TESTO - Le prospettive dell'investimento pubblico in ricerca e innovazione a livello regionale: se ne è parlato nel corso dell'evento annuale del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 che si è svolto lo scorso 3 Dicembre 2010. Un evento istituzionale ma per nulla convenzionale, a cominciare dalla scelta della sede: Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. INTERVISTA - Fabrizio Cobis, Autorità di Gestione del PON Ricerca e Competitività 2007 -2013 MIUR - Di solito questi eventi si fanno a Roma, si attirano gli interessati al centro. Con questa scelta abbiamo voluto inaugurare una logica diversa: di andare verso il territorio. INTERVISTA - Salvatore Mazzola, Istituto Ambiente marino e costiero, CNR - Siamo contentissimi del fatto che il Ministero abbia scelto questa sede così periferica. Questi gruppi di lavoro che cercano di attuare le politiche che vengono fatte negli uffici centrali spesso lavorano in territori estremamente complessi, dove le difficoltà sono enormi. INTERVISTA - Fulvio Obici, Responsabile Comunicazione PON Ricerca e Competitività 2007-2013 MIUR - Il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività è uno strumento per costruire la competitività sostenibile nel territorio, sul territorio, dal territorio: ed è con il territorio che noi dobbiamo costruire le alleanze, le prospettive. TESTO - L'incontro di Mazara del Vallo, che ha registrato un’affluenza superiore alle migliori previsioni ha messo in luce le note positive del percorso in atto ma ha affrontato anche le criticità: come quella relativa alla qualità della spesa per il Mezzogiorno. Tanti soldi, non sempre spesi bene. INTERVISTA - Fabrizio Cobis, Autorità di gestione PON Ricerca e Competitività 2007-2013 MIUR - Le risorse disponibili a sostegno dello sviluppo del Mezzogiorno sono sempre state, e sono tuttora, davvero ingenti. Dobbiamo chiederci se fino ad ora l'utilizzo di queste risorse ha premiato le esigenze di sviluppo del Mezzogiorno. Occorre ridare uno slancio alla spesa di queste risorse dal punto di vista della qualità degli interventi, dal punto di vista della capacità di questi interventi di incidere su esigenze vere del territorio. Questi obbiettivi passano da un utilizzo aggregato delle risorse, da interventi coordinati, dal superamento di logiche individuali nelle programmazioni nazionali e regionali. TESTO - Pasquale D'Alessandro, rappresentante della Commissione Europea, ha offerto una riflessione sugli elementi cruciali delle politiche di coesione, e ha sottolineato le nuove sfide a cui è chiamato il sistema Paese sul fronte della ricerca e della competizione internazionale. INTERVISTA - Pasquale D'Alessandro, Commissione Europea DG Politica Regionale - Non si compete più soltanto sui singoli territori: le economie di localizzazione sono importanti, ma quello che ho sottolineato oggi qui è legato al fatto che bisogna fare più networking. C'è bisogno che le imprese, i centri di ricerca, le università mettano in “pool” conoscenze e competenze; bisogna creare e finanziare progetti di ricerca che diano sì i risultati, ma che siano poi sostenibili nel prosieguo della filiera, cioè nel campo di applicazioni industriali o commerciali. Per quanto riguarda la selezione l'Italia si posiziona bene; quando andiamo ad analizzare il risultato sul campo dell'attuazione della spesa, e quindi dell’erogazione sul territorio delle risorse, a questo punto abbiamo un problema per l'Italia. TESTO - Ampio spazio è stato dedicato alle Regioni della Convergenza, dalle quali sono arrivati aggiornamenti sui progetti in corso, suggerimenti e proposte. INTERVISTA - Grazia Terranova, Regione Siciliana - Abbiamo fatto un bando che ha avuto una risposta notevole, il bando sulla ricerca industriale per il partenariato composto da piccole e medie imprese e organismi di ricerca che si è chiuso lo scorso 30 Novembre e che ha avuto una risposta molto soddisfacente per il dipartimento perché sono stati ad oggi presentati 209 progetti. Noi speriamo di poter investire tantissimo sui giovani, ecco perché ho parlato anche di ”incubatori di imprese”: le imprese vengono accompagnate per un certo numero di anni attraverso la messa a disposizione di attrezzature e servizi che possono far sì che queste stesse piccolissime imprese di nuova costituzione poi possano essere pronte a lanciarsi nel nostro territorio. INTERVISTA - Adriana Agrimi, Regione Puglia - Creatività e integrazione sono delle parole chiave, perché consentono alla nostra regione da un lato di creare massa critica tra gli attori, le competenze scientifiche e industriali; dall'altro permettono di iniettare creatività, idee nuove che possono favorire lo sviluppo tecnologico del nostro territorio. Noi puntiamo molto sulla creazione di start-up tecnologiche, spin-off accademici, perché questi producono lavoro qualificato e quindi anche un impatto socioeconomico importante per la nostra regione. TESTO - Mario Lanza, della Regione Siciliana, ha presentato i risultati del progetto ICT- E3 del CNR. INTERVISTA - Mario Lanza, Regione Siciliana - Il progetto prevede diversi contenuti: alcuni tecnologici ed altri di collaborazione e sviluppo del capitale umano. Il contenuto tecnologico fondamentale è quello del kit da installare a bordo (delle imbarcazioni) ideato e sviluppato dal CNR di Mazara per poter individuare banchi di pesce molto pescosi. TESTO - Molti i temi trattati che hanno suscitato dibattito e interventi della platea; come quello sulla relazione virtuosa tra ricerca pubblica e privata, rilanciata dalla risposta al bando sui distretti industriali. INTERVISTA - Fabrizio Cobis, Autorità di Gestione del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 MIUR - L'integrazione tra pubblico e privato è la chiave vincente di ogni politica di ricerca volta allo sviluppo del territorio. E' importante non soltanto far dialogare il mondo pubblico della ricerca con le imprese, ma fare in modo che questo dialogo avvenga in modo sistematico, strutturale e simultaneo. Il distretto di alta tecnologia è un modello che noi conosciamo, ha esperienza anche in altri Paesi: condividiamo la convinzione che il modello sia vincente e questo bando parte da questi presupposti, cercando di individuare quei distretti che sul territorio meglio di altri hanno interpretato e stanno interpretando questa visione. INTERVISTA - Lilia Rossi, Ministero Sviluppo Economico - E' congenito alla mia amministrazione collaborare e cooperare con le altre. Siamo aperti ad ogni tipo di collaborazione anche con altre amministrazioni. L'esperienza con il MiSE è un'esperienza molto formante, speriamo di arrivare ad ottenere i risultati che tutti ci attendiamo. INTERVISTA - Fulvio Obici, Responsabile Comunicazione PON Ricerca e Competitività 2007-2013 - La denominazione del programma è “ricerca e competitività”: ma non ci può essere la ricerca, e non ci può essere la competitività per lo sviluppo del territorio se non c'è cooperazione fra le imprese, fra i ricercatori, fra i soggetti beneficiari dello sviluppo che sono i cittadini. E' quindi importante lanciare il messaggio e poi sostanziarlo con la partecipazione attiva, democratica dei cittadini- di cooperare per costruire lo sviluppo del territorio.