Testo - 445 milioni di euro per finanziare gli interventi previsti dal Programma Operativo Nazionale (PON) per la Ricerca e Competitività 2007-2013 per le regioni della convergenza. E' il valore dell'Accordo di Programma Quadro siglato lo scorso 31 luglio a Roma tra il Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, il Ministero per lo Sviluppo Economico e la regione Campania. L'APQ Campania è il principale strumento di attuazione della strategia di intervento della politica di coesione relativa al ciclo di programmazione 2007-2013, che può contare, per la ricerca, su una dotazione finanziaria complessiva pari a 3,2 miliardi di euro tra risorse comunitarie e nazionali. Giuseppe Russo è il dirigente Ricerca Scientifica della regione Campania. Intervista - Giuseppe Russo- Regione Campania L'apporto che dà l'accordo di programma significa riuscire a mettere a sistema anche le grandi azioni di sistema territoriali, che si affiancheranno poi alle azioni più tipicamente regionali: bandi, sostegno alle imprese.. Permettono il completamento dell'azione di potenziamento delle filiere che si sta realizzando sul territorio. Testo - In coerenza con gli obiettivi del programma, i 445 milioni di euro dell'APQ Campania sono suddivisi in tre linee di intervento. La prima, finanziata con 145 milioni di euro, punta a rafforzare il potenziale di ricerca e innovazione del settore scientifico-tecnologico. La seconda mette a disposizione 290 milioni di euro per il sostegno a università, centri di ricerca, imprese e filiere di eccellenza pubblico-private. La terza linea di intervento prevede infine investimenti per 10 milioni di euro per la promozione di servizi a rete per l'innovazione. Intervista - Giuseppe Russo- Regione Campania Domanda: Dopo la firma degli APQ cosa prevede la tabella di marcia? Risposta: Il primo passaggio dovrebbe essere la condivisione di un tavolo tecnico con le regioni delle procedure, tavolo che il Ministero si è impegnato a mettere in atto nei primi giorni di settembre; quindi avanzeremo velocemente a dare l'approvazione alle procedure, a renderle operative in modo che massimo entro la fine di settembre si possa partire con le specifiche azioni. Intervista - Antonio Agostini- Direttore Generale Ricerca, MIUR Ci sarà una collaborazione forte per fare in modo che le iniziative siano di grandi dimensioni, che siano effettivamente coordinate, che non ci siano - come è avvenuto un po' in passato - sovrapposizioni, dispersioni e quant'altro, e che possano eventualmente anche essere integrate iniziative di livello superiore, che potranno dare corpo ad accordi di programma a livello interregionale, se sono fortemente complementari, o in grado di integrarsi, oppure assumere la configurazione di grandi progetti.