Testo: "Promuovere la collaborazione tra i soggetti istituzionali, sviluppare una rete di coordinamento e lavorare insieme per migliorare la comunicazione ai cittadini sui Fondi Strutturali, questi gli obiettivi della riunione del Network di Comunicazione promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero della Salute, del lavoro e delle Politiche Sociali. L'incontro, che si è svolto lo scorso 9 luglio a Roma, è stato ospitato nella sede di Piazzale Kennedy del Ministero dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca nell'ambito delle politiche di comunicazione del programma. Tema chiave dei lavori il miglior utilizzo delle risorse della comunicazione per trasmettere ai cittadini il senso di appartenenza all'Europa. Intervista - Fulvio Obici (Resp. Comunicazione PON Ricerca e Competitività 2007-2013): "La ragione di base per cui stiamo costruendo ed è nata la rete della comunicazione promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero della Salute, del Lavoro e delle Politiche Sociali è proprio questa: aumentare l'efficacia dei nostri interventi, aumentare l'efficacia dei nostri interventi in comunicazione significa informare di più i cittadini, fare diventare protagonisti". Testo: "Il NetworkComunicazione punta ad essere una rete leggera che non nasce per duplicare strutture e funzioni ma per facilitare il lavoro di tutti. Il responsabile Nicola Masi del Dipartimento delle Politiche di Sviluppo del MISE". Intervista - Nicola Masi (DPS - Resp. Network Comunicazione): "Gli obiettivi del Network Comunicazione sono essenzialmente quello di creare un collegamento tra operatori del settore comunicazione dei Fondi Strutturali che, molto spesso, hanno esigenze comuni ma non lo sanno, che producono attività di comunicazione anche rilevanti e che spesso non sono sufficientemente conosciute. Gli obiettivi principali quindi sono quelli di rendere patrimonio comune quello che attualmente è molto compartimentato e quello di costruire un sistema che sia in grado di rendere più agevole il lavoro dei comunicatori. Il Network non altera questo quadro di competenze, serve semplicemente, fa una sorta di back office, sostanzialmente ad incrementare la capacità operativa di chi poi deve fare comunicazione veramente. Vuol farlo mettendo a disposizione più informazioni di quelle che ci sono adesso, mettendo a disposizione più strumenti accessibili facilmente di quelli che ci sono adesso". Domanda: "Prossimo appuntamento in ottobre a Bari". Risposta - Nicola Masi (DPS - Resp. Network Comunicazione): "Precisamente. Ci auguriamo delle cose che ci siamo detti oggi a Bari arrivino buona parte, se non tutte, positivamente e che si facciano intanto tutta una serie di altri passi che si possono fare …". Intervista - Enzo Cattaruzzi (Regione Aut. Friuli Venezia Giulia): "Chi fa comunicazione deve essere conscio del fatto che le notizie che dà vadano ad incidere non solo sulla struttura ma soprattutto sulla società, sui cittadini, sui beneficiari. Qualche volta, ahimè diciamo così, i maggiorenti si scordano che questo … il fatto che la comunicazione sia importante e lo deve essere sempre non può essere scomoda, la comunicazione deve essere diretta per i cittadini e soprattutto per il bene comune". Intervista - Marie-Suzanne Ely (MIUR): "L'amministrazione centrale rispetto alle Regioni e a chi lavora in un'amministrazione regionale ha dei problemi diversi, dunque, bisogna prima di tutto superare queste barriere e riuscire a trovare, ecco come stiamo cercando oggi, degli interessi comuni, a trovare delle azioni concrete sulle quali lavorare". Testo: "In un panorama dell'informazione sempre più rumoroso e complesso i cittadini hanno bisogno di essere guidati in percorsi di conoscenza utili e funzionali, è questa una delle linee guida emerse dai lavori del Network. Vittorio Colaprice è il coordinatore italiano di Europe Direct una delle 22 reti d'informazione della Commissione Europea" Intervista - Vittorio Colaprice (Rete Europe Direct Commissione Europea): "L'informazione oggi è, se vogliamo, sovrabbondante attraverso vari strumenti in primis gli strumenti internet quello che è necessario è saperli indirizzare attraverso il canale più diretto per ottenere e rispondere al proprio fabbisogno formativo". Testo: "La rete di comunicazione dei Fondi Strutturali trova ispirazione in alcune importanti esperienze a livello europeo come INIO e INFORM". Intervista - Arianna Fabrini (Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali): "INIO è una rete informale a cui partecipano i responsabili della comunicazione per INIO Fondo Sociale ed è una rete leggera i principali mezzi di comunicazione sono il sito internet e le mail e alcune riunioni annuali, al momento 4 che si svolgono, non solo presso la Commissione Europea a Bruxelles ma, da un anno a questa parte, anche presso gli Stati membri e noi ci siamo ispirati un po' a questa rete per creare la nostra". Domanda: "La Rete INFORM è uno dei modelli di riferimento del NetworkComunicazione, quali sono le sue principali caratteristiche?". Risposta - Anna Maria Linsalata (Regione Emilia Romagna): "La Rete ha delle priorità che sono essenzialmente garantire la trasparenza rispetto all'utilizzo dei fondi comunitari, garantire la cooperazione tra i membri regionali, nazionali di questa rete e lo scambio di buone pratiche tra tutte le regioni in modo da migliorare sempre di più la conoscenza sulle attività che la Commissione Europea finanzia per le Regioni, lo sviluppo delle Regioni". Testo: "Un importante contributo al processo di costruzione della Rete lo sviluppo della Rete è atteso anche dalle Regioni già protagoniste di significativi esperimenti di successo. Eugenio Iorio ha presentato il Public Camp un'iniziativa della Regione Puglia che si prepara già ad ospitare il NetworkComunicazione nel mese di ottobre". Intervista - Eugenio Iorio (Public Camp - Regione Puglia): "Il Public Camp è un confronto aperto tra tutti i comunicatori pubblici d'Italia e vede la presenza di tutti i più grandi esperti di comunicazione italiana e quest'anno alla seconda edizione, che si farà nel mese di ottobre, ci saranno più di 10 Workshop, 8 Master diffusi, delle Creative Room ma anche l'esperienza di poter testimoniare anche come le piccole istituzioni possono realizzare best practice. Questa dimensione è una dimensione che noi apriamo sempre anche ai cittadini, ma anche agli studiosi di comunicazione, agli studenti universitari, ai docenti perché riteniamo che il processo di rete debba essere, prima di tutto, un processo di condivisione. All'interno del Public Camp firmeremo un accordo con il PON Competitività e Ricerca 2007-2013 dando la possibilità alla Regione Puglia di diventare partner del Ministero proprio per sperimentare dei nuovi percorsi e, soprattutto, dare seguito a quanto nel PON è previsto. La candidatura della Regione Puglia ad ospitare il Network dei Comunicatori dei Fondi Strutturali vedrà, proprio nel Public Camp, questo appuntamento prendere luogo, soprattutto perché noi riteniamo che oggi questa esperienza forte del Network debba costituire un momento di approfondimento, anche territoriale, proprio per mettere a circuito tutto ciò che effettivamente di buono spesso le pubbliche amministrazioni fanno, ma spesso rimane come dire, in maniera autoreferenziale addosso alle stesse pubbliche amministrazioni".