza con le politiche comunitarie rappresentando un forte motivo di cooperazione tra portatori di interesse scientifico, industriale e politico sulle scienze del mare grazie alla realizzazione di nuovi prodotti dedicati al miglioramento delle tecnologie e delle conoscenza. La forte integrazione tra utenti finali e responsabili dello sviluppo del prodotto porterà a raggiungere nuove e migliori forme strategiche di governance della ricerca per una maggiore collaborazione tra stakeholders scientifici ed industriali. Tali attività implicheranno necessariamente, a livello regionale ed interregionale, un miglioramento della cooperazione e del consolidamento del sistema nazionale di produzione " |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2012|31/12/2014|01/07/2012|||7381000|5117200|5117200|||ZEN YACHT SRL|02238140806|02238140806|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02812/1|PON01_02812|0|Piattaforma tecnologica avanzata per rilievi di parametri geofisici ed ambientali in mare (PiTAM)|"Il progetto PiTAM prevede azioni di Ricerca e Sviluppo al fine di realizzare una piattaforma tecnologica intesa come un laboratorio di ricerca a mare "multipurpose" con caratteristiche costruttive e funzionali innovative che la rendano competitiva per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica e tecnologica, per la valorizzazione dei beni culturali a mare, per lo sviluppo dell'attività industriale e per interventi di emergenza legati a crisi ambientali. L'implementazione di strategie e tecnologie competitive per la ricerca in mare è a tutt'oggi uno dei principali obiettivi per la corretta implementazione delle più recenti direttive Comunitarie in materia di sostenibilità ambientale delle aree marine come dettato dalla recente Marine Framework Strategy Directive (MFSD). La piattaforma prototipale sarà realizzata per migliorare i processi produttivi con sistemi tecnologicamente integrati e complessi per l'acquisizione di dati di nuova generazione per la conoscenza dell'ambiente marino. Particolare attenzione sarà dedicata alla sicurezza del sistema piattaforma.Le principali caratteristiche e le prestazioni richieste contemplano una lunghezza non superiore a 80 metri, con la possibilità di ospitare almeno 25-30 operatori tecnico-scientifico, con eccellenti caratteristiche nautiche, idonea a supportare la strumentazione scientifica ed attrezzature innovative operative per alte profondità, fornita di funzionali laboratori ed accorgimenti tecnici per migliorare la produttività e ridurre il consumo energetico. La piattaforma proposta risulta in coerenza con le politiche comunitarie rappresentando un forte motivo di cooperazione tra portatori di interesse scientifico, industriale e politico sulle scienze del mare grazie alla realizzazione di nuovi prodotti dedicati al miglioramento delle tecnologie e delle conoscenza. La forte integrazione tra utenti finali e responsabili dello sviluppo del prodotto porterà a raggiungere nuove e migliori forme strategiche di governance della ricerca per una maggiore collaborazione tra stakeholders scientifici ed industriali. Tali attività implicheranno necessariamente, a livello regionale ed interregionale, un miglioramento della cooperazione e del consolidamento del sistema nazionale di produzione " |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2012|31/12/2014|01/07/2012|||7147400|5429595|5429595|||So.Pro.Mar. S.p.A.||01123340927|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02812/3|PON01_02812|0|Piattaforma tecnologica avanzata per rilievi di parametri geofisici ed ambientali in mare (PiTAM)|"Il progetto PiTAM prevede azioni di Ricerca e Sviluppo al fine di realizzare una piattaforma tecnologica intesa come un laboratorio di ricerca a mare "multipurpose" con caratteristiche costruttive e funzionali innovative che la rendano competitiva per lo svolgimento di attività di ricerca scientifica e tecnologica, per la valorizzazione dei beni culturali a mare, per lo sviluppo dell'attività industriale e per interventi di emergenza legati a crisi ambientali. L'implementazione di strategie e tecnologie competitive per la ricerca in mare è a tutt'oggi uno dei principali obiettivi per la corretta implementazione delle più recenti direttive Comunitarie in materia di sostenibilità ambientale delle aree marine come dettato dalla recente Marine Framework Strategy Directive (MFSD). La piattaforma prototipale sarà realizzata per migliorare i processi produttivi con sistemi tecnologicamente integrati e complessi per l'acquisizione di dati di nuova generazione per la conoscenza dell'ambiente marino. Particolare attenzione sarà dedicata alla sicurezza del sistema piattaforma.Le principali caratteristiche e le prestazioni richieste contemplano una lunghezza non superiore a 80 metri, con la possibilità di ospitare almeno 25-30 operatori tecnico-scientifico, con eccellenti caratteristiche nautiche, idonea a supportare la strumentazione scientifica ed attrezzature innovative operative per alte profondità, fornita di funzionali laboratori ed accorgimenti tecnici per migliorare la produttività e ridurre il consumo energetico. La piattaforma proposta risulta in coerenza con le politiche comunitarie rappresentando un forte motivo di cooperazione tra portatori di interesse scientifico, industriale e politico sulle scienze del mare grazie alla realizzazione di nuovi prodotti dedicati al miglioramento delle tecnologie e delle conoscenza. La forte integrazione tra utenti finali e responsabili dello sviluppo del prodotto porterà a raggiungere nuove e migliori forme strategiche di governance della ricerca per una maggiore collaborazione tra stakeholders scientifici ed industriali. Tali attività implicheranno necessariamente, a livello regionale ed interregionale, un miglioramento della cooperazione e del consolidamento del sistema nazionale di produzione " |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/07/2012|31/12/2014|01/07/2012|||250000|212500|212500|212500|212500|Consiglio Nazionale della Ricerche Dip. Terra e Ambiente||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02812/F3|PON01_02812|1|Progetto formativo PITAM (Piattaforma tecnologica avanzata per rilievi di parametri geofisici ed ambientali in mare)|"o Il progetto si propone la formazione di personale tecnico da utilizzare a bordo di piattaforme oceanografiche, durante la realizzazione di campagne oceanografiche multidisciplinari, prevalentemente nel bacino del Mediterraneo: il personale dovrà essere in grado di conoscere: - le principali nozioni della sicurezza a bordo; - le principali strumentazioni di una piattaforma tecnologica dedicata per lo svolgimento di attività oceanografica; - le principali tecniche di lavoro scientifico sulla piattaforma; - l'uso delle strumentazioni innovative di cui sarà dotata la piattaforma. Il progetto formativo consta di tre moduli, articolati come segue: - Formazione di personale marittimo (ufficiali di macchina) per la qualificazione, aggiornamento e specializzazione indirizzati alla gestione tecnica (operatività, manutenzione, controllo) della piattaforma di ricerca. - Formazione di personale marittimo (ufficiali di coperta) per affrontare sia la funzionalità operativa dei sistemi complessi per lo svolgimento della ricerca scientifica e tecnologica che l'esercizio della navigazione, la sicurezza della vita umana e la salvaguardia dell'ambiente durante processi produttivi con sistemi complessi. - Formazione per la qualificazione, aggiornamento e specializzazione di personale tecnico elettronico ed elettrotecnico (diplomati) su problematiche elettronico ed elettrotecniche. " |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2013|01/10/2014||||315000|315000|315000|315000|315000|Consiglio Nazionale della Ricerche Dip. Terra e Ambiente||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11002070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02812/F1|PON01_02812|1|Progetto formativo PITAM (Piattaforma tecnologica avanzata per rilievi di parametri geofisici ed ambientali in mare)|"o Il progetto si propone la formazione di personale tecnico da utilizzare a bordo di piattaforme oceanografiche, durante la realizzazione di campagne oceanografiche multidisciplinari, prevalentemente nel bacino del Mediterraneo: il personale dovrà essere in grado di conoscere: - le principali nozioni della sicurezza a bordo; - le principali strumentazioni di una piattaforma tecnologica dedicata per lo svolgimento di attività oceanografica; - le principali tecniche di lavoro scientifico sulla piattaforma; - l'uso delle strumentazioni innovative di cui sarà dotata la piattaforma. Il progetto formativo consta di tre moduli, articolati come segue: - Formazione di personale marittimo (ufficiali di macchina) per la qualificazione, aggiornamento e specializzazione indirizzati alla gestione tecnica (operatività, manutenzione, controllo) della piattaforma di ricerca. - Formazione di personale marittimo (ufficiali di coperta) per affrontare sia la funzionalità operativa dei sistemi complessi per lo svolgimento della ricerca scientifica e tecnologica che l'esercizio della navigazione, la sicurezza della vita umana e la salvaguardia dell'ambiente durante processi produttivi con sistemi complessi. - Formazione per la qualificazione, aggiornamento e specializzazione di personale tecnico elettronico ed elettrotecnico (diplomati) su problematiche elettronico ed elettrotecniche. " |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2013|01/10/2014||||1065000|1065000|1065000|||So.Pro.Mar. S.p.A.||01123340927|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02818/1|PON01_02818|0|Studio della riduzione degli inquinamenti e della salvaguardia in ambiente costiero in aree selezionate della Calabria. AMICUS|Il Progetto si propone 1. l'individuazione della presenza di amianto e cemento-amianto nell'area industriale di Crotone e di eventuali effetti che la presenza di questo materiale possa aver avuto nelle acque e nei sedimenti costieri, 2. creazione di un sistema di monitoraggio per la valutazione degli effetti derivanti dall'infiltrazione nelle falde acquifere di componenti idrosaline provenienti dalle vicine aree costiere, 3. la realizzazione di moderni impianti di trattamento e minimizzazione dei rischi di contaminazione delle acque costiere mediante il ricupero ed il trattamento di rifiuti altamente inquinanti e pericolosi provenienti da bordo nave. Relativamente alla parte inertizzazione dell'amianto e di cemento-amianto, si intende progettare un impianto pilota per l'inertizzazione dell'amianto e del cemento-amianto mediante tecniche innovative di carbonatazione. L'industrializzazione e diffusione di tali impianti permetterà il contenimento e, in prospettiva, l'eliminazione dell'inquinamento da amianto e cemento-amianto, con conseguente diminuzione del numero di individui con patologie strettamente derivate da tale inquinamento e quindi riduzione delle spese sanitarie correlate. Per quanto riguarda l'eventuale inquinamento in sedimenti marini e costieri da parte dell'amianto, verranno attuati processi di riduzione del rischio una volta individuata la loro presenza ed analizzate oltre che standardizzate le tecniche di recupero e trattamento di tali inquinanti nei sedimenti. Riguardo alla realizzazione degli studi di cui al punto 2. Il progetto di ricerca si pone come obiettivo la valutazione delle interazioni fra ambiente marino e costiero attraverso l'analisi di alcune componenti ambientali e degli elementi che determinano impatti sulle stesse, di particolare criticità per le coste Calabre, quali in modo particolare i fenomeni di salinizzazione degli acquiferi costieri e il conseguente effetto sul degrado del territorio fino ad aspetti degenerativi prossimi alla desertificazione . Al fine di meglio comprendere la dinamica e l'evolversi di tali fenomeni saranno utilizzate differenti metodologie di indagine integrate attraverso, l'uso della modellazione, in un sistema di Supporto alle Decisioni basato su tecnologia GIS 2.0. realizzato appositamente per il progetto. Riguardo all'ultimo elemento di analisi e R&S è obiettivo della compagine proponente analizzare e creare un innovativo sistema di trattamento di rifiuti pericolosi e potenzialmente infetti quali, per esempio, i rifiuti speciali a bordo nave e quelli provenienti da aree di ristorazione a rischio infettivo, nella fattispecie riconducibili alle aree portuali Calabresi di Gioia Tauro, Sibari, e Cetraro. In tal caso, oltre allo studio dei metodi e degli impianti funzionali alla minimizzazione del rischio di contatto tra questi rifiuti e le acque marine, è prevista anche l'analisi delle attuali tecnologie di trattamento (impianti ad alta pressione e a elevata temperatura, impianti di sterilizzazione a raggi gamma, impianti di trattamento chimico, etc.). Il tutto al fine di individuare le migliori strategie di prelievo o scarico di tali rifiuti da navi mercantili e turistiche e di trattamento di tali componenti altamente inquinanti a terra (acque di sentina, frazioni oleose frammiste a acque marine, scarti alimentari, rifiuti provenienti da lavanderie e ambulatori medici presenti su navi, ecc.).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|30/04/2011|30/04/2014|30/04/2011|||3977090|2874922,5|2874922,5|1437461,25|1437461,25|ECOLOGIA OGGI S.P.A.||00897240792|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000880005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02818/2|PON01_02818|0|Studio della riduzione degli inquinamenti e della salvaguardia in ambiente costiero in aree selezionate della Calabria. AMICUS|Il Progetto si propone 1. l'individuazione della presenza di amianto e cemento-amianto nell'area industriale di Crotone e di eventuali effetti che la presenza di questo materiale possa aver avuto nelle acque e nei sedimenti costieri, 2. creazione di un sistema di monitoraggio per la valutazione degli effetti derivanti dall'infiltrazione nelle falde acquifere di componenti idrosaline provenienti dalle vicine aree costiere, 3. la realizzazione di moderni impianti di trattamento e minimizzazione dei rischi di contaminazione delle acque costiere mediante il ricupero ed il trattamento di rifiuti altamente inquinanti e pericolosi provenienti da bordo nave. Relativamente alla parte inertizzazione dell'amianto e di cemento-amianto, si intende progettare un impianto pilota per l'inertizzazione dell'amianto e del cemento-amianto mediante tecniche innovative di carbonatazione. L'industrializzazione e diffusione di tali impianti permetterà il contenimento e, in prospettiva, l'eliminazione dell'inquinamento da amianto e cemento-amianto, con conseguente diminuzione del numero di individui con patologie strettamente derivate da tale inquinamento e quindi riduzione delle spese sanitarie correlate. Per quanto riguarda l'eventuale inquinamento in sedimenti marini e costieri da parte dell'amianto, verranno attuati processi di riduzione del rischio una volta individuata la loro presenza ed analizzate oltre che standardizzate le tecniche di recupero e trattamento di tali inquinanti nei sedimenti. Riguardo alla realizzazione degli studi di cui al punto 2. Il progetto di ricerca si pone come obiettivo la valutazione delle interazioni fra ambiente marino e costiero attraverso l'analisi di alcune componenti ambientali e degli elementi che determinano impatti sulle stesse, di particolare criticità per le coste Calabre, quali in modo particolare i fenomeni di salinizzazione degli acquiferi costieri e il conseguente effetto sul degrado del territorio fino ad aspetti degenerativi prossimi alla desertificazione . Al fine di meglio comprendere la dinamica e l'evolversi di tali fenomeni saranno utilizzate differenti metodologie di indagine integrate attraverso, l'uso della modellazione, in un sistema di Supporto alle Decisioni basato su tecnologia GIS 2.0. realizzato appositamente per il progetto. Riguardo all'ultimo elemento di analisi e R&S è obiettivo della compagine proponente analizzare e creare un innovativo sistema di trattamento di rifiuti pericolosi e potenzialmente infetti quali, per esempio, i rifiuti speciali a bordo nave e quelli provenienti da aree di ristorazione a rischio infettivo, nella fattispecie riconducibili alle aree portuali Calabresi di Gioia Tauro, Sibari, e Cetraro. In tal caso, oltre allo studio dei metodi e degli impianti funzionali alla minimizzazione del rischio di contatto tra questi rifiuti e le acque marine, è prevista anche l'analisi delle attuali tecnologie di trattamento (impianti ad alta pressione e a elevata temperatura, impianti di sterilizzazione a raggi gamma, impianti di trattamento chimico, etc.). Il tutto al fine di individuare le migliori strategie di prelievo o scarico di tali rifiuti da navi mercantili e turistiche e di trattamento di tali componenti altamente inquinanti a terra (acque di sentina, frazioni oleose frammiste a acque marine, scarti alimentari, rifiuti provenienti da lavanderie e ambulatori medici presenti su navi, ecc.).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|30/04/2011|30/04/2014|30/04/2011|||1325020|1126267|1126267|1126267|1126267|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11001070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02818/3|PON01_02818|0|Studio della riduzione degli inquinamenti e della salvaguardia in ambiente costiero in aree selezionate della Calabria. AMICUS|Il Progetto si propone 1. l'individuazione della presenza di amianto e cemento-amianto nell'area industriale di Crotone e di eventuali effetti che la presenza di questo materiale possa aver avuto nelle acque e nei sedimenti costieri, 2. creazione di un sistema di monitoraggio per la valutazione degli effetti derivanti dall'infiltrazione nelle falde acquifere di componenti idrosaline provenienti dalle vicine aree costiere, 3. la realizzazione di moderni impianti di trattamento e minimizzazione dei rischi di contaminazione delle acque costiere mediante il ricupero ed il trattamento di rifiuti altamente inquinanti e pericolosi provenienti da bordo nave. Relativamente alla parte inertizzazione dell'amianto e di cemento-amianto, si intende progettare un impianto pilota per l'inertizzazione dell'amianto e del cemento-amianto mediante tecniche innovative di carbonatazione. L'industrializzazione e diffusione di tali impianti permetterà il contenimento e, in prospettiva, l'eliminazione dell'inquinamento da amianto e cemento-amianto, con conseguente diminuzione del numero di individui con patologie strettamente derivate da tale inquinamento e quindi riduzione delle spese sanitarie correlate. Per quanto riguarda l'eventuale inquinamento in sedimenti marini e costieri da parte dell'amianto, verranno attuati processi di riduzione del rischio una volta individuata la loro presenza ed analizzate oltre che standardizzate le tecniche di recupero e trattamento di tali inquinanti nei sedimenti. Riguardo alla realizzazione degli studi di cui al punto 2. Il progetto di ricerca si pone come obiettivo la valutazione delle interazioni fra ambiente marino e costiero attraverso l'analisi di alcune componenti ambientali e degli elementi che determinano impatti sulle stesse, di particolare criticità per le coste Calabre, quali in modo particolare i fenomeni di salinizzazione degli acquiferi costieri e il conseguente effetto sul degrado del territorio fino ad aspetti degenerativi prossimi alla desertificazione . Al fine di meglio comprendere la dinamica e l'evolversi di tali fenomeni saranno utilizzate differenti metodologie di indagine integrate attraverso, l'uso della modellazione, in un sistema di Supporto alle Decisioni basato su tecnologia GIS 2.0. realizzato appositamente per il progetto. Riguardo all'ultimo elemento di analisi e R&S è obiettivo della compagine proponente analizzare e creare un innovativo sistema di trattamento di rifiuti pericolosi e potenzialmente infetti quali, per esempio, i rifiuti speciali a bordo nave e quelli provenienti da aree di ristorazione a rischio infettivo, nella fattispecie riconducibili alle aree portuali Calabresi di Gioia Tauro, Sibari, e Cetraro. In tal caso, oltre allo studio dei metodi e degli impianti funzionali alla minimizzazione del rischio di contatto tra questi rifiuti e le acque marine, è prevista anche l'analisi delle attuali tecnologie di trattamento (impianti ad alta pressione e a elevata temperatura, impianti di sterilizzazione a raggi gamma, impianti di trattamento chimico, etc.). Il tutto al fine di individuare le migliori strategie di prelievo o scarico di tali rifiuti da navi mercantili e turistiche e di trattamento di tali componenti altamente inquinanti a terra (acque di sentina, frazioni oleose frammiste a acque marine, scarti alimentari, rifiuti provenienti da lavanderie e ambulatori medici presenti su navi, ecc.).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|30/04/2011|30/04/2014|30/04/2011|||497758|423094,3|423094,3|423094,3|423094,3|Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento Terra e Ambiente||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02818/F1|PON01_02818|1|Metodi e tecniche di gestione dell'ambiente|Le problematiche ambientali hanno assunto grande rilevanza negli ultimi decenni; molteplici studi e ricerche evidenziano un quadro generale piuttosto allarmante e crescono le preoccupazioni della comunità per il futuro. Dal momento che gli aspetti ambientali sono sempre più numerosi, complessi ed interagenti, si va affermando l'esigenza di affrontarli con approccio sistemico, con logiche e atteggiamenti flessibili oltre che con competenze tecnico-scientifiche adeguate. Appare quindi necessario formare figure professionali caratterizzate da un'alta specializzazione, articolata su base interdisciplinare, figure che abbiano una specifica preparazione in campo ambientale e che siano capaci di rispondere tempestivamente e puntualmente alle esigenze dello specifico territorio e ai suoi problemi ambientali. Nel corso degli anni si è manifestata l'opportunità di integrare la formazione prevalentemente settoriale con un approccio didattico sistemico più adatto a tutelare e gestire l'intero sistema ambientale. Il progetto di formazione mira alla formazione di un professionista di alto profilo, in possesso di competenze di tipo specialistico in grado di: - progettare e realizzare un sistema di monitoraggio con tecniche innovative su aree di particolare interesse per la tutela e la gestione dell'ambiente; - progettare e gestire azioni di bonifica e tutela dell'ambiente e della salute. Si tratta di una figura che ricopre un settore applicativo di grande attualità e garantisce un'alta spendibilità della propria professionalità. Per formare tale figura si prevede di strutturare un percorso didattico composto da tre sezioni: - lezioni frontali (Modulo A) finalizzate all'approfondimento delle conoscenze specialistiche; - attività di stage (Modulo B) da effettuare in laboratorio e/o azienda per esperienze supportate da specialisti del settore; - lezioni finalizzate a sviluppare la sensibilità manageriale e la logica di impresa (Modulo C). In particolare le lezioni frontali, che daranno l'impostazione principale del percorso formativo, saranno articolate in modo da affrontare le tematiche progettuali di gestione globale, con riferimento al più recente stato dell'arte, e gli aspetti relativi alla verifica e al controllo delle opere a breve, medio e lungo termine per assicurare una corretta salvaguardia ambientale. Saranno affrontate in particolare tre tipologie di problematiche riguardanti: - ambienti contaminati da amianto, - contaminazione delle acque costiere, - rifiuti pericolosi e potenzialmente infettivi. Per ciascuno di tali casi saranno sviluppati moduli didattici finalizzati al monitoraggio, alla caratterizzazione dei fenomeni, ad accrescere la capacità di messa a fuoco delle problematiche, nonché alla individuazione di efficaci metodi di trattamento, bonifica e salvaguardia |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|30/01/2013|||219357|219357|219357|109678,5|109678,5|ECOLOGIA OGGI S.P.A.||00897240792|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02818/F2|PON01_02818|1|Metodi e tecniche di gestione dell'ambiente|Le problematiche ambientali hanno assunto grande rilevanza negli ultimi decenni; molteplici studi e ricerche evidenziano un quadro generale piuttosto allarmante e crescono le preoccupazioni della comunità per il futuro. Dal momento che gli aspetti ambientali sono sempre più numerosi, complessi ed interagenti, si va affermando l'esigenza di affrontarli con approccio sistemico, con logiche e atteggiamenti flessibili oltre che con competenze tecnico-scientifiche adeguate. Appare quindi necessario formare figure professionali caratterizzate da un'alta specializzazione, articolata su base interdisciplinare, figure che abbiano una specifica preparazione in campo ambientale e che siano capaci di rispondere tempestivamente e puntualmente alle esigenze dello specifico territorio e ai suoi problemi ambientali. Nel corso degli anni si è manifestata l'opportunità di integrare la formazione prevalentemente settoriale con un approccio didattico sistemico più adatto a tutelare e gestire l'intero sistema ambientale. Il progetto di formazione mira alla formazione di un professionista di alto profilo, in possesso di competenze di tipo specialistico in grado di: - progettare e realizzare un sistema di monitoraggio con tecniche innovative su aree di particolare interesse per la tutela e la gestione dell'ambiente; - progettare e gestire azioni di bonifica e tutela dell'ambiente e della salute. Si tratta di una figura che ricopre un settore applicativo di grande attualità e garantisce un'alta spendibilità della propria professionalità. Per formare tale figura si prevede di strutturare un percorso didattico composto da tre sezioni: - lezioni frontali (Modulo A) finalizzate all'approfondimento delle conoscenze specialistiche; - attività di stage (Modulo B) da effettuare in laboratorio e/o azienda per esperienze supportate da specialisti del settore; - lezioni finalizzate a sviluppare la sensibilità manageriale e la logica di impresa (Modulo C). In particolare le lezioni frontali, che daranno l'impostazione principale del percorso formativo, saranno articolate in modo da affrontare le tematiche progettuali di gestione globale, con riferimento al più recente stato dell'arte, e gli aspetti relativi alla verifica e al controllo delle opere a breve, medio e lungo termine per assicurare una corretta salvaguardia ambientale. Saranno affrontate in particolare tre tipologie di problematiche riguardanti: - ambienti contaminati da amianto, - contaminazione delle acque costiere, - rifiuti pericolosi e potenzialmente infettivi. Per ciascuno di tali casi saranno sviluppati moduli didattici finalizzati al monitoraggio, alla caratterizzazione dei fenomeni, ad accrescere la capacità di messa a fuoco delle problematiche, nonché alla individuazione di efficaci metodi di trattamento, bonifica e salvaguardia |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|30/01/2013|||299200|299200|299200|299200|299200|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02818/F3|PON01_02818|1|Metodi e tecniche di gestione dell'ambiente|Le problematiche ambientali hanno assunto grande rilevanza negli ultimi decenni; molteplici studi e ricerche evidenziano un quadro generale piuttosto allarmante e crescono le preoccupazioni della comunità per il futuro. Dal momento che gli aspetti ambientali sono sempre più numerosi, complessi ed interagenti, si va affermando l'esigenza di affrontarli con approccio sistemico, con logiche e atteggiamenti flessibili oltre che con competenze tecnico-scientifiche adeguate. Appare quindi necessario formare figure professionali caratterizzate da un'alta specializzazione, articolata su base interdisciplinare, figure che abbiano una specifica preparazione in campo ambientale e che siano capaci di rispondere tempestivamente e puntualmente alle esigenze dello specifico territorio e ai suoi problemi ambientali. Nel corso degli anni si è manifestata l'opportunità di integrare la formazione prevalentemente settoriale con un approccio didattico sistemico più adatto a tutelare e gestire l'intero sistema ambientale. Il progetto di formazione mira alla formazione di un professionista di alto profilo, in possesso di competenze di tipo specialistico in grado di: - progettare e realizzare un sistema di monitoraggio con tecniche innovative su aree di particolare interesse per la tutela e la gestione dell'ambiente; - progettare e gestire azioni di bonifica e tutela dell'ambiente e della salute. Si tratta di una figura che ricopre un settore applicativo di grande attualità e garantisce un'alta spendibilità della propria professionalità. Per formare tale figura si prevede di strutturare un percorso didattico composto da tre sezioni: - lezioni frontali (Modulo A) finalizzate all'approfondimento delle conoscenze specialistiche; - attività di stage (Modulo B) da effettuare in laboratorio e/o azienda per esperienze supportate da specialisti del settore; - lezioni finalizzate a sviluppare la sensibilità manageriale e la logica di impresa (Modulo C). In particolare le lezioni frontali, che daranno l'impostazione principale del percorso formativo, saranno articolate in modo da affrontare le tematiche progettuali di gestione globale, con riferimento al più recente stato dell'arte, e gli aspetti relativi alla verifica e al controllo delle opere a breve, medio e lungo termine per assicurare una corretta salvaguardia ambientale. Saranno affrontate in particolare tre tipologie di problematiche riguardanti: - ambienti contaminati da amianto, - contaminazione delle acque costiere, - rifiuti pericolosi e potenzialmente infettivi. Per ciascuno di tali casi saranno sviluppati moduli didattici finalizzati al monitoraggio, alla caratterizzazione dei fenomeni, ad accrescere la capacità di messa a fuoco delle problematiche, nonché alla individuazione di efficaci metodi di trattamento, bonifica e salvaguardia |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|30/01/2013|||42743|42743|42743|42743|42743|Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento Terra e Ambiente||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02823/2|PON01_02823|0|Sviluppo di TEcnologie per la 'Situational Sea Awareness' (TESSA)|Il progetto TESSA svilupperà una serie di prodotti e servizi per la ‘cognizione dell'ambiente a mare - Situational Sea Awareness-SSA' basati su nuovi dati ambientali di oceanografia operativa integrati in piattaforme tecnologiche d'avanguardia per la loro fruizione da parte di utenti finali del settore marittimo, di quello turistico e della protezione ambientale. Si stima che i costi legati alla perdita di ‘cognizione dell'ambiente a mare - Situational Sea Awareness' siano in crescita e ammontino a 500 milioni di dollari all'anno (The International Maritime Human Element Bulletin. The Nautical Institute, October 2003(1): 3). L'Europa e l'Italia sono inoltre chiamate ad implementare la recente ‘Direttiva Strategica Marina- Marine Framework Strategy Directive- MFSD' ed a raggiungere entro il 2020 uno stato ambientale ‘buono' per una zona di mare che comprende anche aree profonde, oltre la scarpata continentale. Le previsioni del tempo del mare (oceanografia operativa) mettono a disposizione da pochi anni dati ambientali marini ad una risoluzione ed accuratezza mai raggiunta prima. Il progetto si propone di sviluppare capacità di oceanografia operativa nelle zone del Sud Italia e di integrarle con soluzioni tecnologiche avanzate per la disseminazione delle informazioni sullo stato del mare (onde, livello del mare, correnti, temperatura e salinità). Saranno quindi sviluppati sia prodotti che servizi innovativi dedicati alla sicurezza del trasporto marittimo, il turismo da diporto e le agenzie di protezione ambientale. L'innovazione del progetto è legata alla messa a punto di modellistica oceanografica di avanguardia per le zone marine e i porti del Sud Italia, lo sviluppo di hardware, middleware e software per la disseminazione in tempo reale dei dati e lo sviluppo di sistemi intelligenti di supporto alle decisioni per gli utenti finali del progetto. Si ritiene che i prototipi di piattaforme tecnologiche per la disseminazione prefigurati in questo progetto possano essere di interesse commerciale. Il progetto prevede la partecipazione di enti di ricerca (CMCC e CNR-IAMC) esperti nel campo dell'oceanografia operativa che partecipano alla costruzione del servizio europeo di previsione marine per il Mare Mediterraneo e che in questa proposta svilupperanno competenze specifiche di oceanografia operativa nei Mari del Sud Italia. Queste competenze verranno messe a disposizione di LINKS SpA per sviluppare prototipi industriali per la disseminazione dei dati e servizi a sostegno di una migliore Situational Sea Awareness per alcuni settori primari del trasporto e della protezione ambientale. La connessione tra il settore industriale e quello scientifico realizzata in questo progetto potrà inoltre espandersi nel futuro ad altri settori di utenti finali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2012|01/01/2012|||6640442|5644375,7|4269473,5|4681944,16|4269473,5|Centro EuroMediterraneo per i Cambiamenti Climatici S.c.a r.l.||03873750750|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11001310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02823/3|PON01_02823|0|Sviluppo di TEcnologie per la 'Situational Sea Awareness' (TESSA)|Il progetto TESSA svilupperà una serie di prodotti e servizi per la ‘cognizione dell'ambiente a mare - Situational Sea Awareness-SSA' basati su nuovi dati ambientali di oceanografia operativa integrati in piattaforme tecnologiche d'avanguardia per la loro fruizione da parte di utenti finali del settore marittimo, di quello turistico e della protezione ambientale. Si stima che i costi legati alla perdita di ‘cognizione dell'ambiente a mare - Situational Sea Awareness' siano in crescita e ammontino a 500 milioni di dollari all'anno (The International Maritime Human Element Bulletin. The Nautical Institute, October 2003(1): 3). L'Europa e l'Italia sono inoltre chiamate ad implementare la recente ‘Direttiva Strategica Marina- Marine Framework Strategy Directive- MFSD' ed a raggiungere entro il 2020 uno stato ambientale ‘buono' per una zona di mare che comprende anche aree profonde, oltre la scarpata continentale. Le previsioni del tempo del mare (oceanografia operativa) mettono a disposizione da pochi anni dati ambientali marini ad una risoluzione ed accuratezza mai raggiunta prima. Il progetto si propone di sviluppare capacità di oceanografia operativa nelle zone del Sud Italia e di integrarle con soluzioni tecnologiche avanzate per la disseminazione delle informazioni sullo stato del mare (onde, livello del mare, correnti, temperatura e salinità). Saranno quindi sviluppati sia prodotti che servizi innovativi dedicati alla sicurezza del trasporto marittimo, il turismo da diporto e le agenzie di protezione ambientale. L'innovazione del progetto è legata alla messa a punto di modellistica oceanografica di avanguardia per le zone marine e i porti del Sud Italia, lo sviluppo di hardware, middleware e software per la disseminazione in tempo reale dei dati e lo sviluppo di sistemi intelligenti di supporto alle decisioni per gli utenti finali del progetto. Si ritiene che i prototipi di piattaforme tecnologiche per la disseminazione prefigurati in questo progetto possano essere di interesse commerciale. Il progetto prevede la partecipazione di enti di ricerca (CMCC e CNR-IAMC) esperti nel campo dell'oceanografia operativa che partecipano alla costruzione del servizio europeo di previsione marine per il Mare Mediterraneo e che in questa proposta svilupperanno competenze specifiche di oceanografia operativa nei Mari del Sud Italia. Queste competenze verranno messe a disposizione di LINKS SpA per sviluppare prototipi industriali per la disseminazione dei dati e servizi a sostegno di una migliore Situational Sea Awareness per alcuni settori primari del trasporto e della protezione ambientale. La connessione tra il settore industriale e quello scientifico realizzata in questo progetto potrà inoltre espandersi nel futuro ad altri settori di utenti finali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||1341829|1140554,65|1040171,35|1070286,34|1040171,35|Consiglio Nazionale della Ricerche Dip. Terra e Ambiente||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000980005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02823/1|PON01_02823|0|Sviluppo di TEcnologie per la 'Situational Sea Awareness' (TESSA)|Il progetto TESSA svilupperà una serie di prodotti e servizi per la ‘cognizione dell'ambiente a mare - Situational Sea Awareness-SSA' basati su nuovi dati ambientali di oceanografia operativa integrati in piattaforme tecnologiche d'avanguardia per la loro fruizione da parte di utenti finali del settore marittimo, di quello turistico e della protezione ambientale. Si stima che i costi legati alla perdita di ‘cognizione dell'ambiente a mare - Situational Sea Awareness' siano in crescita e ammontino a 500 milioni di dollari all'anno (The International Maritime Human Element Bulletin. The Nautical Institute, October 2003(1): 3). L'Europa e l'Italia sono inoltre chiamate ad implementare la recente ‘Direttiva Strategica Marina- Marine Framework Strategy Directive- MFSD' ed a raggiungere entro il 2020 uno stato ambientale ‘buono' per una zona di mare che comprende anche aree profonde, oltre la scarpata continentale. Le previsioni del tempo del mare (oceanografia operativa) mettono a disposizione da pochi anni dati ambientali marini ad una risoluzione ed accuratezza mai raggiunta prima. Il progetto si propone di sviluppare capacità di oceanografia operativa nelle zone del Sud Italia e di integrarle con soluzioni tecnologiche avanzate per la disseminazione delle informazioni sullo stato del mare (onde, livello del mare, correnti, temperatura e salinità). Saranno quindi sviluppati sia prodotti che servizi innovativi dedicati alla sicurezza del trasporto marittimo, il turismo da diporto e le agenzie di protezione ambientale. L'innovazione del progetto è legata alla messa a punto di modellistica oceanografica di avanguardia per le zone marine e i porti del Sud Italia, lo sviluppo di hardware, middleware e software per la disseminazione in tempo reale dei dati e lo sviluppo di sistemi intelligenti di supporto alle decisioni per gli utenti finali del progetto. Si ritiene che i prototipi di piattaforme tecnologiche per la disseminazione prefigurati in questo progetto possano essere di interesse commerciale. Il progetto prevede la partecipazione di enti di ricerca (CMCC e CNR-IAMC) esperti nel campo dell'oceanografia operativa che partecipano alla costruzione del servizio europeo di previsione marine per il Mare Mediterraneo e che in questa proposta svilupperanno competenze specifiche di oceanografia operativa nei Mari del Sud Italia. Queste competenze verranno messe a disposizione di LINKS SpA per sviluppare prototipi industriali per la disseminazione dei dati e servizi a sostegno di una migliore Situational Sea Awareness per alcuni settori primari del trasporto e della protezione ambientale. La connessione tra il settore industriale e quello scientifico realizzata in questo progetto potrà inoltre espandersi nel futuro ad altri settori di utenti finali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||4378705|2649419,75|2304311|||LINKS MANAGEMENT AND TECHNOLOGY SPA|03351210756|03351210756|Via XX Settembre 4|00187|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02823/F2|PON01_02823|1|Oceanografia operaTiva e Tecnologie Informatiche per la sicurezza MArittima - OTTIMA|Il progetto di formazione OTTIMA si pone l'obiettivo specifico primario di definire un percorso formativo nel quale lo studente possa acquisire la padronanza degli aspetti metodologico-operativi delle scienze di base, dell'oceanografia operativa, della tecnologia e dell'ingegneria applicati agli oceani e ai mari. OTTIMA focalizzerà le attività di didattica, esercitazione e stage sulle conoscenze, competenze e applicativi sviluppati nel progetto TESSA. Il progetto prevede due obiettivi specifici che corrispondono a due corsi di formazione: - Obiettivo 1: Corso di ""oceanografia operativa e sicurezza"" - Obiettivo 2: Corso di ""tecnologie informatiche per la sicurezza marittima"" Al completamento del primo corso gli studenti verranno a conoscenza dei metodi, delle tecniche, degli apparati, dei sistemi operativi e delle infrastrutture fondamentali per la comprensione della dinamica dell'oceano ed i mari, il loro monitoraggio e lo sfruttamento delle risorse dal mare e la sicurezza del trasporto. Al completamento del secondo corso gli studenti avranno maturato conoscenze di base nel campo del monitoraggio delle risorse marine e avranno acquisito padronanza delle tecniche informatiche nel campo dell'analisi dei dati ambientali marini e verranno a conoscenza dei sistemi di supporto alla decisioni per la sicurezza marittima e il monitoraggio dell'ambiente marino. Per conseguire gli obiettivi formativi, le attività didattiche del primo corso comprenderanno l'insegnamento dell'oceanografia operativa, della fluidodinamica, dei sistemi di osservazione dell'oceano, dei metodi numerici per la modellistica idrodinamica oceanografica e costiera, delle tecniche di analisi statistica dei dati multidisciplinari marini e l'integrazione di queste conoscenze con l'idraulica marittima. Le attività didattiche del secondo corso comprenderanno l'insegnamento di oceanografia opertiva, sistemi di osservazioni dell'oceano, tecniche informatiche di trasmissione, gestione e trasformazione dei dati, elementi di metodi numerici per la modellistica idrodinamica oceanografica e costiera e delle tecniche di analisi statistica dei dati multidisciplinari marini, sistemi di supporto alle decisioni. Entrambi i corsi prevedono inoltre avrà periodi di stage formativi e un workshop finale per la discussione, condivisione e valutazione del percorso formativo effettuato. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2014|14/01/2013|||1011379|1011379|904934|936867,5|904934|Centro EuroMediterraneo per i Cambiamenti Climatici S.c.a r.l.||03873750750|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02823/F3|PON01_02823|1|Oceanografia operaTiva e Tecnologie Informatiche per la sicurezza MArittima - OTTIMA|Il progetto di formazione OTTIMA si pone l'obiettivo specifico primario di definire un percorso formativo nel quale lo studente possa acquisire la padronanza degli aspetti metodologico-operativi delle scienze di base, dell'oceanografia operativa, della tecnologia e dell'ingegneria applicati agli oceani e ai mari. OTTIMA focalizzerà le attività di didattica, esercitazione e stage sulle conoscenze, competenze e applicativi sviluppati nel progetto TESSA. Il progetto prevede due obiettivi specifici che corrispondono a due corsi di formazione: - Obiettivo 1: Corso di ""oceanografia operativa e sicurezza"" - Obiettivo 2: Corso di ""tecnologie informatiche per la sicurezza marittima"" Al completamento del primo corso gli studenti verranno a conoscenza dei metodi, delle tecniche, degli apparati, dei sistemi operativi e delle infrastrutture fondamentali per la comprensione della dinamica dell'oceano ed i mari, il loro monitoraggio e lo sfruttamento delle risorse dal mare e la sicurezza del trasporto. Al completamento del secondo corso gli studenti avranno maturato conoscenze di base nel campo del monitoraggio delle risorse marine e avranno acquisito padronanza delle tecniche informatiche nel campo dell'analisi dei dati ambientali marini e verranno a conoscenza dei sistemi di supporto alla decisioni per la sicurezza marittima e il monitoraggio dell'ambiente marino. Per conseguire gli obiettivi formativi, le attività didattiche del primo corso comprenderanno l'insegnamento dell'oceanografia operativa, della fluidodinamica, dei sistemi di osservazione dell'oceano, dei metodi numerici per la modellistica idrodinamica oceanografica e costiera, delle tecniche di analisi statistica dei dati multidisciplinari marini e l'integrazione di queste conoscenze con l'idraulica marittima. Le attività didattiche del secondo corso comprenderanno l'insegnamento di oceanografia opertiva, sistemi di osservazioni dell'oceano, tecniche informatiche di trasmissione, gestione e trasformazione dei dati, elementi di metodi numerici per la modellistica idrodinamica oceanografica e costiera e delle tecniche di analisi statistica dei dati multidisciplinari marini, sistemi di supporto alle decisioni. Entrambi i corsi prevedono inoltre avrà periodi di stage formativi e un workshop finale per la discussione, condivisione e valutazione del percorso formativo effettuato. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2014|28/01/2013|||729434|729434|729434|729434|729434|Consiglio Nazionale della Ricerche Dip. Terra e Ambiente||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000860005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02823/F1|PON01_02823|1|Oceanografia operaTiva e Tecnologie Informatiche per la sicurezza MArittima - OTTIMA|Il progetto di formazione OTTIMA si pone l'obiettivo specifico primario di definire un percorso formativo nel quale lo studente possa acquisire la padronanza degli aspetti metodologico-operativi delle scienze di base, dell'oceanografia operativa, della tecnologia e dell'ingegneria applicati agli oceani e ai mari. OTTIMA focalizzerà le attività di didattica, esercitazione e stage sulle conoscenze, competenze e applicativi sviluppati nel progetto TESSA. Il progetto prevede due obiettivi specifici che corrispondono a due corsi di formazione: - Obiettivo 1: Corso di ""oceanografia operativa e sicurezza"" - Obiettivo 2: Corso di ""tecnologie informatiche per la sicurezza marittima"" Al completamento del primo corso gli studenti verranno a conoscenza dei metodi, delle tecniche, degli apparati, dei sistemi operativi e delle infrastrutture fondamentali per la comprensione della dinamica dell'oceano ed i mari, il loro monitoraggio e lo sfruttamento delle risorse dal mare e la sicurezza del trasporto. Al completamento del secondo corso gli studenti avranno maturato conoscenze di base nel campo del monitoraggio delle risorse marine e avranno acquisito padronanza delle tecniche informatiche nel campo dell'analisi dei dati ambientali marini e verranno a conoscenza dei sistemi di supporto alla decisioni per la sicurezza marittima e il monitoraggio dell'ambiente marino. Per conseguire gli obiettivi formativi, le attività didattiche del primo corso comprenderanno l'insegnamento dell'oceanografia operativa, della fluidodinamica, dei sistemi di osservazione dell'oceano, dei metodi numerici per la modellistica idrodinamica oceanografica e costiera, delle tecniche di analisi statistica dei dati multidisciplinari marini e l'integrazione di queste conoscenze con l'idraulica marittima. Le attività didattiche del secondo corso comprenderanno l'insegnamento di oceanografia opertiva, sistemi di osservazioni dell'oceano, tecniche informatiche di trasmissione, gestione e trasformazione dei dati, elementi di metodi numerici per la modellistica idrodinamica oceanografica e costiera e delle tecniche di analisi statistica dei dati multidisciplinari marini, sistemi di supporto alle decisioni. Entrambi i corsi prevedono inoltre avrà periodi di stage formativi e un workshop finale per la discussione, condivisione e valutazione del percorso formativo effettuato. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2014|14/01/2013|||91559|91559|86315|||LINKS MANAGEMENT AND TECHNOLOGY SPA|03351210756|03351210756|Via XX Settembre 4|00187|Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02833/5|PON01_02833|0|CARDIO-TECH - TeCnologie Avanzate per l'innovazione e l'ottimizzazione dei pRocessi DIagnOstici, Terapeutici E di training dedicati alla gestione Clinica, interventistica e riabilitativa dei paziente affetti da sindromi coronaricHe acute.|Il progetto intende definire un processo patient-centered per la Cardiologia, per la Cardiologia Interventistica e per i pazienti acuti mirato all'ottimizzazione dei processi di diagnosi, terapia, riabilitazione e di training attraverso lo sviluppo e la sperimentazione in ambito clinico delle seguenti ricerche e tecnologie innovative: - sistema di identificazione automatica del paziente mediante implementazione di nuove tecnologie attive tipo RFID e QrCode, di mapping territoriale intra and extra ospedaliero automatico del paziente allo scopo di evitare errori di identificazione e scambi di identità, consentire la rapida localizzazione territoriale, la gestione automatica dei dati relativi a tutta la storia clinica del singolo paziente. - Nuovi sistemi per controllo a distanza di processi diagnostici-terapeutici di elevata complessità per la gestione del paziente cardiopatico critico, in grado di acquisire in automatico i dati del paziente (Elettrocardiogramma, analisi di laboratorio, troponine, indagini con Raggi X). Il sistema, partendo dalle flow chart internazionali, designerà un percorso diagnostico-terapeutico ottimale in quel singolo paziente, nella singola realtà locale. Tale sistema di controllo automatico dell'operato sanitario sarà di grande utilità soprattutto negli Ospedali/PS a bassa specializzazione cardiologica, potrà essere utile per controlli periodici della qualità dell'assistenza erogata e per ridurre la pressione medico-legale sul sistema sanitario. - Sistema web-based per la continuità assistenziale del paziente cardiopatico e per l'accesso controllato e distribuito ai dati sanitari, mediante il quale creare un "unico medico virtuale" per il singolo paziente che lo accompagnerà per la vita (prima e dopo il ricovero ospedaliero) con possibilità di accesso diretto a tutti i dati in diversi formati (pdf, video, audio, dicom, avi, Mpeg, etc) in modo da avere accesso ad immagini (coronarografie, TAC, endoscopie) in tempo reale. - dispositivo di front-end innovativo, basato su tecnologia multi touch e/o voice and gesture-recognition, per l'imaging cardiaco, diagnosi e prognosi cardiologica idoneo ad integrare i diversi linguaggi e diversi formati dei dati esistenti per il singolo paziente. - nuove tecnologie in cardiologia interventistica che prevedono lo sviluppo di un sistema angiografico integrato che comprende un arco angiografico a "U", un iniettore per visualizzare l'albero arteriosa a CO2, un sistema per la navigazione magnetica dei cateteri, una stazione di elaborazione avanzata d'immagine. - Progettazione e realizzazione di una stazione di controllo (Cardio Control Station) che possa virtualmente duplicare una sala remota e consentire il controllo a distanza della sala di emodinamica con tutoraggio attivo e gestione a distanza delle immagini allo scopo di "aiutare" centri periferici in procedure di cardiologia interventistica. - Sistema di realtà virtuale per la pianificazione di interventi di cardiologia interventistica e tutoraggio a distanza. - Sistema integrato per il monitoraggio del processo riabilitativo, del programma di educazione sanitaria ed alimentare e del follow-up domiciliare. - Sistema aperto applicabile a tutte le apparecchiature per la ricostruzione tridimensionale del sistema arterioso e del cuore con la possibilità di ricostruire virtualmente una protesi che poi dovrà essere successivamente impiantata. Verrà progettato un sistema di enhancement dello stent sull'immagine angiografica con possibilità di visione 3D. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||386655|256096,5|256096,5|179267,55|179267,55|Officina Infobyte srl||02748350796|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02833/7|PON01_02833|0|CARDIO-TECH - TeCnologie Avanzate per l'innovazione e l'ottimizzazione dei pRocessi DIagnOstici, Terapeutici E di training dedicati alla gestione Clinica, interventistica e riabilitativa dei paziente affetti da sindromi coronaricHe acute.|Il progetto intende definire un processo patient-centered per la Cardiologia, per la Cardiologia Interventistica e per i pazienti acuti mirato all'ottimizzazione dei processi di diagnosi, terapia, riabilitazione e di training attraverso lo sviluppo e la sperimentazione in ambito clinico delle seguenti ricerche e tecnologie innovative: - sistema di identificazione automatica del paziente mediante implementazione di nuove tecnologie attive tipo RFID e QrCode, di mapping territoriale intra and extra ospedaliero automatico del paziente allo scopo di evitare errori di identificazione e scambi di identità, consentire la rapida localizzazione territoriale, la gestione automatica dei dati relativi a tutta la storia clinica del singolo paziente. - Nuovi sistemi per controllo a distanza di processi diagnostici-terapeutici di elevata complessità per la gestione del paziente cardiopatico critico, in grado di acquisire in automatico i dati del paziente (Elettrocardiogramma, analisi di laboratorio, troponine, indagini con Raggi X). Il sistema, partendo dalle flow chart internazionali, designerà un percorso diagnostico-terapeutico ottimale in quel singolo paziente, nella singola realtà locale. Tale sistema di controllo automatico dell'operato sanitario sarà di grande utilità soprattutto negli Ospedali/PS a bassa specializzazione cardiologica, potrà essere utile per controlli periodici della qualità dell'assistenza erogata e per ridurre la pressione medico-legale sul sistema sanitario. - Sistema web-based per la continuità assistenziale del paziente cardiopatico e per l'accesso controllato e distribuito ai dati sanitari, mediante il quale creare un "unico medico virtuale" per il singolo paziente che lo accompagnerà per la vita (prima e dopo il ricovero ospedaliero) con possibilità di accesso diretto a tutti i dati in diversi formati (pdf, video, audio, dicom, avi, Mpeg, etc) in modo da avere accesso ad immagini (coronarografie, TAC, endoscopie) in tempo reale. - dispositivo di front-end innovativo, basato su tecnologia multi touch e/o voice and gesture-recognition, per l'imaging cardiaco, diagnosi e prognosi cardiologica idoneo ad integrare i diversi linguaggi e diversi formati dei dati esistenti per il singolo paziente. - nuove tecnologie in cardiologia interventistica che prevedono lo sviluppo di un sistema angiografico integrato che comprende un arco angiografico a "U", un iniettore per visualizzare l'albero arteriosa a CO2, un sistema per la navigazione magnetica dei cateteri, una stazione di elaborazione avanzata d'immagine. - Progettazione e realizzazione di una stazione di controllo (Cardio Control Station) che possa virtualmente duplicare una sala remota e consentire il controllo a distanza della sala di emodinamica con tutoraggio attivo e gestione a distanza delle immagini allo scopo di "aiutare" centri periferici in procedure di cardiologia interventistica. - Sistema di realtà virtuale per la pianificazione di interventi di cardiologia interventistica e tutoraggio a distanza. - Sistema integrato per il monitoraggio del processo riabilitativo, del programma di educazione sanitaria ed alimentare e del follow-up domiciliare. - Sistema aperto applicabile a tutte le apparecchiature per la ricostruzione tridimensionale del sistema arterioso e del cuore con la possibilità di ricostruire virtualmente una protesi che poi dovrà essere successivamente impiantata. Verrà progettato un sistema di enhancement dello stent sull'immagine angiografica con possibilità di visione 3D. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||279710|237753,5|237753,5|237753,5|237753,5|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02833/4|PON01_02833|0|CARDIO-TECH - TeCnologie Avanzate per l'innovazione e l'ottimizzazione dei pRocessi DIagnOstici, Terapeutici E di training dedicati alla gestione Clinica, interventistica e riabilitativa dei paziente affetti da sindromi coronaricHe acute.|Il progetto intende definire un processo patient-centered per la Cardiologia, per la Cardiologia Interventistica e per i pazienti acuti mirato all'ottimizzazione dei processi di diagnosi, terapia, riabilitazione e di training attraverso lo sviluppo e la sperimentazione in ambito clinico delle seguenti ricerche e tecnologie innovative: - sistema di identificazione automatica del paziente mediante implementazione di nuove tecnologie attive tipo RFID e QrCode, di mapping territoriale intra and extra ospedaliero automatico del paziente allo scopo di evitare errori di identificazione e scambi di identità, consentire la rapida localizzazione territoriale, la gestione automatica dei dati relativi a tutta la storia clinica del singolo paziente. - Nuovi sistemi per controllo a distanza di processi diagnostici-terapeutici di elevata complessità per la gestione del paziente cardiopatico critico, in grado di acquisire in automatico i dati del paziente (Elettrocardiogramma, analisi di laboratorio, troponine, indagini con Raggi X). Il sistema, partendo dalle flow chart internazionali, designerà un percorso diagnostico-terapeutico ottimale in quel singolo paziente, nella singola realtà locale. Tale sistema di controllo automatico dell'operato sanitario sarà di grande utilità soprattutto negli Ospedali/PS a bassa specializzazione cardiologica, potrà essere utile per controlli periodici della qualità dell'assistenza erogata e per ridurre la pressione medico-legale sul sistema sanitario. - Sistema web-based per la continuità assistenziale del paziente cardiopatico e per l'accesso controllato e distribuito ai dati sanitari, mediante il quale creare un "unico medico virtuale" per il singolo paziente che lo accompagnerà per la vita (prima e dopo il ricovero ospedaliero) con possibilità di accesso diretto a tutti i dati in diversi formati (pdf, video, audio, dicom, avi, Mpeg, etc) in modo da avere accesso ad immagini (coronarografie, TAC, endoscopie) in tempo reale. - dispositivo di front-end innovativo, basato su tecnologia multi touch e/o voice and gesture-recognition, per l'imaging cardiaco, diagnosi e prognosi cardiologica idoneo ad integrare i diversi linguaggi e diversi formati dei dati esistenti per il singolo paziente. - nuove tecnologie in cardiologia interventistica che prevedono lo sviluppo di un sistema angiografico integrato che comprende un arco angiografico a "U", un iniettore per visualizzare l'albero arteriosa a CO2, un sistema per la navigazione magnetica dei cateteri, una stazione di elaborazione avanzata d'immagine. - Progettazione e realizzazione di una stazione di controllo (Cardio Control Station) che possa virtualmente duplicare una sala remota e consentire il controllo a distanza della sala di emodinamica con tutoraggio attivo e gestione a distanza delle immagini allo scopo di "aiutare" centri periferici in procedure di cardiologia interventistica. - Sistema di realtà virtuale per la pianificazione di interventi di cardiologia interventistica e tutoraggio a distanza. - Sistema integrato per il monitoraggio del processo riabilitativo, del programma di educazione sanitaria ed alimentare e del follow-up domiciliare. - Sistema aperto applicabile a tutte le apparecchiature per la ricostruzione tridimensionale del sistema arterioso e del cuore con la possibilità di ricostruire virtualmente una protesi che poi dovrà essere successivamente impiantata. Verrà progettato un sistema di enhancement dello stent sull'immagine angiografica con possibilità di visione 3D. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1411799|894196,25|894196,25|||Villa del Sole srl||00101340792|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02833/6|PON01_02833|0|CARDIO-TECH - TeCnologie Avanzate per l'innovazione e l'ottimizzazione dei pRocessi DIagnOstici, Terapeutici E di training dedicati alla gestione Clinica, interventistica e riabilitativa dei paziente affetti da sindromi coronaricHe acute.|Il progetto intende definire un processo patient-centered per la Cardiologia, per la Cardiologia Interventistica e per i pazienti acuti mirato all'ottimizzazione dei processi di diagnosi, terapia, riabilitazione e di training attraverso lo sviluppo e la sperimentazione in ambito clinico delle seguenti ricerche e tecnologie innovative: - sistema di identificazione automatica del paziente mediante implementazione di nuove tecnologie attive tipo RFID e QrCode, di mapping territoriale intra and extra ospedaliero automatico del paziente allo scopo di evitare errori di identificazione e scambi di identità, consentire la rapida localizzazione territoriale, la gestione automatica dei dati relativi a tutta la storia clinica del singolo paziente. - Nuovi sistemi per controllo a distanza di processi diagnostici-terapeutici di elevata complessità per la gestione del paziente cardiopatico critico, in grado di acquisire in automatico i dati del paziente (Elettrocardiogramma, analisi di laboratorio, troponine, indagini con Raggi X). Il sistema, partendo dalle flow chart internazionali, designerà un percorso diagnostico-terapeutico ottimale in quel singolo paziente, nella singola realtà locale. Tale sistema di controllo automatico dell'operato sanitario sarà di grande utilità soprattutto negli Ospedali/PS a bassa specializzazione cardiologica, potrà essere utile per controlli periodici della qualità dell'assistenza erogata e per ridurre la pressione medico-legale sul sistema sanitario. - Sistema web-based per la continuità assistenziale del paziente cardiopatico e per l'accesso controllato e distribuito ai dati sanitari, mediante il quale creare un "unico medico virtuale" per il singolo paziente che lo accompagnerà per la vita (prima e dopo il ricovero ospedaliero) con possibilità di accesso diretto a tutti i dati in diversi formati (pdf, video, audio, dicom, avi, Mpeg, etc) in modo da avere accesso ad immagini (coronarografie, TAC, endoscopie) in tempo reale. - dispositivo di front-end innovativo, basato su tecnologia multi touch e/o voice and gesture-recognition, per l'imaging cardiaco, diagnosi e prognosi cardiologica idoneo ad integrare i diversi linguaggi e diversi formati dei dati esistenti per il singolo paziente. - nuove tecnologie in cardiologia interventistica che prevedono lo sviluppo di un sistema angiografico integrato che comprende un arco angiografico a "U", un iniettore per visualizzare l'albero arteriosa a CO2, un sistema per la navigazione magnetica dei cateteri, una stazione di elaborazione avanzata d'immagine. - Progettazione e realizzazione di una stazione di controllo (Cardio Control Station) che possa virtualmente duplicare una sala remota e consentire il controllo a distanza della sala di emodinamica con tutoraggio attivo e gestione a distanza delle immagini allo scopo di "aiutare" centri periferici in procedure di cardiologia interventistica. - Sistema di realtà virtuale per la pianificazione di interventi di cardiologia interventistica e tutoraggio a distanza. - Sistema integrato per il monitoraggio del processo riabilitativo, del programma di educazione sanitaria ed alimentare e del follow-up domiciliare. - Sistema aperto applicabile a tutte le apparecchiature per la ricostruzione tridimensionale del sistema arterioso e del cuore con la possibilità di ricostruire virtualmente una protesi che poi dovrà essere successivamente impiantata. Verrà progettato un sistema di enhancement dello stent sull'immagine angiografica con possibilità di visione 3D. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1499750|973285|684285|||Gadagroup Italia S.r.l||04414701005|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02833/2|PON01_02833|0|CARDIO-TECH - TeCnologie Avanzate per l'innovazione e l'ottimizzazione dei pRocessi DIagnOstici, Terapeutici E di training dedicati alla gestione Clinica, interventistica e riabilitativa dei paziente affetti da sindromi coronaricHe acute.|Il progetto intende definire un processo patient-centered per la Cardiologia, per la Cardiologia Interventistica e per i pazienti acuti mirato all'ottimizzazione dei processi di diagnosi, terapia, riabilitazione e di training attraverso lo sviluppo e la sperimentazione in ambito clinico delle seguenti ricerche e tecnologie innovative: - sistema di identificazione automatica del paziente mediante implementazione di nuove tecnologie attive tipo RFID e QrCode, di mapping territoriale intra and extra ospedaliero automatico del paziente allo scopo di evitare errori di identificazione e scambi di identità, consentire la rapida localizzazione territoriale, la gestione automatica dei dati relativi a tutta la storia clinica del singolo paziente. - Nuovi sistemi per controllo a distanza di processi diagnostici-terapeutici di elevata complessità per la gestione del paziente cardiopatico critico, in grado di acquisire in automatico i dati del paziente (Elettrocardiogramma, analisi di laboratorio, troponine, indagini con Raggi X). Il sistema, partendo dalle flow chart internazionali, designerà un percorso diagnostico-terapeutico ottimale in quel singolo paziente, nella singola realtà locale. Tale sistema di controllo automatico dell'operato sanitario sarà di grande utilità soprattutto negli Ospedali/PS a bassa specializzazione cardiologica, potrà essere utile per controlli periodici della qualità dell'assistenza erogata e per ridurre la pressione medico-legale sul sistema sanitario. - Sistema web-based per la continuità assistenziale del paziente cardiopatico e per l'accesso controllato e distribuito ai dati sanitari, mediante il quale creare un "unico medico virtuale" per il singolo paziente che lo accompagnerà per la vita (prima e dopo il ricovero ospedaliero) con possibilità di accesso diretto a tutti i dati in diversi formati (pdf, video, audio, dicom, avi, Mpeg, etc) in modo da avere accesso ad immagini (coronarografie, TAC, endoscopie) in tempo reale. - dispositivo di front-end innovativo, basato su tecnologia multi touch e/o voice and gesture-recognition, per l'imaging cardiaco, diagnosi e prognosi cardiologica idoneo ad integrare i diversi linguaggi e diversi formati dei dati esistenti per il singolo paziente. - nuove tecnologie in cardiologia interventistica che prevedono lo sviluppo di un sistema angiografico integrato che comprende un arco angiografico a "U", un iniettore per visualizzare l'albero arteriosa a CO2, un sistema per la navigazione magnetica dei cateteri, una stazione di elaborazione avanzata d'immagine. - Progettazione e realizzazione di una stazione di controllo (Cardio Control Station) che possa virtualmente duplicare una sala remota e consentire il controllo a distanza della sala di emodinamica con tutoraggio attivo e gestione a distanza delle immagini allo scopo di "aiutare" centri periferici in procedure di cardiologia interventistica. - Sistema di realtà virtuale per la pianificazione di interventi di cardiologia interventistica e tutoraggio a distanza. - Sistema integrato per il monitoraggio del processo riabilitativo, del programma di educazione sanitaria ed alimentare e del follow-up domiciliare. - Sistema aperto applicabile a tutte le apparecchiature per la ricostruzione tridimensionale del sistema arterioso e del cuore con la possibilità di ricostruire virtualmente una protesi che poi dovrà essere successivamente impiantata. Verrà progettato un sistema di enhancement dello stent sull'immagine angiografica con possibilità di visione 3D. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1848872|1571541,2|1571541,2|1571541,2|1571541,2|UNIVERSITA' DEGLI STUDI 'MAGNA GRAECIA' CATANZARO||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02833/3|PON01_02833|0|CARDIO-TECH - TeCnologie Avanzate per l'innovazione e l'ottimizzazione dei pRocessi DIagnOstici, Terapeutici E di training dedicati alla gestione Clinica, interventistica e riabilitativa dei paziente affetti da sindromi coronaricHe acute.|Il progetto intende definire un processo patient-centered per la Cardiologia, per la Cardiologia Interventistica e per i pazienti acuti mirato all'ottimizzazione dei processi di diagnosi, terapia, riabilitazione e di training attraverso lo sviluppo e la sperimentazione in ambito clinico delle seguenti ricerche e tecnologie innovative: - sistema di identificazione automatica del paziente mediante implementazione di nuove tecnologie attive tipo RFID e QrCode, di mapping territoriale intra and extra ospedaliero automatico del paziente allo scopo di evitare errori di identificazione e scambi di identità, consentire la rapida localizzazione territoriale, la gestione automatica dei dati relativi a tutta la storia clinica del singolo paziente. - Nuovi sistemi per controllo a distanza di processi diagnostici-terapeutici di elevata complessità per la gestione del paziente cardiopatico critico, in grado di acquisire in automatico i dati del paziente (Elettrocardiogramma, analisi di laboratorio, troponine, indagini con Raggi X). Il sistema, partendo dalle flow chart internazionali, designerà un percorso diagnostico-terapeutico ottimale in quel singolo paziente, nella singola realtà locale. Tale sistema di controllo automatico dell'operato sanitario sarà di grande utilità soprattutto negli Ospedali/PS a bassa specializzazione cardiologica, potrà essere utile per controlli periodici della qualità dell'assistenza erogata e per ridurre la pressione medico-legale sul sistema sanitario. - Sistema web-based per la continuità assistenziale del paziente cardiopatico e per l'accesso controllato e distribuito ai dati sanitari, mediante il quale creare un "unico medico virtuale" per il singolo paziente che lo accompagnerà per la vita (prima e dopo il ricovero ospedaliero) con possibilità di accesso diretto a tutti i dati in diversi formati (pdf, video, audio, dicom, avi, Mpeg, etc) in modo da avere accesso ad immagini (coronarografie, TAC, endoscopie) in tempo reale. - dispositivo di front-end innovativo, basato su tecnologia multi touch e/o voice and gesture-recognition, per l'imaging cardiaco, diagnosi e prognosi cardiologica idoneo ad integrare i diversi linguaggi e diversi formati dei dati esistenti per il singolo paziente. - nuove tecnologie in cardiologia interventistica che prevedono lo sviluppo di un sistema angiografico integrato che comprende un arco angiografico a "U", un iniettore per visualizzare l'albero arteriosa a CO2, un sistema per la navigazione magnetica dei cateteri, una stazione di elaborazione avanzata d'immagine. - Progettazione e realizzazione di una stazione di controllo (Cardio Control Station) che possa virtualmente duplicare una sala remota e consentire il controllo a distanza della sala di emodinamica con tutoraggio attivo e gestione a distanza delle immagini allo scopo di "aiutare" centri periferici in procedure di cardiologia interventistica. - Sistema di realtà virtuale per la pianificazione di interventi di cardiologia interventistica e tutoraggio a distanza. - Sistema integrato per il monitoraggio del processo riabilitativo, del programma di educazione sanitaria ed alimentare e del follow-up domiciliare. - Sistema aperto applicabile a tutte le apparecchiature per la ricostruzione tridimensionale del sistema arterioso e del cuore con la possibilità di ricostruire virtualmente una protesi che poi dovrà essere successivamente impiantata. Verrà progettato un sistema di enhancement dello stent sull'immagine angiografica con possibilità di visione 3D. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1063887|688762,25|688762,25|482133,58|482133,58|INFOBYTE @ SRL|08897641000|08897641000|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02833/1|PON01_02833|0|CARDIO-TECH - TeCnologie Avanzate per l'innovazione e l'ottimizzazione dei pRocessi DIagnOstici, Terapeutici E di training dedicati alla gestione Clinica, interventistica e riabilitativa dei paziente affetti da sindromi coronaricHe acute.|Il progetto intende definire un processo patient-centered per la Cardiologia, per la Cardiologia Interventistica e per i pazienti acuti mirato all'ottimizzazione dei processi di diagnosi, terapia, riabilitazione e di training attraverso lo sviluppo e la sperimentazione in ambito clinico delle seguenti ricerche e tecnologie innovative: - sistema di identificazione automatica del paziente mediante implementazione di nuove tecnologie attive tipo RFID e QrCode, di mapping territoriale intra and extra ospedaliero automatico del paziente allo scopo di evitare errori di identificazione e scambi di identità, consentire la rapida localizzazione territoriale, la gestione automatica dei dati relativi a tutta la storia clinica del singolo paziente. - Nuovi sistemi per controllo a distanza di processi diagnostici-terapeutici di elevata complessità per la gestione del paziente cardiopatico critico, in grado di acquisire in automatico i dati del paziente (Elettrocardiogramma, analisi di laboratorio, troponine, indagini con Raggi X). Il sistema, partendo dalle flow chart internazionali, designerà un percorso diagnostico-terapeutico ottimale in quel singolo paziente, nella singola realtà locale. Tale sistema di controllo automatico dell'operato sanitario sarà di grande utilità soprattutto negli Ospedali/PS a bassa specializzazione cardiologica, potrà essere utile per controlli periodici della qualità dell'assistenza erogata e per ridurre la pressione medico-legale sul sistema sanitario. - Sistema web-based per la continuità assistenziale del paziente cardiopatico e per l'accesso controllato e distribuito ai dati sanitari, mediante il quale creare un "unico medico virtuale" per il singolo paziente che lo accompagnerà per la vita (prima e dopo il ricovero ospedaliero) con possibilità di accesso diretto a tutti i dati in diversi formati (pdf, video, audio, dicom, avi, Mpeg, etc) in modo da avere accesso ad immagini (coronarografie, TAC, endoscopie) in tempo reale. - dispositivo di front-end innovativo, basato su tecnologia multi touch e/o voice and gesture-recognition, per l'imaging cardiaco, diagnosi e prognosi cardiologica idoneo ad integrare i diversi linguaggi e diversi formati dei dati esistenti per il singolo paziente. - nuove tecnologie in cardiologia interventistica che prevedono lo sviluppo di un sistema angiografico integrato che comprende un arco angiografico a "U", un iniettore per visualizzare l'albero arteriosa a CO2, un sistema per la navigazione magnetica dei cateteri, una stazione di elaborazione avanzata d'immagine. - Progettazione e realizzazione di una stazione di controllo (Cardio Control Station) che possa virtualmente duplicare una sala remota e consentire il controllo a distanza della sala di emodinamica con tutoraggio attivo e gestione a distanza delle immagini allo scopo di "aiutare" centri periferici in procedure di cardiologia interventistica. - Sistema di realtà virtuale per la pianificazione di interventi di cardiologia interventistica e tutoraggio a distanza. - Sistema integrato per il monitoraggio del processo riabilitativo, del programma di educazione sanitaria ed alimentare e del follow-up domiciliare. - Sistema aperto applicabile a tutte le apparecchiature per la ricostruzione tridimensionale del sistema arterioso e del cuore con la possibilità di ricostruire virtualmente una protesi che poi dovrà essere successivamente impiantata. Verrà progettato un sistema di enhancement dello stent sull'immagine angiografica con possibilità di visione 3D. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||859986|730988,1|730988,1|||Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02833/F2|PON01_02833|1|Programma di formazione in tecnologie innovative e sistemi per la diagnostica, la terapia e la riabilitazione in pazienti con sindrome coronarica acuta.|Il corso nasce con l'obiettivo di formare delle figure professionali di alto livello scientifico che sia in grado di applicare tecniche avanzate di cardiologia e più in particolare di usare metodologie di "helping" a distanza (leggere elettrocardiogramma, coronarografie, TAC, interpretare esami di laboratorio) di acquisizione, analisi ed elaborazione di immagini con particolare riguardo ad analisi di imaging coronarico (QCA, IVUS, OCT) ed all'acquisizione e alla fusione di immagini da fonti diverse. Si intende realizzare un percorso formativo che sia finalizzato a trasferire conoscenze e abilità tecniche specifiche nel settore della cardiologia interventistica, rispondendo alle esigenze professionali delle strutture sanitarie e delle aziende operanti in questo ambito. Il progetto prevede, a tal fine, l'approfondimento delle conoscenze specialistiche necessarie, attraverso una prima parte di lezioni in aula e, successivamente, il perfezionamento del percorso formativo attraverso uno stage da tenersi presso i laboratori dell'università, con l'obiettivo di completare la formazione della specifica figura professionale, consentendo all'allievo in formazione di verificare, integrare, e applicare le conoscenze e le abilità in possesso con quelle richieste dal reale ruolo professionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||30/11/2013|21/01/2013|||454950|454950|454950|454950|454950|UNIVERSITA' DEGLI STUDI 'MAGNA GRAECIA' CATANZARO||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02848/4|PON01_02848|0|Sistemi e Tecnologie Integrate per il rilevamento e monitoraggio avanzato di parametri geofisici ed ambientali in aree marino-costiere (STIGEAC)|Il progetto STIGEAC prevede azioni di Ricerca e Sviluppo per la realizzazione prototipale di sistemi integrati di acquisizione ed elaborazione di dati multidisciplinari (geofisici ed ambientali) in aree marine, con alte prestazioni operative. Il raggiungimento di tale obiettivo consentirà un migliore allineamento delle imprese italiane con le strategie di Ricerca e Sviluppo in ambito europeo e mondiale come prescritto nell'ambito del programma comunitario denominato GMES (Global Monitoring for Environment and Security).Il progetto è caratterizzato da un forte contenuto di "upgrading tecnologico" e prevede una fase iniziale di analisi dello stato dell'arte sulle tecnologie attualmente disponibili che metta in evidenza gli eventuali punti deboli di tali sistemi anche in relazione alle nuove esigenze di integrazione tecnologica su piattaforme di ultima generazione. Saranno inoltre considerati gli aspetti critici relativi a problematiche di trasmissione dati e rilevamento da remoto, oggi indiscussi protagonisti dei sistemi cosiddetti di early warning e monitoraggio in real-time. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2012|31/12/2014|01/07/2012|||8077000|5574000|5574000|||ZEN YACHT S.R.L.|02238140806|02238140806|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02848/2|PON01_02848|0|Sistemi e Tecnologie Integrate per il rilevamento e monitoraggio avanzato di parametri geofisici ed ambientali in aree marino-costiere (STIGEAC)|Il progetto STIGEAC prevede azioni di Ricerca e Sviluppo per la realizzazione prototipale di sistemi integrati di acquisizione ed elaborazione di dati multidisciplinari (geofisici ed ambientali) in aree marine, con alte prestazioni operative. Il raggiungimento di tale obiettivo consentirà un migliore allineamento delle imprese italiane con le strategie di Ricerca e Sviluppo in ambito europeo e mondiale come prescritto nell'ambito del programma comunitario denominato GMES (Global Monitoring for Environment and Security).Il progetto è caratterizzato da un forte contenuto di "upgrading tecnologico" e prevede una fase iniziale di analisi dello stato dell'arte sulle tecnologie attualmente disponibili che metta in evidenza gli eventuali punti deboli di tali sistemi anche in relazione alle nuove esigenze di integrazione tecnologica su piattaforme di ultima generazione. Saranno inoltre considerati gli aspetti critici relativi a problematiche di trasmissione dati e rilevamento da remoto, oggi indiscussi protagonisti dei sistemi cosiddetti di early warning e monitoraggio in real-time. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2012|31/12/2014|01/07/2012|||4255000|3616750|3616750|||Associazione Comitato EV- K2-CNR||97074580156|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02848/1|PON01_02848|0|Sistemi e Tecnologie Integrate per il rilevamento e monitoraggio avanzato di parametri geofisici ed ambientali in aree marino-costiere (STIGEAC)|Il progetto STIGEAC prevede azioni di Ricerca e Sviluppo per la realizzazione prototipale di sistemi integrati di acquisizione ed elaborazione di dati multidisciplinari (geofisici ed ambientali) in aree marine, con alte prestazioni operative. Il raggiungimento di tale obiettivo consentirà un migliore allineamento delle imprese italiane con le strategie di Ricerca e Sviluppo in ambito europeo e mondiale come prescritto nell'ambito del programma comunitario denominato GMES (Global Monitoring for Environment and Security).Il progetto è caratterizzato da un forte contenuto di "upgrading tecnologico" e prevede una fase iniziale di analisi dello stato dell'arte sulle tecnologie attualmente disponibili che metta in evidenza gli eventuali punti deboli di tali sistemi anche in relazione alle nuove esigenze di integrazione tecnologica su piattaforme di ultima generazione. Saranno inoltre considerati gli aspetti critici relativi a problematiche di trasmissione dati e rilevamento da remoto, oggi indiscussi protagonisti dei sistemi cosiddetti di early warning e monitoraggio in real-time. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2012|31/12/2014|01/07/2012|||6711400|5206520|5206520|||So.Pro.Mar. S.p.A.||01123340927|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02848/3|PON01_02848|0|Sistemi e Tecnologie Integrate per il rilevamento e monitoraggio avanzato di parametri geofisici ed ambientali in aree marino-costiere (STIGEAC)|Il progetto STIGEAC prevede azioni di Ricerca e Sviluppo per la realizzazione prototipale di sistemi integrati di acquisizione ed elaborazione di dati multidisciplinari (geofisici ed ambientali) in aree marine, con alte prestazioni operative. Il raggiungimento di tale obiettivo consentirà un migliore allineamento delle imprese italiane con le strategie di Ricerca e Sviluppo in ambito europeo e mondiale come prescritto nell'ambito del programma comunitario denominato GMES (Global Monitoring for Environment and Security).Il progetto è caratterizzato da un forte contenuto di "upgrading tecnologico" e prevede una fase iniziale di analisi dello stato dell'arte sulle tecnologie attualmente disponibili che metta in evidenza gli eventuali punti deboli di tali sistemi anche in relazione alle nuove esigenze di integrazione tecnologica su piattaforme di ultima generazione. Saranno inoltre considerati gli aspetti critici relativi a problematiche di trasmissione dati e rilevamento da remoto, oggi indiscussi protagonisti dei sistemi cosiddetti di early warning e monitoraggio in real-time. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2012|31/12/2014|01/07/2012|||75000|63750|63750|63750|63750|Consiglio Nazionale della Ricerche Dip. Terra e Ambiente||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02848/F2|PON01_02848|1|Progetto formativo STIGEAC (Sistemi e Tecnologie Integrate per il rilevamento e monitoraggio avanzato di parametri geofisici ed ambientali in aree marino-costiere)|"Il progetto si propone la formazione di personale tecnico da utilizzare su piattaforme tecnologiche oceanografiche, durante la realizzazione di campagne oceanografiche multidisciplinari, prevalentemente nel bacino del Mediterraneo: il personale dovrà essere in grado di conoscere, prevalentemente, l'uso delle strumentazioni innovative di cui sarà dotata la piattaforma, ma anche: - le principali nozioni della sicurezza a bordo; - le principali strumentazioni della nave oceanografica; - le principali tecniche di lavoro scientifico a bordo; Il progetto formativo consta di tre moduli, articolati come segue: o Obiettivo 1: Formazione di personale tecnico operatore (diplomati di istituti tecnici) per l'acquisizione di dati oceanografici (biologici, chimici, geologici e fisici) tramite sistemi integrati ed altamente tecnologici. o Obiettivo 2: Formazione di personale tecnico operatore (diplomati di istituti tecnici) per l'elaborazione di dati oceanografici (biologici, chimici, geologici e fisici) tramite sistemi integrati ed altamente tecnologici. o Obiettivo 3: Formazione di personale per la ricerca (laureati in scienze geologiche ed ambientali) per la interpretazione di dati morfobatimetrici e geologici tramite sistemi integrati ed altamente tecnologici. " |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2013|01/10/2014||||100000|100000|100000|||Associazione Comitato EV- K2-CNR||97074580156|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02848/F3|PON01_02848|1|Progetto formativo STIGEAC (Sistemi e Tecnologie Integrate per il rilevamento e monitoraggio avanzato di parametri geofisici ed ambientali in aree marino-costiere)|"Il progetto si propone la formazione di personale tecnico da utilizzare su piattaforme tecnologiche oceanografiche, durante la realizzazione di campagne oceanografiche multidisciplinari, prevalentemente nel bacino del Mediterraneo: il personale dovrà essere in grado di conoscere, prevalentemente, l'uso delle strumentazioni innovative di cui sarà dotata la piattaforma, ma anche: - le principali nozioni della sicurezza a bordo; - le principali strumentazioni della nave oceanografica; - le principali tecniche di lavoro scientifico a bordo; Il progetto formativo consta di tre moduli, articolati come segue: o Obiettivo 1: Formazione di personale tecnico operatore (diplomati di istituti tecnici) per l'acquisizione di dati oceanografici (biologici, chimici, geologici e fisici) tramite sistemi integrati ed altamente tecnologici. o Obiettivo 2: Formazione di personale tecnico operatore (diplomati di istituti tecnici) per l'elaborazione di dati oceanografici (biologici, chimici, geologici e fisici) tramite sistemi integrati ed altamente tecnologici. o Obiettivo 3: Formazione di personale per la ricerca (laureati in scienze geologiche ed ambientali) per la interpretazione di dati morfobatimetrici e geologici tramite sistemi integrati ed altamente tecnologici. " |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2013|01/10/2014||||345000|345000|345000|345000|345000|Consiglio Nazionale della Ricerche Dip. Terra e Ambiente||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001920005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02848/F1|PON01_02848|1|Progetto formativo STIGEAC (Sistemi e Tecnologie Integrate per il rilevamento e monitoraggio avanzato di parametri geofisici ed ambientali in aree marino-costiere)|"Il progetto si propone la formazione di personale tecnico da utilizzare su piattaforme tecnologiche oceanografiche, durante la realizzazione di campagne oceanografiche multidisciplinari, prevalentemente nel bacino del Mediterraneo: il personale dovrà essere in grado di conoscere, prevalentemente, l'uso delle strumentazioni innovative di cui sarà dotata la piattaforma, ma anche: - le principali nozioni della sicurezza a bordo; - le principali strumentazioni della nave oceanografica; - le principali tecniche di lavoro scientifico a bordo; Il progetto formativo consta di tre moduli, articolati come segue: o Obiettivo 1: Formazione di personale tecnico operatore (diplomati di istituti tecnici) per l'acquisizione di dati oceanografici (biologici, chimici, geologici e fisici) tramite sistemi integrati ed altamente tecnologici. o Obiettivo 2: Formazione di personale tecnico operatore (diplomati di istituti tecnici) per l'elaborazione di dati oceanografici (biologici, chimici, geologici e fisici) tramite sistemi integrati ed altamente tecnologici. o Obiettivo 3: Formazione di personale per la ricerca (laureati in scienze geologiche ed ambientali) per la interpretazione di dati morfobatimetrici e geologici tramite sistemi integrati ed altamente tecnologici. " |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/10/2013|01/10/2014||||855000|855000|855000|||So.Pro.Mar. S.p.A.||01123340927|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02863/3|PON01_02863|0|INCAPSULAZIONE DI PRINCIPI ATTIVIT PER IL MIGLIORAMENTO DI QUALITA' E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|05/06/2012|01/04/2011|01/04/2014|01/04/2011|||1462167|835590,55|835590,55|||CO.DA.P. - Cola Dairy Products S.p.A||05131110636|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02863/1|PON01_02863|0|INCAPSULAZIONE DI PRINCIPI ATTIVIT PER IL MIGLIORAMENTO DI QUALITA' E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|05/06/2012|01/04/2011|01/04/2014|01/04/2011|||983744|836182,4|760260,4|||Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41C11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02863/4|PON01_02863|0|INCAPSULAZIONE DI PRINCIPI ATTIVIT PER IL MIGLIORAMENTO DI QUALITA' E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|05/06/2012|01/04/2011|01/04/2014|01/04/2011|||1904316|1105602,4|883124,45|||I.C.I. International Chemical Industry S.p.A||03733831006|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02863/5|PON01_02863|0|INCAPSULAZIONE DI PRINCIPI ATTIVIT PER IL MIGLIORAMENTO DI QUALITA' E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|05/06/2012|01/04/2011|01/04/2014|01/04/2011|||137785|117117,25|117117,25|||TECNOALIMENTI Societa Consortile per Azioni||01213260878|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02863/2|PON01_02863|0|INCAPSULAZIONE DI PRINCIPI ATTIVIT PER IL MIGLIORAMENTO DI QUALITA' E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|05/06/2012|01/04/2011|01/04/2014|01/04/2011|||1109389|634846,6|634846,6|||FLEX PACKAGING AL S.p.A.||02464370655|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02863/F3|PON01_02863|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato esperto di tecniche di incapsulazione e di nutrizione per lo sviluppo di alimenti ad alto valore nutrizionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|05/06/2012||01/09/2013|01/09/2011|||176000|176000|176000|||CO.DA.P. - Cola Dairy Products S.p.A||05131110636|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02863/F1|PON01_02863|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato esperto di tecniche di incapsulazione e di nutrizione per lo sviluppo di alimenti ad alto valore nutrizionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|05/06/2012||01/09/2013|01/09/2011|||110200|110200|110200|||Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02863/F4|PON01_02863|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato esperto di tecniche di incapsulazione e di nutrizione per lo sviluppo di alimenti ad alto valore nutrizionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|05/06/2012||01/09/2013|01/09/2011|||176000|176000|176000|||I.C.I. International Chemical Industry S.p.A||03733831006|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02863/F5|PON01_02863|1|Formazione di capitale umano altamente qualificato esperto di tecniche di incapsulazione e di nutrizione per lo sviluppo di alimenti ad alto valore nutrizionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|05/06/2012||01/09/2013|01/09/2011|||162200|162200|76600|||TECNOALIMENTI Societa Consortile per Azioni||01213260878|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/1|PON01_02864|0|Celle a Combustibile e Piattaforme Ibride di Poligenerazione da fonti fossili e rinnovabili|Il progetto sviluppa piattaforme tecnologiche modulari basate sull'integrazione di diverse tecnologie di poligenerazione dell'energia da fonti fossili e rinnovabili.Piattaforme tecnologiche saranno sviluppate per integrare tutte o parte delle tecnologie elencate,in funzione delle specifiche dell'utenza e del sito di installazione motori a combustione interna celle a combustibile microturbine a gas pannelli solari fotovoltaici pannelli solari a accumulo turbine eoliche sistemi di accumulo dell'energia gruppi frigoriferi a assorbimento pompe di calore motori termoacustici L'innovazione sta nella possibilità di soddisfare diversi fabbisogni energetici di un'utenza e combinare vantaggi derivanti da diverse sorgenti di energia,così che nessuna di queste sia sovradimensionata.Così si può assicurare il migliore impiego per ciascuna di esse,ottimizzare i costi di investimento e esercizio,raggiungere risparmi di energia primaria. La progettazione modulare consentirà di mettere a punto piattaforme di generazione di taglia diverse in relazione a caratteristiche/fabbisogni dell'utenza. Le utenze potenzialmente interessate dalle applicazioni di piattaforme ibride sono centraline di telecomunicazioni centraline di monitoraggio ambientale piattaforme missilistiche di lancio unità di navigazione da diporto unità di navigazione di piccolo cabotaggio abitazioni e fattorie isolate alberghi,ospedali,centri commerciali Si prevede anche lo sviluppo di sistemi di elettronica di potenza con avanzati sistemi di controllo in grado di assicurare il soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'utenza,ottimizzando la gestione delle fonti di energia e sistemi di conversione.Le logiche di controllo saranno sviluppate per massimizzare l'utilizzazione delle fonti rinnovabili,minimizzare le emissioni(acustiche,inquinanti,climalteranti)e ottimizzare l'efficienza di conversione,ridurre l'impatto sulle reti,migliorare la qualità della generazione. Il progetto è articolato su 5 OR:i primi tre sono orientati allo sviluppo dei moduli principali da integrare nelle piattaforme,uno è incentrato sull'elettronica di potenza e logiche di controllo e l'ultimo sull'integrazione di sistema.Saranno analizzate le prestazioni delle singole tecnologie per la generazione di energia elettrica,per l'accumulo dell'energia in forma chimica e per il recupero dell'energia termica.Verranno sviluppati e progettati sistemi di gestione e controllo delle piattaforme e saranno messe a punto,sviluppate e realizzate le piattaforme integrate modulari. In base al campo di applicazione,alla taglia,al tipo di installazione,agli ingombri,ai fabbisogni di energia termica e frigorifera saranno valutate le configurazioni delle piattaforme da sviluppare. L'unità di generazione di base potrà essere il motore a combustione interna,la microturbina a gas o le celle a combustibile a cui potranno essere integrati sistemi di generazione opzionali (fotovoltaico,eolico ecc). I sistemi di accumulo dell'energia saranno distinti in due tipologie principali:sistemi con batterie e sistemi a idrogeno.Per questi ultimi sarà analizzata la possibilità di produzione dell'idrogeno attraverso elettrolisi e stoccaggio secondo diversi sistemi(idrogeno compresso,idruri metallici,ecc).L'idrogeno sarà impiegato per alimentare le celle a combustibile. Come sistemi di recupero dell'energia saranno considerati: sistemi convenzionali di recupero termico,gruppi a assorbimento,sistemi a compressione di vapore e pompe di calore. Per facilitare l'ingresso sul mercato delle piattaforme saranno scelte come tecnologie di generazione unità commerciali/pre-commerciali in base alle prestazioni che esse garantiranno sia in condizioni di progetto che di fuori progetto,nonché in base a taglia e campo di applicazione. Cuore del progetto sarà l'integrazione di sistema per ottimizzare le prestazioni energetiche/ambientali e il massimo impiego delle fonti rinnovabili in relazio|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2215000|1269750|1269750|||CO.EL.MO. s.r.l.||00339140618|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/5|PON01_02864|0|Celle a Combustibile e Piattaforme Ibride di Poligenerazione da fonti fossili e rinnovabili|Il progetto sviluppa piattaforme tecnologiche modulari basate sull'integrazione di diverse tecnologie di poligenerazione dell'energia da fonti fossili e rinnovabili.Piattaforme tecnologiche saranno sviluppate per integrare tutte o parte delle tecnologie elencate,in funzione delle specifiche dell'utenza e del sito di installazione motori a combustione interna celle a combustibile microturbine a gas pannelli solari fotovoltaici pannelli solari a accumulo turbine eoliche sistemi di accumulo dell'energia gruppi frigoriferi a assorbimento pompe di calore motori termoacustici L'innovazione sta nella possibilità di soddisfare diversi fabbisogni energetici di un'utenza e combinare vantaggi derivanti da diverse sorgenti di energia,così che nessuna di queste sia sovradimensionata.Così si può assicurare il migliore impiego per ciascuna di esse,ottimizzare i costi di investimento e esercizio,raggiungere risparmi di energia primaria. La progettazione modulare consentirà di mettere a punto piattaforme di generazione di taglia diverse in relazione a caratteristiche/fabbisogni dell'utenza. Le utenze potenzialmente interessate dalle applicazioni di piattaforme ibride sono centraline di telecomunicazioni centraline di monitoraggio ambientale piattaforme missilistiche di lancio unità di navigazione da diporto unità di navigazione di piccolo cabotaggio abitazioni e fattorie isolate alberghi,ospedali,centri commerciali Si prevede anche lo sviluppo di sistemi di elettronica di potenza con avanzati sistemi di controllo in grado di assicurare il soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'utenza,ottimizzando la gestione delle fonti di energia e sistemi di conversione.Le logiche di controllo saranno sviluppate per massimizzare l'utilizzazione delle fonti rinnovabili,minimizzare le emissioni(acustiche,inquinanti,climalteranti)e ottimizzare l'efficienza di conversione,ridurre l'impatto sulle reti,migliorare la qualità della generazione. Il progetto è articolato su 5 OR:i primi tre sono orientati allo sviluppo dei moduli principali da integrare nelle piattaforme,uno è incentrato sull'elettronica di potenza e logiche di controllo e l'ultimo sull'integrazione di sistema.Saranno analizzate le prestazioni delle singole tecnologie per la generazione di energia elettrica,per l'accumulo dell'energia in forma chimica e per il recupero dell'energia termica.Verranno sviluppati e progettati sistemi di gestione e controllo delle piattaforme e saranno messe a punto,sviluppate e realizzate le piattaforme integrate modulari. In base al campo di applicazione,alla taglia,al tipo di installazione,agli ingombri,ai fabbisogni di energia termica e frigorifera saranno valutate le configurazioni delle piattaforme da sviluppare. L'unità di generazione di base potrà essere il motore a combustione interna,la microturbina a gas o le celle a combustibile a cui potranno essere integrati sistemi di generazione opzionali (fotovoltaico,eolico ecc). I sistemi di accumulo dell'energia saranno distinti in due tipologie principali:sistemi con batterie e sistemi a idrogeno.Per questi ultimi sarà analizzata la possibilità di produzione dell'idrogeno attraverso elettrolisi e stoccaggio secondo diversi sistemi(idrogeno compresso,idruri metallici,ecc).L'idrogeno sarà impiegato per alimentare le celle a combustibile. Come sistemi di recupero dell'energia saranno considerati: sistemi convenzionali di recupero termico,gruppi a assorbimento,sistemi a compressione di vapore e pompe di calore. Per facilitare l'ingresso sul mercato delle piattaforme saranno scelte come tecnologie di generazione unità commerciali/pre-commerciali in base alle prestazioni che esse garantiranno sia in condizioni di progetto che di fuori progetto,nonché in base a taglia e campo di applicazione. Cuore del progetto sarà l'integrazione di sistema per ottimizzare le prestazioni energetiche/ambientali e il massimo impiego delle fonti rinnovabili in relazio|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||130475|73352,5|73352,5|||CONSORZIO S.C.I.R.E.||04062601218|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/3|PON01_02864|0|Celle a Combustibile e Piattaforme Ibride di Poligenerazione da fonti fossili e rinnovabili|Il progetto sviluppa piattaforme tecnologiche modulari basate sull'integrazione di diverse tecnologie di poligenerazione dell'energia da fonti fossili e rinnovabili.Piattaforme tecnologiche saranno sviluppate per integrare tutte o parte delle tecnologie elencate,in funzione delle specifiche dell'utenza e del sito di installazione motori a combustione interna celle a combustibile microturbine a gas pannelli solari fotovoltaici pannelli solari a accumulo turbine eoliche sistemi di accumulo dell'energia gruppi frigoriferi a assorbimento pompe di calore motori termoacustici L'innovazione sta nella possibilità di soddisfare diversi fabbisogni energetici di un'utenza e combinare vantaggi derivanti da diverse sorgenti di energia,così che nessuna di queste sia sovradimensionata.Così si può assicurare il migliore impiego per ciascuna di esse,ottimizzare i costi di investimento e esercizio,raggiungere risparmi di energia primaria. La progettazione modulare consentirà di mettere a punto piattaforme di generazione di taglia diverse in relazione a caratteristiche/fabbisogni dell'utenza. Le utenze potenzialmente interessate dalle applicazioni di piattaforme ibride sono centraline di telecomunicazioni centraline di monitoraggio ambientale piattaforme missilistiche di lancio unità di navigazione da diporto unità di navigazione di piccolo cabotaggio abitazioni e fattorie isolate alberghi,ospedali,centri commerciali Si prevede anche lo sviluppo di sistemi di elettronica di potenza con avanzati sistemi di controllo in grado di assicurare il soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'utenza,ottimizzando la gestione delle fonti di energia e sistemi di conversione.Le logiche di controllo saranno sviluppate per massimizzare l'utilizzazione delle fonti rinnovabili,minimizzare le emissioni(acustiche,inquinanti,climalteranti)e ottimizzare l'efficienza di conversione,ridurre l'impatto sulle reti,migliorare la qualità della generazione. Il progetto è articolato su 5 OR:i primi tre sono orientati allo sviluppo dei moduli principali da integrare nelle piattaforme,uno è incentrato sull'elettronica di potenza e logiche di controllo e l'ultimo sull'integrazione di sistema.Saranno analizzate le prestazioni delle singole tecnologie per la generazione di energia elettrica,per l'accumulo dell'energia in forma chimica e per il recupero dell'energia termica.Verranno sviluppati e progettati sistemi di gestione e controllo delle piattaforme e saranno messe a punto,sviluppate e realizzate le piattaforme integrate modulari. In base al campo di applicazione,alla taglia,al tipo di installazione,agli ingombri,ai fabbisogni di energia termica e frigorifera saranno valutate le configurazioni delle piattaforme da sviluppare. L'unità di generazione di base potrà essere il motore a combustione interna,la microturbina a gas o le celle a combustibile a cui potranno essere integrati sistemi di generazione opzionali (fotovoltaico,eolico ecc). I sistemi di accumulo dell'energia saranno distinti in due tipologie principali:sistemi con batterie e sistemi a idrogeno.Per questi ultimi sarà analizzata la possibilità di produzione dell'idrogeno attraverso elettrolisi e stoccaggio secondo diversi sistemi(idrogeno compresso,idruri metallici,ecc).L'idrogeno sarà impiegato per alimentare le celle a combustibile. Come sistemi di recupero dell'energia saranno considerati: sistemi convenzionali di recupero termico,gruppi a assorbimento,sistemi a compressione di vapore e pompe di calore. Per facilitare l'ingresso sul mercato delle piattaforme saranno scelte come tecnologie di generazione unità commerciali/pre-commerciali in base alle prestazioni che esse garantiranno sia in condizioni di progetto che di fuori progetto,nonché in base a taglia e campo di applicazione. Cuore del progetto sarà l'integrazione di sistema per ottimizzare le prestazioni energetiche/ambientali e il massimo impiego delle fonti rinnovabili in relazio|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||175000|148750|148750|148750|148750|CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE -DET Dipartimento Energia e Trasporti||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/8|PON01_02864|0|Celle a Combustibile e Piattaforme Ibride di Poligenerazione da fonti fossili e rinnovabili|Il progetto sviluppa piattaforme tecnologiche modulari basate sull'integrazione di diverse tecnologie di poligenerazione dell'energia da fonti fossili e rinnovabili.Piattaforme tecnologiche saranno sviluppate per integrare tutte o parte delle tecnologie elencate,in funzione delle specifiche dell'utenza e del sito di installazione motori a combustione interna celle a combustibile microturbine a gas pannelli solari fotovoltaici pannelli solari a accumulo turbine eoliche sistemi di accumulo dell'energia gruppi frigoriferi a assorbimento pompe di calore motori termoacustici L'innovazione sta nella possibilità di soddisfare diversi fabbisogni energetici di un'utenza e combinare vantaggi derivanti da diverse sorgenti di energia,così che nessuna di queste sia sovradimensionata.Così si può assicurare il migliore impiego per ciascuna di esse,ottimizzare i costi di investimento e esercizio,raggiungere risparmi di energia primaria. La progettazione modulare consentirà di mettere a punto piattaforme di generazione di taglia diverse in relazione a caratteristiche/fabbisogni dell'utenza. Le utenze potenzialmente interessate dalle applicazioni di piattaforme ibride sono centraline di telecomunicazioni centraline di monitoraggio ambientale piattaforme missilistiche di lancio unità di navigazione da diporto unità di navigazione di piccolo cabotaggio abitazioni e fattorie isolate alberghi,ospedali,centri commerciali Si prevede anche lo sviluppo di sistemi di elettronica di potenza con avanzati sistemi di controllo in grado di assicurare il soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'utenza,ottimizzando la gestione delle fonti di energia e sistemi di conversione.Le logiche di controllo saranno sviluppate per massimizzare l'utilizzazione delle fonti rinnovabili,minimizzare le emissioni(acustiche,inquinanti,climalteranti)e ottimizzare l'efficienza di conversione,ridurre l'impatto sulle reti,migliorare la qualità della generazione. Il progetto è articolato su 5 OR:i primi tre sono orientati allo sviluppo dei moduli principali da integrare nelle piattaforme,uno è incentrato sull'elettronica di potenza e logiche di controllo e l'ultimo sull'integrazione di sistema.Saranno analizzate le prestazioni delle singole tecnologie per la generazione di energia elettrica,per l'accumulo dell'energia in forma chimica e per il recupero dell'energia termica.Verranno sviluppati e progettati sistemi di gestione e controllo delle piattaforme e saranno messe a punto,sviluppate e realizzate le piattaforme integrate modulari. In base al campo di applicazione,alla taglia,al tipo di installazione,agli ingombri,ai fabbisogni di energia termica e frigorifera saranno valutate le configurazioni delle piattaforme da sviluppare. L'unità di generazione di base potrà essere il motore a combustione interna,la microturbina a gas o le celle a combustibile a cui potranno essere integrati sistemi di generazione opzionali (fotovoltaico,eolico ecc). I sistemi di accumulo dell'energia saranno distinti in due tipologie principali:sistemi con batterie e sistemi a idrogeno.Per questi ultimi sarà analizzata la possibilità di produzione dell'idrogeno attraverso elettrolisi e stoccaggio secondo diversi sistemi(idrogeno compresso,idruri metallici,ecc).L'idrogeno sarà impiegato per alimentare le celle a combustibile. Come sistemi di recupero dell'energia saranno considerati: sistemi convenzionali di recupero termico,gruppi a assorbimento,sistemi a compressione di vapore e pompe di calore. Per facilitare l'ingresso sul mercato delle piattaforme saranno scelte come tecnologie di generazione unità commerciali/pre-commerciali in base alle prestazioni che esse garantiranno sia in condizioni di progetto che di fuori progetto,nonché in base a taglia e campo di applicazione. Cuore del progetto sarà l'integrazione di sistema per ottimizzare le prestazioni energetiche/ambientali e il massimo impiego delle fonti rinnovabili in relazio|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||86200|49030|49030|||Consorzio CRAVEB - Cons. di Ric. per l'App. e la Valorizzazione Energetica dei Biocombustibili||06041191211|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/2|PON01_02864|0|Celle a Combustibile e Piattaforme Ibride di Poligenerazione da fonti fossili e rinnovabili|Il progetto sviluppa piattaforme tecnologiche modulari basate sull'integrazione di diverse tecnologie di poligenerazione dell'energia da fonti fossili e rinnovabili.Piattaforme tecnologiche saranno sviluppate per integrare tutte o parte delle tecnologie elencate,in funzione delle specifiche dell'utenza e del sito di installazione motori a combustione interna celle a combustibile microturbine a gas pannelli solari fotovoltaici pannelli solari a accumulo turbine eoliche sistemi di accumulo dell'energia gruppi frigoriferi a assorbimento pompe di calore motori termoacustici L'innovazione sta nella possibilità di soddisfare diversi fabbisogni energetici di un'utenza e combinare vantaggi derivanti da diverse sorgenti di energia,così che nessuna di queste sia sovradimensionata.Così si può assicurare il migliore impiego per ciascuna di esse,ottimizzare i costi di investimento e esercizio,raggiungere risparmi di energia primaria. La progettazione modulare consentirà di mettere a punto piattaforme di generazione di taglia diverse in relazione a caratteristiche/fabbisogni dell'utenza. Le utenze potenzialmente interessate dalle applicazioni di piattaforme ibride sono centraline di telecomunicazioni centraline di monitoraggio ambientale piattaforme missilistiche di lancio unità di navigazione da diporto unità di navigazione di piccolo cabotaggio abitazioni e fattorie isolate alberghi,ospedali,centri commerciali Si prevede anche lo sviluppo di sistemi di elettronica di potenza con avanzati sistemi di controllo in grado di assicurare il soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'utenza,ottimizzando la gestione delle fonti di energia e sistemi di conversione.Le logiche di controllo saranno sviluppate per massimizzare l'utilizzazione delle fonti rinnovabili,minimizzare le emissioni(acustiche,inquinanti,climalteranti)e ottimizzare l'efficienza di conversione,ridurre l'impatto sulle reti,migliorare la qualità della generazione. Il progetto è articolato su 5 OR:i primi tre sono orientati allo sviluppo dei moduli principali da integrare nelle piattaforme,uno è incentrato sull'elettronica di potenza e logiche di controllo e l'ultimo sull'integrazione di sistema.Saranno analizzate le prestazioni delle singole tecnologie per la generazione di energia elettrica,per l'accumulo dell'energia in forma chimica e per il recupero dell'energia termica.Verranno sviluppati e progettati sistemi di gestione e controllo delle piattaforme e saranno messe a punto,sviluppate e realizzate le piattaforme integrate modulari. In base al campo di applicazione,alla taglia,al tipo di installazione,agli ingombri,ai fabbisogni di energia termica e frigorifera saranno valutate le configurazioni delle piattaforme da sviluppare. L'unità di generazione di base potrà essere il motore a combustione interna,la microturbina a gas o le celle a combustibile a cui potranno essere integrati sistemi di generazione opzionali (fotovoltaico,eolico ecc). I sistemi di accumulo dell'energia saranno distinti in due tipologie principali:sistemi con batterie e sistemi a idrogeno.Per questi ultimi sarà analizzata la possibilità di produzione dell'idrogeno attraverso elettrolisi e stoccaggio secondo diversi sistemi(idrogeno compresso,idruri metallici,ecc).L'idrogeno sarà impiegato per alimentare le celle a combustibile. Come sistemi di recupero dell'energia saranno considerati: sistemi convenzionali di recupero termico,gruppi a assorbimento,sistemi a compressione di vapore e pompe di calore. Per facilitare l'ingresso sul mercato delle piattaforme saranno scelte come tecnologie di generazione unità commerciali/pre-commerciali in base alle prestazioni che esse garantiranno sia in condizioni di progetto che di fuori progetto,nonché in base a taglia e campo di applicazione. Cuore del progetto sarà l'integrazione di sistema per ottimizzare le prestazioni energetiche/ambientali e il massimo impiego delle fonti rinnovabili in relazio|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||342960|190594|190594|||A.T.S. AEROTERMOSUD SRL||03919510630|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/7|PON01_02864|0|Celle a Combustibile e Piattaforme Ibride di Poligenerazione da fonti fossili e rinnovabili|Il progetto sviluppa piattaforme tecnologiche modulari basate sull'integrazione di diverse tecnologie di poligenerazione dell'energia da fonti fossili e rinnovabili.Piattaforme tecnologiche saranno sviluppate per integrare tutte o parte delle tecnologie elencate,in funzione delle specifiche dell'utenza e del sito di installazione motori a combustione interna celle a combustibile microturbine a gas pannelli solari fotovoltaici pannelli solari a accumulo turbine eoliche sistemi di accumulo dell'energia gruppi frigoriferi a assorbimento pompe di calore motori termoacustici L'innovazione sta nella possibilità di soddisfare diversi fabbisogni energetici di un'utenza e combinare vantaggi derivanti da diverse sorgenti di energia,così che nessuna di queste sia sovradimensionata.Così si può assicurare il migliore impiego per ciascuna di esse,ottimizzare i costi di investimento e esercizio,raggiungere risparmi di energia primaria. La progettazione modulare consentirà di mettere a punto piattaforme di generazione di taglia diverse in relazione a caratteristiche/fabbisogni dell'utenza. Le utenze potenzialmente interessate dalle applicazioni di piattaforme ibride sono centraline di telecomunicazioni centraline di monitoraggio ambientale piattaforme missilistiche di lancio unità di navigazione da diporto unità di navigazione di piccolo cabotaggio abitazioni e fattorie isolate alberghi,ospedali,centri commerciali Si prevede anche lo sviluppo di sistemi di elettronica di potenza con avanzati sistemi di controllo in grado di assicurare il soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'utenza,ottimizzando la gestione delle fonti di energia e sistemi di conversione.Le logiche di controllo saranno sviluppate per massimizzare l'utilizzazione delle fonti rinnovabili,minimizzare le emissioni(acustiche,inquinanti,climalteranti)e ottimizzare l'efficienza di conversione,ridurre l'impatto sulle reti,migliorare la qualità della generazione. Il progetto è articolato su 5 OR:i primi tre sono orientati allo sviluppo dei moduli principali da integrare nelle piattaforme,uno è incentrato sull'elettronica di potenza e logiche di controllo e l'ultimo sull'integrazione di sistema.Saranno analizzate le prestazioni delle singole tecnologie per la generazione di energia elettrica,per l'accumulo dell'energia in forma chimica e per il recupero dell'energia termica.Verranno sviluppati e progettati sistemi di gestione e controllo delle piattaforme e saranno messe a punto,sviluppate e realizzate le piattaforme integrate modulari. In base al campo di applicazione,alla taglia,al tipo di installazione,agli ingombri,ai fabbisogni di energia termica e frigorifera saranno valutate le configurazioni delle piattaforme da sviluppare. L'unità di generazione di base potrà essere il motore a combustione interna,la microturbina a gas o le celle a combustibile a cui potranno essere integrati sistemi di generazione opzionali (fotovoltaico,eolico ecc). I sistemi di accumulo dell'energia saranno distinti in due tipologie principali:sistemi con batterie e sistemi a idrogeno.Per questi ultimi sarà analizzata la possibilità di produzione dell'idrogeno attraverso elettrolisi e stoccaggio secondo diversi sistemi(idrogeno compresso,idruri metallici,ecc).L'idrogeno sarà impiegato per alimentare le celle a combustibile. Come sistemi di recupero dell'energia saranno considerati: sistemi convenzionali di recupero termico,gruppi a assorbimento,sistemi a compressione di vapore e pompe di calore. Per facilitare l'ingresso sul mercato delle piattaforme saranno scelte come tecnologie di generazione unità commerciali/pre-commerciali in base alle prestazioni che esse garantiranno sia in condizioni di progetto che di fuori progetto,nonché in base a taglia e campo di applicazione. Cuore del progetto sarà l'integrazione di sistema per ottimizzare le prestazioni energetiche/ambientali e il massimo impiego delle fonti rinnovabili in relazio|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||234600|199410|199410|199410|199410|Universita degli Studi di Napoli 'Federico II'|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/6|PON01_02864|0|Celle a Combustibile e Piattaforme Ibride di Poligenerazione da fonti fossili e rinnovabili|Il progetto sviluppa piattaforme tecnologiche modulari basate sull'integrazione di diverse tecnologie di poligenerazione dell'energia da fonti fossili e rinnovabili.Piattaforme tecnologiche saranno sviluppate per integrare tutte o parte delle tecnologie elencate,in funzione delle specifiche dell'utenza e del sito di installazione motori a combustione interna celle a combustibile microturbine a gas pannelli solari fotovoltaici pannelli solari a accumulo turbine eoliche sistemi di accumulo dell'energia gruppi frigoriferi a assorbimento pompe di calore motori termoacustici L'innovazione sta nella possibilità di soddisfare diversi fabbisogni energetici di un'utenza e combinare vantaggi derivanti da diverse sorgenti di energia,così che nessuna di queste sia sovradimensionata.Così si può assicurare il migliore impiego per ciascuna di esse,ottimizzare i costi di investimento e esercizio,raggiungere risparmi di energia primaria. La progettazione modulare consentirà di mettere a punto piattaforme di generazione di taglia diverse in relazione a caratteristiche/fabbisogni dell'utenza. Le utenze potenzialmente interessate dalle applicazioni di piattaforme ibride sono centraline di telecomunicazioni centraline di monitoraggio ambientale piattaforme missilistiche di lancio unità di navigazione da diporto unità di navigazione di piccolo cabotaggio abitazioni e fattorie isolate alberghi,ospedali,centri commerciali Si prevede anche lo sviluppo di sistemi di elettronica di potenza con avanzati sistemi di controllo in grado di assicurare il soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'utenza,ottimizzando la gestione delle fonti di energia e sistemi di conversione.Le logiche di controllo saranno sviluppate per massimizzare l'utilizzazione delle fonti rinnovabili,minimizzare le emissioni(acustiche,inquinanti,climalteranti)e ottimizzare l'efficienza di conversione,ridurre l'impatto sulle reti,migliorare la qualità della generazione. Il progetto è articolato su 5 OR:i primi tre sono orientati allo sviluppo dei moduli principali da integrare nelle piattaforme,uno è incentrato sull'elettronica di potenza e logiche di controllo e l'ultimo sull'integrazione di sistema.Saranno analizzate le prestazioni delle singole tecnologie per la generazione di energia elettrica,per l'accumulo dell'energia in forma chimica e per il recupero dell'energia termica.Verranno sviluppati e progettati sistemi di gestione e controllo delle piattaforme e saranno messe a punto,sviluppate e realizzate le piattaforme integrate modulari. In base al campo di applicazione,alla taglia,al tipo di installazione,agli ingombri,ai fabbisogni di energia termica e frigorifera saranno valutate le configurazioni delle piattaforme da sviluppare. L'unità di generazione di base potrà essere il motore a combustione interna,la microturbina a gas o le celle a combustibile a cui potranno essere integrati sistemi di generazione opzionali (fotovoltaico,eolico ecc). I sistemi di accumulo dell'energia saranno distinti in due tipologie principali:sistemi con batterie e sistemi a idrogeno.Per questi ultimi sarà analizzata la possibilità di produzione dell'idrogeno attraverso elettrolisi e stoccaggio secondo diversi sistemi(idrogeno compresso,idruri metallici,ecc).L'idrogeno sarà impiegato per alimentare le celle a combustibile. Come sistemi di recupero dell'energia saranno considerati: sistemi convenzionali di recupero termico,gruppi a assorbimento,sistemi a compressione di vapore e pompe di calore. Per facilitare l'ingresso sul mercato delle piattaforme saranno scelte come tecnologie di generazione unità commerciali/pre-commerciali in base alle prestazioni che esse garantiranno sia in condizioni di progetto che di fuori progetto,nonché in base a taglia e campo di applicazione. Cuore del progetto sarà l'integrazione di sistema per ottimizzare le prestazioni energetiche/ambientali e il massimo impiego delle fonti rinnovabili in relazio|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||472050|401242,5|401242,5|401242,5|401242,5|Universita degli Studi di Napoli Parthenope||80018240632|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/4|PON01_02864|0|Celle a Combustibile e Piattaforme Ibride di Poligenerazione da fonti fossili e rinnovabili|Il progetto sviluppa piattaforme tecnologiche modulari basate sull'integrazione di diverse tecnologie di poligenerazione dell'energia da fonti fossili e rinnovabili.Piattaforme tecnologiche saranno sviluppate per integrare tutte o parte delle tecnologie elencate,in funzione delle specifiche dell'utenza e del sito di installazione motori a combustione interna celle a combustibile microturbine a gas pannelli solari fotovoltaici pannelli solari a accumulo turbine eoliche sistemi di accumulo dell'energia gruppi frigoriferi a assorbimento pompe di calore motori termoacustici L'innovazione sta nella possibilità di soddisfare diversi fabbisogni energetici di un'utenza e combinare vantaggi derivanti da diverse sorgenti di energia,così che nessuna di queste sia sovradimensionata.Così si può assicurare il migliore impiego per ciascuna di esse,ottimizzare i costi di investimento e esercizio,raggiungere risparmi di energia primaria. La progettazione modulare consentirà di mettere a punto piattaforme di generazione di taglia diverse in relazione a caratteristiche/fabbisogni dell'utenza. Le utenze potenzialmente interessate dalle applicazioni di piattaforme ibride sono centraline di telecomunicazioni centraline di monitoraggio ambientale piattaforme missilistiche di lancio unità di navigazione da diporto unità di navigazione di piccolo cabotaggio abitazioni e fattorie isolate alberghi,ospedali,centri commerciali Si prevede anche lo sviluppo di sistemi di elettronica di potenza con avanzati sistemi di controllo in grado di assicurare il soddisfacimento dei fabbisogni energetici dell'utenza,ottimizzando la gestione delle fonti di energia e sistemi di conversione.Le logiche di controllo saranno sviluppate per massimizzare l'utilizzazione delle fonti rinnovabili,minimizzare le emissioni(acustiche,inquinanti,climalteranti)e ottimizzare l'efficienza di conversione,ridurre l'impatto sulle reti,migliorare la qualità della generazione. Il progetto è articolato su 5 OR:i primi tre sono orientati allo sviluppo dei moduli principali da integrare nelle piattaforme,uno è incentrato sull'elettronica di potenza e logiche di controllo e l'ultimo sull'integrazione di sistema.Saranno analizzate le prestazioni delle singole tecnologie per la generazione di energia elettrica,per l'accumulo dell'energia in forma chimica e per il recupero dell'energia termica.Verranno sviluppati e progettati sistemi di gestione e controllo delle piattaforme e saranno messe a punto,sviluppate e realizzate le piattaforme integrate modulari. In base al campo di applicazione,alla taglia,al tipo di installazione,agli ingombri,ai fabbisogni di energia termica e frigorifera saranno valutate le configurazioni delle piattaforme da sviluppare. L'unità di generazione di base potrà essere il motore a combustione interna,la microturbina a gas o le celle a combustibile a cui potranno essere integrati sistemi di generazione opzionali (fotovoltaico,eolico ecc). I sistemi di accumulo dell'energia saranno distinti in due tipologie principali:sistemi con batterie e sistemi a idrogeno.Per questi ultimi sarà analizzata la possibilità di produzione dell'idrogeno attraverso elettrolisi e stoccaggio secondo diversi sistemi(idrogeno compresso,idruri metallici,ecc).L'idrogeno sarà impiegato per alimentare le celle a combustibile. Come sistemi di recupero dell'energia saranno considerati: sistemi convenzionali di recupero termico,gruppi a assorbimento,sistemi a compressione di vapore e pompe di calore. Per facilitare l'ingresso sul mercato delle piattaforme saranno scelte come tecnologie di generazione unità commerciali/pre-commerciali in base alle prestazioni che esse garantiranno sia in condizioni di progetto che di fuori progetto,nonché in base a taglia e campo di applicazione. Cuore del progetto sarà l'integrazione di sistema per ottimizzare le prestazioni energetiche/ambientali e il massimo impiego delle fonti rinnovabili in relazio|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||236400|134310|134310|94017|94017|TELCI TELECOMUNICAZIONI S.P.A.||02734600584|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/F1|PON01_02864|1|SCUOLE DI FORMAZIONE DI RICERCATORI E TECNICI PER L'INNOVAZIONE E LO SVILUPPO NEL SETTORE DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA DI ENERGIA|Il progetto di formazione accompagna e integra tutte le attività descritte nel progetto di ricerca. Le accompagna perché il progetto di formazione svilupperà progressivamente le competenze di ricercatori, progettisti e tecnici da impiegare nel progetto di ricerca. Le integra perché si propone di dare seguito al progetto di ricerca attraverso ulteriori sviluppi capaci di portare successivamente ad un'attività produttiva delle piattaforme di poligenerazione. Entrambi i progetti, di ricerca e di formazione, hanno origine immediata per cogliere la grande opportunità offerta dalla possibile integrazione non solo tra diverse tecnologie di generazione dell'energia elettrica basate sulle fonti fossili e le fonti rinnovabili, ma anche tra sistemi di generazione, di recupero e di accumulo dell'energia, in accordo con gli obiettivi di promozione della generazione distribuita e della cogenerazione. Il progetto di ricerca ha l'obiettivo di sviluppare piattaforme ibride modulari per la poligenerazione di energia elettrica, termica e frigorifera da installare direttamente presso le utenze e di validare i dimostratori tecnologici sviluppati attraverso test e analisi dei risultati nelle diverse condizioni operative considerati in funzione dei possibili profili di carico. Il progetto di formazione punta sulla preparazione di personale orientato alla progettazione, modellazione, sperimentazione e al controllo delle singole tecnologie per le quali è prevista l'integrazione e allo sviluppo di un'adeguata elettronica di potenza e di sistemi complessi di gestione e controllo delle piattaforme integrate. Ha l'obiettivo, inoltre, di sviluppare le risorse umane necessarie per le successive fasi di affinamento tecnologico, dimostrazione su scala precommerciale e industrializzazione. Il contributo nel progetto di ricerca previsto da parte delle PMI in area di convergenza, si riflette sulla quota di formazione che verterà oltre che sui temi tipici di progettazione, realizzazione e testing dei dimostratori tecnologici, sulle tematiche più generali relative ai sistemi energetici alimentati da fonti fossili come i motori e le microturbine, alle celle a combustibile, ai sistemi di accumulo dell'energia (batterie e sistemi a idrogeno) e all'elettronica di potenza. L'efficacia del progetto di formazione è però strettamente legata alla capacità di mantenere un forte coordinamento con il progetto di ricerca e, più in generale con tutte le attività, anche formative, sviluppate nei progetti paralleli afferenti alla costellazione. A tale scopo il progetto di formazione sarà basato principalmente su quattro tipi di apprendimento: - corsi interni e moduli di formazione preparati per il progetto in collaborazione con le strutture accademiche e gli enti di ricerca coinvolti nel progetto - on the job in senso lato, attraverso l'analisi o revisione, con l'assistenza di formatori, di attività di ricerca in itinere - on the job in senso stretto attraverso l'avvio di nuove attività di ricerca sotto la supervisione di tutor impegnati nelle stesse attività - con altre attività di formazione offerte da eventi esterni (corsi, convegni, seminari, etc) sui temi del progetto di ricerca e prevedendo per quanto possibile una partecipazione attiva. Il piano dettagliato dell'attività di formazione sarà preparato in concomitanza con la stesura definitiva del progetto di ricerca ma la sua struttura sarà comunque individuata sulla base di selezionate linee guida riportate nel presente progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/07/2011|||475240|475240|475240|||CO.EL.MO. s.r.l.||00339140618|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/F5|PON01_02864|1|SCUOLE DI FORMAZIONE DI RICERCATORI E TECNICI PER L'INNOVAZIONE E LO SVILUPPO NEL SETTORE DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA DI ENERGIA|Il progetto di formazione accompagna e integra tutte le attività descritte nel progetto di ricerca. Le accompagna perché il progetto di formazione svilupperà progressivamente le competenze di ricercatori, progettisti e tecnici da impiegare nel progetto di ricerca. Le integra perché si propone di dare seguito al progetto di ricerca attraverso ulteriori sviluppi capaci di portare successivamente ad un'attività produttiva delle piattaforme di poligenerazione. Entrambi i progetti, di ricerca e di formazione, hanno origine immediata per cogliere la grande opportunità offerta dalla possibile integrazione non solo tra diverse tecnologie di generazione dell'energia elettrica basate sulle fonti fossili e le fonti rinnovabili, ma anche tra sistemi di generazione, di recupero e di accumulo dell'energia, in accordo con gli obiettivi di promozione della generazione distribuita e della cogenerazione. Il progetto di ricerca ha l'obiettivo di sviluppare piattaforme ibride modulari per la poligenerazione di energia elettrica, termica e frigorifera da installare direttamente presso le utenze e di validare i dimostratori tecnologici sviluppati attraverso test e analisi dei risultati nelle diverse condizioni operative considerati in funzione dei possibili profili di carico. Il progetto di formazione punta sulla preparazione di personale orientato alla progettazione, modellazione, sperimentazione e al controllo delle singole tecnologie per le quali è prevista l'integrazione e allo sviluppo di un'adeguata elettronica di potenza e di sistemi complessi di gestione e controllo delle piattaforme integrate. Ha l'obiettivo, inoltre, di sviluppare le risorse umane necessarie per le successive fasi di affinamento tecnologico, dimostrazione su scala precommerciale e industrializzazione. Il contributo nel progetto di ricerca previsto da parte delle PMI in area di convergenza, si riflette sulla quota di formazione che verterà oltre che sui temi tipici di progettazione, realizzazione e testing dei dimostratori tecnologici, sulle tematiche più generali relative ai sistemi energetici alimentati da fonti fossili come i motori e le microturbine, alle celle a combustibile, ai sistemi di accumulo dell'energia (batterie e sistemi a idrogeno) e all'elettronica di potenza. L'efficacia del progetto di formazione è però strettamente legata alla capacità di mantenere un forte coordinamento con il progetto di ricerca e, più in generale con tutte le attività, anche formative, sviluppate nei progetti paralleli afferenti alla costellazione. A tale scopo il progetto di formazione sarà basato principalmente su quattro tipi di apprendimento: - corsi interni e moduli di formazione preparati per il progetto in collaborazione con le strutture accademiche e gli enti di ricerca coinvolti nel progetto - on the job in senso lato, attraverso l'analisi o revisione, con l'assistenza di formatori, di attività di ricerca in itinere - on the job in senso stretto attraverso l'avvio di nuove attività di ricerca sotto la supervisione di tutor impegnati nelle stesse attività - con altre attività di formazione offerte da eventi esterni (corsi, convegni, seminari, etc) sui temi del progetto di ricerca e prevedendo per quanto possibile una partecipazione attiva. Il piano dettagliato dell'attività di formazione sarà preparato in concomitanza con la stesura definitiva del progetto di ricerca ma la sua struttura sarà comunque individuata sulla base di selezionate linee guida riportate nel presente progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/07/2011|||62730|62730|62730|||CONSORZIO S.C.I.R.E.||04062601218|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/F7|PON01_02864|1|SCUOLE DI FORMAZIONE DI RICERCATORI E TECNICI PER L'INNOVAZIONE E LO SVILUPPO NEL SETTORE DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA DI ENERGIA|Il progetto di formazione accompagna e integra tutte le attività descritte nel progetto di ricerca. Le accompagna perché il progetto di formazione svilupperà progressivamente le competenze di ricercatori, progettisti e tecnici da impiegare nel progetto di ricerca. Le integra perché si propone di dare seguito al progetto di ricerca attraverso ulteriori sviluppi capaci di portare successivamente ad un'attività produttiva delle piattaforme di poligenerazione. Entrambi i progetti, di ricerca e di formazione, hanno origine immediata per cogliere la grande opportunità offerta dalla possibile integrazione non solo tra diverse tecnologie di generazione dell'energia elettrica basate sulle fonti fossili e le fonti rinnovabili, ma anche tra sistemi di generazione, di recupero e di accumulo dell'energia, in accordo con gli obiettivi di promozione della generazione distribuita e della cogenerazione. Il progetto di ricerca ha l'obiettivo di sviluppare piattaforme ibride modulari per la poligenerazione di energia elettrica, termica e frigorifera da installare direttamente presso le utenze e di validare i dimostratori tecnologici sviluppati attraverso test e analisi dei risultati nelle diverse condizioni operative considerati in funzione dei possibili profili di carico. Il progetto di formazione punta sulla preparazione di personale orientato alla progettazione, modellazione, sperimentazione e al controllo delle singole tecnologie per le quali è prevista l'integrazione e allo sviluppo di un'adeguata elettronica di potenza e di sistemi complessi di gestione e controllo delle piattaforme integrate. Ha l'obiettivo, inoltre, di sviluppare le risorse umane necessarie per le successive fasi di affinamento tecnologico, dimostrazione su scala precommerciale e industrializzazione. Il contributo nel progetto di ricerca previsto da parte delle PMI in area di convergenza, si riflette sulla quota di formazione che verterà oltre che sui temi tipici di progettazione, realizzazione e testing dei dimostratori tecnologici, sulle tematiche più generali relative ai sistemi energetici alimentati da fonti fossili come i motori e le microturbine, alle celle a combustibile, ai sistemi di accumulo dell'energia (batterie e sistemi a idrogeno) e all'elettronica di potenza. L'efficacia del progetto di formazione è però strettamente legata alla capacità di mantenere un forte coordinamento con il progetto di ricerca e, più in generale con tutte le attività, anche formative, sviluppate nei progetti paralleli afferenti alla costellazione. A tale scopo il progetto di formazione sarà basato principalmente su quattro tipi di apprendimento: - corsi interni e moduli di formazione preparati per il progetto in collaborazione con le strutture accademiche e gli enti di ricerca coinvolti nel progetto - on the job in senso lato, attraverso l'analisi o revisione, con l'assistenza di formatori, di attività di ricerca in itinere - on the job in senso stretto attraverso l'avvio di nuove attività di ricerca sotto la supervisione di tutor impegnati nelle stesse attività - con altre attività di formazione offerte da eventi esterni (corsi, convegni, seminari, etc) sui temi del progetto di ricerca e prevedendo per quanto possibile una partecipazione attiva. Il piano dettagliato dell'attività di formazione sarà preparato in concomitanza con la stesura definitiva del progetto di ricerca ma la sua struttura sarà comunque individuata sulla base di selezionate linee guida riportate nel presente progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/07/2011|||71500|71500|71500|71500|71500|Universita degli Studi di Napoli 'Federico II'|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/F3|PON01_02864|1|SCUOLE DI FORMAZIONE DI RICERCATORI E TECNICI PER L'INNOVAZIONE E LO SVILUPPO NEL SETTORE DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA DI ENERGIA|Il progetto di formazione accompagna e integra tutte le attività descritte nel progetto di ricerca. Le accompagna perché il progetto di formazione svilupperà progressivamente le competenze di ricercatori, progettisti e tecnici da impiegare nel progetto di ricerca. Le integra perché si propone di dare seguito al progetto di ricerca attraverso ulteriori sviluppi capaci di portare successivamente ad un'attività produttiva delle piattaforme di poligenerazione. Entrambi i progetti, di ricerca e di formazione, hanno origine immediata per cogliere la grande opportunità offerta dalla possibile integrazione non solo tra diverse tecnologie di generazione dell'energia elettrica basate sulle fonti fossili e le fonti rinnovabili, ma anche tra sistemi di generazione, di recupero e di accumulo dell'energia, in accordo con gli obiettivi di promozione della generazione distribuita e della cogenerazione. Il progetto di ricerca ha l'obiettivo di sviluppare piattaforme ibride modulari per la poligenerazione di energia elettrica, termica e frigorifera da installare direttamente presso le utenze e di validare i dimostratori tecnologici sviluppati attraverso test e analisi dei risultati nelle diverse condizioni operative considerati in funzione dei possibili profili di carico. Il progetto di formazione punta sulla preparazione di personale orientato alla progettazione, modellazione, sperimentazione e al controllo delle singole tecnologie per le quali è prevista l'integrazione e allo sviluppo di un'adeguata elettronica di potenza e di sistemi complessi di gestione e controllo delle piattaforme integrate. Ha l'obiettivo, inoltre, di sviluppare le risorse umane necessarie per le successive fasi di affinamento tecnologico, dimostrazione su scala precommerciale e industrializzazione. Il contributo nel progetto di ricerca previsto da parte delle PMI in area di convergenza, si riflette sulla quota di formazione che verterà oltre che sui temi tipici di progettazione, realizzazione e testing dei dimostratori tecnologici, sulle tematiche più generali relative ai sistemi energetici alimentati da fonti fossili come i motori e le microturbine, alle celle a combustibile, ai sistemi di accumulo dell'energia (batterie e sistemi a idrogeno) e all'elettronica di potenza. L'efficacia del progetto di formazione è però strettamente legata alla capacità di mantenere un forte coordinamento con il progetto di ricerca e, più in generale con tutte le attività, anche formative, sviluppate nei progetti paralleli afferenti alla costellazione. A tale scopo il progetto di formazione sarà basato principalmente su quattro tipi di apprendimento: - corsi interni e moduli di formazione preparati per il progetto in collaborazione con le strutture accademiche e gli enti di ricerca coinvolti nel progetto - on the job in senso lato, attraverso l'analisi o revisione, con l'assistenza di formatori, di attività di ricerca in itinere - on the job in senso stretto attraverso l'avvio di nuove attività di ricerca sotto la supervisione di tutor impegnati nelle stesse attività - con altre attività di formazione offerte da eventi esterni (corsi, convegni, seminari, etc) sui temi del progetto di ricerca e prevedendo per quanto possibile una partecipazione attiva. Il piano dettagliato dell'attività di formazione sarà preparato in concomitanza con la stesura definitiva del progetto di ricerca ma la sua struttura sarà comunque individuata sulla base di selezionate linee guida riportate nel presente progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/07/2011|||93730|93730|93730|93730|93730|CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE -DET Dipartimento Energia e Trasporti||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/F8|PON01_02864|1|SCUOLE DI FORMAZIONE DI RICERCATORI E TECNICI PER L'INNOVAZIONE E LO SVILUPPO NEL SETTORE DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA DI ENERGIA|Il progetto di formazione accompagna e integra tutte le attività descritte nel progetto di ricerca. Le accompagna perché il progetto di formazione svilupperà progressivamente le competenze di ricercatori, progettisti e tecnici da impiegare nel progetto di ricerca. Le integra perché si propone di dare seguito al progetto di ricerca attraverso ulteriori sviluppi capaci di portare successivamente ad un'attività produttiva delle piattaforme di poligenerazione. Entrambi i progetti, di ricerca e di formazione, hanno origine immediata per cogliere la grande opportunità offerta dalla possibile integrazione non solo tra diverse tecnologie di generazione dell'energia elettrica basate sulle fonti fossili e le fonti rinnovabili, ma anche tra sistemi di generazione, di recupero e di accumulo dell'energia, in accordo con gli obiettivi di promozione della generazione distribuita e della cogenerazione. Il progetto di ricerca ha l'obiettivo di sviluppare piattaforme ibride modulari per la poligenerazione di energia elettrica, termica e frigorifera da installare direttamente presso le utenze e di validare i dimostratori tecnologici sviluppati attraverso test e analisi dei risultati nelle diverse condizioni operative considerati in funzione dei possibili profili di carico. Il progetto di formazione punta sulla preparazione di personale orientato alla progettazione, modellazione, sperimentazione e al controllo delle singole tecnologie per le quali è prevista l'integrazione e allo sviluppo di un'adeguata elettronica di potenza e di sistemi complessi di gestione e controllo delle piattaforme integrate. Ha l'obiettivo, inoltre, di sviluppare le risorse umane necessarie per le successive fasi di affinamento tecnologico, dimostrazione su scala precommerciale e industrializzazione. Il contributo nel progetto di ricerca previsto da parte delle PMI in area di convergenza, si riflette sulla quota di formazione che verterà oltre che sui temi tipici di progettazione, realizzazione e testing dei dimostratori tecnologici, sulle tematiche più generali relative ai sistemi energetici alimentati da fonti fossili come i motori e le microturbine, alle celle a combustibile, ai sistemi di accumulo dell'energia (batterie e sistemi a idrogeno) e all'elettronica di potenza. L'efficacia del progetto di formazione è però strettamente legata alla capacità di mantenere un forte coordinamento con il progetto di ricerca e, più in generale con tutte le attività, anche formative, sviluppate nei progetti paralleli afferenti alla costellazione. A tale scopo il progetto di formazione sarà basato principalmente su quattro tipi di apprendimento: - corsi interni e moduli di formazione preparati per il progetto in collaborazione con le strutture accademiche e gli enti di ricerca coinvolti nel progetto - on the job in senso lato, attraverso l'analisi o revisione, con l'assistenza di formatori, di attività di ricerca in itinere - on the job in senso stretto attraverso l'avvio di nuove attività di ricerca sotto la supervisione di tutor impegnati nelle stesse attività - con altre attività di formazione offerte da eventi esterni (corsi, convegni, seminari, etc) sui temi del progetto di ricerca e prevedendo per quanto possibile una partecipazione attiva. Il piano dettagliato dell'attività di formazione sarà preparato in concomitanza con la stesura definitiva del progetto di ricerca ma la sua struttura sarà comunque individuata sulla base di selezionate linee guida riportate nel presente progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/07/2011|||27000|27000|27000|||Consorzio CRAVEB - Cons. di Ric. per l'App. e la Valorizzazione Energetica dei Biocombustibili||06041191211|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/F6|PON01_02864|1|SCUOLE DI FORMAZIONE DI RICERCATORI E TECNICI PER L'INNOVAZIONE E LO SVILUPPO NEL SETTORE DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA DI ENERGIA|Il progetto di formazione accompagna e integra tutte le attività descritte nel progetto di ricerca. Le accompagna perché il progetto di formazione svilupperà progressivamente le competenze di ricercatori, progettisti e tecnici da impiegare nel progetto di ricerca. Le integra perché si propone di dare seguito al progetto di ricerca attraverso ulteriori sviluppi capaci di portare successivamente ad un'attività produttiva delle piattaforme di poligenerazione. Entrambi i progetti, di ricerca e di formazione, hanno origine immediata per cogliere la grande opportunità offerta dalla possibile integrazione non solo tra diverse tecnologie di generazione dell'energia elettrica basate sulle fonti fossili e le fonti rinnovabili, ma anche tra sistemi di generazione, di recupero e di accumulo dell'energia, in accordo con gli obiettivi di promozione della generazione distribuita e della cogenerazione. Il progetto di ricerca ha l'obiettivo di sviluppare piattaforme ibride modulari per la poligenerazione di energia elettrica, termica e frigorifera da installare direttamente presso le utenze e di validare i dimostratori tecnologici sviluppati attraverso test e analisi dei risultati nelle diverse condizioni operative considerati in funzione dei possibili profili di carico. Il progetto di formazione punta sulla preparazione di personale orientato alla progettazione, modellazione, sperimentazione e al controllo delle singole tecnologie per le quali è prevista l'integrazione e allo sviluppo di un'adeguata elettronica di potenza e di sistemi complessi di gestione e controllo delle piattaforme integrate. Ha l'obiettivo, inoltre, di sviluppare le risorse umane necessarie per le successive fasi di affinamento tecnologico, dimostrazione su scala precommerciale e industrializzazione. Il contributo nel progetto di ricerca previsto da parte delle PMI in area di convergenza, si riflette sulla quota di formazione che verterà oltre che sui temi tipici di progettazione, realizzazione e testing dei dimostratori tecnologici, sulle tematiche più generali relative ai sistemi energetici alimentati da fonti fossili come i motori e le microturbine, alle celle a combustibile, ai sistemi di accumulo dell'energia (batterie e sistemi a idrogeno) e all'elettronica di potenza. L'efficacia del progetto di formazione è però strettamente legata alla capacità di mantenere un forte coordinamento con il progetto di ricerca e, più in generale con tutte le attività, anche formative, sviluppate nei progetti paralleli afferenti alla costellazione. A tale scopo il progetto di formazione sarà basato principalmente su quattro tipi di apprendimento: - corsi interni e moduli di formazione preparati per il progetto in collaborazione con le strutture accademiche e gli enti di ricerca coinvolti nel progetto - on the job in senso lato, attraverso l'analisi o revisione, con l'assistenza di formatori, di attività di ricerca in itinere - on the job in senso stretto attraverso l'avvio di nuove attività di ricerca sotto la supervisione di tutor impegnati nelle stesse attività - con altre attività di formazione offerte da eventi esterni (corsi, convegni, seminari, etc) sui temi del progetto di ricerca e prevedendo per quanto possibile una partecipazione attiva. Il piano dettagliato dell'attività di formazione sarà preparato in concomitanza con la stesura definitiva del progetto di ricerca ma la sua struttura sarà comunque individuata sulla base di selezionate linee guida riportate nel presente progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/07/2011|||136320|136320|136320|136320|136320|Universita degli Studi di Napoli Parthenope||80018240632|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/F2|PON01_02864|1|SCUOLE DI FORMAZIONE DI RICERCATORI E TECNICI PER L'INNOVAZIONE E LO SVILUPPO NEL SETTORE DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA DI ENERGIA|Il progetto di formazione accompagna e integra tutte le attività descritte nel progetto di ricerca. Le accompagna perché il progetto di formazione svilupperà progressivamente le competenze di ricercatori, progettisti e tecnici da impiegare nel progetto di ricerca. Le integra perché si propone di dare seguito al progetto di ricerca attraverso ulteriori sviluppi capaci di portare successivamente ad un'attività produttiva delle piattaforme di poligenerazione. Entrambi i progetti, di ricerca e di formazione, hanno origine immediata per cogliere la grande opportunità offerta dalla possibile integrazione non solo tra diverse tecnologie di generazione dell'energia elettrica basate sulle fonti fossili e le fonti rinnovabili, ma anche tra sistemi di generazione, di recupero e di accumulo dell'energia, in accordo con gli obiettivi di promozione della generazione distribuita e della cogenerazione. Il progetto di ricerca ha l'obiettivo di sviluppare piattaforme ibride modulari per la poligenerazione di energia elettrica, termica e frigorifera da installare direttamente presso le utenze e di validare i dimostratori tecnologici sviluppati attraverso test e analisi dei risultati nelle diverse condizioni operative considerati in funzione dei possibili profili di carico. Il progetto di formazione punta sulla preparazione di personale orientato alla progettazione, modellazione, sperimentazione e al controllo delle singole tecnologie per le quali è prevista l'integrazione e allo sviluppo di un'adeguata elettronica di potenza e di sistemi complessi di gestione e controllo delle piattaforme integrate. Ha l'obiettivo, inoltre, di sviluppare le risorse umane necessarie per le successive fasi di affinamento tecnologico, dimostrazione su scala precommerciale e industrializzazione. Il contributo nel progetto di ricerca previsto da parte delle PMI in area di convergenza, si riflette sulla quota di formazione che verterà oltre che sui temi tipici di progettazione, realizzazione e testing dei dimostratori tecnologici, sulle tematiche più generali relative ai sistemi energetici alimentati da fonti fossili come i motori e le microturbine, alle celle a combustibile, ai sistemi di accumulo dell'energia (batterie e sistemi a idrogeno) e all'elettronica di potenza. L'efficacia del progetto di formazione è però strettamente legata alla capacità di mantenere un forte coordinamento con il progetto di ricerca e, più in generale con tutte le attività, anche formative, sviluppate nei progetti paralleli afferenti alla costellazione. A tale scopo il progetto di formazione sarà basato principalmente su quattro tipi di apprendimento: - corsi interni e moduli di formazione preparati per il progetto in collaborazione con le strutture accademiche e gli enti di ricerca coinvolti nel progetto - on the job in senso lato, attraverso l'analisi o revisione, con l'assistenza di formatori, di attività di ricerca in itinere - on the job in senso stretto attraverso l'avvio di nuove attività di ricerca sotto la supervisione di tutor impegnati nelle stesse attività - con altre attività di formazione offerte da eventi esterni (corsi, convegni, seminari, etc) sui temi del progetto di ricerca e prevedendo per quanto possibile una partecipazione attiva. Il piano dettagliato dell'attività di formazione sarà preparato in concomitanza con la stesura definitiva del progetto di ricerca ma la sua struttura sarà comunque individuata sulla base di selezionate linee guida riportate nel presente progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/07/2011|||135000|135000|135000|||A.T.S. AEROTERMOSUD SRL||03919510630|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02864/F4|PON01_02864|1|SCUOLE DI FORMAZIONE DI RICERCATORI E TECNICI PER L'INNOVAZIONE E LO SVILUPPO NEL SETTORE DELLA GENERAZIONE DISTRIBUITA DI ENERGIA|Il progetto di formazione accompagna e integra tutte le attività descritte nel progetto di ricerca. Le accompagna perché il progetto di formazione svilupperà progressivamente le competenze di ricercatori, progettisti e tecnici da impiegare nel progetto di ricerca. Le integra perché si propone di dare seguito al progetto di ricerca attraverso ulteriori sviluppi capaci di portare successivamente ad un'attività produttiva delle piattaforme di poligenerazione. Entrambi i progetti, di ricerca e di formazione, hanno origine immediata per cogliere la grande opportunità offerta dalla possibile integrazione non solo tra diverse tecnologie di generazione dell'energia elettrica basate sulle fonti fossili e le fonti rinnovabili, ma anche tra sistemi di generazione, di recupero e di accumulo dell'energia, in accordo con gli obiettivi di promozione della generazione distribuita e della cogenerazione. Il progetto di ricerca ha l'obiettivo di sviluppare piattaforme ibride modulari per la poligenerazione di energia elettrica, termica e frigorifera da installare direttamente presso le utenze e di validare i dimostratori tecnologici sviluppati attraverso test e analisi dei risultati nelle diverse condizioni operative considerati in funzione dei possibili profili di carico. Il progetto di formazione punta sulla preparazione di personale orientato alla progettazione, modellazione, sperimentazione e al controllo delle singole tecnologie per le quali è prevista l'integrazione e allo sviluppo di un'adeguata elettronica di potenza e di sistemi complessi di gestione e controllo delle piattaforme integrate. Ha l'obiettivo, inoltre, di sviluppare le risorse umane necessarie per le successive fasi di affinamento tecnologico, dimostrazione su scala precommerciale e industrializzazione. Il contributo nel progetto di ricerca previsto da parte delle PMI in area di convergenza, si riflette sulla quota di formazione che verterà oltre che sui temi tipici di progettazione, realizzazione e testing dei dimostratori tecnologici, sulle tematiche più generali relative ai sistemi energetici alimentati da fonti fossili come i motori e le microturbine, alle celle a combustibile, ai sistemi di accumulo dell'energia (batterie e sistemi a idrogeno) e all'elettronica di potenza. L'efficacia del progetto di formazione è però strettamente legata alla capacità di mantenere un forte coordinamento con il progetto di ricerca e, più in generale con tutte le attività, anche formative, sviluppate nei progetti paralleli afferenti alla costellazione. A tale scopo il progetto di formazione sarà basato principalmente su quattro tipi di apprendimento: - corsi interni e moduli di formazione preparati per il progetto in collaborazione con le strutture accademiche e gli enti di ricerca coinvolti nel progetto - on the job in senso lato, attraverso l'analisi o revisione, con l'assistenza di formatori, di attività di ricerca in itinere - on the job in senso stretto attraverso l'avvio di nuove attività di ricerca sotto la supervisione di tutor impegnati nelle stesse attività - con altre attività di formazione offerte da eventi esterni (corsi, convegni, seminari, etc) sui temi del progetto di ricerca e prevedendo per quanto possibile una partecipazione attiva. Il piano dettagliato dell'attività di formazione sarà preparato in concomitanza con la stesura definitiva del progetto di ricerca ma la sua struttura sarà comunque individuata sulla base di selezionate linee guida riportate nel presente progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/07/2011|||67500|67500|67500|47250|47250|TELCI TELECOMUNICAZIONI S.P.A.||02734600584|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02876/2|PON01_02876|0|TASMA - Tecnologie Abilitanti per Sistemi di Monitoraggio Aeroportuale|Scopo del progetto è la ricerca industriale necessaria allo sviluppo ed alla messa a punto di tecnologie abilitanti orientate alla realizzazione di componenti microelettronici e microelettromeccanici per trasmissione e ricezione rispondenti ai requisiti di larga banda, alta potenza, alta velocità ed alta integrazione, nonché dei relativi packaging orientati alla specifica applicazione. Il futuro dei Sistemi di monitoraggio dello spazio aereo aeroportuale, secondo le indicazioni emergenti dal mercato di riferimento, passa attraverso la realizzazione di sistemi radar multifunzione di nuova concezione, basati su array di antenne elettronicamente attive gestite attraverso la fase del segnale di sorgente (MPAR = Multifunction Phased Array Radar) in quanto questa tipologia di nuovi sistemi radar consentirà di sostituire almeno cinque diverse tipologie di radar oggi utilizzati: i radar rotanti (MRCR = Mechanically Rotating Conventional Radar), i radar di sorveglianza dello spazio aereo (ASR = Air Surveillance Radar), i radar di sorveglianza del traffico aereo (ARSR = Air Route Surveillance Radar), i radar ad effetto doppler per la sorveglianza delle condizioni atmosferiche locali (TDWR = Terminal Doppler Weather Radar), i radar di previsione meteorologica noti come NEXRAD. Tale capacità è legata alla possibilità, insita in un radar MPAR di definire, attraverso la sua caratteristica di formatura digitale del fronte d'onda RF, più fasci di microonde ciascuno con controllo dell'apertura e della declinazione del lobo principale di radiazione, in modo tale da poter inseguire contemporaneamente diversi bersagli con un fronte d'onda adattabile al bersaglio stesso. Lo sviluppo di radar MPAR richiede la messa a punto di numerose tecnologie abilitanti sia a livello di componenti che di integrazione del sistema. Il presente progetto si propone di intervenire sullo sviluppo delle seguenti tecnologie abilitanti: 1)Tecnologie di progettazione, simulazione, realizzazione del back -side di dispositivi attivi a larga banda per alta potenza trasmissiva che siano destinati a diventare lo stato dell'arte dei dispositivi di potenza a microonde per MMIC HPA; in particolare tecnologie di back-side per dispositivi HEMT in GaN/AlGaN epitassiale su substrati di Carburo di Silicio e Silicio a bassa resistività termica 2)Tecnologie di progettazione, simulazione, realizzazione e test di componenti complessi necessari al controllo in fase degli array di antenne riconfigurabili che sono il cuore pulsante del radar MPAR, in particolare phase shifter a 5 o 6 bit basati su RF Switch in tecnologia MEMS operanti con bassa perdita di inserzione e con alto isolamento RF fino a frequenze della banda Ka, anche qui componenti destinati a svolgere il ruolo di nuovo stato dell'arte per ciò che concerne dispositivi di switching integrabili in MMIC 3)Tecnologie per packaging innovativo dei dispositivi RF attivi e passivi sviluppati con i due passi precedenti e quindi: packaging su substrati ceramici ad alta conducibilità termica per i dispositivi attivi di potenza a larga banda, ivi compresi i packaging in HTCC AlN multistrato; packaging microelettronico 0-level per i dispositivi complessi di controllo della fase del segnale RF con tecnologia che consenta un facile assemblaggio del componente sulle board di integrazione e packaging a basso costo su substrati polimerici flessibili per i componenti che abbiano requisiti di dissipazione di potenza meno stringenti.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||2748000|2335800|2335800|2335800|2335800|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001970005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02876/1|PON01_02876|0|TASMA - Tecnologie Abilitanti per Sistemi di Monitoraggio Aeroportuale|Scopo del progetto è la ricerca industriale necessaria allo sviluppo ed alla messa a punto di tecnologie abilitanti orientate alla realizzazione di componenti microelettronici e microelettromeccanici per trasmissione e ricezione rispondenti ai requisiti di larga banda, alta potenza, alta velocità ed alta integrazione, nonché dei relativi packaging orientati alla specifica applicazione. Il futuro dei Sistemi di monitoraggio dello spazio aereo aeroportuale, secondo le indicazioni emergenti dal mercato di riferimento, passa attraverso la realizzazione di sistemi radar multifunzione di nuova concezione, basati su array di antenne elettronicamente attive gestite attraverso la fase del segnale di sorgente (MPAR = Multifunction Phased Array Radar) in quanto questa tipologia di nuovi sistemi radar consentirà di sostituire almeno cinque diverse tipologie di radar oggi utilizzati: i radar rotanti (MRCR = Mechanically Rotating Conventional Radar), i radar di sorveglianza dello spazio aereo (ASR = Air Surveillance Radar), i radar di sorveglianza del traffico aereo (ARSR = Air Route Surveillance Radar), i radar ad effetto doppler per la sorveglianza delle condizioni atmosferiche locali (TDWR = Terminal Doppler Weather Radar), i radar di previsione meteorologica noti come NEXRAD. Tale capacità è legata alla possibilità, insita in un radar MPAR di definire, attraverso la sua caratteristica di formatura digitale del fronte d'onda RF, più fasci di microonde ciascuno con controllo dell'apertura e della declinazione del lobo principale di radiazione, in modo tale da poter inseguire contemporaneamente diversi bersagli con un fronte d'onda adattabile al bersaglio stesso. Lo sviluppo di radar MPAR richiede la messa a punto di numerose tecnologie abilitanti sia a livello di componenti che di integrazione del sistema. Il presente progetto si propone di intervenire sullo sviluppo delle seguenti tecnologie abilitanti: 1)Tecnologie di progettazione, simulazione, realizzazione del back -side di dispositivi attivi a larga banda per alta potenza trasmissiva che siano destinati a diventare lo stato dell'arte dei dispositivi di potenza a microonde per MMIC HPA; in particolare tecnologie di back-side per dispositivi HEMT in GaN/AlGaN epitassiale su substrati di Carburo di Silicio e Silicio a bassa resistività termica 2)Tecnologie di progettazione, simulazione, realizzazione e test di componenti complessi necessari al controllo in fase degli array di antenne riconfigurabili che sono il cuore pulsante del radar MPAR, in particolare phase shifter a 5 o 6 bit basati su RF Switch in tecnologia MEMS operanti con bassa perdita di inserzione e con alto isolamento RF fino a frequenze della banda Ka, anche qui componenti destinati a svolgere il ruolo di nuovo stato dell'arte per ciò che concerne dispositivi di switching integrabili in MMIC 3)Tecnologie per packaging innovativo dei dispositivi RF attivi e passivi sviluppati con i due passi precedenti e quindi: packaging su substrati ceramici ad alta conducibilità termica per i dispositivi attivi di potenza a larga banda, ivi compresi i packaging in HTCC AlN multistrato; packaging microelettronico 0-level per i dispositivi complessi di controllo della fase del segnale RF con tecnologia che consenta un facile assemblaggio del componente sulle board di integrazione e packaging a basso costo su substrati polimerici flessibili per i componenti che abbiano requisiti di dissipazione di potenza meno stringenti.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||8698750|6870000|4882000|188475,74|0|Distretto Tecnologico Aerospaziale S.C. a r.l.||02252090747|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B48J11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02876/F2|PON01_02876|1|Formazione di ricercatori e tecnici di ricerca nel campo delle tecnologie microelettroniche e di packaging per dispositivi innovativi nel campo della radaristica.|Con il presente intervento formativo si intende offrire l'opportunità a 8 giovani diplomati e a 10 giovani laureati di acquisire e consolidare conoscenze, competenze ed abilità per operare come tecnici e come ricercatori nel campo delle tecnologie microelettroniche e del packaging di dispositivi innovativi. I percorsi formativi progettati, consentiranno a tali giovani di operare, in generale, nel campo della progettazione ed esecuzione di processi tecnologici per la realizzazione di dispositivi microelettronici innovativi, con particolare riguardo a quelli operanti ad elevate frequenze e/o ad elevata potenza. Il percorso formativo metterà in condizione tecnici e ricercatori di sviluppare le tecnologie di packaging dei suddetti dispositivi e delle metodologie per la loro caratterizzazione e il controllo di qualità ed affidabilità. In particolare le attività formative renderanno i partecipanti in grado di: generare e applicare nuove conoscenze per lo sviluppo di dispositivi innovativi nel campo della radaristica, nelle diversi fasi di sviluppo del dispositivo da quella di progettazione, a quella di realizzazione, packaging, test e controllo di qualità ed affidabilità, attraverso l'affiancamento e la partecipazione in attività di Ricerca e Sviluppo e la sistematizzazione dell'esperienza di formazione e ricerca e di cultura aziendale; interagire, con Imprese, Università, Centri di Ricerca, con le funzioni aziendali correlate alle attività di R&S: dalla strategia alla progettazione, produzione e distribuzione, con particolare attenzione al ciclo di vita del prodotto, dei processi e servizi ed alla loro competitività e sostenibilità. I partecipanti avranno modo di acquisire e rafforzare capacità e competenze di base, tecnico professionali, scientifiche e tecnologiche e manageriali che permetteranno loro di presidiare svariati compiti e funzioni all'interno del processo produttivo. Come già ampiamente sottolineato nel progetto di ricerca allegato, lo sviluppo di nuovi sistemi radar per le sempre crescenti esigenze di affidabilità e sicurezza nel traffico aereo a diversi livelli, richiede lo sviluppo di nuovi componenti operanti in diversi campi di frequenza, anche con potenze superiori a quelle attuali. Ciò richiede il passaggio a componenti innovativi, anche operanti a potenze superiori a quelle attuali. Ciò richiede lo sviluppo e l'ingegnerizzazione di nuovi processi microelettronici per la realizzazione delle parti attive e passive del dispositivo, nuovi materiali e tecnologie per il packaging, la caratterizzazione dei dispositivi per il monitoraggio ed il controllo delle diverse fasi di processo, il test del dispositivo finale e i controlli di qualità e di affidabilità. Queste considerazioni sono alla base della necessità/opportunità di costruire profili professionali, come quelli in oggetto al presente intervento, in possesso di: una conoscenza approfondita nell'ambito dei materiali e dei processi per la progettazione e realizzazione di dispositivi microelettronici per la radaristica ed il loro packaging; la padronanza delle metodologie di caratterizzazione ed analisi dei dispositivi; la capacità di affrontare in modo critico e propositivo l'innovazione tecnologica all'interno delle imprese, essendo in grado di individuare problemi e soluzioni ed impostare, elaborare e gestire progetti di ricerca scientifica e tecnologica che li risolvono.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/12/2013|01/07/2012|||526100|526100|526100|526100|526100|Consiglio Nazionale delle Ricerche||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001860005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02876/F1|PON01_02876|1|Formazione di ricercatori e tecnici di ricerca nel campo delle tecnologie microelettroniche e di packaging per dispositivi innovativi nel campo della radaristica.|Con il presente intervento formativo si intende offrire l'opportunità a 8 giovani diplomati e a 10 giovani laureati di acquisire e consolidare conoscenze, competenze ed abilità per operare come tecnici e come ricercatori nel campo delle tecnologie microelettroniche e del packaging di dispositivi innovativi. I percorsi formativi progettati, consentiranno a tali giovani di operare, in generale, nel campo della progettazione ed esecuzione di processi tecnologici per la realizzazione di dispositivi microelettronici innovativi, con particolare riguardo a quelli operanti ad elevate frequenze e/o ad elevata potenza. Il percorso formativo metterà in condizione tecnici e ricercatori di sviluppare le tecnologie di packaging dei suddetti dispositivi e delle metodologie per la loro caratterizzazione e il controllo di qualità ed affidabilità. In particolare le attività formative renderanno i partecipanti in grado di: generare e applicare nuove conoscenze per lo sviluppo di dispositivi innovativi nel campo della radaristica, nelle diversi fasi di sviluppo del dispositivo da quella di progettazione, a quella di realizzazione, packaging, test e controllo di qualità ed affidabilità, attraverso l'affiancamento e la partecipazione in attività di Ricerca e Sviluppo e la sistematizzazione dell'esperienza di formazione e ricerca e di cultura aziendale; interagire, con Imprese, Università, Centri di Ricerca, con le funzioni aziendali correlate alle attività di R&S: dalla strategia alla progettazione, produzione e distribuzione, con particolare attenzione al ciclo di vita del prodotto, dei processi e servizi ed alla loro competitività e sostenibilità. I partecipanti avranno modo di acquisire e rafforzare capacità e competenze di base, tecnico professionali, scientifiche e tecnologiche e manageriali che permetteranno loro di presidiare svariati compiti e funzioni all'interno del processo produttivo. Come già ampiamente sottolineato nel progetto di ricerca allegato, lo sviluppo di nuovi sistemi radar per le sempre crescenti esigenze di affidabilità e sicurezza nel traffico aereo a diversi livelli, richiede lo sviluppo di nuovi componenti operanti in diversi campi di frequenza, anche con potenze superiori a quelle attuali. Ciò richiede il passaggio a componenti innovativi, anche operanti a potenze superiori a quelle attuali. Ciò richiede lo sviluppo e l'ingegnerizzazione di nuovi processi microelettronici per la realizzazione delle parti attive e passive del dispositivo, nuovi materiali e tecnologie per il packaging, la caratterizzazione dei dispositivi per il monitoraggio ed il controllo delle diverse fasi di processo, il test del dispositivo finale e i controlli di qualità e di affidabilità. Queste considerazioni sono alla base della necessità/opportunità di costruire profili professionali, come quelli in oggetto al presente intervento, in possesso di: una conoscenza approfondita nell'ambito dei materiali e dei processi per la progettazione e realizzazione di dispositivi microelettronici per la radaristica ed il loro packaging; la padronanza delle metodologie di caratterizzazione ed analisi dei dispositivi; la capacità di affrontare in modo critico e propositivo l'innovazione tecnologica all'interno delle imprese, essendo in grado di individuare problemi e soluzioni ed impostare, elaborare e gestire progetti di ricerca scientifica e tecnologica che li risolvono.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2013|01/07/2012|||421300|421300|311300|||Distretto Tecnologico Aerospaziale S.C. a r.l.||02252090747|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B31C11000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/7|PON01_02880|0|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|Tutte le analisi concordano nell'identificare tra i maggiori asset economici strategici del nostro Paese le risorse del patrimonio culturale. Questi tradizionali punti di forza emergono sempre più nel contesto della globalizzazione, in quanto asset competitivi stabili in uno scenario mondiale che ha visto, negli ultimi decenni, l'Italia fortemente ridimensionata in molti altri settori un tempo importanti. Tuttavia da tempo si segnala una profonda debolezza del sistema Italia nel modo in cui queste risorse vengono messe a valore a causa della mancanza di strategie e stumenti in grado di ispirare, stimolare e valorizzare le attività economiche legate alla fruizione dei Beni Culturali. In particolare persiste la tendenza a vedere tradizionalmente concentrata l'attrattività turistica su poche mete culturali molto note e sfruttate, con scarsa sensibilità verso mete alternative meno note ma caratterizzate da grande fascino e specificità identitaria di sicura attrattiva per determinate categorie di utenza. Inoltre la genericità e superficialità delle politiche di promozione fa si che spesso ci si limita a esaltare fattori ovvii e non distintivi piuttosto che a far leva sulle caratteristiche profonde ed identitarie di attrattori e bacini tematici. A questo va aggiunta la sterilità e la ripetitività della fruizione, non calibrata sulle esigenze e sulle preferenze differenziate di diversi fruitori e non articolata per tematismi e modalità di accesso oltre che la mancanza di un filo conduttore unitario tra i diversi attrattori culturali afferenti e diffusi sullo stesso territorio. In tal senso la tecnologia fornisce numerose possibilità per valorizzare il patrimonio culturale di una destinazione, soprattutto quando si tratta personalizzare l'offerta e di aggregare, anche in maniera automatica, elementi e servizi diversi tra di loro sulla base di un'esigenza e di un set di preferenze esplicite o implicite. Un sistema avanzato per la valorizzazione dei beni culturali, se opportunamente progettato e realizzato potrebbe dare agli utenti l'idea di quella che sarà l'esperienza di visita sia attraverso la focalizzazione della comunicazione sul tema centrale e sulla mission della destinazione, sia attraverso la possibilità di presentare servizi, punti di interesse, itinerari, in modo coinvolgente ed adattivo. Inoltre esso consentirebbe di veicolare nuove tecniche di marketing basate su approcci conversazionali e sociali. Proprio a queste esigenze tenta di rispondere il presente progetto il cui obiettivo è lo studio e la definizione di modelli, metodologie e prototipi software innovativi per la valorizzazione di beni culturali diffusi e giacimenti distribuiti che consentano di affiancare alle tradizionali funzionalità di un Destination Management System (DMS), funzioni allo stato dell'arte ed avanzate di gestione georeferenziata e di pianificazione degli itinerari per la fruizione personalizzata. Le attività di ricerca confluiranno nella definizione di un prototipo di sistema innovativo per l'aggregazione e la valorizzazione a fini turistici dei beni culturali non localizzati in un singolo spazio espositivo (e.g. in un museo) ma insistenti su territori di varia ampiezza. Attraverso la generazione di itinerari tematici e personalizzati sarà possibile sviluppare nuovi tematismi e contesti entro un'ottica di super-additività (dove il totale è maggiore della somma delle parti). Ciò sarà di particolare rilevanza quando aspetti pertinenti ad una data preferenza o tematica sono distribuiti sul territorio o per la natura stessa diffusa e non localizzata del contesto (e.g. beni architetturali, giardini artistici, centri storici, ecc.). Inoltre, attraverso la costruzione di percorsi personalizzati sarà possibile sia massimizzare l'esperienza di fruizione del cliente finale che valorizzare anche beni culturali "minori" inserendoli dinamicamente in itinerari che toccano i grandi attrattori o che sfruttano l'effetto catalizzatore di grandi eventi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||165000|96937,5|96937,5|||Lit Com S.r.l.||06248981216|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/3|PON01_02880|0|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|Tutte le analisi concordano nell'identificare tra i maggiori asset economici strategici del nostro Paese le risorse del patrimonio culturale. Questi tradizionali punti di forza emergono sempre più nel contesto della globalizzazione, in quanto asset competitivi stabili in uno scenario mondiale che ha visto, negli ultimi decenni, l'Italia fortemente ridimensionata in molti altri settori un tempo importanti. Tuttavia da tempo si segnala una profonda debolezza del sistema Italia nel modo in cui queste risorse vengono messe a valore a causa della mancanza di strategie e stumenti in grado di ispirare, stimolare e valorizzare le attività economiche legate alla fruizione dei Beni Culturali. In particolare persiste la tendenza a vedere tradizionalmente concentrata l'attrattività turistica su poche mete culturali molto note e sfruttate, con scarsa sensibilità verso mete alternative meno note ma caratterizzate da grande fascino e specificità identitaria di sicura attrattiva per determinate categorie di utenza. Inoltre la genericità e superficialità delle politiche di promozione fa si che spesso ci si limita a esaltare fattori ovvii e non distintivi piuttosto che a far leva sulle caratteristiche profonde ed identitarie di attrattori e bacini tematici. A questo va aggiunta la sterilità e la ripetitività della fruizione, non calibrata sulle esigenze e sulle preferenze differenziate di diversi fruitori e non articolata per tematismi e modalità di accesso oltre che la mancanza di un filo conduttore unitario tra i diversi attrattori culturali afferenti e diffusi sullo stesso territorio. In tal senso la tecnologia fornisce numerose possibilità per valorizzare il patrimonio culturale di una destinazione, soprattutto quando si tratta personalizzare l'offerta e di aggregare, anche in maniera automatica, elementi e servizi diversi tra di loro sulla base di un'esigenza e di un set di preferenze esplicite o implicite. Un sistema avanzato per la valorizzazione dei beni culturali, se opportunamente progettato e realizzato potrebbe dare agli utenti l'idea di quella che sarà l'esperienza di visita sia attraverso la focalizzazione della comunicazione sul tema centrale e sulla mission della destinazione, sia attraverso la possibilità di presentare servizi, punti di interesse, itinerari, in modo coinvolgente ed adattivo. Inoltre esso consentirebbe di veicolare nuove tecniche di marketing basate su approcci conversazionali e sociali. Proprio a queste esigenze tenta di rispondere il presente progetto il cui obiettivo è lo studio e la definizione di modelli, metodologie e prototipi software innovativi per la valorizzazione di beni culturali diffusi e giacimenti distribuiti che consentano di affiancare alle tradizionali funzionalità di un Destination Management System (DMS), funzioni allo stato dell'arte ed avanzate di gestione georeferenziata e di pianificazione degli itinerari per la fruizione personalizzata. Le attività di ricerca confluiranno nella definizione di un prototipo di sistema innovativo per l'aggregazione e la valorizzazione a fini turistici dei beni culturali non localizzati in un singolo spazio espositivo (e.g. in un museo) ma insistenti su territori di varia ampiezza. Attraverso la generazione di itinerari tematici e personalizzati sarà possibile sviluppare nuovi tematismi e contesti entro un'ottica di super-additività (dove il totale è maggiore della somma delle parti). Ciò sarà di particolare rilevanza quando aspetti pertinenti ad una data preferenza o tematica sono distribuiti sul territorio o per la natura stessa diffusa e non localizzata del contesto (e.g. beni architetturali, giardini artistici, centri storici, ecc.). Inoltre, attraverso la costruzione di percorsi personalizzati sarà possibile sia massimizzare l'esperienza di fruizione del cliente finale che valorizzare anche beni culturali "minori" inserendoli dinamicamente in itinerari che toccano i grandi attrattori o che sfruttano l'effetto catalizzatore di grandi eventi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||500000|425000|425000|||CEMSAC - Centro di Eccellenza su Metodi e Sistemi per Aziende Competitive||04035790650|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/2|PON01_02880|0|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|Tutte le analisi concordano nell'identificare tra i maggiori asset economici strategici del nostro Paese le risorse del patrimonio culturale. Questi tradizionali punti di forza emergono sempre più nel contesto della globalizzazione, in quanto asset competitivi stabili in uno scenario mondiale che ha visto, negli ultimi decenni, l'Italia fortemente ridimensionata in molti altri settori un tempo importanti. Tuttavia da tempo si segnala una profonda debolezza del sistema Italia nel modo in cui queste risorse vengono messe a valore a causa della mancanza di strategie e stumenti in grado di ispirare, stimolare e valorizzare le attività economiche legate alla fruizione dei Beni Culturali. In particolare persiste la tendenza a vedere tradizionalmente concentrata l'attrattività turistica su poche mete culturali molto note e sfruttate, con scarsa sensibilità verso mete alternative meno note ma caratterizzate da grande fascino e specificità identitaria di sicura attrattiva per determinate categorie di utenza. Inoltre la genericità e superficialità delle politiche di promozione fa si che spesso ci si limita a esaltare fattori ovvii e non distintivi piuttosto che a far leva sulle caratteristiche profonde ed identitarie di attrattori e bacini tematici. A questo va aggiunta la sterilità e la ripetitività della fruizione, non calibrata sulle esigenze e sulle preferenze differenziate di diversi fruitori e non articolata per tematismi e modalità di accesso oltre che la mancanza di un filo conduttore unitario tra i diversi attrattori culturali afferenti e diffusi sullo stesso territorio. In tal senso la tecnologia fornisce numerose possibilità per valorizzare il patrimonio culturale di una destinazione, soprattutto quando si tratta personalizzare l'offerta e di aggregare, anche in maniera automatica, elementi e servizi diversi tra di loro sulla base di un'esigenza e di un set di preferenze esplicite o implicite. Un sistema avanzato per la valorizzazione dei beni culturali, se opportunamente progettato e realizzato potrebbe dare agli utenti l'idea di quella che sarà l'esperienza di visita sia attraverso la focalizzazione della comunicazione sul tema centrale e sulla mission della destinazione, sia attraverso la possibilità di presentare servizi, punti di interesse, itinerari, in modo coinvolgente ed adattivo. Inoltre esso consentirebbe di veicolare nuove tecniche di marketing basate su approcci conversazionali e sociali. Proprio a queste esigenze tenta di rispondere il presente progetto il cui obiettivo è lo studio e la definizione di modelli, metodologie e prototipi software innovativi per la valorizzazione di beni culturali diffusi e giacimenti distribuiti che consentano di affiancare alle tradizionali funzionalità di un Destination Management System (DMS), funzioni allo stato dell'arte ed avanzate di gestione georeferenziata e di pianificazione degli itinerari per la fruizione personalizzata. Le attività di ricerca confluiranno nella definizione di un prototipo di sistema innovativo per l'aggregazione e la valorizzazione a fini turistici dei beni culturali non localizzati in un singolo spazio espositivo (e.g. in un museo) ma insistenti su territori di varia ampiezza. Attraverso la generazione di itinerari tematici e personalizzati sarà possibile sviluppare nuovi tematismi e contesti entro un'ottica di super-additività (dove il totale è maggiore della somma delle parti). Ciò sarà di particolare rilevanza quando aspetti pertinenti ad una data preferenza o tematica sono distribuiti sul territorio o per la natura stessa diffusa e non localizzata del contesto (e.g. beni architetturali, giardini artistici, centri storici, ecc.). Inoltre, attraverso la costruzione di percorsi personalizzati sarà possibile sia massimizzare l'esperienza di fruizione del cliente finale che valorizzare anche beni culturali "minori" inserendoli dinamicamente in itinerari che toccano i grandi attrattori o che sfruttano l'effetto catalizzatore di grandi eventi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||1800000|1530000|1530000|||CRMPA - Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/5|PON01_02880|0|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|Tutte le analisi concordano nell'identificare tra i maggiori asset economici strategici del nostro Paese le risorse del patrimonio culturale. Questi tradizionali punti di forza emergono sempre più nel contesto della globalizzazione, in quanto asset competitivi stabili in uno scenario mondiale che ha visto, negli ultimi decenni, l'Italia fortemente ridimensionata in molti altri settori un tempo importanti. Tuttavia da tempo si segnala una profonda debolezza del sistema Italia nel modo in cui queste risorse vengono messe a valore a causa della mancanza di strategie e stumenti in grado di ispirare, stimolare e valorizzare le attività economiche legate alla fruizione dei Beni Culturali. In particolare persiste la tendenza a vedere tradizionalmente concentrata l'attrattività turistica su poche mete culturali molto note e sfruttate, con scarsa sensibilità verso mete alternative meno note ma caratterizzate da grande fascino e specificità identitaria di sicura attrattiva per determinate categorie di utenza. Inoltre la genericità e superficialità delle politiche di promozione fa si che spesso ci si limita a esaltare fattori ovvii e non distintivi piuttosto che a far leva sulle caratteristiche profonde ed identitarie di attrattori e bacini tematici. A questo va aggiunta la sterilità e la ripetitività della fruizione, non calibrata sulle esigenze e sulle preferenze differenziate di diversi fruitori e non articolata per tematismi e modalità di accesso oltre che la mancanza di un filo conduttore unitario tra i diversi attrattori culturali afferenti e diffusi sullo stesso territorio. In tal senso la tecnologia fornisce numerose possibilità per valorizzare il patrimonio culturale di una destinazione, soprattutto quando si tratta personalizzare l'offerta e di aggregare, anche in maniera automatica, elementi e servizi diversi tra di loro sulla base di un'esigenza e di un set di preferenze esplicite o implicite. Un sistema avanzato per la valorizzazione dei beni culturali, se opportunamente progettato e realizzato potrebbe dare agli utenti l'idea di quella che sarà l'esperienza di visita sia attraverso la focalizzazione della comunicazione sul tema centrale e sulla mission della destinazione, sia attraverso la possibilità di presentare servizi, punti di interesse, itinerari, in modo coinvolgente ed adattivo. Inoltre esso consentirebbe di veicolare nuove tecniche di marketing basate su approcci conversazionali e sociali. Proprio a queste esigenze tenta di rispondere il presente progetto il cui obiettivo è lo studio e la definizione di modelli, metodologie e prototipi software innovativi per la valorizzazione di beni culturali diffusi e giacimenti distribuiti che consentano di affiancare alle tradizionali funzionalità di un Destination Management System (DMS), funzioni allo stato dell'arte ed avanzate di gestione georeferenziata e di pianificazione degli itinerari per la fruizione personalizzata. Le attività di ricerca confluiranno nella definizione di un prototipo di sistema innovativo per l'aggregazione e la valorizzazione a fini turistici dei beni culturali non localizzati in un singolo spazio espositivo (e.g. in un museo) ma insistenti su territori di varia ampiezza. Attraverso la generazione di itinerari tematici e personalizzati sarà possibile sviluppare nuovi tematismi e contesti entro un'ottica di super-additività (dove il totale è maggiore della somma delle parti). Ciò sarà di particolare rilevanza quando aspetti pertinenti ad una data preferenza o tematica sono distribuiti sul territorio o per la natura stessa diffusa e non localizzata del contesto (e.g. beni architetturali, giardini artistici, centri storici, ecc.). Inoltre, attraverso la costruzione di percorsi personalizzati sarà possibile sia massimizzare l'esperienza di fruizione del cliente finale che valorizzare anche beni culturali "minori" inserendoli dinamicamente in itinerari che toccano i grandi attrattori o che sfruttano l'effetto catalizzatore di grandi eventi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2012|||1000000|587500|587500|293750|293750|EUSTEMA S.p.A.|05982771007|05982771007|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/6|PON01_02880|0|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|Tutte le analisi concordano nell'identificare tra i maggiori asset economici strategici del nostro Paese le risorse del patrimonio culturale. Questi tradizionali punti di forza emergono sempre più nel contesto della globalizzazione, in quanto asset competitivi stabili in uno scenario mondiale che ha visto, negli ultimi decenni, l'Italia fortemente ridimensionata in molti altri settori un tempo importanti. Tuttavia da tempo si segnala una profonda debolezza del sistema Italia nel modo in cui queste risorse vengono messe a valore a causa della mancanza di strategie e stumenti in grado di ispirare, stimolare e valorizzare le attività economiche legate alla fruizione dei Beni Culturali. In particolare persiste la tendenza a vedere tradizionalmente concentrata l'attrattività turistica su poche mete culturali molto note e sfruttate, con scarsa sensibilità verso mete alternative meno note ma caratterizzate da grande fascino e specificità identitaria di sicura attrattiva per determinate categorie di utenza. Inoltre la genericità e superficialità delle politiche di promozione fa si che spesso ci si limita a esaltare fattori ovvii e non distintivi piuttosto che a far leva sulle caratteristiche profonde ed identitarie di attrattori e bacini tematici. A questo va aggiunta la sterilità e la ripetitività della fruizione, non calibrata sulle esigenze e sulle preferenze differenziate di diversi fruitori e non articolata per tematismi e modalità di accesso oltre che la mancanza di un filo conduttore unitario tra i diversi attrattori culturali afferenti e diffusi sullo stesso territorio. In tal senso la tecnologia fornisce numerose possibilità per valorizzare il patrimonio culturale di una destinazione, soprattutto quando si tratta personalizzare l'offerta e di aggregare, anche in maniera automatica, elementi e servizi diversi tra di loro sulla base di un'esigenza e di un set di preferenze esplicite o implicite. Un sistema avanzato per la valorizzazione dei beni culturali, se opportunamente progettato e realizzato potrebbe dare agli utenti l'idea di quella che sarà l'esperienza di visita sia attraverso la focalizzazione della comunicazione sul tema centrale e sulla mission della destinazione, sia attraverso la possibilità di presentare servizi, punti di interesse, itinerari, in modo coinvolgente ed adattivo. Inoltre esso consentirebbe di veicolare nuove tecniche di marketing basate su approcci conversazionali e sociali. Proprio a queste esigenze tenta di rispondere il presente progetto il cui obiettivo è lo studio e la definizione di modelli, metodologie e prototipi software innovativi per la valorizzazione di beni culturali diffusi e giacimenti distribuiti che consentano di affiancare alle tradizionali funzionalità di un Destination Management System (DMS), funzioni allo stato dell'arte ed avanzate di gestione georeferenziata e di pianificazione degli itinerari per la fruizione personalizzata. Le attività di ricerca confluiranno nella definizione di un prototipo di sistema innovativo per l'aggregazione e la valorizzazione a fini turistici dei beni culturali non localizzati in un singolo spazio espositivo (e.g. in un museo) ma insistenti su territori di varia ampiezza. Attraverso la generazione di itinerari tematici e personalizzati sarà possibile sviluppare nuovi tematismi e contesti entro un'ottica di super-additività (dove il totale è maggiore della somma delle parti). Ciò sarà di particolare rilevanza quando aspetti pertinenti ad una data preferenza o tematica sono distribuiti sul territorio o per la natura stessa diffusa e non localizzata del contesto (e.g. beni architetturali, giardini artistici, centri storici, ecc.). Inoltre, attraverso la costruzione di percorsi personalizzati sarà possibile sia massimizzare l'esperienza di fruizione del cliente finale che valorizzare anche beni culturali "minori" inserendoli dinamicamente in itinerari che toccano i grandi attrattori o che sfruttano l'effetto catalizzatore di grandi eventi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/01/2012|||600000|352500|352500|176250|176250|INTERACT S.p.A.||04856801008|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002040005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/4|PON01_02880|0|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|Tutte le analisi concordano nell'identificare tra i maggiori asset economici strategici del nostro Paese le risorse del patrimonio culturale. Questi tradizionali punti di forza emergono sempre più nel contesto della globalizzazione, in quanto asset competitivi stabili in uno scenario mondiale che ha visto, negli ultimi decenni, l'Italia fortemente ridimensionata in molti altri settori un tempo importanti. Tuttavia da tempo si segnala una profonda debolezza del sistema Italia nel modo in cui queste risorse vengono messe a valore a causa della mancanza di strategie e stumenti in grado di ispirare, stimolare e valorizzare le attività economiche legate alla fruizione dei Beni Culturali. In particolare persiste la tendenza a vedere tradizionalmente concentrata l'attrattività turistica su poche mete culturali molto note e sfruttate, con scarsa sensibilità verso mete alternative meno note ma caratterizzate da grande fascino e specificità identitaria di sicura attrattiva per determinate categorie di utenza. Inoltre la genericità e superficialità delle politiche di promozione fa si che spesso ci si limita a esaltare fattori ovvii e non distintivi piuttosto che a far leva sulle caratteristiche profonde ed identitarie di attrattori e bacini tematici. A questo va aggiunta la sterilità e la ripetitività della fruizione, non calibrata sulle esigenze e sulle preferenze differenziate di diversi fruitori e non articolata per tematismi e modalità di accesso oltre che la mancanza di un filo conduttore unitario tra i diversi attrattori culturali afferenti e diffusi sullo stesso territorio. In tal senso la tecnologia fornisce numerose possibilità per valorizzare il patrimonio culturale di una destinazione, soprattutto quando si tratta personalizzare l'offerta e di aggregare, anche in maniera automatica, elementi e servizi diversi tra di loro sulla base di un'esigenza e di un set di preferenze esplicite o implicite. Un sistema avanzato per la valorizzazione dei beni culturali, se opportunamente progettato e realizzato potrebbe dare agli utenti l'idea di quella che sarà l'esperienza di visita sia attraverso la focalizzazione della comunicazione sul tema centrale e sulla mission della destinazione, sia attraverso la possibilità di presentare servizi, punti di interesse, itinerari, in modo coinvolgente ed adattivo. Inoltre esso consentirebbe di veicolare nuove tecniche di marketing basate su approcci conversazionali e sociali. Proprio a queste esigenze tenta di rispondere il presente progetto il cui obiettivo è lo studio e la definizione di modelli, metodologie e prototipi software innovativi per la valorizzazione di beni culturali diffusi e giacimenti distribuiti che consentano di affiancare alle tradizionali funzionalità di un Destination Management System (DMS), funzioni allo stato dell'arte ed avanzate di gestione georeferenziata e di pianificazione degli itinerari per la fruizione personalizzata. Le attività di ricerca confluiranno nella definizione di un prototipo di sistema innovativo per l'aggregazione e la valorizzazione a fini turistici dei beni culturali non localizzati in un singolo spazio espositivo (e.g. in un museo) ma insistenti su territori di varia ampiezza. Attraverso la generazione di itinerari tematici e personalizzati sarà possibile sviluppare nuovi tematismi e contesti entro un'ottica di super-additività (dove il totale è maggiore della somma delle parti). Ciò sarà di particolare rilevanza quando aspetti pertinenti ad una data preferenza o tematica sono distribuiti sul territorio o per la natura stessa diffusa e non localizzata del contesto (e.g. beni architetturali, giardini artistici, centri storici, ecc.). Inoltre, attraverso la costruzione di percorsi personalizzati sarà possibile sia massimizzare l'esperienza di fruizione del cliente finale che valorizzare anche beni culturali "minori" inserendoli dinamicamente in itinerari che toccano i grandi attrattori o che sfruttano l'effetto catalizzatore di grandi eventi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||2262500|1327031,25|1327031,25|928921,88|928921,88|Protom Group S.p.A.|06477661216|06477661216|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11001010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/1|PON01_02880|0|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|Tutte le analisi concordano nell'identificare tra i maggiori asset economici strategici del nostro Paese le risorse del patrimonio culturale. Questi tradizionali punti di forza emergono sempre più nel contesto della globalizzazione, in quanto asset competitivi stabili in uno scenario mondiale che ha visto, negli ultimi decenni, l'Italia fortemente ridimensionata in molti altri settori un tempo importanti. Tuttavia da tempo si segnala una profonda debolezza del sistema Italia nel modo in cui queste risorse vengono messe a valore a causa della mancanza di strategie e stumenti in grado di ispirare, stimolare e valorizzare le attività economiche legate alla fruizione dei Beni Culturali. In particolare persiste la tendenza a vedere tradizionalmente concentrata l'attrattività turistica su poche mete culturali molto note e sfruttate, con scarsa sensibilità verso mete alternative meno note ma caratterizzate da grande fascino e specificità identitaria di sicura attrattiva per determinate categorie di utenza. Inoltre la genericità e superficialità delle politiche di promozione fa si che spesso ci si limita a esaltare fattori ovvii e non distintivi piuttosto che a far leva sulle caratteristiche profonde ed identitarie di attrattori e bacini tematici. A questo va aggiunta la sterilità e la ripetitività della fruizione, non calibrata sulle esigenze e sulle preferenze differenziate di diversi fruitori e non articolata per tematismi e modalità di accesso oltre che la mancanza di un filo conduttore unitario tra i diversi attrattori culturali afferenti e diffusi sullo stesso territorio. In tal senso la tecnologia fornisce numerose possibilità per valorizzare il patrimonio culturale di una destinazione, soprattutto quando si tratta personalizzare l'offerta e di aggregare, anche in maniera automatica, elementi e servizi diversi tra di loro sulla base di un'esigenza e di un set di preferenze esplicite o implicite. Un sistema avanzato per la valorizzazione dei beni culturali, se opportunamente progettato e realizzato potrebbe dare agli utenti l'idea di quella che sarà l'esperienza di visita sia attraverso la focalizzazione della comunicazione sul tema centrale e sulla mission della destinazione, sia attraverso la possibilità di presentare servizi, punti di interesse, itinerari, in modo coinvolgente ed adattivo. Inoltre esso consentirebbe di veicolare nuove tecniche di marketing basate su approcci conversazionali e sociali. Proprio a queste esigenze tenta di rispondere il presente progetto il cui obiettivo è lo studio e la definizione di modelli, metodologie e prototipi software innovativi per la valorizzazione di beni culturali diffusi e giacimenti distribuiti che consentano di affiancare alle tradizionali funzionalità di un Destination Management System (DMS), funzioni allo stato dell'arte ed avanzate di gestione georeferenziata e di pianificazione degli itinerari per la fruizione personalizzata. Le attività di ricerca confluiranno nella definizione di un prototipo di sistema innovativo per l'aggregazione e la valorizzazione a fini turistici dei beni culturali non localizzati in un singolo spazio espositivo (e.g. in un museo) ma insistenti su territori di varia ampiezza. Attraverso la generazione di itinerari tematici e personalizzati sarà possibile sviluppare nuovi tematismi e contesti entro un'ottica di super-additività (dove il totale è maggiore della somma delle parti). Ciò sarà di particolare rilevanza quando aspetti pertinenti ad una data preferenza o tematica sono distribuiti sul territorio o per la natura stessa diffusa e non localizzata del contesto (e.g. beni architetturali, giardini artistici, centri storici, ecc.). Inoltre, attraverso la costruzione di percorsi personalizzati sarà possibile sia massimizzare l'esperienza di fruizione del cliente finale che valorizzare anche beni culturali "minori" inserendoli dinamicamente in itinerari che toccano i grandi attrattori o che sfruttano l'effetto catalizzatore di grandi eventi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|31/08/2014|01/09/2011|||3551198|2077466,45|2077466,45|1038733,23|1038733,23|Poste Italiane S.p.A.||97103880585|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/F3|PON01_02880|1|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|L'investimento nelle nuove tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale e museale rappresenta una tendenza in rapida diffusione che ha cambiato significativamente il ruolo e le mansioni degli operatori di settore. Il bene culturale e` divenuto oggetto e soggetto del lavoro di professionisti che hanno ripensato la propria professionalita` in chiave tecnologica, interpretando e rispondendo sia ai bisogni di fruizione di un'utenza vasta ed eterogenea che alle necessita` di interventi innovativi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. In linea con questa tendenza il presente progetto si propone di formare 10 Esperti nella Valorizzazione di Beni Culturali con Tecnologie ICT in grado di promuovere e realizzare interventi orientati alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso strumenti e soluzioni tecnologiche innovative basate sulla rappresentazione semantica e sulla gestione georeferenziata dei punti d'interesse, sulla modellazione dell'utente fruitore, sulla generazione di itinerari turistici personalizzati e di tour virtuali. Il profilo professionale d'uscita, in possesso di competenze storico-artistiche, tecnologiche e manageriali, puo` trovare naturale collocazione presso enti locali, istituzioni culturali pubbliche e private, sovrintendenze, aziende e fondazioni, sempre piu` orientate a promuovere e facilitare la fruizione del patrimonio attraverso l'ausilio delle nuove tecnologie per soddisfare i bisogni di un'utenza vasta ed eterogenea; favorire l'accesso ai beni culturali ed archeologici a soggetti diversamente abili; tutelare il patrimonio dai rischi di danneggiamento causati dalla frequentazione antropica e/o ambientale. Il progetto di formazione avrà una durata complessiva di 18 mesi. Ad un periodo iniziale per la selezione delle risorse e le attività preliminari seguirà il vero e proprio percorso formativo al termine del quale si svolgeranno le valutazioni finali. Per i formandi è previsto un obiettivo formativo composto da tre moduli, uno di approfondimento delle conoscenze specialistiche, uno di esperienza operativa on the job ed uno formativo per il trasferimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione, organizzazione e valutazione di progetti di ricerca. Le conoscenze specialistiche che verranno trasferite riguarderanno elementi di informatica di base; basi di dati multimediali; applicazioni Web per i beni culturali; metodi e modelli di rappresentazione della conoscenza; tecniche di user modeling e personalizzazione; sistemi GIS e pianificazione degli itinerari; Web 2.0 e social network; elementi di archeologia e storia dell'arte antica, medioevale, moderna e contemporanea; legislazione dei beni culturali; comunicazione e marketing dei beni culturali. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione in accordo con i programmi del corso. I moduli formativi saranno condotti da docenti ed esperti di beni culturali e ambientali, di scienze dell'informazione, di intelligenza artificiale, di economia aziendale, di project management, di tecnologie Web, di storia dell'arte. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata (CRMPA) che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione, nonché perso-nale altamente qualificato con competenze nelle tematiche progettuali proveniente anche dalla sua sede presso il Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica (DIPED) dell'Università di Roma Tre, dove afferiscono docenti e ricercatori altamente qualificati con competenze specifiche del dominio dei beni culturali. Si prevede già da ora la possibilità di erogare alcuni dei moduli in modalità e-learning piuttosto che in aula. Le altre proponenti Poste Italiane, Interact, Cemsac e Protom Group saranno altresì coinvolte per la parte di formazione on the job.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|01/09/2012|||21000|21000|21000|||CEMSAC - Centro di Eccellenza su Metodi e Sistemi per Aziende Competitive||04035790650|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/F2|PON01_02880|1|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|L'investimento nelle nuove tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale e museale rappresenta una tendenza in rapida diffusione che ha cambiato significativamente il ruolo e le mansioni degli operatori di settore. Il bene culturale e` divenuto oggetto e soggetto del lavoro di professionisti che hanno ripensato la propria professionalita` in chiave tecnologica, interpretando e rispondendo sia ai bisogni di fruizione di un'utenza vasta ed eterogenea che alle necessita` di interventi innovativi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. In linea con questa tendenza il presente progetto si propone di formare 10 Esperti nella Valorizzazione di Beni Culturali con Tecnologie ICT in grado di promuovere e realizzare interventi orientati alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso strumenti e soluzioni tecnologiche innovative basate sulla rappresentazione semantica e sulla gestione georeferenziata dei punti d'interesse, sulla modellazione dell'utente fruitore, sulla generazione di itinerari turistici personalizzati e di tour virtuali. Il profilo professionale d'uscita, in possesso di competenze storico-artistiche, tecnologiche e manageriali, puo` trovare naturale collocazione presso enti locali, istituzioni culturali pubbliche e private, sovrintendenze, aziende e fondazioni, sempre piu` orientate a promuovere e facilitare la fruizione del patrimonio attraverso l'ausilio delle nuove tecnologie per soddisfare i bisogni di un'utenza vasta ed eterogenea; favorire l'accesso ai beni culturali ed archeologici a soggetti diversamente abili; tutelare il patrimonio dai rischi di danneggiamento causati dalla frequentazione antropica e/o ambientale. Il progetto di formazione avrà una durata complessiva di 18 mesi. Ad un periodo iniziale per la selezione delle risorse e le attività preliminari seguirà il vero e proprio percorso formativo al termine del quale si svolgeranno le valutazioni finali. Per i formandi è previsto un obiettivo formativo composto da tre moduli, uno di approfondimento delle conoscenze specialistiche, uno di esperienza operativa on the job ed uno formativo per il trasferimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione, organizzazione e valutazione di progetti di ricerca. Le conoscenze specialistiche che verranno trasferite riguarderanno elementi di informatica di base; basi di dati multimediali; applicazioni Web per i beni culturali; metodi e modelli di rappresentazione della conoscenza; tecniche di user modeling e personalizzazione; sistemi GIS e pianificazione degli itinerari; Web 2.0 e social network; elementi di archeologia e storia dell'arte antica, medioevale, moderna e contemporanea; legislazione dei beni culturali; comunicazione e marketing dei beni culturali. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione in accordo con i programmi del corso. I moduli formativi saranno condotti da docenti ed esperti di beni culturali e ambientali, di scienze dell'informazione, di intelligenza artificiale, di economia aziendale, di project management, di tecnologie Web, di storia dell'arte. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata (CRMPA) che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione, nonché perso-nale altamente qualificato con competenze nelle tematiche progettuali proveniente anche dalla sua sede presso il Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica (DIPED) dell'Università di Roma Tre, dove afferiscono docenti e ricercatori altamente qualificati con competenze specifiche del dominio dei beni culturali. Si prevede già da ora la possibilità di erogare alcuni dei moduli in modalità e-learning piuttosto che in aula. Le altre proponenti Poste Italiane, Interact, Cemsac e Protom Group saranno altresì coinvolte per la parte di formazione on the job.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|01/09/2012|||423700|423700|423700|||CRMPA - Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/F6|PON01_02880|1|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|L'investimento nelle nuove tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale e museale rappresenta una tendenza in rapida diffusione che ha cambiato significativamente il ruolo e le mansioni degli operatori di settore. Il bene culturale e` divenuto oggetto e soggetto del lavoro di professionisti che hanno ripensato la propria professionalita` in chiave tecnologica, interpretando e rispondendo sia ai bisogni di fruizione di un'utenza vasta ed eterogenea che alle necessita` di interventi innovativi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. In linea con questa tendenza il presente progetto si propone di formare 10 Esperti nella Valorizzazione di Beni Culturali con Tecnologie ICT in grado di promuovere e realizzare interventi orientati alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso strumenti e soluzioni tecnologiche innovative basate sulla rappresentazione semantica e sulla gestione georeferenziata dei punti d'interesse, sulla modellazione dell'utente fruitore, sulla generazione di itinerari turistici personalizzati e di tour virtuali. Il profilo professionale d'uscita, in possesso di competenze storico-artistiche, tecnologiche e manageriali, puo` trovare naturale collocazione presso enti locali, istituzioni culturali pubbliche e private, sovrintendenze, aziende e fondazioni, sempre piu` orientate a promuovere e facilitare la fruizione del patrimonio attraverso l'ausilio delle nuove tecnologie per soddisfare i bisogni di un'utenza vasta ed eterogenea; favorire l'accesso ai beni culturali ed archeologici a soggetti diversamente abili; tutelare il patrimonio dai rischi di danneggiamento causati dalla frequentazione antropica e/o ambientale. Il progetto di formazione avrà una durata complessiva di 18 mesi. Ad un periodo iniziale per la selezione delle risorse e le attività preliminari seguirà il vero e proprio percorso formativo al termine del quale si svolgeranno le valutazioni finali. Per i formandi è previsto un obiettivo formativo composto da tre moduli, uno di approfondimento delle conoscenze specialistiche, uno di esperienza operativa on the job ed uno formativo per il trasferimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione, organizzazione e valutazione di progetti di ricerca. Le conoscenze specialistiche che verranno trasferite riguarderanno elementi di informatica di base; basi di dati multimediali; applicazioni Web per i beni culturali; metodi e modelli di rappresentazione della conoscenza; tecniche di user modeling e personalizzazione; sistemi GIS e pianificazione degli itinerari; Web 2.0 e social network; elementi di archeologia e storia dell'arte antica, medioevale, moderna e contemporanea; legislazione dei beni culturali; comunicazione e marketing dei beni culturali. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione in accordo con i programmi del corso. I moduli formativi saranno condotti da docenti ed esperti di beni culturali e ambientali, di scienze dell'informazione, di intelligenza artificiale, di economia aziendale, di project management, di tecnologie Web, di storia dell'arte. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata (CRMPA) che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione, nonché perso-nale altamente qualificato con competenze nelle tematiche progettuali proveniente anche dalla sua sede presso il Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica (DIPED) dell'Università di Roma Tre, dove afferiscono docenti e ricercatori altamente qualificati con competenze specifiche del dominio dei beni culturali. Si prevede già da ora la possibilità di erogare alcuni dei moduli in modalità e-learning piuttosto che in aula. Le altre proponenti Poste Italiane, Interact, Cemsac e Protom Group saranno altresì coinvolte per la parte di formazione on the job.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|01/09/2012|||21000|21000|21000|10500|10500|INTERACT S.p.A.||04856801008|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001930005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/F4|PON01_02880|1|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|L'investimento nelle nuove tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale e museale rappresenta una tendenza in rapida diffusione che ha cambiato significativamente il ruolo e le mansioni degli operatori di settore. Il bene culturale e` divenuto oggetto e soggetto del lavoro di professionisti che hanno ripensato la propria professionalita` in chiave tecnologica, interpretando e rispondendo sia ai bisogni di fruizione di un'utenza vasta ed eterogenea che alle necessita` di interventi innovativi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. In linea con questa tendenza il presente progetto si propone di formare 10 Esperti nella Valorizzazione di Beni Culturali con Tecnologie ICT in grado di promuovere e realizzare interventi orientati alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso strumenti e soluzioni tecnologiche innovative basate sulla rappresentazione semantica e sulla gestione georeferenziata dei punti d'interesse, sulla modellazione dell'utente fruitore, sulla generazione di itinerari turistici personalizzati e di tour virtuali. Il profilo professionale d'uscita, in possesso di competenze storico-artistiche, tecnologiche e manageriali, puo` trovare naturale collocazione presso enti locali, istituzioni culturali pubbliche e private, sovrintendenze, aziende e fondazioni, sempre piu` orientate a promuovere e facilitare la fruizione del patrimonio attraverso l'ausilio delle nuove tecnologie per soddisfare i bisogni di un'utenza vasta ed eterogenea; favorire l'accesso ai beni culturali ed archeologici a soggetti diversamente abili; tutelare il patrimonio dai rischi di danneggiamento causati dalla frequentazione antropica e/o ambientale. Il progetto di formazione avrà una durata complessiva di 18 mesi. Ad un periodo iniziale per la selezione delle risorse e le attività preliminari seguirà il vero e proprio percorso formativo al termine del quale si svolgeranno le valutazioni finali. Per i formandi è previsto un obiettivo formativo composto da tre moduli, uno di approfondimento delle conoscenze specialistiche, uno di esperienza operativa on the job ed uno formativo per il trasferimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione, organizzazione e valutazione di progetti di ricerca. Le conoscenze specialistiche che verranno trasferite riguarderanno elementi di informatica di base; basi di dati multimediali; applicazioni Web per i beni culturali; metodi e modelli di rappresentazione della conoscenza; tecniche di user modeling e personalizzazione; sistemi GIS e pianificazione degli itinerari; Web 2.0 e social network; elementi di archeologia e storia dell'arte antica, medioevale, moderna e contemporanea; legislazione dei beni culturali; comunicazione e marketing dei beni culturali. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione in accordo con i programmi del corso. I moduli formativi saranno condotti da docenti ed esperti di beni culturali e ambientali, di scienze dell'informazione, di intelligenza artificiale, di economia aziendale, di project management, di tecnologie Web, di storia dell'arte. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata (CRMPA) che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione, nonché perso-nale altamente qualificato con competenze nelle tematiche progettuali proveniente anche dalla sua sede presso il Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica (DIPED) dell'Università di Roma Tre, dove afferiscono docenti e ricercatori altamente qualificati con competenze specifiche del dominio dei beni culturali. Si prevede già da ora la possibilità di erogare alcuni dei moduli in modalità e-learning piuttosto che in aula. Le altre proponenti Poste Italiane, Interact, Cemsac e Protom Group saranno altresì coinvolte per la parte di formazione on the job.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/02/2014|01/09/2012|||21000|21000|21000|14700|14700|Protom Group S.p.A.|06477661216|06477661216|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000890005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02880/F1|PON01_02880|1|DiGiCult - Valorizzazione di Giacimenti Culturali Diffusi|L'investimento nelle nuove tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale e museale rappresenta una tendenza in rapida diffusione che ha cambiato significativamente il ruolo e le mansioni degli operatori di settore. Il bene culturale e` divenuto oggetto e soggetto del lavoro di professionisti che hanno ripensato la propria professionalita` in chiave tecnologica, interpretando e rispondendo sia ai bisogni di fruizione di un'utenza vasta ed eterogenea che alle necessita` di interventi innovativi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. In linea con questa tendenza il presente progetto si propone di formare 10 Esperti nella Valorizzazione di Beni Culturali con Tecnologie ICT in grado di promuovere e realizzare interventi orientati alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso strumenti e soluzioni tecnologiche innovative basate sulla rappresentazione semantica e sulla gestione georeferenziata dei punti d'interesse, sulla modellazione dell'utente fruitore, sulla generazione di itinerari turistici personalizzati e di tour virtuali. Il profilo professionale d'uscita, in possesso di competenze storico-artistiche, tecnologiche e manageriali, puo` trovare naturale collocazione presso enti locali, istituzioni culturali pubbliche e private, sovrintendenze, aziende e fondazioni, sempre piu` orientate a promuovere e facilitare la fruizione del patrimonio attraverso l'ausilio delle nuove tecnologie per soddisfare i bisogni di un'utenza vasta ed eterogenea; favorire l'accesso ai beni culturali ed archeologici a soggetti diversamente abili; tutelare il patrimonio dai rischi di danneggiamento causati dalla frequentazione antropica e/o ambientale. Il progetto di formazione avrà una durata complessiva di 18 mesi. Ad un periodo iniziale per la selezione delle risorse e le attività preliminari seguirà il vero e proprio percorso formativo al termine del quale si svolgeranno le valutazioni finali. Per i formandi è previsto un obiettivo formativo composto da tre moduli, uno di approfondimento delle conoscenze specialistiche, uno di esperienza operativa on the job ed uno formativo per il trasferimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione, organizzazione e valutazione di progetti di ricerca. Le conoscenze specialistiche che verranno trasferite riguarderanno elementi di informatica di base; basi di dati multimediali; applicazioni Web per i beni culturali; metodi e modelli di rappresentazione della conoscenza; tecniche di user modeling e personalizzazione; sistemi GIS e pianificazione degli itinerari; Web 2.0 e social network; elementi di archeologia e storia dell'arte antica, medioevale, moderna e contemporanea; legislazione dei beni culturali; comunicazione e marketing dei beni culturali. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione in accordo con i programmi del corso. I moduli formativi saranno condotti da docenti ed esperti di beni culturali e ambientali, di scienze dell'informazione, di intelligenza artificiale, di economia aziendale, di project management, di tecnologie Web, di storia dell'arte. La formazione sarà svolta prevalentemente presso le strutture del Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata (CRMPA) che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione, nonché perso-nale altamente qualificato con competenze nelle tematiche progettuali proveniente anche dalla sua sede presso il Dipartimento di Progettazione Educativa e Didattica (DIPED) dell'Università di Roma Tre, dove afferiscono docenti e ricercatori altamente qualificati con competenze specifiche del dominio dei beni culturali. Si prevede già da ora la possibilità di erogare alcuni dei moduli in modalità e-learning piuttosto che in aula. Le altre proponenti Poste Italiane, Interact, Cemsac e Protom Group saranno altresì coinvolte per la parte di formazione on the job.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/04/2014|01/09/2012|||50400|50400|50400|25200|25200|Poste Italiane S.p.A.||97103880585|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02886/1|PON01_02886|0|Attuatori meccatronici ad elevate prestazioni per applicazioni aeronautiche|Recenti studi stimano una marcata tendenza alla sostituzione delle classiche attuazioni idrauliche o pneumatiche con innovative attuazioni elettro-meccaniche. Tale migrazione tecnologica si centra nel così detto tema del "More Electric Aircraft", tema che coinvolge anche parti avioniche e di generazione della potenza. Partendo da attuazioni di servizio come montacarichi o aperture portelli si sta arrivando alla sostituzione tecnologica delle attuazioni di comandi secondari e primari. La ricerca si sta costellando di studi sull'attuazione elettrica di flap, slat, stabiliser, spoiler, wheel brake, aileron, rudder, landing gear per gli aerei e di applicazioni equivalenti per eleicotteri tuttavia tali ricerche non hanno ancora portato – eccetto in applicazioni come wheel brake, stabiliser e spoiler - a dei prodotti consegnati al mercato e si è fermata a dei puri dimostratori concettuali. L'interesse nel medio periodo per quanto riguarda i comandi di volo è su applicazioni secondarie (flap, slat, spoiler, stabiliser) e come unità di back-up dei comandi primari (aileron, rudder e elevator). L'estensione totale (i.e. attuatore primario e di attuatore di back-up) sarà possibile solo quando si saranno accumulate molti milioni di ore di esercizio senza guasti. Cioè quando l'attuazione elettromeccaniche avrà dimostrato un'affidabilità almeno uguale a quella dell'attuazione idraulica. Gli ingombri e i pesi minimali dettati dalle applicazioni aeronautiche esigono uno sforzo di ottimizzazione per poter ricavare le massime prestazioni nel minor peso ed ingombro. Anche l'integrazione delle diverse parti svolge quindi un ruolo indispensabile per il raggiungimento dei requisiti. L'elevata affidabilità richiesta per tali sistemi sposta l'attenzione da consolidate competenze di tipo idraulicoall'ambito elettromeccanico e agli azionamenti impiegati per il controllo delle attuazioni. Determinante diventa inoltre la capacità del sistema: attuatore elettromeccanico più controllo (i.e. HW e SW) di valutare i guasti e sopperire a questi assicurando un funzionamento pienamente operativo o parzialmente degradato ma sufficiente al completamento della missione in sicurezza. Queste strategie: fail-tolerant e fail-safe aumentano l'affidabilità e la sicurezza del volo. L'approfondimento dei temi descritti porterà quindi alla formazione di una nuova linea di prodotto aeronautico basato sull'azionamento di attuatori lineari (i.e. EMA), detti anche viti motorizzate. Scopo del seguente progetto sarà quindi quello di sviluppare in Campania le opportune competenze volte al tipo di innovazione tecnologica e creare una unità per la produzione dei componenti utilizzati da Umbra Cuscinetti. Presupposto a questo è la possibilità di canalizzare le competenze di Umbra e dell'Università campana come attori del progetto. Pertanto il progetto è strutturato in cinque obiettivi realizzativi riassumibili nei seguenti punti: 1. Stato dell'arte degli attuatori meccatronica ad elevata integrazione delle parti meccaniche, elettriche ed elettroniche 2. Tecnologie e materiali per motori ad elevate prestazioni dinamiche 3. Tecnologie HW e SW per il controllo di attuatori meccatronici 4. Sensori, diagnostica e compatibilità elettromagnetica 5. Realizzazione e caratterizzazione di dimostratori sperimentali. La Umbra Cuscinetti già detiene le tecnologie meccaniche alla base di tali sistemi di attuazione: le viti a ricircolo di sfere (VRS), i cuscinetti gli ingranaggi. Per quanto riguarda la VRS la Umbra Cuscinetti è leader assoluto al mondo per le applicazioni aeronautiche. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|06/05/2011|05/05/2014|06/05/2011|||5000000|2981250|2064750|1720275|1445325|UMBRA CUSCINETTI S.P.A.||02016930543|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02886/2|PON01_02886|0|Attuatori meccatronici ad elevate prestazioni per applicazioni aeronautiche|Recenti studi stimano una marcata tendenza alla sostituzione delle classiche attuazioni idrauliche o pneumatiche con innovative attuazioni elettro-meccaniche. Tale migrazione tecnologica si centra nel così detto tema del "More Electric Aircraft", tema che coinvolge anche parti avioniche e di generazione della potenza. Partendo da attuazioni di servizio come montacarichi o aperture portelli si sta arrivando alla sostituzione tecnologica delle attuazioni di comandi secondari e primari. La ricerca si sta costellando di studi sull'attuazione elettrica di flap, slat, stabiliser, spoiler, wheel brake, aileron, rudder, landing gear per gli aerei e di applicazioni equivalenti per eleicotteri tuttavia tali ricerche non hanno ancora portato – eccetto in applicazioni come wheel brake, stabiliser e spoiler - a dei prodotti consegnati al mercato e si è fermata a dei puri dimostratori concettuali. L'interesse nel medio periodo per quanto riguarda i comandi di volo è su applicazioni secondarie (flap, slat, spoiler, stabiliser) e come unità di back-up dei comandi primari (aileron, rudder e elevator). L'estensione totale (i.e. attuatore primario e di attuatore di back-up) sarà possibile solo quando si saranno accumulate molti milioni di ore di esercizio senza guasti. Cioè quando l'attuazione elettromeccaniche avrà dimostrato un'affidabilità almeno uguale a quella dell'attuazione idraulica. Gli ingombri e i pesi minimali dettati dalle applicazioni aeronautiche esigono uno sforzo di ottimizzazione per poter ricavare le massime prestazioni nel minor peso ed ingombro. Anche l'integrazione delle diverse parti svolge quindi un ruolo indispensabile per il raggiungimento dei requisiti. L'elevata affidabilità richiesta per tali sistemi sposta l'attenzione da consolidate competenze di tipo idraulicoall'ambito elettromeccanico e agli azionamenti impiegati per il controllo delle attuazioni. Determinante diventa inoltre la capacità del sistema: attuatore elettromeccanico più controllo (i.e. HW e SW) di valutare i guasti e sopperire a questi assicurando un funzionamento pienamente operativo o parzialmente degradato ma sufficiente al completamento della missione in sicurezza. Queste strategie: fail-tolerant e fail-safe aumentano l'affidabilità e la sicurezza del volo. L'approfondimento dei temi descritti porterà quindi alla formazione di una nuova linea di prodotto aeronautico basato sull'azionamento di attuatori lineari (i.e. EMA), detti anche viti motorizzate. Scopo del seguente progetto sarà quindi quello di sviluppare in Campania le opportune competenze volte al tipo di innovazione tecnologica e creare una unità per la produzione dei componenti utilizzati da Umbra Cuscinetti. Presupposto a questo è la possibilità di canalizzare le competenze di Umbra e dell'Università campana come attori del progetto. Pertanto il progetto è strutturato in cinque obiettivi realizzativi riassumibili nei seguenti punti: 1. Stato dell'arte degli attuatori meccatronica ad elevata integrazione delle parti meccaniche, elettriche ed elettroniche 2. Tecnologie e materiali per motori ad elevate prestazioni dinamiche 3. Tecnologie HW e SW per il controllo di attuatori meccatronici 4. Sensori, diagnostica e compatibilità elettromagnetica 5. Realizzazione e caratterizzazione di dimostratori sperimentali. La Umbra Cuscinetti già detiene le tecnologie meccaniche alla base di tali sistemi di attuazione: le viti a ricircolo di sfere (VRS), i cuscinetti gli ingranaggi. Per quanto riguarda la VRS la Umbra Cuscinetti è leader assoluto al mondo per le applicazioni aeronautiche. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|06/05/2011|05/05/2014|06/05/2011|||1555800|1322430|1194930|1233180|1194930|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02886/F1|PON01_02886|1|Formazione di ricercatori esperti in sistemi meccatronici per il settore aeronautico|Vista la tendenza verso lo sviluppo di una nuova tecnologia denominata "More Electric Aircraft", volta a convertire gli attuali attuatori pneumatici ed oleodinamici in corrispondenti attuatori elettromagnetici, e visto che gli azionamenti elettrici dovranno essere competitivi con quelli esistenti in termini di peso, ingombro ed affidabilita', fattori di elevata criticita' nelle applicazioni aeronautiche, abbiamo pensato di realizzare un progetto di formazione, destinato a 5 neo laureati, per trasferire competenze all'avanguardia su sistemi meccatronici per applicazioni aeronautiche. In particolare verranno studiati attuatori elettromagnetici tolleranti ai guasti che possano garantire una continuità di servizio anche in presenza di anomalie di funzionamento, verrà approfondito lo studio di sistemi di alimentazione e di controllo che consentano una diagnostica in tempo reale e garantiscano la corretta operatività dell'attuatore in presenza di guasti; saranno trattate tematiche come i motori a magneti permanenti multifase ad alta densità di potenza; convertitori elettronici di potenza per gli azionamenti; sensori assoluti per il controllo di posizione dei motori; sistemi di recupero di energia, sistemi di diagnostica avanzata e problematiche di compatibilità elettromagnetica. Il progetto sarà articolato in un unico obiettivo suddiviso in tre moduli: modulo A – dove si effettuerà un approfondimento conoscenze specialistiche modulo B - dove si realizzeranno delle esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca modulo C – dove si realizzerà l'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||06/12/2013|07/01/2012|||227000|227000|227000|158900|158900|UMBRA CUSCINETTI S.P.A.||02016930543|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02886/F2|PON01_02886|1|Formazione di ricercatori esperti in sistemi meccatronici per il settore aeronautico|Vista la tendenza verso lo sviluppo di una nuova tecnologia denominata "More Electric Aircraft", volta a convertire gli attuali attuatori pneumatici ed oleodinamici in corrispondenti attuatori elettromagnetici, e visto che gli azionamenti elettrici dovranno essere competitivi con quelli esistenti in termini di peso, ingombro ed affidabilita', fattori di elevata criticita' nelle applicazioni aeronautiche, abbiamo pensato di realizzare un progetto di formazione, destinato a 5 neo laureati, per trasferire competenze all'avanguardia su sistemi meccatronici per applicazioni aeronautiche. In particolare verranno studiati attuatori elettromagnetici tolleranti ai guasti che possano garantire una continuità di servizio anche in presenza di anomalie di funzionamento, verrà approfondito lo studio di sistemi di alimentazione e di controllo che consentano una diagnostica in tempo reale e garantiscano la corretta operatività dell'attuatore in presenza di guasti; saranno trattate tematiche come i motori a magneti permanenti multifase ad alta densità di potenza; convertitori elettronici di potenza per gli azionamenti; sensori assoluti per il controllo di posizione dei motori; sistemi di recupero di energia, sistemi di diagnostica avanzata e problematiche di compatibilità elettromagnetica. Il progetto sarà articolato in un unico obiettivo suddiviso in tre moduli: modulo A – dove si effettuerà un approfondimento conoscenze specialistiche modulo B - dove si realizzeranno delle esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca modulo C – dove si realizzerà l'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||06/12/2013|07/01/2012|||127000|127000|127000|127000|127000|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02889/2|PON01_02889|0|PEGASO|Il presente progetto si pone come obiettivo di acquisire e sviluppare un insieme di conoscenze e di competenze che portino alla realizzazione di un dimostratore da laboratorio di un sistema per il trasferimento dati ad alta velocità, per impieghi spaziali, dal payload a terra. Saranno investigate le tecnologie chiave che consentiranno di superare gli attuali limiti per la realizzazione di un'unità di Payload Data Transmission ad alta velocità. Questo consentirà ai partner proponenti di acquisire un vantaggio competitivo, permettendo ad ASI e alla comunità scientifica italiana ed europea di impostare missioni innovative e di imbarcare strumenti capaci di raccogliere e gestire una quantità di dati sempre maggiore. Aspetti importanti ed innovativi del progetto saranno: - Implementazione di un nuovo protocollo di trasferimento dati ad alta velocità (>1Gbit/s) secondo i nuovi standard ESA in via di definizione. - Uso di nuove tecnologie di memorizzazione, capaci di fornire elevata densità, resistenza alle radiazioni e basso consumo. - Studio di un'architettura modulare in grado di adattarsi alle esigenze delle diverse missioni future, permettendo un incremento delle capacità e un adattamento delle interfacce ai nuovi strumenti. Lo sviluppo di nuove tecniche per il trasferimento dati da satellite ad alta velocità e a basso consumo energetico. La realizzazione degli obiettivi del progetto, consentirà un notevole miglioramento in termini prestazionali rispetto allo stato dell'arte. In particolare, la maggior capacità di memorizzazione permetterà alle future missioni di allocare un maggior numero di strumenti, acquisire immagini con una più elevata risoluzione, oppure a pari risoluzione poter sorvegliare un'area maggiore. Le tecniche di architettura modulare che s'intendono studiare e sviluppare consentiranno di adattare l'unità alle esigenze di missione, permettendo di ottimizzare il progetto in termini di costi, peso e consumo di potenza. Sarà studiato l'uso di memorie non volatili, capaci di mantenere l'informazione senza consumo di potenza. Questo permetterà una riduzione della potenza necessaria al funzionamento del sistema di memorizzazione consentendo di ridurre le dimensioni dei pannelli solari e della batteria. Saranno studiate antenne direttive orientabili così da ottenere elevati valori di EIRP senza richiedere elevate potenze RF con una conseguente notevole riduzione dei consumi dei trasmettitori. PEGASO permetterà di seguire l'evoluzione dei sensori impiegati per l'osservazione della terra e gestire l'acquisizione di una quantità di dati sempre in aumento: ai sensori ottici con risoluzioni sempre più elevate, si affiancano sensori capaci di acquisire un numero sempre più elevato di bande, realizzando quello che in letteratura si chiama telerilevamento iperspettrale. Con lo sviluppo di sensori iperspettrali con alta risoluzione spettrale (larghezza di banda dell'ordine di 0,01 µm) sarà possibile riconoscere i picchi di assorbimento di un numero sempre maggiore di sostanze, permettendo per esempio di eseguire un monitoraggio degli inquinanti presenti nell'aria sia qualitativo che quantitativo. Con l'uso a bordo del satellite di antenne direttive orientabili di nuova concezione si aumentano le possibilità di riutilizzo delle frequenze disponibili, grazie alla minore richiesta di banda e a una più bassa interferenza tra le diverse missioni esistenti e future. Si studierà la banda di trasmissione indagando la possibilità di evolvere verso una banda diversa da quella X. Si valuteranno diversi metodi per la compressione dei dati, saranno valutati quali metodi crittografici adottare per garantire la confidenzialità dei dati trasmessi sul link RF al fine di impedire un uso non autorizzato delle immagini, si studieranno le problematiche riguardanti il funzionamento del sistema in ambienti sotto radiazioni. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|06/06/2011|05/06/2014|06/06/2011|||236000|188800|188800|||Temis srl||05493850969|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02889/3|PON01_02889|0|PEGASO|Il presente progetto si pone come obiettivo di acquisire e sviluppare un insieme di conoscenze e di competenze che portino alla realizzazione di un dimostratore da laboratorio di un sistema per il trasferimento dati ad alta velocità, per impieghi spaziali, dal payload a terra. Saranno investigate le tecnologie chiave che consentiranno di superare gli attuali limiti per la realizzazione di un'unità di Payload Data Transmission ad alta velocità. Questo consentirà ai partner proponenti di acquisire un vantaggio competitivo, permettendo ad ASI e alla comunità scientifica italiana ed europea di impostare missioni innovative e di imbarcare strumenti capaci di raccogliere e gestire una quantità di dati sempre maggiore. Aspetti importanti ed innovativi del progetto saranno: - Implementazione di un nuovo protocollo di trasferimento dati ad alta velocità (>1Gbit/s) secondo i nuovi standard ESA in via di definizione. - Uso di nuove tecnologie di memorizzazione, capaci di fornire elevata densità, resistenza alle radiazioni e basso consumo. - Studio di un'architettura modulare in grado di adattarsi alle esigenze delle diverse missioni future, permettendo un incremento delle capacità e un adattamento delle interfacce ai nuovi strumenti. Lo sviluppo di nuove tecniche per il trasferimento dati da satellite ad alta velocità e a basso consumo energetico. La realizzazione degli obiettivi del progetto, consentirà un notevole miglioramento in termini prestazionali rispetto allo stato dell'arte. In particolare, la maggior capacità di memorizzazione permetterà alle future missioni di allocare un maggior numero di strumenti, acquisire immagini con una più elevata risoluzione, oppure a pari risoluzione poter sorvegliare un'area maggiore. Le tecniche di architettura modulare che s'intendono studiare e sviluppare consentiranno di adattare l'unità alle esigenze di missione, permettendo di ottimizzare il progetto in termini di costi, peso e consumo di potenza. Sarà studiato l'uso di memorie non volatili, capaci di mantenere l'informazione senza consumo di potenza. Questo permetterà una riduzione della potenza necessaria al funzionamento del sistema di memorizzazione consentendo di ridurre le dimensioni dei pannelli solari e della batteria. Saranno studiate antenne direttive orientabili così da ottenere elevati valori di EIRP senza richiedere elevate potenze RF con una conseguente notevole riduzione dei consumi dei trasmettitori. PEGASO permetterà di seguire l'evoluzione dei sensori impiegati per l'osservazione della terra e gestire l'acquisizione di una quantità di dati sempre in aumento: ai sensori ottici con risoluzioni sempre più elevate, si affiancano sensori capaci di acquisire un numero sempre più elevato di bande, realizzando quello che in letteratura si chiama telerilevamento iperspettrale. Con lo sviluppo di sensori iperspettrali con alta risoluzione spettrale (larghezza di banda dell'ordine di 0,01 µm) sarà possibile riconoscere i picchi di assorbimento di un numero sempre maggiore di sostanze, permettendo per esempio di eseguire un monitoraggio degli inquinanti presenti nell'aria sia qualitativo che quantitativo. Con l'uso a bordo del satellite di antenne direttive orientabili di nuova concezione si aumentano le possibilità di riutilizzo delle frequenze disponibili, grazie alla minore richiesta di banda e a una più bassa interferenza tra le diverse missioni esistenti e future. Si studierà la banda di trasmissione indagando la possibilità di evolvere verso una banda diversa da quella X. Si valuteranno diversi metodi per la compressione dei dati, saranno valutati quali metodi crittografici adottare per garantire la confidenzialità dei dati trasmessi sul link RF al fine di impedire un uso non autorizzato delle immagini, si studieranno le problematiche riguardanti il funzionamento del sistema in ambienti sotto radiazioni. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|06/06/2011|05/06/2014|06/06/2011|||936000|686400|686400|||S.A.B. Aviation srl||01460400623|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02889/4|PON01_02889|0|PEGASO|Il presente progetto si pone come obiettivo di acquisire e sviluppare un insieme di conoscenze e di competenze che portino alla realizzazione di un dimostratore da laboratorio di un sistema per il trasferimento dati ad alta velocità, per impieghi spaziali, dal payload a terra. Saranno investigate le tecnologie chiave che consentiranno di superare gli attuali limiti per la realizzazione di un'unità di Payload Data Transmission ad alta velocità. Questo consentirà ai partner proponenti di acquisire un vantaggio competitivo, permettendo ad ASI e alla comunità scientifica italiana ed europea di impostare missioni innovative e di imbarcare strumenti capaci di raccogliere e gestire una quantità di dati sempre maggiore. Aspetti importanti ed innovativi del progetto saranno: - Implementazione di un nuovo protocollo di trasferimento dati ad alta velocità (>1Gbit/s) secondo i nuovi standard ESA in via di definizione. - Uso di nuove tecnologie di memorizzazione, capaci di fornire elevata densità, resistenza alle radiazioni e basso consumo. - Studio di un'architettura modulare in grado di adattarsi alle esigenze delle diverse missioni future, permettendo un incremento delle capacità e un adattamento delle interfacce ai nuovi strumenti. Lo sviluppo di nuove tecniche per il trasferimento dati da satellite ad alta velocità e a basso consumo energetico. La realizzazione degli obiettivi del progetto, consentirà un notevole miglioramento in termini prestazionali rispetto allo stato dell'arte. In particolare, la maggior capacità di memorizzazione permetterà alle future missioni di allocare un maggior numero di strumenti, acquisire immagini con una più elevata risoluzione, oppure a pari risoluzione poter sorvegliare un'area maggiore. Le tecniche di architettura modulare che s'intendono studiare e sviluppare consentiranno di adattare l'unità alle esigenze di missione, permettendo di ottimizzare il progetto in termini di costi, peso e consumo di potenza. Sarà studiato l'uso di memorie non volatili, capaci di mantenere l'informazione senza consumo di potenza. Questo permetterà una riduzione della potenza necessaria al funzionamento del sistema di memorizzazione consentendo di ridurre le dimensioni dei pannelli solari e della batteria. Saranno studiate antenne direttive orientabili così da ottenere elevati valori di EIRP senza richiedere elevate potenze RF con una conseguente notevole riduzione dei consumi dei trasmettitori. PEGASO permetterà di seguire l'evoluzione dei sensori impiegati per l'osservazione della terra e gestire l'acquisizione di una quantità di dati sempre in aumento: ai sensori ottici con risoluzioni sempre più elevate, si affiancano sensori capaci di acquisire un numero sempre più elevato di bande, realizzando quello che in letteratura si chiama telerilevamento iperspettrale. Con lo sviluppo di sensori iperspettrali con alta risoluzione spettrale (larghezza di banda dell'ordine di 0,01 µm) sarà possibile riconoscere i picchi di assorbimento di un numero sempre maggiore di sostanze, permettendo per esempio di eseguire un monitoraggio degli inquinanti presenti nell'aria sia qualitativo che quantitativo. Con l'uso a bordo del satellite di antenne direttive orientabili di nuova concezione si aumentano le possibilità di riutilizzo delle frequenze disponibili, grazie alla minore richiesta di banda e a una più bassa interferenza tra le diverse missioni esistenti e future. Si studierà la banda di trasmissione indagando la possibilità di evolvere verso una banda diversa da quella X. Si valuteranno diversi metodi per la compressione dei dati, saranno valutati quali metodi crittografici adottare per garantire la confidenzialità dei dati trasmessi sul link RF al fine di impedire un uso non autorizzato delle immagini, si studieranno le problematiche riguardanti il funzionamento del sistema in ambienti sotto radiazioni. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|06/06/2011|05/06/2014|06/06/2011|||580000|493000|493000|493000|493000|Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02889/1|PON01_02889|0|PEGASO|Il presente progetto si pone come obiettivo di acquisire e sviluppare un insieme di conoscenze e di competenze che portino alla realizzazione di un dimostratore da laboratorio di un sistema per il trasferimento dati ad alta velocità, per impieghi spaziali, dal payload a terra. Saranno investigate le tecnologie chiave che consentiranno di superare gli attuali limiti per la realizzazione di un'unità di Payload Data Transmission ad alta velocità. Questo consentirà ai partner proponenti di acquisire un vantaggio competitivo, permettendo ad ASI e alla comunità scientifica italiana ed europea di impostare missioni innovative e di imbarcare strumenti capaci di raccogliere e gestire una quantità di dati sempre maggiore. Aspetti importanti ed innovativi del progetto saranno: - Implementazione di un nuovo protocollo di trasferimento dati ad alta velocità (>1Gbit/s) secondo i nuovi standard ESA in via di definizione. - Uso di nuove tecnologie di memorizzazione, capaci di fornire elevata densità, resistenza alle radiazioni e basso consumo. - Studio di un'architettura modulare in grado di adattarsi alle esigenze delle diverse missioni future, permettendo un incremento delle capacità e un adattamento delle interfacce ai nuovi strumenti. Lo sviluppo di nuove tecniche per il trasferimento dati da satellite ad alta velocità e a basso consumo energetico. La realizzazione degli obiettivi del progetto, consentirà un notevole miglioramento in termini prestazionali rispetto allo stato dell'arte. In particolare, la maggior capacità di memorizzazione permetterà alle future missioni di allocare un maggior numero di strumenti, acquisire immagini con una più elevata risoluzione, oppure a pari risoluzione poter sorvegliare un'area maggiore. Le tecniche di architettura modulare che s'intendono studiare e sviluppare consentiranno di adattare l'unità alle esigenze di missione, permettendo di ottimizzare il progetto in termini di costi, peso e consumo di potenza. Sarà studiato l'uso di memorie non volatili, capaci di mantenere l'informazione senza consumo di potenza. Questo permetterà una riduzione della potenza necessaria al funzionamento del sistema di memorizzazione consentendo di ridurre le dimensioni dei pannelli solari e della batteria. Saranno studiate antenne direttive orientabili così da ottenere elevati valori di EIRP senza richiedere elevate potenze RF con una conseguente notevole riduzione dei consumi dei trasmettitori. PEGASO permetterà di seguire l'evoluzione dei sensori impiegati per l'osservazione della terra e gestire l'acquisizione di una quantità di dati sempre in aumento: ai sensori ottici con risoluzioni sempre più elevate, si affiancano sensori capaci di acquisire un numero sempre più elevato di bande, realizzando quello che in letteratura si chiama telerilevamento iperspettrale. Con lo sviluppo di sensori iperspettrali con alta risoluzione spettrale (larghezza di banda dell'ordine di 0,01 µm) sarà possibile riconoscere i picchi di assorbimento di un numero sempre maggiore di sostanze, permettendo per esempio di eseguire un monitoraggio degli inquinanti presenti nell'aria sia qualitativo che quantitativo. Con l'uso a bordo del satellite di antenne direttive orientabili di nuova concezione si aumentano le possibilità di riutilizzo delle frequenze disponibili, grazie alla minore richiesta di banda e a una più bassa interferenza tra le diverse missioni esistenti e future. Si studierà la banda di trasmissione indagando la possibilità di evolvere verso una banda diversa da quella X. Si valuteranno diversi metodi per la compressione dei dati, saranno valutati quali metodi crittografici adottare per garantire la confidenzialità dei dati trasmessi sul link RF al fine di impedire un uso non autorizzato delle immagini, si studieranno le problematiche riguardanti il funzionamento del sistema in ambienti sotto radiazioni. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|06/06/2011|05/06/2014|06/06/2011|||4004000|2838500|2501000|1851950|1750700|Art srl||13274650152|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02889/F4|PON01_02889|1|Formazione di ricercatori esperti nel settore aerospaziale|L'obiettivo generale del progetto di formazione è quello di formare 6 ricercatori esperti (laureati in Ingegneria) per ognuno dei quali è previsto il raggiungimento di un livello di qualificazione e capacità tale da permettergli di ricoprire in tempi brevi il ruolo professionale di ricercatore nel settore aerospazio. L'attività di formazione avrà una durata (escluse le fasi di selezione e valutazione per le quali sono stati previsti 3 mesi) di 24 mesi, e si svolgerà presso le aziende partecipanti al programma di ricerca e presso l'Università degli studi del Sannio in affiancamento ai ricercatori coinvolti. Lo svolgimento dell'attività formativa sarà vincolato all'esecuzione dei progetti reali. Oltre alle tematiche specifiche del relativo settore, è previsto lo sviluppo di competenze nelle problematiche di gestione di attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie, nonché nelle problematiche inerenti impatti sull'ambiente, sul bilancio energetico e sulla salute umana delle nuove tecnologie. Ciò permetterà ai partecipanti di venire in contatto con problematiche, strumenti e tecnologiche che costituiscono un complemento sicuramente utile, visti i profili delle figure da formare e le prospettive di evoluzione del mercato del lavoro. Il progetto si realizza in unico obiettivo suddiviso in tre moduli: modulo A - Approfondimento conoscenze specialistiche modulo B - Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. modulo C - Apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Le principali materie affrontate saranno: - strumenti, metodologie e tecnologie per progettare e sviluppare applicazione nel settore aerospaziale - Metodologie per la formattazione, compressione e la criptografia dei dati, Sensori per il telerilevamento e antenne direttive orientabili - Tecnologie di memorizzazione non volatili per applicazioni spaziali|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||06/04/2014|07/01/2012|||135000|135000|135000|135000|135000|Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02889/F1|PON01_02889|1|Formazione di ricercatori esperti nel settore aerospaziale|L'obiettivo generale del progetto di formazione è quello di formare 6 ricercatori esperti (laureati in Ingegneria) per ognuno dei quali è previsto il raggiungimento di un livello di qualificazione e capacità tale da permettergli di ricoprire in tempi brevi il ruolo professionale di ricercatore nel settore aerospazio. L'attività di formazione avrà una durata (escluse le fasi di selezione e valutazione per le quali sono stati previsti 3 mesi) di 24 mesi, e si svolgerà presso le aziende partecipanti al programma di ricerca e presso l'Università degli studi del Sannio in affiancamento ai ricercatori coinvolti. Lo svolgimento dell'attività formativa sarà vincolato all'esecuzione dei progetti reali. Oltre alle tematiche specifiche del relativo settore, è previsto lo sviluppo di competenze nelle problematiche di gestione di attività di ricerca e di trasferimento di tecnologie, nonché nelle problematiche inerenti impatti sull'ambiente, sul bilancio energetico e sulla salute umana delle nuove tecnologie. Ciò permetterà ai partecipanti di venire in contatto con problematiche, strumenti e tecnologiche che costituiscono un complemento sicuramente utile, visti i profili delle figure da formare e le prospettive di evoluzione del mercato del lavoro. Il progetto si realizza in unico obiettivo suddiviso in tre moduli: modulo A - Approfondimento conoscenze specialistiche modulo B - Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. modulo C - Apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. Le principali materie affrontate saranno: - strumenti, metodologie e tecnologie per progettare e sviluppare applicazione nel settore aerospaziale - Metodologie per la formattazione, compressione e la criptografia dei dati, Sensori per il telerilevamento e antenne direttive orientabili - Tecnologie di memorizzazione non volatili per applicazioni spaziali|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||06/04/2014|07/01/2012|||415000|415000|415000|290500|290500|Art srl||13274650152|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02934/3|PON01_02934|0|Framework di Architettura di Servizi per la Sanita|Lo sforzo di standardizzazione delle tecnologie informatiche applicate alla sanità ha ormai una storia pluriennale, di cui l'organizzazione HL7 è uno dei protagonisti. Fino a pochi anni fa, l'attenzione era concentrata sulla standardizzazione dei messaggi sanitari. In seguito l'attenzione si è rivolta alla struttura e al formato dei documenti sanitari - un risultato importante di quest'attività è lo standard HL7 CDA (Clinical Document Architecture), ormai universalmente accettato. A partire dal 2000, si è cominciata a diffondere la consapevolezza della necessità di un vero e proprio salto in avanti dell'architettura dell'informatica sanitaria, su due punti che appaiono sempre più critici: (i) la standardizzazione non solo di strutture di dati e di documenti ma anche dei protocolli che appare indispensabile per fare in modo che i nodi di un sistema massicciamente distribuito e aperto come il "sistema" sanitario globale possano realmente cooperare; (ii) l'automazione di una quantità importante di attività manuali di tipo ripetitivo e ancillare che pesano sulle attività a valore aggiunto (dei medici, dei laboratori di analisi, degli ospedali, ecc.) e penalizzano l'efficacia e l'efficienza del sistema, nel senso della capacità di prodigare al paziente il miglior servizio al minimo costo. L'ICT può contribuire sostanzialmente ad una soluzione sostenibile dei due problemi evocati per mezzo del dispiegamento di un'architettura di servizi (SOA - Service Oriented Architecture) per la sanità, standard e a livello globale. L'adozione di un approccio SOA infatti assicura la collaborazione complessa di un numero elevato di soggetti eterogenei (organizzazioni, applicazioni, utenti), situazione tipica del mondo sanitario, producendo una standardizzazione e interoperabilità dei servizi applicativi. A fronte di ciò, nel 2005 HL7 e l'Object Management Group (OMG) hanno iniziato insieme il progetto HSSP (Healthcare Services Specification Project), avente come obiettivi: (a) la definizione condivisa di una architettura di servizi globale per la sanità e (b) la definizione di una suite di servizi applicativi "generici" come standard. Nello specifico, l'attività del progetto HSSP si traduce nel: (1) l'identificazione dei servizi candidati per la standardizzazione, (2) la scelta delle priorità tra i servizi identificati e (3) la specifica dei requisiti funzionali e dei criteri di conformità per questi servizi Service Functional Model (SFM). L'adozione da parte degli attori (soggetti del sistema sanità, fornitori di prodotti e servizi d'informatica sanitaria) degli standard HSSP permette di intravedere la possibilità di un ecosistema sanitario globale capace di erogare diagnosi e cure in modo pertinente, efficace, efficiente e sostenibile. Il presente progetto HealthSOAF si propone di sviluppare un framework di servizi plug-and-play per un'architettura di servizi SOA d'informatica sanitaria di seconda generazione, basata sugli standard internazionali HSSP. Il framework HealthSOAF così realizzato consentirà l'integrazione trasparente delle funzioni sanitarie distribuite di back-end e un'interazione evoluta (Web 2.0) in front-end con e tra gli utenti - pazienti, operatori clinici, operatori gestionali, cittadini. Le attività di progetto previste inoltre consentiranno alle aziende e gli organismi di ricerca proponenti di perseguire i seguenti obiettivi: (i) partecipare come protagonisti del progetto HSSP, cambiando uno stato di fatto che vede la ricerca italiana da un lato produttrice di risultati rilevanti a livello internazionale, ma d'altro lato poco presente negli organismi internazionali di standardizzazione (HL7 per la sanità, ma anche l'OMG e il W3C); (ii) produrre, attraverso la ricerca e la sperimentazione, implementazioni innovanti di servizi plug-and-play, standard, generic, resilient, knowledgeable; (iii) produrre tali servizi non solo per il mercato italiano dell'informatica sanitaria, ma per il mercato mondiale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||478500|406725|406725|406725|406725|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02934/4|PON01_02934|0|Framework di Architettura di Servizi per la Sanita|Lo sforzo di standardizzazione delle tecnologie informatiche applicate alla sanità ha ormai una storia pluriennale, di cui l'organizzazione HL7 è uno dei protagonisti. Fino a pochi anni fa, l'attenzione era concentrata sulla standardizzazione dei messaggi sanitari. In seguito l'attenzione si è rivolta alla struttura e al formato dei documenti sanitari - un risultato importante di quest'attività è lo standard HL7 CDA (Clinical Document Architecture), ormai universalmente accettato. A partire dal 2000, si è cominciata a diffondere la consapevolezza della necessità di un vero e proprio salto in avanti dell'architettura dell'informatica sanitaria, su due punti che appaiono sempre più critici: (i) la standardizzazione non solo di strutture di dati e di documenti ma anche dei protocolli che appare indispensabile per fare in modo che i nodi di un sistema massicciamente distribuito e aperto come il "sistema" sanitario globale possano realmente cooperare; (ii) l'automazione di una quantità importante di attività manuali di tipo ripetitivo e ancillare che pesano sulle attività a valore aggiunto (dei medici, dei laboratori di analisi, degli ospedali, ecc.) e penalizzano l'efficacia e l'efficienza del sistema, nel senso della capacità di prodigare al paziente il miglior servizio al minimo costo. L'ICT può contribuire sostanzialmente ad una soluzione sostenibile dei due problemi evocati per mezzo del dispiegamento di un'architettura di servizi (SOA - Service Oriented Architecture) per la sanità, standard e a livello globale. L'adozione di un approccio SOA infatti assicura la collaborazione complessa di un numero elevato di soggetti eterogenei (organizzazioni, applicazioni, utenti), situazione tipica del mondo sanitario, producendo una standardizzazione e interoperabilità dei servizi applicativi. A fronte di ciò, nel 2005 HL7 e l'Object Management Group (OMG) hanno iniziato insieme il progetto HSSP (Healthcare Services Specification Project), avente come obiettivi: (a) la definizione condivisa di una architettura di servizi globale per la sanità e (b) la definizione di una suite di servizi applicativi "generici" come standard. Nello specifico, l'attività del progetto HSSP si traduce nel: (1) l'identificazione dei servizi candidati per la standardizzazione, (2) la scelta delle priorità tra i servizi identificati e (3) la specifica dei requisiti funzionali e dei criteri di conformità per questi servizi Service Functional Model (SFM). L'adozione da parte degli attori (soggetti del sistema sanità, fornitori di prodotti e servizi d'informatica sanitaria) degli standard HSSP permette di intravedere la possibilità di un ecosistema sanitario globale capace di erogare diagnosi e cure in modo pertinente, efficace, efficiente e sostenibile. Il presente progetto HealthSOAF si propone di sviluppare un framework di servizi plug-and-play per un'architettura di servizi SOA d'informatica sanitaria di seconda generazione, basata sugli standard internazionali HSSP. Il framework HealthSOAF così realizzato consentirà l'integrazione trasparente delle funzioni sanitarie distribuite di back-end e un'interazione evoluta (Web 2.0) in front-end con e tra gli utenti - pazienti, operatori clinici, operatori gestionali, cittadini. Le attività di progetto previste inoltre consentiranno alle aziende e gli organismi di ricerca proponenti di perseguire i seguenti obiettivi: (i) partecipare come protagonisti del progetto HSSP, cambiando uno stato di fatto che vede la ricerca italiana da un lato produttrice di risultati rilevanti a livello internazionale, ma d'altro lato poco presente negli organismi internazionali di standardizzazione (HL7 per la sanità, ma anche l'OMG e il W3C); (ii) produrre, attraverso la ricerca e la sperimentazione, implementazioni innovanti di servizi plug-and-play, standard, generic, resilient, knowledgeable; (iii) produrre tali servizi non solo per il mercato italiano dell'informatica sanitaria, ma per il mercato mondiale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||101500|40600|40600|||Consorzio per le Tecnologie Biomediche Avanzate - TEBAID||01643510785|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02934/5|PON01_02934|0|Framework di Architettura di Servizi per la Sanita|Lo sforzo di standardizzazione delle tecnologie informatiche applicate alla sanità ha ormai una storia pluriennale, di cui l'organizzazione HL7 è uno dei protagonisti. Fino a pochi anni fa, l'attenzione era concentrata sulla standardizzazione dei messaggi sanitari. In seguito l'attenzione si è rivolta alla struttura e al formato dei documenti sanitari - un risultato importante di quest'attività è lo standard HL7 CDA (Clinical Document Architecture), ormai universalmente accettato. A partire dal 2000, si è cominciata a diffondere la consapevolezza della necessità di un vero e proprio salto in avanti dell'architettura dell'informatica sanitaria, su due punti che appaiono sempre più critici: (i) la standardizzazione non solo di strutture di dati e di documenti ma anche dei protocolli che appare indispensabile per fare in modo che i nodi di un sistema massicciamente distribuito e aperto come il "sistema" sanitario globale possano realmente cooperare; (ii) l'automazione di una quantità importante di attività manuali di tipo ripetitivo e ancillare che pesano sulle attività a valore aggiunto (dei medici, dei laboratori di analisi, degli ospedali, ecc.) e penalizzano l'efficacia e l'efficienza del sistema, nel senso della capacità di prodigare al paziente il miglior servizio al minimo costo. L'ICT può contribuire sostanzialmente ad una soluzione sostenibile dei due problemi evocati per mezzo del dispiegamento di un'architettura di servizi (SOA - Service Oriented Architecture) per la sanità, standard e a livello globale. L'adozione di un approccio SOA infatti assicura la collaborazione complessa di un numero elevato di soggetti eterogenei (organizzazioni, applicazioni, utenti), situazione tipica del mondo sanitario, producendo una standardizzazione e interoperabilità dei servizi applicativi. A fronte di ciò, nel 2005 HL7 e l'Object Management Group (OMG) hanno iniziato insieme il progetto HSSP (Healthcare Services Specification Project), avente come obiettivi: (a) la definizione condivisa di una architettura di servizi globale per la sanità e (b) la definizione di una suite di servizi applicativi "generici" come standard. Nello specifico, l'attività del progetto HSSP si traduce nel: (1) l'identificazione dei servizi candidati per la standardizzazione, (2) la scelta delle priorità tra i servizi identificati e (3) la specifica dei requisiti funzionali e dei criteri di conformità per questi servizi Service Functional Model (SFM). L'adozione da parte degli attori (soggetti del sistema sanità, fornitori di prodotti e servizi d'informatica sanitaria) degli standard HSSP permette di intravedere la possibilità di un ecosistema sanitario globale capace di erogare diagnosi e cure in modo pertinente, efficace, efficiente e sostenibile. Il presente progetto HealthSOAF si propone di sviluppare un framework di servizi plug-and-play per un'architettura di servizi SOA d'informatica sanitaria di seconda generazione, basata sugli standard internazionali HSSP. Il framework HealthSOAF così realizzato consentirà l'integrazione trasparente delle funzioni sanitarie distribuite di back-end e un'interazione evoluta (Web 2.0) in front-end con e tra gli utenti - pazienti, operatori clinici, operatori gestionali, cittadini. Le attività di progetto previste inoltre consentiranno alle aziende e gli organismi di ricerca proponenti di perseguire i seguenti obiettivi: (i) partecipare come protagonisti del progetto HSSP, cambiando uno stato di fatto che vede la ricerca italiana da un lato produttrice di risultati rilevanti a livello internazionale, ma d'altro lato poco presente negli organismi internazionali di standardizzazione (HL7 per la sanità, ma anche l'OMG e il W3C); (ii) produrre, attraverso la ricerca e la sperimentazione, implementazioni innovanti di servizi plug-and-play, standard, generic, resilient, knowledgeable; (iii) produrre tali servizi non solo per il mercato italiano dell'informatica sanitaria, ma per il mercato mondiale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1723085|1004005,25|1004005,25|||Dedalus S.p.A.||05994810488|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02934/6|PON01_02934|0|Framework di Architettura di Servizi per la Sanita|Lo sforzo di standardizzazione delle tecnologie informatiche applicate alla sanità ha ormai una storia pluriennale, di cui l'organizzazione HL7 è uno dei protagonisti. Fino a pochi anni fa, l'attenzione era concentrata sulla standardizzazione dei messaggi sanitari. In seguito l'attenzione si è rivolta alla struttura e al formato dei documenti sanitari - un risultato importante di quest'attività è lo standard HL7 CDA (Clinical Document Architecture), ormai universalmente accettato. A partire dal 2000, si è cominciata a diffondere la consapevolezza della necessità di un vero e proprio salto in avanti dell'architettura dell'informatica sanitaria, su due punti che appaiono sempre più critici: (i) la standardizzazione non solo di strutture di dati e di documenti ma anche dei protocolli che appare indispensabile per fare in modo che i nodi di un sistema massicciamente distribuito e aperto come il "sistema" sanitario globale possano realmente cooperare; (ii) l'automazione di una quantità importante di attività manuali di tipo ripetitivo e ancillare che pesano sulle attività a valore aggiunto (dei medici, dei laboratori di analisi, degli ospedali, ecc.) e penalizzano l'efficacia e l'efficienza del sistema, nel senso della capacità di prodigare al paziente il miglior servizio al minimo costo. L'ICT può contribuire sostanzialmente ad una soluzione sostenibile dei due problemi evocati per mezzo del dispiegamento di un'architettura di servizi (SOA - Service Oriented Architecture) per la sanità, standard e a livello globale. L'adozione di un approccio SOA infatti assicura la collaborazione complessa di un numero elevato di soggetti eterogenei (organizzazioni, applicazioni, utenti), situazione tipica del mondo sanitario, producendo una standardizzazione e interoperabilità dei servizi applicativi. A fronte di ciò, nel 2005 HL7 e l'Object Management Group (OMG) hanno iniziato insieme il progetto HSSP (Healthcare Services Specification Project), avente come obiettivi: (a) la definizione condivisa di una architettura di servizi globale per la sanità e (b) la definizione di una suite di servizi applicativi "generici" come standard. Nello specifico, l'attività del progetto HSSP si traduce nel: (1) l'identificazione dei servizi candidati per la standardizzazione, (2) la scelta delle priorità tra i servizi identificati e (3) la specifica dei requisiti funzionali e dei criteri di conformità per questi servizi Service Functional Model (SFM). L'adozione da parte degli attori (soggetti del sistema sanità, fornitori di prodotti e servizi d'informatica sanitaria) degli standard HSSP permette di intravedere la possibilità di un ecosistema sanitario globale capace di erogare diagnosi e cure in modo pertinente, efficace, efficiente e sostenibile. Il presente progetto HealthSOAF si propone di sviluppare un framework di servizi plug-and-play per un'architettura di servizi SOA d'informatica sanitaria di seconda generazione, basata sugli standard internazionali HSSP. Il framework HealthSOAF così realizzato consentirà l'integrazione trasparente delle funzioni sanitarie distribuite di back-end e un'interazione evoluta (Web 2.0) in front-end con e tra gli utenti - pazienti, operatori clinici, operatori gestionali, cittadini. Le attività di progetto previste inoltre consentiranno alle aziende e gli organismi di ricerca proponenti di perseguire i seguenti obiettivi: (i) partecipare come protagonisti del progetto HSSP, cambiando uno stato di fatto che vede la ricerca italiana da un lato produttrice di risultati rilevanti a livello internazionale, ma d'altro lato poco presente negli organismi internazionali di standardizzazione (HL7 per la sanità, ma anche l'OMG e il W3C); (ii) produrre, attraverso la ricerca e la sperimentazione, implementazioni innovanti di servizi plug-and-play, standard, generic, resilient, knowledgeable; (iii) produrre tali servizi non solo per il mercato italiano dell'informatica sanitaria, ma per il mercato mondiale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||97530|50269,5|50269,5|35188,65|35188,65|LP1 S.r.L||02633980780|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02934/2|PON01_02934|0|Framework di Architettura di Servizi per la Sanita|Lo sforzo di standardizzazione delle tecnologie informatiche applicate alla sanità ha ormai una storia pluriennale, di cui l'organizzazione HL7 è uno dei protagonisti. Fino a pochi anni fa, l'attenzione era concentrata sulla standardizzazione dei messaggi sanitari. In seguito l'attenzione si è rivolta alla struttura e al formato dei documenti sanitari - un risultato importante di quest'attività è lo standard HL7 CDA (Clinical Document Architecture), ormai universalmente accettato. A partire dal 2000, si è cominciata a diffondere la consapevolezza della necessità di un vero e proprio salto in avanti dell'architettura dell'informatica sanitaria, su due punti che appaiono sempre più critici: (i) la standardizzazione non solo di strutture di dati e di documenti ma anche dei protocolli che appare indispensabile per fare in modo che i nodi di un sistema massicciamente distribuito e aperto come il "sistema" sanitario globale possano realmente cooperare; (ii) l'automazione di una quantità importante di attività manuali di tipo ripetitivo e ancillare che pesano sulle attività a valore aggiunto (dei medici, dei laboratori di analisi, degli ospedali, ecc.) e penalizzano l'efficacia e l'efficienza del sistema, nel senso della capacità di prodigare al paziente il miglior servizio al minimo costo. L'ICT può contribuire sostanzialmente ad una soluzione sostenibile dei due problemi evocati per mezzo del dispiegamento di un'architettura di servizi (SOA - Service Oriented Architecture) per la sanità, standard e a livello globale. L'adozione di un approccio SOA infatti assicura la collaborazione complessa di un numero elevato di soggetti eterogenei (organizzazioni, applicazioni, utenti), situazione tipica del mondo sanitario, producendo una standardizzazione e interoperabilità dei servizi applicativi. A fronte di ciò, nel 2005 HL7 e l'Object Management Group (OMG) hanno iniziato insieme il progetto HSSP (Healthcare Services Specification Project), avente come obiettivi: (a) la definizione condivisa di una architettura di servizi globale per la sanità e (b) la definizione di una suite di servizi applicativi "generici" come standard. Nello specifico, l'attività del progetto HSSP si traduce nel: (1) l'identificazione dei servizi candidati per la standardizzazione, (2) la scelta delle priorità tra i servizi identificati e (3) la specifica dei requisiti funzionali e dei criteri di conformità per questi servizi Service Functional Model (SFM). L'adozione da parte degli attori (soggetti del sistema sanità, fornitori di prodotti e servizi d'informatica sanitaria) degli standard HSSP permette di intravedere la possibilità di un ecosistema sanitario globale capace di erogare diagnosi e cure in modo pertinente, efficace, efficiente e sostenibile. Il presente progetto HealthSOAF si propone di sviluppare un framework di servizi plug-and-play per un'architettura di servizi SOA d'informatica sanitaria di seconda generazione, basata sugli standard internazionali HSSP. Il framework HealthSOAF così realizzato consentirà l'integrazione trasparente delle funzioni sanitarie distribuite di back-end e un'interazione evoluta (Web 2.0) in front-end con e tra gli utenti - pazienti, operatori clinici, operatori gestionali, cittadini. Le attività di progetto previste inoltre consentiranno alle aziende e gli organismi di ricerca proponenti di perseguire i seguenti obiettivi: (i) partecipare come protagonisti del progetto HSSP, cambiando uno stato di fatto che vede la ricerca italiana da un lato produttrice di risultati rilevanti a livello internazionale, ma d'altro lato poco presente negli organismi internazionali di standardizzazione (HL7 per la sanità, ma anche l'OMG e il W3C); (ii) produrre, attraverso la ricerca e la sperimentazione, implementazioni innovanti di servizi plug-and-play, standard, generic, resilient, knowledgeable; (iii) produrre tali servizi non solo per il mercato italiano dell'informatica sanitaria, ma per il mercato mondiale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||175538|92349,7|92349,7|64644,79|64644,79|e-bag srl||02566160798|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02934/1|PON01_02934|0|Framework di Architettura di Servizi per la Sanita|Lo sforzo di standardizzazione delle tecnologie informatiche applicate alla sanità ha ormai una storia pluriennale, di cui l'organizzazione HL7 è uno dei protagonisti. Fino a pochi anni fa, l'attenzione era concentrata sulla standardizzazione dei messaggi sanitari. In seguito l'attenzione si è rivolta alla struttura e al formato dei documenti sanitari - un risultato importante di quest'attività è lo standard HL7 CDA (Clinical Document Architecture), ormai universalmente accettato. A partire dal 2000, si è cominciata a diffondere la consapevolezza della necessità di un vero e proprio salto in avanti dell'architettura dell'informatica sanitaria, su due punti che appaiono sempre più critici: (i) la standardizzazione non solo di strutture di dati e di documenti ma anche dei protocolli che appare indispensabile per fare in modo che i nodi di un sistema massicciamente distribuito e aperto come il "sistema" sanitario globale possano realmente cooperare; (ii) l'automazione di una quantità importante di attività manuali di tipo ripetitivo e ancillare che pesano sulle attività a valore aggiunto (dei medici, dei laboratori di analisi, degli ospedali, ecc.) e penalizzano l'efficacia e l'efficienza del sistema, nel senso della capacità di prodigare al paziente il miglior servizio al minimo costo. L'ICT può contribuire sostanzialmente ad una soluzione sostenibile dei due problemi evocati per mezzo del dispiegamento di un'architettura di servizi (SOA - Service Oriented Architecture) per la sanità, standard e a livello globale. L'adozione di un approccio SOA infatti assicura la collaborazione complessa di un numero elevato di soggetti eterogenei (organizzazioni, applicazioni, utenti), situazione tipica del mondo sanitario, producendo una standardizzazione e interoperabilità dei servizi applicativi. A fronte di ciò, nel 2005 HL7 e l'Object Management Group (OMG) hanno iniziato insieme il progetto HSSP (Healthcare Services Specification Project), avente come obiettivi: (a) la definizione condivisa di una architettura di servizi globale per la sanità e (b) la definizione di una suite di servizi applicativi "generici" come standard. Nello specifico, l'attività del progetto HSSP si traduce nel: (1) l'identificazione dei servizi candidati per la standardizzazione, (2) la scelta delle priorità tra i servizi identificati e (3) la specifica dei requisiti funzionali e dei criteri di conformità per questi servizi Service Functional Model (SFM). L'adozione da parte degli attori (soggetti del sistema sanità, fornitori di prodotti e servizi d'informatica sanitaria) degli standard HSSP permette di intravedere la possibilità di un ecosistema sanitario globale capace di erogare diagnosi e cure in modo pertinente, efficace, efficiente e sostenibile. Il presente progetto HealthSOAF si propone di sviluppare un framework di servizi plug-and-play per un'architettura di servizi SOA d'informatica sanitaria di seconda generazione, basata sugli standard internazionali HSSP. Il framework HealthSOAF così realizzato consentirà l'integrazione trasparente delle funzioni sanitarie distribuite di back-end e un'interazione evoluta (Web 2.0) in front-end con e tra gli utenti - pazienti, operatori clinici, operatori gestionali, cittadini. Le attività di progetto previste inoltre consentiranno alle aziende e gli organismi di ricerca proponenti di perseguire i seguenti obiettivi: (i) partecipare come protagonisti del progetto HSSP, cambiando uno stato di fatto che vede la ricerca italiana da un lato produttrice di risultati rilevanti a livello internazionale, ma d'altro lato poco presente negli organismi internazionali di standardizzazione (HL7 per la sanità, ma anche l'OMG e il W3C); (ii) produrre, attraverso la ricerca e la sperimentazione, implementazioni innovanti di servizi plug-and-play, standard, generic, resilient, knowledgeable; (iii) produrre tali servizi non solo per il mercato italiano dell'informatica sanitaria, ma per il mercato mondiale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||3162324|1769161,35|1290276,7|1046859,09|903193,69|Almaviva - The Italian Innovation Company S.p.A.||08450891000|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B28J11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02934/F3|PON01_02934|1|Standard e Tecnologie a supporto delle Architetture di Servizi per la Sanità|Il presente progetto prevede la formazione avanzata di 24 laureati in materie tecnico-scientifiche operanti nel settore medico-sanitario. Il target prefisso è quello di fornire agli operatori del settore, mediante due distinti obiettivi, il know how per la gestione integrata di metadati di carattere sanitario. Tale bagaglio di competenze si ritiene indispensabile per la gestione "interattiva" ed in real time del settore medico- sanitario che, in tal modo, subirà un processo evolutivo- innovativo sia in termini di efficienza sia in termini di risparmio economico. L'iter formativo, pur comune nell'approccio metodologico, sarà strutturato in funzione delle conoscenze specialistiche da trasferire, mediante due distinti obiettivi, alle due seguenti categorie di formandi: 1) N° 12 laureati in materie tecnico scientifiche "end-user" (utenti finali) capaci di gestire interattivamente, segnalando eventuali ed opportune implementazioni e/o modifiche da apportare, i pattern informatici sanitari specifici. 2) N° 12 laureati in materie tecnico scientifiche "technical-expert" (esperti tecnici) con competenze e conoscenze degli standard informatici sanitari. Il percorso formativo, per come previsto, sarà ripartito in tre moduli: Modulo A: Approfondimento delle conoscenze specialistiche Il modulo, suddiviso in sub-moduli tematici caratterizzati alle competenze da trasferire, sarà costituito da parti comuni alle figure e da parti specialistiche differenziate per i due obiettivi e prevede una formazione in aula (FA) che sarà svolta con modalità di tipo residenziale e "full immersion". Modulo B: "Training on the job" con personale specialistico In questo modulo sono previsti per entrambi gli obiettivi, differenziati per percorsi e contenuti, stage di visite e di affiancamento, con personale qualificato, presso aziende specifiche del settore. Modulo C: Apprendimento di conoscenza in pianificazione e gestione strategica Il modulo che sarà differenziato nei contenuti per ciascuno dei due obiettivi, prevede la formazione dei ricercatori volta a trasferire, mediante tecniche di simulazione, competenze relative alle capacità di valutazione, formulazione e gestione di un progetto di ricerca attraverso le conoscenze in materia di pianificazione gestione strategica, valutazione ed organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/03/2012|||410840|410840|410840|410840|410840|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02934/F4|PON01_02934|1|Standard e Tecnologie a supporto delle Architetture di Servizi per la Sanità|Il presente progetto prevede la formazione avanzata di 24 laureati in materie tecnico-scientifiche operanti nel settore medico-sanitario. Il target prefisso è quello di fornire agli operatori del settore, mediante due distinti obiettivi, il know how per la gestione integrata di metadati di carattere sanitario. Tale bagaglio di competenze si ritiene indispensabile per la gestione "interattiva" ed in real time del settore medico- sanitario che, in tal modo, subirà un processo evolutivo- innovativo sia in termini di efficienza sia in termini di risparmio economico. L'iter formativo, pur comune nell'approccio metodologico, sarà strutturato in funzione delle conoscenze specialistiche da trasferire, mediante due distinti obiettivi, alle due seguenti categorie di formandi: 1) N° 12 laureati in materie tecnico scientifiche "end-user" (utenti finali) capaci di gestire interattivamente, segnalando eventuali ed opportune implementazioni e/o modifiche da apportare, i pattern informatici sanitari specifici. 2) N° 12 laureati in materie tecnico scientifiche "technical-expert" (esperti tecnici) con competenze e conoscenze degli standard informatici sanitari. Il percorso formativo, per come previsto, sarà ripartito in tre moduli: Modulo A: Approfondimento delle conoscenze specialistiche Il modulo, suddiviso in sub-moduli tematici caratterizzati alle competenze da trasferire, sarà costituito da parti comuni alle figure e da parti specialistiche differenziate per i due obiettivi e prevede una formazione in aula (FA) che sarà svolta con modalità di tipo residenziale e "full immersion". Modulo B: "Training on the job" con personale specialistico In questo modulo sono previsti per entrambi gli obiettivi, differenziati per percorsi e contenuti, stage di visite e di affiancamento, con personale qualificato, presso aziende specifiche del settore. Modulo C: Apprendimento di conoscenza in pianificazione e gestione strategica Il modulo che sarà differenziato nei contenuti per ciascuno dei due obiettivi, prevede la formazione dei ricercatori volta a trasferire, mediante tecniche di simulazione, competenze relative alle capacità di valutazione, formulazione e gestione di un progetto di ricerca attraverso le conoscenze in materia di pianificazione gestione strategica, valutazione ed organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo precompetitivo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|14/10/2011||01/12/2013|01/03/2012|||593160|593160|593160|||Consorzio per le Tecnologie Biomediche Avanzate - TEBAID||01643510785|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11001080005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03003/1|PON01_03003|0|DiEM 'Marketng Emozionale Dialog-based'|Lo scopo del presente progetto denominato DiEM (Dialog-based Emotional Marketing) è quello di integrare le ricerche nell'area del Recupero, indicizzazione e valorizzazione dei contenuti del Web (Web Mining e Retrieval), e nelle interfacce uomo-macchina per la progettazione di paradigmi interattivi di ricerca e di divulgazione della informazione in rete e la loro applicazioni in diversi scenari applicativi. Le tecnologie qui studiate intendono costituire processi di ricerca basati in modo innovativo ma essenziale sulle capacità di dialogo in linguaggio naturale tra sistemi software e utente usata per una intermediazione diretta, naturale ed incrementale con l'utente finale. Viene quindi proposto in DiEM un processo di ricerca inteso come esplorazione degli spazi determinati dai contenuti. L'idea è di valorizzare le prassi tradizionali della comunicazione umana basata sulle lingue attraverso il dialogo. In queste prospettive, la tecnologia e le attività proposte da DiEM ha i seguenti scopi principali: 1) Consentire la collezione e la trasformazione delle sorgenti informative in modo da poterne sfruttare i contenuti direttamente durante la fase della interazione finale con l'utente attraverso modelli concettuali (ad es. il genere di un brano musicale) che siano indipendenti dai formati originari dei dati (e.g. un video o un file audio musicale); 2) Progettare e sviluppare un paradigma di ricerca e fruizione dei contenuti raccolti da fonti distribuite come processo di esplorazione interattiva o Interactive Question Answering e 3) Validare tali modelli attraverso alcuni casi di studio, che costituiscano processi applicativi esemplificativi della tecnologia (come ad esempio nell'ambito di sistemi di eGovernment o di marketing rivolti al cittadino o agli operatori di settori specifici, ad esempio medici o psicoterapeuti), in grado di sostenere la misura e la validazione sperimentale concreta della qualità dell'approccio. Intendiamo quindi definire in DiEM una piattaforma per lo sviluppo di applicazioni di Interactive Question Answering (IQA) in domini applicativi specifici (che costituisca uno standard ed un ambiente di sviluppo largamente riutilizzabile nell'ambito della corrispondente filiera ICT. Tale piattaforma si basa su un modello end-to-end che può essere denominato "Infrastructure-to-application" composto di una infrastruttura tecnologica di calcolo distribuito in rete, da alcune componenti funzionali e servizi SW di base e da un ambiente integrato di sviluppo (IDE) per lo sviluppo della classe di applicazioni di Interactive Question Answering. Sarà quindi possibile usare la piattaforma risultante che, a partire da una serie di funzionalità di base (ad esempio architetture per il dialogo quasi completamente riusabili per domini specifici, ad esempio nella formazione di palinsesti personalizzati per l'intrattenimento televisivo), consentirà la rapida prototipizzazione di agenti software antropomorfi e capaci di dialogo (avatar ) in applicazioni diverse, preservando inoltre l' economicità dei processi di raccolta delle informazioni. Il sistema (o meglio l'infrastruttura rappresentata da) DiEM darà quindi la possibilità di prototipizzare rapidamente un avatar di Interactive Question Answering che consenta di raggiungere in modo naturale (poiché basato sulla comunicazione linguistica) le informazioni utili relative al dominio di interesse. Questo rendendo disponibili le seguenti funzionalità: -raccolta efficiente di informazione rilevante nel dominio -accesso intelligente a nuovi contenuti in linea.aggregazione concettuale dei dati (ontologia del dominio) -controllo del dialogo attraverso modelli computazionali degli aspetti della comunicazione linguistica -generazione dinamica di espressioni linguistiche in risposta all'utente che dipendono in forma aperta dalle configurazione dei dati disponibili e dallo stato del dialogo - analisi e uso di modelli della soggettività dell'utente |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/02/2011|01/02/2014|01/02/2011|||2588448|1375175,2|910864,8|||Softlab SpA||06803880589|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81H11001020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03003/2|PON01_03003|0|DiEM 'Marketng Emozionale Dialog-based'|Lo scopo del presente progetto denominato DiEM (Dialog-based Emotional Marketing) è quello di integrare le ricerche nell'area del Recupero, indicizzazione e valorizzazione dei contenuti del Web (Web Mining e Retrieval), e nelle interfacce uomo-macchina per la progettazione di paradigmi interattivi di ricerca e di divulgazione della informazione in rete e la loro applicazioni in diversi scenari applicativi. Le tecnologie qui studiate intendono costituire processi di ricerca basati in modo innovativo ma essenziale sulle capacità di dialogo in linguaggio naturale tra sistemi software e utente usata per una intermediazione diretta, naturale ed incrementale con l'utente finale. Viene quindi proposto in DiEM un processo di ricerca inteso come esplorazione degli spazi determinati dai contenuti. L'idea è di valorizzare le prassi tradizionali della comunicazione umana basata sulle lingue attraverso il dialogo. In queste prospettive, la tecnologia e le attività proposte da DiEM ha i seguenti scopi principali: 1) Consentire la collezione e la trasformazione delle sorgenti informative in modo da poterne sfruttare i contenuti direttamente durante la fase della interazione finale con l'utente attraverso modelli concettuali (ad es. il genere di un brano musicale) che siano indipendenti dai formati originari dei dati (e.g. un video o un file audio musicale); 2) Progettare e sviluppare un paradigma di ricerca e fruizione dei contenuti raccolti da fonti distribuite come processo di esplorazione interattiva o Interactive Question Answering e 3) Validare tali modelli attraverso alcuni casi di studio, che costituiscano processi applicativi esemplificativi della tecnologia (come ad esempio nell'ambito di sistemi di eGovernment o di marketing rivolti al cittadino o agli operatori di settori specifici, ad esempio medici o psicoterapeuti), in grado di sostenere la misura e la validazione sperimentale concreta della qualità dell'approccio. Intendiamo quindi definire in DiEM una piattaforma per lo sviluppo di applicazioni di Interactive Question Answering (IQA) in domini applicativi specifici (che costituisca uno standard ed un ambiente di sviluppo largamente riutilizzabile nell'ambito della corrispondente filiera ICT. Tale piattaforma si basa su un modello end-to-end che può essere denominato "Infrastructure-to-application" composto di una infrastruttura tecnologica di calcolo distribuito in rete, da alcune componenti funzionali e servizi SW di base e da un ambiente integrato di sviluppo (IDE) per lo sviluppo della classe di applicazioni di Interactive Question Answering. Sarà quindi possibile usare la piattaforma risultante che, a partire da una serie di funzionalità di base (ad esempio architetture per il dialogo quasi completamente riusabili per domini specifici, ad esempio nella formazione di palinsesti personalizzati per l'intrattenimento televisivo), consentirà la rapida prototipizzazione di agenti software antropomorfi e capaci di dialogo (avatar ) in applicazioni diverse, preservando inoltre l' economicità dei processi di raccolta delle informazioni. Il sistema (o meglio l'infrastruttura rappresentata da) DiEM darà quindi la possibilità di prototipizzare rapidamente un avatar di Interactive Question Answering che consenta di raggiungere in modo naturale (poiché basato sulla comunicazione linguistica) le informazioni utili relative al dominio di interesse. Questo rendendo disponibili le seguenti funzionalità: -raccolta efficiente di informazione rilevante nel dominio -accesso intelligente a nuovi contenuti in linea.aggregazione concettuale dei dati (ontologia del dominio) -controllo del dialogo attraverso modelli computazionali degli aspetti della comunicazione linguistica -generazione dinamica di espressioni linguistiche in risposta all'utente che dipendono in forma aperta dalle configurazione dei dati disponibili e dallo stato del dialogo - analisi e uso di modelli della soggettività dell'utente |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/02/2011|01/02/2014|01/02/2011|||1559324|795111,35|795111,35|||Neatec SpA||03509761007|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11001060005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03003/3|PON01_03003|0|DiEM 'Marketng Emozionale Dialog-based'|Lo scopo del presente progetto denominato DiEM (Dialog-based Emotional Marketing) è quello di integrare le ricerche nell'area del Recupero, indicizzazione e valorizzazione dei contenuti del Web (Web Mining e Retrieval), e nelle interfacce uomo-macchina per la progettazione di paradigmi interattivi di ricerca e di divulgazione della informazione in rete e la loro applicazioni in diversi scenari applicativi. Le tecnologie qui studiate intendono costituire processi di ricerca basati in modo innovativo ma essenziale sulle capacità di dialogo in linguaggio naturale tra sistemi software e utente usata per una intermediazione diretta, naturale ed incrementale con l'utente finale. Viene quindi proposto in DiEM un processo di ricerca inteso come esplorazione degli spazi determinati dai contenuti. L'idea è di valorizzare le prassi tradizionali della comunicazione umana basata sulle lingue attraverso il dialogo. In queste prospettive, la tecnologia e le attività proposte da DiEM ha i seguenti scopi principali: 1) Consentire la collezione e la trasformazione delle sorgenti informative in modo da poterne sfruttare i contenuti direttamente durante la fase della interazione finale con l'utente attraverso modelli concettuali (ad es. il genere di un brano musicale) che siano indipendenti dai formati originari dei dati (e.g. un video o un file audio musicale); 2) Progettare e sviluppare un paradigma di ricerca e fruizione dei contenuti raccolti da fonti distribuite come processo di esplorazione interattiva o Interactive Question Answering e 3) Validare tali modelli attraverso alcuni casi di studio, che costituiscano processi applicativi esemplificativi della tecnologia (come ad esempio nell'ambito di sistemi di eGovernment o di marketing rivolti al cittadino o agli operatori di settori specifici, ad esempio medici o psicoterapeuti), in grado di sostenere la misura e la validazione sperimentale concreta della qualità dell'approccio. Intendiamo quindi definire in DiEM una piattaforma per lo sviluppo di applicazioni di Interactive Question Answering (IQA) in domini applicativi specifici (che costituisca uno standard ed un ambiente di sviluppo largamente riutilizzabile nell'ambito della corrispondente filiera ICT. Tale piattaforma si basa su un modello end-to-end che può essere denominato "Infrastructure-to-application" composto di una infrastruttura tecnologica di calcolo distribuito in rete, da alcune componenti funzionali e servizi SW di base e da un ambiente integrato di sviluppo (IDE) per lo sviluppo della classe di applicazioni di Interactive Question Answering. Sarà quindi possibile usare la piattaforma risultante che, a partire da una serie di funzionalità di base (ad esempio architetture per il dialogo quasi completamente riusabili per domini specifici, ad esempio nella formazione di palinsesti personalizzati per l'intrattenimento televisivo), consentirà la rapida prototipizzazione di agenti software antropomorfi e capaci di dialogo (avatar ) in applicazioni diverse, preservando inoltre l' economicità dei processi di raccolta delle informazioni. Il sistema (o meglio l'infrastruttura rappresentata da) DiEM darà quindi la possibilità di prototipizzare rapidamente un avatar di Interactive Question Answering che consenta di raggiungere in modo naturale (poiché basato sulla comunicazione linguistica) le informazioni utili relative al dominio di interesse. Questo rendendo disponibili le seguenti funzionalità: -raccolta efficiente di informazione rilevante nel dominio -accesso intelligente a nuovi contenuti in linea.aggregazione concettuale dei dati (ontologia del dominio) -controllo del dialogo attraverso modelli computazionali degli aspetti della comunicazione linguistica -generazione dinamica di espressioni linguistiche in risposta all'utente che dipendono in forma aperta dalle configurazione dei dati disponibili e dallo stato del dialogo - analisi e uso di modelli della soggettività dell'utente |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/02/2011|01/02/2014|01/02/2011|||775025|658771,25|658771,25|658771,25|658771,25|CNR||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000960005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03003/F1|PON01_03003|1|Tecnologie semantiche per interfacce uomo macchina avanzate|Il progetto prevede la formazione di figure professionali aventi competenze in varie discipline scientifiche e tecnologiche appartenenti al settore delle interfacce uomo macchina avanzate, ossia interfacce che possiedono elevate capacità di ragionamento e qualità di interazione nel loro funzionamento. Il settore delle interfacce uomo macchina avanzate presenta una domanda di mercato crescente, con richieste di nuove funzionalità che crescono con la stessa velocità di richiesta di nuove tipologie di modalità di interazione. Il corso ha l'obiettivo di far acquisire ai discenti competenze appartenenti ad un nucleo consolidato di tecnologie di settore. Il corso comprende due moduli di base e due nuclei formativi specialistici. Il primo modulo di base riguarda l'apprendimento delle metodologie e delle tecniche di rappresentazione della conoscenza, il secondo riguarda l'introduzione alla programmazione logica, presente come disciplina trasversale in molti strumenti e linguaggi che sono utilizzati in moduli di interfacce avanzate. Per quanto riguarda i nuclei formativi specialistici, uno è costituto dalle ontologie, che sono le strutture di riferimento per mediare sia l'interazione uomo macchina, sia le conoscenze delle sorgenti eterogenee esterne, l'altro riguarda le metodologie e le tecnologie per lo sviluppo di moduli di interfacce, in grado di gestire un‘interazione in linguaggio naturale. Il progetto prevede di formare quindici unità di personale, le cui competenze consentiranno l'inserimento nell'ambito della progettazione e dello sviluppo di interfacce uomo macchina avanzate. Tali interfacce saranno inoltre in grado di gestire oltre agli aspetti di interazione in linguaggio naturale, anche gli aspetti legati alla gestione delle emozioni che nascono nell'interazione. Il percorso formativo prevede sia un gruppo di lezioni frontali sia attività di laboratorio con approfondimenti specialistici, più una parte del percorso formativo ha l'obiettivo di far acquisire ai discenti un'esperienza sul campo ed una parte di apprendimento di materie di programmazione e di strategie di organizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2013|31/10/2014||||77000|77000|77000|||Softlab SpA||06803880589|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03003/F2|PON01_03003|1|Tecnologie semantiche per interfacce uomo macchina avanzate|Il progetto prevede la formazione di figure professionali aventi competenze in varie discipline scientifiche e tecnologiche appartenenti al settore delle interfacce uomo macchina avanzate, ossia interfacce che possiedono elevate capacità di ragionamento e qualità di interazione nel loro funzionamento. Il settore delle interfacce uomo macchina avanzate presenta una domanda di mercato crescente, con richieste di nuove funzionalità che crescono con la stessa velocità di richiesta di nuove tipologie di modalità di interazione. Il corso ha l'obiettivo di far acquisire ai discenti competenze appartenenti ad un nucleo consolidato di tecnologie di settore. Il corso comprende due moduli di base e due nuclei formativi specialistici. Il primo modulo di base riguarda l'apprendimento delle metodologie e delle tecniche di rappresentazione della conoscenza, il secondo riguarda l'introduzione alla programmazione logica, presente come disciplina trasversale in molti strumenti e linguaggi che sono utilizzati in moduli di interfacce avanzate. Per quanto riguarda i nuclei formativi specialistici, uno è costituto dalle ontologie, che sono le strutture di riferimento per mediare sia l'interazione uomo macchina, sia le conoscenze delle sorgenti eterogenee esterne, l'altro riguarda le metodologie e le tecnologie per lo sviluppo di moduli di interfacce, in grado di gestire un‘interazione in linguaggio naturale. Il progetto prevede di formare quindici unità di personale, le cui competenze consentiranno l'inserimento nell'ambito della progettazione e dello sviluppo di interfacce uomo macchina avanzate. Tali interfacce saranno inoltre in grado di gestire oltre agli aspetti di interazione in linguaggio naturale, anche gli aspetti legati alla gestione delle emozioni che nascono nell'interazione. Il percorso formativo prevede sia un gruppo di lezioni frontali sia attività di laboratorio con approfondimenti specialistici, più una parte del percorso formativo ha l'obiettivo di far acquisire ai discenti un'esperienza sul campo ed una parte di apprendimento di materie di programmazione e di strategie di organizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2013|31/01/2014||||65500|65500|65500|||Neatec SpA||03509761007|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03003/F3|PON01_03003|1|Tecnologie semantiche per interfacce uomo macchina avanzate|Il progetto prevede la formazione di figure professionali aventi competenze in varie discipline scientifiche e tecnologiche appartenenti al settore delle interfacce uomo macchina avanzate, ossia interfacce che possiedono elevate capacità di ragionamento e qualità di interazione nel loro funzionamento. Il settore delle interfacce uomo macchina avanzate presenta una domanda di mercato crescente, con richieste di nuove funzionalità che crescono con la stessa velocità di richiesta di nuove tipologie di modalità di interazione. Il corso ha l'obiettivo di far acquisire ai discenti competenze appartenenti ad un nucleo consolidato di tecnologie di settore. Il corso comprende due moduli di base e due nuclei formativi specialistici. Il primo modulo di base riguarda l'apprendimento delle metodologie e delle tecniche di rappresentazione della conoscenza, il secondo riguarda l'introduzione alla programmazione logica, presente come disciplina trasversale in molti strumenti e linguaggi che sono utilizzati in moduli di interfacce avanzate. Per quanto riguarda i nuclei formativi specialistici, uno è costituto dalle ontologie, che sono le strutture di riferimento per mediare sia l'interazione uomo macchina, sia le conoscenze delle sorgenti eterogenee esterne, l'altro riguarda le metodologie e le tecnologie per lo sviluppo di moduli di interfacce, in grado di gestire un‘interazione in linguaggio naturale. Il progetto prevede di formare quindici unità di personale, le cui competenze consentiranno l'inserimento nell'ambito della progettazione e dello sviluppo di interfacce uomo macchina avanzate. Tali interfacce saranno inoltre in grado di gestire oltre agli aspetti di interazione in linguaggio naturale, anche gli aspetti legati alla gestione delle emozioni che nascono nell'interazione. Il percorso formativo prevede sia un gruppo di lezioni frontali sia attività di laboratorio con approfondimenti specialistici, più una parte del percorso formativo ha l'obiettivo di far acquisire ai discenti un'esperienza sul campo ed una parte di apprendimento di materie di programmazione e di strategie di organizzazione di progetti di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/04/2013|31/01/2014||||338000|338000|338000|338000|338000|CNR||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18F11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03024/F3|PON01_03024|1|SIRET ' Sistema Integrato di Recruiting e Training.|Metodologie innovative di recruiting e training al servizio del mondo del lavoro. Il progetto di formazione mira alla creazione di figure professionali altamente qualificate nell'ambito dell'Information and Communication Technology. In particolare la figura professionale formata da questo progetto deve saper progettare e realizzare sistemi informativi complessi al servizio del mondo del lavoro relativi a problematiche di gestione del personale ed in particolare di reclutamento e formazione risorse umane. Il profilo professionale comprende conoscenze su metodologie e tecniche che ricoprono l'intero ciclo di vita di realizzazione di un sistema informativo di livello enterprise. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione del proprio profilo professionale in accordo con i programmi del corso. Le figure formate avranno la possibilità di confrontarsi con le problematiche inerenti ad analisi, architettura, progettazione, sviluppo di basi dati e applicazioni per il WEB, oltreché con le problematiche di gestione dei progetti e dei team di sviluppo. Per quanto concerne le professionalità coinvolte, i moduli formativi saranno condotti da docenti ed esperti di tecnologie informatiche, project management, human re source management, e-learning, training e recruiting. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CRMPA (Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata), che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre al CRMPA saranno DIIMA e DADITA per i percorsi formativi in aula e a distanza, ALTRAN, ARECHI e MOMA che cureranno la parte di formazione on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|06/09/2012||01/05/2013|01/01/2011|||38880|38880|38880|||MOMA SPA||02949280651|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03024/F2|PON01_03024|1|SIRET ' Sistema Integrato di Recruiting e Training.|Metodologie innovative di recruiting e training al servizio del mondo del lavoro. Il progetto di formazione mira alla creazione di figure professionali altamente qualificate nell'ambito dell'Information and Communication Technology. In particolare la figura professionale formata da questo progetto deve saper progettare e realizzare sistemi informativi complessi al servizio del mondo del lavoro relativi a problematiche di gestione del personale ed in particolare di reclutamento e formazione risorse umane. Il profilo professionale comprende conoscenze su metodologie e tecniche che ricoprono l'intero ciclo di vita di realizzazione di un sistema informativo di livello enterprise. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione del proprio profilo professionale in accordo con i programmi del corso. Le figure formate avranno la possibilità di confrontarsi con le problematiche inerenti ad analisi, architettura, progettazione, sviluppo di basi dati e applicazioni per il WEB, oltreché con le problematiche di gestione dei progetti e dei team di sviluppo. Per quanto concerne le professionalità coinvolte, i moduli formativi saranno condotti da docenti ed esperti di tecnologie informatiche, project management, human re source management, e-learning, training e recruiting. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CRMPA (Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata), che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre al CRMPA saranno DIIMA e DADITA per i percorsi formativi in aula e a distanza, ALTRAN, ARECHI e MOMA che cureranno la parte di formazione on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|06/09/2012||01/05/2013|01/01/2011|||217950|217950|217950|||CRMPA-Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03024/F6|PON01_03024|1|SIRET ' Sistema Integrato di Recruiting e Training.|Metodologie innovative di recruiting e training al servizio del mondo del lavoro. Il progetto di formazione mira alla creazione di figure professionali altamente qualificate nell'ambito dell'Information and Communication Technology. In particolare la figura professionale formata da questo progetto deve saper progettare e realizzare sistemi informativi complessi al servizio del mondo del lavoro relativi a problematiche di gestione del personale ed in particolare di reclutamento e formazione risorse umane. Il profilo professionale comprende conoscenze su metodologie e tecniche che ricoprono l'intero ciclo di vita di realizzazione di un sistema informativo di livello enterprise. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione del proprio profilo professionale in accordo con i programmi del corso. Le figure formate avranno la possibilità di confrontarsi con le problematiche inerenti ad analisi, architettura, progettazione, sviluppo di basi dati e applicazioni per il WEB, oltreché con le problematiche di gestione dei progetti e dei team di sviluppo. Per quanto concerne le professionalità coinvolte, i moduli formativi saranno condotti da docenti ed esperti di tecnologie informatiche, project management, human re source management, e-learning, training e recruiting. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CRMPA (Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata), che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre al CRMPA saranno DIIMA e DADITA per i percorsi formativi in aula e a distanza, ALTRAN, ARECHI e MOMA che cureranno la parte di formazione on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|06/09/2012||01/05/2013|01/01/2011|||43200|43200|43200|||Consorzio Arechi Ricerca||04812340653|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03024/F1|PON01_03024|1|SIRET ' Sistema Integrato di Recruiting e Training.|Metodologie innovative di recruiting e training al servizio del mondo del lavoro. Il progetto di formazione mira alla creazione di figure professionali altamente qualificate nell'ambito dell'Information and Communication Technology. In particolare la figura professionale formata da questo progetto deve saper progettare e realizzare sistemi informativi complessi al servizio del mondo del lavoro relativi a problematiche di gestione del personale ed in particolare di reclutamento e formazione risorse umane. Il profilo professionale comprende conoscenze su metodologie e tecniche che ricoprono l'intero ciclo di vita di realizzazione di un sistema informativo di livello enterprise. La formazione sarà basata su un criterio di interdisciplinarietà, in cui lo studente è stimolato a individuare un proprio percorso di crescita e di formazione del proprio profilo professionale in accordo con i programmi del corso. Le figure formate avranno la possibilità di confrontarsi con le problematiche inerenti ad analisi, architettura, progettazione, sviluppo di basi dati e applicazioni per il WEB, oltreché con le problematiche di gestione dei progetti e dei team di sviluppo. Per quanto concerne le professionalità coinvolte, i moduli formativi saranno condotti da docenti ed esperti di tecnologie informatiche, project management, human re source management, e-learning, training e recruiting. La formazione sarà svolta prevalentemente presso il CRMPA (Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata), che ha nelle sue disponibilità aule e laboratori attrezzati per la formazione in aula. Le strutture coinvolte oltre al CRMPA saranno DIIMA e DADITA per i percorsi formativi in aula e a distanza, ALTRAN, ARECHI e MOMA che cureranno la parte di formazione on the job. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|06/09/2012||01/05/2013|01/01/2011|||43200|43200|43200|||GEPIN SpA||09349141003|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03080/5|PON01_03080|0|Nuove architetture radar multifunzionali per la gestione del traffico aereo ed la meteorologia.|L'obiettivo del progetto di ricerca è studiare, progettare e realizzare un radar multifunzionale innovativo per applicazioni di sorveglianza, sicurezza e trasporto aereo. Grazie al contributo di uno stakeholder delle tecnologie radar e di diverse Piccole Medie Imprese (PMI) sarà possibile introdurre soluzioni avanzate per la gestione e il controllo del traffico aereo. L'architettura di riferimento del sistema proposto è costituita da un'antenna a facce fisse, ovvero una struttura in cui l'antenna trasmettitore/ricevitore non ruota ed è costituita da un numero assegnato di facce per una copertura spaziale di 360-. Tale architettura consente di avere numerosi vantaggi in termini di stabilità della struttura e di elaborazione dati, ed inoltre permette di introdurre funzionalità aggiuntive rispetto alle architetture rotanti tradizionali. In riferimento allo stato dell'arte il principale problema dei radar a facce fisse consiste nel costo e nel peso complessivo, che risultano, almeno da una prima analisi, superiore rispetto a quelli convenzionali. Tali sistemi da una parte consentono un insieme di funzioni aggiuntive rispetto ai sistemi radar tradizionali (rilevamento e tracciamento di velivoli non collaborativi, identificazione di sostanze nocive, monitoraggio di calamità naturali, rilevamento di ceneri e fenomeni meteorologici minori, ecc.), ma dall'altra sono commercialmente poco competitive per l'onere economico e l'ingombro. Al fine di fornire una soluzione al problema suddetto, si studieranno architetture innovative (diverse per dimensione, numero e posizione degli elementi radianti, numero e posizione dei controlli attivi, etc.) in grado di garantire le specifiche necessarie (assegnate tipicamente in termini di guadagno massimo, livello dei lobi laterali, portata, numero di fasci radiati e così via), riducendo al minimo i costi ed il peso complessivi della struttura. In particolare verranno analizzate due tipi di architetture alternative ed entrambe promettenti. Nella prima si svilupperanno e si realizzeranno moduli a "bassa potenza" Transmit/Receive [che diremo T/R(1) nel seguito], che sono in silicio e germanio (SiGe), particolarmente efficienti ed a basso costo. In tale soluzione sarà necessario assegnare a ciascun elemento radiante un singolo modulo T/R per le ridotte potenze di quest'ultimi. Questo implicherà una disposizione regolare standard (grigliato triangolare o rettangolare) degli elementi dell'antenna. Nella seconda architettura, invece, verrà analizzata una soluzione meno comune, in cui gli elementi radianti non sono tutti collegati ad un unico modulo T/R [che diremo T/R(2) nel seguito], ma sono opportunamente suddivisi in un certo numero di sub-array. La forma ed il numero di tali sub-array verrà opportunamente ottimizzato ai fini preposti. Questo tipo di soluzione porta anche inevitabilmente a studiare e a realizzare nuovi moduli T/R ad "alta potenza" in tecnologia GaN (Arsenurio di Gallio), grazie alla quale sarà possibile aumentare il livello di potenza necessario per raggruppare in un sub-array un determinato numero di elementi radianti. Il controllo d'ampiezza sarà inserito a livello di sub-array mentre quello di fase, realizzato opportunamente in modo da minimizzare le perdite di potenza, sarò inserito elemento per elemento. Dal punto di vista tecnologico ulteriore contributo del progetto è quello di utilizzare tecnologie fotoniche sia per l'interfaccia analogica/digitale che per il ricevitore. Visto l'enorme quantità di dati che dovrà essere elaborata e la multifunzionalità del radar che si intende realizzare, sarà necessario utilizzare canali di comunicazione a larga banda. L'utilizzo della fibra ottica, oltre a rispettare questa specifica, presenta ulteriori vantaggi come, ad esempio, l'immunità da disturbi elettromagnetici, basse perdite e basso cross-talk.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||200004|130002,6|130002,6|91001,82|91001,82|KIRANET S.R.L.||03121520617|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03080/2|PON01_03080|0|Nuove architetture radar multifunzionali per la gestione del traffico aereo ed la meteorologia.|L'obiettivo del progetto di ricerca è studiare, progettare e realizzare un radar multifunzionale innovativo per applicazioni di sorveglianza, sicurezza e trasporto aereo. Grazie al contributo di uno stakeholder delle tecnologie radar e di diverse Piccole Medie Imprese (PMI) sarà possibile introdurre soluzioni avanzate per la gestione e il controllo del traffico aereo. L'architettura di riferimento del sistema proposto è costituita da un'antenna a facce fisse, ovvero una struttura in cui l'antenna trasmettitore/ricevitore non ruota ed è costituita da un numero assegnato di facce per una copertura spaziale di 360-. Tale architettura consente di avere numerosi vantaggi in termini di stabilità della struttura e di elaborazione dati, ed inoltre permette di introdurre funzionalità aggiuntive rispetto alle architetture rotanti tradizionali. In riferimento allo stato dell'arte il principale problema dei radar a facce fisse consiste nel costo e nel peso complessivo, che risultano, almeno da una prima analisi, superiore rispetto a quelli convenzionali. Tali sistemi da una parte consentono un insieme di funzioni aggiuntive rispetto ai sistemi radar tradizionali (rilevamento e tracciamento di velivoli non collaborativi, identificazione di sostanze nocive, monitoraggio di calamità naturali, rilevamento di ceneri e fenomeni meteorologici minori, ecc.), ma dall'altra sono commercialmente poco competitive per l'onere economico e l'ingombro. Al fine di fornire una soluzione al problema suddetto, si studieranno architetture innovative (diverse per dimensione, numero e posizione degli elementi radianti, numero e posizione dei controlli attivi, etc.) in grado di garantire le specifiche necessarie (assegnate tipicamente in termini di guadagno massimo, livello dei lobi laterali, portata, numero di fasci radiati e così via), riducendo al minimo i costi ed il peso complessivi della struttura. In particolare verranno analizzate due tipi di architetture alternative ed entrambe promettenti. Nella prima si svilupperanno e si realizzeranno moduli a "bassa potenza" Transmit/Receive [che diremo T/R(1) nel seguito], che sono in silicio e germanio (SiGe), particolarmente efficienti ed a basso costo. In tale soluzione sarà necessario assegnare a ciascun elemento radiante un singolo modulo T/R per le ridotte potenze di quest'ultimi. Questo implicherà una disposizione regolare standard (grigliato triangolare o rettangolare) degli elementi dell'antenna. Nella seconda architettura, invece, verrà analizzata una soluzione meno comune, in cui gli elementi radianti non sono tutti collegati ad un unico modulo T/R [che diremo T/R(2) nel seguito], ma sono opportunamente suddivisi in un certo numero di sub-array. La forma ed il numero di tali sub-array verrà opportunamente ottimizzato ai fini preposti. Questo tipo di soluzione porta anche inevitabilmente a studiare e a realizzare nuovi moduli T/R ad "alta potenza" in tecnologia GaN (Arsenurio di Gallio), grazie alla quale sarà possibile aumentare il livello di potenza necessario per raggruppare in un sub-array un determinato numero di elementi radianti. Il controllo d'ampiezza sarà inserito a livello di sub-array mentre quello di fase, realizzato opportunamente in modo da minimizzare le perdite di potenza, sarò inserito elemento per elemento. Dal punto di vista tecnologico ulteriore contributo del progetto è quello di utilizzare tecnologie fotoniche sia per l'interfaccia analogica/digitale che per il ricevitore. Visto l'enorme quantità di dati che dovrà essere elaborata e la multifunzionalità del radar che si intende realizzare, sarà necessario utilizzare canali di comunicazione a larga banda. L'utilizzo della fibra ottica, oltre a rispettare questa specifica, presenta ulteriori vantaggi come, ad esempio, l'immunità da disturbi elettromagnetici, basse perdite e basso cross-talk.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||2154359|1263646,85|713474,2|||Space Engineering S.p.A.||03508601006|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51C11000890005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03080/1|PON01_03080|0|Nuove architetture radar multifunzionali per la gestione del traffico aereo ed la meteorologia.|L'obiettivo del progetto di ricerca è studiare, progettare e realizzare un radar multifunzionale innovativo per applicazioni di sorveglianza, sicurezza e trasporto aereo. Grazie al contributo di uno stakeholder delle tecnologie radar e di diverse Piccole Medie Imprese (PMI) sarà possibile introdurre soluzioni avanzate per la gestione e il controllo del traffico aereo. L'architettura di riferimento del sistema proposto è costituita da un'antenna a facce fisse, ovvero una struttura in cui l'antenna trasmettitore/ricevitore non ruota ed è costituita da un numero assegnato di facce per una copertura spaziale di 360-. Tale architettura consente di avere numerosi vantaggi in termini di stabilità della struttura e di elaborazione dati, ed inoltre permette di introdurre funzionalità aggiuntive rispetto alle architetture rotanti tradizionali. In riferimento allo stato dell'arte il principale problema dei radar a facce fisse consiste nel costo e nel peso complessivo, che risultano, almeno da una prima analisi, superiore rispetto a quelli convenzionali. Tali sistemi da una parte consentono un insieme di funzioni aggiuntive rispetto ai sistemi radar tradizionali (rilevamento e tracciamento di velivoli non collaborativi, identificazione di sostanze nocive, monitoraggio di calamità naturali, rilevamento di ceneri e fenomeni meteorologici minori, ecc.), ma dall'altra sono commercialmente poco competitive per l'onere economico e l'ingombro. Al fine di fornire una soluzione al problema suddetto, si studieranno architetture innovative (diverse per dimensione, numero e posizione degli elementi radianti, numero e posizione dei controlli attivi, etc.) in grado di garantire le specifiche necessarie (assegnate tipicamente in termini di guadagno massimo, livello dei lobi laterali, portata, numero di fasci radiati e così via), riducendo al minimo i costi ed il peso complessivi della struttura. In particolare verranno analizzate due tipi di architetture alternative ed entrambe promettenti. Nella prima si svilupperanno e si realizzeranno moduli a "bassa potenza" Transmit/Receive [che diremo T/R(1) nel seguito], che sono in silicio e germanio (SiGe), particolarmente efficienti ed a basso costo. In tale soluzione sarà necessario assegnare a ciascun elemento radiante un singolo modulo T/R per le ridotte potenze di quest'ultimi. Questo implicherà una disposizione regolare standard (grigliato triangolare o rettangolare) degli elementi dell'antenna. Nella seconda architettura, invece, verrà analizzata una soluzione meno comune, in cui gli elementi radianti non sono tutti collegati ad un unico modulo T/R [che diremo T/R(2) nel seguito], ma sono opportunamente suddivisi in un certo numero di sub-array. La forma ed il numero di tali sub-array verrà opportunamente ottimizzato ai fini preposti. Questo tipo di soluzione porta anche inevitabilmente a studiare e a realizzare nuovi moduli T/R ad "alta potenza" in tecnologia GaN (Arsenurio di Gallio), grazie alla quale sarà possibile aumentare il livello di potenza necessario per raggruppare in un sub-array un determinato numero di elementi radianti. Il controllo d'ampiezza sarà inserito a livello di sub-array mentre quello di fase, realizzato opportunamente in modo da minimizzare le perdite di potenza, sarò inserito elemento per elemento. Dal punto di vista tecnologico ulteriore contributo del progetto è quello di utilizzare tecnologie fotoniche sia per l'interfaccia analogica/digitale che per il ricevitore. Visto l'enorme quantità di dati che dovrà essere elaborata e la multifunzionalità del radar che si intende realizzare, sarà necessario utilizzare canali di comunicazione a larga banda. L'utilizzo della fibra ottica, oltre a rispettare questa specifica, presenta ulteriori vantaggi come, ad esempio, l'immunità da disturbi elettromagnetici, basse perdite e basso cross-talk.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||8530446|4920847,4|3518962,4|2180046,7|1759481,2|SELEX Sistemi Integrati S.p.A.|05576291008|05576291008|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11001770005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03080/4|PON01_03080|0|Nuove architetture radar multifunzionali per la gestione del traffico aereo ed la meteorologia.|L'obiettivo del progetto di ricerca è studiare, progettare e realizzare un radar multifunzionale innovativo per applicazioni di sorveglianza, sicurezza e trasporto aereo. Grazie al contributo di uno stakeholder delle tecnologie radar e di diverse Piccole Medie Imprese (PMI) sarà possibile introdurre soluzioni avanzate per la gestione e il controllo del traffico aereo. L'architettura di riferimento del sistema proposto è costituita da un'antenna a facce fisse, ovvero una struttura in cui l'antenna trasmettitore/ricevitore non ruota ed è costituita da un numero assegnato di facce per una copertura spaziale di 360-. Tale architettura consente di avere numerosi vantaggi in termini di stabilità della struttura e di elaborazione dati, ed inoltre permette di introdurre funzionalità aggiuntive rispetto alle architetture rotanti tradizionali. In riferimento allo stato dell'arte il principale problema dei radar a facce fisse consiste nel costo e nel peso complessivo, che risultano, almeno da una prima analisi, superiore rispetto a quelli convenzionali. Tali sistemi da una parte consentono un insieme di funzioni aggiuntive rispetto ai sistemi radar tradizionali (rilevamento e tracciamento di velivoli non collaborativi, identificazione di sostanze nocive, monitoraggio di calamità naturali, rilevamento di ceneri e fenomeni meteorologici minori, ecc.), ma dall'altra sono commercialmente poco competitive per l'onere economico e l'ingombro. Al fine di fornire una soluzione al problema suddetto, si studieranno architetture innovative (diverse per dimensione, numero e posizione degli elementi radianti, numero e posizione dei controlli attivi, etc.) in grado di garantire le specifiche necessarie (assegnate tipicamente in termini di guadagno massimo, livello dei lobi laterali, portata, numero di fasci radiati e così via), riducendo al minimo i costi ed il peso complessivi della struttura. In particolare verranno analizzate due tipi di architetture alternative ed entrambe promettenti. Nella prima si svilupperanno e si realizzeranno moduli a "bassa potenza" Transmit/Receive [che diremo T/R(1) nel seguito], che sono in silicio e germanio (SiGe), particolarmente efficienti ed a basso costo. In tale soluzione sarà necessario assegnare a ciascun elemento radiante un singolo modulo T/R per le ridotte potenze di quest'ultimi. Questo implicherà una disposizione regolare standard (grigliato triangolare o rettangolare) degli elementi dell'antenna. Nella seconda architettura, invece, verrà analizzata una soluzione meno comune, in cui gli elementi radianti non sono tutti collegati ad un unico modulo T/R [che diremo T/R(2) nel seguito], ma sono opportunamente suddivisi in un certo numero di sub-array. La forma ed il numero di tali sub-array verrà opportunamente ottimizzato ai fini preposti. Questo tipo di soluzione porta anche inevitabilmente a studiare e a realizzare nuovi moduli T/R ad "alta potenza" in tecnologia GaN (Arsenurio di Gallio), grazie alla quale sarà possibile aumentare il livello di potenza necessario per raggruppare in un sub-array un determinato numero di elementi radianti. Il controllo d'ampiezza sarà inserito a livello di sub-array mentre quello di fase, realizzato opportunamente in modo da minimizzare le perdite di potenza, sarò inserito elemento per elemento. Dal punto di vista tecnologico ulteriore contributo del progetto è quello di utilizzare tecnologie fotoniche sia per l'interfaccia analogica/digitale che per il ricevitore. Visto l'enorme quantità di dati che dovrà essere elaborata e la multifunzionalità del radar che si intende realizzare, sarà necessario utilizzare canali di comunicazione a larga banda. L'utilizzo della fibra ottica, oltre a rispettare questa specifica, presenta ulteriori vantaggi come, ad esempio, l'immunità da disturbi elettromagnetici, basse perdite e basso cross-talk.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1627964|932476,6|932476,6|652733,62|652733,62|G.M.A. Generale Meccatronica Applicata s.r.l.||01423550639|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03080/3|PON01_03080|0|Nuove architetture radar multifunzionali per la gestione del traffico aereo ed la meteorologia.|L'obiettivo del progetto di ricerca è studiare, progettare e realizzare un radar multifunzionale innovativo per applicazioni di sorveglianza, sicurezza e trasporto aereo. Grazie al contributo di uno stakeholder delle tecnologie radar e di diverse Piccole Medie Imprese (PMI) sarà possibile introdurre soluzioni avanzate per la gestione e il controllo del traffico aereo. L'architettura di riferimento del sistema proposto è costituita da un'antenna a facce fisse, ovvero una struttura in cui l'antenna trasmettitore/ricevitore non ruota ed è costituita da un numero assegnato di facce per una copertura spaziale di 360-. Tale architettura consente di avere numerosi vantaggi in termini di stabilità della struttura e di elaborazione dati, ed inoltre permette di introdurre funzionalità aggiuntive rispetto alle architetture rotanti tradizionali. In riferimento allo stato dell'arte il principale problema dei radar a facce fisse consiste nel costo e nel peso complessivo, che risultano, almeno da una prima analisi, superiore rispetto a quelli convenzionali. Tali sistemi da una parte consentono un insieme di funzioni aggiuntive rispetto ai sistemi radar tradizionali (rilevamento e tracciamento di velivoli non collaborativi, identificazione di sostanze nocive, monitoraggio di calamità naturali, rilevamento di ceneri e fenomeni meteorologici minori, ecc.), ma dall'altra sono commercialmente poco competitive per l'onere economico e l'ingombro. Al fine di fornire una soluzione al problema suddetto, si studieranno architetture innovative (diverse per dimensione, numero e posizione degli elementi radianti, numero e posizione dei controlli attivi, etc.) in grado di garantire le specifiche necessarie (assegnate tipicamente in termini di guadagno massimo, livello dei lobi laterali, portata, numero di fasci radiati e così via), riducendo al minimo i costi ed il peso complessivi della struttura. In particolare verranno analizzate due tipi di architetture alternative ed entrambe promettenti. Nella prima si svilupperanno e si realizzeranno moduli a "bassa potenza" Transmit/Receive [che diremo T/R(1) nel seguito], che sono in silicio e germanio (SiGe), particolarmente efficienti ed a basso costo. In tale soluzione sarà necessario assegnare a ciascun elemento radiante un singolo modulo T/R per le ridotte potenze di quest'ultimi. Questo implicherà una disposizione regolare standard (grigliato triangolare o rettangolare) degli elementi dell'antenna. Nella seconda architettura, invece, verrà analizzata una soluzione meno comune, in cui gli elementi radianti non sono tutti collegati ad un unico modulo T/R [che diremo T/R(2) nel seguito], ma sono opportunamente suddivisi in un certo numero di sub-array. La forma ed il numero di tali sub-array verrà opportunamente ottimizzato ai fini preposti. Questo tipo di soluzione porta anche inevitabilmente a studiare e a realizzare nuovi moduli T/R ad "alta potenza" in tecnologia GaN (Arsenurio di Gallio), grazie alla quale sarà possibile aumentare il livello di potenza necessario per raggruppare in un sub-array un determinato numero di elementi radianti. Il controllo d'ampiezza sarà inserito a livello di sub-array mentre quello di fase, realizzato opportunamente in modo da minimizzare le perdite di potenza, sarò inserito elemento per elemento. Dal punto di vista tecnologico ulteriore contributo del progetto è quello di utilizzare tecnologie fotoniche sia per l'interfaccia analogica/digitale che per il ricevitore. Visto l'enorme quantità di dati che dovrà essere elaborata e la multifunzionalità del radar che si intende realizzare, sarà necessario utilizzare canali di comunicazione a larga banda. L'utilizzo della fibra ottica, oltre a rispettare questa specifica, presenta ulteriori vantaggi come, ad esempio, l'immunità da disturbi elettromagnetici, basse perdite e basso cross-talk.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1500250|975162,5|975162,5|682613,75|682613,75|OPTEL Consorzio Nazionale di Ricerca per le Tecnologie Optoelettroniche dell'InP||04160480721|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03080/F1|PON01_03080|1|Formazione del personale di ricerca per lo sviluppo di nuove architetture radar multifunzionali per la gestione del traffico aereo e la meteorologia|Il progetto è finalizzato alla formazione di una figura professionale idonea allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo nella tematica dei radar di nuova generazione, con specifiche competenze nelle aree delle antenne, dei componenti elettronici, delle tecniche di elaborazione dei segnali e di misura, per la progettazione, la realizzazione e la verifica di sistemi radar per la sicurezza dei trasporti. Saranno fornite anche competenze relative alla gestione di impresa e al trasferimento tecnologico. I corsi saranno tenuti da docenti e tutor di SELEX Sistemi Integrati e dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Il corso di formazione, della durata complessiva di 18 mesi, è diviso in due fasi di 9 mesi ciascuna. La prima fase è mirata a fornire ai formandi, provenienti da percorsi formativi diversi, una base di conoscenze omogenea sulle tematiche relative ai radar. La seconda fase è dedicata a temi più specialistici, che consentano di raggiungere gli obiettivi indicati nel prossimo paragrafo. Gli ultimi 15 giorni del corso saranno dedicati alla verifica finale dell'esito della formazione. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|09/04/2010|28/10/2011||01/10/2014|01/04/2012|||597029|597029|597029|298514,5|298514,5|SELEX Sistemi Integrati S.p.A.|05576291008|05576291008|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03024/3|PON01_03024|0|Il progetto intende realizzare un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training che consenta di trovare corrispondenze fra le azioni di recruiting (recupero di skill professionali o ricerca inquadramenti adeguati) e quelle di formazione.|Il progetto mira alla realizzazione di un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training. Il sistema è il frutto dell'integrazione di vari sottosistemi prototipali che consentano di rappresentare in modo unificato ed efficace le competenze e le abilità professionali degli individui, che interpretino in termini semantici sia la domanda che l'offerta al fine di trovare le corrispondenze ottimali per le azioni di recruiting, intese come il recupero dei profili professionali più adatti allo svolgimento di un compito lavorativo o, viceversa, intese come la ricerca degli inquadramenti lavorativi più consoni ad un determinato profilo di competenze, che offrano agli utenti percorsi formativi personalizzati i cui obiettivi vengono definiti attraverso tecniche di Skill Gap Analysis e algoritmi di ottimizzazione e forecasting. L'idea consiste nel realizzare un ambiente analogo ad un social network per i cittadini e per le imprese che offra supporto all'employability ed alla necessità di incrociare in modo efficace domanda ed offerta nel mondo del lavoro e, inoltre, che possa essere uno strumento utile per enti istituzionali e parti sociali nel ruolo di monitoraggio, controllo e indirizzo delle iniziative collegate al mercato del lavoro. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|06/09/2012|01/11/2011|31/05/2015|01/11/2011|||606000|348450|348450|||MOMA SPA||02949280651|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03024/2|PON01_03024|0|Il progetto intende realizzare un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training che consenta di trovare corrispondenze fra le azioni di recruiting (recupero di skill professionali o ricerca inquadramenti adeguati) e quelle di formazione.|Il progetto mira alla realizzazione di un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training. Il sistema è il frutto dell'integrazione di vari sottosistemi prototipali che consentano di rappresentare in modo unificato ed efficace le competenze e le abilità professionali degli individui, che interpretino in termini semantici sia la domanda che l'offerta al fine di trovare le corrispondenze ottimali per le azioni di recruiting, intese come il recupero dei profili professionali più adatti allo svolgimento di un compito lavorativo o, viceversa, intese come la ricerca degli inquadramenti lavorativi più consoni ad un determinato profilo di competenze, che offrano agli utenti percorsi formativi personalizzati i cui obiettivi vengono definiti attraverso tecniche di Skill Gap Analysis e algoritmi di ottimizzazione e forecasting. L'idea consiste nel realizzare un ambiente analogo ad un social network per i cittadini e per le imprese che offra supporto all'employability ed alla necessità di incrociare in modo efficace domanda ed offerta nel mondo del lavoro e, inoltre, che possa essere uno strumento utile per enti istituzionali e parti sociali nel ruolo di monitoraggio, controllo e indirizzo delle iniziative collegate al mercato del lavoro. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|06/09/2012|01/11/2011|31/05/2015|01/11/2011|||1357516|1153888,6|1153888,6|||CRMPA-Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000910005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03024/6|PON01_03024|0|Il progetto intende realizzare un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training che consenta di trovare corrispondenze fra le azioni di recruiting (recupero di skill professionali o ricerca inquadramenti adeguati) e quelle di formazione.|Il progetto mira alla realizzazione di un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training. Il sistema è il frutto dell'integrazione di vari sottosistemi prototipali che consentano di rappresentare in modo unificato ed efficace le competenze e le abilità professionali degli individui, che interpretino in termini semantici sia la domanda che l'offerta al fine di trovare le corrispondenze ottimali per le azioni di recruiting, intese come il recupero dei profili professionali più adatti allo svolgimento di un compito lavorativo o, viceversa, intese come la ricerca degli inquadramenti lavorativi più consoni ad un determinato profilo di competenze, che offrano agli utenti percorsi formativi personalizzati i cui obiettivi vengono definiti attraverso tecniche di Skill Gap Analysis e algoritmi di ottimizzazione e forecasting. L'idea consiste nel realizzare un ambiente analogo ad un social network per i cittadini e per le imprese che offra supporto all'employability ed alla necessità di incrociare in modo efficace domanda ed offerta nel mondo del lavoro e, inoltre, che possa essere uno strumento utile per enti istituzionali e parti sociali nel ruolo di monitoraggio, controllo e indirizzo delle iniziative collegate al mercato del lavoro. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|06/09/2012|01/11/2011|31/05/2015|01/11/2011|||64399|54739,15|54739,15|||Consorzio Arechi Ricerca||04812340653|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03024/5|PON01_03024|0|Il progetto intende realizzare un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training che consenta di trovare corrispondenze fra le azioni di recruiting (recupero di skill professionali o ricerca inquadramenti adeguati) e quelle di formazione.|Il progetto mira alla realizzazione di un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training. Il sistema è il frutto dell'integrazione di vari sottosistemi prototipali che consentano di rappresentare in modo unificato ed efficace le competenze e le abilità professionali degli individui, che interpretino in termini semantici sia la domanda che l'offerta al fine di trovare le corrispondenze ottimali per le azioni di recruiting, intese come il recupero dei profili professionali più adatti allo svolgimento di un compito lavorativo o, viceversa, intese come la ricerca degli inquadramenti lavorativi più consoni ad un determinato profilo di competenze, che offrano agli utenti percorsi formativi personalizzati i cui obiettivi vengono definiti attraverso tecniche di Skill Gap Analysis e algoritmi di ottimizzazione e forecasting. L'idea consiste nel realizzare un ambiente analogo ad un social network per i cittadini e per le imprese che offra supporto all'employability ed alla necessità di incrociare in modo efficace domanda ed offerta nel mondo del lavoro e, inoltre, che possa essere uno strumento utile per enti istituzionali e parti sociali nel ruolo di monitoraggio, controllo e indirizzo delle iniziative collegate al mercato del lavoro. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|06/09/2012|01/11/2011|31/05/2015|01/11/2011|||95273|80982,05|80982,05|80982,05|80982,05|Univerita degli Studi di Napoli 'Federico II' - Dip. Analisi Dinamiche Ambientali e Territoriali|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03024/1|PON01_03024|0|Il progetto intende realizzare un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training che consenta di trovare corrispondenze fra le azioni di recruiting (recupero di skill professionali o ricerca inquadramenti adeguati) e quelle di formazione.|Il progetto mira alla realizzazione di un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training. Il sistema è il frutto dell'integrazione di vari sottosistemi prototipali che consentano di rappresentare in modo unificato ed efficace le competenze e le abilità professionali degli individui, che interpretino in termini semantici sia la domanda che l'offerta al fine di trovare le corrispondenze ottimali per le azioni di recruiting, intese come il recupero dei profili professionali più adatti allo svolgimento di un compito lavorativo o, viceversa, intese come la ricerca degli inquadramenti lavorativi più consoni ad un determinato profilo di competenze, che offrano agli utenti percorsi formativi personalizzati i cui obiettivi vengono definiti attraverso tecniche di Skill Gap Analysis e algoritmi di ottimizzazione e forecasting. L'idea consiste nel realizzare un ambiente analogo ad un social network per i cittadini e per le imprese che offra supporto all'employability ed alla necessità di incrociare in modo efficace domanda ed offerta nel mondo del lavoro e, inoltre, che possa essere uno strumento utile per enti istituzionali e parti sociali nel ruolo di monitoraggio, controllo e indirizzo delle iniziative collegate al mercato del lavoro. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|06/09/2012|01/11/2011|31/05/2015|01/11/2011|||1390440|792550,75|792550,75|||GEPIN SpA||09349141003|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03024/4|PON01_03024|0|Il progetto intende realizzare un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training che consenta di trovare corrispondenze fra le azioni di recruiting (recupero di skill professionali o ricerca inquadramenti adeguati) e quelle di formazione.|Il progetto mira alla realizzazione di un prototipo di Sistema Integrato di Recruiting e Training. Il sistema è il frutto dell'integrazione di vari sottosistemi prototipali che consentano di rappresentare in modo unificato ed efficace le competenze e le abilità professionali degli individui, che interpretino in termini semantici sia la domanda che l'offerta al fine di trovare le corrispondenze ottimali per le azioni di recruiting, intese come il recupero dei profili professionali più adatti allo svolgimento di un compito lavorativo o, viceversa, intese come la ricerca degli inquadramenti lavorativi più consoni ad un determinato profilo di competenze, che offrano agli utenti percorsi formativi personalizzati i cui obiettivi vengono definiti attraverso tecniche di Skill Gap Analysis e algoritmi di ottimizzazione e forecasting. L'idea consiste nel realizzare un ambiente analogo ad un social network per i cittadini e per le imprese che offra supporto all'employability ed alla necessità di incrociare in modo efficace domanda ed offerta nel mondo del lavoro e, inoltre, che possa essere uno strumento utile per enti istituzionali e parti sociali nel ruolo di monitoraggio, controllo e indirizzo delle iniziative collegate al mercato del lavoro. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|06/09/2012|01/11/2011|31/05/2015|01/11/2011|||1381463|1174243,55|1174243,55|1174243,55|1174243,55|UNIVERSITA' DI SALERNO Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Ingegneria Informatica - DIEII||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03100/3|PON01_03100|0|STUDIO E SVILUPPO DI UNA INNOVATIVA BARRIERA STRADALE BASATA SU UN NUOVIO CONCETTO DI SICUREZZA CON FUNZIONE STRUTTURALE (FUNZIONE PASSIVA) E FUNZIONE ATTIVA|L'obiettivo della proposta BARRIERA ATTIVA è l'ideazione ed elaborazione di una innovativa barriera stradale basata su un nuovo concetto di sicurezza che unisce alla funzione strutturale (funzione passiva) innovazioni tecnologiche che la rendono un sistema attivo nella prevenzione ed eliminazione degli incidenti stradali e delle conseguenze ambientali relative alla circolazione di veicoli motorizzati sulle strade (funzione attiva). Tale obiettivo si persegue partendo dal monitoraggio dello stato dell'arte attuale sia in Italia che all'estero, quindi all'elaborazione di modelli di studio, per attuare la progettazione e realizzazione di un prototipo dimostratore al fine di migliorare il livello di qualità e sicurezza anche ambientale delle barriere stradali (guard – rail) oggi esistenti sulle strade italiane ed europee. Il progetto, unico nel suo genere, prevede quanto segue: - Rilievo di emissioni inquinanti dei mezzi motorizzati attraverso sensori-spie integrati negli organi strutturali delle barriere stradali con l'obiettivo di fornire segnalazioni sulle anomalie agli enti gestori della strada per mettere in atto tutti i mezzi necessari alla interdizione della circolazione dei mezzi stessi e ridurre così l'inquinamento ambientale sulle strade e sui centri abitati attraversati; - Delineazione di margine stradale con sistema di led luminosi, utile soprattutto in condizioni di guida difficili determinate da avverse condizioni atmosferiche che impediscono una corretta visuale all'automobilista. Il sistema di led luminosi sarà posizionato lungo gli elementi longitudinali della barriera stradale definendo così una linea di margine stradale in grado di conservare in ogni condizione sia notturna che diurna la sagoma della strada così come percepita dall'automobilista; - Comunicazione in tempo reale all'ente gestore della strada di eventuale danneggiamento di barriera stradale a seguito di urto di mezzo motorizzato al dato chilometro; per un tempestivo intervento di ripristino della sicurezza stradale, di immediato soccorso agli incidentati e di segnalazione di potenziale pericolo agli altri utenti della strada; ciò avverrebbe tramite dispositivo integrato negli elementi strutturali della barriera stradale collegato a dispositivo informatico in grado di segnalare in tempo reale ciò che è avvenuto sulla barriera stessa; - Sistema di comunicazione intelligente, sempre integrato all'interno degli elementi strutturali della barriera, in grado di segnalare a passi adeguati la velocità dei mezzi in circolazione che precedono il proprio passaggio, quindi in grado di segnalare su pannelli immediatamente posti al di sopra della barriera le opportune riduzioni di velocità anche nel caso di nebbia fitta che impedisce la corretta visuale della direttrice stradale ed invita all'adeguamento della velocità di percorrenza della strada impedendo di fatto urti violenti di tamponamento. Di fatto ogni barriera stradale sarà dotata di sensori di rilevamento immediato della velocità di circolazione in quel dato passo; - Segnalazione di avvicinamento pericoloso di mezzo motorizzato alla barriera stradale con accensione di led luminosi; tali led luminosi si attiverebbero tramite sensori, in caso di avvicinamento di un mezzo agli elementi longitudinali della barriera ripetendo di fatto l'effetto colorato dei catadiottri, ma questa volta con segnali a determinata frequenza e luminosità; - Alimentazione fotovoltaica dei sistemi precedenti, attraverso pannellature solari sistemate lungo l'estensione della barriera stradale. In tal caso le cellule fotovoltaiche che compongono il sistema di produzione energetica sarebbero integrate in ogni modulo con funzione autonoma in modo tale che l'eventuale danneggiamento di un modulo stesso per incidente stradale non priva gli altri moduli della necessaria autonomia. Gli ambiti applicativi selezionati per la sperimentazione prototipale saranno quelli tipici delle strade italiane, in particolare le Autostrade gestite dall|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||694400|590240|590240|590240|590240|Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000860005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03100/2|PON01_03100|0|STUDIO E SVILUPPO DI UNA INNOVATIVA BARRIERA STRADALE BASATA SU UN NUOVIO CONCETTO DI SICUREZZA CON FUNZIONE STRUTTURALE (FUNZIONE PASSIVA) E FUNZIONE ATTIVA|L'obiettivo della proposta BARRIERA ATTIVA è l'ideazione ed elaborazione di una innovativa barriera stradale basata su un nuovo concetto di sicurezza che unisce alla funzione strutturale (funzione passiva) innovazioni tecnologiche che la rendono un sistema attivo nella prevenzione ed eliminazione degli incidenti stradali e delle conseguenze ambientali relative alla circolazione di veicoli motorizzati sulle strade (funzione attiva). Tale obiettivo si persegue partendo dal monitoraggio dello stato dell'arte attuale sia in Italia che all'estero, quindi all'elaborazione di modelli di studio, per attuare la progettazione e realizzazione di un prototipo dimostratore al fine di migliorare il livello di qualità e sicurezza anche ambientale delle barriere stradali (guard – rail) oggi esistenti sulle strade italiane ed europee. Il progetto, unico nel suo genere, prevede quanto segue: - Rilievo di emissioni inquinanti dei mezzi motorizzati attraverso sensori-spie integrati negli organi strutturali delle barriere stradali con l'obiettivo di fornire segnalazioni sulle anomalie agli enti gestori della strada per mettere in atto tutti i mezzi necessari alla interdizione della circolazione dei mezzi stessi e ridurre così l'inquinamento ambientale sulle strade e sui centri abitati attraversati; - Delineazione di margine stradale con sistema di led luminosi, utile soprattutto in condizioni di guida difficili determinate da avverse condizioni atmosferiche che impediscono una corretta visuale all'automobilista. Il sistema di led luminosi sarà posizionato lungo gli elementi longitudinali della barriera stradale definendo così una linea di margine stradale in grado di conservare in ogni condizione sia notturna che diurna la sagoma della strada così come percepita dall'automobilista; - Comunicazione in tempo reale all'ente gestore della strada di eventuale danneggiamento di barriera stradale a seguito di urto di mezzo motorizzato al dato chilometro; per un tempestivo intervento di ripristino della sicurezza stradale, di immediato soccorso agli incidentati e di segnalazione di potenziale pericolo agli altri utenti della strada; ciò avverrebbe tramite dispositivo integrato negli elementi strutturali della barriera stradale collegato a dispositivo informatico in grado di segnalare in tempo reale ciò che è avvenuto sulla barriera stessa; - Sistema di comunicazione intelligente, sempre integrato all'interno degli elementi strutturali della barriera, in grado di segnalare a passi adeguati la velocità dei mezzi in circolazione che precedono il proprio passaggio, quindi in grado di segnalare su pannelli immediatamente posti al di sopra della barriera le opportune riduzioni di velocità anche nel caso di nebbia fitta che impedisce la corretta visuale della direttrice stradale ed invita all'adeguamento della velocità di percorrenza della strada impedendo di fatto urti violenti di tamponamento. Di fatto ogni barriera stradale sarà dotata di sensori di rilevamento immediato della velocità di circolazione in quel dato passo; - Segnalazione di avvicinamento pericoloso di mezzo motorizzato alla barriera stradale con accensione di led luminosi; tali led luminosi si attiverebbero tramite sensori, in caso di avvicinamento di un mezzo agli elementi longitudinali della barriera ripetendo di fatto l'effetto colorato dei catadiottri, ma questa volta con segnali a determinata frequenza e luminosità; - Alimentazione fotovoltaica dei sistemi precedenti, attraverso pannellature solari sistemate lungo l'estensione della barriera stradale. In tal caso le cellule fotovoltaiche che compongono il sistema di produzione energetica sarebbero integrate in ogni modulo con funzione autonoma in modo tale che l'eventuale danneggiamento di un modulo stesso per incidente stradale non priva gli altri moduli della necessaria autonomia. Gli ambiti applicativi selezionati per la sperimentazione prototipale saranno quelli tipici delle strade italiane, in particolare le Autostrade gestite dall|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||206500|147700|147700|103390|103390|TECH. CON. S.r.l.||01811530649|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000870005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03100/1|PON01_03100|0|STUDIO E SVILUPPO DI UNA INNOVATIVA BARRIERA STRADALE BASATA SU UN NUOVIO CONCETTO DI SICUREZZA CON FUNZIONE STRUTTURALE (FUNZIONE PASSIVA) E FUNZIONE ATTIVA|L'obiettivo della proposta BARRIERA ATTIVA è l'ideazione ed elaborazione di una innovativa barriera stradale basata su un nuovo concetto di sicurezza che unisce alla funzione strutturale (funzione passiva) innovazioni tecnologiche che la rendono un sistema attivo nella prevenzione ed eliminazione degli incidenti stradali e delle conseguenze ambientali relative alla circolazione di veicoli motorizzati sulle strade (funzione attiva). Tale obiettivo si persegue partendo dal monitoraggio dello stato dell'arte attuale sia in Italia che all'estero, quindi all'elaborazione di modelli di studio, per attuare la progettazione e realizzazione di un prototipo dimostratore al fine di migliorare il livello di qualità e sicurezza anche ambientale delle barriere stradali (guard – rail) oggi esistenti sulle strade italiane ed europee. Il progetto, unico nel suo genere, prevede quanto segue: - Rilievo di emissioni inquinanti dei mezzi motorizzati attraverso sensori-spie integrati negli organi strutturali delle barriere stradali con l'obiettivo di fornire segnalazioni sulle anomalie agli enti gestori della strada per mettere in atto tutti i mezzi necessari alla interdizione della circolazione dei mezzi stessi e ridurre così l'inquinamento ambientale sulle strade e sui centri abitati attraversati; - Delineazione di margine stradale con sistema di led luminosi, utile soprattutto in condizioni di guida difficili determinate da avverse condizioni atmosferiche che impediscono una corretta visuale all'automobilista. Il sistema di led luminosi sarà posizionato lungo gli elementi longitudinali della barriera stradale definendo così una linea di margine stradale in grado di conservare in ogni condizione sia notturna che diurna la sagoma della strada così come percepita dall'automobilista; - Comunicazione in tempo reale all'ente gestore della strada di eventuale danneggiamento di barriera stradale a seguito di urto di mezzo motorizzato al dato chilometro; per un tempestivo intervento di ripristino della sicurezza stradale, di immediato soccorso agli incidentati e di segnalazione di potenziale pericolo agli altri utenti della strada; ciò avverrebbe tramite dispositivo integrato negli elementi strutturali della barriera stradale collegato a dispositivo informatico in grado di segnalare in tempo reale ciò che è avvenuto sulla barriera stessa; - Sistema di comunicazione intelligente, sempre integrato all'interno degli elementi strutturali della barriera, in grado di segnalare a passi adeguati la velocità dei mezzi in circolazione che precedono il proprio passaggio, quindi in grado di segnalare su pannelli immediatamente posti al di sopra della barriera le opportune riduzioni di velocità anche nel caso di nebbia fitta che impedisce la corretta visuale della direttrice stradale ed invita all'adeguamento della velocità di percorrenza della strada impedendo di fatto urti violenti di tamponamento. Di fatto ogni barriera stradale sarà dotata di sensori di rilevamento immediato della velocità di circolazione in quel dato passo; - Segnalazione di avvicinamento pericoloso di mezzo motorizzato alla barriera stradale con accensione di led luminosi; tali led luminosi si attiverebbero tramite sensori, in caso di avvicinamento di un mezzo agli elementi longitudinali della barriera ripetendo di fatto l'effetto colorato dei catadiottri, ma questa volta con segnali a determinata frequenza e luminosità; - Alimentazione fotovoltaica dei sistemi precedenti, attraverso pannellature solari sistemate lungo l'estensione della barriera stradale. In tal caso le cellule fotovoltaiche che compongono il sistema di produzione energetica sarebbero integrate in ogni modulo con funzione autonoma in modo tale che l'eventuale danneggiamento di un modulo stesso per incidente stradale non priva gli altri moduli della necessaria autonomia. Gli ambiti applicativi selezionati per la sperimentazione prototipale saranno quelli tipici delle strade italiane, in particolare le Autostrade gestite dall|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||3540000|2258306|2258306|||CAR Segnaletica Stradale S.r.l.||01049090622|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03100/F3|PON01_03100|1|Barriera attiva|Il progetto di ricerca "Barriera attiva" ha l'obiettivo di ideare, progettare e realizzare in forma prototipale un nuovo modello di barriera stradale, che non sia un componente meramente passivo della sicurezza stradale, capace soltanto di proteggere gli occupanti dei veicoli quando si verifica un impatto, ma che possa interagire con l'ambiente circostante, raccogliendo informazioni sullo stato della strada ed eventualmente fornendo informazioni utili, al fine di ridurre la frequenza degli incidenti ed aumentare la sicurezza. Partendo dalle tematiche di ricerca che si sono evidenziate all'interno del progetto di ricerca "Barriera attiva", si prevede di attivare un progetto di formazione articolato in tre percorsi specialistici. Essi sono tesi a promuovere in maniera sinergica lo sviluppo di sistemi di competenze professionali specialistiche nelle seguenti aree: - Progettazione di strutture metalliche ed in cemento armato per applicazioni di sicurezza stradale; - Progettazione e sviluppo hardware e software di sistemi di misura distribuiti basati su reti di sensori; - Sviluppo di sistemi informativi territoriali per applicazioni di sicurezza stradale. Il progetto formativo si articolerà in tre percorsi specialistici, della durata di 10 mesi e per 400 ore ciascuno, e sarà rivolto a 30 laureati dei quali: - 10 laureati per il percorso o obiettivo formativo 1 (OF1): Esperto in progettazione di strutture per la sicurezza stradale (per un totale di 400 ore di formazione e affiancamento); - 10 laureati per il percorso o obiettivo formativo 2 (OF2): Esperto in progettazione hardware e software di sistemi di misura distribuiti basati su reti di sensori (per un totale di 400 ore di formazione e affiancamento); - 10 laureati per il percorso o obiettivo formativo 3 (OF3): Esperto nello sviluppo di sistemi informatici per l'acquisizione, la registrazione, la gestione, l'analisi e la visualizzazione di dati geograficamente riferiti (per un totale di 400 ore di formazione e affiancamento). Finalità trasversale del programma di formazione sarà quella di attivare le opportune sinergie con il progetto di ricerca e sperimentazione, al fine di consentire il trasferimento delle competenze specialistiche nel campo della progettazione di sistemi innovativi per la sicurezza stradale. Coerentemente con tale premessa, lo sviluppo dei sistemi di competenze professionali afferenti alle figure professionali in uscita sarà perseguito secondo un approccio metodologico, che integri organicamente: - le attività e i contenuti formativi di 3 moduli: modulo A – competenze specialistiche, modulo B - affiancamento all'interno di attività di ricerca industriale/progetti e modulo C - programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale) - modalità di apprendimento individuale e di gruppo Il modulo A (Competenze Specialistiche) e il modulo B (Affiancamento all'interno di attività di ricerca industriale) saranno differenziati nei contenuti formativi previsti per i tre percorsi e nei progetti/attività di affiancamento relative ai project work. Il modulo C sarà invece comune dal punto di vista dei contenuti formativi ai tre percorsi |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||30/06/2013|03/10/2011|||304000|304000|243000|261300|243000|Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03100/F1|PON01_03100|1|Barriera attiva|Il progetto di ricerca "Barriera attiva" ha l'obiettivo di ideare, progettare e realizzare in forma prototipale un nuovo modello di barriera stradale, che non sia un componente meramente passivo della sicurezza stradale, capace soltanto di proteggere gli occupanti dei veicoli quando si verifica un impatto, ma che possa interagire con l'ambiente circostante, raccogliendo informazioni sullo stato della strada ed eventualmente fornendo informazioni utili, al fine di ridurre la frequenza degli incidenti ed aumentare la sicurezza. Partendo dalle tematiche di ricerca che si sono evidenziate all'interno del progetto di ricerca "Barriera attiva", si prevede di attivare un progetto di formazione articolato in tre percorsi specialistici. Essi sono tesi a promuovere in maniera sinergica lo sviluppo di sistemi di competenze professionali specialistiche nelle seguenti aree: - Progettazione di strutture metalliche ed in cemento armato per applicazioni di sicurezza stradale; - Progettazione e sviluppo hardware e software di sistemi di misura distribuiti basati su reti di sensori; - Sviluppo di sistemi informativi territoriali per applicazioni di sicurezza stradale. Il progetto formativo si articolerà in tre percorsi specialistici, della durata di 10 mesi e per 400 ore ciascuno, e sarà rivolto a 30 laureati dei quali: - 10 laureati per il percorso o obiettivo formativo 1 (OF1): Esperto in progettazione di strutture per la sicurezza stradale (per un totale di 400 ore di formazione e affiancamento); - 10 laureati per il percorso o obiettivo formativo 2 (OF2): Esperto in progettazione hardware e software di sistemi di misura distribuiti basati su reti di sensori (per un totale di 400 ore di formazione e affiancamento); - 10 laureati per il percorso o obiettivo formativo 3 (OF3): Esperto nello sviluppo di sistemi informatici per l'acquisizione, la registrazione, la gestione, l'analisi e la visualizzazione di dati geograficamente riferiti (per un totale di 400 ore di formazione e affiancamento). Finalità trasversale del programma di formazione sarà quella di attivare le opportune sinergie con il progetto di ricerca e sperimentazione, al fine di consentire il trasferimento delle competenze specialistiche nel campo della progettazione di sistemi innovativi per la sicurezza stradale. Coerentemente con tale premessa, lo sviluppo dei sistemi di competenze professionali afferenti alle figure professionali in uscita sarà perseguito secondo un approccio metodologico, che integri organicamente: - le attività e i contenuti formativi di 3 moduli: modulo A – competenze specialistiche, modulo B - affiancamento all'interno di attività di ricerca industriale/progetti e modulo C - programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale) - modalità di apprendimento individuale e di gruppo Il modulo A (Competenze Specialistiche) e il modulo B (Affiancamento all'interno di attività di ricerca industriale) saranno differenziati nei contenuti formativi previsti per i tre percorsi e nei progetti/attività di affiancamento relative ai project work. Il modulo C sarà invece comune dal punto di vista dei contenuti formativi ai tre percorsi |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||01/04/2013|02/07/2012|||122250|122250|112250|||CAR Segnaletica Stradale S.r.l.||01049090622|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B78J11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03100/F2|PON01_03100|1|Barriera attiva|Il progetto di ricerca "Barriera attiva" ha l'obiettivo di ideare, progettare e realizzare in forma prototipale un nuovo modello di barriera stradale, che non sia un componente meramente passivo della sicurezza stradale, capace soltanto di proteggere gli occupanti dei veicoli quando si verifica un impatto, ma che possa interagire con l'ambiente circostante, raccogliendo informazioni sullo stato della strada ed eventualmente fornendo informazioni utili, al fine di ridurre la frequenza degli incidenti ed aumentare la sicurezza. Partendo dalle tematiche di ricerca che si sono evidenziate all'interno del progetto di ricerca "Barriera attiva", si prevede di attivare un progetto di formazione articolato in tre percorsi specialistici. Essi sono tesi a promuovere in maniera sinergica lo sviluppo di sistemi di competenze professionali specialistiche nelle seguenti aree: - Progettazione di strutture metalliche ed in cemento armato per applicazioni di sicurezza stradale; - Progettazione e sviluppo hardware e software di sistemi di misura distribuiti basati su reti di sensori; - Sviluppo di sistemi informativi territoriali per applicazioni di sicurezza stradale. Il progetto formativo si articolerà in tre percorsi specialistici, della durata di 10 mesi e per 400 ore ciascuno, e sarà rivolto a 30 laureati dei quali: - 10 laureati per il percorso o obiettivo formativo 1 (OF1): Esperto in progettazione di strutture per la sicurezza stradale (per un totale di 400 ore di formazione e affiancamento); - 10 laureati per il percorso o obiettivo formativo 2 (OF2): Esperto in progettazione hardware e software di sistemi di misura distribuiti basati su reti di sensori (per un totale di 400 ore di formazione e affiancamento); - 10 laureati per il percorso o obiettivo formativo 3 (OF3): Esperto nello sviluppo di sistemi informatici per l'acquisizione, la registrazione, la gestione, l'analisi e la visualizzazione di dati geograficamente riferiti (per un totale di 400 ore di formazione e affiancamento). Finalità trasversale del programma di formazione sarà quella di attivare le opportune sinergie con il progetto di ricerca e sperimentazione, al fine di consentire il trasferimento delle competenze specialistiche nel campo della progettazione di sistemi innovativi per la sicurezza stradale. Coerentemente con tale premessa, lo sviluppo dei sistemi di competenze professionali afferenti alle figure professionali in uscita sarà perseguito secondo un approccio metodologico, che integri organicamente: - le attività e i contenuti formativi di 3 moduli: modulo A – competenze specialistiche, modulo B - affiancamento all'interno di attività di ricerca industriale/progetti e modulo C - programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale) - modalità di apprendimento individuale e di gruppo Il modulo A (Competenze Specialistiche) e il modulo B (Affiancamento all'interno di attività di ricerca industriale) saranno differenziati nei contenuti formativi previsti per i tre percorsi e nei progetti/attività di affiancamento relative ai project work. Il modulo C sarà invece comune dal punto di vista dei contenuti formativi ai tre percorsi |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/03/2013|25/06/2012|||143750|143750|133750|96625|93625|TECH. CON. S.r.l.||01811530649|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41C11000840005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03108/2|PON01_03108|0|NANODERMA-IDI: NANOMATERIALI ED IDROGELI PER LA DERMATOLOGIA: DIAGNOSI IN SITU, DRUG DELIVERY MIRATO, E RICOSTRUZIONE IN VITRO DI EQUIVALENTI CUTANEI PIENAMENTE FUNZIONALI|Il progetto NANODERMA-IDI abbraccia un vasto numero di problematiche cruciali nella dermatologia moderna, dalla diagnosi non invasiva in situ fino alle terapie biologiche e cellulari avanzate, prive di effetti collaterali, per patologie incurabili e croniche della pelle. L'ambizioso obiettivo è di sviluppare e implementare prodotti "smart" basati su nanomateriali come: (i) "scaffold" bioattivi per la ricostituzione in vitro di equivalenti cutanei umani pienamente funzionali; (ii) "carrier" mirati a rilascio controllato di farmaci sperimentali e convenzionali per la rigenerazione cutanea; (iii) "scaffold" atti a "intrappolare" farmaci "biologici", per confinarne la somministrazione al tessuto cutaneo, abbattendo così la frequenza di eventi avversi generalizzati sul sistema immunitario; (iv) supporti flessibili per applicazione multipla di anticorpi anti-citochine marcati con sonde fluorescenti, per mappare in situ le citochine presenti a livello delle lesioni cutanee. I biomateriali innovativi saranno inizialmente sviluppati a partire da polimeri naturali e sintetici, idrogel, microsfere, o prodotti compositi, da caratterizzare sia dal punto di vista chimico che fisico. I prodotti primari saranno modificati, bio-attivati, e quindi biologicamente testati in coltura su cellule cutanee normali, su modelli organotipici in vitro delle malattie cutanee e su modelli animali, per soddisfare tutti i necessari requisiti di efficacia e sicurezza. Saranno sviluppate Procedure Operative Standard (POS) per codificare le modalità di produzione, trasporto, e applicazione clinica di equivalenti cutanei basati su scaffolding secondo le Buone Pratiche di Fabbricazione (Good Manufacturing Practice - GMP) e le Buone Pratiche Cliniche (Good Clinical Practice - GCP). Alcuni test pre-clinici di nanomateriali/idrogeli veicolanti farmaci ad alto o basso peso molecolare, anche a rilascio controllato, saranno effettuati su modelli organotipici in vitro di patologie dermatologiche umane. Studi clinici pilota dovranno fornire le evidenze sperimentali della possibilità di diagnosi in situ e del potenziale terapeutico di nanonateriali atti a veicolare ed intrappolare anticorpi anti-citochine. Il buon esito dello svolgimento del progetto NANODERMA-IDI garantirebbe nuove e rivoluzionarie soluzioni per antiche problematiche di grande impatto sociale ed economico relative alla salute umana.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|28/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||5586960|2577230|1886480|||I.D.I. Farmaceutici s.r.l.|07271001005|07271001005|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11001800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03108/1|PON01_03108|0|NANODERMA-IDI: NANOMATERIALI ED IDROGELI PER LA DERMATOLOGIA: DIAGNOSI IN SITU, DRUG DELIVERY MIRATO, E RICOSTRUZIONE IN VITRO DI EQUIVALENTI CUTANEI PIENAMENTE FUNZIONALI|Il progetto NANODERMA-IDI abbraccia un vasto numero di problematiche cruciali nella dermatologia moderna, dalla diagnosi non invasiva in situ fino alle terapie biologiche e cellulari avanzate, prive di effetti collaterali, per patologie incurabili e croniche della pelle. L'ambizioso obiettivo è di sviluppare e implementare prodotti "smart" basati su nanomateriali come: (i) "scaffold" bioattivi per la ricostituzione in vitro di equivalenti cutanei umani pienamente funzionali; (ii) "carrier" mirati a rilascio controllato di farmaci sperimentali e convenzionali per la rigenerazione cutanea; (iii) "scaffold" atti a "intrappolare" farmaci "biologici", per confinarne la somministrazione al tessuto cutaneo, abbattendo così la frequenza di eventi avversi generalizzati sul sistema immunitario; (iv) supporti flessibili per applicazione multipla di anticorpi anti-citochine marcati con sonde fluorescenti, per mappare in situ le citochine presenti a livello delle lesioni cutanee. I biomateriali innovativi saranno inizialmente sviluppati a partire da polimeri naturali e sintetici, idrogel, microsfere, o prodotti compositi, da caratterizzare sia dal punto di vista chimico che fisico. I prodotti primari saranno modificati, bio-attivati, e quindi biologicamente testati in coltura su cellule cutanee normali, su modelli organotipici in vitro delle malattie cutanee e su modelli animali, per soddisfare tutti i necessari requisiti di efficacia e sicurezza. Saranno sviluppate Procedure Operative Standard (POS) per codificare le modalità di produzione, trasporto, e applicazione clinica di equivalenti cutanei basati su scaffolding secondo le Buone Pratiche di Fabbricazione (Good Manufacturing Practice - GMP) e le Buone Pratiche Cliniche (Good Clinical Practice - GCP). Alcuni test pre-clinici di nanomateriali/idrogeli veicolanti farmaci ad alto o basso peso molecolare, anche a rilascio controllato, saranno effettuati su modelli organotipici in vitro di patologie dermatologiche umane. Studi clinici pilota dovranno fornire le evidenze sperimentali della possibilità di diagnosi in situ e del potenziale terapeutico di nanonateriali atti a veicolare ed intrappolare anticorpi anti-citochine. Il buon esito dello svolgimento del progetto NANODERMA-IDI garantirebbe nuove e rivoluzionarie soluzioni per antiche problematiche di grande impatto sociale ed economico relative alla salute umana.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|28/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||8380340|7123289|5669789|||I.D.I. - ISTITUTO DERMOPATICO DELL'IMMACOLATA - IRCCS||01356310589|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03108/F2|PON01_03108|1|NANODERMA-IDI - NANOMATERIALI ED IDROGELI PER LA DERMATOLOGIA: DIAGNOSI IN SITU, DRUG DELIVERY MIRATO, E RICOSTRUZIONE IN VITRO DI EQUIVALENTI CUTANEI PIENAMENTE FUNZIONALI|Il programma di formazione di NANODERMA -IDI promuoverà un'efficiente scambio di esperienza intellettuale e metodologica tra le istituzioni partecipanti mediante corsi interni rivolti al personale clinico, di ricerca e tecnico. I corsi saranno rivolti anche alla sensibilizzazione verso la protezione dei dati, includendo argomenti relativi alla proprietà intellettuale. Obiettivi: - Confronto tra esperienze intellettuali e metodologiche tra clinici, ricercatori e tecnici di ogni istituzione all'interno della propria area di attività - Diffusione della conoscenza e dell'esperienza, ed insegnamento per clinici o ricercatori esterni riguardo argomenti rilevanti di NANODERMA -IDI. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|28/10/2011||01/01/2014|01/01/2011|||1530000|1530000|1530000|||I.D.I. Farmaceutici s.r.l.|07271001005|07271001005|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03109/2|PON01_03109|0|ULTER-IDI: APPROCCI E PRODOTTI INNOVATIVI PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELL'ULCERA DIABETICA DEGLI ARTI INFERIORI: DALLE ORTESI INNOVATIVI ALLE TERAPIE AVANZATE|Il progetto strategico ULTER-IDI si focalizza su approcci preventivi e terapeutici innovativi per la cura delle ulcere croniche degli arti inferiori nel paziente diabetico. Il rischio di sviluppare ulcera cronica degli arti inferiori è notevolmente aumentata nella popolazione affetta da patologie endocrinologiche e da disordini metabolici, come il diabete mellito e l'obesità. Nonostante i notevoli sforzi e gli enormi investimenti, le ulcere diabetiche degli arti inferiori rimangono un grave problema per il sistema sanitario causando, infatti, sia invalidità e mortalità dei pazienti che continui e crescenti carichi economici per l'intera società. L'approccio interdisciplinare proposto in questo progetto permetterà di diminuire il numero di amputazioni delle estremità nei pazienti affetti, e di accelerare la guarigione delle ulcere diabetiche croniche. Due approcci fisici saranno applicati: (i) sviluppo di "devices" bio-meccanici basati sull'utilizzo di materiali innovativi e sull'ottimizzazione della distribuzione della pressione nel piede; (ii) utilizzo mirato di campi elettromagnetici per la stimolazione della chiusura delle ulcere diabetiche. Come obiettivi realizzativi, nuove Linee Guida Nazionali, nuovi dispositivi medici biomeccanici, e nuovi macchinari/protocolli fisioterapici saranno messi a disposizione del Sistema Sanitario Nazionale, finalizzati al miglioramento delle strategie di prevenzione della formazione e la cronicizzazione dell'ulcera, e del management sanitario del paziente, con abbattimento del rischio di amputazione e dei relativi costi socio-sanitari. La ricerca di sostanze in grado di agire su pathways molecolari e cellulari alla base di questa patologia ulcerativa porterà allo sviluppo di potenziali prodotti farmacologici (medicinali biologici e non) dotati di elevata efficacia. Questi si baseranno sull'uso di proteine o analoghi, oppure di composti naturali a basso peso molecolare in grado di interrompere o inibire i processi patologici e quindi di accelerare il processo di guarigione. Lo sviluppo di prodotti cellulari innovativi per auto-trapianto (equivalenti cutanei ricostituiti in vitro e sospensioni cellulari), che contengano cellule staminali adulte autologhe sia epidermiche, derivate dal follicolo pilifero, che mesenchimali, derivate dal tessuto adiposo, renderà possibile un approccio personalizzato alla terapia dell'ulcera.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|28/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||6586030|3033765|2261265|||IDI Farmaceutici s.r.l.|07271001005|07271001005|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000880005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03109/1|PON01_03109|0|ULTER-IDI: APPROCCI E PRODOTTI INNOVATIVI PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELL'ULCERA DIABETICA DEGLI ARTI INFERIORI: DALLE ORTESI INNOVATIVI ALLE TERAPIE AVANZATE|Il progetto strategico ULTER-IDI si focalizza su approcci preventivi e terapeutici innovativi per la cura delle ulcere croniche degli arti inferiori nel paziente diabetico. Il rischio di sviluppare ulcera cronica degli arti inferiori è notevolmente aumentata nella popolazione affetta da patologie endocrinologiche e da disordini metabolici, come il diabete mellito e l'obesità. Nonostante i notevoli sforzi e gli enormi investimenti, le ulcere diabetiche degli arti inferiori rimangono un grave problema per il sistema sanitario causando, infatti, sia invalidità e mortalità dei pazienti che continui e crescenti carichi economici per l'intera società. L'approccio interdisciplinare proposto in questo progetto permetterà di diminuire il numero di amputazioni delle estremità nei pazienti affetti, e di accelerare la guarigione delle ulcere diabetiche croniche. Due approcci fisici saranno applicati: (i) sviluppo di "devices" bio-meccanici basati sull'utilizzo di materiali innovativi e sull'ottimizzazione della distribuzione della pressione nel piede; (ii) utilizzo mirato di campi elettromagnetici per la stimolazione della chiusura delle ulcere diabetiche. Come obiettivi realizzativi, nuove Linee Guida Nazionali, nuovi dispositivi medici biomeccanici, e nuovi macchinari/protocolli fisioterapici saranno messi a disposizione del Sistema Sanitario Nazionale, finalizzati al miglioramento delle strategie di prevenzione della formazione e la cronicizzazione dell'ulcera, e del management sanitario del paziente, con abbattimento del rischio di amputazione e dei relativi costi socio-sanitari. La ricerca di sostanze in grado di agire su pathways molecolari e cellulari alla base di questa patologia ulcerativa porterà allo sviluppo di potenziali prodotti farmacologici (medicinali biologici e non) dotati di elevata efficacia. Questi si baseranno sull'uso di proteine o analoghi, oppure di composti naturali a basso peso molecolare in grado di interrompere o inibire i processi patologici e quindi di accelerare il processo di guarigione. Lo sviluppo di prodotti cellulari innovativi per auto-trapianto (equivalenti cutanei ricostituiti in vitro e sospensioni cellulari), che contengano cellule staminali adulte autologhe sia epidermiche, derivate dal follicolo pilifero, che mesenchimali, derivate dal tessuto adiposo, renderà possibile un approccio personalizzato alla terapia dell'ulcera.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|28/10/2011|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||8386640|7128644|5450744|||I.D.I. - ISTITUTO DERMOPATICO DELL'IMMACOLATA - IRCCS||01356310589|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B48J11000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03109/F2|PON01_03109|1|ULTER-IDI - APPROCCI E PRODOTTI INNOVATIVI PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELL'ULCERA DIABETICA DEGLI ARTI INFERIORI: DALLE ORTESI INNOVATIVI ALLE TERAPIE AVANZATE|Il programma di formazione di ULTER-IDI promuoverà un'efficiente scambio di esperienza intellettuale e metodologica tra le istituzioni partecipanti mediante corsi interni rivolti al personale clinico, di ricerca e tecnico. I corsi saranno rivolti anche alla sensibilizzazione verso la protezione dei dati, includendo argomenti relativi alla proprietà intellettuale. Obiettivi: - Confronto tra esperienze intellettuali e metodologiche tra clinici, ricercatori e tecnici di ogni istituzione all'interno della propria area di attività - Diffusione della conoscenza e dell'esperienza, ed insegnamento per clinici o ricercatori esterni riguardo argomenti rilevanti di ULTER-IDI. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|28/10/2011||01/01/2014|01/01/2011|||1530000|1530000|1530000|||IDI Farmaceutici s.r.l.|07271001005|07271001005|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000860005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03112/1|PON01_03112|0|Tecnologie avanzate eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al ripristino di aree marine costiere degradate|L'elevato livello di contaminazione ambientale della fascia costiera interessata dalle attività del polo petrolchimico di Priolo-Melilli-Augusta e la sua estensione, hanno portato il legislatore nazionale (L. 9 dicembre 1998, n. 426) ad inserire l'area di Priolo tra i Siti di Interesse Nazionale (SIN) e ad elaborare uno specifico "Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale" (DM Ambiente del 18 settembre 2001 n. 468), al fine di consentire, a causa degli elevati costi, il concorso pubblico nella realizzazione di interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati. Si propone un progetto di ricerca e formazione ad elevata valenza ambientale da sviluppare nel SIN di Priolo, che si fonda sullo sviluppo di tecnologie avanzate in grado di suggerire prodotti, processi e servizi eco-compatibili ed eco-sostenibili, finalizzati alla realizzazione di interventi di bonifica, risanamento e recupero di ambienti marini costieri alterati da attività antropiche, stimolando l'interesse verso la maturazione di nuova imprenditoria di qualità che possa trovare inserimento in una nicchia di mercato ancora vacante. Sarà progettata e realizzata un'imbarcazione da lavoro a propulsione ibrida con motori alimentati da fonti di energia alternativa che consentirà di eseguire lavori di posa di opere marittime, l'acquisizione di dati utili al monitoraggio marino costiero e di supportare interventi di riforestazione mediante fanerogame marine. L'intervento di bonifica di siti contaminati e di ripristino dei fondali degradati assumerà un ruolo strategico in quanto concilierà gli obiettivi di risanamento (benefici ambientali) con quelli di sviluppo (positivi risvolti socio-economici), migliorando la qualità dei fondali e delle acque della fascia costiera interessata all'intervento a livelli compatibili con le esigenze di salute pubblica e con il rispetto dell'ambiente. Inoltre, il progetto avrà anche positivi risvolti a livello formativo ed occupazionale attraverso l'attivazione di un Master ad elevato contenuto metodologico pratico nel campo del monitoraggio, della bonifica e del ripristino di aree marine costiere degradate, e di borse di dottorato di ricerca e di assegni di ricerca in percorsi universitari di alta formazione di ricercatori e tecnici. La formazione di specifiche e altamente qualificate figure profesionali costituirà certamente una ulteriore opportunità di nuova occupazione e di mantenimento di quella esistente, oltre che un moltiplicatore di attività come conseguenza dei risultati del progetto. Il progetto di ricerca si articola in interventi pilota finalizzati alla messa a punto di prodotti, processi e servizi per il monitoraggio, la bonifica, il ripristino ambientale, la ricostruzione del paesaggio sommerso ed il recupero e rafforzamento dei beni e servizi prodotti dagli ecosistemi marini costieri alterati da attività antropiche. Nell'ambito del progetto saranno sviluppate e messe a punto tecnologie finalizzate a rendere eco-compatibili gli interventi di bonifica previsti nell'area dal suddetto decreto del MATTM. In tale contesto si inserisce il settore delle tecnologie avanzate nel monitoraggio dell'ambiente marino e delle biotecnologie applicate alla valutazione e conservazione della qualità ambientale, attraverso il biorisanamento (bioremediation), cioè l'utilizzo dei sistemi biologici per la riduzione dell'inquinamento dalle matrici ambientali. Saranno inoltre approfondite, anche attraverso l'utilizzo di brevetti, le conoscenze scientifiche su tecnologie avanzate ed eco-sostenibili di riforestazione con fanerogame marine e di ricostruzione del paesaggio sommerso mediante reef artificiali che emulano le forme presenti in natura. Il progetto di riforestazione prevede l'utilizzo di un prodotto innovativo, già in fase di brevettazione, consistente in un sistema realizzato in plastica biodegradabile (bioplastica) per il fissaggio in forma rapida ed efficace di talee di P. oceanica sul fondo marino, al|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|31/10/2011|31/10/2014|31/10/2011|||2910450|2141962,5|2141962,5|||C.O.M.A.P. Consorzio opere marittime attivita portuali||01035890894|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001810005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03112/2|PON01_03112|0|Tecnologie avanzate eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al ripristino di aree marine costiere degradate|L'elevato livello di contaminazione ambientale della fascia costiera interessata dalle attività del polo petrolchimico di Priolo-Melilli-Augusta e la sua estensione, hanno portato il legislatore nazionale (L. 9 dicembre 1998, n. 426) ad inserire l'area di Priolo tra i Siti di Interesse Nazionale (SIN) e ad elaborare uno specifico "Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale" (DM Ambiente del 18 settembre 2001 n. 468), al fine di consentire, a causa degli elevati costi, il concorso pubblico nella realizzazione di interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati. Si propone un progetto di ricerca e formazione ad elevata valenza ambientale da sviluppare nel SIN di Priolo, che si fonda sullo sviluppo di tecnologie avanzate in grado di suggerire prodotti, processi e servizi eco-compatibili ed eco-sostenibili, finalizzati alla realizzazione di interventi di bonifica, risanamento e recupero di ambienti marini costieri alterati da attività antropiche, stimolando l'interesse verso la maturazione di nuova imprenditoria di qualità che possa trovare inserimento in una nicchia di mercato ancora vacante. Sarà progettata e realizzata un'imbarcazione da lavoro a propulsione ibrida con motori alimentati da fonti di energia alternativa che consentirà di eseguire lavori di posa di opere marittime, l'acquisizione di dati utili al monitoraggio marino costiero e di supportare interventi di riforestazione mediante fanerogame marine. L'intervento di bonifica di siti contaminati e di ripristino dei fondali degradati assumerà un ruolo strategico in quanto concilierà gli obiettivi di risanamento (benefici ambientali) con quelli di sviluppo (positivi risvolti socio-economici), migliorando la qualità dei fondali e delle acque della fascia costiera interessata all'intervento a livelli compatibili con le esigenze di salute pubblica e con il rispetto dell'ambiente. Inoltre, il progetto avrà anche positivi risvolti a livello formativo ed occupazionale attraverso l'attivazione di un Master ad elevato contenuto metodologico pratico nel campo del monitoraggio, della bonifica e del ripristino di aree marine costiere degradate, e di borse di dottorato di ricerca e di assegni di ricerca in percorsi universitari di alta formazione di ricercatori e tecnici. La formazione di specifiche e altamente qualificate figure profesionali costituirà certamente una ulteriore opportunità di nuova occupazione e di mantenimento di quella esistente, oltre che un moltiplicatore di attività come conseguenza dei risultati del progetto. Il progetto di ricerca si articola in interventi pilota finalizzati alla messa a punto di prodotti, processi e servizi per il monitoraggio, la bonifica, il ripristino ambientale, la ricostruzione del paesaggio sommerso ed il recupero e rafforzamento dei beni e servizi prodotti dagli ecosistemi marini costieri alterati da attività antropiche. Nell'ambito del progetto saranno sviluppate e messe a punto tecnologie finalizzate a rendere eco-compatibili gli interventi di bonifica previsti nell'area dal suddetto decreto del MATTM. In tale contesto si inserisce il settore delle tecnologie avanzate nel monitoraggio dell'ambiente marino e delle biotecnologie applicate alla valutazione e conservazione della qualità ambientale, attraverso il biorisanamento (bioremediation), cioè l'utilizzo dei sistemi biologici per la riduzione dell'inquinamento dalle matrici ambientali. Saranno inoltre approfondite, anche attraverso l'utilizzo di brevetti, le conoscenze scientifiche su tecnologie avanzate ed eco-sostenibili di riforestazione con fanerogame marine e di ricostruzione del paesaggio sommerso mediante reef artificiali che emulano le forme presenti in natura. Il progetto di riforestazione prevede l'utilizzo di un prodotto innovativo, già in fase di brevettazione, consistente in un sistema realizzato in plastica biodegradabile (bioplastica) per il fissaggio in forma rapida ed efficace di talee di P. oceanica sul fondo marino, al|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|31/10/2011|31/10/2014|31/10/2011|||1792500|1523625|1523625|1523625|1523625|UNIVERSITA' DI PALERMO Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000890005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03112/3|PON01_03112|0|Tecnologie avanzate eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al ripristino di aree marine costiere degradate|L'elevato livello di contaminazione ambientale della fascia costiera interessata dalle attività del polo petrolchimico di Priolo-Melilli-Augusta e la sua estensione, hanno portato il legislatore nazionale (L. 9 dicembre 1998, n. 426) ad inserire l'area di Priolo tra i Siti di Interesse Nazionale (SIN) e ad elaborare uno specifico "Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale" (DM Ambiente del 18 settembre 2001 n. 468), al fine di consentire, a causa degli elevati costi, il concorso pubblico nella realizzazione di interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati. Si propone un progetto di ricerca e formazione ad elevata valenza ambientale da sviluppare nel SIN di Priolo, che si fonda sullo sviluppo di tecnologie avanzate in grado di suggerire prodotti, processi e servizi eco-compatibili ed eco-sostenibili, finalizzati alla realizzazione di interventi di bonifica, risanamento e recupero di ambienti marini costieri alterati da attività antropiche, stimolando l'interesse verso la maturazione di nuova imprenditoria di qualità che possa trovare inserimento in una nicchia di mercato ancora vacante. Sarà progettata e realizzata un'imbarcazione da lavoro a propulsione ibrida con motori alimentati da fonti di energia alternativa che consentirà di eseguire lavori di posa di opere marittime, l'acquisizione di dati utili al monitoraggio marino costiero e di supportare interventi di riforestazione mediante fanerogame marine. L'intervento di bonifica di siti contaminati e di ripristino dei fondali degradati assumerà un ruolo strategico in quanto concilierà gli obiettivi di risanamento (benefici ambientali) con quelli di sviluppo (positivi risvolti socio-economici), migliorando la qualità dei fondali e delle acque della fascia costiera interessata all'intervento a livelli compatibili con le esigenze di salute pubblica e con il rispetto dell'ambiente. Inoltre, il progetto avrà anche positivi risvolti a livello formativo ed occupazionale attraverso l'attivazione di un Master ad elevato contenuto metodologico pratico nel campo del monitoraggio, della bonifica e del ripristino di aree marine costiere degradate, e di borse di dottorato di ricerca e di assegni di ricerca in percorsi universitari di alta formazione di ricercatori e tecnici. La formazione di specifiche e altamente qualificate figure profesionali costituirà certamente una ulteriore opportunità di nuova occupazione e di mantenimento di quella esistente, oltre che un moltiplicatore di attività come conseguenza dei risultati del progetto. Il progetto di ricerca si articola in interventi pilota finalizzati alla messa a punto di prodotti, processi e servizi per il monitoraggio, la bonifica, il ripristino ambientale, la ricostruzione del paesaggio sommerso ed il recupero e rafforzamento dei beni e servizi prodotti dagli ecosistemi marini costieri alterati da attività antropiche. Nell'ambito del progetto saranno sviluppate e messe a punto tecnologie finalizzate a rendere eco-compatibili gli interventi di bonifica previsti nell'area dal suddetto decreto del MATTM. In tale contesto si inserisce il settore delle tecnologie avanzate nel monitoraggio dell'ambiente marino e delle biotecnologie applicate alla valutazione e conservazione della qualità ambientale, attraverso il biorisanamento (bioremediation), cioè l'utilizzo dei sistemi biologici per la riduzione dell'inquinamento dalle matrici ambientali. Saranno inoltre approfondite, anche attraverso l'utilizzo di brevetti, le conoscenze scientifiche su tecnologie avanzate ed eco-sostenibili di riforestazione con fanerogame marine e di ricostruzione del paesaggio sommerso mediante reef artificiali che emulano le forme presenti in natura. Il progetto di riforestazione prevede l'utilizzo di un prodotto innovativo, già in fase di brevettazione, consistente in un sistema realizzato in plastica biodegradabile (bioplastica) per il fissaggio in forma rapida ed efficace di talee di P. oceanica sul fondo marino, al|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|31/10/2011|31/10/2014|31/10/2011|||900000|525000|525000|||SICS s.r.l. Societa Italian Costruzioni Stradali||01143270898|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03112/F1|PON01_03112|1|Tecnologie avanzate eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al ripristino di aree marine costiere degradate|Il progetto si pone l'obiettivo di formare specialisti con competenze trasversali in grado di applicare tecnologie avanzate nel monitoraggio dell'ambiente marino e tecniche eco-sostenibili nel risanamento e ripristino di aree marine costiere alterate da attività antropiche. Inoltre, in accordo con il Progetto di Ricerca associato, il Progetto di Formazione forma ricercatori e tecnici di alta qualificazione professionale capaci di conoscere ed applicare procedure teorico-sperimentali nel monitoraggio e bonifica di siti contaminati e tecnologie avanzate nel ripristino del paesaggio sommerso. Infine, il progetto si propone anche di diffondere, attraverso una adeguata organizzazione di eventi, i risultati del progetto di ricerca soprattutto alle PMI ed agli operatori del settore. Il progetto di formazione è presentato dall'Università degli Studi di Palermo in collaborazione con le altre società partner del progetto e con il soggetto terzo CESPIM (Centro Studi per l'Innovazione d'Impresa). In tale quadro saranno approfondite le discipline tecnico-scientifiche necessarie alla corretta comprensione e risoluzione delle problematiche di settore. Inoltre, con il ricorso a seminari specialistici, incontri di studio, convegni, attività pratica guidata, attività di stage e tirocini presso le società partner del progetto, gli studenti avranno anche la possibilità di acquisire conoscenze di tipo tecnico-operativo. Sia il master che il dottorato di ricerca e le borse di studio post-dottorato formeranno, quindi, ricercatori, tecnici di ricerca ed esperti in grado di innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e/o processi e/o servizi e concorrere in tal modo allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle imprese. Le figure professionali formate potranno trovare inserimento nell'ambito delle attività libero-professionali, della consulenza tecnico-scientifica alle imprese private e nelle strutture tecniche delle istituzioni pubbliche preposte alla tutela ambientale (Parchi naturali, Comuni, Province, Regione), nonché presso gli uffici dell'Unione Europea e delle Organizzazioni ambientaliste. Tutto ciò non potrà prescindere da un'opportuna conoscenza della legislazione Nazionale, Comunitaria e Internazionale riguardante il monitoraggio, il controllo, il risanamento ed il ripristino ambientale. Il progetto di formazione, obiettivo realizzativo OR8, è articolato in tre attività principali, che prevedono differenti livelli di formazione: OR8.1 - Master di primo livello della durata di un anno in "Tecnologie avanzate eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al ripristino di aree marine costiere degradate" indirizzato a laureati di primo e secondo livello in discipline tecnico-scientifiche. Il Master prevede per i formandi stage e tirocini presso le aziende partner del progetto di ricerca l'inserimento di una parte degli stessi nelle strutture operative delle aziende interessate. OR8.2 - Attivazione di due borse di studio nell'ambito del Dottorato di Ricerca "Tecnologie per la sostenibilità e il risanamento ambientale" dell'Università di Palermo e di due assegni di ricerca post-dottorato come supporto all'alta formazione. La finalità delle borse di studio di Dottorato di Ricerca e degli assegni post-dottorato è essenzialmente la formazione di ricercatori altamente qualificati nella ricerca ecologica applicata al recupero ambientale di aree degradate, dotati di grandi capacità di analisi scientifica e di sintesi, pensiero innovativo, autonomia e lavoro collaborativo (team work). OR8.3 - Organizzazione di eventi, seminari e audit tecnologici presso campioni di PMI, al fine di favorire la diffusione dei risultati del progetto, il trasferimento tecnologico nelle PMI e la formazione degli imprenditori.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2013|31/10/2011|||184000|184000|184000|||C.O.M.A.P. Consorzio opere marittime attivita portuali||01035890894|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03112/F2|PON01_03112|1|Tecnologie avanzate eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al ripristino di aree marine costiere degradate|Il progetto si pone l'obiettivo di formare specialisti con competenze trasversali in grado di applicare tecnologie avanzate nel monitoraggio dell'ambiente marino e tecniche eco-sostenibili nel risanamento e ripristino di aree marine costiere alterate da attività antropiche. Inoltre, in accordo con il Progetto di Ricerca associato, il Progetto di Formazione forma ricercatori e tecnici di alta qualificazione professionale capaci di conoscere ed applicare procedure teorico-sperimentali nel monitoraggio e bonifica di siti contaminati e tecnologie avanzate nel ripristino del paesaggio sommerso. Infine, il progetto si propone anche di diffondere, attraverso una adeguata organizzazione di eventi, i risultati del progetto di ricerca soprattutto alle PMI ed agli operatori del settore. Il progetto di formazione è presentato dall'Università degli Studi di Palermo in collaborazione con le altre società partner del progetto e con il soggetto terzo CESPIM (Centro Studi per l'Innovazione d'Impresa). In tale quadro saranno approfondite le discipline tecnico-scientifiche necessarie alla corretta comprensione e risoluzione delle problematiche di settore. Inoltre, con il ricorso a seminari specialistici, incontri di studio, convegni, attività pratica guidata, attività di stage e tirocini presso le società partner del progetto, gli studenti avranno anche la possibilità di acquisire conoscenze di tipo tecnico-operativo. Sia il master che il dottorato di ricerca e le borse di studio post-dottorato formeranno, quindi, ricercatori, tecnici di ricerca ed esperti in grado di innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e/o processi e/o servizi e concorrere in tal modo allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle imprese. Le figure professionali formate potranno trovare inserimento nell'ambito delle attività libero-professionali, della consulenza tecnico-scientifica alle imprese private e nelle strutture tecniche delle istituzioni pubbliche preposte alla tutela ambientale (Parchi naturali, Comuni, Province, Regione), nonché presso gli uffici dell'Unione Europea e delle Organizzazioni ambientaliste. Tutto ciò non potrà prescindere da un'opportuna conoscenza della legislazione Nazionale, Comunitaria e Internazionale riguardante il monitoraggio, il controllo, il risanamento ed il ripristino ambientale. Il progetto di formazione, obiettivo realizzativo OR8, è articolato in tre attività principali, che prevedono differenti livelli di formazione: OR8.1 - Master di primo livello della durata di un anno in "Tecnologie avanzate eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al ripristino di aree marine costiere degradate" indirizzato a laureati di primo e secondo livello in discipline tecnico-scientifiche. Il Master prevede per i formandi stage e tirocini presso le aziende partner del progetto di ricerca l'inserimento di una parte degli stessi nelle strutture operative delle aziende interessate. OR8.2 - Attivazione di due borse di studio nell'ambito del Dottorato di Ricerca "Tecnologie per la sostenibilità e il risanamento ambientale" dell'Università di Palermo e di due assegni di ricerca post-dottorato come supporto all'alta formazione. La finalità delle borse di studio di Dottorato di Ricerca e degli assegni post-dottorato è essenzialmente la formazione di ricercatori altamente qualificati nella ricerca ecologica applicata al recupero ambientale di aree degradate, dotati di grandi capacità di analisi scientifica e di sintesi, pensiero innovativo, autonomia e lavoro collaborativo (team work). OR8.3 - Organizzazione di eventi, seminari e audit tecnologici presso campioni di PMI, al fine di favorire la diffusione dei risultati del progetto, il trasferimento tecnologico nelle PMI e la formazione degli imprenditori.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2013|31/10/2011|||341650|341650|341650|341650|341650|UNIVERSITA' DI PALERMO Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000770005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03112/F3|PON01_03112|1|Tecnologie avanzate eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al ripristino di aree marine costiere degradate|Il progetto si pone l'obiettivo di formare specialisti con competenze trasversali in grado di applicare tecnologie avanzate nel monitoraggio dell'ambiente marino e tecniche eco-sostenibili nel risanamento e ripristino di aree marine costiere alterate da attività antropiche. Inoltre, in accordo con il Progetto di Ricerca associato, il Progetto di Formazione forma ricercatori e tecnici di alta qualificazione professionale capaci di conoscere ed applicare procedure teorico-sperimentali nel monitoraggio e bonifica di siti contaminati e tecnologie avanzate nel ripristino del paesaggio sommerso. Infine, il progetto si propone anche di diffondere, attraverso una adeguata organizzazione di eventi, i risultati del progetto di ricerca soprattutto alle PMI ed agli operatori del settore. Il progetto di formazione è presentato dall'Università degli Studi di Palermo in collaborazione con le altre società partner del progetto e con il soggetto terzo CESPIM (Centro Studi per l'Innovazione d'Impresa). In tale quadro saranno approfondite le discipline tecnico-scientifiche necessarie alla corretta comprensione e risoluzione delle problematiche di settore. Inoltre, con il ricorso a seminari specialistici, incontri di studio, convegni, attività pratica guidata, attività di stage e tirocini presso le società partner del progetto, gli studenti avranno anche la possibilità di acquisire conoscenze di tipo tecnico-operativo. Sia il master che il dottorato di ricerca e le borse di studio post-dottorato formeranno, quindi, ricercatori, tecnici di ricerca ed esperti in grado di innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e/o processi e/o servizi e concorrere in tal modo allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle imprese. Le figure professionali formate potranno trovare inserimento nell'ambito delle attività libero-professionali, della consulenza tecnico-scientifica alle imprese private e nelle strutture tecniche delle istituzioni pubbliche preposte alla tutela ambientale (Parchi naturali, Comuni, Province, Regione), nonché presso gli uffici dell'Unione Europea e delle Organizzazioni ambientaliste. Tutto ciò non potrà prescindere da un'opportuna conoscenza della legislazione Nazionale, Comunitaria e Internazionale riguardante il monitoraggio, il controllo, il risanamento ed il ripristino ambientale. Il progetto di formazione, obiettivo realizzativo OR8, è articolato in tre attività principali, che prevedono differenti livelli di formazione: OR8.1 - Master di primo livello della durata di un anno in "Tecnologie avanzate eco-sostenibili finalizzate alla bonifica ed al ripristino di aree marine costiere degradate" indirizzato a laureati di primo e secondo livello in discipline tecnico-scientifiche. Il Master prevede per i formandi stage e tirocini presso le aziende partner del progetto di ricerca l'inserimento di una parte degli stessi nelle strutture operative delle aziende interessate. OR8.2 - Attivazione di due borse di studio nell'ambito del Dottorato di Ricerca "Tecnologie per la sostenibilità e il risanamento ambientale" dell'Università di Palermo e di due assegni di ricerca post-dottorato come supporto all'alta formazione. La finalità delle borse di studio di Dottorato di Ricerca e degli assegni post-dottorato è essenzialmente la formazione di ricercatori altamente qualificati nella ricerca ecologica applicata al recupero ambientale di aree degradate, dotati di grandi capacità di analisi scientifica e di sintesi, pensiero innovativo, autonomia e lavoro collaborativo (team work). OR8.3 - Organizzazione di eventi, seminari e audit tecnologici presso campioni di PMI, al fine di favorire la diffusione dei risultati del progetto, il trasferimento tecnologico nelle PMI e la formazione degli imprenditori.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||31/08/2013|31/10/2011|||100000|100000|100000|||SICS s.r.l. Societa Italian Costruzioni Stradali||01143270898|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03113/1|PON01_03113|0|ERMES (Innovazione della gestione dei rischi ambientali attraverso la Data Fusion di Multisensori in Rete)|L'innovazione dei processi di gestione dei rischi ambientali richiede sempre di più nuovi livelli di efficace integrazione multi-sensoriale, in grado di rilevare sia le variabili critiche di innesco di fenomeni potenzialmente catastrofici, sia di impiegare appropriate conoscenze modellistiche e simulative, indispensabili per fondare scientificamente e - con adeguata concertazione informatica e organizzativa - le fasi di prevenzione/preparazione dei territori a rischio, quelle di "allerta" e governo degli interventi di contrasto, nonchè le fasi finali di mitigazione e recupero dei danni associati. L-integrazione multi-sensoriale di a) immagini e segnali nello spettro visibile e Infrarosso (per la rilevazione di rischi di incendio e/o di rischi idrico/termici su artefatti e strutture costruite), b) di misure radar e interferometriche (per una gamma estesa di deformazioni e spostamenti del suolo), c) di dati meteo-climatici, idrologici, pedologici e chimici raccolti "a terra" da sensori tradizionali e/o innovativi (integranti, quindi, in logica WSN, sensing, computing e networking a livello di ciascun nodo), costituisce una sfida significativa dal punto di vista informatico, elettronico e architetturale-sistemistico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|19/04/2011|19/04/2014|19/04/2011|||3507975|2220246,25|2220246,25|||SMA - Sistemi per la meteorologia e l'ambiente S.p.A.-||04576350484|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000950005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03113/2|PON01_03113|0|ERMES (Innovazione della gestione dei rischi ambientali attraverso la Data Fusion di Multisensori in Rete)|L'innovazione dei processi di gestione dei rischi ambientali richiede sempre di più nuovi livelli di efficace integrazione multi-sensoriale, in grado di rilevare sia le variabili critiche di innesco di fenomeni potenzialmente catastrofici, sia di impiegare appropriate conoscenze modellistiche e simulative, indispensabili per fondare scientificamente e - con adeguata concertazione informatica e organizzativa - le fasi di prevenzione/preparazione dei territori a rischio, quelle di "allerta" e governo degli interventi di contrasto, nonchè le fasi finali di mitigazione e recupero dei danni associati. L-integrazione multi-sensoriale di a) immagini e segnali nello spettro visibile e Infrarosso (per la rilevazione di rischi di incendio e/o di rischi idrico/termici su artefatti e strutture costruite), b) di misure radar e interferometriche (per una gamma estesa di deformazioni e spostamenti del suolo), c) di dati meteo-climatici, idrologici, pedologici e chimici raccolti "a terra" da sensori tradizionali e/o innovativi (integranti, quindi, in logica WSN, sensing, computing e networking a livello di ciascun nodo), costituisce una sfida significativa dal punto di vista informatico, elettronico e architetturale-sistemistico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|19/04/2011|19/04/2014|19/04/2011|||795000|486750|486750|||SSE - Sofiter system engineering S.p.A. -||03642500015|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000900005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03113/3|PON01_03113|0|ERMES (Innovazione della gestione dei rischi ambientali attraverso la Data Fusion di Multisensori in Rete)|L'innovazione dei processi di gestione dei rischi ambientali richiede sempre di più nuovi livelli di efficace integrazione multi-sensoriale, in grado di rilevare sia le variabili critiche di innesco di fenomeni potenzialmente catastrofici, sia di impiegare appropriate conoscenze modellistiche e simulative, indispensabili per fondare scientificamente e - con adeguata concertazione informatica e organizzativa - le fasi di prevenzione/preparazione dei territori a rischio, quelle di "allerta" e governo degli interventi di contrasto, nonchè le fasi finali di mitigazione e recupero dei danni associati. L-integrazione multi-sensoriale di a) immagini e segnali nello spettro visibile e Infrarosso (per la rilevazione di rischi di incendio e/o di rischi idrico/termici su artefatti e strutture costruite), b) di misure radar e interferometriche (per una gamma estesa di deformazioni e spostamenti del suolo), c) di dati meteo-climatici, idrologici, pedologici e chimici raccolti "a terra" da sensori tradizionali e/o innovativi (integranti, quindi, in logica WSN, sensing, computing e networking a livello di ciascun nodo), costituisce una sfida significativa dal punto di vista informatico, elettronico e architetturale-sistemistico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|19/04/2011|19/04/2014|19/04/2011|||680000|578000|578000|578000|578000|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03113/4|PON01_03113|0|ERMES (Innovazione della gestione dei rischi ambientali attraverso la Data Fusion di Multisensori in Rete)|L'innovazione dei processi di gestione dei rischi ambientali richiede sempre di più nuovi livelli di efficace integrazione multi-sensoriale, in grado di rilevare sia le variabili critiche di innesco di fenomeni potenzialmente catastrofici, sia di impiegare appropriate conoscenze modellistiche e simulative, indispensabili per fondare scientificamente e - con adeguata concertazione informatica e organizzativa - le fasi di prevenzione/preparazione dei territori a rischio, quelle di "allerta" e governo degli interventi di contrasto, nonchè le fasi finali di mitigazione e recupero dei danni associati. L-integrazione multi-sensoriale di a) immagini e segnali nello spettro visibile e Infrarosso (per la rilevazione di rischi di incendio e/o di rischi idrico/termici su artefatti e strutture costruite), b) di misure radar e interferometriche (per una gamma estesa di deformazioni e spostamenti del suolo), c) di dati meteo-climatici, idrologici, pedologici e chimici raccolti "a terra" da sensori tradizionali e/o innovativi (integranti, quindi, in logica WSN, sensing, computing e networking a livello di ciascun nodo), costituisce una sfida significativa dal punto di vista informatico, elettronico e architetturale-sistemistico.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011|19/04/2011|19/04/2014|19/04/2011|||292000|248200|248200|248200|248200|Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03113/F3|PON01_03113|1|ERMES (Enhance Risk Management through Extended Sensors) Innovazione della gestione dei rischi ambientali attraverso la Data Fusion di Multisensori in Rete|L'efficace rilevazione dei rischi di incendi boschivi, di frane e di esondazioni, come della quasi totalità di altre differenti minacce ambientali (sismiche, alluvionali, costiere, ecc.) comporta l'utilizzo combinato di apparati sensoriali "a distanza" e, contestualmente, il supporto aggiuntivo di tali strumenti da parte di reti distribuite di sensori (WSN) "in campo", in grado di costruire una percezione tempestiva e integrata della necessaria dinamica degli interventi di prevenzione, allerta, contrasto, mitigazione e recupero di ingenti danni territoriali. Il progetto propone una gamma di sensori innovativi, mobili e/o rilocabili sui territori di intervento, supportati ulteriormente da sistemi WSN di campo, i cui dati complessivi siano prontamente "fusi" e interpretati secondo logiche di supervisione di alto livello, in grado di ridurre incertezze e falsi allarmi, e che possano, conseguentemente, supportare decisioni esperte per le azioni di protezione e mitigazione dei possibili danni. Il progetto intende elaborare e provare nuovi sistemi e processi di protezione ambientale abilitanti una nuova generazione di soluzioni multisensoriali conformi agli standard emergenti a livello europeo e mondiale nel campo della Sicurezza Ambientale. Al fine di innalzare il contenuto scientifico-tecnologico di prodotti e/o processi e/o servizi e concorrere in tal modo allo sviluppo di strategie di riposizionamento competitivo delle imprese partecipanti al progetto ERMES, il progetto stesso, accanto alle attività di ricerca e sperimentazione, contempla un piano di formazione che prevede le seguenti 3 iniziative: A) il finanziamento di borse di dottorato di ricerca (PhD) della normale durata triennale e i cui temi siano correlati con quelli oggetto d'indagine industriale e sperimentazione nel corso del progetto; l'intento delle borse di dottorato è quello di preparare figure professionali in grado, con lo svolgimento delle attività previste dal corso di dottorato e l'approntamento della relativa tesi di dottorato, di approfondire i temi suddetti individuando soluzioni tecnologiche e metodologiche innovative, contribuendo poi, con il successivo inserimento lavorativo in aziende del settore, al determinarsi in esse di una stabile propensione alla ricerca. Le borse di dottorato riguarderanno temi di ricerca selezionati fra i seguenti, ai quali potranno essere aggiunti altri indicati dal Comitato Direttivo del progetto di formazione, successivamente indicato: - Integrazione multi-sensoriale di immagini, segnali e misure radar/interferometriche - Piattaforme sensoriali per micro-UAV - Integrazione e Fusione di dati provenienti da sensori intelligenti - Wireless Sensor Network - Sistemi Embedded e algoritmi per la fusione dei dati - High Level Interpretation and Supervisory C&C - Tecniche e applicazioni di Mash-up B) l'organizzazione di un master universitario di secondo livello, di durata annuale, con l'intento di formare tecnici con elevato livello di conoscenze/competenze nelle tematiche oggetto d'indagine e sperimentazione nell'ambito del partenariato del progetto di ricerca ERMES; C) l'organizzazione di un master universitario di primo livello, di durata annuale, con l'intento di formare tecnici con solide conoscenze/competenze di base nelle tematiche attinenti le attività innovative svolte delle imprese partecipanti al progetto nell'ambito del progetto di ricerca ERMES; |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0|09/04/2010|14/10/2011||19/04/2014|19/04/2011|||762148|762148|762148|762148|762148|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61D11000080007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00007/4|PONa3_00007|0|NAFASSY (NAtional FAcility for Superconduction SYstems)|Il progetto si configura come la creazione di una media Infrastruttura volta a sostenere una azione di R&D nel campo delle nuove tecnologie nel settore energetico. In particolare il progetto è volto a realizzare, presso il campus dell'Università di Salerno, un polo per il test di dispositivi superconduttori di potenza e per misure di proprietà di materiali superconduttori in alti campi magnetici e delle caratteristiche meccaniche di materiali. Il progetto ruota attorno alla realizzazione di un'infrastruttura unica in Europa, originalmente proposta dall' ENEA con la denominazione ENFASI, per il test in funzione della temperatura delle proprietà di trasporto elettrico di cavi superconduttori in alto campo magnetico per alte potenze, grandi volumi. Il carattere di eccellenza e la capacità di proiezione internazionale del progetto è comprovato dall'inserimento di ENFASI nella Roadmap italiana delle Infrastrutture di ricerca di interesse pan.Europeo. Il progetto è presentato in maniera congiunta dall'Università di Salerno, da ENEA, INFN e CRdC Nuove Tecnologie per le attività produttive Scarl, avendone l'Università la direzione. L'iniziativa è strettamente connessa alla proposta di Studio di Fattibilità di Aggregazione pubblico-privato presentata recentemente sull'avviso 713/Ric del 29 ottobre 2010 del MIUR e ne costituisce le premesse in termini di dotazione di attrezzature degli Enti Pubblici partecipanti. L'infrastruttura troverà la sua più diretta finalità per il test di cavi superconduttori di altissima potenza all'interno dei futuri progetti internazionali per la fusione termonucleare controllata mediante confinamento magnetico del plasma, in analogia ai test che sono stati necessari per il progetto ITER, nel quale l'ENEA è responsabile dello sviluppo dei magneti superconduttori. Oltre a tale finalità, l'infrastruttura proposta potrà dare un contributo significativo allo sviluppo dei magneti superconduttori per il settore della Fisica delle Alte Energie ed alle applicazioni dei dispositivi superconduttori nel settore dell'energia o più in generale ai settori dell'Ingegneria e della Fisica che sviluppano conoscenze nel campo dei materiali superconduttori e delle tecnologie ad essi associate. Pur avendo il progetto un carattere unitario, ogni Ente partecipante sarà responsabile degli aspetti del progetto più vicini ai propri interessi: Enea del magnete per le misure dei cavi, INFN degli aspetti criogenici volti a poter testare dispositivi superconduttori di proprio interesse, CRdC per misure in alto campo su campioni di laboratorio, mentre l'Università curerà le infrastrutture generali e potrà potenziare le proprie attività nel campo della superconduttività o più in generale sui materiali. Il costo complessivo del progetto è stimato intorno a 30,7 Meuro. A termine del progetto, gli Enti partecipanti avranno disponibili per i loro progetti strategici le competenze acquisite e le attrezzature installate anche a tempi medio lunghi con modalità di gestione che saranno concordate all'interno di specifici accordi. Le commesse che la facility potrà procurarsi sono tali da garantire la sua operatività almeno per i primi 5 anni di funzionamento, in modo tale da non gravare sui bilanci degli Enti partecipanti. L'inserimento della facility in grandi progetti internazionali potrà dare un contributo significativo al processo di internazionalizzazione degli Enti coinvolti. Inoltre il rafforzamento della partecipazione italiana a grandi collaborazioni internazionali, potrà avere significative ricadute sull'inserimento in contesti internazionali di imprese operanti nelle regioni di Convergenza. Infine, anche tramite l'Aggregazione pubblico privata già citata, la creazione di tale infrastruttura potrà agevolare la collocazione nei pressi del campus dell'Università di filiali di imprese già operanti fuori delle regioni della Convergenza o la nascita di nuove imprese.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|03/08/2011|11/11/2011|01/01/2007|31/12/2014|01/01/2007|||1616390|1616390|1616390|1293112|1293112|CRdC Nuove Tecnologie per le Attivita' Produttive S.C.A.R.L.|05577421216|05577421216|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| D41D11000090007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00007/1|PONa3_00007|0|NAFASSY (NAtional FAcility for Superconduction SYstems)|Il progetto si configura come la creazione di una media Infrastruttura volta a sostenere una azione di R&D nel campo delle nuove tecnologie nel settore energetico. In particolare il progetto è volto a realizzare, presso il campus dell'Università di Salerno, un polo per il test di dispositivi superconduttori di potenza e per misure di proprietà di materiali superconduttori in alti campi magnetici e delle caratteristiche meccaniche di materiali. Il progetto ruota attorno alla realizzazione di un'infrastruttura unica in Europa, originalmente proposta dall' ENEA con la denominazione ENFASI, per il test in funzione della temperatura delle proprietà di trasporto elettrico di cavi superconduttori in alto campo magnetico per alte potenze, grandi volumi. Il carattere di eccellenza e la capacità di proiezione internazionale del progetto è comprovato dall'inserimento di ENFASI nella Roadmap italiana delle Infrastrutture di ricerca di interesse pan.Europeo. Il progetto è presentato in maniera congiunta dall'Università di Salerno, da ENEA, INFN e CRdC Nuove Tecnologie per le attività produttive Scarl, avendone l'Università la direzione. L'iniziativa è strettamente connessa alla proposta di Studio di Fattibilità di Aggregazione pubblico-privato presentata recentemente sull'avviso 713/Ric del 29 ottobre 2010 del MIUR e ne costituisce le premesse in termini di dotazione di attrezzature degli Enti Pubblici partecipanti. L'infrastruttura troverà la sua più diretta finalità per il test di cavi superconduttori di altissima potenza all'interno dei futuri progetti internazionali per la fusione termonucleare controllata mediante confinamento magnetico del plasma, in analogia ai test che sono stati necessari per il progetto ITER, nel quale l'ENEA è responsabile dello sviluppo dei magneti superconduttori. Oltre a tale finalità, l'infrastruttura proposta potrà dare un contributo significativo allo sviluppo dei magneti superconduttori per il settore della Fisica delle Alte Energie ed alle applicazioni dei dispositivi superconduttori nel settore dell'energia o più in generale ai settori dell'Ingegneria e della Fisica che sviluppano conoscenze nel campo dei materiali superconduttori e delle tecnologie ad essi associate. Pur avendo il progetto un carattere unitario, ogni Ente partecipante sarà responsabile degli aspetti del progetto più vicini ai propri interessi: Enea del magnete per le misure dei cavi, INFN degli aspetti criogenici volti a poter testare dispositivi superconduttori di proprio interesse, CRdC per misure in alto campo su campioni di laboratorio, mentre l'Università curerà le infrastrutture generali e potrà potenziare le proprie attività nel campo della superconduttività o più in generale sui materiali. Il costo complessivo del progetto è stimato intorno a 30,7 Meuro. A termine del progetto, gli Enti partecipanti avranno disponibili per i loro progetti strategici le competenze acquisite e le attrezzature installate anche a tempi medio lunghi con modalità di gestione che saranno concordate all'interno di specifici accordi. Le commesse che la facility potrà procurarsi sono tali da garantire la sua operatività almeno per i primi 5 anni di funzionamento, in modo tale da non gravare sui bilanci degli Enti partecipanti. L'inserimento della facility in grandi progetti internazionali potrà dare un contributo significativo al processo di internazionalizzazione degli Enti coinvolti. Inoltre il rafforzamento della partecipazione italiana a grandi collaborazioni internazionali, potrà avere significative ricadute sull'inserimento in contesti internazionali di imprese operanti nelle regioni di Convergenza. Infine, anche tramite l'Aggregazione pubblico privata già citata, la creazione di tale infrastruttura potrà agevolare la collocazione nei pressi del campus dell'Università di filiali di imprese già operanti fuori delle regioni della Convergenza o la nascita di nuove imprese.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|03/08/2011|11/11/2011|01/01/2007|31/12/2014|01/01/2007|||2558321|2558321|2558321|2046656,8|2046656,8|Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| I41D11000100007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00007/3|PONa3_00007|0|NAFASSY (NAtional FAcility for Superconduction SYstems)|Il progetto si configura come la creazione di una media Infrastruttura volta a sostenere una azione di R&D nel campo delle nuove tecnologie nel settore energetico. In particolare il progetto è volto a realizzare, presso il campus dell'Università di Salerno, un polo per il test di dispositivi superconduttori di potenza e per misure di proprietà di materiali superconduttori in alti campi magnetici e delle caratteristiche meccaniche di materiali. Il progetto ruota attorno alla realizzazione di un'infrastruttura unica in Europa, originalmente proposta dall' ENEA con la denominazione ENFASI, per il test in funzione della temperatura delle proprietà di trasporto elettrico di cavi superconduttori in alto campo magnetico per alte potenze, grandi volumi. Il carattere di eccellenza e la capacità di proiezione internazionale del progetto è comprovato dall'inserimento di ENFASI nella Roadmap italiana delle Infrastrutture di ricerca di interesse pan.Europeo. Il progetto è presentato in maniera congiunta dall'Università di Salerno, da ENEA, INFN e CRdC Nuove Tecnologie per le attività produttive Scarl, avendone l'Università la direzione. L'iniziativa è strettamente connessa alla proposta di Studio di Fattibilità di Aggregazione pubblico-privato presentata recentemente sull'avviso 713/Ric del 29 ottobre 2010 del MIUR e ne costituisce le premesse in termini di dotazione di attrezzature degli Enti Pubblici partecipanti. L'infrastruttura troverà la sua più diretta finalità per il test di cavi superconduttori di altissima potenza all'interno dei futuri progetti internazionali per la fusione termonucleare controllata mediante confinamento magnetico del plasma, in analogia ai test che sono stati necessari per il progetto ITER, nel quale l'ENEA è responsabile dello sviluppo dei magneti superconduttori. Oltre a tale finalità, l'infrastruttura proposta potrà dare un contributo significativo allo sviluppo dei magneti superconduttori per il settore della Fisica delle Alte Energie ed alle applicazioni dei dispositivi superconduttori nel settore dell'energia o più in generale ai settori dell'Ingegneria e della Fisica che sviluppano conoscenze nel campo dei materiali superconduttori e delle tecnologie ad essi associate. Pur avendo il progetto un carattere unitario, ogni Ente partecipante sarà responsabile degli aspetti del progetto più vicini ai propri interessi: Enea del magnete per le misure dei cavi, INFN degli aspetti criogenici volti a poter testare dispositivi superconduttori di proprio interesse, CRdC per misure in alto campo su campioni di laboratorio, mentre l'Università curerà le infrastrutture generali e potrà potenziare le proprie attività nel campo della superconduttività o più in generale sui materiali. Il costo complessivo del progetto è stimato intorno a 30,7 Meuro. A termine del progetto, gli Enti partecipanti avranno disponibili per i loro progetti strategici le competenze acquisite e le attrezzature installate anche a tempi medio lunghi con modalità di gestione che saranno concordate all'interno di specifici accordi. Le commesse che la facility potrà procurarsi sono tali da garantire la sua operatività almeno per i primi 5 anni di funzionamento, in modo tale da non gravare sui bilanci degli Enti partecipanti. L'inserimento della facility in grandi progetti internazionali potrà dare un contributo significativo al processo di internazionalizzazione degli Enti coinvolti. Inoltre il rafforzamento della partecipazione italiana a grandi collaborazioni internazionali, potrà avere significative ricadute sull'inserimento in contesti internazionali di imprese operanti nelle regioni di Convergenza. Infine, anche tramite l'Aggregazione pubblico privata già citata, la creazione di tale infrastruttura potrà agevolare la collocazione nei pressi del campus dell'Università di filiali di imprese già operanti fuori delle regioni della Convergenza o la nascita di nuove imprese.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|03/08/2011|11/11/2011|01/01/2007|31/12/2014|01/01/2007|||2453644|2453644|2453644|1962915,2|1962915,2|ENEA - Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile|00985801000|01320740580|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| I41D11000120007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00007/2|PONa3_00007|0|NAFASSY (NAtional FAcility for Superconduction SYstems)|Il progetto si configura come la creazione di una media Infrastruttura volta a sostenere una azione di R&D nel campo delle nuove tecnologie nel settore energetico. In particolare il progetto è volto a realizzare, presso il campus dell'Università di Salerno, un polo per il test di dispositivi superconduttori di potenza e per misure di proprietà di materiali superconduttori in alti campi magnetici e delle caratteristiche meccaniche di materiali. Il progetto ruota attorno alla realizzazione di un'infrastruttura unica in Europa, originalmente proposta dall' ENEA con la denominazione ENFASI, per il test in funzione della temperatura delle proprietà di trasporto elettrico di cavi superconduttori in alto campo magnetico per alte potenze, grandi volumi. Il carattere di eccellenza e la capacità di proiezione internazionale del progetto è comprovato dall'inserimento di ENFASI nella Roadmap italiana delle Infrastrutture di ricerca di interesse pan.Europeo. Il progetto è presentato in maniera congiunta dall'Università di Salerno, da ENEA, INFN e CRdC Nuove Tecnologie per le attività produttive Scarl, avendone l'Università la direzione. L'iniziativa è strettamente connessa alla proposta di Studio di Fattibilità di Aggregazione pubblico-privato presentata recentemente sull'avviso 713/Ric del 29 ottobre 2010 del MIUR e ne costituisce le premesse in termini di dotazione di attrezzature degli Enti Pubblici partecipanti. L'infrastruttura troverà la sua più diretta finalità per il test di cavi superconduttori di altissima potenza all'interno dei futuri progetti internazionali per la fusione termonucleare controllata mediante confinamento magnetico del plasma, in analogia ai test che sono stati necessari per il progetto ITER, nel quale l'ENEA è responsabile dello sviluppo dei magneti superconduttori. Oltre a tale finalità, l'infrastruttura proposta potrà dare un contributo significativo allo sviluppo dei magneti superconduttori per il settore della Fisica delle Alte Energie ed alle applicazioni dei dispositivi superconduttori nel settore dell'energia o più in generale ai settori dell'Ingegneria e della Fisica che sviluppano conoscenze nel campo dei materiali superconduttori e delle tecnologie ad essi associate. Pur avendo il progetto un carattere unitario, ogni Ente partecipante sarà responsabile degli aspetti del progetto più vicini ai propri interessi: Enea del magnete per le misure dei cavi, INFN degli aspetti criogenici volti a poter testare dispositivi superconduttori di proprio interesse, CRdC per misure in alto campo su campioni di laboratorio, mentre l'Università curerà le infrastrutture generali e potrà potenziare le proprie attività nel campo della superconduttività o più in generale sui materiali. Il costo complessivo del progetto è stimato intorno a 30,7 Meuro. A termine del progetto, gli Enti partecipanti avranno disponibili per i loro progetti strategici le competenze acquisite e le attrezzature installate anche a tempi medio lunghi con modalità di gestione che saranno concordate all'interno di specifici accordi. Le commesse che la facility potrà procurarsi sono tali da garantire la sua operatività almeno per i primi 5 anni di funzionamento, in modo tale da non gravare sui bilanci degli Enti partecipanti. L'inserimento della facility in grandi progetti internazionali potrà dare un contributo significativo al processo di internazionalizzazione degli Enti coinvolti. Inoltre il rafforzamento della partecipazione italiana a grandi collaborazioni internazionali, potrà avere significative ricadute sull'inserimento in contesti internazionali di imprese operanti nelle regioni di Convergenza. Infine, anche tramite l'Aggregazione pubblico privata già citata, la creazione di tale infrastruttura potrà agevolare la collocazione nei pressi del campus dell'Università di filiali di imprese già operanti fuori delle regioni della Convergenza o la nascita di nuove imprese.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|03/08/2011|11/11/2011|01/01/2007|31/12/2014|01/01/2007|||3424350|3424350|3424350|2739480|2739480|Istituto Nazionale di Fisica Nucleare||84001850589|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000090007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00007/F4|PONa3_00007|1|Dispositivi superconduttori di potenza - DISP|Le attività di formazione riguarderanno i seguenti profili: a)personale direttivo, avente per obiettivo la creazione di figure di management della ricerca, con particolare riferimento all'internazionalizzazione dei profili di competenza; b)personale tecnico-commerciale, avente per obiettivo la creazione di ruoli abilitati alla gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico; c)laureati, dottori di ricerca o giovani ricercatori, avente per obiettivo la creazione di figure di ricerca esperte nella progettazione e nell'utilizzo delle attrezzature e infrastrutture dedicate al test di materiali e dispositivi superconduttori di potenza. Per la formazione di personale con un profilo personale direttivo saranno banditi due assegni rivolti a personale di estrazione scientifica, ma indirizzati verso tematiche rivolte al management della ricerca. Dopo un corso di perfezionamento di inglese, l'attività di formazione si svolgerà tramite un tutoring durante il quale saranno impartite nozioni su tematiche legate all'economia industriale ed all'economia e gestione delle imprese. Saranno approfonditi i meccanismi di finanziamento nazionali e comunitari e si soggiornerà presso istituzioni universitarie inglesi dove sono presenti attività di formazione dedicate al management della ricerca. L'attività si concluderà con uno stage di lungo periodo presso enti pubblici o privati dove più intensa è l'attività di management della ricerca. Per la formazione di personale con un profilo tecnico commerciale saranno bandite due borse di studio destinate a laureati o dottori di ricerca con un profilo giuridico/economico. Dopo un corso di perfezionamento di inglese, l'attività di formazione si svolgerà tramite un tutoring durante il quale saranno approfondite tematiche legate al diritto internazionale, al diritto dell'unione europea, al diritto commerciale, alle norme di diritto e gestione degli scambi internazionali, nonché alle nozioni essenziali di marketing pubblico e di economia industriale. Potrà essere prevista la partecipazione a corsi di perfezionamento su tali ambiti tematici. Una parte rilevante del periodo di formazione si svolgerà tramite stage presso enti attivi nel campo delle trattative commerciali internazionali. Per l'ultimo profilo, le attività saranno svolte su due diversi livelli: utilizzando le graduatorie dei dottorati dell'Università di Salerno, saranno attribuite 8 borse di studio aggiuntive così ripartite: 4 fisica, 2 ingegneria meccanica, 1 ingegneria dell'informazione, 1 matematica. I dottorandi oltre ad avere l'obbligo di seguire i corsi e le attività di formazione dei relativi dottorati, seguiranno un corso di perfezionamento di inglese, trascorreranno almeno sei mesi all'estero e percorsi di formazione differenziati finalizzati a formare esperti in:proprietà di trasporto e meccaniche di materiali superconduttori;criogenia avanzata; dispositivi elettronici e misure di potenza;simulazione di dispositivi complessi. Saranno inoltre banditi 10 assegni di ricerca sui seguenti temi: proprietà meccaniche dei materiali, proprietà di trasporto in materiali superconduttori, proprietà magnetiche di materiali superconduttori, caratterizzazione elettrica e magnetica in funzione della temperatura e del campo magnetico di materiali superconduttori, sistemi criogenici avanzati, progettazione dei cavi superconduttori, crescita e caratterizzazione di film superconduttori, dispositivi superconduttori di potenza, instabilità di cavi e dispositivi superconduttori, simulazioni agli elementi finiti. Gli assegnisti ed i dottorandi seguiranno un corso sul management della ricerca e sulle fonti di finanziamento nazionali ed europee e potranno svolgere attività presso gli enti pubblici che partecipano al progetto.I dottorandi e gli assegnisti saranno seguiti da un tutor che contribuirà alle attività di valutazione previste.Le attività saranno monitorate in itinere e sottoposte a meccanismi di valutazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|03/08/2011|11/11/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||93486|93486|93486|74788,8|74788,8|CRdC Nuove Tecnologie per le Attivita' Produttive S.C.A.R.L.|05577421216|05577421216|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| D41D11000100007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00007/F1|PONa3_00007|1|Dispositivi superconduttori di potenza - DISP|Le attività di formazione riguarderanno i seguenti profili: a)personale direttivo, avente per obiettivo la creazione di figure di management della ricerca, con particolare riferimento all'internazionalizzazione dei profili di competenza; b)personale tecnico-commerciale, avente per obiettivo la creazione di ruoli abilitati alla gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico; c)laureati, dottori di ricerca o giovani ricercatori, avente per obiettivo la creazione di figure di ricerca esperte nella progettazione e nell'utilizzo delle attrezzature e infrastrutture dedicate al test di materiali e dispositivi superconduttori di potenza. Per la formazione di personale con un profilo personale direttivo saranno banditi due assegni rivolti a personale di estrazione scientifica, ma indirizzati verso tematiche rivolte al management della ricerca. Dopo un corso di perfezionamento di inglese, l'attività di formazione si svolgerà tramite un tutoring durante il quale saranno impartite nozioni su tematiche legate all'economia industriale ed all'economia e gestione delle imprese. Saranno approfonditi i meccanismi di finanziamento nazionali e comunitari e si soggiornerà presso istituzioni universitarie inglesi dove sono presenti attività di formazione dedicate al management della ricerca. L'attività si concluderà con uno stage di lungo periodo presso enti pubblici o privati dove più intensa è l'attività di management della ricerca. Per la formazione di personale con un profilo tecnico commerciale saranno bandite due borse di studio destinate a laureati o dottori di ricerca con un profilo giuridico/economico. Dopo un corso di perfezionamento di inglese, l'attività di formazione si svolgerà tramite un tutoring durante il quale saranno approfondite tematiche legate al diritto internazionale, al diritto dell'unione europea, al diritto commerciale, alle norme di diritto e gestione degli scambi internazionali, nonché alle nozioni essenziali di marketing pubblico e di economia industriale. Potrà essere prevista la partecipazione a corsi di perfezionamento su tali ambiti tematici. Una parte rilevante del periodo di formazione si svolgerà tramite stage presso enti attivi nel campo delle trattative commerciali internazionali. Per l'ultimo profilo, le attività saranno svolte su due diversi livelli: utilizzando le graduatorie dei dottorati dell'Università di Salerno, saranno attribuite 8 borse di studio aggiuntive così ripartite: 4 fisica, 2 ingegneria meccanica, 1 ingegneria dell'informazione, 1 matematica. I dottorandi oltre ad avere l'obbligo di seguire i corsi e le attività di formazione dei relativi dottorati, seguiranno un corso di perfezionamento di inglese, trascorreranno almeno sei mesi all'estero e percorsi di formazione differenziati finalizzati a formare esperti in:proprietà di trasporto e meccaniche di materiali superconduttori;criogenia avanzata; dispositivi elettronici e misure di potenza;simulazione di dispositivi complessi. Saranno inoltre banditi 10 assegni di ricerca sui seguenti temi: proprietà meccaniche dei materiali, proprietà di trasporto in materiali superconduttori, proprietà magnetiche di materiali superconduttori, caratterizzazione elettrica e magnetica in funzione della temperatura e del campo magnetico di materiali superconduttori, sistemi criogenici avanzati, progettazione dei cavi superconduttori, crescita e caratterizzazione di film superconduttori, dispositivi superconduttori di potenza, instabilità di cavi e dispositivi superconduttori, simulazioni agli elementi finiti. Gli assegnisti ed i dottorandi seguiranno un corso sul management della ricerca e sulle fonti di finanziamento nazionali ed europee e potranno svolgere attività presso gli enti pubblici che partecipano al progetto.I dottorandi e gli assegnisti saranno seguiti da un tutor che contribuirà alle attività di valutazione previste.Le attività saranno monitorate in itinere e sottoposte a meccanismi di valutazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|03/08/2011|11/11/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||517313|517313|517313|413850,4|413850,4|Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| I41D11000090007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00007/F3|PONa3_00007|1|Dispositivi superconduttori di potenza - DISP|Le attività di formazione riguarderanno i seguenti profili: a)personale direttivo, avente per obiettivo la creazione di figure di management della ricerca, con particolare riferimento all'internazionalizzazione dei profili di competenza; b)personale tecnico-commerciale, avente per obiettivo la creazione di ruoli abilitati alla gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico; c)laureati, dottori di ricerca o giovani ricercatori, avente per obiettivo la creazione di figure di ricerca esperte nella progettazione e nell'utilizzo delle attrezzature e infrastrutture dedicate al test di materiali e dispositivi superconduttori di potenza. Per la formazione di personale con un profilo personale direttivo saranno banditi due assegni rivolti a personale di estrazione scientifica, ma indirizzati verso tematiche rivolte al management della ricerca. Dopo un corso di perfezionamento di inglese, l'attività di formazione si svolgerà tramite un tutoring durante il quale saranno impartite nozioni su tematiche legate all'economia industriale ed all'economia e gestione delle imprese. Saranno approfonditi i meccanismi di finanziamento nazionali e comunitari e si soggiornerà presso istituzioni universitarie inglesi dove sono presenti attività di formazione dedicate al management della ricerca. L'attività si concluderà con uno stage di lungo periodo presso enti pubblici o privati dove più intensa è l'attività di management della ricerca. Per la formazione di personale con un profilo tecnico commerciale saranno bandite due borse di studio destinate a laureati o dottori di ricerca con un profilo giuridico/economico. Dopo un corso di perfezionamento di inglese, l'attività di formazione si svolgerà tramite un tutoring durante il quale saranno approfondite tematiche legate al diritto internazionale, al diritto dell'unione europea, al diritto commerciale, alle norme di diritto e gestione degli scambi internazionali, nonché alle nozioni essenziali di marketing pubblico e di economia industriale. Potrà essere prevista la partecipazione a corsi di perfezionamento su tali ambiti tematici. Una parte rilevante del periodo di formazione si svolgerà tramite stage presso enti attivi nel campo delle trattative commerciali internazionali. Per l'ultimo profilo, le attività saranno svolte su due diversi livelli: utilizzando le graduatorie dei dottorati dell'Università di Salerno, saranno attribuite 8 borse di studio aggiuntive così ripartite: 4 fisica, 2 ingegneria meccanica, 1 ingegneria dell'informazione, 1 matematica. I dottorandi oltre ad avere l'obbligo di seguire i corsi e le attività di formazione dei relativi dottorati, seguiranno un corso di perfezionamento di inglese, trascorreranno almeno sei mesi all'estero e percorsi di formazione differenziati finalizzati a formare esperti in:proprietà di trasporto e meccaniche di materiali superconduttori;criogenia avanzata; dispositivi elettronici e misure di potenza;simulazione di dispositivi complessi. Saranno inoltre banditi 10 assegni di ricerca sui seguenti temi: proprietà meccaniche dei materiali, proprietà di trasporto in materiali superconduttori, proprietà magnetiche di materiali superconduttori, caratterizzazione elettrica e magnetica in funzione della temperatura e del campo magnetico di materiali superconduttori, sistemi criogenici avanzati, progettazione dei cavi superconduttori, crescita e caratterizzazione di film superconduttori, dispositivi superconduttori di potenza, instabilità di cavi e dispositivi superconduttori, simulazioni agli elementi finiti. Gli assegnisti ed i dottorandi seguiranno un corso sul management della ricerca e sulle fonti di finanziamento nazionali ed europee e potranno svolgere attività presso gli enti pubblici che partecipano al progetto.I dottorandi e gli assegnisti saranno seguiti da un tutor che contribuirà alle attività di valutazione previste.Le attività saranno monitorate in itinere e sottoposte a meccanismi di valutazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|03/08/2011|11/11/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||88260|88260|88260|70608|70608|ENEA - Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile|00985801000|01320740580|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| I41D11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00007/F2|PONa3_00007|1|Dispositivi superconduttori di potenza - DISP|Le attività di formazione riguarderanno i seguenti profili: a)personale direttivo, avente per obiettivo la creazione di figure di management della ricerca, con particolare riferimento all'internazionalizzazione dei profili di competenza; b)personale tecnico-commerciale, avente per obiettivo la creazione di ruoli abilitati alla gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico; c)laureati, dottori di ricerca o giovani ricercatori, avente per obiettivo la creazione di figure di ricerca esperte nella progettazione e nell'utilizzo delle attrezzature e infrastrutture dedicate al test di materiali e dispositivi superconduttori di potenza. Per la formazione di personale con un profilo personale direttivo saranno banditi due assegni rivolti a personale di estrazione scientifica, ma indirizzati verso tematiche rivolte al management della ricerca. Dopo un corso di perfezionamento di inglese, l'attività di formazione si svolgerà tramite un tutoring durante il quale saranno impartite nozioni su tematiche legate all'economia industriale ed all'economia e gestione delle imprese. Saranno approfonditi i meccanismi di finanziamento nazionali e comunitari e si soggiornerà presso istituzioni universitarie inglesi dove sono presenti attività di formazione dedicate al management della ricerca. L'attività si concluderà con uno stage di lungo periodo presso enti pubblici o privati dove più intensa è l'attività di management della ricerca. Per la formazione di personale con un profilo tecnico commerciale saranno bandite due borse di studio destinate a laureati o dottori di ricerca con un profilo giuridico/economico. Dopo un corso di perfezionamento di inglese, l'attività di formazione si svolgerà tramite un tutoring durante il quale saranno approfondite tematiche legate al diritto internazionale, al diritto dell'unione europea, al diritto commerciale, alle norme di diritto e gestione degli scambi internazionali, nonché alle nozioni essenziali di marketing pubblico e di economia industriale. Potrà essere prevista la partecipazione a corsi di perfezionamento su tali ambiti tematici. Una parte rilevante del periodo di formazione si svolgerà tramite stage presso enti attivi nel campo delle trattative commerciali internazionali. Per l'ultimo profilo, le attività saranno svolte su due diversi livelli: utilizzando le graduatorie dei dottorati dell'Università di Salerno, saranno attribuite 8 borse di studio aggiuntive così ripartite: 4 fisica, 2 ingegneria meccanica, 1 ingegneria dell'informazione, 1 matematica. I dottorandi oltre ad avere l'obbligo di seguire i corsi e le attività di formazione dei relativi dottorati, seguiranno un corso di perfezionamento di inglese, trascorreranno almeno sei mesi all'estero e percorsi di formazione differenziati finalizzati a formare esperti in:proprietà di trasporto e meccaniche di materiali superconduttori;criogenia avanzata; dispositivi elettronici e misure di potenza;simulazione di dispositivi complessi. Saranno inoltre banditi 10 assegni di ricerca sui seguenti temi: proprietà meccaniche dei materiali, proprietà di trasporto in materiali superconduttori, proprietà magnetiche di materiali superconduttori, caratterizzazione elettrica e magnetica in funzione della temperatura e del campo magnetico di materiali superconduttori, sistemi criogenici avanzati, progettazione dei cavi superconduttori, crescita e caratterizzazione di film superconduttori, dispositivi superconduttori di potenza, instabilità di cavi e dispositivi superconduttori, simulazioni agli elementi finiti. Gli assegnisti ed i dottorandi seguiranno un corso sul management della ricerca e sulle fonti di finanziamento nazionali ed europee e potranno svolgere attività presso gli enti pubblici che partecipano al progetto.I dottorandi e gli assegnisti saranno seguiti da un tutor che contribuirà alle attività di valutazione previste.Le attività saranno monitorate in itinere e sottoposte a meccanismi di valutazione.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|03/08/2011|11/11/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||48236|48236|48236|38588,8|38588,8|Istituto Nazionale di Fisica Nucleare||84001850589|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B71D11000080007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00011/1|PONa3_00011|0|Potenziamento strutturale di una rete di eccellenza per la ricerca preclinica e clinica sulla terapia personalizzata in oncologia e in medicina rigenerativa|Questo progetto di Potenziamento Strutturale è presentato congiuntamente da tre soggetti distinti che intendono accrescere le caratteristiche di eccellenza delle rispettive strutture presenti in area convergenza (Sicilia) al fine di rafforzare le opportunità di collaborazione con il mondo produttivo nazionale e internazionale anche attraverso il consolidamento dei legami di collaborazione già esistenti. I soggetti coproponenti di questo progetto; legati da una collaborazione scientifica di lunga data ampiamente testimoniata da finanziamenti di Ricerca già richiesti e ottenuti, sono i seguenti: - Fondazione IOM - Istituto Ortopedico Rizzoli - Sapienza Università di Roma Le infrastrutture e le strumentazioni richieste dai tre proponenti sono state pensate per creare una piattaforma tecnologica integrata nel settore della teranostica e della medicina personalizzata in cui l'offerta tecnologica deriverà dal costante stretto coordinamento fra i proponenti. Il Progetto di Potenziamento permetterà la realizzazione di un centro di eccellenza con i seguenti obiettivi principali: - Innovare l'assistenza sanitaria verso modelli di medicina personalizzata (assistenza diretta sul paziente, definizione di protocolli diagnostico terapeutici con analisi economica) - Offrirsi come centro di riferimento di eccellenza per reperire popolazioni di pazienti da arruolare e seguire in trials di ricerca clinica su nuovi farmaci, nuovi protocolli diagnostici e terapeutici - Creare il terreno fertile per tradurre le nuove idèe derivanti dalla ricerca in prototipi industriali da valorizzare mediante proprietà intellettuale, creazione di start-up e spin-off sul territorio della zona convergenza. Creare contatti con centri di eccellenza Nazionali e Internazionali atraverso reti e progetti di ricerca internazionali (es. reti infrastrutture europee come EATRIS con rete Iminet – Italian Molecular Imaging Network a cui afferisce il Proponente Sapienza Università di Roma) Grazie al potenziamento struturale derivante da questo progetto i proponenti intendono costituire un centro che si caratterizzi per una struttura dinamica in cui la ricerca di base, la ricerca clinica e l'attività di servizio possano costantemente dialogare e integrarsi. In questo modo verrà offerta sul territorio siciliano e del Mezzogiorno una struttura di elevata qualità e competenza capace di svolgere progetti di ricerca e sviluppo, attività di servizio e di supporto per le sperimentazioni di fase I , II e III di farmaci. Questa struttura si coordinerà con altri poli di eccellenza già presenti sul territorio siciliano. La piattaforma innovativa che deriverà dallo sviluppo di questo Progetto consentirà ad ognuno dei Proponenti di incrementare fortemente sia in Italia che a livello internazionale le collaborazioni con Industrie e con Enti di Ricerca già ottenute fino ad oggi. Pertanto il network che verrà creato nella Regione Sicilia attrarrà investimenti da vari mercati: - Mercato Farmaceutico - Mercato della Salute - Mercato del Biomedicale - Mercato della Meccatronica - Industria della Conoscenza |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||6493419,71|6493419,71|6493419,71|5194735,77|5194735,77|Sapienza Universita di Roma|02133771002|80209930587|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B81D11000140007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00011/4|PONa3_00011|0|Potenziamento strutturale di una rete di eccellenza per la ricerca preclinica e clinica sulla terapia personalizzata in oncologia e in medicina rigenerativa|Questo progetto di Potenziamento Strutturale è presentato congiuntamente da tre soggetti distinti che intendono accrescere le caratteristiche di eccellenza delle rispettive strutture presenti in area convergenza (Sicilia) al fine di rafforzare le opportunità di collaborazione con il mondo produttivo nazionale e internazionale anche attraverso il consolidamento dei legami di collaborazione già esistenti. I soggetti coproponenti di questo progetto; legati da una collaborazione scientifica di lunga data ampiamente testimoniata da finanziamenti di Ricerca già richiesti e ottenuti, sono i seguenti: - Fondazione IOM - Istituto Ortopedico Rizzoli - Sapienza Università di Roma Le infrastrutture e le strumentazioni richieste dai tre proponenti sono state pensate per creare una piattaforma tecnologica integrata nel settore della teranostica e della medicina personalizzata in cui l'offerta tecnologica deriverà dal costante stretto coordinamento fra i proponenti. Il Progetto di Potenziamento permetterà la realizzazione di un centro di eccellenza con i seguenti obiettivi principali: - Innovare l'assistenza sanitaria verso modelli di medicina personalizzata (assistenza diretta sul paziente, definizione di protocolli diagnostico terapeutici con analisi economica) - Offrirsi come centro di riferimento di eccellenza per reperire popolazioni di pazienti da arruolare e seguire in trials di ricerca clinica su nuovi farmaci, nuovi protocolli diagnostici e terapeutici - Creare il terreno fertile per tradurre le nuove idèe derivanti dalla ricerca in prototipi industriali da valorizzare mediante proprietà intellettuale, creazione di start-up e spin-off sul territorio della zona convergenza. Creare contatti con centri di eccellenza Nazionali e Internazionali atraverso reti e progetti di ricerca internazionali (es. reti infrastrutture europee come EATRIS con rete Iminet – Italian Molecular Imaging Network a cui afferisce il Proponente Sapienza Università di Roma) Grazie al potenziamento struturale derivante da questo progetto i proponenti intendono costituire un centro che si caratterizzi per una struttura dinamica in cui la ricerca di base, la ricerca clinica e l'attività di servizio possano costantemente dialogare e integrarsi. In questo modo verrà offerta sul territorio siciliano e del Mezzogiorno una struttura di elevata qualità e competenza capace di svolgere progetti di ricerca e sviluppo, attività di servizio e di supporto per le sperimentazioni di fase I , II e III di farmaci. Questa struttura si coordinerà con altri poli di eccellenza già presenti sul territorio siciliano. La piattaforma innovativa che deriverà dallo sviluppo di questo Progetto consentirà ad ognuno dei Proponenti di incrementare fortemente sia in Italia che a livello internazionale le collaborazioni con Industrie e con Enti di Ricerca già ottenute fino ad oggi. Pertanto il network che verrà creato nella Regione Sicilia attrarrà investimenti da vari mercati: - Mercato Farmaceutico - Mercato della Salute - Mercato del Biomedicale - Mercato della Meccatronica - Industria della Conoscenza |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||4813850,29|4813850,29|4813850,29|3851080,23|3851080,23|Fondazione Istituto Oncologico del Mediterraneo||90032390875|||NON NOTA|498|VIAGRANDE|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| D71D11000070007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00011/3|PONa3_00011|0|Potenziamento strutturale di una rete di eccellenza per la ricerca preclinica e clinica sulla terapia personalizzata in oncologia e in medicina rigenerativa|Questo progetto di Potenziamento Strutturale è presentato congiuntamente da tre soggetti distinti che intendono accrescere le caratteristiche di eccellenza delle rispettive strutture presenti in area convergenza (Sicilia) al fine di rafforzare le opportunità di collaborazione con il mondo produttivo nazionale e internazionale anche attraverso il consolidamento dei legami di collaborazione già esistenti. I soggetti coproponenti di questo progetto; legati da una collaborazione scientifica di lunga data ampiamente testimoniata da finanziamenti di Ricerca già richiesti e ottenuti, sono i seguenti: - Fondazione IOM - Istituto Ortopedico Rizzoli - Sapienza Università di Roma Le infrastrutture e le strumentazioni richieste dai tre proponenti sono state pensate per creare una piattaforma tecnologica integrata nel settore della teranostica e della medicina personalizzata in cui l'offerta tecnologica deriverà dal costante stretto coordinamento fra i proponenti. Il Progetto di Potenziamento permetterà la realizzazione di un centro di eccellenza con i seguenti obiettivi principali: - Innovare l'assistenza sanitaria verso modelli di medicina personalizzata (assistenza diretta sul paziente, definizione di protocolli diagnostico terapeutici con analisi economica) - Offrirsi come centro di riferimento di eccellenza per reperire popolazioni di pazienti da arruolare e seguire in trials di ricerca clinica su nuovi farmaci, nuovi protocolli diagnostici e terapeutici - Creare il terreno fertile per tradurre le nuove idèe derivanti dalla ricerca in prototipi industriali da valorizzare mediante proprietà intellettuale, creazione di start-up e spin-off sul territorio della zona convergenza. Creare contatti con centri di eccellenza Nazionali e Internazionali atraverso reti e progetti di ricerca internazionali (es. reti infrastrutture europee come EATRIS con rete Iminet – Italian Molecular Imaging Network a cui afferisce il Proponente Sapienza Università di Roma) Grazie al potenziamento struturale derivante da questo progetto i proponenti intendono costituire un centro che si caratterizzi per una struttura dinamica in cui la ricerca di base, la ricerca clinica e l'attività di servizio possano costantemente dialogare e integrarsi. In questo modo verrà offerta sul territorio siciliano e del Mezzogiorno una struttura di elevata qualità e competenza capace di svolgere progetti di ricerca e sviluppo, attività di servizio e di supporto per le sperimentazioni di fase I , II e III di farmaci. Questa struttura si coordinerà con altri poli di eccellenza già presenti sul territorio siciliano. La piattaforma innovativa che deriverà dallo sviluppo di questo Progetto consentirà ad ognuno dei Proponenti di incrementare fortemente sia in Italia che a livello internazionale le collaborazioni con Industrie e con Enti di Ricerca già ottenute fino ad oggi. Pertanto il network che verrà creato nella Regione Sicilia attrarrà investimenti da vari mercati: - Mercato Farmaceutico - Mercato della Salute - Mercato del Biomedicale - Mercato della Meccatronica - Industria della Conoscenza |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||3862440|3862440|3862440|3089952|3089952|ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI|00302030374|00302030374|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B71D11000090007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00011/F1|PONa3_00011|1|Formazione di personale altamente qualificato nell'impiego e nella valorizzazione di infrastrutture e attrezzature di ricerca nel settore della teranostica e della medicina personalizzata|Il progetto di formazione, strettamente collegato al progetto di rafforzamento strutturale, si pone come finalità prioritaria quella di creare figure professionali altamente specializzate in grado di valorizzare e impiegare le attrezzature e le strutture di ricerca che saranno oggetto del progetto di potenziamento. Le competenze che verranno acquisite nel corso del progetto di formazione, coerentemente con il progetto di potenziamento, riguardano il settore della teranostica e della medicina personalizzata con particolare attenzione al settore delle biotecnologie, dell'oncologia, della medicina rigenerativa, della meccatronica, della Radiologia avanzata. Il progetto prevede la formazione di 38 unità di personale, afferenti alle 3 tipologie previste dal bando: - Management della ricerca (6 formandi) - Personale Tecnico commerciale (2 formandi) - Ricercatori (30 formandi) L'afferenza dei formandi ai proponenti è la seguente: - Sapienza Università di Roma: 20 (Management della ricerca 3; Tecnico commerciale 1, Ricercatori 16) - Fondazione Istituto Oncologico del Mediterraneo; 10 (Management della ricerca 3; Ricercatori 7) - Istituto Ortopedico Rizzoli: 8 (Tecnico commerciale 1, Ricercatori 7) Il progetto ha la durata di 33 mesi, di cui 6 per la selezione, 24 per l'attività di formazione e 3 per le valutazione finale. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione, che escluderà qualsiasi rapporto di lavoro, prevedendo un impegno sul progetto a tempo pieno. Il percorso formativo delle figure professionali di Management della ricerca e Tecnico commerciale è articolato in due moduli (Moduli A e B), mentre quello dei ricercatori è articolato in tre moduli (Moduli A, B e C). I primi due (Moduli A e B), riguardanti l'approfondimento specialistico e l'applicazione pratica, sono specifici per ciascuna figura professionale, il Modulo C è volto a fornire competenze nelle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti dei proponenti, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/10/2014|01/01/2012|||400000|400000|400000|320000|320000|Sapienza Universita di Roma|02133771002|80209930587|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B81D11000150007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00011/F4|PONa3_00011|1|Formazione di personale altamente qualificato nell'impiego e nella valorizzazione di infrastrutture e attrezzature di ricerca nel settore della teranostica e della medicina personalizzata|Il progetto di formazione, strettamente collegato al progetto di rafforzamento strutturale, si pone come finalità prioritaria quella di creare figure professionali altamente specializzate in grado di valorizzare e impiegare le attrezzature e le strutture di ricerca che saranno oggetto del progetto di potenziamento. Le competenze che verranno acquisite nel corso del progetto di formazione, coerentemente con il progetto di potenziamento, riguardano il settore della teranostica e della medicina personalizzata con particolare attenzione al settore delle biotecnologie, dell'oncologia, della medicina rigenerativa, della meccatronica, della Radiologia avanzata. Il progetto prevede la formazione di 38 unità di personale, afferenti alle 3 tipologie previste dal bando: - Management della ricerca (6 formandi) - Personale Tecnico commerciale (2 formandi) - Ricercatori (30 formandi) L'afferenza dei formandi ai proponenti è la seguente: - Sapienza Università di Roma: 20 (Management della ricerca 3; Tecnico commerciale 1, Ricercatori 16) - Fondazione Istituto Oncologico del Mediterraneo; 10 (Management della ricerca 3; Ricercatori 7) - Istituto Ortopedico Rizzoli: 8 (Tecnico commerciale 1, Ricercatori 7) Il progetto ha la durata di 33 mesi, di cui 6 per la selezione, 24 per l'attività di formazione e 3 per le valutazione finale. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione, che escluderà qualsiasi rapporto di lavoro, prevedendo un impegno sul progetto a tempo pieno. Il percorso formativo delle figure professionali di Management della ricerca e Tecnico commerciale è articolato in due moduli (Moduli A e B), mentre quello dei ricercatori è articolato in tre moduli (Moduli A, B e C). I primi due (Moduli A e B), riguardanti l'approfondimento specialistico e l'applicazione pratica, sono specifici per ciascuna figura professionale, il Modulo C è volto a fornire competenze nelle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti dei proponenti, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/10/2014|01/01/2012|||449050|449050|449050|359240|359240|Fondazione Istituto Oncologico del Mediterraneo||90032390875|||NON NOTA|498|VIAGRANDE|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| D71D11000060007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00011/F3|PONa3_00011|1|Formazione di personale altamente qualificato nell'impiego e nella valorizzazione di infrastrutture e attrezzature di ricerca nel settore della teranostica e della medicina personalizzata|Il progetto di formazione, strettamente collegato al progetto di rafforzamento strutturale, si pone come finalità prioritaria quella di creare figure professionali altamente specializzate in grado di valorizzare e impiegare le attrezzature e le strutture di ricerca che saranno oggetto del progetto di potenziamento. Le competenze che verranno acquisite nel corso del progetto di formazione, coerentemente con il progetto di potenziamento, riguardano il settore della teranostica e della medicina personalizzata con particolare attenzione al settore delle biotecnologie, dell'oncologia, della medicina rigenerativa, della meccatronica, della Radiologia avanzata. Il progetto prevede la formazione di 38 unità di personale, afferenti alle 3 tipologie previste dal bando: - Management della ricerca (6 formandi) - Personale Tecnico commerciale (2 formandi) - Ricercatori (30 formandi) L'afferenza dei formandi ai proponenti è la seguente: - Sapienza Università di Roma: 20 (Management della ricerca 3; Tecnico commerciale 1, Ricercatori 16) - Fondazione Istituto Oncologico del Mediterraneo; 10 (Management della ricerca 3; Ricercatori 7) - Istituto Ortopedico Rizzoli: 8 (Tecnico commerciale 1, Ricercatori 7) Il progetto ha la durata di 33 mesi, di cui 6 per la selezione, 24 per l'attività di formazione e 3 per le valutazione finale. I formandi saranno selezionati attraverso un bando pubblico ed usufruiranno di una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione, che escluderà qualsiasi rapporto di lavoro, prevedendo un impegno sul progetto a tempo pieno. Il percorso formativo delle figure professionali di Management della ricerca e Tecnico commerciale è articolato in due moduli (Moduli A e B), mentre quello dei ricercatori è articolato in tre moduli (Moduli A, B e C). I primi due (Moduli A e B), riguardanti l'approfondimento specialistico e l'applicazione pratica, sono specifici per ciascuna figura professionale, il Modulo C è volto a fornire competenze nelle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti dei proponenti, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/10/2014|01/01/2012|||381240|381240|381240|304992|304992|ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI|00302030374|00302030374|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C31D11000070007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00016/1|PONa3_00016|0|RESEARCH INFRASTRUCTURE FOR SUSTAINABLE AGRICOLTURE AND FOOD IN MEDITERRANEAN AREA ' SAFeMED|L'obiettivo strategico della RESEARCH INFRASTRUCTURE FOR SUSTAINABLE AGRICULTURE AND FOOD IN MEDITERRANEAN AREA – SAFEMED è quello di contribuire allo sviluppo sostenibile dell'agricoltura dell'area mediterranea e delle filiere agro-alimentari. In tale contesto assume un ruolo chiave la collocazione baricentrica della Calabria quale regione di confine e nello stesso tempo ponte verso un bacino che, in un futuro assolutamente prossimo, a conclusione di un processo politico economico iniziato con la conferenza di Barcellona del 1995, sarà una delle più importanti aree di libero scambio delle produzioni agricole ed agroalimentari del bacino del mediterraneo. SAFEMED sin pone quindi quale riferimento per l'area della ricerca in campo agricolo e agroalimentare del bacino del mediterraneo e nello stesso tempo mira a divenire volano di sviluppo per l'economia regionale proiettata verso il Mediterraneo. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|11/08/2011|11/11/2011||01/12/2014||||13071450|13071450|13071450|10457160|10457160|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C31D11000080007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00016/F1|PONa3_00016|1|RESEARCH INFRASTRUCTURE FOR SUSTAINABLE AGRICOLTURE AND FOOD IN MEDITERRANEAN AREA ' SAFeMED|Il progetto formativo prevede tre obiettivi con differente finalità ma complementari. Il primo obiettivo si propone di formare "manager della ricerca" altamente qualificati con conoscenze di base nel settore della ricerca, esperti in management, con particolare riferimento all'organizzazione, gestione e valutazione della ricerca in campo internazionale, che siano in grado di: - gestire progetti complessi; - dirigere strutture di ricerca, con attenzione alle principali questioni tecnologiche, legali ed economiche connesse ai processi innovativi e alle attività di valorizzazione dell'innovazione tecnologica; - sapersi orientare nello scenario internazionale entro cui si muove il mondo della ricerca Il secondo obiettivo si propone di formare "business manager" altamente qualificati esperti nella gestione di trattative commerciali inerenti l'innovazione tecnologica e il know-how tecnologico, che siano in grado di: - gestire trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico. Il terzo obiettivo invece si propone di formare "ricercatori" altamente qualificati esperti in tecniche analitiche per la sicurezza ed autenticazione alimentare e la nutraceutica, che siano in grado di: - effettuare analisi del genoma, proteoma e metaboloma; - utilizzare con autonomia operativa le attrezzature e infrastrutture previste dal progetto. Per i tre profili si prevede una formazione altamente specialistica nel modulo A, l'acquisizione delle competenze conseguenti dalle nuove conoscenze acquisite nell'ambito del modulo B che prevede una formazione on the job. Queste nuove figure professionali dovranno essere in grado, una volta acquisite le competenze e le conoscenze necessarie, di sviluppare, anche autonomamente, competenze trasversali; che le renderanno flessibili rispetto ai cambiamenti relativi alle procedure di lavoro, ai comportamenti consolidati, alle prassi informali ed alle routine organizzative. Per entrambi gli obiettivi, la formazione sarà completata con le competenze del modulo C. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|11/08/2011|11/11/2011|01/07/2012|01/11/2014|01/07/2012|||1328550|1328550|1328550|1062840|1062840|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B71D11000100007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00025/1|PONa3_00025|0|BIOforIU Infrastruttura multidisciplinare per lo studio e la valorizzazione della Biodiversita marina e terrestre nella prospettiva della Innovation Union|Il progetto BIOforIU è proposto congiuntamente dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dall'Università del Salento e dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn. Il potenziamento strutturale porterà a realizzare un'infrastruttura finalizzata allo studio degli organismi viventi e dei meccanismi alla base del mantenimento della biodiversità che sarà costituita dall'intrecciarsi di un'infrastruttura fisica e di un'infrastruttura di e-Science. BIOforIU realizzerà un'integrazione delle strumentazioni e delle metodiche più avanzate di bioinformatica, ecoinformatica, microscopia ed ecologia, con grandi strutture fisiche che consentono l'identificazione, il mantenimento e l'accesso sperimentale ad una notevole varietà di organismi assieme allo studio dei meccanismi di coesistenza ed organizzazione della biodiversità. L'infrastruttura sarà articolata in cinque Nodi: N1 a Lecce presso l'Università del Salento sarà costituito da un Centro Servizi e da un Laboratorio di biologia ed ecologia sperimentale inclusivo di meso-cosmi attrezzati per la sperimentazione presso la laguna di Acquatina; N2 presso l'Area di Ricerca del CNR di Bari, sarà costituito da una piattaforma bioinformatica per lo studio della biodiversità e da un laboratorio di sequenziamento e biologia molecolare attrezzato con collezioni di interesse agroalimentare; N3 a Napoli presso l'Area di Ricerca NA1 del CNR, avrà spazi ed attrezzature dedicate alla microscopia subcellulare avanzata e strumenti di sviluppo di software specialistico, inoltre curerà la struttura ICT generale di BIOforIU che consentirà l'accesso ai dati e alle risorse di calcolo anche attraverso l'implementazione di reti telematiche basate su strumenti avanzati quali Grid e Cloud Computing; N4 a Capo Granitola (Comune di Campobello di Mazzara) presso l'Istituto IAMC del CNR, nel quadro di un osservatorio sulla biodiversità marina consentirà la sperimentazione su organismi marini di rilevanza commerciale; N5 a Napoli presso la Stazione Zoologica, prevede un servizio allevamento organismi marini, natanti dedicati agli studi di campo, grande strumentazione e laboratori attrezzati per lo studio di modelli animali di ambiente marino. Il progetto ha le sue fondamenta nell'alta qualificazione dei proponenti in termini di: pubblicazioni scientifiche, partecipazione attiva alla formulazione di grandi progetti europei, capacità organizzative di trasferimento tecnologico e di coordinamento della comunità scientifica nazionale, qualità e intensità delle interazioni con il mondo industriale, continuità e coerenza con finanziamenti ottenuti nel quadro delle politiche regionali di ricerca e innovazione. Si prevedono ricadute sul territorio regionale in termini di nuova imprenditoria e attrazione di investimenti, attrazione di finanziamenti europei, attrattività per i ricercatori stranieri, formazione di nuove figure professionali. Elemento caratterizzante di particolare rilievo è dato dalla dimensione europea del progetto che comporta un forte coinvolgimento di interessi sovraregionali e nazionali e va inquadrato nelle prospettive aperte dal documento di visione strategica "Innovation Union" con il ruolo centrale attribuito nei futuri programmi di Ricerca e Innovazione alle grandi infrastrutture di ricerca considerate di interesse prioritario dal Forum ESFRI. Dal punto di vista funzionale i nodi di BIOforIU possono infatti essere ricondotti ad aree tematiche o servizi che fanno riferimento a quattro grandi infrastrutture di interesse paneuropeo e incluse nella roadmap ESFRI: LifeWatch, EMBRC, EuroBioImaging, Elixir. Le nuove strategie e interpretazioni normative adottate a livello europeo, insieme alle azioni già intraprese dai partners di BIOforIU a livello europeo e nazionale, fanno sì che il potenziamento strutturale previsto da BIOforIU possa di fatto creare i nodi italiani delle infrastrutture europee in regioni dell'obiettivo Convergenza. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|1|0|1|0|10/08/2011|11/11/2011||31/12/2014||||5345831,84|5345831,84|5345831,84|4276665,47|4276665,47|Consiglio Nazionale delle Ricerche|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C61D11000060007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00025/3|PONa3_00025|0|BIOforIU Infrastruttura multidisciplinare per lo studio e la valorizzazione della Biodiversita marina e terrestre nella prospettiva della Innovation Union|Il progetto BIOforIU è proposto congiuntamente dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dall'Università del Salento e dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn. Il potenziamento strutturale porterà a realizzare un'infrastruttura finalizzata allo studio degli organismi viventi e dei meccanismi alla base del mantenimento della biodiversità che sarà costituita dall'intrecciarsi di un'infrastruttura fisica e di un'infrastruttura di e-Science. BIOforIU realizzerà un'integrazione delle strumentazioni e delle metodiche più avanzate di bioinformatica, ecoinformatica, microscopia ed ecologia, con grandi strutture fisiche che consentono l'identificazione, il mantenimento e l'accesso sperimentale ad una notevole varietà di organismi assieme allo studio dei meccanismi di coesistenza ed organizzazione della biodiversità. L'infrastruttura sarà articolata in cinque Nodi: N1 a Lecce presso l'Università del Salento sarà costituito da un Centro Servizi e da un Laboratorio di biologia ed ecologia sperimentale inclusivo di meso-cosmi attrezzati per la sperimentazione presso la laguna di Acquatina; N2 presso l'Area di Ricerca del CNR di Bari, sarà costituito da una piattaforma bioinformatica per lo studio della biodiversità e da un laboratorio di sequenziamento e biologia molecolare attrezzato con collezioni di interesse agroalimentare; N3 a Napoli presso l'Area di Ricerca NA1 del CNR, avrà spazi ed attrezzature dedicate alla microscopia subcellulare avanzata e strumenti di sviluppo di software specialistico, inoltre curerà la struttura ICT generale di BIOforIU che consentirà l'accesso ai dati e alle risorse di calcolo anche attraverso l'implementazione di reti telematiche basate su strumenti avanzati quali Grid e Cloud Computing; N4 a Capo Granitola (Comune di Campobello di Mazzara) presso l'Istituto IAMC del CNR, nel quadro di un osservatorio sulla biodiversità marina consentirà la sperimentazione su organismi marini di rilevanza commerciale; N5 a Napoli presso la Stazione Zoologica, prevede un servizio allevamento organismi marini, natanti dedicati agli studi di campo, grande strumentazione e laboratori attrezzati per lo studio di modelli animali di ambiente marino. Il progetto ha le sue fondamenta nell'alta qualificazione dei proponenti in termini di: pubblicazioni scientifiche, partecipazione attiva alla formulazione di grandi progetti europei, capacità organizzative di trasferimento tecnologico e di coordinamento della comunità scientifica nazionale, qualità e intensità delle interazioni con il mondo industriale, continuità e coerenza con finanziamenti ottenuti nel quadro delle politiche regionali di ricerca e innovazione. Si prevedono ricadute sul territorio regionale in termini di nuova imprenditoria e attrazione di investimenti, attrazione di finanziamenti europei, attrattività per i ricercatori stranieri, formazione di nuove figure professionali. Elemento caratterizzante di particolare rilievo è dato dalla dimensione europea del progetto che comporta un forte coinvolgimento di interessi sovraregionali e nazionali e va inquadrato nelle prospettive aperte dal documento di visione strategica "Innovation Union" con il ruolo centrale attribuito nei futuri programmi di Ricerca e Innovazione alle grandi infrastrutture di ricerca considerate di interesse prioritario dal Forum ESFRI. Dal punto di vista funzionale i nodi di BIOforIU possono infatti essere ricondotti ad aree tematiche o servizi che fanno riferimento a quattro grandi infrastrutture di interesse paneuropeo e incluse nella roadmap ESFRI: LifeWatch, EMBRC, EuroBioImaging, Elixir. Le nuove strategie e interpretazioni normative adottate a livello europeo, insieme alle azioni già intraprese dai partners di BIOforIU a livello europeo e nazionale, fanno sì che il potenziamento strutturale previsto da BIOforIU possa di fatto creare i nodi italiani delle infrastrutture europee in regioni dell'obiettivo Convergenza. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|1|0|1|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||1551918|1551918|1551918|1241534,4|1241534,4|Stazione Zoologica Anton Dohrn|04894530636|04894530635|Villa Comunale|80121|NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| F81D11000160007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00025/2|PONa3_00025|0|BIOforIU Infrastruttura multidisciplinare per lo studio e la valorizzazione della Biodiversita marina e terrestre nella prospettiva della Innovation Union|Il progetto BIOforIU è proposto congiuntamente dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dall'Università del Salento e dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn. Il potenziamento strutturale porterà a realizzare un'infrastruttura finalizzata allo studio degli organismi viventi e dei meccanismi alla base del mantenimento della biodiversità che sarà costituita dall'intrecciarsi di un'infrastruttura fisica e di un'infrastruttura di e-Science. BIOforIU realizzerà un'integrazione delle strumentazioni e delle metodiche più avanzate di bioinformatica, ecoinformatica, microscopia ed ecologia, con grandi strutture fisiche che consentono l'identificazione, il mantenimento e l'accesso sperimentale ad una notevole varietà di organismi assieme allo studio dei meccanismi di coesistenza ed organizzazione della biodiversità. L'infrastruttura sarà articolata in cinque Nodi: N1 a Lecce presso l'Università del Salento sarà costituito da un Centro Servizi e da un Laboratorio di biologia ed ecologia sperimentale inclusivo di meso-cosmi attrezzati per la sperimentazione presso la laguna di Acquatina; N2 presso l'Area di Ricerca del CNR di Bari, sarà costituito da una piattaforma bioinformatica per lo studio della biodiversità e da un laboratorio di sequenziamento e biologia molecolare attrezzato con collezioni di interesse agroalimentare; N3 a Napoli presso l'Area di Ricerca NA1 del CNR, avrà spazi ed attrezzature dedicate alla microscopia subcellulare avanzata e strumenti di sviluppo di software specialistico, inoltre curerà la struttura ICT generale di BIOforIU che consentirà l'accesso ai dati e alle risorse di calcolo anche attraverso l'implementazione di reti telematiche basate su strumenti avanzati quali Grid e Cloud Computing; N4 a Capo Granitola (Comune di Campobello di Mazzara) presso l'Istituto IAMC del CNR, nel quadro di un osservatorio sulla biodiversità marina consentirà la sperimentazione su organismi marini di rilevanza commerciale; N5 a Napoli presso la Stazione Zoologica, prevede un servizio allevamento organismi marini, natanti dedicati agli studi di campo, grande strumentazione e laboratori attrezzati per lo studio di modelli animali di ambiente marino. Il progetto ha le sue fondamenta nell'alta qualificazione dei proponenti in termini di: pubblicazioni scientifiche, partecipazione attiva alla formulazione di grandi progetti europei, capacità organizzative di trasferimento tecnologico e di coordinamento della comunità scientifica nazionale, qualità e intensità delle interazioni con il mondo industriale, continuità e coerenza con finanziamenti ottenuti nel quadro delle politiche regionali di ricerca e innovazione. Si prevedono ricadute sul territorio regionale in termini di nuova imprenditoria e attrazione di investimenti, attrazione di finanziamenti europei, attrattività per i ricercatori stranieri, formazione di nuove figure professionali. Elemento caratterizzante di particolare rilievo è dato dalla dimensione europea del progetto che comporta un forte coinvolgimento di interessi sovraregionali e nazionali e va inquadrato nelle prospettive aperte dal documento di visione strategica "Innovation Union" con il ruolo centrale attribuito nei futuri programmi di Ricerca e Innovazione alle grandi infrastrutture di ricerca considerate di interesse prioritario dal Forum ESFRI. Dal punto di vista funzionale i nodi di BIOforIU possono infatti essere ricondotti ad aree tematiche o servizi che fanno riferimento a quattro grandi infrastrutture di interesse paneuropeo e incluse nella roadmap ESFRI: LifeWatch, EMBRC, EuroBioImaging, Elixir. Le nuove strategie e interpretazioni normative adottate a livello europeo, insieme alle azioni già intraprese dai partners di BIOforIU a livello europeo e nazionale, fanno sì che il potenziamento strutturale previsto da BIOforIU possa di fatto creare i nodi italiani delle infrastrutture europee in regioni dell'obiettivo Convergenza. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|1|0|1|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||5397851|5397851|5397851|4318280,8|4318280,8|Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B71D11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00025/F1|PONa3_00025|1|Rafforzamento di capitale umano altamente qualificato nell'impiego e nella valorizzazione di infrastrutture e grandi attrezzature di ricerca per lo studio della biodiversità|Il progetto di formazione di BIOforIU, funzionalmente collegato al progetto di rafforzamento strutturale, si pone come finalità prioritaria quella di rafforzare il capitale umano degli Enti proponenti e di creare figure altamente specialistiche con le seguenti prerogative: 1. avere un approccio interdisciplinare alla ricerca e saper individuare le nuove frontiere che la scienza sulla biodiversità si pone; 2. essere in grado di lavorare in gruppi di ricerca ampi ed internazionali, anche avendo responsabilità di coordinamento 3. saper gestire e valorizzare l'infrastruttura creata con il progetto di potenziamento; 4. conoscere e saper utilizzare le attrezzature e le strutture di ricerca oggetto di potenziamento; 5. saper organizzare e rendere fruibili i servizi che l'infrastruttura sarà in grado di fornire; 6. essere spendibili sul mercato internazionale della ricerca scientifica, della ricerca industriale e della conservazione e gestione sostenibile della biodiversità. Le competenze acquisite con la formazione, coerentemente con il progetto di potenziamento, riguardano azioni dedicate al trasferimento della conoscenza scientifica e alla gestione delle attività di conservazione della biodiversità. Il progetto ha una durata di 36 mesi (gennaio 2012 - dicembre 2014) ed è costituito da 5 figure professionali per un totale di 46 formandi, di cui 39 borsisti e 7 dipendenti, così distribuiti tra le figure individuate: Manager di ricerca (5), Tecnico/commerciale (2), Dottori di ricerca (6), Giovani ricercatori (26), Ricercatori senior (7). La durata della formazione è di 12 mesi per manager di ricerca, personale tecnico commerciale e ricercatori senior e di 24 mesi per giovani ricercatori e dottori di ricerca. I formandi non dipendenti saranno selezionati con bando pubblico e usufruiranno di una borsa di studio. Il personale dipendente sarà selezionato sulla base della professionalità già acquisita Per ogni figura professionale sono individuati alcuni profili formativi, in relazione alle specificità dei NODI e delle tematiche di ricerca del progetto di potenziamento strutturale, all'interno di un percorso formativo unitario ed articolato per tutte le figure professionali in 3 Moduli (A, B e C). I primi due, specifici per ciascuna figura professionale, comprendono lo svolgimento di attività teoriche e pratiche, il Modulo C di carattere gestionale prevede seminari comuni per tutti i formandi, con l'eccezione dei ricercatori senior. Il Modulo B è anche orientato, con attività di tipo pratico operativo, ad interventi formativi specifici per i diversi profili. Tutta l'attività di formazione frontale verrà erogata in unità non inferiori a 0,5 CFU (Crediti Formativi Universitari con 1CFU=8 ore di lezione frontale). L'uso dei CFU permette di rendere i crediti conseguiti spendibili. Ogni percorso di formazione prevede fasi di valutazione dei formandi intermedie e finali sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Parte integrante della formazione è lo svolgimento di un periodo all'estero, in centri ed infrastrutture di ricerca, organizzazioni e imprese selezionate per i livelli di eccellenza dei loro prodotti. I centri di ricerca Europei delle quattro infrastrutture ESFRI coinvolte nel progetto sono sedi prioritarie. Lo svolgimento di parte della formazione presso tali strutture è altamente qualificante e consente ai formandi di fare esperienze di lavoro in gruppi di ricerca internazionali ed acquisire competenze su temi specifici in un contesto di eccellenza. Le potenzialità occupazionali sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore della ricerca interdisciplinare integrata nel campo della biodiversità, con riferimento ai campi di applicazione della bio-informatica, della salute umana e della qualità della vita, della alimentazione e dell'adattamento ai cambiamenti climatici.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|1|0|1|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||391856,66|391856,66|391856,66|313485,33|313485,33|Consiglio Nazionale delle Ricerche|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C61D11000050007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00025/F3|PONa3_00025|1|Rafforzamento di capitale umano altamente qualificato nell'impiego e nella valorizzazione di infrastrutture e grandi attrezzature di ricerca per lo studio della biodiversità|Il progetto di formazione di BIOforIU, funzionalmente collegato al progetto di rafforzamento strutturale, si pone come finalità prioritaria quella di rafforzare il capitale umano degli Enti proponenti e di creare figure altamente specialistiche con le seguenti prerogative: 1. avere un approccio interdisciplinare alla ricerca e saper individuare le nuove frontiere che la scienza sulla biodiversità si pone; 2. essere in grado di lavorare in gruppi di ricerca ampi ed internazionali, anche avendo responsabilità di coordinamento 3. saper gestire e valorizzare l'infrastruttura creata con il progetto di potenziamento; 4. conoscere e saper utilizzare le attrezzature e le strutture di ricerca oggetto di potenziamento; 5. saper organizzare e rendere fruibili i servizi che l'infrastruttura sarà in grado di fornire; 6. essere spendibili sul mercato internazionale della ricerca scientifica, della ricerca industriale e della conservazione e gestione sostenibile della biodiversità. Le competenze acquisite con la formazione, coerentemente con il progetto di potenziamento, riguardano azioni dedicate al trasferimento della conoscenza scientifica e alla gestione delle attività di conservazione della biodiversità. Il progetto ha una durata di 36 mesi (gennaio 2012 - dicembre 2014) ed è costituito da 5 figure professionali per un totale di 46 formandi, di cui 39 borsisti e 7 dipendenti, così distribuiti tra le figure individuate: Manager di ricerca (5), Tecnico/commerciale (2), Dottori di ricerca (6), Giovani ricercatori (26), Ricercatori senior (7). La durata della formazione è di 12 mesi per manager di ricerca, personale tecnico commerciale e ricercatori senior e di 24 mesi per giovani ricercatori e dottori di ricerca. I formandi non dipendenti saranno selezionati con bando pubblico e usufruiranno di una borsa di studio. Il personale dipendente sarà selezionato sulla base della professionalità già acquisita Per ogni figura professionale sono individuati alcuni profili formativi, in relazione alle specificità dei NODI e delle tematiche di ricerca del progetto di potenziamento strutturale, all'interno di un percorso formativo unitario ed articolato per tutte le figure professionali in 3 Moduli (A, B e C). I primi due, specifici per ciascuna figura professionale, comprendono lo svolgimento di attività teoriche e pratiche, il Modulo C di carattere gestionale prevede seminari comuni per tutti i formandi, con l'eccezione dei ricercatori senior. Il Modulo B è anche orientato, con attività di tipo pratico operativo, ad interventi formativi specifici per i diversi profili. Tutta l'attività di formazione frontale verrà erogata in unità non inferiori a 0,5 CFU (Crediti Formativi Universitari con 1CFU=8 ore di lezione frontale). L'uso dei CFU permette di rendere i crediti conseguiti spendibili. Ogni percorso di formazione prevede fasi di valutazione dei formandi intermedie e finali sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Parte integrante della formazione è lo svolgimento di un periodo all'estero, in centri ed infrastrutture di ricerca, organizzazioni e imprese selezionate per i livelli di eccellenza dei loro prodotti. I centri di ricerca Europei delle quattro infrastrutture ESFRI coinvolte nel progetto sono sedi prioritarie. Lo svolgimento di parte della formazione presso tali strutture è altamente qualificante e consente ai formandi di fare esperienze di lavoro in gruppi di ricerca internazionali ed acquisire competenze su temi specifici in un contesto di eccellenza. Le potenzialità occupazionali sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore della ricerca interdisciplinare integrata nel campo della biodiversità, con riferimento ai campi di applicazione della bio-informatica, della salute umana e della qualità della vita, della alimentazione e dell'adattamento ai cambiamenti climatici.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|1|0|1|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||110393,5|110393,5|110393,5|88314,8|88314,8|Stazione Zoologica Anton Dohrn|04894530636|04894530635|Villa Comunale|80121|NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| F81D11000150007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00025/F2|PONa3_00025|1|Rafforzamento di capitale umano altamente qualificato nell'impiego e nella valorizzazione di infrastrutture e grandi attrezzature di ricerca per lo studio della biodiversità|Il progetto di formazione di BIOforIU, funzionalmente collegato al progetto di rafforzamento strutturale, si pone come finalità prioritaria quella di rafforzare il capitale umano degli Enti proponenti e di creare figure altamente specialistiche con le seguenti prerogative: 1. avere un approccio interdisciplinare alla ricerca e saper individuare le nuove frontiere che la scienza sulla biodiversità si pone; 2. essere in grado di lavorare in gruppi di ricerca ampi ed internazionali, anche avendo responsabilità di coordinamento 3. saper gestire e valorizzare l'infrastruttura creata con il progetto di potenziamento; 4. conoscere e saper utilizzare le attrezzature e le strutture di ricerca oggetto di potenziamento; 5. saper organizzare e rendere fruibili i servizi che l'infrastruttura sarà in grado di fornire; 6. essere spendibili sul mercato internazionale della ricerca scientifica, della ricerca industriale e della conservazione e gestione sostenibile della biodiversità. Le competenze acquisite con la formazione, coerentemente con il progetto di potenziamento, riguardano azioni dedicate al trasferimento della conoscenza scientifica e alla gestione delle attività di conservazione della biodiversità. Il progetto ha una durata di 36 mesi (gennaio 2012 - dicembre 2014) ed è costituito da 5 figure professionali per un totale di 46 formandi, di cui 39 borsisti e 7 dipendenti, così distribuiti tra le figure individuate: Manager di ricerca (5), Tecnico/commerciale (2), Dottori di ricerca (6), Giovani ricercatori (26), Ricercatori senior (7). La durata della formazione è di 12 mesi per manager di ricerca, personale tecnico commerciale e ricercatori senior e di 24 mesi per giovani ricercatori e dottori di ricerca. I formandi non dipendenti saranno selezionati con bando pubblico e usufruiranno di una borsa di studio. Il personale dipendente sarà selezionato sulla base della professionalità già acquisita Per ogni figura professionale sono individuati alcuni profili formativi, in relazione alle specificità dei NODI e delle tematiche di ricerca del progetto di potenziamento strutturale, all'interno di un percorso formativo unitario ed articolato per tutte le figure professionali in 3 Moduli (A, B e C). I primi due, specifici per ciascuna figura professionale, comprendono lo svolgimento di attività teoriche e pratiche, il Modulo C di carattere gestionale prevede seminari comuni per tutti i formandi, con l'eccezione dei ricercatori senior. Il Modulo B è anche orientato, con attività di tipo pratico operativo, ad interventi formativi specifici per i diversi profili. Tutta l'attività di formazione frontale verrà erogata in unità non inferiori a 0,5 CFU (Crediti Formativi Universitari con 1CFU=8 ore di lezione frontale). L'uso dei CFU permette di rendere i crediti conseguiti spendibili. Ogni percorso di formazione prevede fasi di valutazione dei formandi intermedie e finali sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. Parte integrante della formazione è lo svolgimento di un periodo all'estero, in centri ed infrastrutture di ricerca, organizzazioni e imprese selezionate per i livelli di eccellenza dei loro prodotti. I centri di ricerca Europei delle quattro infrastrutture ESFRI coinvolte nel progetto sono sedi prioritarie. Lo svolgimento di parte della formazione presso tali strutture è altamente qualificante e consente ai formandi di fare esperienze di lavoro in gruppi di ricerca internazionali ed acquisire competenze su temi specifici in un contesto di eccellenza. Le potenzialità occupazionali sono notevoli, in considerazione dell'elevato livello di qualificazione previsto e dalla tipologia di figure da formare coerenti con le necessità di sviluppo del settore della ricerca interdisciplinare integrata nel campo della biodiversità, con riferimento ai campi di applicazione della bio-informatica, della salute umana e della qualità della vita, della alimentazione e dell'adattamento ai cambiamenti climatici.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|1|0|1|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||602149|602149|602149|481719,2|481719,2|Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B21D11000080007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00035/1|PONa3_00035|0|Biolife: scienze e biotecnologie per la salute|Il progetto "Biolife: scienze e biotecnologie per la salute" è un progetto individuale che prevede il potenziamento strutturale dei poli di ricerca della SUN di Napoli, Caserta e Aversa e l'orientamento delle loro attività alla ricerca industriale, all'erogazione di servizi avanzati ed al trasferimento tecnologico. L'investimento, che si colloca in quello che il PON R&C 2007/2013 definisce quale settore "Salute e Biotecnologie", rappresenta un importante tassello di una più ampia azione di sistema che coinvolge fortemente il mondo produttivo nelle fasi di progettazione e realizzazione dell'innovazione, azione che ha visto l'Ateneo svolgere il ruolo di motore, nell'ambito del PON R&C, di un importante progetto (costo 120 milioni di Euro, 93 soggetti pubblici e privati coinvolti) finalizzato alla realizzazione di un cluster biotech (progetto "Campania Bioscience"). Finalità principale del progetto è la realizzazione, attraverso la messa a sistema ed un potenziamento strutturale mirato delle piattaforme tecnologiche disponibili presso i poli di ricerca di Napoli, Caserta e Aversa, di una rete multidisciplinare di competenze e risorse umane e strumentali, articolata su più laboratori specializzati, in grado di erogare, all'industria farmaceutica e biofarmaceutica meridionale e nazionale, servizi di ricerca e "manufacturing" avanzati, in modo da strutturare, nelle regioni della Convergenza, network stabili tra soggetti pubblici e privati, incubare nuove imprese innovative, attrarre significativi investimenti industriali. Presso i su citati Poli saranno realizzate delle strutture di servizio e ricerca industriale nei seguenti ambiti: tossicologia, terapie cellulari, sviluppo e sperimentazione di nuove terapie farmacologiche, tecnologie fermentative, scienze "omiche", AMS e IRMS "microdosing", nuove tecnologie di "drug delivery" ed un pool di laboratori in grado di incubare spin-off di ricerca, in modo da realizzare un sistema integrato ed organizzato al servizio dell'industria farmaceutica nazionale. Il risultato finale del progetto sarà l'avvio, nei territori della c.d. Convergenza, di una vera e propria "filiera" integrata per la ricerca industriale in campo farmaceutico e biomedico, che permetta di operare sull'intero ciclo dell'identificazione, sviluppo e produzione di farmaci, medical device, vaccini e presidi diagnostici. La filiera realizzerà a regime, servizi di qualità certificata, coerenti con le stringenti norme regolatorie dell'impresa farmaceutica (GLP, GMP, GCP), nei seguenti campi: - sviluppo di nuove molecole ad azione farmacologica, dalle fasi iniziali di drug discovery fino al completamento dello sviluppo preclinico e all'autorizzazione alla sperimentazione sull'uomo; - sviluppo clinico di nuove molecole fino alla fase I ed, in, fino almeno alla fase IIA (Proof of concept) - messa a punto di processi di produzione di nuovi farmaci e biogenerici fino alla scala pilota fino alla produzione, in prospettiva, di lotti farmaceutici su commessa. Il progetto prevede anche l'avvio di un sistema di governance snello e flessibile e di un'apposita struttura organizzativa e gestionale "ad hoc" che svolgerà, oltre alle funzioni di coordinamento e monitoraggio delle azioni del Progetto, una funzione di interfaccia con il sistema industriale per l'erogazione dei servizi alle imprese e lo sviluppo di progetti di ricerca traslazionale, curando la valorizzazione dei trovati e la promozione a livello internazionale delle attività, in campo biomedico e biotecnologico, dell'Ateneo. Tale struttura evolverà, entro la fine del progetto cofinanziato dal MIUR, in una fondazione universitaria (ex D.P.R. 24 maggio 2001 n. 254), avente come Ente di riferimento la SUN, cui sarà demandata la gestione della rete di laboratori realizzata nell'ambito del Progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|1|0|0|1|03/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||8601960|8601960|8601960|6881568|6881568|SUN - Seconda Universita degli Studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000100007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00035/F1|PONa3_00035|1|QUALIFICAZIONE E RAFFORZAMENTO DI FIGURE PROFESSIONALI PER UNA FILIERA DELLA RICERCA IN AMBITO FARMACEUTICO|Il progetto di formazione risulta direttamente funzionale al progetto di potenziamento "BioLife – Scienza e biotecnologia per la salute", il cui obiettivo strategico è la messa a sistema delle piattaforme tecnologiche disponibili presso i poli di ricerca di Napoli, Caserta ed Aversa della Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN) attraverso la realizzazione di un network di strutture di servizio certificate e di laboratori di ricerca pubblico-privati in alcune aree strategiche di ricerca quali la biomedicina, le terapie cellulari, le terapie farmacologiche, le tecnologie fermentative, le scienze "omiche", in modo da realizzare una vera e propria "filiera della ricerca" al servizio dell'industria farmaceutica nazionale. Tale progetto di potenziamento prevede anche l'avvio di un'apposita struttura organizzativa, "commerciale" e di governance attraverso la creazione di una Fondazione Universitaria che svolgerà una funzione di interfaccia con il sistema industriale per l'erogazione di servizi alle imprese e lo sviluppo di progetti a veloce ricaduta industriale e curerà la valorizzazione dei trovati e la promozione a livello internazionale delle attività in campo biomedico e biotecnologico dell'Ateneo. Ritornando al progetto di formazione, comunque in linea con gli obiettivi "di filiera" del progetto di potenziamento, si prevede l'attivazione di percorsi formativi indirizzati a: 1. giovani laureati; 2. personale direttivo; 3. dottori di ricerca e giovani ricercatori; 4. personale tecnico commerciale; Per ciascuna figura professionale, il percorso formativo sarà strutturato con le seguenti attività: a) Formazione comune attraverso lezioni in aula prioritariamente in lingua inglese, finalizzata alla omogeneizzazione delle conoscenze specialistiche (a cui sarà fatto precedere un sottomodulo strumentale di lingua inglese per stimolare, accrescere ed omogenizzare le conoscenze linguistiche pregresse del gruppo/aula) con particolare riferimento al modulo A - Approfondimento conoscenze specialistiche; b) Acquisizione di competenze sul campo di tipo individuale o di gruppo presso le strutture di ricerca con particolare riferimento al modulo B - Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale; c) Acquisizione di competenze trasversali per tutti i formandi attraverso attività frontali (anch'esse prioritariamente in lingua inglese) e realizzazione di un project work (individuale o di gruppo) su tematiche economico-gestionali relative alla gestione del processo di innovazione, con particolare riferimento al modulo C - Apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale. L'integrazione con il progetto di potenziamento caratterizzerà tutte le attività formative previste ma sarà realizzato in maniera diretta nell'ambito del modulo B, che occuperà il 50% di ciascun percorso formativo e sarà realizzato attraverso esperienze operative in affiancamento al personale impegnato nelle attività di ricerca della rete di laboratori pubblici organizzati ed integrati in una logica di filiera nell'ambito del progetto di potenziamento. Va evidenziato inoltre che in ciascun percorso formativo, indipendentemente dai profili in ingresso, sarà sviluppato, nell'ambito del modulo A, un sub-modulo di lingua inglese (con docente madre lingua) con l'obiettivo di stimolare ed accrescere le conoscenze linguistiche pregresse del gruppo/aula e renderlo in grado di sostenere le lezioni specialistiche in aula prioritariamente in lingua inglese, il tutto in linea con l'ampio respiro internazionale del progetto di potenziamento a cui il presente progetto di formazione è funzionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|1|0|0|1|03/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/07/2013|01/01/2012|||798040|798040|798040|638432|638432|SUN - Seconda Universita degli Studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| I61D11000150007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00038/1|PONa3_00038|0|'KM3NeT-Italia: Osservatorio Sottomarino nel Mar Ionio per la rivelazione di neutrini astrofisici e ricerche multidisciplinari'|Il progetto di potenziamento prevede l'ampliamento dell'infrastruttura già esistente sul sito di Capo Passero con la realizzazione di un telescopio sottomarino per neutrini costituito da 60 strutture di rivelazione e con un volume efficace di circa un kilometro cubo. L'unità base dell'apparato è il Modulo Ottico per la rivelazione della luce Cherenkov, realizzato con una tecnologia innovativa, disponendo 31 fotomoltiplicatori da 3" all'interno di una sfera di vetro resistente alla pressione. All'interno della sfera è anche alloggiata l'elettronica necessaria per l'alimentazione dei fotomoltiplicatori, per la conversione dei segnali in digitale e per la trasmissione dei dati in fibra ottica, nonché una serie di strumenti (bussola, inclinometro, sistema ottico per la calibrazione temporale) necessari per l'acquisizione dei dati ambientali. Nel suo complesso l'infrastruttura proposta consisterà di 60 strutture verticali di circa 900 m di altezza, le "detection units", che saranno ancorate al fondo spaziate tra di loro di circa 150 m e tenute verticali da un'opportuna boa posta alla sommità. Ognuna di queste strutture supporta 40 Moduli Ottici più la strumentazione necessaria per la calibrazione e la misura dei parametri ambientali. Ogni "detection unit" è costituita da una sequenza di 20 "piani" tenuti insieme da un sistema di funi di tensionamento. Il piano è una struttura meccanica della lunghezza di 6 m ai cui estremi sono montati due Moduli Ottici. La particolare configurazione delle funi di tensionamento permette alla struttura di assumere una configurazione semirigida in cui ciascun piano è perpendicolare a quelli adiacenti. L'infrastruttura sottomarina comprenderà anche una serie di nodi che consentiranno la connessione con una modalità "plug-and-play" di osservatori multidisciplinari per ricerche nel campo delle scienze della Terra e del Mare. Queste attività sono sviluppate nell'ambito del progetto europeo EMSO, che prevede la realizzazione di una rete di monitoraggio lungo l'intero margine delle coste europee e in cui l'osservatorio sottomarino proposto potrà essere integrato. Il progetto è anche inserito con elevata priorità nelle principali roadmap europee della ricerca, quali quella elaborata dall'Astro Particle ERAnet (ASPERA) per la fisica astroparticellare e lo "Strategic Plan for European Astronomy" dell'Astronomy ERAnet (ASTRONET)e quella redatta dell'European Strategic Forum for Research Infrastrucures (ESFRI)come una delle 35 infrastrutture di importanza europea. È inoltre presente nei piani di sviluppo programmatici dei principali istituti ed agenzie europee che partecipano al consorzio (INFN, Italia; CNRS, Francia, FOM, Olanda,ETC.). Il principale obiettivo scientifico di KM3NeT è la ricerca di sorgenti galattiche di neutrini. Questa scelta è dettata da diverse considerazioni. KM3NeT, grazie alla sua posizione geografica, osserva l'87% del Piano Galattico dove negli ultimi anni sono state osservate un centinaio di sorgenti galattiche, alcune delle quali non identificate in altre lunghezze d'onda, che emettono gamma di altissima energia (E > TeV). Alcune di queste classi di sorgenti sono promettenti emettitrici di neutrini. Per queste sorgenti è possibile fare delle previsioni molto precise dei flussi di neutrini basandosi sulle osservazioni nella banda gamma. Di particolare interesse per l'astronomia con neutrini sono i resti di supernova tra cui la sorgente più intensa attualmente nota è la RXJ1713-39.46, resto di una Supernova esplosa nella nostra galassia circa mille anni fa. Primi studi, ancora da ottimizzare, indicano che alcune di queste sorgenti possono essere rivelate con alcuni anni di osservazione con KM3NeT.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|1|0|0|0|27/07/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||20241771,56|20241771,56|20241771,56|16193417,25|16193417,25|INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare|04430461006|04430461006|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| D51D11000040007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00298/2|PONa3_00298|0|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche del Polo Scientifico Tecnologico 'Magna Grecia'|Il progetto mira a potenziare il Polo Scientifico Tecnologico "Magna Grecia" di Taranto, istituito un anno fa da parte del Sistema di Ricerca locale (Università degli Studi "Aldo Moro", Politecnico di Bari, CNR, ARPA Puglia), con la formale adesione del Comune e della Provincia di Taranto, del Consorzio Area di Sviluppo di Taranto, della Confindustria e della Camera di Commercio. La città è purtroppo conosciuta, a livello nazionale ed anche internazionale, per lo stato di grave inquinamento che la caratterizza, sia terrestre (aria e suolo) che marino, a causa della presenza di industrie pesanti sul territorio (Acciaierie, Raffinerie, Cementifici, Tubifici, porto industriale ecc.). Il progetto del Polo Scientifico Tecnologico (in futuro PST) nasce pertanto dall'esigenza di capovolgere il paradigma di "Taranto=città inquinata" in quello di "Taranto= città per la ricerca sull'inquinamento". Fondamentale è stata la presenza sul territorio del sistema universitario e di ricerca nazionale: le due Università, il Politecnico, il CNR. Le due Università baresi, ormai da venti anni, hanno investito su Taranto con l'istituzione di sedi decentrate, tutte a contenuti tecnico-scientifici e culturali connessi alle problematiche ambientali (CdL in Scienze Ambientali, Ingegneria dell'Ambiente e del Territorio, Economia e Giurisprudenza a indirizzo ambientale) che sommate a quelle di Informatica e di Veterinaria, nonché di Ingegneria Civile e Meccanica, hanno trasformato la città tarantina in una città universitaria. Allo stato attuale, i laboratori esistenti in loco sonodotati di strumentazione molto modesta per la realizzazione delle analisi ambientali richieste dal territorio, determinando un sistematico e progressivo spostamento delle analisi presso analoghe sedi baresi;con questo progetto PON è pertanto richiesta la messa a disposizione in loco di tutte le attrezzature ed infrastrutture in grado di permettere interventi autonomi direttamente sul territorio. L'urgenza di dover realizzare questo PST è dettata altresì dallo stato di salute della popolazione locale a causa della presenza in varie matrici ambientali di sostanze inquinanti quali diossine, benzo-a-pirene, metilmercurio, ecc. C'è da evidenziare inoltre che gli Enti Locali stanno predisponendo tanto una struttura fisica che potrà ospitare il PST tanto una struttura logistica (società di startup), per cui questo potenziamento richiesto andrà perfettamente ad integrarsi con gli scenari futuri. Avendo preso come modelli Poli Scientifici realmente operanti ed in attivo in Italia (es. l'Area Science Park di Trieste), si comprende come il vero motore dell'iniziativa vada ricercato nel sistema industriale tarantino, che recentemente ha costituito il Distretto Produttivo per l'Ambiente e per il Riciclo (DIPAR), sponsor della presente iniziativa. Il progetto prevede pertanto l'acquisizione di strumentazione nei vari settori della ricerca ambientale previsti nel progetto scientifico del PST, nonché di infrastrutture di tipo orizzontale a servizio dei vari laboratori (chimici, tecnologici, biologici, geologici, geofisici, ambientali, ecc…), quali ad esempio il Centro di Calcolo o la piattaforma di e-learning,in modo da garantire una formazione a distanza distribuita anche nelle aziende, neltessuto industriale, nelle Scuole (es. settore dell'Educazione Ambientale già istituito dall'UNIBA a Taranto), nelle infrastrutture per la formazione di competenze giuridiche, socio economiche e culturali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||2876657|2876657|2876657|2301325,6|2301325,6|POLITECNICO DI BARI||04301530723|||NON NOTA|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| H51D11000050007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00298/1|PONa3_00298|0|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche del Polo Scientifico Tecnologico 'Magna Grecia'|Il progetto mira a potenziare il Polo Scientifico Tecnologico "Magna Grecia" di Taranto, istituito un anno fa da parte del Sistema di Ricerca locale (Università degli Studi "Aldo Moro", Politecnico di Bari, CNR, ARPA Puglia), con la formale adesione del Comune e della Provincia di Taranto, del Consorzio Area di Sviluppo di Taranto, della Confindustria e della Camera di Commercio. La città è purtroppo conosciuta, a livello nazionale ed anche internazionale, per lo stato di grave inquinamento che la caratterizza, sia terrestre (aria e suolo) che marino, a causa della presenza di industrie pesanti sul territorio (Acciaierie, Raffinerie, Cementifici, Tubifici, porto industriale ecc.). Il progetto del Polo Scientifico Tecnologico (in futuro PST) nasce pertanto dall'esigenza di capovolgere il paradigma di "Taranto=città inquinata" in quello di "Taranto= città per la ricerca sull'inquinamento". Fondamentale è stata la presenza sul territorio del sistema universitario e di ricerca nazionale: le due Università, il Politecnico, il CNR. Le due Università baresi, ormai da venti anni, hanno investito su Taranto con l'istituzione di sedi decentrate, tutte a contenuti tecnico-scientifici e culturali connessi alle problematiche ambientali (CdL in Scienze Ambientali, Ingegneria dell'Ambiente e del Territorio, Economia e Giurisprudenza a indirizzo ambientale) che sommate a quelle di Informatica e di Veterinaria, nonché di Ingegneria Civile e Meccanica, hanno trasformato la città tarantina in una città universitaria. Allo stato attuale, i laboratori esistenti in loco sonodotati di strumentazione molto modesta per la realizzazione delle analisi ambientali richieste dal territorio, determinando un sistematico e progressivo spostamento delle analisi presso analoghe sedi baresi;con questo progetto PON è pertanto richiesta la messa a disposizione in loco di tutte le attrezzature ed infrastrutture in grado di permettere interventi autonomi direttamente sul territorio. L'urgenza di dover realizzare questo PST è dettata altresì dallo stato di salute della popolazione locale a causa della presenza in varie matrici ambientali di sostanze inquinanti quali diossine, benzo-a-pirene, metilmercurio, ecc. C'è da evidenziare inoltre che gli Enti Locali stanno predisponendo tanto una struttura fisica che potrà ospitare il PST tanto una struttura logistica (società di startup), per cui questo potenziamento richiesto andrà perfettamente ad integrarsi con gli scenari futuri. Avendo preso come modelli Poli Scientifici realmente operanti ed in attivo in Italia (es. l'Area Science Park di Trieste), si comprende come il vero motore dell'iniziativa vada ricercato nel sistema industriale tarantino, che recentemente ha costituito il Distretto Produttivo per l'Ambiente e per il Riciclo (DIPAR), sponsor della presente iniziativa. Il progetto prevede pertanto l'acquisizione di strumentazione nei vari settori della ricerca ambientale previsti nel progetto scientifico del PST, nonché di infrastrutture di tipo orizzontale a servizio dei vari laboratori (chimici, tecnologici, biologici, geologici, geofisici, ambientali, ecc…), quali ad esempio il Centro di Calcolo o la piattaforma di e-learning,in modo da garantire una formazione a distanza distribuita anche nelle aziende, neltessuto industriale, nelle Scuole (es. settore dell'Educazione Ambientale già istituito dall'UNIBA a Taranto), nelle infrastrutture per la formazione di competenze giuridiche, socio economiche e culturali. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||5744604|5744604|5744604|4595683,2|4595683,2|Universita degli studi di Bari Aldo Moro|01086760723|80002170720|||NON NOTA|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| I61D11000160007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00038/F1|PONa3_00038|1|'Una nuova frontiera per la ricerca: gli osservatori sottomarini. Progetto di formazione specialistica per la creazione di figure professionali con competenze in ambito scientifico tecnico-scientifico e manageriale'.|L'obiettivo del presente progetto di formazione è quello di creare delle competenze specifiche in ambito scientifico, tecnico-scientifico e manageriale finalizzate alla valorizzazione ed all'impiego di attrezzature ed infrastrutture che operano a grandi profondità marine. Attualmente è difficile trovare in ambito universitario un percorso che mette in congiunzione la ricerca di base con le conoscenze tecnologiche, ancora di avanguardia, che operano in ambienti così ostili e poco conosciuti come le grandi profondità marine. Il principale campo di ricerca a cui si riferisce questo progetto è quello della fisica astro-particelllare con particolare riguardo alla fisica dei neutrini di alta energia di origine cosmica. L'infrastruttura è anche adatta ad ospitare strumentazione per la ricerca nell'ambito della fisica del mare e della geofisica consentendo un monitoraggio continuo e per lunghi periodi delle proprietà del mare e della litosfera. Alla fine del percorso di formazione presentato in questo documento i partecipanti alla formazione saranno in grado di operare e sviluppare attrezzature ed infrastrutture sottomarine ad alta profondità ed avranno sviluppato le competenze specifiche per la gestione di gruppi di ricerca capaci di operare sia in ambito nazionale che internazionale. Le competenze acquisite saranno spendibili sia nell'area della ricerca scientifica di base che nell'ambito della ricerca tecnologica nonché all'interno del mondo dell'industria operante nel settore marino. Durante il percorso formativo qui di seguito illustrato i partecipanti saranno formati sia dal punto di vista teorico, con corsi che affronteranno gli argomenti rilevanti del progetto, che dal punto di vista pratico con delle esercitazioni in laboratorio. Inoltre, i partecipanti alla formazione seguiranno l'attività del personale già operante all'interno di enti di ricerca o all'interno di industrie del settore. Il principale luogo di svolgimento della formazione saranno i Laboratori Nazionali del Sud di Catania. I partecipanti al corso di formazione alla fine del corso avranno acquisito competenze nei seguenti settori: 1) SETTORE SCIENTIFICO: -Fisica astro-particellare di interesse per lo studio di neutrini di alta energia di origine astrofisica -Tecnica di rivelazione di neutrini di alta energia con telescopi sottomarini -Conoscenze dei metodi di analisi dati utilizzati in telescopi sottomarini -Elementi di oceanografia e geofisica 2) SETTORE TECNICO-SCIENTIFICO: -Introduzione al sistema operativo Linux e alla programmazione per oggetti. Fondamenti dei linguaggi di programmazione C++ e Python. -Sistemi di potenza elettrica per applicazioni sottomarine -Trasmissione e acquisizione dati su fibre ottiche -Gestione di sistemi di intervento sottomarino (ROV-AUV) -Sensori ambientali -Acustica subacquea -Tecnologie di gestione di infrastrutture che operano in fondo al mare 3) SETTORE AMMINISTRATIVO e MANAGERIALE: -Elementi legislativi sullo sfruttamento e tutela dell'ambiente marino -Strategie di mercato e spin-off -Cenni di strategie di gestione, sviluppo e amministrazione delle risorse umane e finanziarie -Approfondimento delle tematiche relative alla gestione della ricerca (pianificazione, progettazione, project management, valutazione, ecc.).Elementi di gestioni di trattative aziendali e commerciali a livello nazionale ed internazionale Alla fine del percorso il personale così formato avrà i seguenti sbocchi professionali: -Ricerca di base nel settore della fisica nucleare e astro-particellare -Ricerca nel settore delle scienze marine, di biologia del mare e scienze geofisiche -Ricerca nell'ambito delle energie alternative dal mare (produzione di energia dalle correnti, dalle maree e dal moto ondoso) -Industria delle telecomunicazioni -Industria della gestione e sviluppo di apparecchiature marine -Industria petrolifera |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|1|0|0|0|27/07/2011|11/11/2011|01/07/2012|31/12/2014|01/07/2012|||558228,44|558228,44|558228,44|446582,75|446582,75|INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare|04430461006|04430461006|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| E61D11000240007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00052/2|PONa3_00052|0|Re.Ca.S. : rete di calcolo per SuperB ed altre applicazioni|Il progetto consiste nella realizzazione di una infrastruttura di quattro Data Centers di nuova concezione localizzati nelle zone di convergenza, uno per ogni regione, costituenti un contributo di primaria importanza alle risorse di calcolo e archiviazione di varia natura della grid nazionale (Infrastruttura Grid Italiana – IGI e dell' European Grid Initiative - EGI), un punto di riferimento regionale per il mondo scientifico per l'accesso e la condivisione delle risorse e dei dati di IGI e EGI e il supporto per una nuova offerta di ambienti virtuali on demand, creati e dismessi secondo le esigenze degli utenti (Cloud Compunting), che possa sostenere i processi innovativi della pubblica amministrazione e del mondo delle imprese e fornire quindi una base per la futura sostenibilità dei Data Centers stessi. Il progetto si fonderà sulle ben affermate competenze sulle infrastrutture grid e cloud basate su software open, disponibili nell'INFN e negli altri partners, risultanti dalla partecipazione decennale con ruoli di primo piano a numerosi progetti infrastrutturali europei e nazionali su queste tematiche. Le competenze acquisite nella gestione di Data Centers tra i più avanzati del mondo e nello sviluppo di prodotti software open di grande qualità e robustezza, saranno sfruttate per sviluppare in questi centri servizi avanzati che possono soddisfare i bisogni non solo del mondo scientifico, ma anche di settori più ampi della società italiana (eGovernement) . L'infrastruttura di calcolo distribuita realizzata dal progetto costituirà uno degli spezzoni piu' significativi in termini di potenza di calcolo e di storage di dati dell'Infrastruttura Grid Italiana ed un punto di eccellenza europeo ed internazionale per l'innovatività dei servizi offerti. Grazie a questi i centri potranno svolgere un ruolo leader nella sperimentazione dell'uso dell'Infrastruttura come un servizio offerto on demand (Infrastructure as a Service –IaaS) via WEB, e nell'offerta, sempre via WEB, di prodotti software e applicativi sofisticati come un servizio (Software as a Service – SaaS). Il progetto intende basarsi per la gestione dei centri per quanto possibile su prodotti open, sviluppando in collaborazione con IGI e con altri partner internazionali una soluzione integrata cloud completamente open competitiva a livello internazionale che può permettere di sviluppare nuovi modelli di business con l'industria italiana ed europea. L'utente di riferimento per lo sviluppo di questa infrastruttura è l'esperimento SuperB dell'INFN, un nuovo progetto bandiera nazionale già approvato dal MIUR. L'esperimento SuperB raccoglierà centinaia di miliardi di eventi che permetteranno di distinguere, grazie ad analisi sofisiticate, tra diversi tipi di scenari di Nuova Fisica, migliorando così la conoscenza delle leggi fisiche che descrivono il comportamento della natura alle alte energie, e fornirà misure complementari a quelle che saranno fatte al CERN. In particolare, sarà possibile distinguere tra i possibili scenari di Nuova Fisica proposti dai teorici. L'infrastruttura di calcolo qui proposta, però, sosterrà le ricerche in generale di tutte quelle comunità che si basano o intendono basarsi sui servizi offerti dalle infrastrutture grid nazionale, europea ed internazionali. Inoltre l'Infrastruttura si inquadra pienamente nel progetto di creazione di Distretti e Laboratori Pubblico Privati, iniziative di cui al precedente bando PON. L'Infrastruttura così realizzata costituirà il cuore dell'infrastruttura nazionale del costituendo Consortium IGI, l'Italian Grid Infrastructure voluta dal MIUR che, con apposito decreto, ne ha avviato la costituzione come soggetto giuridico. Il progetto di formazione annesso al progetto di potenziamento strutturale vedrà la formazione di circa 100 figure professionali, su quattro profili differenti: 28 ricercatori, 28 tecnologi, 20 manager della ricerca e 24 tecnici-commerciali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|28/07/2011|11/11/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1912632|1912632|1912632|1530105,6|1530105,6|Universita di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| H91D11000300007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00052/3|PONa3_00052|0|Re.Ca.S. : rete di calcolo per SuperB ed altre applicazioni|Il progetto consiste nella realizzazione di una infrastruttura di quattro Data Centers di nuova concezione localizzati nelle zone di convergenza, uno per ogni regione, costituenti un contributo di primaria importanza alle risorse di calcolo e archiviazione di varia natura della grid nazionale (Infrastruttura Grid Italiana – IGI e dell' European Grid Initiative - EGI), un punto di riferimento regionale per il mondo scientifico per l'accesso e la condivisione delle risorse e dei dati di IGI e EGI e il supporto per una nuova offerta di ambienti virtuali on demand, creati e dismessi secondo le esigenze degli utenti (Cloud Compunting), che possa sostenere i processi innovativi della pubblica amministrazione e del mondo delle imprese e fornire quindi una base per la futura sostenibilità dei Data Centers stessi. Il progetto si fonderà sulle ben affermate competenze sulle infrastrutture grid e cloud basate su software open, disponibili nell'INFN e negli altri partners, risultanti dalla partecipazione decennale con ruoli di primo piano a numerosi progetti infrastrutturali europei e nazionali su queste tematiche. Le competenze acquisite nella gestione di Data Centers tra i più avanzati del mondo e nello sviluppo di prodotti software open di grande qualità e robustezza, saranno sfruttate per sviluppare in questi centri servizi avanzati che possono soddisfare i bisogni non solo del mondo scientifico, ma anche di settori più ampi della società italiana (eGovernement) . L'infrastruttura di calcolo distribuita realizzata dal progetto costituirà uno degli spezzoni piu' significativi in termini di potenza di calcolo e di storage di dati dell'Infrastruttura Grid Italiana ed un punto di eccellenza europeo ed internazionale per l'innovatività dei servizi offerti. Grazie a questi i centri potranno svolgere un ruolo leader nella sperimentazione dell'uso dell'Infrastruttura come un servizio offerto on demand (Infrastructure as a Service –IaaS) via WEB, e nell'offerta, sempre via WEB, di prodotti software e applicativi sofisticati come un servizio (Software as a Service – SaaS). Il progetto intende basarsi per la gestione dei centri per quanto possibile su prodotti open, sviluppando in collaborazione con IGI e con altri partner internazionali una soluzione integrata cloud completamente open competitiva a livello internazionale che può permettere di sviluppare nuovi modelli di business con l'industria italiana ed europea. L'utente di riferimento per lo sviluppo di questa infrastruttura è l'esperimento SuperB dell'INFN, un nuovo progetto bandiera nazionale già approvato dal MIUR. L'esperimento SuperB raccoglierà centinaia di miliardi di eventi che permetteranno di distinguere, grazie ad analisi sofisiticate, tra diversi tipi di scenari di Nuova Fisica, migliorando così la conoscenza delle leggi fisiche che descrivono il comportamento della natura alle alte energie, e fornirà misure complementari a quelle che saranno fatte al CERN. In particolare, sarà possibile distinguere tra i possibili scenari di Nuova Fisica proposti dai teorici. L'infrastruttura di calcolo qui proposta, però, sosterrà le ricerche in generale di tutte quelle comunità che si basano o intendono basarsi sui servizi offerti dalle infrastrutture grid nazionale, europea ed internazionali. Inoltre l'Infrastruttura si inquadra pienamente nel progetto di creazione di Distretti e Laboratori Pubblico Privati, iniziative di cui al precedente bando PON. L'Infrastruttura così realizzata costituirà il cuore dell'infrastruttura nazionale del costituendo Consortium IGI, l'Italian Grid Infrastructure voluta dal MIUR che, con apposito decreto, ne ha avviato la costituzione come soggetto giuridico. Il progetto di formazione annesso al progetto di potenziamento strutturale vedrà la formazione di circa 100 figure professionali, su quattro profili differenti: 28 ricercatori, 28 tecnologi, 20 manager della ricerca e 24 tecnici-commerciali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|28/07/2011|11/11/2011|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||4236328|4236328|4236328|3389062,4|3389062,4|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI|01086760723|80002170720|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| I51D11000030007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00052/1|PONa3_00052|0|Re.Ca.S. : rete di calcolo per SuperB ed altre applicazioni|Il progetto consiste nella realizzazione di una infrastruttura di quattro Data Centers di nuova concezione localizzati nelle zone di convergenza, uno per ogni regione, costituenti un contributo di primaria importanza alle risorse di calcolo e archiviazione di varia natura della grid nazionale (Infrastruttura Grid Italiana – IGI e dell' European Grid Initiative - EGI), un punto di riferimento regionale per il mondo scientifico per l'accesso e la condivisione delle risorse e dei dati di IGI e EGI e il supporto per una nuova offerta di ambienti virtuali on demand, creati e dismessi secondo le esigenze degli utenti (Cloud Compunting), che possa sostenere i processi innovativi della pubblica amministrazione e del mondo delle imprese e fornire quindi una base per la futura sostenibilità dei Data Centers stessi. Il progetto si fonderà sulle ben affermate competenze sulle infrastrutture grid e cloud basate su software open, disponibili nell'INFN e negli altri partners, risultanti dalla partecipazione decennale con ruoli di primo piano a numerosi progetti infrastrutturali europei e nazionali su queste tematiche. Le competenze acquisite nella gestione di Data Centers tra i più avanzati del mondo e nello sviluppo di prodotti software open di grande qualità e robustezza, saranno sfruttate per sviluppare in questi centri servizi avanzati che possono soddisfare i bisogni non solo del mondo scientifico, ma anche di settori più ampi della società italiana (eGovernement) . L'infrastruttura di calcolo distribuita realizzata dal progetto costituirà uno degli spezzoni piu' significativi in termini di potenza di calcolo e di storage di dati dell'Infrastruttura Grid Italiana ed un punto di eccellenza europeo ed internazionale per l'innovatività dei servizi offerti. Grazie a questi i centri potranno svolgere un ruolo leader nella sperimentazione dell'uso dell'Infrastruttura come un servizio offerto on demand (Infrastructure as a Service –IaaS) via WEB, e nell'offerta, sempre via WEB, di prodotti software e applicativi sofisticati come un servizio (Software as a Service – SaaS). Il progetto intende basarsi per la gestione dei centri per quanto possibile su prodotti open, sviluppando in collaborazione con IGI e con altri partner internazionali una soluzione integrata cloud completamente open competitiva a livello internazionale che può permettere di sviluppare nuovi modelli di business con l'industria italiana ed europea. L'utente di riferimento per lo sviluppo di questa infrastruttura è l'esperimento SuperB dell'INFN, un nuovo progetto bandiera nazionale già approvato dal MIUR. L'esperimento SuperB raccoglierà centinaia di miliardi di eventi che permetteranno di distinguere, grazie ad analisi sofisiticate, tra diversi tipi di scenari di Nuova Fisica, migliorando così la conoscenza delle leggi fisiche che descrivono il comportamento della natura alle alte energie, e fornirà misure complementari a quelle che saranno fatte al CERN. In particolare, sarà possibile distinguere tra i possibili scenari di Nuova Fisica proposti dai teorici. L'infrastruttura di calcolo qui proposta, però, sosterrà le ricerche in generale di tutte quelle comunità che si basano o intendono basarsi sui servizi offerti dalle infrastrutture grid nazionale, europea ed internazionali. Inoltre l'Infrastruttura si inquadra pienamente nel progetto di creazione di Distretti e Laboratori Pubblico Privati, iniziative di cui al precedente bando PON. L'Infrastruttura così realizzata costituirà il cuore dell'infrastruttura nazionale del costituendo Consortium IGI, l'Italian Grid Infrastructure voluta dal MIUR che, con apposito decreto, ne ha avviato la costituzione come soggetto giuridico. Il progetto di formazione annesso al progetto di potenziamento strutturale vedrà la formazione di circa 100 figure professionali, su quattro profili differenti: 28 ricercatori, 28 tecnologi, 20 manager della ricerca e 24 tecnici-commerciali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|28/07/2011|11/11/2011||01/10/2014||||6288344|6288344|6288344|5030675,2|5030675,2|INFN - Istituto Nazionale Fisica Nucleare|04430461006|04430461006|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| E61D11000230007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00052/F2|PONa3_00052|1|Fo.Re.Ca.S. - Formazione di esperti per la Rete di Calcolo avanzato del Sud|Il corso di formazione è rivolto a: Laureati delle Facoltà scientifiche (Fisica, Ingegneria, Informatica, Matematica, Economia, etc.). L'attuazione del corso rappresenta un'opportunità concreta di formare figure professionali con competenze specifiche nel settore della ricerca tecnologica per il calcolo ad alte prestazioni. L'esperienza formativa si distinguerà per il suo legame con il progetto di ricerca SuperB e dalle sinergie tra l'INFN ed il mondo accademico. Il corso di formazione avrà una durata complessiva di due anni, durante i quali verranno erogate circa 1800 ore di didattica suddivise in 30 corsi e in stage da svolgere nei gruppi di ricerca ed in realtà industriali e delle PA locali e centrali. Un obiettivo secondario del Progetto di Formazione è quello di permettere l'acquisizione di competenze avanzate tali da permettere una riqualificazione professionale per i laureati che hanno lavorato nell'ambito della ricerca di base e desiderano confrontarsi con una mercato del lavoro più esteso, in particolare quello del mondo produttivo e dei servizi con alto contenuto tecnologico. Per ognuna delle figure professionali si prevede un percorso formativo articolato in diverse azioni a loro volta suddivise in specifiche fasi di intervento. Il Progetto di formazione prevede le seguenti azioni: 1. Progettazione esecutiva e gestione del corso 2. Allineamento sulle conoscenze di base nel settore dell'ICT e dei servizi/prodotti connessi 3. Approfondimento di conoscenze specialistiche nel settore della ricerca, delle tecnologie ICT, della gestione di infrastrutture ICT complesse, nella commercializzazione di prodotti/servizi ad esse connessi 4. Stage 1. Progettazione esecutiva e gestione del corso A valle della Progettazione esecutiva il Progetto di formazione prevede 3 fasi distinte di interazione tra i discenti ed i formatori. Per ognuno degli obiettivi è prevista la realizzazione delle seguenti fasi: 2. Allineamento sulle conoscenze di base L'allineamento delle conoscenze di base prevede il trasferimento di competenze che rendono possibile una interazione professionalmente qualificata tra i vari soggetti coinvolti nel progetto di potenziamento infrastrutturale e gli stakeholders interni ed esterni di riferimento: prioritariamente la comunità scientifica di SuperB, ma anche il mondo della ricerca applicata ed il mondo produttivo. A tal fine verranno forniti gli strumenti e le competenze di base per operare con successo nello sviluppo, gestione e trasferimento di tecnologie avanzate nel settore ICT. 3. Approfondimento di conoscenze specialistiche L'azione di approfondimento di conoscenze specialistiche prevede il trasferimento di competenze specialistiche che permettano di orientare i beneficiari verso aspetti specifici di applicazioni tecnologiche avanzate per il calcolo ad alte prestazioni. Questa fase prevede approfondimenti differenziati per ognuna delle figure professionali previste. 4. Stage L'azione di stage prevista a seguito dell'attività in aula permetterà ai beneficiari di entrare in contatto con il sistema della ricerca scientifica e tecnologica, della sua gestione di infrastrutture complesse e e nella commercializzazione di servizi connessi. Lo stage sarà strettamente collegato con le attività di ricerca di progetto, condividendo anche esperienze, problematiche e metodologie. Questa fase di formazione sarà una opportunità per i formandi di osservare direttamente le diverse procedure che caratterizzano le attività inerenti al loro specifico curriculum studiorum. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|28/07/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/03/2014|01/01/2012|||215800|215800|215800|172640|172640|Universita di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| H91D11000290007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00052/F3|PONa3_00052|1|Fo.Re.Ca.S. - Formazione di esperti per la Rete di Calcolo avanzato del Sud|Il corso di formazione è rivolto a: Laureati delle Facoltà scientifiche (Fisica, Ingegneria, Informatica, Matematica, Economia, etc.). L'attuazione del corso rappresenta un'opportunità concreta di formare figure professionali con competenze specifiche nel settore della ricerca tecnologica per il calcolo ad alte prestazioni. L'esperienza formativa si distinguerà per il suo legame con il progetto di ricerca SuperB e dalle sinergie tra l'INFN ed il mondo accademico. Il corso di formazione avrà una durata complessiva di due anni, durante i quali verranno erogate circa 1800 ore di didattica suddivise in 30 corsi e in stage da svolgere nei gruppi di ricerca ed in realtà industriali e delle PA locali e centrali. Un obiettivo secondario del Progetto di Formazione è quello di permettere l'acquisizione di competenze avanzate tali da permettere una riqualificazione professionale per i laureati che hanno lavorato nell'ambito della ricerca di base e desiderano confrontarsi con una mercato del lavoro più esteso, in particolare quello del mondo produttivo e dei servizi con alto contenuto tecnologico. Per ognuna delle figure professionali si prevede un percorso formativo articolato in diverse azioni a loro volta suddivise in specifiche fasi di intervento. Il Progetto di formazione prevede le seguenti azioni: 1. Progettazione esecutiva e gestione del corso 2. Allineamento sulle conoscenze di base nel settore dell'ICT e dei servizi/prodotti connessi 3. Approfondimento di conoscenze specialistiche nel settore della ricerca, delle tecnologie ICT, della gestione di infrastrutture ICT complesse, nella commercializzazione di prodotti/servizi ad esse connessi 4. Stage 1. Progettazione esecutiva e gestione del corso A valle della Progettazione esecutiva il Progetto di formazione prevede 3 fasi distinte di interazione tra i discenti ed i formatori. Per ognuno degli obiettivi è prevista la realizzazione delle seguenti fasi: 2. Allineamento sulle conoscenze di base L'allineamento delle conoscenze di base prevede il trasferimento di competenze che rendono possibile una interazione professionalmente qualificata tra i vari soggetti coinvolti nel progetto di potenziamento infrastrutturale e gli stakeholders interni ed esterni di riferimento: prioritariamente la comunità scientifica di SuperB, ma anche il mondo della ricerca applicata ed il mondo produttivo. A tal fine verranno forniti gli strumenti e le competenze di base per operare con successo nello sviluppo, gestione e trasferimento di tecnologie avanzate nel settore ICT. 3. Approfondimento di conoscenze specialistiche L'azione di approfondimento di conoscenze specialistiche prevede il trasferimento di competenze specialistiche che permettano di orientare i beneficiari verso aspetti specifici di applicazioni tecnologiche avanzate per il calcolo ad alte prestazioni. Questa fase prevede approfondimenti differenziati per ognuna delle figure professionali previste. 4. Stage L'azione di stage prevista a seguito dell'attività in aula permetterà ai beneficiari di entrare in contatto con il sistema della ricerca scientifica e tecnologica, della sua gestione di infrastrutture complesse e e nella commercializzazione di servizi connessi. Lo stage sarà strettamente collegato con le attività di ricerca di progetto, condividendo anche esperienze, problematiche e metodologie. Questa fase di formazione sarà una opportunità per i formandi di osservare direttamente le diverse procedure che caratterizzano le attività inerenti al loro specifico curriculum studiorum. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|28/07/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/03/2014|01/01/2012|||460863|460863|460863|368690,4|368690,4|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI|01086760723|80002170720|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| I51D11000040007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00052/F1|PONa3_00052|1|Fo.Re.Ca.S. - Formazione di esperti per la Rete di Calcolo avanzato del Sud|Il corso di formazione è rivolto a: Laureati delle Facoltà scientifiche (Fisica, Ingegneria, Informatica, Matematica, Economia, etc.). L'attuazione del corso rappresenta un'opportunità concreta di formare figure professionali con competenze specifiche nel settore della ricerca tecnologica per il calcolo ad alte prestazioni. L'esperienza formativa si distinguerà per il suo legame con il progetto di ricerca SuperB e dalle sinergie tra l'INFN ed il mondo accademico. Il corso di formazione avrà una durata complessiva di due anni, durante i quali verranno erogate circa 1800 ore di didattica suddivise in 30 corsi e in stage da svolgere nei gruppi di ricerca ed in realtà industriali e delle PA locali e centrali. Un obiettivo secondario del Progetto di Formazione è quello di permettere l'acquisizione di competenze avanzate tali da permettere una riqualificazione professionale per i laureati che hanno lavorato nell'ambito della ricerca di base e desiderano confrontarsi con una mercato del lavoro più esteso, in particolare quello del mondo produttivo e dei servizi con alto contenuto tecnologico. Per ognuna delle figure professionali si prevede un percorso formativo articolato in diverse azioni a loro volta suddivise in specifiche fasi di intervento. Il Progetto di formazione prevede le seguenti azioni: 1. Progettazione esecutiva e gestione del corso 2. Allineamento sulle conoscenze di base nel settore dell'ICT e dei servizi/prodotti connessi 3. Approfondimento di conoscenze specialistiche nel settore della ricerca, delle tecnologie ICT, della gestione di infrastrutture ICT complesse, nella commercializzazione di prodotti/servizi ad esse connessi 4. Stage 1. Progettazione esecutiva e gestione del corso A valle della Progettazione esecutiva il Progetto di formazione prevede 3 fasi distinte di interazione tra i discenti ed i formatori. Per ognuno degli obiettivi è prevista la realizzazione delle seguenti fasi: 2. Allineamento sulle conoscenze di base L'allineamento delle conoscenze di base prevede il trasferimento di competenze che rendono possibile una interazione professionalmente qualificata tra i vari soggetti coinvolti nel progetto di potenziamento infrastrutturale e gli stakeholders interni ed esterni di riferimento: prioritariamente la comunità scientifica di SuperB, ma anche il mondo della ricerca applicata ed il mondo produttivo. A tal fine verranno forniti gli strumenti e le competenze di base per operare con successo nello sviluppo, gestione e trasferimento di tecnologie avanzate nel settore ICT. 3. Approfondimento di conoscenze specialistiche L'azione di approfondimento di conoscenze specialistiche prevede il trasferimento di competenze specialistiche che permettano di orientare i beneficiari verso aspetti specifici di applicazioni tecnologiche avanzate per il calcolo ad alte prestazioni. Questa fase prevede approfondimenti differenziati per ognuna delle figure professionali previste. 4. Stage L'azione di stage prevista a seguito dell'attività in aula permetterà ai beneficiari di entrare in contatto con il sistema della ricerca scientifica e tecnologica, della sua gestione di infrastrutture complesse e e nella commercializzazione di servizi connessi. Lo stage sarà strettamente collegato con le attività di ricerca di progetto, condividendo anche esperienze, problematiche e metodologie. Questa fase di formazione sarà una opportunità per i formandi di osservare direttamente le diverse procedure che caratterizzano le attività inerenti al loro specifico curriculum studiorum. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|28/07/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/03/2014|01/01/2012|||586033|586033|586033|468826,4|468826,4|INFN - Istituto Nazionale Fisica Nucleare|04430461006|04430461006|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B71D11000120007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00053/3|PONa3_00053|0|PlASS - Platform for Agrofood Science and Safety|Il progetto per il potenziamento di infrastrutture di ricerca (IR) PlASS., Platform for Agrofood Science and Safety, vede accomunati da uno stesso obiettivo tre delle principali istituzioni culturali e scientifiche delle Regioni Convergenza: Università degli Studi di Foggia, Centro per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (C.R.A.), Università di Palermo. Il partenariato si propone, attraverso i propri Dipartimenti ed Istituti, l'obiettivo di creare una rete scientifica e tecnologica distribuita che permetta di affrontare, in una logica di allineamento a standard internazionali e multidisciplinarietà, la complessa tematica scientifica e tecnologica connessa con "Alimenti, salute e sicurezza alimentare". Partendo da una notevole dotazione infrastrutturale iniziale, il potenziamento richiesto si caratterizzerà nell'ambito delle cosiddette high-throughput Technologies e convergent tecnologies (biotech-based) valorizzate dall'interazione tra le scienze mediche e neuroscienze e le scienze agrarie, veterinarie ed agroalimentari espresse dai soggetti proponenti. Il progetto si basa su quattro cardini principali, interconnessi tra loro: 1.Allestimento di un'infrastruttura di ricerca distribuita, collegata in rete, che realizzi l'efficace integrazione delle facilities proposte dalla compagine proponente e garantisca la sostenibilità dell'IR nel tempo, attraverso l'erogazione di servizi on demand o a tariffa. 2.Diffusione e promozione locale e nazionale di PlASS e delle sue potenzialità al fine di promuovere iniziative di trasferimento tecnologico a beneficio delle imprese delle Regioni della Convergenza e di quelle nazionali più in generale. Allargamento della rete a collaborazioni con i Distretti Tecnologici e reti di laboratori pubblico-privati esistenti per meglio soddisfare la domanda di innovazione delle imprese. Rafforzamento della visibilità di PlASS nei confronti del largo pubblico per aumentarne la fiducia e il senso critico rispetto alle innovazioni proposte. 3.Promozione dell'infrastruttura nel più ampio Spazio Europeo della Ricerca e della Bio-based-economy, al fine di creare alleanze e collaborazioni con altri gruppi di ricerca internazionali e rafforzare la propria posizione competitiva rispetto agli standard operativi internazionali. 4.Formazione di figure professionali di tipo manageriale e di ricerca che possano essere in grado di promuovere e gestire iniziative strategiche di valorizzazione economico-industriale della ricerca, attraverso la gestione di trattative commerciali complesse con le imprese e la promozione di nuova imprenditorialità innovativa (start-up e spin-off accademici).Il piano evidenzia l'articolazione degli interventi da attivare per il rafforzamento infrastrutturale necessario affinché i proponenti possano continuare a realizzare investimenti ad alta intensità di conoscenza, a beneficio dei sistemi socio-economici delle Regioni della Convergenza. In generale, il Piano si caratterizza per le capacità di: 1.evidenziare la qualità tecnico-scientifica dei soggetti proponenti 2.proporre uno scenario di sviluppo di dimensione sovra-regionale 3.interagire funzionalmente con programmi e progetti già in corso 4.contribuire a rafforzare la dotazione di attrezzature scientifico-tecnologiche già disponibili 5.rafforzare i collegamenti con altri strumenti di governance pubblico-privata 6.prevedere chiaramente lo scenario attuale e prospettico del mercato "alimenti e salute" 7.presentare un quadro analitico approfondito che dia piena cognizione della fattibilità tecnica e finanziaria dell'iniziativa 8.favorire una mirata promozione del capitale umano 9.accrescere le potenzialità dei sistemi produttivi delle Regioni della Convergenza 10.inserirsi coerentemente nell'ambito delle agende strategiche di carattere comunitario e nazionale 11.coerenza con i principi orizzontali, partenariato, pari opportunità, non discriminazione, accessibilità per le persone disabili e sostenibilità ambientale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||4909709|4909709|4909709|3927767,2|3927767,2|Universita degli Studi di Palermo|00605880822|00605880822|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| C71D11000030007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00053/2|PONa3_00053|0|PlASS - Platform for Agrofood Science and Safety|Il progetto per il potenziamento di infrastrutture di ricerca (IR) PlASS., Platform for Agrofood Science and Safety, vede accomunati da uno stesso obiettivo tre delle principali istituzioni culturali e scientifiche delle Regioni Convergenza: Università degli Studi di Foggia, Centro per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (C.R.A.), Università di Palermo. Il partenariato si propone, attraverso i propri Dipartimenti ed Istituti, l'obiettivo di creare una rete scientifica e tecnologica distribuita che permetta di affrontare, in una logica di allineamento a standard internazionali e multidisciplinarietà, la complessa tematica scientifica e tecnologica connessa con "Alimenti, salute e sicurezza alimentare". Partendo da una notevole dotazione infrastrutturale iniziale, il potenziamento richiesto si caratterizzerà nell'ambito delle cosiddette high-throughput Technologies e convergent tecnologies (biotech-based) valorizzate dall'interazione tra le scienze mediche e neuroscienze e le scienze agrarie, veterinarie ed agroalimentari espresse dai soggetti proponenti. Il progetto si basa su quattro cardini principali, interconnessi tra loro: 1.Allestimento di un'infrastruttura di ricerca distribuita, collegata in rete, che realizzi l'efficace integrazione delle facilities proposte dalla compagine proponente e garantisca la sostenibilità dell'IR nel tempo, attraverso l'erogazione di servizi on demand o a tariffa. 2.Diffusione e promozione locale e nazionale di PlASS e delle sue potenzialità al fine di promuovere iniziative di trasferimento tecnologico a beneficio delle imprese delle Regioni della Convergenza e di quelle nazionali più in generale. Allargamento della rete a collaborazioni con i Distretti Tecnologici e reti di laboratori pubblico-privati esistenti per meglio soddisfare la domanda di innovazione delle imprese. Rafforzamento della visibilità di PlASS nei confronti del largo pubblico per aumentarne la fiducia e il senso critico rispetto alle innovazioni proposte. 3.Promozione dell'infrastruttura nel più ampio Spazio Europeo della Ricerca e della Bio-based-economy, al fine di creare alleanze e collaborazioni con altri gruppi di ricerca internazionali e rafforzare la propria posizione competitiva rispetto agli standard operativi internazionali. 4.Formazione di figure professionali di tipo manageriale e di ricerca che possano essere in grado di promuovere e gestire iniziative strategiche di valorizzazione economico-industriale della ricerca, attraverso la gestione di trattative commerciali complesse con le imprese e la promozione di nuova imprenditorialità innovativa (start-up e spin-off accademici).Il piano evidenzia l'articolazione degli interventi da attivare per il rafforzamento infrastrutturale necessario affinché i proponenti possano continuare a realizzare investimenti ad alta intensità di conoscenza, a beneficio dei sistemi socio-economici delle Regioni della Convergenza. In generale, il Piano si caratterizza per le capacità di: 1.evidenziare la qualità tecnico-scientifica dei soggetti proponenti 2.proporre uno scenario di sviluppo di dimensione sovra-regionale 3.interagire funzionalmente con programmi e progetti già in corso 4.contribuire a rafforzare la dotazione di attrezzature scientifico-tecnologiche già disponibili 5.rafforzare i collegamenti con altri strumenti di governance pubblico-privata 6.prevedere chiaramente lo scenario attuale e prospettico del mercato "alimenti e salute" 7.presentare un quadro analitico approfondito che dia piena cognizione della fattibilità tecnica e finanziaria dell'iniziativa 8.favorire una mirata promozione del capitale umano 9.accrescere le potenzialità dei sistemi produttivi delle Regioni della Convergenza 10.inserirsi coerentemente nell'ambito delle agende strategiche di carattere comunitario e nazionale 11.coerenza con i principi orizzontali, partenariato, pari opportunità, non discriminazione, accessibilità per le persone disabili e sostenibilità ambientale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||2814925|2814925|2814925|2251940|2251940|CRA - Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura|08183101008|08183101008|||NON NOTA|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| D71D11000080007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00053/1|PONa3_00053|0|PlASS - Platform for Agrofood Science and Safety|Il progetto per il potenziamento di infrastrutture di ricerca (IR) PlASS., Platform for Agrofood Science and Safety, vede accomunati da uno stesso obiettivo tre delle principali istituzioni culturali e scientifiche delle Regioni Convergenza: Università degli Studi di Foggia, Centro per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (C.R.A.), Università di Palermo. Il partenariato si propone, attraverso i propri Dipartimenti ed Istituti, l'obiettivo di creare una rete scientifica e tecnologica distribuita che permetta di affrontare, in una logica di allineamento a standard internazionali e multidisciplinarietà, la complessa tematica scientifica e tecnologica connessa con "Alimenti, salute e sicurezza alimentare". Partendo da una notevole dotazione infrastrutturale iniziale, il potenziamento richiesto si caratterizzerà nell'ambito delle cosiddette high-throughput Technologies e convergent tecnologies (biotech-based) valorizzate dall'interazione tra le scienze mediche e neuroscienze e le scienze agrarie, veterinarie ed agroalimentari espresse dai soggetti proponenti. Il progetto si basa su quattro cardini principali, interconnessi tra loro: 1.Allestimento di un'infrastruttura di ricerca distribuita, collegata in rete, che realizzi l'efficace integrazione delle facilities proposte dalla compagine proponente e garantisca la sostenibilità dell'IR nel tempo, attraverso l'erogazione di servizi on demand o a tariffa. 2.Diffusione e promozione locale e nazionale di PlASS e delle sue potenzialità al fine di promuovere iniziative di trasferimento tecnologico a beneficio delle imprese delle Regioni della Convergenza e di quelle nazionali più in generale. Allargamento della rete a collaborazioni con i Distretti Tecnologici e reti di laboratori pubblico-privati esistenti per meglio soddisfare la domanda di innovazione delle imprese. Rafforzamento della visibilità di PlASS nei confronti del largo pubblico per aumentarne la fiducia e il senso critico rispetto alle innovazioni proposte. 3.Promozione dell'infrastruttura nel più ampio Spazio Europeo della Ricerca e della Bio-based-economy, al fine di creare alleanze e collaborazioni con altri gruppi di ricerca internazionali e rafforzare la propria posizione competitiva rispetto agli standard operativi internazionali. 4.Formazione di figure professionali di tipo manageriale e di ricerca che possano essere in grado di promuovere e gestire iniziative strategiche di valorizzazione economico-industriale della ricerca, attraverso la gestione di trattative commerciali complesse con le imprese e la promozione di nuova imprenditorialità innovativa (start-up e spin-off accademici).Il piano evidenzia l'articolazione degli interventi da attivare per il rafforzamento infrastrutturale necessario affinché i proponenti possano continuare a realizzare investimenti ad alta intensità di conoscenza, a beneficio dei sistemi socio-economici delle Regioni della Convergenza. In generale, il Piano si caratterizza per le capacità di: 1.evidenziare la qualità tecnico-scientifica dei soggetti proponenti 2.proporre uno scenario di sviluppo di dimensione sovra-regionale 3.interagire funzionalmente con programmi e progetti già in corso 4.contribuire a rafforzare la dotazione di attrezzature scientifico-tecnologiche già disponibili 5.rafforzare i collegamenti con altri strumenti di governance pubblico-privata 6.prevedere chiaramente lo scenario attuale e prospettico del mercato "alimenti e salute" 7.presentare un quadro analitico approfondito che dia piena cognizione della fattibilità tecnica e finanziaria dell'iniziativa 8.favorire una mirata promozione del capitale umano 9.accrescere le potenzialità dei sistemi produttivi delle Regioni della Convergenza 10.inserirsi coerentemente nell'ambito delle agende strategiche di carattere comunitario e nazionale 11.coerenza con i principi orizzontali, partenariato, pari opportunità, non discriminazione, accessibilità per le persone disabili e sostenibilità ambientale.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||7761758|7761758|7761758|6209406,4|6209406,4|Universita degli Studi di Foggia|03016180717|94045260711|||NON NOTA|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| D71D11000090007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00053/F1|PONa3_00053|1|PlASS - Platform for Agrofood Science and Safety|Il Progetto di Formazione completa il Progetto di Potenziamento Strutturale della Piattaforma Pl.A.S.S. L'obiettivo generale del Piano è favorire un più efficace impiego delle attrezzature e delle infrastrutture previste, attraverso la creazione di opportune figure professionali. Nello specifico il Piano di Formazione persegue 3 obiettivi formativi in riferimento alle seguenti figure professionali: 1. figure di management della ricerca con profili particolarmente vocati per le attività di internazionalizzazione 2. figure tecnico-commerciali per la gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico 3. ricercatori particolarmente esperti nell'utilizzo delle attrezzature e infrastrutture previste dal Progetto. In riferimento al primo obiettivo formativo, si formeranno nel complesso 40 allievi che alla fine del percorso avranno acquisito competenze nel campo della gestione manageriale dei progetti e delle strutture di ricerca, in particolare nell'individuazione di risorse ed opportunità di finanziamento coerenti con il settore agroalimentare e della R&ST. Il percorso didattico di ciascun allievo consta di 232 ore di didattica d'aula finalizzata all'approfondimento di conoscenze specialistiche. Allo scopo di garantire una migliore interazione con il docente ed un clima efficace per l'apprendimento, si prevede di realizzare 2 edizioni del corso. In riferimento al secondo obiettivo formativo, si formeranno 15 operatori tecnico-commerciali che alla fine del percorso avranno acquisito competenze nel campo della commercializzazione dei servizi e prodotti offerti da infrastrutture di ricerca tecnologicamente avanzate. Il percorso didattico di ciascun allievo consta di 725 ore, di cui 450 per l'approfondimento di conoscenze specialistiche e 275 per l'affiancamento operativo. In relazione al terzo obiettivo formativo, si intendono formare in totale 10 allievi, inseriti in specifici programmi di Dottorato di Ricerca e focalizzati sulle tematiche dell'infrastruttura Pl.A.S.S. e sulle attrezzature in dotazione della stessa. All'interno del dottorato gli studenti acquisiranno la capacità di condurre ricerca in autonomia e di utilizzare le complesse attrezzature della piattaforma con specializzazione su tematiche quali utilizzo di composti nutraceutici nella preparazione di prodotti funzionali, valutazione della qualità tecnologica delle materie prime non convenzionali destinate alla trasformazione, innovazione di prodotto nel settore alimentare e funzionale; capacità pratiche di laboratorio. In particolare, saranno attivati due specifici Scuole di Dottorato di Ricerca istituite presso l'Università degli studi di Foggia: - nella Scuola di dottorato "Alimenti nutrizione e salute" (corsi in "Biotecnologie dei prodotti alimentari" e "Gestione dell'innovazione nei Sistemi Agro-alimentari Mediterranei") saranno formate 6 figure di ricercatori e previste 400 ore di didattica frontale e 3.500 ore di affiancamento al tutor di cui parte obbligatoria all'estero; - nella scuola di dottorato "Scienze della vita" (corsi in "Scienze e Tecnologie Biomediche" e "Medicina Traslazionale") saranno formate 4 figure di ricercatori e previste 400 ore di didattica frontale e 3.500 ore di affiancamento al tutor di cui parte obbligatoria all'estero. Al termine del percorso, i formati potranno valorizzare la qualifica acquisita candidandosi per ricoprire il ruolo di ricercatori o manager di ricerca presso imprese di settore, centri di ricerca pubblici e privati. In totale, quindi, il progetto prevede la partecipazione al corso di N. 65 allievi per un totale di 8.831 ore di didattica. Per comodità di gestione il Piano vede come soggetto beneficiario la sola Università degli studi di Foggia sebbene coinvolga intimamente tutti e tre i partner della Piattaforma Pl.A.S.S. Ulteriore caratteristica del Piano di Formazione è il fatto che i percorsi formativi saranno tutti prevalentemente erogati in lingua inglese.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|09/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||1213608|1213608|1213608|970886,4|970886,4|Universita degli Studi di Foggia|03016180717|94045260711|||NON NOTA|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| E61D11000250007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00055/1|PONa3_00055|0|Centro Servizi di Misure Avanzate (Ce.S.M.A.)|La proposta progettuale di seguito illustrata si riferisce alla creazione di un Centro di Servizi in cui confluiranno laboratori in grado di svolgere attività di misure in diversi campi dell'ingegneria e della biologia e che faranno rete con i laboratori esistenti, potenziati per aumentarne la competitività. Il Centro opererà in quattro Aree: Misure per la Qualità della Vita e la Salute, Misure e Monitoraggi su Reti e Impianti, Monitoraggio dell'Ambiente e del Territorio, Qualificazione di Processi e Prodotti Industriali, ciascuna delle quali raccoglierà Temi afferenti a diversi ambiti della Biologia, Meccanica Aerospaziale e Navale, Edilizia Sostenibile, Energia, Future Internet, Homeland Security, Trasporti. La propensione alla fornitura di un servizio di qualità si tradurrà nell'ottenimento della certificazione UNI EN ISO 9001:2008 (certificazione del Sistema di Gestione della Qualità) del Centro stesso, che sarà poi estesa ai singoli laboratori in esso raccolti che potranno anche puntare all'accreditamento con ACCREDIA (attestazione della competenza tecnica del laboratorio, secondo la norma EN 17025) delle prove eseguite a testimonianza della particolare competenza tecnica raggiunta fino a giungere, in prospettiva, all'accreditamento come laboratorio per tarature (ex Centro SIT). L'iter di certificazione/accreditamento è da svilupparsi sul medio/lungo periodo, ed è orientato verso un obiettivo senza dubbi ambizioso. Esso è comunque un elemento fortemente unificante del Ce.S.M.A. perché coinvolge tutti i laboratori – sia quelli siti nell'insediamento di Napoli Est sia quelli delle sedi remote, – e costituisce un'esperienza che, per generalità dell'approccio, estensione dell'attività e diversificazione dei settori coinvolti, è unica, innovativa e fortemente propulsiva per la penetrazione delle attività del Ce.S.M.A. nel mondo industriale e della ricerca nazionale ed internazionale. La realizzazione in Campania di un centro servizi con le caratteristiche del Ce.S.M.A. appare vincente per diversi motivi. Essa infatti avverrebbe in un panorama dalle grandi potenzialità economiche: nella regione ci sono diversi insediamenti industriali di rilievo nazionale ed internazionale la cui domanda di servizi di misura è elevata ma a fronte della quale l'offerta è relativamente bassa. Il Ce.S.M.A., di natura accademica ma allo stesso tempo orientato al "servizio al territorio," costituirebbe un attrattore forte per il mondo imprenditoriale e industriale grazie alle sue dimensioni che, in termini di ambiti applicativi e di competenze scientifiche e tecniche coinvolte, lo rendono paragonabile ad una realtà di livello imprenditoriale elevato. In tutti i settori coinvolti, nei Temi trattati, la rilevanza della collocazione in Campania è resa ancora più evidente dalla presenza di competenze scientifiche di elevato spessore nazionale ed internazionale, a cui si aggiunge l'esperienza didattica dei soggetti afferenti alle strutture del Proponente, che aggiunge valore alla proposta progettuale che prevede, oltre al potenziamento strutturale, anche un piano per la formazione di esperti nella gestione dei laboratori Ce.S.M.A., nell'utilizzazione della strumentazione e nella creazione di rapporti con il mondo imprenditoriale ed industriale. La sovra-regionalità sarà acquisita, ma sarebbe più corretto dire che è già realizzata, grazie alla stretta collaborazione che le strutture coinvolte già hanno in essere sui Temi d'interesse del Centro con omologhi con sede al di fuori della regione: azioni sinergiche con enti di ricerca di livello nazionale ed internazionale, e con istituzioni universitarie nazionale ed estere sonno da anni nel patrimonio culturale del Proponente.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|28/07/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||10978000|10978000|10978000|8782400|8782400|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E61D11000260007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00055/F1|PONa3_00055|1|Formazione di personale esperto per la direzione, gestione, marketing ed operativita del Ce.S.M.A. (Centro Servizi di Misure Avanzate)|Nell'ambito del progetto di potenziamento strutturale per la creazione di un Centro di Servizi per lo svolgimento di attività di misurazione in diversi campi dell'ingegneria e della biologia e per l'erogazione di servizi innovativi al mondo produttivo, in grado di fornire al mondo industriale una qualificata capacità tecnologica (e quindi di operare per l'esecuzione di attività di misura e di consulenza in outsourcing) basata su una strumentazione ai livelli più elevati del panorama tecnologico, occorre affiancare alle dotazioni strutturali tutte le competenze manageriali e scientifiche necessarie: 1) per il management di attività di notevole complessità basate sulla ricerca; 2) per la gestione del marketing delle attività del Centro in un'ottica di autosostenibilità; 3) per l'utilizzo di strumentazione complessa; 4) per offrire servizi in outsourcing per la risoluzione di problemi complessi di misura mediante un approccio tecnologico altamente qualificato. Come è ampiamente descritto nelle caratteristiche generali del progetto di potenziamento il Centro opererà in quattro Aree: Misure per la Qualità della Vita e la Salute, Misure su Reti e Impianti, Monitoraggio dell'Ambiente e del Territorio, Qualificazione di Processi e Prodotti Industriali, ciascuna delle quali avrà una dotazione di strumentazioni complesse per lo svolgimento di attività di misurazione che hanno a riferimento diverse tematiche scientifici, dalla Biologia alla Chimica, dalla Meccanica all'Aerospazio e all'Ingegneria Navale, dall'Edilizia Sostenibile all'Energia, dal Future Interne alla Homeland Security e ai Trasporti. Occorre evidenziare che la base strutturale per lo svolgimento delle misurazioni è costituito da attrezzature di notevole complessità che, tra l'altro, richiedono una gestione ‘integrata' al fine di ottimizzare le prestazioni. Occorre ancora tenere presente che i proponenti considerano un ‘valore aggiunto' del progetto di potenziamento l'erogazione di servizi di consulenza per lo sviluppo di nuove metodologie e per l'implementazione delle strumentazioni, e dei metodi e sistemi di calcolo. Alla luce di queste considerazioni appare critica per il successo dell'iniziativa la disponibilità non solo delle infrastrutture necessarie per l'acquisizione e l'elaborazione dei dati necessari per l'effettuazione delle misure necessarie, ma anche del personale adatto per il management delle attività e per il loro marketing nazionale e internazionale, e del personale per la gestione delle attrezzature, non solo per la gestione corrente, ma anche, come richiamato precedentemente, per lo sviluppo di nuove metodologie e per l'erogazione di servizi di consulenza. È per questo che il progetto di potenziamento prevede già la costruzione di strutture amministrative e scientifiche per la governance e l'operatività del Centro, il cui personale proverrà in parte dal personale di Ateneo (personale tecnico/amministrativo e personale docente), ma che prevede anche l'utilizzo di personale ad hoc formato attraverso lo specifico progetto di formazione. A questo scopo, coerentemente con i requisiti del Bando (art. 4 comma 7a), attraverso il progetto di formazione saranno reclutate e formate: 1) una figura professionale a livello direttivo, che sarà chiamata a dirigere e gestire il CeSMA, coordinando e pianificando le attività di ricerca, servizio e marketing delle diverse aree; 2) tre figure professionali per il marketing dei servizi del CeSMA, con competenze scientifico-tecnologiche adeguate all'elevato contenuto knowledge-based delle attività del Centro; 3) 40 figure professionali per le attività tecniche e scientifiche del CeSMA, con completa padronanza non solo dell'utilizzo delle attrezzature, ma anche dei principi scientifici e tecnologici sui quali si basano le attrezzature stesse. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|28/07/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||422000|422000|422000|337600|337600|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00067/1|PONa3_00067|0|PIATTAFORME INNOVATIVE PER LE SCIENZE OMICHE IN MEDICINA ' PR.I.S.M.|Il Progetto è basato sull'idea di trasferire i vantaggi delle tecniche di sequenziamento di tipo "Next generation" e altre tecnologie tipiche degli studi"omici" nell'ambito della diagnostica molecolare, puntando ad incrementare considerevolmente la qualità e le caratteristiche informative delle procedure diagnostiche, nella misura in cui ciò si possa ottenere mantenendo accettabili I costi. A questo scopo è prevista l'acquisizione di attrezzature di ultima generazione ed elevata complessità, capaci nel complesso di consentire test diagnostici molecolari a livello di genoma, proteoma, singole cellule fino a molecole dell'ordine di peptidi. Il Progetto include la realizzazione di nuovi laboratori per una superficie complessiva di circa 1800mq.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|1|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||9400000|9400000|9400000|7520000|7520000|CEINGE - Biotecnologie Avanzate S.C. a r.l.|04378020632|04378020632|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000120007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00067/F1|PONa3_00067|1|Manager e Ricercatori in ambito Biomedico|Il programma di formazione "manager e ricercatori in ambito biomedico" intende rispondere al principio comunitario della flessibilità complementare, prevedendo la formazione di due figure professionali riconducibili ai seguenti profili previsti nel bando: 1)Figure di manager della ricerca in ambito biomedico (corrispondente al profilo a) del comma 7 dell'art. 4 del bando) 2)Ricercatori in ambito biomedico (corrispondente al profilo c) del comma 7 dell'art. 4 del bando) Gli obiettivi fondamentali del programma sono quelli di formare figure professionali utili: -a rafforzare le competenze interne del CEINGE; -a rafforzare le competenze interne alle istituzioni con le quali il CEINGE darà vita alla rete per le analisi molecolari del Mezzogiorno; -a creare nuove imprese nel settore delle analisi molecolari; -a creare nuove imprese per la valorizzazione delle innovazioni che saranno messe a punto a valle del progetto PRISM Gli obiettivi sopra richiamati evidenziano il collegamento funzionale con i contenuti del progetto basati in particolar modo sulla creazione di una rete di istituzioni per le analisi molecolari per il Mezzogiorno, la creazione di nuove imprese e lo sviluppo in generale delle attività meridionali collegate al mondo delle biotecnologie per la salute. Infatti, i partecipanti alle attività di formazione potranno trovare occasioni di impiego nelle strutture della rete, ovvero potranno essere attori di nuove imprese collegate alla valorizzazione della proprietà intellettuale di innovazioni messe a punto dal CEINGE nell'ambito del progetto. Per rispondere agli obiettivi sopra indicati, il programma sarà articolato in due progetti: 1)Formazione di manager della ricerca in ambito biomedico 2)Formazione di ricercatori esperti in ambito biomedico Gli obiettivi specifici dei due progetti sono rispettivamente: -la preparazione di figure professionali in grado di gestire progetti in campo biomedico, avviarsi alla direzione di strutture di ricerca nello stesso campo e, in presenza di idonee capacità personali, avviare nuove iniziative in questo campo; la formazione sarà orientata allo scenario globale entro cui si muove il mondo della ricerca delle biotecnologie; -la preparazione di figure professionali in grado gestire processi di ricerca secondo le tecnologie più avanzate e in un contesto di relazioni nazionali ed internazionali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|1|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2013|31/12/2014|01/01/2013|||1000000|1000000|1000000|800000|800000|CEINGE - Biotecnologie Avanzate S.C. a r.l.|04378020632|04378020632|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B41D11000060007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00077/1|PONa3_00077|0|Infrastruttura per Tecnologie bio-MEMS di Sensing Avanzato per Monitoraggio e Diagnostica Ambientale e Alimentare|Il progetto ha l'obiettivo di creare una infrastruttura basata su tecnologie BIO-MEMS (sistemi bio-microelettromeccanici) per applicazioni ambientali e agroalimentari quali il monitoraggio rapido, accurato ed in tempo reale della presenza di quantità molto basse di contaminanti, nanoparticelle e agenti patogeni in: - acque (fiumi, mare, falde e condotte idriche, scarichi industriali); - liquidi alimentari (latte, olii, vino e bevande varie …). Quella MEMS è una delle tecnologie di maggior successo commerciale del nuovo millennio, grazie alla diffusione dei sensori inerziali MEMS in cellulari, tablet e game pad. Con il termine Bio-MEMS (biological microelectromechanical systems) ci si riferisce ad una classe speciale di MEMS applicati alla manipolazione di materiale biologico, alla realizzazione di microsistemi biomimetici o all'analisi di attività o parametri biologici o chimici. L'estensione dei MEMS all'ambito diagnostico e prognostico sarà una naturale evoluzione tecnologica che richiede grossi investimenti infrastrutturali. Il progetto ITEM prevede nel suo complesso la realizzazione di una infrastruttura sovraregionale composta da: - Facility per la fabbricazione e prototipazione di MEMS con strumentazione di front-end (micro e nanofabbricazione) e back-end (packaging) - facility per la funzionalizzazione di superfici e individuazione di marker biochimici … (CRIB: aggiungere dettagli e/o laboratori già esistenti) - facility di caratterizzazione chimica, biologica ed elettromeccanica - facility per lo studio di nanotossicità … - Facility per la simulazione avanzata del funzionamento di nanosensori in ambienti liquidi, includendo la realizzazione di una piattaforma per high performance computing dedicata. Tale infrastruttura consolida il know how accumulato dai proponenti, complementando l'investimento dell'Istituto Italiano di Tecnologia sulle sedi CBN di Lecce (Center for Biomolecular Nanotechnologies) e CRIB di Napoli (Center for Advanced Biomaterials for Healthcare) e creando di fatto una struttura unica nel campo delle nuove tecnologie per diagnostica ambientale e agroalimentare. L'infrastruttura permetterà inoltre la stima della nanotossicità di nanomateriali e nanoparticelle derivanti da processi di produzione industriale, presenti in prodotti commerciali o nell'ambiente, abilitando la valutazione del rischio per i nuovi pericoli ambientali e sanitari dovuti a oggetti alla nanoscala. ITEM si pone come punto di riferimento per: - piccole e medie aziende nel campo agroalimentare e della diagnostica chimica e biologica e che potranno attingere alle tecnologie sviluppate ma anche commissionare attività di ricerca e sviluppo per produrre prototipi di sensori pre-industrializzati di alto contenuto tecnologico ma di facile utilizzo; - grandi aziende hi-tech, in quanto i prototipi realizzati saranno in forma fruibile per test sul campo e prove di validazione; - enti ed agenzie del territorio per valutazione del rischio ambientale e sanitario e dell'inquinamento e della nanotossicità di nanoparticelle sintetiche o di origine ambientale; - centri di ricerca operanti nel settore delle tecnologie e dispositivi micro e nanotecnologici, poiché sarà possibile fornire servizi di packaging di micro e nanodispositivi, per un collegamento efficiente tra ricerca pubblica e settore privato. - Enti di ricerca attivi nel modelling e simulazione di nano sensori per validare teorie e modelli. - Enti di certificazione di qualità Il rapporto con questi enti ed aziende permetterà di fornire servizi sia in ambito tecnologico bio-MEMS che in ambito diagnostico/prognostico, consentendo nel medio e lungo termine la sostenibilità dell'investimento e della struttura. Inoltre come ricaduta diretta dell'attività svolta si prevede che la tecnologia sviluppata possa essere estesa ad altri campi, quale ad esempio la diagnostica medica. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|1|0|1|0|11/08/2011|11/11/2011||01/12/2014||||8741295|8741295|8741295|6993036|6993036|Istituto Italiano di Teconologia|09198791007|09198791007|||NON NOTA|2456|ARNESANO|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B41D11000070007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00077/F1|PONa3_00077|1|IL PROGETTO DI FORMAZIONE NELL'AMBITO DEL PROGETTO DI POTENZIAMENTO STRUTTURALE: ITEM|Il Piano formativo si inserisce all'interno del Progetto Infrastruttura per Tecnologie bio-MEMS di Sensing Avanzato per Monitoraggio e Diagnostica Ambientale e Alimentare come condizione necessaria per la formazione di nuovi profili professionali in grado di operare all'interno di infrastrutture atte allo sviluppo e realizzazione di piattaforme sensoristiche miniaturizzate per Smart Sensing Avanzato a base MEMS di inquinanti e agenti patogeni. I nuovi profili opereranno all'interno di piccole e medie aziende, grandi aziende hi-tech, centri di ricerca, enti di certificazione di qualit{ coniugando insieme da un lato conoscenze "tecniche", relative allo sviluppo di tecnologie bio-MEMS per la realizzazione di dispositivi e sistemi in grado di monitorare in tempo reale e a basso costo la presenza di minimi quantitativi in liquidi e fluidi di agenti inquinanti, agenti patogeni e di nanoparticelle e sullo sviluppo di protocolli per nanotossicologia, e dall'altro competenze manageriali, volte alla gestione di Strutture complesse qual è l'infrastruttura ITEM. Il Piano di Formazione è rivolto sia a laureati delle Università italiane e straniere sia a manager, dirigenti e personale di aziende, istituzioni pubbliche e dell'Istituto Italiano di Tecnologia, offrendo un percorso formativo comprendente una completa formazione sui ruoli chiave di una economia basata sulla conoscenza: a) ricerca e innovazione, b) gestione della innovazione, c) marketing e comunicazione del prodotto innovativo. Il progetto formativo sarà quindi suddiviso in tre assi: 1. Formazione di laureati, dottori di ricerca e giovani ricercatori 2. Formazione Dirigenti e Manager dell'innovazione 3. Formazione di personale tecnico – commerciale|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|1|0|1|0|11/08/2011|11/11/2011|20/10/2011|20/10/2014|20/10/2011|||858705|858705|858705|686964|686964|Istituto Italiano di Teconologia|09198791007|09198791007|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| F81D11000170007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00104/1|PONa3_00104|0|GE.M.ME. - Infrastrutture Integrate per le Risorse Idriche e i Bacini idrogeologici: GEstione e Monitoraggio nell'area MEditerranea|Il potenziamento infrastrutturale GEMME si inserisce nel settore strategico della gestione delle risorse idriche e si pone l'obiettivo di porre a disposizione del mondo imprenditoriale, degli enti locali e degli organi strategici di gestione territoriale, strutture di servizio laboratoriale avanzate ed integrate di sede e mobili finalizzate ad attuare azioni di studio e di ricerca legate all'acqua. Sono infatti note le problematiche quantitative e qualitative delle risorse idriche di natura territoriale dell'area delle Regioni Convergenza, e di quelle mediterranee in genere, che rendono necessarie azioni atte allo sviluppo di infrastrutture di riferimento a carattere di servizi laboratoriali. A tali storiche necessità si aggiungono oggi le influenze dei mutamenti climatici che inducono variabilità della disponibilità della risorsa idrica ed incertezze di programmazione e gestione dei bacini idrogeologici. Inoltre, come dimostrano le analisi di mercato e d'interesse svolte, la qualità delle acque appare oggi anche una necessità connessa ai processi industriali di prodotti di qualità e di eccellenza (agroalimentare). Il contesto antropizzato, costituito dagli invasi artificiali e dalle reti di adduzione, nonché dalle connesse problematiche idro-energetiche, costituisce l'altra problematica acqua, che necessita sempre più di studi di approfondimento e, quindi, di strutture e tecnologie innovative di supporto. Gli indirizzi strategici che derivano dalla normativa europea impongono nuove responsabilità e una visione sistemica della risorsa acqua nella sua accezione più ampia.È in tale ambito, però, che la nascita dei Distretti Idrografici e dei conseguenti "Piani di gestione" sono esercizio ancora meramente amministrativo-politico in gran parte disgiunto dalla realtà del mondo fisico. Analogamente, le recenti vicende politiche legate al referendum evidenziano in modo eclatante la particolare attenzione dell'opinione pubblica verso la tematica acqua, che costituirà nel futuro particolare terreno di confronto per le scelte da attuare circa l'utilizzo delle risorse economiche. È necessario, dunque, recuperare il gap esistente tra la disponibilità della risorsa acqua e l'assenza di una visione scientifica, sistemica, extraregionale, per porre a fattor comune tutte le azioni e tutti gli attori entro un ambito sinergico culturale, scientifico, innovativo, allo scopo di generare valore e sviluppo. La ricerca scientifica può e deve avere il compito di colmare il vuoto favorendo la conoscenza critica, divulgando la consapevolezza e indicando soluzioni organiche dirette alla salvaguardia, alla gestione ed alla ottimizzazione, anche in termini energetici. Sulla base di quanto indicato, l'Ateneo sannita, per la sua strategica posizione nell'Appennino centro meridionale, può costituire polo di sviluppo sui temi correlati all'acqua. Esso può, quindi, rappresentare il luogo ove mettere a sistema servizi intergrati e di ricerca applicate per il mercato legati agli aspetti giuridici ed economici della risorsa, alle tecnologie di gestione e di monitoraggio ed all'utilizzo sistemico della risorsa acqua operato con tecniche e strumentazioni innovative ed uniche, ciò anche nel quadro delle azioni di prevenzione rispetto alle dinamiche parossistiche delle acque.Appare significativo, dunque, evidenziare che il Dip. di Scienze per al Biologia,le Geologia e l'Ambiente è Centro di Competenza del Dip. di Protezione Civile per le problematiche di rischio idrogeologico e d'inquinamento. In tale ottica,l'azione di potenziamento tende ad incrementare le infrastrutture esistenti portando a completamento le strutture edilizie disponibili ed incrementando il complesso delle dotazioni strumentali in un insieme integrato. Queste potranno rispondere alle domande di ricerca applicata oggi specificamente sentite dai differenti settori imprenditoriali e dagli enti pubblici e privati, garantendo così la continua sostenibilità delle attività della struttura.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|1|0|0|0|09/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||8816600|8816600|8816600|7053280|7053280|Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| F81D11000180007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00104/F1|PONa3_00104|1|GE.M.ME in formazione|Il progetto di formazione GE.M.ME è volto alla formazione di tre specifiche figure professionali finalizzate alla gestione ed al funzionamento della Struttura Laboratoriale integrata del progetto di potenziamento nonché alla formalizzazione di una struttura formativa permanente in grado di operare oltre l'orizzonte temporale del corrente progetto. Tale struttura, basata sui paradigmi della formazione web-based, si concretizzerà in una Piattaforma online (funzionalità dei sistemi LMS-learning management system e LCMS-learning content management system) in cui programmi e materiali formativi saranno resi disponibili per utilizzi didattici anche futuri. Infatti, tutte le attività didattiche saranno ‘registrate' allo scopo di creare una famiglia di Syllabus ed una Repository di Learning Object. Ciò permetterà sia la formazione del nuovo personale che vada ad operare all'interno alla Struttura Laboratoriale sia la possibilità di veicolare le attività di training verso gruppi target esterni. Il Proponente ha inteso proporre questa impostazione anche alla luce di esperienze pregresse di successo nella formazione online nel campo tecnico-scientifico svolte nel recente passato (per esempio per il programma comunitario Asia-Link, è stata realizzata un piattaforma e-learning multilingua ed un corso multimediale per Landslide Manager). Le tre figure professionali previste sono: il "Manager della Ricerca e dell'Innovazione", il "Responsabile delle Vendite di servizi scientifici e tecnologici" e i "Tecnici-Ricercatori". Per quanto concerne il "Manager della Ricerca e dell'Innovazione", l'intervento formativo tenderà a sviluppare, per 4 formandi selezionati nell'ambito del personale tecnico-scientifico universitario, le logiche e le metodologie a supporto del management delle attività di ricerca laboratoriale proponendosi di trasmettere ai formandi una visione ed un approccio interfunzionale e multidisciplinare. L'obiettivo dell'intervento è quindi quello di fornire gli strumenti adeguati per consentire al manager di rispondere alle crescenti richieste di integrazione interfunzionale e di capacità decisionale, valutando sia le implicazioni tecnologiche sia quelle economiche e strategiche. Per quel che riguarda il "Responsabile delle Vendite di servizi scientifici e tecnologici", l'intervento formativo per 4 formandi, selezionati nell'ambito del personale tecnico-amministrativo di Ateneo, mira ad analizzare ed approfondire le competenze e le capacità richieste ad un ‘venditore' di successo e ad evidenziare le modalità di ottimizzazione delle varie strategie commerciali. Per ciò che attiene alla figura del "Tecnico-Ricercatore", l'intervento mira a formare 28 giovani ricercatori e dottori di ricerca dell'area tecnico-scientifica, in grado di svolgere, in autonomia o in team, attività di laboratorio connesse alle strumentazioni disponibili nella struttura Laboratoriale integrata GE.M.ME. Come detto il progetto formativo si basa sia sulla didattica tradizionale in aula, seminari, stage e visite di studio che sulla realizzazione di una infrastruttura avanzata di formazione web-based e a conseguente realizzazione di una repository di contenuti formativi multimediali. È prevista anche la Realizzazione di un'aula didattica attrezzata completa di dotazioni informatiche e telematiche da utilizzarsi specificamente per le attività formative di progetto. Tutte le attività didattiche della formazione, indirizzate alla formazione delle tre figure professionali previste, riguarderanno le quattro aree di potenziamento laboratoriale che sono l'Area analisi e impatto sulla vita-qualità delle acque, l'Area di gestione e monitoraggio dei bacini idrogeologici, l'Aree grandi invasi e reti di trasferimento, l'Area acqua e energia. La selezione dei candidati per le tre figure professionali sarà svolta da una Commissione di Selezione, all'uopo costituita, sulla base dell'esperienza professionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|1|0|0|0|09/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||683400|683400|683400|546720|546720|Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| D61D11000090007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00109/1|PONa3_00109|0|SCIENZA NUOVA: LABORATORIO INTEGRATO DI NUOVE TECNOLOGIE PER LE SCIENZE SOCIALI|Il progetto di potenziamento strutturale è dedicato all'istituzione del Laboratorio Scienza Nuova presso l'Università Suor Orsola Benincasa. Si tratta di un laboratorio integrato di nuove tecnologie per le scienze sociali che intende avvicinare alle esperienze più avanzate dello sviluppo scientifico e tecnologico questo importante campo della conoscenza, interpretando in questo senso la visione e il programma di lavoro proposto da Vico. Il laboratorio si compone di 6 aree, ovvero: 1. La modellazione e simulazione sociale; 2. La progettazione di giocattoli e supporti educativi nel solco della tradizione del balocco classico; 3. L'ideazione di nuovi strumenti del comunicare; 4. La valorizzazione con tecniche avanzate di diagnostica, catalogazione e restauro dei beni artistici e culturali; 5. L'introduzione di nuove metodologie qualitative e quantitative per la ricerca sociale; 6. La creazione di una nuova figura, quella di un autentica "umanista digitale". I principali obiettivi del Laboratorio Scienza Nuova sono: 1. incrementare le capacità di indagine e ricerca delle scienze sociali, potenziando la loro forza nello spiegare, analizzare e valutare fenomeni sociali di ogni tipo e stimare il loro impatto in modo preciso e analitico; fornire supporto ai processi decisionali che diversi stakeholders sia nel campo pubblico che privato; 2. incrementare la spendibilità pratica di queste discipline nell'ambito, ad esempio, della conservazione dei beni culturali dove verranno resi accessibili agli esperti strumenti di diagnostica e di valutazioni più avanzati ed efficaci, o nella progettazione di nuove tecnologie e prodotti, in cui si potranno includere anche punti di vista che non sono solo quelli dei tecnologici ma anche degli utenti; 3. favorire gli sviluppi sul mercato dei risultati delle attività di ricerca e sviluppo, la loro industrializzazione nonché la creazione di spin-off, potenziando e incoraggiando i molteplici legami che si instaurano tra la ricerca sociale, le nuove tecnologie e il mercato. Questa parte, come si dettaglierà nell'allegato relativo alle iniziative imprenditoriali, rappresenterà un volano di crescita e competitività molto forte in un territorio come quello campano; 4. rendere le scienze sociali più sensibili al quadro delle trasformazioni tecnologiche contemporanee (a partire dal cosiddetto mondo 2.0) e dunque più preparate ad accompagnare questi mutamenti con il meglio del sapere umano; 5. superare la frammentazione esistente nelle scienze sociali grazie al potenziamento delle infrastrutture tecnologiche, alla promozione di progetti di ricerca collaborativi e di approcci multidisciplinari, alla collaborazione internazionale e allo scambio di buone pratiche; 6. formare il profilo del cosiddetto "umanisti digitale", una competenza in grado di cogliere tutte le trasformazioni in atto nelle tecnologie attuali, al fine di diventare un protagonista consapevole della progettazione sia software che hardware di nuove soluzioni tecnologiche, o di riuscire ad utilizzare in modo attivo e pieno piattaforme software o strumenti di indagine molto complessi e con grandissime potenzialità; 7. prevedere una piena azione di internazionalizzazione delle iniziative e dei risultati del laboratorio, concorrendo alla realizzazione di uno spazio europeo della ricerca che da un lato metta in contatto i ricercatori con alcuni dei protagonisti della ricerca continentale, specie attraverso la compartecipazione a programmi e progetti europei, e dall'altro promuova il dialogo con alcuni degli spazi di relazione del territorio campano, a partire dal bacino del mediterraneo. Il progetto di potenziamento strutturale descrive la struttura e gli obiettivi del laboratorio, le aree di cui è composto, la struttura organizzativa, le fasi previsti e la loro pianificazione secondo la metodologia WBS. Inoltre descrive e motiva tutti gli interventi di potenziamento strutturali richiesti.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/08/2011|11/11/2011|01/01/2007|01/01/2014|01/01/2007|||7933433,75|7933433,75|7933433,75|6346747|6346747|Universita degli studi Suor Orsola Benicasa - Napoli||03375800632|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| D61D11000100007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00109/F1|PONa3_00109|1|SCIENZA NUOVA: LABORATORIO INTEGRATO DI NUOVE TECNOLOGIE PER LE SCIENZE SOCIALI|Le attività di formazione del laboratorio scienza nuova saranno destinate ai seguenti profili: - personale direttivo, avente per obiettivo la creazione di figure di management della ricerca, con particolare riferimento all'internazionalizzazione dei profili di competenza e alla creazione di sostenibilità industriale del Laboratorio Scienza Nuova, - personale tecnico-commerciale, avente per obiettivo la creazione di ruoli abilitati alla gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico, nonché la formazione di strategie di marketing e vendita per i risultati del Laboratorio Scienza Nuova, analizzando lo scenario complessivo del mercato di riferimento in funzione dell'offerta e del posizionamento dei prodotti-servizi, nonché di gestire adeguatamente il trasferimento tecnologico, l'accompagnamento alla creazione di impresa e la proprietà intellettuale; - laureati, dottori di ricerca o giovani ricercatori, avente per obiettivo la creazione di figure di ricerca particolarmente esperte nell'utilizzo delle attrezzature e infrastrutture previste dal Progetto. La metodologia che ispira il progetto di formazione del laboratorio scienza nuova intende muovere da un'analisi approfondita dei fabbisogni, dalla quale possano scaturire le indicazioni per pianificare gli interventi. A questa fase seguirà la progettazione dettagliata dell'intervento formativo, mirante a - formulare un piano complessivo delle attività che individui, per le diverse aree professionali, contenuti, approcci e modalità degli interventi formativi e di addestramento; - progettare ed organizzare gli interventi specifici, realizzando le condizioni ottimali per l'apprendimento e il coinvolgimento dei partecipanti; - assicurare la gestione dell'intervento; - definire una piano di valutazione dei risultati conseguiti e l'impatto delle attività realizzate. Con riferimento alle metodologie didattiche, come anticipato sarà seguito un approccio di blended learning che prevede momenti di aula, autoformazione, attività collaborative, e saranno adottate metodologie attive. Inoltre ognuno dei moduli che saranno realizzati presenterà specificità metodologiche sulla base dell'utenza e degli obiettivi formativi. Per esempio con riferimento alle figure dirigenziali e tecnico commerciali, si prevede l'elaborazione di un progetto di innovazione (project work), finalizzato a sviluppare le capacità applicative e organizzative in stretto contatto con il contesto lavorativo del partecipante. La discussione del project work rappresenta la prova finale e l'evento conclusivo del modulo . Con riferimento alle figure tecniche del laboratorio, grande enfasi sarà data al learning by doing che possa far pervenire al possesso delle conoscenze partendo da situazioni reali in modo da stimolare l'abitudine a costruire modelli. Saranno infatti realizzate esercitazioni laboratoriali. Per tutti i profili coinvolti, sarà infine predisposta una piattaforma e-learning un che consente l'uso di forum, chat, FAQ, fruizione di contenuti, ricerca e condivisione di documenti. Le metodologie didattiche sono completate da prove di valutazione finalizzate ad un costante monitoraggio dell'apprendimento.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|09/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||766566,25|766566,25|766566,25|613253|613253|Universita degli studi Suor Orsola Benicasa - Napoli||03375800632|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21D11000090007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00134/3|PONa3_00134|0|ONEV - Omica e Nanotecnologie applicate agli Esseri Viventi per la diagnosi delle malattie|Nel 2008 la Regione Puglia con l'avviso pubblico "Invito alla presentazione di proposte progettuali relative alla costituzione di reti di laboratori pubblici di ricerca", pubblicato nel BUR Puglia n.41 del 13.03.2008, destinava al settore della ricerca pubblica regionale 28,5 Meuro di risorse FAS. Successivamente, con l'aggiunta di altri 20 Meuro di risorse FSE il budget raggiungeva la somma di circa 50 Meuro.In tal modo,la Regione Puglia si poneva nell'ambito della valorizzazione del Sistema della Ricerca. Il progetto ONEV desidera come, primo obiettivo, realizzare una rete che comprende le reti di laboratori pubblici con un comune denominatore (BISIMANE, LAIFF, BIOPOP, LABERPAR, TEGUVA, NABIDIT) ,riconosciute dalla Regione Puglia, ovvero l'impiego delle piattaforme high throughput per l'uso delle omiche (genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica) nella diagnostica delle malattie che colpiscono l'uomo, gli animali e le piante. Il secondo obiettivo è quello di individuare nuovi biomarkers diagnostici che possono essere utilizzati per la realizzazione di chip prototipali, di cui una delle reti di laboratori (NABIDIT) svolge principalmente questa attività di ricerca. Infine, questa rete delle reti, mediante il potenziamento infrastrutturale ed un programma formativo di aggiornamento, desidera realizzare una ricerca trasversale che permetta l'utilizzazione di nuove molecole, provenienti dal mondo animale e vegetale, per la cura delle malattie che oggi principalmente colpiscono la società umana come le neoplasie e le malattie metaboliche (diabete).L'esigenza di potenziamento delle strutture di ricerca e dei laboratori per un valore di 27 Meuro, consistenti in ammodernamento e adeguamento edilizio ed impiantistico e nella richiesta di ulteriori attrezzature scientifiche e tecnologiche, è basata sulle necessità specifiche di realizzare la rete delle reti che amplierà le attività come mostrano gli studi di mercato e i piani industriali, di sviluppo e di internazionalizzazione presentati nel progetto. La struttura organizzativa della rete (piano di sviluppo) sarà articolata su due livelli: realizzazione del Consorzio di scopo (ONEV) e realizzazione di società spin-off. Essa permetterà il processo di internazionalizzazione e consoliderà le relazioni già esistenti con altri partner attuali. I servizi offerti riguarderanno i settori della red-biotech (patologie neoplastiche, renali e metaboliche), green biotech (cultivar ed alimenti, valorizzazione e miglioramento delle produzioni zootecniche) e nanobiotech (sviluppo di chip per analisi molecolari, nano vettori intelligenti per il trasporto ed il rilascio controllato da alcuni farmaci). Attualmente la rete fornisce il service delle piattaforme omiche ad alcuni paesi dell'Europa dell'Est e dell'area mediterranea. I volumi di vendita attuali e quelli ipotizzati genereranno un risultato economico sostenibile positivo a partire dal secondo anno di attività del Consorzio. Lo sviluppo del progetto di potenziamento per poter accrescere la qualità del partenariato e superare lo "skill shortage" del personale svilupperà un programma di formazione, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e con il Centro di Competenza CERTA, per manager della ricerca, operatore tecnico-commerciale per il settore scientifico e di figure esperte nella gestione di GMP facility, nelle buone pratiche di laboratorio e nelle piattaforme omiche e nano biotecnologie. In conclusione, il progetto ONEV coinvolgerà laboratori regionali ed interregionali delle regioni della convergenza. Nel perseguire le linee strategiche della Regione Puglia, darà con l'uso delle omiche un grande contributo al sistema innovativo della ricerca migliorando le relazioni efficaci tra sistema istituzionale pubblico, scientifico e produttivo industriale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||1017500|1017500|1017500|814000|814000|Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza - I.R.C.C.S.|00138660717|00138660717|||NON NOTA|2334|SAN GIOVANNI ROTONDO|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B61D11000130007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00134/1|PONa3_00134|0|ONEV - Omica e Nanotecnologie applicate agli Esseri Viventi per la diagnosi delle malattie|Nel 2008 la Regione Puglia con l'avviso pubblico "Invito alla presentazione di proposte progettuali relative alla costituzione di reti di laboratori pubblici di ricerca", pubblicato nel BUR Puglia n.41 del 13.03.2008, destinava al settore della ricerca pubblica regionale 28,5 Meuro di risorse FAS. Successivamente, con l'aggiunta di altri 20 Meuro di risorse FSE il budget raggiungeva la somma di circa 50 Meuro.In tal modo,la Regione Puglia si poneva nell'ambito della valorizzazione del Sistema della Ricerca. Il progetto ONEV desidera come, primo obiettivo, realizzare una rete che comprende le reti di laboratori pubblici con un comune denominatore (BISIMANE, LAIFF, BIOPOP, LABERPAR, TEGUVA, NABIDIT) ,riconosciute dalla Regione Puglia, ovvero l'impiego delle piattaforme high throughput per l'uso delle omiche (genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica) nella diagnostica delle malattie che colpiscono l'uomo, gli animali e le piante. Il secondo obiettivo è quello di individuare nuovi biomarkers diagnostici che possono essere utilizzati per la realizzazione di chip prototipali, di cui una delle reti di laboratori (NABIDIT) svolge principalmente questa attività di ricerca. Infine, questa rete delle reti, mediante il potenziamento infrastrutturale ed un programma formativo di aggiornamento, desidera realizzare una ricerca trasversale che permetta l'utilizzazione di nuove molecole, provenienti dal mondo animale e vegetale, per la cura delle malattie che oggi principalmente colpiscono la società umana come le neoplasie e le malattie metaboliche (diabete).L'esigenza di potenziamento delle strutture di ricerca e dei laboratori per un valore di 27 Meuro, consistenti in ammodernamento e adeguamento edilizio ed impiantistico e nella richiesta di ulteriori attrezzature scientifiche e tecnologiche, è basata sulle necessità specifiche di realizzare la rete delle reti che amplierà le attività come mostrano gli studi di mercato e i piani industriali, di sviluppo e di internazionalizzazione presentati nel progetto. La struttura organizzativa della rete (piano di sviluppo) sarà articolata su due livelli: realizzazione del Consorzio di scopo (ONEV) e realizzazione di società spin-off. Essa permetterà il processo di internazionalizzazione e consoliderà le relazioni già esistenti con altri partner attuali. I servizi offerti riguarderanno i settori della red-biotech (patologie neoplastiche, renali e metaboliche), green biotech (cultivar ed alimenti, valorizzazione e miglioramento delle produzioni zootecniche) e nanobiotech (sviluppo di chip per analisi molecolari, nano vettori intelligenti per il trasporto ed il rilascio controllato da alcuni farmaci). Attualmente la rete fornisce il service delle piattaforme omiche ad alcuni paesi dell'Europa dell'Est e dell'area mediterranea. I volumi di vendita attuali e quelli ipotizzati genereranno un risultato economico sostenibile positivo a partire dal secondo anno di attività del Consorzio. Lo sviluppo del progetto di potenziamento per poter accrescere la qualità del partenariato e superare lo "skill shortage" del personale svilupperà un programma di formazione, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e con il Centro di Competenza CERTA, per manager della ricerca, operatore tecnico-commerciale per il settore scientifico e di figure esperte nella gestione di GMP facility, nelle buone pratiche di laboratorio e nelle piattaforme omiche e nano biotecnologie. In conclusione, il progetto ONEV coinvolgerà laboratori regionali ed interregionali delle regioni della convergenza. Nel perseguire le linee strategiche della Regione Puglia, darà con l'uso delle omiche un grande contributo al sistema innovativo della ricerca migliorando le relazioni efficaci tra sistema istituzionale pubblico, scientifico e produttivo industriale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||1927086,32|1927086,32|1927086,32|1541669,06|1541669,06|Consorzio CARSO||04002250720|||NON NOTA|2400|VALENZANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C91D11000040007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00134/5|PONa3_00134|0|ONEV - Omica e Nanotecnologie applicate agli Esseri Viventi per la diagnosi delle malattie|Nel 2008 la Regione Puglia con l'avviso pubblico "Invito alla presentazione di proposte progettuali relative alla costituzione di reti di laboratori pubblici di ricerca", pubblicato nel BUR Puglia n.41 del 13.03.2008, destinava al settore della ricerca pubblica regionale 28,5 Meuro di risorse FAS. Successivamente, con l'aggiunta di altri 20 Meuro di risorse FSE il budget raggiungeva la somma di circa 50 Meuro.In tal modo,la Regione Puglia si poneva nell'ambito della valorizzazione del Sistema della Ricerca. Il progetto ONEV desidera come, primo obiettivo, realizzare una rete che comprende le reti di laboratori pubblici con un comune denominatore (BISIMANE, LAIFF, BIOPOP, LABERPAR, TEGUVA, NABIDIT) ,riconosciute dalla Regione Puglia, ovvero l'impiego delle piattaforme high throughput per l'uso delle omiche (genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica) nella diagnostica delle malattie che colpiscono l'uomo, gli animali e le piante. Il secondo obiettivo è quello di individuare nuovi biomarkers diagnostici che possono essere utilizzati per la realizzazione di chip prototipali, di cui una delle reti di laboratori (NABIDIT) svolge principalmente questa attività di ricerca. Infine, questa rete delle reti, mediante il potenziamento infrastrutturale ed un programma formativo di aggiornamento, desidera realizzare una ricerca trasversale che permetta l'utilizzazione di nuove molecole, provenienti dal mondo animale e vegetale, per la cura delle malattie che oggi principalmente colpiscono la società umana come le neoplasie e le malattie metaboliche (diabete).L'esigenza di potenziamento delle strutture di ricerca e dei laboratori per un valore di 27 Meuro, consistenti in ammodernamento e adeguamento edilizio ed impiantistico e nella richiesta di ulteriori attrezzature scientifiche e tecnologiche, è basata sulle necessità specifiche di realizzare la rete delle reti che amplierà le attività come mostrano gli studi di mercato e i piani industriali, di sviluppo e di internazionalizzazione presentati nel progetto. La struttura organizzativa della rete (piano di sviluppo) sarà articolata su due livelli: realizzazione del Consorzio di scopo (ONEV) e realizzazione di società spin-off. Essa permetterà il processo di internazionalizzazione e consoliderà le relazioni già esistenti con altri partner attuali. I servizi offerti riguarderanno i settori della red-biotech (patologie neoplastiche, renali e metaboliche), green biotech (cultivar ed alimenti, valorizzazione e miglioramento delle produzioni zootecniche) e nanobiotech (sviluppo di chip per analisi molecolari, nano vettori intelligenti per il trasporto ed il rilascio controllato da alcuni farmaci). Attualmente la rete fornisce il service delle piattaforme omiche ad alcuni paesi dell'Europa dell'Est e dell'area mediterranea. I volumi di vendita attuali e quelli ipotizzati genereranno un risultato economico sostenibile positivo a partire dal secondo anno di attività del Consorzio. Lo sviluppo del progetto di potenziamento per poter accrescere la qualità del partenariato e superare lo "skill shortage" del personale svilupperà un programma di formazione, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e con il Centro di Competenza CERTA, per manager della ricerca, operatore tecnico-commerciale per il settore scientifico e di figure esperte nella gestione di GMP facility, nelle buone pratiche di laboratorio e nelle piattaforme omiche e nano biotecnologie. In conclusione, il progetto ONEV coinvolgerà laboratori regionali ed interregionali delle regioni della convergenza. Nel perseguire le linee strategiche della Regione Puglia, darà con l'uso delle omiche un grande contributo al sistema innovativo della ricerca migliorando le relazioni efficaci tra sistema istituzionale pubblico, scientifico e produttivo industriale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||2088013,68|2088013,68|2088013,68|1670410,95|1670410,95|Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura|08183101008|08183101008|||NON NOTA|1887|BAGHERIA|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| F71D11000050007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00134/4|PONa3_00134|0|ONEV - Omica e Nanotecnologie applicate agli Esseri Viventi per la diagnosi delle malattie|Nel 2008 la Regione Puglia con l'avviso pubblico "Invito alla presentazione di proposte progettuali relative alla costituzione di reti di laboratori pubblici di ricerca", pubblicato nel BUR Puglia n.41 del 13.03.2008, destinava al settore della ricerca pubblica regionale 28,5 Meuro di risorse FAS. Successivamente, con l'aggiunta di altri 20 Meuro di risorse FSE il budget raggiungeva la somma di circa 50 Meuro.In tal modo,la Regione Puglia si poneva nell'ambito della valorizzazione del Sistema della Ricerca. Il progetto ONEV desidera come, primo obiettivo, realizzare una rete che comprende le reti di laboratori pubblici con un comune denominatore (BISIMANE, LAIFF, BIOPOP, LABERPAR, TEGUVA, NABIDIT) ,riconosciute dalla Regione Puglia, ovvero l'impiego delle piattaforme high throughput per l'uso delle omiche (genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica) nella diagnostica delle malattie che colpiscono l'uomo, gli animali e le piante. Il secondo obiettivo è quello di individuare nuovi biomarkers diagnostici che possono essere utilizzati per la realizzazione di chip prototipali, di cui una delle reti di laboratori (NABIDIT) svolge principalmente questa attività di ricerca. Infine, questa rete delle reti, mediante il potenziamento infrastrutturale ed un programma formativo di aggiornamento, desidera realizzare una ricerca trasversale che permetta l'utilizzazione di nuove molecole, provenienti dal mondo animale e vegetale, per la cura delle malattie che oggi principalmente colpiscono la società umana come le neoplasie e le malattie metaboliche (diabete).L'esigenza di potenziamento delle strutture di ricerca e dei laboratori per un valore di 27 Meuro, consistenti in ammodernamento e adeguamento edilizio ed impiantistico e nella richiesta di ulteriori attrezzature scientifiche e tecnologiche, è basata sulle necessità specifiche di realizzare la rete delle reti che amplierà le attività come mostrano gli studi di mercato e i piani industriali, di sviluppo e di internazionalizzazione presentati nel progetto. La struttura organizzativa della rete (piano di sviluppo) sarà articolata su due livelli: realizzazione del Consorzio di scopo (ONEV) e realizzazione di società spin-off. Essa permetterà il processo di internazionalizzazione e consoliderà le relazioni già esistenti con altri partner attuali. I servizi offerti riguarderanno i settori della red-biotech (patologie neoplastiche, renali e metaboliche), green biotech (cultivar ed alimenti, valorizzazione e miglioramento delle produzioni zootecniche) e nanobiotech (sviluppo di chip per analisi molecolari, nano vettori intelligenti per il trasporto ed il rilascio controllato da alcuni farmaci). Attualmente la rete fornisce il service delle piattaforme omiche ad alcuni paesi dell'Europa dell'Est e dell'area mediterranea. I volumi di vendita attuali e quelli ipotizzati genereranno un risultato economico sostenibile positivo a partire dal secondo anno di attività del Consorzio. Lo sviluppo del progetto di potenziamento per poter accrescere la qualità del partenariato e superare lo "skill shortage" del personale svilupperà un programma di formazione, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e con il Centro di Competenza CERTA, per manager della ricerca, operatore tecnico-commerciale per il settore scientifico e di figure esperte nella gestione di GMP facility, nelle buone pratiche di laboratorio e nelle piattaforme omiche e nano biotecnologie. In conclusione, il progetto ONEV coinvolgerà laboratori regionali ed interregionali delle regioni della convergenza. Nel perseguire le linee strategiche della Regione Puglia, darà con l'uso delle omiche un grande contributo al sistema innovativo della ricerca migliorando le relazioni efficaci tra sistema istituzionale pubblico, scientifico e produttivo industriale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||777100|777100|777100|621680|621680|Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata||00168430718|||NON NOTA|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| F81D11000200007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00134/6|PONa3_00134|0|ONEV - Omica e Nanotecnologie applicate agli Esseri Viventi per la diagnosi delle malattie|Nel 2008 la Regione Puglia con l'avviso pubblico "Invito alla presentazione di proposte progettuali relative alla costituzione di reti di laboratori pubblici di ricerca", pubblicato nel BUR Puglia n.41 del 13.03.2008, destinava al settore della ricerca pubblica regionale 28,5 Meuro di risorse FAS. Successivamente, con l'aggiunta di altri 20 Meuro di risorse FSE il budget raggiungeva la somma di circa 50 Meuro.In tal modo,la Regione Puglia si poneva nell'ambito della valorizzazione del Sistema della Ricerca. Il progetto ONEV desidera come, primo obiettivo, realizzare una rete che comprende le reti di laboratori pubblici con un comune denominatore (BISIMANE, LAIFF, BIOPOP, LABERPAR, TEGUVA, NABIDIT) ,riconosciute dalla Regione Puglia, ovvero l'impiego delle piattaforme high throughput per l'uso delle omiche (genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica) nella diagnostica delle malattie che colpiscono l'uomo, gli animali e le piante. Il secondo obiettivo è quello di individuare nuovi biomarkers diagnostici che possono essere utilizzati per la realizzazione di chip prototipali, di cui una delle reti di laboratori (NABIDIT) svolge principalmente questa attività di ricerca. Infine, questa rete delle reti, mediante il potenziamento infrastrutturale ed un programma formativo di aggiornamento, desidera realizzare una ricerca trasversale che permetta l'utilizzazione di nuove molecole, provenienti dal mondo animale e vegetale, per la cura delle malattie che oggi principalmente colpiscono la società umana come le neoplasie e le malattie metaboliche (diabete).L'esigenza di potenziamento delle strutture di ricerca e dei laboratori per un valore di 27 Meuro, consistenti in ammodernamento e adeguamento edilizio ed impiantistico e nella richiesta di ulteriori attrezzature scientifiche e tecnologiche, è basata sulle necessità specifiche di realizzare la rete delle reti che amplierà le attività come mostrano gli studi di mercato e i piani industriali, di sviluppo e di internazionalizzazione presentati nel progetto. La struttura organizzativa della rete (piano di sviluppo) sarà articolata su due livelli: realizzazione del Consorzio di scopo (ONEV) e realizzazione di società spin-off. Essa permetterà il processo di internazionalizzazione e consoliderà le relazioni già esistenti con altri partner attuali. I servizi offerti riguarderanno i settori della red-biotech (patologie neoplastiche, renali e metaboliche), green biotech (cultivar ed alimenti, valorizzazione e miglioramento delle produzioni zootecniche) e nanobiotech (sviluppo di chip per analisi molecolari, nano vettori intelligenti per il trasporto ed il rilascio controllato da alcuni farmaci). Attualmente la rete fornisce il service delle piattaforme omiche ad alcuni paesi dell'Europa dell'Est e dell'area mediterranea. I volumi di vendita attuali e quelli ipotizzati genereranno un risultato economico sostenibile positivo a partire dal secondo anno di attività del Consorzio. Lo sviluppo del progetto di potenziamento per poter accrescere la qualità del partenariato e superare lo "skill shortage" del personale svilupperà un programma di formazione, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e con il Centro di Competenza CERTA, per manager della ricerca, operatore tecnico-commerciale per il settore scientifico e di figure esperte nella gestione di GMP facility, nelle buone pratiche di laboratorio e nelle piattaforme omiche e nano biotecnologie. In conclusione, il progetto ONEV coinvolgerà laboratori regionali ed interregionali delle regioni della convergenza. Nel perseguire le linee strategiche della Regione Puglia, darà con l'uso delle omiche un grande contributo al sistema innovativo della ricerca migliorando le relazioni efficaci tra sistema istituzionale pubblico, scientifico e produttivo industriale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||2308800|2308800|2308800|1847040|1847040|Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| F91D11000050007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00134/2|PONa3_00134|0|ONEV - Omica e Nanotecnologie applicate agli Esseri Viventi per la diagnosi delle malattie|Nel 2008 la Regione Puglia con l'avviso pubblico "Invito alla presentazione di proposte progettuali relative alla costituzione di reti di laboratori pubblici di ricerca", pubblicato nel BUR Puglia n.41 del 13.03.2008, destinava al settore della ricerca pubblica regionale 28,5 Meuro di risorse FAS. Successivamente, con l'aggiunta di altri 20 Meuro di risorse FSE il budget raggiungeva la somma di circa 50 Meuro.In tal modo,la Regione Puglia si poneva nell'ambito della valorizzazione del Sistema della Ricerca. Il progetto ONEV desidera come, primo obiettivo, realizzare una rete che comprende le reti di laboratori pubblici con un comune denominatore (BISIMANE, LAIFF, BIOPOP, LABERPAR, TEGUVA, NABIDIT) ,riconosciute dalla Regione Puglia, ovvero l'impiego delle piattaforme high throughput per l'uso delle omiche (genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica) nella diagnostica delle malattie che colpiscono l'uomo, gli animali e le piante. Il secondo obiettivo è quello di individuare nuovi biomarkers diagnostici che possono essere utilizzati per la realizzazione di chip prototipali, di cui una delle reti di laboratori (NABIDIT) svolge principalmente questa attività di ricerca. Infine, questa rete delle reti, mediante il potenziamento infrastrutturale ed un programma formativo di aggiornamento, desidera realizzare una ricerca trasversale che permetta l'utilizzazione di nuove molecole, provenienti dal mondo animale e vegetale, per la cura delle malattie che oggi principalmente colpiscono la società umana come le neoplasie e le malattie metaboliche (diabete).L'esigenza di potenziamento delle strutture di ricerca e dei laboratori per un valore di 27 Meuro, consistenti in ammodernamento e adeguamento edilizio ed impiantistico e nella richiesta di ulteriori attrezzature scientifiche e tecnologiche, è basata sulle necessità specifiche di realizzare la rete delle reti che amplierà le attività come mostrano gli studi di mercato e i piani industriali, di sviluppo e di internazionalizzazione presentati nel progetto. La struttura organizzativa della rete (piano di sviluppo) sarà articolata su due livelli: realizzazione del Consorzio di scopo (ONEV) e realizzazione di società spin-off. Essa permetterà il processo di internazionalizzazione e consoliderà le relazioni già esistenti con altri partner attuali. I servizi offerti riguarderanno i settori della red-biotech (patologie neoplastiche, renali e metaboliche), green biotech (cultivar ed alimenti, valorizzazione e miglioramento delle produzioni zootecniche) e nanobiotech (sviluppo di chip per analisi molecolari, nano vettori intelligenti per il trasporto ed il rilascio controllato da alcuni farmaci). Attualmente la rete fornisce il service delle piattaforme omiche ad alcuni paesi dell'Europa dell'Est e dell'area mediterranea. I volumi di vendita attuali e quelli ipotizzati genereranno un risultato economico sostenibile positivo a partire dal secondo anno di attività del Consorzio. Lo sviluppo del progetto di potenziamento per poter accrescere la qualità del partenariato e superare lo "skill shortage" del personale svilupperà un programma di formazione, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità e con il Centro di Competenza CERTA, per manager della ricerca, operatore tecnico-commerciale per il settore scientifico e di figure esperte nella gestione di GMP facility, nelle buone pratiche di laboratorio e nelle piattaforme omiche e nano biotecnologie. In conclusione, il progetto ONEV coinvolgerà laboratori regionali ed interregionali delle regioni della convergenza. Nel perseguire le linee strategiche della Regione Puglia, darà con l'uso delle omiche un grande contributo al sistema innovativo della ricerca migliorando le relazioni efficaci tra sistema istituzionale pubblico, scientifico e produttivo industriale |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||1421800|1421800|1421800|1137440|1137440|IRCSS Istituto Tumori 'Giovanni Paolo II'||00727270720|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B61D11000140007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00134/F1|PONa3_00134|1|Esperti di omica e nanotecnologie applicate agli esseri viventi per la diagnosi delle malattie|La crescente importanza che le biotecnologie e le loro applicazioni stanno assumendo sul mercato della salute (non solo dell'essere umano, ma anche degli animali e dei vegetali) rappresenta una sfida di grande attualità per il contesto economico delle regioni "obiettivo convergenza". Le attività di ricerca che i laboratori della rete ONEV sono intenzionati a potenziare mediante il contributo del Programma PON R&C, permetteranno di creare i presupposti per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali nei settori a più alta intensità di conoscenza. La delicata transizione che porta un'idea di ricerca a trasformarsi in un'impresa competitiva è spesso risultato un percorso accidentato che in passato non sempre è stato coronato da successo nelle Regioni oggetto dell'iniziativa, le quali risentono di una cronica carenza di competenze specifiche in grado di sostanziare un brillante risultato di ricerca in un profittevole business. Lo sviluppo del progetto di potenziamento della Rete ONEV per poter accrescere pienamente le potenzialità insite nella qualità del partenariato ha tuttavia necessità di superare lo "skill shortage" cioè la carenza di competenze specifiche di personale direttivo (con la capacità di gestire la ricerca nell'ottica della sua conversione verso i mercati soprattutto internazionali), di personale commerciale in grado di gestire la vendita di prodotti tecnicamente complessi e non ultimo di giovani specialisti in grado di condurre progetti complessi di ricerca e di utilizzare le attrezzature di cui si doteranno i laboratori al massimo delle loro potenzialità. Nell'ambito di questo obiettivo strategico i Partner della Rete ONEV hanno identificato le figure professionali più idonee a raggiungere gli obiettivi formativi appena citati e propongono di avviare una articolata iniziativa di formazione, organizzata su basi modulari, che garantisca flessibilità e riconfigurabilità in itinere (se necessaria) dei percorsi formativi attivati. In particolare i Partner della Rete ONEV hanno identificato due figure professionali trasversali (che rispondono ai primi due obiettivi formativi del bando): a) Manager della ricerca b) Operatore tecnico-commerciale per il settore scientifico Il terzo obiettivo formativo sarà raggiunto attivando percorsi che consentano la formazione di 6 figure professionali differenti, di cui tre legate alla ricerca e alla applicazione delle omiche in ambito umano, una per l'acquisizione di competenze nella gestione delle piattaforme tecnologiche (con focus particolare sulle produzioni animali), una focalizzata sulle applicazioni delle omiche in campo vegetale e infine una per la formazione di esperti nelle nano biotecnologie La modularità dei percorsi formativi consentirà ai partner di progetto di formare figure professionali con diversi livelli di approfondimento: i percorsi formativi identificati condurranno alla formazione sia di figure senior (se la frequenza è prevista su tutti i moduli) sia di figure junior se invece saranno frequentati solo alcuni dei moduli identificati. In considerazione del contesto in cui si svilupperà il progetto, sono stati previsti i moduli di inglese scientifico e analisi statistica che saranno in comune per le tutte le figure professionali formate. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||325500|325500|325500|260400|260400|Consorzio CARSO||04002250720|||NON NOTA|2400|VALENZANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| C51D11000030007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00134/F5|PONa3_00134|1|Esperti di omica e nanotecnologie applicate agli esseri viventi per la diagnosi delle malattie|La crescente importanza che le biotecnologie e le loro applicazioni stanno assumendo sul mercato della salute (non solo dell'essere umano, ma anche degli animali e dei vegetali) rappresenta una sfida di grande attualità per il contesto economico delle regioni "obiettivo convergenza". Le attività di ricerca che i laboratori della rete ONEV sono intenzionati a potenziare mediante il contributo del Programma PON R&C, permetteranno di creare i presupposti per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali nei settori a più alta intensità di conoscenza. La delicata transizione che porta un'idea di ricerca a trasformarsi in un'impresa competitiva è spesso risultato un percorso accidentato che in passato non sempre è stato coronato da successo nelle Regioni oggetto dell'iniziativa, le quali risentono di una cronica carenza di competenze specifiche in grado di sostanziare un brillante risultato di ricerca in un profittevole business. Lo sviluppo del progetto di potenziamento della Rete ONEV per poter accrescere pienamente le potenzialità insite nella qualità del partenariato ha tuttavia necessità di superare lo "skill shortage" cioè la carenza di competenze specifiche di personale direttivo (con la capacità di gestire la ricerca nell'ottica della sua conversione verso i mercati soprattutto internazionali), di personale commerciale in grado di gestire la vendita di prodotti tecnicamente complessi e non ultimo di giovani specialisti in grado di condurre progetti complessi di ricerca e di utilizzare le attrezzature di cui si doteranno i laboratori al massimo delle loro potenzialità. Nell'ambito di questo obiettivo strategico i Partner della Rete ONEV hanno identificato le figure professionali più idonee a raggiungere gli obiettivi formativi appena citati e propongono di avviare una articolata iniziativa di formazione, organizzata su basi modulari, che garantisca flessibilità e riconfigurabilità in itinere (se necessaria) dei percorsi formativi attivati. In particolare i Partner della Rete ONEV hanno identificato due figure professionali trasversali (che rispondono ai primi due obiettivi formativi del bando): a) Manager della ricerca b) Operatore tecnico-commerciale per il settore scientifico Il terzo obiettivo formativo sarà raggiunto attivando percorsi che consentano la formazione di 6 figure professionali differenti, di cui tre legate alla ricerca e alla applicazione delle omiche in ambito umano, una per l'acquisizione di competenze nella gestione delle piattaforme tecnologiche (con focus particolare sulle produzioni animali), una focalizzata sulle applicazioni delle omiche in campo vegetale e infine una per la formazione di esperti nelle nano biotecnologie La modularità dei percorsi formativi consentirà ai partner di progetto di formare figure professionali con diversi livelli di approfondimento: i percorsi formativi identificati condurranno alla formazione sia di figure senior (se la frequenza è prevista su tutti i moduli) sia di figure junior se invece saranno frequentati solo alcuni dei moduli identificati. In considerazione del contesto in cui si svilupperà il progetto, sono stati previsti i moduli di inglese scientifico e analisi statistica che saranno in comune per le tutte le figure professionali formate. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||277500|277500|277500|222000|222000|Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura|08183101008|08183101008|||NON NOTA|2399|TURI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| F71D11000060007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00134/F4|PONa3_00134|1|Esperti di omica e nanotecnologie applicate agli esseri viventi per la diagnosi delle malattie|La crescente importanza che le biotecnologie e le loro applicazioni stanno assumendo sul mercato della salute (non solo dell'essere umano, ma anche degli animali e dei vegetali) rappresenta una sfida di grande attualità per il contesto economico delle regioni "obiettivo convergenza". Le attività di ricerca che i laboratori della rete ONEV sono intenzionati a potenziare mediante il contributo del Programma PON R&C, permetteranno di creare i presupposti per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali nei settori a più alta intensità di conoscenza. La delicata transizione che porta un'idea di ricerca a trasformarsi in un'impresa competitiva è spesso risultato un percorso accidentato che in passato non sempre è stato coronato da successo nelle Regioni oggetto dell'iniziativa, le quali risentono di una cronica carenza di competenze specifiche in grado di sostanziare un brillante risultato di ricerca in un profittevole business. Lo sviluppo del progetto di potenziamento della Rete ONEV per poter accrescere pienamente le potenzialità insite nella qualità del partenariato ha tuttavia necessità di superare lo "skill shortage" cioè la carenza di competenze specifiche di personale direttivo (con la capacità di gestire la ricerca nell'ottica della sua conversione verso i mercati soprattutto internazionali), di personale commerciale in grado di gestire la vendita di prodotti tecnicamente complessi e non ultimo di giovani specialisti in grado di condurre progetti complessi di ricerca e di utilizzare le attrezzature di cui si doteranno i laboratori al massimo delle loro potenzialità. Nell'ambito di questo obiettivo strategico i Partner della Rete ONEV hanno identificato le figure professionali più idonee a raggiungere gli obiettivi formativi appena citati e propongono di avviare una articolata iniziativa di formazione, organizzata su basi modulari, che garantisca flessibilità e riconfigurabilità in itinere (se necessaria) dei percorsi formativi attivati. In particolare i Partner della Rete ONEV hanno identificato due figure professionali trasversali (che rispondono ai primi due obiettivi formativi del bando): a) Manager della ricerca b) Operatore tecnico-commerciale per il settore scientifico Il terzo obiettivo formativo sarà raggiunto attivando percorsi che consentano la formazione di 6 figure professionali differenti, di cui tre legate alla ricerca e alla applicazione delle omiche in ambito umano, una per l'acquisizione di competenze nella gestione delle piattaforme tecnologiche (con focus particolare sulle produzioni animali), una focalizzata sulle applicazioni delle omiche in campo vegetale e infine una per la formazione di esperti nelle nano biotecnologie La modularità dei percorsi formativi consentirà ai partner di progetto di formare figure professionali con diversi livelli di approfondimento: i percorsi formativi identificati condurranno alla formazione sia di figure senior (se la frequenza è prevista su tutti i moduli) sia di figure junior se invece saranno frequentati solo alcuni dei moduli identificati. In considerazione del contesto in cui si svilupperà il progetto, sono stati previsti i moduli di inglese scientifico e analisi statistica che saranno in comune per le tutte le figure professionali formate. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||251700|251700|251700|201360|201360|Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata||00168430718|||NON NOTA|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| F81D11000190007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00134/F6|PONa3_00134|1|Esperti di omica e nanotecnologie applicate agli esseri viventi per la diagnosi delle malattie|La crescente importanza che le biotecnologie e le loro applicazioni stanno assumendo sul mercato della salute (non solo dell'essere umano, ma anche degli animali e dei vegetali) rappresenta una sfida di grande attualità per il contesto economico delle regioni "obiettivo convergenza". Le attività di ricerca che i laboratori della rete ONEV sono intenzionati a potenziare mediante il contributo del Programma PON R&C, permetteranno di creare i presupposti per lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali nei settori a più alta intensità di conoscenza. La delicata transizione che porta un'idea di ricerca a trasformarsi in un'impresa competitiva è spesso risultato un percorso accidentato che in passato non sempre è stato coronato da successo nelle Regioni oggetto dell'iniziativa, le quali risentono di una cronica carenza di competenze specifiche in grado di sostanziare un brillante risultato di ricerca in un profittevole business. Lo sviluppo del progetto di potenziamento della Rete ONEV per poter accrescere pienamente le potenzialità insite nella qualità del partenariato ha tuttavia necessità di superare lo "skill shortage" cioè la carenza di competenze specifiche di personale direttivo (con la capacità di gestire la ricerca nell'ottica della sua conversione verso i mercati soprattutto internazionali), di personale commerciale in grado di gestire la vendita di prodotti tecnicamente complessi e non ultimo di giovani specialisti in grado di condurre progetti complessi di ricerca e di utilizzare le attrezzature di cui si doteranno i laboratori al massimo delle loro potenzialità. Nell'ambito di questo obiettivo strategico i Partner della Rete ONEV hanno identificato le figure professionali più idonee a raggiungere gli obiettivi formativi appena citati e propongono di avviare una articolata iniziativa di formazione, organizzata su basi modulari, che garantisca flessibilità e riconfigurabilità in itinere (se necessaria) dei percorsi formativi attivati. In particolare i Partner della Rete ONEV hanno identificato due figure professionali trasversali (che rispondono ai primi due obiettivi formativi del bando): a) Manager della ricerca b) Operatore tecnico-commerciale per il settore scientifico Il terzo obiettivo formativo sarà raggiunto attivando percorsi che consentano la formazione di 6 figure professionali differenti, di cui tre legate alla ricerca e alla applicazione delle omiche in ambito umano, una per l'acquisizione di competenze nella gestione delle piattaforme tecnologiche (con focus particolare sulle produzioni animali), una focalizzata sulle applicazioni delle omiche in campo vegetale e infine una per la formazione di esperti nelle nano biotecnologie La modularità dei percorsi formativi consentirà ai partner di progetto di formare figure professionali con diversi livelli di approfondimento: i percorsi formativi identificati condurranno alla formazione sia di figure senior (se la frequenza è prevista su tutti i moduli) sia di figure junior se invece saranno frequentati solo alcuni dei moduli identificati. In considerazione del contesto in cui si svilupperà il progetto, sono stati previsti i moduli di inglese scientifico e analisi statistica che saranno in comune per le tutte le figure professionali formate. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||205000|205000|205000|164000|164000|Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| E61D11000270007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00136/1|PONa3_00136|0|Bio-nanotech Research and Innovation Tower (BRIT) - Creating bridges between University, large undertakings and SMEs|Il progetto consiste nella realizzazione di un centro di ricerche interdipartimentale denominato "Bio-nanotech Research and Innovation Tower (BRIT) - Creating bridges between University, large undertakings and SMEs", operante nell'area scientifico-tecnologica delle nano-biotecnologie, settore strategico a livello regionale, nazionale e internazionale, nel quale l'Università dispone di competenze e di strutture di ricerca, partecipando, tra l'altro, ai cluster innovativi rappresentati dal Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nanosistemi e al costituendo Distretto ad alta tecnologia Bio-Medico della Sicilia. Il BRIT, che sarà realizzato e gestito direttamente dall'Ateneo e che si configurerà come autonomo "centro di ricerca finalizzato", ai sensi dell'art. 32 dello Statuto, occuperà oltre la metà degli spazi della cosiddetta "Torre biologica", un complesso edilizio in fase di avanzata realizzazione da parte dell'Università, nell'area del comparto 10 del centro universitario di via santa Sofia, in comune di Catania, previsto dal Piano triennale delle opere pubbliche dell'Ateneo per il 2008-2010: la rimanente parte del complesso edilizio sarà destinata ad aule e laboratori didattici, a studi dei ricercatori e uffici dei Dipartimenti ivi trasferiti, nonché al Museo di zoologia. Il progetto di potenziamento strutturale – che si riferisce esclusivamente al BRIT – prevede: - la progettazione e la realizzazione delle opere edili e degli impianti tecnologici relativi agli immobili che ospiteranno il BRIT; - l'acquisto delle attrezzature e delle strumentazioni scientifiche necessarie alle attività di ricerca del centro; - la realizzazione di reti di collegamento per la messa in rete del centro con gli altri laboratori di ricerca dell'Università e con altri centri di ricerca italiani ed esteri; - la realizzazione di specifiche attività di formazione. Il progetto di potenziamento strutturale prevede la realizzazione di: - due laboratori di ricerca, interagenti, dedicati all'attività di ricerca, prevalentemente di tipo applicativo, nei settori delle bio e delle nano tecnologie, suddivisi in piattaforme funzionali; - tre strutture di servizio direttamente funzionali alle attività di ricerca: - lo stabulario in cui sono allevati gli animali da esperimento; - il centro di calcolo per la simulazione di sistemi complessi; - il centro per la diffusione e la valorizzazione dei risultati. Il progetto presenta importanti elementi di novità e di discontinuità rispetto ad analoghi interventi realizzati dall'Università in passato. È concepito quale aggregazione delle competenze e "facility" di Ateneo: l'Università si prefigge di potenziare e rendere competitive le proprie strutture di ricerca mediante la creazione di un grande centro di ricerca di Ateneo, al quale avranno accesso non meno di 150 docenti e ricercatori, afferenti a diverse aree scientifico-disciplinari e a diversi Dipartimenti. Il carattere di multidisciplinarietà dell'area delle nano-biotecnologie richiede l'integrazione di competenze eterogenee, come quelle di chimica delle nanoparticelle, di chimica-fisica, di chimica del riconoscimento molecolare, di fisica dello stato solido e dei materiali, di biofisica, di biodinamica di nanosistemi nel mezzo biologico, di biochimica e biologia cellulare, di genomica, informatica, ingegneria, microbiologia, genetica, patologia, fisiologia, farmacologia, epidemiologia, ecc. Il BRIT sarà aperto alle collaborazioni scientifiche che l'Università ha già in corso con numerosi centri di ricerca nazionali e internazionali e intende creare le condizioni di base per un ulteriore sviluppo di tali relazioni. Il centro fungerà da strumento operativo per la realizzazione dei programmi strategici di ricerca dei Distretti ad alta tecnologia ai quali l'Università aderisce, nell'ambito di ampi partenariati pubblico-privati, e per le attività di trasferimento tecnologico nell'area delle nano-biotecnologie, anche attraverso il supporto a spin-off.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|05/08/2011|11/11/2011|16/07/2007|16/12/2014|16/07/2007|||20933836|20933836|20933836|16747068,8|16747068,8|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| E61D11000280007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00136/F1|PONa3_00136|1|Formazione specialistica di profili manageriali, tecnico-commerciali, e scientifici per la valorizzazione economica del BRIT e della ricerca di Ateneo nell'area del Mediterraneo|La realizzazione di specifiche attività di formazione è una delle azioni previste dal progetto di potenziamento. La creazione di un grande centro di ricerca che opera in una logica aperta e di rete, punto di aggregazione delle competenze e quale "Facility" di Ateneo, richiede interventi non solo di adeguamento e rafforzamento delle infrastrutture e delle dotazioni strumentali, ma anche lo sviluppo di specifiche competenze, funzionali al più efficace impiego delle attrezzature e infrastrutture previste dal progetto stesso. Il progetto formativo risponde all'unitaria esigenza di potenziare il capitale umano con competenze specialistiche per l'utilizzo delle attrezzature del centro ricerche BRIT da rivolgere alla fornitura di servizi rivolti sia all'interno dell'Ateneo, sia e soprattutto, all'esterno, a favore del Mercato locale ed internazionale. Ciò risponde alla necessità dell'Università di Catania di adottare un approccio innovativo all'attività di ricerca, di tipo "imprenditoriale", volto a promuovere il trasferimento tecnologico e la valorizzazione economica dei risultati conseguiti dall'Ateneo. Il percorso formativo mira a potenziare il patrimonio di competenze afferenti al centro ricerche BRIT nonché a svilupparne di nuove, con lo specifico obiettivo di supportare l'azione dei docenti, dei ricercatori e del personale amministrativo con nuove conoscenze e abilità di tipo strategico, commerciale e tecnico. Il percorso formativo prevede l'erogazione di contenuti tecnico-scientifici centrati sulle seguenti figure di alto profilo specialistico: - Figure di management della ricerca, con particolare riferimento alla internazionalizzazione dei profili di competenza (OF1); - Figure tecnico-commerciali, in grado di gestire trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico (OF2); - Figure di ricerca particolarmente esperte nell'utilizzo delle attrezzature e infrastrutture previste dall'intervento di adeguamento e rafforzamento strutturale (OF3). Il primo Obiettivo Formativo - OF1 - mira alla creazione di un team per il management della ricerca sviluppata nell'ambito del centro ricerche BRIT. I discenti di tale percorso saranno infatti individuati tra le figure di ricerca più direttamente impegnate nella gestione del centro ricerche BRIT, quali, a titolo esemplificativo, il responsabile del progetto, i responsabili dei Laboratori Biotech e Nanotech e delle relative piattaforme che li costituiscono nonché delle figure amministrative – anche di profilo dirigenziale – che gestiranno il BRIT. Si affronteranno le tematiche di pianificazione strategica, gestione di progetti internazionali congiunti, per la valorizzazione delle attrezzature di potenziamento del centro di ricerche BRIT, in modo coordinato al fine di sviluppare nel lungo periodo la capacità di provvedere al proprio finanziamento a regime, attraverso la commercializzazione di servizi scientifici e tecnologici e/o la valorizzazione della proprietà intellettuale, ed al fine di sviluppare capacità di pianificazione per la promozione e missione internazionale, avente l'obiettivo di stabilire alleanze e collaborazioni con soggetti pubblici e privati localizzati all'estero, con particolare riferimento all'area mediterranea. L'OF2 - mira a creare ruoli abilitati alla gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico, in particolare sui prodotti/servizi nano-biotech del BRIT, con un approccio internazionale dei profili di competenza. Per quanto riguarda l'OF3 si prevede l'attivazione di sub corsi, rivolti a laureati e ricercatori, prevalentemente nelle seguenti aree di competenza afferenti alle nano-biotecnologie. È prevista l'erogazione di percorsi formativi per lo sviluppo di competenze specialistiche volte allo sviluppo di servizi di supporto all'attività di ricerca relativi al centro di comunicazione per la diffusione dei risultati. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|05/08/2011|11/11/2011|01/12/2012|31/12/2014|01/12/2012|||1366164|1366164|1366164|1092931,2|1092931,2|Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| D51D11000020007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00138/1|PONa3_00138|0|Realizzazione di un Centro di Tecnologie Integrate per la Salute|L'Università di Salerno attraverso il presente bando strutturale intende realizzare un Centro di Tecnologia Integrata per la Salute. L'ambito tematico del Centro è quello della "Biotecnologie e Scienze della vita". L'Università di Salerno rappresenta un brillante esempio di dinamismo ed efficienza, con elevata visibilità nel settore dell'Ingegneria, dell'economia, della chimica e della farmacia per la ricerca biotecnologica nel settore della salute. La nuova Facoltà di Medicina e Chirurgianel luglio 2012 laurerà i primi dottori in Medicina. Il Centro di Tecnologie Integrate per la Salute rappresenta il completamento della vocazione alla ricerca biomedica e alla traslazione delle ricerche di base verso la pratica clinica, coordinando gli sforzi della ricerca biomedica già fiore all'occhiello dell'Ateneo verso le problematiche cogenti della pratica clinica, dettate dalle esigenze epidemiologiche, diagnostiche e terapeutiche. Nella filosofia scelta dall'Ateneo per questo proposta di progetto di rinnovamento strutturale, si riconoscono due momenti: il potenziamento di strutture di ricerca già esistenti presso Ingegneria, Biologia, Farmacia e Chimica, che godono di una più lunga tradizione presso l'Ateneo. Il secondo momento riguarda l'implementazione di strutture di ricerca da localizzare presso la Facoltà di Medicina, creando ex novo laboratori, stabulari e camere chirurgiche di ultima generazione per modelli animali di media taglia (il minipig) di patologia umana, e il potenziamento della ricerca in campo della genomica e della bioinformatica. Il progetto prevede inoltre l'acquisizione di una diagnostica molto potente, e a regime a Salerno sarà realizzato l'unico stabulario per ricerca nel minipig nel Sud Italia, uno dei pochi in Italia, ed uno dei 10 centri in Europa dotati di risonanza magnetica nucleare per imaging a 7 tesla.Inoltre, per favorire l'integrazione di questi diversi momenti della ricerca, in questo progetto è previsto la realizzazione di una struttura ICT e di un centro di calcolo di ateneo per l'archiviazione e l'elaborazione elaborazione dei dati della ricerca. Infine, il trasferimento tecnologico verso il mondo dell'imprenditoria verrà supportato dall'implementazione dell'ufficio spinoff dell'Ateneo. Le infrastrutture verranno gestite all'interno del Centro di Ateneo, al quale collaboreranno ingegneri, medici, farmacisti, biologi, chimici ed economisti. La ricaduta sarà per ciascun partecipante il potenziamento dei propri standard di ricerca, nonché la valorizzazione delle proprie competenze che verranno declinate non più solo in modelli teorici o in vitro, ma compiuti in modelli complessi e avanzati di patologia umana. La natura altamente tecnologica del Centro non presenta una attrattiva solo per l'Università ma per tutto il sistema della ricerca regionale, Nazionale ed internazionale. Infatti, gli scopi del centro si allineano con quelli della programmazione Europea della ricerca riguardo alla Medicina Traslazionale e alla Bioinformatica, con particolare riferimento alle infrastrutture EATRIS e BBMRI dell'ESFRI. Questa programmazione europea trova riscontro nel PNR 2011-2013 e negli Accordi di Programma Quadro sottoscritti tra MiUR, MSE e Regioni della convergenza. Inoltre il Centro è allineato con il Piano di Azione Regionale per la Ricerca e Sviluppo, Innovazione e ICT, rilasciato il 27 maggio scorso dall'assessorato alla ricerca della Regione Campania che prevede il rafforzamento delle attività di ricerca e si propone la realizzazione di piattaforme di filiera. A tale scopo, si segnalano gli accordi programmatici già raggiunti sia con gli esistenti distretti e laboratori pubblico-privati della Campania, sia con altre proposte infrastrutturali della Campania nell'ambito di questo bando, proposti da BIOGEM e da Università di Napoli, Federico II. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|1|02/08/2011|11/11/2011|03/11/2011|03/12/2014|03/11/2011|||10513754,38|10513754,38|10513754,38|8411003,5|8411003,5|Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|||NON NOTA|1364|BARONISSI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| D11D11000070007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00138/F1|PONa3_00138|1|Formazione di Specialisti in tecnologie avanzate per la salute e Manager per la ricerca|Il progetto di formazione mira a creare figure professionali e ricercatori particolarmente esperti nella gestione delle attività di ricerca e nell'utilizzo a fini scientifici delle attrezzature di cui il centro si doterà. In particolare il progetto formativo, come ampiamente descritto nel seguito, è suddiviso in 3 linee di intervento al fine di creare, coerentemente con gli obiettivi generali, le specifiche professionalità. Tali linee sono state tutte declinate in master biennali full time al fine di consentire un lungo periodo di formazione e quindi un consolidamento delle competenze. Queste saranno prodotte attraverso lezioni teoriche e periodi intensivi di lezioni ed esercitazioni assistite in laboratorio sia presso la sede di svolgimento delle attività, sia presso centri e laboratori esterni in Italia e all'estero. Ciò al fine di fornire un'altissima preparazione e di consentire ai ricercatori di creare e consolidare contatti indispensabili nel successivo lavoro di ricerca. Al termine del periodo di formazione, ciascun percorso prevede lo svolgimento di uno stage, durante il quale i discenti potranno mettere alla prova le capacità maturate nel corso dei due anni di studio e la predisposizione di un elaborato finale. Le tre linee di intervento formativo mirano alla creazione di: 1. Alte professionalità in grado di gestire la ricerca e le principali questioni tecnologiche, legali, ed economiche connesse ai processi innovativi e alle attività di valorizzazione dell'innovazione tecnologica. Le figure formate saranno quindi in grado di affiancare i ricercatori operanti all'interno del centro nell'organizzazione delle attività di ricerca, nell'individuazione delle possibili ricadute industriali del proprio lavoro e nella loro successiva applicazione commerciale; 2. Ricercatori con particolare expertise nella gestione di modelli di patologia umana 3. Ricercatori con una formazione specialistica sulle recenti metodologie della ricerca biomedica al fine di creare figure di esperti appetibili ai più moderni laboratori di ricerca e diagnostici a carattere multidisciplinare, prevedendo l'integrazione di diverse competenze per fornire gli strumenti teorici, metodologici e sperimentali per comprendere, trattare ed utilizzare le informazioni rese disponibili dalla conoscenza di interi genomi. Tutti i corsi saranno erogati preferibilmente in lingua inglese. Il percorso formativo si articola in tre percorsi/Obiettivi formativi: - Obiettivo formativo 1 - Master in Management della ricerca Figure interessate 1. Personale direttivo, avente per obiettivo la creazione di figure di management della ricerca, con particolare riferimento alla internazionalizzazione dei profili di competenza 2. Personale tecnico-commerciale, avente per obiettivo la creazione di ruoli abilitati alla gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico - Obiettivo formativo 2 - Master in modellistica in vitro e in vivo per la medicina traslazionale Figure interessate 1. Laureati, dottori di ricerca o giovani ricercatori, avente per obiettivo la creazione di figure di ricerca particolarmente esperte nell'utilizzo delle attrezzature previste dal Progetto - Obiettivo formativo 3 - Master in Scienze-Omiche e Bioinformatica Figure interessate 1. Laureati, dottori di ricerca o giovani ricercatori, avente per obiettivo la creazione di figure di ricerca particolarmente esperte nell'utilizzo delle attrezzature previste dal Progetto |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|1|02/08/2011|11/11/2011|02/05/2012|02/09/2014|02/05/2012|||886245,62|886245,62|886245,62|708996,5|708996,5|Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|||NON NOTA|1364|BARONISSI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| J41D11000080007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00166/1|PONa3_00166|0|PAN Lab - PROGETTO DI POTENZIAMENTO STRUTTURALE dei laboratori dell'Università di Messina per analisi degli alimenti, studio della loro incidenza sulla salute umana e consulenza tecnologica, giurdica ed economica alle aziende agroalimentari|Finalità del presente progetto è il potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche del Laboratorio policentrico dell'Università di Messina per lo studio e il sostegno scientifico del sistema alimentare, nel seguito indicato come PAN Lab. Si intende per "Sistema alimentare" l'insieme delle azioni che concorrono alla produzione degli alimenti, alla loro distribuzione e consumo e dei relativi effetti sulle persone e sull'ambiente. Obiettivo finale del presente progetto è il potenziamento del PAN Lab allo scopo di costituire una piattaforma scientifica capace di supportare con studi, ricerche, consulenze e analisi i settori industriali di interesse del sistema alimentare, quali in particolare: – Produzioni agro-alimentari, – Trasformazione degli alimenti, – Distribuzione degli alimenti, in un sistema integrato nel quale queste industrie sono anelli di un'unica catena che, attraverso gli effetti dell'alimentazione, delle abitudini e dell'ambiente sulle persone, le collega a: – Industria farmaceutica, – Sistema sanitario. Il progetto punta a sostenere lo sviluppo di una filiera agro-alimentare che integri, in sintesi: - effetti non nocivi e sostenibili per l'ambiente. tracciabilità, qualità e controllo dei prodotti, - qualità e controllo delle procedure per la produzione, il condizionamento, l'imballaggio, la distribuzione e il consumo, - effetti non nocivi per la salute delle persone (lavoratori, residenti e consumatori), Molte aziende nel settore agro-alimentare puntano a uno sviluppo industriale basato sulla qualità che necessita di una simile integrazione e, conseguentemente, del supporto scientifico e tecnologico che il PAN Lab può fornire. Questo supporto è necessario tanto per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi o servizi (da ricercare con apposite azioni di R&S che potranno essere svolte grazie alla collaborazione tra il PAN Lab e le diverse realtà produttive), quanto per le azioni di certificazione e controllo previste dalla normativa o promosse dai diversi marchi e associazioni. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|1|1|10/08/2011|11/11/2011|02/11/2011|02/11/2014|02/11/2011|||20681000|20681000|20681000|16544800|16544800|Universita degli Studi di Messina|00724160833|00724160833|||NON NOTA|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| J41D11000090007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00166/F1|PONa3_00166|1|PAN - Formazione per l'impiego e la valorizzazione delle dotazioni del laboratorio|Nell'ambito del progetto PAN Lab, in accordo con quanto previsto nell'Avviso Prot. 254/Ric, la formazione avrà come principale obiettivo quello di essere funzionale al più efficace impiego e valorizzazione delle attrezzature e infrastrutture previste dal progetto. In particolare, il Progetto di Formazione ha l'obiettivo di rafforzare il potenziale umano nei settori della ricerca e dello sviluppo tecnologico attraverso la promozione di una forza-lavoro competente e qualificata e, nello specifico, di formare figure professionali che siano in grado di concorrere al più efficace impiego e valorizzazione delle attrezzature e infrastrutture previste dal progetto, nonché di innalzare, più in generale, la capacità di pianificare e di gestire l'innovazione tecnologica legata allo sfruttamento delle dotazioni del laboratorio AliME dell'Università di Messina. Il Progetto di Formazione prevede 4 Obiettivi formativi, tre dei quali si compongono di 2 edizioni, per un totale di 7 percorsi formativi. Ob. 1 – Ricercatore esperto in tecnologie e qualità delle acque potabili, minerali e naturali (2 edizioni/percorsi formativi) Ob. 2 – Ricercatore esperto in Qualità, Sicurezza e marketing del Sistema Agroalimentare (2 edizioni/percorsi formativi) Ob. 3 – Ricercatore esperto in sistemi innovativi per la gestione della qualità e della sicurezza degli alimenti di origine animale (2 edizioni/percorsi formativi) Ob. 4 – Ricercatore esperto in valutazione e prevenzione dell'inquinamento derivante dai processi di lavorazione degli alimenti (1 edizione/percorso formativo) Ciascun percorso formativo sarà svolto prioritariamente in lingua inglese e fornirà le conoscenze di base e i riferimenti di carattere multidisciplinare, insieme agli strumenti operativi di lavoro specifici per il mercato di riferimento, prevedendo - una formazione specialistica, che utilizzerà diverse soluzioni metodologiche, ovvero moduli specialistici ed attività di laboratorio focalizzati sui domini chiave della ricerca tecnologica mirata alle tecnologie ecocompatibili per le produzioni agroalimentari, con particolare riferimento alle tecnologie irrigue, per conferire alla formazione stessa un carattere quanto più possibile operativo ed applicativo (500 ore); - una fase di training-on-the-job, che consisterà essenzialmente in un periodo di affiancamento operativo al personale impegnato nella gestione del laboratorio, con un'attenta supervisione esercitata da tutor, responsabili della definizione dei compiti delle unità in formazione, del relativo monitoraggio, della verifica e valutazione dei risultati della fase applicativa della formazione (400 ore); - una formazione a carattere trasversale, svolta prevalentemente con formazione tradizionale in aula con lezioni frontali, caratterizzata quindi da una natura interdisciplinare. Si articolerà in moduli di aggiornamento e seminari sul sistema economico finanziario del settore agroalimentare, sulla gstione delle trattative commerciali, sul management e internazionalizzazione dei servizi tecnologici e di R&S (300 ore). L'acquisizione di competenze tecniche sarà quindi opportunamente integrata dall'apprendimento di teorie e strumenti riguardanti l'organizzazione e la gestione dei progetti di ricerca, al fine di consentire ai formandi di acquisire il necessario bagaglio di conoscenze richiesto per l'attività di supporto ai project team di R&S e ai soggetti che gestiranno il laboratorio AliME. Le risorse umane, efficacemente formate e qualificate, costituiranno un nucleo di riferimento, con competenze all'avanguardia, in grado di trasmettere ad altri conoscenze scientifiche ed abilità tecniche, anche a carattere interdisciplinare, atte a sostenere in generale progetti di ricerca e sviluppo, attuando validamente metodologie di trasferimento dei risultati dell'attività di studio e di ricerca nel campo delle innovazioni di processo e di prodotto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|1|1|10/08/2011|11/11/2011|01/04/2012|01/07/2014|01/04/2012|||1819000|1819000|1819000|1455200|1455200|Universita degli Studi di Messina|00724160833|00724160833|||NON NOTA|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B41D11000080007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00173/1|PONa3_00173|0|Nuovo Centro Studi di Medicina Molecolare|Nell'ambito della Medicina Nucleare ed in particolare della Diagnostica Molecolare e Diagnostica per Immagini, esistono solo poche realtà in Italia e in Europa di alta Eccellenza Scientifica dotate di un parco attrezzature sufficiente per portare avanti in maniera organica attività di Ricerca strutturate sulle tecniche diagnostiche; non esistono altresì Centri di Ricerca che riuniscano competenze in diagnostica, clinica, medicina, informatica e biotecnologie, in grado di studiare in maniera diffusa le performance dei radio traccianti e dei liquidi di contrasto, comprendendo anche la sperimentazione autorizzata degli stessi su animali ed esseri umani, nonché l'ottimizzazione delle tecnologie di imaging. Attualmente l'iter per l'ottimizzazione o la formulazione di un nuovo radiotracciante/tracciante si rivela sempre estremamente lento, con i molteplici tempi morti, che sempre si verificano laddove siano previsti numerosi step in carico a strutture differenti. Il presente progetto nasce con l'intento di ovviare a tale mancanza, potenziando ed integrando le infrastrutture di due Centri di Eccellenza d'avanguardia a livello nazionale, rispettivamente attivi nei campi della ricerca diagnostica sulla medicina nucleare ed in particolare sulle tecniche di diagnostica per immagini (Fondazione SDN per la Ricerca e l'Alta Formazione in Diagnostica Nucleare) e delle biotecnologie e nanotecnologie (Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia - IIT). I due attori citati si propongono la realizzazione di un Centro di Studi comune, in grado di fondere ed integrare le competenze in modo sinergico, forte anche di importanti collaborazioni con società farmaceutiche multinazionali già attivate dai proponenti, anche al fine di creare opportunità di imprenditoria innovativa. Operativamente l'intento è quello di realizzare una struttura snella a livello organizzativo, dotata di competenze altamente qualificate, destinata a costituire un punto di riferimento non solo per la ricerca sulle metodologie di cura e diagnosi di patologie oncologiche, cardiologiche e neurologiche, ma anche prima promotrice di azioni strutturate di trasferimento tecnologico in ambito industriale. Il Centro nel breve - medio periodo, è focalizzato nelle seguenti attività: - sviluppare la nuova tecnologia diagnostica PET-RMI, eseguita su un unico macchinario ibrido; - studiare e sviluppare nuovi radiotraccianti per PET e SPECT in particolare con la combinazione di molecole che ne aumentino la stabilità ed il direzionamento sul sito di interesse; - studiare e sviluppare nuovi radio traccianti/traccianti basati sulla combinazione di radionuclidi o mezzi contrasto con nano vettori polimerici scelti opportunamente cercando, in questo modo di superare i limiti o gli effetti tossici legati ad alcune applicazioni - sviluppare di nuovi codici procedurali per la diagnosi di varie patologie oncologiche, cardiologiche e neurologiche; - collaborare con le società farmaceutiche allo sviluppo di nuovi farmaci, attraverso l'imaging molecolare PET e le altre nuove attrezzature a disposizione; - promuovere la nascita di spin-off e piccole imprese research-driven, quali importanti catalizzatori dell'innovazione tecnologica, anche attraverso agevolazioni finalizzate al trasferimento tecnologico ed alla valorizzazione dei risultati della ricerca, o mediante operazioni di licensing di proprietà intellettuale sviluppata in ambito di ricerca; - formare ricercatori attraverso corsi strutturati ad hoc e promuovere dottorati di ricerca - promuovere rapporti di collaborazione con altre società e organismi scientifici e mantenere rapporti costanti con i membri di gruppi di studio analoghi, sorti all'interno di altre società scientifiche di Medicina Nucleare anche in altri Paesi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|08/08/2011|11/11/2011|01/07/2010|01/12/2014|01/07/2010|||7856068|7856068|7856068|6284854,4|6284854,4|Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia|09198791007|09198791007|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000160007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00173/2|PONa3_00173|0|Nuovo Centro Studi di Medicina Molecolare|Nell'ambito della Medicina Nucleare ed in particolare della Diagnostica Molecolare e Diagnostica per Immagini, esistono solo poche realtà in Italia e in Europa di alta Eccellenza Scientifica dotate di un parco attrezzature sufficiente per portare avanti in maniera organica attività di Ricerca strutturate sulle tecniche diagnostiche; non esistono altresì Centri di Ricerca che riuniscano competenze in diagnostica, clinica, medicina, informatica e biotecnologie, in grado di studiare in maniera diffusa le performance dei radio traccianti e dei liquidi di contrasto, comprendendo anche la sperimentazione autorizzata degli stessi su animali ed esseri umani, nonché l'ottimizzazione delle tecnologie di imaging. Attualmente l'iter per l'ottimizzazione o la formulazione di un nuovo radiotracciante/tracciante si rivela sempre estremamente lento, con i molteplici tempi morti, che sempre si verificano laddove siano previsti numerosi step in carico a strutture differenti. Il presente progetto nasce con l'intento di ovviare a tale mancanza, potenziando ed integrando le infrastrutture di due Centri di Eccellenza d'avanguardia a livello nazionale, rispettivamente attivi nei campi della ricerca diagnostica sulla medicina nucleare ed in particolare sulle tecniche di diagnostica per immagini (Fondazione SDN per la Ricerca e l'Alta Formazione in Diagnostica Nucleare) e delle biotecnologie e nanotecnologie (Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia - IIT). I due attori citati si propongono la realizzazione di un Centro di Studi comune, in grado di fondere ed integrare le competenze in modo sinergico, forte anche di importanti collaborazioni con società farmaceutiche multinazionali già attivate dai proponenti, anche al fine di creare opportunità di imprenditoria innovativa. Operativamente l'intento è quello di realizzare una struttura snella a livello organizzativo, dotata di competenze altamente qualificate, destinata a costituire un punto di riferimento non solo per la ricerca sulle metodologie di cura e diagnosi di patologie oncologiche, cardiologiche e neurologiche, ma anche prima promotrice di azioni strutturate di trasferimento tecnologico in ambito industriale. Il Centro nel breve - medio periodo, è focalizzato nelle seguenti attività: - sviluppare la nuova tecnologia diagnostica PET-RMI, eseguita su un unico macchinario ibrido; - studiare e sviluppare nuovi radiotraccianti per PET e SPECT in particolare con la combinazione di molecole che ne aumentino la stabilità ed il direzionamento sul sito di interesse; - studiare e sviluppare nuovi radio traccianti/traccianti basati sulla combinazione di radionuclidi o mezzi contrasto con nano vettori polimerici scelti opportunamente cercando, in questo modo di superare i limiti o gli effetti tossici legati ad alcune applicazioni - sviluppare di nuovi codici procedurali per la diagnosi di varie patologie oncologiche, cardiologiche e neurologiche; - collaborare con le società farmaceutiche allo sviluppo di nuovi farmaci, attraverso l'imaging molecolare PET e le altre nuove attrezzature a disposizione; - promuovere la nascita di spin-off e piccole imprese research-driven, quali importanti catalizzatori dell'innovazione tecnologica, anche attraverso agevolazioni finalizzate al trasferimento tecnologico ed alla valorizzazione dei risultati della ricerca, o mediante operazioni di licensing di proprietà intellettuale sviluppata in ambito di ricerca; - formare ricercatori attraverso corsi strutturati ad hoc e promuovere dottorati di ricerca - promuovere rapporti di collaborazione con altre società e organismi scientifici e mantenere rapporti costanti con i membri di gruppi di studio analoghi, sorti all'interno di altre società scientifiche di Medicina Nucleare anche in altri Paesi.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|08/08/2011|11/11/2011|01/07/2010|01/12/2014|01/07/2010|||10790356|10790356|10790356|8632284,8|8632284,8|Fondazione SDN per la Ricerca e l'alta Formazione in Diagnostica Nucleare||95067470633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000150007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00173/F2|PONa3_00173|1|Formazione di figure professionali esperte correlate alla realizzazione di un Centro Studi di Diagnostica Molecolare|Il progetto di formazione, collegato al Progetto di Potenziamento di Infrastrutture di Ricerca, è indirizzato alla formazione di n.24 figure altamente professionali. Il corso è suddiviso come di seguito sintetizzato: Corso A di formazione finalizzato alla creazione di n. 4 figure di management della ricerca, in particolare per la valorizzazione dei risultati della ricerca e conseguente trasferimento tecnologico; Corso B di formazione finalizzato alla creazione di n. 4 figure tecnico commerciali in particolare focalizzate alla gestione di trattative di cessione di licenze d'uso di know-how scientifico o operazioni di venture capital industriali. Corso C di formazione finalizzato alla creazione di n. 16 figure di ricercatore specializzato con competenze diversificate e provenienti da corsi di laurea eterogeni (biotecnologie, Diagnostica Molecolare, Nanotecnologie, ecc.). L'obiettivo del progetto infatti è quello di formare alcune delle figure professionali di primaria importanza, necessarie per portare avanti la gestione e le attività di Ricerca del Centro: - Dirigenti di Ricerca specializzati in operazioni di trasferimento tecnologico, tutela della proprietà intellettuale e valorizzazione dei risultati scientifici della ricerca; - Tecnici commerciali, specializzati in trattative di licensing tecnologico anche a livello internazionale; - Ricercatori medici esperti in diagnostica molecolare; - Tecnici esperti in diagnostica per immagini molecolare e non; - Ricercatori biotecnologi esperti in diagnostica molecolare - Esperti di SW diagnostico in grado di sviluppare e ottimizzare i programmi ed i data base delle più moderne macchine per diagnostica per imaging (a partire dalla PET/MRI).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||376288|376288|376288|301030,4|301030,4|Fondazione SDN per la Ricerca e l'alta Formazione in Diagnostica Nucleare||95067470633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000170007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00173/F1|PONa3_00173|1|Formazione di figure professionali esperte correlate alla realizzazione di un Centro Studi di Diagnostica Molecolare|Il progetto di formazione, collegato al Progetto di Potenziamento di Infrastrutture di Ricerca, è indirizzato alla formazione di n.24 figure altamente professionali. Il corso è suddiviso come di seguito sintetizzato: Corso A di formazione finalizzato alla creazione di n. 4 figure di management della ricerca, in particolare per la valorizzazione dei risultati della ricerca e conseguente trasferimento tecnologico; Corso B di formazione finalizzato alla creazione di n. 4 figure tecnico commerciali in particolare focalizzate alla gestione di trattative di cessione di licenze d'uso di know-how scientifico o operazioni di venture capital industriali. Corso C di formazione finalizzato alla creazione di n. 16 figure di ricercatore specializzato con competenze diversificate e provenienti da corsi di laurea eterogeni (biotecnologie, Diagnostica Molecolare, Nanotecnologie, ecc.). L'obiettivo del progetto infatti è quello di formare alcune delle figure professionali di primaria importanza, necessarie per portare avanti la gestione e le attività di Ricerca del Centro: - Dirigenti di Ricerca specializzati in operazioni di trasferimento tecnologico, tutela della proprietà intellettuale e valorizzazione dei risultati scientifici della ricerca; - Tecnici commerciali, specializzati in trattative di licensing tecnologico anche a livello internazionale; - Ricercatori medici esperti in diagnostica molecolare; - Tecnici esperti in diagnostica per immagini molecolare e non; - Ricercatori biotecnologi esperti in diagnostica molecolare - Esperti di SW diagnostico in grado di sviluppare e ottimizzare i programmi ed i data base delle più moderne macchine per diagnostica per imaging (a partire dalla PET/MRI).|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||377288|377288|377288|301830,4|301830,4|Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia|09198791007|09198791007|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000180007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00210/2|PONa3_00210|0|POLO DI INNOVAZIONE CYBER BRAIN|Il progetto Cyber Brain intende potenziare le strutture di ricerca dei soggetti partner attraverso realizzazione di una piattaforma biotecnologica collocata in regione Campania ed in Sicilia da dedicare alla Neuro Cibernetica. Cyber Brain sarà mirato alla realizzazione di un'infrastruttura di eccellenza nel Mezzogiorno ed a livello internazionale, attraverso l'acquisizione di tecnologie all'avanguardia e fortemente innovative nell'ambito delle neuroscienze e della robotica e la messa in rete di sistemi di telemedicina, telediagnosi e telecontrollo per la gestione di sistemi impiantabili su scala nazionale, europea e internazionale, creando nuovi mercati ancora inesplorati. La struttura, a regime, consentirà l'operatività di un Polo di innovazione specializzato nello sviluppo di dispositivi impiantabili e di neuroprotesi che possano acquisire e trasmettere segnali neurali al fine dello studio di varie patologie neurodegenerative. Tali attività saranno strettamente connesse allo studio di protesi cerebrali con forte scala di miniaturizzazione che in modalità wireless (senza filo) saranno utilizzabili per il monitoraggio invasivo di pazienti affetti da patologie cerebrali in cui e' utile il monitoraggio dell'attività elettrica della corteccia oppure di nuclei cerebrali profondi come il talamo, il sub talamo, il pallido, lo striato, l'amigdala oppure l'ippocampo. Tra le possibili indicazioni cliniche per un monitoraggio invasivo rientrano l'epilessia farmaco-resistente, il morbo di Parkinson ed altri disturbi del movimento, la depressione maggiore farmacoresistente ed altri disturbi psichiatrici come il disturbo ossessivo-compulsivo, il dolore cronico, etc. I dispositivi che saranno sviluppati saranno in grado di trasmettere in modalità wireless le informazioni acquisite dalla corteccia cerebrale oppure da nuclei intraparenchimali ad apparati di ricezione e registrazione del segnale elettrico cerebrale di origine corticale (Elettrocorticografia, EcoG) o profonda e che potranno inviare tali informazioni su sistemi in remoto (telemedicina) al fine dell'accurata diagnosi e del possibile monitoraggio in tempo reale dei parametri vitali del paziente. Inoltre, lo studio cronico della funzione cerebrale può fornire dati di eccezionale valore per l'analisi matematica della funzione cerebrale, l'elaborazione di nuovi protocolli di interazione cervello-computer (Brain-Computer Interface, BCI), la creazione di dispositivi di intelligenza artificiale che ricalchino il modello di funzionamento dei network neuronali. Un ulteriore sviluppo della tecnologia, prevede non solo di registrare l'attività cerebrale ma anche di influenzarla tramite stimolazione, permetterebbe di curare i disturbi funzionali tramite modalità del tutto nuove. Il progetto prevede la partecipazione di enti di ricerca di rilevanza nazionale ed internazionale con rilevante esperienza e specializzazione nei settori summenzionati e lo stretto collegamento con le strutture di ricerca pubblica. Inoltre, al fine di garantire un elevato grado qualitativo dei servizi citati, saranno coinvolti quali end users e/o provider di tecnologie, aziende e gruppi industriali, in grado di presidiare i diversi settori di attività anche in un'ottica di filiera, supportando altresì la sostenibilità dell'intervento.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/07/2014|01/01/2012|||2770150|2770150|2770150|2216120|2216120|Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia||05926140822|||NON NOTA|2802|MERCOGLIANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B81D11000180007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00210/3|PONa3_00210|0|POLO DI INNOVAZIONE CYBER BRAIN|Il progetto Cyber Brain intende potenziare le strutture di ricerca dei soggetti partner attraverso realizzazione di una piattaforma biotecnologica collocata in regione Campania ed in Sicilia da dedicare alla Neuro Cibernetica. Cyber Brain sarà mirato alla realizzazione di un'infrastruttura di eccellenza nel Mezzogiorno ed a livello internazionale, attraverso l'acquisizione di tecnologie all'avanguardia e fortemente innovative nell'ambito delle neuroscienze e della robotica e la messa in rete di sistemi di telemedicina, telediagnosi e telecontrollo per la gestione di sistemi impiantabili su scala nazionale, europea e internazionale, creando nuovi mercati ancora inesplorati. La struttura, a regime, consentirà l'operatività di un Polo di innovazione specializzato nello sviluppo di dispositivi impiantabili e di neuroprotesi che possano acquisire e trasmettere segnali neurali al fine dello studio di varie patologie neurodegenerative. Tali attività saranno strettamente connesse allo studio di protesi cerebrali con forte scala di miniaturizzazione che in modalità wireless (senza filo) saranno utilizzabili per il monitoraggio invasivo di pazienti affetti da patologie cerebrali in cui e' utile il monitoraggio dell'attività elettrica della corteccia oppure di nuclei cerebrali profondi come il talamo, il sub talamo, il pallido, lo striato, l'amigdala oppure l'ippocampo. Tra le possibili indicazioni cliniche per un monitoraggio invasivo rientrano l'epilessia farmaco-resistente, il morbo di Parkinson ed altri disturbi del movimento, la depressione maggiore farmacoresistente ed altri disturbi psichiatrici come il disturbo ossessivo-compulsivo, il dolore cronico, etc. I dispositivi che saranno sviluppati saranno in grado di trasmettere in modalità wireless le informazioni acquisite dalla corteccia cerebrale oppure da nuclei intraparenchimali ad apparati di ricezione e registrazione del segnale elettrico cerebrale di origine corticale (Elettrocorticografia, EcoG) o profonda e che potranno inviare tali informazioni su sistemi in remoto (telemedicina) al fine dell'accurata diagnosi e del possibile monitoraggio in tempo reale dei parametri vitali del paziente. Inoltre, lo studio cronico della funzione cerebrale può fornire dati di eccezionale valore per l'analisi matematica della funzione cerebrale, l'elaborazione di nuovi protocolli di interazione cervello-computer (Brain-Computer Interface, BCI), la creazione di dispositivi di intelligenza artificiale che ricalchino il modello di funzionamento dei network neuronali. Un ulteriore sviluppo della tecnologia, prevede non solo di registrare l'attività cerebrale ma anche di influenzarla tramite stimolazione, permetterebbe di curare i disturbi funzionali tramite modalità del tutto nuove. Il progetto prevede la partecipazione di enti di ricerca di rilevanza nazionale ed internazionale con rilevante esperienza e specializzazione nei settori summenzionati e lo stretto collegamento con le strutture di ricerca pubblica. Inoltre, al fine di garantire un elevato grado qualitativo dei servizi citati, saranno coinvolti quali end users e/o provider di tecnologie, aziende e gruppi industriali, in grado di presidiare i diversi settori di attività anche in un'ottica di filiera, supportando altresì la sostenibilità dell'intervento.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/07/2014|01/01/2012|||3585300|3585300|3585300|2868240|2868240|Fondazione Neurone per lo studio e la ricerca in neuro-psico-biologia e neuroscienze cliniche||97421720588|||NON NOTA|2802|MERCOGLIANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B81D11000190007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00210/1|PONa3_00210|0|POLO DI INNOVAZIONE CYBER BRAIN|Il progetto Cyber Brain intende potenziare le strutture di ricerca dei soggetti partner attraverso realizzazione di una piattaforma biotecnologica collocata in regione Campania ed in Sicilia da dedicare alla Neuro Cibernetica. Cyber Brain sarà mirato alla realizzazione di un'infrastruttura di eccellenza nel Mezzogiorno ed a livello internazionale, attraverso l'acquisizione di tecnologie all'avanguardia e fortemente innovative nell'ambito delle neuroscienze e della robotica e la messa in rete di sistemi di telemedicina, telediagnosi e telecontrollo per la gestione di sistemi impiantabili su scala nazionale, europea e internazionale, creando nuovi mercati ancora inesplorati. La struttura, a regime, consentirà l'operatività di un Polo di innovazione specializzato nello sviluppo di dispositivi impiantabili e di neuroprotesi che possano acquisire e trasmettere segnali neurali al fine dello studio di varie patologie neurodegenerative. Tali attività saranno strettamente connesse allo studio di protesi cerebrali con forte scala di miniaturizzazione che in modalità wireless (senza filo) saranno utilizzabili per il monitoraggio invasivo di pazienti affetti da patologie cerebrali in cui e' utile il monitoraggio dell'attività elettrica della corteccia oppure di nuclei cerebrali profondi come il talamo, il sub talamo, il pallido, lo striato, l'amigdala oppure l'ippocampo. Tra le possibili indicazioni cliniche per un monitoraggio invasivo rientrano l'epilessia farmaco-resistente, il morbo di Parkinson ed altri disturbi del movimento, la depressione maggiore farmacoresistente ed altri disturbi psichiatrici come il disturbo ossessivo-compulsivo, il dolore cronico, etc. I dispositivi che saranno sviluppati saranno in grado di trasmettere in modalità wireless le informazioni acquisite dalla corteccia cerebrale oppure da nuclei intraparenchimali ad apparati di ricezione e registrazione del segnale elettrico cerebrale di origine corticale (Elettrocorticografia, EcoG) o profonda e che potranno inviare tali informazioni su sistemi in remoto (telemedicina) al fine dell'accurata diagnosi e del possibile monitoraggio in tempo reale dei parametri vitali del paziente. Inoltre, lo studio cronico della funzione cerebrale può fornire dati di eccezionale valore per l'analisi matematica della funzione cerebrale, l'elaborazione di nuovi protocolli di interazione cervello-computer (Brain-Computer Interface, BCI), la creazione di dispositivi di intelligenza artificiale che ricalchino il modello di funzionamento dei network neuronali. Un ulteriore sviluppo della tecnologia, prevede non solo di registrare l'attività cerebrale ma anche di influenzarla tramite stimolazione, permetterebbe di curare i disturbi funzionali tramite modalità del tutto nuove. Il progetto prevede la partecipazione di enti di ricerca di rilevanza nazionale ed internazionale con rilevante esperienza e specializzazione nei settori summenzionati e lo stretto collegamento con le strutture di ricerca pubblica. Inoltre, al fine di garantire un elevato grado qualitativo dei servizi citati, saranno coinvolti quali end users e/o provider di tecnologie, aziende e gruppi industriali, in grado di presidiare i diversi settori di attività anche in un'ottica di filiera, supportando altresì la sostenibilità dell'intervento.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/07/2014|01/01/2012|||5290550|5290550|5290550|4232440|4232440|FONDAZIONE NEUROMED||00854470945|||NON NOTA|2802|MERCOGLIANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B71D11000130007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00210/F2|PONa3_00210|1|ALTA FORMAZIONE POLO DI INNOVAZIONE CYBER BRAIN|Il progetto "Alta formazione Polo di innovazione Cyber Brain" è mirato alla creazione di figure professionali specializzate nei settori trasversali di operatività del Polo di Innovazione "Cyber Brain". L'intervento è articolato in 4 obiettivi formativi corrispondenti ad altrettante figure specialistiche per un totale di 60 formandi, ricercatori selezionati attraverso bando pubblico e destinatari di una borsa di studio. Si è ritenuto necessario organizzare il suddetto percorso di formazione specifico con l'obiettivo di trasmettere le conoscenze e gli strumenti operativi necessari per operare con elevati livelli di competenza e professionalità; i corsi sono stati progettati nell'ottica di fornire competenze manageriali, tecniche e specialistiche oggi necessarie per inserirsi con professionalità in settori ad elevato contenuto di innovazione. I corsi sono mirati alla formazione di figure altamente specializzate nel settore del monitoraggio dei segnali EEG, del brain computer interface, dell'imaging, delle telecomunicazioni , con particolare riferimento alla biomedicina. Verranno forniti, in una prospettiva fortemente multidisciplinare, tutti gli strumenti più avanzati da applicare al settore della neurocibernetica. Un modulo formativo specifico per i corsi previsti verterà sull'impatto dell'innovazione e del trasferimento tecnologico e sul project management dei progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale; saranno illustrati casi concreti di valorizzazione di progetti innovativi attraverso la costituzione di spin-off e verranno forniti elementi fondamentali per la gestione di imprese innovative. L'integrazione tra formazione e diretta applicazione sul campo attraverso la partecipazione a progetti di ricerca coordinati da specialisti del settore è l'aspetto fondamentale di questo corso di formazione. La formazione sarà affidata ad un comitato, che ne garantirà la qualità attraverso un sistema di monitoraggio e valutazione, composto da esperti appartenenti al mondo accademico, aziendale e del settore operanti in società all'avanguardia a livello nazionale ed internazionale, grazie anche all'esclusività di brevetti innovativi. Come già anticipato, il progetto prevede la realizzazione di quattro obiettivi formativi, OF: OF1. Esperti dei sistemi di monitoraggio e amplificazione del segnale EEG; OF2. Esperti in micromovimentazione e sistemi di imaging avanzato; OF3. Esperti in sviluppo di sistemi bionici con il brain computer interface; OF4. Esperti in gestione dei sistemi di comunicazione di tipo telematico/informatico. L'attività formativa relativa ad ogni obiettivo avrà la durata di 24 mesi per l'approfondimento delle conoscenze specialistiche, per la realizzazione di un project work e l'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. L'impegno richiesto è full time con frequenza obbligatoria. Il numero massimo previsto di partecipanti è di 15 allievi per ciascun Obiettivo Formativo. Va evidenziato, infine, che l'erogazione della formazione, coordinata dai proponenti del progetto di potenziamento, sarà effettuata in lingua inglese, come previsto dall'avviso, con la partecipazione di esperti nazionali ed esteri nelle materia oggetto di intervento.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/07/2014|01/01/2012|||151000|151000|151000|120800|120800|Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia||05926140822|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B81D11000170007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00210/F3|PONa3_00210|1|ALTA FORMAZIONE POLO DI INNOVAZIONE CYBER BRAIN|Il progetto "Alta formazione Polo di innovazione Cyber Brain" è mirato alla creazione di figure professionali specializzate nei settori trasversali di operatività del Polo di Innovazione "Cyber Brain". L'intervento è articolato in 4 obiettivi formativi corrispondenti ad altrettante figure specialistiche per un totale di 60 formandi, ricercatori selezionati attraverso bando pubblico e destinatari di una borsa di studio. Si è ritenuto necessario organizzare il suddetto percorso di formazione specifico con l'obiettivo di trasmettere le conoscenze e gli strumenti operativi necessari per operare con elevati livelli di competenza e professionalità; i corsi sono stati progettati nell'ottica di fornire competenze manageriali, tecniche e specialistiche oggi necessarie per inserirsi con professionalità in settori ad elevato contenuto di innovazione. I corsi sono mirati alla formazione di figure altamente specializzate nel settore del monitoraggio dei segnali EEG, del brain computer interface, dell'imaging, delle telecomunicazioni , con particolare riferimento alla biomedicina. Verranno forniti, in una prospettiva fortemente multidisciplinare, tutti gli strumenti più avanzati da applicare al settore della neurocibernetica. Un modulo formativo specifico per i corsi previsti verterà sull'impatto dell'innovazione e del trasferimento tecnologico e sul project management dei progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale; saranno illustrati casi concreti di valorizzazione di progetti innovativi attraverso la costituzione di spin-off e verranno forniti elementi fondamentali per la gestione di imprese innovative. L'integrazione tra formazione e diretta applicazione sul campo attraverso la partecipazione a progetti di ricerca coordinati da specialisti del settore è l'aspetto fondamentale di questo corso di formazione. La formazione sarà affidata ad un comitato, che ne garantirà la qualità attraverso un sistema di monitoraggio e valutazione, composto da esperti appartenenti al mondo accademico, aziendale e del settore operanti in società all'avanguardia a livello nazionale ed internazionale, grazie anche all'esclusività di brevetti innovativi. Come già anticipato, il progetto prevede la realizzazione di quattro obiettivi formativi, OF: OF1. Esperti dei sistemi di monitoraggio e amplificazione del segnale EEG; OF2. Esperti in micromovimentazione e sistemi di imaging avanzato; OF3. Esperti in sviluppo di sistemi bionici con il brain computer interface; OF4. Esperti in gestione dei sistemi di comunicazione di tipo telematico/informatico. L'attività formativa relativa ad ogni obiettivo avrà la durata di 24 mesi per l'approfondimento delle conoscenze specialistiche, per la realizzazione di un project work e l'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. L'impegno richiesto è full time con frequenza obbligatoria. Il numero massimo previsto di partecipanti è di 15 allievi per ciascun Obiettivo Formativo. Va evidenziato, infine, che l'erogazione della formazione, coordinata dai proponenti del progetto di potenziamento, sarà effettuata in lingua inglese, come previsto dall'avviso, con la partecipazione di esperti nazionali ed esteri nelle materia oggetto di intervento.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/07/2014|01/01/2012|||181000|181000|181000|144800|144800|Fondazione Neurone per lo studio e la ricerca in neuro-psico-biologia e neuroscienze cliniche||97421720588|||NON NOTA|2802|MERCOGLIANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B81D11000200007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00210/F1|PONa3_00210|1|ALTA FORMAZIONE POLO DI INNOVAZIONE CYBER BRAIN|Il progetto "Alta formazione Polo di innovazione Cyber Brain" è mirato alla creazione di figure professionali specializzate nei settori trasversali di operatività del Polo di Innovazione "Cyber Brain". L'intervento è articolato in 4 obiettivi formativi corrispondenti ad altrettante figure specialistiche per un totale di 60 formandi, ricercatori selezionati attraverso bando pubblico e destinatari di una borsa di studio. Si è ritenuto necessario organizzare il suddetto percorso di formazione specifico con l'obiettivo di trasmettere le conoscenze e gli strumenti operativi necessari per operare con elevati livelli di competenza e professionalità; i corsi sono stati progettati nell'ottica di fornire competenze manageriali, tecniche e specialistiche oggi necessarie per inserirsi con professionalità in settori ad elevato contenuto di innovazione. I corsi sono mirati alla formazione di figure altamente specializzate nel settore del monitoraggio dei segnali EEG, del brain computer interface, dell'imaging, delle telecomunicazioni , con particolare riferimento alla biomedicina. Verranno forniti, in una prospettiva fortemente multidisciplinare, tutti gli strumenti più avanzati da applicare al settore della neurocibernetica. Un modulo formativo specifico per i corsi previsti verterà sull'impatto dell'innovazione e del trasferimento tecnologico e sul project management dei progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale; saranno illustrati casi concreti di valorizzazione di progetti innovativi attraverso la costituzione di spin-off e verranno forniti elementi fondamentali per la gestione di imprese innovative. L'integrazione tra formazione e diretta applicazione sul campo attraverso la partecipazione a progetti di ricerca coordinati da specialisti del settore è l'aspetto fondamentale di questo corso di formazione. La formazione sarà affidata ad un comitato, che ne garantirà la qualità attraverso un sistema di monitoraggio e valutazione, composto da esperti appartenenti al mondo accademico, aziendale e del settore operanti in società all'avanguardia a livello nazionale ed internazionale, grazie anche all'esclusività di brevetti innovativi. Come già anticipato, il progetto prevede la realizzazione di quattro obiettivi formativi, OF: OF1. Esperti dei sistemi di monitoraggio e amplificazione del segnale EEG; OF2. Esperti in micromovimentazione e sistemi di imaging avanzato; OF3. Esperti in sviluppo di sistemi bionici con il brain computer interface; OF4. Esperti in gestione dei sistemi di comunicazione di tipo telematico/informatico. L'attività formativa relativa ad ogni obiettivo avrà la durata di 24 mesi per l'approfondimento delle conoscenze specialistiche, per la realizzazione di un project work e l'apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione operativa dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. L'impegno richiesto è full time con frequenza obbligatoria. Il numero massimo previsto di partecipanti è di 15 allievi per ciascun Obiettivo Formativo. Va evidenziato, infine, che l'erogazione della formazione, coordinata dai proponenti del progetto di potenziamento, sarà effettuata in lingua inglese, come previsto dall'avviso, con la partecipazione di esperti nazionali ed esteri nelle materia oggetto di intervento.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/07/2014|01/01/2012|||422000|422000|422000|337600|337600|FONDAZIONE NEUROMED||00854470945|||NON NOTA|2802|MERCOGLIANO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B91D11000120007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00239/F1|PONa3_00239|1|Formazione di personale altamente qualificato nel campo delle biotecnologie orientate a studi preclinici delle malattie infiammatorie e metaboliche|Il presente progetto di formazione si pone l'obiettivo di creare profili di elevata professionalità in grado di poter soddisfare l'offerta di lavoro proveniente dall'impiego delle nuove biotecnologie nel settore diagnostico/farmaceutico. Specificamente, il progetto si propone la formazione di ricercatori industriali con specifiche competenze relative a tecnologie innovative connesse alla diagnosi e al trattamento di malattie di tipo infiammatorio, metabolico e degenerativo. In particolare, il progetto di formazione mira approfondire gli aspetti più innovativi della ricerca nel settore metabolico, al fine di far comprendere ai formandi i molteplici elementi che ruotano attorno agli studi condotti per lo sviluppo preclinico dei farmaci ad azione anti-infiammatoria ed orientati alla cura delle malattie metaboliche e degenerative ad elevato impatto sociale (diabete mellito, obesità) e delle loro complicanze, rilevandone le problematiche attuali e quelle future. Le attività di formazione, destinate a 15 laureati in discipline tecnico-scientifiche selezionati per titolo e colloquio, avranno una durata di ventiquattro mesi, per un totale di 2640 ore complessive di formazione per formando. Tali attività, sia teoriche che pratiche, saranno incentrate sulle seguenti tematiche: - Identificazione, isolamento, e crescita in vitro di cellule derivate diversi organi e tessuti (incluso cellule del sangue e di cellule "staminali" da tessuto); - Caratterizzazione genomica e proteomica di cellule primarie; - Esecuzione ed analisi di profili di trascrittomica e metabolomica - Identificazione di bio-marcatori per la valutazione dell' efficacia di trattamenti terapeutici - Terapeutici drug-delivery innovativi; - Generazione di modelli animali per la valutazione dell'efficacia di farmaci tradizionali e "biologici" ad azione anti-infiammatoria e per il trattamento delle alterazioni del metabolismo glucidico, lipidico ed energetico. Le attività di formazione si svolgeranno presso le strutture didattiche e i laboratori di: Stazione Zoologica Anthon Dohrn e BIOGEM s.c.ar.l. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/07/2014|01/01/2012|||80000|80000|80000|64000|64000|Biogem s.c.a r.l|02071230649|02071230649|||NON NOTA|2758|ARIANO IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C61D11000070007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00239/F2|PONa3_00239|1|Formazione di personale altamente qualificato nel campo delle biotecnologie orientate a studi preclinici delle malattie infiammatorie e metaboliche|Il presente progetto di formazione si pone l'obiettivo di creare profili di elevata professionalità in grado di poter soddisfare l'offerta di lavoro proveniente dall'impiego delle nuove biotecnologie nel settore diagnostico/farmaceutico. Specificamente, il progetto si propone la formazione di ricercatori industriali con specifiche competenze relative a tecnologie innovative connesse alla diagnosi e al trattamento di malattie di tipo infiammatorio, metabolico e degenerativo. In particolare, il progetto di formazione mira approfondire gli aspetti più innovativi della ricerca nel settore metabolico, al fine di far comprendere ai formandi i molteplici elementi che ruotano attorno agli studi condotti per lo sviluppo preclinico dei farmaci ad azione anti-infiammatoria ed orientati alla cura delle malattie metaboliche e degenerative ad elevato impatto sociale (diabete mellito, obesità) e delle loro complicanze, rilevandone le problematiche attuali e quelle future. Le attività di formazione, destinate a 15 laureati in discipline tecnico-scientifiche selezionati per titolo e colloquio, avranno una durata di ventiquattro mesi, per un totale di 2640 ore complessive di formazione per formando. Tali attività, sia teoriche che pratiche, saranno incentrate sulle seguenti tematiche: - Identificazione, isolamento, e crescita in vitro di cellule derivate diversi organi e tessuti (incluso cellule del sangue e di cellule "staminali" da tessuto); - Caratterizzazione genomica e proteomica di cellule primarie; - Esecuzione ed analisi di profili di trascrittomica e metabolomica - Identificazione di bio-marcatori per la valutazione dell' efficacia di trattamenti terapeutici - Terapeutici drug-delivery innovativi; - Generazione di modelli animali per la valutazione dell'efficacia di farmaci tradizionali e "biologici" ad azione anti-infiammatoria e per il trattamento delle alterazioni del metabolismo glucidico, lipidico ed energetico. Le attività di formazione si svolgeranno presso le strutture didattiche e i laboratori di: Stazione Zoologica Anthon Dohrn e BIOGEM s.c.ar.l. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/09/2014|01/01/2012|||733670|733670|733670|586936|586936|Stazione Zoologica A. Dohrn||04894530635|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| F61D11000100007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00239/F3|PONa3_00239|1|Formazione di personale altamente qualificato nel campo delle biotecnologie orientate a studi preclinici delle malattie infiammatorie e metaboliche|Il presente progetto di formazione si pone l'obiettivo di creare profili di elevata professionalità in grado di poter soddisfare l'offerta di lavoro proveniente dall'impiego delle nuove biotecnologie nel settore diagnostico/farmaceutico. Specificamente, il progetto si propone la formazione di ricercatori industriali con specifiche competenze relative a tecnologie innovative connesse alla diagnosi e al trattamento di malattie di tipo infiammatorio, metabolico e degenerativo. In particolare, il progetto di formazione mira approfondire gli aspetti più innovativi della ricerca nel settore metabolico, al fine di far comprendere ai formandi i molteplici elementi che ruotano attorno agli studi condotti per lo sviluppo preclinico dei farmaci ad azione anti-infiammatoria ed orientati alla cura delle malattie metaboliche e degenerative ad elevato impatto sociale (diabete mellito, obesità) e delle loro complicanze, rilevandone le problematiche attuali e quelle future. Le attività di formazione, destinate a 15 laureati in discipline tecnico-scientifiche selezionati per titolo e colloquio, avranno una durata di ventiquattro mesi, per un totale di 2640 ore complessive di formazione per formando. Tali attività, sia teoriche che pratiche, saranno incentrate sulle seguenti tematiche: - Identificazione, isolamento, e crescita in vitro di cellule derivate diversi organi e tessuti (incluso cellule del sangue e di cellule "staminali" da tessuto); - Caratterizzazione genomica e proteomica di cellule primarie; - Esecuzione ed analisi di profili di trascrittomica e metabolomica - Identificazione di bio-marcatori per la valutazione dell' efficacia di trattamenti terapeutici - Terapeutici drug-delivery innovativi; - Generazione di modelli animali per la valutazione dell'efficacia di farmaci tradizionali e "biologici" ad azione anti-infiammatoria e per il trattamento delle alterazioni del metabolismo glucidico, lipidico ed energetico. Le attività di formazione si svolgeranno presso le strutture didattiche e i laboratori di: Stazione Zoologica Anthon Dohrn e BIOGEM s.c.ar.l. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/09/2014|01/01/2012|||11500|11500|11500|9200|9200|Universita degli Studi della Magna Grecia di Catanzaro|02157060795|97026980793|||NON NOTA|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B71D11000140007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00273/1|PONa3_00273|0|Mediterranean Center for Human Health Advanced Biotechnologies (Med-CHHAB)|Il progetto si prefigge di promuovere la crescita in ambito territoriale ed oltre di laboriosità industriali ed applicative di elevato profilo tecnologico attraverso la creazione di un centro di riferimento tecnologico-scientifico che sia in grado di accogliere e sviluppare capacità di eccellenza della regione, dell'area mediterranea e dell'Europa. La creazione di un centro di ricerca attraverso il quale, competenze diverse possano sinergicamente svilupparsi per produrre conoscenze di elevato valore tecnologico non può che generare dei prodotti altamente competitivi per il mercato a livello: regionale, extraregionale, nazionale, europeo ed internazionale. La costituzione di un simile potenziale passa attraverso una convergenza di tecnologi, biologi, medici etc., che comunichino agevolmente e sviluppino assieme sperimentalmente attività scientifico/tecnologiche all'interno di una struttura adeguatamente attrezzata e operino di concerto al fine di sviluppare/validare materiali/prodotti/servizi di terzi che abbiano alto livello tecnologico e forte impatto sul mercato. Nello specifico l'attenzione è rivolta a competenze attinenti la rigenerazione tessutale e la medicina rigenerativa; oggi, infatti, entrambi questi campi sono in forte ascesa e stanno soppiantando le metodiche tradizionalmente applicate in svariate branche della medicina. L'idea è quella di metter assieme la sintesi, produzione e modificazione di materiali siano essi polimeri o biomolecole con la possibilità di testare sia "in vitro" che "in vivo" materiali e/o prodotti avanzati di forte impatto nella cura della salute umana. Il progetto prevede la costituzione di un centro di ricerca di eccellenza, attrezzato per lo sviluppo di biotecnologie applicate alla salute umana. Il centro sarà posizionato presso l'Università di Palermo e sarà attrezzato con apparecchiature di avanguardia per le applicazioni e lo sviluppo di biotecnologie diagnostiche, di rigenerazione, di trattamento di patologie, etc. Il progetto prevede una offerta molto ampia ed avanzata di apparecchiature e facilities per la ricerca applicata che si presume non abbia equivalenti in europa e nel bacino mediterraneo, quantomeno in termini di dotazione di strumentazione avanzata e di attrazione. Ci si propone soprattutto di diventare competitivi nel richiamare ricercatori del settore e di diventare una sede di competenze che, sommate a quelle già esistenti presso l'ateneo di Palermo, ne facciano un centro di riferimento mondiale. Un progetto di così ampio respiro non è mai stato realizzato in questo settore emergente del nostro paese. La presenza di una struttura di questo tipo permetterà il superamento dei limiti che ricercatori ed industrie, sia locali che nazionali, hanno finora scontato nello sviluppare, fino allo stadio applicativo, le proprie competenze, permettendogli così di diventare più competitivi con l'europa ed il mondo occidentale. Il progetto si articola in tre linee generali di creazione e rafforzamento delle strumentazioni ed infrastrutture : 1. Laboratorio integrato di materiali biocompatibili per la sintesi, lo sviluppo, l'analisi ed il trattamento di materiali per le biotecnologie della salute umana, da quelli protesici a quelli per la rigenerazione tessutale a quelli per il rilascio di farmaci alle terapie più avanzate. 2. Laboratorio integrato di biotecnologie cellulari e molecolari di presidi biotecnologici, scaffolds rigenerativi, sistemi di rigenerazione, etc. 3. Laboratorio integrato di analisi in vivo, su modelli animali di presidi biotecnologici, scaffolds rigenerativi, sistemi di rigenerazione, etc.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/09/2011|31/12/2014|01/09/2011|||22103970|22103970|22103970|17683176|17683176|Universita degli Studi di Palermo|00605880822|00605880822|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B71D11000150007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00273/F1|PONa3_00273|1|FORMAZIONE PER IL MANAGEMENT DELLA RICERCA E LA VALORIZZAZIONE ECONOMICA DEI SUOI RISULTATI|L'esperienza italiana nel campo del trasferimento tecnologico, ed in generale nel rapporto fra ricerca universitaria e mondo produttivo, mostra un quadro ancora in ritardo rispetto ai paesi con strutture produttive e livello di sviluppo industriale simili. Essa presenta una marcata disomogeneità territoriale che vede nelle regioni del Centro-Nord "eccellenze" paragonabili alle realtà centroeuropee, e nelle regioni meridionali situazioni di profonda marginalità. Le Università dovranno svolgere un compito di recupero dei gap di competitività attraverso politiche che puntano sulla ricerca e Il progetto di formazione che viene presentato si inserisce in questo quadro. Il nuovo centro Med-CHHAB declina le implicazioni sotto il profilo delle competenze che si richiedono per governare la ricerca, incrociando i fabbisogni delle imprese, sostenendole nello sforzo di catching-up competitivo che sono costrette a realizzare rispetto alle concorrenti che operano in contesti maggiormente evoluti. Il Progetto di formazione muove dalla attenta disamina del progetto di sostegno alla ricerca sulle biotecnologie e vi si inserisce organicamente costituendone il supporto operativo. Si propone di formare due tipologie di risorse umane (manager della ricerca ed esperti nella commercializzazione dei prodotti della ricerca) coinvolte, con ruoli diversi, nel complesso processo di matching fra la produzione degli output di ricerca e la loro domanda da parte delle imprese. Condizione essenziale perché la ricerca trovi la sua piena valorizzazione produttiva, e quindi anche i presupposti per la sua sostenibilità economica nel lungo termine. Per quanti conoscono in profondità il complesso sistema di criticità che tuttora blocca la capacità innovativa dell'industria, e più in genera del sistema produttivo, meridionale, risulta abbastanza agevole riconoscere l'importanza della formazione di risorse umane di alto profilo che possiedano competenze adeguate a chiudere con efficacia il nesso ricerca-produzione. I risultati finali attesi dagli investimenti per il potenziamento strutturale della ricerca dipendono in buona parte dalla efficacia con la quale sapranno operare le risorse umane che dovranno dapprima orientare i programmi di ricerca e successivamente valorizzarne i risultati "collocandoli" al meglio nel mercato locale, nazionale ed internazionale. In questo senso, merita di essere sottolineato lo stretto legame che sussiste fra il progetto formativo e quanto il progetto del Centro Med-CHHAB prevede in ordine alle attività di raccordo e collegamento delle proprie attività di ricerca con le imprese mediante l'Unità Operativa inserita all'interno dell'Industrial Liaison Office di Ateneo. La strategia del governo regionale recita : "Il numero delle aziende che intrattengono rapporti con le Università siciliane, con le strutture di ricerca collegate o con altre strutture locali pubbliche o private che si occupano di ricerca è estremamente basso. Le realtà industriali di maggiore rilievo sono spesso unità produttive di multinazionali che, anche quando hanno sviluppato collegamenti con il mondo della ricerca, non hanno comunque originato significativi trasferimenti di tecnologia e di know-how al tessuto delle imprese locali".Da una parte le imprese attivano percorsi innovativi strettamente ancorati al loro capitale conoscitivo ed alle evoluzioni che questo può subire all'interno di relazioni che privilegiano i fornitori (di beni strumentali) ed i consulenti. Dall'altra parte, soltanto da pochi anni le strutture universitarie hanno avviato iniziative (Industrial Liasion Office) orientate alla valorizzazione produttiva dei risultati della ricerca. I risultati per quanto in crescita appaiono però ancora contenuti.Il presente Progetto formativo si integra e supporta le attività di valorizzazione della ricerca universitaria che ci si prefigge di realizzare collocando all'interno del Centro la struttura operativa di cui si è detto e legata all'ILO di Ateneo.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/09/2013|01/12/2014||||896030|896030|896030|716824|716824|Universita degli Studi di Palermo|00605880822|00605880822|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| D61D11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00278/F1|PONa3_00278|1|La ricerca geofisica e vulcanologica per il monitoraggio dei rischi naturali e ambientali e per la tutela e la fruizione delle risorse del territorio (VULCAMED)|Gli obiettivi formativi sono correlati con le tematiche esposte nel progetto di potenziamento infrastrut- turale VULCAMED e sono cos`i raggruppabili: - Creazione di competenze di alto livello nei settori della geofisica e vulcanologia, finalizzata al successivo inserimento in Enti di Ricerca, Universit`a o nel mondo produttivo - Innalzare le capacit`a competitive della ricerca a livello internazionale nei settori delle geoscienze degli Enti di Ricerca, Universit`a ed imprese che operano nelle Aree della Convergenza La formazione sar`a orientata alla costituzione di specifiche competenze per i settori della ricerca geofisica e vulcanologica finalizzata al rafforzamento e ad una sempre maggiore internazionalizzazione del settore della ricerca geofisica, in cui il nostro Paese vanta comprovata eccellenza. Il tema centrale della attivit`a di formazione sar`a il collegamento tra la ricerca scientifica e la capacit`a di attuare strategie valide di tutela e fruizione dell'ambiente e del territorio naturale, presupposto di base per qualsiasi forma di sviluppo socio-economico. Questa funzione si attua prevalentemente su due linee parallele di ricerca: una volta al miglioramento delle tecniche di controllo del territorio e di monitoraggio dei rischi derivanti da terremoti ed eruzioni vulcaniche, l'altra volta alla valorizzazione delle caratteristiche del territorio viste come risorsa capace di sostenere sviluppo e generare nuove opportunit`a imprenditoriali, come ad esempio lo sviluppo del settore della geotermia. Il percorso formativo `e fortemente legato al progetto di sviluppo infrastrutturale VULCAMED per le Aree della Convergenza e i moduli formativi sono orientati alla formazione di personale specializzato per l'utilizzo e la gestione delle grandi strumentazioni inserite nel suddetto progetto.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/10/2012|01/02/2014|01/10/2012|||1411460|1411460|1411460|1129168|1129168|INGV - Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia||12345678911|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B91D11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00239/1|PONa3_00239|0|Potenziamento di una piattaforma integrata per lo studio di malattie umane di grande impatto attraverso l'uso del system phenotyping di modelli animali: Mouse e Zebrafish clinic|Il nostro progetto si propone di potenziare le disponibilità già presenti nelle Istituzioni partecipanti al fine di implementare un'infrastruttura per la generazione e il systemic phenotyping (primario, secondario e terziario) di modelli animali - topi e zebrafish - di patologie ad alto impatto (MouZeCLINIC). Questo tipo di infrastruttura non è, al momento, disponibile in Italia. La missione della nuova infrastruttura è generare modelli animali consentendo l'analisi esaustiva delle loro caratteristiche fenotipiche, con particolare riguardo alle malattie croniche non infettive, quali il diabete, le malattie cardiovascolari e il cancro, che rappresentano, insieme, la principale causa di morte per l'uomo all'esordio del XXI secolo. L'utilizzo dei modelli animali, topi e, più recentemente, zebrafish, è stato ed è sempre più essenziale per comprendere i meccanismi patogenetici e per individuare nuove strategie di prevenzione e di trattamento per queste malattie umane ad alto impatto. Il topo rappresenta un organismo privilegiato, dal momento che in questa specie sono possibili sofisticate tecnologie, quali il gene targetting, che permettono una manipolazione del genoma mirata e trasmissibile alla progenie. Negli ultimi anni, in aggiunta ai modelli murini, si sta diffondendo, come importante animale modello per la ricerca biomedica, anche zebrafish. Questo minuscolo pesce condivide con i mammiferi molti meccanismi molecolari rilevanti nei fenomeni fisiopatologici e permette studi e conclusioni applicabili anche ai grossi mammiferi ed all'uomo, con metodologie semplici e costi molto contenuti. Lo sviluppo di complessi modelli animali si rivelerebbe, tuttavia, sterile se non fosse accompagnato da sofisticate analisi per lo studio del fenotipo dei modelli stessi. La finalità del programma è, pertanto, quella di organizzare, tra le Istituzioni partecipanti, una serie di piattaforme che mettano in disponibilità servizi integrati di alto contenuto tecnologico per la caratterizzazione fisiopatologica di modelli animali di malattie umane complesse. La nuova infrastruttura sarà costituita da un laboratorio di fisiopatologia con più sezioni focalizzate su speciifiche aree di fenotipizzazione dei modelli animali (cardiologia, metabolismo, diabete, obesità, ecc.) e di una serie di facility responsabili di attività trasversali, cioè condivise dalle varie sezioni del laboratorio di fisiopatologia. Oltre al sofisticato livello di fenotipizzazione che sarà reso possibile (systemic phenotyping), elemento caratterizzante la nostra proposta è l'utilizzo complementare di zebrafish e topo. Nel confrontare la fisiopatologia del fenotipo murino ottenuto per gene targeting con quello di zebrafish, prodotto mediante morfolino o mutagenesi, sarà infatti possibile creare uno strumento all'avanguardia per l'analisi in vivo di geni e proteine, consentendo di rendere più rapide e, quindi, più competitive e finanziariamente sostenibili le indagini per l'identificazione dei meccanismi molecolari di malattia, l'identificazione di bersagli terapeutici innovativi e gli approcci di drug discovery, coerentemente con lo spirito della Innovative Medicine Initiative (IMI) della UE. Le opportunità che la nuova infrastruttura potrà offrire sono destinate tanto alla ricerca accademica che a quella industriale. Dalla sua implementazione sono pertanto attese ricadute importanti per la comunità scientifica e per l'economia delle Regioni della Convergenza. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||6154572|6154572|6154572|4923657,6|4923657,6|Biogem s.c.a r.l|02071230649|02071230649|||NON NOTA|2758|ARIANO IRPINO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| C61D11000080007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00239/2|PONa3_00239|0|Potenziamento di una piattaforma integrata per lo studio di malattie umane di grande impatto attraverso l'uso del system phenotyping di modelli animali: Mouse e Zebrafish clinic|Il nostro progetto si propone di potenziare le disponibilità già presenti nelle Istituzioni partecipanti al fine di implementare un'infrastruttura per la generazione e il systemic phenotyping (primario, secondario e terziario) di modelli animali - topi e zebrafish - di patologie ad alto impatto (MouZeCLINIC). Questo tipo di infrastruttura non è, al momento, disponibile in Italia. La missione della nuova infrastruttura è generare modelli animali consentendo l'analisi esaustiva delle loro caratteristiche fenotipiche, con particolare riguardo alle malattie croniche non infettive, quali il diabete, le malattie cardiovascolari e il cancro, che rappresentano, insieme, la principale causa di morte per l'uomo all'esordio del XXI secolo. L'utilizzo dei modelli animali, topi e, più recentemente, zebrafish, è stato ed è sempre più essenziale per comprendere i meccanismi patogenetici e per individuare nuove strategie di prevenzione e di trattamento per queste malattie umane ad alto impatto. Il topo rappresenta un organismo privilegiato, dal momento che in questa specie sono possibili sofisticate tecnologie, quali il gene targetting, che permettono una manipolazione del genoma mirata e trasmissibile alla progenie. Negli ultimi anni, in aggiunta ai modelli murini, si sta diffondendo, come importante animale modello per la ricerca biomedica, anche zebrafish. Questo minuscolo pesce condivide con i mammiferi molti meccanismi molecolari rilevanti nei fenomeni fisiopatologici e permette studi e conclusioni applicabili anche ai grossi mammiferi ed all'uomo, con metodologie semplici e costi molto contenuti. Lo sviluppo di complessi modelli animali si rivelerebbe, tuttavia, sterile se non fosse accompagnato da sofisticate analisi per lo studio del fenotipo dei modelli stessi. La finalità del programma è, pertanto, quella di organizzare, tra le Istituzioni partecipanti, una serie di piattaforme che mettano in disponibilità servizi integrati di alto contenuto tecnologico per la caratterizzazione fisiopatologica di modelli animali di malattie umane complesse. La nuova infrastruttura sarà costituita da un laboratorio di fisiopatologia con più sezioni focalizzate su speciifiche aree di fenotipizzazione dei modelli animali (cardiologia, metabolismo, diabete, obesità, ecc.) e di una serie di facility responsabili di attività trasversali, cioè condivise dalle varie sezioni del laboratorio di fisiopatologia. Oltre al sofisticato livello di fenotipizzazione che sarà reso possibile (systemic phenotyping), elemento caratterizzante la nostra proposta è l'utilizzo complementare di zebrafish e topo. Nel confrontare la fisiopatologia del fenotipo murino ottenuto per gene targeting con quello di zebrafish, prodotto mediante morfolino o mutagenesi, sarà infatti possibile creare uno strumento all'avanguardia per l'analisi in vivo di geni e proteine, consentendo di rendere più rapide e, quindi, più competitive e finanziariamente sostenibili le indagini per l'identificazione dei meccanismi molecolari di malattia, l'identificazione di bersagli terapeutici innovativi e gli approcci di drug discovery, coerentemente con lo spirito della Innovative Medicine Initiative (IMI) della UE. Le opportunità che la nuova infrastruttura potrà offrire sono destinate tanto alla ricerca accademica che a quella industriale. Dalla sua implementazione sono pertanto attese ricadute importanti per la comunità scientifica e per l'economia delle Regioni della Convergenza. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||2066758|2066758|2066758|1653406,4|1653406,4|Stazione Zoologica A. Dohrn||04894530635|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| F61D11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00239/3|PONa3_00239|0|Potenziamento di una piattaforma integrata per lo studio di malattie umane di grande impatto attraverso l'uso del system phenotyping di modelli animali: Mouse e Zebrafish clinic|Il nostro progetto si propone di potenziare le disponibilità già presenti nelle Istituzioni partecipanti al fine di implementare un'infrastruttura per la generazione e il systemic phenotyping (primario, secondario e terziario) di modelli animali - topi e zebrafish - di patologie ad alto impatto (MouZeCLINIC). Questo tipo di infrastruttura non è, al momento, disponibile in Italia. La missione della nuova infrastruttura è generare modelli animali consentendo l'analisi esaustiva delle loro caratteristiche fenotipiche, con particolare riguardo alle malattie croniche non infettive, quali il diabete, le malattie cardiovascolari e il cancro, che rappresentano, insieme, la principale causa di morte per l'uomo all'esordio del XXI secolo. L'utilizzo dei modelli animali, topi e, più recentemente, zebrafish, è stato ed è sempre più essenziale per comprendere i meccanismi patogenetici e per individuare nuove strategie di prevenzione e di trattamento per queste malattie umane ad alto impatto. Il topo rappresenta un organismo privilegiato, dal momento che in questa specie sono possibili sofisticate tecnologie, quali il gene targetting, che permettono una manipolazione del genoma mirata e trasmissibile alla progenie. Negli ultimi anni, in aggiunta ai modelli murini, si sta diffondendo, come importante animale modello per la ricerca biomedica, anche zebrafish. Questo minuscolo pesce condivide con i mammiferi molti meccanismi molecolari rilevanti nei fenomeni fisiopatologici e permette studi e conclusioni applicabili anche ai grossi mammiferi ed all'uomo, con metodologie semplici e costi molto contenuti. Lo sviluppo di complessi modelli animali si rivelerebbe, tuttavia, sterile se non fosse accompagnato da sofisticate analisi per lo studio del fenotipo dei modelli stessi. La finalità del programma è, pertanto, quella di organizzare, tra le Istituzioni partecipanti, una serie di piattaforme che mettano in disponibilità servizi integrati di alto contenuto tecnologico per la caratterizzazione fisiopatologica di modelli animali di malattie umane complesse. La nuova infrastruttura sarà costituita da un laboratorio di fisiopatologia con più sezioni focalizzate su speciifiche aree di fenotipizzazione dei modelli animali (cardiologia, metabolismo, diabete, obesità, ecc.) e di una serie di facility responsabili di attività trasversali, cioè condivise dalle varie sezioni del laboratorio di fisiopatologia. Oltre al sofisticato livello di fenotipizzazione che sarà reso possibile (systemic phenotyping), elemento caratterizzante la nostra proposta è l'utilizzo complementare di zebrafish e topo. Nel confrontare la fisiopatologia del fenotipo murino ottenuto per gene targeting con quello di zebrafish, prodotto mediante morfolino o mutagenesi, sarà infatti possibile creare uno strumento all'avanguardia per l'analisi in vivo di geni e proteine, consentendo di rendere più rapide e, quindi, più competitive e finanziariamente sostenibili le indagini per l'identificazione dei meccanismi molecolari di malattia, l'identificazione di bersagli terapeutici innovativi e gli approcci di drug discovery, coerentemente con lo spirito della Innovative Medicine Initiative (IMI) della UE. Le opportunità che la nuova infrastruttura potrà offrire sono destinate tanto alla ricerca accademica che a quella industriale. Dalla sua implementazione sono pertanto attese ricadute importanti per la comunità scientifica e per l'economia delle Regioni della Convergenza. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||353500|353500|353500|122800|122800|Universita degli Studi della Magna Grecia di Catanzaro|02157060795|97026980793|||NON NOTA|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| D11D11000080007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00278/1|PONa3_00278|0|VULCAMED - Potenziamento strutturale di centri (infrastrutture) di ricerca per lo studio di aree VULCAniche ad alto rischio e del loro potenziale geotermico nel contesto della dinamica geologica e ambientale MEDiterranea.|Il presente progetto è finalizzato al potenziamento di infrastrutture di rilevanza strategica per la ricerca vulcanologica, geotermica e sismologica, per il monitoraggio dei rischi naturali, per la sicurezza del territorio e per il controllo ambientale. Queste infrastrutture, inserite nella Roadmap italiana delle infrastrutture di ricerca di interesse pan-europeo, sono parte integrante delle Research Infrastructures dell'Unione Europea (ESFRI). Gli obiettivi del progetto si articolano su tre livelli di intervento. Il primo livello è finalizzato ad un vero e proprio salto di qualità delle nostre di reti di strumenti scientifici per misure sul territorio e dei nostri laboratori, riorganizzati in rete, in modo che siano all'avanguardia sul piano internazionale. Il secondo livello è dedicato allo sviluppo di una Wide Area Network, basata prevalentemente su tecnologie WiFi, con alte prestazioni che rappresenterà un prototipo di punta a livello internazionale e che avrà un utilizzo garantito come canale preferenziale per la trasmissione di dati scientifici in tempo reale destinati al controllo della sicurezza del territorio e al monitoraggio dei rischi naturali ed antropici. Il terzo livello è finalizzato al potenziamento dei sistemi di supercalcolo e dei sistemi di grid computing e alla realizzazione di un sistema integrato di servizi informatici telematici destinati sia al settore della ricerca che ad utenze non specialistiche pubbliche e private. I centri di supercalcolo e grid computing che si intende potenziare sono dedicati alla simulazione dei processi eruttivi quali la dispersione delle ceneri in caso di eruzioni esplosive, tipo quella del vulcano islandese Eyjafjallajökull, all'inversione in tempo reale di dati geofisici a scopo di monitoraggio vulcanico, sismico e ambientale di tutto il territorio del Sud Italia. Il sistema integrato di servizi telematici si configura come un centro dati dei vulcani italiani realizzato attraverso l'implementazione di basi di dati distribuite opportunamente progettate su standard di interoperabilità e protocolli distribuiti, secondo la logica della grid, e sarà realizzato con particolare riguardo all'accessibilità per le persone disabili. Le Sezioni e sedi dell'INGV che partecipano al progetto sono l'Osservatorio Vesuviano di Napoli, l'Osservatorio Etneo di Catania e la Sezione di Palermo, tutti centri di ricerca di comprovata eccellenza scientifica riconosciuta a livello internazionale. Il progetto avrà l'effetto di accrescere l'eccellenza dei nostri centri di ricerca nei settori della vulcanologia e della geofisica, ambiti in cui la ricerca italiana è ai vertici a livello internazionale. Questo porterà a valorizzare le risorse legate alla presenza dei vulcani delle regioni del Sud Italia che potranno diventare dei veri e propri laboratori naturali. L'impatto socio-economico del progetto riguarda molti settori esso infatti favorirà il turismo attraverso la valorizzazione della risorsa naturalistica rappresentata dai nostri vulcani (il Vesuvio è il vulcano più visitato al mondo); aumenterà la sicurezza attraverso il miglioramento delle attività di monitoraggio del territorio e della osservazione dei parametri che consentono di caratterizzare i rischi naturali; favorirà lo sfruttamento dell'energia geotermica soprattutto nelle aree vulcaniche ma anche in quelle non vulcaniche; creerà le condizioni per lo sviluppo di spin-off per la produzione di strumentazione scientifica per il monitoraggio dei rischi e il controllo del territorio; consentirà la sperimentazione di tecniche di allerta precoce (early warning) per difendere le popolazioni dai rischi naturali; fornirà un sistema tecnologico integrato con prestazioni avanzate a disposizione non solo della comunità scientifica ma anche di tutte le istituzioni incaricate del controllo ambientale e del governo del territorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||16688540|16688540|16688540|13350832|13350832|INGV - Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia||12345678911|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| D51D11000030007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00298/F2|PONa3_00298|1|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche del Polo Scientifico Tecnologico Magna Grecia|Il Progetto di formazione si propone di qualificare personale tecnico-scientifico, manageriale e commerciale nel settore ambientale. Coerentemente con gli obiettivi del Progetto di Potenziamento, il piano di formazione ha come destinatari differenti figure professionali. Appare comunque opportuno che tutti i destinatari dell'attività formativa, indipendentemente dalle strutture scientifiche ed operative nelle quali troveranno collocazione, acquisiscano conoscenze di base delle tematiche ambientali. Le conoscenze specialistiche saranno invece acquisite a seguito di un percorso di formazione a carattere teorico pratico riguardante le discipline tecniche e operative più vicine alle competenze ed ai ruoli che i formandi saranno chiamati a rivestire a conclusione del proprio percorso formativo. A tal proposito, le tematiche che si intende affrontare sono riconducibili alle seguenti aree di interesse: - Bonifica di siti inquinati - Gestione del ciclo dei rifiuti - Inquinamento dell'aria - Tutela delle risorse naturali. In particolare, l'intervento formativo proposto mira a preparare tre livelli di figure professionali: - manager della ricerca con il compito di guidare le attività di ricerca coniugando le attitudini delle professionalità disponibili con le esigenze del territorio e delle imprese; - esperto di gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico con il compito di proporre le soluzioni tecnologiche più idonee a risolvere le problematiche ambientali del territorio interloquendo con le imprese e le pubbliche amministrazioni affinché si possano trovare soluzioni condivise da tutti e utili per il territorio; - ricercatori esperti di tematiche di riciclo e tutela ambientale con il compito di studiare soluzioni tecniche innovative negli specifici ambiti di interesse. Destinatari delle attività formative possono essere giovani in possesso di laurea magistrale rilasciato da università italiane e/o straniere (il cui titolo sia riconosciuto dal sistema universitario). Per il profilo di ricercatore, esperto di tematiche di riciclo e tutela ambientale, è richiesta la laurea nelle discipline scientifiche (ingegneria, scienze ambientali, chimica, scienze della natura, biologia ambientale, fisica, matematica, informatica, agraria, scienze biotecnologiche ed altre equipollenti). Per i profili manageriali e di esperto di gestione delle trattative commerciali, oltre alle lauree previste per il profilo di ricercatore di cui sopra possono essere ammessi alle attività formative anche laureati magistrali nelle discipline giuridiche ed economiche ovvero di scienze politiche e di discipline umanistiche. L'attuazione dell'intervento formativo riveste importanza strategica per l'intero progetto, consentendo di formare figure professionali con competenze specifiche nel settore della ricerca tecnologica e nella gestione manageriale delle strutture di ricerca (sia all'interno del polo che al suo esterno). L'intervento formativo appare di fondamentale importanza in vista della realizzazione del Polo Scientifico Tecnologico "Magna Grecia" che sistema universitario, enti locali e imprese (piccole, medie e grandi) da tempo progettano sul territorio ionico. Un obiettivo non meno importante del Progetto di Formazione è comunque quello di permettere l'acquisizione di competenze avanzate tali da permettere una riqualificazione professionale per i laureati che hanno lavorato nell'ambito della ricerca di base e desiderano confrontarsi con un mercato del lavoro più esteso, in particolare quello del mondo produttivo ambientale e dei servizi con alto contenuto tecnologico. È stato altresì previsto un Master per formare specialisti nel settore dei Rifiuti e del Riciclo di cui si avverte grande necessità. Di rilevante importanza è anche l'opportunità di riqualificazione professionale che il Corso offrirebbe al personale tecnico delle Università e degli Enti di Ricerca partecipanti al progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||315343|315343|315343|252274,4|252274,4|POLITECNICO DI BARI||04301530723|||NON NOTA|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| H51D11000060007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00298/F1|PONa3_00298|1|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche del Polo Scientifico Tecnologico Magna Grecia|Il Progetto di formazione si propone di qualificare personale tecnico-scientifico, manageriale e commerciale nel settore ambientale. Coerentemente con gli obiettivi del Progetto di Potenziamento, il piano di formazione ha come destinatari differenti figure professionali. Appare comunque opportuno che tutti i destinatari dell'attività formativa, indipendentemente dalle strutture scientifiche ed operative nelle quali troveranno collocazione, acquisiscano conoscenze di base delle tematiche ambientali. Le conoscenze specialistiche saranno invece acquisite a seguito di un percorso di formazione a carattere teorico pratico riguardante le discipline tecniche e operative più vicine alle competenze ed ai ruoli che i formandi saranno chiamati a rivestire a conclusione del proprio percorso formativo. A tal proposito, le tematiche che si intende affrontare sono riconducibili alle seguenti aree di interesse: - Bonifica di siti inquinati - Gestione del ciclo dei rifiuti - Inquinamento dell'aria - Tutela delle risorse naturali. In particolare, l'intervento formativo proposto mira a preparare tre livelli di figure professionali: - manager della ricerca con il compito di guidare le attività di ricerca coniugando le attitudini delle professionalità disponibili con le esigenze del territorio e delle imprese; - esperto di gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico con il compito di proporre le soluzioni tecnologiche più idonee a risolvere le problematiche ambientali del territorio interloquendo con le imprese e le pubbliche amministrazioni affinché si possano trovare soluzioni condivise da tutti e utili per il territorio; - ricercatori esperti di tematiche di riciclo e tutela ambientale con il compito di studiare soluzioni tecniche innovative negli specifici ambiti di interesse. Destinatari delle attività formative possono essere giovani in possesso di laurea magistrale rilasciato da università italiane e/o straniere (il cui titolo sia riconosciuto dal sistema universitario). Per il profilo di ricercatore, esperto di tematiche di riciclo e tutela ambientale, è richiesta la laurea nelle discipline scientifiche (ingegneria, scienze ambientali, chimica, scienze della natura, biologia ambientale, fisica, matematica, informatica, agraria, scienze biotecnologiche ed altre equipollenti). Per i profili manageriali e di esperto di gestione delle trattative commerciali, oltre alle lauree previste per il profilo di ricercatore di cui sopra possono essere ammessi alle attività formative anche laureati magistrali nelle discipline giuridiche ed economiche ovvero di scienze politiche e di discipline umanistiche. L'attuazione dell'intervento formativo riveste importanza strategica per l'intero progetto, consentendo di formare figure professionali con competenze specifiche nel settore della ricerca tecnologica e nella gestione manageriale delle strutture di ricerca (sia all'interno del polo che al suo esterno). L'intervento formativo appare di fondamentale importanza in vista della realizzazione del Polo Scientifico Tecnologico "Magna Grecia" che sistema universitario, enti locali e imprese (piccole, medie e grandi) da tempo progettano sul territorio ionico. Un obiettivo non meno importante del Progetto di Formazione è comunque quello di permettere l'acquisizione di competenze avanzate tali da permettere una riqualificazione professionale per i laureati che hanno lavorato nell'ambito della ricerca di base e desiderano confrontarsi con un mercato del lavoro più esteso, in particolare quello del mondo produttivo ambientale e dei servizi con alto contenuto tecnologico. È stato altresì previsto un Master per formare specialisti nel settore dei Rifiuti e del Riciclo di cui si avverte grande necessità. Di rilevante importanza è anche l'opportunità di riqualificazione professionale che il Corso offrirebbe al personale tecnico delle Università e degli Enti di Ricerca partecipanti al progetto. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||563396|563396|563396|450716,8|450716,8|Universita degli studi di Bari Aldo Moro|01086760723|80002170720|||NON NOTA|2427|TARANTO|106|TARANTO|27|PUGLIA|28/02/2013| B31D11000160007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00308/2|PONa3_00308|0|GELMinCAL - Generatore Eolico a Levitazione Magnetica in Calabria|Il Progetto che si propone ha il duplice scopo di costituire in Calabria un gruppo interdisciplinare per lo studio di nuove tecnologie per la generazione di energia da fonte rinnovabile, la realizzazione di un prototipo di generatore eolico di nuova concezione e l'acquisto di attrezzature diagnostiche per potenziare il gruppo proponente nel settore della diagnostica dedicata essenzialmente al Progetto. Più in particolare, partendo dalle competenze esistenti all'interno del gruppo e dei suoi consulenti, si vogliono ampliare le conoscenze nel campo della generazione di energia da eolico, studiando sia nuove tecnologie o segmenti tecnologici, sia realizzando un importante avanzamento nelle conoscenze della modellistica numerica (applicata ai vari settori disciplinari coinvolti), nella sensoristica di controllo e di gestione dei generatori, nella applicazione di nuove tecnologie legate alla levitazione magnetica. Con questi fini si chiede il finanziamento per la realizzazione di un centro attrezzato per condurre ricerche a livello interdisciplinare che, potenziando l'esistente, consenta ai promotori di realizzare l'obiettivo indicato.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|22/09/2011|11/11/2011|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||4688400|4688400|4688400|3750720|3750720|Consorzio interuniversitario Me. S.E. Metriche e Tecnologie di Misura sui Sistemi Elettrici||05562231216|||NON NOTA|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C31D11000090007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00308/1|PONa3_00308|0|GELMinCAL - Generatore Eolico a Levitazione Magnetica in Calabria|Il Progetto che si propone ha il duplice scopo di costituire in Calabria un gruppo interdisciplinare per lo studio di nuove tecnologie per la generazione di energia da fonte rinnovabile, la realizzazione di un prototipo di generatore eolico di nuova concezione e l'acquisto di attrezzature diagnostiche per potenziare il gruppo proponente nel settore della diagnostica dedicata essenzialmente al Progetto. Più in particolare, partendo dalle competenze esistenti all'interno del gruppo e dei suoi consulenti, si vogliono ampliare le conoscenze nel campo della generazione di energia da eolico, studiando sia nuove tecnologie o segmenti tecnologici, sia realizzando un importante avanzamento nelle conoscenze della modellistica numerica (applicata ai vari settori disciplinari coinvolti), nella sensoristica di controllo e di gestione dei generatori, nella applicazione di nuove tecnologie legate alla levitazione magnetica. Con questi fini si chiede il finanziamento per la realizzazione di un centro attrezzato per condurre ricerche a livello interdisciplinare che, potenziando l'esistente, consenta ai promotori di realizzare l'obiettivo indicato.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|22/09/2011|11/11/2011|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||9650000|9650000|9650000|7720000|7720000|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria|00163260805|80006510806|||NON NOTA|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B31D11000150007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00308/F2|PONa3_00308|1|GELMinCAL - p|Il Progetto che si propone ha il duplice scopo di costituire in Calabria un gruppo interdisciplinare per lo studio di nuove tecnologie per la generazione di energia da fonte rinnovabile, la realizzazione di un prototipo di generatore eolico di nuova concezione e l'acquisto di attrezzature diagnostiche per potenziare il gruppo proponente nel settore della diagnostica dedicata essenzialmente al Progetto. Più in particolare, partendo dalle competenze esistenti all'interno del gruppo e dei suoi consulenti, si vogliono ampliare le conoscenze nel campo della generazione di energia da eolico, studiando sia nuove tecnologie o segmenti tecnologici, sia realizzando un importante avanzamento nelle conoscenze della modellistica numerica (applicata ai vari settori disciplinari coinvolti), nella sensoristica di controllo e di gestione dei generatori, nella applicazione di nuove tecnologie legate alla levitazione magnetica.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|1|0|0|22/09/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||335500|335500|335500|268400|268400|Consorzio interuniversitario Me. S.E. Metriche e Tecnologie di Misura sui Sistemi Elettrici||05562231216|||NON NOTA|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C31D11000100007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00308/F1|PONa3_00308|1|GELMinCAL - p|Il Progetto che si propone ha il duplice scopo di costituire in Calabria un gruppo interdisciplinare per lo studio di nuove tecnologie per la generazione di energia da fonte rinnovabile, la realizzazione di un prototipo di generatore eolico di nuova concezione e l'acquisto di attrezzature diagnostiche per potenziare il gruppo proponente nel settore della diagnostica dedicata essenzialmente al Progetto. Più in particolare, partendo dalle competenze esistenti all'interno del gruppo e dei suoi consulenti, si vogliono ampliare le conoscenze nel campo della generazione di energia da eolico, studiando sia nuove tecnologie o segmenti tecnologici, sia realizzando un importante avanzamento nelle conoscenze della modellistica numerica (applicata ai vari settori disciplinari coinvolti), nella sensoristica di controllo e di gestione dei generatori, nella applicazione di nuove tecnologie legate alla levitazione magnetica.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0|22/09/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||726100|726100|726100|580880|580880|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria|00163260805|80006510806|||NON NOTA|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C31D11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00309/1|PONa3_00309|0|Building Future Lab|L'edificio del Futuro o la Costruzione del futuro passa, a modo di vedere di tutte le componenti che forniscono competenze al Laboratorio, dall'opportunità di superare il tradizionale metodo di trasferimento delle esperienze costruttive al fine di realizzare un trasferimento di tecnologie e competenze basato sul Testing. La proposta vuol rappresentare, quindi, un'occasione di integrazione di competenze e specificità dell'Ateneo, per offrire una gamma di servizi strategici, per la definizione, promozione e diffusione di modelli comportamentali consapevoli dalle nuove istanze che investono i territori del progetto dello spazio antropico e non. In uno scenario caratterizzato dai cambiamenti in atto nel Mediterraneo, si prospettano un mutamento dell'utenza e un rinnovamento dei quadri esigenziali, secondo un approccio sostenibile. Ciò dovrà stimolare una capacità di un'evoluzione della "costruzione regionale", anche attraverso la certificazione della sostenibilità. Un insieme di esperienze di reti sosterrà il progetto nello sviluppo di relazioni internazionali ed in particolare Mediterranee. Il progetto, proponendo le avanguardie tecnologiche, si articola in 8 sezioni per 5 Obiettivi Operativi. Le sezioni operative sono fortemente relazionate e prevedono Testing in particolare relativi alla Sostenibilità Energetica e Ambientale; prove su Materali e Componenti, attraverso il TEST MAT&COM, di sottosistemi costruttivi attraverso TEST LAB il TEST CELL e il TEST ROOM si sistemi morfologici attraverso TEST DIMORA, Progetto&C, sistemi strutturali attraverso il TEST DINAMICA e negli edifici in uso, attraverso il TEST MOBILE; edifici in condizioni estreme, ovvero con fondazioni su acqua, saranno testati attraverso il TEST WATER. Sostanzialmente, da una prima fase di mappatura, si punterà a definire i criteri di analisi dei nuovi sistemi per individuare le soluzioni architettoniche tipologiche e costruttive che meglio esprimono, nella tradizione mediterranea, la risposta alle caratteristiche del contesto. Sarà strutturato un abaco di prodotti/sistemi/componenti già in commercio e si individueranno strategie per la promozione degli interventi innovativi e nuove formule di sostegno alle imprese che propongono innovazione. (Obiettivo 1). Sulla base del quadro conoscitivo si avvierà la fase di sviluppo, che riguarderà le diverse scale del processo d'architettura. Aziende Spin Off saranno accompagnate nella definizione concettuale di nuovi prodotti e componenti e saranno effettuate simulazioni degli scenari di progetto (Obiettivo 2). Parallelamente si svolgerà la fase di Valutazione dei componenti proposti e dei sistemi integrati. L'analisi e la valutazione della sostenibilità dell'innovazione saranno effettuate in un'ottica di ciclo di vita, secondo i tre aspetti ai quali si riconduce oggi la problematica della sostenibilità: ambiente, contesto sociale-storico-culturale e risorse economiche. (Obiettivo 3). Inoltre si propone di tradurre le analisi e le valutazioni, condotte per i prodotti e sistemi innovativi e per gli edifici, in strumenti di comunicazione al mercato di certificazione. In tale direzione il progetto intende muoversi coerentemente con il quadro UE. (Obiettivo 4). Cardine della proposta è la fase di Testing delle soluzioni proposte, attraverso l'uso della Test Cell, una tecnologia in cui si opererà con strumentazioni all'avanguardia per la verifica delle prestazioni, la simulazione e il monitoraggio dei comportamenti reali dei "sistemi tecnologici". Parallelamente sarà sviluppato un laboratorio di sperimentazione progettuale per la ricerca operativa (Obiettivo 5). Il Laboratorio si candida a diventare il SUPPORTO TECNICO all'Osservatorio sulla Sostenibilità delle politiche abitative della Regione Calabria e Certificatore Accreditato SINAL per i Consumi Energetici e per la Sostenibilità Ambientale. Un significativo programma di formazione degli addetti completa il quadro di un progetto ambizioso ma concreto e fattibile. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|02/12/2011|02/12/2014|02/12/2011|||7930000|7930000|7930000|6344000|6344000|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| C31D11000120007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00309/F1|PONa3_00309|1|Building Future Form|Il progetto di Formazione proposto prevede lo sviluppo di due figure Personale direttivo e tecnico commerciale; ovvero progetto formazione di figure di management e sviluppo della ricerca, con particolare riferimento alla internazionalizzazione dei profili di competenza Dottori di ricerca o giovani ricercatori; ovvero progetto di formazione di figure di ricerca particolarmente esperte nell'utilizzo delle attrezzature e infrastrutture e nei servizi tecnologici previsti dal Progetto. I percorsi sono finalizzati alla formazione di: N°. 8 unità di Personale direttivo; ovvero progetto di Alta Formazione per la Specializzazione sotto forma di MASTER figure di "Responsabile del Management e Sviluppo della Ricerca", con particolare riferimento alla internazionalizzazione dei profili di competenza ad Elevata Professionalità. per candidati, selezionati tra laureati in possesso di Laurea del vecchio ordinamento o Laurea specialistica del nuovo ordinamento in discipline scientifiche, con titolo Preferenziale il Dottorato di Ricerca di settore, con almeno cinque anni di provata esperienza nella gestione di strutture complesse. Tale figura professionale dovrà avere competenze nel Management, nello Sviluppo e nella Commercializzazione di Servizi scientifici e Tecnologici, ovvero nella gestione e sviluppo di strutture complesse per la ricerca applicata. N° 15 unità di Tecnici di Laboratorio per la Ricerca Industriale ovvero progetto di Alta Formazione per la Specializzazione sotto forma di MASTER, per Tecnico di Laboratorio per lo sviluppo di Testing, Modelling e Prototyping Avanzati per la Sostenibilità nel settore delle Costruzioni per candidati selezionati tra laureati in possesso di Laurea del vecchio ordinamento o Laurea specialistica del nuovo ordinamento in discipline scientifiche con titolo Preferenziale il Dottorato di Ricerca di settore. Tale figura professionale dovrà avere competenze nel supporto dei i Docenti e dei Ricercatori in progettazione, realizzazione di un progetto di ricerca industriale e capacità di approfondimento di alcune fasi, in particolare quella di Testing, Modelling e Prototyping L'ammissione ai 2 MASTER sarà subordinata al superamento di una selezione, specifica per ciascun percorso, strutturata in 2 fasi; la prima mirata alla valutazione di titoli e di requisiti, al termine della quale la Commissione stilerà una graduatoria di merito. Coloro che raggiungeranno il punteggio minimo di ammissibilità, passeranno alla fase successiva, mirata all'accertamento delle competenze in ingresso. L'attività didattica è articolata nei 3 moduli obbligatori (A - B - C) che a loro volta sono caratterizzati dall'alternanza delle seguenti modalità formative: - l'aula, finalizzata all'acquisizione delle competenze scientifiche specifiche per la progettazione di corpi illuminanti innovativi - lo studio individuale mirato all'approfondimento di documenti, bibliografia ed altro materiale - il laboratorio in cui saranno rafforzate le competenze previste dal progetto attraverso la realizzazione di attività pratiche in laboratorio - la Formazione a distanza - il Project Work in cui gli allievi, divisi per gruppi di lavoro ed accompagnati da formatori-consulenti, realizzeranno un'attività progettuale finalizzata allo sviluppo di un'ipotesi di progetto di ricerca - le visite di studio e/o le testimonianze di esperti nel settore - lo STAGE, che si svilupperà presso aziende al fine entrare in contatto con concrete realtà di R&S nel settore di intervento. A livello valutativo, fondamentale rilevanza avrà la valutazione dell'apprendimento, realizzata alla fine di ciascun sub-modulo ed alla fine di ciascun percorso/obiettivo per verificare il livello di acquisizione di competenze attraverso la somministrazione di prove di molteplice natura. Una tesi o un progetto di ricerca individuale costituirà l'argomento della dissertazione finale per l attribuzione del titolo e dei CFU. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/12/2012|01/12/2013|01/12/2012|||670000|670000|670000|536000|536000|Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|1823|REGGIO CALABRIA|113|REGGIO CALABRIA|29|CALABRIA|28/02/2013| B61D11000190007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00311/1|PONa3_00311|0|Potenziamento di piattaforme tecnologiche avanzate per lo sviluppo di terapie geniche e farmacologiche|La Fondazione Telethon-TIGEM e' un'organismo di ricerca che studia i meccanismi alla base delle malattie genetiche per sviluppare strategie terapeutiche. Il soggetto attuatore ha avviato collaborazioni con imprese per garantire il trasferimento tecnologico delle conoscenze come dimostrato dall'accordo con la GlaxoSmithKline (GSK) e dagli 11 brevetti depositati dal 2004 da Fondazione Telethon-TIGEM. L'Istituto TIGEM si trova a Napoli, presso una delle sedi del CNR, in rete con tutti gli istituti pubblici e privati della regione Campania ed ha stretto rapporti di collaborazione con imprese a livello locale, nazionale ed internazionale. Il TIGEM rappresenta una punta d'eccellenza nella ricerca sulle malattie genetiche come dimostrato dalle pubblicazioni scientifiche e dalla capacita' di reperire fondi esterni. Il soggetto attuatore ha gestito e coordinato con successo ad oggi 13 network finanziati dalla Comunita' Europea. L'Istituto TIGEM ha anche stabilito collegamenti stabili e strategici con Laboratori pubblico-privati e Distretti ad Alta Tecnologia ed ha partecipato al recente bando per la creazione di laboratori pubblico privati. Il TIGEM sviluppa protocolli di terapia genica e d'identificazione di composti attivi da sviluppare come farmaci. Importanti sono le attivita' collegate alla biologia cellulare, alla genomica funzionale, alla bioinformatica, alla biologia dei sistemi ed all'uso di vettori virali come vettori terapeutici. Il processo di scoperta di nuovi farmaci inizia con l'identificazione di bersagli biologici che poi vengono validati ed e' anche importante capire come il composto interagisce con i meccanismi cellulari per ottimizzare il farmaco. A questo scopo è fondamentale lo sviluppo di approcci sperimentali e computazionali per verificare l'efficacia in vitro. Questo sviluppo rappresenta l'obiettivo principale cui mira questo progetto di potenziamento mediante il potenziamento di tre componenti altamente integrate: A) Piattaforme per High Content Screening (HCS) su modelli cellulari per l'individuazione di target farmacologici e principi attivi B) Approccio di biologia computazionale per identificare nuove terapie farmacologiche C) Piattaforma per la produzione di virus adeno associati per la terapia genica e la ricerca Tutte le componenti sono gia' presenti al TIGEM sotto la guida di responsabili scientifici con "expertises" e competenze professionali adeguate riconosciuti a livello internazionale nei rispettivi ambiti. Il progetto include ristrutturazione edile ed impiantistica. Una quota preponderante e' riservata all'acquisto di attrezzature scientifiche. Il progetto sara' funzionalmente collegato al Progetto Bandiera Epigenomica del CNR ed a varie iniziative comunitarie nell'ambito dell'ESFRI. Grazie a questo progetto di potenziamento potranno essere messi a disposizione della comunita' scientifica nazionale ed internazionale competenze e servizi avanzati dal punta di vista tecnologico. Tali servizi non sono attualmente disponibili a livello nazionale e la loro disponibilita avra' una ricaduta su tutto il sistema della ricerca nazionale. Il progetto di potenziamento e' attinente e complementare con iniziative a livello comunitario ed internazionale come dimostrato dai numerosi finanziamenti ottenuti su queste tematiche da fonti comunitarie e da altri enti internazionali. Il progetto di potenziamento presenta ricadute su diversi settori economico industriali impattando le biotecnologie in generale. Gli obiettivi che il TIGEM vuole raggiungere sono complementari a quelli espressi nel Programma Regionale per la Ricerca della Campania. Infine la formazione avra' un ruolo importante e sara' integrata con le attivita del progetto di potenziamento che ci aspettiamo avrà delle ricadute occupazionali ed economiche a livello locale e sovraregionale nel breve e lungo termine. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|03/08/2011|11/11/2011|01/04/2009|01/12/2014|01/04/2009|||9619189,5|9619189,5|9619189,5|7695351,6|7695351,6|Fondazione Telethon||04879781005|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000200007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00311/F1|PONa3_00311|1|Progetto di formazione associato al progetto di potenziamento dal titolo 'Potenziamento di piattaforme tecnologiche avanzate per lo sviluppo di terapie geniche e farmacologiche'.|Il progetto di formazione nasce con lo scopo di sviluppare didattica e alta formazione professionale nel campo della ricerca scientifica e diffondere la cultura scientifica anche attraverso accordi con Università ed altri organismi di formazione. Ad oggi il TIGEM svolge un'intensa attività di formazione a vari livelli: A) i programmi di dottorato, B) la formazione post-dottorato e C) la formazione pre-laurea. A) I programmi di dottorato nazionali e internazionali sono svolti interamente in lingua inglese e prevedono soggiorni all'estero per tutti i frequentanti. Nello specifico i dottorati nazionali sono in Genetica Medica e in Biologia Computazionale e Bioinformatica. I dottorati internazionali, invece, sono in Medicina Molecolare e in "Human Genetics". B) La form azione post-dottorato prevede un'attività formativa per i giovani ricercatori che presso il TIGEM svolgono un'importante e proficuo periodo di formazione post-Dottorato e vengono coinvolti in attività scientifiche ed attività manageriali quali la supervisione di studenti, la gestione di attività seminariali e di servizi scientifici. C) La formazione pre-laurea prevede il coinvolgimento dei ricercatori del TIGEM nell'attività di tutoring di studenti delle facoltà di Medicina e Chirurgia, Ingegneria, Biotecnologie (vari indirizzi), Biologia, Veterinaria, Chimica e Tecniche farmaceutiche che scelgono di preparare la tesi sperimentali presso il TIGEM. Questi studenti sono seguiti costantemente nel loro percorso di studi, anche attraverso l'utilizzo di verifiche orali e scritte, in lingua inglese, per testare il reale progresso della ricerca. Il progetto di formazione proposto prevede, oltre al potenziamento dei dottorati di ricerca con l'implementazione di 2 borse di studio addizionali da dedicare alle attività previste dal progetto, a) la formazione di figure manageriali, b) la formazione per i ricercatori, c) la formazione per le figure tecnico-professionali e d) l'alta formazione. a) L'obiettivo di questa tipologia di formazione è di fornire ai professionisti impegnati nella ricerca scientifica un'alta formazione interdisciplinare, rispondente alle esigenze di un mondo del lavoro sempre più competitivo. b) Questa formazione è dedicata ai Ricercatori Bioinformatici e ai Ricercatori in Biologia Cellulare poiché costituiscono competenze specialistiche create nell'ambito del progetto. c) Questo corso ha come obiettivo la Formazione di figure professionali a metà strada tra ricerca e commercializzazione che possano sviluppare il necessario "know-how" presso il TIGEM utilizzando le attrezzature e le infrastrutture del progetto e possano poi svolgere "stage on site" presso le società interessate per facilitare la traslazione delle attività previste dal progetto al mondo imprenditoriale. d) L'alta formazione è trasversale ai corsi a), b) e c) ma si focalizza su Bioinformatica e Biologia Computazionale. È un corso annuale, di una settimana, riservato a laureandi, laureati e dottorandi al fine di prepararli sia per il mondo accademico che per quello imprenditoriale. Il progetto di formazione, così come strutturato dal TIGEM, ha lo scopo di stimolare, supportare e sviluppare il processo di apprendimento e cambiamento delle persone così da accresce la valorizzazione e diffusione dei risultati delle ricerche scientifiche. Per raggiungere questo risultato si è scelto di focalizzarsi sul miglioramento dell'atteggiamento e lo sviluppo delle potenzialità così da accrescere la conoscenza attraverso un periodo di formazione in aula e un periodo di training on the job. Durante il periodo di training on the job (Action Learning) è previsto che i partecipanti trascorrano alcune giornate nei laboratori del TIGEM e vivano un'esperienza mentalmente ed emotivamente intensa che acceleri e renda più efficace nel tempo il processo di apprendimento. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|03/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||1130810,5|1130810,5|1130810,5|904648,4|904648,4|Fondazione Telethon||04879781005|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21D11000100007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00326/1|PONa3_00326|0|Institute for Stem-cell Biology, Regenerative Medicine and Innovative Therapies (ISBReMIT|L'IRCCS "Casa Sollievo della Sofferenza" di San Giovanni Rotondo (CSS) ha rappresentato per anni un polo di riferimento per il territorio Foggiano e Pugliese, sia dal punto di vista scientifico e sanitario, sia da quello sociale e occupazionale. La forza di questo Ente risiede nella innovatività delle sue iniziative. Si pensi a come i concetti fondanti di CSS si sviluppino negli anni 50, epoca in cui le nozioni di ricerca biomedica e di networking internazionale erano embrionali. In questa sede s'intende proseguire sul modello dell'innovazione e della crescita in ambito clinico, biomedico e bioindustriale, sia locale e regionale, sia nazionale e mondiale. Storicamente, l'attività dell'IRCCS CSS riguarda la ricerca sulle malattie genetiche ed eredofamiliari, con riconoscimento del Ministero della Salute dal 1991. In questo progetto, intendiamo potenziare quest'attività, che ci vede struttura di eccellenza a livello nazionale e internazionale, creando un nuovo centro di ricerca che integri le competenze pregresse e focalizzi la propria azione nel nuovo ambito della medicina rigenerativa e delle cellule staminali, a cui CSS ha già proficuamente esteso il proprio operato. Partendo da una solida base che vede il nuovo direttore scientifico e il suo staff come realizzatori della prima cell factory e banca di staminali cerebrali umane di grado clinico (GMP-Pharma), nonché responsabili del primo trial europeo sulla sclerosi laterale amiotrofica (EudraCT: 2009-014484-39 rev1), CSS costruirà un complesso di laboratori finalizzati allo studio della fisiologia, controllo genetico, epigenetico e della proteomica e fisiopatologia delle cellule staminali somatiche. Tale complesso, denominata Institute for Stem-cell Biology, Regenerative Medicine and Innovative Therapies (ISBReMIT), condurrà studi che permetteranno di specificare il ruolo delle cellule staminali somatiche nel mantenimento dell'integrità dei tessuti, nell'invecchiamento e nella patogenesi di malattie degenerative, genetiche e non. Inoltre, in considerazione del ruolo fondamentale delle cellule staminali nell'insorgenza dei tumori solidi, l'attività di ISBReMIT si svilupperà anche in campo oncologico, nei settori diagnostico e terapeutico. Rilevanza sarà data allo studio della genomica e dei meccanismi molecolari di queste patologie, grazie a modelli sperimentali basati su cellule staminali pluripotenti indotte, derivate da pazienti. L'ISBReMIT sarà, inoltre, la sede di uno stabulario "state of the art" che permetterà di implementare protocolli traslazionali di medicina rigenerativa, in particolare per le malattie neurodegenerative e genetiche. Quest'approccio sarà completato dallo sviluppo di una "cell factory" e annessa biobanca in regime GMP Pharma, che permetteranno la produzione di staminali di grado clinico per sperimentazione umana e di biomateriali per l'ingegneria dei tessuti. L'ISBReMIT si propone come polo di eccellenza, integrato nel tessuto scientifico, clinico, produttivo e sociale, sia locale sia regionale. Molte attività dell'ISBReMIT si possono considerare esclusive (si pensi alla produzione GMP di staminali, per cui in Italia esistono meno di 10 strutture certificate). Su tale base, l'ISBReMIT potrà fornire servizi esclusivi e qualificati, anche di produzione GMP e di formazione, nell'ambito della rete di collaborazioni con università, ospedali e aziende biotech e pharma pugliesi e mondiali. L'ISBReMIT è anche disegnato per fungere da incubatore per società spin-off e start-up in ambito biotecnologico e bioindustriale. Con la sua capacità di fornire i servizi, di cui sopra, questo garantisce che l'ISBReMIT fungerà da volano per lo sviluppo tecnologico e industriale del territorio e da" trait d'union" tra ricerca di base e i settori biotecnologico, clinico e farmacologico, con notevoli ritorni d'indotto, rilevanti per l'arricchimento del territorio e per il suo inserimento in canali di comunicazione e di sviluppo scientifico e commerciale internazionali.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|1|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||13678000|13678000|13678000|10942400|10942400|Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza - IRCCS|00138660717|00138660717|||NON NOTA|2334|SAN GIOVANNI ROTONDO|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B21D11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00326/F1|PONa3_00326|1|Formazione di personale altamente qualificato nell'impiego e nella valorizzazione di infrastrutture e attrezzature di ricerca per lo studio e l'applicazione di cellule staminali|Il progetto di formazione, strettamente collegato al progetto di rafforzamento strutturale, si pone come finalità prioritaria quella di creare figure professionali altamente specialistiche in grado di valorizzare e impiegare le attrezzature e le strutture di ricerca che saranno oggetto del progetto di potenziamento. Le competenze che verranno acquisite nel corso del progetto di formazione, coerentemente con il progetto di potenziamento, riguardano specifiche azioni dedicate allo studio all'applicazione a fini terapeutici delle cellule staminali. Il progetto è costituito dalle 6 figure professionali di seguito elencate, per un totale di 25 formandi, di cui 23 borsisti e 2 dipendenti: - Manager di ricerca (Grant Office) - Ricercatore in Stem Cell Biology and Oncology - Ricercatore in Stem Cell Biology, Production and Regenerative Medicine - Ricercatori post dottorato in Stem Cell Biology and Regenerative Medicine - Ricercatori post dottorato in Biology of Somatie Stem Cell Fate and Differentiation, Cell Reprogramming and Control of Tissue Cell Homeosthasi - Ricercatori post dottorato in Stem Cell Biology and Oncology Il progetto ha la durata di 33 mesi, di cui 6 per la selezione, 24 per l'attività di formazione e 3 per le valutazione finale. I formandi non dipendenti saranno selezionati attraverso un bando pubblico a cui verrà data ampia diffusione, allo scopo di favorire un elevato numero di domande. Ai candidati verrà assegnata una borsa di studio per l'intera durata del periodo di formazione, che escluderà qualsiasi rapporto di lavoro, prevedendo un impegno sul progetto a tempo pieno. I formani dipendenti saranno selezionati mediante comunicazione al personale dipendente con l'invito a presentare la propria candidatura. La formazione del personale dipendente ha una durata di 2 anni, come per gli altri formandi, tuttavia tale personale è coinvolto nel progetto con un impegno del 50%. Il percorso formativo per la figura professionale Manager di ricerca è articolato in due moduli (Moduli A e B), mentre per tutte le altre figure è articolato in tre moduli (Moduli A, B e C). I primi due (Moduli A e B) riguardanti l'approfondimento specialistico e l'applicazione pratica e sono specifici per ciascuna figura professionale, il Modulo C è volto a fornire competenze nelle problematiche di gestione di impresa, con particolare riferimento alle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico. Gli unici formandi che non svolgeranno il Modulo C sono i Manager di ricerca in quanto le principali tematiche affrontate in questo Modulo sono oggetto di studi approfonditi nell'ambito dei Moduli A e B di questa figura professionale. Al termine della formazione verrà costituita una commissione di valutazione, composta dal responsabile del progetto e da rappresentanti delle diverse discipline oggetto del programma formativo, che esprimerà un giudizio sul livello di qualificazione raggiunto da ciascun formando. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|1|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/10/2014|01/01/2012|||722000|722000|722000|577600|577600|Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza - IRCCS|00138660717|00138660717|||NON NOTA|2334|SAN GIOVANNI ROTONDO|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B81D11000210007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00331/1|PONa3_00331|0|RESEARCH INFRASTRUCTURE FOR FOOD LIFE AND SAFETY (Food@Life)|Rispondendo al presente bando, si intende realizzare una Infrastruttura la cui attività si inserisce nell'ambito di ricerca sul modello delle infrastrutture europee, denominata "Research Infrastructure for and Foods and Nutriceutics" – Food@Life . La proposta di istituzione nasce dalla consapevolezza della necessità di dover elevare la capacità di risposta del tessuto economico della Calabria, in prima istanza, alle spinte di crescita della competitività proveniente dal mercato e favorire lo sviluppo economico della regione e con essa delle Regione convergenza con uno sguardo attento alla prossima area di libero scambio che è e sempre più sarà il bacino del mediterraneo. In coerenza con le infrastrutture di ricerca sul modello europeo la struttura proposta intende rispondere ai seguenti requisiti: - effettive necessità e richieste di comunità/utenti scientifici (di base e applicativi) su base europea, - essere orientata ad un servizio di alta qualità e specificità per utenti esterni di più Paesi; - avere una realistica prospettiva di struttura gestionale, che assicuri il funzionamento e l'accesso; - elementi di particolare rilievo nella valutazione saranno la "maturità" e l'"internazionalità" anche nei criteri gestionali; - avere un quadro di riferimento definito in termini di sostegno e possibilità di futuro finanziamento della fase di costruzione. In sintesi la RI intende organizzarsi in una struttura permanente di innovazione di riferimento per le imprese e per il mondo della ricerca, con spiccata capacità di autofinanziamento e volta all'internazionalizzazione. La Regione Calabria, da tempo impegnata nella realizzazione di strumenti di sostegno allo sviluppo territoriale, ha individuato nel settore alimentare uno degli ambiti strategici di sviluppo e nella Fondazione Mediterranea Terina, unico ente di ricerca regionale il braccio operativo di riferimento. A tal fine, la regione, nel 2009, ha individuato la Terina quale soggetto di riferimento per la creazione di una piattaforma per la diagnostica avanzata che, con il presente progetto, si intende ampliare e potenziare al fine di creare una vera struttura di riferimento europea. La creazione della infrastruttura darà corpo e vita ad un nuovo modello di sviluppo e competitività dei sistemi industriali territoriali. Il progetto d'investimento prevede, il potenziamento tecnologico ed infrastrutturale delle strutture già esistenti, attraverso la realizzazione di una infrastruttura che si focalizzerà su tre aree scientifico-tecnologiche e di trasferimento e valorizzazione strettamente connesse tra di loro:|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|11/08/2011|11/11/2011|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||13252904|13252904|13252904|10602323,2|10602323,2|Fondazione Mediterranea Terina||00984550798|||NON NOTA|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| F81D11000210007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00334/1|PONa3_00334|0|Potenziamento del 'CENTRO RICERCHE PER LA SALUTE DELL'UOMO E DELL'AMBIENTÈ|Il potenziamento del Centro di ricerca 2HE mira alla creazione di una piattaforma tecnologica di ricerca per lo sviluppo di nuovi sistemi e apparati funzionali per la Salute dell'Uomo e dell'Ambiente e si pone il traguardo di rafforzare la massa critica necessaria affinché il capitale umano locale sia preparato e vincente alla competizione internazionale nell'ambito delle tecnologie funzionali allo sviluppo di materiali eco-compatibili e di processi produttivi sostenibili. Le Scienze e Tecnologie per la salute dell'uomo e dell'ambiente, intese come: 1)Diagnostica avanzata con particolare riferimento alla metabolomica e alla proteomica 2)Progettazione, ingegnerizzazione di materiali organici funzionali, inorganici e loro applicazione in processi catalitici e fotocatalitici green; 3)Sensoristica ambientale e monitoraggio dell'ambiente 4)Progettazione, ingegnerizzazione di materiali organici funzionali, inorganici e loro assembly controllato in dispositivi attivi micro/nano strutturati (sensori e celle solari di III generazione); 5)Produzione sostenibile di alimenti di origine marina Le prime tre tematiche ricadono sotto un obiettivo strategico mirato alla SALUTE DELL'UOMO E DELL'AMBIENTE, le ultime due sono invece da intendersi nell'ottica della SOSTENIBILITA' DI PRODOTTO E DI PROCESSO. La chiave interpretativa generale è la qualità della vita ed il suo perseguimento non può che passare attraverso la salute dell'uomo, il contesto in vivo e si sviluppa attraverso le strategie atte alla conservazione ovvero allo sfruttamento razionale delle risorse a disposizione. Obiettivo finale del progetto è la realizzazione di nuovi protocolli analitici e sintetici nonché di prodotti e processi capaci di rivoluzionare i settori commerciali di riferimento con particolare riferimento a: diagnostica avanzata; realizzazione di sensori chimici avanzati; studio e implementazione di processi chimici operanti con catalizzatori a basso impatto ambientale e sviluppo di metodologie di abbattimento foto catalitico degli inquinanti; produzione di know how innovativo per la realizzazione di elementi modulari semitrasparenti di vari colori per la produzione di energia (celle solari). Il Progetto punta a rilanciare la competitività del territorio Pugliese mediante un processo di trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca al tessuto industriale locale e nazionale. A tal fine verranno adottati modelli di Joint Labs, ossia strutture dinamiche in cui personale delle industrie si confronterà e lavorerà con i ricercatori universitari. Nell'ambito dei Joint Labs verrà avviato inoltre un programma strutturato di disseminazione e coinvolgimento del tessuto industriale locale (Confindustria, PMI), che accompagnerà tutte le fasi di R&D. I partner proponenti operanti nell'ambito dei sei settori scientifico-disciplinari presenti nell'ateneo salentino (Chimica Analitica, Chimica Fisica, Chimica Generale ed Inorganica, Chimica Organica, Fondamenti Chimici delle Tecnologie e Chimica dell'Ambiente e dei Beni Culturali) attualmente in quattro dipartimenti universitari (Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali, Dipartimento di Scienze dei Materiali e Dipartimento dei Beni e delle Arti della Storia) hanno maturato competenze e tecnologia a livello internazionale con un core di circa 20 unità di personale strutturato e 50 tra borsisti, assegnisti e dottorandi attivi nel settore delle tecnologie chimiche. Il personale di ricerca ha consolidato importanti rapporti con industrie, maturando una cultura del trasferimento tecnologico significativa a livello italiano. La sinergia tra il know-how delle strutture di Ricerca, il collegamento con una rete di internazionali di prestigio, le relazioni con società industriali, sono importanti caratteristiche del progetto che mira al raggiungimento di standard qualitativi oltre lo stato dell'arte e a collocare la Puglia al vertice del panorama internazionale del settore.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|1|0|0|1|09/08/2011|11/11/2011|01/10/2011|31/12/2014|01/10/2011|||12200047,12|12200047,12|12200047,12|9760037,7|9760037,7|Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| F81D11000220007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00334/F1|PONa3_00334|1|FORMAZIONE AVANZATA PER IL POTENZIAMENTO DEL CENTRO DI RICERCHE PER LA SALUTE DELL'UOMO E DELL'AMBIENTE|Il progetto di formazione nasce all'interno del potenziamento del Centro 2HE con l'obiettivo di sviluppare professionalità in grado di supportare e gestire la spinta propulsiva che il Centro dovrebbe sviluppare con il suo potenziamento. Il progetto di formazione si muoverà su tre linee strategiche diverse: 1) una prima linea strategica (LS1) orientata allo sviluppo di personale direttivo con capacità manageriali nel settore della ricerca e con competenze specifiche nello sviluppo nella gestione del trasferimento tecnologico; 2) una seconda linea strategica (LS2) orientata alla formazione di personale con competenze nel settore del commercio, con particolare riferimento all'internazionalizzazione, al marketing, alla vendita e alla distribuzione 3) una terza linea strategica (LS3) orientata alla formazione di personale tecnico di ricerca qualificato, la cui competenza sarà strettamente correlata alle attività di ricerca e sviluppo che caratterizzano il progetto di potenziamento. Le tre linee strategico hanno caratteristiche diverse anche di posizionamento all'interno del processo produttivo del centro: - le prime due hanno carattere orizzontale in quanto interessano il Centro nella sua totalità e tutte le attività di ricerca dello stesso. Le figure formate avranno caratteristiche market oriented, sottese alla gestione e allo sviluppo delle reti e dei rapporti con l'esterno e la gestione dei progetti e delle commesse. - La terza, essendo strettamente connessa alla ricerca correlata al potenziamento, si sviluppa attorno ai 2 Obiettivi strategici, previsti nel progetto di potenziamento, all'interno degli 5 Obiettivi realizzativi. L'idea generale è quella di dotare il Centro di personale all'altezza dell'investimento previsto al fine di rendere autonomo il Centro anche nelle fasi successive di startup e di regime sia per il settore ricerca che per quello manageriale. La collocazione delle figure all'interno del processo di sviluppo del Centro è ben chiara e coerente con gli obiettivi sviluppati nel Piano industriale. Il Centro 2HE si svilupperà attraverso tre processi organizzati: 1. il potenziamento della ricerca e la ricerca; 2. la formazione avanzata di figure collegate con la ricerca, la gestione della ricerca e l'internazionalizzazione; 3. il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca. Attorno a questi tre processi si muoverà tutta l'attività di ricerca e formazione del centro 2HE. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|1|0|0|1|09/08/2011|11/11/2011|10/10/2011|10/12/2014|10/10/2011|||799952,88|799952,88|799952,88|639962,3|639962,3|Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| F81D11000230007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00335/1|PONa3_00335|0|Potenziamento del Center for Sustainable Energy, Environment and Mobility|La presente proposta di potenziamento strutturale denominata CENTER FOR SUSTAINABLE ENERGY, ENVIRONMENT AND MOBILITY (CSEEM) è finalizzata allo sviluppo di un centro di ricerca d'eccellenza sulle tematiche dell'energia, dell'ambiente e della mobilità. Il CSEEM permetterà di potenziare le attività di ricerca, la messa a punto e la diffusione di conoscenze scientifiche, per soluzioni tecnologiche e metodologie che consentano uno sviluppo sostenibile e la qualità della vita attraverso: - Efficienza energetica e energie alternative; - Ricerca, Innovazione e mobilità sostenibile in ambito nazionale ed europeo; - Soluzioni sostenibili ai cambiamenti climatici; - Interventi di promozione di green jobs. Il centro sarà articolato in 2 sezioni (Trasporti ed Energia) e 9 laboratori: La sezione "Energia" sarà articolata nei seguenti laboratori: 1. Laboratorio di Caratterizzazione Elettrica e Fotoelettrica di Nano-Materiali e Nano-Dispositivi per il Fotovoltaico di III Generazione Mediante Tecniche a Scansione di Sonda in Ultra-Alto Vuoto (Laboratorio UHV-SPM); 2. Laboratorio di Pianificazione Sostenibile, Monitoraggio, Modellistica e Sistemi Integrati; 3. Laboratorio per lo Sviluppo di Sistemi a RF e a Microonde per la Sostenibilità; 4. Laboratorio di Ingegneria Bioclimatica; La sezione "Trasporti" sarà articolata nei seguenti laboratori 5. Laboratorio per lo Sviluppo delle Tecnologie Marine (Marine Technology Laboratory, MTL); 6. Laboratorio per il Trasporto Aeronautico Eco-efficiente; 7. Laboratorio di Materiali per i Trasporti; 8. Laboratorio di ICT e gestione energetica dei veicoli per la mobilità sostenibile 9. Laboratorio di Energia ed Ambiente per una Mobilità Sostenibile (EAMS) presso l'Università di Messina. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|1|0|0|09/08/2011|11/11/2011|01/10/2011|31/12/2014|01/10/2011|||6616037|6616037|6616037|5274429,41|5274429,41|Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| J41D11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00335/2|PONa3_00335|0|Potenziamento del Center for Sustainable Energy, Environment and Mobility|La presente proposta di potenziamento strutturale denominata CENTER FOR SUSTAINABLE ENERGY, ENVIRONMENT AND MOBILITY (CSEEM) è finalizzata allo sviluppo di un centro di ricerca d'eccellenza sulle tematiche dell'energia, dell'ambiente e della mobilità. Il CSEEM permetterà di potenziare le attività di ricerca, la messa a punto e la diffusione di conoscenze scientifiche, per soluzioni tecnologiche e metodologie che consentano uno sviluppo sostenibile e la qualità della vita attraverso: - Efficienza energetica e energie alternative; - Ricerca, Innovazione e mobilità sostenibile in ambito nazionale ed europeo; - Soluzioni sostenibili ai cambiamenti climatici; - Interventi di promozione di green jobs. Il centro sarà articolato in 2 sezioni (Trasporti ed Energia) e 9 laboratori: La sezione "Energia" sarà articolata nei seguenti laboratori: 1. Laboratorio di Caratterizzazione Elettrica e Fotoelettrica di Nano-Materiali e Nano-Dispositivi per il Fotovoltaico di III Generazione Mediante Tecniche a Scansione di Sonda in Ultra-Alto Vuoto (Laboratorio UHV-SPM); 2. Laboratorio di Pianificazione Sostenibile, Monitoraggio, Modellistica e Sistemi Integrati; 3. Laboratorio per lo Sviluppo di Sistemi a RF e a Microonde per la Sostenibilità; 4. Laboratorio di Ingegneria Bioclimatica; La sezione "Trasporti" sarà articolata nei seguenti laboratori 5. Laboratorio per lo Sviluppo delle Tecnologie Marine (Marine Technology Laboratory, MTL); 6. Laboratorio per il Trasporto Aeronautico Eco-efficiente; 7. Laboratorio di Materiali per i Trasporti; 8. Laboratorio di ICT e gestione energetica dei veicoli per la mobilità sostenibile 9. Laboratorio di Energia ed Ambiente per una Mobilità Sostenibile (EAMS) presso l'Università di Messina. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|1|0|0|09/08/2011|11/11/2011|01/10/2011|31/12/2014|01/10/2011|||3140888|3140888|3140888|2512710,4|2512710,4|Universita di Messina|00724160833|00724160833|||NON NOTA|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| F81D11000240007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00335/F1|PONa3_00335|1|Formazione PER IL POTENZIAMENTO DEL CENTER FOR SUSTAINABLE ENERGY, ENVIRONMENT AND MOBILITY|Il progetto di formazione nasce all'interno del potenziamento del Centro CSEEM con l'obiettivo di sviluppare professionalità in grado di supportare e gestire la spinta propulsiva che il Centro dovrebbe sviluppare con il suo potenziamento. Il progetto di formazione si muoverà su due linee strategiche diverse: 1) una prima linea strategica (LS1) orientata allo sviluppo di personale direttivo con capacità manageriali nel settore della ricerca e con competenze specifiche nello sviluppo nella gestione del trasferimento tecnologico, con competenze nel settore del commercio, con particolare riferimento all'internazionalizzazione, al marketing, alla vendita e alla distribuzione; 2) una seconda linea strategica (LS2) orientata alla formazione di personale tecnico di ricerca qualificato, la cui competenza sarà strettamente correlata alle attività di ricerca e sviluppo che caratterizzano il progetto di potenziamento Le due linee strategico hanno caratteristiche diverse anche di posizionamento all'interno del processo produttivo del centro: - la prima ha carattere orizzontale in quanto interessa il Centro nella sua totalità e tutte le attività di ricerca dello stesso. Le figure formate avranno caratteristiche market oriented, sottese alla gestione e allo sviluppo delle reti e dei rapporti con l'esterno e la gestione dei progetti e delle commesse. - La seconda, essendo strettamente connessa alla ricerca correlata al potenziamento, si sviluppa attorno ai 2 temi oggetto dell'intervento e previsti nel progetto di potenziamento: Energia e trasporti, corrispondenti ai due settori specifici del progetto di potenziamento L'idea generale è quella di dotare il Centro di personale all'altezza dell'investimento previsto al fine di rendere autonomo il Centro anche nelle fasi successive di startup e di regime sia per il settore ricerca che per quello manageriale. La collocazione delle figure all'interno del processo di sviluppo del Centro è ben chiara e coerente con gli obiettivi sviluppati nel Piano industriale. Il Centro cseem si svilupperà attraverso tre processi organizzati: 1. il potenziamento della ricerca e la ricerca 2. la formazione avanzata di figure collegate con la ricerca, la gestione della ricerca e l'internazionalizzazione 3. il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca Attorno a questi tre processi si muoverà tutta l'attività di ricerca e formazione del centro |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|1|0|0|09/08/2011|11/11/2011|10/10/2011|10/12/2014|10/10/2011|||943075|943075|943075|294000|294000|Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| H21D11000020007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00341/1|PONa3_00341|0|Sistema Integrato di Laboratori per l'Ambiente - SILA|L'Università della Calabria ha deciso di proporre al MIUR, come unico progetto individuale per il rafforzamento strutturale del'Ateneo, un sistema integrato di laboratori e infrastrutture di ricerca per l'erogazione di servizi scientifici e tecnologici dedicati al monitoraggio, al controllo e alla tutela dell'ambiente, denominato SILA (Sistema Integrato di Laboratori per l'Ambiente), che prevede il potenziamento di alcuni dei laboratori esistenti e la loro integrazione in un sistema organico, con l'allocazione unitaria di una parte rilevante delle strumentazioni in nuove strutture da realizzare e/o riadattare. Le aree tematiche interessate dal progetto sono riconducibili ai seguenti macrosettori: mitigazione dei rischi naturali; caratterizzazione, trattamento e valorizzazione di inquinanti, reflui e rifiuti; ecosistemi, biodiversità e relazioni tra ambiente e salute dell'uomo. I laboratori interessati dall'intervento sono 14: 5 laboratori di linea che costituiscono l'ossatura portante e concorrono in modo rilevante all'erogazione di servizi ambientali verso l'esterno: CAMIlab (Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica Idrogeologica); GMI (Laboratorio Grandi Modelli Idraulici); LPMS (Laboratorio Prove Materiali e Strutture); HTI (Hall Tecnologica per la mitigazione dell'Inquinamento); Piattaforma omica (Piattaforma tecnologica di omica integrata: genomica, proteomica, metabolomica); 5 laboratori trasversali destinati a sviluppare attività di ricerca nei settori di propria competenza e a fornire servizi scientifici e tecnologici verso l'esterno e verso i laboratori di linea: CM2 (Centro di Microscopia e Microanalisi); LIRA (Laboratorio di Informatica e Robotica per l'Ambiente); NeMs (Laboratorio di Nanoelettronica e Microsistemi); µWaveLab (Laboratorio di Microonde); LAIA (Laboratorio Applicazioni Intelligenza Artificiale); 4 laboratori di nicchia che hanno un livello di specializzazione spinto e concorrono in modo strettamente interconnesso alle attività di uno dei laboratori di linea: Laboratorio di Geotecnica; LAMPIT (Laboratorio di Modellistica numerica per la Protezione Idraulica del Territorio); GICEA (Gestione degli Interventi in Condizioni di Emergenze Ambientali); C.A.T.I. (Computer Aided Telephone Interview. CM2 e HTI saranno allocati in una nuova struttura da realizzare nell'ambito del potenziamento. Sono previsti numerosi impianti sperimentali e modelli fisici a varia scala: un modello fisico di pendio per l'innesco delle frane; un campo prove per lo studio dei fenomeni di flusso e di trasporto, una vasca marittima outdoor dotata di una batteria di ondogeni, un impianto di ossidazione avanzata per il pretrattamento delle biomasse, un impianto pilota per processi di ossidazione biologica, un sistema di bioreattori e fermentatori di diversa capacità, un digestore anaerobico di scala pilota. Accanto a quello dei laboratori si prevede un potenziamento significativo del sistema ICT, che riguarda non solo l'incremento della potenza di calcolo di tutti i laboratori e in particolare di quelli di area informatica (LIRA e LAIA), ma anche il potenziamento della infrastruttura di rete e del Cloud di Ateneo e la creazione di un grid di cluster per il calcolo parallelo. Il progetto SILA coinvolge circa 250 ricercatori (65 professori ordinari, 58 professori associati e 119 ricercator),50 tecnici di ruolo e 144 tra assegnisti e dottorandi di ricerca afferenti a 15 Dipartimenti. Il costo complessivo del SILA è di 23.643.391 di cui 19.033.166 per acquisto di attrezzature e realizzazione di reti di collegamento,2.051.315 per lavori edili, 1.571.950 per la formazione. Il progetto soddisfa pienamente tutti i requisiti del bando e grazie alla sua realizzazione l'Università della Calabria sarà dotata di una infrastruttura di ricerca di dimensione e qualità tali da consentirle di candidarsi come nodo essenziale del sistema internazionale della ricerca ambientale e dell'erogazione di servizi scientifici e tecnologici. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|1|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||11740062|11740062|11740062|9392049,6|9392049,6|Universita della Calabria|00419160783|80003950781|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| H21D11000030007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00341/F1|PONa3_00341|1|PROGETTO DI FORMAZIONE PER IL SISTEMA INTEGRATO DI LABORATORI PER L'AMBIENTE ' SILA|La formazione è parte integrante del progetto di potenziamento della ricerca e dell'erogazione di servizi scientifici e tecnologici nel settore ambientale predisposto dall'Università della Calabria. Il progetto di formazione è stato, infatti, concepito come parte di un progetto più complessivo nel quale formazione e crescita del sistema sono strettamente connesse. La formazione è vista come momento in cui si trasferisce il sapere cumulato a chi dovrà utilizzarlo nel futuro o per contribuire come protagonista alla crescita del sistema o per favorirne, dall'esterno, l'integrazione nella rete nazionale e internazionale. Questo meccanismo di feed back fa dei discenti uno degli strumenti principali per il successo del progetto SILA, nell'orizzonte temporale di media e lunga durata. Il progetto formativo prevede: due master universitari di 2° livello (60 CFU); 18 moduli di aggiornamento professionale di 3-6 CFU, denominati QQL (Quick & Quality Line). I Master sono: Research and Innovation Manager; Esperto in Tecnologie Innovative per l'Ambiente: mitigazione del rischio e valorizzazione delle risorse. Sono rivolti complessivamente a 31 discenti (10 + 21), che saranno selezionati attraverso la valutazione dei titoli e un colloquio. Il primo Master si propone di trasferire le conoscenze, le competenze e gli strumenti di management per la gestione strategica e operativa e la valorizzazione della ricerca e dei suoi risultati. L'attività formativa sarà suddivisa in due indirizzi (Gestione dell'innovazione; Valorizzazione della ricerca) ed una parte comune, per un totale di 1500 ore in 18 mesi, di cui 600 per studio individuale e prova finale e 300 di stage. Il secondo Master intende formare una figura professionale altamente specializzata che possa rispondere alla crescente domanda di tecnologie e servizi innovativi per l'ambiente. È prevista una quota massima pari al 40% riservata a studenti stranieri. È articolato su tre indirizzi di specializzazione (Mitigazione dei rischi naturali; Caratterizzazione, trattamento e valorizzazione di inquinanti, reflui e rifiuti; Ecosistemi, biodiversità e relazioni tra ambiente e salute dell'uomo) coincidenti con i tre macrosettori del progetto SILA. Sono previste 1500 ore in 12 mesi, di cui 650 per studio individuale e prova finale e 450 di stage. I corsi saranno svolti in larga misura in inglese. Entrambi i Master saranno blended learning. Accanto alle tradizionali lezioni frontali è, infatti, previsto un ampio utilizzo di tecnologie formative di tipo multimediale con una piattaforma e-learning che permette la formazione a distanza (FAD) e si configura come un Learning Management System. I moduli QQL sono percorsi professionalizzati brevi, finalizzati a obiettivi specifici, in grado di rafforzare un profilo professionale. Prevedono la realizzazione di learning object coincidenti con alcuni moduli dei master, da utilizzare anche in fasi successive in attività di formazione permanente. L'Università, attraverso SILA, certificherà il possesso delle competenze oggetto del modulo erogato e dei relativi crediti formativi. Più in generale l'intervento formativo previsto in questo progetto consente di avviare una politica di alta formazione che prevede la sistematica erogazione di corsi di Master e di corsi di formazione permanente, utilizzando moduli QQL come quelli predisposti nell'ambito di questo progetto formativo. Il costo previsto per la formazione è di € 1.571.950. Il progetto di formazione appare, in definitiva, strettamente collegato sotto il profilo funzionale con il progetto di potenziamento e capace di valorizzare pienamente i contenuti in esso presenti, favorendo in ultima analisi il raggiungimento degli obiettivi posti dal bando. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|1|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|02/04/2012|02/04/2014|02/04/2012|||559938|559938|559938|447950,4|447950,4|Universita della Calabria|00419160783|80003950781|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| B31D11000180007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/3|PONa3_00343|0|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Alla luce del nuovo modello di governance universitaria che si sta definendo, tenuto conto anche della nuova vigente normativa, l'università si configura sempre più come un soggetto erogatore non solo di conoscenze ma anche di servizi al suo interno, per il mondo della ricerca, per il sistema imprenditoriale e della Pubblica Amministrazione. La messa a fattor comune delle eccellenze, delle competenze e delle dotazioni scientifiche oltre che delle tecnologiche, da parte degli atenei campani, permetterebbe di aumentare la competitività nello scenario internazionale e la capacità attrattiva, verso il mondo produttivo nazionale e internazionale, così da attirare capitale intellettuale ed imprenditoriale per la crescita del territorio. Inoltre, tale azione favorirebbe il considerevole potenziamento delle dinamiche di partenariato pubblico-privato alla base di molti progetti di ricerca, e collaborazioni fra università e imprese sul territorio attraverso la creazione di connettività dedicata, attualmente non sempre e facilmente realizzabile in base agli attuali servizi offerti dai provider e dalla rete della ricerca GARR. Il presente progetto ha come obiettivo la realizzazione di un'infrastruttura di rete a larga banda tra gli atenei campani, progettata secondo un nuovo modello di "network on demand", basato sull'uso massiccio di fibra ottica e sull'allocazione dinamica di collegamenti dedicati su lunghezze d'onda in logica WDM, altamente adattabile ai cambiamenti del mondo universitario, economico e sociale. Tale modello costituirà il fattore abilitante per la creazione di un sistema condiviso da tutte le Università della Campania, aperto al sistema nazionale e internazionale, in grado di offrire e/o abilitare tutta una serie di servizi a largo spettro e a valore aggiunto, attualmente non disponibili, o comunque accessibili ad un ristretto numero di utenti, con forti limitazioni e continui disservizi. In particolare, tali servizi saranno fruibili attraverso connessioni dedicate, "sicure", "affidabili" e a "qualità del servizio garantita", elementi che costituiscono un grande valore aggiunto per rafforzare i rapporti con le filiere industriali territoriali ed internazionali, e i potenziali investitori e abilitanti le nuove applicazioni previste anche dal piano di ricerca nazionale e comunitaria su "Internet del Futuro". La realizzazione di una tale infrastruttura di rete è un fattore chiave per lo sviluppo della competitività, che avrà come effetto generale il consolidamento e l'ampliamento della rete di collaborazioni tra gli attori del progetto e, in special modo, i Paesi del Mediterraneo per creare condizioni favorevoli allo sviluppo di un network partenariale fra attori pubblici e privati dello sviluppo scientifico, culturale e socio-economico (università, imprese, enti di ricerca, amministrazioni locali, etc.) del territorio campano. La realizzazione di una tale opera a servizio di tutte le realtà Campania, porterà quindi con se una valenza e un impatto territoriale che trascende e supera, per certi aspetti, il senso stesso della soluzione di rete in quanto tale. L'iniziativa, infatti, non ha lo scopo del mero interscambio delle infrastrutture e dei servizi di accesso fra gli operatori e gli atenei coinvolti, ma assume, piuttosto, una rilevanza scientifica e tecnologica completamente in linea con le iniziative europee a sostegno delle iniziative "future Internet". |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||1514063,27|1514063,27|1514063,27|1211250,62|1211250,62|Seconda Universita degli studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|3423|AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C61D11000100007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/2|PONa3_00343|0|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Alla luce del nuovo modello di governance universitaria che si sta definendo, tenuto conto anche della nuova vigente normativa, l'università si configura sempre più come un soggetto erogatore non solo di conoscenze ma anche di servizi al suo interno, per il mondo della ricerca, per il sistema imprenditoriale e della Pubblica Amministrazione. La messa a fattor comune delle eccellenze, delle competenze e delle dotazioni scientifiche oltre che delle tecnologiche, da parte degli atenei campani, permetterebbe di aumentare la competitività nello scenario internazionale e la capacità attrattiva, verso il mondo produttivo nazionale e internazionale, così da attirare capitale intellettuale ed imprenditoriale per la crescita del territorio. Inoltre, tale azione favorirebbe il considerevole potenziamento delle dinamiche di partenariato pubblico-privato alla base di molti progetti di ricerca, e collaborazioni fra università e imprese sul territorio attraverso la creazione di connettività dedicata, attualmente non sempre e facilmente realizzabile in base agli attuali servizi offerti dai provider e dalla rete della ricerca GARR. Il presente progetto ha come obiettivo la realizzazione di un'infrastruttura di rete a larga banda tra gli atenei campani, progettata secondo un nuovo modello di "network on demand", basato sull'uso massiccio di fibra ottica e sull'allocazione dinamica di collegamenti dedicati su lunghezze d'onda in logica WDM, altamente adattabile ai cambiamenti del mondo universitario, economico e sociale. Tale modello costituirà il fattore abilitante per la creazione di un sistema condiviso da tutte le Università della Campania, aperto al sistema nazionale e internazionale, in grado di offrire e/o abilitare tutta una serie di servizi a largo spettro e a valore aggiunto, attualmente non disponibili, o comunque accessibili ad un ristretto numero di utenti, con forti limitazioni e continui disservizi. In particolare, tali servizi saranno fruibili attraverso connessioni dedicate, "sicure", "affidabili" e a "qualità del servizio garantita", elementi che costituiscono un grande valore aggiunto per rafforzare i rapporti con le filiere industriali territoriali ed internazionali, e i potenziali investitori e abilitanti le nuove applicazioni previste anche dal piano di ricerca nazionale e comunitaria su "Internet del Futuro". La realizzazione di una tale infrastruttura di rete è un fattore chiave per lo sviluppo della competitività, che avrà come effetto generale il consolidamento e l'ampliamento della rete di collaborazioni tra gli attori del progetto e, in special modo, i Paesi del Mediterraneo per creare condizioni favorevoli allo sviluppo di un network partenariale fra attori pubblici e privati dello sviluppo scientifico, culturale e socio-economico (università, imprese, enti di ricerca, amministrazioni locali, etc.) del territorio campano. La realizzazione di una tale opera a servizio di tutte le realtà Campania, porterà quindi con se una valenza e un impatto territoriale che trascende e supera, per certi aspetti, il senso stesso della soluzione di rete in quanto tale. L'iniziativa, infatti, non ha lo scopo del mero interscambio delle infrastrutture e dei servizi di accesso fra gli operatori e gli atenei coinvolti, ma assume, piuttosto, una rilevanza scientifica e tecnologica completamente in linea con le iniziative europee a sostegno delle iniziative "future Internet". |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||1557784,26|1557784,26|1557784,26|1246227,41|1246227,41|Universita degli Studi di Napoli L'Orientale||00297640633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| D41D11000120007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/6|PONa3_00343|0|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Alla luce del nuovo modello di governance universitaria che si sta definendo, tenuto conto anche della nuova vigente normativa, l'università si configura sempre più come un soggetto erogatore non solo di conoscenze ma anche di servizi al suo interno, per il mondo della ricerca, per il sistema imprenditoriale e della Pubblica Amministrazione. La messa a fattor comune delle eccellenze, delle competenze e delle dotazioni scientifiche oltre che delle tecnologiche, da parte degli atenei campani, permetterebbe di aumentare la competitività nello scenario internazionale e la capacità attrattiva, verso il mondo produttivo nazionale e internazionale, così da attirare capitale intellettuale ed imprenditoriale per la crescita del territorio. Inoltre, tale azione favorirebbe il considerevole potenziamento delle dinamiche di partenariato pubblico-privato alla base di molti progetti di ricerca, e collaborazioni fra università e imprese sul territorio attraverso la creazione di connettività dedicata, attualmente non sempre e facilmente realizzabile in base agli attuali servizi offerti dai provider e dalla rete della ricerca GARR. Il presente progetto ha come obiettivo la realizzazione di un'infrastruttura di rete a larga banda tra gli atenei campani, progettata secondo un nuovo modello di "network on demand", basato sull'uso massiccio di fibra ottica e sull'allocazione dinamica di collegamenti dedicati su lunghezze d'onda in logica WDM, altamente adattabile ai cambiamenti del mondo universitario, economico e sociale. Tale modello costituirà il fattore abilitante per la creazione di un sistema condiviso da tutte le Università della Campania, aperto al sistema nazionale e internazionale, in grado di offrire e/o abilitare tutta una serie di servizi a largo spettro e a valore aggiunto, attualmente non disponibili, o comunque accessibili ad un ristretto numero di utenti, con forti limitazioni e continui disservizi. In particolare, tali servizi saranno fruibili attraverso connessioni dedicate, "sicure", "affidabili" e a "qualità del servizio garantita", elementi che costituiscono un grande valore aggiunto per rafforzare i rapporti con le filiere industriali territoriali ed internazionali, e i potenziali investitori e abilitanti le nuove applicazioni previste anche dal piano di ricerca nazionale e comunitaria su "Internet del Futuro". La realizzazione di una tale infrastruttura di rete è un fattore chiave per lo sviluppo della competitività, che avrà come effetto generale il consolidamento e l'ampliamento della rete di collaborazioni tra gli attori del progetto e, in special modo, i Paesi del Mediterraneo per creare condizioni favorevoli allo sviluppo di un network partenariale fra attori pubblici e privati dello sviluppo scientifico, culturale e socio-economico (università, imprese, enti di ricerca, amministrazioni locali, etc.) del territorio campano. La realizzazione di una tale opera a servizio di tutte le realtà Campania, porterà quindi con se una valenza e un impatto territoriale che trascende e supera, per certi aspetti, il senso stesso della soluzione di rete in quanto tale. L'iniziativa, infatti, non ha lo scopo del mero interscambio delle infrastrutture e dei servizi di accesso fra gli operatori e gli atenei coinvolti, ma assume, piuttosto, una rilevanza scientifica e tecnologica completamente in linea con le iniziative europee a sostegno delle iniziative "future Internet". |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||1157872,49|1157872,49|1157872,49|926297,99|926297,99|Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| D61D11000120007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/4|PONa3_00343|0|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Alla luce del nuovo modello di governance universitaria che si sta definendo, tenuto conto anche della nuova vigente normativa, l'università si configura sempre più come un soggetto erogatore non solo di conoscenze ma anche di servizi al suo interno, per il mondo della ricerca, per il sistema imprenditoriale e della Pubblica Amministrazione. La messa a fattor comune delle eccellenze, delle competenze e delle dotazioni scientifiche oltre che delle tecnologiche, da parte degli atenei campani, permetterebbe di aumentare la competitività nello scenario internazionale e la capacità attrattiva, verso il mondo produttivo nazionale e internazionale, così da attirare capitale intellettuale ed imprenditoriale per la crescita del territorio. Inoltre, tale azione favorirebbe il considerevole potenziamento delle dinamiche di partenariato pubblico-privato alla base di molti progetti di ricerca, e collaborazioni fra università e imprese sul territorio attraverso la creazione di connettività dedicata, attualmente non sempre e facilmente realizzabile in base agli attuali servizi offerti dai provider e dalla rete della ricerca GARR. Il presente progetto ha come obiettivo la realizzazione di un'infrastruttura di rete a larga banda tra gli atenei campani, progettata secondo un nuovo modello di "network on demand", basato sull'uso massiccio di fibra ottica e sull'allocazione dinamica di collegamenti dedicati su lunghezze d'onda in logica WDM, altamente adattabile ai cambiamenti del mondo universitario, economico e sociale. Tale modello costituirà il fattore abilitante per la creazione di un sistema condiviso da tutte le Università della Campania, aperto al sistema nazionale e internazionale, in grado di offrire e/o abilitare tutta una serie di servizi a largo spettro e a valore aggiunto, attualmente non disponibili, o comunque accessibili ad un ristretto numero di utenti, con forti limitazioni e continui disservizi. In particolare, tali servizi saranno fruibili attraverso connessioni dedicate, "sicure", "affidabili" e a "qualità del servizio garantita", elementi che costituiscono un grande valore aggiunto per rafforzare i rapporti con le filiere industriali territoriali ed internazionali, e i potenziali investitori e abilitanti le nuove applicazioni previste anche dal piano di ricerca nazionale e comunitaria su "Internet del Futuro". La realizzazione di una tale infrastruttura di rete è un fattore chiave per lo sviluppo della competitività, che avrà come effetto generale il consolidamento e l'ampliamento della rete di collaborazioni tra gli attori del progetto e, in special modo, i Paesi del Mediterraneo per creare condizioni favorevoli allo sviluppo di un network partenariale fra attori pubblici e privati dello sviluppo scientifico, culturale e socio-economico (università, imprese, enti di ricerca, amministrazioni locali, etc.) del territorio campano. La realizzazione di una tale opera a servizio di tutte le realtà Campania, porterà quindi con se una valenza e un impatto territoriale che trascende e supera, per certi aspetti, il senso stesso della soluzione di rete in quanto tale. L'iniziativa, infatti, non ha lo scopo del mero interscambio delle infrastrutture e dei servizi di accesso fra gli operatori e gli atenei coinvolti, ma assume, piuttosto, una rilevanza scientifica e tecnologica completamente in linea con le iniziative europee a sostegno delle iniziative "future Internet". |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||1632301,52|1632301,52|1632301,52|1305841,22|1305841,22|Universita degli Studi Suor Orsola Benincasa||03375800632|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E61D11000290007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/1|PONa3_00343|0|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Alla luce del nuovo modello di governance universitaria che si sta definendo, tenuto conto anche della nuova vigente normativa, l'università si configura sempre più come un soggetto erogatore non solo di conoscenze ma anche di servizi al suo interno, per il mondo della ricerca, per il sistema imprenditoriale e della Pubblica Amministrazione. La messa a fattor comune delle eccellenze, delle competenze e delle dotazioni scientifiche oltre che delle tecnologiche, da parte degli atenei campani, permetterebbe di aumentare la competitività nello scenario internazionale e la capacità attrattiva, verso il mondo produttivo nazionale e internazionale, così da attirare capitale intellettuale ed imprenditoriale per la crescita del territorio. Inoltre, tale azione favorirebbe il considerevole potenziamento delle dinamiche di partenariato pubblico-privato alla base di molti progetti di ricerca, e collaborazioni fra università e imprese sul territorio attraverso la creazione di connettività dedicata, attualmente non sempre e facilmente realizzabile in base agli attuali servizi offerti dai provider e dalla rete della ricerca GARR. Il presente progetto ha come obiettivo la realizzazione di un'infrastruttura di rete a larga banda tra gli atenei campani, progettata secondo un nuovo modello di "network on demand", basato sull'uso massiccio di fibra ottica e sull'allocazione dinamica di collegamenti dedicati su lunghezze d'onda in logica WDM, altamente adattabile ai cambiamenti del mondo universitario, economico e sociale. Tale modello costituirà il fattore abilitante per la creazione di un sistema condiviso da tutte le Università della Campania, aperto al sistema nazionale e internazionale, in grado di offrire e/o abilitare tutta una serie di servizi a largo spettro e a valore aggiunto, attualmente non disponibili, o comunque accessibili ad un ristretto numero di utenti, con forti limitazioni e continui disservizi. In particolare, tali servizi saranno fruibili attraverso connessioni dedicate, "sicure", "affidabili" e a "qualità del servizio garantita", elementi che costituiscono un grande valore aggiunto per rafforzare i rapporti con le filiere industriali territoriali ed internazionali, e i potenziali investitori e abilitanti le nuove applicazioni previste anche dal piano di ricerca nazionale e comunitaria su "Internet del Futuro". La realizzazione di una tale infrastruttura di rete è un fattore chiave per lo sviluppo della competitività, che avrà come effetto generale il consolidamento e l'ampliamento della rete di collaborazioni tra gli attori del progetto e, in special modo, i Paesi del Mediterraneo per creare condizioni favorevoli allo sviluppo di un network partenariale fra attori pubblici e privati dello sviluppo scientifico, culturale e socio-economico (università, imprese, enti di ricerca, amministrazioni locali, etc.) del territorio campano. La realizzazione di una tale opera a servizio di tutte le realtà Campania, porterà quindi con se una valenza e un impatto territoriale che trascende e supera, per certi aspetti, il senso stesso della soluzione di rete in quanto tale. L'iniziativa, infatti, non ha lo scopo del mero interscambio delle infrastrutture e dei servizi di accesso fra gli operatori e gli atenei coinvolti, ma assume, piuttosto, una rilevanza scientifica e tecnologica completamente in linea con le iniziative europee a sostegno delle iniziative "future Internet". |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||2773069,18|2773069,18|2773069,18|2218455,34|2218455,34|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| F81D11000260007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/5|PONa3_00343|0|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Alla luce del nuovo modello di governance universitaria che si sta definendo, tenuto conto anche della nuova vigente normativa, l'università si configura sempre più come un soggetto erogatore non solo di conoscenze ma anche di servizi al suo interno, per il mondo della ricerca, per il sistema imprenditoriale e della Pubblica Amministrazione. La messa a fattor comune delle eccellenze, delle competenze e delle dotazioni scientifiche oltre che delle tecnologiche, da parte degli atenei campani, permetterebbe di aumentare la competitività nello scenario internazionale e la capacità attrattiva, verso il mondo produttivo nazionale e internazionale, così da attirare capitale intellettuale ed imprenditoriale per la crescita del territorio. Inoltre, tale azione favorirebbe il considerevole potenziamento delle dinamiche di partenariato pubblico-privato alla base di molti progetti di ricerca, e collaborazioni fra università e imprese sul territorio attraverso la creazione di connettività dedicata, attualmente non sempre e facilmente realizzabile in base agli attuali servizi offerti dai provider e dalla rete della ricerca GARR. Il presente progetto ha come obiettivo la realizzazione di un'infrastruttura di rete a larga banda tra gli atenei campani, progettata secondo un nuovo modello di "network on demand", basato sull'uso massiccio di fibra ottica e sull'allocazione dinamica di collegamenti dedicati su lunghezze d'onda in logica WDM, altamente adattabile ai cambiamenti del mondo universitario, economico e sociale. Tale modello costituirà il fattore abilitante per la creazione di un sistema condiviso da tutte le Università della Campania, aperto al sistema nazionale e internazionale, in grado di offrire e/o abilitare tutta una serie di servizi a largo spettro e a valore aggiunto, attualmente non disponibili, o comunque accessibili ad un ristretto numero di utenti, con forti limitazioni e continui disservizi. In particolare, tali servizi saranno fruibili attraverso connessioni dedicate, "sicure", "affidabili" e a "qualità del servizio garantita", elementi che costituiscono un grande valore aggiunto per rafforzare i rapporti con le filiere industriali territoriali ed internazionali, e i potenziali investitori e abilitanti le nuove applicazioni previste anche dal piano di ricerca nazionale e comunitaria su "Internet del Futuro". La realizzazione di una tale infrastruttura di rete è un fattore chiave per lo sviluppo della competitività, che avrà come effetto generale il consolidamento e l'ampliamento della rete di collaborazioni tra gli attori del progetto e, in special modo, i Paesi del Mediterraneo per creare condizioni favorevoli allo sviluppo di un network partenariale fra attori pubblici e privati dello sviluppo scientifico, culturale e socio-economico (università, imprese, enti di ricerca, amministrazioni locali, etc.) del territorio campano. La realizzazione di una tale opera a servizio di tutte le realtà Campania, porterà quindi con se una valenza e un impatto territoriale che trascende e supera, per certi aspetti, il senso stesso della soluzione di rete in quanto tale. L'iniziativa, infatti, non ha lo scopo del mero interscambio delle infrastrutture e dei servizi di accesso fra gli operatori e gli atenei coinvolti, ma assume, piuttosto, una rilevanza scientifica e tecnologica completamente in linea con le iniziative europee a sostegno delle iniziative "future Internet". |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||1630346,77|1630346,77|1630346,77|1304277,42|1304277,42|Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| I61D11000180007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/7|PONa3_00343|0|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Alla luce del nuovo modello di governance universitaria che si sta definendo, tenuto conto anche della nuova vigente normativa, l'università si configura sempre più come un soggetto erogatore non solo di conoscenze ma anche di servizi al suo interno, per il mondo della ricerca, per il sistema imprenditoriale e della Pubblica Amministrazione. La messa a fattor comune delle eccellenze, delle competenze e delle dotazioni scientifiche oltre che delle tecnologiche, da parte degli atenei campani, permetterebbe di aumentare la competitività nello scenario internazionale e la capacità attrattiva, verso il mondo produttivo nazionale e internazionale, così da attirare capitale intellettuale ed imprenditoriale per la crescita del territorio. Inoltre, tale azione favorirebbe il considerevole potenziamento delle dinamiche di partenariato pubblico-privato alla base di molti progetti di ricerca, e collaborazioni fra università e imprese sul territorio attraverso la creazione di connettività dedicata, attualmente non sempre e facilmente realizzabile in base agli attuali servizi offerti dai provider e dalla rete della ricerca GARR. Il presente progetto ha come obiettivo la realizzazione di un'infrastruttura di rete a larga banda tra gli atenei campani, progettata secondo un nuovo modello di "network on demand", basato sull'uso massiccio di fibra ottica e sull'allocazione dinamica di collegamenti dedicati su lunghezze d'onda in logica WDM, altamente adattabile ai cambiamenti del mondo universitario, economico e sociale. Tale modello costituirà il fattore abilitante per la creazione di un sistema condiviso da tutte le Università della Campania, aperto al sistema nazionale e internazionale, in grado di offrire e/o abilitare tutta una serie di servizi a largo spettro e a valore aggiunto, attualmente non disponibili, o comunque accessibili ad un ristretto numero di utenti, con forti limitazioni e continui disservizi. In particolare, tali servizi saranno fruibili attraverso connessioni dedicate, "sicure", "affidabili" e a "qualità del servizio garantita", elementi che costituiscono un grande valore aggiunto per rafforzare i rapporti con le filiere industriali territoriali ed internazionali, e i potenziali investitori e abilitanti le nuove applicazioni previste anche dal piano di ricerca nazionale e comunitaria su "Internet del Futuro". La realizzazione di una tale infrastruttura di rete è un fattore chiave per lo sviluppo della competitività, che avrà come effetto generale il consolidamento e l'ampliamento della rete di collaborazioni tra gli attori del progetto e, in special modo, i Paesi del Mediterraneo per creare condizioni favorevoli allo sviluppo di un network partenariale fra attori pubblici e privati dello sviluppo scientifico, culturale e socio-economico (università, imprese, enti di ricerca, amministrazioni locali, etc.) del territorio campano. La realizzazione di una tale opera a servizio di tutte le realtà Campania, porterà quindi con se una valenza e un impatto territoriale che trascende e supera, per certi aspetti, il senso stesso della soluzione di rete in quanto tale. L'iniziativa, infatti, non ha lo scopo del mero interscambio delle infrastrutture e dei servizi di accesso fra gli operatori e gli atenei coinvolti, ma assume, piuttosto, una rilevanza scientifica e tecnologica completamente in linea con le iniziative europee a sostegno delle iniziative "future Internet". |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||1797745,23|1797745,23|1797745,23|1438196,18|1438196,18|Universita degli Studi di Napoli 'Parthenope'|01877320638|80018240632|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B31D11000170007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/F3|PONa3_00343|1|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Il Progetto si riferisce alla formazione tecnica, scientifica e manageriale di personale altamente qualificato nelle reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni basate sulla tecnologia DWDM. In linea con le attività previste dal Progetto di Ricerca, la formazione che si intende erogare mira a creare figure di esperti che sappiano coniugare la ricerca e l'innovazione con la gestione e l'espansione dell'infrastruttura che si andrà a realizzare e della vasta gamma di servizi abilitati dal nuovo modello di rete. Per fare ciò, occorrono figure professionali altamente qualificate nel management direzionale, nel business e nella gestione tecnica: la qualità del management delle organizzazioni pubbliche e private è un fattore essenziale per la competitività di una Regione e per il suo sviluppo economico e sociale; la capacità di tradurre in azioni di marketing e vendita gli obiettivi prefissati dall'ente rappresenta un elemento vitale per la sostenibilità delle aziende; infine, nelle aree dell'Obiettivo Convergenza, tuttora in condizioni di svantaggio rispetto alle altre Regioni italiane, la capacità di operare su tecnologie di interconnessione e comunicazione a larghissima banda è un elemento chiave dal punto di vista gestionale e occupazionale, con importanti ricadute in ambito pubblico/privato. L'Università è da sempre stata chiamata a svolgere un duplice compito: da un lato, essa è il luogo in cui è garantita la trasmissione delle conoscenze, l'educazione, la formazione scientifico-professionale superiore, dall'altro, è anche il luogo in cui avviene la stessa creazione, elaborazione, trasformazione, diffusione di conoscenze e saperi. Per tale motivo, la formazione gestita a livello universitario, sebbene al di fuori dei percorsi didattici previsti dai CdL, assume un ruolo significativo e strategico nella società della conoscenza e si propone come il luogo per eccellenza in cui il sapere rappresenta valore e risorsa per l'innovazione e lo sviluppo del sistema Paese. Risultano prioritarie due leve: favorire processi di condivisione di attività tra Università e imprese e incrementare le prospettive occupazionali dei nuovi settori Pertanto, sono stati individuati 3 specifici obiettivi formativi, ciascuno strutturato in 600 ore di lezioni (lezioni frontali, approfondimento dei contenuti delle lezioni in modalità e-learning, attività di simulazioni, esercitazioni e laboratorio, case study e metodi problem solving) e 600 ore di stage (da effettuarsi presso le sedi site nelle aree individuate dagli obiettivi Convergenza, con particolare preferenza verso i locali delle università partecipanti), sviluppando quelle indispensabili metacompetenze, attivabili solo da processi mirati a connettere il contesto formativo con i contesti organizzativi. Per quanto attiene al rapporto giuridico, per ciascuno dei 3 percorsi formativi verrà assegnata una borsa di studio che coprirà l'intera durata del corso. Per l'Obiettivo formativo A "Personale Direttivo per il management della ricerca" la tipologia è la borsa di Studio rivolta a esterni e costo orario per personale interno, per un totale di n. 4 unità da formare; per l'Obiettivo formativo B "Personale Tecnico-Commerciale per la gestione di trattative commerciali inerenti i servizi ICT" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 6 unità da formare; per l' Obiettivo formativo C "Tecnici laureati esperti in reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 15 unità da formare. A prescindere da come ciascun percorso formativo verrà articolato, è importante mettere in evidenza che l'intendimento di questo progetto è quello di permettere l'acquisizione di avanzate competenze professionali, al fine di facilitare l'acquisizione delle capacità necessarie per produrre e/o gestire servizi ICT innovativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||165120|165120|165120|132096|132096|Seconda Universita degli studi di Napoli|02044190615|02044190615|||NON NOTA|3423|AVERSA|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| C61D11000090007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/F2|PONa3_00343|1|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Il Progetto si riferisce alla formazione tecnica, scientifica e manageriale di personale altamente qualificato nelle reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni basate sulla tecnologia DWDM. In linea con le attività previste dal Progetto di Ricerca, la formazione che si intende erogare mira a creare figure di esperti che sappiano coniugare la ricerca e l'innovazione con la gestione e l'espansione dell'infrastruttura che si andrà a realizzare e della vasta gamma di servizi abilitati dal nuovo modello di rete. Per fare ciò, occorrono figure professionali altamente qualificate nel management direzionale, nel business e nella gestione tecnica: la qualità del management delle organizzazioni pubbliche e private è un fattore essenziale per la competitività di una Regione e per il suo sviluppo economico e sociale; la capacità di tradurre in azioni di marketing e vendita gli obiettivi prefissati dall'ente rappresenta un elemento vitale per la sostenibilità delle aziende; infine, nelle aree dell'Obiettivo Convergenza, tuttora in condizioni di svantaggio rispetto alle altre Regioni italiane, la capacità di operare su tecnologie di interconnessione e comunicazione a larghissima banda è un elemento chiave dal punto di vista gestionale e occupazionale, con importanti ricadute in ambito pubblico/privato. L'Università è da sempre stata chiamata a svolgere un duplice compito: da un lato, essa è il luogo in cui è garantita la trasmissione delle conoscenze, l'educazione, la formazione scientifico-professionale superiore, dall'altro, è anche il luogo in cui avviene la stessa creazione, elaborazione, trasformazione, diffusione di conoscenze e saperi. Per tale motivo, la formazione gestita a livello universitario, sebbene al di fuori dei percorsi didattici previsti dai CdL, assume un ruolo significativo e strategico nella società della conoscenza e si propone come il luogo per eccellenza in cui il sapere rappresenta valore e risorsa per l'innovazione e lo sviluppo del sistema Paese. Risultano prioritarie due leve: favorire processi di condivisione di attività tra Università e imprese e incrementare le prospettive occupazionali dei nuovi settori Pertanto, sono stati individuati 3 specifici obiettivi formativi, ciascuno strutturato in 600 ore di lezioni (lezioni frontali, approfondimento dei contenuti delle lezioni in modalità e-learning, attività di simulazioni, esercitazioni e laboratorio, case study e metodi problem solving) e 600 ore di stage (da effettuarsi presso le sedi site nelle aree individuate dagli obiettivi Convergenza, con particolare preferenza verso i locali delle università partecipanti), sviluppando quelle indispensabili metacompetenze, attivabili solo da processi mirati a connettere il contesto formativo con i contesti organizzativi. Per quanto attiene al rapporto giuridico, per ciascuno dei 3 percorsi formativi verrà assegnata una borsa di studio che coprirà l'intera durata del corso. Per l'Obiettivo formativo A "Personale Direttivo per il management della ricerca" la tipologia è la borsa di Studio rivolta a esterni e costo orario per personale interno, per un totale di n. 4 unità da formare; per l'Obiettivo formativo B "Personale Tecnico-Commerciale per la gestione di trattative commerciali inerenti i servizi ICT" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 6 unità da formare; per l' Obiettivo formativo C "Tecnici laureati esperti in reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 15 unità da formare. A prescindere da come ciascun percorso formativo verrà articolato, è importante mettere in evidenza che l'intendimento di questo progetto è quello di permettere l'acquisizione di avanzate competenze professionali, al fine di facilitare l'acquisizione delle capacità necessarie per produrre e/o gestire servizi ICT innovativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||256017,28|256017,28|256017,28|204813,82|204813,82|Universita degli Studi di Napoli L'Orientale||00297640633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| D41D11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/F6|PONa3_00343|1|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Il Progetto si riferisce alla formazione tecnica, scientifica e manageriale di personale altamente qualificato nelle reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni basate sulla tecnologia DWDM. In linea con le attività previste dal Progetto di Ricerca, la formazione che si intende erogare mira a creare figure di esperti che sappiano coniugare la ricerca e l'innovazione con la gestione e l'espansione dell'infrastruttura che si andrà a realizzare e della vasta gamma di servizi abilitati dal nuovo modello di rete. Per fare ciò, occorrono figure professionali altamente qualificate nel management direzionale, nel business e nella gestione tecnica: la qualità del management delle organizzazioni pubbliche e private è un fattore essenziale per la competitività di una Regione e per il suo sviluppo economico e sociale; la capacità di tradurre in azioni di marketing e vendita gli obiettivi prefissati dall'ente rappresenta un elemento vitale per la sostenibilità delle aziende; infine, nelle aree dell'Obiettivo Convergenza, tuttora in condizioni di svantaggio rispetto alle altre Regioni italiane, la capacità di operare su tecnologie di interconnessione e comunicazione a larghissima banda è un elemento chiave dal punto di vista gestionale e occupazionale, con importanti ricadute in ambito pubblico/privato. L'Università è da sempre stata chiamata a svolgere un duplice compito: da un lato, essa è il luogo in cui è garantita la trasmissione delle conoscenze, l'educazione, la formazione scientifico-professionale superiore, dall'altro, è anche il luogo in cui avviene la stessa creazione, elaborazione, trasformazione, diffusione di conoscenze e saperi. Per tale motivo, la formazione gestita a livello universitario, sebbene al di fuori dei percorsi didattici previsti dai CdL, assume un ruolo significativo e strategico nella società della conoscenza e si propone come il luogo per eccellenza in cui il sapere rappresenta valore e risorsa per l'innovazione e lo sviluppo del sistema Paese. Risultano prioritarie due leve: favorire processi di condivisione di attività tra Università e imprese e incrementare le prospettive occupazionali dei nuovi settori Pertanto, sono stati individuati 3 specifici obiettivi formativi, ciascuno strutturato in 600 ore di lezioni (lezioni frontali, approfondimento dei contenuti delle lezioni in modalità e-learning, attività di simulazioni, esercitazioni e laboratorio, case study e metodi problem solving) e 600 ore di stage (da effettuarsi presso le sedi site nelle aree individuate dagli obiettivi Convergenza, con particolare preferenza verso i locali delle università partecipanti), sviluppando quelle indispensabili metacompetenze, attivabili solo da processi mirati a connettere il contesto formativo con i contesti organizzativi. Per quanto attiene al rapporto giuridico, per ciascuno dei 3 percorsi formativi verrà assegnata una borsa di studio che coprirà l'intera durata del corso. Per l'Obiettivo formativo A "Personale Direttivo per il management della ricerca" la tipologia è la borsa di Studio rivolta a esterni e costo orario per personale interno, per un totale di n. 4 unità da formare; per l'Obiettivo formativo B "Personale Tecnico-Commerciale per la gestione di trattative commerciali inerenti i servizi ICT" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 6 unità da formare; per l' Obiettivo formativo C "Tecnici laureati esperti in reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 15 unità da formare. A prescindere da come ciascun percorso formativo verrà articolato, è importante mettere in evidenza che l'intendimento di questo progetto è quello di permettere l'acquisizione di avanzate competenze professionali, al fine di facilitare l'acquisizione delle capacità necessarie per produrre e/o gestire servizi ICT innovativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||165120|165120|165120|132096|132096|Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| D61D11000130007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/F4|PONa3_00343|1|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Il Progetto si riferisce alla formazione tecnica, scientifica e manageriale di personale altamente qualificato nelle reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni basate sulla tecnologia DWDM. In linea con le attività previste dal Progetto di Ricerca, la formazione che si intende erogare mira a creare figure di esperti che sappiano coniugare la ricerca e l'innovazione con la gestione e l'espansione dell'infrastruttura che si andrà a realizzare e della vasta gamma di servizi abilitati dal nuovo modello di rete. Per fare ciò, occorrono figure professionali altamente qualificate nel management direzionale, nel business e nella gestione tecnica: la qualità del management delle organizzazioni pubbliche e private è un fattore essenziale per la competitività di una Regione e per il suo sviluppo economico e sociale; la capacità di tradurre in azioni di marketing e vendita gli obiettivi prefissati dall'ente rappresenta un elemento vitale per la sostenibilità delle aziende; infine, nelle aree dell'Obiettivo Convergenza, tuttora in condizioni di svantaggio rispetto alle altre Regioni italiane, la capacità di operare su tecnologie di interconnessione e comunicazione a larghissima banda è un elemento chiave dal punto di vista gestionale e occupazionale, con importanti ricadute in ambito pubblico/privato. L'Università è da sempre stata chiamata a svolgere un duplice compito: da un lato, essa è il luogo in cui è garantita la trasmissione delle conoscenze, l'educazione, la formazione scientifico-professionale superiore, dall'altro, è anche il luogo in cui avviene la stessa creazione, elaborazione, trasformazione, diffusione di conoscenze e saperi. Per tale motivo, la formazione gestita a livello universitario, sebbene al di fuori dei percorsi didattici previsti dai CdL, assume un ruolo significativo e strategico nella società della conoscenza e si propone come il luogo per eccellenza in cui il sapere rappresenta valore e risorsa per l'innovazione e lo sviluppo del sistema Paese. Risultano prioritarie due leve: favorire processi di condivisione di attività tra Università e imprese e incrementare le prospettive occupazionali dei nuovi settori Pertanto, sono stati individuati 3 specifici obiettivi formativi, ciascuno strutturato in 600 ore di lezioni (lezioni frontali, approfondimento dei contenuti delle lezioni in modalità e-learning, attività di simulazioni, esercitazioni e laboratorio, case study e metodi problem solving) e 600 ore di stage (da effettuarsi presso le sedi site nelle aree individuate dagli obiettivi Convergenza, con particolare preferenza verso i locali delle università partecipanti), sviluppando quelle indispensabili metacompetenze, attivabili solo da processi mirati a connettere il contesto formativo con i contesti organizzativi. Per quanto attiene al rapporto giuridico, per ciascuno dei 3 percorsi formativi verrà assegnata una borsa di studio che coprirà l'intera durata del corso. Per l'Obiettivo formativo A "Personale Direttivo per il management della ricerca" la tipologia è la borsa di Studio rivolta a esterni e costo orario per personale interno, per un totale di n. 4 unità da formare; per l'Obiettivo formativo B "Personale Tecnico-Commerciale per la gestione di trattative commerciali inerenti i servizi ICT" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 6 unità da formare; per l' Obiettivo formativo C "Tecnici laureati esperti in reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 15 unità da formare. A prescindere da come ciascun percorso formativo verrà articolato, è importante mettere in evidenza che l'intendimento di questo progetto è quello di permettere l'acquisizione di avanzate competenze professionali, al fine di facilitare l'acquisizione delle capacità necessarie per produrre e/o gestire servizi ICT innovativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||255200|255200|255200|204160|204160|Universita degli Studi Suor Orsola Benincasa||03375800632|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E61D11000300007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/F1|PONa3_00343|1|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Il Progetto si riferisce alla formazione tecnica, scientifica e manageriale di personale altamente qualificato nelle reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni basate sulla tecnologia DWDM. In linea con le attività previste dal Progetto di Ricerca, la formazione che si intende erogare mira a creare figure di esperti che sappiano coniugare la ricerca e l'innovazione con la gestione e l'espansione dell'infrastruttura che si andrà a realizzare e della vasta gamma di servizi abilitati dal nuovo modello di rete. Per fare ciò, occorrono figure professionali altamente qualificate nel management direzionale, nel business e nella gestione tecnica: la qualità del management delle organizzazioni pubbliche e private è un fattore essenziale per la competitività di una Regione e per il suo sviluppo economico e sociale; la capacità di tradurre in azioni di marketing e vendita gli obiettivi prefissati dall'ente rappresenta un elemento vitale per la sostenibilità delle aziende; infine, nelle aree dell'Obiettivo Convergenza, tuttora in condizioni di svantaggio rispetto alle altre Regioni italiane, la capacità di operare su tecnologie di interconnessione e comunicazione a larghissima banda è un elemento chiave dal punto di vista gestionale e occupazionale, con importanti ricadute in ambito pubblico/privato. L'Università è da sempre stata chiamata a svolgere un duplice compito: da un lato, essa è il luogo in cui è garantita la trasmissione delle conoscenze, l'educazione, la formazione scientifico-professionale superiore, dall'altro, è anche il luogo in cui avviene la stessa creazione, elaborazione, trasformazione, diffusione di conoscenze e saperi. Per tale motivo, la formazione gestita a livello universitario, sebbene al di fuori dei percorsi didattici previsti dai CdL, assume un ruolo significativo e strategico nella società della conoscenza e si propone come il luogo per eccellenza in cui il sapere rappresenta valore e risorsa per l'innovazione e lo sviluppo del sistema Paese. Risultano prioritarie due leve: favorire processi di condivisione di attività tra Università e imprese e incrementare le prospettive occupazionali dei nuovi settori Pertanto, sono stati individuati 3 specifici obiettivi formativi, ciascuno strutturato in 600 ore di lezioni (lezioni frontali, approfondimento dei contenuti delle lezioni in modalità e-learning, attività di simulazioni, esercitazioni e laboratorio, case study e metodi problem solving) e 600 ore di stage (da effettuarsi presso le sedi site nelle aree individuate dagli obiettivi Convergenza, con particolare preferenza verso i locali delle università partecipanti), sviluppando quelle indispensabili metacompetenze, attivabili solo da processi mirati a connettere il contesto formativo con i contesti organizzativi. Per quanto attiene al rapporto giuridico, per ciascuno dei 3 percorsi formativi verrà assegnata una borsa di studio che coprirà l'intera durata del corso. Per l'Obiettivo formativo A "Personale Direttivo per il management della ricerca" la tipologia è la borsa di Studio rivolta a esterni e costo orario per personale interno, per un totale di n. 4 unità da formare; per l'Obiettivo formativo B "Personale Tecnico-Commerciale per la gestione di trattative commerciali inerenti i servizi ICT" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 6 unità da formare; per l' Obiettivo formativo C "Tecnici laureati esperti in reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 15 unità da formare. A prescindere da come ciascun percorso formativo verrà articolato, è importante mettere in evidenza che l'intendimento di questo progetto è quello di permettere l'acquisizione di avanzate competenze professionali, al fine di facilitare l'acquisizione delle capacità necessarie per produrre e/o gestire servizi ICT innovativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||165120|165120|165120|132096|132096|Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| F81D11000250007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/F5|PONa3_00343|1|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Il Progetto si riferisce alla formazione tecnica, scientifica e manageriale di personale altamente qualificato nelle reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni basate sulla tecnologia DWDM. In linea con le attività previste dal Progetto di Ricerca, la formazione che si intende erogare mira a creare figure di esperti che sappiano coniugare la ricerca e l'innovazione con la gestione e l'espansione dell'infrastruttura che si andrà a realizzare e della vasta gamma di servizi abilitati dal nuovo modello di rete. Per fare ciò, occorrono figure professionali altamente qualificate nel management direzionale, nel business e nella gestione tecnica: la qualità del management delle organizzazioni pubbliche e private è un fattore essenziale per la competitività di una Regione e per il suo sviluppo economico e sociale; la capacità di tradurre in azioni di marketing e vendita gli obiettivi prefissati dall'ente rappresenta un elemento vitale per la sostenibilità delle aziende; infine, nelle aree dell'Obiettivo Convergenza, tuttora in condizioni di svantaggio rispetto alle altre Regioni italiane, la capacità di operare su tecnologie di interconnessione e comunicazione a larghissima banda è un elemento chiave dal punto di vista gestionale e occupazionale, con importanti ricadute in ambito pubblico/privato. L'Università è da sempre stata chiamata a svolgere un duplice compito: da un lato, essa è il luogo in cui è garantita la trasmissione delle conoscenze, l'educazione, la formazione scientifico-professionale superiore, dall'altro, è anche il luogo in cui avviene la stessa creazione, elaborazione, trasformazione, diffusione di conoscenze e saperi. Per tale motivo, la formazione gestita a livello universitario, sebbene al di fuori dei percorsi didattici previsti dai CdL, assume un ruolo significativo e strategico nella società della conoscenza e si propone come il luogo per eccellenza in cui il sapere rappresenta valore e risorsa per l'innovazione e lo sviluppo del sistema Paese. Risultano prioritarie due leve: favorire processi di condivisione di attività tra Università e imprese e incrementare le prospettive occupazionali dei nuovi settori Pertanto, sono stati individuati 3 specifici obiettivi formativi, ciascuno strutturato in 600 ore di lezioni (lezioni frontali, approfondimento dei contenuti delle lezioni in modalità e-learning, attività di simulazioni, esercitazioni e laboratorio, case study e metodi problem solving) e 600 ore di stage (da effettuarsi presso le sedi site nelle aree individuate dagli obiettivi Convergenza, con particolare preferenza verso i locali delle università partecipanti), sviluppando quelle indispensabili metacompetenze, attivabili solo da processi mirati a connettere il contesto formativo con i contesti organizzativi. Per quanto attiene al rapporto giuridico, per ciascuno dei 3 percorsi formativi verrà assegnata una borsa di studio che coprirà l'intera durata del corso. Per l'Obiettivo formativo A "Personale Direttivo per il management della ricerca" la tipologia è la borsa di Studio rivolta a esterni e costo orario per personale interno, per un totale di n. 4 unità da formare; per l'Obiettivo formativo B "Personale Tecnico-Commerciale per la gestione di trattative commerciali inerenti i servizi ICT" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 6 unità da formare; per l' Obiettivo formativo C "Tecnici laureati esperti in reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 15 unità da formare. A prescindere da come ciascun percorso formativo verrà articolato, è importante mettere in evidenza che l'intendimento di questo progetto è quello di permettere l'acquisizione di avanzate competenze professionali, al fine di facilitare l'acquisizione delle capacità necessarie per produrre e/o gestire servizi ICT innovativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||165120|165120|165120|132096|132096|Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| I61D11000170007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00343/F7|PONa3_00343|1|Rete di interconnessione multiservizio interuniversitaria Campania|Il Progetto si riferisce alla formazione tecnica, scientifica e manageriale di personale altamente qualificato nelle reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni basate sulla tecnologia DWDM. In linea con le attività previste dal Progetto di Ricerca, la formazione che si intende erogare mira a creare figure di esperti che sappiano coniugare la ricerca e l'innovazione con la gestione e l'espansione dell'infrastruttura che si andrà a realizzare e della vasta gamma di servizi abilitati dal nuovo modello di rete. Per fare ciò, occorrono figure professionali altamente qualificate nel management direzionale, nel business e nella gestione tecnica: la qualità del management delle organizzazioni pubbliche e private è un fattore essenziale per la competitività di una Regione e per il suo sviluppo economico e sociale; la capacità di tradurre in azioni di marketing e vendita gli obiettivi prefissati dall'ente rappresenta un elemento vitale per la sostenibilità delle aziende; infine, nelle aree dell'Obiettivo Convergenza, tuttora in condizioni di svantaggio rispetto alle altre Regioni italiane, la capacità di operare su tecnologie di interconnessione e comunicazione a larghissima banda è un elemento chiave dal punto di vista gestionale e occupazionale, con importanti ricadute in ambito pubblico/privato. L'Università è da sempre stata chiamata a svolgere un duplice compito: da un lato, essa è il luogo in cui è garantita la trasmissione delle conoscenze, l'educazione, la formazione scientifico-professionale superiore, dall'altro, è anche il luogo in cui avviene la stessa creazione, elaborazione, trasformazione, diffusione di conoscenze e saperi. Per tale motivo, la formazione gestita a livello universitario, sebbene al di fuori dei percorsi didattici previsti dai CdL, assume un ruolo significativo e strategico nella società della conoscenza e si propone come il luogo per eccellenza in cui il sapere rappresenta valore e risorsa per l'innovazione e lo sviluppo del sistema Paese. Risultano prioritarie due leve: favorire processi di condivisione di attività tra Università e imprese e incrementare le prospettive occupazionali dei nuovi settori Pertanto, sono stati individuati 3 specifici obiettivi formativi, ciascuno strutturato in 600 ore di lezioni (lezioni frontali, approfondimento dei contenuti delle lezioni in modalità e-learning, attività di simulazioni, esercitazioni e laboratorio, case study e metodi problem solving) e 600 ore di stage (da effettuarsi presso le sedi site nelle aree individuate dagli obiettivi Convergenza, con particolare preferenza verso i locali delle università partecipanti), sviluppando quelle indispensabili metacompetenze, attivabili solo da processi mirati a connettere il contesto formativo con i contesti organizzativi. Per quanto attiene al rapporto giuridico, per ciascuno dei 3 percorsi formativi verrà assegnata una borsa di studio che coprirà l'intera durata del corso. Per l'Obiettivo formativo A "Personale Direttivo per il management della ricerca" la tipologia è la borsa di Studio rivolta a esterni e costo orario per personale interno, per un totale di n. 4 unità da formare; per l'Obiettivo formativo B "Personale Tecnico-Commerciale per la gestione di trattative commerciali inerenti i servizi ICT" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 6 unità da formare; per l' Obiettivo formativo C "Tecnici laureati esperti in reti di interconnessione multiservizio e multi-piano ad altissime prestazioni" la tipologia è la borsa di studio, per un totale di n. 15 unità da formare. A prescindere da come ciascun percorso formativo verrà articolato, è importante mettere in evidenza che l'intendimento di questo progetto è quello di permettere l'acquisizione di avanzate competenze professionali, al fine di facilitare l'acquisizione delle capacità necessarie per produrre e/o gestire servizi ICT innovativi. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||165120|165120|165120|132096|132096|Universita degli Studi di Napoli 'Parthenope'|01877320638|80018240632|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| F81D11000270007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00354/1|PONa3_00354|0|CE2 - CENTER OF ENTREPRENEURIAL ENGINEERING|Con la realizzazione del progetto "CE2 - CENTER OF ENTREPRENEURIAL ENGINEERING", l'Università del Salento intende assolvere compiutamente al suo ruolo di socio pubblico di maggioranza relativa nella compagine del Distretto Tecnologico Pugliese denominato DHITECH, costituito in base all'"Accordo di Programma Quadro in materia di Ricerca Scientifica nella Regione Puglia", siglato in data 28/04/2005 tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica e la Regione Puglia. In tale contesto, il Progetto intende attivare interventi di adeguamento e rafforzamento infrastrutturale che consentano all'Università del Salento di mettere a disposizione del sistema economico regionale, attraverso un forte ed attivo coinvolgimento del Distretto Tecnologico DHITECH e dei suoi soci pubblici e privati, nuovi strumenti per la trasformazione ed il potenziamento del sistema produttivo, promuovendo la competitività delle imprese e la loro internazionalizzazione, stimolando nuova imprenditorialità nei settori a più elevata tecnologia, attraendo capitali nazionali ed internazionali, contribuendo, insieme al sistema della formazione avanzata, a creare figure professionali indirizzate all'innovazione ed alla nuova imprenditorialità. Il progetto si articola essenzialmente attraverso il potenziamento e la finalizzazione delle infrastrutture tecnologiche dell'edificio, finanziato dalla Regione Puglia all'Università del Salento nell'ambito dell'accordo di programma, localizzato nel campus universitario, il cui uso è destinato allo svolgimento dei progetti e delle attività coordinate dal Distretto Tecnologico DHITECH. Il piano è stato impostato, finalizzando gli interventi agli obiettivi di potenziamento del sistema produttivo nel settore delle Tecnologie innovative, prioritariamente individuate nell'Accordo di Programma, e sviluppatisi negli anni successivi attraverso specifici progetti di ricerca e sviluppo, in partenariato tra soggetti pubblici e privati soci del Distretto e puntualizzati nel Piano Strategico da questo sottoposto al MIUR. Il Piano strategico prevede che il Distretto Tecnologico focalizzi la sua missione nel: "Facilitare ed orchestrare lo sviluppo di un Ecosistema di Imprenditorialità Innovativa High-Tech incardinato su tre Sistemi Socio-Tecnici, denominati: A. Ingegneria Tissutale per la Medicina Rigenerativa B. Nanotecnologie Molecolari per l'Ambiente e la Salute C. ICT per l'Innovazione nel Disegno di Prodotti e Servizi ad alto contenuto di conoscenza e sostenibilità" Il progetto si articolerà in un intervento edilizio finalizzato ad rendere funzionale l'edificio alle attività sperimentali che in esso verranno svolte nell'ambito dei tre sistemi socio-tecnici, in un intervento per la realizzazione della infrastuttura di rete e di trasmissione dati necessaria per il pieno assolvimento delle funzioni di ricerca e formative, ed infine in uno per l'acquisizione di attrezzature scientifiche che renderanno i laboratori pubblico–privati costituiti all'interno del Distretto e/o dell'Università nelle tre aree individuate, pienamente competitivi a livello non solo nazionale ma anche internazionale e che costituiranno la base per le iniziative a sostegno delle imprese e della nuova imprenditorialità che rappresentano la missione principale affidata dall'Università del Salento al distretto DHITECH. Il settore per le nanotecnologie molecolari in particolerà si doterà diuna facility per la fabbricazione di dispositivi e di una di test e system integration. Il settore della Tissue Engineering attiverà 4 laboratori per le diverse fasi di realizzazione e test di dispositivi biomedici basati su la Tissue Engineering. Infine il settore ICT attrezzerà due laboratori per "Open Networked Business Management/Extended Enterprise" e per "Collaborative Product Design Management". |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||7139936,58|7139936,58|7139936,58|5711949,26|5711949,26|Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| F81D11000280007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00354/F1|PONa3_00354|1|Manager dell'innovazione per lo sviluppo di Ingegneria Imprenditoriale sostenibile|Il progresso scientifico e l'innovazione tecnologica rappresentano i motori della crescita economica e sociale di un territorio. Le politiche regionali prospettate dalla "Strategia Europa 2020" sono tutte convergenti su azioni e strumenti facilitanti le dinamiche di crescita economica intelligente e sostenibile. Oltre che per i territori tradizionalmente "innovation-driven", tali dinamiche sono cruciali anche per la crescita e la "mutazione strutturale" delle "Regioni della Convergenza". Il progetto "Center of Entrepreneurial Engineering", che l'Università del Salento intende realizzare quale asset strategico dell'"Ecosistema di Imprenditoralità Innovativa High-Tech" facilitato ed orchestrato dal Distretto Tecnologico DHITECH, punta alla futura specializzazione intelligente e sostenibile del sistema economico e sociale della Regione Puglia. Nelle Regioni della Convergenza, il progresso guidato dall'innovazione è realizzabile attraverso strategie e azioni volte alla costruzione di ecosistemi abilitanti processi imprenditoriali sostenibili. Il "Center of Entrepreneurial Engineering" rappresenta un asset strategico per la crescita intelligente e sostenibile della Regione Puglia, sulla quale l'Università del Salento intende intensificare la sua "terza missione" di impatto sul sociale, sull'economico e sull'ambientale. Tale sfida richiede la disponibilità di un modello nuovo di capitale umano, altamente qualificato e con caratteristiche fortemente innovative. In tale scenario, il presente progetto di formazione intende realizzare un percorso di apprendimento innovativo ed interdisciplinare, che il piano strategico del Distretto Tecnologico Dhitech nel quale l'Università del Salento è attivamente coinvolta, ha caratterizzato come Ingegneria Imprenditoriale. Il presente progetto di formazione intende creare il capitale umano idoneo e capace a guidare e monitorare, verificandone l'efficacia dei risultati, i processi propri del "Center of Entrepreneurial Engineering", asset strategico del Distretto Tecnologico Dhitech, cui sono destinati gli edifici tecnologici previsti nell'Accordo di Programma Quadro, siglato nel 2005 da MEF, MIUR, Regione Puglia, siglato il 28 aprile 2005. Il profilo professionale obiettivo del progetto di formazione, sarà dotato di competenze distintive per l' orchestrazione di ecosistemi di imprenditorialità tecnologica sostenibile che supportino specificatamente la Regione Puglia nella transizione verso modelli di sviluppo basati sulla conoscenza e l'innovazione. Si tratta di figure professionali vocate verso l'"occupabilità sostenibile" in quanto capaci di operare nel contesto di impresa come manager della ricerca e sviluppo, ma anche di assumere il ruolo di imprenditori high tech valorizzando le opportunità che si presenteranno anche dall'utilizzo di tecnologie esistenti da incorporare in nuovi prodotti e/o servizi. In questa prospettiva, il progetto formativo intende creare capitale umano con competenze di business management, attitudini imprenditoriali, capacità di comunicare, di lavorare in team, di pianificare e di gestire progetti di ricerca complessi con specifiche competenze relative all'ideazione, progettazione ed orchestrazione di ecosistemi imprenditoriali, oltre alla capacità di gestire infrastrutture tecnologiche complesse abilitanti tali ecosistemi. L'integrazione di tali competenze abilita le figure professionali in uscita dal presente progetto formativo ad operare come "Manager dell'innovazione per lo sviluppo di Ingegneria Imprenditoriale sostenibile". Il progetto di formazione, destinato a 15 giovani laureati in discipline scientifico-tecnologiche, adotterà il paradigma pedagogico dell'action learning e sarà condotto prevalentemente in lingua inglese in tutte le fasi del percorso formativo, per garantire il carattere internazionale del profilo in uscita. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/03/2012|01/09/2014|01/03/2012|||660063,42|660063,42|660063,42|528050,74|528050,74|Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| F61D11000120007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00359/1|PONa3_00359|0|Centro di Ricerche Interregionale per la sicurezza alimentare e la salute Interregional Research Center for Food Safety & Health - IRC_FSH|La garanzia della sicurezza alimentare è obiettivo primario della programmazione sanitaria. Tale priorità è stata recentemente declinata (Faro Europa 2020 – l'Europa dell'innovazione) in almeno due ambiti di attuazione delle partnership europee per l'innovazione: "miglioramento della disponibilità di alimenti sicuri" e " miglioramento della qualità della vita di una popolazione con una crescente componente di persone anziane" (Active Healthy Aging). Tuttavia, la garanzia della sicurezza alimentare, secondo i criteri previsti dalla politica comunitaria (Regolamento (CE) N. 2073/2005) rappresenta tuttora una condizione non raggiunta, in particolare per quanto concerne la obiettiva carenza di raccolta e registrazione di quei dati necessari ad alimentare il sistema informativo per la sicurezza alimentare sul quale l'analisi del rischio si basa. Le unità produttive coinvolte nelle singole catene alimentari, d'altro canto, non possono da sole affrontare i costi di una corretta informazione, correlata a qualità e sicurezza dei prodotti. Pertanto, un primo obiettivo del progetto consisterà nel rendere disponibili un insieme di servizi a supporto delle aziende - inizialmente negli ambiti regionali interessati dal Progetto ed a regime a livello nazionale - ponendole nelle condizioni di ottemperare alla normativa sulla sicurezza alimentare, valorizzando i prodotti, documentandone le caratteristiche di sicurezza, attivando prassi di reale tracciabilità. Attraverso queste conoscenze, quando scientificamente acquisite, è possibile, inoltre, documentare il valore di numerosi alimenti tradizionali, a partire da quelli portanti della dieta mediterranea. Un secondo ambito di ricerca è volto a verificare le caratteristiche di composizione dei microcostituenti degli alimenti al fine di documentarne le caratteristiche di funzionalità in termini di rafforzamento della salute e/o riduzione del rischio di malattie (intolleranze alimentari, patologie croniche degenerative e del metabolismo). L'Università Magna Graecia di Catanzaro ha attivato dal 2006 un Centro di Eccellenza sulla sicurezza alimentare (CETA), in convenzione con l'Agenzia regionale per la Protezione dell'Ambiente (ARPACAL), teso al raggiungimento, tra gli altri, di due obiettivi. Il primo riguarda la ricerca nel settore della tossicologia alimentare, attraverso un approccio multidisciplinare: analitico-tossicologico per l'individuazione di contaminanti alimentari anche di nuova generazione; tossicologico-sperimentale volto allo studio dell'impatto sulla salute umana di eventuali contaminanti alimentari, specie in popolazioni a rischio con particolare riguardo all'età pediatrica ed agli anziani. Un secondo, con un approccio epidemiologico-divulgativo, orientato all'analisi dei dati di appropriatezza d'uso di alimenti generali e speciali con riferimento alla salute umana. In ragione di questo, si è inteso potenziare questo incubatore con la creazione del Centro di Ricerche Interregionale per la sicurezza alimentare e la salute (IRC_FSH) che in linea con gli standard di adeguatezza europei (normativa REACH) sia finalizzato a: - Implementare l'accuratezza ed efficacia degli strumenti di analisi e ricerca nel settore dei contaminanti alimentari - Identificare l'impatto delle sostanze tossiche presenti negli alimenti sulla salute umana (tossicologia degli alimenti) - Definire modelli di gestione del rischio e documentazione di sicurezza delle produzioni - Realizzare un Portale informativo interregionale relativo a prodotti, produzioni alimentari ed aspetti nutrizionali - Analizzare tipologie di abitudini alimentari di particolare interesse (Kosher in uso presso popolazioni ebraiche) - Valorizzazione delle produzioni tradizionali attraverso protocolli in grado di documentarne effetti positivi sulla salute dei consumatori (nutraceutica) - Assicurare un collegamento con la rete nazionale ed internazionale della sicurezza alimentare|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|1|1|04/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||13945600|13945600|13945600|11156480|11156480|Universita degli Studi Magna Gra cia di Catanzaro|02157060795|97026980793|||NON NOTA|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| F61D11000130007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00359/F1|PONa3_00359|1|IRC_FSH FORMAZIONE|Il Centro di Ricerche Interregionale per la sicurezza alimentare e la salute (IRC_FSH) si pone quale network policentrico per la promozione di ricerca e servizi innovativi nell'ambito della sicurezza alimentare, degli alimenti e dell'impatto di questi sulla salute umana. Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Centro sono stati individuati una serie di percorsi formativi che riguardano una forte correlazione ed integrazione di almeno tre distinti ambiti di ricerca translazionale: tossicologico (sicurezza alimentare), clinico-biologico (aspetti nutrizionali e problematiche connesse), farmacologico (nutraceutica). Sotto questo profilo, gli interventi formativi, a forte caratterizzazione interdisciplinare, costituiranno due ulteiori percorsi di formazione per manager della ricerca, per esperti nel settore della Tossicologia alimentare e Nutraceutica e per manager dell'imprenditorialità innovativa interessati al potenziamento ed alla promozione di nuove aree di mercato. Il tutto sarà completato da attività di alta formazione con modalità e-learning trasversali rispetto agli ambiti scientifici individuati. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|1|1|04/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||1454400|1454400|1454400|1163520|1163520|Universita degli Studi Magna Gra cia di Catanzaro|02157060795|97026980793|||NON NOTA|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B31D11000190007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00362/1|PONa3_00362|0|Materials and processes BEYOND the NANO'scale (Beyond'Nano)|Il progetto propone la costituzione di un'infrastruttura di ricerca integrante in modo perfettamente complementare le migliori competenze presenti nelle strutture CNR del sud–Italia nel campo dei materiali avanzati e delle nanotecnologie. Le strutture coinvolte sono: Istituto di Microelettronica e Microsistemi di Catania, Istituto di Nanoscienze di Lecce, Istituto per i Processi Chimico–Fisici di Cosenza, Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri e l'Istituto per i Materiali Compositi e Biomedici di Napoli. L'infrastruttura sarà dotata di strumentazioni allo stato dell'arte per la fabbricazione di materiali innovativi nanostrutturati, la loro caratterizzazione avanzata strutturale ed ottica, il nano–processing e la simulazione mediante parallel–computing. Le attività saranno concepite in modo da creare un continuum fra la scienza dei materiali e la tecnologia dei dispositivi al fine di ridurre i tempi di trasferimento dalla ricerca alle applicazioni di mercato. I campi di applicazione saranno inizialmente focalizzati nei settori strategici dell'energetica, sicurezza e salute, con la potenzialità di orientarsi, grazie alla flessibilità dell'infrastruttura e la polifunzionalità dei materiali, in altri settori in base alle esigenze del tessuto industriale di riferimento. Il potenziamento è pianificato in modo da favorire la stretta correlazione con altre due infrastrutture inserite nella "Roadmap Italiana delle Infrastrutture di Ricerca di interesse Pan–Europeo": la sorgente di luce di sincrotrone ELETTRA e il Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non–Lineare (LENS), nonché con l'infrastruttura Esfri PRACE. L'infrastruttura si candida a svolgere un ruolo di protagonista nella rete europea di centri attivi nel campo delle Nanoscienze e Nanotecnologie, contando su connessioni dirette anche con l'Italian University NanoElectronics Team (IUNET), il LETI di Grenoble, l'Italian Institute of Technology di Genova, ecc In tema di innovazione tecnologica e di interazione pubblico–privato, la presente proposta mira alla costituzione di una grande infrastruttura di ricerca con nodi all'interno di importanti Distretti Tecnologici, quali il Distretto "Micro– Nanosistemi" in Sicilia, il DHiTech in Puglia e IMAST in Campania. Beyond–Nano si porrà come struttura di riferimento per lo sviluppo di attività di interesse industriale, oltre che puramente scientifico, per tutte le realtà che sono raccolte all'interno dei suddetti Distretti, compresi i diversi joint–labs lanciati dalle strutture proponenti con diverse aziende. Il rapporto con l'Industria è rilevante anche per la presenza di uno dei nodi dell'infrastruttura presso la sede di STMicroelectronics, importante player internazionale nel campo della Microelettronica e del fotovoltaico (grazie alla joint–venture con Enel Green Power e Sharp). Beyond–Nano sarà connessa con lo European Nanoelectronics Iniziative Advisory Council (ENIAC) e con la European Roadmap for Photonic and Nanotechnologies attraverso iniziative attualmente in corso nel campo del fotovoltaico, dell'elettronica per la gestione efficiente della potenza e del lighting. Tali iniziative impegnano le strutture proponenti e trarranno impulso dal potenziamento strumentale proposto. Il polo di Catania consisterà in un centro per lo studio dei materiali con tecniche di microscopia elettronica ad altissima risoluzione spaziale uniche in Italia (al di sotto di 1 Ångstrom). Il polo di Lecce concentrerà in un unico centro le risorse del Dipartimento Materiali e Dispositivi del CNR in Puglia, realizzando la più grande facility pubblica italiana dedicata allo sviluppo di hard–matter e di processi di nanofabbricazione basati su metodologie top–down. L'intervento a Cosenza sarà focalizzato sulla soft–matter e su processi di nano strutturazione mediante approcci bottom–up. L'intervento nel campo dei materiali soffici sarà completato a Napoli con l'acquisizione di strumentazione di analisi microscopica dedicata a materiali biocompatibili|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||16060162,59|16060162,59|16060162,59|12848130,07|12848130,07|Consiglio Nazionale delle Ricerche|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2721|POZZUOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B31D11000200007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00362/F1|PONa3_00362|1|FORM@BEYOND-NANO|
Il progetto di formazione "FORM@BEYOND-NANO" si pone l'obiettivo di formare nuove figure professionali corrispondenti a un profilo strettamente correlato al progetto di infrastruttura "Beyond-Nano":
Le figure professionali formate dai corsi sono concepite per rispondere ad esigenze di mercato per personale altamente qualificato sia da parte di Infrastrutture di ricerca "high-tech", quali "Beyond-Nano", sia da imprese impegnate in attività di ricerca industriale e produttive di avanguardia nei settori materiali e tecnologie su scala nano per applicazioni strategiche dall'energia, alla sicurezza, alla salute dell'uomo.
Per definire le nuove figure professionali sono stati concepiti corsi teorico-pratici di formazione della durata da 12 a 24 mesi. I 5 corsi per ricercatori coprono un'ampia gamma di tematiche distinte, coerenti con le attività e le competenze dei singoli poli di "Beyond-Nano", e precisamente:
I corsi per ricercatori sono concepiti per laureati in discipline scientifiche e tecniche in materie di afferenza alle varie tematiche.
I formandi, selezionati da una commissione di esperti, fruiranno di una borsa di studio, di fondi per viaggi e missioni e di un'assistenza assidua e qualificata in tutte le fasi del loro percorso, nel quadro della vigente normativa nazionale e comunitaria.
|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/03/2012|01/09/2014|01/03/2012|||1339837,41|1339837,41|1339837,41|1071869,93|1071869,93|Consiglio Nazionale delle Ricerche|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000220007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00363/1|PONa3_00363|0|INFRASTRUTTURA AMICA: Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico-Ambientale|L'idea portante dell'Infrastruttura-AMICA (definita nel seguito come I-AMICA) si fonda sull'attivazione di interventi di adeguamento e rafforzamento infrastrutturale nelle Regioni di Convergenza al fine di promuovere e sviluppare strutture ed attrezzature quali piattaforme integrate, sensoristica, strumentazione, stazioni di rilevazione ambientale mobile, ecc., utili per il monitoraggio del clima e dell'ambiente nella Regione del Mediterraneo e in altre aree sensibili del Pianeta. Sarà potenziata la capacità degli enti di ricerca pubblici e privati di migliorare e innovare significativamente le ricerche ambientali di cui sono promotori al fine di favorire, in modo diretto o indiretto, attività legate al sistema imprenditoriale o ai servizi al territorio nelle aree della Convergenza ed in grado di portare un vantaggio socio-economico in queste regioni. I quattro Obiettivi Realizzativi in cui si articola il Progetto di Potenziamento Strutturale sono proposti con l'intento di rafforzare le Strutture osservative per il monitoraggio climatico-ambientale (OR1) e promuovere Innovazione, sviluppo tecnologico, trasferimento industriale (OR2) al fine di innalzare la capacità competitiva a livello nazionale ed internazionale collegando in modo opportuno a livello regionale, europeo e globale la Rete osservativa climatico-ambientale satellite di infrastrutture internazionali (OR3) che permetterà a I-AMICA di integrarsi con le più importanti reti internazionali, grazie all'armonizzazione delle attività osservative e dei protocolli. Il potenziamento e lo sviluppo nelle aree Convergenza di Applicazioni tecnologiche e servizi al territorio (OR4) permetterà lo sviluppo di attività e prodotti in grado di fornire un importante supporto per le comunità regionali e locali. I-AMICA prevede di innalzare la capacità osservativa del sistema clima-atmosfera così come il monitoraggio degli ecosistemi agroforestali, particolarmente vulnerabili nella sensibile area del Mediterraneo e di quelli marino-costieri, strettamente connessi all'evoluzione del sistema continentale antropico e naturale. Allo stesso tempo, architetture di calcolo parallelo, di Grid computing e di Cloud computing con prestazioni elevate basate su componenti di ultima generazione saranno adeguatamente potenziate al fine di realizzare simulazioni e applicazioni su larga scala offrendo soluzioni di elaborazione scalabili e di storage delle informazioni simili a quelle utilizzate nei più avanzati laboratori europei. L'Infrastruttura I-AMICA sarà caratterizzata da un alto contenuto tecnologico in grado di sviluppare, nell'area delle Regioni della Convergenza, un centro di eccellenza per la realizzazione avanzata e innovativa di strumentazione e sensoristica ambientale, di piattaforme mobili e portatili per misure ambientali, costituendo un polo di attrazione per aziende aventi interesse non solo nella produzione specifica, ma anche di fruire nel modo più ampio possibile del know-how acquisito, potendo trovare applicazione in settori commerciali diversificati. I-AMICA comporterà ricadute socio-economiche in termini di servizi offerti sul mercato per quanto riguarda il monitoraggio ambientale e servizi al territorio. Ciò avrà un positivo impatto sul tessuto imprenditoriale dell'Area Convergenza, come descritto nell'allegato "Piano Sviluppo Nuova Imprenditorialità". Tali ricadute consentiranno la copertura finanziaria parziale delle attività di ricerca che saranno svolte nei prossimi anni, così come specificato nell'allegato del "Piano Industriale". L'attività di promozione prevista consentirà di accrescere la visibilità dell'Infrastruttura AMICA sia a livello nazionale che internazionale, così come meglio specificato nel "Piano di Promozione". |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|1|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||10314000|10314000|10314000|8251200|8251200|Consiglio Nazionale delle Ricerche|02118311006|80054330586|||NON NOTA|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B61D11000230007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00363/2|PONa3_00363|0|INFRASTRUTTURA AMICA: Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico-Ambientale|L'idea portante dell'Infrastruttura-AMICA (definita nel seguito come I-AMICA) si fonda sull'attivazione di interventi di adeguamento e rafforzamento infrastrutturale nelle Regioni di Convergenza al fine di promuovere e sviluppare strutture ed attrezzature quali piattaforme integrate, sensoristica, strumentazione, stazioni di rilevazione ambientale mobile, ecc., utili per il monitoraggio del clima e dell'ambiente nella Regione del Mediterraneo e in altre aree sensibili del Pianeta. Sarà potenziata la capacità degli enti di ricerca pubblici e privati di migliorare e innovare significativamente le ricerche ambientali di cui sono promotori al fine di favorire, in modo diretto o indiretto, attività legate al sistema imprenditoriale o ai servizi al territorio nelle aree della Convergenza ed in grado di portare un vantaggio socio-economico in queste regioni. I quattro Obiettivi Realizzativi in cui si articola il Progetto di Potenziamento Strutturale sono proposti con l'intento di rafforzare le Strutture osservative per il monitoraggio climatico-ambientale (OR1) e promuovere Innovazione, sviluppo tecnologico, trasferimento industriale (OR2) al fine di innalzare la capacità competitiva a livello nazionale ed internazionale collegando in modo opportuno a livello regionale, europeo e globale la Rete osservativa climatico-ambientale satellite di infrastrutture internazionali (OR3) che permetterà a I-AMICA di integrarsi con le più importanti reti internazionali, grazie all'armonizzazione delle attività osservative e dei protocolli. Il potenziamento e lo sviluppo nelle aree Convergenza di Applicazioni tecnologiche e servizi al territorio (OR4) permetterà lo sviluppo di attività e prodotti in grado di fornire un importante supporto per le comunità regionali e locali. I-AMICA prevede di innalzare la capacità osservativa del sistema clima-atmosfera così come il monitoraggio degli ecosistemi agroforestali, particolarmente vulnerabili nella sensibile area del Mediterraneo e di quelli marino-costieri, strettamente connessi all'evoluzione del sistema continentale antropico e naturale. Allo stesso tempo, architetture di calcolo parallelo, di Grid computing e di Cloud computing con prestazioni elevate basate su componenti di ultima generazione saranno adeguatamente potenziate al fine di realizzare simulazioni e applicazioni su larga scala offrendo soluzioni di elaborazione scalabili e di storage delle informazioni simili a quelle utilizzate nei più avanzati laboratori europei. L'Infrastruttura I-AMICA sarà caratterizzata da un alto contenuto tecnologico in grado di sviluppare, nell'area delle Regioni della Convergenza, un centro di eccellenza per la realizzazione avanzata e innovativa di strumentazione e sensoristica ambientale, di piattaforme mobili e portatili per misure ambientali, costituendo un polo di attrazione per aziende aventi interesse non solo nella produzione specifica, ma anche di fruire nel modo più ampio possibile del know-how acquisito, potendo trovare applicazione in settori commerciali diversificati. I-AMICA comporterà ricadute socio-economiche in termini di servizi offerti sul mercato per quanto riguarda il monitoraggio ambientale e servizi al territorio. Ciò avrà un positivo impatto sul tessuto imprenditoriale dell'Area Convergenza, come descritto nell'allegato "Piano Sviluppo Nuova Imprenditorialità". Tali ricadute consentiranno la copertura finanziaria parziale delle attività di ricerca che saranno svolte nei prossimi anni, così come specificato nell'allegato del "Piano Industriale". L'attività di promozione prevista consentirà di accrescere la visibilità dell'Infrastruttura AMICA sia a livello nazionale che internazionale, così come meglio specificato nel "Piano di Promozione". |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|1|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||8667000|8667000|8667000|6933600|6933600|Associazione 'Comitato Ev K2 CNR'||97074580156|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000210007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00363/F2|PONa3_00363|1|Progetto formativo I-AMICA, Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico-Ambientale|Il piano di formazione proposto si colloca a fianco del progetto di potenziamento di una rete infrastrutturale di monitoraggio climatico-ambientale denominato "INFRASTRUTTURA AMICA" che consentirà di promuovere e sviluppare centri di eccellenza per la realizzazione di strumentazione e sensoristica ambientale, avanzata e innovativa, sviluppando o adattando le stesse alle esigenze del monitoraggio in aree rurali, remote e di difficile accessibilità. Tali centri di eccellenza costituiranno un polo di attrazione di aziende che non solo hanno interesse nella produzione specifica, ma che hanno interesse a fruire in modo più ampio possibile del know-how acquisito, potendo trovare applicazione in settori commerciali diversificati. Infatti, in tutte le fasi del progetto grande attenzione sarà dedicata allo sviluppo ed all'innovazione tecnologica ed al trasferimento del know-how che ne deriva al mondo produttivo. Il progetto formativo si articola in quattro diverse tipologie di attività: 1. Attivazione di borse di studio di durata biennale e Dottorati di Ricerca di durata triennale, destinati a giovani laureati (e, ove previsto, a diplomati) per lo svolgimento di attività tecnico-scientifiche legate allo sviluppo degli aspetti tecnologici e strumentali e all'installazione delle reti di monitoraggio climatico e meteorologico, all'analisi e interpretazione dei dati così ottenuti, all'utilizzo dei dati per ottimizzare la gestione ambientale e al trasferimento delle conoscenze alle realtà produttive e industriali e alla pubblica amministrazione. Parte della formazione verterà sugli aspetti economico-finanziari, con lo scopo di permettere ai giovani che si formeranno durante il progetto di entrare nel mondo produttivo portando competenze di alto livello. 2. Attivazione di corsi di formazione, sia residenziali che non residenziali, anche da ripetere in diverse sedi localizzate nelle regioni convergenza. Tali corsi verteranno sugli aspetti tecnico-scientifici delle attività di monitoraggio, sugli aspetti tecnologici e strumentali e sulla formazione di tipo finanziario e gestionale necessaria per il trasferimento delle competenze acquisite durante il progetto a realtà produttive e industriali e alla pubblica amministrazione. Tali corsi saranno rivolti a coloro che avranno ottenuto una borsa di studio o una borsa di Dottorato di Ricerca, completando quindi la loro formazione, ai dipendenti degli enti coinvolti nel progetto, ai dipendenti della pubblica amministrazione e ai dipendenti di società private ed industriali attive nelle regioni convergenza, permettendo un aggiornamento formativo di alto livello. 3. Creazione, in strutture già esistenti, di un centro di formazione ad alta tecnologia, dotato di sistemi informatici per l'elaborazione dei dati forniti dalla rete integrata di monitoraggio e dai sistemi satellitari, permettendo così la formazione su esempi concreti, e da sistemi di videoproiezione e di videconferenza che permettano un contatto immediato con le varie realtà attive nei territori delle regioni convergenza e con le reti di monitoraggio internazionali. Nel centro di formazione verrà inoltre attivata la possibilità di utilizzare e calibrare alcuni degli strumenti impiegati nella rete integrata di monitoraggio 4. Realizzazione di una serie di brevi filmati didattici, da distribuire su DVD, che illustrino in modo conciso ed efficace le metodologie e le tecnologie utilizzate nella rete integrata di monitoraggio, le tecniche di elaborazione dati e di modellistica numerica, la stima degli impatti dei cambiamenti climatici, gli aspetti tecnico-scientifici legati al monitoraggio e alla pianificazione in scenari di cambiamento climatico e le ricadute sulla gestione del territorio e sulle realtà produttive. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|1|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||599000|599000|599000|479200|479200|Associazione 'Comitato Ev K2 CNR'||97074580156|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61D11000240007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00363/F1|PONa3_00363|1|Progetto formativo I-AMICA, Infrastruttura di Alta tecnologia per il Monitoraggio Integrato Climatico-Ambientale|Il piano di formazione proposto si colloca a fianco del progetto di potenziamento di una rete infrastrutturale di monitoraggio climatico-ambientale denominato "INFRASTRUTTURA AMICA" che consentirà di promuovere e sviluppare centri di eccellenza per la realizzazione di strumentazione e sensoristica ambientale, avanzata e innovativa, sviluppando o adattando le stesse alle esigenze del monitoraggio in aree rurali, remote e di difficile accessibilità. Tali centri di eccellenza costituiranno un polo di attrazione di aziende che non solo hanno interesse nella produzione specifica, ma che hanno interesse a fruire in modo più ampio possibile del know-how acquisito, potendo trovare applicazione in settori commerciali diversificati. Infatti, in tutte le fasi del progetto grande attenzione sarà dedicata allo sviluppo ed all'innovazione tecnologica ed al trasferimento del know-how che ne deriva al mondo produttivo. Il progetto formativo si articola in quattro diverse tipologie di attività: 1. Attivazione di borse di studio di durata biennale e Dottorati di Ricerca di durata triennale, destinati a giovani laureati (e, ove previsto, a diplomati) per lo svolgimento di attività tecnico-scientifiche legate allo sviluppo degli aspetti tecnologici e strumentali e all'installazione delle reti di monitoraggio climatico e meteorologico, all'analisi e interpretazione dei dati così ottenuti, all'utilizzo dei dati per ottimizzare la gestione ambientale e al trasferimento delle conoscenze alle realtà produttive e industriali e alla pubblica amministrazione. Parte della formazione verterà sugli aspetti economico-finanziari, con lo scopo di permettere ai giovani che si formeranno durante il progetto di entrare nel mondo produttivo portando competenze di alto livello. 2. Attivazione di corsi di formazione, sia residenziali che non residenziali, anche da ripetere in diverse sedi localizzate nelle regioni convergenza. Tali corsi verteranno sugli aspetti tecnico-scientifici delle attività di monitoraggio, sugli aspetti tecnologici e strumentali e sulla formazione di tipo finanziario e gestionale necessaria per il trasferimento delle competenze acquisite durante il progetto a realtà produttive e industriali e alla pubblica amministrazione. Tali corsi saranno rivolti a coloro che avranno ottenuto una borsa di studio o una borsa di Dottorato di Ricerca, completando quindi la loro formazione, ai dipendenti degli enti coinvolti nel progetto, ai dipendenti della pubblica amministrazione e ai dipendenti di società private ed industriali attive nelle regioni convergenza, permettendo un aggiornamento formativo di alto livello. 3. Creazione, in strutture già esistenti, di un centro di formazione ad alta tecnologia, dotato di sistemi informatici per l'elaborazione dei dati forniti dalla rete integrata di monitoraggio e dai sistemi satellitari, permettendo così la formazione su esempi concreti, e da sistemi di videoproiezione e di videconferenza che permettano un contatto immediato con le varie realtà attive nei territori delle regioni convergenza e con le reti di monitoraggio internazionali. Nel centro di formazione verrà inoltre attivata la possibilità di utilizzare e calibrare alcuni degli strumenti impiegati nella rete integrata di monitoraggio 4. Realizzazione di una serie di brevi filmati didattici, da distribuire su DVD, che illustrino in modo conciso ed efficace le metodologie e le tecnologie utilizzate nella rete integrata di monitoraggio, le tecniche di elaborazione dati e di modellistica numerica, la stima degli impatti dei cambiamenti climatici, gli aspetti tecnico-scientifici legati al monitoraggio e alla pianificazione in scenari di cambiamento climatico e le ricadute sulla gestione del territorio e sulle realtà produttive. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|1|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||1070000|1070000|1070000|856000|856000|Consiglio Nazionale delle Ricerche|02118311006|80054330586|||NON NOTA|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| H91D11000310007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00369/1|PONa3_00369|0|Laboratorio per lo Sviluppo Integrato delle Scienze e delle TEcnologie dei Materiali Avanzati e per dispositivi innovativi|Laboratorio SISTEMA è una proposta di intervento mirata al potenziamento delle infrastrutture di ricerca dei Dipartimenti di Chimica, Fisica, Scienze della Terra e Geoambientali e Farmaco-Chimico dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" per losviluppo integrato delle scienze e delle tecnologie dei materiali avanzati e per dispositivi innovativi. Il progetto di potenziamento si sviluppa attraverso attività volte sia all'acquisizione di attrezzature scientifiche e tecnologiche che ad interventi di adeguamento edilizio ed impiantistico, per creare un nodo infrastrutturale di eccellenza. Il programma delle attività punta allo sviluppo integrato della scienza e delle tecnologie di materiali e dispositivi, tanto in ambito accademico quanto a livello di trasferimento tecnologico e industriale. Il potenziamento delle strutture dei dipartimenti coinvolti, è indispensabile per sviluppare le attività proposte dal Laboratorio SISTEMA. Tutte le attività di potenziamento proposte sono strettamente funzionali allo scopo finale di creare un nodo di eccellenza scientifico-tecnologica che sia in grado di autosostentarsi nel medio-lungo termine attraverso servizi alle imprese e agli altri centri di ricerca. Obiettivo principale di Laboratorio SISTEMA è quello di formare un' infrastruttura per il potenziamento di sei attività strategiche e integrate in grado di generare oltre a ricerca di eccellenza, altrettanti pacchetti di prodotti/servizi da portare sul mercato. Le principali attività vertono allo sviluppo e caratterizzazione di materiali e bio-materiali di interesse in settori strategici e tecnologie abilitanti integrate per applicazioni in elettronica, opto-elettronica, bio-elettronica, sensoristica, energetica così come in campo farmaceutico-biomedicale e lapideo. È prevista una struttura di core che racchiude le facilities di caratterizzazione, diagnostica e dei servizi tecnici di supporto alla ricerca a disposizione di tutti e sei i laboratori così come di seguito illustrato. Concorreranno alla realizzazione del Laboratorio SISTEMA l'acquisizione di strumentazione scientifica, la messa a punto di infrastrutture e di reti di collegamento e l'implementazione di opere edili per l'adeguamento delle strutture utilizzate dal progetto. Tutti gli interventi sono strettamente funzionali alle attività da svolgere e ai servizi da erogare. Ognuno dei sei laboratori strategici si doterà, anche attraverso le attività di formazione interne al progetto, di figure di management e marketing per portare sul mercato i prodotti/servizi sviluppati. Il progetto prevede inoltre una struttura manageriale che assicurerà lo sviluppo coordinato delle attività nei tempi previsti. Lo sviluppo di materiali strategici e tecnologie per applicazioni è un ambito a forte carattere interdisciplinare di particolare rilevanza strategica come evidenziato dallo Spazio Europeo della Ricerca e dalla roadmap italiana delle infrastrutture di ricerca. Questo è inoltre in linea con i piani di sviluppo strutturali dell'economia della Regione Puglia. Si vuole altresì evidenziare che UNIBA opera già da almeno tre decenni nel campo della ricerca e sviluppo tecnologico di materiali strategici per le applicazioni sopra menzionate, con intensi collegamenti con il tessuto produttivo regionale, nazionale ed europeo e acquisita competitività e visibilità internazionali. Questo grazie a svariate iniziative di eccellenza, come ad esempio i numerosi progetti di ricerca finanziati in ambito nazionale ed europeo. Basti al riguardo considerare i progetti PON R&C già in corso di svolgimento. L'immediato impatto in campo industriale/produttivo delle attività di ricerca svolte dai dipartimenti partecipanti al Laboratorio SISTEMA è testimoniato dai numerosi rapporti con il mondo imprenditoriale come attestano la presenza di fiorenti spin-off accademici, la partecipazione attiva in distretti tecnologici e produttivi e le lettere di interesse di realtà industriali nazionali ed europee.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||11938984|11938984|11938984|9551187,2|9551187,2|Universita degli studi di Bari Aldo Moro|01086760723|80002170720|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| H91D11000320007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00369/F1|PONa3_00369|1|Progetto di Formazione - Laboratorio per lo Sviluppo Integrato delle Scienze e delle TEcnologie dei Materiali Avanzati e per dispositivi innovativi|Il progetto di Formazione "Laboratorio SISTEMA" ha l'obiettivo specifico di creare e/o specializzare figure professionali altamente qualificate destinate a rappresentare il core operativo del laboratorio SISTEMA. Tali figure opereranno in maniera fra loro sinergica, avendo maturato le competenze necessarie allo sviluppo ed alla collocazione sul mercato del laboratorio stesso. Il progetto formativo "Laboratorio SISTEMA" si articola in tre azioni verticali, che descrivono le figure in esito ai differenti percorsi: "Azione 1 – Manager della ricerca", "Azione 2 – Tecnico commerciale per il mercato dell'innovazione" e "Azione 3 – Operatori per il Laboratorio SISTEMA". Le tre azioni formative saranno destinate rispettivamente a personale direttivo, personale tecnico commerciale, e laureati, dottori di ricerca e giovani ricercatori. Sebbene lo spirito e le figure in esito delle tre azioni formative verticali siano diverse, alcuni moduli di interesse comune, trasversali ai concetti di eccellenza ed innovazione, saranno condivisi fra le azioni formative, intersecandole in maniera orizzontale. L'attivita' formativa sara' rivolta complessivamente a 39 formandi così suddivisi: 6 figure direttive interne ad UNIBA per l' Azione 1; 6 figure tecnico-scientifiche interne ad UNIBA; 9 figure tecnico-scientifiche interne ad UNIBA piu' altre 18 figure da individuare tramite bando pubblico di selezione per l'Azione 3. Il progetto formativo avrà durata complessiva di 27 mesi, con inizio fissato per il 1 Ottobre 2012 e termine entro il 31 Dicembre 2014, data di termine delle attività dell'intero progetto. L'azione formativa si articolerà in una sequenza di fasi: selezione dei corsisti, attività accoglienza e orientamento dei formandi, somministrazione dei moduli formativi, visite aziendali, conferenze, convegni, monitoraggio e valutazione, verifiche finali. Il monte ore totale sarà pari a 750 ore per l'azione formativa 1, a 540 ore per l'azione formativa 2 e a 1380 ore per l'azione formativa 3. Le attività formative avranno sede presso l'Università degli Studi di Bari. Verranno coinvolti docenti di assoluta eccellenza a livello nazionale ed internazionale che, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di management e quelli tecnico-commerciali, permetteranno la creazione di competenze tali da il laboratorio SISTEMA immediatamente competitivo sia a livello nazionale che comunitario. Il presente piano formativo non fornirà semplicemente tre figure in esito, ma vuole rappresentare un percorso culturale di totale ridefinizione dell'approccio alla ricerca, vista come "prodotto" da definire, pianificare, gestire e collocare sui mercati in un'ottica di business.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/10/2012|31/12/2014|01/10/2012|||1061016|1061016|1061016|848812,8|848812,8|Universita degli studi di Bari Aldo Moro|01086760723|80002170720|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| H21D11000040007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00370/1|PONa3_00370|0|Materiali, Tecnologie e Ricerca Avanzata - MaTeRiA|Il progetto MATERIA è un'iniziativa congiunta tra l'Università della Calabria e il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze Fisiche della MATERIA (CNISM) che ha la finalità di creare un centro di servizio, con visibilità a livello internazionale, per lo studio di materiali per tecnologie avanzate all'interno di un sistema integrato che raccorda la ricerca di base prodotta in ambito universitario con la costruzione prototipale di dimostratori che ne validano le potenzialità applicative individuate tramite un approfondito studio di specifiche proprietà di interesse applicativo. Il carattere innovativo del progetto MATERIA è rappresentato dall'installazione dell'Infrastruttura scientifico-tecnologica STAR (Southern Europe TBS source for Applied Research) per l'uso di una sorgente avanzata a Raggi X generata da sorgenti laser in configurazione Thomson a retrodiffusione su fasci di elettroni (Thomson Back Scattering, TBS). Tale facility è l'elemento caratterizzante della dimensione sovraregionale del progetto richiesta dal bando stesso; essa rappresenta un'infrastruttura di ricerca di grande interesse per l'intera comunità scientifica ed imprenditoriale, è capace di attrarre ricercatori (accademici ed industriali) e giovani talenti provenienti dal contesto sia nazionale che internazionale e consente di contestualizzare il progetto nel quadro dello Spazio Europeo della Ricerca, considerato che non sono presenti facility di tale natura né a livello regionale né nazionale. Un ulteriore importante obiettivo, a cui il progetto è finalizzato, è, nell'ambito dei materiali innovativi, la creazione di un Centro Servizi che razionalizza e riconduce a sistema il potenziale di competenze ed infrastrutture dell'Università della Calabria, consentendo così il superamento della fase di crescita spontanea, in cui strumenti ed ambiti di attività sono stati coltivati da singoli gruppi di ricerca. A conferma della volontà di perseguire tale obiettivo è da sottolineare che alla base della partecipazione a questo progetto è la decisione dei partecipanti di destinare ad un uso comune sia la strumentazione esistente, di cui è richiesto un potenziamento, sia quella di nuova acquisizione. Il controllo e la vigilanza che quanto pianificato sia effettivamente garantito sarà effettuato da un Comitato Tecnico Scientifico che avrà la gestione del centro servizi ed al quale sarà conferita la disponibilità delle attrezzature acquisite. Schematicamente il progetto può essere ricondotto ad una struttura organizzata su tre livelli. Il primo livello è il fulcro del progetto ed è costituito da STAR, un'innovativa sorgente di raggi-X. Il secondo livello comprende un insieme di cinque laboratori comuni (4 proposti dall'Unical ed 1 proposto dal CNISM). Il terzo livello è dato dall'insieme dei laboratori già ora impegnati nelle attività di ricerca e formazione nell'ambito dei materiali avanzati. Il terzo livello è costituito dai Dipartimenti di Chimica, Fisica, Ingegneria Chimica e dei Materiali, Meccanica, Modellistica per l'ingegneria, Difesa del suolo, Elettronica Informatica e Sistemistica e Matematica dell'Università della Calabria e i gruppi di ricerca del CNISM presenti nella regione Calabria. Nel progetto MATERIA, i tre livelli sono tra loro connessi in modo da formare delle filiere omogenee per metodologia, competenze e strumentazione tali da permettere l'erogazione di servizi sia ad una domanda che si sviluppa partendo dalla ricerca di base che ad una domanda che, partendo dalla richiesta esterna di un servizio, una volta captato dal centro MATERIA, potrà essere soddisfatta da uno o più livelli della stessa filiera. Tale architettuta permette, quindi, di rispondere in modo efficace alle esigenze di una diversa utenza offrendo servizi sia alla ricerca di base (Università, Centri di Ricerca) che al mondo imprenditoriale. Il costo complessivo del progetto è di 33.674.770 €. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||6531391,05|6531391,05|6531391,05|5225112,84|5225112,84|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA|00419160783|80003950781|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| I21D11000060007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00370/2|PONa3_00370|0|Materiali, Tecnologie e Ricerca Avanzata - MaTeRiA|Il progetto MATERIA è un'iniziativa congiunta tra l'Università della Calabria e il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze Fisiche della MATERIA (CNISM) che ha la finalità di creare un centro di servizio, con visibilità a livello internazionale, per lo studio di materiali per tecnologie avanzate all'interno di un sistema integrato che raccorda la ricerca di base prodotta in ambito universitario con la costruzione prototipale di dimostratori che ne validano le potenzialità applicative individuate tramite un approfondito studio di specifiche proprietà di interesse applicativo. Il carattere innovativo del progetto MATERIA è rappresentato dall'installazione dell'Infrastruttura scientifico-tecnologica STAR (Southern Europe TBS source for Applied Research) per l'uso di una sorgente avanzata a Raggi X generata da sorgenti laser in configurazione Thomson a retrodiffusione su fasci di elettroni (Thomson Back Scattering, TBS). Tale facility è l'elemento caratterizzante della dimensione sovraregionale del progetto richiesta dal bando stesso; essa rappresenta un'infrastruttura di ricerca di grande interesse per l'intera comunità scientifica ed imprenditoriale, è capace di attrarre ricercatori (accademici ed industriali) e giovani talenti provenienti dal contesto sia nazionale che internazionale e consente di contestualizzare il progetto nel quadro dello Spazio Europeo della Ricerca, considerato che non sono presenti facility di tale natura né a livello regionale né nazionale. Un ulteriore importante obiettivo, a cui il progetto è finalizzato, è, nell'ambito dei materiali innovativi, la creazione di un Centro Servizi che razionalizza e riconduce a sistema il potenziale di competenze ed infrastrutture dell'Università della Calabria, consentendo così il superamento della fase di crescita spontanea, in cui strumenti ed ambiti di attività sono stati coltivati da singoli gruppi di ricerca. A conferma della volontà di perseguire tale obiettivo è da sottolineare che alla base della partecipazione a questo progetto è la decisione dei partecipanti di destinare ad un uso comune sia la strumentazione esistente, di cui è richiesto un potenziamento, sia quella di nuova acquisizione. Il controllo e la vigilanza che quanto pianificato sia effettivamente garantito sarà effettuato da un Comitato Tecnico Scientifico che avrà la gestione del centro servizi ed al quale sarà conferita la disponibilità delle attrezzature acquisite. Schematicamente il progetto può essere ricondotto ad una struttura organizzata su tre livelli. Il primo livello è il fulcro del progetto ed è costituito da STAR, un'innovativa sorgente di raggi-X. Il secondo livello comprende un insieme di cinque laboratori comuni (4 proposti dall'Unical ed 1 proposto dal CNISM). Il terzo livello è dato dall'insieme dei laboratori già ora impegnati nelle attività di ricerca e formazione nell'ambito dei materiali avanzati. Il terzo livello è costituito dai Dipartimenti di Chimica, Fisica, Ingegneria Chimica e dei Materiali, Meccanica, Modellistica per l'ingegneria, Difesa del suolo, Elettronica Informatica e Sistemistica e Matematica dell'Università della Calabria e i gruppi di ricerca del CNISM presenti nella regione Calabria. Nel progetto MATERIA, i tre livelli sono tra loro connessi in modo da formare delle filiere omogenee per metodologia, competenze e strumentazione tali da permettere l'erogazione di servizi sia ad una domanda che si sviluppa partendo dalla ricerca di base che ad una domanda che, partendo dalla richiesta esterna di un servizio, una volta captato dal centro MATERIA, potrà essere soddisfatta da uno o più livelli della stessa filiera. Tale architettuta permette, quindi, di rispondere in modo efficace alle esigenze di una diversa utenza offrendo servizi sia alla ricerca di base (Università, Centri di Ricerca) che al mondo imprenditoriale. Il costo complessivo del progetto è di 33.674.770 €. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||8398856,45|8398856,45|8398856,45|6719085,16|6719085,16|Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze fisiche della Materia||97368190589|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| H21D11000050007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00370/F1|PONa3_00370|1|Master in Servizi di Prototipazione e RIcerca per le Nuove Tecnologie e i nuovi materiali - SPRINT|Il master in Servizi di Prototipazione e RIcerca per le Nuove Tecnologie e i nuovi materiali (SPRINT) intende formare nuove figure professionali in grado di implementare e valorizzare, attraverso l'uso delle nuove tecnologie, personale altamente qualificato nella gestione integrata dell'intera filiera dei materiali: dalla preparazione di nuovi materiali alla prototipazione di nuovi prodotti. L'innovazione, oggi, ha nelle nuove tecnologie e nei nuovi materiali un punto di forza essenziale per garantire competitività e qualità dei prodotti sul mercato. Cellulari, televisori, automobili, non c'è prodotto veramente innovativo, che non adotti una nuova tecnologia, un nuovo materiale o un nuovo processo produttivo. Il master che si intende realizzare ha, pertanto, l'obiettivo di fornire le competenze necessarie per implementare in maniera efficace i metodi e le tecnologie che sono alla base del centro di ricerca MATERIA. Le competenze che si andranno ad acquisire spazieranno da tematiche che riguardano i materiali secondo le diverse scale (dal nano fino al macro), le tecnologie per la preparazione, l'analisi, la caratterizzazione fino alla realizzazione di prototipi in grado di implementare tali soluzioni. Ma non solo, il master fornirà le competenze necessarie per preparare manager e figure commerciali in grado di saper "gestire" e "vendere" tali servizi tecnologici e le infrastrutture di ricerca strettamente correlati ad esse. Il master è, infatti, strutturato per avere in uscita 4 diverse figure professionali: 5. Manager della ricerca per la gestione delle nuove tecnologie e dei nuovi materiali - Figura professionale a) del bando; 6. Esperto tecnico commerciale per i servizi di prototipazione e ricerca per le nuove tecnologie e i nuovi materiali - Figura professionale b) del bando; 7. Esperto tecnico per la gestione e l'uso di strumentazione complessa - Figura professionale c) del bando; 8. Esperto informatico per …… - Figura professionale c) del bando. Il master, configurato quale master universitario di II livello (1500 ore), è strutturato in modo da prevedere un primo percorso comune di 400 ore, per fornire una conoscenza di base sui materiali, il loro comportamento e le tecnologie per la preparazione e la produzione ed una conoscenza di base sul trasferimento tecnologico e l'innovazione. Una seconda fase di 400 ore per una preparazione specifica per ciascuna delle quattro figure professionali. Una terza fase di 480 ore di stages in aziende o università o enti di ricerca per specializzare ulteriormente la formazione attraverso una "esperienza sul campo". Una quarta fase di 120 ore per la stesura e la discussione di un work project. Ulteriori 100 ore saranno impiegate per le verifiche intermedie e finali e le selezioni. Il bagaglio culturale che si possiederà in uscita dal Master SPRINT permetterà ai partecipanti di svolgere attività di ricerca e di trasferimento tecnologico nelle aree di interesse del progetto di ricerca ed infrastrutturazione, ma soprattutto all'interno del centro MATERIA che a regime dovrà impiegare almeno 8 figure professionali formate dal master: 4 responsabili dei laboratori di II livello, 2 responsabili per il TBS, un manager ed un tecnico commerciale. Il numero di unità da formare è 30 così suddivisi: 5 manager della ricerca, 5 esperti tecnico commerciali, 15 esperti tecnici per le attrezzature e 5 esperti informatici. Fra i requisiti di ammissione dei destinatari è richiesta una preparazione scientifica di base (lauree scientifiche definite nel progetto). L'intervento formativo prevede, inoltre, la possibilità per dipendenti dell'Università della Calabria e del CNISM (ricercatori, tecnici di laboratorio e personale tecnico amministrativo) di poter frequentare, come percorsi di aggiornamento/formazione continua, corsi all'interno dei Moduli B, C o D, per un massimo di 10 unità. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|02/04/2012|02/04/2014|02/04/2012|||713502,5|713502,5|713502,5|570802|570802|UNIVERSITA' DELLA CALABRIA|00419160783|80003950781|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| I21D11000050007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00370/F2|PONa3_00370|1|Master in Servizi di Prototipazione e RIcerca per le Nuove Tecnologie e i nuovi materiali - SPRINT|Il master in Servizi di Prototipazione e RIcerca per le Nuove Tecnologie e i nuovi materiali (SPRINT) intende formare nuove figure professionali in grado di implementare e valorizzare, attraverso l'uso delle nuove tecnologie, personale altamente qualificato nella gestione integrata dell'intera filiera dei materiali: dalla preparazione di nuovi materiali alla prototipazione di nuovi prodotti. L'innovazione, oggi, ha nelle nuove tecnologie e nei nuovi materiali un punto di forza essenziale per garantire competitività e qualità dei prodotti sul mercato. Cellulari, televisori, automobili, non c'è prodotto veramente innovativo, che non adotti una nuova tecnologia, un nuovo materiale o un nuovo processo produttivo. Il master che si intende realizzare ha, pertanto, l'obiettivo di fornire le competenze necessarie per implementare in maniera efficace i metodi e le tecnologie che sono alla base del centro di ricerca MATERIA. Le competenze che si andranno ad acquisire spazieranno da tematiche che riguardano i materiali secondo le diverse scale (dal nano fino al macro), le tecnologie per la preparazione, l'analisi, la caratterizzazione fino alla realizzazione di prototipi in grado di implementare tali soluzioni. Ma non solo, il master fornirà le competenze necessarie per preparare manager e figure commerciali in grado di saper "gestire" e "vendere" tali servizi tecnologici e le infrastrutture di ricerca strettamente correlati ad esse. Il master è, infatti, strutturato per avere in uscita 4 diverse figure professionali: 5. Manager della ricerca per la gestione delle nuove tecnologie e dei nuovi materiali - Figura professionale a) del bando; 6. Esperto tecnico commerciale per i servizi di prototipazione e ricerca per le nuove tecnologie e i nuovi materiali - Figura professionale b) del bando; 7. Esperto tecnico per la gestione e l'uso di strumentazione complessa - Figura professionale c) del bando; 8. Esperto informatico per …… - Figura professionale c) del bando. Il master, configurato quale master universitario di II livello (1500 ore), è strutturato in modo da prevedere un primo percorso comune di 400 ore, per fornire una conoscenza di base sui materiali, il loro comportamento e le tecnologie per la preparazione e la produzione ed una conoscenza di base sul trasferimento tecnologico e l'innovazione. Una seconda fase di 400 ore per una preparazione specifica per ciascuna delle quattro figure professionali. Una terza fase di 480 ore di stages in aziende o università o enti di ricerca per specializzare ulteriormente la formazione attraverso una "esperienza sul campo". Una quarta fase di 120 ore per la stesura e la discussione di un work project. Ulteriori 100 ore saranno impiegate per le verifiche intermedie e finali e le selezioni. Il bagaglio culturale che si possiederà in uscita dal Master SPRINT permetterà ai partecipanti di svolgere attività di ricerca e di trasferimento tecnologico nelle aree di interesse del progetto di ricerca ed infrastrutturazione, ma soprattutto all'interno del centro MATERIA che a regime dovrà impiegare almeno 8 figure professionali formate dal master: 4 responsabili dei laboratori di II livello, 2 responsabili per il TBS, un manager ed un tecnico commerciale. Il numero di unità da formare è 30 così suddivisi: 5 manager della ricerca, 5 esperti tecnico commerciali, 15 esperti tecnici per le attrezzature e 5 esperti informatici. Fra i requisiti di ammissione dei destinatari è richiesta una preparazione scientifica di base (lauree scientifiche definite nel progetto). L'intervento formativo prevede, inoltre, la possibilità per dipendenti dell'Università della Calabria e del CNISM (ricercatori, tecnici di laboratorio e personale tecnico amministrativo) di poter frequentare, come percorsi di aggiornamento/formazione continua, corsi all'interno dei Moduli B, C o D, per un massimo di 10 unità. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|11/08/2011|11/11/2011|02/04/2012|02/04/2014|02/04/2012|||56250|56250|56250|45000|45000|Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze fisiche della Materia||97368190589|||NON NOTA|2008|RENDE|111|COSENZA|29|CALABRIA|28/02/2013| D91D11000100007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00372/1|PONa3_00372|0|Processi Innovativi per la Conversione dell'Energia - PrInCE|Il progetto coinvolge i Dipartimenti di Elettrotecnica ed Elettronica (DEE), di Ingegneria Meccanica e Gestionale (DIMeG) e di Ingegneria delle Acque e di Chimica (DIAC) del Politecnico di Bari. Nello stesso tempo, sono interessati al progetto diversi gruppi di ricerca afferenti ai settori scientifico-disciplinari ING-IND/33, ING-IND/32, ING-INF/04, ING-IND/06, ING-IND/08, ING-IND/09 e ICAR/01. La gran parte dei ricercatori si occupa di problematiche legate allo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili e/o convenzionali ed alla messa a punto di processi e metodologie per lo sviluppo sostenibile. I laboratori interessati dagli interventi di potenziamento sono i seguenti: - Sistemi elettrici per l'energia, (SEPE) - DEE - ING-IND/33 - Laboratorio di macchine e azionamenti elettrici (MAE) - DEE - ING-IND/32 - Laboratorio di elettronica di potenza (LEP) - DEE - ING-IND/32 - Laboratorio di controllo digitale (LACOD) – DEE - ING-INF/04 - Laboratorio di automazione e robotica (LAR) – DEE - ING-INF/04 - Galleria del vento (GAVE) - DIMeG - ING-IND/08_09 - CEMeC (Centro di eccellenza della meccanica computazionale) – DIMeG - ING-IND/06_08 - Laboratorio di Ricerca e Sperimentazione per la Difesa delle Coste (LIC) – DIAC – ICAR/01, ICAR/02, ING-IND/08 - Laboratorio di combustione (LACO) – DIMeG - ING-IND/08_09 - Energy Factory Bari (EFB) – Laboratorio pubblico-privato Politecnico di Bari – AVIO S.p.A. Il laboratorio EFB è stato istituito nel luglio 2010 a seguito ad un accordo di collaborazione tra la Società AVIO S.p.A. ed i Politecnico di Bari. Oltre allo sviluppo di nuove macchine per lo sfruttamento dell'energia eolica, delle onde e delle correnti marine, EFB si pone l'obiettivo di operare a più largo spettro sullo sfruttamento e la gestione di processi e tecnologie che utilizzano fonti rinnovabili e/o convenzionali per la produzione di energia elettrica e/o termica. EFB ingloba, per le sue molteplici attività, competenze tecnico-scientifiche afferenti alla gran parte dei settori scientifico-disciplinari citati in precedenza. Se finanziata, la proposta progettuale, avrà notevoli ricadute in diversi settori produttivi di interesse nazionale ed internazionale quali ad esempio: la produzione di batterie e tecnologie per l'accumulo energetico, l'impiego di questi apparati per la realizzazione di sistemi di controllo della produzione da fonti di energia diffuse sul territorio, il controllo della generazione e delle principali variabili elettriche (tensioni e frequenza di alimentazione) in una microrete, lo sviluppo di macchine elettriche innovative per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, lo sviluppo di sistemi di combustione Mild di bio-combustibili per la generazione distribuita di energia elettrica e calore, la realizzazione di turbine per la conversione dell'energia ondosa, ecc. A questo riguardo, il progetto ha riscosso, come mostrano le attestazioni allegate, un notevole interesse da parte di importanti Enti e Società a carattere nazionale e internazionale, tra questi: il Distretto Tecnologico Nazionale per l'Energia – DiTNE, Terna – Rete Elettrica Nazionale, ABB Group, Nuovo Pignone (del gruppo GE Oil&Gas), AVIO S.p.A.. Si prevede, inoltre, di intensificare la collaborazione con il laboratorio pubblico privato "SOLAR", in corso di realizzazione presso l'Università del Salento, per gli aspetti riguardanti la gestione degli accumuli termici per la produzione di energia elettrica. Ricadute specifiche sono certamente ipotizzabili per le Regioni della Convergenza (Sicilia, Calabria, Puglia e Campania) poiché in queste esse sono concentrati i maggiori potenziali energetici da fonti rinnovabili presenti in Italia. Di conseguenza, è facile ipotizzare che i prodotti che i laboratori suddetti saranno in grado di fornire, in termini di apparati e servizi avranno un immediato impiego in questi territori. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|1|0|0|05/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||11490000|11490000|11490000|9192000|9192000|POLITECNICO DI BARI||04301530723|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| D91D11000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00372/F1|PONa3_00372|1|F-PrInCE: Formazione in Processi Innovativi per la Conversione dell'Energia|Obiettivo del presente Progetto di Formazione, sviluppato all'interno del Progetto PrInCE, è la creazione di figure di ricercatori, sia in ambito accademico che in ambito industriale (in particolar modo industrie ad elevato contenuto tecnologico), che sviluppino specifiche competenze e capacità tecniche nel settore dei processi di conversione dell'energia attraverso una specializzazione nell'utilizzo delle attrezzature e infrastrutture previste dal Progetto. Il Progetto di Formazione prevede: - la creazione di un Master Universitario di II Livello (Master PrInCE) dedicato a 20 laureati nelle classi delle Lauree Magistrali/Specialistiche dell'ingegneria o equipollenti; - il finanziamento di 6 borse di Dottorato dedicate a temi di ricerca, specifici del Progetto PrInCE, che verranno sottoposti all'attenzione della Scuola di Dottorato del Politecnico di Bari (ScuDo) da parte del costituendo comitato tecnico-scientifico del Progetto PrInCE; - l'assunzione di 2 Ricercatori a tempo determinato per svolgere attività di ricerca interdisciplinari nell'ambito delle attività condotte nei laboratori potenziati |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|1|0|0|05/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||910000|910000|910000|728000|728000|POLITECNICO DI BARI||04301530723|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| I61D11000190007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00373/1|PONa3_00373|0|Centro di eccellenza per le TEcnologie e la Diagnostica Avanzata nel settore dei Trasporti - TEDAT|La tecnologia dei trasporti è in profonda evoluzione per la necessità di rispettare normative sempre più severe in termini di emissioni e di impatto ambientale, di sicurezza e di eco-compatibilità sull' intero ciclo di vita dalla progettazione allo smantellamento. I materiali sono una Key Enabling Tecnology in questo processo. L'introduzione di materiali innovativi quali i compositi polimerici e i materiali multifunzionali richiedono specifici processi per la sintesi e adeguati protocolli di qualificazione/caratterizzazione, basati su diagnostica avanzata estesa ad una ampia gamma di dimensioni, da quelle macroscopiche fino alla scala nanometrica. Parallelamente si è conclusa l'analisi sulle criticità europee in termini di approvvigionamento di materie prime. Ne sono risultate 14 materie prime critiche alcune delle quali di forte impatto per il settore dei trasporti. Fra le altre, lo sviluppo di materiali sostitutivi rappresenta una delle principali strategie. Le peculiarità della materia su scala nanometrica, ancora ampiamente inesplorate, rappresentano il principale terreno di indagine per individuare soluzioni alternative. La presente proposta si pone l'obiettivo di coniugare le consolidate competenze dei Laboratori ENEA presenti nelle regioni di convergenza con l'ampio spettro di esigenze di sviluppo delle tecnologie dei trasporti, dalla cui intersezione derivano i settori di intervento. Ne sono risultati tre filoni sui quali si concentrano gli interventi di rafforzamento strutturale. Un primo filone è rappresentato dalla diagnostica per immagini, articolata su due laboratori, che si pone l'obiettivo di realizzare una facility in grado di intervenire su di un ampio spettro dimensionale con capacità di analisi tomografica di difetti e di strutture. Un secondo filone è rappresentato da sintesi e trattamento con due laboratori per le tecniche di repairing di componenti metallici e la sintesi di materiali sostitutivi, mentre il terzo filone è inerente gli aspetti di efficienza energetica con un laboratorio dedicato alle tecnologie innovative di illuminazione. L'intera infrastruttura si avvale del potenziamento delle strutture informatiche da utilizzarsi per simulazioni, realtà virtuale e supporto alla rete di collegamento interna della infrastruttura. Coerentemente con i requisiti del bando si sono strutturati gli interventi in modo articolato per consentire ai laboratori di interfacciarsi sia con il sistema delle imprese, con particolare attenzione alle ricadute territoriali, sia con la rete europea delle infrastrutture di ricerca. Nel primo caso si persegue il duplice obiettivo di mettere a disposizione del sistema imprenditoriale infrastrutture critiche per lo sviluppo di progetti di ricerca e per la fornitura di servizi avanzati. Gli studi di mercato ed il supporto delle aziende collegate ad ENEA soprattutto nelle partnership pubblico private dei Laboratori PP TEXTRA e TRIPODE e dei Distretti DTA e IMAST, hanno evidenziato la possibilità di un importante contributo alla sostenibilità nel tempo della iniziativa. La orizzontalità delle facilities realizzate garantisce inoltre la ricaduta in settori produttivi diversi in risposta alle esigenze di più territori. Per quanto riguarda l'inserimento nella rete europea, si può notare come una facility integrata con laboratori avanzati di caratterizzazione/qualificazione e di sintesi/trattamento/processamento sia complementare ed integrabile con quanto presente, come testimoniato dalle numerose lettere di supporto alla iniziativa da parte di prestigiosi Centri di ricerca europei. La profonda rete di rapporti scientifici di ENEA nel settore dei materiali e delle metodologie analitiche rappresenta, da questo punto di vista, un fattore di sicuro successo. Di particolare rilevanza risulta la presenza di questa infrastruttura nelle regioni mediterranee dove rappresenta una unicità in grado di polarizzare importanti azioni per lo sviluppo delle regioni limitrofe.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|1|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||13955345,45|13955345,45|13955345,45|11164276,36|11164276,36|ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile|00985801000|01320740580|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| I81D11000060007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00373/F1|PONa3_00373|1|TEDAT Formazione|Il progetto di Formazione ha l'obiettivo di formare figure professionali con competenze specifiche, per valorizzare le attrezzature e le infrastrutture del Progetto e contribuisce a realizzare le condizioni per lo sviluppo del territorio basandosi sull'integrazione del "Triangolo della Conoscenza" Ricerca-Alta formazione-Innovazione. Sono previsti 4 Obiettivi Formativi (OF) e ciascuno si propone un percorso formativo specifico articolato in tre moduli: A, B e C. Nei Moduli A e C si terranno lezioni frontali, mentre nel Modulo B si prevedono lezioni pratiche. Per tutti i moduli le lezioni saranno tenute sia da personale interno ENEA che docenti esterni altamente competenti nelle relative tematiche. Il Modulo A si suddivide in due Submoduli. Il Submodulo A1 intende formare Tecnologi con competenze in management della ricerca, gestione e sviluppo delle risorse umane. Il Submodulo A2 è rivolto a giovani ricercatori per l'acquisizione di competenze specifiche nell'utilizzo di attrezzature ed infrastrutture nel settore dei trasporti, al fine di formare esperti in tecnologie innovative di processo e sintesi di materiali, in diagnostica e qualificazione dei componenti, in modellistica computazionale. Il Modulo B si compone di 4 Submoduli, ciascuno dedicato ad un particolare argomento, in piena concordanza con i profili formativi e con gli OR del Progetto TEDAT. Il Submodulo B1 vedrà impegnato il manager della ricerca in lezioni pratiche con esperti in trasferimento tecnologico, in rapporti comunitari ed internazionali,nella redazione di documenti deliberativi per l'acquisto delle attrezzature previste nel Progetto TEDAT. Il Submodulo B2 prevede il trasferimento di conoscenze nelle tecniche e metodologie di analisi a livello microscopico e macroscopico. Il Submodulo B3 prevede lo sviluppo di competenze specifiche e di alto livello in tecnologie di processo e di sintesi e della loro integrazione per la preparazione di materiali applicati alle tematiche del repairing, lo sviluppo di nuovi materiali sostitutivi dei materiali critici, la realizzazione di nuovi dispositivi basati sull'elettronica organica. Il Submodulo B4 è dedicato allo sviluppo ed alla gestione di sistemi di calcolo ad alte prestazioni anche in ambiente GRID e Cloud computing, nello sviluppo di codici per la modellistica computazionale e per le simulazioni numeriche nei settori applicativi della scienza dei materiali. Per gli OF 2, 3 e 4 le lezioni saranno tenute sulle attrezzature già presenti e su quelle che saranno acquistate, consentendo un approccio pragmatico ed efficace verso l'apprendimento. Si suppone che parte di questa fase di lezioni pratiche verrà svolta presso i soggetti con cui ENEA ha rapporti: i Distretti, i Laboratori Pubblico-Privati, le Reti di Laboratori e le case costruttrici. Si prevedono brevi soggiorni all'estero presso i centri di ricerca con cui si vogliono instaurare rapporti di collaborazione, per sviluppare tematiche comuni; attuando una ulteriore valorizzazione del capitale intellettuale. Il Modulo C completa la formazione trattando argomenti sulla stesura e presentazione di progetti di ricerca e sviluppo, sulla proprietà intellettuale, sulla valorizzazione dei risultati della ricerca e sul trasferimento tecnologico, sulla creazione d'impresa e sulla divulgazione scientifica. Il percorso formativo genererà competenze immediatamente spendibili dai formandi per il loro collocamento presso le strutture pubbliche/private impegnate nella redazione e presentazione di progetti e nello svolgimento delle attività di R&S. In ogni caso saranno date loro le competenze idonee alla creazione di spin-off, qualora le motivazioni personali ed il tessuto imprenditoriale del territorio siano ritenute più favorevoli rispetto ad una posizione di lavoro subordinato.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|1|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/04/2012|01/10/2014|01/04/2012|||694654,55|694654,55|694654,55|555723,64|555723,64|ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile|00985801000|01320740580|||NON NOTA|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B71D11000160007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00374/1|PONa3_00374|0|L.E.D.A. - Laboratory of Earthquake engineering and Dynamic Analysis|L'Università di Enna "Kore" propone un Progetto di Potenziamento Strutturale per la realizzazione del Centro di Ricerca e Alta Formazione L.E.D.A. (Laboratory of Earthquake engineering and Dynamic Analysis). Le utenze del centro di ricerca saranno onell'ambito del territorio siciliano ma anche nell'intero bacino del mediterraneo e nell'intera Europa. Ciò è principalmente dovuto all'esiguo numero a livello mondiale di strutture di ricerca che possano vantare attrezzature con caratteristiche simili. La fattibilità del Progetto si fonda sulla presenza di tre fattori: l'elevata sismicità di molte zone dell'Italia meridionale; le attività di progettazione esecutiva del Ponte sullo Stretto di Messina; la presenza del CIDiS. Il laboratorio sarà composto da due corpi di fabbrica giuntati. Il primo sarà un capannone industriale, attraversato da un carroponte dalla 50 t, e conterrà le infrastrutture principali quali le tavole vibranti, gli attuatori oleodinamici, lo strong floor e lo strong wall. Un secondo edificio a due elevazioni, conterrà i laboratori di Geotecnica e Dinamica dei terreni e di prova materiali, le officine, una sala conferenze, una biblioteca, un'aula informatica, e stanze per visiting students e visiting professors. Entrambi gli edifici saranno dotati di tutti i sistemi atti all'eliminazione delle barriere architettoniche. Nel piano cantinato verrà ospitata la massa sismica per garantire l'isolamento delle tavole vibranti e il sistema di pompe necessari per il loro funzionamento. Il progetto L.E.D.A. prevede la realizzazione di un sistema di due tavole vibranti quadrate di 4.1 metri per lato a sei gradi di libertà, con payload di 30 t per ogni tavola inserite in un binario di circa 20 m, al cui interno si possono posizionare liberamente. Sulle tavole potranno essere realizzati modelli in scala o al vero e potranno essere qualificati simicamente apparecchiature per uso civile, industriale o militare. Il sistema di controllo consente l'uso separato delle due tavole per campagne di indagini diverse, ovvero l'uso congiunto sincrono o asincrono per la simulazione sismica su strutture di grande luce. Caratteristica peculiare del sistema di tavole vibranti è quella che le due tavole possono essere unite per realizzare un'unica tavola a sei gradi di libertà delle dimensioni di 10.1 m x 4.1 m. Questa caratteristica vanterebbe l'esclusività in Europa e rappresenterebbe un polo di attrazione per la ricerca e per le aziende del settore con comprensibili elevate ricadute intermini di indotto per il tessuto industriale dell'intera regione. Il laboratorio sarà attrezzato con un piastrone e muri di contrasto per eseguire prove su componenti strutturali in campo statico o pseudo-dinamico. A tale scopo saranno acquisiti degi attuatori oleodinamici con relativi sistemi di controllo. Un'altra attrezzatura avanzata è costituita dai LBCB (Loading and Boundary Condition Boxes), dei nodi di carico costituiti da due piastre a contrasto movimentate mediante sei attuatori dinamici in grado di imprimere alle strutture oggetto di prova sei azioni ovvero sei movimenti indipendenti. La dotazione del Laboratorio di Materiali e Strutture è completata da una pressa da 6000 kN e da una macchina universale da 60 kN che possono operare sia a controllo di carico che di spostamento. Saranno presenti due sale di controllo e diversi sistemi di acquisizione dei risultati tra di loro interconnessi. Il laboratorio di Geotecnica vedrà la presenza di un sistemi per prove triassiali a stress path controllato, macchine per la caratterizzazione dinamica dei terreni mediante prove di colonna risonante, sistemi per la caratterizzazione meccanica delle rocce e di un sistema di misura delle velocità ultrasoniche P e S. Il centro di ricerca sarà anche fornito di una serie di impianti tecnologici e di un impianto fotovoltaico la cui potenza massima è stimata pari a 162 kW.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/09/2011|31/12/2014|01/09/2011|||9997116|9997116|9997116|7997692,8|7997692,8|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ENNA 'KORÈ||01094410865|||NON NOTA|434|ENNA|121|ENNA|30|SICILIA|28/02/2013| B71D11000170007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00374/F1|PONa3_00374|1|K.I.S.E.D.A. ' Kore International School of Earthquake engineering and Dynamic Analysis|Nel Programma del PON R&C 2007-2013 per le Regioni Obbiettivo Convergenza vengono esplicitati gli obiettivi della nuova fase di programmazione che dovrebbero concorrere, congiuntamente alle iniziative pubbliche per il rilancio dello sviluppo produttivo, a sostenere l'eccellenza della Ricerca italiana nel contesto europeo. Affinché la "conoscenza" assuma realmente un ruolo strategico nel rilancio dello sviluppo competitivo del Paese è necessario agire contemporaneamente sull'educazione, sulla Ricerca di base e sulla Ricerca applicata, sul trasferimento tecnologico, sulla valorizzazione della proprietà intellettuale. In questo contesto diventa fondamentale la Governance dei processi di sviluppo dell'innovazione tecnologica e della ricerca. Il Progetto di formazione "K.I.S.E.D.A. – Kore International School of Earthquake engineering and Dynamic Analysis" mira alla definizione di nuovi profili manageriali della Ricerca applicata e alla formazione di figure professionali altamente specializzate nella progettazione e nell'adeguamento sismico di strutture e nell'analisi e controllo delle vibrazioni (argomenti fortemente collegati ed integrati alle attività di ricerca previste nel progetto di potenziamento strutturale L.E.D.A.), nel disegno generale di complementarietà tra Ricerca, Alta Formazione e Innovazione ("Triangolo della Conoscenza"), prevedendo cinque Masters Internazionali ed un ciclo di Dottorato di Ricerca. MASTER A - Profilo A.1 - Master Internazionale in "R&D Project Management" per il settore dell'ingegneria sismica e dinamica sperimentale: ha lo scopo di sviluppare percorsi formativi specialistici nel settore del Project Management di strutture di Ricerca e di sperimentazione avanzata per il ruolo di leadership nella concettualizzazione, progettazione e sviluppo di programmi di ricerca sperimentale avanzata. MASTER A - Profilo A.2 - Master Internazionale in "Marketing Management" per il settore dell'ingegneria sismica e dinamica sperimentale: ha lo scopo di esplorare discipline tecniche per la formazione di figure professionali altamente qualificate in Marketing Management per lo sviluppo di attività commerciali ad elevato contenuto tecnologico nel campo dell'ingegneria sismica e della dinamica sperimentale. MASTER B - Profilo B.1 - Master Internazionale in Ingegneria Sismica: "progettazione antisismica di costruzioni sostenibili": ha lo scopo di esplorare discipline tecniche e tecnologie avanzate che migliorano la performance e la sostenibilità delle strutture e infrastrutture in termini di durabilità, facilità di costruzione e capacità di sopportare, secondo gli approcci prestazionali previste nelle ultime normative nazionali e internazionali, condizioni di carico sismico. MASTER B - Profilo B.2 - Master Internazionale in Ingegneria Sismica: "mitigazione del rischio sismico del patrimonio edilizio esistente": si pone l'obbiettivo di formare specialisti per ruoli di leadership nello studio del comportamento sotto sisma di strutture esistenti, nella valutazione della vulnerabilità che se ne desume e nel progetto di opportuni interventi di miglioramento e adeguamento sismico sia con tecniche tradizionali che con tecniche innovative. MASTER C - Master Internazionale in "Dinamica Sperimentale": ha lo scopo di esplorare discipline tecniche e tecnologie avanzate per lo studio delle sollecitazioni dinamiche indotte da sisma sulle strutture e per lo studio delle vibrazioni su apparati meccanici. DOTTORATO DI RICERCA in Ingegneria Sismica e Dinamica Sperimentale: mira allo sviluppo di argomenti di analisi innovativi con l'obbiettivo di costituire una piattaforma culturale e scientifica di dimensioni tali da consentire l'aumento della visibilità e dell'attrattività del progetto formativo K.I.S.E.D.A. sia nei confronti delle istituzioni di ricerca pubbliche e private, nazionali ed internazionali, che delle realtà professionali, industriali ed economiche del territorio.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|08/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||752884|752884|752884|602307,2|602307,2|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ENNA 'KORÈ||01094410865|||NON NOTA|434|ENNA|121|ENNA|30|SICILIA|28/02/2013| H91D11000330007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00395/1|PONa3_00395|0|BIOSCIENZE & SALUTE (B&H)|Il progetto ‘Bioscienze & Salute', presentato dall'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ha l'obiettivo di proporre misure per il Rafforzamento infrastrutturale di 12 Dipartimenti Universitari e 1 Centro di Eccellenza che operano nei settori delle Scienze Biologiche, Scienze Mediche e Neuroscienze e che condividono, all'interno di ben definite linee di ricerca, una forte capacità d'innovazione scientifica e tecnologica e una forte spinta aggregativa. I criteri ispiratori della proposta sono quelli della ESFRI-roadmap e del suo Gruppo Europeo per le Scienze Biologiche e Mediche, European Biological and Medical Sciences Research Infrastructure (BMS RI). La proposta si pone in continuità con altri interventi di sviluppo infrastrutturale e di aggregazione, approvati o in fase di valutazione, nei quali l'Università è coinvolta. Si segnala, in particolare, il Piano di fattibilità per la costituzione di un Distretto di Alta Tecnologia H-BIO Puglia finalizzato a realizzare un'importante massa critica di risorse, strutture e competenze attorno a 4 aree strategiche di attività nel settore "Salute dell'uomo e Biotecnologie" (medicine personalizzate, terapie avanzate, tecnologie e servizi per la diagnostica avanzata, nuovi processi produttivi) con l'intento di imprimere un'accelerazione alla crescita del settore e favorire i processi di trasferimento tecnologico. Complementare a tali azioni, il presente Progetto propone interventi di potenziamento infrastrutturale finalizzati al rafforzamento del potenziale scientifico dei Dipartimenti dell'Università di Bari operanti nei settori di riferimento mediante il set-up o l'implementazione di 15 Piattaforme Tecnologiche e di 14 Laboratori di ricerca, funzionalmente organizzati in 8 Piattaforme Integrate che, coprendo l'ampio arco delle attività di ricerca attinenti al progetto, gli conferiscono carattere unitario ed organico. Le Piattaforme Integrate sono funzionali: a) al potenziamento di altre forme aggregative di ricerca previste per le Regioni della Convergenza. A titolo esemplificativo si ricorda che l'Università di Bari è attualmente coinvolta in 2 Laboratori Pubblico-Privati, 2 Centri di Competenza e 2 Distretti di Alta Tecnologia attivi negli ambiti scientifici di incidenza della presente proposta o a questi complementari; b) alla crescita delle possibilità di partecipare con successo ai progetti di ricerca previsti dalle Agende nazionali ed internazionali. I Dipartimenti partecipanti alla presente proposta sono già attivamente coinvolti in progetti PRIN, FIRB-MIUR, MiSE, Ministero della Salute nonché in attività finanziate dal Programma Quadro Europeo ed in Progetti congiunti con rilevanti centri internazionali di ricerca; c) a favorire l'inserimento dei proponenti in iniziative nazionali ed internazionali. Nella proposta si fa particolare riferimento a 3 Progetti Bandiera nazionali, 2 Piattaforme Tecnologiche Europee e a 5 Infrastrutture di Ricerca Europee; d) all'evoluzione del contesto economico regionale e nazionale, soprattutto in termini di collaborazioni con il sistema produttivo,e contribuire a creare nuove opportunità di lavoro e a rendere maggiormente attrattivo il contesto regionale in termini di investimenti e risorse umane. I proponenti hanno già organiche collaborazioni con prestigiose imprese che operano nel settore della Salute, hanno dato vita a spin-off (4 già attivi, con successo, 2 in fase di costituzione), ed hanno dato prova con il Progetto di Fattibilità del Distretto H-BIO di saper aggregare un ampio e qualificato partenariato con il Sistema produttivo. Il presente Progetto contiene una descrizione analitica degli interventi da mettere in essere (opere edili, attrezzature, strumentazioni, infrastrutture, reti di collegamento), dei relativi costi e della modalità di gestione; è accompagnato dal Piano Formativo correlato e da 4 Piani specifici di settore (Studio di mercato, Piano industriale, Piano di sviluppo e Piano per la promozione). |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||12086952|12086952|12086952|9669561,6|9669561,6|Universita degli studi di Bari Aldo Moro|01086760723|80002170720|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| H91D11000340007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00395/F1|PONa3_00395|1|PROGETTO DI ALTA FORMAZIONE IN BIOSCIENZE & SALUTE|Allo scopo di valorizzare i contenuti del progetto di potenziamento infrastrutturale proposto, ed in applicazione con il principio comunitario della "flessibilità complementare" il progetto intende creare le seguenti tre figure: 1. Manager di progetti di ricerca con particolare riferimento alla internazionalizzazione dei profili di competenza; 2. Personale tecnico commerciale deputato alla gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico; 3. Laureati, dottori di ricerca e giovani ricercatori esperti nell'uso delle attrezzature e strumentazioni previste dal progetto. Articolazione dei percorsi formativi. Il progetto formativo si articolerà in percorsi paralleli e distinti per i tre profili considerati. Per i profili 1) e 2) il percorso, aperto a 10 formandi per ciascun profilo, avrà una durata pari a 12 mesi. Esso si articolerà in 1500 ore e prevederà una parte di lezioni frontali, organizzate in corsi su tematiche specifiche, tenuti da docenti interni ed esterni dell'Università di Bari, ed una parte pratica consistente in esercitazioni sull'argomento del corso e stages presso strutture pubbliche e private. In itinere ed alla fine del corso sarà effettuata la valutazione dei partecipanti attraverso la redazione di un elaborato o di un project work e di un colloquio orale. Il profilo 3) consisterà nella formazione di personale che raggiungerà un‘approfondita preparazione negli aspetti metodologici e scientifici previsti dal progetto di potenziamento al quale si collega. Si prevede di selezionare 25 formandi. A 15 di essi sarà attribuita una borsa di studi triennale per la frequenza di un dottorato di ricerca avente tra i suoi obiettivi le tematiche alla base del progetto di potenziamento. Inoltre sono previste 10 borse di studio biennali per formazione avanzata da destinare a giovani con esperienze di ricerca nell'ambito delle tematiche del progetto di potenziamento. Il percorso formativo per questo profilo prevederà un' attività didattica frontale di 500 ore per entrambe le figure, ed un'attività di laboratorio. L'attività didattica frontale si svolgerà nell'arco di 24 mesi e consisterà in cicli di lezioni e di seminari tenuti da docenti italiani e stranieri di chiara fama su tematiche oggetto del presente progetto di potenziamento. L'attività di laboratorio sarà svolta nei laboratori dei Dipartimenti partecipanti al progetto e sarà focalizzata soprattutto sull'utilizzo delle Piattaforme che si andranno a costituire nella attuazione del Progetto di Potenziamento. Valutazione. L'attività dei formandi sarà valutata in itinere ed alla fine del progetto attraverso la compilazione di una relazione tecnico-scientifica (o tesi di dottorato) ed un colloquio orale sulle competenze metodologiche acquisite e sui risultati ottenuti nel corso dell'attività formativa. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||913048|913048|913048|730438,4|730438,4|Universita degli studi di Bari Aldo Moro|01086760723|80002170720|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B71D11000190007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00403/3|PONa3_00403|0|Istituto di Sperimentazione Preclinica e Molecular Imaging (ISPeMI)|I grandi progressi che l'attuale ricerca biomedica sta conseguendo nella comprensione degli eventi cellulari e molecolari che regolano i processi fisiopatologici e lo sviluppo di biotecnologie ad elevata processività (high-throughput) in tutte le scienze omiche (genomiche, proteomiche, transcrittomiche) hanno rivoluzionato l'approccio alla biologia e allo studio delle malattie consentendo il rapido accumulo di enormi quantità di dati. Affinchè questa messe di conoscenze tecnico-scientifiche si possa tradurre in modo rapido ed efficace in nuovi mezzi di diagnosi e cura dei pazienti è necessario che il complesso processo di sperimentazione pre-clinica - indispensabile per la validazione dei risultati di laboratorio - avvenga in modo efficiente. A tale fine è necessario che si costituisca una rete integrata di laboratori che, utilizzando tecniche all'avanguardia di biologia cellulare, biologia molecolare, diagnostica per immagini (molecular imaging a livello microscopico cellulare e macroscopico su animali viventi) e chirurgia sperimentale, possa generare un flusso di conoscenza che dai risultati ottenuti su cellule, tessuti o campioni patologici passi rapidamente agli studi su modelli animali - prima di piccola taglia e poi di grande taglia – necessari a fini di validazione scientifica e regolatoria, così da tradurre i dati sperimentali in nuove applicazioni cliniche. La Fondazione RiMED intende proporre, attraverso una collaborazione ampia e stategica con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e l'Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia, la creazione di un Istituto di Sperimentazione Preclinica e Molecular Imaging a carattere multicentrico e interdisciplinare che permetta di effettuare in modo integrato e sinergico l'intero percorso della sperimentazione preclinica necessario a portare al letto del paziente i risultati della ricerca biomedica. Le finalità dell'Istituto non sono limitate alla ricerca biomedica ma vogliono valorizzare competenze e finalità in campo veterinario di natura scientifica, formativa e commerciale legate allo studio e alla diagnosi delle patologie animali, nonchè all'allevamento e alla vendita di animali spf o geneticamente modificati. L'Istituto di Sperimentazione Preclinica e Molecular Imaging rappresenterà una istituzione unica non solo a livello regionale ma nazionale ed addirittura internazionale. Questo garantirà all'Istituto non solo un ruolo di promozione delle attività e delle finalità degli Enti promotori, ma costituirà anche un forte elemento di promozione dell'attività produttiva regionale in campo biomedico e veterinario con possibilità di espansione di prodotti e servizi a livello nazionale/internazionale e di richiamo di iniziative di elevato contenuto tecnico-scientifico e potenzialità industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011||01/01/2014||||4452441,89|4452441,89|4452441,89|3561953,51|3561953,51|Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia||00122000821|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B71D11000200007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00403/1|PONa3_00403|0|Istituto di Sperimentazione Preclinica e Molecular Imaging (ISPeMI)|I grandi progressi che l'attuale ricerca biomedica sta conseguendo nella comprensione degli eventi cellulari e molecolari che regolano i processi fisiopatologici e lo sviluppo di biotecnologie ad elevata processività (high-throughput) in tutte le scienze omiche (genomiche, proteomiche, transcrittomiche) hanno rivoluzionato l'approccio alla biologia e allo studio delle malattie consentendo il rapido accumulo di enormi quantità di dati. Affinchè questa messe di conoscenze tecnico-scientifiche si possa tradurre in modo rapido ed efficace in nuovi mezzi di diagnosi e cura dei pazienti è necessario che il complesso processo di sperimentazione pre-clinica - indispensabile per la validazione dei risultati di laboratorio - avvenga in modo efficiente. A tale fine è necessario che si costituisca una rete integrata di laboratori che, utilizzando tecniche all'avanguardia di biologia cellulare, biologia molecolare, diagnostica per immagini (molecular imaging a livello microscopico cellulare e macroscopico su animali viventi) e chirurgia sperimentale, possa generare un flusso di conoscenza che dai risultati ottenuti su cellule, tessuti o campioni patologici passi rapidamente agli studi su modelli animali - prima di piccola taglia e poi di grande taglia – necessari a fini di validazione scientifica e regolatoria, così da tradurre i dati sperimentali in nuove applicazioni cliniche. La Fondazione RiMED intende proporre, attraverso una collaborazione ampia e stategica con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e l'Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia, la creazione di un Istituto di Sperimentazione Preclinica e Molecular Imaging a carattere multicentrico e interdisciplinare che permetta di effettuare in modo integrato e sinergico l'intero percorso della sperimentazione preclinica necessario a portare al letto del paziente i risultati della ricerca biomedica. Le finalità dell'Istituto non sono limitate alla ricerca biomedica ma vogliono valorizzare competenze e finalità in campo veterinario di natura scientifica, formativa e commerciale legate allo studio e alla diagnosi delle patologie animali, nonchè all'allevamento e alla vendita di animali spf o geneticamente modificati. L'Istituto di Sperimentazione Preclinica e Molecular Imaging rappresenterà una istituzione unica non solo a livello regionale ma nazionale ed addirittura internazionale. Questo garantirà all'Istituto non solo un ruolo di promozione delle attività e delle finalità degli Enti promotori, ma costituirà anche un forte elemento di promozione dell'attività produttiva regionale in campo biomedico e veterinario con possibilità di espansione di prodotti e servizi a livello nazionale/internazionale e di richiamo di iniziative di elevato contenuto tecnico-scientifico e potenzialità industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011||01/01/2014||||2000558,11|2000558,11|2000558,11|1600446,49|1600446,49|Fondazione Ri.MED||97207790821|Via Bandiera, 11|90133|NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| H71D11000030007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00403/2|PONa3_00403|0|Istituto di Sperimentazione Preclinica e Molecular Imaging (ISPeMI)|I grandi progressi che l'attuale ricerca biomedica sta conseguendo nella comprensione degli eventi cellulari e molecolari che regolano i processi fisiopatologici e lo sviluppo di biotecnologie ad elevata processività (high-throughput) in tutte le scienze omiche (genomiche, proteomiche, transcrittomiche) hanno rivoluzionato l'approccio alla biologia e allo studio delle malattie consentendo il rapido accumulo di enormi quantità di dati. Affinchè questa messe di conoscenze tecnico-scientifiche si possa tradurre in modo rapido ed efficace in nuovi mezzi di diagnosi e cura dei pazienti è necessario che il complesso processo di sperimentazione pre-clinica - indispensabile per la validazione dei risultati di laboratorio - avvenga in modo efficiente. A tale fine è necessario che si costituisca una rete integrata di laboratori che, utilizzando tecniche all'avanguardia di biologia cellulare, biologia molecolare, diagnostica per immagini (molecular imaging a livello microscopico cellulare e macroscopico su animali viventi) e chirurgia sperimentale, possa generare un flusso di conoscenza che dai risultati ottenuti su cellule, tessuti o campioni patologici passi rapidamente agli studi su modelli animali - prima di piccola taglia e poi di grande taglia – necessari a fini di validazione scientifica e regolatoria, così da tradurre i dati sperimentali in nuove applicazioni cliniche. La Fondazione RiMED intende proporre, attraverso una collaborazione ampia e stategica con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia e l'Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia, la creazione di un Istituto di Sperimentazione Preclinica e Molecular Imaging a carattere multicentrico e interdisciplinare che permetta di effettuare in modo integrato e sinergico l'intero percorso della sperimentazione preclinica necessario a portare al letto del paziente i risultati della ricerca biomedica. Le finalità dell'Istituto non sono limitate alla ricerca biomedica ma vogliono valorizzare competenze e finalità in campo veterinario di natura scientifica, formativa e commerciale legate allo studio e alla diagnosi delle patologie animali, nonchè all'allevamento e alla vendita di animali spf o geneticamente modificati. L'Istituto di Sperimentazione Preclinica e Molecular Imaging rappresenterà una istituzione unica non solo a livello regionale ma nazionale ed addirittura internazionale. Questo garantirà all'Istituto non solo un ruolo di promozione delle attività e delle finalità degli Enti promotori, ma costituirà anche un forte elemento di promozione dell'attività produttiva regionale in campo biomedico e veterinario con possibilità di espansione di prodotti e servizi a livello nazionale/internazionale e di richiamo di iniziative di elevato contenuto tecnico-scientifico e potenzialità industriale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011||01/01/2014||||3002000|3002000|3002000|2401600|2401600|Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia|00112740824|00112740824|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B71D11000180007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00403/F3|PONa3_00403|1|Corso di formazione in Medicina Traslazionale: dal Laboratorio alla Clinica Course of Translational Medicine: from the Lab to the Bed Side|I costi sanitari sempre crescenti e la riduzione delle risorse economiche destinabili alla salute fanno sì che una precisa responsabilità di tutti coloro che sono coinvolti nella ricerca biomedica sia quella di saper tradurre le innovazioni scientifiche in mezzi di cura reali ed efficaci. Per fare questo bisogna che il percorso che va dalla scoperta scientifica fino alla sua trasformazione in mezzi diagnostici o terapeutici effettivi venga affrontato in modo professionale da persone con formazione multidisciplinare e conoscenze tecniche e metodologiche finalizzate al trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca. Il corso, che si terrà prevalentemente in lingua inglese, ha la funzione di formare in tale senso persone con qualificazione professionale molto diversificata, ma comunque coinvolte nella sperimentazione preclinica dei prodotti per uso medico. Il corso privilegerà la compartecipazione di un nucleo comune di conoscenze di base (fisiopatologia, immunologia, biologia molecolare, biologia cellulare, statistica), tecniche (metodiche molecolari, immunologiche, proteomiche, enzimatiche), metodologiche (linee guida di Good Clinical Practice, principi della sperimentazione animale) e regolatorie. Il corso si suddividerà in 3 moduli distinguibili per ricercatori (biologi, medici, veterinari, bioingegneri, bioinformatici), personale tecnico e personale ausiliario, con una riduzione progressiva della formazione fatta con didattica frontale ed un incremento di quella effettuata on-the job. Il modulo per i ricercatori prevederà l'organizzazione di workshop a cadenza semestrale con invito di scienziati di riferimento nei diversi settori di interesse e l'effettuazione di visite presso istituzioni italiane o estere con attività sovrapponibile, almeno in parte, a quella dell'Istituto. L'attività di docenza verrà effettuata dal personale dei tre Enti che formano l'Istituto e/o da persone di comprovata competenza e capacità didattica nell'ambito delle specifiche qualifiche professionali. Una parte dell'attività didattica consisterà nell'effettuazione a cadenza settimanale di journal club di commento guidato di articoli della letteratura scientifica, a cui parteciperanno tutti i discenti, e di lezioni autogestite. Le persone da formare verranno selezionate da una Commissione espressa dai tre Enti e presieduta da una personalità esterna esperta in una delle branche della Medicina Traslazionale. Al termine del Corso i discenti verranno sottoposti ad una verifica per accertare il livello di formazione raggiunto attraverso un esame orale e la valutazione di un progetto di ricerca di sperimentazione preclinica redatto da ciascuno di loro. La Commissione di verifica finale includerà un membro esperto per ciascuna delle principali differenti tipologie professionali da formare (veterinario, chirurgo, radiologo, biologo, bioinformatico). Oggetto della valutazione sarà anche l'attività pratica effettuata durante il corso.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011||01/01/2014||||317500|317500|317500|254000|254000|Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia||00122000821|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B71D11000210007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00403/F1|PONa3_00403|1|Corso di formazione in Medicina Traslazionale: dal Laboratorio alla Clinica Course of Translational Medicine: from the Lab to the Bed Side|I costi sanitari sempre crescenti e la riduzione delle risorse economiche destinabili alla salute fanno sì che una precisa responsabilità di tutti coloro che sono coinvolti nella ricerca biomedica sia quella di saper tradurre le innovazioni scientifiche in mezzi di cura reali ed efficaci. Per fare questo bisogna che il percorso che va dalla scoperta scientifica fino alla sua trasformazione in mezzi diagnostici o terapeutici effettivi venga affrontato in modo professionale da persone con formazione multidisciplinare e conoscenze tecniche e metodologiche finalizzate al trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca. Il corso, che si terrà prevalentemente in lingua inglese, ha la funzione di formare in tale senso persone con qualificazione professionale molto diversificata, ma comunque coinvolte nella sperimentazione preclinica dei prodotti per uso medico. Il corso privilegerà la compartecipazione di un nucleo comune di conoscenze di base (fisiopatologia, immunologia, biologia molecolare, biologia cellulare, statistica), tecniche (metodiche molecolari, immunologiche, proteomiche, enzimatiche), metodologiche (linee guida di Good Clinical Practice, principi della sperimentazione animale) e regolatorie. Il corso si suddividerà in 3 moduli distinguibili per ricercatori (biologi, medici, veterinari, bioingegneri, bioinformatici), personale tecnico e personale ausiliario, con una riduzione progressiva della formazione fatta con didattica frontale ed un incremento di quella effettuata on-the job. Il modulo per i ricercatori prevederà l'organizzazione di workshop a cadenza semestrale con invito di scienziati di riferimento nei diversi settori di interesse e l'effettuazione di visite presso istituzioni italiane o estere con attività sovrapponibile, almeno in parte, a quella dell'Istituto. L'attività di docenza verrà effettuata dal personale dei tre Enti che formano l'Istituto e/o da persone di comprovata competenza e capacità didattica nell'ambito delle specifiche qualifiche professionali. Una parte dell'attività didattica consisterà nell'effettuazione a cadenza settimanale di journal club di commento guidato di articoli della letteratura scientifica, a cui parteciperanno tutti i discenti, e di lezioni autogestite. Le persone da formare verranno selezionate da una Commissione espressa dai tre Enti e presieduta da una personalità esterna esperta in una delle branche della Medicina Traslazionale. Al termine del Corso i discenti verranno sottoposti ad una verifica per accertare il livello di formazione raggiunto attraverso un esame orale e la valutazione di un progetto di ricerca di sperimentazione preclinica redatto da ciascuno di loro. La Commissione di verifica finale includerà un membro esperto per ciascuna delle principali differenti tipologie professionali da formare (veterinario, chirurgo, radiologo, biologo, bioinformatico). Oggetto della valutazione sarà anche l'attività pratica effettuata durante il corso.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011||01/01/2014||||310000|310000|310000|248000|248000|Fondazione Ri.MED||97207790821|Via Bandiera, 11|90133|NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| H71D11000020007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00403/F2|PONa3_00403|1|Corso di formazione in Medicina Traslazionale: dal Laboratorio alla Clinica Course of Translational Medicine: from the Lab to the Bed Side|I costi sanitari sempre crescenti e la riduzione delle risorse economiche destinabili alla salute fanno sì che una precisa responsabilità di tutti coloro che sono coinvolti nella ricerca biomedica sia quella di saper tradurre le innovazioni scientifiche in mezzi di cura reali ed efficaci. Per fare questo bisogna che il percorso che va dalla scoperta scientifica fino alla sua trasformazione in mezzi diagnostici o terapeutici effettivi venga affrontato in modo professionale da persone con formazione multidisciplinare e conoscenze tecniche e metodologiche finalizzate al trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca. Il corso, che si terrà prevalentemente in lingua inglese, ha la funzione di formare in tale senso persone con qualificazione professionale molto diversificata, ma comunque coinvolte nella sperimentazione preclinica dei prodotti per uso medico. Il corso privilegerà la compartecipazione di un nucleo comune di conoscenze di base (fisiopatologia, immunologia, biologia molecolare, biologia cellulare, statistica), tecniche (metodiche molecolari, immunologiche, proteomiche, enzimatiche), metodologiche (linee guida di Good Clinical Practice, principi della sperimentazione animale) e regolatorie. Il corso si suddividerà in 3 moduli distinguibili per ricercatori (biologi, medici, veterinari, bioingegneri, bioinformatici), personale tecnico e personale ausiliario, con una riduzione progressiva della formazione fatta con didattica frontale ed un incremento di quella effettuata on-the job. Il modulo per i ricercatori prevederà l'organizzazione di workshop a cadenza semestrale con invito di scienziati di riferimento nei diversi settori di interesse e l'effettuazione di visite presso istituzioni italiane o estere con attività sovrapponibile, almeno in parte, a quella dell'Istituto. L'attività di docenza verrà effettuata dal personale dei tre Enti che formano l'Istituto e/o da persone di comprovata competenza e capacità didattica nell'ambito delle specifiche qualifiche professionali. Una parte dell'attività didattica consisterà nell'effettuazione a cadenza settimanale di journal club di commento guidato di articoli della letteratura scientifica, a cui parteciperanno tutti i discenti, e di lezioni autogestite. Le persone da formare verranno selezionate da una Commissione espressa dai tre Enti e presieduta da una personalità esterna esperta in una delle branche della Medicina Traslazionale. Al termine del Corso i discenti verranno sottoposti ad una verifica per accertare il livello di formazione raggiunto attraverso un esame orale e la valutazione di un progetto di ricerca di sperimentazione preclinica redatto da ciascuno di loro. La Commissione di verifica finale includerà un membro esperto per ciascuna delle principali differenti tipologie professionali da formare (veterinario, chirurgo, radiologo, biologo, bioinformatico). Oggetto della valutazione sarà anche l'attività pratica effettuata durante il corso.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|1|11/08/2011|11/11/2011||01/01/2014||||317500|317500|317500|254000|254000|Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia|00112740824|00112740824|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| J41D11000120007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00422/1|PONa3_00422|0|Progetto Centro di Eccellenza Ricerca e Innovazione Strutture e Infrastrutture di grandi dimensioni - CERISI|Il progetto di potenziamento strutturale prevede la realizzazione del Centro di Eccellenza Ricerca e Innovazione Strutture e Infrastrutture di grandi dimensioni – CERISI – attraverso il potenziamento di laboratori di ricerca dell'Università degli Studi di Messina già esistenti, operativi, di elevata qualificazione e con una loro buona collocazione nel panorama scientifico internazionale e nella fornitura di servizi scientifici e tecnologici al territorio. Il progetto prevede prevalentemente l'acquisto di importanti attrezzature che permetteranno al Centro di raggiungere l'eccellenza nel campo dell'Ingegneria Sismica, la Geotecnica e le Scienze della Terra e di rappresentare, quindi, un importante nodo di ricerca integrato nello Spazio Europeo della Ricerca. In particolare, il costituendo CERISI sarà specializzato nell'analisi e nel monitoraggio di ambienti e infrastrutture sottoposti a sollecitazioni da parte di eventi, quali sisma, eventi atmosferici, spinte meccaniche. L'approccio del Centro è di tipo sistemico, intervenendo in maniera integrata e multidisciplinare, e prevede il coinvolgimento di ricercatori ed attrezzature appartenenti alle seguenti aree di competenza: - area Scienze della Terra, - area Geotecnica, Scienza delle costruzioni e Tecnica delle costruzioni, - area Ingegneria naval - meccanica. L'Università di Messina, all'interno di ciascuna area, ha acquisito negli anni notevoli risorse in termini di know how, relazioni, attrezzature e clienti. Tali risorse saranno ulteriormente incrementate e valorizzate attraverso il Centro d'eccellenza che potrà offrire un approccio multidisciplinare. Anche grazie alla nuova dotazione di attrezzature di ricerca, l'Università di Messina sarà in grado di competere sui mercati, attrarre talenti e favorire lo sviluppo del territorio attraverso un modello basato sull'incontro di eccellenze pubblico-private impegnate in una logica di integrazione del "Triangolo della Conoscenza" (Ricerca-Alta Formazione-Innovazione). L'intervento si pone in una logica di continuità con altre azioni avviate sul PON R&C e con altre attività di ricerca, potenziamento e networking intraprese dall'Università di Messina negli ultimi anni, nella direzione della valorizzazione della ricerca e del trasferimento tecnologico, anche al fine di favorire lo sviluppo locale. In particolare, il CERISI si integra perfettamente con il costituendo Polo Tecnologico di Messina, rappresentandone un nodo essenziale, quale Centro di competenza. Il progetto Polo Tecnologico è stato avviato attraverso la sottoscrizione nel luglio 2009 di un Protocollo d'Intesa tra Comune di Messina, l'Amministrazione Provinciale di Messina, l'Università degli Studi di Messina, il C.N.R. ITAE, il C.N.R. IAMC, il C.N.R. IPCF (tutti enti con sede legale in Messina) ed il Consorzio per l'AREA di Ricerca Scientifica e Tecnologica di Trieste (AREA Science Park), i quali hanno convenuto sulla necessità di costituire un Polo Tecnologico trasferendo in Sicilia il modello di successo già sperimentato in Friuli Venezia Giulia per la crescita socio-economica del territorio, soprattutto in termini di valorizzazione economica ed imprenditoriale dei risultati della ricerca. Tra i settori strategici previsti, quello delle tecnologie per le grandi opere e infrastrutture, dove l'Università di Messina ha acquisito competenze e prodotto risultati di eccellenza. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011||31/12/2014||||21312380|21312380|21312380|17049904|17049904|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA|00724160833|00724160833|||NON NOTA|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| J41D11000130007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00422/F1|PONa3_00422|1|Programma formativo per lo sviluppo di competenze nella gestione manageriale e tecnica di infrastrutture di ricerca|Il progetto di formazione dal titolo "Programma formativo per lo sviluppo di competenze nella gestione manageriale e tecnica di infrastrutture di ricerca" - collegato e integrato con il relativo Progetto di potenziamento - intende supportare lo start up e lo sviluppo del CERISI nel medio lungo periodo, sia dal punto di vista manageriale che tecnico, nell'ambito delle attività di monitoraggio e testing di ambienti e grandi infrastrutture soggette a sollecitazioni meccaniche, sismiche ed eventi atmosferici. L'attività formativa complessiva prevede la realizzazione di due percorsi autonomi destinati a formare tre figure professionali ad alta specializzazione: - Corso di management per strutture di ricerca e sviluppo nel settore testing per le grandi infrastrutture (figura n.1 e 2) - Tecnico specializzato nella gestione di strumentazioni per la caratterizzazione dell'attività di testing per le grandi infrastrutture (figura n.3) Il tempo complessivo del progetto è di 18 mesi (di cui 12 mesi di attività formativa), ed in particolare per i due percorsi l'articolazione didattica seguirà tale programmazione: - Figura n.1 (management) e Figura n.2 (commerciale) i partecipanti seguiranno 450 ore formative in aula, 150 ore per la redazione di un Project Work (simulazione progetto) e 400 ore di stage in azienda o presso enti di ricerca/aziende aventi sedi in ambito nazionale o internazionale. - Figura n.3 (tecnici) i partecipanti seguiranno 500 ore formative in aula, 100 ore di esercitazioni in laboratorio e 400 ore di stage in azienda o enti di ricerca/aziende aventi sedi in ambito nazionale o internazionale. L'attività formativa sarà monitorata e ne verrà valutata la qualità percepita, anche in termini di apprendimento. Verrà anche realizzato un bilancio delle competenze e adottato un sistema di gestione della formazione secondo gli standard qualitativi ISO 9001. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|0|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/07/2013|01/01/2012|||787620|787620|787620|630096|630096|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA|00724160833|00724160833|||NON NOTA|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| H41D11000030007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00424/1|PONa3_00424|0|CECAPP - Centro Campano Protonterapia Pediatrica|La presente proposta mira a creare, un centro di eccellenza per la ricerca, progettazione, sperimentazione e sviluppo di tecnologie innovative nel settore della radioterapia. In particolare, la proposta CECAPP intende realizzare un nuovo centro per la cura dei tumori, basato su un innovativo modello di acceleratore di protoni specificamente destinato alle terapie per la cura delle neoplasie (protonterapia) pediatriche e di media profondità (15 cm). La protonterapia – ovvero la terapia dei tumori solidi profondi per mezzo di fasci di nuclei atomici, prodotti da acceleratori di particelle elementari – iniziò negli USA nel 1951 e da allora ad oggi, indagini su scala mondiale hanno dimostrato che tale terapia possiede rilevanti vantaggi clinici derivanti dalla minimizzazione dei danni collaterali ai tessuti a monte ed a valle del bersaglio. In Italia l'unico centro attualmente operante è situato presso i Laboratori Nazionali del Sud dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dove è presente un fascio di protoni con energia sufficiente solo per la cura di tumori poco profondi (circa 3 cm). La tecnologia oggetto della presente proposta, invece, consente di produrre fasci di protoni con energia superiore, in grado di aggredire anche tumori più profondi con minimi danni collaterali ai tessuti sani circostanti. Dal momento che è attualmente in via di completamento un centro (CNAO) a Pavia che disporrà di fasci di nuclei di Carbonio e di protoni e, è in fase di programmazione un centro a Trento, il Centro oggetto del presente progetto potrà rappresentare non solo un valido riferimento nazionale specializzato in neoplasia pediatrica, ma anche e soprattutto un centro di riferimento terapeutico per tutto il Mezzogiorno per la cura di tumori attualmente trattati mediante radioterapia tradizionale. Si precisa che da dati dell'Associazione Italiana per la Radioterapia Oncologica, si ritiene che siano necessari circa 4-5 centri di protonterapia in tutta Italia pertanto il presente progetto si inserisce perfettamente in una logica di sviluppo sostenibile. La presente proposta ha come obiettivo strategico complessivo quello di: 1) Finalizzare la molteplicità di ricerche e sviluppi condotta in particolare dall' INFN di Napoli su modelli innovativi di acceleratori di protoni, attraverso la realizzazione di un centro di protonterapia sul territorio regionale; 2) trasferire le conoscenze acquisite sulla risposta clinica dei tumori e dei tessuti sani trattati con radiazione fotonica nel contesto dei trattamenti effettuati con radiazione protonica; 3) incrementare l'efficacia dei protocolli di trattamento combinato tra radiazione protonica e farmaci radiosensibilizzanti (biologici o chemioterapici); 4) Sviluppare una rete di aggregazioni, soprattutto nelle regioni della Convergenza e, promuovere una serie di partenership tecnologiche internazionali. 5) Formare le figure professionali specializzate atte ad assicurare la funzionalità del centro di protonterapia e, supportare le strutture pubbliche e le aziende private coinvolte nella gestione della salute. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||13422000|13422000|13422000|10737600|10737600|Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli - IRCCS di diritto pubblico||00911350635|||NON NOTA|3224|AFRAGOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| H41D11000040007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00424/F1|PONa3_00424|1|CECAPP FORMAZIONE|Il progetto di formazione si pone l'obiettivo di formare le seguenti figure professionali : - Medici specialisti in terapia radiante delle neoplasie (in protonterapia). Figura professionale medico specialista nell'impiego delle radiazioni ionizzanti per la cura di diverse malattie e, principalmente, di quelle neoplastiche; ha il compito di giudicare l'indicazione clinica e programmare il trattamento radiante, definendo i parametri del trattamento in termini di dose, frazionamento e volume corporeo da irradiare. - Medici specialisti in radiobiologia clinica. Figura professionale medico specialista nell'impiego delle radiazioni ionizzanti. Ha il compito di impostare su base preclinica i nuovi protocolli di trattamento e di frazionamento della dose di radiazione anche nei casi di trattamenti combinati tra radiazione e farmaci chemioterapici o biologici. - Ingegneri specialisti in impiantistica degli acceleratori. Figura professionale dottore in ingegneria, che si occupa della gestione e del coordinamento delle operazioni legate al funzionamento dell'acceleratore e delle relative attrezzature e degli impianti. - Fisici specialisti in fisica degli acceleratori. Figura professionale dottore in fisica, che si occupa della gestione e del coordinamento delle operazioni legate al funzionamento dell'acceleratore - Fisici medici specialisti in modelling radiobiologico. Figura professionale dottore in fisica, specializzando in fisica sanitaria e/o medica, che ha il compito di studiare gli effetti provocati dalle radiazioni quando esse interagiscono con un sistema biologico (sole od in associazione ad altri fattori) e di gestire e sviluppare i modelli di previsione del risultato terapeutico. - Ingegnere Informatico specialista in imaging medicale. Figura professionale dottore in informatica, ingegneria informatica e/o in matematica che si occupa dell'implementazione, gestione delle tecniche di calcolo e della gestione delle immagini medicali - Figure tecnico-commerciali per la gestione di trattative commerciali complesse inerenti prodotti e servizi del centro; - Figure tecnico-manageriali per la gestione ed il coordinamento di progetti di ricerca in cui sarà coinvolto il centro. I percorsi formativi saranno erogati prevalentemente in lingua inglese e saranno destinati complessivamente a 26 formandi. Per tutti i profili formativi, il programma di attività sarà articolato in tre moduli per complessive 2.000 ore: Modulo A – 800 ore – Approfondimento conoscenze specialistiche, con vari livelli di approfondimento a seconda del percorso formativo; Modulo B – 900 ore – Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in attività di ricerca e di sviluppo sperimentale attinenti al profilo formativo Modulo C – 300 ore – Apprendimento di conoscenze in materia di programmazione, gestione strategica ed organizzativa. Sviluppo di attività in autonomia per la valutazione finale Per tutti i percorsi formativi, il Modulo A è dedicato esclusivamente all'attività didattica, il Modulo B è dedicato all'attività in campo, il Modulo C è dedicato all'apprendimento di conoscenze in materia di gestione tecnico scientifica ed allo sviluppo di attività in autonomia.|MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||978000|978000|978000|782400|782400|Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli - IRCCS di diritto pubblico||00911350635|||NON NOTA|3224|AFRAGOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| F61D11000140007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00435/1|PONa3_00435|0|BIOMEDPARK@UMG - Implementazione e potenziamento di una Piattaforma Biotecnologica Integrata per lo sviluppo e la promozione della ricerca e di servizi innovativi nel campo delle malattie croniche e neurodegenerative dell'uomo|Il Piano di Potenziamento che l'Università Magna Graecia (UMG) propone di realizzare, riguarda interventi di adeguamento e rafforzamento strutturale e tecnologico per l'infrastrutturazione di una Piattaforma Biotecnologica Integrata (BIOMEDPARK@UMG) per lo sviluppo e la promozione della ricerca nel campo delle malattie umane croniche di ambito endocrino-metabolico, cardiovascolare, oncologico, neurologico e per l'erogazione di servizi scientifico-tecnologici in ambito biomedico. Con la realizzazione di BIOMEDPARK@UMG, l'Università Magna Graecia propone di concentrare in un'unica e moderna struttura, il Campus Universitario di Germaneto, le principali dotazioni per la ricerca genomica, proteomica e di diagnostica molecolare dei propri laboratori, nonché le Core Facilities di Imaging clinico avanzato. A tal fine si prevedono investimenti che riguardano l'infrastrutturazione di cinque piattaforme biotecnologiche ed il potenziamento di 14 laboratori scientifico-tecnologici della facoltà di Medicina. Ciascuna piattaforma sarà allestita con attrezzature e strumentazioni idonee all'erogazione dei servizi ed all'interfaccia con i laboratori e con un'Unità di gestione che avrà in compito di coordinare l'intero sistema. BIOMEDPARK@UMG sarà sviluppato su circa 2.000 mq di laboratori di base disposti su 3 piani (livelli 3-5) dell'Edificio G, di circa 750 mq di spazi dedicati all'imaging avanzato situato al'Edificio L, e di circa 1.000 mq di servizi di supporto situati ai 2 piani dell'Edificio G (livelli -1 e -2). A regime si ritiene che potranno essere impegnati oltre 150 addetti tra medici, biologi e personale tecnico di ricerca e di diagnostica. Nello specifico si prevede di: - realizzare opere edili ed impianti tecnologici per l'adeguamento dei locali che ospiteranno le piattaforme e dei locali in cui già sono impiantati i laboratori; - acquistare, installare e mettere in funzione attrezzature e strumentazioni necessarie a dotare le Piattaforme ed i Laboratori delle tecnologie necessarie a svolgere le proprie funzioni - creare una rete dedicata che connetta le diverse strutture con l'Unità di Coordinamento e che consenta al centro di collegarsi con i principali nodi delle reti nazionali ed internazionali; - affidare servizi di consulenza finalizzati allo sviluppo di applicazioni tecnologiche - sostenere altri costi specifici di progetto (per avvisi pubblici o per la preparazione di convegni, seminari o ogni altra forma di azione divulgativa) Puntando alla valorizzazione delle proprie eccellenze scientifiche l'UMG intende con gli interventi previsti innalzare i propri standard operativi e la propria attrattività e capacità competitiva, sia grazie all'inserimento in circuiti scientifici internazionali di prestigio, sia favorendo rapporti di collegamento effettivo, stabile e strategico con il sistema produttivo calabrese, meridionale e, per alcune specificità, nazionale ed internazionale. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/10/2011|01/04/2014|01/10/2011|||15056854,14|15056854,14|15056854,14|12045483,31|12045483,31|Universita degli Studi 'Magna Graecia' di Catanzaro|02157060795|97026980793|||NON NOTA|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| F61D11000150007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00435/F1|PONa3_00435|1|Implementazione e potenziamento di una Piattaforma Biotecnologica Integrata per lo Sviluppo e la Promozione della Ricerca e di Servizi Innovativi nel Campo delle Malattie Croniche e Neurodegenerative dell'uomo|Il presente progetto prevede la formazione di 40 professionisti, suddivisi in 7 obiettivi, con precipue competenze per il potenziamento e il rafforzamento delle linee di intervento del Progetto di implementazione di una Piattaforma Biotecnologica Integrata per lo Sviluppo e la Promozione della Ricerca e di Servizi Innovativi nel Campo delle Malattie Croniche e Neurodegenerative dell'uomo La Piattaforma Biotecnologica Integrata che il progetto di potenziamento si proprone di sviluppare ha come obiettivo l'erogazione di servizi scientifici e tecnologici e il potenziamento delle attività di ricerca. Il progetto riguarda l'infrastrutturazione di cinque piattaforme biotecnologiche (Genomica, Proteomica, Fenotipizzazione cellulare, Imaging morfofunzionale dei distretti corporei e Neuroscienze) ed il potenziamento di 14 laboratori scientifico-tecnologici dei dipartimenti universitari afferenti all'area biomedica. L'attività di formazione prevista è funzionale all'uso ottimale ed alla valorizzazione delle attrezzature tecnologiche e delle infrastrutture previste dalla proposta progettuale. Le figure professionali che saranno formate sono riferite ai seguenti profili: - manager della ricerca, con particolare riferimento all'internazionalizzazione dei profili di competenza; - personale tecnico-commerciale, avente per obiettivo la creazione di ruoli abilitati alla gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico; - figure di ricerca (laureati, dottori di ricerca e giovani ricercatori) esperti nell'utilizzo delle attrezzature e delle infrastrutture previste nel progetto. Tutti i percorsi formativi verranno erogati prevalentemente in lingua inglese. La formazione delle diverse figure professionali previste nel presente piano, oltre che avvenire attraverso le tradizionali lezioni frontali ed il training on the job, si avvarrà anche del supporto del centro di produzione televisiva fornito a BIOPEDPARK@UMG dall'azienda Biotecnomed. L'innovativa piattaforma multicanale TV@ permetterà di erogare ai formandi servizi e contenuti interattivi opportunamente selezionati per ciascuno degli ambiti di competenza del progetto di formazione (manager della ricerca, manager commerciale, esperto ricercatore). Attraverso opportuni canali tematici saranno quindi presentate informazioni non altrimenti trasferibili ai formandi, i quali avranno, a loro volta, la possibilità di personalizzare il tipo e le modalità di apprendimento attraverso la piattaforma multicanale TV@ sulla base di specifiche esigenze. Tali corsi verranno editi in lingua inglese, sia ad integrazione dei corsi di didattica frontale precedentemente descritti che per attività di divulgazione e formazione rivolte alle Agenzie degli altri paesi Europei. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Università|0|0|1|0|0|0|0|1|10/08/2011|11/11/2011|01/01/2012|01/01/2014|01/01/2012|||1743145,86|1743145,86|1743145,86|1394516,69|1394516,69|Universita degli Studi 'Magna Graecia' di Catanzaro|02157060795|97026980793|||NON NOTA|2074|CATANZARO|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B52E11000080007|2007IT161PO006|MISE-1|PORTALE_PON_R&C|PORTALE_PON_R&C|0|IMPLEMENTAZIONE PORTALE WEB PON R||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Informazione e Pubblicità|Rafforzamento della capacità strategica e di comunicazione del PON|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||28/03/2011||28/02/2014|28/03/2011|||1000000|1000000|1000000|605000|605000|CASPUR - Consorzio interuniversitario per le applicazioni del supercalcolo per Universit? e Ricerca||04332611005|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71I09000540007|2007IT161PO006|MISE-1|PROGFINALIZZ_ST|PROGFINALIZZ_ST|0|PROGETTO FINALIZZATO S.T.||MISE|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MISE|0|0|0|0|0|0|0|0||04/11/2009|01/01/2009|31/12/2015|01/01/2009|||7560000|7560000|7560000|2580000|2580000|MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO|80230390587|80230390587|via Molise,2|00187|NON NOTA|3265|ROMA|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| B59E07000090007|2007IT161PO006|MISE-1|SERVIZI_G&S|SERVIZI_G&S|0|Acquisto o realizzazione di servizi per la gestione e la sorveglianza||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|1|0|1|0|0|0||28/09/2010|30/04/2008|31/12/2015|30/04/2008|||245525,9|245525,9|245525,9|245414,83|245414,83|MIUR|97429780584|97429780584|Piazza Kennedy 20 |00144|Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B59C07000080007|2007IT161PO006|MISE-1|SERVIZI_IP|SERVIZI_IP|0|Acquisto o realizzazione di servizi per l'informazione e la pubblicità||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Informazione e Pubblicità|Rafforzamento della capacità strategica e di comunicazione del PON|III||MIUR|0|0|1|0|1|0|0|0||21/12/2010|19/05/2008|31/12/2015|19/05/2008|||1793237,41|1793237,41|1793237,41|1144405,52|1144405,51|MIUR|97429780584|97429780584|Piazza Kennedy 20 |00144|Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B52E10000020007|2007IT161PO006|MISE-1|SIRIO_1|SIRIO_1|0|Implementazione Sistema SIRIO con Sistema AS400||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||29/11/2010||31/12/2015|01/01/2010|31/12/2011||2292835|2292835|2292835|2292824,99|2292824,99|CILEA Consorzio Interuniversitario Lombardo per l'Elaborazione Automatica|03926770151|03926770151|Via R. Sanzio,4 |20090|Media impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| I71J09000240005|2007IT161PO006|MISE-1|EE01_00004/13|EE01_00004|0|HYDROSTORE||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||07/02/2012|01/01/2009|01/09/2013|01/09/2010|||2574115,32|939936,6|104351,98|||ENEA||01320740580|||NON NOTA|3265|ROMA|90|ROMA|23|LAZIO|28/02/2013| B63F11001380008|2007IT161PO006|MISE-1|L46R*B/000600/X/00|L46R*B/000600/X/00|0|Processo eco-compatibile per la fabbricazione di scafi in materiale composito con l'eliminazione di sostanze volatiche tossiche (oxide-styrene, styrene - N0 96-09-3) e solventi (acetone - N0 CAS 67-64-1)||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/10/2011|09/06/2009|08/06/2012|09/06/2009|||1398114|559240|559240|443240,2|443240,2|CANTIERI MIMI' SRL||07212720630|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B97I10000600005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00010/15|MI01_00010|0|NUTRIZIONE, SALUTE E QUALITa DELLA VITA: SVILUPPO DI NUOVE FORMULAZIONI E RICETTAZIONI DEI PRODOTTI TRADIZIONALI DELLA DIETA MADE IN ITALY, OTTIMIZZATE PER I CONSUMATORI OVER-50.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Non classificato|0|0|0|0|0|0|0|0||22/05/2012|05/04/2010|01/10/2013|01/10/2010|||410462,3|213091,68|213091,68|||Cantine Foraci||01459800817|||Media impresa|1869|MAZARA DEL VALLO|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B97I10000610005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00010/16|MI01_00010|0|NUTRIZIONE, SALUTE E QUALITa DELLA VITA: SVILUPPO DI NUOVE FORMULAZIONI E RICETTAZIONI DEI PRODOTTI TRADIZIONALI DELLA DIETA MADE IN ITALY, OTTIMIZZATE PER I CONSUMATORI OVER-50.||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||22/05/2012|05/04/2010|01/10/2013|01/10/2010|||174737,59|74663,43|74663,43|||Sosalt||00077780815|||Piccola impresa|1878|TRAPANI|116|TRAPANI|30|SICILIA|28/02/2013| B47I10000990005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00042/1|MI01_00042|0|MELISSA (Microwave ELectronic Imaging Security & Safety Access)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2012|01/07/2010|01/07/2013|01/07/2010|||2962759,62|596966,06|133279,68|||MBDA ITALIA S.P.A.||06700621003|||Grande impresa|3228|BACOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E61J10001090005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00042/6|MI01_00042|0|MELISSA (Microwave ELectronic Imaging Security & Safety Access)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2012|01/07/2010|01/07/2013|01/07/2010|||1476072,8|472480,69|472480,69|||Polo delle Scienze e delle Tecnologie Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| I61J10000540005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00042/9|MI01_00042|0|MELISSA (Microwave ELectronic Imaging Security & Safety Access)||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2012|01/07/2010|01/07/2013|01/07/2010|||734268,86|228627,9|228627,9|||Universita di Napoli Parthenope - Dipartimento per le Tecnologie||80018240632|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000830005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00268/1|MI01_00268|0|"CORE ITALY" - Commerce Revolution for Made in Italy||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/01/2012|06/12/2010|06/06/2013|06/12/2010|||931700|363247,89|363247,89|149772,68|149772,68|EXOL SRL||07340520639|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000840005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00268/3|MI01_00268|0|"CORE ITALY" - Commerce Revolution for Made in Italy||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/01/2012|06/12/2010|06/06/2013|06/12/2010|||716100|306094,46|306094,46|154445,2|154445,2|AKRON BUSINESS TECHNOLOGIES SRL||06290580635|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000850005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00268/7|MI01_00268|0|"CORE ITALY" - Commerce Revolution for Made in Italy||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/01/2012|06/12/2010|06/06/2013|06/12/2010|||123200|43693,5|43693,5|||C.P.T. CONS.PROD.TIPICI - SRL||03865401214|||Piccola impresa|2809|MONTEFUSCO|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B67I10000860005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00268/9|MI01_00268|0|"CORE ITALY" - Commerce Revolution for Made in Italy||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/01/2012|06/12/2010|06/06/2013|06/12/2010|||161700|68418,5|68418,5|20790|20790|IN.TEL.TEC SPA SISTEMI INFORMATIVI||05240780634|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B77I10000640005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00268/6|MI01_00268|0|"CORE ITALY" - Commerce Revolution for Made in Italy||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/01/2012|06/12/2010|06/06/2013|06/12/2010|||292600,01|110280,63|110280,64|||INDUSTRIA COSMETICA ITALIA S.R.L.||06163981217|||Micro impresa|2711|NOLA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B11H11000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/3|PON01_00293|0|Sviluppo di nuovi processi tecnologici per la produzione di emulsioni innovative a base di olio di oliva biologico a consistenza controllata. Acronimo: Spread Bio-Oil||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012|05/09/2011|05/09/2014|05/09/2011|||265000|178750|178750|||S.A.TE.CA. SPA Societa Alberghi TErme di CAlabria||00122440787|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/7|PON01_00293|0|Sviluppo di nuovi processi tecnologici per la produzione di emulsioni innovative a base di olio di oliva biologico a consistenza controllata. Acronimo: Spread Bio-Oil||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012|05/09/2011|05/09/2014|05/09/2011|||126000|93600|93600|||Oleificio Gabro S.r.l.||02506020789|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/8|PON01_00293|0|Sviluppo di nuovi processi tecnologici per la produzione di emulsioni innovative a base di olio di oliva biologico a consistenza controllata. Acronimo: Spread Bio-Oil||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012|05/09/2011|05/09/2014|05/09/2011|||60000|45000|45000|||SPIN - Consorzio di ricerca innovazione e trasferimento tecnologico S.C.R.L.||02087050783|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/5|PON01_00293|0|Sviluppo di nuovi processi tecnologici per la produzione di emulsioni innovative a base di olio di oliva biologico a consistenza controllata. Acronimo: Spread Bio-Oil||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012|05/09/2011|05/09/2014|05/09/2011|||177000|150450|150450|||Consiglio Nazionale delle Ricerche ' Dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/6|PON01_00293|0|Sviluppo di nuovi processi tecnologici per la produzione di emulsioni innovative a base di olio di oliva biologico a consistenza controllata. Acronimo: Spread Bio-Oil||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012|05/09/2011|05/09/2014|05/09/2011|||112000|95200|95200|||Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11002190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/2|PON01_00293|0|Sviluppo di nuovi processi tecnologici per la produzione di emulsioni innovative a base di olio di oliva biologico a consistenza controllata. Acronimo: Spread Bio-Oil||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012|05/09/2011|05/09/2014|05/09/2011|||2569800|2184330|2184330|||Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/1|PON01_00293|0|Sviluppo di nuovi processi tecnologici per la produzione di emulsioni innovative a base di olio di oliva biologico a consistenza controllata. Acronimo: Spread Bio-Oil||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012|05/09/2011|05/09/2014|05/09/2011|||770000|534000|534000|||PETRAMALE ACCIAI DI PETRAMALE LIVIO LORENZO E C. S.A.S.||02364290789|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18F11000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/F7|PON01_00293|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati esperti in emulsioni innovative a base olio d'oliva||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012||05/08/2013|05/02/2012|||10000|10000|10000|||Oleificio Gabro S.r.l.||02506020789|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18F11000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/F3|PON01_00293|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati esperti in emulsioni innovative a base olio d'oliva||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012||05/08/2013|05/02/2012|||10000|10000|10000|||S.A.TE.CA. SPA Societa Alberghi TErme di CAlabria||00122440787|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/F5|PON01_00293|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati esperti in emulsioni innovative a base olio d'oliva||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012||05/08/2013|05/02/2012|||25000|25000|25000|||Consiglio Nazionale delle Ricerche ' Dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali||80054330586|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38F11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/F6|PON01_00293|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati esperti in emulsioni innovative a base olio d'oliva||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012||05/08/2013|05/02/2012|||17000|17000|17000|||Universita degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria||80006510806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11002080005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/F2|PON01_00293|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati esperti in emulsioni innovative a base olio d'oliva||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012||05/08/2013|05/02/2012|||423000|423000|423000|||Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00293/F1|PON01_00293|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati esperti in emulsioni innovative a base olio d'oliva||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||15/10/2012||05/08/2013|05/02/2012|||20000|20000|20000|||PETRAMALE ACCIAI DI PETRAMALE LIVIO LORENZO E C. S.A.S.||02364290789|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00519/4|PON01_00519|0|SCILLA-M Strutture, Componenti Innovativi Light per Applicazioni Metro.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||800000|320000|320000|||PRODUCTION GROUP S.R.L.||02949420612|||Micro impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00519/3|PON01_00519|0|SCILLA-M Strutture, Componenti Innovativi Light per Applicazioni Metro.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||750000|637500|637500|||UNIVERSITA' DELLA CALABRIA - Dip. MECCANICA||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00519/2|PON01_00519|0|SCILLA-M Strutture, Componenti Innovativi Light per Applicazioni Metro.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1000000|850000|850000|||CRdC Tecnologie S.C.A.R.L.|05577421216|05577421216|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001990005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00519/1|PON01_00519|0|SCILLA-M Strutture, Componenti Innovativi Light per Applicazioni Metro.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1833400|1019110|615340|||ANSALDOBREDA SpA con unico socio||00109940478|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81C11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00519/5|PON01_00519|0|SCILLA-M Strutture, Componenti Innovativi Light per Applicazioni Metro.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||848500|526525|256750|||CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A.|07084560015|07084560015|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B68J11001880005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00519/F1|PON01_00519|1|Formazione di ricercatori esperti rispettivamente in compositi polimerici, tecnologie di giunzione e processi di assiemaggio con particolare riferimento al settore dei trasporti.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||01/04/2013|01/02/2012|||576000|576000|576000|||ANSALDOBREDA SpA con unico socio||00109940478|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00895/6|PON01_00895|0|LABORATORIO SUL REPAIR (LABREP)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||25/06/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1018900|866065|705500|||Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00895/1|PON01_00895|0|LABORATORIO SUL REPAIR (LABREP)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||25/06/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||7962406|4692463,9|3591962,55|||AVIO S.p.A.|05515080967|05515080967|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00895/3|PON01_00895|0|LABORATORIO SUL REPAIR (LABREP)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||25/06/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1254800|1066580|164985|||VENETO NANOTECH Scpa||03845260284|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00895/2|PON01_00895|0|LABORATORIO SUL REPAIR (LABREP)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||25/06/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||1020000|867000|867000|||CONSORZIO CETMA|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00895/4|PON01_00895|0|LABORATORIO SUL REPAIR (LABREP)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||25/06/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||3116912|2649375,2|2649375,2|||Centro Laser s.c. a r.l.|01167400728|01167400728|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00895/5|PON01_00895|0|LABORATORIO SUL REPAIR (LABREP)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||25/06/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||2565400|2180590|2180590|||Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B38J11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00895/F6|PON01_00895|1|Esperto di Tecnologie innovative per il repair e la diagnostica di componenti per motori aeronautici (ESTREMA)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||25/06/2012||31/12/2014|01/07/2012|||66202|66202|66202|||Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00895/F1|PON01_00895|1|Esperto di Tecnologie innovative per il repair e la diagnostica di componenti per motori aeronautici (ESTREMA)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||25/06/2012||31/12/2014|01/07/2012|||17315|17315|17315|||AVIO S.p.A.|05515080967|05515080967|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00895/F4|PON01_00895|1|Esperto di Tecnologie innovative per il repair e la diagnostica di componenti per motori aeronautici (ESTREMA)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||25/06/2012||31/12/2014|01/07/2012|||56882|56882|56882|||Centro Laser s.c. a r.l.|01167400728|01167400728|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00895/F2|PON01_00895|1|Esperto di Tecnologie innovative per il repair e la diagnostica di componenti per motori aeronautici (ESTREMA)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||25/06/2012||31/12/2014|01/07/2012|||21448|21448|21448|||CONSORZIO CETMA|01638210748|01638210748|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88J11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00895/F5|PON01_00895|1|Esperto di Tecnologie innovative per il repair e la diagnostica di componenti per motori aeronautici (ESTREMA)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||25/06/2012||31/12/2014|01/07/2012|||909855|909855|909855|||Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01160/F3|PON01_01160|1|Tecnico della ricerca nell'innovazione della mobilita sostenibile.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|1|0|0||11/09/2012||03/01/2013|03/10/2011|||751400|751400|372800|486380|372800|POMOS'Polo per la Mobilita Sostenibile, Dip. di Ingegneria dell'Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni Univ. di Roma La Sapienza||80209930587|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B11C11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01269/3|PON01_01269|0|ELIOS ' Strutture di nuova concezione saldate con laser in fibra||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||998096|848381,6|756581,6|748079,9|720539,9|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51C11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01269/2|PON01_01269|0|ELIOS ' Strutture di nuova concezione saldate con laser in fibra||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/01/2012|01/01/2015|01/01/2012|||325000|276250|121550|||CENTRO SVILUPPO MATERIALI S.p.A.||00477510580|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51C11000990005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01269/1|PON01_01269|0|ELIOS ' Strutture di nuova concezione saldate con laser in fibra||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||6003038|4642960,4|3489863,6|||CONSORZIO CALEF||00672990777|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01269/F3|PON01_01269|1|Formazione di specialisti, laureati e tecnici, nel campo delle tecnologie laser applicate alla fabbricazione di componentistica in leghe di titanio per l'aeronautica.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||01/04/2014|01/07/2012|||100096|100096|100096|100096|100096|UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01269/F2|PON01_01269|1|Formazione di specialisti, laureati e tecnici, nel campo delle tecnologie laser applicate alla fabbricazione di componentistica in leghe di titanio per l'aeronautica.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||01/04/2014|01/07/2012|||149320|149320|149320|||CENTRO SVILUPPO MATERIALI S.p.A.||00477510580|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58J11000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01269/F1|PON01_01269|1|Formazione di specialisti, laureati e tecnici, nel campo delle tecnologie laser applicate alla fabbricazione di componentistica in leghe di titanio per l'aeronautica.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||31/05/2014|01/09/2012|||716020|716020|716020|||CONSORZIO CALEF||00672990777|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01366/4|PON01_01366|0|Nuovo processo a basso impatto ambientale ed a ridotto rischio operativo per il recupero ed il riciclo dei materiali costituenti le batterie al piombo||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/12/2011|30/05/2015|01/12/2011|||515000|437750|437750|437750|437750|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01366/1|PON01_01366|0|Nuovo processo a basso impatto ambientale ed a ridotto rischio operativo per il recupero ed il riciclo dei materiali costituenti le batterie al piombo||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/12/2011|31/05/2015|01/12/2011|||1366019|791701,85|791701,85|||STC s.r.l. - Science, Technoloy & Consulting|02441980782|02441980782|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000950005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01366/5|PON01_01366|0|Nuovo processo a basso impatto ambientale ed a ridotto rischio operativo per il recupero ed il riciclo dei materiali costituenti le batterie al piombo||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||1725000|1466250|1466250|1466250|1466250|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01366/6|PON01_01366|0|Nuovo processo a basso impatto ambientale ed a ridotto rischio operativo per il recupero ed il riciclo dei materiali costituenti le batterie al piombo||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||1269999|1079499,15|686799,15|804609,15|686799,15|CNR||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01366/2|PON01_01366|0|Nuovo processo a basso impatto ambientale ed a ridotto rischio operativo per il recupero ed il riciclo dei materiali costituenti le batterie al piombo||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||2629230|1423422,75|1265922,75|||IBF SpA||02267330716|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B18F11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01366/F4|PON01_01366|1|Formazione di ricercatori e tecnici di ricerca specialisti nel settore del riciclo, del recupero e della valorizzazione dei componenti di beni di consumo alla fine del loro ciclo di vita.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/06/2013|31/05/2014||||242640|242640|242640|242640|242640|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01366/F1|PON01_01366|1|Formazione di ricercatori e tecnici di ricerca specialisti nel settore del riciclo, del recupero e della valorizzazione dei componenti di beni di consumo alla fine del loro ciclo di vita.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012||31/08/2014|01/06/2012|||94600|94600|94600|||STC s.r.l. - Science, Technoloy & Consulting|02441980782|02441980782|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000830005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01366/F5|PON01_01366|1|Formazione di ricercatori e tecnici di ricerca specialisti nel settore del riciclo, del recupero e della valorizzazione dei componenti di beni di consumo alla fine del loro ciclo di vita.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012||01/10/2013|01/06/2012|||252680|252680|252680|252680|252680|Politecnico di Bari||93051590722||70126|NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01366/F2|PON01_01366|1|Formazione di ricercatori e tecnici di ricerca specialisti nel settore del riciclo, del recupero e della valorizzazione dei componenti di beni di consumo alla fine del loro ciclo di vita.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012||01/10/2013|01/06/2012|||85400|85400|85400|||IBF SpA||02267330716|||Grande impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/7|PON01_01517|0|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/01/2011|31/12/2014|01/01/2011|||236769|106428,85|31852,15|||Teoresi s.r.l.||03037960014|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/6|PON01_01517|0|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||1202490|1022116,5|1022116,5|||UNIVERSITA' DELLA CALABRIA||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/2|PON01_01517|0|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||455897|387512,45|387512,45|||Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/1|PON01_01517|0|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||5299583|2915666,45|2915666,45|||Fiat Powertrain Technologies S.p.A.||07979870016|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/3|PON01_01517|0|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/01/2011|01/01/2014|01/01/2011|||313149|266176,65|266176,65|||Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze fisiche della Materia||97368190589|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/5|PON01_01517|0|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||532286|452443,1|452443,1|||CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE -DET Dipartimento Energia e Trasporti||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/4|PON01_01517|0|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/01/2011|31/12/2013|01/01/2011|||555648|472300,8|472300,8|||Dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Energetica - Universita di Napoli 'Federico II'|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/F6|PON01_01517|1|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||31/12/2013|01/07/2012|||26500|26500|26500|||UNIVERSITA' DELLA CALABRIA||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/F2|PON01_01517|1|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||01/07/2013|01/01/2012|||23000|23000|23000|||Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/F1|PON01_01517|1|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||03/03/2014|01/07/2012|||60500|60500|60500|||Fiat Powertrain Technologies S.p.A.||07979870016|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/F5|PON01_01517|1|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||31/12/2013|01/07/2012|||48000|48000|48000|||CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE -DET Dipartimento Energia e Trasporti||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/F3|PON01_01517|1|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||01/07/2013|01/01/2012|||23000|23000|23000|||Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze fisiche della Materia||97368190589|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01517/F4|PON01_01517|1|METODOLOGIE INNOVATIVE DI SVILUPPO DI MOTOPROPULSORI AUTOMOBILISTICI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|02/05/2013|30/04/2014||||423000|423000|423000|||Dipartimento di Ingegneria Meccanica ed Energetica - Universita di Napoli 'Federico II'|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01522/3|PON01_01522|0|Compositi cementizi eco compatibili realizzati con FIbra di Basalto e con Aggregati di Riciclo (ECOFIBAR)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||612191|520362,35|520362,35|520362,35|520362,35|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01522/2|PON01_01522|0|Compositi cementizi eco compatibili realizzati con FIbra di Basalto e con Aggregati di Riciclo (ECOFIBAR)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/10/2011|01/10/2014|01/10/2011|||2169526|1611698,2|1611698,2|||Personal Factory s.r.l.||03062550797|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| I41H11000010005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01522/1|PON01_01522|0|Compositi cementizi eco compatibili realizzati con FIbra di Basalto e con Aggregati di Riciclo (ECOFIBAR)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/06/2012|30/05/2015|01/06/2012|||1156310|982863,5|471097,2|624627,09|471097,2|ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie,l'energia e lo sviluppo economico sostenibile||01320740580|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28F11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01522/F3|PON01_01522|1|Compositi cementizi Ecocompatibili realizzati con Fibra di Basalto e con Aggregati di Riciclo (ECOFIBAR)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012||24/02/2014|24/06/2012|||520800|520800|520800|520800|520800|Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01585/6|PON01_01585|0|PRODOTTI INNOVATIVI PER IL MONITORAGGIO E LA DECONTAMINAZIONE / DETOSSIFICAZIONE DI AGENTI NERVINI ED ESPLOSIVI NELL'AMBIENTE E/O PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|02/11/2012|30/11/2014|02/11/2012|||500000|237500|237500|||CARSO||90036690320|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000960005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01585/1|PON01_01585|0|PRODOTTI INNOVATIVI PER IL MONITORAGGIO E LA DECONTAMINAZIONE / DETOSSIFICAZIONE DI AGENTI NERVINI ED ESPLOSIVI NELL'AMBIENTE E/O PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||1430700|1216095|992375|||CNR Dipartimento Scienze della Vita||80054330586|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01585/9|PON01_01585|0|PRODOTTI INNOVATIVI PER IL MONITORAGGIO E LA DECONTAMINAZIONE / DETOSSIFICAZIONE DI AGENTI NERVINI ED ESPLOSIVI NELL'AMBIENTE E/O PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|02/05/2012|30/04/2015|02/05/2012|||387000|328950|328950|||Universita degli studi di Napoli Federico II ' Dipartimento di Chimica Paolo Corradini|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01585/8|PON01_01585|0|PRODOTTI INNOVATIVI PER IL MONITORAGGIO E LA DECONTAMINAZIONE / DETOSSIFICAZIONE DI AGENTI NERVINI ED ESPLOSIVI NELL'AMBIENTE E/O PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||500250|175125|175125|||TECHNAPOLI||06521780632|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01585/2|PON01_01585|0|PRODOTTI INNOVATIVI PER IL MONITORAGGIO E LA DECONTAMINAZIONE / DETOSSIFICAZIONE DI AGENTI NERVINI ED ESPLOSIVI NELL'AMBIENTE E/O PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||922000|280500|170000|||GVS SUD||02068901202|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01585/10|PON01_01585|0|PRODOTTI INNOVATIVI PER IL MONITORAGGIO E LA DECONTAMINAZIONE / DETOSSIFICAZIONE DI AGENTI NERVINI ED ESPLOSIVI NELL'AMBIENTE E/O PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||567000|481950|481950|||SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI -Dipartimento di Medicina Sperimentale|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01585/5|PON01_01585|0|PRODOTTI INNOVATIVI PER IL MONITORAGGIO E LA DECONTAMINAZIONE / DETOSSIFICAZIONE DI AGENTI NERVINI ED ESPLOSIVI NELL'AMBIENTE E/O PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/12/2011|01/12/2014|01/12/2011|||95000|47500|47500|||Ecobioservices and Researches S.r.L.||05434020482|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000840005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01585/F1|PON01_01585|1|SICUREZZA CHIMICO'TOSSICOLOGICA DELL'AMBIENTE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/06/2013|30/07/2014||||427377|427377|427377|||CNR Dipartimento Scienze della Vita||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01585/F8|PON01_01585|1|SICUREZZA CHIMICO'TOSSICOLOGICA DELL'AMBIENTE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/06/2013|30/07/2014||||100290|100290|100290|||TECHNAPOLI||06521780632|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01585/F10|PON01_01585|1|SICUREZZA CHIMICO'TOSSICOLOGICA DELL'AMBIENTE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||05/06/2012|01/06/2013|30/07/2014||||78193|78193|78193|||SECONDA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI NAPOLI -Dipartimento di Medicina Sperimentale|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/2|PON01_01878|0|NUOVE TECNOLOGIE E MATERIALI PER L'ABBATTIMENTO DEL RUMORE DEGLI AUTOVEICOLI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||356250|302812,5|302812,5|||Universita degli Studi del Sannio|01114010620|01114010620|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/7|PON01_01878|0|NUOVE TECNOLOGIE E MATERIALI PER L'ABBATTIMENTO DEL RUMORE DEGLI AUTOVEICOLI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||1939171|1648295,35|1648295,35|||CIRA - Centro Italiano Ricerche Aerospaziali SCpA||04532710631|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/1|PON01_01878|0|NUOVE TECNOLOGIE E MATERIALI PER L'ABBATTIMENTO DEL RUMORE DEGLI AUTOVEICOLI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||3141499|1937724,35|525015,35|||CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A|07084560015|07084560015|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51H11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/4|PON01_01878|0|NUOVE TECNOLOGIE E MATERIALI PER L'ABBATTIMENTO DEL RUMORE DEGLI AUTOVEICOLI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||1607856|943046,4|943046,4|||FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/5|PON01_01878|0|NUOVE TECNOLOGIE E MATERIALI PER L'ABBATTIMENTO DEL RUMORE DEGLI AUTOVEICOLI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||2224680|1371222|1109610|||Rieter Automotive Fimit Spa|00738040153|00738040153|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61H11000950005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/6|PON01_01878|0|NUOVE TECNOLOGIE E MATERIALI PER L'ABBATTIMENTO DEL RUMORE DEGLI AUTOVEICOLI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||650040|552534|552534|||Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/8|PON01_01878|0|NUOVE TECNOLOGIE E MATERIALI PER L'ABBATTIMENTO DEL RUMORE DEGLI AUTOVEICOLI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||551900|469115|469115|||Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/10|PON01_01878|0|NUOVE TECNOLOGIE E MATERIALI PER L'ABBATTIMENTO DEL RUMORE DEGLI AUTOVEICOLI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||720225|612191,25|612191,25|||Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/F1|PON01_01878|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 8 LAUREATI IN MATERIE SCIENTIFICHE e 8 DIPLOMATI NEL SETTORE DELLA PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI E COMPONENTI AVANZATI AFFERENTI AI SISTEMI DI INSONORIZZAZIONE INTERNA VEICOLO E RUMORE DI ROTOLAMENTO||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||01/03/2014|01/03/2012|||321000|321000|321000|||CENTRO RICERCHE FIAT S.C.p.A|07084560015|07084560015|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/F4|PON01_01878|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 8 LAUREATI IN MATERIE SCIENTIFICHE e 8 DIPLOMATI NEL SETTORE DELLA PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI E COMPONENTI AVANZATI AFFERENTI AI SISTEMI DI INSONORIZZAZIONE INTERNA VEICOLO E RUMORE DI ROTOLAMENTO||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012|01/04/2013|30/09/2014||||292200|292200|292200|||FIAT GROUP AUTOMOBILES SPA||07973780013|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/F9|PON01_01878|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 8 LAUREATI IN MATERIE SCIENTIFICHE e 8 DIPLOMATI NEL SETTORE DELLA PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI E COMPONENTI AVANZATI AFFERENTI AI SISTEMI DI INSONORIZZAZIONE INTERNA VEICOLO E RUMORE DI ROTOLAMENTO||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||01/03/2014|01/03/2012|||506600|506600|356600|||Consorzio ATA Formazione||04788790873|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000830005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/F6|PON01_01878|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 8 LAUREATI IN MATERIE SCIENTIFICHE e 8 DIPLOMATI NEL SETTORE DELLA PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI E COMPONENTI AVANZATI AFFERENTI AI SISTEMI DI INSONORIZZAZIONE INTERNA VEICOLO E RUMORE DI ROTOLAMENTO||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||01/03/2014|01/03/2012|||44000|44000|44000|||Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01878/F10|PON01_01878|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 8 LAUREATI IN MATERIE SCIENTIFICHE e 8 DIPLOMATI NEL SETTORE DELLA PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI E COMPONENTI AVANZATI AFFERENTI AI SISTEMI DI INSONORIZZAZIONE INTERNA VEICOLO E RUMORE DI ROTOLAMENTO||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|1|0|0|0|0||05/06/2012||01/03/2014|01/03/2012|||127600|127600|127600|||Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01962/6|PON01_01962|0|Tecnologie per la valorizzazione e l'estensione di Shelf Life di Trasformati ittici ad elevata valenza salutistica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||05/06/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||483000|386400|386400|||Oasi Lago Salso SpA||03207350715|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01962/4|PON01_01962|0|Tecnologie per la valorizzazione e l'estensione di Shelf Life di Trasformati ittici ad elevata valenza salutistica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||05/06/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||1665000|1156250|1156250|||Lepore Mare Srl||01698060744|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01962/3|PON01_01962|0|Tecnologie per la valorizzazione e l'estensione di Shelf Life di Trasformati ittici ad elevata valenza salutistica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||05/06/2012|01/01/2012|31/08/2014|01/01/2012|||300000|228400|228400|||Ittica Di Dio Srl||05851360726|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01962/2|PON01_01962|0|Tecnologie per la valorizzazione e l'estensione di Shelf Life di Trasformati ittici ad elevata valenza salutistica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||05/06/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||680000|544000|544000|||Azienda Agricola Ittica Caldoli Srl||01581520713|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01962/5|PON01_01962|0|Tecnologie per la valorizzazione e l'estensione di Shelf Life di Trasformati ittici ad elevata valenza salutistica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||05/06/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||300000|240000|240000|||BonassisaLab Srl||03550920718|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000900005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01962/7|PON01_01962|0|Tecnologie per la valorizzazione e l'estensione di Shelf Life di Trasformati ittici ad elevata valenza salutistica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0||05/06/2012|03/11/2012|31/12/2014|03/11/2012|||437125|371556,25|371556,25|||Universita degli Studi di Bari - Dipartimento di Sanita Pubblica e Zootecnia (Di.S.P.eZ.)||80002170720|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D61H11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01962/1|PON01_01962|0|Tecnologie per la valorizzazione e l'estensione di Shelf Life di Trasformati ittici ad elevata valenza salutistica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0||05/06/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||2137500|1816875|1816875|||Universita degli Studi di Foggia - Centro di Ricerca Interdipartimentale Bioagromed||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000520005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01962/F4|PON01_01962|1|CORSO DI FORMAZIONE IN TECNOLOGIE PER L'INDUSTRIA ITTICA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||05/06/2012|01/04/2013|30/11/2014||||460000|460000|460000|||Lepore Mare Srl||01698060744|||Micro impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01962/F2|PON01_01962|1|CORSO DI FORMAZIONE IN TECNOLOGIE PER L'INDUSTRIA ITTICA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||05/06/2012|01/04/2013|30/09/2014||||20000|20000|20000|||Azienda Agricola Ittica Caldoli Srl||01581520713|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01962/F7|PON01_01962|1|CORSO DI FORMAZIONE IN TECNOLOGIE PER L'INDUSTRIA ITTICA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0||05/06/2012|01/04/2013|30/09/2014||||55000|55000|55000|||Universita degli Studi di Bari - Dipartimento di Sanita Pubblica e Zootecnia (Di.S.P.eZ.)||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D68F11000040005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01962/F1|PON01_01962|1|CORSO DI FORMAZIONE IN TECNOLOGIE PER L'INDUSTRIA ITTICA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|1|0||05/06/2012|01/04/2013|30/09/2014||||65000|65000|65000|||Universita degli Studi di Foggia - Centro di Ricerca Interdipartimentale Bioagromed||94045260711|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02582/2|PON01_02582|0|Sistema integrato comando contr.protez.supervis.di processi di produz.trasmis.distribuz.(SCADA integrato Col AdMin) dell'energia elettr.da fonti rinnovab.e non con interfac.-perifer.verso campo dei processi atto all'utilizzo razionale energia elettr.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||05/06/2012|01/10/2010|01/10/2013|01/10/2010|||593000|504050|468350|||CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO NAZIONALE PER ENERGIA E SISTEMI ELETTRICI - EnSiEL||02620290607|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B61C11001380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02582/1|PON01_02582|0|Sistema integrato comando contr.protez.supervis.di processi di produz.trasmis.distribuz.(SCADA integrato Col AdMin) dell'energia elettr.da fonti rinnovab.e non con interfac.-perifer.verso campo dei processi atto all'utilizzo razionale energia elettr.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||05/06/2012|03/09/2012|30/05/2015|03/09/2012|||3975000|2781500|1951478|||COL GIOVANNI PAOLO SPA||00504760018|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02582/F2|PON01_02582|1|Sistemi SCADA per conduzione, controllo e monitoraggio di processi di produzione, trasmissione e distruzione dell'energia elettrica in SmartGrids||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||05/06/2012|02/04/2013|30/04/2015||||584190|584190|582190|||CONSORZIO INTERUNIVERSITARIO NAZIONALE PER ENERGIA E SISTEMI ELETTRICI - EnSiEL||02620290607|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02582/F1|PON01_02582|1|Sistemi SCADA per conduzione, controllo e monitoraggio di processi di produzione, trasmissione e distruzione dell'energia elettrica in SmartGrids||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0||05/06/2012|01/03/2014|30/04/2015||||120000|120000|120000|||COL GIOVANNI PAOLO SPA||00504760018|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11C11000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/1|PON01_02834|0|PROMETEO - Progettazione e Sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative ed ottimizzazione di PROcessi per applicazioni in MEdicina rigenerativa in ambito oromaxillofaciale, emaTologico, nEurologico e cardiOlogico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||2997024|1841008,1|1841008,1|||Calabrodental||01356640795|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/10|PON01_02834|0|PROMETEO - Progettazione e Sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative ed ottimizzazione di PROcessi per applicazioni in MEdicina rigenerativa in ambito oromaxillofaciale, emaTologico, nEurologico e cardiOlogico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1586225|1348291,25|1348291,25|||IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza|00138660717|00138660717|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/2|PON01_02834|0|PROMETEO - Progettazione e Sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative ed ottimizzazione di PROcessi per applicazioni in MEdicina rigenerativa in ambito oromaxillofaciale, emaTologico, nEurologico e cardiOlogico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||196999|128049,35|128049,35|||CalMED|02661310793|02661310793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/4|PON01_02834|0|PROMETEO - Progettazione e Sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative ed ottimizzazione di PROcessi per applicazioni in MEdicina rigenerativa in ambito oromaxillofaciale, emaTologico, nEurologico e cardiOlogico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||300000|191250|63750|||Procelltech S.r.l.||10108260018|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/7|PON01_02834|0|PROMETEO - Progettazione e Sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative ed ottimizzazione di PROcessi per applicazioni in MEdicina rigenerativa in ambito oromaxillofaciale, emaTologico, nEurologico e cardiOlogico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1592334|1353483,9|1353483,9|||Universita degli Studi 'Magna Graecia' di Catanzaro||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61C11001490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/6|PON01_02834|0|PROMETEO - Progettazione e Sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative ed ottimizzazione di PROcessi per applicazioni in MEdicina rigenerativa in ambito oromaxillofaciale, emaTologico, nEurologico e cardiOlogico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||1499975|958240|317427,5|||Bioindustry Park Silvano Fumero S.p.A.||06608260011|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/3|PON01_02834|0|PROMETEO - Progettazione e Sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative ed ottimizzazione di PROcessi per applicazioni in MEdicina rigenerativa in ambito oromaxillofaciale, emaTologico, nEurologico e cardiOlogico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||40000|26000|26000|||TESLAB||05899171218|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/5|PON01_02834|0|PROMETEO - Progettazione e Sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative ed ottimizzazione di PROcessi per applicazioni in MEdicina rigenerativa in ambito oromaxillofaciale, emaTologico, nEurologico e cardiOlogico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||450000|235875|235875|||Okolab||04506341215|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81C11000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/8|PON01_02834|0|PROMETEO - Progettazione e Sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative ed ottimizzazione di PROcessi per applicazioni in MEdicina rigenerativa in ambito oromaxillofaciale, emaTologico, nEurologico e cardiOlogico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/07/2011|30/06/2014|01/07/2011|||1226532|1042552,2|1042552,2|||Seconda Universita degli studi di Napoli Dipartimento di Medicina Sperimentale|02044190615|02044190615|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/9|PON01_02834|0|PROMETEO - Progettazione e Sviluppo di piattaforme tecnologiche innovative ed ottimizzazione di PROcessi per applicazioni in MEdicina rigenerativa in ambito oromaxillofaciale, emaTologico, nEurologico e cardiOlogico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/07/2011|01/07/2014|01/07/2011|||915000|777750|777750|||BIOGEM|02071230649|02071230649|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18J11000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/F1|PON01_02834|1|Corso di formazione superiore in biologia delle cellule staminali adulte e medicina rigenerativa: principi, tecniche di studio, modelli sperimentali ed applicazioni cliniche in medicina rigenerativa||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012||31/01/2014|11/02/2013|||110000|110000|110000|||Calabrodental||01356640795|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B28J11000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/F10|PON01_02834|1|Corso di formazione superiore in biologia delle cellule staminali adulte e medicina rigenerativa: principi, tecniche di studio, modelli sperimentali ed applicazioni cliniche in medicina rigenerativa||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012||31/01/2014|11/02/2013|||110000|110000|110000|||IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza|00138660717|00138660717|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68J11001350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/F7|PON01_02834|1|Corso di formazione superiore in biologia delle cellule staminali adulte e medicina rigenerativa: principi, tecniche di studio, modelli sperimentali ed applicazioni cliniche in medicina rigenerativa||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012||31/01/2014|11/02/2013|||414000|414000|414000|||Universita degli Studi 'Magna Graecia' di Catanzaro||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02834/F9|PON01_02834|1|Corso di formazione superiore in biologia delle cellule staminali adulte e medicina rigenerativa: principi, tecniche di studio, modelli sperimentali ed applicazioni cliniche in medicina rigenerativa||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012||31/01/2014|11/02/2013|||110000|110000|110000|||BIOGEM|02071230649|02071230649|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11001030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03054/3|PON01_03054|0|Research, Application, Innovation, SErvices in Bioimaging (R.A.I.SE. in Bioimaging)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||200000|170000|170000|||Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11001040005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03054/4|PON01_03054|0|Research, Application, Innovation, SErvices in Bioimaging (R.A.I.SE. in Bioimaging)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||716250|608812,5|608812,5|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Materiali e Dispositivi||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91C11000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03054/1|PON01_03054|0|Research, Application, Innovation, SErvices in Bioimaging (R.A.I.SE. in Bioimaging)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||2928875|2231555|2231555|||ITEL TELECOMUNICAZIONI S.r.l.||02954150724|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000890005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03054/2|PON01_03054|0|Research, Application, Innovation, SErvices in Bioimaging (R.A.I.SE. in Bioimaging)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012|01/09/2011|01/09/2014|01/09/2011|||1900000|1615000|1615000|||Universita degli Studi di Bari 'Aldo Moro'||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03054/F3|PON01_03054|1|TECNICI DELLA RICERCA E DELLO SVILUPPO DI RADIOFARMACI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012||01/02/2014|01/02/2012|||30000|30000|30000|||Universita del Salento||80008870752|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03054/F4|PON01_03054|1|TECNICI DELLA RICERCA E DELLO SVILUPPO DI RADIOFARMACI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012||01/02/2014|01/02/2012|||10000|10000|10000|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Materiali e Dispositivi||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03054/F2|PON01_03054|1|TECNICI DELLA RICERCA E DELLO SVILUPPO DI RADIOFARMACI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012||01/02/2014|01/02/2012|||75200|75200|75200|||Universita degli Studi di Bari 'Aldo Moro'||80002170720|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98J11000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_03054/F1|PON01_03054|1|TECNICI DELLA RICERCA E DELLO SVILUPPO DI RADIOFARMACI||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||05/06/2012||01/02/2014|01/02/2012|||694500|694500|694500|||ITEL TELECOMUNICAZIONI S.r.l.||02954150724|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81D11000220007|2007IT161PO006|MISE-1|PONa3_00331/F1|PONa3_00331|1|RESEARCH INFRASTRUCTURE FOR FOOD LIFE AND SAFETY (Food@Life)|Il progetto formativo prevede tre obiettivi con differente finalità ma complementari. Il primo obiettivo si propone di formare "manager della ricerca" altamente qualificati con conoscenze di base nel settore della ricerca, esperti in management, con particolare riferimento all'organizzazione, gestione e valutazione della ricerca in campo internazionale, che siano in grado di: - gestire progetti complessi; - dirigere strutture di ricerca, con attenzione alle principali questioni tecnologiche, legali ed economiche connesse ai processi innovativi e alle attività di valorizzazione dell'innovazione tecnologica; - sapersi orientare nello scenario internazionale entro cui si muove il mondo della ricerca Il secondo obiettivo si propone di formare "business manager" altamente qualificati esperti nella gestione di trattative commerciali inerenti l'innovazione tecnologica e il know-how tecnologico, che siano in grado di: - gestire trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico. Il terzo obiettivo invece si propone di formare "ricercatori" altamente qualificati esperti in tecniche analitiche per la sicurezza ed autenticazione alimentare e la nutraceutica, che siano in grado di: - effettuare analisi del genoma, proteoma e metaboloma; - utilizzare con autonomia operativa le attrezzature e infrastrutture previste dal progetto. Per i tre profili si prevede una formazione altamente specialistica nel modulo A, l'acquisizione delle competenze conseguenti dalle nuove conoscenze acquisite nell'ambito del modulo B che prevede una formazione on the job. Queste nuove figure professionali dovranno essere in grado, una volta acquisite le competenze e le conoscenze necessarie, di sviluppare, anche autonomamente, competenze trasversali; che le renderanno flessibili rispetto ai cambiamenti relativi alle procedure di lavoro, ai comportamenti consolidati, alle prassi informali ed alle routine organizzative. Per entrambi gli obiettivi, la formazione sarà completata con le competenze del modulo C. |MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Rafforzamento strutturale|Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche|I|Potenziamento Strutturale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|11/08/2011|11/11/2011|01/07/2012|01/11/2014|01/07/2012|||1397096|1397096|1397096|1117676,8|1117676,8|Fondazione Mediterranea Terina||00984550798|||NON NOTA|1760|LAMEZIA TERME|112|CATANZARO|29|CALABRIA|28/02/2013| B51H11000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02035/2|PON01_02035|0|Deposizione di film innovativi di ossinitruro di silicio per la protezione di materiali per l'edilizia e per l'arredamento da esterno||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||03/07/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||1620000|1186000|1186000|||Kenosistec.srl||02837890546|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02035/7|PON01_02035|0|Deposizione di film innovativi di ossinitruro di silicio per la protezione di materiali per l'edilizia e per l'arredamento da esterno||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||03/07/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||790000|574000|574000|||Antech S.p.A.||02653880878|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001000005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02035/1|PON01_02035|0|Deposizione di film innovativi di ossinitruro di silicio per la protezione di materiali per l'edilizia e per l'arredamento da esterno||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||03/07/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||1069000|777250|777250|||CONSORZIO CATANIA RICERCHE|02420120871|02420120871|sede Legale Via A. di Sangiuliano 262 - Sede Amministrativa Via Etnea n.55|95124|Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02035/6|PON01_02035|0|Deposizione di film innovativi di ossinitruro di silicio per la protezione di materiali per l'edilizia e per l'arredamento da esterno||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||03/07/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||1098000|686000|686000|||Gurrado Marmi srl||04345000725|||Piccola impresa|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02035/5|PON01_02035|0|Deposizione di film innovativi di ossinitruro di silicio per la protezione di materiali per l'edilizia e per l'arredamento da esterno||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||03/07/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||1127000|957950|957950|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E61H11000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02035/3|PON01_02035|0|Deposizione di film innovativi di ossinitruro di silicio per la protezione di materiali per l'edilizia e per l'arredamento da esterno||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||03/07/2012|01/11/2011|01/11/2014|01/11/2011|||1005000|854250|854250|||Univerista degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02035/F3|PON01_02035|1|'Formazione di Ricercatori esperti nell'ambito di problematiche relative alla protezione e conservazione di pietre lucidabili naturali e artificiali e tecnopolimeri||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||03/07/2012||01/05/2014|01/11/2011|||676035|676035|676035|||Univerista degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B17I10000380005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00176/1|MI01_00176|0|SVILUPPO DI PRODOTTI ALIMENTARI FUNZIONALI A BASE DI GRANO SARACENO||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||10/07/2012|01/05/2010|01/05/2013|01/05/2010|||845833,41|333112,91|333112,91|||PASTE TIPICHE REGIONALI SRL||10503650151|||Piccola impresa|2441|OSTUNI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| E71J10000140005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00180/5|MI01_00180|0|MAISFOOD||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||12/01/2012|01/06/2010|01/03/2015|01/03/2012|||949999,92|339193,34|339193,34|||Universita Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B27I10000430005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00328/14|MI01_00328|0|LaserAlluminio||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2012|01/06/2010|22/10/2015|22/10/2012|||444276|166287,71|166287,71|||O.ME.R. s.r.l.||04004130821|||Media impresa|1902|CARINI|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B85E10003070005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00328/13|MI01_00328|0|LaserAlluminio||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2012|01/06/2010|22/10/2015|22/10/2012|||483747,14|181952,36|181952,35|||Consorzio CETMA - Centro di Progettazione, Design e Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B35I12000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00043/1|PON04a3_00043|0|iBIKE ' Improve the experience of electric bike users|La presente idea progettuale consiste nella realizzazione di un sistema integrato, denominato iBike, in grado di incentivare, diffondere e promuovere significativamente l'utilizzo delle biciclette elettriche, note anche come E-bikes. Tali veicoli sono alimentati da batterie ricaricabili e possono viaggiare a velocità di 24-32 km/h a seconda delle leggi del paese in cui sono vendute. In alcuni mercati le E-bikes stanno rapidamente sostituendo le biciclette tradizionali e le motociclette. iBike è un'innovazione di prodotto per biciclette elettriche che intende sviluppare un sistema integrato formato da un'applicazione mobile, due applicazioni web e il pacco batteria della bicicletta elettrica stessa. L'integrazione tra questi elementi passa attraverso internet e il cloud computing, per fornire un servizio dedicato alla mobilità eco-sostenibile e rivolto agli utilizzatori di biciclette elettriche, fruitori del servizio, ma anche al produttore di biciclette, che potrà collegarsi ad un portale web per visionare la scheda diagnostica del pacco batterie. La soluzione progettuale oltre a implementare tutte le meccaniche e le funzioni necessarie alla creazione di una community migliora sensibilmente l'esperienza dell'utente singolo risolvendo o migliorando una serie di problematiche operative reali: - definire con esattezza la durata di alimentazione della batteria in funzione del percorso - semplificare il processo di assistenza in caso di guasto - complicare la possibilità di furto (smartphone diventa chiave elettronica della batteria) - far scattare una chiamata di assistenza in caso di incidente - suggerire percorsi ciclistici in città. La macro-architettura del sistema iBike è composta dai seguenti elementi: - Bicicletta elettrica e batteria. Comprende il BMS (Battery Management System). Scheda elettronica per la diagnostica della batteria: si interfaccia con il BMS per ottenere i dati funzionali della batteria e con lo smartphone usando una connessione wireless. Smartphone: fornisce il supporto hardware per l'applicazione per l'utente finale. Viene usato il GPS, l'accelerometro, la connettività (Bluetooth, Wireless e rete cellulare UMTS) - Applicazione per smartphone per calcolo autonomia residua della batteria, antifurto, diagnosi, soccorso e condivisione di percorsi ed esperienze - Server database clusterizzato: fornisce uno storage ad alte prestazioni ed affidabilità per tutti i dati del sistema - Server applicativo clusterizzato: fa girare le applicazioni web ed espone i servizi necessari alla app mobile, garantendo alte prestazioni ed affidabilità - Load Balancer: bilancia il carico tra i server del cluster - Rete Internet: consente la comunicazione a banda larga tra: smartphone, server, pc - Personal computer dotato di web browser: permette di accedere alle applicazioni web - Applicazione web per gestire la community degli utenti di bici elettriche: consente l'accesso ai dati storici sull'uso della propria bici, di condividere l'esperienza con gli amici mediante la condivisone di itinerari, notizie e mediante dei challenge a scopo ecologico. Applicazione web per gestire l'assistenza tecnica sulle batterie delle bici: verrà usata dalla rete di assistenza del produttore di batterie per fornire assistenza in tempo reale agli utenti. Il progetto avrà complessivamente una durata di 30 mesi ed è costituito da 7 Obiettivi Realizzativi, come segue: OR1: Gestione attività progettuali OR2: Analisi e progettazione del sistema OR3: Sviluppo applicazione mobile OR4: Realizzazione hardware OR5: Sviluppo applicazione web per community OR6: Sviluppo applicazione web diagnostica OR7: Test & QA. La proposta di progetto è presentata da otto giovani proponenti residenti nella Regione Puglia. |MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|1|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/09/2012|28/02/2015|01/09/2012|||1370925|1096740|1096740|||iBike||93421100723|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00058/1|PON04a3_00058|0|Titolo: Smart and Social Move Acronimo: S2-MOVE|L'obiettivo di innovazione sociale di S^2-MOVE è creare una comunità di cittadini che, attraverso la tecnologia ICT, scambino dati e prendano decisioni, veloci ed intelligenti, nell'interesse della collettività. L'idea è di dare un ruolo attivo e rilevante ai cittadini (guidatori e non) in modo che possano contribuire a produrre l'informazione ed i contenuti geo-referenziati utili alla mobilità, e non solo fruirne passivamente. Nel nuovo scenario sociale i cittadini non sono più solo consumatori (o fruitori di un servizio) ma anche produttori (collaborano attivamente a fornire un servizio) che condividono e si scambiano informazioni per ottenere uno scopo comune: realizzare una mobilità che sia "facile ed efficiente" per tutti. L'obiettivo sarà raggiunto attraverso la realizzazione di un sistema per il supporto decisionale per la gestione della mobilità basato sulle informazioni fornite dai/ai cittadini. Il sistema è in grado di raccogliere, aggiornare ed elaborare in tempo reale informazioni eterogenee provenienti dai diversi dispositivi elettronici disponibili sul campo (tablet, smartphones, dispositivi elettronici di controllo a bordo degli autoveicoli) e dagli attori dello scenario urbano (veicoli adibiti al trasporto pubblico e/o privato, pedoni, infrastrutture) e quindi diffonderle nuovamente tra i cittadini. L'elevata presenza e commercializzazione di dispositivi di comunicazione intelligente, che permea il tessuto urbano, conferma l'idea che la popolazione sia pronta a ‘collaborare' per diventare una "cittadinanza smart", cioè capace di interagire con/e attraverso mezzi tecnologici avanzati a larga diffusione nei diversi aspetti della vita cittadina. Le specifiche problematiche urbane cui si intende dare soluzione con S^2-MOVE sono legate a due aspetti cruciali nell'ambito della mobilità urbana: monitoraggio "continuo e condiviso" per la gestione in tempo reale del traffico urbano; servizi di infomobilità interattivi per gli automobilisti. Rispetto alle criticità individuate, il sistema S^2-MOVE sarà utilizzato per raggiungere i seguenti obiettivi tecnologici: Creazione e gestione di una flotta di veicoli che funga da ulteriore sistema di acquisizione dei dati del traffico. La flotta verrà usata come una vera e propria rete di sensori mobili al fine di aumentare la capillarità del sistema di rilevamento e di migliorare la tempestività e fruibilità dell'informazione. L'informazione raccolta, elaborata, condivisa e diffusa attraverso S^2-MOVE, consentirà a tutti gli utenti di pianificare o ri-pianificare in maniera intelligente il proprio percorso urbano in tempo reale. Le flotte verranno gestite imponendo un regime di marcia ottimo, (velocità e distanza intraveicolare) anche in termini di consumi e di impatto ambientale. Si noti che la creazione di flotte dinamiche, garantendo il rispetto dei limiti di velocità imposti e delle distanze di sicurezza tra le autovetture, incrementa di fatto la sicurezza stradale. Realizzazione di un servizio per i cittadini a bordo veicolo che, utilizzando le informazioni a contenuto geo-referenziato consenta di avere notizia dei posti disponibili nei parcheggi e nelle aree blu di sosta a pagamento più vicine e permetta, dove possibile, la prenotazione del posto e il pagamento on-line della tariffa. Il servizio permette di intervenire e risolvere il problema del parcheggio che è percepito da tutti come di estrema rilevanza per la qualità della mobilità, specie in territori in cui sono adottati provvedimenti di limitazione della circolazione (ZTL). Le finalità e le attività di S2-MOVE sono relative a "buone pratiche" esistenti a livello nazionale che verranno quindi di fatto trasferite nella regione di convergenza. Si veda la lettera di intenti (allegata al progetto) della compagine del progetto SmartIP (Smart Metropolitan Areas Realised Through Innovation & Peopole) che svolge attività di Social& Smart Mobility implementate dal Comune di Bologna.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|1|0|0|0|0|28/04/2012|30/05/2012|06/07/2012|31/05/2015|30/05/2012|||1769000|1415200|1415200|605|605|- DE PASQUALE DAVIDE - MARCHETTA PIETRO - NATALE EDUARD - SALVI ALESSANDRO - TIRRI ANTONIO - TUFO MANUELA||TFUMNL83A54A783R|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00084/1|PON04a3_00084|0|Urban Generation|Il Progetto si concretizza nella realizzazione di una Rete Sociale (in inglese Social Network) realizzata a livello "Urbano" (Città o Quartiere in funzione della densità di popolazione) con lo scopo primario iniziale di stimolare cambiamenti concreti nei modelli comportamentali dei partecipanti in materia di Mobilità. La Rete Sociale verrà sostenuta mediante l'uso di strumenti informatici multipiattaforma connessi ad Internet e fortemente integrati con gli altri software di Social Network esistenti. Al fine di suggerire nuovi e più corretti modelli comportamentali in termini di mobilità, gli utenti varranno coinvolti in un Gioco di Ruolo dal Vivo (GRV) il cui scenario reale sarà la Città. Come in ogni gioco al raggiungimento di determinati obiettivi (sia di corretto comportamento nell'ambito della mobilità urbana, sia di leadership rispetto al un goal) il giocatore riceverà un premio offerto dagli Sponsor. Inizialmente è nostra intenzione stimolare la Rete Sociale nelle città di Cosenza e Rende che interagiscono fortemente tra loro e con il polo universitario (UNICAL). Queste due Città rappresentano un modello molto interessante dal punto di vista urbanistico. Cosenza (70.000 abitanti) è la città storica (356 a.C.) che racchiude in sé modelli di viabilità eterogenei in funzione delle epoche e delle influenze spesso non più coerenti con le necessità odierne. Rende (35.000 abitanti) si sviluppa negli ultimi 50 anni come città moderna che si avvale di una viabilità già orientata alle attuali esigenze. Entrambe sono il territorio di riferimento dei 35.000 iscritti all'Università della Calabria (non necessariamente residenti) che rappresentano, per fascia di età, il target obiettivo più favorito per il nostro progetto e, per rappresentatività sul territorio, almeno il 25% della popolazione totale. L'università della Calabria si avvale anche del Social Network Facebook quale strumento di dialogo interattivo con i propri discenti collezionando circa 14.000 utenti in una unica "Pagina". Questa opportunità ci consentirà di diffondere rapidamente il nostro progetto al 40% del target obiettivo iniziale. Successivamente provvederemo ad estendere la Rete Sociale Urbana ad altre città sulla base delle opportunità di contatto che si verranno a sviluppare nell'ambito del progetto iniziale.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|1|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|30/04/2015|01/06/2012|||1994651|1595720,8|1595720,8|||URBAN GENERATION||98093360786|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00097/1|PON04a3_00097|0|KISS-HEALTH: Progetto per Knowledge Intensive Social Services nella SALUTE|KISS-HEALTH vuole dare una risposta smart e sostenibile alle problematiche da affrontare in presenza di alterazioni rilevate nella postura del corpo. I problemi posturali sono presenti in 8 persone su 10 e quindi rappresentano uno dei principali problemi socio-sanitari che causano pesantissimi risvolti economici e culturali. Pertanto, il KISS-HEALTH vuole essere una Best Practice su un tema di grande rilevanza sociale, la postura, che manifesta criticità palesi legate alle mutazioni profonde che incidono sul nostro corpo. Infatti: - da una intensive material society (basata sul lavoro manuale) si è passati ad una knowledge intensive society (basata sulla conoscenza) con riduzione dell'attività fisica pur necessaria e adeguata; - si diffondono in ogni fascia di età stili di vita sedentari e cattive abitudini alimentari. Uno studio nelle terze classi della scuola primaria rileva che su 40.000 alunni il 22% pratica sport solo un'ora a settimana (ed ancora meno sport nelle regioni del Mezzogiorno); - c'è un evidente cambiamento nelle abitudini a partire dalla scuola dell'obbligo, dove si sta seduti molte ore al giorno. Uno studio europeo dice che il 60% degli scolari al di sotto di 15 anni, ha sofferto almeno di un episodio di mal di schiena, dovuto ad una o più anomalie di postura. Il laboratorio di biomeccanica posturale KISS-HEALTH si articolerà in 2 unità fra loro complementari e funzionalmente integrate. Infrastrutture, Strumentazione, Protocolli specifici e Competenze interdisciplinari consentiranno di condurre non solo l'analisi posturale, sia statica che dinamica, per l'individuazione delle anomalie e degli squilibri, ma anche la definizione e l'implementazione di specifici piani di recupero, di riabilitazione e di monitoraggio dei risultati da condurre in modo personalizzato. L'Unità fissa di KISS-HEALTH prevede di: - valutare l'assetto corporeo (stabilometria); - valutare l'appoggio dei piedi (baropodometria) e gli squilibri muscolari; - individuare e analizzare le alterazioni del cammino (Gait Analysis); - verificare la capacità di compiere movimenti specifici e migliorarne l'efficienza (Motion Capture). L'Unità mobile del KISS-HEALTH prevede di introdurre nei centri sportivi e nelle Scuole - a partire da quelle materne - il Technological Learning associato ai temi della postura mediante il Motion Capture e mediante corsi educazionali, la Back School, dove il giovane soggetto e tutta la famiglia si addestrano alle corrette posizioni ed ai giusti movimenti fisiologici e/o correttivi. Tale approccio favorirà la crescita della consapevolezza non solo delle posizioni corrette per la tenuta nel tempo della colonna vertebrale ma anche degli atteggiamenti virtuosi nei confronti del proprio corpo e dell'ambiente. Il progetto KISS-HEALTH non è solo un centro di diagnostica, ma anche un luogo dove, grazie alle TECNOLOGIE, si integrano ISTRUZIONE e SALUTE, come modello dinamico che coinvolge attivamente i vari Attori del Pianeta Salute - a partire dall'ASL e dalle Scuole - e soprattutto dal Cittadino-utente. Ai fini della rilevazione, educazione, prevenzione, diagnosi e riabilitazione posturale, il KISS-HEALTH rappresenta un sistema integrato di medicina preventiva che produce salute su larga scala grazie alle innovazioni derivanti dalla ricerca e quindi dalla nuova conoscenza. Nel KISS-HEALTH ci saranno attività scientifiche e di sviluppo sperimentale sia con i dati raccolti per l'assistenza sia con la valutazione di HTA (Health Technology Assessment) scaturita dalle esperienze maturate su prodotti, processi e casi clinici variamente studiati. Tutte le informazioni - raccolte nel DIPP (Database Informatizzato Postura Puglia) - saranno utilizzate per definire prevalenza, incidenza ed associazioni dei problemi posturali con altri stati o patologie (osteoporosi, malattie reumatiche, etc.) in modo che tale registro sia utilizzato quale archivio informatizzato per parametri, risultati e follow-up di tutti i soggetti esaminati.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|30/04/2012|30/05/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||1241620|993296|993296|35928,66|35928,66|- Agnello Nadia - Argentiero Alberto - Bortone Ilaria||BRTLRI86M44D643N|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00107/1|PON04a3_00107|0|NAnoMAteriali per l'edilizia SosTEnibile (NAMASTE)|Scopo della proposta progettuale è la realizzazione di materiali isolanti ad alte prestazioni per il miglioramento, attraverso semplici interventi, dell'efficienza energetica del patrimonio immobiliare. In particolare, si intende realizzare nuove schiume poliuretaniche rigide contenenti nano-particelle, con migliorate proprietà meccaniche e coibentanti. L'idea tecnologica è finalizzata alla soluzione delle problematiche energetiche del patrimonio immobiliare, che negli agglomerati urbani delle regioni meridionali è tipicamente caratterizzato da insufficiente attenzione alle proprietà coibentanti dei materiali utilizzati e quindi da efficienza energetica limitata. Il progetto si inserisce nell'ambito delle "buone pratiche" riconducibili all'edilizia ecologica e sostenibile, che si stanno diffondendo con successo in altre aree del Paese ed all'estero. Il progetto si articolerà nei seguenti Obiettivi Realizzativi (OR): - OR1: Sviluppo di additivi chimici nano-strutturanti tramite nuove tecniche di sintesi di nanocristalli di TiO2, CaCO3 e nanotubi di argilla applicabili ad una produzione su larga scala; - OR2: Sviluppo di matrici polimeriche opportunamente concepite allo scopo di preservare la dispersione dei nanocristalli e per ottenere le caratteristiche reologiche adeguate per la produzione di materiali isolanti da impiegare nell'industria edile; - OR3: Produzione dei prototipi e studio delle proprietà chimico-fisiche e tossicologiche dei materiali; - OR4: Validazione e certificazione del potere isolante dei provini; - OR5: Rilevamenti termici su un edificio da impiegare come "dimostratore" e dimensionamento dell'intervento; - OR6: Scale-up della sintesi dei nanocristalli per il "dimostratore"; - OR7: Scale-up della sintesi dei polimeri e formulazione del prodotto su macroscala per il "dimostratore"; - OR8: Test su edificio (o sua componente), direzione lavori, organizzazione del cantiere e pianificazione dell'intervento. I diversi Obiettivi Realizzativi, tutti coordinati dai giovani proponenti, saranno sviluppati con l'assistenza di qualificati partner, che quindi rivestiranno nel progetto il ruolo di consulenti: - Istituto Nanoscienze Consiglio Nazionale delle Ricerche - Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie (NNL) di Lecce; - Università di Bologna - Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali; - Università del Salento - Dipartimento di Ingegneria dell'Innovazione; - Lab s.r.l.; - Green Chemlab s.r.l.. Le principali voci di costo del progetto saranno: - costo del personale relativo alle prestazioni dei giovani proponenti (contributo in natura); - consulenze, per i soggetti sopra indicati. Le attività post-progettuali potranno prevedere: - la cessione a terzi dei diritti di proprietà intellettuale; - la costituzione di un'impresa per la produzione e la commercializzazione dei prodotti inglobanti l'innovazione tecnologica sviluppata. Il progetto presentato manifesta, fin da oggi, la capacità di autosostenibilità nel medio-lungo periodo, anche dopo la sua conclusione.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|1|0|0|30/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|31/03/2015|01/10/2012|||599896,8|479917,44|479917,44|31895,6|31895,6|- LORUSSO CATERINA - VERGARO VIVIANA||VRGVVN83H55D862U|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00117/1|PON04a3_00117|0|SMARTOUR - Piattaforma per la promozione del turismo culturale attraverso l'impiego di tecnologie innovative|Il progetto ha lo scopo di realizzare marketing territoriale interattivo, social ed interoperabile, che coniughi l'aspetto conoscitivo delle zone turistiche con quello esperienziale delle opinioni dal basso delle community, fino a quello promozionale delle attività produttive attraverso l'impiego delle tecnologie più innovative di informazione e comunicazione che consentano una fruizione semplice, coinvolgente e in definitiva smart delle attrazioni turistiche e culturali di una città (Salerno è il caso di studio). Tale guida interattiva sarà consultabile anche offline e legata a una o a più piattaforme di social network, con creazione distribuita di itinerari turistici in base alle esperienze maturate in città.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|05/07/2014|05/07/2012|||540000|432000|432000|||SMART TOUR||95139510655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00128/1|PON04a3_00128|0|Alternativ@-MENTE! Sistemi intelligenti per le disabilita comunicative|La proposta @lternativ@-MENTE! Sistemi intelligenti per le disabilità comunicative, viene presentato da un gruppo di 4 giovani compresi tra i 28 e i 29 anni, che, partendo dalla constatazione di un generale gap calabrese nei servizi di assistenza sanitaria e sociale, intende fornire una soluzione tecnologica innovativa a favore dei soggetti con disabilità comunicative che abbia ripercussioni su tutto il territorio urbano di riferimento in termini di sviluppo economico e di una cultura innovativa. Il gruppo di lavoro ha puntato, secondo quanto previsto dall'Art. 8 dell'Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, allo "Sviluppo di idee tecnologicamente innovative per la soluzione nel breve-medio periodo di specifiche problematiche presenti nel tessuto urbano di riferimento". Inoltre, coerentemente con quanto stabilito dall'Agenda Digitale Europea, il progetto "@lternativ@-MENTE!" ha l'obiettivo di diffondere i benefici derivanti dall'era digitale ad una fascia sociale tradizionalmente esclusa dall'utilizzo delle tecnologie, e in un settore, quale quello della salute, che ha bisogno dell'utilizzo della tecnologia e di nuovi modelli per essere competitivo a livello internazionale. Il Progetto propone lo sviluppo di una soluzione tecnologicamente avanzata per una categoria "vulnerabile", individuata nei soggetti affetti da gravi disabilità della sfera cognitiva e comunicativa, ovvero oggetti con Disturbi dello Spettro Autistico o Disturbi Generalizzati dello Sviluppo, o Sindromi Genetiche. Si intende, tramite la creazione e la sperimentazione di una applicazione, SPEAKYMATE, fornire un'interfaccia per la comunicazione espressiva dei destinatari summenzionati, mediante l'utilizzo del sistema della simbolizzazione, ispirato alla tecnica della Comunicazione Alternativa e Aumentativa (ACC). L' applicazione, che gli utenti potranno utilizzare su dispositivi portatili, fornirà al disabile un canale comunicativo semplice e comprensibile da tutti, in modo tale da donargli la possibilità di crescere all'interno di un contesto sociale, di stimolare il suo sviluppo cognitivo e psico-affettivo. Per come strutturato, il presente progetto si pone come obiettivi specifici: inclusione sociale, inclusione digitale, maggiore autonomia e libertà, integrazione scolastica dei soggetti affetti da gravi disabilità della sfera cognitiva e comunicativa. Per il raggiungimento di tali obiettivi, il gruppo punta sulla duplice innovatività della proposta, capace di far leva sull'opinione pubblica e le istituzioni: da un punto di vista "interno", per il contenuto innovativo del modello tecnologico e in linea con le tendenze del mercato dell'ICT, applicate ad un problema sociale, in senso stretto; da un punto di vista "esterno", per la composizione del gruppo, che vanta una forte componente femminile, in un contesto scarsamente rappresentato dalle donne. In ultimo, il gruppo di lavoro arriva a prospettare una strategia di sostenibilità economica delle soluzioni attivate prevedendo, in linea con quanto previsto nel' Avviso D.D. 84/Ric del 2 marzo 2012, creazione di nuova imprenditorialità e nuova occupazione.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|30/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|30/05/2015|30/06/2012|||200000|160000|160000||| - BAZZARELLI FEDERICA - MICELI VALENTINA - PESCE STEFANIA||PSCSFN83R69D086Y|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00133/1|PON04a3_00133|0|ENERGY@WORK - Methodologies and technologies for intelligent ENERGY in WORKing building|Energy@Work presenta una soluzione hardware e software innovativa, sostenibile e replicabile su larga scala, per il miglioramento dell'efficienza energetica negli edifici anche in presenza di generazione da FER (Fonte Energetica Rinnovabile) e lo sviluppo di una cultura comune in tema di risparmio energetico attraverso la sensibilizzazione del cittadino-utente. Il contesto applicativo del progetto è quello degli edifici complessi, fruiti da una gran quantità di persone e caratterizzati dalla coesistenza non coordinata di diversi impianti. Si intende realizzare una vera e propria microgrid in grado di percepire presenza e attività degli utenti in modo puntuale, e di mettere in atto strategie di risparmio energetico integrando impianti e generatori da fonte rinnovabile già presenti nell'edificio. La soluzione prevede l'uso di una rete di sensori pervasiva interfacciabile con gli apparati che controllano ventilazione, riscaldamento, raffrescamento, protezione solare, illuminazione, accessi e produzione da FER. Saranno adoperati sistemi hardware a basso costo e di semplice installazione, volti a trasformare edifici esistenti in Smart Building, rispettando, nel caso di edifici storici, l'integrità e l'autenticità dei manufatti. Il generico edificio complesso sarà supervisionato da un sistema intelligente, l'iBMS (intelligent Building Management System), in grado di integrare e gestire tecnologie preesistenti, combinare le informazioni acquisite e ottimizzare i consumi energetici attraverso una gestione armonizzata delle risorse, che terrà conto dei comportamenti degli utenti mediante algoritmi di controllo intelligenti. Attraverso una visualizzazione granulare dei consumi e del relativo prezzo, Energy@Work intende responsabilizzare gli utenti, incidendo con l'informazione sulle cattive abitudini e incoraggiando un atteggiamento proattivo. Saranno incoraggiate la formazione e la diffusione della cultura dell'efficienza e del risparmio energetico, che sarà trasferita in ambito domestico a partire dal posto di lavoro. Energy@Work si pone come elemento costituente una Smart City in quanto gli elementi di controllo locale potranno essere inclusi in un sistema gerarchico, per un coordinamento delle risorse energetiche a livello distrettuale. Energy@Work sosterrà la strada del dialogo e del confronto con le istituzioni locali nella convinzione che l'individuazione di soluzioni condivise nel rispetto del territorio faciliti il percorso di sviluppo sostenibile Il progetto si svilupperà su tre Obiettivi Realizzativi (OR): - OR1 – Metodologie e tecnologie per la gestione e ottimizzazione dei consumi energetici in presenza di generazione da FER in edifici complessi: attività di ricerca finalizzate alla definizione dell'intero sistema, con particolare riferimento allo studio di nuove metodologie per l'efficientamento energetico in edifici complessi tramite un'analisi generale delle problematiche del sistema edificio - OR2 – Definizione di un'architettura hardware e software per la gestione integrata e intelligente dell'energia nell'edificio complesso: progettazione e sviluppo dell'architettura hardware e software di sistema. OR3 – Realizzazione prototipale e test: sviluppo test e integrazione dell'architettura di sistema. Allestimento di due dimostratori tra cui un edificio pubblico per la diffusione dei risultati di progetto.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|1|0|0|30/04/2012|30/05/2012|30/05/2012|30/05/2015|01/09/2012|||1250000|1000000|1000000|||- D'Oriano Luigi - Rana Giuseppe Rocco||DRNLGU84L14F839T|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00139/1|PON04a3_00139|0|Smart Health by Artificial intelligence for Risk Estimation (SHARE) Sanita Smart e Intelligenza Artificiale per la Valutazione del Rischio|Il presente progetto propone la ricerca, lo sviluppo e la validazione di una soluzione scientificamente e tecnologicamente innovativa per affrontare congiuntamente le problematiche della prevenzione degli eventi cardiovascolari e delle cadute nei cittadini over 65. Gli eventi cardiovascolari rappresentano la principale cause di morte in Italia, con una mortalità superiore al Sud rispetto al Nord. Le cadute degli anziani rappresentano una priorità per la sanità pubblica a causa della loro frequenza elevata, del ricorso all'istituzionalizzazione associato ai suoi esiti, dell'elevata probabilità di causare o aggravare disabilità e dell'elevata mortalità. Tra i fattori di rischio per le cadute sottolineiamo le alterazioni della capacità visiva, e le storie di malattie e gli accidenti del sistema cardiovascolare. Allo stato attuale, sono disponibili sistemi di telemedicina che consentono di monitorare segnali e parametri biomedici dei soggetti in maniera non invasiva. Ad esempio, per il rilevamento delle cadute diversi sistemi sono stati sviluppati per rilevare la caduta e in genere possono anticipare l'evento avverso di pochi millisecondi, tempo non utile ai fini di prevenire la caduta, ma solo al fine ridurre gli effetti. L'obiettivo del progetto è di sviluppare un modello per la valutazione del rischio cardiovascolare e di cadute a partire da informazioni sanitarie e non. Tale modello verrà sviluppato avvalendosi dei metodi avanzati della Pattern Recognition e dell'Intelligenza Artificiale e di metodi per l'analisi di problemi multidimensionali e multifattoriali quali l'Analytic Hierarchy Process. Il modello sarà reso fruibile attraverso la realizzazione di un servizio via web. Il servizio sarà erogato avvalendosi, inoltre, di una architettura server basata sul cloud computing, tecnologie dell'ICT che consentono di offrire servizi web efficienti, scalabili ed a costi contenuti, in modo da garantire la sostenibilità delle attività post-progettuali e di poter incrementare facilmente la piattaforma hardware. Il progetto sarà organizzato nei seguenti Work Package (WP): WP1 - analisi della letteratura e stato dell'arte WP2 – sviluppo dell'infrastruttura IT a supporto del progetto e del servizio via Web WP3 – sviluppo di algoritmi WP4 – sperimentazione per la raccolta di dati WP5 – validazione degli algoritmi WP6 – disseminazione dei risultati L'ing. Paolo Melillo provvederà all'analisi dello stato dell'arte, allo sviluppo e alla validazione degli algoritmi, ai rapporti con i consulenti per gli aspetti tecnici e alla disseminazione dei risultati. La Dott.ssa Ada Orrico e Dott.ssa Marcella Attanasio provvederà all'analisi dello stato dell'arte, ai rapporti con gli enti consulenti per gli aspetti medici, e alla disseminazione dei risultati. L'ing. Leandro Pecchia, in qualità di consulente, contribuirà ai WP1, WP2 e WP3. L'ing. Filippo Crispino, in qualità di consulente, contribuirà al WP2. L'attività di sperimentazione per la raccolta dati e per la validazione degli algoritmi sarà condotta dall'Unità complessa di Medicina d'Urgenza del Presidio Ospedaliero S. Paolo in Napoli, dal Centro di Ipertensione del Dipartimento di Medicina Clinica dell'Università Federico II di Napoli e dal Dipartimento di Oftalmologia della Seconda Università degli Studi di Napoli. Gli algoritmi sviluppati nel corso del progetto, a valle dell'esito della valutazione, rappresentano di per sé un valore che può essere commercializzato attraverso diverse vie. Gli sviluppi commerciali individuati seguiranno sia la strada del prodotto che quella del servizio, nel primo caso si ritiene di fornire gli algoritmi elaborati ad aziende che producono o commercializzano sistemi per il monitoraggio domiciliare, mentre nel secondo si intende fornire l'algoritmo come servizio di calcolo da remoto attraverso il portale sviluppato. L'idea di business alla base del progetto è quella di utilizzare l'algoritmo sviluppato a scopi commerciali.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|28/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|30/04/2015|30/05/2012|||464000|371200|371200|||- Attanasio Marcella - Melillo Paolo - Orrico Ada||MLLPLA85H29F839I|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00155/1|PON04a3_00155|0|MyBrain3- T.R.E. Talent - Recruitment ' Education: mappa, valorizzazione e sviluppo del capitale intellettuale|L'obiettivo principale del progetto è quello di creare una piattaforma digitale che crei un ambiente virtuale per la diffusione dell'educazione all'imprenditorialità e all'innovazione nel sistema educativo e che consideri lo studente al centro di un percorso di apprendimento che lo porti a valorizzare le proprie attitudini, le proprie capacità, i propri valori attraverso l'avvicinamento all'innovazione e all'imprenditorialità. La piattaforma sarà strutturata secondo questi ambiti: -E-Talent - Il portale dei talenti che permette di mettere al centro del sistema le competenze, le capacità e le esperienze degli studenti collegato ad un sistema di valutazione delle competenze che fornisca un rating immediato sul proprio profilo; -E-Recruitment - miglioramento dei modelli di interazione delle strutture educative e dell'istruzione e formazione con il mondo pubblico e privato del lavoro -E-Education – servizi e modelli educativi per l'auto-imprenditorialità e l'innovazione. Creazione di un sistema di Brain Competition nei seguenti ambiti: Idee Imprenditoriali, Idee Innovative, Capacità. Sviluppo di un sistema che crei gare e competizione tra i giovani studenti per la valorizzazione delle migliore idee imprenditoriali e/ per le migliori idee innovative. Il problema da risolvere è dunque quello di valorizzare il Capitale Umano (studenti) in una prospettiva meritocratica facendo leva sui seguenti punti: -La sana competizione (virtual game competition); -Mappa delle competenze; -Database interattivo dei talenti -Sistema di match making per l'inserimento lavorativo; -Sistema Educativo per l'imprenditorialità e l'innovazione; -Trasferimento delle conoscenze; -Sistema di valutazione delle performance dei giovani (rating del capitale intellettuale). Con riferimento al capitale umano la problematica che oggi è presente in Italia è quella legata ad una scarsa valorizzazione dei Talenti, alla difficoltà soprattutto per i giovani di inserirsi nel mondo lavorativo e di creare impresa, alla difficoltà di supportare percorsi di valorizzazione dell'innovazione. La soluzione proposta è quella di creare una piattaforma tecnologica in cui far convergere tutti i fattori caratterizzanti il talento (mappa del capitale intellettuale), la creazione di servizi per valorizzare le capacità e le competenze dei giovani (valorizzazione del capitale intellettuale) e creazione di un sistema di match-making per l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e tra domanda e offerta di innovazione (trasformazione economica del capitale intellettuale). L'innovazione sociale è quella di avere una piattaforma in cui i giovani possono ottenere un rating delle loro capacità ed esperienze ottenuto su parametri oggettivi (es: titoli, pubblicazioni, invenzioni, riconoscimenti, ecc.), di competere e gareggiare in modo sano e trasparente con altri giovani per ottenere riconoscimenti, visibilità e opportunità di lavoro o opportunità di fare impresa, di scambiarsi, attraverso il sistema di match making idee, innovazioni, esperienze, ecc., di essere supporti attraverso percorsi formativi (education) nella definizione di piani di impresa o nello sviluppo di innovazioni, di creare ambienti e networking nazionali ed internazionali. All'interno della piattaforma tecnologica si potrà inserire il proprio profilo, aggiornarlo, e settorializzarlo, si potrà competere tra giovani nelle principali competizioni organizzate all'interno del portale, si potrà usufruire di match-making per l'inserimento lavorativo e/o per il contatti con imprenditori o investitori; si potranno inserire le descrizioni delle proprie innovazioni, invenzioni o ricerche.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|30/04/2015|01/11/2012|||952200|761760|761760|||MY BRAIN ONLUS||93181740874|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00164/1|PON04a3_00164|0|SMOB - Social MOBility|Nell'ultimo decennio uno degli elementi predominanti che hanno guidato lo sviluppo della tecnologia è senza dubbio la mobilità: l'enorme quantità di mezzi privati in circolazione toglie letteralmente ossigeno alle città con conseguenze negative in termini di congestioni di traffico e con ricadute sui consumi e sull'inquinamento, specie in centri universitari come l'Università della Calabria, dove il numero di spostamenti giornalieri da/verso il campus è ingente. Un progresso della mobilità urbana a favore della sostenibilità può solo avvenire aggiungendo la necessità di promuovere ed incentivare adeguatamente nuove forme di trasporto pubblico introdotte per rispondere meglio ad esigenze individuali e/o collettive di mobilità quali il vehicle pooling. In questo scenario si colloca la proposta progettuale SMOB – Social MOBilty, che mira a promuovere e sviluppare la mobilità urbana e interurbana a basso impatto ambientale. Il progetto prevede un portale che faciliti il servizio di vehicle pooling pensato per l'utenza e costruito per permettere a chiunque di offrire o ricercare con facilità un passaggio in automobile per tutti gli spostamenti riguardanti l'UniCal. Vengono riprese le best practice presenti in letteratura o adottate in altri contesti territoriali, potenziandole con idee dal forte carattere innovativo, come l'integrazione di moduli di ottimizzazione logistica o la fusione nella piattaforma di modelli di social networking. Nel progetto SMOB questo approccio innovativo si esplicita con un nuovo modo di vedere i problemi di ottimizzazione di assegnamento dei passeggeri ai veicoli e quello dell'instradamento dei veicoli. Il primo è usato nel caso che le richieste di passaggio siano maggiori dell'offerta di veicoli, sia nel caso ci siano in concomitanza più richieste di passaggi e più veicoli disponibili. Il secondo mira a determinare tutti quegli insiemi di circuiti (route), ognuno percorso dai vari veicoli che gravitano attorno l'UniCal, tali da soddisfare i requisiti dei conducenti e dei passeggeri e, contemporaneamente, da minimizzare il costo globale del trasporto. Alto fattore innovativo prevede di generare le rotte dei veicoli in real time, grazie alla disponibilità di strumenti informatici e telematici tipo GIS (Geographic Information System), GPS (Global Positioning System), telefoni cellulari, smartphone (per cui è prevista l'integrazione della piattaforma tramite apposite apps), che consentono di acquisire dati in tempo reale, utilizzati per aggiornare dinamicamente le rotte dei veicoli, tramite soluzioni di georeferenziazione e geolocalizzazione degli utenti del sistema su mappe interattive. Il portale evidenzia poi la possibilità da parte di ciascun utente di valutare, dare fiducia e scegliere i compagni di viaggio in un'ottica di customer retention, inglobando le tecnologie e le metodologie più avanzate in tema di recommender systems, feed RSS, social rating, social rewarding e reputation management. Il sistema integrato prevedrà di effettuare azioni di rating esplicito (star rating, thumbs up/down, etc.), con la privacy garantita dalle normative vigenti. I dati e le informazioni raccolti daranno la possibilità di gestire la reputazione degli utenti, introdurre un sistema premiante e implementare un efficace recommender system. Riguardo al modulo di reputation management, verrà attuata una politica di premiazione e visibilità degli utenti con migliore reputazione realizzando delle attività incentivanti all'utilizzo della piattaforma per finalità sociali e collaborative. Il risultato atteso finale è un miglioramento della viabilità, una decongestione della rete dei trasporti, un utilizzo più efficiente dei veicoli privati, in perfetta linea con il protocollo di Kyoto e la normativa europea, con risvolti social davvero importanti visto che coniuga la vivibilità della città e nuove opportunità di conoscenza. |MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|1|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|01/01/2015|01/09/2012|||781980|625584|625584|||- Carrozzino Gianluca - Ceravolo Roberto - Cosma Antonio Maria Igor - Giglio Carlo||CSMNNM86E20C710O|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00199/1|PON04a3_00199|0|SPH3RA - Smart Paestum Heritage: 3D Reconstruction of Antiquity|Il progetto di innovazione sociale proposto ha come obiettivo la realizzazione di una ricerca interdisciplinare riferita all'ambito delle Smart Culture e Turismo al fine di promuovere, attraverso l'utilizzo di tecnologie emergenti, lo sviluppo di applicazioni delle ICT volte alla conservazione digitale, alla diffusione, divulgazione e sostenibilità del patrimonio architettonico del sito archeologico di Paestum (SA). Il sito ad oggi presenta diverse evidenze archeologiche monumentali quali il tempio di Hera (conosciutio come "Basilica"), il cosiddetto Tempio di Nettuno e l'Athenaion, l'Agorà, il Foro e l'Anfiteatro; data la parzialità del dato materiale, derivante innanzitutto da processi di degradazione ed obliterazione dei contesti archeologici, nonché da attività di raccolta e registrazione dei dati effettuate in passato secondo prassi non scientifiche, la percezione dell'immenso patrimonio culturale risulta frammentaria e complessa: le architetture del sito non si prestano ad una adeguata comprensione da parte dei visitatori, non sempre in grado, se non con grandi difficoltà, di apprezzare sia la complessità costruttiva degli edifici, sia le relazioni tra questi ultimi e la comunità del passato di cui sono ancora espressione. Se si considera, altresì, la grande estensione del parco archeologico, appare quanto mai inadeguato il potere comunicativo degli strumenti informativi a disposizione dei visitatori, quali guide turistiche, audio guide datate, pannelli informativi scoloriti. La modesta visibilità di tale patrimonio si ripercuote irrimediabilmente sui flussi turistici che sempre meno frequentemente intercettano gli scavi di Paestum tra le tappe del circuito di visite in Campania, prediligendo i più noti e pubblicizzati scavi dell'area vesuviana. Il progetto prevede di applicare metodi che si riconoscono nell'ambito delle Smart Cities e si traducono in una ricerca multidisciplinare e multifunzionale, intesa come applicazione di competenze scientifiche, storico artistiche e informatiche, con possibili ricadute nel settore delle ICT per la conservazione dei beni culturali e la loro valorizzazione nel settore della promozione turistica e nello sviluppo delle conoscenze storiche. L'obiettivo del progetto è l'individuazione di una metodologia operativa, degli strumenti attuativi e delle relative restituzioni infografiche che mettano in correlazione lo studio degli scavi archeologici e delle eventuali azioni a loro connesse, la genesi geometrica e le loro riproduzioni virtuali, le possibilità attuative di azioni divulgative dei risultati e di ICT "culturale", sfruttando lo sviluppo e l'integrazione di tecnologie emergenti e le sempre maggiori libertà offerte dai dispositivi mobili per la consultazione (tablet, smatphone, ecc.) grazie alle potenzialità infografiche della Realtà Aumentata. Gli obiettivi del progetto riguardano nello specifico la sostenibilità del patrimonio archeologico di Paestum intesa come valorizzazione dello stesso per fini conservativi e divulgativi, il raggiungimento di un livello di eccellenza nella conoscenza del patrimonio culturale di Paestum, inteso come testimonianza di cultura scientifica e di valori artistici e la valorizzazione delle ICT attraverso una loro applicazione a tutto campo, dalla archiviazione, alla consultazione, alla generazione automatica di informazioni, alla navigazione interattiva, fino alla divulgazione popolare per mezzo dei più recenti supporti, dai tablet ai telefoni mobili.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|06/07/2012|28/02/2015|01/09/2012|||250000|200000|200000|||- Cembalo Maurizio - De Feo Emanuela - De Vita Cristiano Benedetto - Ferrara Valeria - Gerundo Carlo||GRNCRL88A31F839W|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00201/1|PON04a3_00201|0|SARACEN (Socially Assistive Robots Autistic Children EducatioN)|La tecnologia assistiva è qualunque sistema, parte di equipaggiamento o oggetto, sia prodotto commercialmente che fuori dagli standard, modificato o personalizzato, che venga utilizzato per aumentare, mantenere o migliorare le capacità funzionali di invidui con disabilità. Il servizio di tecnologia assistiva è qualsiasi servizio che direttamente assiste un individuo con disabilità nella selezione, acquisizione o utilizzo di qualsiasi congegno tecnologico assistivo. L'autismo è una disabilità che, in genere, comporta compromissione delle abilità sociali, del linguaggio e del comportamento. È una patologia difficile da gestire in ambito scolastico per la difficoltà di definirla e soprattutto di comprenderne il sintomo più disorientante per gli insegnanti, e cioè la mancanza di reciprocità sociale ed emotiva. Tipicamente, i bambini con autismo riescono a processare più facilmente le informazioni visive di quelle uditive. Ogni volta che vengono utilizzati degli strumenti tecnologici assistivi con questi bambini, vengono date loro informazioni attraverso l'area più sviluppata, ossia quella visiva. Per questo diversi tipi di tecnologie, dalle più semplici a quelle più sofisticate, devono essere inserite nell'ambito di ogni aspetto della loro vita quotidiana per migliorare le capacità funzionali dei bambini con autismo. Obiettivo del presente progetto riguarda l'utilizzo della tecnologia a favore delle persone "fragili", in particolare bambini affetti da autismo. Per anni, vari supporti tecnologici sono stati utilizzati per migliorare la qualità della vita delle persone con diverse disabilità dello sviluppo. Tuttavia, l'uso delle tecnologie per aiutare i bambini con autismo ha ricevuto un'attenzione limitata, nonostante il dato oggettivo che le tecnologie destano moltissimo interesse in questi bambini. Obiettivo 1: Definire, utilizzando un approccio di sistema, le risorse metodologiche e tecnologiche dispiegabili con particolare attenzione ai modelli di interazione tra soggetto e robot. Obiettivo 2: Sviluppare nuove tecnologie iniettabili in un ambiente terapeutico e i servizi ad essi correlati per il supporto alla vita e all'interazione sociale dei soggetti affetti da autismo, investendo nelle potenzialità delle moderne architetture ICT.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|30/04/2012|30/05/2012|01/03/2013|30/05/2015||||920000|736000|736000|||- Cazzato Dario - De Filippo Michele||CZZDRA85T07F152E|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00211/1|PON04a3_00211|0|Smart Health|Il progetto proposto, denominato "Smart Health", avanzato da un team di giovani professionisti al di sotto dei trenta anni, con il supporto di primarie PMI e Centri di Ricerca, si prefigge quale principale obiettivo quello di sostenere l'innovazione nel settore sanitario attraverso lo sviluppo di una nuova tecnologia nell'ambito della telemedicina e l'erogazione di servizi assistenziali di tipo sanitario al di fuori dei contesti ospedalieri a garanzia di una migliore programmazione ed impiego delle risorse a disposizione del territorio meridionale. Tra le finalità del programma, a titolo esemplificativo e non esaustivo, possiamo citare: A.Lo sviluppo di puntuali processi di azione nel settore della salute e della qualità dell'abitare a livello extra-regionale (Sicilia-Calabria) mediante lo sviluppo e la prototipazione di: i.Piattaforme collaborative basata su software open source per lo scambio e la gestione di dati afferente a protocolli sanitari e socio-assistenziali e dati medici secondo gli standard vigenti su scala comunitaria; ii.Innovativi modelli e processi di de-ospedalizzazione e di telemedicina mediante lo sviluppo di appositi device e soluzioni di tele-monitoraggio e controllo in ambito non solo domestico. B.Azioni e procedure tese a contrastare i fenomeni di ospedalizzazione forzata e di ricorso ai servizi di pronto soccorso non motivati o sostituibili da interventi del medico curante, promuovendo la deospedalizzazione e/o modelli di monitoraggio, assistenza e cura @Home ed il concetto di Internet delle Persone in ambito sanitario; C.La creazione e promozione di "buone pratiche", a titolo sperimentale (interamente gratuite per le ASP e le istituzioni coinvolte) di durata prossima ai cinque mesi, funzionali: i.all'individuazione di casi critici e/o caratteristici di natura sanitaria per i quali è opportuno avere sistemi di monitoraggio continuo e disporre tramite interfacce user-friendly di dati aggregati e condivisi, allineati ai sistemi di gestione di ASP e strutture sanitarie ed assistenziali in genere; ii.alla standardizzazione delle procedure medico-sanitarie nonchè di monitoraggio e cura a casa degli assistiti, di supporto ed indirizzo anche in presenza di mobilità degli stessi; iii.all'analisi di quanto descritto e pertanto all'introduzione di servizi di e-sanità e counseling nel contesto territoriale Calabria-Sicilia anche al fine di replicare la validità su altri contesti territoriali. Quanto descritto può rappresentare un valido strumento per conseguire risultati sul fronte della riduzione di inefficienze del sistema socio sanitario e per erogare servizi di assistenza innovativi, efficaci e richiesti soprattutto da coloro che, alle prese con problematiche medico-sanitarie, non possono recarsi presso strutture stanziali, ovvero, ricevere servizi dedicati direttamente presso la propria abitazione.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|30/04/2012|30/05/2012|01/07/2012|31/12/2014|23/07/2012|||724035,2|579228,16|579228,16|||- Morabito Antonino - Muraca Vincenzo - Nino Clara||MRBNNN82E05F112F|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00222/1|PON04a3_00222|0|My hospital assistant|Realizzare un sistema che permetta di migliorare la qualità della degenza nel trattamento di patologie complesse e nel periodo post operatorio per gli interventi maggiori, integrando una piattaforma multimediale informativa e un sistema di comunicazione diretta tra paziente e centro di cura, coinvolgendo direttamente il soggetto in cura con l'autovalutazione di parametri che sono oggetto di osservazione secondo i protocolli medico-chirurgici.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|28/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|30/06/2013|01/08/2012|||87186,2|69748,97|69748,96|||CREI - centro Ricerca Elettronica ed Informatica||97105080838|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00227/1|PON04a3_00227|0|REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA CLOUD COMPUTING PER L'INTEGRAZIONE MULTIMODALE E L'EROGAZIONE DI TECNICHE DI IMAGING FINALIZZATE ALLA DIAGNOSI E ALLO SCREENING DEI DISORDINI CRANIO-MANDIBOLARI E MASTICATORI|Il progetto intende prototipare e realizzare un sistema Cloud Computing per l'analisi, l'elaborazione, l'archiviazione, la storicizzazione e la disponibilità di dati finalizzati alla diagnostica clinica nei disordini cranio-mandibolari e masticatori, basato sull'applicazione di sistemi "Computer Aided Detection" affiancandolo alla tradizionale indagine diagnostica, in maniera tale da ottenere una panoramica completa riproducibile in modelli multidimensionali di mappature di dati provenienti da apparecchiature medicali. Le nuove informazioni che si ottengono forniranno nell'ambito della ricerca e della diagnosi medica la base di un servizio on-line erogato mediante Cloud, innovativo e qualificato da offrire alla sanità pubblica e privata. Il soggetto proponente si avvarrà della collaborazione del Dipartimento di Biomorfologia e Biotecnologie del Policlinico Universitario di Messina, dell' IRCSS "Bonino Pulejo" di Messina e del sistema di Cloud Computing reso disponibile dall'Area Infrastrutture e Sistemi ICT dell'Università di Messina e dall'IPCF – CNR di Messina. Il progetto prevede inoltre la creazione di un archivio di screening dei disordini della masticazione, uno dei pochi in Italia, e l'unico in Sicilia. Al modello saranno chiamati a collaborare per un approccio multidisciplinare medici, odontoiatri e informatici. La ricaduta del progetto non potrà che comportare la valorizzazione di questo insieme di competenze che verranno declinate non più solo in modelli teorici, con il potenziamento di propri standard di ricerca, ma in avanzati ausili pratici per la popolazione. Infatti, gli obiettivi del programma andranno ad allinearsi con quelli della programmazione Europea della ricerca in tema di Medicina Traslazionale e di Bioinformatica, con particolare riferimento alle infrastrutture EATRIS e BBMRI dell'ESFRI. La programmazione europea in tali ambiti trova riscontro nel PNR 2011-2013 e negli Accordi di Programma Quadro sottoscritti tra MIUR, MSE e Regioni della convergenza. Il progetto che si sottopone mira altresì a formare figure professionali altamente esperte nella divulgazione del modello e dei risultati interdisciplinari raggiunti sì da renderne una metodica standardizzata di facile e pronto utilizzo. Lezioni teoriche e periodi intensivi di esercitazioni assistite in laboratorio non potranno che assicurare un utile prosieguo all'affinamento delle nuove metodiche sia presso la sede di svolgimento delle attività, sia presso centri e laboratori esterni in Italia e all'estero. La capacità del team di portare avanti e sviluppare il nuovo modello è già oggi dimostrata dai numerosi lavori sull'argomento già pubblicati. Il team, già inserito nel network di ricerca a livello internazionale, comprende competenze di primo piano a livello nazionale e riflette specializzazioni in diverse tecnologie di neuroimaging e di sviluppo metodologico nell'analisi dati.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|30/04/2012|30/05/2012|13/07/2012|30/05/2015|02/01/2013|||950000|760000|760000|||- ISOLA GAETANO||SLIGTN86P17F158U|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00238/1|PON04a3_00238|0|AD-PERSONAS: A Customizable Distributed Platform based on Body Sensor Networks for Pervasive and Continuous Monitoring of Assisted Livings|I progressi della scienza e della medicina durante gli ultimi anni hanno contribuito ad aumentare significativamente l'aspettativa di vita. Secondo studi recenti, nel 2030 la popolazione mondiale di età superiore a 65 anni aumenterà da 500 milioni e 1 miliardo, con forte impatto sui sistemi di cura della salute. Le tecnologie ICT - e le reti di sensori indossabili (BSN) in particolare - possono contribuire a migliorare la qualità dei servizi per la cura della salute rendendoli "intelligenti" ed integrabili nelle future "smart cities". In particolare, le BSN sono formate da sensori indossabili senza fili che si applicano al corpo umano per il monitoraggio continuo ed in tempo reale di posture/movimenti e di parametri vitali (battito cardiaco, ritmo respiratorio, pressione sanguigna, ecc) del soggetto assistito. Le applicazioni in cui le BSN saranno molto utili includono prevenzione, rilevazione e monitoraggio di mali (attacchi cardiaci, Parkinson, diabete, ipertensione), assistenza di anziani a casa, fitness, riabilitazione dopo interventi, rilevazione di movimenti e gesti, riconoscimento cognitivo ed emozionale. Alcuni prototipi di ricerca di BSN sono già stati sviluppati, ma pochissimi sono stati immessi nel mercato e nessuno ha guadagnato ampia popolarità. Ciò è dovuto a diversi fattori: l'indossabilità degli attuali prototipi rappresenta un problema concreto l'accettazione della tecnologia nella vita quotidiana; anche il tempo di vita, l'affidabilità e la sicurezza delle BSN devono essere migliorati. Inoltre, i prototipi attuali sono strettamente accoppiati ad applicazioni specifiche (riconoscimento di attività, monitoraggio cardiaco) non interoperabili. Dunque, per un pieno sfruttamento del potenziale delle BSN, particolarmente nel dominio medico, e per abilitare una più ampia gamma di servizi avanzati per soggetti assistiti, servono ulteriori sforzi di ricerca (i) nelle piattaforme hardware/software e (ii) nella diversità dei servizi da erogare. Il progetto proposto, AD-PERSONAS - A Customizable Distributed Platform based on Body Sensor Networks for Pervasive and Continuous Monitoring of Assisted Livings, ha lo scopo di sviluppare una piattaforma per il monitoraggio continuativo di soggetti assistiti sia a casa, che in strutture ospedaliere che all'aperto. In particolare, il progetto coinvolge lo sviluppo dei seguenti obiettivi: -architettura software distribuita multi-strato per una gestione efficiente di applicazioni basate su reti di BSN eterogenee. -algoritmi, efficienti da un punto di vista energetico, per il riconoscimento di posture/movimenti e monitoraggio di parametri vitali. -sistema biomedicale distribuito (smart health tutor system - SALUS) basato su cloud computing per il monitoraggio remoto e giornaliero di persone (ed anziani in modo particolare) affetti da o ad alto rischio di patologie gravi. SALUS sarà testato sul campo grazie a collaborazioni dei soggetti proponenti nell'ambito del "Polo di Innovazione Tecnologie della Salute" della Regione Calabria (realizzato attraverso un'ATS tra BIOTECNOMED SCARL, 40 imprese, 2 Enti di Ricerca Privati, 2 Università ed il CNR). AD-PERSONAS rappresenterà un significativo passo in avanti nell'ambito dei servizi di e-sanità a livello sovra/regionale, locale ed individuale. I cittadini potranno beneficiare della decentralizzazione di molti servizi sanitari che sono difficilmente raggiungibili in regioni del Sud - come la Calabria - per la conformazione geografica, distribuzione demografica e spesso carenti infrastrutture di trasporti. AD-PERSONAS può offrire enormi benefici agli enti sanitari ed agli stessi soggetti assistiti, che possono essere quindi controllati in modo continuativo attraverso tecnologie indossabili e non invasive così da risparmiare risorse economiche e umane. I vantaggi non saranno solo scientifico-tecnologici ma soprattutto economici e sociali così da catalizzare forti interessi per lo sfruttamento commerciale dei risultati del progetto.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|30/04/2012|30/05/2012|30/11/2012|31/05/2015|30/11/2012|||187000|149600|149600|||- Gravina Raffaele||GRVRFL82E07D086B|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00244/1|PON04a3_00244|0|PROGETTO DI MONITORAGGIO DELLE AREE BOSCHIVE|Il progetto nasce dalla necessità di poter monitorare la posizione degli alberi presenti in un territorio boschivo per monitorare l'abbattimento degli alberi non autorizzato, le condizioni climatiche del microclima, il possibile insorgere di incendi. Il progetto prevede una rete di sensori autoalimentati applicati ciascuno su ogni albero, che diano la possibilità di verificare attraverso una applicazione o una web-application, la geolocalizzazione di ogni singola pianta visualizzata su una cartina, la temperatura dell'area di interesse ed eventualmente atri parametri relativi alla candizione della pianta connessa. La rete di sensori comunicherà con tecnologia wireless ad ampio raggio, che permetterà anche lo scambio di informazioni tra i vari nodi della rete. |MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|1|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|23/10/2012|30/05/2015|23/10/2012|||150000|120000|120000|||Rocca Danilo Maurizio Silvio Alessandro Rocca ||RCCDLM84C30L049Z|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00250/1|PON04a3_00250|0|Ci Ro ' City Roaming|Premessa Il progetto di seguito esposto, ideato dalla compagine giovanile supportata da Upgrading Service S.p.A., è denominato Ci Ro – acronimo di City Roaming (letteralmente: andare a spasso per la città). Si tratta di un progetto per la mobilità ecocompatibile in ambito urbano per la movimentazione di merci e persone in modalità di condivisione e di informazione in modalità On demand. I mezzi oggetto di sperimentazione saranno piccoli furgoni ed autovetture a trazione elettrica. Il progetto è funzionale al servizio di mobilità per le aree ZTL in corso di definizione e ad aree urbane esterne alla ZTL ad alto rischio di congestionamento del traffico. Il sistema è basato: a) sulla interazione di sistemi di rete fisica, costituita da più infrastrutture di servizio b) sulla applicazioni di soluzioni tecnologiche per la mobilità intelligente c) sulla dotazione delle infrastrutture di servizio di dispositivi di E - governement a) Le infrastrutture di servizio La infrastruttura di servizio è un luogo fisico, dotato di piazzali, esterno all'area ZTL con le seguenti funzionalità: 1) è progettato per produrre energia 2) è una stazione di car e van sharing 3) è un punto di contatto telematico ed interattivo con le pubbliche amministrazioni. b) soluzioni tecnologiche per la mobilità intelligente le soluzioni tecnologiche per la mobilità intelligente riguardano sia la valutazione dei mezzi più idonei al tessuto sociale, economico ed urbano del territorio, sia le tecnologie dei sistemi di gestione e di interazione con le infrastrutture intelligenti (varchi, accessi, dispositivi di rilevamento ecc). Il progetto Ci Ro intende fornire all'utente finale, anche un supporto alle decisioni nell'organizzazione degli spostamenti, promuovendo soluzioni innovative di mobilità attraverso modalità interattive e personalizzate facilmente fruibili a mezzo dispositivi telefonici multimediali personali. Riguardo quest'ultimo aspetto, i proponenti, per ciò che attiene tutta la componente di ITS, considereranno per la sperimentazione ausili e soluzioni integrate e condivise con quelle che verranno adottate nell'ambito del progetto per la mobilità merci in ambito portuale presentato dall'ANM sull'Asse II c) servizi di E governement Rispetto al progetto dell'ANM, Ci Ro pone particolare attenzione alla mobilità urbana ed in tal senso ha la prerogativa di associare ai sistemi di di car e van sharing, strategie dissuasive alla frequentazione delle aree urbane ad alto rischio di congestionamento del traffico,. Tali strategie, nello specifico, risiedono in soluzioni di E – governement, opportunamente progettate tenuto conto delle caratteristiche socio economiche dell'ambito territoriale di riferimento.. Presso i punti Ci Ro, oltre poter ritirare o consegnare il veicolo elettrico del sistema di condivisione, verranno alloggiati box interattivi per mettere in contatto il cittadino con uffici pubblici di ogni tipologia. Tale tipo di servizio, associato ad opportune attività di politica urbana, dovrà occorrere a ridurre il traffico in ambito urbano generato dal disbrigo di pratiche amministrative di scarso valore idonee ad essere risolte a mezzo di ausili telematici. Oltre ciò, tale sistema per le aree ZTL ha il vantaggio di incrementare il livello di soddisfazione del cittadino, in quanto l'inibizione all'attraversamento con mezzo proprio (come di consuetudine a Napoli) verrà compensata con la possibilità di accedere ugualmente agli uffici ma in tempi più rapidi e con minor disagi grazie a tale sistema. Dai Box interattivi, il cittadino potrà interloquire col funzionario, presentare ed ottenere documentazione in formato digitale.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|1|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|13/07/2012|30/05/2015|01/10/2012|||2000000|1600000|1600000|||Napoli Citta Intelligente||95168240638|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00253/1|PON04a3_00253|0|Spesa Utile Plus|Il progetto nasce dall'analisi delle seguenti tendenze: La distribuzione di beni di largo consumo (nuovi modelli distributivi) Si osserva una crescente attenzione del consumatore verso tutto ciò che è sociale, solidale e sostenibile . Da questa attenzione sono nate nuove forme di distribuzione, alternative rispetto alle tradizionali: gruppi di acquisto solidali (GAS), prodotti a chilometro zero, prodotti a filiera corta, Farmers Market. Limiti logistici In queste forme alternative di commercio sono spesso presenti dei forti limiti di carattere logistico. Innanzitutto, le modalità di gestione degli approvvigionamenti, basate spesso su sistemi cartacei. Poi la gestione dei magazzini, dove la tracciabilità è sovente un accessorio. Infine, il sistema di consegna, che nella maggioranza dei casi vede i consumatori recarsi nei punti di distribuzione (spesso esterni agli abituali circuiti di mobilità urbana), rendendo omologa, sotto questo punto di vista, la distribuzione alternativa a quella tradizionale, Le cooperative sociali: nuovi modelli di sussidiarietà Le organizzazioni del terzo settore sono alla costante ricerca di modalità di diversificazione economica. Con la contrazione dei finanziamenti pubblici, associazioni non profit e cooperative sociali stanno guardando con interesse a forme e modalità di sviluppo a partire dalla domanda pagante. In particolare, sono le cooperative sociali di tipo B, attive nel campo dell'inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati, che stanno guardando con interesse alle forme di distribuzione alternativa (gas, farmers market, ecc). Tuttavia, nonostante questo interesse, le cooperative sociali scontano, oltre alle problematiche logistiche sopra esposte, anche dei limiti di competenza ed esperienza da parte del personale impiegato. In Emilia Romagna è stato sviluppato un nuovo sistema di distribuzione di beni di largo consumo dal produttore al consumatore finale attraverso organizzazioni non profit. Il sistema si chiama "Spesa Utile" e si compone di un modello di gestione e di un software web based. Attualmente il sistema è adottato in via sperimentale da tre cooperative sociali, due con sede a Bologna e una Genova. I proponenti hanno analizzato l'esperienza Spesa Utile, ed hanno identificato l'opportunità di ampliare il ventaglio d'offerta inserendo altri prodotti e servizi, in molti casi trattati dalle stesse cooperative sociali coinvolte. Inoltre, i proponenti hanno constatato che le parti del sistema (imprese, consumatori/cittadini, imprese sociali, ecc.) necessitano di meccanismi di facilitazione dei rapporti, sia in modalità virtual (ad esempio con sistemi Web 2.0) che attraverso facilitatori, ossia persone che sul territorio favoriscano le connessioni ed i rapporti. Aspetti innovativi A livello di Smart Mobility e Last mile logistic - ottimizzazione dei flussi e delle procedure logistiche nei sistemi di distribuzione alternativi di filiera corta, attualmente gestiti in modalità cartacea o con bassi livelli di informatizzazione; - attivazione di meccanismi di tracciabilità dei prodotti nei sistemi di distribuzione alternativi di filiera corta, con aumento della sicurezza dei consumatori; - miglioramento del trasporto secondario nei sistemi di distribuzione a filiera corta, attualmente frammentati. A livello sociale - creazione di rami d'azienda all'interno delle cooperative sociali e/o nascita di nuove cooperative sociali con conseguente incremento occupazionale di persone svantaggiate (inclusione sociale); - rafforzamento del sistema associazionistico, attraverso il conferimento delle funzioni di "unità d'ordine", come luoghi di incontro, di aggregazione, scambio e relazioni; - rafforzamento dell'economia locale (delle imprese che saranno identificate in veste di fornitori del sistema Spesa Utile Plus) con conseguente ricadute occupazionali.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|1|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/10/2012|30/04/2015|01/10/2012|||1836000|1468800|1468800|||Associazione Smart Communities Developers||93421070728|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00259/1|PON04a3_00259|0|MUOVITY - Palermo. Mobilita smart per comunita intelligenti|SOMMARIO Il progetto MUOVITY intende contribuire al rafforzamento delle reti sociali e tecnologiche per migliorare la mobilità nel territorio siciliano e diffondere trasporti sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico. Per raggiungere questo obiettivo MUOVITY propone forme di mobilità intelligente e "partecipativa" che integrino in un unico sistema le due dimensioni del trasporto privato e del trasporto pubblico, superando la tradizionale opposizione tra trasporto collettivo e mobilità individuale. In questo ambito prevede la realizzazione di un innovativo sistema di carpooling come valida alternativa di trasporto condiviso e di riduzione degli usi superflui del mezzo privato. MUOVITY si avvale di strumenti di coinvolgimento propri della ricerca-intervento nonché della risorsa del social gaming e privilegia la metodologia "Living Lab" per testare insieme agli utenti le soluzioni migliori per la mobilità sostenibile, producendo al tempo stesso informazioni da gestire secondo la prospettiva degli open data. Nella fase pilota il progetto opererà sull'area metropolitana di Palermo, per poi coinvolgere l'intero territorio siciliano. MUOVITY sviluppa tre linee d'azione lungo un arco temporale di 30 mesi: a) Informazione e promozione della comunità: si amplierà il network di mobilitapalermo.org e sarà realizzato un nuovo portale che abbia non solo fini divulgativi, ma stimoli l'utenza all'interazione partecipata sui temi quali la mobilità e le infrastrutture per il trasporto sostenibile. b) Attraverso la realizzazione di un social game applicato al tema della mobilità, MUOVITY promuoverà l'uso del 'gioco' per rendere la fruizione di sistemi di trasporto sostenibile divertente e stimolante, e creare in tal modo un trend positivo che possa diffondersi rapidamente grazie al supporto e appeal unico delle reti sociali. In questa prospettiva il comportamento collaborativo e la competizione, componenti favorite dal gioco, funzionano da leve motivazionali per facilitare la diffusione del carpooling e superare le difficoltà di applicazione su larga scala di questo modello. c) MUOVITY intende lanciare un servizio di carpooling su un gruppo pilota di utenti (circa 200 soggetti), per raggiungere a regime i 500 utenti. Saranno previsti dei punti di raccolta sparsi sul territorio, così da permettere l'incontro degli users, opportunamente accordati precedentemente attraverso un sistema web/sms centralizzato di carpooling che permetterà di prenotare il servizio, certificare i propri spostamenti e garantirsi sia la transazione economica per aver effettuato il servizio, sia l'accreditamento dei punti virtuali. Grazie a una partnership qualificata che sosterrà il gruppo promotore, il progetto favorirà, sul medio e lungo termine, l'espansione di un modello di sviluppo basato su reti d'innovazione aperta che coinvolgano piccole, medie e grandi imprese ed enti locali. Il modello di business di MUOVITY presenta elementi di sostenibilità gestionale connessi da un lato con la possibilità reale di ottimizzare il ricorso al capitale umano e alle risorse strutturali interne, tramite processi di innovazione organizzativa e miglioramento dell'efficienza, dall'altro con la prospettiva di ottenere delle entrate a regime dai servizi resi al territorio.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|1|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/10/2012|30/05/2015|01/10/2012|||1003000|802400|802400|||Associazione culturale Mobilita Palermo||97251540825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00266/1|PON04a3_00266|0|SMART DONOR|In Italia l'autosufficienza del Sistema trasfusionale è considerata un obiettivo non frazionabile nel Paese, finalizzato a garantire a tutti i cittadini uguali condizioni di qualità e sicurezza della terapia trasfusionale. Tuttavia i dati raccolti dall'Istituto Superiore di Sanità e dal Centro Nazionale Sangue mostrano come le regioni insulari e del sud sono al di sotto della media nazionale. Nella Provincia di Caltanissetta il numero di donazioni annue è inferiore a quello previsto e negli ultimi anni le Associazioni di donatori volontari hanno dovuto affrontare diverse Emergenze Sangue, impattando sull'efficienza generale del sistema sanitario locale e sulla qualità della vita dei soggetti talassemici e drepanocitici che numerosi afferiscono al territorio. La difficoltà per il Sistema Trasfusionale nisseno nel garantire un livello minimo di autosufficienza trasfusionale è prevalentemente connessa allo scarso coinvolgimento dei giovani e al contrasto tra la cultura della spontaneità e vincoli imposti dalla programmazione del Piano di Raccolta Sangue. Le Associazioni di volontariato per la raccolta sangue investono nelle attività di promozione e informazione rivolta alla fascia giovanile della popolazione, anche per mezzo delle nuove tecnologie. Tuttavia i contenuti di tali applicazioni già esistenti non sono in grado di affrontare con efficacia le problematiche identificate. La soluzione proposta consiste in un'applicazione ICT, denominata "Smart Donor", che si interfacci con gli utenti/donatori, presentando un set completo di funzioni in grado di affrontare le diverse problematiche riscontrate sul territorio della Provincia di Caltanissetta. Gli obiettivi di breve-medio termine per la Provincia di Caltanissetta che il presente progetto intende perseguire sono: - una migliore gestione del donatore, da parte delle Associazioni, in ottica di mantenimento della pianificazione della raccolta in funzione delle esigenze del servizio trasfusionale; - una migliore gestione da parte del donatore della propria storia clinica e del proprio impegno volontario; - una più tempestiva reazione ad emergenze sangue; - una maggior fidelizzazione e sensibilizzazione del donatore attraverso la consapevolezza dell'effettiva utilità della propria donazione; - una promozione amplificata attraverso l'interazione con i Social Network. - una più immediata diffusione di una coscienza trasfusionale strettamente armonizzata con le esigenze del Piano di raccolta del sangue; - una conversione della cultura della donazione spontanea e "non programmata" tipica dei donatori di oggi a una cultura della donazione "programmata" e in grado di rispondere alle necessità e tempistiche del Piano di raccolta locale; - un maggior coinvolgimento delle nuove generazioni per garantire il ricambio generazionale mantenendo e incrementando il bacino di donatori volontari; - il raggiungimento dell'autosufficienza trasfusionale. Il progetto, di durata complessiva pari a 24 mesi, coinvolgerà: - Marco Cannemi, soggetto proponente; - T-Connect è un azienda specializzata nell'analisi, nello sviluppo e nell'integrazione di tecnologie mobile/wireless di ultima generazione; - Università degli Studi di Catania, SSD ING-IND/17 "IMPIANTI INDUSTRIALI MECCANICI"; - FIDAS CALTANISSETTA Associazione di donatori volontari di sangue. I costi previsti per il progetto prevedono un totale di € 270.000 e comprendono: spese di personale, servizi di consulenza e servizi equivalenti, spese generali, altri costi di esercizio. Concluse le attività di Progetto, il Proponente prevede la costituzione di una Società a Responsabilità Limitata allo scopo di valorizzare commercialmente il sistema/prodotto (Piattaforma di gestione e APP) sviluppato nel corso del Progetto. Il sistema/prodotto sviluppato nel corso del Progetto sarà di esclusiva titolarità del proponente che avrà adottato le misure necessarie per la tutela della proprietà Intellettuale. Per i primi tre anni si prevede un margine operativo pos|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|30/04/2012|30/05/2012|03/09/2012|03/09/2015|03/09/2012|||270000|216000|216000|||- Cannemi Marco||CNNMRC83H03B429J|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00268/1|PON04a3_00268|0|E-Co/ Cilento Electronic - Cooperation Cilento|Abstract Partiamo dall'idea di fondo che l'efficacia delle politiche e la competitività sui mercati non possa prescindere, per le realtà locali, dalla creazione di una sinergia tra il pubblico, il pubblico il privato ed il singolo cittadino. La piattaforma E-co rappresenta la risposta a tale bisogno. Intendiamo sviluppare un servizio tecnologico che permetta di implementare e rendere più efficaci le decisioni per lo sviluppo locale. Il nostro gruppo, in partenariato con AgoraVox, l'Università Federico II, la Comunità Montana Bussento ed i comuni limitrofi ha eletto il Cilento come territorio di lancio della piattaforma di prossimo sviluppo. Il Cilento è un distretto che non riesce a sfruttare a pieno le sue vastissime potenzialità, anche a causa della frammentazione del tessuto socioeconomico ed istituzionale. Lo scopo inoltre è quello di creare un parco progetti per intercettare investitori privati e programmi di azione pubblica regionali/nazionali/europei per migliorare la condizione infrastrutturale ed economica del nostro territorio Le azioni che compongono il progetto sono principalmente di due tipi: - la costruzione di una coalizione di attori locali, che coinvolga le pubbliche amministrazioni e gli imprenditori. - la costruzione di una tecnologia in grado di mettere in rete un territorio ampio e complesso come quello in questione.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|30/05/2015|11/06/2012|||896196|716956,8|716956,8|||- D'ANGELO NICOLA MARIA - LANDOLFO FABIO - MENNELLA GIORGIO||MNNGRG84L29F839N|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00274/1|PON04a3_00274|0|OSSERVA-RAEE PALERMO|Il Progetto OSSERVA-RAEE PALERMO (Piattaforma Provinciale per la gestione del recupero dei RAEE e la sostenibilità ambientale) ha lo scopo di realizzare una Piattaforma informatica accessibile via Internet, per la fornitura di servizi in outsourcing ad alto valore aggiunto mirati al miglioramento dell'efficienza delle imprese operanti nella raccolta e recupero dei RAEE "Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche" e che verrebbero così collegate in una rete operativa. I servizi sono rivolti tanto alla ottimizzazione del ciclo logistico provinciale e urbano dei RAEE, quanto a supportare le imprese nelle decisioni che investono le loro attività produttive. L'erogazione dei servizi logistici è resa possibile da una funzione di "Pianificazione e Organizzazione" che consente un'integrazione intelligente in grado di individuare la migliore soluzione logistica per i RAEE. L'erogazione dei servizi di supporto per la realizzazione di nuove applicazioni e nuovi business si basa su funzioni di trasferimento delle conoscenze, di aggregazione delle informazioni e delle proposte di innovazione (Knowledge Management e Problem Solving) su tematiche di carattere tecnico/scientifico, correlate alla sostenibilità ambientale delle attività imprenditoriali, con particolare attenzione alle possibili nuove iniziative imprenditoriali per la realizzazione di nuovi strumenti e servizi per la gestione dei RAEE. Queste ultime funzioni sono espresse da un "Osservatorio Territoriale" e da un "Technology Social Network", basato su regole prestabilite e concordate in regime di trasparenza delle procedure, in grado di favorire lo scambio di informazioni e l'avvio di nuovi business per gli utenti del sistema. Una piattaforma ICT come quella proposta attualmente non esiste sul mercato. Dal punto di vista informatico le sfide da affrontare sono: 1. la realizzazione di un software capace di ricevere da fonti a diversa abilitazione e di aggregare le richieste di trasporto di piccoli e medi volumi di RAEE per comporre unità di carico complete; 2. la messa a punto di un'interfaccia semantica semplice ed intuitiva personalizzata per i diversi target di utenza. La piattaforma fornirà un ulteriore contributo per abbattere le frontiere tecnologiche adottando gli standard di accessibilità previsti dalla normativa Stanca. L'unione di queste caratteristiche consente di classificare la piattaforma nell'ambito del Web 2.0. Con la realizzazione di una simile Piattaforma, si intende rispondere alle necessità dei protagonisti impegnati nella raccolta e recupero dei RAEE, nonché in attività produttive svolte nel rispetto dell'ambiente.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|01/09/2014|01/09/2012|||712272|569817,6|569817,6|||OSSERVA - RAEE ONLUS||97277020828|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00290/1|PON04a3_00290|0|Risorse di Sicilia|Risorse di Sicilia è un progetto ideato per contribuire alla soluzione nel breve-medio periodo di una delle problematiche sociali più sentite sul territorio della Regione Sicilia: il sostegno e l'agevolazione per le generazioni più giovani all'ingresso nel mondo del lavoro creando un raccordo diretto tra potenziali candidati siciliani e selezionatori di imprese distribuite almeno su tutto il territorio nazionale. Avvalendosi di una soluzione tecnologica originale ed innovativa il progetto sfrutta la logica del web 2.0 per creare e alimentare un sistema relazionale (HUB) in grado di collegare tutti gli attori coinvolti nel percorso di transizione studio-lavoro: studenti, diplomati, laureati, aziende, orientatori e operatori del placement. La concretezza e l'operatività del progetto punta sullo sviluppo di una piattaforma innovativa di eventi on line, dei veri e propri career day, all'interno della quale realizzare webinars e, soprattutto, videocolloqui. Per consentire un match efficace il progetto prevede una fase iniziale di divulgazione on-off line di informazioni utili a preparare le scuole ed i giovani ad un dialogo efficace e consapevole con il mondo del lavoro. Saranno, quindi, realizzati dei webinars, seminari online interattivi che consentono di trasferire informazioni su percorsi di carriera, aree professionali e buone pratiche di riferimento a tutti gli utenti coinvolti, indipendentemente dal posizionamento geografico di relatori/utenti. Risultati di queste azioni divulgative saranno: a) maggiore consapevolezza nei giovani rispetto alle opportunità professionali ed alla creazione di un percorso di studio e carriera focalizzato su attitudini personali (agendo anche sulla diminuzione della dispersione scolastica); b) sviluppo di nuove attività di orientamento da parte del personale degli enti formativi che, grazie all'accesso a informazioni di base e alla diffusione di buone pratiche, possono strutturare localmente nuovi servizi e sostenere il percorso di transizione studio-lavoro; c) incremento del recruiting tra le giovani risorse siciliane, grazie alla creazione di un network stabile tra enti di formazione ed imprese. Condivisi i modelli di interazione efficaci e la conoscenza di base, si procede all'incentivo della relazione diretta azienda-candidato attraverso eventi di match on line. Il progetto, infatti, prevede l'attivazione career day virtuali dedicati al recruiting verso studenti (di scuole superiori e atenei) provenienti dal territorio siciliano. Il career day virtuale ripropone sul web tutte le funzionalità di una fiera del lavoro tradizionale, arricchendosi delle opportunità offerte dalla rete. Tra le numerose funzionalità si citano il filtro automatico per garantire il contatto azienda-candidato unicamente nel caso vi sia reciproco interesse (basandosi su pre-requisiti impostati), aumentando le opportunità di successo nel contatto diretto, ed il sistema di video chat consente la realizzazione di video colloqui a distanza, permettendo l'interazione in tempo reale dei candidati con aziende su tutto il territorio nazionale. Grazie alla tecnologia come fattore abilitante al superamento delle barriere geografiche (azzeramento dei costi di trasferta e massimizzazione dei contatti diretti), all'innovativo modello di interazione scuola/lavoro proposto ed al trasferimento su territorio regionale di buone pratiche esistenti sul territorio nazionale (la Virtual Fair della Borsa del Placement, l'unico career day ad oggi realizzato in Italia), si potrà quindi contribuire alla soluzione nel breve-medio periodo al miglioramento del processo di transizione studio lavoro per le giovani Risorse di Sicilia. Il progetto proposto include gli investimenti necessari allo start up: il sistema di sviluppo prevede, infatti, di produrre i suoi effetti di innovazione sociale dopo soli 12 mesi dal kick off e, attraverso l'erogazione di servizi ad imprese ed enti, di auto-sostenersi a partire dal termine dal terzo anno.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|0|27/04/2012|30/05/2012|03/09/2012|03/06/2014|03/09/2012|||1075000|860000|860000|269346|269346|Associazione Lavoratorio||97274230826|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00300/1|PON04a3_00300|0|NOCO2 - SISTEMA AVANZATO DI SUPPORTO ALLE DECISIONI PER IL CONTROLLO ED IL MONITORAGGIO AMBIENTALE E DEI PROCESSI ENERGETICI RIFERITI ALLA PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE ED UTILIZZO, DELL'USO EFFICIENTE DELL'ENERGIA IN AMBITO CIVILE, INDUSTRIALE ECC.|La quota di energia prodotta con le fonti rinnovabili (biomassa, eolico, solare, calore naturale, ecc.) è in costante crescita, ma non sarà sufficiente nel lungo periodo a coprire il fabbisogno complessivo. In questa prospettiva pertanto l'efficienza energetica appare come la nostra risorsa più importante: attraverso un mix energetico equilibrato tra fonti rinnovabili e fonti fossili (gasolio, gas metano, carbone, uranio, ecc.) diventa realizzabile il raggiungimento dell'obiettivo prefissato per il 2050 di dimezzare le emissioni di CO2. Il parco edilizio, con una quota del 40%, è il principale consumatore di energia, prima ancora del traffico e della produzione di energia elettrica e rappresenta uno dei comparti ad oggi tutt'altro che efficiente dal punto di vista energetico. La capacità futura di approvvigionamento energetico è strettamente connessa alla riqualificazione energetica del parco edilizio. Le comuni centrali elettriche disperdono nell'ambiente, sotto forma di calore, circa un terzo dell'energia impiegata per produrre elettricità attraverso lo sfruttamento di fonti fossili. Lo sfruttamento di questo calore, ad esempio per il riscaldamento di edifici, spesso non è possibile, dato che le centrali di produzione di energia elettrica, in genere, non sono direttamente in prossimità dei centri abitativi. I cogeneratori sono dispositivi altamente efficienti per la produzione combinata di calore ed energia elettrica, ma quelli esistenti sono impiegati per grossi impianti industriali. I cogeneratori a metano sono in grado di ridurre il fabbisogno di energia primaria fino al 36% e le emissioni di CO2 fino al 58% rispetto alla tecnologia convenzionale. Nel corso degli ultimi decenni il gas metano è diventato una fonte di energia sempre più significativa tanto che oggi, a livello di consumo mondiale di energia, occupa il terzo posto dopo petrolio e carbone. Esso serve soprattutto per la produzione di calore in abitazioni e industrie: circa la metà di tutte le caldaie nel parco immobiliare esistente e quasi il 60% negli edifici di nuova costruzione funzionano con gas metano. A ciò si aggiungono applicazioni in fabbriche e industrie, ad esempio per la produzione di vapore e di calore di processo. La tecnica più efficace ed ecologica di produzione di calore è oggi la condensazione a gas. Essa raggiunge un grado di rendimento stagionale fino al 98%, che significa che l'energia contenuta nel metano viene trasformata quasi completamente in calore utilizzabile. Realizzare un micro-cogeneratore, ovvero un dispositivo compatto progettato per produrre elettricità laddove è anche possibile sfruttare immediatamente l'energia termica, ad esempio per il riscaldamento di singole unità abitative, di condomini, di edifici pubblici, di industrie, ospedali, ecc., diventa un intervento strategico dal punto di vista del miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici. Obiettivo del progetto è realizzare un prototipo di microcogeneratore compatto costituito dall'abbinamento di un motore Stirling ad una caldaia a condensazione a gas in grado di soddisfare il fabbisogno di energia per il riscaldamento ed il carico elettrico di base degli edifici, in funzione della potenzialità necessaria direttamente sul posto, anche attivando più impianti a cascata. Particolare attenzione verrà prestata all'elettronica per il controllo della camera di combustione per misurare in continuo i valori percentuali di ossigeno nei fumi in uscita ed in quelli di ricircolo, le temperature nella zona più calda di impatto e scambio termico con il motore Stirling, ecc. Il progetto si propone,inoltre, di realizzare un framework informatico avanzato in cui far confluire metodologie e tecniche finalizzate alla sperimentazione di un servizio innovativo per la raccolta in tempo reale dei dati necessari per il controllo e monitoraggio della quantità e qualità dell'energia usata nei vari settori (trasporti, edilizia, commercio, industria, terziario)|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|1|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/02/2013|30/05/2015|01/02/2013|||1485000|1188000|1188000|||Associazione NOCO2||92084130647|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00303/1|PON04a3_00303|0|DIMEMO-DIga Marittima per l'Energia del Moto Ondoso|Questo Progetto di Innovazione Sociale si pone l'obiettivo di dare una risposta più concreta al problema della reciproca integrazione tra richiesta energetica e politica ambientale a scala urbana, promuovendo le fasi finali di ricerca e la realizzazione di un impianto pilota, in una delle Regioni di Convergenza, di una tecnologia innovativa di conversione dell'energia ondosa in elettricità appropriatamente studiata per i climi meteomarini del Mediterraneo, a vantaggio della sostenibilità ambientale e della qualità della vita nelle piccole e grandi realtà urbane costiere. Il Progetto, dunque, affronta il tema delle "smart cities" assumendo un duplice ruolo strategico sia dal punto di vista delle Renewable Energy che da quello urbanistico-territoriale. Infatti, non tratta di una mera (ed ennesima) tecnologia che sfrutta una fonte rinnovabile. Non descrive un dispositivo di conversione energetica fine a se stesso, che ha ragion d'essere solo grazie alle politiche e agli strumenti economici incentivanti che, di fatto, agiscono come "sregolatori" del mercato della produzione energetica. Il DIMEMO - Diga Marittima per l'Energia del Moto Ondoso - è una tecnologia che si integra al 100% con infrastrutture dotate di una propria utilità ben definita. Tramite questa integrazione, non solo vi è il vantaggio di produrre elettricità "pulita" a buon prezzo, ma addirittura tale produzione non necessita di un investimento economico iniziale, in quanto la maggior parte dei costi strutturali devono comunque essere sostenuti per la diga stessa. Di più: grazie al suo particolare design, il DIMEMO permette di abbattere enormemente i costi di costruzione della diga foranea, evitando l'impiego di gran parte dei massi costituenti la mantellata e snellendo le dimensioni del nucleo interno di scogli e altro materiale lapideo. In tal modo si registrano ulteriori sensibili impatti "positivi" sull'ambiente grazie al mancata estrazione da cave naturali e del relativo trasporto in sito di tali inerti. Il DIMEMO, inserito come progetto integrato nella portualità turistica o commerciale, prevede la risoluzione delle criticità presenti nel contesto territoriale in merito agli impatti ambientali che derivano dall'impiego di altre tecnologie energetiche da fonti rinnovabili. Tecnologie quali il fotovoltaico, l'idroelettrico e l'eolico sono, specialmente in tempi recentissimi, sempre più spesso oggetto di feroci contestazioni dagli stessi gruppi ambientalisti, che esprimono perplessità in merito all'impatto paesaggistico, acustico e sulla fauna. Sia in rapporto al tessuto urbano comunale che, a livello sovracomunale, in rapporto ad una vasta area di riferimento, il DIMEMO registra livelli di impatto nulli, in quanto: - essendo contestualizzato al muro paraonde è assolutamente invisibile. Addirittura, riducendone l'altezza, mitiga gli effetti delle opere emerse sullo skyline urbano; - è silenzioso, poiché l'apparato elettro-meccanico è racchiuso in un apposito locale macchine; - è innocuo alla fauna marina. Contribuisce, anzi, al miglioramento della qualità delle acque interne al bacino portuale, moderando sensibilmente il tasso di inquinanti presenti. In prospettiva il presente Progetto persegue la realizzazione di porti ecosostenibili o "green ports" con soluzioni a valore aggiunto in termini economici, di fattibilità tecnica e di etica ambientale, che costituirà certamente un volano economico per il rilancio del turismo nautico del Mezzogiorno, una risorsa ancora troppo trascurata per quantità e qualità dei servizi offerti.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|1|0|0|28/04/2012|30/05/2012|01/06/2012|30/05/2015|01/06/2012|||685000|548000|548000|||- CONTESTABILE PASQUALE||CNTPQL83C22B963D|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00321/1|PON04a3_00321|0|ENJOY CALABRIA|Enjoy Calabria nasce dall'idea di creare un prodotto che possa unire l'anima community tipica dei social network con un nuovo concetto di marketing territoriale innovativo basato sulla ricostruzione "virtuale" dei territori e degli ambienti. Il tutto attraverso il perseguimento di obiettivi di carattere sociale. La Calabria è rappresentata come se fosse un'unica città i cui « distretti » o « quartieri » rappresentano le città che hanno deciso di aderire al progetto (la città pilota sarà Scilla). All'interno di questa cittadina, l'utente ha la possibilità di interagire con altri utenti, passeggiare ed esplorare alcune di esse, utilizzando un «avatar», acquistare dei prodotti e scambiare delle opinioni. Il tutto in estrema semplicità e con il massimo coinvolgimento grazie alla continua interazione, a dei giochi, quiz, schede sulle località e sulle tradizioni, etc. Enjoy Calabria si pone come obiettivo la risoluzione di specifiche problematiche sociali, quali: - Miglioramento della competitività del sistema turistico. La Calabria (come la maggior parte delle Regioni italiane) ha un patrimonio culturale e paesaggistico di inestimabile valore, anche se i dati riguardanti il flusso turistico vedono la Regione arrancare rispetto le più dirette concorrenti. Questa situazione competitiva, tra le altre cose, è data dalla difficoltà di posizionare l'intero sistema turistico tra i Top del settore. D'altra parte, i turisti (soprattutto stranieri) non hanno delle sufficienti informazioni che gli permettano di inserire la Calabria tra il proprio set di scelta, a causa della insufficienza di strumenti incisivi di comunicazione 2.0. Questa lacuna è colmata da Enjoy Calabria che, attraverso la ricostruzione di percorsi esperienziali ad elevato impatto emotivo, aumenterà la competitività dell'intera filiera del sistema turistico Calabrese. - Nuovi modelli di apprendimento per le scuole. La maggior parte degli studenti delle scuole elementari e medie non conosce l'offerta del sistema turistico della propria terra. Dato gap è ancora più marcato dall'assenza di mezzi e strumenti "smart" che permettano agli studenti di imparare divertendosi. Enjoy permette questo, attraverso una piattaforma semplice, veloce e divertente, che al contempo permette di imparare in una logica di e-education. - Riduzione del Digital Divide. Le persone anziane rappresentano, soprattutto nel Sud Italia, il gruppo sociale che vive in modo più serio l'esclusione dalle nuove tecnologie: nello stesso tempo, sono fra le persone che potrebbero trarre i maggiori vantaggi dall'accesso a dei software come Enjoy Calabria, dato che potrebbe rappresentare per loro un'occasione per sfuggire all'isolamento. Inoltre, data la scarsa autonomia che contraddistingue questo cluster sociale, Enjoy potrebbe rappresentare un mezzo attraverso cui viaggiare rimanendo seduti comodamente sul proprio divano. Tecnicamente, Enjoy Calabria si basa sulla piattaforma WEB e il framework Coliseum di EON Reality (http://www.eonreality.com/) che consente di gestire sessioni multiutente di ambientazioni 3D su web con Avatar. A seconda delle scene o degli scopi da definire, il sistema di navigazione della scena potrà essere esplorativo in vista soggettiva ovvero per punti di interesse. Sarà possibile inserire layer di informazioni/contenuti/funzionalità sugli elementi 3D delle scene (case, attività commerciali, monumenti, …). L'applicazione sarà fruibile grazie ad un plugin gratuito del browser.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|27/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|31/08/2014|01/09/2012|||459880|367904|367904|||- MURRIERI ANNALISA - SOLURI ANTONIO||MRRNLS83A52H501B|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00345/1|PON04a3_00345|0|Progetto RisorgiMenti Lab. Sviluppo e Sperimentazione di Piattaforme e Progetti di Innovazione Sociale.|L'obiettivo del Progetto è la progettazione, la realizzazione e la sperimentazione in differenti ambiti applicativi della Piattaforma Integrata per i Progetti di Innovazione Sociale "Risorgimenti.Lab". La Piattaforma Risorgimenti.Lab permetterà di: a) supportare la progettazione partecipata, la promozione e la realizzazione di Progetti di Comunità e di Iniziative di E-Democracy (Piattaforma Civica). b) supportare il finanziamento diffuso di Progetti di Comunità, di Idee Innovative e di Produzioni di Contenuti e Servizi Culturali (Piattaforma di Crowdfunding). c) supportare il lavoro di gruppo e cooperativo di persone eterogenee per competenze ed esperienze professionali e distribuite territorialmente (Piattaforma di Coworking). Il limite attuale delle Piattaforme esistenti è che nessuna integra in un unico ambiente applicativo le tre tipologie di servizi offerti singolarmente dalle Piattaforme Civiche, dalle Piattaforme di Crowdfunding e dalle Piattaforme di Coworking. Attraverso la progettazione e lo sviluppo della Piattaforma Risorgimenti.Lab (Civic, Crowdfunding and Coworking Platform) si vuole rendere disponibile un ambiente integrato e adattabile per gli specifici ambiti applicativi per la realizzazione di Progetti di Innovazione Sociale da parte di Comunità di Cittadini. La Piattaforma Risorgimenti.Lab supporterà tutte le fasi del ciclo di vita di un Progetto di Innovazione Sociale: dalla progettazione partecipata, al finanziamento attraverso strumenti di finanza (anche alternativi), alla realizzazione e gestione attraverso gli strumenti di coworking. Inoltre la Piattaforma Risorgimenti.Lab dovrà essere facilmente configurabile e adattabile in funzione delle specificità dei singoli Progetti di Innovazione Sociale. La tematica principale del Progetto è "Cloud Computing Technologies for Smart Government", alla quale si aggiungono come tematiche secondarie la tematica "Smart Culture and Tourism" e la tematica "Sustainable Natural Resource". Il soggetto proponente dell'iniziativa è la costituenda Associazione ANITI, 11 brillanti laureati, in settori eterogenei, che lavorano a nuove frontiere per affrontare le più pressanti e attuali sfide economiche, sociali, culturali e ambientali. I Partner che offriranno servizi di consulenza tecnica sono la Fondazione Ahref, il Centro di Competenze ICT SUD, il Consorzio SPIN – Consorzio di Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico e la Cooperativa Campo Aperto – Cooperazione, Creatività e Comunità. I Soggetti Coinvolti nella Sperimentazione sono un significativo numero di Amministrazioni Comunali e Provinciali della Calabria, i Sindacati Confederali calabresi, alcune Associazioni di Imprese (Coldiretti Calabria, CNA Calabria, etc.), l'ARCI Calabria e le ACLI Calabria, il Forum Regionale del Terzo Settore, la Rubbettino Editore, il Dipartimento di Economia dell'Università della Calabria, il Parco Nazionale del Pollino, alcuni Gruppi di Azione Locale della Calabria, etc. Il budget complessivo del progetto è di 1.800.00 euro. La sua sostenibilità è assicurata dai ricavi provenienti dai canoni di utilizzazione dei seguenti Servizi della Piattaforma RisorgiMenti.Lab: - Servizi Generalisti: Coworking, Crowdfunding, Piattaforma Civica; - Servizi Specialistici: e.democracy@risorgimenti.lab, wikicrazia@risorgimenti.lab, weconomy@risorgimenti.lab, digital.culture@risorgimenti.lab, peopleforculture@risorgimenti.lab, sustainable.community@risorgimenti.lab, cambiaresti@risorgimenti.lab.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|13/07/2012|31/03/2015|01/10/2012|||1800000|1440000|1440000|||ANITI||02735380806|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00369/1|PON04a3_00369|0|Sorgenti plastiche ad alta efficienza per l'illuminazione di ambienti espositivi|L'obiettivo di questo progetto si rivolge all'illuminazione efficiente, non invasiva e di elevata resa cromatica, di aree urbane di pregio artistico-architettonico, di opere d'arte e immobili di pregio. Lo scopo è quindi di garantire ottima resa visiva e preservare l'integrità delle opere contribuendo contemporaneamente ad abbassare i consumi energetici degli impianti di illuminazione di musei, spazi espositivi, chiese e altri luoghi di elevato interesse culturale. L'oggetto di questa proposta è lo sviluppo e la prototipazione di nuove sorgenti di luce a basso consumo energetico basate su materiale plastico, ossia diodi organici emettitori di luce bianca denominati d'ora in avanti multi-cavity OLED (MOLED). La proposta si inserisce nell'ambito dell'innovazione sociale per energy efficiency and low carbon technologies e per smart culture, poiché punta alla tutela e alla valorizzazione delle opere d'arte, seguendo nello stesso tempo la strategia del risparmio energetico e del basso impatto ambientale. Il prodotto oggetto della presente proposta promette di superare gli attuali limiti delle sorgenti standard utilizzate negli ambienti sopra menzionati, presentandosi inoltre come piattaforma per una successiva ricaduta in settori di pertinenza della illuminotecnica più di massa, come appartamenti ed interni di ambienti lavorativi. Questa tecnologia che nella presente proposta progettuale verrà definita tecnologia OLED a multi-cavità, presenta una serie di caratteristiche innovative sia riguardo alle sorgenti di illuminazione standard sia rispetto agli analoghi prodotti LED e OLED attualmente in commercio o in fase di prototipazione. Essa si basa, per la prima volta, sull'ausilio di micro-cavità accoppiate a basso costo realizzate mediante semplici strati metallici a bassa resistenza planare e riciclabili (i.e. alluminio) alternati a strati di materiale organico, ovvero a base di atomi di carbonio. I potenziali vantaggi del prodotto sono notevoli: a) efficienze superiori ai 60lm/W (una lampada alogena a filamento produce un massimo di 20lm/W) b) leggerezza (un tipico OLED di 100cm2 ha un peso di qualche centinaio di grammi) c) colore di emissione modulabile in tutte le gradazioni di bianco desiderate (tutte le sorgenti attualmente utilizzate sono vincolate a coordinate cromatiche fissate dai materiali adoperati) d) grande ampiezza dell'area emissiva (in genere le sorgenti sono localizzate, come nei LED o nelle lampade alogene producendo abbagliamento e ombre) e) resa cromatica degli oggetti illuminati vicina al limite ideale di 100 f) basso costo di produzione (il prodotto non necessita di essere inglobato in vetri in cui è praticato il vuoto ed è realizzato in un unico processo) g) possibilità di realizzare superfici curve adeguate al design della superficie da illuminare h) i dispositivi sono riciclabili in gran parte della struttura utilizzando come materiali alluminio, e composti rimuovibili mediante solventi chimici standard, e vetro. i) assenza di radiazioni spurie nell'infrarosso e nell'ultravioletto che potrebbero alterare l'integrità degli oggetti illuminati (tipicamente dipinti antichi) Sottolineiamo il fatto che questa tecnologia ha come caratteristica strategica il vantaggio di avere un'emissione che riproduce quella della luce naturale ambientale con la differenza che alcune regioni dello spettro potenzialmente dannose ad esempio per i pigmenti di dipinti (tipicamente UV e IR) sono soppresse. Come si vede il prodotto ha una grande flessibilità che lo rende competitivo rispetto alle sorgenti tradizionali soprattutto per applicazioni di illuminazione di spazi espositivi.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|1|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/06/2012|30/05/2015|01/06/2012|||934470|747576|747576|||- Genco Armando||GNCRND89B16H096T|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00372/1|PON04a3_00372|0|SMART AGING: un approccio innovativo basato sulla tecnologia dei Serious Games alla diagnosi precoce di disturbi cognitivi brevi ed al self training|La demenza rappresenta una sfida importante per la salute pubblica. L'incidenza della malattia di Alzheimer (AD) – la più comune causa di demenza – è destinata a raddoppiare ogni 20 anni, generando da un lato un maggior grado di disabilità e comorbidità, dall'altro una crescente richiesta di risorse economiche, sociali e sanitarie. La demenza è una complicanza frequente anche nella malattia di Parkinson (PD) dove si calcola che interessi fino al 30% dei malati. Relativamente a tali demenze neurodegenerative, una volta manifestate clinicamente, i farmaci a disposizione fungono quasi esclusivamente per il trattamento sintomatico, non riuscendo ad interferire, se non in misura del tutto marginale, sulla progressione della malattia. Ciò induce la necessità di focalizzare l'attenzione sul riconoscimento precoce e sul trattamento di condizioni pre-morbose, quali il decadimento cognitivo lieve (Mild Cognitive Impairment - MCI), relativamente al quale esiste un consenso generale sul fatto che rappresenti una condizione per AD con un tasso di conversione elevato (Petersenet al., 1999). Analogamente a quanto riscontrato in caso di AD, anche nella malattia di Parkinson MCI è associato ad un aumentato rischio didemenza. Dati preliminari suggeriscono che un adeguato training cognitivo potrebbe essere efficace nel prevenire l'evoluzione da MCI verso la demenza conclamata. Attualmente, la gestione della demenza a livello Nazionale è demandata agli IRCCS Neurologici, ad alcune strutture d‘eccellenza per la neurologia ed alla rete di Unità di Valutazione Alzheimer. Non tutte queste strutture prevedono la riabilitazione cognitiva tra i servizi erogati, e, laddove presente, essendo impegnativa in termini di costi e disponibilità di risorse altamente specializzate, riesce a soddisfare solo una minima percentuale del bacino di utenza. Un approccio riabilitativo che si basi sul ricorso alla realtà virtuale 3D (VR) può rappresentare uno strumento incentivante ed estremamente efficace per il superamento di tali limitazioni, consentendo alla Regione Calabria l'interconnessione ad un network Nazionale ed Europeo, che renda disponibile l'accesso alle più aggiornate ed innovative esperienze del settore. In particolare, i Serious Games (SGs) - giochi elettronici progettati per scopi diversi dal puro divertimento - rappresentano una nuova tipologia di interazione del paziente con una realtà virtuale che offre l'opportunità di impostare un trattamento riabilitativo specifico sui singoli tipi di deficit cognitivi (memoria, capacità logica, esecutiva, …), altamente personalizzabile su diversi livelli di performance cognitiva. Inoltre, questo tipo di approccio terapeutico, accessibile per via telematica, favorisce il rapido trasferimento nella vita reale (casa, luogo di lavoro, …) delle competenze acquisite, permettendo facilità di monitoraggio, controllo e documentazione degli effetti del trattamento, ripetizioni infinite di esercizi, trasferibilità su larga scala, contribuendo allo sviluppo di una nuova tipologia di servizi di e-sanità che rendano fruibili, via network, conoscenze ed expertise cliniche di Istituzioni sovra Regionali. Da tali considerazioni, scaturisce la presente proposta progettuale sviluppata in collaborazione con il Consorzio di Bioingengneria e Informatica Medica - CBIM finalizzata alla realizzazione di una piattaforma basata su scenari di Realtà Virtuale in 3D, da sperimentarsi a livello regionale, con potenziale mercato Nazionale ed Europeo. Know how scientifico e network assistenziali di eccellenza vengono assicurati dalla collaborazione con l'IRCCS Istituto Neurologico Nazionale C.Mondino. Per quanto attinente all'individuazione delle più opportune modalità di sperimentazione, validazione e disseminazione in ambito Regionale, verrà avviata una collaborazione con il Dipartimento di Scienza della Salute dell'Università della Magna Graecia di Catanzaro.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|27/04/2012|30/05/2012|01/07/2012|01/07/2014|01/07/2012|||1939300|1551440|1551440|||- LAMONICA MARIALISA||LMNMLS85T52C352H|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000400005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00380/1|PON04a3_00380|0|Rel@zioni Reti e azioni con gli anziani|Il Progetto si pone come obiettivo la valorizzazione e l'integrazione delle persone anziane nelle dinamiche del tessuto sociale del territorio di riferimento, bacino dell'ex ASL n. 6 di Lamezia Terme, rendendo possibile allo stesso tempo il loro coinvolgimento in attività e iniziative socio-culturali, l'aggregazione e l'interazione con altri soggetti della comunità (giovani e meno giovani), offrendo loro, inoltre, maggiori opportunità e supporto nell'affrontare le problematiche tipiche della terza età, incluse quelle socio-sanitarie e le incombenze quotidiane. Il processo di Innovazione Sociale che si vuole innescare si basa sui seguenti principi: - I luoghi ed i modi in cui servizi avanzati per la persona vanno erogati sono da ricercarsi all'interno delle articolazioni della vita quotidiana. Tra queste assumono importanza fondamentale il domicilio e la rete sociale, con particolare attenzione alla loro predisposizione all'utilizzo di mezzi tecnologici - Mettere a frutto i territori e le comunità, viste come bacini di risorse importanti da mobilitare. Le ICT non sono solo un mezzo abilitante per la capillarizzazione dei servizi ed il controllo dei costi, ma anche e soprattutto un motore fondamentale di cambiamento sociale verso una maggiore qualità di vita. In questo quadro, il concetto di smart community si concretizza nel supporto che la piattaforma tecnologica, che si vuole realizzare, riesce a fornire per ottenere: (i) la partecipazione e l'inclusione sociale di fasce della popolazione che normalmente hanno poca familiarità con l'utilizzo delle nuove tecnologie; (ii) la promozione e lo sviluppo di attività virtuose connesse con le problematiche del welfare e della terza età, sfruttando al massimo le sinergie con associazioni ed enti del terzo settore. Per gli utenti - concepiti in modo molto ampio, dai singoli utilizzatori dei servizi alle loro famiglie, alla loro più ampia rete sociale, per finire con le associazioni degli utenti (per esempio, circoli anziani e pensionati, associazioni famiglie portatori di handicap, ecc.) - si profila un ruolo estremamente attivo nell'individuazione dei bisogni e delle relative risposte. In quest'ottica le persone anziane assumono il duplice ruolo di attori della comunità e fruitori dei servizi che vengono erogati. Servizi che, come si è accennato, abbracciano diverse tematiche correlate tra di loro e spaziano, pertanto, dagli strumenti per la condivisione delle informazioni, la partecipazione a gruppi tematici, il supporto alle interazioni sociali ed il coinvolgimento attivo in varie iniziative culturali e di volontariato, a iniziative produttive promosse da giovani (tutoraggio professionale), e infine agli strumenti per facilitare e contribuire all'esecuzione di attività pratiche e quotidiane che, di volta in volta, il cittadino anziano, il paziente anziano, lo studente anziano, il lavoratore anziano e lo sportivo anziano si trovano ad affrontare. Il nucleo di servizi che la piattaforma tecnologica supporterà, ed attorno al quale si svilupperanno le attività del progetto, include: Banca del Tempo 2.0; consegne di medicinali; Spesa Alimentare e Last Minute Market 2.0; condivisione e trasferimento di conoscenze e competenze (mestieri, saperi, memoria storica); bacheca elettronica per richieste/offerte di prestazioni relative al welfare, alle attività domestiche e alle iniziative culturali; creazione di contenuti per un Magazine on-line sulle tematiche sociali e della terza età.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|30/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|05/01/2015|05/07/2012|||436700|349360|349360|||Relazioni||92029320790|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00381/1|PON04a3_00381|0|FINANZIAMI IL TUO FUTURO|Finanziami il tuo futuro è indirizzato a favorire la partecipazione dei giovani allo sviluppo del territorio attraverso la promozione di idee progettuali innovative, utilizzando come forma di finanziamento una piattaforma di crowdfunding. Il crowdfunding (dall'inglese crowd, folla e funding, finanziamento) è un processo collaborativo di un gruppo di persone che utilizzano il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. Il progetto è rivolto a persone fisiche (singole o in gruppi informali) di età compresa tra i 18 e i 35 anni residenti nel territorio della Valle d'Itria, in particolare nei comuni di Locorotondo (BA), Martina Franca (TA), Cisternino (BR), Noci, Putignano e Alberobello (BA). Ben consapevoli che il settore pubblico ha un ruolo fondamentale in termini di risorse economiche, e altrettanto consapevoli delle forti pressioni sui bilanci degli enti locali, crediamo occorra progettare formule di cooperazione finanziaria tra attori pubblici e privati, e il crowdfunding è lo strumento innovativo capace di promuovere nuove forme di interazione. La piattaforma sarà di tipo generalista, tuttavia il paesaggio inteso come risorsa e valore dovrà essere sempre al centro di ogni idea progettuale. L'obiettivo è promuovere un progetto locale che sia volano di sviluppo, sia capace cioè di ampliare il capitale sociale del territorio e la coscienza di luogo attraverso meccanismi di auto imprenditorialità e attivazione a basso impatto ambientale. Il progetto si strutturerà nel seguente modo: a circa sei mesi dall'avvio di Finanziami il tuo futuro, vi sarà una scadenza entro la quale i giovani candidati dovranno presentare la propria idea progettuale che verrà pubblicata sulla piattaforma online. Il contributo massimo che si potrà richiedere per ciascuna proposta è di 10.000 Euro a fondo perduto per la realizzazione di progetti della durata massima di 12 mesi. Con la pubblicazione online delle proposte, sarà possibile iniziare a ricevere finanziamenti per i progetti. Trascorso un mese, rimarranno in gara i progetti che raggiungeranno almeno il 10% dell'importo richiesto. Dopo altri 4 mesi (a 5 mesi dalla pubblicazione dell'idea) continua a gareggiare chi raggiunge la seconda soglia del 60% dell'importo richiesto raccolto solo tramite crowdfunding. In un mese (a 6 mesi dalla pubblicazione dell'idea) i progetti che hanno superato la seconda soglia potranno raggiungere il 100% (o superarlo) non solo tramite il crowdfunding classico ma anche tramite un premio promosso da Finanziami il tuo futuro. Il premio fungerà da acceleratore per il raggiungimento della soglia finale del finanziamento e sarà assegnato da una giuria qualificata che valuterà i progetti rimasti in gara. Una volta pubblicate le proposte progettuali, chiunque sia registrato sulla piattaforma web può finanziare i progetti donando anche solo 1€. In cambio del sostegno economico i finanziatori potranno ricevere delle "ricompense" legate al progetto, che ogni propositore dovrà indicare. Le donazioni potranno essere deducibili secondo quanto previsto dalla Circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 39/E del 19 agosto 2005. L'elemento di successo di Finanziami il tuo futuro non è basato solo ed esclusivamente sulla piattaforma di Crowd Funding ma sulla costruzione del processo collaborativo su di un territorio circoscritto sul quale sia possibile rafforzare le reti di relazione fra finanziatore e beneficiario. Infatti attività fondamentale per il successo dell'iniziativa sarà l'animazione territoriale. A questo proposito si proporrà un programma di attività di comunicazione sistematico, tarato sui diversi stakeholders, sinergico e multi target, capace di mostrare i punti di forza del crowd funding e, soprattutto, di favorire un effetto leva che non produca esclusivamente positivi risultati economici, ma che favorisca anche l'accompagnamento di un'ampia diffusione di una cultura innovativa in tema di smart communities.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/01/2013|02/02/2014|01/01/2013|||62570|50056|50056|||FARE||91108130724|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00385/1|PON04a3_00385|0|S.E.O.S.T.M (Search Engine Optimization Sicilian Tourism Marketing)|La rivoluzione telematica ha reso obsoleti molti dei tradizionali metodi di trasferimento dell'informazione. In particolare il modo in cui un utente evoluto approccia il prodotto turistico, così come le relazioni commerciali tra imprese della filiera turistica e cliente/turista. Internet, infatti, è un mezzo attraverso il quale un operatore può raggiungere e farsi raggiungere direttamente dal consumatore finale. Poiché i servizi turistici sono attività prevalentemente basate sull'informazione e sulle relazioni, le imprese acquisiscono grandi vantaggi nella virtualizzazione delle fasi del ciclo dell'offerta turistica. In rete si trovano informazioni sulle destinazioni, sui diversi servizi offerti, con la possibilità di prenotare online e di offrire ai clienti servizi successivi all'acquisto. Internet non è semplicemente un nuovo mezzo di comunicazione su cui trasferire i contenuti che precedentemente erano veicolati al consumatore finale da altri media, ma richiede nuove ed appropriate strategie di comunicazione e di relazione con il cliente. I prodotti turistici hanno le caratteristiche ideali per essere direttamente distribuiti all''utilizzatore finale il più delle volte senza la necessità di una intermediazione. Infatti un prodotto come quello turistico è adatto ad essere rappresentato nel web, dove possono essere sfruttate completamente le potenzialità della comunicazione multimediale in modo che un turista che ha visitato un sito, chiedendo informazioni o effettuando prenotazioni in rete, può essere inserito in una mailing-list, ed essere successivamente raggiunto da ulteriori proposte o informazioni. In un contesto del genere, oltre alla qualità della presentazione della propria offerta, gioca un ruolo fondamentale la capacità di essere facilmente reperibili in rete attraverso i servizi di ricerca offerti dalla rete stessa. Spesso il turismo elettronico viene erroneamente identificato in modo superficiale con la compravendita di viaggi e biglietti su Internet. In realtà esso è molto di più della semplice esecuzione di transazioni commerciali con trasferimento di fondi via Internet, in quanto implica una filosofia d'affari completamente nuova. Per affermarsi in questo scenario competitivo, ciascuna azienda privata o Ente pubblico che opera nel turismo deve adottare un nuovo modello di business nell'ambito del quale solide basi tecnologiche e organizzative consentano di supportare i tre capisaldi per il successo on line: adeguati canali promozionali, efficienti customer service tecnologie e processi scalabili. Ma per individuare i punti di intervento nei modelli attuali e l'efficacia delle strategie adottate, servono degli strumenti di analisi scientifici e tecnologici. Tali strumenti però non sono ancora stati sviluppati, a cominciare da quelli scientifici. Infatti sono ancora pochi e lacunosi gli approcci di ricerca per l'individuazione di metriche e indicatori di un sistema adattivo e complesso come quello del turismo. In un contesto in cui tutti gli operatori della filiera turistica dovranno sviluppare nuove strategie per raggiungere i loro clienti attraverso questi nuovi canali, il progetto S.E.O.S.T.M si pone l'ambizioso obiettivo di creare una serie di strumenti software innovativi, basati su modelli frutto di attività di ricerca e finalizzati alla creazione di strumenti di monitoraggio e controllo che consentano da un lato di misurare il grado di penetrazione dell'offerta turistica nel mondo di Internet, e dall'altro di elaborare dei piani di intervento che permettano in modo rapido e flessibile di diversificare e migliorare l'offerta turistica, in modo da raggiungere il livello più alto di gradimento dell''utenza e diffusione all'interno della rete. I servizi sviluppati nell'ambito del progetto potranno essere utilizzati da intere filiere turistiche o da singole imprese, da singoli utenti o perfino da enti istituzionali, per la valutazione ed il monitoraggio dell'intero processo di qualità dell'offerta turistica.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|15/10/2012|30/05/2015|15/10/2012|||1480000|1184000|1184000|57421,52|57421,52|SEOSTM||93181660874|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00390/1|PON04a3_00390|0|IN-CUL.TU.RE. INnovazione nella CULtura nel TUrismo e nel REstauro|L'idea progettuale ricade nell'ambito Smart culture e turismo, integrando aspetti dell'ambito Energy Efficiency e low carbon technology, e punta all'integrazione di due target specifici: a.RECUPERO SOSTENIBILE DEL PATRIMONIO STORICO CULTURALE: Sviluppo di metodologie di diagnosi per il restauro e recupero del patrimonio storico-culturale con strumenti innovativi non invasivi ed interventi di efficientamento energetico per la conservazione; b.VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO: Costruzione di flussi informativi legati sia alla divulgazione scientifica che alla promozione e gestione di itinerari esperienziali che valorizzino le filiere turistiche e produttive locali nel rispetto del patrimonio storico-culturale territoriale. I tre cardini progettuali sono: 1.Analisi e sviluppo di metodi innovativi di diagnostica, restauro e tecniche di conservazione tramite soluzione tecnologiche non invasive (PnD Prove non Distruttive) 2.Promozione e progettazione di modelli di intervento di efficientamento energetico finalizzati al recupero e conservazione di edifici storici 3.Sviluppo di strumenti ICT per la valorizzazione del territorio e dei beni culturali tramite la creazione di percorsi turistici storico-culturali che diano visibilità a nuove applicazioni tecniche di restauro e conservazione a basso impatto ambientale. Il progetto mira quindi a realizzare un laboratorio locale (LAB INCULTURE) per lo studio del patrimonio architettonico (dai beni storico-monumentali all'edilizia comune al paesaggio) e l'applicazione di metodologie di analisi non invasive (PnD) in grado di fornire, a costi contenuti e con tecnologia innovativa, un'informazione di progetto opendata destinata agli operatori del restauro (Progettisti, UTC, Istituzioni di tutela, Associazioni di settore, ecc..) che mirino a realizzare interventi di restauro, valorizzazione, manutenzione, riqualificazione energetica ad alto standard di qualità, interventi di pianificazione. In merito al secondo punto cardine, il laboratorio mira a proporre studi, analisi e metodi per determinare soluzioni verso una problematica fondamentale nel settore della conservazione architettonica: l'adeguamento funzionale e impiantistico di edifici storici mediante interventi tecnologici migliorativi del comfort abitativo e dell'efficienza energetica in grado di coniugare risparmio energetico, difesa del suolo e recupero e conservazione del patrimonio storico. Gli strumenti ICT di cui al terzo punto sono finalizzati alla divulgazione e promozione delle attività di restauro ed efficientamento energetico (d'ora in avanti ee) e si attuano con la realizzazione di un piattaforma multicanale diretta a tre tipologie di utenti (tecnici, cittadini/PA, turisti) con i seguenti obiettivi: -Condividere informazioni per creare conoscenza, a supporto di interventi (pubblici/privati) di tutela e valorizzazione del patrimonio storico architettonico -Incrementare la consapevolezza delle potenzialità del territorio in rapporto con le nuove tecnologie -Promuovere lo sviluppo di tecnologie a basso impatto energetico finalizzate alla conservazione del patrimonio storico-culturale locale -Gestione di campagne conoscitive su edifici/beni storico architettonici geolocalizzati di particolare interesse. In particolar modo la piattaforma interattiva ha lo scopo di garantire: -georeferenziazione e localizzazione delle location -libera diffusione dei risultati ottenuti -comunicazione di metodi e modalità di ricerca -monitoraggio continuo -gestione prenotazioni itinerari esperienziali per collegare le attività all'offerta turistica locale -promozione della disintermediazione dell'offerta ricettiva|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|28/04/2012|30/05/2012|01/09/2012|01/05/2015|01/08/2012|||1947000|1557600|1557600||| - Giammaruco Sofia - Lavinia Donateo - Paola Durante - Gabriele Miceli - Gabriele Montinaro - Maria Federica Stifani||GMMSFO85B66I549Z|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00399/1|PON04a3_00399|0|City Free|La costante presenza di fenomeni di intasamento urbano comporta alla società palermitana oneri considerevoli, la cui riduzione potrebbe permettere ad accrescere la competitività economica cittadina svincolando risorse altrimenti bloccate. È necessario quindi migliorare la mobilità cittadina, riducendo l'inquinamento acustico ed atmosferico e consentendo un risparmio energetico considerevole e incrementando la vivibilità cittadina. Dai dati riportati nel progetto si evidenzia la maggiore propensione dei cittadini palermitani all'utilizzo del mezzo privato e un'offerta del trasporto pubblico qualitativamente e quantitativamente inferiore rispetto ad altri capoluoghi di regione aventi popolazione paragonabile a quella di Palermo. Il progetto City Free non cerca di estirpare l'uso quotidiano del proprio mezzo di trasporto attraverso un approccio strutturale dispendioso, ma trasformando un apparente condizione sfavorevole a vantaggio della viabilità cittadina. A tale fine saranno impiegate le moderne tecnologie ICT e l'ampia diffusione dei recenti dispositivi touch. Pertanto, la proposta presenta lo sviluppo di un'idea avente un potenziale altissimo per aumentare l'efficienza attraverso l'innovazione della mobilità cittadina. La soluzione proposta e presentata in questo progetto è di utilizzare in modo innovativo il sistema di carpooling (dall'inglese auto di gruppo), una modalità di trasporto nell'ambito della mobilità sostenibile nata negli USA all'inizio degli anni ‘70 che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto. Uno o più dei soggetti coinvolti mettono a disposizione il proprio veicolo, mentre i restanti contribuiscono con adeguate somme di denaro a coprire una parte delle spese sostenute dai guidatori. Il progetto City Free consiste nello sviluppo di una piattaforma web a supporto della mobilità sostenibile attraverso il sistema del dynamic carpooling. Tale piattaforma mira a rendere il passaggio che il conducente offre al passeggero agevole, sicuro e immediato, on the road, di stabilirlo cioè pochi istanti prima che esso avvenga, e senza lo scambio di denaro. Il progetto City Free propone delle soluzioni innovative (non riscontrate dai proponenti in nessuno dei servizi analizzati) per incentivare il carpooling e renderlo una pratica diffusa e giornaliera. Le soluzioni proposte sono: 1. utilizzo di due tipi di hardware: - prodotti con tecnologie RFD e NSC come smarthphone e tablet; - istallazione dispositivi elettronici per rendere il servizio fruibile anche ai non possessori di tecnologia di ultima generazione; 2. regolazione della distribuzione del servizio attraverso l'uso di crediti di mobilità; 3. sistema di incentivazione all'uso del servizio: - premi per i conducenti/proprietari dei mezzi; - costi del servizio passeggeri limitati; - tipi di veicoli impiegabili per il servizio; 4. utilizzo del sistema social per il coinvolgimento degli utenti; 5. modello di sostenibilità economica basato su: - abbonamento annuale degli utenti; - pubblicità all'interno della piattaforma; - individuazione di sponsor che traggono beneficio dal servizio.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|1|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||1442189,76|1153751,82|1153751,81|||Brancati Alessandro - Calabrese Roberto - Dipollina Pasquale - Lo Presti AlessioDavide Mari||BRNLSN81R27G273P|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00400/1|PON04a3_00400|0|SMARTDMO|Negli ultimi anni Internet sta rivoluzionando il settore turistico. Il territorio della Calabria e altre aree d'Italia rischiano di perdere competitività sul mercato turistico internazionale. È necessario avviare quanto prima dei processi d'innovazione sociale che consentano di digitalizzare la filiera produttiva turistica. L'adozione di tecnologie smart consentirebbe a Enti, istituzioni, microimprese e PMI operanti sul terrritorio di creare e promocommercializzare un'offerta turistica di qualità. L'idea tecnologica innovativa proposta è la creazione di uno spazio collaborativo digitale per consentire agli attori pubblici e privati del turismo di fare sistema. SMARTDMO è uno strumento operativo per la creazione ed il mantenimento di relazioni digitali back-end tra la DMO e gli stakeholder del settore. SMARTDMO si configura come uno spazio collaborativo digitale utile a definire e progettare prodotti turistici e piani di promocommercializzazione nel settore turistico. La piattaforma consente alle DMO di innovare le modalità di partecipazione pubblico privata che costituiscono la base operativa indispensabile per una gestione efficace di una destinazione turistica. SMARTDMO è definita "Tourisme knolwledge community platform" in quanto è concepita secondo i principi fondanti le Comunità di Pratica, ed in particolare le Comunità della Conoscenza. In linea con quanto affermato da Coakes & Clarke, la piattaforma deve essere uno strumento online utile a condividere ed utilizzare la conoscenza per raggiungere specifici obiettivi di business. Attraverso questo strumento la DMO è in grado di creare una o più comunità di stakeholder turistici, che attraverso l'uso del web possono condividere idee e informazioni per raggiungere un obiettivo comune. L'uso della piattaforma digitale consente, inoltre, di avviare processi di apprendimento collaborativo . La condivisione di buone pratiche nazionali ed estere, la messa in rete di analisi e studi sia sulla domanda, sia sull'offerta sono esempi di prassi che consentono di avviare percorsi di qualificazione delle conoscenze e competenze degli attori coinvolti. L'adozione di SMARTDMO risulta, infine, una modalità indiretta ma costante nel tempo per incentivare l'utilizzo di tecnologie digitali e di Internet da parte di Enti, istituzioni e microimprese e PMI operanti nel turismo. Condivisione, collaborazione e partecipazione sono gli elementi primari per promuovere una strategia di qualificazione e sviluppo del settore nel medio-lungo periodo. È importante avviare a livello regionale e subregionale delle knowledge community per sostenere la nascita di ecosistemi turistici digitali. |MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|29/04/2012|30/05/2012|05/07/2012|05/07/2014|05/07/2012|||495860|396688|396688|||Associazione Calabresi Creativi||91021140800|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00402/1|PON04a3_00402|0|Progetto SMART (SMARt lighTing)|Il progetto denominato SMART (SMARt LighTing) è focalizzato sulla gestione ottimale dell'illuminazione pubblica ed della viabilità urbana. Entrando in dettaglio, il progetto di ricerca SMART si propone di realizzare un sistema di monitoraggio i cui obiettivi riguardano: -la riduzione dei consumi energetici derivanti da un non corretto utilizzo del sistema di illuminazione pubblica; -l'ottimizzazione della viabilità urbana; -L'ampliamento delle reti dati cittadine (Internet, sensoristica e infomobilità) Per il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti, ci si propone di realizzare un prototipo che preveda l'utilizzo di pali di illuminazione pubblica "intelligenti". Il "palo intelligente" sarà in grado di garantire un controllo costante del flusso luminoso al fine di ottenere una notevole riduzione dei consumi energetici, garantendo al tempo stesso in completa autonomia un'illuminazione ottimale in ogni condizione di traffico, luminosità ambientale e condizioni metereologiche. Il "palo intelligente", inoltre, sarà il supporto per una serie di sensori collegati tra di loro tramite una rete informatica su tecnologia a onde convogliate. L'interconnessione dei singoli pali con le centraline di strada e con il centro di controllo remoto permette un controllo puntuale dei singoli punti luce e la condivisione dei dati acquisiti all'interno dell'intero sistema. L'innovazione introdotta dal progetto SMAL è incentrata sull'impiego di strumenti di rilevazione (video-camere e sensori), che forniscano informazioni in tempo-reale riguardanti oltre che le condizioni ambientali anche il traffico pedonale e veicolare. Le centraline di controllo saranno dotate di algoritmi di identificazione del traffico veicolare e pedonale (utilizzando i flussi video delle telecamere installate su alcuni pali della strada da controllare) che permetteranno di adattare in tempo reale, secondo le norme UNI vigenti, il flusso luminoso al traffico. Il sistema, inoltre, può fornire i dati raccolti alla centrale di controllo permettendo l'utilizzo delle informazioni anche per la gestione della mobilità cittadina. Più in dettaglio l'architettura proposta si compone di: -Sensori remoti: ad essi competono le misure di parametri quali il livello di illuminazione ambientale; -Telecamere remote: ad essi compete il monitoraggio costante del livello di presenza pedonale e veicolare in un'area di interesse; -Lampade di illuminazione al LED ed alimentatore Dimmer: forniscono un ottimo flusso luminoso con un notevole abbattimento dei costi, intesi sia in termini di riduzione dei consumi, che in termini di aumento della vita media delle lampade. Esse inoltre consentono un abbattimento delle emissioni di CO2. -Sistema di comunicazione PLC (Power Line Communication): tecnologia per la trasmissione dati che sfrutta la rete di alimentazione elettrica. Il suo impiego è mirato allo scambio di informazioni tra postazioni remote ("palo intelligente") e sistema centralizzato ("sistema automatico di elaborazione e di controllo remoto").Sistema automatico di elaborazione e di controllo locale/remoto: sistema che gestisce ed elabora le informazioni scambiate, attraverso PLC, fra i nodi (pali). Un sistema di telecontrollo dimostra numerosi vantaggi e presenta grossi potenziali: o sovraintende alla regolazione remota del flusso luminoso ed esegue un'analisi sul traffico giornaliero di una determinata area urbana; o attraverso l'utilizzo di modelli previsionali di traffico produce informazioni utili al miglioramento della viabilità. -Moduli di comunicazione UMTS: tecnologia che gestisce lo scambio di informazioni tra i "nodi locali" ed il centro di elaborazione dati remoto.Moduli di comunicazione Wi-Fi: tecnologia che, in presenza di un sistema di Wi-Fi pubblico, consente al "nodo locale" di essere utilizzato come punto di accesso ad Internet.Sistema di monitoraggio ambientale.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|1|0|0|30/04/2012|30/05/2012|06/07/2012|06/07/2014|06/07/2012|||366000|292800|292800|||- Di Iorio Fabio - Gagliardi Gianfranco - Lupia Marco - Tedesco Francesco||LPUMRC82A04C352D|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00404/1|PON04a3_00404|0|Opent- Open Tourism|Il progetto Opent (Open Tourism) consiste nella creazione di un portale di promozione e prenotazione di strutture ricettive alberghiere situate nel sud Italia, a partire dalla Sicilia, rivolto alle persone con disabilità motoria ed a coloro che viaggiano insieme a loro.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|28/04/2012|30/05/2012|06/07/2012|01/12/2014|01/06/2012|||276196|220956,8|220956,8||| - Zarbo Anna Maria - Erica Fabiana Zarbo||ZRBNMR81E61A089X|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00408/1|PON04a3_00408|0|Bicicli e tricicli elettrici a pedalata assistita di nuova generazione|Il presente progetto rientra nell'ambito delle tecnologie e dei sistemi atti a promuovere e sviluppare la mobilità urbana ed interurbana a basso impatto ambientale. L'idea progettuale riguarda in particolare l'implementazione, a livello prototipale, di innovazioni su bicicli e tricicli elettrici a pedalata assistita da destinare al "Bike Sharing". In particolare, l'introduzione dei tricicli elettrici potrà consentire l'uso del Bike Sharing a categorie di utenti quali: anziani, portatori di piccole disabilità, persone con bimbi al seguito. La diffusione dei tricicli elettrici a pedalata assistita potrà anche contribuire a migliorare gli aspetti di sicurezza attiva e passiva legati all'uso di veicoli leggeri e così semplici. Il progetto ha i seguenti obiettivi: 1. Il miglioramento tecnologico delle attuali biciclette elettriche a pedalata assistita; 2. La implementazione, a livello prototipale, di carenature leggere ricoperte di celle fotovoltaiche al fine di consentire l'utilizzo di tali mezzi di trasporto in caso di leggera pioggia ed inoltre di aumentare l'autonomia e ridurre i tempi di ricarica 3. La implementazione, a livello prototipale, di un particolare cambio per gestire la coppia sviluppata dal motore elettrico alla ruota motrice della bici al fine di contribuire in misura maggiore alla propulsione nel caso di percorsi in salita, pur limitando la velocità massima del veicolo al valore di 25 km/h, come da regolamenti.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|1|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|06/07/2012|30/05/2015|30/05/2012|||676300|541040|541040|||- Vorraro Giovanni||VRRGNN83P14C129E|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00409/1|PON04a3_00409|0|SANITa A.ppI.L. - Arte, Innovazione e Lavoro|IL CONTESTO Il progetto si inserisce in un processo di valorizzazione delle risorse storico-artistiche del Rione Sanità, posto in essere dai tre soggetti principali della partnership: L'Altra Napoli Onlus, La Cooperativa Sociale La Paranza Onlus e l'Ass. Culturale Officinae Efesti. Grazie al diretto coinvolgimento dei giovani del quartiere, al contributo di aziende e Fondazioni private e alla capacità di saper mettere in rete le realtà del terzo settore già attive per la promozione del quartiere, è stato possibile di fatto "riaprire" il quartiere non solo ai visitatori stranieri ma alla città stessa, affidando la gestione e la promozione di tutte le risorse turistiche alla Cooperativa La Paranza, coniugandole in tal modo con lo sviluppo e la crescita socio-economica del territorio. SINTESI OBIETTIVI Gli interventi proposti hanno come obiettivo quello di sperimentare nuove forme di fruizione dei beni storico-artistici, grazie all'uso di tecnologie ancora poco utilizzate dal tessuto sociale locale, con particolare attenzione alla capacità di diretto coinvolgimento dei cittadini. SINTESI DEI PRINCIPALI INTERVENTI 1.Creazione di un prodotto di visita/fruizione innovativo delle Catacombe di San Gennaro - basato su un percorso esperienziale (visivo/sensoriale). È prevista la realizzazione di uno spettacolo multimediale con tecnologia mapping; 2.Realizzazione dell'applicazione i-Phone "RIONE SANITÀ" in grado di fornire all'utente percorsi di visita adatti alle proprie preferenze; 3.Creazione di nuovi strumenti di "condivisione partecipata" al fine di immaginare nuove forme di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale: sarà realizzata una piattaforma civica che si basa sull'esperienza maturata dalla Fondazione Ahref nell'ambito dei civic media; 4.Realizzazione di un Urban Screen - un ambiente di interazione e informazione mobile ed ubiquo - attraverso cui i cittadini possano diffondere in tempo reale informazioni e comunicazioni rilevanti per il territorio.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|06/07/2012|01/03/2014|01/09/2012|||653320,23|522656,18|522656,18|||- MALCANGI LUIGI AUGUSTO - PORZIO VINCENZO - RIITANO ILARIA||MLCLGS84B26F839K|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000450005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00421/1|PON04a3_00421|0|Y-ourcity|Y-ourcity è una piattaforma orizzontale e partecipativa (accessibile da ogni device) finalizzata alla promozione e valorizzazione del territorio: dei beni culturali materiali e immateriali, della filiera del turismo e delle attività produttive legate all'artigianato locale. Già nel nome raccontiamo l'intenzione del progetto; infatti nel prefisso your (tuo) è contenuta la parola our (nostro) a significare un progetto partecipato che unisca la cittadinanza attiva alla promozione del territorio. La piattaforma, una volta sviluppata, sarà utilizzabile su tutto il territorio nazionale. Y-ourcity è anche un processo: un "modus operandi" finalizzato alla promozione del territorio e del suo patrimonio artistico culturale, dell'artigianato locale e della tradizione orale: driver di crescita strategico del turismo poiché non delocalizzabile. Lo faremo con tecnologie opensource e con modalità peer education. Il nostro obiettivo è costruire una piattaforma che, per ciò che concerne la parte turistico-culturale, prenda spunto da Museotorino.it, per ciò che riguarda l'artigianato e l'enogastronomia si ispiri ad etsy.com e per la tradizione orale guardi a memoro.org. La piattaforma è per noi solo la punta dell'iceberg perchè per far si che il progetto si tenga, sia sostenibile e riproducibile desideriamo che tutta la comunità sia coinvolta attraverso processi partecipativi. Per far questo utilizzeremo strumenti di e-democracy e customer satisfaction. Vogliamo partire dalla provincia di Siracusa e dalle aree limitrofe, per creare una vera e propria "Si(ci)lycon Valley" che tenga insieme le esigenze di promozione del territorio (patrimonio UNESCO) e il rilancio del turismo, con le giovani realtà locali che stanno investendo molto sull'innovazione e la ricerca. Infatti è di Siracusa il "Museo dell'informatica funzionante" come molti membri del progetto internazionale Dyne.org. Attraverso Dyne.org formeremo i formatori e, con il supporto delle associazioni aderenti a Libera.it, svolgeremo attività di formazione nelle scuole elementari, medie inferiori e superiori, con l'obiettivo di alfabetizzare i ragazzi (e tramite loro, l'intera popolazione) sull'utilizzo della piattaforma e più in generale sul software opensource. Infatti, attraverso gli studenti, vogliamo attivare una formazione rivolta alla cittadinanza adulta ed anziana del territorio attraverso seminari, incontri di gruppo od individuali (anche a domicilio) finalizzata all'utilizzo della piattaforma. Prenderemo come modello memoro.org. Il portale darà l'opportunità di inserire video e testi che raccontino il territorio attraverso la narrazione dei protagonisti o di coloro che ne posseggono ancora la memoria. In tal modo si potrà accedere direttamente allo straordinario patrimonio orale che rischia altrimenti di scomparire, fatto di storie, di tecniche, di favole, di aneddoti, di ricette, di usanze, ecc. Tale materiale, raccolto dagli stessi giovani residenti nei territori coinvolti, sarà geo-localizzato e opportunamente "taggato" in modo da poter fornire ai turisti maggiori opportunità di scelta sui percorsi da intraprendere o informazioni utili sui prodotti locali da acquistare. Il metodo di "ingaggio" dei cittadini avverrà attraverso il "two step flow of communication" e il "multilevel marketing". Attraverso questa metodologia intendiamo alfabetizzare entro la fine del progetto almeno il 50% dei cittadini residenti, moltiplicando l'utilizzo della piattaforma e quindi la quantità di informazioni proposte così da poter offrire al turista un prodotto sempre "nuovo" ed aggiornato. Una volta consolidato, il progetto sarà in grado di auto-sostenersi grazie alle quote annue d'iscrizione al portale effettuate dalle attività produttive, alla pubblicità e al fee percentuale prodotto dal volume delle vendite. Esso inoltre verrà riproposto su altri territori con l'intento di coprire l'intera regione e, successivamente, l'intero territorio nazionale.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/09/2012|01/03/2014|01/09/2012|||550160|440128|440128|||Associazione Synapse||93067950894|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00423/1|PON04a3_00423|0|Amplificatore sociale d'impresa|Il nostro tempo è caratterizzato da significativi cambiamenti di natura economica, ambientale e sociale, determinati da cause che presentano effetti su scala planetaria. Spesso fenomeni originati a notevole distanza producono crisi profonde, che possono concentrarsi con drammatica intensità in aree circoscritte. Per affrontare tali crisi, e in particolare rimediare agli effetti economici e sociali che esse comportano, di solito si utilizzano strumenti che attaccano lo specifico problema in modo complessivo, quali ad esempio la cassa integrazione, utilizzata per mettere in stand by il settore investito dalla crisi. Nel tempo (finito) concesso dagli ammortizzatori sociali si attende, quindi, il superamento dei problemi, ovvero si studiano soluzioni per ricollocare i lavoratori interessati in contesti/aziende che possano utilizzare le loro competenze. Tuttavia, nell'ambito di tale approccio "complessivo" (e semplificato), la massa dei lavoratori in esubero tende ad essere considerata come un tutt'uno, quindi caratterizzato da omogenee competenze professionali e laddove una soluzione alla crisi fosse individuata e attuata, il nuovo equilibrio avrebbe limitate probabilità di differire adeguatamente da quello precedente, così risultando esposto a prossimi analoghi rischi. Il presente progetto propone un'idea radicalmente nuova per gestire le situazioni di crisi. Un primo elemento innovativo è la gestione della complessità, mediante la considerazione delle competenze dei singoli lavoratori, anche tenendo conto di passioni/interessi, e provando a ricombinare tali competenze, in modo da far emergere opportunità non ovvie e ipotesi di ri-collocazione in ambiti differenziati e nuovi. Un secondo elemento di innovazione consiste nella identificazione di soluzioni che attivino anche percorsi di auto imprenditorialità, sostenendo l'incontro tra idee di business e disponibilità di forza lavoro. Tale progetto si concretizzerà in un social network basato su una piattaforma informatica di tipo web 2.0 che svolgerà la funzione di mettere in contatto le persone con competenze simili all'interno dei padiglioni virtuali, quali specifiche aree tematiche di business, nonché di effettuare in automatico le analisi di alto livello per evidenziare le potenzialità di sviluppo di specifici ambiti territoriali (questo sia sulla base della numerosità e qualità delle persone presenti nei singoli padiglioni, che sull'opportunità che determinati business si inseriscano in specifici ambiti territoriali). I soggetti interessati sono tutti i profili in età lavorativa residenti nell'area urbana tarantina: gli attuali lavoratori, disoccupati, donne e studenti degli ultimi anni delle scuole superiori. Scopo ultimo del progetto è pertanto la creazione di padiglioni tematici virtuali tramite l'adozione di metodologie basate sui concetti di prossimità tecnologica tra individui e business, così da (a) indicare la presenza di competenze comuni più numerose e (b) procedere all'identificazione di quegli ambiti industriali nei quali tali competenze possano trovare applicazione, ovvero all'individuazione di scenari chiave in cui sia gli imprenditori privati che le Pubbliche Amministrazioni potrebbero avere vantaggio nell'investire. Tali scenari, che potrebbero non emergere da una superficiale analisi delle competenze dell'individuo, potrebbero tuttavia risultare molto utili nell'indirizzare le politiche pubbliche verso una riconversione industriale o verso specifici progetti imprenditoriali. L'impatto sociale del progetto consiste, quindi, nella creazione di nuove iniziative imprenditoriali sostenendo quelle fasce sociali più deboli che possiedono competenze, interessi e passioni spesso dormienti. Tale effetto si combinerebbe con un più ridotto impiego di ammortizzatori sociali e politiche di investimenti diretti nell'area, favorendo crescita endogena attraverso la liberazione di energie motivazionali ed emozionali.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|29/04/2012|30/05/2012|01/06/2012|30/05/2015|01/06/2012|||300000|240000|240000|||- Ardito Lorenzo - Berardi Umberto - Bruno Francesco - Buonamassa Daniela - Chiarazzo Vincenza - Ettorre Donatella - Marinelli Mario - Natalicchio Angelo - Savino Tommaso||TTRDTL86P63L049R|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00424/1|PON04a3_00424|0|TeSS - Tecnologie a Supporto della Sanita|La proposta progettuale TeSS (Tecnologie a Supporto della Sanità) mira alla realizzazione di un sistema integrato per l'ottimizzazione di risorse nel settore sanitario calabrese,che risulta ancora debole sotto il profilo dei livelli di servizio garantiti alla clientela e che, in relazione ad essi, risulta troppo oneroso e costoso. TeSS intende cogliere la sfida di riuscire a contribuire allo sviluppo territoriale calabrese, mettendo a disposizione strumenti avanzati di alto contenuto tecnologico. L'obiettivo è sviluppare un sistema innovativo, un Decision Support System, che possa razionalizzare l'uso delle risorse per la distribuzione di prodotti farmaceutici sul territorio. Il sistema avrà due livelli di innovazione sociale. In primis, il suo "motore" sarà basato su moderne tecnologie basate su modelli matematici avanzati e allo stato dell'arte della Ricerca Operativa, della Statistica e del Data Mining, per costruire un sistema in linea con i piani della Regione Calabria che intende realizzare un nuovo, meno costoso, più efficace ed efficiente sistema sanitario. TeSS contribuirà a far contenere la spesa pubblica nel settore sanitario, migliorando al contempo i livelli di servizio. In secondo luogo, il focus di TeSS è l'approccio integrato al sistema della movimentazione dei farmaci sul territorio. Il DSS mirerà a supportare efficacemente ed efficientemente la definizione di tutte le scelte organizzative dell'intero sistema di gestione della distribuzione di prodotti farmaceutici sul territorio, siano esse di tipo tattico, strategico e operativo e soprattutto considerando l'intero set di vincoli operativi e di scenario specifici di tale settore e le varie restrizioni riferite alle peculiarità del territorio su cui si va ad operare. In altri termini, con il progetto TeSS si vuole sviluppare un sistema di supporto alle decisioni in grado di aiutare il management sanitario ad effettuare le scelte di localizzazione e di gestione dei presidi sanitari, piuttosto che dei centri di distribuzione e di stoccaggio delle scorte in funzione di parametri sperimentali dedotti da condizioni geografiche e demoscopiche. Entrando più nel dettaglio il progetto TESS si può suddividere in due ambiti di intervento: 1. Localizzazione e integrazione dei presidi ospedalieri La riorganizzazione del sistema sanitario, in una ottica di razionalizzazione dell'uso delle risorse, ha condotto alla chiusura di diversi presidi ospedalieri sul territorio regionale. Tuttavia, le decisioni non sono state supportate da un'analisi adeguata delle reali esigenze di domanda di servizi sanitari espresse dai cittadini. In tale ambito, l'idea è quella di sviluppare dei modelli decisionali di localizzazione dei presidi ospedalieri, basati sulle reali esigenze del territorio. In particolare, verranno sviluppati modelli di selezione e allocazione di hub, che tengano in conto, nel selezionare i presidi ospedalieri da mantenere attivi o meno, parametri oggettivi quali, ad esempio, i tempi di percorrenza delle utenze assegnate a ciascun presidio o la presenza, a distanze ragionevoli e anche attraverso l'aggregazione di più presisi ospedalieri, di tutti i servizi sanitari essenziali 2. Localizzazione e gestione di centri di distribuzione e stoccaggio delle scorte sanitarie A partire da un'analisi dell'attuale localizzazione dei centri di distribuzione e di stoccaggio delle scorte sanitarie, si procederà all'individuazione di eventuali nuovi centri di stoccaggio e alla riorganizzazione degli esistenti con l'obiettivo di fornire ai cittadini un servizio più efficiente in termini di disponibilità dei farmaci nei tempi e nelle quantità richieste. Dal punto di vista della gestione dei centri, verranno definite opportune politiche di gestione delle scorte, in un'ottica di minimizzazione dei costi di emissione degli ordini e di stoccaggio, tenendo conto delle particolari caratteristiche dei beni in questione, ovvero deperibilità elevata e stagionalità della domanda. |MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|1|30/04/2012|30/05/2012|01/10/2012|01/10/2014|01/10/2012|||501000|400800|400800|||- Gargiulo Francesca - Olivito Filomena||GRGFNC84E56D086X|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00433/1|PON04a3_00433|0|Exchanger: share your science. Proposta progettuale per lo sviluppo di un data base di bio-immagini a supporto della ricerca pre-clinica e della formazione in modalita e-learning|L'idea posta alla base del presente progetto prevede la messa a punto di una piattaforma di condivisione di immagini, metodologie scientifiche e progetti di ricerca volti alla circolazione e alla diffusione della conoscenza che rappresenta la linfa vitale del sistema scientifico e della formazione. Tale modello, calibrato sullo scambio di materiale scientifico in un sistema di scientific networking, pone i giovani ricercatori calabresi al centro di un sistema di condivisione di informazioni scientifiche che potrà consentire loro di avvicinarsi sempre di più ai modelli, alle metodologie ed ai prodotti di ricerca e formazione più avanzati al mondo. Inoltre, questo modello di condivisione e scambio di materiale di ricerca, ("sharing") con centri di Ricerca nazionali ed internazionali, offrirà un'opzione indispensabile di scambio e di implementazione di know how che consentirà un aumento della competitività del sistema della Ricerca e della Formazione d'eccellenza della nostra Regione. A tale scopo saranno intraprese attività di collaborazione con l'Università della Magna Graecia di Catanzaro ed il Consorzio di Bioingengneria e Informatica Medica – CBIM, con Unità di ricerca prestigiose quali il Dipartimento di SCIENZE BIOMEDICHE E SANITA' PUBBLICA dell'Università Politecnica delle Marche, l'Unità di Ricerca di Neurimmunologia del Dipartimento di BIO-MEDICINA CLINICA E MOLECOLARE dell'Università di Catania, il Dipartimento di Farmacologia dell'Università degli Studi di Milano e l'IRCCS San Raffaele di Roma. A tale iniziativa aderiscono, inoltre, la Visualsonics Co., Azienda Canadese leader mondiale nel settore dell'imaging fotolaser nella ricerca in vivo e la MICOM, azienda referenziata nel settore della formazione a distanza (FAD). L'obiettivo finale dell'idea progettuale consiste nell'implementazione di una piattaforma informatica finalizzata alla realizzazione di un sistema di trasmissione, memorizzazione, consultazione e condivisione di imaging fotoacustico, microscopia virtuale ed imaging radiologico tradizionale, che costituirà un innovativo modello educativo a supporto dell'attività di ricerca e formativa, a disposizione dell'intera comunità scientifica per l'interconnessione e la condivisione dell'attività sperimentale pre-clinica. In particolare, la piattaforma rappresenta un luogo virtuale orientato alle linee di ricerca in cui si promuove: - la consulenza scientifica: ogni utente autorizzato potrà caricare immagini, video e commenti ad essi, di propria produzione su un server per condividerli con gli altri utenti della rete e stimolare un confronto scientifico. Il sistema permetterà ad ogni utente di seguire discrezionalmente e agevolmente l'evoluzione di ogni singola discussione relativa agli argomenti desiderati dando la possibilità di commentare, aggiungere considerazioni su di un dato argomento e di ricevere notifiche di aggiornamento sullo stato della discussione. - la standardizzazione dei risultati ottenuti: valutazione di un dato, in modo omogeneo, in tutti i centri che utilizzano la stessa tecnologia. - l'attività teledidattica (e-learning): utilizzo della piattaforma come strumento che consenta di gestire e ampliare l'apprendimento.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|06/07/2012|30/06/2014|01/07/2012|||1962600|1570080|1570080|||- APRIGLIANO SERAFINA||PRGSFN84P60H579E|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00436/1|PON04a3_00436|0|'La Tradizione fa Eco - modello di sostenibilita per innovare la tradizione e rivoluzionare gli eventi pugliesi.|EMS-Ente Modelli Sostenibili è una aps, la cui mission è creare e certificare modelli sostenibili. In seguito ad un'analisi di contesto strategico e operativo è emerso che tutta la regione Puglia non è, ad oggi, dotata di uno strumento mirato alla definizione e incentivazione di buone prassi relative alla sostenibilità delle manifestazioni; ciò risulta in netto contrasto con quanto avviene a livello nazionale. Nasce, da tale studio, il modello "La Tradizione fa Eco", implementato attraverso il marchio collettivo "ecofesta Puglia", registrato nel luglio 2011. Il modello valuta e certifica l'impegno di sostenibilità ambientale di organizzatori e promotori di eventi, pubbliche amministrazioni locali e delle aziende di prodotti e servizi, trasformando un evento tradizionale in una "ecofesta", attraverso il rispetto di un Disciplinare che si basa su tre principi fondamentali: riduzione, differenziazione, informazione. Il modello si propone di: -differenziare e ridurre i rifiuti durante le manifestazioni; -chiudere il ciclo di vita dei prodotti, ridando una seconda vita alla frazione riciclabile e alle stoviglie biodegradabili che insieme ai resti di cibo andranno a comporre il rifiuto umido adatto ad essere avviato alla fase di compostaggio; -sensibilizzare e informare visitatori e cittadini; -incrementare forme di turismo responsabile in Puglia. L'attività nell'anno 2011 ha portato all'adesione al marchio di 36 eventi tra sagre e festival musicali del territorio salentino che si svolgeranno nel corso del 2012. Forte risulta la ricaduta sociale sul territorio dovuta alla rete sviluppata tra attori locali e nazionali, partner istituzionali e aziendali. L'obiettivo della proposta progettuale è quello di potenziare il modello presentato attraverso una serie di innovazioni tecnologico-gestionali di prodotto e di processo. Per quanto concerne le innovazioni di processo sarà fondamentale avvalersi di ricercatori grazie al supporto dell'Università del Salento (partner del progetto), al fine di individuare delle strategie che perfezionino e completino il modello. Tra gli aspetti da approfondire di primaria importanza risulta essere uno studio sul ciclo di vita dei prodotti individuati sul mercato, al fine di scegliere quelli realmente sostenibili inquadrandoli anche nel contesto aziendale locale di produzione e smaltimento. Inoltre, saranno approfonditi gli aspetti gestionali del modello che risultano essere rilevanti a causa del volume di attrezzature, personale e settori coinvolti. Ultimo punto su cui verterà la ricerca sarà l'individuazione di misure per produrre energia rinnovabile nel luogo degli eventi che riescano ad avere un impatto diretto e immediato con i fruitori, stimolando così, una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione in materia energetica e ambientale. Nel caso delle innovazioni di prodotto da apportare sul territorio pugliese, vengono individuati: -laboratorio mobile -compostaggio collettivo mobile -compattatore mobile -energie alternative A seguito dell'eventuale finanziamento e del trand di crescita ottenuto nel biennio 2011-2012, pari al 1200%, si ritiene che l'andamento delle attività sarà molto positivo, tale da permettere la trasformazione dell'attività associativa in attività commerciale. Questa valutazione scaturisce anche dalla prospettiva di ampliare i possibili servizi con: -vendita dei rifiuti differenziati alle piattaforme CONAI; -costo per la gestione dei rifiuti prodotti durante l'evento con trattamento dell'umido; -merchandising ecologico; -itinerari e pacchetti "ecofesta Puglia Tour"; -provvigione sulle vendite di prodotti biodegradabili e riciclati/riciclabili; -provvigione sulla vendita di energia verde; -spazio per inserzioni pubblicitarie. La proiezione del fatturato supererà nel 2017 i 283.200 €. Se per il primo anno è previsto un margine netto di 23.325 €, alla fine del sesto anno di planning, si registrerà un margine netto di oltre 185.000 €.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|1|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/10/2012|30/09/2014|01/10/2012|||791500|633200|633200|||- Paladini Roberto - Ilaria Cala - Loreta Ragone||PLDRRT84P13E506B|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00444/1|PON04a3_00444|0|Bike-Sharing Napoli|Finalità del progetto è portare il bike-sharing a Napoli. Si intende farlo partendo dalle aree maggiormente pedonalizzate e di maggior interesse turistico perchè strutturalmente più idonee e comode da percorrere in bicicletta (es.: Lungomare, Porto, Piazza Municipio, Piazza del Plebiscito, Via Toledo). Si opererà attraverso il collocamento delle stazioni nell'area menzionata, optando preferibilmente per quelle che presentino aspetti di relativa sicurezza quali: stazioni della metropolitana, sedi universitarie, parcheggi di interscambio, aree aperte ma costantemente sorvegliate (es.: area antistante il Comune di Napoli, i Consolati, le stazioni di Polizia, area portuale, etc.). Quesa scelta consentirà di tutelare l'investimento dagli atti vandalici, ridurre al minimo il rischio di furti ed offrire al contempo un servizio efficiente e sicuro. Questa scelta vincolerà l'utente agli orari delle stazioni e delle università ma riguarderà prevalentemente la fase iniziale; si punta ad offrire un servizio attivo 24h al giorno. Il progetto Beneficia del sostegno del Rettore dell'Università Federico II e del Comune di Napoli con delibera della Giunta Comunale n. 285 del 27 aprile 2012 (invieremo copia cartacea di tali documenti). Positive e molteplici possono essere le ricadute per la città: verrà offerto un nuovo sistema di mobilità che andrà ad integrarsi con quello preesistente risolvendo quindi il problema dell' "ultimo chilometro"; incentiverà la fruizione dei parcheggi di interscambio, rendendo il cittadino maggiormente indipendente; l' utilizzo della bicicletta per percorsi brevi, con conseguente diminuzione di auto/scooter, porterà ad un miglioramento della viabilità e dell'aria. Quelli sopra menzionati sono alcuni dei risultati conseguiti nelle città oggetto di studio. Gli organi preposti al controllo dell'andamento progettuale potranno condurre le loro verifiche valutando l'ampliamento della rete bici/stazioni e parametrando i dati raccolti con quelli delle altre realtà - grazie a sistemi di gestione informatizzati. Si potranno conoscere: il numero di corse giornaliere; gli itinerari più scelti; i km percorsi; il numero di abbonati, quello di turisti, etc. Sarà possibile monitorare, in ogni momento, via web tutte le stazioni e le bici ivi presenti ed il numero di bici circolanti; in futuro, si potranno anche condurre analisi sulla qualità dell'aria e del manto stradale. Si lavorerà in stretta collaborazione con Massimiliano di Mella (Napoli 26/11/1984, studente di Informatica con Laurea Magistrale) e Antonio Origlia (Napoli 13/05/1982, dottorando in Scienze Computazionali ed Informatiche) entrambi ragazzi del laboratorio del dipartimento di Scienze Fisiche dell' Università degli Studi di Napoli Federico II, il LUSI-Lab. Loro sarà il compito di creare una app per smartphones che renda possibili tutte le funzioni sopra elencate e che guidi l'utente alla stazione più vicina indicando il numero di bici disponibili e di posti vuoti liberi. La app potrà poi evolvere per: incentivare l'utilizzo della bici attraverso competizioni cittadine o tra utenti, gestire eventuali premi, suggerire il percorso più agevole per un biker, proporre un itinerario turistico e via discorrendo. Si stima che i primi risultati positivi saranno visibili già dopo 4 mesi dall'avvio del servizio(valutando gli abbonamenti emessi ed il numero di corse fatte), per un risultato realmente significativo ne saranno necessari altri 20 mesi. Il progetto intende sostenersi attraverso l'abbonamento annuale dei residenti, la fruizione da parte dei turisti, la pubblicità mobile (sulle biciclette) e fissa (presso le stazioni) ed iniziative di cicloturismo (ad es. appoggiando il progetto Bio-Cicletta). Forte vuole essere la collaborazione con entità già presenti sul territorio e che operano con le nostre stesse finalità: mobilità sostenibile e valorrizazione turistica (abbracciando anche il progetto "Bio-Cicletta di Alessia Guardascione - Napoli 15/06/1985).|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|1|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/07/2012|30/05/2015|01/07/2012|||2000000|1600000|1600000|||CleaNap||95156200636|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00445/1|PON04a3_00445|0|'Meeting Points - Punti d'incontro per l'innovazione sostenibile'|La presente iniziativa progettuale intende inserirsi nel quadro delle recenti indicazioni fornite a livello comunitario e nazionale afferenti l'implementazione di soluzioni telematiche volte al perseguimento di obiettivi comuni di benessere sociale e di innalzamento dei livelli di qualità della vita e di innovazione sociale. In particolare l'iniziativa intende sviluppare una soluzione innovativa che possa favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali, la possibilità di queste di ottenere favorevoli livelli di performance e di successo, oltre alla possibilità di fruire di momenti di formazione su specifici temi come ad esempio la sostenibilità ambientale, il turismo culturale e la salute, miranti ad un'elevazione sociale ed economica del territorio della città di Bari e della provincia. In particolare l'iniziativa intende favorire la creazione di una fitta rete di relazioni e di interrelazioni tra cittadinanza attiva, imprese e mondo delle istituzioni pubbliche private, oltre che mondo scolastico ed accademico. Queste anche le indicazioni offerte dal programma Europa 2020, attraverso il quale realizzare condizioni di accresciuta competitività dei paesi membri mediante l'implementazione di soluzioni tecnologicamente avanzate e che diminuiscano il livello di incidenza sull' ambiente.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/10/2012|30/09/2014|01/10/2012|||222469,48|177975,58|177975,58|||- Como Valerio Falco - Fattizzo Antonella - Gianfelice Nunzio - Milella Nicola||GNFNNZ88R08H926Q|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00448/1|PON04a3_00448|0|Sapere Tecnico Condiviso|Il progetto Sapere Tecnico Condiviso, affronta il problema del reperimento di informazioni utili alla tutela del patrimonio architettonico ed edilizio. L'obiettivo è realizzare un'efficace integrazione delle fonti archivistiche utili alla tutela, valorizzazione e alla realizzazione interventi virtuosi sul patrimonio costruito ed avviare un processo in grado di definire percorsi trasversali sui diversi fondi attraverso un unico motore di ricerca. A partire da alcuni nuclei-pilota (tra i quali l'archivio del prof. Rosario La Duca, conservato presso una sezione dedicata nell'Archivio della Biblioteca della Facoltà Teologica di Sicilia, dedicato sostanzialmente al territorio Palermitano; l'archivio dell'Ente Sviluppo Agricolo, dedicato principalmente ai Borghi rurali fascisti siciliani ed infine alcuni fondi conservati presso Università ed enti privati) si propone una vera e propria integrazione e coordinazione tra tecnologie digitali e discipline storico/archivistiche, di fatto indispensabile a quanti operano nel settore del recupero edilizio, nelle istituzioni culturali o comunque nella elaborazione/trasmissione dei saperi storici e nella conservazione/fruizione del patrimonio archivistico. Il progetto si muove su linee coordinate; il primo step è destinato alla digitalizzazione, tramite apposito scanner a rullo, delle cartografie storiche, planimetrie, rappresentazioni grafiche e fotografiche in dotazione degli archivi che si rendono disponibili. L'acquisizione sarà effettuata avendo cura di restituire dei file con adeguata risoluzione, che possano essere utili allo studio degli elementi di dettaglio (date, legende, resoconti, notazioni); dovranno risultare chiaramente individuabili tutti quegli elementi utili ai fini della ricostruzione dell'evoluzione dei singoli edifici. Questi punti affrontano in maniera diretta una delle principali difficoltà che generalmente affligge gli studiosi: le cartografie riportate nei testi sono a scala ridotta e questo abbatte notevolmente la qualità delle informazioni desumibili da un'accurata analisi cartografica, di solito potenzialmente in grado di fornire informazioni ben più dettagliate che potrebbero fare luce circa le fasi costruttive e le ragioni morfologiche alle spalle di un edificio monumentale. Seguirà una indicizzazione tematica rivolta ai singoli siti od edifici storici per i quali saranno integrate le informazioni già riportate in alcuni testi specifici, aggiornandole ai giorni nostri ed includendo informazioni di natura archivistica (fondi dedicati presso l'Archivio Stato o l'Archivio Comunale, eventualmente quali faldoni e con che collocazione). Gli archivi E.S.A. saranno trattati in maniera analoga, redigendo alcune apposite schede dedicate ai manufatti, i Borghi rurali fascisti, oggi al centro del dibattito culturale siciliano che riguarda a questi beni come potenziali poli di interesse e sviluppo culturale e turistico. L'ultima fase prevederà un riassetto organico del materiale e dei dati acquisiti ed infine la loro strutturazione all'interno di una "piattaforma" fruibile online. La piattaforma, fruibile come utente free (per documenti a carattere divulgativo) o professional (dietro iscrizione e pagamento, con accesso ai documenti di natura tecnica), con possibilità di continui aggiornamenti e di collaborazioni con utenti esterni sulla base del principio del "peer to peer". Di conseguenza l'utente potrà fare parte della community virtuale, alla quale potrà accedere anche tramite app android e ios. Al servizio di sapere tecnico si associa quindi anche la possibilità di sensibilizzare l'opinione pubblica facendole conoscere beni architettonici e paesaggistici spesso dimenticati. In questo sta insito il concetto di smart culture: una cultura intelligente che metta in campo le risorse di un team di settore, senza escludere i contributi di potenziali collaboratori spinti dal desiderio di condividere i loro sapere e valorizzare le risorse architettonico-paesaggistiche.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|30/06/2012|30/04/2015|30/06/2012|||190000|152000|152000|||Associazione ArchxArch||97276960826|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00451/1|PON04a3_00451|0|TraffiCO2 - Social network per la mobilita sostenibile|Il progetto TraffiCO2 consiste nello sviluppo di un social network per la mobilità sostenibile disponibile tramite web e applicazioni mobili principalmente pensato per gruppi preordinati di persone. TraffiCO2 è studiato per essere offerto principalmente ad associazioni, enti e aziende che si offrono di adottare la soluzione. La scelta di rivolgersi a gruppi preordinati di utenti, oltre a garantire la sicurezza (gli utenti sono già verificati all'interno del loro gruppo di appartenenza) e l'affidabilità nella fruizione del servizio, offre una più incisiva politica di sensibilizzazione e una più semplice opportunità di coinvolgimento e aggregazione. Molte aziende ed enti, infatti, hanno l'obbligo di dotarsi di mobility manager e la nostra applicazione rappresenta uno strumento smart e dinamico per la gestione e regolazione dei flussi urbani. L'intero sistema è basato sul concetto di "CO2" come unità di misura e moneta di scambio virtuale all'interno della piattaforma. A ogni tratta sarà associata una certa quantità di CO2 espressa in chilogrammi (equivalente a quella emessa nel tragitto percorso), la quale verrà ceduta o guadagnata dagli utenti. In questo modo non avviene scambio di denaro tra gli utenti e l'intera piattaforma è regolata da un mercato virtuale basato sullo scambio di volumi di CO2. Ogni utente potrà tenere traccia in maniera dettagliata e istantanea dei propri termini di riduzione dei consumi e salvaguardia dell'ambiente. Saranno gli enti e le associazioni a offrire il monte CO2 ai loro utenti/dipendenti, sensibilizzandoli alla mobilità sostenibile. Le quote saranno variabili in funzione del numero dei dipendenti e degli obiettivi energetici, ambientali, di superfici di parcheggio di ogni ente. Una volta "esaurite" le tonnellate di CO2 gli stessi utenti potranno acquistarne altre o stabilire nuove dinamiche con l'azienda o ente. Inoltre, se il sistema dovesse essere valutato positivamente dal GSE, le emissioni risparmiate diventeranno Titoli di Efficienza Energetica e rimborsati all'azienda secondo il valore di mercato. La città è un elemento chiave del progetto perché viene ripensata secondo un piano di geo-marketing. Le stazioni di partenza e di arrivo proposte dall'APP saranno, infatti, individuate fra i soggetti economici che vogliono fare parte del progetto TraffiCO2. La scelta di un micromarketing territoriale garantisce la sostenibilità economica del progetto coinvolgendo il più alto possibile numero di sponsor nel progetto urbano di sostenibilità ambientale. Gli sponsor, in modo assolutamente nuovo, potranno avere feedback costanti sull'andamento della loro campagna pubblicitaria interna a TraffiCO2 perché potranno contare il numero effettivo di utenti registrati nella loro stazione. Coloro che non appartengono a gruppi preordinati, potranno comunque usufruire del servizio con funzionalità base e definire diverse tipologie di abbonamento. Si potrà accedere al servizio tramite smartphone o tablet e sarà possibile un utilizzo immediato ed in tempo reale e l'impiego degli strumenti propri dei social network permetterà la diffusione del servizio in maniera rapida e duratura tra gli utenti attraverso un meccanismo basato sulla premialità e il divertimento. Chi utilizzerà TraffiCO2 avrà a disposizione un servizio innovativo e divertente, mirato a rendere il passaggio che il conducente offre al passeggero agevole, sicuro e on the road, di stabilirlo cioè pochi istanti prima che esso avvenga, e senza alcuno scambio di denaro e misurando immediatamente l'effettivo risparmio sulle emissioni. Le aziende che sposeranno il progetto TraffiCO2 avranno la possibilità di comunicare le tonnellate di CO2 risparmiata, mostrando un'iniziativa concreta nella lotta all'inquinamento, al traffico e agli sprechi. La grande mole di dati raccolti renderà possibili complesse analisi dei flussi di traffico veicolare in tempo reale, degli usi e delle abitudini degli utenti e dei dati di marketing relativi alle stazioni sponsor.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|1|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|13/07/2012|30/05/2015|02/06/2012|||1567949,94|1254359,94|1254359,95|||PUSH||97285820821|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00458/1|PON04a3_00458|0|PoP_HuB|PoP_HuB la prima comunità per dar vita agli edifici abbandonati L'idea del progetto é quella di creare una rete di persone e di spazi, a partire dagli edifici dismessi di una determinata cittá, con il duplice obiettivo, di denuncia di una situazione immobiliare di abbandono, e di rivalutazione degli edifici segnalati attraverso eventi spot, che accendono i riflettori su quello spazio proprio come fossero i pop_up di una finestra virtuale. Il progetto si basa sulla creazione di un network internazionale che associ spazi e persone come potenziali utilizzatori, mettendo in relazione contenuto e contenitore. Dal virtuale al reale, questo sarà il procedimento adottato; da una piattaforma (mappa interattiva) associata ad un'applicazione on line in cui é possibile inserire localizzazione e foto di un edificio, a un festival, un evento legato all'architettura, al design e all'arte che risponda in maniera semplice e low cost alla ricerca di spazi dove realizzare delle attività. Un edificio dismesso, per definizione, è un edificio caduto in disuso, abbandonato. Proprio per questo essi possono essere pubblici e privati e nella maggior parte dei casi, il tempo di abbandono coincide con il suo stato di degrado. Quest'ultimo costituisce sicuramente un criterio di scelta importante per la determinazione degli edifici su cui agire. In questo senso si possono definire quattro gradi di abbandono a seconda del loro stato: -grado A: abbandonato da molto tempo, in molti casi è impossibile accedervi per ovvie ragioni di pericolo e salubrità - grado B: un edificio di grado medio sul quale dopo un'attenta analisi, si potrà valutare l'utilizzo - grado C: abbandonato da poco, per cui in buone condizioni, ma data l'ubicazione, le caratteristiche urbane che lo circondano o la situazione pubblica che lo riguarda, risulta difficile il suo riutilizzo -grado D: è la categoria di più facile intervento e a cui questo progetto si rivolge; data l'applicazione che li cataloga e la rete che li sostiene, gli edifici non hanno più bisogno di essere abbandonati perché rientrano in un programma quasi di "adozione" previa al loro abbandono. L'idea è di superare il grande problema di creare dei contenitori aprioristicamente ristrutturati senza contenuto, ma di costruire gli spazi (i contenitori) sulla base delle esigenze e delle richieste delle persone (i contenuti). PoPHuB si svilupperà intorno a 3 strumenti tecnologicamente avanzati: - un'applicazione per smartphone e android, che consentirà la mappatura degli edifici dismessi anche attraverso una semplice geolocalizzazione. Tale applicazione potrá essere utile tanto per la pubblica amministrazione che per i privati. Per la pubblica amministrazione serve come conoscenza e aggiornamento del patrimonio di cui sono in possesso. Per i privati perché puó rappresentare un modo di pubblicizzare il prorpio spazio e magari comprendere che la vendita non è l'unica soluzione possbile. - una piattaforma web, che gestisce i contenuti raccolti grazie all'applicazione e che su quelli piú "taggati" realizza dei tour virtuali - blog di buone pratiche e buone esempi. Le fasi principali del progetto PoP_HuB saranno le seguenti: - Creazione mappa interactiva - Compilazione mappa e sopraluoghi territoriali - Classificazione edifici - Creazione back office, blog, account sui principali social network, sito web istituzionale - Accordi con il settore pubblico e privato - Realizzazione incontri di co-creazione e co-progettazione - Individuazione di buone pratiche - Festivla annuale - Report/Dossier innovazione sociale - Report/Dossier su impatto ambientale - Fase di prima progettazione del social network sugli edifici dismessi Queste le fasi principali che poi si riproporranno e amplieranno: l'idea è partire da una dimensione locale (la cittá di Bari, il primo anno), per passare ad una dimensione regionale (la Regione puglia, il secondo anno) fino ad estendersi su scala nazionale (le Regioni coinvolte dalla convergenza, il ter|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|28/04/2012|30/05/2012|12/07/2012|30/05/2015|06/08/2012|||787314,58|629851,66|629851,66|||- Langella Luca||LNGLCU88A30A662W|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B25I12000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00462/1|PON04a3_00462|0|T3RR3N3T (TERRENET)|Le criticità territoriali individuate possano essere affrontate attraverso l'azione Smart culture e Turismo: l'idea progettuale, infatti, mira a "… sostenere l'innovazione del sistema dei patrimoni ed attività culturali e del turismo, definendo modelli utili a digitalizzare e rendere più competitiva la filiera produttiva turistica in modo da favorire la promozione delle destinazioni, la creazione di percorsi esperienziali e la disintermediazione dell' offerta ricettiva tramite modelli condivisi di indicizzazione e di identificazione univoca." L'idea progettuale che si intende proporre è legata alla particolare situazione territoriale dell'area a cavallo tra le province di Benevento ed Avellino geograficamente individuata come Fortore Beneventano, Valli Miscano e Ufita. Si tratta di una "area interna" caratterizzata dalla presenza di piccoli centri urbani, con attività prevalentemente agricola e con fenomeni di desertificazione sociale e forte decrescita economica. Queste aree, non soggette a sviluppo urbano intenso sono riuscite a preservare un sistema ambientale con livelli qualitativi elevati. Le principali criticità di questo territorio sono le seguenti: 1. Desertificazione sociale dei piccoli centri presenti sul territorio di riferimento a causa di carenza di servizi ed occupazione. 2. Abbandono delle attività agricole ed artigianali da parte delle giovani generazioni in quanto tali attività non sono considerate adeguatamente redditizie e di basso livello sociale. 3. Perdita della coesione sociale che in passato ha sempre caratterizzato le piccole comunità del territorio. 4. Presenza di produzioni agricole ed agroalimentari di alta qualità e tipiche ma non valorizzate e quindi in grado di produrre adeguati livelli di reddito. 5. Presenza di strutture turistiche e ricettive diffuse ma non collegate tra di loro e quindi prive della possibilità di promuovere il sistema territoriale su vasta scala. Le attività progettuali saranno orientate a far emergere il patrimonio storico-culturale, etnoantropologico, enogastronomico presente in queste aree e che non è mai stato oggetto di azioni integrate su vasta scala. La disponibilità di infrastrutture sul territorio può divenire un'opportunità se adeguatamente inserite in una o più reti organiche, che riescano a coinvolgere tutte le emergenze territoriali, dai beni culturali, alle produzioni tipiche alla possibilità, per i visitatori, di essere accolti. Pertanto dalla costituzione di una sistema integrato che veda come punti focali le emergenze territoriali e con il supporto delle strutture del turismo, è possibile immaginare la realizzazione di una serie di "percorsi esperienziali" rivolti a tutte le fasce sociali, ma con particolare riguardo alle fasce più deboli, dai portatori di handicap, agli anziani, alle scuole, alle famiglie con bambini; ciò al fine di offrire un'alternativa "green", qualitativamente alta ed economicamente "equa" alla vita nei grandi centri urbani. In tale ambito anche le produzioni agroalimentari sono un elemento centrale nel "borsino" in quanto esse sono il frutto di una cultura materiale tramandata per millenni. Innovazioni tecnologiche previste: Realizzazione di una piattaforma WEB in un territorio penalizzato da un forte gap infrastrutturale. La piattaforma è atta a implementare un networking basato su transazioni in grado di fornire una serie di funzionalità vantaggiose agli utenti finali con lo scopo ultimo di ridurre tempi e costi di operazioni e transazioni, favorire il knowledge sharing, facilitare il flusso di informazioni e garantire la connessione con altre realtà simili nazionali e internazionali. Realizzazione di un sistema di "Augmented reality" gestibile attraverso dispositivi mobili (smartphone, tablet, ultrabook, e-reader evoluti) volto alla individuazione da parte del visitatore delle produzioni e delle emergenze culturali presenti nell'area sia in remoto sia quando lo stesso è presente nell'area interessata dal progetto.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|29/04/2012|30/05/2012|10/12/2012|30/05/2015|10/12/2012|||289500|231600|231600|||- Cecere Nunzio - Fiorino Melissa - Fiorino Roberto - Zoppi Maurizio||CCRNNZ87E25B963C|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00470/1|PON04a3_00470|0|PROGETTO ENERGY MANAGEMENT SYSTEM|Progettazione e sperimentazione in campo di un sisema di gestione energetico, definito ENERGY MANAGEMENT SYSTEM, che sia in grado di ottimizzare il funzionamento e i consumi di tutte le apparecchiature di distribuzione di energia termica, frigorifera o elettrica in modo da ridurre gli sprechi e migliorare l'efficienza degli edifici.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|1|0|0|30/04/2012|30/05/2012|01/09/2012|30/05/2015|01/09/2012|||240000|192000|192000|||- Morra Giuseppe Antonio||MRRGPP89D14A509Q|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B65I12000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00476/1|PON04a3_00476|0|INTUS_ Intelligenza ambientale, Narrativita , Tagging delle risorse Urbane e Sensoristica diffusa|Il progetto descrive una soluzione tecnologicamente e socialmente innovativa per la creazione di servizi turistico-culturali basati sulla fruizione esperienziale e personalizzata dei luoghi. L'intento è svelare un livello nutrito di memorie ed identità proprie di ciascun luogo, attraverso un lavoro di recupero, narrativizzazione e restituzione contestuale dei contenuti propri della storia localem in una logica di smart environment, al fine di coinvolgere il visitatore in una avventura affabulatoria emozionante e partecipata. L'iniziativa proposta si pone dunque come scopo principale quello di valorizzare il patrimonio attraverso lo sviluppo sostenibile e ripetibile di un sistema basato sulla cultura che vada al di là dell'intrattenimento turistico e che interpreti la cultura stessa nel ruolo di attrattore sociale capace di creare e trasmettere un senso di identità condivisa. In questo senso cultura e tecnologia diventano fattori propulsivi di innovazione e creatività. I cardini di questo approccio sono costituiti: - dai contenuti delle memorie, estratti – con le tecniche di digitalizzazione, atomizzazione ed indicizzazione semantica e topografica – da fonti storicizzate, quali archivi, biblioteche, letteratura, testimoniante antropologiche, etc.; - da soluzioni di storytelling digitale, in grado di comporre gli atomi contenutistici digitali in trails narrativi tematici coinvolgenti e calzanti sul panorama delle opportunità di comunicazione dell'ambiente urbano; - da tecniche di intelligenza ambientale, in grado di rendere reattivo e partecipante l'ambiente fisico della città, con un continuo (e più granulare rispetto al modello tradizionale) interscambio tra visitatori e luoghi di interesse urbani. Il sistema integrato di valorizzazione patrimoniale così impostato verrà testato sui Comuni di Corleone e Palermo, a partire dalla documentazione del Maxi-Processo conservata presso gli archivi del CIDMA. La sperimentazione del sistema permetterà di superare alcune limitazioni e problemi che oggi contraddistinguono l'esperienza turistico-culturale locale: - la concentrazione dei servizi attorno a pochi grandi attrattori, ormai saturi e soggetti a un degrado progressivo dell'esperienza turistica, sempre più industrializzata e svilita; - l'utilizzo solo parziale delle potenzialità offerte dai nuovi media e dalle soluzioni tecnologiche (come tablet e audiovideoguide palmari con GPS) utilizzabili come companion della visita individuale, limitati a illustrare con contenuti preconfigurati un numero esiguo di Points of Interest macroscopici, senza supportare una vera scoperta personalizzata e capillare; - la uniformità e convenzionalità del contenuto della comunicazione turistica, senza alcun sforzo di coinvolgere l'utente in uno scavo approfondito e coinvolgente della storia e dell'identità locale. Il progetto intende pertanto realizzare attività e prodotti finalizzati a: - la valorizzazione del patrimonio culturale locale, attraverso la creazione di un sistema replicabile di gestione dell'accesso ai beni culturali; - la promozione un turismo culturalmente partecipato, attraverso lo sviluppo di percorsi narrativi territoriali; - la valorizzazione dei luoghi fuori dal circuito turistico tradizionale, attraverso l'organizzazione di iniziative di animazione sul territorio; -l'incentivazione di una fruizione patrimoniale in modalità interattiva attraverso strumenti tecnologici che ne consentano una lettura intelligente; - la creazione di opportunità lavorative per i giovani, attraverso lo sviluppo di un sistema che ne valorizzi le competenze professionali, generando un circuito virtuoso di crescita economica e di sviluppo locale; - la promozione di una cultura della legalità diffusa e consapevole, attraverso la valorizzazione di luoghi e fonti archivistiche legate ad eventi storici di spiccata attualità|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|1|0|0|0|0|0|30/04/2012|30/05/2012|15/10/2012|15/04/2015|15/10/2012|||1039500|831600|831600||| - GRIZZAFFI BERNARDO - Lanza Vittorio - Lo Sciuto Cosimo - Pecorella Giovanni - Terrusa Leonardo - Trombaturi Maria Caterina||GRZBNR87A19D009L|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B35I12000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00499/1|PON04a3_00499|0|P@glia efficiente per natura|Il progetto P@glia (che si legge anche Puglia!) parte dal riutilizzo di scarti dell'agricoltura per realizzare un prodotto tecnologico e innovativo costituito da un sistema di coibentazione di ridotte dimensioni, atte a garantire le elevate prestazioni energetico-acustiche previste dalle vigenti norme di legge. L'obiettivo del prodotto è finalizzato al raggiungimento del miglioramento delle performance energetiche ed ambientali degli agglomerati urbani, attraverso l'incremento delle prestazioni di efficienza energetica e la riduzione dei consumi delle risorse. La Mission dei soggetti proponenti è quella di sviluppare un'attività di ricerca industriale, finalizzata a far crescere un capitale umano specializzato nel settore, al fine di sviluppare meccanismi di "crescita intelligente". Le competenze dei proponenti si fondano sulle esperienze acquisite durante il percorso di vita e professionale. Grazie alla presenza di un architetto, di due ingegneri e di un esperto nel settore agro-alimentare, potrà essere condotta una ricerca specialistica tale da condurre alla realizzazione di un prodotto di eccellenza. Ulteriore garanzia alla scientificità dello studio, potrà essere fornita dalla collaborazione di altri enti specializzati nel settore. Lo studio intende realizzare un prototipo di prodotto, commercialmente spendibile, ecosostenibile ed economicamente vantaggioso. L'attività in esame sarà finalizzata alla ricerca dei prodotti naturali provenienti dagli scarti delle lavorazioni agricole, presenti sul territorio, ponendo molta attenzione ai possibili impatti ambientali che potranno generarsi in tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto. Lo strumento operativo che ci consentirà di valutare in modo oggettivo e puntuale i carichi energetici ed ambientali e gli impatti potenziali associati al ciclo di vita (dall'acquisizione delle materie prime alla fine vita) sarà il metodo LCA (Life Cycle Assessment). La tesi che si vuole dimostrare è quella di poter raggiungere le stesse prestazioni ambientali dei prodotti sintetici polimerici (originati dal petrolio) con prodotti naturali, a parità di prezzi. Attualmente, non sono stati riscontrati prodotti simili, a meno di poche esperienze europee ma con diverse modalità di applicazione. L'idea fondante del nostro progetto si basa sullo sviluppo di tecnologie e tecniche gestionali integrate per l'organizzazione di una struttura a "Km 0", in cui un sistema complesso di acquisizione di materie prime, di pianificazione, di produzione, di gestione logistica interna ed esterna, di commercializzazione e di vendita saranno localizzate in un definito territorio. Questo tipo di approccio consentirà di ridurre i consumi energetici, promuovere l'utilizzo razionale delle risorse naturali, abbattere le emissioni di gas climalteranti e sostenere lo sfruttamento, attraverso il trattamento e la rivalorizzazione, dei sottoprodotti derivanti dalle lavorazioni del settore agricolo. La progettazione del sistema gestionale previsto consentirà di poter replicare l'idea, partendo dal territorio pugliese, in altre regioni, poiché basato sull'acquisizione di sottoprodotti dell'agricoltura, facilmente reperibili in tutto il territorio nazionale. In questo modo si potrà favorire un'ampia diffusione della cultura innovativa in tema di Smart Communities, trasferendo competenze ed esperienze di eccellenza. Per raggiungere gli obiettivi prestabiliti, sono stati stilati accordi di collaborazione, attraverso sottoscrizione di lettere d'intenti, con la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Bari, con il GAL Murgia Più, con la Coldiretti Puglia e con l'ANCE Giovani di Confindustria Bari-BAT.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|1|0|0|30/04/2012|30/05/2012|06/07/2012|30/05/2015|30/05/2012|||499479,88|399583,9|399583,9|||Paglia S.c.a.r.l.||07359740722|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B55I12000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a3_00506/1|PON04a3_00506|0|SMART BUILDING: LA NUOVA TECNOLOGIA PER L'EFFICIENZA ENERGETICA E LA QUALITA' DELLA VITA|L'idea progettuale ha l'obiettivo di sviluppare un sistema innovativo di monitoraggio e gestione di edifici "intelligenti" (smart building) in ambito residenziale e non, allo scopo di migliorarne i consumi energetici in base alle esigenze dell'utenza e alle particolari condizioni dell'ambiente in cui è presente il sistema stesso. Gli edifici "intelligenti" rappresentano la tecnologia del futuro. Questi sono edifici automatizzati e interattivi, connessi alle reti, le cui funzioni sono controllate in tempo reale da un sistema Hardware/Software collegato a sensori ed attuatori presenti nell'edificio. Diverse soluzioni sono possibili per la progettazione e la realizzazione di sistemi di controllo per edifici intelligenti. Talvolta, le diverse soluzioni progettuali possono essere in conflitto tra loro nel soddisfare le esigenze dell'utente, quali il comfort termico ed illuminotecnico, l'architettura interna dell'edificio, o il contenimento dei costi. Nasce da ciò la necessità di organizzare in modo armonico le varie fasi di sviluppo e di adottare un approccio integrato, tale da prevedere opere di progettazione, sperimentazione, manutenzione e/o gestione del sistema. Per quanto concerne la fase di progettazione, questa richiede l'impiego di soluzioni ad hoc per il contesto di riferimento a cui ci si rivolge, siano esse destinate ad opere di riqualifica energetica di edifici residenziali e non, già esistenti nel contesto di riferimento, oppure edifici di nuova costruzione. In tutti i casi, nella soluzione proposta è auspicabile l'adozione di un criterio di minima invasività, da soddisfare mediante l'utilizzo di dispositivi miniaturizzati e tecnologie di comunicazione avanzate che fanno uso di onde radio (soluzioni wireless), allo scopo di minimizzare l'ingombro del sistema e limitare il più possibile l'utilizzo di cavi di collegamento (soluzioni wired), che sono causa di elevati costi di installazione e che risultano talvolta incompatibili nel caso di riqualifica energetica di edifici già esistenti per la prevedibile presenza di barriere architettoniche e strutturali. In aggiunta, le soluzioni wired riducono la flessibilità e possono presentare forti criticità per quanto riguarda le possibilità di upgrade del sistema, sia in termini di costi che di fattibilità, come nel caso di modifiche relative alla destinazione d'uso o ad opere di alterazione strutturale dell'area di interesse. Questo tipo di approccio altamente innovativo fa leva su alcune caratteristiche fondamentali che i sistemi di controllo destinati agli edifici devono necessariamente possedere, quali la scalabilità, la modularità e l'adattabilità a contesti urbani e ambientali assai differenti tra loro. Difatti, alcuni possibili target per opere di riqualifica energetica o di nuova concezione possono essere ospedali, università, stabilimenti industriali, scuole, hotel, ma anche centri commerciali, edifici residenziali, uffici e perfino singole abitazioni residenziali. L'idea progettuale presenta, quindi, un altissimo grado di innovatività dato dal fatto che porterebbe, attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie, allo sviluppo nel breve-medio periodo di un prodotto/servizio ad alto valore aggiunto, soprattutto in funzione del contesto attuale nel tessuto urbano di riferimento delle Regioni di Convergenza, caratterizzato da una forte enfasi legata alle problematiche energetico/ambientali. Nell'allegato di progetto vengono illustrate le caratteristiche essenziali dell'idea progettuale e il suo ambito applicativo. Verrà inoltre fornita una breve descrizione dei soggetti proponenti e dei soggetti terzi coinvolti, evidenziandone le competenze e l'impegno assunto nelle diverse attività progettuali, un piano organizzativo con un programma temporale delle attività e una descrizione dei costi previsti. Infine, verrà proposto uno specifico business-plan delle attività post-progettuali per dimostrare la capacità di auto-sostenibilità nel medio-lungo periodo della soluzione proposta.|MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Azione integrata di ricerca|Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e la diffusione della società dell'informazione|II|Social Innovation|Micro Impresa|1|0|0|0|0|1|0|0|30/04/2012|30/05/2012|30/11/2012|30/05/2015|30/11/2012|||625084|500067,2|500067,2||| - De Rose Raffaele - Felicetti Carmelo - Cinzia Raso - Stefano Borrelli||DRSRFL85R24D086R|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B59H12000200007|2007IT161PO006|MISE-1|SERV_VAL_INNOVA|SERV_VAL_INNOVA|0|VALUTAZIONE INTERFACCIA ORGANISMI DI RICERCA IMPRESE||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Valutazione|Rafforzamento della capacità strategica e di comunicazione del PON|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||11/04/2012||11/12/2012|11/04/2012|||143990|143990|143990|||INNOVA SPA|05066661009|05066661009|Via della Scrofa, 117||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51I12000090007|2007IT161PO006|MISE-1|STUDIO_01|STUDIO_01|0|STUDIO SULL'EFFICIENZA E L'EFFICACIA SUGLI STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PON||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Valutazione|Rafforzamento della capacità strategica e di comunicazione del PON|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||13/07/2012||13/03/2013|13/07/2012|||139773,83|139773,83|139773,83|27954,76|27954,76|Ernst & Young Financial Business Advisors SpA|13221390159|13221390159|Via Po, 28|00198|NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B59H12000190007|2007IT161PO006|MISE-1|VAL_CAP_UM|VAL_CAP_UM|0|IMPATTO VALORIZZAZIONE CAPITALE UMANO||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Valutazione|Rafforzamento della capacità strategica e di comunicazione del PON|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||20/04/2012||20/12/2012|20/04/2012|||110170,5|110170,5|110170,5|||Ismeri Europa Srl|07064880581|07064880581|Via G. G. Belli, 39|00193|NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B52E11000120007|2007IT161PO006|MISE-1|CINECA_CILEA|CINECA_CILEA|0|Integrazione e ammodernamento dei servizi informatici a supporto delle attivita di sostegno alla ricerca del MIUR||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Assistenza Tecnica, Gestione e Controllo|Rafforzamento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità degli interventi, nonchè delle connesse attività di monitoraggio, valutazione e controllo|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||29/12/2011|01/01/2012|30/06/2014|01/06/2012|||8312107,1|8312107,1|3000000|||CINECA - Consorzio Interuniversitario Nord Est Calcolo Automatico||00317740371|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B51I12000080001|2007IT161PO006|MISE-1|COM_01|COM_01|0|Progettazione erealizzazione di campagne di comunicazione delle azioni, opportunita e risultati del PON||MIUR|Elevare le capacità delle amministrazioni, accrescere i livelli di legalità, rafforzare il coinvolgimento del partenariato e contribuire all'apertura dei mercati dei servizi per una programmazione e gestione più efficace ed efficiente della politica regionale aggiuntiva|Informazione e Pubblicità|Rafforzamento della capacità strategica e di comunicazione del PON|III||MIUR|0|0|0|0|0|0|0|0||23/07/2012|13/07/2012|31/12/2015|13/07/2012|||4998888,9|4998888,9|4998888,9|499888,89|499888,89|Pomilio Blumm srl|01304780685|01304780685|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B83F12000460008|2007IT161PO006|MISE-1|L46G*A/002053/X/00|L46G*A/002053/X/00|0|FarmaS2I - Piattaforma innovativa di Analisi e costruzione dei modelli previsionali di spesa sanitario-farmaceutica||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/06/2012|01/02/2010|31/01/2012|01/02/2010|||1871063,6|561319,08|561319,08|||S2I ITALIA SRL||07315881008|||Media impresa|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B13F12000010008|2007IT161PO006|MISE-1|L46G*B/000642/X/00|L46G*B/000642/X/00|0|Imaging Automation e Modelli di Reverse Engineering||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||18/09/2012|01/05/2010|30/04/2013|01/05/2010|||1262510|495876,67|495876,67|||SELEPACK SRL||04561290653|||Piccola impresa|1373|CAMPAGNA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F12000540008|2007IT161PO006|MISE-1|L46G*B/000651/X/00|L46G*B/000651/X/00|0|Progettazione e realizzazione di innovative protesi acustiche attraverso tecniche di ricostruzione virtuale||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||17/09/2012|03/05/2010|02/05/2013|03/05/2010|||1012600|401407,39|401407,39|||M.A.X.OTO OTOCOSTRUZIONI S.R.L.||07905560632|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F12000150008|2007IT161PO006|MISE-1|L46G*B/000701/X/00|L46G*B/000701/X/00|0|T. CONTACT||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||31/10/2012|01/03/2010|31/08/2013|01/03/2010|||1063560|319068|319068|||TELEPARK SRL||03847550658|||Media impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F12000780008|2007IT161PO006|MISE-1|L46G*C/000773/X/00|L46G*C/000773/X/00|0|Innovativi cavi in bassa tensione con conduttori e schermatura in alluminio e/o rame e sviluppo del relativo processo di produzione||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/06/2012|02/01/2010|31/12/2012|02/01/2010|||1265500|240794,4|240794,4|||TRATOS CAVI SPA||00861640514|||Grande impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B13D12000320008|2007IT161PO006|MISE-1|L46G*C/000814/X/00|L46G*C/000814/X/00|0|Macchina di palificazione atta al riconoscimento dinamico della tipologia del terreno in lavorazione a mezzo di sensoristica intelligente e dotata di sistema di monitoraggio web-based||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/06/2012|01/06/2010|31/05/2012|01/06/2010|||1458024|437407,2|437407,2|||SIP & T SPA||03133100655|||Media impresa|1364|BARONISSI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53F12000160008|2007IT161PO006|MISE-1|L46G*C/000822/X/00|L46G*C/000822/X/00|0|Innovazione progettuale-realizzativa di una nuova tipologia di accessori per cavo (CENELEC HD 629), ottenibili mediante lo sviluppo e la sperimentazione di prototipi innovativi||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/06/2012|01/03/2010|28/02/2013|01/03/2010|||2810000|544622,94|544622,94|||ELCON MEGARAD SPA||08337550589|||Grande impresa|2808|MONTEFREDANE|102|AVELLINO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B53D12000260008|2007IT161PO006|MISE-1|L46G*C/000828/X/00|L46G*C/000828/X/00|0|NOC (Network Operative Center): Nuovo sistema per la gestione in automatico di una comunicazione satellitare, integrato con le piattaforme satellitari e con innovativo terminale mobile||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||19/06/2012|01/01/2010|30/12/2012|01/01/2010|||2368306|924602,49|924602,49|||ANTECH SPA||02653880878|||Piccola impresa|486|SAN GIOVANNI LA PUNTA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B33D12000780008|2007IT161PO006|MISE-1|L46G*C/000837/X/00|L46G*C/000837/X/00|0|Metti mastice rotativa ad alta velocita' per fondi di scatole metalliche in banda stagnata||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||20/06/2012|13/06/2010|12/06/2012|13/06/2010|||1222353|488941,2|488941,2|||FRATELLI CUOMO SNC||00205200652|||Piccola impresa|1429|NOCERA INFERIORE|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B23F12000300008|2007IT161PO006|MISE-1|L46G*C/000838/X/00|L46G*C/000838/X/00|0|Creazione di un||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/06/2012|01/01/2010|30/06/2012|01/01/2010|||1312390|251540,95|251540,95|||CONTACT SRL||07729050638|||Grande impresa|2900|MARCIANISE|99|CASERTA|26|CAMPANIA|28/02/2013| B43D12000530008|2007IT161PO006|MISE-1|L46R*B/000605/X/00|L46R*B/000605/X/00|0|Impianto per il trattamento degli oli lubrificanti (petrolio), oli di base, paraffinici oli industriali N0 CAS 93572-43-1||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||22/06/2012|01/09/2009|31/08/2012|01/09/2009|||1190200|468415,14|468415,14|||I.C.O. SUD SRL||05966150632|||Piccola impresa|3233|CAIVANO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B73D11000470008|2007IT161PO006|MISE-1|L46R*B/000606/X/00|L46R*B/000606/X/00|0|Impiego di adesivi solvent less bicomponenti nel processo produttivo per evitare il generarsi di ammine aromatiche N0 CAS 101-77-9||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||05/10/2011|01/09/2009|31/03/2012|01/09/2009|||1867600|747040|747040|560280|560280|FLEX PACKAGING AL SPA||02464370655|||Piccola impresa|1388|CAVA DÈ TIRRENI|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B63F11001470008|2007IT161PO006|MISE-1|L46R*C/000764/X/00|L46R*C/000764/X/00|0|"Sviluppo di nuovi elettroliti"acrilammide free" sintetizzati con monomero non tossici"||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||30/12/2011|03/12/2009|30/11/2012|03/12/2009|||1002086|400834,6|400834,6|||G.R.S. CHEMCAL TECHNOLOGIES SRL||07501110634|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B83F12000350008|2007IT161PO006|MISE-1|L46S*B/000747/X/00|L46S*B/000747/X/00|0|SIIA (Servizi Integrati per gli Imprenditori Agricoli)||MISE|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Interventi finalizzati al riposizionamento competitivo del sistema produttivo|Rafforzamento del sistema produttivo|II|Innovazione Tecnologica|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||25/05/2012|01/04/2010|31/01/2012|01/04/2010|||800000|320000|320000|240000|240000|GEOSYSTEMS GROUP SRL||01338030628|||Piccola impresa|2963|BENEVENTO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B55E10000390005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00260/2|MI01_00260|0|DE. TECH, DEsign cfd e TECHnologie estetiche: piattaforma integrata per moto Made in Italy||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2010|01/09/2014|01/09/2011|||482952,65|245727,8|245727,8|||SCIRE||04062601218|||NON NOTA|2718|POMIGLIANO D'ARCO|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B57I10000670005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00260/5|MI01_00260|0|DE. TECH, DEsign cfd e TECHnologie estetiche: piattaforma integrata per moto Made in Italy||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2010|01/09/2014|01/09/2011|||362869,07|183237,74|61919,47|||NU.M.I.D.I.A SRL|05602121005|05602121005|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B67I10000820005|2007IT161PO006|MISE-1|MI01_00260/8|MI01_00260|0|DE. TECH, DEsign cfd e TECHnologie estetiche: piattaforma integrata per moto Made in Italy||MISE|Promuovere processi sostenibili e inclusivi di innovazione e sviluppo imprenditoriale|Progetti di innovazione Industriale e interventi collegati|Aree tecnologico-produttive per la competitività del sistema|I|Innovazione Tecnologica|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||02/10/2012|01/01/2010|01/09/2014|01/09/2011|||181177,31|100390,61|100390,62|||IR&T ENGINEERING SRL||04292040872|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B41C11000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00476/4|PON01_00476|0|Evoluzione funzionale e tecnologica di sottosistemi di rete TLC per il supporto di soluzioni applicative in scenari Smart City (EVO-SMART)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2010|30/04/2014|01/09/2010|||657104|558538,4|558538,4|||Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00476/3|PON01_00476|0|Evoluzione funzionale e tecnologica di sottosistemi di rete TLC per il supporto di soluzioni applicative in scenari Smart City (EVO-SMART)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2010|30/04/2014|01/09/2010|||1488020|873353,25|873353,25|||ITS LAB S.r.l.|02866801216|02866801216|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00476/2|PON01_00476|0|Evoluzione funzionale e tecnologica di sottosistemi di rete TLC per il supporto di soluzioni applicative in scenari Smart City (EVO-SMART)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2010|30/04/2014|01/09/2010|||845121|466954,65|466954,65|||COnsorzio di RIcerca sulle TELecomunicazioni||04882641006|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00476/1|PON01_00476|0|Evoluzione funzionale e tecnologica di sottosistemi di rete TLC per il supporto di soluzioni applicative in scenari Smart City (EVO-SMART)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2010|30/04/2014|01/09/2010|||6277221|3358826,9|2578074|||Ericsson Telecomunicazioni S.p.A.||00412200586|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000460005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00476/5|PON01_00476|0|Evoluzione funzionale e tecnologica di sottosistemi di rete TLC per il supporto di soluzioni applicative in scenari Smart City (EVO-SMART)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2010|01/09/2013|01/09/2010|||231407|136648,3|136648,3|||EPSILON S.r.L.||02080030782|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| D41H11000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00476/6|PON01_00476|0|Evoluzione funzionale e tecnologica di sottosistemi di rete TLC per il supporto di soluzioni applicative in scenari Smart City (EVO-SMART)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2010|01/09/2013|01/09/2010|||355245|301958,25|301958,25|||Universita degli Studi di Salerno||80018670655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00476/F3|PON01_00476|1|Formazione di Progettisti SW per lo sviluppo di applicazioni e funzionalita TLC in ambiente SMART CITY||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012||15/02/2014|15/10/2012|||41650|41650|41650|||ITS LAB S.r.l.|02866801216|02866801216|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00476/F4|PON01_00476|1|Formazione di Progettisti SW per lo sviluppo di applicazioni e funzionalita TLC in ambiente SMART CITY||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012||15/02/2014|15/10/2012|||584042|584042|584042|||Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000020005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00476/F1|PON01_00476|1|Formazione di Progettisti SW per lo sviluppo di applicazioni e funzionalita TLC in ambiente SMART CITY||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012||15/02/2014|15/10/2012|||41650|41650|41650|||Ericsson Telecomunicazioni S.p.A.||00412200586|||Grande impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21H11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/5|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||362973|210932,45|210932,45|||Xenia Progetti srl||02738450879|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41C11000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/6|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||564188|326722,2|326722,2|||INSIRIO||02198170587|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/16|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||264000|156600|156600|||Antech S.p.A.||02653880878|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/14|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||643964|547369,4|273686,4|||CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dip. ICT Tecnologie dell'Inform. e delle Comunicazioni||80054330586|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/13|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||1247504|710877,6|497619|||Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.|05724831002|00967720285|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/11|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||868542|738260,7|738260,7|||INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia||06838821004|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000360005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/2|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||1100000|673750|673750|||STMicroelectronics||09291380153|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/7|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||201518|115986,7|115986,7|||NEODATA GROUP SRL||02791870120|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/9|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||6267094|3641205,1|2874926,75|||SELEX ELSAG S.p.A.||00808100010|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B71H11000190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/3|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||400000|240000|240000|||DELISA SUD SRL|04834560825|04834560825|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/12|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||350000|297500|297500|||Fondazione Centro Studi Investimenti Sociali ' Censis||01158690584|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/10|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||644380|547723|273861,5|||CNIT - CONSORZIO NAZ.LE INTERUNIV. PER LE TELECOM||92067000346|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/8|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||475689|404335,65|307320,9|||CINFAI||97578350015|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| E61H11000180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/15|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||655364|557059,4|557059,4|||Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J41H11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/17|PON01_00683|0|SIGMA - Sistema Integrato di sensori in ambiente cloud per la Gestione Multirischio Avanzata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012|01/04/2012|01/04/2015|01/04/2012|||430812|366190,2|366190,2|||Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48J11000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/F6|PON01_00683|1|Formazione di personale altamente qualificato nella progettazione e gestione di infrastrutture di monitoraggio complesse con supporto di computazione distribuita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012||01/04/2015|01/04/2012|||6650|6650|6650|||INSIRIO||02198170587|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B58F11000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/F14|PON01_00683|1|Formazione di personale altamente qualificato nella progettazione e gestione di infrastrutture di monitoraggio complesse con supporto di computazione distribuita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012||01/04/2015|01/04/2012|||18600|18600|18600|||CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dip. ICT Tecnologie dell'Inform. e delle Comunicazioni||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/F7|PON01_00683|1|Formazione di personale altamente qualificato nella progettazione e gestione di infrastrutture di monitoraggio complesse con supporto di computazione distribuita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012||01/04/2015|01/04/2012|||3150|3150|3150|||NEODATA GROUP SRL||02791870120|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/F13|PON01_00683|1|Formazione di personale altamente qualificato nella progettazione e gestione di infrastrutture di monitoraggio complesse con supporto di computazione distribuita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012||01/04/2015|01/04/2012|||3500|3500|3500|||Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.|05724831002|00967720285|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/F2|PON01_00683|1|Formazione di personale altamente qualificato nella progettazione e gestione di infrastrutture di monitoraggio complesse con supporto di computazione distribuita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012||01/04/2015|01/04/2012|||3150|3150|3150|||STMicroelectronics||09291380153|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/F11|PON01_00683|1|Formazione di personale altamente qualificato nella progettazione e gestione di infrastrutture di monitoraggio complesse con supporto di computazione distribuita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012||01/04/2015|01/04/2012|||14350|14350|14350|||INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia||06838821004|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11000260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/F9|PON01_00683|1|Formazione di personale altamente qualificato nella progettazione e gestione di infrastrutture di monitoraggio complesse con supporto di computazione distribuita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012||01/04/2015|01/04/2012|||10150|10150|10150|||SELEX ELSAG S.p.A.||00808100010|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B98F11000110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/F8|PON01_00683|1|Formazione di personale altamente qualificato nella progettazione e gestione di infrastrutture di monitoraggio complesse con supporto di computazione distribuita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012||01/04/2015|01/04/2012|||438300|438300|438300|||CINFAI||97578350015|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E68F11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/F15|PON01_00683|1|Formazione di personale altamente qualificato nella progettazione e gestione di infrastrutture di monitoraggio complesse con supporto di computazione distribuita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012||01/04/2015|01/04/2012|||24800|24800|24800|||Universita degli Studi di Catania|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| J48F11000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00683/F17|PON01_00683|1|Formazione di personale altamente qualificato nella progettazione e gestione di infrastrutture di monitoraggio complesse con supporto di computazione distribuita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|1|0|0|0||26/11/2012||01/04/2015|01/04/2012|||726185|726185|726185|||Universita degli Studi di Messina||80004070837|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B11H11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/1|PON01_00871|0|NeoLuoghi: soluzioni per l'esperienza culturale nei luoghi elettivi della surmodernità||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2011|31/05/2015|01/09/2011|||3983470|3062132|2377980|||SPACE S.p.A.||01728860972|||Piccola impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B41H11000330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/10|PON01_00871|0|NeoLuoghi: soluzioni per l'esperienza culturale nei luoghi elettivi della surmodernità||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2011|31/05/2015|01/09/2011|||320000|240000|240000|||Officina Rambaldi spa||06318401004|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000340005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/7|PON01_00871|0|NeoLuoghi: soluzioni per l'esperienza culturale nei luoghi elettivi della surmodernità||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2011|31/05/2015|01/09/2011|||360000|306000|306000|||CEMSAC - Centro di Eccellenza su Metodi e Sistemi per Aziende Competitive||04035790650|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B41H11000350005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/6|PON01_00871|0|NeoLuoghi: soluzioni per l'esperienza culturale nei luoghi elettivi della surmodernità||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2011|31/05/2015|01/09/2011|||720000|612000|612000|||CRMPA - Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/2|PON01_00871|0|NeoLuoghi: soluzioni per l'esperienza culturale nei luoghi elettivi della surmodernità||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2011|31/05/2015|01/09/2011|||560000|414000|414000|||Nuova Avioriprese S.r.l.||07500550632|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/9|PON01_00871|0|NeoLuoghi: soluzioni per l'esperienza culturale nei luoghi elettivi della surmodernità||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2011|31/05/2015|01/09/2011|||286000|211200|211200|||L'isola dei ragazzi S.r.l.||07193180630|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/8|PON01_00871|0|NeoLuoghi: soluzioni per l'esperienza culturale nei luoghi elettivi della surmodernità||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2011|31/05/2015|01/09/2011|||936000|795600|795600|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Identita Culturale||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/5|PON01_00871|0|NeoLuoghi: soluzioni per l'esperienza culturale nei luoghi elettivi della surmodernità||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2011|31/05/2015|01/09/2011|||792500|543125|293750|||POLITECNICA Ingegneria ed Architettura Societa Cooperativa||00345720361|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81H11000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/3|PON01_00871|0|NeoLuoghi: soluzioni per l'esperienza culturale nei luoghi elettivi della surmodernità||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2011|31/05/2015|01/09/2011|||262500|202500|162500|||M.E.T.A. S.r.l.||01629090463|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/12|PON01_00871|0|NeoLuoghi: soluzioni per l'esperienza culturale nei luoghi elettivi della surmodernità||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/09/2011|31/05/2015|01/09/2011|||350000|262500|157500|||RIGEL ENGINEERING S.R.L.||01187710502|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B18F11000470005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/F1|PON01_00871|1|NEOLUOGHI - Corso di alta formazione per Esperto in Experience Design (ED)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/04/2013|30/11/2014||||235000|235000|235000|||SPACE S.p.A.||01728860972|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/F6|PON01_00871|1|NEOLUOGHI - Corso di alta formazione per Esperto in Experience Design (ED)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/04/2013|30/11/2014||||25000|25000|25000|||CRMPA - Centro di Ricerca in Matematica Pura ed Applicata|02758730655|02758730655|||Piccola impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B48F11000210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/F10|PON01_00871|1|NEOLUOGHI - Corso di alta formazione per Esperto in Experience Design (ED)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/04/2013|30/11/2014||||62000|62000|62000|||Officina Rambaldi spa||06318401004|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F11001410005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/F8|PON01_00871|1|NEOLUOGHI - Corso di alta formazione per Esperto in Experience Design (ED)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/04/2013|30/11/2014||||461000|461000|461000|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Identita Culturale||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_00871/F5|PON01_00871|1|NEOLUOGHI - Corso di alta formazione per Esperto in Experience Design (ED)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|1|0|0|0|0|0|09/04/2010|26/11/2012|01/04/2013|30/11/2014||||52000|52000|52000|||POLITECNICA Ingegneria ed Architettura Societa Cooperativa||00345720361|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31H11000250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01078/6|PON01_01078|0|Identificazione di biomarcatori e sviluppo di metodi diagnostici e terapeutici nel campo dell'oncologia e della biologia vascolare.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012|15/07/2010|14/07/2013|15/07/2010|||500000|425000|425000|||Universita degli Studi Magna Graecia di Catanzaro||97026980793|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000930005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01078/9|PON01_01078|0|Identificazione di biomarcatori e sviluppo di metodi diagnostici e terapeutici nel campo dell'oncologia e della biologia vascolare.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012|15/07/2010|14/07/2013|15/07/2010|||7190905|4462682|4365182|||Myrmex S.p.A.||04500860962|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01078/2|PON01_01078|0|Identificazione di biomarcatori e sviluppo di metodi diagnostici e terapeutici nel campo dell'oncologia e della biologia vascolare.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012|15/07/2010|14/07/2013|15/07/2010|||1000000|850000|850000|||Universita degli Studi di Palermo||80023730825|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11001090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01078/8|PON01_01078|0|Identificazione di biomarcatori e sviluppo di metodi diagnostici e terapeutici nel campo dell'oncologia e della biologia vascolare.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012|15/07/2010|14/07/2013|15/07/2010|||2250000|1912500|1700000|||Consiglio Nazionale delle Ricerche Dip. Prog. Mol.||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11001100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01078/1|PON01_01078|0|Identificazione di biomarcatori e sviluppo di metodi diagnostici e terapeutici nel campo dell'oncologia e della biologia vascolare.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012|15/07/2011|14/07/2013|15/07/2011|||4500000|2925000|1625000|||Consorzio di Ricerca ed Innovazione in Oncologia e Medicina CRIOMM||02744310877|||Grande impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01078/3|PON01_01078|0|Identificazione di biomarcatori e sviluppo di metodi diagnostici e terapeutici nel campo dell'oncologia e della biologia vascolare.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012|15/07/2010|14/07/2013|15/07/2010|||250000|212500|212500|||C.I.R.C.M.S.B.||04434750727|||NON NOTA|27|PUGLIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B91H11000440005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01078/5|PON01_01078|0|Identificazione di biomarcatori e sviluppo di metodi diagnostici e terapeutici nel campo dell'oncologia e della biologia vascolare.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012|15/07/2010|14/07/2013|15/07/2010|||1000000|850000|850000|||BIOGEM|02071230649|02071230649|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| E91H11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01078/7|PON01_01078|0|Identificazione di biomarcatori e sviluppo di metodi diagnostici e terapeutici nel campo dell'oncologia e della biologia vascolare.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012|15/07/2010|14/07/2013|15/07/2010|||2000000|1700000|1487500|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| E98F11000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01078/F7|PON01_01078|1|Corso di Dottorato internazionale di Ricerca in Biomedicina Traslazionale e Corso di Dottorato internazionale di ricerca in Scienze Chimiche||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012|10/05/2013|10/05/2014||||851293|851293|851293|||UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI CATANIA|02772010878|02772010878|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B31C11000900005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01795/1|PON01_01795|0|I-CONTACT (Innovative Contact management based On novel integrated wireless Network Technologies and Crm Tools)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2012|10/01/2011|10/01/2014|10/01/2011|||2049784|1742316,4|1742316,4|||Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71C11000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01795/2|PON01_01795|0|I-CONTACT (Innovative Contact management based On novel integrated wireless Network Technologies and Crm Tools)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2012|10/01/2011|10/01/2014|10/01/2011|||3831250|2259687,5|2079787,5|||INFOCONTACT||06414381001|||Micro impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B38J11000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01795/F1|PON01_01795|1|I-Contact-Learning||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2012||01/07/2013|01/04/2011|||369375|369375|369375|||Universita della Calabria||80003950781|||NON NOTA|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78J11000390005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_01795/F2|PON01_01795|1|I-Contact-Learning||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0||26/11/2012||01/07/2013|01/04/2011|||437600|437600|437600|||INFOCONTACT||06414381001|||Micro impresa|29|CALABRIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B51H11000770005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02286/4|PON01_02286|0|Tecnologie e processi per il miglioramento della shelf-life dei prodotti del comparto agroalimentare attraverso l'uso di film edibili innovativi a base di pectine||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|26/11/2012|01/03/2013|30/06/2015||||2258099|932786,75|932786,75|||Pectine Italia S.p.A.||06414790961|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02286/1|PON01_02286|0|Tecnologie e processi per il miglioramento della shelf-life dei prodotti del comparto agroalimentare attraverso l'uso di film edibili innovativi a base di pectine||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|26/11/2012|01/03/2013|30/06/2015||||426500|164625|164625|||Agroindustry Advanced Technologies S.p.A|03537920872|03537920872|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02286/3|PON01_02286|0|Tecnologie e processi per il miglioramento della shelf-life dei prodotti del comparto agroalimentare attraverso l'uso di film edibili innovativi a base di pectine||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|26/11/2012|01/03/2013|30/06/2015||||215000|182750|182750|||Co.Ri.Bi.A - Consorzio di Ricerca sul Rischio Biologico in Agricoltura||04996320828|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B81H11000930005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02286/5|PON01_02286|0|Tecnologie e processi per il miglioramento della shelf-life dei prodotti del comparto agroalimentare attraverso l'uso di film edibili innovativi a base di pectine||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|26/11/2012|01/03/2013|30/06/2015||||421000|161500|147750|||APOFRUIT Italia Soc. Coop. agricola||00127740405|||Grande impresa|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B81H11001110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02286/2|PON01_02286|0|Tecnologie e processi per il miglioramento della shelf-life dei prodotti del comparto agroalimentare attraverso l'uso di film edibili innovativi a base di pectine||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|26/11/2012|01/03/2013|30/06/2015||||2566620|2181627|2147627|||Consiglio Nazionale delle Ricerche, Ente Pubblico di Ricerca||80054330586|||NON NOTA|1|ITALIA|8439|UE|0|ND - Non Disponibile|28/02/2013| B28F12000160001|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02286/F4|PON01_02286|1|Formazione sui Film Edibili||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||26/11/2012|04/03/2013|28/02/2014||||662370|662370|662370|||Pectine Italia S.p.A.||06414790961|||Micro impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B68F12000360007|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02286/F1|PON01_02286|1|Formazione sui Film Edibili||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0||26/11/2012|04/03/2013|28/02/2014||||43650|43650|43650|||Agroindustry Advanced Technologies S.p.A|03537920872|03537920872|||Piccola impresa|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02286/F3|PON01_02286|1|Formazione sui Film Edibili||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|26/11/2012|04/03/2013|28/02/2014||||30000|30000|30000|||Co.Ri.Bi.A - Consorzio di Ricerca sul Rischio Biologico in Agricoltura||04996320828|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B88F11000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02286/F2|PON01_02286|1|Formazione sui Film Edibili||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|09/04/2010|26/11/2012|04/03/2013|28/02/2014||||68000|68000|68000|||Consiglio Nazionale delle Ricerche, Ente Pubblico di Ricerca||80054330586|||NON NOTA|30|SICILIA|11|INSULARE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02460/5|PON01_02460|0|STUDIO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PRESIDIO DIAGNOSTICO PER L'INDIVIDUAZIONE DI STRATEGIE TERAPEUTICHE PERSONALIZZATE PER IL DIABETE DI TIPO 2 MEDIANTE APPROCCI DI GENOMICA E TRASCRITTOMICA. (DIAGEN-SC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012||14/02/2016|15/02/2013|||800000|680000|680000|||Universita degli Studi di Napoli Federico II|00876220633|00876220633|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02460/4|PON01_02460|0|STUDIO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PRESIDIO DIAGNOSTICO PER L'INDIVIDUAZIONE DI STRATEGIE TERAPEUTICHE PERSONALIZZATE PER IL DIABETE DI TIPO 2 MEDIANTE APPROCCI DI GENOMICA E TRASCRITTOMICA. (DIAGEN-SC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012||14/02/2016|15/02/2013|||954000|725400|725400|||Diatech srl||04337980488|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B61H11001500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02460/3|PON01_02460|0|STUDIO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PRESIDIO DIAGNOSTICO PER L'INDIVIDUAZIONE DI STRATEGIE TERAPEUTICHE PERSONALIZZATE PER IL DIABETE DI TIPO 2 MEDIANTE APPROCCI DI GENOMICA E TRASCRITTOMICA. (DIAGEN-SC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012||14/02/2016|15/02/2013|||3580000|3043000|3043000|||Consiglio Nazionale delle Ricerche, Dipartimento Scienze della Vita||80054330586|||NON NOTA|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02460/6|PON01_02460|0|STUDIO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PRESIDIO DIAGNOSTICO PER L'INDIVIDUAZIONE DI STRATEGIE TERAPEUTICHE PERSONALIZZATE PER IL DIABETE DI TIPO 2 MEDIANTE APPROCCI DI GENOMICA E TRASCRITTOMICA. (DIAGEN-SC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012||14/02/2016|15/02/2013|||115000|92000|92000|||AID Centro antidiabete Portici srl||03365501216|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B71H11000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02460/1|PON01_02460|0|STUDIO PER LA REALIZZAZIONE DI UN PRESIDIO DIAGNOSTICO PER L'INDIVIDUAZIONE DI STRATEGIE TERAPEUTICHE PERSONALIZZATE PER IL DIABETE DI TIPO 2 MEDIANTE APPROCCI DI GENOMICA E TRASCRITTOMICA. (DIAGEN-SC)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012||14/02/2016|15/02/2013|||1490500|1176400|1176400|||Centro Diagnostico S.Ciro srl||00941710634|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B78F11000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON01_02460/F1|PON01_02460|1|Formazione di personale altamente qualificato orientato alle Biotecnologie della Salute applicate allo studio di patologie umane multifattoriali ad elevato impatto sociale, con potenziali applicazioni diagnostiche, farmacologiche e di screening.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Aree scientifico–tecnologiche di valenza strategica per lo sviluppo dell'industria e dei servizi|Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori|I|Ricerca Industriale|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|09/04/2010|26/11/2012|15/05/2013|14/11/2015||||919800|919800|919800|||Centro Diagnostico S.Ciro srl||00941710634|||Piccola impresa|26|CAMPANIA|9|MERIDIONALE|8|SUD E ISOLE|28/02/2013| B21C12000560005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00029_3148467/1|PON02_00029_3148467|0|FUZI - sistemi polimerici con FUnZionalita Integrate||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||5004919|3774176,6|3774176,6|||IMAST- Distretto Tecnologico sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000140007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00029_3148467/F1|PON02_00029_3148467|1|FUZIform - Formazione di ricercatori nel settore dello sviluppo di Materiali Polimerici con FUnZionalita Integrate||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/11/2013|30/06/2015||||377746|377746|377746|||IMAST- Distretto Tecnologico sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000540005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00029_3203241/1|PON02_00029_3203241|0|POLIFARMA - sistemi POLImerici micro e nano-particellari per la somministrazione di molecole FARMacologicamente Attive||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|09/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||4368899|3402905,2|3402905,2|||IMAST- Distretto Tecnologico sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000120007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00029_3203241/F1|PON02_00029_3203241|1|POLIFARMAform - Formazione di ricercatori nel settore dei Sistemi POLImerici micro e nano-particellari per la sommistrazione di molecole FARMacologicamente Attive||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|09/10/2012|02/09/2013|01/05/2015||||221220|221220|221220|||IMAST- Distretto Tecnologico sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00029_3205863/1|PON02_00029_3205863|0|PRADE - PRocessi Ausiliari: le giunzioni aDesive e il rEpairing||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||6944955|5286064,2|5286064,2|||IMAST- Distretto Tecnologico sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000290007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00029_3205863/F1|PON02_00029_3205863|1|PRADEform - Formazione di ricercatori per lo sviluppo di sistemi polimerici multifunzionali finalizzati all'assemblaggio di componenti metallici e plastici e al reparing di strutture in composito||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/10/2013|31/05/2015||||377364|377364|377364|||IMAST- Distretto Tecnologico sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000650005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00029_3206010/1|PON02_00029_3206010|0|TECOP - TEcnologie di produzione di COmpositi a matrice Polimerica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||6692948|5045964|5045964|||IMAST- Distretto Tecnologico sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000210007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00029_3206010/F1|PON02_00029_3206010|1|TECOPform - Formazione di ricercatori nel settore delle tecnologie di produzione per compositi a matrice polimerica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/05/2013|31/12/2014||||375930|375930|375930|||IMAST- Distretto Tecnologico sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000550005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00029_3206086/1|PON02_00029_3206086|0|COCET - COmportamento di materiali compositi in Condizioni Estreme: alta Temperatura||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||4075000|3190200|3190200|||IMAST- Distretto Tecnologico sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000130007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00029_3206086/F1|PON02_00029_3206086|1|COCETform - Formazione di ricercatori specializzati nel comportamento di materiali compositi in condizioni estreme: alta temperatura||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/03/2013|31/10/2014||||256534|256534|256534|||IMAST- Distretto Tecnologico sull'Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture|04695971210|04695971210|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61C12000840005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00153_2849085/1|PON02_00153_2849085|0|STI-TAM: Sviluppo di Tecnologie Innovative per il trattamento dei rifiuti liquidi della navigazione finalizzate alla Tutela dell'Ambiente Marino||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||6849451|5123603,2|5123603,2|||Cons. di ric. per l'innovazione tecnolog., Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto scarl||02966290831|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000290007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00153_2849085/F1|PON02_00153_2849085|1|Tecnologo del trattamento delle acque inquinate navali||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|01/03/2013|30/11/2014||||530000|530000|530000|||Cons. di ric. per l'innovazione tecnolog., Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto scarl||02966290831|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000850005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00153_2939517/1|PON02_00153_2939517|0|TESEO: Tecnologie ad alta Efficienza per la Sostenibilita Energetica ed ambientale On-board||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||14152836|10600301|10600301|||Cons. di ric. per l'innovazione tecnolog., Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto scarl||02966290831|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000300007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00153_2939517/F1|PON02_00153_2939517|1|Corso di alta formazione sulle tecnologie energetiche innovative applicate al settore navale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/03/2013|31/08/2014||||936100|936100|936100|||Cons. di ric. per l'innovazione tecnolog., Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto scarl||02966290831|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000890005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00153_2939534/1|PON02_00153_2939534|0|Nuove metodologie per la riduzione dell'impatto ambientale e dei consumi energetici durante la fase di produzione e di esercizio di imbarcazioni da diporto||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||5327681|3973584,8|3973584,8|||Cons. di ric. per l'innovazione tecnolog., Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto scarl||02966290831|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000340007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00153_2939534/F1|PON02_00153_2939534|1|Corso di specializzazione nella progettazione di carene con applicazioni di metodologie innovative||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/03/2013|31/08/2014||||620000|620000|620000|||Cons. di ric. per l'innovazione tecnolog., Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto scarl||02966290831|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000900005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00153_2939551/1|PON02_00153_2939551|0|Sviluppo di tecnologie innovative per la Sostenibilita Energetica ed Ambientale di cantieri nautici ed aree PORTuali - SEAPORT||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/02/2012|31/01/2015|01/02/2012|||8393913|6457690,8|6457690,8|||Cons. di ric. per l'innovazione tecnolog., Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto scarl||02966290831|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000350007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00153_2939551/F1|PON02_00153_2939551|1|Corso di Alta formazione per lo sviluppo sostenibile delle aree portuali||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/03/2013|31/08/2014||||540000|540000|540000|||Cons. di ric. per l'innovazione tecnolog., Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto scarl||02966290831|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000820005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00153_2939568/1|PON02_00153_2939568|0|Imbarcazione innovativa a sostentamento alare a basso consumo ed elevato comfort per trasporto passeggeri||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/10/2012|31/03/2015|01/10/2012|||6546551|4816516,8|4816516,8|||Cons. di ric. per l'innovazione tecnolog., Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto scarl||02966290831|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000270007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00153_2939568/F1|PON02_00153_2939568|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati e tecnici di ricerca qualificati nella progettazione e sviluppo di una imbarcazione innovativa a sostentamento alare a basso consumo ed elevato confort per trasporto passeggeri||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/03/2013|28/02/2015||||779800|779800|779800|||Cons. di ric. per l'innovazione tecnolog., Sicilia Trasporti Navali, Commerciali e da Diporto scarl||02966290831|||Piccola impresa|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B31C12001250005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00186_2866121/1|PON02_00186_2866121|0|Promozione di Processi ECO-sostenibili per la valorizzazione delle Produzioni agroalimentari Pugliesi (ECO_P4)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/11/2011|31/10/2014|01/11/2011|||7424280|5515626,6|5515626,6|||D.A.Re. s.c.r.l.||03341460719|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000250007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00186_2866121/F1|PON02_00186_2866121|1|Promozione di processi eco-sostenibili per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari pugliesi (ECO_P4)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/11/2011|31/10/2014||||930000|930000|930000|||D.A.Re. s.c.r.l.||03341460719|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00186_2937475/1|PON02_00186_2937475|0|Protocolli Tecnologici e Clinici Innovativi per la Produzione di Alimenti Funzionali (Pro.Ali.Fun.)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/11/2011|31/10/2014|01/11/2011|||9428245|7398280,4|7398280,4|||D.A.Re. s.c.r.l.||03341460719|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000150007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00186_2937475/F1|PON02_00186_2937475|1|Protocolli Tecnologici e Clinici Innovativi per la Produzione di Alimenti Funzionali (Pro.Ali.Fun.)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/11/2011|31/10/2014||||1474420|1474420|1474420|||D.A.Re. s.c.r.l.||03341460719|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001260005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00186_3417037/1|PON02_00186_3417037|0|Sviluppo di prodotti alimentari innovativi mediante soluzioni biotecnologiche, impiantistiche e tecnologiche (PROINNO_BIT)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/11/2011|31/10/2014|01/11/2011|||7316973|5405752,4|5405752,4|||D.A.Re. s.c.r.l.||03341460719|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000260007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00186_3417037/F1|PON02_00186_3417037|1|Innovazione di processo e prodotto nell'industria alimentare||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/11/2011|31/10/2014||||1019060|1019060|1019060|||D.A.Re. s.c.r.l.||03341460719|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00186_3417392/1|PON02_00186_3417392|0|Soluzioni innovative di packaging per il prolungamento della shelf-life di prodotti alimentari (InFo Pack)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/11/2011|31/10/2014|01/11/2011|||6272411|4653022,6|4653022,6|||D.A.Re. s.c.r.l.||03341460719|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000160007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00186_3417392/F1|PON02_00186_3417392|1|Soluzioni innovative di packaging per il settore alimentare||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/11/2011|31/10/2014||||865500|865500|865500|||D.A.Re. s.c.r.l.||03341460719|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001210005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00186_3417512/1|PON02_00186_3417512|0|Strumenti Innovativi per il Miglioramento della Sicurezza Alimentare: Prevenzione, Controllo, Correzione (S.I.Mi.S.A.)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/11/2011|31/10/2014|01/11/2011|||7239427|5524049,2|5524049,2|||D.A.Re. s.c.r.l.||03341460719|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000210007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00186_3417512/F1|PON02_00186_3417512|1|La sicurezza dei prodotti delle principali filiere alimentari pugliesi||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/11/2011|31/10/2014||||1037175|1037175|1037175|||D.A.Re. s.c.r.l.||03341460719|||Micro impresa|2312|FOGGIA|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001270005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00323_3588246/1|PON02_00323_3588246|0|Sviluppo di tecnologie innovative nel campo del solare a concentrazione - INNOVASOL||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||12960045|9971026|9971026|||Distretto Tecnologico Nazionale sull'Energia (Di.T.N.E.) S.C a r.l.||02216850749|||Micro impresa|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000270007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00323_3588246/F1|PON02_00323_3588246|1|Sviluppo di tecnologie innovative nel campo del solare a concentrazione - INNOVASOL||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2014|01/07/2012|||1297000|1297000|1297000|||Distretto Tecnologico Nazionale sull'Energia (Di.T.N.E.) S.C a r.l.||02216850749|||Micro impresa|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B61C12000920005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00355_2964193/1|PON02_00355_2964193|0|Sviluppo di Micro e Nano-Tecnologie e Sistemi Avanzati per la Salute dell'uomo - HIPPOCRATES||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|26/11/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||20203882|15351575,2|15351575,2|||Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi S.c.a.r.l.|04620770877|04620770877|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000370007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00355_2964193/F1|PON02_00355_2964193|1|Formazione di competenze e professionalita per lo Sviluppo di Micro e Nano-tecnologie innovative in ambito Healthcare: biosensori e sistemi per drug delivery - HIPPOCRATES||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|26/11/2012|01/01/2013|01/10/2014|01/01/2013|||1848075|1848075|1848075|||Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi S.c.a.r.l.|04620770877|04620770877|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000860005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00355_3391233/1|PON02_00355_3391233|0|Tecnologie per l'ENERGia e l'Efficienza energETICa - ENERGETIC||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||16740517|13038001|13038001|||Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi S.c.a.r.l.|04620770877|04620770877|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000310007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00355_3391233/F1|PON02_00355_3391233|1|Formazione di tecnologi esperti nella progettazione e realizzazione di celle solari ed impianti di conversione e distribuzione dell'energia ad alta efficienza - ENERGETIC||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|1|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/09/2014|01/07/2012|||1920000|1920000|1920000|||Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi S.c.a.r.l.|04620770877|04620770877|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00355_3416798/1|PON02_00355_3416798|0|Elettronica su Plastica per Sistemi Smart disposable' - PLAST_ICs||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||11214107|8905348|8905348|||Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi S.c.a.r.l.|04620770877|04620770877|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000220007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00355_3416798/F1|PON02_00355_3416798|1|Formazione di tecnologi esperti in materiali, processi e modellizzazione per l'elettronica su supporti flessibili - PLAST_ICs'||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/09/2014|01/07/2012|||1400000|1400000|1400000|||Distretto Tecnologico Sicilia Micro e Nano Sistemi S.c.a.r.l.|04620770877|04620770877|||Micro impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B21C12000660005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3082360/3|PON02_00395_3082360|0|Potenziamento della filiera pomodoro attraverso applicazioni integrate di post-genomica (GenoPOMpro)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||353450|258310|258310|||LA SEMIORTO SEMENTI S.R.L.|02274210653|02274210653|||Piccola impresa|1486|SARNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000670005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3082360/4|PON02_00395_3082360|0|Potenziamento della filiera pomodoro attraverso applicazioni integrate di post-genomica (GenoPOMpro)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||295000|218000|218000|||Bioitalia distribuzione srl||03621811219|||Piccola impresa|1368|BUCCINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000680005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3082360/5|PON02_00395_3082360|0|Potenziamento della filiera pomodoro attraverso applicazioni integrate di post-genomica (GenoPOMpro)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||548825|421060|421060|||Arterra Bioscience srl|04593681218|04593681218|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000690005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3082360/1|PON02_00395_3082360|0|Potenziamento della filiera pomodoro attraverso applicazioni integrate di post-genomica (GenoPOMpro)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||485000|326875|326875|||LODATO GENNARO & C.|00180870651|00180870651|||Micro impresa|1385|CASTEL SAN GIORGIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21J12000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3082360/6|PON02_00395_3082360|0|Potenziamento della filiera pomodoro attraverso applicazioni integrate di post-genomica (GenoPOMpro)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||1374900|1168665|1168665|||CNR - Dipartimento di Scienze BioAgro-Alimentare|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C21J12000370005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3082360/7|PON02_00395_3082360|0|Potenziamento della filiera pomodoro attraverso applicazioni integrate di post-genomica (GenoPOMpro)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||561280|477088|477088|||CRA - ORT|08183101008|08183101008|||NON NOTA|1450|PONTECAGNANO FAIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| E21J12000080005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3082360/2|PON02_00395_3082360|0|Potenziamento della filiera pomodoro attraverso applicazioni integrate di post-genomica (GenoPOMpro)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||1891670|1607919,5|1607919,5|||Universita degli Studi di Napoli Federico II - DiSSPAPA|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E28H12000040007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3082360/F2|PON02_00395_3082360|1|Tecnologie genomiche e bioinformatiche applicate al miglioramento genetico di specie vegetali||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/09/2012|30/09/2014|01/09/2012|||620000|620000|620000|||Universita degli Studi di Napoli Federico II - DiSSPAPA|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000780005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3215002/3|PON02_00395_3215002|0|Valorizzazione di produzioni ortive campane di eccellenza con strumenti di genomica avanzata (GenHORT)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||343450|250310|250310|||LA SEMIORTO SEMENTI S.R.L.|02274210653|02274210653|||Piccola impresa|1486|SARNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3215002/4|PON02_00395_3215002|0|Valorizzazione di produzioni ortive campane di eccellenza con strumenti di genomica avanzata (GenHORT)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||280000|206000|206000|||Bioitalia distribuzione srl||03621811219|||Piccola impresa|1368|BUCCINO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3215002/5|PON02_00395_3215002|0|Valorizzazione di produzioni ortive campane di eccellenza con strumenti di genomica avanzata (GenHORT)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||650000|502000|502000|||Arterra Bioscience srl|04593681218|04593681218|||Micro impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000810005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3215002/1|PON02_00395_3215002|0|Valorizzazione di produzioni ortive campane di eccellenza con strumenti di genomica avanzata (GenHORT)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||485000|326875|326875|||LODATO GENNARO & C.|00180870651|00180870651|||Micro impresa|1385|CASTEL SAN GIORGIO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21J12000510005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3215002/6|PON02_00395_3215002|0|Valorizzazione di produzioni ortive campane di eccellenza con strumenti di genomica avanzata (GenHORT)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||1196080|1016668|1016668|||CNR - Dipartimento di Scienze BioAgro-Alimentare|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| C21J12000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3215002/7|PON02_00395_3215002|0|Valorizzazione di produzioni ortive campane di eccellenza con strumenti di genomica avanzata (GenHORT)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||985000|837250|837250|||CRA - ORT|08183101008|08183101008|||NON NOTA|1450|PONTECAGNANO FAIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| E21J12000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3215002/2|PON02_00395_3215002|0|Valorizzazione di produzioni ortive campane di eccellenza con strumenti di genomica avanzata (GenHORT)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||1651020|1403367|1403367|||Universita degli Studi di Napoli Federico II - DiSSPAPA|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E28H12000060007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00395_3215002/F2|PON02_00395_3215002|1|Metodologie genomiche per il miglioramento genetico delle piante ortive||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/09/2012|30/09/2014|01/09/2012|||500000|500000|500000|||Universita degli Studi di Napoli Federico II - DiSSPAPA|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B61C12000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00451_3133441/1|PON02_00451_3133441|0|PROFOOD - Valorizzazione delle produzioni lattiero-casearie siciliane, mediante applicazioni biomolecolari, chimiche e nutrigenomiche||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/10/2012|30/06/2015|01/10/2012|||4087764|2906831,6|2906831,6|||Consorzio di ricerca per l'innovazione tecnologica Sicilia Agrobio e Pesca Ecocompatibile S.c.a r.l.||05779360824|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000230007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00451_3133441/F1|PON02_00451_3133441|1|Esperto in Qualita , Tracciabilita , Sicurezza e Ambiente della filiera lattiero-casearia||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|02/05/2013|01/05/2015||||471800|471800|471800|||Consorzio di ricerca per l'innovazione tecnologica Sicilia Agrobio e Pesca Ecocompatibile S.c.a r.l.||05779360824|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000870005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00451_3361785/1|PON02_00451_3361785|0|DI.ME.SA. - Valorizzazione di prodotti tipici della dieta mediterranea e loro impiego a fini salutistici e nutraceutici||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/10/2012|30/06/2015|01/10/2012|||8312091|6474391|6474391|||Consorzio di ricerca per l'innovazione tecnologica Sicilia Agrobio e Pesca Ecocompatibile S.c.a r.l.||05779360824|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000320007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00451_3361785/F1|PON02_00451_3361785|1|Esperti in sistemi produttivi di alimenti funzionali ad elevato potere salutistico||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2013|31/03/2015||||815200|815200|815200|||Consorzio di ricerca per l'innovazione tecnologica Sicilia Agrobio e Pesca Ecocompatibile S.c.a r.l.||05779360824|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000770005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00451_3361909/1|PON02_00451_3361909|0|SHELF-LIFE - Utilizzo integrato di approcci tecnologici innovativi per migliorare la shelf-life e preservare le proprieta nutrizionali di prodotti agroalimentari||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/10/2012|30/06/2015|01/10/2012|||5872501|4298778,8|4298778,8|||Consorzio di ricerca per l'innovazione tecnologica Sicilia Agrobio e Pesca Ecocompatibile S.c.a r.l.||05779360824|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000240007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00451_3361909/F1|PON02_00451_3361909|1|Innovazione tecnologica per migliorare la Shelf-Life di prodotti della filiera agroalimentare||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|30/06/2015|01/01/2013|||761454|761454|761454|||Consorzio di ricerca per l'innovazione tecnologica Sicilia Agrobio e Pesca Ecocompatibile S.c.a r.l.||05779360824|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000780005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00451_3362121/1|PON02_00451_3362121|0|PESCATEC - Sviluppo di una pesca Siciliana sostenibile e competitiva attraverso l'innovazione tecnologica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/10/2012|30/06/2015|01/10/2012|||4529060|3360248|3360248|||Consorzio di ricerca per l'innovazione tecnologica Sicilia Agrobio e Pesca Ecocompatibile S.c.a r.l.||05779360824|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000250007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00451_3362121/F1|PON02_00451_3362121|1|Programma di addestramento mirato alla formazione di esperti nel settore della tracciabilita dell'innovazione della filiera ittica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2013|31/03/2015||||519000|519000|519000|||Consorzio di ricerca per l'innovazione tecnologica Sicilia Agrobio e Pesca Ecocompatibile S.c.a r.l.||05779360824|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000880005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00451_3362185/1|PON02_00451_3362185|0|INNOVAQUA - Innovazione tecnologica a supporto dell'incremento della produttivita e della competitivita dell'acquacoltura siciliana||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/10/2012|30/06/2015|01/10/2012|||5379500|4175000|4175000|||Consorzio di ricerca per l'innovazione tecnologica Sicilia Agrobio e Pesca Ecocompatibile S.c.a r.l.||05779360824|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000330007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00451_3362185/F1|PON02_00451_3362185|1|FORINNOVAQUA - Formazione per l'innovazione tecnologica in acquacoltura||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|1|0|22/03/2011|08/10/2012|01/03/2013|31/08/2014||||596000|596000|596000|||Consorzio di ricerca per l'innovazione tecnologica Sicilia Agrobio e Pesca Ecocompatibile S.c.a r.l.||05779360824|||Piccola impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B21C12000700005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3164061/3|PON02_00485_3164061|0|MINIMINDS ' Middleware per l'Interoperabilita e l'Integrazione di Sistemi critici per tempo e affidabilita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||3794528|2216593,2|2216593,2|||SELEX Sistemi Integrati S.p.A.|05576291008|05576291008|||Grande impresa|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000710005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3164061/2|PON02_00485_3164061|0|MINIMINDS ' Middleware per l'Interoperabilita e l'Integrazione di Sistemi critici per tempo e affidabilita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||790440|671874|671874|||Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica C.I.N.I.|03886031008|03886031008|||NON NOTA|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000720005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3164061/4|PON02_00485_3164061|0|MINIMINDS ' Middleware per l'Interoperabilita e l'Integrazione di Sistemi critici per tempo e affidabilita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||2777107|1620979,55|1620979,55|||SESM Soluzioni Evoluti per la Sistemistica e i Modelli S.c.a.r.l.||07487570637|||Grande impresa|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E21J12000090005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3164061/1|PON02_00485_3164061|0|MINIMINDS ' Middleware per l'Interoperabilita e l'Integrazione di Sistemi critici per tempo e affidabilita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||394487|335313,95|335313,95|||Universtita degli Studi di Napoli Federico II - DIS Dipartimento di Informatica e Sistemistica|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000220007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3164061/F4|PON02_00485_3164061|1|MINIMINDS-FARM ' Formazione di specialisti in metodologie e tecniche middleware innovative per l'interoperabilita e l'integrazione di sistemi critici per tempo e affidabilita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2012|||389000|389000|389000|||SESM Soluzioni Evoluti per la Sistemistica e i Modelli S.c.a.r.l.||07487570637|||Grande impresa|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000230007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3164061/F2|PON02_00485_3164061|1|MINIMINDS-FARM ' Formazione di specialisti in metodologie e tecniche middleware innovative per l'interoperabilita e l'integrazione di sistemi critici per tempo e affidabilita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2012|||206925|206925|206925|||Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica C.I.N.I.|03886031008|03886031008|||NON NOTA|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E28H12000050007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3164061/F1|PON02_00485_3164061|1|MINIMINDS-FARM ' Formazione di specialisti in metodologie e tecniche middleware innovative per l'interoperabilita e l'integrazione di sistemi critici per tempo e affidabilita||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2012|||70875|70875|70875|||Universtita degli Studi di Napoli Federico II - DIS Dipartimento di Informatica e Sistemistica|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000570005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3487758/3|PON02_00485_3487758|0|SVEVIA - Metodologie e tecniche innovative per la verifica e validazione del software per sistemi complessi near-realtime||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||4600384|2679109,6|2679109,6|||SELEX ES||10111831003|||Grande impresa|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000580005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3487758/2|PON02_00485_3487758|0|SVEVIA - Metodologie e tecniche innovative per la verifica e validazione del software per sistemi complessi near-realtime||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||1070256|909717,6|909717,6|||Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica C.I.N.I.|03886031008|03886031008|||NON NOTA|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000590005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3487758/4|PON02_00485_3487758|0|SVEVIA - Metodologie e tecniche innovative per la verifica e validazione del software per sistemi complessi near-realtime||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||2246300|1313095|1313095|||SESM Soluzioni Evoluti per la Sistemistica e i Modelli S.c.a.r.l.||07487570637|||Grande impresa|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E21J12000070005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3487758/1|PON02_00485_3487758|0|SVEVIA - Metodologie e tecniche innovative per la verifica e validazione del software per sistemi complessi near-realtime||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||482000|409700|409700|||Universtita degli Studi di Napoli Federico II - DIS Dipartimento di Informatica e Sistemistica|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000150007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3487758/F4|PON02_00485_3487758|1|SVEVIA-FARM ' Formazione di specialisti in metodologie e tecniche innovative di verifica e validazione del software per sistemi complessi near-real time.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2012|||396641|396641|396641|||SESM Soluzioni Evoluti per la Sistemistica e i Modelli S.c.a.r.l.||07487570637|||Grande impresa|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000160007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3487758/F2|PON02_00485_3487758|1|SVEVIA-FARM ' Formazione di specialisti in metodologie e tecniche innovative di verifica e validazione del software per sistemi complessi near-real time.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2012|||190962|190962|190962|||Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica C.I.N.I.|03886031008|03886031008|||NON NOTA|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| E28H12000030007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00485_3487758/F1|PON02_00485_3487758|1|SVEVIA-FARM ' Formazione di specialisti in metodologie e tecniche innovative di verifica e validazione del software per sistemi complessi near-real time.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2012|||78960|78960|78960|||Universtita degli Studi di Napoli Federico II - DIS Dipartimento di Informatica e Sistemistica|00876220633|00876220633|||NON NOTA|2695|GIUGLIANO IN CAMPANIA|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000730005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/3|PON02_00556_3306937|0|RELIGHT||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||660000|369000|369000|||BTP TECNO SRL||06682100968|||Grande impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000740005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/4|PON02_00556_3306937|0|RELIGHT||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||467000|263050|263050|||FOS SRL||12851070156|||Piccola impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000750005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/6|PON02_00556_3306937|0|RELIGHT||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||195000|78000|78000|||FONDAZIONE FORMIT||03519361004|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000760005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/1|PON02_00556_3306937|0|RELIGHT||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||499500|282425|282425|||SESMAT SRL||01106730623|||Piccola impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| D21J12000060005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/5|PON02_00556_3306937|0|RELIGHT||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||652500|554625|554625|||Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| I21J12000040005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/2|PON02_00556_3306937|0|RELIGHT||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||3342500|2841125|2841125|||ENEA - Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile|00985801000|01320740580|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000240007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/F3|PON02_00556_3306937|1|Percorso di formazione per tecnologi innovativi con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||20650|20650|20650|||BTP TECNO SRL||06682100968|||Grande impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000250007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/F4|PON02_00556_3306937|1|Percorso di formazione per tecnologi innovativi con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||20650|20650|20650|||FOS SRL||12851070156|||Piccola impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000260007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/F1|PON02_00556_3306937|1|Percorso di formazione per tecnologi innovativi con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||20650|20650|20650|||SESMAT SRL||01106730623|||Piccola impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000270007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/F6|PON02_00556_3306937|1|Percorso di formazione per tecnologi innovativi con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||53450|53450|53450|||FONDAZIONE FORMIT||03519361004|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| D28H12000040007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/F5|PON02_00556_3306937|1|Percorso di formazione per tecnologi innovativi con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||20850|20850|20850|||Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| I28H12000020007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3306937/F2|PON02_00556_3306937|1|Percorso di formazione per tecnologi innovativi con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||302540|302540|302540|||ENEA - Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile|00985801000|01320740580|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000600005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/3|PON02_00556_3420580|0|SMARTAGS||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||712000|384800|384800|||AET SRL||05051750635|||Media impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000610005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/4|PON02_00556_3420580|0|SMARTAGS||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||300000|165000|165000|||BTP TECNO SRL||06682100968|||Grande impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000620005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/5|PON02_00556_3420580|0|SMARTAGS||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||333000|203200|203200|||FOS SRL||12851070156|||Piccola impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000630005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/7|PON02_00556_3420580|0|SMARTAGS||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||200000|86250|86250|||FONDAZIONE FORMIT||03519361004|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B21C12000640005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/1|PON02_00556_3420580|0|SMARTAGS||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||313500|190525|190525|||SESMAT SRL||01106730623|||Piccola impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| D21J12000050005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/6|PON02_00556_3420580|0|SMARTAGS||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||727500|618375|618375|||Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| I21J12000030005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/2|PON02_00556_3420580|0|SMARTAGS||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/06/2012|31/05/2015|01/06/2012|||3757500|3193875|3193875|||ENEA - Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile|00985801000|01320740580|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000170007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/F5|PON02_00556_3420580|1|Percorso di formazione per integratori di tecnologie con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||79517|79517|79517|||FOS SRL||12851070156|||Piccola impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000180007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/F7|PON02_00556_3420580|1|Percorso di formazione per integratori di tecnologie con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||87700|87700|87700|||FONDAZIONE FORMIT||03519361004|||Piccola impresa|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000190007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/F4|PON02_00556_3420580|1|Percorso di formazione per integratori di tecnologie con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||47162|47162|47162|||BTP TECNO SRL||06682100968|||Grande impresa|1365|BATTIPAGLIA|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000200007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/F1|PON02_00556_3420580|1|Percorso di formazione per integratori di tecnologie con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||79171|79171|79171|||SESMAT SRL||01106730623|||Piccola impresa|3202|SAN GIORGIO DEL SANNIO|100|BENEVENTO|26|CAMPANIA|28/02/2013| D28H12000030007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/F6|PON02_00556_3420580|1|Percorso di formazione per integratori di tecnologie con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||102820|102820|102820|||Universita degli Studi di Salerno|00851300657|80018670655|||NON NOTA|1403|FISCIANO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| I28H12000010007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00556_3420580/F2|PON02_00556_3420580|1|Percorso di formazione per integratori di tecnologie con competenze di trasferimento tecnologico in un contesto internazionale||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/01/2013|31/08/2014|01/01/2013|||370370|370370|370370|||ENEA - Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile|00985801000|01320740580|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B31C12001230005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00563_3316357/1|PON02_00563_3316357|0|Nanotecnologie Molecolari per la Salute dell'Uomo e l'Ambiente_MAAT||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|31/05/2012|30/05/2015|31/05/2012|||13839925|10679165|10679165|||DHITECH - Distretto Tecnologico High Tech Scarl|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000230007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00563_3316357/F1|PON02_00563_3316357|1|Activating MAAT: Ingegneri Innovatori/Imprenditori specializzati in Nanotecnologie Molecolari per l'Ambiente e la Salute dell'Uomo||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|30/11/2012|30/05/2015|30/11/2012|||816000|816000|816000|||DHITECH - Distretto Tecnologico High Tech Scarl|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001240005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00563_3446857/1|PON02_00563_3446857|0|Approccio alla ricerca integrato ed olistico basato sulla conoscenza_KHIRA||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|31/05/2012|30/05/2015|31/05/2012|||10595000|7817800|7817800|||DHITECH - Distretto Tecnologico High Tech Scarl|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000240007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00563_3446857/F1|PON02_00563_3446857|1|Activating KHIRA: Ingegneri Innovatori/Imprenditori specializzati in approcci integrati alla gestione del ciclo di vita del prodotto||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|30/11/2012|30/05/2015|30/11/2012|||1500000|1500000|1500000|||DHITECH - Distretto Tecnologico High Tech Scarl|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00563_3448479/1|PON02_00563_3448479|0|Rigenerazione di tessuti nervosi ed osteocartilaginei mediante innovativi approcci di Tissue Engineering_RINOVATIS||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|31/05/2012|30/05/2015|31/05/2012|||11711387|9013592,8|9013592,8|||DHITECH - Distretto Tecnologico High Tech Scarl|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000280007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00563_3448479/F1|PON02_00563_3448479|1|Activating RINOVATIS: Ingegneri Innovatori/Imprenditori specializzati in tecnologie e metodologie della Tissue Engineering||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|30/11/2012|30/05/2015|30/11/2012|||1707200|1707200|1707200|||DHITECH - Distretto Tecnologico High Tech Scarl|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001220005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00563_3470993/1|PON02_00563_3470993|0|Un Ambiente Virtuale di Collective Intelligence Abilitante lo Sviluppo di Ecosistemi per L'imprenditorialita Tecnologica Sostenibile_VINCENTE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|31/05/2012|30/05/2015|31/05/2012|||11602495|8548807,4|8548807,4|||DHITECH - Distretto Tecnologico High Tech Scarl|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000220007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00563_3470993/F1|PON02_00563_3470993|1|Activating VINCENTE: Ingegneri Innovatori / Imprenditori specializzati in Ecosistemi di Imprenditorialita Tecnologica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|30/11/2012|30/05/2015|30/11/2012|||1700000|1700000|1700000|||DHITECH - Distretto Tecnologico High Tech Scarl|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00563_3489339/1|PON02_00563_3489339|0|L' Ingegneria dei Servizi Internet-Based per lo sviluppo strutturale di un territorio 'intelligente'_PUGLIA@SERVICE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|31/05/2012|30/05/2015|31/05/2012|||13459712|9563592,8|9563592,8|||DHITECH - Distretto Tecnologico High Tech Scarl|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000170007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00563_3489339/F1|PON02_00563_3489339|1|Activating PUGLIA@SERVICE: Ingegneri Innovatori/Imprenditori specializzati nell' Ingegneria dei Servizi Internet-Based per lo sviluppo strutturale di un territorio intelligente'||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|30/11/2012|30/05/2015|30/11/2012|||1820000|1820000|1820000|||DHITECH - Distretto Tecnologico High Tech Scarl|03923850758|03923850758|||Piccola impresa|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001170005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3329762/2|PON02_00576_3329762|0|AMIDERHA - Sistemi avanzati mini-invasivi di diagnosi e radioterapia||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|09/10/2012|02/04/2012|01/04/2015|02/04/2012|||200000|170000|170000|||I.R.C.C.S. Casa Sollievo della Sofferenza|00138660717|00138660717|||NON NOTA|2334|SAN GIOVANNI ROTONDO|104|FOGGIA|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001180005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3329762/4|PON02_00576_3329762|0|AMIDERHA - Sistemi avanzati mini-invasivi di diagnosi e radioterapia||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|09/10/2012|02/04/2012|01/04/2015|02/04/2012|||2085700|277500|277500|||MASMEC S.P.A.|03805970724|03805970724|||Micro impresa|2379|MODUGNO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001190005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3329762/5|PON02_00576_3329762|0|AMIDERHA - Sistemi avanzati mini-invasivi di diagnosi e radioterapia||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|09/10/2012|02/04/2012|01/04/2015|02/04/2012|||1201000|871100|871100|||Driving Advances of ICT in South Italy Net s.c.a.r.l.||06770010723|||Micro impresa|2400|VALENZANO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001200005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3329762/1|PON02_00576_3329762|0|AMIDERHA - Sistemi avanzati mini-invasivi di diagnosi e radioterapia||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|09/10/2012|02/04/2012|01/04/2012|02/04/2012|||16427400|12176700|12176700|||MEDIS S.c.a.r.l. - Distretto Meccatronico Regionale della Puglia||06661690724|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31J12000290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3329762/3|PON02_00576_3329762|0|AMIDERHA - Sistemi avanzati mini-invasivi di diagnosi e radioterapia||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|09/10/2012|02/04/2012|01/04/2015|02/04/2012|||260000|221000|221000|||Consiglio Nazionale delle Ricerche|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B38H12000030007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3329762/F3|PON02_00576_3329762|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 12 LAUREATI E 8 DIPLOMATI IN MATERIE SCIENTIFICHE PER LO SVILUPPO, PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI DI ELABORAZIONE DEI SEGNALI E DIAGNOSTICA INTELLIGENTE NEL SETTORE BIOMEDICALE.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|09/10/2012|01/10/2012|30/09/2014|01/10/2012|||21000|21000|21000|||Consiglio Nazionale delle Ricerche|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000190007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3329762/F4|PON02_00576_3329762|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 12 LAUREATI E 8 DIPLOMATI IN MATERIE SCIENTIFICHE PER LO SVILUPPO, PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI DI ELABORAZIONE DEI SEGNALI E DIAGNOSTICA INTELLIGENTE NEL SETTORE BIOMEDICALE.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1||09/10/2012|01/10/2012|01/10/2014|01/10/2012|||114000|114000|114000|||MASMEC S.P.A.|03805970724|03805970724|||Micro impresa|2379|MODUGNO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000200007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3329762/F1|PON02_00576_3329762|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 12 LAUREATI E 8 DIPLOMATI IN MATERIE SCIENTIFICHE PER LO SVILUPPO, PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI SISTEMI DI ELABORAZIONE DEI SEGNALI E DIAGNOSTICA INTELLIGENTE NEL SETTORE BIOMEDICALE.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|09/10/2012|01/10/2012|30/09/2014|01/10/2012|||1175200|1175200|1175200|||MEDIS S.c.a.r.l. - Distretto Meccatronico Regionale della Puglia||06661690724|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3333585/3|PON02_00576_3333585|0|MASSIME - Sistemi di sicurezza meccatronici innovativi (cablati e wireless) per applicazioni ferroviarie, aerospaziali e robotiche||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||700000|449250|449250|||VVN S.r.l.||01753450509|||Piccola impresa|2382|MONOPOLI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001130005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3333585/2|PON02_00576_3333585|0|MASSIME - Sistemi di sicurezza meccatronici innovativi (cablati e wireless) per applicazioni ferroviarie, aerospaziali e robotiche||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||450000|320400|320400|||BLACKSHAPE SPA||06884290724|||Micro impresa|2382|MONOPOLI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001140005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3333585/4|PON02_00576_3333585|0|MASSIME - Sistemi di sicurezza meccatronici innovativi (cablati e wireless) per applicazioni ferroviarie, aerospaziali e robotiche||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/01/2013|31/12/2014|01/01/2013|||2464500|1797200|1797200|||Distretto Tecnologico Aerospaziale S.C.a r.l. (DTA S.C.a r.l.)||02252090747|||Micro impresa|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001150005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3333585/5|PON02_00576_3333585|0|MASSIME - Sistemi di sicurezza meccatronici innovativi (cablati e wireless) per applicazioni ferroviarie, aerospaziali e robotiche||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Media Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||2714540|1902211,25|1902211,25|||Sintesi Development S.R.L.||06972820721|||Media impresa|2379|MODUGNO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001160005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3333585/1|PON02_00576_3333585|0|MASSIME - Sistemi di sicurezza meccatronici innovativi (cablati e wireless) per applicazioni ferroviarie, aerospaziali e robotiche||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||16579118|12551292|12551292|||MEDIS S.c.a.r.l. - Distretto Meccatronico Regionale della Puglia||06661690724|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31J12000280005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3333585/6|PON02_00576_3333585|0|MASSIME - Sistemi di sicurezza meccatronici innovativi (cablati e wireless) per applicazioni ferroviarie, aerospaziali e robotiche||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|1|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/01/2012|31/12/2014|01/01/2012|||220000|187000|187000|||Consiglio Nazionale delle Ricerche|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000180007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3333585/F1|PON02_00576_3333585|1|Qualificazione avanzata di 10 laureati magistrali e 10 diplomati in materie scientifiche per: sviluppo, progettazione e sperimentazione di sistemi di sicurezza meccatronici innovativi per applicazioni ferroviarie, aerospaziali e robotiche.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|1|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/09/2012|31/08/2014|01/09/2012|||1319820|1319820|1319820|||MEDIS S.c.a.r.l. - Distretto Meccatronico Regionale della Puglia||06661690724|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001290005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3333604/2|PON02_00576_3333604|0|INNOVHEAD - Tecnologie innovative per riduzione emissioni, consumi e costi operativi di motori Heavy Duty||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Media Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|02/05/2012|01/05/2015|02/05/2012|||525830|359777,5|359777,5|||Sintesi Development S.R.L.||06972820721|||Media impresa|2379|MODUGNO|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001300005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3333604/1|PON02_00576_3333604|0|INNOVHEAD - Tecnologie innovative per riduzione emissioni, consumi e costi operativi di motori Heavy Duty||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|02/05/2012|01/05/2015|02/05/2012|||6787685|5220223|5220223|||MEDIS S.c.a.r.l. - Distretto Meccatronico Regionale della Puglia||06661690724|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B38J12000290007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00576_3333604/F1|PON02_00576_3333604|1|QUALIFICAZIONE AVANZATA DI N 8 LAUREATI MAGISTRALI PER LO SVILUPPO, PROGETTAZIONE E SPERIMENTAZIONE DI COMPONENTI MECCATRONICI NEL SETTORE POWERTRAIN||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Distretti di alta tecnologia e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|02/01/2013|01/01/2015|02/01/2013|||663920|663920|663920|||MEDIS S.c.a.r.l. - Distretto Meccatronico Regionale della Puglia||06661690724|||Micro impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B61C12000930005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00607_3421644/3|PON02_00607_3421644|0|Studio di piccole molecole citoprotettive con duplice applicabilita nella demenza di Alzheimer e nel trattamento del diabete mediante il trapianto di isole pancreatiche.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||1000000|650000|650000|||Myrmex SpA|01793330596|00130300874|||Grande impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000940005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00607_3421644/2|PON02_00607_3421644|0|Studio di piccole molecole citoprotettive con duplice applicabilita nella demenza di Alzheimer e nel trattamento del diabete mediante il trapianto di isole pancreatiche.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||300000|120000|120000|||Isituto Mediterraneo Trapianti e Terapie ad alta Specializzazione (ISMETT)||04544550827|||Grande impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000950005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00607_3421644/1|PON02_00607_3421644|0|Studio di piccole molecole citoprotettive con duplice applicabilita nella demenza di Alzheimer e nel trattamento del diabete mediante il trapianto di isole pancreatiche.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||780000|663000|663000|||Fondazione RiMED||97207790821|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61J12000430005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00607_3421644/4|PON02_00607_3421644|0|Studio di piccole molecole citoprotettive con duplice applicabilita nella demenza di Alzheimer e nel trattamento del diabete mediante il trapianto di isole pancreatiche.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||2273340|1932339|1932339|||CNR ? Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali|02118311006|80054330586|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000380007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00607_3421644/F1|PON02_00607_3421644|1|Specialisti nello studio di piccole molecole citoprotettive con duplice applicabilita nella demenza di Alzheimer e nel trattamento del diabete mediante trapianto di isole pancreatiche.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/10/2012|31/12/2014|01/10/2012|||400000|400000|400000|||Fondazione RiMED||97207790821|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000790005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00607_3621894/3|PON02_00607_3621894|0|Oncologia e medicina rigenerativa: approcci terapeutici innovativi incentrati sui biometalli.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||1000000|650000|650000|||Myrmex SpA|01793330596|00130300874|||Grande impresa|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000800005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00607_3621894/2|PON02_00607_3621894|0|Oncologia e medicina rigenerativa: approcci terapeutici innovativi incentrati sui biometalli.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||250000|100000|100000|||Isituto Mediterraneo Trapianti e Terapie ad alta Specializzazione (ISMETT)||04544550827|||Grande impresa|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12000810005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00607_3621894/1|PON02_00607_3621894|0|Oncologia e medicina rigenerativa: approcci terapeutici innovativi incentrati sui biometalli.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||880000|748000|748000|||Fondazione RiMED||97207790821|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61J12000420005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00607_3621894/4|PON02_00607_3621894|0|Oncologia e medicina rigenerativa: approcci terapeutici innovativi incentrati sui biometalli.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||2270760|1930146|1930146|||CNR ? Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali|02118311006|80054330586|||NON NOTA|460|CATANIA|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000260007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00607_3621894/F1|PON02_00607_3621894|1|Specialisti nel campo dell'Oncologia e della medicina rigenerativa: approcci terapeutici innovativi incentrati sui biometalli.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|0|0|0|0|0|22/03/2011|09/10/2012|01/10/2012|31/12/2014|01/10/2012|||400000|400000|400000|||Fondazione RiMED||97207790821|||NON NOTA|1556|PALERMO|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B21C12000770005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00619_3461281/1|PON02_00619_3461281|0|Valutazione di varianti geniche per lo studio di patologie a trasmissione ereditaria, attraverso l'analisi su larga scala di sequenze genomiche||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|01/10/2012|31/05/2015|01/10/2012|||7211169|4059216,35|4059216,35|||Consorzio per lo Studio e l'Applicazione della Bio-Informatica alla Genomica||05097951213|||Media impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B21J12000500005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00619_3461281/2|PON02_00619_3461281|0|Valutazione di varianti geniche per lo studio di patologie a trasmissione ereditaria, attraverso l'analisi su larga scala di sequenze genomiche||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|01/10/2012|31/05/2015|01/10/2012|||801900|681615|681615|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Tecnologie dell' Informazione e delle Comunicazione|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28H12000060007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00619_3461281/F2|PON02_00619_3461281|1|Formazione di giovani ricercatori esperti nell'applicazione della biologia computazionale e bioinformatica alla ricerca e diagnostica biotecnologica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|01/03/2013|30/04/2015||||346883|346883|346883|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Tecnologie dell' Informazione e delle Comunicazione|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000280007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00619_3461281/F1|PON02_00619_3461281|1|Formazione di giovani ricercatori esperti nell'applicazione della biologia computazionale e bioinformatica alla ricerca e diagnostica biotecnologica||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|01/03/2013|30/04/2015||||364253|364253|364253|||Consorzio per lo Studio e l'Applicazione della Bio-Informatica alla Genomica||05097951213|||Media impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B21C12000530005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00619_3470457/1|PON02_00619_3470457|0|Valutazione degli effetti di geni e molecole specifiche su pattern trascrizionali determinati, attraverso ibridazione su array e/o analisi su larga scala di sequenze trascritte||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|01/10/2012|31/05/2015|01/10/2012|||4324787|2535504,05|2535504,05|||Consorzio per lo Studio e l'Applicazione della Bio-Informatica alla Genomica||05097951213|||Media impresa|2381|MOLFETTA|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B21J12000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00619_3470457/2|PON02_00619_3470457|0|Valutazione degli effetti di geni e molecole specifiche su pattern trascrizionali determinati, attraverso ibridazione su array e/o analisi su larga scala di sequenze trascritte||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|01/10/2012|31/05/2015|01/10/2012|||481500|409275|409275|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Tecnologie dell' Informazione e delle Comunicazione|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28H12000050007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00619_3470457/F2|PON02_00619_3470457|1|Formazione di giovani ricercatori esperti in biologia computazionale e bioinformatica e nella loro applicazione all'analisi dell'espressione genica in corso di terapia genica e cellulare||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|01/03/2013|30/04/2015||||331650|331650|331650|||Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Tecnologie dell' Informazione e delle Comunicazione|02118311006|80054330586|||NON NOTA|2710|NAPOLI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B28J12000110007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00619_3470457/F1|PON02_00619_3470457|1|Formazione di giovani ricercatori esperti in biologia computazionale e bioinformatica e nella loro applicazione all'analisi dell'espressione genica in corso di terapia genica e cellulare||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Media Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|08/10/2012|01/03/2013|30/04/2015||||234900|234900|234900|||Consorzio per lo Studio e l'Applicazione della Bio-Informatica alla Genomica||05097951213|||Media impresa|1467|SALERNO|103|SALERNO|26|CAMPANIA|28/02/2013| B31C12001310005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00634_3551288/5|PON02_00634_3551288|0|VIS4FACTORY (Visual Information System for Factory)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/04/2012|31/03/2015|01/04/2012|||1802750|1045475|1045475|||MER MEC SPA|05033050963|05033050963|||Grande impresa|2382|MONOPOLI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001320005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00634_3551288/6|PON02_00634_3551288|0|VIS4FACTORY (Visual Information System for Factory)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Piccola Impresa|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/04/2012|31/03/2015|01/04/2012|||630020|362500,5|362500,5|||CONSORZIO CALEF||00672990777|||Piccola impresa|2358|BARI|105|BARI|27|PUGLIA|28/02/2013| B31C12001330005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00634_3551288/1|PON02_00634_3551288|0|VIS4FACTORY (Visual Information System for Factory)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/04/2012|31/03/2015|01/04/2012|||2799000|2379150|2379150|||Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| D31J12000810005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00634_3551288/4|PON02_00634_3551288|0|VIS4FACTORY (Visual Information System for Factory)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/04/2012|31/03/2015|01/04/2012|||464750|395037,5|395037,5|||Politecnico di Milano|4376620151|80057930150|Piazza Leonardo da Vinci, 32|20133|NON NOTA|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| F31J12000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00634_3551288/3|PON02_00634_3551288|0|VIS4FACTORY (Visual Information System for Factory)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/04/2012|31/03/2015|01/04/2012|||925000|786250|786250|||Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| I31J12000100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00634_3551288/2|PON02_00634_3551288|0|VIS4FACTORY (Visual Information System for Factory)||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Ente pubblico di ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/04/2012|31/03/2015|01/04/2012|||549000|466650|466650|||ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile|00985801000|01320740580|||NON NOTA|2720|PORTICI|101|NAPOLI|26|CAMPANIA|28/02/2013| B38J12000300007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00634_3551288/F1|PON02_00634_3551288|1|VIS 4 FACTORY Formazione - Formazione di Ricercatori e Tecnologi specializzati nella progettazione sviluppo e integrazione di Visual Information System nell'ambito del settore dei trasporti.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Organismo di Ricerca|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/05/2013|31/12/2014||||435000|435000|435000|||Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali|01638210748|01638210748|||NON NOTA|2430|BRINDISI|107|BRINDISI|27|PUGLIA|28/02/2013| F38H12000090007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00634_3551288/F3|PON02_00634_3551288|1|VIS 4 FACTORY Formazione - Formazione di Ricercatori e Tecnologi specializzati nella progettazione sviluppo e integrazione di Visual Information System nell'ambito del settore dei trasporti.||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|1|0|0|0|0|22/03/2011|08/10/2012|01/05/2013|31/01/2014||||51000|51000|51000|||Universita del Salento|00646640755|00646640755|||NON NOTA|2484|LECCE|108|LECCE|27|PUGLIA|28/02/2013| B61C12001120005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00643_3604826/1|PON02_00643_3604826|0|SVILUPPO DI UNA INFRASTRUTTURA PER L'ANALISI MULTICENTRICA ED INTEGRATA DI INFORMAZIONI DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE DI MEDICINA MOLECOLARE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|26/11/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||9288954|5466876,35|5466876,35|||LABORATORIO DI TECNOLOGIE ONCOLOGICHE HSR-GIGLIO|05414880822|05414880822|||Grande impresa|1908|CEFALU'|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61J12000490005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00643_3604826/2|PON02_00643_3604826|0|SVILUPPO DI UNA INFRASTRUTTURA PER L'ANALISI MULTICENTRICA ED INTEGRATA DI INFORMAZIONI DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE DI MEDICINA MOLECOLARE||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|26/11/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||1200000|1020000|1020000|||UNIVERSITA' DI MESSINA|00724160833|00724160833|||NON NOTA|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000440007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00643_3604826/F1|PON02_00643_3604826|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nello sviluppo di nuove tecnologie e infrastrutture informative a supporto di analisi multicentriche di medicina molecolare integrata||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|26/11/2012|01/01/2013|31/12/2014|01/01/2013|||711040|711040|711040|||LABORATORIO DI TECNOLOGIE ONCOLOGICHE HSR-GIGLIO|05414880822|05414880822|||Grande impresa|1908|CEFALU'|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12001100005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00643_3613586/1|PON02_00643_3613586|0|Sviluppo di tecnologie terapeutiche mirate e a ridotti effetti collaterali||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|26/11/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||7380000|4294500|4294500|||LABORATORIO DI TECNOLOGIE ONCOLOGICHE HSR-GIGLIO|05414880822|05414880822|||Grande impresa|1908|CEFALU'|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B61C12001110005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00643_3613586/3|PON02_00643_3613586|0|Sviluppo di tecnologie terapeutiche mirate e a ridotti effetti collaterali||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Micro Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|26/11/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||3871400|2418910|2418910|||CONSORZIO PITECNOBIO||04618840872|||Piccola impresa|498|VIAGRANDE|122|CATANIA|30|SICILIA|28/02/2013| B61J12000480005|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00643_3613586/2|PON02_00643_3613586|0|Sviluppo di tecnologie terapeutiche mirate e a ridotti effetti collaterali||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Università|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|26/11/2012|01/07/2012|30/06/2015|01/07/2012|||1500000|1275000|1275000|||UNIVERSITA' DI MESSINA|00724160833|00724160833|||NON NOTA|1633|MESSINA|118|MESSINA|30|SICILIA|28/02/2013| B68J12000430007|2007IT161PO006|MISE-1|PON02_00643_3613586/F1|PON02_00643_3613586|1|Formazione di ricercatori altamente qualificati nello sviluppo di nuove tecnologie la messa a punto, validazione ed utilizzo di tecnologie innovative per la terapia di distruzione selettiva e radicale di patologie neoplastiche e non neoplastiche||MIUR|Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni|Laboratori pubblico–privati e relative reti|Reti per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico delle Regioni della Convergenza|I|Distretti e Laboratori|Grande Impresa|0|0|0|0|0|0|0|1|22/03/2011|26/11/2012|01/01/2013|31/12/2014|01/01/2013|||783000|783000|783000|||LABORATORIO DI TECNOLOGIE ONCOLOGICHE HSR-GIGLIO|05414880822|05414880822|||Grande impresa|1908|CEFALU'|117|PALERMO|30|SICILIA|28/02/2013| B41H12000380005|2007IT161PO006|MISE-1|PON04a2_A/11|PON04a2_A|0|PRISMA|Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto ha l'obiettivo di sviluppare una piattaforma "open" interoperabile di cloud computing per i servizi di e-goverment, su cui realizzare una serie di applicazioni per la Pubblica Amministrazione Locale. Partendo dalla selezione di componenti già disponibili presso la PA verranno sviluppate le componenti mancanti per realizzare una piattaforma "open" federabile, con prestazioni analoghe a quelle di sistemi proprietari. La piattaforma consentirà alla PAL di svolgere il ruolo di "cloud provider" offrendo servizi a diverse categorie di utenti. Componenti della piattaforma o interfacce compatibili saranno rese disponibili anche da soluzione IaaS commerciali dei partner industriali presenti nel progetto (Sielte, CILEA) ed esterni (Telecomitalia, Aruba).
Metodologia
Le applicazioni software fondate sull'architettura PRISMA intendono abilitare metodi di interazione con gli utilizzatori che consentono di rendere misurabili, interoperabili e interattivi i processi applicativi sottostanti. Si partirà da processi "nativamente digitali" che possono essere agevolmente supportati dalla tecnologia "cloud", superando il paradigma della "dematerializzazione" dei processi convenzionali della PAL. La piattaforma integra tecnologie semantiche applicate alla pubblicazione e al riuso dei "linked open data" e alla valutazione esterna delle performance della PAL.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le aree verticali previste per la sperimentazione riguardano servizi per l'e-gov a livello della PAL, applicazioni diverse in ambito socio-sanitario e servizi di gestione della sicurezza sismica del territorio (agibilità di edifici strategici dotati sperimentalmente di una rete di sensori per early-warning e verifica in tempo reale della transitabilità del sistema viario).
La piattaforma verrà messa in funzione a livello prototipale in alcuni centri pubblici delle Regioni della Convergenza partendo dai data center delle Università di Bari e Catania e le sedi INFN di Bari, Catania e Napoli e presso la server farm di InnovaPuglia per la sperimentazione dei dati sanitari dell'ARES Puglia. Le PAL che partecipano alla sperimentazione sono alcuni Comuni siciliani e campani.
Il progetto di formazione prevede la qualficazione di 60 laureati per lo sviluppo e la gestione di sistemi cloud "open source" per smart government.
Altre informazioni
Parole chiave: Cloud, Smart-Government, Open software, e-Democracy, Sicurezza sismica del territorio
Obiettivi
Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell'Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l'erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale.
Metodologia
Scopo dell'iniziativa è utilizzare la tecnologia ICT come fattore abilitante della Rete dell'Apprendimento basata su un nuovo Modello di Classe Attiva con integrazione delle tecnologie in termini sia strumentali sia metodologici. La tecnologia, dunque, come motore di innovazione dell'intero ambito didattico e formativo per traghettare il mondo dell'education verso un modello di knowledge factory, dove sia possibile produrre conoscenza, attrarre e sviluppare talenti, partecipare attivamente alla tripla elica tra scuola, università e mondo del lavoro.
I macro moduli logici del sistema sono una piattaforma Cloud e relativi servizi (concetto del "cloud learning"), i "gate" di accesso ai servizi, sia hardware (Lim, TV e Smart TV, Tavoli Multimediali, PC, Dispositivi Mobile, Tablet, etc.) sia software: Software client (che invocano servizi SOAP), Mobile App, Software (disponibile in modalità SaaS), Intere piattaforme (PaaS), WEB application, Digitale terrestre, etc. e infine i Contenuti.
Risultati attesi e primi utilizzatori
I cantieri sperimentali previsti corrisponderanno a contesti di utilizzo tipici, ovvero scuole, università, province, comuni, coinvolgendo nella sperimentazione fino a 100 tra classi scolastiche, insegnamenti universitari e corsi di formazione professionale e sino a 2000 soggetti tra studenti di ogni ordine e grado, lavoratori, docenti e professori, insegnanti e dirigenti scolastici.
Il piano di formazione prevede la formazione di 30 operatori (15 esperti nelle tecnologie abilitanti di smart education, 15 esperti di modelli, contenuti e formati pedagogico-didattici-formativi).
Altre informazioni
Parole chiave: Modelli, Contenuti, Servizi, Cloud, Tablet
Obiettivi
Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell'Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l'erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale.
Metodologia
Scopo dell'iniziativa è utilizzare la tecnologia ICT come fattore abilitante della Rete dell'Apprendimento basata su un nuovo Modello di Classe Attiva con integrazione delle tecnologie in termini sia strumentali sia metodologici. La tecnologia, dunque, come motore di innovazione dell'intero ambito didattico e formativo per traghettare il mondo dell'education verso un modello di knowledge factory, dove sia possibile produrre conoscenza, attrarre e sviluppare talenti, partecipare attivamente alla tripla elica tra scuola, università e mondo del lavoro.
I macro moduli logici del sistema sono una piattaforma Cloud e relativi servizi (concetto del "cloud learning"), i "gate" di accesso ai servizi, sia hardware (Lim, TV e Smart TV, Tavoli Multimediali, PC, Dispositivi Mobile, Tablet, etc.) sia software: Software client (che invocano servizi SOAP), Mobile App, Software (disponibile in modalità SaaS), Intere piattaforme (PaaS), WEB application, Digitale terrestre, etc. e infine i Contenuti.
Risultati attesi e primi utilizzatori
I cantieri sperimentali previsti corrisponderanno a contesti di utilizzo tipici, ovvero scuole, università, province, comuni, coinvolgendo nella sperimentazione fino a 100 tra classi scolastiche, insegnamenti universitari e corsi di formazione professionale e sino a 2000 soggetti tra studenti di ogni ordine e grado, lavoratori, docenti e professori, insegnanti e dirigenti scolastici.
Il piano di formazione prevede la formazione di 30 operatori (15 esperti nelle tecnologie abilitanti di smart education, 15 esperti di modelli, contenuti e formati pedagogico-didattici-formativi).
Altre informazioni
Parole chiave: Modelli, Contenuti, Servizi, Cloud, Tablet
Obiettivi
Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell'Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l'erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale.
Metodologia
Scopo dell'iniziativa è utilizzare la tecnologia ICT come fattore abilitante della Rete dell'Apprendimento basata su un nuovo Modello di Classe Attiva con integrazione delle tecnologie in termini sia strumentali sia metodologici. La tecnologia, dunque, come motore di innovazione dell'intero ambito didattico e formativo per traghettare il mondo dell'education verso un modello di knowledge factory, dove sia possibile produrre conoscenza, attrarre e sviluppare talenti, partecipare attivamente alla tripla elica tra scuola, università e mondo del lavoro.
I macro moduli logici del sistema sono una piattaforma Cloud e relativi servizi (concetto del "cloud learning"), i "gate" di accesso ai servizi, sia hardware (Lim, TV e Smart TV, Tavoli Multimediali, PC, Dispositivi Mobile, Tablet, etc.) sia software: Software client (che invocano servizi SOAP), Mobile App, Software (disponibile in modalità SaaS), Intere piattaforme (PaaS), WEB application, Digitale terrestre, etc. e infine i Contenuti.
Risultati attesi e primi utilizzatori
I cantieri sperimentali previsti corrisponderanno a contesti di utilizzo tipici, ovvero scuole, università, province, comuni, coinvolgendo nella sperimentazione fino a 100 tra classi scolastiche, insegnamenti universitari e corsi di formazione professionale e sino a 2000 soggetti tra studenti di ogni ordine e grado, lavoratori, docenti e professori, insegnanti e dirigenti scolastici.
Il piano di formazione prevede la formazione di 30 operatori (15 esperti nelle tecnologie abilitanti di smart education, 15 esperti di modelli, contenuti e formati pedagogico-didattici-formativi).
Altre informazioni
Parole chiave: Modelli, Contenuti, Servizi, Cloud, Tablet
Obiettivi
Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell'Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l'erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale.
Metodologia
Scopo dell'iniziativa è utilizzare la tecnologia ICT come fattore abilitante della Rete dell'Apprendimento basata su un nuovo Modello di Classe Attiva con integrazione delle tecnologie in termini sia strumentali sia metodologici. La tecnologia, dunque, come motore di innovazione dell'intero ambito didattico e formativo per traghettare il mondo dell'education verso un modello di knowledge factory, dove sia possibile produrre conoscenza, attrarre e sviluppare talenti, partecipare attivamente alla tripla elica tra scuola, università e mondo del lavoro.
I macro moduli logici del sistema sono una piattaforma Cloud e relativi servizi (concetto del "cloud learning"), i "gate" di accesso ai servizi, sia hardware (Lim, TV e Smart TV, Tavoli Multimediali, PC, Dispositivi Mobile, Tablet, etc.) sia software: Software client (che invocano servizi SOAP), Mobile App, Software (disponibile in modalità SaaS), Intere piattaforme (PaaS), WEB application, Digitale terrestre, etc. e infine i Contenuti.
Risultati attesi e primi utilizzatori
I cantieri sperimentali previsti corrisponderanno a contesti di utilizzo tipici, ovvero scuole, università, province, comuni, coinvolgendo nella sperimentazione fino a 100 tra classi scolastiche, insegnamenti universitari e corsi di formazione professionale e sino a 2000 soggetti tra studenti di ogni ordine e grado, lavoratori, docenti e professori, insegnanti e dirigenti scolastici.
Il piano di formazione prevede la formazione di 30 operatori (15 esperti nelle tecnologie abilitanti di smart education, 15 esperti di modelli, contenuti e formati pedagogico-didattici-formativi).
Altre informazioni
Parole chiave: Modelli, Contenuti, Servizi, Cloud, Tablet
Obiettivi
Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell'Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l'erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale.
Metodologia
Scopo dell'iniziativa è utilizzare la tecnologia ICT come fattore abilitante della Rete dell'Apprendimento basata su un nuovo Modello di Classe Attiva con integrazione delle tecnologie in termini sia strumentali sia metodologici. La tecnologia, dunque, come motore di innovazione dell'intero ambito didattico e formativo per traghettare il mondo dell'education verso un modello di knowledge factory, dove sia possibile produrre conoscenza, attrarre e sviluppare talenti, partecipare attivamente alla tripla elica tra scuola, università e mondo del lavoro.
I macro moduli logici del sistema sono una piattaforma Cloud e relativi servizi (concetto del "cloud learning"), i "gate" di accesso ai servizi, sia hardware (Lim, TV e Smart TV, Tavoli Multimediali, PC, Dispositivi Mobile, Tablet, etc.) sia software: Software client (che invocano servizi SOAP), Mobile App, Software (disponibile in modalità SaaS), Intere piattaforme (PaaS), WEB application, Digitale terrestre, etc. e infine i Contenuti.
Risultati attesi e primi utilizzatori
I cantieri sperimentali previsti corrisponderanno a contesti di utilizzo tipici, ovvero scuole, università, province, comuni, coinvolgendo nella sperimentazione fino a 100 tra classi scolastiche, insegnamenti universitari e corsi di formazione professionale e sino a 2000 soggetti tra studenti di ogni ordine e grado, lavoratori, docenti e professori, insegnanti e dirigenti scolastici.
Il piano di formazione prevede la formazione di 30 operatori (15 esperti nelle tecnologie abilitanti di smart education, 15 esperti di modelli, contenuti e formati pedagogico-didattici-formativi).
Altre informazioni
Parole chiave: Modelli, Contenuti, Servizi, Cloud, Tablet
Obiettivi
Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell'Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l'erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale.
Metodologia
Scopo dell'iniziativa è utilizzare la tecnologia ICT come fattore abilitante della Rete dell'Apprendimento basata su un nuovo Modello di Classe Attiva con integrazione delle tecnologie in termini sia strumentali sia metodologici. La tecnologia, dunque, come motore di innovazione dell'intero ambito didattico e formativo per traghettare il mondo dell'education verso un modello di knowledge factory, dove sia possibile produrre conoscenza, attrarre e sviluppare talenti, partecipare attivamente alla tripla elica tra scuola, università e mondo del lavoro.
I macro moduli logici del sistema sono una piattaforma Cloud e relativi servizi (concetto del "cloud learning"), i "gate" di accesso ai servizi, sia hardware (Lim, TV e Smart TV, Tavoli Multimediali, PC, Dispositivi Mobile, Tablet, etc.) sia software: Software client (che invocano servizi SOAP), Mobile App, Software (disponibile in modalità SaaS), Intere piattaforme (PaaS), WEB application, Digitale terrestre, etc. e infine i Contenuti.
Risultati attesi e primi utilizzatori
I cantieri sperimentali previsti corrisponderanno a contesti di utilizzo tipici, ovvero scuole, università, province, comuni, coinvolgendo nella sperimentazione fino a 100 tra classi scolastiche, insegnamenti universitari e corsi di formazione professionale e sino a 2000 soggetti tra studenti di ogni ordine e grado, lavoratori, docenti e professori, insegnanti e dirigenti scolastici.
Il piano di formazione prevede la formazione di 30 operatori (15 esperti nelle tecnologie abilitanti di smart education, 15 esperti di modelli, contenuti e formati pedagogico-didattici-formativi).
Altre informazioni
Parole chiave: Modelli, Contenuti, Servizi, Cloud, Tablet
Obiettivi
Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell'Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l'erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale.
Metodologia
Scopo dell'iniziativa è utilizzare la tecnologia ICT come fattore abilitante della Rete dell'Apprendimento basata su un nuovo Modello di Classe Attiva con integrazione delle tecnologie in termini sia strumentali sia metodologici. La tecnologia, dunque, come motore di innovazione dell'intero ambito didattico e formativo per traghettare il mondo dell'education verso un modello di knowledge factory, dove sia possibile produrre conoscenza, attrarre e sviluppare talenti, partecipare attivamente alla tripla elica tra scuola, università e mondo del lavoro.
I macro moduli logici del sistema sono una piattaforma Cloud e relativi servizi (concetto del "cloud learning"), i "gate" di accesso ai servizi, sia hardware (Lim, TV e Smart TV, Tavoli Multimediali, PC, Dispositivi Mobile, Tablet, etc.) sia software: Software client (che invocano servizi SOAP), Mobile App, Software (disponibile in modalità SaaS), Intere piattaforme (PaaS), WEB application, Digitale terrestre, etc. e infine i Contenuti.
Risultati attesi e primi utilizzatori
I cantieri sperimentali previsti corrisponderanno a contesti di utilizzo tipici, ovvero scuole, università, province, comuni, coinvolgendo nella sperimentazione fino a 100 tra classi scolastiche, insegnamenti universitari e corsi di formazione professionale e sino a 2000 soggetti tra studenti di ogni ordine e grado, lavoratori, docenti e professori, insegnanti e dirigenti scolastici.
Il piano di formazione prevede la formazione di 30 operatori (15 esperti nelle tecnologie abilitanti di smart education, 15 esperti di modelli, contenuti e formati pedagogico-didattici-formativi).
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Parole chiave: Modelli, Contenuti, Servizi, Cloud, Tablet
Obiettivi
Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell'Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l'erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale.
Metodologia
Scopo dell'iniziativa è utilizzare la tecnologia ICT come fattore abilitante della Rete dell'Apprendimento basata su un nuovo Modello di Classe Attiva con integrazione delle tecnologie in termini sia strumentali sia metodologici. La tecnologia, dunque, come motore di innovazione dell'intero ambito didattico e formativo per traghettare il mondo dell'education verso un modello di knowledge factory, dove sia possibile produrre conoscenza, attrarre e sviluppare talenti, partecipare attivamente alla tripla elica tra scuola, università e mondo del lavoro.
I macro moduli logici del sistema sono una piattaforma Cloud e relativi servizi (concetto del "cloud learning"), i "gate" di accesso ai servizi, sia hardware (Lim, TV e Smart TV, Tavoli Multimediali, PC, Dispositivi Mobile, Tablet, etc.) sia software: Software client (che invocano servizi SOAP), Mobile App, Software (disponibile in modalità SaaS), Intere piattaforme (PaaS), WEB application, Digitale terrestre, etc. e infine i Contenuti.
Risultati attesi e primi utilizzatori
I cantieri sperimentali previsti corrisponderanno a contesti di utilizzo tipici, ovvero scuole, università, province, comuni, coinvolgendo nella sperimentazione fino a 100 tra classi scolastiche, insegnamenti universitari e corsi di formazione professionale e sino a 2000 soggetti tra studenti di ogni ordine e grado, lavoratori, docenti e professori, insegnanti e dirigenti scolastici.
Il piano di formazione prevede la formazione di 30 operatori (15 esperti nelle tecnologie abilitanti di smart education, 15 esperti di modelli, contenuti e formati pedagogico-didattici-formativi).
Altre informazioni
Parole chiave: Modelli, Contenuti, Servizi, Cloud, Tablet
Obiettivi
Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell'Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l'erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale.
Metodologia
Scopo dell'iniziativa è utilizzare la tecnologia ICT come fattore abilitante della Rete dell'Apprendimento basata su un nuovo Modello di Classe Attiva con integrazione delle tecnologie in termini sia strumentali sia metodologici. La tecnologia, dunque, come motore di innovazione dell'intero ambito didattico e formativo per traghettare il mondo dell'education verso un modello di knowledge factory, dove sia possibile produrre conoscenza, attrarre e sviluppare talenti, partecipare attivamente alla tripla elica tra scuola, università e mondo del lavoro.
I macro moduli logici del sistema sono una piattaforma Cloud e relativi servizi (concetto del "cloud learning"), i "gate" di accesso ai servizi, sia hardware (Lim, TV e Smart TV, Tavoli Multimediali, PC, Dispositivi Mobile, Tablet, etc.) sia software: Software client (che invocano servizi SOAP), Mobile App, Software (disponibile in modalità SaaS), Intere piattaforme (PaaS), WEB application, Digitale terrestre, etc. e infine i Contenuti.
Risultati attesi e primi utilizzatori
I cantieri sperimentali previsti corrisponderanno a contesti di utilizzo tipici, ovvero scuole, università, province, comuni, coinvolgendo nella sperimentazione fino a 100 tra classi scolastiche, insegnamenti universitari e corsi di formazione professionale e sino a 2000 soggetti tra studenti di ogni ordine e grado, lavoratori, docenti e professori, insegnanti e dirigenti scolastici.
Il piano di formazione prevede la formazione di 30 operatori (15 esperti nelle tecnologie abilitanti di smart education, 15 esperti di modelli, contenuti e formati pedagogico-didattici-formativi).
Altre informazioni
Parole chiave: Modelli, Contenuti, Servizi, Cloud, Tablet
Obiettivi
Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell'Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l'erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale.
Metodologia
Scopo dell'iniziativa è utilizzare la tecnologia ICT come fattore abilitante della Rete dell'Apprendimento basata su un nuovo Modello di Classe Attiva con integrazione delle tecnologie in termini sia strumentali sia metodologici. La tecnologia, dunque, come motore di innovazione dell'intero ambito didattico e formativo per traghettare il mondo dell'education verso un modello di knowledge factory, dove sia possibile produrre conoscenza, attrarre e sviluppare talenti, partecipare attivamente alla tripla elica tra scuola, università e mondo del lavoro.
I macro moduli logici del sistema sono una piattaforma Cloud e relativi servizi (concetto del "cloud learning"), i "gate" di accesso ai servizi, sia hardware (Lim, TV e Smart TV, Tavoli Multimediali, PC, Dispositivi Mobile, Tablet, etc.) sia software: Software client (che invocano servizi SOAP), Mobile App, Software (disponibile in modalità SaaS), Intere piattaforme (PaaS), WEB application, Digitale terrestre, etc. e infine i Contenuti.
Risultati attesi e primi utilizzatori
I cantieri sperimentali previsti corrisponderanno a contesti di utilizzo tipici, ovvero scuole, università, province, comuni, coinvolgendo nella sperimentazione fino a 100 tra classi scolastiche, insegnamenti universitari e corsi di formazione professionale e sino a 2000 soggetti tra studenti di ogni ordine e grado, lavoratori, docenti e professori, insegnanti e dirigenti scolastici.
Il piano di formazione prevede la formazione di 30 operatori (15 esperti nelle tecnologie abilitanti di smart education, 15 esperti di modelli, contenuti e formati pedagogico-didattici-formativi).
Altre informazioni
Parole chiave: Modelli, Contenuti, Servizi, Cloud, Tablet
Obiettivi
Il progetto si propone di offrire una soluzione strutturata e scientificamente solida a tutta la filiera dell'Education, dalla scuola primaria sino alla formazione professionale operando su tutta la catena del valore: modelli didattici e organizzativi, contenuti digitali multimediali e interattivi, infrastruttura tecnologica abilitante per l'erogazione di servizi didattici in cloud a docenti, studenti, famiglie, scuola e università, formazione professionale.
Metodologia
Scopo dell'iniziativa è utilizzare la tecnologia ICT come fattore abilitante della Rete dell'Apprendimento basata su un nuovo Modello di Classe Attiva con integrazione delle tecnologie in termini sia strumentali sia metodologici. La tecnologia, dunque, come motore di innovazione dell'intero ambito didattico e formativo per traghettare il mondo dell'education verso un modello di knowledge factory, dove sia possibile produrre conoscenza, attrarre e sviluppare talenti, partecipare attivamente alla tripla elica tra scuola, università e mondo del lavoro.
I macro moduli logici del sistema sono una piattaforma Cloud e relativi servizi (concetto del "cloud learning"), i "gate" di accesso ai servizi, sia hardware (Lim, TV e Smart TV, Tavoli Multimediali, PC, Dispositivi Mobile, Tablet, etc.) sia software: Software client (che invocano servizi SOAP), Mobile App, Software (disponibile in modalità SaaS), Intere piattaforme (PaaS), WEB application, Digitale terrestre, etc. e infine i Contenuti.
Risultati attesi e primi utilizzatori
I cantieri sperimentali previsti corrisponderanno a contesti di utilizzo tipici, ovvero scuole, università, province, comuni, coinvolgendo nella sperimentazione fino a 100 tra classi scolastiche, insegnamenti universitari e corsi di formazione professionale e sino a 2000 soggetti tra studenti di ogni ordine e grado, lavoratori, docenti e professori, insegnanti e dirigenti scolastici.
Il piano di formazione prevede la formazione di 30 operatori (15 esperti nelle tecnologie abilitanti di smart education, 15 esperti di modelli, contenuti e formati pedagogico-didattici-formativi).
Altre informazioni
Parole chiave: Modelli, Contenuti, Servizi, Cloud, Tablet
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti costituiscono un gruppo unitario di attività di ricerca che indirizza i principali temi della sanità 2.0, proponendo come "vision" un sistema di "e-health" con una forte caratterizzazione di interoperabilità.
Il progetto, suddiviso in due moduli omogenei con importanti interazioni tra di loro, intende sviluppare un'infrastruttura innovativa di carattere tecnologico, con applicazioni a livello sovra/regionale, locale e individuale che abilitano nuovi modelli di intervento nei principali momenti della salute e del benessere dei cittadini. Si parte dall'area "pre-clinica" (benessere, stili di vita e prevenzione), per continuare con la gestione delle emergenze e delle acuzie (diagnosi mediante sensori innovativi, ottimizzazione dei percorsi sanitari) fino alla deospedalizzazione, all'home caring e ai servizi di telemedicina in cronicità. La connessione tra gli elementi "verticali" del percorso sanitario avviene in modalità "aperta" su una piattaforma tecnologica orizzontale "cloud". Le informazioni sono condivise secondo il paradigma del Fascicolo Sanitario Elettronico di 2° generazione (compatibile con le specifiche InFSE e coerente con le Linee Guida nazionali), che abilita l'interoperabilità tecnica, semantica e organizzativa per lo scambio dei dati e per l'aggregazione e il monitoraggio intelligente degli eventi sanitari. In tale contesto è previsto anche lo sviluppo di una piattaforma per la formalizzazione e l'ottimizzazione dei profili di cura, che capitalizza le informazioni presenti in basi di dati sanitari eterogenee e distribuite. Altri temi orizzontali sono gli strumenti di controllo del rischio clinico (risk management) e di empowerment degli operatori sanitari e strumenti di governo e programmazione territoriale.
Tutte le regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono complessivamente coinvolte nella sperimentazione.
Metodologia
Le piattaforme tematiche integrano differenti tecnologie innovative (cloud computing, knowledge management, sensoristica avanzata), sulle quali verranno sviluppate le componenti applicative che erogano servizi. Le piattaforme e le applicazioni costituiranno un 'living lab' utilizzato per la sperimentazione.
Risultati attesi e primi utilizzatori
Le sperimentazioni coinvolgono in Puglia: gli Ospedali Riuniti di Foggia, il Policlinico dell'Università di Bari, il Polo Oncologico di Bari, le ASL e MMG di Foggia e di Bari, in Campania: due ASL napoletane e l'A.O.R.N. Santobono-Pausilipon, in Sicilia: l'ASP Catania e, in accordo con la Regione Siciliana, le aree metropolitane di Palermo e Catania, in Calabria la rete degli Urban Center per la promozione e alfabetizzazione sanitaria e la sensibilizzazione verso un corretto stile di vita.
Altre informazioni
Parole chiave: e-health, smart health, cloud computing, sensoristica, processi sanitari, risk management, FSE Fascicolo Sanitario Elettronico, interoperabilità, benessere e stili di vita, profili di cura
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
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Obiettivi
I progetti hanno l'obiettivo di sviluppare strumenti di valorizzazione e capitalizzazione dell'offerta culturale e delle risorse ambientali di un territorio e la promozione e commercializzazione dell'offerta turistica da parte delle PA locali. Le due linee di intervento condividono la piattaforma tecnologica e il paradigma "Social Network" per realizzare un ecosistema in cui convivono aziende, pubblica amministrazione, cittadini e turisti e dove i servizi vengono creati coinvolgendo tutti gli attori in un approccio di "Social Innovation".
Metodologia
Un primo ambito di attività intende definire e sviluppare una piattaforma abilitante aperta su cui basare servizi intelligenti per l'offerta culturale: conoscenza sul patrimonio culturale da offrire agli utenti, sua fruizione, conservazione e salvaguardia. Superando gli attuali metodi di digitalizzazione di oggetti 2D/3D, vengono introdotti elementi innovativi come l'estrazione e catalogazione automatica di informazioni dai contenuti digitalizzati (immagini, testi, video, ecc.), la standardizzazione della base dati lungo tutta la filiera turistica, l'analisi e correlazione delle informazioni attraverso motori semantici, la pubblicazione come Linked Open Data in aderenza anche al modello di Europeana. Dal punto di vista della fruizione, si vuole realizzare un sistema intelligente open source che abiliti il concetto di esplorazione personalizzata e contestualizzata del bene culturale (fruizione "aumentata"), realizzato anche sulla base di un'analisi esperienziale del territorio per meglio comprendere le attese del turista influenzato dalle informazioni condivise attraverso i social media.
Un secondo momento ha lo scopo di definire e sviluppare un sistema integrato di servizi per la creazione, certificazione, organizzazione, monitoraggio e promozione dell'Offerta Turistica e Culturale e una piattaforma real-time di supporto alla Mobilità Turistica. Verrà adottato un nuovo modello strategico di Destination Management Organization implementando formule innovative di strumenti e servizi per la promo-commercializzazione dell'Offerta Turistica e Culturale.
Risultati attesi e primi utilizzatori
La sperimentazione della piattaforma di offerta culturale sarà realizzata nelle città di Lecce, Catania, Agrigento, Siracusa, Centuripe. Per ciascuna città verranno definiti i contesti archeologici e museali e i siti di maggiore interesse da inserire nelle esperienze di museo diffuso che saranno implementate nella piattaforma. La sperimentazione del sistema di servizi turistici integrati sarà effettuata presso la Provincia e la città di Napoli, presso diversi Comuni della Calabria e presso l'Unione di Comuni "Colline di Langa e del Barolo", come benchmark dell'iniziativa.
Il progetto di formazione è rivolto complessivamente a 54 destinatari, per formare esperti di dati e servizi culturali ed esperti di valorizzazione dell'offerta turistica, in grado anche di pianificare e progettare la sua comunicazione.
Altre informazioni
Parole chiave: Smart Culture, Smart Tourism, Ubiquitous Services, Social Networking, Services on-the-move
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
Metodologia
Risultati attesi e primi utilizzatori
I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
Altre informazioni
Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
Obiettivi
Il progetto comprende attività di ricerca sui sistemi di produzione e gestione dell'energia, sulle reti di distribuzione e storage a scala locale:
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Parole chiave: Clean Energy, Efficienza energetica, Smart grid, Energy Storage, Monitoraggio energetico
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I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
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I sottoprogetti propongono una sperimentazione su diversi sistemi locali: il primo coinvolge due aree urbane delle città di Cosenza e Bari, il secondo trova applicazione in sistemi locali meno densamente abitati, il terzo viene validato nelle province di Benevento e di Caserta, mentre nel comune di Eboli si verificherà la modalità di riuso del modello sperimentale.
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Obiettivi
Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Parole chiave: Sistemi Acquedottistici, Ciclo Integrato delle Acque, Drenaggio Urbano, Rifiuti, Agroalimentare, Energia, Recupero
Obiettivi
Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Il progetto complessivo nell'ambito risorse naturali riguarda i temi della gestione del ciclo di vita dei beni (distribuzione, valorizzazione energetica, interramento in discarica in sicurezza) e della gestione del ciclo integrato dell'acqua.
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Parole chiave: Sistemi Acquedottistici, Ciclo Integrato delle Acque, Drenaggio Urbano, Rifiuti, Agroalimentare, Energia, Recupero
Obiettivi
Il progetto riguarda lo sviluppo di tecnologie per il controllo e la razionalizzazione del traffico di navi mercantili e passeggeri in area portuale, la movimentazione e la gestione dei container, la movimentazione e gestione degli automezzi. Le città portuali italiane si caratterizzano per elevati livelli di inquinamento dell'aria determinato dalle navi in banchina e dalla congestione del traffico per i mezzi che in uscita dall'area portuale transitano nella viabilità urbana. Il tema della logistica nelle aree portuali italiani è una questione centrale per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere.
Metodologia Utilizzata
Il Progetto mira a sviluppare e sperimentare forme di integrazione della catena logistica nel trasporto marittimo globale, massimizzare la sicurezza e l'efficienza dei corridoi porto-retroporto-inland terminal, per favorire processi di port regionalization e incrementare la competitività del sistema intermodale regionale. In ambito di mobilità urbana mira ad una maggiore integrazione della catena logistica nel trasporto urbano di merci, attraverso la messa a disposizione di modelli operativi per il network design delle attività trasportistiche lato terra (inter-modal e co-modal transport), applicazione di strumenti di Intelligent Transport Systems (ITS) per la gestione dei flussi di merce e delle flotte veicolari (ottimizzazione dei carichi), nonché per la pianificazione dei percorsi (routing).
Risultati attesi e primi utilizzatori
I punti chiave dei risultati di progetto sono:
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Parole chiave: Intermodalità, Port Regionalization, Logistica, "Smart City"
Obiettivi
Il progetto riguarda lo sviluppo di tecnologie per il controllo e la razionalizzazione del traffico di navi mercantili e passeggeri in area portuale, la movimentazione e la gestione dei container, la movimentazione e gestione degli automezzi. Le città portuali italiane si caratterizzano per elevati livelli di inquinamento dell'aria determinato dalle navi in banchina e dalla congestione del traffico per i mezzi che in uscita dall'area portuale transitano nella viabilità urbana. Il tema della logistica nelle aree portuali italiani è una questione centrale per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere.
Metodologia Utilizzata
Il Progetto mira a sviluppare e sperimentare forme di integrazione della catena logistica nel trasporto marittimo globale, massimizzare la sicurezza e l'efficienza dei corridoi porto-retroporto-inland terminal, per favorire processi di port regionalization e incrementare la competitività del sistema intermodale regionale. In ambito di mobilità urbana mira ad una maggiore integrazione della catena logistica nel trasporto urbano di merci, attraverso la messa a disposizione di modelli operativi per il network design delle attività trasportistiche lato terra (inter-modal e co-modal transport), applicazione di strumenti di Intelligent Transport Systems (ITS) per la gestione dei flussi di merce e delle flotte veicolari (ottimizzazione dei carichi), nonché per la pianificazione dei percorsi (routing).
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I punti chiave dei risultati di progetto sono:
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Parole chiave: Intermodalità, Port Regionalization, Logistica, "Smart City"
Obiettivi
Il progetto riguarda lo sviluppo di tecnologie per il controllo e la razionalizzazione del traffico di navi mercantili e passeggeri in area portuale, la movimentazione e la gestione dei container, la movimentazione e gestione degli automezzi. Le città portuali italiane si caratterizzano per elevati livelli di inquinamento dell'aria determinato dalle navi in banchina e dalla congestione del traffico per i mezzi che in uscita dall'area portuale transitano nella viabilità urbana. Il tema della logistica nelle aree portuali italiani è una questione centrale per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere.
Metodologia Utilizzata
Il Progetto mira a sviluppare e sperimentare forme di integrazione della catena logistica nel trasporto marittimo globale, massimizzare la sicurezza e l'efficienza dei corridoi porto-retroporto-inland terminal, per favorire processi di port regionalization e incrementare la competitività del sistema intermodale regionale. In ambito di mobilità urbana mira ad una maggiore integrazione della catena logistica nel trasporto urbano di merci, attraverso la messa a disposizione di modelli operativi per il network design delle attività trasportistiche lato terra (inter-modal e co-modal transport), applicazione di strumenti di Intelligent Transport Systems (ITS) per la gestione dei flussi di merce e delle flotte veicolari (ottimizzazione dei carichi), nonché per la pianificazione dei percorsi (routing).
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I punti chiave dei risultati di progetto sono:
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Parole chiave: Intermodalità, Port Regionalization, Logistica, "Smart City"
Obiettivi
Il progetto riguarda lo sviluppo di tecnologie per il controllo e la razionalizzazione del traffico di navi mercantili e passeggeri in area portuale, la movimentazione e la gestione dei container, la movimentazione e gestione degli automezzi. Le città portuali italiane si caratterizzano per elevati livelli di inquinamento dell'aria determinato dalle navi in banchina e dalla congestione del traffico per i mezzi che in uscita dall'area portuale transitano nella viabilità urbana. Il tema della logistica nelle aree portuali italiani è una questione centrale per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere.
Metodologia Utilizzata
Il Progetto mira a sviluppare e sperimentare forme di integrazione della catena logistica nel trasporto marittimo globale, massimizzare la sicurezza e l'efficienza dei corridoi porto-retroporto-inland terminal, per favorire processi di port regionalization e incrementare la competitività del sistema intermodale regionale. In ambito di mobilità urbana mira ad una maggiore integrazione della catena logistica nel trasporto urbano di merci, attraverso la messa a disposizione di modelli operativi per il network design delle attività trasportistiche lato terra (inter-modal e co-modal transport), applicazione di strumenti di Intelligent Transport Systems (ITS) per la gestione dei flussi di merce e delle flotte veicolari (ottimizzazione dei carichi), nonché per la pianificazione dei percorsi (routing).
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Parole chiave: Intermodalità, Port Regionalization, Logistica, "Smart City"
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Il progetto riguarda lo sviluppo di tecnologie per il controllo e la razionalizzazione del traffico di navi mercantili e passeggeri in area portuale, la movimentazione e la gestione dei container, la movimentazione e gestione degli automezzi. Le città portuali italiane si caratterizzano per elevati livelli di inquinamento dell'aria determinato dalle navi in banchina e dalla congestione del traffico per i mezzi che in uscita dall'area portuale transitano nella viabilità urbana. Il tema della logistica nelle aree portuali italiani è una questione centrale per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere.
Metodologia Utilizzata
Il Progetto mira a sviluppare e sperimentare forme di integrazione della catena logistica nel trasporto marittimo globale, massimizzare la sicurezza e l'efficienza dei corridoi porto-retroporto-inland terminal, per favorire processi di port regionalization e incrementare la competitività del sistema intermodale regionale. In ambito di mobilità urbana mira ad una maggiore integrazione della catena logistica nel trasporto urbano di merci, attraverso la messa a disposizione di modelli operativi per il network design delle attività trasportistiche lato terra (inter-modal e co-modal transport), applicazione di strumenti di Intelligent Transport Systems (ITS) per la gestione dei flussi di merce e delle flotte veicolari (ottimizzazione dei carichi), nonché per la pianificazione dei percorsi (routing).
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Parole chiave: Intermodalità, Port Regionalization, Logistica, "Smart City"
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Il progetto riguarda lo sviluppo di tecnologie per il controllo e la razionalizzazione del traffico di navi mercantili e passeggeri in area portuale, la movimentazione e la gestione dei container, la movimentazione e gestione degli automezzi. Le città portuali italiane si caratterizzano per elevati livelli di inquinamento dell'aria determinato dalle navi in banchina e dalla congestione del traffico per i mezzi che in uscita dall'area portuale transitano nella viabilità urbana. Il tema della logistica nelle aree portuali italiani è una questione centrale per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere.
Metodologia Utilizzata
Il Progetto mira a sviluppare e sperimentare forme di integrazione della catena logistica nel trasporto marittimo globale, massimizzare la sicurezza e l'efficienza dei corridoi porto-retroporto-inland terminal, per favorire processi di port regionalization e incrementare la competitività del sistema intermodale regionale. In ambito di mobilità urbana mira ad una maggiore integrazione della catena logistica nel trasporto urbano di merci, attraverso la messa a disposizione di modelli operativi per il network design delle attività trasportistiche lato terra (inter-modal e co-modal transport), applicazione di strumenti di Intelligent Transport Systems (ITS) per la gestione dei flussi di merce e delle flotte veicolari (ottimizzazione dei carichi), nonché per la pianificazione dei percorsi (routing).
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Parole chiave: Intermodalità, Port Regionalization, Logistica, "Smart City"
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Il progetto riguarda lo sviluppo di tecnologie per il controllo e la razionalizzazione del traffico di navi mercantili e passeggeri in area portuale, la movimentazione e la gestione dei container, la movimentazione e gestione degli automezzi. Le città portuali italiane si caratterizzano per elevati livelli di inquinamento dell'aria determinato dalle navi in banchina e dalla congestione del traffico per i mezzi che in uscita dall'area portuale transitano nella viabilità urbana. Il tema della logistica nelle aree portuali italiani è una questione centrale per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere.
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Il Progetto mira a sviluppare e sperimentare forme di integrazione della catena logistica nel trasporto marittimo globale, massimizzare la sicurezza e l'efficienza dei corridoi porto-retroporto-inland terminal, per favorire processi di port regionalization e incrementare la competitività del sistema intermodale regionale. In ambito di mobilità urbana mira ad una maggiore integrazione della catena logistica nel trasporto urbano di merci, attraverso la messa a disposizione di modelli operativi per il network design delle attività trasportistiche lato terra (inter-modal e co-modal transport), applicazione di strumenti di Intelligent Transport Systems (ITS) per la gestione dei flussi di merce e delle flotte veicolari (ottimizzazione dei carichi), nonché per la pianificazione dei percorsi (routing).
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Il progetto riguarda lo sviluppo di tecnologie per il controllo e la razionalizzazione del traffico di navi mercantili e passeggeri in area portuale, la movimentazione e la gestione dei container, la movimentazione e gestione degli automezzi. Le città portuali italiane si caratterizzano per elevati livelli di inquinamento dell'aria determinato dalle navi in banchina e dalla congestione del traffico per i mezzi che in uscita dall'area portuale transitano nella viabilità urbana. Il tema della logistica nelle aree portuali italiani è una questione centrale per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere.
Metodologia Utilizzata
Il Progetto mira a sviluppare e sperimentare forme di integrazione della catena logistica nel trasporto marittimo globale, massimizzare la sicurezza e l'efficienza dei corridoi porto-retroporto-inland terminal, per favorire processi di port regionalization e incrementare la competitività del sistema intermodale regionale. In ambito di mobilità urbana mira ad una maggiore integrazione della catena logistica nel trasporto urbano di merci, attraverso la messa a disposizione di modelli operativi per il network design delle attività trasportistiche lato terra (inter-modal e co-modal transport), applicazione di strumenti di Intelligent Transport Systems (ITS) per la gestione dei flussi di merce e delle flotte veicolari (ottimizzazione dei carichi), nonché per la pianificazione dei percorsi (routing).
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Parole chiave: Intermodalità, Port Regionalization, Logistica, "Smart City"
Obiettivi
Il progetto riguarda l'efficienza energetica degli edifici e il tema della mobilità e logistica sostenibile, alimentata da energia ricavata da fonti rinnovabili. L'intreccio tra i due temi consente di rendere disponibili alla PA soluzioni tecnologiche e gestionali integrate in grado di contenere i costi economici, ambientali e sociali determinati dai consumi energetici e dalla mobilità di persone e merci.
Metodologia Utilizzata
Il progetto intende sostenere l'innovazione nel settore dei trasporti e nel settore della domanda energetica, proponendo:
Risultati attesi e primi utilizzatori
Attraverso l'ottimizzazione dei nodi di scambio, degli accessi alla città, la realizzazione di supporti tecnologici e l'informatizzazione delle piattaforme logistiche i sistemi saranno resi fruibili, da parte della collettività, in modo semplice e organizzato. La sperimentazione verrà eseguita a Bagheria e Palermo e presso il Parco Valle dei Templi dove sarà possibile testare e dimostrare soluzioni di mobilità, logistica, edifici intelligenti, smart grid, efficienza energetica e produzione di energia elettrica da FER.
Altre informazioni
Parole chiave: mobilità sostenibile, celle a combustibile, forni energetiche rinnovabili, generazione distribuita, edifici intelligenti
Obiettivi
Il progetto riguarda l'efficienza energetica degli edifici e il tema della mobilità e logistica sostenibile, alimentata da energia ricavata da fonti rinnovabili. L'intreccio tra i due temi consente di rendere disponibili alla PA soluzioni tecnologiche e gestionali integrate in grado di contenere i costi economici, ambientali e sociali determinati dai consumi energetici e dalla mobilità di persone e merci.
Metodologia Utilizzata
Il progetto intende sostenere l'innovazione nel settore dei trasporti e nel settore della domanda energetica, proponendo:
Risultati attesi e primi utilizzatori
Attraverso l'ottimizzazione dei nodi di scambio, degli accessi alla città, la realizzazione di supporti tecnologici e l'informatizzazione delle piattaforme logistiche i sistemi saranno resi fruibili, da parte della collettività, in modo semplice e organizzato. La sperimentazione verrà eseguita a Bagheria e Palermo e presso il Parco Valle dei Templi dove sarà possibile testare e dimostrare soluzioni di mobilità, logistica, edifici intelligenti, smart grid, efficienza energetica e produzione di energia elettrica da FER.
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Parole chiave: mobilità sostenibile, celle a combustibile, forni energetiche rinnovabili, generazione distribuita, edifici intelligenti
Obiettivi
Il progetto riguarda l'efficienza energetica degli edifici e il tema della mobilità e logistica sostenibile, alimentata da energia ricavata da fonti rinnovabili. L'intreccio tra i due temi consente di rendere disponibili alla PA soluzioni tecnologiche e gestionali integrate in grado di contenere i costi economici, ambientali e sociali determinati dai consumi energetici e dalla mobilità di persone e merci.
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Attraverso l'ottimizzazione dei nodi di scambio, degli accessi alla città, la realizzazione di supporti tecnologici e l'informatizzazione delle piattaforme logistiche i sistemi saranno resi fruibili, da parte della collettività, in modo semplice e organizzato. La sperimentazione verrà eseguita a Bagheria e Palermo e presso il Parco Valle dei Templi dove sarà possibile testare e dimostrare soluzioni di mobilità, logistica, edifici intelligenti, smart grid, efficienza energetica e produzione di energia elettrica da FER.
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Parole chiave: mobilità sostenibile, celle a combustibile, forni energetiche rinnovabili, generazione distribuita, edifici intelligenti
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Attraverso l'ottimizzazione dei nodi di scambio, degli accessi alla città, la realizzazione di supporti tecnologici e l'informatizzazione delle piattaforme logistiche i sistemi saranno resi fruibili, da parte della collettività, in modo semplice e organizzato. La sperimentazione verrà eseguita a Bagheria e Palermo e presso il Parco Valle dei Templi dove sarà possibile testare e dimostrare soluzioni di mobilità, logistica, edifici intelligenti, smart grid, efficienza energetica e produzione di energia elettrica da FER.
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Parole chiave: mobilità sostenibile, celle a combustibile, forni energetiche rinnovabili, generazione distribuita, edifici intelligenti
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Attraverso l'ottimizzazione dei nodi di scambio, degli accessi alla città, la realizzazione di supporti tecnologici e l'informatizzazione delle piattaforme logistiche i sistemi saranno resi fruibili, da parte della collettività, in modo semplice e organizzato. La sperimentazione verrà eseguita a Bagheria e Palermo e presso il Parco Valle dei Templi dove sarà possibile testare e dimostrare soluzioni di mobilità, logistica, edifici intelligenti, smart grid, efficienza energetica e produzione di energia elettrica da FER.
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Parole chiave: mobilità sostenibile, celle a combustibile, forni energetiche rinnovabili, generazione distribuita, edifici intelligenti
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Attraverso l'ottimizzazione dei nodi di scambio, degli accessi alla città, la realizzazione di supporti tecnologici e l'informatizzazione delle piattaforme logistiche i sistemi saranno resi fruibili, da parte della collettività, in modo semplice e organizzato. La sperimentazione verrà eseguita a Bagheria e Palermo e presso il Parco Valle dei Templi dove sarà possibile testare e dimostrare soluzioni di mobilità, logistica, edifici intelligenti, smart grid, efficienza energetica e produzione di energia elettrica da FER.
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Parole chiave: mobilità sostenibile, celle a combustibile, forni energetiche rinnovabili, generazione distribuita, edifici intelligenti
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