TESTO - Light 2010, ovvero una notte di festa per sperimentare, giocare e divertirsi con la scienza e l'innovazione. Un evento, giunto alla terza edizione, come sempre indimenticabile per gli oltre 8000 visitatori che hanno affollato il Planetario di Roma lo scorso 24 Settembre. Promossa dalla Commissione Europea e organizzata dall'Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche, la kermesse si è svolta in contemporanea in 250 città europee con l'intento di celebrare i ricercatori e le loro straordinarie scoperte. Un'occasione unica per un pubblico di tutte le età che dal pomeriggio fino a notte inoltrata ha potuto vedere all'opera scienziati, ricercatori, ed inventori. INTERVISTA - Rossella Palomba, Comitato Scientifico "Light '10" - Io sono sempre convinta che la scienza sia un'emozione che va vissuta, non raccontata. La gente che viene al Light trova questo: prova a sperimentare, a chiedere, a interrogare, a sentirsi rispondere dai ricercatori ai quesiti che si è sempre posta. E capisce che la scienza non solo è utile - e questo è già tanto - ma è una cosa appassionante. Noi riusciamo a comunicare la passione per la scienza ai nostri visitatori. TESTO - Significativa anche quest'anno la partecipazione del PON Ricerca e Competitività, un'occasione - anche - per fare il punto sullo stato d'avanzamento delle attività 2007-2013 con l'Autorità di Gestione del Programma, Fabrizio Cobis. INTERVISTA - Fabrizio Cobis, Autorità di Gestione del PON R&C 2007-2013 - Il Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività è a circa metà della sua attività. E' un programma molto importante, di grande impegno finanziario. Siamo partiti bene, nell'ultimo anno abbiamo cercato soprattutto di impiegare bene queste risorse. Spesso i soldi, soprattutto per il Mezzogiorno hanno avuto degli utilizzi non sempre efficaci ed utili. E' necessario individuare le azioni importanti, che siano poi apprezzate. C'è tanta voglia di conoscere, di avvicinarsi alla ricerca, di approfondire. Il compito che abbiamo noi come istituzioni - il CNR, il Ministero - è proprio quello di far di tutto per avvicinare la conoscenza, la ricerca, le attività svolte dai nostri ricercatori alle persone. TESTO - Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha partecipato con due progetti, cofinanziati nell'ambito del PON Ricerca 2000-2006. Progetto "Reinventare gli agrumi" PRESENTAZIONE - Isabella Di Silvestro, CNR Catania - Tutti noi conosciamo gli effetti benefici della spremuta di agrumi. Il cocktail di molecole presenti negli agrumi rappresenta per noi un farmaco, un elemento benefico, che ci aiuta fortemente nel prevenire e nel curare alcune gravi patologie. Il nostro progetto riguarda proprio il mantenimento e la stabilizzazione di questo potere nutrizionale benefico degli agrumi attraverso una serie di additivazioni molecolari durante i processi di trasformazione e di stoccaggio. PRESENTAZIONE - Corrada Geraci, CNR Catania - Ci siamo preoccupati di indirizzare, dare delle indicazioni alle aziende per ottenere dei formulati che siano sempre più benefici. Progetto "Mimerica" PRESENTAZIONE - Luigi Laneve- CETMA Brindisi - E' un progetto finanziato dal MIUR che ha visti impegnati il Consorzio CETMA e l'Istituto Sant'Anna nella realizzazione di un sistema robotico per la riabilitazione neuromotoria. Il paziente viene immerso in uno scenario virtuale attraverso un caschetto di realtà virtuale, e i suoi movimenti vengono contestualizzati in uno scenario di vita quotidiana. INTERVISTA - Fulvio Obici, Responsabile della Comunicazione del PON R&C 2007-2013 - La ricerca è così importante per la vita dei cittadini che questi devono da un lato sapere cos'è e, soprattutto, devono conoscere il benessere che la ricerca apporta alla vita di tutti i giorni. Nel nostro stand stiamo parlando delle arance: tutti le conoscono. Ma le molecole, i processi, tutto quanto riguarda scienza e conoscenza è da studiare, e così, dallo studio, trarre beneficio. TESTO - Tantissime le idee presentate nella notte dei ricercatori, capaci di conquistare il pubblico per la creatività ma anche per il potenziale pratico delle innovazioni: nel campo medico e scientifico così come nella vita di tutti i giorni. Progetto "Softline" PRESENTAZIONE - Riccardo Laini - ITI G. Galilei, Bolzano - Questo si chiama Softline, ed è un poggiatesta realizzato da un gruppo di studenti dell'ITI di Bolzano. E' nato dalla richiesta di aiuto della famiglia di un ragazzo disabile che in seguito ad un incidente stradale è rimasto costretto ad una sedia. Softline è nuovo e unico proprio perché all'interno di questo poggiatesta ci sono dei cuscini gonfiabili, che, tramite un'unità di controllo con all'interno un piccolo compressore di quelli collegabili all'accendisigari dell'auto, gonfia e sgonfia i cuscini in modo da sostenere il capo. Progetto di interazione multimodale PRESENTAZIONE - Pierluigi Roberti, Università di Trento - Noi facciamo parte di un laboratorio di interazione multimodale. Il nostro obiettivo è quello di spiegare ai calcolatori come fare un'interazione vocale con le persone. Quindi in un certo senso noi addestriamo i calcolatori affinché siano in grado di riconoscere il linguaggio naturale delle persone e di interagire con esse in linguaggio a sua volta naturale. All'inizio il nostro sistema è un bambino che non sa come comportarsi: noi diamo delle semplici regole comportamentali, il sistema prende queste regole e le mette assieme e, di conseguenza, ha un determinato comportamento. Noi, all'interno dell'Università degli Studi di Trento effettuiamo delle ricerche, abbiamo fondi europei, e il nostro obbiettivo è quello di realizzare dei prototipi che possano essere direttamente spendibili sul mercato. Progetto "Fuel Buster" PRESENTAZIONE - Siban Etan- IPSA E. Ferrari, Maranello - Questo veicolo è stato costruito da noi ragazzi dell'IPSA Enzo Ferrari di Maranello. Abbiamo voluto fare un veicolo completamente a emissioni zero, infatti abbiamo tre sistemi di alimentazione. Come possiamo vedere: una batteria al litio che da sola può far andare il veicolo, con un'autonomia di circa un'ora; abbiamo anche una fuel cell, che produce corrente elettrica tramite l'idrogeno per far andare il motore a ruota che è sempre un motore elettrico trifase, brushless; oltre a questo sistema, montiamo anche un pannello solare che può far andare il prototipo per un'intera giornata in caso di buone condizioni di sole. Progetto " Il goal fantasma" PRESENTAZIONE - Pierluigi Mazzeo, ISSIA CNR Bari - Il primo prototipo è quello del "goal fantasma". Permette di rilevare il goal anche in situazioni in cui non è molto chiaro se la palla ha superato la linea di porta oppure no - quindi avrebbe risolto tanti casi eclatanti, come ad esempio Inghilterra - Germania degli ultimi mondiali. E' incoraggiante sapere che il nostro sistema, in passato, è stato preso in considerazione anche dalla FIFA. Progetto "Hermes" PRESENTAZIONE - Irene Chirico- Liceo Scientifico C. Salutati, Montecatini Terme - Queste sono delle scarpe a recupero energetico nel tacco delle quali è stato inserito un piccolo solenoide che sfruttando il principio di inerzia e il movimento che il piede fa mentre corre o cammina riesce a spostare il magnete posto all'interno del solenoide e quindi a produrre corrente elettrica, quindi energia. Energia preziosa, di cui il pianeta ha una grande fame: e quindi, si riesce a ricaricare un I-pod o un telefono cellulare collegando un cavo alla scarpa stessa che poi va all'accumulatore e si collega all'I-pod, al lettore multimediale o al telefono.